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1 7

bANNO XLI - Settembre-Ottobre 1999- N. 361 * MENSILE SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE * Sped. inAbb. Postale Legge 662/96 Art. 2 Comma 20/d

Leader II “ Terre Sicane €€

Iniziata la fase operativa del Piano di Azione Locale.Muove i primi passi il progetto comunitario Leader II “ Terre Sicane "di cui

fanno parte oltre alla Provincia Regionale di Agrigento i comuni belicini di Menfi, Montevago, Sambuca e Santa Margherita di Belice, la Banca di Credito Cooperativo di Sambuca, le cantine Settesoli, la cantina Cellaro, la cantina Corbera, L'agricola Bertolino, la CIA, l'Autotrasporti Adranone.

Dopo la presentazione ufficiale del piano di azione locale, che ha avuto luogo ve­nerdì 8 ottobre presso il Teatro comunale, sono stati pubblicati agli albi pretori dei quattro comuni belicini ed a quello della Provincia Regionale di Agrigento i relativi bandi di gara inerenti le azioni che dovranno realizzarsi per l'attuazione del Piano.

Il termine ultimo di scadenza per la presentazione dei progetti in questione è il 30 ottobre prossimo.

Il progetto di azione locale è stato già finanziato con un importo complessivo di 2 miliardi e 100 milioni di lire da parte dell'Unione Europea. «Si sta riscontrando un grande interesse ed una notevole richiesta di informazioni - dice Gori Sparacino, coordinatore del Piano Leader II " Terre Sicane" - da parte dei soggetti interessati alla presentazione dei progetti.

Si può affermare, che si tratta di una svolta epocale per le nostre Comunità in quanto, per la prima volta, va ripensato il ruolo degli enti locali che da semplici ero­gatori di servizi dovranno diventare sempre più soggetti propulsori dello sviluppo lo­cale». A pag. 2 le azioni da realizzare.

Da sinistra II Sindaco di S. Margherita - Il Sindaco di Sambuca ■ Il Sen. Domenico Barrine - Il Sindaco di Menfi

L e b u o n e n o t i z i e

A proposito della MatriceSi muove qualcosa nel

micidiale pantano della burocrazia?

La Soprintendente per i Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento, dott.ssa Gra­ziella Fiorentini, risponde al­l'appello de "LA VOCE" sul degrado della Chiesa Madre.

Ancora però nulla di fatto. Le navate laterali restano sco­perte.

Ripercorrendo la nota in­viataci, che pubblichiamo a pagina 6, è possibile consta­tare le manchevolezze di una burocrazia lenta, farraginosa, più letale degli eventi natu­rali.

Il CTA alle OO.PP. di Pa­lermo ha impiegato quattro anni dal 1992 al 1996 per esprimere parere favorevole alla perizia di variante. L'Amministrazione Comu­nale temporeggia oltre un anno, dal 3/6/96 al 31/10/97, per indire una conferenza di servizio sulla "questione Ma­trice".

E, per completare il qua­dro, da oltre due anni si aspetta la redazione del pro­getto esecutivo per il comple­tamento dell'opera da parte dei tecnici (l'ing. Umiltà e l'architetto Di Bella. Que­st'ultimo si è dimesso nel giu­gno scorso).

Mentre il pubblico denaro continua a sperperarsi, non si riesce a trovare nessun colpe­vole. ...

La Soprintendenza e V Amministrazione Comu­nale, anziché pungolare, de­nunciare le inefficienze e pro­teggere con una copertura provvisoria il monumento, si limitano ad aspettare ...G o- dot.

• Chiesa Bam m ina Finanziati i lavori, per circa 400

milioni, del recupero della Chiesa della Bammina. I fondi utilizzati sono quelli dell'ispettorato Gene­rale Zone Terremotate. Per l'inizio del prossimo anno è previsto l'ap­palto dei lavori.• M useo A rcheologico

Sono in fa se di aggiudicazione ilavori per il primo intervento del Museo Archeologico che sarà ubi­cato nell'ex Ospedale P. Caruso.

Importo dei lavori £. 150 mi­lioni.

Sempre per il restauro e allesti­

mento del Museo è stato approvato, da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali, il progetto generale per un importo complessivo di lire 2 miliardi.• Verde pubblico

Finalmente buone notizie per il verde pubblico che viene curato di più dopo l'affidamento del servizio ad un responsabile comunale.

Inoltre, a seguito di un pro­gramma operativo, è prevista la messa in opera, di giochi per bam­bini, già disponibili, nell'area di Viale Aldo Moro a questo specifica­tamente destinata.

V e r t i c a l i z z a z i o n e

s c o l a s t i c a

Una vera e propria rivolu­zione è avvenuta nella scuola, in seguito alla verticalizzazione che ha aggregato scuola ma­terna, elementare e media. Per saperne di più abbiamo intervi­stato il preside prof. Nino Gia- calone.

Quali vantaggi comporterà la verticalizzazione?

La Costituzione di un Istituto Comprensivo, così si chiama l'isti­tuzione scolastica che comprende di­versi ordini di scuola e, nel caso spe­cifico nostro, scuola materna, ele­mentare e media è un atto partico- larmente importante. La Scuola, da qualche anno è investita da un pro­cesso di profondo cambiamento: au­tonomia, dimensionamento, riforma di cicli scolastici, parità. Per avere riconosciuta l'autonomia, a decor­rere dall'anno scolastico 2000/2001, le scuole devono avere ima popola­zione scolastica di almeno 500 alunni. Il Circolo didattico di Sam­buca, comprendente anche Santa

(segue a pag. 5)

Alfonso Dì G iovan n a

. . . L À D O V E T U T T O È U N O

IA VOCE EOTPlCE ZABUT'

AVVISO Al LETTORIA i le t t o r i de L A

V O C E che r in n o v e ­ra n n o l ' a b b o n a m e n to p e r V a n n o 2 0 0 0 sa rà d i ­s t r ib u i t o in o m a g g io i l ro m a n z o d i A l fo n s o D i G io v a n n a : " . . .L à d o ve t u t t o è u n o " .

1

ANNO XLI Settembre-Ottobre 1999

(segue da pag. 1)

L e a z i o n i d a r e a l i z z a r e

Leader II - Terre Sicane

S O T T O M I S U R E E D A Z I O N ICOSTOTOTALE

SPESAPUBBLICA

TotalePrivati

ASSISTENZA TECNICA ALLO SVILUPPO RURALE 530 530

Gestione e animazione del progetto Funzionamento del GAL 280 280

Assistenza tecnica per la promozione di progetti di sviluppo 100 100

Osservatorio territoriale. Banche dati e S.I.T. 150 150

FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE 310 248 62

Interventi di informazione e formazione avanzata 150 120 30

Partecipazione e stages aziendali e corsi brevi 160 128 32

TURISMO RURALE 500 350 150

Rete territoriale del turismo rurale e azioni di marketing territoriale 300 210 90

Strada del vino: progetto pilota di itinerario turistico integrato 200 140 60

PMI, PICCOLE IMPRESE, ARTIGIANATO E SERVIZI ZONALI 744 456 288

Centro d’innovazione: progetto pilota 400 200 200

Servizi di assistenza tecnica per le PMI 250 176 74Sportello zonale per il sotegno alla nuova imprenditorialità 94 80 14

VALORIZZAZIONE IN LOCO E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI, SILVICOLI E DELLA PESCA

630 370 260

Qualificazione dei processi di filiera e indroduzione di sistemi di qualità nelle produzioni agroalimentari DOC e DOP

450 270 180

Qualificazione dei processi di produzione, promozione dei prodotti della Pecora Belice DOC

100 60 40

Qualificazione dei processi di attività della maricoltura e della pesca

80 40 40

TUTELA DELL AMBIENTE E MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA 153 153

Laboratorio territoriale per l’educazione ambientale 153 153

TOTALE 2.867 2.107 760

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P r o g e t t i p e r 1 9 m i l i a r d i d i l i r e

Il sindaco di Sambuca, Lidia Maggio, avvalendosi del programma speri­mentale per la promozione di interventi nei centri storici, varato dall'Assesso­rato regionale ai lavori pubblici con circolare dal 13 agosto scorso, ha chiesto un finanziamento di 19 miliardi e 500 milioni di lire per la realizzazione di la­vori nel centro storico della cittadina. 15 progetti in questione riguardano se­condo una scala di priorità:

1) la riqualificazione del centro storico (4 miliardi e mezzo di lire);2) il completamento, il restauro e l'allestimento del Palazzo -Panitteri da

destinare a Museo (4 miliardi e mezzo);3) Riqualificazione urbana delle piazze (5 miliardi 350 milioni);4) completamento, ristrutturazione e restauro dell'ex Ospedale Pietro Ca­

ruso da destinare a Museo archeologico per la conservazione dei reperti del sito greco-punico di Adranone (1 miliardo a 936 milioni)

5) Realizzazione di un parco suburbano ed impianti ricettivi nel territorio comunale di Sambuca (3 miliardi e 79 milioni).

NUOVI ESERCIZI COMMERCIALITutto per bambini è quanto si può trovare nel nuovo punto vendita"Tumminello Baby'' negli accoglienti locali di Via Antonio Gramsci

inaugurati lo scorso 24 ottobre.Carrozzelle e culle, abbigliamento per la prima infanzia ed un intero

piano con tanti giocattoli per la gioia dei bambini è quanto la trentennale esperienza dei proprietari offre ai propri clienti. Ai titolari le felicitazioni de "La Voce".

* * *

"New Hair Style" è la nuova parruccheria per uomo inaugurata il 24 ot­tobre in via Enrico Berlinguer proprio di fronte alla scuola media. Al giovane titolare, Giuseppe Ciaccio, gli auguri della redazione.

L ' I S T I T U T O C O M P R E N S I V O

Organizza le attività natalizieIn occasione delle festività natalizie, il gruppo dei docenti incaricato

delle funzioni- obiettivo, ha progettato l'attività didattica:

l)Uw& miem i£ Molate ’99Il lavoro che interesserà i tre ordini di scuola dell'istituto Comprensivo si

concluderà con una rappresentazione teatrale, il Presepe vivente nei Vicoli Saraceni e Animazione per le vie del paese. La rappresentazione verterà sui seguenti temi: pace, solidarietà, fratellanza, amore. Il presepe vivente prevede la rappresentazione dei mestieri. L'Amministrazione Comunale metterà a di­sposizione dei docenti il personale part- time.

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ANNO XLI Settembre-Ottobre 1999

GLI IN T R O V A B IL IL a Q u e s t io n e S o c i a l e

U n inno a l l ’em ergente so c ia lism o nella Sam b u ca d ’ inizio seco lo .

Nel 1905, p er i tipi dell’editore palermitano Remo Sandron, usciva un volumetto, L a questione sociale, diviso in sei parti strettamente le­gate, per un totale di 164 pagine. Aperto da una Prefazione, chiuso da un’errata corrige, il libro è il frutto di una serie di riflessioni, sup­portate da opportune citazioni, di un giovane sambucese “irrequieto”, Calcedonio Ciaccio, che non voleva rimanere sordo “al grido di dolore che da tutte le parti del mondo arri­vava" , che voleva dimostrare, sic et simpliciter, la bontà del “credo” so­cialista, la cui definizione più accet­tabile credeva fosse quella che si ba­sava sul lavoro; cioè "quella che domanda uno Stato in cui potere e proprietà debbano essere basati sul lavoro, in cui l’attività umana venga a sopraffare la prevalenza della na­scita e del censo, in cui tutti i citta­dini lavorino e godano i frutti del loro lavoro, considerando i poltroni, gl’inoperosi come veri delinquenti; che considera insomma la società come una grande fonte della quale ognuno prende la propria vitalità e ripone il contributo delle sue fo rz e”. L’autore non credeva così nella teo­ria dell’ uguaglianza universale, che riteneva di ostacolo al regolamento della società, anzi voleva “la spere­quazione degli individui, ma questa però fondata sul lavoro e sulla giu­stizia”, in maniera che i più labo­riosi, i più attivi stessero in prima li­nea e fossero quelli a cui dovessero affidarsi le sorti della società. Per­tanto non è umano, non è voluto dalla logica, che il capo dello Stato sia “un individuo solo perché figlio di un capo antecedente, anche quando non abbia le doti necessarie a reggere uno Stato” ; parimenti non è giusto che una classe sociale, “solo perché vanta una illustre pro­genie, e monopolizzi i poteri pub­blici e metta avanti certi dritti che la legge non riconosce”. Dell’aristo­crazia in netta decadenza Ciaccio dimostrava come fossero ingiustifi­cate la prepotenza e la superbia che la caratterizzavano e come fossero ingiusti i diritti che pretendeva. Gli

R I S T O R A N T E - P I Z Z E R I APiatti tipici siciliani

di Licata Giuseppe

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appartenenti a questo ceto sapevano solo disprezzare il popolo, il quale ha sempre costituito “l’elemento più intelligente, form ato di professioni­sti e lavoratori di cui nelle varie contingenze della vita gli aristocra­tici stessi non sanno dispensarsi Il linguaggio “modesto e calm o”, usato dal Ciaccio, torna a infiam­marsi quando con toni violenti si de­finisce la massoneria ( “una agenzia di collocamento, un’associazione di mutuo soccorso tra gli affiliati, una congregazione senza tonica” che fonda le sue basi “ne! mistero, nel protezionismo, nella prepotenza e nella cam orra”), il partito clericale ( “il nemico vero del progresso e della civiltà”), il partito conserva­tore ( “la sorgente principale di tutti i mali del genere umano” ). il partito radicale ( “fuori dal tempo”), l'a­narchismo ( “la manifestazione dei sentimenti morbosi della parte dege­nerata dell’umanità” che “mira a distruggere tutte le credenze, tutte le istituzioni esistenti”). L ’autore de L a questione sociale puntava tutto su “una repubblica democratica, una società costruita sulla virilità di ciascun cittadino, sopra il lavoro” . A gettare le base dei nuovo Stato do­veva mirare il socialismo, quello “vero, onesto e non esaltato, fan a­tico e inconcludente”.

L'impulsività che si può rilevare in qualche pagina del libro è il pro­dotto di un’anima giovanile, quella del Ciaccio appunto, educata a Pa­lermo “in quell’ Università dove nel 1890 si ripercosse solamente la voce ispirata di Napoleone Colajannni”. Convinto che il volume, ispirato “ai grandi sensi di giustizia e di equità”, gli avrebbe creato “cor­renti contrariissime nel campo di tutti ipartiti”, l'autore non si rattri­stava nè si pentiva, anzi ne era con­tento sia per aver scosso l’opinione pubblica e sia per aver indotto a reagire “coloro che si sono sentiti toccare nella loro speciale delin­quenza”.

M ichele Vaccaro

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Delle “cose” di Sambucadi Licia Cardillo

Un inedito su Don Giuseppe PanitteriProponiamo ai lettori un testo

inedito. Si tratta di una lettera in­viata nel 1786 da don Francesco P a­nitteri al M archese della Sambuca per sollecitarlo a versare la somma di 12 onze per il mantenimento del figlio Don Giuseppe, al Seminario di Girgenti , con la preghiera di ele­varla a 18 onze.

Giuseppe Panitteri nacque a Sambuca il 2 ottobre 1767 da Fran­cesco e Calogera Bilello. Compì i suoi studi nel Seminario di Agri­gento, dove conseguì la laurea "d ot­torale". Il M archese della Sam ­buca, Don Giuseppe Beccadelli di Bologna, che doveva conoscerne ed apprezzarne le doti, lo scelse come -Segreto" ed Am ministratore dei suoi beni. Il Panitteri, dopo avere percorso tutti i gradini della gerar­chia ecclesiastica, da Canonico a Procuratore dell'Azienda Vescovile e a Vicario Generale, fu elevato alla C iantra nel 1807. Fu ammirato per 1' eloquenza e il rigore morale. Vero mecenate protesse e incoraggiò le arti e la ricerca archeologica. Morì ad Agrigento di apoplessia il 7 aprile 1829.

EccellenzaDon Francesco Panitteri umilis­

simo vassallo di V.E. domandò l'anno scorso l'assegnamento di onze 12 al­l'anno per il sostentamento della car­riera letteraria d'un suo figlio nel Ven. Seminario di Girgenti, quale ebbe gra­ziosamente assegnato dall'E.V. Ora però scorse, per suo dispiacere, es­serle stato sospeso dal cominciamento di settembre detto assegnamento che costituiva il ristretto sostegno di suo fi­glio. E siccome questo Don Giuseppe Panitteri suo figlio, si ritrova graduato Principe di Teologia in detto Semina­rio che richiede magiori (sic) spese, così ricorre l'oratore a V.E. umilian­dole che non solo bramerebbe l'asse­gnamento consueto, ma che fosse ac­cresciuto sino almeno alli onze 18 per potere il Principe suo figlio sostenere il grado che indossa con il necessario decoro. Dalla paterna carità di V.E. sperimentata da chiunque, si compro­mette deI duplicato favore che ascri­verà a grazia singolare supplicandola ad Altissimus.

Così rispose il 16 agosto del 1786 il Marchese alla supplica:

Il Segreto della Sambuca continui a pagare l'assegnamento di 12 onze all'anno a D. Giuseppe Panitteri fin­tanto resterà nel Seminario di Gir­genti. Sambuca

O r o l o g i a n t i c h i e n u o v i

U n a v o lta gli o r o lo g i f u n z i o n a v a n o . . .

Si chiamava Michele Abbene l'o­rologiaio che nel 1781 si occupava della manutenzione dei due orologi della Sambuca: dell'Ospedale e di San Giorgio. E il suo doveva essere un lavoro di vitale importanza se Don Giuseppe Beccadelli, Marchese della Sambuca, permetteva che la se- crezia gli versasse mensilmente un salario di 12 tari, (oltre le spese per il mantenimento dei due orologi). Ma­stro Michele Abbene percepiva quat­tro onze come il sindaco e i giurati. Solo il mastro d'acqua che curava la manutenzione dell'acquedotto e il castellano, addetto alla sorveglianza dei carcerati, avevano un salario un po' più alto del suo. Un lavoro ben retribuito, quindi, in un periodo in cui solo i rintocchi degli orologi del­l'Ospedale e di San Giorgio consen­tivano ai vassalli dell'Università della Sambuca di rendersi conto dello scorrere del tempo e di prendere consapevolezza dei pericoli che li mi­nacciavano.

Al tempo dei pirati, l'orologio di San Giorgio, alle due di notte, bat­teva cento colpi per invitare i vas­salli a ritirarsi nelle case. Era stato il Viceré Gonzaga ad istituire nel 1545 il Capitan d'armi "allo scopo di dare la caccia e liberare l'isola dalle vessazioni dei corsari e pirati

africani "e il Parlamento siciliano, nel marzo 1546, aveva assegnato al­l'ufficiale di polizia, lo stipendio an­nuo di 1000 onze per vigilare e "fare battere, verso le due di notte, una campana delle chiese o degli orologi con tocchi prolungati, a quale segno dovevansi chiudere gli esercizi pub­blici e rincasare i cittadini, rima­nendo egli e le sue pattuglie alla cu­stodia dell'abitato".

L'orologio della Sambuca aveva, quindi, nel passato, il ruolo di vigile guardiano, di custode della comu­nità che, con il passare dei secoli, ha perduto. Non si è perduta, invece, neanche nell'era dei computer, la simbologia legata al movimento delle lancette. Orologio ferm o: casa ferma recita un antico detto popo­lare. E non p o ss ia m o fa r e a m eno di ripetercelo a vedere le lan cette dell'oro log io dell'O spedale ferm e, da tre m esi, a lla stessa ora : 4,45. I l tem po a Sam buca si è ferm ato? Tutto ce lo lascia cre­dere, visto che continua a non succe­dere niente. Se le pastoie burocrati­che impediscono una sollecita ripa­razione dell'orologio, dobbiamo au­gurarci che un Michele Abbene, pa­gato con una colletta dei sambucesi, si arrampicili sulla cima del campa­nile per rimettere in moto le lan­cette?

ANNO XLI Settembre-Ottobre 1999

O r a r i o S a n t e M e s s e

Don Giuseppe Maniscalco e don Tonino Cilia ci hanno fatto pervenire in redazione un pieghevole con i nuovi orari delle Messe e delle celebrazioni sia nel centro storico sia nella zona di nuova espansione in vigore dal primo di novembre. Certi dell'utilità del servizio prestato siamo lieti di ospitarlo nel nostro mensile nella certezza di fare cosa gradita ai nostri numerosi lettori.

FerialiSantuario Lodi ore 08,15

S. Messa ore 08,30 Chiesa del Trasferimento

ore 17,00 (tranne il lunedì)PrefestivoChiesa al Trasferimento ore 17,00 Chiesa S. Michele ore 18,00

FestivoConcezioneSantuario

Chiesa del Trasferimento

ore 08,30ore 11,30ore 18,30

ore 10,00ore 17,30

N A S C I T E • • •

La famiglia di Patrizia e Giuseppe Gandolfo è stata allietata dall'arrivo di Nicoletta Pia, una splendida bambina nata il 27 agosto a Palermo.

Augurissimi ai genitori, al fratellino Vito e alle sorelline Roberta, Giulia e Carolina.

* * *

Il 10 luglio '99 in casa Meli -Ferrara, dopo tre maschi è arrivata Elisa- betta, una bellissima bambina che è stata accolta "come una principessa'' dai fratellini Stefano, Benedetto e Matteo. A tutti gli auguri da "La Voce".

P i la n a s c ita d i E lis a b e tta M e li-F e rra ra

Doppu tri masculotti chi ’n sacchetta

Ti mèttinu pi vivizza e pi spirtizza;

a Flavia e Antoniu èccu Elisabetta,

pupidda d'ineffabili biddizza.

10-7-1999

Pietro La Genga

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PROVERBI a c u r a d i V i t o G a n d o l f o

1) Lu cavaddu schinfìgnùsu mori majru.1) Il cavallo schizzinoso muore magro.

2) Lu scèccu vasciu (sardignolo) pari puddìtru.2) L'asino basso (sardo) sembra puledro.

3) Lu scravagliu nta la stuppa cchiù si spiduglia chiassai cci ntappa.3) Lo scarafaggio nella stoppa più si muove (per liberarsi) e più vi resta imbrigliato.

4) Megliu testa di sarda chi cuda di sirpenti.4) È preferibile essere testa di sarda anziché coda di serpente.

5) Mentri lu cani pìscia lu lebbru si nni va.5) Durante il tempo che il cane perde per orinare la lepre riesce ad andarsene.

6) Nun mettiri cani dintra chi ti portanu Tossa fora.6) Non portare cani in casa per­ché ti portano gli ossi fuori.

Ambiti TraguardiDopo avere superato le prove scritte, il 23 settembre e il 3 novembre,

presso il Palazzo di Giustizia di Palermo hanno conseguito l'abilitazione

alla professione forense Maria Pia Pumilia e Cristoforo Di Bella. La Voce

si congratula ed augura ai due coniugi una brillante carriera.

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ANNO XLI Settembre-Ottobre 1999

Così nacque la scuola media a SambucaR ip ortiam o una pagin a

tra tta d a lle C ronache Sam bu­cesi d i Don M ario R iso lv en te che ricorda il m odo in cui fu is t i­tu ita a Sam buca la Scuola M e­dia.

Siamo nell'autunno 1943-44. Gli avvenimenti determinati dall'e­pilogo inglorioso della guerra e del­l'occupazione americana rendevano problematico, anzi quasi impossi­bile, il proseguimento degli studi dei nostri ragazzi che non potevano raggiungere le sedi delle scuole su­periori. Resi pertanto pensosi di tale situazione alcuni padri di famiglia con a capo l'arciprete Bellino, supe­rando non lievi difficoltà e disagi e anche a prezzo di sacrifici, si porta­rono a Palermo ove, in sede di Go­verno alleato ottennero una sezione distaccata della Media "hweges" di Sciacca a Sambuca, così come una sezione staccata del Liceo Ginnasio "Fazello", più la 4 ° e 5° Classe Gin­nasiale per l'anno scolastico 1943- 44. Collaborarono attivamente l'Arc. Bellino, il signor Girolamo Impastato ed altri padri di famiglia. La scuola fu sistemata nei locali del­l'ex Convento del Carmine. Così ebbe inizio tutto quel movimento che via via è andato sviluppando sempre maggiori e migliori possibi­lità di accesso agli studi da parte dei ragazzi. L'esperimento positivo del­l ’anno scolastico 1943-44 incorag­

giò a chiedere conferma negli anni successivi, in sede di Alto Commis­sariato per la Sicilia, ove furono ot­timi patrocinatori VOn. Avv. Sal­vatore Aldisio, allora Alto Commis­sario e Fon. Avv. Bernardo Matta- rella. Successivamente la Scuola Media Statale divenne autonoma e furono abolite la quarta e quinta classe di ginnasio. L ’istituzione della Scuola Media ha costituito un provvedimento di carattere sociale di incalcolabile portata avendo dato la possibilità di accedere agli studi superiori ad un numero considere­vole di ragazzi che altrimenti sareb­bero stati tagliati fuori dalle nuove conquiste dei tempi n u ov i. Dopo il primo preside incaricato Ing. Ma­rotta, ebbe tale incarico il Preside Vitale di Sciacca, dopo di che as­sunse l'incarico il prof. Gioacchino Schilleci fino a che non si ebbe una preside titolare nell'impareggiabile prof.ssa Concetta Bella Di Giorgio, di Giuliana che seppe imprimere alla scuola una sua impronta per se­rietà impegno e disciplina. Con l'anno scol. 1964-65 la Di Giorgio lasciava la nostra scuola per trasfe­rirsi a Palermo. La sostituì come preside incaricato il prof. Giovanni Cusenza di Sambuca.

_________________ L_ (segue da pag. 1)

V e r t i c a l i z z a z i o n e S c o l a s t i c a

Margherita, superava di gran lunga tale numero, mentre la Scuola Media di Sambuca contava un numero di alunni di poco superiore alle 200 unità.

V erticalizzazione, quindi, fin a liz z a ta a ll 'au ton om ia ....Proprio così, senza la verticalizzazione la Scuola Media non avrebbe

potuto ottenere l ’autonomia. Lo stesso problema investiva la scuola Media di Santa Margherita.

Q ual è s ta to l'iter dell'aggregazione?Le Amministrazioni Comunali di Sambuca e Santa Margherita hanno

deliberato di procedere alla verticalizzazione dei tre ordini di scuola ma­terna, elementare e media al fine di ottenere l'autonomia ed assicurare la presenza di un dirigente scolastico in entrambi i Cornimi. Diversamente la scuola Media di Sambuca correva il rischio di essere aggregata ad altre scuole di altro Comune.

Q uali vantaggi com p orta l'istitu to C om prensivo ?Innanzi tutto una continuità più efficace tra Scuola Elementare e Me­

dia, una programmazione didattica organica ed unitaria. Il Collegio dei docenti ha già predisposto un Piano di Offerta Formativa (POF) che pre­vede le scelte riguardanti le attività curriculari, extracurriculari ed un rap­porto più stretto con il territorio, in particolare con l'Ente locale.

E qu a li oneri?Sicuramente una responsabilità maggiore ed un lavoro più impegnativo

di coordinamento. Basti pensare che l ’istituto comprende 33 classi, una po­polazione scolastica di 750 alunni circa e oltre 100 unità tra personale do­cente e ATA. L ’obiettivo, in ogni modo, è quello di dare un servizio effi­ciente. E, per raggiungerlo, da parte mia c ’è il massimo impegno.

L.C.

Un matrimonio cosmopolita a Sambuco tra ulivi e profumo di gelsomini

Un matrimonio cosmopolita quello di Van Erk René e Adelina Trapani ce­lebrato il giorno 11 settembre 1999 al Teatro Comunale L ’Idea di Sambuca e festeggiato, con un pranzo al Vigneto e un trattenimento alla Balata, nella villa dei genitori della sposa, trasformata , per l'occasione in una vera e propria discoteca a ll’aperto. Come cornice: gli ulivi argentati, lefaie di pietra arenaria e il profumo dei gelsomini. Gli sposi sono venuti dal Belgio, gli invitati, tutti giovani, da varie parti del mondo: dai Paesi Bassi all'America Latina. Tutto per il profumo, il colore, il calore della nostra terra. La magia dell’isola. E non solo. La ricerca delle radici, forse, la motivazione prevalente, quelle radici che il padre della sposa, il dottor Agostino Trapani, ha dovuto tagliare, negli anni 60, per un lavoro prestigioso a Bruxelles, alla Comunità Europea, che lo ha portato, assieme alla moglie Claudine, in tutto il mondo. Ma il male dell'isola non dà via di scampo: è sempre lì, presente, a ricordare, mitizzare, acuire la nostalgia. Un delirio, una passione, un male trasmissibile. Non è difficile spiegarsi per­ché i due giovarli abbiano scelto Sambuca per pronunciare il loro sì. Sono ve­nuti a ricucire le radici e a riappropriarsene. Augurissimi! L.C.

L A S C U O L A N O N S I T O C C A

Insegnanti e gen itori con le au torità p er un rinnovato im pe­gno contro la v io len za e l'em ar­ginazione.

Si è tenuta nella scuola materna F: Aporti di Sambuca, oggetto negli ultimi mesi di numerosi atti di van­dalismo miranti a distruggere e vandalizzare la scuola una riunione promossa dal coordinamento degli insegnanti e dei genitori. Con que­sta riunione i promotori hanno vo­luto puntare l'attenzione sulla scuola, presidio formativo ed educa­tivo violato e al centro d'incursioni miranti a razziarla e a saccheg­giarla. Dopo un breve intervento di Enzo Sciamè rappresentante dei ge­nitori è stata la volta di Antonella Maggio che a nome degli insegnanti su cinque punti ha chiesto con forza al Sindaco che la Zona di trasferi­

mento sia maggiormente fornita: di attività per giovani, animazione, at­tività varie, di un'assistente sociale, del vigile di quartiere o comunque di presidi di vigilanza anche attra­verso gli articolisti, della modifica della struttura, al fine di renderla scuola e di dotarla di adeguati si­stemi di sicurezza. Nonché dell'av­vio della refezione. Il dirigente sco­lastico Nino Giacalone ha sottoli­neato tutto l'impegno e l'attenzione affinché i bambini possano vivere in un ambiente sicuro e tranquillo, il Maresciallo La Rocca ha invitato la gente le fam iglie a collaborare con le forze dell'ordine, mentre il sindaco, a conclusione, dopo un invito ad una maggiore attenzione e vigilanza riconoscendo valide le proposte ha promesso l'impegno dell'ammini­strazione .

V i n i d i S i c i l i a

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ANNO XLI Settembre-Ottobre 1999

Q u a l c o s a c o m i n c i a a m u o v e r s i

Il Soprintendente Graziella Fiorentini risponde all'appello de "Lo lfoce"

OGGETTO: Sambuca di Sicilia - Se­gnalazione dello stato di degrado della Chiesa Madre (S. Maria Assunta) da parte del periodico "La Voce di Sam­buca” e di ITALIA NOSTRA

A "La Voce di Sambuca" - Al Presi­dente della Sezione di Italia Nostra - Al Presidente della Regione Siciliana - Al­l’Assessore Regionale - Al Sindaco del Comune di Sambuca - Ai Direttori dei Lavori - Al Provveditorato OO.PP.

A seguito della segnalazione da parte del Sindaco, avente per oggetto il recu­pero della Chiesa Madre con nota di prot. gen. n. 9570 del 30.9.99 e alla nota de "La Voce di Sambuca" e di Italia Nostra di prot. gen. n. 9781 del 7.10.99 si pre­cisa quanto appresso: Premesso che:

- gli interventi di recupero struttu­rale ad oggi eseguiti sotto stati finanziati con fondi, statali dal ProvveditoratoOO.PP. con la previsione di un 10 stral­cio di lavori aggiudicato, giusto con­tratto n°l5 del 30.3.1988. all'impresa FONDEDILE COSTRUZIONI s.r.l.;

- Il progetto orginario era stato ap­provato dall’ufficio scrivente mentre in data 27.1.92 gli stessi venivano sospesi in attesa dell'approvazione della seconda perizia di variante. La stessa perveniva in Soprintendenza con nota n. 5769 del 26.5.92 assunta al prot. gen. al n. 5189 del 2.6.92 e approvata con nota n. 5778 del 1.7.92;

- il CTA alle OO.PP di Palermo con nota n. 8218 del 3.6.96 esprimeva parere favorevole all'approvazione della perizia di variante;

- con nota n. 17056 del 20.10.97 as­sunta al prot. gen. n. 11104 del 23.10.97, il Sindaco prof. Olivia Maggio, indiceva una conferenza di servizio per il 31.10.97, alla presenza di funzionari della Sezione Autonoma del Genio Civile di Agrigento, della Soprintendenza ai BB.CC.AA., della DD.LL. e del Segreta­rio Comunale; nel corso dell'incontro si

veniva a conoscenza di un ulteriore f i ­nanziamento per il completamento del­l'opera mentre si conferma la volontà dell'Amministrazione Comunale di affi­dare agli stessi tecnici progettisti il 2° ed ultimo stralcio dei lavori di restauro.

Il funzionario dell'Ufficio scrivente, così come verbalizzato in data 31.10.97, suggeriva ai progettisti le metodiche e le tecniche da adottare nel 2° stralcio fun­zionale ed in particolare spronava VAm­ministrazione Comunale a predisporre gli atti consequenziali per la presenta­zione del progetto esecutivo al fine di ac­celerarne l'approvazione;

- il 27.3.98, presso la Casa Comu­nale, alla presenza dei DD.LL. e dell'lng. M. Cilento procuratore speciale dell'lm- presa Fondile, si disponeva la ripresa dei lavori a partire dal 1.4.1998 per cui la data di ultimazione veniva stabilita il 9.8.1998; l'impresa firmava con riserva, in quanto la lunga sospensione dei lavori aveva arrecato ingenti danni all'azienda meglio specificati nel registro di contabi­lità:

- Dal sopralluogo eseguito nel sito del cantiere in data 12.10.1999 da parte di Funzionari della Soprintendenza è stata verificata l'ultimazione dei lavori risalente agli interventi del 1° stralcio, risidtando scoperte le navatelle laterali senza l'ausilio di nessuna copertura provvisoria.

Tutto ciò premesso- questa Soprintendenza è ancora in

attesa di valutare, per la propria parte di competenza, il progetto esecutivo per il completamento dell'opera, auspicabile non solo per la rinascita culturale del paese ma soprattutto per restituire alla comunità sambucese un monumento che racchiude in sé la storia millenaria dell'i­sola.

Il Soprintendente Dott/ssa Graziella Fiorentini

Una delegazione di Tunisi visita SambucaIl 31 ottobre, una delegazione guidata dal governatore del Distretto Lions

414 della Tunisia, dott. Chaabouni Mohamed Nejib, venuta in Sicilia per un ge­mellaggio con il Distretto 108 Y B, ha visitato Sambuca.

Gli ospiti sono stati accolti al Comune dal sindaco, prof.ssa Lidia Maggio e dal Presidente del Club Lions Sambuca Belice, Gaspare Di Prima che, nel suo discorso, ha fatto riferimento alle origini arabe del paese e ai legami culturali che legano la Sicilia alla Tunisia. La delegazione ha visitato l'istituzione Gianbec­china, il Teatro Comunale e, nei Vicoli Saraceni, il Salotto Sambucese ed il Mu­seo Etno - antropologico. Al Ristorante "La Panoramica" tra il presidente del Club Sambuca Belice Gaspare Di Prima e il Presidente del Club di Sfax Thina Jamoussi Ammed è stata firmata una Carta di Amicizia redatta in lingua ita­liana e in arabo. Presenti alla cerimonia anche dei soci Lions provenienti dai Club di Menfi e di Sciacca.

“Centro Solidali con Te” : aumenta Tutenza

Circa 90, oggi gli utenti del Centro, attorno a cui gravitano 12 paesi (Sciacca, S. Margherita, Montevago, Ribera, Chiusa Sclafani, Bisacquino, Menfi, Contessa En­tellina, Cattolica Eraclea, Montallegro e Campofiorito). Una fitta rete di relazioni si intesse: sempre più coinvolto l'Ente Pubblico. A proposito bisogtm segnalare la sen­sibilizzazione del Comune di Montevago e la preziosa collaborazione con il Comune di S. Margherita Belice che ha dato il contributo economico per il trasporto dei disa­bili da S. Margherita al Centro (aperto alternativamente il pomeriggio dei giorni di­spari, a partire da lunedì, e la mattina dei giorni pari).

Dispiace la scarsa partecipazione dei disabili all'attività ludico-ricreativa del sa­bato pomeriggio, animata dai giovani volontari. Sarebbe auspicabile reperire fondi che consentano il trasporto dei disabili al Centro dagli altri paesi, anche per le atti­vità integrative. Intanto, il Centro offre integrazione, riabilitazione ma anche oppor­tunità di formazione per la famiglia e per i volontari, attraverso incontri mensili di spiritualità, tenuti da p. Antonino Santoro.

Con l'arrivo del Giubileo, nella bolla di indizione "Incarnationis misterium" il Papa indica i centri di servizio alla persona umana come "luoghi sacri" dove si pos­sono ottenere indulgenza a determinate condizioni, indicate nella stessa lettera. In­tanto, prevedendo l'accoglienza sia di eventuali volontari di altri paesi che vogliano prestare servizio al Centro, sia delle stesse famiglie dei disabili, VAssociazione prende in affitto un'abitazione nei pressi del Centro, destinata anche alla formazione di "Cana Giovani" la realtà giovanile del volontariato. Ed è la "terza edizione" di "Casa Nazareth", sita prima in Piazzetta Merlini e poi in Via S. Lucia.

Il Centro é una realtà in movimento che coinvolge sempre più persone e paesi di­versi e a cui anche tu puoi dare un valido contributo, in vari modi!

Paimeri Daniela

Sembrava che tutto andasse per il meglio e qualsiasi pericolo fosse scampato quando l'inter­vento di qualche sciacallo ne ha compromesso per la terza volta il buon esito; si tratta della coppia di cicogne che ancora per una volta ha scelto, purtroppo invano, di nidificare sulle rive del Lago Arancio. Il primo tentativo, con esito negativo, risale al 1994; in Si­cilia quell'anno nidificarono solo cinque coppie di cui quattro andaron a buon fine. Lo scorso anno un'altra coppia di cicogne bianche <ciconia-ciconia> torna a nidificare su un traliccio sulla riva del nostro invaso artificiale. Anche questa volta, nonostante l'attenzione riservata dalle organizzazioni ambienta­liste, l'esito è stato negativo. Ma la coppia di volatili in questione non demorde e anche quest'anno è tornata a nidificare a ridosso del lago a due passi dal sol­levamento delle acque. Il nido è stato più volte sorvegliato da diversi volontari ambientalisti e pertanto si poteva scommettere sul buon esito della nidifica­zione, ma qualche bracconiere o avventato cacciatore, lo scorso mese di luglio, ne ha rubato i piccoli, (almeno due), forse per farne insignificanti e mutili gad­

get da bacheca. A sentire il prof. Nino Provenza della LIPU di Alcamo l'en­nesimo tentativo di nidificazione aveva dell'eccezionale e come tale me­

ritava tutta l'attenzione delle istituzioni presenti nel territorio. Il bacino arti­ficiale del Lago Arancio, aggiunge il responsabile LIPU, ha tutte le carte in re­gola per essere istituito oasi protetta promuovendo dei progratnmi di studio e tutela del bianco volatile. A tal proposito è da tempo che la LIPU si adopera af­finché l'area che gravita attorno all'invaso sia dichiarata riserva naturale. In Italia il volatile dopo essersi estinto nel 17° secolo è ricomparso solo negli anni Sessanta nelle valli del Piemonte. Quest'anno nella penisola sono state censite solo sessanta coppie pertanto era indispensabile l'intervento degli organi pre­posti ed evitare il peggio. E' auspicabile per il futuro che il rispetto dei Sam­bucesi per la natura e l'ambiente vinca e superi di molto il truce gesto del se­dicente cacciatore, gesto che rivela un substrato di profonda inciviltà al quale il bracconiere si può liberamente ascrivere.--------------------------------------------------------------------------- Giuseppe C acioppo

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ANNO XLI Settembre-Ottobre 1999

VERSO IL GIUBILEO DEL 2000E' il 28° della storia ed è stato

indetto da G.P.II per il 2000, con Lettera apostolica: Tertio M illen ­n io adven ien te del 10 Novembre 1994.

Si unisce alla serie dei prece­denti Giubilei con una connota­zione particolare costituita dall'ini­zio di un nuovo millennio, una pie­nezza del tempo, allo scadere di un millennio segnato da esperienze do­lorose e insieme esaltanti.

Il giubileo del 2000 deve essere preparato con cura per impedire che sia solo un fatto turistico o altro; ci si deve preparare prendendo co­scienza di alcuni fatti e doveri:

a) Chiedere perdono per i grandi crimini del millennio: guerre mon­diali, bomba atomica, due grandi regimi dittatoriali istauratisi in Eu­ropa e che hanno condannato all'op­pressione e allo sterminio milioni di esseri umani,( comuniSmo e nazi­smo).

b) La riconoscenza a Dio per i grandi doni del millennio cristiano, come il Concilio Vaticano II che ha portato giovinezza alla Chiesa di Cristo.

c) La grande preghiera per l'u­nità dei cristiani che ci porterà a vi­

vere il comandamento dell'Amore.d) L'impegno di evangelizza­

zione nel mondo contemporaneo. L'anno Santo impegna la Chiesa in un nuovo slancio missionario. Nel " nostro mondo" scristianizzato bi­sogna combattere l'indifferenza re­ligiosa, che porta molti uomini a vi­vere come se Dio non esistesse. La diffusa perdita della fede ha portato con sé la perdita dei valori morali fondamentali come rispetto alla vita ecc. Spesso questo è dovuto al cat­tivo esempio dei cristiani. Si ri­chiede anche da noi una seria e au­tentica inversione di rotta.

La finalità del giubileo è esclusi­vamente spirituale e tende al rinno­vamento della vita cristiana. Ecco i concetti e i valori che giustificano l'istituzione del giubileo: a)Il ri­spetto della dignità dell'uomo li­bero. b) Tutti uguali davanti a Dio.

Il Giubileo è un canto di lode a Dio da cui proviene ogni bene; que­sto ci impegna tutti a valorizzare e riscoprire la preghiera personale e comunitaria ed entrare per la porta santa " Cristo Signore" unico, ne­cessario e insostituibile.

Are. G. M an isca lco

Paolo Ferrara finalista al premio “Book 1999”Paolo Ferrara, con il volume di liriche "La vela del bene possibile" (Ge­

nesi Editrice), è stato finalista al Premio Editoriale di Poesia "Book 1999" te­nutosi a Castel Maggiore (Bologna).

M ichele Vaccaro

C a ssa ta n i lu fu r n ud i G iusepp ina C acioppo

Farina gr. 300, Zucchero gr. 150, Strutto gr. 150, Uova, 2Per la crema:Ricotta gr. 400, Zucchero gr. 175, Canditi gr. 50, Cannella macinata,

una stecca., Cioccolata fondente gr. 50, Pistacchi gr. 30, Una noce di strutto per ungere, 1 uovo per spennellare.

Impastare la farina, lo zucchero, lo strutto e le uova intere. Fare una palla con la pasta e avvolgerla in un tovagliolo. Mettere in una zuppiera la ricotta, condirla con lo zucchero, i canditi a pezzetti, la cannella macinata, la cioccolata a pezzetti e i pistacchi tritati.

Stendere la pasta in una teglia unta di burro e leggermente infarinata, versarvi sopra la crema di ricotta e fermarla con un reticolato di strisce di pasta. Pennellarla con un uovo sbattuto e metterla inforno caldo per mez­zora. Far raffreddare e spolverarla di zucchero a velo.

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Festa in onore d i Moria SS. Bammina:

Un appuntamento con la tradizione Adragnina!

Anche quest'anno non potevano mancare i festeggiamenti in onore di Maria SS. Bammina e, dal giorno 9 al 12 settembre, Adragna è stato teatro di coinvolgenti iniziative, organizzate dal Comitato, presieduto da Pippo Puccio.

Momenti centrali delle giornate: il triduo, la Messa e la processione di domenica sera.

Novità '99 è stata "la grande abbuffata di spaghetti a più non posso" svoltasi il venerdì sera.

Per il sabato pomeriggio, invece, ormai immancabili nella tradizione, sono state organizzate le Adragniadi '99, i giochi d'estate attesi con tanto entusiasmo dai giovanissimi.

Di sera, invece, uno spettacolo di cabaret Giacomo Civilletti "San Fe­lice e San Contento" ha intrattenuto soprattutto i "senior".

Uno spazio agli "avventurieri" è stato riservato, la domenica pomerig­gio, nella caccia al tesoro, che ha dato filo da torcere a grandi e piccoli; ai vincitori una cena.

Infine "Emozione in musica" è stato il titolo di uno spettacolo musi­cale, a cui sono seguiti i giochi pirotecnici!

Insomma: una globale felice riuscita! Peccato, però, che per vedere Adragna palpitante di vita e di iniziative che coinvolgono i giovani, si debba sempre aspettare settembre e la festa della Bammina. Sarebbe il caso di chiederci: ma l'estate non inizia un po' prima?

P aim eri D an iela

Fratelli e sem inaristiUn altro giovane sambucese sce­

glie di servire Cristo e lo scorso set­tembre entra nel Seminario di Agri­gento per prepararsi alla vita sacer­dotale. Si tratta di Michele Paimeri, 26 anni, che già frequenta il corso an­nuale di propedeutica che introduce al quinquennio di Teologia.

Michele è stato preceduto lo scorso anno da un altro giovane, Bia­gio Paimeri che quest'anno frequenta il 1 anno di Teologia. La notizia, vi­vendo in un mondo sempre più laiciz­zato,non desterebbe alcuna atten­zione, se i due in questione oltre ad essere accomunati dalla stessa scelta

sacerdotale, non fossero fratelli; in­fatti Michele e Biagio a distanza di un anno l'uno dall'altro hanno scelto di rispondere alla chiamata e iniziare un cammino di discernimento voca­zionale. Era da circa trent'anni che un giovane non decidesse di consa­crarsi, ma quasi un secolo che la scelta non venisse fatta da due fra­telli.

Noi de " La Voce" ci congratu­liamo con Michele e Biagio per la scelta coraggiosa nella certezza che la comunità Cristiana tutta sarà loro vi­cina con la preghiera.

• N u o v o v i c e p a r r o c o •

E' don Antonino Cilia il nuovo presbitero a servizio della chiesa che è in Sambuca. Trentenne, ordinato a maggio dal vescovo della diocesi mons. Car­melo Ferraro è arrivato a Sambuca lo scorso mese di settembre e già si è messo a lavoro. Nativo di Ravanusa, don Tonino, ha già alle spalle nono­stante i pochi mesi che sono passati dalla sua ordinazione diverse esperienze parrocchiali secondo le esigenze pastorali della diocesi. Allegro e cordiale, pronto e disponibile ad ascoltare chi ha bisogno, di don Tonino tanti hanno già apprezzato le doti di guida e di pastore spirituale. Don Tonino sostituisce don Epifanio Di Leonardo trasferito nella vicina comunità di Bivona. Non ci resta che formulargli il nostro benvenuto nella comunità sambucese e augu­rargli buon lavoro.

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! *ANNO XLI Settembre-Ottobre 1999

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O S S E R V A T O R I O P O L I T I C O

N o t i z i e e d I n d i s c r e z i o n i

NOTIZIA I socialisti gongo­lano. Filippo Calandra di area socia- lista(?) è nominato Assessore a Bi­lancio e alla Programmazione ( de­lega prima tenuta dal Sindaco) ed anche alla Viabilità Controllo del Territorio e alla Polizia Municipale (queste ultime attribuite fino al mo­mento delle dimissioni al rappresen­tante di Rifondazione Comunista).

INDISCREZIONE Questo "super assessore'', dice qualcuno, porterà un po' di efficientismo mar- gheritese darà lena alla Giunta, che a parere di molti, mostra chiari se­gni di stanchezza.

NOTIZIA Un vivace scontro è esploso in casa dei diessini. Da una parte, i Consiglieri Comunali e gli Amministratori, e, dall'altra, la Se- gretaria.La quale ha lanciato un duro attacco, sul Giornale di Sicilia, sul l'affannar si di questi nel collezio­nare assenze. Lo stato di disagio, or­mai non più occultabile, ha portato alle paventate dimissioni della espo­nente, che dovrebbe c o n d u r r e il Partito al Congresso, mentre ha causato la chiusura della Sezione (per qualche ora, per questa volta).

INDISCREZIONE Da Asses­sore o da Segretaria di Sezione è sempre la solita storia, dice qual­cuno: si dimette assai presto....

NOTIZIA II Consiglio C.le ap­prova il Bilancio Consuntivo del 1998 e dal cilindro appare un mi­liardo. Il Sindaco dice di non sa­perne nulla.

INDISCREZIONE 150/200 milioni in più nel Bilancio Preven­tivo 1999 avrebbero consentito di dare più risposte alle numerose aspettative di "viaggio " dei Consi­glieri e degli Assessori.

NOTIZIA I cittadini sanno, si­curamente, che buona parte di que­sto miliardo proviene dagli accerta­menti sulle evasioni della tassa Ri­fiu ti solidi urbani e sulTI.C.I.

I Sindacati dei Dipendenti Co­munali CGIL e UIL ritengono che questi soldi si investano per miglio­rare il servizio di raccolta della net­tezza urbana, si rendano efficienti i mezzi, si acquistino nuove attrezza­

ture, si fornisca il personale ,a tempo pieno e part-time ,di vestiario adeguato.

INDISCREZIONE Invece qualcuno molto influente sull'Am­ministrazione ritiene prioritario usare questi soldi per rifare il pro­spetto del Municipio.

NOTIZIA II Presidente del C. C. percepisce l'indennità mensile pari a quella di un assessore.

INDISCREZIONE Pochi lo sanno, ma nessuno lo vede......

NOTIZIA II Capo Gruppo Consiliare dell'UDR si affanna a presentare interrogazioni al Sin­daco.

INDISCREZIONE Ma le ri­sposte arrivano lente...fanno molta strada come le lumache.

Tanto aggiunge qualcuno, sono come tempeste in un bicchiere d 'ac­qua.

NOTIZIA Rifondazione Comu­nista sembra scomparsa del tutto dal panorama politico sambucese.

INDISCREZIONE Ogni tanto qualcuno si affaccia al balcone. Ma c'è chi è disposto a scommettere che quest'inverno i neo comunisti da­ranno battaglia...standosene tutti a guardare dal balcone.

NOTIZIA Ancora tempi duri per i popolari. Il Consigliere comu­nale e il catalizzatore di voti vo­gliono un nuovo (loro) uomo in Giunta. Mentre l'assessore in carica sta imperterrito a fianco del Sindaco e distribuisce " pagelle...".

INDISCREZIONE Qualcuno molto addentro ritiene che, questo o quell 'altro nome, fa lo stesso ed è arrivato il momento di assicurarsi i numeri in Consiglio Comunale.

NOTIZIA e INDISCRE­ZIONE I Comunisti Italiani di Cossutta, Cuffaro e Montalbano se ci sono..nessuno se ne è accorto.

Lo Sp igolatore

N O T E S U L L O S P I G O L A T O R Edi S alv atore M aurici

Quando caputa di leggere un articolo firmato da uno pseudonimo, spesso ci si lascia prendere da una certa curiosità su chi c'è dietro e come mai ha celato la sua vera identità.

Intendiamoci, di per sé non è un fatto grave, anzi, a volte può essere una scelta di libertà e di chiarezza con il lettore. Io stesso, in passato, ho usato uno pseudonimo.

Certo a leggere l'articolo sulla Voce: L'osservatorio politico a firma dello Spigolatore, viene naturale chiedersi chi è l'autore. Dalla storia mi sovviene la poesia: La spigolatrice di Sapri, una contadinotta che se ne stava nei campi di grano a raccogliere spighe e che una mattina d'estate vede passare degli uomini in arme che sarebbero stati da lì a poco uccisi e martirizzati.

Il Dizionario Garzanti mi dice; spigolare vuol dire, "(figurato) Raccogliere da varie parti, dati, notizie di poco conto". Il nostro Amico ha spigolato tra noti­zie, indiscrezioni e pettegolezzi vari sulle forze politiche locali e sui risultati delle elezioni europee. Ha dimenticato (volutamente?) di citare i comunisti di Rifon­dazione che a Sambuca, sono i dati ad affermarlo, rappresentano la quarta forza politica con i loro 160 voti ottenuti nelle recenti elezioni europee. E' il caso di sot­tolineare che Rifondazione Comunista è stato l'unico partito politico che ha au­mentato (di poco) i propri consensi nonostante la scissione dei comunisti di Ar­mando Cossutta. Questo per il diritto del lettore ad avere una stampa fedele ed obbiettiva. Il dovere di cronaca impone a tutti gli addetti al settore della carta stampata di essere imparziali ed obbiettivi al di là dei propri convincimenti poli- dei e/o religiosi.

Senza voler in alcun modo suscitare polemiche, ricordo alla Direzione della Voce che già in passato simili "dimenticanze" sono state perpetrate con buona pace della verità e della giustizia, del diritto di esistere al pari di altri sulla stampa. A proposito di buoni articoli, vorrei complimentarmi con M arilì che ha firmato l'articolo: Anche Sambuca ha il suo Parco. Articoli così sorto sempre rari, c'è necessità di interventi simili sulla " Voce", articoli semplici, brevi, pro­vocatori, efficaci, capaci di andare diritto al problema e di sviscerarlo.

Non abbiamo proprio bisogno della favola della Sambuca progressista, senza mafia e senza corruzione, con un Amministrazione efficace e pronta a risolvere i problemi della collettività.

PAGELLA D'ORO- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Sono state distribuite dal sindaco Olivia Maggio, le pagelle d'oro agli alunni

più meritevoli che nell'anno scolastico 1998-99 hanno conseguito il diploma di Licenza Media con il giudizio sintetico di "Ottimo" accompagnato da una valu­tazione positiva per i due anni precedenti.

Da sinistra l’assessore Gaetano Miraglia, Guzzardo Calogero, Mangiaracina Antonella,il Sindaco Lidia Maggio, Maggio Elena, il Preside Nino Giacalone, Guzzardo Gaspare, Amodeo Romina, Oddo Stefania, Gigliotta Giovanna, Sa­gona Flavia Maria.

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ANNO XLI Settembre-Ottobre 1999

Dopo la breve pausa estiva, in questo numero, per l'appuntamento con la foto del mese, ritorniamo den­tro la secentesca struttura del colle­gio di Maria. L'operato dell'istitu­zione di beneficenza sambucese non si fermava solo all'attività socio­educativa e alla formazione delle giovani sambucesi, ma impegnava le collegiali anche nel tempo libero.

Drammatizzazioni, corali, gio­chi di squadra nel grande chiostro interno, passeggiate primaverili erano alcune delle tante attività del­l'istituzione. A memoria di quei mo­menti rimangono diverse testimo­nianzefotografiche a volte ingiallite, ma sicuramente documenti interes­santi per ricostruire i ritmi giorna­lieri di una comunità, indispensabili per rianimare luoghi e avvenimenti e per immergersi in un tempo an­dato, ma non per questo meno im­portante. L'istantanea qui pubbli­cata, scattata il 14.2.1956 dal sig. Giuseppe Impastato, messaci a di­sposizione della sig. Antonietta Franzone, ritrae una ventina di gio­vani in abiti carnascialeschi. Un di­suso vestito tirato fuori da un'antica cassapanca o prestato dall'ultima rampolla della porta accanto, un vecchio scialle della nonna e una buona dose di creatività, che a quanto pare non mancava alle no­stre ragazze, bastavano per organiz­zare un'indimenticabile serata. "Le giornate di allegria e felicità passate in compagnia della amate compagne

// //La foto del mese

Il Carnevale di una voltaa c u r a d i G iu s e p p e C a c i o p p o

restano incancellabili e come perenne ricordo": così è scritto sul verso della foto a testimoniare quanto indimenticabili siano stati quei momenti fatti ri­vivere da un'immagine che cancella, anche se per un istante, i tanti anni passati.

N ella fo t o son o ricon osc ib ili 1° f i la sedute R osetta Butera, Franca C iaccio, A nton ietta R an dazzo , R osetta M ontana, Franca Cicero, C alogera Lo M onaco. In p ied i: L ina O ddo, G iuseppina Ci­p o lla , D ina G uzzardo, L ia A bruzzo, Sasa Arcuri, P ippa S alvato , L illa M aggio, Vitina C iaccio, M aria Di G iovanna, R osa M ulé, M im m a C ipolla , Anna S a lvato , M. A n ton ietta Sacco, G ina D at- to lo , M aria Serafino.

L ’ I d e a

T e a t r o S t a b i l e : a v v i a t o i l p r o g e t t o

Prende corpo a Sambuca, il pro­getto relativo alla Istituzione del tea­tro stabile. Il Consiglio di ammini­strazione del Teatro Comunale "L'I­dea presieduto dal sindaco Lidia Maggio, ha affidato al professor Enzo Randazzo l'organizzazione artistica e la regia della co?npagnia stabile da istituire. "Una scelta che abbiamo ponderato a lungo- dice nel merito il sindaco e che ci ha visto unanima- mente d'accordo dal momento che Randazzo vanta al suo attivo sia come regista sia come autore, una lunga esperienza nel campo teatrale, che del resto, gli è stata ufficialmente riconosciuta dalla attribuzione di prestigiosi premi che gli sono stati

conferiti in varie parti d'Italia.Va subito precisato che il profes­

sor Randazzo, né nessun altro, per tale incarico riceverà una retribu­zione, tranne certamente, per le spese vive e documentate.

La premessa di un teatro stabile a Sambuca-dice ancora il sindaco- si­gnifica in particolare: l'opportunità di offrire ai giovani un modo intelli­gente di impegno intellettuale; riaf­fermare l'incisività del ruolo even­tuale di Sambuca in un vasto hinter­land; produrre lavori da offrire ai sambucesi sparsi in Italia e nel mondo per creare un collegamento ideale e reale con la nostra comu­nità''.

E' previsto, intanto presso il tea­tro comunale un provino cui saranno invitati a partecipare giovani attori, costumisti, sceneggiatori, elettricisti. Certamente non si parte dal nulla. A Sambuca esiste una secolare tradi­zione teatrale che rivela ai tempi di Vincenzo ed Emanuele Navarro, che dagli anni 70 ad oggi ha visto la spontanea organizzazione di nume­rosi gruppi amatoriali che si sono esi­biti con successo.

La costituzione di una compa­gnia stabile, negli intendimenti del Consiglio d'amministrazione, do­vrebbe suggellare una tradizione e dare continuità e certezza ad inizia­tive artistico-creative e, nel con­tempo, operare una sintesi delle mi­gliori esperienze affiorate negli ul­timi decenni.

G.M.

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U n a L u d o t e c a

a S a m b u c a

"Prim a che il 1999, procla­m ato anno del bam bino, volga al term ine, a Sam buca sarà realizzata una ludoteca. " Pa­rola d i sindaco. L'afferm azione è in fatti del prim o cittadino L i­dia M aggio che ha g ià indivi­duato i locali che l'am m ini­strazione com unale m etterà a d isposizione dei ragazzi dai 3 ai 13 anni, per consentire loro di fru ir e di spazi idonei ai loro giochi. Si tratta dell'ex O rfa­notrofio d i San G iuseppe, re­cen tem ente restaurato, che è ubicato lungo il C orso U m ­berto 1, in p ieno centro storico e qu in di facilm ente raggiungi­bile".

"Ci avvarrem o-dice ancora il sindaco del supporto tecnico dell'équipe socio-m edico-peda- g ica del servizio sanitario di Sciacca. B am bini e ragazzi sa ­ranno segu iti e gu idati nei loro g ioch i ed avranno m odo di so­cializzare, d i scam biarsi espe­rienze varie, e soprattutto di essere al sicuro dai pericoli e dalle insidie della strada".

N egli in tendim enti della am m in istrazione com unale, la ludoteca dovrebbe costitu ire il luogo ideale di incontro di m olti ragazzi dove trascorrere al sicuro ed in m odo in telli­g en te il loro tem po libero.

L'iniziativa ha riscosso m olti consen si tra i g en itori e nell'opin ione pubblica sam bu ­cese. Si auspica ora che dalla progettualità si passi alla fa s e operativa considerato anche che m ancano poco più di due m esi alla f in e d e l 1999.

G iu sep p e M erlo

M A C E L L E R I A

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ANNO XLI Settembre-Ottobre 1999

I O

‘Paghiamo Venergia elettrica per una potenza corrispondente a 220 wolts mentre

VE nel la fornisce per 18 wolts.

E' questa lo lamentela, che "quasi ogni estate" si leva da parte di un centinaio di fam iglie che abi­tano nella zona di villeggiatura Ba- tia-Serrone a pochi chilometri a nord-est di Sambuca.

"L'abbassamento di tensione- dicono gli interessati - rappresenta per noi uno spreco in quanto non riusciamo ad ottenere il servizio de­siderato. Gli elettrodomestici stanno sempre accesi ma é come se non lo fossero, specialmente per quanto riguarda i frigoriferi, televi­sori, forn i elettrici che non riescono a cucinare bene i cibi. Abbiamo più volte segnalato il disservizio a chi

di competenza ma finora non ab­biamo sortito alcun risultato soddi­sfacente. Ed è iniziata intanto una raccolta di firm e per inviare anche ai dirigenti nazionali dell'Enel una vibrata protesta. "Se è necessario- dicono alcuni - ci autoridurremo le bollette o intraprenderemo altre iniziative pur di ottenere un servi­zio che regolarmente paghiamo come tutti gli altri cittadini". I più indispettiti coloro che abitano nella zona anche nel periodo invernale, allorquando i disagi sono più pe­santi ed insopportabili.

G.M.

Daniela Paimeri Redattrice de "Il B elice"Il mensile "Il Belice" ha un nuovo corrispondente per Sambuca. A

Maria M aurici, dopo tre anni di collaborazione, subentra la giovane Da­niela Paimeri, nostra redattrice. A Daniela le felicitazioni dei colleghi e amici de "La Voce".

E' un sambucese il nuovo corrispondente del GdS per Montevago

E' Giuseppe Vaccaro, neo architetto e dipendente dell'ufficio regionale di collocamento, il nuovo corrispondente del Giornale di Sicilia per Monte­vago. Da circa dieci mesi Pippo, fedelmente, è diventato il portavoce del piccolo centro belicino e oramai, con scadenza giornaliera, le pagine agrigen­tine ospitano suoi articoli di cronaca e cultura, spesso portando all'atten­zione degli organi preposti le attese e le speranze di un intera comunità tra­vagliata da una forte crisi occupazionale. A Pippo, già nostro redattore, au­guri e ...ad Maiora.

S U P E R M E R C A T O

A L I M E N T A R I

S IC U L AA S S O C I A T O

U N I C O N A D

f • M A C E L L E R I A E S A L U M E R I A • §

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Provvedim enti in fav ore d elle fam iglie indigenti

Stanziati con fondi del bilancio comunale circa 18 milioni di lire per le fam iglie indigenti di Sambuca.

Il finanziam ento che interessa 79 persone, riguarda in particolare l'as­sistenza sanitaria. "Gli interessati dice il capo area ai servizi sociali, Giro­lamo Montalbano - possono inoltrare richiesta presso il nostro ufficio ed hanno diritto ad ottenere il rimborso per le spese sostenute relativamente ai farm aci riconosciuti dal servizio sanitario nazionale ed alla quota fissa per ricetta. Per i farmaci non riconosciuti invece, l'intervento del comune è disposto solo in casi eccezionali e dietro dettagliata relazione del medico curante atta a dhnostrare la loro indispensabilità ed insostituibilità". Rientrati intanto da un soggiorno di sette giorni a Lourdes 14 portatori di handicap e sette accompagnatori, tra questi l'assessore comunale Stefano Vaccaro. Il soggiorno è stato finanziato dal comune con un importo di 15 milioni di lire.

R i c o r d a t o P a d r e P i o

Mercoledì 22 settembre, nel 31° anniversario della morte del beato

P.Pio da Pietralcina, il gruppo di preghiera M.SS. dell'Udienza si è dato

appuntamento presso la villa comunale davanti alla statua bronzea del

frate taumaturgo. Dopo la recita del rosario è stata celebrata la S. Messa

animata dai numerosi devoti del frate con le stimmate.

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ANNO XLI Settembre-Ottobre 1999

I I

ANAGRAFE ( dati raccolti da Anna Maurici)

S e t t e m b r e 8) Gigliotta Nicola e Lo Monaco Valeria 16/09

Nascite Morti1 ) Arbisi Felice,Maria 14/09 1) Bilello Caterina di anni 86di Vincenzo e Cicio Alvertina 2) Gandolfo Francesco di anni 762) Cannova Marco 14/09 3) Gugliotto Francesco di anni 67di Girolamo e Velai Enza 4) La Marca Lucia di anni 843) Cicio Angela 24/09 5) Maggio Vito di anni 75di Nicolò e Piazza Accursia 6) Oddo Damiano di anni 754) Gallina Kimberly, Pia 25/09 7) Rinaldo Francesca di anni 87di Florio e Tumminello Patrizia 5) Giovinco Francesco 15/09 O t t o b r e

di Vito e Mangiaracina Mirella Nascite01/106) Maggio Maria Chiara Pia, 24/09 1 ) Amodeo Iris

di Giuseppe e Mulé Anna,Rita di Onofrio e Giglio Marilene7) Maggio Sara, Rita Pia 24/09 2) Franco Antonino 02/10di Giuseppe e Mulé Anna, di Calogero e Amodeo Caterina8) Oddo Maria 30/08 3) Gagliano Gaspare 02/10di Francesco e Arbisi Giovanna di Nicolò e Decicco Maria9) Propizio Giorgio 30/08 4) Migliore Antonino 25/10di Pietro e Corso Valentina di Giovanni e Micolizzi Rosa

Matrimoni Matrimoni1 ) Van Erk René Arie Jan e Trapani Adelina

11/09 1 ) Di Bella Audenzio e Ciulia Stefania, Rosalia2) Oddo Salvatore, Francesco e Di Vito Rosanna 2/10

01/09 2) Bucceri Nicla, Claudio e Lo Giudice M. Cristina3) Salvato Fnzo e Bucceri Stella 04/09 16/104) Cacioppo Giuseppe e Sparacino Marilena 3) Teri Franco e Maggio Margherita 21/10.

04/09 4) Imparato Benito e Friscia Leonarda Marilena5) Armato Antonino e Di Giovanna Maria, Nadia 30/10.

08/096) Di Carlo Gaspare e Guzzardo Maria 1 1/09 Morti

1) D'Anna Vita di anni 737) Giacone Salvatore e Palazzolo Mattia, A. Maria 2) Ganci Gaspare di anni 77

1 13/09 1 3) Safina Carmela di anni 67

R IC O R D A N D O IL G IOVANE FRANCESCO M A G G IO A C IN Q U A N T A N N I DALLA M ORTE

Esattamente cinquantanni fa , l'otto luglio del 1949, moriva il giovane studente liceale Fran­cesco Maggio di Agostino. Mancavano pochi giorni al compimento del 22° compleanno. Era nato a Sambuca il 3 agosto del 1927. Francesco frequentava il liceo di Sciacca quando fu colpito da una malattia che dopo tre anni di sofferenze lo avrebbe portato alla morte. Finiti gli studi liceali, intenzione di Francesco era di iscriversi all'Università degli Studi per con­seguire la Laurea in medicina. Quanti lo conobbero ricordano la spiccata in­telligenza e la vivacità culturale, la passione per la fotografia e il collezioni­smo . La sua prematura scomparsa lasciò un vuoto incolmabile negli addolo­rati genitori, fratelli e amici. Nel giorno del 50° anniversario una S. Messa in suffragio hanno fatto celebrare i fratelli Domenico e Filippo, le cognate e i fam iliari tutti, i quali lo ricordano con immutato affetto. La Voce, interprete di questi sentimenti, porge sentite condoglianze.

RICORDANDO SUOR SAVERIADopo ima breve malattia, sopportata con una

profonda fede cristiana , giovedì 5 agosto , festività di Maria SS dei Vassalli, è venuta a mancare, suor Save- ria Torretta. Era nata a Sambuca il 3 marzo del 1904.Suor Saveria , al secolo Maria, appena diciottenne, av­vertì il desiderio di consacrarsi al Signore ed entrò nella Congregazione delle Suore Sacro Cuore del Verbo Incarnato, da alcuni anni presente a Sambuca. Nelle case di Palermo, Roma, Calatafimi e Sambuca si di­stinse per bontà e mitezza d'animo sempre pronta a soccorrere poveri e soffe­renti. Negli anni cinquanta, problemi di salute la costrinsero a lasciare l'isti­tuto al quale apparteneva e ritirarsi a vita privata. Ma rimase sempre la suor Saveria che tutti conoscevano, aiutando chi avesse bisogno. Per guadagnarsi da vivere prestò servizio presso l'Orfanotrofio S. Giuseppe e la Casa del Fan­ciullo S. Antonio. Ai nipoti che l'hanno accudita con tanto affetto e ai familiari le condoglianze de " La Voce".

In r ic o rd o d i M a ria n n a B o n d ìIl 9/6/99 è morta improvvisamente la signora

Marianna Bondì. Era nata il 29/1/1925. Donna

buona e generosa ha sopportato con pazienza e

fede cristiana le difficoltà della vita. Lascia un vuoto

profondo. Al marito Leonardo Arbisi e al figlio Anto­

nino e alla nuora le condoglianze de La Voce.

In ricordo di Caterina Bilello D i Prim aIl 7 settembre, all'età di 86 anni, dopo una lunga

malattia, è venuta a mancare all'affetto dei suoi cari Caterina Bilello Di Prima. Donna generosa, madre esemplare, lascia ai suoi cari l'esempio di una vita in­tensa vissuta con forza d'animo e rigore morale.

Al figlio Gaspare, alla nuora e ai nipoti le condo­glianze de "La Voce".

In m em o ria d i F ran cesco G ando lfoIl 7 settembre 1999 è morto improvvisamente

Francesco Gandolfo. Tenace lavoratore, marito e pa­dre esemplare, lascia il vuoto. Lo piangono affranti la moglie Rita Maggio, i figli Michele e Natala, il genero Giorgio, la nuora Maria Grazia e i nipoti. A tutti le con­doglianze de "La Voce".

In r ic o rd o d i N in o C u ffa roIl 13 agosto 1999 cessava di vivere a Palermo,

dopo lunga malattia, il dott. Nino Cuffaro.Era nato a Sam buca di Sicilia il 21 ottobre del

1926 e nella nostra cittadina aveva trascorso l’infan­zia (il padre, Gaetano, dirigeva il locale Ufficio Po­stale). Si era poi dovuto allontanare dal paese per compiere gli studi, prima a Sciacca e, in seguito, a Palermo, dove si era laureato in Chimica. Nel capo­luogo isolano aveva definitivamente stabilito la sua residenza e vi svolgeva, con spiccato senso del do­vere, la sua attività di collaboratore scientifico.

Tuttavia con Sam buca aveva mantenuto un legame costante soprattutto grazie all’abbonamento a “La Voce” e tornava al paese natio con piacere per brevi ma per lui irrinunciabili soggiorni.

Nella moglie Renata, nei figli Rossella, Sandro e Silvia, nella sorella Anna lascia un vuoto incolmabile. A loro, e ai parenti tutti, “La Voce” porge sentite condoglianze.

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