manufatto, marzo 2016

formazione duale:opportunitàper il futuro!

HeaRtbeat Un nuovo progetto di successo

per gli apprendisti e per gli operatori economici.

Pagina 24

RiceRca Ecco come un artigiano

innovativo della Val Sarentino affronta le proprie sfide!

Pagina 28

contRibuti In un‘intervista ad

Arno Kompatscher tutte le novità del settore.

Pagina 38

I. R.– Poste Italiane SpA | Spedizione in Abbonamento Postale D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 no 46) art.1, comma 1 CNS Bolzano | Tassa Pagata – Taxe Percue

manufattoil mensile dell’economia altoatesina

032016

70° annowww.lvh.it

0303|2016Care lettrici, Cari lettori,

Quando dei genitori crescono il proprio figlio o la propria figlia, non hanno certamente l’obiettivo di precludere a quest’ultimo o a quest’ultima qualche strada per il futuro. Proprio in virtù di tale aspetto, gli stessi genitori difficilmente riescono a garantire un supporto effettivo nella scelta del percorso formativo adeguato per i propri figli. Eppure aspetti tipici come i cliché di tutti i giorni, la mancanza di un numero sufficiente di informazioni ed un eccessivo orgoglio non dovrebbero influire in una simile decisione. Le cose purtroppo non stanno sempre così, come vedremo anche nella nostra storia di copertina. Fortunatamente, anche grazie alla progressiva perequazione dei diversi percorsi formativi, i giovani possono ancora trovare davanti a sé numerose porte aperte: spetterà poi a loro decidere se e come sfruttare queste significative opportunità.

Al fianco della formazione e dell’aggiornamento non bisogna in ogni caso dimenticare concetti altrettanto significativi quali la ricerca e lo sviluppo, delle vere e proprie pietre miliari per un’azienda di successo. In Alto Adige esistono del resto svariati esempi di arti-giani di successo che sono riusciti a riunire con profitto questi due elementi: “sapere” ed “essere in grado di fare” come solide fondamenta per fronteggiare le novità ed i concetti ancora sconosciuti.

Alla spalle di aziende innovative di successo e di invenzioni fuori dal comune realizzate da grandi e piccole imprese o da singoli esistono sempre delle persone capaci di lavorare duramente per centrare il proprio obiettivo e di non arrendersi alla prima difficoltà. Persone in grado di spingersi oltre i propri confini e di compiere dei passi per i quali sono stati magari derisi o dipinti come folli. Persone, insomma, che hanno sempre avuto i propri traguardi nella testa e nel cuore: la vera chiave per ottenere il successo ambito.

La Redazione

editoriale

uno dei nostriCompiti

più importanti?far apprezzare

ai giovani il nostro settore!

Il presidente di lvh.apa Gert Lanz

manufatto

0403|2016

18 �InnovazIone�attraverso�la cooperazIone

28 �scale�verso�la�vetta

38 �IntervIsta�ad�aRno Kompatscher

12–17

18

impressummanufatto – Il mensile dell’economia altoatesina

Tiratura 10.000 copie 40.000 Lettrici/Lettori

Editore ed amministrazione lvh.apa Formazione & Service Cop. a.r.l. Via di Mezzo ai Piani 7 39100 Bolzano Tel.: 0471-323200 Fax: 0471-323210 E-mail: [email protected]

Abbonamento annuale 55 Euro (In Italia) 65 Euro (All’estero)

Redazione: Karin Köhl (kk) Dott. Davide Fodor (df)

Responsabile pubblicità + Tendenze e mercati: Dott.ssa Margareth Bernard

Responsabile legale: Dr. Bernhard Christanell, MA Reg. Tribunale di Bolzano N° 24 - 11 maggio 1948

Grafica e layout: KD1 Designagentur

Stampa: Athesiadruck GmbH Bozen

Cover: Klaus Peterlin

Foto: lvh.apa Confartigianato Imprese, Pixabay

apprendIstato:chance�da�sfruttare

28

0503|2016

indiCe

06 brevI Bollette fasulle, Ethical Banking, Tools Sharing, visite nelle scuole, lavoro sommerso.

12 formazIone�duale La formazione duale è un modello che funziona e che deve essere valorizzato ulteriormente in tutto il Paese

le ultime news

foCus

Categorie

aziende

formazione

18 �Innovare�&�cooperare Gli artigiani altoatesini si devono sempre reinventare. Un compito nel quale possono venire aiutati dall’istituto Fraunhofer.

20 chIamate�perIcolose Attenzione alle telefonate dei finti ispettori del lavoro

eConomia & politiCa

tendenze & merCati

44 ManageMent e dIrezIone�d’Impresa Il percorso di master nell’abbazia di Novacella riunisce teoria e pratica: ce lo spiega un ex partecipante.

38

indice

22 ��servono�testa�e�cuore Non solo gli apprendisti ma anche i formatori ed i titolari d’azienda possono usufruire di un’adeguata formazione.

27 ��a�caccIa�dI�nuovI�maestrI “Non diventi più bello, ma più bravo”: la nuova campagna dei Maestri altoatesini.

28 Il�genIo�della�valle La ditta Metallconcept non fa parlare di sè solo grazie alle proprie scale...

31 ��ottImIsmo�ed�edIlIzIa Grazie ad un’adeguata motiva-zione e ad una situazione degli appalti in crescita, gli artigiani possono guardare con più ottimismo al futuro.

32 gIovanI�artIgIanI “Speed dating” artigianale.

38 l’IntervIsta:�� arno�Kompatscher�� Il presidente della Giunta parla delle novità previste nel campo dei contributi all’economia.

40 ��posta�prIvatIzzata Il monopolio delle Poste Italiane appartiene al passato?

43 ��alto�adIge�dIgItale La diffusione della banda larga prosegue in Alto Adige, ma il percorso è ricco di ostacoli.

manufatto

0603|2016

LE uLtimE nEws

attualità: Brevi dal mondo dell’artigianato, ma non solo. nelle prossime pagine le principali novità economiche a livello locale, nazionale ed internazionale.

sette

gIovanI�artIgIanI� In�costante�movImento

I Giovani Artigiani di lvh.apa sono consape-voli della grande importanza dello scambio d’opinioni a livello locale. Proprio per questo il Gruppo ha visitato negli scorsi mesi tutti i circondari altoatesini attivando importanti contatti e reti in loco, conoscendo personal-mente i diversi associati e presentandosi a numerosi giovani artigiani. Negli appuntamen-ti andati in scena a Prato allo Stelvio, Merano, Caldaro, Fortezza, Brunico, Ortisei e Bolzano, la consulta dei Giovani Artigiani ha parlato con diversi colleghi, affrontando le tematiche più attuali e sentite per la categoria. “Nei diversi incontri provinciali abbiamo potuto apprezza-re un interesse significativo per le tematiche trattate, dato confermato dall’ottima affluenza alle diverse serate – ha commentato il vice presidente di lvh.apa Giorgio Bergamo –. An-che la collaborazione con i diversi circondari è stata molto buona. Sarà importante riproporre questo progetto anche in futuro.”

Il fatto del

mese

Mail fasulle:ora anche attraverso

gli indirizzi PEC.

Bollette fasulle tentatIvI�dI�ImbroglIo�anche��attraverso�la�pecIl numero delle fatture sospette e fasulle continua a moltiplicarsi. Dopo che negli ultimi mesi svariati operatori economici hanno segnalato di aver ricevuto bollettini postali ingannevoli e fatture contraffatte, lvh.apa Confartigianato Imprese ha ora ricevuto per la prima volta una richiesta di pagamento ingannevo-le via PEC: “Nella mail il destinatario viene invitato a cliccare su un link che lo conduce su un sito inter-net dell’Enel fittizio – ha spiegato il direttore di lvh.apa Thomas Pardeller. Su tale portale si viene infine portati a scaricare una bolletta energetica fasulla, che trasmette un virus sul computer e lo blocca comple-tamente. L’obiettivo dei truffatori è quello di ricevere una “ricompensa” in cambio dello sblocco del PC.

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“Iveco ha presentato un nuovo camion nel segmento dei medi che innalza ulteriormente glistandard in un settore estremamente competitivo nel quale Eurocargo costituisce il principalepunto di riferimento da 25 anni.” Gianenrico Griffi ni, Presidente di Internationl Truck of the Year

NUOVO EUROCARGO: ECCELLENTE COME SEMPRE.

IL CAMION CHE PIACE ALLA CITTÀN U O V O

I mestieri tradizionaliDevono essere sostenuti

Brevi | le ultime news

mantenere le tradizioni ethIcal�banKIng�–�la�strada�gIusta�per�l’artIgIanato�altoatesInoIl falegname del posto, l’acconciatrice di paese, il meccanico locale: ecco alcuni esempi di professioni artigiane tradizionali. Per queste e per numerose altre realtà dallo scorso settembre è attivo l’apprezza-to progetto “Ethical Banking per l’artigianato altoa-tesino”, iniziativa promossa da lvh.apa e dalla Cassa Raiffeisen di Bolzano con l’obiettivo di sostenere le piccole imprese con funzione di approvvigionamento ed i mestieri artigiani tradizionali, facendo in modo che continuino ad esistere. Per verificare quanto sia elevato l’interesse degli altoatesini per il manteni-mento di questi mestieri tradizionali è sufficiente guardare la somma sin qui versata per il progetto, che è superiore ai 300.000 Euro. Alle aziende capaci di soddisfare i requisiti richiesti potranno dunque venire concessi crediti ad un tasso dell’1,638 %. Ora toccherà agli stessi operatori economici presen-tare progetti e proposte adeguati: ad avere diritto ad

un credito attraverso questa linea di finanziamento sono infatti le aziende a rischio di scomparsa che svolgono una funzione di approvvigionamento a livel-lo locale o sorgono in località strutturalmente deboli o a rischio di abbandono.

Il credito massimo per investimenti innovativi e progetti di cooperazione di questo tipo potrà am-montare a 50.000 Euro.

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Hermann Thaler Telefono: 0471-323263 E-mail: [email protected]

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NUOVO EUROCARGO: ECCELLENTE COME SEMPRE.

IL CAMION CHE PIACE ALLA CITTÀN U O V O

0803|2016

0803|2016 percezione negativa

servIzI�pubblIcI�InsoddIsfacentINel nostro Paese continua ad esistere una scarsa co-erenza tra entrate fiscali, spesa pubblica e qualità dei servizi pubblici, con effetti negativi sulla competitività delle imprese e sui processi di crescita economica. Nel 2016 tra i 28 paesi dell’Unione europea l’Italia si è attestata al settimo posto per quanto concerne la spesa pubblica corrente primaria sul Pil.

Sul fronte della pressione fiscale persiste – no-nostante il recente miglioramento – uno spread con l’Eurozona di 1,6 punti di Pil, mentre il nostro Paese precipita al 25° posto per la qualità percepita dei servizi pubblici, davanti soltanto a Grecia, Cipro e Repubblica Ceca.

L’analisi dei dati dell’ultima rilevazione Eurobaro-metro standard evidenzia che a novembre 2015 per il 47 % degli italiani la percezione dei servizi pubblici è negativa, quasi venti punti superiore al 28 % della media Ue a 28, ed è di gran lunga lontana da quella dei cittadini dei maggiori Paesi dell’Unione europea.

Il mix di alta spesa pubblica e bassa qualità dell’of-ferta dei servizi pubblici richiede una focalizzazione sulle politiche di revisione della spesa finalizzandole ad una riqualificazione, con riduzione degli sprechi e aumento degli standard di efficienza nazionali e locali.

Attrezzi: Da oggi protagonisti col “Tools Sharing”

nasce il “tools sharing” best�practIce�dI�orIgIne�pIsana�La cosiddetta sharing economy si basa su un concetto estre-mamente semplice: condividere beni, bisogni e conoscenze con altri, soprattutto nel momento in cui questi non vengono utilizzati. Ogni giorno usiamo la sharing economy, spesso senza saperlo. Partendo da queste considerazioni, Confartigianato Pisa ha pensato di adattare questo modello economico alle esigenze e alle attuali difficoltà economiche della piccola impresa italiana. L’obiettivo di Toolssharing.com è appunto quello di creare un grande magazzino online di attrezzi, strumenti e macchine da lavoro, a disposizione di imprese e privati che hanno necessità di utilizzarli per un periodo limitato di tempo. Con vantaggi per tutti, a cominciare da chi offre i propri strumenti. Ogni utente che accede alla piattaforma www.toolssharing.com viene regi-strato e deve indicare una carta di credito a garanzia dell’utiliz-zo, esattamente come avviene per qualsiasi piattaforma sharing. Con un aspetto non proprio secondario per i piccoli imprendito-ri italiani, quello di avere la certezza del pagamento, che arriva appena si finisce di utilizzare l’attrezzatura.

le ultime news | Dall’Italia

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migliorare l’attrattività pIattaforma�per�Il�rurale�Tutto il territorio provinciale ha elevata valenza per l’Alto Adige. Basti pensare che oltre la metà della popolazione vive in aree rurali. Proprio per questo la Piattaforma per il rurale, alla quale appartiene anche lvh.apa, ha posto come proprio duplice obiettivo il mantenimento dell’attrattività di queste aree ed un utilizzo intelligente delle superfici disponibili. Un ap-posito consiglio sta provvedendo ad elaborare alcune importanti misure in tal senso ed a sviluppare un sistema di monitoraggio del territorio. Decisamente importanti per la piattaforma anche la connessione a banda larga e la rete stradale provinciale.

Roma: Un’istantaneadall’altodella Città Eterna.

le donne di lvh.apa in visita dal papavIaggIo�formatIvo�a�roma�Appuntamento che si preannuncia indimenticabile quello che attende le Donne nell’Artigianato di lvh.apa. Dal 5 all’8 aprile l’importante Gruppo si renderà infatti protagonista di un appassionante viaggio formativo a Roma, nel corso del quale non manche-ranno gli eventi da ricordare. Quello più significativo sarà indubbiamente rappresentato dall’udienza con Papa Francesco, prevista nella mattinata del 6 aprile. Nei giorni successivi ci si dedicherà invece alla visita guidata della Camera e del Senato, nonché di alcuni tra gli straordinari monumenti della Città Eterna, come ad esempio la basilica di San Pietro o la Cappella Sistina. Per tutti gli interessati, il costo complessivo del viaggio è di 295 Euro. Per le iscrizio-ni è possibile scrivere a [email protected] o chiamare il numero 0471-323347.

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1003|2016

Scuola media Segantini: Giorgio Bergamo protagonista

visite nelle scuoletra�bassa�atesIna�e�burgravIatoGiro di boa per il progetto “visite nelle scuole” in lingua italiana. Gli artigiani di lvh.apa Confartigia-nato Imprese si sono confermati di recente molto attivi sul territorio e nell’ambito dell’importante iniziativa hanno dato vita a tre significativi incontri con gli alunni delle scuole medie di Salorno, Egna e Merano. L’opportunità giusta per raccontare la propria esperienza personale e per descrivere le diverse possibilità formative e professionali esistenti nel mondo dell’artigianato.

Sotto l’impeccabile supervisione del respon-sabile per le visite nelle scuole in lingua italiana Claudio Veronese, il primo dei tre appuntamenti è andato in scena presso l’istituto Mameli di Salor-no. Protagonista della visita il funzionario volonta-rio di lvh.apa Marcello Cutrò, capace di stimolare a dovere la curiosità e l’interesse delle due classi di terza media presenti. Altrettante classi hanno preso parte alla visita andata in scena nell’istituto Italo Calvino di Egna, seguendo con attenzione l’interessante storia professionale del funzionario volontario Michele Paci. Nella terza occasione, l’artigiano intervenuto di fronte ad oltre 80 alunni della scuola media Segantini di Merano è stato il vice presidente di lvh.apa Giorgio Bergamo.

Benvenuti

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> bäckerei gander des edwin gander | Panettiere | Prato allo Stelvio.

1103|2016

lavoro sommerso la�pIaga�dell’artIgIanato�Negli ultimi mesi a livello nazionale si è spesso sentito parlare di “fine della crisi”, di “ripresa” o di “luce in fondo al tunnel”. Sul palcoscenico economico nazionale esistono tuttavia delle vere e proprie piaghe assai difficili da eliminare ed al contempo decisamente troppo penaliz-zanti per gli operatori economici onesti di ogni settore. A confermarlo una recente analisi di Confartigianato, che ha avuto modo di osservare l’incidenza naziona-le di problematiche quali concorrenza sleale, abusivismo, economia sommersa e illegale. Il tutto con esiti non certo inco-raggianti per il nostro sistema.

Per quanto riguarda l’economia sommersa e quella illegale, nel triennio 2011-2013 il valore aggiunto di questo “settore” è salito del 2,4 %, a dispetto di un’economia regolare in discesa del me-desimo valore. In totale si parla addirit-tura di 16.548 milioni di Euro, con il solo traffico di stupefacenti capace di generare un valore aggiunto di 11,5 miliardi. Nello stesso arco temporale, l’economia illegale è stata in assoluto il comparto capace di presentare la performance migliore sul territorio italiano, crescendo addirittura del 6,9 %.

facciamo sentire la nostra vocegIovanI�artIgIanI�protagonIstI�a�bolzanoGrande risultato per l’appuntamento bolzanino del progetto “Facciamo sentire la nostra voce!”, la serie di eventi promossa dai Giovani Artigiani lvh.apa sul territorio locale per far conoscere ai giovani colleghi altoate-sini la costante e vasta attività del gruppo.

Nell’ultimo appuntamento andato in scena presso la Casa dell’Arti-gianato di Bolzano, oltre 30 artigiani locali hanno preso parte all’inizia-tiva, dando vita ad un meeting piuttosto apprezzato ed interessante. Dopo aver provveduto a presentare il Gruppo ed i diversi progetti attivi in tutto l’Alto Adige grazie ad alcuni contributi video, i rappresentanti della consulta hanno sfruttato l’opportunità per confrontarsi con i pre-senti sulle tematiche più attuali dell’artigianato locale ed in particolare del capoluogo.

Tra i diversi argomenti trattati, ampio risalto è stato dato a quello della formazione ed in particolare al progetto delle visite nelle scuole promosso da lvh.apa Confartigianato Imprese. Molto soddisfatta per l’esito dell’evento la presidente Jasmin Fischnaller.

GiovaniArtigiani: Grande successo per il meeting di Bolzano

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un modelloche fa scuola

L’APPRENDISTATO HA SEMPRE PORTATO A GRANDI RISULTATI. EPPURE IN ALTO ADIGE IL NUMERO DEGLI APPRENDISTI DIMINUISCE:

COME FARE PER RIVITALIzzARE UN SISTEMA DI SUCCESSO?

1303|2016

e, come in questo caso, la domanda è di quelle da un milione di dollari, la relati-va risposta non può essere semplice da fornire. Perché un modello di successo come quello dell’apprendistato non rie-

sce a sfondare definitivamente nella nostra provin-cia, mostrando viceversa costanti e preoccupanti scricchiolii in termini di numero degli apprendisti in continua discesa? Un enigma non da poco, a mag-gior ragione se si considerano gli influssi positivi di questo sistema sui diversi circuiti economici e se si guarda al resto del nostro Paese, che sta iniziando ad attivarsi con progetti pilota, protocolli d’intesa e diverse tipologie di iniziative nella promozione di un impianto ritenuto vincente.

Come è noto in Alto Adige il sistema formativo duale esiste da tempo, le innovazioni ed i migliora-menti non mancano, ma soprattutto nell’universo di madrelingua italiana questa opportunità non è stata ancora pienamente sfruttata. Il tutto mentre all’orizzonte continuano a materializzarsi preoccu-pazioni di vario genere, quali quelle legate alla di-soccupazione giovanile o alla mancanza di una suf-ficiente forza lavoro qualificata nei diversi settori.

Proprio per evitare tali conseguenze nefaste gli artigiani altoatesini non vogliono mollare la presa e intendono lottare per ritrovare la passio-ne intrinseca alla formazione dei giovani e soprat-tutto la competente base per il futuro economico del domani.

sItuazIone�rovescIata�Nella nostra analisi è giusto partire da un concetto chiaro ed inequivocabile: negli ultimi anni in Alto Adige sono stati sempre meno i giovani che hanno deciso o avuto l’opportunità di intraprendere un percorso formativo duale.

A confermarlo anche le ultime rilevazioni dell’A-STAT, impietose nel comprovare il calo con i propri numeri. Se nel 2003 erano molti di più i giovani altoatesini che sceglievano la formazione duale invece che i corsi scolastici a tempo pieno, oggi la situazione si è capovolta. Nell’anno scolastico

2014/2015 sono stati 10.789 i ragazzi e le ragazze che hanno frequentato una scuola professionale: di questi 7.858 sono stati impegnati con un corso a tempo pieno, mentre solo 2.931 hanno scelto la strada dell’apprendistato. Resta ora da chiedersi il perché, a maggior ragione prendendo in esame la sempre attuale tematica della disoccupazione gio-vanile. Una piaga che è ormai da tempo in cima alla lista delle priorità dei diversi Governi europei e che viene costantemente tenuta a livelli più contenuti nei Paesi e nelle realtà che si affidando al modello dell’apprendistato.

Se la media europea ha toccato sotto questa voce il 20% nel 2015, Stati come la Grecia (48% di disoccupazione giovanile), la Spagna (46%) e la stessa Italia (42%) hanno dimostrato che la strada da percorrere è ancora molto lunga e tortuosa. Si-tuazione radicalmente opposta invece per i Paesi come la Germania e la Svizzera, con una percen-tuale di giovani disoccupati inferiore al 7%, ed an-che per il nostro Alto Adige, realtà nella quale la rilevazione si è attestata al 12%.

Quasi certamente non per caso, gli ultimi tre esempi riguardano due Nazioni ed una provincia nelle quali i sistemi il sistema formativo duale può contare su una tradizione pluriennale e di compro-vata affidabilità.

s

Formazione duale | foCus

servono più opportunità

per i giovani!

GIORGIO BERGAMO

Teoria e pratica Quello che viene

insegnato in classe sarà cruciale in futuro

1403|2016

foCus | Formazione duale

una�perIcolosa�mancanzaSe quello della disoccupazione giovanile rappre-senta per distacco il problema più grave riscontato in tutto il Vecchio Continente, non bisogna cer-tamente sottovalutare la preoccupazione per un fenomeno che rischia di causare diverse difficoltà nel prossimo futuro. La problematica in oggetto è quella della mancanza di forza lavoro qualificata nei diversi settori economici, fenomeno già avvertito in diversi Stati e che il trend intrapreso in Europa è destinato a far esplodere nel prossimo futuro. Basti pensare che soltanto in Baviera fino al 2020 man-cheranno la bellezza di 230.000 operai artigiani qualificati: un valore di per sé enorme, che diventa addirittura di 1,8 milioni quando si prende in consi-derazione l’intero Stato tedesco. “Le stime relative alla Germania non possono che farci riflettere su

una problematica destinata con elevata probabili-tà a colpire anche il nostro Paese nei prossimi anni – ha osservato il vice presidente di lvh.apa Giorgio Bergamo -. Proprio per questa ragione dobbiamo lavorare con intensità ancora maggiore sul sistema dell’apprendistato ed in particolare sul mondo del-la formazione di lingua italiana: la volontà è quella di organizzare nei prossimi mesi degli incontri ad hoc con i rappresentanti politici competenti, nel tentativo di implementare ulteriormente l’offerta formativa e le opportunità esistenti in favore dei nostri giovani.”

un�fInanzIamento�complIcatoPreso atto con l’ausilio delle parole del vice presi-dente lvh.apa di come il sistema formativo duale possa risultare decisivo per il futuro dell’econo-

“servono più incentivi per i giovani”

tre domande a... miCHele BuonerBa, segretario generale sgBCisl

secondo�il�noto�sindacalista�bolzanino,�i�numeri�relativi�all’apprendistato�sono�in�calo�tanto�per�que-stioni�demografiche�quanto�per�delle�retribuzioni�non�sufficientemente�incentivanti.�

come�mai�un�sistema�di�successo�come�quello�dell’apprendistato�continua�ad�incontrare�svaria-te�difficoltà�e�presenta�numeri�in�costante�calo?“Il sistema di successo dell’apprendistato è sem-pre stato legato alla qualità della formazione rice-vuta giovani altoatesini. Questo permetteva e per-mette ancora a loro di costruirsi una prospettiva professionale importante. Oggi i numeri sono in calo per ragioni demografiche, ma anche perché le retribuzioni sia durante il periodo formativo che al termine dello stesso, non sono incentivanti.”

cosa�dovrebbero�fare�le�parti�sociali�per��valorizzare�realmente�questo�modello?“Le parti sociali dovrebbero sedersi attorno ad un tavolo per arrivare a sottoscrivere un accordo che torni a rendere il contratto di apprendista-to attraente per i giovani. Le condizioni ci sono tutte perché formare personale qualificato è un interesse sia delle imprese che dei lavoratori. Se al termine dell’apprendistato la prospettiva retributiva rimarrà quella attuale, non ci sarà

da sorprendersi se il numero degli apprendisti continuerà a scendere. Oggi il mercato del lavoro offre opportunità professionale che in passato non esistevano e per molti giovani queste sono oggi più appetibili di quelle offerte dal contratto di apprendistato. Noi siamo convinti che questo contratto formativo vada rilanciato, ma da soli non otterremo i risultati attesi.”

Qual�è�l’opinione�dei�sindacati�in�riferimento�alla�maturità�professionale?“Siamo favorevoli alla maturità professionale perché è importante che ai giovani sia permesso di avere sempre nuove opportunità formative. Anche in questo caso sarebbe necessario che le parti sociali trovino una soluzione per via negoziale. Sarebbe importante che ai giovani che svolgono questo ulteriore percorso formativo sia permesso di avere il 100% della retribuzione per il tempo in cui lavorano.”

Michele Buonerba

1503|2016

l’opinione del presidente

Care artigiane,Cari artigiani,fare in modo che i giovani si innamorino del nostro mestiere rappresenta uno dei compiti più importanti per la nostra categoria. Attraverso l’inserimento di nuovi collaboratori nelle nostre aziende, abbiamo l’oppor-tunità di analizzare le diverse problematiche in modo innovativo, trovando soluzioni mai sperimentate prima. Al contempo serve garantire ai nostri giovani l’opportu-nità di acquisire conoscenze ed esperienze decisive per la propria crescita professionale. I traguardi citati sono indubbiamente cruciali nell’evoluzione del nostro settore ed il sistema formativo duale pare proprio il modello in grado di offrire le condizioni di base necessarie per rag-giungerli. Peccato che ormai quotidianamente il quadro venga guastato da parole quali crisi economica, sicurezza sul lavoro, burocrazia e via dicendo. Come fare dunque per centrare i nostri obiettivi? Credo che per riuscirci sia necessario riavvolgere il nastro sui successi del passato ed al contempo guardare alle svariate prospettive offerte alle nostre ditte per il futuro. A tal proposito potrebbe essere utile informarsi sulla carriera professionale svolta dai giovani che dieci, quindici o venti anni fa sono sbarcati nel mondo del lavoro partendo come apprendi-sti: sono sicuro che ci si troverebbe di fronte ad un gran numero di storie di successo. Offriamo ai nostri giovani l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro attraverso l’apprendistato. Diamo loro soddisfazioni, conoscenza, gioie, reddito e non da ultime prospettive per il futuro!

gert lanz presidente lvh.apa

mia nazionale ed internazionale, resta da capire come far funzionare meglio tale modello. Una missione che può essere portata a termine solo con l’impegno di tutti.

Il sistema dell’apprendistato non può del resto funzionare in modo adeguato quando ad agire concretamente e con investimenti economici sono quasi esclusivamente le aziende. Se la formazione a tempo pieno nei licei e nelle scuole professionali viene finanziata interamente dall’amministrazione pubblica, il carico per gli insegnamenti agli appren-disti ricade in gran parte sulle ditte che decidono di inserirli in organico. Quest’ultime sono infatti co-strette a sostenere un carico di lavoro superiore, a sopportare maggiori responsabilità ed a soddisfare determinate condizioni di legge, senza dimenticare le risorse ed il tempo che l’impresa deve investire nel proprio giovane apprendista.

Proprio per queste ragioni le realtà che assumo-no apprendisti dovrebbero venire maggiormente sostenute, in quanto cruciali per il funzionamento dei circuiti economici locali, per garantire ai gio-vani una proficua alternanza tra insegnamento teorico e pratico e per offrire al mondo politico-e-conomico uno strumento di occupazione giovanile quanto mai efficiente. Il rischio in caso contrario è quello di andare incontro ad una demotivazione generale e ad un conseguente, ulteriore calo nel numero degli apprendisti.

formare�non�è�sempre�facIle�Per fortuna tra gli artigiani altoatesini esistono an-cora degli operatori economici che nutrono una vera e propria passione genuina per gli appren-disti. Tra essi la presidente del Gruppo Cura del corpo e Servizi di lvh.apa, Maria Stella Falcomatà: “In una professione come la nostra, lavorare senza apprendisti è pressoché impossibile – ha spiegato l’acconciatrice, titolare del Salone Stella -. La no-stra categoria rappresenta un’importante risorsa per loro e loro sono un’importante risorsa per noi. Non è un caso se in 47 anni di lavoro come arti-giana ho avuto oltre 30 apprendisti impegnati nel mio salone. Nel mio caso specifico le cose sono sempre andate per il meglio e tutti sono rimasti fin quando lo hanno voluto, anche dopo la fine dell’apprendistato. Credo che garantire la crescita professionale di queste ragazze e di questi ragaz-zi sia cruciale, per questo ho sempre cercato di assicurare loro un posto di lavoro.” Eppure esse-re un formatore non è semplice: “Tutt’altro – ha confermato l’artigiana bolzanina –. Bisogna esse-re bravi a diventare un esempio da seguire per i

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giovani, in modo tale che l’apprendista cresca con la consapevolezza di quello che sta facendo e di cosa deve apprendere per svolgere nel migliore dei modi il proprio lavoro. Personalmente ritengo anche molto importante instaurare un rapporto ed un dialogo con le famiglie degli apprendisti, in modo tale da potersi confrontare con loro se qual-cosa non va per il verso giusto.” Esistono difficol-tà a reperire apprendisti di madrelingua italiana? “Tutti sappiamo che per diversi motivi il numero degli apprendisti di madrelingua italiana è minore rispetto a quello relativo ai giovani di madrelingua tedesca – ha concluso Maria Stella Falcomatà –. Personalmente tuttavia non ho mai fatto distinzio-ni ed ho potuto contare su eccellenti collaboratori di entrambi i gruppi linguistici.”

Reperire l’apprendista giusto per il proprio me-stiere ed in generale trovare un apprendista non è tuttavia un’impresa sempre scontata. A confer-marlo il pittore meranese Davide Nobile, il quale ha dovuto attendere diversi mesi prima di poter inserire un nuovo giovane nel suo organico: “A Me-rano le difficoltà in questo campo sono elevate e spesso mettere degli annunci sui quotidiani non è sufficiente – ha spiegato l’artigiano –. Adesso fortu-natamente ho trovato un ragazzo di cui sono molto soddisfatto, ma lo scorso anno ho dovuto sostene-re quasi 40 colloqui per trovare una persona alla quale poter insegnare nel migliore dei modi la mia professione. Nel proprio ruolo di formatori gli arti-giani devono credere in quello che stanno facendo, ma serve anche avere di fronte dei ragazzi motivati e pronti ad ascoltare: due peculiarità sempre più difficili da trovare. Il perché? I giovani d’oggi sono spesso abituati ad avere tutto quello che chiedono dai propri genitori e di conseguenza la cultura del

lavoro e della fatica è decisamente inferiore rispet-to al passato. Dei miglioramenti sono sicuramente possibili anche nel sistema scolastico ed in partico-lar modo in quello di madrelingua italiana: è diffi-cile motivare un ragazzo che trascorre la maggior parte del tempo in classe da solo…”

la�sItuazIone�In�ItalIa� �Preso atto delle difficoltà, comunque ancora supe-rabili, esistenti a livello locale, resta ora da capire la situazione esistente nel resto d’Italia. Nelle al-tre regioni l’apprendistato si è sviluppato di meno rispetto a quanto avvenuto in Alto Adige, ma di recente i segnali incoraggianti non sono mancati. Nell’ottica di una nostra provincia incaricata di rico-prire il ruolo di best practice ed esempio da seguire per il resto del Paese è certamente di buon auspi-cio la collaborazione avviata ormai da alcuni anni con la regione Piemonte e concretizzatasi in parti-colar modo nel corso dei campionati nazionali ed internazionali dei mestieri, ovvero in eventi quali Worldskills Italy ed Euroskills.

Proprio di recente a Roma il Sottosegretario al lavoro Luigi Bobba e gli assessori regionali alla formazione hanno firmato dei protocolli d’intesa che, in base alle norme del Jobs Act, danno il via a due anni di sperimentazione del sistema for-mativo duale.

Grazie anche ad ulteriori 87 milioni di Euro stanziati dal Governo, circa 60 mila giovani studen-ti vedranno aprirsi le porte delle aziende: una par-te di essi riceveranno un contratto di apprendistato di primo livello, mentre gli altri potranno contare su un alternanza scuola-lavoro “rafforzata” di 400 ore annue. Non certo la panacea di tutti i mali sia chiaro, ma comunque un interessante primo passo nella giusta direzione.

una�scelta�per�Il�futuro!�Tornando a livello locale, le prossime settimane saranno decisive per il futuro professionale di molti giovani, chiamati a scegliere la strada ade-guata per il proprio futuro.

Proprio in quest’ottica, i vertici di lvh.apa han-no deciso di organizzare un importante appunta-mento nel prossimo futuro: un evento nel quale verranno ribadite l’importanza, le sfide e gli obiet-tivi del sistema formativo duale.

Un modello a cui gli artigiani altoatesini voglio-no ancora affidarsi, consapevoli delle sue grandi potenzialità.

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è CruCiale dialogare Con le famiglie!

MARIA STELLA FALCOMATà

Capacità Un vantaggio di cui approfittare

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il ruolo CHiave dei formatori in che modo si diventa bravi insegnanti?

Formazione duale | foCus

formazIone�scolastIcaUn buon formatore riconosce i progressi scolastici del proprio apprendista. Un contatto costante con la scuola semplifica la formazione duale e consente all’istituto scolastico ed all’impresa di colmare le lacune teoriche e pratiche dei giovani. E’ possibile ottenere ottimi risultati attraverso una costante presenza alle udienze.

accompagnamento�all’esameL’obiettivo della formazione duale è il superamento dell’esame finale, che in base alla nuova legge sull’ap-prendistato rappresenta anche il requisito base per l’iscrizione a livelli formativi ulteriori. Un diploma apre ad esempio le porte per la formazione di Maestro.

aggIornamento�e�scambIoAnche i formatori si devono aggiornare, ad esempio attraverso uno scambio continuo e con la visita di eventi formativi nelle scuole professionali e nelle associazioni, oppure grazie ad eventi formativi di organizzazioni come l’Associazione dei Maestri.

tempo�Idoneo�per�la�formazIoneApprendere significa anche sbagliare: un buon forma-tore consente all’apprendista di sbagliare nel corso del proprio percorso, lo sostiene in questa fase di crescita professionale ed al di fuori della vita in azienda lo sup-porta nell’apprendimento di conoscenze pratiche.

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pIano�formatIvo�collateraleEsso è previsto nel regolamento per la formazione ed è rappresentato dalle nozioni acquisite dagli apprendi-sti all’interno dell’azienda. In questo ambito vengono presi in considerazione tutti i campi della formazione professionale di settore ed il programma viene fissato di pari passo con quello scolastico.

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busIness�locatIonIl trasferimento di giovani nelle città per motivi profes-sionali ha portato ad una perdita di attrattività per la periferia. Se in queste zone vengono meno l’artigiana-to locale, caratterizzato da professioni come macellaio, panettiere o acconciatrice e dal commercio di vicinato, a perderci saranno l’intera società, la microeconomia e la vita del paese nel suo complesso.

InserImento�gradualeIl giovane apprende passo dopo passo le peculiarità del proprio mestiere, nonché le esigenze dell’impresa e dei clienti, imparando ad integrarle tra loro. Questi passaggi portano ad un graduale inserimento dell’ap-prendista nella vita e nella mentalità d’impresa.

ImmagIne�posItIvaAziende in grado di formare apprendisti assumono un’elevata considerazione e vengono ricercate non solo dai giovani, ma anche dai loro genitori e dalla società. Proprio i genitori rappresentano un ottimo moltiplicatore nel campo del “passaparola”.

formazIone�orIentata�alla�pratIca�„Learning by doing!“ Con la formazione duale un giovane acquisisce delle conoscenze teoriche che ha la possibilità di testare, applicare e consolidare nella vita lavorativa quotidiana. Uno studio basato sull’attività pratica è la chiave per il successo.

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forza�lavoro�QualIfIcataNell’artigianato le aziende sono abituate ad assumere della forza lavoro con una buona formazione. La quali-tà basata sulla fiducia è uno dei concetti chiave dell’ar-tigianato altoatesino. Un risultato che si può ottenere solo attraverso una formazione pratica ed adeguata, nonché con un aggiornamento continuo.

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formazione duale in azienda i vantaggi per le imprese

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1803|2016 all’insegna dell’innovazione

aziEndEper guidare la propria ditta in modo effiCiente servono una gestione del personale, strategie di marketing ed investimenti adeguati.

UNA NUOVA COOPERAzIONE TRA LVH.APA E L’ISTITUTO FRAUNHOFER VUOLE GARANTIRE ASSISTENzA ALLE AzIENDE IN AMBITO DI RICERCA E SVILUPPO. L’OBIETTIVO? OFFRIRE ALLE DITTE IMPORTANTI VANTAGGI COMPETITIVI.

“Anche nell’artigianato i prodotti ed i servizi inno-vativi possono si possono ottenere solo grazie ad un lavoro costante in termini di ricerca e sviluppo – ha dichiarato il presidente di lvh.apa Confarti-gianato Imprese Gert Lanz –. Numerose aziende di piccole e medie dimensioni hanno svariate idee innovative, ma necessitano anche di un supporto concreto per attuarle. Il rischio in caso contrario è quello di vedere i progetti rimanere tali e non concretizzarsi.”

Quello in oggetto rappresenta un traguardo decisamente importante e sentito per i vertici di lvh.apa Confartigianato Imprese, che proprio per questa ragione hanno deciso di attivare una nuova e significativa cooperazione con l’istituto Fraun-hofer di Bolzano.

“Il nostro obiettivo è quello di fornire al mag-gior numero di imprese possibile l’adeguato know-how e gli strumenti necessari per diventare ancor più innovative – ha evidenziato il Direttore di Fraun hofer Italia Dominik Matt.Cooperazione. Per nuove idee servono nuovi stimoli

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numerose�opportunItà

Nel prossimo futuro, la nuova partnership met-terà a disposizione svariate opportunità di sup-porto, quali lo “sportello dell’innovazione” nella Casa dell’Artigianato (ore di ricevimento mensili con i collaboratori del Fraunhofer), il “Technolo-gy Compass” (identificazione e valutazione del management d’innovazione e delle tecnologie idonee per le ditte interessate), manifestazioni e workshop specifici su tematiche quali Artigianato 4.0, efficienza nell’edilizia o nuovi modelli di bu-siness, nonché un importante sostegno in diversi progetti Interreg V.

ImportantI�passI�avantI��anche�a�lIvello�dIgItale� Altrettanto di valore la collaborazione prevista a li-vello digitale. Sempre grazie alla nuova partnership nata tra lvh.apa Confartigianato Imprese e l’Isitu-to Fraunhofer, tutti i soggetti interessati potran-no contare su un cruciale supporto da parte degli esperti: questi ultimi avranno modo di spiegare alle imprese come digitalizzare i processi aziendali ed implementare le connessioni.

soddIsfazIone�comune�

Quelle descritte rappresentano una serie di op-portunità destinate nel loro complesso a garanti-re rilevanti vantaggi competitivi e ad aprire nuove strade in favore di numerose piccole e medie im-prese altoatesine: “Il potenziale messo a disposi-zione dalla digitalizzazione è enorme – ha concluso il presidente di lvh.apa Gert Lanz –. Grazie a questo prezioso supporto, le imprese potranno applicare direttamente le opportunità digitali all’interno del-la propria struttura aziendale ed avranno modo di sfruttare i relativi vantaggi connessi.”

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Per informazioni

Comparto Innovazione e Nuovi mercati.

Telefono: 0471-323245

E-mail: [email protected]

un’evoluzione continua

dominik matt,direttore di fraunhofer italia

le�ditte�artigiane�altoatesine�devono�costantemente��reinventarsi per poter rimanere sul mercato. Parola di dominik�matt,�direttore�dell’istituto�fraunhofer�Italia.

Perché la ricerca e lo sviluppo sono cruciali anche per un’impresa artigiana?“Urbanizzazione, cambiamenti demografici, salute, energia, mercati globali, digitalizzazione e rapidi sviluppi tecnologici stanno caratterizzando sempre più la nostra società e l’universo economico. Anche una realtà ricca di tradizione come l’artigianato è in costante evoluzione. Si parla di flessibilità e creatività, concetti che si legano alla formazione ingegneristica, ad un orientamento cooperativo ed a una vicinanza sempre più marcata con il mondo scientifico. Proprio in considerazione di tali sviluppi la nostra economia, strutturata in realtà di piccole dimensioni, è chiamata a reinventarsi per rimanere al passo con i tempi.”

Quali sono i vantaggi derivanti dalla collaborazione con un istituto di ricerca come il vostro? “Tra le diverse opportunità, una simile cooperazione offre le necessarie condizioni base per operare all’insegna dell’inno-vazione, ottenendo un importante vantaggio conoscitivo.”

Parola d’ordine digitalizzazione: quali le opportunità e quali i rischi?““La rivoluzione digitale degli ultimi decenni sta modificando sempre più la nostra vita lavorativa e privata. Ormai gli artigia-ni rifiniscono i mobili o i pezzi d’auto grazie a dei supporti digitali, gli architetti sono nettamente più veloci nell’elabora-zione dei diversi piani edilizi, e via dicendo. La sfida principale di ogni ditta artigiana è quella di confrontarsi con i rischi e le opportunità esistenti.”

manufatto

Telefonate Attenzione alle offerte

telefonate pericoloseALCUNI NOSTRI ASSOCIATI SONO STATI CONTATTATI DA UN CALL-CENTER, IL CUI OPERATORE AFFERMAVA DI ESSERE DELL’ISPETTORATO DEL LAVORO: L’UFFICIO LEGALE DI LVH.APA METTE IN GUARDA DA SIMILI CHIAMATE, IN QUANTO SI TRATTA DI UN PROBABILE TENTATIVO DI TRUFFA.

In occasione delle telefonate in oggetto, effettuate solitamente con un numero sconosciuto/anonimo, veniva sempre fatto riferimento ad imminenti controlli sulla validità e la regolarità dei diplomi per la sicurezza sul lavoro dei propri di-pendenti. Venivano quindi fatte offerte per consulenze e corsi in materia di si-curezza sul lavoro. L’ufficio legale di lvh.apa raccomanda la massima attenzione e suggerisce di non aderire alle offerte, trattandosi molto probabilmente di un tentativo di truffa. A questo proposto è giusto ricordare che l’ispettorato del lavoro nasce come organo di controllo

ovvero vigilanza e pertanto non offre corsi, non rilascia diplomi e tantomeno preannuncia i propri controlli. Qualora si dovessero ricevere chiamate del ge-nere, sarebbe opportuno appuntarsi le informazioni ottenute, possibilmente anche il numero di telefono, e comu-nicarlo all’ufficio legale di lvh.apa. Al contempo, si consiglia di comunicare all’interlocutore che la chiamata verrà segnalata all’ispettorato del lavoro. In generale, quando si decide di stipula-re dei contratti telefonici va prestata la massima attenzione e in nessun caso vanno comunicati i propri dati bancari.

La legge di stabilità 2016 ha introdotto alcune interessanti novità, tra cui il “super-ammortamento” al 140 percento, che può essere sfruttato già dal 15 ottobre scorso. Nonostante i diversi incentivi fiscali, una buona pianificazione finanziaria continua a essere ineludibile. In questi casi, un colloquio di consulenza può servire a fare chiarezza sulle diverse opportunità, come ci spiega in quest’intervista Karl-Heinz Tscholl, consulente alle aziende per la Cassa Raiffeisen Laces.

“È importante che le imprese sfruttino gli incentivi agli investimenti”

La mia bancawww.raiffeisen.it

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eSig. Tscholl, il cosiddetto “super-ammortamento” rende ancora più interessanti gli investimenti, non è vero?Karl-Heinz Tscholl: Giusto! Per i nuovi beni materiali ammortizzabili, immobili esclusi, è stata prevista una maggio-razione di valore del 40 percento, consentendo di eseguire l’ammorta-mento al 140 anziché al 100 percen-to. Sarà possibile avvalersi di questa forma d’incentivo agli investimenti, applicabile anche alle rate di leasing, fino al 31 dicembre 2016.

Investire nella propria azienda è importante, ma quali devono essere le riflessioni di un im-prenditore prima di compiere tale passo?In linea generale, l’investimento dev’essere frutto di un’approfondita ri-flessione, ma soprattutto ragionevole.

È essenziale valutarne il costo e i po-tenziali ricavi: l’esborso che prevedo di sostenere, tanto più se dovrà essere accompagnato da un finanziamento, porterà un guadagno alla mia impre-sa artigiana? Quali processi potrò ottimizzare? L’investimento è coperto dall’assicurazione aziendale o è ne-cessaria una polizza ad hoc? E, infine, come valuto il mio mercato nel futuro? Prima di pensare a investire, è bene che l’imprenditore dia una risposta precisa a queste domande.

Spesso, un finanziamento dev’essere coperto da garanzie. Quali sono i fattori che fanno la differenza in fase di concessio-ne creditizia?La decisione dipende, in larga misura, dalla capacità di rimborso: in altre pa-role, si valuta se l’azienda è in grado, con le entrate attuali o i maggiori ricavi

ottenuti dall’investimento, di far fronte a tutte le spese future (personale, mer-ci, energia, affitto, costi del capitale, ecc.). Una volta appurato che la liquidi-tà è sufficiente, viene fatta un’accurata disamina del patrimonio del cliente per valutarne le possibili garanzie.A seconda dell’entità e della durata del finanziamento richiesto, è importante individuare una garanzia adeguata a copertura del rischio: può essere un’ipoteca su un immobile aziendale e/o una fideiussione personale. In tal senso, anche i consorzi di garanzia altoatesini Garfidi e Confidi possono intervenire in veste di garanti.

Uno dei punti di forza di Raif-feisen è la vicinanza ai clienti: come procede, quindi, la colla-borazione con l’imprenditore?Tendiamo sempre a curare rapporti molto stretti e personali con i nostri

clienti: una partnership di lunga du-rata, basata sulla stima reciproca, si traduce in un vantaggio per tutti. Oltre ai contatti continuativi, su richiesta del cliente fissiamo anche colloqui di ap-profondimento, in cui viene discusso l’andamento dell’esercizio e lo svilup-po degli investimenti.

Il consulente alle aziende Karl-Heinz Tscholl: “Un investimento dev’essere frutto di un’approfondita riflessione, ma soprattutto ragionevole.”

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16�marzo > �rItenute: Versamento ritenute su provvigioni (mese precedente).

> �Imposta�suglI�IntrattenImentI,�addIzIonalI�e�contrIbutI�Inps�mensIlI: sugli intrattenimenti del mese precedente.

> �Iva: liquidazione e versamento (mese di febbraio 2016 e liquidazione annuale).

> �tassa�annuale�lIbrI�contabIlI�e�socIalI: versamento della tassa annuale per la tenuta die libri contabili e sociali

21�marzo > �cassa�eIdle: versamento del contributo dovuto per il mese precedente.

25�marzo > �elenchI�Intrastat�–�mensIlI: Presentazione contribuenti mensili.

31�marzo > �denuncIa�unIemens: Denuncia telemati-ca delle retribuzioni e dei contributi.

> �lIbro�unIco: Scadenza delle registrazioni relative al mese precedente.

le principali scadenze fiscali

Per informazioni

Rivolgersi al proprio ufficio circondariale.

misurazioni obbligatorieprevIste�opprtunItà�dI�rIsparmIo� �fIno�al�40 % In base al testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro le aziende sono obbligate a eseguire diverse misurazioni e va-lutazioni, quali il rilievo fonometrico, la valutazione dei rischi, la stima dei rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, la misurazione delle vibrazioni meccaniche o delle polveri di legno o la valutazione dei rischi.

Al fine di garantire alle imprese associate un prezzo agevo-lato, lvh.apa Confartigianato Imprese ha avuto modo di stipu-lare una convenzione con i vari tecnici esistenti sul palcosce-nico provinciale (FIDAS GmbH di Laces per la zona di Bolzano città e periferia, Bassa Atesina, Burgraviato e Val Venosta e De Monte GmbH di Mulini di Tures per la zona Val d’Isarco, Val Pusteria, Val Badia e Val Gardena).

Un finanziamento provinciale prevede inoltre uno sconto fino al 40 % sul prezzo base delle relative misurazioni e valu-tazioni, spese amministrative e postali escluse. L’applicazione dello sconto fino al 40 % è possibile solo fino ad esaurimento dell’agevolazione provinciale in oggetto.

I relativi moduli d’iscrizione ed il listino prezzi si trovano su www.lvh.it - sicurezza sul lavoro.

Per ulteriori informazioni sul tema della sicurezza sul lavoro è possibile contattare l’ufficio legale di lvh.apa telefonando allo 0471-323277 o allo 0471-323244.

dichiarazione obbligatoriaPiLe e accuMuLatoRiEntro il 31 marzo 2016 i produttori e gli importatori di pile ed accumulatori sono tenuti a presentare alla Camera di Commer-cio la relativa dichiarazione annuale, nella quale specificano le pile e gli accumulatori immessi sul mercato nazionale nell’an-no precedente (2015), suddividendoli per tipologia. L’obbligo

Per informazioni e

prenotazioni:�

Telefono: 0471-323240


Misurazioni Controllicon regolarità

della dichiarazione riguarda anche alcune imprese artigiane che comprano o importano pile ed accumulatori dall’estero.

La dichiarazione può avvenire esclusivamente per via tele-matica sul sito www.registropile.it ed è possibile soltanto per le imprese che si sono preventivamente iscritte al registro pile ed accumulatori e sono in possesso di un dispositivo di firma digitale. I soci di lvh.apa possono rivolgersi all’ufficio legale per quanto riguarda l’inoltro della domanda al registro pile.

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16

2403|2016

apprendistato con testa e cuoreSAPERE, PENSARE IN MANIERA IMPRENDITORIALE E DISPORRE DI COMPETENzE SOCIALI: LA CHIAVE DEL FUTURO è UNA FORMAzIONE MIRATA DEGLI APPRENDISTI GRAzIE AL SUPPORTO DEI FORMATORI E DEI TITOLARI D‘IMPRESA

La mera conoscenza non è sufficiente per formare un buon apprendista: un’eccellente abilità artigia-na, la capacità di pensare in modo imprenditoriale e l’adeguata maturità individuale rappresentano doti altrettanto decisive per potersi considerare un operatore economico altamente qualificato. Per centrare questo obiettivo i giovani hanno bisogno sin da subito del sostegno del proprio titolare e del proprio formatore: “Il nostro obiettivo deve essere quello di formare una forza lavoro altamente quali-ficata e motivata per il futuro – ha affermato il vice presidente di lvh.apa Martin Haller –. Si tratta di un impegno personale che l’azienda assume ed in questo modo gli operatori economici, i formatori e gli stessi collaboratori possono agire insieme per garantire un futuro di successo all’azienda.”

Proprio con questi obiettivi lvh.apa ha promosso nell’ambito del patto sull’apprendistato il progetto formativo “HeartBeat”, elaborandolo con il sosteg-no di HGJ, HGV ed Unione sotto forma di progetto pilota. Grazie ad esso, le imprese altoatesine che formano apprendisti avranno l’opportunità di otti-

Laboratorio di formazionE

suCCesso assiCurato: formazione e aggiornamento, così come il riconoscimento del titolo di maestro, sono aspetti cruciali per la crescita dell‘artigianato altoatesino.

01 Guardare le spalle. E‘ importante poter contare sul sup-porto dei capi

02 HeartBeat. Successo assicurato.

mizzare il relativo processo all’interno della propria azienda. Durante il percorso formativo tutti i prota-gonisti della vita d’impresa saranno accompagnati e verranno informati con precisione sulle sfide che li attendono e sulle possibili soluzioni esistenti nel corso della vita lavorativa quotidiana: a tal propo-sito sono previsti una giornata dei capi, due giorni per i formatori e un “college” per gli apprendisti.

la�gIornata�deI�capI�La sfida per gli imprenditori inizia già al momen-to della scelta del proprio apprendista: come può l’operatore economico riuscire a trovare l’appren-dista adeguato ed offrirgli un posto di lavoro attrat-tivo? In questa giornata dedicata ai titolari dell’azi-enda si parlerà in particolar modo del profilo della ditta come realtà formatrice e dell’immagine della ditta medesima. Verranno inoltre chiariti i diversi ruoli e le funzioni che caratterizzano il processo formativo, nonché i requisiti di un buon formatore.

Importante�responsabIlItà�Chi è chiamato ad insegnare ad un apprendista, assume un ruolo cruciale. Proprio per questo è im-portante che la persona in oggetto sia consapevole dei propri compiti e del suo influsso sui giovani. In questo modo tale soggetto potrà occuparsi delle particolari esigenze dei giovani, prestando attenzi-one al processo di cambiamento e sviluppo tipico dell’età di questi ultimi. Nell’ambito del progetto

HeartBeat | laBoratorio di formazione

un‘opportunitàper assiCurare

il futuro delle nostre

imprese.

MARTIN HALLER

“Heartbeat”, i formatori otterranno anche un’infa-rinatura nel campo della comunicazione teorica e pratica e potranno apprendere significative nozio-ni di base in ambito pedagogico e didattico. Verrà infine insegnato ad attribuire un feedback mirato ed a comunicare conoscenze e valori attraverso l’ausilio di esempi.

apprendIstI�e�apprendIstatoI giovani trascorreranno infine un’intera settimana nel “college” dedicato agli apprendisti, in occasio-ne del quale potranno lavorare sul loro sviluppo e sulla propria crescita personale. Al fine di prepa-rare i giovani alle sfide professionali quotidiane, verranno affrontate tematiche quali: performance lavorative, responsabilità personali, comunicazi-one, spirito di squadra, comportamento e lavoro orientato al cliente.

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ImprendItorI�e�ImprendItrIcI

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iscrizioni per le�ditte�interessate� �entro il 20 marzo 2016

Mirko Cutrì Telefono: 0471-323-308 E-mail: [email protected]

01 02 03

manufakt

2603|2016

Una collaborazione di sicuro avvenire, decisamente idonea per innovare con abilità delle procedure e delle proposte in vigore ormai da quasi 30 anni in ri-ferimento all‘esame conclusivo del per-corso di apprendistato nel mestiere dei falegnami.

Stiamo parlando del lavoro messo in atto di concerto tra alcuni apprendisti falegnami e gli studenti dell’università di design di Bolzano. Un progetto nato di recente nel capoluogo bolzanino, che pare aver comunque già posto delle so-lide basi per venire riproposto anche nei prossimi anni.

L’obiettivo dell’innovativa collabora-zione? Di per sè è molto semplice. La volontà degli apprendisti falegnami e degli studenti dell‘università di design impegnati, è stata quella di realizzare alcune proposte utili per l’esame finale del percorso di apprendistato di settore.

Creativi e concreti! ALCUNI APPRENDISTI FALEGNAMI E STUDENTI DI DESIGN HANNO ELABORATO INSIEME DIVERSE OPERE CHE SARANNO UTILI PER L’ESAME FINALE DEL PERCORSO DI APPRENDISTATO DI SETTORE.

Calendario Corsi: marzo-aprile 2016per iscrizioni ed ulteriori informazioni: www.lvh.it, e-mail: [email protected]

Nello specifico si è avuta l‘opportunità di lavorare su diverse tipologie di mobili tra le quali verrà scelto quello che dovrà venire costruito in occasione della prova conclusiva in oggetto. Un‘opportunità indubbiamente interessante e stimolan-te, tanto per i protagonisti dell‘iniziativa quanto per gli apprendisti che saranno chiamati a mettere in pratica questa nuo-va tipologia di creazione.

La grande novità della cooperazione si lega del resto alla capacità di mettere immediatamente in pratica le fantasiose idee degli studenti di design, ottenendo in tal modo un perfetto compromesso tra la forma e la funzionalità delle opere medesime. Un iter che i futuri artigiani qualificati del settore saranno chiamati a seguire con continuità anche durante il proprio percorso professionale.

“L’impegno richiesto ai giovani è stato elevato e grazie a questa inizi-

ativa i ragazzi hanno potuto vivere in anteprima quelle che saranno le sfide professionali quotidiane – ha spiega-to il professore di falegnameria Eber-hard Mitterrutzner. “Entrambe le parti in causa hanno potuto approfittare di questo progetto – ha confermato il docente della LUB Kuno Prey. Visto il successo riscontrato, di sicuro l’iniziati-va verrà riproposta anche in futuro.

Un cassetto fuori dal comune. Trovare insieme delle soluzioni vincenti.

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antincendio Le misure antincendio 8 14.03.2016 Bolzano

Pronto soccorso Base 12 UD 9 07.03.2016 Bolzano

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laBoratorio di formazione | Corsi

2703|2016

Maestri professionali: qualità assicurata! INNOVATIVA, ACCATTIVANTE E SOPRATTUTTO CHIARA. SI PRESENTA COSÌ LA NUOVA CAMPAGNA D’IMMAGINE DELL’ASSOCIAZIONE DEI MAESTRI ALTOATESINI: “NON DIVENTI PIÙ BELLO, MA PIÙ BRAVO”.

„Aumentare la visibilità del titolo di Maestro ha da sempre rappresentato uno dei nostri obiettivi cruciali – ha spie-gato il presidente dell’Associazione dei Maestri Martin Haller –. Attraverso l’uti-lizzo del timbro di Maestro e delle firme digitali siamo riusciti a garantire ai nostri associati un importante valore aggiun-to, utile per fare in modo che il nostro Gruppo ottenga una maggiore visibilità ed una più elevata considerazione.” Il progetto dell’Associazione dei Maestri è nato tre anni or sono grazie all’impegno di un piccolo gruppo di lavoro all’interno dell’associazione degli artigiani altoate-sini. Oggi questa realtà è attiva al fianco delle diverse associazioni economiche e può vantare oltre 400 soci. Al fine di far conoscere l’associazione, le sue atti-vità ed i suoi vantaggi ad una platea di operatori economici sempre più vasta,

Sono infatti previsti eventi su tematiche specifiche, particolari visite aziendali, il timbro di Maestro personalizzato, un sito internet con una funzione di ricer-ca ottimizzata e molto altro ancora: una serie di opportunità imperdibili per gli esperti di settore, che avranno modo di aggiornarsi con costanza e di scambiare le rispettive conoscenze e nozioni, otte-nendo importanti vantaggi.

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NON DIVENTI PIÙ BELLO, MA PIÙ BRAVO.

MEISTE_Advertising_B_KOR01_01.indd 1 15.02.16 12:42implementando al contempo tra i gio-vani la sensibilità per la formazione e la formazione continua, i vertici del “Meis-terbund” hanno dato vita ad una nuova campagna d’immagine. Quest’ultima è stata presentata in occasione dell’ultimo forum dei Maestri: “La nostra associazi-one garantisce della qualità ai massimi livelli – ha affermato lo stesso Haller durante il vernissage della nuova cam-pagna –. Un concetto che si ritrova an-che nel motto che abbiamo scelto: non diventi più bello, ma più bravo.”

La formazione e l’aggiornamento costituiscono l’attività principale dei Maestri altoatesini. Un aspetto che ha da sempre caratterizzato le manifesta-zioni e le iniziative promosse dall’as-sociazione e che non mancherà anche negli appuntamenti in programma nei prossimi mesi.

Nuova campagna. Obiettivi chiari

2803|2016

catEgoriEquanto è vario il nostro artigianato? a seguire un detaglio sulle ultime novità, i principali trend, i progetti delle sezioni di mestiere ed i temi economici più rilevanti

kurt, il genio della vallefabbrI�e�magnanI:�KURT WOHLGEMUTH E LA DITTA METALLCONCEPT SONO FAMOSI PER LA PRODUzIONE DI SCALE. MA IL CUORE DELL’ARTIGIANO BATTE FORTE PER NUOVE SFIDE ED INVENzIONI.

Il mestiere di Kurt Wohlgemuth è quello di costru-ire scale. Un’attività per la quale è piuttosto cono-sciuto sul mercato. Basta poco tuttavia per capire che l’artigiano nativo di Sarentino ama le novità, le invenzioni e le sfide. Proprio per questo il titolare della ditta Metallconcept può venire considerato un vero e proprio inventore.

da�fabbro�a�rIcercatoreKurt Wohlgemuth è un Maestro che ha iniziato come fabbro artistico ed ha fondato oltre 30 anni or sono una ditta di settore nel proprio comune d’origine: “Col tempo il mercato ha subito delle va-riazioni e noi ci siamo adattati alla nuova situazio-ne – ha affermato l’artigiano riferendosi alla nuova direzione intrapresa e coltivata per gli anni succes-sivi. Col tempo l’altoatesino ha infatti abbandona-to il proprio primo mestiere, diventando un co-struttore in metallo. Una professione che 20 anni or sono l’ha portato a costruire le proprie prime scale nella bottega di Sarentino. Nel frattempo la Metallconcept è diventata un punto di riferimento Forma e funzionalità. L’artigiano è conosciuto per le sue scale.

2903|2016

Il genio della valle| Categorie

01 Scale di design. Questo il lavoro principale dell’imprenditore

02 Nuove tecniche. La Metallconcept ha deciso

di puntare molto su ricerca e sviluppo03 Kurt Wohlgemuth.

La sua grande passione? Inventare.

nel settore delle scale di design ed ha acquisito nu-merosi clienti nel Nord Italia ed anche oltre i confi-ni nazionali: “I nostri prodotti comportano investi-menti in termini di tempo e denaro – ha spiegato Wohlgemuth -. Proprio per questo ci siamo posti come obiettivo quello di ottimizzare il metodo di costruzione.” L’artigiano ha testato a lungo diver-se opportunità e possibili approcci. Grazie ad una particolare fresa, è riuscito a creare una tipologia modulare di scale molto apprezzata sul mercato: un prodotto che grazie alle diverse rifiniture può essere adattato alle esigenze ed ai desideri di ogni singolo cliente.

svIluppI�e�destInoGrazie ad una collaborazione con il TIS Innovation Park, il protagonista del nostro racconto è entrato in contatto con la ditta Autotest: “In questo modo siamo entrati a far parte di un settore completa-mente innovativo – ha affermato l’operatore eco-nomico. La collaborazione è diventata sempre più intensiva col tempo e la Metallconcept ha inizia-to a realizzare per Autotest dei dispositivi per la produzione di diverse tipologie di veicoli esclusi-vi. Gran parte di questo lavoro viene svolto con l’ausilio della modellatura in 3D. Un metodo di la-voro divenuto ormai tipico per la piccola azienda di Sarentino: “Le richieste che vengono rivolte al giorno d’oggi ad una ditta artigiana non sono così semplici da esaudire come in passato – ha confer-mato l’altoatesino -. Nel corso degli anni vi sono stati sviluppi significativi quale ad esempio la digi-talizzazione, alla quale bisogna adeguarsi e tenere il passo. Ma alla fine, riuscire a concretizzare inno-vazioni tecniche e coraggiose paga.”

passo�dopo�passo�verso�la�vettaLa ditta Metallconcept sta lavorando ormai da anni ad un nuovo progetto all’insegna di questo motto: una stampante in 3D di grandi dimensioni, utile per realizzare i materiali adeguati in ambito edile e di co-struzione delle scale e molto altro ancora.

Alcuni anni or sono una simile iniziativa avrebbe potuto far sorridere. Presso l’università di Trento la ditta altoatesina ha tuttavia trovato porte aperte e persone disposte ad ascoltare: insieme si è cercata una soluzione vincente e diversi ricercatori dell’ate-neo stanno collaborando da qualche tempo con la Metallconcept. Una volta in settimana anche Kurt

Wohlgemuth si unisce al gruppo di lavoro, al fine di informarsi sui progressi e di contribuire alla ricerca con le proprie idee. L’attività in oggetto verrà prose-guita in futuro nel Parco Tecnologico NOI: “La nostra politica garantisce alle imprese locali l’opportunità di effettuare le adeguate ricerche e di occuparsi di nuovi settori – ha spiegato Wohlgemuth -. Bisogna in ogni caso voler sfruttare queste opportunità: le nuove invenzioni non sono cose che vanno bene per tutti.” Basti pensare che anche oggi l’artigiano deve fronteggiare sguardi sorpresi e meravigliati: “Molti non capiscono perché esistono persone che corrono questi rischi e non si occupano della propria attività giornaliera.” L’altoatesino è invece indubbia-mente un amante dello sconosciuto, nonché delle forme e delle sfide innovative: “E’ ovvio che questo tipo di progetti può risultare dispendioso in termini di tempo e costi senza che tutto vada per il verso giusto – ha concluso Wohlgemuth -. Ma se non ci si prova, è sicuro che non si raggiungeranno mai i propri obiettivi. Sono molti gli artigiani che hanno delle ottime idee, ma la maggior parte di loro finisce per lasciarle nella propria scrivania. Personalmente, io non voglio appartenere a questa categoria.” Per questo l’altoatesino sta continuando ad avanzare sulla propria scala passo dopo passo, fino in cima..!

manufatto

3003|2016

Appalti: un’istantanea dell’evento.

novità da sfruttare!edIlIzIa:�LA CASA DELL’ARTIGIANATO DI BOLzANO HA OSPITATO UN IMPORTANTE EVENTO RELATIVOALLA NUOVA LEGGE PROVINCIALE SUGLI APPALTI.

i comuni e gli enti pubblici riceveranno finalmente l’attesa certezza normativa e potranno applicare concretamente la legge – ha aggiunto Lanz. Nel corso della serata è intervenuto anche il presiden-te del Gruppo Edilizia di lvh.apa Markus Bernard, che ha parlato della formazio-ne dei prezzi negli incarichi pubblici e dell‘auto responsabilità degli operatori economici nell’elaborazione dell’offerta.

Bernard ha quindi presentato il nuo-vo listino prezzi indicativi per l’edilizia ed il settore movimento terra. Pasquale Rosato, esperto di Attesta Spa, ha infine relazionato in merito allo sviluppo futu-ro delle certificazioni SOA.

Nell’ambito di un incarico pubblico, il committente può richiedere di conoscere i costi relativi al personale. Qualora tale richiesta venga presentata, diventa necessario compilare il relativo modulo.

Come costi del personale si intendono quei costi che “non sono trattabili” e dunque non possono venire ridotti. Per la comunicazione dei costi è necessario compilare un modulo con i costi sostenuti dall’operatore economico per il suo dipendente in base agli accordi collettivi nazionali o ad eventuali accordi integra-tivi di secondo livello, dunque in ambito provinciale o aziendale.

Per l’imprenditore è conveniente informarsi presso il proprio consulente economico o il proprio responsabile del personale.

i Costi del personale nei Bandi puBBliCi

Ormai sempre più spesso gli incarichi pubblici si sviluppa-no attraverso il portale provinciale online. La registrazione e la partecipa-zione alle gare attraverso questo sistema digitale rappresentano un ostacolo non certo semplice da superare per numerosi operatori economici. Proprio per questo i vertici di lvh.apa hanno deciso di organizzare un corso nel quale verranno chiariti tutti i passaggi necessari.Tutti i partecipanti al corso avranno a disposizione un proprio PC con i propri dati d’accesso personali. Le funzioni del portale verranno chiarite e si avrà modo di completare l’iscrizione per via elettroni-ca ad una gara sul portale. I presenti impareranno anche a predisporre in modo corretto i documenti necessari per l’iscrizione digitale alle gare, compresa la firma digitale.I corsi si svolgeranno il 9 marzo a Bolzano (in lingua tedesca), il 10 marzo a Silandro, il 16 marzo a Bolza-no (in lingua italiana), il 17 marzo ad Ora, il 23 marzo a Brunico, il 31 marzo a Merano ed il 4 aprile a Bressanone.

parteCipazione assistita

Numerosi operatori economici altoa-tesini hanno preso parte alla manife-stazione informativa promossa da lvh.apa per chiarire le novità introdotte dalla nuova legge provinciale sugli ap-palti. Thomas Mathà, direttore dell’A-genzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici, lavori, servizi e forniture, ha descritto nel det-taglio i diversi contenuti della legge. Da parte degli artigiani intervenuti le domande più frequenti sono arrivate in merito alle detrazioni ed ai paga-menti dell’amministrazione pubblica. “Grazie alla nuova legge si è finalmen-te riusciti ad ottenere delle condizioni di partenza utili per rinforzare i circuiti economici locali – ha evidenziato il pre-sidente di lvh.apa Gert Lanz -. Ora ogni operatore economico avrà il compito di iscriversi sul portale provinciale e di prendere parte alle gare.” Tra le novità maggiormente apprezzate dagli artigia-ni, quella relativa all’aggiudicazione: in futuro a prevalere sarà il criterio “quali-tà-prezzo” e non quello del “prezzo più conveniente”. L’attesa ora è per la pre-sentazione delle linee guida applicative, prevista per febbraio: “In questo modo

contatto

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3103|2016

Artigianato e motivazione | Categorie

Quand’è che un lavoratore diventa un bravo lavoratore? Elmar Teutsch, psicologo dell’economia, psicoterapeuta e coach per imprenditori non ha dubbi: “La trasformazione avviene quando la persona in oggetto è motiva-ta.” Un concetto che l’esperto ha ribadito anche in occasione dell’assemblea annuale dei Muratori e Costruttori lvh.apa, spiegando cos’hanno in comune artigianato e motivazione. “Le persone amano fornire ottime performance e venire apprezzati per quanto fatto – ha evidenziato Teutsch -. Nello specifico la lode deve essere chiara e deve venire percepita come tale. Purtroppo nel mondo dell’artigianato ed in molti altri settori le cose vanno diversamente: le parole d’incoraggiamento sono rare.” La mancanza di motivazione deriva raramente da collaboratori disinteressati. Molto più spesso essa riguarda la forza lavoro che mette il proprio impiego in azienda prima di ogni tipo di interazione personale: “Il perché è comprensibile – ha affermato Teut-sch -. La mancanza di tempo, la situazione degli ordini, i costi del lavoro, la pressione fiscale, quella concorrenziale e molti altri aspetti contribuiscono a creare tale situazione. Il lavoratore si sente abbandonato a sé stesso come persona ed ha la sensazione di essere null’altro che una macchina chiamata a funzionare.” Naturalmente anche il capo ha bisogno di gratificazioni, che possono essere ottenute attraverso la soddisfazione dei clienti, la fedeltà dei collaboratori, una buona situazione degli ordini e la certezza economica per sopravvivere. Il tema della motivazione e dell’ottimismo è stato scelto consapevolmente dai Muratori e Costruttori di lvh.apa: “Il settore edile ha affrontato un lungo periodo di difficoltà – ha ricordato il presidente della se-zione di mestiere Arnold Fischnaller -. Proprio per questo la nostra volontà è quella di guardare al futuro con maggiore ottimismo.”

Tavola rotonda: affrontare iproblemi

artigianato e motivazionemuratorI�e�costruttorI:�COS’HANNO IN COMUNE LA MOTIVAzIONE, I PENSIERI POSITIVI E L’EDILIzIA? PIù DI QUANTO SI POSSA IMMAGINARE.

La forza dei pensieri positivi! E’ stato questo il motto all’insegna del quale la sezione di mestiere dei Costruttori e Muratori lvh.apa ha dato vita alla propria assemblea annuale 2016, andata in scena al Castel Presule di Fiè allo Sciliar. Durante l’evento è stato anche attribuito un meritato riconoscimento al campione del mondo Worldskills 2015 Florian Hochgru-ber ed al suo allenatore Ernst Seeber. Il presidente della sezione di mestiere Arnold Fischnaller ed i suoi colleghi si sono quindi divisi in gruppi ed a rotazione hanno affrontato alcune tra le tematiche più attuali di settore: tra esse la nuova legge provinciale sugli appalti, la forma-zione e l’eliminazione della burocrazia.

all’insegna dell’ottimismo

manufatto

3203|2016

Quanto è importante fare rete nel mondo dell’artigianato? “Davvero molto. Le reti aprono numerose porte e garantisco-no svariate opportunità tanto alle aziende quanto ai singoli. Chi fa parte di una buona rete, conosce persone in grado di garantire sostegno, supporto e aiuto quando serve. I contatti interpersonali aiutano ad avvicinarsi alle altre persone ed a promuovere progetti viceversa impossibili da concretizzare. Rendono più semplici le trattative e gli affari, consentono di ottenere informazioni, di elaborare nuove idee e di affronta-re con più facilità le sfide quotidiane. Soprattutto in un’epoca come questa è importante trovare soluzioni condivise ed avere obiettivi ben definiti.”

“valorizzare le reti d’impresa”

Jasmin fisCHnaller,presidente dei giovani artigiani lvh.apa

grazie�a�delle�reti�tra�imprese�ben�funzionanti�è�possibile�affrontare�con��maggiore�semplicità�le�piccole�e�grandi�sfide�della�vita�lavorativa�quotidiana.�parola�di�Jasmin�fischnaller,�presidente�dei�giovani�artigiani�lvh.apa.

Come fare per socializzare nel mondo dell’artigianato? Sfruttando tradizione e concretezza o percorrendo strade alternative?“Quando si parla di reti, le alternative possibili sono davvero molte: per alcuni significa conoscere persone ovunque e fo-calizzarsi in particolar modo su una componente sociale. Altri invece riescono ad ottenere importanti passi avanti da un punto di vista professionale. Ognuno deve trovare la strada giusta per sé stesso e per le proprie esigenze, tanto a livello locale quanto attraverso contatti in tutto il mondo. Proprio negli ultimi tempi si stanno diffondendo delle piattaforme virtuali innovative, attraverso le quali si ha l’opportunità di raccogliere idee, impulsi, aiuti concreti o anche risorse economiche.”

Si tratta di un’opportunità utile soprattutto per i giovani artigiani?“Non è corretto parlare di giovani o anziani. Si tratta di opportunità che possono rivelarsi utili a prescindere dall’età. Se si è persone aperte e si dispone del know-how necessario o ci si affida a qualcuno che può svolgere il ruolo di guida in questa relazione, si aprono un mare di opportunità. Nel vero senso della parola.”

Quali sono gli aspetti cruciali? “Una volta costituita una rete funzionante, non si deve dimenticare un aspetto: è cruciale anche dare e non solo ri-cevere. I rapporti privati e professionali devono essere curati in modo adeguato, altrimenti si rischia di andare incontro a strappi insanabili.”

Nell’artigianato le reti vengono sottovalutate?“Attivare dei contatti e collaborare al giorno d’oggi è più importante che mai. Le sfide sul mercato stanno diventando sempre più grandi. Proprio per questo è rilevante operare insieme a qualcuno di cui si ha fiducia e che rispetta la parola data. Nel mondo del lavoro tutto funziona in maniera più semplice se si conosce il proprio partner, se si sa con chi si sta operando e se si ha fiducia in lui. Purtroppo l’importanza di questa tipologia di reti viene troppo spesso sottovalutata, in particolare nel mondo dell’artigianato.”

tra�i�giovani�artigiani�le�reti�tra�persone�e�imprese�sono�cruciali.�proprio�per�questo�sono�numerose�le�alternative�utilizzate.

Il contatto diretto ed un costante scambio di opinioni è stato promosso in numerose occa-sioni: opportunità spesso sfruttate con profitto, indipendentemente dal fatto che si trattasse di incontri della Giovane Economia, di dialoghi con i rappresentanti politici, di appuntamenti presso Confartigianato o di meeting con i rappresen-tanti delle altre organizzazioni giovanili in Italia o all’estero. L’ultima chance in ordine di tempo si è presentata a Trento, quando la presidente dei Giovani Artigiani Jasmin Fischnaller ed il vice presidente di lvh.apa Martin Haller hanno imparato a conoscere il modello innovativo dello “Speed Dating” dell’artigianato grazie ai colleghi dell’Associazione Artigiani Trentini.

operare insiemel’importanza della cooperazione

Installatori termosanitari | Categorie

Igiene dell’acqua: rispettare le regole base.

attenzione al pericolo legionella!

Nel campo della pianificazione e della manutenzione degli impianti di acqua potabile, l’igiene non è stata in passato presa sufficientemente in considerazio-ne. Per questa ragione tali impianti sono stati spesso aperti con noncuranza ed in numero eccessivo.

Negli ultimi anni sono state regi-strate sempre più frequenti concen-trazioni di batteri della legionella all’in-terno degli edifici e tali germi possono causare gravi polmoniti alle persone. I bacilli della legionella sono presenti naturalmente nell’acqua e si moltipli-cano rapidamente negli impianti non

InstallatorI�termosanItarI:�PER GARANTIRE L’ADEGUATA IGIENE NEGLI IMPIANTI ED EVITARE PROBLEMI COME LA LEGIONELLA, BISOGNA PRESTARE ATTENzIONE A FATTORI QUALI LA VELOCITà DI SCORRIMENTO, IL RICAMBIO DELL’ACQUA E LA TEMPERATURA.

gestiti in modo adeguato, ad esempio con temperatura o ricambio dell’acqua ridotti: “Per evitare questo grave peri-colo, gli installatori di settore prestano oggi particolare attenzione alla velocità di scorrimento, al ricambio dell’acqua nei sistemi a tubazioni, al filtraggio, alla produzione di acqua calda ed alla scelta dei materiali – ha spiegato il presidente degli Installatori di impianti termosani-tari di lvh.apa, Reinhard Ambach -. In questo modo non solo viene garantita l’igiene dell’acqua potabile, ma anche un’elevata qualità dell’acqua dalla sor-gente fino al punto di raccolta.”

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a caccia di visibilità

“Vogliamo e dobbiamo riuscire a garantire una maggiore visi-bilità alla nostra categoria”. Queste le parole pronunciate di re-cente da Robert Egger, presidente dei Tappezzieri ed Arreda-tori d’interni di lvh.apa ed uno dei rappresentanti più stimati di “EuroInterior”, unione nata con l’obiettivo di implementare la collaborazione tra i diversi artigiani di settore a livello na-zionale ed internazionale e con la volontà di offrire ai giovani importanti opportunità di aggiornamento e lavoro.

“Il nostro obiettivo può essere raggiunto solo attraverso un costruttivo scambio di esperienze a livello artigianale, di eco-nomia aziendale e di tecniche formative con le diverse realtà esistenti a livello continentale.” Un’opportunità, quest’ultima, concretizzatasi di recente nella 5a edizione dei campionati eu-ropei dei tappezzieri.

Un evento andato in scena nell’ambito della Domotex di Hannover, la prima fiera al mondo per tappeti e pavimenti.

abIlItà,�capacItà�e�creatIvItàNell’occasione, i giovani competitor in gara si sono dovuti cimentare seguendo il motto dell’edizione 2016: “Dal DAO allo zEN, le filosofie dell’abitazione”. Un motto che ha por-tato i partecipanti a confrontarsi in particolar modo con le filosofie orientali.

Nel più breve lasso di tempo possibili i ragazzi sono stati chiamati a realizzare la propria idea con i diversi materiali, co-lori ed ulteriori accessori: “I protagonisti della kermesse non sono stati chiamati unicamente a mostrare abilità, capacità e creatività, bensì anche e soprattutto capacità di immedesi-marsi con le stanze ed i compiti previsti – ha spiegato Egger.

tappezzIerI�e�arredatorI�d’InternI:�NELLA RECENTE RASSEGNA EUROPEA DI SETTORE, I GIOVANI ALTOATESINI SONO RIUSCITI A FARSI VALERE.

Per Moritz Hofer, Maestro della caffetteria Caroma di Fiè allo Sciliar, il caffè è molto più di un semplice lavoro. Di recente l’artigiano altoatesino ha saputo farsi valere al meglio nel campionato di tostatura del caffè andato in scena a Rimini ed ha conquistato la seconda piazza, diventando il nuovo vice-campione italiano.

il caffè dei maestrialImentarI:�MORITz HOFER VICE CAMPIONE ITALIANODI TOSTATURA DEL CAFFè!

EuroInterior: Sfide ai massimi livelli

Per due giorni i giovani competitor hanno svolto il proprio lavoro di fronte ad un vasto pubblico ed alla fine della dura fatica i rappresentanti di lvh.apa hanno potuto esprimere tut-ta la propria soddisfazione: “Le due concorrenti provenienti dall’Alto Adige hanno saputo esprimere una performance eccezionale – ha commentato il presidente della sezione di mestiere –. Ci hanno mostrato ancora una volta che grazie al nostro apprendistato ci troviamo sulla strada giusta e che in futuro potremo affidare il nostro mestiere a ragazzi otti-mamente formati, i quali sapranno certamente ottenere una visibilità ed un riconoscimento ancora maggiore.”

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Il comparto alimentare altoatesino ha da sempre basato il proprio credo sulla qualità e sulla sicurezza alimentare: “Ogni azienda del settore deve offrire importanti garanzie in termini d’igiene – ha affermato l’assesso-re competente Martha Stocker in occasione della recente presentazione dell’opuscolo sulla sicurezza alimentare. L’opera in oggetto è nata per garantire gli standard necessari nelle ditte operanti in questo campo e sensibilizzare maggiormente gli operatori economici sulle diverse proble-matiche esistenti. La brochure contenente tutte le informazioni del caso è stata realizzata dall’ufficio provinciale per l’igiene e la salute pubblica, dall’azienda sanitaria, dall’SWR e da tutte le associazioni ad esso aderenti.

l’opuscolo�sulla�sIcurezza�alImentareNel documento sono presenti non solo tutte le basi normative, ma anche numerose informazioni generali sull’igiene, sul ritiro e sul trasporto dei generi alimentari, nonché sul controllo delle merci.

igiene garantitaalImentarI:�L’IGIENE E‘ UN FATTORE DECISIVO PER IL SETTORE, COME CONFERMATO NELLA BROCHURE SULLA SICUREzzA ALIMENTARE.

Sicurezza alimentare: igiene necessaria.

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i nostri giovani artigiani

saraH Bertagnolli, 30 anni | lanatatuatrice e piercer

l’artigianato�dei�giovani�è…

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L’igiene

“serve chiarezza”

marCello Cutròpresidente dei Bruciatoristi lvh.apa

troppo�spesso�nel�settore�dei�bruciatoristi��ci si confonde tra “manutenzione annuale obbligatoria”�e�“controllo�fumi”.

Signor Cutrò, qual è la differenza tra la manu-tenzione ed il controllo fumi della caldaia?“La manutenzione della caldaia consiste nella pu-lizia del bruciatore e dello scambiatore di calore, così come nella verifica del corretto ed efficiente scarico dei fumi. In altri termini, consiste in tutte quelle operazioni necessarie a conservare l’im-pianto in uno stato nel quale possa adempiere alla funzione richiesta in totale sicurezza e viene ef-fettuata esclusivamente dal tecnico bruciatorista. Il controllo dei fumi, invece, consiste nell’esame chimico di essi, più precisamente nell’analisi della combustione per verificarne il rendimento. Come si effettua nello specifico? Si prelevano i prodotti di combustione e si misura se i valori sono confor-mi a quelli di soglia indicati nelle norme. Questa operazione può essere effettuata sia dal tecnico bruciatorista che dallo spazzacamino.”

Perché la revisione della caldaia è necessaria?“Gli interventi di revisione della caldaia sono controlli necessari in quanto oltre a garantire la sicurezza degli ambienti domestici, favoriscono il risparmio energetico (e dunque economico), ridu-cendo anche le emissioni inquinanti e mantenen-do ai massimi livelli i rendimenti.”

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Artigiani Anziani: imparare dai migliori!

A confermare il successo dell’iniziativa è stato proprio Otto Kager: “I miei colleghi si sono detti molto soddisfatti della visita svolta, soprattutto perché in questo modo hanno potuto conoscere più da vicino una delle realtà leader nel settore alimentare.”

kager: “grande soddisfazione”

lezione speciale

L’attività del Gruppo degli Artigiani Anziani lvh.apa è indubbiamen-te una delle più variegate fra quelle che contraddistinguono le di-verse realtà dell’associazione. Nella recente escursione a Renon organizzata dal circondario Bolzano Periferia ed in particolare dal vice presidente Otto Kager, si è deciso di puntare su aspetti quali apprendimento, innovazione, condivisione e socialità. Diversi Ar-tigiani Anziani, tra cui il presidente del Gruppo provinciale Johann zöggeler, hanno infatti preso parte alla visita guidata di una realtà tra le più rinomate ed innovative esistenti a livello locale, ovvero la ditta Loacker. Un appuntamento piuttosto apprezzato da tutti i presenti, i quali hanno potuto raccogliere diverse informazioni utili ed un significativo esempio di “best practice” altoatesina da condividere con i colleghi e con gli amici più giovani. La splendida giornata a Renon si è conclusa con un pranzo di gruppo all’insegna della socialità e del buonumore.

artIgIanI�anzIanI:�I RAPPRESENTANTI DI BOLzANO PERIFERIA HANNO FATTO VISITA ALLA RINOMATA DITTA LOACKER DI RENON.

Artigiani Anziani | Categorie

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3803|2016

Economia & poLitica

protagonisti nelle deCisioni: l’artigianato non è rilevante soltanto a livello locale, ma anche in ambito nazionale ed internazionale.

“trattamento idoneo”IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE ARNO KOMPATSCHER PARLA DEL RUOLO DELL’ARTIGIANATO IN AMBITO DI CONTRIBUTI ALL’ECONOMIA, DI FONDI UE E DELLA STRATEGIA STUDIATA PER RINFORzARE LE PMI.

Presidente Kompatscher, da poco meno di un anno è possibile presentare nuovamente domande di finanziamento al fondo di rotazione per quanto concerne i settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi. Questo strumento di sostegno ha saputo rivelarsi efficace?“Nel 2014 sono bastati pochi mesi di lavoro con le associazioni economiche per elaborare una nuova forma di contributi all’economia. Al posto di un sostegno a pioggia ci si è concentrati su aspetti come gli sgravi fiscali, i prestiti a tasso agevolato e misure di sostegno mirate. Dopo che il 26 maggio 2015 il fondo di rotazione è stato riaperto nella sua nuova formulazione, nel gennaio di quest’an-no abbiamo stilato un primo bilancio insieme alle associazioni economiche. Come previsto, il numero delle domande è aumentato. Ciò dimostra da un lato che finora il fondo di rotazione è stato apprezzato dagli operatori economici e dall’altro che esiste al momento un’elevata propensione agli investimenti.”

Nello specifico si parla di investimenti abbastanza cospicui e la disparità di trattamento temuta da lvh.apa si è in tal modo concretizzata. Le piccole imprese garantiscono il proprio contributo in ambito fiscale, ma la suddivisione non risulta equa in quanto esse vengono escluse dalle prestazioni di trasferimento.“Il fondo di rotazione sta venendo utilizzato dall’arti-gianato in maniera superiore rispetto a quanto previsto. Al 31 dicembre le domande provenienti da questo settore hanno toccato quota 103, quelle giunte da commercio, industria e servizi si sono fermate complessivamente a quota 45. Si tratta di cifre confortanti. Per quanto riguarda la presunta disparità di trattamento, bisogna sottolineare il duplice obiettivo espresso dalle associazioni economiche in occasione dei nostri incontri: da un lato è stato richiesto di poter disporre di un sistema di contributi caratterizzato dal minor carico di burocrazia possibile, dall’altro si è sottolineata la necessità di sgravare al massimo le aziende. Questo duplice traguardo era presente nel nostro program-

3903|2016

ma ed è stato raggiunto. L’artigianato contribuisce nella misura del 15% al valore aggiunto altoatesino ed il 15% dello sgravio IRAP è appannaggio di questo comparto. Credo dunque che il nuovo sistema dei contributi e gli sgravi fiscali possano considerarsi soddisfacenti per le realtà artigiane.”

Nel frattempo sono stati previsti contributi in conto capitale per l’internazionalizzazione, il turismo, l’agricoltura, gli impianti di risalita ed anche per i tradizionali “negozietti sotto casa”. L’artigianato è stato escluso. Come mai?“Nei primi due anni di questa legislatura abbiamo lavorato molto a misure capaci di stimolare nuovamente l’economia. Abbiamo prestato attenzione all’artigianato ed all’edilizia, garantendo un sostegno superiore rispetto a quanto avveniva prima del 2014. L’artigianato locale ha potuto usufruire di misure quali gli anticipi sui crediti d’imposta statali per le reintegrazioni nel comparto dell’edilizia privata, nonché di risparmi nell’acquisto di immobili. Nella nuova legge provinciale sugli appalti abbiamo inoltre tenuto conto di numerose richieste provenienti dall’artigianato. Nel 2015 peraltro, 69 dei negozi in oggetto hanno ottenuto in media un contributo da 9.000 a 10.000 Euro. I contributi in conto capitale e misure di sostegno straordinarie per gli impianti di risalita sono invece solo un’opportunità che è stata discussa.”

La situazione verrà modificata successivamente? “Proprio come stiamo discutendo su un’azione di sostegno straordinaria per gli impianti di risalita, stiamo parlando di un’azione di sostegno straordi-naria per le imprese che assumono apprendisti. Tali misure devono centrare determinati obiettivi e dunque specifici effetti di incentivazione. Il nuovo regolamento UE in ambito di esenzione rappresen-ta la base per tale traguardo. Eventuali interventi straordinari non devono tuttavia essere visti come correttivi postumi, bensì come parte integrante del sistema dei contributi. A tal proposito non si è ancora provveduto a lavorare su due canali: da un lato i contributi in conto capitale per la consulenza e la formazione continua, dall’altro i bandi per investimenti attraverso procedure competitive. I contributi in conto capitale per formazione continua e consulenza verranno riaperti probabil-mente già nella prima metà del 2016.”

Fino ad ora le associazioni hanno potuto realizza-re numerosi corsi d’aggiornamento e misure professionalizzanti attraverso il Fondo Sociale

Europeo. Ora si vuole partire da un sistema di sostegno interaziendale, dunque le PMI non avranno più accesso ai contributi dell’UE?“Le associazioni potranno ancora affidarsi a questo sistema. A meno di comunicazioni differenti, gli aggiornamenti extraaziendali saranno possibili anche nel periodo 2014-2020.”

Il contributo minimo dell’ultimo FESR-Call è stato di 500.000 Euro. Per le PMI è possibile ottenere queste somme di finanziamento?“I contributi UE sono complicati nel proprio iter. Il regolamento UE prevede esplicitamente che vengano forniti determinati requisiti amministrativi, finanziari ed operativi dei potenziali beneficiari. In particolare le PMI faticano a soddisfare tali requisiti. Per questo con il FESR è stato deciso di sostenere solo i grandi progetti di ricerca e dello sviluppo, mentre i progetti sotto i 500.000 Euro verranno supportati attraverso mezzi provinciali.”

Se le imprese di piccole dimensioni non ricevono accesso alle risorse necessarie per gli investimen-ti, non solo il potere d’investimento dell’intera economia viene frenato, ma con esso anche la crescita economica. Senza dimenticare gli sviluppi negativi a lungo termine per l’economia politica locale. Come si farà a supportare l’economia dei piccoli in futuro? “Fino ad ora l’artigianato è sempre stato trattato molto bene nel campo degli investimenti e questo dato viene confermato chiaramente dai numeri degli ultimi anni. Anche nel nuovo sistema dei contributi il sostegno degli investimenti si basa sulla competitività. Al fine di garantire le medesime opportunità a piccoli e grandi aziende, ci saranno due procedure distinte.”

Contributi | eConomia & politiCa

Arno Kompatscher: Presidente della Giunta Provinciale ed Assessore all’economia.

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4003|2016

alloggi di servizioENTRO IL 30.09.2016 LE SOCIETà DI PERSONE E DI CAPITALI POSSONO ASSEGNARE AI SOCI GLI IMMOBILI DIVERSI DA QUELLI STRUMENTALI PER DESTINAzIONE.

Alloggi di servizio: Vincolo provinciale.

Fondo di solidarietà: diverse le novitàpreviste

Il 2016 è destinato a rappresentare un anno piuttosto signifi-cativo per quanto concerne gli alloggi di servizio e con riferi-mento al relativo vincolo provinciale.

Entro il 30 settembre 2016, le società di persone e di capi-tali hanno l’opportunità di assegnare ai propri soci gli immo-bili differenti da quelli strumentali per destinazione. Al fine di poter usufruire di tale opportunità è necessario versare un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP all’8%, calcolata sulla differenza tra il valore catastale rivalu-tato e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati. Il presupposto per la costruzione di un’abitazione di servizio è costituito dall’esistenza di un’attività o di un capannone nel quale viene esercitata l’attività.

Generalmente in Alto Adige tutte le abitazioni di servizio nelle zone produttive e sono dunque sottoposte ad un vin-

In base alle norme contenute nel pac-chetto di riforme del mercato del la-voro introdotte dal governo Renzi, è stato istituito un sistema unico per la gestione della cassa integrazione volto a sostenere le aziende che si trovano in difficoltà durante periodi di oscillazioni economiche.

Il settore artigiano è uno dei settori che il Legislatore ha esplicitamente in-dividuato quale beneficiario di queste misure a sostegno del reddito dei di-pendenti. Tali misure vengono gestite

fondo di solidarietà: novità contributive A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2016 SONO ENTRATE IN VIGORE LE NUOVE NORMEPREVISTE PER IL VERSAMENTO DELLA CONTRIBUzIONE AL FONDO DI SOLIDARIETà NAzIONALE DEL SETTORE ARTIGIANO.

attraverso l’intervento dell`Ente Bilate-rale di settore. A partire dal 1° gennaio 2016 sono entrate in vigore le nuove norme previste per il versamento della contribuzione al Fondo di Solidarietà Nazionale del settore artigiano.

In questo ambito ricadono tutte le aziende che sono inquadrate da parte INPS come artigiane, con l’esclusione delle aziende del settore edile, che già versano da tempo la contribuzione per il finanziamento della cassa integrazio-ne ordinaria.

è previsto un contributo a carico del da-tore di lavoro pari allo 0,45% dell’impo-nibile previdenziale.

Si può ricorrere alla cassa integra-zione per i lavoratori per 13 settimane nell’anno oppure per 26 settimane nel biennio mobile come assegno di solida-rietà. Queste due possibilità non sono cumulabili fra loro.

Viene garantita l’erogazione delle prestazioni di sostegno al reddito sia in caso di riduzione sia in caso di sospen-sione dell’attività.

colo provinciale. Di conseguenza una privatizzazione separata dell’alloggio di servizio in favore di un socio non è possibile: è necessario assegnare anche il capannone sottostante e ciò in quanto il proprietario di entrambi deve sempre essere il medesimo.

La situazione specifica va dunque valutata caso per caso. Per le ditte individuali e per le imprese familiari una privatizza-zione del solo alloggio di servizio è esclusa, perché per questi soggetti la legge prevede unicamente la privatizzazione di im-mobili strumentali.

4103|2016

4103|2016

Come molti sapranno, quello della posta è un comparto per il quale è sin qui esistito il monopolio dello Stato e nello spe-cifico di Poste Italiane. Nell’ottica di una maggiore privatiz-zazione dei servizi chiave in favore dei contribuenti, proprio in questi mesi le cose stanno cambiando e ben presto nel settore in oggetto si potrebbe assistere ad una vera e pro-pria rivoluzione, peraltro già cominciata. Da qualche tempo il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti concesso all’azienda Nexive Spa l’autorizzazione per effettuare la di-stribuzione di qualsiasi tipologia di prodotto postale a livello nazionale ed internazionale. Una licenza in piena regola che di fatto parifica l’azienda, la quale può contare su ben 1000 punti di distribuzione e di raccolta su tutta la Penisola, al ruolo sino ad ora tradizionalmente ricoperto da Poste Ita-liane. Se in alcune regioni la nuova alternativa privata è già operativa, in Alto Adige il grande passo non è stato ancora compiuto. Almeno fino ad oggi. Proprio nei prossimi giorni prenderà infatti il via l’accordo tra Transopt e Nexive SpA, che prevede un rapporto di collaborazione esclusiva nella provincia di Bolzano per l’invio della posta ai vari consocia-ti. Di fatto una collaborazione per la distribuzione postale privatizzata a livello locale. Dal canto suo, una realtà sem-pre aperta alle innovazioni positive come lvh.apa Confarti-gianato Imprese ha deciso di non lasciarsi sfuggire l’occa-sione: “Visto che il nuovo servizio risulta conveniente per chi come noi deve confrontarsi con grandi volumi di posta, abbiamo deciso di avviare un progetto pilota con Transopt – ha spiegato il direttore di lvh.apa Thomas Pardeller –. In futuro il consorzio dei trasportatori altoatesini gestirà dun-

posta privata? sì!I VERTICI DI LVH.APA E DEL CONSORzIO TRANSOPT SONO PRONTI AD AVVIARE UN PROGETTO CHE POTREBBE RIVOLUzIONARE IL SETTORE.

que il nostro servizio di posta.” Ma quali sono, nel dettaglio, i vantaggi dell’accordo in oggetto? A spiegarlo è il direttore di Transopt Roberto Comploj: “Grazie alla gestione privatizzata sarà possibile effettuare il ritiro diretto della posta in asso-ciazione, si dovranno sopportare dei costi ridotti rispetto a quelli postali e vi sarà la possibilità di scaricare l’IVA, nonché quella di seguire via internet lo stato delle diverse conse-gne – ha affermato Comploj. Il tutto senza dimenticare che l’affrancatura della posta avverrà completamente in forma digitale e che per tutti i documenti inviati la valenza legale sarà parificata a quella garantita con il servizio postale.

I�protagonisti�della�nuova�iniziativa:

lvh.apa - Transopt - Nexive Spa.

Posta privatizzata? Da oggi si può!

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Posta privata | eConomia & politiCa

4203|2016

Ridurre gli oneri burocratici e semplificare le procedure am-ministrative: questo è l’obiettivo della rivista legge provinciale n°17 del 1993. „In questo ambito la Giunta Provinciale è riu-scita a compiere dei passi coraggiosi ed orientati al futuro – ha spiegato il direttore di lvh.apa Thomas Pardeller. Al punto che numerose delle richieste che lvh.apa presentava ormai da anni sono state prese in considerazione nella rielaborazione della legge provinciale.

Tra le innovazioni salutate con maggiore favore dagli ar-tigiani altoatesini vi è l’impegno per fare in modo che tutte le strutture pubbliche entrino a far parte del concetto “Open Data” per lo scambio dei dati: un sistema che assicura alla stes-sa amministrazione l’ottenimento dei relativi dati e documenti.

amministrazione sempliceUNA LEGGE è DESTINATA A RENDERE PIù SNELLI I PROCESSI AMMINISTRATIVI E AD OTTIMIzzARE IL LAVORO DELL’AMMINISTRAzIONE PROVINCIALE

progetto “leader”artIgIanato�protagonIsta�Il potenziale di sviluppo esistente sul territorio pro-vinciale deve essere migliorato e le zone rurali devo-no venire maggiormente valorizzate come business location e luoghi in cui vivere nel migliore dei modi. Questo è quanto prevede il programma “Leader”, ini-ziativa promossa ormai nel lontano 1991 dall’Unione Europea. Nel settembre 2015 la Giunta Provinciale ha scelto le località idonee per l’iniziativa in oggetto, op-tando per la Val Venosta, la Bassa Atesina e l’Alta Val di Non, le Alpi di Sarentino, le Dolomiti della Val d’Isarco, l’Alta Val d’Isarco e la Val Pusteria. I rispettivi obiettivi verranno fissati in una serie di gruppi di lavoro a livello locale: delle realtà in cui operano, agiscono e decido-no congiuntamente attori locali provenienti da asso-ciazioni, imprese, amministrazioni e privati cittadini. Ultimamente sono stati promossi anche dei progetti atti a garantire un sostegno mirato alle PMI. L’artigia-nato, dal canto suo, si è posto l’obiettivo di operare at-tivamente. Con il sostegno di lvh.apa si sta attualmen-te lavorando nei singoli circondari per raccogliere le idee necessarie ed elaborare dei progetti atti a rinfor-zare il settore. “Vogliamo sfruttare questa occasione e concretizzare dei progetti sostenibili per l’artigianato – ha spiegato il presidente di lvh.apa Gert Lanz.

Al contempo è prevista l’introduzione del modello dei costi standard più volte richiesto da lvh.apa: la qualità dell’ammi-nistrazione deve essere implementata attraverso un’analisi ed un controllo regolari sui costi delle procedure, sulla loro tem-pistica, sui costi economici e sui carichi burocratici per i citta-dini e gli operatori economici. Anche le parti sociali dovranno essere coinvolte. Altrettanto positiva l’estensione della possi-bilità di effettuare autodichiarazioni e l’obbligo di elaborare documenti amministrativi in un linguaggio semplice. La pro-posta di legge prevede la realizzazione di uno sportello per i cittadini, dove questi ultimi potranno far valere le proprie osservazioni e presentare i propri suggerimenti.

La nuova legge in oggetto prevede inoltre la diminuzione dei termini per le procedure amministrative da 60 a 30 giorni. In futuro varrà inoltre il principio del silenzio assenso nel caso delle richieste: “Siamo convinti che le novità previste siano idonee a ridurre la durata delle procedure amministrative, perché il tempo è denaro – ha concluso Pardeller –. L’econo-mia ha bisogno urgentemente di procedure semplificate e più rapide. A tal proposito il nostro auspicio è che la nuova legge provinciale entri al più presto in vigore.”

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Ormai da anni la Provincia sta investendo al fine di im-plementare le infrastrutture a livello locale. “Abbiamo realizzato 1036 chilometri di collegamenti a fibra otti-ca – ha dichiarato di recente l’assessore competente Waltraud Deeg. Quello della banda larga è soprattutto un progetto infrastrutturale: la posa di tubi, cavi in fi-bra ottica, condotti e non solo è il requisito necessario affinché l’infrastruttura in oggetto venga utilizzata dai cittadini e questi ultimi possano contare su una con-nessione internet sufficientemente veloce. L’allaccia-mento di tutti i comuni alla rete principali è un’opera-zione che la Provincia sta ormai portando a termine. L’implementazione della rete nel cosiddetto “ultimo miglio” continua viceversa a rappresentare un’ardua sfida per molte realtà locali. Proprio per questo mo-tivo un programma di sostegno elaborato dall’UE ha messo a disposizione 15 milioni di Euro in favore dei comuni strutturalmente deboli: “Il nostro obiettivo è quello di garantire alla periferia le medesime oppor-tunità di sviluppo esistenti nei centri urbani – ha con-fermato la stessa Deeg. Il denaro proveniente dall’UE verrà utilizzato inizialmente per sostenere i comuni di Anterivo, Curon Venosta, Valle di Casies, Avelengo, Lauregno, Martello, Selva dei Molini, Predoi, Proves, San Pancrazio, Stelvio, Tesimo, Trodena, Senale/San Felice ed Ultimo. L’assegnazione comincerà in queste settimane, mentre un secondo programma di soste-gno UE metterà a disposizione ulteriori 22 milioni di Euro per i collegamenti con le zone artigianali.

Al fine di sostenere ulteriormente i comuni, “Süd-tirol Finance” ha dato vita ad un apposito fondo di rotazione. Quest’ultimo prevede un capitale comples-sivo di 50 milioni di Euro, da cui per 20 anni i comuni potranno ottenere un prestito a tasso zero per il fi-nanziamento di progetti nel campo delle fibre ottiche.

Al momento, sono 38 i comuni altoatesini i quali hanno avuto modo di ampliare la propria rete: “Sol-tanto con l’attivazione definitiva la popolazione potrà percepire il potenziale della fibra ottica – ha concluso la Deeg -. Gli investimenti compiuti precedentemente risultano assolutamente necessari per migliorare la qualità di vita e la competitività nella nostra terra. Un passaggio che risulta cruciale tanto nei centri urbani quanto in periferia.”

terra digitalePER FAR Sì CHE L’ALTO ADIGE CONTINUI AD ESSERE UNA LOCALITà IN CUI SI VIVE BENE, SERVE UNA CONNESSIONE A BANDA LARGA FUNzIONANTE OVUNQUE.

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In�69�comuni�altoatesini�esiste�già�un�punto�nodale�per�la�fibra�ottica,�mentre�ulteriori�60�pop�(point�of�presence)�verranno�ultimati�entro�fine�2016.�le�infrastrutture�pubbliche�di�comuni�e�provincia�quali�municipi,�scuole�o�asili�verranno�raccordati�dalla�pa.� I�comuni�saranno�invece�responsabili�per�i�collega-menti�dell’ultimo�miglio,�ovvero�per�quanto�concerne�i�privati�e�le�aziende.�

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4403|2016

“ studiare per affrontare le sfide quotidiane”

gaBriel Hofergiovane imprenditore che ha seguito il master

management�&�gestione�aziendale:�gabriel�hofer,�giovane�imprenditore�della�val�passiria,�ha�frequentato� �i�due�semestri�del�master�confrontandosi�con�tematiche�che�gli�si�ripresentano�anche�nel�lavoro�quotidiano.� �un�investimento�sensato�e�utile�in�futuro,�hofer�ne�è�più�che�convinto.

Teoria e pratica combinate con la realtà altoatesina: il master di management e gestione aziendale mantiene le sue promesse? “Per guidare un’azienda con successo ci vogliono molte com-petenze nelle materie più svariate. Io sono entrato nell’atti-vità della nostra famiglia in certo qual modo a metà strada. Così, allo scopo di acquisire la preparazione necessaria a un dirigente, mi è stato consigliato di seguire questo master. Di fatto nel corso si sono sviscerate tutte le tematiche con cui devo confrontarmi ogni giorno. Il master insomma è stato un investimento per la mia persona, per il mio lavoro quotidia-no, per la mia azienda.”

Da che cosa lo nota ancora oggi? “Dal fatto che i diversi argomenti trattati mi si ripresentano di continuo. Il master è talmente completo che ci si trova ben attrezzati per quasi ogni situazione, sia essa legata a finanzia-menti, organizzazione, controlling, contabilità o gestione del personale. Sebbene io in azienda non sia responsabile di tutti i reparti, comunque il master mi ha insegnato a comprende-re le differenti mansioni in modo completamente diverso e ad affrontare i processi decisionali interni con una nuova otti-ca. Le documentazioni del corso le ho ancora nel mio ufficio e spesso torno a consultarle.”

I partecipanti al master di due semestri provengono dai comparti più svariati…“è proprio di questo che vive il master: del fatto che c’è un confronto continuo fra gli imprenditori di ogni possibile settore. Visto che tutti sono già attivi nel mondo del lavoro, ognuno può parlare delle sue esperienze e contribuire così a stimolare proficue discussioni in cui si apprendono nuovi modi di vedere i problemi. E poi durante i mesi del corso si è venuta a formare una rete di contatti che coltiviamo ancora oggi in altre iniziative. Una rete del genere è di fondamen-tale importanza, soprattutto in una realtà di piccole imprese come quella dell’Alto Adige.”

Seguire il master mentre si lavora è fattibile? “Ovviamente ogni tanto è un po’ stressante. Però nella tempistica si riesce comunque a conciliare le due cose, studio e lavoro. Spesso ci sono fasi particolarmente impegnative in cui bisogna studiare intensamente. Ma la ricetta del succes-so è proprio questa: dato che si devono affrontare esami a scadenze regolari, si è stimolati a non rimanere indietro. Ed anche dopo il master rimane aperta la possibilità di aggior-namenti continui. Un’opportunità che sarebbe bene non trascurare nemmeno in futuro.”

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Ad aprile prende il via l’undicesima edizione del master “Management e gestione aziendale”: le cognizioni rilevanti per il lavoro di un imprenditore sono suddivise in 19 moduli, per la durata di due semestri. Superando l’esame conclusivo si riceve il titolo di “manager universitario”.

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Utilizzo delle conoscenze: Esempi di vita quotidiana.

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