MERCOLEDÌ portaparola · 2016. 6. 1. · Narducci" dal vescovo di La Spezia-Sarzana-Brugnato,...

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LA FRASE portaparola Avvenire si esprime in termini di vera laicità. Questo giornale ha la capacità di saper far riflettere in un’epoca, quella postmoderna, in cui non mancano le domande ma è assai difficile offrire risposte meditate, pensate. E di sole domande non si può vivere (Monsignor Francesco Moraglia, vescovo di La Spezia-Sarzana-Brugnato, 25 luglio 2009) Da Lerici un’idea esportabile monsignor Franco Ricciardi – oggi direttore spirituale del se- minario di Sarzana –, indica la Festa come «un evento esporta- bile». «Noi non abbiamo fatto niente di straordinario – dice –. Ciò che si organizza anno dopo anno è una cosa semplice; im- portante è portare avanti questo compito così urgente e indifferi- bile: promuovere la stampa cat- tolica. Senza cercare cose diffi- cili, parroci e laici possono idea- re iniziative finalizzate ad aiuta- re la gente a ragionare secondo il Vangelo. È vero, si possono guardare i fatti cercando di esse- re molto laici ma con i piedi fer- mi sui nostri princìpi. Perché al- lora non organizzare un evento in parrocchia, magari nel perio- do estivo per quelle che operano in località turisticamente di ri- chiamo? Da noi funziona». Del resto, spiega il parroco di San Francesco, «io non sono capace di fare niente di straordinario ma con semplicità e fermezza di princìpi si possono realizzare e- venti che diano risultati interes- santi». Il "segreto" della Festa, che ov- viamente conta sull’apporto e la collaborazione di Avvenire, «è costituito dai tanti volontari che silenziosamente mi aiutano». Per Ricciardi, «sono una conso- lidata sicurezza, se non ci fosse- ro loro io potrei ben poco». Ci vuole passione per riproporre o- gni anno questo impegno: «Io la Festa l’ho trovata già bella e pronta – osserva ancora monsi- gnor Ricciardi –; prima che io fossi qui, mio cugino (monsignor Franco Ricciardi, ndr) ha fatto cose straordinarie perché, parti- ta in sordina e confinata in am- bito parrocchiale, oggi questa realtà è conosciuta oltre i confi- ni diocesani. Vogliamo prose- guire con entusiasmo quell’ope- ra e, sotto la guida del vescovo Moraglia, aprirci alle novità sen- za tradire il progetto iniziale». DI VITO SALINARO sono 34. Con il fine di "al- largare gli spazi della ra- gione", come recita lo slo- gan di quest’anno e per ribadi- re, in un tempo dove se ne av- verte forte l’esigenza, l’impor- tanza del quotidiano dei cattoli- ci italiani. Da 34 anni la Festa di Avvenire, in svolgimento a Leri- ci – e organizzata dalla locale parrocchia San Francesco e dal- la diocesi di La Spezia-Sarzana- Brugnato –, è questo e anche al- tro. È aggregazione, è promozione di spazi culturali, è una galleria di testimonianze originali e coin- volgenti, come quella che viene ospitata questa sera alle 21.15, alla Rotonda Vassallo della citta- dina ligure, e di cui sarà prota- gonista Claudia Koll, invitata per raccontare la storia della sua conversione. L’ospite della Festa di Avvenire riceverà questa sera il premio "Angelo Narducci" dal vescovo Francesco Moraglia, do- po aver incontrato questa mat- tina il clero della diocesi per una testimonianza. Delle 34 edizioni della Festa, ben sedici sono sulle spalle del par- roco di San Francesco, monsi- gnor Carlo Ricciardi, che, tutt’al- tro che geloso di una tradizione iniziata a metà degli anni ’70 dal suo predecessore in parrocchia, E Oggi il cuore della Festa di «Avvenire» col premio e la serata sul lungomare DI UMBERTO FOLENA erici. E Bibione. La tradizione e l’in- novazione. Due feste di Avvenire: quella storica, le cui origini si perdo- no giù nel secolo scorso, tenuta viva dalla passione dei parrocchiani e dal sostegno dei vescovi che si sono succeduti alla gui- da della diocesi di La Spezia-Sarzana- Brugnato. E quella fresca di nuovo mil- lennio, nata per l’entusiasmo di un par- roco che ha contagiato parrocchiani, al- bergatori, amministratori... Dal Mar Ligu- re all’Adriatico. Due feste molto diverse, entrambe impeccabili ma con una carat- teristica comune: a organizzarle sono due parrocchie. Ecco la prima lezione: non occorre chis- sacché o chissaccosa per rinfrescare l’e- state nel proprio quartiere, nel proprio borgo. Al mare, in campagna, in monta- gna. In città, per chi ci rimane (e sono sem- pre di più). Bastano idee ed entusiasmo. Avvenire… Il giornale dei cattolici è un’oc- casione, il brand attorno al quale offrire occasioni per divertire e far pensare, me- ditare e sorprendere. Si tratta, in fondo, di proseguire con diversi strumenti lo stes- so scopo perseguito dal quotidiano du- rante l’anno con le pagine stampate: di- mostrare che pensare è bello, ragionevo- le e produttivo; se si ha una bussola che in- dichi la giusta direzione; e nulla è preclu- so tra attualità e arte, letteratura e sport, spettacolo e umorismo; e se ci sono le i- dee, se facciamo crescere le persone, se ci eleviamo dal piattume agghiacciante del- la "normale" proposta estiva. Ogni parrocchia può farcela, dando una sferzata al proprio ambiente. In genere, a questo punto, un parroco allarga le brac- cia: santo cielo, signori miei, vi rendete conto che mi state affibbiando «un’altra cosa da fare»? Non sapete che ne ho fin troppe per concedermi il lusso di una fe- sta di Avvenire? Avete ragione, reverendi parroci. Infatti non tocca a voi "fare" la fe- sta, ma solo incoraggiarla, dare il patroci- nio. Individuando i laici appassionati e la- sciando fare a loro. Ma non basta. Potremmo invitarvi a fare una festa di Avvenire e lasciarvi soli? No di certo. Noi di Avvenire, noi di Portaparola, siamo qui apposta. Chiamateci e sarete soddisfatti! L’importante è rinfrescare l’e- state. Una mostra, uno spettacolo non ba- nale, un dibattito arguto possono essere un ghiacciolo lungo la schiena: ti impedi- sce di assopirti. E i cristiani svegli non pos- sono non cercare di svegliare la gente. L DI G. BATTISTA GANDOLFO l mandolino italiano del Settecento, rapsodie ungheresi, serie di canzoni di differenti Paesi e di artisti di chiara fama, sonate e fantasie pastorali: ecco il menù musicale dei "Concerti delle Logge", anche quest’anno articolati in quattro serate, sotto le Logge di Santa Chiara, monumento di particolare rilevanza storica e architettonica del patrimonio ligure, nel borgo medievale del Parasio, a Imperia. I concerti, giunti all’ottava edizione, sono tenuti, da domani a domenica, con inizio alle 22 e costituiscono un singolare evento di musica classica. Organizzati come sempre dalla sezione Ucai (Unione cattolica artisti italiani) di Albenga-Imperia, in collaborazione con la prefettura d’Imperia, l’assessorato alla Cultura della Regione Liguria, l’assessorato al Turismo e manifestazioni del Comune e della Provincia d’Imperia, l’Azienda speciale della Camera di Commercio, la Polizia di Stato, la confraternita di San Pietro e l’associazione Panta Musica- Amici della Musica, i "Concerti delle Logge" si avvalgono della partnership del quotidiano Avvenire. I musicisti protagonisti di questa edizione sono artisti di levatura nazionale e internazionale. In ordine di apparizione nelle quattro giornate si esibiscono: il duo Mandolino Carlo Aonzo (mandolino) ed Elena Buttero (spinetta); il duo Roberto Metro ed Elvira Foti (pianoforte 4 mani), il trio Koh Matsuo (baritono), Tiziana Ducati (soprano) e Alessandro Magnasco (pianoforte); il duo Giuseppe Nova (flauto) e Giorgio Costa (pianoforte). Nel corso della quarta e ultima serata, sarà consegnato il settimo "Premio Logge edizione 2009", dedicato a chi sa valorizzare l’arte in tutte le sue forme. Il riconoscimento è dedicato a un personaggio che contribuisce con la sua opera alla crescita morale e sociale della persona. L’opera, appositamente creata per l’occasione, è della ceramista Delia Zucchi e raffigura, da un lato, Le Logge di Santa Chiara viste dal mare, e dall’altro il logo dell’Ucai e della Provincia di Imperia, riportante la dicitura: «Premio delle Logge 2009». Il Premio è stato assegnato al conduttore televisivo Milo Infante «per la significativa attività di presentatore», è detto nella motivazione, con la quale «non ha semplicemente dialogato con la gente, ma l’ha arricchita di un bagaglio culturale, sociale e religioso, idoneo a promuovere la crescita della persona umana». Di singolare interesse è pure l’addobbo floreale presentato dalla vice presidente della sezione Ucai, Teresa Briasco, che mirabilmente inserisce le Logge di Santa Chiara, vestite con originali fantasie di rampicanti, nel suggestivo e stupendo panorama, immerso fra cielo e mare. «I Concerti delle Logge – spiega il presidente dell’Ucai ingauno imperiese, Giovanni Sardo – sono ormai un tradizionale appuntamento estivo per turisti e residenti e hanno il pregio di provare quanto la musica aggrega e coinvolge culturalmente le persone, elevando lo spirito verso realtà più alte e significative». I la proposta Da Liguria e Adriatico due esempi per «accendere» l’estate in parrocchia MERCOLEDÌ 29 LUGLIO 2009 32 FOLIGNO Nuova guida per la Gazzetta Dopo oltre quarant’anni alla guida della Gazzetta di Foligno, settimanale diocesano con una storia ultracentenaria, don Germano Mancini ha rassegnato le dimissioni. L’evento, ha detto il vescovo Gualtiero Sigismondi, diventa occasione di discernimento e di nuova progettualità». IN AGENDA Stasera premiata Claudia Koll La 34ª Festa di Avvenire si è aperta a Lerici sabato scorso e si concluderà domenica 2 agosto. Oggi la giornata centrale con la presenza di Claudia Koll che, alle 21.15, alla Rotonda Vassallo, ritirerà il premio "A. Narducci" dal vescovo di La Spezia-Sarzana- Brugnato, Francesco Moraglia. Domani sera veglia per le vocazioni. Il pubblico assiste ad una recente edizione della Festa di Avvenire alla Rotonda Vassallo, sul lungomare di Lerici Monsignor Ricciardi, parroco di San Francesco: «Non facciamo niente di difficile, importante è portare avanti questo compito indifferibile: promuovere Avvenire» Da domani a domenica, per l’ottavo anno, rapsodie ungheresi, sonate e mandolino del Settecento animeranno il capoluogo in partnership con Avvenire Con il giornale ai concerti estivi sotto le Logge di Imperia www.portaparola.it Treviso: alla sagra c’è il quotidiano è sagra a Conscìo. Questo slogan ha accompagnato la manifestazione che ha visto il taglio del nastro venerdì 10 luglio per terminare martedì 21, con il classico taglio della torta gigante di pere e la chiusura della grande pesca di beneficenza. Conscìo, piccola comunità della periferia di Treviso, in concomitanza con la celebrazione della Madonna del Carmine del 16 luglio, ha saputo realizzare un appuntamento che richiama migliaia e migliaia di persone. Tantissimi i momenti di informazione (grazie a una diffusione speciale di Avvenire e del bisettimanale diocesano La Vita del popolo) e divertimento, con musica dal vivo, il torneo di calcio tra vie, il gioco delle carte ma soprattutto tanti giochi per bambini e adulti proposti dagli animatori del Grest. Giovedì 16 si è inaugurato nella nuova sala parrocchiale l’affresco "Messaggero di Grazia", opera realizzata dall’artista consciese Marisa Dalla Pietà Biasuzzi. La nuova sala è stata una sfida per i parrocchiani di Conscìo. Un impegno economico significativo ma che si rivela giorno dopo giorno sempre più funzionale alle numerose attività parrocchiali. La sagra dello scorso anno si era conclusa con le sirene spiegate dei Vigili del fuoco che sono arrivati per delimitare la torre campanaria colpita e danneggiata da un fulmine. Ma dopo poco meno di un anno il campanile è stato risistemato perfettamente, perché alla professionalità dei tecnici si sono unite la passione e l’orgoglio di tanti giovani e adulti del paese. Ma la novità di quest’anno sono state le domeniche dedicate alla stampa cattolica. Domenica 12 si è svolta la giornata della Vita del popolo, mentre domenica 19 quella dedicata ad Avvenire. Uno stand illustrativo con depliant, riviste, libri e tante copie distribuite per spiegare il valore della stampa cattolica ha accolto i parrocchiani e i visitatori. Un "bagno di giornali" apprezzato dalla gente che testimonia come la nostra stampa non sia solo per pochi "intimi". Un’esperienza che potrebbe diventare un modello anche per altre parrocchie. Insomma, c’è sagra a Conscìo e c’è "Vita" e "Avvenire" tra la gente. (S.C.) C Anche una domenica dedicata al giornale dei cattolici nel corso della manifestazione svoltasi a Conscìo che ha richiamato migliaia di parrocchiani e turisti

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LA FRASE

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aAvvenire si esprime in termini di vera laicità. Questo giornale ha la capacità di saper farriflettere in un’epoca, quella postmoderna, in cui non mancano le domande ma è assaidifficile offrire risposte meditate, pensate. E di sole domande non si può vivere(Monsignor Francesco Moraglia, vescovo di La Spezia-Sarzana-Brugnato, 25 luglio 2009)

Da Lericiun’ideaesportabile

monsignor Franco Ricciardi –oggi direttore spirituale del se-minario di Sarzana –, indica laFesta come «un evento esporta-bile». «Noi non abbiamo fattoniente di straordinario – dice –.Ciò che si organizza anno dopoanno è una cosa semplice; im-portante è portare avanti questocompito così urgente e indifferi-bile: promuovere la stampa cat-tolica. Senza cercare cose diffi-cili, parroci e laici possono idea-re iniziative finalizzate ad aiuta-re la gente a ragionare secondoil Vangelo. È vero, si possonoguardare i fatti cercando di esse-re molto laici ma con i piedi fer-mi sui nostri princìpi. Perché al-lora non organizzare un eventoin parrocchia, magari nel perio-do estivo per quelle che operanoin località turisticamente di ri-chiamo? Da noi funziona». Delresto, spiega il parroco di SanFrancesco, «io non sono capacedi fare niente di straordinario macon semplicità e fermezza diprincìpi si possono realizzare e-venti che diano risultati interes-santi».Il "segreto" della Festa, che ov-viamente conta sull’apporto e lacollaborazione di Avvenire, «ècostituito dai tanti volontari chesilenziosamente mi aiutano».Per Ricciardi, «sono una conso-lidata sicurezza, se non ci fosse-ro loro io potrei ben poco». Civuole passione per riproporre o-gni anno questo impegno: «Io laFesta l’ho trovata già bella epronta – osserva ancora monsi-gnor Ricciardi –; prima che iofossi qui, mio cugino (monsignorFranco Ricciardi, ndr) ha fattocose straordinarie perché, parti-ta in sordina e confinata in am-bito parrocchiale, oggi questarealtà è conosciuta oltre i confi-ni diocesani. Vogliamo prose-guire con entusiasmo quell’ope-ra e, sotto la guida del vescovoMoraglia, aprirci alle novità sen-za tradire il progetto iniziale».

DI VITO SALINARO

sono 34. Con il fine di "al-largare gli spazi della ra-gione", come recita lo slo-

gan di quest’anno e per ribadi-re, in un tempo dove se ne av-verte forte l’esigenza, l’impor-tanza del quotidiano dei cattoli-ci italiani. Da 34 anni la Festa diAvvenire, in svolgimento a Leri-ci – e organizzata dalla localeparrocchia San Francesco e dal-la diocesi di La Spezia-Sarzana-Brugnato –, è questo e anche al-tro.È aggregazione, è promozione dispazi culturali, è una galleria ditestimonianze originali e coin-volgenti, come quella che vieneospitata questa sera alle 21.15,alla Rotonda Vassallo della citta-dina ligure, e di cui sarà prota-gonista Claudia Koll, invitata perraccontare la storia della suaconversione. L’ospite della Festadi Avvenire riceverà questa serail premio "Angelo Narducci" dalvescovo Francesco Moraglia, do-po aver incontrato questa mat-tina il clero della diocesi per unatestimonianza.Delle 34 edizioni della Festa, bensedici sono sulle spalle del par-roco di San Francesco, monsi-gnor Carlo Ricciardi, che, tutt’al-tro che geloso di una tradizioneiniziata a metà degli anni ’70 dalsuo predecessore in parrocchia,

E

Oggi il cuore della Festadi «Avvenire» col premioe la serata sul lungomare

DI UMBERTO FOLENA

erici. E Bibione. La tradizione e l’in-novazione. Due feste di Avvenire:quella storica, le cui origini si perdo-

no giù nel secolo scorso, tenuta viva dallapassione dei parrocchiani e dal sostegnodei vescovi che si sono succeduti alla gui-da della diocesi di La Spezia-Sarzana-Brugnato. E quella fresca di nuovo mil-lennio, nata per l’entusiasmo di un par-roco che ha contagiato parrocchiani, al-bergatori, amministratori... Dal Mar Ligu-re all’Adriatico. Due feste molto diverse,entrambe impeccabili ma con una carat-teristica comune: a organizzarle sono dueparrocchie.Ecco la prima lezione: non occorre chis-sacché o chissaccosa per rinfrescare l’e-state nel proprio quartiere, nel proprioborgo. Al mare, in campagna, in monta-gna. In città, per chi ci rimane (e sono sem-pre di più). Bastano idee ed entusiasmo.Avvenire… Il giornale dei cattolici è un’oc-casione, il brand attorno al quale offrireoccasioni per divertire e far pensare, me-ditare e sorprendere. Si tratta, in fondo, diproseguire con diversi strumenti lo stes-so scopo perseguito dal quotidiano du-rante l’anno con le pagine stampate: di-

mostrare che pensare è bello, ragionevo-le e produttivo; se si ha una bussola che in-dichi la giusta direzione; e nulla è preclu-so tra attualità e arte, letteratura e sport,spettacolo e umorismo; e se ci sono le i-dee, se facciamo crescere le persone, se cieleviamo dal piattume agghiacciante del-la "normale" proposta estiva.Ogni parrocchia può farcela, dando unasferzata al proprio ambiente. In genere, aquesto punto, un parroco allarga le brac-cia: santo cielo, signori miei, vi rendeteconto che mi state affibbiando «un’altracosa da fare»? Non sapete che ne ho fintroppe per concedermi il lusso di una fe-sta di Avvenire? Avete ragione, reverendiparroci. Infatti non tocca a voi "fare" la fe-sta, ma solo incoraggiarla, dare il patroci-nio. Individuando i laici appassionati e la-sciando fare a loro.Ma non basta. Potremmo invitarvi a fareuna festa di Avvenire e lasciarvi soli? No dicerto. Noi di Avvenire, noi di Portaparola,siamo qui apposta. Chiamateci e saretesoddisfatti! L’importante è rinfrescare l’e-state. Una mostra, uno spettacolo non ba-nale, un dibattito arguto possono essereun ghiacciolo lungo la schiena: ti impedi-sce di assopirti. E i cristiani svegli non pos-sono non cercare di svegliare la gente.

L

DI G. BATTISTA GANDOLFO

l mandolino italiano delSettecento, rapsodieungheresi, serie di canzoni

di differenti Paesi e di artisti dichiara fama, sonate e fantasiepastorali: ecco il menùmusicale dei "Concerti delleLogge", anche quest’annoarticolati in quattro serate,sotto le Logge di Santa Chiara,monumento di particolarerilevanza storica earchitettonica del patrimonioligure, nel borgo medievale delParasio, a Imperia. I concerti,giunti all’ottava edizione, sonotenuti, da domani a domenica,con inizio alle 22 e

costituiscono un singolareevento di musica classica.Organizzati come sempredalla sezione Ucai (Unionecattolica artisti italiani) diAlbenga-Imperia, incollaborazione con laprefettura d’Imperia,l’assessorato alla Cultura dellaRegione Liguria, l’assessoratoal Turismo e manifestazionidel Comune e della Provinciad’Imperia, l’Azienda specialedella Camera di Commercio, laPolizia di Stato, laconfraternita di San Pietro el’associazione Panta Musica-Amici della Musica, i "Concertidelle Logge" si avvalgono dellapartnership del quotidiano

Avvenire.I musicisti protagonisti diquesta edizione sono artisti dilevatura nazionale einternazionale. In ordine diapparizione nelle quattrogiornate si esibiscono: il duoMandolino Carlo Aonzo(mandolino) ed Elena Buttero

(spinetta); il duo RobertoMetro ed Elvira Foti(pianoforte 4 mani), il trio KohMatsuo (baritono), TizianaDucati (soprano) e AlessandroMagnasco (pianoforte); il duoGiuseppe Nova (flauto) eGiorgio Costa (pianoforte).Nel corso della quarta eultima serata, saràconsegnato il settimo "PremioLogge edizione 2009",dedicato a chi sa valorizzarel’arte in tutte le sue forme. Ilriconoscimento è dedicato aun personaggio checontribuisce con la sua operaalla crescita morale e socialedella persona. L’opera,appositamente creata per

l’occasione, è della ceramistaDelia Zucchi e raffigura, da unlato, Le Logge di Santa Chiaraviste dal mare, e dall’altro illogo dell’Ucai e della Provinciadi Imperia, riportante ladicitura: «Premio delle Logge2009». Il Premio è statoassegnato al conduttoretelevisivo Milo Infante «per lasignificativa attività dipresentatore», è detto nellamotivazione, con la quale«non ha semplicementedialogato con la gente, ma l’haarricchita di un bagaglioculturale, sociale e religioso,idoneo a promuovere lacrescita della persona umana».Di singolare interesse è pure

l’addobbo floreale presentatodalla vice presidente dellasezione Ucai, Teresa Briasco,che mirabilmente inserisce leLogge di Santa Chiara, vestitecon originali fantasie dirampicanti, nel suggestivo estupendo panorama, immersofra cielo e mare. «I Concertidelle Logge – spiega ilpresidente dell’Ucai ingaunoimperiese, Giovanni Sardo –sono ormai un tradizionaleappuntamento estivo perturisti e residenti e hanno ilpregio di provare quanto lamusica aggrega e coinvolgeculturalmente le persone,elevando lo spirito verso realtàpiù alte e significative».

I

la propostaDa Liguria e Adriatico due esempiper «accendere» l’estate in parrocchia

MERCOLEDÌ29 LUGLIO 200932

FOLIGNO

Nuova guidaper la GazzettaDopo oltrequarant’anni allaguida della Gazzettadi Foligno,settimanalediocesano con unastoriaultracentenaria, donGermano Manciniha rassegnato ledimissioni. L’evento,ha detto il vescovoGualtieroSigismondi, diventaoccasione didiscernimento e dinuovaprogettualità».

IN AGENDA

Stasera premiataClaudia KollLa 34ª Festa diAvvenire si è apertaa Lerici sabatoscorso e siconcluderàdomenica 2 agosto.Oggi la giornatacentrale con lapresenza di ClaudiaKoll che, alle 21.15,alla Rotonda Vassallo,ritirerà il premio "A.Narducci" dalvescovo di LaSpezia-Sarzana-Brugnato, FrancescoMoraglia. Domanisera veglia per levocazioni.

Il pubblico assiste ad una recente edizione della Festa di Avvenire alla Rotonda Vassallo, sul lungomare di Lerici

Monsignor Ricciardi,parroco di SanFrancesco: «Nonfacciamo nientedi difficile, importanteè portare avanti questocompito indifferibile:promuovere Avvenire»

Da domani a domenica,per l’ottavo anno, rapsodieungheresi, sonate emandolino del Settecentoanimeranno il capoluogoin partnership con Avvenire

Con il giornale ai concerti estivi sotto le Logge di Imperia

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Treviso: alla sagra c’è il quotidianoè sagra a Conscìo. Questoslogan ha accompagnato la

manifestazione che ha visto il taglio delnastro venerdì 10 luglio per terminaremartedì 21, con il classico taglio dellatorta gigante di pere e la chiusura dellagrande pesca di beneficenza. Conscìo,piccola comunità della periferia diTreviso, in concomitanza con lacelebrazione della Madonna delCarmine del 16 luglio, ha saputorealizzare un appuntamento cherichiama migliaia e migliaia di persone.Tantissimi i momenti di informazione(grazie a una diffusione speciale diAvvenire e del bisettimanale diocesanoLa Vita del popolo) e divertimento, conmusica dal vivo, il torneo di calcio travie, il gioco delle carte ma soprattuttotanti giochi per bambini e adultiproposti dagli animatori del Grest.Giovedì 16 si è inaugurato nella nuova

sala parrocchiale l’affresco"Messaggero di Grazia", operarealizzata dall’artista consciese MarisaDalla Pietà Biasuzzi. La nuova sala èstata una sfida per i parrocchiani diConscìo. Un impegno economicosignificativo ma che si rivela giornodopo giorno sempre più funzionale allenumerose attività parrocchiali. La sagradello scorso anno si era conclusa conle sirene spiegate dei Vigili del fuocoche sono arrivati per delimitare latorre campanaria colpita e danneggiata

da un fulmine. Ma dopo poco meno diun anno il campanile è statorisistemato perfettamente, perché allaprofessionalità dei tecnici si sono unitela passione e l’orgoglio di tanti giovanie adulti del paese. Ma la novità diquest’anno sono state le domenichededicate alla stampa cattolica.Domenica 12 si è svolta la giornatadella Vita del popolo, mentre domenica19 quella dedicata ad Avvenire. Unostand illustrativo con depliant, riviste,libri e tante copie distribuite perspiegare il valore della stampa cattolicaha accolto i parrocchiani e i visitatori.Un "bagno di giornali" apprezzato dallagente che testimonia come la nostrastampa non sia solo per pochi "intimi".Un’esperienza che potrebbe diventareun modello anche per altre parrocchie.Insomma, c’è sagra a Conscìo e c’è"Vita" e "Avvenire" tra la gente. (S.C.)

’C Anche una domenica dedicata al giornale dei cattolici nel corsodella manifestazione svoltasia Conscìo che ha richiamatomigliaia di parrocchiani e turisti