e-mail: [email protected] Salvaguardia dell’ambiente · esempio quella del Tavolo per la...

3
DI CARLA CRISTINI l Lazio è al centro della tredicesima Giornata per la cu- stodia del creato che si celebrerà il primo settembre sul tema “Coltivare l’alleanza con la terra”. Infatti, il primo e due settembre la diocesi di Frosinone–Veroli– Ferentino ospiterà a Veroli il convegno nazionale “Custo- di creativi, responsabili e pronti”. «Il tema della Giornata, ci propone una sfida che non interessa solo l’economia e la politica: c’è anche una prospettiva pastorale da ritrova- re, nella presa in carico solidale delle fragilità ambientali di fronte agli impatti del mutamento, in una prospettiva di cura integrale. Occorre ritrovare il le- game tra la cura dei territori e quella del popolo, anche per orientare a nuovi sti- li di vita e di consumo responsabile, co- sì come a scelte lungimiranti da parte del- le comunità», si legge nel Messaggio dei vescovi delle due Commissioni Cei, per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e dell’Ecumenismo e il dialo- go. La diocesi di Frosinone–Veroli– Ferentino per essere pronta all’evento ha intrapreso un cammino di riflessione che passa attraverso varie iniziative, come per esempio quella del Tavolo per la valle del Sacco, ma anche quella relativa all’espe- rienza delle cooperative di agricoltura so- ciale, fino alle attività di sostegno per la raccolta dei Rifiuti di apparecchiature e- lettriche ed elettroniche (Raee). Per il territorio la cura del- l’ambiente e lotta all’inquinamento sono prioritarie, in- fatti nel 2016 ha preso il via la Commissione diocesana che si è occupata di promuovere un discorso culturale su questi argomenti. Al convegno (primo settembre), presso la sala conferenze del Seminario vescovile, è prevista una sessione mattutina dal titolo “In ascolto del grido della Ter- ra”, con Giuseppina Paterniti, vice direttore TgR–Rai; i sa- luti di Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord e del sindaco di Veroli, Simone Cretaro. Sarà dedicata a “Il grido della Terra: linee d’azione da una lettura biblica” la riflessione del vescovo di Ambrogio Spreafico; mentre “La Chiesa si interroga sull’Amazzonia”, sarà a cura di Fabio Fabene, sottosegretario del Sinodo dei vescovi; su “Colti- I vare l’alleanza con la terra” si soffermerà Fabiano Longo- ni, direttore Ufficio nazionale per i problemi sociali e il la- voro della Cei; il docente di Teologia all’Urbaniana, An- gelo Romano parlerà dei “Martiri per la difesa del creato”; toccherà al giornalista Gabriele Salari la “Lettura dei no- mi delle persone uccise per la difesa del creato”. I lavori proseguiranno nel pomeriggio con “Custodi in ricerca e in azione” di Silvia Guidi de L’Osservatore Romano, se- guita dalla Lectio magistralis “I rifugiati per ragioni cli- matiche e ambientali” di Felipe Camargo, rappresentante regionale per il Sud Europa Unchr. Sarà la volta di Luca Negro, presidente della Federazione Chiese Evangeliche in Italia su “Movimento ecumenico internazionale e cam- biamenti climatici”. Interverranno poi al- cuni esperti di clima a iniziare da Do- menico Gaudioso, responsabile emerito del servizio Atmosfera e Clima di Ispra Ambiente su “Gli accordi internazionali e gli impegni europei sul clima”; pas- sando per “Mitigare il cambiamento e a- dattarsi al clima futuro” di Andrea Ma- sullo, direttore scientifico di Greenaccord; per arrivare a “Cooperazione climatica: u- na green community in Congo” di Gior- gio Barbaglia, Comunità di Sant’Egidio ed anche a “Agricoltori primi custodi del creato” di David Granieri, presidente Col- diretti Lazio. Sarà questa l’occasione per conferire il Premio giornalistico “Senti- nelle del Creato”, con la conduzione di Roberto Amen della Rai e Christiana Rug- geri del Tg2. Il 2 settembre, alle 11 nella basilica di Santa Maria Salome, la Messa, trasmessa su Rai1, presieduta dal vescovo Spreafico. La manifestazione prevede anche il “Forum dell’informazione cattolica per la custodia del creato” organizzato dall’Associazione Greenaccord. Ac- canto all’evento nazionale, anche altre diocesi del Lazio si stanno preparando per organizzare iniziative sul te- ma. Ecco alcune anticipazioni: a Gaeta il 30 settembre è la data fissata per organizzare un evento a livello re- gionale ancora in fase preliminare; mentre a Palestrina, il 4 ottobre, in occasione della festa di san Francesco d’Assisi, oltre alla celebrazione eucaristica, animata dal coro polifonico San Francesco Saverio, è previsto un po- meriggio d’informazione e sensibilizzazione. Viaggio per conoscere la regione artita l’iniziativa “Lazio in Tour Gratis”, nata per promuove un’estate di viaggi, nel periodo che va dal 15 luglio al 15 settembre ed è riservata a giovani dai 16 ai 18 anni, i quali potranno muoversi gratuitamente in tutto il Lazio sui treni regionali e bus Cotral. Si tratta di una sorta di interrail regionale creato con l’intento di far scoprire e far conoscere le bellezze del Lazio ai ragazzi e alle ragazze, si legge in una nota presente nel sito della Regione. E’ un’iniziativa unica a livello europeo. Concretamente l’accesso al servizio passa dall’utilizzo di un’apposita applicazione “Lazio in tour gratis”, da scaricare sullo smartphone, che permetterà di prendere treni e bus per i trenta giorni successivi all’attivazione del ticket scaricato sempre tramite l’applicazione stessa. In questo modo i giovani viaggiatori potranno visitare tutti i luoghi che preferiscono, tenendo conto che il Lazio ha numeri di tutto rispetto a livello mondiale. Nella regione, ci sono infatti: sette siti Unesco, 37 aree archeologiche, tre parchi nazionali, 16 parchi regionali, 317 musei archeologici, storici, artistici e specializzati, 17 Borghi considerati i più belli d’Italia, 362 km di costa e sei isole dell’arcipelago pontino. Per maggiori informazioni si può consultare il sito: www.visitlazio.com/laziointour. (C.Cor.) P Salvaguardia dell’ambiente Un impegno che è di tutti ALBANO IN CAMMINO VERSO ROMA a pagina 3 ANAGNI SOLIDARIETÀ CON AMATRICE a pagina 4 CIVITA C. LE VACANZE PER L’ANIMA a pagina 5 CIVITAVECCHIA UN’ESTATE DI EVENTI DA VIVERE INSIEME a pagina 6 FROSINONE MARIA CI GUARISCE DALL’INIMICIZIA a pagina 7 GAETA L’IMPORTANZA DELLA PAROLA PACE a pagina 8 LATINA SCUOLA TEOLOGICA LEZIONI IN «USCITA» a pagina 9 PALESTRINA I CHIERICHETTI DA PAPA FRANCESCO a pagina 10 PORTO S.RUFINA AZIONE CATTOLICA RITIRO GIOVANISSIMI a pagina 11 SORA LA FAMIGLIA AL CENTRO DI TUTTO a pagina 13 TIVOLI COMUNITÀ IN FESTA PER SAN LORENZO a pagina 14 NELLE DIOCESI RIETI LA DIOCESI PARLA DI ECOLOGIA a pagina 12 Convegno a Veroli: l’1 e il 2 settembre incontri e dibattiti sull’ecosistema nel Seminario vescovile Greenaccord organizza il Forum dell’informazione cattolica a città di Sabaudia, in provincia di Latina, ospiterà la prima prova di Coppa del Mondo in programma dal 10 al 12 aprile 2020. A comunicare la designazione della località è stata la Federazione Internazionale di Canottaggio (FISA). La competizione vedrà confrontarsi nazionali di tutto il mondo, con circa mille atleti partecipanti. Lo scorso martedì presso la sala giunta del CONI si è svolta la conferenza stampa relativa all’assegnazione. Con tale scelta da parte della FISA, il canottaggio italiano incassa un risultato importante dal momento che delle tre tappe previste nel 2020, due si svolgeranno in Italia: anche la candidatura di Varese è andata a buon fine. Il presidente del CONI, Giovanni Malagò – si legge in una nota (canottaggio.org) – si è detto molto felice di quest’iniziativa, resa possibile da un eccellente lavoro di squadra che ha visto protagonisti Comune di Sabaudia, Provincia di Latina, Regione Lazio e Federcanottaggio: «Sabaudia» ha aggiunto Malagò «è geneticamente predisposta ad accogliere iniziative sportive, grazie al meraviglioso lago di Paola». Il sindaco, Giada Gervasi ha sottolineato che l’attuale Giunta vuole rendere Sabaudia una “Città dello Sport”. Presenti anche i vertici della Marina Militare i quali si sono detti orgogliosi per aver contribuito a rendere efficace la candidatura. Matt Smith, direttore esecutivo della FISA, ha evidenziato la risonanza mediatica che portano questi eventi internazionali, occasioni che debbono essere sfruttate per far conoscere al mondo i territori. Costantino Coros L L EDITORIALE OCCUPARSI OGGI DELLA TERRA VUOL DIRE FUTURO CLAUDIO GESSI* ono passati tre anni dalla pubblicazione dell’enciclica Laudato Sì di papa Francesco. Un’enciclica a dimensione planetaria. Il pontefice, non indirizza le sue riflessioni e indicazioni ai soli credenti, ma come cita il sottotitolo è “sulla cura della casa comune”. Quella casa comune che è responsabilità di ogni persona, senza barriere e distinzioni confessionali, sociali e politiche. Proprio sulla dinamica del creare alleanze, del fare rete tra tutte le realtà sensibili alla difesa della terra si è concentrato, in questi tempi, l’impegno della Chiesa italiana. Infatti, il seminario estivo dell’Ufficio nazionale Cei, svoltosi ad Arabba, vicino Trento, ha avuto quale riferimento i 17 “goals” dello sviluppo sostenibile 2030 promossi dalle Nazioni Unite. Sul tema dell’ecologia integrale la Chiesa viene interrogata sulla sua natura di essere nel mondo (Gaudium et spes) inteso nel senso più ampio possibile, come custode della Creazione. Siamo chiamati a iniziare processi che ci rendano promotori e accompagnatori. Per far ciò occorre rispondere senza indugio alle domande fondamentali da rivolgere alle diocesi: la Chiesa locale è soggetto sociale che intende assumersi, in tutte le sue componenti, questa responsabilità d’interloquire col territorio? Che tipo di evangelizzazione si intende costruire? C’è la necessità di una pastorale sociale che deve sempre più tendere ad aggregare le diverse componenti: lavoro, giustizia e pace, custodia del creato. Alla luce del “tutto è connesso” bisogna unire i programmi, gli stili di intervento e soprattutto avere coscienza che una pastorale così concepita, diventa capace di “generare”; perciò, l’ecologia integrale diventa generatrice di futuro. L’obiettivo è sentirsi tutti responsabili delle future generazioni in un equilibrio di ecosistema sostenibile. In tale prospettiva la Chiesa è un soggetto che non rifiuta le alleanze anzi le costruisce e vi partecipa lì dove vengano salvaguardati i suoi valori di riferimento, raccolti nella Dottrina sociale della Chiesa. Perciò nel reciproco rispetto, come suggeritoci da papa Francesco al Convegno ecclesiale di Firenze, ove sarà possibile dovremo costruire alleanze con i soggetti laici e religiosi disponibili. La prossima Giornata nazionale per la Custodia del Creato, giunta alla XIII edizione, dal tema “Coltivare l’alleanza con la terra”, sarà non solo un’imperdibile occasione, ma ancor più un banco di prova per le chiese locali di verificare quanto le sollecitazioni di papa Francesco trovano risposte credibili ed efficaci sul territorio. * direttore Ufficio regionale per la pastorale sociale e del lavoro S Coordinamento: cooperativa Il Mosaico via Anfiteatro Romano, 18 00041 Albano Laziale (Rm) tel. 06.932684024 e-mail: [email protected] Avvenire - Redazione pagine diocesane piazza Carbonari, 3 - 20125 Milano tel. 02.67801 - fax 02.6780483 www.avvenire.it e-mail: [email protected] DIFFUSIONE COPIE NELLE PARROCCHIE: PROGETTO PORTAPAROLA e-mail: [email protected] SERVIZIO ABBONAMENTI NUMERO VERDE 800820084 Domenica, 29 luglio 2018 generazione giovani estare per sempre nel luogo preferito per le pro- prie vacanze. Un sogno! Che Carlo Acutis ha rea- lizzato. Talvolta anche al mare, ma a lui piaceva recarsi nella pace di Assisi dove trovava il suo relax migliore nello stare accanto a san Francesco che egli amava tantissimo. Così tanto da parlarne ai suoi compagni di giochi assisani, così tanto da confidare quel desiderio segreto di restare, anche da morto, nella terra in cui san Francesco, ormai totalmente povero, è stato ada- giato. L’amore di questo ragazzo per il santo patrono d’Italia dev’essere ancora tutto esplorato. Ma, intanto tutti, per andare a trovare Carlo, devono salire le pen- dici del Subasio e fare sosta ad Assisi. Perché la sua tom- ba è lì. Che scorge, come sull’orizzonte, la basilica do- ve si trova anche il suo santo amato. Così, fermandoti a pregare per Carlo, non puoi che volgere lo sguardo e affidarti a san Francesco, alla sua voglia di conver- sione e di riconciliazione con ogni cosa. Le vacanze possono, allora, essere non solo il tempo della dissi- pazione, ma anche il tempo di una nuova creazione, di una vera “ri–creazione” dove si torna alle radici e ci si prepara a vivere nella storia alla luce dell’eternità. Quando tornano in mente le vacanze ad Assisi di Car- lo Acutis, viene da vivere così anche le proprie. Francesco Guglietta R Il tempo di vacanze da vivere in pienezza L’Aerospazio: un settore strategico per l’economia locale a pagina 2 Supplemento di Nella diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino la Giornata nazionale per la custodia del creato Il paesaggio, un bene da tutelare Coppa del mondo di canottaggio Sabaudia ospiterà la prima prova Pausa per Lazio Sette azio Sette va in vancaza. Si torna in edicola il 9 settembre. La lavorazione riprenderà il 3 settembre. È con gioia che si augura una serena estate a tutte le dio- cesi, ai collaboratori e al pubblico dei lettori. L Conferenza stampa (foto A. Cifariello)

Transcript of e-mail: [email protected] Salvaguardia dell’ambiente · esempio quella del Tavolo per la...

DI CARLA CRISTINI

l Lazio è al centro della tredicesima Giornata per la cu-stodia del creato che si celebrerà il primo settembre sultema “Coltivare l’alleanza con la terra”. Infatti, il primo

e due settembre la diocesi di Frosinone–Veroli–Ferentino ospiterà a Veroli il convegno nazionale “Custo-di creativi, responsabili e pronti”. «Il tema della Giornata,ci propone una sfida che non interessa solo l’economia ela politica: c’è anche una prospettiva pastorale da ritrova-re, nella presa in carico solidale delle fragilità ambientalidi fronte agli impatti del mutamento, in una prospettivadi cura integrale. Occorre ritrovare il le-game tra la cura dei territori e quella delpopolo, anche per orientare a nuovi sti-li di vita e di consumo responsabile, co-sì come a scelte lungimiranti da parte del-le comunità», si legge nel Messaggio deivescovi delle due Commissioni Cei, peri problemi sociali e il lavoro, la giustiziae la pace, e dell’Ecumenismo e il dialo-go. La diocesi di Frosinone–Veroli–Ferentino per essere pronta all’evento haintrapreso un cammino di riflessione chepassa attraverso varie iniziative, come peresempio quella del Tavolo per la valle delSacco, ma anche quella relativa all’espe-rienza delle cooperative di agricoltura so-ciale, fino alle attività di sostegno per laraccolta dei Rifiuti di apparecchiature e-lettriche ed elettroniche (Raee). Per il territorio la cura del-l’ambiente e lotta all’inquinamento sono prioritarie, in-fatti nel 2016 ha preso il via la Commissione diocesanache si è occupata di promuovere un discorso culturale suquesti argomenti. Al convegno (primo settembre), pressola sala conferenze del Seminario vescovile, è prevista unasessione mattutina dal titolo “In ascolto del grido della Ter-ra”, con Giuseppina Paterniti, vice direttore TgR–Rai; i sa-luti di Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord edel sindaco di Veroli, Simone Cretaro. Sarà dedicata a “Ilgrido della Terra: linee d’azione da una lettura biblica” lariflessione del vescovo di Ambrogio Spreafico; mentre “LaChiesa si interroga sull’Amazzonia”, sarà a cura di FabioFabene, sottosegretario del Sinodo dei vescovi; su “Colti-

Ivare l’alleanza con la terra” si soffermerà Fabiano Longo-ni, direttore Ufficio nazionale per i problemi sociali e il la-voro della Cei; il docente di Teologia all’Urbaniana, An-gelo Romano parlerà dei “Martiri per la difesa del creato”;toccherà al giornalista Gabriele Salari la “Lettura dei no-mi delle persone uccise per la difesa del creato”. I lavoriproseguiranno nel pomeriggio con “Custodi in ricerca ein azione” di Silvia Guidi de L’Osservatore Romano, se-guita dalla Lectio magistralis “I rifugiati per ragioni cli-matiche e ambientali” di Felipe Camargo, rappresentanteregionale per il Sud Europa Unchr. Sarà la volta di LucaNegro, presidente della Federazione Chiese Evangeliche inItalia su “Movimento ecumenico internazionale e cam-

biamenti climatici”. Interverranno poi al-cuni esperti di clima a iniziare da Do-menico Gaudioso, responsabile emeritodel servizio Atmosfera e Clima di IspraAmbiente su “Gli accordi internazionalie gli impegni europei sul clima”; pas-sando per “Mitigare il cambiamento e a-dattarsi al clima futuro” di Andrea Ma-sullo, direttore scientifico di Greenaccord;per arrivare a “Cooperazione climatica: u-na green community in Congo” di Gior-gio Barbaglia, Comunità di Sant’Egidio edanche a “Agricoltori primi custodi delcreato” di David Granieri, presidente Col-diretti Lazio. Sarà questa l’occasione perconferire il Premio giornalistico “Senti-nelle del Creato”, con la conduzione diRoberto Amen della Rai e Christiana Rug-

geri del Tg2. Il 2 settembre, alle 11 nella basilica di SantaMaria Salome, la Messa, trasmessa su Rai1, presieduta dalvescovo Spreafico. La manifestazione prevede anche il“Forum dell’informazione cattolica per la custodia delcreato” organizzato dall’Associazione Greenaccord. Ac-canto all’evento nazionale, anche altre diocesi del Laziosi stanno preparando per organizzare iniziative sul te-ma. Ecco alcune anticipazioni: a Gaeta il 30 settembreè la data fissata per organizzare un evento a livello re-gionale ancora in fase preliminare; mentre a Palestrina,il 4 ottobre, in occasione della festa di san Francescod’Assisi, oltre alla celebrazione eucaristica, animata dalcoro polifonico San Francesco Saverio, è previsto un po-meriggio d’informazione e sensibilizzazione.

Viaggio per conoscere la regioneartita l’iniziativa “Lazio in Tour Gratis”, nata per promuoveun’estate di viaggi, nel periodo che va dal 15 luglio al 15settembre ed è riservata a giovani dai 16 ai 18 anni, i quali

potranno muoversi gratuitamente in tutto il Lazio sui treni regionali ebus Cotral. Si tratta di una sorta di interrail regionale creato conl’intento di far scoprire e far conoscere le bellezze del Lazio ai ragazzi ealle ragazze, si legge in una nota presente nel sito della Regione. E’un’iniziativa unica a livello europeo. Concretamente l’accesso alservizio passa dall’utilizzo di un’apposita applicazione “Lazio in tourgratis”, da scaricare sullo smartphone, che permetterà di prendere trenie bus per i trenta giorni successivi all’attivazione del ticket scaricatosempre tramite l’applicazione stessa. In questo modo i giovani viaggiatori potranno visitare tutti i luoghi chepreferiscono, tenendo conto che il Lazio ha numeri di tutto rispetto alivello mondiale. Nella regione, ci sono infatti: sette siti Unesco, 37aree archeologiche, tre parchi nazionali, 16 parchi regionali, 317 museiarcheologici, storici, artistici e specializzati, 17 Borghi considerati i piùbelli d’Italia, 362 km di costa e sei isole dell’arcipelago pontino. Per maggiori informazioni si può consultare il sito:www.visitlazio.com/laziointour. (C.Cor.)

P

Salvaguardia dell’ambienteUn impegnoche è di tutti

◆ ALBANOIN CAMMINOVERSO ROMA

a pagina 3

◆ ANAGNISOLIDARIETÀCON AMATRICE

a pagina 4

◆ CIVITA C.LE VACANZEPER L’ANIMA

a pagina 5

◆ CIVITAVECCHIAUN’ESTATE DI EVENTIDA VIVERE INSIEME

a pagina 6

◆ FROSINONEMARIA CI GUARISCEDALL’INIMICIZIA

a pagina 7

◆ GAETAL’IMPORTANZADELLA PAROLA PACE

a pagina 8

◆ LATINASCUOLA TEOLOGICALEZIONI IN «USCITA»

a pagina 9

◆ PALESTRINAI CHIERICHETTI DA PAPA FRANCESCO

a pagina 10

◆ PORTO S.RUFINAAZIONE CATTOLICARITIRO GIOVANISSIMI

a pagina 11

◆ SORALA FAMIGLIAAL CENTRO DI TUTTO

a pagina 13

◆ TIVOLICOMUNITÀ IN FESTA PER SAN LORENZO

a pagina 14

NELLE DIOCESI

◆ RIETILA DIOCESIPARLA DI ECOLOGIA

a pagina 12

Convegno a Veroli:l’1 e il 2 settembre incontri e dibattitisull’ecosistema nel Seminario vescovile

Greenaccordorganizza il Forumdell’informazione

cattolica

a città di Sabaudia, in provinciadi Latina, ospiterà la primaprova di Coppa del Mondo in

programma dal 10 al 12 aprile 2020. A comunicare la designazione dellalocalità è stata la FederazioneInternazionale di Canottaggio(FISA). La competizione vedràconfrontarsi nazionali di tutto ilmondo, con circa mille atletipartecipanti. Lo scorso martedìpresso la sala giunta del CONI si èsvolta la conferenza stampa relativaall’assegnazione. Con tale scelta daparte della FISA, il canottaggioitaliano incassa un risultatoimportante dal momento che delletre tappe previste nel 2020, due sisvolgeranno in Italia: anche lacandidatura di Varese è andata abuon fine. Il presidente del CONI,Giovanni Malagò – si legge in unanota (canottaggio.org) – si è detto

molto felice di quest’iniziativa, resapossibile da un eccellente lavoro disquadra che ha visto protagonistiComune di Sabaudia, Provincia diLatina, Regione Lazio eFedercanottaggio: «Sabaudia» haaggiunto Malagò «è geneticamentepredisposta ad accogliere iniziativesportive, grazie al meraviglioso lagodi Paola». Il sindaco, Giada Gervasiha sottolineato che l’attuale Giuntavuole rendere Sabaudia una “Cittàdello Sport”. Presenti anche i verticidella Marina Militare i quali si sonodetti orgogliosi per aver contribuitoa rendere efficace la candidatura.Matt Smith, direttore esecutivo dellaFISA, ha evidenziato la risonanzamediatica che portano questi eventiinternazionali, occasioni chedebbono essere sfruttate per farconoscere al mondo i territori.

Costantino Coros

L

L ’ E D I T O R I A L E

OCCUPARSI OGGIDELLA TERRA

VUOL DIRE FUTURO

CLAUDIO GESSI*

ono passati tre anni dallapubblicazione dell’enciclica Laudato Sìdi papa Francesco. Un’enciclica a

dimensione planetaria. Il pontefice, nonindirizza le sue riflessioni e indicazioni aisoli credenti, ma come cita il sottotitolo è“sulla cura della casa comune”. Quella casacomune che è responsabilità di ognipersona, senza barriere e distinzioniconfessionali, sociali e politiche. Propriosulla dinamica del creare alleanze, del farerete tra tutte le realtà sensibili alla difesadella terra si è concentrato, in questi tempi,l’impegno della Chiesa italiana. Infatti, ilseminario estivo dell’Ufficio nazionale Cei,svoltosi ad Arabba, vicino Trento, ha avutoquale riferimento i 17 “goals” dello svilupposostenibile 2030 promossi dalle NazioniUnite. Sul tema dell’ecologia integrale laChiesa viene interrogata sulla sua natura diessere nel mondo (Gaudium et spes) intesonel senso più ampio possibile, come custodedella Creazione. Siamo chiamati a iniziareprocessi che ci rendano promotori eaccompagnatori. Per far ciò occorrerispondere senza indugio alle domandefondamentali da rivolgere alle diocesi: laChiesa locale è soggetto sociale che intendeassumersi, in tutte le sue componenti,questa responsabilità d’interloquire colterritorio? Che tipo di evangelizzazione siintende costruire? C’è la necessità di una pastorale sociale chedeve sempre più tendere ad aggregare lediverse componenti: lavoro, giustizia e pace,custodia del creato. Alla luce del “tutto èconnesso” bisogna unire i programmi, glistili di intervento e soprattutto averecoscienza che una pastorale così concepita,diventa capace di “generare”; perciò,l’ecologia integrale diventa generatrice difuturo. L’obiettivo è sentirsi tutti responsabilidelle future generazioni in un equilibrio diecosistema sostenibile. In tale prospettiva laChiesa è un soggetto che non rifiuta lealleanze anzi le costruisce e vi partecipa lìdove vengano salvaguardati i suoi valori diriferimento, raccolti nella Dottrina socialedella Chiesa. Perciò nel reciproco rispetto,come suggeritoci da papa Francesco alConvegno ecclesiale di Firenze, ove saràpossibile dovremo costruire alleanze con isoggetti laici e religiosi disponibili. Laprossima Giornata nazionale per laCustodia del Creato, giunta alla XIIIedizione, dal tema “Coltivare l’alleanza conla terra”, sarà non solo un’imperdibileoccasione, ma ancor più un banco di provaper le chiese locali di verificare quanto lesollecitazioni di papa Francesco trovanorisposte credibili ed efficaci sul territorio.

* direttore Ufficio regionale per la pastorale sociale e del lavoro

S

Coordinamento: cooperativa Il Mosaicovia Anfiteatro Romano, 1800041 Albano Laziale (Rm)tel. 06.932684024e-mail: [email protected]

Avvenire - Redazione pagine diocesanepiazza Carbonari, 3 - 20125 Milanotel. 02.67801 - fax 02.6780483www.avvenire.it e-mail: [email protected]

DIFFUSIONE COPIE NELLE PARROCCHIE: PROGETTO PORTAPAROLAe-mail: [email protected] SERVIZIO ABBONAMENTI NUMERO VERDE 800820084

Domenica, 29 luglio 2018 generazione giovani

estare per sempre nel luogo preferito per le pro-prie vacanze. Un sogno! Che Carlo Acutis ha rea-

lizzato. Talvolta anche al mare, ma a lui piaceva recarsinella pace di Assisi dove trovava il suo relax migliorenello stare accanto a san Francesco che egli amavatantissimo. Così tanto da parlarne ai suoi compagni digiochi assisani, così tanto da confidare quel desideriosegreto di restare, anche da morto, nella terra in cuisan Francesco, ormai totalmente povero, è stato ada-giato. L’amore di questo ragazzo per il santo patronod’Italia dev’essere ancora tutto esplorato. Ma, intantotutti, per andare a trovare Carlo, devono salire le pen-dici del Subasio e fare sosta ad Assisi. Perché la sua tom-ba è lì. Che scorge, come sull’orizzonte, la basilica do-ve si trova anche il suo santo amato. Così, fermandotia pregare per Carlo, non puoi che volgere lo sguardoe affidarti a san Francesco, alla sua voglia di conver-sione e di riconciliazione con ogni cosa. Le vacanzepossono, allora, essere non solo il tempo della dissi-pazione, ma anche il tempo di una nuova creazione,di una vera “ri–creazione” dove si torna alle radici e cisi prepara a vivere nella storia alla luce dell’eternità.Quando tornano in mente le vacanze ad Assisi di Car-lo Acutis, viene da vivere così anche le proprie.

Francesco Guglietta

R

Il tempo di vacanzeda vivere in pienezza

L’Aerospazio:un settore strategico per l’economia localea pagina 2

Supplemento di

Nella diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino la Giornata nazionale per la custodia del creato

Il paesaggio, un bene da tutelare

Coppa del mondo di canottaggioSabaudia ospiterà la prima prova

Pausa per Lazio Setteazio Sette va in vancaza.Si torna in edicola il 9

settembre. La lavorazioneriprenderà il 3 settembre. Ècon gioia che si augura unaserena estate a tutte le dio-cesi, ai collaboratori e alpubblico dei lettori.

L

Conferenza stampa (foto A. Cifariello)

TECNAVIA [CROPPDFINORIG] crop = -45 -30 -45 -30

Dal 16 al 22 luglio, diciotto aziende del Laziosono state protagoniste in Inghilterra al Farnborough international airshow, il salone internazionale a cadenza biennale

A Rieti la fiera campionaria mondiale del peperoncino

DI COSTANTINO COROS

orna dal 29 agosto al 2 settembrel’evento “Rieti cuore piccante”, la fieracampionaria del peperoncino giunta

all’ottava edizione. Oltre 100 stand ecentinaia di varietà di peperonciniprovenienti da tutto il mondo attendono ivisitatori. Non ci sono biglietti d’ingresso etutti gli eventi sono gratuiti. Cinque giornitra gastronomia e cultura, mostre econcerti, spettacoli, sport, laboratori,concorsi, arte. Rieti Cuore Piccante èorganizzata dall’Associazione Peperoncinoa Rieti, in collaborazione con l’AccademiaNazionale del Peperoncino, gli enti locali,

Camera di Commercio e ConfcommercioImprese per l’Italia Lazio Nord. Gode delpatrocinio dell’Ambasciata del Belgio. Lamanifestazione in pochi anni «è diventatauno degli appuntamenti gastronomici piùattesi dell’anno, punto di riferimento perappassionati e gourmet ma anche persemplici curiosi, con oltre 160milapresenze, solo lo scorso anno», spiegano inuna nota gli organizzatori. Anche per il2018, a far da cornice alla Fiera saranno lepiazze del centro storico di Rieti e lesuggestive vie della città. “Rieti CuorePiccante” (www.rieticuorepiccante.net) haraggiunto una dimensione internazionalecome testimoniano i rappresentanti accoltinel corso degli anni e provenienti daFrancia, Germania, Ghana, Honduras,India, Indonesia, Messico, Olanda, Perù,Sri Lanka, Stati Uniti, Ungheria. Ilprogramma offre mostre, convegni,degustazioni e show cooking di altissimolivello. «In mostra – prosegue la nota –

centinaia di varietà di peperonciniprovenienti da tutto il mondo: da quellicomuni ai più rari ed esotici, in un viaggiofatto di colori, profumi e sapori, conschede che ne raccontano le principalicaratteristiche e ne illustrano il grado dipiccantezza. Per l’esposizione sonoselezionate circa 200 varietà di capsicumannuum, con un gruppo di super hot, vale adire gli esemplari più piccanti al mondo. AlCampo Catalogo del Centro Appenninicodel Terminillo “Carlo Jucci”, che forniscealla Fiera un supporto tecnico–scientifico, èinvece possibile ammirare ben 800 varietàdi peperoncino. Tra queste spicca il Sabino,peperoncino nato dal lavoro messo incampo, alcuni anni fa, incrociando ilpolline di un peperoncino italiano e diuno brasiliano: un punto di partenza percostruire una filiera nazionale». Non sologastronomia, ma anche solidarietà nelcorso dell’evento. Si chiama “ShowCooking Lab Project” ed è il progetto pilota

ideato dalla chef designer Fabrizia Ventura,che attraverso l’ottava fiera mondiale delPeperoncino ha voluto accendere i riflettorisul Centro di formazione professionalealberghiero di Amatrice, duramente colpitodal sisma del 2016. Fabrizia Ventura,appartenente alla Federazione ItalianaCuochi, docente accreditata regione Lazio eMiur per la formazione universitaria havoluto coinvolgere gli studenti inun’attività benefica che prevede unpercorso formativo pratico ad alto valoreprofessionalizzante e qualificante. Nonmanca la musica con il premio PoggioBustone, una delle principali iniziativededicate alla canzone d’autore diqualità in Italia. Giunto allaquattordicesima edizione, prevede unaprima fase di audizioni che da oltredieci anni si svolgono presso i ForwardStudios di Grottaferrata, mentre lefinali si terranno il 31 agosto all’internodi Rieti Cuore Piccante.

T

Una metamorfosi digitale, viaggio nel cambiamento

Il settore dell’Aerospazioe della sicurezzarappresenta una grande ricchezza della regione,con un fatturato pari a cinque miliardi di euro e la presenza di 3mila ricercatorie 23.500 occupati

Quelle impreserivolte al cielo

DI GIOVANNI SALSANO

inque miliardi di euro difatturato, 23.500 occupati e3mila ricercatori. E ancora,

poli di ricerca, università, startups.Senza contare l’indotto. Sono inumeri a certificare come il settoredell’Aerospazio e della sicurezzarappresenta una delle grandiricchezze del Lazio, regione che,

Cstando ai dati del primo trimestredel 2016, è la prima in Italia pervalore dell’export del settoreaerospaziale (351 milioni di euro),seguita da Lombardia, Piemonte eCampania. Nei giorni scorsi, diciottorealtà imprenditoriali e della ricercadel Lazio sono state protagoniste, inInghilterra, al Farnboroughinternational airshow, il saloneinternazionale dell’industriaaeronautica e spaziale a cadenzabiennale che è divenuta negli anniuna vetrina d’eccellenza per leaziende del settore (spazio esicurezza, applicazioni civili emilitari, tecnologia di produzione),con oltre 1500 espositoriprovenienti da 52 paesi, fornendoun’ampia gamma di specializzazioniin settori fondamentali delcomparto e rappresentandoun’occasione per presentare prodottie servizi, incontrare potenzialipartners e confrontarsi con iconcorrenti di tutto il mondo. A Farnborough, la regione Lazio hasostenuto e coordinato la presenzadelle aziende laziali (AeroSekur di

Aprilia, Celab di Latina, Cloud forDefence di Roma, Dimac di Ariccia,Electron Source Co di Latina, GMSpazio di Roma, GR TrattamentiTermici Pontinia di Latina, HTT diRoma, IDS di Roma, MedTechnology di Roma, Mes di Roma,Microlab Progetti di Roma, MRONet.it di Aprilia, Osim di Frosinone,Progetti Speciali Italiani di Roma,Satec di Roma, Space Engineering diRoma e la Thales Alenia Space diRoma) come “sistema”,valorizzando le loro capacitàtecnologiche: «L’aerospazio – hadetto il presidente della Regione,Nicola Zingaretti – rappresenta unsettore strategico in forte crescita. Le18 aziende del Lazio presenti qui nelnostro stand sono l’ennesimaconferma della forza di questosettore produttivo nella nostraeconomia. Aereospazio significalavoro, ricerca e sviluppo e anche perquesto abbiamo deciso di stanziare25 milioni di euro, nell’ambito dellanuova programmazione Por–Fesr2014/2020, a sostegno degliinvestimenti del sistema produttivo

e della ricerca in questo settorespecifico. Anche in questo casofacciamo sul serio, dimostrando chel’economia del Lazio può competerea livello internazionale quando c’èsinergia tra pubblico e privato». Che il settore sia un nodo strategicosu cui puntare per lo sviluppo delterritorio è confermato anche daLorenzo Tagliavanti, presidente diUnioncamere Lazio: «Il nostroterritorio – ha commentatoTagliavanti – possiede le condizioniidonee per un consolidamentoulteriore del settore aerospaziale:risorse intellettuali e conoscenzetecniche, centri di ricerca, aziendespecializzate; i Tecnopoli. Il Lazio, inquesto settore, ha una vera e propriafiliera completa, rappresentata dauniversità, grandi imprese, molterealtà piccole e medie, startups espin–off per non parlare, adesempio, dell’Agenzia spazialeitaliana o del Cnr che hanno sede aRoma. Come Unioncamere Lazioabbiamo sostenuto e continuiamo asostenere questa filiera per renderlaancora più forte».

iamo il nostro ultimo selfie»,afferma Silvano Rei, il

personaggio/storia di “Cereali alneon”, l’ultimo libro di Sergio Oricciper le edizioni Effequ, uscito il 12luglio e presentato dall’autore aFormia il 20 luglio, ospitatodall’associazione culturale “FuoriQuadro” all’interno della rassegnaestiva patrocinata dal comune diFormia dal titolo “Fuori dalle righe”. Contrarsi, vibrare ed espandersisono i tre atti, i livelli di unvideogame di altri e nuovi tempi, lesezioni del libro, dell’odissea virtualedel personaggio, dell’autore e dellettore. Un visore luminoso fa daspecchio dell’anima e della mente,un caleidoscopio di personaggi,apparizioni e visioni, oggetti allaluce di un neon che acceca etrasporta il lettore in un frullatore disensazioni, che parte da una stanza,da un computer, dalla nostra folliaper altri mondi che forse sonodiventati il nostro. Bianconigli,maschere, giganti, caramelle, tredonne oniriche pagatesemplicemente per stare insiemenello stesso luogo, senza pensareperché «andiamo verso? Verso cosa?Schizziamo da una parte e dall’altrasenza sbattere contro le pareti»,ologrammi e cereali; sono tanti gliincontri di Silvano Rei tra«trasparenza e gravità». «Ho scritto questo libro in unmomento molto particolare edifficile della mia vita. Mi sonotrasferito in Romania per lavoro emi sono ritrovato da solo a vagare.Ci ho messo tre anni per terminarloe le cose sono cambiate mentre lo

scrivevo. La mia vita ha, per fortuna,preso una strada diversa comeprobabilmente si leggenell’evoluzione dal primoall’ultimo stadio», racconta Oriccidurante la presentazione. SilvanoRei, un artista contemporaneo,che forse non sa di esserlo, hapaura di volare «prima di morirevoglio sapere cosa c’è di sbagliatoin me», non una fobia da altequote, ma di chi sta perdendo «ilcontrollo anche delle sue cose». E’ il libro non per chi «quando arrivain una città che non ha mai vistonon fa fotografie ma solo screenshotda google maps», chi non apprendeinformazioni, ma solorielaborazioni, che non vede le cosecome sono, ma crede di esseremigliore degli altri, chi considerauna violenza separarsi dai proprismartphone, immerso in un«groviglio di notifiche che ti prendela gola e non ti fa respirare», cheistalla Tinder per stare con qualcunoche non c’è, che «sarà una Fb star,troverà l’amore, uomini e donne,avrà tre milioni di iscritti suYoutube» ma anche, e soprattutto,per chi è alla ricerca «dei propriorgani» e «il cuore è il più facile datrovare». «Non la chiamereidegenerazione da digitale, magenerazione. Come nell’artecontemporanea, Silvano Rei dalvirtuale crea», afferma Oricci.“Cereali al neon” compie un viaggioartistico che non prende posizionisulla realtà virtuale, ma ricorda cheè prerogativa dell’uomo nel tempomutare, cambiare, evolversi.

Simona Gionta

a ottobre a maggio il SeminarioLeoniano di Anagni propone «e-

duLab», laboratorio per formatori del-le Chiese laziali. È un percorso men-sile rivolto ai responsabili degli uffi-ci diocesani per le vocazioni, di pa-storale giovanile e i sacerdoti, impe-gnati nel discernimento vocazionale.L’obiettivo è preparare animatoricompetenti in grado di progettare l’a-

zione formativa nell’accompagna-mento, nel discernimento vocazio-nale o nella direzione spirituale.Il corso prevede appuntamenti men-sili in seminario (lunedì dalle 9 alle18) integrati dal lavoro a casa e da u-na settimana residenziale estiva con-clusiva. L’iscrizione dovrà essere ef-fettuata entro il 28 settembre e nonsarà possibile superare il numero di

20 partecipanti. La quota di iscrizio-ne è di 350 euro e comprende la pen-sione completa della tre giorni esti-va. Coloro che intendono pranzare inseminario durante gli incontri men-sili verseranno la quota per il pasto.Per conoscere il dettaglio del pro-gramma e procedere all’iscrizioneconsultare la pagina www.leonia-no.it/edulab. (S.Cia.)

D«EduLab» per saper accompagnare le vocazioni

Agricoltura, risposta di una comunità attenta ai più fragili

DI SIMONE CIAMPANELLA

er quattro mesi Lazio Sette ha visitatocon i suoi lettori alcune fattorie delLazio impegnate nell’agricoltura

sociale. Sedici realtà con precise identità dacui però sono emersi tratti comuni.Guardare con amore chi è fragile è forse ilprimo insegnamento trasmesso dairesponsabili di queste strutture. Storiepersonali, o di famigliari, sensibilità versole solitudini, passione politica, volontà diaccogliere e integrare. L’idea di creare unafattoria sociale nasce da tanti stimoli matutte si ritrovano nell’importanza dellarelazione tra le persone e nella cura della

casa comune. Così il desiderio di ridaredignità a disoccupati, immigrati, personecon fragilità nel corpo e nella mente, trovanel lavoro della terra o nell’allevamentouna via privilegiata. Aiutare davvero chi èin difficoltà significa metterlo incondizione di avere un ruolo attivo nellacomunità. L’agricoltura offre questapossibilità insegnando anche a fareinsieme. In una fattoria non ci sonocompiti isolati, tutti gli operatori devonoessere collegati perché ci sia un risultatopositivo. Da questa esperienza la personascopre la sua singolarità come forzanecessaria in un gruppo verso un obiettivocomune. Tutto però si regge sullasostenibilità dei progetti. Per includeredavvero il prodotto del lavoro devegarantire l’autonomia di chi è coinvolto,operatori, educatori e le persone accolte. «Ilwelfare – spiega Marco Berardo Di Stefano,

presidente della Rete fattorie sociali (cheLazio Sette ringrazia per la disponibilità inquesti mesi) – come lo abbiamoconosciuto negli scorsi anni non esisteràpiù nel futuro, non c’è la capacità disostenere simili costi, l’agricoltura sociale sipropone anche come una risposta a questotipo di cambiamenti». Per questo laproduttività e la vendita fanno parteintegrante di queste fattorie. Marketing amisura d’uomo però. La promozione va dipari passo con la diffusione della culturasolidale. Bisogna cioè far comprendere chefrutta e verdura coltivate in questi contestialimentano l’economia locale con unbeneficio a tutta la comunità. Perché glisvantaggiati riescono a essere integrati conla possibilità di alleggerire le famiglieinteressate dalla difficoltà di uno dei loromembri. E poi là dove la relazione è forte edinamica anche il senso della sicurezza

cresce nella collettività. C’è ancora moltastrada da fare. Oltre alle molte competenzeda mettere in campo l’impegno maggiore èpromuovere lavoro ed economia centratisulla persona, e un nuovo rapporto con lanatura. «Stiamo parlando di unarivoluzione pacifica – dice il presidente –che ci vede tutti protagonisti, perché iprogetti di agricoltura sociale si possanorealizzare serve il coraggio e l’intelligenzadegli imprenditori agricoli, degli operatoridel sociale, delle istituzioni». Da parte suala politica mostra un’eccessiva lentezza,sarebbero invece importanti lapubblicazione dei decreti attuativi e losviluppo delle linee guida. Certo,fondamentale è il ruolo dei cittadini: «conun loro semplice gesto come quello discegliere i prodotti di agricoltura sociale –continua Di Stefano – , possono cambiarein meglio la vita di tante persone fragili».

P

Più di cento stand con centinaia di piante piccanti, tra cultura,gastronomia e spettacolo,attendono l’arrivo dei visitatori

La primapresentazionedel libro a Formiacon l’autoreSergio Oricci

formazione

Di Stefano (Fattorie sociali):servono decreti attuativi e linee guidaper potenziare un settore che cambiain meglio la vita di tante persone

2 LAZIOLAZIO dalla regioneDomenica, 29 luglio 2018

Varietà di peperoncini in mostra

Lo stand delle aziende della regione Lazio al Farnborough international airshow

Mani che custodiscono la terra

Non solo fattorie

TECNAVIA [CROPPDFINORIG] crop = -45 -30 -45 -30

È amore quel prendersi cura degli anziani e dei malati DI EMANUELE GALANTE *

l progressivo invecchiamento della popola-zione è ormai noto a tutti, esperti e non. Ciòche colpisce maggiormente nel panorama

del 21° secolo è il fatto di assistere a una ridi-stribuzione demografica senza precedenti, se-condo cui entro il 2050 la proporzione di an-ziani tenderà a raddoppiare, passando dall’11%al 22% della popolazione totale. Nei prossimi5 anni, per la prima volta nella storia dell’u-manità, il numero di individui di età uguale osuperiore a 65 anni supererà quello dei bam-bini al di sotto dei 5 anni. Parallelamente a que-sto incremento dell’aspettativa di vita si è veri-ficato un incremento delle patologie cronico-degenerative e, di conseguenza, della disabilità.Tutto ciò ha comportato un aumento della spe-sa socio-sanitaria in un sistema che, però, in unmomento così critico per l’economia mondia-le non riesce ad organizzare servizi che soddi-sfino i bisogni di cura e di assistenza della po-

polazione anziana.L’ufficio pastorale della salute di Porto-SantaRufina, diretto dal diacono Michele Sardella,ha pubblicato un opuscolo che offre delle in-dicazioni sui servizi, le strutture e le metodolo-gie di assistenza per tutte le persone che vivo-no nel territorio diocesano, e non solo, e cheincontrano e utilizzano questi servizi e questestrutture del sistema socio-sanitario nazionale.Si sa, che le prime difficoltà si trovano nell’im-patto burocratico, nel non conoscere a suffi-cienza diritti e doveri e nel non sapere quale siail giusto interlocutore. Con il progressivo in-vecchiamento, le difficoltà economiche e l’au-mento delle diversità nella popolazione, un at-to d’amore verso l’uomo è anche fornire unostrumento d’aiuto che orienti a chiedere per sce-gliere; sulla via del dare gratuitamente quello chegratuitamente si è ricevuto.È ovvio che possono esserci delle differenze trale diverse Asl presenti nell’ambito del territorionella gestione dell’assistenza, ma già il sapere

dell’esistenza di servizi e strutture aiuta a ga-rantire il diritto alle cure.Alla conoscenza dei servizi a disposizione del-le persone sofferenti va però legata la qualità del-l’accompagnamento che coinvolge tutte le per-sone assieme al malato. L’arte dell’aver cura del-le persone non si può imparare di sana pianta,spiega lo psicologo e antropologo don Dona-to Pavone che ha dedicato alcuni studi a que-sto tema su La rivista del Clero italiano. Chi siprende cura del malato deve soffermarsi sullacondizione esistenziale di chi soffre, impe-gnandosi con prudenza e pazienza per mettereal centro la persona con la sua unicità. Poi èfondamentale sviluppare l’aspetto comunitarioattraverso cui sostenere la famiglia nell’emer-genza e nella quotidianità.L’opuscolo è stato diffuso sul territorio delladiocesi e presentato nelle vicarie. Chi volesseprenderne visione può consultare il sitowww.diocesiportosantarufina.it.

* oncologo

INella prova sorgenti di forza

an Giovanni Paolo II inoccasione del Giubileostraordinario della re-

denzione, celebrato tra il1983 e il 1984, dedica allasofferenza la lettera aposto-lica Salvifici doloris. «E chie-diamo a voi tutti, che soffri-te, di sostenerci – scrive ilpontefice. Proprio a voi, chesiete deboli, chiediamo chediventiate una sorgente diforza per la Chiesa e per l’u-manità. Nel terribile com-battimento tra le forze delbene e del male, di cui ci of-fre spettacolo il nostro mon-do contemporaneo, vinca lavostra sofferenza in unionecon la Croce di Cristo!»

S

Una giovane stringe le mani di un anziano

Per fare scelte audaciAzione cattolica. I giovani in ritiro a BrittoliCamminare insieme con fiducia verso il SinodoDI VIVIANA DI NITTO*

è svolto a Brittoli in provinciadi Pescara dal 19 al 22 luglio ilritiro diocesano dei

giovanissimi di Azione cattolica(Ac) sul tema “Researching time”. Iragazzi tra i 13 e i 17 anni delleparrocchie di Ladispoli, Fiumicinocittà, Fregene, Selva Candida,accompagnati dai loro animatori sisono dati appuntamento per unasettimana di attività, gioco epreghiera. Guida dell’esperienza èstato il documento preparatoriodella XV assemblea generaleordinaria del Sinodo dei vescovi,che si terrà dal 3 al 28 ottobre sultema “I giovani, la fede e ildiscernimentovocazionale”.Fede e vocazione; donodel discernimento perriconoscere interpretare escegliere; percorsi divocazione e missione;l’accompagnamento.Sono diversi i percorsisviluppati daglianimatori per andareincontro all’unicità diogni ragazzo. Attraversoqueste vie gli animatori hannoaccompagnato i ragazzi a scenderein profondità, a riflettere sulla lorovita e comprendere quali siano lescelte audaci che hanno lapossibilità di fare.Dopo le preghiere mattutine legiornate si sono aperte con delleambientazioni video attraverso cuigli educatori si sono alternati perpresentare uno ad uno gli apostoli. Poi, Giovanni Mecozzi e ChiaraBertuolo, vicepresidenti di Ac,hanno raccontato di volta in voltala vita di un personaggio che hafatto parte della storia dell’AcItaliana. Il personaggio biblico e iltestimone sono stati collegatiattraverso i contenuti che affronteràil Sinodo. Per cui con san Giovannie Armida Barelli i ragazzi hannoapprofondito il “partecipare”.Invece sant’Andrea apostolo e PierGiorgio Frassati hanno mostrato il

S“riconoscere”. Perl’”interpretare” sono statichiamati san Bartolomeoapostolo e BenedettaBianchi Porro. “Scegliere”è stato invece il verbomostrato da san Matteo eGianna Beretta Molla. Al“rispondere” è statochiesto aiuto a san Pietroe don Pino Puglisi. Infinesan Paolo e AlbertoMarvelli hanno insegnatoad “accompagnare”. Differenti angolature peroffrire ai giovanissimiprospettive ampie su cuiritrovarsi secondo lapropria personalità e

comprendere che fede,discernimento evocazione chiedonoun’adesione personale.Ad accompagnare ilpercorso settimanalesono stati semprepresenti e disponibili gliassistenti diocesani di Ac,don Giovanni Soccorsi edon Salvatore Barretta,raggiunti per due giornida don Giuseppe Curtò,assieme anche il giovaneseminarista polacco MichalSadownich. La loro presenza, haassicurato i momenti di preghiera edella celebrazione eucaristicaquotidiana conl’accompagnamento spirituale nelgiorno della celebrazionepenitenziale alla vicina abbazia disan Bartolomeo, e il giorno dideserto con la meditazione sul

proprio percorso vocazionale. Non sono di certo mancati imomenti di aggregazione edivertimento attraverso i giochitorneo e le serate in allegria conkaraoke, balli di gruppo e spettacolidove i giovanissimi sono statiprotagonisti.L’esperienza diocesana che stapartendo con entusiasmo sta

portando dei frutti bellissimi, iragazzi hanno dimostrato forteattenzione impegno epartecipazione a tutte le attività. Laserietà trasmessa da ognuno di loro,dimostra la forte gratitudine neiconfronti degli animatori e dellaloro disponibilità ad essereaccompagnati nel cammino di fede.

* animatrice equipe giovanissimi

Animatori e sacerdotihanno guidato i ragazzia conoscere gli Apostolie le figure dell’associazioneper mostrare la possibilitàdella chiamata di Dionella propria vita

DI SIMONE CIAMPANELLA

rova lavoro come badante perun nonno, i familiari dell’an-ziano le spiegano le condizioni

di lavoro: 12 ore sette giorni su settecon mezza giornata di riposo. Torna-re un mese nel suo paese dove ha la-sciato i due figli? Non se ne parla pro-prio. Il contratto forse dopo i tre me-si di prova. Tutto per mille euro: pren-dere o lasciare, ci sono altri in cerca.Lei accetta, ma poco dopo la stranie-ra ha un infortunio e i futuri datoricercano di tenere nascosta la cosa.È una delle scene proposte nella par-rocchia di Pontestorto mercoledì scor-so in L’altro straniero. Un teatro forum,spiega il regista Olivier Malcor di“PartecipArte”, dove il pubblico puòcambiare la storia. Organizzato as-sieme a Cisp e al comune di Castel-nuovo di Porto lo spettacolo si rifàal teatro dell’OppressAo che pro-muove l’arte come strumento di par-tecipazione, presa di coscienza e tra-sformazione della realtà.

Qui nel quartiere dove ha sede il Cen-tro accoglienza richiedenti asilo (Ca-ra), la compagnia teatrale ha propo-sto una riflessione sull’immigrazio-ne. Sono state presentate storie tratteda racconti reali, momenti quotidia-ni di incontro/scontro tra italiani estranieri. Vicende che si concludonomale. Ma, dopo i primi venti minutigli spettatori possono intervenire bat-tendo il ciak e riscrivendo quanto do-vrà accadere, interpretando loro laparte immaginata per quell’attore.Se nessuno interviene l’esito è giàconosciuto. Le persone scelgono didire la loro. La serata prende la for-ma del dibattito dove i giovani delCara e i cittadini prendono la paro-la, si interrogano, espongono do-mande, cercano soluzioni. La presa di coscienza, la corretta infor-mazione, la comprensione sono que-sti i frutti generati da “L’altro stranie-ro”. Soprattutto è emersa una comu-nità in dialogo, dove residenti, ospi-ti e artisti hanno mostrato cosa sia in-contrare e ragionare assieme.

T

Quel teatro di partecipazioneche favorisce la via del dialogo

orghi d’Italia, programma di Tv2000 condotto da Mario Placidini, ha de-dicato la puntata di ieri a Cerveteri e a Ceri. La replica sarà domenica pros-

sima alle 14.25 sul canale 28 del digitale terrestre e 146 di Sky.«L’arte, l’enogastronomia, la tradizione, la cucina. I vicoli, gli angoli più sug-gestivi e caratteristici della nostra città. Un tour di interviste con meraviglioseriprese del patrimonio storico e artistico della nostra città. Tutto questo, in 30minuti. Ancora una volta il patrimonio unico al mondo di Cerveteri, preso amodello da un’emittente televisiva nazionale. Una straordinaria vetrina perla nostra città e la nostra cultura». Lo ha detto Alessio Pascucci, sindaco di Cer-veteri, annunciando la messa in onda dello speciale.Oltre al sindaco la troupe ha incontrato Lorenzo Croci, assessore al territorio;don Gianni Sangiorgio, parroco di Santa Maria Maggiore; don Riccardo Russo,rettore del santuario di Nostra Signora di Ceri; l’archeologo Daniele Medaino;il ceramogrofo Stefano Bonini; Mauro De Carolis, presidente della cantina so-ciale e Diego Grossi del ristorante il Camoscio di Ceri.

Fulvio Lucidi

BCerveteri e Ceri su Tv2000

DI ROBERTO LEONI

ra i martiri portuensi, così comeriportato dal calendario propriodi Porto–Santa Rufina, il 27 luglio

è ricordato san Giacinto. San Giacintoconseguì la palma del martirio aPorto, non si conosce se verso il 100 oil 200 d.C. Prima fu gettato nel fuocoe poi nell’acqua, fu infine colpito conla spada. Nel XVI secolo LorenzoSurio, compilò una Passio del martiresulla base dei più antichi martirologi.Dal dialogo tra il console Leonzio eGiacinto riportato da Surio emerge lasicurezza e il coraggio del cristianorispetto alle minacce del potere. «Puoianche gettarmi alle fiamme – disse il

santo al console –, ma l’acqua che miha rigenerato mi accoglierànuovamente come un figlio in leirinato: sarà lei a farmi diventaremartire, dopo avermi reso cristiano».Giacinto fu gettato nel fuoco, ma quelgiorno né il fuoco né l’acquariuscirono a nuocergli, perché subito ilfuoco fu spento e l’acqua lo rimandò aterra incolume. A riva, continua araccontare la Passio, Lussorio,incaricato di uccidere il santo, se nestava tutto superbo, preparandosi alpranzo. Stando sotto un albero, glicadde addosso un serpente che,entrandogli sotto la tunica, lo uccise.Riverso in terra tutto gonfio, prima dimorire vide con i suoi occhi il

martire di Cristo che camminavasulla sponda e cantava «Siamopassati attraverso il fuoco e l’acqua, eci hai condotti al refrigerio».Gli eventi furono riportati a Leonzio,che mandò il boia con molti altrisoldati per catturarlo ed eseguire lasentenza capitale. I soldati locondussero non lontano dalla città elì lo uccisero. Quindi, una donnanobile e religiosa di nome Giulia,giungendo a Roma, di notte, insiemeai suoi servi ne raccolse il corpo e glidiede sepoltura con onore in unvicino campo di sua proprietà. Neipressi fu edificata, come eratradizione, una piccola struttura doveonorare il martire.

T

San Giacinto: il coraggio davanti al poterea domenica prossima Fiu-micino si prepara a cele-

brare l’Assunta, nella festa pa-tronale di Santa Maria Porto del-la salute. L’evento centrale saràil 15 agosto con la Messa pre-sieduta dal vescovo Reali alle 17e la successiva processione amare con l’immagine sacra. Du-rante la novena la comunità conil parroco padre Arielex Oco pre-gherà nelle celebrazioni eucari-stiche per bambini, famiglie, an-ziani, lavoratori, malati.Tra gli eventi il 5 agosto si terràil concerto di musica classica inchiesa, mentre l’11 la corsa per

la festa dell’Assunta. Il 12 ago-sto dopo la Messa delle 20 pre-sieduta da padre Roberto Ami-ci, generale dei Figli di Santa Ma-ria Immacolata, si terrà la fiac-colata mariana per le vie dellacittà. Il 13 del mese alle 18 la ce-lebrazione con ricordo del fon-datore dei religiosi GiuseppeFrassinetti a 150 anni dalla na-scita e l’adorazione notturna. Il14 agosto alle 18 la Messa per idefunti e il corteo con la depo-sizione della corona al monu-mento dei caduti. Info: smaria-portodellasalute.blogspot.com

Marino Lidi

D

Edicola votiva (Necropoli Porto)

La comunità si preparaalla festa dell’Assunta

Un selfie durante il ritiro

Castelnuovo di Porto

«Borghi d’Italia»

DAL 13 AL 25 AGOSTOLa curia vescovile rimane chiusa perla pausa estiva

1 SETTEMBRE13ª Giornata per la custodia delcreato

8 SETTEMBREPellegrinaggio diocesano al santuariomariano di Ceri

28–29 SETTEMBREAssemblea ecclesiale diocesana,presso il Centro pastorale diocesano

11

PORTO SANTA RUFINA

Pagina a cura di don Giovanni Di Michele Curia diocesana

via del Cenacolo 5300123 Roma

e-mail: [email protected] www.diocesiportosantarufina.it

Domenica, 29 luglio 2018

La compagnia teatrale

L’agenda

TECNAVIA [CROPPDFINORIG] crop = -45 -30 -45 -30