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http://www.isesuisse.ch/nursingdata/ MANUALE DI CODIFICA Direzione del progetto : Bâtiment la Ruche - Site de Cery – 1008 Prilly Tel : 021 641 05 83 – Fax : 021 641 05 81 E-mail : [email protected] Sito web : http://www.isesuisse.ch/nursingdata Ottobre 2004

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MANUALE DI CODIFICA

Direzione del progetto :

Bâtiment la Ruche - Site de Cery – 1008 Prilly Tel : 021 641 05 83 – Fax : 021 641 05 81

E-mail: [email protected]

Sito web : http://www.isesuisse.ch/nursingdata

Ottobre 2004

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NURSING data – Manuale di codifica – Ottobre 2004 2

Indice

Indice .............................................................................................................. 2

Introduzione ..................................................................................................... 4

1. Il progetto NURSING data............................................................................ 6

2. Il Nursing Minimum Data Set Svizzero (CH-NMDS)........................................... 7

2.1. Perché questo CH-NMDS ? ........................................................................ 7

2.2. Tre categorie di variabili – un catalogo ........................................................ 7

2.3. Tre fonti di variabili.................................................................................. 8

2.3.1. Le variabili già raccolte nell’ambito delle statistiche sanitarie (variabili dell’UFS)8

2.3.2. Le nuove variabili introdotte dal NURSING data da ricercare nelle banche dati amministrative dell’istituto ..................................................................11

2.3.3. Le nuove variabili introdotte dal NURSING data da raccogliere a partire dall’incarto del paziente .......................................................................11

3. Le classificazioni di riferimento ................................................................... 13

3.1. Classificazione di riferimento dei « fenomeni delle cure infermieristiche » ........ 14

3.2. Classificazione di riferimento degli « interventi infermieristici »...................... 17

4. Come procedere alla codifica...................................................................... 19

4.1. Verificare la disponibilità dei dati UFS nel sistema informatico dell’istituto....... 19

4.2. Completare i nuovi dati amministrativi sull’unità di cura ............................... 20

4.3. Codificare i dati provenienti dall’incarto del paziente (dati « soggiorno ») ....... 20

4.3.1. Preparazione della banca dati................................................................20

4.3.2. Scelta dei casi....................................................................................20

4.3.3. Lettura dell’incarto e redazione dei riassunti ...........................................21

4.3.4. Nesso tra fenomeno e intervento...........................................................21

5. Direttive generali per la codifica dei dati « soggiorno/caso » .......................... 22

5.1. Rilevamenti NURSING data – riassunti ...................................................... 22

5.2. Variabili del « soggiorno propriamente detto »........................................... 23

5.2.1. Definizione del caso/soggiorno ..............................................................23

5.2.2. Definizione di episodio ........................................................................23

5.2.3. Dati demografici.................................................................................24

5.3. Variabili della presa a carico.................................................................... 25

5.3.1. Dati di ammissione .............................................................................25

5.3.2. Fenomeni determinanti........................................................................25

5.3.3. Interventi determinanti........................................................................25

5.3.4. Carico di cura.....................................................................................26

5.3.5. Informazioni complementari .................................................................26

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5.3.6. Dati di dimissione/risultati....................................................................26

6. Direttive generali per la raccolta dei dati amministrativi.................................. 27

6.1. Dati dell’istituto..................................................................................... 27

6.2. Dati del « personale » (effettivo al 31 dicembre dell’anno d’esercizio ) ........... 27

6.2.1. Definizione del luogo di lavoro del personale ............................................28

6.2.2. Dati sul personale ...............................................................................28

7. Regole per la codifica dei fenomeni delle cure infermieristiche ......................... 30

7.1.1. Regole generali ..................................................................................30

7.1.2. Regole particolari................................................................................30

7.1.3. Stato del fenomeno alla fine del soggiorno/caso .......................................31

8. Regole per la codifica degli interventi infermieristici....................................... 32

8.1.1. Regole generali ..................................................................................32

8.1.2. Regole particolari................................................................................32

9. Cosa fare quando :.................................................................................. 34

Richiedete aiuto o domandate informazioni ......................................................35

10. Note personali ......................................................................................... 36

11. Allegati .................................................................................................. 37

Allegati

Allegato 1 : Catalogo delle variabili del CH-NMDS .................................................. 37

Allegato 2 : Classificazione dei fenomeni delle cure infermieristiche e definizioni.......... 37

Allegato 3 : Classificazione degli interventi infermieristici e definizioni ....................... 37

Allegato 4 : Formulario per il riassunto di trasferimento– ospedale ............................ 37

Allegato 5 : Formulario per il riassunto di trasferimento – case anziani ...................... 37

Allegato 6 : Formulario per il riassunto di trasferimento – ambulatorio e cure a domicilio............................................................................................................... 37

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Introduzione

Lo scopo di questo manuale è quello di aiutare le persone incaricate della codifica del Nursing Minimum Data Set svizzero (CH-NMDS). Contiene le informazioni di base sul progetto NURSING data, sul CH-NMDS, sulle classificazioni di riferimento (la classificazione dei « fenomeni delle cure infermieristiche » e la classificazione degli « interventi infermieristici »), le direttive principali e le regole di base che permettono di raccogliere i dati in maniera adeguata.

Occorre evidenziare che il progetto NURSING data è in via di sviluppo, questo manuale è stato utilizzato per la prima volta durante il secondo test del NURSING data, il test del CH-NMDS. Il contenuto del manuale descrive lo stato attuale dei lavori e sarà completato e migliorato in funzione dei risultati del test e dei contribuiti dei differenti esperti.

Come orientarsi nel manuale?

Ø Il primo capitolo presenta il progetto NURSING data in generale, l’obiettivo e il contesto.

Ø Il secondo capitolo presenta il CH-NMDS; la lista completa e dettagliata delle variabili si trova nell’ allegato 1.

Ø Il terzo capitolo presenta le classificazioni di referenza. La lista dettagliata, con le definizioni precise della classificazione dei « fenomeni delle cure infermieristiche » si trova all’allegato 6 e quella degli « interventi infermieristici » all’ allegato 7.

Ø Il quarto capitolo presenta come codificare.

Ø Il quinto capitolo formalizza le direttive generali della codifica dei dati « soggiorno ».

Ø Il sesto capitolo formalizza le direttive generali per la raccolta dei dati amministrativi (dello stabilimento e del personale di cura).

Ø Il settimo e l’ottavo capitolo contengono le direttive per la codifica dei « fenomeni delle cure infermieristiche » e degli « interventi infermieristici».

Ø Il nono capitolo è dedicato alle domande che potrebbero sorgere.

Ø Alla fine del documento, è dedicato uno spazio per poter presentare le proprie osservazioni personali.

Importante : i punti fondamentali sono evidenziati da un riquadro.

Etica e protezione dei dati1

I dati raccolti nell’ambito del NURSING data sono considerati dati riservati, sono quindi raccolti con tutte le precauzioni necessarie. Le regole di raccolta e di trasmissione dei dati sono stare riprese dalla statistica medica dell’UFS; queste regole seguono i seguenti principi base:

• La proporzionalità: tutti i dati raccolti sono utilizzati nell’analisi.

1 I documenti sono a disposizione presso la direzione del progetto

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• La confidenzialità: le persone e gli enti incaricati di eseguire i rilevamenti sono

tenuti a trattare i dati in modo confidenziale e a conservarli in un luogo sicuro.

• Il segreto professionale e di funzione.

• Le misure tecniche: criptaggio, anonimizzazione, codici d’accesso, protezione delle banche dati e regole nella comunicazione dei dati e nel trattamento informatico.

Al fine di soddisfare le regole etiche e di protezione dei dati già in vigore in un certo numero d’istituti, è stato sviluppato un protocollo di ricerca per i test.

I partecipanti al test avranno a disposizione un formulario di consenso, tradotto nelle 3 lingue nazionali, da presentare al paziente, accompagnato da una spiegazione chiara sul test al quale partecipa, sul contesto e sulla metodologia utilizzata.

Tutti i dati sono anonimizzati. Nessun nominativo o dato che permette di riconoscere il paziente o i membri del personale sarà rivelato dalle istituzioni.

Ringraziamenti

Un grande ringraziamento a tutte le persone che hanno contribuito alla redazione di questo manuale e a tutti quelli che vi coopereranno in futuro. Ogni osservazione, critica o proposta è bene accetta e sarà esaminata con attenzione.

Un particolare ringraziamento ai traduttori volontari e professionali che hanno permesso di assicurare la qualità della comunicazione nelle tre lingue nazionali principali.

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1. Il progetto NURSING data

Il progetto NURSING data ha come obiettivo l’elaborazione di un sistema d’informazione infermieristico nazionale che permetta di raccogliere i dati infermieristici nei tre settori della salute - a domicilio, nelle case per anziani e negli ospedali - per tutte le specialità (secondo la disciplina medica) e nelle tre regioni linguistiche. Questo sistema dovrà essere compatibile con gli altri sistemi svizzeri, come le statistiche dell’UFS e le classificazione mediche (CIM-10, CH-OP, TarMed, ecc.) e dovrà permettere di paragonare i dati internazionali, tenendo conto della legislazione sulla protezione dei dati.

Attualmente non esiste una classificazione uniforme e riconosciuta in grado di descrivere l’attività infermieristica, né sul piano internazionale, né a livello svizzero. Come conseguenza diretta, i dati delle cure infermieristiche non sono integrati nel sistema d’informazione sanitaria, nonostante i curanti costituiscano la maggioranza dei fornitori di cura. Le restrizioni economiche e legali (LAMal), l’evoluzione sociale e la necessità di una gestione appropriata ed efficiente del sistema della salute fanno di questa lacuna un ostacolo importante per la pianificazione, la gestione, la valutazione e il finanziamento a livello istituzionale, cantonale o nazionale.

La pertinenza della soluzione svizzera è stata discussa in modo approfondito ed accettata come una « soluzione intermedia ». Attendere avrebbe impedito lo sviluppo del NURSING data e probabilmente avrebbe reso impossibile il raggiungimento degli obiettivi posti. Questa soluzione si deve comunque integrare negli sviluppi internazionali e deve essere compatibile con i relativi risultati. All’estero, l’elaborazione delle classificazioni svizzere è considerata una buona proposta.

Hanno finanziato e delineato il progetto, l’Ufficio federale di statistica, l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, l’Ufficio federale della salute pubblica, la Conferenza dei direttori sanitari, H+ Ospedali svizzeri, l’Associazione svizzera delle infermiere e degli infermieri, l’Associazione svizzera dei direttori dei reparti infermieristici e la Conferenza svizzera delle formazioni in cure infermieristiche di livello terziario.

Il concetto generale del NURSING data è stato sviluppato in una prima fase tra gli anni 1998 e 20002. La seconda fase del progetto iniziata nell’autunno del 2001, durerà 60 mesi. I risultati saranno disponibili a metà 2006.

Due sottoprogetti sono al centro di tutta l’operazione: uno è impegnato nella definizione della base minima di dati che saranno raccolti per la statistica sanitaria federale, denominata Nursing Minimum Data Set svizzero (CH-NMDS), l’altro nell’elaborazione per la Svizzera di due classificazioni di riferimento che permetteranno di descrivere, a fini d’analisi e di statistica, le attività infermieristiche (interventi infermieristici) e il loro obiettivo (fenomeni delle cure infermieristiche).

2 Cf. Anne Berthou, Alain Junger, NURSING data, Rapporto finale, versione breve, Losanna, ISE, febbraio 2000

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2. Il Nursing Minimum Data Set Svizzero (CH-NMDS)

Il CH-NMDS è la banca dati contenente l’elenco dei dati utili, in numero ridotto ma sufficientemente ricco in informazione, che permetteranno di descrivere l’attività delle infermiere ad altri fini che quelli prettamente clinici. Il CH-NMDS comprende dunque un numero limitato di dati, che descrivono il luogo dove avviene la cura, l’équipe di cura, lo spazio-tempo (episodio), il paziente/soggiorno, le attività infermieristiche (« interventi infermieristici ») e la ragione di queste attività (« fenomeni delle cure infermieristiche »).

Il lavoro di sviluppo del CH-NMDS si è realizzato tra giugno del 2001 e giugno del 2004 sulla base sia del concetto già pubblicato nel 20003, sia sulla base delle concezioni generali e dettagliate delle statistiche sanitarie pubblicate dall’UFS4. Il CH-NMDS è stato realizzato da un gruppo di lavoro nazionale nel quale erano rappresentati i partners del NURSING data, fra i quali anche i curanti.

Il primo test del CH-NMDS previsto nel 2004-2005 ha come obiettivo:

1. Verificare la fattibilità della scelta della raccolta dei dati del CH-NMDS, sia per i dati clinici che istituzionali.

2. Verificare l’adeguatezza del CH-NMDS per la produzione di statistiche descrittive e d´indicatori pertinenti.

3. Testare i modelli di trattamento dei dati.

2.1. Perché questo CH-NMDS ?

I due obiettivi principali del progetto NURSING sono i seguenti :

Ø Assicurare la comparabilità dei dati : i dati raccolti dalle infermiere sono numerosi, così come i loro possibili usi. Tuttavia, sono rare le analisi che possono essere realizzate a partire dai dati raccolti a livello nazionale poiché il sistema di rilevamento e i formati variano da un’istituzione all’altra. Il contributo principale del NURSING data, in quest’ambito, sarà quello di proporre un formato standardizzato per tutti i dati raccolti nel CH-NMDS.

Ø Completare i rilevamenti statistici esistenti : il compito del NURSING data consisterà nell’identificare e definire i dati infermieristic i che non sono ancora raccolti di routine ma che sono necessari alla costruzione di statistiche descrittive ed d´indicatori nazionali riconosciuti utili dai partner del progetto.

2.2. Tre categorie di variabili – un catalogo

Il CH-NMDS è costituito da 3 categorie di variabili raggruppate in un catalogo (cf. allegato 1):

Ø Le variabili che descrivono il soggiorno e le prestazioni di cura (dati demografici e clinici)

Ø Le variabili che descrivono l’istituto/il luogo dove sono fornite le prestazioni

Ø Le variabili che descrivono i fornitori di prestazioni, vale a dire l’équipe di cura (dati amministrativi).

3 Cf Anne Berthou, Alain Junger, NURSING data, Rapporto finale, versione abbreviata, Losanna, ISE,

febbraio2000. 4 http://www.statistik.admin.ch/stat_ch/ber14/ftfr14_s.htm

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Una presa a carico si svolge in un ambiente determinato. Anche il CH-NMDS, che figura nell’allegato 1, è strutturato in 2 liste di variabili: la prima presenta l’informazione che concerne il soggiorno e le prestazioni di cura (soggiorno – dati clinici), la seconda deve permettere la descrizione dell’ambiente nel quale le cure sono fornite e permettere di descrivere i fornitori delle prestazioni (dati amministrativi).

Per garantire coerenza generale al sistema, queste variabili sono messe in relazione con i dati relativi al « luogo ». Il luogo nel quale le prestazioni saranno erogate al paziente e quello in cui il personale lavorerà dovranno corrispondere. È possibile rappresentare queste relazioni nel modo seguente:

Figura 1 : Relazioni tra le variabili

Durante la codifica, non sarà necessario preoccuparsi di questi nessi che saranno automatici. Tuttavia i dati che rappresentano i luoghi e che sono presenti in più variabili dovranno necessariamente figurare.

2.3. Tre fonti di variabili

È essenziale che il NURSING data raccolga nel CH-NMDS unicamente i dati che saranno utili e utilizzabili. Per questo motivo è previsto di lavorare prioritariamente con i dati già raccolti dalla statistica federale e dai sistemi d’informazione infermieristici previsti dalle istituzioni. Tuttavia, alcuni dati non sono ancora raccolti di routine a livello nazionale. Per il test, la lista minima del NURSING data comporta tre fonti di variabili:

2.3.1. Le variabili già raccolte nell’ambito delle statistiche sanitarie (variabili

dell’UFS)5

Eccezionalmente per il test, e unicamente per i centri di costo nei quali sarà eseguita la codifica, occorrerà ricopiare i dati ottenuti dalle statistiche sanitarie svizzere (le variabili UFS). Normalmente, questi dati non daranno adito ad una raccolta supplementare.

Si tratta di dati raccolti dalla statistica degli ospedali (dall’UFS/H) – dati amministrativi – dalla statistica medica (dall’UFS/med oppure UFS/psi) – dati medici – e dalla statistica

5 La traduzione in italiano delle statistiche federali non esiste. Per più di ragguagli è necessario riferirsi alle

versioni francese o tedesca.

Variabili che definiscono l’istituto di cura

Cf. § 6.1 qui sotto

Variabili che definisco l’équipe e il personale di cura

Cf. § 6.2 qui sotto

Variabili che definiscono il soggiorno

Cf. § 5, 7, 8 qui sotto

Luogo definito da :

Centro di costo Luogo di lavoro Luogo di cura

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degli istituti di cura non ospedalieri (dall’UFS/enh o UFS/Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri) 6 – dati amministrativi.

Il riferimento al numero della variabile nella statistica corrispondente figura davanti ad ogni variabile nella colonna intitolata “origine” della lista in allegato 1.

Codice Nome della variabile nel NURSING data

Numero di riferimento nelle differenti statistiche degli istituti

di cura

Dati “caso/ soggiorno”

NMDS01 Codice di collegamento anonimo del paziente

UFS/med 0.2. V01

NMDS02 Codice di collegamento anonimo (madre)

UFS/med 0.2. V01

NMDS03 Numero del paziente/cliente UFS/ Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri D01

NMDS04 Data di nascita UFS/med 1.1 V02 e 2.1V03

NMDS05 Età UFS/med 1.1. V03

NMDS06 Sesso UFS/med 1.1. V01

NMDS07 Regione/comune di domicilio UFS/med 1.1. V04

UFS / Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri D05

NMDS08 Nazionalità UFS /med 1.1.V05

NMDS09 Data d’ammissione nell’istituto UFS /med 1.2.V01

NMDS11 Soggiorno prima dell’ammissione/ provenienza

UFS /med 1.2.V02 3.5.V02psi

UFS / Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri D13

NMDS12 Modalità d’ammissione UFS /med1.2 V03

NMDS13 Data della dimissione UFS /med 1.5. V01

DM1 Ospedali : Diagnosi mediche

Istituti non ospedalieri : tipo di disabilità principale

UFS med/ 1.6. V01-V010

UFS / Nuova statistica degli di istituti di cura non ospedalieri D06

NMDS15 Peso alla nascita UFS med/ 2.2. V04

CT6 Classe (livello di cura medio /giorni)

UFS /enh 4.1.V01-V05 UFS / Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri D22

CT7 Strumento di misura del carico di cura

UFS / Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri D21

NMDS16 Numero di contatti nell’anno UFS / Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri D30

6 Denominati dal NURSING data anche case per anziani.

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NMDS18 Soggiorno dopo la dimissione/trasferimento/ fine delle cure

UFS /med 1.5. V03 - 3.5.V02psi

NMDS19 Presa a carico alla dimissione/trasferimento/

fine delle cure

UFS /med 1.5.V04 Psi 3.5.V03

NMDS20 Motivo della dimissione, trasferimento, fine delle cure

UFS /med 1.5. V02 Psi 3.5. V01

Dati amministrativi dello stabilimento

ST1 Numero dell’istituto -Numero REE

UFS / H 0.1. V02 UFS /enh 0.1.V02

ST2 Codice NOGA UFS/ H 0.1. V03 UFS /enh 0.1.V03

ST3 Codice del cantone UFS / H 0.1. V05 UFS /enh 0.1.V05

LX1 Ospedale: Centro di costo Istituti non ospedalieri: Centro di costo ~ Cure a domicilio: Centro di costo

UFS /med 1.4.V01

UFS / Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri A28

ST4 Numero delle ore retribuite/anno

PRN, PLAISIR, LEP® UFS / H 2.1. V06 UFS / Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri A31

LX5 Letti pianificati /posti UFS /H 3.1.2V01

UFS / Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri B02

Dati sul personale curante

EMP2 Numero d´ordine crescente UFS/ Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri C01

EMP3 Numero d’identificazione anonimo

UFS/H 2.1V02

UFS/ Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri C02

EMP4 Sesso UFS/ H 2.1. V14

EMP5 Nazionalità UFS/ H 2.1. V15

EMP6 Data di nascita UFS/ Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri C03

F1 Formazione professionale Modificato NURSING data UFS/ H 2.1. V03 Stat OFAS sad 5.1 UFS/ Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri C06

F Percentuale d’attività UFS/ H 2.1. V04

EMP7 Numero di ore retribuite all’anno

UFS/ Nuova statistica degli istituti di cura non ospedalieri C13

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2.3.2. Le nuove variabili introdotte dal NURSING data da ricercare nelle

banche dati amministrative dell’istituto

Queste nuove variabili sono da ricercare tra i dati amministrativi dell’istituto.

Codice ~ Nuove variabili del NURSING data

Dati amministrativi dell’istituto

LX2 ~ Luogo della cura (unità all’interno del centro di costo)

LX4 ~ Settore di lavoro

Dati sul personale di cura (per funzione occupata)

EMP1 ~ Codice di collegamento

F2 ~ Origine del diploma/certificato

F3 ~ Data del diploma/certificato

F4 ~ Funzione

EMP8 ~ Data dell’assunzione nell’istituzione

EMP9 ~ Data della partenza dall’istituzione

2.3.3. Le nuove variabili introdotte dal NURSING data da raccogliere a partire dall’incarto del paziente

Nella lista che figura nell’ allegato 1, queste variabili sono indicate come « Nuovo NURSING data » e sono segnalate dal segno ~. Devono essere codificate a partire dall’incarto del paziente/residente, secondo le direttive di codifica espresse di seguito. (cf. Capitolo 5 Direttive generali per la codifica dei dati « soggiorno/caso »)

Codice ~ Nuove variabili NURSING data

Dati « caso /soggiorno »

NMDS10 ~ Data del primo contatto, della prima visita (ambulatoriale e cure a domicilio)

CT1 ~ Data dei trasferimenti durante il soggiorno (ospedali)

CT2 ~ Data della valutazione delle cure richieste (case per anziani)

CT3 ~ Data del rinnovo della prescrizione medica (ambulatoriale e cure a domicilio)

NMDS14 ~ Data della fine del trattamento (ambulatoriale e cure a domicilio)

PH1 ~ Fenomeni delle cure infermieristiche determinanti

PH2 ~ Stato del fenomeno di cura infermieristico durante la redazione del riassunto

CT4 ~ Tempo totale delle cure

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CT5 ~ Tempo totale delle cure LAMal

II1 ~ Interventi infermieristici determinanti

NMDS17 ~ Soggiorno ospedaliero nel corso dell’anno

CT8 ~ Intervento chirurgico

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3. Le classificazioni di riferimento

Una classificazione è un insieme ordinato di categorie collegate tra loro, utilizzato per raccogliere e raggruppare i dati (registrati o misurati) di una determinata variabile. In effetti, classificare degli elementi consiste nell’attribuirli a delle classi predeterminate in funzione di caratteristiche percepite come comuni. È un modo di ordinare un gruppo di elementi diversi. Idealmente una classificazione deve essere caratterizzata da:

Ø il carattere naturale della catalogazione – le classi corrispondono alla natura di quanto classificato,

Ø la sua esaustività –ogni membro del gruppo appartiene ad un’unica classe del sistema,

Ø la sua utilità - la classificazione è pratica,

Ø la sua semplicità – il numero delle sottoclassi non è eccessivo,

Ø la sua architettura – l’insieme delle classi deve essere strutturato secondo delle regole sistematiche e dimostrabili. 7

Inoltre, le categorie di una classificazione devono potere essere tradotte in codici, al fine di permettere il trattamento e l’analisi statistica.

Una prima comparazione delle classificazioni e delle nomenclature infermie ristiche esistenti in Svizzera e all’estero 8, ha dimostrato che nessuna rispondeva alle esigenze del NURSING data, vale a dire:

Ø essere utilizzabile in parte o in totalità nell’insieme dei settori di cura (non ci sono delle liste specifiche),

Ø essere unica per le tre regioni linguistiche,

Ø essere accettata dai professionisti,

Ø essere utilizzabile per l’analisi e la statistica al più elevato livello di aggregazione,

Ø essere modulare (struttura multiassiale),

Ø restare aperta ed evolvere nel tempo,

Ø essere compatibile con le classificazioni internazionali e i linguaggi degli strumenti di rilevamento utilizzati attualmente dai servizi infermieristici in Svizzera,

Ø potere essere tradotta nel linguaggio ICNP® o in un altro linguaggio standard internazionale.

Tra giugno 2001 e giugno 2004, il lavoro realizzato dal NURSING data si è focalizzato nel trovare delle classificazioni, sotto forma di «classificazioni di riferimento», di buona qualità integrabili nel sistema d’informazione infermieristico svizzero. Questa soluzione implicava di riuscire ad ottenere un consenso nazionale in seno alla professione (tre culture, tutti i settori di cura), sui due elementi fondamentali delle classificazioni infermieristiche, vale a dire:

Ø Il loro contenuto : quali sono i concetti considerati come pertinenti per descrivere le cure infermieristiche in Svizzera ?

Ø La loro forma : come devono essere formulati e strutturati questi concetti ?

7 Tratto da: A Dictionary of Epidemiology, 2d Ed., 1988 - trad ISE 8 Cf. Anne Berthou, Alain Junger, NURSING data, Rapporto finale versione integrale, su CD Rom

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Così, parallelamente alla scelta dei termini chiave « fenomeno » e « intervento », il lavoro si è concentrato sulla definizione di una lista di fenomeni e una lista d’interventi infermieristici pertinenti per le tre regioni linguistiche e per i differenti ambiti d’attività. Queste due liste costituiscono le principali categorie di variabili del CH-NMDS.

La necessità di confrontare e coordinare i differenti sistemi già esistenti con le classificazioni di riferimento, imponeva di strutturare queste liste di variabili in modo uniforme. Sono state quindi esaminate diverse nomenclature nazionali e internazionali, e la Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilita e della salute (ICF)9 dell’OMS, si è rivelata la più convincente. Essa ha il vantaggio di essere concepita come classificazione gerarchica e multiassiale 10. L’ICF permette di scegliere differenti livelli d’aggregazione e fornisce le regole per passare da una all’altra.

Dopo un lavoro di preparazione nei gruppi regionali, le classificazioni sono state costruite e convalidate progressivamente con due tappe del pannello Delfi e una serie di test11.

Le classificazioni sono testate per la seconda volta nel 2004-2005 allo scopo di verificarne la validità.

3.1. Classificazione di riferimento dei « fenomeni delle cure infermieristiche »

La nozione di « fenomeno » ha molteplici significati12. Il ragionamento seguito nell’ambito del NURSING data presuppone che nel caso particolare della relazione curante-paziente, l’attività infermieristica (l’insieme degli interventi infermieristici) sia determinata dallo stato di salute del paziente. Questo stato di salute può essere definito come un insieme di componenti (positive = risorse ; negative = problemi - bisogni - rischi) biologiche e psicologiche ma anche demografiche, sociali, spirituali ecc. (vedere Figura 3).

Questo modello si ispira a quello sviluppato dall’OMS nell’ICF13. In effetti, questa classificazione è multidimensionale ed è utilizzata dall’insieme degli attori per emettere un giudizio secondo il proprio quadro concettuale di riferimento (diagnosi infermieristica, medica, ecc.). È questa forma di giudizio che costituisce quello che si definisce quadro clinico o « fenomeno della salute ».

Dell’insieme del fenomeno della salute, i curanti non si preoccupano che di una parte: il « fenomeno delle cure infermieristiche ». Questo concetto è più astratto della diagnosi infermieristica e rappresenta un livello superiore d’informazione. L’obiettivo della classificazione del NURSING data è di sopperire alla mancanza di una classificazione infermieristica universale che corrisponde a questo livello di concettualizzazione.

Per il NURSING data, un « fenomeno delle cure infermieristiche » è un « aspetto della salute di una o di più persone, che giustifica gli interventi infermieristici ».

9 Cf il sito internet: www3.who.ch/icf 10 Cf il sito internet del NURSING data le presentazione di H. Straub e A. Rossi-Mori

(http://www.hospvd.ch/ise/nursingdata/commun/exposes/010907_berne/intro-photo.htm). 11 Cf Rapporto del test I sul sito internet www.isesuisse.ch/nursingdata 12 Junger A, Guex-Jeanprêtre A, Berthou A, Definizione del concetto « fenomeno » di cura infermieristico nel

progetto NURSING data, in Swiss Medical Informatics, SMI 50, 2003, pp. 25-28. 13 La CIF fornisce un approccio multidimensionale del funzionamento e della disabilità. L´approccio è

considerato come un processo evolutivo e interattivo. La CIF fornisce dei concetti-blocco che gli utilizzatori possono raggruppare per costruire dei modellli e studiare differenti aspetti del processo. In questo senso, la CIF può essere considerata come un linguaggio: i testi che permette di descrivere dipendono dagli utilizzatori, della loro creatività e dai paradigmi scientifici ai quali fanno referenza.

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NURSING data – Manuale di codifica – Ottobre 2004 15

Per potere descrivere questo fenomeno, è indispensabile combinare due assi della classificazione :

Ø l’aspetto della salute propriamente detto,

Ø un qualificativo che indica se questo aspetto della salute costituisce un rischio, una risorsa o un problema che giustifica gli interventi infermieristici.

Figura 2 : Procedimento clinico multidisciplinare secondo il NURSING data

Nella misura del possibile, l’aspetto della salute propriamente detto è espresso da un termine neutro tratto dall’ICF. Quest’ultima comprende 4 « componenti » della salute: le strutture organiche, le funzioni organiche, le attività e la partecipazione e, infine, i fattori ambientali. Le categorie menzionate permettono di descrivere in modo neutro ed esaustivo gli stati di salute o i fattori che la determinano. Per risultare comprensibili ai professionisti delle cure, i termini delle classificazioni NURSING data sono stati riformulati. Per ognuno di questi è stata elaborata una definizione tratta dall’ICF. Anche la struttura della lista e l’ordine dei concetti sono quelli dell’ICF.

Ciascuno dei 56 aspetti della salute, combinati con uno o l’altro dei qualificativi, dà un « fenomeno delle cure infermieristiche ».

Il qualificativo deve offrire un’immagine più precisa del fenomeno da descrivere, dal punto di vista infermieristico. A questo scopo sono stati considerati tre termini:

Ø Un fenomeno qualificato come rischio: Un fenomeno delle cure infermieristiche qualificato come « rischio » è un fenomeno per il quale esiste la probabilità che un processo indesiderato o pericoloso si riproduca a corto, medio o lungo termine. La gestione del rischio, una volta determinato, contribuisce ad una presa a carico preventiva (prevenzione primaria 14 e secondaria 15).

14 Prevenzione (prevenzione primaria o protezione specifica): misure applicabili ad una o a un gruppo di

malattie per arrestarne la causa, prima che esse possano agire sull’uomo; in altri termini, per impedire lo sviluppo della malattia.

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NURSING data – Manuale di codifica – Ottobre 2004 16

Ø Fenomeno qualificato come problema: un fenomeno delle cure infermieristiche

qualificato come « problema », è un fenomeno per il quale un processo indesiderato o pericoloso si è prodotto o è in via di risoluzione. L’obiettivo della presa a carico di un fenomeno qualificato come problema (crisi), è quello della sua risoluzione, del mantenimento o del recupero dello stato di salute e delle capacità della persona, della diminuzione o della scomparsa dei sintomi (prevenzione secondaria) .

Ø Fenomeno qualificato come risorsa : Un fenomeno delle cure infermieristiche qualificato come « risorsa » è un fenomeno che può essere mobilizzato/utilizzato per ottenere un risultato desiderabile o benefico, a corto, medio e lungo termine. Qualificare un fenomeno come risorsa significa che esso può contribuire, per esempio, alla messa in pratica del recupero di una funzione o di un’attività, a modificare l’ambiente (prevenzione terziaria 16) o a sostenere un processo di cambiamento.

Risultato

Outcome(futuro )

Scopo

Rischio

Risorsa

Problema

Qualificativo

Prevenzione

Riabilitazione

Risoluzione

Azione

Intervenire

Fenomenodelle cure

infermieristiche

Risultato

Outcome(futuro )

Outcome(futuro )

Outcome(futuro )

Scopo

Rischio

Risorsa

Problema

Rischio

Risorsa

Problema

Qualificativo

Prevenzione

Riabilitazione

RisoluzioneRisoluzione

Azione

Intervenire

Fenomenodelle cure

infermieristiche

Figura 3 : Modalità di cura – fenomeni ed interventi

Allegato 2 contiene la lista completa dei « fenomeni delle cure infermieristiche » derivanti da questa combinazione. Ogni fenomeno è classificato nella struttura ICF, per ritrovarlo più facilmente. Per alcuni, sono indicate anche le inclusioni (esempi o concetti contenuti nel codice corrispondente) e le esclusioni (fenomeni che non appartengono a questo codice, fenomeni da non confondere).

Esempi di « fenomeni delle cure infermieristiche » con le loro definizioni :

• PH1/b1300/A « Stanchezza - Rischio » : Rischio d'alterazione della percezione sensoriale ed emotiva, di affaticamento persistente che riduce la capacità lavorativa fisica e/o mentale.

• PH1/d177/B « Capacità di prendere delle decisioni – Risorsa » : Risorse a livello della capacità di effettuare una scelta tra diverse opzioni, di mettere in atto l'opzione scelta e valutarne le conseguenze, come ad esempio scegliere e acquistare un prodotto specifico, di decidere d'iniziare un compito tra quelli possibili da svolgere.

15 Trattamento (prevenzione secondaria): misure destinate a interrompere un processo patologico in corso per

prevenire delle future complicazioni e sequele, limitare le incapacità ed evitare il decesso. (Leavell & Clark, 1965).

16 Riabilitazione (prevenzione terziaria): insieme di misure che permettono alle persone andicappate di ricuperare le loro funzioni iniziali oppure di utilizzare al massimo le capacità che gli restano; la riabilitazione comprende sia gli interventi individuali sia delle azioni sull’ambiente. (Leavell & Clark, 1965).

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• PH1/d5/C « Capacità di curare e di occuparsi del proprio corpo - Problema »:

Problema, alterazione della capacità di realizzare le cure corporee personali, lavarsi e asciugarsi, occuparsi del proprio corpo e delle sue parti, vestirsi, mangiare, bere, e utilizzare i servizi igienici.

3.2. Classificazione di riferimento degli « interventi infermieristici »

Una riflessione simile a quella condotta per il termine « fenomeno » ha dato origine alla scelta del termine « intervento ». Il punto di partenza è stato la definizione della Classificazione internazionale degli interventi infermieristici (CISI/NIC)17 : un intervento infermieristico « corrisponde a tutte le cure che prendono origine da un giudizio clinico e un sapere e che un’infermiera pratica al fine di migliorare i risultati per ogni paziente/cliente. Gli interventi infermieristici includono le cure dirette e indirette siano esse un’iniziativa dell’infermiera, del medico o di un altro professionista della salute».

La ricerca di un concetto specifico più aggregato (più complessivo) utilizzabile a fini statistici si è rivelata vana. Non è stato possibile trovare un termine differente da intervento. Dunque, si è deciso di mantenerlo ma attribuendogli un significato differente. La definizione del NURSING data integra quindi la definizione della CISI ma con una dimensione più generale. Questo termine è «sovraordinato»18 a quello definito dalla CISI/NIC. La scelta della parola «intervento» è capitale poiché rappresenta una visione più ampia della parola «cure» nella pratica infermieristica ed è un termine più aperto alla comunicazione multidisciplinare.

Per NURSING data, un « intervento infermieristico » è « un insieme di azioni organizzate allo scopo di raggiungere un obiettivo infermieristico ».

Come per i fenomeni delle cure infermieristiche, per descrivere un intervento, occorre combinare due assi di classificazione:

Ø l’intervento su un aspetto preciso della salute (l’obiettivo)

Ø una modalità d’agire (descritto da un verbo).

La lista degli interventi comprende 51 termini. La loro formulazione comprende sistematicamente la parola « intervento » che rinvia all’asse dei verbi, seguito da un obiettivo. Questo obiettivo è formulato riferendosi all’ICF al fine di assicurare una coerenza tra il fenomeno e l’intervento. L’obiettivo non sostituisce il fenomeno delle cure infermieristiche anche se sono della stessa natura. In effetti, il fenomeno delle cure descrive l’aspetto della salute che determina gli interventi nel loro insieme, mentre l’obiettivo è l’elemento sul quale il curante agisce per mantenere o fare evolvere il fenomeno. Per agire su uno stesso fenomeno, può essere necessario operare su parecchi obiettivi appartenenti a degli aspetti differenti della salute19.

Il secondo asse descrive qualitativamente la natura dell’intervento secondo la modalità d’intervento, sotto forma di una lista costituita da 4 coppie di verbi, elencati qui di seguito:

Ø Valutare/sorvegliare: Prestare attenzione a qualcuno o a qualcosa, in modo mirato e ripetuto ed analizzare il risultato per portare un giudizio sistematico.

17 Iowa Intervention Project, sotto la direzione di J.C McCloskey e di G.M Bulechek, Classificazione degli

interventi infermieristici (CISI-NIC), Paris, Masson, Collezione Démarche soignante, 2000. 18 Nel senso dell’ISO: concetto considerato come più generale o come il tutto. 19 Così per esempio, un grave problema di sonno può essere affrontato con la prevenzione del dolore, con

l’insegnare ad affrontare una situazione stressante e/o un’assistenza tramite un sostegno relazionale.

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Questo verbo non si applica alla normale osservazione iniziale e al procedimento di valutazione che segue tutte le cure.

Ø Insegnare/consigliare: Trasferire un sapere (informazione, spiegazione, conoscenza) o un’abilità ad una persona o ad un gruppo 20.

Ø Eseguire/realizzare: Applicare una cura, un trattamento, una procedura, ecc., ad una persona o in sua vece.

Ø Sostenere/accompagnare: Indicare concretamente un modo di fare, accompagnare o aiutare (agire transitoriamente in sua vece) la persona nella realizzazione di un atto.

L’Allegato 3 contiene la lista completa degli « interventi infermieristici » derivanti da questa combinazione. Ogni intervento è classificato nella struttura ICF, questo permette di ritrovarlo facilmente. Per alcuni sono indicate anche le inclusioni (esempi o interventi contenuti nel codice corrispondente) e le esclusioni (interventi che non appartengono al codice, interventi da non confondere).

Esempi :

• II1/b4.8/a « Intervento in relazione con la funzione cardiaca - Valutare/sorvegliare »: Valutare / sorvegliare la funzione cardiaca della persona in modo di contribuire al mantenimento e al ripristino della sua funzione e prevenire e trattare le conseguenze di una disfunzione cardiaca.

• II1/ b4.8/b « Intervento in relazione con la funzione cardiaca – Insegnare/consigliare »: Insegnare / consigliare la persona in modo che possa contribuire al mantenimento e al ripristino della sua funzione cardiaca ottimale e possa prevenire e trattare le conseguenze di una disfunzione cardiaca.

• II1/ b4.8/c « Intervento in relazione con la funzione cardiaca – Sostenere/accompagnare »: Sostenere / accompagnare la persona in modo che possa contribuire al mantenimento e al ripristino di una funzione cardiaca ottimale, a prevenire e trattare le conseguenze di una disfunzione cardiaca.

• II1/ b4.8/d « Intervento in relazione con la funzione cardiaca – Eseguire/realizzare »: Eseguire / realizzare un intervento nell'ottica di contribuire al mantenimento e al ripristino di una funzione cardiaca ottimale, a prevenire e trattare le conseguenze di una disfunzione cardiaca.

20 Promemoria: ogni fenomeno descrive lo stato di salute della persona « curata » (paziente, cliente, residente,

cerchia del paziente come individuo o gruppo). Quindi questi verbi non devono essere utilizzati per l’insegnamento o i consigli ad altri professionisti della salute.

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4. Come procedere alla codifica

Il lavoro richiesto nell’ambito del test del NURSING data consiste nella trascrizione di alcuni dati che caratterizzano il soggiorno del paziente in un riassunto di uscita/del caso. I dati, trascritti sotto forma di codici, provengono da tre fonti differenti: dall’Ufficio federale di statistica (dati amministrativi), dai servizi amministrativi dell’istituzione (qualche nuovo dato riguardante l’unità di cura) e dall’incarto del paziente.

Nell’ambito delle cure a domicilio, le istituzioni di cura non producono dati per la statistica federale. Non saranno dunque disponibili dei dati su questa forma. Bisognerà quindi utilizzare i formulari a disposizione per classificare i dati di queste istituzioni di cura.

In ogni istituzione che partecipa al test, è importante nominare un RESPONSABILE DELLA CODIFICA. Quest’ultimo deve essere incaricato, di tutto quello che concerne l’informazione interna all’istituzione di cura, in particolare di divulgare il test, di garantire la qualità della raccolta e di vigilare sulla raccolta dei dati amministrativi. Il responsabile non deve raccogliere i dati, ma deve garantire i contatti e assicurasi che tutti i dati disponibili siano stati raccolti e trasmessi al NURSING data. Egli sarà anche la persona di referenza per il gruppo del NURSING data.

Quindi è possibile procedere in tre tappe, il cui ordine dipende dalle circostanze :

Ø Verificare la reperibilità dei dati UFS nel sistema informatico dello stabilimento (lista al capitolo 2.3.1) e raccoglierli.

Ø Completare con i nuovi dati amministrativi (lista al capitolo 2.3.2) in relazione all’unità di cura.

Ø Codif icare i dati che provengono dall’incarto del paziente (lista al capitolo 2.3.3).

Le variabili che permettono di codificare questi dati sono riunite nel CH-NMDS e figurano nell’ allegato 1: Catalogo delle variabili del CH-NMDS.

I capitoli seguenti vi forniranno le informazioni utili a procedere nelle tre tappe descritte sopra. Troverete i codici negli allegati corrispondenti.

4.1. Verificare la disponibilità dei dati UFS nel sistema informatico dell’istituto

Questi dati si trovano presso il servizio amministrativo dell’istituto. È possibile che occorra cercarli in più luoghi se più persone sono responsabili della loro raccolta e della loro trasmissione al servizio cantonale competente. I dati saranno disponibili solo a partire dai primi mesi dell’anno successivo alla loro raccolta.

Ogni variabile disponibile nella statistica federale è identificata dal suo codice e dalla statistica alla quale appartiene (vedere 2.3.1 Le variabili già raccolte nell’ambito delle statistiche sanitarie (variabili dell’UFS).

Nella maggior parte degli istituti, queste variabili devono essere ricopiate a partire dalla banca dati dell’istituto/servizio. Per gli altri luoghi (cure a domicilio) è proposto un formulario di raccolta ad hoc. Se non dovessero essere disponibili tutti i dati, è indispensabile raccogliere i dati di base sullo stabilimento e il numero del soggiorno del paziente. Gli altri dati saranno recuperati dall’UFS, nella misura del possibile.

Se questi dati non dovessero già esistere (cure a domicilio), occorrerà raccoglierli sistematicamente per ogni paziente /curante.

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I dati amministrativi devono assolutamente essere rilevati prima dell’invio dei dati al NURSING data. Se la loro raccolta è impossibile o certi dati non sono disponibili, occorre informare l’équipe del NURSING data e spiegarne il motivo nel questionario di valutazione del test.

4.2. Completare i nuovi dati amministrativi sull’unità di cura

Questo rilevamento concerne l’insieme del personale che dipende dalla direzione delle cure infermieristiche. I dati si trovano presso l’amministrazione dello stabilimento, l’ufficio del personale, la direzione delle cure infermie ristiche. Così come i dati « paziente », queste informazioni sono da considerare riservate e dunque da trattare nel rispetto della confidenzialità, delle norme dell’istituzione, della sfera privata e del segreto di funzione.

I dati saranno raccolti in modo individuale. Dato che si tratta di reperire i dati per l’insieme dei posti occupati, ci saranno tante raccolte quanti i posti occupati. Nel caso in cui una persona ricopra più funzioni, ci saranno più raccolte per lo stesso individuo.

Frequenza: Questo rilevamento è annuale, da realizzare al 31 dicembre.

4.3. Codificare i dati provenienti dall’incarto del paziente (dati « soggiorno »)

4.3.1. Preparazione della banca dati

Prima di ogni codifica, è fondamentale:

- aggiornare i dati personali del codificatore ;

- registrare i dati che permettono di identificare i luoghi delle cure: per ogni unità di cura, occorre precisare: LX1 centro di costo, LX2~~ il tipo di unità, LX5 numero di letti pianificati/posti di cura.

4.3.2. Scelta dei casi

Nell’ambito del test, la procedura della scelta del caso varia in relazione all’ambito della presa a carico.

Ø Ospedali (cure acute generali e psichiatriche, riabilitazione): È importante disporre di un soggiorno completo e di potere identificare i trasferimenti. Si raccomanda quindi di scegliere questo tipo di casi alle ammissioni. Questo permette di testare la procedura proposta. Dato che i trasferimenti devono essere codificati man mano e che il riassunto può essere realizzato dopo la codifica medica, è importante scegliere dei casi in cui si possa stimare che il trattamento finirà ragionevolmente entro la fine di dicembre 2004.

Ø Case per anziani (lunga durata): è importante prendere un terzo del campione tra i residenti ammessi da meno di 6 mesi, un terzo tra quelli che sono stati rivalutati nel corso dell’anno e un terzo tra quelli che non sono stati rivalutati nell’anno (per questi ultimi, occorre fare un riassunto al 31.12.2004) (vedere 5.2.2 Definizione di episodio).

Ø Ambulatoriali e cure a domicilio (lunga durata): è importante prendere sia nuovi trattamenti, sia prese a carico di lunga durata. Per questi ultimi deve essere realizzata un riassunto al 31 dicembre, sulla base dei rinnovi della prescrizione medica (vedere 5.2.2 Definizione di episodio).

Alfine di potere stabilire il nesso tra i dati amministrativi, è importante non iniziare la raccolta dei nuovi casi dopo il 1.1.2005.

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4.3.3. Lettura dell’incarto e redazione dei riassunti

Il riassunto di uscita/del caso è stabilito a partire dall’incarto del paziente. L’incarto deve contenere i dati necessari per descrivere l’episodio di cura, per stabilire il(i) riassunto(i) (vedere capitolo 5 Direttive generali per la codifica dei dati « soggiorno/caso »). Il(i) riassunto(i) deve(vono) dare una visione generale ma molto sintetica dello stato del paziente durante il soggiorno/episodio e delle prestazioni ricevute. Devono essere codificati unicamente i dati che figurano nell’incarto, non occorre rifare un piano di cura.

Raccomandazione: per il test, si raccomanda di compilare « un riassunto di trasferimento » (vedere capitolo 5 Direttive generali per la codifica dei dati « soggiorno/caso »), ogni volta che il paziente passa da un’unità ad un’altra dell’ospedale, ad ogni rivalutazione in casa anziani e ad ogni rinnovo di prescrizione medica in un servizio di cure a domicilio. Il modo di procedere è lo stesso per il riassunto di uscita/caso, questo riassunto di trasferimento potrebbe essere integrato ad una modalità più vasta di lettera di trasferimento. In ogni caso, questo documento appartiene all’incarto del paziente e deve essere trasmesso con quest’ultimo all’unità/servizio che assicura il seguito del trattamento.

È indispensabile che le codifiche corrispondano alla documentazione scritta. In effetti, deve essere possibile rifare una codifica a posteriori. Nella misura del possibile, già nell’incarto i fenomeni (diagnosi, trasmissioni mirate) devono essere esplicitamente in relazione con gli interventi.

4.3.4. Nesso tra fenomeno e intervento

Durante la codifica, é necessario stabilire il nesso tra gli interventi e i fenomeni che li determinano. Ogni intervento determinate dovrà essere collegato ad uno o più fenomeni e viceversa.

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5. Direttive generali per la codifica dei dati « soggiorno/caso »

5.1. Rilevamenti NURSING data – riassunti

Il rilevamento dei dati « soggiorno/caso » del NURSING data è basato su due tipi di riassunti :

Ø Il riassunto di trasferimento: nel contesto del test II, il riassunto del caso si realizza ad ogni trasferimento. Questo riassunto, raccoglie tutti i dati che caratterizzano l’episodio considerato (vedere gli Allegato 4, 9, 10 allegati 8, 9, 10) ed è stabilito per facilitare la sintesi del caso all’uscita. I riassunti di trasferimento di ogni caso saranno raggruppati in un riassunto d´uscita dopo che saranno trasmessi a NURSING data.

Ø Il riassunto di uscita/del caso : è la sintesi di quello che è accaduto durante il soggiorno o la raccolta (senza sintesi particolare) dei riassunti di trasferimento redatti durante il soggiorno. Il riassunto è stabilito sulla base dell’incarto del paziente se non vi è stato trasferimento e sarà utilizzato per la statistica a livello nazionale.

Ø Per i residenti delle case per anziani che non sono stati oggetto di una rivalutazione intermedia in un periodo inferiore a 365 giorni e per i pazienti presi a carico per una lunga durata da un servizio di cure a domicilio, si stabilisce un riassunto del caso al 31 dicembre dell’anno di esercizio.

Dati"codificatore"

Dati " istituto" Dati "personale

Dati"soggiorno"

Dati "luogo

Soggiorno/caso

Données deprise en chargeDonnées de

prise en chargeDati "presaa carico"(episodio)

Figura 4 : Messa in relazione dei differenti dati

Il CH-NMDS di un caso / soggiorno comporta:

Ø Le variabili di « caso / soggiorno» o variabili che permettono di delimitare il caso : luogo di presa a carico, data d’ammissione, di soggiorno e di uscita, dati demografici del paziente – questi dati sono di tipo amministrativo.

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NURSING data – Manuale di codifica – Ottobre 2004 23

Ø Le variabili della presa a carica o le variabili che permettono di descrivere la presa

a carico (dati d’ammissione, stato di salute, prestazione delle cure e dati di uscita/risultati) – certi dati sono di tipo amministrativo e altri di tipo clinico.

È accompagnato dalle variabili amministrative che permettono di fare il nesso tra l’ambiente della presa a carico del paziente, in particolare il luogo, l’istituto e l’équipe di cura.

5.2. Variabili del « soggiorno propriamente detto »

Il luogo in cui si sviluppa il soggiorno del paziente costituisce il legame fra tutti i i dati e le variabili.

5.2.1. Definizione del caso/soggiorno

La definizione del caso/soggiorno, sia nelle cure generali sia in psichiatria, varia secondo l’ambito di presa a carico:

Ø Ospedale (unità di ospedalizzazione) – cure acute e riabilitazione: « il caso è definito come il soggiorno di un paziente in un ospedale, qualsiasi sia la causa dell’ospedalizzazione ». Questa definizione è la stessa che per la statistica medica21.

Ø Case per anziani (lunga durata): « il caso è definito come un anno di soggiorno di un residente ( anche meno se è entrato o deceduto nel corso dell’anno) in una casa per anziani, rilevato al 31 dicembre ».

Ø Cure a domicilio e ambulatoriali: « il caso è definito da una presa a carico continua o discontinua, determinata dalla durata della validità di una prescrizione medica. Se la presa a carico oltrepassa l’anno, il caso si limita al 31 dicembre. Nel caso in cui la prescrizione medica finale sia stabilita a meno di tre mesi dalla fine dell’anno, il caso è rilevato alla fine della validità della stessa».

Nel rilevamento NURSING data, il caso può essere codificato nel modo seguente:

Ø Ospedale e case per anziani: ST1 No REE dell’istituto, NMDS09 data d’ammissione nell’istituto e NMDS13 data d’uscita.

Ø Cure a domicilio e ambulatoriali: ST1 ~No REE dell’istituto, NMDS10~data del primo contatto, ~della prima visita, NMDS14~data di fine del trattamento.

5.2.2. Definizione di episodio

Ogni caso può essere suddiviso in « episodi ». Nella misura del possibile ogni episodio sarà rappresentato con un riassunto nell’incarto del paziente.

L’épisodio corrisponde all’unità spazio-temporale di base del rilevamento del CH-NMDS. Se un caso/soggiorno comporta più episodi, il riassunto del caso/soggiorno deve comprendere le date e le variabili della presa a carico rappresentative di ogni episodio.

La definizione di episodio varia secondo l’ambito di presa a carico:

Ø Ospedale (unità di ospedalizzazione) – cure acute e riabilitazione: « l’episodio è il periodo che termina con un trasferimento o un’uscita ».

21 UFS, H+, Manuale di codifica, Versione 1.0, OFS, 2002. p. 24

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o Il « trasferimento » è determinato da un cambiamento maggiore nel corso

di una medesima presa a carico. Il trasferimento può essere definito come: « un’uscita da un’unità di cura seguita da un’entrata in un’altra, per la continuazione delle cure in seno allo stesso istituto».

Caso particolare: un’uscita temporanea o provvisoria (per esempio un tentativo di rientro a domicilio), sarà considerata come un trasferimento se le cure proseguono con un'altra équipe, con lo stesso numero di degenza.

Ø Case per anziani (lunga durata): “l’episodio inizia all’ammissione e ad ogni rivalutazione dello stato di salute del residenze . La durata massima di un episodio è di 365 giorni. Questo significa che se lo stato del residente non è stato rivalutato durante l’anno, l’episodio termina amministrativamente al 31 dicembre dell’anno in corso”. Ogni assenza del residente nel corso dell’anno, durante la quale il letto non è stato conservato deve essere considerata come un’uscita. Al suo ritorno, il residente è considerato come un nuovo caso.

Ø Cure a domicilio: « l’episodio nelle cure a domicilio inizia alla segnalazione all’istituto o al rinnovo della prescrizione medica ». Un’ospedalizzazione durante la presa a carico è da considerare come un’uscita/fine della presa a carico. Quando il cliente ritorna, è considerato un nuovo caso.

Ø Ambulatoriale: « l’episodio inizia alla prima visita e termina alla fine del trattamento. Questo può accadere lo stesso giorno in caso di visita unica ».

Nel rilevamento, l’episodio può essere codificato nel modo seguente :

Ø Ospedale: ST1 No REE dell’istituto, NMDS9 data d’ammissione nell’istituto e NMDS13 data di dimissione (dall’unità), LX1 centro di costo e LX2~ luogo di cura (unità all’interno del centro di costo)

Ø Case per anziani: ST1 No REE dell’istituto, NMDS09 data d’ammissione nell’istituto e CT2~data della valutazione delle cure richieste, LX1 centro di costo LX2~ luogo delle cure (unità all’interno del centro di costo).

Ø Cure a domicilio e ambulatoriali: ST1~No REE dell’istituto, NMDS10~data del primo contatto/~della prima visita, NMDS14~data della fine del trattamento/CT3 del ~rinnovo della prescrizione medica e LX2~ luogo delle cure (per esempio: a domicilio).

5.2.3. Dati demografici

Questi dati sono obbligatori. Devono essere raccolti in ogni caso, anche se i dati della statistica medica non sono disponibili. Essi saranno anonimizzati nel corso della loro trasmissione. Si tratta delle variabili seguenti:

Ø NMDS01 Codice di collegamento anonimo del paziente: Si tratta di fatti del cognome, nome del paziente /cliente: questi dati saranno trasmessi al NURSING data sottoforma di un codice di collegamento anonimo costituito dal cognome, nome, data di nascita e sesso trasformati in un identificatore anonimo, secondo la procedura in corso all’UFS per la statistica medica – il codice è arbitrario ed è stabilito automaticamente durante la trasmissione dei dati.

Ø NMDS02 Codice di collegamento anonimo della madre: Si tratta di fatti del cognome, nome della madre: Indispensabile per i neonati. Questi dati saranno trasmessi al NURSING data con un codice di collegamento anonimo costituito dal cognome, nome, data di nascita e sesso trasformati in un identificatore anonimo, secondo la procedura in corso all’UFS per la statistica medica – il codice è arbitrario ed è stabilito automaticamente durante la trasmissione dei dati.

Ø NMDS03 Numero del paziente/cliente: Numero di registrazione nella banca dati interna all’istituto (per soggiorno). Questo numero facilita il lavoro di codifica, non sarà trasmesso al NURSING data.

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Ø NMDS04 Data di nascita: Neonato : data completa e ora della nascita – Altri

bambini: data completa senza l’ora.

Ø NMDS05 Età: Età esatta in anni compiuti. Per gli ospedali : età all’ammissione – per gli istituti di lunga degenza: età compiuta al 31 dicembre dell’anno di rilevamento – cure a domicilio: età alla fine del trattamento o al 31 dicembre dell’anno di rilevamento se il trattamento è in corso.

Ø NMDS06 Sesso

Ø NMDS07 Regione/comune di domicilio: Per le persone domiciliate in Svizzera, la regione di domicilio è data secondo la tipologia delle regioni dell’UFS che suddivide il territorio in zone di circa 10'000 abitanti. La raccolta si realizza con il codice postale. Per le persone domiciliate all’estero, la regione di domicilio è definita secondo la tipologia delle nazionalità dell’UFS (vedere UFSmed 1.1V05), preceduta da una E.

Ø NMDS08 Nazionalità : Secondo la lista UFS.

5.3. Variabili della presa a carico

5.3.1. Dati di ammissione

I dati di ammissione sono quelli raccolti dalla statistica medica. Devono permettere di comprendere in parte gli antecedenti immediati del caso. Si tratta di:

Ø NMDS11 Soggiorno prima dell’ammissione/provenienza: per esempio, domicilio, altra unità ospedaliera, ecc.

Ø NMDS12 Modalità d’ammissione: per esempio, in urgenza, annunciato /pianificato, nascita, ecc.

5.3.2. Fenomeni determinanti

Vedere il capitolo 7 Regole di codifica dei fenomeni delle cure infermieristiche.

Non si tratta di rifare il processo di cura del paziente ma di rilevare fino a 6 fenomeni che hanno marcato il suo soggiorno, a partire dalla documentazione a disposizione (non più di 6 per episodio). Quello che non è annotato non è codificato.

Ogni fenomeno deve essere completato con la menzione del suo stato alla fine dell’episodio.

Raccomandazione: se si decide di registrare i fenomeni delle cure infermieristiche nella documentazione delle cure del paziente dell’istituzione, è raccomandato di prevedere, fin dall’inizio, che questi fenomeni siano accompagnati sistematicamente dalla data di inizio e di fine.

Ø PH1 Fenomeni di cura infermieristici determinanti

Ø PH2 Stato del fenomeno di cura infermieristici al momento della creazione del riassunto

5.3.3. Interventi determinanti

Vedere capitolo 8 Regole per la codifica degli interventi infermieristici.

Come per i fenomeni, non occorre completare l’incarto esistente. Codificare solo quello che è annotato.

Ø II1 Interventi di cura infermieristici determinanti

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5.3.4. Carico di cura

Il carico di cura è definito come il « tempo delle cure infermieristiche direttamente imputabile al paziente durante tutto l´episodio ». Occorre precisare lo strumento di misura. In effetti, in relazione allo strumento di misura, può trattarsi di minuti di cura richiesti oppure forniti. Se queste informazioni non sono disponibili, può trattarsi di classe di severità nella quale è classificato il paziente.

Ø CT4 Tempo totale di cura

Ø CT5 Tempo totale di cura LAMal

Ø CT6 Classe (livello di cura medio / giorno)

Ø CT7 Strumento di misura del carico di cura

5.3.5. Informazioni complementari

Ø DM1 Diagnosi mediche: secondo la codifica della statistica medica negli ospedali. Tipo di disabilita principale nelle case anziani.

Ø NMDS15 Peso alla nascita: per i neonati.

Ø CT8 Interventi chirurgici: questa variabile deve essere segnalata con « sì », se il paziente ha subito un intervento chirurgico durante l’episodio.

Ø NMDS17 Soggiorno ospedaliero nel corso dell’anno: concerne le case per anziani e le cure a domicilio: questa variabile deve essere marcata con un « sì » se il paziente/residente ha soggiornato in ospedale durante l’anno.

5.3.6. Dati di dimissione/risultati

I dati di dimissione/risultati sono raccolti anche dalla statistica medica (UFS/med). Si tratta di :

Ø NMDS18 Soggiorno dopo la dimissione/trasferimento/fine delle cure: qui si trova il decesso. Altro esempio: domicilio, istituto di riabilitazione, stabilimento non ospedaliero medicalizzato, ecc.

Ø NMDS19 Presa a carico alla dimissione/trasferimento/fine delle cure: per esempio guarito, nessun bisogno di un seguito, cure a domicilio, riabilitazione. Questa variabile non può essere codificata se il paziente è deceduto.

Ø NMDS20 Motivo della dimissione, trasferimento, fine delle cure: per esempio decesso, cambiamento di diagnosi principale, iniziativa del paziente (nel caso in cui è il paziente che decide la dimissione o il trasferimento).

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6. Direttive generali per la raccolta dei dati amministrativi

I dati amministrativi apportano informazioni sul luogo in cui si trova il paziente e sui fornitori di cure. Per la maggior parte sono già raccolti nell’ambito delle statistiche degli istituti.

I dati si dividono in due parti:

Ø Le variabili che descrivono l’istituto.

Ø Le variabili che descrivono il personale dell’unità di cura.

6.1. Dati dell’istituto

I dati dell’istituto devono essere raccolti sulla base della statistica dell’anno precedente. Per il test si tratta delle statistiche del 2004, il rilevamento non potrà essere realizzato prima della fine marzo 2005, almeno per una parte di dati.

La raccolta dei dati amministrativi dell’istituto, ripresi dalla statistica federale, è da realizzare dopo che l’istituto ha completato le sue statistiche annuali per l’anno considerato.

Tuttavia, una parte delle informazioni può essere conosciuta in anticipo poiché non varia, si tratta di :

Ø ST1 No dell’istituto secondo la lista UFS o No del registro delle imprese (REE)

Ø ST2 Codice NOGA (Nomenclatura generale delle attività economiche)

Ø ST3 Codice del cantone

Ø St4 Numero di ore remunerate per anno: Numero medio delle ore statutarie di lavoro per un ETP 100%, indipendentemente dal tasso di attività, legate all’età, comprese le vacanze, i giorni di formazione e le altre assenze.

6.2. Dati del « personale » (effettivo al 31 dicembre dell’anno d’esercizio )

I dati del « personale » devono premettere di conoscere meglio l’équipe dei fornitori di prestazioni e sono sempre collegati ad un luogo di pratica. Alcuni dati sull’ambiente permettono di stabilire un nesso con i dati di « soggiorno».

I dati sul personale sono rilevati sotto forma di registrazioni individuali e anonime, ogni registrazione corrisponde ad un posto di lavoro in una funzione. Se una persona ricopre più funzioni, deve apparire tante volte quante sono le sue mansioni. Sono recensite tutte le persone che si trovano o che si trovavano con un contratto di lavoro nell’istituto nel corso dell’anno di esercizio.

Annotazione: nell’ambito del test, occorre recensire solamente il personale dei luoghi di cura (unità, équipe) nei quali sono codificati i dati « soggiorno ». Se alcuni membri del personale esercitano altre funzioni in altri luoghi, occorre raccogliere anche questi dati complementari.

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6.2.1. Definizione del luogo di lavoro del personale

I dati sul « personale » sono sempre collegati ad un istituto, un luogo di lavoro (tipo di servizio nell’organizzazione dell’istituto) e un luogo di cura (il luogo preciso dove è data la prestazione al paziente/cliente, corrispondente ad un tipo di servizio nell’organizzazione dell’istituto: l’unità delle cure). Si tratta di:

Ø ST1 No REE dell’istituto (stabilisce un nesso con i dati « soggiorno ») : secondo la lista UFS.

Ø LX1 Ospedale: Centro di costo – LX1 Istituti non ospedalieri: Centro di costo – LX1 Cure a domicilio:~ centro di costo.

Ø LX4 ~ Settore di lavoro: per es. direzione/gestione, unità di cura, servizi tecnici, unità ausiliare/pool. Questa variabile permette di recensire anche il personale che non è attivo nell’unità di cura. Nel caso in cui il luogo di lavoro è l’unità di cura, occorrerà precisare il tipo di luogo di cura.

Ø LX2 ~ Luogo della cura (unità all’interno del centro di costo): per esempio unità di cure intensive, unità ospedaliera di soggiorno breve (cure acute), unità di lungo soggiorno (ospedale – casa per anziani), a domicilio (cure a domicilio). Questa variabile stabilisce un nesso con i dati « soggiorno ».

Ø LX5 Letti pianificati/posti: Numero di letti riconosciuti a livello di budget per l’unità di cura.

6.2.2. Dati sul personale

Il personale è descritto con i dati raccolti dalla statistica federale, completati da qualche nuova variabile NURSING data.

6.2.2.1. Variabili UFS

Ø EMP2 Numero d´ordine crescente

Ø EMP3 Numero anonimo d’identificazione

Ø EMP4 Sesso

Ø EMP5 Nazionalità : secondo la lista UFS

Ø EMP6 Data di nascita

Ø F1 Formazione professionale : Si tratta del titolo professionale essenziale all´attribuzione alla classe salariale riconosciuta per la funzione occupata. ~ La lista è stata rivista dal NURSING data ed è costituita a due livelli. Si raccomanda di dare più dettagli possibili (codifica a due caratteri), se non è possibile utilizzare solamente il livello più generale (codifica ad un carattere). Così per esempio: una persona ha un diploma di cure infermieristiche ma non sapete se si tratta di un diploma vecchio tipo SIG/HMP o un diploma straniero (non universitario), codificherete « formazione professionale a livello di diploma » - codice: F1.3. Se invece, sapete che si tratta di una formazione HMP, il codice sarà F1.35.

Ø F5 Tasso d’attività: % dell’equivalente di un tempo pieno (ETP) realizzato per persona nella funzione presa in considerazione, secondo il contratto al 31.12 dell’anno d’esercizio o durante il periodo d’ingaggio se la persona ha interrotto il contratto di lavoro prima della fine dell’anno.

Ø EMP7 Numero di ore remunerate per anno: nella funzione considerata, secondo il contratto al 31.12 dell’anno d’esercizio o durante il periodo d’assunzione se la persona ha interrotto il contratto di lavoro prima della fine dell’anno.

6.2.2.2. ~Nuovi dati NURSING data

Ø EMP1 ~ Codice di collegamento (Cognome, nome): questi dati saranno trasmessi al NURSING data sotto forma di un codice di collegamento anonimo costituito dal

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NURSING data – Manuale di codifica – Ottobre 2004 29

cognome, nome, data di nascita, sesso trasformati in un’identificazione anonima, secondo la procedura in corso all’UFS per la statistica medica – il codice è arbitrario ed è stabilito automaticamente durante la trasmissione dei dati: ogni impiegato sarà recensito e i suoi dati anonimizzati secondo la stessa procedura applicata per i pazienti.

Ø F2-F3 ~ Origine e data del diploma/certificato: si tratta del diploma/certificato che definisce la formazione professionale codificata qui di seguito.

Ø F4 ~ Funzione occupata: se una persona ha due funzioni, occorre registrarla due volte.

Ø EMP8 ~ Data dell’assunzione nell’istituzione: indipendentemente dalla funzione occupata attualmente.

Ø EMP9 ~ Data di partenza dall’istituzione: in caso di partenza nel corso dell’anno.

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7. Regole per la codifica dei fenomeni delle cure infermieristiche

Attenzione :

Nell’ambito del test, per ogni paziente queste variabili dovranno essere codificate in modo indipendente da due persone.

La definizione dei fenomeni determinanti si inspira alla definizione della diagnosi principale della statistica medica;

Un fenomeno è : « un aspetto della salute di una o più persone che giustifica gli interventi infermieristici ».

Un fenomeno è determinante se riassume un insieme d´elementi di natura simile che retrospettivamente sono considerati come significativi (secondo le referenze concettuali infermieristiche) dell´episodio del paziente.

7.1.1. Regole generali

Ø Rivedere il soggiorno del paziente/residente in funzione del contenuto del suo incarto e determinare quali sono stati i fenomeni determinanti durante il periodo considerato. Nel riassunto del caso /soggiorno, se non vi è stato trasferimento, o in ciascun riassunto di trasferimento, è possibile codificare al massimo 6 fenomeni determinanti dell’episodio.

Ø Ogni fenomeno deve determinare uno o più interventi, in caso contrario non deve essere codificato.

Ø La codifica di un fenomeno deve sempre comprendere :

§ L’aspetto della salute

§ Il qualificativo: rischio, problema o risorsa (vedere la definizione al punto 3.1 Classificazione di riferimento dei « fenomeni delle cure infermieristiche »)

Ø In caso di dubbio sulla formulazione, leggere gli esempi, le inclusioni e le esclusioni.

Ø Utilizzare la voce « altri » unicamente se non è possibile sceglierne una più precisa.

7.1.2. Regole particolari

Ø PH1/b152 «Emozioni »: questo fenomeno è a cavallo tra la funzione e l’attività. La differenza è difficile da evidenziare. La definizione del NURSING data si allontana da quella dell’ICF ed integra volutamente le due dimensioni, anche se il concetto è classificato sotto « funzioni ».

Ø PH1/b2 « Funzioni sensoriali »: il dolore è da trattare a parte.

Ø PH1/b2z « Dolore »: per essere caratteristico, il dolore deve avere veramente marcato il soggiorno e non essere un sintomo o un segno di un altro fenomeno. Esso non è considerato come determinante, per esempio quando segue un intervento chirurgico oppure quando si tratta il dolore a titolo preventivo.

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Ø PH1/b510–b515-b525 « Funzioni collegate all’apparato digerente »: distinguere

bene l’ingestione, la digestione (transito e assorbimento) e l’eliminazione.

Ø PH1/p6y: « Funzioni genitali e riproduttive »: le cause psichiche o comportamentali che comportano una modifica delle funzioni riproduttive non appartengono a questo fenomeno. Esse sono da codificare per mezzo dei fenomeni mentali o comportamentali corrispondenti.

Ø PH1/b7 « Funzione locomotoria »: si tratta di un fenomeno che qualifica le funzioni fisiologiche. Attenzione a non confonderlo con PH1.d4w « Mantenere e cambiare la postura corporea », PH1.d4x « Capacità di prendere e di manipolare degli oggetti » o PH1.d4y « Capacità di deambulare » che sono dei fenomeni d’attività.

Ø PH1/d3w-dx « Comunicazione »: il fenomeno della comunicazione può situarsi a più livelli. Sarà probabilmente necessario codificarlo con più concetti. Tuttavia è importante ben specific are se si tratta della funzione o dell’attività.

Ø PH1/e1 « Accesso ai prodotti e alla tecnologia »: questo fenomeno è centrato sulla nozione di « accesso », che può essere facile, difficile, troppo facile, ecc. Se un prodotto o una tecnologia influenza la salute della persona (per esempio: esalazioni di gas, amianto), il fenomeno da scegliere è PH1.e2 « Ambiente naturale e umano ».

Ø PH1/f1 « Fin di vita » : il qualificativo di risorsa non è stato giudicato pertinente. Se le risorse possono essere raccolte in queste circostanze, lo devono essere per mezzo di altri fenomeni più precisi, che definiscono meglio la risorsa in questione.

7.1.3. Stato del fenomeno alla fine del soggiorno/caso

Ogni fenomeno deve essere completato con la menzione del suo stato alla fine dell’episodio. Lo stato può essere: Ø PH2.1 Attivo: il fenomeno giustifica ancora degli interventi infermieristici

indipendentemente dal luogo dove si trova il paziente/cliente. Ø PH2.2 Risolto: il fenomeno non giustifica più l’intervento infermieristico , sono

stati raggiunti gli obiettivi. Ø PH2.99 Stato sconosciuto: a partire dalla documentazione a disposizione non può

essere fatta una valutazione.

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8. Regole per la codifica degli interventi infermieristici

Attenzione :

Nell’ambito del test, per ogni paziente queste variabili dovranno essere codificate in modo indipendente da due persone

La definizione degli interventi determinanti si ispira alla definizione del trattamento principale della statistica medica:

Un intervento è «un insieme di azioni organizzate per ottenere un obiettivo infermieristico».

Un intervento è determinante se contribuisce al raggiungimento di un obiettivo determinante22.

Gli esempi tratti dal Nursing Interventions Classification (NIC), che figurano nell’ Allegato 3, non sono ancora convalidati. Devono essere utilizzati con cautela e verificati di caso in caso.

8.1.1. Regole generali

Ø Una volta definiti i fenomeni determinanti, considerare quali interventi sono stati determinanti durante il periodo considerato in relazione a questi fenomeni. Nel riassunto del caso / soggiorno, se non ve è stato trasferimento, o in ciascun riassunto di trasferimento, è possibile codificare al massimo 10 interventi determinanti per episodio.

Ø Tutti gli interventi devono poter essere collegati con uno o più fenomeni.

Ø La codifica di un intervento deve sempre comprendere :

§ L’obiettivo

§ Una coppia di verbi: Valutare/sorvegliare, Insegnare/consigliare, Eseguire/realizzare, Sostenere/accompagnare. Vedere le definizioni al punto 3.2 Classificazione di riferimento degli « interventi infermieristici »)

Ø In caso di dubbio sulla formulazione, leggere gli esempi, le inclusioni e le esclusioni.

Ø Utilizzare la voce « altri » unicamente se non è possibile sceglierne un’altra più precisa.

8.1.2. Regole particolari

Ø Il primo obiettivo degli interventi è la « persona curata ». Se un intervento s’indirizza particolarmente all’ambiente circostante (nel senso delle persone dell’ambiente circostante) scegliere II1/e3.49 « intervento relativo alla comunicazione interpersonale: sostegno relazionale alla persona vicina al paziente».

22 L´evoluzione attesa di un fenomeno determinante.

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Ø Tre interventi fanno eccezione alla regola. Essi concernono le cure ad una

persona dipendente da importanti supporti tecnologici e vitali II1/e1.43-44-45 sistema di assistenza respiratoria, dialisi e cardio-vascolare. Queste apparecchiature sono state considerate come dei sostituti della funzione fisiologica difettosa, per questa ragione i curanti devono apportare un’attenzione particolare per evitare problemi o complicazioni.

La codifica degli interventi II1/e1.43-44-45 esclude la codifica degli interventi :

- II1/b4.12 « intervento sul sistema respiratorio»

- II1/b6.19 « intervento in relazione con l’escrezione e l´eliminazione urinaria»

- II1/b4.8 « intervento in relazione con la funzione cardiaca »,

- II1/b4.9 « intervento sul sistema vascolare e il volume circolante »

Ø La gestione dei farmaci da parte del personale di cura è compresa in tutti gli interventi. II1/e1.40 « intervento relativo alla gestione della terapia medica » è riservato alle situazioni nelle quali il paziente (e/o le persone del suo ambiente) sono/devono essere capaci di gestire da soli i farmaci assunti ed acquisire o conservare un autonomia in quest’attività.

Ø II1/b4.11 « Intervento relativo all'igiene e alle infezioni»: non si tratta dell’igiene quotidiana ma della prevenzione delle infezioni.

Ø II1/b5.14 « Intervento relativo all’alimentazione »: da non confondere con l’attività che consiste nel mangiare (II1/d5.30).

Ø II1/b6.21 « Intervento in rapporto con la gravidanza»: l’intervento deve essere collegato direttamente con la gravidanza. Se non è il caso, utilizzare un altro intervento.

Ø II1/b6.22 « Intervento al momento del parto »: le cure al bebè sono escluse dalle definizioni qualificate con “ insegnare /consigliare” e “ sostenere/accompagnare” ; questi interventi sono da codificare separatamente se concernono il bebè.

Ø II1/b7.23 « Intervento in relazione con la funzione locomotoria»: verte sull’aspetto funzionale. Da non confondere con il posizionamento o lo spostamento.

Ø II1/d9.39 « Test ed esami » : generalmente, i test e gli esami di routine sono compresi nei rispettivi interventi. L’intervento test deve essere codificato se il paziente non ha nessun altro tipo d’intervento.

Ø II1/e1.41 « Intervento in caso di pericolo di vita» è da codificare durante una rianimazione o una crisi in psichiatria. La vita della persona deve essere stata in pericolo. Questo intervento può essere utilizzato come complemento di un altro intervento (per esempio : II1/b4.8 « intervento in relazione con la funzione cardiaca»), se l’origine del pericolo della vita è ben identificata.

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9. Cosa fare quando :

Questo capitolo sarà progressivamente completato, in particolare durante le giornate di formazione. Potrete scrivere le risposte alle vostre domande nella pagina appositamente riservata al capitolo 10.

Ø Costato che occorre raccogliere dei dati che non possiedo ?

o Se si tratta di dati amministrativi: occorre prendere contatto con i servizi competenti (vedere paragrafo 2.3 Tre fonti di variabili). Una sola persona della vostra équipe sarà responsabile della raccolta dei dati amministrativi.

o Se questi dati non sono veramente disponibili: informarne l’équipe del NURSING data e menzionarne la ragione nella risposta alla domanda corrispondente nel questionario della valutazione del test.

Ø Non so chi deve raccogliere un determinato dato ? I dati amministrativi devono essere raccolti solo una volta dalla persona responsabile della codifica nella vostra istituzione. Solamente i dati infermieristici (fenomeni, interventi) devono essere raccolti in modo indipendente da due codificatori, eccezionalmente per il test.

Ø Il paziente è deceduto ? Il decesso è considerato come una dimissione.

Ø Un fenomeno non determina degli interventi ? à Non deve essere codificato.

Ø Un intervento non è determinato da un fenomeno ? à L’intervento non deve essere codificato. In caso di difficoltà particolari della codifica degli interventi durante il test, siete pregati di segnalarla nel questionario di valutazione.

Ø Ho più di 6 fenomeni? Fare una scelta – i fenomeni scelti devono essere stati realmente trattati per ottenere un risultato oltre ad essere stati determinanti, vale a dire essere stati tra le principali giustificazioni degli interventi di cura effettuate durante il periodo considerato. E´possibile dimostrare l´efficacità degli interventi descrivendo l´evoluzione di un fenomeno.

Ø Ho troppi interventi ? È importante fare una scelta. Il primo criterio è che gli interventi siano legati ai fenomeni determinanti (corrispondono ad un obiettivo determinante ?)

Ø In casa anziani: il residente è deceduto prima di essere stato valutato con lo strumento ufficiale, come raccogliere il CH-NMDS ? Il rilevamento deve essere fatto sulla base dei dati presentati nell’incarto. Per il carico di cura, indicate la classe o il tempo di referenza o la chiave di riparto utilizzati per il finanziamento del soggiorno prima della valutazione.

Ø Il paziente è considerato come un nuovo caso per la statistica medica ? È un nuovo caso anche per il NURSING data.

Ø I dati amministrativi non sono veramente disponibili: codificare il ST1 No REE dell’istituto, il centro di costo e i dati demografici del paziente. Con queste informazioni, dovrebbe essere possibile ritrovare a posteriori i dati mancanti presso l’UFS.

Ø Ho dei dubbi, delle domande, non capisco, il sistema di programmazione non funziona, ecc.: non arrabbiatevi, sorridete e …

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Richiedete aiuto o domandate informazioni

Siamo ancora in fase di sperimentazione. È possibile che non tutto sia ancora sufficientemente chiaro. Non esitate a contattare la direzione del progetto all’indirizzo seguente:

Anne Berthou o Alain Junger o Ulisse Dominin

Chemin du Croset 7 – 1024 Écublens Tel : 021 641 05 80 – Fax : 021 641 05 81

e-mail: [email protected]

Sito web : http://www.isesuisse.ch/nursingdata

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10. Note personali

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11. Allegati

Allegato 1 : Catalogo delle variabili del CH-NMDS

Vedere il documento allegato a parte

Allegato 2 : Classificazione dei fenomeni delle cure infermieristiche e definizioni

Vedere documento allegato a parte

Allegato 3 : Classificazione degli interventi infermieristici e definizioni

Vedere documento allegato a parte

Allegato 4 : Formulario per il riassunto di trasferimento– ospedale

Vedere documento allegato a parte

Allegato 5 : Formulario per il riassunto di trasferimento – case anziani

Vedere documento allegato a parte

Allegato 6 : Formulario per il riassunto di trasferimento – ambulatorio e cure a domicilio

Vedere documento allegato a parte