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LICEO SCI Via Parma, 1 – 92 www.liceoferm ELABORATO dal Collegio dei d scorta dell’Atto d’indirizzo dell settembre 2015, dopo le inter proposte ed i pareri formulati culturali, sociali ed economi associazioni dei genitori; APPROVATO dal Consiglio d’Is TENUTO CONTO del RAV – Collegio docenti n. 9 del 7 settem PREVIA ACQUISIZIONE del pa con i limiti dell’organico assegn PREVIA PUBBLICAZIONE del s AI SENSI del: Art. 1, commi 2, 12, 13, 14, 17 sistema nazionale di istruzione vigenti”; Art. 3 del DPR 8 Marzo 199 nell’autonomia delle istituzioni 13 Luglio 2015; Piano della Performance 201 b), del D. Lgs. 27 Ottobre 2009, Nota MIUR n. 2157 del 5 Otto Nota MIUR n. 2805 dell’11 Dic Piano Tr ex art. 1, com IENTIFICO STATALE “ENRICO FERM 2019 Sciacca Tel 092585103 fax misciacca.gov.it agps02000p@istr docenti e approvato con delibera n. 7 del la Dirigente Scolastica emanato con nota rlocuzioni preliminari nel corso delle qual dagli studenti, dagli Enti locali e dalle div iche operanti nel territorio, nonché da stituto con delibera n. 7 del 15 gennaio 201 Rapporto Annuale di Autovalutazione, d mbre 2015; arere favorevole dell’USR della Sicilia in m nato; suddetto piano nel portale unico dei dati de 17 della legge n. 107 del 13 Luglio 2015 e e formazione e delega per il riordino delle 99, n. 275 “Regolamento recante norme i scolastiche”, così come novellato dall’art. 1 14/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’a n.150; obre 2015; cembre 2015. PTOF riennale dell'Offerta Forma mma 14 della Legge n. 107 del 13 Luglio AA. SS. 2016/2019 1 MI” 092584309 ruzione.it 15 gennaio 2016, sulla prot. n. 4265/II del 30 li sono state vagliate le verse realtà istituzionali, agli organismi e dalle 16; di cui alla delibera del merito alla compatibilità ella scuola. recante la “Riforma del e disposizioni legislative in materia di curriculi 14 della legge n. 107 del art. 15, comma 2, lettera ativa 2015

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LICEO SCIENTIFICO STATALEVia Parma, 1 – 92019 Sciacca

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ELABORATO dal Collegio dei docenti scorta dell’Atto d’indirizzo della Dirigente Scolastica emanato con settembre 2015, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli studenti, dagli Eculturali, sociali ed economiche opassociazioni dei genitori; APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 7 TENUTO CONTO del RAV – Collegio docenti n. 9 del 7 settembre 2015PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della con i limiti dell’organico assegnato;PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola.AI SENSI del: Art. 1, commi 2, 12, 13, 14, 17 della legge n. 107 del 13 Luglio 2015sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizionvigenti”; Art. 3 del DPR 8 Marzo 1999, n. 275nell’autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art. 14 della legge n. 107 del 13 Luglio 2015; Piano della Performance 2014/2016 del MIURb), del D. Lgs. 27 Ottobre 2009, n.150;Nota MIUR n. 2157 del 5 Ottobre 2015;Nota MIUR n. 2805 dell’11 Dicembre 2015

Piano Triennale dell'Offerta Formativa ex art. 1, comma 14 della Legge n. 107 del 13 Luglio 2015

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docenti e approvato con delibera n. 7 del tto d’indirizzo della Dirigente Scolastica emanato con nota prot. n.

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culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e da

io d’Istituto con delibera n. 7 del 15 gennaio 2016 Rapporto Annuale di Autovalutazione, di cui alla de

Collegio docenti n. 9 del 7 settembre 2015; del parere favorevole dell’USR della Sicilia in merito alla compatibilità

con i limiti dell’organico assegnato; del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola.

rt. 1, commi 2, 12, 13, 14, 17 della legge n. 107 del 13 Luglio 2015 sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizion

Art. 3 del DPR 8 Marzo 1999, n. 275 “Regolamento recante norme in materia di curriculi nell’autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art. 14 della legge n. 107 del

14/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’art. 15, comma 2, lettera b), del D. Lgs. 27 Ottobre 2009, n.150; Nota MIUR n. 2157 del 5 Ottobre 2015; Nota MIUR n. 2805 dell’11 Dicembre 2015.

PTOF Piano Triennale dell'Offerta Formativa ex art. 1, comma 14 della Legge n. 107 del 13 Luglio 2015

AA. SS. 2016/2019

1

FERMI” Tel 092585103 fax 092584309

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del 15 gennaio 2016, sulla nota prot. n. 4265/II del 30

, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le li e dalle diverse realtà istituzionali,

eranti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle

15 gennaio 2016; pporto Annuale di Autovalutazione, di cui alla delibera del

in merito alla compatibilità

del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola.

recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative

“Regolamento recante norme in materia di curriculi nell’autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art. 14 della legge n. 107 del

adottato ai sensi dell’art. 15, comma 2, lettera

PTOF Piano Triennale dell'Offerta Formativa ex art. 1, comma 14 della Legge n. 107 del 13 Luglio 2015

AA. SS. 2016/2019

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INDICE

PREMESSA Pag. 3 OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA Pag. 3 FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA Pag. 4 DALLE FINALITA’ ALL’OFFERTA Pag. 5

1. DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Pag. 6 1.a. BREVE STORIA DELL’ISTITUTO ECONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO Pag. 6 1.b. ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRI ORARI Pag. 7 1.c. DIRIGENZA, CONSIGLIO D’ISTITUTO, GIUNTA ESECUTIVA Pag. 10

2 . RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE) Pag. 11

2.a.PRIORTÀ E TRAGUARDI Pag. 11 2.b.OBIETTIVI DI PROCESSO Pag. 13 2.c.RISULTATI PROVE INVALSI Pag. 14

3.PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRIOTORIO E DALL’UTENZA Pag. 15 4. SCELTE DI GESTIONE E DI ORGANIZZAZIONE Pag. 17 5.SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15 Pag. 26

5.a. FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI TRIENNIO 2016/2019 (Comma 5) Pag. 26 5.b. FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO TRIENNIO (Comma 5) Pag. 31 5.c. FABBISOGNO DI ORGANICO DI PERSONALE ATATRIENNIO 2016/2019 (Comma 14) Pag. 31 5.d. FABBISOGNO DI ATTREZZATUREINFRASTRUTTURE MATERIALI (Comma 6) Pag. 32 5.e. EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE VIOLENZA DI GENERE

(C.16) Pag. 34

5.f. ALTERNANZA SCUOLA– LAVORO (Commi 33 – 43) Pag. 37 5 g. AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Pag. 42 5.h. DIDATTICA LABORATORIALE (Comma 60) Pag. 48 5.i .LA FORMAZIONE (Comma 124) Pag. 50

6. I DIPARTIMENTI E LA PROGRAMMAZIONE Pag. 52

6.a.LE COMPETENZE DI BASE RIFERITE AI QUATTRO ASSI CULTURALI Pag. 53 6.b.LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Pag. 54

7. ATTIVITÀ E PROGETTAZIONE EXTRACURRICULARE Pag. 56 8. PIANO DI MIGLIORAMENTO Pag. 64

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PREMESSA

La legge107 “La Buona scuola”, ha dato una nuova formulazione al Piano dell’Offerta Formativa. Della legge, che richiama quanto già previsto dal decreto 275 del 1999, l’elemento innovativo è l’istituzione di un “organico dell’autonomia”. Il Piano Triennale dell’ Offerta Formativa è “il documento fondamentale dell’ identità culturale e progettuale della scuola ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. Viene aggiornato, rivisto e modificato annualmente, sulla base di esperienze e osservazioni da parte di tutte le componenti della comunità scolastica ed extrascolastica. La nuova offerta formativa, così come delineata dalla Legge107, sarà caratterizzata da attività di consolidamento, potenziamento, sostegno, organizzazione e progettazione per il raggiungimento degli obiettivi formativi, tenendo conto di quelli forniti dal comma 7 nelle lettere dalla a) alla s).

OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA TRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE

La professionalità e il senso di responsabilità che caratterizzano il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” permettono di innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti, contrastando le diseguaglianze socio – culturali e territoriali, mettendo in atto tutte le strategie che intendono sanare i fenomeni di abbandono e dispersione scolastica. Dalla Legge 107, l’Istituto ha desunto dei precisi punti utili per la definizione della programmazione dell’offerta formativa:

• Preparazione di base unitaria con le specialità di indirizzo: valorizzazione e potenziamento dell’ambito logico–matematico, scientifico, linguistico, filosofico, umanistico ed economico–sociale (comma 7);

• Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning (comma 7);

• Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento di musei e altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori (comma 7);

• Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali (comma 7);

• Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e della pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri - comma 7);

• Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro (commi 56 – 59);

• Individualizzazione e valorizzazione sia dell’intervento formativo (programmabile in funzione dei bisogni individuali), sia degli interventi di supporto e sostegno, con modalità proprie riguardo agli studenti di origine straniera (comma 7);

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• Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività agonistica sportiva (comma 7);

• Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e di bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio – sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati emanate dal MIUR il 18 dicembre 2014 (comma 7);

• Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio, in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale (comma 7);

• Attuazione dei principi di pari opportunità: educazione alla parità dei sessi, prevenzione alla violenza e a tutti i tipi di discriminazione (comma 16);

• Attuazione di percorsi progettuali in materia di tutela alla salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro (comma 38);

• Promozione della conoscenza delle tecniche di primo soccorso (comma 10); • Realizzazione di una didattica laboratoriale attraverso il potenziamento delle

metodologie e delle attività di laboratorio (comma 60); • Apertura della comunità scolastica e dialogo con Enti pubblici e locali, con le diverse

realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio (comma 14); • Incremento dell’alternanza scuola – lavoro (comma 33); • Individuazione e attuazione di percorsi formativi e di iniziative diretti all’orientamento

ed alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti degli studenti (comma 29); • Programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo,

tecnico e ausiliare (comma 12).

FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA (dall’Atto di indirizzo della Dirigente Scolastica)

Le finalità del PTOF sono espresse in continuità con le finalità perseguite tradizionalmente dall’Istituto: a) potenziare gli obiettivi educativi e didattici che hanno caratterizzato la storia dell’Istituzione scolastica, in particolare l’attenzione verso la qualità del processo formativo, l’adozione di strumenti e metodologie didattiche innovative, l’attenzione alle problematiche giovanili; b) rivolgere l’attenzione alla realtà socio-economica e culturale del territorio; c) favorire una cultura progettuale innovativa e di qualità con l’utilizzo ottimale delle risorse; d) promuovere una formazione culturale e umana che favorisca valide prospettive d’inserimento dell’alunno nel mondo del lavoro e nella società; e) creare un ambiente sereno e culturalmente stimolante al fine di garantire il benessere con se stessi e con gli altri; f) attuare progetti in sintonia con le richieste e i bisogni provenienti dalle famiglie e dal territorio come ampliamento e qualificazione dell’offerta formativa; g) tenere conto delle riflessioni emerse nelle occasioni di confronto sui dati di misurazione forniti dall’Invalsi; h) sviluppare le competenze chiave di cittadinanza; i) potenziare l’orientamento in uscita degli studenti;

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l) potenziare l’individualizzazione degli apprendimenti attraverso l’adozione di strategie didattiche tese al conseguimento del pieno successo formativo degli alunni

DALLE FINALITA’ ALL’OFFERTA

Affinché le suddette finalità possano essere perseguite, occorre un percorso unitario, condiviso da tutti gli operatori scolastici (Dirigente, docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici) e da tutti coloro che, a vario titolo, ricoprono incarichi di responsabilità nell’azione educativa e nell’erogazione del servizio scolastico. Questi a seguire i principi pedagogici che garantiscono l’offerta formativa:

• rispetto dell’unicità della persona (la scuola prende atto che i punti di partenza degli alunni sono diversi e si impegna a dare a tutti adeguate e differenziate opportunità formative per garantire il massimo livello di sviluppo possibile per ognuno);

• equità della proposta formativa; • imparzialita nell’ erogazione del servizio; • continuita dell’ azione educativa; • signiFicativita degli apprendimenti; • qualita dell’ azione didattica; • collegialita.

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1. DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO FERMI”

VIA PARMA, 1 SCIACCA

TEL. 0925 85103 FAX 0925 84309

CODICE FISCALE

83001490842

PEC: [email protected]

Sito web:

WWW.liceofermisciacca.gov.it

E – mail:

agps02000istruzione.it

1.a. BREVE STORIA DELL’ISTITUTO E CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO

Lo studente che giunge a Sciacca, ne avverte immediatamente il fascino, determinato da ciò che più la caratterizza e la rende così particolare: quello spirito di accoglienza che ne ha saputo fare la storia e che permea qualsiasi iniziativa. L’assetto urbanistico stratificato che si può godere dal basso (la Marina) è vivace testimone di una crescita verso le zone più alte in risposta ai bisogni più diversi e alle più differenti culture: una scala conduce alla Piazza, luogo di incontro e dibattito per “giovani” di tutte le età, per poi giungere, attraverso viuzze che riecheggiano le voci degli artigiani, fino a S. Michele, l’altra Sciacca, quella contadina, gelosa della sua cultura e orgogliosa delle sue tradizioni. È d’obbligo una passeggiata didattica per riconoscersi tra le varie dominazioni e quanto di queste resta a sussurrarci prepotentemente la sua persistenza. Ma Sciacca non è solo centro storico. È anche espansione. La zona “nuova”, quella che forse è meglio servita sotto tutti i punti di vista, accoglie il Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi”, perfetto connubio tra consapevolezza del valore antico ed eterno della licealità e apertura verso il nuovo modo di concepire le conoscenze e le competenze, volte allo sviluppo di nuove professionalità in risposta ai bisogni emergenti. Il Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” ha festeggiato i 50 anni dalla sua fondazione (1963), ripercorrere i quali significa evidenziare una crescita repentina anche grazie alle professionalità dei docenti, costantemente attenti ai bisogni degli studenti, criticamente curiosi riguardo le innovazioni proposte dalle varie riforme ministeriali e pronti ad atti di coraggio per far valere i propri diritti a tutela di una didattica efficace. In questo contesto non può che apparire naturale quell’offerta formativa varia e al passo con i tempi che il “Fermi” di Sciacca ha sempre saputo proporre agli studenti nel corso dei decenni. Alla fine degli anni ’70, infatti, è la volta degli indirizzi Pedagogico e Linguistico. Negli anni ’80 viene istituito il Liceo Scientifico PNI (Piano Nazionale Informatica) e nel 2001 il Collegio dei docenti elabora le due forme di potenziamento e sperimentazione “Informatica” e “Biologica”. Oggi, il Liceo “E. Fermi” può vantare un’offerta formativa varia e rispondente alle diverse propensioni degli studenti con le seguenti proposte:

1. Liceo Scientifico 2. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate 3. Liceo Linguistico 4. Liceo delle Scienze umane 5. Liceo delle Scienze Umane opzione Economico - Sociale.

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1.b. ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRI ORARI

Le Indicazioni Nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei rappresentano la declinazione disciplinare del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione dei percorsi liceali. Il Profilo e le Indicazioni costituiscono, dunque, l’intelaiatura sulla quale le istituzioni scolastiche disegnano il proprio Piano dell’offerta formativa, i docenti costruiscono i propri percorsi didattici e gli studenti sono messi in condizione di raggiungere gli obiettivi di apprendimento e di maturare le competenze proprie dell’istruzione liceale e delle sue articolazioni.

LICEO SCIENTIFICO Secondo le Indicazioni ministeriali:“il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”. La frequenza del Liceo Scientifico consente agli studenti l’acquisizione di saperi che favoriscono la comunicazione, la riflessione critica e creativa del pensiero scientifico in relazione ad una nuova dimensione umanistica.

DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio 5° anno 1°

anno 2°

anno 3°

anno 4°

anno

ORE SETTIMANALI Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera Inglese 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze Naturali 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore

27 27 30 30 30

Potenziamento: Lingua inglese (1 h nel biennio) - Fisica (1 h nel biennio)

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LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE Il Liceo Scientifico opzione Scienze applicate fornisce l’acquisizione di competenze scientifiche con particolare riguardo a quelle tecnologiche attraverso percorsi didattici diversificati e metodologie laboratoriali innovative.

DISCIPLINE 1° biennio 2° biennio 1° anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno

ORE SETTIMANALI Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera Inglese 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze Naturali 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 I.R.C. o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30 Potenziamento: Lingua inglese (1 h. nel biennio); Laboratorio di Scienze(1 h. nel biennio).

LICEO LINGUISTCO Il percorso del Liceo Linguistico, indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali, guida lo studente a maturare le competenze necessarie per acquisire padronanza comunicativa di tre lingue straniere e per comprendere l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.

DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio 1° anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno

ORE SETTIMANALI Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua latina 2 2 Lingua e cultura straniera Inglese 3 3 4 4 4 Lingua e cultura straniera Francese 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera Tedesco 3 3 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 3 3 2 2 2 Informatica 1 1 Fisica 2 2 2 Scienze Naturali 2 2 2 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 I.R.C. o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30 Potenziamento: Lingua inglese (1 h. nel biennio); Informatica (1 h settimanale nel biennio).

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LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso delle Scienze Umane, assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e tecniche di indagine nel campo delle scienze umane, mediante gli apporti della cultura pedagogica psicologica e socio – antropologica.

DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio 5° anno 1° anno 2°anno 3° anno 4° anno

ORE SETTIMANALI Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Lingua e cultura straniera Inglese 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Scienze Umane 4 4 5 5 5 Diritto ed Economia 2 2 Matematica e Informatica 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze Naturali 2 2 2 2 2 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 I. R. C. o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30 Potenziamento: Lingua inglese (1 h. nel biennio) Informatica (1 h. nel biennio)

LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione Economico – Sociale Consente di comprendere e acquisire aspetti socio – economici che regolano la società attuale. Le discipline di studio: economiche, giuridiche, linguistiche, sociali, scientifiche ed umanistiche garantiscono una preparazione liceale aggiornata e completa spendibile in più ambiti lavorativi.

DISCIPLINE 1° anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno ORE SETTIMANALI Lingua e letteratura italiana 5 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera Francese 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera Inglese 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 2 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Scienze Umane 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 3 3 3 3 3 Matematica e informatica 3 3 3 3 3 Fisica 2 2 2 Scienze Naturali 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 I.R.C. o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30 Potenziamento:Lingua inglese (1 h nel biennio); Informatica (1 h nel biennio)

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1.c. DIRIGENZA, CONSIGLIO D’ISTITUTO, GIUNTA ESECUTIVA

DIRIGENZA

Dirigente Scolastica

Prof.ssa Giuseppa Diliberto

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Rag. Pietro Triolo

1° Collaboratrice

Prof.ssa Onofria Nuccia Turano

2° Collaboratrice

Prof.ssa Giuseppina Cinzia Benfari

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Dirigente Scolastica

Prof.ssa Giuseppa Diliberto

Docenti Calogera Fazio, Rosario Sgrò, Girolamo Migliore, Onofria Nuccia Turano, Filomena Giardina, Giuseppina Corbo (Segretaria), Antonia Sciortino, Domenico La Rocca.

ATA Paolo Giovinco, Antonina Alba

Genitori Giuseppa Mangiaracina, Ignazio Allegro, Marcella Russo (Presidente), Bono Giuseppa

Studenti Giuseppe Patti, Emanuele Sciortino, Sofia Bentivegna, Carlo Virgilio.

GIUNTA ESECUTIVA

Dirigente Scolastica Prof.ssa Giuseppa Diliberto

DSGA Rag. Pietro Triolo

Docente Domenico La Rocca

Impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario

Antonina Alba

Genitore Giuseppa Bono

Studente Emanuele Sciortino

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2. RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE) Il PTOF non può prescindere dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto così come contenute nel Rapporto di Autovalutazione d’istituto (RAV), visionabile all’Albo on - line dell’istituzione scolastica e sul portale “Scuola in chiaro” del MIUR al link http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/, e dal Piano di miglioramento (PDM), di cui all’Art. 6, comma 1 del D.P.R. 28 Marzo 2013 n.80. Se da un lato, si rimanda al RAV per una lettura nel dettaglio del contesto in cui opera l’istituto, dell’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, degli esiti già documentati degli apprendimenti dei discenti e dei processi didattico – educativi messi in atto, dall’altro, nel PTOF è necessario indicare le priorità e i traguardi con relativi obiettivi di processo.

2.a. PRIORITÀ E TRAGUARDI

Esiti degli studenti

Priorità Descrizione del Traguardo Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

PRIORITA’ 1 : Risultati nelle prove standardizzate -Potenziare le competenze specifiche in italiano e matematica nel successivo biennio per classi parallele ( classi seconde) -Progettare per dipartimenti, curricolo verticale per competenze, interventi di recupero per fasce di livello ; monitorare verifiche e valutazione -Attività laboratoriali e utilizzo costante delle nuove tecnologie -Promuovere lo studio delle innovazioni dell’area tecno-scientifica -Formazione e aggiornamento dei docenti

- Ridurre le differenze negative rispetto a scuole con background simile e la varianza tra le classi - Favorire una tendenza positiva con un valore da allineare alla media nazionale nel prossimo biennio - Consolidare competenze e suscitare adeguata motivazione - Acquisire i temi dell’area scientifica per sensibilizzare gli studenti all’uso delle innovazioni tecnologiche e scientifiche - Favorire una adeguata professionalità dei docenti per raggiungere l’equità degli esiti

- Approfondimento del curriculo per competenze con progettazione comune e definizione specifica di finalità, obiettivi generali e specifici, contenuti - Individuazione di team specifico di studio. Incontri e condivisioni per dipartimenti.Autoaggionamento e formazione - Progettazione con Docenti di ordine diversi di un curricolo trasversale e verticale ; elaborazione di prove a seguito di attività laboratoriali. - Elaborazione di prove strutturate e semi-strutturate in linea con quelle nazionali ; monitoraggio, statistica dei risultati. - Verifica, valutazione, condivisione dei risultati in itinere per dipartimento e collegiale e processi di miglioramento e/o potenziamento. - Uso delle TIC per creare ambienti di apprendimento collaborativi

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Priorità Descrizione del Traguardo Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

PRIORITA’ 2 : Competenze chiave e di cittadinanza

• Promuovere la conoscenza del territorio che dia senso al presente e permetta di orientarsi in una dimensione futura.

• Promuovere approfondimenti sulle regolamentazioni dei rapporti civili, sociali ed economici con riferimento alla dimensione europea ed internazionale.

• Promuovere contributi progettuali di carattere tecno- scientifico sulla salvaguardia dell’ambiente.

• Acquisire il valore di identità personale e di cittadinanza attiva per scelte consapevoli tolleranti e interculturali all’insegna della legalità

• Comprendere le ragioni e i fondamenti di diritti, leggi e regole per migliorare i rapporti individuo/società nel contesto europeo ed internazionale

• Responsabilizzare gli

studenti ad assumere comportamenti e stili di vita all’insegna del rispetto dell’ambiente

• Partecipare a reti con le altre Istituzioni scolastiche e con Enti e Associazioni presenti nel territorio

• Aumentare le partnership per progetti specifici e per collaborazioni.

Motivazioni

Entrambe le priorità sono finalizzate a migliorare il successo formativo degli alunni e l’acquisizione di competenze funzionali al contesto territoriale di riferimento ai fini di un proficuo accesso al percorso di studi universitari o nel mondo del lavoro. La prima priorità segnalata nel RAV riguarda gli esiti scolastici raggiunti dagli studenti nel primo biennio (così come si evincono dalle prove Invalsi) condizionati dai risultati di singole classi che si differenziano in negativo. La seconda priorità riguarda l’acquisizione di adeguate competenze di cittadinanza dalle quali non si può prescindere per il raggiungimento del successo stesso.

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2.b. OBIETTIVI DI PROCESSO

Processi – Pratiche gestionali e organizzative

Area di processo Descrizione dell’obiettivo di processo Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Migliorare la condivisione della missione e delle priorità nella comunità scolastica con le famiglie e il territorio. Prestare adeguata attenzione al controllo e al monitoraggio delle azioni.

Valorizzazione risorse umane

Promuovere iniziative di formazione per i docenti. Migliorare, nella scuola, la qualità dei materiali o degli esiti prodotti dai gruppi di lavoro degli insegnanti. Incrementare e condividere la varietà e la qualità dei materiali didattici. Favorire lo scambio e il confronto professionale tra docenti che finora hanno riguardato solo alcune sezioni o alcuni dipartimenti.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Integrare maggiormente alcune collaborazioni con reti e soggetti esterni con la vita della scuola. Attivare, in tutti gli indirizzi dell’istituto, stage e collegamenti con il mondo del lavoro. Coinvolgere, in maniera sempre attiva, i genitori a partecipare alle iniziative dell’istituzione scolastica e, pertanto, monitorarne le modalità di ascolto e collaborazione.

Motivazioni

La scuola intende programmare il proprio intervento didattico – educativo per migliorare il successo formativo degli alunni agendo sull’ambiente di apprendimento. Pertanto ci si prefigge di promuovere la formazione dei docenti e la piena e attiva collaborazione tra gli stessi, ritenendo che dal miglioramento dei lavori di gruppo e dalla condivisione dei materiali didattici, possa realizzarsi “un’istruzione di qualità”. L’istituzione scolastica intende, inoltre, puntare sull’informazione e il dialogo con i genitori e sulla collaborazione con reti e soggetti esterni alla scuola. Il Collegio docenti del Liceo “Fermi” ritiene, infatti, che gli input provenienti dal territorio in sinergia con le risorse interne alla scuola siano funzionali al miglioramento della performance degli studenti.

Il Piano di Miglioramento,che è stato elaborato a seguito delle risultanze del RAV, viene riportato al paragrafo 8 del presente documento..

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2.c. RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

Nella scelta delle strategie metodologico – didattiche, il Liceo “Enrico Fermi” tiene conto dei risultati degli scrutini di fine anno, ma anche dei risultati dei test INVALSI che sono ricavabili dalla sezione 2.2 del RAV. Il rapporto di autovalutazione, infatti, stilato da un’apposita commissione e dal Dirigente scolastico, mette in rilievo, relativamente all’anno scolastico 2014/2015, alcuni punti di forza e punti di debolezza, secondo quanto di seguito debitamente specificato:

Sezione 2.2 - Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Punti di forza

La scuola nelle prove standardizzate di italiano e matematica è in linea con il dato regionale. La situazione per le prove di Matematica è leggermente migliore, in quanto i dati riportati mettono in evidenza che alcune classi hanno un punteggio superiore a quello nazionale, poiché le stesse partecipano ai concorsi di logica e matematica (olimpiadi e giochi matematici), sia a livello provinciale che regionale e nazionale. Dall'analisi critica dei dati i docenti concordano nell'affermare che la situazione reale sia migliore rispetto a quella che risulta dalle prove INVALSI, come si può evincere degli esiti degli scrutini finali in italiano e matematica.

Punti di debolezza

Dalla lettura della tabella si evince che il dato nazionale delle prove di Italiano è maggiore rispetto alla media della scuola. Per quanto riguarda la matematica, poche classi sono al di sotto della media in quanto non sono sufficientemente indirizzate allo svolgimento di prove strutturate e test di logica. Dalla riflessione emersa a seguito della restituzione degli esiti delle prove è emerso che spesso la tipologia delle prove non viene condivisa dai docenti. Le griglie di valutazione, talvolta, ai docenti appaiono restrittive soprattutto per ciò che concerne l'interpretazione e la comprensione dei testi. Le statistiche mettono in luce la discrepanza esistente tra classi parallele sia per quanto riguarda l'italiano che la matematica: ciò può essere dovuto in parte alla formazione iniziale del gruppo classe.

Esiti In particolare, i suddetti test INVALSI hanno evidenziato che il punteggio di italiano e/o matematica è inferiore rispetto a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica è uguale o di poco inferiore a quella media; i punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si differenziano in negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e matematica è superiore al dato nazionale

Strategie metodologiche L’obiettivo principale da perseguire sarà quello di migliorare i test INVALSI attraverso una didattica improntata allo sviluppo di competenze in situazioni di contesto. Pertanto, prioritario sarà il coinvolgimento degli alunni nella soluzione di casi concreti, dando continuità logica alla programmazione per competenze già collaudata nel biennio.

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3. PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA Nella fase di ricognizione, preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati. Il Dirigente Scolastico, allo scopo di illustrare la legge 107/2015 e il POF 2015/2016 della scuola, ma anche per raccogliere i suggerimenti o le proposte per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, ha incontrato i rappresentanti degli alunni, del Comitato Scientifico, i rappresentanti degli Enti locali (Comune), delle associazioni culturali, del volontariato e delle attività produttive del territorio. Per le associazioni di volontariato: la FIDAPA, l’ AVIS, Cittadinanzattiva, Sciacca Pulita, Basta poco

per farli sorridere, Rotary Club, Italia Nostra, ABIO, Croce Rossa Italiana, Associazione LILT, Centro

antiviolenza La Fenice, la Referente diocesana Catechisti, l’AVULS e l’Associazione Crescere

Insieme.Tra i rappresentanti delle attività produttive: il rappresentante legale della cooperativa Sociale Arcobaleno, la rappresentante del Consorzio Corallo di Sciacca, il rappresentante legale della cooperativa Sociale Agave. In rappresentanza del Comune di Sciacca l’assessore alle Politiche Sociali. Nel corso di tali contatti, sono state formulate svariate proposte che denotano una spiccata propensione del Territorio alla collaborazione e alla definizione di linee educative comuni che pongano al centro la formazione dei giovani Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti Progetti integrativi che la scuola si impegna ad organizzare e realizzare:

IL COMPITO DI PRENDERSI CURA Associazione di riferimento:ABIO Destinatari: Classi del Liceo delle Scienze umane Obiettivi: • Sensibilizzarsi ai problemi del bambino in ospedale

• Promuovere la Carta dei Diritti del Bambino e dell’Adolescente in ospedale

• “Sapere”: acquisire conoscenze codificate attinenti al contesto di riferimento (1° incontro)

• “Saper essere”: comprendere il contesto in cui si opera, le relazioni con gli altri attori sociali presenti nel contesto, adottare comportamenti appropriati (2° incontro)

• “Saper fare” : acquisire conoscenza operativa e procedurale, abilità pratiche, esperienza specifica sul volontariato (3° incontro)

CITTADINANZA ATTIVA

Associazione di riferimento: Cittadinanzattiva Sicilia Onlus Destinatari: Classi del Liceo Sicentifico Obiettivi: • Promuovere la formazione alla partecipazione della vita sociale e

politica del proprio territorio • Creare una coscienza civile e una consapevolezza della propria identità e

della propria capacità di essere cittadini attivi

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ARCOBALENO DELLA VITA Associazione di riferimento:CAV Destinatari: Classi Liceo delle Scienze Umane Obiettivi: Avere consapevolezza che la vita è Dono

E SE DONASSI TU?

Associazione di riferimento:AVIS di Sciacca Destinatari: Classi III, IV e V dell’ Istituto Obiettivi: • Sensibilizzare al dono del sangue e del plasma umano

• Prendere coscienza del “percorso del sangue” dalla donazione alla trasfusione attraverso una visita guidata

• Partecipare ad attività legate all’utilizzo della BLSD

CROCE ROSSA Associazione di riferimento:Croce Rossa Italiana Destinatari: Studenti, personale docente, amministrativo e ausiliario, famiglie Obiettivi: Formare sui seguenti temi:Educazione all’igiene; educazione alimentare;

sicurezza stradale; donazione volontaria del sangue; educazione alla sessualità e alle malattie sessualmente trasmissibili; educazione sanitaria e di primo soccorso; cambiamenti climatici; diritto internazionale umanitario; protezione civile; BLSD.

BIBLIOTECA AMICA

Ente di riferimento:Comune di Sciacca Destinatari: Studenti, personale docente, amministrativo e ausiliario, famiglie Obiettivi: • Creare e rafforzare nei ragazzi l'abitudine alla lettura;

• Offrire opportunità per lo sviluppo creativo della persona; • Stimolare I' immaginazione e la creatività di ragazzi e giovani; • Promuovere la consapevolezza dell'eredità culturale, l'apprezzamento

dellearti, la comprensione delle scoperte e delle innovazioni.

BACHECHE DI INFORMAZIONE TURISTICA Entedi riferimento:Comune di Sciacca Destinatari: Studenti del Liceo Linguistico Obiettivi: • Curare le bacheche di informazione turistica del Comune nelle tre lingue

straniere: inglese, francese, tedesco. • Valorizzare il patrimonio artistico, monumentale e culturale della città.

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4. SCELTE DI GESTIONE E DI ORGANIZZAZIONE (Comma 14)

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Al fine di garantire lo svolgimento delle funzioni organizzative ed amministrative, sono istituite le figure di due collaboratori del Dirigente, i cui compiti sono così definiti:

PRIMO COLLABORATORE � Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza o impedimento o su delega,

esercitandone le funzioni anche negli Organi collegiali, redigendo atti, firmando documenti interni, curando i rapporti con l'esterno.

� Garantisce la propria presenza in Istituto per il regolare funzionamento dell’attività didattica, assicurando la gestione della sede, controllando le necessità strutturali e didattiche, riferendo al Dirigente sul suo andamento.

� E’ delegato a svolgere le seguenti funzioni amministrative e di coordinamento organizzativo-gestionale: • pianificazione, coordinamento e controllo dell'orario curricolare dei docenti; • predisposizione, in collaborazione con il Dirigente scolastico e il secondo Collaboratore,

delle presentazioni per le riunioni collegiali; • sostituzione dei docenti assenti, in base alle direttive del D.S. e dei criteri stabiliti, da

registrare su apposito registro; • coordinamento e controllo dell'attività didattica quotidiana, in collaborazione con il

secondo collaboratore e i docenti responsabili di plesso, vigilando sul rispetto degli orari, sulla presenza in classe di docenti e alunni, sulla serenità e sull'ordine di svolgimento dell'attività stessa;

• vigilanza sul rispetto da parte di tutte le componenti scolastiche delle norme interne; • coordinamento delle attività affidate ai docenti dell’organico potenziato; • segnalazione tempestiva delle emergenze in materia di sicurezza sul luogo di lavoro; • pianificazione, supporto e coordinamento del lavoro delle Funzioni Strumentali; • adattamento dell'orario alle esigenze contingenti; • stesura dei verbali del Collegio dei docenti e archiviazione dei verbali degli Organi

collegiali; • predisposizione dei permessi di entrata e uscita degli alunni; • predisposizione dei calendari delle attività didattiche e funzionali.

� Il docente collabora inoltre con il Dirigente scolastico:

• nella formulazione dell’ordine del giorno del Collegio dei Docenti; • nella formazione delle classi secondo i criteri stabiliti dagli organi collegiali; • nella predisposizione delle circolari e degli ordini di servizio; • nella predisposizione del Piano Annuale delle attività; • nella cura dei rapporti e nella comunicazione con l'utenza e gli enti esterni; • nell'azione promozionale delle iniziative poste in essere dall’Istituto; • nell’organizzazione di eventi e manifestazioni, anche in collaborazione con strutture

esterne; • nell’organizzazione di conferenze e corsi di formazione; • nelle attività di continuità e orientamento; • nella fase di iscrizioni degli alunni;

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• nelle operazioni relative alle elezioni; • nella cura di questioni relative a sicurezza e tutela della privacy; • nella vigilanza complessiva sugli ambienti e sulle attrezzature; • nella vigilanza e controllo della disciplina.

� Collabora, altresì, con il Direttore S.g.a. nelle scelte di carattere operativo riguardanti la gestione economica e finanziaria dell’Istituto.

� In caso di sostituzione del Dirigente scolastico è delegato alla firma dei seguenti atti amministrativi: • richieste ingressi posticipati e uscite anticipate alunni; • atti urgenti relativi alle assenze e ai permessi del personale docente e ATA, nonché alle

richieste di visita fiscale per le assenze per malattia; • atti contenenti comunicazioni urgenti al personale docente e ATA; • corrispondenza con l’Amministrazione regionale, provinciale, comunale, con altri enti,

Associazioni, Uffici e con soggetti privati avente carattere di urgenza; • corrispondenza con l’Amministrazione del MIUR centrale e periferica, avente carattere

di urgenza; • richieste di intervento forze dell’ordine per gravi motivi.

� E’ nominatoReferente con incarico di Vigilanzadella sede centrale di via Parma, con i

seguenti compiti:

• cura dello scambio delle informazioni tra Dirigenza e sede; • partecipazione alle riunioni dello Staff di Dirigenza; • collaborazione alla formulazione dell’orario delle lezioni; • gestione delle relazioni all’interno e all’esterno al fine di elevare la qualità del servizio; • cura e controllo del registro delle presenze dei docenti e del personale ATA della sede

centrale; • organizzazione della sostituzione dei docenti assenti con l’utilizzo delle compresenze e

delle ore eccedenti, tenendo aggiornato il registro delle sostituzioni; • diffusione e archiviazione delle circolari; • vigilanza sul rispetto dell’orario del personale docente in servizio nella sede; • vigilanza sul rispetto dell’orario del personale ATA in servizio nella sede centrale in

collaborazione con il D.S.G.A.; • vigilanza sulla disciplina degli alunni e sull’entrata e uscita degli stessi; • controllo dell’igiene e della pulizia dei locali; • segnalazione al Dirigente scolastico di rischi o pericoli in materia di sicurezza sul luogo

di lavoro; • segnalazione immediata al D.S.G.A. di casi di furto o incidenti.

SECONDO COLLABORATORE

� Garantisce la propria presenza in Istituto per il regolare funzionamento dell’attività

didattica, coadiuvando il primo collaboratore nella gestione della sede, controllando le necessità strutturali e didattiche, riferendo al Dirigente sul suo andamento.

� E’ delegato a svolgere le seguenti funzioni amministrative e di coordinamento

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organizzativo-gestionale: • pianificazione, coordinamento e controllo dell'orario curricolare dei docenti; • predisposizione, in collaborazione con il Dirigente scolastico e il primo Collaboratore,

delle presentazioni per le riunioni collegiali; • coordinamento delle attività affidate ai docenti dell’organico potenziato; • coordinamento e controllo dell'attività didattica quotidiana, in collaborazione con il

secondo collaboratore e i docenti responsabili di plesso, vigilando sul rispetto degli orari, sulla presenza in classe di docenti e alunni, sulla serenità e sull'ordine di svolgimento dell'attività stessa;

• vigilanza sul rispetto da parte di tutte le componenti scolastiche delle norme interne; • raccolta e cura della documentazione dei consigli di classe; • segnalazione tempestiva delle emergenze in materia di sicurezza sul luogo di lavoro; • pianificazione, calendarizzazione e coordinamento delle attività di laboratorio e di

ampliamento dell'offerta formativa; • predisposizione dei calendari delle attività progettuali aggiuntive di insegnamento.

� Il docente collabora inoltre con il Dirigente scolastico:

• nella formulazione dell’ordine del giorno del Collegio dei Docenti e della relativa documentazione;

• nella formazione delle classi secondo i criteri stabiliti dagli organi collegiali; • nella definizione del fabbisogno di organico; • nella predisposizione delle circolari e degli ordini di servizio; • nell'azione di supporto e coordinamento didattico dei docenti; • nella cura dei rapporti e nella comunicazione con l'utenza e gli enti esterni; • nell'azione promozionale delle iniziative poste in essere dall’Istituto; • nell’organizzazione di eventi e manifestazioni, anche in collaborazione con strutture

esterne; • nelle attività di continuità e orientamento; • nella fase di iscrizioni degli alunni; • nella cura di questioni relative a sicurezza e tutela della privacy; • nella vigilanza complessiva sugli ambienti e sulle attrezzature; • nella vigilanza e controllo della disciplina.

� In caso di sostituzione del DS e del primo collaboratore, è delegato alla firma dei seguenti

atti amministrativi: • atti contenenti comunicazioni urgenti al personale docente e ATA; • corrispondenza con l’Amministrazione del MIUR centrale e periferica, avente carattere

di urgenza; • corrispondenza con l’Amministrazione regionale, provinciale, comunale, con altri enti,

Associazioni, Uffici e con soggetti privati avente carattere di urgenza; • atti urgenti relativi alle assenze e ai permessi del personale docente e ATA, nonché alle

richieste di visita fiscale per le assenze per malattia; • richieste di intervento forze dell’ordine per gravi motivi; • richieste ingressi posticipati e uscite anticipate alunni.

� E’ nominatoReferente con incarico di Vigilanzadel plesso di Via Piacenza, con i seguenti

compiti:

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• cura dello scambio delle informazioni tra Dirigenza e plesso; • partecipazione alle riunioni dello Staff di Dirigenza; • collaborazione alla formulazione dell’orario delle lezioni; • gestione delle relazioni all’interno e all’esterno al fine di elevare la qualità del servizio; • cura e controllo del registro delle presenze dei docenti e del personale ATA del plesso; • organizzazione della sostituzione dei docenti assenti con l’utilizzo delle compresenze e

delle ore eccedenti, tenendo aggiornato il registro delle sostituzioni; • diffusione e archiviazione delle circolari; • vigilanza sul rispetto dell’orario del personale docente in servizio nel plesso; • vigilanza sul rispetto dell’orario del personale ATA in servizio nel plesso in

collaborazione con il DSGA; • vigilanza sulla disciplina degli alunni e sull’entrata e uscita degli stessi; • controllo dell’igiene e della pulizia dei locali; • segnalazione al Dirigente scolastico di rischi o pericoli in materia di sicurezza sul luogo

di lavoro; • segnalazione immediata al D.S.G.A. di casi di furto o incidenti.

RESPONSABILI DI PLESSO Al fine di garantire la piena attuazione delle attività previste nel PTOF, poiché 10 classi sono ubicate nel plesso di Via Nenni, è istituita la figura del Responsabile del plesso, i cui compiti sono così definiti: � Coordinamento delle attività didattiche che vengono svolte nell'anno scolastico da tutte le

classi secondo quanto stabilito nel PTOF e secondo le direttive del Dirigente scolastico; � vigilanza sul rispetto del Regolamento d’Istituto; � organizzazione delle sostituzioni dei docenti temporaneamente assenti; � diffusione delle circolari – comunicazioni – informazioni al personale in servizio nel plesso

e controllo delle firme di presa visione; � annotazione in un registro dei nominativi dei docenti che hanno usufruito di permessi

brevi e del conseguente recupero; � raccolta e vaglio delle adesioni a iniziative generali, in collaborazione con i Coordinatori di

Classe. � controllo delle condizioni di pulizia del plesso e segnalazione di eventuali anomalie al

D.S.G.A. � rapporto sistematico al Dirigente scolastico circa l’andamento ed i problemi del plesso; � controllo delle scadenze per la presentazione di relazioni, domande, etc.; � risoluzione dei problemi del plesso in situazione di emergenza; � gestione della prima parte del provvedimento disciplinare (richiamo verbale,

segnalazione alla famiglia, ecc.) e informazione al Dirigente Scolastico; � raccolta delle esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso; � sorveglianza sul corretto uso del fotocopiatore, del telefono e degli altri sussidi facendosi

portavoce delle necessità espresse dal personale scolastico; � segnalazione di rischi, con tempestività; � controllo dell’autorizzazione ad esporre cartelli o similari in bacheca o agli albi di plesso; � cura e controllo del registro delle firme del personale in servizio.

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FUNZIONI STRUMENTALI Al fine di razionalizzare ed ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire la formazione e l’innovazione, sono istituite le figure di Funzioni strumentali, i cui compiti sono così definiti:

AREA 1 - Gestione del Piano dell’offerta formativa AMBITO

A a) Coordinamento e monitoraggio del PTOF b) Redazione, diffusione ed eventuale revisione del PTOF c) Coordinamento e monitoraggio progettazione curricolare ed extracurricolare a) Coordinamento eventi in collaborazione con altre FF.SS.

AMBITO

B a) Autovalutazione d’Istituto e SNV (RAV e PdM) b) Coordinamento attività INVALSI c) Coordinamento eventi in collaborazione con altre FF.SS.

AREA 2 – Supporto al lavoro dei docenti e all’uso delle tecnologie multimediali AMBITO

A b) Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento c) Accoglienza dei nuovi docenti d) Coordinamento della produzione di materiali didattici e della documentazione

educativa e) Sostegno alla progettualità dei docenti f) Coordinamento biblioteca scolastica

AMBITO B

a) Supporto ai docenti per l’utilizzo delle tecnologie informatiche e del registro elettronico b) Coordinamento sito web c) Coordinamento scrutini on-line

AREA 4 – Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed Istituzioni esterne AMBITO

A Rapporti con Enti, Associazioni e Agenzie educative Coordinamento Progetti ambiente/educazione alla salute/legalità Protocolli d’intesa con Enti esterni e progetti di rete Coordinamento attività di promozione scuola

AMBITO B

Coordinamento Alternanza scuola-lavoro Coordinamento CLIL Progetti europei Rapporti con la stampa e con i mass media

AREA 3 – Interventi e servizi per gli studenti AMBITO

A Pianificazione e controllo del monitoraggio dei casi di disagio e dispersione Coordinamento del Piano di inclusione Coordinamento recupero e potenziamento Coordinamento di manifestazioni in cui partecipano gli studenti Coordinamento di progetti esterni e concorsi

AMBITO

B Visite e viaggi di istruzione Coordinamento dell'attività di orientamento Continuità con la Scuola secondaria di 1° grado e con l’Università

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RESPOSABILI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Al fine di garantire la piena organizzazione delle azioni didattiche previste dal PTOF, è istituita la figura del Responsabile dei dipartimenti di: Matematica e Fisica, Lingue straniere, Arte, Scienze, Lettere, Scienze motorie e Scienze Umane, i cui compiti sono così definiti: � Presidenza durante le riunioni del dipartimento e redazione del verbale delle sedute; � coordinamento delle attività del dipartimento, al fine di garantire coerenza dell’azione

didattica e delle scelte organizzative; � collaborazione con la dirigenza, il personale e i colleghi; � raccolta e analisidelle necessità didattiche; � coordinamento del lavoro dei colleghi nell’individuazione dei nuclei fondanti delle

discipline finalizzati all’attuazione di una didattica per competenze; � coordinamento della revisione dei criteri e delle griglie di valutazione sia delle discipline

che del comportamento; � richiesta della convocazione straordinaria del dipartimento, su propria iniziativa o su

istanza motivata espressa dalla maggioranza dei docenti. RESPONSABILI DEI LABORATORI Al fine di garantire la custodia, la cura e la funzionalità dei laboratori, è istituita la figura del Responsabile per ciascuno dei seguenti laboratori: di Informatica, di Fisica, di Scienze/Chimica, Linguistico, i cui compiti sono così definiti:

� Custodia del materiale didattico, tecnico e scientifico del laboratorio; � Predisposizione degli elenchi descrittivi del materiale presente nel laboratorio; � predisposizione eventuali piani di acquisto; � segnalazione al D.S.G.A. di eventuali guasti e/o malfunzionamenti delle

apparecchiature, di materiali e attrezzature da smaltire; � predisposizione del regolamento di utilizzo del laboratorio, cura dell'affissione e della

diffusione; � formulazione di un orario di utilizzo del laboratorio, sentiti i colleghi che ne fruiscono,

specificando criteri adottati e priorità individuate; � predisposizione e controllo periodico del registro di accesso ai laboratori; � controllo e verifica, al termine dell’anno scolastico, del corretto funzionamento dei beni

contenuti nel laboratorio. COORDINATORI/SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE E’ altresì istituita, per ogni Consiglio di classe, la figura del coordinatore/segretario che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF :

� Coordina la stesura della progettazione educativo-didattica della classe; � tiene regolarmente informato il Dirigente scolastico e i colleghi sul profitto e sul

comportamento degli alunni e li informa sui fatti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi;

� si fa portavoce di eventuali problemi specifici del Consiglio di classe; � cura, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la

rappresentanza dei genitori; � controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi

di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento ai fini della segnalazione al Dirigente scolastico e ai genitori;

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� ritira il materiale relativo agli scrutini e sovrintende alla compilazione da parte del Consiglio di classe;

� coordina le attività relative al negli scrutini intermedi e scrutini finali; � presiede le sedute del Consiglio di classe quando non è presente il Dirigente scolastico;

redige il verbale delle sedute dei consigli di classe. COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO Al fine di rendere operative le scelte progettuali individuate dal Collegio dei docenti, riguardanti diversi ambiti, vengono istituite le seguenti Commissioni/gruppi di lavoro:

Unità di Valutazione

• Promozione e coordinamento dei processi di autovalutazione d’Istituto;

• raccolta ed elaborazione dati di monitoraggio; • attivazione e gestione dei progetti di miglioramento; • sperimentazione di un modello di Bilancio sociale per la

rendicontazione dei risultati. • collaborazione con le Funzioni Strumentali dell’Area 1 per il

monitoraggio del Piano di Miglioramento e l’ elaborazione di proposte per l’eventuale revisione del PTOF;

• collaborazione durante la somministrazione delle prove standardizzate e analisi degli esiti.

Commissione orario

• Formulazione dell’aggiornamento dell’orario scolastico settimanale per la scuola, nel rispetto dei bisogni dell’utenza.

Gruppo di lavoro per l’Inclusività (GLI)

• Rilevazione degli alunni con Bisogni educativi speciali (BES); • raccolta e documentazione degli interventi didattico - educativi

già posti in essere e predisposizione di ulteriori piani di intervento;

• focus/confronto sui casi, consulenza e supporto sulle strategie e sulle metodologie di gestione dei singoli alunni e delle classi;

• rilevazione, monitoraggio e valutazione del grado di inclusività della scuola;

• elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere entro il mese di giugno di ogni anno scolastico e da deliberare in Collegio dei docenti;

• monitoraggio del Piano Annuale per l’inclusività. Commissioni: - Legalità, pari opportunità e attività culturali - Ambiente e Salute

• Programmazione delle attività specifiche in base ai bisogni formativi emersi;

• gestione dei contatti con gli Enti esterni pubblici/privati per le proposte didattiche e formative;

• coordinamento delle attività specifiche nell’ambito dell’Istituto.

Commissioni: Progetti europei Erasmus +

• Progettazione e realizzazione di progetti di cooperazione.; • proposte di progetti con accesso a fondi PON, FESR; • collaborazione con il Dirigente Scolastico nei rapporti con

partner stranieri; • cura della pubblicazione delle iniziative nel sito dell’istituto o su

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altri siti dedicati ; • promozione di iniziative a sostegno degli scambi culturali; • selezione di studenti per progetti di cooperazione; • cura dell’accoglienza di delegazioni straniere; • collaborazione per l’organizzazione dei viaggi nei paesi stranieri.

Commissione ASL (Alternanza Scuola Lavoro)

• Supporto alla Funzione Strumentale Area 4B per la progettazione, organizzazione e verifica dei programmi di alternanza scuola-lavoro;

• supporto e collaborazione con il comitato Scientifico d’Istituto; • individuazione dei bisogni formativi e proposte per la creazione

di alleanze formative tra scuola, mondo del lavoro e territorio per sostenere l’orientamento;

• valorizzazione del ruolo dell’alternanza scuola/lavoro nel percorso formativo dello studente.

Gruppo di lavoro Continuità Orientamento

• Coordinamento e organizzazione delle attività di accoglienza/promozione/iscrizioni/orientamento con le Scuole Secondarie di I grado;

• ri-orientamento scolastico (obbligo d’istruzione/formazione e passerelle);

• orientamento universitario e/o al mondo del lavoro. Gruppo di lavoro Visite guidate Viaggi istruzione

• Coordinamento delle proposte emerse nei Consigli di classe; • coordinamento delle procedure per l’effettuazione dei viaggi e

visite di istruzione; • collaborazione con la Funzione strumentale Area 3B per

l’elaborazione del Piano dei Viaggi e Visite di istruzione; • collaborazione con il D.S.G.A. nella predisposizione delle richieste

di preventivo; • raccolta della documentazione e redazione di una relazione finale

da presentare al Collegio dei docenti. REFERENTI E ALTRE FIGURE DI COORDINAMENTO COORDINATORE DELLA SICUREZZA INTERNO (C.S.I.) RESPONSABILE TEST CENTER ECDL COORDINATORI DELLE OLIMPIADI ANIMATORE DIGITALE Al fine di dare piena attuazioneal Piano Nazionale Scuola Digitale inserito nel PTOF,viene istituita la figura strategica dell’Animatore Digitale, a cui vengono attribuiti (decreto MIUR n. 851 del 27.10.2015) in linea con il PNSD i seguenti compiti:

Animatore

Digitale

� Curare la formazione metodologica e tecnologica di tutti i docenti, attraverso la formazione di laboratori formativi

� Favorire la partecipazione e il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica a tutte le iniziative di innovazione digitale contenute nel PNSD

� Progettare soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative, coerenti con il fabbisogno dell’ Istituto, da diffondere all’interno degli ambienti scuola

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PARTECIPAZIONE DELLA SCUOLA A RETI

Rete “ Xacca Pro Territorio”.(Avviso MIUR 8/09/2015 Prot. n. 10740 riferito alla Manifestazione di Interesse per la realizzazione dei laboratori territoriali per l'occupabilità). Partner: I.I.S.S. “Don Michele Arena” di Sciacca – Liceo Allmayer di Alcamo. Rete per la definizione e attuazione dei Piani di Miglioramento elaborati in esito al processo di Autovalutazione. Partner: I.I.S.S. “Tommaso Fazello” di Sciacca – I.I.S.S. “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca. Rete “Osservatorio per la dispersione scolastica”. Partner: gli Istituti scolastici di Sciacca, Ribera, Sambuca di Sicilia, Montevago, Menfi, Caltabellotta, S. Anna, Burgio, Villafranca Sicula. Rete “FormAdmin” per la formazione del personale scolastico alla figura di Amministratore di Sistema. Partner: IISS “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca; IISS “T. Fazello” di Sciacca; gli I.C. “Mariano Rossi”, “ A. Inveges”; 2° Circolo “S. Agostino” di Sciacca; I.C. “Francesco Crispi” , I.C. “V. Navarro”e I.C. “Don Bosco” di Ribera; I.C. “Fra Felice da Sambuca” di Sambuca di Sicilia. Rete “Sicilia P.E.R. l’Europa” per scambi culturali in ambito europeo e formazione dei docenti. La rete favorisce la diffusione dei progetti LLP nella regione Sicilia. Vi fanno parte 150 scuole di vario ordine e grado, coordinate dall’USR Sicilia.

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5. SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15

5.a. FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI TRIENNIO 2016 – 2019 (Comma 5) Il fabbisogno di posti comuni, per il triennio di riferimento, è stato calcolato partendo dal numero di classi e cattedre nell’ organico di fatto, tenendo conto della serie storica di numero classi e corsi dell’ Istituto, con particolare riferimento al trend degli ultimi anni, nonché delle richieste di iscrizioni relative alle due opzioni attivate nell’a.s. 2014-15, L. delle Scie. Umane - opzione Economico-sociale e L. Scient. - opzione Scienze Applicate, che hanno evidenziato un interesse particolare per il corso di Scienze Applicate con circa 40 domande di iscrizione nello scorso A.S. Per cui, per il triennio 2016-19, è stata prevista la formazione di due classi iniziali di Scie. Applicate, per far fronte alle maggiori richieste e lo sdoppiamento della seconda dello stesso indirizzo in quanto troppo numerosa. Per quanto riguarda l’indirizzo Linguistico, visto il consistente numero di iscrizioni all’attuale classe prima, si è previsto lo sdoppiamento della classe in due seconde nel prossimo A.S. Si ipotizza anche la formazione di due classi prime, indirizzo linguistico, poiché spesso le domande di iscrizioni sono state superiori a 30 unità e, in alcuni anni, intorno o oltre le 40. A. S. 2016-17 (Numero classi previste = 49, di cui una articolata)

Classe di concorso

Denominazione

Numero cattedre

Frazioni orarie

A019 Disc. Giur. ed Econ. 13 ore A025 Dis. e Sto. d. Arte 4 12 ore A029 Educaz. Fisica 5 8 ore A036 Filos., Psicol. e Sc. Edu. 3 A037 Filosofia e Storia 8 A042 Informatica 10 ore A047 Matematica 4 10 ore A049 Matematica e Fisica 11 A051 Lettere, Lat. nei Licei… 20 A060 Scie. Nat., Ch., Geog. 6 15 ore

46/A (A246) Lin. e Civ. Str. FRAN. 2 4 ore 46/A (A346) Lin. e Civ. Str. INGL. 8 11 ore 46/A (A546) Lin. e Civ. Str. TED. 1 14 ore

3/C Conv. in Lingua FRANC 9 ore 3/C Conv. in Lingua INGL. 9 ore 3/C Conv. in Lingua TED. 9 ore

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A. S. 2017-18 = (Numero classi previste = 48, di cui una articolata)

Classe di concorso

Denominazione

Numero cattedre

Frazioni orarie A019 Disc. Giur. ed Econ. 16 ore A025 Dis. e Sto. d. Arte 4 10 ore A029 Educaz. Fisica 5 6 ore A036 Filos., Psicol. e Sc. Edu. 2 9 ore A037 Filosofia e Storia 7 9 ore A042 Informatica 14 ore A047 Matematica 4 10 ore A049 Matematica e Fisica 10 13 ore A051 Lettere, Lat. nei Licei… 19 4 ore A060 Scie. Nat., Ch., Geog. 6 15 ore

46/A (A246) Lin. e Civ. Str. FRANC. 2 7 ore 46/A (A346) Lin. e Civ. Str. INGL. 8 6 ore 46/A (A546) Lin. e Civ. Str. TED. 1 14 ore

3/C Conv. in Lingua FRANC 9 ore 3/C Conv. in Lingua INGL. 9 ore 3/C Conv. in Lingua TED. 9 ore

A. S. 2018-19 = (Numero classi previste = 50)

Classe di concorso

Denominazione

Numero cattedre

Frazioni orarie

A019 Disc. Giur. ed Econ. 1 (19 ore) A025 Dis. e Sto. d. Arte 4 12 ore A029 Educaz. Fisica 5 10 ore A036 Filos., Psicol. e Sc. Edu. 2 7 ore A037 Filosofia e Storia 7 10 ore A042 Informatica 1 A047 Matematica 4 10 ore A049 Matematica e Fisica 11 A051 Lettere, Lat. nei Licei… 19 A060 Scie. Nat., Ch., Geog. 7

46/A (A246) Lin. e Civ. Str. FRANC. 2 13 ore 46/A (A346) Lin. e Civ. Str. INGL. 8 10 ore 46/A (A546) Lin. e Civ. Str. TED. 2

3/C Conv. in Lingua FRANC 10 ore 3/C Conv. in Lingua INGL. 10 ore 3/C Conv. in Lingua TED. 10 ore

LA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI UN NUOVO INDIRIZZO: IL LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO

IN CASO DI ATTIVAZIONE DEL NUOVO INDIRIZZO, SI AVREBBE UNA RIDETERMINAZIONE DEIL FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI TRIENNIO 2016-2019

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IL LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO La scuola, dall’A.S. 2011/2012, dopo un’ attenta analisi del territorio saccense e del suo interland, che presentano una spiccata vocazione sportiva, ha richiesto l’istituzione di un nuovo indirizzo: il Liceo Scientifico Sportivo. L’indirizzo troverebbe accoglimento presso il nostro Liceo in quell’ottica di scuola polifunzionale che raccoglie e soddisfa, nel territorio, varie esigenze da parte delle famiglie e degli studenti. Il territorio di Sciacca, fucina di importanti esperienze sportive, grazie ad un attento e capillare lavoro svolto sia a livello scolastico che dal mondo dell’associazionismo sportivo, ha prodotto, negli anni, ottimi atleti che hanno conquistato buoni piazzamenti anche a livello nazionale. Inoltre, l’incessante opera di validi insegnanti di educazione fisica ha contribuito ad incrementare lo sport scolastico ed ha permesso alle nostre rappresentative studentesche di partecipare ai Giochi Sportivi Studenteschi con punte di eccellenza in competizioni di livello regionale e nazionale. La sezione ad indirizzo sportivo si inserisce a partire dal primo anno di studio, nel percorso del Liceo Scientifico, nell’ambito del quale propone insegnamenti ed attività specifiche. Il Liceo Scientifico Sportivo mira all’approfondimento delle scienze motorie e sportive e di una o più discipline sportive all’interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali nonché dell’economia e del diritto. Guida lo studente a sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l’attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative. La richiesta di istituire un Liceo scientifico ad indirizzo sportivo nasce quindi per incrementare ancor di più la vocazione sportiva dei giovani di Sciacca e del comprensorio, offrendo loro l'opportunità di crescere anche culturalmente in un ambiente scolastico radicato nel territorio e qualificato da lunga tradizione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni ai percorsi liceali ed i risultati di apprendimento specifici del liceo Scientifico, dovranno:

• saper applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti; • saper elaborare l’analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo

sport e sulle procedure sperimentali ad esso inerenti; • essere in grado di ricercare strategie atte a favorire la scoperta del ruolo pluridisciplinare

e sociale dello sport; • saper approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive; • essere in grado di orientarsi nell’ambito socioeconomico del territorio e nella rete di

interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria realtà territoriale con contesti nazionali ed internazionali.

Gli studenti potranno utilizzare le strutture sportive scolastiche del nostro Liceo, come la palestra ubicata in atto in via Nenni, dove hanno sede le classi dell'indirizzo Scienze Umane, condivisa con l'IISS "Don Michele Arena", il campetto polivalente ubicato nella sede di Via Piacenza e realizzato con i fondi FESR Asse II nel corrente anno scolastico, le costruende palestra e pista di atletica ubicate nel plesso di Via Parma, i locali e le strutture pubbliche e quelle di varie associazioni sportive con cui vengono annualmente stipulate convenzioni.

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FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI TRIENNIO 2016 – 2019 RIDETERMINATO A SEGUITO DI ATTIVAZIONE CORSO DI LICEO SCIENTIFICO AD INDIRIZZO SPORTIVO (Comma 5)

A. S. 2016-17 Classe di concorso Denominazione Numero

cattedre Frazioni

orarie A019 Discipline Giuridiche ed Economiche 13 ore A025 Disegno e Storia dell’Arte 4 12 ore A029 Educazione Fisica 5 14 ore A036 Filosofia, Psicologia e Scienze Educazione 3 A037 Filosofia e Storia 8 A042 Informatica 10 ore A047 Matematica 4 15 ore A049 Matematica e Fisica 11 A051 Lettere, Latino nei Licei 20 7 ore A060 Scienze Naturali, Chimiche Geog. 7

46/A (A246) Lingua e Civiltà Straniera FRANCESE 2 4 ore 46/A (A346) Lingua e Civiltà Straniera INGLESE 8 14 ore 46/A (A546) Lingua e Civiltà Straniera TEDESCO 1 14 ore

3/C Conversazione in Lingua FRANCESE 9 ore 3/C Conversazione in Lingua INGLESE 9 ore 3/C Conversazione in Lingua TEDESCO 9 ore

A. S. 2017-18

Classe di concorso Denominazione Numero

cattedre Frazioni orarie

A019 Discipline Giuridiche ed Economiche 16 ore A025 Disegno e Storia dell’Arte 4 10 ore A029 Educazione Fisica 6 A036 Filosofia, Psicologia e Scienze Educazione 2 9 ore A037 Filosofia e Storia 7 9 ore A042 Informatica 14 ore A047 Matematica 5 3 ore A049 Matematica e Fisica 11 A051 Lettere, Latino nei Licei 20 A060 Scienze Naturali, Chimiche Geog. 7 3 ore

46/A (A246) Lingua e Civiltà Straniera FRANCESE 2 7 ore 46/A (A346) Lingua e Civiltà Straniera INGLESE 8 12 ore 46/A (A546) Lingua e Civiltà Straniera TEDESCO 1 14 ore

3/C Conversazione in Lingua FRANCESE 9 ore 3/C Conversazione in Lingua INGLESE 9 ore 3/C Conversazione in Lingua TEDESCO 9 ore

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A. S. 2018-19 Classe di concorso Denominazione Numero

cattedre Frazioni orarie

A019 Discipline Giuridiche ed Economiche 1 4 ore A025 Disegno e Storia dell’Arte 4 12 ore A029 Educazione Fisica 6 9 ore A036 Filosofia, Psicologia e Scienze Educazione 2 7 ore A037 Filosofia e Storia 7 14 ore A042 Informatica 1 A047 Matematica 5 3 ore A049 Matematica e Fisica 11 11 ore A051 Lettere, Latino nei Licei 20 A060 Scienze Naturali, Chimiche Geog. 7 9 ore

46/A (A246) Lingua e Civiltà Straniera FRANCESE 2 13 ore 46/A (A346) Lingua e Civiltà Straniera INGLESE 9 46/A (A546) Lingua e Civiltà Straniera TEDESCO 2

3/C Conversazione in Lingua FRANCESE 10 ore 3/C Conversazione in Lingua INGLESE 10 ore 3/C Conversazione in Lingua TEDESCO 10 ore

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5.b. FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO TRIENNIO 2016 – 2019 (Comma 5)

Cla

sse

con

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o

Un

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itu

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ne

doc

enti

as

sen

ti

A346 1 ESONERO A049 1 Corsi di

recupero Preparazione Test universitari

Attività laboratoriali

Approfondimento Fisica (biennio)

X

A346 1 Corsi di recupero

Orientamento Gare Kangourou Inglese

Inglese potenziato (biennio tutti gli indirizzi)

X

A060 1 Corsi di recupero

Potenziamento Orientamento

Attività laboratoriali

Educazione sanitaria e ambientale

X

A051 1 Corsi di recupero

Potenziamento Olimpiadi di Italiano

Preparazione INVALSI

X

A346 1 Corsi di recupero

Potenziamento CLIL

Certificazioni Trinity e Cambridge

Attività laboratoriali

Microlingua settoriale (triennio)

X

A047 1 Corsi di recupero

Potenziamento Orientamento

Olimpiadi della Matematica

Preparazione INVALSI

ECDL

X

A246 1 Corsi di recupero

Potenziamento Certificazioni Delf

Attività laboratoriali

X

A019 1 Corsi di recupero

Potenziamento Cittadinanza att. e Legalità

Attività alternative IRC

Educazione alla Legalità

X

A029 1 Attività sportive

Educazione alla salute

X

A037 1 Corsi di recupero

Potenziamento Orientamento

X

A025 1 Orientamento Lettura del territorio

X

Ordine di priorità: priorità secondo ordine progressivo in tabella. Fabbisogno per sostituzione docenti assenti stimato in ore 2.600 annue ca. (equivalenti ad oltre4 cattedre).

5.c. FABBISOGNO DI ORGANICO DI PERSONALE ATA TRIENNIO 2016 – 2019 (Comma 14)

PROFILO

UNITA’ DI PERSONALE

DSGA 1 Assistenti Amministrativi 6 Collaboratori scolastici 16 Assistenti tecnici 3 (laboratori di lingua, di fisica e di chimica) Co.co.co. 4

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5.d. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE (Comma 6)

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE, APPARATI, ATTREZZATURE

Plesso/Sede Tipologia Dotazione Tecnologica

Motivazione della Scelta Fonte di Finanziamento

Tutta l’Istituzione Realizzazione, ampliamento rete LAN/WLAN.

Completamento della copertura LAN/WLAN di tutti gli ambienti della scuola per rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie nel processo formativo.

Candidatura N. 2174 di cui all’Avviso MIUR – PON FESR Azione/Modulo 10.8.1.A1 – Prot. n. 9035 del 13/7/2015.

Tutta l’Istituzione Laboratori territoriali per l’occupabilità

Sviluppo delle competenze digitali e di e-citizen degli studenti in tutte le sue espressioni (tecnologica, sociale e individuale).

Partecipazione alla Rete “Xacca Pro Territorio” per la candidatura di cui alla Manifestazione di Interesse MIUR Prot. n. 10740 del 08/09/2015.

Tutta l’Istituzione Realizzazione AMBIENTI DIGITALI

Potenziamento degli ambienti didattici “aumentandoli” con la tecnologia: LIM, Document camera, etc… per consentire l’uso delle risorse digitali nei processi formativi della scuola.

Candidatura N. 14552 di cui all’Avviso MIUR – PON FESR Azione/Modulo 10.8.1.A3 – Prot. n. 12810 del 15/10/2015.

Tutta l’Istituzione Connessione ADSL in banda ultra-larga

Risorsa necessaria per consentire il pieno ed efficace uso delle infrastrutture tecnologiche asservite alla didattica nonché l’accesso al registro e agli spazi collaborativi / piattaforme web.

Avvisi futuri del FESR o del PNSD.

Enti proprietari.

Tutta l’Istituzione Tablet, Phablet, Smartphone.

Dotare tutti i docenti e gli alunni di un proprio Tablet o device per lo sviluppo e la gestione delle attività didattiche e dei relativi contenuti. Nell’attesa saranno attivate politiche scolastiche per l’uso dei propri strumenti multimediali e informatici BYOD (Bring Your Own Device) da parte dei docenti e degli studenti, in coerenza con le attività didattiche

Avvisi futuri del FESR o del PNSD.

Eventuale partecipazione degli utenti all’acquisto.

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Tutta l’Istituzione Kit di robotica educativa.

Sviluppo del pensiero computazionale per l’introduzione al coding e alla robotica educativa.

Avvisi futuri del FESR o del PNSD.

Tutta l’Istituzione Spazi condivisi e L.M.S.

Implementazione di spazi “cloud” privati e/o pubblici per l’archiviazione, lo sviluppo e la condivisione sincrona e asincrona di contenuti didattici, e-book, bacheche, WIKI. Uso delle piattaforme L.M.S. per innovare, integrare e potenziare i processi didattici e valutativi.

Avvisi futuri del FESR o del PNSD.

Plesso/Sede Tipologia strutture ed infrastrutture

Motivazione della Scelta Fonte di Finanziamento

Plessi di via Parma e via Piacenza

Palestra Completamento edilizio dell'Istituto

Consorzio provinciale con mutui a carico dello Stato

Plessi di via Parma e via Piacenza

Uffici di segreteria Corpo centrale Aule

Completamento edilizio dell’Istituto-Unificazione degli indirizzi scolastici in unica sede

Stato-Regione

Plessi di via Parma e via Piacenza

Auditorium- Cavea

Per attività collaterali e a supporto della didattica

Stato-Regione-Fondi FESR

Plessi di via Parma e via Piacenza

Sistemazione e completamento spazi esterni campetto polivalente-pista di atletica

Potenziare attività psico-motorie

Stato-Regione-Fondi FESR

Tutta l’Istituzione Mensa scolastica Rendere agevole la fruizione delle attività pomeridiane derivanti da una più ampia offerta formativa

Stato-Regione-Fondi FESR

Tutta l’Istituzione Impianto di illuminazione esterna a risparmio energetico (Led)

Sicurezza e fruizione serale delle strutture

Stato-Regione-Fondi FESR

Tutta l’Istituzione Impianto fotovoltaico

Risparmio energetico Fondi FESR

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5.e. EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE (Comma 16)

Il PTOF del nostro Istituto, al fine di

• promuovere il rispetto della dignità della persona, i principi di pari opportunità e di uguaglianza davanti alla legge, garantiti dalla Costituzione italiana, dalle Carte internazionali, dalle Dichiarazioni universali dei diritti

• di prevenire la violenza di genere e ogni forma di discriminazione (si veda La Convenzione di Instabul adottata dal Consiglio d'Europa l'11 maggio 2011, ratificata dal Parlamento Italiano con la Legge 27 giugno 2013, n. 77, entrata in vigore nel nostro Paese il 1° agosto dello stesso anno)

recepisce il dettato del comma 16 della legge 107/2015. Quest’ultimo recita testualmente: “Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall’articolo 5, comma 2, punto c, del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all’articolo 5-bis, comma 1, primo periodo, del predetto decreto legge n. 93 del 2013”. Nel comma in questione sono contenuti due riferimenti normativi che focalizzano l’attenzione rispettivamente sulla prevenzione della violenza sessuale e di genere e sulla formazione del personale della scuola a cui è affidato il compito di educare i giovani su tematiche così delicate. Infatti, il Decreto legge 14 agosto 2013 (convertito nella legge n.193/2013) mira a raggiungere le seguenti finalità: a) prevenire il fenomeno della violenza contro le donne attraverso l'informazione e la

sensibilizzazione della collettività, rafforzando la consapevolezza degli uomini e ragazzi nel

processo di eliminazione della violenza contro le donne; b) promuovere l'educazione alla relazione e contro la violenza e la discriminazione di genere

nell'ambito dei programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, al fine di sensibilizzare,

informare, formare gli studenti e prevenire la violenza nei confronti delle donne e la

discriminazione di genere, anche attraverso un'adeguata valorizzazione della tematica nei libri di

testo; … g) prevedere specifiche azioni positive che tengano anche conto delle competenze delle

Amministrazioni impegnate nella prevenzione, nel contrasto e nel sostegno delle vittime di violenza

di genere e di stalking; h) definire un sistema strutturato di governance tra tutti i livelli di governo, che si basi anche sulle

diverse esperienze e sulle buone pratiche già realizzate ne reti locali e sul territorio. La legge 128/2013 all’art.16 let. D a cui si riferisce il comma 16 della legge 107 pone, invece, all’attenzione delle scuole la necessità di favorire: ”l'aumento delle competenze relative

all'educazione all'affettività, al rispetto delle diversità e dellepari opportunità di genere e al

superamento degli stereotipi di genere, in attuazione di quantoprevisto dall’articolo 5 del decreto-

legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni,dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119”.

Nonostante i buoni propositi del Comma 16 della legge 107, esso è stato, e continua ad essere, oggetto di una controversa querelle tra il MIUR e alcune associazioni di genitori, presidi, docenti e studenti che hanno ravvisato nello stesso la presenza di riferimenti alla “Teoria gender”. Per fugare qualsiasi dubbio in merito, il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, durante il Question Time del 29 luglio alla Camera, in risposta ad una interrogazione su presunte iniziative

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di divulgazione di ideologie gender in ambito scolastico, ha ribadito chiaramente che "la “Teoria gender” non coincide con la cultura inclusiva e solidale, ispirata ai trattati internazionali e al modello educativo sostenuto in tutti gli Stati membri della Comunità Europea. Inoltre, con una nota del 15 settembre 2015 il MIUR rispondendo alle richieste di chiarimenti, sia da parte di dirigenti scolastici e docenti che di genitori, riguardo a una presunta possibilità di inserimento all’interno dei Piani dell’Offerta Formativa delle scuole della cosiddetta “Teoria del Gender”, ha diffuso una lunga nota dove si legge, tra le altre cose, che il comma in questione mira semplicemente ad attuare i principi di pari dignità e non discriminazione di cui parla la Costituzione agli articoli 3, 4, 29, 37 e 51. "La finalità del comma 16", si legge ancora nella nota "non è quella di promuovere pensieri o azioni ispirati ad ideologie di qualsivoglia natura, bensì quella di trasmettere la conoscenza e la consapevolezza riguardo ai diritti e ai doveri della persona costituzionalmente garantiti, anche per raggiungere e maturare le competenze chiave di Cittadinanza, nazionale, europea e internazionale, entro le quali rientrano la promozione dell’autodeterminazione consapevole e del rispetto della persona, così come stabilito pure dalla Strategia di Lisbona 2000”. E’ la consapevolezza che si possa esser diversi ma uguali che gli alunni e gli altri destinatari del provvedimento legislativo devono acquisire. Con la collaborazione delle famiglie, degli enti locali, delle Associazioni che operano nel territorio e delle Istituzioni politiche, i giovani, insieme agli altri promotori della formazione, devono percorrere sentieri educativi miranti al rispetto della dignità delle donne e alla valorizzazione delle differenze, alla consapevolezza che differenza significa ricchezza, che le diversità fisiche o psicologiche legate all’orientamento sessuale non giustificano affatto le discriminazioni in ambito sociale, relazionale, lavorativo, politico o civile. Tale percorso formativo si rende necessario perché complesse, molteplici e in parte irrisolte sono le questioni inerenti alla problematica in discussione.Tanti passi avanti sono stati compiuti nel nostro paese per promuovere le pari opportunità tra uomini e donne, ma molto ancora deve essere fatto per annullare la distanza che ancora esiste tra quanto previsto dalla nostra legge fondamentale e le condizioni effettive di esistenza di tante donne e di tanti uomini. Non è un caso che ai più alti vertici istituzionali, come pure nelle più grandi aziende pubbliche e private il management sia in grandissima parte di sesso maschile; e non è un caso che a parità di profilo professionale ancora oggi in Italia le donne percepiscono mediamente il 20% in meno di retribuzione, che soprattutto al Sud le donne sono ancora “angeli del focolare” costrette spesso a sobbarcarsi il doppio lavoro, che le facoltà scientifiche sono scelte dai maschi più che dalle femmine nei paesi Ocse – il 14 per cento delle ragazze contro il 39 per cento dei ragazzi – a causa di condizionamenti familiari, in quanto “i genitori sono propensi a pensare che i loro figli maschi più che le figlie lavoreranno in futuro in un settore scientifico, tecnologico, nel campo ingegneristico o della matematica, che l’approccio con la matematica delle ragazze sia condizionato dalla maggiore emotività delle studentesse rispetto ai ragazzi di fronte ai problemi di matematica. “Generalmente, le ragazze hanno meno fiducia rispetto ai ragazzi nelle proprie capacità di risolvere problemi di matematica o nel campo delle scienze esatte. Le ragazze – scrivono i tecnici dell’Ocse – sono anche più propense a provare ansia nei confronti della matematica e ciò avviene anche per le ragazze che hanno buoni risultati in questa materia. Non sono da trascurare, inoltre, la pubblicità sessista e alcune trasmissioni televisive che rappresentano la donna come mero oggetto di desiderio e mercimonio ,né la cultura maschilista ancora imperante in diversi settori per non parlare dei femminicidi, della violenza fisica, morale e sessuale subita dalle donne e della condizione di schiavitù a cui molte donne sono condannate in diverse parti del mondo.

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Pertanto, tenuto conto di quanto detto, vengono elencate le azioni che la nostra scuola intende mettere in atto ai fini dell’attuazione del comma 16 della legge 107:

• Garantire la promiscuità nella formazione delle classi assicurando nei limiti del possibile un’equa presenza di maschi e femmine in ciascuna di esse;

• Garantire nelle candidature per le elezioni dei componenti degli organi collegiali una congrua presenza femminile;

• Aderire alla settimana contro la violenza sulla donne promossa dal Miur programmando in modo interdisciplinare attività curricolari ed extra –curricolari concernenti tematiche attinenti al tema in questione;

• Dedicare la giornata dell’8 marzo ad attività di classe o di interclasse su temi di stringente attualità connessi con la ricorrenza e le sue implicazioni sociali e storiche;

• Inserire nella programmazione disciplinare argomenti declinati al femminile o esperienze cognitive e formative di donne interessanti e tali da poter fungere da modello educativo per le nuove generazioni e stimolo a intraprendere percorsi nuovi;

• Partecipare a convegni, seminari, cineforum organizzati dalla Scuola o da altri enti presenti sul territorio su temi quali discriminazione, violenza, ruolo della donna nella società, pari opportunità e così via;

• Coinvolgere i genitori nelle attività extra –curricolari; • Istituire uno sportello d’ascolto all’interno della nostra Scuola; • Prevedere attività formative per i docenti su almeno una tematica suggerita dal comma

16 della legge 107.

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5.f. ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO (Commi 33 – 43)

Con i progetti di alternanza scuola-lavoro è possibile avviare gli studenti dal terzo anno e poi nel quarto e quinto anno, a esperienze lavorative inserite nel curriculum scolastico, della durata totale di 200 ore, così come previsto dalla Legge 107, per sperimentare tempi e modi di lavoro negli enti, aziende e nelle professioni. I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità della scuola sulla base di convenzioni con aziende, enti pubblici e privati o associazioni, industrie, camera di commercio, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa. Il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” ha istituito nell’anno scolastico 2015/2016 il Comitato Scientifico individuando le figure da coinvolgere nel Territorio. In collaborazione con il CS la scuola ha individuato i settori e gli ambiti lavorativi in cui inserire gli studenti. Il nostro Istituto ha, inoltre, stipulato dei protocolli d’intesa con alcune realtà lavorative, associazioni, cooperative ed enti pubblici del territorio.

STRUTTURA DEL PROGETTO STRUTTURA FORMATIVA DEL TRIENNIO

Classe Propedeutiche Sicurezza Stage Report Totale Terza 29 6 36 4 75 Quarta 29 6 36 4 75 Quinta 24 6 16 4 50 Totale 200

Moduli Triennio Ore Classi

Terze Ore Classi

Quarte Ore Classi

Quinte Totale

Sicurezza 6 6 6 18 Formazione con tutor aziendale

10 10 7 27

Discipline individuate dal consiglio di classe

9 9 7 25

Inglese 6 6 6 18 Italiano 4 4 4 12 Stage lavorativo + report

40 40 20 100

75 75 50 200 La calendarizzazione delle attività di norma terrà conto della sequenza della struttura, ovvero prima si svolgeranno le attività dei moduli propedeutici e, successivamente, quelle di stage. Il modulo della sicurezza dovrà essere svolto prima delle attività laboratoriali e/o operative. La stesura definitiva dei singoli progetti è demandata ai Consigli di Classe in collaborazione con le aziende e gli enti coinvolti. La struttura del corso potrà essere variata dal Consiglio di Classe in funzione:

• della migliore efficienza didattica formativa concordata e co-progettata di concerto con la/e azienda/e coinvolta/e;

• dei report annuali scaturenti dai piani di monitoraggio del progetto o globali d’ Istituto; • di nuove direttive del CS e/o degli organi collegiali.

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Il Consiglio di Classe potrà diminuire le ore di orientamento e della sicurezza, sentito il parere del RSPP, in favore delle ore di stage, inoltre il Consiglio potrà variare il piano progettuale assegnando, per singolo allievo o gruppi di allievi, moduli propedeutici, e/o parti orarie delle materie curriculari, agli esperti aziendali da effettuarsi, di norma, all’interno della struttura ospitante, nel caso di variazione sarà rivisto il presente progetto. Così come previsto dalla legge 107 la scuola avrà, per l’anno scolastico 2015/2016, la possibilità di ricevere, , varie tipologie di finanziamento per le attività di alternanza, derivanti da: • risorse provenienti dal Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche - ex legge 440/97, di cui al D.M. 435/2015; • fondi di cui all'articolo 1, comma 39, della legge 107/2015; • risorse del Fondo Sociale Europeo, il cui importo potrà essere assegnato su base progettuale,alle istituzioni scolastiche di tutte le regioni. La scuola, inoltre, si riserva la possibilità di presentare ulteriori progetti di alternanza relativi a eventuali bandi del Fondo Sociale Europeo.

MODULI - Primo Anno, Classe Terza 1) MODULO SICUREZZA Fase Durata Obiettivi / Competenze Contenuti / Attività

Sicurezza 6 h

Conoscenza della normativa di sicurezza , di prevenzione e igiene sul lavoro.

Sicurezza ed Igiene negli Ambienti di Lavoro: Il D.L.vo 81/2008, figure professionali coinvolte, obbligo del datore di lavoro e dei lavoratori; valutazione del rischio nei luoghi di lavoro.

Metodologie e Risorse Umane

Lezione frontale, spiegazione attiva. Attività in aula e/o laboratorio. Esperto D.L. 81/2008 o RSPP della scuola.

2) MODULI PROPEDEUTICI MODULO: Italiano – 4 ore Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. MODULO: Inglese – 6 ore Saper redigere un CV in lingua inglese; Conoscere la microlingua del settore aziendale di riferimento. MODULO: Discipline individuate dal CdC- 9 ore Conoscere i settori di riferimento del progetto e la loro rilevanza nel territorio. MODULO – Formazione con Tutor aziendale

Fase Durata Obiettivi / Competenze Contenuti / Attività Orientamento Stage

10 h

Conoscenza dei settori e delle attività dell’azienda

Storia e mission dell’azienda Procedure e funzionamento dell’azienda

Metodologie e Risorse Umane

Lezione frontale, spiegazione attiva, scoperta guidata, peer education. Esperienza in aula e/o laboratorio e/o presso le aziende. Tutor aziendale per lo svolgimento delle attività di orientamento di cui al piano di lavoro concordato con il tutor scolastico.

3) MODULI OPERATIVI – STAGE MODULO - Inserimento nell’organico di azienda/ente/cooperativa

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L'attività di stage prevede l’inserimento degli allievi, eventualmente suddivisi in gruppi, presso le aziende per lo svolgimento delle mansioni assegnate dal tutor aziendale, tali attività integrano il percorso curriculare e sono finalizzate ad arricchire la formazione scolastica con competenze spendibili anche nel mercato del lavoro L’implementazione delle attività lavorative rafforza il consolidamento delle competenze, inoltre, l’integrazione della modalità formativa qualificante come lo stage permette l’arricchimento ed il potenziamento del percorso curriculare degli allievi. Fase Durata Obiettivi / Competenze Contenuti / Attività

Stage 36 h.

Saper valutare ed applicare la normativa vigente in materia di sicurezza, di prevenzione e igiene sul lavoro; Acquisire i principi di funzionamento di un’azienda; Saper gestire la mansione affidata; Saper riconoscere ed espletare i compiti assegnati.

Da concordare con il tutor aziendale

Metodologie e Risorse Umane

Learning by doing, outdoor learning, apprendimento in situazione. Esperienza in laboratorio e/o presso le aziende. Tutor aziendale per lo svolgimento delle attività pratiche-operative di cui al piano di lavoro concordato con il tutor scolastico.

4) MODULO REPORT MODULO: Report Finale – 4 ore Socializzazione delle attività progettuali, diario dello studente, analisi SWOT; Indicazioni per il curriculum digitale; Relazione finale degli allievi sulle attività progettuali; Somministrazione monitoraggio finale.

MODULI - Secondo Anno, Classe Quarta

1) MODULO SICUREZZA Fase Durata Obiettivi / Competenze Contenuti / Attività

Sicurezza 6 h

Conoscenza della normativa di sicurezza , di prevenzione e igiene sul lavoro.

Sicurezza ed Igiene negli Ambienti di Lavoro: Il D.L.vo 81/2008, figure professionali coinvolte, obbligo del datore di lavoro e dei lavoratori; valutazione del rischio nei luoghi di lavoro.

Metodologie e Risorse Umane

Lezione frontale, spiegazione attiva. Attività in aula e/o laboratorio. Esperto D.L. 81/2008 o RSPP della scuola.

2) MODULI PROPEDEUTICI MODULO: Italiano – 4 ore Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. MODULO: Inglese – 6 ore Saper redigere una lettera formale; Conoscere la microlingua del settore aziendale di riferimento. MODULO: Discipline individuate dal CdC- 9 ore Conoscere i settori professionali relativi all’area di progetto e la loro rilevanza nel territorio. MODULO – Formazione con Tutor aziendale

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Fase Durata Obiettivi / Competenze Contenuti / Attività Orientamento Stage

10 h

Conoscenza dei settori e delle attività dell’azienda

Storia e mission dell’azienda Procedure e funzionamento dell’azienda

Metodologie e Risorse Umane

Lezione frontale, spiegazione attiva, scoperta guidata, peer education. Esperienza in aula e/o laboratorio e/o presso le aziende. Tutor aziendale per lo svolgimento delle attività di orientamento di cui al piano di lavoro concordato con il tutor scolastico.

3)MODULI OPERATIVI – STAGE MODULO - Inserimento nell’organico di azienda/ente/cooperativa Fase Durata Obiettivi / Competenze Contenuti / Attività

Stage 36 h.

Saper valutare ed applicare la normativa vigente in materia di sicurezza, di prevenzione e igiene sul lavoro; Acquisire i principi di funzionamento di un’azienda; Saper gestire la mansione affidata; Saper riconoscere ed espletare i compiti assegnati.

Da concordare con il tutor aziendale

Metodologie e Risorse Umane

Learning by doing, outdoor learning, apprendimento in situazione. Esperienza in laboratorio e/o presso le aziende. Tutor aziendale per lo svolgimento delle attività pratiche-operative di cui al piano di lavoro concordato con il tutor scolastico.

4) MODULO REPORT

MODULO: Report Finale – 4 ore Socializzazione delle attività progettuali, diario dello studente, analisi SWOT; Indicazioni per il curriculum digitale; Relazione finale degli allievi sulle attività progettuali; Somministrazione monitoraggio finale.

MODULI - Terzo Anno, Classe Quinta 1) MODULO SICUREZZA

Fase Durata Obiettivi / Competenze Contenuti / Attività

Sicurezza 6 h

Conoscenza della normativa di sicurezza , di prevenzione e igiene sul lavoro.

Sicurezza ed Igiene negli Ambienti di Lavoro: Il D.L.vo 81/2008, figure professionali coinvolte, obbligo del datore di lavoro e dei lavoratori; valutazione del rischio nei luoghi di lavoro.

Metodologie e Risorse Umane

Lezione frontale, spiegazione attiva. Attività in aula e/o laboratorio. Esperto D.L. 81/2008 o RSPP della scuola.

2) MODULI PROPEDEUTICI MODULO: Italiano – 4 ore Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. MODULO: Inglese – 6 ore Saper redigere un breve report in lingua inglese; Conoscere la microlingua del settore aziendale di riferimento. MODULO: Discipline individuate dal CdC- 9 ore Conoscere i settori professionali relativi all’area di progetto e la loro rilevanza nel territorio. MODULO – Formazione con Tutor aziendale

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Fase Durata Obiettivi / Competenze Contenuti / Attività Orientamento Stage

7 h

Conoscenza dei settori e delle attività dell’azienda

Storia e mission dell’azienda Procedure e funzionamento dell’azienda

Metodologie e Risorse Umane

Lezione frontale, spiegazione attiva, scoperta guidata, peer education. Esperienza in aula e/o laboratorio e/o presso le aziende. Tutor aziendale per lo svolgimento delle attività di orientamento di cui al piano di lavoro concordato con il tutor scolastico.

3)MODULI OPERATIVI – STAGE MODULO - Inserimento nell’organico di azienda/ente/cooperativa Fase Durata Obiettivi / Competenze Contenuti / Attività

Stage 16 h.

Saper valutare ed applicare la normativa vigente in materia di sicurezza, di prevenzione e igiene sul lavoro; Acquisire i principi di funzionamento di un’azienda; Saper gestire la mansione affidata; Saper riconoscere ed espletare i compiti assegnati.

Da concordare con il tutor aziendale

Metodologie e Risorse Umane

Learning by doing, outdoor learning, apprendimento in situazione. Esperienza in laboratorio e/o presso le aziende. Tutor aziendale per lo svolgimento delle attività pratiche-operative di cui al piano di lavoro concordato con il tutor scolastico.

3) MODULO REPORT

- MODULO: Report Finale – 4 ore Socializzazione delle attività progettuali, diario dello studente, analisi SWOT; Indicazioni per il curriculum digitale; Relazione finale degli allievi sulle attività progettuali; Somministrazione monitoraggio finale.

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5.g. AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (Commi 56 – 59)

Il PNSD è la rappresentazione di un piano di alto valore strategico poiché il capitolo della digitalizzazione è all’interno di una strategia nazionale contenuta nella Legge 107/2015. Rappresenta un Piano di innovazione che non è solo strutturale ma anche di contenuti e si prefigura come un nuovo modello educativo della scuola nell’era digitale.

I PROGETTI REALIZZATI Anno iniziativa

Fondo Titolo iniziativa Descrizione iniziativa

2011 FESR Laboratorio multimediale Disporre di dispositivi tecnologici e device multimediali

2011 FESR Laboratorio linguistico Disporre di dispositivi tecnologici e device multimediali

2012 FESR Piano integrato degli interventi per il triennio 2012-2013-2014

Modificare gli ambienti di apprendimento attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della didattica

2013 FESR POR Sicilia 2012 – 423 Scuola digitale 2.0.

Nuove metodologie “aumentate e abilitate” dalla tecnologia sia per la parte didattica sia per la parte amministrativa. Potenziamento delle infrastrutture tecnologiche – infrastrutture wireless – Lim – Note/Netbook – Tablet – Firewall – Software repository a supporto della didattica – Dotare le aule di apparati per la connessione ad Internet - Completamento delle infrastrutture della Segreteria

2014 FESR Asse 1 – Obiettivo E Realizzazione di ambienti per l’autoformazione e formazione dei docenti attraverso l’arricchimento delle dotazioni tecnologiche scientifiche per la didattica

Innalzare le competenze digitali dei docenti

I PROGETTI PRESENTATI NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

Anno iniziativa

Fondo Titolo iniziativa Descrizione iniziativa

2015 FESR Rete attiva per una didattica innovativa di realizzazione delle infrastrutture e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN

Ampliamento o adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN

2015 FESR Realizzazione ambienti digitali Progetto “Apprendimento e condivisione” articolato nei seguenti moduli: 1) Spazi alternativi per l’apprendimento; 2) Postazioni informatiche per l’accesso delle segreterie ai dati e ai servizi digitali della scuola.

Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi. Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave

2015 MIUR Rete “Xacca Pro Territorio” Manifestazione di interesse per la realizzazione dei laboratori territoriali per l’occupabilità

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Il PNSD NEL PTOF DEL LICEO “ ENRICO FERMI” DI SCIACCA Finalità Il piano ha come finalità principale quella di sfruttare il potenziale offerto dalle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) al fine di migliorare l’organizzazione e gli ambienti di apprendimento della scuola e di innalzare le competenze digitali di docenti e alunni. Obiettivi generali 1) Miglioramento della qualità degli ambienti dedicati all’apprendimento per favorire la costruzione delle competenze attraverso l’uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), diminuendo la distanza tra esperienza comune, cultura scientifica e cultura umanistica e favorendo il raggiungimento degli obiettivi di Europa2020 e del Piano strategico per l’Agenda Digitale Italiana 2) Miglioramento dell’organizzazione della scuola attraverso servizi informatizzati di gestione delle presenze degli alunni, registro elettronico, pagelle on-line, posta certificata, comunicazioni scuola – famiglia via sms o e-mail. 3) Innalzamento delle competenze digitali della popolazione finalizzato a garantire che il sistema di istruzione offra a tutti i giovani i mezzi per sviluppare competenze chiave a un livello tale da permettere l’accesso ad ulteriori apprendimenti per la durata della vita. 4) Promuovere la realizzazione di Laboratori specialistici di settore che integrano Tecnologie della informazione e della comunicazione a principi scientifici di base e applicazioni tecnologiche. Durata Sebbene il progetto abbia una durata pluriennale di 5 anni con termine ultimo il 2020, la pianificazione viene effettuata per tre anni in relazione al PTOF per il triennio 2016-2019. Modalità e linee metodologiche di intervento Il nostro Istituto si impegna a partecipare alle azioni previste dal «Piano nazionale per la Scuola Digitale» che riguardano i seguenti ambiti di azione previsti dal PSDN:

Gli strumenti (ACCESSI - SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTOIDENTITA’ DIGITALE PER OGNI STUDENTE E DOCENTEAMMINISTRAZIONE DIGITALE)

Competenze e contenuti (COMPETENZE DEGLI STUDENTI- DIGITALE, IMPRENDITORIALITA’ E LAVORO -CONTENUTI DIGITALI)

Formazione e accompagnamento (FORMAZIONE DEL PERSONALE – ACCOMPAGNAMENTO) Verrà effettuata un’ indagine sull’utilizzo delle nuove tecnologie nei vari plessi e sulla situazione dei Laboratori esistenti che costituirà il punto di partenza per la pianificazione puntuale delle azioni previste. Risorse umane , professionali, strumentali e strutturali

• Animatore digitale: Prof. ssa Tummiolo Lucia • Responsabili dei plessi del Liceo “E. Fermi” di Sciacca • Individuazione di figure promotrici dell’utilizzo delle nuove tecnologie nei vari plessi • Dirigente scolastico – Collaboratori del Dirigente- Funzioni strumentali • DSGA

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• Personale ATA • N° 4 laboratori di informatica • N° 1 laboratorio multimediale composto da un tavolo touch-screen e da postazioni mobili • N° 1 laboratorio linguistico • LIM in tutte le classi • Aule dell’Istituto • Uffici amministrativi di Segreteria

Risorse finanziarie Finanziamenti PON e POR previsti per il PNSD Finanziamenti Leggi sulla Buona Scuola 1000 € previsti per ogni scuola dal PNSD

Monitoraggio del piano e modalità di rilevazione

• Effettiva realizzazione degli interventi (tramite monitoraggio PON); • numero di laboratori effettivamente potenziati; • mappatura complessiva dei laboratori scolastici nei vari plessi; • effettivo utilizzo del registro elettronico; • numero di docenti formati; • effettivo utilizzo dei laboratori; • effettivo incremento della didattica digitale in classe con registrazione delle attività; • risparmi di costo per la scuola; • numero di studenti coinvolti da politiche attive di formazione sul digitale; • quantità e qualità dei servizi associati al profilo digitale dello studente; • quantità e qualità servizi associati al profilo digitale del docente; • copertura del servizio di digitalizzazione amministrativa della scuola; • incremento nell’utilizzo di contenuti e piattaforme digitali per la didattica; • autoproduzione di materiali didattici; • miglioramento nell’utilizzo delle dotazioni scolastiche; • pubblicazione dei progetti costruiti dall’animatore digitale; efficacia delle progettualità; • coinvolgimento del personale scolastico e di tutta la comunità.

Risultati attesi Le ricadute del piano, sicuramente positive, valutate a lungo temine, saranno:

• miglioramento della didattica e del profitto degli studenti; • innalzamento delle competenze digitali degli studenti e dei docenti; • percorsi personalizzati per gli studenti (dall’insegnamento indifferenziato

all’apprendimento personalizzato, dalla scuola di massa alla scuola della persona); • incremento della collaborazione tra i docenti per lo scambio di esperienze; • ruolo degli studenti più attivo e collaborativo al loro apprendimento e alla loro crescita; • creazione di un sistema che dia la giusta collocazione all’autonomia scolastica e che sia

basato sul concetto di rete: collaborativa, paritetica e partecipata; • gli studenti matureranno non semplici conoscenze, ma competenze. Impareranno, non un

sapere astratto e teorico, ma un sapere concreto, un saper fare; • miglioramento dell’organizzazione della scuola e del sistema scolastico nel suo

complesso.

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Azione #2 - Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole(LAN/W-Lan) L’Istituto è già fornito di cablaggio W-Lan idoneo a sostenere l’attività didattica che frutta le Tecnologiedigitali.

Azione #3 - Canone di connettività: il diritto a Internet parte ascuola. L’Istituto è già fornito di una connessione internet attualmente idonea a sostenere l’attività didattica che frutta le tecnologie digitali. L’Istituto, comunque, attiverà tutte le procedure richieste perché gli sia riconosciuto un contributo specifico per sostenere il pagamento del canone, affinché questi possa non gravare sulle spesegenerali.

Azione #4 - Ambienti per la didattica digitale integrata

Attività correlate

Indagine, interne ed esterne, tramite questionari, discussioni di gruppo o altri strumenti per individuare innovative modalità di utilizzo di spazi e strumentazione digitale.

Partecipazione agli specifici bandi collegati ai PON “Per la Scuola” 2014-2020 con la realizzazione dei relativiprogetti

Interventi (subordinati alla presenza di personale docente competente, nell’organico potenziato)

Percorsi formativi rivolti agli alunni attraverso progetti extracurriculari a carico, se possibile, dei docenti dell’organico per il potenziamento. Formazione che dovrà riguardare: • l’utilizzo di software tipo Photoshop, InDesigne, Illustrator, per il web-designe, per il

video e l’audio, indispensabili nel l’editoria o nella produzione di contenuti digitali. (vedi anche azione#24);

• la capacità di utilizzare linguaggi di programmazione tipo Html eCss; • la realizzazione di App cioè applicazioni per Android, iPhone o WindowsPhone

Interventi (subordinati

alla acquisizione

dei fondi necessari)

Realizzazione di spazi alternativi per l’apprendimento, collegato anche alla rivalutazione delle biblioteche (Vedi anche Azione #24), con arredi e tecnologie per la

fruizione individuale e collettiva che permettono la rimodulazione continua degli spazi in

coerenza con l’attività didattica prescelta; in grado di accogliere attività diversificate, per

più classi, o gruppi- classe (verticali, aperti, etc..) in plenaria, piccoli gruppi, ecc (dal PNSD).

Ambienti forniti di strumentazione digitale, quali tavoli digitali, computer forniti di software professionali di produzione multimediale, gestione foto, impaginazione, realizzazione filmati, file audio, podcast ecc; spazi adeguati, quindi, a supportare momenti particolari e innovativi durante le attività curriculari, e progetti extracurriculari, quali creazione di un giornale online o di una radio new,ecc..

Aule “aumentate”: Completamento forniture hardware nelle classi. LIM per le classi ancora non fornite, passaggio graduale a schermi interattivi di nuova generazione e di cattedre con comparto per notebook (o soluzioni similari) in collegamento wireless con gli schermi o leLIM.

Laboratori mobili per implementare sempre di più le dotazioni tecnologiche dell’istituto: dispositivi e strumenti mobili in carrelli e box mobili a disposizione di tutta la scuola (per varie discipline, esperienze laboratori ali, scientifiche, umanistiche, linguistiche, digitali e non), in grado di trasformare un’aula tradizionale in uno spazio multimediale che può accelerare l’interazione tra persone e diventare un ambiente adeguato per una didattica alternativa tipo “Flipped classroom” (Vedi anche Azione#25)

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Azione #7 - Piano per l’apprendimento pratico (Pianolaboratori)

Attività correlate

Indagine, interna ed esterna, tramite questionari, discussioni di gruppo o altri strumenti per individuare laboratori innovativi in accordo le esigenze del territorio. Partecipazione agli specifici bandi collegati ai PON “Per la Scuola” 2014-2020 con la realizzazione dei relativiprogetti

Azione #12 - Registroelettronico

Il nostro istituto utilizza già da qualche anno il registro elettronico, cercando di implementare sempre più funzioni e farlo diventare strumento essenziale per la comunicazionescuola-famiglia.

Attività correlate

Interazione continua con i fornitori del registro elettronico per implementare le funzioni e migliorarne prestazioni eusabilità.

Azione #24 - Biblioteche Scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all’uso delle risorse informative digitali

Attività correlate

Catalogazione digitale dei libri in possesso delle biblioteche dei plessi del Liceo “E. Fermi” Indagine, interne ed esterne, tramite questionari, discussione di gruppo o altri strumenti per individuare modalità alternative, connesse con le strumentazioni digitali, di utilizzo dellebiblioteche. Attivare modalità di relazione con altri luoghi analoghi: biblioteche comunali, biblioteche di altre scuole, o di altri enti presenti nel territorio o anche esterne al territorio in collegamentoon-line Partecipazione ai bandi collegati ai Fondi PNSD con la realizzazione dei relativiprogetti

Interventi (subordinati alla presenza

di docenti competenti,

Percorsi formativi rivolti agli alunni attraverso progetti extracurriculari a carico, se possibile, dei docenti dell’organico per il potenziamento. Formazione che dovrà riguardare l’utilizzo di software tipo Photoshop, InDesigne, Illustrator, o per il web- designe, indispensabili nell’editoria o nella produzione di contenuti digitali (vedi anche azione#4).

Interventi (subordinati

alla acquisizione

dei fondi necessari)

Riqualificazione delle biblioteche per farle diventare ambienti di apprendimento innovativi e aperti al territorio (Vedi anche Azione #4), in cui favorire la lettura, la navigazione in internet, la produzione anche multimediale, l’alfabetizzazione digitale. L’intervento, dovrà, permettere la sistemazione degli spazi, l’acquisto di arredi specifici, l’acquisto di strumentazione hardware e softwareidonea.

Azione #25 - Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa

Indagini periodiche tramite questionari, discussioni di gruppo o altri strumenti per valutare le competenze informatiche del personale docente, per valutare l’uso effettivo delle strumentazioni digitali quali, per esempio, le LIM, per ricognizione delle buone pratiche già in uso, per le richieste di formazione, per idee da implementare nelPiano; Individuazione del percorso formativo più idoneo, in presenza, online,misto Individuazione dei Formatori (personale interno o esterno) o dei centri di formazione piùidonei Partecipazione all’interno di reti di scuole, laddove possibile e idoneo, per le attività formative e/o per la condivisione di materiale formativo edidattico Realizzazione materiale divulgativo, testuale e digitale per la divulgazione delle iniziative collegate alPNSD Predisposizione di una piattaforma digitale per la condivisione materiale didattico prodotto Partecipazione agli specifici bandi collegati ai collegati finanziamenti con la realizzazione dei relativiprogetti

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Docenti Formazione/attività per…

l’utilizzo base di internet: ricerca di materiale e utilizzazione del materiale stesso, utilizzo di mail, modalità di difesa da un usodisattento l'utilizzo ottimale del Registro elettronico, comprese le funzioni connesse all’interscambiodimaterialeeallepratichedidatticheedicomunicazioneinnovative l’utilizzo di tablet o smartphone in funzione delladidattica l’utilizzo delle risorse digitali presenti nei testiscolastici l’utilizzo ottimale delle LIM, sfruttandone le variepotenzialità; la realizzazione di materiale didattico da condividere in una piattaforma, quali per esempio “Presentazioni”, e-book, testimultimediali, una didattica alternativa: “Flipped classroom”, detta anche “Lezione capovolta” o altre metodologie daindividuare

Genitori Formazione/attività per…

l'utilizzo ottimale del Registro elettronico, comprese le funzioni connesse all’interscambio di materiale e alle pratiche didattiche e di comunicazioneinnovative Alfabetizzazione di base per l’utilizzo base di internet: ricerca di materiale e utilizzazione del materiale stesso, utilizzo di mail, modalità di difesa per un uso disattento

Personale di segreteria

Formazione/attività per…

Incentivare le pratiche didematerializzazione

Utilizzo ottimale della “Segreteriadigitale”

Azione #28 - Un animatore digitale in ogni scuola

L’Istituto ha nominato un docente come Animatore digitale, in ottemperanza a quanto disposto nel PNSD. La sua nomina ha durata triennale e il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) èrivolto:

• alla formazione interna; • al coinvolgimento della comunita’scolastica; • alla creazione di soluzioniinnovative:

Il nostro Istituto adotterà tutte le procedure richieste per rispondere alla necessità di trasparenza, di condivisione di informazioni, di creazione di profili digitali, di realizzazione di accordi territoriali in conformità alle azioni:

• #8 Sistema di autenticazione unica (Single-Sign-On) • #9 Un profilo digitale per ogni studente • #10 Un profilo digitale per ogni docente • #11 Soluzioni abilitanti e digitalizzazione amministrativa della scuola • #13 Strategia dati della scuola • #29 Accordi territoriali.

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5.h. DIDATTICA LABORATORIALE (Comma 60)

In una società in continuo divenire come la nostra, aperta a nuovi orizzonti e attenta alle nuove esigenze pedagogiche, la Scuola appare come la principale agenzia educativa, orientata all’apertura nei confronti di innovazioni didattiche e strumentali, che consentono di potenziare i vari linguaggi comunicativi. Questo è quanto emerge nei nuovi orizzontidei saperi formulati all’interno del Manifesto delle Avanguardie Educative. L’insegnante deve abbandonare la vecchia impostazione “tradizionalistica” della trasmissione dei saperi, basata esclusivamente sull’attività didattica frontale, e organizzare nuove situazioni di apprendimento, adeguando sia gli obiettivi formativi che le strategie, i tempi di intervento e le modalità di verifica mediante “attività laboratoriali”(1° dei sette orizzonti del Manifesto). La didattica laboratoriale punta sulla flessibilità e sulle caratteristiche di apprendimento dei singoli alunni ed è finalizzata al raggiungimento degli obiettivi previsti dai curriculi. Il laboratorio diventa, così, lo spazio riservato ad una didattica collaborativa in cui il docente (regista, facilitatore, propositore, risorsa di processi cognitivi) valorizza la relazione educativa, la socializzazione e la solidarietà, la motivazione e la curiosità, l’uso della metodologia, della ricerca e del problem solving. Tale didattica, infatti, si basa sullo scambio interpersonale tra docenti e alunni attraverso una modalità di lavoro cooperativa. Le caratteristiche del Laboratorio Nel nostro Liceo Scientifico il laboratorio è un luogo fisico che, alla luce di quanto detto, si realizza in due spazi: interni alla scuola (biblioteca, laboratori scientifici, informatici, linguistici, campetto sportivo) esterni (musei, biblioteca comunale, parchi letterari e naturalistici). Per lo studente, il laboratorio diventa “uno spazio mentale attrezzato”, un modo di interagire con la realtà, intendendo comprenderla o volendo talvolta iniziare in essa processi di cambiamento. Pertanto, nell’ottica della centralità dell’alunno e di quanto sopra affermato, sarà prioritaria la “didattica esperienziale” che, partendo dal bagaglio di conoscenze acquisite dall’alunno, consenta di potenziare e valorizzare le abilità preesistenti. Il laboratorio diventa, dunque, “officina di metodo”, dove tutte le attività da svolgersi devono essere progettate, concretizzate, orientate ai risultati. In laboratorio “si fa”, si sperimenta operativamente, si apprende (non per induzione, ma per deduzione) la complessità dei saperi. La nuova chiave metodologica diventa, pertanto, “Imparare facendo e, soprattutto, accorgendosi di imparare”.

LA DIDATTICA LABORATORIALE E LA SCELTA UNIVERSITARIA: PIANO NAZIONALE LAUREE SCIENTIFICHE

Le Indicazioni Nazionali stimolano lo studente all’acquisizione della consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze delle discipline curriculari di area scientifica e il contesto storico, filosofico e tecnologico, nonché dei nessi con l’ambito scientifico in generale, in relazione a ricerca, innovazione, sviluppo. In tale contesto, quindi, riveste un’importanza fondamentale la dimensione sperimentale, costitutiva di tali discipline. Il nostro Liceo ha, da alcuni anni, monitorato e fatta propria l’esigenza del bacino di utenza del contesto territoriale, che rivela un’attenzione specifica rivolta, al termine del percorso di studi,

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all’acquisizione di competenze legate al sapere scientifico per l’utilizzo di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà”. Nell’anno scolastico2012/2013, infatti,il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Sciacca è stato ammesso a partecipare al Piano Lauree Scientifiche voluto dal MIUR per promuovere lo studio di discipline quali Biologia, Biotecnologie, Chimica, Fisica, Informatica area scientifica, Scienze della terra, Scienze Ambientali e Naturali, Statistica, Ingegneria, Economia, Area Sanitaria. Il P.L.S. consente agli studenti delle quarte e quinte classi di partecipare alle preselezioni per l’ammissione alle Facoltà Scientifiche delle Università di Messina e Catania.Il superamento delle stesse permette, inoltre, l’esonero dalle verifiche richieste ai neo - immatricolati in qualsiasi sede universitaria del territorio nazionale.

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5.I. LA FORMAZIONE (Comma 124) 1. PREMESSA

Il Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi” di Sciacca con il presente Piano persegue lo scopo di sviluppare le potenzialità offerte dalla normativa vigente in merito alla formazione del personale Docente e Ata, e tiene conto dell’entrata in vigore della Legge 107/2015 che, al comma 124, precisa: “Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio è obbligatoria, permanente e strutturale”. L’attività di formazione per il corrente anno scolastico, inoltre, viene definita in coerenza con il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF). Il Piano delle attività di formazione e aggiornamento ha lo scopo di potenziare lo spirito dell’autonomia affidando un ruolo significativo e sempre più attivo sia alla formazione in servizio del proprio personale, sia alla produzione, raccolta e diffusione di materiali didattici e di esperienze, anche progettuali, ad esse connesse. Il Piano tiene conto:

- dei bisogni formativi emersi dall’analisi degli appositi questionari somministrati a tutto il personale;

- del Piano di Miglioramento; - dei bisogni formativi degli alunni in relazione agli indirizzi della scuola ( Scientifico,

Scienze applicate, Linguistico, Scienze umane e Socio-economico), alle opportunità e alle peculiarità del Territorio;

- delle esigenze dell’ istituzione scolastica stessa; - delle risorse disponibili.

La formazione sarà legata al coinvolgimento di formatori esterni qualificati e alla valorizzazione delle risorse interne, sia a livello di competenza didattica, che di competenza organizzativa e relazionale. Assumerà importanza l’autoaggiornamento individuale e di gruppo, coerentemente con la mission dell’Istituto. Iniziative e proposte, idonee ad un arricchimento professionale, avanzate da altre Istituzioni scolastiche, da Enti o Associazioni accreditate, saranno oggetto di attenta valutazione per un eventuale accoglimento. Nell’attuazione del piano di formazione/aggiornamento si terrà costantemente conto della necessità di un nesso stretto tra Piano dell'offerta formativa, competenze disciplinari - didattiche - relazionali e progettuali necessarie per realizzarlo e priorità riconosciute dall’Istituto nell'aggiornamento dei propri docenti e del personale della scuola in genere. 2. FINALITA’ E OBIETTIVI L’aggiornamento professionale del personale è un elemento fondamentale in vista del miglioramento costante del servizio scolastico. Il piano di aggiornamento e formazione intende fornire ai docenti strumenti culturali, scientifici, tecnologici e didattico – pedagogici per potere serenamente ed efficacemente affrontare e sostenere la sperimentazione e le costanti innovazioni proposte dalla modernità. Le attività formative programmate mirano a migliorare la professionalità del personale scolastico e a promuovere la qualità della scuola attraverso:

• l’aggiornamento del personale sui cambiamenti che investono la scuola; • la conoscenza delle innovazioni normative che riguardano la scuola sia dal punto di vista

didattico che amministrativo;

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• l’approfondimento di ogni materia utile all’acquisizione di nuovi strumenti che possano migliorare la professionalità del personale docente e ATA;

• la conoscenza dei fattori di rischio e di criticità che investono la vita scolastica; • l’approfondimento delle dinamiche relazionali e della loro gestione; • il miglioramento delle competenze e delle conoscenze utili a favorire il dialogo con gli

utenti della scuola, le famiglie, il territorio e le istituzioni; • l’aggiornamento/miglioramento delle conoscenze relative ai Bisogni Educativi Speciali; • l’approfondimento, per il personale docente, degli aspetti metodologico – didattici nel

processo di insegnamento – apprendimento. Al fine di rilevare i bisogni formativi del Personale, è stato somministrato un questionario a tutti i docenti, agli assistenti amministrativi e ai collaboratori scolastici. Alla luce dei risultati emersi, il Piano di formazione e aggiornamento per il corrente anno scolastico prevede attività che tengano conto prioritariamente dei seguenti ambiti:

PERSONALE DOCENTE

� Tecnologie multimediali nella didattica per il recupero e il potenziamento (TIC) � Progettazione curricolo trasversale e verticale ( priorità 1 - RAV) � Formazione e aggiornamento docenti coinvolti nelle discipline INVALSI (priorità 1 -RAV) � Sviluppo delle competenze di cittadinanza (priorità 2 RAV) � Alunni DSA: progettare una nuova didattica � Formazione Clil per conseguimento delle certificazioni � Formazione animatore digitale � Progettare ambienti di apprendimento � Autoformazione

PERSONALE ATA

� Normativa (collaboratori scolastici) � Informatica: utilizzo di programmi specifici di gestione e amministrazione, uso del

protocollo informatico e procedure per la dematerializzazione prevista dal Codice dell’Amministrazione Digitale (personale di segreteria)

� Problematiche relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e al primo soccorso. ALUNNI

� Social network e rischi di abuso � Rischi connessi all’uso di sostanze � La comunicazione efficace � Affettività ed emozioni in adolescenza � Il bullismo: formare per prevenire � Primo soccorso

La formazione obbligatoria prevede un monte annuo di di almeno 20 ore. Il personale scolastico è tenuto a produrre la certificazione . I corsi verranno organizzati compatibilmente con le disponibilità finanziarie Si prevede, alla fine di ogni corso, la somministrazione di questionari di rilevazione delle conoscenze/abilità acquisite e di questionari di gradimento, da somministrare ai docenti e al personale ATA che hanno partecipato ai vari corsi, la ricaduta didattica di quanto appresoallo scopo di verificare l’efficacia del Piano di Formazione.

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6. I DIPARTIMENTI E LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

L’analisi comparata delle programmazioni dei Dipartimenti rivela la Mission del Liceo Scientifico “E. Fermi”: prestare la massima attenzione nei confronti degli studenti e, prioritariamente, di quelli con maggiori difficoltà, avvalendosi anche di sperimentazioni e innovazioni organizzative in un contesto intellettualmente dinamico e criticamente propositivo. In accordo con la Vision già specificata nel POF, viene abbracciato un modo di “fare scuola” aprendosi al territorio come centro di aggregazione culturale e relazionale, contribuendo in maniera significativa alla formazione civile e morale del cittadino (comma 7 Legge 107). Nel pieno rispetto della libertà di insegnamento (Art. 33 della Costituzione), che si sostanzia nella serena discussione e nell’ apporto consapevole delle diverse visioni, emergono, in un disegno unitario, le diverse scelte metodologico -didattiche. Tali scelte condivise, in linea con l’Atto d’Indirizzo della Dirigente Scolastica, convergono verso:

• una progettazione didattica per competenze attraverso la costituzione di unita di apprendimento, anche trasversali;

• la sperimentazione di metodologie didattiche innovative, anche attraverso il supporto delle nuove tecnologie didattiche;

• una didattica inclusiva e di gestione del gruppo; • criteri condivisi di valutazione; • la strutturazione dei processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi

rispondano alle Indicazioni Nazionali e al Profilo culturale, educativo e professionale dello studente alla fine del diritto dovere di istruzione e formazione.

Risulta quindi necessario: • migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di

studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo d’istituto); • superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto

metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico- matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche);

• operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze;

• monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione);

• abbassare le percentuali di dispersione e di abbandono; • implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione,

miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo; • integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali; • potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al POF; • migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il

personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;

• promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;

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• promuovere l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; • migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche; • migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica); • sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione

metodologico- didattica; • implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa; • accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti,

accordi, progetti, fundraising e crowdfunding; • operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo.

Tutto ciò per consentire: • la coerenza tra servizi offerti, esigenze dell’utenza, disposizioni normative; • la creazione di un’offerta formativa sempre più verificabile e passibile di aggiustamenti; • la valorizzazione dell’identità specifica della comunità e l’integrazione vicendevolmente

arricchente e funzionale (mediante la promozione del patrimonio storico, artistico, culturale, della sua conoscenza e l’impegno per la sua valorizzazione) coniugate ad una dimensione irrinunciabile di apertura alle dimensioni europea e globale.

6.a. LE COMPETENZE DI BASE RIFERITE AI QUATTRO ASSI CULTURALI

L’asse dei linguaggi“ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua

italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua

straniera; la conoscenza e la fruizione di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato

utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”.

Le competenze di base per l’asse dei linguaggi sono: 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire

l’iterazione comunicativa verbale in vari contesti; 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; 4. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi; 5. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole dl patrimonio

artistico e letterario; 6. Utilizzare e produrre testi multimediali.

L’asse matematico “riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo

aritmetico e algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere

problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti”.

Le competenze di base per l’asse matematico sono: 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole

anche in forma grafica; 2. Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; analizzare dati e

interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi.

L’asse scientifico - tecnologico “riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per

porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane;

contribuire allo sviluppo di queste ultime nel rispetto dell’ambiente e della persona”.

Le competenze di base per l’asse scientifico – tecnologico sono:

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1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere, nelle loro varie orme, i concetti di sistema e di complessità;

2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;

3. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui queste vengono applicate.

L’asse storico - sociale “riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale,

nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici;

l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e

dell’integrazione”.

Le competenze di base per l’asse storico – sociale sono: 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione

diacronica, attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali;

2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività, dell’ambiente;

3. Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

6.b. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Imparare ad imparare

• Organizzare il proprio apprendimento; • Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio; • Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di

formazione (formale, non formale, informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie.

Progettare

• Elaborare e realizzare progetti relativi all’attività di studio e di lavoro; • Utilizzare conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le

relative priorità valutando vincoli e possibilità esistenti; • Definire strategie di azioni; • Verificare i risultati raggiunti.

Comunicare

• Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità;

• Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni etc.

• Utilizzare linguaggi diversi (verbali e non verbale) e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

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Collaborare e partecipare • Interagire in gruppo; • Comprendere i diversi punti di vista; • Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità; • Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive,

nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e consapevole

• Conoscere i propri limiti e le proprie risorse; • Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale; • Far valere nella vita sociale i propri diritti e i propri bisogni; • Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni; • Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità.

Risolvere problemi

• Affrontare situazioni problematiche; • Costruire e verificare ipotesi; • Individuare fonti e risorse adeguate; • Raccogliere e valutare dati; • Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi della Pedagogia e della

Psicologia, secondo il tipo di problema. Individuare collegamenti e relazioni

• Individuare collegamenti e relazioni tra eventi educativi diversi, anche appartenenti a diversi ambiti culturali, lontani nel tempo e nello spazio;

• Riconoscere, dei vari modelli educativi, la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti;

• Rappresentarli con argomentazioni coerenti. Acquisire e interpretare l’informazione

• Saper acquisire e interpretare; • Valutare l’attendibilità e l’utilità dell’informazione ricevuta nei diversi ambiti

attraverso i diversi strumenti; • Distinguere fatti da opinioni.

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7. ATTIVITÀ E PROGETTAZIONE EXTRACURRICULARE

Secondo quanto già previsto dalla normativa vigente (D.I. 44/2001), ogni attività o progetto extracurriculare, corredato da apposita scheda analitica, è conservato agli atti dell’istituto. Nel PTOF si evidenzieranno, a proposito degli stessi, semplicemente gli obiettivi formativi ed educativi legati agli esiti del RAV e del PDM.

OLIMPIADI DI ITALIANO RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivo formativo prioritario di cui al Comma 7 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 2.2 DESTINATARI: Tutte le classi (40 ALUNNI) DISCIPLINE COINVOLTE: Dipartimento di Italiano OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI:

- Incentivare e approfondire lo studio della lingua italiana, in conformità alle priorità descritte nel RAV - Stimolare e potenziare le competenze linguistiche - Abituare gli alunni alla sana competizione sia all’interno dell’Istituto che a livello regionale ed, eventualmente, nazionale

CONCORSO LETTERARIO

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivo formativo prioritario di cui al Comma 7 e al Comma 60 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Tutte OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI:

- Stimolare e potenziare la creatività e l’originalità di ciascun alunno, creando un laboratorio di scrittura complementare alle attività sui testi narrativi e poetici svolti in classe - Sperimentare la lingua nella sua funzione poetica.

GIORNALINO SCOLASTICO ON – LINE

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivo formativo prioritario di cui al Comma 7 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 2.2 - 3B.5 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Dipartimento di Italiano OBIETTIVI FORMATIVI :

- Realizzare un giornalino online di informazione sulla vita scolastica del Liceo Scientifico “E. Fermi” in raccordo con il territorio - Trovare spunti di riflessione, dibattito e commento sulle problematiche giovanili - Creare un organo di scambio di idee tra i componenti della vita scolastica (studenti, personale docente e non docente) e le famiglie -Sviluppare il piacere di scrivere ma anche la creatività e l’espressività

REPUBBLICA @ scuola

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivo formativo prioritario di cui al Comma 7 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 3B.5 – 3B.7 DESTINATARI: Tutte le classi del triennio DISCIPLINE COINVOLTE: Dipartimento di Italiano OBIETTIVI FORMATIVI:

- Usare la lingua allo scopo di potenziare le abilità di scrittura - Rafforzare e consolidare le capacità espositive e argomentative. - Potenziare la creatività degli studenti

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POTENZIAMENTO DI ITALIANO RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivo formativo prioritario di cui al Comma 7 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 - 2.2 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Dipartimento di italiano OBIETTIVI FORMATIVI : - Potenziare le conoscenze e le competenze in possesso

-Elevare il livello dei risultati delle prove nazionali

I LUOGHI E LA MEMORIA RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivo formativo prioritario di cui al Comma 7 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 - 2.2 DESTINATARI: Biennio del Liceo Socio Economico e Liceo Scienze Umane DISCIPLINE COINVOLTE: Lettere, Storia, Lingua Inglese, Lingua Francese, Scienze OBIETTIVI FORMATIVI :

- Conoscere il valore storico – morale della memoria - Sviluppare il piacere della lettura - Sviluppare competenze di decodificazione e lettura di test filmici - Conoscere luoghi e paesaggi geografici e culturali - Conoscere e rispettare i beni culturali ed ambientali del territorio - Conoscere le piante presenti nel giardino e la famiglia di appartenenza - Sviluppare la scrittura espressiva

TEATRO FILOSOFICO

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 60, 15 e 16 RIFERIMENTO AL RAV: 2.3 – 3A.2 – 3B.7 DESTINATARI: Classi III e IV Liceo Scientifico DISCIPLINE COINVOLTE: Lettere e Filosofia OBIETTIVI FORMATIVI:

- Acquisire il senso eterno del tragico attraverso la parola filosofica - Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti degli altri - Acquisire sicurezza e dimensione del “sé” nel tempo e nello spazio scenico - Mettere in scena testi della tradizione classica - Partecipare al Festival indetto da INDA GIOVANI presso Palazzolo Acreide - Assistere alle rappresentazioni tragiche di Siracusa.

AGORÀ. Il laboratorio maieutico a scuola

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 60, 14, 15 e 16 RIFERIMENTO AL RAV: 2.3 – 3B.7 DESTINATARI: Triennio Liceo Scienze Umane DISCIPLINE COINVOLTE: Filosofia e Scienze Umane OBIETTIVI FORMATIVI :

- Favorire negli adolescenti lo sviluppo di comportamenti positivi. - Potenziare le abilità necessarie a trovare soluzioni ai problemi - Incoraggiare il rispetto verso se stessi e gli altri nonostante le differenze - Coinvolgere le famiglie, il personale scolastico e di supporto ai giovani, il gruppo sociale.

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CONOSCERE PER CONOSCERSI RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7 DESTINATARI: Liceo delle Scienze Umane DISCIPLINE COINVOLTE: Scienze Umane OBIETTIVI FORMATIVI :

• Rinforzare la motivazione • Superare ansie e insicurezze • Accrescere l’autostima • Vivere situazioni concrete e realtà tipiche dell’infanzia,

dell’adolescenza e dell’età adulta • Partecipare a stage e assumersi le responsabilità

SPORTELLO AMICO: SPAZIO D’ASCOLTO PER STUDENTI E FAMIGLIE RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 60, 14, 15 e 16 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 - 3B.7 DESTINATARI: Tutti gli studenti e famiglie DISCIPLINE COINVOLTE: Dipartimento di Storia e Filosofia OBIETTIVI FORMATIVI:

• costituire un’opportunità per favorire delle riflessioni • costituire un momento qualificante di educazione alla salute e

prevenzione del disagio, per il benessere psicofisico degli studenti

• promuovere negli studenti la motivazione allo studio e la fiducia in se stessi.

• costruire un momento qualificante di ascolto e di relazione di aiuto

• costruire uno spazio per la prevenzione del disagio evolutivo • rappresentare uno strumento per creare alleanze con genitori

e famiglie ai fini della promozione del successo formativo e del benessere complessivo degli alunni

• rappresentare uno strumento per la formazione e la riqualificazione del personale docenti

PROGETTO INCLUSIONE: La diversità come valore. Tutti uguali ma tutti diversi RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 60, 14, 15 e 16 RIFERIMENTO AL RAV: 2.3 – 3A.2 – 3A.3 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Tutte OBIETTIVI FORMATIVI :

• Saper rispettare le regole di convivenza di base gestendo in modo costruttivo la vita scolastica

• Sviluppare le capacità relazionali e comunicative • Sapersi comportare con gli altri esprimendo in modo corretto

le proprie idee ed essendo disponibili al confronto • Sviluppare capacità d’integrazione e collaborazione in un

lavoro di gruppo • Sviluppare la capacità di assumersi responsabilità e di

rispettare gli impegni presi

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INCONTRI CON L’AUTORE RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 60 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Area Umanistica OBIETTIVI FORMATIVI :

• Acquisire il piacere della lettura • Sapersi confrontare con esperti della società civile e

intellettuale

FLIPPED LEARNING (APPRENDIMENTO CAPOVOLTO) RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 60 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 2.2 - 3A.2 DESTINATARI: Liceo Scientifico DISCIPLINE COINVOLTE: Matematica e Fisica OBIETTIVI FORMATIVI :

• Stimolare il processo di comprensione e apprendimento degli alunni

• Favorire l’apprendimento collaborativo • Favorire la costruzione autonoma della conoscenza e

l’interpretazione dell’esperienza

CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI GIOCHI MATEMATICI RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 60 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 2.2 – 3 A.2 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Matematica OBIETTIVI FORMATIVI :

• Destare negli studenti curiosità e interesse per la materia proposta in modo meno convenzionale

• Partecipare a competizioni nazionali ed internazionali di tipo matematico, individuali e a squadre

• Partecipare alle seguenti gare: - “Giochi d’autunno” in sede - Semifinale presso il Liceo Garibaldi di Palermo - Finale presso l’Università Bocconi di Milano

OLIMPIADI DELLA MATEMATICA RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 60 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 2.2 – 3 A.2 – 3 A. 4 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Matematica OBIETTIVI FORMATIVI :

• Acquisire sicurezza nell’affrontare situazioni logiche e problematiche

• Potenziare le capacità di autovalutazione delle proprie attitudini

• Sapersi orientare nella scelta del futuro percorso di studio • Abituarsi a sostenere prove selettive

POTENZIAMENTO DI MATEMATICA E FISICA RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 60 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 2.2 - 3A.2

DESTINATARI: Tutte le classi

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DISCIPLINE COINVOLTE: Matematica e Fisica OBIETTIVI FORMATIVI :

• Approfondire le conoscenze e competenze • colmare le lacune nelle discipline interessate • approfondire le conoscenze necessarie al superamento dei

test universitari

CERTIFICAZIONE ECDL RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 12, 56, 59, 60 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Matematica OBIETTIVI FORMATIVI :

• Conseguire la Certificazione ECDL, utilizzabile come credito formativo all’Università e come titolo professionale per l’inserimento nel mondo del lavoro

POTENZIAMENTO DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 60

RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 2.3

DESTINATARI: Tutti gli alunni

DISCIPLINE COINVOLTE: Dipartimento di Scienze naturali

OBIETTIVI FORMATIVI:

• Potenziare il senso di responsabilità ispirato alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

• Potenziare le competenze laboratoriali

CHANGE THE WORLD MODEL UN (CWMUN) RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 14, 33 RIFERIMENTO AL RAV: 2.3 – 3A.2 DESTINATARI: Classi III – IV - V DISCIPLINE COINVOLTE: Lingua Inglese OBIETTIVI FORMATIVI :

• Sapersi relazionare con soggetti per cultura diversi • Saper mediare • Conoscere i macro – sistemi politici • Favorire l’alternanza Scuola – Lavoro

POTENZIAMENTO DI LINGUA INGLESE

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 12 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 3A.1 DESTINATARI: Tutti gli alunni e i docenti coinvolti nella didattica CLIL DISCIPLINE COINVOLTE: Lingua straniera inglese OBIETTIVI FORMATIVI :

• Potenziare le conoscenze e le competenze della disciplina linguistica

• Potenziare le competenze linguistiche finalizzate alla didattica CLIL

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KANGOUROU – Certificazione delle competenze in Lingua Inglese RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 14, 29 RIFERIMENTO AL RAV: 3A.2 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Lingua straniera inglese OBIETTIVI FORMATIVI : Partecipare alle fasi del concorso “Kangourou” del Cambridge English

Language Assessment

PASSPORT TO ENGLISH - Certificazione delle competenze in Lingua Inglese (Trinity – Cambridge)

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 14, 29 PUNTI DI DEBOLEZZA: 3A.2 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Lingua straniera inglese OBIETTIVI FORMATIVI: Acquisire la preparazione necessaria a sostenere gli esami di

certificazione estera in Lingua Inglese ai livelli B1 e B2

SCAMBIO DI CLASSE RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 14, 29 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 2.3 - 3A.2 – 3A.3 DESTINATARI: Classi IV DISCIPLINE COINVOLTE: Tutte OBIETTIVI FORMATIVI : Concorrere alla formazione delle “competenze trasversali”

ERASMUS +

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 12, 14, 29 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 2.3 - 3A.2 – 3A.3 DESTINATARI: Studenti e/o docenti DISCIPLINE COINVOLTE: Lingue straniere Francese e Inglese OBIETTIVI FORMATIVI :

• Migliorare le proprie competenze • Migliorare e aggiornare le propria metodologia didattica • Confrontarsi con altri sistemi educativi e formativi attraverso

esperienze di “mobilità” • Farsi promotore, a livello collegiale, di innovazioni acquisite

nei Paesi europei partecipanti al programma

CERTIFICAZIONE DELF A2 – Lingua Francese RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 12, 14, 29 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 - 3A.2 DESTINATARI: Biennio del Liceo Linguistico

Biennio del Liceo Economico Sociale DISCIPLINE COINVOLTE: Lingua straniera Francese OBIETTIVI FORMATIVI :

Potenziare le competenze linguistiche di base al fine di preparare gli alunni alla certificazione del diploma di studi di Lingua Francese DELF (livello A2 CECR)

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CERTIFICAZIONE DELF B1– Lingua Francese RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 12, 14, 29 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 - 3A.2 DESTINATARI: Triennio del Liceo Linguistico

Triennio del Liceo Economico Sociale DISCIPLINE COINVOLTE: Lingua straniera Francese OBIETTIVI FORMATIVI :

Potenziare le competenze linguistiche di base al fine di preparare gli alunni alla certificazione del diploma di studi di Lingua Francese DELF (livello B1 CECR)

POTENZIAMENTO LINGUA FRANCESE

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 12 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 3A.1 DESTINATARI: Liceo Linguistico - Liceo Scienze Umane Socio – economico e docenti

di Storia DISCIPLINE COINVOLTE: Lingua straniera Francese OBIETTIVI FORMATIVI: Potenziare le conoscenze e le competenze della disciplina linguistica

ENGLISH FOR MATHS AND PHYSICS

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7 e 29 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 - 3A.2 DESTINATARI: Classi III e IV DISCIPLINE COINVOLTE: Matematica – Fisica - Inglese OBIETTIVI FORMATIVI: Introdurre i ragazzi al linguaggio scientifico in Lingua Inglese

LEGALITÀ – GIOVANI – TERRITORIO: educare alla mondialità per una cittadinanza

attiva, nel rispetto della natura e dell’ambiente RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 14 RIFERIMENTO AL RAV: 2.3 DESTINATARI: Tutte DISCIPLINE COINVOLTE: Religione. Lettere e Filosofia OBIETTIVI FORMATIVI:

Approfondire il valore della legalità quale via da percorrere per una convivenza civile ed umana nel rispetto dei diritti - Acquisire “nuovi stili di vita per difendere il Creato” e relazionarsi con gli altri - Acquisire la capacità di informarsi, conoscere per vivere da cittadino attivo e protagonista della storia - Maturare la consapevolezza della biodiversità e della multiculturalità

POTENZIAMENTO DELL’EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E ALLA CITTADINANZA ATTIVA

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 16 RIFERIMENTO AL RAV: 2.3 DESTINATARI: Alunni che non si avvarranno dell’I.R.C. DISCIPLINE COINVOLTE: Dipartimento di Scienze Umane OBIETTIVI FORMATIVI:

-Sviluppare e potenziare competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica - Acquisire il valore dell’educazione interculturale e della pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra culture

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VIVERE DA SPORTIVI RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 14 RIFERIMENTO AL RAV: 2.3 DESTINATARI: Classi del Liceo Scientifico DISCIPLINE COINVOLTE: Religione, Lingua Inglese, Scienze motorie OBIETTIVI FORMATIVI :

- Sensibilizzazione:, il doping, bullismo, il razzismo e il fair play. - Acquisizione della consapevolezza del valore del lavoro di squadra

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI: SPORT PER TUTTI

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 14 RIFERIMENTO AL RAV: 2.3 – 3A.3 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Scienze motorie OBIETTIVI FORMATIVI :

- Valorizzare il gioco come momento educativo di apprendimento, di socializzazione e di integrazione e di sana competizione - Avere la possibilità di partecipare su più livelli: tornei di interclasse e Giochi studenteschi - Vivere la competizione come momento di verifica su se stessi

GLI STILI DI VITA VINCENTI: Educazione alla Salute

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 14 RIFERIMENTO AL RAV: 2.3 – 3A.3 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Scienze motorie OBIETTIVI FORMATIVI :

- Acquisire un comportamento più responsabile nei confronti del proprio corpo e del proprio stato di salute -Acquisire conoscenze sulla qualità dei cibi e sul loro valore nutritivo - Prendere coscienza dei propri stili di vita errati e correggerli - - Imparare a valutare i propri limiti e le proprie risorse - Acquisire maggiore fiducia e consapevolezza di se stessi - Consolidare il senso di responsabilità - Acquisire il concetto di salute come benessere psico-fisico e sociale

DAVID GIOVANI DI DONATELLO

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 14 RIFERIMENTO AL RAV: 2.1 – 3A.2 - 3A.4 DESTINATARI: Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Tutte OBIETTIVI FORMATIVI :

- Abituarsi ai caratteri e ai linguaggi propri della Cinematografia - Saper operare collegamenti tra il testo scritto e la trasposizione cinematografica - Riconoscere il linguaggio e il messaggio musicale di un lungometraggio - Sensibilizzarsi ai codici artistico – espressivi .

CORSI LMS (LEARNING MANAGMENT SYSTEM): ATTIVITÀ DI E – LEARNING

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7, 12, 29, 33, 56 - 59 e 60

RIFERIMENTO AL RAV: 3A.2 – 3B.5 – 3B.6

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DESTINATARI: Studenti e docenti DISCIPLINE COINVOLTE: Tutte OBIETTIVI FORMATIVI :

- Riconoscere il valore della formazione in un’ottica di flessibilità - Acquisire conoscenze e competenze nei vari ambiti didattico – disciplinari attraverso metodologie innovative, sicure e alternative - Apprendere e potenziare conoscenze e competenze in un clima di interazione sociale in una classe virtuale (Social learning)

LOGICA PER L’UNIVERSITÀ

RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7 e 29 RIFERIMENTO AL RAV: 3A.4 DESTINATARI: Classi V DISCIPLINE COINVOLTE: Matematica OBIETTIVI FORMATIVI : Favorire un approccio metodologico corretto per la soluzione delle

domande di logica dei test d’ingresso all’università

PROGETTO CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7 e 29 RIFERIMENTO AL RAV: 3A.4 DESTINATARI: Classi III delle Scuole Secondarie di I grado

Classi IV e V del Liceo – Tutte le classi DISCIPLINE COINVOLTE: Tutte OBIETTIVI FORMATIVI :

- Favorire negli alunni la conoscenza di sé e la scoperta delle proprie attitudini - Favorire la partecipazione attiva degli studenti al loro processo di crescita, al loro futuro e al loro ruolo nella società - Offrire occasioni che stimolino la partecipazione attiva dell’alunno e il rinforzo motivazionale per mezzo di esperienze di apprendimento diversificate e laboratoriali

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO (TFA) RIFERIMENTO NORMATIVO: D. M. n. 249 del 10/09/2010 - D.M. n. 93 del 30/11/2012 DESTINATARI: Tirocinanti universitari CLASSI DI CONCORSO DEI TUTOR COINVOLTI:

A051 - A246 - A346 - A546 - A047 - A049 - A060 - A029 - A037 - A025 - A036 - C032 - C031- A346 - A047 - A029- A025 - A049 - A036

OBIETTIVI FORMATIVI:

Esperienza diretta ai fini del conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nella Scuola Secondaria di 1° e 2° grado

VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE RIFERIMENTO NORMATIVO: Obiettivi formativi prioritari di cui al Comma 7

RIFERIMENTO AL RAV: 2.3 – 3A.1 – 3A.2

DESTINATARI: Tutte le classi

DISCIPLINE COINVOLTE: Tutte

OBIETTIVI FORMATIVI :

-Socializzazione - Educare alla lettura geografica e storica del territorio - Favorire l’approccio alla cultura del viaggio e a quella laboratoriale extrascolastica.

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Piano di Miglioramento (PDM)

Istituzione scolastica AGPS02000P

LICEO SCIENTIFICO “ENRICO FERMI” - SCIACCA

Sommario

1. Obiettivi di processo

1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di

Autovalutazione (RAV)

1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza

2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato

3.1 Impegno di risorse umane e strumentali

3.2 Tempi di attuazione delle attività

3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento

dell'obiettivo di processo

4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi

del RAV

4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola

4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno

dell'organizzazione scolastica

4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

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1. Obiettivi di processo

1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)

Priorità 1 Risultati nelle prove standardizzate nazionali Traguardi

• Ridurre le differenze negative rispetto a scuole con background simile e la varianza tra le classi;

• favorire una tendenza positiva con un valore da allineare alla media nazionale nel prossimo biennio;

• favorire una tendenza positiva con un valore da allineare alla media nazionale nel prossimo biennio;

• favorire un'adeguata professionalità dei docenti per raggiungere l'equità degli esiti. Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

1 Approfondimento del curricolo per competenze con progettazione comune e definizione specifica di finalità, obiettivi generali e specifici, contenuti.

2 Azioni di incontro con Docenti secondaria di I grado, alunni delle classi terminali con alunni

prime classi del Liceo.

3 Coinvolgimento Docenti e alunni classi terminali secondaria I grado nell'accoglienza e in alcune attività del Liceo.

4 Creare ambienti di apprendimento innovativi.

5 Elaborazione di prove strutturate e semi-strutturate in linea con quelle Nazionali.

Monitoraggio, statistica dei risultati.

6 Individuazione di un team specifico di studio. Incontri e condivisione per dipartimenti. auto aggiornamento e formazione.

7 Intensificare il controllo strategico e il monitoraggio sistematico.

8 Progettazione con Docenti di ordini diversi di un curricolo trasversale e verticale;

elaborazione di prove comuni.

9 Usare le TIC per creare ambienti di apprendimento stimolanti e collaborativi.

10 Verifica, valutazione, condivisione dei risultati in itinere per dipartimento e collegiale e processi di miglioramento e/o potenziamento.

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Priorità 2 Competenze chiave e di cittadinanza Traguardi Acquisire il valore di identità personale e di cittadinanza attiva per scelte consapevoli ,tolleranti e interculturali all'insegna della legalità

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

1 Partecipazione a reti con le altre Istituzioni scolastiche e con Enti e Associazioni presenti nel Territorio.

2 Aumentare le partneship per progetti specifici e per collaborazioni.

3 Creare ambienti di apprendimento innovativi.

4 Creazione di eventi e manifestazioni con il diretto coinvolgimento delle famiglie.

5 Definizione di ruoli e compiti, condivisione di mission e vision.

6 Individuazione di un team specifico di studio. Incontri e condivisione per dipartimenti. auto

aggiornamento e formazione.

7 Intensificare il controllo strategico e il monitoraggio sistematico.

8 Organigramma e funzionigramma d'Istituto.

9 Verifica, valutazione, condivisione dei risultati in itinere per dipartimento e collegiale e processi di miglioramento e/o potenziamento.

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1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Obiettivo di processo elencati Fattibilità (da 1 a 5)

Impatto (da 1 a 5)

Rilevanza intervento

1 Partecipazione a reti con le altre Istituzioni scolastiche e con Enti e Associazioni presenti nel Territorio.

4 4 16

2 Approfondimento del curricolo per competenze con progettazione comune e definizione specifica di finalità, obiettivi generali e specifici, contenuti.

3 4 12

3 Aumentare le partneship per progetti specifici e per collaborazioni.

4 4 16

4 Azioni di incontro con Docenti secondaria di I grado, alunni delle classi terminali con alunni prime classi del Liceo.

4 3 12

5 Coinvolgimento Docenti e alunni classi terminali secondaria I grado nell'accoglienza e in alcune attività del Liceo.

4 3 12

6 Creare ambienti di apprendimento innovativi. 2 4 8

7 Creazione di eventi e manifestazioni con il diretto coinvolgimento delle famiglie.

2 5 10

8 Definizione di ruoli e compiti, condivisione di mission e vision.

4 3 12

9 Elaborazione di prove strutturate e semi-strutturate in linea con quelle Nazionali. Monitoraggio, statistica dei risultati.

3 4 12

10 Individuazione di un team specifico di studio. Incontri e condivisione per dipartimenti. auto aggiornamento e formazione.

4 4 16

11 Intensificare il controllo strategico e il monitoraggio sistematico.

2 3 6

12 Organigramma e funzionigramma d'Istituto. 4 3 12

13 Progettazione con Docenti di ordini diversi di un curricolo trasversale e verticale; elaborazione di prove comuni.

2 3 6

14 Usare le TIC per creare ambienti di apprendimento stimolanti e collaborativi.

4 3 12

15 Verifica, valutazione, condivisione dei risultati in itinere per dipartimento e collegiale e processi di miglioramento e/o potenziamento.

4 3 12

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1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza

Obiettivo di processo in via di attuazione: Partecipazione a reti con le altre Istituzioni scolastiche e con Enti e Associazioni presenti nel Territorio.

Risultati attesi: Maggiore coinvolgimento e scambio culturale ed educativo con le realtà presenti nel territorio.Potenziamento della formazione dei docenti in accordo e sinergia con altre Istituzioni scolastiche.

Indicatori di monitoraggio: Valore percentuale superiore al 50% dei docenti partecipanti alla formazione.Numero di iniziative promosse in rete (incremento almeno 30%) Livelli di gradimento della collaborazione.

Modalità di rilevazione: Registro presenze. Atti.Questionario di gradimento.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Obiettivo di processo in via di attuazione: Approfondimento del curricolo per competenze con progettazione comune e definizione di finalità, obiettivi generali e specifici, contenuti.

Risultati attesi: Raccordo e uniformità nel processo formativo e sviluppo delle competenze europee (Lisbona 2020). Valorizzazione competenze alunni.Miglioramento qualitativo della didattica. Incremento esiti certificazioni competenze alla fine del primo biennio.

Indicatori di monitoraggio: Numero classi coinvolte nell'attuazione del curriculo per competenze. Percentuale miglioramento esiti certificazioniIndice di gradimento riguardante il processo di innovazione della didatticaNumero di alunni che risultano competenti

Modalità di rilevazione: Programmazione e azioni per competenze. Certificazioni competenze rilasciate al termine del primo biennio. Esiti prove invalsi, prova/e comune/i volte ad accertare le competenze acquisite dagli allievi.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Obiettivo di processo in via di attuazione: Aumento delle partneship per progetti specifici e per collaborazioni.

Risultati attesi: Ampliamento dell'offerta formativa e raccordo con il contesto

territoriale.Stipulazione di almeno N° 10 accordi con partner esterni.

Indicatori di monitoraggio: Aumento percentuale (40%) di accordi stipulati con partner per la realizzazione di progetti. Aumento del numero di alunni partecipanti ai progetti.

Modalità di rilevazione: Protocolli d'intesa. Relazioni finali a cura dei referenti dei progetti. Attestati o certificazioni rilasciate dai partner. Rilevazione del numero di partecipanti ai progetti.

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Obiettivo di processo in via di attuazione: Azioni di incontro con Docenti secondaria di I grado, alunni delle classi terminali con alunni prime classi del Liceo.

Risultati attesi: Condivisione di obiettivi tra le classi terze secondaria I grado e classi prime secondaria II grado e raccordi didattici. Maggiore coinvolgimento degli alunni nella scelta del liceo attraverso la conoscenza dell'offerta formativa.

Indicatori di monitoraggio: Numero incontri docenti ordini di scuola diversi e alunni.

Modalità di rilevazione: Rilevazione presenze di alunni durante gli incontri. Verbali degli incontri dei docenti.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo in via di attuazione: Coinvolgimento Docenti e alunni classi terminali secondaria I grado nell'accoglienza e in alcune attività del Liceo.

Risultati attesi: Scelta motivata e responsabile da parte degli alunni delle classi terminali della scuola secondaria di primo grado. Accoglienza. Rafforzamento del senso di appartenenza negli alunni.

Indicatori di monitoraggio: Numero alunni iscritti alle classe prime del Liceo. Numero attività

realizzate da parte di docenti e alunni.

Modalità di rilevazione: Iscrizioni alle classi prime. Relazione commissione orientamento.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo in via di attuazione: Creazione di ambienti di apprendimento innovativi.

Risultati attesi: Maggiore coinvolgimento da parte degli alunni e dei docenti nel processo di insegnamento/apprendimento. Aumento dell’interesse e della partecipazione.

Indicatori di monitoraggio: Percentuale che attesti l'uso sistematico degli strumenti innovativi. Percentuale di miglioramento nel processo di apprendimento.

Modalità di rilevazione: Registro uso degli strumenti innovativi.Esito delle valutazioni.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo in via di attuazione: Creazione di eventi e manifestazioni con il diretto coinvolgimento delle famiglie.

Risultati attesi: Promozione e diffusione dell'offerta formativa della scuola. Promozione del

senso di identità e appartenenza all'Istituzione scolastica. Aumento del numero delle iscrizioni.

Indicatori di monitoraggio: Percentuale di iscritti, percentuale di gradimento dell'offerta formativa.

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Modalità di rilevazione: Numero di iscritti; questionari a risposta multipla in grado di misurare il livello di gradimento.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo in via di attuazione: Definizione di ruoli e compiti, condivisione di mission e vision.

Risultati attesi: Chiarezza e maggiore informazione sui ruoli e compiti assegnati, divisione del lavoro e delle relative responsabilità per risultati più celeri ed efficaci. Diffusione della leadership.

Indicatori di monitoraggio: Nomine con definizione di ruoli e compiti. Numero di incontri

collegiali.

Modalità di rilevazione: Verbali OO.CC. , Atti.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo in via di attuazione: Elaborazione di prove strutturate e semi-strutturate in linea con quelle Nazionali. Monitoraggio, statistica dei risultati.

Risultati attesi: Miglioramento del 20 % dei risultati delle prove scritte di Italiano e Matematica

relativamente alle classi seconde.

Indicatori di monitoraggio: Risultati delle prove intermedie somministrate; grado di interesse ed impegno dimostrati nel corso della preparazione alle suddette prove.

Modalità di rilevazione: Quadro riepilogativo dei risultati conseguiti da ciascun alunno nelle prove intermedie e misurazione del grado di interesse ed impegno dimostrati nel corso delle attività. Restituzione dei risultati delle prove invalsi inviate dal SNV.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo in via di attuazione: Individuazione di un team specifico di studio. Incontri e condivisione per dipartimenti. auto aggiornamento e formazione.

Risultati attesi: Linee guida comuni da adottare e condividere per dipartimenti in merito alla valutazione. Ampliamento delle conoscenze e competenze da parte dei docenti coinvolti.

Indicatori di monitoraggio:Livelli positivi di condivisione delle decisioni adottate nei dipartimenti.Percentuale non inferiore al 30% di docenti coinvolti in attività di formazione e/o

autoaggiornamento.

Modalità di rilevazione: Questionario di gradimento rivolto ai docenti per dipartimenti.Incontri di formazione e corsi di autoaggiornamento.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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Obiettivo di processo in via di attuazione: Intensificazione del controllo strategico e del monitoraggio sistematico.

Risultati attesi: Maggiore chiarezza e uniformità delle azioni intraprese attraverso verifiche e monitoraggi sistematici.

Indicatori di monitoraggio: Valore che attesti la frequenza in percentuale del numero dei processi di controllo e di monitoraggio delle attività.

Modalità di rilevazione: Questionari. Analisi dei dati.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Obiettivo di processo in via di attuazione: Organigramma e funzionigramma d'Istituto.

Risultati attesi: Chiarezza nella definizione dello staff di dirigenza e delle altre componenti operanti all'interno della scuola; definizione delle rispettive mansioni all'interno di ciascuna area o organo costituito. Diffusione della leadership.

Indicatori di monitoraggio: Aumento delle nomine per l'espletamento di funzioni (30%)

Modalità di rilevazione: Organigramma e funzionigramma nel POF e scelte gestionali nel PTOF.

Relazioni finali degli incaricati.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo in via di attuazione: Progettazione con Docenti di ordini diversi di un curricolo trasversale e verticale; elaborazione di prove comuni.

Risultati attesi: Miglioramento degli esiti scolastici.Ottimizzazione delle strategie educative. Clima positivo di collaborazione e relazione.

Indicatori di monitoraggio: Percentuale numero di alunni ammessi e non ammessi alla classe successiva.Percentuale di alunni che riportano un incremento nella media dei risultati finali.

Modalità di rilevazione: Scrutini finali.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Obiettivo di processo in via di attuazione: Uso delle TIC per creare ambienti di apprendimento stimolanti e collaborativi.

Risultati attesi: Incremento del 4% dell'uso delle LIM da parte di docenti e alunni.

Indicatori di monitoraggio: Rilevazione del numero di prodotti multimediali realizzati dagli alunni ( valore positivo a partire dal 20 % del totale degli alunni). Percentuale dell'uso delle LIM da parte di docenti e alunni

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Modalità di rilevazione: Rilevazione mediante registro delle firme attestanti l'uso delle LIM. Frequenza dei laboratori. Numero dei prodotti multimediali realizzati dagli alunni. Questionario

per rilevare il gradimento dell'uso delle LIM

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Obiettivo di processo in via di attuazione: Verifica, valutazione, condivisione dei risultati in itinere per dipartimento e collegiale e processi di miglioramento e/o potenziamento.

Risultati attesi: Maggiore collaborazione tra docenti dei dipartimenti con elaborazione di prove comuni, almeno 2, indirizzate agli alunni delle classi prime e terze.Miglioramento dei risultati delle prove scritte degli alunni con difficoltà.

Indicatori di monitoraggio: Confronto delle percentuale dei risultati delle prove somministrate all'inizio e al termine dell'a. s. Riduzione del valore percentuale degli alunni con difficoltà nelle prove scritte.

Modalità di rilevazione: Prove strutturate somministrate e relative tabelle riepilogative degli esiti degli alunni per classe; esiti dei compiti in classe effettuati in itinere.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

Obiettivo di processo: Partecipazione a reti con le altre Istituzioni scolastiche e con Enti e Associazioni presenti nel Territorio.

Azione prevista: Raccordo/confronto con le istituzioni, con enti e associazioni del territorio per potenziare la ricerca, la formazione, lo scambio culturale e professionale.

Effetti positivi a medio termine: Opportunità di crescita culturale e confronto con figure professionali del territorio.

Effetti negativi a medio termine: Parziale coinvolgimento di enti e associazioni presenti nel

territorio.

Effetti positivi a lungo termine: Arricchimento dell'Offerta Formativa dell'Istituzione Scolastica, d'intesa con le necessità e le opportunità del contesto territoriale.

Effetti negativi a lungo termine: Difficoltà da parte di enti e associazioni di collaborare

rispettando tempi e modalità propri della scuola.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Approfondimento del curricolo per competenze con progettazione comune e definizione di finalità, obiettivi generali e specifici, contenuti.

Azione prevista: Formazione dei docenti centrata sulle competenze. Avvio della programmazione per competenze nelle classi parallele.

Effetti positivi a medio termine: Innovazione e sperimentazione didattica, aggiornamento, buone pratiche. Aumento della professionalità. Riflessione e formalizzazione delle esperienze attraverso la ricostruzione degli strumenti culturali.

Effetti negativi a medio termine: Possibile minore ancoraggio della preparazione degli alunni ai contenuti con ripercussioni negative negli esiti.

Effetti positivi a lungo termine: Realizzazione di un curricolo capace di costruirsi in un rapporto di reciprocità culturale e didattica con l'ambiente nella quale imparare ad essere ed imparare a vivere, contestualmente all'imparare ad imparare e a imparare ad inventare.

Effetti negativi a lungo termine: Diminuita valorizzazione dei contenuti disciplinari.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Aumento delle partneship per progetti specifici e per collaborazioni.

Azione prevista: Coinvolgimento attivo e diretto della comunità locale, tramite l'ideazione, la

pianificazione e la realizzazione di attività aventi comuni finalità formative.

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Effetti positivi a medio termine: Nascita di idee originali e innovative, che verranno trasformate in azioni concrete di apprendimento. Cooperazione.

Effetti negativi a medio termine: Difficoltà di coinvolgimento della comunità locale.

Effetti positivi a lungo termine: Acquisizione di competenze cognitive, sociali- relazionali (comunicare, negoziare, partecipare a dibattiti,ecc), competenze etiche (apertura agli altri,sviluppo della solidarietà,ecc), competenze pragmatiche e strategiche.

Effetti negativi a lungo termine: Potrebbe emergere una scarsa corrispondenza tra le finalità dei partners e le finalità proprie della scuola.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Azioni di incontro con Docenti secondaria di I grado, alunni delle classi terminali con alunni prime classi del Liceo.

Azione prevista: Incontri di raccordo tra commissione docenti scuola secondaria I grado e commissione docenti Liceo; occasioni di incontro, quali open day, attività laboratoriali, tra alunni in entrata e alunni classi prime del Liceo.Orientamento nelle scuole.

Effetti positivi a medio termine: Coinvolgimento docenti/discenti in attività aventi obiettivi formativi comuni ai due ordini. Immagine positiva del Liceo in relazione alla sua offerta formativa. Iscrizione di alunni che hanno scelto consapevolmente.

Effetti negativi a medio termine: Non totale coinvolgimento degli alunni delle classi prime del Liceo nelle attività pomeridiane,in quanto alcuni residenti nei paesi limitrofi. Difficoltà nell'organizzazione degli incontri per il sovrapporsi di molteplici attività.

Effetti positivi a lungo termine: Maggiore collaborazione e socializzazione tra docenti di ordine di scuola diverso; ampia diffusione e promozione del Piano dell'Offerta Formativa.

Effetti negativi a lungo termine: Non costante coinvolgimento degli stessi docenti nelle attività per effetto dell'assegnazione delle cattedre, con possibile conseguenza di parziale discontinuità

e/o diverso orientamento delle azioni rispetto agli anni scolastici precedenti.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Coinvolgimento Docenti e alunni classi terminali secondaria I grado nell'accoglienza e in alcune attività del Liceo.

Azione prevista: Organizzazione delle giornate di open day presso il Liceo e presso il Comune; partecipazione all'open day di altre scuole di I grado, con presentazione dell'offerta formativa del

nostro Istituto; progetti continuità tra i due ordini di scuola.

Effetti positivi a medio termine: Maggiore visibilità di quanto l'Istituto, con la pluralità di indirizzi di cui dispone, offre al territorio. Acquisizione graduale e consapevole da parte degli

alunnidel concetto del senso di appartenenza alla Scuola.

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Effetti negativi a medio termine: Coinvolgimento di docenti e alunni in molteplici azioni con conseguente sovraccarico di impegno; diminuzione del tempo per un completo espletamento

dell'attività didattica programmata. Insufficienti fondi per la retribuzione dei docenti.

Effetti positivi a lungo termine: Aumento dei membri della comunità scolastica, condivisione della mission e della vision.

Effetti negativi a lungo termine: Ripensamento di qualche alunno o richiesta di cambio indirizzo o scuola.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Creazione di ambienti di apprendimento innovativi.

Azione prevista: Integrazione di contenuti digitali a supporto delle attività didattiche tradizionali.Incremento di postazioni multimediali. Formazione dei docenti.

Effetti positivi a medio termine: Aumento della motivazione, della partecipazione da parte degli

alunni nei processi di apprendimento, favorendo lo sviluppo delle intelligenze multiple.

Effetti negativi a medio termine: Difficoltà da parte dei docenti ad integrare i contenuti digitali; difficoltà nel reperire a breve termine tutte le risorse economiche necessarie.

Effetti positivi a lungo termine: Centralità del soggetto che apprende.

Effetti negativi a lungo termine: L'utilizzo di ambienti innovativi potrebbe ridursi ad un semplice elemento esterno di innovazione che non si integra con la tradizionale pratica educativa.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Creazione di eventi e manifestazioni con il diretto coinvolgimento delle famiglie.

Azione prevista:Costruzione di azioni comuni e cooperazione tra tutti gli attori del processo

formativo, in particolare i genitori.

Effetti positivi a medio termine: Maggiore coinvolgimento delle famiglie nel raggiungimento delle finalità formative. Attuazione del Patto di corresponsabilità educativa sottoscritto.

Effetti negativi a medio termine: Difficoltà di comunicazione. Possibile scarso coinvolgimento

delle famiglie degli studenti pendolari.

Effetti positivi a lungo termine: Raggiungimento della mission della scuola. Realizzazione piena del Patto di corresponsabilità educativa.

Effetti negativi a lungo termine: Possibile scarso coinvolgimento delle famiglie degli studenti pendolari.

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----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Definizione di ruoli e compiti, condivisione di mission e vision.

Azione prevista: Organizzazione interna efficace ed efficiente con attribuzione chiara di ruoli e compiti. Condivisione di mission e vision. Creazione di un clima relazionale positivo.

Effetti positivi a medio termine: Miglioramento del clima relazionale e dell'organizzazione con conseguenti ricadute positive nel lavoro del personale e nell'apprendimento degli studenti. Leadership positiva.

Effetti negativi a medio termine: Possibili elementi di conflittualità o di competitività anche legati all'applicazione dei criteri ai fini della premialità

Effetti positivi a lungo termine: Diventare nel territorio un importante punto di riferimento per la formazione e l'innovazione.

Effetti negativi a lungo termine: Possibili elementi di conflittualità o di competitività anche legati

all'applicazione dei criteri ai fini della premialità

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Elaborazione di prove strutturate e semi-strutturate in linea con quelle Nazionali. Monitoraggio, statistica dei risultati.

Azione prevista: Programmazione di prove strutturate e/o semi strutturate ( italiano / matematica) in ingresso e al termine dell'anno scolastico; attività di preparazione mediante il

supporto delle unità di potenziamento in vista della somministrazione delle prove

Effetti positivi a medio termine: Riduzione delle difficoltà riscontrate con le prove Invalsi in Italiano e Matematica

Effetti negativi a medio termine: Difficoltà nella redazione comune delle prove e

nell'elaborazione dei dati.

Effetti positivi a lungo termine: Acquisizione di un processo valutativo sistematico comune che vede coinvolte dipartimenti e classi parallele. Maggiore consapevolezza del valore delle prove in oggetto. Aumentata preparazione degli studenti rispetto ai test universitari.

Effetti negativi a lungo termine: Possibile eccessiva concentrazione su queste tipologie di prove a scapito delle attività che sviluppano la capacità dialettica e/o analitica.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Individuazione di un team specifico di studio. Incontri e condivisione per dipartimenti. auto aggiornamento e formazione.

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Azione prevista: Costituzione di un team specifico mediante rilevazione delle competenze; calendarizzazione degli incontri. Corsi di aggiornamento con formatori esterni e di auto-

aggiornamento, che permettano ai docenti coinvolti di ampliare lconoscenze e competenze

Effetti positivi a medio termine: Valorizzazione delle risorse interne alla scuola. Acquisizione di competenze che costituiscano un momento di crescita professionale per tutti i docenti.

Effetti negativi a medio termine: Parziale interesse da parte di alcuni docenti per i temi proposti per la formazione o per l'autoaggiornamento. Ulteriore carico extra -curriculare per i docenti impegnati in molteplici attività organizzative e didattiche.

Effetti positivi a lungo termine: La scuola fa propri i nuovi orientamenti educativi- didattici,

operando sempre di più nell'ottica della cooperazione e valorizzazione delle competenze

Effetti negativi a lungo termine: Non continuità del gruppo docenti facenti parte dei dipartimenti e dei team, dovuto ad articolazioni di cattedre (unità di potenziamento, supplenti temporanei,

ecc) con conseguente necessità di revisione degli orientamenti.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Intensificazione del controllo strategico e del monitoraggio sistematico.

Azione prevista: Analisi del contesto interno ed esterno, delle sue lacune e delle sue risorse, dei fattori di cambiamento; traduzione della mission in termini strategici. Azioni di monitoraggio.

Effetti positivi a medio termine: Attenzione ai processi. Controllo delle procedure a garanzia del raggiungimento di standard qualitativi ottimali. Eventuali modifiche e nuove scelte in relazione a dati emersi in itinere.

Effetti negativi a medio termine: Difficoltà nel realizzare un coordinamento efficace tra tutti i settori dell'organizzazione.

Effetti positivi a lungo termine: Organizzazione efficace ed efficiente. Il monitoraggio sistematico permette di analizzare il portfolio progetti della scuola, valutare la pertinenza delle iniziative, migliorare la qualità dei servizi.

Effetti negativi a lungo termine: Eccessiva dipendenza da una sistematicità di monitoraggio e

della cultura del dato con conseguente diminuzione dell' autonomia e della creatività

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Organigramma e funzionigramma d'Istituto.

Azione prevista: Individuare particolari attitudini ; delineare le responsabilità, i compiti; definire la struttura organizzativa e renderla visibile tramite schemi; strutturare un funzionigramma che evidenzi una descrizione sistematica delle funzioni svolte.

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Effetti positivi a medio termine: La divisione del lavoro,la delineazione chiara di ambiti di competenza permette un'ottimizzazione delle risorse umane e materiali.

Effetti negativi a medio termine: Tempi per adeguamento del nuovo sistema organizzativo

Effetti positivi a lungo termine: Una chiara struttura organizzativa permetterebbe di elevare la qualità dei servizi e di realizzare quella vision e mission che l'istituzione educativa si propone

Effetti negativi a lungo termine: La complessità della stessa gestione potrebbe rallentare il raggiungimento di quei risultati che la mission della scuola si è proposta.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Progettazione con Docenti di ordini diversi di un curricolo trasversale e verticale; elaborazione di prove comuni.

Azione prevista: Incontri formativi, anche con guida di esperti esterni, coinvolgendo la scuola secondaria di I grado, riguardanti la progettazione per competenze, le prove di verifica, il

curricolo verticale e trasversale.

Effetti positivi a medio termine: Clima positivo di collaborazione, stimolante per la ricerca di strategie innovative. Aggiornamento dei docenti. Incremento della professionalità dei docenti

Effetti negativi a medio termine: Difficoltà legate alla revisione delle strategie didattiche dei

docenti. Resistenze all'innovazione didattica.

Effetti positivi a lungo termine: Una scuola in grado di cogliere e accogliere il cambiamento; di attrezzare gli alunni di un buon bagaglio di competenze.

Effetti negativi a lungo termine: Possibili esiti formativi inferiori alle attese.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivo di processo: Uso delle TIC per creare ambienti di apprendimento stimolanti e collaborativi.

Azione prevista: Promuovere il successo nell'apprendimento attraverso l'utilizzo di nuovi strumenti digitali che permettano di ampliare il sapere nella società odierna in costante

evoluzione.

Effetti positivi a medio termine: Accrescere il coinvolgimento degli studenti e migliorarne i risultati, attraverso la cooperazione e la reciproca stimolazione, per l'acquisizione di alcune

competenze specifiche e/o trasversali

Effetti negativi a medio termine: Resistenze all'utilizzo delle tic da parte di alcuni docenti. Mancata disponibilità di software specifici.

Effetti positivi a lungo termine: Rendere gli studenti protagonisti nei processi di costruzione della conoscenza; esplorare, scambiare informazioni, in modo responsabile

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Effetti negativi a lungo termine: Eccessivo utilizzo degli strumenti digitali che, attraverso l'immediatezza e la velocità, talvolta non consentono all'alunno di potenziare i processi cognitivi di riflessione e di rielaborazione.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Obiettivo di processo: Verifica, valutazione, condivisione dei risultati in itinere per dipartimento e collegiale e processi di miglioramento e/o potenziamento.

Azione prevista: Riunioni per dipartimento e collegiali; progetti di supporto per alcune discipline e corsi di potenziamento.

Effetti positivi a medio termine: Miglioramento dei risultati nelle prove di valutazione degli studenti; aumento della motivazione dei docenti nei confronti delle prove e maggiore condivisione dei risultati per dipartimento e negli OO:CC:.

Effetti negativi a medio termine: Difficoltà di adeguamento, da parte di un esiguo gruppo di

docenti, alla nuova ottica di condivisione delle pratiche didattiche e degli strumenti valutativi.

Effetti positivi a lungo termine: Adeguata elaborazione e condivisione di indicatori di verifica e di valutazione per la rilevazione degli apprendimenti. Socializzazione delle buone pratiche.

Effetti negativi a lungo termine: Difficoltà di adeguamento, da parte di un esiguo gruppo di docenti, alla nuova ottica di condivisione delle pratiche didattiche e degli strumenti valutativi.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato

3.1 Impegno di risorse umane e strumentali

Obiettivo di processo: Partecipazione a reti con le altre Istituzioni scolastiche e con Enti e Associazioni presenti nel Territorio.

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Funzioni Strumentali Area 2 e Area 4; n. 2 docenti per formazione Admin; tutti i docenti per formazione attuazione Piani di miglioramento; impegno da identificare per il laboratori occupabilità

1680 0 MiIUR - Rete Piano miglioramento: finanziamento amministrato dalla scuola capofila; disponibilità 80 docenti x 20 ore senza oneri per formazione obbligatoria; Rete Admin : disponibilità docenti senza oneri; Rete Laboratori occupabilità: eventuale finanziamento MIUR

Personale ATA

Collaboratori scolastici 30 375 FIS - Il corso della rete Admin si svolgerà nel nostro Istituto

Altre figure Dirigente scolastico Partners delle reti

20 0

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formatori 0 Consulenti 0 Attrezzature 0 Servizi 0 Altro 0

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Obiettivo di processo: Approfondimento del curricolo per competenze con progettazione comune e definizione specifica di finalità, obiettivi generali e specifici, contenuti.

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Tutti i docenti (n. 80) coinvolti nell'attività di formazione della Rete per i Piani di miglioramento (20 ore)

1600 0 Formazione obbligatoria

Personale ATA

0 0

Altre figure Dirigente scolastico 20 0 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Formatori 0 La retribuzione dei formatori è a carico della scuola capofila IISS “T. Fazello” di Sciacca

Consulenti 0 Attrezzature 0 Servizi 0 Altro 0

Obiettivo di processo: Aumentare le partneship per progetti specifici e per collaborazioni.

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Funzioni Strumentali Area 4 - Stesura di protocolli d'Intesa.Docenti coinvolti nei singoli progetti

12 210 MIUR – MOF F.S.

Personale ATA

Collaboratori scolastici per l'apertura pomeridiana della scuola. DSGA e Assistenti amministrativi a supporto della realizzazione idei progetti

80 0 A compensazione delle ore non lavorate per effetto della chiusura prefestivi

Altre figure Partners 0 0

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Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Formatori 0 Consulenti 0 Attrezzature 0 Servizi 0 Altro 400 Acquisto materiale di facile consumo con

fondi regionali Obiettivo di processo: Azioni di incontro con Docenti secondaria di I grado, alunni delle classi terminali con alunni prime classi del Liceo. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Docenti del biennio, Funzioni strumentali Area 3, gruppo operativo per attività di orientamento.

70 1225 MIUR FIS

Personale ATA

Collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, tecnico di laboratorio.DSGA

72 0 A compensazione delle ore non lavorate per effetto della chiusura prefestivi

Altre figure Dirigente scolastico 0 0 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Formatori 0 Consulenti 0 Attrezzature 0 Servizi 1756 Fondi regionali Altro 1000 Acquisto material facile consume fondi

regionali. Obiettivo di processo: Coinvolgimento Docenti e alunni classi terminali secondaria I grado nell'accoglienza e in alcune attività del Liceo. Impegno di risorse umane interne alla scuola

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Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Docenti del biennio, Funzioni strumentali Area 3, gruppo operativo per l'orientamento. Attivazione di laboratori per l'orientamento.

30 525 MIUR FIS

Personale ATA

Collaboratori scolastici,assistente amministrativo.

60 0 A compensazione delle ore non lavorate per chiusura prefestivi

Altre figure Dirigente scolastico 12 0 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 0 Consulenti 0 Attrezzature 0 Servizi 0 Altro 0

Obiettivo di processo:Creare ambienti di apprendimento innovativi. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Tutti i docenti , anche utilizzando le risorse strumentali e tecnologiche di cui dispone la scuola, si porranno l'obiettivo di attivare ambienti di apprendimento efficaci ed innovativi. Ci si avvarrà dell'azione dell'animatore digitale.

1000 PON FSE - FESRMIUR (1000 Euro per le azioni dell'animatore digitale)

Personale ATA

Collaboratori scolastici per l'apertura pomeridiana della scuola.Assistenti amministrativi.DSGA

90 0 A compensazione delle ore non lavorate per effetto della chiusura prefestivi

Altre figure Dirigente scolastico 30 0

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Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Formatori 0 Consulenti 0 Attrezzature 37000 1) Progetto Rete attiva per una didattica innovativa

/FESR realizzazione rete LAN/WLAN (Euro 15000,00) - Approvato2) Progetto Apprendimento e condivisione /FESR Realizzazione ambienti digitali (Euro 22.000,00) - Presentazione della candidatura

Servizi Altro

Obiettivo di processo: Creazione di eventi e manifestazioni con il diretto coinvolgimento delle famiglie. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Funzioni strumentaliConsigli di classeConsiglio d'IstitutoAttività curricoli ed extracurricolari

40 700 MIUR MOF

Personale ATA

Collaboratori scolasticiAssistenti amministrativiAssistenti tecniciDSGA

60 750 FIS

Altre figure Dirigente scolastico Comitato Scientifico Comitato genitori Consiglio d'Istituto

20 0

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 0 Consulenti 0 Attrezzature 0 Servizi 0 Altro 0

Obiettivo di processo: Definizione di ruoli e compiti, condivisione di mission e vision.

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Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Collegio dei docenti - Dipartimenti - Consigli di classe - Consiglio d'Istituto - Commissioni - G.L.I -

0 0

Personale ATA

Assemblee del personale ATA 0 0

Altre figure Comitato scientifico - Comitato studentesco - Comitato dei genitori - Partnership - Reti - RSU - OO.SS.

0 0

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 0 Consulenti 0 Attrezzature 0 Servizi 0 Altro 0

Obiettivo di processo: Elaborazione di prove strutturate e semi-strutturate in linea con quelle Nazionali. Monitoraggio, statistica dei risultati. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Docenti di Italiano e Matematica. Dipartimenti disciplinari. Docenti dell'organico potenziato. Funzione strumentale Area 1B

16 280 FIS

Personale ATA

0 0

Altre figure 0 0 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 0 Consulenti 0 Attrezzature 0

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Servizi 0 Altro 0

Obiettivo di processo: Individuazione di un team specifico di studio. Incontri e condivisione per dipartimenti. auto aggiornamento e formazione. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Docenti coordinatori dei dipartimenti. Tutti i docenti per l'autoaggiornamento e per la condivisione

16 280 FIS

Personale ATA

0 0 A compensazione delle ore non lavorate per effetto della chiusura prefestivi

Altre figure Dirigente scolastico 0 0 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 0 Consulenti 0 Attrezzature 0 Servizi 0 Altro 0

Obiettivo di processo: Intensificare il controllo strategico e il monitoraggio sistematico. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Docenti con compiti di coordinamento come da organigramma

100 1750 FIS

Personale ATA

DSGA 0 0

Altre figure Dirigente scolastico 0 0 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 0

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Consulenti 0 Attrezzature 0 Servizi 0 Altro 0

Obiettivo di processo: Organigramma e funzionigramma d'Istituto. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Collaboratori DS - Responsabili di plesso - Coordinatori - Funzioni strumentali - Commissioni - Responsabili di dipartimento - Responsabili laboratori - Referenti.

926 16205 MIUR FIS

Personale ATA

Indennità DSGA - Sostituzione DSGA - Intensificazione - incarichi specifici

5368 MIUR FIS MOF

Altre figure Dirigente scolastico 0 0 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 0 Consulenti (RSPP – ADMIN) 4500 Fondi statali Attrezzature 0 Servizi 0 Altro 0

Obiettivo di processo: Progettazione con Docenti di ordini diversi di un curricolo trasversale e verticale; elaborazione di prove comuni.

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Tutti i docenti: partecipazione alla formazione di 20 ore nell'ambito della rete per l'attuazione dei Piani di miglioramento.

160 0 Formazione obbligatoria

Personale ATA

0 0 recupero compensativo

Altre figure Dirigente scolastico 20 0

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Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Formatori 0 Retribuzione a carico della scuola capofila di rete IISS “T. Fazello” Sciacca

Consulenti 0 Attrezzature 0 Servizi 0 Altro 0

Obiettivo di processo: Usare le TIC per creare ambienti di apprendimento stimolanti e collaborativi. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Tutti i docenti. Azione dell'animatore digitale

1000 MIUR (per le azioni dell'animatore digitale)

Personale ATA

Tecnico di laboratorio 20 290 MIUR MOF

Altre figure Dirigente scolastico 0 0 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Formatori 0 Consulenti 0 Attrezzature 0 Servizi 3500 Manutenzione delle dotazioni

tecnologiche Fondi regionali

Altro 2000 Materiale facile consume Fondi regionali

Obiettivo di processo: Verifica, valutazione, condivisione dei risultati in itinere per dipartimento e collegiale e processi di miglioramento e/o potenziamento. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

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Docenti Dipartimenti; consigli di classe; collegio docenti; unità di potenziamento

16 280 MIUR FIS Ore aggiuntive per i coordinatori di dipartimento

Personale ATA

Collaboratori scolastici per attività pomeridiane

120 0 A compensazione delle ore non lavorate per effetto della chiusura prefestivi

Altre figure Dirigente scolastico 0 0 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 0 Consulenti 0 Attrezzature 200 Acquisto software Servizi Altro

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3.2 Tempi di attuazione delle attività Obiettivo di processo: Partecipazione a reti con le altre Istituzioni scolastiche e con Enti e Associazioni presenti nel Territorio. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Attività delle reti

azione in corso

azione in corso

azione in corso

azione in corso

azione in corso

azione in corso

azione in corso

azione in corso

azione in corso

azione attuata o conclusa

Obiettivo di processo: Approfondimento del curricolo per competenze con progettazione comune e definizione specifica di finalità, obiettivi generali e specifici, contenuti. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Formazione per la progettazione di un curricolo verticale e trasversale per competenze

Obiettivo di processo: Aumentare le partneship per progetti specifici e per collaborazioni. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Contatto e stipula accordi

Realizzazione di progetti e collaborazioni.

Obiettivo di processo: Azioni di incontro con Docenti secondaria di I grado, alunni delle classi terminali con alunni prime classi del Liceo. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Incontro con Docenti sec. I grado, alunni classi terze con alunni prime del Liceo.

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Obiettivo di processo: Coinvolgimento Docenti e alunni classi terminali secondaria I grado nell'accoglienza e in alcune attività del Liceo. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Coinvolgimento Docenti e alunni secondaria I grado nell'accoglienza

Obiettivo di processo: Creare ambienti di apprendimento innovativi. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Creazione di ambienti di apprndimento innovativi

Obiettivo di processo: Creazione di eventi e manifestazioni con il diretto coinvolgimento delle famiglie. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Eventi e manifestazioni

Obiettivo di processo:Definizione di ruoli e compiti, condivisione di mission e vision. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Definizione di ruoli e compiti, condivisione di mission e vision

Obiettivo di processo: Elaborazione di prove strutturate e semi-strutturate in linea con quelle Nazionali. Monitoraggio, statistica dei risultati. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Prove e analisi degli esiti

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Obiettivo di processo: Individuazione di un team specifico di studio. Incontri e condivisione per dipartimenti. auto aggiornamento e formazione. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Team di studio e condivisione

Obiettivo di processo: Intensificare il controllo strategico e il monitoraggio sistematico. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Monitoraggio e controllo sistematico

Obiettivo di processo: Organigramma e funzionigramma d'Istituto. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Analisi curriculum vitae - Rilevazione delle competenze - Pareri degli organi collegiali - Stesura organigramma e funzionigramma

Attività delle figure con incarico

Obiettivo di processo: Progettazione con Docenti di ordini diversi di un curricolo trasversale e verticale; elaborazione di prove comuni. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Progettazione con Docenti di ordini diversi del curricolo trasversale e verticale

Obiettivo di processo: Usare le TIC per creare ambienti di apprendimento stimolanti e collaborativi. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Monitoraggio e controllo sistematico

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Obiettivo di processo: Verifica, valutazione, condivisione dei risultati in itinere per dipartimento e collegiale e processi di miglioramento e/o potenziamento. Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Verifica, valutazione prove in ingresso.

Valutazione in itinere e finale

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3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni Obiettivo di processo: Partecipazione a reti con le altre Istituzioni scolastiche e con Enti e Associazioni presenti nel Territorio. Data di rilevazione: 13/01/2016 Indicatori di monitoraggio del processo: Percentuale positiva di alunni e docenti coinvolti nelle varie iniziative. Strumenti di misurazione: Registro firme presenze.Questionari di gradimento. Criticità rilevate: Adeguamento dell'attività didattica con le azioni previste d'intesa con enti e associazioni. Progressi rilevati: Formazione personale. Acquisizione di maggiore conoscenza e competenze in linea con i nuovi orientamenti educativi.Maggiore socializzazione e condivisione con docenti appartenenti alla stessa rete.Formazione professionale. Modifiche/necessità di aggiustamenti; Coinvolgimento in un maggiore numero di reti con finalità non solo di formazione. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Approfondimento del curricolo per competenze con progettazione comune e definizione specifica di finalità, obiettivi generali e specifici, contenuti. Data di rilevazione: 08/09/2015 Indicatori di monitoraggio del processo: Numero di docenti partecipanti agli incontri per redigere un eventuale curricolo per competenze con progettazione comune e definizione specifica di finalità, obiettivi generali e specifici, contenuti. Strumenti di misurazione: Verbali di incontri per dipartimenti e per consigli di classe Criticità rilevate: Conoscenze ancora non adeguate per stilare una progettazione per competenze Progressi rilevati: Docenti interessati alla formazione per redigere una progettazione per competenze. Modifiche/necessità di aggiustamenti: Futuri corsi di formazione specifici all'argomento. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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Obiettivo di processo: Aumentare le partneship per progetti specifici e per collaborazioni. Data di rilevazione: 13/01/2016 Indicatori di monitoraggio del processo: Numero di accordi stipulati e numero di partner aderenti. Numero di progetti condivisi. Strumenti di misurazione: Verbali sedute. Accordi di partneriato stipulati. Atti. Progetti realizzati Criticità rilevate: = Progressi rilevati: Apertura della scuola al territorio Modifiche/necessità di aggiustamenti: Creazione di una mail list dei partner aderenti ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Azioni di incontro con Docenti secondaria di I grado, alunni delle classi terminali con alunni prime classi del Liceo. Data di rilevazione:05/10/2015 Indicatori di monitoraggio del processo: N. di incontri tra docenti di ordine diverso,n di incontri tra docenti ed alunni di diverso ordine di scuole Strumenti di misurazione: Contatti con referenti orientamento dei docenti della scuola secondaria di I grado, visite presso istituti di scuole secondarie di I grado per illustrare l offerta formativa della scuola, contatti tra alunni delle classi terze e del biennio del Liceo Criticità rilevate: Difficoltà di coinvolgimento dei docenti della scuola secondaria di I grado Progressi rilevati: Buona conoscenza della progettualità e scambio di esperienze Modifiche/necessità di aggiustamenti: Condivisione delle progettazione educative e didattiche, proseguimento dei contatti tra docenti e continuità nella progressione personale degli allievi. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Coinvolgimento Docenti e alunni classi terminali secondaria I grado nell'accoglienza e in alcune attività del Liceo. Data di rilevazione: 05/10/2015 Indicatori di monitoraggio del processo: Numero di incontri tra docenti di ordine diverso, numero di incontri tra docenti ed alunni della secondaria di I grado e del Liceo

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Strumenti di misurazione: Contatti con referenti orientamento della scuola secondaria di I grado,visite presso gli istituti con presentazione dell'offerta formativa , attività con alunni classi terze e del biennio del liceo. Documentazione dei laboratori attivati. Spot. Criticità rilevate: Difficoltà di coinvolgimento dei docenti della scuola secondaria di I grado Progressi rilevati: Scambio di esperienze Modifiche/necessità di aggiustamenti: Condivisione della progettazione educativa e didattica, comuni attività di formazione. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Creare ambienti di apprendimento innovativi. Data di rilevazione: 15/04/2016 Indicatori di monitoraggio del processo: Numero di azioni e progetti didattici finalizzati alla creazione di ambienti di apprendimento innovativi. Azioni messe in campo dall'animatore digitale Strumenti di misurazione: Relazione intermedia dell'attività dell'animatore digitale - Stato di avanzamento della realizzazione del progetto PON " Rete attiva per una didattica innovativa" e, se approvato, del Progetto PON "Apprendimento e condivisione". Criticità rilevate: Adeguata retribuzione per il lavoro svolto dall'animatore digitale Progressi rilevati: = Modifiche/necessità di aggiustamenti: = ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Creazione di eventi e manifestazioni con il diretto coinvolgimento delle famiglie. Data di rilevazione: 31/03/2016 Indicatori di monitoraggio del processo: Costituzione del Comitato dei genitori. Numero di eventi/manifestazioni con il coinvolgimento delle famiglie Strumenti di misurazione: Osservanza del regolamento del Comitato dei genitori. Registro delle presenze.Questionario di gradimento. Criticità rilevate: Difficoltà nel coinvolgimento delle famiglie

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Progressi rilevati: Avvio della procedura per la costituzione e il funzionamento del Comitato dei genitori Modifiche/necessità di aggiustamenti: = ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Definizione di ruoli e compiti, condivisione di mission e vision. Data di rilevazione: 13/01/2016 Indicatori di monitoraggio del processo: Grado di soddisfazione espresso dagli incaricati - Numero delle attività portate avanti dagli attori - Congruenza tra le azioni poste in essere e il POF. Strumenti di misurazione: Colloqui con la Dirigente scolastica- Relazioni intermedie scritte - Criticità rilevate: Il cambio di Dirigenza all'inizio di questo a.s. ha comportato un nuovo assetto organizzativo che ha richiesto un periodo più lungo di adeguamento per l'instaurarsi di nuove relazioni e nuove modalità operative. Difficoltà nel coprire con adeguata retribuzione il numero delle ore del lavoro svolto. Progressi rilevati: La comunità scolastica e il territorio hanno condiviso la mission e la vision della scuola mostrando spirito di collaborazione e disponibilità alla partecipazione. Modifiche/necessità di aggiustamenti: Coinvolgere il più possibile gli staikholders ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Elaborazione di prove strutturate e semi-strutturate in linea con quelle Nazionali. Monitoraggio, statistica dei risultati. Data di rilevazione: 18/03/2016 Indicatori di monitoraggio del processo: Numero di prove elaborate e somministrate. Esiti positivi delle prove stesse. Ore di potenziamento dedicate Strumenti di misurazione: Elaborazione dei dati. Relazioni docenti dell'organico potenziato (Matematica e Italiano). Relazioni dei docenti Criticità rilevate: Elaborazione delle prove. Progressi rilevati: La presenza dei docenti dell'organico potenziato consente azioni mirate e un ampliamento delle esercitazioni didattiche Modifiche/necessità di aggiustamenti: =

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---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Individuazione di un team specifico di studio. Incontri e condivisione per dipartimenti. auto aggiornamento e formazione. Data di rilevazione: 07/09/2015 Indicatori di monitoraggio del processo: Numero di dipartimenti e di incontri e condivisione, numero di incontri di team specifico di studio ore di auto aggiornamento e formazione Strumenti di misurazione: Verbali di dipartimento e di incontri del team di docenti, corsi di formazione, n.crediti e titoli acquisiti. Criticità rilevate: Scarsa partecipazione a corsi di formazione e tempo limitato dedicato all'auto aggiornamento Progressi rilevati: Progettazione di nuovi corsi di formazione e auto aggiornamento bonus "buona scuola" Modifiche/necessità di aggiustamenti: = ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Intensificare il controllo strategico e il monitoraggio sistematico. Data di rilevazione: 20/02/2016 Indicatori di monitoraggio del processo: Efficienza ed efficacia delle azioni poste in essere. Strumenti di misurazione: Atti - Relazioni intermedie delle figure di sistema Criticità rilevate: Mancanza di esperienze pregresse di monitoraggio sistematico Progressi rilevati: = Modifiche/necessità di aggiustamenti: Anticipazione della data dei monitoraggi e controllo dei sistemi per una ottimizzazione organizzativa. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Organigramma e funzionigramma d'Istituto. Data di rilevazione 09/01/2016 Indicatori di monitoraggio del processo

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Grado di soddisfazione espresso dagli incaricati - Numero delle attività portate avanti dagli attori - Congruenza tra le azioni poste in essere e il POF. Strumenti di misurazione Colloqui con il dirigente - Relazioni intermedie scritte - Criticità rilevate Il cambio di Dirigenza all'inizio di questo anno scolastico, ha comportato un nuovo assetto organizzativo che ha richiesto un periodo più lungo di adeguamento e l'instaurarsi di nuove relazioni e nuove modalità operative.Difficoltà nel coprire con adeguata retribuzione il numero delle ore di lavoro svolto. Progressi rilevati Il personale ha risposto positivamente all'attuazione delle linee del nuovo assetto organizzativo mostrando disponibilità, spirito di collaborazione e professionalità. Modifiche/necessità di aggiustamenti L'area 3 della Funzione strumentale: Orientamento e Viaggi d'istruzione, necessita di un ripensamento per il sovraccarico di impegno che comporta ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Progettazione con Docenti di ordini diversi di un curricolo trasversale e verticale; elaborazione di prove comuni. Data di rilevazione: 21/04/2016 Indicatori di monitoraggio del processo: Partecipazione dei docenti alle attività formative. Incontri con docenti della scuola secondaria di I grado. Strumenti di misurazione: Registro delle presenze agli incontri di formazione. Grado di partecipazione ai lavori di gruppo. materiali prodotti durante le attività formative. Verbali incontri con docenti secondaria I grado. Criticità rilevate: Notevole necessità di formazione in questo ambito. Progressi rilevati: Costituzione della rete per l'attuazione dei Piani di miglioramento Modifiche/necessità di aggiustamenti; = ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Usare le TIC per creare ambienti di apprendimento stimolanti e collaborativi. Data di rilevazione: 20/01/2016

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Indicatori di monitoraggio del processo: Frequenza dei laboratori. Utilizzo delle LIM. Uso tablet. Numero esami sostenuti per il conseguimento dell'ECDL. Strumenti di misurazione: Registri frequenza laboratori e uso delle LIM. Produzioni multimediali degli studenti. Esito esami ECDL sostenuti. Criticità rilevate: Presenza di docenti con limitate competenze Progressi rilevati: Competenze acquisite nell'uso dei tablet con l'uso del registro elettronico Modifiche/necessità di aggiustamenti: = ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo di processo: Verifica, valutazione, condivisione dei risultati in itinere per dipartimento e collegiale e processi di miglioramento e/o potenziamento. 1) Data di rilevazione: 09/10/2015 Indicatori di monitoraggio del processo: Livelli di competenze classi prime e terze Strumenti di misurazione: Prove d'ingresso Criticità rilevate: Mancata presenza del docente della disciplina della prova durante la somministrazione della stessa; Progressi rilevati: Maggiore coordinamento dei docenti nella formulazione delle prove; rilevazione e valutazione comune delle competenze degli allievi per classi parallele. Modifiche/necessità di aggiustamenti: Estensione delle prove d'ingresso comuni per tutte le classi.

------------------------- 2) Data di rilevazione: 20/02/2016 Indicatori di monitoraggio del processo: Livelli delle competenze disciplinari e trasversali. Definizioni di criteri comuni di valutazione in sede dipartimentale. Strumenti di misurazione: Schede di valutazione . Criticità rilevate: Scarsa attitudine alla socializzazione delle esperienze didattiche e delle buone prassi da parte dei docenti. Progressi rilevati: Attivazione dei dipartimenti Modifiche/necessità di aggiustamenti: Modifiche/necessità di aggiustamenti: = ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV In questa sezione si considera la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti. Priorità1° - Esiti - Risultati nelle prove standardizzate Data rilevazione: 11/01/2016 Indicatori scelti: Abilità testuale, semantica e lessicale, morfologica , sintattica e ortografica.Logica, problemi di geometria piana, capacità di matematizzazione. Risultati attesi: Miglioramento nelle prove di Italiano e Matematica, in linea con quelle standardizzate Risultati riscontrati: Maggiore attenzione e motivazione da parte di docenti e alunni nell'organizzazione di attività di supporto e potenziamento Differenza: Rispetto ai risultati attesi la misurazione del dato non è ancora in linea, in quanto le attività di supporto per l'Invalsi e potenziamento sono legate ad una tempistica più lenta a causa dell'inserimento tardivo dei docenti del potenziamento Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica: Necessità di una programmazione e rilevazione anticipata all'inizio delle attività didattiche per una ottimizzazione dei tempi Priorità1B – Esiti - Risultati nelle prove standardizzate Data rilevazione: 03/12/2015 Indicatori scelti: Interesse rilevato mediante questionario, riguardo le competenze e i nuclei tematici che si intendono acquire e/o potenziare Risultati attesi: Didattica più innovativa, volta valorizzare la validità e l'efficacia delle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica Risultati riscontrati: Interesse e partecipazione da parte di alcuni docenti Differenza: Rispetto ai risultati attesi non totale coinvolgimento dei docenti, soprattutto delle discipline in oggetto

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Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica: Rilevazione anticipata dei bisogni formativi dei docenti Priorità2° - Esiti - Competenze chiave e di cittadinanza Data rilevazione: 28/10/2015 Indicatori scelti: Saper riflettere sui propri comportamenti; rispettare diversi punti di vista; saper condividere informazioni, azioni, progetti finalizzati alla soluzione di problemi comuni. Risultati attesi: Maggiore consapevolezza delle regole, delle norme di convivenza civile e rispetto dell'altro Risultati riscontrati: Maggiore sensibilità da parte degli alunni nei confronti delle tematiche affrontate Differenza: Gli esiti formativi sono stati conformi alle attese Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica: Coinvolgimento di tutte le classi parallele dell'istituto considerata la valenza formativa delle iniziative 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola Momenti di condivisione interna: Collegio Docenti; Dipartimenti; Consigli di classe; Consiglio d’Istituto. Persone coinvolte: Dirigente Scolastico; nucleo di autovalutazione;comitato studentesco;comitato genitori;consiglio d'Istituto; comitato scientifico. Strumenti: Questionario di gradimento e/o suggerimento; giornalino on line della scuola; email;albo d'istituto; circolare Considerazioni nate dalla condivisione: Maggiore coinvolgimento di tutti gli attori per la visibilità del Piano e la conseguente cooperazione per l'ottimizzazione del PDM 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola Metodi/Strumenti: Sito Web della scuola; Collegio docenti; Consiglio d'Istituto; Comitato studentesco: Assemblee; RSU. Destinatari: Popolazione scolastica,docenti e famiglie; Comitati attivi nell'Istituto.

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Tempi: Gennaio/FebbraioMaggio/Giugno Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

Nome

Ruolo

BONO PAOLA Docente TEDESCO ANNA MARIA Docente DILIBERTO GIUSEPPA DIRIGENTE SCOLASTICA BURGIO NADIA Docente referente CORBO GIUSEPPINA Docente DILIBERTO CARMELA ANNA Docente