Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La...

11
1 ATTO DI INDIRIZZO DS a.s. 2015/2016 Istituto Scolastico Comprensivo Statale “S. GIOVANNI BOSCOSc. Infanzia, Primaria e Secondaria di I g. San Salvatore Telesino Castelvenere Distretto Scolastico n.9 C.F. 81002250629 C.M. BNIC841008 Tel. e Fax 0824948247 e-mail: [email protected] PEC: [email protected] Sto Web: www.icbosco.gov.it SAN SALVATORE TELESINO (BN) Via Bagni, 46 ÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷ ÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷ Prot. n. 3891/C1 San Salvatore Telesino, 28/09/2015 Al Collegio dei Docenti p.c. Al Consiglio d’istituto Al Direttore Generale dell’USR Al DSGA Al personale ATA Ai genitori Agli Enti territoriali locali Al D.S.G.A. Al Sito web d’Istituto ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. TRIENNIO 2016/17, 2017-18 e 2018-19 IL DIRIGENTESCOLASTICO VISTO l'art.1 del D.lvo 6 marzo 98 n.59, con il quale, al comma 2, si affidano compiti al Dirigente Scolastico di gestione unitaria dell'unità scolastica, conferendo al medesimo autonomi poteri di direzione, di coordinamento, di gestione e valorizzazione delle risorse umane, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali; VISTO il DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia scolastica” ai sens idell'art. 21 della Legge 15 marzo 1997 n.59; VISTE e competenze del Collegio dei Docenti di cui all'art. 7 del T.U. n.297/94; VISTA La legge107/2015; ESAMINAT O ilPianodell'OffertaFormativaelerelativelegittimeaspettativedellefamiglie,originatein fase di iscrizione; CONSIDERA TE le effettive disponibilità finanziarie previste dal Programma Annuale VISTA lanecessitàdiintervenireperinnalzareilivellidiapprendimentodeglistudenti,siadiquellipiùmeritevolisi adiquelliconcarenze,alfinediassicurareatuttiilsuccessoformativo PREMESSO che la formulazione della presente direttiva è compito istituzionale del Dirigente Scolastico, organo di governo e di coordinamento dell’Istituzione Scolastica con poteri e doveri di

Transcript of Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La...

Page 1: Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La legge107/2015; ... 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF ...

1 ATTO DI INDIRIZZO DS a.s. 2015/2016

Istituto Scolastico Comprensivo Statale “S. GIOVANNI BOSCO”

Sc. Infanzia, Primaria e Secondaria di I g. San Salvatore Telesino – Castelvenere

Distretto Scolastico n.9 – C.F. 81002250629 – C.M. BNIC841008 Tel. e Fax 0824948247 – e-mail: [email protected]

PEC: [email protected] Sto Web: www.icbosco.gov.it

SAN SALVATORE TELESINO (BN) – Via Bagni, 46

÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷ ÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷÷ Prot. n. 3891/C1 San Salvatore Telesino, 28/09/2015

Al Collegio dei Docenti

p.c. Al Consiglio d’istituto

Al Direttore Generale dell’USR Al DSGA Al personale ATA Ai genitori Agli Enti territoriali locali Al D.S.G.A. Al Sito web d’Istituto

ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

TRIENNIO 2016/17, 2017-18 e 2018-19

IL DIRIGENTESCOLASTICO

VISTO l'art.1 del D.lvo 6 marzo 98 n.59, con il quale, al comma 2, si affidano compiti al Dirigente Scolastico di gestione unitaria dell'unità scolastica, conferendo al medesimo autonomi poteri di direzione, di coordinamento, di gestione e valorizzazione delle risorse umane, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali;

VISTO il DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia scolastica” ai sens idell'art. 21 della Legge 15 marzo 1997 n.59;

VISTE e competenze del Collegio dei Docenti di cui all'art. 7 del T.U. n.297/94;

VISTA La legge107/2015;

ESAMINATO

ilPianodell'OffertaFormativaelerelativelegittimeaspettativedellefamiglie,originatein fase di iscrizione;

CONSIDERATE

le effettive disponibilità finanziarie previste dal Programma Annuale

VISTA lanecessitàdiintervenireperinnalzareilivellidiapprendimentodeglistudenti,siadiquellipiùmeritevolisiadiquelliconcarenze,alfinediassicurareatuttiilsuccessoformativo

PREMESSO che la formulazione della presente direttiva è compito istituzionale del Dirigente Scolastico, organo di governo e di coordinamento dell’Istituzione Scolastica con poteri e doveri di

Page 2: Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La legge107/2015; ... 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF ...

2 ATTO DI INDIRIZZO DS a.s. 2015/2016

indirizzo, progettazione, promozione e gestione in campo formativo/organizzativo (L. 2107/2015);

PREMESSO che l’obiettivo è quello di fornire una chiara indicazione sugli obiettivi strategici dell’Istituto,dandounprecisoorientamentoinmeritoagliadempimenticheilcorpodocenteèchiamatoasvolgereinbaseallenorme,agliindirizzidelConsiglioeallesuestessedelibere;

PREMESSO che le competenze del C. dei Docenti, risultanti da una combinata lettura dell'art.7delT.U.297/94,disuccessiviprovvedimentinormativiedelledisposizionedelCCNLsiriferisconoa:

- elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n.

275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF (triennale) elaborato dal

Collegio sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico e dell'

adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del

coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99);

- adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori

stranieri(art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.),

- adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli

alunni con disabilità 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S.,

Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014);

- studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni,

su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7

comma 2 lett. o T.U.);

- identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F. (art. 28 del CCNL

26.05.1999 e art. 37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d’accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la

valutazione dei risultati attesi;

- disponibilità finanziarie compatibili con le esigenze del personale e le prospettive del Pof

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”

CONSIDERATO

chel'annoscol.2015‐16sipresentacomeunperiododitransizionetraquantoprevistodalla legge n.107/2015 e le norme precedenti stabilite dalla L. n. 59 del 1999riguardantileproceduredipianificazionedelpianodell'offertaformativa;

ATTESA l’esigenzadiallinearelaproceduradiindirizzodelPOF15/16conquellaprevistaperilPOFT triennale16/17‐17/18‐18/19

NELLE MORE

delladefinizionedeidecretiattuatividellaleggen.107/2015,relativiadesempioalladefinizionedell'organicopotenziato,edellapropostadipiattaformaperl'elaborazionedelPOFT;

TENUTO CONTO

delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori

VISTO Il POF annuale a.s.2015/16

TENUTO CONTO

delRapportodiautovalutazionedefinitodalnucleodiautovalutazioneedelPianodi miglioramento ad esso collegato, suscettibili di eventuali integrazioni e modifichedaapportare entro il mese di settembre anche su suggerimento degli organi collegialidellascuola

PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

Page 3: Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La legge107/2015; ... 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF ...

3 ATTO DI INDIRIZZO DS a.s. 2015/2016

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente

Atto d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione che implementa le scelte generali del Piano dell'Offerta Formativa e la valutazione della loro efficacia formativa e

didattica.

Tale direttiva ha lo scopo di orientare l'attività decisionale del Collegio dei Docenti per quanto di sua competenza.Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica, pertanto, il Collegio Docenti è chiamato ad elaborare il Piano per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2016-2017.

In attesa dell'elaborazione compiuta del piano triennale si riconfermano l'impianto generale, le finalità e gli obiettivi del POF 2014-15, che dovranno costituire la base del nuovo PTOF: Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di

miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno

costituire parte integrante del Piano;

Nel definire tutti i processi didattici, decisionali ed organizzativi , si terrà conto dei vincoli afferenti al contesto in cui si andrà ad operare (come emerge dal RAV d’istituto):

1. Bisogna lavorare perché la Mission della scuola sia pienamente condivisa dalle famiglie e dal territorio. 2. Bisogna promuovere le occasioni di incontro con le famiglie e gli EE.LL. per una costruzione condivisa del POF. 3. Non ci sono contributi degli EE.LL. assegnati al nostro IC per la realizzazione di specifici progetti 4. Bisogna sollecitare l'Ente locale perché migliori la connettività dell'istituto 5. Bisogna tener conto degli effettivi bisogni del territorio 6. Bisogna operare interventi mirati per la messa in sicurezza della scuola 7. Il contributo volontario delle famiglie è esiguo ed è offerto da pochissime famiglie 8. Bisogna ripartire dal dare valore alla nostra scuola per offrire alle famiglie e al territorio una scuola con una

forte identità culturale e formativa 9. Bisogna promuovere le attività di formazione/aggiornamento, di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo

nell’area metodologica e didattica Le motivazioni che dovranno orientare le nostre scelte dovranno essere dettate: 1. dal bisogno di aprirsi ai processi di innovazione in atto nella scuola italiana 2. dalla necessità di impostare un curricolo per lo sviluppo delle competenze, la loro valutazione e la loro certificazione, tenendo conto delle abilità e della complessità con cui si affrontano le conoscenze nei tre ordini di scuola del I ciclo. 3. dalla necessità di promuovere una cultura dell’inclusione intesa come accoglienza, accettazione e gestione di

tutte le diversità. 4. dalla necessità di ricercare, come richiesto dalle Indicazioni 2012, approcci e metodi di intervento che possano

privilegiare modelli innovativi per impostare un lavoro di ricerca e di rinnovamento nelle scuole.

Sembra altresì doveroso socializzare al CDD la VISION DEL DS. Non è la quantità, bensì la qualità a fare le differenze. La scuola di qualità è in continua crescita anche in una società che, spesse volte, non ne riconosce il valore. Una scuola cresce quando:

promuove la crescita culturale e umana

insegna a far rispettare le regole

forma cittadini attivi e consapevoli

affida al mondo esseri pensanti, capaci di esprimere sentimenti e di operare scelte critiche

fa crescere e rende autonomi gli individui Per crescere e far crescere , la scuola deve:

dettare regole Formare il suo personale Accogliere le giuste e motivate richieste sapendole discernere da quelle pretestuose, polemiche e

opportunistiche Valutare in maniera rigorosa, ma sempre nel rispetto delle singole personalità Offrire delle opportunità

Page 4: Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La legge107/2015; ... 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF ...

4 ATTO DI INDIRIZZO DEL DS PER POFT TRIENNIO 2016/2019

Aprirsi al confronto Mettersi in discussione

Una scuola che cresce e fa crescere è la grande sfida di tanti buoni educatori che vivono quotidianamente la loro missione, tra e con i discepoli. L’insegnante non è solo, come afferma Hannah Arendt , “il testimone del mondo”, ma anche “ Il grande artiere” che forgia, solidifica e rafforza menti e cuori; è colui che forma personalità non passive. Sarà questa la nostra grande sfida per l’ anno scolastico in corso: tracciare il solco per la crescita di una scuola sana, retta da regole, principi e valori. È solo l’inizio, un brevissimo passo di un cammino che si preannuncia lungo, laborioso, difficile; però le asperità si superano e restano ” gli insegnamenti”, quelli veri, che ogni allievo ricorderà per tutta la vita.

Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno che hanno fattoregistrare un trend positivo sia in Italiano che in Matematica, infatti, nell’ambito sia della Primaria che della Secondaria di primo grado, il nostro istituto si posiziona al di sopra del campione con pari contesto socio-economico culturale, della Campania, del Sud e dell’ Italia. In particolare si distinguono tutte le classi per i risultati positivi, al di sopra della media italiana. Tuttavia, torna utile l’invito a riflettere e a orientare le scelte dei Docenti sui seguenti aspetti:

bisogna fare perno sulle intelligenze multiple.

Oltre al saper fare , esiste anche il poter fare e il voler fare.

Valutare le competenze acquisite.

Valutare significa confrontare una situazione osservata con una attesa.

Assegnare significato agli esiti di confronto. Ricostruire i processi che hanno portato a tali esiti. Attribuire

valore a tali esiti (sulla base di un sistema di riferimento).

Assumere decisioni operative sulla base degli esiti.

- È utile confrontare metodi già adottati. - I vari metodi adottati devono tener conto delle varie situazioni:

“normalità”

BES

DSA

Disabilità

Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed

economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori di cui tener conto

nella formulazione del Piano sono i seguenti:

Promuovere tutte quelle iniziative perché la scuola possa:

essere aperta alla realtà culturale ed economica in cui opera

favorire l’integrazione senza discriminazioni

mettere in primo piano i bisogni degli studenti

essere sensibile verso le problematiche sociali

promuovere una cultura di pace e di solidarietà

sostenere le esigenze di aggiornamento del personale sia docente che non docente

favorire la collaborazione tra tutte le sue componenti

Garantire il diritto allo studio ed il successo formativo attraverso un’organizzazione efficiente per la fruizione del servizio scolastico

Promuovere, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità nelle sua integralità

Mantenere un costante dialogo con il territorio e valorizzando le risorse che esso può offrire

Promuovere la cultura della legalità come condizione necessaria per il rispetto degli altri a garanzia indispensabile per far valere i propri diritti

Sono consolidati i rapporti con le seguenti associazioni presenti sul territorio, chiamate al tavolo di consultazione per la predisposizione del POFT: - Progetto di legalità economica in collaborazione con la Guardia di Finanza (BN) - Progetto sicurezza nella scuola con i VV.FF.

Page 5: Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La legge107/2015; ... 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF ...

5 ATTO DI INDIRIZZO DEL DS PER POFT TRIENNIO 2016/2019

- Progetto sicurezza in internet e cyberbullismo in collaborazione con la Polizia postale - Progetto sindaco junior con i comuni di Castelvenere e S.S.T. - collaborazione con SERT per formazione docenti, genitori e alunni su comportamenti a rischio - collaborazione con Associazione “Tabula Rasa” per Manifestazione VERSUS Cinema - collaborazione con l'Associazione “Tennis club GRASSANO” San Salvatore T. per lezioni di tennis agli alunni della Scuola Secondaria di I grado di San Salvatore T. e Castelvenere - Collaborazione con associazione “Amici della Biblioteca”di San Salvatore T. - UOMI di San Salvatore T. - Servizio 118 di San Salvatore T. - Collaborazionecon PRO-LOCO di San Salvatore T. - Collaborazione con PRO-LOCO di Castelvenere - Collaborazione con Associazione “L’età d’oro della vita”di San Salvatore T. - Collaborazione con “Centro Studi Bachelet” di Telese T. - Collaborazione con“Rotary club” di Telese T. - Collaborazione conAssociazione “Massimo Rao” di San Salvatore T. - Collaborazione conCEMP (Banda Musicale) di Castelvenere - Accordi di rete con istituti Comprensivi e di II grado del territorio - Collaborazione con il Minisrtero dei Beni Culturali per progetto “archivio, piano di conservazione e scarto”. - Dal corrente anno scolastico, con nota MIUR 8366 del 11/09/2015, sono state dettate disposizioni in merito all’avvio e al funzionamento dei CPIA . Il nostro istituto stipulerà a breve una convenzione con Il costituendo CPIA di Avellino - Benevento per l’utilizzo dei locali e delle attrezzature scolastiche.

PARTI INTERESSATE, ESIGENZE E ASPETTATIVE

Bisogni formativi degli alunni Dalle rilevazioni effettuate negli anni precedenti tra gli alunni del nostro Istituto emergono come prioritari i seguenti bisogni formativi:

importanza delle relazioni (con i compagni, insegnanti, personale ATA, operatori) per poter star bene a scuola

esigenza di vivere esperienze interessanti e significative di apprendimento nell’ambito scolastico (uscite didattiche, viaggi d’istruzione, visite guidate..)

possibilità di lavorare in spazi diversificati (laboratori) utilizzo di metodi e strumenti differenziati per un apprendimento efficace potenziamento di attività e modalità di lavoro che contribuiscono alla crescita integrale degli alunni essere informati sulle regole della scuola

Aspettative dell’Istituzione Le aspettative e le richieste prioritarie dell’Istituzione risultano essere le seguenti:

Creare un clima sereno e di benessere per tutti Migliorare l’immagine dell’Istituto nel territorio Perseguire la chiarezza degli obiettivi organizzativi e la coerenza tra enunciati e pratiche organizzative Promuovere il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze Favorire la circolazione delle informazioni Favorire la prevenzione degli infortuni e dei rischi Creare un clima relazionale sereno e collaborativo Promuovere l’apertura all’innovazione Perseguire il controllo della Conflittualità Condividere scelte e metodi educativo-didattici

Aspettative delle famiglie Le aspettative e le richieste prioritarie che i genitori evidenziano nei confronti della scuola risultano essere le seguenti:

trasmettere valori sociali e morali tener conto dei bisogni e degli interessi degli alunni fornire una preparazione adeguata

Page 6: Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La legge107/2015; ... 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF ...

6 ATTO DI INDIRIZZO DEL DS PER POFT TRIENNIO 2016/2019

motivare ad apprendere valorizzare le potenzialità e capacità di tutti sviluppare le capacità di stare/lavorare in gruppo incentivare il dialogo con gli alunni

Aspettative dei docenti Le attese professionali sono le seguenti:

valorizzazione delle competenze professionali svolgimento del lavoro in un clima relazionale positivo centrato sul rispetto e la collaborazione tra tutti

coloro che operano nella scuola autonomia mirata ad una progettualità specifica che arricchisca il percorso formativo degli alunni coinvolgimento delle agenzie formative del territorio e degli enti locali

Attese della comunità locale La comunità locale si attende dalla scuola:

un’offerta formativa qualificata

un contesto positivo di aggregazione e integrazione degli alunni

l’acquisizione di competenze e valori per gli alunni

l’opportunità di concrete collaborazioni

la valorizzazione del patrimonio culturale locale

la maturazione del senso di appartenenza alla comunità

Tanto premesso, è chiaro come e quanto il successo della scuola dipenda dalla comprensione e

soddisfazione delle esigenze e delle aspettative di tutti i portatori di interesse.

Il Piano triennale (PTOF) dovrà altresì fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge:

Oggetto e finalità della riforma del sistema nazionale commi 1-4:

- affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza - innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti rispettandone i tempi e

gli stili di apprendimento - contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali - prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica - realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione

didattica, di partecipazione e dieducazione alla cittadinanza attiva - garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione a tutti i discenti - promuovere l’educazione permanente dei cittadini - garantire la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali - Mirare all'introduzione di tecnologie innovative

Parti interessate Esigenze e aspettative

Gli alunni e le loro famiglie Efficacia ed efficienza dei servizi offerti dalla scuola , trasparenza e tempestiva informazione delle loro procedure di attuazione, partecipazione condivisa all’individuazione ed alla progettazione delle attività

Il personale dell’istituto Trasparenza, condivisione e comunicazione completa e tempestiva, ecc.

Gli Enti locali partecipazione condivisa all’individuazione, alla progettazione e all’implementazione delle attività ecc.ecc. I Partner dell’Istituto

I Fornitori Continuità di rapporti e di collaborazione

Page 7: Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La legge107/2015; ... 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF ...

7 ATTO DI INDIRIZZO DEL DS PER POFT TRIENNIO 2016/2019

- Favorire l'apertura della comunità scolastica al territoriocon il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali

commi 5-9(fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari):

• condividere la costruzione del curricolo d’istituto verticale che caratterizzerà l’identità dell’istituto (carenza prioritaria rilevata nel RAV);

• strutturare processi di insegnamento-apprendimento alla luce delle Indicazioni Nazionali e dei Profili di competenza, tenendo ben presente che con esse il MIUR esplicita i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione.

• monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione);

• integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali; • migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le

famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;

• promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;

• generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza • migliorare il sito web • promuovere l’uso delle dotazioni tecnologiche; • operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo.

Il Collegio dovrà pertanto INDIVIDUARE:

Il fabbisogno dei posti comuni, di sostegno, dell’autonomia funzionale al miglioramento ed al potenziamento dell’offerta formativa;

Il fabbisogno del personale ATA;

Il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature e materiali occorrenti al funzionamento didattico-amministrativo;

Il Piano di miglioramento tenendo conto prioritariamente dei punti di criticità emersi nel RAV;

Le azioni, gli strumenti per la rendicontazione sociale, la pubblicazione e la diffusione dei risultati raggiunti Il Collegio dovrà impegnarsi a elaborare una propria idea progettuale, dando la priorità ad azioni di recupero e di consolidamento. Nel RAV si registra una criticità nella modalità di presentazione dei progetti extracurricolari d'istituto. Sino ad oggi sono stati realizzati prevalentemente progetti PON e, solo in secondo ordine, attività di singole classi nell’ambito della flessibilità oraria e del 15% della quota del curricolo nazionale (curricolo locale) e/o su proposta di Associazioni esterne.

per ciò che concerne le attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presenteche: - tutte le LIM, i computer, ecc. in dotazione all’Istituto dovranno essere utilizzati nel rispetto dei regolamenti

che saranno forniti e delle disposizioni dettate dal DS -Con l'implementazione della connettività, che sarà l'obiettivo prioritario del corrente anno scolastico, sarà

introdotto il registro elettronico (farne menzione nel Piano). - Nel prossimo triennio si proseguirà il potenziamento delle strutture tecnologiche e digitaliedovrà essere

promosso l' utilizzo continuo e sistematico delle apparecchiature messe a disposizione sia in aula che nei laboratori.

per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è definito sulla base dei dati afferenti all’organico di quest’anno in corso Eventuali variazioni successive saranno apportate in sede di aggiornamento annuale del Piano: SITUAZIONE ATTUALE

SCUOLA INFANZIA

- N. 16 insegnanti di sezione - N. 4 insegnanti di sostegno

Page 8: Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La legge107/2015; ... 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF ...

8 ATTO DI INDIRIZZO DEL DS PER POFT TRIENNIO 2016/2019

SCUOLA PRIMARIA

- N. 23 insegnanti di classe - N. 4 insegnanti di sostegno - N. 1 insegnante di Lingua straniera - N. 16 ore di attività alternativa

SCUOLA SEC. I GRADO SAN SALVATORE T.

Classe di

Concorso

Or. Int. Tem. Pro.

Miste

Spezzoni Residui

Norm. Prol.

I II III I II III

A043 1 4 2 7

A059 2 1

A245 4 2 4 4

A345 1 3

A028 4 2 4 4

A033 4 2 4 4

A032 4 2 4 6

A030 4 2 4 4

SCUOLA SEC. I GRADO CASTELVENERE

Classe di Concorso

Or. Int. Tem. Pro.

Miste

Spezzoni Residui

Norm. Prol.

I II III I II III

A043 3 6 2

A059 2

A245 2 2 4

A345 3 3 6

A028 2 2 4

A033 2 2 4

A032 4 4 4

A030 2 2 4

Considerando il trend di crescita, nel prossimo triennio ci sarà un incremento delle classi della S. Primaria e della Sec. di I grado;di conseguenza il numero dei docenti della Scuola Primaria si arricchirà di una unità (24 docenti) e aumenterà il numero degli spezzoni orario della Sec. Di I grado.

per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di n. 8 unità Per il raggiungimento degli obiettivi il Collegio Dei Docenti sceglie i seguenti Insegnamenti: - valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche e scientifiche |n. 2 Docenti nella S. Sec. Di I grado (1 cl. Di concorso A043 e 1 c.c. A059) - valorizzazione e potenziamento delle competenze nella musica e nell’arte (n. 1 Docente nella S.

Primaria); - potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di un sano stile di vita (n. 1 Docenti nella S. Primaria); - potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali (n. 2 Docenti nella S. Sec. Di I grado classi

di concorso A033- A028 – A032) - sviluppo dell’inclusione e del diritto allo studio per gli alunni con BES (n. 1 Docenti nella S. Sec. Di I grado

+ n. 1 Docente nella S. Primaria tutti possibilmente di sostegno ) ;

Page 9: Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La legge107/2015; ... 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF ...

9 ATTO DI INDIRIZZO DEL DS PER POFT TRIENNIO 2016/2019

- valorizzazione della scuola come comunità attiva aperta al territorio (n. 1 Docente nella S. Sec. Di I grado – qualsiasi classe di concorso)

nell’ambito dei posti di potenziamento sarà, in caso di nuove disposizioni normative, accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso A043per l’esonero (semiesonero) del primo collaboratore del Dirigente;

nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura di un referenteper ogni plesso e quella del coordinatore di classe nei limiti previsti dalla normativa ;

dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per l’orientamento). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento.

I dipartimenti, in tutto tre, sono costituitida gruppi di docenti con impegni da far rientrare nelle 40 ore e altri

da contrattare: 1. Dipartimento umanistico – antropologico- artistico (Italiano - Storia ed Ed. Civica– Geografia – Arte- RC-

docenti di sostegno) 4 docenti Sec. + 3 docenti Primaria + 1 Doc. Infanzia 2. Dipartimento Linguistico (Lingue straniere) 2 docenti Sec. + 2 docenti Primaria 3. Dipartimento scientifico – matematico (Scienze Matematiche – Tecnica - Motoria) 4 docenti Sec. + 3

docenti Primaria + 1 Doc. Infanzia per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito:

- n. 1 DSGA - n. 4 Ass.ti Amm.vi - n. 18 collaboratori scolastici

Il piano dovrà contenerele seguenti iniziative di formazione rivolte agli studenti e al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario con definizione delle risorse occorrenti:

commi 10 e 12 iniziative di formazione per gli studenti, compresa la conoscenza delle procedure di primo soccorso (Legge

n. 107/15 comma 16)con il servizio di Emergenza Territoriale 118, attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15 comma 12), percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito scolastico e dei

talenti (Legge n. 107/15 comma 29), azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni ,

azioni specifiche per alunni adottati; azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale attraverso il Piano Nazionale

per la Scuola Digitale, Il Collegio dei Docenti dovrà elaborare e inserire nel PTOF un piano di formazione su tematiche ritenute prioritarie.

commi 15-16

Le iniziative di educazione alle pari opportunità, di prevenzione della violenza del bullismo con la definizione delle risorse occorrenti,

le attività di attuazione dei principi di: pari opportunità, parità dei sessi, lotta alla violenza di genere e le discriminazioni, con specifico impegno alla realizzazione di attività di sensibilizzazione),

partecipazione a iniziative proposte da enti esterni

istituzione, da questo anno scolastico, dello sportello di ascolto “Spazio adolescente”

comma 20 (Insegnamento Lingua Inglese nella Scuola Primaria): Per l'insegnamento della lingua inglese saranno utilizzati, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati all'insegnamento per la Scuola Primaria in possesso di competenze certificate

commi 28-29 e 31-32 Il CDD indicherà le attività ed iniziative per premiare le eccellenze: partecipazione a concorsi, ……..

comma 124 (formazione in servizio docenti):

La L. 107/2015 prevede una formazione in servizio del docente che sia obbligatoria, permanente e strutturale. Di conseguenza, il piano di formazione (di cui già accennato sopra) dovrà precisare le aree di intervento sulla base delle risultanze del RAV, delle prove INVALSI, di altri eventuali elementi conoscitivi sul fabbisogno di

Page 10: Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La legge107/2015; ... 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF ...

10 ATTO DI INDIRIZZO DEL DS PER POFT TRIENNIO 2016/2019

formazione del personale docente. Dovrà indicare altresì, previa informativa alla parte sindacale, la misura oraria minima della formazione che dovrà essere programmata nel Piano.

1) I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal Consiglio d’Istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni normative potranno essere inseriti nel Piano.

2) I progetti e le attività, sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento, devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.

3) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza.

4) Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, eventualmente affiancata dal gruppo di lavoro a suo tempo approvato dal Collegio Docenti, entro il 15 ottobre prossimo, per essere portata all’esame del Collegio stesso nella seduta del 26 ottobre, che è fin d’ora fissata a tal fine.

Per quanto concerne l’area amministrativa, nel piano si dovrà tener conto di questi due aspetti essenziali: 1. L’impegno, assunto a partire dallo scorso anno dal DS, a:

- migliorare l'azione amministrativa e didattica nell'ottica dello sviluppo delle nuove tecnologie e della dematerializzazione

- procedere alle azioni di dematerializzazione attraverso interventi sul sito e con la sperimentazione sul registro elettronico

- intensificare e snellire i rapporti scuola famiglia - stabilire criteri di accesso alle iniziative sempre più trasparenti e oggettivi

2. Per la gestione economica si continuerà a riorganizzare la spesa in funzione dei seguenti criteri: - individuazione ed abbattimento delle spese superflue -ripartizione delle spese in funzione del corrente progetto educativo della scuola - eliminazione dei meccanismi di spesa "a pioggia" - irrobustimento, nei limiti delle possibilità, dei compensi spettanti a quanti collaboreranno costantemente o si occuperanno di attività varie - reperimento di fondi esterni

A conclusione, è doveroso far presente che l’ Atto di indirizzoqui delineato è da ritenersi come una riflessione ragionata e condivisa. Il documento sarà discusso e analizzatodal Collegio dei Docenti, favorendo il costruttivo confronto tra le parti e stimolando il senso di appartenenza di ognuno alla comunità scolastica. Appartenere ad una comunità comporta collaborazione, professionalità, decoro, rispetto, impegno. A cominciare dal DS.

f.to Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Maria Ester Riccitelli

Page 11: Istituto Scolastico Comprensivo Statale · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ... VISTA La legge107/2015; ... 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF ...

11 ATTO DI INDIRIZZO DEL DS PER POFT TRIENNIO 2016/2019