Lezione Interaction Design 10 marzo 2009
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Interaction DesignLezione 1 / 10 marzo 2009
Marco [email protected]
Corso di Design dell’Interazione, modulo 1, ovvero
If the only tool you have is a hammer,you tend to see every problem as a nail.
Abraham Maslow (1908-1970)
http://flickr.com/photos/cayusa/2756149674/
Il corso
• interattivo: non solo monologhi
• operativo: non solo studio di testi
• creativo: bisogna produrre qualcosa
• collaborativo: da soli si fa poco
Argomenti del corso
Spiegare l’interazionePersone, scenari, prototipi. Il ruolo delle metafore nell’interaction design
Coinvolgere gli utentiParticipatory / user-centered design
Progettare l’interazioneArte, ingegneria o architettura?
In ordine sparso, oltre a questa lezione introduttiva:
cercheremo di vedere anche esempi pratici e casi reali
Struttura del corso
• Lezioni frontali pseudo-monografiche
• Esercitazione con discussione delle problematiche di progetto
• Seminari su esperienze concrete
Settimana ‘tipo’
Martedì
Mercoledì
Venerdì
Lezione frontale
Lezione frontale
Seminario
Progetto
Progetto
...se riusciamo
Calendario delle lezionima 10/03 3h Presentazione corso, Intro all'IDme 11/03 3h Principi di ID / Persone / Brief progettove 13/03 2h Scenario-based design ma 17/03 3h A. Agostini: Participatory Designme 18/03 3h A. Agostini: Seductive Designve 20/03 2h Seminario G. Parlato (mobile interaction) ma 24/03 3h J. Maeda: le leggi della semplicitàme 25/03 3h D. Norman: il computer invisibile (forse)ve 27/03 2h [da definire: master class?]ma 31/03 3h Seminario G. De Michelis (The Swiss pattada)me 01/04 3h [da definire: master class?]ve 03/04 2h A. Agostini: MILK e Campielloma 07/04 2h Master classme 08/04 2h Master class
Materiale didattico
• Non si studia sulle slides
• Articoli e siti indicati dopo ogni lezione
• Libri suggeriti per approfondimenti e/o studio lezioni monografiche, ad esempio
• John Maeda, Le leggi della semplicità
• Donald Norman, Il computer invisibile
• Giorgio De Michelis, Aperto Molteplice Continuo
Modalità d’esame
• Interazione durante le lezioni
• Elaborazione di un progetto
• Discussione del progetto
• Per non frequentanti: assegnamento della lettura di testi (in quantità e complessità equivalenti alle lezioni), stesura di una relazione, ed esame orale
Comunicazione
• Quali canali di cooperazione del corso precedente sono ancora attivi?
• Un’attività di supporto alla comunità sarà valutata come bonus
Domande, ansie, perplessità,
preoccupazioni?
3, 2, 1… ignition!
Cosa vuol direInteraction Design?
Interagiamo di continuo con dispositivi di molti tipi:a volte senza troppo sforzo,
per abitudine o perché le azioni ci risultano intuitive
Chi si occupa di interaction design studia come produrre oggetti che offrano al meglio le funzionalità di
cui sono capaci
00:00
?
Chi è Don Norman?
+1 all’esame a chi me lo dice domani(e in omaggio una caffettiera del masochista)
interaction time!
Breve storia dell’interaction design
L’uomo ha sempre cercato il modo di avere oggetti funzionanti e funzionali
‘40-’50: Le prime macchine (e poi i computer) erano funzionanti, ma scarsamente funzionali perché non ‘incarnavano’ una consapevolezza di essere usate (es. schede perforate)
Alcuni enti (Xerox PARC, MIT) iniziano a studiare il problema: si comincia a vedere il computer non solo come una macchina, ma anche come un dispositivo di comunicazione (es. Bob Taylor)
’70: Interfacce a linea di comando’80: Interfacce grafiche e studio dei fattori umani1990: Bill Moggridge conia il termine’90: Web, email, ecceteraOggi: diffusione dei sistemi intelligenti, interfacce ‘alternative’ e multiple, social computing, ...
Design diprodotto
Design dicomunicazione
Informatica
Interaction Design
Molto design è invisibile: oggetti molto simili ci danno sensazioni differenti
L’interaction design riguarda il comportamento, ed il comportamento è molto più difficile da capire
dell’apparenza
L’interaction design è un’arte applicata (come l’arredamento), non una scienza esatta
Esistono best practices e metodi consolidati, ma la natura contestuale dei problemi trattati fa emergere di continuo
nuove soluzioni ed approcci
Cos’è il contesto? Tempo, spazio, persone, situazioni...
Lo scopo dell’interaction design è aiutare la comunicazione tra persone o, eventualmente, tra persone e oggetti
Cosa vuol dire che un oggetto comunica con una persona?
Rendere evidente un’informazione, o come l’oggetto funziona
Non solo monitor
Design is to design a design to produce a design
John Heskett
Non solo apparenza
1. Focalizzarsi sugli utenti
2. Trovare alternative
3. Ideazione e prototipazione
4. Collaborare ed affrontare vincoli
5. Creare soluzioni appropriate
6. Attingere da altre aree
7. Incorporare le emozioni
Il confine fra oggetti interattivi e non-interattivi si sta dissolvendo
L’interaction design riguardail significato che le persone danno alle cose
Golden rules of ID
Design interaction not just interfaces
Understand your materials: computer, people, and their interactions
Gli interaction designer progettano
Cosa vuol dire progettare?
Un progetto nasce da un problema,o da una sfida (di mercato)
Quello che appare semplice in principio,quasi mai lo è
Sia che si tratti di trovare una nuova soluzione, che di ripensare o ‘aggiustare’
qualcosa che non va
Stakeholders“Con il termine Stakeholder si individuano i soggetti "portatori di interessi" nei confronti di un'iniziativa economica, sia essa un'azienda o un progetto.
Fanno, ad esempio, parte di questo insieme: i clienti, i fornitori, i finanziatori (banche e azionisti), i collaboratori, ma anche gruppi di interesse esterni, come i residenti di aree limitrofe all'azienda o gruppi di interesse locali.”
http://it.wikipedia.org/wiki/Stakeholder
Definire il progetto
Dialogo con glistakeholders
Design brief
Bisogna analizzare diversi punti di vista
Può essere fornito o definito tramite interviste
Obiettivi aziendali: cosa il committente si aspetta dal progetto (e/o dal prodotto)
Vari modi per specificarli: quantitativi, qualitativiSi definiscono delle metriche di successo (es., ROI)Si valuta un incremento: analisi comparativa fra prima e dopo
Attenzione agli obiettivi non dichiarati!
Vincoli di progetto che provengono da diverse direzioni (produzione, marketing, amministrazione, management, … utenti)
A volte però progettare vuol dire districarsi fra vincoli contrastanti, trovando un equilibrio o spezzando (a ragione) qualche vincolo
Raccogliere informazioni è essenziale per fare un buon progetto
Bisogna sapere quali soluzioni hanno già trovato gli altri, eventualmente discutere e confrontarsi con una comunità e a
volte anche con la concorrenza, soprattutto in merito a standard
Chi non cerca non trova
Spiegare un’ideanon è facile
interaction time!
It’s not a bug, it’s a feature!
http://www.flickr.com/photos/toyohara/1765396726/
Riferimenti & Credits
• Dan Saffer, Design dell’interazione, Pearson Education (capitoli 1 e 2)
Da leggere
Dubberly, H., Pangaro, P., and Haque, U. 2009. ON MODELING What is interaction?: are there different types? interactions 16, 1 (Jan. 2009), 69-75. DOI= http://doi.acm.org/10.1145/1456202.1456220
Sintesi diWhat is interaction? are there different types?
“Interaction is a way of framing the relationship between people and objects designed for them – and thus a way of
framing the activity of design”
“Interaction is a key aspect of function, and function is a key aspect of design”
“Is interaction with a static object different from interaction with a dynamic system?”
Premesse
Feedback loop
Don Norman
Bill Verplank
Types of systems