Magaze Agosto Settembre 1999

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Magazè Magazè Magazè Magazè Magazè 1 1 1 Spedizione in abb. post. art.2 comma 20/c L. 662/96 - Aut. Poste Italiane fil. Ag. STUDIO FANTASY NEWS N° 6 AGOSTO/SETTEMBRE ’99 Magazè

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Spedizione in abb. post. art.2 comma 20/c L. 662/96 - Aut. Poste Italiane fil. Ag.

STUDIO FANTASY NEWS N° 6 AGOSTO/SETTEMBRE ’99

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CI FU’ UNA VOLTA,QUANDO TUTTO ERAPERMESSO E IL DENAROPUBBLICO, QUEL POCOCHE RIMANEVA DOPO ITANTI “PRELIEVID’UFFICIO”, SISPERPERAVAALLEGRAMENTE, CHIIMMAGINO’ UNA“CIRCONVALLAZIONE”SENZA TENERMINIMAMENTE CONTODELLA NATURA DEITERRENI, CHE ESSADOVEVA ATTRAVERSARE.COME ERA PRASSIALLORA, I LAVORIPUBBLICISI REALIZZAVANO“PER LOTTI”.ECCONE UNO ALLESPALLE DI SANDOMENICO.NE’ UN PUNTO DIPARTENZA, NE’ UNPUNTO DI ARRIVO.DISORDINATAMENTENEL VUOTO, ANCHE SESOLIDAMENTE PIANTATIPERTERRA. INUTILE,OGGI, PIANGERE SULLATTE VERSATO.MEGLIO RICERCAREUNA SOLUZIONE,DECIDENDO SE FARPREVALERE LUTILITA’ OL’ESTETICA.1) PORTARE INCOMPIMENTO ILPROGETTO.2) ELIMINARE IL TUTTO.3) TROVARE IL MODO DIFARNE USO DIVERSO DAQUELLO PER CUI SONOSORTI.4)“VENDESI VIADOTTO”ASPORTARE PER VIAAEREA I VARI “PEZZI”RICAVANDONEQUALCOSA.

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SommarSommarSommarSommarSommarioioioioio

POLITICACammarata: Edilizia scolastica 4ATTUALITA'Problemi idrici 5L’altro ombelico 6Caffè letterario 7SOCIETA'Ecologia alimentare 8Campo scout 10Tempo Libero 13Uragano 20COSTUMEAvviso ai naviganti 4Le “pensate” di Apollinaire 9La festa d’Estate 11RUBRICHEArcheologia 6Astronomia 12Cinofilia 12Cari emigrati, vi scrivo 13Fotogrammi 14In dialetto 15Annunci 15Sport 16-17Oroscopo 18-19Posta 19Vignetta 20

Copertina: La Chiesa di S. Maria parata a festaControcopertina: Cammarata: Circonvallazione Sud

Chi non risica non rosica

meglio i pidocchi fanno pidocchi e i soldi fannosoldi, ma c’è anche chi si accontenta gode. . .Potrei continuare ancora con similitudini varie, mala realtà è che chi si accontenta di poco gode poco.Dove voglio arrivare . . .?I SICILIANI, popolo di grande capacità lavorativae dirigenziale, occupano posti di grande prestigioin tutte le parti del mondo. Una spiegazione sipotrebbe ricercare nel nostro passato, fatto dipersone provate dalla fame, dalle guerre e dalledominazioni straniere passate, ma anche presenti.Ecco, allora, che questo popolo in particolare hasviluppato la voglia di riscattarsi, e per farlo hadeciso di sfruttare l’ultima delle piaghe :“l’emigrazione” , per realizzarsi in altri luoghi,anche molto lontani.Ma c’è di più, i nostri emigrati non solo hannoriscattato se stessi, ma tutti noi che in questaBellissima “ISOLA” continuiamo a vivere, ( non soancora per quanto).Già ! . . La nostra amata isola, non si sa il perchè,alle soglie del 2000 ancora non offre possibilità aimolti residenti, di esprimere le proprie potenzialità,così a chi vuole semplicemente lavorare e farecarriera, come si dice fare “strada”, non resta altrascelta che andarsene.In realtà il motivo è molto evidente, tanto evidenteda sfuggire anche ad un’ attenta analisi, (quando ilpesce puzza, puzza dalla testa). Diciamo pure che ilnon progresso della Sicilia e del Sud in generale, hafatto comodo a qualcuno che ha preferito investirele proprie attenzioni in altre parti d’Italia.E’ altrettanto evidente, che la nostra isola è proprioisolata, a causa di certe scelte politiche a tutto sipensa tranne al “famoso sud”, che rimane comunquemeta dei presidenti di turno che ci vengono a dire“noi non vi abbiamo dimenticato... Faremol’impossibile per voi” (cioé noi).E noi che paghiamo le tasse, come il resto degliitaliani, stiamo buoni ad aspettare strade edautostrade, porti, aereoporti e PONTI che forse inostri pronipoti vedranno.Caro Garibaldi, non potevi fare qualche altra cosa..?

Tommaso Maggio

Editore: Tommaso MaggioDirettore responsabile: Claudio Spoto

Hanno collaborato:Agostino Tuzzolino, Cinzia Pecoraro, Enzo Catarella,

Ivana Alì, Lina Pellitteri, Calogero Rizzuto,Salvatore Maggio, Carmelo Nocera, Vincenzo La Placa,

Irene Catarella, Nicola Di Vitale,Biagio Lupo, Gero Pinna, Vincenzo Lupo,

Altair, Apollinaire, Bernacca, Uragano.Foto: Peppe Terramagra

Vignetta: Gero GiambroneProgetto Grafico e Impaginazione:

Francesco Lo PrestiStampa: “RS arti grafiche - S. Giovanni Gemini

via Campania ,292022 CAMMARATA (AG)

Tel/Fax 0922 900 717

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Il primo intendimento era quello di esternare ilmio personale disappunto contro l’inefficienzae il cattivo andamento dei servizi negli ufficipostali, oltre la tanto decantata privatizzazione,informatizzazione, riorganizzazione, ecc..., lanaturale predisposizione di alcuni impiegati“pubblici” a considerare gli utenti più come unarottura che come un cliente da servire e riverireè direttamente proporzionale alle tanto decantatetrasformazioni di cui sopra. I disservizi a cui siassiste negli uffici postali sono una costanteobbligatoria, tanta inefficienza del settore saràpur dovuta ai nuovi programmi, al taglio delpersonale, ai risparmi a tutti i costi masoprattutto all’incapacità di molti impiegatipubblici ad adattarsi ad un modello dicompetizione e di efficienza a cui non sono statiabituati al momento dell’assunzione. Visto chemolti sono stati assunti a suo tempo peradempiere a funzioni non proprie, come portierie uscieri passacarte e in genere con metodiclientelari a dir poco discutibili.Ma non è solo questo che mi fa rimpiangere di

vivere in questa terra baciata dal sole, è un po’tutta la strafottenza e l’insofferenza dei siciliania vivere secondo le regole del vivere civile.Siamo tutti bravi nel giudicare gli altri e nelcondannare il comportamento sbagliato diquesto e di quello. Ma, stiamo attenti, chenessuno giudichi i nostri comportamenti, nelqual caso guai al malcapitato che ci fa accorgereche è meglio starcene zitti.Viviamo in una comunità in cui nessuno sembraconoscere il codice della strada, in cui nessunoha doveri ma solamente diritti, in cui fare ilproprio dovere sembra più un’imposizionedittatoriale che un dovere civico.Ma la cosa più odiosa è sentire la morale dicoloro che per campare sono costretti ademigrare, ritornano pieni di boria e di buoniconsigli come se fossero Gesù nel tempio. Guaiperò a redarguirli quando mettono la macchinain tripla fila o bloccano il traffico per salutareamici e parenti, allora iniziano a imprecarecontro il malcapitato: questo è il progresso.Un piccolo inciso anche sulla moderna gioventù,

orgoglio del presente e ricchezza del domani.Secondo le loro teorie tutto è consentito e tuttoè permesso, guai a chi li rimprovera. Sesso,droga e rock and roll erano i sogni dei figli deifiori degli anni sessanta. Per la generazione fineanni novanta sono lasciar trascorrere la giornatae poter vivere a pascolo abusivo. La lorofilosofia di vita è l’ignoranza congenita, il lorocredo la violenza e la cretinaggine la lororeligione. Nessuno sa a chi dare la colpa diquesto malandante stato di cose: ora si accusala scuola, ora la società, la mattina la televisionee la sera il cinema, ora la politica e poi lareligione. Però tutti si sono dimenticati diguardare nelle famiglie, vere responsabilidell’educazione o dell’ineducazione dei figli,che, alla faccia dei padri che tutto permettono etutto giustificano, bevono ettolitri di birra,mentre in casa a mezzogiorno la madre mettein tavola la pasta della carità cristiana. Meditategente, meditate.

Bernacca

AVVISO AI NAVIGANTI

Fonte di proteste e di lamentele, la chiusuradell’edificio che ospitava la scuola maternaTerra Rossa ed il conseguente trasferimentodelle due classi presso la struttura diGianguarna, ha avviato una “battaglia” piùgrande e proficua. “Siamo stati costretti atrasferire le classi” spiega Pina Nocera,Assessore alla Pubblica Istruzione delComune di Cammarata “in quanto i locali diTerra Rossa non erano conformi alla legge,non disponevano di agibilità e della relativaautorizzazione per il funzionamento dellecucine. Lo scorso anno scolastico, conimmensi sacrifici, siamo riusciti ad assicurareil servizio mensa, facendo preparare i pastinella struttura di Santa Maria e poitrasportandoli. Adesso, in concomitanzaanche con la scadenza del contratto di affittodell’immobile, ed in presenza di diversiproblemi, che ho fin qui illustrato, abbiamodeciso di trasferire i bambini presso lanuovissima scuola di Gianguarna.”Locali adeguati, anche molto spaziosi, serviziigienicamente inappuntabili, hanno accoltocirca 40 bambini iscritti presso il plesso TerraRossa.“La nostra perplessità” dichiara una delle

POLITICA di Cinzia Pecoraro

mamme, portavoce del gruppo di protesta “èsoprattutto per il fatto che la scuola si trovain una parte del paese opposta a quella in cuinoi abitiamo. Molte di noi non hanno lamacchina e ci chiediamo chi accompagnerà inostri figli all’asilo?” Quesito legittimo alquale l’Assessore Nocera ha dato una

pronta soluzione, siglando anche unimpegno personale . “Il trasporto deibambini è stato subito attivato. Abbiamogià provveduto all’acquisto di un pulminoper assicurare il servizio e i disagi sonoveramente minimi. Fra l’altro, il trasferimento della scuola èstato una soluzione temporanea, in quantoabbiamo già intavolato le trattative conl’A.S.L. per farci restituire i locali utilizzatidal P.T.E. ( ex ospedale) di proprietà delcomune e costruiti appositamente perospitare una scuola. L’Azienda SanitariaLocale deve solo trasferire altrove gli uffici,che sono ospitati nella struttura.Penso che questa operazione dovrebbeconcludersi a breve, e dopo aver effettuato inecessari lavori di ristrutturazione edecontaminazione, la scuola potrà essereaperta ai bambini. A tal proposito intendolanciare un appello a tutti i cittadini diCammarata : Se questa battaglia per ilrilascio della struttura di Santa Maria , lacombatteremo insieme, i risultati sarannopiù tangibili e veloci. La voce di tanti sortiràun effetto diverso sulle autorità preposte chenon la protesta di pochi.”

C a m m a r a t a : E d i l i z i a S c o l a s t i c aRiuscirà l’Amministrazione Comunale a razionalizzare la caoticadislocazione attuale delle scuole, senza suscitare malcontento?

Una terra baciata dal SoleDove non sempre è piacevole vivere per la sua innata “deregulation”

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L’emergenza idrica che da qualche anno aquesta parte coinvolge quasi tutta la Sicilia,non risparmiando neppure i comuni diCammarata e S.Giovanni Gemini, hafocalizzato l’attenzione di molti nell’arcodi una stagione calda e povera in quanto aprecipitazioni piovose.L’interesse era rivolto alle fonti diapprovvigionamento idrico, o meglioancora, al modo più sbrigativo per poterneusufruire, con l’ausilio di un atteggiamentodi pseudoaccettazione relativamente anorme e disposizioni che ne potesserorazionalizzare l’uso.E’ indubbio che l’acqua sia un bisognofisiologico primario e, in quanto tale,necessario alla sopravvivenzadell’individuo e della specie; ma èaltrettanto vero che proprio perché sovranatra i bisogni dell’umanità, necessita di unuso quantizzato.Ciò alla luce della consapevolezza chel’acqua in sé è una risorsa, alla lunga,esauribile e che inoltre la limitatissimaquantità di precipitazioni piovose non hasicuramente aumentato il livello dellastessa, all’interno delle falde acquifere.Ma una “vera” presa di coscienza dellacarenza idrica relativa ai nostri due Comuni,può scaturire anche da una più esattaconoscenza dei luoghi da cui sgorgano lestesse fonti. Di notevole rilievo naturalisticoè il contesto che fa da sfondo alle sorgentidelle fonti di San Michele e Sant’Onofrio.Il bosco di Sant’Onofrio di Cammarata ècontraddistinto da una rigogliosa macchiamediterranea, in cui spiccano alberi dirovere e di sorbo. Non meno caratteristicoè il sottobosco, fitto di piante indigene come

la tamerice (vrùca), l’ampelodesmo(ddisa), l’asparagio nero, il finocchio dimontagna ed il rovo.Il luogo è raggiungibile percorrendo lastrada provinciale Cammarata-Castronovosino all’altezza del campo sportivo, da dovesi diparte la strada comunale Salaci-SanMichele. Continuando su quest’ultima, aduna quota di m804 s.l.m. e di m750 s.l.m.,si trovano rispettivamente i castelletti diSan Michele e Sant’Onofrio oveconfluiscono i drenaggi che convoglianole acque provenienti dal bacino idrograficocircostante. Dal bottino di riunione delledue sorgenti, ubicato in prossimità dellasorgente di Sant’Onofrio, si diparte unacondotta di acciaio del diametro di 200mm.Quest’ultima,estendendosi lungo unpercorso di 2 km circa, prevalentementericadente nella strada provinciale

Le vie dell’acqua sono finite? Cammarata-Castronovo, raggiunge ilripartitore dislocato nella via Madonnadell’indirizzo (Nurizzu) di Cammarata.Da questo luogo, si dipartono le duecondotte che alimentano gli acquedotti deidue centri abitati di Cammarata e SanGiovanni Gemini.La gestione dell’acquedotto è affidata alConsorzio di San Michele, la cui originerisale alla primavera del 1924, allorché idue Comuni decisero di consociarsi per larealizzazione di un acquedotto conderivazione dalle sorgenti sopra citate.Con delibera del 22 aprile del 1924 delconsiglio comunale di San GiovanniGemini e delibera del 19 maggio del 1924del consiglio comunale di Cammarata, siapprovava lo statuto del consorzio.Organi del Consorzio erano, e sonotutt’oggi, il presidente del Consorzio(sindaco di Cammarata: attualmente ilDott. Franco Lo Sardo), l’Assemblea deirappresentanti del Consorzio, ed ilConsiglio di amministrazione.Nell’anno 1994 i consigli comunali dei duepaesi, approvavano un nuovo schema diconvenzione consortile, ed un nuovoschema di statuto ai sensi della legge 142/90 come recepito dalla L.R. 48/91.Inesecuzione della suddetta normativa sistabiliva di revisionare l’intero organismodel Consorzio di San Michele, ritenendonecessario un adeguato sfruttamento epotenziamento della sorgente, proponendoa tal fine una più accurata manutenzioneed un miglioramento della relativa rete didistribuzione. Difficoltà inerenti lamancata assunzione da parte degli istitutiabilitati al servizio di tesoreria, hannoostacolato l’avvio a pieno regime delleattività che il Consorzio si è prefisso diattuare, nell’interesse e nel beneficio dellepopolazioni dei due Comuni.

ATTUALITA’ di Lina Pellitteri

Viaggio alla riscoperta delle risorse idrichelocali: le sorgenti di San Michele e Sant’Onofrio

La fontana di serra cuniglieddu

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Il dopo ferragosto cammaratese è statocaratterizzato dalla presentazione di unlibro, “L’altro ombelico”, che haarricchito le conoscenze degli abitantidei due paesi, con la pubblicazione didocumenti inediti sulla loro storia.L’autore del libro è il notaio PieralbertoCoffari, cammaratese di nascita ma cheda anni abita a Bergamo, che con questaopera ha voluto sottolineare soprattuttol’attaccamento alla sua terra di origine.La presentazione del libro si è svolta

nella torre dell’antico castellomedievale di Cammarata e ha visto lapartecipazione di un discreto numerodi persone, che hanno riempito lapiccola, seppur pittoresca, stanza dellatorre.Tre i relatori: il professor EnzoCatarella, il geologo Giovanni Arnonee il professor Vito Lo Scrudato. Lavarietà degli argomenti presentati, hapermesso al pubblico di trascorrerequalche ora gradevole e interessante.

Il professor Catarella, che ha introdottoi lavori, si è soffermato sulla figuradell’autore, discendente di una dellefamiglie più onorate del paese, nonchèpersona umile, nonostante la grandepreparazione culturale, e suo personaleamico. “ Ho sempre invogliato Piero ascrivere questo libro, date le sueconoscenze perche ero sicuro chesarebbe risultato pregevole. Ora chel’ho letto -ha ribadito Catarella- possodire di non essermi sbagliato e ne

C a m m a r a t a , L’ a l t r o o m b e l i c o

La valle del Tumarrano, fertileespressione del nostro territorio, èstata per molti secoli punto diincontro e di interessi per le antichepopolazioni che vi si sonoavvicendate, attratte dalla sua grandepossibilità produttiva. Frumento,frutta, ortaggi e allevamento ovino

e bovino, costituirono per lepopolazioni del neolitico, come perquelle di oggi, la maggior fonte disostentamento economico. Sitrovano un pò dovunque tracce diinsediamenti in cui si avvicendaronoquei gruppi primitivi, che visserogli sconvolgimenti della storia,

scontrandosi ora in scaramuccetribali, ora in guerre vere e proprie.Poco si sa di queste civiltà cheprecedettero l’arrivo dei Sicani dalcontinente, ma i luoghi che essiabitarono, sono gli stessi chesuccessivamente furono utilizzati esfruttati durante il periodo greco,cartaginese, poi romano e ai tempidei primi cristiani e delladominazione araba. In contradaPizzutella, porzione del feudo Boccadi Capra, si erge, dalle terrecoltivate, una rupe di calcarenite,nella quale si aprono delle cavitàscavate ad arte, dall’altezza di pochimetri, fin quasi alla cima. Grazie allaproficua ed amichevolecollaborazione del Dr. Mario Cutrò,proprietario del fondo, abbiamopotuto ef fettuare un sopralluogo,attraverso uno stretto sentieroscolpito nella roccia e a trattiscalinato. Si incontrano alcune

di Carmelo NoceraARCHEOLOGIA

di Irene CatarellaATTUALITA’

Numerose le genti che hanno segnato il nostro territorioscegliendolo come loro residenza dalla Preistoria ai nostri giorni

P r e g e v o l e r a c c o l t a d e i d o c u m e n t i a n t i c h i d e l l a s t o r i a d e l n o s t r o p a e s ei n t r o d o t t i d a a l c u n e p a g i n e d i v u l g a t i v e d i f a c i l e e g r a d e v o l e l e t t u r a

Reperti di antichissime presenze umane tombe scavate in modo magistrale,attorno alle quali e all’interno di esseè facile rinvenire reperti fittili didiversa fattura e frammenti dicorredo funebre. Dall’alto si dominaquello che doveva essere il villaggio,poiché i mucchi di pietre sono dinatura diversa delle formazionigeologiche circostantcci e quinditrasportate da altra zona. Nellaciviltà neolitica e dell’età del bronzoquesta pratica era molto in uso, comedimostrano i giganteschi monoliti ditanti luoghi sparsi nel mondo.

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La Provincia, in occasione dell’estate ‘99,ha finanziato diverse manifestazioniletterarie in alcuni paesi dell’agrigentino.Dieci scrittori sono stati invitati apresentare i loro libri nelle piazze piùimportanti di vari comuni e a discutere conil pubblico dei problemi in essi trattati.San Giovanni Gemini è stato uno dei paesiche ha ospitato la manifestazione. Apresentare il proprio libro, “Una vitasottile”, è arrivata direttamente da Romala ventiduenne Chiara Gamberale. Laragazza, figlia del famoso ex dirigentedella Telecom Vito Gamberale, è diventataanoressica all’età di diciotto anni e solodopo un’accurata terapia e varie sedute dipsicoanalisi, è riuscita a guarire. Nel libroparla di questo suo problema, ma la cosache colpisce di più è che non lo fa maidirettamente, tranne che nelle ultimepagine, che sono le più pregevoli. Lamaggior parte dei capitoli sono dedicati apersone, che sono state importanti per leidurante il periodo della malattia.Una serata riuscita grazie anche allamagistrale organizzazione dell’assessorealla cultura Salvatore La Corte, eall’impegno profuso da Carmela Scrudatoe Concetta Traina. Numerosi i presenti ed

anche gli interventi.L’insegnante Gino Ballo, autore del libro“Maccalube”, ha chiesto all’autrice delsuo rapporto con gliscrittori siciliani.La Gamberaleha risposto diamare molto gliautori della nostraterra ed inp a r t i c o l a r ePirandello.La signorina IreneCatarella ha invecer i c h i a m a t ol’attenzione sulp r o b l e m ad e l l ’ a n o r e s s i a ,domandando se equanto vi influisserogenitori, parenti e amici.Chiara ha affermato, senza esitare,che nella sua esperienza sono statifondamentaliLa commercialista Rena Mangiapane hachiesto all’autrice di descrivere, inmaniera particolareggiata, il suo rapportocon la scrittura, specialmente nel caso incui l’argomento è autobiografico.

Caffè letterario a San Giovanni Gemini

Il signor Carmelo Lupo ha invitato laGamberale a indicare delle vie di uscita a

ragazzi e ragazze che hanno lo stessoproblema che lei ha già superato. A talproposito l’autrice ha sottolineato cheè indispensabile rivolgersi a deglispecialisti, nonchè la vicinanza dellafamiglia e degli amici.Infine il professor Giovanni Buzzettaha chiesto perchè si fosseripetutamente parlato del padre dellascrittrice, nonostante non avessealcuna attinenza con l’argomentotrattato. A questa domanda harisposto il giornalista LorenzoRosso, che presentava la serata,scusandosi perché era statoproprio lui a spingere la ragazzaa parlarne.La serata è stata allietata inoltre

da un gruppo folkloristico di Racalmuto,che si è esibito in danze tradizionalisiciliane, e da un trio davvero eccezionale,composto da una tastierista, da unviolinista e da una cantante.Vista la buona riuscita dell’iniziativa tuttii cittadini si sono augurati che talimanifestazioni si svolgano con piùfrequenza.

consiglio la lettura a tutti, soprattutto acoloro i quali vogliono sapere qualcosain più sulle proprie origini.”Il professor Vito Lo Scrudato, ha messoin evidenza l’importanza storicadell’opera, citando le fonti cuil’autore si è rifatto e che larendono ancora più attendibile eautorevole. “ Coffari fin dalleprime battute ci introduce nelmito della Sicilia omerica e deiCiclopi,- ha detto Lo Scrudato-per investigare subito dopo larelazione tra il territorio diCammarata e l’ubicazione diCamico, la capitale del misteriosoRegno Sicano, occupata daiRomani nel 258 a.C. e poiscomparsa per sempre. Chequesto scorcio di storia sicana,frammista a mitologia, -hacontinuato- interessi il nostroterritorio, è testimoniato, tral’altro, da specifiche leggendelocali, imperniate sulritrovamento del favoloso tesorodi Re Cocalo.”Il Dott. Giovanni Arnone, ultimorelatore, ha evidenziato le notizie di

carattere geologico presenti nell’opera,che sono di grande importanza e chemeritano di essere approfondite; infattidi molti tipi di roccia citati nelle fonti

non si è trovata traccia nei sopralluoghiattuali. “ Spero che leggiate questolibro,”- ha puntualizzato Arnone- “

perchè potrete accorgervi che non è ilsolito libro di ricerche storiche, chemagari può risultare pesante al lettoreche non sia veramente addentro

nell’argomento.L’autore è riuscito con ilsuo stile da oratorecoinvolgente e chiaro, arendere il libro piacevolealla lettura, oserei direappassionante, quasi non sitrattasse di un insieme dinotizie storiche, ma di unromanzo da leggere tutto inun fiato. Chi vuole poipotrà soffermarsi nel corsodi una seconda lettura sugliargomenti che più gliinteressano.” L’incontro èstato chiuso da unintervento dello stessoCoffari che, visibilmenteemozionato, ha ringraziatoi relatori e gli intervenuti,manifestando la profondaumiltà con cui si è

apprestato a scrivere il libro e ildesiderio che qualcun altro neapprofondisca alcune parti.

Presentata per iniziativa della Provincia l’opera prima di Chiara GamberaleNumerosa partecipazione anche di giovani e interessante il dibbattito sviluppatosi

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Non bastava la mucca pazza, eccospuntare i polli, la carne, il latte e isuoi derivati avvelenati con ladiossina, sostanza che si formadall’alterazione dei caratteri chimicidegli.....in determinati momenti esituazioni biochimiche ottimali.Cento anni fa tutto questo eraimpensabile e non esisteva. Ilrapporto costi/benefici ha fattopropendere l’uomo verso ilbeneficio a tutti i costi, trascurandol’etica, la morale e i principi basilaridel vivere civile che sono : dignità,serietà e rispetto per gli altri. Ilguadagno per il guadagno,abbassare i costi e ottenere imassimi risultati con la minorespesa, questo è l’imperativocategorico dell’economia e ilpopolo che fa del risparmio unaregola, sceglie l’alimento menocostoso.Sono leggi commerciali sempliciche reggono l’economia mondiale e

a queste leggi tutti soggiacciono esi adeguano, e il rispetto di esse èobbligo se si vuole restare nelmercato. Ma quando per ridurre icosti si utilizzano prodottiadulterati, instabili o insicuri,trascurando le più elementari leggicomportamentali, allora si è solocriminali e la natura si ribellaproducendo patologie nuove epericolose.L’ ingresso dell’Italianell’Unione Europea ci ha portatoinnumerevoli vantaggi, ma hatrascinato con essi altrettantisvantaggi, tra questi lacompetizione sulla produzione dialimenti a basso costo, e più bassoè il costo più si riesce a stare nelmercato. Si è determinata così unasperequazione sulle produzioni e sui

costi che ha impoverito ancora dipiù alcune regioni d’Italia edarricchito altre, che per dononaturale già ricche lo erano. Lanostra provincia non può competerecon le produzione a basso costodelle province del Nord, essendomolto ricca di sole e non abbastanzadi foraggi. Per cui per i nostri

prodotti il rapportocosto/beneficio èe n o r m e m e n t etendente verso ilrosso per i benefici ecosì sono destinati asoccombere.Se poi a questa sorteaggiungiamo vino almetanolo, polli ecarni agli estrogeni,allora la lotta diventaimpossibile. Giudice

di tutto è il popolo, che acquistandoi prodotti premia o boccia leproduzioni, attenzionando solol’aspetto “costo” del prodotto. Seperò il popolo si svegliasse dalsonno profondo e acquistassesecondo ragione e non secondocosto, allora le nostre produzioni,che nulla hanno da invidiare a quelledegli altri paesi o regioni (e che anzihanno qualcosa in più, il saporeunico ed inconfondibile del sole edei pascoli), ridarebbero ossigenoalla nostra economia, lavoro acentinaia di disoccupati e salute alnostro corpo. Pascoli biologici,alimenti semplici per lapreparazione dei mangimi, acque,sempre con caratteristiche minerali,rendono le nostre produzioni

La smodata sete di guadagno avvelena anche i nostri cibi. L’allarmante vuotointernazionale e nazionale di adeguate leggi e controlli impone soluzioni d’emergenza

di Ivana Alì

Indispensabile un’ecologia alimentareATTUALITA’

alimentari uniche al mondo, matutto questo non basta per renderliprimi nella commercializzazione.Ed allora, ben vengano questicampanelli di allarme per svegliarei siciliani e più precisamente lemassaie, i gestori di supermercati,di ristoranti o di semplici generialimentari, ed insegnare loro acomprare prima italiano epossibilmente siciliano edagrigentino poi. Questa culturapatriottica sembra anacronistica, magià Bossi, qualche anno fa hainneggiato al consumismo regionalee i siciliani che già sono nord-dipendenti non sono capaci dichiedere, pretendere e consumare iprodotti sani, freschi e profumatidella Sicilia.E’ meglio una fettina rossa, dura magustosa, che non una tenera, biancama insapore e forse ricca diestrogeni e oggi anche di diossina.

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La febbre del giuoco cresce a dismisura,gli italiani sono stati stregati, da tempoormai, dal miliardario superenalotto. Nonsiamo rimasti certo indenni, da questafrenesia di vincere, noi anonimi giocatoridi provincia. Sia chiaro che non sonocontrario al giuoco, anzi devo confessareche oltre al superenalotto, faccio le miegiocate al lotto, al totocalcio e al totogol,così come moltissimi altri compaesani.Vincere è una sensazione bellissima, nonvoglio sembrare venale, masemplicemente concreto e pratico, delresto non si vincono noccioline! Pensatesoltanto per un istante all’ultimomontepremi del superenalotto: ottantaseimiliardi! Bene, pensate ora chequattrocento persone, residenti nei nostri

due comuni equamente divisi, siano ivincitori! Sono convinto che molti dei loroproblemi sarebbero risolti. Naturalmentebisogna non perdere la testa, accettare lavincita e sfruttarla nel modo più razionale

possibile, tenere presente che il denaro vasempre dominato e non farsi dominare.Qualcuno di voi penserà : vorrei propriovederti con una vincita miliardaria intasca! Credetemi anch’io vorreisperimentarmi in questa esperienza. Adogni modo, per questa tornata qualcunoha già vinto e a noi non rimane che tentarela prossima volta.E’ molto affascinante entrare nellaricevitoria del lotto e trovarci l’anzianasignora che tenta di “smurfiare” il propriosogno o quello della comare. Oppurequalcuno che tenta di interpretare deglieventi strani e casuali che gli sonoaccaduti. La cabala! Nome che infondenelle nostre orecchie un suono misteriosoe magico. Parola che sembra effondere un

potere inafferrabile, attraverso il qualepotere prevedere e sancire anzitempol’uscita dei numeri. Quanti di noi nonhanno mai provato a leggere un sognocercando di accordarlo con simbologie e

NON CI RESTA CHE VINCEREnumeri? Credo pochi. Comunque, inumeri non obbediscono che ad una solaregola, quella della casualità. Il caso, lapossibilità che la mano innocente delbambino, o bambina, afferri il bussolottocon il nostro numero è legato alla semplicelegge della probabilità. Parola che ha inse tutto il significato. Ricordiamoci quindi,che è sempre un giuoco, nient’altro cheuna scommessa contro il caso. Nientetragedie né isterismi e soprattutto nonlasciamoci prendere la mano, la tasca nepotrebbe risentire oltremodo. Continuo adessere comunque uno scommettitore e nonsono contrario ai casinò.A questo proposito vorrei che qualcunomi spiegasse, perché mai Taormina nonpuò avere il proprio casinò? ( Taorminacome qualsiasi altra località turisticasiciliana). Ammetto la mia ignoranzasull’argomento, ma pur non conoscendole motivazioni dei reiterati dinieghiall’apertura, a rigor di logica mi sembrasolo una discriminazione ai danni dellanostra terra. Sono tanti i vantaggi che unastruttura del genere potrebbe portare, e gliesempi sono viventi nei diversi luoghiitaliani ove le case da giuoco esistono già.Non vorrei però che qualcuno pensassead una mia istigazione al giuoco, vogliosoltanto sapere perché ad alcuni èconcesso ed altri no. Una spiegazionelogica e soprattutto giusta. Qualcuno sifaccia vivo. Vorrei proprio, in chiusura,potervi dare sei numeri vincenti, macredetemi non ho proprio idea, l’unicacosa che posso dirvi è : buona fortuna.

GENTILE STAFF DI STUDIO FANTASY SIAMOMOLTO CONTENTI DELL’INIZIATIVA CHE AVETEAVUTO, RIGUARDO IL PERIODICO MAGAZE’.COGLIAMO L’OCCASIONE PER SALUTARE ICAMMARATESI, IN PARTICOLARE ZIA FRANCA,ZIO PIPPO ZIO PEPPE, E LA BIBLIOTECARIAMELINA TANTI BACI DA GIACOMO E CARMELA.CI FAREBBE MOLTO PIACERE SE PUBBLICASTEUNA NOSTRA FOTO ,GRAZIE DAI TORINESI.

GLI EMIGRATI CI RISPONDONO

Le pensate di Apollinaire

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Come ogni estate, anche quest’anno ilGruppo Scout Cammarata San Giovanni 1,ha svolto le attività estive nell’ultimasettimana di luglio, a chiusura dell’annoiniziato ad ottobre.Tra il 24 ed il 31 luglio si è svolto presso ilbosco di Refalzafi, nei pressi di Castronovoil campo delle Vacanze di Branco, a cuihanno preso parte i lupetti del brancoSeeonee.Il campo è stato incentrato sul tema dellatavola rotonda, ed attraverso varie fasi ilupetti l’ultimo giorno, avendo superatodiverse prove, sono stati nominati cavalieridella tavola rotonda.Le vacanze di branco, così come tutte leattività estive delle varie branche,rappresentano la sintesi delle attività svoltedurante l’inverno, sia in sede che fuori,

come campi invernali, uscite varie e radunizonali a tutti i livelli con gli altri gruppi.I lupetti seguono un percorso educativo -formativo basato sul “libro della giungla”di Kipling e seguono le varie tappe dellacrescita passando da zampa tenera a lupodella legge, attraverso tutta una serie ditappe, dette cacce, in cui devono dimostrarela loro crescita. Mentre il branco è suddivisoin sestiglie, con un capo ed un vice a cuitutti gli altri specialmente le zampe tenere,devono fare riferimento e di cui ricevonoconsigli ed aiuto per la loro crescita inassociazione.Il reparto ha invece svolto il proprio campoestivo assieme al reparto dell’Agrigento 5,presso il bosco di Castel Umberto inprovincia di Messina, dal 25 luglio al 1agosto.

Il campo estivo di reparto è caratterizzatoda costruzioni manuali ed attivitàspecifiche, che richiedono la messa inpratica delle competenze e delle specialitàconseguite dagli squadriglieri durante il lorocammino scout, competenze acquisiteattraverso il raggiungimento delle varietappe (quattro) e l’acquisizione di variespecialità.La prima cosa da fare è costruire il campo,cioè mettere su la tenda, montare le cucinele latrine e i punti acqua; inoltre bisognaprovvedere alla cucina, cosa che nonsempre tutti sono in grado di fare. Ma ilbisogno aguzza l’ingegno e consente diriuscire a fare cose che mai ci saremmosognati. Il reparto del Gruppo CammarataSan Giovanni 1 ha partecipato con duesquadriglie di formazione, a causa delledefezioni di alcuni squadriglieri che permotivi urgenti ed improvvisi, cioè oziarealla banchina, hanno dato forfait. Salvo poipentirsi di non aver partecipato visto chein paese non c’è mai niente da fare. Giuranoe spergiurano che saranno presenti l’annoprossimo, previa smentita all’ultimo minutoper i soliti improvvisi e urgentissimiimpegni.Comunque anche quest’anno le attività sonostate portate a termine nel migliore dei modigrazie all’impegno e all’abnegazione ditutta la comunità capi del gruppo. Dopo ilcampo a Bassano Romano del 1998 e questidi quest’anno, il gruppo si prepara adaffrontare le attività legate al Giubileo,fiduciosi nel futuro di un campo estivo del2000, il primo del nuovo millennio in terradi...... chi parteciperà vedrà.

Vacanze di branco per i l gruppoScout Cammarata San Giovanni 1T r a l a v o r o e g i u o c o u n e s p e r i e n z a f o r m a t i v a p e r i n o s t r i g i o v a n i

ATTUALITA’ di Calogero Rizzuto

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La festa in onore della Madonna diCacciapensieri e San Giuseppe, che ogni annoè celebrata a Cammarata nei giorni che vannodal 14 al 18 agosto, ha origini antichissime.Ancora oggi testimonia la profonda fede dellapopolazione dei due comuni, che si esterna inmolteplici maniere e, colorandosi ditradizione, ci parla di qualcosa che arriva alcuore di ognuno di noi, svelando le nostreradici.La preparazione al periodo dei festeggiamentiinizia il primo agosto, con la quindicina,predicata ogni sera in onore della Madonna.Alle ventuno circa, passando per le vie delquartiere di Santa Maria si incontrano gruppidi persone che recitano il Rosario ecamminando arrivano in chiesa, dove lopresentano alla beata Vergine Maria.Da qualche anno, similmente a quantoavveniva in passato, in questo periodo lachiesa viene ornata a festa con splendididrappeggi, a sottolineare l’importanza dellaricorrenza. Nei giorni sucessivi che precedonola solennità, vengono raccolti i “quarti” dellaMadonna e di San Giuseppe, contributi indenaro che gli iscritti, nel relativo libro, sisono impegnati a pagare per sostenere le spesedella festa; nelle campagne i contadini offronodel grano, che viene raccolto dai membri delcomitato, nella cui sede è possibile ritirare le“torce”. Moltissimi sono i devoti, fra questisoprattutto coloro che avendo ricevuto unagrazia, hanno fatto una “prummisioni”.Il 14 inizia la festa: nel pomeriggio ha luogola processione che ricorda come su un carrotrainato dai buoi arrivò a Cammarata la statuadella Madonna; quando i buoi, provenientida contrada Balatelle dove era statodissotterrato il simulacro, si fermarono allaperiferia del paese. Si costatò allora che lì laMadonna voleva che si edificasse una chiesa.Ancora oggi si ripete lo stesso percorso el’effigie della Madonna viene portata fino alsantuario su un carro trainato dai buoi eaccompagnata dai fedeli. Viene quindi celebratala messa, al termine della quale ha luogo la“cavalcata”, un giro, per le vie del paese, dicavalieri che fanno a gara per montare i cavallipiù addestrati e più elegantemente bardati.Il giorno seguente, ferragosto, alle sei delmattino con l’alborata, allietata dai botti della“maschiata” e con il suono delle campane ditutte le chiese, inizia la giornata culmine deifesteggiamenti; vengono celebrate cinquemesse, l’ultima delle quali precede la solenneprocessione della Madonna per “la via deisanti”, percorso caratteristico per le stradedel paese. La messa delle undici e trenta ècaratterizzata dall’entrata della processionedei fedeli che portano le “torce”, sulle qualiviene fissato, con un nastro, il denaro

promesso per una grazia ricevuta, non insegno di pagamento, si badi bene, ma digratitudine. La sera del quindici agosto hainizio il triduo di San Giuseppe, ovvero lamessa serotina, la cui omelia ricorda la figuradel santo; il sedici agosto è la giornata dedicataai “vicchiarieddi”.Le donne più volenterose legate a questatradizione preparano una grande varietà dipiatti tipici locali (carduna a piscitieddu,pignulata, cassateddi, ecc..), per imbandire latavola che nella serata ospiterà i tre personaggirappresentanti la sacra famiglia. Nel frattempo

in ogni quartiere si preparano cesti ricolmi digeneri alimentari che, prima vengono portatiin processione fino in Chiesa e poi distribuitiai bisognosi. Il lato più artistico dellamanifestazione dei “vicchiarieddi” è il paneche viene preparato dalle donne, che con laloro fantasia creano le forme più varie: panettia forma di rosa, di pesce, ecc..Il pane e la tavola dei “vicchiarieddi” vengonobenedetti dal parroco verso mezzogiorno. Neltardo pomeriggio ha luogo la processione: laMadonna su un asinello, con il Bambino eSan Giuseppe, per le vie del paese richiamanoi fedeli, che si aggiungono al corteo, fino adarrivare in piazza Santa Maria, accompagnatidalla banda musicale che rende più festosa lamanifestazione. Finalmente, verso le ventuno,la sacra famiglia riunita attorno alla tavolaapparecchiata in grande stile, può“consumare” la cena che conta unacinquantina di piatti tipici.Il giorno 18 si ripete quasi lo stessoprogramma del quindici agosto, ma questavolta il festeggiato è San Giuseppe.Caratteristica è l’uscita dell’urna, dopo lamessa delle undici e trenta, contenente laraccolta delle offerte e delle “prummisioni”.A sera la processione delle statue dellaMadonna e di San Giuseppe ripercorrono la“via dei santi”, la prima avanti e il secondo aseguire, fino all’arrivo in Piazza Santa Maria,dove si affiancheranno; la piazza, gremita digente, ospita la sacra famiglia fino all’entratasolenne in chiesa, che avviene versomezzanotte.La benedizione del parroco conclude la festa.E’ un momento emozionante, da vivere voltaper volta in modo diverso, non semplicetradizione, ma un modo di vivere la fede conle sue radici storiche, quelle radici che unpopolo non può dimenticare, perché sonoparte di un passato che ha dato vita alpresente.

COSTUME di Rena Mangiapane

La festa di AgostoUna festa a conclusione dell’anno agrario che abbiamo ereditato dal culto paganoDiffusa tradizione quella che ricorda simulacri ritrovati in campagnia e trasportatifino al paese su un carro trainato da buoi e seguito da una folla festante

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Qualunque animale domestico può essereuna compagnia straordinaria e, a volte,riempire la vita. Questo è successo a Maryquando Salvatore, il suo ragazzo, le haregalato un collie di nome Mimì. Il collie èun pastore scozzese, molto elegante per ilsuo manto a pelo lungo di vari colori. Daquel momento Mary divide le sue giornatecon questo cucciolone di due anni che èriuscito ad occupare un vuoto incolmabile;naturalmente le dedica tutte quelle cure equelle attenzioni che un cane di razzapretende. Dopo varie insistenze finalmenteMary e Salvatore si sono convinti apartecipare ad una prima mostra cinofila ecioè alla nazionale che quest’anno si èsvolta a Caltanissetta. Il pastore è risultatoprimo di razza e secondo nelraggruppamento. Per i due giovani, che perla prima volta partecipavano ad una talemanifestazione, è stata un’esperienzaabbastanza pesante, che, solamente lafelicità per il risultato conseguito è riuscitaad attenuare.

di Salvatore MaggioL’ANGOLO DELLA CINOFILIA

C a n i : q u a l u n q u e r a z z a p u ò d i v e n t a re d i c o m p a g n i aIl Collie, pastore Scozzese reso famoso dall’indimenticabile Lassie, è un amico sensibile ed elegante

Con la fine dell’estate cominciano a prendereposizione nel cielo, le costellazioni autunnali. Alledieci di sera la fascia di cielo che va da nord a sudpassando per l’est è occupata da sei gruppi distelle, ben visibili e di facile individuazione., chesono : la Balena, Pegaso, Andromeda, Perseo,Cassiopea, Cefeo. Adesso cercheremo diriconoscerle partendo dalla più facile daindividuare. Puntiamo lo sguardo ad est(direzione Puzzillo), scorgiamo quasi allo zenithun grosso quadrato di stelle abbastanza luminose

è il grande quadrato di Pegaso. Allineando le duestelle che formano il lato che va nord a sud, siarriva in una zona occupata da stelline deboli efra queste solo due spiccano per la loro luminosità;sono gli astri principali della Balena: Mira è ilcollo e Denab Kaitos la coda.Torniamo, adesso, sul grande quadrato e volgiamolo sguardo verso il vertice più a nord (versoCastronovo). Da lì si diparte una fila di stelle cheforma la costellazione di Andromeda. Posta subitosopra la seconda stella della catena, Andromeda

è una galassia gemella, cioè uguale alla nostraVia Lattea, sia come numero di stelle, sia comeforma. E’ visibile ad occhio nudo e con un buonbinocolo, si può ammirare tutta la sua bellezza.Partiamo adesso, dall’ultima stella della catenadi Andromeda e scendiamo verso il basso, ad est.Si noterà subito una seconda fila di stelle moltobrillanti : è la costellazione di Perseo, nel quale siosservano, con facilità, due ammassi splendidi,che sono H e C Persei e M34.Riportiamo lo sguardo verso nord, quasi allozenith, al fianco di Andromeda e Perseo, vedremoCassiopea formata da cinque stelle moltoluminose che formano una emme e sopra di essa,non molto brillante e con la punta rivolta verso lastella polare, c’è la casetta del Cefeo.Tutte queste costellazioni sono legate da una storiamitologica descritta da Ovidio nelle sueMetamorfosi: Cefeo era il re di Etiopia, maritodi Cassiopea e padre di Andromeda.La regina Cassiopea si riteneva più bella delleNereidi e queste, adirate, si rivolsero al loro padre,Nettuno, affinché punisse la presuntuosa.Allora Nettuno mandò un mostro marino (laBalena) a devastare le coste del regno. Cefeo perscongiurare il flagello, dovette sacrificare almostro la figlia Andromeda incatenandola ad unoscoglio. Fortunatamente passava di là Perseo, sulsuo cavallo alato Pegaso, portando la testa diMedusa, che aveva appena ucciso.Con la testa pietrificò il mostro e liberòAndromeda che divenne sua sposa.

ASTRONOMIA di Vincenzo La Placa

GLI OCCHI DI ZEUS

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Giuseppe Lo Sardo hauna passione moltoaffascinante, ricostruiscein piccolo le nostrechiese, le nostre case e inostri monumenti,utilizzando materialioriginali. Le finestresono in legno, i tetticostruiti con i famosi“canala” di terracotta, leinferriate dei balconi inferro e le mura in gesso epietruzze.- Ho iniziato per gioco,-ci dice mentre cerca sulcruscotto le fotografie delle sue opere- avevoil desiderio di costruire un presepe, così mi sonomesso a lavorare. Quando ho finito ho volutocimentarmi con un’altra opera. -aggiunge.Ha già realizzato la chiesa di San Vito Martire,alcune case del paese e adesso ha deciso diprovare a realizzare l’intero paese, con tutte lesue stradine, vicoli e piazze. - Le mie comunquenon sono opere in scala, non utilizzo leproporzioni con calcoli matematici. Io guardoquello che devo fare e piano piano inizio alavorarci.- Giuseppe realizza con meticolosaattenzione ogni particolare e anche i piedistallisui quali vengono poste le sue costruzioni sonodelle sculture in legno da lui realizzate.- Oltre a questi lavori,- continua Giuseppe- ho

realizzato dei piccoli soprammobili e antichiattrezzi da lavoro dei nostri contadini.Comunque la mia attenzione non è solo perCammarata, quanto prima realizzerò anchequalche cosa di San Giovanni. - Giuseppe haavuto anche delle richieste da Mussomeli perrealizzare il castello.Quando vedremo Cammarata in miniatura? -Gli chiediamo. - E’ certo che lo vedremo, itempi non posso preventivarli questo è unlavoro difficile e ci vuole molta pazienza. Possoperò dire che ci lavoro con molto impegno. -Auguriamo a Giuseppe buon lavoro esoprattutto che questa sua passione possamantenersi sempre viva e forte.

W W W . d u e l l e . i t / m a g a z e

Artigianato come hobbyCon la meticolosità degli appassionati di modellismo,Giuseppe Lo Sardo ripropone gli edifici del nostro paese,utilizzando in piccolo i corrispondenti materiali naturali

di Agostino TuzzolinoATTUALITA’Cari emigrati,vi scrivo............ Con la scusa della modernizzazioneimposta dal sistema, della moralizzazionedelle gestioni, dell’efficentismosettentrionale e in realtà per il profitto “toutcourt”, sono state gradualmentesmantellate una miriade di piccole banchecooperative e popolari siciliane, date inpasto ai potenti istituti del nord Italia. Leconseguenze sono state graduali, mamicidiali. Con la scusa della bonifica delparco clienti, si è selezionata una fasciamedio ricca di utenza, che consente allebanche una opulenta raccolta da impiegarealtrove. Di pari passo si è sviluppato undisprezzo nei confronti di quella piccolae media impresa che, magari comportavarischi, ma poteva così evitare di ricorrereall’usura. Altrettanto disprezzo per lapiccola utenza indifesa, specialmente peri pensionati, e per i piccoli risparmiatoriche, poco capendo di fondi diinvestimento e di certificati bancari,offrono in cambio di minimi rendimentisomme che complessivamente risultanocospicue. L’esempio più vicino a noi, lachiusura dello sportello Credem a SantaMaria, con il ritorno di tutti quei disagilegati alla disposizione urbanistica diCammarata ealla dislocazione degli altrisportelli bancari. Nessuna politica locale,provinciale, regionale o nazionale riescea condizionare in favore della societàlocale le decisioni delle amministrazionilontane. Il principale danno è appuntoquello della distrazione lontano dallaSicilia di risorse economiche locali.Sarebbe necessario che, anche per iltramite della Banca d’Italia, il Governosiciliano riuscisse a imporre,contrattualmente, agli istituti bancari delNord il rispetto di tutta una serie digaranzie nei confronti dell’economiasiciliana in generale. Ma mentre ci sarebbebisogno di regimi particolarmentefavorevoli per ridare fiato alla nostraeconomia, non godiamo neanche dellostesso livello di tassi applicato al nord, nédella stessa sveltezza e facilità burocraticadi conclusione di un qualunque tipo dipratica, figuriamoci se scelte ancora piùrilevanti non siano una semplice utopia.

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FOTOGRAMMI

Oggi al centro del paese, di fronte a quellache si chiamava porta Gagliarda e con allespalle il quartiere degli Ebrei, svettaimponente l’edificio della chiesa parrocalededicata a San Vito.La chiesa fu consacrata da Rodolfo PioVescovo di Agrigento, con una bolla del1545 che autorizzava la celebrazionequotidiana dei sacramenti. Era moltopiccola, dipendeva dalla Matrice venivausata già da qualche anno per le riunionidi una confraternita e i Branciforte, signoridi Cammarata, detenevano il diritto dieleggere cappellani, procuratori e sacristi,perché avevano contribuito alla suacostruzione. Solamente nel 1787 si stabilì,in uno dei capitoli del clero che lì si

CAMMARATA: LA PARROCCHIA DI S. VITO MARTIRE

di Nicola Di Vitale

tennero, che l’elezione annua di dueprocuratori spettasse all’Arciprete.La parrocchia attuale fu fondata con bollavescovile del Novembre del 1918; sullaforma attuale della Chiesa non si sonoancora trovati documenti precisi, pare cheessa risalga ad un periodo compreso tra laseconda metà del ‘500 e la prima metà del‘600. Risultano infatti numerose donazionie particolarmente cospicue quella di DonMichele Trajna del 1624 e quella diMariano La Greca nel 1630.

La Chiesa ha una facciata a salienti,ripartita da una coppia di lesene collegateda una trabeazione, che aggettaleggermente rispetto al paramento murario.Gli imponenti contrafforti che servirono,come si usava allora, a restauro contenitivoe di sostegno del lato sinistro della Chiesa,risalgono all’arcipretura di Don AntoninoCatarella e furono realizzati da una squadradi maestranze locali, gestita da MastroFrancesco Mattaliano.

Il portale, costruito in pietra calcareabianca, si stacca dal resto della facciata, laquale per la natura del materiale ha unavibrazione cromatica che varia dal grigioal marrone chiaro, riportata nel recuperorealizzato in questo ultimo decennio disecolo.La torre campanaria, perfettamenteintegrata nella facciata, sorge sul lato destrodella Chiesa; di forma quadrangolarepresenta quattro paraste angolari che sirichiamano alle lesene della facciata.La fiancata destra è ricoperta da intonacoper decisione della sovrintendenza, sceltaobbligata per un ineludibile problema diumidità.

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LO SPORT

Dopo il ripescaggio che ha evitato laretrocessione in Seconda Categoria, un gruppodi volenterosi, con a capo Renato Maggio,giocatore ed ora anche allenatore (in passatoha militato nelle file delle migliori squadredilettantistiche siciliane), hanno riportatoentusiasmo nell’ambiente sportivocammaratese. Hanno allestito una formazionedi tutto rispetto, che potrà vincere il campionatoe, anche se è ancora presto per dirlo, lepotenzialità ci sono davvero tutte. Guardandola rosa dei giocatori ci possiamo rendere contoche l’obbiettivo non è solo un sogno per i tifosi,ma può diventare una concreta realtà. I portierisono Carta, Giambrone e Maggio; i difensoriRussotto, Di Marco, Muscarella, Greco,Amormino e Margagliotta; i centrocampistiMunì, Cutrò, Cammarata, Virga, La Mendola,Miceli, Falletta e Federico; gli attacanti Valenza,

Domenica ventisei settembre si èdisputato a Menfi il campionatoregionale di maratonina. Al solitopresente in forze la squadrasangiovannese, che con il suo atleta dipunta Piero Pinna, ha centrato la vittoriatra gli amatori ed il secondo postoassoluto, precedendo tantissimi atleti“assoluti” (i così detti professionisti).

Tra gli oltre trecento atleti che hannoportato a termine i 21,97 chilometri dellagara, Giovanna Militello, che dopo mesidi preparazione ha fatto il suo esordioin una gara molto dura ed impegnativacom’è la maratonina di Menfi, che oltretutto si è corsa con ben trentacinquegradi di temperatura. La Militello, si ècomportata bene, classificandosi alquarto posto di categoria ed alla finedella gara era rammaricata per lamancata partecipazione dell’amica ecompagna di allenamenti Maria Pina LaMendola, infortunatasi pochi giorniprima. Altri atleti locali che hannopartecipato alla gara sono stati CarmeloDispoto, Nino Giarratana, Calogero eVincenzo Lo Guasto, FrancescoPanepinto, Egidio Riolo. Prossimiimpegni di rilievo della Filippide, laMaratona di Latina del diciassetteottobre e la Maratonina di Siracusa inprogramma il ventiquattro ottobre.

Mistretta, Maggio e Ricotta.In casa biancoazzurra, le novità non sono finite.Infatti Maggio si stà ancora muovendo pertentare di portare a Cammarata qualche altroelemento che possa dare più forza alla squadra.Le prime gare perla formazione cammaratese,hanno fatto registrare una vittoria e due pareggi,tutte gare terminate a suon di goal: due a unocon la Verdenero di Sciacca, tre a trerispettivamente con Campofelice edEmpedoclina. Tra le formazioni di questo torneosi segnalano: Fincantieri, A.M.I.A., San Pietrosc Bagheria, Corleone, Empedoclina e Kamarat,come le più quotate per la vittoria finale.Completano il girone Verdenero Sciacca,Alessandria della Rocca, Siculiana, LuigiMangano, Mussomeli, Castronovo, Porticello,Realmonte, Nuova Favara, S. Giorgio Vicari,Campofelice.

I Categoria: A.S. Kamarat SUCCESSODEI NOSTRI

ATLETI

a

Servizi di:Biagio LupoGero Pinna

Vincenzo Lupo

A Cura dellaRedazioneSportiva di

Studio FantasyNews

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LO SPORT

Al torneo provinciale, disputatosi a Camastra neigiorni scorsi, sono giunti in finale, nella categoriaunder 14, Salvatore Lo Bianco di S. G. Gemini eCalogero Camilleri di Favara. Ambedue sono deigiovani promettenti che si affacciano in questosport assai faticoso, ma che riserva tantesoddisfazioni. In finale ha avuto la meglioCalogero Camilleri che ha vinto col punteggiodi 6-2 ,6-0 un incontro a senso unico. Dasottolineare la determinazione del ragazzofavarese, contrapposta alla serata poco brillantedel ragazzo sangiovannese. Ci si aspettava unafinale assai combattuta, considerando il livello deidue giocatori, ma così non è stato. Ci saranno altreoccasioni. Al termine della gara comunque visisorridenti ed una stretta di mano ha sancito laconclusione del torneo che li ha visti protagonisti

Eccel lenza: le vicende del GeminiInizio di campionato positivo per ilGemini, se si pensa che quest’anno ilritiro precampionato è iniziato ai primidi Agosto e che la rosa della squadraera quasi al completo.Esordio casalingo bagnato da unavittoria ai danni del Cinisi, cosa che nonsuccedeva da sette anni. La sconfittadi Mazzara del Vallo contro la localeMazzarese, nella seconda giornata hafatto notare all’allenatore ed ai dirigentialcune lacune, subito colmate connuovi acquisti. Partiti Ciulla, DiBenedetto, Scoperto, Fenech, La Corte,Di Piazza e D’Asta, non è stato certofacile il loro rimpiazzo, tanto più che

TENNIS: LO BIANCO SCONFITTO IN FINALEassoluti. A Camastra il torneo, diviso per categoriedi età, ha riscosso un notevole interesse dipubblico, risultando inoltre una manifestazionedi buon livello.

D. Salvatore ci si aspettava un’altra vittoria, cos’èsuccesso ?R. Non ho centrato la vittoria per vari motivi.Primo fra tutti perché non ho affrontato la garacon la giusta determinazione, comunque sperodi rifarmi al prossimo torneo. Nel complesso peròsono soddisfatto delle tre vittorie precedenti,conseguite per approdare in finale. E’ stata unabella esperienza.Il prossimo impegno dei due tennisti è di tuttorispetto, infatti saranno impegnati nel torneoNazionale, riservato alla categoria, che sidisputerà dall’ 11 al 16 ottobre nella città di Sciclial villaggio Baia Samuele. Potrebbe essere questauna buona vetrina ed anche una buona occasioneper saggiare le potenzialità atletiche e tecnichedei due tennisti ancora in erba.

quasi tutti questi giocatori sarannoavversari del Gemini nelle prossimepartite. La nuova rosa si compone deiportieri Talluto, Modano e Spadaro; deidifensori Pellitteri, Fina, Comito,Adamo, Cassaro e Giunta; dei centrocampisti Incannella, Privitera,Provenzano, Di Lorenzo, Capitano,Settecasi, Gallo, Miccichè, La Barbera,Pera e Serio; degli attaccanti Rubino eCotogno; proprio quest’ultimo repartoe da completare e, nei prossimi giornici sarà sicuramente un potenziamentoe la dirigenza non esclude che la rosadella squadra possa essere ancoraritoccata. Nelle prossime gare il Gemini

dovrà affrontare degli avversaridifficili, specie i derby in trasfertacontro l’Akragas e il Grotte, partite chepotranno dire, se tra le agrigentine, ilGemini sia la squadra da battere. Trale formazioni di questo torneo sisegnalano la Panormus, l’Orladina, laCephaledium e L’Alcamo come lesquadre più quotate per la vittoriafinale. Ma tra queste potrebberoinserirsi anche Akragas, Salemi e lostesso Gemini. Completano il gironeVillabate, Grotte, Aragona, Mazzarese,Pro Favara, Cinisi, Termitana,Valderice e Don Bosco Partinico.

03/10/99LIB.AQUILE CAMMARATESE 1 SERRAMEZZANA 110/10/99TIRRENA FORMIA LIB. AQUILE CAMM.17/10/99LIB. AQUILE CAMM. BOJANO24/10/99SALERNITANA MONTELLADOMUS LIB.AQUILE CAMM.31/10/99PRO ROSOLINI LIB. AQUILE CAMM.07/11/99LIB.AQUILE CAMM. AQUILE PALERMO14/11/99MESSINA CALCIO FEMMINILE LIB.AQUILE CAMM.21/11/99LIB.AQUILE CAMM. FIAT MOLINARO M.28/11/99ROMA CALCIO FEMMINILE LIB. AQUILE CAMM.05/12/99LIB.AQUILE CAMM. SPORTING SORRENTO12/12/99AUTOSCUOLA PUCCIO TORRETTA LIB.AQUILE CAMM.19/12/99LIB.AQUILE CAMM. LUDOS09/01/2000CENIDE R.C. LIB.AQUILE CAMM.

CALENDARIO DI ANDATALIBERTAS AQUILE CAMMARATESE

CALCIO FEMMINILESERIE B - GIRONE “C”

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Il Segno del mese: BILANCIA ( 23 Se t tembre- 22 Ot tobre )

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Con la Bilancia, segno dell’amore edella giustizia, l’individuo non è piùsolo di fronte a se stesso, comenell’Ariete, ma cerca di completarsinell’Altro. Per questo motivo lapersonalità dei Bilancia si realizzaattraverso il contatto, il dialogo conil mondo. Tatto, diplomazia,delicatezza sono le caratteristiche piùaccentuate. Riescono a creare semprenuove amicizie e cercano di non

ferire mai gli altri.Sempre desiderosidi equilibrio, preferiscono ilcompromesso al confronto aperto.Dotati di poca forza di volontà e dipoca aggressività, hanno come puntodebole l’incertezza. Si riscattano peròda questi momenti di abbandono alleloro debolezze grazie all’intelligenza.Quando la capacità affettiva si fondecon la razionalità, abbiamo individuiequilibrati e di grandi ideali.

IN QUESTO MESEDesidererete le attenzioni del partner.Non chiedetele: pretendetele. I single, ipochi rimasti dopo un’estateeffervescente, cercheranno un po’ dicalma. Andranno bene tutti i lavori svoltiin gruppo e tutte le collaborazioni. Unprogetto realizzato con l’aiuto diqualcuno vi permetterà di aumentarenotevolmente il vostro conto in banca,in particolare se siete lavoratoriautonomi.

ARIETE ( 21 Marzo- 20 Aprile)

Nonostante il lavoro vi impegni molto,ricordatevi che anche il partner ha bisognodi attenzioni. I cuori solitari faranno nuoveed emozionanti conquiste. Nel lavoroaspettatevi un avanzamento di carriera e lecongratulazioni dei colleghi. Grazie aquesto, potrete sperare in un lauto aumentodi entrate di denaro.

TORO(21 Aprile- 20 Maggio)

Chi cerca l’amore vivrà un vero e propriocolpo di fulmine. Basterà uno scambio disguardi per innamorarvi. Grazie alla vostracapacità di concentrazione, riuscirete alavorare ottenendo ottimi risultati. Aiutateun collega in difficoltà.Investite in Borsa, riuscirete a guadagnarebene.

GEMELLI(21 Maggio- 21 Giugno)

Starvi accanto sarà un vero piacere perchévi sentirete di buon umore. Organizzateserate divertenti con il partner. I singlefaranno facilmente nuove conquiste. Ottimomese per le attività: state lavorando congrinta. Continuate così. Avete investito benei risparmi: il vostro conto in banca èaumentato.

CANCRO( 22 Giugno- 22 Luglio)

Chi non fosse ancora sposato, sentiràl’esigenza di creare una famiglia con lapersona amata. Fate pure progetti per ilfuturo: sarete felici. I single cercheranno unlegame stabile. Potrete prendere contatti conl’estero ed iniziare una nuovacollaborazione. Concluderete affari moltoredditizi.

LEONE(23 Luglio- 22 Agosto)

I single preferiranno trascorrere serate coni vecchi amici piuttosto che cercarel’amore. Preparatevi però: quando menove l’aspettate incontrerete l’anima gemella.Nella coppia tutto procederà come alsolito. Nel lavoro pensate in positivo, tuttosi aggiusterà. Le entrate di denaro nonsubiranno cambiamenti.

VERGINE(23 Agosto- 22 Settembre)

Sarete più belli del solito: avrete un buonrapporto con il vostro corpo. Sentendovibene con voi stessi, sarete più attraenti agliocchi degli altri. E’ previsto un nuovoamore. Iniziate una collaborazione nuovanel lavoro, così farete qualcosa distimolante. Sono in arrivo notevoli sommedi denaro.

SCORPIONE(23Ottobre-21 Novembre)

Chi vive una vita di coppia pocosoddisfacente probabilmente prenderà ladecisione di chiudere il rapporto: megliosoli che male accompagnati. I singlesaranno troppo critici: non cercate laperfezione. L’attività lavorativa sarà moltointensa. Sarà un mese molto generoso contutti i nativi del segno.

SAGITTARIO(22 Novembre- 20 Dicembre)

I single saranno invitati a numerose feste.Andate pure, perché il vostro fascino nonpasserà inosservato. Per le coppiebattibecchi e discussioni in arrivo. Nellavoro avanzerete nuove ed ingegnoseproposte. E’ un momento in cui le stellerendono economicamente favorevole ilvostro talento.

CAPRICORNO( 21 Dicembre- 19 Gennaio )

Diffidate da chi vi dichiarerà amoresincero dopo il primo incontro. I legamiseri iniziano a poco a poco. Giove virende particolarmente affettuosi con lapersona amata. Chi cerca un lavoro,troverà facilmente un’occupazione. Ilpianeta Mercurio favorirà le piccolespeculazioni. Siate generosi con il partner.

ACQUARIO(20 Gennaio- 18 Febbraio)

Le coppie ritroveranno finalmentel’armonia perduta. Le stelle vi consiglianodi fare un viaggetto romantico. I singlecon il loro modo di fare conquisterannola persona alla quale sono interessati.Ottimo il mese dal punto di vistaprofessionale: aspettatevi stima. A brevevi verrà aumentato lo stipendio.

PESCI(19 Febbraio- 20 Marzo)

Periodo tranquillo per le coppie. Amereterestare a casa con il partner perchiacchierare piacevolmente. I singledovranno valutare bene un nuovorapporto: potrebbe risultare deludente. Ilvostro modo di lavorare non passeràinosservato, anzi verrà apprezzato.Aumenteranno notevolmente i guadagni.

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V E R G I N E ( 2 3 A g o s t o - 2 2 S e t t e m b r e )

La storia, come essa stessa insegna, ha isuoi ricorsi e la storia della politicacammaratese ha accelerato in modofrenetico i suoi ricorsi. Se noi rileggiamogli ultimi cinque anni della politicacammaratese( amministrazione Alessi e unanno di amministrazione Lo Sardo ), ciaccorgiamo che i gruppi politici checompongono il Consiglio Comunale o chene sono fuori si stanno comportando, oalmeno tentano di farlo, come sempreavviene in questi casi. Prolificano cosìmanifesti firmati e volantini anonimi, conuna distinzione fondamentale fra le duemanifestazioni di malcontento. I manifesti,anche se in contraddizione con la lineapolitica adottata in campagna elettorale del1998, sono atti accusatori della politicaamministrativa del Sindaco Lo Sardo (miviene naturale chiedermi dove erano gliautori allorché si stringevano le alleanzeper la formazione delle liste). Lo stesso nonsi può dire dei volantini che riportano allamia memoria i ciclostilati dei gruppiterroristici degli anni settanta e ottanta, conuna piccola differenza i terroristi avevanoil coraggio di palesarsi e firmare i lorovolantini. Gli attacchi diretti alle persone

dimostrano un astio e una invidiainterpersonale che hanno poco da spartirecon la politica in un sistema democratico;anzi trapela tra le righe degli scritticarbonari una forma di rivalsa atta adottenere favoritismi al posto di coloro chemettono sotto accusa. Certo che durante leultime sedute del Consiglio Comunale inostri rappresentanti politici edamministrativi non hanno dato esempi dieccelsa qualità politica, ricorrendo a pocoedificanti querelles tra consiglieri esindaco, esclusivamente basate su attacchipersonali, dimostrando ai cittadini pocointeresse alla soluzione dei problemicammaratesi. Invito i lettori a considerarela situazione degli sforzi profusi per farcipassare l’estate fra una canzone e un ballo,facendo scadere a ruolo secondarioproblemi primari che devono essere risoltiurgentemente: ad esempio le strutturescolastiche materne ed elementari.Escludendo la Gianguarna, esistonoimpianti elettrici da rifare, umidità che starovinando i muri e rende precaria la stessaigiene. Fintanto il passatempo preferito daiConsiglieri, dagli amministratori, dapseudo forze politiche e da anonimiterroristi del ciclostile è quello di offendersivicendevolmente, i problemi piùelementari diventano insolubili.

Lettera Firmata

Pubblicata sulla gazzetta ufficiale lagraduatoria dei 172 comuni che hannopresentato domanda di finanziamento perl’installazione o il completamento dellametanizzazzione.Solamente otto le istanze escluse. Dei 164enti ammessi, 70 saranno finanziati subitograzie alla disponibilità di risorseaggiuntive. Gli altri dovranno attendere larimodulazione dei fondi POP ol’inserimento in agenda 2000.A partire da Dicembre si apriranno cantieridi circa seicento miliardi, di cui circaquattrocento a carico UE e Regione e ilresto delle concessionarie delle reti. Nellegraduatorie sono stati preferiti i centri inparte metanizzati. Da oggi scattano iquindici giorni per presentare ricorsol’Assessorato Industria potrà cosìpredisporre i singoli Decreti difinanziamento, definiti in base allecondizioni del tempo in paese. Cammaratanon ha chiesto il finanziamento, perdendocosì l’ennesima occasione di riportare allapari tutti i suoi cittadini.

Lettera Firmata

Xara Du Mont PalatinRazza BoxerL.O.I. BG532XClassificata al II° postonella gara Nazionale diCaltanissetta e al II° postonella gara Internazionale diCatania, di quest’anno.Cuccioli disponibili.Telefono 0922/919554

Siamo nel periodo in cui le messi ormai sonofalciate, inizia la selezione del raccolto el’energia vitale si attenua, per questi motivichi nasce sotto il segno della Vergine è inclinealla razionalità, alla logica e all’analisi di tuttociò che lo circonda. Mercurio, il pianetadominatore del segno, perde nell’elementoTerra della Vergine, la mobilità e rende lapersonalità dei nati sotto questo segnoponderata e controllata. Le loro facoltàmentali prendono il sopravvento su quelleistintive. Negando l’istinto la personalitàcerca di regolare, di dare un ordine al flussodella vita. La loro predisposizioneall’inquietitudine attiva un sistema nervosopiuttosto sensibile, con stati d’animo alternie mutevoli. La Vergine corrisponde alla sestacasa dello Zodiaco, cioè quella che si riferisceal quotidiano, alle piccole cose, all’attenzione

per il proprio corpo. Infatti i nati del segnosono spesso molto attenti circa l’igiene, lapulizia personale e la salute. I nati Verginesono in genere inclini alla malinconia ericercano continuamente la perfezione. Sonodei lavoratori seri e hanno uno spiccato sensodel dovere. La loro manualità è spesso al difuori del comune. La loro capacitàorganizzativa è eccezionale, tanto da renderlifautori di grandi tattiche. Difficilmente siabbandonano alla passione e se non trovanola persona adatta a loro, preferiscono rimaneresoli. Sono molto esigenti con il partner. Gliindividui del segno non mirano in genere agrandi successi e di conseguenza non sonoesposti a grandi insuccessi: la loro vita tendea svolgersi su un piano programmato etranquillo.

ANNUNCI

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LITIGI INUTILI

Mentre i problemi.................. ................ rimangono irrisolti

La richiedono in 172 ma aCammarata se la devono

sbrigare i privati

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METANIZZAZIONE

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MagazèMagazèMagazèMagazèMagazè2020202020

Buon giorno, come avrete potuto constatare tutti, l’estate èstata- scusate il giro di parole- molto calda.....E’ capitato anche d’andare in una spiaggia dell’agrigentino edi non trovarla più, o meglio, di non trovare più l’accesso cheportava ad essa...la bella spiaggia da pubblica è diventataprivata(?!).Questi sono solamente degli esempi di quello che è successoin questa folle estate!!!Dite che non sono cose normali? Lo sarebbero senza dubbiose ‘sti tutori della legge fossero i primi a dare il buon esempio-continuo, per semplicità, con le cinture di sicurezza-...ma avetemai visto un carabiniere, un vigile, un poliziotto, un finanziereecc...indossarla una sola volta?Potreste obiettare che loro sono esentati dall’indossarla, ma il“codice della strada” parla chiaro: gli appartenenti alle forzedi polizia e ai corpi di pulizia municipale, sono esentatidall’obbligo di indossare le cinture di sicurezza,nell’espletamento di un servizio di emergenza.Le cose sono due : o “loro” sono sempre in emergenza - ma agiudicare dagli arresti che fanno e dalla spiaggetta di cui sopra,ma soprattutto dal fatto che devono avere la sirena elampeggianti accesi, non direi- o sono semplicemente al di

sopra della legge.Mo, per raffreddare un po’ gli animi ci vorrebbe dell’acqua...No, non ce n’è!!!!! Le bollette ci sono però,eccome...Bell’amministrazione che abbiamo, anziché far di tuttoper far lavorare le persone in loco ed evitare che emigrino,approfittano di quando qualcuno, precedentemente emigrato,torna in ferie, per consegnargli le bollette dell’acqua, che nonhanno potuto consumare(in compenso gli riempiono gli occhi...di un po’ di fumo ).Molti amministratori dei due paesi della montagna, fanno variecongetture per spiegare il fenomeno dell’emigrazione, qualcunoaddirittura nega che esista; la gente però fa ipotesi diverse,ancora più facili; molti dicono che “ i vecchi ammnistraturamangiavanu e facienu mangiari”, altrettanti che “mangiavanue lassavanu i muddichi”; qualcuno dice invece che ora “ lamministratura ‘un mangianu chiù”, altri dicono chesemplicemente “ ‘un lassanu muddichi” !!!Non vorrei lasciarvi senza ricordare a tutti che è bene indossarele cinture di sicurezza, poiché essa può salvare la vita in casodi incidenti, secondo me però, mettere la cintura in “paese” èutile allo stesso modo in cui è utile, per non prendere l’AIDS,mettere il preservativo durante la masturbazione.

URAGANO URAGANO URAGANO URAGANO URAGANO URAGANO URAGANO

ESTATE DI ORDINARIA FOLLIA