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Ripartizione Culture, Religioni, Pari Opportunità, Comunicazione, Marketing Territoriale e Sport 1 PROCEDURA APERTA per l’affidamento del servizio di “Ideazione e realizzazione di un sistema d'identità della città di Bari, comprensivo di piano di marketing, brand, campagna multi soggetto, spot video, un oggetto di design e le necessarie declinazioni e manuali d’uso”. CIG 6759723BEO CPV79930000-2. CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO E DISCIPLINARE DI GARA. in esecuzione della determinazione dirigenziale n. 2016/235/00195 del 21.07.2016 PREMESSA 1. Identità di una città. Si fa fatica, oggi, a comprendere quali siano l’immagine e l’identità di Bari. Per questo oggi è necessario dotarla di un “system identity”, un sistema identitario e simbolico, che sia completo di strategia, identità nominale, immagine coordinata inclusiva degli elementi grafico comunicativi che determinino la percezione e la reputazione del “brand Bari” da parte del pubblico di turisti potenziali. Insight. Città dinamica e moderna, Bari coglie di sorpresa i turisti che immaginano di visitare una classica grande città del Sud italiano. I baresi sanno di vivere in una bellissima città. Eppure chi non c’è mai stato la pensa brutta, sporca e cattiva. E quando vi giungono ne rimangono stregati. L’identità della città è assai più complessa di quanto si possa credere. Vecchio e nuovo, moderno e antichissimo coesistono – a Bari – con naturale conflitto. Movida divertente e periferie urbane, odore di mare – con i suoi oltre 40 chilometri di costa, Bari è una delle città in cui più conta il mare, sebbene ne sia separata da un lungomare iconico e monumentale di epoca fascista – e landscape mediterraneo. Bari è il cuore di un arcipelago di 41 comuni grandi, medi e piccoli che insieme sommano oltre 1,2 milioni di abitanti capaci in pochi chilometri di raggiungere la prossima capitale culturale europea, assisa tra i “sassi” materani. Bari è la porta d’ingresso alla Terra di Bari. A Bari l’identità non può consistere nel mero recupero di una “tradizione”, ma va rintracciata e ricostruita nell’innesto tra contemporaneità e storia, nella comprensione anche delle esperienze più sottaciute del passato, poste a confronto con quelle più avanzate del presente. E con lo sguardo ben orientato alle sfide del futuro: la smart city dei servizi digitali e della connessione tra funzioni pubbliche e private diverse, un sistema di trasporti efficiente e modulare, una economia dinamica, una decisa capacità imprenditoriale, una creatività

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Ripartizione Culture, Religioni, Pari Opportunità, Comunicazione, Marketing Territoriale e Sport

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PROCEDURA APERTA per l’affidamento del servizio di “Ideazione e realizzazione di un

sistema d'identità della città di Bari, comprensivo di piano di marketing, brand,

campagna multi soggetto, spot video, un oggetto di design e le necessarie declinazioni

e manuali d’uso”. CIG 6759723BEO CPV79930000-2.

CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO E DISCIPLINARE DI GARA.

in esecuzione della determinazione dirigenziale n. 2016/235/00195 del 21.07.2016

PREMESSA

1. Identità di una città. Si fa fatica, oggi, a comprendere quali siano l’immagine e l’identità di Bari. Per questo oggi è necessario dotarla di un “system identity”, un sistema identitario e simbolico, che sia completo di strategia, identità nominale, immagine coordinata inclusiva degli elementi grafico comunicativi che determinino la percezione e la reputazione del “brand Bari” da parte del pubblico di turisti potenziali.

Insight. Città dinamica e moderna, Bari coglie di sorpresa i turisti che immaginano di visitare una classica grande città del Sud italiano. I baresi sanno di vivere in una bellissima città. Eppure chi non c’è mai stato la pensa brutta, sporca e cattiva. E quando vi giungono ne rimangono stregati. L’identità della città è assai più complessa di quanto si possa credere. Vecchio e nuovo, moderno e antichissimo coesistono – a Bari – con naturale conflitto. Movida divertente e periferie urbane, odore di mare – con i suoi oltre 40 chilometri di costa, Bari è una delle città in cui più conta il mare, sebbene ne sia separata da un lungomare iconico e monumentale di epoca fascista – e landscape mediterraneo. Bari è il cuore di un arcipelago di 41 comuni grandi, medi e piccoli che insieme sommano oltre 1,2 milioni di abitanti capaci in pochi chilometri di raggiungere la prossima capitale culturale europea, assisa tra i “sassi” materani. Bari è la porta d’ingresso alla Terra di Bari. A Bari l’identità non può consistere nel mero recupero di una “tradizione”, ma va rintracciata e ricostruita nell’innesto tra contemporaneità e storia, nella comprensione anche delle esperienze più sottaciute del passato, poste a confronto con quelle più avanzate del presente.

E con lo sguardo ben orientato alle sfide del futuro: la smart city dei servizi digitali e della connessione tra funzioni pubbliche e private diverse, un sistema di trasporti efficiente e modulare, una economia dinamica, una decisa capacità imprenditoriale, una creatività

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diffusa certificata in grande spolvero dal recentissimo rapporto Symbola sull’economia della cultura nel 20151.

C'è la necessità di puntare su tutto ciò che comunichi l’idea del raccordo, della rete, della frontiera aperta, un raccordo tra linguaggi, storie e simboli. E della crescita con sviluppo. Della crescita umana, oltre che economica.

Di una città bella che vuol crescere, inondare mercati di merci e servizi, accogliere senza esser stravolta, correre senza perder mai di vista se stessa, sentirsi profondamente europea e – insieme – decisamente mediterranea.

D’altra parte sono i numeri a dircelo: Bari e la Puglia, dopo tre anni, nel 2015 sono tornati a crescere grazie alla spinta dell’attività industriale e della domanda interna. L’incremento del grado di utilizzo degli impianti industriali ha favorito la ripresa degli investimenti e della internazionalizzazione e il 2016 andrà ancora meglio secondo l’outlook di Bankitalia. E’ tornata a crescere la produzione edilizia e la dinamica dei prestiti è progressivamente migliorata, testimoniando così che Bari è la locomotiva della Puglia, non solo il suo capoluogo, ma soprattutto la sua Capitale2.

2. Ma cos’è Bari, esattamente?

La città di San Nicola! Con la sua meravigliosa, abbacinante Basilica o la Cattedrale di San Sabino dotata di un magico rosone e le chiese, le corti, i giardini segreti, gli archi, i palazzi storici della città vecchia? Un Sud diverso, dinamico ed efficiente, proteso verso gli affari, concreto e – nel corso della sua storia – poco incline alle blandizie della corte napoletana? Un centro di marinai bizantini che, improvvisamente, dopo aver sconfitto i turchi, scopre l’inaspettata centralità geopolitica? Una delle rare medio-grandi città italiane dove, per sei mesi l’anno, si possono vedere persone gettar la lenza e pescare in piena città? Oppure passeggiare in costume da bagno, di ritorno dal mare, con una birra ghiacciata in mano (purché sia, rigorosamente, Peroni) o mentre sono intenti a sbattere sugli scogli un polpo crudo, appena pescato? O la città vecchia di quattromila anni, con i suoi mille campanili, i vicoli strettissimi e lindi, le sue storie bizzarre e popolari, le venditrici di orecchiette, le friggitrici di polenta fritta (le sgagliozze), i panifici e i forni storici con la celeberrima focaccia?

1http://www.symbola.net/assets/files/web_2016_io%20sono%20cultura%20DEFINITIVO_1466596123.pdf

2 https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/economie-regionali/2016/2016-0016/1616-puglia.pdf

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O, ancora, la città con quel dialetto gutturale e duro? E così diverso, da quartiere a quartiere, passando da quello barivecchiano, incomprensibile e verace a causa del rotacismo di parte della sua popolazione a quello di Carbonara, forse il più aulico e antico? O la città dei commercianti e dei costruttori, sempre pronti a progettare nuovi quartieri, a lanciarsi in nuove imprese, ad affrontar la crisi economica, inondando nuovi mercati dei propri prodotti e servizi? O la città dei servizi finanziari, dei “compro oro”, delle boutique alla moda, delle vetrine sempre accese, delle strade ortogonali del centro fondato da Gioacchino Murat due secoli fa? Oppure è la città del Mezzogiorno italiano più infrastrutturata, con un magnifico ed efficiente aeroporto internazionale, un porto commerciale e un container in concitato movimento; due caselli autostradali solcati da turisti e un tir, una grande stazione ferroviaria simbolica e centrale? O è la città dell’iconico stadio di calcio a forma di astronave, progettato da Renzo Piano per i mondiali di Italia ’90, con un tifo calorosissimo e una squadra che lo fa penare di gioie e dolori? O la città con uno dei pochi ponti strallati a pila sghemba al mondo e sicuramente il più lungo del Mezzogiorno d’Italia in ambito urbano, con la sua struttura sospesa a dieci metri d’altezza e lunga 626 metri? E se Bari fosse, invece, la città universitaria, con i suoi ricercatori, il CNR, i docenti e i flaneur di Madonnella, il suo quartiere hipster, pronto a divenire chissà cosa, al passar delle mode? O la sua zona industriale, continuamente solcata – come la tangenziale – da tir e camion dalle improbabili targhe greche, balcaniche, est europee? O forse Bari è il suo grande teatro lirico-sinfonico Petruzzelli, recentemente ricostruito dopo il devastante incendio, di colore rosso mattone, allineato agli altri grandi palazzi di corso Càvur, come lo chiamano, in molti, qui. Oppure è il tramonto sul porto antico dei pescatori, con il Chiringuito animato da giovani un po’ felici e un po’ persi, tra le dolci limacciose acque di “nderr a la lanz”? O, dall’altro lato, è il panzerotto bollente di Pane e Pomodoro, la famosa spiaggia urbana che fa sentire così catalani i tanti baresi e turisti che l’affollano sei mesi all’anno? E che dire della night life, effervescente come una gazzosa? Di sera la qualità della vita barese diventa davvero piacevole e i turisti se ne innamorano, tra un drink e un concertino, fendendo la folla di piazza Ferrarese o sfumacchiando nei giardini di fronte al mare.

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Oppure, ancora, è il centro istituzionale regionale, brulicante di pendolari al mattino, intenti a raggiungere il centro dedito al commercio e al business dei servizi, così come a dare spazio ai luoghi della politica e del potere regionale? O magari è città al servizio della sua area metropolitana, di cui è cuore e portale di ingresso, con 41 comuni che la compongono come una corolla e da cui attingono servizi sanitari, formativi, trasportistici, logistici? Un hub metropolitano, dal quale raggiungere facilmente con gite di mezza giornata gli incantevoli dintorni (da Alberobello, patrimonio mondiale Unesco, alle perle della costa, dalle gravine a Matera, prossima Capitale culturale 2019)? Ed è la città degli sportivi, con i suoi percorsi per runner, con lo specchio d’acqua del Lungomare monumentale frequentato da canoisti e pescatori. Che poi riempiono di gioia gli amanti del pesce crudo, popolarissimo in città, almeno quanto le innumerevoli varianti locali del celebrato street food declinato, anche in forma di vendita al dettaglio delle orecchiette, preparate in tempo reale dalle esuberanti donne di Bari vecchia. Ma forse Bari è tutto questo insieme, modernità e tradizione, innovazione e conservazione, bello e brutto, in un miscuglio che lascia stregati quando – alla sera – ti ritrovi a passeggiare sulle lastre di rocce carbonatiche, lucide e lisce, dinanzi al Castello Normanno Svevo o – al mattino – respiri l’aria del mare sul lungo, infinito lungomare monumentale, segno indelebile di una grandeur mai veramente raggiunta, ma continuamente agognata.

3. L’esigenza di un brand

Quel che sappiamo, oggi, è che Bari ha il suo marchio istituzionale, animato dai colori bianco e rosso! I marchi solitamente richiamano la memoria araldica, legano il passato di un luogo con il presente. Ma oggi il marchio istituzionale non basta più a trasferire il senso profondo di una città, di un territorio ambizioso che vuole e deve crescere, attraendo investimenti e turisti. Per crescere, per sviluppare la riconoscibilità turistica e accentuare l’identità prevalente di un luogo così sfaccettato come Bari, occorre dotarla di un vero e proprio brand. Il segno grafico diventa in questo caso solo la componente di un sistema più vasto, rappresenta solo la forma visiva, la base comunicativa, di un prodotto che non è più solo la città nella sua forma istituzionale e neppure solo in quella funzionale di una attività strategica, ma vuole essere molto di più. E’ l’insieme di tutti gli elementi simbolici del patrimonio storico e dei valori immateriali di una città che possono diventare valori spendibili per la distinzione, la riconoscibilità, l’attrattiva e la concorrenzialità. Il brand di una città riunisce i simboli storici e immateriali per farne valori spendibili.

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La città deve diventare una marca e dotarsi, con il tempo, di una strategia di marketing ad ampio spettro, di un posizionamento nel mondo – sempre più competitivo – del turismo globale. Ma un buon disegno non basta: dev’esserci un sistema d’identità che racconti al turista la necessità di vivere l’emozione e l’esperienza di trascorrere almeno tre giorni a Bari. D’altra parte Bari è attualmente un cantiere culturale e turistico aperto: entro due o tre anni l’offerta di attrattori turistici e culturali sarà completa e ricchissima. Dal grande Teatro Petruzzelli con i suoi satelliti del Teatro Kursaal e dei palazzi San Michele e San Gaetano, al Polo del contemporaneo attualmente in costruzione tra ex Mercato del pesce e Teatro Margherita. Dal museo contemporaneo dell’audiovisivo “Apulia Film House” sito in Fiera del levante, al museo archeologico di Santa Scolastica con la sua area archeologica a cielo aperto di piazza San Pietro a Bari vecchia. Dal rinnovato e bellissimo Castello Normanno Svevo aperto a mostre temporanee e permanenti al teatro comunale Piccinni, dalla Public Library presso la ex Caserma Rossani alla attuale Mediateca regionale di via Zanardelli. Dalla Cittadella della cultura di via Pietro Oreste, con la scultura del Kounellis e la biblioteca nazionale alla Officina degli esordi, con i suoi studi di registrazione e sale prove e concerti. Dall’Auditorium “Nino Rota” presso il Conservatorio, alla Accademia delle Belle Arti che troverà, finalmente, la definitiva sede presso la ex Caserma Rossani reinventata a parco polifunzionale. Dalla Pinacoteca “Corrado Giaquinto” al meraviglioso palazzo dell’Acquedotto pugliese arredato e disegnato da Duilio Cambellotti. Dal Museo Nicolaiano al Museo Diocesano e le innumerevoli e affascinanti chiese del centro storico. Dallo Spazio Murat al Museo Civico. Dai laboratori del CNR presso la ex Manifattura dei tabacchi del quartiere Libertà, ai tanti teatri privati, le innumerevoli associazioni, i festival musicali e il grande festival cinematografico di primavera (il Bif&st), la Fiera del Levante e le sue fiere specialistiche, il centro congressi e il Medimex, gli eventi che punteggiano l’intero anno di una città mai ferma, alla continua ricerca della felicità.

4. Cosa chiede l’Amministrazione. Ogni importante città ha un proprio brand, un simbolo di riconoscimento che la caratterizza agli occhi del mondo. IAmsterdam, I ❤ NY, Florentia, Ge no va More than this, sono solo alcuni esempi di

posizionamento di altre importanti città. Anche Bari deve avere il suo brand ed il suo piano di sviluppo del brand. Una strategia per comunicare la propria identità, fuori dai confini territoriali. Posizionare la città in maniera attrattiva e al tempo stesso distintiva rispetto ad altre città e aree geografiche, nonché sostenere e firmare l’offerta culturale e turistica e tutte le iniziative promozionali a livello nazionale e internazionale.

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Un brand a tutto tondo, quindi, un segno in grado di connotare tutte le diverse sfaccettature della Città di Bari e della sua Terra. Un sistema identitario che aumenti la visibilità e l’attrattività di Bari, nell’ottica di una futura applicazione su prodotti dalla forte caratterizzazione grafica destinati alla promozione della città e delle sue eccellenze. Il marchio campeggerà su ogni prodotto, servizio o contenuto tipico della città e sarà usato singolarmente o in abbinamento al logo istituzionale del Comune di Bari che non è commerciale. Il marchio dovrà quindi prestarsi ad essere utilizzato:

per la promozione di Bari, a livello nazionale e internazionale; per la comunicazione delle innovazioni e dei cambiamenti del territorio; per la comunicazione culturale e turistica; in ottica commerciale, anche mediante attività di merchandising e licensing.

Il brand potrà contenere la parola “Bari”, ma non è obbligatorio. Dovrà necessariamente contenere un payoff identificativo dell’identità da comunicare tramite il marchio (marchio, dunque, che sia composto da un logo e un logotipo). Il marchio dovrà evocare la sintesi di dinamismo e tradizione che caratterizza Bari e la relazione con il territorio della “Terra di Bari” nel quale è immersa, quale epicentro regionale e capoluogo economico e amministrativo di un’intera e dinamica Regione levantina.

5. Lo sviluppo turistico a Bari. Si dovrà immaginare di convincere, accattivare e interessare i potenziali turisti, italiani e internazionali, ad acquisire il “prodotto turistico” Bari per almeno 3 notti, veicolando un messaggio capace di posizionare, nel mercato turistico, la città capoluogo pugliese quale sede di un efficiente e bellissimo aeroporto, di una “grande stazione” di Trenitalia, di due caselli autostradali, di un grande e dinamico porto commerciale, di una rete di piste ciclabili in continua evoluzione, di infrastrutture trasportistiche interne efficienti. Una città protesa verso il proprio entroterra, affascinante e ricco di bellezze storiche, architettoniche, culturali, ambientali e paesaggistiche. Il “prodotto Bari” andrà venduto come destinazione per 3 notti, come City break, città cioè nella quale è interessante spendere 3 notti in albergo o bed&breakfast per una visita accattivante, culturalmente interessante. Bari, infatti, possiede le sei ragioni principali per le quali i turisti, soprattutto europei, hanno maggiore propensione d’acquisto: - la cultura locale e internazionale, con la rete dei musei, dei teatri, le mostre e la cultura

popolare; - il mare in città, balneabile, accessibile, gratuito; - la cucina mediterranea, di qualità e a prezzi imbattibili;

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- lo shopping per tutte le tasche, non solo nel quartiere murattiano, il più grande centro commerciale a cielo aperto del Mezzogiorno;

- gli spazi per i giochi dei bambini, tra Apulia Film House, i playground dei parchi, le spiagge; Bari è anche una città a misura di famiglie e di divertimento per chi ha oppure non ha figli;

- la religione e le tradizioni con San Nicola e la fitta rete di chiese, icone, edicole votive, ecc.

6. Il target. Turisti e cittadini. Italiani e stranieri. Tutti i possibili stakeholders che devono poter riconoscere i valori della città vedendo il nuovo brand e la sua campagna di lancio.

***

ART. 1 – OGGETTO DELL’APPALTO L’appalto ha per oggetto la predisposizione di un piano di marketing strategico della città di Bari, l’ideazione e realizzazione di un sistema identitario (brand composto da logotipo, marchio e payoff) della città di Bari nonché l’ideazione, realizzazione e gestione delle attività e dei servizi di comunicazione verso l’interno e verso l’esterno, finalizzati a promuovere la città in maniera globale ed integrata in termini di produzioni locali, attrazione degli investimenti e turismo. E’ richiesto ai partecipanti di candidare alla valutazione un:

i. Piano di marketing strategico con il posizionamento della città di Bari quale mèta per

un break turistico esperienziale o per un business meeting di valore;

ii. System identity di Bari (logotipo, marchio, pay off): ideazione, progettazione e realizzazione di un marchio che identifichi e connoti l’offerta culturale e turistica della città di Bari;

iii. Prove di leggibilità su scala dimensionale, riproduzione con varie tecniche del sistema identitario e declinazione in vari formati, misure, a colore e in b/n;

iv. Manuale d’uso del marchio complesso realizzato;

v. Ideazione e realizzazione di una campagna pubblicitaria multi soggetto (minimo 4 soggetti) che lanci la città di Bari come una City break destination e come città per eventi M.I.C.E. e del suo nuovo marchio turistico culturale;

vi. Spot video da declinare nei formati 15”, 30” e 60” con presentazione della città come

City break destination e del suo nuovo marchio turistico culturale;

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vii. Ideazione di un oggetto di design che possa divenire virale per la sua unicità e possa essere commercializzato come gadget;

viii. Piano di partecipazione popolare e di confronto con la popolazione residente e i turisti

leisure e business per produrre la necessaria affezione del nuovo sistema identitario di Bari e consentire la familiarizzazione della città con esso.

L’agenzia aggiudicataria della fornitura e del servizio creativo, dovrà assistere l’Amministrazione nel lancio del nuovo sistema identitario di Bari dalla sottoscrizione del contratto e per i successivi 90 giorni e predisporre un piano che consenta di definire in modalità partecipata le declinazioni d’uso del nuovo brand. Il piano dovrà prevedere azioni di partecipazione e condivisione per i 30 giorni successivi alla sottoscrizione del contratto. ART. 2 – REQUISITI LEGALI La marca deve:

- essere distintiva da un punto di vista formale, ossia non creare confusione con altri marchi analoghi o simili;

- essere registrabile, ossia avere le necessarie caratteristiche giuridiche per essere depositata presso l’ufficio brevetti e marchi ed utilizzata a livello nazionale o internazionale;

- essere versatile ed applicabile e mantenere la sua identità e riconoscibilità su vari materiali e formati che variano dall’immagine coordinata classica (i.e. carta intestata, buste, ecc.) a format di comunicazione (i.e. poster, dépliant, web, tv, ecc.), a elementi di merchandising (e.g. penne, t-shirt, ecc.). I materiali sopra elencati hanno carattere meramente esemplificativo ma non esaustivo.

ART. 3 – IMPORTO A BASE D’ASTA. L’importo a base d’asta è fissato in € 57.377,05= oltre iva. Per la realizzazione delle attività del presente capitolato non sono contemplati costi relativi alla sicurezza, in quanto l’attività oggetto della gara non implica la presenza di rischi interferenti. Quindi gli oneri per la sicurezza sono pari a zero. Il corrispettivo offerto in sede di gara non può subire variazioni per tutto il periodo contrattuale. L’Aggiudicatario si impegna a consegnare i file definitivi entro e non oltre 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto, fatti salvi i 90 giorni di assistenza alla stazione appaltante di cui all’articolo 1. ART. 4 – PERSONALE Il soggetto aggiudicatario dovrà mettere a disposizione un responsabile dell’esecuzione generale del progetto, che dovrà garantire un collegamento diretto e permanente con la Civica Amministrazione per 90 giorni dopo la consegna degli elaborati.

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ART. 5 – PROCEDURA DI GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE L’appalto sarà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95 del D. Lgs 50/2016. Le offerte hanno validità di 180 gg. dalla data di scadenza per la presentazione delle stesse. L’Amministrazione ha facoltà di non aggiudicare l’appalto, senza che tanto comporti alcuna pretesa risarcitoria da parte dei concorrenti. Si darà corso all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida se ritenuta congrua, adeguata e conforme ai principi di cui all’art. 94 del D. Lgs n. 50/2016. In caso di offerte uguali, si procederà mediante sorteggio. In caso di decadenza del primo aggiudicatario, si procederà ad aggiudicare l’appalto in favore della seconda migliore offerta e, quindi, a scorrere nella graduatoria, fino alla quinta migliore offerta, escluso l’originario aggiudicatario. Con riferimento all’aggiudicatario provvisorio l’amministrazione procederà alla verifica delle autodichiarazioni rese in ordine al possesso dei requisiti richiesti. Il mancato possesso dei requisiti minimi prescritti per la partecipazione alla gara comporterà l’esclusione del concorrente dalla stessa. Si precisa che, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 81 e 216, comma 3 del D. Lgs n.50/2016, la documentazione comprovante il possesso dei requisiti dovrà essere acquisita esclusivamente attraverso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici. I concorrenti, pertanto, dovranno registrarsi al servizio AVCPASS e ottenere dal sistema un PASSOE da produrre in fase di gara. CRITERI DI VALUTAZIONE L’offerta di ciascun concorrente sarà valutata sia da un punto di vista qualitativo (Offerta Tecnica), sia quantitativo (Offerta Economica), applicando i seguenti criteri: OFFERTA ECONOMICA, MAX 10 punti CRITERIO ECONOMICO

1. Offerta economicamente più vantaggiosa Il punteggio sarà determinato in base alla seguente formula: (Qx/Q minimo)x10 Dove Q minimo è il maggior ribasso in termini assoluti applicato sull’importo a base di gara e Qx è il ribasso in termini assoluti applicato nell’offerta in esame.

OFFERTA TECNICA, MAX 90 PUNTI

Redazione di un Piano di marketing strategico della città di Bari: punti 15/90

o Coerenza del Piano con il brief: punti 5;

o Fattibilità e qualità del Piano: punti 10;

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Realizzazione e declinazioni del brand turistico-culturale (system identity) di Bari e sue declinazioni: punti 30/90

o Coerenza del marchio con il brief: punti 5;

o Creatività e originalità del marchio: punti 15;

o Incisività della proposta e delle sue declinazioni: punti 10

Realizzazione di una campagna multisoggetto che veicoli il sistema identitario e posizioni la città di Bari tra le città attrattive sotto il profilo turistico: punti 20/90

o Coerenza della campagna con il brief: punti 3;

o Creatività e originalità della campagna: punti 10;

o Incisività della campagna e capacità di affascinare i potenziali turisti: punti 7;

Realizzazione delle sceneggiature (e successiva realizzazione inclusa nel prezzo) di uno spot audiovisivo declinato in 3 (tre) versioni della durata di 15”, 30” e di 60” che presentino Bari sotto il profilo turistico alla luce del lavoro sul suo sistema identitario e lancino la città quale nuova city break destination: punti 15/90

o Coerenza dei video con il brief: punti 3;

o Creatività e originalità dei video: punti 7;

o Capacità di posizionamento, incisività delle immagini e loro capacità di essere ricordate e di emozionare: punti 5;

Ideazione e consegna degli esecutivi di produzione di un oggetto di design che possa divenire virale per la sua unicità e possa essere commercializzato come gadget: punti 5/90

o Creatività, coerenza con il sistema di identità, ricordabilità: punti 2;

o Portabilità, funzionalità, costo moderato al pubblico e concreta utilità del gadget: punti 3;

Predisposizione di un piano di partecipazione popolare e di confronto con la popolazione residente e i turisti leisure e business del nuovo sistema identitario di Bari: punti 5/90

o Innovazione nelle modalità di partecipazione e condivisione emozionale del nuovo sistema identitario della città con i turisti e i cittadini residenti: punti 5.

I sopra indicati parametri saranno valutati dalla commissione giudicatrice attraverso un giudizio di carattere qualitativo. Ciascun commissario dovrà assegnare ad ogni parametro un coefficiente di valutazione provvisorio sulla base della seguente scala:

a) Valutazione ottima: Coefficiente pari ad 1. Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto molto valido e completo, ben definito e qualificante rispetto a quanto richiesto dal capitolato.

b)Valutazione buona: Coefficiente pari a 0,8.

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Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto valido e completo rispetto a quanto richiesto dal capitolato.

c) Valutazione più che sufficiente: Coefficiente pari a 0,6. Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto più che sufficiente rispetto a quanto richiesto dal capitolato.

d) Valutazione sufficiente: Coefficiente pari a 0,5. Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto sufficiente rispetto a quanto richiesto dal capitolato.

e) Valutazione quasi sufficiente: Coefficiente pari a 0,2. Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto quasi sufficiente rispetto a quanto richiesto dal capitolato.

f) Valutazione non adeguata o non valutabile: Coefficiente pari a 0 Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto non adeguato rispetto a quanto richiesto dal capitolato. Successivamente sarà calcolato il coefficiente di valutazione medio dato dalla media aritmetica dei coefficienti di valutazione provvisori attribuiti da ciascun commissario ad ogni parametro. Il punteggio finale attribuito al singolo parametro di ogni concorrente sarà determinato nel seguente modo: P. finale = P. max. attribuibile (così come indicato per ogni parametro) x Coeff. di valutazione medio. Il punteggio relativo all’offerta tecnica presentata da ciascun concorrente sarà dato dalla somma dei punteggi finali attribuiti ai parametri di carattere qualitativo. Non saranno considerate idonee e quindi valide, le offerte che non avranno complessivamente conseguito per l’offerta tecnica un minimo di 60 punti. L’aggiudicazione avverrà in favore del concorrente che avrà totalizzato il punteggio più alto (punteggio offerta tecnica + punteggio offerta economica). La stazione appaltante si riserva la facoltà di procedere all’aggiudicazione dell’appalto anche in presenza di una sola offerta valida ed ha comunque facoltà di non procedere all’aggiudicazione nel caso in cui le offerte pervenute non vengano valutate rispondenti ai criteri tecnici ed economici previsti dal capitolato o ritenga opportuno esercitare il principio di autotutela, revocando la presente gara in ogni momento. ART. 6 – REQUISITI DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA Sono ammessi a partecipare alla procedura i soggetti di cui all’art. 45 del Decreto Legislativo n. 50/2016, nonché gli operatori economici che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art. 48 del Decreto Legislativo n. 50/2015:

a) Requisiti di carattere generale e di idoneità professionale:

insussistenza delle condizioni di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2006, in capo ai soggetti espressamente richiamati dal medesimo articolo;

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insussistenza di ogni altra situazione che determini l’esclusione dalla gara, ai sensi

delle vigenti disposizioni di legge e/o regolamenti in materia di contratti pubblici;

iscrizione ai sensi dell’art. 83, comma 3 del Decreto Legislativo n. 50/2016 alla C.C.I.A.A., ovvero iscrizione al Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.) della Provincia in cui il soggetto ha sede, per attività compatibile con l’oggetto dell’appalto. Le Cooperative e i Consorzi di Cooperative, altresì, devono essere iscritte, rispettivamente, nell’apposito Registro Prefettizio e nello Schedario Generale della Cooperazione o, ove istituito, nell’Albo delle Imprese Cooperative ex D.M. Attività produttive 23.6.2004.

b) Requisiti di capacità economica e finanziaria (art. 83, comma 1, lett. b) del D. Lgs n.

50/2016:

realizzazione, negli ultimi tre esercizi disponibili, di un fatturato complessivo non inferiore di quello posto a base di gara pari a € 57.377,05=

c) Requisiti di capacità tecniche e professionali (art. 83, comma 1, lett. c) del D. Lgs n.

50/2016:

Aver realizzato nel triennio precedente la pubblicazione della presente gara, o avere in corso di realizzazione, almeno un brand a livello aziendale o comunale o provinciale o regionale o nazionale.

I requisiti di carattere generale e di idoneità professionale devono essere posseduti, a pena esclusione, dall’impresa partecipante alla gara, sia singolarmente, sia raggruppata, sia consorziata ai sensi dell’art. 45, comma 2 , lett. e) del D. Lgs. n. 50/2016, nonché dai consorzi di cui all’art. 45, comma 2, lettere b) e c) del medesimo decreto e dalle consorziate per le quali gli stessi, eventualmente, concorrono, in relazione anche ai soggetti richiamati dall’art. 80 del D. Lgs. n. 50/2016. Il requisito di carattere economico finanziario e tecnico, in caso di Raggruppamento temporaneo di impresa o di consorzio ordinario di concorrenti, deve essere posseduto in misura maggiorata dalla mandataria o consorziata equiparata. In ogni caso, il raggruppamento nel suo complesso deve possedere il 100% del requisito richiesto. I Consorzi di cui all’art. 45, comma 2, lettere b) e c) del D. Lgs. n. 50/2016, sono tenuti ad indicare per quali consorziati il consorzio concorre e relativamente a questi ultimi opera il divieto di partecipare alla gara in qualsiasi forma. E’ fatto diviato a ciascuna componente il raggruppamento temporaneo o Consorzio di cui all’art. 45, comma 2, lett. e) del D. Lgs. n. 50/2016 di partecipare alla gara in altra forma, individuale o associata pena l’esclusione di tutti i raggruppamenti che vedono coinvolto il soggetto che partecipa a più raggruppamenti. E’ vietata, altresì, la contemporanea partecipazione delle imprese che abbiano gli stessi amministratori muniti di poteri di rappresentanza o in cui la stessa persona sia titolare della direzione tecnica.

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ART. 7 – AVVALIMENTO E’ consentito soddisfare le richieste relative al possesso dei requisiti di carattere economico finanziario, tecnico e professionale di cui all’art. 83 comma 1 del D. Lgs. n. 50/2016 con le modalità di cui all’art. 89 del D. Lgs. n. 50/2016. ART. 8 – PENALITA’ E RISOLUZIONE Il mancato o non puntuale rispetto degli obblighi contenuti nel presente capitolato e nell’offerta tecnica comporta l’applicazione di una penale pari ad € 250,00 per ogni modifica o giorno di ritardo non preventivamente comunicati o autorizzati. La stazione appaltante provvederà a contestare l’inadempimento all’aggiudicatario e ad applicare la penale ove ritenga che le motivazioni addotte (da inviarsi alla stazione appaltante entro 10 giorni consecutivi dalla contestazione) non siano sufficienti ad escludere l’imputabilità dell’inadempimento all’aggiudicatario. La penale sarà applicata per un numero massimo di due volte, oltre le quali la stazione appaltante procederà alla risoluzione del contratto previa diffida. Si prescinde dall’applicazione delle penali nel caso di forza maggiore tempestivamente comunicato dall’aggiudicatario nonché in tutti i casi in cui è stata concessa dalla stazione appaltante specifica autorizzazione scritta alla variazione. In caso di applicazione delle penali, la stazione appaltante ha facoltà di rivalersi sui pagamenti dovuti all’aggiudicatario in relazione al presente contratto ovvero di incamerare in tutto o in parte la cauzione definitiva. La risoluzione del contratto comporterà l’incameramento della cauzione definitiva da parte della stazione appaltante a titolo di penale e di copertura dei costi derivanti dalla procedura di nuovo affidamento, nonché la sospensione dei pagamenti per le prestazioni effettuate e non ancora liquidate, e fatto salvo l’eventuale ulteriore risarcimento del danno. ART. 9 MODALITÁ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA La documentazione richiesta, l’offerta tecnica e quella economica dovranno pervenire a mano, o tramite corriere o agenzia di recapito o a mezzo raccomandata A/R al seguente indirizzo: Ripartizione Culture, Religioni, Pari Opportunità, Comunicazione, Marketing Territoriale e Sport; via Venezia 41, 70121 Bari, a pena di esclusione, entro le ore 12,00 del giorno 19.09.2016 in plico chiuso, debitamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, con l’indicazione del mittente e la seguente dicitura: “Gara sistema d’identità del Comune di Bari”. Il recapito del plico entro il termine indicato nel presente invito rimane ad esclusivo rischio del mittente. Questo ente declina sin da ora ogni responsabilità relativa a disguidi postali o di qualunque altra natura che impediscano il recapito della suddetta documentazione entro il termine perentorio sopra indicato.

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All'interno del plico dovranno essere inserite tre distinte buste chiuse, sigillate e siglate – a pena di esclusione – sui lembi di chiusura : Busta “A” - Documentazione amministrativa Busta “B” - Offerta tecnica; Busta “C” - Offerta economica Ciascuna busta, oltre alla indicazione del mittente e dell'oggetto della gara, dovrà riportare la dicitura del rispettivo contenuto (Busta “A” - documentazione amministrativa, busta “B” - Offerta tecnica, busta “C” - Offerta economica) ; Nella busta “A” (Documentazione amministrativa) dovrà essere inserita la seguente documentazione: 1) DOMANDA DI PARTECIPAZIONE alla procedura aperta e DICHIARAZIONE, resa ai sensi degli artt. 45 e 46 del D.P.R. 445/2000, redatta secondo il modello ( allegato “A” ) che deve essere compilata in ogni sua parte e deve essere firmata dal titolare/legale rappresentante del concorrente. La dichiarazione può essere sottoscritta anche da un procuratore, nel qual caso è obbligatorio allegare la relativa procura notarile ovvero copia autenticata della stessa. Devono essere rese tutte le dichiarazioni indicate nel citato modello. 2) Documento PASSOE di cui all'art. 2, comma 3.2 delibera n.111 del 20.12.2012 dell'AVCP rilasciato dal servizio AVCPASS comprovante la registrazione al servizio per la verifica dei requisiti disponibile presso l'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture. I soggetti interessati a partecipare alla procedura devono obbligatoriamente registrarsi accedendo all'apposito link sul Portale ANAC ( servizi ad accesso riservato – AVCPASS) secondo le istruzioni ivi contenute.

3) Comunicazione di cui all'art. 3 della Legge 13.08.2010 n. 136 sugli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari (allegato B)

4) Dichiarazione DURC secondo lo schema predisposto (allegato C) 5) Cauzione provvisoria , espressamente riferita all'appalto in oggetto, di €. 1.147,54= pari al 2% dell'importo complessivo dell'appalto, nelle forme e nei modi di cui all'art. 93 del D. Lgs. 50/2016.( vedi art. 12) Nella busta “B” (Offerta tecnica)” dovrà essere inserita una Relazione di Offerta Tecnica ed i suoi Allegati, come di seguito specificato:

“OFFERTA TECNICA”, comprendente indice degli elaborati, presentazione del progetto creativo del sistema di identità del Comune di Bari, attività di cui all’art. 1 del Capitolato d’oneri (piano di marketing, sistema di identità e brand, prove di leggibilità, manuale d’uso del marchio, campagna multi soggetto, sceneggiature degli spot video, proposte di gadget o disegno dell’oggetto di design immaginato per veicolare il sistema identitario di Bari, piano di partecipazione popolare per il lancio

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del brand turistico-culturale di Bari), esperienze pregresse dell’azienda partecipante e articolazione del gruppo di lavoro.

La relazione tecnica deve essere timbrata e sottoscritta, a pena di esclusione, in ogni pagina, in originale ed in modo leggibile dal legale rappresentante. Nel caso di R.T.I., essa dovrà essere timbrata dal mandatario e sottoscritta, a pena di esclusione, in ogni pagina, in originale ed in modo leggibile da tutti i rappresentanti legali delle imprese che partecipano al R.T.I.

Nella busta “C” (Offerta economica) dovrà essere inserita conformemente allo schema di offerta economica di cui all’allegato “D” dichiarazione in carta legale (apporre marca da bollo da € 16,00-) sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente o da suo procuratore contenente:

g) L’indicazione del massimo ribasso percentuale, espresso sia in cifre che in lettere, del prezzo offerto rispetto all’importo posto a base di gara, con cui l’offerente si impegna a fornire i servizi elencati dall’art. 1 del Capitolato d’oneri e le eventuali integrazioni descritte nell’Offerta Tecnica. L’offerta economica è a corpo ed inclusiva di ogni spesa ed onere.;

h) documento di identità personale del sottoscrittore dell’offerta: Non sono ammesse, a pena di esclusione, offerte in aumento o parziali.

In caso di R.T.I. l’offerta dovrà, a pena di esclusione, essere timbrata dal mandatario e sottoscritta in originale, in modo leggibile, da tutti i rappresentanti legali delle imprese facenti parte del raggruppamento.

In caso di discordanza fra il prezzo in cifre e quello in lettere prevarrà quella scritta in lettere. Nell’offerta l’operatore dovrà indicare i propri costi aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 95, comma 10 del D. Lgs n.50/2016.

Gli offerenti hanno facoltà di svincolarsi dalla propria offerta decorsi 180 giorni a decorrere dalla data di presentazione della stessa. Soccorso istruttorio e sanzione pecuniaria Alla presente procedura di gara si applica l’istituto del soccorso istruttorio come previsto dall’art. 83, comma 9, del D.Lgs. 50/2016.

La relativa sanzione pecuniaria è stabilita nella misura dell’uno per mille dell’importo a base di gara. Detta sanzione è dovuta esclusivamente in caso di regolarizzazione.

Nei casi di irregolarità formali, ovvero di mancanza o incompletezza di dichiarazioni non essenziali, la stazione appaltante ne richiederà comunque la regolarizzazione, ma non applicherà nessuna sanzione. In caso di inutile decorso del termine di regolarizzazione, il concorrente è escluso dalla gara. ART. 10 PROPRIETA’, DISPONIBILITA’ DEL MATERIALE E DIRITTO DI RIPRODUZIONE

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I materiali prodotti, le forniture, i marchi e i relativi diritti patrimoniali di sfruttamento ecc., realizzati in virtù del presente appalto, sono di proprietà esclusiva dell’Amministrazione aggiudicatrice. L’aggiudicatario si impegna a consegnare tutti i materiali inerenti le attività in oggetto e comunque funzionali a queste, nei formati richiesti dall’Amministrazione aggiudicatrice, rendendoli comunque disponibili per un periodo di venti anni. L’aggiudicatario non potrà utilizzare per sé, né fornire a terzi, documenti, prodotti, dati e informazioni relativi alle attività oggetto di contratto o utilizzare gli stessi, in misura anche parziale, senza il preventivo assenso scritto del legale rappresentante dell’Amministrazione aggiudicatrice. ART. 11 – DIRITTO D’AUTORE E DI ESCLUSIVA Con l’aggiudicazione della gara, l’Amministrazione aggiudicatrice acquisisce la proprietà piena ed esclusiva di tutte le opere realizzate, di tutti i diritti che ne derivano, nonché della piena ed esclusiva proprietà dei supporti necessari alla riproduzione e al riutilizzo di tali opere, realizzate dall’aggiudicatario. In caso di risoluzione del contratto, l’Amministrazione aggiudicatrice si riserva il diritto di utilizzare in modo pieno ed esclusivo opere incompiute, nonché di consegnarle a terzi, che potranno utilizzarle e adeguarle in funzione delle direttive e delle esigenze espresse dagli attori del territorio barese. Nel caso in cui lo sviluppo dei progetti creativi oggetto del presente bando rendesse necessario l’utilizzo di foto/immagini/illustrazioni, video, brani musicali/tracce audio e/o materiali affini, questi dovranno essere originali e liberi di diritti da parte di terzi. L’Aggiudicatario dovrà quindi garantire il libero utilizzo dei materiali senza limiti temporali e territoriali. Dovrà inoltre fornire tutte le idonee licenze d’uso esclusive, la documentazione relativa all’estensione dei diritti, eventuali credits, liberatorie nel caso di materiale in cui siano presenti beni e/o persone e ogni altra documentazione richiesta dalla legge in materia. Resta salva in ogni caso l’assenza di qualunque responsabilità dell’Amministrazione in merito al pregiudizio recato a diritti di terzi di qualsivoglia natura. L’Aggiudicatario dovrà inoltre garantire che tutto il materiale creativo prodotto in sede di gara e durante il periodo contrattuale è originale, pienamente disponibile e tale da non dar luogo, né in Italia né all’estero a contestazioni per plagio, imitazione o contraffazione da parte di terzi sul piano del diritto e dell’autodisciplina pubblicitaria. In ogni caso l’Aggiudicatario si impegnerà a tenere la Committenza sollevata ed indenne da ogni pretesa che, in Italia o all’estero, venisse eventualmente avanzata nei confronti della stessa Committenza da chiunque e a qualsiasi titolo in relazione alla diffusione del materiale realizzato, anche se approvato dal Committente. Si precisa che a conclusione del contratto, l’aggiudicatario si impegna a fornire, in via esclusiva, al Comune di Bari l’intero archivio delle produzioni creative (foto, immagini, audio, video, copy,....) su supporto hardware, completo di file di progetto aperti e file definitivi non modificabili. Si evidenzia, infine, che il Comune di Bari diventa proprietario esclusivo e unico utilizzatore del

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materiale oggetto del presente contratto, e che l’aggiudicatario o terzi, non potranno vantare alcun diritto sullo sfruttamento e utilizzo di esso. ART. 12 – GARANZIA PROVVISORIA E GARANZIA DEFINITIVA I partecipanti alla gara dovranno costituire una “garanzia provvisoria” espressamente riferita all’appalto in oggetto pari al 2% (due per cento) dell’importo complessivo posto alla base di gara, sotto forma di cauzione o di fidejussione, nelle forme e nei modi stabiliti dall’art. 93 D. Lgs. 50/2016. La “garanzia provvisoria” pari al 2% dovrà essere comprovata alternativamente:

a) mediante allegazione di attestazione originale di avvenuto versamento in contanti o in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una sezione della Tesoreria provinciale o presso le agenzie UNICREDIT operanti sul territorio nazionale. Tale attestazione dovrà essere corredata dall’impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto, ex art. 93 e 103 D. Lgs. 50/2016, qualora risultasse aggiudicatario;

b) mediante allegazione di attestazione originale di avvenuto versamento sul conto corrente bancario n. 218000 intestato a “Comune di bari – Tesoreria Comunale c/o banca Unicredit – Codice IBAN IT 6R 02008 04030 000102893244. Tale attestazione dovrà essere corredata dall’impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria del contratto, ex art. 90 e 103 D. Lgs. 50/2016, qualora risultasse aggiudicatario;

c) mediante FIDEIUSSIONE bancaria o assicurativa di pari importo, rilasciata da ISTITUTO BANCARIO e ASSICURATIVO o da INTERMEDIARI FINANZIARI all’uopo autorizzati, contenente tutte le clausole previste dall’art. 93 e 103 del D. Lgs. 50/2016. Tale fideiussione deve essere firmata dal garante in originale ovvero con firma digitale. In caso di firma digitale la polizza dovrà riportare l’indicazione espressa del rilascio con firma digitale e gli estremi necessari per verificarne l’autenticità. La garanzia provvisoria, se costituita mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa: - deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva esecuzione del

debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2 del Codice Civile e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta del soggetto appaltante;

- avere validità per almeno centottanta giorni dalla data di presentazione dell’offerta; - deve prevedere l’impegno del fideiussore a rilasciare garanzia fideiussoria per

l’esecuzione del contratto, ex artt. 103 del D. Lgs. 50/2016, qualora l’offerente risultasse aggiudicatario.

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Per gli operatori economici in possesso delle certificazioni richiamate dall’art. 93, co. 7 del D. Lgs. 50/2016, la garanzia è ridotta nella misura indicata dal medesimo art. 90, comma 7, del D. Lgs. 163/2016. In tal caso il concorrente dovrà produrre fotocopia, autocertificata conforme della certificazione comprovante il diritto alla riduzione.

La “garanzia provvisoria” copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l’aggiudicazione, per fatto dell’affidatario riconducibile ad una condotta connotata da dolo o colpa grave, ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo. A garanzia dell’esatta osservanza degli obblighi contrattuali, prima della stipula del contratto, l’appaltatore dovrà costituire una “garanzia definitiva” ai sensi dell’art. 103 D. Lgs. n. 50/2016 e con le modalità di cui all’art. 93, commi 2 e 3, del medesimo decreto, pari al 10% dell’importo contrattuale.

ART. 13 – CESSIONE DEL CONTRATTO E’ fatto divieto all’appaltatore di cedere il contratto, in tutto o in parte, a qualsiasi titolo o ragione, a pena di nullità, salvo quanto previsto dall’art. 106 del D. Lgs. 50/2016. La cessione dei crediti è regolata dall’art. 106 , comma 3 del D. Lgs. 50/2016. ART. 14 – RECESSO E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E’ facoltà dell’Amministrazione recedere unilateralmente dal contratto in qualsiasi momento della sua esecuzione, mediante semplice preavviso da comunicare mediante posta elettronica certificata, ai sensi di quanto disposto dall’art. 109 del D. Lgs. 50/2016. L’Amministrazione potrà risolvere il contratto durante il periodo della sua efficacia, al verificarsi di una o più condizioni richiamate dall’art. 108 del D. Lgs. 50/2016. Costituisce causa di risoluzione del contratto anche il mancato rispetto del C.C.N.L. con riferimento in particolare, ai minimi retributivi da corrispondere agli addetti del servizio. Qualora si addivenga alla risoluzione del contratto, per le motivazioni sopra riportate, l’Appaltatore, oltre alla immediata perdita della cauzione a titolo di penale, sarà tenuto al risarcimento di tutti i danni, diretti ed indiretti ed alla corresponsione delle maggiori spese che l’Amministrazione dovrà sostenere per il rimanente periodo contrattuale. Le somme dovute all’Amministrazione, a titolo di risarcimento danni a seguito di risoluzione contrattuale sono trattenute dall’Amministrazione da eventuali pagamenti dovuti alla ditta aggiudicataria. L’Amministrazione può inoltre recedere dal contratto d’appalto per motivi di pubblico interesse ed in qualsiasi momento dell’esecuzione, avvalendosi delle facoltà connesse dal Codice Civile. L’appaltatore può richiedere la risoluzione del contratto in caso di impossibilità ad eseguire la presentazione per causa a lui non imputabile, secondo le disposizioni del Codice Civile (artt. 1218, 1256, 1463 cod. civ.).

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ART. 15 – TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI L’Appaltatore è tenuto:

1) ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della legge 13.8.2010 n. 136, come modificato dal D.L. n. 187/2010, convertito nella L. n. 217/2010, al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi all’appalto;

2) a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla prefettura-ufficio

territoriale del Governo della provincia di Bari della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria, ai sensi dell’art. 3, comma 8, della citata Legge;

3) ad inserire le clausole di cui ai suindicati punti 1) e 2) anche nei contatti con i subappaltatori/subcontraenti. In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione, ai sensi dell’art. 3, comma 9-bis della L. n. 136/2010.

ART. 16 – MODALITA’ DI PAGAMENTO La fattura dovrà essere intestata al Comune di Bari – Corso Vittorio Emanuele II n. 84 (70121) BARI ed indirizzata al codice univoco ufficio K5W8BI. Il pagamento avverrà entro 60 giorni dalla data di ricevimento fattura da emettersi dopo la verifica con esito positivo. ART. 17 – RISCHI Il Comune di Bari è estraneo ai rapporti dell’Aggiudicatario con i terzi e non risponde per i danni contrattuali ed extra contrattuali casualmente riconducibili all'attività del medesimo. Perciò, l’Aggiudicatario terrà indenne il Comune di Bari nel modo più ampio e senza eccezioni o riserve da ogni diritto, pretesa, molestia che terzi dovessero avanzare per obbligazioni casualmente riconducibili all'attività dell’Aggiudicatario medesimo. Nel caso in cui al Comune di Bari fosse richiesto da terzi il pagamento di somme casualmente riconducibili all'attività dell’Aggiudicatario, questi sarà tenuto a pagare direttamente e, comunque, a rimborsare al Comune di Bari, a prima richiesta e senza poter opporre eccezioni di alcun tipo, quanto lo stesso fosse eventualmente costretto a pagare, con facoltà per quest'ultimo di rivalersi sui crediti vantati dall’Aggiudicatario o, se insufficienti, sul deposito cauzionale prestato. L’Aggiudicatario assicura di tenere indenne il Comune di Bari anche nel caso di eventuali pretese di terzi relative a violazioni delle leggi sul diritto d'autore e sulla proprietà intellettuale in generale. ART. 18 – RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE

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Ai sensi dell’art. 209 del D. Lgs. n. 50/2016, si precisa che il contratto non conterrà la clausola compromissoria. Per qualsiasi controversia sarà competente in modo esclusivo il Foro di Bari. ART. 19 – OSSERVANZA DI LEGGI E REGOLAMENTI Per quanto non espressamente previsto nel presente Capitolato o erroneamente regolato, si farà riferimento alle disposizioni di legge e regolamenti vigenti in materia, nonché alle disposizioni del Codice Civile. RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO:

Ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. 50/2016, il responsabile unico del procedimento è la dott.sa Flavia Russo: e-mail: [email protected]; tel. 080.5773842/3843

Il Direttore f.to dott.sa Marta Minichelli IL RUP f.to dott.sa Flavia Russo