Libertà 05-04-14

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A pagina sette a pagina cinque CRONACA A pagina quattro I carabinieri del Ris di Messina anche per tutta la giornata di iewri sono sulla scena del crimine. Gli esperti del reparto investigazio- ni scientifiche dei carabinieri stanno setacciando punto per punto l’appartamento al sesto piano di piazza della Repubblica dove è stato trovato giovedì mattina il cadavere dell’anziana insegnante siracusana Elvira Leone, uccisa molto probabilmente al culmine di un furto. FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA D I SIRACUSA Si attende solo il via libera dell’assessorato regionale Ambiente Sasol investe 30 milioni per un cogeneratore Realizzazione di un impian- to a basso impatto ambienta- le (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 03 apr - Invitalia e Sasol Italy Energia, società del settore petrolchimico che fa capo alla multinazionale sudafricana Sasol Ltd, hanno firmato un Contratto di Svi- luppo del valore complessi- vo di oltre 47 milioni di euro per realizzare in Sicilia un impianto innovativo, a basso impatto ambientale, per pro- durre energia elettrica e va- pore. Invitalia, si legge in una nota, finanzierà il progetto con circa 30 milioni di euro. A pagina otto sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • 0,50 sabato 5 aprile 2014 • anno XXVii • n. 78 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • 0,50 Incendio all’Isab Il sottosegretario relaziona in aula CRONACA i A pagina tre Rapinarono negoziante Patteggiano due catanesi CRONACA A pagina sei Sparò alla bocca alla moglie al culmine di un litigio. Per fortuna della donna, il proietti- le le danneggiò solo i denti. A distanza di due anni dal dram- matico episodio, il tribunale penale di Siracusa ha emesso sentenza di condanna a 16 anni e 2 mesi a carico dell’autore dell’insano gesto. Protagonista della vicenda giu- diziaria è il siracusano A.F., per il quale il pubblico ministero Claudia D’Alitto aveva invo- cato la condanna a 21 anni di reclusione, contestando a ca- rico dell’imputato il reato di tentato omicidio oltre che del possesso illegale dell’arma. La difesa, costituita dagli av- vocati Natale Perez e Junio Celesti. Sparò alla moglie Condannato Cronaca Oggi l’autopsia sul corpo dell’anziana insegnante Sequestro all’azienda Ved a Melilli CRONACA

Transcript of Libertà 05-04-14

A pagina sette a pagina cinque

CRONACA

A pagina quattro

I carabinieri del Ris di Messina anche per tutta la giornata di iewri sono sulla scena del crimine. Gli esperti del reparto investigazio-ni scientifiche dei carabinieri stanno setacciando punto per punto l’appartamento al sesto piano di piazza della Repubblica dove è stato trovato giovedì mattina il cadavere dell’anziana insegnante siracusana Elvira Leone, uccisa molto probabilmente al culmine di un furto.

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] dELLA pROviNCiA di SiRACuSAQuOtidiANO dELLA pROviNCiA di SiRACuSA

si attende solo il via libera dell’assessorato regionale Ambiente

Sasol investe30 milioni per un cogeneratore

Realizzazione di un impian-to a basso impatto ambienta-le (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 03 apr - Invitalia e Sasol Italy Energia, società del settore petrolchimico che fa capo alla multinazionale sudafricana Sasol Ltd, hanno firmato un Contratto di Svi-luppo del valore complessi-vo di oltre 47 milioni di euro per realizzare in Sicilia un impianto innovativo, a basso impatto ambientale, per pro-durre energia elettrica e va-pore. Invitalia, si legge in una nota, finanzierà il progetto con circa 30 milioni di euro.

A pagina otto

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • direzione Amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - fAX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50sabato 5 aprile 2014 • anno XXVii • n. 78 • direzione Amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - fAX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Incendio all’IsabIl sottosegretariorelaziona in aula

CRONACA

i A pagina tre

Rapinarono negoziantePatteggianodue catanesi

CRONACA

A pagina sei

Sparò alla bocca alla moglie al culmine di un litigio. Per fortuna della donna, il proietti-le le danneggiò solo i denti. A distanza di due anni dal dram-matico episodio, il tribunale penale di Siracusa ha emesso sentenza di condanna a 16 anni e 2 mesi a carico dell’autore dell’insano gesto.Protagonista della vicenda giu-diziaria è il siracusano A.F., per il quale il pubblico ministero Claudia D’Alitto aveva invo-cato la condanna a 21 anni di reclusione, contestando a ca-rico dell’imputato il reato di tentato omicidio oltre che del possesso illegale dell’arma.La difesa, costituita dagli av-vocati Natale Perez e Junio Celesti.

Sparò alla moglieCondannato

Cronaca

Oggi l’autopsia sul corpodell’anziana insegnanteSequestro

all’aziendaved

a Melilli

CRONACA

SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 5 Aprile 2014 sABAtoì 3

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incendio all’isab SudSottosegretario relazionaL’Arpa accertò la presenza di modeste quantità d'idrocarburi in concentrazione più bassa nei pressi della raffineriaIn Commissione Ambiente della Ca-mera dei Deputati, il sottosegretario del Ministero Barbara Degani è interve-nuta per rispondere all’interrogazione presentata sull’in-cidente che il 26 febbraio scorso si è verificato nello sta-bilimento Isab sud di Priolo.Secondo quanto ri-ferisce il sottose-gretario, l’Arpa, im-mediatamente dopo l’esplosione, ha provveduto ad ese-guire campionamen-ti dell’aria in diverse zone; sia in prossi-mità della raffineria sia nel centro abitato del comune di Priolo Gargallo accertando la presenza di mode-ste quantità d’idro-carburi in concen-trazione più bassa nei pressi della raf-fineria e più alta nei pressi della strada provinciale 25 per via di un vento che spirava in direzione del centro abitato di Priolo.Dai rilievi effettua-ti, l’incidente non ha comportato dan-ni da inquinamento del suolo, dato che lo sgrondo delle ac-que impiegate per lo spegnimento dell’in-cendio confluiscono nella raccolta delle acque meteoriche collegate all’im-pianto di trattamento a servizio della raffi-neria.Nel suo intervento, il sottosegretario De-gani ha ribadito che la Procura della Re-pubblica di Siracusa è tempestivamente

mente soddisfatta della risposta del Governo. “Richia-

intervenuta dispo-nendo ispezione dei luoghi e nominando

quattro esperti con-sulenti tecnici in materia di impianti-

stica industriale.L’on. Sofia Amod-dio si dice parzial-

In foto, l’incendio alla raffineria Isab Sud di Priolo.

La rappresentante del governo in audizione in commissione Ambiente mare le conferenze dei Servizi tenutesi nel corso degli anni e gli accordi di pro-gramma del 2005 e del 2009, finalizzati alla bonifica ed alla reindustrializzazio-ne delle aree del SIN non è sufficien-te – dice – Troppo tempo è passato, troppi proclami e successive ritratta-zioni hanno carat-terizzato le vicende del polo petrolchi-mico di Siracusa”.Apprezzo – con-clude la parlamen-tare nazionale del partito democratico Sofia Amoddio - la volontà del Gover-no di intraprendere, unitamente agli enti locali, iniziative atte a fronteggiare la grave situazione ambientale e sani-taria, ma non posso esimermi dal chie-dere risposte e tem-pistiche certe”. “I cittadini ed i lavora-tori di questo terri-torio meritano il ri-spetto delle norme, la tutela della salute e la prevenzione dei danni ambientali”.

G.B.

2 5 Aprile 2014, sABAto

di Arturo Messina

Non è che la riforma Gelmini abbia fatto un complimento agli istituti d’Arte, almeno a quanto è apparso nel conve-gno nazionale che recente-mente si è svolto al Castello Maniace!Per la siracusana on. Ma-riarita Sgarlata no! Infatti l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana ha basato la sua rela-zione sul tema: “Meno storia dell’arte, più disaffezione al patrimonio culturale!”Quella dello storico e critico del design presidente ISIA, ha anch’essa descritto i mo-tivi del dissenso sostenendo l’importanza dei laboratori, che con la riforma sono stati estromessi dall’insegnamen-to, mentre il ruolo storico de-gli ISA si è basato moltissimo sulla pratica.Ancora più significativa è stata la considerazione dell’assessore comunale Pao-lo Giansiracusa che ha messo in rilievo l’inserimento dei giovani nel sistema dei beni culturali del territorio.In effetti sottrare all’Istitu-to d’Arte la sua funzione essenziale quale è quella di abituare e formare il giovane alla sensibilità estetica, al suo apporto concreto alla società non tanto con un fardello di nozioni bensì con la creati-vità e la concretezza, con la sensibilità del fare e non tanto del sapere fine a se stessa….Abbiamo voluto sentire il parere dell’ultimo preside che vi è stato dell’Istituto d’Arte, che poi è da considerarsi il più longevo come direzione e il più vicino alle aspirazioni della realtà effettuale, quale è quella dell’azione e non della nozione: il prof. Riccardo Sipala.Siamo andati a trovarlo nella sua abitazione in via Tisia 146, dove ci accolto con la solita cordialità che gli conosciamo, anche se a scuola, per la deli-catezza della sua funzione è apparso come il goldoniano “Burbero benefico”.La prima domanda che gli abbiamo rivolto è stata:-Lei che è stato l’ultimo preside dell’Istituto d’Arte, essendo andato in

Ne parla il preside Riccardo Sipala

“A Siracusa nel 1870, quindi subito dopo l’Unità d’Italia, èper iniziativa del Comune di Siracusa nacque la Scuola serale d’Arter e Mestieri, con sede in via Mirabella, dove è rimasta fino al 2000, quando è stata spostata in via Pitia.”-Quando passò da scuola serale a scuola diurna?“Nel 1883: l’anno scorso ne abbiamo celebrato il ceen-tenario. Allora venne messo sotto il Ministero dell’Indu-stria e Agricoltura. Quindi la nascita dell’Istituto d’Arte, come Scuola d’Arte, avvenne nel 1883 come decorazione plastica, cioè scultura della pietra tenera e decorazione plastica. Nel 1891 venne a dirigere la scuola il prof. Gio-vanni Fusero, con l’incarico di fare il direttore e il docente. Era venuto solamente per dare ordine alla scuola e invece rimase fino al 1931; fu allora che il Conte Gargallo divenne Presidente del Consiglio di amministrazione dell’allora Scuola d’Arte; entrambi di dimisero nel 1931”.-Per quale motivo?“Perché erano socialisti, il che allora era incompatibile, con il regima fascista…Con lui però la scuola fece dei progressi enormi, sia come cultura che artigianale e fu allora che dalla scuola d’Arte uscirono tanti elementi che poi fecero tanto onore non solo alla scuola

ma a tutta Siracusa. Andando via da Siracusa divenne uno degli artisti più celebri d’Ita-lia: a Firenze, per esempio, centinaia di case ebbero sue opere d’arte di vario genere. Era un desiner eccezionale; ancora oggi a scuola c’è un grande suo disegno su carta. Nel 1914, quando si inaugurò il teatro greco con l’Agamen-none, fu lui con i suoi allievi a realizzare la scenografia su disegni e un piccolo plastico del Caltabellotti!”-Vennero ricompensati i ra-gazzi per quei lavori?

“Altro che! C’è anche docu-mentata la cifra: 5127 lire, che allora era tantissimo! E ci sono i nomi di tutti gli allievi che vi lavorarono. Allora la Scuola faceva con-tratti commerciali di lavoro e partecipava a mostre di livello nazionale!”-Ne ricorda qualcuna?“Certo! Quella internazionale di Bruxelles e quella di Saint Louis!”-Chi fu il suo successore? Ferruccio Ferri?“No! Egli fu nominato nel 1938; nel frattempo ce ne

furono diversi di destra. Sotto Ferruccio Ferri ci fu tutta una serie di allievi che divennero molto noti, anche docenti e artisti: Angelo Cassia, Pippo Betta, Angelo Cortese, Cic-cio Oliva, Rodolfo Cristina, Giovanni Migliara, Pippo Spinoccia, Vittorio Lucca, Paolo Scirpa…Biagio Poidi-mani, Salvo Monica….Pippo Caruso che fu un sommo ceramistalo stesso Maurino Terranova che fu tra i primi ad insegnare poi nella stessa scuola per tanti anni geome-tria descrittiva e architettura e architetto divenne. Il Ferri teneva soprattutto al colore e Alla colorazione pittorica. Fu in quel periodo che la scuola si arricchì di altri laboratori, di ebanisteria e fu in quel pe-riodo che nel 1970 da scuola d’arte divenne Istituto d’arte e i siracusani non furono più costretti ad andare a comple-tare gli studi a Palermo. Dopo di lui venne Stefano Tortorici, dal 1955 al 1974: bravo artista e bravo burocrate: fu per lui che la scuola divenne Istituto d’Arte. Dopo di lui ci fu un breve interregno, quello di Giovanni Ballarò, che ci stette solo 6 mesi e poi son venuto io. Dopo di me, purtroppo il glorioso Istituto d’Arte è diventato Liceo!”A questo punto vediamo che si commuove e …leviamo l’incomodo!

Al castello Maniace si è svolto il convegno nazionale sul nuovo assetto dell’Istituto d’Arte che con la Gelmini è diventato Liceo artistico

4 5 Aprile 2014 sABAto 5 Aprile 2014 sABAto 5

Sparò in bocca alla moglie16 anni ad un siracusanoL’episodio giunse al culmine di una serie di maltrattamenti e di violen-ze ai danni della vittima, che trovò il coraggio di denunciare il marito

La condanna emessa dal tribunale penale di Siracusa a conclusione del processo

Sparò alla bocca alla moglie al culmine di un litigio. Per fortu-na della donna, il proiettile le danneggiò solo i denti. A distan-za di due anni dal drammatico episodio, il tribunale penale di Siracusa ha emesso sentenza di condanna a 16 anni e 2 mesi a carico dell’autore dell’insano gesto.Protagonista della vicenda giu-diziaria è il siracusano A.F., per il quale il pubblico ministero Claudia D’Alitto aveva invoca-to la condanna a 21 anni di re-clusione, contestando a carico dell’imputato il reato di tentato omicidio oltre che del possesso illegale dell’arma.La difesa, costituita dagli avvo-cati Natale Perez e Junio Celesti, aveva chiesto il minimo della pena per il possesso dell’arma, mentre aveva insistito perché venisse assolto dal reato di mal-trattamenti ai danni della moglie e si derubricasse il reato di ten-tato omicidio in lesioni colpose. I due legali hanno preannunciato di attendere le motivazioni della sentenza in modo da ricorrere in appello avverso la sentenza.I giudici hanno condannato l’imputato anche al pagamen-to di una provvisionale e al ri-sarcimento dei danni a favore della parte civile costituita (la moglie e i figli) con il patrocinio dell’avvocato Alessia Lo Tauro.Al processo si era costituita par-te civile il centro Rete antivio-lenza di Siracusa, con il patro-cinio dell’avvocato Daniela La Runa, presso il quale la vittima del ferimento si era rivolta a più riprese per segnalare i maltratta-menti subiti a più riprese dal ma-rito. L’uomo si trova detenuto in carcere dal momento in cui fu arrestato a seguito del ferimento della moglie, che è stata costret-ta a ricorrere alla cure dei sani-tari a causa delle lesioni subite alla bocca dal proiettile esploso. La donna aveva trovato il corag-gio di denunciare i soprusi per i quali da uhn decennio almeno l’avrebbe sottoposto il marito anceh in presenza dei figli mino-ri. Il caso rientra in quel novero di episodi di violenza tra le mura domestiche che per la stragaran-de maggioranza dei casi non emergono.

R.L.

Omicidio dell’insegnanteIl Ris sul luogo del delittoIl sostituto procuratore Amtonio Nocastro ha conferito incarico peritale al medico legale Francesco Coco, che oggi effettuerà l’autopsiaI carabinieri del Ris di Messina anche per tutta la giornata di iewri sono sulla scena del crimine. Gli esperti del reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri stan-no setacciando punto per punto l’appartamento al sesto piano di piazza della Repubblica dove è stato trovato giovedì mattina il cadavere dell’anziana insegnante siracusana Elvira Leone, uccisa molto probabilmente al culmine di un furto.Gli esperti del Ris sono giunti ieri pomeriggio e da allora stanno ef-fettuando rilievi su tutto l’appar-tamento alla ricerca di indizi che possano stabilire con certezza la dinamica dell’omicidio e soprat-tutto, attraverso riscontri biolo-gici o impronte digitali, di dare un’identità all’assassino o agli assassini.Intanto, il pubblico ministero Antonio Nicastro ha conferito incarico peritale al medico le-gale Francesco Coco, che que-sta mattina eseguirà all’obitorio dell’ospedale “Umberto primo” di Siracusa l’autopsia sul corpo della vittima. Lo stesso consu-lente della Procura di Siracusa ha eseguito ieri sera una prima ispezione cadaverica, dalla qua-le sono emerse delle lesioni al capo compatibili con un corpo contundente. Ma ci vorranno sia una radiografia, sia l’esame isto-logico per avere la certezza sulle cause del decesso dell’anziana insegnante siracusana. La perizia dovrà stabilire se la vittima sia deceduta per i colpi subiti al capo oppure se sia stata prima soffoca-ta col sacchetto di plastica, che gli investigatori dei carabinieri hanno rinvenuto alla testa, legata al collo con un cavetto per l’ali-mentazione di un computer.Ma non vengono scartate altre ipotesi per dare una spiegazione plausibile al trattamento violento riservato alla vittima. Malgrado la pista privilegiata sia quella del furto in appartamento sfociato nel sangue, si cerca di compren-dere se l’esecutore o gli esecutori di quest’omicidio non abbiano fatto apposta confondere le idee facendo apparire che l’uccisione della donna sia avvenuta a causa di un furto scoperto dalla padro-na di casa. Ma siiamo nel campo delle supposizioni e nulla più.

R.L.

Anche per tutta la giornata di ieri gli esperti all’opera in piazza della Repubblica

In foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa. In foto, i carabinieri del Ris di Messina all’opera.

MARZAMEMI

Gravemente danneggiato il capannonedella bottega per la vendita di prodotti itticiNon viene esclusa al momento alcuna ipo-tesi, anche se si propende per la causa acci-dentale, per dare una spiegazione alle cause dell’incendio che ha distrutto la notte scorsa un capannone adibito alla vendita di prodotti ittici. L’episodio si è verificato a Marzamemi dove sono do-vute intervenire le squadre dei vigili del fuoco dei volontari di Pachino e del di-staccamento di Noto per doma-re il rogo.L’allarme è scat-tato intorno alle ore 2 della scor-sa notte ed han-no impegnato i soccorritori per oltre otto ore per domare l’incendio sviluppa-tosi all’interno di un capannone di circa 350 metri quadrati, adibito alla vendita di pro-dotti ittici.Dopo aver forzato la porta di accesso al loca-

le, i Vigili del Fuoco hanno attaccato il rogo, la cui elevata temperatura aveva già determinato il crollo della copertura, evitando che questo propagasse all’attiguo locale, all’interno del quale avviene la lavorazione del prodotto in-scatolato. Sul posto sono accorsi Carabinieri,

Polizia di Stato e Guardia di Fi-nanza. Sono state avviate le indagi-ni per verificare se si tratti di un incendio del tut-to fortuito o se dietro il rogo pos-sa vi sia il dolo, quest’ultima eve-nienza sembra comunque essere scartata: si sta cercando di com-

prendere se a prendere fuoco sia stato uno dei macchinari presenti all’interno dell’edificio. Ingenti i danni causati dalle fiamme sia al loca-le che ai prodotto ittici.

R.L.

Per il rinnovo dell’esenzione ticket per reddito scaduta lo scorso 31 marzo, i cittadini di età su-periore a 65 anni che nel corso del 2013 hanno presentato l’autocertificazione per le categorie E01 (pensionati con più di 65 anni), E03 (tito-lari di assegno sociale) ed E04 (pensiona-ti al minimo), non dovranno r i p r e s e n t a r e l’autocerfica-zione e il rela-tivo attestato sarà a scaden-za illimitata. Lo ha disposto l’Assessorato regionale del-la Salute per evitare disagi e semplificare ulteriormente agli anziani le procedure di rin-novo. L’esenzione può essere utilizzata soltanto dai cittadini ultrasessantacinquenni che, con ri-ferimenti ai redditi dell’anno precedente, hanno mantenuto i requisiti già in possesso.

sanita’

Altra informazione riguarda i cittadini che devono rinnovare l’esenzione ticket da reddito per disoccu-pazione (E02): tale categoria non ha bisogno di mu-nirsi di certificato di disponibilità al lavoro rilasciato

dall’Ufficio Pro-vinciale del Lavo-ro e della Massi-ma occupazione. Allo sportello, infatti, insieme con la fotocopia del documento di identità e della tessera sanitaria è sufficiente com-pilare una auto-certificazione. Lo sancisce la Leg-ge di stabilità del 2012. A ricordarlo è il direttore del Distretto sanitario

di Siracusa Antonino Micale: “Le autocertificazioni presentate – avvisa il direttore del Distretto – saranno successivamente trasmesse all’Ufficio del Lavoro per le dovute verifiche”.

Esenzione ticket, nuove regolee sportelli attivati all’Asp 8

6 5 Aprile 2014 sABAto 5 Aprile 2014 sABAto 7

Sventato un tenta-tivo di furto di cavi. Poco dopo la mez-zanotte, agenti del Commissariato di P.S. di Avola sono in-tervenuti in contrada Meti per ladri in azione.Giunti sul posto gli Operatori di Polizia rinvenivano 250 chili di rame che erano stati dati alle fiamme per eliminare la guai-na in plastica che li avvolge.I ladri, notata la pre-senza della Polizia si davano alla fuga per le campagne limitro-fe abbandonando una motoape 50.Indagini in corso.

Avola: furtodi ramesventato

Rapinarono un negoziantepatteggiano due catanesiIl colpo fu consumato in piena estate dello scorso anno in un negozio di “Compro oro” di Augusta, che fruttò un bottino di 2 mila e 500 euro

Hanno rimediato 3 anni e 8 mesi di reclusione, applicati dal tribunale penale di Siracusa

Avevano rapinato il titolare di un negozio di “Compro oro”, dopo averlo legato per i polsi per impedirgli di reagire. A distanza di poco meno di un anno dal fat-to, i due autori della rapina sono ricorsi al rito del patteggiamento con il quale hanno rimediato la condanna a 3 anni e 8 mesi cia-scuno oltre al pagamento di 800 euro di multa.Protagonisti della vicenda sono Giuseppe D’Agostino di 40 anni, e Francesco Renda anch’egli quarantenne, entrambi assistiti dall’avvocato Salvatore Pater-nò del Foro di Catania, che ha chiesto l’applicazione della pena dopo averla concordata con il so-stituto procuratore Tommaso Pa-gano.La vicenda ebbe luogo il 24 ago-sto dello scorso quando di buon mattino due individui hanno at-teso che arrivasse il titolare di un negozio di “Compro oro” di piazza Papa Giovanni XXIII ad Augusta, per aggredirlo alle spal-le. Sotto la minaccia di una pisto-la simile a quella in uso alle forze dell’ordine, i due hanno costretto il malcapitato ad aprire la saraci-nesca del negozio e ad accedere dentro. Con la pistola alla tempia, lo hanno quindi costretto ad ingi-nocchiarsi per legarlo stretto ai polsi con una fune dietro le spalle in modo da immobilizzarlo. Hanno poi rovistato nel negozio alla ricerca di oggetti preziosi e soldi. Si sono poi imposses-sati del borsello della vittima, dentro al quale vi erano 2.500 ero in contanti, prima di taglia-re la corda. Scattate le indagini, ad operare sono stati i poliziotti del commissariato di Augusta in collaborazione con quelli del-la squadra mobile di Catania, i quali a seguito della visione di immagini della videosorveglian-za ed altre attività tecniche, sono riusciti a risalire all’identità dei due individui entrati in azione in agosto. Per Renda e D’Agostino sono arrivate le manette nel gior-no della vigilia di santa Lucia, quando, a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Siracusa, sono scattati gli arre-sti per entrambi gli imputati che hanno chiuso la partita ricorrendo al patteggiamento.

R.L.

In foto, Giuseppe D’Agostino e Francesco Renda.

PRIOLO GARGALLO

Irruzione della polizia in una biscaclandestina: sequestrato il centro

I poliziotti hanno fatto irruzione ieri sera in una bisca clandestina, organizzata in una sala di Priolo Gargallo. L’operazione è scat-tata intorno alle ore 22.30 di ieri sera quan-do gli agenti del Commissariato di Priolo Gargallo hanno finalizzato una mirata at-tività investigativa. Gli investigatori hanno eseguito un controllo di Polizia all’interno di una sala scommesse dove hanno sorpreso dieci persone intente a partecipare al gioco d’azzardo mediante scommessa di fiches che

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Sequestrata area dell’azienda“Ved” dei PrestigiacomoI sigilli sono stati materialmente apposti dal personale del Nictas in servizio presso la sezione di polizia giudiziaria

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In foto, l’ex ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.

La Procura di Siracusa sta valutando lza sussistenza di reati ambientali

Sono stati apposti i sigilli a una parte del terreno posto all’interno dello stabilimento della Ved, l’azienda me-talmeccanica della famiglia dell’ex mi-nistro Stefania Pre-stigiacomo.Ad effettuare ma-terialmente l’inter-vento sono stati gli agenti del Nictas, il nucleo dell’Asp, che opera presso la sezione di po-lizia giudiziaria della Procura del-la Repubblica di Siracusa. L’attivi-tà di sequestro è stata effettata nella giornata di giovedì scorso su disposi-zione della Procura di Siracusa, che sta eseguendo indagini sul fronte ambien-tale che riguardano proprio la società priolese il cui stabi-limento si trova in

cotrada Bondifè, nel territorio di Melilli.Le ipotesi di reato al vaglio della ma-gistratura siracusana attengono a reati contro l’ambiente e si tratterebbe di at-

tività di stoccaggio di acque in terreni in cui non è possibile operare questo tipo di attività. I legali di-fensori dell’azienda parlano di normale attività di controllo

e e di monitoraggio del territorio da par-te del Nictas.Si tratta di un se-questro preventivo effettuato dagli in-quirenti per verifi-care la sussistenza

di ipotesi di reato in materia ambientale. «Tutto scaturisce - spiega Maria Presti-giacomo a Reporti-me- da una denuncia anonima. Noi abbia-mo operato sempre

correttamente e sia-mo sereni rispetto a questo accertamento in corso da parte de-gli investigatori».Secondo alcune in-discrezioni, sarebbe stato notato, negli ultimi tempi, un repentino cambia-mento morfologico dell’area dello sta-bilimento di Priolo con la nascita di una collinetta sospet-ta all’interno dello stesso. La Procura di Siracusa è chiusa nel massimo riser-bo, gli accertamenti sono appena iniziati.Già nel passato la Ved è stata ogget-to di verifiche da parte della Procu-ra delal Repubbli-ca di Siracusa per l ’ indiv iduazione all’interno del pro-prio stabilimento di discariche di rifiuti. Ma le successive ispezioni ed i sopral-luoghi effettuati nel 2004, con il coor-dinamento da parte del sostituto procu-ratore Maurizio Mu-sco, a quel tempo in servizio presso la Procura di Siracusa, non fecero emergere nulla di particolare rilevanza penale, al punto che l’inchie-sta si concluse con un’archiviazione del caso.

R.L.

avevano cambiato con denaro per un valore di circa mille euro.Dalle perquisizioni personali gli agenti han-no rinvenuto per ogni partecipante una som-ma variabile tra i 400 ed i 500 euro in con-tanti.Nel corso dell’operazione sono state seque-strate 210 fiches, 2 mazzi da gioco di poker texano. I sigilli sono stati apposti al locale dell’esercizio commerciale dove era stata al-lestita la sala di scommesse clandestina.

8 5 Aprile 2014 sABAto

La Sasol investe 30 mlnper un congeneratorePer l'avvio dei lavori Sasol Italy Energia attende ora il provvedimento finale da parte dell'assessorato Territorio ed Ambiente

La centrale sorgerà nel polo petrolchimico di Augusta, alimentata a gas naturale

Realizzazione di un impianto a basso impatto ambientale (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 03 apr - Invitalia e Sasol Italy Energia, società del settore pe-trolchimico che fa capo alla multinazionale sudafricana Sasol Ltd, hanno firmato un Contratto di Sviluppo del valo-re complessivo di oltre 47 mi-lioni di euro per realizzare in Sicilia un impianto innovativo, a basso impatto ambientale, per produrre energia elettrica e vapore. Invitalia, si legge in una nota, finanzierà il pro-getto con circa 30 milioni di euro. La centrale di cogenera-zione sorgerà nel polo petrol-chimico diell’area di Augusta, sara' alimentata a gas naturale e produrra' energia elettrica di potenza nominale di 40 MWe (MegaWatt equivalente ). Il programma di investimento prevede opere infrastrutturali e forniture di impianti, attrez-zature e macchinari industriali. I lavori si concluderanno entro aprile 2015. L'accordo, ag-giunge il comunicato, e' stato firmato a Roma da Domenico Arcuri, amministratore delega-to di Invitalia, e Antonino Ma-raffa, amministratore unico di Sasol Italy Energia'La firma di oggi - ha affermato Arcuri - dà il via a un nuovo in-vestimento produttivo nel Sud da parte di un'impresa multina-zionale che, grazie al Contratto di Sviluppo gestito dalla nostra Agenzia, puo' contare su tempi ridotti e procedure semplifica-te. Il progetto rafforzera' la po-sizione competitiva del gruppo industriale in Italia e consenti-ra' di vendere energia elettrica alla rete esterna siciliana. L'ac-cordo con Sasol Italy Energia conferma che investire nel Mezzogiorno diventa possi-bile e conveniente se gli im-prenditori trovano regole cer-te e interlocutori affidabili'. al contratto di finanziamento che consentirà la costruzione pres-so lo stabilimento Sasol Italy di Augusta, e per conto della collegata Sasol Italy Energia, di un impianto di cogenera-zione elettrica di tipo Turbo-gas a basso impatto ambien-tale. Impianto strategico per lo stabilimento di Augusta ai fini energetici e produttivi , la

Nella foto, lo stabilimento della Sasol di Augusta.

Si terrà questa mattina a partire dalle 9, con partenza da palazzo Ducezio, la prima edizione della manifestazione podistica dei cinque Comuni. L’appuntamento è previ-sto in seno al progetto UniversiNoto, rea-lizzato nell’ambito dei Servizi agli Studenti nei Comuni sedi di Università, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci – Associazione Nazionale Comu-ni Italiani.L’evento è organizzato dalla Mediter Busi-ness Consulting s.r.l., partner dell’iniziati-va insieme con il capofila Comune di Noto e i Comuni di Avola, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, l’Associazione cul-turale Territorio e Ambiente e il Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale.La manifestazione podistica dei cinque Comuni sarà inaugurata dai saluti dei sindaci di Noto, Avola, Pachino, Rosolini e

noto

Gara podistica con studentidi cinque comuni in gara

Portopalo, rispettivamente Corrado Bonfanti, Luca Cannata, Paolo Bonaiuto, Corrado Cal-vo e Michele Taccone e, ancora, dal presidente del Cda del Cumo, Aurelio Basilico.Alle 10 è prevista la partenza dei partecipanti distinti in tre categorie UniNoto, Stady Supe-rior e Atletic, che seguiranno il percorso da palazzo Ducezio lungo il corso Vittorio Ema-nuele, proseguendo per via XX Settembre e salendo per via Sofia fino al punto d’arrivo previsto nella sede del Cumo.

cui costruzione conferma l'in-teresse di Sasol per il sito di Augusta.Il Turbogas è stato ritenuto da Invitalia meritevole di fi-nanziamento ( in parte a fondo perduto) perché innovativo e

per l'aumento di competitività della società il cui azionista è la multinazionale sudafricana Sasol Ltd .Per l'avvio dei lavori Sasol Italy Energia attende ora il provvedimento finale dell'as-

sessorato Territorio ed Am-biente, dopo che nei mesi scorsi tutti gli organi regionali interssati hanno dato parere positivo nelle apposite confe-renze di servizio.

A.B.

Neapolis:“Location”di rilievoper l’assise fra caseeditrici attivein SiciliaL’Idroscalo De Filip-pis di Siracusa è uno scalo per idrovolanti realizzato all'inizio del Novecento all'interno del Porto Grande di Siracusa. È intitolato al tenente Arnaldo De Filippis, eroe della prima guer-ra mondiale, decorato di medaglia d'argento e di bronzo al valor mi-litare. L'idea di dotare la città di Siracusa di un idroscalo risale al 1923 quando si deci-se di sfruttare il baci-no naturale del Porto Grande che si trova tra la terra ferma e l'isola di Ortigia. Per le strutture a terra fu individuata un'area tra il borgo Sant'An-tonio ed il quartiere Pantanelli lungo la Via Elorina. Molto attivo negli anni venti, perio-do in cui l'idrovolante rappresentava l'aereo di linea per eccellenza sulle grandi distanze, l'idroscalo fu interes-sato da traffico aereo sia civile, con voli ope-rati dalla compagnia Ala Littoria sulla rotta Roma-Napoli-Siracu-sa-Tripoli, che militare fino alla fine della se-conda guerra mondiale. Con il declino dell'idro-volante come mezzo di trasporto nel 1960 arrivò il 34º Gruppo Radar dell'Aeronautica Militare che tutt'oggi risiede all'interno delle strutture dell'idroscalo. Gli ultimi voli dall'idro-scalo De Filippis furo-no effettuati degli anni 2007-2008 da una pic-cola compagnia verso l'idroscalo di Enna-Ni-coletti. Nonostante la quasi to-tale assenza di traffico aereo sono ancora pre-senti i pontili per l'at-tracco degli aeromobili.

vita di Quartiere

Neapolis: incontri con gli autoriall’idroscalo “Arnaldo de Filippis”

Una due giorni dedicata allo strumento principe nella trasmissione di saperie idee annotata nell’agenda degli appuntamenti di spessore fra oggi e domani

“Musica e parole-fiera del libro” è il titolo dell’evento promosso da Associa-zione Siciliana Edi-tori, Società Dante Alighieri-Comitato di Siracusa e Distacca-mento Aeronautico di Siracusa fra oggi e domani presso l’idro-scalo dell’Aeronauti-ca Militare “Arnaldo De Filippis” di vai Elorina 23. L'evento prenderà le mosse dal-le 10,00 con l’inau-gurazione della fiera del libro; alle 10,30 Lamberto Lamberti-ni, regista, converserà sul tema “In viaggio con la Dante - legge-re dante sull’immagi-ne dell’Italia di oggi. Alle 12,30 aperitivo. Dalle 16,00 incontro con gli autori. Infine dalle 19,30, concerto con il coro “Musi-cantiqua”. Domattina invece, nella stessa lo-cation, Ettore Randaz-zo, Valerio Vancheri,

Raffaele Schiavo e Nello Alessi conver-seranno sul tema “Il suono dell’universo”. Alle 12'30 aperitivo. Alle 16,00 nuovi in-contri con gli autori. Alle 20,00, infine, concerto del quartet-to “Sax Megara”. Di seguito il calendario degli incontri con gli autori:Sabato 5 aprile (do-mani). Alle 12,00 di Francesco Nania: “Dallo sbarco all’ar-mistizio”, fumetto; alle 16,00 Vincenzo Perez: “Il vangelo dei diversi”; alle 16,20 Lorenzo Genovese: “U latru ri ficupa-li”, letture a cura di Lucia Vaccaro; alle 16,40 Alfio Aurora e Rocco Vizzini: “La notara”; alle 17,00 Adriana Antoci: “La casa della craperia”; alle 17,20 Carla Sie-na: “Tutti a tavola”; alle 17,40 Davide D’Arcamo: “Cucina

biologica - cucina si-ciliana; alle 18,00 Pip-po Bufardeci: Airport Pachino - la storia di-menticata di un regio campo di aviazione”; alle 18,20 autori vari: “Il mondo popolare di Palagonia”; alle 18,40 Giovanni Fi-chera: "Giuggiole”; alle 19,00 Giovanni Criscione: “L’antica dolceria Bonaiuto”, degustazione di cioc-colato della dolceria Bonaiuto di Modica.Domenica 6 aprile (domani). Alle 12,00 Francesco Marchese: “Cianfrusaglie d’amo-re e d’odio”; alle 16,00 Ignazia Iem-molo: “Fatti curnuti ca pacienza ti veni”; alle 16,20 Melina Pa-tanè: “Un paradiso in fiamme”; alle 16,40 Lucia Zappulla “Sto-ria di Po’ (libro da pa-rati)”, laboratorio per i bambini; alle 17,00 Santi Moschella: “Mi chiamo Giuseppe, per

gli amici Peppino”; alle 17,20 Alessio Di Modica: “Il sogno di zio Ciano”; alle 17,40 Lucia Trombatore “Donne senza fede; alle 18,00 Giancarlo Bellina: “L’albero di milicuccu”; alle 18,20 Valentina Col-li: “Viola”; alle 18,40 Renato Pintaldi “Sms - società, medicina, sport - messaggi per i ragazzi di tutte le età”; alle 19,00 Ro-berto Rapisarda: “Vite annegate”; alle 19,30 Stefano Eliamo: “La filosofia del nulla”. Di seguito l’elenco delle case editrici presenti: Angelo Mazzotta (Ca-stelvetrano, Selinun-te); Armando Sicilia-no (Messina); Arnaldo Lombardi (Siracusa); Boemi Prampolini (Catania); Cavallot-to Editore (Catania); Ciancio Sanfilippo (Catania); Editri-ce Istina (Siracusa); Emanuele Romeo Edi-

tore (Siracusa); Kalos (Palermo); Libridine (Mazara del Vallo); Lussografica (Calta-nissetta); Maimone Editore (Catania); Mare Nostrum (Cata-nia); Melino Nerella (Solarino (Morrone Editore (Siracusa); Pa-piro Editrice (Enna); Sampognaro e Pupi (Floridia); Tyche Edi-zione (Siracusa); Ter-zo Millennio (Calta-nissetta); Verba Volant (Siracusa). L'editoria, è prima di tutto, un'at-tività culturale, basata sulla scelta e la cura dei contenuti creati da artisti, scienziati, filo-sofi... Per portarli, tra-sformati in oggetto fi-sico (il libro appunto, ma anche l'articolo, il saggio, la recensione), fino all'utente finale: il lettore. L'editore è quindi l'artefice della sostanziale trasforma-zione della scrittura in un qualcosa di larga-mente fruibile.

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La settima commissione consiliare del comune di Siracusa su proposta del consigliere Fabio Rodante, ha incontrato il rappresentante del sindacato italiano locali da ballo di Siracusa, dott. Capodicasa, per discutere della normativa vigente a tutela della sicurezza pubblica durante gli eventi notturni e non solo. “Un’opportunità di crescita personale e di confronto – ha affermato il consigliere Rodante all’esito dell’incontro – per definire, insieme ai rappresentanti delle imprese che operano nel settore del divertimento, quali siano gli standard di sicurezza da garantire ai nostri giovani durante gli eventi e soprattutto durante il sabato sera. La lotta all’abusivismo, poi, deve essere una priorità delle Istituzioni, non per garantire quote di mercato, come pensa erro-neamente qualcuno, ma per garantire sicurezza e responsabilità. Chi investe nel settore del divertimento offre un servizio ai residenti e ai turisti e spesso un’alternativa di svago per il dopocena, ma si sottopone anche a limitazioni e controlli che altrimenti non sarebbero possibili. Per questi motivi, sarà necessaria una costante interlocuzione tra le associazioni di categorie e l’amministrazione affinché si possano delibera-re atti coerenti rispetto alla stringente normativa che regolamenta la gestione di pubblici esercizi e potenziare, soprattutto la notte, il servizio di vigilanza, anche da parte della Polizia municipale. Sono certo che incontri tematici come questo potranno ripetersi anche in sede di eventi formativi per il personale comunale e che le esigenze degli imprenditori potranno bene sposarsi con le esigenze della cittadinanza e dell’amministrazione.” L'intrattenimento musicale è molto richiesto in località turistiche montane o balneari (presso organizzazioni come Valtour, Mediterranèe, Alpitour) e classicamen-te durante le crociere. Queste ultime possono durare da un minimo di una-due settimane fino a sei mesi, qualche volta per lunghe permanenze (Caraibi, estremo Oriente, Polinesia) anche di più. I musicisti sono impegnati solo qualche ora la sera, per il resto della giornata fanno i turisti (giocoforza) come tutti gli altri. Ergo, la paga è striminzita (50-100 euro al gior-no), ma per chi cerca la vacanza è certamente conveniente.Le condizioni e gli ambienti in cui si fa musica possono essere dei più vari. Al chiuso: sale per banchetti, locali sotterranei, grandi e medi saloni con soffitti alti, bassi, a volta. Ma anche all'aperto: chiostri e giardini, pensiline, terrazzi, piazzette di paese, piscine, rotonde sul mare. Per ogni serata il titolare del locale dovrebbe far compilare ai musicisti il bordereau (italianizzato in borderò) appositamente rilasciato dalla Siae (Società Italiana Autori ed Editori). Si tratta di uno stampato nel quale vanno in-dicati i brani eseguiti affinché se ne possano riconoscere i diritti di riproduzione ai relativi compositori. Di solito ristoranti e bar che offrono musica dal vivo lo fanno in prevalenza una, due o tre volte a settimana, nei giorni compresi fra il giovedì e la domenica. In alcuni locali con afflusso costante (per esempio in località turi-stiche) l’intrattenimento può venir offerto anche tutti i giorni. Stessa assiduità giornaliera può presentarsi nei grandi alberghi dove è sempre festa per arrivi-partenze importanti, convegni, dibattiti, congressi, ecc.

Città: il sindacato locali da balloin commissione consiliare

10 5 Aprile 2014, sABAto 5 Aprile 2014, sABAto 11

Neapolis: un protocollo sulla sicurezzaSottoscritto da CPT e ordine degli architetti della provincia di Siracusa

E’ stato appena siglato il protocollo d’intesa in tema di salute e sicurezza sul lavoro nel settore edile tra l’Ordine degli Architetti della provin-cia di Siracusa, rappresenta-to dal Presidente Arch. Lilia Cannarella, ed il Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni, l’igie-ne e l’ambiente di lavoro della provincia di Siracusa, rappresentato dal Presidente Arch. Salvatore Calleri. In effetti è già da qualche anno che i due soggetti collabora-no fattivamente soprattutto per quanto attiene all'attività di formazione in materia di sicurezza degli iscritti allo stesso Ordine degli Architetti della provincia di Siracusa; pertanto la stipula del pro-tocollo rappresenta la for-malizzazione di un rapporto sinergico ormai collaudato ma anche un nuovo impulso alla messa in atto di ulteriori azioni di divulgazione della cultura della sicurezza nel settore edile. Per l’applica-zione degli obiettivi del pro-tocollo d’intesa in tema di salute e sicurezza sul lavoro viene costituito un tavolo tec-nico di lavoro nel quale ap-profondire specifiche tema-tiche in materia di sicurezza

che potranno essere oggetto di trattazione in seminari di approfondimento e sessioni informative e formative ri-volte ai tecnici coinvolti dai processi di pianificazione e di applicazione della sicurezza in edilizia, i cui adempimenti ed obblighi sono dettati dalla normativa in continua evolu-zione. Il Protocollo è aperto ai contributi ed adesioni di altri Enti Pubblici o Asso-ciazioni, Ordini e Collegi Professionali, Università che condividono istituzionalmen-te e/o professionalmente gli stessi obiettivi, al fine di cre-are sul territorio le massime sinergie finalizzate a ridurre l’andamento infortunistico nel settore. La scienza della sicurezza è la disciplina che studia il rischio nelle sue va-rie forme, dirette ed indirette, con l'obiettivo di ridurlo fino ad annullarlo o controllarne le conseguenze. L'eliminazio-ne completa del rischio è ma-tematicamente impossibile perché le variabili del rischio sono infinite ed impondera-bili; è per questa ragione che si parla di 'riduzione' del rischio. La scienza della sicurezza si configura come materia multidisciplinare, e ad essa fanno riferimento

molte aree tematiche e molte "sottodiscipline". Ogni area tratta un aspetto particolare della vita della persona, cre-ando un insieme organico di cognizioni e misure, al fine di produrre come risultato l'in-columità e il benessere (sicu-rezza) della persona e di con-seguenza della collettività. A partire dall'analisi del rischio si perviene alla definizione di una prevenzione massima possibile: questa condizione a cui si perviene viene chia-mato rischio accettabile. La sicurezza può interessare le azioni dell'uomo diretta-mente oppure indirettamen-te Una scarsa conoscenza della scienza della sicurez-za presuppone che essa sia un argomento di contorno rispetto ad altre discipline. In realtà essa è una scienza assolutamente indipendente, ma accompagna sotto varie vesti moltissime discipline. La scienza della sicurezza presenta moltissime branche, poiché in questo modo riesce ad interfacciarsi nel migliore dei modi alle varie discipline che sono correlate all'attività umana. La sicurezza infatti deve in ogni momento circon-dare la persona e i luoghi in cui si svolge ogni sua attività.

Il Comitato Pari-tetico Territoriale per la Prevenzione Infortuni, l'Igiene e l'Ambiente di Lavo-ro della Provincia di Siracusa (in acroni-mo Cpt) è un ente senza scopo di lucro, costituito nel 1997 con accordo tra la Sezione Costruttori Edili dell’Associa-zione Provinciale de-gli Industriali (Ance) della provincia di Siracusa e le orga-nizzazioni sindacali dei lavoratori edili (Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil), in attuazione di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavo-ro per i dipendenti delle imprese edili ed affini. L'obiettivo delle Parti Sociali costituenti è quello di mettere a disposi-zione dei lavoratori e delle imprese del settore, una struttura tecnico-operativa in grado di affrontare i problemi generali e specifici inerenti la prevenzione degli infortuni nei cantieri.

Una realtànata perprevenireincidentiin edilizianelle areedi cantiere

Ortiga: SETTIS a Siracusapresenta “Azione popolare”

Evento annotato nell’agenda degli appuntamenti di spessore per il pomeriggio di oggidalle 16,30 presso la parrocchia di san Paolo, all’ingresso del centro storico.

Alludendo al libro “Azio-ne popolare” che sarà pre-sentato oggi alle 16,30 presso la parrocchia di S. Paolo, così afferma il par-roco don Rosario Lo Bello.“Il Vangelo ci spiega come la Parola di Dio abbia par-lato agli uomini nel volto di Gesù. L’umanità di Gesù è il luogo in cui Dio si fa tro-vare. È la nostra carne a co-municare quella Parola che già in principio era presso Dio e che è Dio e per la quale è stato fatto tutto ciò che esiste (cf. Gv 1,1-3). Dio perciò in Gesù si rende presente come uomo. Egli non viene come un Dio o così come noi vorremmo che Dio fosse o come ce

lo immaginiamo. Egli vie-ne con un volto umano. Se quindi parliamo della ve-nuta di Dio, raccontiamo la sua umanità, un’umanità che da noi siamo incapaci a realizzare. Al contrario, la nostra storia è ricolma di disumanità. L’uomo sempre si rivela come un mostro. La sua paura abis-sale gli impedisce di es-sere veramente umano, di comportarsi fraternamente con il Creato e con gli al-tri uomini. Ma Dio con la sua Parola invece ci rende possibile di concepire tutta la realtà come amata e ab-bracciata da Dio. Questo perché Dio ha fatto propria la nostra condizione. Egli

perciò si rende presente con un nome: Gesù. Dio voleva evidentemente in-contrare l’uomo faccia a faccia, confrontarlo con la sua umanità e con ciò fargli conoscere la propria disumanità. Nella fede in Gesù l’uomo viene con-dotto alla sua vera umani-tà, alla cui è destinato. La “divinizzazione” dell’uo-mo e del Creato consiste proprio nella sua “umaniz-zazione”. Come Parroc-chia San Paolo Apostolo di Siracusa, crediamo che il Vangelo non vada nasco-sto dentro le sagrestia, ma debba illuminare la vita sociale e comunitaria della città: «Nessuno può esige-

re da noi che releghiamo la religione alla segreta inti-mità delle persone, senza alcuna influenza sulla vita sociale e nazionale, senza preoccuparci per la salute delle istituzioni della so-cietà civile, senza espri-mersi sugli avvenimenti che interessano i cittadini. Chi oserebbe rinchiudere in un tempio e far tacere il messaggio di san France-sco di Assisi e della beata Teresa di Calcutta? Essi non potrebbero accettarlo. Una fede autentica – che non è mai comoda e indi-vidualista – implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di tra-smettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra. Amiamo questo ma-gnifico pianeta dove Dio ci ha posto, e amiamo l’uma-nità che lo abita, con tutti i suoi drammi e le sue stan-chezze, con i suoi aneliti e le sue speranze, con i suoi valori e le sue fragilità. La terra è la nostra casa co-mune e tutti siamo fratelli. Sebbene «il giusto ordine della società e dello Stato sia il compito principale della politica», la Chiesa «non può né deve rimanere ai margini della lotta per la giustizia». Tutti i cristiani, anche i Pastori, sono chia-mati a preoccuparsi della costruzione di un mondo migliore. Di questo si trat-ta, perché il pensiero socia-le della Chiesa è in primo luogo positivo e propo-sitivo, orienta un’azione trasformatrice, e in questo senso non cessa di essere un segno di speranza che sgorga dal cuore pieno d’amore di Gesù Cristo. Al tempo stesso, unisce «il proprio impegno a quello profuso nel campo sociale dalle altre Chiese e Comu-nità Ecclesiali, sia a livello di riflessione dottrinale sia a livello pratico» (Evange-lii Gaudium, di Sua Santità Papa Francesco).” Per il ci-clo 'Il Vangelo per un nuo-vo Umanesimo', la Chiesa di San Paolo Apostolo è lieta quindi di invitare i cit-tadini a questa giornata di riflessione: Sabato 5 Apri-le, ore 16,30 con la presen-tazione di Azione Popolare presso la Parrocchia San Paolo Apostolo. Alla pre-senza dell'autore. Mode-ra: Luigi Amato <https://www.facebook.com/luigi.amato>. Introducono: Giu-seppe Patti <https://www.facebook.com/giuseppe.patti.169>, Beatrice Basile, p. Rosario Lo Bello.

“Schumacher si sta risvegliandoHa momenti in cui è cosciente”La manager Kehm riaccende le speranze: «Fa progressi, ma la battaglia è lunga»L’ex stella tedesca è in coma dal 29 dicembre dopo l’incidente sugli sci a Meribel

India, violentarono una giornalista: tre giovani condannati a morte

Michael Schumacher mostra mo-menti di coscienza e segnali di ri-sveglio. A 96 giorni dall’incidente sulle nevi di Meribel, arrivano si-gnificative notizie confortanti sulle condizioni del 45enne ex pilota tedesco, ricoverato all’ospedale di Grenoble dal 29 dicembre scorso dopo il gravissimo incidente scii-stico sulle nevi di Meribel. Le rinnovate speranze sono con-centrate nelle righe del comunicato diffuso da Sabine Kehm, manager e portavoce del sette volte cam-pione del mondo di Formula 1. «Michael sta facendo progressi. Mostra momento di coscienza e di risveglio. Con il team dell’ospe-dale di Grenoble siamo accanto a lui in questa lunga e difficile bat-taglia. E continuiamo a rimanere fiduciosi», scrive la Kehm prima di rivolgersi a media e tifosi. «Vorremmo ringraziarvi per le continue manifestazioni di affetto. Allo stesso tempo -prosegue- vi chiediamo di comprendere che non intendiamo fornire ulteriori det-tagli. È necessario per proteggere la privacy di Michael e della sua famiglia e per consentire allo staff medico di lavorare in completa tranquillità». Il comunicato diffuso dalla Kehm spegne le voci, circolate nelle ul-time settimane, relative al peggio-ramento delle condizioni dell’ex driver. Prive di fondamento, poi, le indiscrezioni secondo cui Corin-na, la moglie di Schumi, starebbe allestendo una sorta di ospedale

domestico nella residenza svizzera per proseguire le terapie a casa. Già a metà marzo, d’altra parte, la manager ha provato a fare chiarezza ufficializzando «lievi segnali che ci danno fiducia». Alla fine di gennaio i medici dell’ospedale di Grenoble hanno co-minciato a ridurre progressivamente i sedativi somministrati al paziente. E le parole di speranza di oggi vengono accolte con grande par-tecipazione dal circus, concentrato sulle prime sessioni di prove libere del Gp del Bahrain. Le monoposto girano sul tracciato di Sakhir, che a Michael Schumacher ha intitolato la prima curva e dedicato un mes-saggio: «I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per te, Michael». Le novità regalano in particolare un sorriso agli uomini della Mercedes,

che hanno vissuto con Schumi il triennio 2010-2012: «Michael, sei nostri cuori. Continua a lottare come solo tu sai fare», twitta il team tedesco. Schumacher, 45 anni, sette volte campione del mondo di Formula 1, il 29 dicembre sciando tra due piste a Meribel urtò con la testa contro una roccia coperta dalla neve. No-nostante indossasse il casco subì un fortissimo trauma. Da allora si trova nell’ospedale di Grenoble. Da gennaio i medici hanno comin-ciato a ridurre progressivamente e lentamente i sedativi per indurlo a risvegliarsi dal coma indotto. «Siamo stati tutti con lui nella sua lunga e difficile lotta, insieme allo staff dell’ospedale di Grenoble e restiamo fiduciosi» per il futuro, ha concluso Kehm.

Un tribunale di Mumbai ha condannato a morte tre gio-vani accusati dello stupro di una giornalista che stava fo-tografando un’area dismessa della metropoli. Lo riferisce la tv Cnn-Ibn. Si tratta di tre ragazzi di 28, 21 e 19 anni, già condannati all’ergastolo per aver aggre-dito un’altra donna nel com-plesso di Shakti Mills, nel sud di Mumbai. La polizia aveva arrestato in totale set-te sospetti per i due crimini avvenuti nel luglio e agosto 2013. I tre giovani, Vijay Jadhav, Kasim Bengali e Salim Ansa-ri, sono i primi a essere con-dannati all’impiccagione in base all’articolo 376-E di una nuova legge anti-stupro cre-ata dopo le proteste popolari sollevate dal caso “Nirbha-ya”, la studentessa di New Delhi morta dopo una brutale violenza sessuale commessa da sei ubriachi su un autobus in movimento nel dicembre del 2012. Un quarto stupratore della fotoreporter 23enne di Mum-bai è stato condannato all’er-gastolo. Il fatto era successo il 22 agosto. La ragazza, in compagnia di un collega, sta-va facendo un reportage per un magazine in inglese nello Shakti Mills Compound, un ex cotonificio nella zona di Mahalaxmi, nell’ambito di una serie di servizi riguardan-ti edifici in disuso della città.

12 5 Aprile 2014, sABAto

“Negli Anni 60 una tonnellatadi veleni al giorno nel fiume Tirino”Il processo sulla maxi discarica della Montedison a BussiUdienza rovente, oggi alla Corte d’Assise di Chieti, nel processo con rito abbreviato, a porte chiuse, sulla maxi discarica industriale della Montedison a Bussi, in Val Pescara. I pm Annarita Mantini e Giuseppe Bellelli stanno dimostrando, con tanto di slide e documenti cartacei, che i vertici e i manager dell’indu-stria (gli imputati sono 19) «erano perfettamente a conoscenza dei ve-leni riversati nel fiume, nel terreno e nelle falde acquifere». La requisitoria dei due sostituti pro-curatori, di fronte al presidente della Corte Geremia Spiniello, è incal-zante. Punto primo: «Fino a tutti gli anni ’60 il sito industriale chimico di Bussi, in provincia Pescara, ha sversato una tonnellata al giorno di

veleni residui della produzione nel fiume Tirino». Punto secondo: i pm hanno esibito in aula un documento interno dell’azienda in cui la stessa Montedison segnalava che l’acidità delle scorie avrebbe potuto scioglie-re i cassoni di cemento utilizzati per seppellire i rifiuti industriali nella discarica abusiva di Tremonti. Punto terzo: è stata mostrata una lettera inviata nel 1972 dal Comune della città di Pescara, a firma dell’as-sessore Giovanni Contratti, ai ver-tici della Montedison per chiedere di rimuovere i rifiuti tossici interrati nel sito perché costituivano un peri-colo di inquinamento concreto per le falde acquifere dell’acquedotto Giardino che forniva l’acqua po-tabile a tutta la Val Pescara. Per la

Procura, questo dimostra come già allora si sapesse degli effetti letali dell’interramento dei rifiuti. Ma purtroppo il grido d’allarme dell’assessore Contratti rimase nel vuoto. Ci sono voluti 35 lun-ghissimi anni perché il problema esplodesse: nel 2007 la Guardia forestale ha messo i primi sigilli alla discarica Tre Monti. «Siamo di fronte a notizie sconvolgenti - commenta Augusto De Sanctis, del Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua -. Occorre intervenire al più presto con la bonifica e la mappatura epidemiologica. Pur-troppo dobbiamo fare i conti con il problema dell’inquinamento della filiera alimentare a causa dei veleni nel terreno e nelle falde acquifere».

I tagli del governo: chiusi 4 consolatiBasta permessi sindacali dei dirigenti

Addio alle sedi in Islanda, Honduras, Repubblica Dominicana e Mauritania

Via libera del Cdm alla soppressione dei con-solati in Tegucigalpa (Honduras), Reykja-vik (Islanda), Santo Domingo (Repubblica Dominicana), Noua-kchott (Mauritania), e della Rappresentan-za permanente pres-so l’UNESCO le cui funzioni passeranno alla Rappresentanza presso l’OCSE, che si chiamerà «Rappresen-tanza d’Italia presso le Organizzazioni Inter-nazionali». Il Consiglio dei Mini-stri, secondo quanto rende noto un comuni-cato di Palazzo Chigi, ha deliberato l’appro-vazione di cinque prov-vedimenti da emanarsi con decreto del Presi-dente della Repubblica che recano, in attuazio-ne del decreto-legge n. 95 del 2012 (spen-ding review) e della normativa di settore, la soppressione delle quattro ambasciate, nonché la soppressione della Rappresentan-

Effetto Draghi sui mercati: mentre le Borse europee viaggiano in posi-tivo, si raffredda ulteriormente lo spread tra i titoli di Stato italiani e gli omologhi tedeschi (è sotto quota 160)e il rendimento del tasso del Btp a 10 anni scende fino al 3,15%, battendo il precedente minimo dall’introduzione dell’euro. Il tutto mentre dalla Ger-mania (lo scrive la Faz) rimbalza la notizia che la Bce avrebbe già condotto una serie di simulazioni, con diversi modelli di calcolo, per valu-

Effetto Draghi, spread ai minimiIl tasso del Btp a 10 anni al 3,15%

za permanente presso l’UNESCO in Parigi, le cui funzioni saranno attribuite alla analoga Rappresentanza presso l’OCSE, che assumerà il nome di «Rappresen-tanza d’Italia presso le Organizzazioni Inter-nazionali». Parere favorevole del Cdm anche per il taglio dei «distacchi e dei permessi sindacali dei dirigenti, parametrando il numero agli organi-ci attuali, fortemente ridotti nel corso degli anni rispetto al contrat-

to collettivo nazionale 2004-2005». Via libera del Consiglio dei ministri a un decreto legislativo per la pro-mozione «dell’efficien-za energetica nella pub-blica amministrazione, nelle imprese e nelle famiglie secondo gli obiettivi posti dall’Ue di una riduzione dei consumi di energia primaria del 20% entro il 2020». È quanto si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. Intanto in mattinata il premier Matteo Renzi,

nel corso di un collo-quio al Quirinale durato circa un’ora, ha riferi-to al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sui colloqui avuti a Londra con il primo ministro David Cameron. Sono stati poi esaminati, informano fonti del Quirinale, l’iter del progetto di riforma costituzionale e il Documento di econo-mia e finanza che deve essere presentato dal governo al Parlamento entro il 30 giugno di ogni anno.

tare le conseguen-ze sull’andamento dell’inflazione di eventuali acquisti massicci di titoli. Si tratta dell’allen-tamento quantita-tivo nominato ieri per la prima volta dal presidente del-la Bce come una concreta possibilità. Secondo quanto an-nunciato da Draghi tra i 24 esponenti del Consiglio direttivo ci sarebbe un impe-gno unanime a usare tutti gli strumenti possibili, compresi quelli «non con-venzionali» come l’acquisto di titoli, per contrastare i ri-schi collegati a una fase troppo lunga

di bassa inflazione nell’area dell’eu-ro (0,5% annuo in marzo nell’Eurozo-na). Secondo le in-formazioni a dispo-sizione della Faz, le simulazioni sono state condotte su volumi di acquisto fino a un massimo di 1.000 miliardi di euro nel giro di un anno, quindi circa 80 miliardi al mese. I risultati sarebbero, tuttavia, fortemente diver-genti: nello scenario più pessimistico, la mega-iniezione di liquidità della Bce porterebbe soltanto a un aumento dello 0,2% del tasso di inflazione mentre

Alitalia, la Commissione europea“Vigili sulle trattative con Etihad”Per salvaguardare le regole Ue su proprietà e controllo delle com-pagnie europee, negli investimenti che coin-volgono vettori di Paesi terzi, la Commissione Ue ha scritto alle autori-tà italiane, nell’ambito delle trattative in corso tra Alitalia e Etihad, per chiedere di essere «vigili» al riguardo. La lettera arriva in giorno clou: dopo la conclusione della due diligence sui conti Ali-talia e la compagnia degli Emirati passano alla fase due. «La “due diligence” è praticamente conclu-sa» ha detto ieri l’am-ministratore delegato Gabriele Del Torchio, riferendosi all’attivi-tà di verifica (durata mesi) della compagnia aerea di Abu Dhabi sui conti e sulle effettive condizioni di salute dell’Alitalia. «Adesso stiamo aspettando di vederci per approfon-dire i temi ed entrare nella fase negoziale». Ma non è certo che l’offerta venga presen-tata proprio oggi, come ipotizzato ieri da Gaeta-

no Micciché, direttore generale di Intesa San-paolo (che di Alitalia è azionista). Conferme non sono arrivate, anzi Del Torchio ha fatto un commento che sembra una frenata: ««Stiamo continuando con le no-stre esplorazioni. Credo che tra qualche giorno potrebbe esserci qual-cosa di significativo. Dobbiamo lasciarci il tempo per approfondi-re, perché sarebbe un passaggio strategico rilevante per la com-pagnia e sono cose che hanno bisogno di tem-po, approfondimento e analisi». Il nuovo possibile so-cio in Alitalia arriva fra molte speranze ma anche timori. Se l’ope-razione si concretizza sarà un fatto positivo perché arriveranno sol-di freschi e un partner forte nella forma di una compagnia ambiziosa e in crescita come Etihad. Ma fra i lavoratori di Alitalia serpeggia la paura che il socio di Abu Dhabi sia disposto a entrare solo a patto di tagli del costo del lavo-ro e delle rotte aeree.

5 Aprile 2014, sABAto 13

in un altro scena-rio si arriverebbe fino allo 0,8%. La Bce non ha voluto commentare le in-discrezioni. «Non ne so assolutamente nulla», ha detto il vi-cepresidente Victor Constancio. A segnare il passo sulle piazze inter-nazionali sono state anche le notizie in arrivo dagli Stati Uniti. L’economia ameri-cana infatti ha crea-to in marzo 192.000 posti di lavoro. Il tasso di disoccupa-zione resta ferma al 6,7% anche se un numero maggiore di persone sono entrate nella forza lavoro. Il dato sui posti cre-ati è in linea con le attese degli analisti. Nel comunicare i

dati di marzo, il Dipartimento del lavoro ha rivisto al rialzo quelli di gennaio e febbraio: in gennaio i posti creati sono stati 144.000 a fronte dei 129.000 prece-dentemente stimati, mentre in febbraio i posti creati sono stati 197.000 contro i 175.000 stimati in precedenza. Le borse europee proseguono in rial-zo. Londra sale del-lo 0,52%. A Milano l’indice Ftse Mib segna un +0,42%. Francoforte cresce dello 0,47% e Parigi dello 0,44%. Ma-drid avanza dello 0,46%. A Piazza Affari sono con-trastate le azioni delle banche: le Mps guadagnano lo 0,4% all’indomani

della notizia che la Fondazione Mps ha venduto un ulteriore quota di azioni, por-tandosi al 3,1% nel capitale dell’istitu-to. Banco Popolare cede invece lo 0,7% mentre continua l’aumento di capi-tale da 1,5 miliardi e dopo che è emerso che Blackrock ha acquistato azioni pari al 6,8% del capitale. Mediaset registra un progres-so dell’1,5% dopo l’annuncio che la società ha ceduto il 25% di EiTowers (-5,8%). Corrono le Pirelli (+3%), sulle quali ha risveglia-to l’attenzione un report favorevole di Deutsche Bank. Sul fronte dei cam-bi l’euro si attesta sulla soglia di 1,37 dollari.

14 5 Aprile 2014, sABAto

Cronaca: Rubano del materialepresso un’azienda agricola

Ragusa: il terzetto ladresco intercettato dai Militari del Nucleo Operativo e Radiomobiledella Compagnia dei Carabinieri di Ragusa, che hanno messo fine alla sua impresa.

Nella serata di mercoledì i militari del Nucleo Ope-rativo e Radiomobile del-la Compagnia di Ragusa, hanno arrestato tre persone

di Ragusa, ritenuti respon-sabili di furto aggravato di vario materiale asporta-to da un’azienda agricola ubicata in contrada Corul-

la - Raffidelli - S. Rosalia. Nel tardo pomeriggio, la telefonata al 112 Carabi-nieri del pronto intervento da parte di un cittadino che

segnalava la presenza di tre persone sospette che ave-vano divelto un cancello d’ingresso di una azienda agricola, col chiaro intento di rubare materiali all’in-terno della stessa, faceva si che fosse immediatamente inviata sul posto una pat-tuglia del Nucleo Radio-mobile della Compagnia di Ragusa.I militari che prontamente si portavano in direzione di quella contrada, intercetta-vano l’autocarro carico di materiali ferrosi sulla S.P. 10, pochi minuti dopo. Gli occupanti del mezzo iden-tificati in Politino Santo di anni 29, operatore ecolo-gico, Licciardino Massi-mo di anni 26, disoccupa-to, Camedda Giuseppe di anni 38, disoccupato, tutti di Ragusa, tentavano di fornire giustificazioni sul-la liceità del materiale in loro possesso, senza però riuscire a trarre in inganno gli operanti che approfon-diti gli accertamenti rin-tracciavano il proprietario dell’azienda agricola che riconosceva tutta la refur-tiva caricata sull’autocarro dai predetti, composta da una cisterna in ferro per lo stoccaggio della nafta, una pastorizzatrice in acciaio inox completa di motore, un carrello appendice per trattore, un cancello in fer-ro, numerosi accessori in ferro per macchine agrico-le e altro materiale ferroso. A questo punto scattavano le manette per il terzetto essendo evidente la loro re-sponsabilità nella commis-sione del fatto delittuoso. I reati loro contestati sono il furto, aggravato dall’ave-re usato violenza sulle cose, avendo gli stessi usa-to a mo’ di ariete il loro autocarro, per sfondare il cancello posto a protezione dell’azienda agricola. Tale violenza provocava il crollo di una porzione del muretto a secco ove era ancorato un battente del-lo stesso cancello in ferro, che veniva per altro stac-cato dalla sede e ritrovato in mezzo alla refurtiva, ov-viamente il tutto in concor-so tra loro. Data la recrudescenza di questo tipo di crimine in danno delle aziende agrico-le vessate da continui furti, i servizi dell’Arma dei ca-rabinieri, di tipo preventivo e repressivo, ma anche in-vestigativo, continueranno incessanti nella provincia iblea sotto la guida del Co-mando provinciale di Ra-gusa.

Giuseppe Cammedda. Massimo Licciardino. Santo Politino.

Nelle due foto sopra: il materiale rubato dal terzetto recuperato dai Carabinieri.

SPORT Siracusa 5 Aprile 2014, sABAto 15

Si è detto a proposito del Siracusa che una scon-fitta dopo quattordici ri-sultati utili consecutivi può anche starci ma è un’affermazione che non ci sentiamo affatto di condividere. Il perché sta nel divario fra chi vince e fra chi perde. Che se la Juve, tanto per fare un esempio, perde a Napoli è un evento possibile.Ma se incappa in una scon-fitta col Sassuolo è un risultato che non sta né in cielo né in terra e me-rita, non dico un proces-so, ma quanto meno un approfondimento. Ed è quello che è accaduto al Siracusa che in due sole partite, quella di Scor-dia e quella di Rometta, ha sperperato quanto era riuscito a raggranellare in virtù di una striscia

Può venir meno l’efficienza fisica e la forma, ma non deve mai mancare l’impegnoE quel “ci può stare”… che non ci sta

positiva lunga anche se non del tutto convincente sotto l’aspetto della qua-lità del gioco. Per tutto questo ci deve pur essere una spiegazione. Perché se questo calo è ricon-ducibile alla stanchezza vuol solo dire che il turn-over in un organico ricco e assortito come quel-lo del Siracusa è stato

del tutto o in gran parte ignorato. Se invece si ri-tiene di attribuire il calo di tensione ad un difetto di preparazione, bisogna subito correre ai ripari in vista dei play-off, nel caso in cui la squadra ri-uscisse a conquistare il diritto a disputarli, anche se non più da posizioni di privilegio. Nell’uno e

Scherma. Alla palestra Akradina arrivono le migliori “lame” per la Coppa italia regionaleSi terrà nei oggi e domani presso la palestra Akradi-na, la prova regionale di Coppa Italia, che quali-ficherà nella percentuale del 30% dei partecipanti alla prova nazionale in programma ad Ancona il 10/13 maggio. Un evento importante per la scherma aretusea , che porterà a Siracusa più di 150 atleti provenienti da tutte le so-cietà schermistiche della regione, che gareggeran-no nelle tre armi classiche del fioretto- spada -scia-bola sia in campo maschi-le maschile che in quello femminile. A conclusione della prova nazionale i primi 16 classificati sa-ranno ammessi a dispu-tarsi il titolo nazionale Assoluti, gara riservata a 42 schermidori seleziona-ti dalle varie prove.A rappresentare la scher-ma aretusea saranno pre-senti in pedana: Vincenzo Belpasso, Eugenio Piaz-za, Giampietro Grillo, Eduardo Ferrarini, Gia-

como Chimirri, Riccar-do De Rossi, Giuseppe Belviso, Fabio Moscuz-za, Giuseppe Carrubba, Pietro Martinelli e per la sezione femminile: Gre-ta Bordieri, Giulia Brul-lo, Costanza Comitini, Chiara Frittitta, Martina Chilardi, Vittoria Pavan.

S.C.

nell’altro caso il “ci può stare” con cui sono state magnanimamente accol-te le due sconfitte, non solo non ci sta per niente ma diventa un pericoloso precedente per giustifi-care altre umiliazioni. Il giocatore di calcio, sia che giochi nella massima divisione, sia che giochi in un campionato dilet-

tantistico, è infatti un privilegiato. E’ pagato per mettere a disposi-zione della società che lo stipendia tutto il suo talento e l’impegno mas-simo. E per questo ha dei diritti sacrosanti che vanno rispettati.Ma ha anche dei doveri. Verso la società che lo stipen-dia, verso i compagni di squadra, verso i valori della disciplina sporti-va che pratica, verso sé stessi, e, dulcis in fundo, verso i tifosi che a pre-scindere dallla maggiore o minore attrattiva che il campionato esercita, si precipitano la domenica a sostenerli. E questi do-veri si manifestano con l’impegno.Che se c’è si vede. Come quando non c’è.

Armando Galea

Sconfitte come scudisciate che in due partite hanno affossato il Siracusa

pallanuoto A2/M. L'Ortigia a Catania prova a rimanere in scia di CivitavecchiaTrasferta “fuori le mura” per l’Ortigia di mister Leone nel derby valido per la sedicesina giornata di campionato, contro i cugini catanesi dei Muri Antichi. I bian-coverdi, dopo il suc-cesso casalingo contro Cagliari, sono obbligati a vincere per rimane-re in scia dei laziali del Civitavecchia in testa alla classifica del girone Sud di A2 con 39 punti, due lunghezze i più de-gli aretusei. Troppi gol subiti contro il Cagliari - ha commentato mister Leone- e questo non è da noi. Troppa sufficienza so-prattutto nel primo tempo. Poi abbiamo

compreso che bisogna-va essere concentrati e abbiamo allungato. Ci possono stare le pause di tensione ma non bisogna esagerare e confonderla con la sufficienza. Ora contro la Muri Antichi dobbiamo cambiare re-

gistro e tornare a giocare come sappiamo. Con-tento per Dario Puglisi; deve ancora recuperare ma sono certo che il suo rientro sarà pieno per essere a disposizione negli incontri finali. Salvatore Cavallaro

16 5 Aprile 2014 sABAto

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