LEGGETsieroE II libretto anti-furto · l'uditorio nazionale è stato quando — richiesto di un ......

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LEGGETE siero FORMULA 1 si ricomincia DA PAGINA 13 Una valanga di iniziative DA PAGINA 4 Le capriole di IMOLA DA PAGINA 50 25 34 49 62 64 66 DOMENICA SPRINT LA ZANZARA GIORNALE SCUDERIE KART- ING TUTTE SPRINT POSTA ESPRESSO COMPRA VENDITA II singolare OPINIONE punto di vista del Presidente AGI II libretto anti-furto ROMA - A meno di un mese dalla sua plebiscitaria conferma alla presidenza dell'Automobile Club d'Ita- lia, l'aw. Filippo Carpi de' Resmini ha fatto un'ap- parizione « dal vivo » nel telegiornale del secondo pro- gramma condotto 'da Gustavo Selva. La «era di gio- vedì 11 aprile, infatti, il presidente (socialista) delle quattroruote è :stato ospite del conduttore {democri- stiano} del telegiornale delle 21 nello studio 11 di via Teulada. Per quella edizione era stato preparato un servizio sui furti delle automobili in Italia, una « industria » dal fatturato di centinaia di miliardi. Ai responsabili di iquel telegiornale era sembrato quanto mai opportuna e significativa la presenza in studio dell'aw. Carpi, il quale il giorno prima aveva inaugurato i lavori, nella .sede A.C.I. di via Marsala, di una conferenza-dibattito sulle «prospettive di una riforma legislativa in materia di responsabilità del trasporto su strada, in rapporto al progressivo e preoccupante aumento dei furti di autoveicoli indu- striali e del relativo carico». Evidentemente c'è stata un po' di confusione nella redazione del TG delle 21: non è stata fatta distin- zione tra i furti delle auto private e i furti dei ca- mion. Comunque per il presidente Carpi de' Resmini era un'occasione tì'oro -l'invito in studio per la mini- intervista di ìSelva. E, bisogna dirlo, il « nostro » ha saputo sfruttare assai bene la circostanza, sottoli- neando in un paio idi passaggi il fatto che il presi- dente dell'ACI era lui. Ma dove l'avvocato di via Marsala ha sorpreso l'uditorio nazionale è stato quando richiesto di un rimedio al furto — il presidente ha sentenziato; «Quando si lascia incustodita l'automobile, bisogna sempre portare con il libretto di circolazione, per- ché solo così facendo l'automobile non serve a nes- suno! ». Evidentemente l'aw. Carpi de' Resmini sa dov'è di casa la teoria, .ma la pratica no di certo, perché l'industria del furto (in Italia e nel resto del mondo) non si .premura di accertare se un'automo- bile rubata abbia o meno nella tasca dello spor- tello o nel cassetto del cruscotto il libretto di circo- lazione... (Anche perché incappare in un controllo stradale è una lotteria: quante auto rubate ritrova, in flagranza di reato la Polizia?). I. C. -Nel supplemento periodico de « l'automobile » dedicato alle rela- zioni A.C.I. è riportato tra l'altro il discorso all'assemblea del presi- dente dell'A.C.I. aw. Carpi de' Re- smini. Per quanto concerne l'attivi- sportiva, stralciamo: « Chiusa la digressione vorrei anche ricordare i problemi dello sport, soprattut- to per sottolineare come lo sport dell'automobile sia uscito con mi- nori penalizzazioni di quante se ne temessero per la cosiddetta crisi A chi si riferisce i'avv. CARPI? (forse ad AUTOSPRINT) energetica. Un dato che va tenuto costantemente presente è che il nu- mero degli appassionati di questa affascinante e importante discipli- na è in costante aumento, così co- me è aumentata la domanda di partecipazione di ognuno di loro alla vita della CSAI. La nuova struttura che, con positiva eco anche presso i settori tradizional- mente portati alla polemica e alla critica preconcetta, la CSAI si è data, può essere considerata in sin- tonia con queste aspirazioni. TUTTE LE CORSE MINUTO PER MINUTO Come sapete, chiamando il numero indicato a fianco nei giorni di prove e di gare aufonsobift- stiche, risponderà TELESPRINT, il servizio spe- ciale d'informa--ione istantanee per i lettori di AUTOSPRINT. Non dovrete porre domande: la speciale segreterìa telefonica ha inserito in auto- matico tutte le notìzie a disposizione che ver- ranno aggiornate col passare delle ore.

Transcript of LEGGETsieroE II libretto anti-furto · l'uditorio nazionale è stato quando — richiesto di un ......

LEGGETEsieroFORMULA 1si ricomincia

DA PAGINA 13

Una valangadi iniziative

DA PAGINA 4

Le caprioledi IMOLA

DA PAGINA 50

2534

49626466

DOMENICASPRINTLAZANZARAGIORNALESCUDERIEKART-INGTUTTESPRINT

POSTAESPRESSO

COMPRAVENDITA

II singolare

OPINIONE

punto di vista del Presidente AGI

II libretto anti-furtoROMA - A meno di un mese dalla sua plebiscitariaconferma alla presidenza dell'Automobile Club d'Ita-lia, l'aw. Filippo Carpi de' Resmini ha fatto un'ap-parizione « dal vivo » nel telegiornale del secondo pro-gramma condotto 'da Gustavo Selva. La «era di gio-vedì 11 aprile, infatti, il presidente (socialista) dellequattroruote è :stato ospite del conduttore {democri-stiano} del telegiornale delle 21 nello studio 11 divia Teulada. Per quella edizione era stato preparatoun servizio sui furti delle automobili in Italia, una« industria » dal fatturato di centinaia di miliardi.

Ai responsabili di iquel telegiornale era sembratoquanto mai opportuna e significativa la presenza instudio dell'aw. Carpi, il quale il giorno prima avevainaugurato i lavori, nella .sede A.C.I. di via Marsala,di una conferenza-dibattito sulle «prospettive di unariforma legislativa in materia di responsabilità deltrasporto su strada, in rapporto al progressivo epreoccupante aumento dei furti di autoveicoli indu-striali e del relativo carico».

Evidentemente c'è stata un po' di confusione nellaredazione del TG delle 21: non è stata fatta distin-zione tra i furti delle auto private e i furti dei ca-

mion. Comunque per il presidente Carpi de' Resminiera un'occasione tì'oro -l'invito in studio per la mini-intervista di ìSelva. E, bisogna dirlo, il « nostro » hasaputo sfruttare assai bene la circostanza, sottoli-neando in un paio idi passaggi il fatto che il presi-dente dell'ACI era lui.

Ma dove l'avvocato di via Marsala ha sorpresol'uditorio nazionale è stato quando — richiesto di unrimedio al furto — il presidente ha sentenziato;«Quando si lascia incustodita l'automobile, bisognasempre portare con sé il libretto di circolazione, per-ché solo così facendo l'automobile non serve a nes-suno! ». Evidentemente l'aw. Carpi de' Resmini sadov'è di casa la teoria, .ma la pratica no di certo,perché l'industria del furto (in Italia e nel resto delmondo) non si .premura di accertare se un'automo-bile rubata abbia o meno nella tasca dello spor-tello o nel cassetto del cruscotto il libretto di circo-lazione... (Anche perché incappare in un controllostradale è una lotteria: quante auto rubate ritrova,in flagranza di reato la Polizia?).

I. C.

• -Nel supplemento periodico de« l'automobile » dedicato alle rela-zioni A.C.I. è riportato tra l'altroil discorso all'assemblea del presi-dente dell'A.C.I. aw. Carpi de' Re-smini. Per quanto concerne l'attivi-tà sportiva, stralciamo: « Chiusa ladigressione vorrei anche ricordarei problemi dello sport, soprattut-to per sottolineare come lo sportdell'automobile sia uscito con mi-nori penalizzazioni di quante se netemessero per la cosiddetta crisi

A chi si riferiscei'avv. CARPI?

(forse adAUTOSPRINT)

energetica. Un dato che va tenutocostantemente presente è che il nu-mero degli appassionati di questaaffascinante e importante discipli-na è in costante aumento, così co-me è aumentata la domanda dipartecipazione di ognuno di loroalla vita della CSAI. La nuovastruttura che, con positiva ecoanche presso i settori tradizional-mente portati alla polemica e allacritica preconcetta, la CSAI si èdata, può essere considerata in sin-tonia con queste aspirazioni.

TUTTE LE CORSE MINUTO PER MINUTOCome sapete, chiamando il numero indicato afianco nei giorni di prove e di gare aufonsobift-stiche, risponderà TELESPRINT, il servizio spe-ciale d'informa--ione istantanee per i lettori diAUTOSPRINT. Non dovrete porre domande: laspeciale segreterìa telefonica ha inserito in auto-matico tutte le notìzie a disposizione che ver-ranno aggiornate col passare delle ore.

^MarlboroWorld CtiampionsUiplEsm

li O Ilopresentano

Team

corriamo domenica Viarii) oroWorld Cliamgioiisbipltain

APRILE Le corse in calendario dal 25 aprile al 3 maggio in Italia e all'estero

DATA CORSA

•C Trofeo Stock Car 1975

21-27 "°"y M°nucar'.° Junlor

2B-27Eifel Rennen

26-27 GP di Zolder

26-27 Salita di Dobratsch

26-27 Salita di TeotoburgerWald

26-27 Trofeo Paul Ricard

26-27 Salita di Arrate

26-27 Salita al Col St. Pierre

26-27 Salita della Bachellerie

26-27 Rally Saarland26-27 4. Rally della Campania

26-27 Scuola Piloti Morrogh!

27 CIP di Spagna

27 Virginia 500

27 Corsa al Jyllandsringen

27 Salita di Cauteubach

27 Shellsport 4000

27 Slalom Heidelberg

27 Rallycross Opgrimpie27 Hoc et Bone Herbeumont27 Trofeo Auering

27 Gara a Casale

27 Trofeo G. Morelli

27 Trofeo Prov. di Varese

A.C.ORGANIZZATORE:

SCR Finale Emilia

Monaco

Germania

Belgio

Austria

Austria

Francia

Spagna

Francia

Francia

GermaniaOuot. - Roma -

Scuola 'MorroghSpagna

Stati Uniti

Danimarca

Lussemburgo

Gran Bretagna

Germania

BelgioBelgioGermania

Aut. Casale

Ass. Pro Varano

AC Varese

LOCALITÀ' DI PARTENZA OHABI VALIDITÀ'DISMNZA- AKRIVO

Pista Arno Empoli

p.a. Montecarlo

Circuito del Nurburgring ore 10di Km. 22,835 ore M

Circuito di Zolderdi Km. 4,220

p. Villach ore 13

Circuito Paul Ricarddi Km. 5,810

STK

•••T1

•••TI, T2, GTS, GT4,F2. FVCamp. EuropeoCond. F2

TI. T2, GT3, GT4,FF, F5000

• ••T1, T2, GT3, GT4, S.C2, F1, F2, F3. G9Camp. Europeodella Montagna

•••T1, T2, GT3, GT4. S,C2, F2, F3, FV

•••T1. T2. FR

•••TI. T2. GT3, GT4, S.C2. FI. F2. F3. G9

•••T1. T2, GTS, GT4, SC2, FI. F2, F3, G9

•••TI, T2, GTS, GT4, SC2, FI, F2. F3. G9

•••p. S. Prisco ore 7 (26J •a. Faito Cima ore 5 (27)Vallelunga ore 8-13 •Circuito del Montjnichdi Km. 3,790

Circuito Martinsville

Circuito Jyllandsringendi Km. 1,701

Circuito di Oulton Parkdi Km. 2.761

Circuito di Casale ore 8di Km. 2,460

Circuito di Varano ore 9di Km. 1,800

• ••Camp. MondialePiloti F1

• ••STK

• ••T1. T2. GTS. GT4

•••TI. T2, GT3. GT4, SC2. F1, F2, F3, G9

• ••T1, T2

•••TI. T2, GT3, GT4

• ••• •••••TI. T2, GT3, GT4

•T2, F.lt

F3, R5, Sp. Schiranna ore 9,01 •

1 MAGGIO^ Slalom Mainagli

1 Slalom Mannheim

1 Salita di Nimes

•••TI. T2, GTS. GT4. S

«••TI. T2, GT3, GT4

• ••TI, T2, GT3, GT4. SC2, FI, F2. F3, G9

Slalom

Slalom

Velocitàin salita

* Corsa a Pocono

TIPO DI GARA

Velocità in circuito

Rally

Velocità in circuito

Velocità in circuita

Velocità in salita

Velocità in salita

Velocità in circuito

Velocità in salita

Velocità in salita

Velocità in salita

RallyRally

Scuola PilotaggioVelocità in circuito

Velocità in circuito

Velocità in circuito

Velocità in salita

Velocità in circuito

Slalom

RallycrossFuoristradaRallycross

Velocità in circuito

Velocità in circuito

Regolarità

£F. Monza

• ••F.5000

3 500 Km. di Spa-Francor- •••champs TI

VINCITORE ASSOLUTOEDIZIONE PRECEDENTEPRIMATI

• Tonine » Gandolfo (Asco-na) in 1.!3'38"Non disputata nel 1974

F.5000: Gethin (Chevron B28)T2: Peltier(B;;W-CSL)20'39"1Mieusset (March 722) in6'38"12

Maublanc (March) in 1'09"0

Bompani-Rossi (Ascona) in59'49"

Lauda (Ferrari) in 2.00'29"57media 142.396 kmh. (dispu-tato al Jarama)Yarborough (Chevrolet) me-dia 113,202

Si disputa per la prima volta

F. Italia; Leoni, media 125.581T2: Litrico (Alfa GTAJ) kmh.117,765Si disputa per la prima volta

. Santorum . (Fulvia) p. 12

in circuito 25'41"2 media kmh.112.354

Velocitàin circuita

Velocità Xhenceval-Demolin circuito (BMW) media kmh.

176,728

DOVE NON CORRIAMO DOMENICA

LEGENDA: • • • Internazionale: • •

22-27 aprile: RALLY DEL PORTOGALLO - rinviato al 18-21 luglio: 27 aprile: COPPA NISSENA - rinviata al 21settembre: 26-27 aprile: TROFEO PAUL RICARD EURO 2000 - annullato: 27 aprile: EUROTURISMO a Oulton Park• annullato; 27 aprile: COPPA PRIMAVERA - rinviata all'11 maggio; 27 aprile: TROFEO CITTA' DI NAPOLI aVallelunga - rinviato all'8 maggio.

nazionale a pari, str.; O — naz.: Q • chiusa »

- : - • . . . .

^ ^i : • È// PUNTO su un» FORMULA 10

La travolgente sequenza di vitterie blugià costringe a ricorrere anche a mo-tori tenuti in serbo per il "76 quandoavremo in camp© anche i 6 cilindri (coni costi crescenti che già impensieriscono)

Le «riserve>in E2Solo dieci giorni fa, a Thrux-

ton, Gerard Larrousse si erarifiutato di prendere il via

nella seconda prova dell'EuropeoF. 2, perché non conosceva né lamacchina né la pista. Ad Hocken-heim la comprensibile gioia dellionese, per aver completato insoli due giorni la sua prima espe-rienza agonistica con le monopo-sta da due litri, passando, da untempo appena ai limiti di quali-ficazione nelle prime prove ad unsuccesso insperato ma comunquemeritato nella corsa vera e pro-pria, ha fatto da visibile contral-tare ai musi lunghi di Mosley, ilboss della March e di Neerpaschil « boss » della BMW.

Infatti, « exploit » di Larroussea parte, questa edizione dell'Eu-ropeo F. 2 sta prendendo una pie-ga non troppo per la quale, peri telai e per i motori, che in basead una facile previsione dedottadai risultati degli anni preceden-ti, avrebbero dovuto essere i do-minatori. Basti considerare che,nelle tre prove fino ad oggi di-sputate, il successo è andato perdue volte al telaio della Martinidi Laffite ed uno alla Elf 2 diLarrousse, mentre per i motori labandiera a scacchi si è sempreabbassata davanti al BMW però

j costruiti dal preparatore Schnit-zer.

Se per quelli della March ilproblema può essere solo di uo-mini, tanto è vero che con un

- Brambilla, pur rimediato all'ul-timo momento, con un po' piùdi fortuna almeno due di questitre insuccessi avrebbero potutofacilmente tramutarsi in trionfi,per la BMW le cose sono un tan-tino diverse.

Scontentii clienti BMW

Infatti, anche se Neerpasch pru-dentemente asserisce « Schnitzero no, i motori che vincono sonosempre BMW », a Monaco serpeg-gia aria di crisi. Il motivo è sem-plice. Per mantenere in vita quelminimo di attività sportiva chela casa tedesca ha concesso alsuo reparto corse, la vendita deimotori di F. 2 è diventata la vo-ce principale del bilancio al ca-pitolo « entrate ».

• La gara di Madrid dell'8 maggio molto probabilmente non verràeffettuata. I soliti problemi finanziari avrebbero messo gli organizza-tori spagnoli nell'impossibilità di tenere fede ai propri impegni. Ildanno maggiore comunque più che per i piloti sarà per gli sponsor.Infatti sia le cucine ELBA, sponsor della March di Serblin, sia le bat-terie SCAINI, sponsor della March ora di Brambilla e dal Nurbur-gring di Cinotti, avevano programmato per la gara madrilena un viag-gio promozionale dei propri clienti, in cui accanto alla visita dellacittà, era stato inserito un pomeriggio all'autodromo per vedere le«vetture con i colori delle rispettive ditte.• Con somma soddisfazione dei piloti. Onorino Maffezzoli sembracontinuerà ad essere il delegato CSAI a tutte le prove di F. 2. L'effi-cacia di Maffezzoli è affiorata anche ad Hockenheim, dove le relazionidiplomatiche del « boss » di Monza sono riuscite a far almimettere allapartenza i non qualificati Cerulli e Leoni.

Lo sprint non basta• Serblin si sta facendo un nome come « re delle partenze sprint ».Infatti fino ad oggi, pur partendo in tutte e tre le gare finora dispu-tate in quarta fila, è sempre riuscito a presentarsi alla prima curva inprima o in seconda posizione. Elio Saggio, il suo sponsor, un po'demoralizzato per la sfortuna che sembra perseguitare il vicentinoha commentato « speriamo che, prima o poi, oltre a partire arrivi an-che in quella posizione!...».• Da un rapido calcolo si può dedurre che ognuno dei dieci pilotiitaliani partecipanti all'Euro F. 2 si porta dietro almeno dieci persone,tra parenti, amici e tifosi. Se si aggiungono gli ospiti degli sponsor siindovina facilmente quali buoni affari potrebbe fare una agenzia diviaggi.• Qualcuno dei piloti italiani chiede a qualche altro di loro: «Maallora quei test sulla B. 3 che Ferrari vi promise dopo Genova? Giu-gno è vicino... »,

Le speranze inglesi

• HOCKENHEIM - Qui c'è stata la riunio-ne degli organizzatori delle gara del campio-nato europeo di F. 2. Si è discusso soprattuttodell'avvenire della manifestazione, considera-to che dal 1976 saranno ammessi al via anchei motori sei cilindri. L'opinione generale èstata di effettiva preoccupazione, perché anessuno è sfuggito il fatto che, con il progres-sivo incremento dei costi, i milioni necessariil prossimo anno per avere una F. 2 compe-titiva rischiano di limitare la partecipazioneal campionato ad un esiguo numero di figli,nipoti ed eredi di « sceicchi ». Stranamente gliunici ottimisti sono apparsi gli « invitati »Mosley e Neerpasch.

Però a questo punto, dopo chea Thruxton nei primi sei postidello schieramento di partenza ilprimo motore BMW-Casa era so-lo al sesto posto con Lèdere, die-tro tre Schnitzer e due Ford Co-sworth di Brian Hart, e ad Hoc-kenheim sempre nei primi sei po-sti c'erano ben quattro Schnit-zer, sono parecchi i piloti-clien-ti di Neerpasch che comincianoa richiedere contatti interessaticon gli uomini di Schnitzer.

La cosa ovviamente non puòfare piacere a Neerpasch. Il qua-le molto saggiamente proprio inGermania ha lasciato circolare lavoce che molto presto sarà pron-to un motore BMW-Casa con unadecina di cavalli in più dell'at-tuale.

LONDRA - Riparlando della garadi Thruxton, si può dire che aPasqua i francesi abbiano invasol'Inghilterra, aggiudicandosi unaprevista vittoria. Tutto, però, nonè andato esattamente secondo leprevisioni, e varie persone han-no passato momenti d'ansia, so-prattutto la gente della BMW,quando è apparsa la « TerribilePossibilità » che rischiassero diavere la meglio i motori Ford...

Quale gruppo nazionale (an-che se è un peccato dovere usa-re la parola « nazionale » in fat-to di competizioni) gli italianisono stati veramente iellati, spe-cialmente per via della spari-zione -di due vetture per colpadell'incidente di Peterson. Eppu-re nella maggioranza davano pre-stazioni sempre più buone, amano a mano che la gara proce-deva, e si presume quindi che

si fossero presto abituati allenon semplici esigenze del cir-cuito. Questo si può senz'altrodire di Martini, che ha larga-mente meritato il terzo postoassoluto. Alla fine della giorna-ta, fra i primi dieci c'erano treitaliani (Martini, Truffo e Fran-cia) e 'diciamo quindi: « Signori,aspettiamo con piacere di rive-dervi a Silverstone ».

A Thruxton non si può dire'Che ci fosse un « gruppo » in-glese, fatto in contrasto con lepassate prove europee su quelcircuito. Due piloti però hannosenz'altro migliorato la loro fa-ma: Henton e Wentz. (D'accor-do, Wentz è americano, però vi-ve a Londra e tanto nel suo mo-do di pensare che di vivere è in-glese al 99 per cento). I due

CONTINUA A PAGINA 12

Un'iniezionedi... cavalli

Inizialmente questo motoredoveva essere tenuto di riservaper il 1976, in modo da permet-tere a Neerpasch di controbatte-re la probabile offensiva dei fu-turi sei cilindri. Tuttavia la sor-prendente « pole position » diTambay a Hockenheim ha fattoserpeggiare in tutti la sensazio-ne che l'iniezione di cavalli neiBMW di Monaco sarà pronta(per chi è disposto a spendere)già molto tempo prima della finedi questa stagione. Soprattuttoperché Schnitzer dal canto suo hagià al banco una versione del mo-tore che la sta facendo da padro-ne in questo inizio di campiona-to, ulteriormente maggiorataquanto a potenza e a tenuta, i!solo lato debole attuale nella ver-sione del motore BMW messa apunto dal preparatore tedesco.

Motori« gialli »in F. 2

LONDRA • [Diffuso nella capitale inglesei! regolamento del 'GP del Giappone, garainternazionale di F. 2 che si svolgerà i!giorno 4 maggio: la gara sì svolgerà sulcircuito del Fuji che già ha ospitato gareinternazionali, e segnatamente una esibi-zione, proprio la scorsa stagione, di mo,noposto di IF. 1. ^ giapponesi sono decisia fare una gara di una certa importanza edhanno -invitato concorrenti europei: oltrequindi agli importatori locali di monopo-sto, che hanno già presentato una lunga.lista di iscrizioni, .saranno con molte pro-babilità ai via Peter 'Gethin e Brian Hentonche piloterebbero monoposto March. La cosapiù interessante però sta nei motori: contutta probabilità le vetture saranno mosseda nuovi .motori iMitsubishi due litri, chealmeno al 'banco hanno garantito potenzefantastiche.

// PUNTO mila f.2 T2l

CONTINUAZIONE DA PAG. 10

non potevano scegliere un week-end migliore per mettere in lucele loro doti, dato che erano pre-senti personaggi quali Tyrrell,Ecclestone, Williams e così via.

Probabilmente adesso altri pi-loti di Formula Atlantic si chie-dono perché mai non hanno mo-dificato le loro vetture per par-tecipare a quella corsa, nellaquale quasi certamente Brisesarebbe andato bene quantoWentz. Tutto sommato, questi(che « traffica » parecchio attor-

no alle vetture con cui corre)aveva semplicemente montatosulla sua Lola un motore di F. 2vecchio di due anni, comprandouna presa d'aria dinamica allaSurtees e cose del igenere. Conquello strano aggeggio ha fattofare una figura un poco scioccaal alcuni teams francesi-italiani-belgi preparati con dovizia dimezzi.

Non si è trattato di un colpodi fortuna, come accadde a Kes-sel quando condusse nella garadi Estorii; Wentz è stato a pari-tà coi migliori sia in prova che

in corsa e se non gli si fosserotto il radiatore avrebbe rag-giunto la sua meta, piazzandosicioè fra i primi cinque.

Passando a Henton, disponevadi un motore comprato da BrianHart per una cifra assai inferio-re al costo di un BMW e contutto questo nessuno ha datol'impressione di essere in van-taggio su di lui, in fatto di po-tenza. Se troverà un patrocinioper un'intera stagione in F. 2,sarà interessante vedere comese la caverà Henton con l'Hart-Ford. La sua debolezza rischia

di risiedere in lui, poiché aromette che per tutta esperienapuò vantare gare di F. 3 di d»ci e quindici giri; prima del viaa Thruxton non era molto sicu-ro di farcela a prendere il ritmoper reggere a una gara più lunga. Mica male, dunque, il suoisecondo posto nella prima man-Jche. E' un ragazzo dotato, fin'oraostacolato dalla mancanza diquattrini. Pochi giorni prima diPasqua ha provato una MarchF. 1 a Silverstone, girando velo-ce quanto Peterson...

d.h.

to

TECNICA a SILVCRSWNE

Dopo Kyalami così risolto il problema

Gonfiato l'air-scoperespira meglio la T

SILVERSTONE - Nessuna grossa novità nella corsa d'intermezzo F. 1 ma pa-recchie piccole cose indice di continuo aggiornamento -delle macchine. SulleFerrari è stata notata l'adozione delle ruote scomponibili Campagnolo in 'legaleggera, ohe avete già viste illustrate su queste pagine e 'che sono particolarmen-te belle da vedere oltre che molto buone. Poi una piccola modifica esteticanon molto avvertibile -ma importante, data da un rigonfiamento della parte poste-riore della carenatura, quella che segue la linea orizzontale delle fiancate ed èposta subito sotto la presa d'aria del motore questo rigonfiamento è stato, aquanto pare, il toccasana post--Kyalami per dare una perfetta alimentazione almotore ed anche per assicurare un costante flusso d'aria appropriato all'alettoneposteriore, col duplice scopo di migliorare il rendimento e da stabilità.

La Copersucar .aveva un nuovo musetto, molto tozzo ed appuntito, dheavrebbe dovuto ovviare ai .problemi di ^abilità del treno anteriore che eranostati 'lamentati dal pilota nelle gare precedenti, ed è molto più robusto del pre-cedente, ed anche questa .parte ha lo scopo di offrire miglior stabilità generale.

La Pinch Lyncar dì Nicholson, che si è vista poco nel 1974, è stata modificatanel muso ohe adesso somiglia molto

Lo scandalo-telefoni

II centralinoSIP- MILANOnon risponde

SILVERSTONE - Che a Silverstone le co-municazioni siano piuttosto primitive losi sapeva da tempo. Si poteva sperare chenel rifacimento della pista, cui manca pe-raltro adesso quello dell'asfalto, avesseropensato anche a installare dei veri sistemidi comunicazione moderni, in luogo dì quelliprimitivi e da tempo di guerra che sonostati da sempre la croce dei giornalistiche vengono qui. Non è stato fatto nullae speriamo che le nostre proteste pas-sano far cambiare le cose per il GranPremio che avrà luogo , in luglio.

Comunque, indipendentemente dalia po-chezza inglese, abbiamo dovuto ancora unavolta constatare la scandalosa situazionedei nostri servizi internazionali telefonici.Per poter utilizzare i telefoni di Srlversto-ne non si può far a meno di far chiamalei in partenza », vale a dire con pagamentoa carico del destinatario.

Ebbene, ogni volta che da anni riuscia.mo a metterci in contatto con l'operatoreinglese abbiamo la stessa sorpresa, moltosgradevole e irritante. L'operatore inglesedeve chiamare l'operatore italiano per chie-dergli se il ricevente accetta la comuni-cazione « i n partenza- , ma quando dall'In-ghilterra fanno il numero della centrale ita-liana a Milano quello che si ottiene èuna serie ininterrotta di squilli, che puòdurare ore, senza che nessuno risponda.Accade da anni ed è sempre la stessacosa!

Stavolta siamo riusciti a parlare ad unoperatore italiano, verso le 14 di domenica13 aprile, e gli abbiamo chiesto come mai

i avesse atteso venti minuti (dico venti mi-

Inulì davvero) prima di rispondere. Ci hadetto che era solo e che non poteva farmiracoli. Ma che poco dopo ci sarebberostati altri a rispondere e che le cosesarebbero andate meglio. Per due ore,

• dico due ore davvero, il sottoscritto, DavidI Hodges e sua moglie, hanno tentato invanoi di avere la comunicazione, lo ho uditoI una volta, per oltre mezzora, dalle sediciE fino alle sedici e trentacinque, lo squilloi del campanello a Milano, e l'operatore in-

glese non ha potuta far altro che direI molte volte « Sorry for waitmg-, fino a£ che abbiamo rinunciato.

Questa situazione scandalosa e irritantenon è nuova. Sono anni che quando dobbia-mo chiamare dall'Inghilterra si ripete. Cre-diamo che sia ormai tempo dì denunciarla

: pubblicamente perché le reiterate telefo-nate alla centrale di Milano, ai nostri

| rientri in patria, non hanno sortito nessuneffetto. E' troppo chiedere un mìnimo dì

i servìzio decente, e soprattutto il rispettoper il lavoro altrui??

quello della Hesketh, anche neifianchi. Sono stati privati due muset-ti diversi, uno con il labbro orizzon-tale inferiore e l'altro senza.

Novità era la Safir, che però era unrifacimento della - Token vista l'annoscorso. Differente nel musetto, ades-so a larga bocca aperta verticalmen-te e coi fianchi a cuneo. Anche l'alet-tone è stato ridisegnato.

Miglioramenti a josa, ma ipoco vi-sibìli, sulla Brabham Martini, .sullaquale si ;può vedere ad occhio la nuovacanalizzazione di raffreddamento deifreni posteriori, ottenuta con un con-dotto in materia plastica che -partedalla base della presa d'aria-motore.

Alla McLaren hanno .provato di nuo-vo la sospensione posteriore provatain Sud Africa ma anche qui i risultatisono stati inferiori all'attesa, per cuila macchina che ha corso era la soli-ta. La Lola T 371 di Mili aveva le•innovazioni viste sulla macchina diStommelen a Kyalami, ma meglio ri-finite. La Ensign è stata modificataparecchio 'rispetto al passato ma con-serva le 'Soluzioni di base per il telaioe le sospensioni ; il muso è adessoallungato con radiatore acqua centralealimentato da due bocche squadrate.Cambiato l'alettone posteriore e rela-tivo supporto che tiene 'la batteria.

Novità anche sulla March di LellaLombardi, dotata 'di molti particolaridiversi rispetto alla macchina che ave-va Brambilla a Kyalami. Quello oheè visibile è sui 'radiatori acqua che nonhanno più la carenatura superiore an-che perché sono stati abbassati all'al-tezza dei fianchi della macchina.

Novità negativa sono state le gom-me. La Goodyear aveva portato a Sil-verstone i resti di magazzino, cioè lestesse gomme già usate l'anno scorsoal Nurburgring ed in Canada. La ra-gione ufficiale era che uno scioperoha impedito di preparare abbastanzagomme nuove, ma si ha l'impressioneohe abbiano un ipoco ipreso .sottogam-ba questa gara e che ne abbiano pro-fittato .per non spendere molti soldie « far fuori » ì resti della stagione pas-sata. Il fatto comunque è che in que-sta gara .tutti o quasi hanno avuti seriproblemi di tenuta di strada, con legomme, e che i risultati delle provene sono stati influenzati. Il Sabatoinfatti appena cambiate le gomme, tuttihanno avuto problemi rilevanti.

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A destra: dietro alla Fer-rari di Lauda si intravve-de il braccio alzato diHunt, che sta fermando-si. L'inglese era andatoin testa al via a Silver-stone, prima di rompere

LAUDAsi «iimm»

ancheal video..

VIENNA - II pilota austriaco Niki Lauda è apparso alla televisioneaustriaca lunedì sera nel programma « Lo sport al lunedì ». Inter-vistato dal giornalista sportivo Heinz Prueller, Lauda ha parlatodella sua vittoria nel trofeo « Daily Express » a Silverstone e leprospettive per la squadra Ferrari. Ma riferiamo testualmente:LAUDA: Questa vittoria è stata molto importante anche per Fer-rari, perché tutti i meccanici, e i tecnici hanno ripreso fiducia ederano felici. Poi Lauda racconta la corsa:... La mia macchina soffri-va un crescente sottosterzo perché i pneumatici non raggiungeva-no la giusta temperatura, perché era troppo freddo... Dopo la curvaWoodcote ci poteva essere una chance per Emerson proprio perquesto. Dovevo rallentare prima della curva, a causa del fortesottosterzo, più che in circostanze normali, e cercare di uscire conla massima velocità di accelerazione. Noi abbiamo un limitatore

'' di giri e c'è psr il pilota la possibilità di spegnerlo con un coman-do a mano. Avrei potuto usare questa possibilità per avere tutta lapotenza del motore. Ma avrei ottenuto solo 100 girl in più...

i PRUELLER: Cosworth ha un motore più forte adesso?LAUDA: Sembra. James Hunt aveva un motore leggerments miglio-re ma stiamo facendo molto per il motore anche noi.PRUELLEH: Questo convincerà anche la stampa italiana che ha

i scritto da tempo che la scatola del cambio trasversale non funzio-! nera come si deve?

LAUDA: Esiste solo un giornale in Italia che scriva in modo totaledi sport automobilistico. E ci sono questi «piloti» veterani da cor-sa che credono idi sapere tutto meglio... Bisogna provare a questiIDIOTI, e lo sono ai misi occhi, che la macchina funziona megliodi quanto loro dicono.PRUELLER: Che cosa £a Ferrarli per il Gran Premio di Spagna?LAUDA: Abbiamo già fatto da tempo le nostre prove per Barcel-lona e Monaco. Abbiamo anche messo ostacoli sviila superficie del-la pista di Fiorano e installato tre chicanes per simulare il circuitopiù insidioso. La macchina è durata tre volte la distanza di unGran Premio... A Silverstone abbiamo avuto la conferma che ab-biamo una macchina competitiva in mano. I più duri concorrentisaranno Me Laren, Brabham e Tyrrell e talvolta Hesketh e Sadow,penso... La concorrenza è diventata molto più pesante che neitempi passati.PHUELLER: Sta pensando al titolo di campione del mondo?LAUDA: E' inutile pensare adesso a diventare campione del mondo.Ci sono ancora 12 corse e bisogna cercare di guidare ottimalmentee fare il proprio dovere... Ferrari 'dal canto suo ha fatto il possibile.Lo sciopera negli stabilimenti Goodyear in Inghilterra ha causatomolti problemi. Ma «periamo che questo problema possa essererisolto subito.

11 blocco cambio trasversale della 312 T, completo dei freni. L'insieme èmolto compatto e senza sbalzi, ideale per un De Dion... Sotto due viste,interna ed esterna, dei nuovi cerchi Campagnolo scomponibili per la 312

Sotto, il rigonfiamento sul dorso della Ferrari T si nota sotto la scritta A-gip. E' il miglioramento aerodinamico che ha dato risultati molto buoni

Se ja piacere a Lauda definiremale noi (e qualche altro che lapensa come noi, i « veterani » pi-loti come li chiama lui) faccia-pure se. ciò lo scarica (anche seinsistendo, potremmo chiedergliragione dell'uso delle parole ap-propriate in altra sede). Comun-que giacché siamo in discorso eha parlato di « limitatore dei gi-ri » allora sarà il caso di spiega-re a proposito di Silverstone chequando sì e trovato a dover far

fronte all'attacco di Fittipaldi loha •proprio staccato, quel limita-tore. Qualunque fossero i giri inpiù.

Gli è andata, bene così e il mo-tore ha tenuto. Non sappiamocomunque se nel futuro (stantele vicende dell'anno scorso) que-sta libertà di escursione dei giri-sicurezza possa servire a portaresempre a termine vittoriosamen-te veri Gran Premi e non corseda tre quarti -d'ora.

...I» vigilia di SPAGNA

Viva la sicurezza!

Su tuttii circuiti

26 F.l al via!t L'Associazione Costruttori F. 1 e laCommissione Sportiva Internazionale han-no raggiunto l'accordo per far partire atutte le -corse 26 vetture. In realtà inprecedenza la Commissione Sportiva In-ternazionale aveva deciso di far ammet-tere alle corse solo 25 macchine ma l'ul-tima dello schieramento sarebbe stata dasola e ciò non avrebbe certamente contri-buito a una maggior sicurezza. Ricordatequando alcuni anni orsono la pista di Mo-naco era considerata pericolosa per piùdi sedici macchine? D'accordo è stato al-lungato il percorso, ma da 16 a 26 mono-posto...• Basta andare ai box Ferrari e nominareFitiipaldi e tutti i presenti diventano ner-vosi, dai capi (soprattutto) ai meccanicicostretti anche loro a subire certe « pres-sioni ». Ma perché tutto questo? Forseperché Fìttipaldi fa notizia come la Fer-rari?• Alla Ferrari 'Sono sempre gelosi delloro cambio « traversale »: gli inglesi com-mentano « interessante n anche quando,cronometro alla -mano, leggono i tempiche i meccanici impiegano nel cambiarei rapporti.« Max Mosley ha recentemente parteci-pato ad una presentazione di un libro delpadre che durante l'ultima guerra mon-diale era il capo dei fascisti inglesi.• La Polisti! sta realizzando (per settem-bre) due nuove F. 1, la McLaren di Fittì-paldi e la Ferrari 312 B3 di Lauda e Ragaz-zoni. 'La produzione e la linea di mon-taggio sono affiancate.• Henri Pescarolu spera di poter raggiun-gere un accordo con Surtees per correrea Monaco, a 'Le Castellet ed a Digione.a Amedeo Cordini (consulente Renault)vorrebbe tornare in F. 1 con un motoread 8 cilindri perché è il frazionamentoche lui considera migliore. Non sa sescegliere la soluzione a V o a boxer.L'Alpine turbo intanto correrà a Le Mans,è certo: « Ci prepareremo anche per cam-biare un motore e un cambio, se neces-sario. Il regolamento lo consente... » diceil Ferrari (modenese) di Francia.• Berek Gardner avrebbe già conclusoil disegno di una F. 1 Tyrrell '« rivoluzio-naria ».• Clay Ragazzoni ha battuto a tennisFittipaldi a Monaco. Il suo 'Atout sembrasia stato nella racchetta General Sportaccordata a 22 kg. mentre normalmentela racchette da tennis sono accordate a18-20 kg.

II MONTJUICH non avrà|a sjcurezza jn

BARCELLONA - Due settimane prima ,del Gran Premio di Spagna,J.P. Beltoise, delegato GPDA per la sicurezza dei circuiti e ring.Bacciagaluppi per la CSI hanno ispezionato il circuito di Montjuich.Dopo un accurato sopralluogo, Beltoise e Bacciagaluppi hannosuggerito agli organizzatori molte modifiche: uscite di emergenza,spostamento di guard-rails e protezioni. Gli organizzatori hannopreso nota di tutto, ma è 'Chiaro che molte cose sarà impossibilefarle in così breve tempo, forse solo la metà di esse potrà sssereeseguita.

Il bello è che due settimane iprima, c'era stata una visita diBernie Ecclestone, che in rappresentanza dei costruttori non a'/evatrovato nulla da ridire su quanto era stato fatto. Significa che icriteri dei costruttori non sono identici a quelli della CSI e deipiloti? Certamente, il Montjuich è un circuito pericoloso, sia per ipiloti che per il pubblico, ma non crediamo abbia problemi di so-pravvivenza — dicono gli spagnoli — per lo meno fino a che sicontinuerà a correre a Montecarlo,

II Real Automovil Club de Espana ha in mente comunque duesoluzioni. Una è quella della costruzione di un altro autodromo;l'altra è l'ampliamento dell'autodromo di Calafat, che è a circa120 km da Barcellona. Questa seconda soluzione è la più probabile,poiché i lavori necessari non sarebbero impossibili a farsi.

Le ore del GP di SPAGNA 75

Qui sopra, la nuova carenatura po-steriore superiore adottata, ormai,dalla Tyrrell. Sotto, le nuove so-spensioni anteriori della McLaren

PROVE Venerdì 25 ore 14-15Sabato 26 ore 14-15

ore 16-17,30ore 16-17,30

GARA Domenica 27 PROVE LIBERE dalle 10,30 alle 11CORSA ore 12,30 - 75 giri pari a Km. 284

sinistra, il telaietto posteriore di sostegno alettone della Hesketh. A destra, freni più grossi per la OO7

Ecco le novità tecniche pronteproprio stati studiati per 'le piste sami-veloci come il Montjuich.Unica differenza che abbiamo notato nelle mnoposto in preparazioneper la Spagna erano dischi freni più grossi anteriormente con presed'aria maggiorate, mentre la posizione dei radiatore laterali pareessere quella definitiva.

Nessuna novità di rilievo alla 'Brabham. Vi sono quattro BT44, dicui una sola completamente nuova. Il progetto Alfa Romeo pare an-cora lontano, aerine se si pensa di poterla far debuttare quest'anno.In un'angolo della « faotory » un alettone 'molto strano aerodinamica-mente, provato in gran segreto a Silverstone e subito nascosto. Pareessere un'ala per piste ultraveloci.

Nella piccola officina di Reading, Divila sta cercando di migliorarela sua Copersucar, che comunque sembra ancora troppo « igiovane » esoprattutto troppo al di sopra del peso limite. Abbiamo visto sul ta-volo di disegno una macchina completamente nuova, molto affuso-lata e che ricorda vagamente la Penske. Questo è comunque un pro-getto per la prossima stagione, visto che è in arrivo dal Brasile unanuova scocca che ricalca l'attuale.

Altro team che ha tratto utili indicazioni dalla 'gara di Silverstoneè stato quello della McLaren, che sulla Texaco-Marloboro M 23 diFittipaldi ha provato con successo una nuova sospensione anteriorecon braccio superiore a bilancere, tipo Shadow o Ferrari B3, ma inSpagna verrano portate vetture con entrambe le soluzioni, dove èprobabile che corra la versione a passo corto senza centina fra .mo-tore e cambio, allo scopo di migliorare la trazione.

Giorgio Piola

le novità tecniche F. 1

Qui sotto, il profilo della più recenteversione della Williams F. 1 piùredditizio aerodinamicamente Un aggiornamenti

La nuova

LONDRA - Al Gran premio di Spa-gna esordirà una nuova Williams; lamacchina del dinamico manager ingle-se non è stata progettata ex novo marappresenta uno sviluppo della mac-china finora utilizzata. L'attuale vet-tura progettata da John Clarke erastata concepita per i freni anteriori in-terni, ed è infatti nella parte anterio-re che 'Ray Stockoe ha apportato an-che modifiche di ordine strutturale.

Dopo aver passato la seconda partedella stagione e l'inizio della attuale emigliorare la (vettura modificando parteper parte per ovviare alla mancanza divelocità in rettilineo, si è optato perquesta macchina intermedia per cerca-re di essere più competitivi subito. Lamacchina interamente nuova uscirà,quindi, solo a fine anno-inizio '76 e

to la scocca di circa 22 cm, ed avreivoluto ridurla maggiormente se per ra-gioni di praticità ed affidabilità nonavessi dovuto mantenere le stesse cel-lule-serbatoi. Ho tuttavia incrementatoil serbatoio dietro le spalle del pilotae diminuito quelli laterali, che adessosono più vicini al centro essendo lascocca molto stretta all'interno. Giu-sta per i .due piloti fantini che abbia-mo ».

Come già detto, la vecchia macchi-na era debole all'avantreno dove lesospensioni erano attaccate in una in-solita maniera ed una parte scatolataformata da una « pelle » di alluminio;pur non avendo causato rotture, que-sta parte non era abbastanza rigida.Si è quindi allargata la scocca elimi-nando il poco lineare telaietto, inoltre

utilizzerà partì studiate apposta per es-sa, non come questa versione che man-tiene tutto ciò che dava affidabilitàdella vecchia macchina.

Ciò che preccupova Ray Stockoe erala eccessiva larghezza della vettura; in^fatti nel descrivere la vecchia macchi-na ammette: « Così come l'ho trova-ta era troppo larga, con i serbatoi trop-po lontani dal centro della vettura. Ciòcomporta un lento inserimento in cur-va specie fra un susseguirsi di curveobDoste; ver auesta ragione ho ristret-

La nuova Williams hasubito importanti modi-fiche soprattutto nellaparte anteriore, ondeirrigidire gli attacchidelle sospensioni ante-riori. Nel disegno so-pra, si nota come lascocca ora sia più ro-busta nella zona di ful-cro dei bràcci delle so-spensioni. Nella versio-ne precedente, invece(foto 'sotto), gli attac-chi delle sospensionierano meno razionali.Dipendeva dal fattoche il progetto preve-deva i freni anterioriinterni, e quindi vi eralo spazio per montarli,ora scomparso

la scatolatura è formata da una doppia« pelle » ed ampiamente irrigidita darinforzi.

Il disegno della sospensione inoltreè molto più semplice con il gruppoammortizzatore-molla 4- intulcrato alcentro e gravante centralmente neltriangolo inferiore irrigidito da un faz-zoletto e non più solo sul braccio ante-riore. La macchina denota uno svilup-po più armonico a tutto beneficio del-la aerodinamica; a questo proposito èstata studiata una nuova carenatura a-

Una vista in pianta completa della nuova Williams per la Spagna. Questele sigle: 1) radiatore anteriore; 2) nuove sospensioni; 3) nuovi puntoniposteriori; 4) radiatori laterali inclinati; 5) nuova presa d'aria di alimenta-zione del motore ed abitacolo più stretto e carenato

[23 Debutto ti Montiuieh

nche per Merzario

WILLIAMS

Ecco, a confronto con la nuova, lavecchia Williams finora usata daMerzario, progettata da Clarke

CD

A

V

CDUn altro confronto significativo. A sinistra, la vista in pianta della nuova scocca progettata da Bay Stockoe. piùstretta ai fianchi e più razionale anteriormente. Una certa parte del carburante è stata anche tolta dai serbatoilaterali e piazzata dietro il pilota. La vecchia scocca '(a destra) era più larga di 24 cm ed anche più larga comeabitacolo; ora ristretto grazie alle misure « da fantino » dei due piloti...

2,5 cm. dell'attacco motore che in pas-sato era stato causa di rotture e vi-brazioni. Per cui il passo è leggermenteaumentato. La macchina dovrebbe es-sere decisamente migliorata dato che èstato modificato solo ciò che avevacreato problemi, mentre è stato con^servato tutto ciò che di buono aveva,lavoro questo molto caro alla scuolainglese che non effettua mai modificherivoluzionarie senza una notevole basedì esperienze.

A proposito delle modifiche Sto-ckoe aggiunge: « Più fardi forse usci-remo con una sospensione posterioremodificata con i freni sulle ruote. Que-sta idea mi piace perché permette dìrisparmiare peso, da maggiore aria alcambio e migliora il lavoro dei mecca-nici con un pia facile cambio pastiglieed inoltre da maggiore affidabilità ».

testo e disegni di

Giorgio Piola

Sostituirà LAFFITE(al Nurburg per la F.2)

TONY BRISEe non MARTINI

in SPAGNAAvrebbero potuto esserci Truffo o

Martini -sulla seconda Williams F. 1in Spagna, la vettura lasciata libe-ra da Laffite per la concomitante F. 2al Nurburgring. Il conte Zanon avevainsistito con Williams per far corre-re un pilota italiano sulla vettura cheLaffite liberava per le sue gare in For-mula 2, che avrebbero dovuto esseretre ed ora sono due, poiché il Jara-ma non s Sfa e Laffite potrà andare aMontecarlo. In un primo tempo si erapensato di Martini, poi di Pianta, maWilliams comunque era andato a vi-sionare Tony Brise nel week-end vin-cente in Formula Atlantic. L'accordosembrava essere difficile da conclude-re con il giovane inglese, perciò si èfatta l'ipotesi di Truffo per affiancareMerzario sulla Williams al Montjuich.

Ma il torinese ha declinato l'invito,quindi l'ipotesi più attendibile restaquella di Brise ad affiancare Merza-rio sulla Williams al Montjuich.

Anche dietro la nuova Williams avrà delle modifiche in Spagna, in attesadella vettura completamente nuova. Ecco il nuovo attacco superiore dellesospensioni. Stockoe ha in progetto di portare i freni dietro sulle ruote

6 a/o/yj/SPRINT la carica dtlie cariche 241

Alla maniera dei politici, un posto per tutti nella CSAI '75SOTTO COMMISSIONE VELOCITA'Presidente: Maffezzoli.Vice: Vaccarella.Segretario: Nosetto (Stabile).Sede: Milano.Componenti: Angiolini, Beccarmi, Lardi, Gar-barino, Lazzaretti, Librizzi, Morui-zi.

SOTTO COMMISSIONE TECNICAPresidente: Carcano.Vice: Galmanini.Segretario: Nosetto.Componenti: Esecutivo - Caneschi, Chiti, Dal-lara, Guerciotti, Pianta. Studio - Forghieri,Lampredi, Berlocchi, Gariboldi, Righi, Par-kes, Alf ier i , Bertone.

SOTTO COMMISSIONECIRCUITI SICUREZZAPresidente: iBacciagaluppi.Vice: de Adamich.Segretario: Nosetto.Sede: Milano.Componenti: Agnoletlo, Bianchi, Garbarino,Restelli, Rovelli.SOTTO COMMISSIONE RALLIESPresidente: Aleffi .Vice: Filippi.Segretario: Cannizzaro.Sede: Roma.Componenti: Fiorio, Quaroni, Rava, Rossi,Rubbieri.

SOTTO COMMISSIONEMANIFESTAZIONI VARIEPresidente: Quaroni.Vice: Rosso.Sede: Roma.Componenti: Ansaloni, Balzano, Lo Bello.Sticchi, Tabaton.

SOTTO COMMISSIONE KARTINGPresidente: Saliti.Vice: Biraghi e Pirro.Segretario: Blasi.Sede: Roma.Componenti: Mereghetti, De Cesaris, Fazio,Cannizzaro. Mezzadri, Sala. Fiordelisi, Peretti,

Tutti gli uomini di ROGANOMILANO - Primo: conquistare entrobreve tempo .un maggior credito pres-so la CSI. Sembra essere questo ilnuovo imperativo categorico deliaCSAI che per raggiungere il suo sco-po non ha esitato (finalmente)^ rive-dere e modificare il criterio di asse-gnazione delle 'poltrone ai componentidelle sottocommissioni. DÌ tempo cene è voluto -parecchio, perché il con-siglio di affidare almeno alleane carichea chi effettivamente si interessa informa diretta alle competizioni è di-ventato perfino logoro, ma una oc-chiata anche affrettata alla lista del'lesottocommissioni, varate venerdì scor-so a Milano dal comitato esecutivodella CSAI, rivela alcune 'notevoli no-vità nello .statico mondo del governosportivo che, ai pari di quello politi-co, iper anni difficilmente ha cambia-to uomini ed abitudini. Meno affol-late rispetto al passato (i -componentisono passati da 57 a 60 ma ora èoperante anche la SC « Manifestazionivarie » che in passato non esisteva),le sottocommissioni sono state in real-tà rinforzate con l'apporto determi-nante di alcuni personaggi che fino a« braccio di ferro » con una CSAIieri efano impegnati in un continuoche non era molto propensa ad acco-gliere le loro esigenze.

Ci riferiamo 'naturalmente alla SCTecnica che, pur discutibilmente spez-zata in due tronconi (Sezione Esecu-tiva ed Organismo Studi) che potreb-bero dare luogo a giucchi di compe-tenze, allinea pressoché tutti i mi-gliori cervelli « tecnici » operanti inItalia. La mossa, ripetiamo, è statadettata alila CSAI soprattutto dallanecessità di ottenere un 'maggior pre-stigio internazionale ed è stato preci-sato che questa svolta politica segnaanche l'inizio di un atteggiamento cri-tico dei nostri esponenti sportivi neiconfronti della CSI che verrà invitataa rafforzare le proprie strutture se-guendo l'esempio italiano.

Presidente della SC Tecnica è dun-que rimasto l'ingegnere Giulio Car-cano (riluttante fino a qualche tempofa) mentre la poltrona della vicepre-sidenza è occupata dal delegato CSAIdella Lombardia, portavoce ufficialedei pìccoli costruttori, Vincenzo Gal-manini. Tra Ì membri della sezioneesecutiva (ohe ha il dovere di riunirsiper esaminare e mettere ai voti even-tuali problemi} due attesìssìmi perso-naggi in seno alla CSAI: gli ingegneriCarlo Chiti e Giampaolo Dallara.

Accanto alla « esecutiva » è statocreato un organismo di studi compo-sto da membri ohe non hanno l'ob-bligo di riunirsi ma che (almeno ne-gli intendimenti) saranno interpellatiassiduamente. An'dhe in questo casoÌ nomi, da Forghieri ad Alfieri, par-lano da soli ed è 'forse un peccato chenon sia stato creato un organico uni-co che con l'arma del voto avrebbeforse potuto accelerare i lavori.

Una SC Tecnica veramente... tècni-ca, dunque, anche .se occorre smor-zare un [poco le speranze di un im-mediato netto miglioramento della si-tuazione perché in realità la più re-cente struttura della CSAI ha toltoalle SC gran parte dell'importanza cheavevano in passato. Fino alii'anno scor-so queste erano operative e dunquedettavano le norme mentre da quest'anno sono soltanto consultive ed han-no soltanto l'obbligo di 'studiare itemi proposti dal comitato esecutivoal quale spetterà anche la decisionefin'ale. L'ingresso degli esponenti del-le case (pur se manca un rappresen-tante dei piccoli costruttori e dei pre-paratori) resta insomma un fatto no-tevole, ma si spera sia solo il primogradino verso una futura CSAI « ef-fettivamente » composta da chi seguedirettamente le competizioni.

Il criterio di 'affidare le poltrone ach'i rha la competenza in merito è statotenuto presente anche per il varodella SC Velocità che vede alla pre-sidenza Ottorino Maffezzoli (un tem-po era Rogano) che 'ha come vice ilsuperesperto Nino Vaccarella). Da se-gnalare l'uscita di scena di alcuni im-portanti componenti della vecchia li-sta: Nianni Galli, Natili, Zucchi e so-prattutto il conte Zanon che non èentrato in alcuna sottocommissione.

Il direttore dell'Autodromo di Mon-za ingegnere Bacciagaluppi è ora ilnuovo presidente della SC Circuiti eSicurezza che ora con Andrea de A-damich alla vicepresidenza si spera siapiù cauta nelle decisioni-capestro co-me quella delle tute.

Parziale 'rivincita delle Tré-Venezieche fin'ora erano rimaste piuttosto aldi fuori della nuova CSAI, nella SCRallies che vede ai posti della presi-denza e vicepresidente il triestino A-leffi ('peraltro riconfermato dopo itr ionfi rallisticì del '74) ed il vicen-tino Filippi, (Una soluzione alla RO-GANO).

Quaroni è stato detto, oltre dieconsigliere nei rallies, presidente del-

la neonata Sottocornrnissione Manife-stazioni Varie che ha l'incarico di oc-cuparsi dell'Autocross, del Ralilycross,delle gare di accelerazione e di tuttele altre novità sportive create ultima-mente. La S'C è comunque servitaanche ad accontentare le regioni me-no rappresentate e che ora hanno «unloro esponente in evidenza.

Nel Kartìng infine c'è da segnalareil ritorno di Saliti che in questa slpe-cialità ha svolto Ì suoi primi passi nelgoverno sportivo una quindicina dianni fa'. Il neo-<presidente della SC èora affiancato da Amedeo Biraghi (vi-cepresidente sez. sportiva) e Pino(sez. tecnica).

Nella -stessa riunione di Milano 1'esecutivo '(che si riunkà nuovamenteil 6 giugno a Milano) ha anohe ajp-provato il regolamento del campiona-to italiano assoluto per il quale saran-no tenuti presenti un massimo di 10risultati conseguiti nelle gare valideper Mondiale Piloti e Mondiale Mar-che (coeff. 2) nonché in quelle di F.2 ed euro-2000 (coeff. 1). E' statoanche approvata l'istituzione dì uncampionato italiano assoluto dei Ral-lies per il quale si sta .studiando unregolamento mentre ancora nullità si sadel regolamento del Campionato Ita-liano di F, 2.

La farsa è finita

Sotto chiavei premi

F. ITALIAROMA - Finalmente è finita. A 400giorni di distanza dall'obbligo di li-quidare i premi delle prime gare, laCSAI si è decisa a firmare i sospin-tissimi assegni per i 'piloti della 'F.Italia. In realtà potevano essere pa-gati con tre o quattro giorni di anti-cipo ma l'ultimìssime atto di questastoria all'italiana è stato una vera co-mica finale ohe ha messo in luce an-cora una volta le carenze di questaCSAI che è solita .perdersi letteral-mente in un bicchier d'acqua se man-

ca qualcuno capace di assumersi unminimo di responsabilità per evitarecontinui stop burocratici.

All'inizio della settimana dunque siera sparsa la voce che gli assegni fos-sero realmente nell'ufficio del segreta-rio facente-funzioni Stabile, e natural-mente i piloti davano inizio ad un*carosello di telefonate e di viaggi invìa Solferino '(per ì «romani) per ren-dersi conto, dopo tanti «bidoni», dicome stavano le cose. Ma niente pau-ra, gli assegni c'erano, solo che peraverli o spedirli occorreva aspettareun altro paio di giorni perché doveva-no essere firmati. Forse troppo perun po' di firme, ma pazienza: dopo48 ore i piloti tornavano alla caricama anche questa volta non otteneva-no niente perché, se gli assegni eranoa posto, ora occorreva un altro giornoper firmare le lettere dì accompagno.Come dire che c'era già da mettersia ridere (per non piangere). Ma ilbello doveva ancora venire.

Quale .ali'tro ostacolo poteva esserciora che le lettere e gli assegni eranoin cassaforte pronti per essere conse-gnate ai legittimi destinataci? Sembraimpassibile, eppure è la verità: man-cava la chiave della cassaforte. Eraaccaduto che il ragioniere della CSAIera rimasto assente -un giorno per in-disposizione e sì era portato a casa.l'utilissimo attrezzo, indispensabile perrisolvere questa ormai storica vicenda.Qualcuno potrebbe obiettare che sa-rebbe stato comunque semplice manda-re una persona a prendere ila preziosachiave, ma per ila CSAI questa logicasoluzione suggerita anche da un diret-to interessato sembrava presentare dif-ficoltà insormontabili. Infine un im-provviso guasto ai telefoni interni bloc-cava definitivamente gli addetti ai la-vori che d'un tratto dimenticavanoche la telefonata di preavviso al ed-lega infermo poteva partire da un te-lefono del vicinissimo AGI.

Inutile aggiungere 'ohe il forziere èstato aperto soltanto a guarigione av-venuta. A Roma comunque più diuno ha commentato che è sperabile•ohe un simile comportamento sia sta-;to dettato dall'alto per «congelare*gli assegni prima ohe questi potesseroassumere il loro effettivo valore, .per-ché se la farsa non cela assolutamentealcun retroscena restano ben pochesperanze di vedere tra breve una CSAImeno bizantina e più agile nelle suefunzioni.

Daniele Buzzonetti

Cambio di poltrone

DE MUTO-MORETTI

II segretarioCSAI

lo sceglieGIULIETTA?Pare proprio che la vìa per

la segreteria della CSAI passiper Verona. Nella città scalige-

jra era direttore il dottor Erne-sto De Nitto, il « segretario dicento giorni », ed a Verona asostituirlo era stato mandato ildottor Bruno Moretti, che èstato designato a sostituirlo ora

; anche sulla poltrona che è sta-1 ta lasciata vacante da Saliti(mentre il segret ariose i-100-giorni tornerà a Verona).

II dottor Bruno Moretti ènato a Treviso il 21 settembre1936, e dopo essersi fatto leossa alla sede centrale fu chia-mato, parecchi anni fa, a diri-gere l'AC dt Macerata, nel qua-le si è fatto conoscere come or-ganizzatore di gare, fra cui laSarnano-Sasso tetto e la Tdlenti-no-Colle di Paterno. Autosprintfece la « conoscenza » del, dot-tor Moretti proprio in occasio-ne dell'ultima infelice edizionedi questa gara, quando, nell'ot-tobre del 1970, il neo-segreta-rio CSAI fu messo sotto accusaper una serie abbastanza nutri-ta di disinvolture organizzative,culminate con un incidente— purtroppo con esito morta-le — capitato ad un ragazzo in-vestito da un concorrente in unluogo nel quale non avrebbedovuto trovarsi.

La gara di Tolentino fu ab-bandonata, ed il dottor Moret-ti si dedicò — con miglior for-tuna — al « Trofeo Scarfiot-ti », il cui destino è ora nellemani di colui che lo sostituiràa Macerata, una volta scadutala « reggenza » del dottor Lom-bardo, il direttore dell'AC A-sco'li che ora guida « ad inte-rini » anche Macerata.

Vista la facilità con cui i can-didati cambiano idea, è azzar-dato fare delle previsioni sull'o-pera che Moretti svolgerà invia Solferino Ad ogni modo,Moretti è un appassionato spor-tivo, è piuttosto giovane ed ab-bastanza conosciuto nell'ambien-te, se non altro per i suoi ap-

passionati interventi ai conve-gni CSAI, in sede di discus-sione del calendario. Quello checi auguriamo è che ponga finein fretta a questo perìodo di« vacanza » al vertice dellaCSAI, che non giova né allosport automobilistico né allaCommissione stessa. E speria-mo anche che sia gradito alConsiglio Nazionale Sportivodella CSAI « democratica »che, naturalmente, non è statointerpellato e ha dovuto soloratificare le scelte unilaterali diRogano, che forse sceglie i suoisegretari ora a Verona, città diGiulietta e Romeo, per andard'amore e d'accordo con tutti(fino all'estremo sacrificio?).

• Per la cronaca: la FISA,ANCAI e l'ANFIA avevanoproposto per nuovo segre-tario CSAI il dr. Pontiroli-Gobbi (AC Belluno), dopoLe dimissioni di De Nitto.Come si è visto l'ACI cen-trale è stato subito (demo-craticamente) d'accordo...

FERMO

Rispostea ferraristi

d'assaltoAnche la Zanzara riceve posta

personale, E non possono che es-sere lettere « piccanti ». Vuoi diinsulti, banali e sciocchi, comequelli dello SCARABOCCHIO(sta per senza firma) milanese dicui diciamo a parte, vuoi di cor-rette ma sempre risentite conte-stazioni. Come è il caso dell'(a-bituale) corrispondente di Sore-sina, GIORGIO GHIDETTI, chelamenta

« . . . Le scrìvo per discutere se-renamente con lei un suo artico-lo apparso sul n. 15 alle pagg.34 e 35 sotto il titolo « La rì-pìcca di Clay »... Lei definisceClay Regazzoni un pilota "sulviale del tramonto". Mi permetta

di ricordarle che Clay Regazzoniè il Campione d'Europa e il vi-ce campione del mondo in caricadi F.l e che occupa attualmenteuna posizione di tutto rispettonella classifica del campionatomondiale.

Inoltre Clay è sempre uno deicinque sei piloti che alla vigiliadi ogni Gran Premio godono deifavori del pronostico, situazionequesta che dovrebbe essere sco-nosciuta ad un pilota "sul vialedel tramonto"...

In seguito lei afferma che Re-gazzoni alla BRM non ha messoin mostra nessuna dote. Non ri-corda forse che al volante deliaBRM P 160/E perse il GP diArgentina per l'afflosci amento diun pneumatico quando era in te-sta con un vantaggio incolma-bile? 11 resto della stagione allaBRM poi, dopo il tremendo in-cidente di Kyalami lo disputò, acausa di un litìgio con LouisStanley, nella situazione di ter-za guida.

Infine lei cerca di convincere illettore della superiorità di Mer-zario nei confronti di Regazzonimettendo a confronto le presta-zioni dei due al volante dell'Al-fa. Mi permetta dì dirle che il

SCARABOCCHIO MILANESE - Come fa a sputare sfidedi coraggio (nella pubblicazione delle sue accuse), leiche non ha (naturalmente) il coraggio di firmarsi? Ein quanto alla « meschinità » che ci contesta per la bat-tuta sulla vignetta di Agostini quando si perde comemostra lei il gusto dell'humor significa che non si èveri appassomati di questo sport. Si è solo faziosi, schie-ra purtroppo crescente in questo Paese che è sempremeno di Santi e dì Eroi.

suo paragone non regge.L'Alfa del 73 che pilotò Regaz-

zoni era una macchina i cui pro-blemi di motore e telaio le ren-devano difficili non solo l'esserecompetitiva, ma anche il riusci-re a concludere le corse.

L'Alfa del 74 invece, pur nonessendo superiore alla Matra-, erauna macchina che riusciva ad op-

porsi validamente (e non solo conMerzario, ricorda Ickx a Zeli-weg?) alla tortissima avversariafrancese.

Come può affermare quindi chetra l'Alfa del 73 e quella del74 "non ci sono state sensazio-nali migliorie"?

Comunque, se ritiene ugual-mente validi confronti del gene-re gliene citerò uno analogo: ri-corderò le prestazioni dei due alvolante della Tecno.

Clay Regazzoni nel 70 con laTecno F.2 vinse il campionato eu-ropeo precedendo fra gli altriFittipaldi e Peterson. Nel 71 Ar-turo Merzario, con una Tecno F.2del tutto simile a quella di Clay,partecipò allo stesso campionatonon riuscendo ad ottenere nem-meno un piazzamento.

•Nelle ultime righe del suo ar-ticolo infine si dichiara certo che"presto potremo riavere un no-stro campione del mondo in auto-mobilismo". Mi permetta di con-cludere, caro Marcellino, afferman-do che se questa certezza la dob-biamo riporre in Merzario siamodestinati a rimanere inevitabil-mente delusi. Con immutata sti-

Vede, caro amico, la sua sim-patia per Regazzoni la tradisce.Anche a me Clay è e resta sim-patico come uomo e come pilota.Credo di averlo dimostrato a suf-ficienza Io scorso anno, quandolo ho difeso (anche contro i suoicompromessi) per il modo comealla Fetrarì, anche contro i propriinteressi, vollero negargli l'appog-gio quando solo Clay avrebbe po-nto vincere ìl mondiale. Non de-

sidero riconoscenza per carità. Manemmeno posso subite l'astiosaconsiderazione che sì è manifesta-ta nelle parole del ìuganese aReggio Emilia. Che lei si adontiperché io lo definisco pilota sul« viale del tramonto » è simpa-tico ma non cancella la realtà.Che non è offensiva. Tutti, pri-ma o dopo, saremo sul SunsetBoulevard della nostra professio-ne. Che Clay ci sia già lo mo-strano tanti piccoli fatti, non so-lo dell'anno scorso. Questo nonuol dire che non possa essere

un bel viale del tramonto, purse sarà difficile che nel '76 (amme-noché non si ricrei con la roulettedel titolo mondiale il caso di co-scienza di una conferma tipo 74)lo svìzzero rimanga alla Ferrari(il sostituito è pronto e non saràLeoni o Serbliti, purtroppo, maRonnie Peterson),

Certo poi che, con la BRM,Regazzoni non ha dato Ì risulta-

che non solo Stanley si atten-deva, anche se avallando la fa-mosa verità della lite col mr. Lou,lei stesso tra l'altro da una certaspiegazione del fenomeno Lauda.Ed è altrettanto certo che oggiMerzario è senz'altro superiore,in rendimento generale, allo sviz-zero. Non cì vuole simpatia oantipatia per veder chiaro. Anche

II gioco dell'ANONIMONon potevamo non essere in tulio alla moda

(dell'Anonimo). Dopo il « Sono io! » delta scor-sa settimana (per il pesce d'aprile sul d.s. fer-rarista) eccoti quello che afferma di essere luìanello « vero »~

« ... L'avrei giuratp. Si è presentato il solito ANONIMOa dire sono stato io; che bravo, vero? E lei c'è cascato, oppu-re no?

Vede, io da sempre sono un lettore del suo giornale, delmio AUTOSPRINT e credo di conoscerla bene attraverso levicissitudini di questi anni che abbiamo vissuto assieme, leinella mischia, io lettore appassionato, e avanzerei una ipotesi:se l'è fatta scrivere la letterina per punzecchiarmi, vero? Op-pure il mitomane ha colpito ancora?...

Non può indovinare chi sono per la semplice ragione chenon mi conosce, però vedo che il mio giochetto le è piaciuto tan-to da farne fare una vignetta {che a me non piace) a Vallese: seavrò l'onore di un posto in Zanzara le scriverò ancora su certecose che a caso vengo a sapere sull'automobilismo e sulle pil-late che i suoi colleghi scrivono

suo affezionatissimo Anonimo ... »

La lettera è uno stralcio. Conteneva anchel'Altra Verità sulta meccanica dello scherzo, pe-santi accuse un po' a tutti (vittime e protagoni-sti),, insinuava persìno la proposta (con la stessa« tecnica » letta sul Giornale di Montanelli perl'altro gioco Anonimo, quello letterario-fanta-ptitico), -di callaborare ora con servizi-verità adAUTOSPRINT, Ma preferisco tagliar corto, qui.Lasciando, chi vuole, nel dubbio del giusto iden-tikit, penso che ogni bel gioco sia quello chedura poco. Anche perché chi vi dice che nonabbiano ragione certi colleghi: cioè che lo « scher-zo » sia nato nella redazione di AUTOSPRINT?Bye-Bye. .

Iris! E non dimentichiamoci cheMerzario con una di esse ebbeun incidente a Vallelunga delquale solo più tardi si valutò lagrave pericolosità per un difet-to meccanico molto serio.

Con la stessa stima che lei miconserva, mi consenta infine difarle notare che non ha saputoleggere la conclusione della mìanota, in quel « presto potremoriavere un campione del mondodi automobilismo ». L'augurio erachiaro: si riferiva alla lezione dicarica alla Merzario che facevasperare, più che a Merzario stes-so. Non perché Merzario non a-vrebbe avuto (magari nel '74 inFerrari) le chanches per diventa-re campione del mondo quantoperché — se ciò non è avvenuto— dobbiamo ringraziare Enzo Fer-rari che l'ha giubilato per un« dispetto di carta stampata ». Enon vale ora che il « Drake » alzivittimistiche considerazioni « so-no io che l'ho portato alla F.l »,perché non serve aiutare un gio-vane se poi, con la stessa improv-visazione, lo si liquida perché e-gli non si inchina al paternalismodi certe abitudini. E' un malvez-zo che deve finire. Ferrari sì ri-sentì (e giustamente) con un Pa-dre gesuita che lo ebbe a definire

20 anni fa un Saturno. Ma ripor-tando quella definizione a un si-gnificato meno spìetato (allora fa-ceva parte della polemica sullapericolosità delle corse) cosa èun costruttore (italiano) che ste-ga al piolta (italiano) che pur af-ferma di aver scoperto le carteper puntare il mondiale nel mo-mento della esplosione vera dellasua carriera?

E con questo rispondo anche albiellese RICCARDO BARRA che« spara »:

« ... Finalmente! Finalmentequalcuno dice qualcosa di verosu Merzario e Lauda! Bravi Markoe Clay... Infatti non si potrà dartorto a Clay sfogliando il n. 15di AUTOSPRINT dove oltre al-la copertina sono dedicate a Mer-zario ben 6 foto! ! Ma questo per-ché?

E così il povero Clay, per averosato dire qualcosa contro il pro-tetto di AUTOSPRINT si beccaanche l'insulto di essere inferio-re a Merzario!

Ma signor Sabbatini, rispondaperché Merzario non è contesomai da nessuna squadra di F.L edè finito sulla più scalcinata, ed aKhausen è stato imposto da Chii-ti, anche se qui ha ragione Chitti.

AUTOSPRINT dando sempreaddosso a Ferrari e a Lauda si èinimicato molti lettori: basta ve-dere come trattate la 312 T, dicui da molti numeri non date chepoche righe e quasi nessuna fo-to ... ».

Ma soprattutto penso di avetrisposto a ROBERTO VECCHIOdi Bresso che m! scrive a propo-sito della mia...

« ... guerra fredda (chiamiamo-la così ) a Ferrari ; ed in primoluogo le chiedo se le sembra giu-sto chiticare un uomo come Fer-rari che all'automobilismo italia-no ha dato tante soddisfazioni co-me mai nessun altro aveva sapu-to fare. E' vero che Ferrari hacommesso degli errori, ma è oradi finirla con le critiche.

... sia Ferrari che Alfa Romeopossono portate in Italia i duetitoli più prestigiosi in campomondiale, per cui per una voltalasciamo lavorare in pace piloti,dirigenti e meccanici, aiutiamolinei momenti più difficili.

Spero che lei. legga questa let-tera, capisca qui'è lo stato d'ani-mo di milioni di tifosi italianiche come me sperano e già l'an-no scorso speravano in una com-binata mondiale ma che poi so-no rimasti delusi ed amareggia-ti, e che ora non vorrebbero ri-petere l'esperienza passata ... ».

Nessuno più di me capisce que-sta amarezza, degli appassionatiferraristi in tutta Italia: è la miaamarezza. « Ferrari moti amour »scrissi in un articolo di tanti an-ni fa sul « Corriere dello sport »romano. E non sono cambiato.

Però, amici, bisogna che ci in-tendiamo. Bisogna smetterla diconsiderare le critiche solo comeelemento distruttivo. E' troppocomodo, questo, per chi le su-bisce quando non vuole ammet-tere Ì propri errori. Sarei il pri-mo a essere felice per una Ferra-ri mondiale, ma non mi sembrache in questi anni la Ferrari ab-bia fatto il giusto per diventarlo.Io, nel mio piccoloj penso diessermi battuto per questo ob-biettivo. Contribuendo con que-sto giornale, per esempio, a dareeco alle vostre speranze, ancheper coloro ( si chiamassero ACLFiat, CSAI ecc.) che potevano aiu-tare Ferrari a raggiungere ìl tra-guardo che tutti si aspettano. Mase Ferrari, dal 1955 a oggi, que-

• Che ci faceva (aIMOLA) il «verificatoretecnico » ing. DE RIUcon la mazza da base-ball?

sto obiettivo in F.l l'ha centratosolo tre volte ci sarà pure unaragione. E' appunto contro que-ste « ragioni » che mi batto conle mie critiche, che poi sono cro-nache dì fatti, senza falsi pie-tismi. Non per il gusto di dissa-crare ma perché nella mia picco-la battaglia professionale non pos-so accettare che un mito comequello del « cavallino » si possaavvilirlo e sciuparlo con sceltesbagliate ma soprattutto per inti-ma incapacità di saper e voler ac-cettare al momento giusto le verelezioni degli errori o delle gioie,più o meno terribili.

• Contro tutte le previsionil'AC Bologna ha « fatto pari » (in-cassi e spese) con la sua corsa diEuro GT a Imola (forse anchegrazie al richiamo spettacolareF. Italia e Coppa Renault).

CHITIe i Paperoni

da rally• Replica in amichevole delloing. Chitì '( già prima del trion-fo all'Elba: «Bacchetti? 'ovvia, maio 'un l'ho mai visto... E poi imiei amici Fiorio e Lampredi noncontinuino a parlare dei "tantisoldi" offerti ai piloti dall'Alfa.Mi ricorda l'episodio Merzario didue anni fa. Dissero Io stesso perspiegare la sua partenza da Ma-ranello e invece si è visto che leragioni erano ben diverse. Per Ìlcaso rally, poi è abbastanza nor-male che dei piloti cerchino laCasa nuova. C'è sempre la spe-ranza di fare di più... ».

• Le uniche cose efficienti delteam Stratos GT a Imola sonoal momento i « completi » bian-corosso dei tecnici di squadra ela tuta antifiamma rosa del pilotaFacetti. Il fornitore degli equi-paggi amenti-boxes è stato de A-Jamich (con la sua nuova atti-vità).

• Fa piacere che la vicenda diGianni Bulgari si sia conclusa, Eha fatto certo piacere leggere su-gli altri giornali che AUTO-SPRINT è stata la « prima lettu-ra » concessagli dai rapitori. « ...E'quella che mi ha permesso dicapire, dal famoso trafiletto chemi riguardava, che il mio autistanon era stato ferito o ucciso, cosache mi angosciava ... » ci ha fat-to sapere simpaticamente Gianni.

• L'avv. Luca Montezemoìo èdiventato anche consigliere d'am-ministrazione della nuova societàche detiene la proprietà dellaGazzetta-Sport.

I bambinici giudicano

• « Scusi signor Fiorio, comegiudica dal punto di vista stret-tamente sportivo l'accordo Fiat-Lancia di non disputare più lestesse corse? ... » Questa doman-da spieiata e spavalda si è sen-tito rivolgere il d.s. Lancia serefa a Torino in un incontro-rally-stico con bambini e giovani. L'in-terrogante era una bambina di Uanni . L'imbarazzo è diventatodrammatico per Cesare quando siè accorto che la interlocutrice era... sua figlia! « Portatela via! » siè sentito urlara...

Marceli ino

u iltn torà»

Dopo le «regionali»

Un gironefinale

per il FISASIENA - Ancora migliorato il ChallangeFISA 1975 che mantiene praticamente im-mutate le regole generali, ma si presenteràdiversamente articolato.

Dei gironi di qualificazione, che si svol-geranno su 5 prove verranno prese inconsiderazione i risultati fino ad un mas-simo di 3 gare. Il girone finale nazio-nale, invece di essere in prova unica,sarà basato su tre gare in circuito.

Il risultato definitivo sarà dato da 2migliori piazzamenti conseguiti nelle 3gare del girone finale. Per quel che ri-guarda i punteggi vi saranno punti fino alsettimo nei gironi di qualificazione (ri-spettivamente 9, 7, 5, 4, 3, 2, 1 punto)mentre per il girone finale punti fino al15. (partendo da 20 al 1., 17, 15, 14, 13e così via).

Questo il calendario delle gare di qua-lificazione:O Girone Nord11-5 Gara a Varano; 25-5 Verzegnis-SetlaChianzutan; 1 o 8-6 BreSsanone-S. Andrea;29-6 Gara a Varano; 6-7 Gara a Casale.

Gare di riserva: B-S Gara a Varano; 22-6Fornovo-M.te Cassie: 27-7 Pedavena-Croced'Anne,• Girone Centro8-5 Gara a Valleluriga; 11-5 Pieve S. Stefano-Spiro; 20-7 Coppa Garfagnana;. 27-7 CoppaTeodori; 10-8 Gara a MagioHe.

Gare dì riserva: 18-5 Gara alla Castel-lana; 15-G 'Trofeo Scarftotti- 3-8 Rieti-Termi-nillo.t Girone Sud4-5 100 Km. del Tirreno; 11-5 Coppa Prima-vera; 22-6 Coppa tMonopol i -f : -6-7 4. Trofeoa Pergusa; 20-7 Coppa Città di Piacenza.

Gare di riserva: 8-S Coppa Sila: 29-621 Monte Erice.

FIORI e MOTORI a BolognaInaugurata presso il Garden Center Ansatemi negli stand della Garden

Motors a S. Lazzaro di Savena <BO) una interessante rassegna, intitolata« Fiori e Motori » che rimarrà aperta al pubblico fino al 4 maggio. Si trat-ta di una .collezione di auto da corsa d'epoca e di veicoli militari abba-stanza inedita: tra le sportive una interessantissima Alfa Romeo 1750 concompressore del 1932, perfettamente funzionante, un'altra Alfa 2500 del '39,poi 'tre Ferrari, la 375 Mille Miglia che vinse la lamosa prova con UmbertoMaglieli la 340 « Marchetta » e la 500 Mondial. Perfettamente mantenute an-che una Cisitalia Mille Miglia, una Lagonda 45 GS del '37 e una Cadillac 1938lusso appartenuta alla Casa Pontifìcia.

Tra i veicoli militari, a parte alcune moto tra le quali spuntava la famo-sissima Zundapp KS 750 (meglio nota come « rinoceronte »), le VolkswagenKubelwagen e l'anfibia Schimmwagen e la cingoletta Kettenrhaad dellaNSUOpel ancora color sabbio, che fu in dotazione alle truppe tedesche cheoperarono in nord Africa. In mezzo a tutte queste « nonne » troneggiava ilnuovissimo (per l'Italia ) Chevrolet Blazer, il gippone protagonista del film«Terremoto» che ormai tutti abbiamo visto sugli schermi e che da que-sti giorni si potrà acquistare su un prezzo .che parte dai sette mi'lioni emezzo (e ohe può agevolmente raggiungere i 10 se accessoriata un pochino).

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sul COL DE VENCE

NIZZA - Sorpresa domenica passata allacorsa in salita di Vence, dove il duevolte campione d'Europa della Monta-gna Jimmy Mieusset è stato battuto, co-sa fuori dal solito. Mieusset, è vero, nonaveva la sua macchina abituale.SALITA AL COL DE VENCE - Gara Inter-nazionale di velocità in salita - Nizza 13aprile 1975Classifica finalet Michel Plgnard (March BMW) 2'19"50;2. Rivoire (Chevron 'B 27) 2'20"35: 3. Mieus-set (March .712) 2'20"47; 4. iRozet (ChevronB 23) 2'24"'S7; 5. Boeris (Lala) 2'25"78.

LE CLASSIFICHECOPPA MARIO COSTA, gara di velocitàin salita - Cagliari, 20 aprile 1975Classifica generale:1. Erasmo Bologna (Lancia Stratos) 6'24"kmh 103,125; 2. Il -Brizzolato» (GTA 1600)6"37"5- 3. Di Rienzo I[GTA 1.500) 6'37"5;4. farris (A.B.) 6'42"5; 5. Gasole (.FulviaHF 1600) 6'46"8: S. Mirto Randazzo (GTA1600) 6'4B"8; 7. 'Palmas (Fulvia Zagato)6'47"3; 8. Serpi l(AMS 1000) 6'50"2; 9. Diaz[GTA 1300) 6'50"6; 10. 'Galeno '('GTA 1300)6'54"S; 11. Vallebona fBMW 2000) 6'55"5;12. 'Moreschi (De Tomaso Pantera) 7'03"7;13. Tarasconi (GTiA 1600) 7'12"3; 14. Serra(A 112 Abarth) 7'13"8: 15. Festa (GTA 1300)7'14"3.GRUPPO 1Classe 1000: 1. Sesti (A 112 Abarth) 8'01"Smedia 75,514 krnh; 2. Suas (A 112] 8'12"3;3. Varu (A 112 Abarth) 8'15"3.GRUPPO 3Classe 1300: 1. Casula (Lancia Fulvia)7'43"9 tedia di kmh 78.379; 2. Taddei(Lancia Fulvla) 7'58"3; 3. Scoguia (FiatX19) 8'27".Classe 1600: 1. Meloni (Renault Alpine)7'32" media di kmh 80.442.Classe 2000: 1. Parisi '(Lancia Beta Coupé)7'58"7 media di 'kmh. 75.956: 2. - TabaccoBay . (Lancia Beta Coupé) 8'25"4.Classe olire 2000: 1. Moreschi (De To-maso Pantera) 7'03"7 media di -kmh 85,815.GRUPPO 2Classe 500: 1. Fraghy ('Fiat 500) 8'03"7media di kmh 75,171; 2. Magliona [FiatGiannini) 8'04": 3. fìagus (Fiat 'Giannini)8'05"8.

Con BOLOGNAin SARDEGNA

STRATOSassolutoin salita

CAGLIARI • Erasmo Bologna al volantedi una Lancia Stratos ha vinto la 9.Coppa « Mario Costa », gara di velocita.in salita valida per il Trofeo Nazionaledella montagna per i gr. 2-4-S limitata-mente alla iquarta zona. Il forte pilotadi Castelvetrano ha coperto i ilOjlOO metridel percorso in 6'24" alla media di103,125 krnh, tempo questo rimasto lon-tano da quello record che appartiene aFranco Lacci in 6'07"5 stabilito nel 1972.

La manifestazione 'è stata organizzatain modo perfetto dall'Automobile Clubdi Cagliari, .trattamento di tutto riguardoriservato al gala di apertura della stagio-ne automobilistica isolana. Unica notastonata il numero poco consistente deipartecipanti per una manifestazione cheavrebbe ' meritato un'adesione più massic-cia da parte dei piloti sardi e continentali.Il pubblico è stato correttissimo, il servi-zio d'ordine eccellente. 'Segni di una evi-dente maturità acquisita dagli organizza-tori.

Nella mezzo litro del Gr. 2 Fragni fal'esordio stagionale vincendo con una man-ciata di decimi di vantaggio su Magliona.Nella classe -600 Colli ha trionfato nono-stante si sia attardato notevolmente du-rante il sorpasso di una vettura più lenta.Nella classe fino a 850, Ferretti ha « strac-ciato » gli avversar! e del resto nessunoavrebbe mai messo in dubbio il verificarsidi sì fatta circostanza. Nella 1300 .tuttivivevano nell'attesa del duello Galeno-Diaz sempre protagonisti di sfide con-clusesi con alterne fortune, ma questavolta a far da paciere e da terzo incomodoè arrivato Mirto iRandazzo che" con il suoGTA 1300 ha messo tutti d'accordo vin-cendo la classe.

Nel Gran Turismo Speciale scontato ilsuccesso di Palmas che non ha avutoavversari nel vero senso della parolanella classe 1300. Si è registrato un curiosoepisodio nella classe superiore. Nella 1600infatti il « Brizzolato » e Di Kienzo han-no dovuto dividersi il primo posto aven-do fermato entrambi i cronometri suun'ottimo 6'37"5.

Si dava così il via ai protagonisti perl'assoluto. Saliva Bologna e otteneva iltempo 6'24" media 103,125 kmh. Si at-tendeva solo Locci, l'unico che avrebbepotuto impensierire lo stesso Bologna. Unabreve attesa quindi la delusione era datadalla vettura che riapriva il traffico. LaChevron di 'Locci infatti non era ingrado di partire. Archiviamo il primo ca-pitolo pensando già alle prossime gare econ la inente rivolta con particolare ri-guardo all'ormai non lontana Alghero...

Salvatore Ciusa

Classe 600: 1. Collii (Fiat Abarth 595)7'54"1 .media di kmh 76.693; 2. 'Gilio {Abarth595) 7'56"7; 3. Tola (Abarth 595) 11'12"7.Classe 700: 1. 'Vacca (Fiat Giannini) 7'35"4media di 'kmh 79,842; 2. fanni '[Abarth 695]7'50"1; 3. « I l Funambolo. (Abarth 695)B'1Q"t.Classe B50: 1. Ferretti (Abarth 850) 7'20"9media di mh 82,468; 2. Fanti {Fiat Abarth850) 8'06"7; 3. Murru {fiat Abarth 850)11'36"1.Classe 1000: 1. Serra (A 112 Abarth) 7'13"18media di kmh 83,817; 2. Vacca :[A 112Abarth) 7'20"3; 3. Farris (Fiat 127) 7'55"9.Classe 1150: 1. 'Poggi (128 Coupé) B*02"3media di kmh 75,389.Classe 1300: 1. .Mirto flandazzo {GTA 1300)S'48"8 media di 'kmh 89,380; 2. Diaz (G'TA1300) &-5Q"G; 3, Galene '[GTA 1300) 6'54"8.Classe 1600: Tarpani i(Ford Escort) 7'42"2media di kmh 78,668.Classe 2000: 1. Vallebona (BMW 2000) 6'55"5media di kmh 87,509; 2. Puvieddu (GTA M)7'40"5.GRUPPO 4Classe 1300: 1. Palmas (Lanzia Zagato)6'47"3 media di kmh 89.271.Classe 1600: 1. • II Brizzolato- IOTA 1600)6'37"5 .media di kmh 91,412; 1. Di Rienzo[GTA 16003 6'37"5; 2. Varris lA.'R.) 6'42"5.Classe 2000: 1. Ragazzo (Ope! GT) 8'37"9media di 'kmh 70.207.Classe oltre 2000: 1. Bologna '(Lancia Stratos)6'24" media di kmh 103,125.GRUPPO 5Classe 1000: 1. 'Serpi (AMS 1000) €'50"2media di -kmh 88,640.