PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 AA.SS ... (comma 29 della...
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Certificato n. 12985
Rete F.A.R.O.
MIUR
Unione Europea
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ERNESTO ASCIONE
Professionale – Tecnico 90135 Palermo - Via Centuripe, 11 - Tel. (091) 6734888 - [email protected]
www.iissernestoascione.gov.it
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
AA.SS. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Dirigente Scolastico Dott.ssa Rosaria Inguanta
Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 30/10/2017
Delibera Prot.n.77/10 Revisione giugno 2018
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INDICE
Premessa: introduzione normativa 3
Priorità, traguardi ed obiettivi 4
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 6
Scelte organizzative e gestionali 7
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale 16
Piano formazione del personale: Docenti e A.T.A 19
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa 22
Articolazione offerta formativa 25
Alternanza scuola-lavoro 36
Progetti curriculari 42
Progetti extracurriculari 66
Adesioni reti di scuole 73
Fabbisogno di personale 76
Organico dell’autonomia 79
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali 80
Didattica e metodologia 85
Appendice 90
Allegati 91
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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.), così come definito dalla Legge n.107 del
2015, rappresenta il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e
organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”. Rivedibile
annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico, il PTOF consente di integrare
la nuova offerta formativa con iniziative di potenziamento dei saperi e delle competenze e
attività progettuali che, da una parte, contribuiranno all’apertura della comunità scolastica al
territorio e, dall’altra, mireranno al raggiungimento degli obiettivi formativi individuati dalle
istituzioniscolastiche. Di concerto con gli organi collegiali, il Dirigente Scolastico può individuare
percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e alla valorizzazione del merito scolastico
e dei talenti (comma 29 della Legge107) e, per le scuole secondarie di secondo grado, percorsi
di alternanza scuola-lavoro (comma 33 della Legge 107) ed eventuali attività di formazione per
promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso (comma 10 della legge 107) e per
tutelarela salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro (comma 38 della Legge 107). Il Piano
contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliare e la definizione delle risorse occorrenti (comma 12 della
Legge 107); inoltre esso assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo
nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della
violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli
studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate nell’art.5, comma 2 del decreto Legge 14
agosto 2013, n.93. (comma 16 della Legge107). Il Piano, altresì, promuove azioni per sviluppare
e migliorare le competenze digitali non solo degli studenti ma anche del personale docente e
del personale tecnico e amministrativo, attraverso il Piano nazionale per la scuola digitale, i cui
obiettivi specifici sono indicati rispettivamente nei commi 56-59 della Legge 107. Il piano
triennale dell’offerta formativa è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dalla
PREMESSA:
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Dirigente scolastica con proprio Atto di indirizzo Decreto n. 4794 - prot. n.6970 del 05/10/2015
ed ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del del 30/10/2017. Il
Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 30/10/2017 con delibera
prot.n.77/10.
Il Piano è stato pubblicato nel portale unico dei dati della scuola e nel sito dell’Istituto.
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola è presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In seguito
ai punti di forza e di criticità, alle priorità, ai traguardi e agli obiettivi individuati dal RAV e dal
Piano di Miglioramento (PdM), appare necessario determinare, incrementare e realizzare
un’offerta formativa rivolta:
al potenziamento delle risposte a bisogni speciali, nell'ottica dell'inclusività e del contrasto
all’abbandono e alla dispersionescolastica;
al potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti, nel
rispetto di tempi e stili diapprendimento;
all’apertura al territorio supportata dalle istituzioni e dalle realtà locali, al fine di realizzare
una scuola aperta, che funga da laboratorio permanente di ricerca per garantire il diritto allo
studio, alle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, nel
rispetto della libertà di insegnamento, delle competenze degli organi collegiali e delle istanze
degli alunni e delle loro famiglie.
In particolare, si rimanda al RAV (inserito nel presente documento, come allegato n.2) per
quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali,
finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti
degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
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Si fa riferimento, per la redazione del PTOF, ai punti cardine del RAV e cioè:
- priorità;
- traguardi di lungo periodo;
- obiettivi di breve periodo;
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il triennio, in ordine agli esiti degli studenti, sono:
Priorità 1: Contrastare la dispersione scolastica
Traguardo: contenere il fenomeno della dispersione scolastica, in particolare nelle classi del
primo biennio.
Priorità 2: Migliorare gli esiti formativi finali degli alunni
Traguardo: Diminuire la percentuale di alunni non ammessi alla classe successiva ed innalzare il
livello delle competenze in uscita.
Priorità 3: Migliorare i livelli di preparazione complessiva degli studenti del primo biennio
Traguardo: Migliorare i livelli di competenze in uscita degli studenti del primo biennio,
soprattutto nelle prove standardizzate INVALSI.
La seguente tabella esplicita la connessione tra ciascuno degli obiettivi di processo e le priorità
individuate.
Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
Area di processo Obiettivi di processo È connesso alle
priorità 1 2 3
Curricolo, progettazione e
valutazione
Adottare nuove metodologie didattiche ed adeguate ai diversi stili di apprendimento degli studenti
SI SI SI
Potenziare le metodologie e le attività laboratoriali SI SI SI
Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
Aumentare l'interazione e la comunicazione con le famiglie, potenziando l’utilizzo dei mezzi telematici
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Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, la scuola ha creato momenti di
incontro per raccogliere proposte e pareri provenienti dall’utenza e dal territorio come di
seguito specificati:
genitori (mediante assemblee di genitori delle classi del primo biennio, organizzate nel
mese di ottobre e riunioni con i genitori degli alunni diversamente abili);
osservatorio - REP;
i Dirigenti Scolastici delle scuole del territorio;
l’ASP e il consultorio familiare;
incontri con le associazioni di categoria;
la biblioteca comunale del territorio;
la parrocchia;
le Forze dell’Ordine e cioè, nello specifico, i Carabinieri delle stazioni operanti nel territorio
su cui insiste la scuola (rispettivamente quartiere di Borgo Nuovo per la sede centrale e
quartiere S.Lorenzo per la succursale);
i centri sportivi.
Dopo attenta valutazione delle risorse disponibili e degli obiettivi perseguiti dalla scuola , sono
state individuate le seguenti necessità:
- adottare metodologie didattiche adeguate ai diversi stili di apprendimento degli studenti;
- potenziare le metodologie laboratoriali e le attività di laboratorio;
- incrementare l'interazione e la comunicazione con le famiglie, potenziando l’utilizzo anche
dei mezzi telematici (come l'utilizzo del registro elettronico e dei social network).
Tali necessità sono state inserite come “Obiettivi di processo” all’interno del PdM (allegato n.3).
PROPOSTE E PARERI DA TERRITORIO E UTENZA
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L’IISS Ernesto Ascione opera a Palermo dagli anni ’50. La sua sede centrale si trova in via
Centuripe, nel quartiere a rischio di Borgo Nuovo. La sezione staccata si trova, invece, in via
Prezzolini, nel quartiere San Lorenzo. Da due anni scolastici sono attive anche due classi presso
la casa circondariale Pagliarelli. In entrambe le sedi il contesto è caratterizzato da un un livello
socio-economico medio-basso; sono presenti un elevato tasso di disoccupazione e un alto
rischio di devianza giovanile e di dispersione scolastica. Inoltre, la scarsa presenza di strutture
sociali e luoghi di aggregazione, soprattutto per la sede centrale, accresce il ruolo della scuola
nel riscatto sociale ed economico per i giovani del territorio.
Le scelte educativo-didattiche e quelle di politica scolastica adottate nelle sedi collegiali di
questo Istituto, presuppongono un'idea integrata della formazione dei giovani che, all'interno
della società, deve configurarsi come il risultato della collaborazione di più soggetti: la famiglia,
anzitutto, le diverse agenzie sociali e culturali del territorio, e naturalmente, la Scuola.
In questa prospettiva di autentica continuità orizzontale tra scuola e territorio, ormai da diversi
anni l'I.I.S.S. "E. Ascione" interagisce con segmenti significativi della società, perseguendo il
duplice obiettivo di evitare l'autoreferenzialità, superando il rischio di isolare la propria azione
formativa, e di collaborare con altri soggetti per la creazione di occasioni idonee alla
realizzazione di un'azione formativa sinergica. Col suo agire quotidiano, l’Istituto Ascione,
manifesta attenzione al singolo alunno, sia nello svolgimento delle attività didattiche che in
quelle volte allo sviluppo delle capacità di ascolto di sé edell’altro e alla valorizzazione della
persona. Ogni percorso dei tre indirizzi di studio dell’Ascione mira all’individuazione e al
potenziamento delle capacità di ogni allievo e al soddisfacimento dei bisogni emotivo-
relazionali espressi dal singolo. Curare le relazioni e promuovere l’attivazione di dinamiche
costruttive è lo sfondo su cui si muove l’azione umana e professionale del nostro istituto.
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
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Organigramma organizzativo e didattico dell’Istituto
Dirigente Scolastico
Area Didattica
Collegio Docenti
Dipartimenti
Comitato di valutazione
Consigli di classe
Funzioni Strumentali
Area Organizzativa
Consiglio d’Istituto
Collaboratori del DS
Fiduciario della Sede Staccata
Coordinatori di classe
Commissioni Gruppi di lavoro
Referenti
R.S.L. R.S.P.P.
Giunta Esecutiva
Organo di Garanzia
Rapporti con il territorio
Enti pubblici
Imprese e Società
Associazioni
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Annualmente, all’interno del Consiglio d’Istituto, vengono nominatI la Giunta Esecutiva e
l’Organo di Garanzia.
La Giunta esecutiva, come previsto dal D.I. 44/2001, come unica competenza residuale ha il
compito di proporre al C.d.I. il programma annuale (bilancio preventivo) con apposita relazione
di accompagnamento. Della Giunta Esecutiva fanno parte: Il Dirigente Scolastico (che la
presiede), il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A), un Docente, un
Rappresentante del Personale ATA, un Rappresentante dei genitori e un alunno maggiorenne
(individuati dal C.d.I. tra i suoi componenti).
Secondo lo "Statuto delle Studentesse e degli Studenti" e secondo il DPR 21 novembre 2007 n.
235, il CdI deve nominare annualmente un Organo di Garanzia per i Provvedimenti disciplinari
degli studenti, formato da un rappresentante di ciascuna componente del C.d.I. (eccetto la
componente A.T.A.).
Area Organizzativa
Consiglio d’Istituto
Collaboratori del DS
Fiduciario della Sede Staccata
Coordinatori di classe
Commissioni Gruppi di lavoro
Referenti
R.S.L. R.S.P.P.
Giunta Esecutiva
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Il Collegio dei Docenti adotta un’organizzazione funzionale alla realizzazione del PTOF e del
Piano Annuale delle Attività che prevede l’articolazione e l’attribuzione di incarichi particolari a
docenti disponibili (coordinatori di classe, collaborazioni, referenti di progetti e di attività,
funzioni strumentali).
I COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE
Per ogni classe viene designato un docente coordinatore, con le seguenti funzioni:
- presiedere il Consiglio di Classe su delega del Dirigente Scolastico
- coordinare l'attività del Consiglio perché sia coerente con le indicazioni del PTOF
- seguire la continuità del progetto formativo della classe
- coordinare il lavoro con gli altri Consigli di classe (per esempio per progetti specifici)
- curare l'attuazione delle decisioni assunte dal Consiglio
- svolgere il ruolo di referente per studenti e famiglie.
I REFERENTI
Annualmente vengono nominati i referenti delle seguenti aree:
- inclusione
- legalità
- CiC ed educazione alla salute
- educazione ambientale
- educazione stradale
- centro sportivo scolastico
- CLIL
- progetto musica
- monitoraggio e gestione documentale attività alternanza scuola - lavoro.
Funzionigramma del la scuola
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LE COMMISSIONI
Annualmente vengono nominate le seguenti commissioni:
- Commissione valutazione iscrizioni per la terza volta
- Commissione GOSP
- GAV (gruppo di autovalutazione)
- Commissione orario
IL G.L.I.
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione porta avanti una progettualità d’integrazione, non in
maniera isolata e settoriale, ma facendo leva sulla collaborazione, nel rispetto delle diverse
competenze professionali e sulla base delle diverse e varie angolazioni di osservazione e
conoscenza degli alunni.
L’integrazione infatti richiede intereventi multipolari, con un intreccia di forze diverse che
agiscono nell’interesse di ogni allievo.
Soltanto superando qualsiasi logica fondata su conflitti di competenza e su condizioni di
superiorità e di inferiorità e operando in cooperazione, la rete può essere in grado di produrre
idonee soluzioni ai bisogni emersi in sede di gruppo di lavoro.
LO STAFF DIGITALE Animatore Digitale: Prof. Donato Serretiello
Docenti: Prof.ssa Lidia De Lisi, Prof. Francesco Lo Coco, Prof. Saverio Pellitteri
Assistente tecnico: Calogero Messineo
Assistenti amministrativi: Gisella Bonanno, Gaetano Ingoglia
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LE FUNZIONI STRUMENTALI
Il Collegio dei Docenti, ha individuato le seguenti funzioni per la realizzazione del Piano stesso:
AREA GESTIONE P.T.O.F.: Funzione Strumentale per il coordinamento del PTOF con i seguenti
compiti:
- revisione del P.T.O.F.;
- coordinamento delle attività di progettazione del PTOF, delle attività curriculari ed
extracurricolari, dei dipartimenti;
- Monitoraggio prove standardizzate, progetti e corsi di recupero;
- Monitoraggio progettazione
- valutazione del Piano;
- divulgazione e coordinamento dei progetti ptof
- Progettazione formazione docenti ( sulla didattica per competenze e il curricolo d’istituto).
( proff. S. Granà- C. Vella)
AREA DI SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI: Funzione Strumentale per il web e
l’innovazione tecnologico-didattica con i seguenti compiti:
- monitoraggio, organizzazione e gestione delle risorse informatiche dell’istituto, hardware e
software;
- guida all’utilizzo delle risorse informatiche online, in particolare le piattaforme e-learning
per una modernizzazione della didattica dell’istituto;
- gestione delle risorse informatiche in rete, con particolare attenzione all’aggiornamento del
sito dell’istituto;
- gestione dei processi relativi alla gestione delle assenze e dei ritardi degli alunni e
delloscrutinio;
- adozione e gestione del registroelettronico;
- gestione della comunicazione telematica con i genitori degli allievi;
- coordinamento utilizzo delle nuove tecnologie;
- divulgazione e pubblicazione, attraverso i canali informatici, dei documanti relativi
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all’autovalutazione d’Istituto (Progetto F.A.R.O.) e dei relativi modelli riguardanti il trattamento
dei dati e la qualità. ( proff. L. De Lisi- F. Lo Coco)
AREA DI INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI: Funzione Strumentale per un orientamento
continuo in verticale e in orizzontale, in entrata e in uscita con i seguenti compiti:
- rilevamento dei bisogni formativi;
- monitoraggio degli interventi;
- coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio;
- coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero;
- coordinamento della comunicazione agli studenti delle scuole medie e organizzazione di
incontri presso la nostra scuola attraverso la predisposizione di materialeinformativo
- coordinamento dei rapporti con le istituzioni scolastiche e cura della promozione della
nostra scuola nel territorio;
- coordinamento delle informazioni riguardanti: l’'offerta formativa post-secondaria
(Università e possibilità alternative), lo svolgimento di test motivazionali e attitudinali in
collegamento con centri esterni specializzati nella diagnostica per l'orientamento; la
simulazione dei test selettivi e orientativi che gli studenti affronteranno in ingresso
all'Università. ( Proff. P. Passantino- G. Romano)
AREA ANTIDISPERSIONE SCOLASTICA: Funzione Strumentale per l’anti-dispersione con i
seguenti compiti:
- individuazione situazioni di disagio in collaborazione con tutti gli operatori che agiscono
nell’ambito scolastico e raccoltadati;
- promozione e/o realizzazione di progetti e/o attività relative al contrasto della dispersione
rivolti a studenti e contesti di potenziale dispersione;
- coordinamento azione di supporto per la determinazione di percorsi individualizzati per
alunni in situazione didifficoltà;
- monitoraggio e raccolta datidispersione;
- coordinamento elaborazione degli strumenti necessari alla formulazione dei test di ingresso
per gli studenti del primo anno, in collaborazione con la funzione strumentale per
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l’orientamento in entrata e in uscita (da elaborare prima del termine dell’annoscolastico);
- coordinamento raccolta, elaborazione e diffusione dei dati provenienti dai test d’ingresso
in collaborazione con la funzione strumentale per l’orientamento in entrata e inuscita. ( proff.
G. Montalbano- S. Mellone)
AREA DIVERSABILITÀ: Funzione Strumentale per la diversabilità con i seguenti compiti:
- coordinamento del gruppo H;
- promozione e/o realizzazione di progetti relativi alle attività degli alunnidiversabili;
- collegamento scuola-territorio per interventi su alunni in situazione didiversabilità;
- coordinamento di azioni di miglioramento del successo formativo e della qualità
dell’integrazione degli studentidiversabili;
- monitoraggio e raccolta dati relativi agli studenti diversabili;
- referente per l’inclusione, i DSA e iBES.
La F.S. di quest’area, insieme a tutti gli operatori scolastici, mira a ridurre la situazione di
svantaggio attraverso il potenziamento delle capacità e delle competenze dell’alunno
diversamente abile e con BES, per la promozione della persona nella sua interezza.
L’integrazione è infatti un processo che investe l’intera comunità scolastica e riguarda non solo
l’alunno diversamente abile, ma anche i ragazzi con DSA e gli alunni con svantaggio socio-
economico -culturale. ( proff. S. Li Puma- M.Pizzo)
AREA DI REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI ED ISTITUZIONI
ESTERNI ALLA SCUOLA: Funzione Strumentale per la privacy, la qualità e l’autovalutazione
dell’Istituzione scolastica con i seguenti compiti:
-promozione e diffusione di norme e procedure finalizzate all’autoanalisi/autovalutazione
d’Istituto e al miglioramento continuo del servizio scolastico nell’ambito della gestione del
trattamento dei dati, della qualità edell’autovalutazione;
- coordinamento delle attività per elaborazione ed aggiornamento del Manuale della Qualità;
- analisi, descrizione e documentazione del servizio e dei processi scolastici nell’ambito della
gestione del trattamento dei dati, della qualità edell’autovalutazione;
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- cura della documentazione specifica;
- promozione e coordinamento della comunicazione relativa ai processi di miglioramento
nell’ambito della gestione del trattamento dei dati, della qualità e dell’autovalutazione
(Progetto F.A.R.O). ( prof. S. Pellitteri)
Le lezioni hanno inizio alle ore 8,15 con la seguente scansione oraria:
1^ ora 8.15 - 9.15
2^ ora 9.15 - 10.15
3^ ora 10.15 - 11.05
1^ pausa didattica 11.05 - 11.25
4^ ora 11. 25 - 12.15
5^ ora 12.15 - 13.15
6^ ora 13.15 - 14.07
2^ pausa didattica 14.07 - 14.23
7^ ora 14.23 - 15.15
L’anno scolastico, su proposta del C.d.D. e conseguente delibera del C.d.I., è suddiviso in
quadrimestri e l’orario settimanale è articolato in 5 giorni con il sabato libero e con ore di 60
minuti. A sostegno degli alunni pendolari e delle problematiche da essi presentate, il nostro
Istituto offre un servizio di valutazione (da parte del Consiglio di Classe) sugli eventuali permessi
e conseguenti strategie di recupero da accordare, per venire incontro alle esigenze di ogni
singoloalunno. È inoltre presente un servizio di deroghe frequenze alunni, tendente a
monitorare il limite massimo di assenze che un alunno può effettuare senza incorrere nella
decadenza del diritto alla propria valutazione di merito scolastico e a concedere motivatamente
una deroga, nei casi di superamento di tali limiti.
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Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale, previsto dalla riforma della scuola (Legge 107/2015), è
un quadro complessivo di azioni riassunte in un documento, il PNSD, realizzato per guidare le
scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione.
Il documento, che ha funzione di indirizzo, punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole,
a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed estendere il concetto
di scuola da luogo fisico a spazio di apprendimento virtuale. Il PNSD prevede l’individuazione
della figura dell’animatore digitale incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni
previste dal piano, finanziate attingendo alle risorse messe a disposizione dalla Legge “La Buona
Scuola” e dai Fondi strutturali Europei (Pon Istruzione 2014-2020).
Il campo operativo dell’animatore digitale riguarda tre ambiti:
a. la formazione metodologica e tecnologica dei docenti, basata sulla collaborazione, la
promozione e lo sviluppo di un piano di formazione indirizzato all’uso appropriato e
significativo delle risorsedigitali
b. il coinvolgimento della comunità scolastica, che parte dall’invito alla partecipazione dei
docenti, degli studenti e dei genitori nella organizzazione di attività, anche strutturate, sui temi
del PNSD. La scuola potrà in questo modo aprirsi a momenti formativi organizzati per le famiglie
e per gli altri soggetti territoriali, nel tentativo di promuovere la diffusione di una cultura della
cittadinanza digitale condivisa e dell’alternanza scuola lavoro in maniera ampia suiterritori
c. la progettazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere
all’interno degli ambienti della scuola. Tutto questo implica nuove soluzioni per la distribuzione
degli spazi fisici della scuola che meglio si adattino ad una scuola aperta alle ulteriori
trasformazione che le tecnologie vi porteranno.
L’Istituto “E. Ascione” persegue già da tempo l’adeguamento delle dotazioni tecnologiche
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necessarie all’aggiornamento delle metodologie didattiche e alla realizzazione di spazi
laboratoriali aperti e innovati, attraverso il reperimento di risorse provenienti dal MIUR e da
progetti cofinanziati dalla Comunità Europea.
La scuola infatti aderisce ai progetti di collaborazione europea e di gemellaggi elettronici tra
scuole su piattaforma e-twinning (e-learning online) per lo staff delle scuole (insegnanti,
Dirigenti Scolastici, bibliotecari,ecc.) situata nei paesi partecipanti, che permette di comunicare,
collaborare, sviluppare progetti, condividere e, in breve, partecipare alla più entusiasmante
comunità didattica europea.
E-twinning promuove la collaborazione scolastica in Europa attraverso l’uso delle Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), fornendo supporto, strumenti e servizi per
facilitare le scuole nell’istituzione di partenariati a breve e lungo termine in qualunque
areadidattica.
Nell’ambito delle azioni attivate dal Piano Nazionale per la Scuola Digitale l’istituto ha
potenziatola rete wireless e i punti di accesso alla rete LAN/WLAN dell’edificio scolastico, grazie
al finanziamento PON rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione,
l'ampliamento o l'adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN(Fondi Strutturali
Europei – Programma Operativo Nazionale "Per la scuola – Competenze e ambienti per
l'apprendimento" 2014-2020).
L’Istituto “E, Ascione” ha inoltre presentato la propria candidatura per la trasformazione degli
ambienti scolastici in ambienti digitali (PON - Avviso pubblico Avviso prot. AOODGEFID/12810
del 15 ottobre 2015 rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di ambienti
digitali - Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale "Per la scuola –
Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014- 2020.)
L’intento di quest’ultima azione è mettere al centro la didattica laboratoriale, come punto
d’incontro tra sapere e saper fare. Il fulcro di tale visione è rappresentatodall’innovazione degli
ambienti di apprendimento. Questo significa che l’aula deve diventare un “luogo abilitante e
aperto”, dotata e adeguata all’uso del digitale, con la presenza di postazioni per la fruizione
individuale e collettiva del web e dei contenuti; deve essere uno spazio organizzato per
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l’apprendimento; deve poter usufruire di laboratori mobili, ovvero dispositivi in carrelli e box
mobili a disposizione di tutta lascuola. Inoltre, si è partecipato al concorso per la progettazione
di Scuole Innovative 2017, per la creazione di ambienti all’avanguardia, sostenibili, a misura di
studente come previsto dalla legge 107\2015.
Le iniziative , a tal proposito, rivolte agli student, e già attive, sono :
- A scuola di Open-Coesione
- Programma il futuro
- E-twinning (su piattaforma)
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Nell'ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione del personale è
la leva strategica per lo sviluppo professionale dei docenti e del personale ATA. In coerenza con
il PTOF ed il PdM e alle risultanze del RAV, sono state definite le attività da promuovere.
Sono state individuati i seguenti obiettivi per la formazione del personale:
motivare/rimotivare alla professione;
rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in riferimento
alla qualità del servizio scolastico;
rafforzare le competenze psicopedagogiche;
saper affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che la società propone e che
comportano l'acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo socio-didattico;
attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nella società, da cui
poter trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro
quotidiano svolto dal docente in classe;
adeguare la mediazione didattica alle richieste della nuova riforma.
La realizzazione di tali obiettivi passa attraverso due linee fondamentali:
organizzare corsi interni, sia predisposti dall'Istituto che da scuole in rete, per favorire uno
sviluppo professionale proattivo. Particolare attenzione verrà prestata alla promozione di
approcci e culture nuove nei confronti del proprio ruolo e dei compiti ad esso connessi;
favorire la partecipazione a corsi esterni inerenti la didattica innovativa per ogni singola
disciplina e/o che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suocomplesso.
Si farà ricorso, volta per volta e secondo le esigenze, alle risorse sotto indicate:
personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati settori
affini alle esigenze sopra evidenziate;
soggetti esterni, che offrano la possibilità di mettere in opera un'attività di consulenza
mediante seminari eincontri-dibattito;
formazione a distanza e apprendimento in rete.
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
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Formazione Docenti
La formazione prevista per il prossimo triennio riguarderà e si baserà soprattutto sulle seguenti
tematiche:
- le nuove metodologie didattiche adeguate ai diversi stili di apprendimento, al fine di
favorire l’inclusione e di potenziare le competenze nelle varie aree dello sviluppo degli alunni
con bisogni specificidell’apprendimento;
- il potenziamento delle competenze linguistiche in lingua inglese degli insegnanti delle
discipline tecno-professionali dell’Istituto, al fine di far loro raggiungere un livello base
adeguato (B1) per poter poi inserirsi, in un secondo momento, nei corsi CLIL;
- potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio, per
contrastare le difficoltà degli studenti del biennio nei processi di apprendimento di tutte le
discipline;
- le nuove tecnologie didattiche (Fab-Lab, coding, e-book, gaming education, ambienti
virtuali, ecc.) al fine di supportare nuovi metodi di insegnare, apprendere e valutare. In
particolare la scuola ha aderito all’avviso pubblico per la realizzazione da parte delle istituzioni
scolastiche ed educative statali di curricoli digitali per lo sviluppo di competenze digitali del
Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD);
- nuove metodologie didattiche specifiche disciplinari volte a migliorare gli esiti formativi e
delle prove standardizzate;
- la chimica attraverso la metodologia innovativa ISBE (Inquiry Based Science Education)
basata sull’investigazione, che stimola la formulazione di domande e azioni per risolvere
problemi e capire fenomeni;
- didattica orientativa;
- le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie a rendere la
scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specificidell’Apprendimento (DSA).
In particolare la scuola ha aderito al progetto e-learning per “Scuole amiche della dislessia”.
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Sono state deliberate, inoltre, l’adozione di proposte progettuali finalizzate:
- al processo di inclusione degli studenti disabili e con disturbi specifici dell’apprendimento -
D.M. 663 del 2016;
- alla realizzazione dei Piani di Miglioramento - D.M. 663 del2016.
Molti corsi saranno organizzati all’interno della scuola ma ai singoli docenti sarà lasciata la
libera scelta di svolgere la formazione funzionale anche all’esterno.
Formazione personale A.T.A.
Nel corso del triennio di riferimento, l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle
seguenti attività formative per il personale A.T.A., che saranno specificate nei tempi e modalità
nella programmazione dettagliata per anno scolastico:
ATTIVITÀ FORMATIVA PERSONALE COINVOLTO PRIORITÀ STRATEGICA
CORRELATA
SEGRETERIA DIGITALE DSGA
Assistenti Amministrativi Assistenti Tecnici
Sviluppo delle competenze digitali secondo il PSDN
PRIMO SOCCORSO E SICUREZZA
Personale A.T.A. Conoscenza delle pratiche di primo
soccorso e formazione per la sicurezza e la tutela della salute
SICUREZZA NEI LABORATORI
Assistenti Tecnici Conoscenza delle pratiche di primo
soccorso e formazione per la sicurezza e la tutela della salute
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Il Piano triennale dell’offerta formativa ha come obiettivo prioritario l’innalzamento delle
competenze scolastiche e dei livelli di istruzione, nel rispetto dei livelli e degli stili di
apprendimento.
L’azione educativa mira pertanto all’inclusione e alla valorizzazione delle differenze attraverso
una metodologia di lavoro volta alla collaborazione e alla partecipazione tra docenti, studenti e
famiglie e le associazioni educative di riferimento all’Istituto. Infatti la scuola é un servizio
educativo del territorio e lavora in sinergia con i bisogni formativi e culturali della comunità di
appartenenza, operando con criteri di trasparenza e condivisione.
La scuola tutela e garantisce gli alunni con situazioni problematiche, definendo il rapporto tra lo
studente e gli obiettivi previsti. L’azione educativo-didattica deve essere declinata in un
ambiente sereno in cui le relazioni siano indirizzate verso una formazione che valorizzi interessi
e capacità individuali.
Per il raggiungimento di tali obiettivi la scuola si impegna a:
- raggiungere il pieno conseguimento di una crescita culturale, personale e sociale
deglistudenti;
- attuare strategie orientate verso l’inclusione degli studenti con disabilità e,
contestualmente, verso studenti con particolari attitudini per l’individuazione delle eccellenze;
- dare maggiore attenzione ad un clima di apprendimento positivo, monitorando le classi sul
sistema di relazionali che si ponga a garanzia del contrasto di qualsiasi comportamento volto
alla prevaricazione e al bullismo;
- favorire esempi positivi di comportamento attraverso la peer education;
- mirare all’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo il rispetto della
persona e delle differenze senza alcuna discriminazione;
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- implementare attività di monitoraggio e riflessione sulle attività svolte e i risultatiottenuti;
- attivare incontri e seminari nel campo della prevenzione delle discriminazioni e delbullismo;
- assistere e supportare studenti in difficoltà mediante attività di sportello di ascolto con
consulenze psico-pedagogiche effettuate dal “C.I.C.”(Centro di Informazione) e dal “GOSP”
(Gruppo Operativo di Supporto Psicopedagogico) e, su richiesta, gruppi di supporto
all’educazione alimentare.
Il Gosp, formato dai professori De Lisi, Montalbano e Mellone, monitorerà le assenze degli
alunni a rischio dispersione. Terrà colloqui settimanali con studenti e genitori, intesserà
rapporti con le Istituzioni, con gli assistenti sociali, con i rappresentati territoriali e prenderà
parte alle riunioni di REP, insieme alle altre scuole del quartiere e a tutte le figure preposte al
recupero degli studenti con frequenza fortemente irregolare e non frequentanti.
Il CIC, formato dai professori Capasso, Sardisco, Maltese, Liga e Schiraldi, istituirà degli orari
settimanali di sportello d’ascolto per raccogliere le richieste degli studenti bisognosi.
Accoglienza e Orientamento
L’attività ha lo scopo di comporre classi fra loro eterogenee, facilitare l’inserimento degli
studenti, coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo-formativo della scuola.
La fase di accoglienza trova la sua naturale prosecuzione nella prima riunione dei Consigli di
Classe delle classi prime, che prevede il ricevimento assembleare dei genitori e la presentazione
ad essi dei docenti del Consiglio, per un’azione incisiva di coinvolgimento nell’azione educativa.
Nel periodo di realizzazione del presente PTOF, la scuola intende implementare tale attività,
innanzitutto destinando azioni opportune anche agli studenti del secondo anno per sostenere
lascelta operata e aumentare il senso di appartenenza alla comunità scuola; in secondo luogo
l’Istituto “E. Ascione” intende incrementare le attività con una progettazione condivisa, affidata
ai CdC e distribuendo le attività previste in un arco temporale maggiore, che interessi almeno i
primi tre mesi dell’anno scolastico. Di rilevante importanza il monitoraggio, che verrà
effettuato per rilevare la ricaduta e l’efficacia delle azioni, sia in itinere che al termine dell’anno
scolastico, estendendo infine la valutazione al triennio di svolgimento individuato nel
presentePTOF.
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Per quanto concerne l’Orientamento, per gli alunni delle classi quinte è prevista e organizzata
ogni anno la partecipazione a fiere e convegni sul tema del lavoro e dei successivi percorsi
formativi (come la manifestazione Orientasicilia, organizzata dall’Aster) e lapartecipazione ad
attività organizzate dalle Associazioni di categoria (SNO, ANTLO, ASSOTTICA, etc.).
Le attività di Alternanza scuola-lavoro assumono significato di orientamento al lavoro, dal
momento che favoriscono il miglioramento della percezione da parte degli alunni del legame
esistente fra il percorso scolastico e l’attività lavorativa. L’esperienza realizzata presso
un’azienda, impresa o Ente del territorio si integra e combina con la formazione scolastica, in
un unico progettoformativo.
L’Orientamento universitario è rivolto agli alunni delle quarte e quinte classi e si realizzerà in
collaborazione con il COT dell’Università di Palermo.
La scuola, nella realizzazione del presente PTOF, prevede l’introduzione di micro percorsi
curriculari di preparazione ai test d’ammissione alle facoltà universitarie.
Le risorse assegnate alla scuola in termini di organico dell’autonomia potranno contribuire alla
realizzazione di ulteriori segmenti extracurriculari, finalizzati alla preparazione a dette prove
d’ingresso.
Nel periodo di svolgimento del presente PTOF, il nostro Istituto intende attuare un
monitoraggio delle scelte degli studenti in uscita e degli esiti di tali scelte.
Si realizzeranno incontri con le scuole medie del quartiere per agevolare anche l’orientamento
per gli alunni in entrata dalla scuola media attraverso la costruzione di percorsi di continuità.
A tal proposito si realizzerà il LaborAscione, progetto attraverso cui si terranno contatti e
incontri con le SMS e gli istituti comprensivi; si elaborerà materiale informativo e si allestiranno
stand nell’ambito delle manifestazioni organizzate a tal fine; si terranno incontri con gli allievi
delle seconde e terze classi presso le scuole interessate; si organizzeranno visite guidate presso
il nostro Istituto durante le quali gli studenti delle scuole medie lavorano nei laboratori con la
partecipazione attiva e collaborativa degli studenti del nostro Istituto che fungono da tutor
(informazione tra pari); incontro con i genitori degli allievi per illustrare l’offerta formativa
dell’Istituto.
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L’IISS “E. Ascione” pone tra le proprie finalità educative, assieme alla formazione culturale e
professionale, la crescita e la valorizzazione della persona, nel rispetto dei ritmi di
apprendimento, dell’età evolutiva, delle caratteristiche e dell’identità di ciascun alunno.
In maniera trasversale, attraverso il sostegno alla conoscenza e l’accettazione di sé e degli altri,
l’educazione all’autonomia di giudizio, al pensiero critico, creativo e personale per una migliore
realizzazione del proprio progetto di vita, la promozione della cultura dell’integrazione e della
solidarietà sociale, l’educazione alla non violenza, alla legalità, alla tolleranza, al rispetto dei
valori, come principi universali, che contribuiscono alla convivenza civile e democratica, si
promuove la realizzazione di una coscienza morale, sociale e civile.
Le azioni educative mirano a realizzare una buona preparazione culturale di base, soprattutto in
ambito scientifico, e un’altrettanto consistente preparazione professionale che deve risultare
quanto mai flessibile e polivalente, per adeguarsi all’ incessante evoluzione del mondo del
lavoro.
Ad una preparazione culturale ampia concorrono le discipline tradizionalmente presenti nella
scuola secondaria superiore e cioè Italiano, Storia, Matematica, Diritto, Scienze, Inglese,
Educazione Fisica, Religione (definite dell’area comune perché presenti in tutti gli indirizzi di
studio) e tutta una serie di attività didattiche integrative, volte a potenziare il processo
educativo e culturale degli alunni come:
visite guidate
visite aziendali
viaggi d’istruzione
partecipazione ad eventi culturali della città
partecipazione a manifestazioni esterne organizzate da Enti pubblici e Associazioni
partecipazione a mostre e fiere come espositori
ARTICOLAZIONE OFFERTA FORMATIVA
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realizzazione di incontri, dibattiti all’interno della scuola
partecipazione ad attività sportive agonistiche e non
acquisizione di competenze nell’utilizzo dei nuovi linguaggi
approfondimento delle lingue straniere.
L’acquisizione di abilità operative e competenze professionali, caratterizzanti il profilo
professionale dell’indirizzo scelto, si attua coniugando le conoscenze scientifico - tecnologiche
proprie delle materie specifiche con le attività pratiche realizzate nei numerosi laboratori di
settore.
Le attività di laboratorio vengono fortemente privilegiate, come momento in cui si impara
facendo, mettendo in pratica quanto appreso, lavorando sia in gruppo che in maniera
autonoma; la strumentazione in dotazione è di buon livello tecnologico e le metodologie
adottate in forte relazione con il mondo del lavoro.
Una descrizione sintetica delle diverse attività è riportata nella scheda che riguarda i diversi
laboratori operanti nell’Istituto.
Oltre ad una formazione culturale di base e allo sviluppo delle competenze professionali, la
scuola promuove il potenziamento e lo sviluppo delle capacità individuali, attraverso i corsi di
ampliamento dell’Offerta Formativa.
L’Istituto “E. Ascione” presenta un’offerta formativa composta da due indirizzi professionali e
da un indirizzo tecnico e da una sezione staccata presso la Casa Circondariale Pagliarelli, presso
la quale sono attivi i due indirizzi del professionale.
Per il professionale gli indirizzi sono odontotecnico e ottico; il corso di istruzione tecnica invece
presenta l’indirizzo in Chimica, materiali e biotecnologie.
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Nell’Istituto professionale sono attivi 2 diversi indirizzi di studio:
odontotecnico
ottico
I due indirizzi sono articolati in un quinquennio che termina con l’esame di Stato e il
conseguimento del diploma di odontotecnico e di ottico.
Il diploma rilasciato al termine del quinquennio permette di:
accedere al mondo dellavoro;
abilitarsi all’esercizio della libera professione (odontotecnici ed ottici) sostenendo un esame
presso il nostro Istituto all’inizio dell’anno scolastico successivo all’esame di Stato
partecipare ai concorsi statali eparastatali;
iscriversi a tutte le facoltà universitarie e ai corsipost-diploma;
accedere all'insegnamento di materie tecnico-pratiche presso gli Istituti tecnici e
professionali;
accedere alle graduatorie del Personale ATA come tecnici di laboratorio odontotecnico e
ottico.
ISTITUTO PROFESSIONALE
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Il corso si articola in cinque anni; al quinto anno è previsto l’esame di Stato per il
conseguimento del diploma di “Odontotecnico“ e, successivamente, un esame di abilitazione
per l’esercizio della professione.
INDIRIZZO ODONTOTECNICO
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Già al momento dell’acquisizione del titolo di studi, l’odontotecnico è in grado di realizzare, in
ogni fase di lavorazione, elementi di protesi fissa e protesi totali mobili; possiede conoscenze di
anatomia, fisiologia e biomeccanica dell'apparato masticatorio. Ha un’ampia conoscenza
dell'ortodonzia e della ceramica dentale. Conosce le norme giuridiche, sanitarie e commerciali
che regolano l'esercizio della professione.
La progettazione curriculare prevede anche l’acquisizione delle competenze specifiche afferenti
il ruolo di Assistente di studio odontoiatrico. Pertanto gli allievi, alla fine del quinquennio,
conseguiranno, oltre al diploma di odontotecnico, anche la microspecializzazione in Assistente
di Studio Odontoiatrico con relativa certificazione delle competenze adeguate alle nuove
tecnologie (Cadcam).
Sbocchi professionali:
L’odontotecnico cura la progettazione tecnica e la realizzazione dei manufatti protesici
individuali; esercita la propria attività
in maniera autonoma
come tecnico presso laboratori privati
in qualità di tecnico presso i reparti di Odontoiatria delle Università e delleASL
come docente (classe di concorso C130) o come assistente tecnico-pratico di laboratorio
negli Istituti professionali ad indirizzo odontotecnico.
Prosieguo degli studi
Corsi di formazione tecnicasuperiore
Accesso a tutte le facoltà universitarie
Facoltà consigliate: Medicina e chirurgia - Igiene dentale - Odontoiatria e protesi dentale.
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INDIRIZZO OTTICO
Il corso si articola in cinque anni; al quinto anno è previsto l'esame di Stato per il
conseguimento del diploma di “Ottico” e, successivamente, un esame di abilitazione per
l’esercizio della professione.
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L’ottico possiede conoscenze di anatomia, fisiologia e patologia dell'occhio. Conosce le
caratteristiche tecniche e il funzionamento degli strumenti ottici. Esegue la determinazione
dello stato rifrattivo oculare, la scelta comparata del mezzo di correzione più adeguato e
l'adattamento funzionale di tale mezzo sul viso e/o sugli occhi del soggetto, seguendo la
prescrizione del medico oculista.
Applica lenti a contatto morbide, rigide e cosmetiche. Può aprire e condurre un laboratorio
Ottico conoscendo le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l'esercizio della
professione.
Sbocchi professionali:
operatore presso un laboratorio di lentioftalmiche
tecnico nei reparti di oculistica degli ospedali ed in tutte le aziende che si occupano di
strumentazioneottica
docente (classe di concorso C200) o come assistente tecnico-pratico di laboratorio negli
istituti professionali ad indirizzoottico
ottico
contattologo
Prosieguo degli studi:
Corsi di formazione tecnicasuperiore
Accesso a tutte le facoltà universitarie
Facoltà consigliate: Medicina e chirurgia – Ortottica e assistenza oftalmica.
Rispondendo ad una precisa richiesta di elevato valore sociale, riguardante l’istruzione per
adulti, pervenuta dalla Direzione della casa Circondariale Pagliarelli, la scuola ha operativi,
presso tale Istituto, due corsi triennali dell’indirizzo professionale (ottico ed odontotecnico).
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L’Istituto Tecnico - Settore Tecnologico CHIMICA-MATERIALI E BIOTECNOLOGIE, prevede tre
diverse articolazioni interne, a partire dal terzo anno dicorso:
Chimica e materiali
Biotecnologie ambientali
Biotecnologie sanitarie
Il corso si articola in cinque anni. È previsto un biennio comune e, dal terzo anno in poi, le
articolazioni si diversificano, come si evince dalle seguenti tabelle.
Discipline comuni alle tre articolazioni
ISTITUTO TECNICO
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La scuola ha personalizzato il piano di studi, incrementando il numero di ore delle discipline
dell’area professionalizzante.
Il perito diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie ha competenze di chimica, biologia e
microbiologia che si esprimono in vari campi, quali, ad esempio, le analisi chimico-biologiche e
ambientali, la prevenzione e la gestione di situazioni a rischio sanitario (anche all’interno del
sistema ambientale), l’analisi ed il controllo dei reflui nel rispetto della normativa per la tutela
ambientale, la gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Acquisisce anche competenze come assistente alle preparazioni galeniche che trova
spendibilità nelle farmacie e parafarmacie.
L’area opzionale di approfondimento “Biotecnologie ambientali” forma tecnici che possono
rispondere alle esigenze delle aziende e degli Enti che operano nel settore ambientale oltre che
nelle aziende agricole e di trasformazione agroalimentari (enologiche, conserviere, del
comparto olivicolo) presenti nel territorio.
L’area “Biotecnologie sanitarie”, offre una formazione specifica agli studenti interessati a
svolgere un lavoro nel settore sanitario che comprende diversi campi: biomedicale,
farmaceutico e alimentare e richiede figure professionali altamentequalificate.
L’area “Chimica e materiali” forma tecnici particolarmente qualificati nella gestione degli
impianti caratterizzanti le attività produttive e di gestionedell’ambiente.
Sbocchi professionali:
Il Tecnico diplomato in CMBT può operare presso:
le industrie chimiche, agro-alimentari, farmaceutiche ecosmetiche
laboratori di analisi chimico - cliniche privati, delle ASP ouniversitari
laboratori di controlloambientale
laboratori di ricerca e sviluppo, di controllo di qualità nelle industrie di prodotti alimentari,
cosmetici, farmaceutici,diagnostici
Inoltre, può collaborare alla conduzione degli impianti chimici, di depurazione e biotecnologici.
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Prosieguo degli studi:
Corsi di formazione tecnica superiore
Accesso a tutte le Facoltà Universitarie
Facoltà consigliate: Chimica e tecnologie farmaceutiche - Farmacia - Biotecnologie - Scienze
Ambientali - Scienze Biologiche - Scienze Naturali.
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Al fine di facilitare l’individuazione delle possibilità in ambito professionale e lavorativo e di
ampliare le opportunità di scelta degli studenti, sono attuati, a partire dalle classi terze, i
percorsi di alternanza scuola lavoro negli Istituti tecnici e professionali (art. 1 c.33 della legge
107/15).
Il percorso dell’alternanza contribuisce a sviluppare la competenza richiesta dal profilo
educativo, culturale e professionale del percorso di studi intesa come “comprovata capacità di
utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme
strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non
formale o informale”.
L’alternanza scuola lavoro presso l’”E. Ascione” si realizza in continuo raccordo con le imprese,
mediante attività diversificate all’esterno e all’interno dell’Istituto, in condizioni simili a quelle
riscontrabili nel mondo del lavoro: incontri con esperti esterni, simulazioni d’impresa, stage
aziendali, per un totale di 400 ore da svolgersi nel triennio.
Gli stage vengono effettuati presso aziende di settore più accreditati del territorio, aziende
private o pubbliche di particolare rilevanza; tra queste ultime citiamo: RAP; CNR; Università di
Palermo – Facoltà di Chimica, Farmacia, Odontoiatria.
Inoltre, durante il percorso dell’alternanza si svolge l’attività di formazione in materia di tutela
di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro, mediante l’organizzazione di lezioni ad hoc, rivolte
agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza ed effettuate secondo quanto disposto nel D.L. n°
81/2008. I docenti responsabili delle attività di alternanza scuola-lavoro, in raccordo con i
Dipartimenti ed i Consigli di Classe, selezionano le imprese, le associazioni, le agenzie e gli enti
pubblici disponibili all’attivazione dei percorsi attraverso la stipula di apposite convenzioni,
anche finalizzate a favorire l’orientamento professionale e universitario dello studente.
ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO
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Ai sensi dell’art. 4 del d.lgs. 77/2005, “i percorsi in alternanza sono dotati di una struttura
flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante
esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progettano e attuano sulla base
delle convenzioni” allo scopostipulate.
Infatti, le attività programmate si svolgeranno seguendo una collocazione temporale flessibile,
a seconda del progetto messo a punto dalla scuola, in collaborazione con le aziende ospitanti e
possono essere organizzate sia nell’ambito dell’orario annuale dei piani di studio, sia nei periodi
di sospensione delle attività didattiche. Tuttavia, ai fini della validità del percorso, è necessario
che lo studente frequenti le attività di alternanza per almeno i tre quarti del monte ore previsto
dal progetto.
Al termine di ogni anno scolastico, ai sensi dell’art. 5 del D. L. 77/2005, il tutor fornisce
all’istituzione scolastica o formativa ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello
studente e l’efficacia dei processi formativi. I Consigli di Classe, sulla base degli strumenti
predisposti dal tutor, in occasione dello scrutinio finale, redigono per ogni singolo alunno una
scheda di validazione delle attività di alternanza, con relativa certificazione delle competenze
acquisite .
La valutazione del percorso dell’alternanza è parte integrante della valutazione finale dello
studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo
biennio e dell’ultimo anno del corso di studi.
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Indirizzo Tecnico Biotecnologie ambientali e sanitarie
Titolo: L’ambiente e le aziende.
Per tutte le classi dell’indirizzo tecnico il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro è stato articolato
in incontri, seminari, attività di orientamento, attività esterne presso i laboratori dell’ARPA
Sicilia e attività lavorative presso farmacie del territorio.
Anno di corso IV
Obiettivo: Apprendimento in azienda di settore e sistemi di controllo per la sicurezza
alimentare
Caratteristiche del percorso: Gli studenti saranno inseriti all’interno di attività lavorative reali
e/o simulate in Istituto, al fine di acquisire le competenze pratiche di analisi dei contaminati
chimici e biologici sugli alimenti di origine animale e vegetale.
Anno di corso III - Indirizzo Ambientale
Obiettivo: Apprendimento in azienda di settore e monitoraggio ambientale
Caratteristiche del percorso: Gli studenti effettueranno una serie di attività laboratoriali al fine
di acquisire una conoscenza adeguata delle matrici ambientali nella provincia di Palermo: costa,
fiumi, laghi e montagne, e nello stesso tempo, svolgeranno un monitoraggio ambientale
mediante analisi chimiche emicrobiologiche.
Anno di corso III - Indirizzo Sanitario
Obiettivo: Apprendimento in azienda di settore per la conoscenza e la prevenzione di malattie
di origine alimentare.
Caratteristiche del percorso: Il percorso prevede una serie di attività laboratoriali presso
aziende di settore e in Istituto, al fine di acquisire conoscenze adeguate sullo studio e sulla
prevenzione delle malattie di origine alimentare e competenze laboratoriali riguardanti analisi
e test specifici per la diagnosi e la prevenzione di 0malattie di origine alimentare.
Sintetica descrizione delle attività
di alternanza scuola-lavoro
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Indirizzo Professionale Ottico
Anno di corso: III e IV
Titolo: Procedure organizzative, gestionali e professionali nel settore ottico.
Caratteristiche del percorso: Gli allievi dovranno approfondire e quindi potenziare le
conoscenze, le competenze e le abilità professionali, acquisite nel corso degli studi, con
l’utilizzo di materiali, procedure e tecnologie oftalmiche, optometriche e contattologiche,
attraverso l’osservazione diretta delle procedure utilizzate nei laboratori disettore.
Il percorso ha lo scopo di avvicinare lo studente alla realtà produttiva con cui si andrà a
rapportare una volta diplomato.
Indirizzo Professionale Odontotecnico
Anno di corso: III e IV
Titolo: Integrazione di uno studente odontotecnico in un’azienda di settore.
Caratteristiche del percorso: Lo scopo di questo percorso è quello di far acquisire agli studenti
competenze relazionali, comunicative ed organizzative indispensabili per la conduzione di un
laboratorio odontotecnico e per la realizzazione di manufatti protesici.
Gli allievi, durante il percorso, approfondiranno e quindi amplieranno le loro conoscenze e
abilità professionali, acquisite nel corso degli studi, con l’utilizzo di materiali ed attrezzature che
spesso non possono essere utilizzate a scuola. Questo li porterà a migliorare le attività manuali
(con strumenti ed attrezzature presenti in laboratorio) e a sviluppare conoscenze relative alla
disciplina di Scienze dei Materiali e di Gnatologia. A
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PROGETTI - MIGLIORAMENTO E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Regolamento sull’Autonomia Scolastica all’art.1 comma 2 mette in luce l’importanza della
progettazione nei contesti scolastici, dal momento che si“sostanzia nella progettazione e nella
realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della
persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie ed alle caratteristiche
specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire il successo formativo coerentemente con le
finalità e gli obiettivi generali del sistema d'istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia
del processo d'insegnamento e di apprendimento”. Il Regolamento ha indicato che la scuola
dell'autonomia è la scuola delprogetto.
La progettazione è l'azione previsionale del sistema organizzativo scolastico correlato alla
costruzione di processi educativi e formativi mediante attività realizzate con metodologie,
tecniche e risorse adeguate.
Valorizzando le culture del territorio, integrando i curricoli, personalizzando gli insegnamenti,
allo scopo di promuovere il diritto all'istruzione e formazione di tutti e di ciascuno,l’Istituto “E.
Ascione” fa della progettazione il fulcro per migliorare la formazione degli studenti e la
professionalità dei docenti. Infatti la progettazione permette di acquisire risorse economiche e
strumentali che sopperiscono alle risorse piuttosto scarse che sono assegnate alle scuole.
L’Istituto promuove la progettazione negli ambiti del FSE, del PON e dei bandi che vengono
proposti alla scuola per l’attribuzione di risorse e di fondi.
Nel corso del triennio scolastico, le aree della progettazione che l’Istituto intende implementare
sono quelle che compongono l’ossatura formativa dei tre indirizzi presenti nell’istituto, in
particolare:
le nuove tecnologie della scuola
la didattica per competenze e il curricolo d’istituto
la sicurezza
l’accoglienza
l’inclusione
il contrasto alla dispersione/successo formativo
cinema, teatro e musica
Alt
ern
an
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le attività sportive
alternanza Scuola Lavoro
orientamento
progettualità e potenziamento nell’ambito scientifico
progettualità e potenziamento nell’ambito letterario
potenziamento lingue straniere
La scuola da anni affronta anche problematiche riguardanti i giovani e la loro adolescenza, la
lotta alla violenza contro le donne, l’accoglienza della diversità, il cyber bullismo, la peer
education.
Infatti ad oggi il nostro Istituto ha organizzato il progetto lettura e ha aderito al progetto
ministeriale “ CREATIVE”, per contribuire alla lotta contro la violenza alle donne.
I temi affrontati sono stati diversi: dall’anoressia al conflitto genitori-figli, dal bullismo
all’integrazione dei “diversi”, dall’attenzione alle problematiche ambientali alle nuove
dinamiche economiche-sociali della nostra realtà contemporanea, al valore dell’umanità.
Sono stati coinvolti la Dirigente Scolastica, i docenti, gli alunni e i collaboratori, ma anche le
associazioni di professionisti ( la psicologa C. Corbari, le artiste D. Pisciotta, A. Di Cesare, A.
Mazzamuto, le docenti universitarie di Palermo L. Amenta, D. Giliberto, la scrittrice e docente
dell’università del Lussemburgo D. Maniscalco, la presidente del CIDI di Palermo V. Chinnici).
A
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oro
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L’istituto realizza corsi, progetti, seminari e conferenze invitando esperti, enti e associazioni
esterni che hanno valenza formativa in ordine alle educazioni trasversali, al potenziamento
delle competenze di base, professionali e socio-relazionali e alla crescita complessiva degli
alunni soto il profilo umano, socio-culturale e civico. Tali iniziative hanno luogo in orario sia
curricolare che extracurricolare ed afferiscono alle seguenti tematiche:
- orientamento
- inclusione
- ambiente e salute
- educazione permanente
- tic e social network
- sport
- musica e arte e tradizioni
- istruzione domiciliare
- cittadinanza e legalità
- metodologie
- dispersione
- educazione stradale
- sicurezza sul lavoro
- operatori odontotecnici.
Vari progetti afferenti ad aree diverse sono stati programmati per l’anno scolastico 2017/2018.
Vengono di seguito elencati alcuni dei principali. Le schede inerenti ognuno di essi sono
allegate( allegato n.5).
Pro
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PROGETTI CURRICOLARI
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L’Auditorium “Intravaia” della sede centrale
Il progetto, destinato ad un gruppo eterogeneo di alunni, docenti e personale A.T.A., promuove
la diffusione della pratica musicale e della coralità. Il coro didattico dell’”Ascione” sperimenta le
tecniche vocali applicate al metodo Kodaly, promuovendo non solo competenze artistico-
musicali e interpretative, ma anche la padronanza del sé corporeo, lo sviluppo delle capacità
attentive, mnestiche e socio-relazionali, il senso di appartenenza alla collettività scolastica e
l’assunzione di compiti e ruoli. Il repertorio monodico e polifonico è strutturato in relazione alle
tematiche proposte dal PTOF: legalità, condivisione, integrazione, inclusione e sostenibilità.
Prove del coro d’Istituto in Auditorium
Pro
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“Un coro…una voce, la nostra”
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Anche per l’anno scolastico 2017/18 il nostro Istituto ha contribuito alle attività della
manifestazione di Palermo Scienza - Esperienza inSegna.
La scuola ha partecipato con exhibit riferiti alla tematica “L’ambiente”. Le esperienze che
costituiscono gli exhibit sono preparate nel corso delle lezioni curriculari delle discipline
interessate dai docenti e dagli studenti delle classi che aderiscono all’iniziativa.
Tradizionalmente intervengono classi di tutti gli indirizzi presenti nell’Istituto, con la
presentazione del tema declinato nella specificità dei singoli percorsi di studio.
Alunne che hanno partecipato alla manifestazione
Esperienza inSegna Palermo Scienza
Pro
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Lezioni in piattaforma digitale riguardanti il calcolo computazionale (costruzione di algoritmi
specifici per la risoluzione di problemi ed esercizi algebrici e geometrici).
Programma il futuro
Pro
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Il progetto, promosso dal Comune di Palermo, ha come fine la conoscenza di alcuni siti di
interesse storico-artistico della nostra città. Ogni docente struttura un itineraro “cucendolo”
addosso alle passioni e alle esigenze della classe che accompagna e adattandolo ai contenuti
delle programmazioni ministeriali previste per il mese di ottobre 2017.
“Le vie dei tesori 2017”
Pro
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Intende garantire il diritto allo studio degli alunni, che a causa di una malattia o di tempi più o
meno lunghi di degenza a casa, sono impossibilitati alla frequenza scolastica.
Il progetto si propone, mediante la partecipazione ai Campionati Studenteschi ed
eventualmente a tutte le iniziative sportive proposte da altre istituzioni scolastiche e non, di
promuovere: la presa di coscienza delle proprie potenzialità e limiti per migliorare se stessi nel
rispetto reciproco; l’autocontrollo, l’osservanza delle regole, la lealtà, la pratica sportiva come
sana abitudine di vita, la formazione della persona secondo i principi di solidarietà,
comprensione e collaborazione verso gli altri.
Istruzione domiciliare
Attività sportiva complementare
di educazione fisica
Pro
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È finalizzato a promuovere principi di cittadinanza attiva del proprio territorio anche con
l'impiego di tecnologie di informazione ecomunicazione.
Anche quest'anno il nostro istituto fa parte del team ASOC (A Scuola di OpenCoesione),
l'innovativo progetto sperimentale di didattica che già da qualche anno, porta nelle scuole
italiane secondarie di secondo grado i temi di Open Data e Open Governamnt.
Il nostro percorso è sostenuto, ancora una volta, dal referente di Europe Direct, Dott. Caeti e da
MEDI.Azione.ADR, rappresentata dal Dott. Russo.
Le classi prescelte nell’anno scolastico 2017/2018 sono la IV A dell'indirizzo Tecnico - Chimico
guidata dalle prof.sse V. Chessari, T. Di Silvestre e S. Mellone e la IV C Odonto dalle prof.sse P.
Milazzo e S. Mellone. Il team Asoc dei Corsari Assetati, ovvero la classe IV A Tecnico
Ambientale, si è classificato primo a livello nazionale su oltre 200 scuole, vincendo un viaggio a
Roma dove si è tenuta la cerimonia finale di premiazione e a Bruxelles con visita alle istituzioni
europee e partecipazione alle attività culturali e di rappresentanza previste.
Progetto A Scuola di OpenCoesione
Pro
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Pro
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Un momento della premiazione degli alunni dell’Istituto
Visita premio a Bruxelles presso la sede del Parlamento europeo
Pro
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La studentessa dell’I.I.S.S. “Ernesto Ascione” Annalisa Umile è finita sul gradino più alto del
podio della gara che ha visto protagonisti oltre trenta Istituti Odontotecnici d’Italia. Gli alunni
del quarto anno dell’indirizzo Servizi Socio Sanitari Odontotecnici, che rappresentano i
propri istituti professionali, hanno affrontato due tipologie di prove: quaranta domande su
cinque materie di indirizzo e quattro denti da modellare in quattro ore.
Tutti i ragazzi che hanno partecipato hanno vissuto un’importante esperienza formativa.
Tra applausi e sorrisi, gioia e commozione, la dirigente scolastica Sara Inguanta dell’Istituto
palermitano primo classificato ha salutato i partecipanti porgendo loro un arrivederci al
prossimo anno a Palermo, all’Ascione, sede della prossima gara.
Gara Nazionale Odontotecnici 2018
Pro
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La scuola usufruirà, a titolo gratuito, di alcuni interventi, rivolti agli alunni, riguardanti
l’educazione alla salute e alla sicurezza:
Progetto “Martina”, sulla prevenzione dei tumori, rivolto agli allievi delle classiquarte
Progetto Sicurezza negli ambienti di lavoro e domestici, rivolto agli allievi delle classi quarte
e quinte
Progetto “Nutrire il pianeta” riguardante l'ambiente, la nutrizione e la prevenzione, rivolto
agli allievi delle classiterze
Progetto “Lions per la vista: dalla prevenzione alla correzione” finalizzato alla prevenzione e
correzione della vista mediante screening visivi, rivolto agli studenti dell’indirizzo ottico.
La Dirigente Scolastica con rappresentanti dei Lions Club di Palermo
Collaborazione con il Lions Club di Palermo
Pro
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Sono previste per tutte le classi visite per approfondire la conoscenza della città di Palermo dal
punto di vista storico ed antropologico. Sono programmate visite naturalistiche e presso
aziende di settore dei diversi indirizzi di studio.
Visite guidate
Pro
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“Palermo una città senza confini”
La Scuola adotta la Città” è una manifestazione giunta alla XXIV edizione che ha come obiettivo
quello di educare alla cittadinanza attiva promuovendo la conoscenza dei beni architettonici e
monumentali della propria città e che quest’anno si inserisce all’interno di un evento culturale
che vede Palermo quale “Capitale Italiana della Cultura 2018”. Il progetto ha lo scopo di
formare tanti bravissimi ciceroni che descrivono il sito di cui si sono presi cura durante l’anno
scolastico. Anche quest’anno l’istituto Ascione, con una rappresentanza di 40 alunni, ha
partecipato a “Panormus e l’edificio storico adottato nell’anno scolastico 2017/18 è stato la
Chiesa di San Giorgio dei Genovesi nel mandamento Castellammare della città di Palermo.
Alunni della scuola davanti alla Chiesa di San Giorgio dei Genovesi
Panormus La scuola adotta la città
Pro
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Il progetto ha come obiettivo la sensibilizzazione degli studenti alla conoscenza dello sport del
bowling e delle sue capacità e potenzialità per lo sviluppo dell’aggregazione sociale e della
promozione di nuove amicizie.
Alunni dell’Istituto che hanno partecipato al progetto
Progetto Bowling e Scuola 2000
Pro
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Il progetto, in collaborazione con l’associazione culturale CRAL Istruzione, ha lo scopo di
educare attraverso il divertimento, riscoprendo la tradizione carnascialesca della città di
Palermo. Gli studenti, coordinati dai propri docenti, realizzeranno maschere e costumi
utilizzando materiali di diversa natura, senza mai perdere di vista i canoni dell’eco sostenibilità e
le mille risorse che il mondo del riciclo offre.
Educarnival
Pro
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Si tratta di uno strumento di apprendimento online (aula virtuale) e di un sistema di tutorship in
classe (incontri e laboratori guidati da professionisti del settore) con lo scopo specifico di
portare il giornalismo e la “MediaEducation” nelle scuole, prestando particolare attenzione alle
nuove tecnologie e ai media digitali.
Lo scopo del progetto è quello di innescare negli alunni, attraverso il giornalismo, la produzione
di informazioni su alcuni temi sensibili (ambiente, parità di genere, legalità,…) e nello stesso
tempo, stimolare la capacità critica e la cittadinanza attiva ed educarli ai media digitali.
Con Studenti Reporter è possibile creare una redazione, produrre contenuti e pubblicare online.
Studenti Reporter
Pro
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Gli allievi e i docenti contribuiscono a realizzare un periodico che racconta, attraverso vari
articoli, tutte le attività più significative della scuola.
Nella macroarea dei laboratori di giornalismo rientra anche il progetto extracurriculare “Voce e
Partecipazione” – Decreto Dipartimentale 0001117/2015 MIUR – progettualità volte a
promuovere la partecipazione studentesca all’interno della scuola da parte degli studenti delle
istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado.
Alunni dell’Istituto nello studio di TeleGiornale di Sicilia
AscioneNews con l’inserto SOS Ascione
Pro
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Il progetto prevede degli incontri in cui l’educazione alla sicurezza stradale sia valorizzata nelle
sue potenzialità educative formative e concorra così allo sviluppo di conoscenze, abilità e
attitudini alla “Cittadinanza attiva”. Il progetto si svolge in collaborazione con l’ACI di Palermo e
si pone l’obiettivo di contribuire all’implementazione dei principi democratici e di legalità sui
quali deve fondarsi la convivenza civile. Essa consente l’acquisizione di conoscenze e cognizioni
che rendano il giovane pronto ad affrontare l’ambiente stradale e l’intera società.
La scuola è partner etico della Targa Florio in ambito di educazione stradale e guida sicura.
Un momento di uno degli incontri previsti dal progetto
Educazione stradale a scuola
Pro
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L’Istituto promuove attività di informazione e formazione sui temi della sicurezza e della
prevenzione e gestione dei rischi, diretti al personale docente ed ATA e agli studenti.
In modo particolare per la componente studenti, le attività non si esauriscono in un mero
adempimento istituzionale, avendo come obiettivo di più ampio respiro quello di concorrere
alla formazione della cittadinanza attiva.
Gli studenti vengono educati al rispetto delle regole, dell’ambiente in cui vivono e
dell’ambiente in generale; tutte le azioni sono finalizzate all’assunzione di atteggiamenti
responsabili e consapevoli, a concreta tutela del diritto alla salute e alla sicurezza di tutti.
Fin dalla fase di accoglienza i docenti dei laboratori di settore introducono i temi dell’operare in
sicurezza nell’ambiente laboratorio; vengono fornite istruzioni sull’utilizzo della
strumentazione, delle apparecchiature e delle sostanze utilizzate nel corso di esercitazioni
pratiche.
Particolare attenzione viene dedicata all’uso dei dispositivi di protezione individuale e alla
manipolazione, lo stoccaggio delle sostanze e allo smaltimento dei rifiuti prodotti in laboratorio,
come educazione alla sicurezza sul lavoro e rispetto dell’ambiente.
La conoscenza degli spazi della scuola è propedeutica alla presentazione delle norme
comportamentali in caso di situazioni di emergenza; tali norme vengono descritte e
Promozione della cultura della sicurezza
Pro
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commentate dai docenti nel corso delle lezioni curriculari delle prime settimane di scuola e ogni
volta in prossimità delle diverse prove di evacuazione che vengono effettuate nell’anno
scolastico.
Il RSPP d’Istituto effettua incontri informativi con gli studenti delle prime classi e con tutti gli
studenti aprifila e chiudifila della scuola, per una conoscenza dei piani di emergenza e
l’applicazione delle norme comportamentali in riferimento a quanto in essi individuato.
La scuola coglie tutte le occasioni di formazione in ambito sicurezza che provengono dal
territorio; in tal senso gli studenti delle quinte classi hanno partecipato alle attività di
formazione sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, del progetto Sicilia in sicurezza, promosso
dall’USR Sicilia.
Il presente PTOF intende implementare e rendere sistemiche queste azioni con percorsi
curriculari multidisciplinari di educazione alla sicurezza e di elementi di primo soccorso.
Gli adolescenti coinvolti nel progetto, parteciperanno ad una prima parte della giornata agli
incontri seminariali/formativi sugli aspetti giuridici tenuti dai magistrati e avvocati. In un
secondo momento, gli stessi verranno divisi in piccoli gruppi per lo svolgimento dei focus group,
ognuno con i moderatori di riferimento.
Pro
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Progetto didattico per la prevenzione della violenza e delle condotte
penalmente rilevanti
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Collaborazione con l’associazione“Addio Pizzo” per sensibilizzare gli alunni ad una
collaborazione più attiva con le istituzioni per contrastare la piaga dell’associazionismo mafioso
e dell’estorsione.
Esperienze di volontariato: aventi lo scopo di stimolare nei giovani il senso e il valore
della solidarietà e dell’accoglienza e dare la possibilità di fare un’esperienza a fianco di
operatori che nel territorio si occupano degli altri, donando così un po’ del loro tempo,
mettendosi al servizio e affinando capacità di comunicazione e dicollaborazione.
Partecipazione delle classi del 4° e 5° anno ad un incontro testimonianza con esponenti
di “Banca Etica” ed “Economia di Comunione”
Attività con i volontari di Emergency il cui obiettivo è stimolare gli alunni alla
riflessione sui temi della convivenza civile, attraverso la partecipazione a gruppi didiscussione
Celebrazione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, con incontri e dibattiti in
collaborazione con l'ANPI (associazione Nazionale Partigiani Italiani) per non dimenticare la
Shoah e le altre vittime dei crimini nazisti, monito affinché quanto avvenuto non si ripeta mai
più, per nessun popolo, in nessun tempo e in nessunluogo
Giornata contro il razzismo indetta da alcuni anni giorno 1 marzo. In tale ricorrenza si
commemora l'eccidio avvenuto 42 anni fa a Sharpeville in Sudafrica, dove furono uccisi 69
dimostranti durante una manifestazione control'apartheid
Progetti sulla legalità
Pro
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Collaborazione con la Fondazione G. Falcone per lo sviluppo e la progettazione di
iniziative e di percorsi formativi sui temi sulla legalità e lotta alle mafie, che ha il suo culmine
nella manifestazione del 23 Maggio, ricorrenza della strage diCapaci.
Progetto legalità “Palermo: un mosaico di culture”. La proposta nasce dall’esigenza di
favorire un confronto interculturale tra la nostra identità e quella di alcune comunità
provenienti da altri Paesi, mediante l’approfondimento e la rielaborazione di elementi della
cultura mediterranea quali le tradizioni popolari, riti religiosi, usi, costumi, linguaggio, tradizioni
culinarie e musicali. Il progetto mira soprattutto a far maturare la consapevolezza che, al di là
della diversità, condividiamo valori comuni e abbiamo aspirazioni simili rispetto alla qualità e al
valore della vita. Dunque il progetto ha la finalità di formare coscienze per combattere gli
stereotipi che inducono all’intolleranza ed alla conflittualità.
Percorsi diversi ma con le stesse modalità: la conoscenza dei popoli di religione Cristiana e di
cultura islamica quali il Marocco, la Tunisia e il Bangladesh e di popoli di religione indù quali la
comunità Tamil e quella Mauriziana. Il progetto viene sviluppato in collaborazione con il
Dipartimento di Lettere e prevede la partecipazione di classi di tutti gli indirizzi che, dopo una
fase di approfondimento e ricerca, si confronteranno con le realtà presenti nel territorio.
Pro
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di Unicredit In collaborazione con Associazione Difesa Orientamento Consumatori (ADOC)
e Oilproject (la più importante piattaforma del sapere gratuito in Italia)
Il progetto è rivolto a tutti gli studenti delle classi terze, quarte e quinte e si pone i seguenti
obiettivi:
- educare i giovani all’utilizzo consapevole degli strumenti di pagamenti;
- sostenere e promuovere lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti (cioè
dell’insieme delle conoscenze, abilità e attitudini che permettono di utilizzare in modo critico
e creativo gli strumenti digitali) sia per raggiungere obiettivi sia per incrementare il
valorepersonale;
- sviluppare competenze chiave per il mercato del lavoro (competenze di video making,
di digital comunication e di apprendimento attraverso strumentidigitali);
- formare i docenti degli istituti aderenti in linea sia con la L.107/2015 “La Buona Scuola”
che con il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD).
Infatti il percorso consentirà ai docenti che affiancheranno gli alunni partecipantidi:
acquisire competenze di Cittadinanzasu tematiche di monetica e pagamentidigitali;
conoscere ed utilizzare strumenti agevolanti la didattica digitale attraverso l’utilizzo della
piattaforma WeSchool.
Progetto Cashless Generation 2
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Il progetto prevede una parte teorica sui concetti fondamentali per la realizzazione di protesi
totali, e una fase pratica, durante la quale tutti gli studenti partecipanti realizzeranno un
montaggio, secondo quanto esposto dai Merz Dental trainers durante la fase teorica.
Il corso è rivolto agli studenti del quinto anno dell’indirizzo odontotecnico.
La parte teorica è aperta anche agli studenti delle classi terze e quarte dello stesso indirizzo.
Il progetto ha due obiettivi principali:
1. stringere una partnership conl’istituto;
2. dare ai futuri odontotecnici l’opportunità di affrontare percorsi formativi di altissimo livello
che li aiutino nell’inserimento del mondo dellavoro.
Infatti gli studenti più meritevoli (individuati dal coordinatore del progetto) parteciperanno ad
un corso Master presso la sede Merz Dental in Germania ed avranno anche la possibilità di
effettuare una visita guidata in azienda e scoprire qualche retroscena sulla produzione dei
dentiartificiali.
Progetto Merz at school
“Protesi totale funzionale”
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L'I.I.S.S. "E. Ascione" è costantemente attento ad effettuare progetti, anche in rete con altri
istituti, in particolare quelli riguardanti l’apprendimento e la mobilità offerti dall'UE nell'ambito
del programma Erasmus Plus 2014-2020.
Uno degli obiettivi principali è quello di progettare un intervento per incrementare la qualità
della mobilità nell'ambito dell'istruzione e della formazione professionale (VET Vocational
Education and Training) sia per gli alunni che per il personale dellascuola.
É stata inoltre deliberate l’adozione di proposte progettuali finalizzate al processo di inclusione
degli studenti disabili e con disturbi specifici dell’apprendimento - d.m. 663 del 2016 e alla
realizzazione dei Piani di Miglioramento – d.m. 663 del 2016.
La scuola propone annualmente Convenzioni con il Conservatorio di musica “V. Bellini”per
l’attivazione di corsi di strumenti musicali (chitarra, basso, pianoforte, percussioni) aperti ad
alunni, docenti, personale A.T.A. interessato e al territorio, compatibilmente con il
raggiungimento del numero di partecipanti.
Decreto Dipartimentale 0001117/2015 MIUR – progettualità volte a promuovere la
partecipazione studentesca all’interno della scuola da parte degli studenti delle istituzioni
scolastiche secondarie di secondo grado.
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
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Progetto “Voce e Partecipazione”
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Si tratta di un progetto sulla salute e e sul benessere, finalizzato alla prevenzione e correzione
della vista mediante:
uno screening visivo completo, che, oltre a rilevare particolari esigenze correttive
dell’occhio, individua eventuali insorgenze di malattie asintomatiche, come ilglaucoma;
la preparazione di occhiali rispondenti alle esigenze correttive rivelate durante la fase dello
screening.
Questo progetto, oltre a sensibilizzare la popolazione ad un maggiore controllo della funzione
visiva, rappresenta un momento formativo extrascolastico per gli allievi dell’indirizzo ottico,
finalizzato ad acquisire ulteriori competenze riguardanti il loro settore.
La firma del protocollo d’intesa del progetto
“Un progetto Lions per la vista: dalla prevenzione alla correzione”
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La scuola aderisce ai Progetti PON (Programma Operativo Nazionale)– FSE (Fondi Strutturali
Europei)“Competenze per lo sviluppo” e FESR “Ambienti per l’apprendimento” per la
promozione e la formazione dei docenti e degli alunni, anche mediante stage linguistici e
professionalizzanti in Italia eall’estero.
Le azioni relative ai PON avranno come obiettivo principale il raggiungimento di risultati positivi
nei seguenti ambiti:
dispersione scolastica
competenze chiave
orientamento transizione scuola- lavoro
formazione docenti e personale della scuola
internazionalizzazione
scuola digitale
potenziamento delle attrezzature informatiche e di settore.
PROGETTI PON
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2014-2020. Asse IFSE
Azione 10.8.4 “Formazione del personale della scuola e della formazione su tecnologie e
approcci metodologici innovativi”
2014-2020. Asse IFSE
“Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole
oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche”: Asse I –
Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE).
Obiettivi specifico 10.1 – Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione
scolastica e formativa. Azione 10.1.1.
PON “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”
PON “Per la scuola, competenze e ambienti per
l’apprendimento”
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L’I.I.S.S. “E.ASCIONE” ha aderito al Programma FIxO YEI, per l’attivazione di percorsi di
orientamento ed inserimento professionale, contro la dispersionescolastica. Il Programma
comunitario FIxO YEI, finanziato dal FondoSociale Europeo (FSE) è un intervento nazionale, di
competenza del Ministero del Lavoro, che si pone l’obiettivo di ampliare la platea dei destinatari
e dei beneficiari del Programma “Garanzia Giovani” in Sicilia, coinvolgendo il sistema scolastico
e universitario per la gestione di alcune delle nove misure di politica attiva del lavoro e dei
servizi previsti dal Piano Attuativo Regionale. Il presente programma è destinato alle scuole
cheintendano:
intervenire sui NEET diplomati, a partire dai diplomati di riferimento del proprio istituto nelle
ultime tre annualità, perché possano accedere alla Garanzia Giovani;
ricevere informazioni puntuali sui servizi disponibili ed essere accompagnati nella fruizione
delle misure a loro dedicate;
Intervenire sul fenomeno della dispersione scolastica, a partire da quelli di pertinenza del
proprio istituto, con particolare riferimento ai giovani NEET in obbligo formativo (16-18 anni)
per la realizzazione di percorsi di rientro nel sistema educativo di istruzione eformazione.
Il programma FIxO si dirama in nove linee. Il nostro istituto si occupa delle linee 5 e 6.
FIxO linea5
La scuola, insieme aglli operatori di Italia lavoro, si opera con i sottoelencati steps:
accoglienza e prima informazione al giovane sulle opportunità e condizioni di partecipazione
alla Garanzia Giovani (scheda 1A del programma GaranziaGiovani);
supporto per l’accesso e la registrazione al portale nazionale Garanzia Giovani/programma
FIxO YEI (scheda 1B del programma GaranziaGiovani);
colloqui di presa in carico, orientamento di primo livello, sottoscrizione del patto di attivazione
e profilatura (scheda 1B del programma GaranziaGiovani);
Programma FIxO YEI
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orientamento di 2o livello – max 5 ore – esiti prioritari auspicabili: proseguimento del percorso
di istruzione, inserimento in un tirocinio extracurriculare, altra opportunità formativa,
inserimento in un percorso lavorativo, in particolare in un percorso di apprendistato di alta
formazione, (scheda 1C del programma GaranziaGiovani).
FIxO linea 6
Accompagnamento al lavoro in Garanzia Giovani.
Tale linea si occupa dell’avviamento al lavoro, a seguito dell’azione di accompagnamento al
lavoro o di promozione di un tirocinio extracurriculare (schede 3 e 5 del programma Garanzia
Giovani). Essa mette in relazione il mondo dell’istruzione con quello del lavoro, offrendo ai
giovani il supporto necessario. Il progetto individua le opportunità occupazionali più adatte al
profilo del giovane che, tramite il placament scolastico, effettua l’incrocio domanda e offerta di
lavoro e individua l’azienda per l’inserimento lavorativo del giovane. Si promuovono così i profili
e le competenze dei giovani presso il sistema imprenditoriale, consigliando sulle più adatte
formule contrattuali.
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L’I.I.S.S. “E. Ascione” ha istituito un Sistema di Gestione per la Qualità, inteso come sistema per
garantire e migliorare la qualità dei processi dell’Istituzione Scolastica, in conformità ai requisiti
della norma UNI EN IS0 9001:2008. Il Sistema Gestione Qualità è costituito dall'insieme di
responsabilità, procedure, azioni, strutture e risorse predisposte per realizzare politica per la
Qualità nel modo più efficace possibile, ottenendo al tempo stesso un continuo miglioramento.
Al fine di mettere in atto il Sistema di Gestione per la Qualità ha:
identificato e documentato i processioperativi;
stabilito le sequenze e le interazioni tra iprocessi;
individuato i processi fondamentali e i loro indicatori di efficacia edefficienza;
individuato gli input, gli output, le attività, le responsabilità ed i documenti per ogni processo;
stabilito un sistema di rilevazione dati per verificare l'andamento degli indicatori al fine di
perseguire gli obiettivi dell’Istituzione Scolastica e il miglioramentocontinuo.
L’I.I.S.S. “E. Ascione” di Palermo ha ottenuto la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008
relativamente ai servizi di “Progettazione ed erogazione di servizi di istruzione di secondo grado
e di formazione superiore finalizzati al conseguimento della qualifica e del diploma di scuola
media di secondo grado; formazione continua e professionale; progettazione ed erogazione di
attività di orientamento”.
Certificato n. 12985
PROGETTO QUALITÀ
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L’adesione alle reti di scuole si pone la finalità di far crescere qualitativamente l’istituzione
scolastica e, nello stesso tempo, promuovere le eccellenze grazie al confronto e allo scambio di
buone pratiche. Le reti di scuola permettono la condivisione di azioni di sistema per
massimizzare la valenza degli interventiformativi. Il nostro Istituto aderisce nel corrente anno
scolastico, alle seguenti reti:
F.A.R.O.: “Formazione, autoanalisi, ricerca e output”.
La valutazione di sistema è una delle fasi più importanti del modello autonomistico
della scuola e rappresenta un processo continuo di interpretazione e di negoziazione.
Poiché l’Autonomia comporta maggiori responsabilità e svariate possibilità di scelta, è
necessario misurare i risultati conseguiti e il gradimento del servizio fornito con un
processo di valutazione costante e approfondito. L’attività inerente al progetto è
essenzialmente volta all’autoanalisi dell’istituto in cui operiamo al fine di migliorarne i
servizi e le prestazioni a piùlivelli.
Gli obiettivi a cui tenderanno tutte le scuole aderenti alla rete del F.A.R.O. sono i
seguenti:
produrre cambiamenti concreti negli istituti nella direzione della Qualità attraverso
rapporti annuali di autoanalisi; ottimizzare il sistema organizzativo della scuola per
conseguire il massimo successo formativo dell’utenza; migliorare la prestazione
professionale dei docenti, del personale ATA e del Capod’istituto;
evitare l’autoreferenzialità, inserendosi in una rete di valutazione ed avere così
ricchezza di termini di confronto: diacronici (su più anni scolastici successivi) e sincronici
(tra più Istituti scolastici);
individuare valori quantitativi di riferimento per la soglia di accettabilità della
ADESIONE RETI DI SCUOLE
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qualità del servizio. Si tratta quindi di individuare standard di riferimento per la
ponderazione dei dati, così che ogni scuola, attraverso l’analisi dei punti deboli e dei
punti forti della propria scuola e mediante il confronto, attraverso il Rapporto Annuale
di RETE, con le altre scuole, possa mettere in atto le azioni di qualificazione necessarie;
imparare ad elaborare ed utilizzare strumenti di rilevazione e di valutazione comuni
per intenderci allo stessomodo;
pervenireneltempoauninsiemedifattoridiqualità,indicatori,modalitàdi rilevazione e
di interpretazione dei dati, via via più efficaci ed affidabili.
Adesione della scuola all'Osservatorio di Area sul fenomeno della Dispersione
Scolastica – Distretto 12: Comprende i seguenti territori: Borgo Nuovo, Passo di Rigano,
Uditore, Noce, Malaspina, Palagonia, San Giovanni Apostolo, Cruillas, T. Natale-
Sferracavallo.
Tali territori, secondo il modello organizzativo - operativo provinciale, sono stati
suddivisi in REP - Reti di scuole di Educazione Prioritaria e la nostra scuola
appartienealla Rete di Educazione Prioritaria (Rep) Borgo Nuovo che è costitutita da:
Istituto Comprensivo “Russo-Raciti, Istututo Comprensivo “Rita Levi-Montalcini, il
Comune e l’Osservatorio di rete (Direzione Didattica “DeAmicis”).
Adesione alla Rete C.P.I.A.1 (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti): i C.P.I.A.
sono strutture del MIUR aventi lo scopo di creare le condizioni per favorire la conclusione
degli studi di coloro i quali, per varie ragioni, si trovano ad averliinterrotti.
I C.P.I.A. erogano percorsi di I livello, finalizzati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione
(attività e insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi degli istituti professionali e
tecnici); rilasciano, inoltre, la certificazione delle conoscenze della lingua italiana a livello
A2 del QCER finalizzata all’ottenimento del permesso di soggiorno di lungo periodo.
Coordinano l’attuazione dei percorsi di II livello, finalizzati al conseguimento di un diploma
di istruzione tecnica o professionale e nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa,
in autonomia o in collaborazione con Enti di formazione professionale, possono erogare
percorsi finalizzati al conseguimento di una qualifica.
Accordo di Rete PON “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”
2014– 2020: Asse I FSE – Avviso pubblico “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio
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nonché per garantire l’aoertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree
a rischio e in quelle periferiche” Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo(FSE).
Accordo di Rete - Avviso pubblico per la realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche
ed educative statali di curricoli digitali per lo sviluppo di competenze digitali del piano
nazionale per la scuola digitale (PNSD).
Accordo di Rete: Proposte progettuali finalizzate alla realizzazione dei Piani di
Miglioramento - d.m. 663/2016.
Adesione Rete: Progetto legalità “Palermo: un mosaico di culture”.
Adesione Rete: “Noi stessi” - Spettacolo di sensibilizzazione de “I Sansoni”.
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Nell’ambito dell’organico dell’autonomia, i quadri riepilogativi di seguito esposti riassumono le
ipotesi di fabbisogno del personale necessario alle attività didattiche e amministrative espresso
in:
classi di concorso (posti comuni);
aree e numero cattedre(sostegno);
classi di concorso e numero cattedre (organico dell’autonomia).
posticomuni
Religione Cattolica
C130 - Ufficio Tecnico
Quadro riepilogativo classi di concorso posto comune
Istituto Professionale Anni Scolastici
2016/2017-2017/2018-2018/2019
FABBISOGNO DI PERSONALE
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Religione Cattolica
C130 - Ufficio Tecnico
Religione Cattolica
Quadro riepilogativo classi di concorso posto comune
Istituto Tecnico Anni Scolastici
2016/2017-2017/2018-2018/2019
Quadro riepilogativo classi di concorso posto comune
Istituto Professionale Casa Circondariale Pagliarelli
Anni Scolastici 2016/2017-2017/2018
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Posti di sostegno
Quadro riepilogativo posti di sostegno
IstitutoProfessionale Istituto Tecnico Anno Scolastico
2016/2017
Aree _ Numero cattedre
AD01(scientifica) 3.5
AD02(umanistica) 4.5
AD03(tecnica) 10 AD04(psicomot.) 1
FABBISOGNO DI PERSONALE
Personale ATA
Segue il quadro riepilogativo di fabbisogno numerico del personale ATA, relativo all’anno
scolastico 2016/2017.
Il quadro è formulato in funzione dei parametri previsti dal Ministero.
Quadro riepilogativo organico ATA
2016/17 2017/18 2018/19
Professionale – Tecnico
Assistente amministrativo 8 8 8
Collaboratore scolastico 13 13 13 Assistente tecnico 27 27 27
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ORGANICO DELL’AUTONOMIA
Quadro riepilogativo fabbisogno
cattedre della autonomia
2016/17 2017/18 2018/19
Professionale - Tecnico
Ipotesi formulata in analogia all'assegnazione numerica dell'anno scolastico 2015/16 e funzionale al raggiungimento
delle priorità previste dal RAV
Classe di concorso
Numero cattedre Numero cattedre Numero cattedre
B007 1 1 1
A012 2 2 2
A026/A027 2 2 2
AB24 1 1 1
A050 1 1 1
A034 1 1 1
A046 1 1 1
A048 1 1 1
A020 2 2 2
AD03 1 1 1
Totale 13 13 13
Le classi di concorso richieste e il numero di cattedre corrispondenti tengono conto delle
necessità derivanti dalle priorità individuate in sede di RAV (potenziamento aree INVALSI,
miglioramento del successo formativo prioritariamente del biennio, attività di supporto all’area
gestionale- organizzativa).
L’utilizzo di tale personale è prioritariamente destinato, ai sensi di legge, alla eventuali
sostituzioni dei docenti assenti, a corsi di recupero e/o potenziamento, a progetti specifici
appositamente formulati in risposta agli obiettivi fissati in sede di programmazione triennale e
alle contingenti esigenze della popolazione scolastica presente.
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Considerata la peculiarità dei percorsi di studio che pongono le esercitazioni pratiche di
laboratorio quale attività centrale per la formazione di tecnici specialistici, in grado di utilizzare
efficacemente anche strumentazione tecnologicamente avanzata, la scuola intende cogliere
tutte le opportunità di finanziamento (MIUR, Comunità Europea, Regione, Enti Locali, privati,
etc.), per rinnovare ed incrementare la dotazione delle attrezzature dei laboratori disettore.
Le apparecchiature saranno scelte in modo da assicurare una buona flessibilità di utilizzo,
robustezza e semplicità, privilegiando soprattutto l'aspetto didattico pur senza rinunciare alla
precisione tecnica.
Settore odontotecnico
Oltre che attrezzature specifiche riferite alle diverse fasi di lavorazione che compongono le
esercitazioni pratiche di questo settore, fabbisogno comune è rappresentato da alcuni arredi e
sussidi:
Banchi specifici dotati di piano, bunsen, micromotori, aspirazione e puntiaria
Luci da banco con lente di ingrandimento 40x
Sedie da lavoroergonomiche
Monitor per proiezione dettagli operativi dimostrativi / lezionimultimediali
Personal Computer
Fabbisogno attrezzature specifiche:
Miscelatori sottovuoto
Vibratori
Fresatori
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE
E INFRASTRUTTURE MATERIALI
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Micromotori
Squadra-modelli
Vaporizzatore e distillatore odeionizzatore
Attrezzature per la realizzazione di modelli con monconisfilabili
Isoparallelometri
Parallelometri
Polimerizzatrici
Fotopolimerizzatori
Bagno elettrolitico per lucidatura scheletrati
Fonditrici
Forni cottura ceramica
Implementazione sistema CAD.
Laboratorio odontotecnico
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Settore Ottico
Oltre che attrezzature specifiche riferite all’utilizzo di diversi strumenti ottici e per oftalmologia
che compongono le esercitazioni pratiche di questo settore, fabbisogno comune è
rappresentato da alcuni arredi esussidi:
Poltroncine e sgabelli ( a tre piedi, a quattropiedi)
Armadi
Tavoli per leapparecchiature
- Fabbisogno attrezzature specifiche:
Frontifocometromanuale e Frontifocometroelettronico
Autorefrattometro
Tonometro
Pacometro
Tearscope
Biomicroscopio-lampada a fessura con videocameradigitale
Molatrice elettronica completa di tracciatore ecentratore
Monitor per proiezione dettagli operativi dimostrativi / lezionimultimediali
Forottero elettronico
Ottotipoelettronico
Personal Computer
Laboratorio di optometria
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Settore Chimico e biologico
Oltre che attrezzature riferite ai controlli analitici specifici dei diversi processi produttivi che
compongono le esercitazioni pratiche di questo settore, fabbisogno comune è rappresentato da
alcuni arredi e sussidi:
cappe
armadiaspirati
sgabelli ergonomici
banchi attrezzati con bunsen, acqua, elettricità
Fabbisogno attrezzature specifiche:
deionizzatore
bilancetecniche
phmetri
conducimetri
microtomo manuale e apparecchi per la fissazione deipreparati;
piastre riscaldanti con agitatoreelettromagnetico;
apparecchio perelettroforesi
centrifuga e butirrometri per la determinazione del grasso secondo Gerber
sistema per il campionamento degli effluenti gassosi (fumi)
analizzatore difumi
autoclave a caricamentoverticale
sistema di filtrazione (membranefiltranti)
bagnomaria termostatato
contacolonie digitale
incubatore termostatato permicrobiologia
miscelatore omogeneizzatore
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densitometro per riconoscimento delle frazioniproteiche
giara per crescita anaerobiosi
microscopiostereoscopico
Laboratorio tecnico-chimico
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I Dipartimenti disciplinari hanno progettato i percorsi didattici per ogni materia e, laddove è
stato possibile, hanno presentato un unico percorso per le classi parallele dei vari indirizzi di
studio. In tal modo si è cercato di rendere più omogenea la preparazione degli allievi all’interno
dell’istituto ed inoltre meno problematico l’eventuale passaggio da un indirizzo di studioall’altro.
Da un’analisi approfondita dei lavori svolti in sede dipartimentale si evince che quasi tutti i
docenti abbiano riconosciuto l’opportunità di un’elaborazione dei curricoli che realizzi
l’esigenza dell’unitarietà e della condivisione.
I Dipartimenti operano nell’intento di trovare elementi comuni ai vari indirizzi presenti nella
scuola: quegli obiettivi di contenuto disciplinare, ma contemporaneamente di significato
valoriale sul piano educativo, nei quali ci si può ritrovare immediatamente, senza che
l’appartenenza a corsi diversi rappresenti un motivo didifferenza.
Occorre agire anche in termini di sviluppo delle competenze, soprattutto delle “competenze
chiave”; le discipline devono essere considerate “chiavi di lettura interpretative”, con una
particolare attenzione alle loro interconnessioni.
Di qui la necessità di svolgere nella didattica un’azione di miglioramento volta a modificare i
percorsi formativi attuali per indirizzarli al raggiungimento delle competenze e ai risultati della
ricerca educativa, incrementando la diffusione di metodologie didattiche più adeguate al
mondo del lavoro e ai diversi stili di apprendimento degli alunni.
Inoltre, con il passaggio dalle conoscenze alle competenze, si possono ragionevolmente
migliorare i risultati degli apprendimenti degli alunni e diffondere le pratiche del lavoro
cooperativo anche all’interno dei docenti, favorendo così il senso di appartenenza, la
condivisione e la partecipazione al raggiungimento degli obiettividell’Istituto.
DIDATTICA E METODOLOGIA
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I lavori dipartimentali hanno sottolineato l’importanza e la trasversalità delle competenze
linguistiche, e di come esse debbano essere perseguite unitariamente nei diversi ambiti
disciplinari, allo scopo di rendere più immediatamente e facilmente trasferibili le conoscenze e
le abilità e/o capacità specifiche che vengono individuate da ciascun dipartimento.
Gli obiettivi di processo scelti dalla scuola sono in relazione con il quadro di riferimento del
lavoro che INDIRE ha svolto con le scuole delle Avanguardie Educative e con gli obiettivi del
PTOF previsto dalla Legge 107/15.
Gli obiettivi di processo scelti dalla scuola, infatti, prevedono di promuovere nuove
metodologie didattiche e di potenziare le metodologie laboratoriali e le attività di laboratorio.
Si vuole introdurre e mettere a sistema delle metodologie didattiche innovative che consentano
l’utilizzo di nuove tecnologie (Fab-Lab, coding, e-book, gaming education, ambienti
virtuali,ecc.).
In tal modo, sfruttando le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali, si intende
trasformare l’attuale modello trasmissivo della scuola per supportare nuovi metodi di
insegnare, apprendere e valutare.
Il piano di lavoro di ogni insegnante sarà pertanto costruito tenendo conto sia delle finalità e
degli obiettivi della programmazione educativo-didattica indicati dal Collegio dei Docenti sia dei
percorsi didattici progettati dai Dipartimenti disciplinari; ogni singolo insegnante,
salvaguardando la propria libertà di insegnamento, metterà in evidenza eventuali particolarità o
approfondimenti.
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Per contrastare la dispersione scolastica, il Collegio dei Docenti ha fatto ricorso al sistema del
lavoro di rete interno alla scuola, sottoponendo a riesame il problema della valutazione, in
riferimento alla rilevanza sociale e al concetto di educazione in cui esso deve essere inquadrato.
L’obiettivo è stato quello di creare “LA SCUOLA DELLA CONDIVISIONE”, individuando criteri di
valutazione omogenei e unitari da spendere all’interno dei consigli di classe a tutela di ciascun
alunno. La valutazione disciplinare e la valutazione del comportamento vengono effettuate sulla
base di griglie approvate dal collegio docenti e di seguitoriportate:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il VOTO DI COMPORTAMENTO viene attribuito dall’intero Consiglio di classe, riunito per gli
scrutini, secondo i seguenti criteri:
INDICATORI :
- Interesse e partecipazione
- Frequenza epuntualità
- Rispetto del Regolamento d’istituto
- Impegno
- Svolgimento delle consegnedidattiche
- Ruolo all’interno dellaclasse
- Comportamento
Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente coordinatore di classe, tiene conto dei
criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo.
L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di classe che valuta con attenzione le
situazioni di ogni singolo studente e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli
indicatori relativi al singolo voto (prevalente presenza di indicatori per fascia).
VALUTAZIONE
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In Appendice si inseriscono le seguenti adesioni di reti, deliberate durante i Consigli di Istituto
successivi alla delibera del PTOF avvenuta durante la seduta del 30/10/2017:
- Accordo di rete: proposte progettuali finalizzate alla realizzazione dei Piani di Miglioramento
D.M.663 del 2016
- Accordo di rete scuole di ottica regionale
- Accordo di rete scuole di ottica nazionale.
Appendice
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