Logistica Interna
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M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
1
CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E
STOCCAGGIO
Anno Accademico: 2012/13
Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno –
Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi
Logistici
Docente: Marino Lupi
SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO
NELLA LOGISTICA INTERNA
PARTE B
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
2
Unità di movimentazione in un magazzino: tempi di
ciclo e potenzialità di movimentazione
Un ciclo semplice comprende tutte le fasi necessarie per prelevare o
immettere nel magazzino un’unità di carico.
Il ciclo semplice di immissione prevede un ritorno a vuoto dell’unità
di movimentazione.
Il ciclo semplice di prelievo prevede un’andata a vuoto dell’unità di
movimentazione.
Un ciclo semplice di immissione, riferito per esempio ad un
carrello a forche retrattili, è dato dalle seguenti fasi: ricevimento
dati, posizionamento per il carico del pallet, ciclo forche per il
prelievo della unità di carico (u.c.), percorso di andata,
posizionamento in corrispondenza del vano assegnato per il
deposito, sollevamento forche con u.c., ciclo forche per
immissione u.c., discesa forche a vuoto, percorso di ritorno.
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
3
I tempi fissi sono quei tempi, uguali per tutti i cicli, che sono
indipendenti dalla localizzazione del vano. Per esempio, con
riguardo all’esempio precedente, sono tempi fissi i tempi di:
ricevimento dati, ciclo forche (per il prelievo o per l’immissione
della u.c.).
I tempi variabili sono quelli che invece dipendono dalla
localizzazione del vano. Per esempio, sempre con riguardo
all’esempio precedente, sono tempi variabili i tempi relativi: al
percorso di andata, al sollevamento forche, all’abbassamento
forche, al percorso di ritorno. In pratica si tratta dei tempi di
traslazione orizzontale e verticale.
La durata del ciclo semplice è data da due componenti: i tempi fissi
e i tempi variabili. Queste quantità sono variabili aleatorie: si
considerano i valori medi.
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
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Esempio: carrello elevatore a forche retrattili , valori dei tempi fissi.
- Tempo di prelievo (compreso posizionamento) : 25 sec. (ciclo forche)
- Tempo di immissione (compreso posizionamento): 25 sec. (ciclo
forche)
- Tempo fisso totale per un ciclo: 98 sec.
- Tempi di ritardo dovuti alla
presenza di curva: 3 x 6 = 18 sec.
- Tempo di reperimento e verifica
dati: 30 sec.
Fo
nte
: Ca
ron
F.,
Ma
rch
et G
. e
We
gne
r R
.”Im
pia
nti d
i m
ovim
en
tazi
on
e e
sto
ccag
gio
de
i m
at e
riali ”
, H
oe
pli,
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.
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
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Per quanto riguarda il tempo di ciclo variabile abbiamo nel caso di
ciclo semplice di prelievo:
d: percorso di andata (che è supposto uguale a quello di ritorno)
:t
SCv velocità di traslazione senza carico.
:s
SCv velocità di sollevamento forche senza carico.
:J numero di livelli di stoccaggio
:h altezza vano di stoccaggio
:dv velocità di discesa forche : generalmente non si distingue
fra il caso a carico e quello non a carico (altre volte però si
distingue fra i due valori).:t
Cv velocità di traslazione a carico.
t
C
ds
SC
t
SC
iabile
prelievov
dh
v
Jh
v
J
v
dt +
×
−+
×
−+=
2
1
2
1var
Divido per 2 perché
considero il valore medio
(fra spostamento verticale
minimo e massimo)
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
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t
SC
ds
C
t
C
iabile
immissionev
dh
v
Jh
v
J
v
dt +
×
−+
×
−+=
2
1
2
1var
Nel caso di ciclo semplice di immissione abbiamo un tempo di ciclo
variabile dato da:
Il tempo totale di prelievo è dato da:
fissoiabile
prelievoprelievo ttt +=var
Il tempo totale di immissione è dato da
fissoiabile
immissioneimmissione ttt +=var
Il tempo medio di ciclo semplice è dato da:
2
immissioneprelievo
sempliceciclo
ttt
+=
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d= 60 m
Esempio:
sec/30,3 mvt
SC =
sec/90,2 mvt
C =
sec/30,0 mvs
SC =
sec/20,0 mvs
C =
sec/50,0 mvd
=
4=J
sec1,5290,2
6065,1
50,02
1465,1
30,02
14
30,3
60var=+
×
−+
×
−+=
iabile
prelievot
sec2,5630,3
6065,1
50,02
1465,1
20,02
14
90,2
60var=+
×
−+
×
−+=
iabile
immissionet
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Ammettendo che si abbia .sec100=fissot
sec1,1521001,52 =+=prelievot
sec2,1561002,56 =+=immissionet
Il tempo medio di ciclo semplice è dato da:
sec2,1542
2,1561,152
2=
+=
+=
immissioneprelievo
sempliceciclo
ttt
Un carrello che lavora 8 ore al giorno ha una capacità di
movimentazione di “Throughput” (unità di carico in entrata +
unità in uscita: unità che “attraversano” il magazzino)
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Data da:punta
sempliceciclo
m ct
C×
×=
2
36008
Dove il coefficiente è un coefficiente riduttivo della
capacità di movimentazione dovuto a fenomeni di punta puntac
gcuCm /..758,02,1542
36008≈
×
×=
Nell’esempio considerato
“Throughput”
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“Layout” ottimale di un magazzino
Il problema che ci si pone è quello di determinare il “layout”
ottimale di un magazzino: in modo da ridurre il tempo medio di
movimentazione delle unità di carico.
Indichiamo con r la
percorrenza attesa per
ciascuna unità di carico in
transito: uguale ad un ciclo
di immissione ed uno di
prelievo, per complessivi
due viaggi di andata + due di
ritorno.Fo
nte
: Ca
ron
F.,
Ma
rch
et G
. e
We
gne
r R
.”Im
pia
nti d
i m
ovim
en
tazi
on
e e
sto
ccag
gio
de
i m
at e
riali ”
, H
oe
pli,
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Il percorso medio totale è dato dalla somma del percorso lungo il
fronte del magazzino per accedere al corridoio desiderato e del
percorso lungo il corridoio per accedere al vano.
Nell’ ipotesi di equiprobabilità di accesso ai vani, il valore medio del
percorso, sia lungo il fronte del magazzino per accedere al corridoio,
sia lungo il corridoio per accedere al vano, è dato dalla media tra
percorso massimo e percorso minimo.
Percorso medio lungo il fronte del magazzino =4
U
Percorso medio perpendicolare al fronte del magazzino =2
V
Nel caso di punto di input/output al centro del fronte del magazzino
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Quindi risulta: VUVU
r 2)24
(4 +=+=
Supponendo di avere come dato il valore dell’area del magazzino A
(calcolata in base alla capacità di deposito di cui si ha bisogno):
U
AUUr 2)( += 2
21
U
A
dU
dr−=
0=dU
dr⇒ AU 2=
22
2
22
UAA
A
A
U
AV =====
2
UV =Quindi il rapporto ottimale delle due misure è:
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Il risultato è valido sia per “layout” di tipo longitudinale, sia
trasversale.
Infatti, confrontando le
due configurazioni, non
cambiano le due
componenti di percorso
(lungo il fronte del
magazzino, lungo il
corridoio), ma solamente
la loro sequenza.
Fo
nte
: Ca
ron
F.,
Ma
rch
et G
. e
We
gne
r R
.”Im
pia
nti d
i m
ovim
en
tazi
on
e e
sto
ccag
gio
de
i m
at e
riali ”
, H
oe
pli,
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Il rapporto ottimale tra i lati si modifica al variare del punto di
“input/ouput” del magazzino.
Rapporto ottimale fra
i lati di un magazzino
al variare del punto di
input/output
Fo
nte
: Ca
ron
F.,
Ma
rch
et G
. e
We
gne
r R
.”Im
pia
nti d
i m
ovim
en
tazi
on
e e
sto
ccag
gio
de
i m
at e
riali ”
, H
oe
pli,
19
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.
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Esempio di dimensionamento di un magazzino servito
da carrelli elevatoriAmmettiamo di volere dimensionare un magazzino per lo
stoccaggio di unità di carico pallettizzate servito da carrelli
elevatori.Il magazzino è organizzato secondo scaffalature bifronti di tipo
tradizionale. Le unità di movimentazione utilizzate sono carrelli
elevatori a forche frontali.E’ richiesta una potenzialità ricettiva di 6000 unità di carico con
una movimentazione massima giornaliera di 70 unità di carico
(“throughput”, ossia 70 immissioni + 70 prelievi) . Che
corrispondono perciò a 140 cicli semplici.
- dimensioni unità di carico “pallettizzata” = 0,80 m x 1,20 m
x 1,40 m
- dimensioni posto pallet = 1 m x 1,30 m x 1,65 m
Ammettiamo di avere un pallet di tipo “europeo”
16
Ammettiamo di scegliere un carrello elevatore a forche frontali per il
quale risulta che l’altezza massima di sollevamento è 4,2 metri.
Il numero di livelli di stoccaggio utilizzabili con una macchina
di questo tipo è pari a :
Int ( 4,2/1,65)+1 = 2+1= 3
La superficie del modulo unitario è data da:
1 (3,2 + 2 x 1,30) = 5,8 mq
130
Ammettendo che il valore minimo
del corridoio per la movimentazione
dei pallet, per il dato carrello, sia di
3,2 m.
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Il numero di pallet per modulo unitario è pari a 12 e quindi:
2
2.suput. m/pallet03,1/modulom8,5
ulopallet/mod6==C
L’area di stoccaggio necessaria a consentire una capacità
ricettiva di 6000 posti pallet è pari a:
2582503,1
6000m=
La lunghezza ottimale del fronte del magazzino è data da:
mAU 9,107582522 =×==
mU
V 542
==E la profondità ottimale è data da:
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Il numero dei corridoi è dato dal rapporto fra il fronte teorico U
e la larghezza di ciascun modulo unitario
corridoicorridoin 196,188,5
9.107. ⇒==
Tenuto conto che, ovviamente, il fronte reale del magazzino
deve essere composto da un numero intero di moduli unitari:
mU 2,1108,519 =×=
La profondità reale del magazzino si ottiene in base al vincolo
di progetto di dovere garantire una capacità ricettiva di
almeno 6000 pallet.
In termini di numero di vani (moduli unitari) abbiamo che la
profondità deve essere:
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vanix
vanin 536,52619
6000. ⇒==
La profondità “reale” è perciò data da: mV 53153 =×=
La capacità ricettiva del magazzino vale pertanto:
palletCricettiva 604261953 =××=
Calcoliamo il tempo di un ciclo semplice di prelievo e di un ciclo
semplice di immissione.
t
C
ds
SC
t
SC
iabile
prelievov
dh
v
Jh
v
J
v
dt +
×
−+
×
−+=
2
1
2
1var
Come è stato visto:
n. corridoi n.pallet per modulo unitario
20
sec/4 mvt
SC =
sec/5,3 mvt
C =
sec/50,0 mvs
SC =
sec/30,0 mvs
C =
sec/50,0 mvd
=
3=J
Ammettiamo che il carrello abbia le seguenti caratteristiche:
Inoltre: mVUd 1,542/534/2,1102/4/ =+=+=
mh 65,1=
sec6,355,3
1,5465,1
50,02
1365,1
5,02
13
4
1,54var=+
×
−+
×
−+=
iabile
prelievot
sec6,1351006,35var=+=+=
fissoiabile
prelievoprelievo ttt
altezza vanon. livelli di
stoccaggio
E’ stato considerato un tempo fisso di 100 sec come in un esempio
precedente
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t
SC
ds
C
t
C
iabile
immissionev
dh
v
Jh
v
J
v
dt +
×
−+
×
−+=
2
1
2
1var
sec8,374
1,5465,1
50,02
1365,1
30,02
13
5,3
1,54var=+
×
−+
×
−+=
iabile
immissionet
sec8,1371008,37var=+=+=
fissoiabile
immissioneimmissione ttt
Il tempo medio di ciclo semplice è dato da:
sec7,1362
8,1376,135
2=
+=
+=
immissioneprelievo
sempliceciclo
ttt
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22
gcuCm /..798,07,1362
36005,7=
×
×=
Ammettiamo una durata della giornata lavorativa effettiva di 7,5 ore.
La capacità di movimentazione giornaliera di un carrello è data:
punta
sempliceciclo
m ct
C×
×=
2
36005,7
79 u.c di “troughput”
Con un solo carrello abbiamo in questo caso un’offerta di
movimentazione che soddisfa la domanda.
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Fo
nte
:Ca
ron
F.,
Ma
rch
et G
. e
We
gne
r R
.”Im
pia
nti d
i
mo
vim
en
tazi
on
e e
sto
ccag
gio
de
i m
ate
riali”
, H
oe
pli,
19
97
.
Magazzini automatizzati serviti da trasloelevatori
I criteri di progettazione di
questi magazzini, costituiti da
sistemi di stoccaggio basati su
scaffalature bifronti
automatizzate, sono simili a
quelli visti per i magazzini
tradizionali serviti da carrelli a
forche. Nel senso che, per
esempio, anche in questo caso il
calcolo della capacità di
movimentazione si basa sui
tempi di ciclo delle varie
operazioni, distinguendo la parte
variabile da quella fissa.
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Bisogna però considerare che in questi magazzini la piattaforma che
porta il carico ha la possibilità, al contrario dei carrelli tradizionali,
di traslazione simultanea orizzontale e verticale. Da questo discende
che il tempo di trasferimento da un punto ad un altro della
scaffalatura è dato dal valore massimo fra il tempo di traslazione
orizzontale e verticale.
Inoltre bisogna avere presente che essi possono avere uno sviluppo
in altezza notevolmente superiore a quello dei magazzini
tradizionali che sono limitati dalla massima altezza operativa dei
carrelli a forche di vario genere.
25
Capacità di movimentazione di un trasloelevatore
Ammettiamo di volere calcolare la capacità di movimentazione di un
trasloelevatore che “lavora” in una scaffalatura bifronte
automatizzata.
Come è stato
detto, la
piattaforma,
porta carico, è
in grado di
effettuare
movimenti
contemporanei
nella direzione
x e y.
Fo
nte
:Ca
ron
F.,
Ma
rch
et G
. e
We
gne
r R
.”Im
pia
nti d
i
mo
vim
en
tazi
on
e e
sto
ccag
gio
de
i m
ate
riali”
, H
oe
pli,
19
97
.
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
26
Per determinare la capacità di movimentazione si devono calcolare
i tempi medi di ciclo.
La velocità orizzontale di un trasloelevatore varia, generalmente, da
1,5 a 3 m/sec, mentre quella verticale varia fra 0,4 e 0,8 m/sec (ma
arriva anche ad un 1m/sec).
Nella fase di posizionamento il trasloelevatore rallenta molto la
propria corsa per consentire un corretto posizionamento delle forche
rispetto alla scaffalatura. Risulta conseguentemente un tempo di
posizionamento che va da 2 a 4 secondi. Il tempo fisso di ciclo
comprende, oltre al posizionamento, il ciclo forche e i transitori di
accelerazione e decelerazione.
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27
Metodo di determinazione dei tempi di ciclo secondo la norma
FEM 9851 (FEM:” Fedération Européenne de la Manutention”)
Questa norma individua due vani che sono rappresentativi di tutta
la scaffalatura. Essi sono stati ricavati considerando la
scaffalatura come un dominio continuo ed inoltre basandosi
sull’ipotesi di equiprobabilità di accesso ai vani da parte del
trasloelevatore. Il tempo medio di ciclo semplice del
trasloelevatore è pari alla media dei tempi di ciclo calcolati su
questi due vani che sono indicati con e . Perciò la media
della componente variabile del tempo di ciclo semplice si ottiene
dalla media dei tempi variabili dal punto di input, del
trasloelevatore, a e ritorno e dal punto di input a e
ritorno.
1P 2P
1P 2P
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I punti rappresentativi della scaffalatura hanno le seguenti coordinate
51
LX P = OIP HHy /
3
1
3
21
+=
LX P3
22
= OIP HHy /3
1
5
12
+=
A questa parte variabile del tempo di ciclo deve essere aggiunta la
parte fissa che è indipendente dalla posizione. Fanno parte della
parte fissa i tempi di centraggio forche ed i tempi di ciclo delle
forche stesse, in modo analogo a quanto visto per i carrelli industriali
(sono considerati parte del tempo fisso i transitori di accelerazione e
decelerazione).
.
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29
Da cui si può passare alle coordinate temporali (rispetto al punto
di Input/Output) tenendo conto delle velocità di regime exV yV
);(/
1
11
y
OIP
x
P
V
Hy
V
xP
−= );(
/
2
22
y
OIP
x
P
V
Hy
V
xP
−=
[ ]{ [ ] })()()()(2
12211
varOPtPItOPtPItt
iabile
sempliceciclo →+→+→+→=
−×+
−×=
y
OIP
x
P
y
OIP
x
Piabile
semplicecicloV
Hy
V
x
V
Hy
V
xt
//var 2211 ;max2;max22
1
Semplificando risulta che il tempo variabile di ciclo è dato da:
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30
Aggiungendo la parte fissa, sia per il tempo di ciclo
ritornoePI 1→ , sia per il tempo di ciclo ritornoePI 2→
)()( 21
varPItPItt
iabile
sempliceciclo →+→=
fissisempliceciclo tPItPItt 2)()( 21 +→+→=
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31
Esempio:
Lunghezza della corsa orizzontale = 100 m:L
Lunghezza della corsa verticale = 21m:H
sec/5,2 mVx =
sec/7,0 mVy =
mH OI 3/ =
mL
X P 205
100
51=== mHHy OIP 153
3
121
3
2
3
1
3
2/1
=+=+=
mLX P 7,661003
2
3
22
=== mHHy OIP 2,533
121
5
1
3
1
5
1/2
=+=+=
−×+
−×=
y
OIP
x
P
y
OIP
x
Piabile
semplicecicloV
Hy
V
x
V
Hy
V
xt
//var 2211 ;max2;max22
1
−×+
−×=
7,0
32,5;
5,2
7,66max2
7,0
315;
5,2
20max2
2
1variabile
sempliceciclot
( )[ ]{ ( )[ ]}1,3;7,26max21,17;8max22
1var×+×=
iabile
sempliceciclot
sec8,437,261,17var=+=
iabile
sempliceciclot
fissisempliceciclo tPItPItt 2)()( 21 +→+→=
sec8,832027,261,17 =×++=sempliceciclot
Si considerano 20 sec per
posizionamento e ciclo
forche (comprendendo
anche i transitori di
accelerazione e
decelerazione).
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Capacità (potenzialità) del trasloelevatore si
esprime, generalmente in termini orari:
hsemplicicicliCoraria
semplicicicli /7,389,08,83
3600≈×=
“throughput” di
19,3 pallet/h
Coefficiente di riduzione che
tiene conto di fenomeni di punta
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Vediamo ora il caso di ciclo combinato
Nel caso di un ciclo semplice di immissione ho un “ritorno” a
vuoto; nel caso di ciclo semplice di prelievo ho una “andata” a
vuoto (questo anche nel caso di carrelli tradizionali a forche, caso
indicato in figura).
Nel caso di ciclo combinato si associa ad una operazione di
immissione una operazione di prelievo allo scopo di ridurre le
percorrenze a vuoto ed aumentare la produttività del sistema.
Ciclo combinato nel
caso di carrello a
forche.
Fo
nte
:Ca
ron
F.,
Ma
rch
et G
. e
We
gne
r R
.”Im
pia
nti d
i m
ovim
en
tazi
on
e e
sto
ccag
gio
de
i m
at e
riali”
, H
oe
pli,
19
97
.
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
35
fissisempliceciclobinatocciclo tPPttt 2)( 21om +→+=
Nel caso di un trasloelevatore per calcolare il tempo di ciclo
combinato si aggiunge al tempo di ciclo semplice il tempo per
andare da a più 2 :1P 2P fissit
);max()(2121
21
y
PP
x
PP
V
yy
V
xxPPt
−−=→
sec7,18)14;7,18max()7,0
2,515;
5,2
7,6620max()( 21 ==
−−=→ PPt
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36
sec5,1422027,188,83om =×++=binatocciclot
Capacità (potenzialità) del trasloelevatore:
hbinaticcicliCoraria
binaticiclic /om7,229,05,142
3600om ≈=
“throughput”
Coefficiente di riduzione che
tiene conto di fenomeni di punta
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37
Esempio di dimensionamento di un magazzino automatico con
trasloelevatori
Ammettiamo di volere dimensionare un magazzino automatico con
trasloelevatori per lo stoccaggio di unità di carico pallettizzate.
Il magazzino è organizzato secondo scaffalature bifronti e, data la
tipologia dei trasloelevatori utilizzati, i corridoi hanno una
ampiezza di 1,75 m.
E’ richiesta una potenzialità ricettiva di 11000 unità di carico con
una movimentazione massima oraria di 90 unità di carico/ora (90
unità di “throughput” ossia 90 immissioni + 90 prelievi) .
- dimensioni unità di carico “pallettizzata” = 0,80 m x 1,20 m x 1,40 m
- dimensioni posto pallet = 1 m x 1,30 m x 1,65 m
Ammettiamo di avere un pallet di tipo “europeo”:
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38
Lunghezza massima fabbricato = 100 m
Altezza massima ammissibile per il fabbricato = 25 m
Il numero massimo di livelli di stoccaggio ottenibili è pari a :
Int ( 25/1,65) = 15
Il numero massimo di vani in orizzontale è pari a
1001
100=
Il numero di corridoi necessari per garantire la potenzialità di
progetto è dato da:
41100152
11000=+
××= Intncorridoi
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39
vaniIntncorridoi 9211524
11000=+
××=
Utilizzando 4 corridoi e scegliendo di utilizzare l’altezza massima,
ricaviamo il numero di vani necessari in lunghezza:
Scegliamo di fare 4 corridoio di 15 vani di altezza e 92 vani di
lunghezza.
Caso a)
130 130175
Modulo unitario
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40
Lunghezza della corsa orizzontale = 92 m:L
Lunghezza della corsa verticale = (15-1 ) x1,65=23,1 m:H
sec/2 mVx =
sec/6,0 mVy =
OIH /al 4° livello = 1,65 x 3 = 4,95 m
20 sec. per posizionamento e ciclo forche 8 (e transitori di
decelerazione e accelerazione)
:fissit
Ammettiamo che il trasloelevatore abbia queste caratteristiche:
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41
I punti rappresentativi della scaffalatura hanno le seguenti coordinate
mL
X P 4,185
92
51=== mHHy OIP 1,1795,4
3
11,23
3
2
3
1
3
2/1
=+=+=
mLX P 3,61923
2
3
22
=== mHHy OIP 3,695,43
11,23
5
1
3
1
5
1/2
=+=+=
Calcoliamo i tempi di ciclo
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
42
fissisempliceciclo tPItPItt 2)()( 21 +→+→=
−×+
−×=
y
OIP
x
P
y
OIP
x
Piabile
semplicecicloV
Hy
V
x
V
Hy
V
xt
//var 2211 ;max2;max22
1
−×+
−×=
6,0
95,43,6;
2
3,61max2
6,0
95.41,17;
2
4,18max2
2
1var iabile
sempliceciclot
( )[ ]{ ( )[ ]}25,2;65,30max225,20;2,9max22
1var×+×=
iabile
sempliceciclot
sec9,5065,3025,20var=+=
iabile
sempliceciclot
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43
fissisempliceciclo tPItPItt 2)()( 21 +→+→=
sec9,9020265,3025,20 =×++=sempliceciclot
Considerando 20 sec per
posizionamento e ciclo
forche.
Capacità del trasloelevatore:
hsemplicicicliCoraria
semplicicicli /6,359,09,90
3600≈=
“throughput” di
17,8 pallet/h
Coefficiente di riduzione che
tiene conto di fenomeni di punta
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44
Vediamo ora il tempo di ciclo nel caso combinato
fissisempliceciclobinatocciclo tPPttt 2)( 21om +→+=
);max()(2121
21
y
PP
x
PP
V
yy
V
xxPPt
−−=→
sec5,21)18;45,21max()6,0
3,61,17;
2
3,614,18max()( 21 ==
−−=→ PPt
sec4,1522025,219,90 =×++=combinatociclot
Capacità (potenzialità) del trasloelevatore:
hC /combinaticicli3,219,04,152
3600oraria
combinaticicli ≈=
“throughput”
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
45
Ammettendo di avere 1/3 cicli combinati e 2/3 di cicli semplici
abbiamo che la capacità di un trasloelevatore in termini di throughput
è data da:
)(/193/28,173/13,21 troughputhpalletCoraria
atoretrasloelev =×+×=
La capacità del sistema si ottiene considerando 4 trasloelevatori
)(/76419 troughputhpalletCoraria
sistema =×=
La capacità di movimentazione è inferiore a quella richiesta
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46
Per soddisfare la capacità di movimentazione richiesta posso, per
esempio, aumentare il numero di corridoi e di conseguenza il
numero di trasloelevatori
Utilizzando 5 corridoi e scegliendo di utilizzare l’altezza massima,
ricaviamo il numero di vani necessari in lunghezza:
vaniIntncorridoi 7411525
11000=+
××=
Scegliamo di fare 5 corridoio di 15 vani di altezza e 74 di
lunghezza.
Caso b)
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47
Lunghezza della corsa orizzontale = 74 m:L
Lunghezza della corsa verticale = (15-1)x1,45=23,1 m:H
sec/2 mVx =
sec/6,0 mVy =
OIH / al 4° livello = 1,65 x 3 =4,95 m
20 sec. per posizionamento e ciclo forche:fissit
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48
I punti rappresentativi della scaffalatura hanno le seguenti coordinate
mL
X P 8,145
74
51=== mHHy OIP 1,1795,4
3
11,23
3
2
3
1
3
2/1
=+=+=
mLX P 3,49743
2
3
22
=== mHHy OIP 3,695,43
11,23
5
1
3
1
5
1/2
=+=+=
Calcoliamo i tempi di ciclo
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
49
fissisempliceciclo tPItPItt 2)()( 21 +→+→=
−×+
−×=
y
OIP
x
P
y
OIP
x
Piabile
semplicecicloV
Hy
V
x
V
Hy
V
xt
//var 2211 ;max2;max22
1
−×+
−×=
6,0
95,43,6;
2
3,49max2
6,0
95,41,17;
2
8,14max2
2
1var iabile
sempliceciclot
( )[ ]{ ( )[ ]}25,2;65,24max225,20;4,7max22
1var×+×=
iabile
sempliceciclot
sec9,4465,2425,20var=+=
iabile
sempliceciclot
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
50
fissisempliceciclo tPItPItt 2)()( 21 +→+→=
sec9,8420265,2425,20 =×++=sempliceciclot
Considerando 20 sec per
posizionamento e ciclo
forche.
Capacità del trasloelevatore:
hsemplicicicliCoraria
semplicicicli /2,389,09,84
3600≈=
“throughput” di
19,1 pallet/h
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51
Vediamo ora il tempo di ciclo nel caso combinato
fissisempliceciclobinatocciclo tPPttt 2)( 21om +→+=
);max()(2121
21
y
PP
x
PP
V
yy
V
xxPPt
−−=→
sec18)18;25,17max()6,0
3,61,17;
2
3,498,14max()( 21 ==
−−=→ PPt
sec9,142202189,84om =×++=binatocciclot
Capacità (potenzialità) del trasloelevatore:
hC /combinaticicli7,229,09,142
3600oraria
combinaticicli ≈=
“throughput”
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
52
Ammettendo di avere 1/3 cicli combinati e 2/3 di cicli semplici
abbiamo che la capacità di un trasloelevatore in termini di troughput
è data da:
)(/3,203/21,193/17,22 troughputhpalletCoraria
atoretrasloelev =×+×=
La capacità del sistema si ottiene considerando 5 trasloelevatori
)(/5,10153,20 troughputhpalletCoraria
sistema =×=
La capacità di movimentazione è superiore a quella richiesta
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53
Si poteva fare anche un ragionamento di tipo diverso: continuiamo a
tenere 4 corridoio di 15 vani di altezza e 92 vani di lunghezza, ma
consideriamo trasloelevatori che abbiano prestazioni, in termini di
velocità, migliori.
Quindi in questo caso abbiamo:
sec/3 mVx = sec/8,0 mVy =
Lunghezza della corsa orizzontale = 92 m:L
Lunghezza della corsa verticale = (15-1)x1,65=23,1 m:H
OIH / al 4° livello = 1,65 x 3 =4,95 m
Ammettiamo che il trasloelevatore abbia i seguenti valori di velocità:
20 sec. per posizionamento e ciclo forche:fissitEd inoltre:
Caso c)
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54
I punti rappresentativi della scaffalatura hanno le coordinate già viste
nel caso a):
mL
X P 4,185
92
51=== mHHy OIP 1,1795,4
3
11,23
3
2
3
1
3
2/1
=+=+=
mLX P 3,61923
2
3
22
=== mHHy OIP 3,695,43
11,23
5
1
3
1
5
1/2
=+=+=
Calcoliamo i tempi di ciclo
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
55
fissisempliceciclo tPItPItt 2)()( 21 +→+→=
−×+
−×=
y
OIP
x
P
y
OIP
x
Piabile
semplicecicloV
Hy
V
x
V
Hy
V
xt
//var 2211 ;max2;max22
1
−×+
−×=
8,0
95,43,6;
3
3,61max2
8,0
95.41,17;
3
4,18max2
2
1var iabile
sempliceciclot
( )[ ]{ ( )[ ]}7,1;4,20max22,15;1,6max22
1var×+×=
iabile
sempliceciclot
sec6,354,202,15var=+=
iabile
sempliceciclot
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
56
fissisempliceciclo tPItPItt 2)()( 21 +→+→=
sec6,752024,202,15 =×++=sempliceciclot
Considerando 20 sec per
posizionamento e ciclo
forche.
Capacità del trasloelevatore:
hsemplicicicliCoraria
semplicicicli /9,429,06,75
3600≈=
“throughput” di
21,4 pallet/h
Coefficiente di riduzione che
tiene conto di fenomeni di punta
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
57
Vediamo ora il tempo di ciclo nel caso combinato
fissitPPttt 2)( 21sempliceciclocombinatociclo +→+=
);max()(2121
21
y
PP
x
PP
V
yy
V
xxPPt
−−=→
sec3,14)5,13;3,14max()8,0
3,61,17;
3
3,614,18max()( 21 ==
−−=→ PPt
sec9,1292023,146,75combinatociclo =×++=t
Capacità (potenzialità) del trasloelevatore:
hiC /combinatcicli9,249,07,129
3600oraria
combinati cicli ≈=
“throughput”
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
58
Ammettendo di avere 1/3 cicli combinati e 2/3 di cicli semplici
abbiamo che la capacità di un trasloelevatore in termini di
“troughput” è data da:
)(/6,223/24,213/19,24 troughputhpalletCoraria
atoretrasloelev =×+×=
La capacità del sistema si ottiene considerando 4 trasloelevatori
)(/9046,22 throughputhpalletCoraria
sistema =×=
La capacità di movimentazione è uguale a quella richiesta (devo
tenere conto comunque che è stato considerato un coefficiente di 0,9
per i fenomeni di punta): anche questa potrebbe essere una
situazione accettabile. In questo ultimo caso (caso c)) risparmio un
trasloelevatore rispetto al caso b).
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
59
Nell’esempio il modulo unitario vale:
35,4)30,1275,1(1 =×××
La superficie occupata dal
magazzino nel caso c) è: 216019235,44 m=××
n. corridoi
Nel caso b) è praticamente la
stessa con una “distribuzione”
diversa:
216107435,45 m=××
n. corridoi
130 130175
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
60
Il coefficiente di utilizzazione è uguale in entrambi i casi.
Il numero di pallet per modulo unitario è pari a 30 (2 x 15 livelli) e
quindi:
2
2.suput. m/pallet9,6/modulom35,4
ulopallet/mod30==C
61
Vediamo ora un altro metodo per il calcolo dei tempi di ciclo nel
caso di un trasloelevatore. Quello Bozer e White
Il metodo ipotizza equiprobabilità degli accessi come quello basato
sulle norme FEM.
Nel caso di approccio semplificato: valido per scaffalature con I/O
non in quota, ossia con: 0/ =OIH
Si introducono i seguenti parametri:
);max(yx V
H
V
LT =
Lunghezza della corsa orizzontale :L
Lunghezza della corsa verticale :H
)1
;1
min(TV
H
TV
Lb
yx
=
Sono, al solito le velocità in orizzontale e in verticale del trasloelevatoreyx VeV
Il calcolo dei tempi di ciclo è riportato qui di seguito
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
62
fissisempliceciclo tb
Tt 2)3
1(2
++=
In questo caso (scaffalatura con punto di I/O non in quota) il tempo
il tempo di ciclo semplice è dato dalla seguente formula:
Mentre il tempo di ciclo combinato vale:
fissifissintotrasferimesempliceciclocombinatociclo tbb
Ttttt 4)3023
4(2
32
+++=++=
In cui ntotrasferimet è il tempo di trasferimento medio fra due vani
interni alla scaffalatura
)3063
1(
32bb
Tt ntotrasferime ++=
63
Nel caso di punto di I/O in quota (come nell’esempio numerico da noi
svolto), la scaffalatura può essere spezzata in due parti: ciascuna delle
quali con punto di I/O a quota zero
In questo caso si applica il metodo di Bozer e White ad entrambi le
parti, separatamente, e si calcolano i tempi di ciclo semplice, e di
ciclo combinato, come media pesata dei tempi di ciclo semplice e
ciclo combinato calcolati su ciascuna delle due parti. Come pesi si
assumono le superfici delle due porzioni di scaffalatura, oppure, in
modo equivalente, il numero di vani disponibili per le due parti di
scaffalatura.
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
64
Calcoliamo per esempio i tempi di ciclo, con Bozer e White, nel caso
a) visto precedentemente.
Lunghezza della corsa orizzontale :1L =92 m
Lunghezza della corsa verticale :1H = (15-1-3) 1,65 = 18,15 m
Lunghezza della corsa orizzontale :2L =92 m
Lunghezza della corsa verticale :2H = 3x 1,65 = 4,95
);max( 111
yx V
H
V
LT = )
1;
1min(
1
1
1
11
TV
H
TV
Lb
yx
=
46)25,30;46max()6,0
15,18,
2
92max(1 ===T
66,0)46
125,30;
46
146min(1 ==b
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
65
sec7,92202)3
66,01(462)
3
)(1(
22
11
1=×++=++= fissisempliceciclo t
bTt
=+++= fissicombinatociclo tbb
Tt 4)30
)(
2
)(
3
4(
3
1
2
11
1
sec8,151204)30
)66,0(
2
)66,0(
3
4(46
32
=×+++=
);max( 222
yx V
H
V
LT = )
1;
1min(
2
2
2
22
TV
H
TV
Lb
yx
=
46)25,8;46max()6,0
95,4,
2
92max(2 ===T
18,0)46
125,8;
46
146min(2 ==b
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
66
sec5,86202)3
18,01(462)
3
)(1(
22
22
2=×++=++= fissisempliceciclo t
bTt
=+++= fissicombinatociclo tbb
Tt 4)30
)(
2
)(
3
4(
3
2
2
22
2
sec1,142204)30
)18,0(
2
)18,0(
3
4(46
32
=×+++=
=+
++
=1104276
276
1104276
1104 21
sempliceciclosempliceciclosempliceciclo ttt
sec5,911104276
2765,86
1104276
11047,92 =
++
+=iceciclosemplt
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
67
=+
++
=1104276
276
1104276
1104 21
combinatociclocombinatociclocombinatociclo ttt
sec9,1491104276
2761,142
1104276
11048,151 =
++
+=combinatociclot
Metodo FEM
sec4,152=combinatociclot
sec9,90=sempliceciclot
sec9,149=combinatociclot
sec5,91=sempliceciclot
Metodo di Bozer e White
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68
Capacità del trasloelevatore con Bozer e White eseguendo cicli
semplici:
hsemplicicicliCoraria
semplicicicli /4,359,05,91
3600≈=
“throughput” di
17,7 pallet/h
Coefficiente di riduzione che
tiene conto di fenomeni di punta
Capacità (potenzialità) del trasloelevatore con Bozer e White
eseguendo cicli combinati:
hC /combinaticicli6,219,09,149
3600oraria
combinaticicli ≈=
“throughput”
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno
69
Ammettendo di avere, come nel caso di applicazione del metodo
FEM, 1/3 cicli combinati e 2/3 di cicli semplici abbiamo che la
capacità di un trasloelevatore in termini di throughput è data da:
)(/193/27,173/16,21 troughputhpalletCoraria
atoretrasloelev =×+×=
La capacità del sistema si ottiene considerando 4 trasloelevatori
)(/76419 troughputhpalletCoraria
sistema =×=
Il risultato finale, in questo caso, è risultato esattamente uguale a
quello ottenuto con il metodo FEM