Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni...

32
Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che in città. Nonostante la pubbli- cità negativa di serie televisive come Gomorra (che comunque aggiungono un tocco esotico all’immagine) l’ex capitale del Regno è per- cepita ancora forte e vitale. Piena di energie che ben orientate potrebbero farla nuovamente ascendere tra le metropoli più visitate e ric- che del mondo. Il merito è di chi ci rappresenta all’estero. So- prattutto imprenditori che eccellono nei di- versi campi d’interesse e che non per caso frequentano il mondo con successo. Alcuni di questi, stilisti e modaioli, hanno organizzato un evento con il sostegno dell’Unione degli industriali e dell’Italian Trade Agency (una volta Ice) invitando un centinaio di possibili compratori provenienti da tutti i Continenti. Pioggia a parte, per gli ospiti è stata la conferma che qui da noi il genio sa unirsi alla concretezza dando vita a prodotti unici che i mercati in- ternazionali ci richiedono e c’invidiano perché considerati alla stregua di tante Ferrari. Dove decidiamo di essere i numeri uno, riusciamo. E’ subito dopo che c’è il vuoto e in questo vuoto s’inseriscono persone, circostanze e dinamiche che sareb- be meglio tener fuori. Piuttosto che inventare cose nuove a fini di mera propaganda, per dare un po’ di smalto a questa nostra economia così opaca e triste ba- sterebbe affidarsi ai campioni di casa, anco- ra pochi ma non pochissimi, perché siano ce- lebrati in patria come lo sono fuori. Evitando che ci si debba dannare ogni volta che si tor- na ad avere a che fare con un ambiente che resta ostile all’intrapresa. Ps. Il liquidatore della società titolare della te- stata Il Denaro ci invita in via prudenziale a non usarla per ragioni che possiamo com- prendere. Purtroppo la richiesta arriva all’ul- timo momento e non possiamo fare altro che organizzare i contenuti nel modo che potete apprezzare saltando l’usuale uscita in edico- la. Ci auguriamo di poter venire a capo dell’intricata vicenda quanto pri- ma nella certezza che un luogo con meno giornali è un luogo che s’im- poverisce. Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut: 246/ATSUD/NA •Aziende navali, 5 mln per la ricerca •Pmi rosa: contributi da gennaio •Formazione: 10,5 mln con Fixo •Programma Ego, via al contest ••• pagine 14, 19, 20-22 INCENTIVI Cento milioni per le Pmi Ma a pagare sono solo i privati ••• pagina 5 EMERGENZA SANNIO MODA UGO MALASOMMA, presidente di Banca Promos, nell'anniver- sario numero 35 del gruppo ripercorre le tappe più si- gnificative della sua sto- ria e offre anticipazio- ni sul futuro del- l'economia meridionale. “ABBIAMO settori fermi ma la nostra Regione ha gran- di potenzialità e si rilance- rà”. E’ ottimista Sonia Pal- meri, neo assessore a De- manio e Patrimonio, Lavo- ro e Risorse Umane della Regione Campania. Non nasconde le difficoltà di un settore, quello del Lavoro, che in Campania ha nume- ri sconfortanti. Nonostante questo si dice pronta a sca- lare la montagna. BANCA PROMOS CREDITO Fusioni e aperture: le Bcc in fermento ••• pagina 6 Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori Malasomma, i 35 anni e gli obiettivi futuri Lavoro e giovani: la sfida di Palmeri il denaro.it ••• pagina 9 Ugo Malasomma Da sinistra, in primo piano: Davide De Blasio, Giuseppe e Massimiliano Attolini, Alessandro Spada, Raffaele Barba e Lucio Portolano. In secodna fila, sempre da sinistra: Simone Finamore, Massimiliano Isaia, Giovanni Russo, Maurizio Marinella e Ciro Paone Al centro del giornale DIECI STORIE di successo, dieci marchi che hanno portato la tradizione sartoriale par- tenopea ad essere apprezzata in tanti pae- si, da personalità di rilievo mondiale. So- no i cosiddetti "Ambasciatori della moda napoletana del mondo" scelti come apripi- sta per le altre realtà di successo del nostro territorio dall’organizzazione di “Naples meets the World”, l’evento internazionale che si è appena concluso a Castel dell’Ovo. I nomi sono quelli di aziende di assoluto ri- lievo: Amina Rubinacci, Barba, Cesare At- tolini, Finamore, Isaia, Kiton, Marinella, Portolano, Russo di Casandrino, Tramon- tano Napoli, elencate in rigoroso ordine alfabetico. ANNO I – N° 0 – SABATO 24 OTTOBRE 2015 SONIA PALMERI ••• pagina 10

Transcript of Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni...

Page 1: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

Campioni all’esteroDI ALFONSO RUFFO

DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzatoall’estero che in città. Nonostante la pubbli-cità negativa di serie televisive come Gomorra(che comunque aggiungono un tocco esoticoall’immagine) l’ex capitale del Regno è per-cepita ancora forte e vitale. Piena di energieche ben orientate potrebbero farla nuovamenteascendere tra le metropoli più visitate e ric-che del mondo.Il merito è di chi ci rappresenta all’estero. So-prattutto imprenditori che eccellono nei di-versi campi d’interesse e che non per casofrequentano il mondo con successo. Alcuni diquesti, stilisti e modaioli, hanno organizzatoun evento con il sostegno dell’Unione degliindustriali e dell’Italian Trade Agency (unavolta Ice) invitando un centinaio di possibilicompratori provenienti da tutti i Continenti.Pioggia a parte, per gli ospiti è stata la conferma che qui da noi il geniosa unirsi alla concretezza dando vita a prodotti unici che i mercati in-ternazionali ci richiedono e c’invidiano perché considerati alla stregua

di tante Ferrari. Dove decidiamo di essere inumeri uno, riusciamo. E’ subito dopo chec’è il vuoto e in questo vuoto s’inserisconopersone, circostanze e dinamiche che sareb-be meglio tener fuori.Piuttosto che inventare cose nuove a fini dimera propaganda, per dare un po’ di smalto aquesta nostra economia così opaca e triste ba-sterebbe affidarsi ai campioni di casa, anco-ra pochi ma non pochissimi, perché siano ce-lebrati in patria come lo sono fuori. Evitandoche ci si debba dannare ogni volta che si tor-na ad avere a che fare con un ambiente cheresta ostile all’intrapresa.Ps. Il liquidatore della società titolare della te-stata Il Denaro ci invita in via prudenziale anon usarla per ragioni che possiamo com-prendere. Purtroppo la richiesta arriva all’ul-timo momento e non possiamo fare altro cheorganizzare i contenuti nel modo che poteteapprezzare saltando l’usuale uscita in edico-

la. Ci auguriamo di poter venire a capo dell’intricata vicenda quanto pri-ma nella certezza che un luogo con meno giornali è un luogo che s’im-poverisce.

Poste Italiane S.p.A. – Spedizio

ne in abbonam

ento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, com

ma 1, Aut: 246/ATS

UD/NA

•Aziende navali, 5 mln per la ricerca•Pmi rosa: contributi da gennaio •Formazione: 10,5 mln con Fixo•Programma Ego, via al contest

••• pagine 14, 19, 20-22

INCENTIVI Cento milioniper le Pmi

Ma a pagare sono solo i privati

••• pagina 5

EMERGENZA SANNIO

MODA

UGOMALASOMMA, presidentedi Banca Promos, nell'anniver-

sario numero 35 del grupporipercorre le tappe più si-

gnificative della sua sto-ria e offre anticipazio-

ni sul futuro del-l'economiameridionale.

“ABBIAMO settori fermi mala nostra Regione ha gran-di potenzialità e si rilance-rà”. E’ ottimista Sonia Pal-meri, neo assessore a De-manio e Patrimonio, Lavo-ro e Risorse Umane dellaRegione Campania. Nonnasconde le difficoltà di unsettore, quello del Lavoro,che in Campania ha nume-ri sconfortanti. Nonostantequesto si dice pronta a sca-lare la montagna.

BANCA PROMOS

CREDITO

Fusioni e aperture:le Bcc in fermento

••• pagina 6

Lo stile napoletano nel mondoEcco chi sono i 10 ambasciatori

Malasomma, i 35 annie gli obiettivi futuri

Lavoro e giovani:la sfida di Palmeri

ildenaro.it

••• pagina 9Ugo Malasomma

Da sinistra, in primo piano: Davide De Blasio, Giuseppe e Massimiliano Attolini, Alessandro Spada, Raffaele Barba e Lucio Portolano.In secodna fila, sempre da sinistra: Simone Finamore, Massimiliano Isaia, Giovanni Russo, Maurizio Marinella e Ciro Paone Al centro del giornale

DIECI STORIE di successo, dieci marchi chehanno portato la tradizione sartoriale par-tenopea ad essere apprezzata in tanti pae-si, da personalità di rilievo mondiale. So-no i cosiddetti "Ambasciatori della modanapoletana del mondo" scelti come apripi-sta per le altre realtà di successo del nostroterritorio dall’organizzazione di “Naples

meets the World”, l’evento internazionaleche si è appena concluso a Castel dell’Ovo. I nomi sono quelli di aziende di assoluto ri-lievo: Amina Rubinacci, Barba, Cesare At-tolini, Finamore, Isaia, Kiton, Marinella,Portolano, Russo di Casandrino, Tramon-tano Napoli, elencate in rigoroso ordinealfabetico.

ANNO I – N° 0 – SABATO 24 OTTOBRE 2015

SONIA PALMERI

••• pagina 10

Page 2: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

[ SABATO 24 OTTOBRE ]� ore 09.00 - Napoli, Palazzo San GiacomoPiazza Municpio, Sala della GiuntaNapoli celebra i 70 anni delle Nazioni UniteConvegno pluridisciplinare “Diritti dei popoli: solida-rietà, cooperazione, futuro - 70° anniversario delle Na-zioni Unite” organizzato da assessorato alla Cooperazionedel Comune di Napoli e Ariete Onlus, con la collabo-razione del Servizio Cooperazione decentrata, Legalità,Pace/Ceicc Europe Direct/Tavolo di Cittadinanza delComune di Napoli. Intervengono Luigi De Magistris,sindaco di Napoli; Miguel Mellino, docente di Studipost-coloniali e relazioni iteretniche, Università L’Orien-tale di Napoli; Anton Giulio Lana, segretario dell’UnioneForense per i Diritti Umani; Silvia Della Monica, pre-sidente della Commissione per le Adozioni Internazio-nali; Alessandro Fucito, assessore alla Cooperazione delComune di Napoli; Corrado Oppedisano, membro delConsiglio Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo,Ministero degli Affari Esteri; Anna Benedetta Torre,presidente di Ariete Onlus; Mario Grieco, direttore diDokita e membro del Consiglio direttivo di Associazio-ne delle Ong Italiane; Massimo Pastore, artista PrimoPiano Gallery; modera Alessia Schisano, centro StudiKsenia. Conclusioni diClara Degni, Rosa Giordano, ser-vizio Cooperazione Decentrata, Legalità e Pace/Ceicc Eu-rope Direct del Comune di Napoli; Simona Chiappa-ro, Ariete Onlus/Tavolo di Cittadinanza del Comune diNapoli. Presentazione della “Carta di Napoli Urbanitas& Sustainable Solidarity Charter”.

� ore 09.00 - Salerno, Grand Hotel SalernoVia Lungomare Tafuri, 1 Si concludono le Giornate della Scuola MedicaUltima delle tre Giornate della Scuola Medica Salerni-tana, XVI edizione con il Simposio Internazionale sul te-ma: “Genomica in Medicina: un viaggio all’interno dellinguaggio della vita”. Intervengono, tra gli altri, LucioMiele, direttore del Dipartimento di Genetica del-l’Università della Louisiana; Cornelius F. Boerkoel, Uni-versità British Columbia in Canada; Jonathan Beck,consulente specializzato; Carlo Maria Croce, Universi-tà dell’Ohio; Alessandro Weisz, Università di Salerno;Generoso Andria, Università di Napoli; Eloisa Arbustini,Policlinico San Matteo di Pavia; Edoardo Boncinelli, giàUniversità Vita-Salute di Milano; Immacolata De Vivo,Harvard Medical Schoool; Antonello Crisci, Universi-tà di Salerno. È prevista la partecipazione di Beatrice Lo-renzin, Ministro della Salute. (Servizio a pag. 12)

� ore 10.30 - Contursi Terme (Sa), sede ComunePiazza Giuseppe GaribaldiProclamazione di nuove guardie ambientaliProclamazione di 26 nuove Guardie Ambientali Vo-lontarie formate dall’Ente Riserve Foce Sele TanagroMonti Eremita Marzano in collaborazione con il WwfCampania. (Servizio a pag. 13)

� ore 11.30 - Napoli, San Domenico MaggiorePiazza S. Domenico Maggiore, 8Mostra agroalimentare, focus sul pomodorinoFocus sul pomodoro con illustrazione e degustazione del-le varietà tipiche di pomodoro napoletano da sugo: SanMarzano, pomodorino del piennolo, corbarino. Mostraaccompagnati da esperti agroalimentari. Alle 21 nella sa-la del capitolo spettacolo “L’insostenibile leggerezza del ra-gù”, a cura di associazione culturale NarteA.

� ore 12.00 - Napoli, Via Luigia Sanfelice 4Centro Commerciale Vomero ArenellaLezioni antiusura per i negoziantiPresentazione dello Sportello della Fondazione Mo-scati presso la sede dell’Associazione e lezioni Antiu-sura organizzate da Confimprese Napoli, Associazio-ne della piccola e microimpresa nel settore dell’arti-gianato, in collaborazione con il Centro CommercialeNaturale Vomero Arenella. In chiusura presentazio-ne del libro di Vincenzo Imperatore “Io vi accuso”.Intervengono Aldo Scaramella, vice presidente dellaFondazione; Pasquale Riccio, ; Marco Limoncelli,presidente della CooperFin Spa e già presidente del

Comitato Antiusura Calabria. Conclusioni di Vin-cenzo Perrotta, presidente di Confimprese Napoli edel Centro Commerciale Naturale Vomero Arenella.

� ore 16.00 - Nola (Na), Via MerlianoConvento Santo SpiritoHandmade a NolaAl via la due giorni “Handmade a…Nola”, rassegna or-ganizzata da Tina Piccolo e Pina Batino, dedicata allapromozione della creatività, del fai da te e dell’arte. Inmostra trenta artisti e creativi.

� ore 16.30 - Cannalonga (Sa), Via Papa Giovanni Chiesa S. Maria AssuntaFocus sull’agricoltura 3.0Convegno “Ritorno alla terra. Nuovi Contadini 3.0". In-tervengono Daniele Romualdi, presidente Cilento TerraSolidale; Toribio Tangredi, sindaco di Cannalonga; Nel-lo Onorati, presidente Sistema Cilento; Antonio Pelle-grino, cooperativa Terra di Resilienza; Marcello Murino,presidente Ordine Agronomi Salerno; Mario Catalano,presidente Legacoop Campania; Luigi Rossi, docenteUniversità di Salerno; Maria Pirrone, presidente nazionaleAgia, giovani agricoltori Cia; Maria Ricchiuti, consiglie-re regionale. Modera Alfonso Ruffo, direttore del dena-ro.it. Presentazione del programma progeto Public Huv#territoriinproduzione.[ DOMENICA 25 OTTOBRE ]� ore 12.30 - Marcianise (Ce), Località Aurno Centro Commerciale CampaniaInaugurazione del ristorante Casa ClericiIn Piazza Campania inaugurazione del primo ristorantein Italia di Antonella Clerici “Casa Clerici”. Presentazio-ne del concept e degustazione prodotti per la stampa.Dalle 13 Cooking Show e Battaglia dei cuochi - Riccar-do Facchini vs Cesare Marretti.

[ LUNEDÌ 26 OTTOBRE]� ore 17.00 - Maddaloni (Ce), Via Montella, 16Casa di cura San MicheleInaugurazione della prima sala operatoria ibrida del SudPrima sala operatoria ibrida nel Mezzogiorno, taglio del na-stro alla Casa di Cura San Michele con Vincenzo De Luca,presidente della Regione; monsignor Giovanni D’Alise. In-tervengono Crescenzo Barletta, presidente del Consiglio diamministrazione Casa di Cura San Michele; Lucio Delli Ve-neri, direttore sanitario; Rosa De Lucia, sindaco di Madda-loni; Lidia Barletta, consigliere Casa di Cura San Michele;Stefano Decimo, ingegnere clinico; Vincenzo Rescigno, ar-chitetto; Antonio De Bellis, coordinatore Cardiochirurgia SanMichele; Gaetano Danzi, commissario straordinario Asl Ce;Raffaele Topo, presidente V Commissione Sanità, RegioneCampania; Ettore Cinque, subcommissario per la Sanità;Enrico Coscioni, consigliere per la Sanità del Governo. Con-clusioni di Vincenzo De Luca.

� ore 17.30 - Napoli. Chiesa S. Gennaro all’OlmoVia San Biagio dei Librai 35Unione Mediterranea presenta il programma politicoPresentazione delle linee guida del programma politico di Mo-Unione Mediterranea in vista delle prossime elezioni comu-nali. Al dibattito seguirà un monologo dell'attore e sceneg-giatore Vittorio Ciorcalo ed un concerto della Compagnia"Musincanto" del Teatro San Carlo di Napoli.

� ore 19.30 - Napoli, Casa della MusicaVia C. Barbagallo, 115Presentazione del movimento “Tu Napoli? Io sì”Evento di presentazione del movimento “Tu Napoli? Io sì”,con il claim “Se credi che Napoli non possa cambiare, sei par-te del problema!”. Interviene il fondatore Gianluca Cantala-messa.[MARTEDÌ 27 OTTOBRE]� ore 10.00 - Roma, Palazzo MontecitorioPiazza di MontecitorioPresentazione del rapporto Svimez sul MezzogiornoPresentazione del “Rapporto Svimez 2015 sull’economia delMezzogiorno”. Intervengono Laura Boldrini, presidente del-la Camera dei Deputati; Riccardo Padovani, direttore dellaSvimez; Adriano Giannola, presidente Svimez; Monsignor Fi-

SABATO 24 OTTOBRE 2015 2AGENDA Consulta l’agenda completa on line

ORGOGLIO RITROVATOFERRARI VOLA IN BORSA

MACROECONOMIAe politiche monetarie in primo pia-no, questa settimana, che pure è stata contrassegna-ta da notizie che esaltano il genio italico. Notizie chehanno il merito non soltanto di inorgoglirci, ma difare da piacevole contrappeso – se possibile – agli in-finiti scandali che un giorno sì e l’altro pure rimbal-zano sui media. E che non risparmiano nemmeno lamoglie di Cesare, come usa dire. È il caso, per esem-pio, del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Vi-sco, indagato –sottolineo indagato, non colpevole –dalla Procura umbra per corruzione e truffa in rife-rimento alla vendita della Banca Spoleto. Un’opera-zione, quest’ultima, decisa durante un commissaria-mento voluto da Palazzo Koch poi giudicato “ille-gittimo” dal Consiglio di Stato. L’indagine è nata dal-l’esposto dei soci della banca che si sono visti azzera-re il valore della loro partecipazione. Ma recuperia-mo il filo del nostro discorso. Dunque, i dati macroconfermano, purtroppo, che la crescita economica del-la Cina continua a rallentare. I dati diffusi lunedì scor-so dall'Ufficio centrale di statistica di Pechino indi-cano che il Grande Drago potrebbe non raggiunge-re l'obiettivo prefissato del 7 per cento per il 2015, es-sendosi la crescita fermata nel terzo trimestre del 2015a +6,9 per cento, livello più basso dal 2009. Ma nonpochi osservatori dubitano sulla veridicità del dato,ritenuto anzi oltremisura gonfiato. Insomma, il timorevero è che se Pechino non tira abbastanza anche l’eco-nomia occidentale ha poco da accelerare. Da qui altanto atteso meeting della Banca centrale europea, chesi è svolto giovedì a Malta, il passo è breve. L’istitutocapitanato da Mario Draghiha lasciato invariati i tas-si di interesse confermando così allo 0,05 per centoil costo del denaro (minimo di tutti i tempi raggiuntoa settembre dell’anno scorso) mentre il tasso sui de-positi marginali resta a -0,20 per cento e quello suiprestiti straordinari a 0,30 per cento. Un eventuale in-tervento sul programma “quantitative easing” –come nelle attese – è rinviato a dicembre o gennaio.Insomma, si procede: “Adelante, Pedro, cum juicio”. Intanto, la Ferrari, se non ancora del tutto in pi-

sta corre, e come corre, in borsa. Nel giorno del de-butto a Wall Street il titolo della casa di Maranello èschizzato a 60 dollari per azione in apertura e arriva-no a salire fino a quasi 61 dollari, con un aumentodel 17 per cento rispetto ai 52 dollari fissati dall’of-ferta pubblica iniziale (Ipo). “Non c’è dubbio che l’Ita-lia ha sempre avuto un grande appeal nel mondo perquello che sa fare bene. E Ferrari ne è una forte pro-va. Se uno è in grado di fare dei prodotti eccellenti edi grande qualità il mondo li apprezza”, ha com-mentato il presidente di Fca, John Elkann al fiancodi un raggiante Sergio Marchionne,cui evidentementeva il merito dell’operazione. Va detto, però, che il bal-zo di Ferrari non ha toccato Fca, che infatti quasi con-temporaneamente a Milano ha ceduto il 5,2 per cen-to. A guastare la festa, probabilmente, è stato il ver-detto emesso dalla Commissione Ue in relazione agliaccordi fiscali del Lussemburgo con Fiat Finance andTrade (e dell’Olanda con Starbucks) certificando un“vantaggio indebito di almeno 20-30 milioni di euro”,che perciò dovranno essere restituiti. E sempre a pro-posito di debutto in borsa, una buona risposta del mer-cato dovrebbe venire anche per Poste Italiane (il de-butto delle contrattazioni a Piazza Affari previsto peril 27 ottobre) con il prezzo dell'ipo attestato tra 6 e7,5 euro, dunque a metà del range fissato nel prospetto. Con riferimento al dibattito politico-economico

inevitabili il “ritorno” sulla legge di stabilità e in par-ticolare sulla casa. Per la Cgia di Mestre, in terminidi reddito disponibile, l’abolizione di Tasi e Imu av-vantaggia sicuramente i meno abbienti; sul piano delrisparmio fiscale saranno invece i proprietari di ville,castelli e abitazioni di lusso a trarne vantaggio. E sonoper lo più al Nord. Insomma, per una volta il gover-no si guadagna l’apprezzamento ecumenico. Anchese lo stesso non è per l’innalzamento del tetto ai con-tanti. Secondo un sondaggio della Stampa, infatti, lamisura è bocciata da tre italiani su quattro. Infine, il maltempo. A farne le spese stavolta è la

Campania, in particolare il beneventano. Danni in-genti al settore primario ed in particolare alla pro-duzione del vino. Un’ ubriacatura del tempo che pro-prio non ci voleva. •••

[SETTE GIORNI]DI ANTONIO ARRICALE

OGGI sabato 24 ottobre alle ore 10.30, nel centro Congressi dell’Università Federico II (via Partenope, 36) ce-rimonia del Premio dedicato al cardinale Crescenzio Sepe, organizzato dal Movimento cristiano lavoratori a con-clusione del convegno “Verso Firenze per un nuovo Umanesimo”. Intervengono Michele Cutolo, presidenteprovinciale di Mcl; Gaetano Manfredi, Rettore della Federico II; Luisa Franzese, direttore regionale scolastico;il giudice Antonio Buonajuto; Amedeo Manzo, presidente Bcc; Giancarlo Perego,direttore della FondazioneMigrantes; Antonio Manzo, giornalista. Modera Guido Pocobelli Ragosta. Sarà presente il cardinale Sepe. •••

Cerimonia del Premio Sepe con il Cardinale

ildenaro.it

Page 3: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

lippo Santoro, Arcivescovo di Taranto; Maria Ludovica Agrò,direttore dell’Agenzia per la Coesione Territoriale; GiuseppeFarina, segretario Confederale Cisl, responsabile delle politi-che per il Mezzogiorno; Alessandro Laterza, vice presidentedi Confindustria con delega al Mezzogiorno.

� ore 11.30 - Napoli, Banco di Napoli FondazioneSalone d’Archivio - Via Tribunali, 213Presentazione del ciclo di eventi all’Archivio StoricoConferenza stampa di presentazione di iniziative per valoriz-zare l’Archivio storico del Banco di Napoli: rassegna teatrale“Scene d’Archivio” e “L’Archivio narrato”, stage di scrittura edrammaturgia. Intervengono Daniele Marrama, presidentedell’Istituto Banco di Napoli - Fondazione; Eduardo Nappi,direttore dell’Archivio; Sergio Riolo, responsabile del progettodi valorizzazione dell’Archivio; Antonella Cilento, scrittrice;Luca Gatta, direttore artistico della rassegna “Scene d’Archi-vio”; Stefania Bruno, autrice del progetto teatrale e delladrammaturgia degli spettacoli. (Servizio a pag. 25)

� ore 15.00 - Napoli, Camera di CommercioVia S. Aspreno, 2Convegno sulle start up innovativeConvegno “Startup innovative” organizzato da Unioncame-re Campania, nell’ambito della collaborazione Mise/Union-camere Nazionale. Intervengono Raffaele De Sio, segretariogenerale Unioncamere Campania; Andrea Muti, Servizionuove imprese e credito Unioncamere; Mattia Corbetta, di-rezione generale per la politica industriale, competitività e Pmi,Ministero dello sviluppo economico; Giuseppe Russo, diri-gente Dipartimento Istruzione e ricerca Regione Campania;Giuliana Cecchi, Innovazione e incentivi Invitalia; MarioSorrentino, docente di Business planning e creazione di im-presa Seconda Università di Napoli; Lucia Altucci,Epi-c Spinoff della Sun; Marco Ferretti, presidente commissione Pro-grammi comunitari e ricerca, Ordine dei commercialisti diNapoli. � ore 17.00 - Napoli, Stazione MarittimaMolo Angioino - via Nuova MarinaSusanna Camusso per la Rete Mediterraneo SocialeVisita a Napoli di Susanna Camusso, segretaria generaleCgil, per i 35 anni della Rete Mediterraneo Sociale. Presen-tazione del volume “Acciuffare la luna. Comunità Locali So-stenibili. Donne e uomini nell’economia della reciprocità”, diSalvatore Esposito. Sarà presente l’autore.

� ore 17.00 - Napoli, Hotel Royal ContinentalVia Partenope, 38/44,Società Italiana di Farmacologia a congressoCerimonia di apertura del 37° congresso della SocietàItaliana di Farmacologia sul tema “I nuovi orizzonti

della ricerca farmacologica: tra etica e scienza”, finoal 30 ottobre. Tra i partecipanti, Elena Cattaneo, do-cente di Farmacologia all’Università degli Studi diMilano; Napoleone Ferrara, Cancer Research Insti-tute, Università di San Diego; Daniele Piomelli, do-cente di Farmacologia presso l’Università della Cali-fornia, Irvine School of Medicine. (Servizio a pag. 13)[ MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE ]� ore 09.30 - Napoli, Città della ScienzaVia Coroglio, 57/104Smart Education & Technology DaysConvention nazionale dedicata al mondo della scuo-la promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Uni-versità e della Ricerca e dalla Fondazione Idis-Città del-la Scienza, alla sua XIII edizione. Alla sessione inau-gurale intervengono Luigi Amodio, direttore di Cit-tà della Scienza; Luisa Franzese, direttore Usr Cam-pania; Annamaria Palmieri, assessore comunale al-l’Istruzione; Lucia Fortini, assessore regionale al-l’Istruzione. Moderano Angela Orabona, coordina-trice della Delivery Unit Campania, e Ettore De Lo-renzo, giornalista Rai.

� ore 10.00 - Ascea Marina (Sa), Contrada Piana Ve-liaParco Archeologico Elea VeliaFestival della Filosofia della Magna GreciaFino al 31 ottobre Festival della Filosofia in Magna Gre-cia, l’unico dedicato agli adolescenti, evento di appro-fondimento culturale con una connotazione sociale.

� ore 10.30 - Rho (Mi), Expo 2015Spazio espositivo di Intesa SanpaoloPresentazione del libro sulle Arti Grafiche BocciaPresentazione di “Arti Grafiche Boccia. Un’impresa ita-liana all’avanguardia”, di Valerio Castronovo, storico,edito da Laterza sulla storia dell’azienda fondata daOrazio Boccia. Sarà presente l’autore. IntervengonoAlessandro Laterza, amministratore delegato di Edi-

tori Laterza e vice presidente per il Mezzogiorno diConfindustria; Vincenzo Boccia, amministratore de-legato di Arti Grafiche Boccia. (Servizio a pag. 28)

� ore 11.15 - S.Maria Capua Vetere (Ce), via PerlaAulario dei Dipartimenti di Lettere e Giurisprudenza Aberto Angela sale in cattedra alla Sun“Divulgare in televisione: i beni culturali e la cono-scenza della Storia”: lectio magistralis di Alberto An-gela, paleontologo, divulgatore scientifico, scrittore egiornalista per il ciclo di eventi Oltre le Due culture. [ VENERDÌ 30 OTTOBRE ]� ore 09.30 - Napoli, Banco di NapoliVia Toledo, 177 - Sala delle Assemblee Un Mezzogiorno al centro del MediterraneoIn occasione della presentazione del quinto Rappor-to Annuale di Srm - Studi sull’economia del Mezzo-giorno e del Mediterraneo sulle relazioni economichetra l’Italia e il Mediterraneo convegno “Un Mezzo-giorno al centro del Mediterraneo”. Intervengono, tragli altri, Antonio Ascari, Sales Director Maersk Line;Alessandro Laterza, Vicepresidente ConfindustriaMezzogiorno e Politiche Regionali; Maurizio Massa-ri, Ambasciatore d’Italia in Egitto; Pasqualino Mon-ti, presidente Assoporti; Marco Simonetti, Vicepre-sidente Contship italia Group; Marco Zigon, presi-dente Getra Group. Modera Alessandro Barbano, di-rettore del Mattino. Conclusioni di Graziano Delrio,ministro delle Infrastrutture.

� ore 09.30 - Napoli, Quartiere ChiaiaChiaja Fashion Weekend al viaFine settimana di eventi nei negozi delle vie del cen-tro per la presentazione delle collezioni Autunno In-verno 2015/2016, organizzato da Consorzio Chia-ja fino a sabato 31 ottobre. Limited edition, aperi-tivi e tante novità, una shopping map esclusiva gra-zie anche al sostegno dello sponsor Università tele-matica Pegaso.

[ SABATO 24 OTTOBRE ]ore 11.30 – Pozzuoli (Na), Rione TerraRiapre il percorso archeologicoAnteprima dedicata alla stampa dellamostra itinerario “Tra Terra e Mare.All’origine del gusto”, nel Percorso Ar-cheologico sotterraneo dell’antica roc-ca. Intervengono Vincenzo De Luca,presidente della Regione Campania;Sebastiano Maffettone, consigliere perla Cultura della presidenza della Re-gione Campania; Adele Campanelli,Soprintendente archeologia della Cam-pania; Vincenzo Figliolia, sindaco diPozzuoli.

[ DOMENICA 25 OTTOBRE ]ore 10.00 - Lapio (Av) piazza MunicipioIl Touring Club in Irpinia“Tesoro Italia - 120 anni della FerroviaAvellino - Rocchetta S. Antonio” visitaguidata del Paese, con il sindaco Natali-no Fabrizio e i rappresentanti del TouringClub Italiano.

•••

ore 10.30 - Napoli, Museo DiocesanoLargo DonnareginaI Tableaux Vivants di CaravaggioTre appuntamenti con i Tableaux Vi-vants di Caravaggio: otto attori a dipin-gere una tela immaginifica alle 10.30,11.30 e 12.30 per comporre 23 tele diCaravaggio accompagnate da musiche diMozart, Sibelius, Vivaldi e Bach.

ore 11.00 –Napoli, Istituto Paolo Colosimovia Santa Teresa degli Scalzi, 36Omaggio a Caruso Per la sezione “La Campania e la Musi-ca. Omaggio a Caruso”, a cura di LauraValente, visita guidata dell’Istituto PaoloColosimo con l’associazione Teatro Co-losimo. Performance a cappella, dedicataad Enrico Caruso, “Canta pe mmè”, del-l’ensemble CamPet Singers.

•••

ore 11.00 – Milano, The FormatContemporary Culture GalleryVia Giovanni Enrico Pestalozzi, 10Vernissage della mostra “Occh-io” Inaugurazione della mostra “Occh-io”,progetto performativo-fotografico diAnnalaura Di Luggo, artista napoleta-na, a cura di Guido Cabib.

[LUNEDÌ 26 OTTOBRE ]ore 18.00 – Napoli, Museo MadreVia Settembrini, 79Un’opera del Madre nella stazioneFino a lunedì 2 novembre il museo Ma-dre esce da Palazzo Donnaregina: esposi-zione di un’opera della sua collezione per-

manente: il video Tv Family di DavidRobbinsnella stazione di Napoli Mergel-lina, nell’ambito del Festival d’Arte Con-temporanea Inchiostro depArture.

[MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE ]ore 17.30 – Napoli, Castel dell’OvoVia EldoradoFotografie subacquee di Oliver JudeVernissage della mostra “MediTerra. Tramare e terra” di Oliver Jude: ottanta fo-tografie subacquee del mare Mediterraneodella Costa Brava in Spagna all’Italia.

•••

ore 18.00 - Napoli, Libreria UbikVia Benedetto Croce, 28 La natura è inattualePresentazione del libro “La natura è inat-tuale. Scienza, società e catastrofi nel XXIsecolo” di Antonio Camorrino, Univer-sità degli Studi di Napoli Federico II. In-tervengono Antonio Cavicchia Scala-monti,Università degli Studi di Roma LaSapienza; Vittorio Dini, Università de-gli Studi di Salerno; Gianfranco Pecchi-nenda, Università degli Studi di NapoliFederico II. Modera Adolfo Fattori, Ac-

cademia delle Belle Arti di Napoli. Saràpresente l’autore.

[ GIOVEDÌ 29 OTTOBRE ]ore 17.30 – Napoli, Palazzo delle ArtiVia dei Mille, 60Vernissage della mostra Il Mare nel cieloNuova installazione di Vincenzo Aulit-to, artista puteolano “Il mare nel cie-lo”già presentata alla casina vanvitellia-na del Fusaro. Fino al 23 novembre.

•••

ore 18.00 - Napoli, S.Maria La NovaPiazza Santa Maria la NovaControluce 1991-2014Mostra “Controluce 1991-2014”, cura-ta da Maria Savarese. La Napoli degi ul-timi 25 anni in scatti di fotografi napo-letani, come Mario Laporta, Carlo Her-mann, Salvatore Laporta, Gianni Fiori-to, Alfonso Di Vincenzo, Roberta Basi-le, Alessio Buccafusca.[ VENERDÌ 30 OTTOBRE ]ore 17.00 - Gesualdo (Av), ComuneVia MunicipioPresentazione del libro su DantePresentazione del libro “Dante, Iacopone daTodi e il canto XXXIII del Paradiso” diMario Aversano. Intervengono Domeni-co Forgione, sindaco di Gesualdo; Assun-ta Annese, assessore alla Cultura; Franco DiCecilia, preside dell’Istituto comprensivoCillo Palermo di Gesualdo; Gerardo Don-narumma, già docente Miur. Conclusionidell’autore. Modera Giovanni Savignano.

Consulta l’agenda completa on line

SABATO 24 OTTOBRE 2015 3

AGENDA

MERCOLEDÌ 4 novembre si conclude a Pompei (Na), con la sua 6° tappa, il Roadshow 2015 di Assore-tiPmi, nuova serie di eventi inaugurata quest’anno in Campania, in collaborazione con Ibt Centre diPompei. L’evento si svolge nella sede Ibt, strada statale 145, 39, a partire dalle ore 15. Intervengono Gian-ni Forestiero, Fondatore e Ceo Ibt Centre; Paolo Fiorentino, delegato regionale per la Campania di As-soretiPmi; Concetta Cerasuolo, rappresentante della Rete d’Imprese; Sandro Loffredo, Business Deve-loper, Enginfo Consulting; Sessione di domande e risposte. •••

AGENDA

Si chiude a Pompei il roadshow di AssoretiPmiANTEPRIMA

ildenaro.it

Page 4: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

SABATO 24 OTTOBRE 2015 4

NOI SOTTOSCRITTORI CI SIAMO RIUNITI A ISCHIA sotto gli auspici del Denaro e della FondazioneMatching Energies. Abbiamo convenuto quanto segue per il rilancio di Napoli come città me-tropolitana evoluta e come simbolo del riscatto della società meridionale:

Il nostro modello di riferimento prevede di agire su tre fronti: Economico, Etico ed Estetico. Intempi normali l’ordine sarebbe l’opposto ma la crisi economica meridionale rende urgente affron-tare il problema della disoccupazione: certamente dal punto di vista economico ma anche da quel-lo etico, sottrarre i giovani all’influenza della criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini, cheha importanti risvolti estetici riguardanti arte e cultura come tali e come alimentazione di un tu-rismo di qualità.

La dimensione Economica prevede due interventi urgenti che partono dalla natura del mo-dello di crescita finora sperimentato in cui agiscono due motori: quello delle costruzioni e quel-lo delle esportazioni, dove il primo funge anche da leva per l’uscita dalla crisi di domanda che at-tanaglia l’economia italiana nel suo complesso. Il problema ha una doppia faccia, quella dell’ha-bitat stringente per l’attività di impresa rappresentato dal comportamento burocratico della pub-blica amministrazione e dalla rigidità che incontrano le imprese sul mercato del credito e del la-voro e quella dei vincoli europei non funzionali alla crescita e, di conseguenza, allo sviluppo delMezzogiorno. L’innovazione incrementale deve lasciare il passo all’innovazione radicale.

La dimensione Estetica ha una doppia valenza: direttamente, offre garanzie attraverso unabuona convivenza civile e la serenità dei rapporti; indirettamente, l’estetica dei beni e dei servi-

zi nell’ambito della società post industriale conferisce ad essi un valore economico aggiuntivo ri-spetto a quello sostanziale. Al decoro inteso come arricchimento estetico va sommato il decorointeso come presa di coscienza del proprio valore e come gelosa difesa della propria identità.

La dimensione Etica assicura la giustizia dei rapporti tra soddisfazione dei bisogni quantitati-vi di ricchezza e di potere e la soddisfazione dei bisogni qualitativi di introspezione, amicizia, amo-re, gioco e convivialità tenendo conto che la soddisfazione dei bisogni qualitativi, anche ad altolivello, non richiede aggravio di costo economico. Occorre poi tener conto che nella società deiservizi la prevedibilità, la qualità, l’affidabilità rappresentano il valore massimo del lavoro e deisuoi prodotti. Essere galantuomini è sempre più un vantaggio competitivo.

La soddisfazione congiunta di questi tre elementi è l’unica garanzia di mobilità nella scala so-ciale basata sui principi di merito, equità, eguaglianza delle opportunità e delle tutele. Un anti-doto ai mali endemici di Napoli e del Mezzogiorno riassumibili in quindici difetti da cui guar-darsi: pressappochismo, infantilismo, incompetenza, arroganza, familismo, clientelismo, rozzezzaestetica, trasformismo, provincialismo, disfattismo, sospetto, dietrologia, irriconoscenza, indi-vidualismo, rassegnazione.

Questo primo testo – che rappresenta la base di un futuro Manifesto – può essere sottoscritto dachi lo condivide inviando una email a

[email protected]

Vincenzo Abate, commercialistaRosario Altieri, presidente AgciSantolo Amato, commercialistaVincenzo Amoroso, commercialistaAlberto Angiuoni, dirigente d’aziendaTommaso Battaglini, avvocatoLuigi Bianco, dirigente d’aziendaMaurizio Bianconcini, imprenditoreEnzo Boccia, imprenditoreStefania Brancaccio, imprenditriceGiuliano Buccino Grimaldi, avvocatoCiro Burattino, dirigente d’aziendaMassimo Calise, pensionatoGiuseppe Campisi, funzionario pubblicoBeniamino Carnevale, avvocatoElisa Carotenuto, consulente d'aziendaFelice Catapano, consulente d'aziendaCarmine Cesaro, avvocatoQuirino Coghe, imprenditoreLuciano Colella, imprenditorePaoletto Contini, imprenditoreAntonio Coppola, presidente AciClaudio Corduas, avvocatoGiacomo Corsale, funzionario pubblicoAndrea Cozzolino, politicoGennaro Cuomo, consulente aziendaleDavide D’Angelo, commercialistaGiovanni D’Angelo, agronomoVincenzo D’Aniello, commercialistaMario D’Onofrio, commercialistaPaolo De Feo, imprenditoreAngelo De Luca, architettoFrancesco Del Pesce, avvocatoGiulio del Vaglio, avvocatoVincenzo De Prisco, consulente aziendaleVittorio Di Gioia, commercialistaEmilio Di Marzio, politicoUmberto Di Francia, politicoGiuseppe Di Meglio, commercialistaGiuseppe Di SalvoBruno Esposito, imprenditore

Giovanni Esposito, ingegnereSalvatore Esposito De Falco, economistaPaolo Fiorentino, dirigente d’aziendaFabrizio Flammia, commercialistaAlfredo Gaetani, ingegnereFrancesco Galietta, consulenteRenato Galli, ingegnereRoberta Gallo, avvocatoAdriano Giannola, economistaMario Giulianelli, sindacalistaGian Carlo Gleijeses, ingegnereLuigi Gorga, dirigente di bancaStefano Greggi, medicoBruno Grillo Brancati, avvocatoPino Grimaldi, designerCostabile Guida, dirigente di bancaSergio Guida, consulente aziendaleAlessandro Imbimbo, dirigente d’aziendaPasquale Iorio, sindacalistaMario Iuorio, commercialistaPasquale Landolfi, avvocatoSalvatore Lauro, armatoreFranco Ledda, medicoGiovanni Leone, avvocatoAmedeo Lepore, economistaPaolo Liccardo, commercialistaAntonella Malinconico, economistaRomano Mambrini, imprenditoreGiovanni Manco, ingegnereGiovanni Mantovano, imprenditoreGiuseppe Marconi, ingegnereValerio Marotta, economistaCorrado Martingano, commercialista e avvocatoAntonio Marzano, presidente del CnelGaetano Mastellone, dirigente di bancaClelia Mazzoni, economistaMarcello Mennella, commercialistaAttilio Montefusco, ingegnerePasquale Montella, ingegnereGiovanni Musella, dirigente di bancaFrancesco Nania, commercialista

Salvatore Neri, consulente finanziarioAlessandro Pagano, consulente d'aziendaGiovanni Paone, imprenditoreItalo Pardo, antropologoEmmanuele Pasca di Magliano, architettoAldo Patriciello, politicoValentina Petra di Caccurì, architettoBruno Pignalosa, medicoRaffaele Pillo, commercialistaGiorgio Pirone, promotore finanziarioMaurizio Ponticello, scrittoreLuigi Porcelli, dirigente d’aziendaAlfredo Postiglione, medicoGiuliana Prato, antropologaUgo Righi, consulente aziendaleAntonio Maria Rinaldi, economistaLuigi Maria Rocca, commercialistaNicola Rocco di Torrepadula, avvocatoUgo Rodinò, assicuratoreSebastiano Salvietti, imprenditoreNorberto Salza, dirigente d’aziendaGerardo Santoli, imprenditoreVincenzo Scatola, dirigente d’aziendaSergio Sciarelli, economistaPaolo Scudieri, imprenditoreEnzo Siviero, ingegnereAndrea Soricelli, medicoBruno Spagnuolo, commercialistaMatteo Sperandeo, commercialistaPaolo Stampacchia, economistaAntonio Sticco, imprenditoreGuglielmo Vaccaro, politicoLaura Valente, giornalistaGaetano Vecchione, economistaRaffaello Vignali, politicoFrancesco Violi, dirigente d’aziendaAntonio Visconti, commercialistaAlberto White, architettoGiorgio Zaccaro, insegnante

ECONOMIA, ETICA, ESTETICA | Il manifesto di Ischia

Armando Brunini, dirigente d’aziendaFederico D’Aniello, dirigente di bancaClaudio d’Aquino, giornalistaEmilio Della Penna, commercialistaDomenico De Masi, sociologoRaffaele Fiume, economistaPiero Gaeta, avvocatoMassimo Lo Cicero, economistaAngelo Mango, amministratore pubblicoMassimo Milone, giornalistaPasqualino Monti, dirigente d’azienda

Riccardo Monti, dirigente d’aziendaLuigi Nicolais, scienziatoRossella Paliotto, imprenditriceGiovanni Piacente, dirigente d’aziendaFlorindo Rubbettino, editoreAlfonso Ruffo, giornalistaDominick Salvatore, economistaMarco Salvatore, medicoPaolo Savona, economistaFabrizio Vinaccia, dirigente d’aziendaMarco Zigon, imprenditore

SOTTOSCRITTORI

FIRMATARI

1. Creare una Scuola di Formazione della classe diri-gente meridionale e riportare il Formez nel Sud, ri-lanciandolo.

2. Creare una Scuola di management turistico e cul-turale nel sito reale di San Lucio.

3. Creare “navi della conoscenza” del tipo speri-mentato nelle favelas brasiliane per un’azione dieducazione, istruzione e formazione per via infor-matica.

4. Perseguire una “tolleranza zero” del tipo speri-

mentato dal Sindaco Giuliani a New York per la mi-crocriminalità accompagnato da un’azione edu-cativa del cittadino per convincerlo che è suo in-teresse personale rispettare la “regola della legge”.

5. Elaborare un parco progetti che chiuda in rete tut-ti i servizi del Mezzogiorno con il resto d’Italia ed’Europa e collochi la società e l’economia meri-dionali in un sistema “aperto”. Il bisogno di reti ma-rittime, ferroviarie e informatiche è molto sentito dal-la popolazione ed esse sono assolutamente ne-

cessarie per abbattere le diseconomie esterne al-l’operare nel Mezzogiorno.

6. Creare un’Agenzia diretta da un Sottosegretario al-la Presidenza del Consiglio che inquadri il parcoprogetti nell’ambito del Piano Junker e della nuovapolitica monetaria della BCE (il QE), accompagnan-dolo con una politica fiscale parametrata ai divari direddito pro-capite Centro-Nord/Sud, e garantendola sua finalizzazione all’obiettivo della rimozione deidualismi produttivi territoriali e settoriali.

7. Attivare lo “sportello unico” più volte pro-messo che non funga solo da raccoglitore epassacarte delle domande ai poteri decisionalieffettivi e frammentati, ma sia il punto di rife-rimento e di decisione finale di qualsiasi ini-ziativa economica.

8. Creazione di un Centro di analisi, proposta e ve-rifica del buon funzionamento del credito banca-rio e finanziario meridionale finalizzato al soste-gno dell’attività produttiva nel Mezzogiorno.

Le otto proposte del gruppo di lavoroMettere al centro lo sviluppo del Sud: ecco le otto proposte elaborate dal gruppo di lavoro costituito nel corso della rassegna Napoli 2020, per iniziativa del Denaro e della Fondazione MatchingEnergies che ha mobilitato, in numerosi incontri, oltre trecento persone tra imprenditori, professionisti, rappresentanti d’istituzioni

ildenaro.it

Page 5: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

L’ECONOMIA SANNITA subiscedanni per mezzo miliardo di eu-ro in seguito all’alluvione dellascorsa settimana. E quel poco diricostruzione che si può fare ini-zia solo grazie ai fondi dei priva-ti: 100 milioni di euro erogatida banche e associazioni di im-prese.

Bper, la Banca Popolare del-l’Emilia Romagna in cui dal2014 è confluita Banca dellaCampania, istituisce un plafonda favore di chi è stato danneg-giato dal maltempo. In tuttoBper ha messo a disposizione 50milioni di euro, che saranno ero-gati con finanziamenti fino a 24mesi al tasso dell’1 per cento fi-no a 30mila euro per i privati e150mila euro per le imprese.Questo finanziamento potrà es-sere richiesto entro il 31 dicem-bre 2015 presso una delle filialiBperBanca. Anche Unicredit ha previsto

un piano d’intervento economi-co. L’istituto prevede la possibi-lità di accedere alla moratoria deipagamenti dei finanziamenti incorso (mutui e/o prestiti) in fa-vore dei propri clienti, aziende eprivati, residenti nei territoricoinvolti. La moratoria, che po-trà essere richiesta fino al 31 di-cembre prossimo, con una auto-dichiarazione dei danni subiti,potrà riguardare l’intero impor-to delle rate o la sola quota capi-tale. Inoltre è stata prevista la co-stituzione di un plafond perl’erogazione di finanziamenti acondizioni agevolate per le azien-de e i privati. Questa misura èdifficile da quantificare anche se

dovrebbe avere, secondo gliesperti, un valore quantificabilein diversi milioni di euro. Privati in campo anche a so-

stegno del pastificio Rummo conla campagna #saverummo, par-tita dai social network con laquale si invita a comprare pacchidi pasta Rummo nei supermer-cati per aiutare l’azienda in crisi.Il tam tam su Facebook coinvol-ge al momento 110mila persone.“Siamo commossi da tanta soli-darietà - dice Cosimo Rummo,presidente e ad della società - esperiamo di rimettere presto inpiedi lo stabilimento investito daquasi quattro metri di fango”.Nato nel 1846, con un fattura-to medio annuo di 100milioni dieuro, il pastificio esporta ed èpresente in 45 diversi Paesi, conuna quota delle esportazioni del35 per cento nei principali mer-cati stranieri quali Stati Unitid’America, Giappone, Francia,Gran Bretagna e Germania. Ilpastificio conta sui 150 dipen-

denti e sforna 140 diversi tipi dipasta tra secca, biologica, inte-grale, all’uovo e senza glutine.Da poco ha ideato nuovi forma-ti che vengono realizzati secon-do la tradizione dei pastai dellaCampania e secondo il metodo,brevettato, della “Lenta Lavora-zione®”. Altri fondi, sempre privati, ar-

rivano attraverso “AidForSan-nio”, un’iniziativa che Cibart lan-cia all’Expo in collaborazionecon Claai e Confindustria Be-nevento. Per sostenere le impre-se danneggiate dall’alluvione, traqueste spiccano le produttrici diuve Falanghina e Solopaca, è sta-to istituito un conto corrente de-noninato “Emergenza Sannio”.Il presidente dell’associazionesannita degli industriali, BiagioMataluni, dice che “è determi-nante trovare fondi subito perchéin una delle zone più colpite dalmaltempo, Ponte Valentino, cisono gli stabilimenti di circa 70aziende che al momento sono

completamento ferme. Oltre al-le azioni già messe in campo ab-biamo stretto un accordo con gliordini professionali per dare unsostegno concreto alle imprese eeffettuare una quantificazionedefinitiva dei danni”. Il presidente di Confindu-

stria Campania, Costanzo Jan-notti Pecci, dopo il sopralluo-go nelle zone colpite dall’allu-vione dice che “è fondamenta-le mettere in campo tutti glisforzi necessari per consentirealle imprese di riavviare al piùpresto le produzioni e riuscire arispettare gli impegni assunticon i clienti e i fornitori. Inmolti casi - aggiunge - si trattadi imprese che esportano e perle quali una prolungata assenzadai mercati internazionali po-trebbe essere fatale. L’intero si-stema confindustriale regiona-le è al fianco del territorio san-nita in questo difficile momen-to”. In campo anche Coldiret-ti, associazione che riunisce le

imprese del settore agricolo. Ilvice presidente confederaleGennarino Masiello, già presi-dente della Camera di Com-mercio di Benevento, ricordache “ai danni dell'alluvione si ri-schia di aggiungere danni ulte-riori per i prossimi raccolti, senon si interviene rapidamente.I terreni - spiega ancora - sonoin condizioni tali da impedire lapreparazione di nuovi raccolti.Occorre mettere ordine e farechiarezza negli interventi ne-cessari in Campania e in parti-colare in provincia di Beneven-to”. Sotto altre forme, non pro-priamente economiche, l’inter-vento dell’Ordine degli psico-logi della Campania. Uno spor-tello d’ascolto gratuito, un in-tervento nelle scuole e un nu-mero telefonico dedicato per leemergenze: è questo l’impegnoper le vittime dell’alluvione cheha colpito il Sannio. Immedia-to il contatto tra AntonellaBozzaotra, presidente dell’Or-dine, che a Fausto Pepe, sinda-co di Benevento, ha offerto lapiena disponibilità ad allestiresul territorio una task force perun primo intervento psicologi-co in emergenza. Modi e tempi dell’intervento

sono stati definiti nell’incontrotra i referenti dell’Ordine cam-pano e i delegati del Comune edella Asl. “Abbiamo innanzitut-to attivato un indirizzo di postaelettronica, [email protected] - spiegaBozzaotra - dove gli psicologipossono scrivere per dare la pro-pria adesione. Abbiamo poi aper-to una linea telefonica sul nu-mero 3341350385, che sarà at-tiva dalle 9 alle 19 di tutti i gior-ni compresi il sabato e la dome-nica, e uno sportello di ascolto aBenevento, anche per i familiaridelle vittime, che funzionerà dal-le 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19di tutti i giorni”.

Loredana Lerose

EMERGENZA SANNIO

Cento milioni per le Pmi sanniteMa a pagare sono soltanto i privati

SABATO 24 OTTOBRE 2015 5PRIMO PIANO

La gara di solidarietàBanca Popolare dell'Emilia RomagnaFondo da 50 milioni di euro e finanziamenti fino a 24 mesi

Confindustria Benevento e ClaaiAttivazione di un conto corrente per raccogliere soldi da destinare alle aziende

Confindutria CampaniaRaccolta fondi per aiutare imprese a riprendere la produzione

Ordine degli psicologi della CampaniaSportello di sostegno per le famiglie delle vittime e persone danneggiate da alluvione

UnicreditMoratoria del pagamento dei finanziamenti in corso

Nella tabella i principali interventi di banche e associazioni di categoria in favore del mondo produttivo sannitain seguito all’alluvione della scorsa settimana

ildenaro.it

BANDO PER LA SELEZIONE DI AZIENDE DELLA PROVINCIA DI NAPOLISERVIZIO GRATUITO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA / FORMAZIONE SU:

"IL DRAFTING DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI: WORKSHOP OPERATIVO SULLE PRINCIPALI TIPOLOGIE UTILIZZATE DALLE IMPRESE ITALIANE”16, 17 e 18 Novembre 2015 – Ore 9,00-17,00

L''Eurosportello - Azienda Speciale della CCIAA di Napoli per le Attività Interna-zionali, in qualità di membro della rete europea Enterprise Europe Network, invita le im-prese della provincia di Napoli ad usufruire a titolo gratuito di assistenza specialistica(business review) / formazione in tema di redazione dei contratti commerciali internazionali(16-17-18 novembre 2015).

Obiettivo dell’intervento formativo è far conoscere le principali problematiche giuridico-in-ternazionalistiche e linguistiche connesse alla redazione di un contratto internazionale in lin-gua inglese, grazie ad un’attenta disamina della disciplina applicabile a livello internazionale,nonché delle diverse tipologie di contratti maggiormente in uso presso gli Uffici Legali delleimprese (Contratto di Agenzia, Compravendita internazionale).

L’intervento formativo è articolato nei seguenti moduli:• Modulo I: IL CONTRATTO INTERNAZIONALE QUALE ARMA VINCENTE E STRUMENTODI ESPANSIONE PER L’AZIENDA. Tecniche di redazione delle principali Key clauses(clausole chiave)

• Modulo II: LE TIPOLOGIE MAGGIORMENTE UTILIZZATE NELLA PRASSI DEL COMMER-CIO: L’AGENCY AGREEMENT (Contratto di Agenzia Internazionale)

• Modulo III: LA COMPRAVENDITA INTERNAZIONALE - IL CONTRATTO NAZIONALE EDINTERNAZIONALE DI FRANCHISING

L’attività di assistenza specialistica / formazione si terrà presso la sede dell’EurosportelloNapoli al Palazzo Borsa Merci - C.so Meridionale, 58, Napoli.

Saranno ammesse a partecipare fino ad un massimo di 30 imprese, iscritte alla Ca-mera di Commercio di Napoli ed in regola con i formali adempimenti. La selezione av-verrà in base all'ordine cronologico di arrivo delle richieste di adesione.

Le richieste di adesione, redatte secondo il modulo scaricabile dal sito webhttp://www.eurosportello.napoli.it/web/guest/news/news-14dovranno essere inviate, via e-mail o via fax, entro e non oltre le ore 15,00 del giorno9 Novembre 2015 a:Eurosportello - Azienda Speciale della CCIAA di Napoli per le Attività InternazionaliC.so Meridionale, 58 - 80143 Napolitel. 081 284217 - fax 081 287675 e-mail: [email protected]

Page 6: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

DIECI STORIE di successo, dieci marchiche hanno portato la tradizione sartorialepartenopea ad essere apprezzata in tan-ti paesi, da personalità di rilievo mon-diale. Sono i cosiddetti "Ambasciatoridella moda napoletana del mondo" scel-ti come apripista per le altre realtà disuccesso del nostro territorio dall’orga-nizzazione di “Naples meets the World”,l’evento internazionale che si è appenaconcluso a Castel dell’Ovo. I nomi sono quelli di aziende di as-

soluto rilievo: Amina Rubinacci, Barba,Cesare Attolini, Finamore, Isaia, Ki-ton, Marinella, Portolano, Russo di Ca-sandrino, Tramontano Napoli, elenca-te in rigoroso ordine alfabetico. Al caffè dell'Opera del teatro San Car-

lo sono state loro a dare il benvenutomercoledì sera alla delegazione esteracomposta da circa 80 personalità, trabuyer, stampa estera e esponenti del fa-shion business, provenienti da Belgio,Francia, Germania, Regno Unito, Spa-gna, Svezia, Svizzera, Australia, Stati Uni-ti, Cina, Giappone, Corea del Sud, Rus-sia, Kazakistan, Azerbaijan, Libano, Ci-pro, Arabia Saudita, Kuwait. Un suc-cesso di è partecipazione attestato anchedalle parole del viceministro dello svi-luppo economico Carlo Calenda.“La grande partecipazione degli ope-

ratori e della stampa internazionale aquesto nuovo appuntamento - dice Ca-lenda - è un buon segnale per il sistemamoda italiano. La tradizione sartorialenapoletana ha generato nel tempo uncomparto tra i più dinamici dell'indu-stria regionale e con un forte potenzia-le ancora non del tutto espresso. Se leaspettative attese da questo evento sa-ranno confermate potremo pensare ditrasformare questa iniziativa in un ap-puntamento annuale".La manifestazione, promossa dal-

l'Unione industriale di Napoli e realiz-zata dall'Agenzia Ice nel quadro del pia-no Export Sud, ha vissuto per tre gior-ni di dibatti, eventi di networking e vi-site nelle aziende del territorio, in tut-to oltre 500 incontri singoli tra impre-se italiane e controparti estere. Importante in particolare è stata la

giornata di giovedì in cui 60 imprese se-lezionate, produttrici di moda uomo,donna e accessori, nelle sale di Casteldell'Ovo hanno modo di mostrare unesempio delle loro collezioni e della lo-ro capacità manifatturiera“La tradizione sartoriale napoletana

- dice il presidente dell'agenzia Ice, Ric-cardo Monti - nel corso dei decenni hadato vita ad un sapere artigianale diffu-so, generando, grazie ad imprenditoricapaci, un comparto moda tra i più di-namici dell'industria regionale e con unforte potenziale ancora inespresso. An-che, nei primi 6 mesi del 2015 le espor-tazioni del comparto confermano iltrend positivo dello scorso anno, conuna crescita delle vendite di articoli diabbigliamento del +7,6 per cento ri-spetto allo stesso periodo del 2014”.La missione di giornalisti e buyer

stranieri si è conclusa con la visita neglistabilimenti di alcune aziende “amba-sciatrici” dove hanno potuto apprende-re qualcosa in più su queste realtà disuccesso e osservare le fasi della lavora-zione che hanno reso i prodotti della tra-dizione sartoriale napoletana famosi nelmondo.

SABATO 24 OTTOBRE 2015 6

Napolitan style, ecco i 10 ambasciatori nel mondoMODA

[ IMPRESE&MERCATI ]

Amina Rubinacci per Parigi è “laregina della lana”. Da ChristianDior a Saint Laurent, tutti i piùimportanti stilisti francesi hanno ap-prezzato lo stile e l’eleganza deisuoi capi in lana. E oggi con i suoifigli (uno di loro Alessandro Spa-da è amministratore delegato) l’azienda ha arricchito l'offertacon una vasta gamma di altri prodotti.

Alessandro Spada

Amina Rubinacciregina della lana

Sinonimo di eccellenza, ricerca-tezza ed eleganza, da sempre l'at-tività principale dell'azienda è lacamicia su misura. Fondata nel1988, l’azienda di Arzano si svi-luppa oggi su una superficie diben 6mila metri quadrati, occu-pa 110 dipendenti ed ha un fatturato annuo di 15 milioni dieuro. Al timone Lello, Mario e Giorgia Barba.

Raffaele Barba

Barba, sinonimodi eccellenza

Cesare Attolini è una sartoria ita-lianissima ed internazionale allostesso tempo nel cui laboratorio so-no forgiati capi esclusivamente “fat-ti a mano”. L’azienda è oggi inmano a Massimiliano e Giusep-pe, rappresentanti della terza ge-nerazione di famiglia. Vi lavorano 130 sarti che producono 50tra giacche e abiti al giorno.

Giuseppe Attolini

Le tre generazionidi Cesare Attolini

L’azienda vive dell’esperienza ditre generazioni di sarti, dalla ca-postipite, la signora Carolina, al fi-glio Alberto che con la moglie Ste-fania aprì negli anni ‘60 il labo-ratorio a San Giorgio a Cremano,a Simone, Paolo, Andrea ed An-namaria. Oggi Finamore è un marchio internazionale le cuicreazioni sono distribuite nelle boutique più prestigiose.

Simone Finamore

Finamore, dal ‘60l’arte del cucire

Isaia produce abiti da uomo. Ilsuo successo si basa sul concetto diMade in Napoli, un valore nel qua-le si uniscono tradizione e innova-zione. Nata nel 1920 a Napoligrazie dall’intuizione di EnricoIsaia, nel 1957 l’azienda si è spo-stata a Casalnuovo. In rappresentanta dell’azienda guidata daGianluca Isaia, “nominato” ambasciatore Massimiliano Isaia.

Massimiliano Isaia

Isaia, l’improntaMade in Naples

L’azienda nasce alla fine degli anni‘60 dall’innata passione di Ciro Pao-ne, assente alla manifestazione.L’obiettivo era quello di affermare nelmondo i valori dell’eleganza e delgusto della alta sartoria partenopea.Oggi Kiton è una realtà affermatain cui lavorano oltre 750 persone, che conta più di 40 monomarcain 15 Paesi e con un ambizioso programma di nuove aperture.

Ciro Paone

Kiton, passioneper l’eleganza

Dire Marinella è dire eleganza. Ilnome dell’azienda napoletana èinfatti noto in tutto il mondo perlo stile classico e impeccabile delle suecravatte a sette pieghe. Il primonegozio nasce nel 1914 dall’ini-ziativa di Eugenio Marinella, ilnonno dell’attuale titolare Maurizio. Da lì è un crescendo diapprezzamenti e popolarità. Dagli anni ’80 il boom.

Maurizio Marinella

Le sette pieghedi Marinella

La storia del marchio Mario Por-tolano ha origine nel 1895, conFortunato che fondò la prima fab-brica di guanti in pelle. Il nipote Ma-rio prosegue con passione ed en-tusiasmo la strada tracciata suc-cessivamente dal padre Alberto.Una passione tramandata in famiglia. Come ambasciatore per“Naples meets the World” c’era il figlio Lucio.

Lucio Portolano

Portolano, guantifamosi nel mondo

La Russo di Casandrino produceda oltre 50 anni pelli di alta qua-lità per pelletteria, calzatura ed ab-bigliamento destinate al settore dellusso, collocandosi ai vertici delsettore. L’azienda, di cui è presi-dente Giovanni Russo, impiegaoggi 140 dipendenti diretti generando un indotto, in Cam-pania, Veneto e Lombardia, di altri 240 unità.

Giovanni Russo

Russo di CasandrinoPelle d’alta qualità

Dal 1865 Tramontano produceborse da uomo e cartelle da lavo-ro in pelle e cuoio, borse da donnain pelle e cuoio, valigie di lusso.L’azienda, che nasce dall’anticatradizione artigianale partenopearisalente al 1600, è presieduta dal1998 da Davide de Blasio. Con lui il marchio si è rilanciatosui mercati internazionali.

Davide de Blasio

Tramontano, borse da 150 anni

ildenaro.it

Page 7: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

CHE IRAPPORTI TRAL’ITALIA e l’Azer-baijan fossero buoni lo si sapeva datempo. Lo dimostra, tra l’altro, il fat-to che il nostro è stato tra i primissi-mi Paesi a riconoscere lo Stato cau-casico all’indomani del tracollo del-l’Urss. Ma soprattutto la circostanzache l’Italia è da sei anni, consecuti-vamente, il primo cliente del Paese(con un interscambio pari a circa 6miliardi di euro nel 2014 contro i7,2 miliardi nel 2013) - assorbendoil 23 per cento delle esportazioni aze-re (per un valore pari a 5,4 miliardidi euro), - e rappresenta il suo nonofornitore, per un valore di esporta-zioni italiane pari a 595 milioni di eu-ro nel 2014, in crescita del 15 percento rispetto all'anno precedente.Non solo: dal 2013 l’Azerbaijan ilnostro primo fornitore di petrolio. Icampi di possibile approfondimentonelle relazioni economiche sono mol-teplici, nel settore delle costruzioni,dell'ingegneria civile, della sanità, del-le infrastrutture, dei macchinari, del-l'agroalimentare e del tessile-abbi-gliamento. Buone anche le opportu-nità per ristorazione italiana, arreda-mento e turismo. Ed è anche per questo che l’asso-

ciazione Napoli-Baku ha organizza-to missioni commerciali tra l’Azer-baijan e l’Italia con particolare ri-guardo alla Campania (si è svolta direcente una missione d’incoming diimprenditori azeri che hanno visita-to alcune nostre aziende dei settorifarmaceutici e della logistica). Otti-me opportunità quindi per il settoreproduttivo e non solo: anche il turi-

smo e la cultura potranno essere ele-menti per arricchire i due paesi par-tendo dal legame storico che li lega.Per questo l’Associazione Napoli-Ba-ku è al lavoro avendo in programmamissioni commerciali nel paese aze-ro, cui le aziende interessate a parte-cipare potranno rivolgersi contattan-do telefonicamente il numero +393356506142 e via e-mail all’indiriz-zo [email protected]. L’econo-mia dell’Azerbaijan, è cresciuta negliultimi 9 mesi del 3,7 per cento; unacifra che comprende l’incremento del2,1% della produzione industriale;la crescita dell’industria non petroli-fera di oltre il 10%, e dell’agricoltu-ra del 6,7%. Sono dati forniti in una riunione

del Consiglio dei Ministri di metàottobre 2015, sui risultati dello svi-luppo economico, presieduta dal Pre-sidente Ilham Aliyev; un dato che in-coraggia e incentiva accordi con im-prese italiane e campane in partico-lare. L’Ambasciatore dell’Azerbaijan in

Italia Vaqif Sadiqov ricorda che “irapporti tra i due Paesi hanno radiciantichissime, e notevole è stato il con-tributo degli ingegneri minerari ita-liani all’industria estrattiva del petro-lio nel XIX secolo, nonché l’operadegli architetti italiani sugli edificidel centro di Baku. Siamo il più gran-de fornitore di petrolio all’Italia e unodei progetti al riguardo, è la realiz-zazione del Trans Adriatic Pipeline, ilgasdotto che porterà gas direttamen-te dall’Azerbaijan alla Puglia”.

Domenico Coco, dal 5 ottobreConcole Onorario dell’Azerbaijan inSicilia, mentre il nuovo Console inItalia dell’Azerbaijan BakhtiyarMammadov è competente sull’Italiadel Sud e segue dalla capitale l’evol-versi dell’interscambio dichiara : “TraItalia e Azerbaijan e’ in vigore un si-stema di semplificazione dei visti. Ri-ceviamo moltissime richieste men-silmente, tra le 500 e le 600, e ci faparticolarmente piacere che non sia-no solo per business ma anche per tu-rismo”.

AZERBAIJAN

Turismo, logistica, farmaci:affari sull’asse Napoli-Baku

SABATO 24 OTTOBRE 2015 7I M P R E S E &M E R C A T I

LA CULTURA ARTISTICA norvege-se influenza il design architetto-nico del nord Europa (un set-tore che vede il concorso dimolte aziende campane) ma èancora poco nota in Italia. Fi-no a ottobre a Castel dell’Ovo aNapoli, sarà visitabile la prima per-sonale italiana dell'artista nor-vegese Ina Otzko dal titolo"Sono qui, puoi sentirlo?", occasione, tra l’altro, di in-contro e scambio tra le diplomazie dei due Paesi; pro-mosso dal Consolato del Regno di Norvegia a Napo-li, presieduto dal Console Generale Onorario Lars H.Klingenberg.La mostra è stata curata da Maria Savarese, con la

promozione dell’Assessorato alla Cultura e Turismo diNapoli, con il patrocinio della Reale Ambasciata diNorvegia, e della Municipalità di Alstahaug, e che pre-ludee al Progetto ‘Leviathan’ (foto Polaroid e registra-zioni sonore dall’interno e intorno al cratere del vul-cano Solfatara). L’iniziativa rientra in un programmadi condivisione di prospettive nell’arte, come nell’ar-chitettura e l’ingegneria; un esempio è stata recente-mente la mostra sulle stazioni dell’Arte della Metro-politana Linea 1 di Napoli in Finlandia, che condivi-de a Napoli con la Norvegia la stessa sede e ConsoleGenerale Onorario Lars H. Klingenberg. “Lo confer-mano - afferma Klingenberg - una mostra prestigiosacome “Metro Napoletana” presso la Mainlibrary Ar-kki di Pälkäne; una doppia personale con 20 opere,foto e collage, firmate dalla poetessa e fotografa AnjaMattila Tolvanen e dalla pittrice di origini napoletaneAntonella Prota Giurleo: una tecnologia innovativache sposa l’impostazione imprenditoriale di Paesi delNord Europa nella ricerca di gusto nell’immagine’ chesi riflette nei rapporti con le aziende campane di arre-damento e design, che seguono il prestigio del Madein Italy, e la valenza dell’artigianato campano dellostesso settore”.Esiste uno storico rapporto non solo culturale ma

anche imprenditoriale tra Norvegia e Italia; la mostraal Castel dell’Ovo è stata l’occasione di un artista cheha fondato e dirige il centro “Artbase Helgeland 66°N, un artist run project” situato a Helgeland nel norddella Norvegia, che prevede programmi di scambio traartisti attraverso residenze internazionali, e si occupadi progetti di ricerca nel design e nell’arredamento inItalia, India, Gran Bretagna ed è membro, tra gli al-tri, della Norwegian Association of Fine Art Photo-graphers e della Norwegian Visual Art Association.Tra tutti i contatti esistenti si erge altresi le oppor-

tunità per le aziende campane subfornitrici nell’offshoreenergetico Norvegese : “Fino al 2018 gli investimentinella piattaforma continentale norvegese dovrebbe at-testarsi intorno ai 22 miliardi di euro all’anno, valorea cui si aggiungono i costi di esplorazione pari a 4,3miliardi all’anno, e il tutto con notevoli opportunitàda parte delle aziende italiane e campane”. •••

A C U R A D I B R U N O R U S S O

[VITA CONSOLARE]

TRA LE COSE PIACEVOLI da fare inGiappone va prevista certamente unatappa alle “onsen”, sorgenti d'acquacalda diffuse in tutto il Giappone e inparticolare laddove si fa maggirmentesentire la presenza dei vulcani.In tutto il Sol Levante ce ne sono circaquindicimila: e i giapponesida secoli vi si recano alla ricerca di unbenessere sia spirituale che fisico,seguendo rituali antichissimi eseguiticon scrupola attenzione. Tra le tante consiglio quella di Hakone,a 1 ora e 30 minuti di treno dallastazione di Shinjuku di Tokyo. La cittàè incastonata nella regione montagnosache ospita il Parco Nazionale di Fuji-

Hakone-Izu. Il Fujii San, più notocome il monte Fujii è ricco di boschi,laghi, e tanto verde ma sopratutto dinumerose sorgenti termali, un po' come

la nostra Ischia. Intorno al cratere delmonte Hakone vi potete immergere inacque calde, dalle quali si sprigionanocon vapori solforosi in un’atmosfera

davvero inusuale per noi occidentali.Una curiosità gastronomica del luogo èquella delle uova cotte nelle acquesulfuree: che come narra leggendaallungherebbero la vita di setteanni. Per l' alloggio consiglio un tradizionaleRyokan, un albergo tradizionalegiapponese il cui stile è rimastopressoché immutato nel tempo (siritiene che questo tipo di strutturarisalga al 1600). Il benvenuto nei ryokan viene datodalle jochu -san, le quali vi attendono,comeviole il rituale con una buona tazza di tèe con gentilezza tipica di questo popolomeraviglioso vi accudiscono per tutto ilsoggiorno.Nel silenzio dei boschi la luna sinasconde tra le foglie e il piaceresi diffonde in una atmosfera magica edunica al mondo. •••

Giappone, immergersi nella magia delle terme[CRONACHE D’ORIENTE] A CURA DI ALFONSO VITIELLO

Campania-Norvegia:scambi nel segno dell’arte

Lars H. Klingenberg

Vaqif Sadiqov Domenico Coco

Bagno termale ad Hakone, ai piedi del monte Fujii

IN OCCASIONE DEL 18 OTTOBRE, Giorno dell’Indipen-denza dell’Azerbaigian, si è svolto il 21 ottobre a Napoliil meeting Napoli-Baku, città gemellate: relazioni storichee cooperazione economico-culturale tra l’Italia e l’Azer-baigian. L’evento, realizzato presso la sala convegni dell’Hotel

Romeo dall’associazione Napoli-Baku, ha dato la possi-bilità di conoscere le attività dell’Associazione e ha ricor-dato il gemellaggio di oltre quarant’anni tra le due città(avvenuto nel 1972, in era sovietica): il quale costituisceun esempio tutt’altro che formale di cooperazione isti-tuzionale, economica e culturale. A organizzare l’eventoè stata l’Associazione Napoli-Baku con il suo il presiden-

te Giuseppe Caniglia, il vice presidente Emilio Sapona-ra, insieme a soci, imprenditori, istituzioni e amici napo-letani, campani e azerbaigiani. Durante l’incontro sonointervenuti Elnur Jamalkhanov, tra i responsabili della se-de dell’Associazione a Baku, Monia Aliberti – delegata delsindaco di Napoli Luigi De Magistris e il segretario del-l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian Zaur Ga-dimaliyev, inviato dell’Ambasciatore Vaqif Sadiqov. Trai presenti Francesco Iannuzzi, già Direttore generale perlo sviluppo economico e le attività produttive regionale el’ex senatore Luigi Marino, presidente dell’’associazione"Massimo Gorki”, tra i promotori dello storico gemel-laggio tra Napoli e la capitale dell’Azerbaijan, Baku.

Tra la città del Vesuvio e il Paese del Caucaso 43 anni di relazioni

ildenaro.it

Page 8: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

8SABATO 24 OTTOBRE 2015

I M P R E S E & M E R C A T I

IL MONDO CAMPANO del-le banche di crediocooperativo è in fer-mento. La Bcc diNapoli del presi-dente AmedeoManzo il 31 ottobreprossimo apre la se-conda sede in via Cer-vantes mentre le Bcc diCilento e Sassanoavviano un proget-to di fusione. Difatto le due banche anticipanoquella riforma nazionale che pun-ta a ridurre il numero di Bcc e acreare soggetti più forti. In Cam-pania, dove le banche sono moltoattive sul discorso delle aggrega-zioni e delle acquisizioni, dovreb-bero restare attivi una decina disoggetti al posto dei 19 attuali.

Un grande gruppo nel CilentoCon la firma dell'intesa preli-

minare prende il via il progetto difusione della Bcc Banca del Cilen-

to e Lucania Sud (con se-de a Vallo della Lu-cania) con la Bccdi Sassano.L’accordo - si-glato dai ri-spettivi presi-denti, Francesco

Castiello e Rosa Le-fante - si basa su un ar-

ticolato pianoindustrialeelaborato con

il supporto tecnico della Federa-zione Campana delle Banche diCredito Cooperativo e tiene con-to degli ampi bacini di utenza deidue istituti di credito. La Bcc Ban-ca del Cilento e Lucania Sud ope-ra in tre regioni (Campania, Basi-licata e Calabria) del Mezzogiorno. La Bcc di Sassano è presente con

proprie filiali a Sala Consilina ePolla ed in provincia di Potenza:Sant’Angelo Le Fratte e Tito. I nu-meri complessivi che la nuova Bccpotrà mettere in campo illustrano

la dimensione che vieneraggiunta attraverso lafusione in itinere: 23sportelli operativi alservizio di 107 co-muni di competen-za creditizia; 153 di-pendenti e 5.397 so-ci. Sotto il profilo pa-

trimoniale il nuovo isti-tuto esprime unaraccolta pari ad ol-tre 522 milioni di

euro ed impieghi pari ad oltre 380;titoli di proprietà per oltre 246 mi-lioni ed un patrimonio di oltre 56milioni di euro. Complessivamen-te il totale dell’attivo supera i 721milioni. Per il presidente della fe-derazione campana delle Bcc, Lu-cio Alfieri, “l’operazione rientra inun discorso di crescita dell’interosistema e sono sicuro che sarà ac-colta in maniera molto positiva siadai soci delle due banche che dal-la clientela”.

Federico Mercurio

È NAPOLETANO il responsabile della di-rezione coordinamento tecnico-scienti-fico dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).Il nome scelto dal cda è quello di Enri-co Russo, laureato in ingegneria elet-tronica alla Federico II di Napoli e at-tuale responsabile dell’unità di te-lecomunicazioni e applicazio-ni integrate dell’Asi. Diversigli incarichi ricoperti neglianni: tra questi spiccanoquelli di responsabile delprogramma Athena Fidus(un progetto italo-franceseche crea un sistema dualeavanzato), project managerdel radar Sharad a bordo dellasonda Mro durante la mis-sione su Marte del 2006 acui hanno collaborato Asi e Nasa, pre-sidente di Asitel, la società partecipatadi Asi che opera nel settore delle tele-comunicazioni via satellite.

MATTEO ACCURSO è eletto presidentedella Federcani-Confcommercio Pro-vincia di Salerno. È titolare della Anti-ca Macelleria Accurso di piazza LargoPrato.

ANIELLO AMMIRATI è, dal mese di set-tembre, legal counsel del gruppo Capriche raccoglie i brand del fastfashion Al-cott e Gutteridge. Ammirati ha lavora-to come legal advisor in Carnelutti.

Mentre in precedenza era statolegal advisor in CofifarmGroup e attorney at lawpresso lo studio legale To-nucci & Partners.

ALDO ANTONIO COBIAN-CHI è confermato segretariogenerale della Sidef, la società

italiana dei francesisti. Quellache lo studioso casertanoricoprirà per i prossimi due

anni è la massima carica nazionale del-l’organismo che promuove la culturadel Paese transalpino in Italia.

MARIO ROSARIO D’ANGELO, avvocatodi Sarno (Salerno) è il nuovo commis-sario del Consorzio di bonifica integra-le Comprensorio Sarno. Ex candidatodel Pd al consiglio comunale sarnese,D’Angelo prende il posto di AntonioSetaro, che lascia in seguito alle dimis-sioni del consiglio di amministrazione.

SERENA FONDA, docente dell’universi-tà di Trieste e esperta di biologia mari-na, entra nel consiglio di amministra-

zione della stazione zoologica “AntonDohrn” di Napoli. La sua nomina arri-va su indicazione della comunità scien-tifica. L’altro ingresso nel cda è quello diMauro Magnani, docente di biochimi-ca presso l’università di Urbino.

STEPHANE FOURNIAL è ufficialmente ilnuovo direttore della scuola di ballo delteatro San Carlo di Napoli. Il 21 otto-bre la presentazione alla città. Fournialè cavaliere delle arti e delle lettere dellaRepubblica di Francia e membro del-l’International Dance Council.

FLAVIA IMPERATORE di Misya.info, Ro-sario Mattera di Malazé, Giovanni Ma-rino di Cittadinanza Attiva e Marghe-rita Rizzuto di Agrigiochiamo sono ivincitori del premio Siti Reali per laDieta Mediterranea, assegnato a Na-poli nel corso del Festival della Dieta inprogramma dal 22 al 25 ottobre pres-so il Complesso di San Domenico Mag-giore.

BIAGIO LUSINI, ex sindaco di Teverola(Caserta), decade dalla carica di mem-

bro del comitato direttivo dell’Asi diCaserta. Una conseguenza della suauscita dal consiglio generale dell’ente,dove è stato sostituito da GennaroD’Agostino.

SEVERINO NAPPI, docente universitarioe ex assessore al Lavoro della RegioneCampania, entra nel dipartimento na-zionale Lavoro e sviluppo di Forza Ita-lia. In questo modo viene anche uffi-cializzato il suo passaggio nelle fila de-gli azzurri e l’addio al Nuovo CentroDestra.

TOMMASO NIGLIO sarà il nuovo capodella Squadra Mobile della Questura diSalerno. Prenderà servizio dal primo no-vembre e sostituirà Claudio De Salvo,promosso ad incarico di rango superio-re. Niglio proviene dalla Questura diLatina, dove sarà sostituito da AntonioGalante, attualmente in organico pres-so la Direzione investigativa Antimafiadi Salerno.

WALTER PERILLO è eletto segretarioaziendale della Cisl Fp “IrpiniaSannio”presso l’Asl di Avellino.

ENRICO VITA, storico manager della In-desit (in Campania c’è un sito indu-striale a Carinaro in provincia di Ca-serta, ora passato alla Whirlpool), entranel cda della Amplifon. •••

Coordinamento scientifico Asi:il nuovo capo è Enrico Russo

[CARRIERE]

Enrico Russo

Prime fusioni e nuove apertureIn fermento il mondo delle Bcc

CREDITO

MARINELLA RADDOPPIA a Londra. Alla prima bouti-que in Maddox Street nel quartiere di Mayfair nelmaggio 2011, il prossimo novembre seguirà la se-conda apertura londinese, a testimonianza della vo-lontà del marchio napoletano di perseguire una poli-tica di internazionalizzazione. La sede della nuova boutique rappresenta una scel-

ta commerciale strategica e di grande visibilità: il Ro-yal Exchange, centro della Borsa e del commerciofondato nel 1565 e ancora oggi di proprietà della Co-rona Inglese, è un edificio storico di grande prestigio,

punto di riferimento degli affari nella città londine-se. Trasformato in un lussuoso ed elegante centrocommerciale, ospita oggi le boutique di importantibrand internazionali (Hermès, Molton Brown, PaulSmith, Tiffany e Jo Malone), oltre a ristoranti e loun-ge bar. Lo stretto legame tra l’azienda napoletana e la Gran

Bretagna risale ad un secolo fa quando don EugenioMarinella decise di importare, per la prima volta inItalia, capi di abbigliamento inglesi, allora icone di sti-le ed eleganza. •••

In arrivo la seconda boutique a LondraE.MARINELLA

NEL 2016 il volo Napoli-New York avrà frequen-za giornaliera nel periodo compreso tra giugno e set-tembre. È quanto emerge dalla festa organizzata il20 ottobre all’hotel Vesuvio per celebrare i dieci an-ni di vita del collegamento tra Capodichino e il Jfk.Dal 2005 a oggi Meridiana, che gestisce la tratta,ha trasportato da Napoli agli Usa e viceversa 250mi-la passeggeri. Secondo quanto riferito dalla com-pagnia e da Gesac, la società che gestisce l’aeroportodi Capodichino, nel 2016 i posti per New York an-data e ritorno aumenteranno del 65 per cento.

BRUNELLO CUCINELLI. Il 23 ottobre lo stilista e ti-tolare dell’omonimo brand è a Napoli per parteci-pare alla presentazione della nuova collezione pres-so la boutique di via dei Mille 31/35. L’evento è inprogramma dalle ore 18 alle 21.

ELMECO. L’azienda leader produzione di granitorie macchine per l’erogazione di bibite ghiacciatelancia una nuova linea di prodotti a basso impattoambientale. I macchinari, che presentano caratte-ristiche in grado di assicurare minore consumo dienergia e una ridotta quantità di scarti e rifiuti,vengono esposti da Elmeco a Milano nel corso del-la fiera Host, in programma dal 23 al 27 ottobre.

SIRE RICEVIMENTI D’AUTORE. La società napole-tana di catering si classifica al terzo posto del pre-mio “Parola d’Impresa”, una competizione riserva-ta ai progetti pubblicitari su carta stampata dellePmi. Oltre che nel settore del catering l’azienda diVincenzo Borrelli è leader anche nei comparti delbanqueting e della ristorazione alberghiera.

ZUIKI. Sabato 24 ottobre l’azienda di abbiglia-mento apre il suo nuovo flagship a Napoli, in viaToledo 335. Dalle ore 16,30 è in programma unparty con musica dal vivo e la partecipazione delballerino Stefano De Martino. Zuiki è un brandcampano di proprietà della famiglia Nunziata. Pos-siede 130 punti vendita in Italia, dà lavoro a 500persone e ha un fatturato medio annuale di 100 mi-lioni di euro. •••

[IN PILLOLE]

Collegamento Napoli-NYVoli giornalieri nel 2016

Amedeo Manzo Rosa Lefante

ildenaro.it

Page 9: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

È IL 2002, sei anni prima dellagrande crisi economica glo-bale, quando Banca Pro-mos comincia a lavorare suun discorso di integrazio-ne tra finanza e istituti dicredito commerciali. Qual-che anno prima, nel 1985,l’allora società finanziaria edi consulenza intuisce che bi-sogna specializzarsi sulmercato internazionale eentra così in un segmentoche oggi è il core business un po’ per tut-ti gli operatori. Ugo Malasomma, pre-sidente di Banca Promos, nell'anniver-sario numero 35 del gruppo ripercorrecon Il Denaro le tappe più significati-ve della sua storia e offre qualche anti-cipazione sul futuro dell'economia me-ridionale.Presidente, come siete arrivati fin qui?Con le idee. Nasciamo nel 1980 co-

me società di consulenza, poi diventia-mo Sim e siamo tra i primi a puntaresul mercato internazionale. Nel 2002abbiamo intuito che era importante ab-

binare società finanziarie e ban-che commerciali e adesso sia-mo impegnati nel mercatodei nuovi strumenti di cre-dito per le aziende.Che futuro c’è per le im-prese campane e meridio-nali?Faccio un discorso gene-

rale e dico che si va sempre dipiù verso una finanziariz-zazione delle aziende. Perevolversi davvero le attivi-

tà produttive devono diminuire semprepiù la loro dipendenza dal credito ban-cario e entrare in un discorso di fun-ding.Voi che ruolo avete in questo scenario?Noi assistiamo le imprese, le prepa-

riamo all'ingresso nel mercato finan-ziario, studiamo per loro le migliori so-luzioni. Questo discorso è stato già te-stato sul campo quando, qualche setti-mana fa, abbiamo curato l’emissionedel primo minibond della K4A (azien-da campana che produce elicotteri,ndr).

Le imprese campane e del Sud sonopronte a entrare in questo nuovo mer-cato di capitali?Al momento no. Per questo motivo

il ruolo delle banche, che hanno unafunzione sia di formazione che di con-sulenza, è determinante. Dico di più: se-condo me bisogna creare un network tragli istituti di credito, mettere insieme ivari know-how e fare sistema con leaziende per crescere insieme. Non c’è il rischio di creare un merca-to di serie A e uno di serie B?Farei un discorso diverso e punterei

l’attenzione sulle esigenze delle imprese.Ecco, noi banche dobbiamo saper ab-binare lo strumento creditizio miglioreal progetto che ci viene prospettato dalcliente ed è ovvio che questo tipo di in-tervento comporta responsabilità allequali non possiamo sottrarci. Le azien-de, però, devono capire che senza undiscorso di finanziarizzazione rischianodi vedere sempre più ristrette le possi-bilità di ottenere credito e di aggancia-re la ripresa in corso nel nostro Paese.

E.S.

SABATO 24 OTTOBRE 2015 9IMPRESE&MERCATI

ARRIVANO I TEDESCHI e vanno in fumoi posti di lavoro. Si riassume così quan-to sta accadendo alla Italcementi, chedopo il passaggio nelle mani del grup-po teutonico Heidelberg avvia un pia-no di riorganizzazione che prevede lachiusura o il ridimensionamento dei si-ti produttivi meridionali. All’inizio del-la settimana in corso Italcementi, at-traverso la nuova proprietà, comunicaagli operai della fabbrica di Salerno chebisogna provvedere a tagliare 40 postidi lavoro. In organico resteranno così 25dipendenti. Una prospettiva che i sin-dacati non accettano e contro la qualesono pronti a opporsi. Nel frattempo laRegione Campania prova a individua-re una soluzione che consenta a Italce-menti di ottenere delle commesse sulterritorio e mantenere così tutti i lavo-ratori al loro postto.

ANNALISA. Il 26 ottobre prossimo, pres-so la sede di Confindustria Salerno, sidiscute nuovamente del futuro del mar-chio di conserve Annalisa, di proprie-tà del gruppo Lodato di Castel SanGiorgio. L’azienda è in crisi e proponealla sezione Fallimentare del Tribunaledi Salerno un concordato preventivo.In bilico 90 dipendenti fissi e 510 sta-gionali. L’associazione degli industria-li, dal canto suo, è all’opera per indivi-duare una forma di sostegno al reddi-to per i dipendenti di quest’azienda ,

che alle spalle ha una storia lunga oltre50 anni.

ASL CASERTA. È scontro a tutto campotra i lavoratori del settore pulizie e i ver-tici della sanità casertana. Il nuovo ap-palto, assegnato per un importo di 12milioni di euro da spalmare in tre annianziché i 16 milioni previsti come ba-se del bando, determina un risparmiodi 4 milioni di euro per l’Asl e la ridu-zione del 50 per cento dei posti di la-voro, che passano da 400 a 200.

CLP. Sta per scadere il mandato deicommissari dell’azienda di trasportopubblico locale che gestisce il servizio aCaserta. In attesa di risposte dalla Re-gione su un eventuale nuovo bando perl’assegnazione dell’appalto 64 dipen-denti della Clp finiscono in mobilità. Eil servizio rischia uno stop a tempo in-determinato.

IMPROSTA. La Regione lavora a un pia-no di rilancio dell’azienda specializzatanella ricerca in campo agricolo. NelCraa, che ha il compito di gestire la

struttura con sede a Eboli (Salerno), po-trebbero presto entrare nuovi soci. LaRegione punta a rafforzare Improsta neisegmenti di certificazione dei semi del-le piante forestali, didattica scolastica ericerca applicata in agricoltura.

INTERPORTO SUD EUROPA. La Prefet-tura di Caserta convoca i vertici deiComuni di Maddaloni e Marcianise ela proprietà dell’Interporto Sud Euro-pa per discutere del futuro della piat-taforma logistica. Il Tavolo dovrà di-scutere delle modalità di accelerazionedelle procedure burocratiche per auto-rizzare l’ampliamento dell’interporto.Una misura necessaria per far ripren-dere i lavori e salvaguardare le posizio-ni degli addetti.

MONDIAL GROUP. La società che pro-duce refrigeratori e ha uno stabilimen-to nell’avellinese raggiunge un accordocon la Regione Campania per conce-dere la cassa integrazione straordinariaai suoi 71 dipendenti. La misura ha du-rata annuale e in questo arco di tempobisogna provvedere a riposizionare

l’azienda sul mercato e riorganizzare lelinee produttive.

TECNOSERVICE. Dopo lo stop delle ope-razioni di trasporto infermi, causa sti-pendi non pagati da 9 mesi, la Tecno-service rischia di perdere l’appalto conl’ospedale Moscati di Avellino. Ma isindacati non ci stanno ad accettare pas-sivamento questo stato di cose e sonopronti a denunciare impresa e vertici delnosocomio. “I 50 lavoratori del tra-sporto infermi - è scritto in una nota -devono essere riassunti dal nuovo tito-lare dell’appalto e ricevere gli arretratialtrimenti denunceremo il fatto che damesi lavorano di fatto per un’altra so-cietà, la Business Service, senza chequesta abbia alcun accordo con l’azien-da sanitaria”.

WHIRLPOOL. Il 21 ottobre presso la se-de del ministero dello sviluppo econo-mico si incontrano vertici della Whir-lpool, istituzioni e rappresentanti dei la-voratori. Si procede a una prima verifi-ca del piano di incentivi messo a pun-to dall’azienda per ridurre il personaledello stabilimento di Carinaro (Caser-ta). La multinazionale americana offre75mila euro a ciascuno degli addettiche lascia anzitempo il posto di lavoroe 32mila euro a chi accetta il trasferi-mento dalla Campania al sito produt-tivo di Varese, in Lombardia. •••

Italcementi riduce il personaleLicenziati 40 operai a Salerno

[IL TACCUINO DELLA CRISI ]

Malasomma, i 35 anni e il futuro:Così salveremo le aziende del Sud

BANCA PROMOS

L’UNIVERSITÀ TELEMATICA napoletana sigla un accordo conUnioncamere per entrare nella Universitas Mercatorum,una sorta di ateneo delle imprese fondato nel 2006 dall’as-sociazione nazionale delle Camere di Commercio. L’ope-razione prevede che il 66 per cento del capitale sociale pas-si nelle mani di Unipegaso, la restante parte invece resta diproprietà di Unioncamere. Le firme sul documento che si-gla questa partnership sono diDanilo Iervolino, presiden-te dell’università telematica partenopea, e Ivan Lo Bello, pre-sidente di Unioncamere. Il progetto è destinato ad arricchirsiulteriormente e favorire, in futuro, anche l’ingresso di

un’università pubblica. Obiettivo principale dell’accordo èperò quello di creare un soggetto specializzato nella for-mazione delle aziende. All’intesa Unipegaso-Unioncamerehanno lavorato due professionisti napoletani: il commer-cialista Luciano Bifolco e l’avvocato Francesco Fimmanò,che tra l’altro è direttore scientifico della Pegaso. E le sedidella Universitas Mercatorum? Secondo quanto si appren-de da fonti vicine a chi ha sottoscritto l’accordo saranno al-lestite sia all’interno delle Camere di Commercio che pres-so le sedi già attive di Unipegaso.

G.S.

L’ateneo entra in Universitas MercatorumUNIPEGASO

Ugo Malasomma

IL GRUPPO di imprese sociali Gesco, unarealta con grande esperienza nella pro-gettazione e gestione di progetti innova-tivi a sostegno dell’economia sociale, pre-senta in Expo Milano 2015 la propriastoria e le proprie iniziative a favore del-la collettività. L’evento è in calendariodomenica 25 ottobre e sara ospitato al-l’interno di “The Waterstone”, lo spazioespositivo di Intesa Sanpaolo. Tra le ini-ziative promosse la squadra di calcio Afro-Napoli United che vede sullo stesso cam-po - nel segno dell’interculturalita e del-la lotta a ogni discriminazione - italiani,africani e sudamericani.

FOOD. Il 25 ottobre lo chef campano An-tonio Pisaniello è protgonista di una per-formance culinaria che mette in risalto imigliori prodotti e sapori della cucina lo-cale. L’evento inizia alle ore 13,30 e vaavanti fino al pomeriggio.

TURISMO. Cinque Gal (gruppi di azionelocale) della Campania presentano, il 19ottobre scorso, a Expo l’evento “Itinera-ri culturali e di pellegrinaggio: scenari eprospettive di internazionalizzazione nel-la programmazione 2014/2020”. Parte-cipano i Gal Alto Casertano, I Sentieri delBuon Vivere, Taburno, Titerno e Vallo diDiano.

USA. Le prospettive di crescita di Eccel-lenze Campane e il ruolo dei prodotti lo-cali agroalimentari per lo sviluppo dellaCampania. Sono questi i temi dell’in-contro organizzato il 20 ottobre a Mila-no nel padiglione America tra il presi-dente di Eccellenze Campane, Paolo Scu-dieri, e l’assessore all’Internazionalizza-zione della Regione Campania, ValeriaFascione, alla presenza di Charles Faas,ceo dei Friends of the Usa Pavilion. •••

[DIARIO DELL’EXPO]

I progetti della Gescodiventano un modello

ildenaro.it

Page 10: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

DI FRANCESCO AVATI

“ABBIAMO TROVATO settori fer-mi ma la nostra Regione hagrandi potenzialità e si rilance-rà”. E’ ottimista Sonia Palmeri,neo assessore a Demanio e Pa-trimonio, Lavoro e RisorseUmane della Regione Campa-nia. Non nasconde le difficoltàdi un settore, quello del Lavo-ro, che in Campania ha nume-ri sconfortanti. Nonostantequesto si dice pronta a scalare lamontagna. “Mi sono insediata il7 luglio con la delega alle risor-se umane e lavoro (Demanio ePatrimonio mi è stata conferitain un momento successivo) -spiega - ed immediatamentemi sono resa conto del-lo stallo nel quale re-gnavano gli assesso-rati di riferimento,soprattutto in ter-mini di deficit dirappresentanza del-la regione Campa-nia sui tavoli nazio-nali. Il tema del la-voro e dell’occupa-zione è un settoredelicato ovunque e va affronta-to con misure di politiche atti-ve e con strumenti oculati dipolitiche passive. Le politicheattive avranno il compito di svi-luppare processi virtuosi dispendibile qualificazione pro-fessionale e di successiva rica-duta occupazionale; gli stru-menti di politica passiva do-vranno garantire la gestione del-le crisi aziendali e della deserti-ficazione dell’apparato produt-tivo campano».Quarantadue anni, siciliana

di Avola in provincia Siracusama residente da anni a Piedi-monte Matese in provincia diCaserta, laureata in Giurispru-denza all'Università Federico IIdi Napoli e con un master dispecializzazione in "Personale eOrganizzazione", Palmeri dicedi conoscere bene il settore euna Regione che ha criticità maanche grandi potenzialità. Uno dei punti di forza sono

senza dubbio i tanti giovani,molti laureati e con tanta vogliadi costruirsi un futuro in regio-ne. Non a caso tra le principali

politiche attive l’assesso-re ricorda GaranziaGiovani che, spiega“dovrà diventarenei piani del Go-verno una misurastrutturale di occu-pabilità e occupa-zione. Nella nostraRegione, dopo unesordio fiacco, fi-glio di una poco

incisiva comunicazione e di unainefficace modulazione degli in-terventi, sto rilanciando la mi-sura intervenendo in modo mas-siccio sull’offerta degli strumentiper favorire l’occupazione”.Palmeri non dimentica le

tante vertenze aperte, molte del-le quali sono già sul tavolo di Pa-lazzo Santa Lucia. E parlando dipolitiche passive cita propriouna di queste, “la vertenza Hpche ha permesso di salvare il la-voro per 114 dipendenti, cherimarranno nella loro regione asvolgere il loro lavoro”.Il quadro, nonostante que-

sto, rimane complicato.“In Campania - continua -

paghiamo lo scotto anche diaver ereditato vertenze di lavo-ro ormai incancrenite sulle qua-li sono in corso però relazionicostanti e riunioni settimanalicon il Mise (Ministero dello Svi-luppo Economico) per la com-posizione delle stesse, assicu-rando sostegno e presenza isti-tuzionale in ciascun passaggio.Non nego la difficoltà di trova-re le soluzioni più opportune ai

migliaia di cassaintegrati dellanostra regione, ma la mia pre-senza costante sui tavoli nazio-nali è e continuerà ad essere nelfuturo garanzia di impegno con-creto alla risoluzione delle stes-se”.Il futuro passa necessaria-

mente per i settori cardine del-la nostra economia. Con le po-litiche giuste, secondo l’assesso-re, è possibile invertire la rottafrenando la fuga di giovani cer-velli.“A noi non manca nulla - di-

ce Palmeri - abbiamo settori dialto livello ed imprenditorieclettici. Oltre alla tripla A sucui misurarci (Aerospaziale,Agroalimentare, Automotive),la Campania ha settori trainan-ti quali il turismo, l’arte, l’eno-gastronomia, che uniti ad untessuto diffuso di microimpre-se artigianali che conservano letradizioni della nostra terra, pos-sono essere volano di alta for-mazione e di occupazione. Lamia sfida, di concerto a tutta laGiunta De Luca, sarà quella dimettere a sistema i diversi com-parti e di utilizzare al meglio ifondi europei per avviare unosviluppo duraturo e sostenibile.Solo cosi i giovani potranno tro-vare in Campania opportunitàdi vera realizzazione». I provvedimenti già adottati

sono numerosissimi, dice Pal-meni. Ne cita qualcuno come i“5 milioni per i L.o.A. (Lavorooccasionale accessorio), cioèvoucher individuali fino a 7mi-

la euro per servizi di pubblicautilità realizzati presso i Comu-ni e le scuole. “Fino ad oggi so-no 1424 i lavoratori che stannolavorando grazie a questa misu-ra”. Ci sono poi i 20 milioni delProgramma Ricollocami “rivol-to a tutti coloro che hanno per-so il lavoro e sono percettori diammortizzatori sociali, per ilreintegro e la ricollocazione deilavoratori sospesi o espulsi daiprocessi produttivi”, i 4 milio-ni per “favorire l’esodo antici-pato dei lavoratori LSU dellaRegione Campania, attraversoun bando pubblico rivolto aicirca 6000 interessati, in pos-sesso dei requisiti di prossimaquiescenza”.Per i giovani, aggiunge, “ab-

biamo rimodulato le misurepreviste da Garanzia Giovani at-traverso lo stanziamento di10.420.000 a favore delle azien-de che assumono giovani fino a29 anni (c.d. bonus occupazio-nale) che si somma a quello giàderivante dagli sgravi Inps pre-visti dal governo Renzi. Inoltreabbiamo rafforzato la misura deitirocini curriculari aggiungen-do altri 10.420.000 al fine diconsentire l’avvicinamento deigiovani al mondo del lavoropubblico e privato, costruendoe consolidando esperienze ed at-titudini”.Sui prossimi interventi sarà

fondamentale il rapporto colgoverno. “Intendo lavorare inforte sinergia con il Ministerodel Lavoro e con il Ministero

dello Sviluppo economico pertrovare soluzioni tecnico giuri-diche e fonti di finanziamentoche siano di sostegno all’occu-pazione”.Palmeri dice di avere idee

chiare anche sugli altri settori alei affidati. “La delega alle Ri-sorse Umane - spiega - va af-frontata nell’ottica di un effi-cientamento delle risorse a di-sposizione e di una riorganizza-zione dei servizi, apportandostrumenti di valutazione e di in-centivazione del personale fina-lizzati ad obiettivi realmente mi-surabili. Il kpi (key performan-ce indicator) sarà il livello deiservizi offerti ai cittadini, alleimprese, alle organizzazioni eagli enti locali. Il demanio e pa-trimonio della regione Campa-nia è un tesoro da difendere e va-lorizzare, anche economica-mente. Il mio primo atto è sta-to quello di far predisporre unpiano di vendita del patrimonioimmobiliare regionale, nonchéun monitoraggio e rimodula-zione dei fitti passivi, con l’obiet-tivo di tagliare la spesa impro-duttiva. Recentemente è statoacquisito al patrimonio della Re-gione il primo bene confiscatoalla camorra in Campania”.Infine c’è il tema del riordi-

no del territorio. “Abbiamo ap-pena in commissione Affari Isti-tuzionali del Consiglio Regio-nale il Disegno di Legge recan-te “Disposizioni sul riordinodelle funzioni amministrativenon fondamentali delle Provin-ce”, in attuazione della cd leggeDELRIO. Un testo legislativodi cui sono molto soddisfattaperché in primis salvaguarda i li-velli occupazionali di centinaiadi persone che invece di esseredichiarate soprannumerarie dal-le Province e quindi avviarsi ver-so le procedure di mobilità, sa-ranno inseriti nell’organico del-la Regione Campania. Inoltrerappresenta un esempio di con-certazione avanzata con le par-ti sociali, le unioni dei Comu-ni, le Province, la Città metro-politana e le altre organizzazio-ni interessate dal provvedimen-to che hanno condiviso princi-pi e finalità dell’intervento legi-slativo”.

SABATO 24 OTTOBRE 2015 10

[POLITICA&PALAZZI]I NUOVI ASSESSORI - PALMERI / 5

La struttura dirigenziale

Lavoro e Province, così rilancio la Campania

Antonio OddatiDipartimento dell’Istruzione, della Ricerca, del Lavoro,

delle Politiche Culturali e delle Politiche Sociali

Giovanna PaolantoniDirettore Generale Risorse Umane

Silvio Uccello e Luigi RiccioDirigenti Risorse Strumentali e Demanio

Roberto De RosaCoordinatore segreteria

Sonia Palmeri

“ENORME soddisfazione per le per-formance delle aziende sanitariecampane nel 2014. I dati del-l’Agenas sui conti delle azien-de ospedaliere per il 2014 fo-tografano una Campania vir-tuosa con ben 10 aziende chechiudono il bilancio con un at-tivo di 20 milioni”. Lo affermaRaffaele Calabrò, parlamenta-re di Ap e già Consigliere perla sanità dell’ex Presidente del-la regione Campania, Caldoro.“Un riconoscimento per quanti durante laprecedente legislatura hanno lavorato conzelo e professionalità per riorganizzare una

sistema sanitario efficiente ed ef-ficace”.

AMENDOLA - “Ci siamo im-pegnati per favorire un’azio-ne della comunità interna-zionale e nell’ultimo anno lecondizioni per far avanzare

una soluzione positiva sono ma-turate: l’ultima risoluzionedell’Onu sulla Libia dimo-stra che si sono fatti passi

avanti in questa direzione”. Lo ha afferma-to in una dichiarazione il responsabile Este-ri del Pd Enzo Amendola, capogruppo incommissione alla Camera.

DE SIANO - “Partiamo da Lettieri che già èin campo. E' stato con me da Berlusconi,che si è congratulato con lui per l'opposi-zione in consiglio comunale e per l'impegnoche in questi quattro anni ha portato avan-ti per la città”. Cosi' Domenico De Siano,senatore e coordinatore regionale di ForzaItalia in Campania, sulle prossime elezioniper Palazzo San Giacomo. “Sarà necessariocostruire una coalizione ampia e coesa - haaggiunto - Cominceremo presto a incon-trare Lettieri per discutere sui programmi,che restano per noi la priorità. Da Roma in-tanto si sta lavorando per tutti i comuni cheandranno al voto nella prossima primave-ra, poi Berlusconi ufficializzerà i candidati”.

SCOTTO - “Continua la telenovela di unalegge di Stabilità che non c’è. Pare sia arri-vata al Quirinale sprovvista di relazione tec-nica. Siamo ancora all'illustrazione del me-todo. A questo punto, visto che il Parla-mento la vedrà la settimana prossima, con-vochiamo una seduta straordinaria e ap-proviamo le slide”. Lo afferma il capo-gruppo di Sel a Montecitorio, Arturo Scot-to.

FICO - Il premier è fiorentino e la squadradella sua città rischia anche di vincere ilcampionato? Poco male. Per Roberto Fico,del Movimento 5 Stelle, presidente dellacommissione Vigilanza Rai e tifoso napole-tano doc, le cose stanno per cambiare. "Persovvertire tutto manca molto poco: il Na-poli vincerà lo scudetto e un napoletano di-venterà presidente del consiglio. Tutto sov-vertiremo”.

[CAMPANI IN PARLAMENTO]

Raffaele Calabrò

Sanità, Calabrò: Agenas dà ragione a Caldoro

ildenaro.it

Page 11: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

DI ANTONIO AVERAIMO

PROMOZIONE della dieta mediterranea, monitorag-gio costante dell’ambiente, valorizzazione delle eccel-lenze campane del settore agroalimentare, banda lar-ga su tutto il territorio regionale, sburocratizzazione ra-dicale.

E’ un piano d’azione in cinque punti quello mes-so a punto dalla Giunta De Luca per il rilancio del-l’immagine della Campania in Italia e nel mondo.

L’ambizioso progetto è stato presentato nell’ambi-to della sei giorni, dal 16 al 22 ottobre, che ha visto laRegione protagonista all’ Expo 2015 all’interno del Pa-diglione Italia. Il messaggio è chiaro: la Campania è“la Terra Buona” non la Terra dei Fuochi. L’obiettivodichiarato: creare sinergie con altre economie e at-trarre investimenti privati sul territorio regionale.

Fitta l’agenda degli appuntamenti su agricoltura,enogastronomia e tracciabilità della filiera produttivacampana alla presenza dei Consorzi di tutela delleDop campane con 5 postazioni. Numerose le degu-stazioni e i momenti di approfondimento sui pilastridella dieta mediterranea, come la pasta, l’olio extra-vergine d’oliva, il pomodorino.

Momento clou di #CampaniaExpo2015 la pre-sentazione dei risultati della mappatura del territorio,indagine commissionata all’Istituto ZooprofilatticoSperimentale del Mezzogiorno.

Antonio Limone, direttore dell’Istituto, snoccio-lando i dati della ricerca (consultabile dal sitowww.campaniatrasparente.it) dispensa ottimismo: “Ilcibo della Campania è innocente. La Campania nonè la Terra dei fuochi, ma è terra di prelibatezze”. “Ab-biamo deciso - dice De Luca nel corso della conferenzastampa di presentazione - di fare un'operazione veri-tà. Sono convinto che il prestigio della Campania e ladignità del Mezzogiorno le riconquistiamo non sullabase delle lamentele, ma attraverso comportamentirigorosi e scientificamente provati. Oggi la Campaniaè la terra più monitorata d’Italia. Quanto alla Terra deiFuochi e al problema delle ecoballe, contiamo di ri-solverlo in 2-3 anni. Non sarà facile, ma ce la faremo”.

I prodotti agroalimentari campani sono stati pro-tagonisti anche al Padiglione Usa grazie ad Eccellen-ze Campane, l’azienda guidata dall’imprenditore na-poletano Paolo Scudieri che raccoglie il meglio delletradizioni culinarie della regione. Altra sfida lanciatadalla nuova amministrazione targata De Luca è la ban-da larga. Presso il Padiglione Tim-Samsung è stato

presentato, insieme ai vertici di Telecom Italia, l’am-bizioso progetto: "Con grande soddisfazione - spiegaEmilio Di Marzio, portavoce del governatore, rientratoin Campania per manifestare la propria vicinanza al-la popl’emergenza maltempo nel Sannio - annuncia-mo il completamento degli interventi per la banda lar-ga in Campania, la prima regione ad aver raggiuntoquesto obiettivo. Questo risultato pone la nostra Re-gione all'avanguardia in Italia sul piano dell'innova-zione tecnologica”. L’investimento complessivo è di ol-tre 175 milioni di euro, così ripartito: 118 milioni difinanziamento pubblico tramite l’utilizzo dei fondiFesr e 57 milioni stanziati da Telecom Italia, che si èaggiudicata il bando.

Testimonial d’eccezione della Campania ad Expoil campione di calcio napoletano Fabio Cannavaro, in-tervenuto a sostegno dell’operazione di rilancio del-l’immagine della regione al fianco della Regione e de-gli imprenditori campani. Altro tema decisivo tocca-to nella sei giorni è quello della sburocratizzazione.“Pensiamo - ha affermato De Luca - a un’operazioneradicale di sburocratizzazione. Il nostro modello è ilGalles. Basta con lunghe attese per avere pareri, spa-zio alle autocertificazioni. Ci vorranno 2 mesi per in-vestire in Campania, non di più. Già abbiamo co-minciato”. La Regione ha scelto la vetrina mondialedi Expo per rilanciare la propria immagine e valoriz-zare la qualità dei prodotti del settore agroalimentare,offuscate dagli scempi ambientali venuti alla luce ne-gli ultimi anni. Stando alle stime attuali, gli effetti del-la Terra dei fuochi ha mandato in fumo circa 100mi-la euro. Da Milano riparte la sfida della competitivi-tà. •••

11SABATO 24 OTTOBRE 2015

REGIONE

La Campania Terra BuonaPiano d’azione in 10 mosse

POLIT ICA&PALAZZI

PUÒ DEDICARSI alla campagna elettorale con tranquillità Gi-gino l’arancione. Con l’assoluzione incassata qualche giornofa in Corte di Appello a Roma dall’accusa di abuso di uffi-cio, la spada di Damocle della legge Severino che avrebbe po-tuto sospenderlo da sindaco di Napoli è definitivamente al-lontanata dalla sua testa.

Tira un sospiro di sollievo e si avvia alla grande battagliadelle elezioni amministrative della primavera prossima.

Un po’ di pace l’ha trovata anche Gianni Lettieri che il ber-lusca ha benedetto come candidato appoggiato anche dagliazzurri dopo il no di Mara Carfagna e la rinuncia di altri pa-pabili in pectore che l’ex Cavaliere voleva lanciare nell’ago-ne.

Dunque, mentre potranno continuare abbastanza tran-quillamente le prove dei recital da presentare ufficialmente aglielettori in questi due primi teatri, le scenografie del Pd sonotutte da approntare.

Come per le recenti regionali tra i Democrat non c’è pa-ce, anzi sono in corso delle vere e proprie battaglie, per la no-mination a Sinnaco.

Intanto Antonio Bassolino si batte perché si tengano le pri-marie per scegliere il candidato, ma l’Area Dem (più o me-no gli ex democristiani confluiti nel Pd) si schiera apertamentecontro l’ex presidente della Regione definendo un suo ritor-no in campo “una beffa dopo gli anni del suo malgoverno”.

Per questo fine mese si dovrebbe riunire l’assemblea pro-vinciale del partito per definire un percorso da seguire che do-vrebbe concludersi con l’indicazione del come giungere alladefinizione della candidatura.

Di nomi di pretendenti alla massima poltrona di PalazzoS. Giacomo tra i Democrat se ne fanno parecchi: alcuni so-no novelle comparse da offrire al bersaglio, altri sono attoriche dovranno recitare soltanto una parte senza diventare maiuna star, altri ancora restano in attesa che sul campo si con-tino i cadaveri per poi proporsi come salvatore della Patria.

L’unico che conduce, con attenzione e perizia, il gioco èproprio Bassolino che “passo dopo passo” si avvicina alla me-ta per recitare il ruolo del primo attore.

Ciò che resta del centro politico di antica data ed in spe-cie l’Ncd sposta, piano piano, la sua posizione verso un’alle-anza organica con il Pd, mentre l’Udc di De Mita confermala scelta già fatta nella primavera scorsa di sostegno al candi-dato dei Democrat. Dunque continuano le prove sui palco-scenici dei vari teatri cittadini.

Mi viene in mente Cesare Augusto che in punto di mor-te chiese agli astanti: “ho recitato bene la mia parte ?”. Masi trattava di un grande imperatore romano qui, purtropporecitano, spesso, solo dei guitti.

E le stelle continuano a guardare ! •••

Severino, De Magistris si salvaVincenzo De Luca attende

[IL DITO NELL’OCChIO]A CURA DI P IETRO FUNARO

PARTE dal Comune della provinciadi Salerno la Green Generation,bando di selezione per 20 gio-vani imprenditori presentatonei giorni scorsi, alla presenzadel sindaco Vincenzo Servalli,dai coordinatori Attilio Pa-lumbo e Rosa Langella, e finan-ziato dal Piano Azione Coesione“Giovani no profit” della Pre-sidenza del Consiglio. Il bandoprevede 40 ore di formazionein aula per giovani imprenditori cui segui-ranno altri step con 250 ore di formazioneper 100 giovani laureati, 100 ore di stage per20 laureati, 4 mesi di attività formative in10 scuole superiori della Provincia con 1concorso a premi per le classi partecipanti.Le domande devono pervenire all’indiriz-zo [email protected] entro il pros-simo 7 novembre.

ACERRA. L'Amministrazione comunaleguidata dal Sindaco Raffaele Lettieri fascattare il semaforo verde per un progettoche prevede la realizzazione di sei nuove areea verde attrezzate per il gioco dei più pic-coli, oltre all'integrazione di altre già esi-stenti. Interessati all'opera di riqualifica-zione sono le zone più densamente popo-

late: il Rione Buozzi, l'area del-la Villa comunale (PiazzaleRusso Spena), Largo Inge-gno, l'area degli alloggi IceSnei, il quartiere Spiniello,l'area di Via Diaz.

CAIAZZO. Il sindaco Tomma-so Sgueglia dichiara guerra al

fenomeno della sosta abusi-va per impedirne il dilagaresul territorio comunale. Gli

agenti della Polizia Municipale saranno im-pegnati in vari controlli nelle piazze, negliinvasi e lungo le strade cittadine dove si ve-rificano spesso caso di parcheggiatori nonautorizzati che chiedono soldi per la cu-stodia delle auto posteggiate su aree pub-bliche.

ERCOLANO. Buone notizie per il corpo deivigili urbani: a breve potrebbero essere stan-ziati altri 25 mila ero a favore degli agenti.Tale entrata dovrebbe giungere dalla rea-lizzazione delle strisce blu nel parcheggiodel Vesuvio. Il Comune di Ercolano ha, in-fatti, deciso di destinare una parte dei pro-venti relativi all’incasso a favore degli uo-mini in divisa per il lavoro di controllosupplementare ai piedi del vulcano.

MADDALONI. Apre la “Banca del Tempo”,istituto promosso da Antonio Cuomo do-ve la merce di scambio non è l'euro o il dol-laro o lo yen giapponese, ma il tempo. Tem-po che ognuno vuole mettere a disposizio-ne degli altri, in modo completamente gra-tuito, diventando così, allo stesso tempo, siafornitore che fruitore di servizi. Lo scopoprincipale è quello di consentire ai cittadi-ni iscritti di scambiare tra loro abilità edesperienze proprie per costituire una rete diaiuto reciproco ispirato ai vecchi rapporti dibuon vicinato.

MONTECORVINO PUGLIANO. Via al bandoper la concessione dei contributi integrati-vi ai canoni di locazione per l’anno 2015 afavore dei cittadini residenti titolari di con-tratti ad uso abitativo, regolarmente regi-strati, di immobili ubicati sul territorio co-munale e che non siano di edilizia residen-ziale popolare. Le domande di partecipa-zione degli aspiranti beneficiari dovrannopervenire al Comune entro il 10 novembre.

MONTORO. 1. Taglio del nastro nel Co-mune guidato da Mario Bianchino per ilProgetto Europe Code Week., iniziativa chesi pone come obiettivo l’alfabetizzazione di-gitale consentendo alle nuove generazioni

di rapportarsi alle tecnologie del futuro noncome consumatori passivi ma come uten-ti attivi. Il progetto poerta la firma del Co-derdojo Montoro, un club di programma-zione per bambini e ragazzi proposto da ungruppo di volontari che opera attraverso ilsupporto dell’Istituto Comprensorio diMontoro.

MONTORO. 2 Il Consiglio comunale fascattare il semaforo verde al protocollo perl'area vasta. Il progetto, partito dall'ammi-nistrazione di Avellino, va nella direzione didare vita a una città da 130.000 abitanti. 

PORTICI. Il Centro Servizi Giovani gestitodalla cooperativa sociale "Seme di Pace On-lus" in associazione con la cooperativa Pro-ject Ahead lancia la prima edizione di "Por-tici Scuola di impresa". Un percorso di for-mazione, di preparazione e di accompa-gnamento alla creazione e allo sviluppo diimpresa aperto a tutti coloro che voglionoimparare l'”arte” del fare impresa. Il per-corso è a numero chiuso. Le iscrizioni sichiuderanno venerdì 30 ottobre alle ore12.

SARNO. Via libera a Provincia di Salerno alPuc di Sarno. Adesso il testimone passa nel-le mani del Consiglio comunale per l’ap-provazione definitiva dello strumento ur-banistico che, tra l’altro, è risultato vincitoredel Premio Nazionale Urbanistica 2015,presentato a Milano. •••

[DAI COMUNI]

Vincenzo Servalli

Parte da Cava de’ Tirreni la Green generation

Il totem “Campania Terra buona” all’ingresso dello stand dellaRegione Campania all’Expo di Milano

ildenaro.it

Page 12: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

SABATO 24 OTTOBRE 2015 12

NEL Mezzogiorno gli organicigiudiziari appaiono troppo spes-so “paurosamente inadeguati”,al contrasto delle organizzazio-ni criminali e delle mafie.Il grido d’allarme è lan-ciato dal procuratorenazionale antimafiaFranco Roberti cheha partecipato aduna tavola rotondasui reati di estorsio-ne e di usura orga-nizzato dal Viminalepresso la sede di-dattico-residenzia-le del Viminale aRoma. Roberti ha sottolineatocome, soprattutto in un mo-mento di crisi economica comequello attuale, “ci vorrebbe piùStato per rendere più forte - hadetto - la lotta all’evasione fi-scale e ad ogni altro tipo di rea-to economico”. Parlando poi del nostro Mez-

zogiorno, il procuratore anti-mafia aggiunge che “buona par-te della questione meridionale èoggi una questione criminale.

Ho la personale convinzioneche per superare il gap tra cen-tronord e centrosud ed avere,quindi, un vero sviluppo, biso-

gna combattere efficace-mente le organizza-zioni criminali”.Eppure, sostiene,in questo mo-mento lo Statonon si è ancoradotato di “stru-menti adeguati” co-me quelli di organicigiudiziari al pas-so con le emer-genze. Lo stesso

Roberti cita, a questo proposi-to, il caso della Dda di Catan-zaro dove in questo momentooperano solo sei magistrati co-stretti, è stata la sua denuncia, achiedere continui rinvii dei pro-cessi che non riescono a copri-re. “Questa è una situazione in-concepibile e molto dannosa perla tempestività della rispostagiudiziaria che resta il migliordeterrente ai fenomeni crimi-nali”. •••

Lotta a reati economiciOrganici insufficienti

LUNGHE liste di attesa nella sanitàpubblica e costi proibitivi in quellaprivata. Per questo quasi una famiglia sudue rinuncia alle cure. Maglia nera per ilMeridione, soprattutto per le prestazioniin nero: il 41 per cento degli intervistatiha ammesso di averle scelte. È quantoemerge dal Bilancio di sostenibilità delWelfare italiano del Censis e dallericerche delle associazioni deiconsumatori realizzate per il forumAnia-consumatori. I cittadini inoltrepagano di tasca propria il 18 per centodella spesa sanitaria totale: oltre 500euro procapite all’anno. Con unapopolazione che invecchia sempre dipiù, 3 milioni di italiani non sonoautosufficienti, con una spesa annua perle famiglie di circa 10 miliardi. Il 78 percento dei cittadini, inoltre, è favorevole aun’assicurazione per affrontare questoproblema. Mentre il 53,6 per cento

dichiara che la copertura dello statosociale si è ridotta.

•••

RIABILITAZIONE e tetti di spesa: nuovobraccio di ferro tra i centri erogatoriaccreditati e le Asl: “Mentre il presidentedella Regione Vincenzo De Lucaassicura la disponibilità della strutturacommissariale a garantire costantirelazioni istituzionali nel segno dellastabilità di sistema, chiarezza esemplificazione delle regole - dicePierpaolo Polizzi, portavoce delcoordinamento che raggruppa Aspat,Aiop, Anisap, Anpric, Confapi,Confindustria Sanità e Fras – gli ufficiprocedono in direzione diametralmenteopposta”. Dagli uffici della Regione, e daqui alle Asl, nei giorni scorsi è partita larichiesta di sottoscrizione ad horas dei

contratti che regolano i rapporti tracentri sanitari e le Asl territoriali. “Loscoglio sorge però nel fatto che laRegione e le Asl hanno ignorato iltraguardo raggiunto a maggio scorso conil decreto 49 – avverte Polizzi -riesumando due decreti Commissarialiormai superati (153 e 155 del dicembredel 2014) in barba alla correttadeterminazione tariffaria sancita dalConsiglio di Stato”. I centri diriabilitazione campani si riservano perciòdi organizzare, a novembre, unamobilitazione presso i ministericompetenti e le sedi parlamentari.

•••

INAUGURATO a Napoli uno studiomedico gratuito per le persone piùbisognose. Nella chiesa di San Tommasoa Capuana, in via dei Tribunali, è stata

recuperata una struttura in disuso dacirca 30 anni: Una trentina diprofessionisti e specialisti in varie branchedella medicina, si metteranno adisposizione gratuitamente per visite econsulenze in uno studio dotato diapparecchiature per il primo soccorso,compreso un defibrillatore. L’iniziativa, auso esclusivo dei poveri della città,avviene con le donazioni dell’IstitutoBanco di Napoli - Fondazione e dellaFondazione di Comunità del CentroStorico di Napoli. A gestirlo, saràl’associazione Sisto Riario Sforza.“L’importante è che questo centro possarappresentare una risposta immediata adalcune esigenze e un link con struttureche possono offrire analisi e altro al di làdelle burocrazie del Sistema sanitarionazionale, dichiara Adriano Giannola,presidente della Fondazione diComunità del Centro Storico di Napoli.

Sanità troppo cara, al Sud il 41% sceglie prestazioni in nero [IL TERMOMETRO DELLA SALUTE]

[PROFESSIONI]

DI MARTA PATRONI

“MILIONI di euro non investiti o non sfruttati ap-pieno: al Sud ci vuole un cambiamento di men-talità, bisogna capire meglio le normativecome accade negli altri stati”. A parlareè Ubaldo Procaccini, vice segretarionazionale dell’Istituto Nazionale Re-visori Legali che ha scelto Napoliper fare il punto sui fondi struttura-li europei e formazione. Le nuove op-portunità della Programmazione2014-2020 condensate in una giorna-ta di studi per capire cosa si può fare pernon perdere il treno dei finanzia-menti, cruciali in un momento sto-rico delicato per le piccole e medieimprese, soprattutto al Sud. “Spesso non si tieneconto delle differenze burocratiche - prosegue Pro-caccini - e si utilizzano i fondi a macchia di leo-pardo, per interventi di piccola entità”. In questocontesto riveste una centralità particolare la figu-ra del revisore legale, soprattutto nell’ambito de-gli apporti professionali. Al centro del dibattito cheha messo allo stesso tavolo le diverse istanze coin-volte - dai commercialisti agli accademici, dalle im-prese alle associazioni di categoria - le proposteconcrete per risolvere le difficoltà a monte. In pri-mis, la burocrazia. I tempi già dilatati nel resto del-l’Europa diventano un vero e proprio ostacolo al-

la presentazione delle istanze. Lo spiega bene Mat-tia Lettieri, docente di Economia politica allaUnipegaso, tra i relatori del seminario. “Solo perla pratica di definizione occorrono 8-10 mesi, ai

quali si aggiungono i 6-8 per l’istruzione ealtri 3-4 per conoscere l’esito - dichiara-. È normale attendersi, a questo pun-to, che ci si stanchi e si abbandoni ilMezzogiorno per andare a svolgere lapropria attività altrove. Il governo sista muovendo in questo senso ma c’èancora troppa strada da fare”. La bu-rocrazia, però, non è l’unico nodo ne-vralgico. “Mancano le competenze e si èspesso anche disinformati sui bandi- prosegue Lettieri -. Ecco perchéproponiamo l’avvio di un master spe-

cialistico, destinato ai professionisti, che colmiqueste gravi lacune”. Il percorso è già stato tracciato: si tratta di met-

tere insieme Ordini professionali, università e Pmiper realizzare un Master sulla finanza agevolata ela redazione dei business plan. “Bisogna invertirei ruoli: è più utile, per tutti, presentarsi da un pro-fessionista con le idee chiare: vorrei aprire questotipo di attività, quali fondi ci sono? La Program-mazioe 2014-2020 è davvero l’ultimo treno - con-clude -. Bisogna coglierne le opportunità: è ne-cessario per il Sud, ma anche per l’intero paese. Per-ché senza Mezzogiorno non c’è Italia”. •••

MAGISTRATI

Fondi strutturali e Meridioneun Master sui business plan

REVISORI LEGALI

Ubaldo Procaccini

SARÀ possibile evitare la che-mioterapia nel cancro alla mam-mella, almeno in una parte deicasi: la recentissima scoperta del-la genetica sarà illustrata per laprima volta a Salerno, durante ilSimposio Internazionale sullaGenetica nell’ambito della XVIedizione delle Giornate dellaScuola Medica Salernitana, or-ganizzate dall’Ordine dei Medi-ci Chirurghi e degli Odontoiatridella provincia di Salerno guida-

to da Bruno Ravera. Tra le rela-zioni dei medici di fama inter-nazionale che parteciperanno,particolare attenzione sull’inter-vento di Lucio Miele, titolaredella cattedra “Cancers Crusa-ders” e direttore del Diparti-mento di Genetica, Facoltà diMedicina, Università della Lo-uisiana. Il suo discorso anticiperà al-

cuni risultati straordinari delleultime ricerche sul cancro alla

mammella. È di questi giorni,infatti, la scoperta di un test ingrado di misurare la “capacitàespressiva” di alcuni geni presentiin pazienti affette da tumore alseno. Ciò permette di classifica-re le pazienti in malati ad alto, amedio o a basso rischio. Que-st’ultimo classifica la pazientecome soggetto nel quale è suffi-ciente attuare unicamente la te-rapia ormonale, evitando il ri-corso alla chemioterapia. •••

Medici, a Salerno le nuove frontiere della genetica

Franco Roberti

ENTRO IL 18 novembre vanno presentate le domande per la se-lezione bandita dalla Regione Campania che promuove lo svol-gimento di tirocini di orientamento presso il Servizio Preven-zione e Protezione dell’Ufficio del Datore di Lavoro, attraversola collaborazione dalle Università del territorio. L’ente regiona-le è alla ricerca di otto giovani laureati in ingegneria di età nonsuperiore a 30 anni: possono presentate candidature giovani re-sidenti nella Regione da più di sei mesi che abbiano consegui-to il titolo di studio richiesto in una delle Università aderenti:Seconda Università di Napoli, Università Federico II di Napo-li, Università Parthenope, Università di Salerno, Università delSannio, con una votazione non inferiore a 105/110. Sul sito del-le Regione tutti i dettagli. •••

Regione, tirocini per ingegneri

ildenaro.it

Page 13: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

È UNmomento d’oro per la ricerca farmacologicamondiale con lo sviluppo di molti medicinali diultima generazione, per lo più di originebiotecnologica. Progressi scientifici chea volte incontrano i freni dell’etica, co-me dimostra il dibattito sulle stami-nali. Ma trovare un punto di incon-tro si può e proveranno a cercarlo i1500 specialisti da tutto il mondo inprocinto di sbarcare a Napoli per il37° Congresso della Società Italiana diFarmacologia. Dal 27 al 30 ottobre sim-posi, letture magistrali, sessioni di co-municazioni orali e poster che tratte-ranno tutte le branche della disciplina. Per pro-muovere la ricerca nel campo della farmacologia dibase e applicata, facilitare lo scambio di conoscenzee gli incontri fra ricercatori e incentivare lo sviluppodegli aspetti scientifici, didattici e sociali della far-macologia nei contesti accademici, sanitari, indu-striali e politici . “La ricerca è sempre più orientata verso far-

marci selettivi - spiega Francesco Rossi, presiden-te della Sif e docente di Farmacologia alla Secon-da Università di Napoli -. I campi interessati sonomolti: a partire dall’oncologia, dove sono stati in-dividuati principi utili a contrastare mielomi, tu-mori al colon e ai polmoni. Sempre meno gli ef-fetti indesiderati e sempre più personalizzate le cu-re. Gli ultimi progressi della scienza consentono di

targetizzare le cure in base al corredo genetico delsingolo paziente”. Tanti i risultati ottenuti, rac-

conta Rossi, nella cura dell’aterosclerosi,finora curate con statine. Che, però, pre-sentano numerosi effetti collaterali.“Per i pazienti resistenti a questi far-maci sono allo studio i primi due an-ticorpi. Si parlerà anche di scompen-si cardiaci cronici, ad oggi mortali peril 50 per cento dei pazienti. Un mesefa è stato approvato dall’Agenzia Euro-

pea per i Medicinali un farmaco che ridu-ce i casi di decesso”. Il progresso scientifico porta con sé

anche un impatto significativo sulle questioni eti-che, che costituiscono la seconda anima del Con-gresso partenopeo. “L’Italia è un po’ indietro ri-spetto agli altri paesi europei nelle spinte alla ricercae nel libero accesso a farmaci innovativi - precisaancora Rossi - e i fari saranno puntati anche sullasostenibilità, per evitare disuguaglianze tra i citta-dini”. Molte le presenze internazionali illustri almeeting della Società Italiana di Farmacologia,protagonisti di due letture magistrali: tra queste,Elena Cattaneo, docente di Farmacologia all’Uni-versità degli Studi di Milano, co-fondatore e di-rettore di UniStem, il Centro di Ricerche sulleCellule Staminali della Statale di Milano; e Napo-leone Ferrara, del Cancer Research Institute, Uni-versità di San Diego. •••

FARMACISTI

Ricerca, scienza ed eticaNapoli crocevia mondiale

UN CONTROLLO più capillare delterritorio, per assicurare la tuteladella risorsa idrica, marina e delleacque interne, la conservazionedella risorsa del suolo. A questo ead altri scopi si dedicheranno le26 nuove guardie ambientali vo-lontarie proclamate sabato 24 ot-tobre a Contursi Terme (Salerno).A curarne la formazione, l’EnteRiserve Foce Sele Tanagro MontiEremita Marzano, presieduto da

Maria Gabriella Alfano, in colla-borazione con il Wwf Campania.Tra i loro compiti, anche la tuteladella qualità dell’aria, la conserva-zione della flora e vegetazione, laprevenzione degli incendi boschi-vi, la tutela della fauna selvatica, latutela del paesaggio e il controllodello smaltimento dei rifiuti.Le 26 nuove guardie hanno supe-rato l’esame finale del corso auto-rizzato con determina presiden-

ziale numero 15 del 17 febbraio2014. Vasta l’area di riferimento:le Riserve Naturali “Foce Sele - Ta-nagro e Monti Eremita-Marzano”si estendono per quasi diecimilaettari lungo la fascia litoranea chefiancheggia la foce del fiume Sele,sulle sponde dei fiumi Sele, Tana-gro e Calore e sul massiccio deimonti Eremita e Marzano. Tren-tanove i comuni interessati dal-l’area protetta. •••

Salerno, in arrivo 26 nuove guardie ambientali

RIFORMA delle professioni altraguardo, pressing sul Par-lamento, ultime battu-te per i diplomatidegli Istituti Tec-nici per l'iscrizio-ne dal Collegiodei Periti Indu-striali e Periti In-dustriali Laureati.“La riforma - avver-te Maurizio Sansone,presidente delCollegio dei pe-riti industriali di Napoli, - nonci soddisfa perché rischia di farretrocedere, soprattutto in ter-mini di riconoscimento pro-fessionale, il ruolo di una cate-goria fondamentale per l’au-spicata ripresa economica delPaese”. “Il momento di crisi vor-

rebbe viceversa la valorizzazio-ne delle nostre professioni chesono centrali nel processo dimodernizzazione della filieraproduttiva”, fa sapere ancoraSansone. Pressing dunque inparlamento? “Esatto. Lì, doveabbiamo aperto un confrontocoi diversi gruppi parlamenta-ri, portiamo le nostre ragioni,quelle che poi sono emerse daldocumento approvato a Romain seno alla congresso straordi-nario del Consiglio Nazionaledei Periti Industriali, nel qua-le, visto il nostro percorso for-mativo, abbiamo chiesto so-prattutto la riconferma dei li-velli e dello status di professio-ne intellettuale”. Con la rifor-ma ci si potrà iscrivere al Col-legio solo con la laurea. Il Mi-

nistero dell’Istruzione, infatti,ha ritenuto opportuno chie-

dere uno specifico pa-rere al ministero del-la Giustizia, qualeorgano vigilantesui collegi profes-sionali, in meritoall’opportunità diprevedere l’obbli-go del titolo di stu-

dio della laurea (alme-no triennale) perl’esercizio delle

professioni di geometra, peritoindustriale, perito agrario e pe-rito agrotecnico. Il Collegio na-poletano come giudica questoaspetto? “Positivo perché ci po-ne in linea con l’Europa mamanca evidentemente una nor-ma di transizione che tuteliquanti escono dagli istituti tec-nici. Nelle more agevoleremo ilpiù possibile quanti, diploma-ti fino al 2014, vorranno iscri-versi al nostro Collegio e se-guire dunque percorsi formati-vi particolarmente qualificantisui quali varrebbe la pena spen-dere qualche parola”. A cosa siriferisce? “Alle convenzioni cheil nostro Collegio ha sotto-scritto con alcune Università acondizioni particolarmentevantaggiose per gli iscritti siaper conseguire master che perconseguire il diploma di lau-rea. Percorsi formativi che van-no ad aggiungersi e ad integra-re positivamente quelli relativialla formazione obbligatoriache pure ci vede protagonisticon corsi particolarmente qua-lificanti”. •••

PERITI INDUSTRIALI

Riforma verso il via liberaiscrizione solo con laureaSansone: Sì, ma graduale

SABATO 24 OTTOBRE 2015 13PROFESS IONI

Maurizio SansoneFrancesco Rossi

ildenaro.it

Page 14: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

[INCENTIVI]SABATO 24 OTTOBRE 2015 14

DI CLEONICE PARISI

UN CONTRIBUTO VENTENNALE di 5 mi-lioni di euro per progetti di ricerca e svi-luppo realizzati da tutte le imprese co-munitarie di costruzione, riparazione etrasformazione navale iscritte negli albispeciali delle imprese navalmeccaniche.Un decreto del ministero delle Infra-strutture definisce termini e modalità diaccesso ai finanziamenti destinati a ri-cerca industriale; studi di fattibilità; ri-cerca fondamentale; innovazione del-l’organizzazione; sviluppo sperimentale;innovazione di processo.Le agevolazioni verranno concesse nel-

la forma del contributo alla spesa nei li-miti della normativa comunitaria sugliaiuti di Stato in materia di ricerca, svi-luppo e innovazione.

Ricerca e sviluppoI costi ammissibili per i progetti di ri-

cerca e sviluppo sono le spese di perso-nale: ricercatori, tecnici e altro personaleausiliario nella misura in cui sono impie-gati nel progetto; quelle per la ricerca con-trattuale, le conoscenze e i brevetti ac-quisiti o ottenuti in licenza da fonti ester-ne alle normali condizioni di mercato,nonché costi per i servizi di consulenza eservizi equivalenti utilizzati esclusivamenteai fini del progetto; spese generali sup-plementari e altri costi di esercizio, com-presi i costi dei materiali, delle fornituree di prodotti analoghi, direttamente im-putabili al progetto; costi relativi a stru-mentazioni e attrezzature nella misura eper il periodo in cui sono utilizzati per ilprogetto. Se questi ultimi non sono uti-lizzati per tutto il loro ciclo di vita per l’in-tervento candidato a ottenere i contribu-

ti, sono considerati ammissibili unica-mente i costi di ammortamento corri-spondenti alla durata del progetto.

Progetti di innovazioneRientrano, invece, tra le spese am-

missibili per i progetti d’innovazionedei processi e dell’organizzazione, i co-sti della ricerca contrattuale, delle com-petenze e dei brevetti acquisiti o ottenutiin licenza da fonti esterne alle normalicondizioni di mercato; le spese di per-sonale; le spese generali supplementarie altri costi di esercizio, compresi quel-li dei materiali, delle forniture e di pro-dotti analoghi, direttamente imputabi-li al progetto; costi relativi a strumenta-zione, attrezzature, immobili e terreninella misura e per il periodo in cui so-no utilizzati per l’intervento ammesso acontributo.

CofinanziamentoL’intensità del contributo per ciascun

beneficiario non dovrà superare la quo-ta del 100 per cento dei costi ammissi-bili per la ricerca fondamentale; del 50per cento per la ricerca industriale e pergli studi di fattibilità; del 25 per cento perlo sviluppo sperimentale; del 15 per cen-to per le grandi imprese e del 50 per cen-to per quelle di piccola e media dimen-

sione per l’innovazione dei processi e del-l’organizzazione.

ScadenzaIl termine ultimo entro cui è possibi-

le presentare la propria candidatura è di60 giorni dalla data di pubblicazione deldecreto sulla Gazzetta ufficiale che sca-dono lunedì 23 novembre. Le domandevanno presentate al ministero delle In-frastrutture e dei Trasporti - Direzionegenerale per la vigilanza sulle Autoritàportuali, le infrastrutture portuali e il tra-sporto marittimo, riportando nome, ra-gione sociale, dimensioni dell'impresaed eventualmente il numero di iscrizioneall'albo speciale; una descrizione del pro-getto; durata e piano di realizzazione;ubicazione dell’intervento; elenco dei co-sti; importo dell'aiuto finanziario richie-sto. Alla domanda dovrà, inoltre, essereallegata una dichiarazioneche attesti cheper il progetto presentato l'impresa nonha ricevuto alcun contributo né diretta-mente né indirettamente. La richiesta dicontributo potrà essere presentata ancheper progetti di ricerca, sviluppo e inno-vazione già avviati o in fase di avvio alladata di entrata in vigore del decreto. •••

ATTIVITÀ PRODUTTIVE. 1 ATTIVITÀ PRODUTTIVE. 2

Aziende del settore navale:5 mln di euro per la ricerca

DI ANNA LEPRE

CINQUANTA MILIONI di euro. Questa è le di-sponibilità finanziaria per la nuova imprendi-torialità che potrà essere utilizzata attraverso ilFondo rotativo del Ministero dell'Economia edelle Finanze. Le domande andranno inoltra-te via web a partire dal 13 gennaio 2016, tra-mite la piattaforma informativa del sito inter-net di Invitalia. Le agevolazioni saranno di-rette alle imprese giovanili e femminili di mi-cro e piccola dimensione. Beneficiarie, le im-prese di micro e piccola dimensione che ab-biano come requisito una prevalente parteci-pazione da parte di giovani tra i 18 e i 35 an-ni o di donne. Tali imprese dovranno inoltreessere costituite in forma societaria da non piùdi dodici mesi dalla data di presentazione del-la domanda. Nel caso che la società non sia an-cora costituita al momento dell’invio della do-manda, vi è peraltro ancora la possibilità di ac-cedere all’incentivo. E’ infatti prevista la pre-sentazione anche da parte di persone fisiche,purché si proceda alla costituzione della societàentro quarantacinque giorni dalla data di co-municazione del positivo esito delle verifiche.Sono ammesse alle agevolazioni le iniziati-

ve attivabili su tutto il territorio nazionale e pro-mosse nei principali settori economici. Posso-no pertanto essere sostenuti progetti attivabi-li in ambiti quali: produzione di beni nei set-tori dell'industria, dell'artigianato, della tra-sformazione dei prodotti agricoli; fornitura diservizi alle imprese e alle persone; commerciodi beni e servizi; turismo. Accanto a queste am-pie categorie, sono stati specificamente indi-cati settori di particolare rilevanza per lo svi-luppo dell'imprenditorialità giovanile e fem-minile. Si tratta di: attività turistico-culturali,intese come attività finalizzate alla valorizza-zione e alla fruizione del patrimonio cultura-le, ambientale e paesaggistico, nonché al mi-glioramento dei servizi per la ricettività e l'ac-coglienza; innovazione sociale, intesa comeproduzione di beni e fornitura di servizi checreino nuove relazioni sociali ovvero soddisfi-no nuovi bisogni sociali, anche attraverso so-luzioni innovative.Le agevolazioni sono concesse, in regime de

minimis, nella forma del finanziamento age-volato a tasso zero, della durata massima di 8anni, a copertura di non più del 75 per centodelle spese. I programmi d'investimento de-vono prevedere spese non superiori a 1,5 mi-lioni di euro. La disponibilità del Fondo si autoalimenta

con i rientri dei mutui e può essere incremen-tata da ulteriori risorse comunitarie, naziona-li e regionali. •••

Imprese rosa e under 35Via ai contributi dal 13 gennaio

Scadenza: 23 novembre 2015 • Risorse5 milioni di euro • BeneficiariTutte le imprese comunitarie di costruzione, riparazione e trasformazione navale• Intensità dell’aiuto Fino al 100% dei costi ammissibili per la ricerca fondamentale

Fino al 50% per cento per la ricerca industriale Fino al 50% per gli studi di fattibilitàFino al 25% per lo sviluppo sperimentaleFino al 15% (grandi imprese) o al 50% (Pmi) per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione• Scadenza 23 novembre 2015

Scarica il decreto

Le agevolazioni verranno concesse nella forma del contributo alla spesa nei limiti dellanormativa comunitaria sugli aiuti di Stato in materia di ricerca, sviluppo e innovazione

SI CHIAMA “Perlana for woman”ed è un nuovo bando nazionale ri-volto alle donne che intendanoavviare una microimpresa sul ter-ritorio italiano. Il progetto, pro-mosso dalla Società Henkel Srl, èinteramente dedicato all’impren-ditorialità femminile, ed è finaliz-zato a sostenere nuovi pianid’azienda con un finanziamento a

fondo perduto di 20mila euro.Una Commissione tecnica sele-zionerà cinque progetti tra quellipervenuti sulla base di precisi cri-teri di valutazione: sostenibilitàeconomico-finanziaria; rispetto ditermini e condizioni; innovazionedi processo e di prodotto; impat-to sull’ambiente; family friendly;innovazione sociale; caratteristi-

che e capacità del team o del sog-getto proponente.Possono parte-cipare al bando sia persone fisicheche giuridiche, sia singoli candi-dati che gruppi ed è permesso l’in-vio di più candidature per ognisoggetto partecipante. Per acce-dere ai contributi i candidati do-vranno possedere una serie di re-quisiti: sesso femminile (e nel ca-

so in cui il progetto presentatocoinvolgesse un team, tutte le per-sone della squadra dovranno es-sere donne);residenza in Italia; etàsuperiore ai 18 anni compiuti; cit-tadinanza di uno dei Paesi dell’Ueo di altri Paesi purché in possessodi un regolare permesso di sog-giorno; non aver riportato con-danne con sentenza definitiva per

reati di associazione di tipo ma-fioso, riciclaggio ed impiego di de-naro, beni o altra utilità di prove-nienza illecita. Alle aziende saràinvece richiesto di essere ditte in-dividuali, cooperative, società dipersona, società di capitale il cuicapitale sia posseduto integral-mente da donne e che si siano co-stituite non prima del primo Di-cembre 2014. La scadenza è fissa-ta al prossimo 31 ottobre. •••

Pmi: Henkel, finanziamenti alle donne imprenditriciATTIVITÀ PRODUTTIVE. 3

Scarica il bando

ildenaro.it

Page 15: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

Il giorno 9 ottobre si è tenuta a Roma pres-so Spazio Novecento in Piazza G. Marco-ni un evento per celebrare i 70 anni di Fe-dermanager. Alla presenza di circa cin-quecento ospiti in rappresentanza delle58 associazioni territoriali, di manager, pro-fessionisti del settore industriale, della sa-nità, della finanza e del mondo accademi-co.Ha aperto i lavori in presedente StefanoCuzzilla con la relazione di cui pubblichia-mo ampi stralci. Sul palco, moderati da

Luca Telese, si sono avvicendati gli inter-venti di Sandro Gozi, Cinzia Bonfrisco,Marcella Panucci, Giacomo Portas, Nico-la Rossi, David Sassoli che hanno dibattutosu temi di specifico interesse della cate-goria come : politica industriale ,nuovi mo-delli di welfare,formazione e innovazionetecnologica.La manifestazione, come haaffermato il presidente segnerà l’avvio perun rilancio in grande stile dell'Organizza-zione.

Sito web: www.sicdai.federmanager.it

SABATO 24 OTTOBRE 2015 15

Federmanager compie 70 anni. E rilancia

ildenaro.it

LA STORIA deve servire a porre lepremesse per un futuro tangibile.Non è un’operazione semplice, mal’unica davvero utile a evitare di ri-petere gli errori che pure si com-piono e, allo stesso tempo, ad alza-re l’asticella dei propri propositi ver-so il conseguimento di risultati piùelevati. È questo l’obiettivo con cuioggi ci troviamo riuniti con un pub-blico selezionato di manager, im-prenditori, direttori del personale,esponenti delle istituzioni, delle Par-ti Sociali, del mondo accademico.Un pubblico che mi auguro vogliaaccogliere innanzitutto il mio sin-cero ringraziamento per aver ri-sposto così calorosamente al nostroinvito. Oggi festeggiamo i 70 annidi una grande Organizzazione chepresiedo da pochi mesi ma che co-nosco da molto tempo. Celebriamoquesti 70 anni di attività in un con-testo di accelerazione: vanno presein fretta delle scelte consapevoli estrutturali. Per questo, con le nostreradici rafforzate, oggi parleremo difuturo.Voglio esprimere la vision di

questa Federazione che intendeporsi quale “Protagonista del do-mani”, come abbiamo scritto achiare lettere sui manifesti di que-sta nostra iniziativa, affinché quel-l’esperienza che abbiamo matura-to e in cui dobbiamo riconoscercipossa essere rilanciata anche al-l’esterno, verso sfide ulteriori.Mi muoverò pertanto su alcune

direttrici, senza la pretesa di essereesaustivo. Parlerò dunque al futu-ro:1. dell’identità del manager, del-

la formazione e delle competenzemanageriali;2. dell’evoluzione dei modelli

aziendali e degli orizzonti di ripre-sa economica;3. dei nuovi schemi della rap-

presentanza e delle relazioni indu-striali;4. delle prossime frontiere del

welfare;5. del nostro impegno per l’in-

ternazionalizzazione e la fortifica-zione della dimensione europea.Prima di dire qualcosa su cia-

scuno di questi punti, però, vogliopresentare velocemente il nostro si-stema. Federmanager è un’Orga-nizzazione radicata sul territorio conben 58 sedi che sono al centro diuna galassia, un universo di enti esocietà che realizzano gli scopi del-la Federazione e che danno rispo-ste alle esigenze reali della nostrapopolazione nel campo del welfa-re sanitario, della previdenza, del-l’education, dell’informatica.Alcune iniziative nascono dalla

migliore bilateralità, dalle intese tro-vate con le Parti Sociali, come Con-findustria e Confapi, con un’offer-ta che nel prossimo futuro sarà an-cora più indispensabile.Il FASI tutela la salute dei ma-

nager industriali da quasi 40 anni,Previndai è una realtà consolidata intutto il panorama della previdenzacomplementare che quest’anno è alsuo 25esimo anniversario, Fondi-rigenti finanzia con lungimiranza laformazione di qualità, i progetti diricerca e sperimentazione per il fu-turo delle imprese e dei loro mana-ger. Anche nell'ambito dell'interlo-

cuzione con il mondo delle Pmisono state messe in campo strate-gie parallele che hanno portato al-la costituzione di Previndapi, Fa-sdapi, Fondazione Idi, Fondo Di-rigenti Pmi.Il nostro sistema si avvale inol-

tre del supporto della Selda Infor-matica, espressione anch’essa di bi-lateralità e di valore, che è la socie-tà consortile che gestisce la nostrastruttura tecnologica in un’ottica diottimizzazione e di innovazione.Welfare e people care sono i ca-

pitoli su cui abbiamo costruito espe-rienze che estendono la gamma ditutele per i nostri associati: Assidaiche offre una protezione sanitariano profit di qualità e Praesidium cheè il nostro broker assicurativo.La nostra management school,

Federmanager Academy e le ini-ziative di CDiManager per il tem-porary management rispondonoall’esigenza di sviluppo delle com-petenze manageriali con soluzionicalibrate per l’aggiornamento pro-fessionale.Voglio menzionare anche il sup-

porto organizzativo di Progetti Ma-nageriali e fare un augurio a Feder-professional e alle sue attività.A livello confederale, Cida e

Prioritalia sono le organizzazioni incui si esprime la sinergia di tutto ilmondo del management, pubbli-co e privato, capaci di intervenirecon un’unica voce su temi di pri-mario interesse.Infine, a completamento di una

struttura che cresce nella direzioneindicata dai nostri associati, un ruo-lo fondamentale è svolto da Vises,

la nostra onlus di riferimento, cherealizza il valore della solidarietà ma-nageriale. È un sistema completo e,ciò che più conta, è un sistema ar-ticolato e organizzato per far fron-te, in maniera efficiente, a un con-testo di cambiamento.Federmanager rappresenta in

modo unitario e apartitico all’in-circa 180mila tra manager, quadriapicali e alte professionalità del set-tore industriale. Chi sono questiuomini e queste donne? In checampi si specializzano? Quali fron-tiere stanno precorrendo? Di qua-li valori sono portatori? Come so-no percepiti all’esterno del mondoin cui operano? Ritengo che uno deinostri obiettivi debba essere quellodi rinnovare l’immagine del mana-ger, ricostruendo la nostra identitàall’interno delle imprese e nei con-fronti dell’opinione pubblica, pro-prio partendo con il dare delle ri-sposte a quelle domande. Sappia-mo di dover combattere stereotipie semplicistiche definizioni. Stam-pa e comunicazione pubblica con-tinuano a etichettare la nostra po-polazione come una “casta di pri-vilegiati”, invece di considerare l’im-pegno, gli anni di studio, le lunghegiornate di lavoro con tanto tem-po sottratto alle famiglie.A fatica, davvero a fatica, riu-

sciamo a tracciare una linea di de-marcazione. Quello che è accadu-to al direttore del personale di AirFrance con una violenza inaudita einaccettabile si ripete in piccolo inmolte altre realtà dove il managersi trova isolato nel proprio ruolo diresponsabilità e, in definitiva, in-

compreso sia dal vertice sia dallabase. Altrove, soprattutto all’estero,autorevoli studiosi hanno afferma-to che la capacità del managementdi sviluppare relazioni e di pren-dersi carico, attraverso scelte di re-sponsabilità, della gestione del bu-siness e della promozione dei rap-porti di collaborazione si traduce invantaggi competitivi apprezzabili.È cambiato e cambierà, dun-

que, il rapporto tra imprenditore emanager. Sarà probabilmente piùfinalizzato al risultato e sempre piùdeterminato dal riconoscimentodelle competenze e delle skill. Neiprossimi anni saranno più nume-rosi i temporary manager, i consu-lenti esterni, gli export manager, imanager di rete. Ma sicuramenteprevarrà la logica del merito e la ca-pacità di sviluppare modelli orga-nizzativi in cui trova spazio una lea-dership positiva. Ci aspettiamo chele imprese condividano questo no-stro approccio e prendano le ini-ziative opportune. Federmanagerinsisterà sulla qualità del contribu-to manageriale. E lo certificherà se-condo i modelli più avanzati.C’è un’Italia che è ripartita, no-

nostante tutto. Donne e uominiche stanno portando risultati im-portanti sui territori, nei distrettiindustriali, nel panorama interna-zionale. L’innovazione e il capitaleumano sono i fattori chiave per laproduttività aziendale, così comesono determinanti i modelli azien-dali adottati, le soluzioni di welfa-re in azienda, l’esercizio di una ve-ra leadership.

segue a pagina 24

Page 16: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

IL CONGRESSO nazionale Feder-manager riunito a Milano lo scor-so 22evo alle legittime aspettativedelle generazioni più giovani ver-so il lavoro e il futuro previden-ziale. Sono convinto inoltre chespetti a noi, che tra l'altro abbia-mo saputo costruire negli anni un

sistema di assistenza integrativalungimirante, sondare i possibiliscenari, impegnandoci come stia-mo facendo per creare condizio-ni di miglior favore, anticiparel'iniziativa politica e proporre tem-pestivamente le soluzioni che ri-

teniamo più valide. Per la nostracategoria, ma anche per il Paese.

Perciò, come primo atto diquesta Presidenza, chiederò di de-dicare pochi minuti alla compila-zione di un questionario, che ver-rà trasmesso nei prossimi giorni:

si tratta di un'indagine pensataproprio per conoscere le posizio-ni dei nostri iscritti sul tema pre-videnziale e le aspettative su quan-to, come Federazione, è necessa-rio intraprendere.

In un momento cruciale per il

nostro segmento professionale, lapartecipazione di ciascuno di noiè essenziale per tradurre il dibat-tito sulla previdenza in un’occa-sione di confronto reciproco e dicrescita e, perché no, in uno stru-mento di sensibilizzazione verso leistanze comuni.

Niente ripresa senza manager. Incentivi per i giovaniLA RELAZIONE DEL PRESIDENTE

SABATO 24 OTTOBRE 2015 16

Questionario, le domande inviate ai dirigenti

Nuovo sito web: www.sicdai.federmanager.it

a cura di

1. Per cominciare, può indicare, per cortesia, qualè la sua attività?

2. Ritiene che il sistema pensionistico pubblicosia: (una sola risposta fra le seguenti)

3a. Ritiene che il suo attuale trattamento pensioni-stico pubblico sia:[Solo ai NON pensionati: codici diversi da E e Fa domanda 1]

3b. Ritiene che il suo futuro trattamento pensioni-stico pubblico sarà:

4. Come valuta la “Legge Fornero” limitatamentea questo specifico aspetto?

5. Come valuta la sentenza della Corte Costituzio-nale che ha dichiarato illegittimo il blocco del-la rivalutazione delle pensioni introdotto dalla“Legge Fornero”?

6. Se fosse il capo del Governo quale iniziativaadotterebbe per il ricalcolo della rivalutazionedella pensione per il futuro?

7. Se fosse il capo del Governo quale iniziativaadotterebbe, invece, per il recupero degli im-

porti non erogati a causa del blocco della pe-requazione?

8. Sarebbe favorevole, per trasparenza nei con-fronti di tutti i contribuenti, a indicare nella pen-sione l’importo frutto dei contributi effettiva-mente versati?

9. Al fine di prevenire eventuali iniziative legisla-tive penalizzanti per la categoria, quali strate-gie dovrebbe porre in essere Federmanager?

10. Prima di concludere, può indicare in quale re-gione dimora abitualmente:

ildenaro.it

segue da pagina 15

I valori di Federmanager si chiamano re-sponsabilita, merito, coerenza, partecipazio-ne, premialita e logica di risultato. Credia-mo nel rispetto delle regole della competi-zione, nella difesa della legalita e della tra-sparenza, nella serieta dell’etica professiona-le. Questo e il nostro bagaglio valoriale su cuiintendiamo fare un’operazione verita, anchenei confronti della stampa e dell’opinionepubblica.

Un secondo asset su cui concentreremogli sforzi e la costruzione e la valorizzazionedi modelli aziendali innovativi che siano disupporto alla ripresa economica.

Quest’anno si chiudera con un Pil final-mente in positivo, il governo ne e convintoe le stime Istat lo confermano. La ripresa sec’e, va sicuramente irrobustita. Dal mio os-servatorio vedo l’inversione ma vedo ancheche non e strutturale. E troppo labile, anco-ra troppo trainata dall’export. Servono po-litiche fiscali a sostegno, servono interventiprogrammati sul lungo termine, serve unasostanziale semplificazione della macchinanormativa.

Uso una metafora per rendere megliol’idea: in questo Paese si asfalta continua-mente la stessa strada. Un giorno si intervieneper le tubature dell’acqua, la settimana suc-cessiva per l’elettricita, un mese dopo si por-ta la banda oppure il metano. E ogni voltasi rompe il manto stradale e si asfalta nuo-vamente. Il senso e: quanto si puocorrere ve-loci su una strada cosi?

L’epoca dei perenni “lavori in corso” equanto di piu estraneo alla logica di un ma-nager. Per fortificare i segnali di ripresa eco-nomica bisogna innanzitutto innovare il mo-dello di produzione. In alcuni settori la pro-duzione italiana e ancora tra le migliori almondo. L’arredamento, il tessile, tutto il ma-nifatturiero, ma anche il biomedicale, il far-maceutico, l’estrattivo-petrolifero, la mecca-nica, soprattutto di precisione. Non ci sor-prende che la parola “Made in Italy” sia lapiucercata sul web. Cosa intendiamo fare percapitalizzare questo patrimonio?

Dobbiamo agevolare i processi di open in-novation, gli investimenti nel digitale e la pro-gettualita integrata. Inventare schemi dismart business tarati sulle peculiaritadella no-stra industria. Dotare le Pmi di supportomanageriale per superare, dove possibile, lasoglia del nanismo congenito.

Nel prossimo futuro, pertanto, bisogne-ra soprattutto creare meccanismi incenti-vanti capaci di coniugare la legittima aspira-

zione delle giovani generazioni a trovare spa-zi di realizzazione, con la possibilitadi sfrut-tare il patrimonio di conoscenza dei lavora-tori senior. Noi come Federmanager lo vo-gliamo fare e vogliamo sperimentare solu-zioni di staffetta generazionale che sono uti-li al ricambio e al passaggio di competenze.

Il tema della ripresa, infatti, non puo es-sere disgiunto dall’obiettivo principale: farcrescere l’occupazione.

Il paradosso di una crisi che taglia le fi-gure apicali, esternalizza asset strategici e ri-nuncia a sollecitare l’entrata di una nuova ge-nerazione di giovani manager e il paradigmadi un’economia che tenta la crescita ragio-nando in termini di risparmio sul costo dellavoro qualificato.

Eun fatto che negli ultimi anni abbiamosofferto la perdita di un numero cospicuo dimanager validi e preparati, mentre chi stavaperfezionando un percorso di studi univer-sitario di alto livello ha scelto l’espatrio.L’emorragia eanche valoriale, non solo quan-titativa.

La frattura tra senior e junior e stata ac-centuata da riforme legislative che hannocalcato le differenze ed e stata finora pena-lizzata da un modello gestionale che non haancora saputo sperimentare adeguatamentele potenzialita dell’incontro intergenerazio-nale di esperienze lavorative. Invece, e pro-prio dalla diversita delle storie professionalie umane che si puo innescare una reale ri-presa.

Abbiamo aderito alla lettera aperta sul-l’economia digitale lanciata dagli esponentidel MIT di Boston dove si chiede ai dirigentidi azienda “di sviluppare nuovi modelli or-ganizzativi ed approcci che non solo accre-scano la produttivita e generino benessere,ma creino opportunita su un’ampia base”. Iltraguardo deve essere quello di una “pro-sperita inclusiva”.

Le soluzioni che stiamo sperimentandonelle nuove factory e nei nuovi labs ci fannoessere ottimisti sullo sviluppo di idee mana-geriali all’avanguardia. Molte start-up chevincono la scommessa del mercato digitalenascono dalla creativitadel management ita-liano. Sono esperienze di successo che stan-no introducendo un nuovo modo di inter-pretare il business e la societa: un orizzontedi sviluppo che non vuole legacci ma al qua-le dobbiamo anche garantire tutele.

A noi resta il compito di leggere queste tra-sformazioni in senso evolutivo, continuan-do a svolgere una funzione propulsiva per ilPaese, per la categoria e per le aziende in cuilavoriamo.Ho detto azione propulsiva non

a caso. Significa che la funzione di rappre-sentanza non si esaurisce, se mai e accaduto,nella tutela contrattuale che resta essenzialein ogni caso.

Il paradigma della contrattazione e infat-ti profondamente mutato ed esige di conti-nuare l’azione di rinnovamento anche dellanostra Federazione, a livello centrale e a li-vello territoriale. L’azione di rappresentanzache Federmanager mette in campo deve di-mostrare di essere in grado di costituire unpunto di riferimento per gli associati, che eancor piunecessario quando si attraversa unperiodo storico di incertezza e di crisi.

Storicamente, laddove ci sono organizza-zioni indipendenti e associazioni datorialicollaborative e forti, l’economia migliora e sigarantisce la democrazia. Oggi, secondo re-centi indagini demoscopiche che hanno at-tirato la mia attenzione, sono principalmentedue i virus che minano l’azione di rappre-sentanza: la difficolta ad analizzare le meta-morfosi del mondo del lavoro e delle imprese,e l’assimilazione delle Organizzazioni ai sog-getti politici. Ma, ci chiediamo: nella cre-scente disarticolazione del mondo del lavo-ro, un declino e una marginalitaculturale del-la rappresentanza gioverebbe davvero allosviluppo del Paese?

Noi crediamo di no. Gioverebbe, all’op-posto, un riconoscimento del valore dellacontrattazione collettiva che certamente nonva bene se resta priva di un fondamento ef-fettivo di consenso, se e ridondante nei con-tenuti, o rigida nella sua applicabilita.

Lo schema va cambiato, nella convinzio-ne che una base condivisa di diritti e doverisia sempre necessaria. Anche quando si ope-ra in contesti globali in continuo mutamentodove edifficile tentare di unificare la regola-mentazione dei rapporti di lavoro.

Insieme alla costruzione del managementdel futuro e al rilancio delle competenze ma-nageriali come vettore per lo sviluppo eco-nomico, la nostra funzione di rappresen-tanza si esercita anche su una direttrice chesta assumendo un’importanza strategica. Miriferisco alla costruzione di un sistema diwelfare integrato che agisce in sinergia conil welfare pubblico.

Questo eun grande tema per il futuro e,nella nostra vision, e chiaro da tempo che sitratta di un investimento imprescindibileper far fronte ai mutamenti, anche demo-grafici, della nostra popolazione. Molti de-gli Enti che citavo all’inizio del mio inter-vento sperimentano da decenni modelli diwelfare integrativo che oggi sono presi a ri-ferimento anche da chi sta valutando, sia nel

pubblico sia nel privato, un irrobustimentodell’offerta di servizi in campo sanitario, pre-videnziale e sociale.

Non mi addentro nel grande tema dellacosiddetta crisi del Welfare State, ma dico sol-tanto che Federmanager ha ben chiaro che,per sviluppare seriamente quelli che sonodefiniti i secondi pilastri della sanita e dellaprevidenza, servono scelte politiche precise.

Serve in primo luogo una razionalizza-zione dei soggetti erogatori che premi la qua-lita e la serieta di intervento con l’obiettivodi costruire una concorrenza virtuosa. Serveuna valorizzazione normativa delle Casse,dei Fondi e degli Enti che con logica no pro-fit possono intervenire in una prospettiva disinergia. Serve, infine, una politica fiscale in-centivante, tale da indurre le imprese e i la-voratori ad aderire a forme di secondo wel-fare e consentire il raggiungimento di unamassa critica sufficiente a rendere sostenibi-le il sistema nel suo complesso.

Il quinto asset che Federmanager inter-preta come centrale per i prossimi anni ri-guarda lo sviluppo della nostra Organizza-zione in chiave globale. Siamo consapevoliinfatti che dobbiamo lavorare per un accre-ditamento internazionale, a partire dal con-sesso europeo. La nostra idea e di porci co-me un polo attrattivo per le eccellenze ma-nageriali e per chi, muovendosi su orizzon-ti globali, fatica a riconoscersi in logiche na-zionali. Dobbiamo intenderci su due ten-denze che sono in atto. I nostri manager la-vorano oltre confine, esportano i nostri pro-dotti all’estero, conoscono i mercati inter-nazionali. Si muovono in un unico territo-rio europeo. La spinta verso i nuovi market,soprattutto gli asiatici, ci impone di ripen-sare anche i nostri servizi e i nostri canali dicomunicazione.

Dall’altro lato, sappiamo che finora sonocarenti le possibilita di trovare spazi di con-certazione in sede comunitaria che siano ef-ficaci e rappresentativi. Abbiamo costruito inquesti anni organismi di rappresentanza con-federati distinti per settori professionali chesono a lavoro per armonizzare le politiche eper condividere le esperienze. Con un po’ dirammarico, dobbiamo ammettere che, no-nostante i tanti sforzi, abbiamo da compie-re ancora passi significativi.

Di fatto, quando ho assunto l’incarico diPresidente di questa Organizzazione ho det-to chiaramente che Federmanager si stavacandidando anche a svolgere un ruolo car-dine per il Paese, (...)

Stefano CuzzillaPresidente nazionale di Federmanager

Sentenza della Consulta, Cuzzilla: Parola ai dirigenti

Page 17: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

DI GABRIELE ACQUAVIVA*

NELLA primavera del prossi-mo anno andranno al votoper le amministrative molteimportanti città tra cui Mila-no, Torino, Bologna e Napo-li.

Poi con ogni probabilità siaggiungerà Roma dopo le di-missioni del sindaco Marinofinalmente mollato dal PD inseguito di una incredibile ca-tena di marchiani errori che lohanno reso indifendibile an-che da suoi sostenitori all’in-terno del partito (leggi Orfi-ni).

Si comprende perciò l’atti-vismo di partiti e singoli per-sonaggi alla ricerca dei soste-gni e delle alleanze giuste perun posizionamento in questapartita sicuramente inciden-te, almeno per le città più im-portanti, anche sugli equili-bri nazionali.

A noi naturalmente inte-ressano preminentemente idestini futuri di Napoli atte-se le ormai storiche sofferen-ze sociali, economiche e am-ministrative di cui tutta la po-litica pregressa porta certa-mente rilevanti responsabilità.

Vediamo dunque come sipresenta ad oggi lo scenariodei possibili candidati e qua-li le implicazioni per la città.

È d’obbligo iniziare dal sin-daco uscente anche perché DeMagistris si dichiara da tem-po pronto alla ricandidatura.Tocca quindi considerare evalutare l’attività e i risultati,se vi sono stati, di questi quat-tro anni di consiliatura.

A noi sembra in verità dipoter registrare dalla parte deirisultati pochino, infatti se siprescinde dalla soluzione delproblema dei rifiuti, peraltroa costi altissimi, non si vedemolto altro, a meno che nonsi vogliano elevare al rango dirisultati cose come la pedo-nalizzazione di via Caraccio-lo, le piste ciclabili e le mani-festazioni in stile festa paesa-na periodicamente ospitateper la gioia di un ben defini-to target cittadino. Certo l’at-

tuale primo cittadino potràcontare sui voti delle associa-zioni gay e trans attese le sueincaute decisioni a riguardoche però, è facile prevedere,gli costeranno le eventualisimpatie di ben altre catego-rie.

La verità è che la città èferma su tutti i grandi temidi rilevanza strategica, uno sututti Bagnoli.

La pretesa di De Magistrisdi contrastare il decreto delGoverno in sede giudiziariaoltre che essere velleitaria, èpoliticamente sbagliata per-ché arreca un danno alla cit-tà, le prese di posizione delsindaco hanno comportato ilritardo di un anno sulla no-mina del commissario previ-sto dalle legge e ora che ilcommissario c’è De Magistrisinvece di adoperarsi per sta-bilire, come gli ha consiglia-to anche De Luca ,un rap-porto di collaborazione conNastasi perde tempo ad orga-nizzare inutili proteste e ridi-coli comitati , cabine di regiaombra e simili amenità . Suquesto fronte dunque si di-mostra la drammatica ina-deguatezza al compito del-l’attuale sindaco.

Passiamo a ciò che si agita

nel centro destra e nel PDsenza trascurare il M5S.

Gianni Lettieri, sconfittonelle precedenti consultazioniha avuto la costanza di rima-nere alla opposizione in Con-siglio Comunale meditandola rivincita. Stefano Caldoroora leader dell’opposizione inconsiglio regionale si è piùvolte pronunciato in suo fa-vore. Allo stato però non è da-to sapere se Lettieri sarà ilcandidato del centro destraperché esistono vaste aree delpartito che lo osteggiano. In-discrezioni giornalistiche ri-feriscono di un via libera ri-cevuto da Berlusconi con ilpossibile apporto di MaraCarfagna in qualità di capolista. Se la soluzione fossequesta Lettieri avrebbe otti-me possibilità di arrivare alballottaggio.

In caso contrario i voti delcentro destra si dividerebberodal momento che Lettieri hain più occasioni dichiarato ladeterminazione a presentarsicomunque con liste civiche.

Il M5S. Come sappiamo ilmovimento nasce da una feli-ce intuizione di Beppe Grilloche si trasforma da comico incapo popolo con un taglio po-pulista e antisistema.

Le percentuali sempre cre-scenti dei suffragi raccolti so-no, a nostro sommesso giudi-zio, solo da ascrivere ai con-clamati demeriti delle altreforze politiche.

Il movimento si è dato del-le regole che di fatto ne para-lizzano la possibilità di rag-giungere risultati. Piano pia-no queste regole saranno su-perate (vedi per es. la parteci-pazione ai talk show) e il mo-vimento diverrà un partito.

Ma allo stato nella nostrafattispecie il candidato a sin-daco di Napoli sarebbe nien-temeno scelto dalla rete! Machi volete che possa dare lapropria fiducia a un signornessuno per un compito cosìimpegnativo? Diversa sareb-be la situazione se, abbando-nando regole che fanno a pu-gni con la politica, il Movi-mento candidasse un voltonoto, tipo Di Maio o Di Bat-tista.

Infine il Partito Democra-tico. L’irruzione di Bassolinonel dibattito pre-elettorale starivoluzionando il quadro del-le possibili candidature nelPD. Il partito come sempre èdiviso, abbiamo assistito a ri-petute prese di posizione diesponenti anche di rilievo

contrarie ad una discesa incampo di Bassolino, ed al-trettanti favorevoli.

Egli peraltro non ha di-chiarato ufficialmente di vo-lersi candidare limitandosi adaffermare la necessità di ele-zioni primarie. Visti i possibilicompetitor ad oggi palesatisi,Graziella Pagano. UmbertoRanieri. Leonardo Impegnosi comprende il perché Bas-solino solleciti le primarie.

La verità è che il PartitoDemocratico a Napoli versain una crisi che neanche l’eraRenziana è riuscita a supera-re. Troppi interessi di gruppie gruppetti frammentati e inlotta tra di loro.

Si rischia così il ripetersidel disastro generatosi alleprimarie delle passate ammi-nistrative che dettero il via li-bera a De Magistris. A questopunto la palla passa alla se-greteria nazionale, Renzi devein tempi brevi individuare uncandidato del PD di livelloadeguato anche se papa stra-niero e con primarie o senzametterci la faccia e sostenerlocon la forza della sua imma-gine.

* Presidente Unione Regionale Federmanager

LA NOTA POLITICA

SABATO 24 OTTOBRE 2015 17Nuovo sito web: www.sicdai.federmanager.it

a cura di

Palazzo San Giacomo, il rebus dei candidati

ildenaro.it

Nella primavera del prossimo anno andranno al voto per le amministrative molte importanti città tra cui Milano, Torino, Bologna e Napoli. Nella foto alcuni dei possibili candidatialle Comunali di Napoli. L’unico che si dichiara pronto a scendere in campo è il sindaco uscente Luigi De Magistris. Si tratta di un voto decisivo per il futuro di Napoli, una città

ferma su tutti i grandi temi di rilevanza strategica, a cominciare da quello di Bagnoli.

Page 18: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

SABATO 24 OTTOBRE 2015 18a cura di

Nuovo sito web: www.sicdai.federmanager.it

IL PRESIDENTE STEFANOCUZZILLA e il Direttore Genera-le di Federmanager, Mario Cardoni, hanno incontrato ladott.ssa Orlandi, Direttore dell’Agenzia delle Entrate. L’in-contro cordiale e costruttivo ha consentito di fare il puntosulle iniziative dell’Agenzia per consentire l’inserimento del-le spese mediche intermediate dai Fondi Integrativi Sanita-ri nel modello 730 precompilato relativo all’anno 2015.

Più in generale, si è fatta qualche riflessione sui beneficiche una migliore integrazione tra le banche dati a disposi-zione della Pubblica Amministrazione porterebbe in terminidi semplificazione degli adempimenti per cittadini e impresee per incidere in modo ancora più efficace sul tema del-l’evasione fiscale.

Il Presidente Cuzzilla ha espresso apprezzamento per lacollaborazione ricevuta dall’Agenzia delle Entrate per otte-nere l’autorizzazione a dare avvio all’importante progetto del-la dematerializzazione che consente al Fasi, il Fondo sani-tario di categoria dei dirigenti industriali condiviso conConfindustria, con oltre 300.000 assistiti, di colloquiare congli iscritti in via telematica, con un evidente e significativomiglioramento della qualità del servizio e con un altrettan-to evidente e significativo ritorno per il Fondo sia in termi-

ni di riduzione di costi, sia in termini di miglioramento del-la qualità del processo organizzativo.

Il progetto, ha puntualizzato il Presidente Cuzzilla, è unabest practice che dimostra che lavorando insieme e in mo-do propositivo e costruttivo con la P.A. si possono ottene-re dei risultati eccellenti.

A questo proposito, come Federmanager, che oltre al Fa-si ha anche, in proprio, Assidai con oltre 100.000 assistiti,il Presidente Cuzzilla si è dichiarato disponibile a collabo-rare operativamente con l’Agenzia per condividere le solu-zioni più giuste per conseguire l’obiettivo, tenendo conto,al contempo, delle esigenze dei Fondi, solo alcuni ben or-ganizzati come i nostri e dello scarso tempo a disposizioneper essere pienamente operativi entro il prossimo mese difebbraio.

Il Direttore Generale, Mario Cardoni, dopo aver espres-so apprezzamento per le iniziative dell’Agenzia delle Entra-te riguardo all’evasione fiscale che comincia a dare qualcheapprezzabile risultato, ha messo in evidenza come Il siste-ma fiscale e il sistema previdenziale presentino rilevanti ele-menti di integrazione che, se opportunamente valorizzati,inciderebbero positivamente sull’andamento del gettito tri-

butario e previdenziale. Semplificherebbe, infatti, il sistemadi riscossione e darebbe supporto all’azione di accertamen-to e di recupero dell’evasione. Permetterebbe, attraversol’implementazione di una unica grande banca dati per l’eco-nomia nazionale, di costruire un sistema improntato a cri-teri di vera equità.

La dott.ssa Orlandi si è dimostrata consapevole delleimplicazioni operative connesse all’inserimento delle spesemediche nella prossima dichiarazione precompilata e, quin-di, si è resa disponibile e aperta a una collaborazione profi-cua con Federmanager per individuare le soluzioni tecni-che più adeguate. Per altro, non ha mancato di puntualiz-zare che l’asticella dell’obiettivo iniziale si è elevata: il censi-mento dei dati servirà, non solo ai fini del 730 precompi-lato, ma anche per inserire i dati delle spese mediche atte-state in un “cassetto fiscale” in modo da averli immediata-mente disponibili per le detrazioni dall’imposta. Si è di-chiarata, inoltre, totalmente d’accordo sulla necessità di im-plementare le attuali procedure di colloquio tra le diversebanche dati pubbliche in un vero progetto di integrazioneche richiede degli investimenti iniziali, ma che avrebbero im-portanti e rapidi ritorni per la collettività.

Favorire il contributo che il management azienda-le puo dare allo sviluppo del Paese, riconoscendoil ruolo svolto da Federmanager in rappresentan-za di tutta la dirigenza italiana. Sulla base di que-sta visione condivisa, si e svolto l’incontro tra il Pre-sidente Federmanager Stefano Cuzzilla e l’On. Gu-glielmo Epifani, Presidente della Commissione At-tivitaProduttive della Camera dei Deputati. «In uncontesto in cui “fare rappresentanza” e divenutosempre piu complicato, fare emergere le compe-tenze e le conoscenze dei manager italiani puo rap-presentare un patrimonio utilissimo per il Legisla-tore». Con questa premessa di principio, l’On.Epifani ha espresso la propria disponibilitaad ascol-tare la Federazione nell’iter di approvazione deiprossimi provvedimenti che riguarderanno la Com-missione. «Da tempo sosteniamo l’esigenza dicoinvolgere maggiormente le Parti Sociali nei pro-cessi di riforma in atto», ha ricordato il PresidenteCuzzilla, sottolineando il valore aggiunto che, in

termini di idee e proposte, la dirigenza aziendale ein grado di fornire negli interventi di politica eco-nomica e industriale, per incidere effettivamentesulla crescita del nostro Paese.Da questo punto di vista, si e puntualizzato comeun maggiore confronto con Organizzazioni di Ca-tegoria avrebbe potuto evitare alcune scelte del Go-verno che si sono dimostrate poco efficaci.«Ci si riferisce, ad esempio, alla possibilita di ri-chiedere l’anticipazione del TFR in busta paga, acui ad oggi hanno attinto solo 8mila lavoratori, acausa del regime fiscale penalizzante», ha spiegatoCuzzilla, «e alla proposta del Governo sulla porta-bilita dei Fondi Pensione, contenuta nel testo delDDL “Concorrenza”, su cui la Commissione At-tivita Produttive e intervenuta approvando unemendamento che recepisce le molte posizionicontrarie, espresse anche da Federmanager, a tute-la del sistema di welfare di secondo livello realizza-to dai Fondi bilaterali».

Federmanager incontra Rossella Orlandi, direttore dell’Agenzia delle Entrate

Cuzzilla a Epifani: Rafforzare il ruolo dei manager

Si e tenuto un incontro tra la Direzione Genera-le Federmanager ed il Dr. Stefano Firpo, Diretto-re Generale per la Politica Industriale, la Compe-titivitae le PMI del Ministero dello Sviluppo Eco-nomico, a seguito della richiesta avanzata dallaFederazione di partecipare all’approfondimentosulle linee strategiche del progetto “Industry 4.0”che i Ministeri dello Sviluppo Economico e del-l’Economia stanno elaborando per il rilancio del-la politica industriale nel nostro Paese.Si tratta di una nuova strategia fondata sui serviziinnovativi e tecnologici a servizio dell’industriamanifatturiera, con l’obiettivo ambizioso di rea-lizzare la totale automazione ed interconnessionedelle produzioni industriali, in un’ottica di filieradigitalizzata, per portare la quota manifatturiera

dall’attuale 15% del PIL al 20% entro il 2030.A tale proposito, si e segnalato come Federmana-ger da tempo sia impegnata a svolgere il ruolo dicatalizzatore dell’innovation per favorire l’inclu-sione digitale e la diffusione della cultura dell’in-novazione nel nostro Paese per cui, su queste ba-si, si e condivisa pienamente la visione strategicache il Governo vuole adottare per il rilancio dellaproduzione industriale in Italia.Il Ministero ha anticipato la disponibilita a coin-volgere Federmanager nella consultazione pubblicache dovrebbe svolgersi a breve e che coinvolgerasolo un ristretto numero di Organizzazioni sele-zionate per fornire un contributo di riflessioni eproposte al documento di posizionamento stra-tegico che il Governo sta ultimando.

Politica industriale, incontro con Stefano Firpo

Integrare le banche dati della P.A. e utilizzarle in modo più proficuo è unobiettivo possibile, al quale la Federazione dei manager industriali intendecontribuire per migliorare il funzionamento della macchina pubblica, pur-ché ci siano una precisa volontà politica di promuovere equità fiscale, con-tributiva e sociale, e un coinvolgimento diretto ai tavoli tecnici.Questa è la posizione espressa dal Presidente federale Stefano Cuzzilla,dal Direttore generale Mario Cardoni, e dal Presidente Cida Giorgio Am-brogioni, intervenuti oggi in audizione alla Commissione di vigilanza sul-l’anagrafe tributaria, presieduta dall’On. Giacomo Portas, nell’ambito del-l’indagine conoscitiva sul tema ”L'anagrafe tributaria nella prospettiva diuna razionalizzazione delle banche dati pubbliche in materia economi-ca e finanziaria. Potenzialità e criticità del sistema nel contrasto all'eva-sione fiscale”. «L’ottimizzazione delle risorse che consegue a una gestio-ne integrata e strategica delle banche dati deve servire a realizzare uno sco-po di semplificazione dei processi e di maggiore efficienza del servizio chedeve andare a beneficio del cittadino», ha chiarito il Presidente Feder-manager, aggiungendo che «questo vale in molti campi: dalla sanità al-la previdenza, dal sistema di identificazione del cittadino alla gestione delterritorio».Parlando di «processi virtuosi di digitalizzazione», Cuzzilla ha portatol’esempio del Fasi, il Fondo sanitario integrativo per i dirigenti di azien-de produttrici di beni e servizi, che conta circa 300.000 assistiti e 15.000imprese aderenti e che dal gennaio 2015 ha avviato il progetto di de-materializzazione dei rapporti fiscali e sanitari con gli iscritti. «Lavorando insieme e in modo propositivo e costruttivo, come è avve-nuto con l’Agenzia delle Entrate e il ministero della Salute, si possonoraggiungere risultati eccellenti», ha commentato. Dunque, nell’intentodi una maggiore collaborazione con la P.A., il Presidente Federmanagerha dichiarato di essere «disponibile a partecipare a un gruppo di lavoroper condividere le soluzioni più opportune che consentano alla P.A. diconseguire il suo obiettivo, tenendo conto, al contempo, delle implica-zioni che possono generarsi sui Fondi, ognuno dei quali ha delle propriespecificità».Durante l’audizione, si è discusso di un maggiore coordinamento tra ilSSN e i Fondi sanitari integrativi, visti come soggetti che intermedianola spesa sanitaria privata e che, grazie a una mirata azione di convenzio-namento delle strutture sanitarie, riescono a tenere sotto controllo la spe-sa sanitaria sia in termini di importo sia nel merito della qualità della stes-sa. «Da una maggiore sinergia con il SSN si genererebbe un’operazionewin-win, in cui si migliora la qualità dell’offerta e si contiene il prezzodella prestazione sanitaria, con conseguenze apprezzabili in termini di tra-sparenza ed efficienza dell’intero sistema», ha commentato Cuzzilla. Conun avvertenza, però. «Auspichiamo che cresca anche il livello di culturae competenza manageriale nella P.A. allargata – ha sottolineato -, perchési tratta di una componente determinante per l’attuazione di grandi pro-getti di effettiva trasformazione del Paese».

Federmanager: Integrare le banche dati della P. A.

ildenaro.it

Page 19: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

Progetti sperimentali, contributi fino a 200mila euroPOLITICHE SOCIALI

DI CLEONICE PARISI

SETTEMILIONIDIEUROper inter-venti di formazione e informatiz-zazione e progetti sperimentali rea-lizzati dalle associazioni di pro-mozione sociale. A metterli a di-sposizione è il Ministero del La-voro che ha pubblicato le linee diindirizzo 2015 per la concessionedei contributi disciplinati dalla leg-ge numero 383 del 2000.

La legge 383/2000Il provvedimento prevede al-

l’articolo 12 comma 3 lettera d) ilsostegno finanziario alle attività diformazione e aggiornamento deimembri delle associazioni di pro-mozione sociale e delle iniziativedirette all’informatizzazione delleassociazioni stesse, ad esempio at-traverso la produzione di banchedati.

Una corsia preferenziale sarà ri-servata alle iniziative formative ri-volte a membri delle associazioniproponenti la cui età non sia su-periore ai 30 anni. Pertanto le pro-poste progettuali dirette a tali ti-pologie di destinatari potranno ot-tenere un punteggio aggiuntivo aifini della valutazione.

Progetti sperimentaliLa lettera f) del comma 3, in-

vece, prevede, contributi per pro-getti sperimentali, elaborati dalleassociazioni anche in collabora-

zione con gli enti locali, per fa-vorire l’applicazione di metodi diintervento particolarmente avan-zati all’interno di una serie di am-biti: inclusione sociale; cittadi-

nanza attiva; pari opportunità;coinvolgimento degli anziani; in-tegrazione della popolazione im-migrata; contrasto al lavoro nero;sostegno alle famiglie e alla con-ciliazione vita-lavoro; contrastodelle forme di dipendenza, in-clusi la ludopatia e il gioco d’az-zardo; recupero sociale di dete-nuti ed ex detenuti; diffusionedell'attività motoria e di buonescelte alimentari; valorizzazionedel patrimonio culturale, paesag-gistico e ambientale del Paese; va-lorizzazione e tutela dei beni co-muni; promozione della legalità.

Anche per il 2015 i progettisperimentali proposti potrannoprevedere il coinvolgimento atti-vo dei soggetti che beneficiano diprestazioni di sostegno in attivi-tà di utilità sociale, in attuazionedella misura sperimentale #dia-mociunamano.

RisorseCon le linee guida per il 2015

sono state stanziate risorse com-plessive per 7 milioni e 50milaeuro per finanziare iniziative diformazione e aggiornamento finoa 150mila euro, di cui una quo-ta pari all’80 per cento del costo

complessivo a carico del ministe-ro del Lavoro e delle Politiche so-ciali; e progetti sperimentali finoa 200mila euro, di cui una quo-ta pari all’80 per cento del costocomplessivo a carico del ministe-ro.

La spesa per il personale nondovrà superare il 70 per cento delcosto complessivo della proposta.I costi di progettazione, invecedovranno essere contenuti nel tet-to massimo del 5 per cento dellespese complessive.

ScadenzaLe associazioni di promozione

sociale iscritte nel Registro nazio-nale o nei registri delle Regioni edelle Province autonome di Tren-to e Bolzano possono presentaredomanda di contributo, singo-larmente o in forma di partena-riato tra loro, entro le ore 12 delprossimo 10 novembre.

Le attività dovranno partireentro 15 giorni dal ricevimentodella convenzione contenente ter-mini e modalità di concessionedel finanziamento. •••

DI ANGELA MILANESE

SOSTENERE i Centri di forma-zione professionale pubblici eprivati nell’erogazione diretta diservizi di orientamento di primolivello, orientamento specialisti-co e di accompagnamento al la-voro finalizzato all’attivazione dicontratti di apprendistato per laqualifica e il diploma professio-nale.

E’ l’obiettivo dell’ultimo ban-do aperto da Italia Lavoro, so-cietà per azioni totalmente par-tecipata dal ministero dell'Eco-nomia e delle Finanze, nell’am-bito delle misure di interventopreviste dal programma Fixo. Sulpiatto ci sono risorse complessi-ve per 10,5 milioni di euro.

ObiettiviI Centri di formazione do-

vranno costituire o rafforzare ipropri servizi di orientamento eplacement attraverso la defini-zione e attuazione di standard diqualità; orientare i giovani allascelta dei corsi più idonei per lapropria formazione; promuove-re e attivare gli strumenti ditransizione scuola-lavoro, qualil’apprendistato per la qualifica eil diploma professionale, l’alter-nanza Scuola-Lavoro e l’impre-sa formativa simulata; avviare

percorsi di formazione integraticon tali strumenti.

Soggetti beneficiariBeneficiari dei contributi sono

300 centri di formazione profes-sionale privati e pubblici in Italia,ma i soggetti richiedenti potran-no essere ammessi nei limiti del-la ripartizione geografica massi-ma che per la Campania prevede

9 Cfp da finanziare per un totaledi 315mila euro. Ogni centro diformazione professionale potrà ri-cevere un finanziamento non su-periore ai  35 mila euro.

Modalità e scadenzaLa domanda di partecipazione

potrà essere presentata fino alleore 23:59 di giovedì prossimo 29ottobre e dovrà pervenire, esclu-

sivamente tramite posta elettro-nica certificata, all’indirizzo: [email protected]. Nell’oggetto della mailbisognerà obbligatoriamente in-dicare “Progetto Fixo Avviso pub-blico Cfp – Regione Campania”,pena l’inammissibilità della ri-chiesta.

L’indirizzo di posta elettroni-ca certificata utilizzato per l’inviodella domanda sarà consideratovalido a ogni effetto di legge perogni successiva comunicazioneinerente il bando.

DocumentazioneLa richiesta di ammissione do-

vrà essere corredata da domandadi partecipazione, dichiarazionedi possesso dei requisiti tecnici,fotocopia del documento d’iden-tità del legale rappresentante delsoggetto richiedente

La documentazione dovrà es-sere sottoscritta con firma digita-le dal legale rappresentante delrichiedente.

In alternativa potrà essere sot-toscritta con firma autografa, di-gitalizzata mediante scansione, einviata allegando la fotocopia diun documento d’identità in cor-so di validità. •••

Orientamento al lavoro:10,5 milioni con Fixo

DI CRISTIANA AVITABILE

LE AZIENDE hanno tempo fino al prossi-mo 31 dicembre per accedere ai contribu-ti del programma Fixo per l’Alto Appren-distato  (Formazione e innovazione perl’occupazione scuola e università) finanziatida Italia Lavoro.

La misura è dotata di risorse pari a 3 mi-lioni di euro per le assunzioni di laureati eun milione per le assunzioni di dottori diricerca di età compresa tra i 30 e i 35 an-

ni. Le imprese ammesse al bando riceve-ranno un contributo pari a 8 mila euro perogni soggetto assunto con contratto di la-voro subordinato full time (a tempo inde-terminato o determinato per almeno 12mesi), e un eventuale contributo aggiun-tivo, fino a 2 mila euro, per le attività diassistenza didattica individuale. Il finan-ziamento non è cumulabile con altre age-volazioni finalizzate all’assunzione erogatida Italia Lavoro; è, invece, cumulabile concontributi della stessa natura erogati da al-

tri Enti pubblici a favore dello stesso lavo-ratore. Per essere ammessi al contributo ènecessario che i dottori assunti non abbia-no avuto con il soggetto beneficiario, nei12 mesi precedenti la sottoscrizione delcontratto, rapporti di lavoro subordinatola cui cessazione sia stata determinata dacause diverse dalla scadenza naturale deicontratti. La domanda potrà essere pre-sentata unicamente attraverso il sistemainformativo di progetto (piattaforma). L’as-segnazione del finanziamento avverrà con

procedura “a sportello”, seguendo cioè l’or-dine cronologico di presentazione delledomande, dopo aver verificato il rispettodelle condizioni previste e l’assenza di cau-se di inammissibilità.

L’erogazione del contributo potrà av-venire, a scelta dal soggetto beneficiario, se-condo due modalità alternative: in un’uni-ca soluzione anticipata, con erogazione as-sistita da garanzia fideiussoria bancaria o as-sicurativa, di durata pari ad almeno 24mesi dalla data di assunzione, per l’interoammontare del contributo richiesto; op-pure in un’unica soluzione posticipata. •••

OCCUPAZIONE. 2

Ricercatori in azienda, domande entro dicembre

• Risorse complessive10,5 milioni• ContributiFino a 35mila euro

• BeneficiariCentri di formazione professionale• ScadenzaOre 23:59 del 29 ottobre 2015

Fino a 35mila euro a progetto

Beneficiari dei contributi sono 300 centri di formazione professionale privati epubblici. In Campania sono 9 i Cfp da finanziare per un totale di 315mila euro

Per saperne di più

Scarica le linee di indirizzo

SABATO 24 OTTOBRE 2015 19INCENTIV I

Scarica il bando

OCCUPAZIONE. 1

• Risorse complessive 7 milioni e 50mila euro • Contributi Fino a 150mila euro per i progetti di formazione e aggiornamento Fino a 200mila euro per i progetti sperimentali

• Cofinanziamento del ministero 80 per cento del costo totale• Beneficiari Associazioni di promozione sociale• Scadenza 10 novembre 2015

Stanziate risorse complessive per 7 milioni

Con le linee guida per il 2015 sono state stanziati 7 milioni e 50mila euro perfinanziare iniziative di formazione e aggiornamento fino a 150mila euro

ildenaro.it

Page 20: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

Programma Ego: via al contest per start up e under 35INNOVAZIONE. 2

DI ROCCO DI IASI

RIMARRÀ APERTA fino a venerdìprossimo 30 ottobre la call forprojects del Programma Ego2015/2017, nato dall’iniziativadella Fondazione Lars MagnusEricsson (ente no-profit di Erics-son Telecomunicazioni) allo sco-po di ricercare, selezionare e sup-portare soluzioni innovative nelcampo Ict proposte da giovaniunder 35 e startup innovative. Il tema della settima edizione delProgramma Ego è “Change-ma-kers per la Società Connessa”.

BeneficiariIl Programma Ego si rivolge aprogetti imprenditoriali propo-sti da startup e imprese innova-tive ai sensi della Legge numero221 del 2012 e successive modi-fiche ed integrazioni; persone fi-siche (individualmente o in te-am) con meno di 35 anni di etàche si impegnano a costituirsi inimpresa in caso di accesso ai pre-mi in palio.

Progetti ammissibiliI progetti ammessi alla call per

il Programma Ego dovranno

possedere precisi requisiti: esse-re attinenti al settore Ict, pre-sentare caratteristiche innovati-ve in termini di prodotto o pro-cesso, essere proponibili sul mer-cato.

Inoltre, le proposte proget-

tuali dovranno ricadere in unadelle sei aree di intervento pre-viste dal bando: Internet ofthings e M2M, cybersecurity, tu-rismo e cultura, M-commerce,mobilità e trasporto, ambiente einnovazione sociale.

ScadenzaE’ possibile presentare la pro-

pria candidatura entro la deadli-ne di venerdì prossimo, invian-do il form scaricabile al linkhttp://www.fondazione-erics-son.org/come_partecipare.phpall’indirizzo e-mail [email protected]

La domanda di partecipazio-ne deve essere corredata da unapresentazione in Ppt o Pdf delprogetto (anche tramite un vi-deo, della lunghezza massima di3 minuti), il curriculum vitae deiproponenti, un business plansintetico del progetto.

ValutazioneIl Comitato organizzativo del

Programma Ego, assieme al Co-mitato tecnico-scientifico e alConsiglio di amministrazionedella Fondazione, provvederan-no alla valutazione delle do-mande pervenute sulla base diquattro criteri: originalità del-l’idea di business; innovatività efattibilità tecnologica del pro-getto; consistenza economicadel business plan; capacità ecompetenze del soggetto pro-ponente.

Premi in palio I primi quattro progetti clas-

sificati avranno accesso al Pro-gramma Ego per due anni(2016 e 2017), con la possibi-lità di utilizzare gli spazi delcampus Ericsson Telecomuni-cazioni di Roma (ufficio attrez-zato, sala riunioni, supporti in-formatici di base e servizi spe-cifici).

Inoltre, per i vincitori saràpossibile entrare a far parte delnetwork internazionale di clien-ti e partner Ericsson e avvalersidel supporto in ambito orga-nizzativo, commerciale, tecno-logico, legale e finanziario delcolosso svedese.

Risorse economicheIl primo classificato avrà in-

fine diritto, oltre alla partecipa-zione al Programma Ego, ad uncontributo economico di 4mi-la euro e alla partecipazione alMobile World Congress 2016 aBarcellona (dal 22 al 25 feb-braio 2016, con rimborso spe-se di viaggio e soggiorno). •••

AL VIA IL BANDO del Miur-Daad“Joint Mobility Program”, il pro-gramma bilaterale di sostegno al-la mobilità dei ricercatori intro-dotto a seguito della firma, il 18settembre scorso a Roma, di unMemorandum d’intesa tra il Da-ad, il Servizio tedesco per lo scam-bio accademico, e il ministero del-l’Istruzione, dell’Università e del-la Ricerca.

Il programma è finanziato dalministero federale dell’Istruzionee della Ricerca (Bmbf) e dal mi-nistero per l’Istruzione e la Ricer-ca ed è gestito per conto del Miurdall’Istituto italiano di Studi Ger-manici quale soggetto implemen-tatore del bando.

L'obiettivo è promuovere pro-getti congiunti tra gruppi di ri-cercatori italiani e tedeschi, sia at-traverso il sostegno della mobili-tà scientifica che contribuendo al-la creazione di reti finalizzate allacooperazione interuniversitaria.

Risorse Ciascuna delle parti finanzierà

ogni anno fino a 200mila euro

(esclusi i costi di amministrazio-ne), assegnando da un minimo di5mila euro fino a un massimo di€ 10mila euro per progetto. Soloi costi legati alla mobilità e al sog-giorno dei componenti del grup-po di ricerca sono ammessi ai con-tributi, mentre sono le istituzionipartner a dover garantire attrezza-ture e servizi di base.

I progettiI progetti congiunti dovranno

essere condotti da gruppi di ri-cerca composti da soggetti di en-trambi i Paesi. Il programma sipropone di coinvolgere giovani

studiosi, ricercatori post-doc edottorandi di ricerca o laureati,assegnisti di ricerca, da entrambele parti. Ciascun progetto avrà unadurata ordinaria da uno a due an-ni, ma sarà consentito in caso diprogetti particolarmente merite-voli richiedere l’estensione del pro-

getto per un ulteriore terza an-nualità.

Le scadenzeIl bando, pubblicato sui siti

istituzionale delle rispettive orga-nizzazioni (per l’Italia www.stu-digermanici.it/ricerca/2015-07-

21-13-52-08) prevede che i sin-goli progetti debbano essere pre-sentati entro il 16 novembre2015. Entro la metà del mese difebbraio 2016 verrà conclusa laselezione finale congiunta e ver-rà fornita la relativa comunica-zione di esito delle valutazioni coninizio dei progetti.

CandidaturaPer la parte tedesca il finanzia-

mento può essere richiesto da do-centi universitari, ricercatori epost-doc, oltre che per le istitu-zioni universitarie, anche per gliistituti di ricerca extrauniversita-ri. In Italia sono ammissibili ri-chieste presentate da docenti strut-turati, ricercatori (strutturati, non-strutturati), post-doc e laureati(laurea magistrale) appartenentialle università, agli enti di ricercaed alle istituzioni Afam. Il pro-gramma è aperto a tutti gli ambi-ti disciplinari. 

Giovanni Rodia

Italia-Germania , sostegno alle reti scientificheRICERCA

C’È TEMPO fino a sabato 31 ottobre perpartecipare al “Power2Innovate” il bandolanciato da Cogipower The EuropeanHouse – Ambrosetti per sostenere l’avviodi nuove attività giovanili d’impresa neisettori energia, agro- alimentare e Ict.

La call for ideas punta a individuare treiniziative imprenditoriali capaci di contri-buire allo sviluppo delle regioni del Mez-zogiorno: in palio per ciascuna idea sele-zionata ci sono sia un contributo in dena-ro corrispondente a un voucher del valore

di 10 mila euro, sia servizi di networkinge competenze per la realizzazione del pro-getto innovativo.

Possono candidarsi le imprese costitui-te dopo il primo gennaio 2012 con sedelegale o operativa nelle regioni Abruzzo, Ba-silicata, Calabria, Campania, Molise, Pu-glia, Sardegna e Sicilia; team informali,non costituiti in società, purché in caso divittoria ci sia un formale impegno a costi-tuire un soggetto societario giuridicamen-te riconosciuto; imprese i cui soci o com-

ponenti del team informale siano caratte-rizzati da prevalenza di giovani tra i 18 e i35 anni; prevalenza di persone residenti odomiciliate al Sud; buona conoscenza del-la lingua inglese o un’altra lingua europeaoltre l’italiano.

I progetti vanno presentati entro le ore20 del 31 ottobre, compilando l’appositomodulo di iscrizione on-line collegandosial sito www.power2innovate.it (“Presentail tuo Progetto”). Tra il 31 ottobre e il 15novembre i candidati riceveranno la valu-

tazione proveniente da un Comitato scien-tifico di selezione composto dagli advisordi progetto; entro il 15 novembre sarà in-dividuata e comunicata all’esterno la short-list di 9 progetti finalisti considerati mag-giormente conformi agli obiettivi del ban-do. I finalisti parteciperanno a una giornatadi accompagnamento e formazione con loscopo di migliorare e sviluppare le propo-ste che saranno oggetto di valutazione fi-nale da parte di un’apposita Commissio-ne di giuria che selezionerà i tre progetti,uno per ogni settore, ritenuti più qualifi-cati. •••

INNOVAZIONE. 1

Energia per il Sud, progetti entro il 31 ottobre

• Risorse complessive400 mila euro l’anno (200mila dal Miur e 200mila da Daad)• Contributi Fino a 10mila euro a progetto • Chi può partecipare

Docenti strutturatiRicercatori Post-doc Laureati • Scadenza16 novembre 2015

Il programma si propone di coinvolgere giovani studiosi, ricercatori post-doc edottorandi di ricerca o laureati, assegnisti di ricerca, da entrambe le parti

Candidati on line

Scarica il bando

Scarica il bando

SABATO 24 OTTOBRE 2015 20INCENTIV I

4mila euro al primo classificato • Premi in palioAccesso al Programma Ego per 2 anniSupporto di Ericcson in ambito organizzativo, commerciale, tecnologico, legale e finanziarioContributo di 4mila euro al primo classificato

• Chi può partecipareStartup e imprese innovative Persone fisiche(individualmente o in team)con meno di 35 anni di età • Scadenza 30 ottobre 2015

Fino a 10mila euro a progetto

I primi quattro progetti classificati avranno accesso al Programma Ego per due anni con la possibilità di utilizzare gli spazi del campus Ericsson Telecomunicazioni di Roma

ildenaro.it

Page 21: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

DI GIUSEPPA ROMANO

ACQUACOLTURA olivo e olio: sca-dono venerdì prossimo 30 ottobrei primi due bandi del progettoAger che mette a disposizione unostanziamento complessivo di 4 mi-lioni di euro per sostenere attivitàdi ricerca scientifica finalizzate adare nuovo impulso al settoreagroalimentare italiano. Il proget-to si avvale della collaborazione di9 Fondazioni di origine bancariae di Fondazione con il Sud per in-tervenire in ambiti molto diversifra loro, scelti per il loro ruolo stra-tegico o per le forti potenzialità dicrescita e, in ogni caso, con un ele-vato fabbisogno di ricerca.

Acquacoltura Con il bando acquacoltura

Ager finanzia progetti scientificifinalizzati al conseguimento di ri-sultati che siano in grado di inci-dere a breve termine sullo svilup-po dell’acquacoltura italiana, conspecifico riferimento alla piscicol-tura. In particolare si mira a pro-muovere un’adeguata strategia ali-mentare dei pesci in allevamentocosì da poter rispondere ad alcunitra i fabbisogni prioritari del set-

tore, tra i quali il contenimentodei costi di produzione, la ridu-zione dell’impatto ambientale de-gli allevamenti ed il miglioramen-to della qualità del prodotto fina-le. Verranno selezionati progetti diricerca - della durata massima di 3anni - che siano orientati allo stu-dio e alla risoluzione delle princi-pali problematiche derivanti dal-l’impiego in acquacoltura di man-gimi formulati con materie primedi origine vegetale ed animale di-verse dalla farina e dall’olio di pe-sce, al fine di migliorare lo stato sa-

nitario, le performance di accre-scimento, la qualità nutrizionale,merceologica e sensoriale del pe-sce allevato, nonché la resa alla ma-cellazione nel caso di prodotti tra-sformati. Le ricerche potrannoproporre nuove formulazioni omigliorare quelle esistenti.

Chi può partecipare Saranno presi in esame progettipresentati da enti, esclusivamenteorganizzati in partenariati, chesvolgano direttamente attività di ri-cerca scientifica negli ambiti iden-

tificati dal bando. La sede del ca-pofila dovrà ricadere nel territoriodi intervento delle Fondazioni ade-renti ad Ager. Sono ammessi par-tner situati, indifferentemente,dentro e al di fuori del territorio diriferimento delle Fondazioni. E’inoltre ammessa la partecipazionedi partner stranieri, qualora que-sti contribuiscano in maniera si-gnificativa alla realizzazione dellericerche proposte.

Risorse Il contributo di Ager prevede la

copertura del 100 per cento dei co-sti totali di progetto. Il budget to-tale a disposizione è di 1,5 milio-ni di euro.

Bando olivo e olio Con il secondo bando, Ager in-

tende contribuire alla realizzazio-ne di progetti scientifici a caratte-re multidisciplinare, finalizzati alconseguimento di risultati in gra-do di incidere a breve termine sul-la quantità, sulla qualità e sulla va-lorizzazione dell’olio extra verginedi oliva italiano, a partire dalla pro-duzione della materia prima. Sa-ranno presi in esame progetti pre-sentati da enti, esclusivamente or-

ganizzati in partenariati, che svol-gano direttamente attività di ri-cerca scientifica negli ambiti iden-tificati dal bando.

I progetti Ager selezionerà progetti, della

durata massima di 3 anni, ricon-ducibili ad uno o più dei seguen-ti ambiti: miglioramento dell’effi-cienza produttiva degli impianti;ottimizzazione della fase di rac-colta e del processo di trasforma-zione; valorizzazione dell’olio ex-tra vergine di oliva; messa a pun-to di sistemi per monitorare e/opreservare la qualità dell’olio extravergine di oliva durante la conser-vazione, anche in riferimento alpackaging; gestione e valorizza-zione dei sottoprodotti della tra-sformazione (sanse ed acque di ve-getazione). Il contributo di Agerprevede la copertura del 100 percento dei costi totali di progetto.Il budget totale a disposizione è di2,5 milioni di euro. Per entrambii bandi, la documentazione va in-viata all’indirizzo email:[email protected]. •••

CONTRIBUTI fino a 5mila euro al-le imprese agricole di Terra di La-voro per l’acquisto di macchinarie attrezzature innovative per il2015: c’è tempo fino al prossimo3 ottobre per partecipare al ban-do da 100mila euro aperto dallaCamera di Commercio di Caser-ta per le aziende locali che nonhanno ricevuto altri finanziamen-ti pubblici per lo stesso obiettivo.

Chi può partecipare Possono accedere al contribu-

to le imprese agricole, individua-li e in forma societaria, che han-no sede o unità locale in provin-cia di Caserta, iscritte al Registrodelle Imprese, attive e in regolacon il versamento del diritto an-nuale; che sono in regola con gliobblighi relativi al pagamento deicontributi previdenziali e assi-stenziali a favore di eventuali di-pendenti; che non sono sottopo-ste a procedura concorsuale, nonsi trovano in stato di fallimento, diliquidazione, anche volontaria, diamministrazione controllata, diconcordato preventivo o in qual-siasi altra situazione equivalentesecondo le norme vigenti.

Spese finanziabili Il contributo è finalizzato al-

l’acquisto di macchinari agricoli

che apportano innovazione diprodotto o di processo mirata adelevare lo standard medio di set-tore in relazione alla sicurezza edalla salvaguardia ambientale; mac-chinari finalizzati all’ammoderna-mento delle attrezzature azienda-li; prodotti mirati allo sviluppodell’informatica applicata all’agri-coltura; dispositivi di protezioneindividuale e collettiva nonchépiccoli investimenti finalizzati almiglioramento dei livelli di sicu-

rezza aziendale. I macchinari e leattrezzature acquistati devono es-sere di nuova fabbricazione. Sonoammissibili a contributo esclusi-vamente le spese per acquisti ef-

fettuati dal 19 giugno al 31 otto-bre 2015.

ContributiIl contributo massimo può ar-

rivare a 5 mila euro, pari al 40 percento delle spese ammissibili ren-dicontate, per le aziende che han-no sede legale in provincia di Ca-serta, e a 2mila euro, il 30 per cen-to delle spese, per aziende aventisolo una unità locale in provinciadi Caserta.

ModalitàLa domanda per accedere al fi-

nanziamento va redatta utilizzan-do il modulo predisposto dal Ser-vizio Promozione, scaricabile dalsito internet dell’Ente(www.ce.camcom.it), e trasmessain formato pdf esclusivamente tra-mite Pec all’indirizzo [email protected]. An-che allo scopo di evitare un’errataassegnazione dell’ordine cronolo-gico di arrivo, non sono consen-tite, a pena di rigetto della do-manda diverse modalità di tra-smissione.

Scadenza Le richieste di contributo pos-

sono essere inoltrate fino a sabato31 ottobre. Le domande verran-no accettate secondo l’ordine cro-nologico di presentazione.

Angela Milanese

Macchinari innovativiPmi, aiuti fino a 5 mila €

AGRICOLTURA

DI ANTONIO BELMONTE

CONTRIBUTIper la promozione della qua-lità agroalimentare finalizzati alla valoriz-zazione e alla salvaguardia dei prodottiagricoli ed alimentari contraddistinti dalriconoscimento Ue. Scade venerdì pros-simo 30 ottobre l’avviso pubblico del Di-partimento delle Politiche Competitivedella qualità agroalimentare ippiche e del-la pesca del Mipaaf che in un decreto de-finisce i criteri e le modalità per l’eroga-zione degli aiuti.

Potranno inoltrare richiesta di contri-buto i Consorzi di tutela riconosciuti; or-ganismi a carattere associativo delle Asso-ciazioni dei Consorzi di tutela ricono-sciuti; Associazioni temporanee tra Con-sorzi di tutela o organismi associativi ope-ranti nel settore dell’agroalimentare; or-ganismi a carattere associativo dei Con-sorzi di tutela riconosciuti.I contributi saranno concessi per la rea-

lizzazione di iniziative di valorizzazione, siain campo nazionale che internazionale,dell’immagine e della conoscenza dei pro-

dotti e della loro salvaguardia attraverso larealizzazione di una serie di interventi. Inparticolare saranno finanziati l’organizza-zione e partecipazione a fiere, convegni,esposizioni, concorsi, pubblicazioni e di-vulgazioni di conoscenze destinate a sen-sibilizzare il grande pubblico in merito aiprodotti agricoli e alimentari (attraverso,ad esempio, annunci su social media, ra-dio, televisione); attività di formazioneprofessionale e acquisizione di competen-ze (corsi di formazione, seminari, coa-ching); attività dimostrative ed azioni di

informazione; scambi interaziendali dibreve durata, comprese le visite di azien-de agricole; attività di consulenza; studi ericerche idonei a migliorare la conoscen-za e garantire lo sviluppo del settore deiprodotti agroalimentari.Il termine ultimo per partecipare al

bando per il 2015 è il prossimo 30 otto-bre (prima scadenza). Per le successive edizioni la scadenza è

fissata al 18 ottobre di ogni anno. Il ban-do completo può essere scaricato cliccan-do sul link in pagina nella versione elet-tronica del Denaro. •••

AGROALIMENTARE. 1

Rilancio made in Italy, ultima settimana di tempo

• Risorse 100 mila euro• Contributo massimo Fino a 5mila euro per Pmi con sedelegale in provincia di CasertaFino a 2mila euro per Pmi con unitàlocale in provincia di Caserta• Cofinanziamento

Fino al 40% delle spese per Pmicon sede legale in provincia di Ca-sertaFino al 30% delle spese per Pmicon unità locale in provincia di Ca-serta• Scadenza 31 ottobre 2015

L’ente camerale di Caserta stanzia 100mila €

Le richieste di contributo possono essere inoltrate fino a sabato 31 ottobre.Le domande verranno accettate secondo l’ordine cronologico di presentazione

Scarica il bando

SABATO 24 OTTOBRE 2015 21INCENTIV I

Acquacoltura e olio: Ager, progetti entro il 30 ottobreAGROALIMENTARE. 2

Scarica i bandi

Scarica il bando

I due bandi in pillole • ACQUACOLTURA Risorse 1,5 milioni di euroCofinanziamento 100 per cento dei costi totali Chi può partecipare Enti, esclusivamente organizzati inpartenariati, che svolgano diretta-mente attività di ricerca scientificaScadenza 30 ottobre 2015

• OLIO E OLIVO Risorse 2,5 milioni di euroCofinanziamento 100 per cento dei costi totali Chi può partecipare Enti, organizzati in partenariatiche svolgano direttamente attivitàdi ricerca scientificaScadenza 30 ottobre 2015

Il contributo di Ager prevede la copertura del 100 per cento dei costi totali diprogetto. Il budget totale a disposizione è di 4 milioni di euro

ildenaro.it

Page 22: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

• RICERCA. 1

Rinnovabili e innovazione850 mila € dagli Eni Awards

sviluppare un migliore utilizzo delle fontienergetiche, promuovere la ricerca sull'am-biente e valorizzare le nuove generazioni di ri-cercatori. e’ l’obiettivo degli “eni awards” cheper il 2016 mettono sul piatto un buget com-plessivo di 850 mila euro articolato in quattrobandi: due premi “nuove frontiere degli idro-carburi”, del valore di 200mila euro ciascuno;un premio “energie rinnovabili” da 200milaeuro; un premio “Protezione dell'ambiente”sempre da 200mila euro; e, infine, due premi“debutto nella Ricerca” a tesi di dottorato, delvalore di 25mila euro ciascuno. Per tutti i ban-di i progetti devono essere inviati, secondo unaprocedura on line, entro le ore 17 del 20 no-vembre. Per i primi tre bandi i riconoscimentivengono assegnati al ricercatore o al gruppo diricercatori che abbiano conseguito in ambitointernazionale significativi risultati nella ricercae sviluppo di tecnologie nel settore dell’esplo-razione e produzione di idrocarburi (sezioneUpstream) e per il loro impiego (sezione dow-nstream); nel campo delle fonti di energia rin-novabili; o nell’ambito della correlazione tra leattività umane e l'ambiente naturale. si diffe-renzia rispetto agli tre bandi il premio “debut-to nella ricerca” che si rivolge a giovani ricerca-tori di età non superiore ai 30 anni (nati dun-que a partire dal 1985) che abbiano consegui-to il dottorato in un ateneo italiano, discuten-do la propria tesi nel corso del 2014 o del 2015.

• RICERCA. 2

Arospazio, aiuti alle impreseVia ai finanziamenti agevolati

Finanziamenti agevolati a tasso zero e a co-pertura di un tetto massimo del 75 per centodei costi sostenuti per progetti di ricerca e svi-luppo nel settore aerospaziale finalizzati a con-solidare e accrescere il patrimonio tecnologiconazionale e la competitività del sistema pro-duttivo. Un decreto del ministero dello svi-luppo definisce criteri e modalità di accesso al-le agevolazioni destinate a tutte le imprese chesvolgano prevalentemente attività industrialenel settore aerospaziale. Possono partecipare albando le aziende che nei due esercizi antece-denti la presentazione della domanda abbianoavuto un fatturato medio di almeno il 50 percento per le grandi imprese e di almeno il 25per cento per le Pmi da attività di costruzione,trasformazione e manutenzione di aeromobi-li, motori, sistemi ed equipaggiamenti aero-spaziali, meccanici ed elettronici.saranno am-missibili ai finanziamenti i progetti di ricercaindustriale e sviluppo sperimentale nel settoreaerospaziale, caratterizzati da sostanziali inno-vazioni di prodotto o di processo e gli eventua-li studi di fattibilità tecnica preliminari alle atti-vità di ricerca industriale e sviluppo sperimen-tale. non saranno ammessi ai finanziamentiprogetti che comportino costi riconosciuti am-missibili inferiori a 1 milione di euro se presen-tati da singole imprese, o a 2 milioni di euro se

presentati da imprese associate. i finanziamen-ti agevolati saranno concessi nella misura mas-sima del 75 per cento delle spese o dei costi delprogetto e verranno erogati alle imprese am-messe al bando fino ad esaurimento risorse.

• RICERCA. 3

Accademici e studiosi a BerlinoContributi fino a 5 milioni

Finanziamenti fino a 250 mila euro persostenere la mobilità di ricercatori in Germa-nia: a metterli a disposizione è l’alexander vonHumboldt Foundation, una fondazione no-profit tedesca finalizzata alla promozione dellacooperazione internazionale nel campo dellaricerca. Queste le opportunità con scadenzaaperta: borse post-dottorato di 2.650 euro almese; borse per ricercatori esperti di 3.150 eu-ro al mese; l'“Humboldt Research award”,premi rivolti a ricercatori delle università stra-niere di fama internazionale: il finanziamentoè di 60.000 euro; il “Friedrich Wilhelm BesselResearch award”, 20 premi rivolti a ricercato-ri stranieri di fama internazionale per effettua-re un progetto di ricerca con un partner tede-sco. il finanziamento è di 45 mila euro.

• RICERCA. 4

Giovani scienziati eccellentiAiuti fino a 2 milioni di euro

sovvenzioni di lungo termine a favore discienziati eccellenti e dei loro gruppi per svol-gere un’attività di ricerca dirompente, ad altorischio e con elevate potenzialità di impatto. ametterle a disposizione è il consiglio europeodelle ricerche attraverso il bando pubblicato al-l’interno del pilastro “scienza di eccellenza” diHorizon 2020, Programma quadro comuni-tario di ricerca e innovazione. La sovvenzionerimborsa il 100 per cento dei costi diretti am-missibili oltre a un contribuito ai costi indiret-ti del 25 per cento. il finanziamento potrà rag-giungere un tetto massimo di 1,5 milioni dieuro per 5 anni, cui potranno aggiungersi altri500 mila euro per le proposte ammissibili nelcaso in cui il richiedente venga in europa daun’altra parte del mondo, per l’acquisto digrandi attrezzature, per l’accesso a grandi infra-strutture. Le domande possono essere presen-tate da scienziati di qualunque nazionalità cheabbiano conseguito il dottorato di ricerca da 2anni e meno di 7 anni al primo gennaio 2016;la struttura ospitante deve avere sede in unostato Membro Ue o Paese associato. e’ possi-bile partecipare come responsabile scientificoo co-responsabile scientifico solo in un proget-to erc alla volta. Le domande vanno presenta-te entro il 17 novembre 2015 alle 17.

• RICERCA. 5

Dall’industria alla Sanità: Sapio premia le nuove idee

il Gruppo sapio lancia la XV edizione del“Premio per la ricerca e l’innovazione” con loscopo di favorire lo sviluppo in campo scienti-

fico, tecnologico e socio economico per il pro-gresso civile e sociale.con il nuovo bando sa-ranno assegnati quattro premi, ciascuno perun importo in denaro di 15mila euro.

in particolare, il premio “sapio Junior” èdestinato esclusivamente a lavori di ricerca svol-ti da studiosi o ricercatori di età inferiore ai 30anni che si siano distinti per l’attività di studioe di ricerca svolta nonché per l’impegno profu-so nel raggiungere i propri obiettivi; in tale ca-tegoria i lavori possono essere stati condotti intutti gli ambiti di ricerca . il premio “sapio in-novazione” è, invece, riservato – senza limiti dietà - a tutti coloro (quindi non solo ricercato-ri) che sperimentando o applicando nuovimetodi, processi, tecnologie o sistemi hannodeterminato innovazione. sono ammessi tut-ti gli ambiti disciplinari. il premio “sapio Ri-cerca” si rivolge esclusivamente a lavori svoltida ricercatori e studiosi di qualsiasi età che sisiano distinti per l’attività svolta e per l’impe-gno profuso nel raggiungere i propri obiettivi.anche per questa categoria i progetti possonorientrare in qualunque ambito di ricerca. Perfinire, il premio “sapio sicurezza” è destinato alavori svolti da qualsiasi persona fisica, di qual-siasi età, che si sia distinta in attività volte a ga-rantire i temi della sicurezza nell’ambito dellacrioconservazione (sicurezza del materiale, de-gli operatori, della criobanca in genere). Lecandidature vanno inviate entro il 14 novem-bre.

• RICERCA. 6

Via al bando Miur-Daad: sostegno alle reti scientifiche

al via il bando del Miur-daad “Joint Mo-bility Program”, il programma bilaterale di so-stegno alla mobilità dei ricercatori introdotto aseguito della firma, il 18 settembre scorso a Ro-ma, di un Memorandum d’intesa tra il daad,il servizio tedesco per lo scambio accademico,e il ministero dell’istruzione, dell’Università edella Ricerca. il programma è finanziato dalministero federale dell’istruzione e della Ricer-ca (Bmbf) e dal ministero per l’istruzione e laRicerca ed è gestito per conto del Miur dal-l’istituto italiano di studi Germanici qualesoggetto implementatore del bando. L'obiet-tivo è promuovere progetti congiunti tra grup-pi di ricercatori italiani e tedeschi, sia attraversoil sostegno della mobilità scientifica che contri-buendo alla creazione di reti finalizzate allacooperazione interuniversitaria. ciascuna del-le parti finanzierà ogni anno fino a 200milaeuro (esclusi i costi di amministrazione), asse-gnando da un minimo di 5mila euro fino a unmassimo di € 10mila euro per progetto. ilbando prevede che i singoli progetti debbanoessere presentati entro il 16 novembre 2015.

• INNOVAZIONE. 1

Oltre la fibra ottica: fondi alle soluzioni hi-tech

scadrà il 15 marzo 2016 il termine ul-timo per la presentazione delle candidatureal Premio Horizon“superare le barriere del-

la trasmissione ottica”, pubblicato dallacommissione europea nell'ambito del Pro-gramma Horizon 2020. il premio del valo-re di 500mila euro verrà assegnato a quellache sarà la soluzione innovativa in grado dimassimizzare le capacità globali della fibra percanale, in termini di lunghe distanze e di si-stemi di trasmissione. essa dovrà inoltre di-mostrare un forte potenziale per future ap-plicazioni nelle nuove generazioni di prodottie sistemi di trasmissione ottica. La sua fatti-bilità  dovrà essere provata attraverso chiaririsultati sperimentali.

il premio mira a individuare soluzioniche rappresentano svolte fondamentali nel-l’area della trasmissione ottica “point-to-point” per superare le attuali limitazioni intermini di distanza dei sistemi di trasmissioneottica; soddisfare l’esplosione della doman-da di banda larga; fornire le risorse e gli stru-menti per applicazioni future. il premio sa-rà dunque destinato a una soluzione di-rompente in quest’area.

Le candidature dovranno illustrare so-luzioni che possono essere realizzate entro iprossimi decenni.

ciò significa, tra le altre cose, la presen-tazione di un sistema su scala ridotta o undimostratore sperimentale che può provaresenza dubbio il sistema di trasmissione pre-sentato: i progetti che si basano esclusiva-mente su studi e simulazioni non risulte-ranno competitivi. La soluzione individua-ta dovrà fornire un supporto alle reti che di-stribuiscono la domanda di banda larga, efornire strumenti per future applicazioni.

• INNOVAZIONE. 2

Comitato Leonardo-AloisBorsa per giovani talenti

Una borsa di studio del valore di 3mi-la euro per giovani laureati e studiosi cheabbiano realizzato una tesi sui nuovi sce-nari di ricerca per l’innovazione nel setto-re design driven.

a metterla a disposizione è annama-ria alois san Leucio, marchio emblemadell’alto artigianato tessile italiano, che da30 anni firma e produce sete del borgo sto-rico di san Leucio, residenza settecentescadei Borbone, a poca distanza dalla Reggiadi caserta, nell’ambito dell’iniziativa Pre-mi di Laurea del comitato Leonardo. Po-tranno accedere al bando i laureati in pos-sesso di titolo triennale, specialistico o dot-torato di ricerca su temi inerenti al bando,conseguiti entro e non oltre la data di sca-denza dell’avviso pubblico. sono ammes-si esclusivamente i candidati che non ab-biano superato i 35 anni di età.

Per iscriversi al bando sarà necessarioinviare il modulo di partecipazione al con-corso, insieme alla ricerca in formato elet-tronico e a una breve sintesi della stessa, al-la segreteria generale del comitato Leo-nardo (via Liszt 21 – 00144 Roma; tele-fono: 0659927991; indirizzo mail: [email protected]) entro il 16 no-vembre 2015. •••

Ricerca e innovazione: fondi per giovani e Pmi [Bandi&scadenze]

SABATO 24 OTTOBRE 2015 22INCENTIV I

COMUNE DI CASOLA DI NAPOLI (NA)

Bando di garaEnte appaltante: comune di Casola di Napoli- Località di esecuzione: territorio comunale.Oggetto: Procedura aperta ai sensi dell'art.55del D.Lgs. 163/2006 per l'affidamento delservizio trasporto scolastico scuola maternaed elementare e per gli alunni diversamenteabili (incluse scuole medie) 2015/2018 conaggiudicazione a favore del prezzo più basso,inferiore a quello posto a base di gara, aisensi dell'art. 82 del D.Lgs 163/2006. Im-porto a base d'asta Euro 240,00 oltre IVA perogni giorno effettivo di servizio (giorni diservizio previsti 510) - CIG 632446599D.Termine ultimo presentazione della do-manda: 09/11/2015. Per quanto non indicatosi rinvia al bando integrale e relativi allegatipubblicati presso l'albo pretorio e sul sito in-ternet dell'Ente e ritirabili dalle ore 9.00 alleore 13.00 presso la segreteria dell'ente neigiorni lavorativi.

Il responsabile dell'area amm.vadott. Michele Peluso

COMUNE DI POMIGLIANO D’ARCO (NA)

PROCEDURA APERTAEnte Appaltante: Comune di PomiglianoD'Arco (NA) - Piazza Municipio n.1 80038 -Tel. +39081.5217197 - Fax: +39081.5217214- Pec: [email protected] -www.comune.pomiglianodarco.gov.it. 2. Og-getto: affidamento, per il periodo di 18 mesi,del servizio di recupero, messa in riserva e/osmaltimento dei rifiuti urbani derivanti dallaraccolta differenziata nel territorio del Co-mune di Pomigliano D'Arco (NA) così di-stinto: - Lotto 1: CIG 6412764C40 Importocomplessivo presunto Euro. 1.014.597,00,oltre IVA - Lotto 2: CIG 6412768F8C: Im-porto complessivo presunto Euro. 152.562,75,oltre IVA. Criterio: prezzo più basso. Terminericezione offerte: giorno 30/11/2015 ore 10.00Apertura offerte: giorno 01/12/2015 ore 10.00

Il responsabile del procedimentodott. ING. CIRO CUSANO

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

PROVVEDITORATO INTERREGIONALE ALLEOPERE PUBBLICHE PER LA CAMPANIAIL MOLISE LA PUGLIA E LA BASILICATA

SEDE NAPOLI - Via Marchese Campodisola n. 21Tel. 081/5692111 – Fax 081/[email protected] UNICA APPALTANTE

Ente delegato dal Comune di Castellammare di StabiaESTRATTO BANDO DI GARA

Affidamento del servizio di gestione del procedimento san-zionatorio originato dagli atti di accertamento di violazionealle norme del Codice della Strada e la fornitura di relativosoftware gestionale. CIG: 626501451A. Durata del servi-zio: anni tre. Importo complessivo presunto del servizio(stimato su circa 80.000,00 verbali di contestazione in 36mesi): € 266.250,00= IVA esclusa. Criteri di aggiudica-zione: offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi del-l’art. 83 e 86 del D.L.vo 163/2006 e s.m.i. Apertura delleofferte: giorno 01/12/2015 ore 10,00. ALTRE INFOR-MAZIONI: riportate nel disciplinare di gara disponibile sulsito del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubblicheper la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicatawww.provveditorato-ooppcampaniamolise.it. Il Bando digara è stato pubblicato sulla GURI n.123 del 19/10/2015 einviato alla GUUE in data 16/10/2015IL PROVVEDITORE (Dott. Ing. Vittorio Rapisarda Federico)

ildenaro.it

Page 23: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

DI LUCA MELDOLESI

NEI dibattiti sul Mezzogiorno è quasiinevitabile che, ad un certo punto, qualcu-no mi domandi cosa ne penso del famosodivario. Aumenta? Diminuisce? La politi-che utilizzate sono corrette? Cosa bisogne-rebbe fare per chiuderlo? In quale prospet-tiva? Si potrebbe discutere perore. Ma la verità è che di frontea quella parolina ho imparato aritrarmi. Perché, generalmente,chi parla di divario non intendeaprire un’alata discussione (cheperaltro lo annoierebbe a mor-te). Ha solo un’esigenza in men-te: quella di scaricarsi la co-scienza, di sostenere che la si-tuazione è nera, che è colpa de-gli altri (il governo, il Nord, laGermania ecc. ) e che, in ultimaanalisi, per un privato cittadinocome lui non c’è niente da fare:non vale neppure la pena di “muover foglia”.Così rispondo che indubbiamente i divariesistono. Ma non riguardano solo il Norde il Sud (quelli a cui tutti pensano). Vi so-no i divari tra le diverse zone del Sud (e delNord). Il mio scopo, naturalmente, è di farcapire che il futuro dei Sud è innanzituttonelle mani dei meridionali (dovrà basarsifondamentalmente sulle loro forze); che lasituazione non è affatto disperata; e che chidorme… non ha diritto a lamentarsi.

ItaliciHo sostenuto più volte la necessità di undialogo tra italiani ed italici: nell’interesse re-ciproco. Continuo a pensarlo; e ritengo an-che che questa sia una delle carte miglioriche potremo giocare a livello interno ed in-ternazionale nei prossimi anni. Mi rendoconto, tuttavia, che un uso sagace e frut-tuoso di tale relazione è tutt’altro che faci-le. Innanzitutto, bisogna capirli, gli italici:laddove si trovano.

Anche se si presenta una buona oppor-tunità alla loro portata in Italia, non pos-siamo pretendere che si comportino comefacciamo noi. Desiderano valutare le con-dizioni di vita, interpellare le loro famigliee così via. L’attrattività dovrà essere moltoforte per farli decidere. E poi, non è dettoche le cose andranno come speravano; an-che perché non conoscono bene l’Italia e ri-schiano di rimaner delusi. Non ne capi-scono la complessità, la tortuosità, le resi-stenze: innanzitutto perché pensano che

non dovrebbero esistere. Continuo a pen-sare che l’apporto italico potrà (dovrà) es-sere decisivo per costruire l’Italia del futu-ro, soprattutto per imboccare intelligente-mente un sentiero fed-democratico. Ma ilpunto è che lavorar bene, non è affatto fa-cile.

FareAnzi: “far bene” è difficile, certamente - co-me e (talvolta) più del “dire bene”. Richie-de grande creatività, dedizione, passione,continuità, fantasia. Posso dire che, soprat-tutto riguardo alle imprese, abbiamo accu-mulato nel tempo una grande esperienzavis-à-vis. Quando avevamo un partner pub-blico (di qualsiasi tipo), le nostre “campa-gne” (a favore delle Pmi, dell’emersione,delle forme consortili e cooperative, dellabuona amministrazione del federalismo de-mocratico) hanno finito per arenarsi; han-no proseguito, invece, senza inciampo,quelle campagne, quando siamo andatiavanti da noi. Ed oggi non è affatto un ca-so che il nostro Istituto internazionale Co-lorni-Hirschman sia finanziato privata-mente.

TrisSorpresa: la nostra idea che l’intraprenden-za di tipo imprenditoriale debba affermar-si gradualmente nella gestione diffusa delPaese – nel privato, nel pubblico e nel ter-zo settore – sembra oggi trovare un’acco-glienza crescente in quest’ultimo. Da un la-

to le difficoltà di finanziamento delle ini-ziative sociali, da un altro l’esigenza di tan-ti giovani di costruirsi un futuro sostenibi-le dall’interno del settore, da un terzo il ri-basso delle ideologie: molti fattori sembra-no dunque aver sospinto le coscienze ver-so un ripensamento. I sintomi di gradi-mento e di impegno imprenditoriale nelterzo settore si stanno moltiplicando. L’im-portante è che ci si renda conto della gran-de difficoltà del compito, dell’apprendi-mento, del lavorio di fino, della continui-tà che richiede – sempre che, naturalmen-te, si intenda camminare sulla strada del-l’incivilimento (chi era costui?).

WelfareIl grande sviluppo del terzo settore nell’Ita-lia dei decenni trascorsi rappresenta in uncerto senso la controparte dei limiti del no-stro sistema di welfare a tutti i livelli. Si èformato così nel tempo un certo equilibriomobile tra mano pubblica e terzo settore –nel bene e nel male. Nel bene perché ini-ziative giovanili esistenti hanno sopperito aparte delle manchevolezze pubbliche; nelmale perché si è creata una forma di con-venienza reciproca assistenzialista (se nonaddirittura un pactum sceleris) che ha gio-cato a favore delle inerzie, invece che a fa-vore del cambiamento.

CambiamentoEppure non dobbiamo illuderci: le for-

ze dell’inerzia e della resistenza pubblica, pri-

vata e del terzo settore sono ancora poten-ti. Il nostro compito è d’avanguardia, o, sesi preferisce, è quello del tarlo, della formi-ca. L’importante è essere autonomi, punta-re al risultato, creare massa critica, sprigio-nare impulsi positivi sulle nostre realtà – dal-l’interno e dall’estero. Dobbiamo mostra-re che si può: soprattutto nel settore pub-blico. Quando ho cominciato a lavorare aNapoli, trent’anni fa, si diceva “il posto ‘aposta è sempre o’ meglio posto”. Ora inve-ce, se l’attuale operazione di privatizzazio-ne avrà successo, la nostra posta potrebbediventare leader di settore in Europa.

CulturaAbbiamo l’idea colornhirschmaniana del-la costellazione favorevole delle circostanzeche bisogna saper ghermire, e dunque del-la ricerca delle soluzioni possibili (di pro-cesso e di risultato). Inoltre, sappiamo chela concorrenza sospinge verso il cambia-mento e che l’interazione uscita-voce puòmettere in moto meccanismi di recupero.Più esattamente, la concorrenza, che è par-ticolarmente vivace nell’epoca della globa-lizzazione, funziona come una sorta di “be-re o affogare”: può essere utile, ma può an-che far danno. Analogamente l’uscita puòinibire la voce e/o viceversa; oppure quel-l’interazione può mettere in moto una sor-ta di circolo virtuoso.

La questione diventa allora: come agi-re, in ogni soluzione determinata, percombattere i fenomeni negativi e svilup-pare quelli positivi? Un esempio può sca-turire dalla cultura. Concorrenza ed usci-ta-voce non esistono in vitro: si muovonoall’interno delle culture che le donne e gliuomini creano attorno a sé senza sosta eche avvolgono per così dire, giorno dopogiorno, la vicenda umana. Si tratta, inse-gna Geertz, di tre aspetti (per lo meno) sucui è importante far leva. Quello del libe-ro arbitrio, quello della formazione, e quel-lo della base culturale (delle sue caratteri-stiche, anche inconsapevoli – si pensi almeglio dell’Italicità). Quando facciamoun ragionamento sulla necessità di accet-tare le sfide del nostro tempo; sulla ricer-ca di un punto d’equilibrio virtuoso tra pri-vato e pubblico, tra uscita e voce; sul com-battere la pigrizia e mettersi all’opera; sul-l’apprendimento come chiave del succes-so; sull’orgoglio meridionale, non faccia-mo altro che “toccare” tutti e cinque gliambiti appena richiamati: per cercare disospingerli sulla via di Damasco. •••

SABATO 24 OTTOBRE 2015 23

“ILPIANETAva nutrito anche di libertà” am-monisce Vincenzo Olita, direttore dell’As-sociazione Società Libera. Su questo tema,studiosi ed esponenti del mondo della car-ta stampata si confronteranno il prossimo14 novembre a Milano. Nella città di Expo2015, l’associazione diretta da Olita inten-de cantare fuori dal coro. Dottor Olita, perché la scelta di Milano eun titolo, “Nutrire il pianeta anche di li-bertà”, che richiama in modo abbastanzachiaro Expo?

Voglio essere chiaro: con l’Expo abbiamoin comune solo il verbo “nutrire”. Siamolontani anni luce dal circo mediatico crea-tosi attorno all’esposizione universale. In-tendiamo affrontare tematiche serie, chespesso e volentieri sono ignorate dai media,

e intendiamo farlo in modo serio.Nella presentazione del convegno lei par-la di affrontare la questione della libertà at-traverso un razionalismo critico. Cosa in-tende?

Qui ci viene in soccorso un grande filo-sofo del nostro tempo, Karl Popper. Ne-cessitiamo di analisi critiche fondate sulla re-altà dei fatti e non su discorsi campati in aria.Il problema della libertà e dei diritti umaniè qualcosa di estremamente importante e vaaffrontato in modo scientifico, lontani dacerta demagogia dominante.Due miliardi e mezzo di persone sono pri-vate delle libertà fondamentali. Cosa si puòfare per porre rimedio a una simile situa-zione?

Verrebbe da dire che la libertà è una co-

sa dell’altro mondo. Ma mi faccia pensarea tutti quei Paesi in cui è permeato il mo-dello liberale. Ebbene, quegli Stati ne han-no tratto numerosi vantaggi, non solo in ter-mini economici ma anche dal punto di vi-sta dell’affermazione dei diritti umani.Perché la scelta di affidarsi alla riflessionedi intellettuali ed esponenti del mondo delgiornalismo, anziché far intervenire i po-litici?

A noi servono dibattiti che affrontino iproblemi in modo scientifico, attraverso ri-flessioni serie. Solo dopo aver fatto questo,si può passare ad azioni politiche mirate. Ne-gli ultimi anni, la politica estera dei Paesi del-l’Occidente è stata estremamente fallimen-tare. Lo stesso Obama, che rappresentavauna speranza per tanti, non ha inciso mini-

mamente sulle emergenze mondiali. Forsebisognerebbe recuperare la lezione dei Pa-dri dell’Europa: penso a De Gasperi, Ade-nauer, Schumann.

Antonio Averaimo

EVENTI

[CULTURE]Sud, Italici e altri tesori sulla via di Damasco

Laureato in giurisprudenza allʹUniversità di Bologna (1963) e in Economia politica allʹUni-versità di Cambridge UK (1966), Luca Meldolesi ha lavorato con Piero Sraffa (in Inghilter-ra), Fernand Braudel (in Francia) e Albert Hirschman (negli Stati Uniti). Molti dei suoi la-vori sono tradotti in inglese, francese, spagnolo, portoghese e persino in bengalese. Ha in-segnato in umerosi atenei, tra cui la Sapienza di Roma, l’Università della Calabria, la Fe-derico II di Napoli e la Sorbona (Paris 3). Ha appena pubblicato “Italici e città. Città e areemetropolitane: sviluppo, reti globali e dimensione europea” (italic.digital.editions) presentatogiovedì 22 ottobre al PAN di Napoli

“Nutrire il pianeta anche di Libertà”, su questo tema il direttore di “Società Libera” Vincenzo Olita (nella foto) chiama a raccolta intellettuali estudiosi a Milano, presso la sede della Banca Po-polare, il prossimo sabato 14 novembre

STUDI ECONOMICI

Non solo Expo, il pianeta si nutre anche di Libertà

ildenaro.it

Page 24: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

SABATO 24 OTTOBRE 2015 24CULTURE

TRA i tanti compiti nel suo annodi servizio, un Governatore delRotary ha il dovere di visitare iClub del suo Distretto. Il 2100abbraccia Campania, il tratto co-stiero della Basilicata e Calabriacon ben 93 sodalizi disseminatisu un territorio lungo e variega-to. Il Rotary Club Napoli CastelSant’Elmo, presieduto da Pa-squale Palescandolo, è uno deiprimi ad accogliere il nuovo Go-vernatore Giorgio Botta, inge-gnere di origini piemontesi, madi vocazione calabrese e sua mo-glie Maria Teresa, provenienti daLocri. L’incontro con la dirigen-za, i giovani del Rotaract e i gio-vanissimi dell’Interact, è al GrandHotel Parker’s: conosciuto il pro-gramma che il Club ha già av-viato, il Governatore esprime pa-role di compiacimento per il San-t’Elmo, da lui stesso definito “unClub vitale, effervescente e crea-tivo che arriva al cuore dei pro-blemi, risolvendo quelli territo-rialmente più vicini”. Il sodali-

zio, infatti, ha come obiettivoprincipale l’aiuto pratico a Figli inFamiglia, l’associazione di SanGiovanni a Teduccio che accogliee raccoglie i giovanissimi del luo-go dando loro un punto di rife-rimento, di lavoro e di svago. Il Governatore legge poi il mes-saggio lanciato da K.R. Ravidran,il presidente internazionale, inoccasione dell’annuale assembleaa San Diego con i 532 governa-tori provenienti da tutto il mon-do. Un unico messaggio, perfet-tamente calzante per il Sant’El-mo: “Ognuno ha qualcosa da da-re in termini di capacità, sforzi,dedizione e passione, ma i rota-riani possono fare la differenza”.“Si nasce con i pugni chiusi –continua il messaggio – e si va viacon i palmi aperti e senza porta-re nulla”, ma mettendo a dispo-sizione i propri talenti, i rotaria-ni sono in grado di lasciare qual-cosa di duraturo. “Siate dono nelmondo” è, infatti, il motto scel-to per quest’anno rotariano.•••

[VITA DI CLUB]

Un Governatore a Sant’ElmoA CURA DI ALESSANDRA GIORDANO

PREMI. 1

TURISMO, cultura, arte e spettacolo saranno comeogni anno gli ingredienti del Premio Penisola Sor-rentina Arturo Esposito. Fondato nel 1996 dal poe-ta Arturo Esposito come concorso di poesia, il Pre-mio in questi venti anni di attività è diventato uncontenitore multitematico di eventi, con sezioni iti-neranti sul territorio nazionale. Dopo l’anteprimasvoltasi ad Expo, nello spazio istituzionale La Piaz-zetta di Padiglione Italia, è ora proprio il team ma-nageriale dell’Esposizione Universale, evento del-l’anno che in questi mesi ha catalizzato l’attenzionedi circa 20 milioni di visitatori e a pochi giorni dal-la chiusura della manifestazione, a essere insignito delriconoscimento del Ventennale del Premio Peniso-la Sorrentina in programma stasera, sabato 24 otto-bre, al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento in unaserata condottada Mario Esposito insieme all’attri-ce Francesca Cavallin. Tre sono i grandi nomi del-lo spettacolo che suggelleranno l’edizione del ven-tennale: Peppe Barra (cui andrà il premio assegna-to dal Master di drammaturgia e cinema dell’Uni-versità di Napoli “Federico II”); Lando Buzzanca(che quest’anno ha compiuto ottant’anni) cui saràconsegnato il premio alla carriera e Pippo Baudo cheinvece trionfa nella sezione dedicata a Dino Verde,la penna del varietà che negli anni sessanta firmò al-cuni successi e brandi di avanspettacolo per quelloche sarebbe poi diventato il conduttore televisivo perantonomasia.Partiamo dal giornalismo: il riconoscimento sa-

rà consegnato dal presidente del comitato scienti-fico, Magdi Cristiano Allam, a Mario Giordano, di-rettore del Tg 4, scrittore, già direttore de Il Gior-nale, opinionista televisivo, editorialista di Libero. Ilpremio per il teatro va ad Antonello Avallone, di-rettore del Teatro dell’Angelo di Roma e coprota-gonista con Milena Vukotic (che interverrà in col-legamento da Parigi) dello spettacolo, scritto daManlio Santanelli, “Regina Madre”. L’edizione delventennale guarderà anche con interesse ai giovanitalenti dello spettacolo e della tv: Manuela Zero, pro-tagonista del talent Rai “Forte Forte Forte”, condottoda Raffaella Carrà, e a dicembre prossimo tra le

principali interpreti del film “Professor Cenerento-lo” di Leonardo Pieraccioni, si aggiudica infatti lasezione “giovane attrice”. Francesco Cicchella (lan-ciato dalla trasmissione Made in Sud con le sue bril-lanti imitazioni di Michael Bublè e Kekko dei Mo-dà, distintosi a Sanremo 2015 ed ora tra i protago-nisti del programma di Carlo Conti del venerdì se-ra di Rai 1 “Tale e quale show”) riceverà una men-zione speciale. Il premio come cantante dell’anno an-drà alla sarda Bianca Atzei, che dopo l’esordio san-remese si è distinta con una serie di singoli di suc-cesso e in questi giorni è coprotagonista dell’albumdi Gigi D’Alessio “Malaterra”, realizzato contro laTerra dei Fuochi, in cui duetta col noto cantante na-poletano in “Torna a Surriento”.Il Premio Arturo Esposito segnala anche le filie-

re dell’agricoltura e delle attività produttive con unriconoscimento ad uno dei più importanti wine-maker internazionali: Roberto Cipresso, eletto nel2008 uomo dell’anno dalla rivista “Men’s health” eche nel 2010 ha ricevuto dal Presidente della Re-pubblica Giorgio Napolitano l’incarico per la pro-duzione del vino speciale per i 150 anni dell’Unitàd’Italia. •••

Vent’anni nel segno di ArturoPippo Baudo “re” della Penisola

Pippo Baudo, tra i vincitori del Premio Penisola SorrentinaArturo Esposito, giunto quest’anno alla ventesima edizione.La cerimonia di premiazione si terrà stasera, sabato 24 otto-bre, al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento

SOSTENERE il lavoro di ricerca sulla storia borbonica e la promozione dei loro splendidi siti nelMezzogiorno: a questo scopo viene assegnato dall’Associazione per i Siti Reali per le ResidenzeBorboniche Onlus il Premio Siti Reali. Partecipa alla cerimonia, in programma oggi sabato 24ottobre alle 10 nel complesso di San Domenico Maggiore di Napoli, anche il Comitato GiovaniUnesco consegnando due borse di studio conferite a studenti del Sud. In particolare, i rappresentanti regionali del Comitato, Luca Coppola e Irene Tedesco, conse-gneranno le borse a Alessandra Fella e Carmine Romano, i due giovani studenti che hanno vin-to la seconda edizione del Premio. Il 24 ottobre sarà un’occasione significativa per il ComitatoGiovani Unesco di presentare pubblicamente l’associazione riconosciuta dalla Commissione Na-zionale Italiana per l’Unesco. Il Comitato Giovani Unesco patrocina inoltre la manifestazione“Il Premio Siti Reali per la #DietaMediterranea. Patrimoni dell’umanità in Campania tra arte,archeologia, ruralità e imprese” dedicato alla Dieta Mediterranea e inserito nel cartellone di even-ti dell’Expo in Campania. •••

BAMBINI, ragazzi, giovani eimmigrati per un giorno, no-nostante le avverse condizio-ni meteorologiche, si sonoscoperti dei veri marinai na-vigando su una rotta caratte-rizzata da armonia e solida-rietà, testimoniando in modoconcreto la vera essenza dellacarità cristiana. È giunta lo scorso giovedì 21ottobre nel porto di Castel-lammare di Stabia la Navedella Carità, un’unità velocemessa a disposizione dalla so-cietà armatrice Ali lauroGru.So.N. di Sorrento, con abordo i bambini e i ragazzidei Centri Educativi del San-tuario mariano di Pompei.L’evento rientra infatti nellecelebrazioni del 35mo anni-versario della beatificazione di

Bartolo Longo avvenuta il 26ottobre 1980, allo scopo dirinnovare l’impegno del San-tuario pompeiano nella pro-mozione dell’accoglienza nelsegno della carità. Alla ceri-monia ed alla traversata a bor-do del “Super Flyte” coman-dato dal capitano di lungocorso Antonino Russo, hannopartecipato l’arcivescovo del-la diocesi di Pompei, Tom-maso Caputo, il direttore delPontificio Istituto BartoloLongo fratel Filippo Rizzo, isindaci di Sorrento, di MassaLubrense, di S. Maria La Ca-rità, di Pompei, di Lettere, in-sieme ad altri delegati dai pri-mi cittadini della penisola sor-rentina e del comprensoriostabiese e il comandante Gu-glielmo Cassone. •••

[ BUONE AZIONI]A CURA DI LORENZO MUROLO

Arriva la nave della solidarietà

Giovani Unesco per le residenze borbonichePREMI. 2

SONO passati poco più di due anni daquando all’Università Suor Orsola Be-nincasa di Napoli i profili sostanziali eprocessuali della legislazione antimafiasono diventati per la prima volta unospecifico insegnamento universitario. Incattedra da allora c’è Raffaele Cantoneper anni pubblico ministero presso laDirezione Distrettuale Antimafia di Na-poli. E da ieri c’è anche il primo lau-reato. Si tratta di Antonio Semola, ca-sertano di Pietravairano, che ha chiusoil suo percorso magistrale in Giurispru-denza con una tesi su “Le dichiarazionidei collaboratori di giustizia dalle inda-

gini al dibattimento”. “Un lavoro meti-coloso che il presidente Cantone, che hoscoperto come docente attento, appas-sionato e sempre presente, mi ha piùvolte rivisto e rimodulato - racconta ilneolaureato - nel quale, in quasi due-cento pagine, ricostruisco il fenomenodel pentitismo e in particolare mi sof-fermo sull’acquisizione e la valutazioneprocessuale delle dichiarazioni dei col-laboratori di giustizia”. Un lavoro, quel-lo svolto sotto la guida di Cantone, che,come evidenzia Aldo Sandulli, presidedella Facoltà di Giurisprudenza, “testi-monia una delle grandi peculiarità del

sistema didattico del Suor Orsola: lascelta di avere nel corpo docente, nu-merosi esponenti delle professioni fo-rensi”. Notai, avvocati, magistrati, comeil giudice costituzionale emerito SabinoCassese, il giudice Sergio Zeuli del TarCampania, il sostituto procuratore del-la Direzione Nazionale Antimafia, Gio-vanni Russo, il notaio Stefano Cimmi-no, presidente della Fondazione Casale,e il proprio il giudiceRaffaele Cantone,presidente dell’Autorità Nazionale An-ticorruzione, che come spiega Sandulli“rendono il percorso di studi più pro-fessionalizzante e meglio collegato al

mondo del lavoro, come per fortuna poidimostrano anche i dati sul placementdei nostri laureati”.

Marianna Cerbone

Sob, il prof. Cantone laurea il primo studente “antimafia”UNIVERSITÀ

Raffaele Cantone (a destra) e Antonio Semola

ildenaro.it

Page 25: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

“SENTIRSI in una relazione di cura è una necessità ine-ludibile che ci accompagna per tutto il tempo della vi-ta” perché senza cura la vita non può fiorire. Ne è cer-ta l’ordinaria di Epistemologia della ricerca LuiginaMortari, autrice di “Filosofia della cura”. L’aver cura di sé consente l’esistenza individuale,

tuttavia la cura di sé ha necessità del nutrimento cheviene dal ricevere cura da altri. La bisognosità dell’al-tro si manifesta nel neonato con l’attaccamento alla fi-gura materna, per ricomparire sotto diverse forme nelcorso della vita: si cerca l’amico con cui condividerel’essenziale dell’esperienza dell’anima, l’amante con cuisentirsi tutt’uno, il compagno di azione per un progettopolitico. L’essere umano non è monade, il suo essere èreticolare, intimamente connesso con l’essere degli al-tri. Nell’Etica Nicomachea Aristotele parla dell’essere

umano come di un ente per natura politico, proprioperché sta con i molti altri che danno vita alla città. Pertale ragione la cura per l’altro è un valore grande, daincentivare nella nostra società liquida. “Il mondo sa-rebbe un luogo migliore se tutti noi ci curassimo di piùgli uni degli altri”. La difettività della cura, l’indiffe-renza, il quotidiano qualunquismo possono compor-tare la scomparsa della civiltà. Socrate spiega che l’ar-te del governare bene prevede l’epimeleia, ossia l’“avercura” della città, immergendola nel buono. Tale solle-citazione etica dovrebbe generare a tutt’oggi gesti ecomportamenti quotidiani di cura e rispetto per il co-mune ambiente di vita. Anche la formazione non vaconcepita come una trasmissione di idee dal docenteal discente ma come impegno a coltivare in chi ap-prende una precisa postura della mente: “voltata dal-la parte giusta” verso cose “degne di valore”. Prender-si a cuore la vita, quindi, non significa solo procurarecose per conservarla, ma anche aver cura dell’anima af-finché acquisisca la migliore forma possibile in un oriz-zonte di senso.Nella favola della Cura riportata da Heidegger si

parla della cura come di una persona che impasta ar-gilla, cioè che agisce, fa qualcosa, dà forma all’essere.Così papa Francesco, quando si occupa dei condannatia morte, dei divorziati risposati, degli emarginati diScampia, invita a incentivare le pratiche di cura e ditessitura dell’esistenza affinché possa rifiorire una ci-viltà più umana e attenta ai deboli. •••

25SABATO 24 OTTOBRE 2015

CULTURE

Nutrimento d’esistenzala Cura oltre Heidegger

[LA VETRINA DI SOCRATE]A CURA DI MARIA ELENA VISCARDI

UN “Presepe della Misericordia” composto da oltre cen-to pezzi, tra pastori e animali in terracotta, salperà neiprossimi giorni verso New York. Creata dai fratelli Raf-faele, Salvatore ed Emanuele Scuotto, la Natività madein Naples, tre metri per due che, sarà esposta dall’8 di-cembre nella Shrine Church of the Most Precious Blo-od, sulla Mulberry Street. Non è la prima volta che i tre maestri presepisti, è statatitolari della bottega d’arte “La Scarabattola” a via Tri-bunali, visitano gli States: negli ultimi quattro anni han-no infatti tenuto diversi workshop a Williamsburg, in Vir-ginia, sulla storia e l’arte del presepe partenopeo. L’ideadell’esposizione è di Donald Sakano monsignore dellaSt. Patrick's Old Cathedral newyorchese che, in occasionedel Giubileo straordinario indetto dal Papa, ha scelto l’ar-te di Napoli come simbolo di misericordia.

Dai Tribunali a Little Italyil presepe vola negli Usa

GIORNATA del contemporaneo al Museo Archeolo-gico di Napoli. Si rimane rapiti dalla lunga fila, lamaggioranza formata da stranieri (quale orgoglio), cheattende rispettosa, consapevole di entrare in uno deimusei più importanti del mondo. Già carichi di stu-pore, ancor più colpisce a primo impatto, sito al cen-tro del monumentale atrio, “Ultimo reperto” di Lau-ra Cristinzio. L’installazione è una testimonianza evi-dente di un dialogo del moderno con l’antico, qua-si una sorta di continuità, proponendosi l’opera “co-me una evocativa reinterpretazione” della villa diOplontis, appartenuta probabilmente a Poppea, se-conda moglie di Nerone. Suggestioni del passato rivisitate in chiave attua-

le, è l’autrice in persona a svelarne il suo intento: dal-le pareti parallele in acciaio che tracciano corridoi ecubicula, e rimandano al triclinio, alludendo alla pre-senza di Poppea Sabina ( figura definita specie nel vol-to ) e all’eruzione che seppellì la splendida dimora,alle pareti trasparenti che evocano gli affreschi dellavilla, fino ai frammenti d’acciaio sparsi sul pavimen-to e che richiamano gli antichi mosaici. Il tema del-la convivialità si respira ancor più grazie ai due “po-lipedi” come i tripodi di un tempo dove si bruciava-no essenze profumate e alle due “mense” dalle lastrerosso fluo con cornucopie odoranti mosto di vino. Ilviaggio dell’antico che dialoga col moderno continuaal primo piano con la mostra “Pompei e l’Europa”che evoca la storia della città vesuviana, inesauribilefonte d’ispirazione, in un costante confronto tra il ver-sante delle arti e quello degli scavi, dove dal 1748 al

1943, archeologi, storici dell’arte, dell’architettura edella letteratura, sono chiamati a raccontare la risco-perta di Pompei. È un incanto per gli occhi ammi-rare tali effervescenze di opere. Sempre al primo pia-no sulla sinistra si è accolti dall’albero della cuccagna,“AlnusThaiAurea”. E’ il maestro Luigi Ontani inpersona, nella giornata inaugurale, ad accattivare ilpubblico spiegando il senso della sua opera e ad elar-gire generosamente dediche personalizzate scritte conpennarello dorato. Si continuerebbe instancabilmentead assorbire tanta bellezza, ma è l’ora di rientrare acasa. E se ancora si conserva il ricordo di questi te-sori è merito di Diana De Girolamo, cultrice dell’arte,curatrice delle schede informative di “Ultimo reper-to”, che facendo per amicizia da guida preziosa du-rante il percorso al museo, ha risvegliato interessi so-piti e contagiato con la sua autentica passione dellastoria dell’arte a trecentosessanta gradi. •••

Laura Cristinzio, Ultimo reperto. In mostra al Mann di Napoli

[STILI&TENDENZE] A C U R A D I F E D E R I C A C I G A L A

Archeologico, infinito stupore

IL CINQUECENTESCO Palazzo Ric-ca, nel cuore del centro storico diNapoli (via Tribunali, 213) sede del-l'Archivio storico del Banco di Na-poli, uno degli archivi bancari piùimportanti al mondo - 330 stanzecon migliaia di documenti che rac-contano secoli di storia della città at-traverso le sue fedi di credito (at-tuali assegni bancari), i libri maggiorie gli elenchi dei clienti dal 1539 - siapre alla città. Martedì 27 ottobre sarà presen-

tato un progetto di valorizzazioneche coinvolge la scrittrice Antonel-la Cilento con il suo laboratorio discrittura creativa Lalineascritta e lacooperativa En Kai Pan che, sui queidocumenti bancari, ha costruito trespettacoli teatrali che, poi, sarannomessi in scena dall'associazione Ai-sthesis. Ma partiamo dal progettodella Cilento, “L'Archivio narratoovvero il tempo, grande scultore”, ci-clo di otto stages di narrazione edrammaturgia destinato a quantidesiderano affondare le mani in queiframmenti del passato che possonotornare a vivere con l’invenzione nar-rativa o quella drammaturgica, unpercorso in otto tappe, frequentabi-li dall’inizio alla fine o occasional-mente, secondo i propri desideri:cinque stages dedicati alla costru-zione di racconti (o romanzi) stori-ci e tre stages dedicati alla trasfor-mazione in drammaturgia delle sto-rie migliori venute fuori negli stagesdi narrazione. Gli stage si svolge-ranno il venerdì (dalle ore 14:30 al-le 19:00) e il sabato (dalle ore 10:00alle 13:00 e dalle ore 14:30 alle ore19:00). Primo stage in programma ve-

nerdì 6 e sabato 7 novembre 2015.Obiettivo finale: la pubblicazione e

una vera e propria rappresentazioneteatrale negli spazi dell’Archivio acura della cooperativa En Kai Pan edell’associazione teatrale Aisthesis.E proprio queste due realtà trasfor-meranno, per la prima volta, l'Ar-chivio in un palcoscenico per treinediti spettacoli teatrali: Crudeled'amor (29-30 ottobre, ore 20:00)La Repubblica di Utopia (19-20 no-vembre, ore 20:00) e Commedia intempo di peste (17-18 dicembre,ore 20:00). Tre spettacoli gratuiti co-prodot-

ti con l'Istituto Banco di NapoliFondazione (ingresso con prenota-zione obbligatoria al numero339.6235295 o mail [email protected]) assolutamente ori-ginali, nati proprio dalla consulta-zione delle preziose 'carte' d'Archi-vio che raccontanto tre episodi cru-

ciali per la città di Napoli: l’omici-dio D’Avalos-Carafa, la terribile pe-ste del 1656 e la rivoluzione del1799, “messi in scena”, per la primavolta in maniera assolutamente ine-dita.

Letizia Belletti

L’archivio storico del Banco di Napoli, unodegli archivi bancari più importanti almondo, 330 stanze con migliaia didocumenti che raccontano secoli di storiadella città

Archivio del Banco di NapoliI documenti vanno in scena

LETTERATURA E TEATRO

ildenaro.it

Page 26: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

26

Moderno imprenditore, Guido Ferrara harealizzato, nel nolano, uno degli stabili-menti di pasta più innovativi del mondo. Neraccoglie ora i ricordi la figlia Flavia

SOLO negli archivi alinari si possono tro-vare le fotografie che testimoniano come sipraticava, fino a qualche tempo fa, l’arte bian-ca dall’amalfitana valle dei mulini a torre an-nunziata; come si producevano le paste chefacevano il giro del mondo a cominciare da-gli spaghetti, con le loro lunghe file messe adasciugare al sole e all’aria, proprio come si usa-va con vestiti e lenzuola.

il nuovo, rivoluzionario metodo di “es-siccazione”, nasce alle porte di napoli, a no-la, per merito di un imprenditore che pre-correva i tempi: don Guido Ferrara. suo il ri-corso all’alta temperatura, ora in uso negli sta-bilimenti tecnologicamente più avanzati. Èil procedimento che garantisce una qualitàdecisamente migliore. L’avvio si ha nel 1990quando don Guido costruisce, nell’area in-dustriale nolana, il nuovo pastificio (100 mi-la metri quadrati, 35 mila coperti) che por-ta il suo nome e da lui considerato come unritorno alla propria terra. Lui che, appassio-nato continuatore di una bella “saga familia-re”, aveva già dato prove di managerialità conlo stabilimento artigianale di Cimitile e quel-lo industriale di san paolo Belsito.

Ma è nola (ora oltre cento dipendenti e10 linee produttive) che sul finire del ‘900 di-venta la grande “casa madre”. don Guido viinveste le sue risorse, per prima la capacità crea-tiva. era un uomo diventato “capitanod’azienda” passando attraverso una moltepli-cità di esperienze, sia di studio che di lavoro(“il mio vero studio è il mio lavoro”, diceva).

nato nel 1931 ad arienzo san Felice, tem-peramento riflessivo e uomo d’azione, studiaingegneria Meccanica fin quasi alla laurea.La spinta operativa lo vede “conduttore” ci-nematografico (programmava da spettatore,non da gestore). nella sua versatilità trovanoposto altri interessi e richiami: la floricoltura(scopre nuove varietà di tulipani), l’arbitrag-gio nelle partite di calcio (imponente statu-ra, voce forte, controllo del campo). L’aper-tura al sociale è il sostegno al premio Cimiti-le (fin dall’inizio quando, nelle basiliche pa-leocristiane, era lontano dal raggiungere lanotorietà nazionale). ancora la presidenzadella polisportiva di san Felice a Cancello e ilsostegno,da parte della famiglia, alla squadracalcistica di procida. La svolta, per don Gui-

do, quando con pie-na autonomia deci-sionale accetta di di-rigere i “gioielli” delnonno materno (fi-gura di spicco nell’ar-te bianca): un molinoe un pastificio in at-tivitità dal 1883. no-la, dopo Cimitile esan paolo, diventacosì un approdo qua-lificante per l’innova-zione e la ricerca dinuove modalità pro-duttive. La imponen-te facciata dello sta-bilimento sembraquasi una ‘cattedrale’.vi si entra con gran-de ammirazione.Coinvolge vedere co-me si incontrano lasemola di grano du-ro e l’acqua controllata attentamente: la retedi analisi chimiche e fisiche,l’attenzione “vi-siva” e costante sulle forniture della materiaprima e sui lotti di pasta prodotti fino alle pro-ve di cottura. sembra di vederlo,don Gui-do,quando parla di sapori intensi e di coloridorati. Ma la sua espressione che resta più im-pressa perché rivelatrice,è quando descrive iformati delle paste “trafilate al bronzo” e quel-le “tirasugo”: dalle penne lisce o rigate e poi,inrapida sequenza, farfalle, spaghetti, e “pietredel vesuvio” (opera di un abilissimo architet-to-incisore più che di un appassionato pasta-io).

tutt’intorno un panorama avveniristicoche qui è realtà: linee trasportatrici che si in-crociano come a edenlandia, pacchi di pastache camminano come passando per un me-

tal detector (quelli chehanno una imperfe-zione vengono ferma-ti e scartati), robot te-lecomandati che simostrano più effi-cienti dei normali vi-gili urbani, semaforiche non perdono uncolpo. È tutta l’intelli-genza artificiale che,

in questo modo,viene messa

utilmente aservizio diuno dei ca-pitoli piùimportantisul piano

alimentare.se l’uomo è ciò

che mangia, asseri-va Feuerbach,con lapasta qui prodotta si

può stare davvero tranquilli.dal settembre 2014 don Guido non c’è

più, ma solo fisicamente. Lo stabilimento èpatrimonio di una famiglia coesa che intor-no alla “patriarcale e regale” figura paternatrova, in ogni momento, le ragioni di una fe-conda unità di intenti. Quattro i figli cui è pas-sata una eredità di grande valore morale: Re-nato chirurgo vascolare al Cardarelli; Lucaora amministratore unico; Flavia che ha di re-cente incominciato a familiarizzare conl’azienda; Marina addetta ai controlli e alleanalisi, fin da giovanissima compagna di la-voro del padre.

a Luca, dal 2003, il peso della continui-tà. un ruolo che lo ha trovato preparatoavendo lui incominciato a “mettere le maniin pasta” molto presto. “il suo sguardo va ai

problemi dell’economia e delle imprese cheoperano nell’area napoletana: i servizi e le in-frastrutture, i sostegni per l’export,i doveridelle istituzioni governative. i suoi giudizi,frut-to di esperienza, sono efficaci sollecitazioni.

C’è un grande patrimonio di valori etico-morali che non va dimenticato o disperso. perFlavia Ferrara,come per i fratelli, la morte didon Guido è stata la perdita di una guidapreziosa che sapeva orientare anche negli stu-di. Così dal padre lei si è lasciata “inculcare”la passione per la Matematica (“è stato per meil primo maestro da quando mi ha insegna-to a contare le caramelle,ma anche a indivi-duare l’ora sull’orologio”). elementari alla Ra-vaschieri, medie alla tito Livio, liceo scienti-fico al Mercalli, alla Federico ii Flavia si iscri-ve a Matematica. però dopo un anno (“per unmomento di buio psicologico”) passa a eco-nomia e Commercio (“dove ho fatto i conticon una materia diversa dalla Matematicapura, la Ragioneria, appassionandomi agliesami di diritto”). La laurea, il matrimonio,l’abilitazione come Commercialista, la prati-ca in uno studio, la libera professione che ri-chiede però tempo pieno e che per questo lamette di fronte alla necessità di scegliere la fa-miglia.

Come dice eduardo, gli esami non fini-scono mai. Flavia consegue (1993) il diplo-ma di specializzazione polivalente e può in-segnare ai portatori di handicap (“avevo sot-tovalutato questo lavoro; mi sono riscopertapersona paziente, empatica e alla continua ri-cerca di strategie per trasmettere i saperi”). do-po anni di precariato, l’immissione in ruolo.Ma la malattia e la morte del padre la spin-gono a entrare nello stabilimento (“senza la fi-gura maschile per eccellenza al mio fianco hosentito la necessità di essere ancora più unitaai miei fratelli e di stare tutti insieme;avevo bi-sogno che qualcosa continuasse,con i mieifratelli,con mio padre”). Flavia ha una feli-ce vena narrativa. Comincia a mettere in-sieme i ricordi che potranno prendere laforma di libro. anche così un nuovo lega-me col padre che,a sua volta, aveva grandeamicizia con la scrittrice Maria orsini na-tale: col suo romanzo “Francesca e nunzia-ta” aveva raccontato, con straordinaria effi-cacia, la storia dell’arte bianca fatta di mu-lini e pastai. i ricordi di don Guido po-tranno dare, con Flavia, continuità a questabellissima storia.

(133- Continua)

Da ingegnere e sportivoa re dell’“Arte bianca”

[peRsonaGGi / deLia CataLano]A C U R A D I E R M A N N O C O R S I

Guido Ferrara e, nel tondo, sua figlia Flavia

[LiBRi] A C U R A D I N O U R A K O R S C H

ELOGIO DEL MEDICOGian Paolo Porrecapirontipagine 28euro 3,90

È un medico senza mostri-ne e senza coccarde, il me-dico desnudo di porreca.un medico di corsia, diguardia, di paese, di ospe-dale, un medico in quattro“stanze”, che abita il gior-no con il paziente e ne in-crocia gli sguardi e i silen-zi. i turni della domenica,le polpette di don Mario, inotturni di Chopin e il co-raggio di certe bugie, spe-cie se fuori è natale… un elogio destinato a farsiricordare.

LA DIETA MED NELPRIMO ANNO DI VITARaffaella de FranchisCuzzolinpagine 64euro 12

SULLE ORME DELLASCLEROSI MULTIPLAMaria De GiovanniGrauspagine 64euro 10

UN libro per le mamme,assolutamente originale,unico nel suo genere per lagrande sensibilità ed at-tenzione che il benesseredi un figlio richiede. Ladieta Mediterranea e lasua filosofia, va sposata daigenitori ed in particolaredalle mamme ed adottataper lo svezzamento delbimbo, affinché determi-ni le abitudini alimentaridella famiglia. preziosisuggerimenti su come fa-re del bene ai bambini.

MARIA è una giovane donnache deve convivere con   ilmale oscuro della sclerosimultipla. L’inevitabile sensa-zione di impotenza che l’ac-compagna all’inizio del diffi-cile percorso, ben presto, la-scerà spazio alla grinta ed al-la forza, che sapranno deli-neare i contorni di una nuo-va personalità, che viene fuo-ri pian piano e che emergecon determinazione. un rac-conto autobiografico singo-lare, ricco di informazioni eriflessioni degne di nota.

SABATO 24 OTTOBRE 2015

CULTURE

IL titolo è ripreso da un famoso filmdel 1963, “La grande fuga”, il rac-conto dell'evasione di un gruppo disoldati da un campo di prigioniadurante la ii guerra mondiale, edevoca la fuga dalla povertà. Questo l’inizio: “La vita oggi è me-no dura di quanto sia forse mai sta-ta nel corso della storia. più perso-ne hanno migliorato il loro tenoredi vita e meno versano in condizio-ni di estrema povertà. e tuttavia mi-lioni di persone sperimentano an-cora gli orrori dell’indigenza. La di-suguaglianza è spesso una conse-guenza del progresso”. Questo il bi-glietto da visita del settantenne au-tore che si pone tre principali do-mande: come i consumatori distri-

buiscono il proprio reddito tra i vari beni e servizi; quantosi risparmia e quanto si spende nell’intera società; qual è ilmodo migliore per misurare povertà e benessere. e in tem-pi di crisi, non è certo poco.

[i più venduti]A C U R A D I R I T A F E L E R I C O

La classifica dei libri più venduti della settimana dal sondaggio svolto presso i bookstoreFeltrinelli e la libreria Ubik in Via Benedetto Croce, vede di nuovo ai primi posti : “Isogni” di Andrea Camilleri; “Anna” di Niccolò Ammaniti; “ Prometto di sbagliare” diPedro Chargas Freitas. Per la saggistica si conferma “Parlarsi” di Eugenio Borgna.

LA GRANDE FUGAAngus Deatonil Mulinopagine 384euro 28

Disuguaglianza e progressoil capitalismo a prova di Nobel

1o

A. CamilleriI sogniSellerio

2o

N. AmmanitiAnnaEinaudi

3o

P. C. FreitasPrometto di sbagliareGarzanti

la classifica

ildenaro.it

Page 27: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

FIBREottiche trasformate in sen-sori per la sicurezza ferroviaria, ilcontrollo dell’inquinamento ma-rino, la diagnostica medica e per-sino per lo studio delle particelle“accelerate” al Cern di Ginevra. Epoi una schiuma speciale, chepromette di rivoluzionare l’edili-zia, in grado combinare le pro-prietà meccaniche del cementocon la leggerezza e il potenzialeisolante tipico del poliuretano. Eancora adesivi, vernici e inchio-stri derivanti da risorse rinnova-bili per applicazioni in imballag-gi che “allungano” la vita di frut-te e verdure. Sono solo alcunedelle decine di prodotti già pron-ti per il mercato sviluppati dai ri-cercatori degli istituti di Chimi-ca e Tecnologia dei Polimeri(Ictp) e di quello dei MaterialiCompositi e Biomedici del Cnrdi Napoli (Imcb), due realtà cheda circa due anni hanno trovatouna riuscita sintesi nel nuovo Isti-tuto per i Polimeri, Compositi eBiomateriali di Pozzuoli (Ipcb).“Avevamo bisogno di fare massacritica per competere ancora me-glio a livello internazionale, inquesto modo Luigi Nicolais ha difatto unito la vocazione alla ri-cerca pura dei chimici con quel-la al trasferimento tecnologicodegli ingegneri dei materiali”. Aillustrare le ragioni della nuovacreatura voluta dal numero unodel Cnr, nonché fondatore neglianni '90 proprio dell’Imcb, è Ma-rio Montanino, responsabile del-l'Unità Operativa di Supporto diNapoli/Portici, che ieri venerdì23 ottobre ha promosso insiemeai suoi colleghi dell'Ipcb la Gior-nata di presentazione dell’Istitu-to presso il Chiostro di SantaChiara.

Dopo aver ideato l’Imcb da ri-cercatore, Nicolais da presiden-te del Cnr rilancia e fonde la suacreatura con lo storico istitutodi Chimica. Perché?

Per contare qualcosa nel merca-to globale dell’innovazione servequalità, ovviamente, ma anchequantità. Occorrono grandi nu-meri, e l’unione dei due istituti difatto da vita al più grande centrodi ricerca di settore presente a li-vello nazionale e tra i più impor-tanti a livello europeo.Quanti siete?L'Ipcb può ora contare su 110

ricercatori di ruolo e su una me-dia di 50 collaboratori tra asse-gnisti e contrattisti. Da un lato i chimici, dall’altro gliingegneri: com’è la “conviven-za” nel nuovo istituto?Buonissima. Del resto questo

processo di integrazione va avan-ti da anni. Su quasi tutti i progettisi collabora e poi, se posso dirlo,è da tempo che abbiamo “imba-stardito” i chimici, nel senso cheli abbiamo sensibilizzati sulla ne-cessità di pensare ai prodotti.L’industria pretende un oggetto,un processo, una tecnologia. Illavoro di ricerca pura di Ictp siimplementa molto bene conl’orientamento al mercato del-l’Imcb. Ricerca “ready to market”, è la le-zione di Nicolais.Certo. Soprattutto in settori

come il nostro, dove si tratta dicreare inventare prodotti e pro-cessi di frontiera, Nicolais ha sem-pre insegnato che tra gli obietti-vi di chi fa ricerca deve sempre es-serci l'impatto sul mercato. Già30 anni fa ci diceva di trovare isoldi nel settore industriale. A proposito, qual è il vostro bud-get?Tra i progetti di Miur, Mise,

altri enti pubblici come l'Istitu-to Nazionale di Fisica Nuclearee l'Enea, progetti europei e leconvenzioni con aziende, riu-sciamo a produrre un budget dicirca 15 milioni di euro l'anno.Anche da questo punto di vistasiamo tra gli istituti più impor-tanti d'Italia. Dalle plastiche intelligenti alleschiume per l'edilizia ecosoteni-bile, il catalogo degli oggetti fu-turibili sviluppati dal cantieredell'Ipcb è lunghissimo. Doves-se indicarmene uno che ora lacolpisce di più?

I sensori per gli ospedali 2.0.Si tratta di dispositivi che riesco-no a tracciare la cartella clinicadell'ammalato facilitando di mol-to la gestione dei pazienti per ilpersonale medico. Aumenta laqualità della cura e il benessere delpaziente. Molte aziende avrebbero biso-gno di interfacciarsi con il mon-do della ricerca. Avete progetti inproposito?Sì, stiamo creando dei gruppi

specifici che dovranno fare da col-lettori e convogliare verso l’ester-no, i risultati della ricerca. E que-sto è un lavoro che dovrà esserefatto soprattutto presso le picco-le e piccolissime aziende. •••

(310 - continua)

La fabbrica dei materiali 2.0 Napoli, il Cnr raddoppia

SABATO 24 OTTOBRE 2015 27CULTURE

IL riscaldamento globale avrà unimpatto negativo sul prodotto in-terno lordo mondiale, fino a regi-strare un -23% intorno alla fine delsecolo. È la fosca previsione di unostudio pubblicato sulla rivista Na-ture da un gruppo di ricercatori del-la Stanford University e dell’Uni-versità della California a Berkeley.Gli studiosi hanno infatti indivi-duato, analizzando un’enorme mo-le di dati macro e microeconomici,una correlazione tra produttivitàeconomica e aumento delle tempe-rature.

Già da tempo gli economistihanno dimostrato che fattori comela produttività del lavoro e le reseagricole calano bruscamente supe-rata una soglia compresa tra 20 e 30°C. Ora, studiando i dati di 166 pae-si del mondo riferiti al periodo1960-2010, gli autori della ricercahanno dimostrato che la produtti-vità economica complessiva di unpaese aumenta con l’aumentare del-le temperature fino a un optimum,pari a 13° C, superato il quale calainesorabilmente. Questa tendenza èstata registrata a livello mondiale in-differentemente dal tasso di svilup-po tecnologico. I ricercatori hannoquindi utilizzato il modello per pre-vedere l’effetto del cambiamentoclimatico sull’economia mondialeda qui al 2100, stimando che entrola fine del secolo il 77% dei paesi sa-rà più povero rispetto a oggi a cau-sa dell’aumento delle temperaturemedie, con un calo del PIL mediomondiale del -23%. Gli effetti mag-giori si avranno nei paesi poveri: nel40% di questi la produttività cale-rà del 75%, mentre nei paesi più ric-chi il calo sarà di gran lunga inferioreessendo le temperature medie piùbasse.

Il termometro salee il Pil scende

[TOMORROW’S NEWS]A CURA DI ROBERTO PAURA

[CAMPANIA DELLA CONOSCENZA] A C U R A D I C R I S T I A N F U S C H E T T O

Dalla sintesi degli istituti di Chimica e Tecnologia dei Polimeri (Ictp) e di quello dei MaterialiCompositi e Biomedici del Cnr di Napoli (Imcb) nasce il nuovo Istituto per i Polimeri, Compositi eBiomateriali di Pozzuoli (Ipcb). Presentato ieri venerdì 23 ottobre presso il Chiostro di Santa Chiara,l'Ipcb può contare su 110 ricercatori di ruolo e su una media di 50 collaboratori , configurandosicome il più grande centro di ricerca di settore a livello nazione e tra i più grandi a livello europeo.Nella foto Mario Montanino, responsabile dell’Unità operativa di supporto di Napoli/Portici

IMPEGNATO impegnato sulfronte dell’ictus cerebrale, ilNeuromed prende parte a Bru-xelles ad un evento che riuni-sce sia esponenti politici che fi-gure chiave nel panorama del-le politiche sanitarie. Obiettivodel meeting: creare sinergie escambiare concetti in modo damigliorare la prevenzione del-la patologia, soprattutto quel-la conseguente alla fibrillazioneatrialeIl meeting di Bruxelles,che ha visto l’incontro tra espo-nenti dell’Intergruppo parla-mentare sui problemi socialidell’ictus e altri protagonisti delmondo della sanità, è statofocalizzato principalmente sultema della prevenzione perquesta patologia, che rappre-senta un problema molto se-

rio in tutto il mondo, non so-lo per i cittadini che ne ven-gono colpiti, ma anche per lestrutture dei Servizi Sanitarinazionali che ne devono reg-gere l’impatto. •••

Neuromed a BruxellesDI PIERO FORMICA

ILSecondo Rinascimento del “con-sumatore culturale” è iniziato, mala notizia non ha raggiunto la Di-rezione del Bazar delle Follie. L’entusiastica creazione di mac-

chine e un pari fervore per il con-sumo di merci e beni di lusso nuo-vi: questi i due motori che hanno

spronato nella società e nella cultura rinascimentalel’attitudine verso le nuove scienze della vita artificia-le – quella cui oggi diamo il nome di “seconda vita”– con le loro forti ricadute imprenditoriali. Sul versante della tecnologia, Leonardo è impe-

gnato intellettualmente nella nascita dell’età moder-na delle macchine. Come scrive Vasari nella Vite de-gli artisti, Leonardo “Fece disegni di mulini, gualchiereet ordigni, che potessino andare per forza d’acqua;…..Et ogni giorno faceva modegli e disegni da potere sca-ricare con facilità monti e forargli per passare da unpiano a un altro, e per via di lieve e di argani e di vi-

te mostrava potersi alzare, e tirare pesi grandi, e mo-di da votar porti e trombe da cavare de’ luoghi bassiacque…”.Dalla prospettiva dei beni di consumo – dal pepe

alla ceramica smaltata, dai quadri ai mobili d’arte – la‘prima signora’ del Rinascimento, contemporanea diLeonardo, è Isabella d’Este (1474-1539), marchesa diMantova. È la patrizia Isabella, patrona delle arti, lafigura ideale della ‘consumatrice culturale’ che scen-de personalmente nelle piazze di mercato. Qui allagente comune si aggiunge un nuovo ceto di clienti di-retti, i patrizi, i quali non sono più o non solo rap-presentati da loro intermediari. Isabella fa anche di più,promuovendo un nuovo canale di shopping, quellovia posta, antesignano dell’e-commerce.I due motori delle macchine e dei consumi cultu-

rali sono un’eredità storica del Rinascimento che an-cora oggi permea i nostri modi di pensare, comuni-care e interagire in presenza di nuove alternative nel-la produzione e nel consumo di beni e servizi che sipresentano così spesso quanto rapidamente mutano.

[email protected]

[BAZAR DELLE FOLLIE]

Secondo Rinascimento in corso /1

ildenaro.it

MEDICINA

Page 28: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

SABATO 24 OTTOBRE 2015 28APPROFONDIMENTI

DALLA RICERCA DELLA QUALITÀalla Fabbrica Eccellente: il suc-cesso di “Arti Grafiche Boccia.Un’impresa italiana all’avan-guardia” edito da Laterza(www.artigraficheboccia.it) sisnoda nell’arco di oltre mezzosecolo.La piccola azienda artigiana

fondata da Orazio Boccia agliinizi degli anni sessanta è di-ventata una delle imprese delsettore più internazionalizzate,presente in dieci paesi di trecontinenti. La storia di una delle più af-

fermate imprese del Mezzo-giorno è raccontata dallo sto-rico Valerio Castronovo, tra imaggiori e più prestigiosi stu-diosi europei dell’economia. Ilvolume, “Arti Grafiche Boccia.Un’impresa ital iana al-

l’avanguardia”, sarà presenta-to ufficialmente a Milano a Ex-po 2015 mercoledì 28 ottobrealle 10.30 all’interno di “TheWaterstone”, lo spazio esposi-tivo di Intesa Sanpaolo. A presentare il volume con

l’autore saranno l’Ammini-stratore Delegato di EditoriLaterza e Vice Presidente per ilMezzogiorno di ConfindustriaAlessandro Laterza e l’Ammi-nistratore Delegato di ArtiGrafiche Boccia VincenzoBoccia.Un’appassionante vicenda

umana oltre che aziendale.Una dinamica realtà produtti-va nata dal nulla, grazie allapassione, alla tenacia e all’in-telligenza di uno “scugnizzo”:Orazio, orfano di padre e vis-suto per anni nel “Serraglio”,

come veniva etichettato alloral’orfanotrofio Umberto I.La lunga battaglia per la so-

pravvivenza e lo sviluppo del-l’azienda, una scommessa chenei primi decenni viene vinta

grazie al coraggio e alla deter-minazione con cui Orazio per-segue la sua visione di impre-sa sociale, refrattaria a com-promessi clientelari, proiettatasulle commesse dei privati e

sul mercato, privilegiandosempre la qualità delle produ-zioni.La fase molto critica vissu-

ta agli inizi degli anni novan-ta e la svolta nella gestione, con

l’ingresso al vertice aziendaledei due figli di Orazio, Vin-cenzo e Maurizio. L’introdu-zione di criteri di conduzionemanageriali moderni e il con-solidamento dell’innovazionecon il conseguente acquisto dimacchinari d’avanguardia,spesso prime installazioni as-solute in Europa.La diversificazione produt-

tiva e l’apertura di sedi com-merciali all’estero, in Francia,Inghilterra, Nord Europa.I riconoscimenti come il

Cavalierato del Lavoro a Ora-zio e l’ascesa in Confindustriadi Vincenzo, diventato Presi-dente della Piccola Industria esuccessivamente del ComitatoCredito e Finanza.Le celebrazioni come la ma-

nifestazione per i “Cinquantapiù uno anni” dell’Azienda,con il messaggio di apprezza-mento del Presidente della Re-pubblica, Giorgio Napolitano.Il nuovo modello della Fab-brica dell’Eccellenza, che uni-sce all’ottimizzazione dei costie delle mansioni lo spirito disquadra, nella condivisione diun progetto di crescita pro-duttiva e valoriale.Queste e tante altre vicende

sono raccontate con lucidaanalisi ma anche con passioneper il mondo dell’industria edelle piccole imprese che cre-scono.Una sfida che sarà ripropo-

sta ad Expo e che nasce dallavocazione innata di chi sa co-niugare i valori dell’impresacon quelli della responsabilitàsociale e del rischio. •••

In un libro di Castronovo l’epopea degli imprenditori salernintani. Presentazione all’Expo

ARTI GRAFICHE

Da sinistra Vincenzo, Orazio e Maurizio Boccia

La storia industriale dei Boccia, che romanzo

CON OLTRE 40 MILIONI DI FATTURATO nel 2014,cresciuto negli ultimi 5 anni del 20% circa, è unadelle industrie leader nel settore a livello conti-nentale. Si caratterizza per la presenza di alcuni deipiù innovativi impianti, in alcuni casi prime in-stallazioni in assoluto in Europa. Arti GraficheBoccia stampa quotidiani, riviste specializzate, ca-taloghi, stampati per la grande distribuzione orga-nizzata, etichette e cluster per i compartidell’agroalimentare, del beverage e del pet food.L’azienda, fondata negli anni sessanta, è stata sem-

pre all'avanguardia per intuizioni e scelte impren-ditoriali. Attualmente occupa circa 150 addetti.Punto di forza dell’azienda, che negli ultimi cinqueanni ha investito oltre 54 milioni in macchinari etecnologie è, infatti, la costante ricerca dell’inno-vazione organizzativa a 360 gradi, di processo e diprodotto. Recentissimo è l’investimento relativoalla rotativa Cerutti S96, che consente ad Arti Gra-fiche Boccia la possibilità di trasferire l'esperienzadell'area quotidiani alla Grande Distribuzione Or-ganizzata.

Impianti all’avanguardia e crescita record anche durante la crisi

ildenaro.it

Page 29: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

ILROMANEIGIORNI SCORSI riportava indi-screzioni su un possibile ritorno di Roma-no Prodi, riferimento a sinistra di tutto loschieramento vasto contrario a Matteo Ren-zi. Le considerazioni partivano dalla scarsaconsistenza, ed autorevolezza, degli opposi-tori interni al PD e di quelli che orbitano nel-la galassia a sinistra, di cui Landini aspira adessere il riferimento. Non credo che Roma-no Prodi voglia avviarsi su di un percorso co-sì accidentato ed incerto sia per quanto harappresentato, in chiave sempre unitaria, inquel mondo dal 1996 fino al 2008, sia per-ché non ritiene che questo sia più il suotempo. Ad ogni buon conto: perché la ri-forma istituzionale, di cui all’abolizione, op-portuna in verità, del bicameralismo perfettosia operativa, quanto meno bisogna aspet-tare il referendum. Per nuove elezioni biso-gna aspettare almeno il 2017, anche se Ren-zi continua a parlare del traguardo della fi-ne legislatura, cioè il 2018. A prescindere dal-la considerazione che la Legge di Stabilità ap-pare abbastanza “elettoralistica”. Tanto lasciapensare che lo stesso Renzi intende farsi tro-vare pronto ad ogni evenienza. Al netto del-la ripetuta trascuranza per le tematiche re-lative allo sviluppo del Mezzogiorno, i cuicittadini comunque votano: che “fine” han-no fatto i “nostri” Parlamentari, sempre piùininfluenti e marginalizzati? Epperò altrescadenze elettorali incombono e sono già fis-

sate: le elezioni a Torino, Milano, Napoli edormai anche Roma. Qui le cose per PDnon si mettono bene, a meno che Renzinon convinca Pisapia a ricandidarsi per sal-vare almeno Milano, mentre a Torino, Fas-sino dovrebbe passare de plano. A Roma lecose stanno, come tutti vedono, dopo il di-sastro Marino, mentre a Napoli l’ancora di“salvezza” apparirebbe addirittura AntonioBassolino. Ma è tutto lo stato del Partito, so-prattutto nel Mezzogiorno d’Italia, che de-nota una “discrasia” fra come Renzi si pre-senta, come tende a “colpire” l’elettorato, ecome in effetti è il Partito. Il risultato delleelezioni amministrative ultime nel Mezzo-giorno, ed in Campania in particolar mo-do, è stato un mezzo disastro. Per fortuna suaDe Luca in Campania, Emiliano in Pugliae, qualche mese prima, Oliviero in Calabria,tutti sicuramente non “renziani” hanno ma-scherato una crisi profonda, di cui la defe-nestrazione recente del Sindaco Cuomo aCastellammare di Stabia, è solo l’ultima spiaevidente. Allora, ribadisco quanto ho giàsostenuto in altre occasioni: se Matteo Ren-zi intende segnare la storia dell’Italia, del PDe della Sinistra Europea deve lui favorire ilritorno di Romano Prodi, l’unico in gradodi assicurare ruolo e prestigio in Europa e nelMondo, alla guida del Governo e dedicarsia “costruire”, sic, una nuova classe dirigen-te del PD anche protagonista nella paludedel Partito del Socialismo Europeo. Un re-cupero della identità per il PD nel segno deivalori antichi, ma sempre attuali, del Socia-lismo e della dottrina sociale della Chiesa, dicui Papa Francesco si sta facendo rinnovato“apostolo”, lo renderebbe protagonista au-

tentico della democrazia dell’alternanza, e gliconsentirebbe di guidare una classe diri-gente, a tutti i livelli, che ora, se mai esistes-se, mostra la corda. Avrà Matteo Renzi lalucidità per capire fino in fondo questa re-altà del suo partito, e decidere di conse-guenza? O non si affiderà ancora al suo “stel-lone” ed andrà fino in fondo, contando sulsuo “bunker” di “yesman” e sui “soldati diventura”, dovrei dire “mercenari”, pronti adogni evenienza, pur di salvare la pelle loro?“Qui si parrà la sua nobilitate”, direbbe unsuo illustrissimo concittadino, e la sua in-telligenza politica! Chi vivrà, vedrà! Ma lecondizioni per un ritorno, comunque ipo-tetico di Romano Prodi, non sono in con-trapposizione a Renzi in una logorante guer-ra, comunque fratricida.

SISONOPERSI,destinati altrove decine di mi-lioni di euro stanziati dalla Unione Europeaper realizzare lavori fondamentali per il ri-lancio del Porto di Napoli. I responsabili, icolpevoli, di vario grado, sono noti, ma è laPolitica, e la sua autorevolezza, che ha per-so, insieme a tutta la Città di Napoli. Per for-tuna, Salerno ha ben speso le risorse asse-gnate al suo Porto. E gli effetti si vedono. Mail Porto di Napoli è, di più potrebbe essere,ben altra cosa nel sistema portuale del Me-diterraneo. Non dico niente di nuovo! Mail punto non è questa “notizia”, bensì l’altro:riguarda l’assoluta incapacità di reazione ditutte le categorie interessate. Mi spiego: inquesti anni di paralisi e di commissariamenticontinui non sono mancate… le dichiara-zioni! Tante dichiarazioni! Ma la costante in-capacità di spendere risorse comunitarie, da

Bagnoli al Centro Storico, ora anche al Por-to, avrebbe meritato ben altro che dichiara-zioni roboanti: le Istituzioni irresponsabiliandavano non dico prese di assalto, ma al-meno “assediate” con iniziative visibili e con-crete. Il mio non è un incitamento alla ri-volta, che pure sarebbe un segno di vitalitàin una Città ed in una regione in cui nonlavora un giovane su due, ma la riflessionesu di un corpo sociale via via spento, apati-co, rassegnato. I segni di “vitalità” vengonoprevalentemente dalla criminalità organiz-zata, che, non a caso, vede ormai i giovani,i ragazzi addirittura, protagonisti di una nuo-va tragica stagione di violenza e di morte. Ec’è chi si balocca sul “grande” tema delleprimarie nel PD o sta lavorando “alacre-mente” a farci conoscere questo mitico Ma-sterplan per il Mezzogiorno d’Italia, già an-nunciato per settembre, di cui non vi è trac-cia al momento. Nessuno si lamenti se il mo-vimento Cinque Stelle farà letteralmentepiazza pulita di queste autentiche irrespon-sabilità. Possiamo sperare in un forte e de-terminato “colpo di coda” della Regione, dicui agli impegni decisi e forti del suo Presi-dente? Il Cardinale Sepe, ed io sono di ac-cordo con lui, ci incita alla speranza, spintodal forte grido di Papa Giovanni Paolo II,Santo: “Aprite il cuore alla speranza!”

SOLIDARIETÀ A BENEVENTO ed a tutto ilSannio, tragicamente colpito al cuore pul-sante delle sue attività, nelle quali sono im-pegnate migliaia di persone laboriose, cheora, letteralmente, piangono per l’ennesi-ma tragedia “annunciata” dalla irresponsa-bile incuria del nostro stupendo territorio!Un ristoratore di Sant’Angelo d’Ischia, tito-lare del Divina, ha annunciato che per ilprossimo anno userà soltanto Pasta Rummo,una delle aziende colpite. Mi sembra una lo-devole, e concreta, iniziativa di solidarietà,che merita di essere imitata! •••

MOLTI ANNI FA il “fate quel che dico ma non quel-lo che faccio”, che si attribuiva a sacerdoti, indica-va che, talvolta, c’era rottura tra il dire ed il fare. E’una rottura che si ritrova in ogni tempo e luogo,come ci dimostrano tante opere del patrimonio let-

terario universale. Per cui il “fate quel che dico ma non quel che faccio” non si dovevalimitare al solo campo ecclesiastico, ma estendere anche a quelli del quotidiano viverecivile. Nella metà dell’Ottocento, Soren Kierkegaard aveva definito questa rottura ipo-crisia o malafede, intendendo per tale una ipocrisia non consapevole. A ripensare alla rottura tra il dire e il fare ci invita l’articolo sul consumo del suolo ita-

liano pubblicato su“Vita e Pensiero” di luglio-agosto. L’articolo è di Elena Granata, do-cente di Analisi della città e del territorio e Urbanistica presso il Politecnico di Milano ela Scuola di Economia Civile. Lapidariamente Elena Granata scrive che, in Italia, “esi-ste uno scarto profondo tra le parole e le cose, tra le assunzioni di principio e le prassi”.Non è qualcosa di nuovo. È quello che ha caratterizzato il vivere dell’Italia repubblica-na la quale, nella massima fretta, è passata dalla civiltà agricola alla civiltà industriale –tecnologica, registrando una sempre maggiore distanza “tra percezione collettiva e dif-fusa di un valore e comportamenti pubblici dell’altro”. Potrebbe sembrare che a svilup-pare questa distanza siano stati i partiti della Prima Repubblica, ovvero coloro che, unacosa dicendo e un’altra facendo, avevano occupato quei partiti. Basterebbe andare a ri-leggere tante relazioni di Segretari nazionali, di Convegni e di Assemblee per avvedersicome quella rottura ci sia spesso stata, sia a livello nazionale che locale, e sia in partiti dimassa come la Dc, il Pci, il Psi, sia nei partiti minori. E non serve indagare se siano sta-ti i partiti a promuovere la distanza tra la percezione collettiva di un valore e comporta-menti collettivi, o se siano stati i cittadini a pretendere che essi promuovessero e svilup-passero questa distanza. Comunque è stata una caratteristica del popolo italiano che po-chi hanno tentato di contrastare, ricevendo avversioni ed isolamenti. Ma una nazionedove dominano l’ipocrisia, la malafede e quegli escamotage con i quali si disintegra il be-ne comune per interessi propri o di gruppo, è destinata alla decadenza. Essa manca sem-pre più di quei punti fermi che danno senso e orientamento al vivere.Giustamente Elena Granata afferma che in Italia c’è in un deficit di cultura civile.

Questo non potrà essere colmato continuando a mantenere uno scarto profondo tra leparole e le cose, tra le assunzioni di principio e le prassi, ma associando le parole alle co-se, le assunzioni di principio alle prassi. Ma ci potrà mai essere questa inversione di unatendenza iniziata subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale? Tutto lascia pre-vedere che non potrà avvenire con la retta ragione, ma solo con qualche traumatico edimprevisto avvenimento o, riecheggiando Martin Heidegger, se sarà Dio a salvarci. •••

L’UEÈ OGGICARENTE sul piano degli in-vestimenti nei diversi territori degli Statimembri; ci sarebbe bisogno di un gran-de salto di qualità costituito da una seriainiziativa volta a rendere presente l’Unio-ne non solo come massimo momentoistituzionale dei paesi europei, ma anchecome sollecitatore diretto, e specialmen-te indiretto, di iniziative di investimentiproduttivi in tutti i settori compreso quel-lo immobiliare. Per ottenere una duratu-ra ripresa non bastano le sole politiche mo-netarie se ad esse non si affianca una se-ria attivazione di una politica per gli in-vestimenti rivolta a sollecitare innanzi-tutto il settore pubblico, sia centrale chelocale a cui far seguire quello privato.A questo dovrebbe poi aggiungersi una di-versa iniziativa dell’Ue sotto il profilo fi-scale e nella materia del lavoro; la primavolta ad armonizzare il prelievo in tutti ipaesi membri, la seconda a rendere omo-genee tra loro le legislazioni sul lavoro enel campo infortunistico, la cui spere-quazione rende inesistente la decantataunità europea. Il Presidente della Commissione eu-

ropea Junker, insediandosi, disse che “nel-la Ue c’è un ventinovesimo Stato mem-bro: quello dei disoccupati, degli esclusi edei respinti. Voglio che questo Stato di-venti un normale membro dell’Unione”.In verità più che di ventinovesimo Stato,

sarebbe meglio parlare di condizione diforte disparità sul piano del fisco e del la-voro, che rende la decantata unità euro-pea più un’affermazione di principi cheuna realtà per quel che riguarda gli inve-stimenti. Tutto ciò non può farci dimen-ticare lo stato di pace che oggi regna nelcontinente: il che ci fa dire che quello chesi è realizzato con l’Ue è la più grande ope-ra di civiltà che l’Europa intera ha com-piuto nel corso della sua storia.Ritornando al ventinovesimo Stato,

per neutralizzarlo andrebbe recuperata laricetta dettata da Delors nel 1993 nel suo“Libro Bianco”, in cui individuava nel bi-nomio crescita economica-coesione so-ciale i motori centrali della ripresa del pro-cesso di integrazione e di equiparazione tragli Stati membri. Se, infatti, ha un senso una struttura

sovranazionale complessa e costosa comel’Ue essa deve dimostrare di essere il mo-tore necessario per superare la crisi eco-nomica; l’Ue deve quindi puntare ad unaripresa della competitività attraverso ade-guati investimenti diretti o indiretti.Va richiamata a tal fine la funzione

della Banca Europea degli investimenti,che, in verità, incide ben poco nel setto-re, mentre l’Ue nel suo complesso devemettere in atto una strategia che punti aduna ripresa della competitività attraversole politiche di bilancio, che devono pre-vedere per ciascun esercizio una voce de-stinata agli investimenti nei vari Statimembri, a cominciare da quello in cui èpiù forte il tasso di disoccupazione o il tas-so di arretramento. •••

Quando colmeremo la distanzatra le parole e le cose

la vita tornerà ad avere sensoDi RAFFAELE VACCA

Senza investimentinon ci sarà vera Ue

Di MARIO FORTE

[VISTA SUL PALAZZO]

SABATO 24 OTTOBRE 2015 29

Di FRANCO IACONO

[PUNTI DI VISTA]

Caro Renzi, solo Prodi può salvare il Pd

[OLD STYLE]

OPINIONIildenaro.it

Page 30: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che
Page 31: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che

SABATO 24 OTTOBRE 2015 31

STAVOLTAMATTEOR†NZIha veramente ragione.Solo in Italia – Paese ammalato di lombrosismovirale (meridionali geneticamente criminali editaliani evasori fiscali) – ci si può accapigliare perstabilire di che colore siano le tasse e se tagliarlesia di destra o di sinistra, mentre è soltanto, cosabuona e giusta. Soprattutto quando raggiungonolivelli d’insostenibilità tali da rischiare di soffocarel’economia. Tant’è che, tutti i governi ne parlano,promettono di farlo, l’annunciano un giorno si el’altro pure, ma nessuno lo fa per davvero. Anzi,lo fanno, ma ricorrendo ad un ipocrita edirriguardoso gioco delle tre carte ovvero taglianoal centro, senza eliminare, però, sprechi e spesesuperflue, bensì riducendo i trasferimenti agli entiperiferici, costringendo, di conseguenza, questiultimi a far crescere quelle locali ed i costi dei servizidi loro competenza. Poi se ne vantano, come senon sapessero che, come diceva Totò, “è la sommache fa il totale”. E discorso analogo per le questionilegate allo sviluppo meridionale, trasformando lerisorse destinate agli interventi straordinari daaggiuntive in sostitutive di quelle ordinarie che,di contro, finivano da tutt’altra parte. Nelfrattempo, ovviamente, gli annunci in sensocontrario – come se quelli del “palazzo”considerassero i cittadini-contribuenti solo unamanica di ingenui creduloni - continuavano asusseguirsi, nonostante i fatti li smentissero. E seciò si è ripetuto, come un rituale, fino a qualcheanno addietro, non poteva andare diversamente,oggi, che il primo inquilino di palazzo Chigi, cosìcome tutti gli oracoli di palazzo Chigi, sonoammalati di “oracolite” irrefrenabile e sconfinatae ritengono gli abitanti dello stivale, più cheitaliani, degli “italioti”. Una verità che, vista dal Mezzogiorno, sulla

scorta dell’ultimo rapporto Svimez ed alla lucedei contenuti della legge di stabilità 2016,

purtroppo, assume aspetti addirittura paradossali.Come i lettori sanno, le proposte avanzate daRenzi, all’indomani della presentazione ufficialedel rapporto in questione, fra cui quella difinalizzare al credito d’imposta per gli investimentied alla decontribuzione per le nuove assunzioni acominciare dal 2016, le risorse europee,originariamente destinate alla realizzazione diprogetti strutturali ed un “masterplan” (in realtà,soltanto una riproposizione di qualche vecchioprogetto che ogni tanto riemerge) che avrebbedovuto essere pronto entro il 16 settembre, ma dicui ancora non si sa niente; personalmente nonmi avevano convito per niente, perché quello cheservirebbe: un grande progetto strategico“Mezzogiorno”, ancora non c’è. Renzi & c., però,si sono dimenticati anche di queste. Tant’è che lamanovra, destina al Sud, soltanto 450mln per labonifica di terra dei fuochi; un fondo di garanziaper l’Ilva ed un finanziamento per la prosecuzionedei trentennali lavori della Salerno- ReggioCalabria. Pochi spiccioli, insomma, su unamanovra di quasi 30mld. Ma la presa in giro continua. Il sottosegretario

alla Presidenza del Consiglio, Matteo De Vincenti,ed il ministro per l’Economia, Pier Carlo Padoan,con una faccia più bronzea di quella dei colossi diRiace, hanno sostenuto che “la pressione fiscaleè calata al 42,4 per cento ed “i fondi, per il Sud,ci sono”, quasi 5 mld (sempre che, però. l’Unioneeuropea decida di dire “si”, alla richiesta dimaggiore flessibilità per l’accelerazione della spesadi risorse già esistenti ed in assenza della quale queifondi resterebbero inutilizzati), coi quali “sarannofatte cose molte concrete”. Ma quali? Senza direche si tratta di un “si”, che, checché ne dicano“lorsignori”, è tutt’altro che scontato. Certo,secondo Machiavelli “governare è far credere”. Eloro ci provano. Peccato, che italiani e “sudisti”non ci credono più. Intanto le opposizioni, vere o presunte,

protestano contro gli, altrettanto, presunti taglidelle tasse ed il tetto al contante, ma taccionocompletamente, sul “nulla, sotto vuoto spinto”destinato al Mezzogiorno. Come sempre! •••

LA LEGGE DI STABILITÀ appro-vata dal Consiglio dei Ministri sicolloca in una situazione quan-to mai complessa e la partita èmolto importante perché è unavera e propria sfida all’ideologia

dominante della politica economica europea. Ed è giocata su una mol-teplicità di tavoli. Veniamo alla natura economica e specificatamen-te di politica economica europea, appunto, che essa contiene. La ma-novra è di fatto antitetica alla filosofia dell’austerità: questo elemen-to va pienamente valorizzato. Le tasse, infatti, vengono ridotte e intal modo continuano le misure dirette ad aumentare la domanda ag-gregata stimolando la crescita dei consumi.Il presupposto della Supply side economics, che ipostatizza che

l’offerta crea la domanda, è rovesciato. Nella manovra si fa largo ilgiusto assunto che è invece la domanda che stimola l’offerta, ponendole basi per promuovere la propensione all’investimento Si va dal so-stegno all’incremento delle assunzioni a tutele crescenti contenute nelJobs Act, sino alla decisione assunta sulle tasse sulla casa. Si supera ilprincipio della progressività, ossia di mantenere o di aumentare le tas-se sulle case di lusso e di eliminare solo quelle sulle abitazioni mo-deste pur di stimolare la domanda, superando tabù obsoleti che sipropagano in una nazione che, ahimè, non ha ancora un catasto ef-ficiente. Anche il presupposto della tracciabilità assoluta della circo-lazione monetaria viene contesta pur di far uscire dalle tasche e daidepositi bancari dei cittadini i soldi per la spesa e stimolare di nuo-vo la domanda. Il fanatismo sul denaro elettronico è patetico in unPaese di anziani e in cui milioni di cittadini non hanno un conto inbanca! So che mi attirerò un cumulo di critiche, ma non posso far ameno di dire che il re è nudo! Ma l’antropologia negativa degli os-sessionati dalla fedeltà all’austerity che ci ha spezzato la schiena è bendura a morire e non si capisce come si possa far opposizione al go-verno continuando a sostenere una politica economica che ci ha get-tato nella crisi terribile che ora non persiste con l’intensità di un tem-po, ma neppure è superata del tutto.Ma la questione più importante, a parer mio, è l’annunciato ta-

glio dell’Ires, quindi delle tasse sulle imprese che hanno decimato in-tere generazioni di imprenditori! Per la prima volta la politica fisca-le, che è chiave di volta (con lo Stato imprenditore) di una politicaeconomica, inizia a modellarsi non sulle grandi ma sulle piccole e me-die imprese. Questo è il cambiamento più importante. Al governoora si chiede coerenza: più coerenza, a differenza della politica a zigzag che ha invece prodotto - per esempio - la devastante decisionecontro il credito popolare cooperativo. (...)

* la versione integrale su ilsussidiario.net

Ecco i nemici dell'Italia da combattere con la manovra economica

OPINIONI

Governare è far crederema il Sud non crede più

[APPUNTI DAL MEZZOGIORNO]

Di GIULIO SAPELLIDi MIMMO DELLA CORTE

Progetto Paese Federazione Russa - Settori: Arredamento e TurismoCamera di Commercio di Napoli – Via S.Aspreno,2

Seminario: 23 novembre 2015 - Incontri B2B: 10 dicembre 2015

Eurosportello - Azienda Speciale della CCIAA Napoli e membro di En-terprise Europe Network, in collaborazione con la Camera di Commer-cio Italo-russa ed il Consolato Onorario della Federazione Russa inNapoli, con Circoscrizione Consolare della Regione Campania, organizzaun progetto di scouting del mercato russo, denominato “Progetto PaeseFederazione Russa”, che prevede la realizzazione di un’attività semina-riale, ed una di incontri B2B tra le imprese del proprio territorio ed ibuyers russi.

Il Progetto Paese proposto avrà luogo a Napoli ed ha l’obiettivo di pro-muovere la collaborazione tra le imprese locali e le imprese della fe-derazione Russa in base al seguente schema:

- Prima Azione: Seminario - 23 novembre 2015Durante questa prima fase si intendono formare le imprese locali inte-ressate al mercato russo ed analizzare, con dei focus specifici sui set-tori arredamento e turismo, tutti gli aspetti connessi alle modalità diesportazione verso la federazione russa e alle opportunità di businessesistenti.

- Seconda Azione: B2B - 10 dicembre 2015Nell’ambito di questa fase si intendono promuovere gli accordi di par-tenariato mediante l’organizzazione di incontri B2B (Business to Busi-ness) a Napoli.

Programma Seminario 23 novembre 2015

CCIAA di Napoli - Sala Convegni

Ore 10.00 – 13.00 Presentazione del quadro economico generale, op-portunità e prospettive di affari con la Federa-zione Russa

Ore 13.00 – 14.00 light buffetOre 14.00 – 17.00 Sala Convegni – Sala Consiglio 2 focus di appro-

fondimento: - Esportare nella Federazione Russa: dogane, certi-ficazioni, marchi e brevetti per le aziende del set-tore arredo- Le opportunità del mercato russo per le impreseturistiche italiane

Programma Incontri B2B10 dicembre 2015

Ore 10.00 – 13.00 registrazione imprese locali presenti ed inizio B2Bcon i buyers russi

Ore 13.00 – 14.00 light buffetOre 14.00 – 17.00 prosieguo incontri B2B

L’iniziativa si rivolge a tutte le imprese del sistema produttivo di Napolie provincia, in regola con gli adempimenti previsti dalla normativa vi-gente della Camera di Commercio (iscrizione alla CCIAA, attivazionedell’oggetto sociale, ecc.) dei seguenti settori: arredamento e turi-smo. Le imprese partecipanti usufruiranno gratuitamente dei se-guenti servizi: Informazioni dettagliate sulle opportunità di businessnella Federazione Russa, Organizzazione incontri B2B, Sale attrezzateper gli incontri, Servizio di interpretariato, Assistenza di personale Eu-rosportello.Per partecipare, compilare la scheda di registrazione in tutte le sueparti ed inviarla all’Eurosportello di Napoli, a mezzo fax o e- mail unita-mente ad una fotocopia di documento d’identità del legale rap-presentante dell’azienda. Scaricare la scheda di registrazione da: www.eurosportello.napoli.it; Le schede compilate dovranno essere inviate entro e non oltreil 06/11/2015.Per maggiori informazioni: Dott.ssa Maria Cristina Raffone/Dott.ssa Rosangela Dente Eurosportello - Azienda Speciale della CCIAA di Napoli C.soMeridionale, 58 - 80143 NapoliTel. 081 284 217 – Fax: 081 287 675 e-mail: [email protected]

ildenaro.it

Page 32: Lo stile napoletano nel mondo Ecco chi sono i 10 ambasciatori · 2017-10-19 · Campioni all’estero DI ALFONSO RUFFO DAVVERO IL BRAND Napoli è più apprezzato all’estero che