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LICEO SCIENTIFICO STATALE E.FERMISEDE: VIA MAZZINI, 172/2° - 40139 BOLOGNA Telefono: 051/4298511 - Fax: 051/392318 - Codice fiscale: 80074870371 Sede Associata: Via Nazionale Toscana, 1 - 40068 San Lazzaro di Savena Telefono: 051/470141 - Fax: 051/478966 E-mail: [email protected] Web-site: www.liceofermibo.net Anno Scolastico 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ SEZ P (art. 5 DPR 323/98) ________________ 15 maggio 2017 ________________

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “E.FERMI” SEDE: VIA MAZZINI, 172/2° - 40139 BOLOGNA

Telefono: 051/4298511 - Fax: 051/392318 - Codice fiscale: 80074870371

Sede Associata: Via Nazionale Toscana, 1 - 40068 San Lazzaro di Savena Telefono: 051/470141 - Fax: 051/478966

E-mail: [email protected] Web-site: www.liceofermibo.net

Anno Scolastico 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ SEZ P

(art. 5 DPR 323/98)

________________

15 maggio 2017 ________________

Liceo Scientifico Statale “E. FERMI” di Bologna DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2017 CLASSE 5^ sez .P

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INDICE DEL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2017 Pag. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 3 LA CLASSE 5 IL CONSIGLIO DI CLASSE 6 ATTIVITÀ INTEGRATIVE ed EXTRACURRICOLARI – VIAGGI D’ISTRUZIONE – ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E RECUPERO

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PRESENTAZIONE PIANO DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME 8 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DI SIMULAZIONE dell’Esame 10 PROGRAMMAZIONI DELLE DISCIPLINE:

ITALIANO 14 LATINO 15 STORIA 17 FILOSOFIA 18 INGLESE 19 MATEMATICA 20 FISICA 21 SCIENZE NATURALI 22 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 23 SCIENZE MOTORIE 24 RELIGIONE 26

PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE: ITALIANO 28 LATINO 32 STORIA 34 FILOSOFIA 35 INGLESE 36 MATEMATICA 37 FISICA 40 SCIENZE NATURALI 42 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 43 SCIENZE MOTORIE 45 RELIGIONE 46

TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME: ALLEGATO N° 1 - TESTO SIMULAZION/I DELLA PROVA DI ITALIANO 47 ALLEGATO N° 2 - TESTO SIMULAZION/I DELLA PROVA DI MATEMATICA 58 ALLEGATO N° 3 - TESTO SIMULAZIONE/I DELLA TERZA PROVA 65

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^ sez.P

Storia della classe La classe 5 P è formata da 26 alunni, 14 ragazze e 12 ragazzi. La seguente tabella illustra le variazioni verificatesi nella sua composizione a partire dalla classe prima:

Anno scolastico N° Alunni Inserimenti Trasferimenti Non promossi

2012/13

2013/14

2014/15 24 0 0 0

2015/16 26 2 0 0

2016/17 26 0 0

La composizione del corpo docente nei vari anni di corso: Nel corso del quinquennio si è mantenuta continuità didattica in quasi tutte le discipline, tranne che in Storia, Filosofia e Scienze motorie. Una docente nuova di Scienze si è susseguita, l’ultimo anno, al docente dei precedenti quattro anni.

2012/13 2013/14 2014/15 2015/16 2016/17

Italiano S.Governatori I.Montebugnoli/

G.Pavlica L. Fregna L. Fregna L. Fregna

Latino S.Governatori G.Gualandi G. Gualandi G. Gualandi G. Gualandi

Inglese D.Tini D.Tini D. Tini D. Tini D. Tini

Storia Invernati G.Gualandi R. Ferretti G. Pellegrini M. Mazzanti

Filosofia R. Ferretti G. Pellegrini M. Mazzanti

Matematica P.Bressan P.Bressan/

Bolognesi (supplente)

G. Mariani G. Mariani G. Mariani

Fisica A.Cesari N.Lomonaco G. Pettinato G. Pettinato G. Pettinato

Scienze naturali M.Besa M.Besa M. Besa M. Besa S. Miletti

Disegno e Storia dell’Arte D.Boschetti D.Boschetti D. Boschetti D. Boschetti D. Boschetti

Scienze motorie S.Sisti G.Romagnoli G. Romagnoli M. Cavalli A. Bruno

Religione G.Di Bernardo G.Di Bernardo C. Colliva C. Colliva C. Colliva

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Profilo della classe

La classe 5P è costituita da 26 alunni, 14 ragazze e 12 ragazzi. E’ una classe articolata per attitudini ed interessi, che non mostra una identità omogenea, ma che ha tuttavia seguito l’attività didattica con regolarità, consentendo in tutte le discipline il raggiungimento complessivo degli obiettivi didattici prefissati. La partecipazione all’attività didattica, la motivazione allo studio, il livello di preparazione e i risultati ottenuti non sono omogenei. Le attività didattiche sono state accolte in modo partecipato, critico e costante da un’ampia parte della classe, ma una minoranza di studenti ha manifestato collaborazione e interesse non sempre adeguati. Inoltre, mentre un gruppo di allievi molto motivati e responsabili ha gestito con grande impegno anche lo studio personale, consolidando in modo approfondito e sistematico i contenuti affrontati nelle singole discipline, alcuni allievi meno motivati hanno mostrato un impegno individuale modesto e soprattutto discontinuo, anche nella seconda parte dell’anno quando sarebbe stato necessario recuperare le proprie lacune e rafforzare le proprie conoscenze. Dal punto di vista del rendimento si possono dunque distinguere situazioni molto diverse. Alcuni alunni hanno raggiunto un profitto di eccellenza in tutte o quasi tutte le discipline, costruendo un articolato percorso di crescita individuale durante l’intero percorso liceale. Altri allievi hanno raggiunto risultati mediamente discreti o buoni, a fronte di un impegno e una partecipazione adeguati e sufficientemente continui. Altri ancora, infine, a causa delle lacune in alcune discipline e di una motivazione più debole nonché di un impegno non sempre costante, hanno conseguito risultati mediamente sufficienti. Comportamento

All’interno della classe, nonostante la sostanziale invarianza della composizione del gruppo alunni nel quinquennio, i rapporti interpersonali tra gli allievi si sono mantenuti dei limiti della correttezza ma non si è costituito un gruppo unito teso ad affrontare in modo solidale il percorso scolastico. L’atteggiamento complessivo della classe è risultato generalmente corretto nei confronti dei docenti e del regolamento di Istituto; in alcune occasioni, registrate e sanzionate, si sono verificati comportamenti inadeguati da parte di un ristretto numero di allievi.

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LA CLASSE 5^ sez. P Anno Scolastico 2016/2017

N. Cognome e nome dell’alunna/o

Candidato interno Candidato esterno

1. Abdulaziz Fatima Azahra *

2. Berardi Raffaele

*

3. Berni Lisa

*

4. Binni Ludovica

*

5. Borella Federica

*

6. Bratti Valerio

*

7. Ciabatti Claudio

*

8. Contarini Sofia

*

9. D'Anna Natale Alessandro

*

10. Franzoni Darnois Guillaume

*

11. Montanari Elisa

*

12. Morselli Filippo

*

13. Muzzi Arianna

*

14. Nasi Edoardo

*

15. Oggioni Marta

*

16. Orlandi Massimo *

17. Ossino Leonardo *

18. Palazzi Lorenzo

*

19. Pupa Fabrizio

*

20. Rezai Tabriz Arian

*

21. Romani Martina

*

22. Salvadè Federica

*

23. Spinelli Camilla Maria

*

24. Tentoni Federica *

25. Tinti Caterina *

26. Villa Riccardo

*

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IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ SEZ. P Anno scolastico 2016/2017

N. Cognome e nome del docente Rapporto di lavoro

Materia di Insegnamento

1 Fregna Lisetta T.I. Italiano

2 Gualandi Gian Luca T.I. Latino

3 Tini Daniela T.I. Inglese

4 Mazzanti Massimo T.I. Storia

5 Mazzanti Massimo T.I. Filosofia

6 Mariani Gabriele T.I. Matematica

7 Pettinato Giovanni T.I. Fisica

8 Miletti Silvia T.I. Scienze naturali

9 Boschetti Donato T.I. Disegno e Storia dell’Arte

10 Bruno Alessandra T.D. Scienze motorie

11 Colliva Claudia T.D. Religione

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI Attività svolte nel triennio da tutta la classe o da singoli alunni: Italiano: progetto " Viaggio nella storia della musica", progetto Eccellenze Matematica: In terza (25 maggio 2015) la classe ha effettuato un’uscita didattica a Mirabilandia nell’ambito del progetto “Aula senza pareti”.

VIAGGI DI ISTRUZIONE

La classe nel corso del triennio ha effettuato viaggi di istruzione con le seguenti mete:

Classe III : non effettuato

Classe IV: Vienna e Mauthausen

Classe V: Berlino e Postdam

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO ATTUATE PER LA CLASSE IN CORSO D’ANNO

SOSTEGNO IN

ITINERE

SPORTELLO IN

ORARIO EXTRA-

CURRICOLARE

STUDIO GUIDATO

INDIVIDUALIZZATO

CORSI DI

RECUPERO

ALTRO

Sett. dei

recuperi

Italiano X X X

Latino X X

Inglese X X

Storia X X

Filosofia X X

Matematica X X X

Fisica X X X

Scienze naturali X X

Disegno e Storia dell’Arte

X X

Scienze motorie X

Religione X

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PIANO SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Classe 5^ sez P

Tipologia, criteri di valutazione, modalità di svolgimento

PROVA DI ITALIANO

Nel corso dell’anno scolastico è stata effettuata una simulazione della prima prova scritta.

in data 5 maggio 2017

Il tempo concesso agli studenti per la simulazione è stato di 5 ore

La griglia di valutazione della prova di Italiano viene allegata al seguente documento.

PROVA DI MATEMATICA

Nel corso dell’anno scolastico è stata effettuata una simulazione della prima prova scritta

in data 16 maggio 2017

Il tempo concesso agli studenti è stato 5 ore per la simulazione

La griglia di valutazione della prova di Matematica viene allegata al seguente documento.

TERZA PROVA - Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate 2 simulazioni della terza

prova scritta.

in data 9 Marzo materie Storia, Filosofia, Inglese, Latino

in data 11 Aprile materie Fisica, Scienze, Inglese, Storia dell’Arte

Il tempo concesso agli studenti è stato di 4 ore per ciascuna simulazione.

In tutte e due le occasioni è stata prescelta la tipologia A.

I criteri di valutazione utilizzati sono stati i seguenti.

- pertinenza, completezza e precisione delle risposte

- ordine dell'esposizione, coerenza e capacità di sintesi

- correttezza e proprietà dell'espressione, anche in rapporto agli specifici linguaggi disciplinari

La griglia di valutazione della terza prova viene allegata al seguente documento.

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ESITI DELLE PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO

Le simulazioni delle prove d’esame sono state regolarmente svolte e nella tabella seguente sono

riportate le relative valutazioni:

Andamento della valutazione degli esiti della simulazione delle prove:

N° alunni con punteggio

< 10 N° alunni con punteggio

10 ≤ punteggio < 13 N° alunni con punteggio

≥ 13

Prova italiano

0 10 16

Prova matematica

16 5 5

Terza prova ( I )

Inglese: 3

Latino: 9

Storia: 0

Filosofia: 1

Inglese: 6

Latino: 8

Storia: 9

Filosofia: 12

Inglese: 17

Latino: 9

Storia: 17

Filosofia: 13 Terza prova ( II )

Inglese: 2

Fisica: 13

Scienze: 3

Disegno e Storia dell’Arte: 6

Inglese: 6

Fisica: 6

Scienze: 13

Disegno e Storia dell’Arte: 10

Inglese: 16

Fisica: 4

Scienze: 10

Disegno e Storia dell’Arte: 8

Testi delle prove somministrate nelle Simulazioni delle prove di esame Allegato N°1 Testo della simulazione della Prima Prova scritta – Prova di Italiano

Allegato N°2 Testo della simulazione della Seconda Prova scritta – Prova di Matematica

Allegato N°3 Testi delle simulazioni della Terza Prova scritta – Prova Articolata su quattro discipline

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Simulazione ESAMI DI STATO 2017

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: ITALIANO

INDICATORI (ELEMENTI VALUTATI) DESCRITTORI (GIUDIZIO) PUNTEGGIO 1. Elaborazione concettuale: - aderenza a tutte le consegne - pertinenza dei contenuti - problematizzazione critica - presenza di esempi adeguati - originalità

Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che sufficiente – discreto Più che discreto - Buono Ottimo

1-2-3-4-5-6-7 8-9 10

11-12 13-14

15

2. Coerenza e chiarezza

dell’argomentazione, adeguatezza dell’organizzazione testuale:

- pianificazione dello sviluppo della struttura testuale

- uso corretto della paragrafazione (sia nell’andare a capo, sia soprattutto nell’ordine logico del testo)

- adeguatezza dei connettivi semantici e testuali tra le parti del testo;

- assenza di ripetizioni di concetti - uso corretto della tipologia di scrittura

richiesta o prescelta - uso corretto conseguentemente del

registro lessicale specifico della tipologia di scrittura e appropriatezza lessicale sul piano della chiarezza e della coerenza

Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che sufficiente – discreto Più che discreto - Buono Ottimo

1-2-3-4-5-6-7 8-9 10

11-12 13-14

15

3. Coesione linguistica: - Appropriatezza lessicale (escluso il punto

precedente) - Correttezza morfologica e sintattica - Correttezza ortografica, nell’uso dei segni

di interpunzione e nella grafia (parole o parti di parole illeggibili o mancanti)

Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che sufficiente – discreto Più che discreto - Buono Ottimo

1-2-3-4-5-6-7 8-9 10

11-12 13-14

15

Il voto finale risulta dalla media dei tre indicatori. Annotazioni in relazione all’eccellenza della prova:

PUNTEGGIO TOTALE ……/15

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LICEO SCIENTIFICO STATALE

“ENRICO FERMI”

VIA MAZZINI n.172/2°- 40139 BOLOGNA

SIMULAZIONI ESAME DI STATO A.S. 2016/2017 Seconda prova scritta: MATEMATICA

Griglia di valutazione con uso di descrittori Candidato: ____________________________________ Commissione __________ Sez. ___

Valore massimo attribuibile : problema 75/150 ; quesiti 75/150 (15 x 5)

Problema N. ….. punti assegnati: ___________

Quesito N. … N. … N. … N. … N. … TOTALE

Punti assegnati

CRITERI PER LA VALUTAZIONE

DESCRITTORI PUNTEGGIO /20 PUNTI ASSEGNATI

Conoscenze Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche Da 0 a 70

Capacità logiche ed argomentative

Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard

Da 0 a 20

Correttezza e chiarezza degli svolgimenti

Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici.

Da 0 a 30

Completezza Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati.

Da 0 a 30

Punteggio totale /150

TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI

Punteggio /150

0-3 4-10

11-18

19-26

27-34

35-43

44-53

54-63

64-74

75-85

86-97

98-109

110-123

124-137

138-150

Voto/15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto: ________/15

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Simulazione ESAMI DI STATO 2017

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

1. Conoscenze teoriche

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

1÷6 7÷9 10÷11 12÷13 14÷15

2. Correttezza di esecuzione

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

1÷6 7÷9 10÷11 12÷13 14÷15

3. Capacità organizzativa e chiarezza

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

1÷6 7÷9 10÷11 12÷13 14÷15

4. PUNTEGGIO TOTALE

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

1÷6 7÷9 10÷11 12÷13 14÷15

Annotazioni in relazione all’eccellenza della prova:

PUNTEGGIO TOTALE: ________/15

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Simulazione ESAMI DI STATO 2017

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

(max 30, con la nuova normativa vigente) Cognome e nome …………………………………………………….. CLASSE……..

Indicatori Livelli Giudizio sintetico Voto

Conoscenze assenti o estremamente frammentarie

Del tutto insufficiente 1 – 7

Conoscenze molto lacunose con errori gravi

Gravemente insufficiente 8-14

Conoscenze lacunose con errori rilevanti Insufficiente 15-19 Conoscenze essenziali con carenze non gravi

Sufficiente 20 - 21

Conoscenze essenziali ben assimilate Discreto 22-24 Conoscenze abbastanza approfondite ed elaborate

Buono 25-27

Conoscenza degli argomenti discussi

Conoscenze ampie ed approfondite, rielaborate in modo personale

Ottimo 28-30

Gravissime carenze espositive Del tutto insufficiente 1 – 9 Esposizione inadeguata e per nulla autonoma. Presenza di gravi carenze linguistiche

Gravemente insufficiente 10-15

Esposizione inadeguata e non autonoma. Presenza di carenze linguistiche

Insufficiente 15-19

Esposizione abbastanza autonoma con carenze linguistiche non gravi

Sufficiente 20 - 21

Esposizione autonoma. Discreto possesso degli strumenti linguistici

Discreto 22-24

Esposizione adeguata ed autonoma. Buona padronanza del linguaggio

Buono 25-27

Capacità espositive, possesso dei linguaggi specifici

Esposizione sicura. Pieno possesso degli strumenti linguistici

Ottimo 28-30

Non rilevabili Del tutto insufficiente 1 – 9 Estremamente scarse Gravemente insufficiente 10-15 Non significative Insufficiente 15-19 Possesso di sufficienti capacità di sintesi e integrazione

Sufficiente 20 - 21

Possesso di discrete capacità di sintesi e integrazione

Discreto 22-24

Possesso di buone capacità di sintesi e integrazione

Buono 25-27

Capacità critiche e/o di collegamento e integrazione

Possesso di buone capacità di analisi, sintesi, integrazione e di autonomo giudizio critico

Ottimo 28-30

Totale dei punti /30

Annotazioni in relazione all’eccellenza della prova:

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1. PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO DELLA 5^ SEZ. P Docente Lisa Fregna

Libri di testo, altri strumenti o sussidi: Baldi " Il piacere dei testi", appunti dell'insegnante,sussidi multimediali

Eventuali coordinamenti con altre discipline Eventuali attività integrative coerenti con lo svolgimento

del programma disciplinare

Letterature straniere - Storia e Filosofia " Viaggio nella storia della musica"

Attività di sostegno e recupero

Nel corso del triennio sono state praticate attività di recupero in itinere, di studio guidato individualizzato e nella settimana dedicata ai recuperi.

Metodologie adottate

Per la maggior parte del programma, l' inquadramento storico-cronologico, allo scopo di fornire riferimenti precisi, anche se non esaustivi per lo studio della materia. A questa metodologia è stata affiancata, per quanto riguarda la poesia del '900, l'analisi per percorsi tematici. Lezioni frontali, riguardanti la presentazione degli autori, le correnti letterarie, l'analisi dei testi e il loro commento.

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)

La valutazione è fondata sui seguenti criteri: Per lo scritto-Elaborazione concettuale Coerenza e chiarezza dell'argomentazione, adeguatezza dell'organizzazione testuale Coesione linguistica Per l'orale-Precisione e completezza dei contenuti Proprietà linguistica ed espressiva Capacità di contestualizzazione e di critica Nel corso del triennio sono state proposte le seguenti tipologie della prima prova dell'esame di stato: analisi del testo, saggio breve , tema di argomento storico , tema di attualità. Le prove orali si sono svolte in modo tradizionale

Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione

Le competenze e le conoscenze acquisite dagli studenti, con ovvie differenze individuali, si possono considerare cocomplessivamente più che sufficienti e discrete, in alcuni casi eccellenti, così come le preparazioni.

Tipologia di prove SPECIFICHE usate per la verifica delle competenze acquisite

Tipo di prova

materie coinvolte

Trimestre Pentamestre Tempi assegnati per la

prova Annotazioni

Analisi del testo italiano X X 2 ore

Saggio breve Italiano X X 2 ore

Tema di attualità italiano X X 2 ore

Tema storico It/storia X X 2 ore

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2. PROGRAMMAZIONE DI LATINO DELLA 5^ SEZ. P Docente Gualandi Gian Luca

Libri di testo, altri strumenti o sussidi: Libri di testo, altri strumenti e sussidi Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada Latinitas voll. 2 e 3 C. Signorelli Scuola Appunti presi a lezione

Eventuali coordinamenti con altre discipline Eventuali attività integrative coerenti con lo svolgimento

del programma disciplinare

\ \

Attività di sostegno e recupero Sostegno in itinere. Sono sempre stato disponibile a tornare su argomenti di letteratura ogni volta che anche un solo alunno ne abbia fatto richiesta. Incessante, durante quell’attività di traduzione di un’antologia di autori che ha coinvolto la classe nell’intero anno scolastico, è stato il ritorno su norme grammaticali, tecniche di traduzione, questioni lessicali. Ho incentivato la collaborazione tra gli alunni organizzando scambi di appunti. In sede di programmazione avevo previsto che sia nel corso del trimestre che del pentamestre avrei organizzato in orario curricolare prove di traduzione per gli insufficienti dei vari compiti in classe, ma i risultati delle verifiche hanno reso vano tale proposito. Egualmente avevo previsto interrogazioni di recupero sia nel trimestre che nel pentamestre per gli insufficienti delle varie tornate di verifica orale, ma l’occasione non c’è stata.. Corsi di recupero. Avevo garantito la mia azione didattica mattutina nella “Settimana di sospensione delle lezioni ordinarie” , ma al termine del trimestre non c’erano studenti insufficienti

Metodologie adottate Metodologie adottate Un monte ore significativo è stato dedicato alla disamina di questioni di letteratura. In genere ho organizzato lezioni frontali pretendendo che gli alunni le seguissero con attenzione e prendendo appunti. Quando mi è sembrato che il libro di testo esaurisse convenientemente qualche argomento, ho preferito guidare gli alunni tra le pagine dello stesso, insegnando loro a distinguere l’essenziale dall’accessorio e limitandomi ad opportune integrazioni ed esplicazioni. Un altro monte ore significativo è stato dedicato alla traduzione guidata di un’antologia di passi di Virgilio, Seneca, Tacito. Ogni brano è stato da me scrupolosamente descritto nel suo assetto morfosintattico, retorico e lessicale, nonché commentato nel quadro delle concomitanti lezioni di letteratura. Evidentemente tale attività da un lato è stata un’importante palestra volta a migliorare le tecniche di traduzione, da un altro ha consentito di ritornare su un numero enorme di regole grammaticali e di illustrarne di nuove desumendole dalla pagina stessa degli autori. Nel momento della verifica ho preteso che i testi proposti fossero tradotti in modo corretto e conosciuti nel loro assetto morfosintattico e retorico. Facendomi carico del fatto che nella classe all’inizio dell’anno esistevano livelli diversi di preparazione, incontrando le varie regole grammaticali mai ho dato qualcosa per scontato, dilungandomi, ripetendomi ed esemplificando doviziosamente. In tal modo nei limiti del possibile ho prodotto allineamento, mentre ho rafforzato le competenze complessive del collettivo.

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)

La valutazione è fondata sui seguenti criteri: Criteri di valutazione (con tipologia di verifica) Nel corso dell’anno ho approntato un numero di verifiche alto (2 verifiche valide per l’orale nel trimestre, 3 nel pentamestre; 2 compiti in classe in forma di traduzione e commento grammaticale di un’antologia di autori discussa in classe sia nel trimestre che nel pentamestre; a ciò occorre aggiungere la simulazione della III prova d’esame, con quesiti a proposito di questioni di letteratura), sia per disporre di una quantità di dati sufficiente per valutare ciascun ragazzo, sia per misurare costantemente l’effettiva validità dei miei interventi didattici. Dei ragazzi inoltre ho osservato quotidianamente la vicenda, perché la valutazione finale non sia una semplice media delle varie misurazioni, bensì giudizio complessivo sulla maturazione di ciascuno studente, anche assumendo come punto di riferimento la situazione iniziale dei singoli e dell’intera classe. Nel momento del giudizio ho considerato fondamentale l’accertamento di particolari abilità, competenze, conoscenze (conoscenza della letteratura e della antologia di autori proposta, conoscenza della grammatica, capacità di tradurre), assegnando il giusto peso ai progressi effettivamente compiuti dai singoli, alla motivazione dimostrata, alle energie profuse per raggiungere risultati di piena sufficienza.

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Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione

Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione Lo studio della lingua latina esige continuità nel lavoro, concentrazione costante, metodo e un certo numero di alunni della classe non è

disponibile ad un impegno continuo e ordinato. Sicuramente la capacità di tradurre di circa metà degli studenti è modesta. Complessivamente sufficiente, per oltre metà della classe decisamente buona è la conoscenza dell’antologia di autori proposta. Complessivamente sufficiente, per un terzo della classe buona, per un altro terzo eccellente è la conoscenza della letteratura. Il programma svolto e le prove somministrate sono stati comunque coerenti con quanto stabilito nelle riunioni del Dipartimento

Tipologia di prove SPECIFICHE usate per la verifica delle competenze acquisite

Tipo di prova

materie coinvolte

Trimestre Pentamestre Tempi assegnati per la

prova Annotazioni

Interrogazioni Traduzione e analisi morfosintattica dell’antologia di autori proposta

2

2

3

2

Mezz’ora

2 ore

Liceo Scientifico Statale “E. FERMI” di Bologna DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2017 CLASSE 5^ sez .P

18

3. PROGRAMMAZIONE DI STORIA DELLA 5^ SEZ. P

Docente Massimo Mazzanti

Libri di testo, altri strumenti o sussidi:

Eventuali coordinamenti con altre discipline Eventuali attività integrative coerenti con lo svolgimento

del programma disciplinare

Attività di sostegno e recupero

IN ITINERE

Metodologie adottate

LEZIONE FRONTALE ANALISI DEI DOCUMENTI STORIOGRAFICI DIBATTITO CON GLI STUDENTI VISIONE DI FILM E DOCUMENTARI STORICI

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)

La valutazione è fondata sui seguenti criteri: ORALE: - COMPRENSIONE DEI TESTI - CAPACITA’ ESPOSITIVE - CAPACITA’ NEI COLLEGAMENTI

SCRITTO - SI VEDA IL CRITERIO PER LE TERZE PROVE

Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione

1/3 – DELLA CLASSE HA RAGGIUNTO UN OTTIMO LIVELLO 1/3 – HA RAGGINTO UN LIVELLO PIU’ CHE DISCRETO E BUONO 1/3 – HA RAGGIUNTO UN LIVELLO SUFFICIENTE E PIU’ CHE SUFFICIENTE

Tipologia di prove SPECIFICHE usate per la verifica delle competenze acquisite

Tipo di prova

materie coinvolte

Trimestre Pentamestre Tempi assegnati per la

prova Annotazioni

SCRITTO 1 2

ORALE 1 1

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4.PROGRAMMAZIONE DI FILOSOFIA DELLA 5^ SEZ. P Docente Massimo Mazzanti

Libri di testo, altri strumenti o sussidi:

Eventuali coordinamenti con altre discipline Eventuali attività integrative coerenti con lo svolgimento

del programma disciplinare

Attività di sostegno e recupero

IN ITINERE

Metodologie adottate

LEZIONE FRONTALE ANALISI DEI DOCUMENTI FILOSOFICI DIBATTITO CON GLI STUDENTI

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)

La valutazione è fondata sui seguenti criteri: ORALE: - COMPRENSIONE DEI TESTI - CAPACITA’ ESPOSITIVE - CAPACITA’ NEI COLLEGAMENTI SCRITTO SI VEDA IL CRITERIO PER LE TERZE PROVE

Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione

1/3 – DELLA CLASSE HA RAGGIUNTO UN OTTIMO LIVELLO 1/3 – HA RAGGINTO UN LIVELLO PIU’ CHE DISCRETO E BUONO 1/3 – HA RAGGIUNTO UN LIVELLO SUFFUCIENTE E PIU’ CHE SUFFICIENTE

Tipologia di prove SPECIFICHE usate per la verifica delle competenze acquisite

Tipo di prova

materie coinvolte

Trimestre Pentamestre Tempi assegnati per la

prova Annotazioni

ORALE 1

SCRITTO 2 2

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5. PROGRAMMAZIONE DI INGLESE DELLA 5^ SEZ. P Docente Daniela Tini

Libri di testo, altri strumenti o sussidi: D.J. Ellis, Literature for Life, Vol. 1 Ed Loescher Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray, Ed Black Cat, Level B2 Fotocopie da altri testi per integrare il percorso testuale e contestuale.

Eventuali coordinamenti con altre discipline Eventuali attività integrative coerenti con lo svolgimento

del programma disciplinare

Letteratura Italiana (Decadentismo)

Attività di sostegno e recupero

Recupero in itinere, studio guidato individualizzato e approfondimenti extracurricolari.

Metodologie adottate

Le lezioni sono state svolte in lingua inglese. Si è partiti da un testo poetico, narrativo o di saggistica per illustrare gli aspetti caratterizzanti dell’autore e della sua produzione. La lettura del testo è stata accompagnata da esercitazioni in forma di discussione volte a facilitare lo studente alla comprensione dei contenuti, dei temi e degli aspetti stilistici dei brani presi in esame. Si è in particolare evidenziato il rapporto esistente tra i meccanismi stilistico letterari impliciti nel testo a livello analitico (metafore, similitudini, rime interne, assonanze, ripetizioni ecc) e l’interpretazione del testo nella sua globalità. Successivamente si è cercato di inquadrare l’autore all’interno del contesto sociale e culturale di appartenenza.

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)

La valutazione è fondata sui seguenti criteri: Le verifiche scritte di tipo sommativo sono state caratterizzate da quesiti a risposta singola riguardanti uno o più autori e testi, articolati in più quesiti oppure da trattazioni brevi (200-250 parole) su analisi di testi letterari (sempre riprodotti sulla verifica) al fine di esplicitarne i meccanismi stilistico letterari. Nel corso dell’anno si sono svolte verifiche formative allo scopo di valutare in itinere le conoscenze e competenze degli studenti e a programmare percorsi di recupero ove si fossero evidenziate lacune o particolari difficoltà. Sia nelle verifiche orali sia in quelle scritte si sono valutati: conoscenza degli argomenti trattati, capacità di collegamento e di giudizio critico personale, accuratezza, precisione e correttezza formale dell’espressione linguistica.

Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione

Attualmente questi alunni sono mediamente in grado di esprimersi con discreta correttezza e fluidità. Di fronte ad un testo let- terario sanno individuare con una certa precisione i contenuti e le principali caratteristiche stilistico formali, interpretandone

e ee valutandone gli elementi testuali. Buona parte della classe ha studiato con una certa serietà e con motivazione, dimostrando interesse per la materia. Per altri le competenze acquisite hanno risentito di un impegno poco costante, un’attenzione superficiale alle lezioni e poca puntualità ne

negli impegni scolastici. Tutto ciò ha influito negativamente sul profitto. Tuttavia va sottolineato che una parte della classe ha partecipato al dialogo educativo con curiosità, diligenza e desiderio di approfondimento. Purtroppo la programmazione è stata rallentata rispetto al piano di lavoro iniziale a causa di un lungo periodo di assenza per

ca motivi di salute della docente (dal 18/1 al 10/3) Dodici studenti hanno conseguito la certificazione esterna del Cambridge First Certificate (B2).

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6. PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA DELLA 5ª SEZ. P

Docente Gabriele Mariani

Libri di testo, altri strumenti o sussidi: La Matematica a colori, vol. 5, di L. Sasso, Ed. Petrini; fotocopie, prove assegnate ai precedenti esami di Stato.

Eventuali coordinamenti con altre discipline Eventuali attività integrative coerenti con lo svolgimento

del programma disciplinare

Nessuno Non effettuate.

Attività di sostegno e recupero

È stato effettuato un corso di recupero nella settimana di pausa didattica; sono stati svolti (e verranno svolti) alcuni sportelli in orario pomeridiano; si è costantemente effettuato recupero in itinere.

Metodologie adottate

Lavoro in classe articolato in: • esposizione dei contenuti – concetti e metodi – o di problemi da parte dell’insegnante sulla base di esemplificazioni e

di interazioni con la classe; • esercitazioni alla lavagna con la funzione di verifica e di ripasso e approfondimento per tutti; • attività di recupero in itinere.

L’insegnamento è stato attuato tenendo conto della struttura dell’esame di Stato. Dal punto di vista delle metodologie il corso si è andato strutturando con lezioni frontali sviluppate dall’insegnante, seguìte da lezioni di esemplificazione, di esercitazione, di confronto meditato gestite con la partecipazione attiva degli alunni.

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)

La valutazione è fondata sui seguenti criteri: Le verifiche sono state svolte quasi esclusivamente in forma scritta e la valutazione si è basata sui seguenti criteri: conoscenza e comprensione degli argomenti studiati e degli algoritmi risolutivi, precisione nello svolgimento dei procedimenti risolutivi, scelta dei procedimenti più idonei alla risoluzione di problemi ed esercizi, rigore logico nello svolgimento delle risoluzioni dei problemi, padronanza del linguaggio specifico e formale della matematica, capacità di esposizione ed argomentazione, autonomia di ragionamento nello svolgimento di esercizi e nell’applicazione di teoremi.

Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione

Attualmente, cioè alla fine del quinto anno, i livelli di preparazione, di motivazione allo studio e i risultati ottenuti non sono omogenei. La partecipazione alle attività didattiche si può ritenere attenta e produttiva solo per una parte della classe, mentre dalla parte rimanente non sempre sono emerse istanze di collaborazione, interessi, sollecitazioni. Per molti di questi ultimi studenti, lo studio personale e domestico è stato mediocre e soprattutto discontinuo e pertanto non adeguato alle effettive necessità di un liceo scientifico per una chiara e solida assimilazione dei contenuti della disciplina, anche nella seconda parte dell’anno laddove le conoscenze apprese avrebbero dovuto organicamente concatenarsi in un percorso logico-matematico coerente. Dal punto di vista del rendimento si possono distinguere tre fasce: una prima, circa un quarto della classe, composta da alunni interessati (ma che hanno manifestato un differenziato grado di partecipazione) ed impegnati anche nello studio personale; si ha, poi, una seconda fascia, circa metà classe, composta da alunni che, seppur con risultati variabili e qualche stento (dovuto a mio avviso nella maggior parte dei casi ad uno studio non adeguato nei tempi, nell’intensità, nell’organizzazione e nella sistematicità), hanno raggiunto, almeno parzialmente risultati accettabili (ma alcuni fra questi potrebbero trovarsi anche in grande difficoltà dinanzi ad una prova all’esame finale di “media difficoltà”, avendo sviluppato competenze di tipo imitativo, più che una effettiva assimilazione dei concetti, laddove altri, avendo a mio avviso buone potenzialità supportate da un certo intuito ma raramente espresse per i motivi succitati, potrebbero invece ottenere in sede di esame risultati anche migliori di quelli conseguiti durante l’anno; infine una terza fascia, più di un quarto della classe, composta di alcuni alunni in certi casi scarsamente interessati o comunque piuttosto demotivati probabilmente in séguito alle difficoltà nella disciplina incontrate durante l’intero anno (se non nell’intero percorso liceale) e a causa delle lacune che sono andate accumulandosi via via, risultando per alcuni un ostacolo insuperabile e fonte di ulteriore demotivazione. I risultati rispecchiano la suddivisione in fasce. Va detto che, se non si trattasse dell’anno terminale del corso di studi, certamente agli elementi dell’ultima fascia verrebbe sospeso il giudizio.

Tipologia di prove SPECIFICHE usate per la verifica delle competenze acquisite

Tipo di prova

materie

coinvolte

Trimestre Pentamestre Tempi assegnati per la

prova Annotazioni

verifica scritta MATEMATICA 4 3 2 ore, mediamente

simulazione II prova MATEMATICA 1 5 ore

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interrogazione MATEMATICA 1

30 minuti solo per alunni con valutazioni mediamente insufficienti negli

scritti

7. PROGRAMMAZIONE DI FISICA DELLA 5^ SEZ. P Docente Prof Giovanni Pettinato Libri di testo: James Walker 3 Fisica – Modelli teorici e problem solving Elettromagnetismo Fisica

moderna Ed. Pearson Altri strumenti o sussidi: appunti del prof

Eventuali coordinamenti con altre discipline Eventuali attività integrative coerenti con lo svolgimento

del programma disciplinare

MATEMATICA/SCIENZE Alcuni studenti hanno partecipato al Corso di Fisica

Moderna e di Astronomia tenutosi nell’Istituto

Attività di sostegno e recupero

Recupero in itinere

Metodologie adottate

Lezione frontale con dibattiti in classe guidati dall’insegnante. Esercitazioni sulla risoluzione di problemi di fisica ed esercizi. Lezione in laboratorio (in compresenza con il prof. G. Dosi). Esecuzione di esperimenti in laboratorio. Partecipazione ad attività e conferenze di fisica

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)

La valutazione è fondata sui seguenti criteri: a) il livello di sufficienza, i cui requisiti sono riscontrabili - nell’acquisizione delle conoscenze e abilità minime sui contenuti trattati ; - nel saper utilizzare un lessico specifico (di base) della disciplina ; - nel saper individuare le informazioni da un contesto problematico ; - nel saper organizzare i dati mediante opportune relazioni per giungere alla risoluzione di esercizi e semplici problemi. b) capacità di analizzare situazioni fisiche individuandone gli elementi significativi e applicare i contenuti acquisiti; c) capacità di risolvere problemi e esercizi di fisica con correttezza e precisione ed esporre con linguaggio corretto gli argomenti trattati ; d) partecipazione costruttiva e critica alle lezioni ed ad altre attività proposte Le verifiche sono state prove a risposta aperta e chiusa (risoluzione di problemi/esercizi), prove a trattazione sintetica, simulazione di terza prova, prova comune del dipartimento, interrogazioni orali. Le verifiche orali sono state colloqui su argomenti trattati e risoluzioni di esercizi alla lavagna. Per quelle scritte sono state utilizzate le tipologie indicate nella tabella apposita.

Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione

Nell’insegnamento di Fisica, la classe ha avuto continuità didattica in tutti gli anni del liceo. Gli alunni si sono mostrati interessati alla disciplina, hanno cercato di migliorare il loro interessamento soprattutto nel corso dell’ultimo anno, abituandosi a ragionare intorno ai fenomeni osservati e studiati, soprattutto nell’attività di laboratorio assistiti dal prof. Gianni Dosi in compresenza con il docente.

Gli alunni presentano, in generale, una preparazione scolastica di livello mediamente discreta, raggiunta acquisendo conoscenze e competenze sia di carattere teorico (esposizione durante interrogazioni orali e trattazione sintetica) sia applicativo (soluzione problemi, semplice elaborazione dati risultanti da misure di laboratorio). Alcuni hanno mostrato un impegno limitato con risultati quasi accettabili per avere avuto uno studio discontinuo ed una preparazione frammentaria.

Tipologia di prove SPECIFICHE usate per la verifica delle competenze acquisite

Tipo di prova

materie coinvolte

Trimestre Pentamestre Tempi assegnati per la

prova Annotazioni

Verifica scritta Mat/Fis 4 6 1 ora

Verifica orale 1 1 30 minuti

Laboratorio 2 2

Il 19.04.2017 la classe ha svolto la simulazione di terza prova consistente di una traccia teorica e

di un esercizio.

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8. PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE NATURALI DELLA 5^ SEZ. P Docente Silvia Miletti

Libri di testo, altri strumenti o sussidi: Tottola, Allegrezza, Righetti. Biochimica. A.Mondadori Scuola

Eventuali coordinamenti con altre discipline Eventuali attività integrative coerenti con lo svolgimento

del programma disciplinare

Attività di sostegno e recupero

Quando necessario, il recupero è stato svolto in itinere. Gli allievi insufficienti al termine del primo trimestre hanno seguito un corso di recupero della durata di 6 ore.

Metodologie adottate

Le lezioni di Scienze sono state svolte sia in modo frontale, per introdurre via via i nuovi contenuti teorici, con l’ausilio di opportuni contenuti multimediali, sia coinvolgendo costantemente gli alunni nello svolgimento di esercizi alla lavagna.

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)

La valutazione è fondata sui seguenti criteri: - conoscenza degli argomenti - capacità espositive - capacità di collegamento tra contenuti - rielaborazione ed osservazioni personali - partecipazione allo svolgimento delle lezioni Le verifiche scritte sono state di tipo semistrutturato, con esercizi, quesiti a scelta multipla e domande a risposta aperta. Le verifiche orali sono state condotte proponendo domande teoriche e la risoluzione di esercizi.

Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione

La classe ha svolto, durante il trimestre iniziale, una programmazione volta all’acquisizione di contenuti di biologia molecolare e di genetica dei microrganismi, che sono solitamente affrontati in classe quarta. Tale scelta è stata compiuta dopo avere constatato una carenza significativa in tale ambito disciplinare, imprescindibile per acquisire una visione adeguata del mondo biologico, e ha comportato una riduzione della programmazione tipica della classe quinta, con l’ esclusione del nucleo fondante di Geologia. La classe ha acquisito nel complesso una conoscenza discreta dei contenuti affrontati durante l’anno scolastico, mostrandosi generalmente capace di utilizzare un lessico scientifico sufficientemente appropriato, risultando mediamente in possesso di una visione sufficientemente completa delle discipline proposte. In alcuni casi il livello di preparazione raggiunto risulta eccellente.

Tipologia di prove SPECIFICHE usate per la verifica delle competenze acquisite

Tipo di prova

materie coinvolte

Trimestre Pentamestre Tempi assegnati per

laprova Annotazioni

Verifica scritta semistrutturata Con esercizi, test a scelta multipla e domande a risposta aperta

Genetica molecolare,

Biotecnologie, Chimica organica

2 2

1 h

Verifica orale

Genetica molecolare,

Biotecnologie, Chimica organica,

1 1

20-30 min

Simulazione terza prova Chimica organica 1 4h

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9 .PROGRAMMAZIONE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DELLA 5^ SEZ. P Docente Donato BOSCHETTI

Libri di testo, altri strumenti o sussidi: Itinerari nell’Arte – Volume 3

Eventuali coordinamenti con altre discipline Eventuali attività integrative coerenti con lo svolgimento

del programma disciplinare

Attività di sostegno e recupero

Metodologie adottate

Lezione frontale e nel contempo interattiva nel Lab. multimediale di Disegno. Gli alunni prendono direttamente appunti sul pc, li integrano con le immagini che trovano in internet e con informazioni supplementari tratte da altre fonti digitali, che riordinano in seguito; il prof. corregge ed invia in una classe virtuale di Storia dell’arte che la classe ha a partire dalla classe III.

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)

La valutazione è fondata sui seguenti criteri: Interrogazioni Valutazione degli appunti elaborati sotto forma grafico-scritta-verbale. Compiti in classe - tipologia domande a risposta aperta. Autovalutazione con svolgimento di test-ingresso di architettura e storia dell’arte della Facoltà di Architettura.

Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione

Capacità di saper leggere un’immagine (pittura, scultura, architettura) in rapporto alla realtà culturale cui appartiene.

Tipologia di prove SPECIFICHE usate per la verifica delle competenze acquisite

Tipo di prova Materia o materie

coinvolte

I quadr.

II quadr.

Tempi nor-malmente

assegnati per la prova

vedi tabella riepilogativa di tutte le materie pagine precedenti

Annotazioni: TIPOLOGIA A,

tempi 2 ore

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10. PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE DELLA 5^ SEZ. P Docente: Alessandra Bruno

Libri di testo, altri strumenti o sussidi:

Eventuali coordinamenti con altre discipline Eventuali attività integrative coerenti con lo svolgimento

del programma disciplinare

• Partecipazione all’incontro con l’ADMO: Associazione Donatori di Midollo Osseo;

• Progetto di Difesa Personale della durata di tre incontri nelle ore di Scienze Motorie.

• Incontro con la Polizia Municipale in cui sono stati affrontati temi quali utilizzo di sostanze illecite ed effetti economici.

Attività di sostegno e recupero

Il bagaglio motorio degli alunni, è sempre eterogeneo per ovvie ragioni, riguardanti i vissuti motori pregressi, che caratterizzano ogni singolo individuo. Per questo, le esperienze pratiche sono state modellate si ragazzi, permettendo una costante esercitazione su più livelli di abilità raggiunte, suddividendo raramente in gruppi di livello.

Metodologie adottate

In base all’apprendimento motorio richiesto, verranno utilizzati sia il metodo globale che quello analitico. Si terranno sempre in considerazione le caratteristiche fisiologiche individuali, e le differenze di genere degli alunni, in relazione alle attività che verranno proposte. Nelle ore di Scienze Motorie, l’obiettivo è quello di presentare ai ragazzi un ventaglio di opportunità ed esperienze motorie, che possano motivare l’alunno alla partecipazione alle attività, alla collaborazione con i compagni, ma soprattutto a prendersi cura di sé e del proprio benessere psicofisico, facendosi dunque portavoce dell’importanza dell’attività fisica. Gli alunni sperimenteranno e proveranno nuovi gesti motori, interiorizzeranno movimenti precisi, e saranno in grado di adattarli e trasferirli in altri contesti.

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica) La valutazione è fondata sui seguenti criteri:

Area Descrittori Gravemente

insuff 4 Insufficiente

5 Sufficiente

6 Buono 7 – 8

Ottimo 9 - 10

RELAZIONALE - COMPORTAMENTALE

- Portare il materiale - Puntualità - Partecipazione attiva - Rispetto delle regole del prossimo e delle strutture - Disponibilità a collaborare - Impegno

Gravi e costanti mancanze, impegno inadeguato

Frequenti mancanze oppure gravi ma isolate e scarso impegno

Lievi scorrettezze e impegno sufficiente

Buona diligenza, correttezza e partecipazione e impegno adeguati

Costante diligenza, correttezza e partecipazione e impegno attivi

DELLE CONO SCENZE

- Qualità e quantità delle conoscenze - Terminologia - Collegamenti interdisciplinari

Mancanza di conoscenze e risposte non adeguate

Scarse ed imprecise conoscenze e risposte non del tutto adeguate

Conoscenze essenziali superficiali e risposte quasi complete

Conoscenze adeguate e risposte pertinenti. Capacità di individuare concetti e stabilire collegamenti

Conoscenze ampie ed approfondite. Rispondere approfonditamente e stabilire collegamenti interdisciplinari

DELLE COMPE TENZE

- Capacità coordinative generali e speciali - Capacità condizionali - Livello di padronanza dei gesti tecnici

Rifiuto ad eseguire l‘attività proposta

Prova non superata Obiettivo minimo superato in condizione di esecuzione facile

Obiettivo superato in condizione di esecuzione normale e combinata

Obiettivo superato anche in condizione di esecuzione difficile

Le verifiche sono state prevalentemente a carattere pratico. La valutazione è stata innanzitutto soggettiva: ha tenuto conto dello sviluppo fisiologico del soggetto, e della differenza del livello di abilità motorie possedute, e quello raggiunto al termine dell’apprendimento. In secondo luogo, è stata fatta una valutazione oggettiva dei processi di apprendimento, mediante lo svolgimento di prove con caratteristiche misurabili, come tempi e punteggi ad esempio. Non meno importante, è la valutazione complessiva, che scaturisce dall’impegno e dalla partecipazione attiva mostrati a lezione, la capacità di concentrazione, la collaborazione con i compagni.

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Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione

Le quattro macroaree di competenze raggiunte sono: Problem solving:

- Saper ideare e realizzare semplici programmi di lavoro relativi alle attività motorie praticate; - saper elaborare autonomamente strategie motorie adeguate, per intervenire in situazioni non conosciute; - selezionare la risposta motoria attraverso l’elaborazione del concetto di “anticipazione del gesto”. Acquisizione e decodificazione dell’informazione: - Saper riconoscere e rielaborare tempestivamente informazioni di gesti specifici; - Saper utilizzare il lessico specifico della disciplina; - Trasferire le conoscenze teoriche in quelle pratiche e viceversa; - Saper interpretare e spiegare la prestazione motoria, attingendo allo studio delle varie scienze. Interdisciplinarietà: - Essere in grado di trasferire le conoscenze teoriche apprese in altri contesti; - Saper elaborare e adattare tecniche e strategie dei giochi sportivi; - Utilizzare in maniera consapevole il linguaggio corporeo; - Saper svolgere ruoli di direzione dell’attività sportiva. Capacità comunicativa e collaborativa: - Saper trasmettere agli altri le proprie emozioni; - Saper trasmettere agli altri indicazioni tecniche e tattiche; - Sapersi autovalutare correttamente; - Esprimersi correttamente, intervenendo in maniera pertinente e attenta; - Saper comunicare e rispettare regole comportamentali; - Essere in grado di relazionarsi all’interno di un gruppo, offrendo disponibilità, ascolto e collaborazione per raggiungere un obiettivo comune; - Affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fairplay. - Essere in grado di intervenire prontamente in caso di infortunio; - Trasferire le competenze apprese nella vita quotidiana, per mantenere un buono stato di fitness. Imparare ad imparare: - Organizzare il proprio tempo di lavoro e il tempo libero per imparare ad utilizzare conoscenze e abilità motorie. - Trasferire e ricostruire autonomamente le conoscenze apprese, nei vari contesti di vita quotidiana. - Essere protagonisti del proprio percorso personale di apprendimento. Equilibrio psico-fisico: - Maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità come elemento di unità psicosomatica e inter-relazionale. - Saprà osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell’attività motoria e sportiva proposta, nell’attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l’arco della vita. Il livello di preparazione raggiunto è complessivamente buono.

Tipologia di prove SPECIFICHE usate per la verifica delle competenze acquisite

Tipo di prova

materie coinvolt

e

Trimestre Pentamestre Tempi assegnati per la prova Annotazioni

Test di Cooper x Un gruppo alla volta in 45’ circa

Difesa personale x Valutazione generale delle 3

lezioni svolte.

Complessivo x Del trimestre Sit Up test x Un gruppo alla volta in 15’ circa Fondamentali e partita di pallavolo

x In coppia, poi in squadre: 2 ore

Complessivo x

Del pentamestre Comprende l’impegno mostrato, il numero di

assenze e giustificazioni, il

rispetto dei compagni e dell’insegnante.

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11. PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE DELLA 5^ SEZ P Docente: Claudia Colliva Libri di testo, altri strumenti o sussidi: Lettura e commento di brani, schede e articoli di stampa.

Eventuali coordinamenti con altre discipline

Eventuali attività integrative coerenti con lo svolgimento del programma disciplinare

Attività di sostegno e recupero

Storia

Filosofia

Metodologie adottate

1. Lezione frontale 2. Dialogo formativo 3. Lettura e commento di brani e articoli. 4. Visione e discussione di film e documentari.

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica) Data la specificità della materia e la mancanza di una valutazione numerica, il giudizio è stimato in base all’interesse e alla partecipazione attiva al lavoro in classe, senza alcuna formalizzazione scritta.

Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione

CONOSCENZE Lo studente - riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; - conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. COMPETENZE Al termine dell’intero percorso di studio, l’Irc metterà lo studente in condizione di: - sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; - cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; - utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. PREPARAZIONE La partecipazione e l’interesse degli 16 alunni avvalentesi è stata nel complesso più che buona; la preparazione è nel complesso buona.

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Tipologia di prove SPECIFICHE usate per la verifica delle competenze acquisite

Tipo di prova Materia o materie

coinvolte I trim.

II pentam.

Tempi nor-malmente

assegnati per la prova

Annotazioni

Non vi sono prove specifiche.

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1-PROGRAMMA DI ITALIANO DELLA 5^ SEZ.P *comprensive delle ore di esercitazione, laboratorio e verifiche

1- Nucleo fondante: ROMANTICISMO: caratteri generali

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

La diffusione del Romanticismo in Italia: il dibattito fra classicisti e romantici

M.me De Stael: Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni

Vedasi registro elettronico

P. Giordani: Un italiano risponde al discorso di M.me De Stael 2- Nucleo fondante: G. LEOPARDI

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

G. Leopardi: vita, opere, le fasi del pessimismo

dallo Zibaldone: La teoria del piacere Indefinito e infinito Indefinito e poesia La rimembranza

dai Canti: Ultimo canto di Saffo Confronto intertestuale con Schiuma d'onda da Dialoghi con Leucò di C. Pavese L'infinito

La sera del dì di festa

A Silvia

Il sabato del villaggio

La quiete dopo la tempesta

Canto notturno di un pastore errante dell'Asia

La ginestra, vv.1-157 / 297-317

dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese

Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere

Dialogo di Tristano e di un amico

3- Nucleo fondante:A. MANZONI

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

A. Manzoni: vita, opere , pensiero.

da: In morte di Carlo Imbonati,vv207/215

da: Lettera sul Romanticismo: L'Utile per iscopo, il Vero come soggetto e

l'Interessante per mezzo

dalle Odi: Marzo 1821

Il cinque maggio

dall'Adelchi: III, I coro

IV, II coro,vv100/126

I promessi sposi: la lettura è stata effettuata nella classe seconda. Vengono ripresi la struttura narrativa e i personaggi principali

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30

4- Nucleo fondante: NATURALISMO e VERISMO: caratteri principali

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

G. VERGA: l'elaborazione della poetica verista, la morale dell'ostrica, il ciclo dei Vinti

da Vita dei campi: L'amante di Gramigna

Cavalleria rusticana

La lupa

I Malavoglia: il sistema dei personaggi, i temi, la lingua, lo stile Lettura dei brani antologizzati

5- Nucleo fondante: G. CARDUCCI

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

G. Carducci:il bipolarismo nella poesia carducciana da Rime nuove:Traversando la maremma toscana

Funere mersit acerbo

da Odi barbare: Nevicata

6- Nucleo fondante: SIMBOLISMO e DECADENTISMO: caratteri generali

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

C. Baudelaire, da Les fleurs du mal: L'albatros, Corrispondences, Spleen. P. Verlaine: Chanson d'automne, Il pleure dans mom coeur

G. PASCOLI: vita, opere, il mondo dei simboli, l'impressionismo pascoliano, la disgregazione del nido.

da Il fanciullino, brano antologizzato da Myricae: L'assiuolo

Lavandare

Il lampo

Temporale

X Agosto

Romagna

dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

dai Poemi conviviali: L'ultimo viaggio, canto XXIII

Quadro intertestuale: C. Pavese, Dialoghi con Leucò, L'isola U. Saba, Ulisse

C. Kavafis, Itaca

____________________________________________________________________

G. D'ANNUNZIO : estetismo e panismo da Il piacere: letture antologizzate da Canto novo: O falce di luna calante

da Alcyone: La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

I pastori

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7- Nucleo fondante: LA CRISI DEL PRIMO NOVECENTO T. MARINETTI: Manifesto del Futurismo

Manifesto tecnico della letteratura futurista.

Cenni su Gozzano e i crepuscolari ------------------------------------------------------------------------------------------------------- I. SVEVO: le influenze culturali, l'inetto. La coscienza di Zeno: la struttura, i temi, le tecniche narrative. Letture antologizzate. ------------------------------------------------------------------------------------------------------- L. PIRANDELLO: il contrasto vita/forma, la maschera e la pazzia. da l'Umorismo: La forma e la vita

Comicità e umorismo

da Novelle per un anno: La patente

La balia. Il fu Mattia Pascal: le tematiche Caratteri del teatro pirandelliano. ------------------------------------------------------------------------------------------------------- 8- Nucleo fondante: ASPETTI DELLA LIRICA DEL '900 G. UNGARETTI: la figura del poeta, la guerra, i luoghi dell'anima. dall'Allegria: Commiato

Veglia

S.Martino del Carso

Soldati

I fiumi

da Il dolore: Non gridate più

------------------------------------------------------------------------------------------------------- E. MONTALE da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto

Non chiederci la parola

da Le occasioni :La casa dei doganieri

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Quadro intertestuale sull'orrore della guerra: S. Quasimodo, Uomo del mio tempo F. Fortini , Varsavia, 1944 M. Luzi, Scelus

------------------------------------------------------------------------------------------------------- 9-Nucleo fondante: DONNE IN POESIA Marina Cvetaeva, Indizi - Perchè tu non mi veda

Antonia Pozzi, Lieve offerta

Alda Merini, L'uccello di fuoco

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2-PROGRAMMA DI LATINO DELLA 5^ SEZ. P

*comprensive delle ore di esercitazione, laboratorio e verifiche 1- Nucleo fondante: Virgilio (Georgiche ed Eneide)

*Ore dedicate ad ogni argomento

VIRGILIO: GEORGICHE Argomenti svolti in relazione al nucleo sopra citato (h. 9) Recupero dei contenuti dibattuti nel corso della quarta classe a proposito delle “Bucoliche”. I pressanti inviti di Mecenate. Destinatario apparente e destinatario reale. L’adesione spontanea di Virgilio al programma economico-sociale e morale augusteo. Il problema delle conclusioni. La poesia didascalica in Grecia da Esiodo all’età alessandrina. Gli “Aratea” di Cicerone. La poesia didascalica a Roma da Ennio a Varrone . Virgilio e la fiducia epicurea e lucreziana nel sapere scientifico come strumento di liberazione da superstizioni ed errori, sulla strada dell’atarassia, tra “Bucoliche”,”Eneide” e “Georgiche”. Fonti tecniche per la precettistica agricola. Virgilio e Ottaviano, tra celebrazione e sentimento della minaccia della forza distruttrice della natura su destini individuali e costruzioni civili. L’idealizzazione bucolica del mondo rurale, simbolo del vivere nascosto epicureo, strategia di felicità a disposizione di chi non può approfondire la conoscenza scientifica del mondo; una più veridica rappresentazione del mondo contadino, portatore dei valori del mos maiorum, nell’indifferenza alla negatività della vita sociale: il sogno dell’atarassia si fonde con il programma politico e morale augusteo. Il grande tema del “labor” veicolo di una più disincantata percezione dell’universo agricolo. Il tema del “labor” nella tradizione religiosa greco-latina e nella tradizione epicurea. La sintesi virgiliana delle due tradizioni all’insegna di un eclettismo imperniato su una prima forma di provvidenzialismo di origine stoica. Il tema dell’amore fra III e IV libro (cfr. sotto a proposito dell’”Eneide”). I contenuti salienti dei vari libri. Antologia: I libro vv. 121-146; libro III vv. 250-263, vv. 503-536. VIRGILIO: ENEIDE (h. 10) Argomenti svolti in relazione al nucleo sopra citato Che cosa si intende per epica. L’origine orale dell’epica greca. La questione omerica fra tesi unitarie e poligenetiche, dalle discussioni degli antichi al dibattito moderno. Lo stile epico antico. Epica di imitazione omerica fra VI e V sec. a. C.. Una nuova epica che attinge la sua materia dalla storia. La svalutazione ellenistica e neoterica dell’epica. Un nuovo progetto di epica in Apollonio Rodio. L’epica latina: Livio Andronico e l’”Odissea”; Nevio e il “Bellum Poenicum” ; Ennio e gli “Annales” . Il culto di Enea nel Lazio e in Italia prima del III secolo a. C.. Vicinanza all’epica di Nevio ed Ennio del progetto virgiliano di poesia all’altezza delle “Georgiche”. La successiva inversione delle parti tra storia e mito. La decennale redazione del poema virgiliano. Conseguenze della mancanza di un’ultima correzione. La celebrazione di Augusto tra frammenti di poesia epidittica e diffusa atmosfera di attesa messianica. L’idea orfica e pitagorica della trasmigrazione delle anime. Trasmigrazione delle anime e anima del mondo nella filosofia platonica, tra “Fedone”, “Fedro” e “Timeo” (ampia descrizione del contenuto dei tre dialoghi). Anima del mondo, fuoco primigenio e provvidenza nello stoicismo. La lezione filosofico-storico-religiosa di Anchise nel VI libro: destino e dovere di Roma nella storia; un’idea dell’universo e dei destini individuali in un’eclettica originale fusione di fonti e tradizioni varie. L’oltretomba virgiliano. L’”Eneide” e il modello dei poemi omerici. In che senso il viaggio di Enea può essere definito un “nostos”. Il termine “pietas” e l’aggettivo “pius” nella lingua di Roma, dall’ambito sacrale e rituale a quello delle virtù civili. Enea consapevole strumento del fato che muove le vicende umane: assenso alla chiamata del fato e “pietas”. Significato nel poema della figura di Giunone. Il conflitto in Enea tra ragione e inclinazioni, dovere e sentimenti: un eroe moderno e patetico. Provvidenza e inesorabilità del destino: il mistero sgomentante della necessità del dolore nella storia. La commozione e lo sgomento di Virgilio nel superamento dell’oggettività epica. La riflessione virgiliana sull’amore come forza primordiale selvaggia e distruttiva, tra X egloga, libri III e IV delle “Georgiche” e vicenda di Didone. L’amore di Didone, tra assenza di “modus” e cozzo contro il volere del fato. La morte di Didone e la rinuncia virgiliana alla “suspance” avventurosa. Didone grande figura tragica. Antologia: II libro vv. 268-297, VI libro vv. 450-476, 847-887

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2- Nucleo fondante: -SCUOLE DI RETORICA E “DECLAMATIONES”

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Il tradizionale addestramento retorico dei giovani romani interessati all’oratoria giudiziaria e deliberativa. Le nuove scuole di retorica. “Controversiae” e “suasoriae”. “Colores”, “sententiae”, “divisiones”. Astrattezza, maniera, improbabilità dei temi proposti e dei personaggi agenti. Tutta la gioventù nelle scuole di retorica. Le “declamationes” dei maestri: una nuova forma d’arte, una nuova forma di spettacolo. Stile asiano, stile atticista, stile rodiense in Cicerone (recupero del programma di IV). Il trionfo dell’asianesimo nello stile delle “declamationes”. Naturalità dell’asianesimo praticato da allievi e maestri nelle nuove scuole di retorica. Motivi dell’enorme successo delle “declamationes”: riflessioni sui contenuti e sullo stile. Un successo ininterrotto in tutto l’impero fino al IV secolo. Seneca il retore e l’”Oratorum et Rhetorum colores, divisiones, sententiae”: struttura e motivazioni dell’opera; che cosa resta. Le “declamationes” pseudoquintilianee.

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3- Nucleo fondante:Seneca

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

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-SENECA. LA VITA, GLI INTERESSI SCIENTIFICI, L’OPERA POLITICA (h. 4) Argomenti svolti in relazione al nucleo sopra citato La vita. Le 3 “Consolationes”: i contenuti salienti di ognuna e le figure dei destinatari; la resa morale di Seneca nel rapporto con Polibio e Claudio. L’interesse “scientifico” di Seneca lungo l’intera vita e le “Naturales quaestiones”. I rapporti fra stoicismo e res publica romana da Panezio ai martiri stoici avversi al principato; simpatie monarchiche della prima “stoà” e utopia stoica del “rex iustus”; altre tradizioni sul rapporto fra principe e filosofo probabilmente operanti in Seneca; impegno politico accanto a Nerone e fondamenta stoiche del pensiero di Seneca. Lo spietato giudizio di Seneca su Bruto nel “De beneficiis”. “De clementia”: ampia descrizione dell’opera. Il “De clementia” testo teorico di un assolutismo paternalistico. “De beneficiis”: il problema della datazione; i risvolti politici di un testo non politico; il rapporto beneficio-gratitudine fondamento di una società bene ordinata; il possibile condizionamento dell’istituto romano della clientela. Le opere politiche di Seneca germe di una teologia del potere imperiale. SENECA MORALE (h. 6) Argomenti svolti in relazione al nucleo sopra citato Introduzione alla filosofia morale di Seneca: riforma spirituale individuale, rifondazione del tessuto sociale, dovere di “iuvare alios”; la declinazione senecana dell’ideale romano dell’”humanitas”; l’interiorità come rifugio contro precarietà, vizio, insignificanza, al riparo da sorte, despoti, folla; una nuova lingua dell’interiorità riflessiva, tra rifiuto del calco, colloquialità, metafora. Ampia dettagliata descrizione dei “dialoghi”: “De ira”, “De vita beata”, “De brevitate vitae”, “De constantia sapientis”, “De tranquillitate animi”, “De otio”. La riflessione di Seneca sulla morte. Virtù, ragione, natura. Virtù, fortuna, imperturbabilità. Virtù e “taedium” (con appendice sugli echi orazioni riscontrabili in Seneca). Virtù e provvidenza. Virtù e passioni sfrenate. “Negotium” e “otium” nella tradizione romana (età repubblicana, scandalo neoterico, Cicerone, l’epicureismo romano da Lucrezio a Orazio a Virgilio) e in Seneca. L’intuizione senecana delle strutture fondamentali della psiche teorizzate dalla moderna psicanalisi (con appendice ampia sui rapporti postulabili tra io, es, super-io). Un’originale teoria del riso. “Epistulae ad Lucilium”: una summa del pensiero senecano; tono colloquiale e autobiografismo; l’adesione alla concreta vita degli uomini occasione di riflessione ed esemplificazione; il tema del “vindicare se sibi”; che cos’è la vera povertà; “leges naturae” e adesione saltuaria ad esse come educazione alla moderazione. Seneca e il Cristianesimo, tra affinità sul piano del rapporto uomo-mondo e della precettistica morale e nette differenze. Antologia: Epistulae ad Lucilium 1 1-3, 7 1-9; LA RIFLESSIONE DI SENECA SULLA POESIA (h. 2) Argomenti svolti in relazione al nucleo sopra citato Funzionalità dello stile “simplex” ad una letteratura dell’utile. Un’idea della poesia come divina ispirazione, entusiasmo, grandezza, sublimità; analogie con le idee di poesia formulate da Orazio (recupero del programma di IV) e da Cicerone (tra “Pro Archia” e “De Officiis”); la tradizione platonica del sublime, tra “Ione” e “Fedro”; analogia della teoria senecana degli stili con la teoria degli stili di Cicerone; separazione dell’”elocutio” dall’oratoria nelle riflessioni di Seneca. Qualche sospetto di contraddizione con le fondamenta stoiche del pensiero di Seneca. SENECA SATIRICO (h. 2) Argomenti svolti in relazione al nucleo sopra citato Il “Ludus de morte Claudii”: la trama; l’occasione probabile della produzione; il problema del titolo. La tradizione del carnevale e i generi serio-comici della letteratura carnevalizzata antica. La satira menippea in Grecia, fra Menippo e Luciano, e a Roma, fra Ennio e Varrone; l’origine varroniana del termine “satira”; analogie della menippea con la satira luciliana, assenza di rapporti con la satira oraziana. Il “Ludus” tra predominanza del tono comico, parodia, bruschi contrasti, eccentricità, varietà e mescolanza. La possibilità di riconoscere nel testo La possibilità di riconoscere nel testo di Seneca molti attributi assegnati al genere menippeo da M. Bachtin: un prosimetro; il tono mordace; la parodia di altri generi; la mescolanza di lingue, registri e lessici e la frequenza delle citazioni, fra serietà e parodia, di testi letterari; un rapporto con i personaggi privo di distanza epica o tragica. L’assenza della critica sociale e\o di costume, presente invece in Varrone (ma con notevoli differenze dalla tradizione stoico-cinica). Un testo probabilmente recitato. IL TEATRO DI SENECA (h. 2) Argomenti svolti in relazione al nucleo sopra citato “Fabula coturnata” e “fabula praetexta”. Il teatro tragico latino: una tradizione frammentaria, tra Ennio, Pacuvio e Accio (recupero del programma di III). 9 “coturnatae” (di cui una in dubbio) e l’impossibile attribuzione della “praetexta” “Ottavia”. L’apparente ripresa senecana del programma augusteo di rilancio del teatro con finalità didattico-propagandistica al servizio di contenuti stoici, il formale rispetto senecano del codice del genere tragico (ma preferendo la rappresentazione al racconto, secondo la tradizione romana), il problema del destinatario del teatro di Seneca. Rappresentazione o recitazione? Il condizionamento dell’esperienza recente delle “recitationes” . L’originalità di Seneca rispetto ai modelli greci noti, sul piano della “fabula” (i casi di “Medea” e delle “Fenicie”), dei personaggi (il caso delle “Fenicie” e di “Edipo”), dei contenuti (il caso di “Medea”). La rappresentazione di un dispotismo estremo e incontinente e degli effetti dello scatenamento delle passioni. Un teatro del coinvolgimento patetico del destinatario. Il teatro di Seneca come allegoria mitologica delle vicende sanguinarie della dinastia giulio-claudia; la tradizione romana di un teatro tragico allegorico-politico. -

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4- Nucleo fondante:Tacito

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

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TACITO. LA VITA. “AGRICOLA” E “DE ORIGINE ET SITU GERMANORUM” (h. 5) Struttura dell’”Agricola”. Il problema del genere cui ascrivere il testo. L’ottimismo storico di Tacito e la riflessione sul tempo della tirannide domizianea. I capitoli dedicati ai Britanni, tra storia, ricerca etnografica, fascino del primitivo e compiaciuta individuazione dei limiti di quel mondo primigenio. La violenza antiromana del discorso di Calgaco: le fonti; il discorso tra assunzione delle ragioni dei nemici e intenzione parenetica; un ulteriore encomio di Agricola. Il gusto tacitiano per una storiografia drammatica, tra l’esempio sallustiano e il condizionamento della diffusione delle “controversiae”; il discorso di Calgaco come “suasoria”. Ammirazione e presa di distanza critica dal martirio degli oppositori repubblicani e stoici alla tirannide, fra regno di Tiberio e regno di Domiziano; un altro e più efficace modello di virtù per il tempo del dispotismo: la vita di Agricola. La lezione di Seneca attiva nella definizione delle virtù di Agricola. L’uso dei “rumores” nel racconto della morte di Agricola. Agricola strumento di legittimazione dell’operato dell’autore durante il regno di Domiziano. Struttura della “Germania”. Origine e modelli possibili dell’operetta. Ipotesi sulle intenzioni comunicative dell’operetta. Il pessimismo di Tacito sulla possibilità di risolvere militarmente il problema germanico; una tradizione di preoccupazione che annovera Sallustio (la conclusione del “Bellum Iugurthinum”) e Cicerone (con citazione dal “De officiiis). I “comitatus” germanici e l’idea nazionalsocialista di una loro prefigurazione del rapporto tra il Fuhrer e la nazione germanica. Tacito e il problema della purezza della razza: una questione di filologia; l’uso nazionalsocialista di una pagina di Tacito; la romanità come condizione dello spirito. Antologia: Agricola 30 (in latino), 31 (in latino) TACITO: “HISTORIAE” E “ANNALES” (h. 2) Libri costitutivi e sopravvissuti. Due attributi dell’arte di Tacito: coinvolgente coralità e acuta indagine psicologica. La rinuncia di Tacito al racconto dei “praesentia bona” annunciata nell’”Agricola”. Il modello dell’”Archeologia” di Tucidide (recupero del programma di III) a fondamento della ricerca storiografica in “Historiae” e “Annales”. Il motivato agire umano unico motore della storia; l’indagine tacitiana della coscienza, dell’indole, dell’etica di protagonisti e comprimari; una teoria della storia ispirata ad un ferreo determinismo nell’inflessibilità delle conseguenze delle scelte umane; un’idea della storia che non limita, ma esalta la libertà degli uomini; la consapevole opposizione di Tacito ad altre idee della storia, di origine epicurea e stoica; le drammatiche conseguenze della scelta della trasmissione dinastica del potere; l’implicito ottimismo sotteso all’idea tacitiana della storia. La realtà di un crescente pessimismo nel passaggio dalle “Historiae” agli “Annales” davanti alla degenerazione dispotica del principato di Traiano. Aspetti del pessimismo di Tacito: il giudizio sul principato augusteo e l’assunzione della positività morale della Roma originaria come unico criterio di giudizio per l’intera storia romana; un confronto malinconico con il destino di Livio. La vicenda sanguinaria e abietta della prima dinastia e il ritratto dei geni del male che ne furono protagonisti, quasi mostruose figure di un’antica mitologia. Analogia con la scelta di Seneca di rappresentare quella prima dinastia attraverso il filtro allegorico dell’antico mito. Il modello dello stile sallustiano, contemperamento di atticismo e asianesimo. L’esasperazione di quelle scelte in Tacito. La rinuncia alla patina arcaizzante. TACITO: IL “DIALOGUS DE ORATORIBUS” (h. 1) La questione dell’autore. I partecipanti al dialogo e l’occasione di esso. Il confronto sulla superiorità della poesia o dell’oratoria. Il confronto sulla superiorità dell’oratoria del presente o del passato. Ipotesi sulla crisi dell’oratoria. Dettagliato riassunto dei contenuti dell’operetta.

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5- Nucleo fondante:Petronio

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

La “fabula milesia”, tra Aristide e Sisenna. Un’altra novellistica, di contenuto magico-folklorico. Il “romanzo” greco dell’amore idealizzato: autori e intreccio tipico; ipotesi sulle origini del genere. Un altro “romanzo” di contenuto amoroso dall’ambizione realistica: testimonianze e contenuti ricorrenti. Ipotesi su autore e datazione del “Satiricon”. Petronio “arbiter” in Tacito. La vicenda del “Satiricon”. L’ipotesi di un’originale fusione di generi diversi. Il rapporto del “Satiricon” con l’epica omerica e virgiliana, tra parodia e rispetto di una tradizione alta. Ipotesi sul rapporto con le due varianti di “romanzo” greco di contenuto amoroso. L’apporto del mimo (Appendice: caratteri e storia del mimo; il pantomimo). Il contributo della tradizione novellistica “milesia” e di contenuto magico-folklorico. Le pagine dell’opera dedicate alla crisi delle arti, alle scuole di retorica, alla decadenza dell’oratoria. Le pagine dell’opera dedicate alla questione del poema epico (appendice sull’epica di Lucano e Silio Italico). Il “Satiricon” tra profanazione, eccentricità, varietà e mescolanza. La possibilità di riconoscere nel testo molti attributi assegnati al genere menippeo da M. Bachtin: un prosimetro; il tono mordace; la libera invenzione fantastica; l’interesse per il fatto del giorno; la parodia di altri generi; la mescolanza di registri e lessici e la frequenza delle citazioni, fra serio e parodico, di testi letterari; un rapporto con i personaggi privo di distanza epica o tragica; il naturalismo sordido; il confronto dei personaggi con le grandi questioni decisive della fortuna e della morte; la critica sociale e di costume. Il mondo rovesciato dell’episodio crotonate. Il ritmo meccanico dell’intreccio. La “cena” di Trimalchione: un’esperienza di realismo unica nel mondo antico nell’espediente della percezione di un mondo dal suo interno; la nuova ambigua ed effervescente realtà dei liberti. Petronio e la presenza cristiana nella Roma di Nerone. Antologia: Tacito, “Annales” XVI 19 (in italiano)

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3-PROGRAMMA DI STORIA DELLA 5^ SEZ. P *comprensive delle ore di esercitazione, laboratorio e verifiche

1- Nucleo fondante: Dalla Bella Epoque alla fine della Prima Guerra Mondiale

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Aspetti dell’inizio del XX secolo L’Italia nel primo 900 La Prima Guerra Mondiale

SETTEMBRE - NOVEMBRE

2- Nucleo fondante: Dal 1919 al 1939. Geopolitica e ideologia

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Il dopoguerra e la crisi economica I totalitarismi – il fascismo La Rivoluzione russa Lo stalinismo Il nazismo

DICEMBRE - MARZO

3- Nucleo fondante: Dalla Seconda Guerra Mondiale alla Guerra Fredda

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

La vigilia del conflitto – pag. 258 / 279 La Seconda Guerra Mondiale – pag. 282 / 311 Le origini della Guerra Fredda – pag. 338 / 359 La nascita della Repubblica italiana

APRILE - MAGGIO

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4-PROGRAMMA DI FILOSOFIA DELLA 5^ SEZ. P

*comprensive delle ore di esercitazione, laboratorio e verifiche 1- Nucleo fondante: Tecnica ed evoluzione sociale

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

FEUERBACH MARX PROUDHON COMTE BENTHAM DARWIN

SETTEMBRE - NOVEMBRE

2- Nucleo fondante: Psicologia e psicoanalisi

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

FREUD JUNG WUNDT

NOVEMBRE – DICEMBRE

3- Nucleo fondante: La reazione al Positivismo

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

SCHOPENHAUER NIETZSCHE

GENNAIO – MARZO

4- Nucleo fondante: antropologia e sviluppi della psicoanalisi

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

FROMM REICH

APRILE – MAGGIO

5- Nucleo fondante: aspetti della riflessione sociologica e politica nel XX secolo

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

SCHMITT SPENGLER ARENDT ANDERS

APRILE - MAGGIO

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5 -PROGRAMMA DI INGLESE DELLA 5^ SEZ. P

*comprensive delle ore di esercitazione, laboratorio e verifiche 1- Nucleo fondante: Romanticism

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Pre-Romanticism as a transitional age. Romantic Poetry: S.T.Coleridge, W.Wordsworth, P.B.Shelley. Texts and Characteristics. Traditional Ballad and Literary Ballad.

15

The Manifesto of Romantic Poetry: Preface to Lyrical Ballads. Biographia Literaria (cenni). 4 Romantic Novel: Historical Novel, Gothic Novel and Novel of Manners 3 Shelley as a radical poet: his concern with political criticism 8 The Social context 6 2- Nucleo fondante: “The Picture of Dorian Gray”: Art and Life

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Main themes: The relationship between Art and Life, How Art survives to Life 6 The Aesthetic Movement 6 Analysis of the main characters. The influence of Henry Wotton on Dorian. 4 Gothic elements in the novel. 2 Reading and analysis of the novel. 7 3- Nucleo fondante: The Victorian Novel

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Charles Dickens’style 6 Dickens’ social criticism 4 Dickens’ characters: the tragic and the humourous 4 Dickens characters as caricatures 3 4- Nucleo fondante: The concept of double

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

R.L.Stevenson, The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde 3 The inner conflict in humankind: the dual nature of man 2 The Victorian Compromise 2

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6 -PROGRAMMA DI MATEMATICA DELLA 5ª SEZ. P

*comprensive delle ore di esercitazione e verifiche DOCENTE GABRIELE MARIANI Nota: per maggiori dettagli si rimanda al programma svolto, controfirmato dagli studenti e che viene redatto al termine dell’anno scolastico. La ripartizione delle ore è da considerarsi indicativa, tenendo conto che molti argomenti sono stati trasversalmente trattati durante l’anno e che comunque compaiono più argomenti nelle verifiche scritte.

1- Nucleo fondante: LIMITI DI UNA FUNZIONE:

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato: *Ore dedicate al

nucleo fondante

• Richiami sulle funzioni reali di variabile reale: ricerca del dominio, grafici di funzioni elementari (richiami), grafici deducibili mediante trasformazioni geometriche (richiami).

• Definizione di intorno di un punto.

• La definizione di limite (utilizzando gli intorni) nei quattro casi:

o limite finito l di una funzione per x che tende a un numero finito c ; limite destro e sinistro,

o limite infinito di una funzione per x che tende a un numero finito c ; limite destro e sinistro;

o limite finito l di una funzione per x tendente all’infinito; o limite infinito di una funzione per x tendente all’infinito.

• Esercizi di verifica mediante la definizione di limiti assegnati.

• I tre teoremi sui limiti (con dimostrazione): o L1: teorema dell’unicità del limite o L2: teorema della permanenza del segno. o L3: teorema del confronto (o “dei due carabinieri”).

• Il calcolo dei limiti.

• L’algebra dei limiti (senza dimostrazioni): limite della somma, della differenza, del quoziente di due funzioni; concetto di “pseudouguaglianza” (es.

numero[ ] , 0,...

+∞ + ∞ = +∞ = ∞

) come sintesi rapida dei teoremi relativi all’algebra dei

limiti.

• Forme di indecisione [F.I.] [ ] [ ]0

, , , 0 , 10

∞∞ +∞ − ∞ ⋅∞ ∞ (cenni a 0 00 , ∞ ) e metodi

per la determinazione del valore limite nei casi in cui si presenta una tale forma: limite per le funzioni razionali intere e fratte per x → ∞ (regola rapida del “grado massimo”), limite per x tendente ad un valore finito di una funzione razionale fratta che presenta la

F.I [ ]0 0 ecc.

• Primo limite notevole (con dimostrazione): 0

sinlim 1x

x

x→= e limiti rilevanti derivati.

• Secondo limite notevole: 1lim 1

x

xe

x→∞

+ =

(senza dimostrazione) e limiti rilevanti derivati.

circa 15

2- Nucleo fondante: FUNZIONI CONTINUE:

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato: *Ore dedicate al

nucleo fondante • Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo.

• Punti di singolarità e di discontinuità e loro classificazione (I, II e III tipo).

• Calcolo dei limiti applicato alla ricerca degli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui.

• I teoremi sulle funzioni continue (senza dimostrazione): o C1 Il teorema di Bolzano (o di esistenza degli zeri), o C2 Il teorema di Darboux (l’immagine attraverso una funzione continua di un

intervallo è un intervallo)

circa 15

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o C3 Il teorema di Weierstrass (o sull’esistenza del massimo e minimo assoluto). o il corollario dei teoremi di Darboux e Weierstrass (cosiddetto teorema dei valori

intermedi): una funzione continua definita su un intervallo chiuso, assume almeno una volta tutti i valori compresi tra min f e max f.

3- Nucleo fondante: DERIVATA DI UNA FUNZIONE:

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato: *Ore dedicate al

nucleo fondante

• La definizione di rapporto incrementale di una funzione e il suo significato geometrico.

• La definizione di derivata prima di una funzione in un suo punto e il suo significato geometrico, la ricerca della retta tangente; il calcolo della derivata prima utilizzando la definizione.

• Teorema: la derivabilità in un punto implica la continuità, ma non viceversa (con dimostrazione e controesempio).

• Punti di continuità, ma di non derivabilità e loro classificazione (punti angolosi, punti di flesso a tangente verticale e punti di cuspide, casi misti, punti a tangente verticale).

• La funzione derivata prima.

• La funzione derivata prima delle funzioni elementari: calcolo mediante la definizione.

• Le regole di derivazione; la derivata della somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni (senza dimostrazione).

• La derivata della funzione composta (senza dimostrazione).

• La derivata della funzione inversa (con dimostrazione).

circa 20

4- Nucleo fondante: I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE:

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate al

nucleo fondante

• Il teorema (di Fermat): se c è un punto estremante relativo interno al dominio di una funzione derivabile, allora '( ) 0f c = (con dimostrazione); non validità del teorema

inverso con controesempio (punti di flesso a tangente orizzontale).

• Teorema di Rolle (con dimostrazione), interpretazione geometrica.

• Teorema di Lagrange (con dimostrazione), interpretazione geometrica. Corollari.

• I teoremi di De L'Hôpital (senza dimostrazione), applicazione diretta al calcolo di limiti

che presentano la F.I [ ]0 0 e [ ]∞ ∞ e limiti riconducibili che presentano la F.I. [ ]0 ⋅∞ ;

essenzialità dell’ipotesi “esiste il limite del rapporto delle derivate”.

• Teorema su segno della derivata prima e monotonia della funzione (con dimostrazione, esempi e controesempi); punti di massimo e minimo relativo di una funzione e loro ricerca. La ricerca degli intervalli di monotonia e dei punti di estremo relativo.

• La ricerca del massimo e minimo assoluti di una funzione continua su [ , ]a b : problemi di

massimo e minimo assoluto in geometria piana, solida, analitica, in problemi di trigonometria.

• Concavità/convessità e punti di flesso, studio della convessità/concavità e ricerca dei flessi con l’uso della funzione derivata seconda (cenni e senza dimostrazioni).

circa 25

5- Nucleo fondante: LO STUDIO DI FUNZIONE:

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate al

nucleo fondante

Lo studio completo di funzione reale di variabile reale (dominio, parità/disparità, segno, intersezioni con gli assi, limiti agli estremi del dominio e asintoti, continuità; derivata prima ed eventuali punti di non derivabilità; intervalli di monotonia, punti di massimo e minimo relativo e punti di flesso a tangente orizzontale; massimi e minimi relativi; derivata seconda e

circa 10

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studio della convessità/concavità, punti di flesso; codominio, inteso come insieme delle immagini, grafico probabile).

6- Nucleo fondante: CALCOLO INTEGRALE:

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate al

nucleo fondante • Definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito.

• Regole di integrazione: linearità dell’operatore ∫ .

• Integrali indefiniti immediati e loro generalizzazione.

• Integrazione delle funzioni razionali fratte (cenni e solo caso denominatore di II grado)

• Integrazione per parti.

• Integrazione per sostituzione.

• Definizione di integrale definito per una funzione continua definita sull’intervallo [ , ]a b

come limite comune delle somme superiori e inferiori per n → ∞ ; significato dell’integrale definito nel caso in cui ( ) 0f x ≥ .

• Il valor medio (integrale) di una funzione su un intervallo; il teorema della media integrale (con dimostrazione).

• La funzione integrale elementare ( ) ( )x

aF x f t dt= ∫ .

• Teorema fondamentale del calcolo integrale o di Torricelli-Barrow (con dimostrazione)

• Le funzioni integrali “composte” ( )

( ) ( )x

aG x f t dt

β

= ∫ e ( )

( )( ) ( )

x

xH x f t dt

β

α= ∫ e la loro

funzione derivata prima.

• Calcolo dell'area di una regione piana delimitata da due curve continue.

• Calcolo del volume di solidi di rotazione intorno all'asse x e attorno all’asse y.

• Calcolo dei volumi col metodo delle “sezioni normali” e dei “gusci cilindrici”.

• Integrali impropri (intervallo illimitato e/o funzione illimitata).

• #Cenni al concetto di equazione di differenziale.

circa 25

7- Nucleo fondante: DISTRIBUZIONI DELLE PROBABILITÀ

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato: *Ore dedicate al

nucleo fondante

• Variabili aleatorie e distribuzioni discrete. • Valor medio di una variabile aleatoria discreta. • Il problema delle prove (indipendenti) ripetute (prove di Bernoulli): la distribuzione

binomiale. • Cenni alla distribuzione di Poisson. • #Variabili aleatorie e distribuzioni continue, valor medio (solo cenni agli aspetti generali).

circa 8

Nota: le parti contrassegnate con # saranno svolte dopo il 15 maggio.

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7-PROGRAMMA DI FISICA DELLA 5^ SEZ. P..

*comprensive delle ore di esercitazione, laboratorio e verifiche 1- Nucleo fondante: Elettrostatica (19 ore)

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Ripasso Carica elettrica. Elettrizzazione per induzione, per contatto e per strofinio. Conduttori e isolanti. La Legge di Coulomb. Carica quantizzata. Conservazione della carica. Distribuzione sferica di carica. Concetto di campo. Il campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Il principio di sovrapposizione. Le linee di forza del campo elettrico. Il campo elettrico di un dipolo elettrico. Il campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore. Potere dispersivo delle punte. Il flusso di un campo elettrico. Il teorema di Gauss. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana e infinita di carica. Il campo elettrico tra le armature di un condensatore a facce parallele. Il campo elettrico generato da una distribuzione lineare e infinita di carica.

5

Definizione di circuitazione. La circuitazione del campo elettrostatico. Potenziale elettrico. L’elettronvolt. Differenza di potenziale. Potenziale e intensità del campo elettrico. Potenziale elettrico di una carica puntiforme. Conservazione dell’energia ed energia potenziale elettrica. Sovrapposizione di potenziali di singole cariche. Superfici equipotenziali e campo elettrico.

6

Condensatori e dielettrici: la capacità. Collegamento di condensatori in serie e in parallelo. Accumulo di energia elettrica: energia immagazzinata in un condensatore e densità di energia in un campo elettrico.

8

2- Nucleo fondante: Conduzione elettrica nei solidi (14 ore)

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Corrente elettrica. Intensità di corrente elettrica. La forza elettromotrice. Resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Resistività: dipendenza dalla temperatura e superconduttività. Le leggi di Kirchhoff e loro applicazioni.

7

Energia e potenza nei circuiti elettrici. Resistenze in serie e in parallelo. Circuiti contenenti condensatori. Circuiti RC: carica e scarica di un condensatore. Amperometri e voltmetri.

7

3- Nucleo fondante: Magnetismo (14 ore)

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Il campo magnetico. I magneti permanenti. Le linee di induzione o di campo. Definizione di B. Regola della mano destra per il campo magnetico. La forza magnetica sulle cariche in movimento (forza di Lorentz) . Moto di una carica puntiforme in un campo magnetico. Effetto Hall. Il ciclotrone. La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente. Esperimento di Oersted Spire di corrente e momento torcente magnetico.

7

L’esperimento di Thomson sulla misura del rapporto q/m. Circuitazione di B (Legge di Ampère). B in

punti vicini ad un lungo filo. Due fili conduttori paralleli. B in un solenoide. La legge di Biot-Savart.

Flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il campo magnetico B

7

4- Nucleo fondante: L’induzione magnetica, le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche (15 ore)

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Forza elettromotrice indotta ed induzione magnetica. Flusso del campo magnetico. Gli esperimenti di Faraday Legge di Faraday-Neumann dell’induzione elettromagnetica. Legge di Lenz. Induzione e moto relativo. Correnti parassite. Induttanza. Circuiti LR. Energia e potenza immagazzinate in un campo magnetico. Densità di energia immagazzinata in campo magnetico. Autoinduzione e mutua induzione. Circuiti RCL ad una sola maglia.

5

Tensioni e correnti alternate. Potenza nei circuiti in corrente alternata. Risonanza nei circuiti in corrente alternata. Le induttanze nei circuiti in corrente alternata .Generatori e motori. Trasformatori.

5

Un campo elettrico variabile induce un campo magnetico e un campo magnetico variabile genera un campo elettrico. Generalizzazione del teorema di Ampère e introduzione della corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Lo spettro elettromagnetico. La produzione delle onde elettromagnetiche. La propagazione delle onde elettromagnetiche: la velocità della luce. Il vettore di Poyting. Intensità Polarizzazione rettilinea della luce. Legge del dimezzamento e del coseno

5

5- Nucleo fondante: La Relatività (10 ore)

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

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Che cos’è la RR; L’interferometro di Michelson-Morley; I postulati; La sincronizzazione; Il concetto di simultaneità; La relatività del tempo e della larghezza; Le trasformazioni di Lorentz e le sue conseguenze; La relatività della velocità

7

Effetto Doppler; La massa relativistica; La quantità di moto; L’energia relativistica. 3 6- Nucleo fondante: Introduzione alla fisica atomica. Cenni (2 ore)

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

L’effetto fotoelettrico; L’effetto Compton; La catastrofe ultravioletta 2

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8-PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI DELLA 5^ SEZ. P

*comprensive delle ore di esercitazione, laboratorio e verifiche 1- Nucleo fondante: Biologia molecolare e genetica dei microrganismi

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

La struttura e le funzioni degli acidi nucleici. DNA e RNA. Duplicazione, trascrizione e traduzione. La sintesi delle proteine e il codice genetico. Genoma, trascrittoma e proteoma. Genoma virale. Genoma batterico. La regolazione genica nei procarioti e negli eucarioti.

26

2- Nucleo fondante: Biotecnologie

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Miglioramento genetico tradizionale e biotecnologie recenti. Trasmissione genica verticale e orizzontale. Uso delle endonucleasi. L’impronta genetica. Tecniche di ricombinazione del DNA. Clonaggio genico e overespressione proteica in batteri e in lieviti. Il sequenziamento genico. Transgenia e OGM. Clonazione animale. Produzione di anticorpi monoclonali. Uso delle cellule staminali. La tecnica CRISPR/cas9.

12

3- Nucleo fondante: Chimica organica

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Caratteristiche elettroniche dell’atomo di carbonio. L’ibridazione del carbonio nei composti organici. Isomeria. Idrocarburi alifatici saturi: alcani e cicloalcani. Idrocarburi alifatici insaturi: alcheni e alchini. Idrocarburi aromatici. Gruppi funzionali dei composti organici. Classi di composti organici: alcoli, aldeidi, chetoni, eteri, acidi carbossilici, esteri, ammidi, ammine. Classi di biomolecole: amminoacidi e proteine, monosaccaridi e polisaccaridi, acidi grassi e trigliceridi.

30

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9-PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DELLA 5^ SEZ. P

*comprensive delle ore di esercitazione, laboratorio e verifiche

1- Nucleo fondante: NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Canova e la sue opere (Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Ebe, Paolina Borghese 2 Jaques Louis David (Il Giuramento degli Orazi, La morte di marat, Le Sabine) 2 Teodore Gericault (Corazziere ferito, La zattera della Medusa, Alienato con Monomania…) 2 Eugene Delacroix (La Libertà che guida il Popolo, La Barca di Dante) 3 Francesco Hayez (L’atleta trionfante, La congiura dei Lampugnani, Pensiero malinconico, Il bacio, Massimo d’Azeglio)

3

2- Nucleo fondante: REALISMO

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Gustave Coubert (Lo Spaccapietre, L’atelier del pittore) 2 I Macchiaioli – caratteri generali 1

• Giovanni Fattori (Battaglia di Magenta, Soldati francesi, La rotonda di Palmieri, In vedetta) 2 3- Nucleo fondante: ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Ing.Gustave Eiffel (La Torre Eiffel) 1 Joseph Paxton (Palazzo di Cristallo) 1 4- Nucleo fondante: IMPRESSIONISMO

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Edouard Manet (Colazione sull’Erba, Olimpia, Bar delle Folies Bergeres) 2 Edgar Degas (Assenzio, Lezione di ballo) 2 Claude Monet (Impressione, Cattedrale di Rouen) 2 Pierre Auguste Renoir (Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri) 2 5- Nucleo fondante: POST IMPRESSIONISTI

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Vincent Van Gogh (Mangiatori di patate, Campo di grano con Volo, Autoritratto con Cappello) 2 Paul Gauguin (Da dove veniamo, Sei Gelosa?) 2 Paul Cezanne 2 6- Nucleo fondante: ART NOUVEAU

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Caratteri generali 2 7- Nucleo fondante: ESPRESSIONISMO

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Edvard Munch (Fanciulla malata, Pubertà, Il grido, Sera nel Corso) 1 Kirchner - Schiele 1 8- Nucleo fondante: CUBISMO

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

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45

Pablo Picasso (Fabbrica, Ambrosie Vollard, Violino e Brocca, Tre musici, Natura morta con Sedia, Demoiselles d’Avignon, Poveri in riva al mare, Pasto Frugale, Famiglia di Acrobati con Scimmia,, Guernica)

4

9- Nucleo fondante: BAUHAUS (Il Razionalismo)

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Walter Gropius (Edificio scolastico, Officine Fagus) 2 Design (Wedgwod, Berens, Aalto, Ascanio, Pallavicino, Gavina) 2 10- Nucleo fondante: SURREALISMO

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Salvator Dalì (Giraffa Infuocata, Sogno causato dal Volo di un’Ape, Persistenza della Memoria) 1 Joan Mirò (Carnevale di Arlecchino) 1 11- Nucleo fondante: FUTURISMO

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Umberto Boccioni (Forme Uniche, Stati d’Animo, Nike, Città che sale) 1 Giacomo Balla (Rissa in Galleria) – Sant’Elia 1 12- Nucleo fondante: ARCHITETTURA FASCISTA

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Caratteri generali 2 13- Nucleo fondante: POP ART

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Caratteri generali 2 14- Nucleo fondante: NEOREALISMO

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Caratteri generali 2

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10-PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE DELLA 5^ SEZ P

*comprensive delle ore di esercitazione, laboratorio e verifiche 1- Nucleo fondante: ABILITÀ MOTORIE SPORTIVE

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Elementi di gioco e gioco sport Elementi tecnici di alcuni sport individuali e di squadra: Pallavolo Pallacanestro Calcetto Frisbee

28

2- Nucleo fondante: PERCEZIONE DI SE’

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Potenziamento fisiologico Rielaborazione degli schemi motori precedentemente appresi Miglioramento delle capacità motorie condizionali e coordinative Elementi a corpo libero e agli attrezzi; circuit training Elementi teorici

15

3- Nucleo fondante: DIFESA PERSONALE

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Somministrazione questionario iniziale. Elementi teorici e pratici delle varie tecniche di difesa personale

6

4- Nucleo fondante: ABILITÀ MOTORIE ESPRESSIVE

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Acrogym

Step musicale Salsa Cubana

4

5- Nucleo fondante: Progetto Salute: Incontro con l’associazione ADMO

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Incontro con l’Assiociazione Donatori di Midollo Osseo: donazioni, compatibilità, leggi e tutele in materia.

2

6- Nucleo fondante: Incontro con la Polizia Municipale

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Abuso di sostanze stupefacenti ed alcool e relative sanzioni.

2

7- Nucleo fondante: Progetto Africa

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Condivisione delle esperienze motorie con i ragazzi stranieri del Progetto Africa. 2

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PROGRAMMA DI RELIGIONE DELLA 5^ SEZ. P *comprensive delle ore di esercitazione, laboratorio e verifiche

1- Nucleo fondante. Il progetto di vita visto in un’ottica cristiana: studio e lavoro.

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Il diritto allo studio e ricerca della verità. 2 Il lavoro secondo la Dottrina sociale della Chiesa e nel mondo . 3 Il lavoro nell’ottica biblica 2 2 Nucleo fondante: La concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Le relazioni interpersonali, innamoramento e amore. 2 Gli aspetti caratteristici del matrimonio cristiano 1 La famiglia e la società 2 3- Nucleo fondante: L' età del Concilio ecumenico Vaticano II

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

Alcuni aspetti principali del Concilio 2 Elementi di ecclesiologia del Concilio Vaticano II 1 La Chiesa in dialogo con il mondo 1 4- Nucleo fondante: Lo sviluppo della coscienza

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopraccitato *Ore dedicate ad ogni argomento

La coscienza vista dalla psicologia 1 Il ruolo della coscienza nei documenti del Concilio Vaticano II 1 La vicenda del gruppo “La Rosa Bianca” 2 Dietrich Bonoeffer e l’opposizione al Nazismo. 1 La vicenda di Otto ed Elise Hampel 2 5 Nucleo fondante: Alcune problematiche emerse dai fatti di cronaca

Argomenti svolti in relazione al nucleo sopracitato Ore dedicate ad ogni

argomento

L’eutanasia 1

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ALLEGATO N°1 Liceo Scientifico “E. Fermi”

Esami di Stato 2016-2017 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA –5 Maggio 2017

TESTO della PROVA D’ ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. Durata massima della prova: 6 ore. E’ consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

E’ consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Discipline umanistiche e pensiero critico (Maurizio Bettini, A che servono i Greci e i Romani?, 2017) M. Bettini (1947), antropologo, classicista e scrittore, insegna filologia classica all’Università di Siena, dove,

nel 1986, ha fondato il Centro «Antropologia e Mondo antico». Questo Centro si propone di promuovere la

collaborazione scientifica tra studiosi dell'antichità classica e antropologi, e di sviluppare tra queste due

discipline una prospettiva di ricerca comune, che metta in evidenza gli aspetti di continuità ed evoluzione

culturale fra l'antico e il moderno, coordinando studi storici, archeologici e filologico-letterari sul mondo

antico, sviluppando o mettendo in connessione progetti di ricerca sulla cultura materiale e

sull'organizzazione sociale con studi sui modelli culturali del mondo antico.

[...] Non dimentichiamo poi che la nozione di «servire a» ha un carattere assolutamente relativo: tutto dipende dalla prospettiva assunta da chi la usa e dalle necessità che ci si presentano. Se state costruendo una torre di Lego per il vostro bambino, le pinze non vi serviranno a gran che. Ma provate a non averne in casa un paio se vi si blocca un rubinetto dell'acqua la domenica. Senza contare che può rivelarsi inaspettatamente utile per un certo scopo proprio quello che non si sarebbe mai pensato potesse «servire» ad ottenerlo. Come quegli scienziati che, sperimentando un farmaco per il cuore, si accorsero che, per quanto inutile per i problemi cardiaci, quel preparato poteva invece ottimamente “servire” a curare un altro problema. Non sempre, comunque, la rivelazione dell’utilità si presenta così imprevista. Al contrario, essa è o sarebbe prevedibile, basta solo volerla vedere. All'economista che osserva la società unicamente attraverso gli occhiali del PIL, per esempio, non occorrerebbe molto per accorgersi che la filosofia o la letteratura «servono» anche nella sua prospettiva. Basterebbe che si togliesse quegli occhiali anche solo per un momento e potrebbe rendersi conto del fatto che difficilmente un alveare di persone prive di pensiero critico, e dotate di una fantasia resa sistematicamente asfittica, potrà soddisfare le esigenze del PIL come e quanto si desidererebbe. Tutto al contrario, vivace capacità linguistica, creatività, prontezza nell’argomentare in modo diverso dagli altri - doti che si acquistano primariamente attraverso l’esperienza degli studi umanistici - vengono spesso rivendicate

come abilità fondamentali proprio da parte di molti operatori dei settori economici e produttivi1

. Il fatto è che nel nostro futuro sta un'organizzazione economica e sociale che sempre meno è destinata a fondarsi sulla capacità di manipolare oggetti, e sempre più su quella di manipolare idee. Ecco perché il pensiero critico e la capacità "'umanistica" di uscire rapidamente dai propri quadri mentali, per assumerne altri, diventano sempre più indispensabili. Che anzi il maggior punto di debolezza - di crisi, forse di pericolo - delle nostre società, così tecnologicamente sofisticate, risiede proprio nella rigidezza cognitiva e mentale. La possibilità di maneggiare con facilità strumenti capaci di influire immediatamente sulla vita di centinaia, migliaia o addirittura milioni di persone fa sì che ignoranza, ottusità, ed estremismi - altrettante forme di rigidezza intellettuale - siano più pericolose che mai: questo vale tanto per l'uso ingordo e scriteriato della finanza digitale, quanto per le guerre compiute al fine di esportare peace and democracy, quanto per le bombe destinate a uccidere chi crede in un altro dio o lo onora in modo diverso. Per questo oggi più che mai abbiamo bisogno di persone dalla mente flessibile e dalla fantasia vivace. «Se i padroni di questo mondo avessero letto

un po' di più», scriveva Iosif Brodskij2

, «sarebbero un po' meno gravi il malgoverno e le sofferenze». In ogni caso, anche indipendentemente da simili ricadute sulla vita politica, sociale ed economica, resta certo che la vivacità della creazione intellettuale - intesa nel suo senso “umanistico" più ampio - «serve» in primo luogo a rendere una società più degna di essere non solo difesa, ma amata e vissuta: a questo del resto la cultura è sempre «servita»", nei secoli e nei millenni che ci hanno preceduto. Se non si ha né la voglia né il tempo per

rendersi conto di queste cose, allora sarebbe meglio non fare il re, come disse quella vecchia a Filippo3

.

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Senza contare che questa espressione - «servire a» - non solo è ambigua, ma anche sospetta: e accettare le regole del gioco a cui essa ci invita, distinguendo cioè le manifestazioni dell'attività umana in quelle che servono e quelle che non servono, ci espone a un rischio da non sottovalutare. È vero infatti che nella nostra lingua si può usare «servire» nel senso di «essere utile a qualche cosa». Resta comunque il fatto che questo verbo è un derivato dal termine «servo», tramite cui si designa chi presta la propria opera non liberamente; ma in posizione di dipendenza rispetto a chi gliela impone. Disgraziatamente, nel corso della storia ci sono state molte fasi nelle quali la cultura ha «servito» nel senso deteriore di questo termine: quando si è trattato ai costruire l'«uomo nuovo» dei regimi totalitari, ad esempio, o quando si è preteso di indirizzare le risorse della creazione intellettuale esclusivamente all'edificazione delle anime. Per restare in casa nostra, e più vicini al tema cui queste riflessioni saranno specificamente dedicate, c'è stata anzi una fase della storia italiana in cui si è deciso che proprio i Romani, e tutta la loro cultura, potevano e dovevano «servire»: quando si è trattato di edificare l'ideologia fascista dell’Italia che tornava imperiale. In tutti questi casi la cultura è stata ritenuta «utile», senza dubbio, ma anche assoggettata a uno scopo al quale non poteva sottrarsi: era serva. Tant'è vero che si poneva grande attenzione a rimuovere, censurare e perfino condannare tutte quelle forme di cultura che non servivano allo scopo. La servitù della cultura, insomma, era doppia. 1. Cfr. M. Nussbaum, Non per profitto, 2010 2. I. Brodskij, Dall’esilio, 1988 3. Secondo un aneddoto riportato da Plutarco (Regum et imperatorum apophthegmata, 22), quando Filippo di Macedonia disse ad una vecchia che non aveva il tempo per giudicare il suo caso, quella rispose: “Beh, allora non fare il re!” Comprensione Riassumi brevemente il testo. Rispondi alle seguenti domande

a. All'economista che osserva la società unicamente attraverso gli occhiali del PIL, per esempio, non

occorrerebbe molto per accorgersi che la filosofia o la letteratura «servono» anche nella sua

prospettiva. Che cosa significa questa affermazione? b. Quali sono, secondo l’autore, i caratteri specifici della formazione umanistica? c. Quale significato viene dato alla parola “servire? d. Individua nel testo proposto gli elementi tipici dell’argomentazione (connettivi, esempi,

dimostrazioni, tesi). Interpretazione complessiva ed approfondimento: sulla base dell’indagine condotta sviluppa una delle seguenti tracce

1. Approfondisci i concetti, che emergono dal brano, facendo riferimenti ai contesti storici richiamati da Bettini.

2. Inserisci il testo di Bettini nel contesto della riflessione sul ruolo dell’intellettuale, sviluppata tra Otto e Novecento

3. Approfondisci il testo facendo riferimenti all’attualità

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE : Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,

utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma

del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed

esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la

forma dell’ «articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo

debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. B 1) AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

ARGOMENTO: La danza : disciplina, movimento, bellezza nella letteratura e nell'arte. DOCUMENTO 1) E’ dal Quattrocento che i teorici si interrogano su quali siano le qualità essenziali della danza. Guglielmo Ebreo* da Pesaro, nel suo trattato De Pratica seu arte tripudii vulgare opusculum ne

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elenca sei: misura (abilità di tenere il rempo), maniera (coordinazione), memoria (abilità nel ricordare i passi), partire dal terreno (valutare lo spazio a disposizione, aire (il portamento), e il movimento corporeo. (Roberto Baiocchi, Ballerina, Giunti Editore) *Guglielmo Ebreo da Pesaro (Pesaro 1420 – 1482 ultima data nota), maestro di ballo, teorico, compositore e coreografo, creatore, preparatore o esecutore delle danze, presso importanti feste di corti italiane. Fu presente a Milano, Pesaro, Ravenna, Urbino. DOCUMENTO 2) Ma la Danza […] non è dopotutto se non una forma del Tempo, non è altro se non la creazione di una specie di tempo, o di un tempo di una specie tutta distinta e singolare. Ho tentato di comunicarvi un’idea assai astratta della Danza e di rappresentarla soprattutto come un’azione che si distanzia , poi si distacca dall’azione ordinaria e utile e finalmente vi si oppone. […] Ogni azione che non tenda verso l’utilità e che, d’altra parte, sia suscettibile di essere educata, di perfezionamento, di sviluppo, si collega a questo genere semplificato della danza e, di conseguenza, tutte le arti possono venir considerate come dei casi particolari di questa idea generale, poiché tutte le arti, per definizione, comportano una parte d’azione, l’azione che produce l’opera o che la manifesta. Una poesia per esempio è azione perché una poesia non esiste se non nel momento in cui viene recitata: allora è in atto. Questo atto, come la danza, non ha altro fine se non quello di creare uno stato; […] crea, anche lui, un tempo e una misura del tempo che gli si addicono e che gli sono essenziali […] . Cominciare a pronunciare dei versi significa entrare in una danza verbale. (P. Valéry*, Philosophie de la danse, in Oeuvres, I, Bibliothéque de la Pléiade) *Paul Valéry (1871-1895), erede di S. Mallarmé e, dopo di lui, esponente importante del Simbolismo francese. Nel brano presentato si propone l’affinità tra danza e poesia, basato sul particolare rapporto che entrambe hanno con il tempo: entrambe infatti si svolgono nel tempo e presuppongono esecuzione e movimento. Un’altra affinità è la mancanza di utilità.

DOCUMENTO 3) “ Si impara con la pratica. Che si tratti di imparare a danzare facendo esperienza di

ballo, oppure imparare a vivere facendo esperienze di vita, il principio non cambia. In alcuni campi si

diventa atleti di Dio”. (Martha Graham (11 maggio 1894- 1 aprile 1991) Martha Graham iniziò a studiare danza a livello professionistico, […] e fondò una propria scuola, la Martha Graham Dance Company nel 1926, […] culla di quello stile artistico che ha fatto della danza un linguaggio e una modalità espressiva dell’inconscio umano e personale: movimenti violenti, tormentati, traduzione di quelle emozioni e di quei sentimenti che non tutti i ballerini e coreografi erano in grado di mostrare al pubblico. […] Non tutta la critica è concorde nel considerare insuperabile lo stile di Martha Graham, ma tutti ne riconoscono l’unicità. […] La sua permanenza e forte impronta artistico-culturale hanno portato la coreografa a essere paragonata a nomi quali Picasso e Kandinskij […] per la forza e l’energia della sua tecnica impiegate nel campo della danza, per quell’originalità oggi imprescindibile. […] Influenzata e arricchita emozionalmente da pittori, musicisti, scultori e personalità esterne al mondo della danza, la Graham ha […] influenzato intere generazioni di ballerini e coreografi: […] Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov […] . Anche Madonna […] e altri artisti si sono avvalsi degli insegnamenti della Graham per imparare a utilizzare il proprio corpo come strumento di comunicazione e mezzo espressivo. D’altronde la Graham ha sempre ripetuto che la danza rivela il vero spirito del proprio paese in cui affonda le radici. È una questione culturale di integrità e pieno significato, un legame con la propria nazione che dà vita e senso alla produzione artistica. E la sua concezione della danza rispecchia la tumultuosa America, la terra dell’innovazione, della molteplicità di sguardi e concezioni di vita, quella patria che permette di mescolare influenze sociali, politiche, psicologiche e sessuali in una produzione culturale senza tempo. Una danza figlia dell’America, figlia di una personalità calata nella realtà della propria vita ricettiva di innumerevoli stimoli dal mondo circostante. (Sabrina Pessina per MIfaccidiCultura, Tratto da Artspecialsday.com, 11 maggio 2016, Martha Graham: il movimento del corpo che è traduzione d’anima) DOCUMENTO 4) Alcuni istanti prima del ballo corse per la folla un mormorìo d’aspettazione. Io sentivo come allargarmisi il cuore, e aggiustavo macchinalmente il mio cappello sull’ombrello. Improvvisamente apparve una scena incantata, riboccante di suoni, di luce, di veli e di larve seducenti che turbinavano nelle ridde più voluttuose – come una fantasmagoria di sorrisi affascinanti, di forme leggiadre, di occhi lucenti e di capelli disciolti. Poi, quando quella musica fu più delirante, quando tutti gli occhi erano più intenti, e tutti gli

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occhialetti si affissavano bramosi sulla scena, corse un nuovo sussurrio: – Eva! Eva! – e in mezzo ad un nembo di fiori, di luce elettrica, e di applausi, apparve una donna splendida di bellezza e di nudità, corruscante febbrili desiderii dal sorriso impudico, dagli occhi arditi, dai veli che gettavano ombre irritanti sulle forme seminude, dai procaci pudori, dagli omeri sparsi di biondi capelli, dai brillanti falsi, dalle pagliuzze dorate, dai fiori artificiali. Diffondeva un profumo di acri voluttà e di bramosie penose. Guardavo stupefatto, colla testa in fiamme e vertiginosa; provavo mostruosi desiderii, e invidie, e scoramenti, e alterezze per la mia arte che sentivo abbassarsi sino ai miei desiderii, e pel mio ingegno che mi pareva si elevasse sino a guardarla faccia a faccia, e in fondo a tutto questo, un amaro rammarico di trovarmi in quel meschino posto di platea e senza guanti. Poi tutta quella visione scomparve in un lampo di luce e in un’onda di musica. Tutto tornò bujo. (Verga, da Eva, Fascino e decadenza della bellezza di Eva) DOCUMENTO 5)

B) La danza raffigurata da Henri Matisse (1869-1954) nell’omonimo dipinto del 1909, sito all’Hemitage di San Pietroburgo, è un’esecuzione armoniosa ma allo stesso tempo viva. I colori accesi, le figure in movimento e trascinate come a seguire le emozioni, raccontano un rituale che vuole rappresentare la vita e la semplicità di godere dei momenti belli che essa offre.

A) In questo quadro, L’Etoile del 1878, il pittore impressionista Edgar Degas (1843-1917) fonde la figura della ballerina classica con la realtà circostante attraverso veli di tulle indefiniti . La ballerina classica elegante e leggiadra diviene eterea.

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C) Il pittore post-impressionista Toulose Lautrec (1864-1901) agli inizi degli anni novanta dell’Ottocento si appassionò alla litografia, ottenendo importanti commissioni dai proprietari dei locali alla moda di Parigi, tra cui anche il Moulin Rouge. Comparvero così sulle locandine le ballerine di Can Can, belle e irriverenti, con le gambe sollevate e i merletti in bella vista. B 2) AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: La moda, tra arte, economia e costume DOCUMENTO 1) “La moda è imitazione di un modello dato e appaga il bisogno di appoggio sociale, conduce il singolo sulla via che tutti percorrono, dà un universale che fa del comportamento di ogni singolo un mero esempio. Nondimeno appaga il bisogno di diversità, la tendenza alla differenziazione, al cambiamento, al distinguersi. Se da un lato questo risultato le è possibile con il cambiamento dei contenuti che caratterizza in modo individuale, la moda di oggi nei confronti di quella di ieri e di quella di domani, la ragione fondamentale della sua efficacia è che le mode sono sempre mode di classe, che le mode della classe più elevata si distinguono da quella della classe inferiore e vengono abbandonate nel momento in cui quest'ultima comincia a farle proprie. Così la moda non è altro che una delle tante forme di vita con le quali la tendenza all'uguaglianza sociale e quella alla differenziazione individuale e alla variazione si congiungono in un fare unitario [...] "La moda è il campo specifico degli individui che non sono intimamente indipendenti e che hanno bisogno di un sostegno. Nello stesso tempo, il loro sentimento di sé richiede distinzione, attenzione, particolarità […] Si tratta infine della stessa costellazione per la quale le banalità ripetute da tutti procurano la massima felicità. Ripeterle dà ad ognuno la sensazione di dar prova di una particolare sagacia che lo eleva sulla massa […] La moda innalza l'insignificante facendone il rappresentante di una collettività, l'incarnazione particolare di uno spirito collettivo […] La moda ha la proprietà di rendere possibile un'ubbidienza sociale che è nello stesso tempo differenziazione individuale (Georg Simmel, La Moda , Milano 1985) DOCUMENTO 2)Cos’è Modar? E’ l’arte che si fonde con le creazioni di moda Nell’arte la moda è di moda, ma questa non è una novità. Infatti il rapporto simbiotico e di scambio tra le due espressioni creative nasce con le avanguardie storiche del Novecento, per culminare nella babilonia degli ibridi stilisti post-contemporanei. I Futuristi, interdisciplinari per eccellenza, furono tra i primi ad intuire le potenzialità estetiche del vestire colorato, anticonformista, e a subire il fascino dell’abito: icona metamorfica di sé, che appaga il desiderio di apparire diversi. Negli anni Trenta, con Elsa Schiapparelli, l’arte s’indossa con abiti ed accessori “surrealisti” creati con la collaborazione di amici artisti; negli anni Sessanta, con Warhol, l’arte diventa merce, esattamente come gli abiti e gli accessori. In quel tempo di massificazione e di rivoluzioni giovanili, Julie Schafler fonda Art to Wear, movimento statunitense che considera l’abito come forma d’arte inossidabile, ispirandosi alle culture orientali e alle società primitive che non differenziavano l’arte dall’artigianato. Dal 1996, con la manifestazione della Biennale dell’Arte e della Moda di Firenze, si esplorano le corrispondenze creative tra due linguaggi che hanno lo stesso fine: comunicare estetiche. Nel marzo del ’97, dopo Firenze, la mostra Arte/Moda, che presentava una sezione storica sui rapporti tra i due linguaggi, è stata portata al Guggenheim Museum Soho di New York. Nel 1992, la rivista inglese Dazed & Confused aveva cercato di approfondire le corrispondenze tra arte e moda, mettendo in discussione il valore di entrambe, pubblicando collezioni che erano qualcosa di più che la semplice messa in scena di tagli sartoriali più o meno vendibili. Oggi, è inutile negarlo, arte e moda hanno in comune non l’unicità, ma il mercato, l’artificio, la finzione e la simulazione di mondi e modi immaginari; insomma condividono la passione per l’immateriale, l’inorganico, che sono strumenti dell’immaginazione e una necessità per fare business. Nel 2000 Armani espone al Metropolitan di New York, e da allora anche gli stilisti diventano guru dell’innovazione. Che dire poi di Capucci, Ferrè, Rabanne, McQueen e l’ultimo grido della moda: le scarpe firmate, lussuose come gioielli e presentate come autentiche opere d’arte? In linea di massima, nessuno mette in discussione il valore artistico della moda, mentre pochi onesti, riconoscono l’arte come puro fenomeno di mercato legato al business di collezionisti, galleristi e musei che creano la moda dell’arte contemporanea, divenuta un oggetto di lusso come le borse di Gucci o di Hermes. La moda e l’arte sono sempre più legate dall’esigenza della spettacolarità. l nuovo millennio nato nel segno dello spazio e del tempo liquidi (la definizione “modernità liquida” è di Bauman), ha sciolto le distanza tra i linguaggi: così l’artista e lo stilista si scambiano codici visivi mescolando ispirazioni e soluzioni formali, lavorando sistematicamente alla trasformazione del valore artistico in valore economico. Entrambi sono presi nella morsa del tempo effimero, spinti dall’esigenza di promuovere i loro “prodotti”, come prova della loro qualità. La moda sta all’arte, come il mercato alla comunicazione; tutto esiste solo nel momento in cui lo si comunica. Diceva Chanel: “La differenza tra la moda e l’arte sta in questo: che un oggetto di moda è bello subito e col tempo diventa insopportabile, mentre un’opera d’arte è brutta subito e col tempo diventa bella “. Ebbene, quella frase è

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obsoleta, poiché nel secolo scorso non era di moda il vintage e l’interdisciplinarietà dei linguaggi artistici era una provocazione. Nel passato i nuovi canoni estetici si codificano in un tempo più o meno lungo, oggi il cambiamento è immediato e necessario. (J. Ceresoli, da "Cos’è Modar? E’ l’arte che si fonde con le

creazioni di moda", Stilearte.it, del 13/1/2015) DOCUMENTO 3) La moda italiana è in salute: incassa di più e dà lavoro Quattro punti di Pil. Tanto vale il fatturato dell’industria della moda della moda italiana sul Prodotto interno lordo del Belpaese nel 2015. Con 62,6 miliardi di euro di giro d’affari le 140 aziende che lavorano nel solco dello stile made in Italy hanno aumentato del 9,4% il proprio fatturato rispetto all’anno precedente e del 28,4% rispetto al 2011. Secondo l’ultimo rapporto del centro studi Mediobanca, che ha preso in esame imprese con almeno 100 milioni di euro di fatturato, la moda è in controtendenza rispetto alla grande manifattura. Il fatturato dei 15 big delle passerelle tra il 2011 e il 2015 è cresciuto del 30%, mentre i gruppi manifatturieri quotati sono aumentati del 7,7%. I dipendenti dei primi sono il 30,7% in più, quelli dei secondi il 12,8% in più. Il re delle vendite è Luxottica, che con i suoi 8,8 miliardi di euro nel 2015 è il principale gruppo della moda italiana. Una corona che la creatura di Leonardo Del Vecchio terrà sulla testa ancora per poco, visto che entro fine anno concluderà la nozze con i francesi di Essilor e dalla Borsa di Milano si trasferirà a quella di Parigi. Seconda classificata è Prada, con 3,5 miliardi, poi Armani con 2,6 miliardi,Calzedonia (2 miliardi) Otb (Diesel, Marni, Maison Margiela, 1,5 miliardi). Nel top 15 rientrano anche Ferragamo MaxMara, Safilo,Zegna, Dolce&Gabbana, Benetton Valentino, Tod’s, Lir (leggi Geox) Moncler. Lo stato di salute finanziaria di questi 15 gruppi è migliore di quello delle grandi aziende manifatturiere quotate. (DA "Wired "22/2/2017) B 3) AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Identità e ruolo dell'Europa nel mondo globalizzato DOCUMENTO 1) Il federalismo europeo è stata l’unica idea politica nuova nata dalla catastrofe della seconda guerra mondiale. Allora sostenevamo che , per i Paesi europei che stavano per rinascere dalle loro ceneri, la migliore organizzazione politica sarebbe stata l’unità federale dei suoi popoli liberi e che non si trattava di un vago sogno per il futuro, ma di un impegno politico da realizzare subito. Avevamo errato in due cose: nei tempi:nei tempi di realizzazione, che allora credevamo relativamente brevi, e nell’inconscia accettazione del mito che l’Europa fosse al centro del mondo, per cui, sistemato finalmente il Vecchio Continente, si sarebbe realizzata automaticamente la pace. Ma questi errori di prospettiva non tolgono nulla al valore del disegno. Il federalismo non è riuscito ancora a determinare la costruzione europea, ma da ciò è derivato che questa è finora ancora incompleta e poco coerente. Il federalismo non è riuscito ancora a determinare la costruzione europea, ma da ciò è derivato che questa è finora ancora incompleta e poco coerente. Il federalismo è rimasto la cattiva coscienza di questa costruzione, e ad esso bisogna tornare ogni volta che bisogna pensare come avanzare.

A. Spinelli, La mia battaglia per l’Europa diversa, Manduria, Lacaita, 1979 DOCUMENTO 2) Quando noi diciamo "Europa", oggi, intendiamo alludere non soltanto ad una certa estensione di terre, bagnate da certi mari, solcate da certe catene montuose, sottoposte ad un certo clima ecc.; intendiamo, assai più, alludere ad una certa forma di civiltà, ad un "modo di essere" che contraddistingue di primo acchito l' "Europeo" dall'uomo di altri continenti. L' "Europeo" è, assai più che il "bianco" (uomini di razza bianca abitano, oggi, anche altre parti del mondo, che pur appaiono dotate di alcune, almeno, caratteristiche diverse) è, anzitutto, soprattutto, un certo abito civile, un certo modo di pensare e di sentire, a lui proprio e diverso, ben diverso da tradizioni, memorie e speranze di Indiani, Cinesi, Giapponesi, Etiopi, ecc. Anche qui, insomma, quel che importa è il fattore spirito, "volontà"; è l'elemento morale che predomina di gran lunga su quello fisico. (...) E' l'eredità dei padri, antica ormai di millenni, che noi rechiamo in noi, sin dal nostro nascere; e che a nostra volta arricchiamo e facciamo sempre più complessa con la nostra esperienza, i nostri pensieri, i nostri affetti, per tramandarla ai figli e ai nipoti. F. Chabod, Storia dell'idea d'Europa, Roma-Bari 1995, pp. 20-21 DOCUMENTO 3) Il sistema economico planetario si trova a confrontarsi con una serie di esperienze limite, che non è più possibile affrontare sulla base esigua dei singoli Stati sovrani o di singole aree culturali. Mi riferisco qui a questioni come l'energia atomica e i pericoli connessi al suo impiego, alla minaccia incombente di una mutazione climatica e di una crisi ecologica globale, al problema delle nascite o al traffico internazionale delle armi e all'angosciosa impossibilità di controllarlo, che è a ben guardare uno dei sintomi più drammatici della nostra impotenza. I problemi che l'umanità si trova così ad affrontare richiedono una

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solidarietà di tipo nuovo, dalla quale siamo ancora ben lontani. Se i pericoli sono comuni, anche i compiti lo sono (...) Ora l'Europa è sempre stata caratterizzata dalla sua varietà linguistica, che l'ha costretta in ogni tempo alla dura scuola della convivenza. Essa ha così conservato la sua molteplicità linguistica e culturale, e la sua tradizione storica è giunta alla propria piena autocoscienza proprio attraverso la ricchezza dei suoi patrimoni locali. Anche in campo religioso, dove proprio l'Europa ha conosciuto le più terribili devastazioni, sta ora prendendo forma un movimento ecumenico che mira ad un nuovo ordine e al riconoscimento reciproco non solo delle diverse confessioni cristiane, ma di tutte le forme religiose con i loro culti e i loro riti. Quanto tutto ciò sia difficile risulta chiaro proprio all'interno di una realtà di antica forma istituzionale come l'Europa. Si pensi al proliferare delle sette, al nuovo fanatismo e alla crescente xenofobia, come anche alle insanabili rivalità che dividono i gruppi e le fazioni che minacciano ancora sempre di esplodere in forme di orribile violenza. H.G. Gadamer, L'eredità dell'Europa, trad. it. Torino 1991 (1989), pp. VII-IX DOCUMENTO 4) Il desiderio di vivere in un'Europa unita e fraterna ha accompagnato i miei sogni d'infanzia. Nato in un piccolo villaggio belga delle Ardenne, a pochi metri dalla Francia, ho capito molto presto quanto siano artificiali i confini tra le nazioni. Da una parte e dall'altra della frontiera la lingua, la religione, gli usi e i costumi erano identici: i ragazzi e le ragazze avevano lo stesso sorriso, gli adulti le stesse preoccupazioni, i vecchi la stessa dolce rassegnazione davanti allo scorrere degli anni. Nelle lunghe serate dell'inverno ardennese ascoltavo i racconti di chi aveva partecipato alla Prima o alla Seconda guerra mondiale. Rabbrividivo sentendo gli orrori compiuti dagli eserciti tedeschi che avevano invaso le campagne e distrutto i villaggi, ma più di qualunque cosa mi terrorizzavano i ricordi delle sofferenze dei soldati. L'evocazione dei lunghi anni passati nel fango a combattere, la descrizione degli assalti all'arma bianca, la denuncia delle ingiustizie subite da chi era sottoposto a un comando spesso disumano mi avevano inculcato un profondo orrore nei confronti della guerra e del suo corteo di drammi e miserie. (...) Alle soglie del 2014 l'Europa vive un momento difficile: il progetto di una Costituzione europea è stato respinto da due dei sei paesi fondatori: la Francia e l'Olanda; le spinte nazionaliste si manifestano ovunque e a volte con echi inquietanti, come in Ungheria, Francia, Austria e Grecia; l'entusiasmo generato dallo slancio impresso dai Padri fondatori si è largamente diluito. Occorre rilanciare l'idea di Europa seguendo le piste aperte oggi da alcuni dei protagonisti dell'odierna storia europea (...). L. Godard, Europa. Nascita e affermazione di una civiltà, Torino 2014, pp. IX; XII

4) AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo della scienza come risultato di esperienze, ambizioni personali estremamente varie, complesse e spesso insolite. DOCUMENTO 1) Da ragazzo, Albert Einstein ha trascorso un anno a bighellonare oziosamente. Se non si perde tempo, non si arriva da nessuna parte, cosa che i genitori degli adolescenti purtroppo dimenticano spesso. Era a Pavia. Aveva raggiunto la famiglia dopo aver abbandonato gli studi in Germania, dove non sopportava il rigore del liceo. Era l'inizio del secolo e in Italia l'inizio della rivoluzione industriale. Il padre, ingegnere, installava le prime centrali elettriche in pianura padana. Albert leggeva Kant e seguiva a tempo perso le lezioni all'Università di Pavia: per divertimento, senza essere iscritto né fare esami. E' così che si diventa scienziati sul serio. Poi si era iscritto all'Università di Zurigo si era immerso nella fisica. Pochi anni dopo, nel 1905, aveva spedito tre articoli alla principale rivista scientifica del tempo, gli "Annalen der Phisik". Ciascuno dei tre valeva un premio Nobel. Il primo mostrava che gli atomi esistono davvero. Il secondo apriva la porta alla Meccanica dei Quanti. Il terzo presentava la sua prima Teoria della Relatività (oggi chiamata "relatività ristretta"), la teoria che chiarisce come il tempo non passi eguale per tutti: due gemelli si ritrovano di età diversa se uno dei due ha viaggiato più velocemente. Einstein diventa improvvisamente scienziato rinomato e riceve offerte di lavoro da varie università. Ma qualcosa lo turba: la sua teoria della relatività, per quanto subito celebrata, non quadra con quanto sappiamo sulla gravità, cioè su come cadono le cose. Se ne accorge scrivendo un articolo di rassegna sulla sua teoria, e si chiede se la vetusta e paludata "gravitazione universale" del grande padre Newton non debba essere riveduta anch'essa, per renderla compatibile con la nuova relatività. S'immerge nel problema. Ci vorranno dieci anni per risolverlo. Dieci anni di studi pazzi, tentativi, errori, confusione, articoli sbagliati, idee folgoranti, idee sbagliate. Finalmente, nel novembre del 1915, manda alle stampe un articolo con la soluzione completa: una nuova teoria della gravità, cui dà nome "teoria della relatività

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generale", il suo capolavoro. La "più bella delle teorie scientifiche" l'ha chiamata il grande fisico russo Lev Landan. Ci sono capolavori assoluti che ci emozionano intensamente, il Requiem di Mozart, l'Odissea, la Cappella Sistina, Re Lear…. Coglierne lo splendore può richiedere un percorso di apprendistato. Ma il premio è la pura bellezza. E non solo: anche l'aprirsi ai nostri occhi di uno sguardo nuovo sul mondo. La Relatività generale, il gioiello di Einstein è uno di questi. Ricordo l'emozione quando cominciai a capirne qualcosa. Era estate. Ero su una spiaggia della Calabria, a Condofuri, immerso nel sole della grecità mediterranea, al tempo dell'ultimo anno di università. I periodi di vacanza sono quelli in cui si studia meglio, perché non si è distratti dalla scuola. Studiavo su un libro con i margini rosicchiati dai topi, perché l'avevo usato per chiudere le tane di queste povere bestiole, di notte, nella casa malandata un po' hippy nella collina umbra dove andavo a rifugiarmi dalla noia delle lezioni universitarie di Bologna: Ogni tanto alzavo gli occhi dal libro per guardare lo scintillio del mare: mi sembrava di vedere l'incurvarsi dello spazio e del tempo immaginati da Einstein.

Era come una magia: come se un amico mi sussurrasse all'orecchio una straordinaria verità nascosta, e d'un tratto scostasse un velo dalla realtà per svelarne un ordine più semplice e profondo. Da quando

abbiamo imparato che la Terra è rotonda e gira come una trottola pazza, abbiamo capito che realtà non è come ci appare: ogni volta che ne intravediamo un pezzo nuovo è un'emozione. Un altro velo che cade.

(Carlo Rovelli, Sette brevi lezioni di fisica, Milano 2014). DOCUMENTO 2) Avevo vent'anni quando fui accolto come apprendista da un anziano ebanista di Vienna, il cui nome era Adalbert Poesch. Con lui lavorai dal 1922 al 1924, a pochi anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Era un uomo assai mite e gentile. Una volta guadagnatami la sua fiducia, mi avrebbe offerto sovente, quando restavamo soli nel suo laboratorio, il beneficio della sua inesauribile dovizia di conoscenze. Uno dei suoi modi di fare preferiti consisteva nel pormi una domanda storica, alla quale rispondeva egli stesso quando accadeva che io non sapessi la risposta (ancorché io, suo allievo, fossi uno studente universitario- un fatto di cui andava molto orgoglioso). " E sa lei- mi chiedeva- chi ha inventato gli stivali con il risvolto? Non lo sa? E' stato Wallenstein , il duca di Friedland, durante la Guerra dei Trent'anni". Dopo ancora una o due domande, anche più difficili, poste da lui medesimo e alle quali egli stesso rispondeva trionfante, il mio principale diceva poi con una leggera venatura di orgoglio: " Ecco, lei può chiedermi tutto ciò che vuole: io so tutto". Sulla teoria della conoscenza credo di aver imparato più dal mio caro maestro onnisciente Adalbert Poesch che da qualunque altro dei miei insegnanti. Nessuno fece così tanto per rendermi discepolo di Socrate. Fu infatti il mio maestro a insegnarmi non solo che era tanto poco quello che sapevo, ma anche che ogni sapienza alla quale io potessi aspirare sarebbe consistita in nient'altro che nel prendere più coscienza dell'infinità della mia ignoranza. Questi ed altri pensieri, appartenenti al campo dell'epistemologia , tenevano occupata la mia mente mentre lavoravo ad una scrivania. In quel periodo avevamo una cospicua ordinazione di trenta scrivanie intarsiate di mogano con molti cassetti. Temo che la qualità di alcune di queste scrivanie, e specialmente della loro lucidatura, abbia sofferto tremendamente della mia preoccupazione per l'epistemologia. Ciò fece capire al mio maestro, e ne fui io stesso convinto, che io ero troppo ignorante e fallibile per questo tipo di lavoro. Così decisi che , completato l'apprendistato nell'ottobre del 1924, avrei dovuto cercare qualcosa di più facile che fare scrivanie di mogano. Per un anno lavorai come assistente sociale tra i bambini abbandonati, cosa che avevo fatta anche prima, trovandola assai difficile. Poi, dopo altri cinque anni che dedicai per lo più allo studio e a scrivere, mi ammogliai e mi sistemai felicemente come insegnante. Questo accadeva nel 1930. In quel tempo non avevo nessun'altra ambizione professionale che quella dell'insegnamento, quantunque ne fossi già un po' stanco dopo la pubblicazione della mia "Logica del pensiero scientifico", sul finire del 1934. Mi ritenni assai fortunato, quando, nel 1937, ebbi l'opportunità di lasciare l'insegnamento per diventare un filosofo di professione. Ero sui trentacinque, e pensavo di aver finalmente risolto il problema di come poter lavorare su una scrivania e insieme preoccuparmi dell'epistemologia. (K. R. Popper, La Ricerca non ha mai fine, Roma 1976) DOCUMENTO 3) Il processo della scoperta scientifica è spesso carico di emozioni. Quando presenta una nuova teoria, è probabile che lo scienziato stia calpestando quella di altri. I sostenitori di un'idea più vecchia potrebbero anche non essere felici al pensiero di dovervi rinunciare! Come si sente il perdente quando assiste al rovesciamento di un'idea a cui è affezionato, magari quando vede l'immortalità che gli sfugge dalle mani? Quando il perdente cade combattendo, abbiamo un tipo particolare di faida scientifica, come è il caso di Thomas Hobbes e il matematico John Wallis. Uno dei problemi di Hobbes stava nell'essere tanto preso dalla geometria da rivelarsi completamente cieco rispetto

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alle possibilità dell'algebra. E quindi poteva dire in tutta onestà che l'ingegnoso metodo algebrico di Wallis si presentava come "lo scarabocchio di una gallina" e che era "tanto ricoperto dalla rogna dei simboli" da mettere a dura prova la sua pazienza. Un'altra fonte di disaccordo entro la comunità scientifica nasce da questioni di priorità: possono sorgere quando due o più scienziati producono la stessa idea più o meno nello stesso momento. Anche se le scoperte simultanee nella scienza e nella matematica sembrano stupefacenti, si tratta di un evento tutt' altro che raro: basti ricordare Newton e Leibniz (il Calcolo), Faraday e Henry (l'induzione elettromagnetica), Adams e Leverrier (la scoperta di Nettuno), Darwin e Wallace (la teoria dell'evoluzione), Heisenberg e Schroedinger (la meccanica quantistica). Certo, nella scienza uno dei maggiori elementi propulsivi è proprio il piacere di scoprire le cose, di imparare qualcosa di nuovo dal mondo che ci circonda. Se gli scienziati fossero dei santi, potrebbero accontentarsi di questo; nella maggior parte dei casi non sono motivati dal guadagno monetario. Tuttavia, quando scoprono qualcosa, vogliono che il mondo lo sappia. Quindi casi del genere offrono appigli per conflitti di priorità, e da cui sono nate le battaglie più feroci. (Hal Helman, Le dispute della scienza, Milano 1999)

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Dopo la crisi del 1929 in Italia e in Germania si consolidano i regimi nazi-fascisti. Prendete in esame le modalità economico-sociali e politiche che hanno consentito l’ascesa al potere e poi l’affermazione di queste modalità politiche

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Analizzare e discutere la seguente affermazione di H. Arendt:"Pur essendo un requisito essenziale della giustizia, la parità di condizioni è una delle conquiste più alte e più malsicure dell'umanità moderna. Quanto più le condizioni si avvicinano all'eguaglianza, tanto più difficile è spiegare le differenze che in realtà esistono, e tanto più dissimili diventano gli individui e i gruppi.(...)La grande si avventura dell'epoca moderna è che per la prima volta l'uomo si trova di fronte all'uomo senza la protezione di circostanze e condizioni diverse. Gli aspetti pericolosi di tale avventura si manifestano soprattutto nell'odio razziale, perché esso riguarda una delle differenze naturali che nessun mutamento o livellamento potrà attenuare. Il razzismo è fra l'altro la reazione all'esigenza posta dal concetto di eguaglianza, di riconoscere ogni individuo come mio pari: ecco perché i conflitti tra gruppi diversi, che per qualche ragione sono restii a concedersi questa eguaglianza fondamentale, assumono forme così terribili e crudeli."

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ALLEGATO N°2 LICEO SCIENTIFICO STATALE

M557 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE SIMULAZIONE DELLA II PROVA A.S. 2016-17: Liceo Fermi, 16 maggio 2017

Indirizzi: LI02 – SCIENTIFICO, LI03- SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE Tema di: MATEMATICA

1

Nome del candidato ______________________________________________________ Classe ________________

Il candidato risolva uno dei due problemi; il problema da correggere è il numero ______________________________

PROBLEMA 1

Il direttore dello zoo di Berlino desidera far costruire uno scivolo (fig. 1) da collocare al bordo della vasca degli orsi.

La parete anteriore dello scivolo è una superficie piana (tratteggiata in fig. 1), il cui bordo superiore è la

curva AC ; tale curva, in un sistema di riferimento cartesiano in cui l’unità su entrambi gli assi è il metro, può essere ben modellizzata come grafico di una funzione ( )y f x= (fig. 2) della forma

( ) ( ) xf x ax b e−= + ⋅ con [ ]1,8x ∈ , ove ,a b sono numeri interi non negativi.

1. Determina i valori dei parametri ,a b sapendo che in A lo scivolo deve avere pendenza nulla e

sapendo che l’altezza massima dello scivolo deve essere compresa tra 3,5 e 4 metri. Giustifica i

1Durata massima della prova: 5 ore. È consentito l’uso della calcolatrice tascabile non programmabile. Non saranno consentite uscite prima delle ore 10.30; la verifica non potrà essere consegnata prima delle 12.15; dopo le ore 12.15 agli studenti che avranno consegnato la prova sarà consentita l’uscita dall’istituto.

Figura 2

Figura 1

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passaggi. Dopo aver trovato i valori di ,a b , verifica che con questo modello la distanza di C dalla

superficie su cui poggia la struttura è inferiore a 3 cm. Nota: nel séguito è fornita passerella per i valori di a,b; pertanto è richiesta particolare precisione nella determinazione degli stessi.

D’ora in avanti utilizzerai per f i valori di ,a b trovati nella richiesta 1 e che vengono forniti a titolo di

verifica: 10, 0a b= = da cui si ha, quindi, ( ) 10 xf x x e−= ⋅ con 1 8x≤ ≤ .

Il direttore vuole far dipingere la parete anteriore della struttura che sostiene lo scivolo (ossia quella

evidenziata con un tratteggio in fig. 1). La parete viene suddivisa in tre regioni 1 2 3, ,S S S che verranno

dipinte con i colori della bandiera tedesca: 1S in nero, 2S in rosso e 3S in oro (fig. 3). Il bordo che separa

2S da 3S è descritto da una funzione della forma 2

( ) xy g x c x e

−= = ⋅ ⋅ ; il vertice superiore di tale bordo è il

punto A ; il bordo che separa 2S da 1S è descritto da una funzione della forma 2

( ) d xy r x c x e

− ⋅= = ⋅ ⋅ ; il

vertice superiore di tale bordo è il punto E di ascissa 2. Nota: presta attenzione al fatto che sia il bordo descritto da g che quello descritto da r hanno quale punto di ascissa maggiore 8x = , laddove,

osservando la figura, essi parrebbero terminare in punti di ascissa minore di 8, ma così non è.

La ditta che si occupa della pittura della parete per effettuare il lavoro richiede 50 €/m2 a cui va sommato il costo delle vernici; la vernice rossa e la vernice nera hanno lo stesso costo, pari a 18 €/L, ma diversa resa (quantità di vernice, qui in litri, che serve per dipingere un m2): per la vernice nera essa è pari a 1,5 L/m2 laddove per la rossa essa vale 1,3 L/m2; la vernice color oro ha invece un costo di 24 €/L e una resa pari a 3,1 L/m2.

2. Determina i valori dei parametri ,c d ; calcola i valori esatti delle aree delle regioni 1 2 3, ,S S S e calcola

infine il costo complessivo che deve sostenere lo zoo per la verniciatura della parete.

Sia P un punto del grafico di f distinto da A e sia t la retta tangente al grafico di f in P e sia α

l’angolo acuto che tale retta forma con l’asse delle x (figura 4); tale angolo, variabile al variare di P , dà una misura dell’inclinazione dello scivolo.

3. Calcola il valore (esatto) maxα che viene raggiunto in corrispondenza della massima inclinazione e

stabilisci se lo scivolo così progettato rispetta o meno il vincolo di sicurezza in base al quale si richiede che α non superi mai i 55° . Calcola, inoltre, a quale distanza H da terra ci si trova nell’istante in cui si transita dal punto di massima inclinazione dello scivolo.

Figura 3

Liceo Scientifico Statale “E. FERMI” di Bologna DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2017 CLASSE 5^ sez .P

59

La larghezza (o profondità) dello scivolo non è costante, ma cresce linearmente dal valore iniziale dato da

1AB = m al valore finale dato da 2CD = m, ossia le sezioni della struttura con piani perpendicolari all’asse x (e quindi paralleli al piano yz) sono rettangoli la cui dimensione ( )h x parallela all’asse delle z

varia linearmente da 1 m a 2 m (figure 5a e 5b).

4. Calcola il volume, in m3, della struttura che sorregge lo scivolo (fornisci il valore esatto e un valore

approssimato ai centesimi di m3).

PROBLEMA 2:

Figura 4

Figura 5b

Figura 5a visione dall’alto: A’,B’,C’,D’ sono le proiezioni di A,B,C,D nel piano xz

Liceo Scientifico Statale “E. FERMI” di Bologna DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2017 CLASSE 5^ sez .P

60

Considera la funzione 2 31

( )3a

y f x a x x= = − ove a è un parametro reale positivo (si tratta quindi di una

famiglia di funzioni dipendenti dal parametro a ).

1. Effettua lo studio completo della funzione a

f (ricordando che 0a > ) e disegna un grafico che ne

fornisca l’andamento qualitativo; si suggerisce di scegliere sull’asse delle x (e di conseguenza anche sull’asse delle y per avere un riferimento monometrico) il valore a quale ‘‘unità’’, ricordando in ogni caso che a non è un parametro metrico, ma un numero puro.

Detto a

M il punto di massimo relativo della funzione a

f , determina inoltre l’equazione cartesiana

della curva Γ costituita da tali punti al variare di a (ossia determina l’equazione del luogo Γ dei punti

di massimo relativo delle funzioni a

f ), verificando in particolare che tale curva è il grafico di una

funzione ( )y h x= di cui si chiede esplicitamente il dominio Dh .

2. Sia S la superficie contenente l’origine delimitata dal grafico di a

f , dall’asse delle x e dalla retta a

r

parallela all’asse delle y e passante per il punto a

M .

Sia 1W il solido generato dalla rotazione completa di S attorno all’asse delle x e sia 2

W il solido

generato dalla rotazione completa di S attorno all’asse delle y .

Determina per quale valore di a (ricordando che 0a > ) il rapporto tra i volumi dei solidi 1W e 2W vale

34

21; a titolo di verifica si fornisce tale valore: 2a = .

3. Considera ora la funzione 3

2

1( ) 4

3y f x x x= = − (ossia 2f è ottenuta da

af per 2a = ) e il punto

(2,8)Q ; determina le equazioni delle rette tangenti al grafico di 2f condotte da Q ; dopo aver

constatato che tali rette tangenti sono due, calcola l’area della regione limitata R avente per bordo il

grafico di 2f e le due rette tangenti.

4. Considera infine la funzione 31

( ) 43

y f x x x= = − con 0 2x≤ ≤ (ossia f è la restrizione all’intervallo

indicato di 2f , ottenuta da a

f per 2a = ); spiega perché f (intesa come funzione tra [0, 2]I = e

( )f I ) è invertibile e successivamente, detta ( )x g y= la funzione inversa di f , calcola 11

'3

g

,

riportando anche gli opportuni riferimenti teorici.

M

M557 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Liceo Scientifico Statale “E. FERMI” di Bologna DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2017 CLASSE 5^ sez .P

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SIMULAZIONE DELLA II PROVA A.S. 2016-17: Liceo Fermi, 16 maggio 2017

Indirizzi: LI02 – SCIENTIFICO, LI03- SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE Tema di: MATEMATICA

Nome del candidato ___________________________________________________

Classe ________________

Il candidato risolva cinque dei dieci quesiti; i quesiti da correggere sono i numeri:

___ ___ ___ ___ ___

1. Considera la funzione 26 2 se 0

( )1 se 0 ln 2x

x hx k xf x

e x

+ + ≤ <=

− ≤ ≤l con , ,h k ∈l R .

a) Determina i valori dei parametri reali , ,h k l in modo tale che f soddisfi le ipotesi del

teorema di Rolle sull’intervallo [ , ln 2]I k= ; utilizzando i valori trovati, determina il valore c

di cui il teorema garantisce l’esistenza.

b) Calcola, se esistono, le coordinate dei punti P del grafico di f in cui la retta tangente t è

perpendicolare alla retta : 6 0r x y+ = .

2. Lanci un dado regolare 10 volte.

a) Quanto vale la probabilità che esca esattamente per 3 volte la faccia “sei”? b) Quanto vale la probabilità che esca almeno 3 volte la faccia “sei”? c) Quanto vale la probabilità che esca al massimo 3 volte la faccia “sei”?

Motiva tutte le risposte.

3. Prendiamo in esame la temperatura rilevata in un ufficio in una giornata. Se non si accende l’aria

condizionata, la temperatura T , misurata in °C, segue la legge ( 8)

( ) 22 7sin12

tT t

π − = +

ove T è

espressa in funzione del numero t di ore trascorso dopo la mezzanotte (ossia, di fatto, T è espressa in funzione dell’orario t ).

a) Si imposta il termostato del condizionatore affinché la temperatura non superi mai i 22°; il costo orario del condizionatore è di 0.10 € per ogni grado eccedente i 22°; a quanto ammonta la spesa in una giornata?

Se invece si imposta il condizionatore affinché la temperatura non superi i 25,5°C e solo tra le 8.00 e le 17.00 (orario di apertura degli uffici), a quanto ammonta la spesa in una giornata?

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4. Sia ( )0

( ) arctan x

F x t dtα

α = ∫ ; ove 0α > è un parametro reale. Calcola, al variare di α , 30

( )limx

F xL

x

αα +→

= .

5. Nello spazio è fissato un riferimento cartesiano ortogonale e monometrico Oxyz e sono dati i punti

(1, 2, 1)A − , (2, 0, 1)B − , (1, 2, 2)C − − e ( 5, 1, 11)P − − , ( 9, 3, 10)Q − .

a) Scrivi le equazioni del piano α passante per , ,A B C e della retta r passante per P e Q e fa’

vedere che la retta r è parallela al piano α ; trova quindi la distanza d di r da α .

b) Sia R un arbitrario punto sulla retta r ; calcola il volume del tetraedro ABCR .

6. Il robot in figura è costituito da due bracci consecutivi ciascuno di lunghezza pari a 1 m e agganciati nel punto B . Il braccio AB è incernierato al terreno nel punto A , mentre la parte finale del secondo braccio BC termina con una pinza, posta in C , che afferra gli oggetti. Il programma di controllo del robot fa sì che l’angolo

D AB x= che il braccio AB forma con il terreno si

mantenga sempre uguale all’angolo EBC che il secondo braccio BC forma con il prolungamento del primo (e con l’orientamento indicato in figura).

a) Determina l’espressione analitica della funzione ( )y h x= che esprime in funzione di x

l’altezza ( )h x della pinza rispetto al suolo; specifica il dominio della funzione h , ossia le

limitazioni che deve soddisfare x .

b) Calcola la massima altezza maxh che può essere raggiunta dalla pinza (è sufficiente fornire il

valore approssimato ai centimetri).

7. Osserva il grafico di ( )y f x= funzione

continua e derivabile, definita per 0 6x≤ ≤ e considera la funzione

integrale 0

( ) ( )x

F x f t dt= ∫ anch’essa

definita, quindi, per 0 6x≤ ≤ .

Si conoscono le coordinate dei seguenti

punti del grafico di f : (0;3)A , 4

;03

B

(zero di f ), (2; 1)N − (punto di minimo

per f ), 13

;04

C

(zero di f ),

176;

4D

.

Sono note, inoltre, le aree delle tre regioni limitate 1 2 3, ,S S S aventi per bordo il grafico f e l'asse x:

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( )1

9

4S =A , ( )2

5

4S =A e ( )3

27

4S =A .

Calcola il maggior numero possibile di valori esatti di F , determina gli intervalli di monotonia e i punti estremanti relativi (entrambe le coordinate), gli intervalli di concavità/convessità e le ascisse dei punti di flesso ed infine rappresenta un grafico di F coerente con le informazioni trovate.

8. Individua il numero dei punti stazionari della funzione ( ) 21( ) ln

2f x x x mx x= − − al variare del

parametro reale m ; stabilisci inoltre la natura di tali punti.

9. Un punto materiale si muove lungo una retta; fissato sulla retta un sistema di riferimento, la posizione s (misurata in metri) occupata dal punto materiale in funzione del tempo t (misurato in secondi) sarà espressa dalla legge oraria: ( )s s t= con 0t ≥ che non viene fornita. È noto che all’istante 0t = si ha

0s = (ossia il corpo parte dall’origine) ed è data la legge che esprime la velocità in funzione del tempo 9 3

( )2 1

tv v t

t

−= =

+ con 0t ≥ , della quale viene riportato anche il grafico:

a) Calcola l’accelerazione posseduta dal punto materiale dopo 3 s.

b) Calcola lo spostamento s∆ effettuato dal corpo nei primi 8 secondi e la distanza d effettivamente percorsa nei primi 8 secondi.

10. Scrivi l’equazione della circonferenza Γ tangente al grafico della funzione 3 2( ) 3y f x x x= = − nel suo

punto di flesso E e sulla quale l’asse y individua un diametro.

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ALLEGATO N°3 SIMULAZIONE DEGLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI

DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

TESTO DELLA I SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

MATERIE COINVOLTE: FILOSOFIA, STORIA, INGLESE, LATINO

Classe 5 sez. P Simulazione terza prova - Esame di Stato Data: 9 marzo 2017

FILOSOFIA

Si analizzi lo sviluppo delle due topiche in Freud (max 30 righe) ….............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ 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…................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ 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STORIA

Si descrivano le fasi che portano Lenin a prendere il potere e i suoi progetti politici per la creazione di una società comunista (max 30 righe) ….............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ 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…................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ 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…................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

INGLESE According to W.Wordsworth’s Preface to Lyrical Ballads, what are his ideas about poetry as far as what poetry should deal with, the language it should use, the poet’s identity and what the creative process should start from are concerned? As a conclusion mention two poems which illustrate his ideas about poetry and the poet. (200-250 words) …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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LATINO La "Consolatio ad Marciam" e la "Consolatio ad Helviam matrem", opere della gioventù intellettuale di Seneca, mentre anticipano riflessioni e problematiche poi sviluppate con maggiore ampiezza nei lavori della maturità, a proposito di qualche tema approdano già a conclusioni alle quali poco aggiunge la produzione più tarda. In quei testi " due motivi in particolare si impongono per il loro pathos e la loro frequenza: la contemplazione della morte e la contemplazione del cosmo" (A. Traina). Soffermati allora sul modo in cui in quelle due opere Seneca discute il tema della morte e quello della umana avidità di sapere (per gli uomini aspirazione profonda la cui soddisfazione è premio e conforto). (max 30 righe) ….............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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TESTO DELLA II SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

MATERIE COINVOLTE: STORIA DELL’ARTE, SCIENZE, FISICA, INGLESE

Classe 5 sez. P Simulazione terza prova - Esame di Stato Data: 11 aprile 2017

Storia dell’Arte Il Bauhaus di Walter Gropius costituisce uno dei momenti più alti e creativi del razionalismo tedesco tra le due guerre. Se ne tracci la storia, seguendo gli sviluppi culturali, artistici e ideologici dal 1919 fino alle soglie della repressione nazista. (max 30 righe) ….............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Scienze Date le seguenti molecole:

A: CH3CH2OH ( pKa = 15.9) B: CH3CH2SH ( pKa = 10.6) C: Ph – OH ( pKa = 10.0)

1. Si nominino e si classifichino i composti presentati 2. Si discuta la natura dei legami in essi presenti, in particolare a livello dei loro gruppi

funzionali, in modo da giustificare le diverse acidità che li caratterizzano (ricordando che il valore della pKa è tanto più basso quanto più è forte l’acido)

3. Si illustri l’effetto di un’ossidazione del composto A 4. Si preveda e si spieghi l’effetto orientante del gruppo funzionale di C sull’ingresso di un

ulteriore sostituente in una reazione di SEA

….............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ …..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Fisica Lo studente sviluppi la seguente traccia (massimo 30 righe, formule escluse)

Lo studente scriva le equazioni di Maxwell chiarendone l’importanza e accennando alle loro applicazioni.

Una spira conduttrice di raggio r=12,6 cm è posta in un piano perpendicolare alle linee di un campo

magnetico di direzione uniforme sulla spira, ma con modulo che aumenta nel tempo con legge B(t)= ktα

, con 1,0 s < t < 10 s, k= costante positiva e α > 0. La spira è realizzata con un filo di rame (ρCu =1,7x10-8

Ω m) che ha un diametro d= 0,26 mm.

a) Determina la funzione che fornisce il modulo della forza elettromotrice indotta nella spira.

Determina quale deve essere il valore dell’ esponente α che porta ad avere una forza

elettromotrice costante (non dipendente dal tempo). Nel calcolo utilizza solo i parametri e non i

valori numerici.

b) Calcola quale valore di k permette di ottenere, per il particolare valore di α indicato in

precedenza, un modulo della forza elettromotrice indotta pari a fem1 = 0,378 mV. Verifica

esplicitamente che l’unità di misura determinata per k equivale a T/s. Determina anche il valore

dell’intensità della corrente indotta presente nella spira nella situazione che stai esaminando.

c) La spira è posta su una delle linee del campo elettrico indotto generato dal campo magnetico

variabile. Determina il modulo E(t) di tale campo elettrico in funzione di t per un valore generico

di α. Stabilisci per quale valore α il modulo ottenuto diminuisce nel tempo con proporzionalità

inversa a .

d) Con il nuovo valore di α determina quanto deve valere k per fare in modo che, all’istante t= 4,00 s

il modulo del campo elettrico indotto valga E1=4,70x10-4 V/m.

Per le costanti usa: 112

0 mF 1085.8 −− ⋅⋅=ε -270 AN 104 ⋅⋅= −πµ C 1060.1 19−⋅=e

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Kg 1011.9 31−⋅=em Kg 1067.1 27−⋅=p

m J 1060.1 1 19−⋅=eV

sJ 1063.6h 34 ⋅⋅= − -18 sm 1000.3 ⋅⋅=c 2211 N 1067.6 −− ⋅⋅⋅= kgmG

….............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ 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Inglese Consider the extract below from ‘Hard Times’ by C.Dickens. Introduce the novel and analyze the passage taking into account: (200-250 words)

a) How the town is described; b) The impression you get of Coketown; c) Stylistic devices and their functions; d) Type of narrator.

(il testo del brano ‘The keynote’ dal libro di testo è allegato alla prova). ….............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. …................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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71

Il presente documento della classe è condiviso in tutte le sue parti dai Docenti del Consiglio di Classe:

Docente Materia Firma

Italiano

Latino

Storia

Filosofia

Inglese

Matematica

Fisica

Scienze naturali

Disegno e storia dell’Arte

Scienze motorie

Religione

Bologna, 15/05/2017 Il Dirigente Scolastico

Dott. Maurizio Lazzarini Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi

e per gli effetti dell’art. 3 c. 2 D. Lgs n. 39/93