NUOVIORIENT ENTINEGLISTUDI SULL'INTERPRETAZIONE...per interpreti e traduttori a cura di Laura Gran e...

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Universi degli studi di Trieste Scuola superiore di lingue modee per interpre e aduttori a cura di Laura Gran e essandra Riccdi NUOVI ORIE�ENTINEGLISTUDI SULL'TERPRETIONE Padova 1997

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Università degli studi di Trieste Scuola superiore di lingue moderne

per interpreti e traduttori

a cura di

Laura Gran e Alessandra Riccardi

NUOVI ORIENT�ENTINEGLISTUDI SULL'INTERPRETAZIONE

Padova 1997

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Scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori via F. Filzi, 14 34132 Trieste Tel. 040/6762300 Fax 040/6762301

Impaginazione: Alberto. Severi · Stampato nel mese di maggio 1997 presso la "C.L.E.U.P." Cooperativa Libraria Editrice Università di Padova Via G. Prati, 19 (tel. 049/650261)

In copertina: Palazzo Balkan, sede della SSLMIT, come appariva agli inizi del secolo. Disegno di Doriano Grison, tratto da foto d'epoca.

INDICE

Introduzione. Laura Gran e Alessandra Riccardi v

Introduzione ai meccanismi della memoria. Laura G� l

Uno studio sperimentale sul Verbatim Recall. Beatrice Bellini 19

Memoria a breve termine e interpretazione simultanea: un contributo sperimentale sul ruolo della subvocalizzazione. Alessandra.Amarula De Felice 29

Stress ed interpretazione simultanea: un contributo sperimentale. Raffaella Agosti 39

Neurolinguistica della traduzione orale. Valeri.aDarò

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Lingua di conferenza. Alessandra Riccardi 59

Una proposta di valutazione della qualità dell'interpretazione consecutiva (italiano-inglese) con l'ausilio della videoregistrazione. Cynthia lane Kellett Bidoli

"" \ J La struttura linguistica e l'elaborazione sintattica: strategie generali e �pecifiche. )\ Dolores Ros� Strutture informative in una interpretazione simultanea (IS) tedesco/francese: tentativo di analisi. Monique Politi

Analisi del testo: quale via? Caterina Falbo

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iv Nuovi orientamenti negli studi sull'interpretazione

Sintassi tedesca: vero o falso problema per l'interpretazione? Alessandra Riccardi e David C. Snelling

La produzione della produzione prodotta ovvero Tautologie e catene nominali nell'interpretazione simultanea dal russo in italiano. Francesco Straniero Sergio

Verso una classificazione degli errori nella simultanea dallo spagnolo in italiano. Mariachiara Russo e Marco Rucci

Fraseologisrni deonomastici - incidenza e verifica nell'interpretazione. Alessandra Riccardi

Orientamenti culturali e interpretazione. David Katan

L'interprete di trattativa. Gabriella Del Rosso

La ric,erca sull'interpretazione simultanea vista dall'esterno. Sergio Viaggio

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INTRODUZIONE

La trasposizione orale di un discorso od enunciato da una lingua ad un'altra, nelle varie modalità possibili, ossia l'interpretazione simultanea, la consecutiva e la forma più antica e diretta d'intermediazione interlinguistica, l'interpretazione di trattativa, richiede complessi processi linguistici, cognitivi e neurofi.siologici.

Diversamente da quanto è avvenuto per la traduzione scritta, quella orale non è stata oggetto di studio e ricerche sperimentali fino a circa trent'anni fa. Ciò può risultare sorprendente, sapendo che la figura dell'interprete è esistita fin dai tempi antichi. Questa attività ha assunto una collocazione formale e quantificabile sol­tanto da quando l'interpretazione simultanea è stata utilizzata dalle organizzazioni internazionali e dal tragico processo di Norimberga ha assunto ruolo e importanza crescente negli incontri internazionali.

Mentre i primi interpreti simultanei, grazie alle conoscenze linguistiche acquisite con studi urnanistici ed esperienze personali, furono autodidatti e 'inventarono' la professione, in seguito, la sempre maggiore richiesta di interpreti ha portato alla creazione di Scuole e Facoltà universitarie per la formazione di professionisti qualificati. Essendo questa attività entrata a far parte delle discipline insegnate presso Istituti universitari, essa è ovviamente divenuta oggetto di ricerca.

I pionieri degli studi sull'interpretazione furono i docenti dell'E'TI (Beole pour interprètes et traducteurs) dell'Università di Ginevra e dell'ESIT (Beole superieure pour interprètes et traducteurs) dell'Università della Sorbona, i quali pubblicarono i primi lavori sull'argomento negli anni '50 e '60. Coloro dai quali non si può prescindere e che hanno dato l'avvio alla riflessione teorica sull'interpretazione sono Jean Herbert e Danica Seleskovitch.

Esistono, negli: studi sull'interpretazione,. alcune tappe fondamentali esposte in occasione di alcuni convegni internazionali, noti a tutti gli addetti ai lavori, nel corso dei quali sono emersi nuovi orientamenti nello studio della disciplina. La prima di queste tappe fu la Conferenza internazionale tenuta a Venezia nel 1978, in occasione della quale furono esposti i lavori di quaSi tutti coloro che all'epoca si dedicavano all'argomento. Oltre ai contributi di interpreti-docenti degli Istituti universitari europei (che avevano formato il nucleo fondatore della CIUTI- Conféience internationale des instituts universitaires pour traducteurs et interprètes - per oppor�i al proliferare di Scuole per interpreti non qualificate), si ebbero, per la prima volta, gli interventi di esperti di altre discipline (linguistica e psicologia soprattutto) volti ad una migliore comprensione del processo interpretativb. Rispetto alle precedenti intuizioni dei pionieri dello studio dell'interpretazione, fu questo un primo passo decisivo verso una visione più ampia dei meccanismi inte{pretativi, i quali comportano abilità e conoscenze che entrano nei territori di altre discipline: basti pensare alle analogie e parziali

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sovrapposizioni con la traduzione scritta, con la linguistica, con la psicologia della comunicazione verbale ed extra-verbale (Gerver & Sinaiko 1978 ).

Da allora, l'importanza degli studi interdisciplinarifu evidente. Negli anni '60 e '70 alcuni p�icologi avevano studiato, tra l'altro, l'influenza della velocità di esposizione dell'oratore sull'efficacia traduttiva (Gerver 1969), la capacità di richiamo di materiale verbale in rapporto al tipo di ascolto ed elaborazione (shadowing, interpretazione consecutiva o simultanea: Gerver 197 1 ). Tuttavia, dopo alcuni anni, l'interesse e la collaborazione degli psicologi si ·erano così ridotti da abbandonare ogni approfondimento.

Verso la metà degli anni '80 iniziò a Trieste una proficua collaborazione tra la SSLMIT e l'Istituto di Fisiologia. Furono effettuati studi sperimentali inter­disciplinari su aspetti neuropsico1ogici della comprensione e produzione lingui­stica e della loro interazione nell'interpretazione simultanea. Altri ricercatori della SSLMIT, ispirandosi a modelli della linguistica del testo, iniziarono a studiare le strategie più opportmie da· adottare nel passaggio dalle strutture morfosintattiche della lingua di partenza a quelle della lingua d'arrivo. Tali strategie ovviamente dipendono dalla coppia di lingue presa di volta in volta in esame.

In quegli anni, la Scuola Superiore di Lingue Moderne di Trieste divenne Facoltà universitaria, con l'istituzione di un curriculum studiorum di quattro anni e, per il diploma di laurea in traduzione o interpretazione, della stesura di una tesi di laurea. Queste modifiche statutarie furono. benefiche per gli studi successivi.

· Nello stesso periodo, anche ricercatori di Università straniere applicarono modelf di linguisticà del testo allo studio del processo interpretativo. Inoltre si gettarono le basi per un approccio più sistematico e scientifico alla didattica.

Nel 1986 si tenne a Trieste un Convegno internazionale sugli aspetti teorici e didattici dell'interpretazione di conferenze. In quell'occasione non furono più presentate, come a Venezia, da parte degli.studiosi di altre discipline (non sempre consapevoli delle reali problematiche dell'interpretazione) ipotesi prevalentemen­te teoriche; si descrissero invece i risultati di studi sperimentali nei quali i docenti-interpreti avevano collaborato, con gli esperti "esterni", ·all'impostazione degli esperimenti in base alla loro conoscenza della materia. Docenti d'interpre- ·

tazione dettero anche altri contributi di linguistica e didattica ed esposero nuove idee e nuovi approcci alla ricerca, del tutto autonomi dai primi teorici dell'interpretazione. Inoltre, si discussero, per la prima volta, le premesse e le metodiche più efficaci per costruire una o più teorie o modelli del processo interpretativo. Jennifer Mackintosh, presidente dei lavori; così si espresse: "Trieste: a new era in interptetation studies?" (Gran & Dodds 1989 ).

Tutto ciò fu soltanto un primo, salutare passo verso mete più alte e suscitò l'entusiasmo non soltanto dei docenti di Trieste, ma anche dei còlleghi delle altre università europee e d'oltremare. Ormai si era formata una comunità di studiosi, i quali, anche tramite la rivista· The Interpreters' Newsletter, nata subito dopo il

Introduzione vii

convegno, si mantennero in contatto, utilizzando questo forum intema.zlonale per i lavori e per scambi di idee, talvolta anche polemici.

Da allora, su temi specifici, si sono tenuti altri convegni. Presso la SSLMIT si sono intensificati gli studi sull'interpretazione. Nel 1989 si tenne a Trieste una Tavola rotonda sulla ricerca sperimentale, nella quale Daniel Gile presentò proposte tematiche e metodologiche per futuri lavori (Gran & Taylor 1990). Di fatto, dal 1986 il dibattito per la costruzione di un modello teorico dell'interpretazione non si è mai interrotto. Una delle questioni è il polimorfismo della nostra disciplina (esempio: il coordinamento dell'apparato acustico con l'attivazione dell'apparato articolatorio per l'emissione vocale; processi di elaborazione cognitiva e linguistica dei messaggi verbali in entrata e in uscita).

Molti studiosi si incontrarono in Finlàndia a Turku, nel 1994: il tema del congresso indicava i problemi dell'approccio scientifico all'interpretazione: "Conference Interpretation: What do we Know and How?" Questo convegno rappresentò una opportuna fase di riflessione, di cui tutti gli interessati sentivano la necessità, dopo un fervore di proficui studi, privi tuttavia di un modello teorico comune.

Da Turku emerse la convinzione che la nostra deve considerarsi una disciplina distinta dalle altre affini: come accade per le scienze mediche, essa è una scienza applicata, la quale si fonda su alcune conoscenze di base, quali, ad esempio, l'apprendimento delle lingue, la linguistica, la neuropsicologia, la neurofisiologia ecc.

Le curatrici di questo lavoro si sono poste il problema della metodologia nella ricerca di una così ampia gamma di aspetti, che è auspicabile far confluire, in futuro, in una teoria ·dell'interpretazione. In primo luogo, hanno fatto riferimento ai principi galileiani: in estrema sintesi, in ambito sperimentale è necessario procedere come segue: a) raccolta di un inventario di dati sperimentali, non contradditori, mediante

metodi replicabili; b) ipotesi di un modello teorico, collegando i dati sperimentali disponibili

mediante rapporti non contradditori; · ·

c) elaborazione di modelli ptedittivi, che vanno costantemente verificati· ro eventualmente modificati alla luce di nuovi dati. Accanto al rigore sperimentale, tuttavia, bisogna non dimenticare il carattere

umanistico dellh disciplina, che comprende aspetti linguistici e culturali talvolta riconducibili non tante a sistematici parametri metodologici, quanto al patrimo­nio individuale di conoscenze e all'uso originale e creativo di questo patrimonio.

Abbiamo poi esaminato, con i colleghi, le diverse linee direttrici dell'attività scientifica che si svolge nella nostra Facoltà e abbiamo rilevato che gli interessi dei singoli guardano in direzioni diverse, il che comporta metodi di studio diffe­renti, pur fondandosi tutti su esperienze e proposte tratte dalla realtà del tradurre.

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Da ciò l'idea di organizzare una giornata di studio per un aggiornamento dello "stato dell'arte" nella nostra Facoltà, Questo incontro sarebbe stata anche un'eccellente occasione per conoscere le metodiche applicate alle varie ricerche. Si sarebbe potuto inoltre verificare se le iniziative dei singoli potevano essere utilizzate per l'elaborazione di progetti congiunti, ad esempio D'ello studio comparato di coppie di lingue.

La giornata di studio si tenne il 19 aprile 1996, con la partecipazione, oltre a docenti e studenti della Scuola di Trieste, di Sergio Viaggio, Direttore del servizio di interpretazione della sede _di Vienna delle Nazioni Unite, apprezzato studioso di problemi del settore. I lavori suscitarono vivo interesse nei partecipanti; i dibattiti si rivelarono proficui e fornirono spunti di ricerca e tesi di laurea Alla conclusione dei lavori, Viaggio descrisse gli attuali orientamenti e diede suggerimenti utili per il futuro.

In questo yolume i vari interventi sono stati raggruppati, per quanto possibile, per affinità tematiche e metodologiche. Alcuni lavori presentano caratteristiche che non consentono di accostarli ad altri, mentre in parecchi casi si riscontrano analogie, anche se riferite a combinazioni linguistiche diverse.

Presentiamo qui di .seguito una sintesi dei vari interventi, così come si sono susseguiti -in un'intensa giornata di lavoro. Riteniamo che da questa sintesi, e ancora più dai contributi in esteso, emergano, in filigrana, risposte creative w originali ad alcuni dei quesiti sollevati a Venezia, Trieste e Turku. Ci sembra di poter dire che la ricerca nel nostro settore debba sì sottostare a criteri di studio J?igorosi, specialmente quando si trattano temi che richiedono risultati di carattere statisticamente misurabili; ma quando le lingue vengono analizzate e comparate nei loro risvolti più peculiari e attinenti alla storia e alla tradizione unica e inimitabile di ciascuna realtà culturale, siamo consapevoli della sensibilità creativa di ciascun autore nel proporre soluzioni sintattiche e lessicali ai problemi traduttivi, a prescindere dal modello linguistico scelto come filo conduttore o parametro di analisi. Ancora una volta incontriamo il tema della creatività nell'interpretazione, e di come la creatività possa conciliarsi con le costrizioni ed i limiti dell'evento interpretativo. Si può . dire, con Noam Chornsky, che nell'ambito del numero necessariamente limitato delle 'norme', esiste una gamma infinita di combinazioni, rapporti e scelte per ciascun 'produttore di parole', siano esse espressione del suo pensiero o interpretazione del pensiero altrui. •

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Le voci bibliografiche citate in questa introduzione sono riportate per esteso

nel capitolo "Introduzione ai meccanismi della memoria" (Laura Gran)

Introduzione ix

Laura Gran introduce il tema della memoria nell'interpretazione s:iin.ultanea, soffermandosi in particolare su alcune ipotesi e modelli · del magazzino

· mnemonico e delle vie di accesso al patrimonio di conoscenze. Studi sperimentali hanno indagato le diverse modalità mnestiche (memoria a lungo e breve termine, memoria semantica e procedurale, meccanismi dell'oblio e fenomeni di interferenza tra queste diverse attività neuron!ili). In particolare, è illustrato e discusso il tema della memoria di lavoro, ossia il meccanismo -coadiuvato dall'anello fonoarticolatorio e dagli 'appunti' visivi - che permette di elaborare rapidamente gli stimoli sensoriali e di trattenere quegli elementi che contribuiscono, ad esempio, a comprendere e/o a produrre un discorso.

Beatrice· Bellini descrive uno studio sperimentale che analizza il ruolo della memoria a breve termine durante l'interpretazione simultanea. I risultati di questo lavoro confermano dati raccolti in precedenza da psicolinguisti statunitensi sul richiamo di materiale verbale dopo il semplice ascolto. I risultati ottenuti sUlla IS, smentendo l'ipotesi secondo la quale l'interprete può prescindere dalla forma dell'enunciato nella lingua-sorgente per concentrarsi quasi esclusivamente sui contenuti semantici · dello stesso prima di riformularli nella lingua d'arrivo, indicano invece quanto la struttura sintattica del discorso originale incida sulla capàcità di ricordo letterale del testo appena udito, e dunque anche sull'efficienza traduttiva I risultati di tale studio, che esamina anche le diverse strategie traduttive adottate dai soggetti studiati, presentano evidenti implicazioni didattiche in quanto evidenziano l'importanza di differenziare l'approccio all'interpretazione simultanea in base alle diverse tipologie testuali e alle specifiche combinazioni linguistiche.

Un altro studio sperimentale riguardante i fenomeni mnestici e, in particolare, il ruolo dell'anello fono-articolatorio nell'interpretazione simultanea, è presentato da Amanda de Felice. Quando si ascolta un enunciato verbale in silenzio, si verifica un'inconscia ripetizione subvocale del materiale appena: udito, che coinvolge anche l'apparato articolatorio per la produzione verbale. In questo lavoro sperimentale è stato esaminato l'effetto della soppressione della ripetizione subvocale neiriS sul richiamo del materiale appena udito. Tale soppressione, inevitabile nell'IS in quanto l'interprete deve iniziare l'elaborazione cognitiva e linguistica del messaggio in arrivo mano a mano che questo giunge al suo orecchio, incide sulla memoria a breve termine e rappresenta quindi un ulteriore ostacolo alla rielaborazione del discorso in lingua d'arrivo. Tali osservazioni sperimentali presentano un interessante campo di studio e suggeriscono, da un lato, spunti didattici differenziati per l'IS rispetto all'interpretazione consecutiva (la quale non presenta fenomeni d'interferenza fonologica) e indicano, dall'altro, le vie per individuare strategie di elaborazione della percezione per un apprendimento più efficace.

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Nell'ambito della ricerca sugli aspetti neurolinguistici dell'interpretazione, Raffaella Agosti illustra uno studio sperimentale sullo stress in interpretazione simultanea. Si tratta del primo studio riguardante uno dei fenomeni che incidono maggiormente sull'efficienza dell'atto interpretati v o. È probabile che la tensione nervosa agisca in misura maggiore sugli studenti rispetto ai professionisti esperti, ma è innegabile che anche questi ultimi, in situazioni particolarmente impegnative, risentono della fatica e vedono qirindi peggiorare e impoverirsi il frutto del loro lavoro. In particolare, lo stress si manifesta in un diminuito controllo della prosodia, come pure della correttezza grammaticale e sintattica dell'enunciato in uscita. L'induzione di uno stato di coscienza maggiormente rilassato mediante una lieve suggestione ipnotica da parte di un medico-ipnotista ed il confronto tra l'efficienza in IS prima, durante e dopo tale trattamento, ha evidenziato alcune differenze interessanti: in condizione rilassata diminuiva il numero di parole pronunciate e, in parte, l'accuratezza della traduzione, mentre miglioravano la presentazione e la prosodia Tale fenomeno si può spiegare con l'attivazione, tipica dell'induzione ipnotica, di funzioni dell'emisfero cerebrale destro, maggiormente coinvolto negli stati emotivi e nei tratti prosodici della produzione verbale. I fenomeni osservati nel corso di questo esperimento suggeriscono di dedicare maggiore attenzione, nella fase didattica, a tecniche volte a ridurre lo stress, pur mantenendo intatte le facoltà verbali e di elaborazione cognitiva.

Valeria Darò illustra gli obiettivi e i metodi utilizzati nell'applicazione allo studi9 dell'interpretazione simultanea della neurolinguistica, disciplina che abbraccia sia le scienze biologiche sia quelle umanistiche. Sono passati in rassegna alcuni studi sull'afasia in. soggetti poliglotti, che hanno permesso di evidenziare aspetti dei sistemi e sotto-sistemi cerebrali e neuronali preposti alla comprensione e alla produzione linguistica. Questi lavori hanno fornito lo spunto per successive ricerche sulle funzioni cerebrali attivate, in soggetti normali, in specifici compiti linguistici e nell'interpretazione simultanea. Si fu riferimento, in particolare, agli studi realizzati presso le università di Trieste, Ottawa e Vienna. Nel corso di queste ricerche l'attenzione si è incentrata prevalentemente sul ruolo dei due emisferi cerebrali nel complesso compito dell'IS. In particolare, si è abbandonata l'ipotesi di Broca che le funzioni linguistiche siano di competenza esclusiva o prevalente dell'emisfero sinistro. Studi recenti hanno invece messo in rilievo come la fonologia e la sintassi siano in effetti maggiormente rappresentati nell'emisfero sinistro, ma si è compreso meglio l'importante ruolo dell'emisfero destro nell'elaborazione degli elementi prosodici, di alcuni elementi semantici e di quelli pragmatici, così cruciali per la corretta comprensione del linguaggio. Si auspica che, con le nuove metodologie non-invasive attualmente disponibili, come la PET (tomografia ad emissione di positroni) si potranno ulteriormente approfondire le conoscenze in questo campo.

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La lingua italiana parlata alle conferenze internazionali è presa in esame nel contributo di Alessandra Riccardi che, riflettendo sulle caratteristiche e l'evoluzione dell'italiano, illustra alcuni tratti caratterizzanti le relazioni e gli interventi tenuti in occasione di congressi e conferenze quali l'impiego di registri formali tipici della lingua scritta e di un lessico specialistico su cui si innestano elementi dei linguaggi amministrativo, giuridico e burocratico. La presenza di caratteristiche tipiche dello scritto, espresse oralmente in un registro formale ormai desueto o sentito come arcaico dà vita ad una lingua innaturale o per meglio dire ad una lingua speciale di conferenza. Da ciò deriva la complessità di taluni testi presentati a congressi o conferenze internazionali la cui interpretazione, infatti, richiede una rielaborazione più faticosa per la compresenza di registri e sottocodici diversi.

Cynthia Jane Kellett Bidoli prèsenta una proposta di valutazione della qualità dell'interpretazi.one consecutiva con· l'ausilio della videoregistrazione. La qualità dell'IC è stata valutata sulla base di un questionario predisposto per esaminare quattro aspetti della cinetica e della prosodia, in quanto nell'IC gli elementi non verbali della comunicazione sono più importanti e più evidenti rispetto all'IS. I quattro aspetti presi in considerazione sono la qualità della voce (19 criteri), l'espressione facciale (15 criteri), il controllo delle mani (20 criteri) e la postura (8 criteri) e sulla base delle risposte date dagli studenti-interpreti, che valutavano la prestazione dei loro colleghi, è stato possibile ottenere un profilo per ogni variabile considerata Attraverso i grafici elaborati gli studenti dispongono di un metro di misura obiettivo per valutare la loro interpretazione.

Dolores Ross nel suo articolo esamina la portata delle ricerche di psicolinguistica per lo studio dell'interpretazione simultanea, con particolare riferimento agli studi condotti sui meccanismi e sui processi cognitivi attivati durante la comprensione del linguaggio. Ciò permette di far luce sia sulle strategie generali messe in atto dall'ascoltatorefmterprete sia sulle strategie language-specific adottate durante il processo di comprensione e riformulazione, al fine di comprendere in quale misura la rielaborazione della frase è legata alle caratteristiche peculiari della lingua di partenza. Si pongono a confronto la struttura morfosintattica e la sequenza di sintagmi in neerlandese (LP) e in italiano (LA), indicando poi anche i diversi indizi grammaticali di lingue come l'inglese, il tedesco e lo spagnolo utilizzati dall'ascoltatore/interprete per seguire lo sviluppo della frase e per determinare la distribuzione dei ruoli semantici all'interno della stessa.

L'articolo di Monique Politi si inserisce in un filone più ampio di ricerca volto ad evidenziare i cambiamenti che intervengono a livello sintattico e contenutistico nel passaggio da una lingua germanica ad una lingua romanza -·e viceversa - in condizioni di relais. Le trasformazioni riscontrate nel passaggio dalla lingua di partenza alla lingua d'arrivo sono il nucleo centrale di questa

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indagine che dedica particolare attenzione alle strategie strutturali e sequenziali adottate dall'interprete nonché ai mezzi stilistici e prosodici che vengono utilizzati per accentare, enfatizzare, suggerire e contrastare, vale a dire per strutturare, con gli strumenti tipici dell'oralità, il messaggio ricodificato. Dal confronto lessicale e morfosintattico dei due testi si è potuto rilevare come l'interprete tenda a distribuire unità morfologiche e sintattiche nello stesso ordine della lingua di partenza ogni qualvolta la lingua d'arrivo lo consenta. Dovendosi allontanare dall'ordine della LP e ristrutturare maggiormente il messaggio l'interprete rivela un maggiore affaticamento che si manifesta in un'esposizione più letterale, nell'economizzazione delle proprie risorse e in costruzioni strutturalmente più semplici. L'incidenza dei tratti prosodici (accentazione, pausa, liaison) quali portatori di significato è stata pure oggetto d'indagine.

Caterina Falbo nel suo contributo, che si colloca all'interno dello stesso filone di ricerca della prof. Politi, vale a dire l'analisi e la verifica dell'importa:nza della lingua francese come lingua pivot, propone l'impiego della Functional Sentence Perspective (FSP) per analizzare i testi di partenza e d'arrivo oggetto del suo studio. Nella teoria linguistica di Firbas è centrale il concetto di dinamismo comunicativo, che ben si adatta a descrivere quanto avviene nel corso di un'interpretazione simultanea. Infatti, incentrando l'attenzione sulla modificazio­ne lineare della frase, sul fattore contestuale, quello semantico e sull'intonazione, si dispone di una teoria linguistica che può essere applicata ai testi recepiti e prodotti in interpretazione simultanea. La FSP permette di cogliére il processo interpretativo nel suo sviluppo, con il concorso e l'interazione costante di sintassi, semantica, contesto e intonazione. Uno strumento d'analisi tanto più in�eressante, in quanto, a differenza di altre teorie linguistiche, pone l'intonazione sullo stesso piano degli altri fattori linguistici.

La sintassi tedesca e le problematiche che comporta per l'interpretazione simultanea verso l'italiano e verso l'inglese viene esaminata da Alessandra Riccardi e David Clyde Snelling in un contributo in cui si sottolinea l'impor· tanza dello studio e dell'approfondimento mirato di elementi morfosintattici per la didattica dell'interpretazione simultanea. n riconoscimento di elementi linguistici ostici, la loro classificazione assieme all'elaborazione di soluzioni permette di costituire una riserva di strategie alle quali gli studenti possono attingere ogni qual volta si trovino ad affrontare un problema analogo, dato che, all'inizio dello studio di interpretazione, non hanno ancora sviluppato degli automatismi interpretativi - indispensabili per alleggerire lo sforzo cognitivo e distribuire opportunamente le proprie risorse. Gli elementi morfosintattici, rivisitati nell'ottica dell'interpretazione simultanea, possono fornire la base per sviluppare delle strategie specifiche relative alla coppia di lingue impiegate.

Nel suo contributo Francesco Straniero esamina le difficoltà e le problematiche che pone l'interpretazione simultanea dal russo in italiano,

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Introduzione xiii

affrontando così una questione che, in misura variabile a seconda dellà coppia di lingue in esame, permea capillarmente l'interpretazione simultanea, ovvero l'influenza di LP su LA. Gli esempi proposti fanno riferimento alla coppia russo-italiano, tuttavia le soluzioni avanzate sono valide in senso più ampio e si possono estendere anche ad altre combinazioni linguistiche. Riconoscimento della ridondanza, capacità di attivare pienamente la competenza della lingua madre per operare le necessarie omissioni, compressioni e trasposizioni in presenza di sintagmi nominali pesanti o di nominalizzazione ricoisiva sono alcune fra le strategie che l'interprete può apprendere e mettere in atto. Inoltre, il continuo controllo sulla propria produzione verbale, il décalage, la capacità di completare le frasi seguendo il proprio programma di enunciazione, l'abilità di attivare immediatamente parafrasi sinonimiche, antonimiche e ipo/iperonimiche permettono di salvaguardare l'idiomaticità della lingua d'anivo e di diminuire la lunghezza degli enunciati. Infine, le conoscenze extralinguistiche ed il contesto comunicativo-situazionale consentono di tenere a bada le interferenze della lingua di partenza che, in taluni casi, possono anche compromettere la comunicazione.

Mariachiara Russo e Marco Rucci propongono una classificazione degli errori nella simultanea dallo spagnolo in italiano. Nella didattica dell'interpretazione è indubbia l'utilità per lo studente di un'analisi degli errori che permetta di evidenziare le strategie messe in· atto e di verificare il livello di competenza raggiunto. Gli errori analizzati e classificati riguardano in particolare i contenuti e la presentazione, tenendo conto dell'adeguatezza referenziale e dell'adeguatezza sociale. Rifacendosi al modello di Altrnan, gli autori hanno tuttavia specificato ulteriormente le singole categorie aggiungendo, inoltre, la categoria perdita di coerenza. I testi impiegati (le prove d'esame d'interpretazione simultanea dallo spagnolo in italiano) hanno permesso di identificare i problemi traduttivi più ricorrenti in coincidenza con il medesimo segmento linguistico, rivelando inoltre l'esistenza di problemi translinguistici, indipendenti dalla coppia di lingue e quindi connessi all'interpretazione simultanea in sé, e altri provocati dalla specificità e dall'affinità della coppia di lingue spagnolo-italiano. Non si può che condividere l'auspicio espresso che parametri d'errore analoghi vengano applicati nell'analisi contrastiva di altre coppie di lingue per sviluppare un modello globale di valu�one degli errori.

Nel suo contributo sui fraseologismi deonomastici Alessandra Riccardi propone un primo studio sperimentale per verifi.carne l'incidenza nell'interpretazione simultanea (tedesco-italiano). I fraseologismi deonomastici sono enunciati compiuti in sé, il cui significato non è dato dalla somma dei diversi elementi che li compongono ma li trascende, né può essere inferito con una traduzione letterale trasferendo gli elementi singoli nell'altra lingua. Locuzioni idiomatiche e deonomastiche possono essere interpretate. solo se, almeno parzialmente, sono contenute nelle conoscenze enciclopediche o se il

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contesto permette di inferirne il significato. La loro omissione, l'errata o corretta interpretazione è rivelatrice non solo della capacità di elaborazione del testo, ma

anche dell'attivazione delle conoscenze enciclopediche nonché, evidentemente, della conoscenza dell'elemento deonomastico stesso. La verifica di queste abilità permette di stabilire eventuali carenze nel processo interpretativo al fine di

· 'II{eglio orientare le lezioni e le esercitazioni degli studenti. ·"Davi d M. Katan nel suo contributo esamina l'importanza del contesto per la

comurucazione interlinguistica, e in particolare l'importanza del contesto culturale, dato che il significato di un messaggio dipende dal contesto ed il contesto a sua volta è inscritto in una cornice culturale che ne stabilisce i confini. Le stesse parole, infatti, possono assumere significati totalmente diversi a seconda di chi le esprime e della cornice culturale in cui sono inserite. Più specificatamente, viene esaminato come un determinato orientamento dei valori di. una cultura può mettere in difficoltà l'interprete, il quale dovrà, allora, alleggerire o rafforzare l'atto illocutorio attraverso una serie di· aggiunte o omissioni. L'interprete, quindi, e l'interprete di trattativa in modo particolare, dovrà padroneggiare gli orientamenti di valori e dovrà essere capace di mediare fra questi e le comici legate ad una determinata cultura, magari interrompendo gli intelocutori per chiedere delucidazioni o per aggiungere qualche elemento chiarificatore al fine di preservare il messaggio nel trasferirlo dalla lingua di partenza alla lingua d'arrivo.

Gabriella Del Rosso illustra la figura dell'interprete di trattativa mettendo in evidenza i tratti distintivi rispetto all'interprete di simultanea o di consecutiva L'intd'rpretazione di trattativa è caratterizzata da un'interazione translinguistica costante in due lingue ed è una forma di interpretazione che negli ultimi anni ha assunto sempre più rilievo. Si distingue dalle altre forme più tradizionali di interpretazione per uno più spiccato carattere di relazionalità e di interattività. La comunicazione è sempre bidirezionale con reazioni immediate da . parte dell'interlocutore. L'interprete di trattativa opera in contesti più concreti e spontanei di quanto non avvenga in una conferenza o un congresso; pertanto, non deve fornire solo un'assistenza linguistica ma anche un supporto sul piano transculturale.

S�rgio Viaggio, nel suo contributo sulla ricerca sull'interpretazione simultanea vista dall'esterno, pone in rilievo molte tematiche ancora aperte e Che necessitano di ulteriori approfondimenti. Egli propone, pertanto, ulteriori campi d'indagine relativamente ai quali gli studi condotti finora risultano ancora insufficienti. Pone, quindi, numerosi interrogativi cui nei prossimi anni si potrà cercare di dare una risposta. Quali strategie e tattiche vengono applicate dagli interpreti, qual è l'unità di interpretazione, cos'è una buona interpretazione, cos'è un buon interprete, come si insegnano e si sviluppano le capacità interpretative? Attualmente la pratica dell'interpretazione è ancora basata più sull'intuizione Che

Introduzione xv

sulla riflessione. L'interpretazione potrà essere definita una disciplina' scientifica e una professione altamente specializzata solo quando si saranno consolidate e articolate le tre indispensabili componenti di base: studio del fenomeno, didattica della disciplina e pratica dell'attività.

Laura Gran Alessandra Riccardi

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l

VERSO UNA CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI NELLA SIMULTANEA DALLO SPAGNOLO IN ITALIANO

Mariachiara Russo e Marco Rucci *

l. Introduzione

n presente studio si prefigge lo scopo di analizzare le tipologie di errore più frequenti nell'apprendimento dell'interpretazione simultanea (IS). L'envr analysis è uno strumento che si è ritenuto utile prendere a prestito dalla linguistica applicata (si veda ad esempio Corder, 198 1) per sfruttarne appieno tutti i possibili benefici didattici. L'analisi degli errori adempie infatti due importanti funzioni, una teorica e l'altra pratica .

. La componente teorica rientra nella metodologia di indagine sul processo di apprendimento (di una lingua, nel caso della linguistica applicata; di una skill, nel caso della IS). Se l'obiettivo è comprendere la natura di questi proce�si co­

gnitivo-linguistici dell'apprendimento, ebbene l'analisi degli errori mette a di­sposizione una modalità per evidenziare le strategie, i procedimenti messi in atto dallo studente e individuarne così il livello di competenza raggiunto in un mo­mento dato dell'iter formativo, al fine di stabilire una correlazione con l'inse­gnamento ricevuto fino ad allora e quello da porre in essere nella fase successiva

L'error analysis possiede dunque anche una giustificazione pratica di carattere pedagogico: è infatti necessaria una buona comprensione della natura dell'errore prima di individuare un modo sistematico per eliminarlo (Corder 198 1: 1).

Alle due diJ:p.ensioni sopra citate (teorica ed applicata) si potrebbe peraltro af­fiancare la prospettiva ugualmente importante dell'apprendimento visto attraverso gli occhi del suo protagonista principale, cioè lo studente, al quale l'analisi degli errori può offrire una bussola d'orientamento, un modo per verificare il livello di competenza raggiunto e ipotesi o strategie alternative in vista dell'esecuzione del compito.

In definitiva, l'error analysis concorre dunque a spostare l'accento dall'inse­gnamento all'apprend.il:llento, contribuendo così ad avviare una sorta di "circolo virtuoso". Prendendo spunto da Humboldt (in Corder 1981: 12), il quale affer­mava che non è possibile insegnare una lingua ma soltanto fornire gli strumenti per il suo ·apprendimento, si potrebbe sostenere che neppure l'interpretazione può essere oggetto di insegnamento. È solo possibile creare le condizioni perché que-

* Marco Rucci, autore delle sezioni l, 2, 3, 4 e 5.

Mariacbiara Russo, autrice delle sezioni 4.1, 4.2, 6, 7, 8 e 9.

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180 Mariachiara Russo e Marco Rucci

sta abilità venga gradualmente acquisita Al fine di migliorare la capacità di crea­

re tali condizioni favorevoli, è indispensabile saperne di più su modi e strategie di apprendimento. Ciò consente al formatore di cominciare ad essere più critico nei confronti delle proprie posizioni e convinzioni, facendosi guidare nell'elabo­razione del piano formativo dalle strategie evidenziate dallo studente, adattandosi ai suoi bisogni piuttosto che imporgli un modello preconfezionato di come, cosa e quando imparare.

In relazione all'analisi degli errori ed alle sue ricadute didattiche esistono due scuole di .pensiero (Corder 1981: 5). C'è chi ritiene che con un metodo d'insegnamento perfetto non ci sarebbero errori; dunque, questi ultimi non sono altro che un segno dell'inadeguatezza della didattica L'altra corrente ribatte che viviamo in un monqo imperfetto e quindi ci saranno sempre errori nonostante tutti gli sforzi. Tanto vale adoperarsi per individuare strumenti didattici che permettano anche di_ servirsi degli errori una volta verificatisi.

Alle osservazioni precedenti, mutuate dal campo del language leaming, vanno tuttavia aggiunte delle avvertenze importanti per l'interpretazione di conferenze, come già sottolineato da altri autori (fra gli altri, Barile 1994: 121; Gile 1985 in Altman 1994: 26): da un lato, l'inevitabile rischio di soggettività. nell'analisi e nella classificazione degli errori; dall'altro, a complicare alquanto il compito di chi si accinge ad applicare tale strumento al nostro campo, il fatto che ogni testo si produte in un contesto e quindi la sua interpretazione e resa in LA possono essere determinate da variabili situazionali quali (Kopczynski 1994: 190):

�- il messaggio (forma, contenuto, forza illocutiva) - la prosodia - la distinzione tra performance in lingua madre e in lingua straiùera - l'oratore (status, intenzione comunicativa, atteggiamento verso il messaggio e

verso i destinatari del messaggio) - il destinatario (status, atteggiamento verso il messaggio e verso l'oratorè) - l'interprete (competenza, opinioni, atteggiamenti, strategie) - l'esistenza di norme che presiedono alla comunicazione in una determinata

lingua o cultura (ad esempio l'uso del registro colloquiale, ecc.) - il setting

2. Definizione di errore

In letteratura troviamo varie definizioni di errore. Barik. (1994) classifica le divergenze o errori tra LP e LA (inglese-francese e

viceversa) sulla base di operazioni testuali, quali omissioni, aggiunte e sostitu­zioni, tralasciando, tuttavia, aspetti importanti dell'interazione comunicativa: situazione, contesto e componente pragmatica.

Verso una classificazione degli errori . . . 181

Corder (1981: 10) distingue fra mistakes (errori di esecuzione influenzati eh particolari circostanze, interne o esterne) e errors (errori di competenza, che rive­lano il livello di conoscenza raggiunto dal soggetto in un determinato momento).

·

Altman (1994: 27), occupandosi dell'interpretazione dal francese all'inglese, classifica come errori tutte quelle imprecisioni che fanno torto o al contenuto (misinterpretation of the text) o alla forma del messaggio (inadequate expression).

Nel presente ·studio si è scelto di seguire i criteri generali d'analisi proposti dalla Altrnan, per garantire l'omogeneità delle categorie analitiche e per verificare se errori analoghi ricorrevano anche in altre coppie di lingue di lavoro.

Considerando che il compito precipuo dell'interprete consiste nel fungere eh tramite comunicativo tra l'oratore ed il suo pubblico in una determinata situazione, si è deciso di esaminare (l) in che misura venga rispettata l'intenzione comunicativa dell'oratore (errori di contenuto) e (2) quale sia il grado di fruibilità del messaggio ricevuto dall'ascoltatore (errori di presentazione). Evidentemente il criterio della fruibiÌità o accettabilità di un testo non può essere

sufficiente ai fini dell'analisi, dal momento che, ad esempio, una traduzione può essere pienamente fruibile all'ascolto, pur avendo magari omesso o travisato una

serie di informazioni fondamentali presenti nel discorso originale. Tale criterio deve pertanto accompagnarsi a quello dell'adeg\]litezza, cioè la giusta correlazione al contesto: adeguatezza referénziale (rispetto del contenuto informativo) e adeguatezza socicile (scelta del registro più consono alla situazione sociale).

Rispetto al modello della Altrnan, si è ritenuto opportuno in primo luogo specificare ulteriormente le singole categorie per rendere conto di tutte le discrepanze possibili tra LP e LA ed è stata inoltre aggiunta la categoria "perdita di coerenza", mutuata da de Beaugrande & Dressler (1981). Quest'ultima, pur attraversando in pari misura le due dimensioni di contenuto e forma, è stata assimilata alla classe degli errori di presentazione, in quanto, soprattutto quando associata a perdita di coesione, compromette totalmente la comprensione e quindi la fruibilità per l'ascoltatore,

Si cercherà infine di individuare quali siano state le cause degli errori, senza entrare nel campo minato della qualità e senza costruire necessariamente una scala di valutazione, che esulerebbe dall'obiettivo fondamentalmente didattico che ci si è prefissati.

3. Materiali e metodi

Sono state riascoltate e trascritte le prove d'esame degli ultimi sei appelli di interpretazione simultanea dallo spagnolo in italiano del 4° anno (ottobre 1994 -febbraio 1996). Si è così .Ottenuto un corpus di 19 brani di lunghezza variabile

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182 Mariachiara Russo e Marco Rucci

� --

compresa fra i sei e gli otto minuti circa I testi degli esami erano tratti da varie fonti:

- Resoconti integrali delle sedute del Parlamento Europeo di Strasburgo (presentazione del semestre di presidenza spagnola)

'

- Diario de sesiones del Congreso de Diputados de Espaiia (dibattito sulla stato della nazione; discussione dei risultati del Vertice del Consiglio europeo·di Corfù)

- Un articolo tratto dalla prima pagina dell'inserto Negocios del quotidiano El Pais (stabilità del Sistema Monetario Europeo)

- Un articolo della rivista Politica Exterior (il narcotraffico in Colombia)

Tutti i testi, sia quelli desunti da discorsi originali sia quelli tratti dalla carta stampata (questi ultimi parzialrne11te trattati e adattati alla presentazione orale) erano stati Ietti_ da una madrelingua spagnola ben visibile dalla cabina di interpretazione secondo le abituali modalità di svolgimento degli esami di simultanea presso la SSLMIT.

4. Classificazione degli errori

Lo schema di codificazione di seguito riportato ( 4.1 e 4.2) non contempla alcun criterio di valutazione. In questa sede non verrà pertanto . .adottato un ordine crescent�o decrescente di gravità degli errori. L'interesse della presente ricerca _è infatti essenzialmente didattico, volto cioè alla comprensione dei meccanismi che

7 hanno provocato le imprecisioni registrate nelle prove degli studenti, al fine di pianificare conseguentemente l'insegnamento. L'unico discrimine che appare op­portuno sottolineare è quello fra errori di contenuto ed errori di presentazione. I primi vengono considerati più gravi in quanto maggiormente lesivi dell'inten­zione comunicativa dell'oratore, anche se ad un ascolto superficiale i vizi formali possono risultare maggiormente irritanti per il pubblico.

A questo proposito, per quanto riguarda cioè la prospettiva del pubblico, destinatario finale della comunicazione, esistono vari studi che si sono soffermati sul giudizio degli utenti. In particolare, Kopczynski (1994: 197-198 ) riporta i risultati di un questionario rivolto a utenti dei servizi di interpretazione in quanto oratori o destinatari in conferenze internazionali di carattere urnanistico o tecnico­scientifico e in riunioni diplomatiche.

Ebbene, il panorama complessivo che emerge da tale ricerca è abbastanza uni­forme, visto che tutti i gruppi intervistati mostrano di privilegiare il contenuto rispetto alla forma: infatti, alla domanda "Quale ritiene siano le funzioni princi­pali dell'intepretazione?", le due risposte più frequenti indicano "contenuto detta­gliato" e "precisione terrninologica". L 'uso di terminologia impropria viene ci­tato come il fattore di maggior disturbo, seguito a ruota dalle frasi incomplete e da quelle sgrammaticate.

• l

Verso una classificazione degli errori . . .

4.1 errori d i contenuto

- Omissioni (0)

m­- -. ·

Le cancellazioni osservate sono di tipo graduale: dall'elisione di una singola parola o di un inciso fino ad un'intera frase.

-Aggiunte (A) Le integrazioni testuali osservate sono .di tj.po graduale: dall'aggiunta di una singola parola o di un inciso fino ad un'intera frase. . Si tratta in prevalenza di aggiunte che assolvono fini pragrnatici quali: - abbellimenti stilistico-lessicali rispetto alla LP (Ai) - autocorrezioni (rispetto alla propria esecuzione o al contenuto LP) (Aii).

- Resa imprecisa di parole (RIP) Questa categoria relativa ai singoli item lessicali include: traduzioni errate, scelte di registro Iessicale inadeguato e calchi Iessicali.

- Errori di riformulazione di frasi (RIF) .

La resa imprecisa o la traduzione errata a livello della frase avviene senza perdita di coesione morfosintattica o coerenza logico-semantica1. Ciò può essere dovuto prevalentemente a: - rievocazione condizionata dalle proprie conoscenze (RIFi), - compressione semantica delle informazioni percepite (RIFii) - scarsa competenza della LP (RIFili)

4.2 errori di presentazione

- Errori di forma (F O) Categoria attinente al formato superficiale della lingua e comprensiva di fenomeni estremamente eterogenei come: - imperfezioni di stile (FOi)

- errate collocazioni (FOii) - violazioni di restrizioni combinatorie (FOlli)

- errori di grammatica (FOiv) - errori di concordanza (FOv) - errori di esecuzione a livello fonologico e morfologico (FOvi)

- calchi morfosintattici (FOvii) - perdite di coesione (F Oviii), che si verificano quando l'errata riproiezione in LA delle dipendenze. grammaticali pregiudica completamente la comprensione (ad es. per errata concordanza tra soggetto e verbo separati m un lungo inciso, per errata ço-referenza, ecc.).

Per l'approfondimento di questi criteri di testualità si veda de Beàugrande & Dressler (1981 ).

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184 Mariachiara Russo e Marco Rucci

- Perdita dell'effetto retorico (PER) .-:-.

- Perdita di coerenza (PCOER)

Si verifica quando gli errori di forma e di contenuto pregiudicano ogni coerenza logico-semantica testuale ed extratestuale nel messaggio (''parole in libertà" o frasi prive di senso).

Va rilevato che omissioni e aggiunte possono essere opportune nei seguenti casi: ridondanza della LP, necessità di ulteriori specificazioni per il pubblico LA, necessità di conferire maggior coesione alla frase, soprattutto se la LP è poco lineare (ricorrenza, ricorrenza parziale, parafrasi). Quest'ultima operazione è particolarmente indicativa perché dimostra che lo studente interpreta seguendo il senso del messaggio.

La classificazione nel suo complesso non è esente dai limiti tipici di ogni schematismo volto alla semplificazione dei fenomeni: la separazione delle categorie è artificiale e funzionale all'analisi, dato che nelle prestazioni esaminate talvolta si riscontrano sovrapposizioni e trasversalità (ad es. tra RIP e PER, RIF e FO, O e PCOER, ecc.).

5. Analisi degli errori

Nell'ambito degli errori di contenuto e presentazione riscontrati nel campione in esame, la seguente analisi si sofferma soprattutto sulle imprecisioni che si possono far risalire alle difficoltà intrinseche all'IS, piuttosto che alle peculiarità traduttive della coppia di lingue spagnolo-italiano, che saranno oggetto di approfondimento nella sezione 6.

5.1 Omissioni

Le omissioni in genere sono il risultato di due diverse situazioni. Da un lato, la scelta deliberata dello studente di lasciar fuori una parte del discorso ritenuta di minor peso nell'economia della frase e nella comunicazione del messaggio, anche con l'evidente scopo di non perdere troppo contatto con l'oratore:

. . . en esa Europa que estamos construyendo . . .

.. . in Europa ...

... algunos acuerdos concretos de una gran importancia . ..

. . . alcuni accordi molto importanti ...

In altre occasioni, lo studente omette parti più o meno importanti del testo originale perché è in ritardo nell'elaborazione del segmento informativo precedente:

Verso una classifica.V.one degli errori . . .

En el futuro no sera posible trabajar de espaldas a los seàores productivos afectados por la politica comunitaria. Cada capitulo de esta politica involucra, sefiorias, a una parte de nuestra sociedad., una parte que debe ser atendida . . . In futuro non sarà possibile lavorare... nei settori produttivi... senza

considerare la situazione dei settori produttivi colpiti negativamente dallo sviluppo della Comunità europea; questo infatti colpisce una patte della nostra società . . .

185

In questo caso, la difficoltà nell'elaborare l'espressione trahajar de espaldas (cfr. capitolo 7.4.1) causa due prolungati silenzi e una distanza temporale crescente rispetto all'oratore, il tutto peraltro aggravato dall'attribuzione (frequente, a dire il vero, tra gli studenti) di una negatività al termine afectado (la qual cosa sarebbe appropriata se si parlasse ad esempio di malattie). Questa negatività evidentemente permane e finisce per coinvolgere il termine involucra della frase successiva, anche a causa della fretta da parte dello studente di recuperare il giusto décal.age, il che lo porta appunto a tralasciare due elementi del discorso di diversa rilevanza nell'intenzione comunicativa dell'oratore (senorfas e una parte que debe ser atendida). .

Nel caso illustrato qui di seguito, invece, risulta fatale la scarsa conos�enza di alcuni dati geografici, oltre all'alta densità informativa; il ritardo accumulato fa sì che lo studente ometta interi segmenti informativi, senza riuscire a recuperare:

;.Hay fechas concretas para el doble trazado Madrid-Inm-Hendaya y Madrid-Barcelona-Perpignan · del Tren de Alta Velocidad? ;.Puede comprometerse en unas fechas mcis o menos acotadas ? ... Vi sono. . . scadenze... precise per i treni tra ln1n e Madrid... e

Pendaya? . . .

5.2 Aggiunte

I casi più frequenti di aggiunte sono quelli tipicamente indotti dalla ricerca più o meno spasmodica del termine o dell'espressione più adeguati al contesto (abbellimenti stilistico-lessicali e autocorrezioni). La causa è da attribuire al ridottissimo décalage che lo studente ha adottato e che lo porta a farsi guidare dal fascino delle singole parole del testo originale, piuttosto che seguire il senso più ampio del discorso. Evidentemente la struttura superficiale fa perdere di vista allo studente l'importanza di quella profonda. Come già notato per la coppia di lingue francese-inglese dalla Altrnan (che tuttavia include le false partenze nella ca­

tegoria della lack of fluency ), questi casi si verificano più spesso all'iniZio delle frasi, quando lo studente ha avuto il tempo necessario per accorciare il gap con il discorso originale durante la pausa che l'oratore realizza prima di esprimere un

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186 Mariachiara Russo e Marco Rucci

nuovo concetto. A questo punto, però, lo studente preferisce non farsi sfuggire la momentanea condizione favorevole e limita il décalage a una o due parole.

La ilegalidad de la industria de la droga. . . L'illegalità del traffico, dell'industria della di-oga (Ali)

Las dro gas afectan a la salud de quienes las consumen. . . G li stupefacenti sono dannosi alla. salute di coloro che l e consumano, che ne fanno uso . . . (Aii)

Su carticter clandestino . . . (riferito al narcotraffico) n suo carattere .. . la sua natura clandestina .. . (Aii)

. . . la asistencia a las esculeas se ve continuamente perturbada. . . . . .l'assistenza . . : la frequenza alla scuo.. alle scuole è sempre più ridotta . . . (Aii).

... decadencia � lo economico, lo social, lo politico, lo cultural y lo moral. . . . . . deperimento economico ma anche sociale, culturale e morale ... (Ai)

In alcuni casi lo studente decide che quanto ha detto l'oratore non è sufficiente a far capire al suo pubblico il senso del messaggio. L'iniziativa, tuttavia, non sempre sortisce l'esito sperato, finendo addirittura per modificare l'intenzione comunicativa originale:

[En las tireas urbanas el fenomeno se manifiesta en el llamado microtrtifico, dadas las caracteristicas de su organizaci6n en células pequenas, su gran movilidad y l su concentraci6n por tireas o barrios ... .. .la concentrazione in aree o quartieri specifici . . . (Ai)

5.3 Resa imprecisa di parole

La scelta di item lessicali impropri può essere causata da fattori diversi: in­nanzitutto, l'errata comprensione di un termine a livello fonologico, senza che possa aver influito un eventuale ritardo nell'elaborazione del segmento infor­mativo precedente:

La selecci6n de proyectos prioritarios . . . I 'osservazione di progetti prioritari ...

Un estudio de la universidad de ws Andes ... Uno studio dell'università di Los Angeles . . .

A volte, invece, la causa è da ricercare nell'ignoranza del significato di un termine e nell'incapacità di farsi guidare dal contesto invece che dai fascino della

j l j ' '

J

Verso una classificazione degli errori . . . 187

singola parola dell'originale, peraltro in presenza talvolta di un décalagé ridotto al mmrmo:

[La ampliaci6n] ... debe ser asimismo, en nuestra opinion, objeto de una

valoraci6n positiva . ... deve essere secondo noi oggetto di ... valore positivo.

A nuestras propuestas el senor Presidente ha contestado siempre, por sistema, con displicentes y ominosos silencios Le nostre proposte, signor presidente, sono state affrontate con un silenzio minaccioso.

[Espaiia no cumple, a los brittinicos no les interesa el asunto, Italia tiene otros problemas] y el franco .. . Bueno, lafidelidad de los galos a un proyecto de uni6n encabezado por los alemanes no estti nada clara. . . . e la fedeltà dei � non è affatto chiara .

In quest'ultimo caso, è il ritardo accumulato nel rendere le unità informative precedenti a far perdere allo studente la percezione nel continuum fonico dell'im-portante riferimento al franco francese.

·

In altri casi, lo sforzo pur lodev<?le di resistere al condizionamento delle scelte morfosintatiiche e lessicali dell'oratore induce lo studente a selezionare termini ed espressioni che tradiscono il contenuto del messaggio:

La proliferaci6n de las dro gas . . . La produzione della droga ..

Otros estupejacientes deben su bajo preèio a los peligrosos niveles de impuridad, lo que les hace de fdcil adquisici6n. · Altri stupefacenti debbono il fatto di costare così poco al loro livello di impurità, cosa che ne rende semplice l'assunzione.

. . . mtis del 55% de la poblacion bebia alcohol . . . più del 55% della popolazione era alcolizzata . . .

In alcune circostanze la scelta lessicale inadeguata può provocare una perdita di senso oppure un vero e proprio controsenso:

Y han colocado al marco alemtin claramente por encima del resto de las monedas y a su merced la consecuci6n de la Uni6n economica y monetaria europea E hanno messo il qpadro tedesco come il fondamentale per i l raggiungimento dell'Unione economica e monetaria europea

[Uno de los requisitos para pasar la prueba de acceso a la moneda W!ica es la estabilidad de la divisa] dos anos antes del examen. .. . due anni dopo l'esame.

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188 Mariachiara Russo e Marco Rucci

5.4 Errori di riformulazione di frasi

In questa categoria si è deciso di includere quelle imprecisioni che coinvolgono intere frasi, senza che nella resa, tuttavia, ne consegua una perdita di coesione grammaticale e sintattica né una perdita di coerenza logica. Lo studente, in questi casi, rendendosi conto della difficoltà nel rispettare fedelmente l'intento comunicativo dell'oratore, non omette l'unità informativa ma decide di farsi guidare dal contesto e finisce col formulare spesso una frase neutra, che appiattisce e modifica il contenuto originale. Anche se non sfocia nel controsenso o nella perdita di logicità rispetto al contesto, la resa, tuttavia, paga un costo in termini di proprietà espressiva.

Due sono fondamentalmente le cause individuate in questa strategia adottata dallo studente: da un lato l'incapacità di decifrare un ·singolo termine o una singola espressione nell'arco di una frase, con conseguente accumulo di ritardo e successiva formulazione a gran velocità:

La verdadera urgencia es fortalecer nuestra economia, para aguantar el tir6n que en la diruimica comunitaria van a producir estos cuatro nuevos paises. É importante rafforzare la nostra economia . . . affinché si porti avanti il processo d'i-ntegrazione europea soprattutto in visione dell'impulso che questi nuovi paesi daranno al nostro processo d'integrazione. (RIFiii)

Dall'altro, alla radice di questi errori è, più sovente, l'incapacità di rendere l'elevata densità informativa dell'originale o la scarsa dimestichezza con il gergo (ad esempio, politico-sindacale) impiegato da certi oratori.

[Esto obliga].. . a dotar de efectiva progresiv idad al sistema tributario. . . . a migliorare il sistema tributario. (RIFii)

Toda la riqueza del pais, sea cual fuere su titularidad, esta subordinada al interés generai. La ricchezza totale del paese, chiunQue sia l'intitolato chiunQue sia i l produttore (Aii) di tale ricchezza, slletta a tutta la nazione. (RIF)

. . . hemos planteado reiteradamente nuestra disposici6n a crear

una nueva situaci6n desde la izquierda. Y llamo la atenci6n e n este hemiciclo sobre la expresi6n que acabo de citar. . . . abbiamo ribaduto . . . ribadito continuamente (Aii) il nostro impegno di sinistra a migliorare la situazione e ripetiamo tali iniziative ouj. (RIF)

, ,�

i

l '

Verso una classificazione degli errori . . .

1. Se esta construyendo una Europa justa o un club de ricos con un tèrcer mundo situado fuera del paraiso, utilizado como basurero industriai Y mano de obra barata? Stiamo costruendo un'Europa che sfrutta i paesi del terzo mondo come una fonte di forza lavoro a buon mercato, per liberarci delle nostre scorie, dei nostri rifiuti? (RIFii)

189

A volte la resa imprecisa di una frase è il risultato di una serie di singole

scelte lessicali improprie:

. .. el articulo 40 de nuestra Constituci6n mandata a los poderes publicos a que realicen una politica orientada al pieno empleo. . . .l'articolo 40 chiede alle forze pubbliche di orientarsi verso una politica di piena occupazione. (RIFIFOii)

... una red intricada que hace caso omiso de las fronteras nacionales .. .

. . . una rete intricata che non si occupa delle organizzazioni internazionali. (RIF/PCOER)

In quest'ultimo caso ci muoviamo evidentemente ai limiti della coerenza logica e semantica.

A volte la "RIF" è il risultato di un fallito tentativo di comprimere in un'unica unità più elementi informativi:

... nuestra politica de empleo y nuestra politica presup��estaria.

. . . la nostra politica fiscale. (RIFii)

5.5 Errori di forma

Questa categoria comprende tutte quelle imprecisioni che si possono far risalire alla scarsa capacità di controllo della propria resa. In tali casi, pur essendo rispettata l'adeguatezza referenziale e sociale, viene meno l'accettabili� f�rmale del testo prodotto dallo studente. n ripetersi di queste errate formulazwru nella resa, anche se meno grave ·dal punto di vista del rispetto dell'intenzione comunicativa dell'oratore, potrebbe alla lunga stancare l'ascoltatore, soprattutto se accompagnato, come spesso accade, alla tendenza all'autocorrezione .

. . . después de la reuni6n . .. . . . dopo della riunione.. . (FOiii per calco)

. .. no le importa las consecuencias .. . . . non le importa le conseguenze . . . (FOi per calco)

La ilegalidad de la industria de la droga le imprime un car�ter peculiar.

(FOvi)

L'illecitità.. . illicità dell'industria della droga gli dà un carattere

particulare.

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190 Mariachiara Russo e Marco Rucci

_..._, . . . y bajo c o n diciones, en otros dmbitos, que podemos c_onsiderar que resultan discriminatorias para Espaiia. .. . . . sotto condizioni (FOii per calco), in altri ambiti, che possiamo considerarli discriminatori per la Spagna ... (FOviii)

.. y no se podrci construir [esa Europa] sin que los espaiioles entiendan qué pasa, en qué se ven afectado.s sus empresas,..

.

.. e questa Europa non potrà essere costruita senza che gli spagnoli capiscano cosa sta avvenendo e che cosa siano i suoi compiti . . . (FOviii)

5.6 Perdita dell'effetto retorico

L'incapacità da parte dello studente di veicolare l'impatto retorico-emotivo secondo le intenzioni originarie dell'oratore emerge principalmente a seguito

della mancata percezione del tono esortativo, enfatico o retoricamente

interrogativo del discorso.

Seiiorias, Signore e signori, (in un contesto parlamentare)

Hagamos pues un pian. de trabajo concreto ... ADobbiamo elaborare un piano di lavoro concreto . . . B Noi abbiamo un programma di lavoro concreto, abbiamo bisogno di

? un piano di lavoro. . . -

C Dobbiamo fare, realizzare un piano di lavoro concreto.

iO se nos e sta excluyendo del debate europeo [. .. ] a pueblos que precisamente como el catalan han tenido siempre una vocaci6n europea? Non bisogna escludere dal dibattito europeo popoli che come i l catalano hanno sempre avuto una vocazione europea.

5. 7 Perdita di coerenza

Si è deciso di introdurre nella classificazione anche questa categoria per rendere conto di quelle occasioni in cui lo studentè, di fronte alle difficol� "si fà prendere dal panico", smette di seguire il filo logico del ragionamento esposto dall'oratore e finisce col produrre una o più frasi assolutamente incongrue dal punto di vista logico-semantico testuale ed extratestuale (si va dall'effetto "parole in libertà" fino alla illogicità extratestuale). n risultato pen:hi ascolta è quello di una brusca interruzione del senso del discorso.

--. �-·

Verso una classificazione degli errori . . .

1. Se estti construyen.do una Europa justa o un club de ricos con un tàcer . mundo instalado fuera del paraiso, utilizado como basurero industriai y 1TUJJW de obra barata, alimentador del "dumping" social? .. si sta costruendo un'Europa giusta? ... o si differenzia col terzo mondo situato fuori da questa situazione paradisiaca. alimentatore ...

[En Medellin Pablo Escobar ha tenido un gran entierro, con una

muchedumbre de person.as Uorando su muerte; l fue un bienhechor de los barrios pobres y empleador de un gran n.Umero de jovenes. É stato . .. è stata una festa dei pov . . . dei quartieri poveri, a cui hanno partecipato molti giovani.

[Las salas de urgencia de los hospitales rebosan de victimas de sobredosis y de tiroteos, ] los residentes con ingresos estables encuentran razones para trasladarse a otros lugares . . . A ... e queste ... persone trovano così anche la scusa di trasferirsi in altri

quartieri . . . B .. .le entrate. . . i disoccupati si trasferiscono sempre più ad altri

posti . . .

6. Errori tipici della combinazione linguistica spagnolo-italiano

191

L'analisi operata sul campione di 19 studenti ha evidenziato l'occorrenza dei vari errori descritti nelle rispettive categorie (cfr. 4 e Altrnan 1994), dimostrando

così l'esistenza di problemi translinguistici, indipendenti dalla coppia di lingue, e quindi presumibilmente connessi al processo dell'interpretazione simultanea in sé.

Tuttavia è parso utile indagare ulteriormente per verificare se tra gli errori evidenziati ve ne fossero di provocati dalla specificità e dall'affinità della coppia

di lingue spagnolo-italiano, che induce spesso l'interprete e a maggior ragione lo studente-interprete ad una traduzione condizionata dalla forma LP.

Ciò è dovuto al frequente parallelismo tra le due lingue che fa sì che l'interprete stabilisca equivalenze automatiche invece di attivare i necessari

meccanismi cognitivi di concettualizzazione della LP in base ai quali operare le necessarie sostituzioni lessicali (Straniero 1996). Tuttavia è proprio la frequente rottura delle aspettative morfosintattiche tra le due lingue che può trarre in errore e destabilizzare così la performance in LA (Russo 1987, 1990).

Applicando le medesime categorie d'analisi al medesimo campione di soggetti, sono stati pertanto considerati i segmenti linguistici immediatamente precedenti e successivi all'errore riscontraio, per poi confrontarli con le corrispondenti strutture spagnole.

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Mariachiara Russo e Marco Rucci

7 . Classificazione ed analisi

Oltre ad errori di esecuzione individuali, legati probabilmente ai limiti della competenza soggettiva, l'identificazione di problemi traduttivi comuni a più studenti in coincidenza con il medesimo segmento linguistico ha consentito di isolare nel corpus di discorsi esaminati quelle strutture linguistico-funzionali spagnole dall'effetto più "destabilizzante" nella simultanea verso_ l'italiano. In ordine di occorrenza sono:

..

7 . l Sintagmi dalla traduzione proble:tnatica 7 . l . l afectar (si veda anche l'osservazione in 5.1)

7. 1 . 1 . 1 . . . bien lo sabe esta Camara, el PP ha apoyado al Gobierno en todo lo que h a

afectado a las· negociaciones sobre la ampliaci6n y a la previsi6n de sus consecuencias.

A . . . ha appoggiato il governo in tutto ciò che è .. ha interessato (A/RIP) le trattative dell'allargamento dell'unione e alla previsione (FOvii per calco) delle conseguenze.

B . . . ha sostenuto il governo . . .in tutto quanto ha. .. riguardato i negoziati sull'ampliamento. (0/FO, forte titubanza)

7.1 . 1 .2 . . . y no se podra construir sin que lo espaiioles entiendan qrd pasa, en qué s e

ve n afectadas sus empresas . . . A frase omessa B E non può essere costruita se gli spagnoli non capiranno cosa sta

sùccedendo, senza capire quindi che gli spagnoli . . . cioè senza che gli spagnoli capiscano cosa sta accadendo con (Aii/FOi) le loro imprese, con il loro lavoro con i loro redditi.

7 . 1 . 1 .3 Natia impide que los diferentes sectores afectados por la politica comunitaria participen . . .

A Nulla ad esempio impedisce che i diversi settori colpiti (RIP) dalla politica comunitaria partecipino . . .

B Niente impedisce tuttavia che i settori più interessati (A) dalla politica comunitaria . . .

7 . 1 . 1 .4 Las drogas afectan a la salud A Le droghe colpiscono la salute . . . (FOi)

B Le droghe colpiscono la salute . . . (FOi)

7 . 1 . 2 despachar Con una frase se despachaba lo que, en realidad, era una posici6n basada en el sentido comUn.

A Con una frase si manifestava una frase conosciuta da tutti. (RIF/PCOER)

Verso una classificaV.one degli errori . . . 193

B Quindi con una frase si nresentava una posizione basata sul senso comune. (RIP)

C In poche parole, con una frase si spacciava quella che era una posizione comune. (RIP)

D Quindi in breve questa posizione era una posizione . . . sostenuta da tutti. (RIF, con titubanza)

7 . 1 . 3 p la n teamiento El mercado Unico requerira también en el terrerw energético un planteamiento unitario que exigira transladar competencias a la comunidad y .. . n mercado (FOvi) unico richiederà anche nel quadro energetico un insediamento (RIP/PCOER) unitario che richiederà il trasferimento alla comunità. (0/PCOER)

7.2 Equivalenza funzionalé 7 . 2 . 1 Y el resultado positivo es también la incorporaci6n con singularidades,

de cuatro pa{ses nuevos sin periodos transitorios .... La struttura <prep.>+<sost.> equivalente italiana richiederebbe un'espansione lessicale, ovvero l'aggiunta di un rafforzativo: ad es. "con le dovute differenze".

A n risultato positivo è anche l'incorporazione con diversità (FOi p er

calco) di 4 paesi nuovi senza nessun periodo transitorio. B n risultato positivo è sì l'integrazione con singolarità (FO per calco) di 4

nuovi paesi senza periodi di transizione. CID struttura omessa

7 . 2. 2 La actual opci6n de Rusia de integraci6n p lena en el ambito europeo Y occidental, aun con las peculiaridades que Rusia, sin duda. tiene, debe ser acogida con satisfacci6n. La struttura <cong.>+<prep.> equivalente italiana potrebbe essere ad es. "seppur con". L'integrazione russa nell'ambito europeo anche con le particolarità (FOi

per calco) della Russia deve essere accolta con soddisfazione.

7. 2. 3 Y dando esto por supuesto tenemòs la obligaci6n . . . La struttura <prep.>+<part. pass.> equivalente italiana potrebbe essere ad es.

2

"per scontato". A E dando questo per fatto (RIPIFOi) è necessario .. .

La definizione è mutuata da Sorin Stati (1967), che considera due strutture funzionalmente equivalenti quando i loro costituenti s�no . legati allo �t�sso modo, ossia appartengono alle stesse categorie grarnmatJ.c�. La trasp?siZI�ne dal sistema linguistico lP a quello di LA esige una sostituziOne p�adi�au.�.

a conforme alla morfosintassi di quest'ultimo (ad. es. en resumen -7 m smtes1 , poiché "*in riassunto" non è accettabile in italiano benché sia comprensibile).

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194 Mariachiara Russo e Marco Rucci

7 .3 Dativo etico o di interesse Yo quiero, no obstante, empezar por lo que creo que nos puede merecer una valoraci6n rruis positiva.

A Nonostante io . . . Nonostante Questo (Aii) io vorrei cominciare con ciò che credo possa avere merito in questo. (RIFii)

B Io nonostante tutto vorrei dire che non si può fare (RIFii) una valutazione troppo positiva.

C �iononostante, vorrei iniziare il mio intervento con questo (RIFii) perché ntengo che potremmo fare una valutazione più positiva.

D Nonostante questo, vorrei iniziare da quello che secondo me è più importante (A) e più positivo.

7.4 Locuzioni avverbiali 7 .4 . Ì En el futuro no serci posible trabajar de espaldas a los sectores productivos

afectados por la politica comunitaria. A In futuro non sarà possibile lavorare tenendosi alle spalle il settore

produttivi. (RIF per calco/F0/0) B Inoltre, nel futuro non sarà possibile lavorare nei settori produttivi senza

considerare la situazione dei settori produttivi colpiti negativamente dallo sviluppo della CE. (RIF)

C In futuro non sarà possibile sostenere i settori produttivi che saranno ostacolati e aggravati dalla politica europea. (RIF)

D In futuro non sarà possibile lavorare e sostenere i settori produttivi che sono danneggiati (RIF) dalla politica comunitaria. Noi dobbiamo appoggiare questi settori. (Aii)

7 .4 .2 .. . Y eso a pesar de la incapacidad de encontrar un sostituto a Delors. A . . . però (RIF per calco) anche qui è stata dimostrata la difficoltà di trovare

un successore a Jacques Delors. B . . . continuano a pesare ... (RIF per calco)

7.5 Perifrasi verbali En estas circumstancias la preocupaci6n por el desequilibria de la Uni6n Europea, por fundada que esté, no deja de ser ingenua.

A In queste circostanze la preoccupazione per lo squilibrio dell'unione europea non è affatto ingenua. (RIF)

B In queste circostanze, la preoccupazione per l'equilibrio nell'unione europea per quanto fondato possa essere continua a essere permanente. (RIP)

C In questa situazione, la preoccupazione per lo squilibrio nell'ambito dell'unione europea, per quanto . . . confermata non è corretta (RIF)

Verso ww. cùzssijicazione degli errori . . . 195

7.6 Modo verbale (imperativo) 7 . 6 .l Defienda pues como representante espaiiol nuestro derecho cataltin ...

A Difendo quindi il nostro diritto catalano a .. (RIP/PER)

B In quanto raporesentante sparnolo le chiedo quindi di difenderci (RIF/PER)

nella nostra esistenza in quanto diversi.

C Noi come popolo catalano abbiamo il diritto alle nostre peculiarità e alle

nostre differenze. (RIF/PER)

7 . 6 . 2 Si veda 5.6.

7.7 Faux amis 7 . 7 . l Menci6n especial merece, en nuestra opini6n y en primer término, e l

convenio entre Rusia y la UE. A Secondo me e in primo luogo la conf .. .l'impegno .. .l'accordo (Aii per

calco paradigmatico) fumato gm la Russia e l'UE a Corfù merita

attenzione.

B Secondo noi bisogna menzionare soprattutto l'incontro e l'accordo (Aii per

calco paradigmatico) tra l a Russia e l a CE firmato appunto proprio i n

occasione del vertice di Corfù.

C Secondo noi è importante sottolineare l'importanza che c'è stato soprattutto

(FOi) per quanto riguarda l'accordo che è stato sottoscritto dall'VE con la

Russia.

7.7.2 Altri faux amis tipici: beneficios, negocios, perjuicios

7.8 Anglicismi . . . tercer mundo como alimenttuÙJr del dumping social .. .

A Alimentatore ... (0)

B omesso C omesso

7.9 Correlazioni lAs incognitas son tan importantes como los acuerdos y a ellas me remito.

A Tuttavia le incognite sono importanti come gli accordi e quindi sono

d'accordo con questi. (RIF/FOi)

B . . . ma la cosa importante è rappresentata da alcuni accordi importanti.

(0/FOi)

7.10 Pronomi possessivi 7 . l O. l l.A.s tensiones en el SME continUar! a pesar de las medidas .. . . . . porque s u

origen . . . Le tensioni . . . perché la � origine si trova nella debilità.. . (FOvi per

calco)

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196 Mariachiara Russo e Marco Rucci

Vi è una dissimmetria tra il sistema prònominale spagnolo e quello italiano in quanto il primo dispone di un solo significante (su) per i due significati di pronome possessivo singolare e plurale, ovvero "suo" e "loro" rispettivamente.

7 . l O. 2 Y no se podrti construir sin que lo espaiWles entierultm qué pasa, en qué se ven afectadas sus empresas, sus empleos o sus bolsillos.

A . . . senza che gli spagnoli capiscano che cosa sta avvenendo e che cosa siano

i suoi compiti. . . (FOviii per calco)

7.11 Verbi con di versa reggenza preposizionale Primero se dijo que era preciso profundizar en la uni6n antes de ampliarla.

A In primo luogo si è detto che era necessario approfondire nell'unione ap­

profondire l'unione (A) prima di ampliarla, poi si è afferamato che appro­

fondire significava ampliare, perché ampliando si approfondisce il tutto.

8. Discussione

Le componenti semantiche ed enciclopediche (operazione top-down) da un lato e morfosintattiche (operazione bottom-up) dall'altro sono entrambe presenti nell'atto interpretativo ed il peso maggiore .dell'una sull'altra va messo in relazione con il grado di competenza della lingua in cui è codificato il messaggio orale (Titone, in Straniero 1996) e con il _livello di conoscenze previe sull'argomento. n primo ostacolo che lo studente dovrà superare è il cosiddetto primacy effect, la tendenza cioè a tradurre subito le prime parole della LP senza attendere un'unità significativa completa per poi omettere o travisare le parti centrali o fmali del discorso (Straniero 1996: 47).

Soprattutto interpretando da lingue della stessa famiglia, che richiedono perciò una minor riorganizzazione del piano sintagmatico rispetto a coppie di lingue di ceppo diverso, la mancanza di décalage sembra essere la principale fonte di errore sul piano della comprensione e relativa resa in LA.

·

Un'altra peculiarità della coppia spagnolo-italiano è la frequente occorrenza di termini omofoni e paronimi che rischiano di sfuggire all'elaborazione ed essere riprodotti tali e quali: ne risultano fenomeni di interferenza sotto fo� di c�c� lessicali o sintattici con effetti sulla LA che possono andare da liev1 erron di forma (ad es. mancata concordanza del genere) alla totale incomprensibilità (perdita di coesione e coerenza). Sembra mancare alla maggioranza degli studenti la necessaria familiarità con un approccio contrastivo ai due sistemi linguistici (dissimmetrie morfosintattiche, collocazioni tipiche, ecc.). Per una dettagliata trattazione di altri aspetti morfosintattici suscettibili d'errore in IS si veda anche Fusco (1995).

Si sono anche riscontrati errori riconducibili alla scadente percezione acustica di peculiari realizzazioni dello spagnolo orale: la pronuncia di parole straniere

. l

Verso una classificazione degli errori . . . 197

(cfr. 7.8) e la variante della s finale. Davanti a consonante o pausa, talé fonema si realizza infatti con una leggera aspirazione, tipicamente in Andalusia, Estremadura ed America latina (Saussol 1978: 32) ; nel corpus tale variante appare nella pronuncia del nos preverbale (cfr. 7.3), dove la s sorda diventa aspirata e quindi viene confusa con la negazione no.

La creazione di meccanismi mnemonici ed automatismi traduttivi se da un

canto facilita l'interpretazione simultanea consentendo un'economia di sforzi e la consacrazione di gran parte delle cisorse attentive alla trasposizione di parti del discorso cognitivamente più complesse e non anticipabili, dall'altro può pregiudicare la performance quando lo studente attiva una traduzione standardizzata di un segmento linguistico della LP (sintagma, collocazione, ecc.), senza tener conto del contesto e delle modalità combinatorie sul piano sintagmatico (cfr. afectar in 7.1.1).

Infine, nonostante la lettura del testo d'esame fosse stata sufficientemente enfatica ed espressiva, si è riscontrata un'inadeguata resa dell'intenzione comunicativa (PER) dell'emittente: imperativi, esortativi, domande dirette e retoriche, toni ironici e addirittura informazioni puramente denotative sono stati sistematicamente neutralizzati, quando non totalmente stravolti (cfr. 7.6.1 e soprattutto 7.4. 1C, dove l'ascoltatore riceve l'impressione che la Comunità Europea danneggi i settori produttivi e che vi sia un gruppo o un partito, di cui fa parte l'oratore, che si batte per difenderli).

9. Conclusioni

Nella didattica della simultanea, l'analisi degli errori commessi dagli studenti si rivela uno strumento diagnostico utilissimo per mettere in luce le difficoltà inerenti all'acquisizione delle langua.ge transfer skills (Wilss 1982) tipiche dell'interprete e al contempo i problemi traspositivi specifici delle coppie di lingue verso cui si lavora.

Per ciò che concerne il primo aspetto (errori indipendenti dalla coppia di lingue), la convergenza con i risultati della Altman consente di delineare le aree problematiche che necessitano di un intervento didattico mirato al .fine di migliorare la performance dello studente. In particolare, la rilevazione degli errori di forma e di contenuto nella loro ampia articolazione permette di constatarne la maggiore o minore frequenza, indirizzando così la pianificazione del corso. L'individuazione delle possibili cause d'errore contribuisce a rendere manifeste al docente le lacune di carattere generale, lessicali, semantiche o logico-cognitive <h colmare. Infine l'osservazione delle strategie adottate concorre a verificare il grado di acquisizione delle skills tipiche dell'inteprete di conferenza e oggetto del corso di formazione.

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i98 Mariachiara Russo e Marco Rucci

C'è indubbiamente il peso di un certo bias di soggettività nell'attribuire le varie occorrenze alle diverse categorie (solo parzialmente attenuato dal fatto che nel presente caso tutte le prestazioni sono state esaminate da due osservatori separatamente e poi confrontate); tuttavia ciò è inevitabile quando si ha.a che fare con la dimensione del meaning, come ricorda Barik (1994).

Riguardo agli errori dipendenti dalla coppia di lingue, emersi da questa analisi linguistica, le implicazioni sono diverse a seconda che si tratti .di errori legati alla ricezione oppure alla produzione testuale.

Sul versante della ricezione-comprensione si riscontra una debole competenza passiva della LP (spagnolo), a cui lo studente ha dedicato probabilmente un impegno minore a causa delle affinità con l'italiano. Può sembrare lapalissiano, nia dal momento che per interpretare è indispensabile una conoscenza approfondita ed un'ottima comprensione sia di LP che di LA, non si insisterà mai abbastanza con gli studenti perché si sforzino di acquisire la necessaria competenza linguistica e culturale.

A livello di produzione o esecuzione, i numerosi errori di riformulazione e trasposizione evidenziano l'opportunità di esercitazioni efficaci per potenziare l'asse sinonimico e paradigmatico e, più in generale, la capacità espres­sivo-comunicativa negli studenti.

In conclusione, è auspicabile che parametri d'errore analoghi vengano applicati nell'analisi contrastiva di altre coppie di lingue per sviluppare un modello globale sempre più accurato e condiviso.

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