Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

56
Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXV - N. 243 / OTTOBRE 2015 - Euro 5,00 Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante valore aggiunto Mobilità / Daimler Buses, in arrivo il Citaro con alimentazione NGT Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI IL M ONDO DEI TRASPORTI 25 ° Servizi di Altieri, Basilico e Campanella da pagina 3 Iveco Bus conquista il prestigioso titolo per il 2016 Magelys, Coach of the Year MAN TRUCK & BUS La sicurezza entra in una nuova dimensione Renault Italia Petitti alla guida dei veicoli commerciali SU STRADA / RENAULT TRUCKS T 440 T SC Vince sulla lunga distanza IN CASA MERCEDES-BENZ IL FUTURO È GIÀ OGGI Viaggia senza conducente Basilico a pagina 8 A pagina 16 A pagina 10 Altieri a pagina 30 I L BEST SELLER DEI MEDI I VECO SI RINNOVA PROFONDAMENTE PER AFFRONTARE ANCORA DA ASSOLUTO PROTAGONISTA LE MODERNE SFIDE DELLA DISTRIBUZIONE URBANA E INTERURBANA. Iveco rinnova il campione dei veicoli medi EUROCARGO, LA MEGLIO GIOVENTÙ A cura di Altieri, Barillari e Basilico L’INSERTO ALLEGATO È DEDICATO ALTRAGUARDO DI MEZZO SECOLO DI ATTIVITÀ DEL POPOLARE VEICOLO DA LAVORO FORD, PRODOTTO IN OTTO MILIONI DI ESEMPLARI E OGGI PIÙ CHE MAI LANCIATO VERSO NUOVI SUCCESSI. Il racconto dei 50 anni del mitico van Ford Transit sulla strada di nuove sfide Italiana Rimorchi Hajek: “Siamo ormai il terzo incomodo” Campanella a pagina 22 Renault a partire dal 2017 arricchirà la sua offerta di veicoli per entrare in un segmento di mercato dove oggi non è presente Gupta: “La nostra offensiva nel settore dei pick-up affidata ad Alaskan” Ambizioni dichiarate. E fatti concreti per supportarle. Re- nault punta con determinazio- ne sul mondo dei veicoli commerciali e avvia una nuo- va fase nella sua strategia di espansione. In gioco c’è ora la volontà di diventare un pla- yer globale. Ne ha parlato Ashwani Gupta, Direttore Mondo della Divivisione Vei- coli Commerciali Renault, in occasione della presentazione a Parigi dell’Alskan con il quale il costruttore francese debutterà a partire dal 2017 nel mercato dei pick-up. Sinari a pagina 31 Il leader della gamma turistica nella versione Linea convince la giuria e trionfa sulla concorrenza. Il nuovo gran turismo apre letteralmente una nuova rivoluzionaria era nella produzione della Casa olandese. VDL Bus & Coach presenta il Futura Double Decker Quattro metri sotto il cielo Bridgestone Lanciata l’operazione “Bridgestone Partner ” Michelin Scelta soddisfatta di Musolino Trasporti Servizio a pagina 48 Servizio a pagina 45 A pagina 26 A pagina 28

Transcript of Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Page 1: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pos

te I

talia

ne S

pa -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

.L. 3

53/2

003

(con

v. in

L. 2

7/02

/200

4 N

. 46)

Art

.1, c

omm

a 1,

DC

B M

ilano

Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXV - N. 243 / OTTOBRE 2015 - Euro 5,00

Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante valore aggiunto

Mobilità / Daimler Buses, in arrivo il Citaro con alimentazione NGT

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

Servizi di Altieri, Basilico e Campanella da pagina 3

Iveco Bus conquista il prestigioso titolo per il 2016

Magelys, Coach of the YearMAN TRUCK & BUS

La sicurezza entra in una nuova dimensione

Renault Italia

Petitti alla guida deiveicoli commerciali

SU STRADA / RENAULT TRUCKS T 440 T SC

Vince sulla lunga distanza

IN CASA MERCEDES-BENZ IL FUTURO È GIÀ OGGI

Viaggia senza conducente

Basilico a pagina 8

A pagina 16

A pagina 10

Altieri a pagina 30

IL BEST SELLER DEI MEDI IVECO SI RINNOVA PROFONDAMENTE

PER AFFRONTARE ANCORA DA ASSOLUTO PROTAGONISTA LE

MODERNE SFIDE DELLA DISTRIBUZIONE URBANA E INTERURBANA.

Iveco rinnova il campione dei veicoli medi

EUROCARGO, LA MEGLIO GIOVENTÙ

A cura di Altieri, Barillari e Basilico

L’INSERTO ALLEGATO È DEDICATO AL TRAGUARDO DI MEZZO SECOLO DI

ATTIVITÀ DEL POPOLARE VEICOLO DA LAVORO FORD, PRODOTTO IN OTTO

MILIONI DI ESEMPLARI E OGGI PIÙ CHE MAI LANCIATO VERSO NUOVI SUCCESSI.

Il racconto dei 50 anni del mitico van Ford

Transit sulla strada di nuove sfide

Italiana Rimorchi

Hajek: “Siamo ormaiil terzo incomodo”

Campanella a pagina 22

Renault a partire dal 2017 arricchirà la sua offerta di veicoli per entrare in un segmento di mercato dove oggi non è presente

Gupta: “La nostra offensiva nel settore dei pick-up affidata ad Alaskan”Ambizioni dichiarate. E fatticon creti per supportarle. Re-nault punta con determinazio-ne sul mondo dei veicolicom merciali e avvia una nuo -va fase nella sua strategia di

e spansione. In gioco c’è orala volontà di diventare un pla-yer globale. Ne ha parlatoAshwani Gupta, DirettoreMondo della Divivisione Vei-coli Commerciali Renault, in

occasione della presentazionea Parigi dell’Alskan con ilquale il costruttore francesedebutterà a partire dal 2017nel mercato dei pick-up.

Sinari a pagina 31

Il leader della gamma turistica nella versione Lineaconvince la giuria e trionfa sulla concorrenza.

Il nuovo gran turismo apre letteralmente una nuovarivoluzionaria era nella produzione della Casa olandese.

VDL Bus & Coach presenta il Futura Double Decker

Quattro metri sotto il cieloBridgestone

Lanciata l’operazione“Bridgestone Partner ”

Michelin

Scelta soddisfattadi Musolino Trasporti

Servizio a pagina 48

Servizio a pagina 45

A pagina 26A pagina 28

Page 2: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

QUALITÀ DELLA VITA E DEL LAVORO.

_ Nuovo stile, dentro e fuori: nuovi esterni completamente ridisegnati, nuovi interni ergonomici

_ Nuove prestazioni: 7 motori, da 160 a 320 CV, di cui 2 (nuovo Tector 5 da 160 e 190 CV)

_

SOSTENIBILEMotori Euro VI

con esclusiva tecnologia HI-SCR:

SICUROSistema di frenata di emergenza AEBS, sistema di rilevazione corsia LDWS,

Cruise Control adattivo ACC,

VERSATILE

NUOVO EUROCARGO. L’ITALIA CHE VINCE.

IL CAMION CHE PIACE ALLA CITTÀ

Page 3: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

N° 243 / Ottobre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 3

BRESCIA

La presentazione del nuovo Eurocar-go è stato un evento importante siaper Iveco che per Brescia, “che si èrealizzato - ha ribadito il manage-ment della Casa torinese - grazie al -l’im pegno e all’entusiasmo di tutti”.Il nuovo Eurocargo è un asse strate-gico per Iveco, non solo per ciò che,come leader europeo dei medi, hasa puto esprimere nel corso dei de-cenni, ma anche per le enormi ulte-riori potenzialità che il progetto vin-cente è ancora in grado di esprimere.Prodotto nello storico stabilimentodi Brescia, “Nuovo Eurocargo - hadetto nel suo intervento Pierre La-hutte, Iveco Brand President - è ilpartner ideale nelle missioni urbane,rispettoso delle persone e dell’am-biente, rinnovato nelle funzionalità enel design. Un veicolo che offreconsumi ridotti, garantendo maneg-gevolezza e versatilità stabili neltempo”. Per migliorare ulteriormen-te il suo campione dei medi, Ive coha seguito lo stesso percorso fat toper portare al successo questo mo -dello (venduto dal 1991 a oggi inben 500mila unità in tutto il mondo),tenendo costantemente in considera-zione l’evoluzione del mercato e lee sigenze dei clienti. E la Casa italia-na ha dalla sua una grande esperien-ze, sancita proprio quest’anno dalquarantesimo anniversario di fonda-zione, avvenuta nel 1975. “In realtà- ha detto ancora Lahutte - la storiadi Iveco è iniziata molto prima. I no-stri 40 anni racchiudono 150 anni diesperienza di tutte le società chehan no dato vita a Iveco, società natene gli anni eroici dell’autotrasporto: inostri partner fondatori erano pio-nieri dell’industria. Pionieri che ave-

vano una chiara visione del futuroche hanno fatto diventare realtà”.

Questo il terreno su cui è germo-gliata la storia di successo di Euro-cargo, “sin dai primi anni ’90 ai pri - mi posti nella classifica dei medi inEuropa. Grazie alla sua tecnologia,si è affermato anche in Germania,Francia, Regno Unito ed Europa delNord e nel suo segmento vale quasiun terzo del mercato europeo. Unpro dotto di cui non solo noi di Ivecoma tutta l’Italia può essere orgoglio-sa. Iveco è un pezzo dell’Italia chevince, come recita il claim dellacam pagna dedicata al nuovo Daily, eche si afferma nel mondo. Il nuovoEurocargo - ha proseguito il numerodi Iveco - è stato sviluppato guar-dando al futuro e interpreta i granditrend dell’economia globale, comel’urbanizzazione: già oggi più dellame tà degli abitanti del pianeta vivenel le città. Il movimento delle merciverso e all’interno delle metropolisarà sempre più un elemento chiaveper sostenere i flussi commerciali e

gli standard di vita. Per rendere tuttociò sostenibile, trasporto e tecnolo-gia devono andare di pari passo”.

L’ottimizzazione dell’uso dell’e -ner gia è al centro del lavoro di ricer-ca e sviluppo di Iveco. “Il brand - haspiegato Pierre Lahutte - da sempreimpegnato sia a ridurre i consumidei tradizionali motori diesel sia apromuovere l’uso di combustibili al-ternativi, è oggi leader europeo nel -l’u so di gas naturale con un’ampiagamma di veicolia gas naturale com-presso (CNG) e gas naturale lique-fatto (LNG) e ha il più esteso parcoveicoli circolante in Europa: in tota-le 5.500 veicoli di Iveco Bus e 8.500fur goni e camion Iveco”. Ma oltreal la sostenibilità ambientale - ha ri-badito il Brand President Iveco - o -biet tivo di Iveco è garantire ai clientila sostenibilità del business, quindi ilcosto totale di esercizio (TCO), l’af-fidabilità e la riduzione del fermoveicolo. Altro capitolo importante lacrescente domanda di sicurezza ebe nessere che riguarda anche ilmon do del trasporto: “I veicoli Ivecodi nuova generazione - ha aggiuntoPierre Lahutte - sono sempre più si-curi e ancora più confortevoli e con-tribuiscono all’evoluzione di uno sti -le di guida più razionale e consape-vole. Grazie ai nuovi sistemi telema-tici di bordo, diventano ‘camion in-telligenti’, predisposti per interagirecon le infrastrutture di gestione delleflotte e di controllo del traffico”.

Nel concepire e progettare il nuo -vo Eurocargo Iveco si è dunque con-centrata sulle sfide specifiche che ivei coli medi devono affrontare oggie nel futuro. In questo scenario, ilnuo vo Eurocargo è un camion chepia ce alla città, ancora più adatto al -le missioni urbane, dalla distribuzio-

ne ai servizi, e soddisfa in pieno lee sigenze del trasporto urbano con-temporaneo: efficienza, manovrabi-lità e sostenibilità. “Il trasporto com-merciale - ha detto Lahutte - si basasem pre di più sul modello di distri-buzione a raggiera, che abbina ai ca-mion a lungo raggio mezzi più pic-coli per il trasporto urbano. In que-sto scenario i medi offrono il servi-zio dell’ultimo chilometro. Per que-sto abbiamo sviluppato un Eurocar-go ancora più adatto alle mission ur-bane, con soluzioni tecnologiche a360 gradi per rendere più produttivoil lavoro del veicolo e semplificarequello del conducente”.

Il nuovo Eurocargo raccoglieun’e redità pesante, con l’impressio-nante record di vendita delle genera-zioni precedenti. “In Europa Iveco èleader dei medi da anni con una quo -ta stabilmente oltre il 30 per cento -ha commentato il numero uno diIve co - Eurocargo ha venduto500mi la unità nel mondo. La quotain Italia è più che doppia rispetto aquella in Europa: agosto è statochiu so al 71,7 per cento e do po 24anni di onorato servizio Eurocargosvolge ancora un ruolo dominantesul mercato, con una forza senzaeguali. Sia mo leader con percentualiincredibili ma in un mercato che dadiversi anni si riduce in valori asso-luti. La domanda è: questo trend ne-gativo è destinato a durare? Proba-bilmente sì, perché i medi pagano ilprezzo della polarizzazione tra pe-santi da una parte e leggeri dall’al-tra; e allora: qual è la strategia delnuovo Eurocargo? Le mission deime di si dividono in due grandi cate-gorie: corto raggio e me dio raggio,

IVECO LANCIA SUI MERCATI IL NUOVO PROTAGONISTA DEL TRASPORTO MEDIO

EUROCARGO, LA MEGLIO GIOVENTÙ“NUOVO EUROCARGO - HA

DETTO NEL SUO INTERVENTO

PIERRE LAHUTTE - È IL

PARTNER IDEALE NELLE

MISSIONI URBANE,RISPETTOSO DELLE PERSONE

E DELL’AMBIENTE,RINNOVATO NELLE

FUNZIONALITÀ E NEL

DESIGN. UN VEICOLO CHE

OFFRE CONSUMI RIDOTTI,GARANTENDO

MANEGGEVOLEZZA E

VERSATILITÀ STABILI NEL

TEMPO”. PER MIGLIORARE

ULTERIORMENTE IL SUO

CAMPIONE DEI MEDI, IVECO

HA SEGUITO LO STESSO

PERCORSO FATTO PER

PORTARE AL SUCCESSO

QUESTO MODELLO

(VENDUTO DAL 1991 A OGGI

IN BEN 500MILA UNITÀ IN

TUTTO IL MONDO),TENENDO COSTANTEMENTE

IN CONSIDERAZIONE

L’EVOLUZIONE DEL MERCATO

E LE ESIGENZE DEI CLIENTI.

a cura di Paolo Altieri, Fabio Basilico e Max Campanella

Pierre Lahutte, Iveco Brand President

segue

Page 4: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 4 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

BRESCIA

La città evolve e con essa e -vol ve Eurocargo. Il best sellerdei medi Iveco si rinnova peraffrontare ancora meglio lesfide della distribuzione urba-na. Il Nuovo Eurocargo, “ilcamion che piace alla città”,co me recita il claim che neac compagna il lancio sul mer-cato, arriva in un momentospeciale per Iveco, nell’annodel le celebrazioni del suo 40°compleanno. Anche nella suanuova veste, e ancora di più emeglio, Eurocargo si qualifi-ca come il partner ideale nellemissioni urbane, dalla distri-buzione ai servizi, attento al -l’am biente e alla redditività,rinnovato nelle funzionalità enel design. Un veicolo che of -fre consumi ridotti, garanten-do maneggevolezza e versati-lità stabili nel tempo. Il nuovomodello scende in campo aso li due anni dal lancio dellaversione Euro 6 e nel solco diuna tradizione di successo:par lando di Eurocargo si fa ri -ferimento a un veicolo che ègià stato scelto da mezzo mi-lione di clienti in Europa, A -fri ca, Medio Oriente, Austra-lia e America Latina.

Ispirato ai veicoli commer-ciali leggeri e allo stile delDai ly in particolare, il nuovoEu rocargo si presenta conun’im magine moderna e di-namica. Il concept di stilepren de le forme dal prodottopiù recente della gamma Ive -co e li traduce in una linea dacamion moderno con un forteappeal. Ne sono prova il pro-filo marcato a V del frontale,che dà dinamismo alla linea, itratti continui, che evitano laframmentazione degli ele-menti, lo sviluppo orizzontaledelle forme, che accentua lasensazione di larghezza e so-lidità. Esternamente, hannosu bito un intervento di stile la

griglia frontale, i deflettori la-terali, il paraurti in cui allog-gia il radar dell’AEBS, i pro -iettori anteriori che integranole DRL a Led e i fari allo xe -no. Il logo

Iveco resta il solo protago-nista del frontale, mentre ilnome Eurocargo si sposta sul -le porte. La marcatura lateralesi allinea ai nuovi stilemi in-dicando la massa totale inquin tali e la potenza in caval-li. Le nuove linee consentonouna riduzione del Cx aerodi-namico del 2 per cento rispet-to al modello precedente,con tribuendo così in modo si-gnificativo alla riduzione dei

consumi di carburante in am-bito extraurbano e autostrada-le.

La cabina del nuovo Euro-cargo è adatta a ogni missio-ne: corta per muoversi agil-mente in città, lunga (anche atetto alto) per ospitare uno odue letti e i bagagli necessari;doppia a tetto basso per tra-sportare la squadra di lavoroinsieme agli attrezzi e ai ma-teriali. Internamente, il veico-lo dà una sensazione di spa-ziosità e libertà di movimen-to. Il volante è stato rinnovatocon un nuovo design ergono-mico, nuovi materiali soft-touch, nuovi comandi anche

per il climatizzatore, le luci eil cambio automatico e auto-matizzato. Particolare interes-sante, la plancia è stata pla-smata sulle esigenze di con-nettività e ora offre una solu-zione unica e versatile: è pos-sibile personalizzare la zonaal centro del parabrezza adia-cente alla telecamera delLDWS con un supporto persmartphone. Nello stessopun to sono previste preseUSB per la ricarica. Su ri-chiesta del cliente è possibileinstallare lo schermo removi-bile del sistema di telematicadi cui può essere dotato ilnuo vo Eurocargo. All’insegna

dell’“ufficio in movimento”,Eurogargo offre pratiche so-luzioni che facilitano il lavoroe la vita a bordo. Sono pre -senti numerosi vani per ripor-re oggetti e documenti e laconsolle centrale ospita dueportabottiglie da 1/2 litro, unapresa di corrente a 12 volt edeventualmente, su specificarichiesta, una presa per l’ariacompressa, oltre agli scom-parti specifici per le carte dicredito e alla comoda barraappendiabiti. A richiesta è di-sponibile un nuovo sedilegui datore “high-comfort” conampie possibilità di regola-zione dello schienale, cintura

BRESCIA

Eurocargo è praticamente sinonimodi segmento medio. Leader nellevendite con qua si 500mila clientisoddisfatti, il best-seller Iveco è di-ventato negli anni il veicolo indu-striale di riferimento per la sua cate-goria. Oggi, con la presentazione diNuovo Eurocargo, il medio torinesesi dimostra an cora più degno erededi una serie di modelli che hannofat to la storia del segmento. Al cuniprecedono la fondazione di Iveco:primo tra tutti l’OM Lupetto, lancia-to nel 1959, che segna l’ingressodel l’Italia nel boom economico. Nel1977 il Lupetto passa il testimonealla gamma Iveco Zeta, in grado disoddisfare tut te le esigenze di tra-sporto medio-leggero da 25 a 65quin tali. La grande svolta per il seg-mento è nel 1987, con l’in troduzionedel primo motore turbo. Pochi anniancora e arriva l’Eurocargo: è il

1991 e il nuovo veicolo rappresentauna vera rivoluzione: qualità e gran-de standardizzazione dei componentirendono possibili oltre 500 ver sioniin grado di rispondere alle esigenzedi ogni missione di trasporto. Un nu-

mero che da allora è aumentato dioltre venti volte. Al suo debutto, Eu-rocargo first generation vince imme-diatamente il premio “Truck of theYear 1992”, primo in ordine di tem -po tra numerosi riconoscimenti della

stampa di settore. Da allora, ha sem-pre occupato le prime posizioni nellaclas sifica dei veicoli industriali piùvenduti. Attualmente il veicolo èprodotto nel lo stabilimento Iveco diBrescia (completamente ristruttura-to), in Brasile, Argentina e Sud Afri-ca. In passato è stato assemblatoanche in Gran Bretagna e Spagna.La nuova gamma Eurocargo si pro-pone oggi con i motori Tector 5 eTector 7 Euro 6 do tati di sistemaIveco HI-SCR, un cambio automa-tizzato a 12 rapporti e un ESP dinuova generazione.

Iveco Eurocargo ha saputo guada-gnarsi un posto di pri mo piano a li-vello internazionale nel segmentodei veicoli industriali di medie di-mensioni sin dall’inizio della suapro duzione nel 1991. Nato da unprogetto di Giorgetto Giugiaro, ilprimo modello di Eurocargo fu im-messo sul mercato in sostituzionedella gam ma di autoveicoli Fiat-OM,

DEGNO EREDE DI UNA SERIE

DI MODELLI CHE HANNO

FATTO LA STORIA DEL

TRASPORTO, EUROCARGO,LANCIATO PER LA PRIMA

VOLTA NEL 1991, HA

SEGNATO L’EVOLUZIONE DEL

SEGMENTO MEDIO DI

GENERAZIONE IN

GENERAZIONE. NUOVO

EUROCARGO RAPPRESENTA

OGGI LO STATO DELL’ARTE DI

UNA PROPOSTA SEMPRE PIÙ

RICCA E TECNOLOGICAMENTE

AVANZATA.

Seguito

cioè logistica a livello regio-nale. Eurocargo ha tutte lepotenzialità per man tenere laleadership nel medio raggioma il suo potenziale di cresci-ta è nelle missioni urbanedove il primo dri ve di svilup-po è l’attenzione alla sosteni-bilità. Prevediamo una do-manda crescente di veicoliecologici, maneggevoli e condimensioni adatte ai lavori incittà. Eurocargo na sce persoddisfare questa necessità”.

Nello sviluppare il veicoloIveco ha seguito una regolaferrea: mantenere il focus sulcliente e le sue esigenze, sen -za compromessi. “Il nuo voEurocargo - ha dichiarato consoddisfazione Lahutte - è il ri -sultato di uno sviluppo guida-to dal cliente, letteralmente,perchè abbiamo organizzatouna serie di incontri con i piùimportanti gestori di flotteEurocargo, siamo andati a va-lutare con loro i contenuti deino stri veicoli e dei concorren-ti, abbiamo ascoltato le loroindicazioni e seguito i lorocon sigli”. Negli ultimi quattrotrimestri Iveco è tornata allaredditività: “i nostri valori, ilno stro focus sul cliente e tuttol’impegno del nostro teamhan no messo in moto un pro-cesso di crescita profittevole”,ha spiegato Lahutte. “Ive co ele altre attività veicoli com -merciali di CNH Industrialhanno registrato nel secontotrimestre 2015 un risultato at-tivo di 67 milioni di dollari,88 milioni in più rispetto alsecondo trimestre 2014. Traaprile e giugno di que st’annola quota di mercato Iveco inEuropa è cresciuta in tutti isegmenti, raggiungendol’11,5 per cento nel mercatooltre le 3,5 t, con un incre-mento anno su anno del lo 0,6per cento; a luglio sia mo an-cora saliti raggiugendo quota11,7 per cento. La nostragamma viene considerata consempre maggior attenzionedai clienti che ci hanno mes soalla prova e provando i no striveicoli ne hanno scoperto ilvalore. I nostri prodotti sonoall’altezza di ogni con fronto estanno conquistando impor-tanti clienti in tut ta Europa.Per fare un e sempio, il DailyHi-Matic con la prima e unicatrasmissione automatica a ottovelocità del la categoria si èimmediatamente affermatosul mercato”.

BEN 500MILA CLIENTI SODDISFATTI A PARTIRE DAL 1991

La bella storia di un best-seller

IVECO NUOVO EUROCARGO

Il vero principe delle città“IL CAMION CHE PIACE ALLA CITTÀ”, COME RECITA IL CLAIM CHE NE ACCOMPAGNA IL LANCIO SUL MERCATO, ARRIVA IN UN

MOMENTO SPECIALE PER IVECO, NELL’ANNO DELLE CELEBRAZIONI DEL SUO 40° COMPLEANNO. ANCHE NELLA SUA NUOVA VESTE

EUROCARGO SI QUALIFICA COME IL PARTNER IDEALE NELLE MISSIONI URBANE, ATTENTO ALL’AMBIENTE E ALLA REDDITIVITÀ.

Anche nella sua nuova veste, Eurocargo si qualifica come il partner ideale nelle missioni urbane, dalla distribuzione ai servizi.

Gli anni Novanta sono segnati dall’arrivo sul mercatodell’Eurocargo, veicolo che rappresenta la rivoluzione nel settore.IERI

Page 5: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

N° 243 / Ottobre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 5

di sicurezza ad altezza varia-bile, riscaldamento e ventila-zione.

La massima efficienza èot tenuta grazie a comandisem plici e all’avanguardia,che contribuiscono alla crea-zione di un ambiente di lavo-ro produttivo. Il sistema tele-matico avanzato fornisce glistrumenti necessari per il con-trollo integrato di tutte le ope-razioni, raccolte e analizzatein remoto. Eurocargo è anchepredisposto per integrarsi contutti gli smartphone, i tablet ei navigatori GPS. Sul pianodei servizi professionali, lanuo va offerta telematica van -ta una struttura modulare epuò essere aggiornata a varili velli: grazie al nuovo Tele-matics Box Iveco UTP, il vei -colo è abilitato per la connes-sione remota e per la fornitu-ra di servizi telematici di ba -se, per la gestione della flotta,oppure avanzati, grazie allapartnership con un leader in-ternazionale del settore.Il di-splay DriverLinc di Iveco de-termina un miglioramento deiservizi di gestione della flot-ta, consentendo un flusso co-municativo strutturato tral’au tista e l’ufficio e fornendotempestivamente le informa-zioni, assicurando una prontareazione. Non mancano glistrumenti che aumentano l’ef-

ficienza sul piano dei consu-mi, come il Driver Coach,che aiuta l’autista a migliora-re la propria efficienza intem po reale.

Parlando di motorizzazio-ni, naturalmente Euro 6, nonsi può non accennare subitoal fiore all’occhiello Iveco, ilsistema HI-SCR per il post-trattamento dei gas di scarico,di cui è dotato anche Eurocar-go (unico caso nel segmentodei medi). Una soluzione chenon prevede il ricircolo deigas di scarico (EGR) e offremolteplici vantaggi dal puntodi vista dell’efficienza, dei ri-dotti consumi di gasolio,della durata del filtro antipar-

ticolato (DPF) e della sicurez-za. HI-SCR è una tecnologiaesclusiva Iveco, l’unico siste-ma di controllo delle emissio-ni che non altera il processodi combustione, perché fun-ziona attraverso l’immissionedi aria pura, non mescolatacon i gas di scarico. Ciò si-gnifica che la temperatura dicombustione è maggiore e lapercentuale di particolato èco sì bassa che non è necessa-ria la rigenerazione attiva delDPF, che si avvale unicamen-te di quella passiva, cioè sipu lisce continuamente nelflusso dei gas di scarico atem perature inferiori e nelcor so del normale esercizio,senza bisogno di energia sup-plementare. I motori IvecoTector 5 e Tector 7 Euro 6, u -ti lizzati sulla gamma media,sono privi di EGR e il proces-so di combustione è ottimiz-zato in funzione del rendi-mento energetico. Gli ossidid’azoto (NOx) vengono ab-battuti dal catalizzatore selet-tivo SCR del sistema di posttrattamento. Iveco ha svilup-pato due nuove motorizzazio-ni 4 cilindri Tector 5 in gradodi erogare 118 kW/160 e 137kW/190 cv, progettate apposi-

tamente per l’uso in città. Lacoppia massima dei due mo -tori è pari rispettivamente a680 e 700 Nm da 1.100 a1.600 giri/min, mentre la po-tenza massima viene svilup-pata a 2.200 invece che a2.500 giri/min. In questo mo -do gli autisti possono sfrutta-re meglio la coppia del moto-re più elevata ai bassi regimi,ottenendo una risposta più ra-pida in accelerazione e ripre-sa. Complessivamente, ilnuo vo Eurocargo propone tremotorizzazioni Tector 5 da4.5 litri e quattro cilindri inlinea (la terza è la variante152 kW/210 cv) e quattro u -ni tà sei cilindri in linea Tector7 da 6.7 litri con queste po -tenze massime: 162 kW/ 220cv, 185 kW/250 cv, 206kW/280 cv e 235 kW/320 cv.

L’aumento di efficienza neiconfronti dell’EurocargoEuro VI standard è media-mente, nel caso dei propulsoriTector 5, del 5 per cento epuò raggiungere l’8 per centonelle missioni urbane di con-segna, che implicano diversefermate, con un vantaggio intermini sia di costi totali d’e -ser cizio sia di sostenibilità.An che i motori Tector 7 non

sono però da meno: anche quiil miglioramento è particolar-mente significativo nell’uti-lizzo urbano, e consente di re-gistrare ottime riduzioni nelconsumo di carburante suitrat ti extraurbani e autostra-dali.

In abbinamento ci sonocam bi manuali a 6 e 9 rappor-ti, automatizzati a 6 e 12 rap-porti e automatici con conver-titore di coppia. Per quanto ri-guarda i cambi automatizzati,Iveco ha introdotto nuovestra tegie eco, come l’Eco-Switch, che mantiene più alungo l’ultima marcia e limitale scalate e la funzionalitàEcoRoll, disponibile sulle tra-smissioni a 12 velocità, chesfrutta l’inerzia del veicolo indiscesa. Particolarmente im-portante è la proposta Euro-cargo Natural Power, equi-paggiato con la versione 210cv “super-ecologica“ del mo-tore Tector 6 alimentato a gasnaturale compresso (CNG).Nuovo Eurocargo si avvaleper la prima volta di un air-bag integrato nel volante. Im-portanti dispositivi elettroniciper l’assistenza alla guidasono: Lane Departure War-ning System, che avvisa il

con ducente quando il veicolosta per cambiare corsia inmodo non desiderato; Enhan-ced Vehicle Stability Control(EVSC) e Advanced Emer-gency Braking System(AEBS), che misura la distan-za dal veicolo che precede.Grazie all’EVSC e all’AEBS,è ora disponibile l’AdaptiveCruise Control (ACC), ulte-riore dispositivo di sicurezzache automaticamente adeguala velocità mantenendo la di-stanza con il veicolo che pre-cede.

Infine, per migliorare la vi-sibilità e la sicurezza di mar -cia sono state adottate di seriele luci Daytime RunningLights (DRL) a Led mentre arichiesta sono disponibili an -che i fari allo xeno. In totale,il nuovo Eurocargo è disponi-bile in 11mila versioni di fab-brica, che nascono dalla com-binazione delle sue varianti diprodotto: due tipi di trazio-ne(4x2 o integrale permanen-te), 14 livelli di massa totale aterra e 7 di potenza, 12 cam -bi, 15 passi e tre tipi di cabinacon due altezze, oltre aun’am pia gamma di sospen-sioni, rapporti al ponte, assalie prese di forza.

non più al passo con i tem pi dopouna trentennale storia di successi, efu prodotto fino al 2002. La secondagenerazione della serie, disegnata daBertone, è rimasta sul mercato finoal 2008, per essere poi sostituitadalla gam ma attualmente in com-mercio. Già a partire dalla pri ma ge-nerazione, Eurocargo è stato prodot-to in un gran numero di modelli, daognuno dei quali è stato possibile ri-cavare un’enorme varietà di configu-razioni differenti. Dal 1991 a oggi,infatti, si contano oltre 4.000 variantisu cir ca 300 modelli di base, caratte-ristica che ha permesso a questo au-tocarro di essere impiegato nelle piùsvariate attività, dal trasporto mercial soccorso stradale, fino al l’am bitomilitare e di protezione civile. At-tualmente, so no presenti in commer-cio versioni a trazione 4x2 e 4x4,con peso massimo lordo dalle 7 alle19 tonnellate, motori a 4 e 6 cilindridi cilindrata 3.900 cc e 5.900 cc ri-spettivamente, cambio automatico osequenziale a 5, 6 o 9 velocità e ca-bine di diverse dimensioni e dotazio-ni. Tutte gli autocarri della famigliaEurocargo dispongono di impiantofrenante a disco su tutte le ruote, as-sistito idraulicamente, con l’aggiuntadi freni a tamburo posteriori per imodelli più pe santi.

La prima generazione di Eu -

rocargo consentiva ben 4.462 confi-gurazioni sulla stes sa base. Più tardi,il loro numero è aumentato. Il pesomas simo lordo era di 6-15 ton -nellate, e per i modelli pro dotti aLangley (Gran Bretagna) fino a 17tonnellate. E ra no disponibili modellidi 4x2 e 4x4 (Ptt 10 e 14 tonnellate).I motori Iveco disponibili erano tre,in 7 gamme di po tenza: 8040 (R4,3.900 cc, 85-100 kW, 114-134 cv),8060 (R6, 5.800 cc, 105-130 kW,141-175 cv), 8360 (R6, 7.700 cc,152-167-196 kW, 203-224-262 cv).Inoltre, erano disponibili 4 tipi di ca-bine: standard (lunghezza 1.535 mil-limetri), letto allungato (2.115 mm),

letto aumentato (1.535 mm) e doppiacabina. Venivano usate quattro tipo-logie di sospensioni: molle a balestraparaboliche, molle a balestra semi-ellittiche, molle paraboliche nellaparte anteriore e airbag posteriori(nei modelli più leggeri), sospensio-ni pneumatiche (per la distribuzioneurbana). Nel l’ottobre del 1997 cisono sta ti degli aggiornamenti, in-centrati sulla cabina e sull’impiantofrenante. Al tempo stes so, in quel pe-riodo termina la produzione a Lan-gley, dove viene chiuso il locale im -pianto. La produzione rimane quindiconcentrata a Bre scia.

La seconda generazione del la

serie, ovvero il Model Year 2003, èstata prodotta a Brescia, a Sete La-goas, Brasile (da gennaio 2005 inpoi) e in Argentina, e assemblata an -che in Venezuela. La seconda gene-razione consisteva in circa 300 mo-delli di base e più di 3.000 variantipossibili. Il peso massimo lordo va-riava da 6 a 18 tonnellate. Erano di-sponibili modelli 4x2 e 4x4 (Ptt 10 e14 tonnellate). I motori Iveco Tectorvengono utilizzati in molte varianti,tra cui: R4, 3.900 cc, 95-125 kW(129-170 cv); R6, 5.800 cc, 134-202kW (182-275 cv). Quattro i tipi dicabine impiegati: Standard Time(MLC), letto estesa (MLL, con uno odue letti a castello), letto aumentatoe Crew estesa (MLD, per i modellida 7,5 a 15 t) per il conducente e seipasseggeri. Tutte le versioni 6-10 tsono dotate di freni a disco su tuttele ruote, con assistenza idraulica. Imodelli più pesanti hanno freni atamburo posteriori. Le sospensioniso no le stesse disponibili sulla primaseria. Nel 2004 e nel 2006 ci sonostati degli aggiornamenti, soprattuttosulla gamma motori Tector 4 e 6 conl’adeguamento ai requisiti dellenorme sulle emissioni Euro 4 edEuro 5 (con SCR). In occasionedell’aggiornamento la loro potenzamassima è stata aumentata di circa10-20 cv. Autotelai per autobus Eu-

romidi sono stati prodotti presso lostabilimento di Barcellona.

A metà del 2008 Eurocargo vieneulteriormente modernizzato. Le prin-cipali modifiche sono visibili nellaprogettazione e nello styling del lacabina. Iveco ha inoltre sostituitotutti i modelli di trasmissione propricon nuove ver sioni provenienti dalproduttore tedesco ZF, con un nume-ro simile di rapporti (5, 6, 9). Le ver-sioni a 6 velocità del cambio ZFsono disponibili anche con cambioautomatico o manuale (sequenziale)Eurotronic.

Per pubblicizzare l’aggiornamen-to vengono realizzate versioni spe-ciali All Blacks, i leggendari atletidella nazionale di rugby neozelande-se, caratterizzate da vernice nera ealtri dettagli in questo colore. Leversioni in altri colori sono spessodecorate all’esterno e all’interno del -la cabina con riferimenti al la graphicart Maori. I motori fanno parte dellafamiglia Tector, prodotti da Fiat Po -wer train Technologies (FPT): leunità a 4 cilindri da 3.900 cc hannopotenze da 140 a 182 cv, quelle a 6cilindri da 5.900 cc erogano potenzeda 217 a 299 cv. Tutti i motori so noconformi Euro 5 con SCR. Questomodello di Eurocargo è arrivato se-condo al con corso per il titolo di“Truck of the Year 2009”.

Nuovo Eurocargo e le tendenze dell’economia inatto. Per migliorare ulteriormente il suo cam-

pione, Iveco ha seguito lo stesso percorso fatto perportarlo al successo, tenendo costantemente in con-siderazione l’evoluzione del mercato e le esigenzedei clienti. Eurocargo è stato sviluppato per inter-pretare i grandi trend dell’economia globale, primotra tutti l’urbanizzazione: oggi più della metà degliabitanti del pianeta vive nelle città. Il movimentodelle merci verso e all’interno delle metropoli sarà

sempre più un elemento chiave per sostenere i flussicommerciali e gli standard di vita. Punto centraledel lavoro di ricerca e sviluppo di Iveco è stata l’ot-timizzazione dell’uso dell’energia. Il brand, da sem-pre impegnato sia a ridurre i consumi dei tradiziona-li motori diesel sia a promuovere l’uso di combusti-bili alternativi, è già oggi leader europeo nell’uso digas naturale con un’ampia gamma di veicoli a gasnaturale compresso (CNG) e gas naturale liquefatto(LNG) e ha il più esteso parco veicoli circolante in

Europa: in totale 5.500 veicoli Iveco Bus e 8.500furgoni e camion Iveco. Il costruttore torinese va in-contro alle sfide dell’urbanizzazione anche assecon-dando la crescente domanda di sicurezza e benesse-re nel mondo del trasporto. I veicoli Iveco di nuovagenerazione sono sempre più sicuri e ancora piùconfortevoli e contribuiscono all’evoluzione di unostile di guida più razionale e consapevole. Grazie ainuovi sistemi telematici di bordo, diventano “ca-mion intelligenti”, predisposti per interagire con le

infrastrutture di gestione delle flotte e di controllodel traffico. Nella progettazione del nuovo Eurocar-go un altro obiettivo di Iveco è stato il garantire aiclienti la sostenibilità del business, quindi il costototale di esercizio (TCO), l’affidabilità e la riduzio-ne del fermo veicolo. In defintiva, nel concepire ilnuovo Eurocargo, Iveco si è concentrata sulle sfidespecifiche che i veicoli medi devono affrontare oggie nel futuro. In questo scenario Eurocargo soddisfain pieno le esigenze del trasporto urbano di oggi.

IVECO HA TENUTO IN CONSIDERAZIONE L’EVOLUZIONE DEL MERCATO E LE MODERNE ESIGENZE DEI CLIENTI

EUROCARGO OGGI INTERPRETA PERFETTAMENTE IL CONCETTO DI URBANIZZAZIONE

Trionfa il “made in Italy”. Il nuovo Eurocargo èprotagonista della nuova campagna pubblicita-

ria di Barilla. Il camion è “Scheggia”, la star delnuovo spot per tv e web di Barilla impegnato ovvia-mente nel trasporto della pasta della nota factoryemiliana. Sotto la regia del premio Oscar GabrieleSalvatores, lo spot, primo di una serie, racconta ilviaggio dell’autotrasportatore Marcello, alias Pier-francesco Favino, che, a bordo del suo fidato com-pagno di lavoro consegna la nuova pasta Barilla,percorrendo ogni giorno le strade italiane. “Il con-nubio con Barilla - ha commentato Pierre Lahutte,Iveco Brand President - è, ancora una volta, la di-

mostrazione dell’Italia che vince, a testimoniare ilsuccesso tutto italiano di due grandi lanci: il nuovoEurocargo e la pasta Barilla”. Il primo spot, dal tito-lo “La partenza”, è ambientato negli stabilimentiBarilla, proprio a simboleggiare l’inizio del nuovoviaggio. Comacchio e le sue valli fanno da sfondoal secondo spot andato on air. Al termine del filma-to, attraverso un packshot animato, Scheggia/Euro-cargo diventa una confezione di spaghetti n°5, asimboleggiare la perfetta fusione d’intenti tra duegrandi brand italiani, due eccellenze italiane che sirinnovano continuamente per essere sempre più vi-cini alle esigenze della propria clientela.

EUROCARGO STAR SULLO SCHERMO

Protagonista della campagna Barilla

Stile moderno e dal forte appeal per il nuovo campione dei medi.

La nuova generazione di Eurocargo reinterpreta in chiaveevolutiva una storia di successo destinata a continuare. OGGI

Page 6: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 6 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

Èfortissimo il legame tra Brescia ed Eurocar-go. Nel locale stabilimento Iveco, una realtà

produttiva molto importante sia per il costruttoreche per la città, sono state prodotte tutte le gene-razioni del veicolo, dal 1991 a oggi. L’impiantoproduttivo è stato sede della gloriosa OM natacome Fabbrica Automobili Roberto Züst nel1903, diventata poi OM nel 1928 e acquisita

dalla Fiat nel 1968. Dalla produzione iniziale diauto (anche da corsa), la OM è passata al settoreagricolo e poi a quello dei veicoli industriali. Nel1975 OM è tra i “soci fondatori” che danno vitaall’Iveco ed è entrata a tutti gli effetti a far partedella nuova azienda. Lo stabilimento, che giàproduceva i veicoli medi marchiati OM, vennescelto nel 1991 per avviare la produzione di Eu-

rocargo. A partire dal 2008 il sito è stato comple-tamente rinnovato: al momento occupa circa2.300 persone, con una capacità produttiva chepuò arrivare fino a 140 unità al giorno. Brescia èun sito completamente dedicato a Eurocargo,dove viene concentrato tutto il ciclo produttivodel veicolo. In totale, la fabbrica gestisce il nu-mero record di 11mila varianti di prodotto. Per

rispondere a questa complessità, nel 2007 è statointrodotto il World Class Manufacturing, un si-stema integrato di produzione adottato in quasitutti gli stabilimenti CNH Industrial nel mondo.È una metodologia che punta a creare un proces-so senza errori e a ridurre a zero non solo i difet-ti, ma anche le inefficienze, gli sprechi e gli inci-denti (diminuiti del 90 per cento).

NELLO STABILIMENTO BRESCIANO, RINNOVATO NEL 2008, SONO NATE TUTTE LE GENERAZIONI DEL MEDIO IVECO

BRESCIA, DOVE È DA SEMPRE LA “CASA” DELL’EUROCARGO

VISITA ALL’IMPIANTO DOVE NASCE L’EUROCARGO

Anche i robot partecipanoalla costruzionedel campione dei medi

Accompagnati da Giorgio Ricci, siamo andati alla scoperta dei“segreti” del sito bresciano che, grazie al programma WCM, è tra

le migliori dieci fabbriche al mondo di CNH Industrial.

BRESCIA

Il primo elemento che colpi-sce il visitatore dell’IvecoBre scia Plant è l’estrema au-tomazione dei processi indu-striali e di assemblaggio: car-relli che si muovono da soli,lun go binari prefissati, e benat tenti a eventuali ostacolipre senti lungo il percorso; u -ni tà di Eurocargo My2015

che, con il “volto” già più omeno definito, si mettono infila verso il reparto Finiturequasi come fossero bravi sco-laretti che seguono le indica-zioni. Fatto salvo che se qual-cosa dovesse andare “storto”il personale, che vigila e veri-fica che tutto funzioni comesi deve, è sempre pronto a in-tervenire in caso di necessità.Poi gli spazi ampi e luminosi:da un reparto all’altro ci si

sno da lungo corridoi che la-sciano trasparire la luce delsole, senza che ciò infastidi-sca chi lavora.

Al nostro ingresso, accom-pagnati da Giorgio Ricci, sto-rico Plant Manager con un’e -spe rienza come Direttore del-l’Astra di Piacenza, ci acco-glie lo spazio dedicato all’il-lustrazione del WCM (WorldClass Manufacturing), ovvero

di come funziona la metodo-logia di produzione che puntaa realizzare un processo “er -ror-free” e che ha consentitoal sito di Brescia di ottenerela Silver Medal, che certificauno dei livelli di qualità piùalti raggiunti in CNH Indu-strial: questo importante rico-noscimento premia l’applica-zione costante di tutto lo sta-bilimento che, al termine ditre intensi giorni di audit, ha

raggiunto un risultato finaledi 60 punti. Oggi il sito Ivecodi Brescia rientra nei dieciplant che hanno raggiunto illi vello Silver tra i 59 stabili-menti CNH Industrial nelmon do. “Il cammino che ab-biamo intrapreso con il WCM- dichiara Giorgio Ricci - hacam biato la nostra cultura dipro duzione e di prodotto. Eora il Nuovo Eurocargo por-

terà tutto questo al cliente”. IlWCM - programma di riorga-nizzazione aziendale che inIveco hanno ribattezzato “In-sieme per Brescia” - è dive-nuto oggi un vero e propriomo dello integrato di organiz-zazione della fabbrica: dallage stione degli aspetti ambien-tali e di sicurezza sul lavoroal la manutenzione fino allalo gistica, ogni processo vieneattuato con particolare atten-

zione all’eliminazione deglisprechi. “Il WCM - spiega ilPlant Manager - si applica atut ti gli ambiti della produzio-ne con l’obiettivo di ottimiz-zare i risultati attraverso ilmi glioramento continuo deiprocessi e della qualità delpro dotto, il controllo e la pro-gressiva riduzione dei costi diproduzione, la flessibilità dirisposta alle esigenze delmer cato, il coinvolgimento ela motivazione delle perso-ne”. Grazie a questo nuovosistema, possono essere po-tenzialmente “messi su stra-da” circa 26mila veicoli l’an-no.

Nel Plant bresciano - per ilqua le in 60 giorni lo scorsoan no Iveco ha investito oltre20 milioni di euro per rifare esistemare reparti, introdurrenuovi sistemi di produzione eincrementare la dote dei robot- sono concentrate tutte le fasidi produzione (carrozzeria,ver niciatura, montaggio e fi-niture) del Nuovo Eurocargo:già negli Anni Cinquanta e

Ses santa Brescia era la vera epropria Capitale della gammamedia; come non ricordare glistorici Lupetto, Tigrotto e Le-oncino, con i quali il GruppoFiat raggiungeva, a oltre undecennio dall’ingresso nelsettore, l’obiettivo di produrreveicoli industriali di succes-so? Ebbene nascevano pro-prio qui, nella fabbrica diBre scia che - con la forma-zione dell’Iveco - era naturalediventasse la “casa” dell’Eu-rocargo. Qui è stato lanciatoil veicolo nel 1991, qui sonostate prodotte tutte le genera-zioni, ivi compresa quella delModel Year 2015. Non solo:Brescia fornisce componentiad altri stabilimenti del grup-po situati in Europa e Sud A -me rica e realizza versionispe ciali per le Forze Armate ei corpi antincendio. Ne sonoesempio i Magyrus che incro-ciamo sul piazzale in esposi-zione prima di varcare la so-glia dello stabilimento.

Complessivamente il sitoproduttivo copre un’area tota-le di 676mila mq, dei qualicir ca 300mila coperti. Decisa-mente impressionante la ro-botizzazione dell’impianto diverniciatura: fiori all’occhiel-lo del reparto le cabine, com-plete di tutti i componentimec canici, dalle quali fuorie-scono le unità prima di acce-dere ai forni smalto. Piccolacuriosità, prima che entrinonel nuovo reparto di vernicia-tura vengono utilizzati deirul li di penne d’emù per to-gliere la polvere alle carroz-zerie.

Dallo stabilimento brescia-no escono nove camion l’o ra,nel piazzale che corre paralle-lo alla Tangenziale Sud vieneparcheggiato un nuovo au -tocarro ogni sei minuti cir ca;adesso l’attesa è che il mer - cato riparta alla grande perassorbire in pieno le potenzia-lità produttive.La plancia del nuovo Eurocargo e, al centro, un’unità in uscita dallo stabilimento di Brescia.

Doppio debuttoIveco e Petronas

Nell’ambito della piùam pia partnership con

CNH Industrial, PetronasLubricants International hastretto un contratto di for-nitura con Iveco che preve-de l’utilizzo di un lubrifi-cante specificamente svi -luppato per EurocargoMy2015 e la raccomanda-zione ai trasportatori del-l’utilizzo dello stesso pro-dotto unitamente a unaserie di servizi di manuten-zione. “In funzione del tipodi utilizzo - spiega Giovan-ni Cecconello, Testing &OEMs Technical Liaison diPetronas - raccomandiamoper i vari brand di CNH In-dustrial una gamma di oli eprodotti che consentono diaumentare la durabilità deiveicoli. Nel caso dell’Euro-cago, il nostro team Rese-arch & Technology ha svi-luppato un pro dotto specifi-co: si tratta del l’Urania FELS, che intanto prevede in-tervalli di sostituzione finoa 80mila km, ciò che con-tribuisce alla riduzione delCosto totale di proprietàdel nuovo Eurocargo. Inparticolare, l’olio UraniaFE LS viene prodotto ecommercializzato in co-branding con Iveco. È unlubrificante totalmente sin-tetico, spe cifico per motoriEuro VI do tati di sistemaHI-eSCR: la formulazionein co-design fin dal le primefasi di sviluppo dei nuovimotori e trasmissioni ci hapermesso di sviluppare unprodotto in grado di garan-tire prestazioni superiori emassima protezione delmotore”.

Page 7: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

STRALIS NATURAL POWER

BASSE EMISSIONI PER TUTTE LE MISSIONI.

W W W . I V E C O . I T

Iveco con

RIDUZIONE DEL COSTO DEL CARBURANTE FINO AL 40%RIDUZIONE DEL TCO FINO AL 10%

IVECO è da anni leader europeo sia nella ricerca sia nella produzione di veicoli leggeri, medi, pesanti ed autobus a metano con circa 25.000 motori Natural Gas prodotti e più di 1.000 milioni di km percorsi. Due decenni di innovazione continua per costruire una forte leadership.

CORRI IN CONCESSIONARIA

O CHIAMA IL NUMERO VERDE

PIÙ ECONOMIA• Riduzione del costo

• Fino a 800 km di autonomia

PIÙ ECOLOGIAEmissioni ridotte rispetto al diesel:

• CO2

PIÙ SILENZIOSITÀ • Rumorosità del motore dimezzata

rispetto al diesel: (– 5dB)

Quiet Truck 72db(A) Piek

PIÙ VERSATILITÀ Stralis Natural Power offre:

• Versioni LNG (gas naturale liquefatto)

• Versioni CNG (gas naturale compresso)

• Compatibilità con bio-metano

L’ITALIA CHE VINCE.

Page 8: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 8 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

FABIO BASILICOMONACO

MAN compie un deciso passoin avanti sulla strada della si-curezza proponendo una nuo -va generazione di sistemi disicurezza. Il costruttore tede-sco introduce sul mercato i si-stemi di assistenza alla frena-ta d’emergenza con fusionedei sensori (EBA, EmergencyBrake Assist) e il segnale diar resto d’emergenza ESS.Con temporaneamente, l’EBAe il nuovo sistema di control-lo della corsia (LGS, LaneGuard System) verranno inte-grati di serie nei tipi di veicoliper cui, a partire da novem-bre, saranno considerati unequipaggiamento obbligatorioper le nuove immatricolazio-ni. Tra questi rientrano lamag gior parte degli autocarriMAN, gli autobus interurbanie turistici MAN e NEOPLAN

e i telai MAN per gli autobusturistici.

La nuova generazione disi stemi di assistenza alla fre-nata d’emergenza EBA diMAN combina le informazio-ni provenienti dal sensore ra -dar nella parte anteriore delveicolo e quelle della teleca-mera sul parabrezza. Tramitequesta “fusione dei sensori”,il sistema può interpretare inmodo affidabile scenari ditraffico complessi. I veicoliche precedono in marcia e glio stacoli fissi possono essereidentificati più rapidamente econ maggiore sicurezza. Ciòconsente al sistema di guada-gnare tempo, per attivare inan ticipo la frenata d’emergen-za, quando necessario. Incaso di emergenza, il veicolopuò così ridurre maggiormen-te la velocità e arrestarsi pri -ma, guadagnando metri pre-ziosi. Il riconoscimento di og-

getti fermi è più difficile diquello di oggetti antistanti inmovimento. A tale scopo, ilsi stema deve poter distingue-re tra oggetti pertinenti (ad e -sem pio, un’automobile in

pan ne o un veicolo fermo allafi ne della coda) e oggetti nonpertinenti (segnali stradali, in-gressi in tunnel, ponti). Per e -vi tare che la frenata d’emer-genza sia innescata per erro-

re, il sistema di assistenza in-terviene solamente se la situa-zione è stata con ogni proba-bilità interpretata corretta-mente. Il sistema esegueun’a nalisi più intensiva, equin di più lunga, per verifica-re con sicurezza che sia effet-tivamente presente un ostaco-lo fisso nella propria corsia dimarcia, di fronte al veicolo.

MAN vanta un’ampiacom petenza nello studio dicon cetti d’impiego dei veicoliindustriali. L’osservazionescientifica dei conducenti nelsimulatore di guida della Te-chnische Universität Mün-chen ha fornito informazioniimportanti per interpretare ilcomportamento di avviso e dirisposta del sistema EBA, adesempio per quanto riguardal’attenzione e la distrazionedel conducente, così come lostress e il comportamento incaso d’emergenza.

L’interpretazione del siste-ma EBA segue il motto “deveessere sempre il conducentead agire”. Questa filosofiaspe cifica di MAN garantisceun’elevata accettazione daparte del conducente. L’inte-razione di due tecnologie, ra -dar e telecamera, riduce inlar ga misura il rischio di avvi-si ingiustificati, in quantovengono utilizzate due tecno-logie per il rilevamento deglioggetti. In questo modoMAN raggiunge l’obiettivo diirritare il conducente il menopossibile con segnalazioni diavviso. Dopo la propria valu-tazione della situazione, ilcon ducente può ignorare il si-stema di assistenza alla frena-ta d’emergenza in caso di av-viso o anche in caso di frena-ta d’emergenza già innescata.A tale scopo, può utilizzare ilpedale dell’acceleratore o ilpe dale del freno o azionaregli indicatori di direzione, perprocedere a un cambio di cor-sia e interrompere così la se-gnalazione o l’innesto auto-matico della frenata. Se nonc’è alcun pericolo di collisio-ne, ad esempio dopo che ilveicolo che precede a bassaandatura è passato sulla cor-sia di emergenza, l’EBA ter-mina la frenata d’emergenzainnescata. L’EBA risponde alrilevamento di un oggetto cherichiede la frenata d’emergen-

za e a una mancata reazioneda parte del conducente (uncambio di corsia o una frena-ta) con passaggi sequenziali:innanzitutto avvisa il con -ducente mediante un segnaleacustico penetrante e una se-gnalazione sul display. A que-sto punto, i freni sono giàprecaricati per accorciare larisposta. Al contempo, vengo-no attivate le luci di stop peravvertire i veicoli retrostanti.Inoltre, già nella fase di avvi-so, il sistema di assistenzaalla frenata di emergenza li-mita la coppia motrice. Que-st’intervento è un ulteriore se-gnale di avvertimento cheanche il conducente distrattopercepisce chiaramente. Se ilconducente non reagisce, ilveicolo viene frenato automa-ticamente (frenata di avverti-mento); se viene ulteriormen-te rilevato il rischio di colli-sione e il conducente non rea-gisce, l’EBA attiva una fre -nata d’emergenza che in con -dizioni ideali dovrebbe im -pedire un tamponamento an -che alla velocità massima di80 km/h. In caso di frenata diemergenza, oltre alle luci diarresto, il segnale di arrestod’e mer genza (ESS, Emergen-cy Stopping Signal) attivaanche l’impianto di lampeg-giatori d’emergenza a unafrequenza più elevata (lam-peggiamento d’emergenza),segnalando in questo modo altraffico retrostante la situazio-ne d’emergenza.

RIGOREIN CORSIA

MAN propone anche ilnuo vo sistema LGS (SystemGuard Lane), dotato della piùrecente tecnologia per teleca-mere, che consente una mag-giore precisione nel rileva-mento della corsia e una ridu-zione al minimo degli avvisinon giustificati. A partire dauna velocità di 60 km/h,l’LGS monitora la posizionedel veicolo rispetto alla corsiadi marcia e avverte il condu-cente quando si sposta invo-lontariamente sopra la marca-tura della pavimentazione.

Il nuovo sistema rileva au-tomaticamente se cambianole condizioni della corsia dimar cia: l’emissione di un av-viso affidabile è possibile so - lo se sono presenti marcaturedel la carreggiata destra e sini-stra e la corsia di marcia hauna larghezza minima. Il nuo -vo LGS, inoltre, tiene contodel fatto che molti conducentidi veicoli industriali, per ra-gioni di sicurezza, preferisco-no guidare sul lato esternodel la corsia - ovvero sul mar-gine destro nei paesi con cir-colazione a destra - e attiva lasegnalazione su questo latodel veicolo più tardi. Il siste-ma si regola automaticamentenei paesi con circolazione ade stra e a sinistra, offrendo inque sto modo al conducenteuna filosofia di avvertimentoadattativa.

Già nel 2014, in Germania, un autocarro MAN TGX su dueveniva venduto con il pacchetto di sicurezza “Attivo” o

“Attivo Plus” e dotato del sistema di assistenza alla frenatad’emergenza. Si tratta di una tendenza in crescita. Heinz-JürgenLöw, Direttore Vendite e Marketing di MAN Truck & Bus hasottolineato: “Questo trend conferma il nostro impegno neiconfronti della sicurezza attiva e il passo successivo di MAN afavore di una rapida espansione dei nostri sistemi di sicurezza:a partire dal mese di luglio, la nuova generazione di sistemi diassistenza alla frenata d’emergenza e di controllo della corsianegli autocarri e negli autobus turistici sarà un equipaggiamen-to di serie su quasi tutti i tipi di veicoli. I nostri clienti potrannocosì avvalersi di un ampio equipaggiamento di sicurezza e be-neficiare di un livello di sicurezza attiva estremamente elevato.

Il nuovo sistema di assistenza alla frenata d’emergenza EBA diMAN supera già oggi le prestazioni di frenata previste perlegge nel 2018”.

La legislazione europea prevede che a partire da novembre2015 i seguenti tipi di veicoli dispongano di un sistema di assi-stenza alla frenata di livello 1: autocarri a due o tre assi dinuova immatricolazione, con un peso complessivo consentitodi oltre otto tonnellate e assale posteriore con sospensionipneumatiche; è inoltre richiesto un sistema di controllo dellacorsia per gli autocarri a due o a tre assi a partire da 3,5 tonnel-late.

Il sistema di assistenza alla frenata d’emergenza EBA inte-grato da MAN a partire dallo scorso luglio soddisfa già piena-mente i requisiti di legge più severi di livello 2, che si appliche-ranno dal novembre 2018 per i veicoli di nuova immatricola-zione. In questo modo, i clienti dispongono sin da ora di un si-stema a prova di futuro e di alto valore intrinseco.

IL SISTEMA EBA SODDISFA GIÀ I REQUISITI PIÙ SEVERI DI LIVELLO 2 IN VIGORE DAL 2018

MAN VA AVANTI E ANTICIPA LA LEGISLAZIONE

MAN TRUCK & BUS

La sicurezza entra in una nuova eraIL COSTRUTTORE TEDESCO INTRODUCE SUL MERCATO I SISTEMI DI ASSISTENZA ALLA FRENATA DI EMERGENZA

CON FUSIONE DEI SENSORI (EBA, EMERGENCY BRAKE ASSIST) E IL SEGNALE DI ARRESTO DI EMERGENZA

ESS. CONTEMPORANEAMENTE, L’EBA E IL NUOVO SISTEMA DI CONTROLLO DELLA CORSIA (LGS, LANE

GUARD SYSTEM) VERRANNO INTEGRATI DI SERIE NEI TIPI DI VEICOLI PER CUI, A PARTIRE DA NOVEMBRE,SARANNO CONSIDERATI UN EQUIPAGGIAMENTO OBBLIGATORIO PER LE NUOVE IMMATRICOLAZIONI.

MAN accelera sulle tecnologie che incrementano il livello di sicurezza a bordo dei veicoli.

Page 9: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...
Page 10: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 10 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

DAIMLER TRUCKS NORTH AMERICA È LEADER DI MERCATO NEGLI STATI UNITI

Con i marchi Freightliner, Western Star e Thomas BuiltBuses Daimler Trucks North America è leader di mercato

negli Usa. I successi ottenuti si devono principalmente agliavanzamenti tecnologici compiuti da Daimler Trucks, tali dagarantire ai clienti costi di esercizio ottimali, affidabilità e unricco portfolio di servizi di assistenza e manutenzione. Ciòconsente al veicolo industriale per il trasporto a lungo raggioFreightliner Cascadia Evolution di essere il truck più parco neiconsumi esistente sul mercato Nafta (Usa, Canada e Messico).Il Cascadia Evolution è disponibile con catena cinematica inte-grata Detroit comprensiva di cambio automatizzato DT12. Inconfronto al modello precedente conforme a EPA 2010, il Ca-scadia Evolution vanta un’efficienza nei consumi fino al 7 percento superiore. Cascadia Evolution è dotato di serie del siste-ma telematico Detroit Connect, comprendente un sistema didiagnosi di bordo e un sistema di monitoraggio flotte. DetroitConnect consente di ridurre in modo significativo i costi di ri-parazione e di aumentare del 6 per cento i tempi di esercizio.Con l’innovativo SuperTruck, Daimler Trucks North Americaha inoltre di recente presentato una parte importante della suastrategia volta a garantire che in futuro il trasporto di merci su

strada sia quanto più possibile eco-compatibile ed efficientedal punto di vista dei consumi. Mentre il Freightliner Inspira-tion Truck consente a Daimler di dimostrare come la società,l’ambiente e il mondo economico possano trarre beneficidall’esistenza di veicoli industriali capaci di guidarsi da soli. IlFreightliner SuperTruck è stato presentato in anteprima allafine di marzo al Mid-America Trucking Show, il principale sa-lone dedicato ai veicoli industriali degli Stati Uniti d’America.Oltre ai veicoli di serie già esistenti, il SuperTruck dimostracome sia possibile ridurre ulteriormente i consumi grazie a in-terventi mirati sui fronti aerodinamica, gestione energetica,adozione di una catena cinematica intelligente e altri accorgi-menti specifici. Nel primo trimestre del 2015 la richiesta diveicoli industriali nei Paesi NAFTA è nuovamente aumentatagrazie al permanere di una congiuntura favorevole. Con40.800 di esemplari venduti, le vendite di Daimler Trucks sonoaumentate di un significativo 18 per cento rispetto al trimestredell’anno precedente (corrispondente a 34.600 unità). In que-sto modo, con un aumento della quota di mercato di 1,2 puntiin percentuale, Daimler Trucks è stata in grado di portare al41,4 per cento la propria leadership di mercato nelle classi di

peso 6-8 t. Il successo di vendita si deve in particolar modo alFreightliner Cascadia Evolution. Per l’intero anno 2015 Daim-ler Trucks prevede nei Paesi NAFTA un aumento della quotadi mercato compreso tra il 10 e il 15 per cento, con una leader-ship di mercato che nuovi prodotti quali il Western Star5700XE e il best-seller Freightliner Cascadia Evolution hannoil compito di continuare a garantire. Con quartier generale aPortland, nell’Oregon, Daimler Trucks North America ha unarete di produzione che comprende nove impianti distribuitinegli Stati Uniti e in Messico.

CONTINUI PROGRESSI PREMIATI DAI CLIENTI

DAIMLER TRUCKS

Guida autonoma di serieÈ UN FREIGHTLINER

INSPIRATION TRUCK

L’EREDE DIRETTO DEL

MERCEDES-BENZ

FUTURE TRUCK 2025CHE NEL LUGLIO DEL

2014 EFFETTUAVA PER

LA PRIMA VOLTA AL

MONDO UN PERCORSO

AUTOSTRADALE CON

GUIDA AUTONOMA SU

TERRITORIO TEDESCO.DUE FREIGHTLINER

SONO STATI

OMOLOGATI PER L’USO

REGOLARE SU STRADE

PUBBLICHE IN NEVADA

(USA), PRIMO STATO A

DARE IL VIA LIBERA AL

TRUCK DEL FUTURO E

ALLA SUA PRODUZIONE

DI SERIE.

L’avveniristico Mercedes-Benz Future Truck 2025.

GIANCARLO TOSCANOLAS VEGAS

Il futuro è qui. O meglio, almo mento è sbarcato al di làdel l’Oceano, nello Stato ame-ricano del Nevada, il primo almondo ad aver omologato perl’uso regolare su strade pub-bliche due autocarri Freightli-ner Insipiration Truck, l’eredediretto del celebre Mercedes-Benz Future Truck 2025, chenel luglio 2014 effettuava inprima mondiale assoluta unpercorso con guida autonomasu un tratto chiuso al trafficodell’autostrada A14 nei pressidi Magdeburgo. Oggi, quindi,il debutto dell’InspirationTruck sulle strade pubblichede gli Stati Uniti rappresentala naturale evoluzione sullavia della produzione di serie.Daimler si è impegnata forte-mente negli ultimi mesi e latecnologia è stata messa allaprova su migliaia di chilome-tri e configurata per l’impiegosulle autostrade americane.

Daimler Trucks è dunquela prima Casa automobilisticaal mondo a veder omologatoun proprio veicolo industrialepesante capace di guida auto-noma. Il primo storico tratto

sul cosiddetto Freightliner In-spiration Truck, dotato del si-stema intelligente HighwayPilot per la guida autonoma, èstato percorso sulla Highway15, a Las Vegas, da BrianSan doval, Governatore delNevada, e da Wolfgang Bern -hard, Membro del Board ofMa nagement di Daimler AG,Daimler Trucks and Buses.“Con il Freightliner Inspira-tion Truck - ha dichiarato or-goglioso Wolfgang Bernhard- presentiamo il primo veico-lo industriale al mondo capa-ce di guidare da solo, autoriz-zato a operare su strade pub-bliche. Ancora una volta rico-priamo un ruolo pionieristicodal punto di vista tecnologi-co, continuando a lavorare af-finché la tecnologia autono-mous driving nel trasporto alungo raggio raggiunga glistandard necessari per la pro-duzione di serie. Non possoche essere orgoglioso dellostra ordinario risultato rag-giunto dal team di DaimlerTrucks”. Il sistema HighwayPilot è dunque sempre più vi-cino alla produzione in serie.Ciò risponde a un’esigenzaben precisa: in futuro, i tra-sporti dovranno essere sem-

pre più sicuri, efficienti e in-terconnessi in rete; per venireincontro a queste complesseesigenze sono nati il Merce-des-Benz Future Truck 2025e il nuovo Freightliner Inspi-ration Truck.

IL FUTURO ALL’INSEGNA DEL TRUCK

Negli Stati Uniti i veicoliindustriali sono di gran lungai mezzi di trasporto più im-portanti: nel 2012 hanno tra-sportato circa il 70 per centodi tutte le merci circolanti ne -

gli Stati Uniti, movimentandocomplessivamente 9,4 miliar-di di tonnellate di carico. A li-vello mondiale, il trasportomerci su strada è destinato atri plicare da oggi all’anno2050. I veicoli industriali ca-paci di guidarsi da soli offro-no la possibilità di affrontarequesta crescita con buona pa -ce di interessi economici eambientali. Il Freightliner In-spiration Truck si basa sulmo dello di serie Usa Freight -li ner Cascadia Evolution, alquale è stata aggiunta la tec-nologia Highway Pilot, conradar frontale, una sofisticata

telecamera e sistemi di assi-stenza già in uso, come ilTem pomat con regolazionedel la distanza (AdaptiveCruise Control+) già utilizza-to su Mercedes-Benz Actros.Per l’omologazione alla guidasu strade pubbliche in Nevadale dotazioni tecnologiche so -no state ulteriormente perfe-zionate, verificando in mo dorigoroso l’esistenza di un’ec - cellente interazione fra i com-ponenti. Il Freightliner Inspi-ration Truck ha così presoparte in Germania alla cosid-detta Marathon Run, durantela quale ha percorso oltre16mi la chilometri su un cir-cuito di prova. “FreightlinerInspiration Truck è sinonimodi sostenibilità del trasporto,di cui possono beneficiare inegual misura sia il mondoeconomico che la società e iconsumatori - ha commentatoMartin Daum, Presidente eCeo di Daimler Trucks NorthAmerica - Il nostro obiettivore sta quello di offrire l’High -way Pilot su veicoli di seriegià a partire da metà del pros-simo decennio. Con l’omolo-gazione per la guida su stradanegli Usa abbiamo raggiuntoun importante obiettivo per

quanto riguarda i veicoli in-dustriali capaci di guidarsi dasoli”. “Daimler Trucks stadialogando con il mondo del -la politica, con le autorità econ tutti gli altri soggetticoin volti. Il nostro prossimoobiettivo è di testare la tecno-logia Highway Pilot anchesul le strade pubbliche tede-sche. I preparativi in tal sensosono già in corso” gli ha fattoeco Bernhard.

L’ATTENZIONE DELDRIVER AUMENTA

Con la tecnologia HighwayPilot di Daimler Trucks è sta -to dimostrato che, grazie allaguida autonoma, aumenta lasoglia di attenzione degli au-tisti, con conseguenti beneficiin termini di efficienza. Que-sto risultato è stato dimostratoda studi condotti su un appo-sito circuito di prova nella fa -se di sviluppo del sistema. Siè così rilevato che l’affatica-mento dei conducenti si ridu-ce del 25 per cento circaquan do questi viaggiano inmo dalità di guida autonomadedicandosi comunque ad al -tre attività importanti ai finidel loro lavoro. I test condottihanno inoltre dimostrato unelevato livello di accettazionedella tecnologia Highway Pi -lot e una certa rapidità di a -dat tamento da parte degli au-tisti. Il ridotto affaticamentodi chi guida si traduce poi inun generale aumento della si-curezza del traffico stradale.Pa rallelamente la guida auto-noma, già solo per il fatto diren dere omogenea la circola-zione stradale, riduce signifi-cativamente i consumi di car-burante e le emissioni. Diven-ta anche possibile calcolare itempi dei trasporti. Le nuoveattività svolte durante la mar-cia dall’autista rivoluzionanoil mondo delle spedizioni, tra-sformandolo in un sistemafluido e autodidatta.

La world première delFreight liner Inspiration Trucksi è tenuta in una locationd’ec cezione come la celebredi ga Hoover. A 80 anni dallasua inaugurazione, l’imponen-te invaso idrico ha offerto losfondo per il più importanteprogetto di videoproiezionemai realizzato in Nord Ameri-ca. La proiezione, che ha im -pegnato ben 1.17 milioni dilumen, ha permesso alFreight liner di scrivere il pro-prio nome nel GuinnessWorld Records per la più im-ponente videoproiezione mairealizzata. Ben 60 videopro -iettori da 26.000 watt ognunoper 30 minuti hanno animatouno schermo di oltre 420milamq: l’equivalente di quasi no -ve campi da football.

Page 11: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Un marchio della Daimler AG

La seconda generazione del motore da 12,8 l farà risparmiare all’Actros un ulteriore 3% di gasolio.Questi sono i migliori presupposti per poter ampliare ulteriormente il margine di risparmio di carburante registrato nei precedenti test drive comparativi «Fuel Duel». Constatate voi stessi, andando all’indirizzo www.fuelduel.it, oppure mettendovi personalmente al volante dell’Actros.

Page 12: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 12 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

FABIO BASILICOLIONE

Renault Trucks ha messo inmostra lo stato dell’arte dellasua produzione orientate allamassima efficienza, che tra-dotto significa economia dige stione ed ecologia dellamo vimentazione delle merci.Protagonisti degli Energy Ef-ficiency Days 2015 i veicoli ei progetti innovativi firmatidalla Losanga. I giornalistihanno avuto la possibilità ditestarli sul campo nel testcen tre de La Valbonne, nei

din torni di Lione. Il costrutto-re francese ha dimostrato an-cora una volta il suo forte im-pegno per l’efficienza dei tra-sporti, dimostrando la fattibi-lità e convenienza di utilizzodi veicoli alimentati in modonon tradizionale. Pratiche di-mostrazioni della validità del -le soluzioni Renault Truckssono venute dalle aziendepartner che quei veicoli inno-vativi li hanno utilizzati persvolgere le loro attività.

Grande importanza ha ilmetano. Dal 2004, RenaultTrucks sviluppa e commer-

cializza veicoli alimentati agas naturale. Con il D WideCNG, la Casa francese com-pleta la propria Gamma Di-stribuzione offrendo un vei-colo equipaggiato con il nuo -vo motore Euro 6 da 9 litri e320 cv, disponibile in 2 confi-gurazioni: motrice 4x2 18 t emotrice 6x2 26 t. Il propulso-re offre qualità dinamiche ecomfort di guida al pari di unmotore diesel, mentre allostesso tempo è in grado difor nire maggiore coppia(1.356 Nm) e bassi livelli diru morosità. Tra la scelta di

alimentazioni alternative of-ferte da Renault Trucks, il gasnaturale compresso, o CNG,rappresenta una fonte di ener-gia affidabile e poco inqui-nante: i motori in pratica none mettono particelle, fumo oo dori. In ambienti urbani,inoltre, hanno un’autonomiapressoché analoga a quella diun veicolo diesel.

Renault Trucks sta per lan-ciare il D Wide CNG Euro 6,che può essere alimentato agas naturale o a biometano(biogas). Il biometano è unenergia rinnovabile prodotta

da materiali organici che ge-nera emissioni di CO2 note-volmente inferiori rispetto aun veicolo diesel. Veicoli diquesto genere sono adatti perl’utilizzo in ambienti urbani einterurbani (per le attività didistribuzione e consegna) esono molto apprezzati dalleamministrazioni pubblicheper attività di pulizia dellestrade, raccolta dei rifiuti edi stribuzione. Il D Wide CNGEuro 6 dispone di un cambioautomatico Allison serie3200, che si adatta perfetta-mente alle applicazioni di

raccolta rifiuti. Come per laversione diesel, il cambiopassa automaticamente dallamodalità “neutro” alla moda-lità “drive” e viceversa. Duele capacità dei serbatoi: 600litri (120 mc) di gas compres-so a 200 bar ovvero 90 kg digas stivati in sei taniche, op-pure 800 l (160 mc) di gascom presso ovvero 120 kg digas contenuti in otto serbatoi.L’autonomia arriva fino a 400km in ambienti urbani e inte-rurbani.

Sotto i riflettori anche ilMa xity Elettrico. GreenwayServices, un trasportatorespe cializzato nelle “consegnedell’ultimo chilometro”, ser -ve dal 2011 i propri clienticon il Renault Maxity Elettri-co. I veicoli in servizio pressola flotta Greenway Services,da allora, hanno già percorsooltre 220mila km tra Parigi ela periferia. Il vettore, che havisto crescere il proprio volu-me d’affari netto, ha ordinatodue ulteriori veicoli Maxity100 per cento elettrici, attual-mente in fase di consegna. Ilveicolo, con carico utile di

RENAULT TRUCKS ENERGY EFFICIENCY DAYS 2015

L’alternativa che convinceNEL TEST CENTRE DE

LA VALBONNE, NEI

DINTORNI DI LIONE, IL

COSTRUTTORE

FRANCESE HA ACCESO I

RIFLETTORI SULLO

STATO DELL’ARTE DELLA

SUA PRODUZIONE

ORIENTATA ALLA

MASSIMA EFFICIENZA.ACCANTO

ALL’OTTIMIZZAZIONE

DELLA PROPULSIONE

DIESEL TRADIZIONALE,LA LOSANGA PUNTA

ALLA DIFFUSIONE DEI

VEICOLI ALIMENTATI IN

MODO ALTERNATIVO,DAL METANO

ALL’ELETTRICO E

ALL’IDROGENO.

Cresce in casa Renault Trucks la propostadi veicoli Optifuel. Il costruttore presenta

il Renault Trucks D Wide Optifuel, ottimizza-to per ridurre i consumi e dotato di sistemi perfavorire il risparmio di carburante. Il veicolo,inoltre, è dotato di Optifleet, la soluzione digestione della flotta di Renault Trucks, attiva-to sul veicolo per un periodo di prova. Questosistema permette ai clienti di migliorare i costid’esercizio, a beneficio della propria redditivi-tà. Equipaggiato con cambio robotizzato Opti-driver, D Wide Optifuel dispone della modali-tà power inibita che mantiene il veicolo in mo-dalità di risparmio di carburante, indipenden-temente dalla pressione esercitata sul pedaledell’acceleratore. Il veicolo dispone anche del-l’arresto automatico del motore che permetteun concreto risparmio di carburante spegnen-do automaticamente il motore dopo 3 o 5 mi-nuti che il veicolo è fermo o ha il freno di sta-zionamento inserito. A seconda dell’uso delveicolo e dell’attività di ciascun utente, il Re-nault Trucks D Wide Optifuel può anche bene-ficiare di una serie di opzioni aggiuntive: undeflettore sul tetto per migliorare l’aerodina-mica, nuovi pneumatici Michelin sviluppatiper ridurre la resistenza al rotolamento e quin-di i consumi, il programma di formazione allaguida razionale Optifuel Training. In aggiuntaalla modalità fuel eco, al cambio robotizzatoOptidriver e al cruise control integrato, DWide dispone anche della funzione Optirollche, quando le condizioni lo permettono, con-sente di ottenere il massimo beneficio dal-l’inerzia del veicolo a tutto vantaggio dei con-sumi. Questo sistema ha già mostrato la sua

utilità per le applicazionidi trasporto sulle lunghe distanze. In aggiuntaa questi dispositivi tecnici, il veicolo è statoanche predisposto per beneficiare di servizisupplementari volti a ridurre i consumi. L’of-ferta Optifleet sul Renault Trucks D Widecombina due moduli: il modulo Check permonitorare il consumo medio e dati comel’utilizzo del pedale del freno o del retarder, eil modulo Map per la geolocalizzazione intempo reale e la successiva analisi degli itine-rari più efficienti. Infine, in comune con ilresto della gamma, D Wide Optifuel è compa-tibile con il kit completo Optifuel Infomax, unsoftware per la misurazione e l’analisi deiconsumi di carburante. I clienti assistiti da unformatore alla guida Renault Trucks sono ingrado di effettuare un’analisi molto dettagliatadei consumi di carburante di un conducentesulla base di 70 criteri e di elaborare, se neces-sario, un programma didattico per il driver inquestione. D Wide Optifuel è proposto in con-figurazione 4x2 con Mtt da 18 t e motore DTI8 da 280 cv e 4x2 con Mtt da 26 t e motoreDTI 8 da 320 cv.

Anche Renault Trucks T è disponibile inversione Optifuel. Pioniere in materia di ridu-zione dei consumi, Renault Trucks porta avan-ti l’operazione avviata nel 2009 con RenaultPremium Optifuel. T Optifuel è un veicoloconfigurato con le migliori tecnologie abbina-to a un’offerta di servizi dedicati. Disponibilein due versioni, DTI 11 da 430 cv e DTI 11 da460 cv, il Renault Trucks T Optifuel monta diserie tutti gli equipaggiamenti aerodinamiciche permettono di massimizzare la penetrazio-

ne del veicolo nell’aria: deflettori tetto e late-rali, deflettori integrati nei fari, estensioniporte e carenature laterali. È inoltre equipag-giato di serie con un ventaglio di tecnologieintelligenti raggruppate nel pacchetto FuelEco: inibizione modalità power, eco cruisecontrol con modalità Optiroll ruota libera con-trollata, compressore d’aria disinseribile,pompa dello sterzo a portata variabile, arrestodel motore automatico. Il veicolo è configura-to con una velocità massima di 85 km orari e,al fine di ottimizzare la massa, dispone di di-versi elementi in alluminio (serbatoi aria, ser-batoi carburante, cerchi, arco DFR - arco deldispositivo di frenatura del rimorchio). Infine,

è dotato di pneumatici con bassa resistenza alrotolamento. Renault Trucks T Optifuel è pro-posto con Optifuel Program, la formazionealla guida razionale impartita dagli esperti Re-nault Trucks, che include il software per la mi-surazione e l’analisi dei consumi di carburante(Optifuel Infomax). È un complemento perfet-to per l’Optifleet disponibile sotto forma diquattro moduli. L’organismo di certificazioneindipendente TÜV Rheinland ha certificatouna riduzione del consumo del Renault TrucksT Optifuel del 10,9 per cento rispetto a un Tstandard, a seguito della partecipazione deiconducenti a un corso di formazione allaguida economica Optifuel Training.

D WIDE AFFIANCA IL T SULLA STRADA DEL RISPARMIO

CRESCE LA GAMMA OPTIFUEL

segue

Page 13: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...
Page 14: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 14 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

cir ca 1,5 t, è alimentato dabat terie di ultima generazioneagli ioni di litio, che possonoessere ricaricate in sette ore aun costo di circa 2 euro algior no. Le batterie, con unaca rica completa, consentonoal veicolo di percorrere circa100 km al giorno. L’elevatacapacità di carico e l’ottimofunzionamento del MaxityElettrico permettono a Green -way Services di elaborarepia ni logistici adeguati alleesigenze dei clienti, permet-tendole di ottimizzare i giri eam mortizzare i maggiori costiderivanti dall’investimentonella soluzione “all electric”.

E non è tutto perché Re-nault Trucks e La Poste (leposte francesi) stanno perse-

guendo il loro impegno peruna strategia di sviluppo alun go termine attraverso l’in-troduzione, a titolo sperimen-tale e unico in Europa nel set-tore truck, di un veicolo ali-mentato con una cella a com-bustibile funzionante a idro-geno. Si tratta di uno specialeMaxity Elettrico con Mtt di4,5 t e autonomia di 200 km;per un anno sarà testato inrea li condizioni operative aDo le (Dipartimento Jura). Lacella a combustibile funzio-nante a idrogeno è stata svi-luppata da Symbio FCell. Ilveicolo non genera emissioniacustiche e dallo scarico vie -ne rilasciato solo vapore ac-queo; senza contare che i 200chilometri di autonomia loren dono la scelta ideale perun programma quotidiano distrade urbane ed extraurbane.Per La Poste, che attualmentepossiede il più grande parcoal mondo di veicoli elettrici,questo esperimento è partedel continuo sforzo in corsoper estendere l’autonomiadel la propria flotta. Da quasiun anno, nella regione Fran-che-Comté, sono stati testati,durante la raccolta e la distri-

buzione di posta e pacchi,vei coli a idrogeno. L’idroge-no si distingue oggi come unasoluzione efficiente in gradodi estendere gli ambiti di uti-lizzo di un veicolo elettrico,attraverso l’aumento della suaautonomia.

Quando il Maxity è in fun-zione, il motore elettrico asin-crono da 47 kW è alimentatoda due fonti energetiche com-plementari; la cel la a combu-stibile è in gra do di erogareuna potenza mas sima di 20kW e, una vol ta raggiunta lasoglia, entrano in gioco lebatterie che forniscono ulte-riore energia. Quan do il mo-tore è inattivo, la cella a com-bustibile è disponibile per ri-caricare la batteria, se neces-sario. Il calore liberato dallacella viene poi riutilizzato per

riscaldare l’a bitacolo; ciòevita di dover con sumareenergia immagazzinata nellebatterie, contribuendo così agarantire maggiore autono-mia. La formazione di acquaa partire dal l’os sigeno nel-l’aria e dal l’i dro geno imma-gazzinato nei serbatoi innescala produzione di elettricità ecalore, in ba se al principio in-verso del l’e lettrolisi dell’ac-qua.

Sempre in tema di veicolielettrici e come parte dellapropria ricerca nel trasportomerci basata sullo svilupposostenibile, Renault Trucks eGuerlain stanno attualmentetestando un veicolo totalmen-te elettrico gestito dalla SpeedDistribution Logistique. Que-sto veicolo con Mtt di 16 ton-nellate, consegna i prodottialle boutique Maison de Par-fums & Cosmétiques a Parigi.Il veicolo non produce alcunaemissione inquinante, né al-cuna emissione acustica ever rà testato su tragitti di con-segna di oltre 200 km. Il Re-nault Trucks D 100 per centoelettrico effettua, in un ciclodi utilizzo di 24 ore, più rica-riche. Il suo percorso, infatti,

è stato progettato in modoche possa svolgere due ricari-che parziali durante il giornoe una ricarica totale di 7 oredurante la notte.

Altra proficua collabora-zione è quella con il traspor-tatore Deret, con cui RenaultTrucks sperimenta un D elet-trico con prolungatore di au-tonomia alimentato da un mo-tore termico Con un’autono-mia totale di 400 km, di cui60 km in modalità completa-mente elettrica, questo veico-lo di 16 tonnellate as sicural’approvvigionamento dei ne-gozi dell’aeroporto Charles-de-Gaulle a partire dal la piat-taforma logistica di Deret aCompans. Questa spe -rimentazione permetterà aRenault Trucks di mostrareche la tecnologia elettrica con

prolungatore di autonomia suiveicoli di medio tonnellaggiopermette di ridurre del 30 percento le emissioni di CO2,con prestazioni equivalenti aquelle di un veicolo diesel.Da un punto di vista tecnico,questo veicolo permette diabbinare una modalità zeroemissioni e zero inquinamen-to acustico in modalità fullelectric su una distanza di 60km a una modalità termicache porta la sua autonomia a400 km, grazie appunto alpro lungatore di autonomia; laricarica delle batterie è intem po reale.

Nel test centre de La Val-bonne c’era anche il prototipoOptifuel Lab 2, il truck doveRenault Trucks riunisce le di-verse tecnologie progettateper ridurre i consumi e prepa-

rare la strada per i modelli diproduzione futuri. Il prototi-po, realizzato sulla base di unT, succede all’Optifuel Lab 1,introdotto nel 2009. OptifuelLab 2 presenta 20 tecnologiea bordo - tra cui pannelli sola-ri, sistema di recupero dei gasdi scarico, soluzioni aerodina-miche e limitatore di velocitàadattivo - ciascuna delle qualiaffronta quattro temi princi-pali legati ai consumi: gestio-ne energetica, aerodinamica,resistenza al rotolamento eaiu ti alla guida.

Dopo diversi me si di testsu strada e sui ban chi prova leperformance del l’OptifuelLab 2 sono rilevanti: i consu-mi sono scesi del 22 per centorispetto a un T di serie, il chesignifica una media di 7,2 litriper 100 km risparmiati; oltre

a una riduzione di 194 g diemissioni di CO2 per ognichilometro percorso. OptifuelLab 2 è arrivato a percorrerel’equivalente di circa 20milachilometri. La velocità mediaè stata misurata a 72,6 chilo-metri orari con un caricocomplessivo di 33 t, che cor-risponde al carico medio con-statato in Europa. Veicolo la-boratorio, non destinato a es-sere commercializzato comemodello di serie, l’OptifuelLab 2 ha dunque mantenutole promesse.

Il pro getto, sviluppato conil sostegno dell’Agenzia fran-cese per l’Ambiente e il Con-trollo del l’Energia (ADEME)ha ampliato le conoscenzetecniche di Renault Trucks ean che quelle dei suoi otto par-tner (Plastic Omnium, Miche-lin, Sunpower, Renault, IFPEnergies Nouvelles, CEP-Ar-mines, the Lyon CETHIL-INSA and the Lyon CentralSchool) per quanto riguardale tecnologie del futuro. Gra-zie a questo progetto, gli in-gegneri possono ora scartareo sviluppare alcune tecnolo-gie e farle evolvere ulterior-mente.

Questa conoscenza per -metterà loro di adottare le piùperformanti e di applicarle aiveicoli di serie in modo taleda offrire modelli sempre piùefficienti. Quando venne lan-ciato sul mercato nel 2013, ilRenault Trucks T era statoequipaggiato con metà delletecnologie utilizzate sul pri -mo veicolo Optifuel Lab in-trodotto quattro anni prima.

SEI VEICOLI ALIMENTATI A BIODIESEL CONSEGNATI AL COSTRUTTORE DI AEROPLANI DI TOLOSA

Renault Trucks e il Gruppo Rave, specializ-zato nella fornitura di servizi di trasporto

e logistici, hanno consegnato ad Airbus 6nuovi veicoli Euro 6 alimentati a biodiesel.Rave ha vinto la gara d’appalto indetta daDHL a nome del costruttore di aeroplani diTolosa con l’offerta di 2 autotelai e 4 trattoriRenault Trucks D Biodiesel Euro 6. Unendole rispettive competenze nei settori dei veicolicommerciali, delle energie alternative, dei tra-sporti e della logistica, i due partner hannoconvinto Airbus e hanno consegnato al co-struttore aeronautico due Renault Trucks D4x2 autotelai (uno con Mtt da 12 t e motoreDTI 5 da 240 cv, l’altro con Mtt di 19 t e mo-tore DTI 8 da 320 cv) e quattro trattori Re-nault Trucks D Wide (Mtt di 19 t e motoreDTI 8 da 320 cv).

Questi veicoli Euro 6 alimentati a biodiesel

(carburante ricavato da energia rinnovabile,estratto da oli vegetali e grassi animali) offro-no prestazioni identiche, in termini di potenzae coppia, a quelle delle omologhe versioni ali-mentate a gasolio. I loro motori possono fun-zionare con miscele composte da una percen-tuale di biodiesel contenuto nel gasolio del100 per cento.

I Renault Trucks D e D Wide di Airbus sa-ranno operativi nella zona urbana di Tolosapresso il nuovissimo impianto logistico Air-log, dedicato a soddisfare le necessità logisti-che dei siti di assemblaggio di Airbus nella re-gione e del sito produttivo a Airbus Saint-Éloi. Questi veicoli a biodiesel effettueranno iturni quotidiani tra i vari siti di produzione,tra le aziende subappaltatrici e fornitrici perraccogliere componenti da lavorare o già la-vorate e trasferirle da un sito all’altro.

AIRBUS SCEGLIE LE ENERGIE RINNOVABILI

Dopo Optifuel Lab 2, veicolo labora-torio che raggruppa le innovazioni

tecnologiche destinate a ridurre il consu-mo degli autoarticolati lunga distanza,Renault Trucks prosegue le sue ricerchesui veicoli per la distribuzione e lancia ilprogetto EDIT (Efficient DistributionTruck) sulla base del Renault Trucks DWide. Renault Trucks e sei partner -Valeo, Lamberet, Michelin, BeNomad,INSA di Lione (LamCoS), IFSTTAR(LICIT) - hanno lanciato il progetto perarrivare a ridurre del 13 per cento il con-sumo dei veicoli per la distribuzione ri-spetto a un veicolo di serie attuale; ciògrazie all’utilizzo di tecnologie innovati-ve.

Il prototipo di veicolo utilizzato è unRenault Trucks D Wide Euro 6 dotato dicassone frigorifero. Il veicolo dimostra-tivo utilizzerà tecnologie commercializ-zabili entro il 2020 e per le quali ognipartner apporterà il suo know-how. Ilprogetto si sviluppa quindi su varie dire-zioni di ricerca. Per prima cosa sarà de-cisamente migliorata l’aerodinamica delveicolo e del cassone frigo. Successiva-mente, il prototipo sarà dotato di un si-

stema micro-ibrido a bassa tensione perrecuperare una parte dell’energia in fre-nata, grazie a un dispositivo elettrico re-versibile. Questo dispositivo azioneràdei sistemi ausiliari con l’energia elettri-ca recuperata e fornirà un supporto sta-bile al motore termico. Altre direzioni diricerca riguardano la messa a punto diun nuovo sistema di assistenza allaguida. Collegato ai semafori, questo si-

stema anticipa il loro cambio di stato perdefinire un profilo di velocità mirato aridurre il consumo. Inoltre, il sistemaconsente al conducente di scegliere l’iti-nerario più economico per il suo ca-mion. Infine, il prototipo testerà nuovipneumatici con un coefficiente di resi-stenza all’avanzamento più basso. Il ter-mine del progetto EDIT e la consegnadel veicolo sono previsti per il 2018.

IL PROGETTO EDIT PUNTA A RIDURRE I CONSUMI DEL 13 PER CENTO

LA TECNOLOGIA CHE AIUTA LA DISTRIBUZIONE

Il Maxity alimentato con cella a combustibile funzionante a idrogeno in dotazione a La Poste. Un D Wide alimentato a metano per servizi di igiene urbana.

seguito

Page 15: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

N° 243 / Ottobre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 15

CF EURO 6 CON MOTORE PACCAR PX-7 DISPONIBILE NELLA NUOVA CONFIGURAZIONE

Daf Trucks allarga le potenzialità d’impie-go del CF. Il costruttore di Eindhoven

fornisce il CF Euro 6 con motore Paccar PX-7in diversi modelli anche con tre assali. Questasoluzione unisce capacità di carico ancora piùelevata all’efficienza del motore a sei cilindrida 6.7 litri. La gamma CF con propulsore PX-7 è stata ampliata e include un nuovo modellocon assale trainato sterzante da 7,5 tonnellate(ideale se il veicolo deve essere manovratospesso in spazi ristretti) con complessivounico montato dietro l’assale posteriore da 13tonnellate. Questo aumenta il carico utilenetto fino a quasi 19 tonnellate e consentepesi combinati fino a 32 tonnellate. Diversimodelli dotati di assale trainato con ruote ge-mellate sono inoltre disponibili per applica-zioni pesanti.

I nuovi modelli con assale trainato poste-riore sono ideali per le applicazioni di distri-buzione urbana e regionale più complesse, in-cluso il trasporto di prodotti alimentari, mate-riali edili, prodotti freschi e bestiame. Tutti i

nuovi modelli con l’assale trainato posterioresono disponibili con Day Cab, Sleeper Cab eSpace Cab. L’elemento in comune dei nuovimodelli è il motore Paccar PX-7 a sei cilindrida 6.7 litri con potenze di 208 kW/283 cv o

231 kW/314 cv. Un cambio manuale a novemarce è disponibile di serie e un cambio auto-matizzato AS Tronic a 12 marce è disponibilecome optional. Per carichi utili ancora più ele-vati, i modelli CF a tre assali sono ancora di-

sponibili con il motore Paccar MX-11 da 10.8litri e motore Paccar MX-13 da 12.9 litri.

La produzione dei nuovi modelli con moto-re PX-7 inizierà i primi di novembre ma è giàpossibile effettuare gli ordini.

NUOVE POSSIBILITÀ CON I TRE ASSALI

DAF TRUCKS

Il primato di Westerlo

FABIO BASILICOWESTERLO

Nelle Fiandre opererà il re-parto verniciatura per cabinedi veicoli industriali più mo-derno del mondo. È quello diWesterlo, cittadina belga cheospita lo storico stabilimentoDaf. Il costruttore olandesevuole investire ben 100 milio-ni di euro in un reparto verni-ciatura completamente nuovoe all’avanguardia. Le primecabine usciranno dal grandereparto verniciatura, che oc-cupa una superficie di 25.000mq, nella prima metà del2017.

Daf ha aperto la fabbrica diWesterlo nel 1966; al suo in-terno, oltre alle cabine, ven-gono prodotti assali dall’ini-zio degli anni ’70. L’attualeforza lavoro di 2.150 persone,è impegnata nella produzionedi circa 500 assali e 200 cabi-ne al giorno per la categoriadi veicoli medi prodotti nellefabbriche di Eindhoven eLey land (Regno Unito).

Nei prossimi anni Daf pre-vede che la domanda di vei-coli in Europa continuerà acrescere e mira a espandere lasua quota di mercato nella ca-tegoria dei veicoli pesanti

rag giungendo il 20 per centodall’attuale 14,8 per cento.Inoltre, la Casa olandese vor-rebbe espandere il suo suc-cesso oltre i confini europei.Nel realizzare questo progettoambizioso avrà un ruolo de-terminante il futuro reparto diverniciatura di Westerlo. L’in -vestimento previsto corri-sponde a circa il cinquantaper cento di crescita della ca-pacità di produzione dellafabbrica di cabine. Il repartoha una lunghezza di 144 me -

tri, una larghezza di 58 metrie un’altezza di 26 metri ed èdistribuito su tre piani. Nelsuo genere è il reparto più a -van zato al mondo, anche gra-zie all’apporto assicurato daipartner Dürr ed Eisenmann,entrambi leader nel settoredei reparti verniciatura nelsettore automobilistico.

Eisenmann produce attrez-zature per la verniciatura aspruzzo (impianti di vernicia-tura a spruzzo, forni e sistemidi trasporto), mentre Dürr è

responsabile delle attrezzatu-re di verniciatura. Tra le altrecose, il risultato desideratosa rà ottenuto anche grazie al -l’uso di ultramoderni robot diverniciatura che utilizzano icosiddetti “applicatori perpol verizzazione”. Questi ro -bot ruotano a velocità fino a50.000 giri/min e consentonodi ottenere la massima qualitàed efficienza e, contempora-neamente, un consumo diver nici e solventi ridotto.

Oltre alla qualità e all’effi-

cienza, la riduzione dell’im-patto ambientale è stato unpun to fondamentale nell’am-bito del progetto del nuovoreparto verniciatura di Daf. Atale scopo, sono state imple-mentate molte soluzioni inno-vative, tra le quali un metodospeciale per ridurre e cattura-re l’inevitabile “dispersionedi vernice” in fase di spruzza-tura. I robot di verniciaturapo tranno seguire molto da vi-cino e con la massima preci-sione il profilo della cabina,con conseguente risparmio divernice.

Daf sta investendo anchenelle più recenti tecnologie didepurazione dell’aria che fuo-riesce dalla cabina di verni-ciatura e dai forni. L’a riaviene condensata in modotale da contenere una quantitàrelativamente grande di sol-venti che bruciano automati-camente a una temperatura dicirca 700-800 gradi, senzado ver aggiungere gas. Inoltre,la combustione produce ener-gia sufficiente per riscaldare ibagni di trattamento termici.La nuova soluzione non si-gnifica soltanto un minorcon sumo di energia: oltre alleemissioni di CO2 molto limi-tate, dalla canna fumaria esce

soltanto vapore acqueo pulito.Il Presidente di Daf

Trucks, Harrie Schippers, hadichiarato: “Il nuovo repartoverniciatura è necessario perrealizzare i nostri piani di ul-teriore crescita sia all’internoche all’esterno dei confini eu-ropei. L’investimento di 100milioni di euro per il nuovoreparto verniciatura è un’otti-ma notizia anche per gli oltre2.000 dipendenti Daf di We-sterlo. Dimostra la fiducia diDaf nel futuro del suo stabili-mento in Belgio”.

Westerlo è un valido esem-pio del successo dell’indu-stria manifatturiera nelleFiandre. “Daf è il clas sicoesempio di come pos sono es-sere entusiasmanti i successidell’industria manifatturierain Europa occidentale e, piùin particolare nelle Fiandre -ha infatti sottolineato il Mini-stro fiammingo PhilippeMuyters - Ciò può essere rea-lizzato mediante continui in-vestimenti in materia di quali-tà e produttività e, elementoaltrettanto fondamentale, inmateria di innovazione.

In qualità di governo - con-tinua Muyters - è no stro do-vere creare un clima estrema-mente favorevole per talesco po, per cui forniamo aque sto investimento il nostropieno supporto. Il nuovo re-parto verniciatura che Daf in-tende realizzare è un impiantoaltamente tecnologico che siav vale di molte tecnologie a -vanzate, in particolare nel set-tore della protezione ambien-tale. Sono fiero che il repartoverniciatura per cabine di vei-coli più moderno in Europa sitroverà nelle Fiandre”.

IL COSTRUTTORE

INVESTE 100 MILIONI

DI EURO PER UN

NUOVO REPARTO

VERNICIATURA DI

WESTERLO, STORICA

FABBRICA BELGA CHE

PRODUCE CIRCA 500ASSALI E 200 CABINE

AL GIORNO PER I

VEICOLI MEDI

ASSEMBLATI NEGLI

IMPIANTI DI

EINDHOVEN E

LEYLAND (REGNO

UNITO). IL NUOVO

REPARTO SARÀ IL PIÙ

MODERNO AL MONDO.

Il motore Paccar PX-7 che equipaggia il CFEuro 6 in configurazione tre assali (a destra).

Veduta aerea del complesso di Westerlo, in Belgio, avamposto Daf in funzione dal 1966.

Page 16: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 16 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

FABIO BASILICOASSAGO

Il cielo grigio che preannun-cia pioggia lascia presto il po -sto a un cielo variabile cheten de al sereno. Siamo fortu-nati: il test drive al volantedel Renault Trucks T 440 TSC potrà godere di condizionimeteorologiche favorevoli,ideali per testare in tutta tran-quillità le qualità di questocampione della lunga distan-za. Non che la pioggia lo inti-midisca, tutt’altro: il T è unvero e proprio stradista e que-sta ennesima prova su stradadel l’ammiraglia della nuovagam ma della Losanga ce locon ferma una voltà di più.Og getto della nostra prova èsta volta un T 440 T SC, equi-paggiato con motore DTI 13Euro 6 da 323 kW7440 cv da1.404 a 1.800 giri/min di po-tenza massima e 2.200 Nm da900 a 1.404 giri/min di cop-pia massima.

Proprio sulla lunga distan-za, il T dimostra tutta la suaef ficienza. Più chilometri per-corre, meno consuma. Bastada re un’occhiata alla tabella

riportata in queste pagine perrendersene conto: su un per-corso esclusivamente auto-stradale, Renault Trucks con-suma in media di meno nellaseconda parte del percorso.Par titi dalla stazione di servi-zi Eni di Assago, lungo laTan genziale Ovest di Milano,ab biamo tagliato il primo stepa Piacenza, sulla A21: su unto tale di 141,7 km sono staticon sumati 31,298 litri di ga-solio, con una media km/ di4,527. Nella seconda partedel percorso, da Piacenza aBrescia e quindi di nuovo adAssago, sono stati percorsi177,1 km totali, con un con-sumo di 42,667 litri, pari auna media km/l di 4,150. Il ri-sultato finale è un semplicecalcolo: 318,8 km totali,73,965 litri consumati e uname dia km/l di 4,310.

Dall’esterno, la combina-zione autotelaio cabinato esemirimorchio si fa subito no-tare: oltre al T che spicca perla futuristica modernità dellasua innovativa cabina dal de-sign ricercato, colpisce l’ae-rodinamica del semirimorchioaffusolato, studiato per asse-

condare l’efficienza sulle lun-ghe percorrenze, senza pre-giudicare ovviamente il volu-me di carico. Saliamo a bordodove troviamo il demo driverGaetan Fonsatti, incaricato diaccompagnarci nel test drive.La Sleeper Cab (cabina pro -fonda, tetto sopraelevato, tun-nel di 200 mm) con le suedue pratiche cuccette si pre-senta da subito con un impor-tante biglietto da visita: lafun zionalità dello spazio mes -so a disposizione. La planciaavvolgente offre all’autistaun’intuitiva ed ergonomicaaccessibilità a tutti i comandi.

Due gli elementi che, sustra da, contribuiscono a ren-dere il T 440 particolarmenteefficiente: il propulsore DTI13 e il cambiom robotizzatoOptidriver. Va ricordato chel’in tera gamma T è equipag-giata con i motori sei cilindriin linea DTI 11 e DTI 13 Eu -ro 6. Per svilupparli RenaultTrucks si è basata sui suoimonoblocchi Euro 5 e ha otti-mizzato la tecnologia SCR,ora completata da un filtroan tiparticolato che intrappolapiù del 95 per cento delle par-

ticelle inquinanti. Nel sistemadi post-trattamento compattoil 7° iniettore permette la ri-generazione del filtro antipar-ticolato. Il DTI 11 è disponi-bile in tre livelli di potenza:380 cv (coppia di 1.800 Nm),430 cv (2.050 Nm) e 460 cv(2.200 Nm). Il DTI 13 è de-clinato nelle seguenti propo-ste: 440 cv (2.200 Nm), 480cv (2.400 Nm) e 520 cv(2.550 Nm). Il cambio auto-matizzato Optidriver, di seriesu tutta la gamma, ha un nuo -vo software di gestione d’in -nesto dei rapporti. A richiesta,Optidriver può essere abbina-to a una nuova modalità,chiamata Fuel Eco, accoppia-ta al regolatore di velocitàEco Cruise Control, che mo-difica la strategia d’innestodei rapporti dando priorità as-soluta alla riduzione del con-sumo. È il caso del T 440 og-getto del nostro test drive.Con i motori Euro 6, sonopro posti tre tipi di rallentato-re: il freno sullo scarico chesviluppa una potenza di 203kW sul DTI 11 e di 227 kWsul DTI 13; i rallentatori Op-tibrake sul DTI 11 con una

SU STRADA/RENAULT TRUCKS T 440 T SC

Vince sulla lunga distanza

Al volante del T 440 T SC c’è Gaetan Fon-satti, da 15 anni demo driver di Renault

Trucks. Cinquantatre anni, nativo di Lione,Gaetan Fonsatti lavora in Renault Trucks da35 anni. “Prima di diventare demo driver - ciracconta - mi sono occupato di svariate cose,dalla meccanica per la produzione motori allameccanica del veicolo, ai collaudi e altro an-cora”. Sguardo fisso alla strada, Gaetan guidacon provata agilità il T sull’autostrada. E

anche con motivata soddisfazione: “Da quan-do ho avuto la possibilità di salire a bordodella nuova gamma Renault Trucks - confer-ma - ho ricevuto continue impressioni positi-ve. Il miglioramento rispetto alle generazioniprecedenti della Losanga è notevole in tutti icampi: il cambio, la guida, il comfort in cabi-na, la potenza e le prestazioni, le dotazionielettroniche, l’ergonomia e l’intuitività dei co-mandi”.

Fonsatti è quotidianamente impegnato sullestrade di tutta Europa: in un anno come demodriver percorre almeno 100mila chilometri alvolante di diversi veicoli, accompagnandogiornalisti specializzati e clienti e partecipan-do all’organizzazione di numerosi eventi: “Ledimostrazioni di guida sono molto utili - con-clude il driver - perché ci permettono di illu-strare direttamente sul campo le qualità delprodotto Renault Trucks”.

IL PARERE DEL DEMO DRIVER GAETAN FONSATTI, DA 35 ANNI IN FORZA AL COSTRUTTORE DI LIONE

“LA NUOVA GAMMA SEGNA UN MIGLIORAMENTO A 360 GRADI DELL’OFFERTA RENAULT TRUCKS”

PROPRIO SULLA LUNGA DISTANZA, IL T DIMOSTRA TUTTA LA SUA EFFICIENZA. PIÙ CHILOMETRI PERCORRE, MENO CONSUMA. È QUANTO EMERGE DAL TEST DRIVE

CONDOTTO A BORDO DEL T 440 T SC EQUIPAGGIATO CON MOTORE DTI 13 EURO 6 DA 323 KW DA 1.404 A 1.800 GIRI/MIN DI POTENZA MASSIMA E COPPIA MASSIMA

DI 2.200 NM DA 900 A 1.404 GIRI/MIN. IN CABINA MASSIMO COMFORT, CON TANTO SPAZIO A DISPOSIZIONE GRAZIE ALLA CONFIGURAZIONE SLEEPER CAB.

Linee moderne e funzionali per la nuova cabina del T 440 T SC.

Page 17: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

N° 243 / Ottobre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 17

po tenza di 303 kW e Optibra-ke+ sul DTI 13 con una po-tenza di 414 kW (rallentatorimontati su tutti i veicoli concambio automatizzato); il ral-lentatore idraulico Voith sulcambio che eroga una poten-za di 450 kW su DTI 11 eDTI 13. Con la modalità Po -wer inibita dopo il supera-mento del “punto duro” delpe dale dell’acceleratore, il T440 evita un consumo ecces-sivo di carburante.

Su strada il Renault TrucksT mette a frutto le innovazio-ni di design messe al serviziodel risparmio di carburante. Ilparabrezza inclinato di 12° è

parte integrante di una cabi-na, di forma trapezoidale (2,3metri davanti e 2,5 m dietroper favorire il flusso d’aria),studiata per ridurre il consu-mo e di consentire al T dimuoversi su lunghe tratte al -l’insegna della profittabilità.A ciò si aggiungono numero-se dotazioni aerodinamicheche migliorano ulteriormenteil coefficiente di penetrazionedell’aria fino al 12 per centodi performance in più rispettoal le precedenti soluzioni. Ol -tre al deflettore sul tetto cisono i deflettori laterali ripie-gabili, il deflettore integratonel blocco ottico, le carenatu-

re del telaio, le estensionipor ta e carenatura.

L’ottimizzazione del con-sumo di carburante è fruttoan che dell’intelligente strate-gia del regolatore di velocità,con tre modalità di guida se-lezionabili dall’autista: la pri -ma sfrutta l’ottimizzazionedel consumo grazie a Opti-roll: in salita c’è una riduzio-ne della velocità di un massi-mo di 3 km/h, in discesa in-vece scatta l’aumento dellavelocità di un massimo di 7km/h. La seconda modalità ri-guarda il compromesso cheOptiroll permette di raggiun-gere tra l’ottimizzazione delconsumo e la velocità di cro-

ciera: in salita ciò si traducein una riduzione della veloci-tà di 2 km/h al massimo, indiscesa in un aumento dellavelocità di 5 km/h al massi-mo. La terza opzione è ilman tenimento della velocitàdi crociera impostata.

La visibilità è assicurata daparabrezza e retrovisori indue blocchi, costituiti da re-trovisore grandangolare eprin cipale, regolabili elettri-camente, termici e auto sbri-nanti. Il blocco fari è un con-centrato di tecnologia: lucidiurne a 4 Led, luci abba-glianti e anabbaglianti (aloge-na e xenon), indicatori di di-rezione a 8 Led, fendinebbiae fari di svolta. Di particolareimportanza, nella percorrenzaautostradale, si è rivelato il si-stema di avvertimento in casodi deviazione dalla corsia. Ingrado di intervenire con pron-tezza, il sistema avverte ilcon ducente con un segnaleacustico ben definito quandorileva una deviazione invo-lontaria del veicolo dalla tra -iet toria.

Assago (stazione servizio Eni) - Piacenza (Tang. Ovest Mi, A7, A21)

Km 141,7 Litri 31,298 Media 4,527 km/l

Piacenza - Brescia - Assago (stazione servizio Eni) (A21, A35, Tang. Esterna Mi, A1, Tang. Ovest Mi)

Km 177,1 Litri 42,667 Media 4,150 km/l

Risultato finale

Km 318,8 Litri 73,965 Media 4,310 km/l

Consapevoli che un conducente orgogliosodel proprio lavoro è un conducente più

produttivo, che crea profitto, in RenaultTrucks hanno fatto di tutto per progettare vei-coli di cui i driver possano andare fieri. Eccoperché anche il design della cabina dellanuova gamma è stato particolarmente curatofino a diventare un pilastro della nuova propo-sta di gamma. Esternamente il T, come gli altrimodelli della rinnovata famiglia della Losan-ga, spicca per modernità, originalità e forteappeal; saliti a bordo, la configurazione Slee-per Cab del T 440 T SC della nostra prova siqualifica immediatamente per l’ottimale impo-stazione dello spazio. Due i pratici e comodiletti a disposizione.

La plancia avvolgente permette al condu-cente di avere i comandi utili a portata di

mano e grazie alle diverse dotazioni automati-che può tranquillamente e in tutta sicurezzaconcentrarsi sul proprio lavoro, ovvero presta-re la massima attenzione alla strada. Il displayprincipale HD 7” si accompagna allo schermodi navigazione HD 7” posizionato a destra. Ilvolante multifunzione permette di comandaretelefono, regolatore e limitatore di velocitànonché i menu del navigatore.

Al volante c’è pure il comando del cambiorobotizzato Optidriver. Le ampie possibilità diregolazione del sedile e del volante offrono aldriver una posizione di guida ideale. Anchedal lato passeggero la seduta comoda e regola-bile permette di affrontare confortevolmente ilviaggio. La cuccetta superiore convertibilepermette di usufruire di un grande spazio por-taoggetti supplementare, oltre ai numerosi

vani già disponibili, di cui cinque scompartisopra la console di cui uno con chiusura achiave. La cuccetta inferiore pieghevole offrela sistemazione di spazi portaoggetti, compre-so un frigorifero elettrico silenzioso.

L’accessibilità alla cabina e alle parti ester-ne del camion è stata studiata per facilitare illavoro quotidiano dell’autista e la manutenzio-ne del veicolo. L’apertura porte è a 85° e l’ac-cesso a bordo è assicurato da ampi gradini al-lineati, antiscivolo e illuminati. Due pedane edue maniglie consentono di accedere al para-brezza per la sua pulizia. Il deflettore lateralepieghevole facilita l’accesso alla pedana po-steriore della cabina, raggiungibile anche gra-zie a un gradino antiscivolo. Molto utile infineil bagagliaio interno/e sterno che agevola il ca-rico di bagagli pesanti.

DESIGN, ERGONOMIA E COMFORT AL CENTRO DELL’ATTENZIONE DEI PROGETTISTI

UNA CABINA FUNZIONALE DI CUI ANDARE FIERI

Nome: T 440 T SCCognome: Renault TrucksConfigurazione: T4x2 autotelaio cabinato + semirimorchio. Cabina: Sleeper CabMotore: DTI 13, diesel 6 cilindri in linea, iniezione alta pressione(2.400 bar) tramite iniettori pompa, 24 valvole, alberi a camme intesta, distribuzione posteriore, sovralimentazione tramite turbocompressore. Cilindrata: 12,8 l. Carburante: gasolio. Potenza max:323 kW/440 cv da 1.404 a 1.800 giri/min. Coppia max: 2.200 Nmda 900 a 1.404 giri/min. Livello emissioni: Euro 6. Sistema post-trattamento compatto: 7° iniettore, catalizzatore, FAP, SCR.Cambio: Optidriver AT 2412E, frizione automatizzata.Rallentatore: Optibrake+ (382 kW a 2.300 giri/min), rallentatoreidraulico Voith (450 kW-3.250 Nm). MTT: 18 t.MTC: 44 tFreni: a disco ventilati.Sospensioni: anteriore e posteriore pneumatica.Pneumatici: Michelin Xline Energy Z/D 315/70 R22.5.Serbatoio gasolio: 450 litri.Serbatoio AdBlue: 64 litri. Dotazioni: EBS comprendente ABS, antislittamento ruote ASR,Drag torque control (controllo coppia in fase di scalata), Hill StartAid, controllo traiettoria e sistema antiribaltamento ESC, assisten-za alla frenata d’emergenza AFU, luci d’arresto d’emergenza EBL;Eco Cruise control; sistema di avvertimento in caso di deviazionedalla corsia.

LA CARTA D’IDENTITÀ

La plancia avvolgente offre all’autista un’intuitiva ed ergonomica accessibilità a tutti i comandi.

Il T 440 T SC e sopra uno dei dettagli posteriori dell’aerodinamico semirimorchio.

Page 18: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 18 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

MAX CAMPANELLATRENTO

Un’estate memorabile, quelladel 2015, per l’ingegner Ste-fano Fedel, 45 anni, che pri -ma di pensare a vacanze alma re o giorni spensierati inun paradiso di montagna hado vuto occuparsi di uno dei“traslochi” che rappresentanoun punto di svolta fondamen-tale nella carriera professio-nale di un manager. Dal 1996in Scania, arrivato come As-sistente alla Direzione Ri-cambi, dopo un percorso co-stituito da tappe importanti etutte di crescita nella Casa delGrifone, a partire dall’ultimoquadrimestre di quest’annoStefano Fedel assume l’inca-rico di Amministratore dele-gato di Scania EAR (East A -driatic Region), con il compi-to di sviluppare ulteriormenteil mercato in Slovenia, Croa-zia, Serbia, Bosnia Erzegovi-na, Montenegro, Macedonia,Kosovo e Albania. Il suo at-tuale ufficio è dislocato a Lu-biana, nella capitale slovena,do ve si è trasferito con mo-glie e figli di 12, 10 e 5 anni.

Un ruolo, quello di nume-ro uno di Scania Est Europa,che il management del co-struttore svedese ha deciso diaffidare a un manager italia-no, riconoscendo il valore dellavoro di gruppo - elementoche rappresenta un focusdell’Amministratore delegatodi Italscania Franco Fenoglio- e apprezzando nel contempol’e sperienza maturata da Ste-fano Fedel. Una laurea in In-gegneria dei materiali conse-guita all’Università di Trento,città do v’è nato e cresciuto,dopo no ve anni in DirezioneRicambi dal 2005 al 2010Fedel ricopre il primo ruolodi responsabilità all’internodel reparto After Sales: cin-que anni intensi al terminedei quali arriva la promozio-ne ad Amministratore delega-to di Scania Milano, ruolo ri-coperto dal 2010 al 2012. Inquegli anni Ste fano Fedel èprotagonista di una profondaopera di riorganizzazione altermine della quale nasce pra-ticamente una Scania Milanotutta nuova.

Contemporaneamente, dal

2009 al 2012, viene nominatoPresidente dei Direttori PostVendita Scania dell’EuropaSud occidentale, ruolo che loporta per la prima volta alledirette dipendenze della CasaMadre di Sodertalje.

Nel 2013 il rientro a Tren-to: il settore del trasporto viveuna profonda crisi e il nuovoAm ministratore delegato diItal scania, Franco Fenoglio,vuo le al suo fianco managerin grado di affrontare la sfidapro ponendo un forte cambia-mento, nuove azioni, nuovemo dalità di pensare e orga-nizzare il lavoro. Nel casodel le concessionarie, l’obiet-tivo del nuovo capo di Ital-scania è costituire una Rete alpasso con i tempi che cam-biano, in modo da poter tor-nare a crescere. La scelta ca -de su Stefano Fedel, che Fe-noglio chiama a sé come Di-rettore Sviluppo Rete e Ven-dita Ricambi, con il difficilecom pito di supportare lo svi-luppo della rete di vendita e

assistenza in quel momento dicambiamento economico estrutturale del mondo del tra-sporto. Nasce da questi pre-

supposti l’ammodernamentoin ottica proattiva, con l’in-troduzione, anche, di molte-plici strumenti innovativi e

in formatici, del rapporto ver -so la clientela. Nel mezzo al-cuni riconoscimenti interna-zionali, come il Premio ErikNill son Memorial Scholar-ship, consegnato a Fedel nel2008 nella City Hall di Stoc-colma, coreografia della cenadi gala in occasione dellacon segna dei premi Nobel.

Ora lo attendono mercaticul turalmente differenti daquello italiano ma allo stessomo do ricchi di stimoli sottova ri punti di vista. “Mi appre-sto - sottolinea Stefano Fedel- a vivere un’esperienza sti-molante e arricchente anchedal punto di vista culturale.Sca nia ha intravisto notevoliprospettive di sviluppo ancheper quest’area e, credo, che lemie esperienze sommate aquel le dei miei prossimi col-leghi ci permetteranno disfrut tare appieno l’enormepotenziale commerciale dique sti mercati”.

Qual è il bagaglio di com-petenza ed esperienza cheporta con sé a Lubiana? “L’e -spe rienza che ho vissuto inquesti anni in Italscania - ri-sponde il manager del Grifo-ne - è stata unica, in partico-lare gli ultimi tre anni di lavo-ro al fianco di Franco Feno-glio, che mi ha insegnato amet tere in pratica quello chespesso rappresenta solo unoslogan: essere vicini al clien-

SCANIA

Nuova sfida per Stefano FedelL’INGEGNERE TRENTINO, NELLA CASA DEL GRIFONE DAL 1996, DOPO UN PERCORSO COSTITUITO DA TAPPE IMPORTANTI, LASCIA ITALSCANIA PER RICOPRIRE IL

RUOLO DI AMMINISTRATORE DELEGATO DI SCANIA EAR (EAST ADRIATIC REGION), CON IL COMPITO DI SVILUPPARE ULTERIORMENTE IL MERCATO DALLE

CONCRETE POTENZIALITÀ ESPANSIVE DI SLOVENIA, CROAZIA, SERBIA, BOSNIA ERZEGOVINA, MONTENEGRO, MACEDONIA, KOSOVO E ALBANIA. “ABBIAMO LE

CARTE IN REGOLA PER SFRUTTARE APPIENO L’ENORME POTENZIALE COMMERCIALE DI QUESTI MERCATI”, AFFERMA STEFANO FEDEL.

DANIEL DUSATTI NEO DIRETTORE SVILUPPO RETE E VENDITA RICAMBI

Una squadra forte ha bisogno di persone preparate e moti-vate. Per questo la nuova avventura di Stefano Fedel, neo

Amministratore delegato di Scania EAR (East Adriatic Re-gion), rappresenta un successo personale e, allo stesso modo,anche di Italscania.

“La filosofia aziendale, la Casa Scania - spiega Franco Fe-noglio, Amministratore delegato di Italscania - poggia i capi-saldi delle fondamenta sul valore delle persone e sulla loro ca-pacità di valorizzare le risorse umane con le quali collaboranoper raggiungere, assieme, l’obiettivo del continuo migliora-mento. La promozione di Stefano Fedel è la conferma del per-corso di eccellenza da noi intrapreso, e dimostra la forza dellasquadra di Italscania. Lo ringraziamo e gli auguriamo un futu-ro ricco di soddisfazioni”.

A raccogliere il testimone da Stefano Fedel come DirettoreSviluppo Rete e Vendita Ricambi è Daniel Dusatti. Nei 13 anni

trascorsi all’interno della Direzione Vendita Veicoli di Italsca-nia, si è dedicato alla formazione dei venditori, allo sviluppo disistemi informatici di supporto alla vendita, per poi ricoprireper molti anni la funzione di Responsabile Vendite Dirette acui sono seguiti due anni a stretto contatto con il territorio econ la clientela, impegnandosi nel ruolo di Area Manager eResponsabile Vendite Grandi Flotte.

Nell’ultimo quadrimestre di quest’anno ha inizio per lui unanuova sfida. “Dopo molti anni nei quali ho approfondito la co-noscenza della rete soprattutto sotto l’aspetto della vendita deiveicoli - dichiara Daniel Dusatti - ora ho l’opportunità di colla-borare con le concessionarie e officine Scania per supportarlenelle loro esigenze organizzative, commerciali e di sviluppo a360 gradi. Senza dimenticare il post vendita, divenuto ormai,con tutti i suoi servizi, tassello indispensabile all’interno delprocesso di vendita dei veicoli”.

FENOGLIO: “È LA CONFERMA DELL’ECCELLENZA DEL PERCORSO INTRAPRESO”

te, considerare il cliente sem-pre in primo piano, le sue esi-genze, le sue caratteristiche ele eventuali necessità che de-rivano dal tipo di attività cheegli svolge: una caratteristicache deve appartenere alla Ca -sa costruttrice, al distributore,al concessionario. È questo ilva lore più importante, al qua -le aggiungerei che ogni titola-re di ciascuno dei dealer con iquali ho lavorato mi ha inse-gnato qualcosa, grazie a rela-zioni interpersonali consoli-date, che oggi posso conside-rare storiche”.

Qual è la prima analisi delnuovo mondo del quale si staoccupando? “Nell’area EAR -spiega l’ingegner StefanoFedel - dalla Slo venia allaCroazia, dalla Bo snia allaSerbia il veicolo industriale ègià una realtà: vi sono azien-de di trasporto professionaliche operano in questi territo-ri, molte delle quali prove-nienti dall’Europa Occidenta-le. Nel resto dei Paesi il po-tenziale è tutto da sviluppare,molto dipende dalla stabilitàeconomica e politica ma latendenza nel futuro è al l’in -segna della crescita. La pre -senza dei porti sull’Adriaticolascia prevedere la crescitadel volume delle merci che,raggiunte le sedi portuali, do-vranno poi essere trasportateper la distribuzione”.

Daniel Dusatti, Direttore Sviluppo Rete e Vendita RicambiItalscania

Stefano Fedel, Amministratore delegato di Scania EAR (East A driatic Region)

Scania è sempre all’avanguardia sul fronte dell’offerta ecologica con la proposta di veicoli alimentati a gas naturale.

Page 19: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Sempre più avanti.

Nuovo Scania Eco Roll

Nuovo Scania 450 Euro 6 SCR

Nuovo fuel-saving oil

Retarder Intelligente

LE NUOVE FRONTIERE DELL’ECONOMIA DEI CONSUMI

MIGLIORAMENTO CONTINUO

Per Scania ogni dettaglio è importante e rientra in quel processo di miglioramento continuo che è alla base del suo agire.Grazie a questo approccio sono stati introdotti aggiornamenti e novità in grado di ridurre di un ulteriore 3% il consumo di carburante.

* Le più autorevoli riviste di settore europee testimoniano l’efficienza dei consumi dei nostri veicoli. Verificate personalmente collegandovi al sito: www.scania.com/moveforward

EFFICIENZA COMPROVATA

L’efficienza nei consumi dei veicoli Scania è comprovata dalla realtà.L’esperienza diretta dei clienti e le prove su strada organizzate dalle più autorevoli riviste di settore dimostrano che Scania è all’altezza delle sue promesse.*

ECONOMIA OPERATIVA TOTALE

Scania pone al centro del suo impegno la red-ditività dei propri clienti.Questo si ottiene grazie a veicoli efficienti, realizzati su misura per la missione a cui sono destinati e con servizi personalizzati, offerti da una rete di vendita e di assistenza capillare.

www.scania.it

3%L’eccellente economia dei consumi di Scania Streamline viene ulteriormente migliorata del 3%

Page 20: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 20 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

MERCEDES-BENZ VEICOLI SPECIALI

L’energia della Stella viene da Unimog e Atego

MERCEDES-BENZ ITALIA SI È AGGIUDICATA LA GARA PER LA FORNITURA DI BEN 48 VEICOLI PER LA MANUTENZIONE DELLA RETE

ELETTRICA IN DOTAZIONE ALL’ENEL. ENTRANO COSÌ A FAR PARTE DELLA FLOTTA DEL PIÙ GRANDE OPERATORE ELETTRICO ITALIANO

40 UNIMOG U218 CON PIATTAFORMA SCORPION 15 OIL & STEEL E 8 ATEGO 4X4 CON GRU PM 20 SP E CASSONE FISSO.

VALENTINA MASSAROMA

Il Settore Veicoli Speciali diMercedes-Benz Italia ha mes -so a segno un importante con-tratto di fornitura. Mercedes-Benz Italia si è infatti aggiu-dicata la gara per la fornituradi ben 48 veicoli per la manu-tenzione della rete elettrica indotazione all’Enel. Entranocosì a far parte della flotta delpiù grande operatore elettricoitaliano 40 Unimog U218 conpiattaforma Scorpion 15 Oil -& Steel e 8 Atego 4x4 con gruPM 20 SP e cassone fisso.

NESSUN OSTACOLO PER UNIMOG

Elevate capacità in fuori-strada e una versatilità unicafanno di Unimog il mezzo i -dea le per raggiungere, in tutte

matici o ambientali come fra -ne o abbondanti nevicate.

Una nuova conferma dellagrande fiducia riposta da Enelnei Veicoli Speciali della

le stagioni e in ogni condizio-ne di utilizzo, le zone più im-pervie e inaccessibili del ter-ritorio e ripristinare linee elet-triche interrotte da eventi cli-

Stel la. Questa nuova fornituraandrà, infatti, a potenziare laflotta Mercedes-Benz a di-sposizione del gestore energe-tico nazionale che conta già

70 Unimog U20, 220 Atego e150 Sprinter, oltre a 2 Uni-mog U500L con piattaformaisolata a 3.000 v.

“Portiamo a casa un nuovoimportante risultato che pre-mia la qualità dei Veicoli Spe-ciali della Stella - ha dichiara-

Unimog in missione su un terreno innevato; in centro un Mercedes-Benz Atego 4x4 con gru e in alto un altro degli Unimog di Enel.

to Maurizio Pompei, Mana-ging Director Truck Merce-des-Benz Italia - Ma il grandemerito di questo e dei tantisuccessi degli ultimi anni lodobbiamo a manager comeGuido Corradi, che si è di-stinto per la professionalità ela passione che ha saputo tra-smettere ai nostri clienti dalprimo giorno in azienda, nel1979, fino a oggi”.

VERSATILITÀSENZA CONFINI

Prima che Unimog facesseil suo ingresso nel parcomezzi di Enel, per avvicinarei luoghi critici e difficilmenteaccessibili le squadre di pron-to intervento erano costrette afaticose marce a piedi, por-tando sulle spalle le scale etut to il materiale necessarioal le riparazioni.

“Lì dove i mezzi tradizio-nali si devono arrendere,entra in gioco il no stro Uni-mog - ha commentato GuidoCorradi, Responsabile VeicoliSpeciali Mercedes-Benz Italia- Un veicolo in arrestabile, inogni condizione di clima eterreno, dotato di una straor-dinaria versatilità. Valori uni-versalmente riconosciuti cheda sempre distinguono Mer-cedes-Benz, azienda cheporto nel cuore, cui ho dedi-cato 36 anni della mia vita,vivendo in prima persona unabuona parte dei successi diUnimog”.

Tutti gli Unimog verrannoconsegnati solo dopo che glioperatori Enel avranno effet-tuato un corso di addestra-mento alla guida specifico peril fuoristrada, preparato adhoc dal team di trainers diMer cedes-Benz Italia. Oltre aUnimog, nel corso delle pro -ve pratiche realizzate in di-versi ambiti territoriali, gli o -peratori Enel hanno apprezza-to le doti di estrema compat-tezza di Atego con passo di3.560 mm. L’elevata mano-vrabilità e la generosa coppiadel moderno ed efficientemotore quattro cilindri da 238cavalli consentono, infatti, alveicolo così configurato dimuoversi agevolmente sia neipercorsi urbani che in fuori-strada.

IL MONDODEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia,

Cultura e Tecnica del Trasporto

Direttore responsabile

Paolo Altieri - [email protected] di Redazione

Fabio Basilico - [email protected] Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.itDirezione, redazione e amministrazione

Via Ramazzotti 20 - 20900 MonzaTel. 039/493101 - Fax 039/493103

[email protected]

Sede Legale

Via Stresa 15 - 20125 MilanoEditore Vega Editrice

Presidente Luisella CrobuDirettore editoriale Cristina Altieri

Condirettore editoriale Vincenzo LasalviaPubblicità

Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 MonzaTel. 039/493101 - Fax 039/493103

Promozione Piero FerrariImpaginazione e Fotocomposizione

Varano, Busto Garolfo (Milano)Stampa

Reggiani spa, Brezzo di Bedero (VA)

Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale diMilano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo:I ta lia Euro 50,00, estero: Euro 150,00 - Banca d’appoggio:UniCredit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21V 02008 33430 000041141143 - Po ste I taliane Spa - Sped.in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distri-buzione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).

Page 21: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...
Page 22: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 22 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

MAX CAMPANELLAVARSAVIA

Sgomita, pretende il suospazio nel settore (dato inforte cre scita a cavallo dellaripresa dell’economia euro-pea). In que st’ultimo trime-stre del l’an no il GruppoWielton, pro duttore polaccononché uno dei principalid’Europa, si presenta agliappuntamenti dell’industriadei semirimorchi forte didue importanti col pi andatia segno: l’adesione dei mar-chi Cardi, Viberti e Merkeralla controllata Italiana Ri-morchi e l’ufficiale av viodella partnership con Frue -hauf, leader nel mercatofrancese.

Va così delineandosi lastrategia espressa a chiarelettere (e in un fluente italia-no, grazie ai suoi trascorsinel Gruppo Fiat) da ThomasHajek, Vice presidente diWiel ton: “Con l’operazioneWielton-Fruehauf e l’opera-zione Italiana Rimorchi, inumeri del terzo polo delsemirimorchio in fase direalizzazione sono decisa-mente ampi. Con questi duetraguardi raggiunti sottoli-neiamo la nostra determina-zione nel diventare il terzocostruttore di semirimorchiin Europa, con potenzialitàproduttive di oltre 15mi laveicoli l’anno. Con i mar chiWielton, Fruehauf, Mer ker,Cardi e Viberti, il GruppoWielton gestisce oggi unportafoglio di prodotti e ser -vizi di rete unico in Europa,in grado di soddisfare le ele-vate esigenze locali e globa-li dei clienti”.

Dopo aver presentato, loscorso aprile al SaloneTranspotec di Verona, l’ac-cordo con CIR (CompagniaItaliana Rimorchi), che hadato vita alla società Italia-na Rimorchi, controllata daWielton, il grup po polaccoha definitivamente acquisitoi principali asset della CIR,inclusi i marchi Cardi, Mer-ker e Viberti, i macchinaridello stabilimento di Tocco

da Casauria, in provincia diPescara, la struttura com-merciale e quella tecnica.Grazie a questa operazione,Wielton è pronta a sviluppa-re ulteriormente le potenzia-lità dei tre marchi sul mer-cato europeo, espandendonele capacità di vendita e svi-luppando nuovi prodotti al -l’interno del gruppo.

“I marchi Cardi, Merkere Viberti - afferma AndreaBettini, Direttore Generaledi Italiana Rimorchi - hannoun grande potenziale e il no-stro partner polacco Wieltonha deciso d’investire per ga-rantire un’ulteriore crescitanei prossimi anni. Siamo fe-lici di entrare a far parte delGruppo Wielton per lenuove opportunità di svilup-po che ci consente: assiemeai nuovi partner saremo ingrado di offrire nuovi pro-dotti, innovativi dal punto divista tecnico e assolutamen-te competitivi da quello

economico, ma anche dipromuovere con maggioreforza i marchi di riferimentonel mercato italiano”.

Un ottimismo che si basasui primi risultati di que-st’anno nella fase di “affit-to”, ovvero tra la presenta-zione dell’accordo e l’acqu-sizione definitiva degliasset. “Abbiamo ricevutodai clienti - aggiunge An-drea Bettini - feedback posi-tivi sui semirimorchi pro-dotti in partnership conWielton. Oggi - continuaBettini - alla luce del la con-cretizzazione di quanto av-viato mediante l’acquistodefinitivo da parte di Wiel-ton dei marchi, saremo ingrado di offrire alla clien telaun’offerta ancora più com-pleta in termini di pro dottoe di assistenza, oltre a con-solidare ulteriormente unarealtà aziendale laddove ilblasone dei marchi ne aves-se bisogno”.

ITALIANA RIMORCHI

Wielton: i giorni del coraggioANNO DA INCORNICIARE PER IL GRUPPO POLACCO, CHE METTE A SEGNO DUE IMPORTANTI GOAL: L’ADESIONE UFFICIALE DEI MARCHI CARDI, VIBERTI E MERKER,GRAZIE A UN ACCORDO CHE PREVEDE L’ACQUISTO DEI MACCHINARI DELLO STABILIMENTO DI TOCCO DA CASAURIA; L’AVVIO DELLA PARTNERSHIP CON FRUEHAUF,

LEADER NEL MERCATO FRANCESE. IN DUE O TRE ANNI L’AZIENDA SARÀ IN GRADO DI PRODURRE OLTRE 16MILA PEZZI E, CONTANDO SULLE PREVISIONI DI CRESCITA

DEL MERCATO EUROPEO DEI SEMIRIMORCHI, RAGGIUNGERE IL SUO OBIETTIVO: DIVENTARE LA TERZA INDUSTRIA EUROPEA DEL SETTORE.

L’OPERAZIONE WIELTON-CIR NEI DETTAGLI

Nel dettaglio, l’operazione Wielton-CIR prevedel’acquisizione da parte di Italiana Rimorchi dei

marchi Cardi, Viberti e Merker dalla CIR (Compa-gnia Italiana Rimorchi). Tre marchi che in Italiasono sinonimo di qualità e affidabilità e che in pas-sato erano in grado di superare quote di mercato del20 per cento sul totale dei semirimorchi immatrico-lati nel Bel Paese. Oggi il potenziale di vendita deitre marchi si traduce in una quota di mercato pari al15-20 per cento. Ma si conta soprattutto sulle previ-sioni di crescita del mercato italiano dei semirimor-chi, che secondo gli analisti dovrebbe tornare tra gli8.500 e i 10mila pezzi venduti l’anno.

“L’acquisizione degli asset di CIR - afferma Ma-riusz Golec, Amministratore delegato del GruppoWielton - è il secondo passo dopo la costituzionedella nuova partnership con Fruehauf. Entrambe lemosse rappresentano, quest’anno, punti chiavedella nostra strategia. Ora dovremo affrontare lesfide legate all’integrazione di tutti questi asset in

un’organizzazione a livello di gruppo. Ma siamoben preparati per la realizzazione di questo proget-to. Questo è il miglior momento per imprimere unulteriore sviluppo a un’azienda come Wielton”.

Tra i macchinari acquisiti spiccano le linee disaldatura robotizzate, una linea di cataforesi com-pletamente automatizzata per la protezione dellecomponenti dall’usura, un moderno impianto diverniciatura e un certo numero di linee di produzio-ne. Le tre aziende italiane hanno una storia impor-tante alle spalle: Cardi è nata nel 1919, Viberti nel1922, Merker nel 2000. Un patrimonio di esperien-ze, dinamicità e know-how che Italiana Rimorchiha in programma di valorizzare, da un lato rilan-ciando sul mercato i tre marchi con il loro emblemaoriginale, dall’altro mantenendo in Italia il cuoreproduttivo: i semirimorchi continueranno a essereprodotti nello stabilimento di Tocco da Casauria,progettati da tecnici italiani e con il supporto di unarete commerciale italiana.

ACQUISITE LE LINEE DI SALDATURA E CATAFORESI

Mariusz Golec, Amministratore delegato delGruppo Wielton

L’operazione Wielton-CIR si aggiunge a quel-

la conclusa lo scorso mag-gio con Fruehauf, leadernel mercato francese conuna quota di mer cato parial 44 per cento. Fruehaufimpiega in Francia 400persone e produce annual-mente oltre 4mila rimorchie semirimorchi: i profittidel la compagnia si aggira-no sui 2-3 milioni l’anno,con un fat turato che superai cento milioni di euro.Anche Fruehauf dispone diattrezzature moderne, cheutilizza per prodotti desti-nati principalmente al mer-cato francese.

In base all’accordo,Wielton acquisisce il 65,31per cento di Fruehauf conuna transazione di 9,5 mi-lioni di eu ro. L’accordoprevede an che un’opzioneper l’acquisto del restante34,69 per cento alla finedel 2017 a una cifra di 6,6milioni di euro, più unbonus in base alle perfor-mance di Fruehauf.

“La partnership strategi-ca tra Wielton e Fruehauf -spiega Andrzej Szczepek,Presidente del Consiglio diGestione di Wielton - rap-presenta un cambiamentoimportante nel mercato eu-ropeo dei semirimorchi.Wielton è leader di mercatoin Polonia, Fruehauf inFrancia: gli impianti mo-derni e la collaborazionetra i team tecnici rappre-sentano insieme un grandepotenziale di sviluppo e in-novazione”.

Fruehauf continuerà aprodurre prodotti a marchioFruehauf nello stabilimentodi Auxerre: l’intesa rag-giunta con Wielton prevedel’ampliamento della pre-senza sul mercato francesee l’apertura di nuove op-portunità per quanto ri-guarda l’export. L’ac cordoè stato firmato do po averottemperato a tutti i passiprevisti dalla normativafrancese. La transazione èfinanziata al 20 per centodal Gruppo Wielton confondi pro pri. Il resto è statofinanziato da un pool dibanche: Bank BGZ, BNPParibas e Bank Gospodar-stwa Krajowego. L’accordoprevede il mantenimento el’uso del mar chio Fruehauf,lo sviluppo della gammadel costruttore francese eun investimento sullo stabi-limento di Auxerre per mo-dernizzare ed espandere lacapacità produttiva.

Dopo l’accordo

Cresce la presenzasul mercatofrancese

Thomas Hajek, Vice presidente di Wiel ton

Page 23: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pneumatico perl’asse sterzante, perla media e lungapercorrenza e pertutte le stagioni.

Pneumatico radialeper l’asse motore,per la media e lungapercorrenza e pertutte le stagioni.

Hankook Tire Italia S.r.l.Centro Direzionale Colleoni – Palazzo Liocorno – Via Paracelso, 2 – 20864 Agrate Brianza (MB)

Utilizzano una tecnologia ed un design innovativo, garantendo sicurezza e vantaggio economico al cliente.

Page 24: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 24 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

MATTEO GALIMBERTIMILANO

Una città in fibrillazione.Cir ca 100mila visitatori algiorno. Expo 2015 non èsolo un evento storico perMilano; è an che un’enormesfida per Amsa, aziendamilanese che gestisce ilciclo integrato dei rifiuti, lapulizia delle strade e i ser-vizi ambientali della cit tà.Per affrontare e superarequesta sfida, con l’inizio diEx po sono entrati in opera-tività 55 nuovi mezziIveco. Dai ly, Eurocargo eStralis utilizzati per la puli-zia stradale delle zone cen-trali di Milano, la raccoltarifiuti nelle zone li mitrofe aExpo e la raccolta dell’umi-do. Di questi, ben 33 (spaz-zatrici e compattatori me diEurocargo e compattatoripesanti Stralis) sono allesti-ti con trasmissioni comple-

tamente automatiche Alli-son, che vanno ad aggiun-gersi ai 400 veicoli con gliautomatici Allison già inflotta.

AUTOMATICI PER LA SOSTENIBILITÀ

Coerentemente con iltema di Expo 2015 - la so-stenibilità - i mezzi sonotutti a trazione alternativa;l’abbinamento agli automa-tici Allison consente disfruttare al meglio il com-bustibile, notoriamente me -no scattante allo spunto:grazie al convertitore inte-grato che moltiplica la cop-pia e trasferisce la potenzaalle ruo te in maniera conti-nua e dol ce, prestazioni eproduttività so no sempre almassimo livello, anche concoppie motore ridotte. “Iprincipali vantaggi legatiall’utilizzo di trasmissioni

automatiche - spiega l’in-gegner Mauro Colombo,Responsabile Ingegneria eManutenzione Automezzidi Amsa - sono relativi allaridotta necessità di manu-

tenzione in confronto acambi meccanici o robotiz-zati, soprattutto per la man-cata presenza della frizio-ne, considerato l’impiego“Stop & go” degli auto-

mezzi stessi. Per noi è fon-damentale avere automezziefficienti e che necessitinodi limitati interventi manu-tentivi, oltre che efficaciper il servizio stesso. I gua-sti e le rotture in cidonomolto sul rischio di al terarela programmazione del ser-vizio svolto e i risultati o -perativi”.

GRANDE COLLABORAZIONE

CON AMSA

Una scelta tecnologicavoluta anche per offrire lamassima continuità di ser-vizio in un momento cosìtopico per il capoluogo me-neghino. “Con Amsa - af-ferma Simona Pilone, re-sponsabile OEM di AllisonTransmission - abbiamo unrapporto di altissima colla-borazione. L’ingegneria diAmsa ha una grande lungi-miranza tecnologica e ab-biamo più volte collaboratoper la messa a punto di so-luzioni de dicate, a volteanche create appositamenteperché non in pro duzionenello standard dei costrut-tori. In Amsa c’è una gran-de curiosità di apprendere emigliorare e questo è di sti-molo anche a noi a fare delnostro meglio”.

Efficienza e sostenibilitàso no valori irrinunciabiliper Amsa, tanto più in oc-casione di un evento cosìimportante co me Expo. “Cisiamo preparati per tempoper Expo, sia nel l’or ga -nizzazione del serviziooperativo, sia per l’acquistodi attrezzi, attrezzature eautomezzi necessari. Tutto-aggiunge l’ingegner Co-lombo - è stato predispostocon netto anticipo per poteressere pron ti entro l’iniziodella manifestazione. E

tutto procede correttamentecome previsto: siamo moltosoddisfatti del lavoro chestiamo svolgendo”. Soste-nibilità dunque ma anchesoddisfazione degli autisti.“La mia esperienza con letrasmissioni Allison - rac-conta Luigi Franza, mono-peratore del servizio rac-colta umido Grandi Utenze- è sen z’altro molto positi-va. Le sto utilizzando da al-meno cinque anni e non homai avuto problemi. Ilmezzo è maneggevole eperfetto per le numerosemanovre richieste nelle viemolto strette di Milano cen-tro, dove si deve stare at-tenti al traffico, anche pe-donale; disponendo di que-sto automatismo, che elimi-na il problema del cambiomanuale, si è più concen-trati nella guida e menostanchi a fine giornata”.

PIÙ EFFICIENZAIN MENO TEMPO

La raccolta nelle grandicit tà deve confrontarsispesso con problemi legatialle strade strette e affollatee agli esigui spazi di mano-vra. “Grazie all’elettronicadei nostri cam bi completa-mente automatici - conclu-de l’ingegner Pilone - pos-siamo assicurare all’opera-tore un controllo totalmentee realmente progressivoalle basse velocità, laddovei tradizionali cambi e fri-zioni rendono complessa lagestione del veicolo. Inmedia, i veicoli equipaggia-ti con le nostre trasmissionicompletano il proprio per-corso con un tem po inferio-re del 10% rispetto aglialtri mezzi. Con costi dimanutenzione estremamen-te ridotti e tempi di fermomacchina quasi azzerati”.

ALLISON TRANSMISSION

Perfette per Expo,ideali per la città

PER LA MANIFESTAZIONE MONDIALE IN CORSO A MILANO, AMSA, CHE GESTISCE IL CICLO INTEGRATO

DEI RIFIUTI, HA ACQUISTATO NUOVI MEZZI IVECO A GAS NATURALE E BIOMETANO ALLESTITI CON LE

TRASMISSIONI COMPLETAMENTE AUTOMATICHE DEL PRODUTTORE STATUNITENSE, PARTICOLARMENTE

EFFICIENTI CON LE TRAZIONI ALTERNATIVE E IN GRADO DI FAVORIRE IL COMPITO DEI VEICOLI DELLA

MUNICIPALIZZATA MILANESE. OBIETTIVO: UNA RACCOLTA RIFIUTI DAVVERO SOSTENIBILE.

VEICOLI ANTINCENDIO E DI SOCCORSO: ALLISON FA LA DIFFERENZA

Come quello della raccolta rifiuti, ancheil settore dei veicoli antincendio e di

soccorso è foriero di esempi pratici deivantaggi che derivano dall’utilizzo delletrasmissioni completamente automatiche.Il Salone Interschutz 2015 ha rappresenta-to per Harald Rosenauer, Area ManagerEuropa Occidentale e Centrale di AllisonTransmission, l’occasione per consegnaresimbolicamente a Siegfried Geisler, Co-mandante del corpo Vigili del Fuoco Vo-lontari Zell am Ziller, in Austria, le chiavidi un nuovo veicolo MAN TGS equipag-

giato con una trasmissione Allison 4000.“Poter contare su prestazioni senza com-promessi è fondamentale - ha dichiaratoSiegfried Geisler - I nostri volontari devo-no potersi fidare del loro veicolo ed esserein grado di controllarlo al meglio. Abbia-mo specificato un cambio automatico Alli-son, perché questa è la trasmissione su cuipossiamo contare per arrivare più veloce-mente sul luogo dell’emergenza, anche incondizioni operative difficili”.

Quando sono in gioco delle vite, il ter-mine affidabilità acquisisce un significato

di prim’ordine. “Nei cambi Allison - preci-sa Manlio Alvaro - il convertitore di cop-pia rimpiazza la frizione, che è invece uti-lizzata nei cambi manuali e automatizzati.Il convertitore è virtualmente non soggettoad usura ed agisce da smorzatore, atte-nuando gli shock trasferiti alla catena cine-matica durante il lancio del veicolo. Inoltreil suo fattore di moltiplicazione raddoppia,di fatto, la coppia motore allo spunto, assi-curando prestazioni eccezionali su fortipendenze o terreni difficili, come ad esem-pio su tratti fuoristrada”.

“Con le nostre trasmissioni - continuaAlvaro - i cambi marcia avvengono sempresotto coppia. Questo vuol dire maggioreaccelerazione e risparmiare secondi prezio-si in caso di emergenza”.

“In questo settore - aggiunge il managertorinese - come in molti altri, le trasmissio-ni completamente automatiche Allisonvengono scelte per la loro efficienza impa-reggiabile. Affidabilità e prestazioni - con-clude Manlio Alvaro - sono i motivi percui i nostri cambi sono preferiti dai profes-sionisti che operano nell’antincendio e chehanno assoluto bisogno di potersi fidaredel proprio mezzo, in ogni situazione pos-sibile”.

AFFIDABILITÀ AL TOP E NESSUN RISCHIO PER LA FRIZIONE

Simona Pilone, responsabile OEM di Allison Transmission

I principali vantaggi legati all’utilizzo di trasmissioni automatichesono relativi alla ridotta necessità di manutenzione.

Page 25: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

N° 243 / Ottobre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 25

MAX CAMPANELLASENIGALLIA

Mezzo secolo di storia, 50 an -ni di progresso, 50 anni disuc cessi. La famiglia Petroli-ni ha voluto celebrare l’im-portante traguardo del Grup-po Goldengas con un party e -sclu sivo, riservato ai partnera ziendali, in una locationd’ec cezione come la Rotondaa Mare di Senigallia. Gli o -spi ti sono stati accolti al pon-

tile da un’installazione agrandi portali illuminati a Ledper gustare un aperitivo diben venuto con giochi di lucisul mare. All’interno, tavoliallestiti finemente per la cenadi gala curata dallo chef stel-lato Moreno Cedroni, che hadeliziato i palati degli ospiticon portate originali e abbina-menti inconsueti in un tripu-dio multisensoriale di sapori ecolori. La serata è stata allie-tata dalla band di Stefano Si-

gnoroni, cantante, composito-re, musicista e intrattenitoreeclettico che ha ripercorsomusicalmente le tappe fonda-mentali del gruppo marchi-giano nato nel 1965. Un per-corso proposto anche attra-verso le video interviste pro -iet tate durante la serata e ri-preso nel discorso finale delfon datore e attuale PresidenteFranco Petrolini, che ha ricor-dato gli esordi, i primi suc-cessi, le difficoltà, le soddi-

sfazioni di una scelta lungi-mirante fatta 50 anni fa - in-vestire nel Gpl quale fonte dienergia pulita - e a oggi anco-ra molto attuale. “È un’occa-sione straordinaria: avere tuttial mio fianco per festeggiaremezzo secolo mi riempie digioia e tanta, tanta soddisfa-zione”, ci confida Franco Pe-trolini, 78 anni. Lo incontria-mo sulla Terrazza resa famosada Fred Bongusto, al suofianco come sempre la moglie

AUTOCLIMA

Partnershipdi primo livello

GOLDENGAS

Mezzo secolo di sfideSPETTACOLO PIROTECNICO, VIDEOMAPPING E LO CHEF STELLATO MORENO CEDRONI. COSÌ IL GRUPPO

MARCHIGIANO HA FESTEGGIATO IL 50° ANNIVERSARIO: UN EVENTO D’ECCEZIONE NELLA SPLENDIDA

CORNICE DELLA ROTONDA A MARE DI SENIGALLIA, IN PROVINCIA DI ANCONA. PROTAGONISTA

INDISCUSSO FRANCO PETROLINI, FIGLIO DI UN ARTIGIANO SENZA “PAPERONI” IN FAMIGLIA, CHE CINQUE DECENNI FA DIEDE VITA A UN’AZIENDA CHE CONTINUA A INVESTIRE SUL SUO FUTURO.

Continua l’offensiva di Autoclima con gli ac-cordi sottoscritti con i costruttori OE di vei colicommerciali. Con Nis san Italia è stato perfe-zionato l’accordo in essere già da moltissimianni per la fornitura di climatizzatori contenutinella linea Accessori Originali Nissan perl’aftermar ket che prevede ora anche la fornitu-ra e il montaggio, a carico del personale quali-ficato Autoclima e presso le sedi dei vari con-cessionari che ne fan no richiesta, di sistemi pervei coli con allestimenti speciali, come peresempio quelli adibiti al trasporto di prodottifarmaceutici. La scorsa primavera Autoclimaha invece siglato l’accordo con Renault Italiache, durante il suo lun go Business BousterTour in Italia, ha presentato Autoclima tra ipropri fornitori consigliati per gli allestimentidedicati al trasporto farmaci, in col laborazionecon Car Fibreglasse, e per il trasporto merci atemperatura controllata, in collaborazione conNew Ro yal Plastic.

Risale invece a giugno l’ac cordo con OpelItalia, che ha inserito Autoclima tra gli al -lestitori riconosciuti e di con seguenza ha inse-rito i prodotti dell’azienda piemontese dedicatial trasporto farmaci o in regime ATP tra quellicom presi nella promozione in vigore sulCombo, dando così al concessionario interes-santi agevolazioni alla vendita. Da rimarcareinfine la presentazione, in collaborazione con

Onnicar, della soluzione ufficiale PeugeotBoxer in regime ATP, illustrata lo scorso aprileal Transpotec di Verona, che ha riscontrato unforte interesse tra il pubblico del Salone.

Le attenzioni di Autoclima si rivolgonoanche al mondo dei veicoli pesanti con solu-zioni pensate per venire incontro alle esigenzedelle a zien de di trasporto e dei trasportatoriprofessionali. La società di Cambiano ha mes -so a punto la seconda soluzione per il nuovoVolvo FH del proprio condizionatore da stazio-namento Fresco: dopo il modello Back conproposta specifica per il veicolo svedese chenon può alloggiare un modello a botola (il tet-tuccio a pribile è infatti diventato un’u scita diemergenza funzionale), è ora disponibile an cheil modello Fresco Top spe cifico. Con l’articola-ta gam ma di condizionatori da parcheggio Fre-sco Autoclima è stata la prima azienda a intuirela necessità degli utenti e a sviluppare un au-tentico con dizionatore che funziona a motorespento; il prodotto ha evidenti benefici: ridu-zione del consumo di carburante e del le emis-sioni di CO2 in quan to i mezzi stazionanti insosta non necessitano più di mantenere il mo-tore acceso; cer tezza di un sano riposo, dal mo-mento che l’autista può godere appieno dellasua cabina, in un ambiente gradevole e vivibi-le; più sicurezza sulle strade con stress e stan-chezza ridotte.

Silvia, mentre gli “eredi” del -la gloriosa tradizione - i figliFederico, Amministratore de-legato, l’ingegner Corrado,Responsabile tecnico, e Fran-cesca, Responsabile ammini-strativo - sono sparsi tra lafol la alle prese con collabora-tori, clienti, fornitori. In realtàin quel di Senigallia a festeg-giare la famiglia Petrolini èun po’ l’intera comunità - adi mostrarlo la presenza di nu-merosi amministratori pubbli-ci attuali e delle passate legi-

slature - che legge in quel ga -la esclusivo, in una festa di-vertente e uno show emozio-nante, il risultato dell’impe-gno, dei sacrifici ma anche eso prattutto della straordinarialungimiranza di un marchi-giano doc come Franco Petro-lini: partito da zero nel 1965(“Avevo solo vent’anni e undiploma in tasca, niente Pape-roni in famiglia ma tanta vo-glia di fare”), oggi guida unasocietà importante, affermatanel settore petrolifero, presen-te quasi ovunque nelle regionid’Italia (mancano per ora Ca-labria, Sicilia e Liguria). Eche supera la crisi continuan-do la sua attività d’espansio-ne, archiviando il 2014 con

un fatturato consolidato dicirca 200 milioni di euro, 300stazioni di servizio e circa600 addetti. Ma qual è il se-greto di tale, inarrestabilesuccesso? “Nel tempo - spie-ga Franco Petrolini - abbiamodiversificato l’attività nel set-tore petrolifero, interessando-ci di altri settori dell’econo-mia nazionale: l’ultimo esem-pio è Goldenenergy per ilmer cato dell’elettricità e delme tano, un’azienda destinataa svilupparsi e a rappresenta-

re una riserva strategica afron te di eventuali difficoltànel settore petrolifero”.

L’evento celebrativo delmezzo secolo di Goldengas siè concluso con uno splendidospettacolo pirotecnico, duratool tre 10 minuti, al quale han -no potuto assistere i numerosicittadini e turisti accorsi sullungomare per l’occasione:fuo chi sparati dalla spiaggiaantistante la Rotonda a Mareche hanno illuminato le acquee spalancato gli occhi dei vi-sitatori, emozioni e suggestio-ni proseguite con lo show divideomapping proiettato sullafacciata della Rotonda ristrut-turata, simbolo della comuni-tà senigalliese.

Franco Petrolini, Presidente della Goldengas

L’azienda di Cambianocontinua la sua offensivamettendo a segno accordi con icostruttori OE di veicolicommerciali. Presentatala soluzione per il PeugeotBoxer in regime ATP.

Importante affermazione commerciale perThermo King, marchio di Ingersoll Rand eproduttore di sistemi di controllo della tempe-ratura destinati al settore dei trasporti permolteplici applicazioni mobili. In Europa, neiprimi tre mesi di commercializzazione sonostate vendute oltre 500 unità di refrigerazioneSLXe per semirimorchi, la prima soluzione ditrasporto refrigerato compatibile con il refri-gerante a basso potenziale di riscaldamentoglobale (GWP) di nuova generazione R-452A.

“Thermo King è stato il primo produttore aintrodurre il nuovo refrigerante R-452A neltrasporto con controllo della temperatura -afferma Karin De Bondt, VicepresidenteThermo King Europa, Medio Oriente e Africa- Siamo lieti di osservare che il settore sta ri-spondendo positivamente al nostro impegnoverso la riduzione delle emissioni di gasserra. La presenza di oltre 500 unità sulcampo dimostra che vi è un buon livello diadozione della soluzione R-452A e che iclienti richiedono prodotti a elevate presta-zioni e opportunità per ridurre il proprio im-patto ambientale”.

Le nuove unità per semirimorchi SLXesono uno dei primi prodotti della gammaEcoWise creata da Ingersoll Rand, una lineadi prodotti che utilizzano refrigerante desti-nato all’industria e alla climatizzazione e

sono stati progettati per ridurre l’impatto am-bientale grazie appunto a refrigeranti dinuova generazione, altamente efficienti e conun basso potenziale di riscaldamento globale(GWP).

Il refrigerante di ultima generazione Du-Pont Opteon XP44 (R-452A) ha un potenzialedi riscaldamento globale (GWP) inferiore dicirca il 50 per cento rispetto agli attuali refri-geranti. Le unità riducono ulteriormente l’im-patto ambientale grazie a una serie di miglio-ramenti innovativi di Thermo King, tra cui:serpentine del condensatore microcanale, checonsentono una carica ridotta di refrigerantee minimizzano il rischio di perdite; funziona-mento silenzioso con un pacchetto acusticoappositamente progettato che riduce la crea-zione dell’energia acustica e la contiene allafonte, permettendo all’unità di raggiungerelivelli di rumorosità pari o inferiori a 60dB(A) in un raggio di 7,5 metri; sistemi dicontrollo geofencing brevettati, per passareautomaticamente alla modalità a bassa rumo-rosità quando si accede a una zona controlla-ta.

Nei prossimi mesi Thermo King offrirà imedesimi vantaggi e allargherà l’offerta diprodotti con refrigerante R-452A alle sue nu-merose soluzioni di trasporto per autocarri inEuropa, Medio Oriente e Africa.

THERMO KING SLXe

Soluzionigraditeall’EuropaNei primi tre mesi dicommercializzazione sonostate vendute oltre 500 unità direfrigerazione SLXe persemirimorchi compatibile conil refrigerante di nuovagenerazione R-452A.

Page 26: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 26 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

Hankook Tire ha annunciato ilprolungamento del contratto disponsorizzazione con la UEFAEuropa League. Il produttore dipneumatici premium sarà unodei partner ufficiali della presti-giosa competizione per altri treanni, fino alla fine della stagione2017-2018. Hankook ha iniziatoil suo impegno con la UEFA Eu-ropa League nel 2012. Le attivi-tà di sponsorizzazione sportiva -parte integrante della strategia dimarketing nella regione - hannocontribuito all’aumento rispetti-vamente del 13 e del 6 per centodella brand awareness e dellapreferenza di marca da parte deiclienti sul mercato europeo.

Hankook beneficerà dellamaggiore visibilità del marchio,ad esempio sui led banner abordo campo negli stadi, suibackdrops utilizzati per le inter-viste ai calciatori e in occasionedelle conferenze stampa ufficialidella UEFA. Diversamente da

quanto avvenuto nel precedenteciclo di sponsorizzazione, lepubblicità Hankook sui led ban-ner a bordo campo saranno visi-bili dalla fase a gironi fino allafinale.

192 squadre di 54 paesi par-teciperanno a ogni stagione dellaUEFA Europa League, dai turnidi qualificazione fino alla finaledella rispettiva stagione. Dallafase a gironi alla finale si tengo-no 205 partite, per determinare ivincitori di uno dei trofei calci-stici europei più prestigiosi. Conun pubblico medio nelle settima-ne delle partite di 69 milioni dispettatori televisivi nel corsodella competizione e con la tra-smissione in 200 paesi e territoriin tutto il mondo, il marchioHankook godrà di una visibilitàmondiale.

“La UEFA Europa League -spiega Ho Youl Pae, COO diHankook Tire Europe - rappre-senta l’abbinamento perfetto peril motto di Hankook DrivingEmotion. Hankook e la UEFAEuropa League sono sinonimodi passione per prestazioni pre-mium e entusiasmo travolgenteper l’eccellenza nei rispettivi“sport”. Mentre la UEFA EuropaLeague è la più grande competi-zione per le squadre d’Europa,che riunisce giocatori interna-zionali di talento e grandi squa-dre, la missione di Hankook èquella di fornire ai propri clientidegli pneumatici premium svi-luppati con le più recenti tecno-logie innovative, al fine di rega-lare loro le migliori esperienzedi guida possibili in qualsiasimomento. Assieme, Hankook ela UEFA Europa League regala-no le emozioni e l’entusiasmodel calcio ai tifosi delle regionidell’Europa e della CSI, veico-lando la passione per le presta-zioni e per la correttezza nellosport. Per questo siamo moltolieti di annunciare oggi il pro-lungamento di questo partena-riato vincente per altre tre sta-gioni”.

Hankook

Uefa EuropaLeague tempisupplementari

GUIDO PRINASAN GREGORIO

Gli utilizzatori premiano laqua lità premium di Miche-lin. Nelle severe condizionidi u ti lizzo che solitamentecaratterizzano l’attività diuna moderna azienda di tra-sporti, gli pneumatici sonochiamati a svolgere un ruolofondamentale per la profitta-bilità, incidendo in partico-lare su una vo ce di costoassai rivelante per gli opera-tori del trasporto: il carbu-rante. Testimonial d’ec -cezione della vincente so -luzione Michelin è RoccoMu solino, Amministratoredelegato della MusolinoTrasporti di San Gregorio, inpro vincia di Reggio Cala-bria. “La Musolino Trasporti- ci di ce l’Amministratoredelegato - ha 50 dipendentitra personale viaggiante, of-ficina e personale ammini-strativo. In a zienda, oltre alsottoscritton che svolge lafunzione di Am ministratoredelegato e di Re sponsabileGestione Servizi, lavorano

mia sorella, che si occupa diamministrazione e contabili-tà, e mio cognato in qualitàdi responsabile in formaticoIT. Il core business del -

distingue per l’elevata atten-zione riservata alla clientela.“Ci teniamo a garantire l’as-soluta puntualità verso ilcliente, sempre nel rispetto

del la normativa 561/2006 -con ferma Rocco Musolino -I nostri clienti del Sud Italiaso no prevalentemente delsettore ortofrutticolo, quellidel Nord Europa sono delsettore alimentare secco efresco. I no stri punti di forzasono: pun tualità nella conse-gna e rispetto delle tempisti-che contrattuali, gestionepallet e pron tezza di inter-vento e supporto al clientein caso di problematiche danoi risolvibili”.

Di quanti mezzi dispone-te? “Abbiamo 35 bilici fri-goriferi, 2 autotreni, 1 motri-ce. Per poter assicurare unservizio impeccabile ai no-stri clienti investiamo moltoin tecnologia. I nostri mezziso no monitorati con attrez-zature all’avanguardia per latelesorveglianza, con la pos-sibilità di controllo da remo-to della tem peratura e loca-lizzazione del mezzo”.Un’azienda così e sigente loè in tutti gli ambiti, pneuma-tici compresi. “La maggio-ranza dei nostri mezzi - pre-cisa Musolino - è equipag-

giata con pneumatici Miche-lin. Il legame con Michelin ènato quando è stata fondatala Musolino Trasporti. Ab -biamo testato altri prodotti

negli anni per capire checosa poteva offrire la con-correnza, ma non abbiamoottenuto gli stessi vantaggiofferti dalla Ca sa francese.In più, possiamo contaresulla consulenza del perso-nale tecnico, molto reat tivoe presente”.

“Gli pneu matici - conti-nua Rocco Musolino - gio-cano un ruolo molto impor-tante nella nostra attività.Devono essere robusti e affi-dabili, durare a lungo of-frendo performance costantinel tempo e sicurezza perchi guida e per il carico.Un’altra attesa è che contri-buiscano ad abbattere unavo ce di costo molto alta: ilcarburante”.

Sul versante del conteni-mento dei costi del carbu-rante, la Musolino Trasportiha operato in modo intelli-gente e previdente. “L’annoscorso - spie ga Musolino -abbiamo ef fettuato unaprova con 4 trattori VolvoFH 460 e 4 semirimorchiSchmitz di recente immatri-colazione. Due trattori e i re-lativi rimorchi sono statiequipaggiati con pneumaticiMichelin XLine e gli altridue con pneumatici pre-mium della concorrenza.Do po una percorrenzamedia di circa 70mila kmabbiamo rilevato un rispar-mio medio di gasolio a favo-re dei veicoli e qui paggiaticon pneumatici Mi chelin del4 per cento. Se consideria-mo che i nostri mez zi per-corrono annualmente circa150mila km e consumanocirca 50mila litri di gasolio,l’utilizzo degli pneumaticiXLine Energy ci permette dirisparmiare 2.000 litri di car-burante per veicolo, che si -gnificano circa 60mila litriin meno di gasolio l’anno.Que sti risultati hanno con-fermato la validità della no-stra scelta”.

MICHELIN

Scelta motivataNON HA DUBBI ROCCO MUSOLINO, AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA

MUSOLINO TRASPORTI DI SAN GREGORIO, IN PROVINCIA DI REGGIO

CALABRIA. NEI CONFRONTI DELLA CONCORRENZA GLI PNEUMATICI

MICHELIN VINCONO SU TUTTI I FRONTI, SOPRATTUTTO NELLA RIDUZIONE DEI

CONSUMI DI CARBURANTE, CON UN RISPARMIO MEDIO PER VEICOLO

VALUTATO NEL 4 PER CENTO ANNUO, SU PERCORRENZA MEDIA DI 70MILA KM.

l’azienda sono i trasporticompleti a temperatura con-trollata in tutto il territorioeuropeo”.

La Musolino Trasporti si

DALLA CALABRIA ALL’EUROPA SULLE ROTTE DEL TRASPORTO

ASan Gregorio, in provincia di Reggio Calabria,ha il suo quartier generale un’azienda che in-

carna il meglio dell’imprenditoria del Meridioned’Italia. La Musolino Trasporti Srl è una realtà con-creta fin dagli anni Sessanta del secolo scorso.L’azienda calabrase della famiglia Musolino si oc-cupa di trasporti a carico completo con temperaturacontrollata in Italia e nel resto d’Europa, a cui siaggiunge il servizio di trasporto a carico completodi merci generali. “La storia più recente dell’azien-da - spiega l’Amministratore delegato Rocco Mu-solino - ha inizio circa quarant’anni fa, con l’acqui-sto del primo automezzo frigorifero, ma l’attivitànasce qualche anno prima, nel 1966/67, con auto-mezzi cassonati.

Le scelte imprenditoriali adottate nel corso deglianni hanno orientato l’azienda verso una decisaspecializzazione nel settore trasporti in regime ditemperatura controllata, al servizio di aziende lea-der, in ambito nazionale e internazionale”. Con unfatturato cresciuto in modo sostanziale negli ultimianni, la Musolino Trasporti guarda con giustificatoottimismo al futuro. Le prospettive di crescita del

volume d’affari puntano su elementi chiave comela logistica integrata, il groupage in ambito regio-nale e nazionale, l’incremento del settore distribu-zione in Calabria e Sicilia, l’incremento del traspor-to merci generali. “L’azienda - aggiunge Musolino- ha individuato da tempo nei sistemi di gestionedella qualità gli strumenti più efficaci per il miglio-ramento degli standard qualitativi dei servizi. Il Si-stema Qualità è operativo in tutti i processi azien-dali e controlla, oltre alle performance, i tempi direalizzazione delle stesse. Gli sforzi della direzionee di tutte le risorse umane impiegate mirano ad au-mentare la trasparenza della nostra struttura orga-nizzativa nei confronti dei clienti, allo scopo di farpercepire il più possibile la logica e lo spirito dellenostre scelte nell’ottica del raggiungimento di eco-nomie comuni. In sintesi, abbiamo stabilito regoleben precise e le rispettiamo. La nostra azienda hacertificato il proprio Sistema di Gestione Qualità inriferimento alla norma Internazionale UNI EN ISO9001 Edizione 2000 (Vision 2000)”.

Il parco macchine è costituito da automezzi dimoderna concezione e di recente fabbricazione,

equipaggiati con attrezzature specifiche che nefanno una flotta affidabile e funzionale. Altro capi-tolo importante la sicurezza delle merci trasportate,“garantita da sistemi di controllo satellitare di pro-vata efficienza, ultimamente migliorata dal control-lo singolo su trattore e semirimorchio. Una centraleoperativa esterna autorizzata dal Ministero a far in-tervenire tempestivamente le forze dell’ordine, mo-nitorizza la nostra flotta 24h su 24 per 365 giornil’anno. Via internet il nostro ufficio controlla tutti imezzi con localizzazioni automatiche ogni 5 minutipermettendoci di stabilire l’esatta posizione del vei-colo con la massima precisione. Allo stesso modocontrolliamo la temperatura del frigo grazie a dellesonde appositamente installate su ogni furgone.Ogni anomalia riscontrata da specifici sensori vieneimmediatamente trasmessa come segnale di allarmea noi e alla centrale operativa e trattata come emer-genza”.

“Usufruiamo - conclude Rocco Musolino - discarico dati veicolo e conducente da remoto, conpossibilità di organizzare ottimamente i viaggi nelrispetto delle ore di guida”.

UNA TRADIZIONE CHE AFFONDA LE RADICI NEGLI ANNI ’60

Rocco Mu solino, Amministratore delegato Musolino Trasporti

Gli pneumatici Michelin XLine Energy hanno permesso allaMusolino Trasporti di risparmiare 2mila litri di gasolio per veicolo.

Page 27: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

DRIVEN BY QUALITY

TRUCKS | PARTS | FINANCE WWW.DAFTRUCKS.IT

LA TUA REDDITIVITÀ IL NOSTRO OBIETTIVO

MINORECONSUMO DI CARBURANTE

MAGGIOREDISPONIBILITÀ DEL VEICOLO

MINORICOSTI DI ESERCIZIO

MAGGIORERITORNO PER CHILOMETRO

MINOREIMPATTO AMBIENTALE

DAF conosce la tua attività e sa bene quanto sia importante l’effi cienza per te.

Questo è il motivo per cui offriamo delle soluzioni di trasporto avanzate, veicoli

dall’elevata affi dabilità e costi di esercizio ridotti. Offriamo inoltre una vasta gamma

di servizi per garantire la massima disponibilità del veicolo. DAF sarà presente ad

Ecomondo dal 3 al 6 Novembre 2015 presso RiminiFiera. Vi aspettiamo allo stand

DAF per mostrarvi la nostra ultima novità!

UN’EFFICIENZA MIGLIORE INIZIA OGGI STESSO

Contatta il tuo concessionario DAF oppure visita il sito www.daftrucks.it

DAF vi aspetta ad

EcomondoPad A7

Stand 061

Page 28: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 28 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

MAX CAMPANELLAATENE

Dopo il lancio del nuovo net -work avvenuto ad Autopro-motec 2015, la divisioneTruck & Bus di BridgestoneSouth Region ha organizzatoad Atene il primo meeting dilavoro Bridgestone Partnerinvitando tutti i membri delnuovo network provenienti daItalia, Romania e Bulgaria.Circa 200 invitati, tra clienti emanagement Bridgestone, sisono dati appuntamento percondividere le scelte strategi-che e iniziare a lavorare inpartner ship per un futurosem pre più di successo.

Durante il workshop, Brid-gestone ha presentato i conte-nuti del programma del net -work, evidenziando ancorauna volta l’importanza di sod-disfare pienamente le esigen-ze del cliente finale (TheBoss), soprattutto nell’attualecontesto di mercato che im-pone un aggiornamento degliattuali modelli di business.

“Oggi - spiega Lorenzo Picci-notti, Marketing Manager diBridgestone Europe SouthRegion - la nuova strategiamultimarchio, l’utilizzo com-binato degli pneumatici Brid-gestone e Bandag (nuovi e ri-costruiti), gli innovativi siste-mi di monitoraggio come ilTool box e il TPMS e l’ap-proccio consulenziale del per-sonale Bridgestone si unisco-no al servizio professionale edi qualità fornito dal networkBridgestone Partner creandoancora più valore per le flottedi autotrasporto. Obiettivo delnetwork è abbassare il costototale di possesso delle flottee massimizzare tutti gli assetche mette a disposizioneBrid gestone”.

Bridgestone punta moltosul concetto di “partnership”,come del resto si evince dallastessa denominazione delbrand: “Bridgestone Partner”,evoluzione del NetworkTruck Point con il quale, sindagli Anni Novanta, il pro-duttore nipponico ha puntato

l’attenzione ai trasportatori. Ilrisultato odierno non è peròun mero “re-branding” diquel vecchio concetto. “L’esi-genza di un profondo cambia-

mento - ha precisato LorenzoPiccinotti - nasce dalla rivolu-zione avviata da BridgestoneGroup che mette il cliente alcentro della nostra strategia.

Nel contempo volevamo unbrand che beneficiasse dellaforza del marchio Bridgesto-ne puntando sul concetto dipartnership. Il programma

Total Tyre Care, destinato alleflotte diventa oggi la strategiadi ogni Bridgestone Partnercon l’obiettivo di “prendersitotalmente cura del cliente”.Una rivoluzione passataanche dall’ultra selezione deipartner, che dai 120 del net-work Truck Point passanoagli attuali 85 (coprendo uni-formemente tutto il territorioitaliano): una “scrematura”all’insegna della qualità, va-gliata analizzando infrastrut-ture, preparazione del mana-gement, sostenibilità nellungo periodo, utilizzo deglistrumenti informatici fornitidalla Casa Madre, orienta-mento alle flotte; in sintesil’idoneità a sposare la strate-gia Bridgestone e portarla a -van ti nel tempo. “Non c’inte-ressa - ha ribadito LorenzoPiccinotti con determinazione- andare alla ricerca del mas-simo numero di punti venditama piuttosto consentire losviluppo del sell-out: i riven-ditori che fanno parte del net -work possono espandere lapropria attività, aprire nuo vesedi e in queste fasi ricevonotutto il supporto possibile daparte di Bridgestone”.

NETWORKPROTAGONISTA

Il concetto di Partnershippassa inoltre dal coinvolgi-mento dei membri stessi delnetwork, chiamati a esprime-re il loro parere. Durante iwork shop i rivenditori hannopotuto condividere opinioni einteragire con il personaleBridgestone, affrontando temidi forte interesse: le futureevoluzioni dei segmenti dimercato, il ricostruito, l’inno-vazione, le soluzioni di busi-ness. “Obiettivo primario -af-ferma Andrea Marconcini,Director Commercial Pro-ducts di Bridgestone EuropeSouth Region - è soddisfare ilcliente finale e creare le con-dizioni di un business profit-tevole per tutta la filiera. Do -po il lancio del network Brid-gestone Partner ad Autopro-motec, non poteva mancareun momento d’incontro contutti i nostri clienti Partner.Sono molto soddisfatto del -l’al ta partecipazione sia dalpunto di vista numerico siaper quanto riguarda l’interes-se che ha suscitato il contenu-to del nuovo programma. C’èunità d’intenti tra Bridgestonee i propri Partner e il modomi gliore di raccogliere le sfi -de che abbiamo di fronte anoi è la massima collabora-zione tra produttore e rete e ilva lore che insieme riusciamoa offrire al cliente finale”.

“Il network BridgestonePartner - aggiunge LorenzoPiccinotti - rappresenta unprogetto molto importante nelnostro impianto strategico. Adimostrazione di questo, subi-to dopo aver presenziato adAutopromotec con uno standtotalmente incentrato sui pro-grammi Truck & Bus, abbia-mo voluto investire nel wor-kshop di Atene invitando tuttii membri del network, nessu-no escluso. Il nostro piano ame dio-lungo termine prevedeinvestimenti, nuovi tool,nuova organizzazione marke-ting per offrire una proposi-zione di valore che soddisfipienamente sia la nostra retesia il clien te finale”.

Non solo business ovvia-mente: dopo il workshop dilavoro c’è stato anche tempoper un team building che havisto otto team confrontarsi egareggiare tra di loro in diecidivertenti prove di abilità. E ilgiorno successivo un po’ dire lax alla scoperta della bel-lezza di Egina, isola greca si-tuata nel golfo Saronico.

BRIDGESTONE

Tutti orientati al “Boss”CLIENTE FINALE AL PRIMO POSTO PER I MIGLIORI RIVENDITORI TRUCK & BUS DEL PRODUTTORE NIPPONICO, CHE SI SONO

RITROVATI AL PRIMO WORKSHOP “BRIDGESTONE PARTNER”, MARCHIO LANCIATO QUESTA PRIMAVERA AL SALONE AUTOPROMOTEC DI

BOLOGNA. “OBIETTIVO DEL NETWORK È ABBASSARE IL COSTO TOTALE DI POSSESSO DELLE FLOTTE, CREANDO ANCORA PIÙ VALORE

PER GLI AUTOTRASPORTATORI”, SPIEGA LORENZO PICCINOTTI, MARKETING MANAGER DI BRIDGESTONE EUROPE SOUTH REGION.

Chi èLorenzo Piccinotti, classe1972, nato a Milano macresciuto a Tor tona, inprovincia di Alessandria,una laurea in Economia eCommercio, arr iva inBridgestone nel 2007 as-sumendo il ruolo di Mar-keting Manager Ital ia(Consumer e Commer-cial). In seguito alla suddi-visione delle business unit,nel 2012 assume il ruolodi Marketing ManagerCommercial South Euro-pe. Manager sportivo conla passione per corsa ecalcio, è tifoso del Milaned è sposato con Monica,con la quale vive nel ca-poluogo meneghino.

IN ESCLUSIVA NEI PUNTI VENDITA BRIDGESTONE PARTNER

Di pari passo con l’evoluzione delnetwork di rivenditori e nel solco

del programma Total Care rivolto alleflotte, Bridgestone nella secondaparte di quest’anno ha avviato unastrategia multibrand: oltre agli pneu-matici Bridgestone e Firestone i ri-venditori Bridgestone Partner com-mercializzano in esclusiva gomme amarchio Dayton, brand finora riserva-to al segmento delle vetture.

“Per i nostri Partner - precisa Lo-renzo Piccinotti, Marketing Managerdi Bridgestone Europe South Region -si tratta di un’arma potentissima, conla quale proporranno ai clienti finaliuna gamma in grado di coprire tutti isegmenti: con gli pneumatici Bridge-stone si continuerà a soddisfare una

clientela che richiede, per i proprimezzi, esclusivamente gomme pre-mium, in grado di favorire alti livellidi performance; prodotti innovativi,sempre al passo con i tempi per iquali Bridgestone è marchio noto nelmondo. Con gli pneumatici Firestonesi va a soddisfare una clientela che sirivolge al segmento cosiddetto Good,che dalle gomme richiede prestazionistandard, ovvero un prodotto caratte-rizzato da un ottimo mix qualità/prez-zo. Con il ventaglio di pneumaticiDayton andiamo a coprire la fasciabassa con un prodotto tutto orientatoal prezzo”. Lo stesso claim di lanciodella nuova gamma parla più chechiaro: “Essential Performance”.

“Con performance essenziali -

puntualizza Lorenzo Piccinotti - in-tendiamo basso prezzo senza rinun-ciare a caratteristiche di buona dura-ta, ad esempio vuol dire carcassa ri-costruibile, elemento decisivo per ilbusiness dei clienti. Dayton - conclu-de il manager del produttore nipponi-co - rappresenta una novità assoluta,che ben si colloca nella strategia diTotal Care. Si tratta di un indiscutibi-le elemento di valore per il networkche, ne sono certo, porterà a risultatiimportanti sul piano delle vendite econtribuirà a raggiungere il nostroobiettivo: fare in modo che ogniBridgestone Partner diventi punto diriferimento per il cliente finale, qua-lunque sia il tipo di attività di traspor-to che egli esercita”.

A COMPLETARE LA FAMIGLIA ARRIVANO GLI PNEUMATICI DAYTON

Il meeting Bridgestone Partner di Atene con ospiti provenienti da Italia, Romania e Bulgaria.

Page 29: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

MASSIMA POTENZADELLA CATEGORIA

205 CV

MASSIMA COPPIADELLA CATEGORIA

470 NM

MASSA TOTALE A TERRA

FINO A 7,2 T

MIGLIORE PER PORTATA UTILE

FINO A 4,9 T

W W W . I V E C O . I TNUOVO DAILY. L’ITALIA CHE VINCE.

“ Nell’edizione più competitiva di sempre il nuovo IVECO DAILY è stata la prima scelta dei 23 membri della Giuria, in rappresentanza delle più prestigiose testate specializzate in veicoli commerciali in Europa e Russia” J. Sweeney, Presidente International Van Of The Year

Iveco con

BEATO CHI HA IL DAILY.

3 ANNI

TASSO ZERO

Page 30: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 30 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

PAOLO ALTIERIPARIGI

Due debutti agli inizi di settembre aPa rigi: quello del pick-up AlaskanCon cept e quello di Luca Petitti nelsuo nuovo ruolo di Brand Managerdel la Divisione Veicoli Commercialinel l’ambito di Renault Italia. È luil’uo mo che ha raccolto l’eredità diGiovanni Portanova e che dunque hail compito di guidare la nuova offen-siva italiana della Losanga in unmer cato che per fortuna ha ripresoslan cio dopo i lunghi anni di diffi-coltà.

Romano, nato il 17 giugno 1973,Luca Petitti unisce alla giovane etàuna grande passione per il suo lavo-ro. Sportivo da sempre, con una verapredilizione per il nuoto agonisticoche divide con la passione per le dueruote e ovviamente per il mon do au-tomotive, Petitti ha assunto da giu-gno la nuova carica dopo una varie-gata e altamente formativa e -sperienza all’interno dell’organizza-zione della Losanga in Italia.

Laurea in Economia e Commer-cio conseguita all’Università di TorVergata a Roma nel 1998, Petitti hainiziato a lavorare come consulentenella revisione dei conti alla Ernst &Young do ve è rimasto per due anni.Entra in Renault nel 2001 e comeprimo incarico viene inserito per dueanni nel la direzione vendite per ge-stire la par te finanziaria delle con-cessionarie. Nel 2003 viene nomina-to sales ma nager per la Lombardiacon sede a Milano, maturando nuoveesperienze. Richiamato in sede aRoma nel 2006, Luca Petitti si occu-pa fino al 2008 di post-vendita perquanto riguarda la parte relativa allapolitica di servizio e comunicazione,per pas sare poi per un anno all’inca-rico pri ma di capo area e poi di re-sponsabile nazionale al settore deiveicoli d’occasione, cui seguono dueanni co me fleet manager per il Cen-tro Ita lia. Con il primo giugno dique st’an no arriva l’importante nomi-na a Brand Manager Veicoli Com-merciali.

“Io e la mia squadra formata dadue collaboratori altrettanto determi-nati e appassionati - racconta il dot-tor Petitti - abbiamo come obiettivoquello di consolidare la leadershipRe nault tra gli importatori. Que-st’anno abbiamo quasi raggiunto il9% (8,9 per cento di quota al 30 giu-gno, su tutti i canali di vendita) el’o biettivo per il prossimo futuro èproprio la doppia cifra unitamente alconsolidamento e al mantenimentodella leadership”. Intanto il 2014 diRenault VC è stato soddisfacente,co me conferma lo stesso Petitti: “Èstato un anno molto buono per noi,

con un incremento della quota dimercato grazie alle 2.000 unità cheabbiamo immatricolato in più. Que-st’anno chiuderemo intorno a 9.000pezzi e per il 2016 vogliamo supera-re le 10mila unità”.

Affrontare le sfide del mercatonon è facile e ancora più difficile èfar lo puntando sempre al primato.Ne è cosciente Luca Petitti a cui nonmanca una buona dose di realismou nitamente alla capacità, e alla dote,della visione futura. “Se mi chiedo-no cosa sia per me il veicolo da la-voro - continua - dico che il veicoloda lavoro deve assolutamente appas-sionare perché è un mezzo comples-so e perché si opera in un mercatodif ficile, altamente professionale. Iclienti sono gli utilizzatori e bisognaimparare molto, ascoltarli e prestarela massima attenzione alle loro esi-genze, al fine di proporre soluzioniche possano soddisfarli e convincerlial meglio. Quindi bisogna averemol ta passione per il veicolo com-merciale per poter alla fine studiarequello di cui ha bisogno ogni singo-lo cliente. Bisogna infine capirequali siano i punti di forza che ser-vono ai clienti per la loro attività”.

ESPERIENZAPROFESSIONALE

Qual è la strategia per portare ilcliente sul vostro marchio in una re-altà in cui i veicoli quasi si assomi-gliano tutti? “La strategia - rispondeLuca Petitti - deve essere il fornire alcliente una esperienza da clientepro fessionale, perché ha bisogno diun prodotto confacente ai propri bi-sogni, che sia bello, comodo e con-sumi poco. Da un lato c’è la tecnolo-

gia che ci assiste e dall’altro dobbia-mo avere una rete di concessionarispecialisti, che oltre a vendere forni-sca consulenza al cliente. Ed è moltoimportante la totalità dei servizi:avere un ricambio in officina il po-meriggio dopo che lo si è ordinato almattino è un vantaggio, avere unvei colo sostitutivo è un vantaggio.Su questa leva della professionaliz-zazione della rete, Renault ha punta-to molto da diversi anni: abbiamocreato una rete di specialisti Pro+do ve la differenza la fa il servizio ela professionalità oltre che la capaci-tà di offrire il prodotto a prezzi con-venienti. Non dobbiamo dimenticareche dobbiamo essere competitivi sulmercato e il cliente deve avere un’e -spe rienza di acquisto interessante econveniente”.

Si può affermare che la Rete Re-nault professionale è a livelli ottima-li? “Siamo soddisfatti del lavoro fat -to finora - spiega il Brand Managerdi Renault Veicoli Commerciali - maovviamente c’è sempre da migliora-re. Un terzo della Rete è fatta di spe-cialisti Pro+, due terzi non sonoPro+ ma sono ugualmente altamenteperformanti perché crescono in ter-mini di ordini e contratti proprio co -me gli specialisti. La Rete è dunquecresciuta nella sua totalità. Lavorabene e ci permette di miglioraresem pre. La cosa importante è crede-re che il miglioramento sia possibileper qualsiasi concessionaria”. Il2016 sarà un anno importante ancheper Renault Veicoli Commerciali,che punta su tutti i modelli dellagam ma per far sentire il suoi pesosul mercato italiano: “Il mercato piùimportante - continua Luca Petitti - èin termini numerici quello dei seg-

menti delle furgonette e dei furgonigrandi, quindi Kangoo e Master ri-spettivamente. Ci scontriamo con uncostruttore nazionale che sui furgonigrandi è molto attivo e anche nellefurgonette abbiamo la forte concor-renza di PSA Peugeot Citroën cosìcome quella di Opel e Fiat. Utilizze-remo strategie diverse dal momentoche le furgonette possono esserevendute da tutti i concessionari,men tre il grande furgone richiede unlavoro più da specialisti perché si haa che fare con clienti con esigenzespecifiche. Comunque non va di-menticato che Trafic fa più del 15per cento nei furgoni piccoli, un seg-mento che registra 10/11mila pezzirispetto ai 30mila delle furgonette eai 30mila dei furgoni grandi: si trattadi numeri diversi”.

ITALIA POCO INCLINE ALL’AUTOMATICO

Stiamo parlando di veicoli checircolano molto in ambito urbano:chiediamo perciò a Luca Petitti per-ché non ci sono sul mercato modellicon cambio automatico? “La pre-messa - ammette il manager - è chein Italia il cambio automatico ha unu tilizzo ancora ridotto e che sui fur-goni la diffusione è molto lenta, an -che se potrebbe dare una grande ma -no. A oggi nessuna Casa costruttriceha un’offerta importante sul cambioautomatico, dovrebbe essere una de-cisione più industriale che commer-ciale”.

Renault però dispone di un affer-mato veicolo elettrico all’internodel la gamma commerciali: si pensadi allargare l’offerta? “In effetti nonc’è da considerare solo Kangoo Z.E.

- dice ancora il manager romano -che è un veicolo commerciale a tuttigli effetti, con capacità di carico in-teressante, e che ha già trovato il suomercato di riferimento. Al KangooZ.E. bisogna affiancare anche TwizyCargo che si rivolge sicuramente aduna nicchia di mercato ben precisa eche risolve una serie di esigenze dideterminate categorie di professioni-sti del settore. A oggi, sull’offerta e -let trica non sono in programma ulte-riori sviluppi”.

Per quanto riguarda il Master,chie diamo a Petitti se l’ammiragliacon tinuerà a essere venduta anche daRenault Trucks, alla luce dei cambia-menti organizzativi all’interno delGruppo Volvo Trucks Italia. “Re-nault Trucks ha una clientela truckcon delle esigenze completamentedi verse e per la quale il furgone èuna sorta di ‘seconda macchina’men tre noi abbiamo clienti che sonoin teressati ad avere il furgone per la-voro e come ’prima macchina’. Inge nerale, posso dire che la nostra èuna convivenza che ormai gestiamobene da entrambe le parti”. E sotto ilsegno positivo è anche la collabora-zione di Renault con gli allestitori.“Confermo - sottolinea - Il veicoloal lestito quest’anno ha rappresentatoun grande investimento, abbiamo de -dicato grandi energie alla visibilità,alla pubblicità e alla comunicazionedei prodotti. Vogliamo far vedere cheabbiamo una gamma di allestiti ingrado di soddisfare tutte le esigenzedel mercato. Questo deriva da unbuon rapporto con gli allestitori chesono una cinquantina”.

VEICOLO INEDITO

Da ultimo, al giovane manager al -la guida della divisione veicoli com-merciali della Losanga, chiediamoun commento sul pick-up AlaskanConcept, che comunque arriverà suimercati solo nel 2017. “Il nuovopick-up - osserva Luca Petitti - è unvei colo inedito per Renault. Nascein seno alla collaborazione con ilpartner Nissan. Il mercato di riferi-mento in Italia vale circa 3mila unitàe si qualifica come mercato di veico-li commerciali anche se in realtà èpiù legato a esigenze private, perchéil pick-up non è una tipologia di vei-colo esclusivamente da lavoro. Puòarricchire la nostra gamma e consen-tirci di affacciarci su un mercato do -ve adesso non siamo presenti. Saràvenduto da tutta la Rete, dal momen-to che, anche se una parte è costitui-ta da dealer specialisti Pro+, tutti glio peratori vendono veicoli com -merciali”.

VEICOLI COMMERCIALIINTERVISTA A LUCA PETITTI, BRAND MANAGER RENAULT VEICOLI COMMERCIALI

“Puntiamo a una leadership a doppia cifra”

IL NEO TIMONIERE DELLE ATTIVITÀ DI RENAULT ITALIA NEL SETTORE DEI VEICOLI COMMERCIALI

HA ESPERIENZA E DETERMINAZIONE PER PORTARE AVANTI CON SUCCESSO IL LAVORO DEL SUO

PREDECESSORE GIOVANNI PORTANOVA. "IO E LA MIA SQUADRA - AFFERMA - ABBIAMO COME

OBIETTIVO QUELLO DI CONSOLIDARE LA LEADERSHIP RENAULT TRA GLI IMPORTATORI,PUNTANDO AL TRAGUARDO DEI 10.000 VEICOLI COMMERCIALI VENDUTI NEL 2016”. Luca Petitti, Brand Manager Renault Veicoli Commerciali

Il nuovo pick-up Alaskan Concept è nato in seno alla collaborazione di Renault con lo storico partner Nissan.

Page 31: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

N° 243 / Ottobre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 31

PRODOTTI E SERVIZI SU MISURA PER I CLIENTI DEI VEICOLI COMMERCIALI

Con Renault Pro+ la Losanga entra in una dimen-sione nuova per quanto riguarda l’approccio

funzionale ed efficiente alla specifica clientela deiveicoli da lavoro. Il nuovo marchio mondiale dedi-cato ad acquirenti e utilizzatori di veicoli commer-ciali consente a Renault di rivolgersi a quei clienti inmodo professionale e riconoscibile, in termini dipromessa cliente e di comunicazione. Inoltre, unmarchio dedicato rappresenta una leva per consoli-dare il know-how di Renault lungo tutto il percorsocliente. Renault Pro+ è fatto di prodotti e servizi sumisura proposti da una rete specializzata. Finora,Pro+ era la rete specialista di Renault che offriva unservizio adeguato ai clienti dei veicoli commercialiin punti vendita caratterizzati da un’intensa attivitàper questa categoria di veicoli. Da oggi, Renault Pro+ accompagnerà i clienti dei veicoli commercialilungo tutto il percorso cliente, prima, durante e dopola vendita. “Lanciare il marchio dedicato RenaultPro+ rappresenta un impegno incisivo nei confrontidei clienti del veicolo commerciale - ha dichiaratoFabien Goulmy, Direttore generale di Renault Pro+

all’interno della Divisione Veicoli Commerciali - Ciimpegniamo a risolvere pienamente le loro esigenze,capitalizzando il nostro know-how in termini di pro-dotti e servizi”.

Renault Pro+ offre ai clienti dei veicoli commer-ciali tre caratteristiche del prodotto ad alto valore

aggiunto: una proposta su misura, come dimostratodall’ampia gamma di veicoli commerciali Renault(oltre 640 versioni) e gli allestimenti “à la carte”che permettono di rispondere alle differenti esigenzedei clienti; innovazioni intelligenti,come lo specchio“Wide View” che garantisce la massima sicurezzaper conducente e passeggeri; un’esperienza real-mente semplice, incarnata dall’”ufficio mobile” suTrafic e Master che propone una vera e propriaestensione dell’ufficio. Nel 2020, l’80 per centodella popolazione mondiale sarà connessa al web,che rappresenta un’interfaccia permanente tra ilcliente, il suo punto vendita o il costruttore. Eccoperché Renault Pro+ accompagnerà il cliente lungotutto il percorso d’acquisto, dalla ricerca su internetalla manutenzione o riparazione del veicolo. L’espe-rienza cliente sarà più semplice e più fluida. La pro-posta Renault Pro+ sarà lievemente diversa in fun-zione dei paesi. Alcuni servizi dedicati ai clienti vei-coli commerciali, come il finanziamento dei veicoliallestiti, disponibile in Francia e in Polonia, sarannomaggiormente implementati nell’ambito del mar-

chio Renault Pro+.Saranno sviluppati altri servizi specifici in linea

con i fabbisogni dei clienti, che variano in funzionedei paesi: leasing specifico veicoli commerciali confinanziamenti adeguati per i veicoli allestiti, prodottiassicurativi dedicati agli artigiani, programma perveicoli commerciali usati, etc.. Già oggi, 600 con-cessionarie nel mondo dispongono di una propostaspecifica dedicata ai clienti dei veicoli commerciali.Grazie a un’équipe dedicata, la rete specializzata èin grado di rispondere alle esigenze dei clienti pro-fessionali, permettendo loro, in particolare, di ridur-re i “tempi di fermo macchina”: orari di aperturaestesi, servizio rapido, diagnosi in diretta e veicolodi sostituzione. “La nostra nuova ambizione è trasformare Renault,leader regionale, in campione internazionale dei vei-coli commerciali - ha ribadito Ashwani Gupta, Di-rettore Mondo della Divisione Veicoli CommercialiRenault - Abbiamo costruito le basi giuste per rag-giungere tale obiettivo: nuovi mercati, nuovi prodot-ti, esperienza cliente arricchita e nuovi partner.Oggi, siamo pronti ad attuare tale strategia, piena-mente incarnata da Renault Pro+, il nostro nuovomarchio dedicato”.

CON RENAULT PRO+ TRIONFA LA SPECIALIZZAZIONE

RENAULT VEICOLI COMMERCIALI

Alaskan, il pick-up “mondiale”LA LOSANGA PUNTA A DIVENTARE UN PLAYER GLOBALE NEL

SETTORE DEI VEICOLI COMMERCIALI. PROTAGONISTA DI

QUESTA OFFENSIVA IL PICK-UP ALASKAN CONCEPT CHE

PREFIGURA L’INNOVATIVO VEICOLO DA UNA TONNELLATA CHE

SARÀ PRESENTATO NEL PRIMO SEMESTRE 2016 E DEBUTTERÀ

SUL MERCATO NEL 2017. “SIAMO ORMAI PRONTI PER

METTERE IN ATTO IL NOSTRO PIANO DI CRESCITA MONDIALE -DICHIARA ASHWANI GUPTA, DIRETTORE MONDO DELLA

DIVISIONE VEICOLI COMMERCIALI - PER RISPONDERE ALLE

ESIGENZE DEI CLIENTI PROFESSIONALI E PRIVATI GRAZIE A

UNA GAMMA DI PRODOTTI PIÙ COMPLETA, UNA NUOVA

PROPOSTA DI SERVIZI E UN’ESPERIENZA CLIENTE RINNOVATA”.

LINO SINARIPARIGI

Renault punta al mondo dei veicolicom merciali e avvia una nuo va fasenella sua strategia di e spansione. Ingioco c’è la volontà di diventare unglobal player di primo piano in unsettore cardine. Leader sul mercatodei veicoli commerciali in Europa da17 anni, con posizioni di for za inSud America e in Africa, il GruppoRenault cambia velocità sul mercatointernazionale con l’intenzione ditra sformare Renault, marca europeae protagonista sul mercato dei veico-

li commerciali, in una star globale.Per raggiungere questi obiettivi, ilGruppo entra nel segmento dei pick-up, che rappresenta oltre un terzo delmercato mondiale dei veicoli com-merciali. La Casa francese lanciadue modelli distinti: il pick-up suda-mericano Duster O roch, presentatonel giugno scors o a Buenos Aires(Argentina) con il marchio Renault,un agile e affidabile dop pia cabina,quattro porte e cinque sedili derivatodallo Sport utility vehicle RenaultDuster, il modello più venduto almondo dal Gruppo Renault, con co-rica 400mila u ni tà registrate in un

centinaio di paesi nel solo 2014; e ilpick-up Alaskan Concept, svelato aParigi, uno show truck pick-up diuna tonnellata che prefigura un vei-colo dalle ambizioni mondiali chesarà ufficialmente presentato nel pri -mo semestre del 2016. Proprio a Pa-rigi, la Losanga ha illustrato i puntichiave della sua rinnovata strategiaper i veicoli commerciali attraversole parole di Ashwani Gup ta, Diretto-re Mondo della Divisione VeicoliCommerciali.

“Siamo ormai pronti per met terein atto il nostro piano di crescitamondiale - ha dichiarato il managerindiano - per rispondere alle esigen-ze dei clienti professionali e privatigrazie a una gamma di pro dotti piùcompleta, una nuo va proposta di ser-vizi e un’e sperienza cliente rinnova-ta sul mercato mondiale dei veicolicommerciali”. Infatti, ol tre all’offen-siva articolata intorno a nuovi mo-delli e nuo vi mercati, Renault lanciaRenault Pro+, il marchio mon dialededicato ad acquirenti e utilizzatoridi veicoli commerciali. Intanto, Re-nault parte oggi alla conquista delmercato dei pick-up, che ha registra-to oltre 5 milioni di veicoli nel 2014.“La crescita del mercato mondialedei veicoli commerciali - ha confer-mato Ashwani Gupta - si basa prin-cipalmente sul dinamismo del seg-mento dei pick-up, che si suddividein tre categorie: quelli di mezza ton-nellata, il 3 per cento del totale, conprevisioni di crescita del 35 percento tra il 2014 e il 2019; quelle diuna tonnellata come Alaskan, vale adire il 17 per cento del mercato conprevisioni di crescita del 19 percento tra il 2014 e il 2019; e i grandi

pick-up, il 18 per cento del mercato,di cui il 90 per cento negli Stati U ni -ti e in Canada”.

Alaskan Concept è un pick-upcon un carico utile di una tonnellatae un design grin toso e audace, adattoalla esigenze dei privati e dei profes-sionisti. “Alaskan è in li nea con i co-dici estetici del mercato dei pick-upe con l’i den tità design della marca -ha precisato Gupta - Nel dettaglio,presenta un logo più gran de e valo-rizzante, un cofano imponente cheesalta l’im pressione di robustezzacon le quattro nervature scolpite,tinte metalliche che associano grigiosatinato, spazzolato o levigato, toc-chi di blu e giallo sui retrovisori, lepinze dei freni, il centro dei cerchida 21 pollici e il gancio di fissaggioanteriore, grup pi ottici C-Shape,firma luminosa full Led”.

Alaskan adotta un motore Renaultdalle qualità già comprovate: “sitratta di un diesel Twin Turbo quat-tro cilindri già proposto su altri vei-coli, tra cui Master - ha continuatoAshwani Gupta - La tecnologiaTwin Turbo associa un pri mo turbo abassissima i ner zia che consentegrande reattività nelle fasi di parten-za e riavvio e il secondo tur bo, cheentra in funzione ad al ti regimi e chesprigiona potenza per un’accelera-zione co stante e lineare. Il futuromodello che na scerà sulla base delprogetto Alaskan Concept proporràpiù versioni e motorizzazioni”.

Renault è protagonista centralenel settore dei veicoli commerciali:vende i suoi vei coli in 112 paesi eoltre le frontiere europee i suoi prin-cipali mercati sono Brasile, Argenti-na, Turchia, Marocco e Algeria.

Senza contare la pre senza industrialein tre con tinenti: Europa (Francia),America Latina (Argentina, Brasile)e Africa (Marocco). Renault è leaderdel mercato europeo dal 1998 maanche nel Maghreb dal 2010 e nallatop 3 in Sud America dal 2008. Isingoli modelli della gamma veicolicommerciali hanno saputo distin-guersi in numerosi mercati. Non vapoi dimenticata la leadership nel set-tore della proposta elettrica. “Ala-skan - ha detto ancora Gupta - èparte integrante di una gamma vei-coli commerciali profondamente rin-novata: nel 2014 sono arrivati i nuo -vi Trafic e Master e a me tà 2013 ilnuovo Kangoo. Di sicuro interesse èanche il fatto che Renault è la primamar ca a proporre veicoli com -merciali in versione elettrica, ovveroKangoo Z.E. e Twi zy Cargo. Kan-goo Z.E. è venduto in 45 paesi”. Al-cuni partenariati fondamentali con-sentono a Renault di garantire il suopiano di crescita mondiale per la Di-visione Vei coli Commerciali: “In-nanzitutto, Nissan e Renault - haspiegato Ashwani Gupta - svi - luppano un pick-up di una ton nellataper il marchio Renault che condivi-derà alcuni elementi dell’architetturadel Nissan NP300. Inoltre, grazie apartnership solide e durature, Nis-san, Daimler, General Motors Euro-pa e Renault Trucks condividono iprodotti, i componenti e la compe-tenza di Renault nel mondo dei vei-coli commerciali. Renault ha poi sti-pulato un partenariato con Fiat: uti-lizzando la piattaforma di Trafic, losta bilimento di Sandouville produrràun veicolo commerciale per Fiatdalla metà del 2016”. Ashwani Gup ta, Direttore Mondo della Divisione Veicoli Commerciali Renault

Page 32: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 32 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

GIANCARLO TOSCANOTORINO

Sta girando l’Europa come ègiusto che sia per un veicolona to per viaggiare. È ilnuovo Fiat Ducato 4x4 Ex-pedition, show CamperVangià protagonista del CaravanSalon di Düsseldorf (28 ago-sto-6 settembre), del Salonedel Camper di Parma (12-20settembre) e della kermessea Le Bourget (26 settembre-4 ottobre) e in procinto diessere am mirato anche inun’altra im portante fiera disettore co me il salone di Bir-mingham che si tiene in ot-tobre. Ai prestigiosi eventinon poteva cer to mancareFiat Professional, forte dellasua leadership europea dibase camper nella ca tegoriadei veicoli da trasformazioneper il tempo libero.

Con questo veicolo uniconel suo genere, il marchioFiat Professional consolidal’apprezzato know-how e, alcontempo, vuole aprirenuove strade nel segmento“CamperVan”, che copre piùdel 25 per cento del mercatocamper in Europa. Basatosul best-seller Fiat Ducatobase camper, nella configu-razione a passo lungo conextrasbalzo e tetto alto, FiatDucato 4x4 Expedition si ri-volge a un pub blico avven-turoso, alla ricerca di un vei-colo performante e agilenegli spostamenti ma, altempo stesso, ca pace di of-frire uno spazio abitativoampio e confortevole, meritoanche dell’altezza internamaggiore rispetto al con -sueto, che permette di sta recomodamente in piedi. Unaltro punto di forza del mo-dello è l’impareggiabilecom fort: guida di tipo “auto-mobilistico”, sicura e con-fortevole, grande visibilità esedute comode.

Ducato 4x4 Expedition èequipaggiato con il 2.3 da150 cv, propulsore best inclass per efficienza ed emis-sioni, con sistema d’iniezio-ne Multijet II di ultima gene-razione e funzione “GearShift Indicator” di serie cheaiutano a ridurre ulterior-mente i consumi. Questomotore, abbinato alla trazio-ne integrale sviluppata daDangel, rende agevoli anchei tracciati più impegnativi.

Esteticamente, lo ShowCamperVan è caratterizzatoda una verniciatura bicolore

in due toni di grigio, un as-setto rialzato e allargato emolti degli elementi checonsentono di personalizzare

la gam ma Ducato camper,dallo skid- plate frontale aifari con DRL a Led. Com-pletano l’allestimento il ver-

ricello anteriore e il tetto at-trezzato con tutte le dotazio-ni per una vacanza fuori daiconfini convenzionali, per

essere utilizzato come spaziooutdoor a ol tre due metri emezzo da terra. Soluzionitecniche che ne sottolineanola versatilità e il carattere de-ciso. Sono diversi i partnerd’eccellenza che hannomesso in campo la lo ro com-petenza tecnica per arrivarealla definizione finale delDucato 4x4 Expedition chenasce quindi dalla collabora-zione con riconosciuti pro -fessionisti del settore: Tec -noform per l’allestimento in-terno, Olmedo per l’esternoe Dangel per la trazione 4x4.

Tecnoform è l’aziendaleader per la fornitura di ar-redi interni per camper eyacht e nel settore dei mobilidi lus so: integra materiali diqualità, competenze di pro-gettazione, produzione effi-ciente e logistica sofisticata.Negli ultimi vent’anni, hastabilito le tendenze di arre-do in termini di stile, tecno-logia e comfort per i veicolida tempo libero, e con FiatDucato 4x4 Expedition fe-steggia il 50esimo an no diattività. La progettazionedegli interni, caratterizzatada linee pulite, mobili dal le

forme essenziali e dal l’u - tilizzo di materiali tecnologi-camente avanzati, intendecrea re un’atmosfera “loun-ge” per offrire il massimorelax do po una giornata in-tensa dedicata all’outdoor. Inun ambiente dove l’eleganzasi fon de con la praticità sianelle so luzioni costruttivesia nel l’im piego dei materia-li, la tec nologia gioca unruolo importante integrando-si con il design e trasmetten-do un sen so di comfort e ac-coglienza. Nel lo specifico,Tecnoform ha studiato un si-stema d’illuminazione inte-grato nei componenti d’arre-do; per l’intrattenimentosono previsti un sistemaaudio di ultima generazionecon diversi punti di diffusio-ne sonora oltre a due televi-sori a schermo piatto ascomparsa. In configurazio-ne da viaggio, il raffinatocom fort lascia spazio allafunzionalità. I piani di ognimobile sono dotati di unasorta di “co perchio” che nenasconde elegantemente ilvero uso met tendo in risaltola razionalità costruttiva e lapulizia del le forme. L’allesti-mento prevede tablet holdercon presa usb, Radio Ucon-nect NAV touchscreen cheinclude il sistema di naviga-zione e telecamera posterio-re.

Dangel, storico specialistain 4x4 da più di 35 anni, hacurato il sistema di trasmis-sione a quattro ruote motriciche caratterizza il nuovoShow CamperVan e ne esal-ta l’indole avventurosa e noncon venzionale. Nel detta-glio, la trazione è integralepermanente, con giunto vi-scoso, abbinata a uno specia-le assetto rialzato e pneuma-tici maggiorati, che permettedi affrontare in piena sicu-rezza e fiducia qualsiasi tipodi percorso. L’al lestimentoesterno del Du cato 4x4 Ex-pedition è sta to curato da Ol-medo, azienda in cui manua-lità e inventiva s’incontranoper soddisfare le esigenze diuna clientela quan to mai va-riegata. Le proposte di Ol-medo, infatti, si pro pongonodi migliorare le con dizionidi trasporto attraverso alle-stimenti speciali per le esi-genze più differenti, inclusequelle di persone con limita-zioni motorie in modo da ga-rantire la libertà di movi-mento in condizioni di mas-sima comodità e sicurezza.

FIAT PROFESSIONAL

Lo show del Ducato CamperVanFORTE DELLA SUA LEADERSHIP EUROPEA DI BASE CAMPER NELLA CATEGORIA DEI VEICOLI DA TRASFORMAZIONE PER IL TEMPO LIBERO, CON DUCATO 4X4

EXPEDITION, VEICOLO UNICO NEL SUO GENERE CHE TRAE ORIGINE DAL BEST SELLER DUCATO, FIAT PROFESSIONAL CONSOLIDA L’APPREZZATO KNOW-HOW E,AL CONTEMPO, APRE NUOVE STRADE NEL SEGMENTO “CAMPERVAN”, CHE COPRE PIÙ DEL 25 PER CENTO DEL MERCATO CAMPER IN EUROPA.

Dici camper, dici Ducato. Da anni,ormai, le caratteristiche del Van Du-

cato si rivelano vincenti per i camperisti:forma squadrata e regolare del vano dicarico, dove ogni centimetro è sfruttatoin modo intelligente, per utilizzare tuttolo spazio per la vacanza.

La base Ducato è leader di questo set-tore e chassis di riferimento per tutti iproduttori di camper europei: negli ulti-mi dieci anni oltre 500mila famigliehanno scelto un camper su base Ducatogodendo di vacanze all’insegna di asso-

luta serenità e fiducia. Forte di anni diesperienza, Fiat Professional offre unagamma unica di servizi dedicati a chiviaggia in camper su base Fiat Ducato,che permettono di prepararsi al viaggio,scambiare esperienze e, quando necessa-rio, di intervenire ovunque e in tempimolto rapidi.

Tra le caratteristiche vincenti di FiatDucato c’è l’ottimo diametro di sterzatache facilita ogni tipo di manovra. Inol-tre, la compattezza del frontale e dellacabina consente uno sbalzo anteriore

estremamente ridotto che favorisce lamanovrabilità del veicolo e consente diottimizzare lo spazio disponibile per laparte abitativa.

Un punto di forza del modello è l’im-pareggiabile comfort: guida sicura econfortevole, grande visibilità, sedutecomode di tipo “Captain Chair” con ap-poggiatesta integrati, volante regolabilee servosterzo idraulico. Infine, i numero-si dispositivi di sicurezza attiva e passi-va permettono di viaggiare in tutta fidu-cia.

NEGLI ULTIMI DIECI ANNI OLTRE 500MILA FAMIGLIE LO HANNO SCELTO

L’EUROPA VIAGGIA A BORDO DI DUCATO CAMPER

Ducato 4x4 Expedition si rivolge a un pubblico avventuroso alla ricerca di un veicolo performante ma nel contempo confortevole.

Atmosfera ”lounge” all’interno del CamperVan Fiat Professional che propone linee pulite, mobilidalle forme essenziali e materiali pregiati e tecnologicamente avanzati.

Page 33: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...
Page 34: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 34 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

Hill Descent Control (HDC)and Hill Start Assist (HSA),sistemi sviluppati per soddi-sfare le richieste specifichedei proprietari di NavaraNP300, oltre a chiusura cen-tralizzata con telecomando,te lecamera posteriore e sen-sori di parcheggio.

Nel nuovo design degli in-terni sono stati ripensati tuttigli elementi della cabina, otti-mizzandoli per offrire il mas-simo in termini di qualità,com fort, spazio e praticità siaal conducente sia ai passegge-ri. La plancia è stata intera-mente ridisegnata e dotata diun’estetica scolpita che accre-sce lo spazio interno creandouna sensazione di maggiorea pertura. I sedili anteriori consupporto lombare, basati suuna tecnologia Nasa, miglio-rano l’ergonomia della sedutae la condizione di veglia. Al -tre caratteristiche della cabinaincludono il controllo digitaledel climatizzatore bizona inen trambe le versioni KingCab e Double Cab, il nuovosistema di ventilazione poste-

VALENTINA MASSAROMA

Gli oltre 80 anni di esperien-za maturati nella progettazio-ne e produzione di pick-up, u -ni tamente al know how rac-chiuso nei suoi crossover disuc cesso, mettono Nissan nel - la condizione privilegiata dipoter proporre sul mercato unprodotto innovativo come ilnuo vo NP300 Navara, che sipro pone come punto di riferi-mento nel settore dei pick-upda una tonnellata. Rispetto al -la generazione precedente delnoto pick-up giapponese Na-vara, l’NP300 apporta un si-gnificativo miglioramento ali vello di comfort ed elegan-za, mantenendo inalterate leprestazioni da fuori strada, lare sistenza e la capacità di ca-rico. Il telaio robusto presentauna serie di nuove caratteri-stiche tecniche pensate permi gliorare ulteriormente qua-lità di guida e praticità. Non èun caso che Navara NP300nasca dallo stesso DNA cheha generato vetture popolarico me Qashqai, X-Trail e Ju -ke, con il risultato di innalza-re il livello di eleganza, stile,comfort e qualità del mercatodei pick-up, cui si aggiungo-no nuove tecnologie per ilset tore. Inoltre, Nissan intro-duce per il veicolo anche unaga ranzia di cinque anni o160mi la km, una novità asso-luta per questo segmento.

Accanto all’indubbia ele-ganza, NP300 Navara spiccaper l’esperienza di guida insti le crossover: un risultato ot -tenuto senza comprometterele ottimali prestazioni fuori-strada mettendo a punto per ilmodello Double Cab un nuo -vo sistema di sospensioni po-steriori a cinque link che mi-gliora sensibilmente la como-dità di guida e la maneggevo-lezza, riducendo di 20 kg ilpe so del precedente sistema abalestra. Il modello King Cabpresenta invece una versione

sostanzialmente aggiornatadel sistema a balestra. Le nuo -ve sospensioni rialzate pe sano7 kg in meno rispetto alle pre-cedenti, aumentano del 3,1per cento l’angolo di at taccodelle ruote posteriori e riduco-no il rumore su strada.

TECNOLOGIEIN PRIMO PIANO

A conferma dell’impegnoNissan per l’innovazione, ilnuo vo Navara NP300 intro-duce una serie di nuove tec-nologie a bordo. In un settorein cui tradizionalmente l’ado-zione delle ultime novità infatto di comfort e dispositividi sicurezza avviene in modolento, Navara NP300 rappre-senta un rinnovato punto diri ferimento tecnologico conun ottimo rapporto qualità-prezzo. Dispositivi come l’A -round View Monitor e il For -ward Emergency Braking(FEB, Frenata di emergenza)rappresentano un’assoluta no-vità tra i pick-up. A questi siaggiungono Cruise Control,

riore, i sedili posteriori ridise-gnati per offrire ai passeggeriun ambiente più confortevole.Si è detto dell’eleganza delveicolo e a tutti gli effetti Na-vara NP300 si fa piacevol-mente ammirare fin dal primosguardo esterno. Studiato persoddisfare le richieste specifi-che dell’esigente mercato eu-ropeo, dove del resto vieneprodotto, Navara NP300 nelledue versioni King Cab e Dou-ble Cab offre uno stile mu-scoloso e insieme sportivo,con un mix di superfici con-cave e convesse che disegna-no un look assolutamente di-namico. La griglia V-motione i fari LED a boomerang so -no segni distintivi della gam -ma Nissan. Per quanto riguar-da le motorizzazioni, la nuo -va unità 2.3 litri dCi, disponi-bile nelle due versioni da 118kW e 140 kW, supera del 24per cento l’efficienza del mo-tore precedente ed è il più e -co logico ed economico delsuo settore.

La versione top di gammaintroduce per la prima volta

nel mondo dei pick-up la tec-nologia biturbo, offrendocosti d’esercizio decisamentecontenuti e una sostanziale ri-duzione delle emissioni diCO2. Il pick-up Nissan offrela scelta fra due o quattroruote motrici e cambio ma - nuale a sei rapporti o automa-tico a sette. Il sistema a tra-zione integrale sfrutta i puntidi forza del modello pre -cedente, garantendo un’a de -renza al top anche sui terrenipiù accidentati. Inoltre, conun carico utile superiore auna tonnellata e ben 3.500 kgdi trazione, il nuovo NavaraNP300, partner ideale per illavoro e il tempo libero, èpron to per affrontare le sfidepiù dure e impegnative.

CARICOIN SICUREZZA

Anche il piano di caricopresenta importanti innova-zioni nel sistema di ancorag-gio C-channel. I binari heavy-duty sulla paratia posteriore esulle sponde laterali garanti-scono la massima flessibilitànell’ancoraggio di carichi diogni tipo. Grazie ai mor settiscorrevoli lungo i binari, èpossibile bloccare con facilitàanche i carichi dalla for mapiù insolita. Per rispondere aesigenze maggiori, il nuo vopiano di carico del Dou bleCab misura 67 mm in più delmodello precedente, per unalunghezza complessiva di1.578 mm, la più estesa del laclasse. Il pianale del KingCab misura 1.788 mm.

“Dal 1935, quando co-struimmo il nostro primopick-up - ha spiegato PonzPan dikuthira, Direttore LightCom mercial Vehicles NissanEurope - oltre 14 milioni diclienti in 180 paesi del mon -do hanno fatto uso abitualedei pick-up Nissan per tra-sportare la famiglia, i colleghie carichi di ogni tipo, anchenelle situazioni più difficili”.

NISSAN NP300 NAVARA

Pick-up con Dna da crossoverNAVARA NP300 NASCE DALLO STESSO DNA CHE HA GENERATO VETTURE POPOLARI COME QASHQAI, X-TRAIL E JUKE, CON IL

RISULTATO DI INNALZARE IL LIVELLO DI ELEGANZA, STILE, COMFORT E QUALITÀ DEL MERCATO DEI PICK-UP, CUI SI AGGIUNGONO NUOVE

TECNOLOGIE PER IL SETTORE. IL MODELLO DOUBLE CAB ADOTTA UN NUOVO SISTEMA DI SOSPENSIONI POSTERIORI A CINQUE LINK CHE

MIGLIORA SENSIBILMENTE LA COMODITÀ DI GUIDA E LA MANEGGEVOLEZZA, RIDUCENDO DI 20 CHILOGRAMMI IL PESO.

Nissan ha esteso la sua col-laborazione a livello mon-

diale con la Uefa ChampionsLeague per i prossimi tre anni,fino alla stagione 2017/18. LaCasa giapponese implementeràle sue attività a partire da que-sta stagione in più di 40 Paesi,tra cui Brasile, Cina, Giappo-ne e Stati Uniti. Saranno, an-cora una volta, i fan al centrodella partnership di Nissan,che creerà momenti inaspettatiper rendere ancora più emo-zionante la loro esperienzadella più prestigiosa competi-zione calcistica europea. Apartire dalla stagione2015/2016, Nissan avrà anchei diritti esclusivi per concederel’opportunità ai fan di diventa-re un Centre Circle Carrier, of-frendo a oltre 1.300 bambini ditutta Europa la possibilità divedere da vicino i loro eroi cal-ciatori. I bambini partecipe-ranno alla cerimonia di aper-tura, portando il simbolo dellaUefa Champions League acentrocampo anche prima diogni partita di fronte a milionidi telespettatori di tutto ilmondo. In aggiunta al CentreCircle Carrier, le persone ditutto il mondo potranno inter-venire direttamente su alcunidei più significativi momentidella Uefa Champions Leaguedi questa stagione attraverso ilcontest “Goal of the Week”. Lacompetizione consente ai fan divotare i gol preferiti di tutte lepartite nelle diverse giornateper vincere una serie di premicome il pallone ufficiale, i bi-glietti per le partite e persinola possibilità di parteciparealla finale che si terrà a Mila-

no il 28 Maggio 2016. Nelcorso del sorteggio dei gironi,Nissan offrirà a un fortunatotifoso due pass per vedere lasua squadra del cuore in ognipartita della Uefa ChampionsLeague di questa stagione.

L’attività legata ai socialmedia sarà lanciata con unnuovo video che avrà comeprotagonista la Nissan GT-R einviterà gli appassionati parte-cipare twittando l’hashtag#ChampionsKey. Nissan, inol-tre, prosegue la sua partner-ship con gli ambasciatori uffi-ciali della Uefa ChampionsLeague, Andrés Iniesta, ThiagoSilva, Yaya Touré e Max Meyerper la stagione 2015/16, attra-verso diverse attività come lapresenza negli spot TV e nellepagine pubblicitarie, presenzeindividuali agli eventi in pro-gramma e altre attivazioni du-rante il corso dell’anno. Lapartnership con la Uefa Cham-pions League è l’ennesimaconferma dell’impegno profusoda Nissan per lo sport mondia-le, che continua a cresceregrazie a varie sponsorizzazio-ni.

Partnership

Nissan scendein campo ancora con laChampionsLeague

Per Nissan l’attività legata ai veico-li commerciali è sempre più stra-

tegica. Infatti prosegue con grandedeterminazione l’impegno sulla stradasia del rinnovamento e del potenzia-mento della gamma di prodotti, sia suquella altrettanto importante dell’of-ferta di servizi che possano sod disfareal meglio la clientela. Proprio su que-st’ultimo terreno con il mese di set-tembre è arrivata una grande novità.Nissan, infatti, ha portato in tutta Eu-ropa un’innovazione assoluta sul mer-cato dei veicoli commerciali con l’in-troduzione di una garanzia di cinqueanni o 160.000 km per la sua gammadi camion e furgoni diesel e benzinaacquistati a partire dal primo settem-bre.

Tale garanzia attesta la qua lità deiveicoli commerciali Nissan e copreuna serie di componenti ed elementidel telaio, dal propulsore alla batteria,alla verniciatura, e si e stende ancheagli accessori o riginali Nissan. Piùprecisamente si applica alle parti eagli accessori acquistati dal cliente e

installati su un veicolo Nissan da unrivenditore autorizzato Nissan o daun’of ficina autorizzata Nissan ehanno lo stesso periodo di coperturadel veicolo. Per eventuali eccezioni,si deve far riferimento ai termini e al - le condizioni di garanzia. Da aggiun-gere che la garanzia di Nissan e-NV200 è di 5 anni / 100.000 km perla batteria e 3 anni / 100.000 km per ilveicolo.

“Nissan - ha commentato PonzPandikuthira, Direttore LCV di Nis-san Europa - ha una lunga tradizionenei veicoli commerciali e vuole incre-mentare la propria presenza nel mer-cato europeo. Soddisfare e anticiparele aspettative e le preferenze dei no-stri clienti è per noi una priorità. Que-sta innovativa garanzia di cinque anniè stata sviluppata tramite un’appro-fondita indagine condotta tra i nostriclien ti di veicoli commerciali per ca-pire cosa contasse di più per loro. Illancio di questa garanzia unica nelmercato dei veicoli commerciali te-stimonia la fiducia di Nissan nella

qualità dei propri veicoli e il comfortche vogliamo offrire ai nostri clientiin tutta Europa”.

Nissan dispone oggi di una dellegamme più ampie e moderne di vei-coli commerciali in Europa che com-prende il po polare pick-up Navara,che si rinnoverà completamente con ilnuovo NP300 disponibile dall’iniziodel 2016, i van NV200 e NV400 e itruck NT400 Cabstar e NT500. Pro-gettati per soddisfare diverse esigen-

ze, i van e i pick-up Nissan offronospazi per il carico abilmente progetta-ti e moderni optional tecnologici,come la telecamera posteriore e ilNissanConnect. I veicoli commercialiNissan, contraddistinti da cabine etelai versatili e resistenti, si adattano ainnumerevoli applicazioni per preci-sione di manovra, elevati livelli dicomfort per il conducente e costi ac-cessibili. Il che spiega il buon succes-so che hanno sul mercato.

Nuova garanzia offerta da Nissan

CINQUE ANNI DI TRANQUILLITÀ

Page 35: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

N° 243 / Ottobre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 35

PIETRO VINCIROMA

L’offerta 2016 di veicoli com -merciali targati Opel è sot to ilsegno “più”: più puliti, piùefficienti, più comodi. Il me-rito va ascritto a motori dieselmodernissimi a norma Euro6, a ulteriori sistemi di assi-stenza per una maggiore sicu-rezza e ad altre dotazioni a ri-

chiesta. Opel Combo, Vivaroe Mo vano model year 2016 siattrezzano per affrontare daprotagonisti tutte le sfide di

un mercato complesso e de-terminante come quello deiveicoli commerciali. “I nuovidiesel all’avanguardia aumen-tano ulteriormente l’efficien-za dei nostri veicoli commer-ciali - spiega Steffen Raschig,Director Commercial Vehi-cles di Opel/Vauxhall - Questimotori e le maggiori dotazio-ni a richiesta rendono Vivaro,Movano e Combo sempre più

interessanti per i clienti”. Laseconda generazione di Viva-ro, il veicolo commercialeOpel più venduto con circa

50mila unità prodotte ognianno, è stata lanciata nell’au-tunno del 2014. A partire dalmodel year 2016, VivaroCom bi sarà disponibile connuovi motori turbodiesel: il1.6 CDTI da 70 kW/95 cvcon coppia di 260 Nm è ilmotore d’ingresso. Questa u -ni tà registra un consumocom binato di 6,2 litri per 100km, che equivalgono a emis-

sioni di CO2 di 164 grammial chilometro, ovvero lo stes-so livello del modello prece-dente, che però vantava 5 cv

in meno. In gamma c’è ancheil nuovo 1.6 BiTurbo CDTIche sarà disponibile con po-tenze di 92 kW/125 cv e 107kW/145 cv; anche in questocaso c’è un aumento di 5 cvrispetto al modello preceden-te. Questi propulsori genera-no rispettivamente una coppiadi 320 e 340 Nm, valori suffi-cienti anche per le situazionipiù impegnative. I consumire stano comunque ridotti: laversione da 125 cv consumaso lo 5,7 litri di carburante,che equivalgono a emissionidi CO2 di 149 grammi perchilometro, quella più potenteconsuma 6,4 litri, equivalentia 167 grammi di CO2 per chi-lometro. Tutti i tre motori so -no dotati di tecnologia Start/ -Stop e cambio manuale a seivelocità. Va aggiunto che gra -zie al sistema BlueInjectionSCR di Opel, i propulsorisono tutti a norma Euro 6.

Vivaro è disponibile anchecon nuove funzioni come il“Keyless Open and Start” perun maggiore comfort, un sup-porto per tablet o il sistema diinfotainment IntelliLink Navi50, ulteriormente sviluppato.L’eleganza dell’abitacolo èul teriormente sottolineata dal -le imbottiture “ConnectBlack” color antracite.

Movano Combi e MovanoBus sono disponibili anchecon i nuovi motori diesel Bi-Turbo 2.3 litri a due livelli dipo tenza. Anche in questo ca -so, con il sistema Blue Injec -

tion per il trattamento degliscarichi, i propulsori rispetta-no le severe norme Euro 6sulle emissioni.

Il motore più potente suMovano Combi eroga 125kW/170 cv e 380 Nm di cop-pia. Si tratta di un aumento di20 Nm e 7 cv rispetto al pre-cedente Movano Combi. Allostesso tempo, i consumi scen-dono di 0,1 l/100km. Il nuovoBiTurbo 2.3 litri da 145 cvper Movano Combi generauna coppia di 360 Nm pur re-gistrando consumi inferiori,pari a 6,3 l/100km.

CHE GRINTA IL MOVANO BUS!

Opel ha anche messo duemotori BiTurbo ad alta effi-cienza a disposizione di Mo-vano Bus: il BiTurbo 2.3 litrida 163 cv sostituirà l’attualemotore da 150 cv al verticedel la gamma; la nuova unitàeroga una coppia di 380 Nm,con un aumento del 9 percen to. Per il model year 2016sarà disponibile anche il Bi-Turbo da 107 kW/145 cv concoppia di 360 Nm. Tutti inuovi motori Movano sonodotati di tecnologia Start/Stope di una ulteriore modalitàECO selezionabile e sono ab-binati al cambio manuale asei rapporti. Il pacchetto di si-stemi di assistenza alla guidaora disponibile per Movanooffre comfort e maggiore si-curezza: assistenza abbaglian-

ti, fendinebbia, Lane KeepAssist e computer di bordorendono la guida più piacevo-le e rilassante.

Novità anche per il com-patto Combo. Prestazioni mi-gliori associate a consumi in-feriori e a una maggiore eco-logia sono i tratti distintividei nuovi motori di ComboTour: i due turbodiesel 1.6litri CDTI Euro 6 da 70kW/95 cv e 88 kW/120 cv so-stituiranno le versioni uscentida 66 kW/90 cv e 77 kW/105cv. La versione più potente èdisponibile con o senza tec-nologia ecoFLEX, che com-prende il dispositivo Start/ -Stop (il 70 kW/95 cavalli solosen za). Gli ingegneri Opelsono riusciti ad aumentare lapotenza di 5 cv e a ridurre iconsumi della versione eco-FLEX da 95 cv, che scende inmedia da 5 a 4,7 litri di car-burante, equivalenti a 124grammi di CO2 per chilome-tro. La potenza del motore su-periore è stata invece aumen-tata di ben 15 cv con consumiscesi da 5,2 a 4,7 litri ed e -mis sioni di CO2 calate da138 a 124 g/km (nella versio-ne ecoFLEX). A parte il di-spositivo Start/Stop, la tecno-logia ecoFLEX dei nuovi mo-tori comprende un nuovo al-ternatore intelligente con re-cupero dell’energia di frenata,pompa dell’olio regolabile,olio a basso attrito, pneumati-ci a bassa resistenza al rotola-mento.

Il compatto Combo propone prestazioni migliorate, consumi inferiori e maggiore ecologia.

Movano Combi e Bus sono ora disponibili anche con i nuovi diesel BiTurbo 2.3 litri.

OPEL VEICOLI COMMERCIALI 2016

Di tutto, di piùMOTORI DIESEL MODERNISSIMI A NORMA EURO 6, ULTERIORI SISTEMI DI

ASSISTENZA PER UNA MAGGIORE SICUREZZA E ALTRE DOTAZIONI A RICHIESTA:OPEL COMBO, VIVARO E MOVANO MODEL YEAR 2016 SI ATTREZZANO PER

AFFRONTARE DA PROTAGONISTI TUTTE LE SFIDE DI UN MERCATO COMPLESSO

E DETERMINANTE COME QUELLO DEI VEICOLI COMMERCIALI.

Nei primi sei mesi del 2015 le immatricola-zioni dei veicoli commerciali leggeri

Opel in Europa hanno raggiunto il massimo dasette anni a questa parte, con un aumento del25 per cento rispetto allo stesso periodo del2014.

In totale, nella prima metà dell’anno incorso le immatricolazioni di veicoli commer-ciali Opel hanno raggiunto le 51.500 unitàmentre la quota di mercato è cresciuta di 0,56punti percentuali al 4,03 per cento. Tutti i vei-coli commerciali Opel hanno visto aumentarei volumi: Movano è cresciuto del 34 per cento

a circa 10mila unità e ha registrato il migliorrisultato di sempre per volume di vendita equota del segmento; le vendite di Vivaro sonoaumentate del 27 per cento raggiungendoquasi 29mila unità, ossia il più elevato numerodi immatricolazioni dal 2008 e la massimaquota del segmento nella sua storia; le venditedi Combo sono salite del 15 per cento a oltre9.500 unità, che equivalgono al miglior risul-tato dal 2011; le vendite della nuova CorsaVan sono aumentate del 14 per cento a quasi3mila unità.

“Gli eccellenti risultati di metà anno dimo-

strano che la nostra strategia funziona - di-chiara Steffen Rasching, Director CommercialVehicles di Opel/Vauxhal - Il rinnovo di Mo-vano e l’introduzione di nuovo Vivaro hannopermesso al nuovo team che si occupa di Vei-coli Commerciali di aumentare le vendite”.Opel ha registrato i migliori risultati di semprea metà anno in Finlandia, Romania e Svizzera,e i migliori dati dal 2011 in Norvegia, Porto-gallo e in mercati importanti per i VeicoliCommerciali come Germania e Regno Unito.In totale, le immatricolazioni di veicoli com-merciali Opel sono aumentate in più di 22Paesi europei, mentre le immatricolazioniOpel totali sono cresciute in 20 Paesi europei.

In Italia, i Veicoli Commerciali Opel hannoregistrato il miglior risultato in quota di mer-cato dal 2008 e un incremento in volumi del14,5 per cento rispetto allo stesso periodo del2014. I principali contributori alla crescita inItalia sono stati Movano, con un +50 per centoin volumi, e Vivaro, che è cresciuto del 10,5per cento rispetto allo stesso periodo delloscorso anno.

Il rafforzamento del settore veicoli com-merciali è uno dei pilastri della strategia dicrescita DRIVE! 2022 di Opel: entro il 2022,il costruttore tedesco intende aumentare levendite di veicoli commerciali in Europa dalle80mila unità del 2013 a circa 150mila veicoli.

GRANDE SUCCESSO IN EUROPA, NON SUCCEDEVA DAL 2008

OPEL VC, PRIMO SEMESTRE DA RECORD

Il nuovo Vivaro offre utili e interessanti funzioni come il “Keyless Open and Start”.

Page 36: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 36 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

FABIO BASILICOROMA

“People mover” di segmentoC con un gran successo inEu ropa - più di 10mila unitàvendute nel corso del 2014 -Ford Touneo Connect fa unulteriore passo avanti aggior-nandosi dal punto di vistadel l’efficienza e della tecno-logia a bordo. Al centro del -l’at tenzione ci sono nuovimotori ad alta efficienza etecnologie di assistenza allaguida che rappresentano unanovità per il segmento. Tour-neo Connect è quindi ora di-sponibile con il nuovo TDCi1.5, del 7 per cento più effi-ciente rispetto al precedenteTDCi 1.6, e con un dato diconsumo medio di 4,3 l/100km. Il nuovo propulsore die-sel può essere accoppiato an - che al cambio automatico Po-wershift.

Per quanto riguarda le tec-nologie innovative il rinnova-to Tourneo Connect è dotatodel sistema di riconoscimentodei segnali stradali (TrafficSign Recognition), dei siste-mi di monitoraggio e mante-nimento della corsia di mar-cia (Lane Keeping Alert e La -ne Keeping Aid), della chiaveprogrammabile My Key e delsistema di connettività e co-mandi vocali avanzati SYNC2. Tourneo Connect è dispo-nibile sia nella versione a 5posti che in quella da 7 posti(Connect7), entrambe caratte-rizzate da soluzioni innovati-ve per la gestione dello spa-zio. I due modelli TourneoConnect affiancano TourneoCourier e il Tourneo Customnella famiglia dei “peoplemover” dell’Ovale Blu.

“Il Tourneo Connect in-contra le necessità delle fami-glie dallo stile di vita attivo eContemporaneo - ha dichiara-to Jim Baumbick, Responsa-bile auto globali di segmentoC di Ford - Con un aggiorna-mento che riduce ulterior-mente le spese per il carbu-rante e tecnologie innovativecome il riconoscimento deisegnali stradali, sarà in gradodi garantire alle famiglieviag gi ancora più sicuri e se-reni”. Il nuovo TDCi 1.5 è in-fatti un propulsore ad alta ef-ficienza che rispetta la nor-mativa Euro 6. Le versioni in

cui è disponibile sono quelleda 75, 100 e 120 cavalli.Tourneo Connect è disponibi-le anche con il più volte pre-miato motore EcoBoost 1.0 a3 cilindri, in una versione da100 cv che garantisce al mo-dello a 5 posti un’efficienza“best in class” di 5,6 l/100km con emissioni di 129g/km di CO2.

Ford Tourneo Connect èprodotto sulla base della piat-taforma globale C dell’OvaleBlu, la stessa utilizzata perFocus e Kuga. Grazie all’uti-lizzo delle piattaforme condi-vise, il costruttore americano

è in grado di portare a bordodi un “people mover” dinami-che di guida e tecnologie de-rivate in linea diretta dalleauto.

Così, a bordo del nuovoTourneo Connect sono dispo-nibili strumenti di assistenzaalla guida di primaria impor-tanza: i sistemi di monitorag-gio e mantenimento della cor-sia di marcia (Lane KeepingAlert e Lane Keeping Aid)tengono sotto controllo la po-sizione del veicolo rispetto al - le linee di delimitazione dellacorsia, avvisano il guidatorein caso di deviazione involon-

taria dalla traiettoria ottimalee lo aiutano a riportare il vei-colo nella direzione corretta;il sistema di riconoscimentodei segnali stradali (TrafficSign Recognition) mostra suldisplay di guida i limiti di ve-locità e i divieti di sorpassovigenti, riconosciuti dalla te-lecamera di bordo; il sistemadi monitoraggio della zonad’ombra (Blind Spot Infor-mation System) avvisa, trami-te una spia inserita nei retro-visori esterni (ora ripiegabilielettricamente), della presen-za di veicoli in prossimitàdel l’auto, dove il guidatore

po trebbe non vederli; gli ab-baglianti automatici (AutoHigh Beam) si disattivano inpresenza di altri veicoli, siache precedono Tourneo Con-nect nella stessa direzione siache arrivino nella direzioneopposta; il sistema di connet-tività e comandi vocali FordSYNC 2 con Emergency As-sistance riconosce il linguag-gio naturale e, tra l’altro, è ingrado di mostrare sul naviga-tore un elenco di ristorantipresenti nelle vicinanze sem-plicemente pronunciando lafrase “ho fame”; la chiavepro grammabile Ford MyKeypermette di configurare alcu-ni parametri dell’auto per in-centivare uno stile di guidapiù responsabile quando i ge-nitori prestano l’auto ai figli;MyKey può limitare la velo-cità massima, ridurre il volu-me massimo dello stereo, az-zerandolo quando una perso-na a bordo non indossa le cin-ture di sicurezza, e impedirela disattivazione delle tecno-logie di sicurezza e assistenzaalla guida.

PIÙ EFFICIENZA CON IL BENZINA ECOBOOST 1.0 CON START&STOP

Ford ha aggiornato anche il Tourneo Courier, che oraraggiunge un’efficienza “best in class” di 5,1 l/100

km, con 115 g/km di emissioni di CO2, nella versione do-tata di motore a benzina EcoBoost 1.0 con Start&Stop.Anche il Tourneo Courier sarà disponibile con il TDCi1.5, nelle versioni da 75 e 95 cavalli, entrambe caratteriz-zate da un’efficienza di 3,7 l/100 km e 96 g/km di emis-sioni di CO2 (con Start&Stop e limitatore di velocità op-zionale).

Tourneo Courier, versatile e pratico, offre una capacitàdi carico superiore, con un bagagliaio di 708 litri, 60 inpiù rispetto ai modelli concorrenti, garantisce al contempoun agevole spazio di accesso ai sedili posteriori grazie alle

doppie porte scorrevoli ed è anche dotato di soluzioni in-telligenti e innovative per la gestione dello spazio.

All’interno di Tourneo Courier l’abitabilità superiore sitraduce in 97 mm di spazio per la testa in più nella primafila di sedili, in 67 mm di spazio per la testa in più e 59mm di spazio per le gambe in più per la seconda fila. I se-dili posteriori, abbattibili 60/40, possono essere reclinaticon un solo gesto, incrementando la capacità di carico a1.656 litri, sufficienti per posizionare e trasportare oggettianche ingombranti come attrezzature sportive e da cam-peggio. Tourneo Courier è costruito sulla base della piat-taforma globale B di Ford, la stessa condivisa da Fiesta eB-Max.

AGGIORNAMENTO IMPORTANTE ANCHE PER TOURNEO COURIER

FORD TOURNEO CONNECT

Technology for peopleLO “SMART PEOPLE

MOVER” DI FORD SI

RINNOVA. AL CENTRO

DELL’ATTENZIONE CI

SONO NUOVI MOTORI

AD ALTA EFFICIENZA E

TECNOLOGIE DI

ASSISTENZA ALLA

GUIDA CHE

RAPPRESENTANO UNA

NOVITÀ PER IL

SEGMENTO. VENDUTO

IN EUROPA IN OLTRE

10MILA UNITÀ NEL

2014, TOURNEO

CONNECT, DISPONIBILE

IN VERSIONE 5 E 7POSTI, AFFIANCA

TOURNEO COURIER E

TOURNEO CUSTOM.

Nella famiglia degli “Smart people mover”di Ford c’è anche Tourneo Custom, carat-

terizzato da interni eleganti e raffinati e unabuona dose di versatilità di cui si possono av-vantaggiare gli utilizzatori che viaggiano perlavoro o per piacere.

Il sistema di carico a scomparsa del tettopermette tra l’altro al veicolo di adattarsi velo-cemente a tutte le esigenze. Il sistema si basasu tre barre trasversali che fuoriescono daltetto solo quando è necessario uno spazio dicarico aggiuntivo. Il fatto che le barre possanoessere ripiegate migliora l’aerodinamica delveicolo e consente di risparmiare carburante;inoltre, l’altezza del veicolo viene mantenutaal di sotto dei due metri, per l’accesso garanti-to a garage e parcheggi ad altezza limitata. Èpossibile caricare fino a 130 kg, rendendo

Tourneo Custom adatto al trasporto di unagrande varietà di oggetti, dai bagagli alle at-trezzature sportive.

Inoltre, ognuno dei sedili posteriori può es-sere completamente ripiegato o rimosso permassimizzare lo spazio di carico. Gli schienalipossono essere reclinati per creare un comodoripiano orizzontale, adatto a notebook e vas-soi. In totale, sono oltre 30 le possibili combi-nazioni dei sedili posteriori, per una totaleconfigurabilità dell’equilibrio tra spazio per ibagagli e numero di persone trasportate. I se-dili posteriori possono essere dotati di schie-nali ribaltabili.

Tourneo Custom è dotato infine di doppieporte scorrevoli e di un comodo scalino per fa-cilitare l’accesso a bordo. Il portellone poste-riore è ad apertura verticale.

MASSIMA FLESSIBILITÀ CON OLTRE 30 POSSIBILI COMBINAZIONI DEI SEDILI POSTERIORI

CON TOURNEO CUSTOM VIAGGI AL TOP PER PIACERE O LAVORO

Grazie alle piattaforme condivise, Ford porta a bordo di Tourneo Connect dinamiche di guida e tecnologie derivate dalle auto.

Page 37: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

N° 243 / Ottobre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 37

Opel Vivaro diventa lifestyle.A un anno dal lancio dellanuova generazione di questoveicolo commerciale leggerodi medie dimensioni, di cuisono già state vendute circa90mila unità, Opel presentaVivaro Surf Concept. Questaelegante versione passeggeriè ideale per chi pratica attivi-tà sportive. Da cinque a seiposti (secondo la configura-zione) e con abbondante spa-zio per tutte le attrezzaturesportive o di fitness, Opel Vi-varo Surf Concept non haproblemi di trasporto. Lo spa-zioso veicolo dimostra comesia possibile unire un’eccel-lente capacità di carico, unelevato livello di comfort eun design elegante. Da sotto-lineare soprattutto un elemen-to pratico: dietro le due file disedili è presente un vano dicarico separato di 3,2 m3, oaddirittura 4 per la versione apasso lungo. Opel VivaroSurf Concept è quindi idealeper trasportare oggetti bagnatio sporchi dopo una gita almare o in montagna senzache nessuno dei passeggeri se

ne renda conto. Il primoesemplare di questo veicoloper lo sport e il divertimentoè stato presentato in antepri-ma al Salone Internazionaledell’Automobile di Franco-forte. Van elegante per il massimodivertimento, Vivaro SurfConcept è pronto per essereprodotto in serie e ha unaspetto che non può passareinosservato con la lucida car-rozzeria color bianco e rame.I cerchi in lega Irmscher nesottolineano l’aspetto sporti-vo ed elegante. Ma questovan lifestyle mostra quantovale davvero una volta apertele portiere e il portellone, ma-nualmente o con il sistemaKeyless Open. Vivaro SurfConcept può trasportare cari-chi considerevoli. Che si trattidi ingombranti attrezzature dasci e snowboard, tavole dasurf o biciclette, il vano di ca-rico di questo furgone da 5 mcon una massa complessiva diben 2,9 t è in grado di soddi-sfare qualsiasi esigenza. E sidistingue per praticità ed ele-ganza: il pianale del vano di

carico è dotato di un nuovosistema di binari; l’intero spa-zio sotto la seconda fila di se-dili è occupato da un conteni-tore dove è possibile riporrepiccoli utensili. L’abitacolo,realizzato dagli specialisti diSnoeks Automotive, si distin-gue per l’atmosfera piacevolecreata dalle luci azzurre pre-senti nelle pareti laterali e nelpadiglione. Chi non riesce adecidere tra una gita al mare eun’escursione in biciclettapuò fare entrambe: VivaroSurf Concept è dotato di unaspeciale staffa per tavole da

surf sul tetto, in modo chepure i raffinati appassionati dilongboard non siano costrettiad andare in vacanza senza lapropria tavola preferita. Nellacabina si trovano equipaggia-menti eleganti e soprattuttopratici: l’Irmscher TourerPack offre rivestimenti di pre-giata pelle nera e cuciture sil-ver in contrasto sui pannellilaterali, sul cruscotto e sullaleva del cambio, che rendonoVivaro Surf Concept sofisti-cato come un’automobile dilivello. I pavimenti sono statirivestiti da tappetini in velour

di alta qualità, in modo chel’abitacolo di Vivaro risultipiù confortevole e silenzioso,dato che questi rivestimentiriducono considerevolmentela rumorosità. Il nuovo clima-tizzatore automatico mantienela temperatura ideale all’in-terno del veicolo. Il van life-style può essere addiritturadotato a richiesta di un im-pianto di riscaldamento ag-giuntivo. I passeggeri dellaseconda fila possono accede-re comodamente all’abitacoloattraverso le porte scorrevolisui due lati.

IL NUOVO PICK-UP RACCOGLIE LA PREZIOSA EREDITÀ DELLE QUATTRO GENERAZIONI PRECEDENTI CHE DAL 1978 AL 2014 HANNO TOTALIZZATO UN VOLUME DI

PRODUZIONE DI OLTRE 4 MILIONI DI UNITÀ. GRANDI ATTENZIONI AL MERCATO EUROPEO, SECONDO BACINO PER VOLUMI DI VENDITA DOPO IL SUD-EST ASIATICO.

Con 9 anni di onorata carrieraalle spalle e ben 1.300.000esemplari prodotti (dato rife-rito a settembre 2014), l’at-tuale pick-up MitsubishiL200 si prepara a lasciare ilposto al suo degno successo-re, la quinta generazione diquello che si prepara a incar-nare il ruolo di Sport UtilityTruck innovativo. Le quattroserie precedenti dell’L200hanno totalizzato, tra il 1978e il 2014, un volume di pro-duzione di 4.077.000 unità, dicui all’incirca 440mila sono

tuttora in uso in Europa. Mo-dello di punta strategico perMitsubishi Motors Corpora-tion, l’L200 (conosciutocome “Triton” o “Strada” aldi fuori dell’Europa), suppor-ta una vasto eco-sistema in-dustriale in Thailandia, doveè stata concentrata la produ-zione a partire dalla terzaserie. Costruito in Thailandia,il nuovo L200 punta a vende-re 200mila unità/anno (controle 130mila unità dell’attualemodello) in tutti i mercatiglobali (esclusi Giappone,

USA e Canada), tra cui l’Eu-ropa che rappresenta il secon-do bacino per volumi di ven-dita (12 per cento), dopol’area ASEAN (Sud-Est asia-tico). Nel vecchio continentele vendite totali del modellouscente avranno totalizzatoall’incirca 220mila unitàentro la fine della produzione.Nel 2014 – l’ultimo annocompleto del modello – sonostati venduti 18.371 esemplari(esclusi Russia e Ucraina),pari al 13 per cento del volu-me delle vendite del mercato

Mitsubishi europeo (34 paesi)con Regno Unito, Turchia,Francia, Germania e Austrianella Top Five. Il nuovo L200è l’ultima espressione delconcetto Sport Utility Truckintrodotto nel 2005 dal prece-dente modello L200, per ve-nire maggiormente incontro

alle molteplici esigenze deiclienti del segmento pick-up alivello globale, alla ricerca dipiù stile, comfort, guidabilità,allestimenti e durata. Inoltre,il nuovissimo L200 è statoprogettato all’insegna delminor impatto ambientalepossibile: la riduzione delleemissioni di CO2 passa dai199 g/km minimo del model-lo uscente ai 169 g/km mini-mo del nuovo modello L200.

Sebbene abbia mantenutola configurazione con pianalee cabina unificati, la 5a serie

di L200 abbandona le lineemorbide e arrotondate deisuoi predecessori per un pro-filo dalle linee più definite edalle superfici più raffinate. Erispetto al modello preceden-te, tutte le varianti del nuovoL200 presentano un passo ri-dotto al minimo per offrire

una lunghezza interna tra lepiù ampie della categoriasenza sacrificare la capacitàdi carico del pianale.

Il modello si mantienenella “categoria 5 metri”(5.205 mm per la versioneDouble Cab), facilitando ilparcheggio e le manovre (ilraggio di sterzata è il piùstretto della categoria: 5,9 m)e contenendo il peso, un fat-tore cruciale per la riduzionedei consumi e delle emissionidi CO2. Il pianale ha una lun-ghezza di 1.520 mm. Dispo-

nibile in Europa nelle variantiDouble Cab e Club Cab, conprezzi che partono rispettiva-mente da 29.650 e 27.650euro, L200 accoglie i passeg-geri con un innovativo siste-ma di apertura per Club Cab,grazie all’introduzione delledoppie porte, ovvero di 4porte separate. Alle porteprincipali anteriori si aggiun-gono altre due porte (più pic-cole e incernierate posterior-mente) nascoste sul retro,concepite per migliorare l’in-gresso e l’uscita senza alcunpilastro B a ostruire il passag-gio. Una volta all’interno, iclienti del modello L200, pro-fessionisti e non, noterannouna cabina più spaziosa. Assonella manica il sistema di tra-zione integrale permanenteSuper Select 4WD II a marceridotte, che in Italia viene af-fiancato dall’opzione del si-stema a trazione integrale in-seribile Easy Select. Il nuovoL200 accoglie l’ultimissimavariante “4N15” da 2.4 litrida 154 e 181 cv che fa partedi una famiglia ultraefficientedi motori diesel DOHC 16valvole e 4 cilindri commonrail a iniezione diretta, intera-mente in alluminio e “a bassoimpatto”. Per servire al me-glio questo nuovo propulsore,Mitsubishi ha progettato duenuove trasmissioni per impie-ghi pesanti: un cambio ma-nuale a 6 rapporti e un cam-bio automatico a 5 rapporticon modalità sequenziale”Sport”.

MITSUBISHI NUOVO L200

Quinta generazione dello Sport Utility Truck

ARRIVA LA VERSIONE

SURF CONCEPT DEL

VAN LIFESTYLE

DEDICATA A CHI AMA

LO SPORT E IL TEMPO

LIBERO. ORIGINALE E

DALL’ASPETTO

MERAVIGLIOSO GRAZIE

A CARROZZERIA

BICOLORE E

RIVESTIMENTI IN PELLE,A BORDO PUÒ OSPITARE

FINO A SEI PERSONE,OFFRENDO DOTAZIONI

DI ALTO LIVELLO,PRATICHE E INNOVATIVE

E TANTO SPAZIO PER LE

ATTREZZATURE

SPORTIVE, MENTRE LA

SOSPENSIONE

PNEUMATICA RIDUCE

L’ALTEZZA DEL VEICOLO

A 1,90 M. CUORE DEL

VAN IL POTENTE

MOTORE CDTI 1.6BITURBO DA 103KW/140 CV CON 340NM DI COPPIA.

OPEL VIVARO SURF CONCEPT

Sulla cresta dell’onda

Il nuovo L200 punta a vendere 200mila unità/anno.

Elegante e votato al divertimento, Vivaro Surf Concept è pronto per essere prodotto in serie.

Page 38: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

In occasione della produzione deisuoi 2,5 milioni di veicoli nell’im-

pianto di Sevelnord le chiavi di unCitroen Jumpy sono state consegna-

te alla società Véhiposte, che utiliz-za i veicoli Citroën da quasi 10 anni.La consegna è parte di un contrattoper 1.200 veicoli in due anni. Que-

sta collaborazione dimostra la capa-cità di Citroën di adattarsi alle spe-cifiche dei clienti. Per soddisfare leesigenze del gruppo postale, gli in-

gegneri della fabbrica di Sevelnordhanno co-sviluppato con il sito diFaurecia due tipi di veicoli per i vei-coli della flotta Véhiposte: il “vi-très” per il trasporto di lettere, e iveicoli “tôlés”per il trasporto di pac-chetti. Questi veicoli sono dotati diposti a sedere speciali per soddisfarele esigenze ergonomiche di Véhipo-ste, sviluppati e industrializzati dallesquadre di PSA Peugeot Citroën.Oltre a progettare nuovi sedili speci-fici, 11 operazioni di personalizza-zione sono state eseguite sui veicoliper Véhiposte come il bloccaggioalla velocità di 110 km/h, l’integra-zione del modulo di guida ecologi-ca, la geolocalizzazione sulle ver-sioni vetrate e portiere sviluppate adhoc.

Citroën Jumpy, prodotto in più di530mila unità dal primo lancio nel

1995, è un veicolo commerciale er-gonomico e ottimale nelle sue capa-cità di caricamento. Ha sedotto ilgruppo postale per la sua modulari-tà, il benessere a bordo e il comfortdi guida. Robusto e maneggevole, siadatta perfettamente alle esigenzespecifiche legate alla consegna po-stale.

Noto per essere un veicolo dina-mico e versatile, si adatta a tutte lesituazioni con volumi fino a 7 m3, èequipaggiato con numerosi sistemidi aiuto alla guida e le manovre dicarico sono facilitate dalle porte la-terali scorrevoli e dalle porte poste-riori che si aprono fino a 180°. Conoltre 3.500 immatricolazioni nellaprima metà dell’anno 2015, le ven-dite di Citroën Jumpy stanno cono-scendo quest’anno un forte incre-mento rispetto al 2014.

Pagina 38 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

PSA PEUGEOT CITROËN

Qualità anche nella logistica

MAX CAMPANELLAMILANO

Quale viaggio compie unavet tura Peugeot, Citroën oDS dalla sua uscita dallafabbrica dove nasce finoall’arrivo al cliente finale?Cruciale domanda che to-glie il velo a un mondo,quella della logistica auto-motive, per molti versi af -fascinante, certamente com-plesso e diversificato e che,complice la crisi economicae la volatilità del mercato,negli ultimi anni ha subitoun pro fon do processo dicambiamento tuttora in atto.Cruciale domanda che ab-biamo rivolto a AlessandroVilla, manager neanche qua-rantenne che da poco più diun anno ricopre il ruolo diSupply Chain Director nelGruppo PSA Peugeot Citro-ën, gruppo industriale fran-cese cui appartengono imarchi automobilistici Peu-geot, Citroën e DS Automo-biles.

DA UN DECENNIONELL’AUTOMOTIVE

Da oltre dieci anni nelmon do automotive, l’inge-gner Alessandro Villa neglianni si è occupato di Forma-zione tecnica e post venditain Citroën Italia, ma è statoanche prima ResponsabileMar keting e Acquisti poiResponsabile Azioni Com-merciali e Business Deve-lopment al la Direzione Ri-cambi e Servizi di PSA Peu-geot Citroën. Prima dell’at-tuale ruolo una pa rentesi an-cora come ResponsabileMarketing in Eurorepar.“Oggi - spiega il SupplyChain Director del GruppoPSA Peugeot Citroën - ge-stisco l’approvvigionamentodelle vetture nuove per tuttie tre i brand: al mio ruo locompete la garanzia del cor - retto volume necessario perconseguire gli obiettivi difatturato e immatricolato deimarchi e della Rete. Sono incontatto diretto con le fab-briche e gestisco la produ-zione per i brand sia in ter-

mini di volume che di quali-tà. In collaborazione con ilfornitore di logistica sonochiamato a controllare e ga-rantire la corretta movimen-tazione dei veicoli dalle fab-briche alle concessionarie, ilcorretto flusso lo gistico e difatturazione. Par te integran-te della mia man sione è l’at-tività di budgeting, foreca-sting a breve e a me dio ter-mine nonché l’attività dibenchmarking”.

Quali sono le tappe prin-cipali del viaggio che vettu-re e veicoli del Gruppo PSAcompiono nell’itinerariodalla fab brica al cliente fi-nale che, in Italia, ha acqui-stato un mez zo Peugeot, Ci-troën o DS? “Dalle diversesedi produttive - rispondeAlessandro Villa - i veicoliraggiungono i due parchi didistribuzione dei flussi: aParma quando il viaggio av-viene su strada, al porto diLivorno se il viaggio avvie-ne via mare. Ad esempio daisiti produttivi dell’Est Euro-pa il viaggio avviene sugomma e su rotaia, dalGiappone esclusivamente

via ma re, dalla Turchia inintermodale mare/strada. Lamodalità è individuata infunzione del l’ef fettiva pos-sibilità di scelta: l’approcciodel Gruppo PSA è orientatoal trasporto su rotaia, permotivi di sostenibilità, cheperò si scontrano con la ne-cessità che il treno richiededi essere saturo, per poterpartire, quindi di dover pro-cedere a una programmazio-ne di lunga durata. Nonchéalle difficoltà legate a scio-peri e ritardi: in Italia il tra-sporto merci su rotaia viag-gia in parallelo con il tra-sporto passeggeri e pagatutte le difficoltà di que-st’ultimo. La scelta del tra-sporto su gomma con sentedecisamente maggiore fles-sibilità e una programma-zione alla giornata per ri-spondere alle istanze altale-nanti del mercato”.

L’INTERFACCIAÈ GEFCO

Una volta raggiunto l’hubdi Parma o Livorno qual èl’o peratore logistico che sioc cupa del successivo tra-sporto alle concessionarie?“La nostra interfaccia nelleo pe razioni di trasporto - ri-sponde il manager del co-struttore francese - è Gefco,che a sua volta gestisce ilrapporto con operatori perl’utilizzo delle bisarche”.

Com’è cambiata negli ul-timi anni la gestione dei tra-sporti e della logistica nelsettore automotive? “È pro-fondamente cambiata - af-ferma l’ingegner AlessandroVilla - l’esigenza del merca-to, che richiede più velocitàe soprattutto il bisogno diuna produzione che rispon-da all’esigenza della massi-ma personalizzazione (alle-stimento speciale, coloreparticolare ecc) e noi siamochiamati a rispondere intempo reale al bisogno delcliente. Ne deriva una situa-zione che non permette distandardizzare i processi diproduzione e, quindi, di

Chi èNato, cresciuto e resi-dente a Milano, Alessan-dro Villa, classe 1977,una laurea in IngegneriaMeccanica a indirizzoVeicoli Stradali consegui-ta al Politecnico di Mila-no, inizia la sua carrieranel settore Packaging inGlobalcap, occupandosidella r icerca di nuoviprodotti e del migliora-mento dei processi .Dopo un anno lo sbarconel mondo automotivecome Area Managerpost vendita in CitroënItal ia. Da settembre2014 è Supply ChainDirector nel Gruppo PSAPeugeot Citroën

È IL VEICOLO NUMERO 2,5 MILIONI PRODOTTO A SEVELNORD

CITROËN JUMPY SPECIALE CONSEGNATO A VÉHIPOSTE

L’INGEGNER ALESSANDRO VILLA, DA POCO PIÙ DI UN ANNO SUPPLY CHAIN DIRECTOR NEL GRUPPO PSA, ILLUSTRA TAPPA PER TAPPA L’ITINERARIO CHE LE

VETTURE DEI TRE BRAND - QUELLE CON I MARCHI DEL LEONE E DEL DOUBLE CHEVRON AI QUALI SI È AGGIUNTO DS - COMPIONO QUANDO LASCIANO LA FABBRICA

FINO AL RAGGIUNGIMENTO DELLA DESTINAZIONE FINALE. COMPITO AFFASCINANTE, QUELLO DI CHI SI OCCUPA DELL’APPROVVIGIONAMENTO DEI VEICOLI, MA

ANCHE DIFFICILE E DELICATO: A LUI COMPETE LA GARANZIA DEL CORRETTO VOLUME NECESSARIO A CONSEGUIRE OBIETTIVI DI FATTURATO E IMMATRICOLATO.

segueDalle diverse sedi produttive i veicoli raggiungono i due parchi di distribuzione dei flussi: Parma e Livorno.

Page 39: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...
Page 40: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 40 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

labria le effettuiamo viamare, le vetture viaggianoal lo stesso modo di quelledestinate a Sicilia e Sarde-gna: l’al ternativa su gommao rotaia non darebbe le giu-ste garanzie per un servizioefficiente, rapido e sicuro”.

FAVORIRELA ROTAIA

Quali potrebbero essere lescelte del legislatore per fa-vorire la qualità e puntualitàdella logistica nel settore au-tomotive? “Sarebbe benve-nuta - il parere dell’ingegnerVil la - ogni decisione tesa afa vorire il trasporto su rota-ia, che in Italia stenta a de-

collare per le difficoltà cuiaccennavo prima: treni in ri-tardo, bloc cati, che perdonolo slot e devono essere ripro-grammati sono tutti elementinegativi che si ripercuotonopesantemente sui nostritempi di consegna. Se neltrasporto su gom ma e viamare le normative nonhanno un impatto sullo sce-nario previsionale, il viaggiodelle merci su treno dovreb-be essere ben regolamentatoal fine di prevedere con unacerta precisione quan totempo impiegherà la merceper raggiungere la destina-zione. l’attuale assoluta in-certezza al riguardo mette incrisi il sistema di gestione”.

stoccaggio, che obbliga adiversificare la produzione ea rendere più fluidi e velocii processi logistici: il siste-ma ne ri sulta inevitabilmen-te più stressato. Per since-rarsi di que sto nuovo scena-rio basta osservare i parchidi vetture parcheggiate inattesa della spe dizione: finoa qualche an no fa se ne ve-devano miglia ia, oggi sonoridotte al mi nimo proprioper gestire l’e strema diffe-renziazione nella richiesta”.

In base alla sua esperien-za come cambierà ancora lalogistica automotive? Qualisaranno gli scenari del futu-

ro? “Difficile - risponde ilSupply Chain Director diPSA - prevedere quale saràl’evoluzione nei prossimianni. L’attuale schema ne-cessariamente resterà inva-riato: non vedo al momentoipotesi di stravolgimentodell’attuale percorso fabbri-ca-hub-concess ionar ia .Cambieranno il flusso e lagestione dei parchi di ap-provvigionamento, di paripasso con quanto già avve-nuto in altri set tori: la logi-stica automotive è moltoparticolare e questa partico-larità ha costretto a restareun passo indietro in terminidi evoluzione degli stru -menti e della velocità. Nei

prossimi anni questa lacunado vrà necessariamente esse-re colmata”.

LA PECULIARITÀSTA NELLA VETTURA

Cos’è che rende così par-ticolare la logistica automo-tive? “La stessa peculiaritàdel prodotto: un veicolo - il-lustra l’ingegner AlessandroVilla - può essere trasportatosolo e soltanto da una bisar-ca, mez zo adatto esclusiva-mente a que sto scopo: se unnormale truck può essereadibito a diverse attività ditrasporto, ciò non è possibilecon la bisarca. Questo portainevitabilmente alla presen-

za di non molti o pe ratori néè pensabile che da un giornocon l’altro un trasportatorepossa dotarsi di una flotta dibisarche e improvvisarsioperatore di trasporto auto-motive. Il prodotto fi nale, lavettura, è inoltre sog getto arischio danni in fa se di tra-sporto, danni che impattanosul cliente finale e sul -l’intera qualità della filiera.Questi due elementi già ren -dono idea dell’estrema dif -ficoltà di svolgere logisticaautomotive e quanto sia diassoluta importanza cheogni o peratore coinvoltonella filiera svolga un servi-zio di qualità”.

Il costo della logistica per

le grandi aziende è aumen-tato o diminuito negli ultimianni? “Un po’ tutte le realtàaziendali - ha risposto il ma-nager logistico del GruppoPSA - han no proceduto conottimizzazioni a causa dellacrisi, ma nella logistica au-tomotive mol to dipende daivolumi: la filiera dell’auto èstrutturata per la gestione divolumi di importanti dimen-sioni, più au menta il merca-to maggiori sono le possibiliottimizzazioni. Inoltre ilcalo del prezzo dei carbu-ranti ha certamente favoritol’alleggerimento del costocomplessivo”.

In che modo la crisi eco-nomica globale ha contri-

buito a modificare il mondodella logistica automotive?“Io - afferma AlessandroVilla - farei un’analisi cheguarda all’attualità delmondo globalizzato: fino aqualche anno fa la situazio-ne economica globale havisto spostare il baricentroal di fuori dell’Europa, inprimis verso la Cina, dadove si prevedeva l’impen-nata della domanda. Oggi lasituazione è diversa: l’Euro-pa è tornata a essere impor-tante nel mercato mondialee questo contribuisce a darestabilità e continuità all’in-tera filiera produttiva del-l’auto, compresa la fa se didistribuzione”.

Quali sono le esigenzeche un operatore deve sod-disfare per essere affidabilenella logistica automotive?“Non cre do di sbagliare -replica il manager PSA -con una risposta che si alli-nea alle istanze di al tri set-tori: qualità, affidabilità evelocità sono gli elementiessenziali che vengono ri-chiesti a ogni operatore lo-gistico, qualunque sia ilramo d’attività. Ovviamentel’a spet to dei costi è fonda-mentale, ma questi vanno dipari pas so con i tre parame-tri che ho citato: se un ope-ratore riesce a essere affida-bile, a garantire un servizioeccellente e rapido, il clien-

te ne beneficia in termini diottimizzazione dei costi”.

Quali sono le peculiaridifficoltà nella gestionedella logistica automotive inItalia rispetto ai principaliPaesi europei? “Se l’analisiriguardasse solo il Nord Ita-lia - risponde AlessandroVilla - non vi sarebbero dif-ferenze sostanziali, nel SudItalia la questione è piùcomplessa: nel primo casole infrastrutture sono ingrado di favorire chi operanel trasporto automotive,nel secondo le modalitàoperative devono fare iconti con gravi carenze in-frastrutturali. A titolo d’e -sem pio, le consegne in Ca-

PSA PEUGEOT CITROËN E IL GRUPPO BOLLORÉ FIRMANO UN ACCORDO

Diventare uno dei protagonisti del mercato del car sharing,che rappresenta una parte importante dell’economia della

nuova mobilità, accanto all’offerta dei trasporti pubblici. Èl’obiettivo cui prefiggono Gruppo Bolloré e PSA Peugeot Ci-troën, che hanno sottoscritto un accordo di cooperazione stra-tegica che di fatto concretizza il comune interesse nel settoredella mobilità sostenibile e copre le attività di produzione e di-stribuzione dei veicoli, nonché del car sharing. Frutto concretodi questa visione condivisa dei due gruppi è Bluesummer,nuovo veicolo elettrico a quattro posti e con un’autonomia di200 km nel ciclo urbano che, progettato dal Gruppo Bolloré,sarà distribuito da PSA Peugeot Citroën.

Sul piano industriale, l’accordo prevede anche l’assemblag-gio del Bluesummer nel sito di PSA Peugeot Citroën di Ren-nes, in corso di avviamento e comunque reso operativo entroquest’autunno, con una capacità installata di 15 veicoli al gior-no, pari a un massimo di 3.500 unità l’anno. Per quanto riguar-da le attività di mobilità sostenibile, l’accordo prevede una col-laborazione nel settore del car sharing in Europa e la creazionedi una joint venture destinata allo sviluppo di quest’attività intutto il mondo con veicoli elettrici e veicoli termici a basseemissioni.

La cooperazione strategica si basa sulla condivisione delleesperienze dei due Gruppi. Il Gruppo Bolloré è presente sulmercato della mobilità elettrica, per il quale ha progettato esviluppato numerosi veicoli elettrici (ad esempio Bluebus eBluetram) e sfrutta anche, attraverso filiali dedicate, una rete dicar-sharing di veicoli elettrici in diversi comuni in Francia (Pa-rigi, Lione, Bordeaux e i loro comuni limitrofi) e all’estero.

PSA Peugeot Citroën ha dato vita a diverse attività di car sha-ring dal 2013,con un’offerta dedicata alle aziende in Francia e,attraverso il marchio Peugeot, ha lanciato un’offerta di noleg-gio di breve durata (Mu by Peugeot) nel 2009 e, nell’autunno2012, una versione al cento per cento elettrica del suo modellodi punta nel segmento dei veicoli multispazio: Peugeot PartnerElettrico, equipaggiato con un motore elettrico compatto adalte prestazioni di tipo sincrono a magneti permanenti, unamotorizzazione in grado di offrire prestazioni dinamiche diprim’ordine con una potenza di 49 kW (67 cv) e una coppia di200 Nm disponibile istantaneamente.

“L’accordo siglato dalle nostre due aziende - dichiara CarlosTavares, Presidente del Direttorio di PSA Peugeot Citroën -esprime la visione che condivido con Vincent Bolloré di unamobilità pulita e sostenibile, in grado di garantire ai nostriclienti la libertà di spostamento che consideriamo un dirittofondamentale della nostra società moderna”. “Siamo fieri diquesto partenariato - dichiara Vincent Bolloré, Presidente e Di-rettore Generale del Gruppo Bolloré - fondato sull’industrial’innovazione e il rispetto dell’ambiente. È una nuova tappanello sviluppo della mobilità elettrica destinata al grande pub-blico”.

PARTNERSHIP STRATEGICA NEL SETTORE DEI VEICOLI ELETTRICI

seguito

“Difficile - dice il Supply ChainDirector di PSA - prevederequale sarà l’evoluzione neiprossimi anni. L’attualeschema necessariamenteresterà invariato: non vedo almomento ipotesi distravolgimento dell’attualepercorso fabbrica-hub-concessionaria”.

Page 41: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...
Page 42: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 42 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

GUIDO PRINAROMA

Nel nome è scritto tutto. Mar -co Polo è sinonimo di viaggiavventurosi e il camper com-patto della Stella che porta ilnome del celebre esploratoreveneziano lo dimostra giornodopo giorno. Lo abbiamocon statato all’ultima edizionedel Salone del Camper di Par -ma, uno dei principali appun-tamenti internazionali del tu-rismo en plein air, dove Mer-cedes-Benz Marco Polo haca lamitato intorno a sé le at-tenzioni degli amanti delleva canze on the road a 5 stelle.Equipaggiato con cucina, fri -go e zona notte, Marco Polocon sente di viaggiare nel tipi-co comfort di una berlinaMer cedes, al volante di una

ve ra e propria casa su quattroruote, ideale per gli amantidei tour open air.

Quest’anno oltre tre milio-ni italiani hanno scelto ilcam per per trascorrere le va-canze estive alla scoperta deitesori del Belpaese. Una co-munità di appassionati che siritrova ogni anno alla Fiera diParma in occasione del Salo-ne del Camper dove Merce-des-Benz ha esposto il nuovoMarco Polo disponibile anchein versione Activity. I fan delleggendario camper compattodella Stella hanno così potutoconoscere tutte le novità del -l’ultima generazione di Mar -co Polo nell’area espositivadel brand di Stoccarda.

Marco Polo coniuga fun-zionalità e stile, aprendo nuo -vi orizzonti nel segmento dei

vei coli per il tempo liberocom patti e consente di viag-giare nel tipico comfort diun’au tomobile firmata daStoc carda. Il camper offre unblocco cucina con due fuochi,lavello, box frigorifero e trecassetti, scomparti e armadi,un guardaroba, un divano-let -to nel vano posteriore, sedilianteriori ruotabili, un tavolinoribaltabile e scorrevole e unlet to sollevabile alloggiatosot to il tetto per un totale diquattro posti letto.

Il design de gli interni, ca-ratterizzato da un elegantecontrasto di zone chiare escure, il rivestimento del pia-nale di serie in look “yachtdeck” e una suggestiva illu-minazione a Led dell’abitaco-lo, con luci soffuse interne“ambient” a richiesta, crea no

un ambiente esclusivo, facen-do dell’abitacolo e del po stodi guida un’unità armonica.

Per stare comodamente al -l’aria aperta, Marco Polo èdotato a richiesta anche di se -die da campeggio e tavolino,riposti in una pratica borsanel vano bagagli e di un ten-dalino parasole amovibile po -sto sopra la porta scorrevoleche assicura sufficiente om -

bra durante piacevoli sostecir condati dalla natura.

Marco Polo Activity offreuna nuova opportunità per vi-vere ogni giorno in piena li-bertà. L’abitacolo spazioso ever satile, quattro comodi po -sti letto e una completa sceltadi motorizzazioni e trazioni,sono in grado di assecondareuno stile di vita giovane e di-namico. Perfettamente a pro-

prio a gio in qualsiasi occasio-ne, Mar co Polo Activity è ilcom pagno di viaggio idealeper famiglie giovani e amantidel lo sport e del tempo libero.Un veicolo da vivere 365gior ni l’anno grazie alle di-mensioni esterne compatte el’elevata maneggevolezza chelo rendono pratico e funzio-nale anche nell’utilizzo citta-dino.

MERCEDES-BENZ

Il viaggio infinito di Marco Polo

EQUIPAGGIATO CON CUCINA, FRIGO E ZONA NOTTE, IL CAMPER COMPATTO DELLA STELLA CONSENTE DI VIAGGIARE NEL TIPICO COMFORT DI UNA BERLINA

MERCEDES-BENZ, AL VOLANTE DI UNA VERA E PROPRIA CASA SU QUATTRO RUOTE, IDEALE PER GLI AMANTI DEI TOUR OPEN AIR. SUL MERCATO ITALIANO È

DISPONIBILE ANCHE NELLA VERSIONE ACTIVITY, COMPAGNO DI VIAGGIO PER FAMIGLIE E AMANTI DELLO SPORT E DEL TEMPO LIBERO.

Il design degli interni è valorizzato dall’elegante contrasto tra zone chiare e scure.

Caratteristica di Marco Polo è il letto sollevabile alloggiato sotto il tetto per un totale di 4 posti.

Page 43: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...
Page 44: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 44 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

URBANO LANZAVERONA

All’interno della vasta gam -ma della nuova generazionedel Volkswagen Transporter,un posto d’onore è occupatodal California, veicolo pertra sporto persone con unamission specifica dedicata altempo libero e in particolareal mondo del camper. All’ul-tima edizione del Salone delCamper di Parma Volkswa-gen Veicoli Commerciali hainfatti presentato in anteprimaitaliana il nuovo Californianel la versione top di gammaOcean che insieme alla ver-sione d’ingresso Beach rap-presenta l’offerta completa diCalifornia in Italia, la cui pre-vendita è iniziata lo scorsosettembre.

La versione Ocean offreuna dotazione di serie moltocompleta, a partire dal tettosollevabile con comando elet-troidraulico, per proseguirepoi con il climatizzatore Cli-matronic, i finestrini con dop - pi vetri per un migliore isola-mento acustico, riscaldamentoausiliario autonomo, radio“Composition Colour” conpredisposizione telefono cellu-lare e molto altro ancora. Al -cune delle caratteristiche fon-damentali della gamma Ca -lifornia che si ritrovano immu-tate nel tempo sono rappresen-

tate dalla comoda zona nottedi 1,2x2 metri presente sotto iltetto sollevabile, dalla fila dimobili da cucina con frigobox, cucina a gas, lavello evari scomparti portaoggetti.

Ovviamente, la nuovagam ma California prevede

tut te le novità offerte per tuttii modelli della sesta genera-zione della gamma T: designcompletamente rinnovato,nuo vi motori Euro 6, Blue-Motion Technology con siste-ma Start&Stop di serie, nuovi

sistemi di infotainment perutilizzare anche in auto le op-portunità offerte dalle nuovetecnologie e nuovi sistemi disicurezza. Oltre al nuovo Ca-lifornia, alla manifestazioneemiliana Volkswagen VC hapresentato il nuovo Caddy

Beach, basato sulla versioneTrend line, il che prevede dise rie un grande e comodopia no letto, una tendina per ilparabrezza e tendine avvolgi-bili per i cristalli laterali, oltrea numerose tasche portaog-

getti. In combinazione con ilpacchetto “Camping” dispo-nibile su richiesta, è possibileallestire il proprio veicolo peril tempo libero fino a trasfor-marlo quasi in un piccolo ap-partamento per le vacanze:

con una tenda da 2,3x2,0 mper il portellone, due sediepieghevoli e un tavolino euna rete di ventilazione per laporta scorrevole. Inoltre,Volks wagen Veicoli Commer-ciali, in collaborazione con

Wingamm, ha presentato ilnuovo Micros, un veicolo ul-tracompatto su base Transpor-ter dotato di carrozzeria mo-noscocca in vetroresina, lun -go appena 5 metri e 30 e conprestazioni e comfort di gui dada vera berlina di classe. Mi-cros vanta spazi funzionali edè completo di: ampio bloccocucina completo di piano cot-tura 2 fuochi, lavello, frigori-fero trivalente, cassetti, vani egrande piano d’ap poggio;vano toilette realizzato inlegno e vetroresina con lavel-lo, wc in ceramica con casset-ta estraibile ed angolo doccia;letto matrimoniale basculanteancorato so pra la cabina diguida, completo di doghe ematerasso me moryfoam; im-pianto di riscaldamento adaria canalizzata WebastoEVO3900; boiler Truma B10per il riscaldamento acqua;impianto di illuminazione in-terno completamente a Led.La motorizzazione è il 2.0TDI 102 o 140 cv. Micros èdisponibile an che nella ver-sione 4MOTION o DSG.

VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI

Hotel CaliforniaLA CASA TEDESCA HA PRESENTATO IN ANTEPRIMA ITALIANA, ALL’ULTIMA

EDIZIONE DEL SALONE DEL CAMPER DI PARMA, IL NUOVO CALIFORNIA NELLA

VERSIONE TOP DI GAMMA OCEAN, CON TETTO SOLLEVABILE CON COMANDO

ELETTROIDRAULICO. CALIFORNIA È DISPONIBILE IN ITALIA ANCHE NELLA

VERSIONE D’INGRESSO BEACH. IN MOSTRA ANCHE IL COMPATTO MICROS.

DISPONIBILE IN TRE VARIANTI DI CARROZZERIA (FURGONE, CABINATO E MINIBUS) IL NUOVO VEICOLO

COMMERCIALE HYUNDAI ASSEMBLATO IN TURCHIA OFFRE LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE TRA DUE PASSI,DUE LUNGHEZZE E UN’ALTEZZA MEDIA PER IL FURGONE E STANDARD PER IL CABINATO.

Realizzato pensando intensa-mente all’esigente clientelaeuropea, il nuovo HyundaiH350 - assemblato in Turchiainsieme al partner Karsan - ir-rompe sul mercato dei veicolicommerciali portando unaventata di novità. Disponibilein tre varianti di carrozzeria(furgone, cabinato e minibus),con un listino prezzi, chiaviin mano, che parte da 35.924euro per il modello H350 Fur-gone Classic M offre la possi-bilità di scegliere tra duepassi, due lunghezze e un’al-tezza, media per il furgone estandard per il cabinato. en-trambi sono disponibili con

un motore turbodiesel quattrocilindri CRDi da 2.5 litri contrazione posteriore, sia in ver-sione standard (110 kw/150cv) che a elevata potenza(125 kw/170 cv).

La versione Minibus (13+1posti a sedere) è invece carat-terizzata dal passo lungo euna motorizzazione da 170cv. Con dispositivo Stop &Go il consumo di carburantenel ciclo combinato per laver sione Furgone è pari a 8,1l/100 km, mentre il cabinatoraggiunge 8,6 l/100 km e laver sione Minibus 8,7 l/100km. Senza ISG i consumi me -di aumentano di 0,4 l/100 km.

Due i livelli di allestimento:Classic e Comfort.

La versione di lancio 2015di H350, oltre a fornire stan-dard il terzo posto in cabina,la ruota di scorta e l’esclusivagaranzia di tre anni a chilo-metraggio illimitato, sarà ca-ratterizzata dalla presenza deldispositivo Octocam (parteci-pata di Octo Telematics), ilpri mo e unico sistema profes-sionale V.E.D.R. (Video E -vent Data recorder) ricono-sciuto e utilizzato dalle prin-cipali compagnie di assicura-zione, sinonimo di tutela peril conducente poiché in gradodi memorizzare le immagini e

i dati di guida al momento diun sinistro o di un altro even-to rilevante. Il periodo di re-gistrazione ha un’ampiezzame diamente pari a 30 secondi(15 prima e 15 dopo l’acca-duto) e può essere configura-to in base a specifiche esigen-ze. L’esclusivo servizio “Vi -deo Crash” abbinato rende di-sponibili i filmati e i dati rac-colti dal dispositivo di bordoattraverso la piattaforma OctoTelematics, ai soggetti auto-rizzati alla visione, comel’au tomobilista che ha regi-strato il filmato o il liquidato-re della compagnia. Filmatiche poi vengono archiviati insi curezza, sia per esigenze re-lative alla privacy che per lasalvaguardia degli stessi neltempo. Octocam tutela il con-ducente e permetterà quindianche di risparmiare sui costiassicurativi e sul contributoINAIL. La versione di lancioprevede anche AdvancedPack - che include la radio di-gitale (DAB+) con comandial volante, lettore CD/MP3,prese AUX/USB/Ipod e con-nessione Bluetooth nonché ilclimatizzatore manuale convano portaoggetti refrigerato- e Plus Pack, che include lapedana di carico ribassata, re-trocamera con visore integra-

to nello specchietto retroviso-re interno e sensori di par-cheggio posteriori.

Il modello a “passo lungo”può ospitare fino a 5 Europal-let (1.200 mm x 800 mm x900 mm) nel vano di carico insoli 6,2 m di lunghezza ester-na - per un totale di 12,9 me -tri cubi di spazio complessivodi carico. Il modello “passome dio” può trasportare fino a4 Europallet, per una capacitàdi 10,5 metri cubi. L’ampiospazio tra i passaruota (1.380mm) non compromette mai lafruibilità del vano di carico. Èinoltre di serie una paratia in

acciaio che separa l’area dicarico dalla cabina. L’accessoal vano di carico interno èsem plice grazie a due grandiporte posteriori e una singolaporta scorrevole laterale. Leporte posteriori si aprono a90, 180 e/o 270 gradi (optio-nal) e la soglia di carico sitro va a 690 mm da terra.

Nella parte posteriore delveicolo vi è anche la possibi-lità di disporre di una pedanadi carico ribassata, mentre al-l’interno del pianale di caricosi contano ben 14 punti di an-coraggio, per un carico sem-pre ordinato.

HYUNDAI H350

Nel cuore dell’Europa

In alto, il California con il pratico tetto sollevabile. Sopra, il Caddy Beach, basato sulla versione Trendline del popolare van.

Con il dispositivo Stop & Go il consumo di carburante nel ciclocombinato per la versione Furgone è pari a 8,1 l/100 km.

Page 45: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

N° 243 / Ottobre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 45

MOBILITÀ

PAOLO ALTIERITORINO

Presentato nel giugno del 2007 alBusWorld di Courtrai, Magelystrova nella sua più recente interpre-tazione il giusto riconoscimento conla conquista, ancora nella cornicedella rassegna belga, del titolo di“Coach of the Year” per il 2016, su-perando nell’ordine concorrenti chesi chiamano TopClass S516HDH diSetra, Skyliner di Neoplan, B11RSunsundegui SC7 di Volvo, HD12 diTemsa e Futura FMD2- 129/370 diVDL. Il Magelys, nella sua versioneLi nea, ha convinto la giuria e ha fat - to la differenza rispetto ad alcunicon correnti che hanno presentato au-tobus con configurazioni a due pianie a tre assi, coprendo così sia il seg-mento Top di gamma, sia quelloLow cost, talvolta producendo i vei-coli in paesi extraeuropei. Il Mage-lys ha saputo offrire la migliore so-luzione in termini di costi d’eserci-zio, senza compromettere lo stile, ilcomfort e le elevate prestazioni.

Ogni dettaglio del Magelys è sta -to ideato e sviluppato con lo scopodi aumentarne la visibilità, incorag-giare la scoperta e godersi piena-mente il viaggio. Rispetto a un vei-colo turistico tradizionale, le grandivetrate laterali e il padiglione vetratoai lati regalano una splendida visualepanoramica. La straordinaria sensa-zione di spaziosità e la luminositàinterna sono le caratteristiche cherendono il Magelys un modello u ni -co nel suo segmento. A tutto questosi aggiungono un design esclusivo eun’eleganza raffinata che sottolinea-no l’eccellente qualità del veicolo.

Disponibile in due lunghezze(12,2 m e 12,8 m) e due versioni(Ma gelys Line e Magelys Pro), lagam ma Magelys va incontro alle esi-genze delle aziende di trasporto nelsettore turistico su grande e mediadistanza. Il modello che si è aggiudi-cato il riconoscimento di “Interna-tional Coach of the Year 2016” è unMagelys Pro, equipaggiato per il tra-sporto disabili e per facilitare il loroingresso sull’autobus il loro posizio-namento all’interno senza dover

smontare sedili. Il veicolo è inoltredo tato di 46 sedili in pelle Kiel, toi-lette, 3 monitor LCD da 19” estraibi-li, connettività Wi-Fi, prese da 220V e USB, GPS e una telecamera.

Da tenere anche presente che ilMa gelys non è un veicolo nuovo sulmercato degli autobus, ma la giuriaha apprezzato l’ultima versione con-forme alla normativa Euro VI, cheoffre una serie di innovazioni chevanno ben oltre il frontale che ricor-da un ‘sorriso d’argento’, nel frat-tempo diventato una caratteristica ti-pica di tutti i modelli della gammaIveco Bus. Con il Magelys, Iveco siè concentrata sull’efficienza, e lagiu ria ha apprezzato il modo in cuita le attenzione contribuisce a ridurreil Total Cost of Ownership per ilcliente. Il Magelys ha poi fatto cen-tro per l’ottimo rapporto quali -tà/prez zo, che tuttavia non scende acom promessi. Inoltre, è un veicoloadatto a ogni tipo di utilizzo nel cor -so di tutto il suo ciclo di vita.

Il Magelys non utilizza il ricircolodei gas di scarico (EGR) per control-lare le emissioni, affidandosi esclu-sivamente alla riduzione cataliticaselettiva (SCR). Si tratta di una solu-zione innovativa, unica nel panora-ma dei costruttori europei. Inoltre, ilmotore Iveco Cursor 9 eroga una po-tenza di 294 kW (400 cv) e una cop-pia di 1.700 Nm a 1.250 giri con unacapacità di soli 8,7 litri. Il propulso-re è abbinato al cambio automatizza-to ZF AS-Tronic. La marcia risulta

co sì particolarmente confortevole. Ilconsumo di carburante è stato ridot-to fino al 10% rispetto alla motoriz-zazione Euro V grazie, tra l’altro, aun peso di 200 kg inferiore e aun’ae rodinamica ottimizzata. C’èan che da aggiungere che il Magelys,sottoposto a un trattamento anticor-rosione con bagno cataforetico chegarantisce una maggiore resistenzaal la corrosione nel tempo, vanta tut -te le più moderne dotazioni di sicu-rezza quali l’LDWS e l’AEBS ed èrealizzato su una struttura di tipo au-toportante conforme alla normativaeuropea R66/02 relativa al test di ri-baltamento.

Inoltre, nella versione 12,80 gra-zie alla collaborazione tra Iveco eC&G-Kiel Italia, partner del gruppoFranz Kiel, Iveco Bus presenta inol-tre il “Cinema Seat System (CSS)con Flex-Action”. Questo sistemaper mette di compattare i sedili in po-sizione di sicurezza e di creare unampio spazio per persone a ridottamo bilità o per altre applicazioni, co -me tavolini per uso ricreativo o pro-fessionale. I sedili “CSS con Flex-Ac tion” sono stati progettati con l’o -biettivo di essere facilmente sposta-bili con un semplice scorrimentosul le apposite guide.

L’alta qualità della vita e del viag-gio a bordo del Magelys PRO è ga-rantita da un combinazione di carat-teristiche e tecnologie finalizzate arendere il veicolo su misura per ognipasseggero e stile di viaggio: Nel-l’ottica di rispettare gli standard diregolamentazione per la sicurezza,sia attiva sia passiva, il veicolo è si-curamente al top di gamma in termi-ni di sicurezza, potendo vantare, tral’al tro, di serie sistema antibloccag-gio freni Abs (Anti Lock BrakingSystem), sistema anti-slittamentoAsr (Anti-Slip Regulation) che otti-mizza la trazione e l’aderenza in fa - se di accelerazione, sistema elettro-nico di frenata Ebs (Electronic Brea-king System) che riduce lo spazio difrenata e garantisce la stabilità mi-gliorandola in modo significativo esistema ESP (Electronic StabilityProgram) che corregge la traiettoriadel veicolo in curva per evitarne l’u -

sci ta di strada. In aggiunta, MagelysPro dispone di sistemi di sicurezzaopzionali come regolatore di veloci-tà Acc (Adaptive Cruise Control) ingrado di mantenere automaticamentela distanza di sicurezza dal veicoloche precede e Ldws (Lane DepartureWarning System), un sistema che se-gnala acusticamente quando il vei-colo esce dalle linee che delimitanola corsia di marcia, senza azionaregli indicatori di direzione.

“Siamo orgogliosi - ha dichiaratoSyl vain Blaise, Global Head di Ive -co Bus - che il nostro Magelys abbiasbaragliato la concorrenza ottenendoil prestigioso premio ‘Coach of theYear 2016’ dopo una serie di impe-gnativi test drive che hanno coinvol-to la miglior concorrenza. Tutto que-sto dimostra che il nostro veicolopos siede tutte le caratteristiche perrispondere alle nuove esigenze di

tra sporto sulle linee regionali e inter-nazionali”.

Altrettanto entusiasta Pierre La-hutte, Iveco Brand President: “DopoStralis Truck of the Year 2013, eDaily Van of the Year 2015, un vei-colo che è sta to ampiamente ricono-sciuto dal mercato italiano e che si èdi recente aggiudicato due prestigio-si riconoscimenti in Germania, il“Best KEP Transporter 2015” el’“Innovation Award” con il DailyHi-Matic, Iveco porta a casa un altrogrande successo con il Magelys“Coach of the Year 2016”. Propriocome recita il pay-off utilizzato perla campagna del Daily, possiamo af-fermare ancora una volta che Iveco ei suoi veicoli rappresentano “L’Italiache vince”, ovvero la rivincita del-l’industria italiana che si sta rialzan-do dalla crisi e riaffermando suimer cati internazionali”.

IVECO BUS

MAGELYS SUL TETTO DEL MONDOIL GRANTURISMO TORINESE CONQUISTA

IL TITOLO DI “COACH OF THE YEAR” PER

IL 2016 GRAZIE ALL’ECCELLENZA DELLE

SUE CARATTERISTICHE TECNICHE, DEI

MATERIALI E DELLE DOTAZIONI OLTRE

CHE ALLA QUALITÀ COSTRUTTIVA. IL

RICONOSCIMENTO CONFERMA IL

SUCCESSO CHE REGISTRA FRA I PIÙ

IMPORTANTI OPERATORI TURISTICI IN

EUROPA E IN ITALIA.

1991 Renault FR1 GTX1992 Mercedes-Benz O4041993 Setra S 315 HD1994 MAN RH 403 Lion’s Star1995 Neoplan Metroshuttle N4114 Iveco EuroClass HD1996 Drogmuller Eurocomer E3301997 Setra S 315 NF1998 Van Hool T9 Acron1999 MAN NL 2632000 Neoplan Starliner N516/32001 Mercedes-Benz Cito2002 Setra S 415 HDH2003 Van Hool A3302004 MAN Lion’s Star Scania Irizar PB2005 MAN Lion’s City2006 Neoplan Starliner2007 Mercedes-Benz Citaro LE U2008 Volvo 97002009 Setra S 415 NF2010 Mercedes-Benz Travego2011 VDL Citea2012 VDL Futura2013 Mercedes-Benz Citaro Euro 62014 Setra S515 HD2015 MAN Lion’s City GL CNG2016 Iveco Bus Magelys

L’ALBO D’ORO

Sylvain Blaise, Global Head Iveco Bus

Page 46: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 46 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

MATTEO GALIMBERTISTOCCARDA

In Europa Occidentale dopoan ni difficili il mercato degliautobus registra nei primi seimesi di quest’anno una ripre-sa contenuta del 13 per cento.In questo scenario la Casadel la Stella ha venduto tremi-la unità nel primo semestredel l’anno e punta a consolida-re ovunque nel mondo la suapo sizione di leadership con ilmotto “Daimler Buses. BestBuses”. Intorno a questo slo-gan, in cui sintetizza la suastra tegia nel campo dei moto-ri, della sicurezza, del com -fort per i passeggeri e dei ser-vizi, Daimler Buses presente-rà alla Fiera Busworld di Kor -tijk, dal 16 al 21 ottobre pros-simi, numerose novità con idue marchi Mercedes-Benz eSetra.

“Gli autobus che presente-remo in Belgio - assicura Har-tmut Schick, Head of DaimlerBuses - consentiranno di pro-seguire la no stra offensiva nelmondo, per consolidare la lea-dership ma soprattutto per ve-nire incontro alle esigenze deinostri clienti e, con Omniplus,an che a quelle degli impren-ditori che non sono ancoranostri clienti. Siamo e restere-mo lea der nell’innovazione etecnologia: non abbiamo maia vu to una gamma così ampia.A distanza di due anni dallaprecedente edizione del Bus -world, prosegue a pieno ritmola nostra strategia all’insegnadel l’antinquinamento e l’im-pegno a favore dei clienti chedevono guadagnare con i no-stri veicoli, a prescindere chesi tratti di urbani, extraurbanio turistici. Oggi la nostragam ma è costituita da veicoliecologici, potenti e sicuri co -me mai prima d’ora, più effi-cienti e confortevoli che mai.A tutto ciò si aggiungono iser vizi su misura di Omni-plus, il sistema telematicoFleet Board e la scelta di vei-coli usati proposta da BusSto-re che rappresentano l’anellodi giunzione tra Mercedes-Benz e Setra”.

Oggi i due brand dellaStel la contano complessiva-mente nove famiglie di auto-bus che spaziano dai minibusfino agli autobus a due piani.Alla Fiera belga verrà innan-zitutto sollevato il sipario sulMercedes-Benz Citaro NGT

con trazione a gas metano.“Si tratta - ha spiegato Har-tmut Schick - di un veicolomol to rappresentativo dellano stra strategia per il futuroin un mondo che cerca sem-pre più bus ecologici: soprat-tutto nella variante snodataper 153 passeggeri ben si pre-sta ad esempio ai sistemiBRT così diffusi in Sud Ame-rica e Nord Europa. Questoveicolo sorprende per la si-lenziosità di marcia e le bassee missioni di CO2, vantaggi

fon damentali per chi circolanei centri urbani densamentetrafficati. Inoltre il CitaroNGT convince per peso con-tenuto, numero elevato di po -sti per passeggeri, vigorosapo tenza erogata dal motore,bassi consumi di carburante,lunghi intervalli di manuten-zione e senza alcuna necessitàdi investimenti sulle infra-strutture, già largamente pre-senti in Europa: ne è un e -sem pio il contratto di 64 busa metano che abbiamo già

concluso ad Augsburg”. Il motore a metano M 936

G mette a disposizione 222kW (302 cv) da una cilindratadi 7,7 l. Mercedes-Benz offrequesta variante di motorizza-zione sia per il bus a vetturasingola Citaro NGT sia per laversione snodata Citaro GNGT. Con le bombole di gashigh-tech in materiale com-posito e un motore all’avan-guardia, il bestseller tra gliau tobus urbani fissa di nuovoi parametri di riferimento del

Con ben quattro autobus, al Busworld Kortrijk Setra sottolinea l’ampiezzadella sua gamma che spazia dai modelli Low Entry per i trasporti extraur-

bani, passando per le prestigiose versioni da turismo, fino ad arrivare agli affa-scinanti e versatili bus a due piani. Nell’autobus a pianale super-rialzato Setra S516 HDH della Serie di punta TopClass 500, i nuovi poggiatesta Comfort conregolazione in altezza e alette laterali regolabili ribadiscono la dedizione delmarchio di Ulm al comfort dei passeggeri. I rivestimenti dei sedili in “Compo-sition”, nuovo materiale in fibra di pelle, coniugano comfort e funzionalità. Ro-busto, resistente all’abrasione e facile da pulire, questo nuovo materiale di rive-stimento si rivela perfino superiore alla pelle naturale.

In più, le Serie di modelli TopClass 500 e ComfortClass 500 Setra sono di-sponibili con fari principali a LED, première dedicata a chi desidera maggioresicurezza e redditività. Oltre a vantare una definizione particolarmente precisa,il cuneo luminoso di questi fari ha la stessa tonalità della luce diurna e quindiaffatica meno rapidamente gli occhi dell’autista. Inoltre le lampade a LED ridu-cono il consumo di carburante e hanno quasi la stessa durata del veicolo. In fu-turo, i bus da turismo Setra a tre assi potranno avvalersi dell’ultima generazio-ne del 6 cilindri in linea OM 471 Mercedes-Benz da 12,8 l di cilindrata, propul-sore disponibile sui modelli ComfortClass 500 da 350 kW (476 cv).

Nella gamma di punta TopClass 500 Setra, lo stesso livello di potenza è ad-dirittura fornito di serie. Per questi modelli è disponibile anche la versione da375 kW (510 cv), di serie sul due piani S 431 DT.

NON SOLO: ANCHE PIÙ COMFORT, PIÙ SICUREZZA, PIÙ EFFICIENZA

SETRA: ULTERIORE INNALZAMENTO DELLA QUALITÀ

DAIMLER BUSES

Naturale, è il Citaro a gas metano

Gli autobus da turismo Pre-mium a tre assi firmati Mer-

cedes-Benz e Setra saranno an-cora più dinamici e parsimoniosinei viaggi grazie alla nuova ge-nerazione del motore heavy dutyMercedes-Benz OM 471. Il lorovantaggio concorrenziale in ter-mini di efficienza aumenta ulte-riormente, i costi del carburantescendono del 4 per cento e mi-gliora la dinamica di marcia. Aseconda del marchio e della Seriedi modelli, i motori possono esse-re forniti di serie o nei livelli dipotenza da 350 kW (476 cv) o375 kW (510 cv). A incrementarel’efficienza provvedono la pres-sione di iniezione massima di2700 bar, la maggiore compres-sione, la nuova geometria dellecamere dei pistoni, il nuovo tur-bocompressore di produzione in-terna e la regolazione brevettatadel sistema di ricircolo dei gas discarico. Con valori massimi inva-riati, ne risulta un notevole au-mento della potenza e della cop-pia nella fascia di regime piùbassa, e quindi una nuova curvacaratteristica dei 6 cilindri inlinea da 12,8 l di cilindrata.

Il marchio di servizi Omnipluspresenta a Busworld una serie dinuove proposte, tra cui spicca ilBDM (Bus Depot Management),dedicato alle flotte di autobus:con questo servizio, le officine diassistenza autorizzate possonosvolgere i loro interventi diretta-mente presso l’officina del clien-te. A seconda delle condizionicontrattuali, i lavori di manuten-zione e riparazione periodici,fino agli interventi di verniciatu-ra e carrozzeria, si possono ese-guire direttamente in loco nel de-posito aziendale. Il BDM assicu-ra assistenza ottimale e elevatadisponibilità dei veicoli. Serven-dosi di un unico fornitore pertutto il necessario, dai veicoli airelativi servizi di assistenza, ilbus operator può ridurre i costiannui della flotta anche del 10per cento.

Motori OM 471

Omniplus: servizidi assistenza anche in officina

ALLA FIERA DI KORTIJK MERCEDES-BENZ PORTA AL DEBUTTO INTERNAZIONALE IL BEST SELLER NEL TRASPORTO URBANO

IN VERSIONE NGT. NON MANCHERANNO I BRAND DELL’USATO BUSSTORE E DI ASSISTENZA OMNIPLUS E

LE SOLUZIONI TELEMATICHE FLEETBOARD. CON IL MOTTO “DAIMLER BUSES. BEST BUSES” LA CASA DI STOCCARDA

SI PONE COME FORNITORE AL TOP NEL SETTORE DELLA MOBILITÀ. “SIAMO E RESTEREMO LEADER

NELL’INNOVAZIONE E NELLA TECNOLOGIA”, DICHIARA HARTMUT SCHICK, NUMERO UNO DI DAIMLER BUSES.

L’area conducente del Citaro NGT: ergonomia e funzionalità al top per una guida ottimale.

settore in termini di efficienzaper la tecnica di propulsione.Il veicolo - che abbiamo vistoin anteprima nell’arena Mer-cedes-Benz di Stoccarda -sor prende anche con un’altrano vità al debutto: i nuovi fariprincipali a LED.

Anche gli autobus da turi-smo con la Stella sono inprocinto di festeggiare im-portanti appuntamenti: allaFiera Bus world di Kortrijksaranno presenti il TravegoMercedes-Benz numero die -cimi la e il decimillesimoTourismo di seconda genera-zione, a ulteriore confermadella grande popolarità delledue Serie di modelli. Tuttaviala Casa di Stoc carda non in-tende affatto riposare sugliallori, come dimostra la mo-torizzazione di punta in pro-gramma per Travego - lanuovissima generazione del 6cilindri in linea OM 471 - ela novità nel vano passeggerirappresentata dai poggiatestaComfort regolabili in due po-sizioni. Con il redditivo busextraurbano Intouro e Sprin-ter City 65, dotato di un’am-pia gamma di sistemi elettro-nici d’informazione e intrat-tenimento, Mercedes-Benzmostra inoltre due proposteper incrementare al mas simol’efficienza e le attrattive deiservizi di linea.

Page 47: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

N° 243 / Ottobre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 47

MATTEO GALIMBERTIISTANBUL

Flessibilità e capacità orga-nizzativa, spazi luminosi, per-sonale cordiale e dalle incre-dibili doti di energia, sia chesi tratti dell’addetto al mon-taggio del tavolino sui sediliche del CEO: una visita alsito di Hosdere - non distanteda Istanbul - permette di veri-ficare in prima persona lestra ordinarie doti dell’impian-to che, vent’anni fa, ha dato ilvia in Turchia alla produzionedegli autobus con la Stella.Con circa 3.300 dipendenti e4.500 unità prodotte l’anno, ilsito Mercedes-Benz alla peri-feria della metropoli turca èuno dei più grandi del suo ge-nere in Europa. L’impiantoproduce quattro serie di diffe-renti modelli: Travego, Touri-smo, Intouro e Conecto. L’at-tenzione alla qualità è sor-prendente: è fondamentale inogni fase dell’operazione, dairobot di saldatura e dalle i -spe zioni dettagliate ai nume-rosi test dopo aver terminatoil montaggio.

Ma la storia della Casa del -la Stella nel Paese della Cap-padocia risale a molti anniprima. Mercedes-Benz Türk èstata fondata a Istanbul nel1967 con il nome “Otomar-san” con Daimler-Benz chedeteneva il 36 per cento dellequote. La produzione del mo-

dello di autobus O 302 è ini-ziata nel 1968. Di pari passocon il potenziale di crescitadel la Turchia, nel 1986 inizial’attività l’impianto dedicatoalla produzione dei camionnel la provincia di Aksaray,nel l’Anatolia centrale. L’im-pianto di autobus Mercedes-Benz di Hosdere - nuovo egenerosamente dimensionato- è stato costruito nel 1994. Siestende su una superficie to-tale di 360mila mq, con edifi-ci che occupano 139mila mq.La fabbrica è completa pertut te le fasi della produzione

di autobus e dispone di car-rozzeria, verniciatura, linee diassemblaggio e montaggio difinitura. L’impianto è dotatodi tecnologia allo stato del -l’ar te della produzione, incar-na il concetto generale di mo-derno processo produttivo“se condo Daimler”, che vuoldi re - per utilizzare le paroledi Hartmut Schick, Head ofDaimler Buses - realizzarevei coli “in maniera ideale peri clienti”. Come le altre fab-briche di autobus della Stella,l’impianto di Hosdere seguegli esempi di buone pratiche

della rete integrata di DaimlerBuses e stabilisce anche ipro pri standard. Oggi, Daim-ler detiene una partecipazionedel 67 per cento in Mercedes-Benz Türk. Dal 1967, Daim-ler ha investito circa 885 mi-lioni di euro nel settore dellapro duzione del bus turco. Ilsuccesso parla da sé: più di75mila autobus con la Stellaso no stati costruii in Turchiafi no a oggi. Attualmente, que-sti mezzi vengono esportati inoltre 70 paesi in tutto il mon -do.

Due robot di saldatura, 86

macchine CNC, 449 masche-re di assemblaggio, 37 dispo-sitivi per segmento, aree ta-glio e punzonatrici, piegatricie macchine bisellatura, presseidrauliche, nonché due padi-glioni dedicati alla carrozze-ria caratterizzano lo stabili-mento di autobus di Hosdere,che presenta un impressio-nante pool di macchine per lalavorazione dell’acciaio e al-luminio. I dipendenti lavora-no in due turni (7.30-11.30)per sei giorni alla settimana.Per aumentare la capacità, gliorari sono stati recentementee stesi per un’ora e questo sitra duce in una produttività di16 autobus al giorno.

Come altrove nel processodi fabbricazione Daimler, di-pendenti e dirigenti s’incon-trano tutti i giorni, a volte di-rettamente nelle strutture pro-duttive per discutere lo statusquo della produzione e risol-vere eventuali problemi sulpo sto.

Le scocche degli autobusso no costruite in segmenti euna delle caratteristiche piùsor prendenti è il luogo chia-mato “Manhattan”: qui ven-

DAIMLER BUSES

Hosdere, due decenni di qualità

Stoccaggio perfetto. Uno sguardo dietro le quinte dell’im-pianto autobus Mercedes-Benz a Hosdere inizia dal punto

di partenza di ogni Travego, Tourismo, Intouro o Conecto, ov-vero dal magazzino. Il sito immagazzina oltre 220 profili diver-si per i telai dei bus con la Stella in circa un migliaio di casseposte una sopra l’altra e affiancate. Il magazzino è controllatoautomaticamente da un computer, che conosce il contenuto diciascuna cassa. Gli specialisti chiamano questo sistema operati-vo “warehousing dinamico”: come per magia, un dispositivo dicontrollo centrale raccoglie il materiale richiesto e lo depositain uno spazio non occupato.

Il “warehousing dinamico” opera anche nel magazzino perpiccole parti: tre dispositivi operativi automatizzati mobilitanotra 40mila e 80mila scatole di diverse dimensioni di archivia-

zione da e per sei file di scaffalature che s’innalzano fino alsoffitto. Ben 2.500 movimenti al giorno assicurano il flusso dimateriale richiesto. Per risparmiare tempo, le componenti cheoccorrono più frequentemente vengono stoccate nella parte an-teriore, quelle utilizzate più raramente si trovano verso la parteposteriore del magazzino.

Circa 950 fornitori lavorano per l’impianto turco, due terzidei quali ubicati in Germania. Circa il 50 per cento dei compo-nenti sono importati, ma rappresentano il 70 per cento del valo-re. Fornitori turchi forniscono i profili in acciaio per il telaio,parti in plastica per la parte anteriore e posteriore per l’isola-mento, schiume per la produzione di sedili e finestre laterali eposteriori.

Poiché l’impianto può essere raggiunto solo via terra, attual-

mente si contano fino a 45 camion al giorno. In passato, talenumero era il doppio, ma un nuovo sistema di carico e scaricoriduce drasticamente l’impatto ambientale e lo sforzo di movi-mentazione. Circa un quarto dei 300 fornitori nazionali sonocollegati a questo sistema e il loro volume di merci rappresentacirca i quattro quinti delle consegne.

Per ridurre l’impatto ambientale, le forniture provenientidall’Europa occidentale utilizzano diversi modi di trasporto. Leconsegne esclusivamente su strada vengono gradualmente so-stituite da percorsi di consegna che utilizzano strada e corsid’acqua o anche strada, ferrovia e vie navigabili. La percentua-le della modalità di consegna con questo sistema dovrebbe au-mentare fino a oltre il 50 per cento nel corso dell’anno per ri-durre ulteriormente le emissioni di CO2

DIETRO LE QUINTE DELLA PRODUZIONE DI BUS IN TURCHIA

IL MAGAZZINO PERFEZIONATO DIMEZZA IL NUMERO DEI CAMION

Controlli dettagliati dall’inizio alla fine del ciclo produttivo: è la qualità dei processi garantita dalla fabbrica di Hosdere.

gono uniti insieme la partean teriore e quella centrale e isegmenti posteriori - nonché itelai anteriore e posteriore -del la sottostruttura del bus.

Per ché si chiama così? Èpresto detto: piegandoci leg-germente di fronte a Manhat-tan, scopriamo un panoramache ricorda quello della me-tropoli, con componenti epersonale che arrivano daogni parte con incredibile ve-locità d’a zio ne. Sembra di as-sistere a una città in perennedinamismo ma tutt’altro checaotica: l’or ganizzazione e lastraordinaria capacità di cia-scun mem bro dello staff con-sentono che ogni passaggioavvenga in modo rapido, effi-cace e organizzato. Ciò fa sìche, a fron te di un eventualeproblema, quest’ultimo emer-ga immediatamente e possaessere af frontato dallo staff e,soprattutto, che venga soddi-sfatta la precisa richiesta delcliente. L’impianto di Hosde-re produce 33 diversi tipi diveicoli dei quattro modelli equesto non include anche lenu merose richieste particolaridei clienti.

L’IMPIANTO CHE, ALLE PORTE DI ISTANBUL, PRODUCE GLI AUTOBUS CON LA STELLA HA FESTEGGIATO VENT’ANNI. UNA

STORIA DI SUCCESSO QUELLA DI MERCEDES-BENZ TÜRK, CHE NASCE NEL 1967 COME OTOMARSAN PER PRODURRE IL

MODELLO O 302. DI PARI PASSO CON LO STRAORDINARIO POTENZIALE DI CRESCITA DEL PAESE, SORGONO IL SITO DI

PRODUZIONE TRUCK AD AKSARAY E QUELLO DI HOSDERE PER I BUS: 360MILA MQ DI SUPERFICIE DEI QUALI 139MILA

OCCUPATI DA EDIFICI. E UN’INCREDIBILE CAPACITÀ ORGANIZZATIVA CHE COINVOLGE CIASCUN DIPENDENTE.

Page 48: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 48 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

MAX CAMPANELLAEINDHOVEN

“Si apre una nuova era”. È lafra se che più circola nello Sta -to Maggiore di VDL Bus &Coach, che si prepara a sve lareal Salone Busworld - dal 15 al21 ottobre a Kortijk - il nuovocoach a due piani Fu turaFDD2. Lo abbiamo vi sto inanteprima all’uscita dal le lineedi montaggio e assemblaggiodel sito di Val ken s waard, alleporte di Ein dhoven, dove ilmanagement del costruttoreolandese non ha nascosto ilsuo entusiasmo per quella chesi annuncia una pietra miliarenella famiglia Futura. Ad acco-gliere stam pa specializzata eclienti europei sono un po’ tuttii ma nager di spicco: in un am-biente dinamico e giovanile,Wil lem van der Leegte, VicePresidente di VDL Group, af-fiancato da Anno Dirksen, Di-rettore Generale di VDL Bus& Coach Italia, nel mostrarci ilnuovo arrivato nella gamma

non ha alcun dubbio: “FuturaFDD2 - afferma l’al to rappre-sentante dell’azienda olandese- è una nuova risorsa d’inesti-mabile valore per il trasportointerurbano”.

Successore del Synergy, ilnuovo modello è il passo suc-cessivo nell’evoluzione deipullman a due piani messo asegno da VDL in un segmentoche in Europa occidentale nel2014 si è avvicinato alle 350unità, riprendendosi per primodalla paurosa crisi del 2009 esuperando di fatto i nu meripre-crisi.

Con il suo sofisticato, es-senziale, moderno design,l’FDD2 si posiziona nella fa-scia alta della famiglia VDLFutura al fianco di FHD2 eFMD2. L’efficiente motoreDAF in combinazione con lostile aerodinamico garantiscebassi consumi e basse emis-sioni di CO2. “VDL FuturaFDD2 - afferma Willem vander Leegte - è un coach chenon solo contribuisce in mo do

ottimale alla Profit of Owner-ship, ma diventerà anche fioreall’occhiello di molte com - pagnie di pullman”.

Il nuovo arrivo s’inseriscein un periodo florido perVDL, che sta fortemente inve-stendo su veicoli di qualità, ot-tenendo immediato riscontrodagli addetti ai lavori. Nel2010 VDL Bus & Coach halanciato il lussuoso FuturaFHD2, che nel 2012 è stato in-coronato Coach of the Year eha costituito la base per unanuova linea di autobus: conl’FDD2 e un’altezza di quattrometri reali, viene raggiunto ilrecord di altezza. Seguendo letracce di FHD2 e FMD2, ilnuovo FDD2 è il terzo ramodella famiglia Futura, che con-tinua la sua ascesa verso ilcielo.

Il design Futura è chiara-mente riconoscibile nel -l’FDD2, ma il coach a duepia ni ha anche sue caratteristi-che di design distintive. L’al -tezza di quattro metri ha da to

ai progettisti la possibilità direalizzare un frontale aerodi-namico: all’apparenza apparecome un singolo elemento checontinua, che s’incurva nei fi-nestrini; in realtà il parabrezzaè costituito da più sezioni, pertenere bassi i costi di sostitu-

zione in caso di danni. Il dina-mismo viene accentuato dalnuovo design del le luci diur-ne: gruppi ottici a forma difreccia e luci di con tornosopra il parabrezza. L’internoè caratterizzato da angoli arro-tondati, moderni, colori chiari

e materiali leggeri e di altaqualità. L’abitacolo irradiaunità e armonia, facendo sen-tire il viaggiatore a proprioagio durante gli spo stamentipiù lunghi per i qua li sonoprincipalmente destinati i vei-coli a due piani.

VDL BUS & COACH

Quattro metrisotto il cielo

CITEA E FUTURA A DOPPIO PIANO: CON L’ARRIVO DEL NUOVO FDD2 IL

COSTRUTTORE OLANDESE È L’UNICO A PROPORRE NEL PORTAFOGLIO

PRODOTTI UN VEICOLO A DUE PIANI SPECIFICO PER CIASCUN SEGMENTO, TPLCON CITEA E TURISTICO CON IL NUOVO ARRIVATO. PIETRA MILIARE NELLA

FAMIGLIA FUTURA, LO STATO MAGGIORE DI VDL SALUTA IL NUOVO

PULLMAN COME L’APERTURA DI “UNA NUOVA ERA”. LO ABBIAMO VISTO IN

ANTEPRIMA NELLA FABBRICA DI VALKENSWAARD, SARÀ SVELATO AL PUBBLICO

AL SALONE BUSWORLD. TRASPORTA FINO A 96 PERSONE GARANTENDO BASSO

CONSUMO DI CARBURANTE (E QUINDI BASSE EMISSIONI DI CO2).

Il nuovo VDL Futura FDD2 è disponibile in due lunghezze:13.085 mm (FDD2-130 per un massimo di 84 passeggeri) e

14.145 mm (FDD2-141 per un massimo di 96 passeggeri), entram-bi coach a tre assi, con passi rispettivamente di 6.195 e 7.255 mm,che si traducono in raggi di sterzata ridotti di 21.450 e 24.300 mm,in parte grazie a una deformazione massima della ruota di 52

gradi. Con uno sbalzo anteriore di 2.280 mm per entrambi i mo-delli e una sporgenza posteriore di 3.110 mm, il nuovo FuturaFDD2 rimane facilmente manovrabile nonostante i due piani.

La costruzione integrale è simile a quella dell’FHD2, natural-mente con le modifiche necessarie per resistenza e rigidità chesono necessarie per un veicolo a due piani. Le sospensioni pneu-

matiche a controllo elettronico del VDL Futura FDD2 non sonoprettamente dedicate al comfort dei passeggeri: FDD2 combinaun’eccellente tenuta di strada con un alto livello di comfort, comei suoi “fratelli” FHD2 e FMD2 hanno già ampiamente dimostratosul campo. VDL Futura FDD2 offre ai passeggeri il comfort e lasicurezza di una limousine di lusso.

DESIGN E PROPORZIONI DA BERLINA DI LUSSO

LO SPAZIO ACQUISTA NUOVE DIMENSIONI

VDL Bus & Coach consolida la costruzionemodulare di coach a grandi altezze: la siner-

gia tra FHD2 e FMD2 ne è esempio lampante.Con lo sviluppo del nuovo Futura FDD2, il co-struttore olandese perfeziona ulteriormente que-st’approccio: viene mantenuta la forma ad arcocosì come l’aerodinamica e anche le luci poste-riori dallo stile dinamico. Il sistema modularesviluppato da VDL offre molti vantaggi sinergi-ci. Ad esempio, i moduli base dell’assale ante-riore e posteriore per l’FDD2 sono identici aquelli dell’FHD2. I moduli sono prodotti nellearee di produzione del sito di Valkenswaard, do-podiché vengono preassemblati e uniti in unabreve linea di produzione. Tale separazione nellarealizzazione dei vari componenti dei veicoli Fu-tura permette di rimuovere la lavorazione dellematerie prime dalla zona di montaggio e l’as-semblaggio può essere effettuato in modo pulitoed efficiente.

Le tecniche di costruzione modulare utilizzateda VDL Bus & Coach forniscono il massimo li-vello di ottimizzazione ed efficienza. Primo ri-sultato della costruzione modulare è il notevolerisparmio di peso. Oltre a pannello a sandwich eal tetto, che VDL ha sviluppato internamente, ilrisparmio di peso si ottiene anche negli arredi enel bagno di nuova concezione, tutto realizzatoattraverso l’uso di materiali leggeri e una plani-metria ottimizzata (anche se il bagno presenta

una fossa biologica per lo stoccaggio di acquereflue di ben 80 litri).

Con il nuovo FDD2, VDL Bus & Coach an-cora una volta è riuscito a raggiungere un perfet-to equilibrio tra peso, materiali e funzionalità,confermando la meritata reputazione che il co-struttore di Eindhoven si è guadagnato per la co-struzione di autobus e pullman leggeri. Peso leg-gero più efficiente consumo di carburante signi-fica ovviamente benefici economici per l’opera-tore: il basso peso a vuoto del veicolo permettedi trasportare più passeggeri con minori consumidi carburante. Per l’operatore di bus turistici ciòsignifica doppio vantaggio: più passeggeri pa-ganti e riduzione dei costi, con conseguentemaggiore Profit of Ownership.

Nonostante la capacità massima di 96+1+1passeggeri, il nuovo Futura FDD2 fornisce unanotevole quantità di spazio per muoversi. Unodegli aspetti più evidenti del nuovo interno è lamancanza di spigoli vivi: tutti i moduli - com-presa cucina, scale e toilette - sono smussati e gliangoli arrotondati. Una volta a bordo, l’attenzio-ne è rivolta al notevole spazio nelle aree d’in-gresso anteriore e centrale. Di colore chiaro(scelta decisamente azzeccata), i materiali mor-bidi migliorano l’esperienza di viaggio: sia chesi vada in vacanza o a un appuntamento di lavo-ro, il viaggio a bordo del Futura FDD2 avvieneall’insegna del lusso e del buon riposo.

APPROCCIO MODULARE COME NUOVO STANDARD

COSTRUZIONE LEGGERA FA RIMA CON RISPARMIO

Da sinistra: Wil lem van der Leegte, Vice Presidente di VDL Group, e Anno Dirksen, DirettoreGenerale di VDL Bus & Coach Italia. In alto, il nuovo Futura FDD2 di VDL.

Page 49: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Con

gli

auto

bus

VD

L Bu

s &

Coa

ch d

aret

e va

lore

al

vost

ro d

enar

o. L

a fu

nzio

nalit

à e

la r

eddi

tività

ne

dann

oun

ott

imal

e ‘P

rofit

of

Ow

ners

hip’

. Sic

urez

za,

com

fort

e a

ffida

bilit

à as

sicu

rano

pia

cere

di g

uida

edo

nano

un

sorr

iso

ai V

ostr

i pas

segg

eri.

Con

noi

per

arriv

are

sem

pre,

ovu

nque

.

VD

L Bu

s &

Coa

ch –

MO

VE.

TO

GET

HER

.

MO

VE.

TO

GET

HER

.

VD

L B

us

& C

oac

h It

alia

Piaz

za d

ei B

ecca

dori,

12,

410

57 S

pila

mbe

rto

(MO

)Te

lefo

no 0

59 7

8293

1, F

ax 0

59 7

8598

0, w

ww

.vdl

busc

oach

.com

, inf

o@vd

lbus

coac

h.it

Page 50: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 50 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

tecnologia innovativa brevet-tata della carcassa che man-tiene fino al 50 per cento piùa lungo la pressione di gon-fiaggio (in confronto alla tec-nologia tradizionale). Il pneu-matico ContiUrban HA3265/70 R19.5 è inoltre mar-chiato con il simbolo M+S.

La Generazione 3 di pneu-

matici per autobus e pullmanè una gamma completamentenuova e appositamente pensa-ta per le esigenze specifichedel trasporto passeggeri. Glisviluppatori di questi pneu-matici si sono posti degliobiettivi ambiziosi, come di-minuzione dell’usura, massi-ma sicurezza ed economicità.La Generazione 3 dei pneu-

LINO SINARIMILANO

Continental presta sempremaggiore attenzione al tra-sporto passeggeri in quantoconsapevole che la mobilitàdi persone a breve e a lungapercorrenza svolge un ruolocentrale nelle attuali tendenzedell’urbanizzazione e del-l’ecologia. La Generazione 3di pneumatici per il trasportopasseggeri, lanciata recente-mente sul mercato dal produt-tore tedesco, copre tutte learee di utilizzo, dai servizi dilinea urbani, attraverso il traf-fico regionale fino al segmen-to in forte espansione degliautobus a lunga percorrenza.Sicurezza, comfort ed effi-cienza economica sono i prin-cipali requisiti richiesti aipneumatici moderni per auto-bus e pullman in tutte le tipo-logie di utilizzo. Continentaldispone di una gamma spe-cializzata particolarmentecompleta: tre serie di pneu-matici progettati specifica-mente per le applicazioni lun-ghi viaggi (ContiCoach), tra-sporto suburbano o regionale(ContiCityPlus) e trasportourbano (ContiUrban).

In particolare, Continentalha ampliato la gamma Con-tiUrban per il trasporto pas-seggeri con il nuovo pneuma-tico 265/70 R19.5 ContiUrban HA3. La misura speci-ficatamente sviluppata perl'utilizzo su autobus cittadinidi media grandezza, disponedi una nuova mescola digomma che assicura un'otti-male vita utile del pneumati-co, anche in condizioni disa-gevoli di traffico cittadino.Inoltre, i fianchi rinforzaticonsentono al pneumatico diresistere al contatto frequentecon i cordoli dei marciapiedi.

Il nuovo 265/70 R19.5Conti Urban HA3 garantisceun’elevata guidabilità e unabuona tenuta, assicurando ilcomfort e la sicurezza deipasseggeri. Il volume addi-zionale di gomma del nuovobattistrada “Plus Volume Pat-tern” conferisce al pneumati-co una più elevata resa chilo-metrica e una maggiore vitautile permettendo una miglio-re sopportazione del contattofrequente con i cordoli deimarciapiedi durante le soste.Le lamelle, che raggiungonola base delle scanalature nelbattistrada, garantiscono inol-

tre una tenuta su strada otti-male durante l'intero ciclo divita del pneumatico, anche incaso di asfalto bagnato.

La combinazione dellanuova mescola e del nuovobattistrada “Plus Volume Pat-tern” aumenta fino al 20 percento la vita utile del pneu-matico 265/70 R19.5 Con-

tiUrban HA3 rispetto ai pneu-matici autocarro tradizionali.Come tutti i pneumatici chefanno parte della Generazione3 anche il pneumatico 265/70R19.5 ContiUrban HA3 puòessere riscolpito e ricostruitoallungandone così considere-volmente la vita utile ed èanche dotato di AirKeep, una

matici Continental per il tra-sporto passeggeri è stata otti-mizzata per garantire ai clien-ti il massimo dei benefici eprogettata per aumentare so-stanzialmente il livello di per-formance nel delicato settoredel trasporto persone.

Portando avanti l’ereditàdella sua seconda generazio-

ne di pneumatici, con la Ge-nerazione 3 Continental staridefinendo il mercato deipneumatici con il suo approc-cio che mira a soddisfare leesigenze specifiche dei con-sumatori. L’obiettivo dellaGenerazione 3 è infatti quellodi fornire una gamma dipneumatici perfettamente insintonia con le applicazionirichieste dai consumatori. Nelfare ciò, gli ingegneri Conti-nental si sono concentrati suivantaggi specifici per ogniparticolare segmento: rispar-mio di carburante, resa chilo-metrica, sicurezza, comfort erobustezza del pneumatico.All’interno del segmentoPeople, per esempio, Conti-nental è andata oltre svilup-pando applicazioni su misurache forniscono un’innegabilesicurezza per qualsiasi tipo ditrasporto. Un esempio è ilConti Coach, che guida ilmercato dei pneumatici con ilgrado “A” dell’etichetta euro-pea in termini di frenata sulbagnato.

CONTINENTAL

Nuove soluzioni peril trasporto pubblico

CONTINENTAL CVT AMPLIA LA GAMMA

DI PNEUMATICI PER IL TRASPORTO PUBBLICO CON

IL NUOVO PNEUMATICO 265/70 R19.5 CONTIURBAN HA3. LA NUOVA MISURA OFFRE UN

AUMENTO DEL 20 PER CENTO DELLA VITA UTILE,UN ELEVATO LIVELLO DI SICUREZZA

E LA RIDUZIONE DELLA RUMOROSITÀ DI

ROTOLAMENTO GRAZIE ALLA NUOVA MESCOLA

UTILIZZATA. DA ULTIMO, LA NUOVA MISURA È

CONTRADDISTINTA DA UN’ELEVATA

RICOSTRUIBILITÀ DELLA CARCASSA.

Cosa dicono gli utilizzatori dei pneumaticidella Generazione 3 di Continental? Ne

abbiamo intervistato uno, Antonio D’Amora,responsabile manutenzione e parco mezzidella D’Amora Trasporti di Poggiomarino(Na). L’azienda ha in dotazione 80 mezzi, dicui la maggior parte sono Iveco e Volvo, e sioccupa di trasporti nazionali e internazionali.“Da circa un paio d’anni - ci dice AntonioD’Amora - stiamo testando i pneumatici Con-tinental EcoPlus della Generazione 3 con vei-coli dotati di semirimorchi Iveco Stralis 500. Irisultati sono molto positivi a parità di chilo-metraggio, con pneumatici di altri brand, ilprodotto Continental è risultato vincente sottodiversi punti di vista; dalla resistenza all’usu-

ra, dalla durata ai consumi e alla rumorosità”.L’azienda, inoltre, sta anche testando il siste-ma TPMS di Continental, il ContiPressure-Check: “ci troviamo molto bene - confermaD’Amora - il sistema risponde a tutti i requisi-ti”.

ContiPressureCheck è un sistema di misu-razione della pressione e della temperatura deipneumatici che viene montato direttamente al-l’interno del pneumatico. Quando la pressioneall’interno diminuisce, quest’ultimo è soggettoa uno sforzo maggiore in quanto rotolando sisurriscalda. Questo può danneggiare il pneu-matico o addirittura farlo scoppiare. Per pre-venire ciò, il sistema ContiPressureCheck, conun sensore apposito, monitora continuamente

la pressione e la temperatura. Il sensore postoall’interno invia i dati tramite una connessionewireless al ricevitore centrale (Unità di Con-trollo Elettronico ECU), il quale elaborando idati, memorizza le segnalazioni e le invia di-rettamente al display nella cabina di guida. Inquesto modo, il conducente può adottare im-mediatamente misure correttive per impedireeventuali danni al pneumatico. Infine, conclu-de Antonio D’Amora: “Usufruiamo inoltre deiservizi Conti360°, che rappresentano una so-luzione ottimale per la gestione efficiente deipneumatici, anche nell’ultima fase della vitautile dei pneumatici. Il tutto nell’ottica dellaprofittabilità aziendale e della razionalizzazio-ne delle nostre esigenze operative”.

GENERATION 3, NON SOLO TRASPORTO URBANO

ANTONIO D’AMORA: “ABBIAMO PROVATO E CI FIDIAMO”

Il trasporto passeggeri è al centro della strategia Continental. Sotto, il nuovo ContiUrban HA3 265/70 R19.5.

Page 51: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Nuovo Solaris.Studiato in ogni piccolo dettaglio.

Nel nuovo Solaris, il connubio tra l’attualità delle soluzioni originali

e le ultime innovazioni tecnologiche, hanno permesso di migliorare

ancora. L’obiettivo dei nostri progettisti è stato quello di realizzare

un autobus dal design accattivante ed un confort di marcia ai massimi

livelli, un veicolo che invogli ad utilizzare il trasporto pubblico senza

far pesare di aver lasciato a casa la propria automobile.

Page 52: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

www.scania.itScania. Leader per vocazione.

Puoi essere partedel problema...

Il settore dei trasporti deve affrontare sfi de importanti.

È tempo di pensare una mobilità nuova, capace

di rispondere in modo effi cace all’aumento di CO2

e al progressivo esaurirsi dei combustibili fossili.

...o della soluzione.

Scania: la soluzione a misura di domani.

TRASPORTI INTELLIGENTI

Con più di 3300 veicoli operativi nei bus system di tut-

to il mondo, Scania promuove un modello concreto di

trasporto intelligente, più effi ciente dal punto di vista

del servizio e dell’impatto ambientale.

RISPARMIO DI ENERGIA

Con il sistema Ecolution e i piani di Driver Training,

Scania offre una soluzione applicabile sin da subito

per migliorare l’effi cienza dei consumi di carburante e

ridurre sensibilmente le emissioni di CO2.

FONTI RINNOVABILI

I biocarburanti sono la chiave per ridurre l’impatto delle

emissioni di CO2 nel trasporto passeggeri. Da anni Scania

sperimenta soluzioni in questa direzione, e ha sviluppato

un range completo di bus a bioetanolo, biodiesel e biogas.

SCANIA: UN TRASPORTO INTELLIGENTE È UN DOMANI SOSTENIBILE

Page 53: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

FABIO BASILICOMONZA

Il mondo cambia e anche la lo gisticasi adegua. Le nuove sfi de per l’effi-cientamento dei servizi di logisticanel qua dro di una migliore distribu-zione delle merci spinge gli operato-ri del comparto a investire ed evol-vere verso un futuro segnato da pro-cessi sempre più competitivi. Ne ab -biamo parlato con Pamela Calderoli,Head of Marketing Communication& Projects di Geodis Contract Logi-stics in Italia, uno degli operatori piùattivi sul fronte dell’innovazione.“Geodis Contract Logistics - dicePamela Calderoli - è un fornitoreglobale di servizi logistici, il quartomaggiore operatore in Europa. Il no-stro core business punta a offrire so-luzioni di logistica con valore ag-giunto per una parte o per l’interasup ply chain, sostenendo i no striclienti nello sviluppo tecnologico,geografico e strategico, in modo taleda ottimizzarne i flussi fisici e in for - matici”.

“Il nostro plus - con tinua la dotto-ressa Calderoli - è dato dalla struttu-razione ad hoc di ogni progetto, co sìda poter soddisfare le effettive esi-genze e aspettative di ciascun clien-te: il nostro team di Business Deve-lopment ne analizza le specificità e,avvalendosi dei più avanzati gestio-nali WMS (Ware hou se ManagementSystem) e del nostro personale IT al-tamente specializzato, realizza la so-luzione personalizzata più adatta allepeculiarità del mercato”.

MODERNE METODOLOGIE

All’interno di Geodis Con tractLogistics Italia o pe ra anche il teamdi Engineering che si occupa di ri-cercare potenzialità di efficienta-mento, ricorrendo alle moderne me -todologie, sia in fase di definizionedelle offerte per i prospect che per iclienti esistenti. “Possiamo dire consod disfazione - aggiunge Calderoli -che Geodis Contract Logistics è pre-sente capillarmente in tutta Italia concirca 20 magazzini, dislocati in luo-ghi strategici per il traffico commer-ciale, e una disponibilità di 1,2 mi-lioni di mq, di cui oltre 600mila disuperfici coperte. Il nostro organicoè formato da personale altamentequalificate ed è com posto da oltre2.000 risorse, tra dipendenti diretti e

indiretti. La nostra posizione sulmercato vanta risultati positivi, con-fermati anche dal fatturato del Grup-po, che in Ita lia nel 2014 è stato paria 448 milioni di euro, in crescita di

oltre il 14 per cento in un periodocongiunturale non certo facile”.

Qual è il punto di forza di Geodisin Italia rispetto ai principali compe-titor? ”Oggi più che mai bisognasaper affrontare le sfide che il mer-cato ci impone - risponde PamelaCalderoli - pun tando sulle specifichecom petenze che ci contraddistinguo-no in settori particolarmente signifi-cativi. Il nostro maggior punto diforza è certamente dato dalla specia-lizzazione, in primis nell’e-Com-merce, dove serviamo i principalileader del mercato, sia a livello ita-liano che internazionale: si tratta diaziende che commerciano un assor-timento di prodotti estremamentevario, dai preziosi agli e lettro do me -stici, passando per l’elettronica diconsumo. La nostra expertise ci con-sente, inoltre, di gestire questo cana-le di vendita anche per di versi clientidel settore Fashion di alta gamma.Altrettanto significativa è la nostraesperienza nel campo FMCG (Fast-Moving Consumer Goods). Da di-verso tempo, infatti, lavoriamo conalcune grandi realtà che si occupanodi prodotti per la cura della per sona.Senza dubbio, un a spet to che ci dif-ferenza da al tri operatori del mercatoin am bito FMCG è la nostra rete di

autisti e mezzi di proprietà nella no-stra sede di Aprilia (Lt)”. Da nonsottovalutare, poi, la forte expertisenel l’High-Tech dove, anche in que -sto caso, Geodis collabora con pro-getti mirati con primarie aziende delsettore.

“Un altro aspetto che certamenteci porta a essere com petitivi - diceancora Pamela Calderoli - è il nostroap proccio da sempre aperto al la co-stante innovazione, tramite progettiLean e Reengineering, oltre alla pro-gressiva automazione dei magazzini.Con il metodo Lean, ad esempio, leprocedure sono periodicamente rivi-ste per il miglioramento continuo ela mas simizzazione del valore creatoper il cliente. Una com munity dioltre 100 risorse opportunamenteformate, tra personale diretto e non,collabora in tutti i magazzini per tro-vare le soluzioni più efficienti perciascun contesto”.

Pamela Calderoli sottolinea ancheche “Geodis Con tract Logistics èun’a zien da sensibile nei confrontidel le proprie risorse umane: cer -chiamo di offrire loro opportunità dicrescita e sviluppo, certi che la sod-disfazione e la serenità sul posto dilavoro portino benefici concretianche nella relazione con nostri

N° 243 / Ottobre 2015 Pagina 53

LOGISTICAINTERVISTA A PAMELA CALDEROLI, HEAD OF MARKETING COMMUNICATION

& PROJECT DI GEODIS CONTRACT LOGISTICS IN ITALIA

LOGISTICA CON VALORE AGGIUNTO

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

“GEODIS CONTRACT LOGISTICS - DICE LA MANAGER - È UN FORNITORE GLOBALE DI SERVIZI

LOGISTICI, IL QUARTO MAGGIORE OPERATORE IN EUROPA. IL NOSTRO CORE BUSINESS PUNTA A

OFFRIRE SOLUZIONI DI LOGISTICA CON VALORE AGGIUNTO PER UNA PARTE O PER L’INTERA

SUPPLY CHAIN, SOSTENENDO I NOSTRI CLIENTI NELLO SVILUPPO TECNOLOGICO, GEOGRAFICO

E STRATEGICO, IN MODO TALE DA OTTIMIZZARNE I FLUSSI FISICI E INFORMATICI”.

clienti. Prova di questo im pegno è lacertificazione Investors in People ot-tenuta pochi mesi fa, un riconosci-mento internazionale riservato alleimprese che si distinguono per laparticolare attenzione verso i propridipendenti. Geodis è sempre inprima linea anche per la soddisfazio-ne dei propri stake hol ders: il perso-nale, come già detto, la collettivitàin sen so ampio, con progetti di Cor-porate Social Responsibility e, ov-viamente, la clientela: durante l’in-dagine annuale svolta nel 2014, il 96per cen to dei nostri clienti si è di-chiarato totalmente soddisfatto deinostri servizi. Lo testimoniano ipremi ottenuti: ‘Il Lo gistico dell’An-no’, vinto per 5 edizioni consecuti-ve, grazie a soluzioni innovative stu-diate per i clienti e per l’attenzioneverso l’ambiente”.

FLOTTAIN TRE MODALITÀ

Com’è strutturata attualmente laflotta di mezzi Geodis in Italia? “Almomento - spiega la dottoressa Cal -deroli - la flotta di mezzi GeodisContract Logistics in Italia è struttu-rata in tre modalità. Innanzitutto, ab-biamo autisti alle nostre dirette di-pendenze e automezzi di pro prietà(55 semirimorchi, cui se ne aggiun-gono 6 a noleggio), caratteristicanon comune a tutti i players del mer-cato. Abbiamo, inoltre, un’organiz-zazione di 35 dipendenti che si oc-cupano dei servizi am ministrativi, dicustomer service e operativi per lanostra organizzazione trasporti. Direcente abbiamo intrapreso un’ope-razione di rebranding che porterà lanuova immagine Geodis progressi-vamente su tutti i nostri mezzi. Il no-stro network viene gestito in parteinternamente e in parte esternamen-te, avvalendoci della collaborazionedi a ziende partner, con cui abbiamoinstaurato partnership collaudate dilungo corso per il servizio di grou-page”.

“I no stri clienti - conclude PamelaCalderoli - sanno di po ter contare sudi noi non solo per la distribuzionesemplice, ma anche per quanto ri-guarda spedizioni particolari o ecce-zionali, come freddo, alimentari efarmaci, che richiedono un altogrado di specializzazione: in talcaso, ci affidiamo ad autotrasporta-tori esterni qualificati, al fine di ga-rantire sempre il miglior servizio”.

Pamela Calderoli, Head of Marketing Communication & Projects di GeodisContract Logistics Italia

Chi è

Laureatasi in Marketing e Comu-nicazione allo IULM nel 1999, Pa-mela Calderoli ha poi frequentatodiversi Master si specializzazionein Italia e all’estero. E’ stata Busi-ness Analyst alla Cap GeminiErnst & Young, quindi dal gennaio2000 fino al settembre 2004 haricoperto il ruolo di Communica-ton Specialist in SIA-SSB, Societàper i servizi bancari. Dall’ottobre2004 all’ottobre 2008 PamelaCalderoli è stata CommunicationManager per la società Saint-Go-bain e nel novembre 2008 è en-trata in Geodis dove attualmentericopre la carica di Head of Mar-keting Communication & Projectsdi Geodis Contract Logistics in Ita-lia.

“Geodis Con tract Logistics è un’a zien da sensibile nei confronti del le proprie risorse umane”, dice Pamela Calderoli.

Page 54: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Pagina 54 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 243 / Ottobre 2015

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

PIETRO VINCIPERO

Renault Trucks per la logisticaefficiente. La consegna di unnuovo D18 Wide 320 da partedella concessionaria RenaultTrucks CVR di Pero (Mi) allaGigi Trans di Baranzate (Mi) èstata l’occasione per mostrarecome funziona un sistema in-tegrato di trasporto di linea edistribuzione nell’ultimo mi-glio. La consegna finale diuna spedizione è l’anello piùdelicato della filiera del tra-sporto: basta un ritardo in que-sta fase e si com promette unsistema com plesso che coin-volge diversi operatori e chemagari si dispiega per miglia-ia di chi lometri. È qui che simisura la qualità di un’interacatena logistica e non sorpren-de che gli organizzatori deltrasporto siano sempre più at-tenti alla scelta dei vettori del -

l’ul timo miglio. È il caso del laTCO Sud Italia, filiale italianadella tedesca Transco, che dal1970 svolge trasporti interna-zionali in tutta Europa e dal1978 opera direttamente inItalia. Per svolgere le conse-gne e le prese in un’ampiaarea del Nord Italia, la TCOSud Italia si avvale della GigiTrans, impresa di autotraspor-to nata nel 2001 dall’iniziativadi Luigi Abate, che ha iniziatol’attività al volante di un fur-gone. Tra i primi clienti c’eraproprio la TCO Sud Italia, cheha riconosciuto l’impegno el’affidabilità del giovane tra-sportatore e gli ha pro gres si -va mente affidato un’a rea sem-pre più vasta.

Dal canto suo, TCO Sud I -ta lia ha una vasta platea diclienti, che spazia dalla multi-nazionale alla piccola impre-sa, cui offre sia trasporto di li -nea sulle lunghe distanze sia

la distribuzione. In Italia, ilGruppo ha una struttura arti-colata, che comprende un huba Milano e filiali a Firenze eBe nevento. Il parco aziendaleè composto da duecento trat-tori e 1.200 semirimorchi, chevengono trainati anche da tra-zionisti terzi. Pure per la di-stribuzione la TCO Sud Italiautilizza collaboratori esterni,alcuni dei quali operano inma niera esclusiva. “Molti no-stri committenti fornisconosta bilimenti che operano justin time, specialmente nell’au-tomotive, oppure cantieri edi lio imprese che svolgono attivi-tà di manutenzione. Quindidobbiamo garantire la massi-ma puntualità nelle consegnee, di conseguenza, selezionia-mo i vettori sulla base dell’af-fidabilità”, spiega MassimoVeronese, Amministratore de-legato della TCO Sud Italia eConsigliere d’amministrazio-ne di Transco.

Gigi Trans svolge prese econ segne del groupage gestitodal Gruppo Transco in Lom -bardia, Piemonte, Valle d’Ao-sta, Liguria, Veneto, spingen-dosi fino a parte del l’E milia edella Toscana. “Gi gi Transsoddisfa il principale requisitoche chiediamo ai collaboratori,ossia l’affidabilità . aggiungeVeronese - Ma c’è un altro ele-mento importante per il nostroGruppo, os sia la riduzione del-l’impatto am bientale. Ciò si-gnifica, in concreto, utilizzareun parco veicolare nuovo,equipaggiato con motori Euro5 ed Euro 6; Luigi Abate hasempre fornito la massima di-sponibilità nell’aggiornare lasua flotta”. Lo dimostra anchel’ultimo ac quisto dell’impren-ditore di Baranzate, che a lu-glio ha ricevuto presso la sededel distributore autorizzatoRenault Trucks CVR le chiavidi un Re nault Trucks D18Wide 320, in una configura-zione lun ga, ossia con passo di5.800 mm e sbalzo posterioredi 3.090 mm, che premette unalunghezza carrozzabile massi-ma di ben 7.889 mm.

LAVOROCOMPLESSO

“Il lavoro per la TCO SudItalia comprende sia il traspor-to di merci voluminose e pocopesanti, specialmente du rantela consegna, sia carichi pesan-ti, come per esempio la com-ponentistica automotive desti-nata all’esportazione”, affer-ma Luigi Abate. Proprio perquesto, il titolare di Gigi Transha scelto una con figurazioneche coniuga una grande mano-vrabilità con un’elevata capa-cità di carico in volume epeso. Il D18 Wi de 320 ha unamassa complessiva di 18 ton-nellate e una portata utile, al

netto del l’allestimento, di11.326 chilogrammi. Il motoreEuro 6 DTI 8 offre la potenzanecessaria (235 kW) per af-frontare qualsiasi percorso conconsumi ridotti.

“Il nostro lavoro si svolgesu diversi tipi di percorso, dal-l’autostrada alle stra de urbanee il Renault Trucks D Wideconsente di af frontare senzaproblemi tut te le situazioni”,precisa A ba te. Un’altra carat-teristica del l’esemplare conse-gnato a Gi gi Trans è il coloredella cabina: beige bronzometallizzato. È l’unico veicolodella flotta con questo colore,perché A ba te ordina semprecamion con livrea diversa. Ilparco ne conta nove e ciascu-no ha un suo colore. LuigiAbate ha iniziato l’attività alvolante di un furgone RenaultTrucks e da quel momento haacquistato solamente modellidel costruttore francese:“Quan do scelgo un camionchiedo soprattutto affidabilità,consumi ridotti e la massimadisponibilità nella vendita enell’assistenza. In tutti questianni di attività ho trovato que-ste qualità in Renault Trucks”.

MASSIMA FIDUCIA

Gigi Trans è seguita dallaCVR di Pero. “Siamo onoratidi essere considerati da LuigiAbate partner di fiducia e in-sieme abbiamo l’obiettivo disoddisfare la TCO Sud Italia,un’a zien da di trasporto inter-nazionale che ha una commit-tenza molto esigente - diceClaudia Belmonte, Ammini-stratore de legato di CVR Spa -Il nostro rapporto pluriennalecon Gigi Trans è una storia disuc cesso, perché questo auto-trasportatore valorizza il no-stro compito di distributori eriparatori. Il sistema di tra-sporto organizzato dal GruppoTransco e attuato da GigiTrans richiede veicoli che nondevono fermarsi. Ciò può ac-cadere a qualsiasi modello,perfino a quelli della Losanga,e allora ciò che fa la differen-za è la rete di assistenza. Noisiamo sempre pronti a interve-nire per ridurre al massimo itempi di fermo macchina”.

Alla consegna delle chiaviha partecipato anche GiorgioOrsenigo, Direttore Commer-cial Trucks di Renault TrucksItalia: “Que sto contratto è unsegnale importante, perchéGigi Trans conferma la fiducianel nostro marchio e nellaqualità della nostra nuovagamma. Nei primi sei mesi del2015 il seg mento dei veicolida distribuzione mostra in Ita-lia se gnali di ripresa. RenaultTrucks è sempre stata protago-nista e l’aumento degli ordinirafforza la nostra posizione”.

IL PREMIO È STATO ASSEGNATO DAL GRUPPO FRAIKIN

ARenault Trucks va il premio di “Migliorfornitore dell’anno 2015” assegnato per

la prima volta dal Gruppo Fraikin, leader eu-ropeo nel noleggio di veicoli industriali ecommerciali. La qualità del rapporto con ilcliente e il rispetto degli impegni hanno per-messo alla Losanga di primeggiare su 23 for-nitori di telai o di equipaggiamenti in un ap-profondito sondaggio interno condotto pressocinquanta collaboratori.

Gli aspiranti al titolo sono stati giudicati inbase a una serie di criteri: capacità di assistereil Gruppo Fraikin sia prima sia dopo la vendi-ta, reattività alle richieste tecniche e commer-ciali dei clienti, rispetto degli impegni in ter-mini di tempi di consegna e di conformità dei

prodotti, capacità di proporre prodotti innova-tivi allineati alle esigenze del mercato e deiclienti. Renault Trucks è riuscita a imporsigrazie alla qualità del suo rapporto con ilcliente e alle performance dimostrate in tuttiquesti ambiti di valutazione.

“Abbiamo voluto premiare la presenza co-stante dei team di Renault Trucks, così comel’assistenza di qualità fornita dal marchio alnostro Gruppo - dichiara Arnaud Perard, Di-rettore acquisti del Gruppo Fraikin - RenaultTrucks ha assicurato soprattutto una buonacomunicazione tecnica alle nostre squadre conl’avvento degli standard Euro 6, per garantireuna buona consegna chiavi in mano dei veico-li ai nostri clienti e una manutenzione effica-

ce. Per questi motivi abbiamo deciso di confe-rire all’azienda il premio di ‘Miglior fornitoredell’anno 2015’”.

Per scegliere il vincitore tra i propri forni-tori internazionali, il Gruppo Fraikin ha rea-lizzato un sondaggio interno interpellandocinquanta collaboratori, che hanno valutatociascun marchio in funzione di una serie dicriteri prestabiliti. I risultati sono stati poicompletati con alcuni dati numerici rilevatiinternamente. Con questo sondaggio e la con-segna del premio in occasione della conven-tion annuale organizzata dal noleggiatore, ilGruppo Fraikin ha voluto sviluppare i propristrumenti di analisi delle prestazioni dei suoifornitori. Renault Trucks rappresenta il 10 percento della flotta complessiva del GruppoFraikin. L’impresa utilizza 4.900 veicoli delmarchio francese in 14 paesi europei.

RENAULT TRUCKS È IL MIGLIOR FORNITORE 2015

RENAULT TRUCKS

I giusti tasselli della supply chain

LA CONSEGNA DI UN NUOVO RENAULT TRUCKS D18 WIDE 320 DA PARTE DELLA CONCESSIONARIA

RENAULT TRUCKS CVR A GIGI TRANS DI BARANZATE, CHE OPERA NEL NORD ITALIA PER CONTO DELLA

TCO SUD ITALIA, È STATA L’OCCASIONE PER MOSTRARE COME FUNZIONA UN SISTEMA INTEGRATO DI

TRASPORTO DI LINEA E DISTRIBUZIONE NELL’ULTIMO MIGLIO.

Da sinistra, Massimo Veronese, Amministratore delegato dellaTCO Sud Italia e Consigliere d'amministrazione di Transco,Luigi Abate, titolare della Gigi Trans, Claudia Belmonte,Amministratore delegato di CVR, e Giorgio Orsenigo, DirettoreCommercial Trucks di Renault Trucks Italia.

Page 55: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

N° 243 / Ottobre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 55

LOGISTICA

Palletways ha premiato i mi-gliori concessionari dell’an -no, riuniti nel quartier genera-le di Calderara di Reno peruna cerimonia ufficiale. Lasocietà leader in Italia nel tra-sporto espresso su pallet haconsegnato i riconoscimential le quattro aziende che negliultimi 12 mesi si sono distinteper la qualità del servizio of-ferto ai clienti del network.

Il primo Premio per il“Concessionario dell’Anno2014-2015” va alla Trial Midi Se sto San Giovanni, giuntaseconda lo scorso anno. Sulsecondo gradino del podiosale la Bordignon Trasporti di

Torino, leader nelle due pre-cedenti edizioni. Terza classi-ficata è la veronese Logiver,già premiata nel 2014 nellacategoria Nursery, dedicata aiconcessionari che fanno par tedel network da meno di unanno. Tra le new entry, il ri-conoscimento più importanteè stato assegnato alla Prealpi-na di Varese. Per un’incolla-tura da Logiver si sono classi-ficati a pari merito LogisticaBaldini Severino e Secom,entrambi concessionari dellacostiera adriatica.

“Se i volumi del networksono cresciuti a doppia cifraanche nell’ultimo anno, per-

mettendoci di rafforzare ulte-riormente il brand - ha dichia-rato Roberto Rossi, Presiden-te di Palletways Italia - il me-rito è an che e soprattutto deinostri concessionari, chehanno fornito un serviziosempre all’altezza del leaderdi mercato. Le aziende pre-miate sono le mi gliori sulmercato e siamo orgogliosiche facciano parte della no-stra squadra”.

La classifica è stata realiz-zata attraverso un sofisticatoprocesso di valutazione deiKPI (Key Performance Indi-cators), basato quindi sul l’a -na lisi di numerosi parametri:

PALLETWAYS

Premiati i dealer campioniLA SOCIETÀ BOLOGNESE, PRIMO NETWORK SPECIALIZZATO NELLA MOVIMENTAZIONE DI MERCE PALLETTIZZATA

NEL NOSTRO PAESE, HA CONSEGNATO I TRADIZIONALI RICONOSCIMENTI AI MIGLIORI CONCESSIONARI

DELL’ANNO, FESTEGGIANDO NUMERI IN NETTA CRESCITA. SUL PRIMO GRADINO DEL PODIO TRIAL MI DI SESTO

SAN GIOVANNI, SEGUITA A RUOTA DA BORDIGNON TRASPORTI DI TORINO E DALLA VERONESE LOGIVER.

dalla puntualità delle conse-gna al rispetto delle scadenzeamministrative; dai volumiim messi all’efficienza opera-tiva; dallo sviluppo del brandai risultati prodotti in occasio-ne della partecipazione a e -ven ti e fiere.

“La nostra priorità - ha ri-levato Albino Quaglia, ammi-nistratore delegato di Pallet-ways Italia - è innalzare co-stantemente gli standard diqualità offerti ai clienti e per

avere successo è necessarioche tutti i nostri concessionarifocalizzino i propri sforzisugli stessi obiettivi. I risulta-ti parlano da sé: il numero dipallet smistati e distribuitinell’arco di 24 ore è passato,in meno di un anno, da unamedia di poco più di 6mi la aoltre 8mila unità, con picchianche più elevati. Nel frat-tempo, i livelli di soddisfazio-ne della clientela continuanoa crescere”.

Roberto Rossi, primo a sinistra nelle foto, durante le premiazioni dei migliori concessionari chefanno parte del network specializzato nella movimentazione di merce pallettizzata.

GENERAL LOGISTICS SYSTEMS

Qualità sempre al primo postoINARRESTABILE LA CRESCITA DELLA SOCIETÀ ITALIANA DELLA MULTINAZIONALE OLANDESE, LEADER NEL SETTORE DEL TRASPORTO

ESPRESSO. DAL 2008, CON KLAUS SCHÄDLE COME TIMONIERE, L’ORGANIZZAZIONE SI È SVILUPPATA FINO AD ARRIVARE A 142 SEDI.“DALLA SICILIA ALL’ALTO ADIGE OPERIAMO CON I MEDESIMI STANDARD: È QUESTA LA FORZA DELLA NOSTRA RETE CHE, GRAZIE AL

FRANCHISING, CI CONSENTE DI STARE VICINI AL CLIENTE E ALLE SUE ESIGENZE”, AFFERMA IL MANAGER TEDESCO.

URBANO LANZASAN GIULIANO MILANESE

Un manager vulcanico. Chetrasmette energia già alle pri -me parole (in italiano e pro-nunciate con entusiasmo).Klaus Schädle, 51 anni, dal2008 alla guida di GLS (Ge-neral Logistics Systems) Italy(ma nel suo attuale incarico èricompresa l’intera area Euro-pe South), è uno che nel lavo-ro mette passione e straordi-nario dinamismo. E se gli sichiede da dove trovi le risorsela risposta è spontanea: “Nel -l’azione. È come quando, nelpur poco tempo libero, faccioattività sportiva. Mi piace te-nermi in forma, al lavoro co -me nello sport”. Evidente-mente funziona, visto chenel la vita professionale KlausSchädle di successi ne ha ot-tenuti eccome. È solo un ra-gazzo quando inizia a lavora-re nel settore dei trasporti, enon ha ancora quarant’anniquando GLS gli affida il pri -mo di una serie di incarichiche diventeranno via via sem-pre più prestigiosi (e di mag-

giore responsabilità): RegionManager Germany South, poiEuropean Area Manager Ger-many South, Austria & Portu-gal e, nel 2008, l’arrivo in Ita-lia come numero uno. Il suosbarco nel Belpaese avvienein un momento delicato: nel2000 GLS ha acquisito il 49per cento dello storico Corrie-re Executive, nato nel 1977,poi rilevato in toto nel 2001;e intende rilanciare il servizioa 360 gradi. Il business nonmanca ma, quanto a organiz-zazione e metodo, occorre

quel “salto in avanti” che ilma nagement della multina-zionale olandese - GLS ha se -de ad Amsterdam e opera in37 Paesi europei con partner-ship che consentono al mar-chio una presenza globale -ritiene che sia proprio KlausSchädle l’uomo adatto. E lui,da buon tedesco che apprezzail modus vivendi italiano -“ho imparato qui da voi l’artedel l’essere flessibili” - ha im-presso in GLS Italy unosprint che continua tuttora.“La crescita - afferma il Ma-

naging Director Europe South- anche in Italia è stata inin-terrotta, ma soprattutto negliul timi tre anni è a doppia ci -fra: nell’anno fiscale 2014-2015 il fatturato è aumentatodel 16 per cento e i volumi dicolli movimentati di un puntoin più. Sono risultati che nonsolo mi rendono orgogliosoma che dimostrano la validitàdi un percorso che abbiamointrapreso, con un focus sullaqualità a ogni costo e a tutti ilivelli. Quello che caratterizzaGLS in Italia è la rete in fran-chising, che da una parte èelemento distintivo, dall’altrase ben gestita è una straordi-naria opportunità: a oggi con-tiamo in tutto 142 filiali, 51di proprietà GLS, con le qualicopriamo l’intero territorio.Essere vicini al cliente è unpun to di forza del franchi-sing: stando sul posto, cono-scendo il business dei clienti,le loro esigenze, che dipendo-no anche dalla specifica situa-zione economica e geografi-ca, riusciamo a proporre solu-zioni in grado di risponderealle effettive necessità”.

Puntando sulla qualità, nelgiro di un paio d’anni dall’ar-rivo di Klaus Schädle, GLSItaly diventa in grado di offri-re un servizio che dalla Sici-lia all’Alto Adige presenta glistessi standard. “Era il mioobiettivo - prosegue il mana-ger tedesco - e l’abbiamo rag-giunto perché ciascuno, nelsuo ruolo, ci ha creduto: di-pendenti, franchisees e clien-ti. E la garanzia della qualitàci è stata di forte aiuto nelcon tinuare a crescere anchenel periodo di crisi: quando siè passati dalle spedizioni didue o tre bancali per volta aordinativi di minori dimen-sioni, la clientela si è spostataver so il corriere espresso, u -ni co in grado di garantire laconsegna il giorno dopo. Pro-prio in quegli anni GLS an -che in Italia veniva ricono-sciuto come miglior corriereespresso sul mercato”.

Oggi, grazie a dieci centridi smistamento - dei qualiuno a Roma e uno a Milano -GLS assicura dal Nord Italiaa Napoli consegne h 24, ope-rando con una flotta di 3.200

furgoni. Grande attenzioneviene riservata all’impattoam bientale (l’8 per cento deiveicoli sono alimentati a me-tano) ma anche alla sicurezza:dagli Iveco Daily ai Merce-des-Benz Sprinter i furgonivengono provati dagli autisti,per verificare il loro livello diidoneità per le mansioni ri-chieste, e non mancano esem-pi di partnership con le Casecostruttrici per l’effettuazionedi corsi di guida sicura. Suqueste basi Klaus Schädleguarda al futuro non solo conottimismo, ma con la consa-pevolezza che, in un mondoche cambia, GLS si pone co -me riferimento, in grado ditrovare le giuste soluzioni. “Ilmercato on line - afferma ilmanager tedesco - negli annia venire continuerà a cresceree sempre meno consumatorisi recheranno a fare acquistinei negozi: le aziende di tra-sporto e logistica sono chia-mate a trovare strumenti in -for matici idonei per l’internetbusiness, che consentano dientrare in contatto diretto conil destinatario, ovvero di farpas sare l’informazione inogni fase del trasporto. A talproposito GLS propone nuoviservizi, ad esempio con ‘GLSPrime’ (servizio same day) inalcune zone di Milano, sel’or dine on line è eseguito en -tro le 13, viene garantita lacon segna il giorno stesso, con‘Exchange’ per il settore deidistributori di caffè quandoviene segnalato on line il gua-sto di una macchina quest’ul-tima viene ritirata il giornostesso della consegna di unamacchina nuova”.

Page 56: Logistica / Geodis, quando la logistica è un importante ...

Un tablet che resiste ai lavori più duri

Acquista un FUJITSU STYLISTIC V535 e ricevi gratuitamente Windows 10. Effettua l’aggiornamento gratuito quando disponibile su windows.com/windows10upgrade*

© Copyright 2015 Fujitsu Technology Solutions. Fujitsu, the Fujitsu logo and Fujitsu brand names are trademarks or registered trademarks of Fujitsu Limited in Japan and other countries. Other company, product and service names

to availability. Any liability that the data and illustrations are complete, actual or correct is excluded. Screens simulated, subject to change. Windows Store apps sold separately. App availability and experience may vary by market.* The device you buy comes with Windows 8.1 installed. Some Windows 10 features unavailable. See www.windows.com/windows10specs for the Windows 10 features available.

FUJITSU STYLISTIC V535

I tuoi strumenti sono stati pensati per il tuo lavoro?I tuoi strumenti sono l’ideale per la gestione delle consegne? Con il tablet Fujitsu STYLISTIC V535 è possibile acquisire immagini, inviare aggiornamenti automatici agli autisti e tenere sotto controllo le consegne. Una volta arrivati a destinazione, è possibile

gestione del processo logistico integrata con i più moderni sistemi IT per una maggiore precisione e velocità di spedizione.

Windows 8.1 Pro (upgrade a Windows 10 Pro) Schermo da 8.3” con vetro temperato Resistente a cadute, urti e pioggia Connettività 4G/LTE, NFC, GPS & GLONASS integrata Cover intercambiabile per vari accessori e batteria sostituibili dall’utente

Contattaci: Chiama l’800-466820 E-mail [email protected]