Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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PROGETTI E PERCORSI FORMATIVI Volume 1 Volume 2 IL CARTELLONE - Luoghi dello spettacolo Volume 3 MUSEO DEI RAGAZZI nei Musei Civici Fiorentini, nel Parco di Villa Strozzi, in città e a scuola Volume 4 CRESCERE CHE AVVENTURA - Proposte educative dell’Istituto degli Innocenti 2012 Assessorato all’Educazione Direzione Istruzione Servizio Attività Educative e Formative Ufficio Progetti Educativi

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PROGETTI E PERCORSI FORMATIVIVolume 1

Volume 2 IL CARTELLONE - Luoghi dello spettacolo

Volume 3MUSEO DEI RAGAZZI nei Musei Civici Fiorentini, nel Parco di Villa Strozzi, in città e a scuola

Volume 4CRESCERE CHE AVVENTURA - Proposte educative dell’Istituto degli Innocenti

2012

Assessorato all’EducazioneDirezione IstruzioneServizio Attività Educative e FormativeUffi cio Progetti Educativi

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Assessorato all’EducazioneDirezione IstruzioneDirettoreGiuliana Danti

Servizio Attività Educative e Formative Dirigente Arianna Guarnieri

Responsabile del ProgettoP.O. Progetti EducativiLaura Giolli

Referenti dei progetti per le Chiavi della Città:Lucia Bertini, Anna Brebbia, Stefania Frassini, Elisabetta Fratini, Lucia Giardi, Loretta Scopetani, Graziella Vidili

Referenti per il CRED AusiliotecaGianna Teri, Lido Micheletti

Referente per l’Uffi cio TrasportiGraziella Baggiani

Progetto grafi coneo.lab - www.neolab.it

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LE CHIAVI DELLA CITTÀLE CHIAVI DELLA CITTÀHanno collaborato COMUNE DI FIRENZE Assessorato alla Cultura Musei Civici FiorentiniServizio Musei ComunaliAssociazione Museo dei ragazzi di FirenzeCoordinamento SDIAFBiblioteca delle OblateBiblioteche Comunali:dei Ragazzi di Santa Croce,Fabrizio De Andrè,Dino Pieraccioni,Villa Bandini,BiblioteCaNova Isolotto,F. Buonarroti, Pietro Thuoar,Mario Luzi, Giardino dell’OrticolturaArchivio StoricoAssessorato all’EducazioneServizio Attività Educative e FormativeServizio di supporto alla scuolaAssessorato all’AmbienteDirezione AmbienteParco degli Animali,Centro Florovivaistico di UgnanoAssessorato alla MobilitàCorpo di Polizia MunicipaleProtezione CivileAssessorato Politiche Socio SanitarieCentro Affi di e Centro AdozioniAssessorato Università e ricerca, Politiche giovaniliCentro Europe DirectConsiglio ComunaleCommissione Pari OpportunitàCommissione Pace, Diritti Umani, Solidarietà e Relazioni InternazionaliQuartieriLaboratorio Permanente per la Pace - Quartiere 5Uffi cio del Sindaco - Uffi cio di GabinettoSportello Eco-EquoUffi cio tradizioni popolariGestione Canali di Comunicazione

Enti / Fondazioni / Istituzioni / MuseiArchivio di StatoArma dei Carabinieri - Comando ProvincialeAutorità di Bacino del Fiume ArnoAzienda ASL 10 Firenze 118 Firenze SoccorsoASP MontedominiBiblioteca MarucellianaBiblioteca Nazionale CentraleCCC Centro di Cultura Contemporanea StrozzinaCentro di Documentazione per la Storia dell’Assistenza e della Sanità FiorentinaConservatorio Luigi CherubiniConsiglio Regionale della Toscana

Corpo Forestale dello Stato - Comando ProvincialeCroce Rossa Italiana - Comitato ProvincialeEnte Cassa di Risparmio di Firenze - PortaleRagazziFondazione Casa BuonarrotiFondazione HorneFondazione Italiana LeniterapiaFondazione Marisa BelisarioFondazione Romano del Cenacolo di Santo SpiritoFondazione Palazzo StrozziFondazione Parchi Monumentali Bardini PeyronFondazione per l’Artigianato ArtisticoFondazione Scienza e Tecnica - PlanetarioFondazione Sistema ToscanaFondazione SpadoliniGabinetto G.P. VieusseuxGiardino BardiniGiardino di BoboliGuardia di Finanza - Comando ProvincialeIl Giardino di Archimede. Un Museo per la MatematicaIstituto degli Innocenti Istituto FranceseIstituto Geografi co Militare di FirenzeIstituto Statale d’ArteIstituto Storico della Resistenza in ToscanaLiceo Artistico Statale Leon Battista AlbertiMediateca Regionale ToscanaMinistero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaMinistero per i Beni e le Attività CulturaliMuseo Archeologico Nazionale FirenzeMuseo di Palazzo DavanzatiMuseo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di PratoMuseo e Istituto Fiorentino di Preistoria ”P. Graziosi”Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della ScienzaMuseo Marino MariniMuseo di Palazzo VecchioMNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografi aMuseo Stefano BardiniMuseo Casa MartelliMuseo Salvatore FerragamoMuseo StibbertMuseo di Storia NaturaleOPA Centro Arte e Cultura Opera di Santa Maria del FioreOpera di Santa CroceOpen-lab. Polo Scientifi co e Tecnologico- Università degli Studi di FirenzeOpifi cio delle Pietre DureORT Orchestra Regionale della ToscanaOspedale Pediatrico MeyerOsservatorio Astrofi sico di ArcetriParco D’Arte Contemporanea Enzo PazzagliPolo Regionale di Documentazione Interculturale di Prato

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LE CHIAVI DELLA CITTÀPrefetturaProcura della RepubblicaProvincia di FirenzeConsiglio ProvincialeLaboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff Poste italiane S.p.A.Publiacqua S.p.A.Quadrifoglio S.p.A.QuesturaEnte Nazionale di Assistenza al volo dell’Aeroporto di PeretolaScuola Città PestalozziScuola di Musica di FiesoleScuola Superiore Scienze Geografi cheSoprintendenza per i Beni Archeologici della ToscanaSoprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artisticied Etnoantropologici per le Province di

FirenzePistoia e Prato - Servizio EducativoSoprintendenza PSAE e per il Polo Museale città di FirenzeTeatro del Maggio Musicale FiorentinoTeatro della PergolaTempo Reale. Centro di ricerca, produzione e didattica musicaleThe British Institute of Florence - The Harold Acton LibraryUnione Fiorentina - Museo Casa di DanteVigili del Fuoco - Comando Provinciale

Associazioni / Comitati / CooperativeAccademia della CruscaAccademia Europea di FirenzeAccademia Mare Ambiente - AMAAccademia Musicale di FirenzeAccademia delle Arti e del DisegnoACF Associazione Calcio FiorentinaADARTE Danza Arte TeatroADEE AD European EventsAIDAI Associazione Italiana Disturbi dell’Attenzione e IperattivitàAmarena TeatroAmici dei Musei FiorentiniAmnesty InternationalANED Associazione Nazionale ex DeportatiANIEP Associazione Nazionale per la promozione e la difesa dei diritti degli handicappatiArci Comitato FirenzeArcilesbica FirenzeAss.ne CoopcultureAss.ne Italiana Malattia di AlzheimerAss.ne La Nottula di MinervaAss.ne Veni..Vidi…BiciAstrolabioAstronomica Amici di Arcetri

A.P.S. Altamira Buone PrassiCentro Attività MusicaliCentro Internazionale Giorgio La Pira OnlusCentro Studi AuxologiciCentro Studi Musica e ArteCentro Studi Sociali FIBA/CiSL Progetto San FrancescoComitato per la Difesa della CostituzioneComitato per le Oasi WWF dell’Area FiorentinaComitato Provinciale ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’ItaliaCompagnia Teatrale Piccoli PrincipiComunidad Cultural ColombianaComunità Ebraica FirenzeComunità Islamica Firenze e ToscanaConsumatoriCooperativa Sigma servizi culturaliCult-erCulturale Guglielmo PratesiCulturale La Stanza dell’AttoreElfo OnlusEntr’Arte FirenzeFilorossoFirenzeInBici OnlusFirenze MarathonFirenze Festival - Scuola di Cinematografi aISI ProduzioniForum Toscano della Associazioni per i diritti della famigliaGabriele Borgogni OnlusGeo-Culturale 46° Parallelo di TrentoGiardino CorsiniIl Paracadute d’IcaroInternational Association for Art and PsicologyIREOS Centro Servizi Autogestito Comunità QueerItalia Nostra Firenze OnlusL’AbbainoLa FonteLegambiente ToscanaLibera ToscanaLibera InformaticaLibri LiberiL’immaginarioMacramèMovimento di Cooperazione EducativaOpenartAssociazione Il Giardino TorrigianiOpera d’ArteOpera Italia EOsservatorio dei Mestieri d’ArteOrdine degli IngegneriProgetto Agata Smeralda OnlusProgetto Arcobaleno Onlus

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LE CHIAVI DELLA CITTÀProgetto Villa Lorenzi OnlusRete - ArtiSocietà Cooperativa Sociale PICTORSocietà Italiana di educazione FisicaTeatro Laboratorio di FigureTransafrica e SviluppoUISP Area GiovaniUlisse OnlusVenti Lucenti

TeatriTeatro ComunaleTeatro della PergolaTeatro VerdiTeatro Cantiere FloridaTeatrino del GalloTeatro di RifrediTeatro ElsinorTeatro EverestTeatro Garage P StudioTeatro L’Aff ratellamentoTeatro Puccini

Aziende Banca Cassa di Risparmio di FirenzeCaran d’AcheCoop Unicoop FirenzeDeutsche BankDitta ArmoniaGiotto FilaGiunti Progetti EducativiLaboratorio di Restauro di FortepianoOffi cina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella Mukki - Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A.Penko Bottega OrafaFilistrucchi BottegaMaselli Bottega d’ArtePitti ImmagineRai Sede Regionale Toscana Redazione TGT: Italia 7, Rete 37, La8 ToscanaRedazioni Quotidiani Cittadini: Corriere Fiorentino, Il Giornale della Toscana, La Nazione, La Repubblica, Nuovo Corriere di Firenze, L’UnitàRumi ProduzioniScuola del CuoioSideways s.n.c.Studio COGEA geologi associati

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Avere le chiavi di una città in mano signifi ca tante cose. Vuol dire comprenderne a fondo i segreti: cono-

scerne la storia, quella che apre le porte della conoscenza, le tradizioni che ne costituiscono le fondamenta,

le narrazioni che ne rappresentano i sogni. Ma possedere le chiavi signifi ca anche e soprattutto avere in mano

il futuro di un luogo: avere il potere di ridisegnarne lo spazio, di riorganizzarne la vita, la soluzione per rivolu-

zionarne il contenuto. A questo servono i percorsi di sviluppo pensati dall’Amministrazione per i suoi studenti:

a spiegare l’origine della nostra comunità per consentire ai suoi ragazzi di entrare profondamente in contatto

con essa, con la sua storia, per esserne la prosecuzione migliore. Consegnare a voi ragazzi le chiavi di Firenze

è un gesto molto più che simbolico. È un atto di fi ducia, di convinto sostegno e di richiesta di partecipazione.

La città non è certo di chi la amministra, ma di chi la vive: e voi siete le persone che la vivono con noi ora, e la

svilupperanno in futuro. È giusto dunque che ne siate padroni sin da ora, comprendendo a fondo il signifi cato

importante che questa proprietà signifi ca. Proprietà come responsabilità, come attenzione, come cura. Firenze

è vostra, di più: Firenze siete voi. Insieme a noi, per il momento, che vi consegniamo con questi strumenti di co-

noscenza ciò che a nostra volta abbiamo ricevuto dai nostri padri. Per conservarlo al meglio ma soprattutto per

agire in esso, per farne messaggio di bellezza e pace per il mondo intero. Come da sempre la nostra, la vostra

città ha il privilegio di essere. Cittadini responsabili, presenti, attenti. Questo la nostra scuola vi aiuta ad essere

e di questo la nostra comunità ha bisogno. Dunque afferrate queste chiavi, aprite le porte della nostra società

e vivete con noi da protagonisti, mostrando voi a noi, gli adulti, la strada più bella: quella ancora da percorrere.

Matteo RenziSindaco di Firenze

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Conoscere, per costruire il futuro. E’ questa la sfi da che vi attende in una società in continua evoluzione e

sempre più competitiva, dove la capacità di innovare e di proporsi con la forza delle idee e dei progetti diventa

essenziale.

Impegno, curiosità e voglia di apprendere sono gli strumenti che vi permetteranno di sfruttare a pieno i

percorsi educativi e formativi che vi vengono offerti, per aprire nuovi orizzonti di consapevolezza e conoscenza.

Percorsi che nascono e si sviluppano all’interno delle “Chiavi della Città”, frutto dell’attenzione che l’ammini-

strazione cittadina ha sempre riservato all’educazione e a voi, giovani di una città unica al mondo, ampliandoli

e arricchendoli nel corso degli anni, per coinvolgere e valorizzare nuovi interpreti e nuove risorse. Molteplici

contributi che hanno preso forma in un’opera collettiva, in cui idee e progetti diventano proposte concrete.

Ci siamo impegnati per riuscire a raccogliere le proposte che sembravano migliori, per non tornare indietro,

anche se le diffi coltà che il paese affronta in questi tempi rischiavano di penalizzare i nostri sforzi. Ma l’istruzione

non si tocca, perché le fondamenta del paese che vogliamo si costruiscono sull’educazione e sulla conoscen-

za.

Le “Chiavi della Città” rappresentano il “passepartout” per arrivare al cuore di Firenze, per scoprire i suoi

tesori e le sue tradizioni, per ritrovare le proprie radici e la cultura in cui siamo cresciuti, proiettandole verso il

futuro che sarete chiamati a plasmare.

Una storia che parla di arte e economia, ma anche di innovazione scientifi ca e tecnologia, di cittadinanza

attiva e di legalità, rinnovando il ruolo di Firenze come ponte fra culture diverse, come luogo d’incontro e di

crescita comune.

Il futuro della nostra società è negli studenti di oggi, che saranno i cittadini di domani. A voi offriamo le chiavi

di una comunità che aspira a migliorare e a crescere, che vuol mantenersi solidale e capace di coltivare i suoi

ingegni migliori, offrendo a tutti gli strumenti per affrontare la vita e per essere protagonisti delle sfi de che vi

attendono.

Rosa Maria Di GiorgiAssessore all’Educazione

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La pubblicazione “Le chiavi della città” - progetti e percorsi formativi per la scuola dell’infanzia, primaria e se-condaria di 1° grado - è composta da tre volumi consolidati e un quarto che presenterà quest’anno le proposte dell’Istituto degli Innocenti.VOLUME 1 Progetti e percorsi formativiVOLUME 2 Il Cartellone - Luoghi dello spettacoloVOLUME 3 Museo dei Ragazzi VOLUME 4 Istituto degli Innocenti.

Nel primo volume sono raccolti, in capitoli, progetti per ambiti tematici, presentati con una breve descrizione di obiettivi, contenuti e indicazioni necessarie per acquisire informazioni di base utili per la scelta da parte della scuola. Tutti i progetti dei volumi 1 e 4 sono contrassegnati da un numero di codice per facilitare la richiesta di adesione. Nel secondo e terzo volume, le iniziative non sono contrassegnate da codice pertanto gli insegnanti non dovranno richiedere l’adesione tramite l’invio di schede all’Assessorato all’Educazione, ma prenotare l’iniziativa prescelta, contattando direttamente i referenti che, in collaborazione con l’Assessorato, attuano i progetti e le proposte descritte.

Il progetto “Le Chiavi della Città”, è inserito nell’elenco defi nitivo degli Enti accreditati per la formazione del personale della scuola, in base al D.M. 177/2000.Tutti i corsi di formazione proposti contemplano i requisiti rispondenti alle direttive di riferimento, che riguardano in modo particolare la documentazione della qualità attesa e rilevata, oltre alla richiesta del gradimento stesso da parte degli utenti - insegnanti.La valutazione della qualità, per quanto riguarda la formazione, richiede l’utilizzo di strumenti per la verifi ca delle conoscenze iniziali e dell’acquisizione degli apprendimenti dei docenti, attraverso la distribuzione di questiona-ri/quiz anonimi che rendicontino gli esiti.

•La partecipazione ai corsi è gratuita•I corsi di formazione, ove non specifi cato diversamente, saranno attivati se viene raggiunto il numero di 15 iscritti•Su richiesta dell’interessato sarà rilasciato un attestato di frequenza al termine di ogni corso

I percorsi per le classi dovranno essere approvati dal Consiglio di classe e dal Consiglio di Circolo o d’Istituto.

Nelle pagine on-line è possibile approfondire i singoli progetti o avere ulteriori informazioni sul proponente clic-cando sull’indirizzo web.

INFORMAZIONI GENERALI

FORMAZIONE

PROPOSTE PER LE CLASSI

CONSULTAZIONE ON LINE

anno scolastico 2012/2013

I corsi di formazione sono contraddistinti dalla lettera F

L’indirizzo del sito è: http://www.comune.fi .it/chiavi/

Assessorato all’Educazione

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•Adesione on-line dal sito www.comune.fi .it/chiavi•Scheda cartacea riportata in appendice al volume 1 e al volume 4Inviare la scheda per posta ordinaria al seguente indirizzo- LE CHIAVI DELLA CITTA’, Assessorato all’Educazione, Progetti Educativi, Via Nicolodi, 2 - 50137 Firenze - per fax al numero 055 2625763

LE SCHEDE DI ADESIONE DOVRANNO PERVENIRE ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2012

Al riguardo si precisa che farà fede la data di protocollo di arrivo, per cui le adesioni che perverranno via posta dopo la scadenza risulteranno in ritardo. Per l’autorizzazione tramite fi rma, nel mese di ottobre l’uffi cio invierà ai Dirigenti Scolastici interessati i tabulati complessivi delle richieste.

Le opportune procedure sono descritte nei progetti stessi.

Ogni classe potrà aderire fi no ad un massimo di 4 attività. Alcune iniziative, sia rivolte alle classi che agli insegnanti, sono a numero chiuso. Nel caso si presenti la neces-sità di una selezione, verranno adottati criteri di assegnazione, da valutare rispetto alla singola attività richiesta.

Per la prenotazione scuolabus e museobus vedi le informative in appendice alla pubblicazione

Gli insegnanti devono munirsi di liberatoria per una eventuale pubblicazione di immagini relative ai minori nel sito internet del Comune di Firenze e nei siti collegati a Le Chiavi della Città.

MODALITÀ’ DI ADESIONE ALLE PROPOSTE DEL VOLUME 1 e VOLUME 4

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE FINALE

MODALITÀ DI ADESIONE ALLE PROPOSTE DEI VOLUMI 2 - 3

TRASPORTI

ASSEGNAZIONI DELLE ATTIVITÀ

Con l’adesione, l’insegnante, si impegna a svolgere tutte le fasi del percorso scelto compresa, ove prevista, la partecipazione all’evento fi nale. La parziale partecipazio-ne o l’eventuale rinuncia crea disagio all’organizzazione del lavoro ed impedisce la fruizione della proposta stessa ad altre classi e colleghi interessati.

Qualsiasi utilizzo del materiale di documentazione fi nale (cartaceo, dvd, pagine web, supporti multimediali, ecc…) deve essere sempre concordato con l’ Uffi cio Progetti Educativi e deve recare in evidenza il logo del Comune di Firenze, il logo de “Le chiavi della città” e la seguente dicitura: “Comune di Firenze - Assessorato all’Educazione - Progetti Educativi”.E’ vietata la vendita di ogni tipo di documentazione, fatta eccezione di quella il cui ricavato sarà devoluto - previa autorizzazione dell’Assessorato - ad associazioni o ad Ong che operano in progetti di solidarietà.

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Tutte le iniziative prevedono una valutazione fi nale sul gradimento, utilità, produttività dei progetti e sul contribu-to degli esperti da parte dell’insegnante. Il questionario è reperibile all’indirizzo www.comune.fi .it/chiaviLa compilazione del questionario è obbligatoria ai fi ni di assegnazioni per l’anno successivo.

Per informazioni tel. 055 2625685 / 2625686 / 2625704 e-mail: [email protected] .itCall center LINEA COMUNE 055 055. Il servizio è attivo da lunedì a sabato dalle 8.00 alle 20.00 e, sulla base della richiesta, l’utente può essere messo direttamente in contatto con l’uffi cio competente, in orario di aper-tura dell’uffi cio stesso.

QUESTIONARIO DI VERIFICA (per gli Insegnanti)

INFO

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I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

MUSEI E BENI CULTURALI

MUSICA, TEATRO, DANZA , NUOVI MEDIA E DINTORNI: I LINGUAGGI DELLO SPETTACOLO, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA NARRAZIONE

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E ARCHIVIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE: COMPORTAMENTI E STILI DI VITA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

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Viaggio nelle IstituzioniConsiglio Comunale di Firenze - Esperienze di cittadinanza attiva Il Consiglio Provinciale di FirenzeEsperienze di cittadinanza attiva

Il Consiglio Regionale della ToscanaEsperienze di cittadinanza attiva

La prefettura La Questura di FirenzeLa Squadra, Distretto di Polizia, C.S.I: realtà o fantasia? Scoprilo insieme alla Polizia di Stato

La Procura della Repubblica di Firenze

Ministero della Giustizia - Dipartimento Giustizia MinorileL’Agire consapevole

Guardia di Finanza. Comando Provinciale Firenze

Guardia di Finanza. Comando Provinciale Firenze Il “pianeta droga” e i suoi abitanti

Guardia di Finanza. Comando Provinciale Firenze. Piccole e grandi truffe della quotidianità. La comunicazione quale strumento per infl uenzare, persuadere e … raggirare le vittime Guardia di Finanza. Comando Provinciale Firenze. Tasse ed Evasione fi scale: “Io cosa posso fare?...” Breve percorso di educazione alla legalità per i contribuenti del domani Direzione Regionale dell’Agenzia delle EntrateChi ha paura delle tasse ?

L’Arma dei Carabinieri

Il Corpo Forestale dello Stato

La protezione civile del Comune di Firenze

I Vigili del Fuoco

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Croce Rossa Italiana - Comitato Provinciale FirenzeConoscere la storia e le attività della Croce Rossa per capirne l’impegno quotidiano

Polizia Municipale di FirenzeVisita alla Centrale Operativa Polizia Municipale di FirenzeVisita alle Scuderie VigilandiaCorso di educazione alla sicurezza stradale - Polizia Municipale di Firenze Come dirlo con uno SloganProgetto per una guida sicura

Ho un amico tuareg Con altre parole …Esperienze di educazione alle relazioni interpersonali e interculturali attraverso l’uso dei libri illustrati Per una scuola interculturale Attivare le risorse e le potenzialità della dimensione interculturale nella scuola dell’infanzia I colori della cittàVivo a Firenze, ma sono fi orentino? Incontri sull’immigrazione Arca degli strumentiLaboratori di educazione interculturale attraverso gli strumenti musicali del mondo Per una cultura della pace. La geografi a della Play Station

Scambi culturali. La città per le città

Il gioco delle differenze Non c’è completezza senza diversità XY Factor Un intervento sugli stereotipi e ruoli di genere

Atena o Penelope? Eredità culturale e formazione dell’identità personale

Tv1kdb. Ti voglio un casino di bene

Nessuno è straniero. Diritti umani, non solo parole

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Da Mosè a Steve Jobs e Balotelli: siamo tutti adottatiBuone pratiche nell’adozione Il paese dell’ArcobalenoConcorso di idee sui temi dell’accoglienza, adozione e affi do

Cittadini 2.0Uso responsabile dei nuovi media per costruire cittadinanze

Mediare per non sbagliare.Incontri sulla cultura della legalità e della mediazione Rego - LAND. Con le regole mi riconosco

Abbasso la prepotenza: stare bene a scuola Poke-ma-regole. Percorso di educazione partecipata. Coltivare la convivenza nel contesto urbano: emozioni e pensieri inazione

Ultra correttoCampagna DEI giovani PER i giovani per un tifo “senza errori” Diritti d’uso e buon uso dell’informaticaConsapevolezza nell’uso di internet Liberi dalle mafi e! Laboratorio sui fenomeni mafi osi e illegali per promuoverel’impegno, la responsabilità a partire dai propri contesti Il gomitolo rosso. La piccola fabbrica del pool antimafi a

L’autobus della storia - L’esempio civile di Rosa Parks oggi

Il cuore antico di Firenze. Leggere la città Firenze vista dagli altriPercezioni e immagini dei viaggiatori stranieri dal XVI al XIX secolo Guarda Firenze 2013. Machiavelli, il Principe e i Palazzi del governo Il Corteo della Repubblica FiorentinaTradizioni di ieri per cittadini di oggi Lo scoppio del carro del fuocoTradizioni di ieri per cittadini di oggi

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I Balestrieri della Repubblica fi orentina e il Baluardo di San Giorgio Tradizioni di ieri per cittadini di oggi

Scuola e Giornalismo

Progetto Filatelia e scuolaI Francobolli. Piccoli veicoli per grandi eventi

La Ginnastica come educazione fi sica e nel trattamentodel Piede Piatto, della Ipercifosi e della Scoliosi.

Mio nonno è diverso. L’Alzheimer attraverso il cinema Comprendere per non dimenticare.Storia e memoria dl Novecento Storia viva. Il valore della Resistenza a Firenze. Sulle tracce della memoria storico-cittadina

Dalla Liberazione alla nascita della Costituzione Italiana Il Futuro della Memoria. Percorso di avvicinamento al viaggio-studio agli ex-campi di concentramento e di sterminio nazisti di Germania e Austria Giornata della MemoriaCelebrazioni 27 gennaio 2013

Giorno del RicordoCelebrazioni 10 febbraio 2012 I Luoghi della Memoria in ToscanaMuseo della Deportazione di Prato

La Memoria ci riguardaPercorso teatrale interattivo

Il mondo ebraico, il mondo islamicoUna Sinagoga, Una Moschea

Pa’am achat…c’era una volta: Fiabe e leggende della cultura ebraica

Haggadah di Pasqua: un racconto di libertà

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Ccodice VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

Il Consiglio Comunale di FirenzeEsperienze di cittadinanza attiva

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi055 2625704www.comune.fi renze.it / e-mail [email protected] .it / [email protected] .it - fornire ai ragazzi le informazioni basilari sul funzionamento dell’amministrazione comunale e sulle sue articolazioni- contribuire a far diventare i ragazzi i cittadini di domani dando loro lo spazio in cui far valere le loro opinioni e i loro desideri- promuovere un percorso di educazione partecipata dando la possibilità ai ragazzi di illustrare possibili interventi da realizzare per una città più vivibile, attraverso anche l’attivazione di una consultazione perio-dica sui problemi inerenti il loro territorio di appartenenza

PER LE CLASSI

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I ragazzi potranno conoscere i luoghi e i modi in cui vengono prese le decisioni che regoleranno la loro vita quotidiana, quella della loro famiglia e della comunità in cui vivono. Saranno ospitati nella Sala del Consiglio Comunale in Palazzo Vecchio e potranno sedersi sugli scranni dei Consiglieri da dove seguiranno l’incontro che sarà tenuto dall’Assessore all’Educazione e che si svolgerà con la seguente metodologia:- illustrazione dell’organizzazione e del ruolo degli Organi Istituzionali del Comune (Giunta, Consiglio e Struttura Uffi ci). Breve cenno sugli aspetti storico-artistici della Sala- presentazione di domande da parte dei ragazzi già predisposte in classe sulla realtà territoriale della loro scuola e sulla città- simulazione di voto: i ragazzi avranno l’opportunità di effettuare una simulazione di come si vota in consiglio comunale su un argomento di attualità

Palazzo Vecchio, Sala de’ Dugentonovembre 2012 - maggio 201310.00 - 12.00

Ad ogni classe sarà distribuito materiale di documentazione composto da: Statuto del Comune di Firenze, Regolamento del Consiglio Comunale, La Costituzione Italiana e una breve storia di Palazzo Vecchio

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

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referente

predisposto da

sedetelefono

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FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Il Consiglio Provinciale di Firenze

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Progetti Educativi, 055 2625704

Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi e Provincia di Firenze

Provincia di Firenze, Via Cavour n.37 055 2760500/583 / fax 055 2760509

- far conoscere ai ragazzi il funzionamento del Consiglio Provinciale ; - presentazione dei compiti della Provincia; dello statuto e degli organi; dei servizi e del suo rapporto con gli altri Enti: Comune, Regione e Stato, con particolare riferimento all’ordinamento regionale e al sistema delle autonomie.

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

Esperienze di cittadinanza attiva

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

PER LE CLASSI

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

- I ragazzi saranno ricevuti dall’Assessore all’Educazione o da un Consigliere della Provincia nella Sala del Consiglio dove avranno la possibilità di avere tutte le informazioni sul ruolo e le funzioni della Pro-vincia e dove potranno rivolgere domande di approfondimento. - Seguirà una visita ad una parte del percorso museale e alla Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli. Sala del Consiglio Provinciale (Sala Quattro Stagioni) in Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour n.1 (1° piano)febbraio - marzo 20139.30 - 11.30

Ad ogni classe sarà consegnato lo Statuto della Provincia di Firenze.

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È necessario che ciascun insegnante trasmetta due giorni prima dell’incontro, l’elenco nominativo dei componenti del gruppo (insegnanti e studenti) all’Uffi cio Cerimoniale del Consiglio Regionale della To-scana (numero di fax 055 2387526).

INDICAZIONI PARTICOLARI

Il Consiglio Regionale della Toscana

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Progetti Educativi, 055 2625704

Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi e Consiglio Regionale della Toscana

Consiglio Regionale della Toscana, Via Cavour n.2 055 2387658 / 055 2387526

- far conoscere ai ragazzi il funzionamento del Consiglio Regionale; - presentazione della storia “costituzionale” del Consiglio Regionale attraverso brevi informazioni di carattere politico, culturale e istituzionale ;- approfondire particolari aspetti quali: i rapporti della Regione con gli altri Enti Locali (Provincia, Comune) e lo Stato; decentramento e federalismo; Europa e Regioni.

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

Esperienze di cittadinanza attiva

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

PER LE CLASSI

L’iniziativa è così articolata

- Un incontro tenuto da Consiglieri e Dirigenti sul ruolo e le funzioni della Regione.- Seguirà una visita ad alcune Sale del Palazzo Panciatichi dove si trovano l’Uffi cio di Presidenza e la Sala del Consiglio e del Palazzo Capponi-Covoni dove hanno sede altri uffi ci.

Consiglio Regionale, Via Cavour n.4gennaio - aprile 2013dalle ore 10.00

Agli studenti sarà consegnato il seguente materiale: lo statuto del Consiglio Regionale e una copia della Costituzione Italiana.

documentazione *

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La Prefettura4

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L’iniziativa è così articolata

- incontro presso la sede della Prefettura di via A. Giacomini 8, dove, alla presenza di funzionari e ope-ratori, gli argomenti proposti saranno approfonditi in modo colloquiale e interattivo, anche attraverso le domande poste dagli studenti - visita della sala operativa della protezione civile della Prefettura, con spiegazione delle attività svolte in emergenza

Prefettura di Firenze, Via A. Giacomini 8gennaio - maggio 2013, nei giorni di martedì e giovedì9.30 - 12.30

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi e Prefettura di Firenze

Prefettura di Firenze, Via Cavour, 1 055 27831 / 055 2783334

Presentazione dei compiti istituzionali e di governo della Prefettura con particolare riferimento ai seguenti aspetti:

- legalità e rispetto delle regole di condotta- sicurezza stradale e patentino- immigrazione

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

PER LE CLASSI

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

Page 23: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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La Questura di Firenze5

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Progetti Educativi, 055 2625691

Questura di Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Questura di Firenze, Via Zara 2 Uffi cio Minori Divisione Anticrimine 055 4977 441- 272 - 248 / 0554977267 anticriminequestura.fi @poliziadistato.it

- offrire agli studenti la possibilità di un contatto diretto con le strutture e gli operatori della Polizia di Stato - approfondire con l’Uffi cio Minori tematiche specifi che, proposte sulla base del monitoraggio delle pro-blematiche giovanili alla luce di dati statistici, studi di settore ed esperienza istituzionale, modulando l’argomento, in accordo con i referenti della scuola, sulle specifi che realtà scolastiche.

1- Visita in Questura, Via Zara 2 Presentazione dei compiti istituzionali della Polizia di Stato a cura dell’Uffi cio MinoriIncontro con l’Uffi cio Minori su uno dei seguenti temi, a scelta: - “Legalità non è solo una parola”. Dall’analisi di situazioni quotidiane all’educazione alla legalità; Scuo-la primaria V classe - Scuole secondarie di primo grado- “Navigare in sicurezza”. Potenzialità e pericoli di Internet per promuovere un uso consapevole della Rete; Scuole primarie e secondarie di primo grado- “Pari siamo, Siamo pari”. Le relazioni tra pari e il bullismo, Scuole primarie e secondarie di primo grado; per conoscere potenzialità e pericoli di Internet e promuoverne un uso consapevole- “Che “genere” di violenza è?”. Prevenzione della violenza di genere tra i giovani per educare al rispet-to tra “generi” e prevenire fenomeni di violenza domestica e di stalking; Scuole secondarie di primo grado e biennio delle secondarie di secondo grado- “Il tempo che vorrei: tempo libero tra divertimento e rischio”. Conoscenza dei rischi e delle norme per coniugare divertimento, sicurezza e salute nelle attività del tempo libero; Scuole secondarie di primo grado- “Io mi curo di esser sicuro”. Educazione alla sicurezza a casa, a scuola e nei luoghi pubblici; Scuola primaria. Laboratorio con la Polizia Scientifi caVisita alla Centrale operativa: il servizio di emergenza 113Presentazione dei mezzi della Polizia di Stato (volante e moto) e delle unità cinofi le, compatibilmente con le esigenze di servizio.

2. Visita al reparto Volo e alla torre di controllo dell’aeroporto di FirenzeE’ possibile aderire alla seguente iniziativa promossa dall’Uffi cio Minori della Questura di Firenze in collaborazione con il Reparto Volo della Polizia di Stato e l’Enav:- visita all’VIII Reparto Volo di Firenze - visita alla Torre di controllo dell’Enav - Ente Nazionale di Assistenza al Volo dell’ Aeroporto di Firenze

ottobre 2012 - maggio 2013Questura: mercoledì 9.00 - 12.30 Reparto Volo e Torre di controllo: giovedì 9.00 - 12.30

PER LE CLASSI

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periodoorario

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1°

La Squadra, Distretto di Polizia, C.S.I: realtà o fantasia?Scoprilo insieme alla Polizia di Stato

classiPRIMARIA

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VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

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La Procura della Repubblica di Firenze6

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PER LE CLASSI

Un incontro con gli studenti tenuto da Procuratori della Repubblica di Firenze con la seguente meto-dologia:- introduzione del concetto di “regola” e dei principi fondamentali della Costituzione Italiana- breve presentazione del Codice di Procedura Penale con l’ausilio di esempi pratici - dibattito aperto agli studenti sui temi della giustizia e della legalità

relatori magistrati della Procura della Repubblica, coordinati dal Capo Procuratore Giuseppe Quat-trocchi

scolasticanovembre 2012 - maggio 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Progetti Educativi, 055 2625704

Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi e Procura della Repubblica di Firenze

Procura della Repubblica, Viale Guidoni 61055 79941

- presentare i compiti e le funzioni della Procura della Repubblica - sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della giustizia e della legalità e renderli consapevoli della necessità del rispetto delle regole- rafforzare, attraverso il dibattito, la vicendevole fi ducia che sta alla base del dialogo generazionale e istituzionale

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

Page 25: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Ministero della Giustizia - Dipartimento Giustizia Minorile7

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Progetti Educativi, 055 2625704

Ministero della Giustizia, Dipartimento Giustizia Minorile in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Uffi cio di Servizio Sociale per i Minorenni di Firenze - via Bolognese, 86 055 471826, Anna Amendolaussm.fi [email protected]

L’Uffi cio di Servizio Sociale per i Minorenni (U.S.S.M.) , uno dei Servizi del Centro Giustizia Minorile della Toscana, si occupa di minorenni sottoposti a procedimento penale dal Tribunale per i Minorenni, contribuendo per mezzo della conoscenza delle condizioni e delle risorse personali, familiari, sociali e ambientali al processo di decisione dell’Autorità Giudiziaria Minorile. Realizza inoltre interventi nella comunità locale per implementare interazioni e sinergie tra sistemi per la prevenzione e recupero. Tra questi interventi fi n dal 2000 conduce attività di educazione alla legalità in diverse scuole della Toscana in collaborazione anche con altre istituzioni.

- promuovere il valore e la necessità delle norme per la vita personale e sociale aumentando la consape-volezza tra legame individuale, regole sociali e civile convivenza- offrire strumenti di informazione e prevenzione rispetto alle conseguenze delle proprie azioni e al pro-cedimento penale minorile- sviluppare il comportamento pro-sociale rinforzando il senso di appartenenza e di solidarietà verso la comunità - creare attenzione nei confronti dei comportamenti di prepotenza e di prevaricazione- potenziare le capacità di problem solving e di gestione di situazioni confl ittuali nei vari contesti di vita- sviluppare un utilizzo critico delle nuove tecnologie (cellulare, social network, pc, )- sviluppare e consolidare la rete a protezione dei minori per favorire la corresponsabilità educativa tra famiglia e Istituzioni

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

L’agire consapevole

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1°

classiPRIMARIA

L’iniziativa è così articolata

Un incontro propedeutico allo svolgimento del progetto

scolasticanovembre 2012da concordare

Due incontri di due ore

scolasticafebbraio - maggio 2013da concordare

Documentazione saranno forniti copie dei materiali didattici utilizzati (storie, fi lm, questionari, risultati dei questionari) report di restituzione dell’attività condotta

documentazione *

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sedeperiodo

orario

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

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VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

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Comando Provinciale Firenze

L’iniziativa è così articolataPER GLI INSEGNANTI

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Un incontro tenuto dal Comandante Provinciale di Firenze della Guardia di Finanza, in cui verrà illustrata l’iniziativa.

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata, 97novembre 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Comando Provinciale della Guardia di Finanza in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata, 97055 496732 / 055 496731www.gdf.it / [email protected]; [email protected]

- presentazione della Guardia di Finanza quale organo di riferimento nel mantenimento dell’ordine e della sicurezza economica- presentazione delle principali funzioni della Guardia di Finanza che consistono nella prevenzione; nella ricerca e denuncia delle evasioni e delle violazioni fi nanziarie; nella vigilanza sull’osservanza delle disposizioni di interesse politico-economico- approfondimento delle operazioni di servizio svolte nei diversi settori operativi come le frodi fi scali, i traffi ci illeciti delle sostanze stupefacenti, le frodi al bilancio comunitario e nazionale, il gioco d’azzardo e le lotterie, la lotta alla contraffazione- illustrazione di tecniche e strumenti operativi per il contrasto alla criminalità economica

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE FIRENZE

Guardia di Finanza

Page 27: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Un incontro così strutturato:- lezione nell’aula didattica dove sarà presentata l’attività che svolge la Guardia di Finanza con l’ausilio di immagini, foto e fi lmati di vita operativa. Saranno maggiormente focalizzati temi quali la contraffazio-ne, l’uso di sostanze stupefacenti, l’importanza e la fi nalità dei tributi versati da ogni singolo cittadino; - visita alla Sala Operativa, centro di coordinamento delle pattuglie in servizio sul territorio e delle ricezioni di chiamate al numero di pubblica utilità “117”. Sarà mostrato l’attività di comunicazione e direzione delle unità in servizio operativo;- esperienza di simulazione con unità cinofi le. Sarà spiegato come avviene la selezione e la pre-parazione dei cani usati nell’attività di servizio della Guardia di Finanza. Dimostrazione pratica dell’atti-vità svolta dai cani antidroga con ricerca ed individuazione di sostanze stupefacenti occultati all’interno di borse, auto nonché su persone.

Comando Provinciale della Guardia di Finanza gennaio - maggio 20139.30 - 11.30

Saranno distribuite brochure informative sui servizi resi al cittadino dalla Guardia di Finanza nonché guide su come evitare alcune truffe e raggiri.

Necessario avere maxischermo con proiettore oppure lavagna LIM dotati di cassa acusti-che. Inoltre indicare se si dispone di un computer con installato il programma Power Point versione 97/2003.

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

Per l’incontro alla sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza è necessario presentare una dichiarazione liberatoria di responsabilità su carta intestata della scuola con allegato l’elenco nominativo dei partecipanti. Nel caso in cui il Comando sia chiamato ad affrontare un’emergenza, le attività e gli appuntamenti presi saranno sospesi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE FIRENZEC

codice

8Comando Provinciale Firenze

documentazione *

Guardia di Finanza

Page 28: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Guardia di Finanza 9

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Il “pianeta droga” e i suoi abitanti

L’iniziativa è così articolata

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

Un incontro tenuto dal Comandante Provinciale di Firenze della Guardia di Finanza, in cui verrà illustrata l’iniziativa e defi niti i percorsi di approfondimento da realizzare in classe a cura degli stessi insegnanti. Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata, 97novembre 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Comando Provinciale della Guardia di Finanza in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata, 97055 496732 / 055 496731www.gdf.it / [email protected]; [email protected]

I mass-media nazionali ci inondano, ogni giorno, di notizie di vario genere sul tema della droga. La mole impressionante di informazioni di cui siamo destinatari spesso ci disorienta ma su di esse ciascuno di noi costruisce le proprie opinioni e prende le relative decisioni. Su questo argomento, purtroppo, molti ragazzi non hanno le idee chiare. Non tutti sono destinatari di un’informazione corretta e completa. Cosa realmente succede in questo “territorio” popolato da persone che, con ruoli diversi, affrontano la realtà della tossicodipendenza? Come si entra in un mondo che può essere una scorciatoia per eludere le proprie debolezze ma che può rilevarsi un vero e proprio “inferno”?

- aumento delle conoscenze sul tema degli stupefacenti, attraverso un’informazione corretta e completa, dei rischi e degli effetti dell’assunzione di sostanze stupefacenti;- acquisizione di una maggiore consapevolezza (attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti del “pianeta droga”) dei motivi a seguito dei quali si può cadere nell’abisso della droga;- conoscenza, attraverso le testimonianze dei soggetti (es. ex-tossicodipendenti, addetti delle forze dell’ordine, familiari, addetti al sostegno ed al recupero dei tossici), delle diverse prospettive con cui si può guardare ad una realtà fatta di sofferenza (delle vittime) e di crudeltà (di chi specula sulla fragilità delle persone).

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1°

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE FIRENZE

PRIMARIA

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Approfondimento da parte degli studenti su specifi ci temi attraverso rifl essioni guidate in classe;incontro, presso le sedi scolastiche, con personale della Guardia di Finanza che fornirà una panorami-ca completa del settore degli stupefacenti con briefi ng/slide, varie testimonianze, video, dimostrazioni unità cinofi le, mostra sugli stupefacenti;feedback con gli insegnanti per la verifi ca degli esiti del progetto per focalizzare gli aspetti di maggiore interesse.

Comando Provinciale della Guardia di Finanza o presso le rispettive sedi scolastichegennaio - maggio 20139.30 - 11.30

Necessario avere maxischermo con proiettore oppure lavagna LIM dotati di cassa acusti-che. Inoltre indicare se si dispone di un computer con installato il programma Power Point versione 97/2003.

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

La partecipazione degli insegnanti all’incontro è considerato step necessario per la prosecuzione al progetto. Per motivi organizzativi l’ente promotore del progetto si riserverà di defi nire il calendario degli incontri ed il numero delle classi partecipanti ai singoli incontri.

INDICAZIONI PARTICOLARI

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE FIRENZEC

codice

Guardia di Finanza 9Il “pianeta droga” e i suoi abitanti

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Piccole e grandi truff e della quotidianità10

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La comunicazione quale strumento per infl uenzare, persuadere e … raggirare le vittime

L’iniziativa è così articolataPER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

Un incontro tenuto dal Comandante Provinciale di Firenze della Guardia di Finanza, in cui verrà illustrata l’iniziativa e defi niti i possibili percorsi di approfondimento da realizzare in classe cura degli stessi insegnanti. Comando Provinciale della Guardia di Finanza, via S. Reparata 97 novembre 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Comando Provinciale della Guardia di Finanza in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata, 97055 496732 / 055 496731www.gdf.it / [email protected]; [email protected]

Ogni giorno dal momento in cui ci svegliamo al momento in cui andiamo a dormire, c’è sempre qualcuno che cerca di convincerci di qualcosa, di persuaderci a fare, a dire o dare qualcosa a qualcuno. La persuasione è un’azione volta intenzionalmente ad incidere sui contenuti mentali e sulle dinamiche comportamentali degli individui. Nella generalità dei casi, le dinamiche persuasive sono legittime, lecite e “socialmente accettate”. Si pensi, al riguardo, al ruolo del genitore, dell’insegnante, all’attività di proselitismo nel contesto di attività religiose o politiche. Purtroppo le attività persuasive non sempre presentano caratteri di liceità. Alcune persone esercitano forme di “persuasione criminale” che incidono sulla corretta formazione dei processi decisionali, con conseguenze che, spesso, possono risultare gravemente dannose a livello fi sico, psicologico, economico. Uno degli strumenti essenziali per raggirare e ingannare, incidendo sui processi decisionali, è la comunicazione. Utilizzando la potente capacità “seduttiva” del linguaggio si può, in molti casi, incidere sui comportamenti delle potenziali vittime. In tale ottica la comunicazione diventa una vera e propria arma in mano a “truffatori e criminali” che, senza far uso di mezzi violenti, possono ottenere “ciò che vogliono” con il minimo sforzo.

- comprensione delle dinamiche comunicative nelle relazioni interpersonali e nei processi decisionali degli individui;- approfondimento delle varie tipologie delle truffe, sottolineando la loro incidenza nella percezione della “sicurezza economica” dei cittadini;- conoscenza della forza di polizia economica (Guardia di Finanza) che contrasta tale tipo di criminalità.

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE FIRENZE

Page 31: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Il progetto si sviluppa secondo un percorso che, per tappe successive, è fi nalizzato ad illustrare agli studenti i principi fondamentali che presiedono alla comunicazione umana facendone comprendere l’importanza e la potenza dei suoi effetti (anche criminali) nelle quotidiane relazioni interpersonali. Il progetto in questo senso si svilupperà con le seguenti tappe progressive:1 - approfondimento in classe con lezioni e ricerche (lavori di gruppo) su specifi ci argomenti;2 - incontri con un uffi ciale del Corpo per la realizzazione di un briefi ng in classe (con video/fi lmati) sui temi di maggiore interesse facendo riferimento specifi co a episodi di attualità;3 - feedback con insegnanti per rilevare l’impatto del progetto sugli studenti ed evidenziare gli aspetti di interesse e ulteriori approfondimenti.

Comando Provinciale della Guardia di Finanza o sede scolastica gennaio - maggio 20139.30 - 11.30

Necessario avere maxischermo con proiettore oppure lavagna LIM dotati di cassa acusti-che. Inoltre indicare se si dispone di un computer con installato il programma Power Point versione 97/2003.

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

La partecipazione degli insegnanti all’incontro è considerato step necessario per la prosecuzione al progetto. Per motivi organizzativi l’ente promotore del progetto si riserverà di defi nire il calendario degli incontri ed il numero delle classi partecipanti ai singoli incontri.

INDICAZIONI PARTICOLARI

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE FIRENZEC

codice

Piccole e grandi truff e della quotidianità10La comunicazione quale strumento per infl uenzare, persuadere e

… raggirare le vittime

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Ccodice VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE FIRENZE

Tasse ed Evasione Fiscale: “…cosa posso fare…io?”11

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Breve percorso di educazione alla legalità fi scale per i contribuenti del domani

L’iniziativa è così articolata

PER GLI INSEGNANTI

Un incontro tenuto dal Comandante Provinciale di Firenze della Guardia di Finanza, in cui verrà illustrata l’i-niziativa e defi niti i possibili percorsi di approfondimento da realizzare in classe a cura degli stessi insegnanti. Comando Provinciale della Guardia di Finanza, via S. Reparata 97 novembre 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Comando Provinciale della Guardia di Finanza in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata, 97055 496732 / 055 496731www.gdf.it / [email protected]; [email protected]

Lo Stato moderno ha ormai esteso le sue funzioni a molteplici e numerosi aspetti della vita quotidiana dei cittadini. Per adempiere alle sue fi nalità ogni Paese provvede con le imposte che i cittadini versano in ragione delle proprie capacità contributive. Poiché i ragazzi di oggi rappresentano i contribuenti del domani ad essi ci dobbiamo rivolgere per far comprendere il collegamento che esiste tra le nostre azioni quotidiane ed il contesto macroeconomico. Cosa sono le tasse, a che cosa servono, chi è incaricato di controllare il loro pagamento, quali sono le conseguenze per chi “evade”? Queste sono alcune delle domande che molti ragazzi si pongono: ad esse si cercherà di dare una risposta con un linguaggio chiaro e diretto cercando di sottolineare il forte legame esistente tra gli argomenti trattati e le esperienze della vita di tutti i giorni. Ciascuno di noi può diventare protagonista attivo per un cambiamento culturale che ci induca a non avere tolleranza verso l’evasione fi scale.

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE FIRENZE

Tasse ed Evasione Fiscale: “…cosa posso fare…io?”Breve percorso di educazione alla legalità fi scale

per i contribuenti del domani

Il progetto si sviluppa secondo un percorso che, per tappe successive, è fi nalizzato ad illustrare agli studenti le ragioni del pagamento delle tasse ed il funzionamento del sistema tributario italiano. Il pro-getto si svilupperà progressivamente nelle seguenti tappe- rilevamento delle conoscenze di partenza degli studenti attraverso appositi questionari- approfondimento in classe con lezioni e ricerche (lavori di gruppo) su specifi ci argomenti- incontri con un uffi ciale del Corpo per la realizzazione di un briefi ng in classe (con video/fi lmati) sui temi di maggiore interesse facendo riferimento specifi co ad episodi di attualità- feedback con insegnanti per rilevare l’effi cacia del progetto.

Al termine degli incontri ogni classe sarà invitata ad illustrare i contenuti espressi nel progetto attraver-so lavori individuali o di gruppo (scritti, disegni, format multimediali o altro). I lavori più rappresentativi saranno valutati e premiati in un’apposita cerimonia.

Comando Provinciale della Guardia di Finanza o sede scolasticagennaio - maggio 20139.30 - 11.30

Necessario avere maxischermo con proiettore oppure lavagna LIM dotati di cassa acusti-che. Inoltre indicare se si dispone di un computer con installato il programma Power Point versione 97/2003.

PER LE CLASSI

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orario

La partecipazione degli insegnanti all’incontro è considerato un passaggio necessario per la prosecuzio-ne del progetto. Per motivi organizzativi l’ente promotore del progetto si riserverà di defi nire il calendario degli incontri ed il numero delle classi partecipanti ai singoli incontri.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Chi ha paura delle tasse?

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PER LE CLASSI

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Il progetto si articola in 3 incontri. Ogni incontro sviluppa un’affabulazione-gioco intorno a un perso-naggio diverso:

Il lupo delle tasse - un lupo mangiasoldi, Ciccio Mannaro, accompagna la scolaresca in una gita nel Labirinto del Fisco, per spiegare in modo semplice e diretto cosa sono e a cosa servono i tributi, cos’è la capacità contributiva e il codice fi scale, affrontando il tema dell’evasione fi scale attraverso una partitella ai giardinetti e la relativa colletta per comprare il pallone. Al termine, verrà distribuito un rac-conto illustrato, “Ciccio Mannaro nella caverna delle Gorgoni”. Pur mantenendo gli stessi personaggi dell’affabulazione, il racconto sposta l’azione nell’antica Grecia, attraverso una rivisitazione umoristica del mito di Perseo che serve per agganciare l’affabulazione successiva.scolastica novembre 2012 - maggio 20139.00 - 13.00 60 minuti circa

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per illustrare il progetto e concordate eventuali attività complementaridirezione regionale o sede scolasticaottobre 20129.00 - 14.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691 Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi via della Fortezza, 8 055 4978 324/291 - 055 4978 452, Adriano Pietro [email protected] www.toscana.agenziaentrate.it Sensibilizzare gli studenti al rispetto delle regole che sono alla base della convivenza civile, introducendoli al valore morale delle tasse quale strumento di solidarietà, di giustizia sociale, di redistribuzione della ricchezza.La sopraffazione del più forte sul più debole è uno stato di natura il cui superamento pone le basi per la convivenza civile. Ma queste basi tendono a indebolirsi, sgretolarsi, perché lo stato di natura è un bagaglio innato mentre la convivenza civile è una conquista, e come tale necessita continuamente di essere difesa e riaffermata. Il progetto si prefi gge di fornire un piccolo contributo a questa manutenzione democratica, sensibilizzando i bambini al rispetto delle regole che sono alla base della convivenza civile, introducendoli al valore morale delle tasse quale strumento di solidarietà, di giustizia sociale, di redistribuzione della ricchezza

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi 1eSECONDARIA 1°

classi 4e-5ePRIMARIA

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VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

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Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate12

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Lo squalo sceriffo - fi n dal suo apparire (dall’acqua emerge un grosso naso invece della pinna), lo squalo patata si pone come un “buono”, anche un po’ tonto. Nonostante si nutra esclusivamente di patatine fritte, soffre di solitudine per la paura suscitata dalla sua specie. L’incontro con un piccolo verme appeso all’amo (che sogna di vivere dentro una mela) e con una pesciolina rossa (che sogna di trovare il fi danzato) gli permette di utilizzare la sua cattiva reputazione per difendere i più deboli, trasformandosi in uno sceriffo con tanto di stella, ovviamente attaccata al naso.scolastica novembre 2012 - maggio 2013 09.00 - 13.0060 minuti

Sveglia il lupo! - incontro conclusivo nei locali della Direzione Regionale. Appositi allestimenti sceno-grafi ci trasformano alcune stanze in un gioco strutturato su più livelli e basato sugli stessi personaggi delle affabulazioni. Il superamento di alcune prove di abilità consente di passare da un livello-stanza a quello successivo, per raggiungere infi ne il centro del bosco e svegliare il lupo addormentato grazie a una colletta simbolica ripagata con caramelle vere.Direzione Regionaleaprile - giugno 2013 09.00 - 13.0060 minuti circa

distribuzione dell’opuscolo “PAG & TAX nel Paese delle Regole - le regole fi scali spiegate a fumetti” realizzato dall’Agenzia delle Entrate per il progetto Fisco e Scuola.

Mentre per gli incontri nelle scuole la partecipazione può essere estesa a più classi, la par-tecipazione a questo incontro (a causa dell’allestimento scenografi co) è limitata a una sola classe per volta

Chi ha paura delle tasse ?

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VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

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L’Arma dei Carabinieri13

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi e il Comando Provinciale Carabinieri Firenze

Comando Provinciale Carabinieri di Firenze, Borgo Ognissanti, 48055 2061 / 055 2067506

- presentazione dei compiti istituzionali dell’Arma dei Carabinieri- analisi di alcuni aspetti riferiti all’ordinamento giudiziario minorile e dei comportamenti devianti dei giovani- illustrazione della centrale operativa del 112 e della funzione svolta quale servizio di sostegno ai cittadini in diffi coltà- informazioni sulle attività svolte dal Carabiniere di Quartiere, dagli Artifi cieri Antisabotaggio, dai cinofi li e dalla Sezione Investigazioni Scientifi che.

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Un incontro presso la sede del Comando Provinciale dove, alla presenza di Uffi ciali, sarà possibile for-nire risposta, in modo colloquiale ma approfondito, alle domande poste dagli studenti. Nell’occasione saranno visitate la Centrale Operativa e la Sezione Investigazioni Scientifi che, nonché esposti mezzi e materiale del Nucleo Radiomobile e degli Artifi cieri Antisabotaggio.

Comando Provinciale Carabinieri, Borgo Ognissanti, 489.00 - 12.00novembre 2012 - maggio 2013

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sedeperiodo

orario

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

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Il Corpo Forestale dello Stato14

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PER GLI INSEGNANTI

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periodoorario

Un incontro tenuto da un funzionario del Corpo Forestale dello Stato durante il quale verrà illustrata l’organizzazione del Corpo Forestale e verrà stabilita l’organizzazione delle visite.Comm.capo Loriana ArmelliniVilla Favorita novembre 2012 17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Comando Provinciale di Firenze e Uffi cio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato di Vallombrosa in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Corpo Forestale dello Stato, Piazzale delle Cascine, 12055 312051 / 055 367850 www.corpoforestale.it / cp.fi [email protected] / [email protected]

- presentazione dei compiti istituzionali del Corpo Forestale dello Stato che prevedono, tra gli altri, la sorveglianza delle Aree Naturali Protette e la gestione delle Riserve Naturali Statali (come l’U.T.B. di Vallombrosa) riconosciute di importanza nazionale o internazionale nonché degli altri beni destinati alla conservazione della biodiversità animale e vegetale- illustrazione delle attività di pubblico soccorso e interventi di rilievo nazionale di protezione civile, con particolare riferimento all’attività di contrasto agli incendi boschivi - spiegazione di attività istituzionali peculiari quali il controllo sul commercio internazionale delle specie di fauna e di fl ora minacciate di estinzione (convenzione C.I.T.E.S.)

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referente

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sedetelefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE INFANZIAclassi 4e-5e

PRIMARIAclassi 1e-2e-3eSECONDARIA 1°INSEGNANTI

Due incontri così strutturati: - Villa Favorita. L’incontro per le classi sarà una lezione nell’aula didattica, un minipercorso naturalisti-co e una dimostrazione di un automezzo antincendio boschivo- Riserva Forestale di Vallombrosa. Le classi avranno l’opportunità di visitare la riserva accompa-gnati da personale del Corpo Forestale. La visita dura circa due ore e gli spostamenti sono a carico delle classi. La proposta è rivolta a non più di 2 classi al giorno.Villa Favorita - Piazza Edison n. 11 e Riserva di Vallombrosagennaio - aprile 2013 nel giorno di mercoledì e per Vallombrosa nel mese di maggioscolastico

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

E’ prevista una manifestazione fi nale alla presenza dell’Assessore all’Educazione e del Comandante del Corpo Forestale dello Stato con tutte le classi che hanno partecipato al progetto che si svolgerà nel mese di maggio in una sede da stabilire.

MANIFESTAZIONE

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

Page 38: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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PER LE CLASSI

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orario

- un incontro al Centro Operativo della Protezione Civile di Firenze con la seguente metodologia: visita guidata alla Sala Operativa, al Centro Situazioni e al Parco Mezzi e AttrezzatureProtezione Civile Via dell’Olmatello, 25 gennaio - maggio 2013per la visita circa due ore nell’arco di tempo che va dalle ore 9.00 alle ore 13.00

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La protezione civile del Comune di Firenze15

OBIETTIVI

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bus

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Protezione Civile del Comune di Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via dell’Olmatello, 25055 410047 / Emergenze Protezione Civile 0557890 / fax 055 411613 linea 57

- far conoscere le attività di programmazione e predisposizione di misure adeguate alla sicurezza dei cittadini svolte dal Centro, come la gestione permanente del Piano Comunale di Protezione Civile Generale e dei piani particolari: Piano Multirischio e Piano Neve/Ghiaccio e basse temperature- far visitare la centrale operativa e il Centro Situazioni del Centro Comunale di Protezione Civile dotato di una sala decisioni che utilizza un sistema di gestione informatizzata e varie banche dati, una sala comunicazioni con apparato radio, un centro di documentazione, un autoparco per i mezzi di soccorso e una serie di servizi utili per fronteggiare l’emergenza- far conoscere i nuclei delle Organizzazioni di Volontariato che cooperano per attuare gli interventi- introdurre i giovani cittadini alla cultura della Protezione Civile

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per l’organizzazione dell’uscita classi alla Protezione CivileLorenzo Gheri, Protezione Civile del Comune di FirenzeAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 2012 17.00 - 19.00

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1°

classiPRIMARIA

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relatoresede

periodoorario |

PER GLI INSEGNANTI

Nel caso in cui il Centro di Protezione Civile sia chiamato ad affrontare un’emergenza, le attività e gli appuntamenti presi saranno sospesi

INDICAZIONI PARTICOLARI

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

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I Vigili del Fuoco16

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Un incontro con gli insegnanti che hanno aderito al progetto, tenuto dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, durante il quale verranno illustrati l’organizzazione e i compiti istituzionali del Corpo Nazionale dei VVF. e le iniziative locali. Comando Provinciale Vigili del Fuoco,Via G.La Farina, 28novembre 2012 17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

Nel caso in cui i Vigili del Fuoco fossero chiamati ad affrontare un’emergenza, le attività e gli appunta-menti presi saranno sospesi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Pro-getti Educativi

Comando Provinciale Vigili del Fuoco, Sede Centrale - Via G.La Farina, 28; Distaccamento di Firenze Ovest (Viadotto Indiano) Viuzzo dei Sarti055 2490 - 413 - 431 - 439 - 444 - 336 - 055/7877777 / 055 2490425www.vigilfuoco.it / comando.fi [email protected] - fi [email protected]

- presentazione dei principali servizi che vengono svolti dai Vigili del Fuoco, in particolare gli interventi tecnici di soccorso pubblico in occasione di incendi, crolli, frane, piene, alluvioni, terremoti e altre calamità - diffusione della cultura della sicurezza in casa, a scuola e nel sociale, comportamenti da tenere

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referente

predisposto da

sede

telefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE INFANZIAclassi

SECONDARIA 1° PRIMARIAINSEGNANTI

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PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario/durata

- un incontro a scuola sul tema della sicurezza in casa, a scuola e sul territorio tenuto da operatori dell’Associazione Nazionale VVF; proiezioni multimediali differenziate a seconda delle classi interessate. Interventi mirati alle tematiche riguardanti: cenni sulle strutture e servizi dei Vigili del Fuoco; incidenti domestici e comportamenti adeguati; comportamento in caso di incendio; comportamento nelle cala-mità; evacuazione delle scuole; cenni sulle sostanze pericolose- una visita al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco: Illustrazione dei mezzi di soccorso e re-lative attrezzature d’intervento; dimostrazione di tecniche di soccorso e salvataggio; prove di incendio.Alla visita parteciperanno contemporaneamente più classi.Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Via G. La Farina o distaccamento di Firenze Ovest e sedi scolastiche gennaio - maggio 2013, giovedì per la Sede Centrale e martedì e venerdì per il distaccamento di Firenze Ovest 10.00 - 11.30 la visita al Comando dei Vigili del Fuoco, mentre l’intervento in classe durerà un’ora circa

PER GLI INSEGNANTI

Il terzo sabato di maggio sarà organizzata, per le scuole primarie, la manifestazione Pompieropoli presso la Sede dei VV.F di Firenze Ovest (Viadotto Indiano). I bambini seguiranno un percorso pompieristico interattivo e svolgeranno attività ludiche connesse alle funzioni dei Vigili del Fuoco.

POMPIEROPOLI, la sicurezza si impara

giocando

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

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Il 118 Firenze Soccorso17

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PER LE CLASSI

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sedeperiodo

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro tenuto da personale sanitario (medici e infermieri) in cui verrà illustrata l’iniziativaMassimo Cipriani, Dirigente Medico Azienda Sanitaria di Firenze, S.O. Complessa Emergenza Sanita-ria 118 Firenze SoccorsoCentrale Operativa 118 - Lungarno Santa Rosa, 13novembre 2012 17.30 - 19.00

Per le visite è necessario presentare una dichiarazione liberatoria di responsabilità su carta intestata della scuola con allegato l’elenco nominativo dei partecipanti.L’iniziativa è a numero chiuso e pertanto sarà accettato un numero limitato di classi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Azienda ISL 10 Firenze SOCM 118 Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Direzione 118 Firenze, Centrale Operativa, Lungarno Santa Rosa, 13055 22767222 / 055 22767201www.asf.toscana.it / [email protected]

- Far conoscere ai ragazzi il 118 e i principali servizi di emergenza/urgenza sanitaria che svolge nel territorio di competenza- Presentare le funzioni che la Centrale Operativa esercita durante il coordinamento di tutte le fasi del soccorso- Avvicinare i ragazzi al servizio di elisoccorso del 118 Emergenza Sanitaria con base all’Ospedale di Santa Maria Annunziata, Ponte a Niccheri

classi 3e-4e-5ePRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

PER LE CLASSI

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orario

- un incontro in classe tenuto dal personale del 118 da effettuarsi circa una settimana prima l’uscita - una visita alla base di elisoccorso presso l’Ospedale di Ponte a Niccheri con breve lezione sul suo funzionamento e, nell’arco della stessa mattinata, una visita guidata presso la Centrale Operativa del 118 dove i ragazzi potranno vedere gli operatori al lavoro mentre ricevono e gestiscono le telefonate in arrivoElisoccorso, Ospedale di Ponte a Niccheri e Centrale Operativa 118gennaio - maggio 20139.30 - 12.30

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI

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Croce Rossa ItalianaConoscere la storia e le attività della Croce Rossa

per capirne l’impegno quotidiano

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PER GLI INSEGNANTI

sedeperiodo

orario

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Palazzo Capponi Lungarno Soderini, 11centralino 055 293801 - 335 423745 / 055 29380251www.crifi renze.org / uffi ciostorico.fi [email protected]

La Croce Rossa Italiana, una fra le più importanti e prestigiose Istituzioni cittadine, vuole incontrare le giovani generazioni; vuole ascoltare i giovani il loro modo di vivere il territorio e il loro desiderio di essere ogni giorno di più autori e meno attori del proprio tempo. Al consueto e consolidato incontro presso la Sede di Lungarno Soderini, durante il quale la Croce Rossa racconterà la propria storia, farà seguito una lezione dialogata nelle classi per illustrare le componenti della CRI e descriverne le attività; con i ragazzi si discuterà sul signifi cato di assistenza, solidarietà, volontariato, parole importanti che ricorrono nel linguaggio di questa Istituzione; per i ragazzi sarà una occasione per avvicinarsi ai temi del sociale e per scoprire una dimensione nuova di tempo libero: il tempo solidale.Una esercitazione pratica di Primo Soccorso sarà effettuata dai Volontari della CRI presso la scuola di appartenenza; lo scopo è quello di fornire gli elementi base per poter intervenire, in situazioni di emer-genza, nel modo giusto ed essenziale: la conoscenza del Primo Soccorso dovrebbe essere patrimonio di tutta la popolazione!

- far conoscere la nascita e la Storia della Croce Rossa Italiana- avvicinare i ragazzi al Volontariato- sensibilizzare alla solidarietà- fornire nozioni di Primo Soccorso

Un incontro-visita al fi ne di presentare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso didattico.Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale Firenze, Palazzo Capponi, Lungarno Soderini, 11dicembre 201215.30

L’iniziativa è così articolata

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referente

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sedetelefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO PROVINCIALE FIRENZE

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Croce Rossa Italiana18

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Conoscere la storia e le attività della Croce Rossa per capirne l’impegno quotidiano

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO PROVINCIALE FIRENZE

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario/durata

Due incontri così articolati- Un primo incontro per la visione di un audiovisivo a cui farà seguito la visita alla Raccolta Museale;con l’audiovisivo i ragazzi potranno meglio comprendere la nascita della Croce Rossa, riproponen-do quanto è accaduto circa 150 anni fa durante la Battaglia di Solferino e San Martino, il 24 giugno 1859; il fi lmato continua con gli interventi della Croce Rossa sia in situazioni di emergenza che in situazioni di normalità; al termine della proiezione i ragazzi saranno in grado di rispondere, in forma ludica, ad una serie di domande a risposta multipla, per memorizzare ulteriormente quanto imparato; l’attività continua con la visita a alla Raccolta Museale presente in sede, nella quale sono conservati oggetti, divise, fotografi e e documenti originali che permettono di ripercorrere la Storia della Croce Rossa Italiana attraverso le due guerre e gli eventi calamitosi susseguitisi.Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale Firenze, Palazzo Capponi, Lungarno Soderini, 11dicembre 2012 - gennaio 2013due ore circa in orario scolastico

- Un secondo incontro nel quale verranno presentate le Componenti della CRI e descritte le loro atti-vità. Seguirà una discussione fi nalizzata alla sensibilizzazione degli studenti sul tema del volontariato e della partecipazione; particolare attenzione sarà posta alla diffusione del messaggio che l’impegno sociale può essere assunto anche in tenera età.Seguirà una breve dimostrazione pratica di Primo Soccorso.

nelle classi gennaio - marzo 2013 nei giorni di mercoledì e giovedì mattinadue ore circa in orario scolastico

E’ inoltre prevista, nel mese di aprile, una visita degli allievi insieme ai genitori, alla sede della Croce Rossa Italiana. In tale occasione i ragazzi potranno illustrare ai genitori ciò che hanno imparato durante l’anno scolastico. La partecipazione delle famiglie a questo evento fi nale è facoltativa e avverrà a seguito di prenotazione. Precise indicazioni relative alla prenotazione verranno concordate con i docenti e fornite successivamente.

PER LE FAMIGLIE

per informazioni tel. 335 423745 (M. Enrica Monaco)INDICAZIONI PARTICOLARI

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sedeperiodo

orario/durata

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Polizia municipale di Firenze19

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Sezione Vigilandia e Centrale Operativa del Corpo Polizia Municipale in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Sezione Vigilandia Via Nicolodi, 2 055 2625609 / 055 2625668 [email protected] .it

avvicinare i ragazzi alla fi gura dell’agente di P.M. e dei suoi compiti istituzionali

Un incontro alla Centrale Operativa presso la quale i ragazzi potranno vedere il centralino telefonico della P.M. dove arrivano tutte le segnalazioni dei cittadini, i canali radio per mettersi in contatto col per-sonale in servizio esterno, i monitor delle telecamere di video-sorveglianza della città, nonché i com-puter che comandano l’interna rete semaforica di Firenze. Nel cortile del Comando, inoltre, vedranno i mezzi in dotazione al Corpo di Polizia Municipale (auto, moto, ricetrasmittenti).

Centrale Operativa, Comando Polizia Municipale - P.zale Porta al Prato, 6novembre 2012 - maggio 2013 10.00 - 12.00

Al momento della visita verrà consegnato il materiale di documentazione specifi co.

PER LE CLASSI

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orario

L’iniziativa è così articolata

- nel caso di impossibilità ad effettuare la visita, avvisare direttamente la Sezione Vigilandia e la Centrale Operativa (tel. 055 3283270)- per la visita alla centrale operativa è necessario presentare una dichiarazione liberatoria di responsabi-lità su carta intestata della scuola con allegato l’elenco nominativo dei partecipanti

INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

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classi 5ePRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

Visita alla Centrale Operativa

classiSECONDARIA 1°

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VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - POLIZIA MUNICIPALE DI FIRENZE

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Polizia Municipale di Firenze20

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Visita alle Scuderie

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

documentazione *

un incontro di due ore presso le Scuderie della P.M., dove i ragazzi potranno conoscere il lavoro che gli agenti svolgono con i cavalli in alcuni specifi ci servizi quali, ad esempio, la sorveglianza del Parco delle Cascine.Sezione Cavalli P.M. - Parco delle Cascine - Viale dell’Aeronautica, 8novembre 2012 - maggio 2013 nei giorni di mercoledì e giovedì9.30 - 11.30

Al momento della visita verrà consegnato il materiale di documentazione specifi co

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Sezione Vigilandia e Sezione Cavalli del Corpo Polizia Municipale in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Uffi cio Vigilandia Via Nicolodi, 2 055 2625609 / 055 2625668 [email protected] .it

avvicinare i bambini alla fi gura dell’agente di P.M. ed al proprio lavoro, nella molteplicità dei suoi aspetti

classi 2ePRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

- nel caso di impossibilità ad effettuare la visita, avvisare direttamente la Sezione Cavalli (tel. 055 351468) e la Sezione Vigilandia.- per la visita alle scuderie è necessario presentare una dichiarazione liberatoria di responsabilità su carta intestata della scuola con allegato l’elenco nominativo dei partecipanti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - POLIZIA MUNICIPALE DI FIRENZE

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Sezione Vigilandia del Corpo Polizia Municipale in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi -cio Progetti Educativi

Sezione Vigilandia, Via Nicolodi, 2 055 2625609 / 055 2625668 [email protected] .it

Sensibilizzare gli alunni alla sicurezza, alla prevenzione dei rischi e al corretto uso della strada e dei vei-coli attraverso un insegnamento articolato in fasi teoriche e pratiche che prevedono la partecipazione, a fi anco degli insegnanti, di agenti di P.M. che portano direttamente in classe la loro esperienza e pro-fessionalità.Il corso di educazione stradale è un percorso che si svolge per più anni consecutivi fi no al ter-mine del ciclo di studi.

PER GLI INSEGNANTI

scuola primaria classe 1a e 2a un incontro sui seguenti temi:- Bambino pedone e trasportato - cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta- Descrizione degli elementi della strada: la nomenclatura- Segnaletica stradale: forme e colori

scuola primaria classe 3a, 4a e 5a un incontro sui seguenti temi- Bambino pedone e ciclista:- Cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta - Descrizione degli elementi della strada: la nomenclatura- Segnaletica stradale: forme e colori- Semaforo e segnalazioni manuali- Principali norme di comportamento

scuola secondaria di 1° grado un incontro sui seguenti temi:- Conoscere e decodifi care il Nuovo Codice della Strada- La circolazione del pedone - La circolazione del ciclista- L’agente di Polizia Municipale ed i suoi compiti istituzionali - Il ciclomotore - Casco, cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta operatori della Sezione VigilandiaVia Nicolodi, 2 - II pianonovembre 2012 - gennaio 201317.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

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e-mail

FORMAZIONE INFANZIAclassi SECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi PRIMARIA

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relatoresede

periodoorario

Corso di educazione alla sicurezza stradale

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - POLIZIA MUNICIPALE DI FIRENZE

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Vigilandia21

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PER LE CLASSI

scuola primaria classe 1a e 2a Il programma è svolto interamente dagli insegnanti, senza l’ausilio dell’agente di P.M. in classe, ed è fi nalizzato all’acquisizione di alcune nozioni propedeutiche a quanto verrà sviluppato nelle classi successive.

scuola primaria classe 3, 4, 5 e scuola secondaria di 1° grado classi 1 e 2sono previsti due incontri:1° incontro in classe di due ore con un agente di P.M.2° incontro Gincana didattica “Vigilandia”, verifi ca pratica da effettuarsi in bicicletta a Vigilandia.Vigilandia è una città in miniatura realizzata su un’area appositamente attrezzata a percorso stradale, dove i ragazzi partecipanti si cimentano (da ciclisti e pedoni) in una prova pratica di verifi ca. La prova è obbligatoria per tutti gli studenti che hanno seguito il corso di educazione stradale, compresi i non ciclisti e i portatori di handicap che verranno forniti di biciclette con stabilizzatori o tricicli. Al termine della prova verrà rilasciato ad ogni studente un attestato di partecipazione.

Per le classi 3e di scuola secondaria di 1° grado si consiglia agli insegnanti di aderire al progetto successivo “Come dirlo con uno slogan”

scolastica e Vigilandia - Area di San Salvi c/o Villa Fiorita - Via di San Salvi, 12anno scolastico 2012 - 2013scolastico e nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì

Corso di educazione alla sicurezza stradale

VIAGGIO NELLE ISTITUZIONI - POLIZIA MUNICIPALE DI FIRENZE

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sedeperiodo

orario

In caso di esubero di adesioni, saranno privilegiate le classi i cui insegnanti avranno partecipato agli incontri tenuti dagli operatori della Sezione Vigilandia. In tale occasione verrà distribuito il materiale didattico e di documentazione. Eventuali esclusioni saranno comunicate tramite fax o e-mail. Per la gincana didattica è necessario presentare una dichiarazione liberatoria di responsabilità su carta intestata della scuola con allegato l’elenco nominativo dei partecipanti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Sarà organizzata una festa fi nale per le classi 5e ( massimo 8) della scuola primaria, alla presenza dell’ Assessore all’Educazione e della Comandante della Polizia Municipale

FESTA

“Vigilandia” rientra nel progetto David, nuovo piano strategico per la sicurezza stradale, supportato dal Comune di Firenze che si propone, come obiettivo principale, quello di salvare vite umane nei prossimi dieci anni. Progetto David sta per: D - Dati e analisi (sistema informativo completo, unico e integrato); A - Aderenza alle regole (legge, pene e controlli); V - Vita e educazione (formazione a giovani e adulti); I - Ingegneria (infrastrutture stradali); D - Dopo lo scontro (assistenza alle famiglie e analisi dello scontro)

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periodoorario

E’ previsto un incontro per la presentazione del progetto e del percorso metodologico. Al termine sarà comunicato il regolamento del concorso e i criteri ai quali i partecipanti dovranno attenersi nella creazione degli elaborati.Valentina Borgogni, presidente Associazione Gabriele Borgogni Onlus; agenti della Polizia Municipale di Firenze Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Associazione Gabriele Borgogni Onlus in collaborazione con la Polizia Municipale di Firenze, la Polizia Stradale e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Associazione Gabriele Borgogni Onlus, Via Giampaolo Orsini, 44 339 7219980 www.gabrieleborgoni.com / [email protected]

L’associazione Gabriele Borgogni Onlus è nata nel Marzo del 2005, dopo uno dei tanti tragici incidenti stradali avvenuti sulle nostre strade e nel 2011 ha raggiunto la quota di quasi mille soci. L’Associazione si propone di perseguire fi nalità di assistenza sociale, socio-sanitaria e benefi cenza, così da arrecare benefi ci a persone svantaggiate in ragione di condizioni fi siche e/o psichiche, dovute a infortuni subiti a seguito di incidenti stradali ovvero nell’esercizio di discipline sportive e sovvenzionare gratuitamente, in denaro o in natura enti pubblici o onlus che operano nell’ambito dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, dell’assistenza sanitaria e della ricerca scientifi ca indirizzata allo studio di patologie di particolare rilevan-za sociale.

- educare i ragazzi al rispetto delle regole stradali- sviluppare con le classi una campagna sul tema inerente o collegato con quelli della sicurezza sulle strade e della giustizia per vittime e superstiti- coinvolgere i giovani in prima persona in modo che rifl ettano sull’importanza di un messaggio mediatico che vinca la terribile indifferenza su un problema tra i più gravi della nostra società

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

PER LE CLASSI

Sono previsti due incontri in classe di due ore ciascuno:1° incontro: tenuto da agenti della Polizia Municipale di Firenze sulla conoscenza, il rispetto delle regole e delle norme del codice della strada, con particolare riferimento alla sicurezza stradale2° incontro: tenuto da agenti della Polizia Stradale dove saranno visionati fi lmati Ad uno dei due incontri saranno presenti anche alcuni ragazzi testimoni diretti di gravi incidenti stradali.

PER GLI INSEGNANTI

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

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Progetto per una guida sicura

CONCORSO

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Come dirlo con uno Slogan22

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Progetto per una guida sicura

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dicembre 2012 - maggio 2013scolastica e sede della premiazione da stabilirescolastico

Il progetto si concluderà con un concorso che sarà da stimolo per gli studenti nella creazione di un lavoro creativo e rifl essivo sul tema della sicurezza stradale, attraverso la realizzazione di elaborati. Regolamento I ragazzi dovranno consegnare per via cartacea le proprie realizzazioni (disegni, cartelloni) all’indirizzo dell’Associazione Gabriele Borgogni Onlus entro e non oltre il 15 aprile 2013. Ogni partecipante si farà garante dell’autenticità del materiale inviato, l’organizzazione non si assume responsabilità in caso di plagio. Una commissione di esperti valuterà gli elaborati e sceglierà 5 tra i migliori inviati. PremiazioneLa premiazione dei concorrenti avverrà in luogo da stabilire nel mese di maggio 2013.I disegni più signifi cativi saranno pubblicati su alcuni etiltest e poi distribuiti gratuitamente nei maggiori locali. Partita di benefi cenzaNel mese di maggio sarà organizzata una partita di benefi cenza con personaggi dello spettacolo e politici, nella quale saranno invitate tutte le scuole partecipanti ad ingresso gratuito dove i ragazzi potranno portare le proprie realizzazioni. Sarà dato ampio risalto al progetto e verranno coinvolti giornalisti, associazioni, istituzioni e altri ancora.A tale evento saranno invitati anche i genitori dei ragazzi delle classi coinvolte in quanto la sicurezza stradale è un tema da affrontare a 360 gradi e non riguarda solo i giovani.

CONCORSO

“Come dirlo con un slogan” rientra nel progetto David, nuovo piano strategico per la sicurezza stra-dale, supportato dal Comune di Firenze che si propone, come obiettivo principale, quello di salvare vite umane nei prossimi dieci anni. Progetto David sta per: D - Dati e analisi (sistema informativo completo, unico e integrato); A - Aderenza alle regole (legge, pene e controlli); V - Vita e educazione (formazione a giovani e adulti); I - Ingegneria (infrastrutture stradali); D - Dopo lo scontro (assistenza alle famiglie e analisi dello scontro)

CONCORSO

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Ho un amico tuareg23

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Associazione Transafrica Sviluppo in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Associazione Transafrica Sviluppo, Via Fiume, 11 Stefania Farfallini 335 1974721; Francesca Gaggini 347 1937933 / 055 430420 www.associazionetransafrica.org / [email protected]

- conoscenza del deserto come realtà ambientale estrema e della realtà specifi ca del popolo tuareg come situazione emblematica delle relazioni uomo-natura, delle sovradeterminazioni ambientali sui mo-delli di sviluppo e sulle identità culturali- acquisizione di una maggiore consapevolezza rispetto alla complessità dei problemi riguardanti l’inte-razione tra popoli e culture diverse- conoscenza delle soluzioni ipotizzate in termine di cooperazione internazionale, approccio dell’impo-stazione solidaristica che le associazioni di volontariato vogliono dare all’idea di cooperazione

PER GLI INSEGNANTI

un incontro di presentazione del progetto e concertazione delle modalità di svolgimento dell’attività sedeAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 2012 17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE INFANZIAclassi SECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 4e-5ePRIMARIA

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sedeperiodo

orario

PER LE CLASSI

Tre incontri della durata di due ore ciascuno:1° incontro Sahara, giardino sconosciuto: caratteristiche generali, desertifi cazione, tipologie, piante, animali, l’acqua, le oasi (proiezione immagini)2° incontro I Tuareg: elementi introduttivi sulle origini, la tenda, il nomadismo, l’economia, l’allevamento, le carovane, i modi di vita, la lingua e la scrittura, le scuole di brousse. I progetti di Transafrica a sostegno della scolarizzazione dei bambini Tuareg fi gli di allevatori nomadi (proiezione immagini)3° incontro Ihinan, il gioco della transumanza. La simulazione della quotidianità di un pastore noma-de allo scopo di comprendere, sotto forma ludica, le variabili e gli equilibri che condizionano e regolano la vita nomade del deserto (gioco)Per le classi della scuola media si propone un ulteriore incontro dove sarà presentato un video di appro-fondimento sulle tematiche trattate nel corso degli incontri precedenti. L’operatore stimolerà i ragazzi a porre domande e a rifl ettere sui rapporti tra Nord e Sud del mondo, sull’identità culturale, sui concetti di solidarietà e cooperazione internazionale (proiezione DVD).dicembre 2012 - aprile 2013scolasticascolastico

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sedeperiodo

orario

E’ richiesto l’uso di un PC con videoproiettore per la visione delle immagini (foto o fi le powerpoint) e di video su supporto DVD.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Con altre parole…24

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Esperienze di educazione alle relazioni interpersonali e interculturali attraverso l’uso dei libri illustrati

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

sedeperiodo

orario

L’iniziativa è così articolata

Un incontro preliminare con gli insegnanti per condividere il senso della proposta ed eventuali azioni da svolgere per approfondire e accompagnare il percorso

Barbara Hoffman, responsabile pedagogico Cooperativa L’Abbaino e Sandra Caciagli referente per il Progetto LeP Laboratorio Educazioni Pace Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi 2novembre 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704 LeP Laboratorio di Educazione alla Pace della Cooperativa L’Abbaino in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Soc. Coop. Sociale L.go Liverani, 17/18055 4221268www.abbaino.it / [email protected]

- creare condizioni adatte a far emergere o incrementare tra i bambini competenze relazionali e interculturali come il riconoscimento della diversità come ricchezza, la capacità di ascolto e riconoscimento delle emozioni, l’empatia, la gestione creativa del confl itto.- condividere con gli insegnanti idee e spunti per lavorare sui temi dell’educazione alle relazioni interpersonali e interculturali attraverso esperienze concrete.- permettere agli insegnanti di osservare i bambini in una esperienza nella quale vengono evidenziate dinamiche relazionali presenti nella classe- promuovere interesse e curiosità nei confronti del libro e della lettura da parte di bambini e insegnanti- sperimentare l’uso del libro illustrato come mediatore d’eccellenza delle relazione educativa con e tra i bambini

classiPRIMARIAFORMAZIONE SECONDARIA 1° INFANZIAINSEGNANTI

| PER LE CLASSI

Per ogni percorso si prevedono 3 incontri di circa due ore ciascuno con le classi-sezioni. Ad ogni incontro verrà presentato ai bambini un libro illustrato utilizzando diverse tecniche di nar-razione. I testi scelti affrontano, con parole e immagini adatte ai bambini, alcune tematiche chiave dell’educazione interculturale e alla Pace quali: la scoperta della diversità come condizione quotidiana e normale della vita, la capacità di ascoltare e riconoscere le emozioni proprie e degli altri, la gestione creativa e nonviolenta delle situazioni confl ittuali. Ogni incontro prevede, oltre alla narrazione animata, attività di discussione con i bambini, attività lu-diche e laboratori creativi che permettono di vivere una esperienza coinvolgente, lasciare una traccia concreta e consolidare l’esperienza.

Gli incontri si articoleranno su tre aree importanti dell’educazione interculturale - l’incontro con la diversità come elemento di crescita individuale e del gruppo- l’ascolto e il riconoscimento delle emozioni proprie e dell’altro- la capacità di riconoscere i lati creativi ed evolutivi delle dimensioni confl ittuali

classi 5 anni

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Con altre parole…Esperienze di educazione alle relazioni interpersonali

e interculturali attraverso l’uso dei libri illustrati

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sedeperiodo

orario

Si sono scelti tre libri illustrati di narrativa per l’infanzia di case editrici europee in cui si possono rin-tracciare ed evidenziare spunti adeguati all’educazione alle relazioni interpersonali e interculturali. I testi sono in lingua originale la lettura e la narrazione viene fatta in lingua italiana, ma l’utilizzo di alcuni semplici riferimenti al testo originale permette di offrire ai bambini la possibilità di interagire con diversi codici linguistici basandosi sul suono delle parole, così come sulla tonalità e l’uso della voce. Particola-re attenzione sarà dedicata alla lettura delle immagini e all’educazione allo sguardo. Ad ogni narrazione seguirà un momento di discussione con i bambini per verifi care la comprensione del testo e della storia narrata e per suscitare rifl essioni e domande. L’esperienza fatta sarà poi consolidata da un laboratorio creativo che permetterà ad ogni partecipante di lasciare una traccia concreta e di rielaborare in manie-ra personale come ogni bambino ha vissuto quest’incontro.

Le metodologie utilizzate negli incontri fanno riferimento alla pedagogia delle storie, pedagogia delle immagini, all’educazione attiva, alla Philosophy for children, e alla valorizzazione della creatività come competenza per la vita.

scolastica gennaio - maggio 2013scolastico

Sarà fornita le seguente documentazione sia durante che a conclusione del percorso progettuale:- scheda progetto da consegnare e all’insegnante nell’incontro preliminare- bibliografi e tematiche- schede di attività per ampliare e approfondire il lavoro - scheda di restituzione dell’esperienza, in forma di intervista ai bambini e questionario per gli inse-gnanti alla fi ne del percorso.- documentazione fotografi ca - relazione dell’attività svolta

documentazione *

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Per una scuola interculturaleAttivare le risorse e le potenzialità della

dimensione interculturale nella scuola dell’infanzia

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

|relatori

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periodo

L’iniziativa è così articolata

Tre incontri di 2 ore per stabilire delle cornici di lavoro condivise e individuare materiali e attività da sperimentare così strutturati:1- partendo dall’Ascolto, comunicare in contesti interculturali: gesti, atteggiamenti e comporta-menti a deguati per la comunicazione effi cace.2 - il territorio e l’incontro con la comunità: dall’accoglienza alla partecipazione contribuire alla co-struzione di nuova cittadinanza.3 - creare lo spazio dell’intercultura come sfondo integratore nella normale programmazione Barbara Hoffman, referente per il Progetto LeP Laboratorio Educazioni Pace; Niccolò Budini Gattai e Tommaso Randazzo, Movimento di Cooperazione Educativa MCEAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2gennaio, febbraio, marzo 201317.00 - 19.00

Seguiranno altri momenti operativi: 1 - defi nizione di modalità di lavoro in rete o attraverso la consulenza con il Laboratorio permanente per la Pace: costruzione di una mail list, di un forum o un blog di riferimento sul quale mantenere attivo il contatto di lavoro e la ricerca condivisa2 - organizzazione con le persone del gruppo di un incontro di condivisione dell’esperienza e docu-mentazione delle attività svolte.gennaio - maggio 2013

Sarà fornita le seguente documentazione sia durante che a conclusione del percorso progettuale:- scheda progetto da consegnare e all’insegnante nell’incontro preliminare- bibliografi e tematiche- schede di attività per ampliare e approfondire il lavoro - scheda di restituzione dell’esperienza, in forma di intervista ai bambini e questionario per gli inse-gnanti alla fi ne del percorso.- documentazione fotografi ca - relazione dell’attività svolta

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Laboratorio Permanente per la Pace - Direzione Istruzione-Attività Educative Quartiere 5; MCE (Movimento di Cooperazione Educativa) in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Laboratorio Permanente per la Pace, Via delle Panche, 26055 419842www.laboratoriopermanenteperlapace.it / [email protected]

- consolidare o promuovere alcune competenze di base relative all’educazione interculturale per insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia- offrire alcuni strumenti per connotare la scuola di uno sguardo interculturale più adeguato all’incontro e l’accoglienza di ogni diversità- promuovere momenti di scambio e confronto su esperienze mirate alla costruzione di una scuola interculturale

FORMAZIONE PRIMARIAINSEGNANTI INFANZIASECONDARIA 1°

documentazione *

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I colori della cittàVivo a Firenze, ma sono fi orentino?

Incontri sull’immigrazione

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sedeperiodo

orario

Un incontro di tre ore in cui sarà illustrata la normativa attualmente vigente in materia di immigrazione, con particolare attenzione alla disciplina riguardante i minori stranieri. Nello specifi co saranno trattati:- i diritti riconosciuti e i doveri imposti dalla legge ai migranti, le modalità di ingresso nel territorio italia-no, con particolare attenzione al tema del ricongiungimento familiare e i principi generali in materia di cittadinanza; nonché le principali novità derivate dalle modifi che al Testo Unico Immigrazione in seguito all’approvazione del c.d. “pacchetto sicurezza”. - le diverse tipologie di permessi di soggiorno, l’accesso alle prestazioni socio assistenziali, con parti-colare riferimento al diritto all’istruzione.Nel corso dell’incontro con gli insegnanti si presenterà il laboratorio con la classe.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 201215.00 - 18.00

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Associazione Progetto Arcobaleno Onlus in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Associazione Arcobaleno, Via del Leone, 9055/288150 / 055/289205progettoarcobaleno / [email protected]

Il progetto si propone da una parte di fornire agli studenti una visione critica del fenomeno migratorio, quale espressione diretta dei pesanti squilibri politici ed economici esistenti nel mondo e dall’altra di offrire agli insegnanti l’opportunità di approfondire alcuni aspetti dell’immigrazione sotto il profi lo dei diritti e dei doveri degli stranieri, con particolare riferimento ai minori.Il metodo utilizzato con gli alunni prevede di sollecitare, con strumenti e metodologie adeguati all’età del target, un confronto guidato sul tema dell’immigrazione quale fenomeno con cui i ragazzi si confrontano quotidianamente attraverso la convivenza con i coetanei di altre culture. La comprensione delle motivazioni che stanno alla base del percorso migratorio, delle diffi coltà che le persone straniere incontrano ogni giorno, della realtà in particolare dei ragazzi non italiani loro coetanei può favorire lo sviluppo di una cultura dell’accoglienza, che oggi sembra essere un’emergenza educa-tiva. - avvicinare i ragazzi al tema dell’immigrazione al fi ne di fornire gli strumenti che possano renderli autori in prima persona di una cultura dell’accoglienza - rendere consapevoli gli adulti che lavorano con i ragazzi stranieri delle diffi coltà che questi ultimi e le loro famiglie incontrano quotidianamente - sensibilizzare i ragazzi al tema dell’accoglienza e dell’integrazione in quanto proprio l’ambiente scolasti-co rappresenta il primo momento di incontro fra culture diverse e quindi il contesto in cui possono crearsi i primi “confl itti”o, al contrario, una sana cultura dell’accoglienza. - approfondire con gli insegnanti alcune questioni di rilievo attinenti i diritti e i doveri degli immigrati in considerazione del numero elevato di alunni stranieri nelle scuole- far acquisire agli insegnanti le nozioni di base della normativa sull’immigrazione al fi ne di favorire una maggiore consapevolezza sui diritti e doveri degli stranieri ma anche dei doveri degli insegnanti stessi.

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

PER GLI INSEGNANTI

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

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I colori della città26

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Vivo a Firenze, ma sono fi orentino? Incontri sull’immigrazione

PER LE CLASSI

Con i ragazzi il fenomeno dell’immigrazione sarà affrontato attraverso uno scambio su alcunimomenti caratterizzanti la vita dell’immigrato quali, ad esempio la partenza (perché si emigra), ilviaggio (come si emigra, diffi coltà economiche e logistiche, assoggettamento ad azioni disfruttamento ed a pericoli), l’arrivo (come l’immigrato è accolto dal Paese ospitante), lapermanenza (ovvero la sfi da di vivere in un paese straniero). Sarà dedicata particolare attenzionealla prospettiva dei giovani immigrati e sarà trattato il tema dell’emigrazione degli italianiall’estero. Si prevede di sollecitare un confronto guidato, attraverso, dove possibile, la testimonianza di migranti e materiale audiovisivo, fotografi co e musicale, su temi di carattere generale legati all’immi-grazione ed alimentato dalla condivisione di episodi di “vita reale” tratti dall’esperienza maturata negli anni attraverso lo sportello di consulenza legale dell’Associazione Progetto Arcobaleno. In particolare saranno mostrate alcune immagini e/o video rappresentanti i momenti salienti della vita delle persone straniere visto con l’occhio dei bambini. Sarà poi proposto ai ragazzi di decidere in prima persona quali regole vorrebbero avere nel loro Paese in tema di immigrazione, votando la “loro” legge in materia.

L’incontro con i ragazzi avrà la durata di 3 ore e sarà così articolato:- nella prima parte si offrirà una testimonianza di un migrante, il quale racconterà in modo semplice e diretto la sua esperienza di vita: perché è partito, che tipo di viaggio ha fatto, come si trova oggi, cosa si aspetta per il futuro. Si tratteranno i temi proposti con l’ausilio di materiale audiovisivo e fotografi co e, infi ne, dopo un breve dibattito, si proporrà alla classe di scrivere la “loro” legge sull’immigrazione, decidendo le regole che a loro avviso dovrebbero disciplinare l’immigrazione in Italia oggi.- nella seconda parte dell’incontro, si verifi cherà il lavoro di elaborazione fatto dai ragazzi sulla “loro” legge sull’immigrazione e si trarranno le conclusioni del percorso fatto.

scolasticagennaio - maggio 2013scolastico

Materiale proiezione di slides e video; dispense per i docenti

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Per l’incontro in classe è necessario disporre di un computer collegato con videoproiettore INDICAZIONI PARTICOLARI

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Arca degli strumentiLaboratori di educazione interculturale

attraverso gli strumenti musicali del mondo

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Pro-getti Educativi, 055 2625704

Associazione Volontari del Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira - ONLUS in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira, Via de’ Pescioni, 3055213557www.centrointernazionalelapira.com / [email protected]

Il progetto nasce dal desiderio di favorire la partecipazione e la socializzazione tra gli studenti dei gruppi classe coinvolti, con particolare attenzione all’integrazione degli studenti stranieri. A partire dalla presen-tazione di alcuni strumenti musicali provenienti da varie parti del mondo, di cui il Centro La Pira ha una collezione, è possibile aiutare i bambini ed i ragazzi ad approfondire la conoscenza delle culture di diversi popoli delle diverse aree del mondo, fare esperienze di socializzazione e dialogo, anche con i propri compagni di classe, che hanno provenienze culturali differenti. La costruzione degli strumenti da parte dei bambini con materiali di recupero che loro stessi dovranno accantonare e raccogliere in casa, oltre a stimolare la dimensione creativa, supporta ed arricchisce il confronto, aprendolo a temi quali l’economia globale, gli stili di vita.

- sostenere e promuovere una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione- sostenere e promuovere la creatività- educare allo sviluppo ed al consumo critico- educare alla mondialità e alla conoscenza della musica di altri popoli

PER GLI INSEGNANTI

È previsto un incontro per illustrare fi nalità e metodologie del progetto.Youssef Mahajna, mediatore culturale e coordinatore delle attività di educazione interculturaleCentro Internazionale Studenti Giorgio La Pira, Via de’ Pescioni, 3novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono

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FORMAZIONE INFANZIAclassi 1eSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 4e-5ePRIMARIA

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PER LE CLASSI

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Sono previsti 3 incontri di circa 90 minuti ciascuno da svolgere in aula.1° incontro: prevede un momento di confronto, a partire dalla descrizione ed osservazione di alcuni strumenti musicali rappresentativi di diversi paesi del mondo, sul tema della diversità culturale e dell’in-tercultura. 2° e 3° incontro: attraverso la realizzazione degli strumenti musicali direttamente da parte dei bam-bini, con materiale di riciclo che loro stessi si saranno procurati, avranno occasione di confrontarsi ed approfondire temi quali: la distribuzione e l’utilizzo delle materie prime, delle risorse, gli equilibri e/o squilibri socio-politici che queste portano con sé, la diversità come ricchezza culturale.La musica è un linguaggio che permette di comunicare in modo diretto e di stimolare la socialità tra i bambini. Il contatto concreto con gli strumenti musicali riesce, inoltre, a coinvolgerli in modo totale proiettandoli alla scoperta del luogo stesso di provenienza e dei materiali con cui sono costruiti.

Una delle caratteristiche principali di molti strumenti della musica popolare è che sono di semplice realizzazione: nella grande maggioranza dei casi i diversi popoli, per la loro realizzazione, utilizzano materiali facilmente reperibili nell’ambiente in cui vivono: legno, zucche, canna, pelle di animale, ossa e altre cose. I ragazzi, guidati dai nostri esperti, avranno la possibilità di scoprire modi nuovi di realiz-zazione, con materiale che loro stessi potranno cercare ed accantonare.Durante i laboratori i ragazzi hanno la possibilità di sviluppare importanti componenti educative quali: il recupero del valore della manualità, l’occasione di creare qualcosa che ha una funzione pratica, il riutilizzo di materiali di scarto per costruire gli strumenti, l’incontro con l’altra cultura, l’autonomia, la socialità.

scolasticanovembre 2012 - maggio 2013scolastico

A ciascuno dei partecipanti verrà distribuito un cd multimediale in cui sono contenute le illustrazioni, le foto, la registrazione del suono degli strumenti, e alcune schede che ne descrivono l’utilizzo, il paese di provenienza, l’etnia di riferimento e la sua storia.

Laboratori di educazione interculturale attraverso gli strumenti musicali del mondo

documentazione *

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Per una cultura della paceLa geografi a della Play Station

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orario

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Associazione geo-culturale 46° Parallelo in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi e Commissione Consiliare Pace, Diritti Umani, Solidarietà e Relazioni internazionali

Via Nicolodi, 2055 2625695 /055 2625763 [email protected] .it

L’Atlante delle Guerre e dei confl itti del mondo è un annuario ideato da Raffaele Crocco, giornalista Rai, scrittore e documentarista e realizzato dall’Associazione 46° Parallelo in collaborazione con il Premio Ilaria Alpi, per le edizioni AAM Terra Nuova di Firenze. Il volume racconta la situazione delle guerre in corso sul pianeta, trasformate in schede geografi che per nazione di riferimento e illustra le motivazioni che le scatenano e le alimentano, ma anche le conseguenze che i confl itti hanno sulle popolazioni civili, sul patrimonio culturale e ambientale del mondo. Delle particolari sezioni del volume raccontano lo stato di salute del pianeta e la lotta per il controllo delle risorse, i rapporti delle missioni delle Nazioni Unite, i bambini soldato, la guerra vista con gli occhi delle donne.Attraverso un oggetto di uso comune fra i ragazzi come la Play Station si vuol raccontare le geografi e e le ragioni delle guerre nel mondo. Le singole componenti della Play Station e i giochi di guerra che propone, saranno l’occasione per narrare la guerra delle materie prime in Africa, i confl itti a carattere religioso e culturale in Medio Oriente e in Asia. - aiutare i ragazzi a prendere coscienza delle diffi coltà esistenti nel mondo, dei confl itti e delle le loro cause- stimolare a capire come avvenimenti apparentemente lontani da noi possono avere rifl essi sulla nostra vita quotidiana- sollecitare l’abitudine all’ascolto dell’altro cercando di conoscere e rispettare culture diverse - imparare a valorizzare ogni persona e ogni risorsa senza sfruttarla - raccontare la geografi a e le ragioni delle guerre nel mondo.

Un incontro informativo per presentare il programma Assessorato all’ Educazione, Via Nicolodi, 2novembre - dicembre 2012 17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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sedetelefono/fax

e-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAclassi 3eSECONDARIA 1°INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Un incontro di tre ore con le classi durante il quale verranno usati computer, immagini, carte geografi che proiettate su schermo, l’Atlante delle Guerre e dei confl itti nel mondo Palazzo Vecchio gennaio - maggio 2013scolastico

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orario

Ai docenti sarà consegnato materiale informativo e il volume “Atlante delle Guerre e dei confl itti del mondo”.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Scambi culturaliLa città per le città

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

OBIETTIVI

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sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625615

Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via Nicolodi, 2055 2625615 / 055 [email protected] .it In un mondo sempre più complesso e diffi cile per i più giovani, caratterizzato nell’ultimo decennio da nuove forme di comunicazione, grandi movimenti di popolazioni, moderne forme di lavoro, si sente la necessità di aprire orizzonti sempre più ampi, promovendo la dimensione europea ed extraeuropea della formazione nell’incentivare e sostenere scambi tra le istituzioni delle città gemellate ed amiche, anche attraverso forme di partenariato a progetti di azione comunitaria.

- valorizzare i rapporti di scambio già esistenti con le città gemellate ed amiche- creare momenti di incontro e di studio sollecitando una maggiore conoscenza della città e del nostro paese- offrire ai ragazzi la possibilità di vivere nuove esperienze in stretto contatto con i loro coetanei, sviluppando atteggiamenti di autonomia gestionale di sé- favorire lo studio e l’approfondimento di grandi tematiche come l’educazione alla pace e alla legalità, l’intercultura, la tutela della vita e dell’ambiente, la valorizzazione del nostro patrimonio sociale e culturale, attraverso lo scambio dei esperienze tra città italiane ed estere;- approfondire la conoscenza del sistema formativo e scolastico, degli aspetti economici e produttivi di altri paesi e città.

PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro preliminare di presentazione delle attività Assessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2novembre - dicembre 2012 17.00 - 19.00 PER LE CLASSI

Sono realizzati scambi in famiglia. Le Amministrazioni ospitanti garantiscono vitto e alloggio presso le famiglie dei corrispondenti, possibilità di accedere ai punti di ristoro convenzionati per un massimo di 5 pasti a settimana,usufruendo della refezione scolastica, trasporti urbani, ingressi gratuiti e visite guidate nei musei, mentre rimangono a carico dei partecipanti l’organizzazione e le spese del viaggio di andata e ritorno. L’iniziativa è realizzata nell’arco di uno o più anni scolastici e prevede minimo una settimana di accoglienza a Firenze e una nella città corrispondente.

Gli scambi sono organizzati secondo il criterio della reciprocità tra le Amministrazioni ospitanti e hanno una durata media di una settimana fi no ad un massimo di 15 giorni. L’uffi cio competente cura l’abbinamento delle classi, secondo le indicazioni pervenute dalle scuole; defi nisce i contenuti didattici/formativi del progetto e cura il coordinamento con gli insegnanti delle classi coinvolte; collabora all’organizzazione dei programmi di soggiorno, predisponendo i servizi logistici e culturali necessari alla realizzazione dell’iniziativa.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Il gioco delle diff erenze Non c’è completezza senza diversità

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Centro UNESCO di Firenze onlus, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Piazza Conti, 5 (sede legale); Via G.P.Orsini, 44 (sede operativa)055 6810895www.centrounescofi .it / uffi cioprogetti@centrounescofi .it - imparare uno stereotipo- riconoscere uno stereotipo- scoprire la cultura degli altri- scoprire che la rappresentazione di genere infl uenza ma non ha fondamento- rappresentare le cose belle della cultura degli altri- capire e condividere la propria cultura- capire la differenza fra apprendere e giudicare- cosa mi serve della cultura degli altri?

8 incontri / laboratorio con cadenza bimensile così strutturati:

1 - Le storie degli altri. Lettura di favole/romanzi di altri paesi e discussione sugli aspetti diversi/comunanze riscontrate (2 ore).Metodo narrativo: tutti hanno qualcosa da narrare. Senza l’ascolto dell’altro non si può avere inter-culturalità. Se l’interculturalità è un “movimento di reciprocità”, occorre ascoltare l’altro. È necessario che anche l’altro parli a noi, che si manifesti. Attraverso la globalità dei linguaggi e il racconto diretto delle esperienze è possibile infatti realizzare uno scambio di valori culturali e confrontare i “punti di vista” sulla realtà.

2 - Le celebrazioni tradizionali di altre religioni: quando, come, perché, differenze e aspetti comuni (2 ore).

3 - Cose da maschi e cose da femmine. Si? Dimostramelo! (2 ore)Metodo Comparativo: Si tratta di mettere a confronto due o più sguardi o versioni su uno stesso og-getto. Ciò che è importante sul piano educativo è l’allargamento della visione attraverso l’utilizzazione di una nuova risorsa. Una via per educare alla complessità e al pluralismo, alla relatività e al confronto.

4 - Gli stereotipi: sulla nostra cultura - utilizzo di materiale video e discussione (1 ora),sull’appartenenza di genere - imparare a “leggere” le immagini sui generi (1 ora).

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro per la presentazione del progetto e per la programmazione del percorso per le classi.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi PRIMARIA

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Il gioco delle diff erenze 30

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Non c’è completezza senza diversità

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5- Il gioco degli stereotipi: indovino da dove vengo (1 ora e 15 min). La discriminazione delle piccole cose. Modi di dire da “non dire più” (45 min)Metodo decostruttivo: Quando culture e questioni di genere diverse si incontrano/scontrano, si col-locano il più delle volte in rapporto “asimmetrico”. Non basta il riconoscimento formale della loro ugua-glianza in termini di valore poiché rimangono da risolvere i “rapporti di forza” tra le stesse. Una delle risposte possibili è quella della decostruzione dei pregiudizi, degli stereotipi, dei luoghi comuni, delle immagini deformanti. La decostruzione va dunque intesa come promozione della capacità di mettersi in questione, di rivisitare le proprie idee.

6. Ascoltare la musica degli altri (30 min). Con la tua famiglia guarda un fi lm di una cultura diversa dalla tua parlane con loro e raccon-ta in classe- a casa/ a scuola (1 ora e mezzo).A casa fai una ricerca delle immagini che stigmatizzano la diversità di genere, raccoglile e portale a scuola, spiega perché le hai scelte (1 ora). A casa ascolta i tuoi genitori, parenti e amici e colleziona le frasi che ti sembrano dei “luoghi comuni” e discutine a scuola (1 ora).Metodo del decentramento: Educare al confronto interculturale e tra i generi signifi ca innanzitutto far crescere la capacità di decentrarsi dal proprio punto di vista. Il decentramento contiene in sé un antidoto all’intolleranza e alla discriminazione. È un tirocinio democratico per imparare ad accettare la parzialità della propria verità. Per le scuole secondarie di 1° grado questa attività può essere realizzata con appositi gruppi su pagine di social network su cui inviare i link di video/immagini o dichiarazioni pubbliche che stigmatizzano o rafforzano luoghi comuni sulle culture diverse e sulle diversità di genere

7. Scegli una cultura diversa dalla tua, studiala, trova cosa ti piace di più e raccontalo ai compagni scegliendo un oggetto, un disegno o una scenetta (1 ora e 15 min). Chiedi al compagno di cultura diversa spiegazioni su cose che non comprendi della sua cultura (45 min).

8. Impariamo da quale cultura derivano alcune parole italiane (1 ora). Metodo del riconoscimento del debito culturale: Si tratta di portare l’alunno a riconoscere il debito culturale che la sua cultura di appartenenza ha nei confronti di altre culture. Infatti tante realtà culturali che oggi sono considerati come parte essenziale della “mia” cultura, una volta non le appartenevano.

L’intera esperienza verrà valutata attraverso due diari di bordo. Uno collettivo che riassuma di volta in volta le attività fatte in classe e le cose comprese, con immagini, disegni e parole. L’altro a titolo per-sonale dovrà essere la raccolta delle cose imparate a livello individuale, incluse le esperienze di ricerca fatte a casa. Tutti i diari saranno raccolti alla fi ne del percorso di sensibilizzazione.scolasticagennaio - aprile 2013scolastico

Materiali video e ppt. Per il monitoraggio dei risultati sarà distribuito: mappe sui temi, diari di bordo collettivi ed individuali, gruppo fb per scuola sulla condivisione di links su stereotipi e luoghi comuni in formati video/fot/dichia-razioni pubbliche, registrazione dei laboratori(ove possibile e consentito).

documentazione *

Al termine è prevista l’organizzazione di una giornata fi nale con tutte le classi che hanno partecipato al progetto.

EVENTO FINALE

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XY FACTOR Un intervento sugli stereotipi e ruoli di genere

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

IREOS_ Centro servizi autogestito comunità queer (Firenze) in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi. Supervisione di Davide Dèttore, professore as-sociato di Psicologia Clinica, docente di Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Firenze

IREOS - comunità queer autogestita- onlus via dei Serragli, 3 055 216907 www.ireos.org / e.mail [email protected] / referente: Mirco Zanaboni ([email protected])

Gli stereotipi di genere sono fortemente diffusi nella nostra società e condizionano lo sviluppo psicolo-gico e la formazione di identità di ragazzi e ragazze. Gli studenti, anche per l’infl uenza dei Media, sen-tono di doversi conformare a questi stereotipi per essere parte del contesto sociale e socializzare con i coetanei. Quando ciò non accade la persona è facilmente vittima di discriminazione o emarginazione. Per questo motivo gli stereotipi di genere sono fattori importanti nello sviluppo di dinamiche di bullismo, specialmente di tipo omofobico.

- analizzare in modo critico le origini, le manifestazioni e le conseguenze degli stereotipi di genere nella nostra società e cultura, con un’attenzione critica a quelli dei Media- sensibilizzare in senso preventivo gli studenti sulle diverse forme di discriminazione nei confronti di chi non si conforma agli stereotipi di genere;- promuovere un atteggiamento fl essibile e aperto verso i generi e i ruoli di genere; - educare alle pari opportunità ed incoraggiare la formazione di un’identità libera e autentica.

PER GLI INSEGNANTI

2 incontri: uno con tutti gli insegnanti per illustrare le tematiche progettuali e uno preliminare al lavoro in classe con i docenti delle classi coinvolte Mirco Zanaboni, coordinatore del progetto; Barbara Caponi, presidente di IREOS; Annamaria Imbar-rato, Presidente di Arcilesbica Firenze; Davide Dèttore, docente di Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di FirenzeAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 e sedi scolastichenovembre 2012 17.00 - 19.00 e orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

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relatori

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Un intervento sugli stereotipi e ruoli di genere

PER LE CLASSI

Sono previsti 4 incontri nelle classi, preferibilmente con cadenza settimanale. Ogni incontro prevede un’attività iniziale ludico-interattiva e una fase guidata di approfondimento e discussione per la durata complessiva di due ore. Saranno proposti: lezioni, discussioni in gruppo, giochi esperenziali, presen-tazione e produzione di materiali. 1° incontro: Gli stereotipi di genere nella nostra societàGli studenti comprendono attraverso un gioco esperenziale il signifi cato della parola stereotipo e come gli stereotipi condizionano il nostro modo di pensare e di conoscere gli altri. Successivamente viene introdotto il tema degli stereotipi di genere attraverso una discussione in sottogruppi.2° incontro: Omologazione e discriminazioneNella prima parte dell’incontro viene presentato un video sugli stereotipi di genere nei fi lm, nei cartoni animati, nelle pubblicità e nei programmi televisivi specifi catamente preparato da una giovane regista fi orentina, Tuia Cherici, che si occupa di queste tematiche. Successivamente il video viene analizzato attraverso una discussione di gruppo. Infi ne viene svolto un gioco esperenziale (il gioco “Io sì!- io no!”) che introduce le tematiche della pressione sociale ad omologarsi e delle dinamiche di discriminazione nella storia, nella società, nei gruppi e nel contesto della classe.3° incontro: La discriminazione verso le persone diverse dagli stereotipi di genereNel terzo incontro si approfondirà il tema della discriminazione verso le persone diverse dagli stereotipi di genere attraverso la visione di alcuni spezzoni di fi lm come Billy Elliot di Stephen Daldry (2000) e Sognando Beckam di Gurinder Chadha (2002) che raccontano storie di ragazzi che hanno dovuto confrontarsi con tale discriminazione.4° incontro: Come diventare più accoglienti e sconfi ggere gli stereotipiNell’ultimo incontro verranno ripresi gli argomenti emersi nel corso degli incontri precedenti attraverso delle discussioni in sottogruppi e verranno sperimentati modi nuovi di relazionarsi con le diversità at-traverso dei role play.

All’inizio e alla fi ne del ciclo di interventi saranno somministrati questionari di misurazione degli atteg-giamenti, appositamente preparati dall’università di Firenze allo scopo di valutare l’effi cacia del proget-to. Dall’analisi dei questionari dei primi tre anni è stato rilevato un aumento nella capacità degli studenti di defi nire i concetti di stereotipo e discriminazione, una conoscenza rafforzata di quelli legati al genere, anche in riferimento ad esperienze della propria vita quotidiana, una maggiore consapevolezza dei messaggi stereotipici dei Media ed infi ne una maggiore apertura verso le diversità.

Elisa Brigiolini, psicologa, Associazione IREOSCarlo Dainelli, psicoterapeuta, Associazione IREOSJiska Ristori, psicoterapeutaPaolo Antonelli, psicologo, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di FirenzeMirco Zanaboni, responsabile progettazione e formazione IREOSscolasticadicembre 2012 - aprile 2013 scolastico

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relatori

Per le classi che hanno già svolto il progetto è prevista la possibilità di effettuare una continuazione, approfondendo le tematiche legate all’omofobia e alla discriminazione verso le persone omosessuali. Questa modalità è già stata sperimentata con ottimi risultati. E’ consigliato per le classi seconde e terze, specialmente se hanno già effettuato la prima parte del progetto.

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Atena o Penelope?Eredità culturale e formazione dell’identità personale

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Fondazione Marisa Bellisario Toscana in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

via dell’Oriuolo, 19 055 2469326www.fondazionebellisario.org / [email protected]; [email protected]

La letteratura, il teatro musicale e di prosa, le arti fi gurative hanno in larga parte presentato ruoli di genere stereotipati, contribuendo in tal modo a plasmare e diffondere un determinato modello di identità fem-minile. Queste stesse fonti letterarie sono però disseminate di personaggi femminili non convenzionali, i quali consentono di individuare alcune delle componenti che concorrono alla defi nizione dell’identità personale. Le protagoniste femminili presentate agli studenti saranno ad esempio Atena (dea della sa-pienza, delle arti, della dimensione strategica della guerra, che ci aiuterà a delineare un modello alter-nativo a quello di Penelope e Circe), la fi losofa e matematica Ipazia, la valorosa paladina Bradamante dell’Orlando Furioso di Ariosto, Leonore del Fidelio di Beethoven (portavoce degli ideali della rivoluzione francese). Il viaggio attraverso la mitologia, i classici della letteratura e i capolavori della storia della musi-ca contribuirà a fornire gli strumenti per affrontare criticamente il tema del ruolo della donna nella società contemporanea e, più in generale, quello del rapporto tra formazione dell’identità personale, collettività ed eredità culturale.

- seguendo i principi della Philosophy for Children, creare un dialogo tra gli studenti entro cui sviluppare il superamento di modelli dicotomici.- cercare di individuare i fattori che contribuiscono alla formazione dell’identità personale.- attuare un confronto con modelli femminili contemporanei.- rendere gli studenti capaci di autonomia critica al fi ne di emanciparsi da condizionamenti sociali e culturali.

PER GLI INSEGNANTI

Un incontro introduttivo deputato all’illustrazione del materiale di approfondimento e della metodologia adottata con le classi.Natacha Fabbri, PhD in Filosofi a, Scuola Normale Superiore, PisaAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

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FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

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Eredità culturale e formazione dell’identità personale

PER LE CLASSI

Due incontri di un’ora e mezza ciascuno, nell’ambito dei quali verranno impostati e sviluppati gli argo-menti di discussione.Primo incontro: mediante la lettura di passi dell’Iliade e dell’Odissea, l’utilizzo di loro trasposizioni cinematografi che e la proiezione di opere pittoriche e scultoree, verranno illustrate alla classe le fi gure di Circe, Penelope, Atena, nonché quella della fi losofa Diotima. Gli studenti discuteranno e confronte-ranno tali modelli con quelli diffusi dalla società contemporanea.Secondo incontro: attraverso la lettura di estratti dell’Orlando furioso di Ariosto e dell’opera di Mario Luzi dedicata a Ipazia, la visione di frammenti del Così fan tutte di Mozart e del Fidelio di Beethoven, gli studenti si interrogheranno su come il superamento di determinati stereotipi debba tener conto dei temi più ampi della tolleranza e del complesso rapporto tra il costituirsi dell’identità individuale, l’eredità culturale e i paradigmi sociali.scolasticagennaio - maggio 2013scolastico

Materiale bibliografi co di approfondimento (selezione di letture, fi lmati, illustrazioni, powerpoint)documentazione *

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Per motivi organizzativi è possibile accettare solo 7 classiINDICAZIONI PARTICOLARI

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

VIII Commissione Consiliare Pari Opportunità in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Commissione Pari Opportunità - Palazzo Vecchio055 [email protected] .it

L’importanza delle tematiche di genere sono ormai affermate nelle agende nazionali e internazionali di tutti i governanti.Attraverso l’analisi di alcuni concetti inerenti i differenti ruoli assegnati ai due sessi si vuole stimolare negli adolescenti una rifl essione sulle tematiche delle pari opportunità per tutti.Partendo dalle personali vocazioni e aspettative, stimolare una rifl essione critica al fi ne di rimuovere tutti quegli stereotipi sessisti di cui è permeata la società così come il mondo della comunicazione in generale, considerando questa una priorità per promuovere un’effettiva uguaglianza e poter rimuovere i pregiudizi di genere esistenti.

Approfondimento delle tematiche di genere e analisi critica degli stereotipi sessisti nella società.Arrivare alla piena percezione e consapevolezza dei ruoli al fi ne di indirizzare gli studenti ad una più con-sapevole identità e la conseguente scelta formativa futura.

documentazione *

2 incontri in classe e 1 incontro fi nale con tutte le classi in Palazzo Vecchiorelatori componenti della Commissionescolasticagennaio - maggio 2013da concordare con le insegnanti all’interno dell’orario delle lezioni

documentazione da defi nire con i docenti, eventuali sit-com, semplici test e quesiti.

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

Un incontro informativo e preparatorio alle attività da svolgersi nelle classiLo sviluppo delle tematiche saranno approfondite e modulate nonché concordate con i docenti a se-conda dei loro piani educativi e degli obbiettivi che concordemente saranno fi ssati.Saranno sviluppati i seguenti fi loni di rifl essione:- rappresentanza di genere e istituzioni democratiche- analisi degli stereotipi sessisti nella pubblicità e nella comunicazione, conseguente analisi dei ruoli di genere proposti dalla nostra società - rifl essioni critiche sulla percezione di sé per far emergere i condizionamenti esistenti e permettere una maggiore consapevolezza, stimolare la rifl essione sulle tematiche delle pari opportunità per tutti atta a rimuovere i pregiudizi di genere anche nel percorso formativo e educativo.via Nicolodi, 2novembre - dicembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

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sedetelefono/fax

e-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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Diritti umani non solo parole

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referente

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sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Agata Smeralda onlus in collaborazione con Assessorato all’ Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

via S. Gallo, 105 055 2625695/ 055 2625763www.agatasmeralda.org

L’associazione Progetto Agata Smeralda è una organizzazione riconosciuta ai sensi di legge come Ente Morale e iscritta al Registro del Volontariato della Regione Toscana. Agata Smeralda è il nome della prima accolta allo “Spedale degli Innocenti” di Firenze il 5 febbraio 1445. “Agata Smeralda” è oggi un Progetto che opera in nome della dignità della persona umana. Ormai da quasi venti anni è una presenza concreta nelle favelas brasiliane di Salvador - Bahia, in mezzo ai più poveri tra i poveri: le bambine ed i bambini di strada. Più di recente ha avviato progetti di solidarietà anche in Albania, Gerusalemme, India, Sri Lanka, Costa d’Avorio, Congo, Nigeria ed Haiti. L’associazione promuove, in Italia e all’estero, iniziative di adozione a distanza, sensibilizzazione contro la pedofi lia e il turismo sessuale, per diffondere una cultura di pace e di accoglienza, attraverso incontri, mostre, pubblicazioni, per promuovere e difendere la dignità della donna e per diffondere, in particolare tra le giovani generazioni, uno spirito di fraternità, di impegno e di gratuità, antidoto alla società consumistica in cui spesso sono costrette a vivere.Il percorso didattico che viene proposto ha lo scopo di far comprendere alle nuove generazioni checiascuno di noi nasce libero ed uguale in dignità e diritti; poiché ciascuno è dotato di ragione e coscienza, deve agire nei confronti degli altri nel rispetto dei diritti e della dignità della persona.Il percorso potrà essere attivato attraverso una ricerca svolta nelle classi sui Paesi dove “Agata Smeralda” è presente, con particolare riferimento alle condizioni socio-economiche e alla situazione dell’infanzia. Un laboratorio sulla “Carta dei Diritti dei Bambini “svolto nelle classi da un esperto dell’associazione, offrirà un semplice strumento per avvicinare questi importanti principi. Gli studenti avranno poi l’opportunità di incontrare i referenti di Agata Smeralda, alcuni testimoni e missionari che operano in Brasile e negli altri paesi. Il percorso potrà poi concludersi con una visita ad una mostra sui diritti del bambino, allestita presso la sede dell’Associazione, seguita dalla proiezione di un video sulla presenza di “Agata Smeralda” nelle favelas della Bahia (Brasile). - promuovere i valori dell’accoglienza, del rispetto delle diversità, della non violenza con riferimento particolare alla Dichiarazione dei diritti dell’Uomo e dei Diritti del bambino - rifl ettere sull’importanza dei diritti di ciascun individuo indipendentemente delle origini sociali e dalle appartenenze religiose e culturali - favorire la conoscenza delle abitudini e delle realtà scoiali di altri paesi

FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classiPRIMARIA

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

L’iniziativa è così articolata

Un incontro di presentazione delle attività Assessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2 novembre 201217.00 - 19.00

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Nessuno è stranieroDiritti umani non solo parole

Due incontri nelle classi articolati in un incontro con laboratorio sulla Carta dei Diritti dei Bambini e un incontro con i referenti del progetto e con missionari che operano in Barsile e/o negli altri paesi dove il progetto è presente scolasticafebbraio - maggio 2013 scolastico

notiziario di Agata Smeralda, brochure illustrativa, sito internet www.agatasmeralda.org

PER LE CLASSI

documentazione *

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| sedeperiodo

orario

Sarà possibile programmare una visita alla mostra permanente sui diritti del bambino presso la sede del progetto Agata Smeralda, via S. Gallo, 105, con proiezione di un video sulla presenza di Agata Smeralda nelle favelas di Bahia (Brasile)

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Buone pratiche nell’adozione

PER GLI INSEGNANTI

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relatorisede

periodoorario

L’iniziativa è così articolata

- Un incontro di 2 ore per approfondire nella prima parte il tema “L’adozione a scuola”; mentre nella seconda parte saranno fornite tutte le informazioni utili e sarà concordato l’intervento da farsi nelle singole scuole. Durante l’incontro verrà fornita una bibliografi a ed indicazioni utili per programmare un intervento didattico che precederà l’incontro con gli studenti. I docenti dovranno infatti condurre i ragazzi alla lettura di alcuni tra i testi di narrativa consigliati e alla preparazione di un breve testo contenente rifl essioni, testimonianze, o anche semplicemente domande da presentare poi, o leggere, durante l’incontro-evento.Anna Genni Miliotti, scrittrice ed esperta di adozioneGiardino dei Ciliegi, via dell’Agnolo, 5 novembre 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Ce.S.A. (Centro di Supporto all’Adozione) del Giardino dei Ciliegi in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Ce.S.A. Firenze, via dell’Agnolo, 5 3298220690, Anna [email protected]

Il 18 aprile 2011 Massimo Zennaro, direttore generale del Dipartimento per l’istruzione, ha fi rmato il decreto di nascita del gruppo di lavoro sul tema scuola e adozione. Il nuovo direttore, Giovanna Boda ha fi rmato una circolare ministeriale che sarà inviata entro l’inizio del prossimo anno scolastico alle scuole di ogni ordine e grado, per una prima verifi ca delle “buone pratiche in tema di adozione” che siano state messe in atto, con riferimento a specifi ci progetti didattici o di altro genere. I progetti realizzati dalle scuole dovranno essere inviate al MIUR, per una prima verifi ca cui seguirà la progettazione e unifi cazione delle linee guida per l’accoglienza e l’integrazione scolastica delle persone adottate.

- offrire alle scuole, in accordo con le fi nalità del gruppo di lavoro del MIUR sul tema “scuola e adozione”, un’opportunità progettuale e didattica di “buone pratiche nell’adozione” utili per una più completa accoglienza e integrazione dei ragazzi adottati nella scuola.- offrire ai ragazzi un’occasione per incontri “evento” da farsi in ambito scolastico, con la collaborazione dei docenti stessi, sul tema dell’adozione. Sarà l’occasione per comprendere meglio la realtà ed il mondo dei loro coetanei adottati e, eventualmente, per alcuni di loro che si sentissero stimolati, di raccontare la propria esperienza. Il tutto per sconfi ggere o prevenire situazioni di disagio da parte delle persone adottate, per una mancata o incompleta integrazione sociale.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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Da Mosè a Steve Jobs e Balotelli: siamo tutti adottatiBuone pratiche nell’adozione

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Un incontro evento con gli studenti della durata di 2 ore con più classi di una scuola. Durante l’incon-tro verrà proiettato un fi lm sul tema dell’adozione, cui seguirà una relazione da parte di alcuni esperti, operatori, scrittori e giornalisti e protagonisti dell’adozione (genitori e adottati) che racconteranno la loro storia. Largo spazio verrà lasciato per domande e discussioni con gli studenti e alla lettura dei loro testi.

Geraldina Fiechter, giornalista de La Nazione; Anna Genni Miliotti, scrittrice ed esperta di adozione ed alcune persone adottatescolasticagennaio - maggio 2013scolastico, da concordare con gli insegnanti

In collaborazione con la libreria Libri-Liberi, nella quale sarà allestita una specifi ca esposizione di libri disponibili, verrà fornita un’aggiornata bibliografi a sul tema dell’adozione.

PER LE CLASSI

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| relatori

sedeperiodo

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documentazione *

Il progetto qui proposto è un primo livello di intervento nelle scuole. Per i docenti e le scuole interessate, il Ce.S.A., nel suo programma di attività annuale, propone interventi di approfondimento sui temi più rilevanti legati all’inserimento dei ragazzi adottati nella scuola.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Il paese dell’Arcobaleno36

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Concorso di idee sui temi dell’accoglienza, adozione e affi do

FORMAZIONEclassi

PRIMARIAINSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Assessorato Politiche Socio Sanitarie del Comune di Firenze - Direzione Servizi Sociali - Servizio Famiglia e Accoglienza - P.O. Interventi Minori e Famiglia - Centro Affi di e Centro Adozioni in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

via Palazzuolo, 12055 2616433/437/412 centroaffi [email protected] .it; [email protected] .it

Il Concorso di idee sui temi dell’accoglienza, dell’affi do e dell’adozione è articolato in due Sezioni: Grafi co/pittorica e Narrativa ed è aperto alla partecipazione delle classi delle scuole primarie fi orentine. Attraverso l’indizione di un Concorso che stimoli la rifl essione e l’ideazione intorno al tema dell’accoglienza, il progetto vuole sensibilizzazione i bambini sul tema dei bisogni e dei diritti dell’infanzia; della valorizzazione dei percorsi di vita di ciascun bambino e delle “differenze”; del confronto e della cooperazione con l’altro. Con gli insegnanti si vuole approfondire i risvolti psicologici e sociali dell’esperienza dell’affi do e dell’adozione, le implicazioni educative dello scambio interculturale e dell’incontro fra le diverse provenienze.Per le famiglie, il progetto mira a rendere la scuola protagonista nella promozione di una cultura che valorizzi e si apra ai diversi modi di essere “famiglia”; per questo motivo intende coinvolgerle direttamente nelle fasi iniziali e conclusive del percorso. Infi ne questi obiettivi generali si inseriscono in un più ampio progetto di promozione della cultura dell’accoglienza nel tessuto cittadino, tramite le iniziative da sviluppare collateralmente al concorso a cura del Servizio Famiglia e Accoglienza.

Il progetto mira alla diffusione della cultura dell’accoglienza e dell’integrazione delle diverse provenienze come espressione di solidarietà e di cittadinanza attiva. Più in particolare, il progetto intende:- stimolare gli alunni ad assumere un ruolo attivo nella costruzione di una mentalità aperta al confronto e allo scambio;- accrescere la consapevolezza rispetto a concetti quali la solidarietà e l’accoglienza;- focalizzare l’attenzione di alunni e insegnanti sulla tematica specifi ca dell’adozione, dell’affi do, dell’intercultura;- aiutare gli insegnanti a individuare strategie per parlare a scuola dell’adozione e dell’affi damento anche al fi ne di promuovere più adeguate forme di accoglimento dei bisogni dei singoli bambini e del gruppo classe nel suo complesso;- sensibilizzare le famiglie sui temi della apertura solidale fra famiglie e sui bisogni dell’infanzia.

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

L’iniziativa è così articolata

Due incontri formativi/propedeutici attuati con metodologia didattica interattiva e fi nalizzati a:1- Approfondimento dei contenuti trattati: accoglienza della diversità, bisogni dei bambini in affi da-mento e adozione, intercultura 2- Individuazione di modalità tecnico-operative utili per affrontare queste tematiche con i bambini, fi nalizzate alla realizzazione delle attività di laboratorio per il concorso.A conclusione degli incontri, ai docenti verranno consegnate dispense con il materiale presentato.Servizio Famiglia e Accoglienza, Via Palazzuolo, 12novembre 201217.00 - 19.00

CONCORSO

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Il paese dell’ArcobalenoConcorso di idee sui temi dell’accoglienza, adozione e affi do

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Fase 1. Successivamente agli incontri formativo/propedeutici, gli insegnanti affronteranno con i rispet-tivi gruppi classe le tematiche dell’accoglienza in modo da fornire stimoli che i bambini rielaboreranno in forma grafi co/pittorica o narrativa. In questa fase è possibile l’eventuale supporto degli operatori del Servizio Famiglia e Accoglienza e l’utilizzo di strumenti quali, ad. es. la lettura animata di fi abe, materiale audiovisivo, ecc.Fase 2. Sulla base della conoscenza delle rispettive classi, gli insegnanti sceglieranno la sezione del concorso cui partecipare, per la realizzazione di elaborati pittorici (Sezione Grafi co/pittorica) o di fi abe (sezione Narrativa).Fase 3. I bambini parteciperanno al concorso realizzando i loro elaborati in momenti di attività labora-toriale, condotti dai rispettivi insegnanti.Le attività si svolgeranno tenendo conto del regolamento del Concorso e dei criteri ai quali i parteci-panti dovranno attenersi nella creazione degli elaborati. Con il materiale realizzato dai bambini nella Sezione Grafi co/pittorica sarà allestita una mostra di tutti i lavori prodotti. I lavori selezionati saranno inseriti in un calendario, in un manifesto o cartolina.Tutti gli elaborati prodotti nella Sezione Narrativa verranno raccolti in una pubblicazione.scolasticagennaio - maggio 2013scolastico

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sedeperiodo

orario

PER LE CLASSI

Al termine dell’anno scolastico sarà organizzata una manifestazione fi nale, con carattere di festa, realizzata in una sede cittadina di rilievo. In tale occasione sarà allestita la mostra di tutti i lavori dei bambini, con lettura delle fi abe selezionate. Sono previste attività ludiche e di animazione e verranno presentate testimonianze di esperienze di accoglienza.

EVENTO FINALE

CONCORSO

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PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

L’iniziativa è così articolata

E’ previsto un incontro propedeutico e di presentazione con tutti gli insegnanti per illustrare le tema-tiche progettuali, gli aspetti tecnici e programmare gli approfondimenti mirati e calibrati alle esigenze specifi che della classe.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Macramè Cooperativa Sociale Onlus in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Macramè Cooperativa Sociale Onlus Via Giusti, 7, 50013 Campi Bisenzio3406201079, Elena Barettiwww.coopmacrame.it / [email protected]

I nuovi media (social network,blog,forum...) sono paragonabili a vere e proprie “piazze virtuali” nelle quali le persone si incontrano, si esprimono, si confrontano. Esattamente come ogni spazio pubblico necessitano di regole, diritti e doveri che devono essere conosciuti e compresi al fi ne di vivere una cittadinanza, anche “digitale”, sempre più consapevole, attiva, sicura. L’infl uenza dei media sui comportamenti richiede educazione per un loro uso critico e responsabile, per renderli strumenti di partecipazione, opportunità, integrazione, ampliamento delle potenzialità dell’essere cittadini. Tenendo conto delle relazioni che intercorrono tra il contesto digitale e quello reale, da queste “piazze virtuali” partiremo con un laboratorio che proporrà nuovi modi di essere cittadini e nuovi modi di vivere gli spazi della città.

- acquisire una maggiore conoscenza ed un linguaggio condiviso sui media, nuovi media e nuove tecnologie di comunicazione, con particolare attenzione a quelli di maggiore diffusione tra i ragazzi (social network, blog, forum, ecc);- favorire la comprensione di regole, linguaggi e modelli di comunicazione dei nuovi media, - aumentare la consapevolezza rispetto a vantaggi e rischi connessi alla fruizione di contenuti e strumenti “virtuali”;- fornire strumenti per un uso sicuro dei nuovi media da parte dei ragazzi e delle ragazze, promuovendo pratiche e comportamenti utili ad un loro uso consapevole e critico; - creare consapevolezza rispetto all’esistenza e alla necessità di regole e strumenti per la tutela e promozione “in rete” dei diritti dei cittadini;- affermare il concetto di media come “Spazio Pubblico” che deve essere vissuto con responsabilità;- promuovere e valorizzare esperienze di uso consapevole e responsabile dei nuovi media come promotori di comunicazione responsabile, cittadinanza attiva, promozione sociale.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

Cittadini 2.0Uso responsabile dei nuovi media

per costruire cittadinanze

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Cittadini 2.037

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Ogni incontro è un grande cantiere didattico in cui i partecipanti sentono, comprendono, parlano e realizzano insieme. Un approccio esperienziale che utilizza strumenti quali il gioco, il piccolo gruppo, discussioni, simulazioni, brainstorming, ecc..Sono previsti quattro incontri di 2 ore per ogni classe:

1 - Generazioni in rete - Cosa sono i mezzi di comunicazione di massa, come si sono evoluti nel tempo, quale è la loro funzione? Cosa succede con l’arrivo di Internet e dei nuovi media? Parliamone insieme. Conosciamoci attraverso gli strumenti ed il linguaggio del social network!

2 - Comunità digitali - I nuovi media si possono considerare spazi pubblici? Possono essere vissuti come beni comuni? Prendiamo confi denza con questi concetti partendo dalla differenza tra gli spazi pubblici e privati della nostra città per arrivare a costruire un senso comune di responsabilità.

3 - Login - Diritti e regole di accesso - Come ogni ambiente di vita e di relazione i nuovi media im-plicano la comprensione e l’osservanza di regole, linguaggi e comportamenti adeguati. Conosciamo i diritti e i doveri del “cittadino digitale”? Sappiamo quali sono i rischi legati a certi tipi di comunicazione? Scopriamo insieme come possiamo diventare fruitori consapevoli e critici dei nuovi media.

4 - Cittadini dei due mondi - Dal mondo virtuale a quello reale i nuovi media possono essere strumenti di partecipazione e cambiamento. Mettiamoci a lavoro e proviamo a sperimentare qualcosa per la città.

scolasticagennaio - maggio 2013scolastico

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

per alcuni incontri è preferibile poter utilizzare aula con LIMINDICAZIONI PARTICOLARI

Uso responsabile dei nuovi media per costruire cittadinanze

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PER GLI INSEGNANTI

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orario PER LE CLASSI

Sono previsti due incontri in classe:1° incontro: servirà per introdurre i ragazzi al tema dell’importanza del dialogo in un’ottica di rispetto verso sé stessi e verso gli altri, dove il confl itto deve essere interpretato come spinta al cambiamento delle relazioni ma anche come modalità di espressione di sentimenti ed emozioni diversi. Per le classi di scuola secondaria si tratterà in particolare il tema del rispetto della legalità come apertura verso una coscienza civica basata sull’interpretazione della necessità della norma più che sull’imposizione.Al termine verrà rilasciato ad ogni insegnante un fascicolo contenente giochi e schede che la classe potrà ripetere nel corso dell’anno, valutando i cambiamenti avvenuti nel gruppo.2° incontro: sarà di approfondimento del lavoro realizzato dagli insegnanti con la classe

L’iniziativa è così articolata

- un incontro per la presentazione del progetto e del percorso metodologico- un incontro a scuola per stabilire interventi mediativi secondo la necessità della classeL’intervento può essere mirato al singolo caso o all’intero gruppo allargandolo fi no alla totalità della scuo-la, a seconda delle richieste degli insegnanti a cui verranno forniti gli strumenti per utilizzare la mediazione come strumento principale nella risoluzione dei confl itti.Attraverso le parole e gli esempi di professionisti di aree diverse si potrà valutare l’effi cacia del metodo mediativo nella gestione dei rapporti interpersonali. Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 e scuole interessatenovembre 201217.00 - 19.00; per gli incontri a scuola da concordare con le insegnanti

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Associazione Buone Prassi in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Associazione Buone Prassi, Via Marsilio Ficino, 9055 561471 - 393 0332169 - 339 8649321 www.associazionebuoneprassi.it / [email protected]

L’associazione Buone Prassi nasce a Firenze dalla volontà di alcuni professionisti di aree diverse (avvocati, psicologi e mediatori) di confrontare ed integrare le rispettive esperienze professionali con l’obiettivo comune di proporre la cultura della mediazione come strumento principale nella risoluzione di confl itti e controversie per spostare l’attenzione dallo scontro all’incontro.

- promuovere una cultura basata sul dialogo e sul rispetto dell’altro- sostenere gli insegnanti nel diffi cile e quotidiano compito di gestire i rapporti tra coetanei, tra alunni ed insegnanti medesimi, tra insegnanti e genitori- offrire informazione e metodo per prevenire e gestire situazioni di bullismo- sviluppare la capacità di mediare nelle varie relazioni che intercorrono tra coetanei e tra appartenenti a generazioni diverse

FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classiPRIMARIA

Incontri sulla cultura della legalità e della mediazione

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Per le classi di scuola primaria saranno scelte varie modalità di interazione, dalla lettura di piccoli brani per introdurre il tema, all’utilizzo di schede per l’esplicitazione di comportamenti ed emozioni, al gioco strutturato per evidenziare caratteristiche e potenzialità del gruppo.

Per le classi di scuola secondaria, introducendo il tema della mediazione, verrà mostrato ai ragazzi come gestire situazioni di confl itto anche in situazioni di disagio create da rivalità e contenziosi di vario genere, come promuovere una cultura di legalità, di rispetto nei confronti dell’altro, di riconoscimento dell’altrui stati d’animo basata sul dialogo. Da non sottovalutare anche l’impatto che tale attività può avere nella gestione dei confl itti tra/con adolescenti di etnia, di tradizione e di cultura diverse. Inoltre, la promozione della cultura della mediazione nella gestione dei confl itti può essere particolarmente effi cace per prevenire e risolvere eventuali casi di bullismo.

La sinergia tra avvocati, psicologi e mediatori offrirà ai ragazzi un approccio e un metodo diverso alle relazioni, soprattutto in caso di confl itto, portando i minori a ricercare nei loro rapporti quotidiani la strada della mediazione e della comprensione rispetto a quella dello scontro e della rottura dei rapporti.

Possono essere previsti incontri a tema per più classi, per genitori oppure per l’intera équipe di inse-gnanti.

gennaio - maggio 2013scolasticascolastico

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sedeperiodo

orario

Potranno essere usati supporti multimediali, differenti a seconda del percorso prescelto, per rendere gli incontri più chiari ed esemplifi cativi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Mediare per non sbagliareIncontri sulla cultura della legalità e della mediazione

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Rego - LANDCon le regole mi riconosco

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PER GLI INSEGNANTI

relatorisede

periodoorario

L’iniziativa è così articolata

Sono previsti due incontri alla presenza del coordinatore: - uno propedeutico per la descrizione e la condivisione degli obiettivi dell’attività nelle classi e per favorire una partecipazione attiva dei docenti durante l’attività stessa.- uno di verifi ca al termine dell’attività.Francesca Zatteri, Stefano Superbi, educatori responsabili del ProgettoAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 o presso la sede dell’Associazione via Grocco 31novembre 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704 Associazione Progetto Villa Lorenzi-Onlus in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Villa Lorenzi Via P. Grocco, 31055 4360156www.villalorenzi.it / [email protected]

L’Associazione opera da oltre venti anni nel settore del disagio giovanile affi ancando al percorso pedagogico proposto ai ragazzi un lavoro con le famiglie attraverso colloqui e la partecipazione a gruppi di condivisione e confronto. Questa esperienza ci ha condotto a investire energie in un’opera di prevenzione precoce e in particolare a vedere nella scuola il luogo privilegiato per la formazione e la crescita dei ragazzi. In questa visione, il progetto “Rego-Land: con le regole mi riconosco”, intende rispondere a una delle diffi coltà che emerge sempre più frequentemente in ogni ambito comunitario e quindi anche nel contesto scolastico: la mancanza di una corretta comprensione e interiorizzazione delle regole, del signifi cato e del rispetto dei ruoli e degli spazi comuni. Il percorso che viene proposto è quello di riconoscere la necessità e l’importanza delle regole per conoscerci e riconoscerci e per passare dal riconoscimento dei nostri bisogni al riconoscimento e il rispetto dei bisogni dell’altro.Le regole come strumento per far vivere i valori. Da qui la possibilità di sviluppare un atteggiamento di solidarietà e di cooperazione all’interno del gruppo classe per poi comprendere il valore di tale esperienza e pensarla estendibile alla comunità tutta recuperando il protagonismo e la partecipazione dei ragazzi.

- favorire la comprensione della necessità delle regole, che le regole ci sono amiche, sono una cornice per vivere buone relazioni e per una partecipazione attiva. - favorire la comprensione e l’interiorizzazione delle regole del vivere comune, indispensabili al ben-essere nella società classe e nella comunità tutta.- favorire lo sviluppo di atteggiamento cooperativo attraverso una migliore conoscenza di sé e del proprio ruolo nel gruppo.- offrire un sopporto ai docenti in situazioni particolarmente diffi cili collaborando alla costruzione di progetti personalizzati integrati nel territorio.

FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classiPRIMARIA

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Rego - LANDCon le regole mi riconosco

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Sono previsti 2 incontri di 2 ore ciascuno condotti da due educatori dell’Associazione, alla presenza dell’insegnante, calibrati a seconda dell’età dei ragazzi. In generale è previsto l’uso di giochi e laboratori utili per sperimentare l’importanza delle regole per stare bene, quali regole aiutano a fare un buon lavoro di gruppo e quale ruolo ognuno riveste quando si trova a cooperare con gli altri. I ragazzi si esprimeranno attraverso tutte le forme espressive: verbale, corporea e fi gurativa con l’utilizzo di varie tecniche di animazione compresi i giochi di ruolo e il problem solving.

Il risultato fi nale del progetto è che i ragazzi dovrebbero avere una diversa percezione delle regole, ovvero dovrebbero pensarle non come qualcosa che imprigiona, ma una cornice in cui muoversi eser-citando la propria libertà. I ragazzi dovrebbero infi ne percepire che le regole garantiscono il rispetto di sé e degli altri e che sono uno strumento utile per vivere insieme.Per i genitori sarà un’importante momento in cui rifl ettere sul proprio ruolo educativo e sull’importanza dell’alleanza educativa tra gli adulti in generale.

scolastica gennaio - maggio 2013scolastico

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

E’ previsto un incontro di due ore per i genitori del gruppo classe coinvolto.L’incontro prevede una prima parte di presentazione e di restituzione del lavoro svol-to nella classe allo scopo di favorire una effettiva condivisione e un’alleanza educativa scuola - famiglia e una seconda parte in cui verrà affrontato, con una modalità attiva, il tema: “la diffi coltà dell’essere genitori oggi tra regole e carezze”L’incontro sarà condotto dal coordinatore e dagli educatori che hanno svolto il lavoro nella classe.

PER I GENITORI

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Abbasso la prepotenza: stare bene a scuola40

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

Cinque incontri di laboratorio (della durata di un’ora e mezza ciascuno) nelle classi della scuola primariasei incontri di laboratorio (della durata di un’ora ciascuno) nelle classi della scuola secondaria di primo grado

scolasticada dicembre 2012 con calendario da concordare con ciascuna classiscolastico

materiale di documentazione materiale bibliografi co di approfondimento sui temi trattati, video, elaborati realizzati dai bambini stessi.

L’iniziativa è così articolata

Presentazione del progetto e breve formazione per le insegnanti incontro fi nale di verifi ca e analisi del percorso effettuato con le insegnanti

Francesca Cortesi, psicologa e psicoterapeuta; Anna Tosi, pedagogistaCred Ausilioteca - Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 2012 17.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Associazione Ulisse Onlus in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

via Castelfi dardo, 12, 50137 Firenze328 5647743 www.ulisseonlus.it / [email protected]

Stare bene a scuola vuol dire crescere, maturare, apprendere in un ambiente accogliente, attento alle capacità e alla sensibilità di ognuno, ma anche sentirsi compreso, valorizzato all’interno del gruppo dei compagni. Il potenziamento delle competenze emotive, sociali e relazionali degli alunni favorisce l’accettazione delle differenze, l’integrazione e la prevenzione dei fenomeni di prepotenza nella scuola.

- rinforzare le competenze emotive e sociali dei bambini attraverso una maggiore consapevolezza dei propri stati d’animo, la comprensione dei compagni, la promozione di abilità per la risoluzione dei problemi, l’assunzione di responsabilità, il rispetto di regole condivise- sostenere il lavoro degli insegnanti con interventi psicopedagogici fi nalizzati a valorizzare le competenze sociali dei bambini- affi ancare gli insegnanti nella costruzione di rapporto con le famiglie che vada oltre l’interessamento per il proprio bambino ed affronti i nodi “cruciali” dell’educazione in direzione della continuità scuola-famiglia- sensibilizzare tutta la rete educativa sulla necessità di incrementare comportamenti interattivi positivi che possano, nel tempo, prevenire fenomeni di prepotenza e bullismo tra compagni

FORMAZIONE INFANZIAclassi 1eSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 3e-4e-5ePRIMARIA

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documentazione *

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Poke-ma-regole41

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Arci Nuova Associazione Comitato di Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Arci Nuova Associazione, P.za dei Ciompi, 1105526297245 / 05526297266sociale@arcifi renze.it

Tra i comportamenti e gli atteggiamenti che caratterizzano le relazioni sociali ed interpersonali nella comunità, nella scuola, nella famiglia, nella città si evidenziano, in alcune situazioni, modi che non sono consapevoli e rispettosi verso la buona convivenza. Il progetto è un processo che parte e si snoda da/attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle esperienze sia dei bambini e dei ragazzi sia degli insegnanti.Il progetto intende agire sulla rifl essione sul principio della convivenza, sui valori sociali, sulla responsa-bilizzazione e consapevolezza dei comportamenti. In particolare ai bambini e ragazzi verrà chiesto di osservare e rifl ettere su alcune situazioni a loro spesso vicine: i corretti rapporti con gli animali nella quotidiana condivisione di relazioni in ambienti cittadini, come ad esempio i giardini pubblici, e domestici. La nostra realtà cittadina si caratterizza infatti per la presenza di cospicue popolazioni animali che sempre più dividono con l’uomo, ed in particolare con i bambini, spazi verdi, larga parte del tempo libero, l’abitazione.

- praticare con le nuove generazioni la coscienza civile, democratica e solidale, rifl ettendo sull’essere responsabili in prima persona (l’avere cura di…) e l’essere partecipanti attivi alla socialità cittadina- promuovere un diverso sguardo sul ruolo dei giardini pubblici in città, rifl ettendo sui temi degli spazi e gli ambienti umani e animali, la comunicazione/relazione con l’altro, il gioco e immaginare quali compor-tamenti coltivano meglio tale circolo virtuoso;- ragionare sulle abitudini e i linguaggi degli animali che vivono in città, a partire dalle esperienze dei ragazzi con gli animali, per costruire una convivenza rispettosa; per un corretto ed equilibrato rapporto uomo/animale/ambienti; per promuovere e rafforzare la tutela del benessere animale così da prevenire il fenomeno del randagismo;- far incontrare la realtà del mondo istituzionale e del volontariato che ruota intorno alla promozione della relazione con gli animali;- fornire informazioni sulla legislatura attuale concernente i diritti degli animali che vivono in città e i doveri dei partner umani;- incoraggiare quell’attitudine fi losofi ca, ideativa e creativa per trasform-azioni possibili delle criticità, individuate nel contesto urbano, in opportunità;- coltivare con le nuove generazioni competenze di base sul tema così da sensibilizzare i coetanei a partire dalla stessa comunità scolastica.

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PER GLI INSEGNANTI

sedeperiodo

orario

Un incontro per l’approfondimento degli obiettivi del progetto e di programmazione del percorso spe-cifi co che la classe intende intraprendere.Assessorato all’Educazione; Via Nicolodi, 2novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

classiFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi

Percorso di educazione partecipataColtivare la convivenza nel contesto urbano: emozioni e pensieri in azione

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Percorso di educazione partecipataColtivare la convivenza nel contesto urbano: emozioni e pensieri in azione

PER LE CLASSI

1° incontro - Attività di gruppo e individuali sulla condivisione del signifi cato del concetto di società e dell’importanza- necessità della regola e della convivenza civile in contesti e ambienti sociali.2° incontro - Attività di gruppo e individuali che introdurranno il tema del percorso. Queste attività avranno lo scopo di delineare la visione che i ragazzi hanno del rapporto con gli animali e di far emer-gere dall’esperienza diretta e indiretta dei ragazzi i comportamenti civili e incivili notati negli ambienti urbani, in particolare nei giardini pubblici, nei confronti degli animali;3° incontro - Incontro sul tema con esponenti delle associazioni di volontariato/esperti del settore:a) gli animali all’interno del tessuto urbano;b) quali sono gli animali che vivono negli ambienti urbani, ad esempio i giardini pubblici, e domestici e la relazione fra la società e gli animali che vivono in città;c)la relazione fra partner e animale nell’ambiente sociale urbano con possibile osservazione diretta di piccoli animali portati in classe dai ricercatori universitari che collaborano con il progetto.d) a discrezione dei docenti è possibile la realizzazione di una passeggiata esplorativa sui comporta-menti civili e incivili nel giardino pubblico prescelto4° incontro - Elaborazione in classe degli incontri fatti e ideazione di un messaggio radiofonico di sensibilizzazione nei confronti delle risorse/problematiche individuate nei precedenti incontri. Saranno proposti alla classe strutture/forme poetiche e/o musicali (ad es. nonsense, cadavre exquis, bordone et al.) da cui trarre ispirazione per le scritture di testi originali che andranno a comporre il messaggio di sensibilizzazione “Parola di Classe” per la radio.5° incontro - Elaborazione dell’esperienza con il supporto di formatori con competenze giornalistiche e tecnico-radiofoniche per la registrazione di un format a cura di Novaradio e che sarà oggetto di una trasmissione appositamente dedicata al progetto. 6° incontro - “Parola di Classe” Collegamenti in diretta e visita agli studi di Novaradio la radio comunitaria di Arci Firenze che per quest’occasione dedicherà il proprio palinsesto al progetto poke ma regole

Gli attuatori del progetto si riservano variazioni di programma, con approfondimenti ulteriori ed uscite concordate preventivamente con il corpo docente, per le classi che aderiscono al progetto per il se-condo anno.

scolasticagennaio - aprile 2013scolastico

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Ultra correttoCampagna DEI giovani PER i giovani per un tifo “senza errori”

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

UISP Area Giovani, ACF Fiorentina in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

UISP Area Giovani - Via F. Bocchi, 32055 6583509 - 055 6583510 / 055 685064www.uispfi renze.it / [email protected]

ULTRA CORRETTO, campagna dei giovani per i giovani per un tifo senza errori, utilizza lo sport come strumento di promozione dei valori dello sport e dell’antirazzismo. Il progetto intende valorizzare e difen-dere la cultura popolare e sociale del tifo dove esiste una parte positiva fatta di qualità che debba essere affermata, negando invece quello che molte volte appare sulle televisioni e sui giornali: il tifo violento, il tifo razzista. Il progetto vuole limitare la violenza e l’intolleranza attraverso un confronto ed un lavoro edu-cativo, promuovendo atteggiamenti e idee positive che anticipano tutti gli atteggiamenti che possono poi portare a negare quelli che sono i valori stessi dello sport. Queste rifl essioni saranno tradotte dai ragazzi in una vera e propria campagna, diffusa poi tra i loro pari.

- salvaguardare la cultura popolare del tifo difendendo la cultura sociale del tifo comer parte positiva fatta di valori che deve essere affermata. - promuovere valori di rispetto e tolleranza per se e per gli altri e promuovere una cultura an-tirazzista cercando di individuare con i ragazzi gli aspetti positivi dello sport, i suoi valori. Condividere i valori del comportamento corretto e formare un fronte unito contro il razzismo nel mondo dello sport e del calcio. - prevenire comportamenti violenti analizzando le varie forme di violenza manifeste e psicologiche presenti negli stadi, nello sport e nei momenti di socializzazione giovanile. - infl uire positivamente sulle scelte di stile di vita promuovendo abitudini e stili di vita corretti, informare sulle problematiche e le conseguenze civili e legali della violenza, anche in ambito sportivo rielaborando vissuti personali. - educare attraverso lo sport promuovendo una cultura positiva della pratica, dei supporter, di tutto ciò che gira intorno al calcio e alle altre discipline. - valorizzare la creatività e il protagonismo dei giovani invitando i giovani a realizzare, inventare, promuovere delle loro idee sui temi trattati, utilizzando le loro capacità artistiche, creative, conoscenze informatiche e quant’altro, anche in un’ottica di trasversalità con le varie materie studiate.

PER GLI INSEGNANTI

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relatoresede

periodoorario

Un incontro illustrativo di due ore per la presentazione del progetto e l’approfondimento dei contenuti. Durante l’incontro saranno pianifi cate con le insegnanti le modalità di intervento e i vari tipi di campa-gna informativa da realizzare in ogni classe. Chiara Stinghi, Area Giovani UISP di FirenzeAssessorato all’Educazionenovembre 201217.00 - 18.30

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

classi 4e-5eFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi

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Ultra corretto42

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Campagna DEI giovani PER i giovani per un tifo “senza errori”

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PER LE CLASSI

Il percorso prevede un ciclo di 5 incontri di 2 ore, per un totale di 10 ore da svolgersi in orario scolastico suddiviso in 3 diverse fasi: La prima fase (3 incontri) è costituita da una serie di incontri per affrontare insieme ai ragazzi, in maniera interattiva, tematiche legate allo sport e alla passione sportiva. Si parlerà così di tifo sportivo e di gruppi ultras, come più in generale di culture giovanili. Lo sport e il tifo permetteranno di affrontare tematiche come l’integrazione nello sport, il fair play e la lotta al razzismo e altre discriminazioni. Gli incontri preliminari partono dall’analisi dei fatti di cronaca per suscitare interesse sui temi specifi ci, per informare rispetto ai risvolti sociali, alle conseguenze legali derivanti da alcuni atteggiamenti scor-retti, le tipologie di organizzazioni di tifoserie esistenti in Italia e all’estero. Attraverso giochi e animazioni saranno promossi modelli di “tifo corretto”, esaltandone i valori positivi, lo spirito aggregativo dello stare insieme, l’idea positiva di gioco e competizione. Gli incontri si svilupperanno prevalentemente attraverso l’apprendimento non formale, che permette la promozione di conoscenze e competenze con un approccio divertente e coinvolgente (giochi, attività informali, discussioni di gruppo, ecc.) La seconda fase (2 incontri) mira alla creazione di un prodotto fi nale. Le classi partecipanti produr-ranno, attraverso la propria creatività e la propria capacità, un elaborato grafi co che rappresenta il fair play e l’integrazione attraverso lo sport. Tutti i lavori delle classi saranno utilizzati per la realizzazione di una vera e propria campagna di comunicazione sociale che vedrà la stampa di manifesti che saranno affi ssi nella città di Firenze in occasione della loro partecipazione alla partita della Fiorentina. La terza fase è il momento della diffusione del messaggio, ossia, la promozione di ciò che il gruppo ha creato, attraverso i vari canali di comunicazione attivati. I ragazzi diffonderanno nelle altre classi della scuola o a livello territoriale i lavori prodotti e metteranno in pratica quanto appreso durante gli incontri durante la partita della Fiorentina della quale saranno ospiti.

scolastica dicembre 2012 - maggio 2013scolastico da concordare con gli insegnanti

Il percorso può trovare spazio sul web www.uispfi renze.it nelle pagine del sito dell’associazione dove i ragazzi potranno inserire la loro campagna e la documentazione prodotta.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Il progetto prevede, nella sua fase conclusiva, l’organizzazione di attività sviluppate insieme a ACF Fiorentina presso lo Stadio Comunale A. Franchi.

FONDAZIONE FIORENTINA ONLUS

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Diritti d’uso e buon uso dell’informaticaConsapevolezza nell’uso di internet

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Libera Informatica associazione di promozione sociale in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via Reims, 7 Firenze055 685139 / 349 1690220www.liberainformatica.it / [email protected]

- educazione alla legalità e al rispetto delle regole, in particolare dei contenuti digitali- acquisizione di competenze nell’uso dell’informatica in generale e di Internet in particolare- informazione per un uso consapevole e sicuro del web (copyright, copyleft, sicurezza, privacy)

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

sedeperiodo

orario

E’ previsto un incontro per l’illustrazione delle fi nalità del percorso e per la progettazione dell’attività che verrà poi svolta con gli studenti. Dopo una prima parte informativa, si organizzano i contenuti e le modalità di svolgimento degli incontri, cercando di integrare il percorso e gli argomenti del laboratorio con il programma scolastico con modalità interdisciplinari.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

3 incontri di due ore così strutturati:Nel 1° incontro saranno trattati vari argomenti con esercitazioni: caratteristiche del software libero, licenze d’uso, copyright e copyleft, l’uso dell’informatica nella vita di tutti i giorniNel 2° e 3° incontro gli studenti realizzeranno un piccolo dossier in forma di blog. Dopo averne deciso collettivamente titolo e contenuti, la classe si divide in gruppi: ognuno curerà un articolo e un argomento e insieme agli insegnanti si cercheranno immagini e/o fi lmati con licenza libera (copyleft) a corredo dei testi.scolasticagennaio - maggio 2013scolastico

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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Liberi dalle mafi e!44

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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“Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini.”Giovanni FalconeLa proposta è articolata in un percorso formativo laboratoriale che vede il coinvolgimento degli studenti e degli insegnanti sulle tematiche strettamente legate alla promozione di cultura e prassi della legalità.Saranno analizzati i comportamenti illegali, partendo da quelli che possiamo trovare nei contesti quotidiani di riferimento (scuola, quartiere, ecc.) fi no ad arrivare ai fenomeni criminali organizzati allo scopo di attivare consapevolezza, responsabilità e impegno, punti cardine della convivenza civile e della cittadinanza attiva.Il laboratorio si propone inoltre di approfondire, se richiesto, con attività didattiche ispirate alla lettura del testo Per questo mi chiamo Giovanni, di Luigi Garlando, libro di narrativa per ragazzi sulla vita di Giovanni Falcone, che costituisce, perciò, un valido strumento propedeutico al percorso in classe.I principali strumenti didattici/attività utilizzati nel percorso sono: brain storming, lavoro in piccolo gruppo, discussioni guidate, drammatizzazioni, video, Memory dell’antimafi a.Sono previsti quattro incontri di 2 ore per ogni classe, indicativamente così articolati1 - Cosa s’intende per educazione alla legalità; 2 - Focus su comportamenti ed atteggiamenti illegali: le mafi e;3 - Cosa signifi ca essere cittadini attivi;4 - L’impegno di Libera e dell’antimafi a.scolasticagennaio - maggio 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

E’ previsto un incontro propedeutico e di presentazione con tutti gli insegnanti per illustrare le tema-tiche progettuali, gli aspetti tecnici e programmare gli approfondimenti mirati e calibrati alle esigenze specifi che della classe.Assessorato all’Educazione; Via Nicolodi, 2novembre 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafi e in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via IV Novembre, 98, 00187 Roma06 69770301 Referente Libera Toscana: Andrea Bigalli 3311776339www.libera.it / [email protected] / [email protected]

- informare e sensibilizzare sul tema delle mafi e e dell’illegalità- promuovere buone prassi di Legalità- sensibilizzare i giovani al rispetto delle regole - promuovere azioni di cittadinanza attiva- educare al senso civico- fornire strumenti operativi e di supporto alla didattica scolastica

FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIA

Laboratorio sui fenomeni mafi osi e illegali per promuoverel’impegno, la responsabilità a partire dai propri contesti.

Il laboratorio sarà propedeutico alla partecipazione alla XVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafi e, che quest’anno si terrà a Firenze.

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Il gomitolo rossoLa piccola fabbrica del pool antimafi a

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Centro Studi Sociali contro le mafi e Progetto San Francesco in collaborazione con Assessorato all’Educa-zione, Uffi cio Progetti Educativi

Centro Studi Sociali contro le mafi e Progetto San Francesco - Fiba/Cisl Via Benedetto Dei, 2/a 055 4398837 / 055 4398836toscana@fi ba.it

Dove sono i soldi, là agisce la mafi a e la mafi osità dei comportamenti spesso “nascosta” dentro le regole, ammorba in giacca e cravatta non solo l’economia di interi Stati, ma la vita di famiglie, di persone. Solo togliendo ossigeno alla mafi a e facendolo tutti insieme possiamo davvero liberarcene. Prendendo spunto dall’idea del pool di magistrati e investigatori nato a Palermo nel 1980, dove tutti i protagonisti erano legati da un “fi lo rosso” di amicizie e attenzione reciproca, allo stesso modo si intende indirizzare, grazie a uno strumento low cost e diffuso come un gomitolo di lana rossa, il lavoro pedago-gico sui giovani, legandoli simbolicamente tra loro.

- diffondere la cultura della giustizia e della democrazia senza ideologia e senza retorica- far rifl ettere i ragazzi su quanto il vivere nella legalità renda liberi- far conoscere ai ragazzi le degenerazioni di fi nanza e credito che, pur agendo all’interno di regole for-mali, causano di fatto gravi danni alla comunità

sono previsti 4 incontri così strutturati:1° incontro: presentazione ai ragazzi del credito, come funziona una banca e la borsa, spiegazione del consumo critico e dell’economia solidale, tramite anche l’ausilio di fi lmati.2° incontro: di due ore dove i ragazzi saranno protagonisti di un gioco nel quale potranno sperimen-tare direttamente cosa signifi ca “economia”; come la fi nanza e il credito si legano ad essa e quanto siano importanti le scelte quotidiane di ciascuno per la vita e a volte la sopravvivenza di altre persone. Spiegazione di cosa è come funziona ed i rischi di una economia inquinata dalla mafi a.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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relatori

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Un incontro per la presentazione del progetto e per la programmazione dell’attivitàGraziano Bernabei, Fiba-Cisl Manetti Maria Fiba-Cisl, Alessandro De Lisi Direttore Centro Studi Sociali contro le mafi e Progetto San FrancescoAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 2012 17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 2e-3e

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Il gomitolo rosso45

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La piccola fabbrica del pool antimafi a

3° incontro: laboratorio di due ore in cui viene descritto cosa è la mafi a e il periodo in cui nasce il pool storico e il contesto sociale dell’epoca. La prima ora sarà dedicata alla descrizione mentre la seconda alla discussione e alla raccolta di domande dei ragazzi, delle loro percezioni e dei loro utili pregiudizi.4° incontro: i ragazzi saranno accompagnati a maturare l’idea dell’imnportanza, in una collettività, ad essere uniti e a lavorare come un pool sociale secondo lo schema originale del pool antimafi a.I ragazzi saranno invitati a presentare le loro esperienze ,frutto del lavoro svolto durante l’anno scolastico, nelle forme più opportune, anche con elaborati multimediali .

scolasticadicembre 2012 - aprile 2013scolastico

Per gli incontri saranno necessari uno schermo e un proiettore collegato a un computer.INDICAZIONI PARTICOLARI

Sarà previsto un incontro a Terra Futura 2013 dove verranno esposte le esperienze dei vari pool, anche tramite realizzazioni di video.

TERRA FUTURA 2013

Page 87: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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L’autobus della storia L’esempio civile di Rosa Parks oggi

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PER GLI INSEGNANTI

incontro propedeutico alla programmazione del progetto e alla stesura del calendario degli interventida defi nire secondo il numero dei partecipantinovembre 2012 scolastico

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 26257691

Associazione Culturale ENTR’ARTE in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via De Serragli, 79r3931288306 - 0550119232www.entrarte.it / [email protected]

Il primo dicembre 1955 Rosa Parks, nell’autobus che la portava a casa, si sedette in un posto riservato ai bianchi e nel momento in cui le venne chiesto di alzarsi si rifi utò di farlo. Raccontare oggi la sua Storia diventa urgente per la formazione dei ragazzi, come un esempio possibile di cambiamento. Il progetto porterà gli studenti a rifl ettere sul tema della DISCRIMINAZIONE RAZZIALE, partendo dal “NO” di Rosa Parks, dal suo gesto come esempio di lotta senza violenza per la affermazione dei propri ideali. Nel 2013 decorre il centenario dalla nascita di Rosa Parks, spunto per i docenti da inserire nel programma didattico. Prima Il FATTO, seguito dal laboratorio teatrale teso alla creazione di un proprio personaggio “positivo”, dopo la CREAZIONE di una scena dove questo personaggio agisce. Il percorso avrà uno sviluppo parallelo con il linguaggio del fumetto. In questo modo i linguaggi espressivi saranno al servizio della creatività dei ragazzi con una progettualità lineare e interdisciplinare.

Attraverso la storia di Rosa Parks, sensibilizzare i ragazzi al valore delle regole che regolano la conviven-za civile utilizzando l’interazione di vari linguaggi artistici (teatro e fumetto)favorire la rifl essione dei giovani nei confronti della storia (in generale e in particolare quella di Rosa Parks) che permetta di individuare le conseguenze degli eventi storici e le possibilità presenti nel nostro agire quotidiano fornire ai partecipanti molteplici occasioni per sentirsi “cittadini” attraverso la conoscenza delle regole e l’educazione al rispetto delle stesse come requisito primario nella convivenza civile promuovere la conoscenza di esempi di cittadinanza attiva e di attivismo positivo, quale quello di Rosa Parks, arricchendo così i programmi scolastici (la storia in particolare)

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referente

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classiFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi

5 laboratori di 2 ore presso le classi e un incontro fi nale di 4 ore con Sergio Staino presso la sede dell’associazionescolasticanovembre 2012 - marzo2013 - con calendario da concordare con ciascuna classe - evento fi nale collettivo - maggio2013scolastico

versione semplifi cata della Carta dei Diritti, volume “L’AUTOBUS di ROSA” , Fabrizio Silei, ed. Orecchio Acerbo, materiale vario di approfondimento fornito da Amnesty, test di valutazione, una dispensa sulla storia del fumetto e il “fumetto utile”, documentazione fotografi ca degli incontri e dell’evento fi nale (previo rilascio dichiarazione privacy)

PER LE CLASSI

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documentazione *

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Due incontri di cui un’uscita e un laboratorio con ognuna delle classi interessate1. Grande Caccia al Tesoro alla scoperta degli angoli segreti di Firenze2. Realizzazione di un plastico della Firenze romana

Il laboratorio e la visita guidata con la classe è prevista solo per le classi degli insegnanti che hanno seguito tutto il progetto per il quale consideriamo un limite di 15 adesioni.ambienti delle scuole che aderiscono al Progetto e Centro storico di Firenzeaprile - maggio 20139.00 - 12.00

L’iniziativa è così articolata

L’organizzazione dell’attività prevede tre incontri1. Presentazione del progetto sulla conoscenza della Storia di Firenze nel suo ambiente naturale2. Accordi sulle attività che gli insegnanti svolgeranno nelle classi in preparazione della visita guidata e del laboratorio3. Rifl essioni sulle metodologie dell’Educazione attiva in base all’esperienza svolta.Scuola-Città Pestalozzi, Via delle Casine 1gennaio, febbraio e marzo 201317.00 - 19.00

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Ccodice

Il cuore antico di Firenze47

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Leggere la città

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

MCE (Movimento di Cooperazione Educativa) gruppo territoriale Fiorentino in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

scuola Città Pestalozzi, Via delle Casine, 13474316451, Salvatore Maugeriwww.mce-fi mem.it / mcefi [email protected]

- offrire a insegnanti e ragazzi un’esperienza di ricerca storica che segue una metodologia attiva e coinvolgente dove la scoperta in prima persona permette di acquisire conoscenze signifi cative e abilità trasversali. - sviluppare attraverso lo studio storico del territorio l’amore e il rispetto per le testimonianze storiche e artistiche della nostra città.- promuovere una modalità originale di incontro con la storia della propria città

FORMAZIONE INFANZIAINSEGNANTIclassi 4e-5e

PRIMARIASECONDARIA 1°

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Firenze vista dagli altri Percezioni e immagini dei viaggiatori stranieri dal XVI al XIX secolo

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Italia Nostra Firenze Onlus in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Italia Nostra, Via G.Orsini, 440556815010 / 347 3424056www.italianostrafi renze.org / [email protected]

- conoscere la cartografi a del passato e analizzare la città e il suo territorio mediante osservazione indiretta. - operare confronti tra realtà diverse, utilizzando cartografi e del presente e del passato. - approfondire il linguaggio iconico delle carte e delle vedute storiche attraverso la lettura di messaggi visivi rapportandoli ai contesti in cui sono stati prodotti.- distinguere tra storia e microstoria: l’apertura di Firenze ad un sistema europeo/mondiale di relazioni culturali: la scoperta dell’ ”altro” e le sue conseguenze storico-culturali. - scoprire radici storiche moderne nella realtà fi orentina e approfondire la dimensione locale di fenomeni di portata sovranazionale.

Saranno organizzati due laboratori, costituiti ognuno da una parte introduttiva e dall’attività laboratoriale.1° laboratorio. Lettura, analisi, interpretazione e rifl essione su fonti letterarie di viaggiatori anglosas-soni, francesi e tedeschi, come documenti per la ricostruzione storico-geografi ca. Le rappresentazioni e descrizioni letterarie storiche della città (nel suo insieme urbanistico e nei suoi singoli monumenti e spazi pubblici), tratte dalle opere dei viaggiatori, ordinate cronologicamente, saranno comparate tra di loro e rese evidenti mediante il confronto con l’opera di Giovanni Fanelli ed altri studi storici e con la stessa realtà fi orentina odierna.2° laboratorio. Breve introduzione alla cartografi a storica. Analisi e interpretazione di carte, vedute e fotografi e. Le rappresentazioni cartografi che, vedutistiche e fotografi che storiche della città (nel suo insieme urbanistico e nei suoi singoli monumenti e spazi pubblici), ordinate cronologicamente, saranno comparate tra di loro e con le rappresentazioni letterarie dei viaggiatori coevi; infi ne saranno messe in relazione con la realtà fi orentina odierna.scolasticagennaio - aprile 2013scolastico

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Il progetto propone agli insegnanti un percorso sulla presenza dei numerosi viaggiatori del Grand Tour tra XVI e XIX secolo e la conseguente apertura a realtà storico-culturali “altre” e in particolare vuole sviluppare i seguenti argomenti: - lo sguardo dei viaggiatori anglosassoni, francesi e tedeschi attraverso le loro rappresentazioni lette-rarie, cartografi che, vedutistiche e fotografi che.- la ricostruzione della storia di Firenze e dei suoi abitantiDurante l’incontro sarà illustrato e organizzato nel dettaglio il progetto didattico; saranno inoltre distri-buiti e commentati i materiali didattici (propedeutici ai laboratori in classe); infi ne saranno introdotti gli argomenti di approfondimento alle tematiche proposte. Assessorato all’Educazione; Via Nicolodi, 2novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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PER LE CLASSI

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orario

- Attivazione di un lavoro di ricerca e documentazione sull’argomento del concorso per produzione di ela-borati a carattere letterario e artistico- un incontro di presentazione delle attività sportive nella scuola (a richiesta) o con prove presso lo Stadio di atletica Luigi Ridolfi (Campo di Marte), in collaborazione con gli insegnanti di educazione fi sico/motoria che operano nelle singole scuole- iscrizione gratuita alla passeggiata turistico-sportiva “Guarda Firenze“ degli studenti che partecipano al concorso, allargato anche a tutti i ragazzi minori di anni 14. scolastica ed extrascolasticadicembre 2012 - maggio 2013 da concordare

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In occasione dell’incontro con i docenti sarà consegnato materiale informativo su i palazzi del governo nella città. Alle classi che par-tecipano all’iniziativa sarà inviato il depliant informativo della manifestazione nel quale saranno indicate le norme di partecipazione al concorso e alla manifestazione “Guarda Firenze 2013”. I lavori saranno premiati durante una cerimonia pubblica in Palazzo Vecchio.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Guarda Firenze 201349

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Machiavelli, il Principe e i Palazzi del governo

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

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sedeperiodo

orario

Un incontro per la presentazione del concorso e delle attività culturali e sportive collegate anche alla partecipazione a “Guarda Firenze 2013”Assessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2 novembre - dicembre 2012 17.00 - 19.00

OBIETTIVI

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sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi in collaborazione con Associazione Firenze Marathon

Via Nicolodi, 2055 2625695 / 055 [email protected] .it Un percorso per avvicinare i ragazzi alla conoscenza di una corretta attività fi sica insieme alla scoperta della storia, dell’arte e dei personaggi illustri della città dove vivono. Nell’occasione del quinto anniversario della stesura de “Il Principe” di Niccolò Machiavelli, sarà proposto ai ragazzi un itinerario attraverso le strade e i palazzi del governo di Firenze sulle tracce del grande letterato e politico. Machiavelli, il Principe e i palazzi del governo sarà inoltre il tema del concorso culturale “Guarda Firenze 2013”, abbinato alla consueta corsa/passeggiata turistico-sportiva per le vie della città. Gli argomenti proposti con il concorso le cui norme di realizzazione saranno rese note successivamente con una circolare informativa. La premiazione del concorso si svolgerà con una cerimonia in Palazzo Vecchio.Per quanto riguarda l’attività sportiva un tecnico specializzato dell’Associazione Atletica Firenze Marathon incontrerà gli studenti delle classi per promuovere un salutare stile di vita e una corretta attività fi sica, illustrare validi modi da mettere in pratica durante la passeggiata turistico-sportiva “Guarda Firenze”, che si terrà la seconda domenica di maggio, possibilmente anche con il coinvolgimento delle famiglie. - favorire la conoscenza della storia di Firenze - sensibilizzare gli studenti a partecipare alla passeggiata turistico-sportiva “Guarda Firenze” favorendo una corretta attività motoria e sportiva- incoraggiare gli studenti ad affrontare delle ricerche sul personaggio e gli argomenti proposti dal tema del concorso, parte integrante della manifestazione- promuovere la partecipazione degli studenti al concorso culturale sia con la presentazione d’ipertesti

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi classi 4e-5e

PRIMARIA

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Il Corteo della Repubblica FiorentinaTradizioni di ieri per cittadini di oggi

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PER GLI INSEGNANTI

Un incontro di presentazione e programmazione dell’attività Salone Brunelleschi, Palagio di Parte Guelfa novembre 201216.30 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695Uffi cio Tradizioni Popolari Fiorentine del Comune di Firenze in collaborazione con Assessorato all’ Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Palagio di Parte Guelfa, piazzetta di Parte Guelfa 0552616056 - 0552625695 / 0552625763feste.tradizioni.fi [email protected] .it

Il Corteo Storico nasce per rievocare le atmosfere della Firenze rinascimentale, il periodo della Repubbli-ca Fiorentina ed in particolare l’assedio del 1529-30, dove i fi orentini giocarono la famosa partita di calcio in costume (17 febbraio 1530) in disprezzo degli assedianti (truppe di Carlo V). Il corteo è composto da circa 530 fi guranti in costume. Agli studenti è offerta la possibilità di approfondire la conoscenza dei vari componenti del Corteo attraverso la spiegazione della sua composizione, dei costumi, l’articolazione delle diverse fi gure e la loro storia, allacciandosi alla motivazione della scelta dei colori dei Quartieri (Azzurri, Bianchi, Rossi e Verdi), alle insegne delle bandiere, alle Congregazioni delle Arti, il tutto con un viaggio attraverso i secoli vedendo da vicino e interagendo con i personaggi in costume.Una uscita guidata a una delle manifestazioni scelte fra il Capodanno Fiorentino (25 marzo 2013) oppure il Marzocco (1 maggio 2013) solleciterà studenti a essere protagonisti attivi interagendo con i fi guranti. - favorire la conoscenza della tradizione che anima il Corteo Storico, la sua storia, i suoi personaggi e i suoi costumi- stimolare, attraverso la conoscenza della storia e delle tradizioni, il senso di appartenenza e identità con la città e il suo territorio - coinvolgere gli studenti ad interagire con i fi guranti della manifestazione ed esserne protagonisti attivi per comprendere lo spirito di gruppo PR- partecipare ad una importante manifestazione a conclusione del percorso

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

classi 4e-5eFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi

- Un incontro al Palagio di Parte Guelfa per la presentazione del Corteo storico- visita alla bottega del Corteo storico- la partecipazione guidata a una manifestazione a scelta in occasione del Capodanno Fiorentino o del Marzocco extrascolastica marzo - maggio 2013scolastico

schede informative per gli studenti, agli insegnati sarà offerto il volume sulla storia del corteo “Il Corteo della Repubblica Fiorentina” di L. Artusi e R. Semplici.

PER LE CLASSI

sedeperiodo

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documentazione *

L’attività, in collaborazione con Uffi cio Tradizioni Popolari Fiorentine del Comune di Firenze, è parte di un percorso di conoscenza delle antiche feste e tradizioni popolari della città.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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documentazione *

L’attività in collaborazione con Uffi cio Tradizioni Popolari Fiorentine del Comune di Firenze, è parte di un percorso di conoscenza delle antiche feste e tradizioni popolari della città.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Lo scoppio del carro del fuoco51 Tradizioni di ieri per cittadini di oggi

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Uffi cio Tradizioni Popolari Fiorentine del Comune di Firenze in collaborazione con Assessorato all’ Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Palagio di Parte Guelfa - piazzetta di Parte Guelfa 0552616056 - 0552625695 / 0552625763feste.tradizioni.fi [email protected] .it

La festa fi orentina dello “Scoppio del Carro” si svolge la domenica di Pasqua e affonda le sue radici nella lontana Gerusalemme del 1099 ai tempi della I Crociata. Secondo la tradizione, dalle tre schegge di pietra del Santo Sepolcro, portate a Firenze da Pazzino de’ Pazzi, veniva acceso e poi distribuito, durante le feste pasquali, il Fuoco Sacro, attraverso vari carri del fuoco che giravano per la città. Dalla costruzione ed evoluzione del più importante e monumentale “Carro di Fuoco” furono gettate le basi dell’odierna cerimonia. Attualmente nella mattina di Pasqua, scortato da 300 fi guranti in costumi rinascimentali, musici e sbandieratori del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, il carro chiamato dai fi orentini “Brindellone” per la sua particolare altezza, arriva in Piazza del Duomo trainato da due paia di buoi bianchi; alla fi ne della cerimonia religiosa, prende fuoco da una colombina che parte dall’altare maggiore, in una esplosione di bellissimi fuochi d’artifi cio. Per favorire fra i giovani cittadini di oggi il ricordo della storia millenaria della città e approfondire il signifi cato, storico e civico, di questa manifestazione nota in tutto il mondo, il Carro e la sua storia saranno presentati in tutti i suoi aspetti e signifi cati nella sala Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa e per le classi che aderiscono al progetto è prevista una visita guidata del locale in via Il Prato dove è ospitato lo storico carro. Gli studenti potranno vedere da vicino come il “Brindellone” è strutturato all’interno, dove si posizionano i fuochi d’artifi cio, ammirarne le decorazioni e toccare con mano questa antica tradizione. - favorire la conoscenza e l’approfondimento del signifi cato delle tradizioni storiche della città - stimolare, attraverso la conoscenza e la partecipazione alla manifestazione, il senso di appartenenza e identità con la città e il suo territorio attivando atteggiamenti civici positivi- stimolare a partecipare con le famiglie alla cerimonia dello “Scoppio del Carro” per vedere concretamente realizzate tutte le nozioni apprese.

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi classi 4e-5e

PRIMARIA

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

- Un incontro nel Salone Brunelleschi, Palagio di Parte Guelfa- visita accompagnata con illustrazione al luogo dove è ospitato il Carro (via Il Prato) extrascolastica marzo - maggio 2013scolastico Materiali informativo sulla storia della manifestazione e sul Carro del Fuoco

L’iniziativa è così articolata

Un incontro di presentazione e programmazione dell’attività Salone Brunelleschi, Palagio di Parte Guelfa novembre 201216.30 - 19.00

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I Balestrieri della Repubblica fi orentina Tradizioni di ieri per cittadini di oggi

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PER GLI INSEGNANTI

Un incontro di presentazione e programmazione dell’attività Salone Brunelleschi, Palagio di Parte Guelfa ottobre - novembre 201217.30-19.00

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Ufficio Tradizioni Popolari Fiorentine del Comune di Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Ufficio Progetti Educativi

Palagio di Parte Guelfa, piazzetta di Parte Guelfa 0552616056 - 0552625695 / 0552625763feste.tradizioni.fi [email protected] .it

Il Baluardo di San Giorgio o della Fonte della Ginevra, sito nei pressi del Forte Belvedere, fu fatto costruire da Michelangelo, dopo la cacciata dei Medici, per difendere la neonata Repubblica fi orentina dall’as-sedio delle truppe imperiali di Carlo V. La visita permetterà agli studenti di toccare con mano e scoprire una parte della Firenze rinascimentale e della sua storia. Dalle antiche mura i balestrieri difendevano la città dagli assedianti e per ricordare questo momento storico si disputa oggi il “Palio del Baluardo”, che consiste in una competizione a squadre di tiro con la balestra. Il campo dove si svolge il palio è situato all’interno del Baluardo, a pochi metri dal Forte di Belvedere, in un angolo di città particolarmente ricco di storia e molto suggestivo. Qui la Compagnia dei Balestrieri del Corteo Storico della Repubblica Fiorenti-na farà conoscere ai ragazzi un importante momento della storia della città e offrirà, grazie al Maestro dei Balestrieri, tutte le informazioni sulla balestra e sull’esercizio di questa antica arte diventata oggi un’at-tività sportiva di squadra. Le balestre oggi usate sono fedeli riproduzioni delle cosiddette “manesche” raffi gurate anche nel Salone dei Cinquecento sull’affresco di Giorgio Vasari e sarà possibile conoscere da vicino ogni particolare e assistere alle prove pratiche del tiro. In occasione del “Palio del Baluardo”, che si svolge la terza domenica di maggio nello storico spazio del baluardo, gli studenti e le loro famiglie saranno ospiti della Compagnia e vedranno concretizzarsi quanto appreso in forma teorica. - favorire negli studenti la conoscenza e l’approfondimento del signifi cato delle tradizioni storiche e delle feste della città - stimolare alla conoscenza e il signifi cato civico della storia della Repubblica Fiorentina con riferimento al sistema di fortifi cazioni e mura progettato da Michelangelo- sollecitare i ragazzi e famiglie a partecipare alle tradizioni cittadine - stimolare attraverso la pratica e la partecipazione il senso di appartenenza e di squadra

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

classi 5eFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi

Un incontro di presentazione e spiegazione dell’attività con visita e dimostrazioni pratiche Baluardo di san Giorgio (via di Belvedere) o in alternativa Palagio di Parte Guelfamarzo - maggio 2013scolastico

PER LE CLASSI

sedeperiodo

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L’attività in collaborazione con Uffi cio Tradizioni Popolari Fiorentine del Comune di Firenze, è parte di un percorso di conoscenza delle antiche feste e tradizioni popolari della città. E’ prevista la possibilità di partecipare con le famiglie al “Palio del Baluardo”.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Scuola e Giornalismo53

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sedetelefono/fax

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625615

Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi in collaborazione con le redazioni dei quotidiani cittadini e Rai3Toscana

Via Nicolodi, 20552625695 / [email protected]

Un percorso di conoscenza del mondo dei media per acquisire gli strumenti per una corretta analisi dei fatti e dei diversi linguaggi dell’informazione attraverso l’incontro con giornalisti che lavorano nelle principali testate presenti sul territorio fi orentino.La grande quantità di informazioni prodotta nella nostra società genera spesso disorientamento attraverso messaggi e modelli contraddittori, diventa perciò sempre più importante aiutare i giovani a sviluppare una forte coscienza critica. Comprendere come nasce un giornale o un telegiornale, come avviene la scelta e la valutazione delle notizie, approfondire le tecniche più usate nella costruzione dell’informazione attraverso l’incontro con giornalisti professionisti, diventa uno strumento di questo percorso evidenziando gli aspetti salienti della comunicazione. L’incontro con i direttori responsabili delle testate giornalistiche presenti in città, consentirà di conoscere dal vivo la nascita dell’informazione . - acquisire gli strumenti per sviluppare un senso critico rispetto all’obbiettività della comunicazione- educare al confronto delle idee e all’esercizio della capacità critica nel vaglio delle informazioni- conoscere le nuove tecnologie e la loro interazione con il mondo dell’informazione e della scelta delle notizie

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 3e

E’ prevista la realizzazione di un evento fi nale con l’intervento di rappresentanti della stampa locale.INDICAZIONI PARTICOLARI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

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orario

Tre incontri nelle classi così articolati: due incontri con un giornalista per comprendere come nasce l’uso della notizia e approfondire le tecniche per la costruzione dell’informazione;un incontro con il responsabile di una testata giornalistica scolastica gennaio - aprile 20139.30 -12.30

L’iniziativa è così articolata

Un incontro informativo durante il quale sarà presentato il programma delle attività Assessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2novembre - dicembre 201217.00 - 19.00

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Progetto Filatelia e scuolaI Francobolli. Piccoli veicoli per grandi eventi

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PER GLI INSEGNANTI

Un incontro per la presentazione dell’attività Assessorato all’ Educazione, via Nicolodi, 2novembre - dicembre 201217.30 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Poste Italiane S.p.A. in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Poste Italiane S.p.A. - Area Territoriale Centro 1 - Filiale Firenze 1 via Porta Rossa, 8 055273649 [email protected]

Il progetto “Filatelia e scuola”, regolamentato da un Protocollo d’Intesa tra Ministero dello Sviluppo Economico-Comunicazioni, M.I.U.R. e Poste Italiane S.p.A., accompagna gli studenti alla scoperta del mondo racchiuso in un francobollo. Dalla storia del servizio postale al collezionismo, la fi latelia può es-sere una divertente facilitatore di conoscenze in varie discipline scolastiche quali la geografi a, la storia, l’economia, l’arte e la cultura. Uno specialista fi latelico, in collaborazione con i docenti, accompagnerà, come in un gioco, gli studenti alla comprensione delle tecniche di recupero, del lavoro di catalogazione, oltre a trasmettere informazioni sulla storia del servizio postale. - concorrere alla promozione e alla diffusione della cultura fi latelica la cui valenza formativa trae origine dalle peculiarità del francobollo espressione di arte, storia, attività economica, sport, ricorrenze religiose, e sensibilità ai problemi sociali della cultura di un paese- sviluppare abilità trasversali, quali l’osservazione, la rifl essione, l’ordine, la collaborazione;- favorire l’apprendimento delle conoscenze storiche, geografi che, scientifi che, artistiche- contribuire alla socializzazione e alle relazioni affettive consentendo uno scambio di conoscenze similari con studenti di altri paesi- indirizzare verso una sana gestione del tempo libero.

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predisposto da

sedetelefono

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classi 5eFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi

Un incontro settimanale di due ore per 4 settimane consecutivescolastica da defi nirescolastico

PER LE CLASSI

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Al termine delle lezioni i ragazzi riceveranno un kit in omaggio predisposto appositamente per il progetto dalla Divisione Filatelia di Poste Italiane. E’ previsto un tetto massimo di partecipazione di 3 classi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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La Ginnastica come educazione fi sica55

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Trattamento del Piede Piatto, della Ipercifosi e della Scoliosi

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PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Sono previste tre conferenze, rivolte sia agli insegnanti che alle famiglie.In esse verranno affrontate tre grandi tipologie di problematiche oggi molto diffuse nella popolazione scolastica, quali il Piede Piatto, il Dorso Curvo e la Scoliosi. Ognuna di esse prevederà una introduzio-ne relativa al signifi cato della Ginnastica in generale, quale strumento dell’ “educazione fi sica”.E’ prevista per ogni serata la presenza di uno o più esperti nel settore della Ginnastica Correttiva e Medica. Marco Pecchioli, Medico Ortopedico, Direttore dell’Istituto Duchenne, Scuola Nazionale di Educazione Fisica, Docente di Ginnastica Correttiva presso l’ISEF di Firenze dal 1978 al 1997;Cristina Baroni, Presidente SIEF e Docente di Storia della Ginnastica -Istituto Duchenne;Danilo Matteucci, Maestro di Ginnastica e Docente Istituto Duchenne, Firenze;Claudio Bianchini, Maestro di Ginnastica e Docente Istituto Duchenne, Firenzescolasticagennaio - maggio 201317.00 - 19.00

Saranno messi a disposizione di ciascun partecipante opuscoli informativi su ciascun argomento, mentre al termine di ogni serata è possibile prevedere un test di valutazione per valutare il grado di comprensione e di condivisione di quanto esposto.

OBIETTIVI

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referente

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sedetelefono/fax

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

SIEF Società Italiana di Educazione Fisica, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

SIEF, Via Corelli, 273288258776, Cristina Baroniwww.sief.eu; [email protected]

- fornire un’informazione corretta sul signifi cato della Ginnastica sia nell’ambito dell’educazione fi sica scolastica che in quello del trattamento del Piede Piatto, del Dorso Curvo e delle Scoliosi. Tale informazione in questo settore è particolarmente importante visti i risultati che si riescono ad ottenere con la Ginnastica, che in questo caso prende il nome di Ginnastica Correttiva e Medica: essa infatti, se eseguita correttamente, può evitare in moltissimi casi il ricorso alla chirurgia, spesso attualmente proposta come unica soluzione possibile, con gravi ed evidenti disagi e danni sia per il bambino/ragazzo che per la famiglia.- offrire quindi una corretta informazione sul ruolo della Ginnastica, sottolineandone l’importanza sia dal punto di vista del “conseguimento e del mantenimento della buona salute” che del trattamento nei Para - e Dismorfi smi.

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIA

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Mio nonno è diversoL’Alzheimer attraverso il cinema

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

AIMA Firenze - Associazione Italiana Malattia di Alzheimer, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

AIMA Firenze, Via Pancaldo, 29055433393www. aimafi renze.it / info@aimafi renze.it

- avvicinare i ragazzi alle manifestazioni della malattia di Alzheimer e alle implicazioni sulla qualità della vita, attraverso la visione e il commento di frammenti di fi lm- usare il bisogno di attenzione e cura del malato di Alzheimer come pretesto per una educazione all’a-scolto, al rispetto della persona, alla diversità- stimolare e orientare le abilità di comunicazione extra verbale, le abilità di espressione e la creatività dei bambini- offrire agli insegnanti strumenti di conoscenza che consentano loro di rispondere in maniera appropria-ta ai bisogni di conoscenza dei bambini in relazione ai vissuti familiari e agli input dei media- valorizzare la spontaneità dei bambini e la loro capacità di comunicazione extra logico - razionale- stimolare la fi ducia dei genitori sulle capacità di comprensione dei bambini, attraverso l’osservazione delle loro espressioni e creazioni

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predisposto da

sedetelefono

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FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

L’iniziativa è così articolata

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PER GLI INSEGNANTI

Il progetto prevede un incontro fi nalizzato a introdurre i temi del progetto e a presentare i frammenti di fi lm che saranno proiettati ai ragazzi, a presentare gli altri strumenti di comunicazione che verranno usati negli incontri con i ragazzi, tra i quali il libro illustrato dal titolo “Mia nonna è diversa” e il cortome-traggio di comunicazione sociale “il Cerchio”, prodotto da Aima, che ha i bambini come protagonisti. Durante questo incontro saranno concordati con gli insegnanti le modalità per invitare i ragazzi ad esprimersi creativamente sui temi del progetto.Francesca Berti, Psicologa AimaAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 201217.00 - 19.00

Per ogni classe sono previsti quattro incontri di due ore ciascuno con la Psicologa dell’Aima responsabile dei progetti nelle scuole. I primi due incontri sono dedicati alla presentazione dei temi del progetto e alla visione e commento del materiale cinematografi co. Tali frammenti, ciascuno dei quali della durata di pochi minuti, consentono di usare l’espressione artistica per sensibilizzare, informare, educare, garantendo al tempo stesso il pieno rispetto della sensibilità dei ragazzi. Gli altri due saranno dedicati alla parte espressivo-creativa dei ragazzi che potrà essere diversa a seconda delle inclinazioni loro e dei rispettivi professori (attività grafi che-pittoriche, espressione poetica, produzione di video ecc). scolasticascolasticomarzo - maggio 2013

PER LE CLASSI

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Il progetto prevede un incontro fi nale di tutte le classi che hanno partecipato nel quale saranno proiettati su un grande schermo le creazioni dei ragazzi, chiedendo a loro stessi di commentarle pubblicamente.

EVENTO FINALE

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L’Assessorato all’Educazione promuove un percorso di conoscenza della nostra storia più recente, rivol-to agli insegnanti e agli studenti, per sottolineare il valore della memoria e rinnovare i valori fondamentali di libertà e democrazia nelle nuove generazioni.

Il percorso si sviluppa attraverso: - un corso di formazione rivolto agli insegnanti intitolato “Storia e memoria del Novecento”;- i progetti Storia Viva e dalla Liberazione alla Nascita della Costituzione Italiana, che costituiscono un percorso in continuità che nasce dalla conoscenza dei valori che guidarono la Lotta di Liberazione e sfociarono nella realizzazione degli stessi nella nostra Carta Costituzionale, possono anche essere fruiti singolarmente nella loro costitutiva integrità, possono anche essere sviluppati in un biennio;- un corso di formazione sul sistema concentrazionario nazista, basato sulle testimonianze degli ex deportati e documenti, propedeutico al viaggio - studio agli ex-cami di sterminio in Germania e Austria;- le commemorazioni della Giornata della Memoria, della Giornata del Ricordo, dell’anniversario della deportazione di cittadini di Firenze nel campo di sterminio di Mauthausen;- la visita al Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato;- la partecipazione a spettacoli teatrali su temi storici;- la visita alla Sinagoga e al museo Ebraico e alla Moschea.

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

IL PERCORSO

Mantenere vivo il ricordo affi nché il tempo non cancelli la memoria: senza memoria l’umanità non ha futuro, ma non ha neppure l’anima.

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Storia e Memoria del Novecento 57

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Il corso è articolato in 7 incontri pomeridiani di tre ore ciascuno e prevedono due sezioni: una lezione teorica e un laboratorio. Nella lezione teorica, della durata di 75 minuti, due docenti svilupperanno diversi aspetti della tematica proposta. Nel laboratorio si approfondiranno aspetti specifi ci del tema trattato du-rante le lezioni.

Il corso proposto è articolato nella seguente scansione tematica:I incontro Lezione: Gli stati nazionali europei prima e dopo la Grande Guerra.Laboratorio:Cultura e nazione: il caso italianoII incontro Lezione: Fascismo e nazismo. Lo stato-nazione autoritario, gerarchico e bellicista.Laboratorio: I meccanismi di inclusione ed esclusione nella Germania nazista e il sistema concentra-zionario

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Istituto Storico della Resistenza in Toscana in collaborazione con Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Uffi cio Progetti Educativi

Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Via G. Carducci, 5/37 055 284296 / 055 2625763infolechiavidellacitta@comunefi .it

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana propone un corso di formazione dedicato alla “Storia e Memoria del Novecento” con particolare attenzione alle problematiche della memoria pubblica e delle sue possibili declinazioni a scuola nella fascia di età preadolescenziale. Il corso si rivolge agli insegnanti delle scuole primarie e agli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado, in particolare ai docenti che parteciperanno alla visita - viaggio ai campi di deportazione e sterminio, alle celebrazioni della Giornata della Memoria e del Ricordo e alle altre iniziative del capitolo “Comprendere per non dimenticare”. L’Istituto Storico della Resistenza, agenzia formativa accreditata dal MIUR in quanto aderente alla rete Insili, rilascerà ai docenti l’attestato di partecipazione al corso. Nel caso l’orario del corso fosse incompatibile con quello scolastico, gli insegnanti potranno richiedere al proprio dirigente il previsto esonero ai fi ni di aggiornamento. Dal punto di vista tematico il corso si sviluppa articolando una serie di nessi concettuali che muovono dal rapporto tra stato-nazionale e violenza attorno alla prima guerra mondiale per affrontare le dinamiche di esclusione, repressione e persecuzione generate dai regimi autoritari. Si approfondiranno poi le specifi cità della Shoah e delle forme di violenza intenzionale nei confronti dei civili attuate nel corso del secondo confl itto mondiale. Si concluderà infi ne ancora con il duplice registro dello scenario italiano ed europeo con una rifl essione sulle memorie postbelliche rispettivamente della Shoah e della deportazione e degli esodi di popolazione nel dopoguerra europeo. L’intento è di approfondire le tematiche più direttamente connesse con la Giornata della Memoria e con il Giorno del Ricordo, senza perdere però i nessi con gli argomenti più propriamente curriculari della storia novecentesca.

INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIFORMAZIONE PRIMARIA

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

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Storia e Memoria del Novecento 57

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III incontro Lezione: Controllo sociale e repressioni di massa in Unione sovietica. Laboratorio: I campi di lavoro e di internamento di massaIV incontro Lezione: L’Europa in guerra. Laboratorio: La “soluzione fi nale”.V incontro Lezione: Culture, politiche e confl itti nazionali nei Balcani e in alto Adriatico. Laboratorio: Italiani d’Istria tra guerra ed esodoVI incontro Lezione: Guerra, resistenze e democrazie: una questione europea. Laboratorio: Dalla Resistenza antifascista alla Costituzione repubblicana: il caso italianoVII incontro Lezione: Memorie d’Europa.Laboratorio: La memoria della Shoah e delle deportazioni dal dopoguerra ad oggi

Istituto Storico della Resistenza in Toscana16.00 - 19.00gennaio - febbraio 2013

I materiali sono forniti o prodotti dall’ISRTdocumentazione *

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

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Storia vivaIl valore della Resistenza a Firenze

Sulle tracce della memoria storico-cittadina

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Un incontro di presentazione del progetto e delle attività da realizzareAssessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2novembre 201216.30 - 18.30partecipazione al corso di formazione “Storia e Memoria del Novecento” realizzato in collaborazione con i docenti e gli storici dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (vedi scheda)

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

A.N.P.I. Provinciale - A.N.P.I. Oltrarno - A.N.P.I. Peretola - A.N.P.I. Signa in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

055 2625691 / 055 2625763 infolechiavidellacitta@comunefi .it

I progetti Storia Viva e dalla Liberazione alla Nascita della Costituzione Italiana costituiscono un percorso in continuità che nasce dalla conoscenza dei valori che guidarono la Lotta di Libera-zione e sfociarono nella realizzazione degli stessi nella nostra Carta Costituzionale, ma possono anche essere fruiti singolarmente nella loro costitutiva integrità e sviluppati in un solo anno sco-lastico o in un biennio.L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (A.N.P.I.) è un ente morale istituito con D.L. n. 224 del 5 aprile 1945. L’associazione è costituita dai partigiani e patrioti che hanno volontariamente combattuto nell’ul-timo confl itto mondiale contro le forze nazifasciste. L’Associazione promuove, sul territorio fi orentino, un’ampia iniziativa per rendere operative le azioni riguardanti progetti per promuovere la ricerca storico scientifi ca sulla Resistenza, per difendere e far vivere i suoi valori. I responsabili delle sezioni A.N.P.I. propongono alle classi cinque percorsi nei quartieri fi orentini per far conoscere i luoghi storici della Resistenza in città.

- introdurre i ragazzi ai valori della democrazia attraverso un percorso concreto di conoscenza diretta del territorio in riferimento a luoghi e a episodi della Resistenza- incontro con personaggi “protagonisti” della Lotta di Liberazione- stimolare la formazione del senso civico e della cooperazione attraverso un costante raffronto tra l’im-pegno di “ieri” e la necessità di “ruoli positivi” delle generazioni odierne- percorso “OLTRARNO” Via dell’Ardiglione, Via S. Maria, Piazza S. Spirito, La Specola, Lungarno Guicciardini,Borgo San Frediano, Piazza del Carmine, Piazza Tasso (durata 2 ore circa)- percorso “RADIO CORA” Piazza D’Azeglio, esterno della Sinagoga, Via Farini (durata 1 ora circa)- percorso “SACRARIO CAMPO di MARTE” Visita al sacrario (durata 30/45 minuti), “VILLA TRISTE” esterno Largo Fanciullacci (durata 30/45 minuti)- percorso “CIPPO delle CASCINE” percorso nel Parco delle Cascine(durata 1 ora circa)- percorso “LAPIDE dell’ISTITUTO FARMACEUTICO MILITARE” via Reginaldo Giuliani, visita all’I-stituto Farmaceutico Militare (durata 1 ora circa)

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referente

predisposto da

telefono/faxe-mail

classi 4e-5eFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 3e

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

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Storia viva58

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PER LE CLASSI

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Un incontro in classe con un protagonista o un testimone della Lotta di Liberazione partecipazione ad uno dei percorsi propostiscolastica e extrascolasticadicembre 2012 - febbraio 2013scolastico

Materiale informativo e bibliografi co sarà distribuito ai docenti e agli studenti.

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIAclassi 3e classi 4e-5e

Il valore della Resistenza a Firenze Sulle tracce della memoria storico-cittadina

documentazione *

Il progetto si concluderà con la partecipazione di una rappresentanza degli studenti alla commemorazione uffi ciale della giornata della Liberazione, 25 aprile 2013, in Palazzo Vecchio, durante la quale saranno presentati i laboratori svolti.

EVENTO FINALE

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

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Dalla Liberazione alla nascita della Costituzione

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Un incontro per illustrare le fi nalità e le modalità operative del progetto Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 - Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Via Carducci, 5novembre 201217.00 - 19.00partecipazione al corso di formazione “Storia e Memoria del Novecento” realizzato in collaborazione con i docenti e gli storici dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (vedi scheda), in particolare agli incontri i cui temi sono attinenti al progetto.

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Associazione Filorosso; Associazione La Fonte; Comitato di Firenze per la difesa della Costituzione; Mo-vimento di Cooperazione Educativa di Firenze (M.C.E.); Associazione Nazionale Partigiani d’Italia - co-mitato provinciale; Istituto Storico della Resistenza in Toscana di Firenze (I.S.R.T.); Fondazione Sistema Toscana in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

055475029, Maria Laura [email protected]

- far comprendere l’origine storica e i valori della Carta Costituzionale della Repubblicaavviare i ragazzi ad una rifl essione sulla tematica di cittadinanza attiva e responsabile fondata sui principi di solidarietà e uguaglianza - far conoscere esperienze di vita durante il periodo della guerra, dell’occupazione nazista e della rico-struzione

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referente

predisposto da

telefonoe-mail

classi 5eFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 3e

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Due incontri in classe con uno storico e/o testimone degli avvenimenti trattatiscolasticagennaio - marzo 2013scolastico

la Mediateca Regionale Toscana, all’interno di un laboratorio con le classi, realizzerà un video fi lmati e documentazione coeva conservata presso l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e presso altri Entibibliografi a ragionata curata dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana di Firenze

PER LE CLASSI

sedeperiodo

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Il progetto si concluderà con la partecipazione di una rappresentanza degli studenti alla commemorazione uffi ciale della giornata della Liberazione, 25 aprile 2013, in Palazzo Vecchio, durante la quale saranno presentati i laboratori svolti.

EVENTO FINALE

documentazione *

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

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Il Futuro della Memoria60

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PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2dicembre 201216.30 - 19.00

OBIETTIVI

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predisposto da

telefono/faxe-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

A.N.E.D in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

055 2625691 / 055 2625763infolechiavidellacitta@comunefi .it

L’A.N.E.D. è l’associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti. I suoi aderenti sono i sopravvissuti allo sterminio nazista e i familiari dei caduti nei Lager. E’ una associazione senza fi ni di lucro, eretta Ente morale con decreto del presidente della Repubblica Italiana il 5 novembre 1968. Gli scopi dell’associazione sono valorizzare in campo nazionale e internazionale il grande contributo dei deportati alla causa della resistenza e affermare gli ideali perenni di libertà, di giustizia e di pace e far conoscere la storia della deportazione soprattutto ai giovani, ai quali è affi data la difesa della libertà e della democrazia. Un percorso indispensabile per chi vuole affrontare il viaggio studio agli ex campi di sterminio di Germania ed Austria, in maniera consapevole dal punto di vista storico e soprattutto umano. - trasmettere la testimonianza che gli ex deportati hanno lasciato, attraverso letture, proiezioni di cortometraggi sulla vita quotidiana all’interno dei lager di Mauthausen, Dachau, Ebensee e Auschwitz- far comprendere con parole semplici, frutto in parte delle testimonianze dei sopravvissuti che al momento della liberazione dei campi erano adolescenti, le sofferenze e le diffi coltà della vita quotidiana nel lager, ma anche l’importanza del valore della solidarietà fra gli esseri umani- trasmettere alcuni racconti di vissuti personali dei quali non si trova traccia sui libri di storia- approfondire la conoscenza aspetti della deportazione che non ha riguardato soltanto i politici o i razziali, ma anche gli omosessuali, gli zingari, i testimoni di Geova, i disabili fi sici e mentali, i militari

Percorso di avvicinamento al viaggio-studio agli ex -campi di concentramento e di sterminio nazisti di Germania e Austria

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIAclassi 3e

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PER LE CLASSI

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Due incontri tenuti da rappresentanti dell’Associazione sui seguenti temi:- presentazione della mappatura del sistema concentrazionario nazista e cenni sul funzionamento del sistema pianifi cazione dello sterminio di massa- il campo di concentramento di Dachau, di Mauthausen e altritestimonianze dei vissuti personali di ex-deportati attraverso letture di testi o mediante la proiezione di fi lmatidicembre 2012 - marzo 2013scolasticascolastico Alle classi sarà distribuito materiale di documentazionedocumentazione *

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

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Si consiglia ai docenti interessati all’attività di partecipare al corso di formazione “Storia e Memoria del Novecento” realizzato in collaborazione con i docenti e gli storici dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (vedi scheda). Le classi che partecipano all’attività sono invitate ad essere presenti alle celebra-zioni della “Giornata della Memoria”, 27 gennaio, del “Giorno del Ricordo”, 10 febbraio, all’anniversario della deportazione dei fi orentini nel campo di sterminio di Mauthausen che cade l’8 marzo.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Il Futuro della MemoriaPercorso di avvicinamento al viaggio-studio agli ex -campi di concentramento e di sterminio nazisti di Germania e Austria

Le scuole che aderiscono al percorso individueranno 2 studenti per istituto, appartenenti anche a classi diverse, che parteciperanno al viaggio studio agli ex-campi di sterminio in Germania e Austria che si terrà nel mese di maggio 2013, in occasione della commemorazione del 68° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Mauthausen.

EVENTO FINALE

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

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Giornata della Memoria61

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Celebrazioni 27 gennaio 2013

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

infolechiavidellacitta@comunefi .it

Il 27 gennaio, come indica la legge n.211 del 20 luglio 2000, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, si vuol ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), la persecuzione italiana dei cittadini ebrei attraverso l’emanazione delle leggi razziali. Gli italiani che non accettarono la dittatura fascista e subirono per questo la deportazione, la prigionia, la morte. Coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si opposero al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita salvarono altre vite e protetto i perseguitati. In occasione della Giornata della Memoria, l’Assessorato all’Educazione propone alle scuole la fruizione del fi lm “Il cielo cade” dei registi Andrea e Antonio Frazzi, su sceneggiatura di Suso Cecchi D’Amico, tratto dal romanzo autobiografi co di Lorenza Mazzetti (premio Viareggio 1962). Il fi lm narra la vicenda dell’autrice che, nella Toscana degli anni ’40, orfana di entrambi i genitori, viene affi data insieme alla sorella gemella agli zii, Wilhelm, di origini tedesche, e Katchen, sorella del padre defunto, che vivono in una grande e lussuosa villa nella campagna fi orentina. Qui le due bambine stentano a familiarizzare con le due cugine, fi glie degli zii, e diventano invece amiche dei coetanei delle famiglie di contadini dei dintorni e con loro giocano nei campi e nei boschi. Nel tempo scoprono anche il sincero affetto degli zii nei loro confronti e cominciano ad amarli. Lo zio Wilhelm è ebreo e, su consiglio degli amici e dei partigiani della zona, dopo l’armistizio dell’8 Settembre quando la situazione precipita e i soldati tedeschi occupano le ville della campagna toscana per insediare i loro centri di comando, decide di lasciare la villa e nascondersi nei boschi. Quando i tedeschi scoprono l’identità ebraica di Wilhelm, piombano alla villa alla sua ricerca e non trovandolo, per vendetta, uccidono la moglie e le fi glie che non sono ebree. Tutte le vicende sono viste con gli occhi della protagonista: una bambina che già provata dal dolore per la perdita dei genitori scopre la possibilità di una rinascita, nella vita di comunità a contatto con la natura e sostenuta dall’affetto degli zii, fi no all’arrivo di una tragedia ancora più grande che nuovamente sconvolge il suo universo e quello delle persone che la circondano: la guerra, la violenza, l’odio razziale. Alla proiezione seguirà un dibattito con il Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, rappresentanti della Comunità Ebraica Fiorentina, rappresentanti delle Associazioni A.N.E.D., A.N.P.I. Provinciale, della Comunità Rom.

Far conoscere agli studenti la complessità del contesto storico nel quale si è svolta la seconda guerra mondiale nel nostro paese, in particolare, la situazione venutasi a creare dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Sottolineare, attraverso la narrazione di una particolare vicenda storica, la generale l’atrocità della guerra che abolisce i diritti delle persone, divide gli essere umani in nemici e alleati, distrugge i sentimenti migliori quali la solidarietà, la pietà, la compassione.

classi 5eFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 3e

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Giornata della MemoriaCelebrazioni 27 gennaio 2013

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Alle classi che aderiranno alla celebrazione sarà inviato del materiale informativo per la preparazione alla proiezione. Si ricorda che le stesse classi sono invitate a partecipare alle celebrazioni del Giorno del Ricordo e dell’8 marzo, anniversario della deportazione dei fi orentini nel campo di sterminio di Mau-thausen. Si consiglia ai docenti di partecipare al corso di formazione “Storia e Memoria del Novecento” realizzato dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (vedi scheda).

INDICAZIONI PARTICOLARI

sedeperiodo

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Un incontro nel quale sarà presentata l’iniziativa e consegnato del materiale informativoAssessorato all’Educazione - Via Nicolodi, 2da defi nireda defi nire

L’iniziativa è così articolata

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Partecipazione alla proiezionecinema Odeon28 gennaio 20139.30 - 12.30

PER LE CLASSI

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PER GLI INSEGNANTI

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Giorno del Ricordo62

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Celebrazioni 10 febbraio 2012

documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Partecipazione alla Celebrazione del Giorno del Ricordo. Seguirà un dibattito con il Direttore dell’I-stituto Storico della Resistenza di Toscana, un rappresentante dell’Istituto Storico della Resistenza di Trieste, con la presenza di testimonianze di profughi istriani presenti nella nostra città. Durante la Celebrazione saranno proiettati brevi cortometraggi.Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento7 febbraio 20139.30 - 12.30

Alle classi che aderiranno alla celebrazione sarà inviato del materiale informativo per la preparazione al dibattito e alle proiezioni. Le classi sono invitate a partecipare alle celebrazioni della Giornata della Memoria e all’anniversario della deportazione dei fi orentini nel campo di sterminio di Mauthausen che cade l’8 marzo.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’iniziativa e sarà consegnato il materiale infor-mativoAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 201216.30 00 -18.30

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

telefono/faxe-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 0552625691Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

055 2625691 / 055 2625763infolechiavidellacitta@comunefi .it

Con il “Giorno del Ricordo”, come indica la legge n. 92 del 30 marzo 2004, si vuole tenere viva la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, nonché dell’esodo dalle loro terre di oltre 250.000 italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia nel secondo dopoguerra.L’iniziativa intende diffondere nei giovani delle scuole la conoscenza dei tragici eventi della storia del confi ne orientale nel Novecento, di avvenimenti che hanno profondamente condizionato la memoria collettiva, ma che non sempre trovano posto nei libri di storia e nei programmi scolastici.Anche quest’anno l’Assessorato all’Educazione promuove la partecipazione degli studenti ad un dibattito con il Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Toscana, un rappresentante dell’Istituto Storico della Resistenza di Trieste, con la presenza di testimonianze di profughi istriani presenti nella nostra città. Completeranno il dibattito proiezioni di brevi cortometraggi.

Trasmettere un messaggio agli studenti per onorare la sofferenza di queste persone e favorire una cultura di dialogo e di pace.

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIAclassi 3e

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orario

Si consiglia ai docenti interessati all’attività di partecipare al corso di formazione “Storia e Memoria del Novecento” realizzato in collaborazione con i docenti e gli storici dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (vedi scheda).

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

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I Luoghi della Memoria in ToscanaMuseo della Deportazione di Prato

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

0574 461655 (9.00 - 13.00)www.museodelladeportazione.it / [email protected] - [email protected] .it

Il 10 aprile 2002, alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, viene inaugurato a Prato il Museo della Deportazione; nel 2008 è stato riconosciuto Fondazione di interesse regionale con il nome di “Museo e Centro di documentazione della Deportazione e resistenza-Luoghi della Memoria Toscana”.Il Museo, grazie al contributo della Regione Toscana, è una delle poche strutture in Italia a essere in-teramente dedicate alla conservazione della memoria della deportazione e di quanti persero la vita nei campi di concentramento e di sterminio nazisti e nelle lotte di resistenza e liberazione dal nazifascismo. La Fondazione ha tra le proprie fi nalità quella di avvicinare i visitatori, gli studenti e le nuove generazioni alle vicende che hanno caratterizzato la prima metà del Novecento. Attraverso la sua costante attività culturale, didattica e di documentazione la struttura permette, in particolare, di approfondire le tematiche legate alle persecuzioni e deportazioni, ai movimenti di Resistenza e di opposizione al fascismo e al nazismo.Per una preparazione e una fruizione adeguata ai percorsi didattici proposti, è necessario che gli argo-menti specifi ci (fascismo, nazismo, seconda guerra mondiale, resistenza, deportazione, campi di con-centramento e di sterminio nazisti) siano già stati trattati in classe, almeno a grandi linee.

Il Museo è un luogo vivo, di confronto, che lavora per la conservazione della memoria storica e per la sensibilizzazione dei giovani sui temi della Pace e dei diritti universali dell’uomo.

PER LE CLASSI

L’offerta didattica è prevista in due fasi: A. “Il Museo va nelle scuole” Intervento in classe della durata di due ore, con personale qualifi cato, eventualmente anche con la collaborazione dell’Associazione ANED, con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti ne-cessari per conoscere la terminologia, il contesto storico, i fatti e luoghi in modo da poter affrontare al meglio la successiva visita guidata al Museo della Deportazione di Prato.scolasticada concordareda defi nire

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’attività e sarà consegnato il materiale infor-mativo sul MuseoAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2da concordareda concordare

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

telefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 3e

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COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

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I Luoghi della Memoria in ToscanaMuseo della Deportazione di Prato

E’ possibile anche fruire solo della fase B, ma non della sola fase A. Non è previsto biglietto di ingresso. Per le attività è previsto un contributo da concordare con la Direzione. Agli insegnanti, che visitano il Mu-seo per la prima volta, viene abitualmente consegnata gratuitamente la guida-catalogo con cartine, foto e articoli di approfondimento per un possibile utilizzo in classe dopo la visita. La prenotazione telefonica per la visita è obbligatoria. È necessario successivamente compilare il relativo modulo di conferma, sca-ricabile anche dal sito www.museodelladeportazione.it, e inviarlo per fax o per e-mail alla segreteria del Museo. Per maggiori informazioni, si può consultare la voce “didattica” sul sito stesso. Per informa-zioni tel. 0574-461655 (dalle 9 alle 13), [email protected].

Agevolazioni sui collegamentiParticolari agevolazioni per le scuole che usufruiscono del treno e dell’autobus.La CAP-Autolinee pratesi offre alle scuole che provengono da fuori città che ne facciano richiesta la possibilità di effettuare un servizio di trasporto con bus dedicato (60 posti) dalla Stazione Prato Centrale al Museo e ritorno al costo di 125,00 euro. Le prenotazioni si effettuano via fax al numero 0574-21038 (Autolinee CAP) almeno 10 giorni prima della data richiesta. Per ulteriori informazioni, si può telefonare al numero 0574-608240 (Uffi cio noleggi CAP). Esiste un’altra convenzione tra il Museo e la CAP che prevede, per l’utilizzo dell’autobus urbano (linea 12 A) l’acquisto di un biglietto speciale per gli studenti al costo di 1,00 euro per andata e ritorno. Questo è in vendita esclusivamente all’uffi cio CAP di Piazza del Duomo a Prato. L’orario dell’autobus è consultabile sul sito www.capautolinee.it.

INDICAZIONI PARTICOLARI

B. “Le classi visitano il Museo” attività didattica presso il Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza di Pra-to. Si accettano ogni mattina al massimo due classi o gruppi di circa n°50 alunni. Visita al Museo nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 con il seguente programma:Ore 9.30 Proiezione nella sala video del Centro di Documentazione di un fi lm introduttivo sulla depor-tazione.Ore 11.00 Visita guidata al Museo della Deportazione. Introduzione storica incentrata sul sistema dei campi di concentramento nazisti, su aspetti generali della deportazione dall’Italia, sulla deportazione degli ebrei dalla Toscana, sulla vicenda toscana della deportazione politica con approfondimenti sullo sciopero generale del marzo 1944 e la deportazione verso i campi di Mauthausen, Gusen ed Ebensee.A seguire, spiegazione all’interno dello spazio espositivo dei vari oggetti originali o ricostruiti e delle foto, relative alle condizioni del lavoro schiavo e della vita e morte nel lager, ascolto di alcune video-interviste di testimoni sopravvissuti, presenti nel percorso museale audiovisivo.Museo della Deportazione di Prato, Via Cantagallo, 250, Prato (loc. Figline)da concordare9.30 - 12.30

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sedeperiodo

orario

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

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La Memoria ci riguardaPercorso teatrale interattivo

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Comunità Ebraica di Firenze, Centrale dell’Arte in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

055 245252, Sandra Dello Strologo; 3393477785 centrale dell’arte / 055241811comebrfi @tin.it; infolechiavidellacitta@comunefi .it

Terzo atto della “Trilogia della Responsabilità”, iniziata con “Dimmi” e proseguita con “Razza”, questo nuovo spettacolo di Centrale dell’Arte spinge la rifl essione sulla parte italiana dell’universo concentrazio-nario. Fossoli è il campo di concentramento nazi-fascista che svolgeva la funzione di punto di raccolta e smistamento dei deportati italiani verso i campi di sterminio. Su uno dei treni che partì dalla stazione ferroviaria di Carpi alla volta di Auschwitz si trovava anche Primo Levi. Faceva parte di un convoglio di 600 deportati. Alla prima selezione ad Auschwitz passarono solo in 95. Il campo di Fossoli, organizzato e gestito dalle autorità di Salò, è, se ve ne fosse ancora bisogno, la prova tangibile della diretta respon-sabilità italiana nella Shoah. Poggiandosi su una ricerca approfondita in contatto con la Fondazione Fossoli e con l’A.N.P.I., lo spettacolo cerca di penetrare oltre la fredda, già di per sé drammatica, cortina di numeri per ritrovare nelle vicende e negli episodi particolari quella dimensione umana che il processo di sterminio voleva cancellare. Ne emerge un racconto corale, fatto di frammenti, di tenui fi li su cui si intesse il dramma; un coro di ombre che si concretizzano sulla scena attraverso la voce degli attori, il video, la musica, in un linguaggio contemporaneo di forte impatto emotivo, che mira a risvegliare nei giovani spettatori la “compassione” nel senso latino del termine, e con essa l’importanza della memoria.

- far conoscere la storia del campo di concentramento di Fossoli - accendere la rifl essione sui processi di disumanizzazione insiti nel meccanismo concentrazionario- stimolare percorsi di ricerca e approfondimento dei temi dello spettacolo da riprendere all’interno del lavoro curricolare

Partecipazione allo spettacolo interattivo “Fossoli” di Laura Forti, regia di Teo Paoli, prodotto da Centrale dell’ArteTeatro Puccinigennaio 20139.30 - 12.00

nella giornata di presentazione sarà distribuito agli insegnanti materiale informativo composto a sche-de sulle leggi razziali, sul manifesto della razza e sulle sue conseguenze.

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

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orario

Un incontro per la presentazione del progettocomunità Ebraica di Firenze, Via Farini, 4novembre - dicembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

telefono/faxe-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 3e

documentazione *

Nell’incontro di presentazione del progetto agli insegnanti sarà distribuito materiale per preparare gli studenti alla miglior fruizione dei contenuti dello spettacolo.La partecipazione al programma prevede un contributo di euro 7 a studente, per il biglietto d’ingresso allo spettacolo.

INDICAZIONI PARTICOLARI

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

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Il mondo Ebraico, il mondo Islamico65

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Comunità Ebraica di Firenze, Comunità Islamica di Firenze e Toscana, cooperture in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Comunità Ebraica di Firenze, Comunità Islamica di Firenze e Toscana

Via Farini, 40577 271345 / 055 2466089 www.cooperture.it - La Sinagoga di Firenze, inaugurata nel 1882, è uno degli esempi più signifi cativi in Europa dello stile esotico moresco. La facciata dai colori bianco e rosa, con le sue belle cupole in rame color verde, ci sor-prende per il suo stile inconsueto. All’interno ci accoglie un’atmosfera emozionante: le vetrate policrome delle fi nestre, lo splendore dei mosaici, le pareti riccamente decorate da preziosi affreschi nell’astratto stile moresco.Nell’armonioso giardino del tempio, una fontana con una lapide ricorda gli ebrei caduti durante la prima guerra mondiale; sul muro di cinta due lapidi commemorative riportano i nomi degli ebrei deportati da Firenze, morti nei campi di concentramento e di quelli uccisi nelle rappresaglie naziste. - Il Museo di Arte e Storia Ebraica di Firenze, fondato nel 1981, è allestito su due piani all’interno della Sinagoga. Al primo piano, è documentata la storia degli ebrei a Firenze nel corso dei secoli e il loro rapporto con la città. Le vetrine raccolgono arredi utilizzati durante le cerimonie sinagogali nelle principali festività.Al secondo piano sono esposti oggetti e arredi di devozione domestica, i più signifi cativi per illustrare i momenti fondamentali della vita (nascita, matrimonio, maggiorità religiosa, morte) e delle festività. L’ultima sala chiamata “stanza della memoria” è dedicata alla storia della Comunità negli ultimi due secoli: documenti fotografi ci e archivistici presentano la vita degli ebrei fi orentini dal periodo dell’eman-cipazione dopo l’apertura dei ghetti, alle persecuzioni a seguito delle leggi razziali, alle deportazioni nei campi di sterminio, fi no alla rinascita e alla ricostruzione successiva alla guerra. Fanno parte del percorso due sale attrezzate, una per le proiezioni, con fi lmati e documentari, l’altra dotata di computer collegati con le banche-dati dei maggiori musei e centri di ricerca ebraici nel mondo. - La Moschea di Firenze ha sede nel centro della città. L’aspetto esterno dell’edifi cio non è quello con cupole e minareti, ma l’organizzazione interna degli spazi è quella tipica delle moschee: ha una grande sala delle preghiere tappezzata in modo originale e uno spazio riservato alle donne con il pavimento ricoperto da interessanti tappeti, oltre ad un luogo dove vengono effettuate le abluzioni. Una parte della Moschea è adibita a biblioteca, sala per riunioni e conferenze e ad uffi ci amministrativi. La Comunità Islamica di Firenze e Toscana, come la maggioranza delle comunità islamiche sul territorio nazionale è una realtà abbastanza recente. La sua sede in piazza dei Ciompi risale al 1991.Attraverso libri, oggetti e immagini vengono illustrati i principali riti religiosi, il calendario, le festività islami-che e le varie cerimonie cercando di offrire una testimonianza e una esemplifi cazione degli aspetti della vita e della cultura islamica.

La Comunità Ebraica e la Comunità Islamica di Firenze hanno voluto tradurre in realtà un’idea nella quale credono fortemente: far conoscere, ognuno, il proprio patrimonio culturale e intellettuale negli aspetti diversi e in quelli in comune. A tal fi ne hanno concordato, in collaborazione con Sigma C.S.C sezione di-dattica, questo progetto di visita abbinata Sinagoga-Moschea. La scelta di effettuare la visita nella stessa mattina permette un confronto diretto e una conoscenza delle differenze e delle similitudini fra le due culture. La visita alla Sinagoga, al Museo Ebraico e alla Moschea consente infatti di conoscere i luoghi di preghiera, di studio e di riunione delle due Comunità; permette la scoperta e il confronto con l’arte, i riti e le festività che ricordano momenti importanti e particolari della storia di ognuno.Aprire le porte dei luoghi di culto, salutarsi nei diversi linguaggi, giocare con le straordinarie, inconsuete scritture, incuriosirsi, può essere una grande occasione per attenuare intransigenze, smantellare chiusu-re o pregiudizi e agevolare disponibilità ad aperture più ampie e comprensione reciproche.

classiFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi

Una Sinagoga, Una Moschea

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COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

Page 113: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Il mondo Ebraico, il mondo IslamicoUna Sinagoga, Una Moschea

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

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orario

scuola primariaVisita alla Sinagoga e alla Moschea appositamente curata per gli studenti di questa età e, a scelta, due tipi di laboratori: - l’alfabeto arabo: giochiamo con le lettere (ogni martedì)- la challà: facciamo insieme il pane del sabato (ogni giovedì)scuola secondaria di 1° grado Il metodo di approccio e le visite,rispettivamente, alla Sinagoga, al Museo di Arte e Storia Ebraica e alla Moschea sono calibrati in base all’età dei ragazzi. Qualora gli insegnanti desiderassero approfon-dire con la classe un argomento particolare, possono richiedere la presenza congiunta, nella propria scuola, di un rappresentante di ognuna delle due comunità.Sinagoga e Moscheada concordareda concordare

Nella giornata di incontro con i rappresentanti della comunità ebraica e della comunità islamica, agli in-segnanti sarà distribuito materiale didattico sulla storia, l’arte, le festività, i riti delle due organizzazioni, su cui lavorare con i ragazzi prima, durante e dopo la visita. Il materiale è reperibile anche on-line sul sito delle Chiavi della Città all’indirizzo www.chiavidellacitta.it

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Un Incontro con i rappresentanti della Comunità Ebraica e della Comunità Islamica Comunità Ebraica di Firenze 15 Ottobre 2012 17.30

La partecipazione al programma prevede un contributo di euro 4,50 a studente, destinato alla cura e al mantenimento della Sinagoga, del Museo di Arte e Storia Ebraica e della Moschea.

INDICAZIONI PARTICOLARI

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

Page 114: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Pa’am achat…C’era una volta:66

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Fiabe e leggende della cultura ebraica

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

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orario

Il laboratorio e la visita alla sinagogaMuseo ebraicoda concordareda concordare

Presentazione ed uso di testi bibliografi ci relativi alle fi abe e leggende ebraiche. Realizzazione di un manufatto da parte degli allievi con la tecnica delle sbalzo su rame.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Un incontro di presentazione del laboratorioMuseo Ebraico15 ottobre 201217.30

Il costo dell’attività, comprensivo di laboratorio e visita guidata alla Sinagoga, è di 4,50 euro ad allievo, gratuito per due insegnanti accompagnatori.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Sinagoga e Museo Ebraico di Firenze, Comunità Ebraica di Firenze, Coopculture in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via Farini, 4 0577 271345 / 055 2466089 www.coopculture.it

L’ attività didattica proposta si pone come obiettivo formativo principale la diffusione della cultura ebraica attraverso la narrazione di fi abe e leggende tratte dalla tradizione biblica e la conoscenza del luogo di culto della Sinagoga di Firenze. La modalità di conduzione dell’attività di laboratorio avrà un diretto riferimento alla pedagogia della lettura, verrà utilizzata la tecnica della lettura animata dando spazio all’attività manuale e di libera ricostruzione dei contenuti trasmessi. Ai ragazzi verranno presentati modelli di rifl essione circa le fi gure “mitiche” della cultura ebraica per avviare una rifl essione sulla propria tradizione culturale e narrativa attraverso la comparazione con le fi gure tratte dalla tradizione delle fi abe occidentali. Avvicinare gli allievi al ricchissimo patrimonio della tradizione leggendaria ebraica presentando l’emblematica fi gura di re Salomone. Il corpus della narrativa ebraica si fonda principalmente sul midrash cioè sulla tradizione biblica, dove ampio spazio è dato ai protagonisti di veri e propri cicli narrativi quali appunto re Salomone, il profeta Elia o Re David.Approccio ai principali elementi architettonici e degli arredi liturgici attraverso la visita alla Sinagoga.

classi classiFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi

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Haggadah di pasqua: un racconto di liberta’Una Sinagoga - Una Moschea

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625691

Sinagoga e Museo Ebraico di Firenze, Comunità Ebraica di Firenze, Coopculture in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via Farini, 4 0577 271345 / 055 2466089 www.coopculture.it

L’attività didattica proposta si pone come obiettivo formativo la diffusione della cultura ebraica attraverso la presentazione delle principali celebrazioni dell’anno liturgico ed in particolare l’approfondimento della festa di Pesach (Pasqua). Lo sviluppo del laboratorio didattico introdurrà la festa religiosa di Pesach con diretto riferimento al presente, presentando il racconto della cena pasquale come memoriale celebrato ogni anno. Ai ragazzi verranno presentati modelli di rifl essione circa questa importante festa per avviare uno scambio sulle diverse tradizioni religiose con l’obiettivo di favorire un positivo dialogo culturale in-terreligioso. Gli allievi alle principali celebrazioni e feste dell’anno liturgico ebraico. Soffermarsi sul racconto della festa di Pesach presentando il suo attuale rituale celebrativo.Approccio ai principali elementi architettonici e degli arredi liturgici attraverso la visita alla Sinagoga

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referente

predisposto da

sedetelefono/telweb/e-mail

classiFORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIA

classi classi

Il laboratorio e la visita alla sinagogaMuseo Ebraicoda concordareda concordare

Conoscenza e presentazione di testi bibliografi ci relativi alle feste e alle celebrazioni dell’anno liturgico ebraico. Presentazione del testo dell’Haggadah di Pesach e utilizzo nella cena pasquale. Realizzazione di un elaborato da parte degli allievi.

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

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orario

Un incontro di presentazione del laboratorioMuseo Ebraico15 ottobre 201217.30

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Il costo dell’attività, comprensivo di laboratorio e visita guidata alla Sinagoga, è di 4,50 euro ad allievo, gratuito per due insegnanti accompagnatori.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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100 NOMI PER FIRENZE

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Scegli il tuo nome per un luogo della tua città

PER GLI INSEGNANTI

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orario

L’iniziativa è così articolata

Invio di una circolare informativa con allegato il bando del concorso; presentazione del concorso par-tecipazione ad un incontro di informazione sull’uso del social network e di PREZIDirezione Istruzione, Via Nicolodi, 2ottobre 201215.30 - 17.30

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi, Uffi cio di Gabinetto, Gestione Canali di Comunicazione, Portale Ragazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Via Nicolodi, 2 055 2625695 - 055 [email protected] .itIl Comune di Firenze vuol coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di primo grado in un percorso di cittadinanza attiva, invitandoli a individuare un personaggio vissuto nel XX Secolo, a cui vorrebbero dedicare un luogo della loro città. Un modo per riscoprire la storia del secolo appena trascorso e approfondire la conoscenza di fi gure simbolo della nostra storia recente che, con il loro impegno e il loro pensiero, hanno contribuito a cambiare e migliorare la nostra società. I partecipanti dovranno scegliere un solo nome fra quelli dei 100 personaggi individuati, che saranno pubblicati on line sul sito www.chiavidellacitta.it e inviati alle scuole insieme al bando del concorso. Figure che hanno caratterizzato la storia del XX secolo con il loro operato o il loro pensiero e a cui gli studenti vorrebbero intitolare un luogo di Firenze, strada, piazza o una sala istituzionale, per mantenerne viva la memoria e l’impegno. I concorrenti dovranno creare un ipertesto con cui presentare la vita, l’attività e il ruolo svolto nella società dal personaggio individuato, spiegando i motivi che hanno determinato la loro scelta.In alternativa, attraverso il social network WE:P del Portale Ragazzi (www.portaleragazzi.it) gli studenti che partecipano al concorso (dopo essersi registrati) potranno dialogare fra loro e avere strumenti di tutorial, per pubblicare in un formato più evoluto i loro elaborati. All’interno del gruppo il moderatore/amministratore potrà rispondere ai quesiti dei ragazzi sulle modalità di utilizzo dello strumento che viene proposto: PREZI (www.prezi.com). - approfondire la loro conoscenza sui personaggi che hanno caratterizzato la storia del XX secolo, sviluppando la capacità di critica, valutazione e ricerca degli studenti;- creare un’occasione di discussione sulla toponomastica e sull’importanza che può rivestire in una città.

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I contenuti del bando del concorso, le modalità di partecipazione, i termini per la presentazione, saranno indicati nella circolare informativa che invieremo nel mese di settembre alle scuole.Una speciale giuria sceglierà i 10 lavori ritenuti migliori fra gli elaborati presentati; la premiazione si svol-gerà nel corso di una importante cerimonia nel Salone dei Cinquecento.

PER LE CLASSI

Diffusione del bando nelle classi e invito a partecipare al concorso con un lavoro di gruppo (il gruppo si intende composto da un minimo di 3 a un massimo di 5 studenti)scolasticaottobre - dicembre 2012scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIAclassi 2e-3e

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CONCORSO

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MUSEI E BENI CULTURALI MULa bellezza dell’arte insieme a noi. Gesti d’amore

L’Offi cina delle meraviglieLo “Stanzone” degli agrumi: la Limonaia del Giardino di Boboli. La stanza dei frutti d’oro

La storia della cittàI Cenacoli Fiorentini. Itinerario alla scoperta della storia e dell’arte in città

Museo Archeologico Nazionale di Firenze.Picchetto l’Archeologo nell’antica Grecia

Una mattina all’Accademia della CruscaIndovina indovinello, qual è il motto più bello?

Opera di Santa Maria del Fiore. OPA Centro Arte e Cultura.L’Opera Santa Maria del Fiore: un cantiere in continuo divenire

Il Campanile di Giotto ed il lavoro dell’uomo

Allegorie e simboli per raccontare Michelangelo

Fondazione Casa Buonarroti.Progetti didattici di Casa Buonarroti

MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a Gli Archivi Alinari e la sintassi del mondo. Omaggio a Italo Calvino

Scatta a Firenze! Visita la città attraverso la Fotografi a La storia vera di un cavallo fotografo Osservando il movimento in Fotografi a produciamo una Fotografi a-animata

Una camera oscura grande come Santa Maria Novella Osservate le antiche camere oscure sperimentiamo gli apparecchi ottici

In giro per Firenze sulle tracce di sommi artisti

Fondazione Palazzo Strozzi.«Luglio, un sabato mattina del 1937»

Un percorso tra scultura e pittura nel Rinascimento fi orentino…e un mondo di sculture di carta! Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra

Fondazione Palazzo Strozzi - CCCS Strozzina.A caccia di emozioni. Un safari nell’arte contemporanea per piccoli esploratori

Faccia a faccia con il tempo. Una sfi da tra deformazione e bellezza ideale

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MUSEI E BENI CULTURALI MUFondazione Palazzo Strozzi Firenze come la vedo io Palazzo Strozzi e la città

Dal Giardino Bardini al Museo Horne. Altre Metamorfosi

Museo Horne.Danze a Palazzo

Profumi e belletti Vita profumata nel Rinascimento

Uno, due, tre…libro - Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra HORNE & FRIENDS. FIRENZE UN SOGNO DA SALVARE

Museo Marino MariniUn colore tutto mio. Segno e colore nell’espressione artistica contemporanea

Cavalieri risonanti. Comunicare le emozioni nell’arte e nella musica

Giocolieri e ballerine. La rappresentazione del movimento nell’arte

Occhi in viaggio. Un viaggio nell’arte contemporanea attraversole opere della collezione Bonollo

Museo StibbertProviamo l’armatura

Museo Fiorentino di Preistoria “Paolo Graziosi”Alla ricerca delle nostre origini

Basilica di San LorenzoFilippo Brunelleschi e i Medici: Il capolavoro di San Lorenzo

Basilica di San Lorenzo e Sacrestia Vecchia Donatello, i Medici e l’Elettrice Palatina.

Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli.COME ADOTTARE UN CIPRESSO e diventare artista al parco delle sculture colorate…

Il museo Salvatore Ferragamo

Museo Casa Martelli

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La bellezza dell’Arte insieme a noiGesti d’Amore

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato; esperto in progetti didattici; in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione, Uffi cio Le Chiavi della Città

Palazzo Pitti, Piazza Pitti, 1055 2651864 - 904

Il progetto prevede uno stage di formazione per i docenti e l’organizzazione delle lezioni/visite per le classi ai luoghi e alle opere individuate. Lo stage di formazione offre l’opportunità di approfondire la conoscenza di varie opere d’arte presenti in città con proposte metodologiche adeguate all’età dei bambini della Scuola dell’Infanzia, per inserirle nei Piani delle offerte formative delle scuole. Per mantenere alto il livello di qualità formativa di questo progetto è richiesta la partecipazione al corso di formazione almeno di un insegnante per classe. All’interno del tema Gesti d’Amore, sono state scelte alcune opere d’arte presenti a Firenze, intorno alle quali si articolerà il lavoro dell’intero anno scolastico: - La Madre di Adriano Cecioni, alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti - S.Martino divide il proprio mantello col povero freddoloso della bottega di Domenico Ghirlandaio, all’Oratorio di S.Martino - Anna Maria Luisa de’ Medici di Anton Domenico Gabbiani, al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti. - incontrare diverse espressioni di arte visiva e plastica presenti nel territorio per concorrere alla fruizione e produzione di messaggi- includere la conoscenza delle opere d’arte presenti nella città di Firenze nelle esperienze educative delle Scuole dell’Infanzia per permettere ai bambini di iniziare fi n da piccolissimi a scoprire la bellezza dell’arte che li circonda- arricchire le conoscenze; sviluppare la capacità di “saper vedere”, di “saper osservare”, per applicarla a tutti i campi del sapere- avvicinare precocemente alle opere d’arte, per sviluppare comportamenti rispettosi e adeguati al fi ne della tutela del patrimonio culturale

PER GLI INSEGNANTI

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Il corso si articola in cinque incontri:- mercoledì 24 ottobre, venerdì 26 ottobre e mercoledì 7 novembre 2012 ore 17.00 - 19.00 attività di lettura e rifl essione metodologica su ciascuna delle opere indicate, con proposte didattiche fi nalizzate allo sviluppo dell’attività in classe- sabato 10 novembre 2012, ore 9.00 - 13.00 lezione di fronte alle opere proposte- mercoledì 15 maggio 2013, verifi ca

Maria Cristina Masdea, storico dell’arte, direttore del Servizio Educativo della Soprintendenza; Giusep-pina Agostini, insegnante pedagogista1°, 2°, 3° e 5° incontro: Palazzo Pitti, Saletta Conferenze; 4° incontro: Piazza Pittiottobre 2012 e maggio 201317.00 - 1900 (lezioni); sabato ore 9.00 - 13.00 (visita)

L’iniziativa è così articolata

classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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PER LE CLASSI

Due visite alle opere d’arte proposte Palazzo Pitti (prima visita); Oratorio di S.Martino (seconda visita)novembre 2012 - maggio 2013scolastico

ogni insegnante riceverà per ciascuna delle opere analizzate: una scheda storico-artistica con biblio-grafi a e una scheda di lettura, da utilizzare con i bambini davanti alle opere.

documentazione *

La bellezza dell’Arte insieme a noiGesti d’Amore

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L’Offi cina delle meraviglieLo “Stanzone” degli agrumi: la Limonaia del Giardino di Boboli

La stanza dei frutti d’oro

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Fiorenza Mariotti, esperta di progetti formativi per le scuole e di percorsi teatrali, presidente dell’Asso-ciazione Culturale Teatro Laboratorio di Figure, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Giardino di Boboli - Limonaia e scuole interessate

Proposta di conoscenza del Giardino di Boboli, nell’ottica di un mirato “consumo culturale” di un pa-trimonio storico, artistico, scientifi co attraverso la percezione dell’armonia e della bellezza, dimensione estetica necessaria per la comprensione della Città in cui si abita e si vive.

La passione medicea per gli agrumi inizia già con Cosimo il Vecchio. La Limonaia costruita fra il 1777 e il 1778 su progetto di Zanobi del Rosso, completamente restaurata, ancora oggi è usata per il ricovero invernale della collezione di agrumi (circa cinquecento conche!), una collezione di varietà rare o addirit-tura uniche. Una meraviglia nelle meraviglie del Giardino di Boboli.Per i bambini, la Limonia del Giardino di Boboli, lo “Stanzone” per gli agrumi, per la quantità delle conche degli agrumi e la dimensione dell’edifi cio può rappresentare un assoluto luogo di meraviglia. I frutti d’oro, le arance e i limoni della loro esperienza quotidiana, saranno i frutti speciali, frutti di fi aba e da fi aba per un percorso di tutti i sensi alla scoperta, per usare le parole di Eugenio Montale, de “… l’odore dei limoni e de i gialli dei limoni”. Un luogo dove incantarsi fra le grandi conche degli agrumi, una sorta di labirinto fra i grandi vasi di terracotta, un luogo per un approccio mirato alla conoscenza del Giardino e del lavoro del Giardiniere.

Il progetto prevede un’attività mirata per i bambini, gruppi di studio per gli insegnanti sull’immaginario del giardino e sulla metodologia di lavoro, un momento specifi co per i genitori “…per rendere conto delle scelte fatte e per porre le famiglie e il territorio nella condizione di conoscerle e di condividerle..”

- educare alla “dimensione della bellezza” e orientare a una fruizione consapevole del patrimonio artistico e culturale della città di Firenze- conoscere il Giardino di Boboli e in particolare la Limonaia, uno dei luoghi signifi cativi del Giardino per la sua importanza architettonica e per la collezione di agrumi unica e rara- conoscere il lavoro per la cura del Giardino, la fatica, il tempo e i tempi del lavoro- offrire ai bambini e ai ragazzi attraverso stimoli mirati percorsi di scoperta e di conoscenza nei diversi ambiti specifi ci: artistico, letterario, poetico, botanico, scientifi co, socioculturale- offrire agli insegnanti un percorso interdisciplinare da inserire nel curricolo, le indicazioni metodologiche e gli strumenti per l’oggettivazione e la restituzione del lavoro svolto fi nalizzati alla produzione di una mostra

classi 1e-2eFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Il progetto ha il sostegno dell’azienda Caran D’Ache, produttore svizzero di strumenti di scrittura ad alta qualità, articoli per le belle arti e accessori. Grazie ai materiali che verranno messi a disposizione dall’azienda, i bambini potranno esprimersi con il linguaggio della pittura; saranno accompagnati a usare il colore che “… si dimostrerà di maggior eccellenza... veduto in compagnia del color retto contrario. Retto contrario è il pallido col rosso e il nero col bianco, benché né l’uno né l’altro sia colore: azzurro e giallo come oro, verde e rosso. Ogni colore si conosce meglio nel suo contrario che nel suo simile, come l’oscuro nel chiaro, il chiaro nell’ oscuro…” Leonardo da Vinci, Trattato della pittura, II,254

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PER GLI INSEGNANTI

Cinque incontri così articolati:- Un incontro introduttivo di presentazione del progetto.- Un laboratorio di pittura, con l’utilizzo dei prodotti Caran D’Ache, per la illustrazione delle tecniche che adopereranno i ragazzi per le loro realizzazioni; nell’occasione verrà consegnato ad ogni classe il kit composto da 120 matite acquerellabili, 80 pastelli acquerellabili e 20 pennelli che potranno essere utilizzati per il progetto e per molte altre esperienze artistiche- Una conferenza sulla Limonaia di Boboli e/o una visita guidata nel giardino.- Due gruppi di studio sulla metodologia di lavoro che riguarderanno in particolare: la rifl essione sull’e-sperienza fatta con i bambini nell’incontro in classe e nel percorso teatrale, i percorsi didattici da atti-vare nel lavoro in classe e la documentazione del progetto.- Un eventuale incontro di verifi ca sarà deciso in accordo con i docentiAd ogni incontro è richiesta la partecipazione di almeno un docente per classe

Alessandro Cecchi, Direttore del Giardino Museo di Boboli; Fiorenza Mariotti, esperta di progetti for-mativi per le scuole e di percorsi teatrali, Patrizia Bordoni, responsabile Progetti Caran D’Ache; Chri-stine Rulkin, responsabile laboratori Caran d’Ache

Assessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2 e Teatro Rondò di Bacco, Piazza Pitti Giardino di Boboli - Limonaianovembre 2012 - marzo 201317.00 - 19.00 e sabato mattina per la conferenza- visita guidata

L’iniziativa è così articolata

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L’Offi cina delle meraviglieLo “Stanzone” degli agrumi: la Limonaia del Giardino di Boboli

La stanza dei frutti d’oro

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La stanza dei frutti d’oroAttività articolate nel modo seguente:- Un incontro in classe tenuto da un esperto del Teatro Laboratorio di FigureL’incontro in classe è propedeutico al progetto e utilizza una modalità teatrale. Attraverso l’ascolto di una storia, la visione di immagini e oggetti con cui interagire, i bambini introdotti attraverso la “magia e le suggestioni dei frutti d’oro” saranno stimolati ad affrontare il lavoro in classe sulle tematiche del progetto.- Un laboratorio in classe per la presentazione e l’utilizzo dei materiali che l’azienda Caran d’Ache conse-gnerà ai ragazzi; si realizzerà un laboratorio mirato di pittura con matite e pastelli acquerellabili: la varietà dei colori, i giochi con l’acqua, le varie tecniche artistiche apriranno le porte al mondo della fantasia.- Un percorso teatrale nella Limonaia del Giardino di Boboli a cura del Teatro Laboratorio di FigureNella Limonaia, teatro e scena, fra le cinquecento grandissime conche delle piante dai frutti d’oro, il per-corso offrirà ai bambini le percezioni, gli incanti e le suggestioni per scoprire la poesia e la bellezza di uno dei luoghi di meraviglia del Giardino e farà conoscere l’importanza del lavoro del Giardiniere che conosce, cura e mantiene poesia e bellezza del Giardino.- Una attività di pittura en plein air nel Giardino di Boboli; per la realizzazione degli elaborati pittorici saranno forniti tutti i necessari materiali dall’azienza Caran D’AcheCon gli stimoli cromatici derivanti dai materiali e gli stimoli emotivi dati dal luogo, i ragazzi avranno l’op-portunità di personalizzare maggiormente il proprio elaborato e sperimentare, dinanzi alla Limonaia, l’e-sperienza del fare artistico. Gli elaborati saranno oggetto di una mostra che sarà aperta alle famiglie e alla cittadinanza. L’attività en plein air sarà predisposta e articolata con una attenta regia che ne permetta uno svolgimento ottimale.

Giardino di Boboli, Limonaia e sedi scolastichedicembre 2012 - maggio 2013scolastico

Materiali per i ragazzi e materiale di supporto didattico per gli insegnanti.

PER LE CLASSI

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L’Offi cina delle meraviglieLo “Stanzone” degli agrumi: la Limonaia del Giardino di Boboli

La stanza dei frutti d’oro

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In considerazione della grande attenzione delle famiglie a questa attività, il progetto prevede vari momenti riservati ai genitori: - la partecipazione di una rappresentanza di genitori per ciascuna classe, insieme ai docenti, alla conferenza sul Giardino di Boboli - il percorso teatrale La stanza dei frutti d’oro, all’interno della Limonaia per tutti i genitori interessati : un invito a vivere da soli, senza i fi gli l’esperienza vissuta dai bambini per far scoprire la Limonaia del Giardino con gli occhi e l’incanto dei piccoli. Nei giorni di sabato e domenica, nel periodo dello svolgimento del percorso teatrale per i bambini- la partecipazione delle famiglie all’evento fi nale Le attività per i genitori sono su prenotazione; precise indicazioni verranno fornite successivamente.

PER I GENITORI

Verranno accolte 10 classiINDICAZIONI PARTICOLARI

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Itinerario alla scoperta della storia e dell’arte in città

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Cinque incontri: - un primo incontro introduttivo ed esplicativo del progetto della durata di tre ore; - quattro visite guidate ai luoghi individuati: Cenacolo di Sant’Apollonia, di Ognissanti, del Fuligno e di San Salvi.

Daniele Gregori (archeologo), Cecilia Bettini , Diletta Corsini e Marzia Garuti (storiche dell’Arte)

1° incontro: Auditorium della Cassa di Risparmio di Firenze, via Folco Portinari, 52° incontro: Il Cenacolo di Sant’Apollonia3° incontro: Il Cenacolo di Ognissanti 4° incontro: Il Cenacolo del Fuligno 5° incontro: Il Cenacolo di San Salvifebbraio 2013Martedì o giovedì 17.00 - 19.00 (1° incontro)Martedì o giovedì 16.30 - 18.30 (2°, 3° e 5° incontro)Martedì o giovedì 15.00 - 17.00 (4° incontro)

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Associazione Amici dei Musei Fiorentini - Sezione Didattica, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Associazione Amici dei Musei Fiorentini, Via Folco Portinari 5/A055 286465 - 3319473549 / 055 268860www.amicideimuseifi orentini.it / didattica@amicideimuseifi orentini.it

La Sezione Didattica degli Amici dei Musei Fiorentini opera dal 1974 nel territorio cittadino offrendo un vasto programma di attività didattiche agli studenti della scuola primaria e secondaria allo scopo di diffondere ed approfondire la conoscenza degli aspetti storici, artistici e culturali di Firenze. Specialisti nell’Educazione all’Immagine, nell’Archeologia, nella Storia dell’Arte, nell’Urbanistica e nelle Scienze Naturali propongono ogni anno per le classi associate visite guidate a musei e mostre temporanee, laboratori e lezioni di approfondimento in classe. Per i giovani soci e le loro famiglie l’Associazione offre inoltre, gratuitamente, visite guidate a musei e luoghi d’interesse culturale della città nei fi ne settimana.L’itinerario proposto ha lo scopo di leggere opere realizzate nell’arco di circa un secolo, da artisti eccelsi, (Andrea del Castagno, Domenico Ghirlandaio, Perugino e Andrea del Sarto) nei refettori di alcuni storici conventi fi orentini.Il tema religioso commissionato agli artisti ovviamente è lo stesso: “L’Ultima Cena” , tuttavia le opere realizzate sono così legate alla personalità e al genio dell’artista da divenire manufatti unici ed irripetibili nell’ambito della Storia dell’Arte cittadina.

- approfondire la conoscenza del patrimonio archeologico della città;- mettere in relazione dati, informazioni e notizie relativi ai diversi luoghi presi in esame;- individuare momenti storici diversi che hanno prodotto una cultura comune ancora attuale;- fornire agli insegnanti ed ai ragazzi strumenti di lavoro utili per approfondimenti riguardo alle tematiche trattate.

La storia della città. I Cenacoli Fiorentini

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relatori

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classi classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Itinerario alla scoperta della storia e dell’arte in città70

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Dispense di approfondimento sui luoghi inseriti nel percorso.

La storia della città. I Cenacoli Fiorentini

documentazione *

L’insegnante può usufruire del supporto didattico dell’Associazione Amici dei Musei Fiorentini, tel 055 286465- 331 9473549 oppure mail didattica@amicideimuseifi orentini.it , sia per visite guidate ai luoghi individuati nel progetto sia per lezioni di approfondimento in classe da concordare anche su suggerimento degli insegnanti stessi.

PER I GENITORI

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Ccodice MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FIRENZE

Picchetto l’Archeologo nell’antica Grecia71

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PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

incontro preliminare del Corso di formazione “La rete per la didattica” (vedi cod. 139) che prevede la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi- Spazi narrativi, spazi creativi: “Altre Metamorfosi” un progetto educativo per le scuole di FirenzeLuca Fedeli, direttore Servizi Educativi S.B.A.Tos.; rappresentanti di Sideways S.n.c. realizzatori di Picchetto e dei materiali multimediali; rappresentanti di PortaleRagazzi. Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Piazza SS. Annunziata, 917.00 - 19.00novembre 2012

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OBIETTIVI

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sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Portale Ragazzi in collaborazione col Museo Archeologico Nazionale di Firenze, coi Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Piazza SS. Annunziata, 9055 2480474www.portaleragazzi.it / [email protected]

L’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, vuole avvicinare i ragazzi all’archeologia e s’inserisce nell’ambito di un piano d’intervento dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze volto a favorire l’approfondimento di temi legati alla storia, all’archeologia e alle tradizioni del territorio. Picchetto è ormai diventato un archeologo esperto; molti nuovi personaggi lo affi ancano e animano le sue avventure alla scoperta dei segreti e dei misteri dell’archeologia. Il ritorno ai tempi dell’antica Grecia permetteranno a Picchetto di vivere nuove interessanti esperienze.Il progetto prevede un approccio all’apprendimento informatico e informatizzato, grazie all’interazione con i numerosi contenuti didattici multimediali, disponibili sul sito internet www.portaleragazzi.it e sul social network www.we-p.it, e un’esperienza pratica con incontri in classe, visite guidate, dimostrazioni di scavo e simulazioni di restauro.Alle classi che aderiscono all’iniziativa è richiesto di interagire con i contenuti in rete e di partecipare attivamente ai gruppi di discussione libera sull’archeologia, predisposti sul social We:P, approfondendo tematiche storiche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e, perché no, anche giocando al videogioco “Picchetto l’Archeologo e la maledizione del Faraone”, un’avvincente avventura multimediale per conoscere e imparare i segreti delle antiche tombe egizie.

- conoscere l’archeologia e il mestiere dell’archeologo attraverso l’esperienza pratica e l’utilizzo del mezzo informatico- stimolare l’interesse e la curiosità dei ragazzi nei confronti di opere d’arte e reperti archeologici- utilizzare internet e le strumentazioni digitali

classi 3e-4e-5eclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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DAL GIARDINO BARDINI AL MUSEO HORNE

Picchetto l’Archeologo nell’antica Grecia

- una lezione in classe in cui ragazzi e insegnanti verranno guidati nell’iscrizione al social network interno al sito di PortaleRagazzi, We:P, dove sarà possibile comunicare con colleghi e compagni di altre classi, giocare on-line e condividere contenuti. Attraverso il web saranno accessibili risorse mutimediali e fi lmati utili alla visita al museo e al percorso didattico. I partecipanti potranno inoltre far parte di gruppi di discussione sull’archeologia. Il tutto sotto la guida tecnico-scientifi ca di operatori professionisti per sviluppare e approfondire i contenuti proposti. L’incontro si completerà con un laboratorio pratico di restauro.- una visita guidata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze coadiuvata dalla proiezione video di alcune puntate della serie educational per ragazzi “Picchetto l’Archeologo”.Gli alunni iscritti su We:P dovranno pubblicare il reportage della loro esperienza al Museo.

archeologi, divulgatori, informaticisingole scuole e Museo Archeologico Nazionale di Firenzegennaio - maggio 2013scolastico

Scopri Picchetto e naviga i contenuti multimediali su www.portaleragazzi.it/picchetto.Gioca a Picchetto e la maledizione del Faraone sulla community We:P.Disponibili gli adesivi e le cartine di Picchetto e dei suoi compagni di avventura

PER LE CLASSI

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Il percorso ha un costo di 3.00 euro a ragazzo da corrispondere alla biglietteria del MuseoINDICAZIONI PARTICOLARI

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UNA MATTINA ALL’ACCADEMIA DELLA CRUSCA72

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Indovina indovinello, qual è il motto più bello?Incontri e visite per conoscere una delle più antiche Accademie europee

Visita-dialogoIndovina indovinello, qual è il motto più bello La classe viene accolta da un operatore e portata in visita nel complesso della villa medicea. Nella Sala delle Pale la scolaresca si soffermerà e ripercorrerà la storia dell’istituzione. Ogni pala riporta il nome accademico del possessore, il motto (verso trecentesco, nella maggior parte dei casi di Petrarca, scelto per sintetizzare lo spirito dell’impresa scelta dall’accademico) e un’immagi-ne. I ragazzi insieme all’operatore sceglieranno alcune delle immagini contenenti i motti e attraverso il meccanismo dell’indovinello, riusciranno a capirne il signifi cato e, giocando, si avvicineranno alla storia della lingua italiana in maniera semplice e nuova.

PER LE CLASSI

PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro-visita guidata alla mostra per presentare il programma e l’itinerario Villa Medicea di Castello, via di Castello, 46 mercoledì 7 novembre 201216.00

OBIETTIVI

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predisposto da

sedetelefono/fax

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Accademia della Crusca - Didattica Sigma Cooperativa Servizi Culturali, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Villa Medicea di Castello055-2001278 / 055244145www.accademiadellacrusca.it

Tra il 1570 e il 1580 un gruppo di dotti fi orentini si incontravano in riunioni conviviali, anche scherzose per trattare temi di letteratura e lingua. Nel gennaio del 1583 con l’aggiunta al gruppo iniziale del fi lologo e teorico della lingua Lionardo Salviati viene fondata la vera e propria Accademia della Crusca. Il simbolo e il nome dell’accademia si basano sull’idea della buona lingua, come farina che viene separata dalla crusca. Un particolare obiettivo dell’Accademia è fare acquisire e diffondere, specialmente nella scuola, la conoscenza della storia della lingua italiana e la sua evoluzione attuale nel quadro degli scambi interlinguistici del mondo contemporaneo.Nella villa medicea sede dell’Accademia , la bellissima Sala delle Pale conserva 153 pale antiche, gli stemmi personali dei membri cinque-settecenteschi dell’Accademia. Un’altra sala mostra invece le pale appartenenti ad accademici contemporanei, che testimoniano la volontà di mantenere viva questa tradizione.

- Avvicinare bambini e ragazzi ai luoghi depositari della nostra cultura - conoscere la storia e l’evoluzione della lingua italiana

INSEGNANTI PRIMARIASECONDARIA 1° INFANZIAclassiclassi

FORMAZIONE

Il biglietto di ingresso è di euro 3.00 a ragazzo, gratuito per gli insegnanti accompagnatori (minimo 16 ragazzi). Per le classi sotto 15 studenti: costo visita guidata a classe euro 45,00. Per informazioni Sigma CSC tel. 055 2001278, fax 055 244145, e-mail [email protected] dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (escluso sabato e domenica).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE - OPA Centro Arte e Cultura

L’Opera Santa Maria del Fiore: un cantiere in continuo divenire

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

OPA Centro Arte e Cultura (Opera di Santa Maria del Fiore), in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

OPA Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni, 7055282226 / 055 2741561www.artecultura.fi renze.it / [email protected] renze.it

Situata a pochi passi dal Battistero, l’antica sede dell’Opera di San Giovanni è tornata al suo originario splendore dopo un attento recupero. Gli scavi archeologici effettuati durante l’intervento hanno riportato in luce, insieme a numerosi reperti, lo splendido portale quattrocentesco coronato dalla statua in terracotta di San Giovannino eseguita da Michelozzo.

- far apprendere la storia, l’arte e la religiosità della città di Firenze, attraverso le fasi salienti della nascita e dello sviluppo del Battistero di San Giovanni e della Cattedrale;- orientare a una fruizione consapevole del patrimonio artistico e culturale della città di Firenze;- raccontare come la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e i monumenti che la circondano siano stati dall’inizio un cantiere in continua evoluzione, e come lo siano ancora, grazie al lavoro di veri e propri artisti che da oltre 700 anni si occupano della buona conservazione di tutto il complesso; - calare per un momento i ragazzi nella realtà quotidiana di donne e uomini che lavorano ogni giorno per conservare, tutelare e rendere fruibile a tutti questo importante monumento, Patrimonio dell’Umanità, espressione della cultura e della religiosità del popolo fi orentino;- far conoscere importanti tecniche artistiche del passato.

classi 4e-5eclassiINSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

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SECONDARIA 1°FORMAZIONE

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Due incontri articolati nel modo seguente:1 - INCONTRO METODOLOGICO-ORGANIZZATIVO Presentazione del progetto e delle metodologie di lavoro.Durante l’incontro saranno distribuite ai docenti delle schede per la scelta dell’argomento più idoneo e più rispondente alla programmazione della classe fra quelli proposti.Il “Bel San Giovanni” e la decorazione a mosaico - con visita al BattisteroPiazza del Duomo, un segno nel tempo - con visita all’Antica Bottega dell’Opera e percorso nel Museo dell’OperaGiovanna Calcinai, Responsabile dell’ OPA Centro Arte e Cultura; Leonardo Prosperi e Barbara Fedeli, operatori OPA Centro Arte e Cultura.OPA Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni, 7novembre 201217.00 - 19.00

2 - LEZIONE - VISITA al Battistero, Museo dell’Opera del Duomo, Bottega dell’OperaGiovanna Calcinai, Responsabile dell’OPA Centro Arte e Cultura, Leonardo Prosperi e Barbara Fedeli, animatori dell’Opera di Santa Maria del FioreOPA Centro Arte e Cultura e luoghi delle visite (Piazza San Giovanni, Via Canonica e Piazza Duomo)novembre 201215.00 - 17.00

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

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Ccodice OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE - OPA Centro Arte e Cultura

L’Opera Santa Maria del Fiore:73un cantiere in continuo divenire

Si propongono due moduli. I contenuti sono adattati al livello della classe e le spiegazioni sono facilitate dall’ausilio di proiezioni multimediali:

Modulo A: Il “Bel San Giovanni” e la decorazione a mosaico - Visione di un documentario in computer grafi ca che ripercorre, attraverso ricostruzioni virtuali, la storia e le vicende costruttive che hanno coinvolto il Battistero di San Giovanni. Illustrazione della tecnica artistica del mosaico e delle metodologie che hanno consentito la sua perfetta conservazione grazie all’attività di abili restauratori ed artigiani. - Visita guidata all’interno del Battistero per vedere la decorazione a mosaico.

Modulo B: Piazza del Duomo, un segno nel tempo - Visione di una breve ricostruzione multimediale della nascita di piazza del Duomo. I ragazzi avranno modo di ripercorrere, quasi a volo d’uccello, le fasi salienti del cantiere della piazza. Le Corporazioni, la nascita dell’Opera di Santa Maria del Fiore. - Visita all’antica Bottega dell’Opera, dove ancora oggi abili scultori e marmorari continuano l’opera di deco-razione e conservazione del patrimonio scultoreo della Piazza.- Visita guidata nel Museo dell’Opera per la visione di monumenti e opere che hanno determinato l’evolu-zione della piazza.

lezione in un’aula del Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni, 7 e visite ai luoghi individuatigennaio - maggio 2013orario circa un’ora e mezza (lezione più visita guidata) in orario scolastico

PER LE CLASSI

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Il costo dell’attività, comprensiva di laboratorio e visita guidata, solo per chi aderisce tramite “Le Chiavi della Città” è di 3,00 euro a partecipante e gratuito per gli insegnanti. Per informazioni OPA Centro Arte e Cultura telefono 055282226, fax 055 2741561.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE - OPA Centro Arte e Cultura

Il Campanile di Giotto ed il lavoro dell’uomo

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

OPA Centro Arte e Cultura (Opera di Santa Maria del Fiore), in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

OPA Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni, 7055282226 / 055 2741561www.artecultura.fi renze.it / [email protected] renze.it

Il Campanile di Giotto può apparentemente sembrare un monumento secondario, a confronto con gli altri edifi ci della Piazza del Duomo. In realtà, andando aldilà della sua mera funzione di torre campanaria, si può scoprire l’affascinante originalità del progetto decorativo, che mostra, per la prima volta, attraverso le formelle del basamento, tutti i mestieri dell’uomo trecentesco. Testimonianza del rinnovamento culturale e sociale della Firenze di allora, le formelle divengono occasione per comprendere l’importanza del lavoro umano, come spunto di evoluzione e miglioramento della propria esistenza, anche nella vita odierna.

- attraverso l’osservazione ed il gioco, riuscire ad analizzare i contenuti, le fi nalità ed i dettagli di un monumento, e delle parti che lo compongono- capacità di capire l’arte non solo come decorazione estetica, fi ne a se stessa, ma come ricerca ed introspezione di una singolare personalità artistica e come veicolo espressivo dell’uomo nella sua totalità- ricerca del contesto quotidiano di modelli universalmente polivalenti, che creino un legame ed una comprensione più approfondita della vita dell’uomo nel passato- percezione del lavoro, non solo come mezzo di sostentamento, ma anche e soprattutto come opportunità di crescita e miglioramento interiore e sociale- stimolazione al senso di appartenenza alla società ed integrazione nel mondo, come facente parte di un gruppo

classi 4e-5eclassiINSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

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SECONDARIA 1°FORMAZIONE

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro introduttivo ed esplicativo dei contenuti e delle metodologie del progetto.Durante l’incontro sarà distribuita ai docenti una scheda sintesi per favorire la comprensione di come si svolgerà il laboratorio, e materiale informativo, inerente all’argomento trattato.Al termine dell’incontro una breve visita alla Sala dedicata al Campanile nel Museo dell’Opera del Duo-mo, per visionare il secondo luogo del laboratorio.Giovanna Calcinai, Responsabile dell’ OPA Centro Arte e Cultura; Barbara Fedeli e Leonardo Prosperi, operatori OPA Centro Arte e Cultura.OPA Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni, 7novembre 201215.00 - 17.00

I contenuti e le spiegazioni sono adattati al livello della classe e facilitati dall’ausilio di proiezioni foto-grafi che. La prima parte del laboratorio si svolge all’interno delle Sale conferenza dell’OPA Centro Arte e Cultura, la classe qui riunita, aiutata dalle immagini video proiettate su un maxi schermo, inquadra la struttura del Campanile come monumento artistico, architettura funzionale ed opera educatrice. Segue la parte all’interno del Museo, precisamente nella Sala delle formelle del Campanile, dove si trovano i rilievi originali. In questa sala si esplorano da vicino i pannelli, attraverso il gioco ed il disegno.

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

PER LE CLASSI

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Ccodice OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE - OPA Centro Arte e Cultura

Il Campanile di Giotto ed il lavoro dell’uomo74

lezione in un’aula del Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni, 7 e Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Via della Canonica n. 1. Facoltativo: accesso al Campanile.gennaio - maggio 2013circa due ore e mezza in orario scolastico. Al termine l’insegnante potrà scegliere se accompagnare autonomamente la classe in cima al campanile, per ammirare il panorama della città. Quest’ultima opzione richiede un’altra ora di tempo circa

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Il costo dell’attività, comprensiva di laboratorio ed accesso ai monumenti individuati, solo per chi aderi-sce tramite “Le Chiavi della Città” è di 4,00 euro a partecipante e gratuito per gli insegnanti. Per informa-zioni OPA Centro Arte e Cultura telefono 055282226, fax 055 2741561.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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OPERA DI SANTA CROCE E FONDAZIONE CASA BUONARROTI

Allegorie e simboli per raccontare Michelangelo

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

L’Opera di Santa Croce e Fondazione Casa Buonarroti, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio progetti Educativi

Basilica di Santa Croce, Piazza S. Croce e Museo Casa Buonarroti, Via Ghibellina, 70055 2466105 (digitare 3) [email protected]

L’Opera di Santa Croce e la Fondazione Casa Buonarroti propongono un percorso congiunto che guidi i ragazzi nelle lettura iconografi ca delle immagini (allegorie e simboli) riferiti alla memoria di Michelangelo. Partendo dalla basilica di Santa Croce, luogo pubblico della memoria, i ragazzi scopriranno i simboli presenti sui sepolcri privati e di stato, con particolare attenzione al monumento sepolcrale di Michelangelo, dopodiché l’operatore accompagnerà il gruppo classe al Museo della Casa Buonarroti. La visita continuerà nella “Galleria”, luogo privato della celebrazione dell’artista, dove la vita di Michelangelo è condensata in scene chiave, scandite dalle rappresentazioni allegoriche delle sue virtù e qualità. Al termine della spiegazione, verrà consegnata una scheda guida che permetterà agli studenti, divisi per gruppi, di sintetizzare la vita di un personaggio in una sola scena accompagnata da tre fi gure allegoriche.

- comprendere come è possibile costruire la memoria di un personaggio attraverso una rappresentazione sia scritta che fi gurativa- acquisire alcuni degli strumenti basilari per leggere allegorie e simboli- leggere i monumenti di Santa Croce come biografi a sintetica di un personaggio- interpretare il signifi cato di alcune virtù rappresentate nel soffi tto della Galleria di Casa Buonarroti - leggere alcuni brani tratti da “Le vite” di Giorgio Vasari, da “Le Rime” di Michelangelo e “L’orazione funebre” di Benedetto Varchi che recitò per le esequie di Michelangelo nella chiesa di San Lorenzo

classiINSEGNANTI PRIMARIA

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SECONDARIA 1°FORMAZIONE INFANZIA

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro per anticipare i contenuti e le attività rivolte alle classi; presentazione del progetto didattico e percorso con visita, saluteranno i docenti Stefania Fuscagni, Presidente dell’Opera di Santa Croce e Eugenio Giani, Presidente di Casa BuonarrotiVeronica Ferretti responsabile del servizio educativo di Casa Buonarroti, e Donata Grossoni, referente per l’organizzazione visite tematiche in Santa CroceSanta Croce, Cenacolo, Piazza S. Croce, 1616 novembre 201215.00 - 17.00

Una lezione-visita tra Santa Croce e Casa Buonarroti; alla visita itinerante farà seguito un laboratorio didattico con sede in Casa Buonarroti.dicembre 2012 - maggio 201310.00 - 12.30

L’iniziativa è così articolata

PER LE CLASSI

Per le classi che aderiscono tramite “Le Chiavi della Città” il costo del progetto didattico è di euro 6.50 a studente. Per informazioni tel. 055.24466105.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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Ccodice FONDAZIONE CASA BUONARROTI

Progetti didattici di Casa Buonarroti76

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

Due incontri, incentrati su Michelangelo e la Casa Buonarroti, allo scopo di presentare il Museo e offrire ai docenti stessi spunti di approfondimento da rielaborare in classe con i propri studenti. Durante gli incontri saranno anticipati i contenuti delle future visite guidate e delle attività di laboratorio rivolte alle classi:

PRIMO INCONTRO Presentazione del progetto didattico di Casa Buonarroti

Eugenio Giani, Presidente di Casa Buonarroti e Veronica Ferretti, responsabile del servizio educativoCasa Buonarroti, Via Ghibellina, 70 9 novembre 2012 15.00 - 17.00

SECONDO INCONTRO una lezione dal titolo Una casa onorevole nella città

Pina Ragionieri, Direttrice di Casa Buonarroti e Veronica Ferretti, responsabile del servizio educativoCasa Buonarroti, Via Ghibellina, 70 12 novembre 2012 15.00 - 17.00

LA PROPOSTA È DIFFERENZIATA PER FASCE D’ETÀ.Con la mente e con la mano (classi III, IV e V della Scuola Primaria)I bambini verranno guidati alla lettura delle opere di Michelangelo conservate nella Sala dei rilievi della Casa Buonarroti, ovvero la celeberrima Madonna della Scala e la Battaglia dei centauri. Verranno pre-sentati anche alcuni episodi tratti dalla Vita di Michelangelo di Giorgio Vasari e dalla biografi a di Ascanio Condivi. Dopo la visita al Museo gli alunni verranno accompagnati nel laboratorio dove saranno invitati, a disegnare e a modellare un pollice o un alluce impostando correttamente i piani, i volumi e le propor-zioni del modello assegnato.

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato alla Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Fondazione Casa Buonarroti, in collaborazione con l’’Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo Casa Buonarroti, Via Ghibellina, 70055 241752 / 055 241698www.casabuonarroti.it / [email protected]

La Fondazione Casa Buonarroti propone un progetto didattico che consenta ai ragazzi di entrare in diretto contatto con la fi gura e l’opera di Michelangelo Buonarroti. Dopo la visita guidata ad alcune sale del Museo - luogo della celebrazione del genio di Michelangelo e insieme fastoso apparato barocco che espone le ricche collezioni d’arte della sua famiglia - gli studenti potranno svolgere, con metodologie appropriate per le diverse età, un’attività di rielaborazione secondo quanto indicato negli specifi ci obiettivi delle seguenti proposte:“Con la mente e con la mano” (Scuola Primaria classi III, IV e V).“In compagnia di Michelangelo” (Scuola Secondaria di 1° grado).La proposta si completa con una fase formativa-informativa per i docenti.

INSEGNANTIFORMAZIONE INFANZIAPRIMARIASECONDARIA 1°classi classi

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FONDAZIONE CASA BUONARROTI

Progetti didattici di Casa Buonarroti

- far conoscere i fi ni istituzionali della Fondazione Casa Buonarroti come luogo di ricerca scientifi ca, raccolta, conservazione ed esposizione delle opere di Michelangelo e delle collezioni d’arte raccolte nei secoli dalla famiglia;- far conoscere i capolavori conservati nella Sala dei rilievi della Casa Buonarroti;- far conoscere gli anni giovanili di Michelangelo attraverso la lettura di alcuni brani tratti dalle Vite del Vasari e dalla biografi a del Condivi; - insegnare a distinguere le caratteristiche della tecnica dell’altorilievo, del bassorilievo e del tuttotondo;- attraverso lo studio del pollice o dell’alluce far sviluppare la capacità di applicarsi in svariate tecniche passando dal disegno al modellato della creta seguendo attentamente le proporzioni del modello assegnato.

Casa Buonarroti, Via Ghibellina, 70dicembre 2012 - maggio 2013 10.00 - 13.00

In compagnia di Michelangelo (per i ragazzi delle classi della Scuola Secondaria di 1° grado.)Il progetto si articola in due fasi: la prima intende presentare la vita e le opere di Michelangelo mediante l’interpretazione della singolare “biografi a per immagini” dedicata al geniale artista nella “Galleria” di Casa Buonarroti allestita tra il 1613 e il 1635 da Michelangelo Buonarroti il Giovane pronipote dell’arti-sta con l’intento di esaltare il suo grande avo. Successivamente gli alunni assisteranno alla proiezione di un trailer dal fi lm La Primavera di Michelangelo realizzato per la RAI nel 1990 e diretto da Jerry London cercando di far comprendere meglio anche il contesto culturale nel quale l’artista ha vissuto. Nella seconda fase i ragazzi sono invitati a realizzare in classe un disegno che illustri un episodio della vita dell’artista. I migliori lavori saranno esposti nel cortile della Casa Buonarroti dal 18 al 31 maggio 2013. I docenti sono invitati a consegnare alla sede del museo, tra il 22 aprile e il 6 maggio 2013, gli elaborati grafi ci dei propri studenti - far conoscere i capolavori giovanili dell’artista- far conoscere la vita di Michelangelo e in particolare gli episodi narrati nelle scene dipinte nella “Gal-leria” di Casa Buonarroti; - presentare alcune scene del celebre fi lm sulla vita dell’artista cercando di far comprendere il contesto culturale nel quale ha vissuto;- sviluppare la capacità di sintetizzare in un solo disegno un episodio della vita dell’artista.- esporre gli elaborati grafi ci nel cortile del museo

Museo Casa Buonarroti, Via Ghibellina, 70dicembre 2012 - maggio 2013 10:30 - 12:30

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OBIETTIVI

OBIETTIVI

Con la mente e con la mano. Il costo per i partecipanti alla visita e attività di modellato è di euro 8,00 (di cui euro 2,25 per la visita e il rimanente a titolo di partecipazione forfetaria ai costi dei materiali di laboratorio). In compagnia di Michelangelo: Il costo del biglietto ridotto per i partecipanti delle classi che aderiscono a “Le Chiavi della Città” è di euro 2,25 a visita. Per informazioni tel. 055.244661.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Grazie al Portale dei Ragazzi è possibile seguire questa attività anche in classe visitando il sitohttp://www.portaleragazzi.it/index.php/arte-mainmenu-457/progetti-mainmenu-365/in-compagnia-di-michelangelo/home-progetto

PER LE CLASSI

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Fratelli Alinari: 160 anni… di favolosi click!

Il progetto

Le iniziative

La Fratelli Alinari, la più antica azienda al mondo operante nel campo della fotografi a, dell’immagine e della comunicazione festeggia quest’anno 160 anni.

La sua lunga storia, infatti, comincia nel 1852 quando Leopoldo Alinari inizia a fare fotografi a, puntando così su un settore nato da poco, non molto diffuso e per certi aspetti anche misterioso.La sua intuizione si rivela vincente: il volume di affari aumenta velocemente e vengono coinvolti anche i fratelli Romualdo e Giuseppe. A Firenze viene eretto il “Palazzo Alinari” che ospita le varie attività produt-tive della famiglia, fra cui la leggendaria Sala di Posa. Gli Alinari, che ritraggono in fotografi a i protagonisti del Rinascimento e parallelamente le città, i monumenti e i capolavori artistici di tutta Europa, ben presto diventano anche stampatori d’arte ed editori. La Fratelli Alinari è sempre attiva in Largo Alinari a Firenze, dove viene conservato quel grande patrimonio che sono gli Archivi Alinari. Il MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a in Piazza Santa Maria a Firenze è il luogo dedicato alla diffusione della cultura fotografi ca.

Per le Chiavi della Città in occasione dei 160 anni della Fratelli Alinari, la Fondazione ha predisposto per gli insegnanti un incontro e delle visite e per le classi un percorso attraverso la Fotografi a. Il percorso, che si svolge al museo o a scuola, è articolato in una serie di progetti, ognuno dei quali approfondisce temi diversi, che vanno dall’ottica alla storia, dall’arte alla letteratura ecc. Aderendo a più progetti ci si rende conto dei tanti spunti di ricerca che la Fotografi a offre. Le classi sono tutte invitate all’evento conclusivo, la “Festa del Sole in omaggio ai Fratelli Alinari”, un momento in cui sperimentare fotografi a ed ecologia insieme. In questa occasione verranno regalate delle macchine fotografi che per continuare a lavorare in modo autonomo. Tutti gli studenti che parteciperanno ai progetti riceveranno il tesserino nominativo “Accompagnamoci al MNAF” che li identifi cherà come speciali “guide” del museo. Esibendo il tesserino in alcuni periodi dell’anno scolastico gli studenti potranno accedere al museo gratuitamente e quante volte desiderano. Lo studente “guida” potrà accompagnare lungo il percorso espositivo genitori, parenti e amici (per info sui biglietti vedere il sito) che a loro volta vorranno accompagnarli per visitare insieme le mostre ed il museo.

“Gli Archivi Alinari e la sintassi del mondo. Omaggio a Italo Calvino”. Attività didattica all’interno della mostra Scatta a Firenze! Visita la città attraverso la Fotografi aLa storia vera di un cavallo fotografo. Osservando il movimento in Fotografi a produciamo una Fo-tografi a-animataUna camera oscura grande come Santa Maria Novella. Osservate le antiche camere oscure spe-rimentiamo gli apparecchi ottici

SOGNI SOTT’ACQUA di Akiyoshi ItoSede: MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a Periodo: 13 settembre - 14 ottobre 2012Informazioni e adesioni direttamente tramite il MNAF: 055 2395217 e 055 216310 [email protected] mostra presenta le fotografi e artistiche di Akiyoshi Ito che ricreano la sorpresa, la bellezza e le forti emozioni della vita acquatica. L’attività didattica Immergiamoci si svolge in mostra o in classe e vuole sensibilizzare il pubblico alla salvaguardia degli ambienti marini.

SI SUGGERISCE la visita alla mostra e la partecipazione all’attività didattica

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MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI DELLA FOTOGRAFIA

Gli Archivi Alinari e la sintassi del mondo.

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografi a in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Sede MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella055 216310 / 055 2646990www.mnaf.it / [email protected]

- esplorare le capacità narrative della Fotografi a.- presentare con approccio originale alcuni capolavori degli Archivi Alinari.- lasciarsi guidare dalla presenza “invisibile” di Italo Calvino.

MOSTRAGli Archivi Alinari e la sintassi del mondo. Omaggio a Italo CalvinoLa mostra presenta, con un approccio molto originale, circa 80 fotografi e degli Archivi Alinari. Motivo ispiratore è il libro di Italo Calvino “Il castello dei destini incrociati” in cui dei viaggiatori, incontratisi in uno stesso luogo e misteriosamente privati della parola, per raccontare la propria storia usano i tarocchi. MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella19 ottobre 2012 - 6 gennaio 2013

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FORMAZIONE

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro di presentazione del progetto e delle metodologie di lavoro. Al termine seguirà una visita guidata alla Fratelli Alinari, il più antico stabilimento fotografi co al mon-do ancora operativo, da cui emerge anche la storia di una grande famiglia, gli Alinari. Qui sarà possi-bile rivolgere domande direttamente al personale dell’azienda per capire come nasce l’immagine e le infi nite applicazioni della Fotografi a. Gli insegnanti che partecipano all’incontro hanno diritto alla visita libera del MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a e al materiale didattico in omaggio. Gabriella de Polo, coordinatrice della didattica della Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fo-tografi a.Fratelli Alinari, Largo Alinari, 15ottobre 201217.00 - 18.30

Pescando delle immagini da un mazzo di fotografi e e disponendole in fi la è possibile dar vita ad una narrazione? E’ possibile parlare utilizzando le immagini al posto delle parole? Dopo aver visitato la mostra e ripercorso la storia dei Fratelli Alinari attraverso le loro fotografi e più note, si cercherà, come i viaggiatori smarriti di Calvino, di costruire dei racconti a partire dalle immagini lasciandosi guidare da quello che le fotografi e rappresentano. Di volta in volta, cambiando l’ordine delle fotografi e, il risultato sarà sorprendentemente diversoMNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografi a 19 ottobre 2012 - 6 gennaio 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

PER LE CLASSI

Omaggio a Italo Calvino - Attività didattica all’interno della mostra

PRIMARIASECONDARIA 1° INFANZIA

OBIETTIVI

MOSTRA

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Ccodice MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI DELLA FOTOGRAFIA

Gli Archivi Alinari e la sintassi del mondo. 77

Con l’avvicinarsi del solstizio d’estate, quando il sole sembra non voler tramontare, celebriamo i Fratelli Alinari, che hanno fondato l’azienda fotografi ca più antica al mondo.Venite a sperimentare le macchine fotografi che ad energia solare del MNAF per rendervi conto di come sia possibile scrivere con la luce…Invito a partecipare all’evento conclusivo alla presenza dell’Assessore all’Educazione e del Presidente della Fratelli Alinari. In regalo per le classi fi no ad esaurimento scorte il kit “Fratelli Alinari”contenente una macchina fotografi ca.

FESTA DEL SOLE, IN OMAGGIO AI FRATELLI ALINARI

Omaggio a Italo Calvino - Attività didattica all’interno della mostra

MOSTRA

Sarà accolto un numero limitato di adesioni. Per le classi che aderiscono con “Le chiavi della città” il costo dell’attività è di euro 4 a studente e dà diritto a visitare liberamente il museo. Gli insegnanti hanno diritto al biglietto gratuito e al materiale didattico in omaggio. Lo studente riceve a fi ne attività il tesserino “Accompagnamoci al MNAF” da compilare con il proprio nome. Lo studente esibendo al museo il tesse-rino, può entrare gratuitamente e quante volte desidera durante il periodo della mostra. Se tre classi con stessa sede scolastica - previa disponibilità dell’agenda del museo - aderiscono nella stessa giornata all’attività didattica, questa si può svolgere a scuola anziché al MNAF.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Visita la città attraverso la Fotografi a

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MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI DELLA FOTOGRAFIA

Scatta a Firenze!

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografi a in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella055 216310 / 055 2646990www.mnaf.it / [email protected]

- svelare le storie e le trasformazioni di Firenze attraverso la Fotografi a, che permette di isolare dettagli utili alla scoperta- confrontare l’immagine di Firenze che appare ai nostri occhi con quella rappresentata nelle foto d’e-poca- visitare la propria città

classi classiINSEGNANTI

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SECONDARIA 1°FORMAZIONE INFANZIA

PER GLI INSEGNANTI

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periodoorario

Un incontro di presentazione del progetto e delle metodologie di lavoro. Al termine seguirà una visita guidata alla Fratelli Alinari, il più antico stabilimento fotografi co al mondo ancora operativo, da cui emerge anche la storia di una grande famiglia, gli Alinari. Qui sarà possibile ri-volgere domande direttamente al personale dell’azienda per capire come nasce l’immagine e le infi nite applicazioni della Fotografi a. Gli insegnanti che partecipano all’incontro hanno diritto alla visita libera del MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a e al materiale didattico in omaggio. Gabriella de Polo, coordinatrice della didattica della Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fo-tografi a.Fratelli Alinari, Largo Alinari, 15gennaio 201317.00 - 18.30

Scatta a Firenze, vieni a scoprire le sue vie e le sue piazze, paragona i suoi scorci con quelli rappre-sentati negli scatti dei Fratelli Alinari. Emerge il ritratto della città ai tempi dei celebri fotografi Alinari, che sta rinnovando il proprio aspetto medievale e rinascimentale per diventare Capitale d’Italia. Non dimenticare la macchina fotografi ca per esprimere il tuo punto di vista! La visita di Firenze parte dal MNAF e prosegue in città. I partecipanti sono invitati a postare il proprio lavoro nel profi lo MNAF su Facebook. Per continuare autonomamente a lavorare sul tema della città attraverso la Fotografi a la classe riceve in omaggio una piantina di Firenze con immagini storiche Alinari.MNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografi a gennaio - giugno 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

PER LE CLASSI

PRIMARIA

OBIETTIVI

Sarà accolto un numero limitato di adesioni. Per le classi che aderiscono con “Le chiavi della città” il co-sto dell’attività è di euro 4 a studente e dà diritto a visitare liberamente la mostra in corso. Gli insegnanti hanno diritto al biglietto gratuito e al materiale didattico in omaggio. Lo studente riceve a fi ne attività il tesserino “Accompagnamoci al MNAF” da compilare con il proprio nome. Lo studente esibendo al museo il tesserino, può entrare gratuitamente e quante volte desidera durante tutto l’anno scolastico 2012-2013.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Ccodice MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI DELLA FOTOGRAFIA

Scatta a Firenze!78Visita la città attraverso la Fotografi a

Con l’avvicinarsi del solstizio d’estate, quando il sole sembra non voler tramontare, celebriamo i Fratelli Alinari, che hanno fondato l’azienda fotografi ca più antica al mondo.Venite a sperimentare le macchine fotografi che ad energia solare del MNAF per rendervi conto di come sia possibile scrivere con la luce…Invito a partecipare all’evento conclusivo alla presenza dell’Assessore all’Educazione e del Presidente della Fratelli Alinari. In regalo per le classi fi no ad esaurimento scorte il kit “Fratelli Alinari”contenente una macchina fotografi ca.

FESTA DEL SOLE, IN OMAGGIO AI FRATELLI ALINARI

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Osservando il movimento in Fotografi a produciamo una Fotografi a-animata

Ccodice

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MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI DELLA FOTOGRAFIA

La storia vera di un cavallo fotografo

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografi a in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Sede MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella055 216310 / 055 2646990www.mnaf.it / [email protected]

- affrontare il tema del movimento in Fotografi a- approfondire il tema della narrazione per immagini: dallo studio del processo alla realizzazione di un prodotto - rendere consapevoli gli studenti delle possibilità del tutto nuove offerte dall’invenzione della Fotografi a

classi classiINSEGNANTI

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SECONDARIA 1°FORMAZIONE INFANZIA

PER GLI INSEGNANTI

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periodoorario

Un incontro di presentazione del progetto e delle metodologie di lavoro. Al termine seguirà una visita guidata alla Fratelli Alinari, il più antico stabilimento fotografi co al mondo ancora operativo, da cui emerge anche la storia di una grande famiglia, gli Alinari. Qui sarà possibile rivolgere domande direttamente al personale dell’azienda per capire come nasce l’immagine e le infi nite applicazioni della Fotografi a. Gli insegnanti che partecipano all’incontro hanno diritto alla visita libera del MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a e al materiale didattico in omaggio. Gabriella de Polo, coordinatrice della didattica della Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fo-tografi a.Fratelli Alinari, Largo Alinari, 15gennaio 201317.00 - 18.30

Quando nasce la Fotografi a ciò che si muove non può essere rappresentato, come si osserva durante il percorso museale. Successivamente i tempi di posa diminuiscono ed è possibile ad esempio ritrarre un cavallo in corsa e addirittura le singole fasi di quella corsa grazie ad una serie ravvicinata di scatti ad opera del cavallo stesso. Parallelamente si sviluppano sistemi per osservare le immagini in sequenza, dando l’illusione del movimento: ha inizio così la storia del Cinema che in greco vuol dire proprio mo-vimento. Dopo aver approfondito il tema del movimento in Fotografi a il pubblico realizza un fl ip-book, simpatico esempio di narrazione per immagini che viene rilasciato ad ogni classe come ricordo. I partecipanti sono invitati a postare il proprio lavoro nel profi lo MNAF su Facebook. MNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografi a gennaio - giugno 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

PER LE CLASSI

PRIMARIA

OBIETTIVI

Sarà accolto un numero limitato di adesioni. Per le classi che aderiscono con “Le chiavi della città” il co-sto dell’attività è di euro 4 a studente e dà diritto a visitare liberamente la mostra in corso. Gli insegnanti hanno diritto al biglietto gratuito e al materiale didattico in omaggio. Lo studente riceve a fi ne attività il tesserino “Accompagnamoci al MNAF” da compilare con il proprio nome. Lo studente esibendo al museo il tesserino, può entrare gratuitamente e quante volte desidera durante tutto l’anno scolastico 2012-2013.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Ccodice MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI DELLA FOTOGRAFIA

La storia vera di un cavallo fotografo79Osservando il movimento in Fotografi a produciamo

una Fotografi a-animata

Con l’avvicinarsi del solstizio d’estate, quando il sole sembra non voler tramontare, celebriamo i Fratelli Alinari, che hanno fondato l’azienda fotografi ca più antica al mondo.Venite a sperimentare le macchine fotografi che ad energia solare del MNAF per rendervi conto di come sia possibile scrivere con la luce…Invito a partecipare all’evento conclusivo alla presenza dell’Assessore all’Educazione e del Presidente della Fratelli Alinari. In regalo per le classi fi no ad esaurimento scorte il kit “Fratelli Alinari”contenente una macchina fotografi ca.

FESTA DEL SOLE, IN OMAGGIO AI FRATELLI ALINARI

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Osservate le antiche camere oscure sperimentiamo gli apparecchi ottici

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MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI DELLA FOTOGRAFIA

Una camera oscura grande come Santa Maria Novella

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografi a in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella055 216310 / 055 2646990www.mnaf.it / [email protected]

- verifi care sperimentalmente come nasce l’immagine - usare speciali camere ottiche- osservare l’orologio a camera oscura sulla facciata di Santa Maria Novella

classi classiINSEGNANTI

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

SECONDARIA 1°FORMAZIONE INFANZIA

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

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periodoorario

Un incontro di presentazione del progetto e delle metodologie di lavoro. Al termine seguirà una visita guidata alla Fratelli Alinari, il più antico stabilimento fotografi co al mondo ancora operativo, da cui emerge anche la storia di una grande famiglia, gli Alinari. Qui sarà possibile rivolgere domande direttamente al personale dell’azienda per capire come nasce l’immagine e le infi nite applicazioni della Fotografi a. Gli insegnanti che partecipano all’incontro hanno diritto alla visita libera del MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografi a e al materiale didattico in omaggio. Gabriella de Polo, coordinatrice della didattica della Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fo-tografi a.Fratelli Alinari, Largo Alinari, 15gennaio 201317.00 - 18.30

Le immagini nascono spontaneamente in natura all’interno di uno spazio buio in cui riesca ad intrufo-larsi un po’ di luce. Il grembo in cui nasce l’immagine è la camera oscura, che può assumere dimensio-ni varie: una stanza buia, una scatola da scarpe, una conchiglia, la nostra bocca mentre fi schiettiamo e ovviamente l’occhio… Dopo aver esaminato le camere oscure storiche e con l’aiuto di apparecchi ottici moderni appositamente creati per il MNAF, si osserva la facciata di Santa Maria Novella: il ca-polavoro del Rinascimento è dotato di un foro, lo gnomone, che trasforma la cattedrale in un’enorme camera oscura per leggere il movimento del sole sul pavimento. Il gruppo realizza un album collettivo che viene rilasciato ad ogni classe come ricordo.I partecipanti sono invitati a postare il proprio lavoro nel profi lo MNAF su Facebook. MNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografi a gennaio 2013 a giugno 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

PER LE CLASSI

PRIMARIA

OBIETTIVI

Sarà accolto un numero limitato di adesioni. Per le classi che aderiscono con “Le chiavi della città” il co-sto dell’attività è di euro 4 a studente e dà diritto a visitare liberamente la mostra in corso. Gli insegnanti hanno diritto al biglietto gratuito e al materiale didattico in omaggio. Lo studente riceve a fi ne attività il tesserino “Accompagnamoci al MNAF” da compilare con il proprio nome. Lo studente esibendo al museo il tesserino, può entrare gratuitamente e quante volte desidera durante tutto l’anno scolastico 2012-2013.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Ccodice MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI DELLA FOTOGRAFIA

Una camera oscura grande come Santa Maria Novella80Osservate le antiche camere oscure sperimentiamo

gli apparecchi ottici

Con l’avvicinarsi del solstizio d’estate, quando il sole sembra non voler tramontare, celebriamo i Fratelli Alinari, che hanno fondato l’azienda fotografi ca più antica al mondo.Venite a sperimentare le macchine fotografi che ad energia solare del MNAF per rendervi conto di come sia possibile scrivere con la luce…Invito a partecipare all’evento conclusivo alla presenza dell’Assessore all’Educazione e del Presidente della Fratelli Alinari. In regalo per le classi fi no ad esaurimento scorte il kit “Fratelli Alinari”contenente una macchina fotografi ca.

FESTA DEL SOLE, IN OMAGGIO AI FRATELLI ALINARI

Page 145: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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sulle tracce di sommi artisti

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81 In giro per Firenze

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Centro Studi Auxologici di Firenze e dalla International Association for Art and Psicology, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Centro Studi Auxologici e International Association for Art and Psicology, piazza Madonna Aldobrandini, 1055 212322 - 2302511 / 055 290932www.auxologia.it - www.artepsicologia.it / [email protected] - arte [email protected]

In una città ricca di arte e storia come Firenze, si possono creare tanti itinerari seguendo le tracce lascia-te da uno o da un altro grande artista. L’idea nasce da Centro Studi Auxologici, che ha curato tre libri per ragazzi, editi da Nicomp, Firenze, dedicati il primo ad un percorso nella città di Firenze seguendo le tracce di Giotto - Giotto in città - un secondo seguendo le opere di Masaccio - Masaccio un genio del Rinascimento - e un terzo sulle tracce di Michelangelo - Michelangelo in città - . I volumi sono in lingua italiana con testo inglese a fronte. La proposta è di leggere il libro prescelto e poi utilizzarlo come guida nell’attuare la gita presentata nel volume, soffermandosi sulle affermazioni di natura artistica, storica, scientifi ca, culturale che sono ripor-tate nel testo.La strutturazione dei libri (illustrati sia con fotografi e appropriate sia con allegre vignette di bambini e ragazzi con cui il giovane lettore facilmente si identifi ca) è tale da suscitare curiosità e domande cui ven-gono date risposte comprensibili, anche quando si tratta di questioni diffi cili relative a problemi artistici o a fatti scientifi ci suscitati dalle relazioni fra arte e scienza alle quali a volte la lettura conduce.L’esperienza che si compie con un giro in città seguito con l’ausilio di uno dei tre libri sopra detti, oltre ad essere culturale nel senso usuale del termine e formativa per il senso critico, utilizza l’emozione estetica cui si riconosce un ruolo di primo piano nel periodo evolutivo della mente, nella costruzione del mondo interiore e nella formazione della personalità.

- leggere e discutere insieme un testo - conoscere la vita e le opere di tre grandi artisti del passato: Giotto, Masaccio, Michelangelo- favorire la conoscenza della città attraverso la scoperta di nuovi luoghi- sviluppare la capacità di osservazione di opere d’arte presenti nella città in cui viviamo- sviluppare la capacità di “saper vedere”, di “saper osservare”, per applicarla a tutti i campi del sapere- avvicinare precocemente alle opere d’arte, per sviluppare comportamenti rispettosi e adeguati al fi ne della tutela del patrimonio culturale

classi classiINSEGNANTI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

SECONDARIA 1°FORMAZIONE INFANZIAPRIMARIA

OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

Un incontro preliminare con gli insegnanti per la presentazione della proposta e per prendere visione dei libri editi da Nicomp, Firenze, dal titolo:- Giotto in città - Masaccio un genio del Rinascimento - Michelangelo in cittàciascun docente potrà scegliere di lavorare su uno, due o tutti e tre i libri proposti per effettuare i relativi percorsi e compiere l’esperienza presentataCentro Studi Auxologici, Piazza Madonna Aldobrandini, 1dicembre 2012 15.00 - 17.00

L’iniziativa è così articolata

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PER LE CLASSI

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- lettura del testo (o dei testi) precedentemente scelto dal docente; - realizzazione del giro in città, dopo avere discusso il libro prescelto, seguendo le indicazioni proposte; durante l’anno i ragazzi potranno proseguire nelle discussioni, effettuare approfondimenti, ricerche, scrivere brevi testi (anche in lingua inglese), eseguire disegni; - a fi ne aprile, si realizzerà un incontro in classe, tenuto da un esperto, per discutere con i ragazzi sui frutti dell’esperienza; la verifi ca conclusiva dell’intero percorso di lavoro si otterrà raccogliendo, su formati digitali, i mate-riali realizzati dai ragazzi (foto, scansioni di materiale cartaceo come schemi, brevi testi, relazione del docente,..) e pubblicando gli stessi nel sito internet www.chiavidellacitta.it catalogati in una cartella-contenitore per ciascuna classe. Così facendo si realizzerà una sorta di scambio di esperienze in formato digitale; grazie alla pubblica-zione nel sito de Le Chiavi della Città, i lavori di ogni classe, le metodologie utilizzate, i risultati ottenuti potranno essere condivisi e consultati da insegnanti, ragazzi, genitori e al contempo costituiranno una risorsa per i docenti che in futuro parteciperanno alla offerta didattica; itinerario cittadino e scuole di appartenenzagennaio - aprile 2013orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

E’ possibile accettare massimo 10 classi. Per informazioni tel. 055 212322 - 2302511.

INDICAZIONI PARTICOLARI

sulle tracce di sommi artistiIn giro per Firenze

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82 «Luglio, un sabato mattina del 1937»

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Fondazione Palazzo Strozzi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze, Didattica Sigma Cooperativa Servizi Culturali, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Palazzo Strozzi, Firenze055 2469600 / 055 244145www.palazzostrozzi.org / [email protected]

MOSTRAFirenze, Palazzo Strozzi22 settembre 2012 - 27 gennaio 2013tutti i giorni 9.00 - 20.00; giovedì 9.00 - 23.00

Nell’Italia degli anni Trenta, durante il fascismo, si combatte una battaglia artistica di grande vivacità. Sono anni nei quali nel nostro paese emergono gradualmente nuovi linguaggi nelle arti visive come nell’architettura. Nelle arti visive il futurismo continua la sua opera di sperimentazione del “nuovo”, ma è anche il periodo di nascita dell’astrattismo, così come di tentativi di un’arte sociale attraverso la pittura murale. In archi-tettura sono gli anni del razionalismo, delle città di fondazione, ma anche del monumentalismo. Le opere in mostra rappresentano i diversi linguaggi che gli anni Trenta hanno generato con dipinti di artisti importanti: Renato Guttuso, Lorenzo Viani, Carlo Carrà, Achille Lega, Ottone Rosai, Marino Marini, Lucio Fontana... ma possiamo rilevare con immediatezza un clima, un gusto, una tendenza anche at-traverso immagini fotografi che e spezzoni cinematografi ci che mostrano i cambiamenti che mutano non solo l’aspetto delle città, ma anche la progettazione degli spazi della vita quotidiana. I temi sono complessi ma, ogni dipinto, immagine o fotografi a può diventare, un’opportunità, una nuova scoperta anche per i più piccoli; può essere un’occasione per avvicinarsi all’arte, all’architettura, alla vita di un periodo storico e artistico così rilevante. Possiamo individuare piccoli o grandi tracce di questi tempi nella nostra città: lo Stadio Comunale di Campo di Marte, la Stazione di Santa Maria Novella, il Cinema Puccini, gli edifi ci della case popolari… Osservando insieme questi luoghi attraverso le immagini possiamo immaginare ad esempio che tipo di sport o di divertimento si praticava, come era organizzata la scuola o le vacanze per bambini e ragazzi negli anni Trenta.

- avvalersi delle immagini in mostra come spunto per conoscere, anche se solo in piccolissima parte, la realtà di vita in questo periodo storico- sviluppare l’attitudine e la capacità di “osservare” “vedere” “associare” “confrontare”- avviare alla descrizione orale di ciò che si sta guardando

classi classiINSEGNANTI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

SECONDARIA 1°FORMAZIONE INFANZIAPRIMARIA

OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

Un incontro-visita guidata alla mostra per anticipare i contenuti dell’attività rivolta alle classi e offrire una apposita lettura del percorso espositivo.Ai docenti viene consegnato al momento dell’incontro materiale didattico con una presentazione dell’esposizione e riferimenti specifi ci per ogni sezione della mostra. Oltre la visita in mostra è previsto un incontro in aula didattica dove vengono presentati i progetti del laboratorio.

L’iniziativa è così articolata

FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostraANNI TRENTA. LE ARTI IN ITALIA DURANTE IL FASCISMO

Page 148: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Ccodice FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

«Luglio, un sabato mattina del 1937»82

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Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostraANNI TRENTA. LE ARTI IN ITALIA DURANTE IL FASCISMO

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PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

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orario

Palazzo Strozzigiovedì 30 ottobre 201215.30 - 17.30

Gli insegnanti, per le proprie classi, possono scegliere fra la realizzazione della sola visita-incontro in mostra (durata circa un’ora) o della visita e del laboratorio (durata circa due ore). La visita e il laborato-rio sono adeguati ai differenti livelli scolastici

1 - VISITA-DIALOGO E LABORATORIO CREATIVO: Visita-dialogoLa classe viene accolta da un operatore. Il percorso in mostra è strutturato in un primo momento di presentazione/narrazione e in successivi momenti di osservazione/colloquio. Viene preso in conside-razione un numero selezionato di immagini e osservate con maggiore attenzione quelle dalle quali si trarrà l’ispirazione per la realizzazione del lavoro in laboratorio. Laboratorio creativo: “Luglio, un sabato mattina del 1932”Lo Stadio di Campo di Marte, la Stazione di Santa Maria Novella, il Cinema/teatro Puccini, luoghi e architetture particolari che conosciamo della nostra città. Possiamo fi gurarle nella mente e rappresen-tarle: lo stadio popolato da sportivi, la stazione centrale con una folla di ragazzi con le loro divise che parte per le colonie marine…La classe realizza il laboratorio insieme a un artista e all’operatore con il quale ha avuto il primo ap-proccio alle opere in mostra. La durata complessiva della visita e del laboratorio per ciascuna classe è di circa 2 ore Il percorso in mostra e il laboratorio sono differenziati in base all’età dei ragazzi.

2 - VISITA-INCONTROLa visita/incontro viene realizzata in modo da avvicinare gli studenti attraverso le immagini della mostra all’arte, alla cultura e alle modalità di vita della gioventù nel periodo del trentennio fascista.

Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi ottobre 2012 - gennaio 2013scolastico

Il biglietto di ingresso alla mostra è di euro 4.00 a ragazzo, gratuito per gli insegnanti accompagnatori. Per informazioni Sigma CSC tel. 055 2469600, fax 055 244145, e-mail [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

Page 149: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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83Un percorso tra scultura e pittura nel Rinascimento fi orentino…

e un mondo di sculture di carta!

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Fondazione Palazzo Strozzi, Museo del Louvre, Ministero per i Beni e le Attività Culturali (in particolare, dal Museo Nazionale del Bargello - Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della città di Firenze), Provincia di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partner Palazzo, Didattica Sigma Cooperativa Servizi Culturali, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Palazzo Strozzi, Firenze055 2469600 / 055 244145www.palazzostrozzi.org / [email protected]

MOSTRAFirenze, Palazzo Strozzi23 marzo - 18 agosto 2013tutti i giorni 9.00 - 20.00; giovedì 9.00 - 23.00

L’esposizione Primavera del Rinascimento. La scultura e le arti a Firenze, 1400-1460 è nata in stretta collaborazione tra Firenze e Parigi. Dieci sezioni tematiche illustrano la genesi di quello che ancora oggi si defi nisce il “miracolo” del Rinascimento; centoquaranta saranno le opere esposte, molte delle quali di scultura: l’arte che per prima se ne è fatta interprete.Tanti degli splendidi capolavori sono stati restaurati e tornati a “nuovo splendore”: fra questi, opere di Ghiberti, Donatello, Filippo Lippi, Nanni di Bartolo, Agostino di Duccio, Michelozzo, Francesco di Val-dambrino, Mino da Fiesole.Fra i tanti capolavori potremo ammirare i risultati di una gara fra scultori. È l’anno 1401: i partecipanti dovevano presentare una “storia”, il Sacrifi cio di Isacco, a rilievo in una formella polilobata. Fra i concor-renti Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi, ambedue sono per un ritorno all’antico e hanno una cultura umanistica ma il risultato dei due rilievi sarà molto diverso. Osserviamo attentamente Abramo, Isacco, l’altare sacrifi cale e tutto quanto li circonda. Quale delle due rappresentazioni è più rivoluzionaria o mo-derna? Chi è il vero vincitore?Ma queste sono solo due delle opere presenti in mostra, possiamo proseguire insieme e scoprirne tante altre, per ammirarle e raccontarne la storia.

- sviluppare l’attitudine e la capacità di “osservare” e “vedere” - leggere l’opera come un racconto - usufruire dell’opera d’arte come spunto per la propria creatività

classi classiINSEGNANTI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

SECONDARIA 1°FORMAZIONE INFANZIAPRIMARIA

OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

Un incontro-visita guidata alla mostra per anticipare i contenuti dell’attività rivolta alle classi e offrire una apposita lettura del percorso espositivo.Ai docenti viene consegnato al momento dell’incontro materiale didattico con una presentazione dell’esposizione e riferimenti specifi ci per ogni sezione della mostra. Oltre la visita in mostra è previsto un incontro in aula didattica dove vengono presentati i progetti del laboratorio. Palazzo Strozzivenerdì 29 marzo 201315.30 - 17.30

L’iniziativa è così articolata

FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostraPRIMAVERA DEL RINASCIMENTO. LA SCULTURA E LE ARTI A FIRENZE, 1400-1460

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Ccodice FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

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PER LE CLASSI

Gli insegnanti, per le proprie classi, possono scegliere fra la realizzazione della visita-incontro in mostra (durata circa un’ora) o della visita e del laboratorio (durata circa due ore). La visita e il laboratorio sono adeguati ai differenti livelli scolastici

1 - VISITA-DIALOGO E LABORATORIO CREATIVO: Visita-dialogo: la classe viene accolta da un operatore, il percorso in mostra è strutturato in un primo momento di presentazione/narrazione e in successivi momenti di osservazione/colloquio. Viene preso in conside-razione un numero selezionato di dipinti e osservati con maggiore attenzione quelli dai quali si trarrà l’ispirazione per la realizzazione del lavoro in laboratorio. Laboratorio creativo: Le nostre sculture di cartaCartoncini, carte e cartoni, disegni, tagli, piegature, incastri, assemblaggi, collage. La carta si lascia montare, smontare e ricostruire… Ogni scultura è possibile!La classe realizza il laboratorio insieme ad un artista e all’operatore con il quale ha avuto il primo ap-proccio alle opere in mostra. La durata complessiva della visita e del laboratorio per ciascuna classe è di circa 2 ore Il percorso in mostra e il laboratorio sono differenziati in base all’età dei ragazzi.

2 - VISITA-INCONTROLa visita/incontro viene realizzata in modo da avvicinare gli studenti all’arte degli inizi del XV secolo.

Il biglietto di ingresso alla mostra è di euro 4.00 a ragazzo, gratuito per gli insegnanti accompagnatori. Per informazioni SigmaCSC tel. 055 2469600, fax 055 244145, mail [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

Un percorso tra scultura e pittura nel Rinascimento fi orentino…e un mondo di sculture di carta!

Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostraPRIMAVERA DEL RINASCIMENTO. LA SCULTURA E LE ARTI A FIRENZE, 1400-1460

Page 151: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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84 A caccia di emozioni

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Dipartimento Educazione e Mediazione del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS) - Fon-dazione Palazzo Strozzi, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi055 3917137 / 055 2646560www.strozzina.org / [email protected]

Il laboratorio attivato per l’anno scolastico 2012-2013 si concentra sulle emozioni che le opere presen-tate nelle mostre del CCC Strozzina suscitano ai bambini durante la visita. Gioia, paura, noia, sorpresa, tristezza e curiosità sono solo alcune delle tante sensazioni provate davanti ai lavori degli artisti contem-poranei. Armati di penna e taccuino i bambini visiteranno la mostra stimolati all’osservazione di tutti gli elementi e i particolari che generano le emozioni.Una volta in laboratorio i bambini, insieme agli operatori specializzati, creeranno delle piccole messe in scena a tema per restituire attraverso la mimica del corpo le sensazioni ‘catturate’ in mostra.

MOSTRAFRANCIS BACON E LA CONDIZIONE ESISTENZIALE NELL’ARTE CONTEMPORANEALa mostra mette in dialogo l’opera del grande maestro irlandese, Francis Bacon, con il lavoro di artisti contemporanei accomunati da una ricerca sul corpo umano e sul tema del decadimento della materia. La mostra costituisce l’occasione per poter vedere per la prima volta in Italia una selezione del materiale visivo proveniente dall’archivio dello studio di Bacon. CCC Strozzina - Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi, 15 ottobre 2012 - 27 gennaio 2013

UN’IDEA DI BELLEZZAUn percorso per rifl ettere sull’idea di “bellezza” nell’arte contemporanea, che nel corso del Novecento ha abbandonato tradizionali gerarchie estetiche, portandoci a rifl ettere sul suo valore tra soggettività e oggettività e sul suo ruolo sociale nel mondo di oggi. Abbiamo ancora bisogno della bellezza?CCC Strozzina - Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi, 11 marzo - 3 giugno 2013

- rifl ettere sulla capacità di un’opera d’arte di suscitare emozioni diverse alle persone che le guardano- stimolare la creatività dei bambini con un’attività che li vede impegnati nella traduzione delle proprie emozioni attraverso il disegno, il colore e la mimica del corpo- sviluppare momenti di lavoro di gruppo e di scelte collettive- scoprire lo spazio museale come luogo di incontro con l’opera d’arte, sviluppando capacità di osser-vazione e riconoscimento di materiali e tecniche utilizzati dagli artisti di oggi

classiINSEGNANTI

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SECONDARIA 1°FORMAZIONE INFANZIA

OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

Due visite guidate per introdurre agli insegnanti le tematiche delle mostre presentate dal CCC Stroz-zina. In occasione di questi appuntamenti verranno, inoltre, presentate e discusse diverse modalità di comunicazione dell’arte contemporanea ai bambini. Francesca Giulia Tavanti, storico dell’arte, coordinamento didattica CCC Strozzina CCC Strozzina - Palazzo Strozzi, Piazza Strozzimercoledì 31 ottobre 2012, visita alla mostra Francis Bacon e la condizione esistenziale nell’arte contemporaneamercoledì 13 marzo 2013, visita alla mostra Un’idea di bellezza 17.00 - 18.30

L’iniziativa è così articolata

FONDAZIONE PALAZZO STROZZI - CCC STROZZINA

Un safari nell’arte contemporanea per piccoli esploratoriLaboratorio con percorso di visita in mostra

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PRIMARIA

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A caccia di emozioni84Un safari nell’arte contemporanea per piccoli esploratori

Laboratorio con percorso di visita in mostra

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PER LE CLASSI

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orario

L’attività di laboratorio è preceduta da una visita alla mostra - in corso nel periodo dell’uscita della classe -, per coinvolgere i bambini con modalità ludiche e interattive in un’esperienza di rifl essione sulla realtà che li circonda a partire dalle suggestioni innescate dalle opere d’arte.Per le visite che verranno organizzate da ottobre 2012 a gennaio 2013 il laboratorio è associato alla mostra Francis Bacon e la condizione esistenziale nell’arte contemporanea. Per le visite che verranno organizzate a partire da marzo 2013 la stessa attività viene proposta in abbinamento a Un’idea di bellezza.

CCC Strozzina - Palazzo Strozzi, Piazza Strozzinovembre 2012 - giugno 2013 (dal martedì al sabato)1 ora e mezza in orario scolastico

Sono a disposizione degli insegnanti materiali di approfondimento con cui sviluppare in classe i temi trattati nel corso del laboratorio.

Solo per chi aderisce tramite “Le Chiavi della Città”, il laboratorio con percorso in mostra ha un costo di euro 4,00 a ragazzo (biglietto di ingresso alla mostra incluso). Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito.Per informazioni tel. 055 3917137 (Francesca Giulia Tavanti)email: [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

documentazione *

MOSTRA

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Ccodice

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FONDAZIONE PALAZZO STROZZI - CCC STROZZINA

FACCIA A FACCIA CON IL TEMPOUna sfi da tra deformazione e bellezza idealeLaboratorio con percorso di visita in mostra

classiINSEGNANTI SECONDARIA 1°FORMAZIONE INFANZIAPRIMARIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Predisposto da: Dipartimento Educazione e Mediazione del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS) - Fondazione Palazzo Strozzi, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi, 1055 3917137 / 055 2646560www.strozzina.org / [email protected]

Il ritratto è uno dei generi artistici più antichi. L’uomo, infatti, ha sempre cercato di fi ssare la propria imma-gine e di sottrarla allo scorrere del tempo. Celebri quadri a olio, busti in marmo e fotografi e permettono ancora oggi di conoscere il volto di personaggi illustri del passato, ma anche di comprendere i canoni di bellezza delle diverse epoche a cui appartengono e di approfondire le caratteristiche delle società in cui sono state realizzate. Nel mondo di oggi, in cui spesso basta un click per scattare un ritratto con il cellulare e condividerlo su Facebook, che importanza hanno le nostre immagini?Faccia a faccia con il tempo è un’attività incentrata sul rapporto dei ragazzi con la loro immagine. Attra-verso la realizzazione di ritratti gli studenti esploreranno le possibilità di trasformazione, deformazione e idealizzazione dell’immagine di se stessi.

MOSTRAFRANCIS BACON E LA CONDIZIONE ESISTENZIALE NELL’ARTE CONTEMPORANEALa mostra mette in dialogo l’opera del grande maestro irlandese, Francis Bacon, con il lavoro di artisti contemporanei accomunati da una ricerca sul corpo umano e sul tema del decadimento della materia. La mostra costituisce l’occasione per poter vedere per la prima volta in Italia una selezione del materiale visivo proveniente dall’archivio dello studio di Bacon. CCC Strozzina - Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi, 15 ottobre 2012 - 27 gennaio 2013

UN’IDEA DI BELLEZZAUn percorso per rifl ettere sull’idea di “bellezza” nell’arte contemporanea, che nel corso del Novecento ha abbandonato tradizionali gerarchie estetiche, portandoci a rifl ettere sul suo valore tra soggettività e oggettività e sul suo ruolo sociale nel mondo di oggi. Abbiamo ancora bisogno della bellezza?CCC Strozzina - Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi, 11 marzo 2013 - 3 giugno 2013

- comprendere come l’arte sia il rifl esso di un gusto di un’epoca ed espressione di valori condivisi della società a cui appartiene- prendere consapevolezza del rapporto che ognuno di noi ha con la propria immagine: come noi ci vediamo, come siamo visti dagli altri, come noi vorremmo essere visti dagli altri- scoprire lo spazio museale come luogo di incontro con l’opera d’arte e sensibilizzare le nuove gene-razioni nei confronti della creazione artistica contemporanea, sviluppando capacità di osservazione e di riconoscimento dei linguaggi, attraverso una fruizione attiva, consapevole e creativa

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sedetelefono/faxweb/e-mail

OBIETTIVI

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Ccodice FONDAZIONE PALAZZO STROZZI - CCC STROZZINA

FACCIA A FACCIA CON IL TEMPO85Una sfi da tra deformazione e bellezza idealeLaboratorio con percorso di visita in mostra

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PER LE CLASSI

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Una visita guidata alla mostra Francis Bacon e la condizione esistenziale nell’arte contemporanea a ottobre 2012 e una visita alla mostra Un’idea di bellezza a marzo 2013. In occasione dei due incontri verranno introdotte le tematiche delle mostre e presentate le attività pratiche condotte durante il la-boratorio.Francesca Giulia Tavanti, storico dell’arte, coordinamento didattica CCC Strozzina CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi, 1mercoledì 31 ottobre 2012, visita alla mostra Francis Bacon e la condizione esistenziale nell’arte con-temporaneamercoledì 13 marzo 2013, visita alla mostra Un’idea di bellezza 17.00 - 18.30

Visita guidata alla mostra in corso al CCC Strozzina e successiva attività di laboratorio.Il laboratorio è proposto per entrambe le mostre organizzate dal CCC Strozzina nell’anno scolastico 2012-2013. L’attività verrà sviluppata in modalità diverse per le due mostre. Ogni attività è indipenden-te dall’altra. La partecipazione alle due attività darà la possibilità agli studenti di compiere un percorso più approfondito all’interno del genere del ritratto.

due ore in orario scolasticoCCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi, 1novembre 2012 - giugno 2013 (dal martedì al sabato)

Sono a disposizione degli insegnanti materiali di approfondimento con cui sviluppare in classe i temi trattati nel corso del laboratorio.

documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

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orario

Solo per chi aderisce tramite “Le Chiavi della Città”, il laboratorio con percorso in mostra ha un costo di euro 5,00 a ragazzo (biglietto di ingresso alla mostra incluso). Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito.Per informazioni tel. 055 3917137 (Francesca Giulia Tavanti)email: [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Ccodice

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FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

Firenze come la vedo io Palazzo Strozzi e la città

classiINSEGNANTI SECONDARIA 1°FORMAZIONE INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Fondazione Palazzo Strozzi, Dipartimento Educativo, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Palazzo Strozzi e sedi scolastiche 055 3917141 www.palazzostrozzi.org / [email protected]

La nuova edizione del progetto Firenze come la vedo io propone un inedito percorso intergenerazio-nale che intende coinvolgere bambini, ragazzi, adulti e anziani in un dialogo sul tema della città a partire da immagini di Firenze di oggi e di ieri. Rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria e ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, il progetto vuole proporre il tema della narrazione urbana da un’angolatura particolare che sottolinea la valenza della città come luogo della relazione tra persone. La dimensione narrativa del racconto diviene lo strumento principale per conoscere la città e, allo stesso tempo, creare opportunità di incontro tra generazioni in linea con l’approccio educativo di Palazzo Stroz-zi. Alle interviste (a genitori, nonni, vicini di casa) che portano a galla i ricordi si aggiungono i racconti di chi la città l’ha immaginata prima di venire a viverci, così da includere anche le voci e le impressioni delle persone che abitano a Firenze da poco e talvolta arrivano da paesi lontani. Il progetto prevede una serie di incontri per gli insegnanti (presentazione delle linee-guida del progetto, monitoraggio dell’andamento del progetto, affi ancamento degli insegnanti nello sviluppo del loro lavoro con la classe, scambio di idee tra i partecipanti), gestiti dai mediatori del Dipartimento Educativo della Fondazione Palazzo Strozzi. È previsto un evento conclusivo. La partecipazione al progetto è gratuita.

- creare occasioni di scambio intergenerazionale e interculturale sul tema della città- coinvolgere bambini, ragazzi e adulti giovani o anziani in un racconto a più voci della città di Firenze - ricostruire la storia della città attraverso i racconti delle persone che vi abitano

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OBIETTIVI

classiPRIMARIA

PER GLI INSEGNANTI

Un incontro di presentazione del progetto Incontri di monitoraggio del lavoro svolto con la classe Tutoraggio da parte dei mediatori del Dipartimento Educativo della Fondazione Palazzo Strozzi Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi novembre 2012 17.00 - 19.00

Ogni classe potrà svolgere in autonomia il proprio lavoro sul tema Firenze come la vedo io e sarà seguita da un tutor del Dipartimento Educativo della Fondazione Palazzo Strozzi. Gli elaborati (disegni, fotografi e, testi) dovranno essere consegnati alla Fondazione Palazzo Strozzi entro il 30 aprile 2013 e saranno restituiti dopo l’evento conclusivo.scolasticadicembre 2012 - maggio 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

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PER LE CLASSI

La partecipazione al progetto Firenze a più voci è gratuita. Sarà accolto un numero limitato di classi. Per informazioni tel. 055 3917141 e-mail [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

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DAL GIARDINO BARDINI AL MUSEO HORNE87

INSEGNANTIFORMAZIONE PRIMARIASECONDARIA 1°classi classi

PER GLI INSEGNANTI

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relatore

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro per conoscere i contenuti del progetto, una visita guidata al Museo Horne e una visita guidata al giardino: Spazi narrativi, spazi creativi: “Altre Metamorfosi” un progetto educativo per le scuole di FirenzeCristina Bucci e Chiara Lachi, storiche dell’arte, responsabili del Servizio Educativo del Museo Horne- una visita guidata al Museo Horne Elisabetta Nardinocchi, Direttrice del Museo Horne- una vsita guidata al Giardino BardiniMariachiara Pozzana, curatrice del Giardino BardiniMuseo Horne e Giardino Bardini marzo 201317.00 - 19.00 per l’incontro al Museo Horne e 14.00 - 16.00 per la visita guidata al Giardino Bardini

OBIETTIVI

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sedetelefono/fax

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Fondazione Horne, Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Giardino Bardini, via dei Bardi, 1 r / Museo Horne, via dei Benci, 6055 244661/ 055 2009252www.museohorne.it / [email protected]

Il progetto Dal Giardino Bardini al Museo Horne, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e il servizio educativo del Museo Horne, è incentrato sull’idea della metamorfosi, come fi lo conduttore del percorso nel giardino e dell’attività di laboratorio, per le fasce d’età che lo prevedono. Il Giardino Bardini è un’opera d’arte a cielo aperto, in continuo divenire. Il giardino, mutevole con le stagioni, è per eccellenza lo spazio delle metamorfosi, delle trasformazioni. Variazioni stagionali, climatiche, crescita, maturazione e morte delle piante ne fanno un luogo complesso, naturale e artifi ciale nello stesso tempo. Nella sua complessità il giardino è anche uno spazio da narrare e dove fermarsi a raccontare storie: il racconto popolare dell’Uccel Belverde, tratto dalle Fiabe italiane raccolte e trascritte da Italo Calvino, è la storia scelta per scandire le tappe del percorso nel giardino. Una storia perfetta per questo contesto, che offre la possibilità di guardare agli elementi del giardino con occhi diversi, immersi nell’affascinante struttura narrativa del racconto.Per i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado è previsto subito dopo la visita il proseguimento dell’attività nel laboratorio didattico del Museo Horne, per la rielaborazione creativa degli spunti emersi.

- riscoprire le fi abe classiche per trovarvi spunti per l’osservazione della realtà odierna- creare un’occasione di contatto con la natura nascosta dentro la città e osservare la città da un punto di vista inconsueto - percorrere la storia del Giardino Bardini in relazione alla storia della città - rifl ettere sul rapporto tra uomo e ambiente

Altre Metamorfosi

INFANZIAclassi

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LA PROPOSTA È DIFFERENZIATA PER FASCE D’ETÀScuola dell’infanzia Una visita animata al Giardino Bardini condotta da operatori specializzati Giardino Bardini marzo - maggio 201310.00 - 11.30

Scuola primaria e secondaria di primo grado Una visita animata al Giardino Bardini condotta da operatori specializzati, seguita da un laboratorio creativo presso il Museo Horne Giardino Bardini e Museo Horne9.30 - 12.00marzo - maggio 2013

pubblicazioni e materiale didattico.

PER LE CLASSI

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orario

Per le classi che aderiscono tramite Le Chiavi della Città la visita animata e l’attività di laboratorio, per le fasce d’età che lo prevedono, ha un costo ridotto pari a 4.00 euro a ragazzo. Per informazioni tel. 055.244661.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Martedì 25 settembre 2012 - Invito al museoil Museo Horne è aperto per gli insegnanti dalle 15 alle 19 per la presentazione dei percorsi educativi alle ore 15, alle 16, alle 17 e alle 18

INVITO AL MUSEO

DAL GIARDINO BARDINI AL MUSEO HORNEAltre Metamorfosi

Ccodice

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documentazione *

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Ccodice MUSEO HORNE

Danze a Palazzo88

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Fondazione Horne, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo Horne, via dei Benci, 6055 244661 / 055 2009252www.museohorne.it / [email protected]

Abitare signifi ca lasciare tracce. Il contenitore per eccellenza di queste tracce è la casa che, dalla struttura architettonica agli oggetti che la arredano, conserva nel tempo indizi signifi cativi per conoscere la vita non soltanto dei suoi abitanti, ma di intere epoche. Il percorso invita a cercare nel Palazzo le tracce dell’abitare, focalizzando l’attenzione sul momento rinascimentale. L’analisi degli spazi architettonici è messa in rapporto con i personaggi della famiglia Corsi che hanno abitato nel Palazzo tra Quattro e Cinquecento, così da restituire uno spaccato della vita che vi si svolgeva.La visita animata nelle sale del museo è completata da un’attività di gioco, diversifi cata per fasce d’età. I bambini più piccoli sperimentano la suggestione di una festa rinascimentale, con musica e balli, ambientata nella sala madornale o nel cortile del Palazzo; i ragazzi si cimentano nella ricostruzione di un modello di un piano del Palazzo, individuandone i volumi e il disegno in pianta.

- esplorare il Palazzo Corsi, nel quale è allestito il Museo Horne, per cercarvi le tracce di coloro che vi hanno abitato all’inizio del Cinquecento- analizzare gli spazi architettonici e metterli in relazione con la vita che vi si svolgeva durante il Rinascimento- partire dall’osservazione di ciò che vediamo (spazi e arredi) per ricostruire un contesto ormai lontano- costruire con gli insegnanti un percorso educativo sul tema della casa e dell’abitare in cui le opportunità di conoscenza offerte dal museo si integrino con gli approfondimenti da condurre autonomamente in classe

classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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sedetelefono/faxweb/e-mail

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L’iniziativa è così articolata

Visita animata e laboratorio di danze rinascimentali con musica e balli, per le scuole dell’infanzia e pri-maria; visita animata e esperienza di ricostruzione di un modello di un piano del Palazzo, per le scuole secondarie di primo grado.Museo Horne gennaio - maggio 2013 scuole dell’Infanzia 10.00 - 11.30; scuole primarie e secondarie di primo grado 10.00 - 12.00

pubblicazioni e materiale didattico.documentazione *

PER LE CLASSI

Per le classi che aderiscono tramite Le Chiavi della Città, la visita animata, comprensiva di attività di laboratorio, ha un costo ridotto pari a 4.00 euro a ragazzo. Per informazioni tel. 055 244661.

INDICAZIONI PARTICOLARI

INFANZIA

PER GLI INSEGNANTI

classi

MARTEDÌ 25 SETTEMBRE 2012 - INVITO AL MUSEOIL MUSEO HORNE È APERTO PER GLI INSEGNANTI DALLE 15 ALLE 19 PER LA PRESENTAZIONE DEI PERCORSI EDUCATIVI ALLE ORE 15.00 - 16.00 - 17.00 - 18.00

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documentazione *

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MUSEO HORNE

Profumi e bellettiVita profumata nel Rinascimento

classiINSEGNANTI SECONDARIA 1°FORMAZIONE

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Fondazione Horne, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, OMA - Osservatorio dei Mestieri d’Arte, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo Horne, via dei Benci, 6055 244661 / 055 2009252www.museohorne.it / [email protected]

Profumare il corpo, profumare gli ambienti, profumare i cibi. L’affascinante storia del profumo si perde nella notte dei tempi; l’uomo infatti ha scoperto molto presto i molteplici utilizzi dei profumi delle natura e ne ha saputo trarre immensi benefi ci, sia fi sici sia psicologici. Il percorso Profumi e belletti propone una visita multisensoriale nel museo per “immergersi” in modo interattivo e non convenzionale nei principali aspetti della vita quotidiana al tempo del Rinascimento. L’uso delle spezie in cucina, per la conservazione e l’aromatizzazione dei cibi, la pratica di profumare indumenti e ambienti attraverso pot-pourri profumati, i trucchi per la bellezza e la cura del corpo: queste sono le tappe del percorso profumato nel museo, attraverso le quali si scoprono usi e costumi di un tempo lontano, tanto diversi dalle nostre abitudini di oggi. Il percorso si conclude nel laboratorio del museo, dove bambini e ragazzi hanno la possibilità di utilizzare diversi materiali naturali per creare un profuma-ambiente personalizzato.Il percorso si inserisce nell’ambito del progetto “Artigiano per un giorno” promosso da OMA - Osser-vatorio dei Mestieri d’Arte ed è in collaborazione con l’Offi cina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella di Firenze.

- utilizzare il senso dell’olfatto come strumento privilegiato della visita nel museo- entrare in contatto con usi e costumi della vita quotidiana al tempo del Rinascimento attraverso una modalità multisensoriale- istituire un confronto costante fra passato e presente sui temi legati all’igiene, alla cura del corpo, ai cibi e alla cucina

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

OBIETTIVI

classiPRIMARIA

PER GLI INSEGNANTI

E’ previsto un incontro per offrire la visita sulla vita profumata nel Rinascimento a cura dell’associazione culturale L’immaginario

Visita profumata nel museo seguita da un’attività creativa in laboratorio.Museo Horne gennaio - maggio 2013 scuole dell’Infanzia 10.00 - 11.30; scuole primarie e secondarie di primo grado 10.00 - 12.00

Documentazione pubblicazioni e materiale didattico.

L’iniziativa è così articolata

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PER LE CLASSI

INFANZIA

Per le classi che aderiscono tramite Le Chiavi della Città, la visita animata, comprensiva di attività di laboratorio, ha un costo ridotto pari a 4.00 euro a ragazzo. Per informazioni tel. 055 244661.

INDICAZIONI PARTICOLARI

MARTEDÌ 25 SETTEMBRE 2012 - INVITO AL MUSEOIL MUSEO HORNE È APERTO PER GLI INSEGNANTI DALLE 15 ALLE 19 PER LA PRESENTAZIONE DEI PERCORSI EDUCATIVI ALLE ORE 15.00 - 16.00 - 17.00 - 18.00

classi

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MUSEO HORNE

Uno, due, tre… libroItinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra

HORNE & FRIENDS. FIRENZE UN SOGNO DA SALVARE

MOSTRA

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Fondazione Horne, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, OMA - Osservatorio dei Mestieri d’Arte, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo Horne, via dei Benci, 6055 244661 / 055 2009252www.museohorne.it / [email protected]

Alcuni preziosi libri della biblioteca di Herbert Horne vengono esposti per la prima volta nella mostra Horne & Friends. Firenze un sogno da salvare (Museo Horne, marzo - luglio 2013). Si tratta di testi a stampa antichi e moderni che, assieme a carte d’archivio, disegni e stampe, restituiscono il gusto di un’epoca e il profi lo intellettuale di colui che li ha raccolti: l’architetto, grafi co, tipografo, poeta, musicologo, critico e collezionista d’arte Herbert Horne. All’interno della mostra una sezione è dedicata a testimoniare l’impegno di Horne nella salvaguardia di Firenze antica.Oggi che il libro sembra essere soppiantato dalle moderne tecnologie e che bambini e ragazzi leggono sempre meno, offrire loro l’opportunità di entrare in contatto con libri d’arte assume un signifi cato profondo: un invito a riconsiderare questo oggetto, la sua attualità e le sue possibilità creative. I libri sono contenitori di immagini, parole, informazioni. Il percorso nella mostra invita a scoprire i libri della collezione Horne per apprezzarne i testi, le illustrazioni, la rilegatura. Poi in laboratorio ognuno realizza il proprio “instant book” (libro estemporaneo) personalizzato: le istruzioni pratiche sono semplici, ma le possibilità creative di questo laboratorio sono inesauribili.Il percorso si inserisce nell’ambito del progetto “Artigiano per un giorno” promosso da OMA - Osservatorio dei Mestieri d’Arte.

- invitare bambini e ragazzi a entrare in contatto con l’oggetto libro in modo inconsueto per riscoprirne l’attualità e le possibilità espressive- stimolare la creatività dei ragazzi - sollecitare la capacità di prestare attenzione ai dettagli

classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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sedetelefono/faxweb/e-mail

INFANZIA

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro articolato in - visita guidata alla Mostra e al Museo, condotta dalla direttrice Elisabetta Nardinocchi - presentazione del percorso educativo, a cura dell’associazione culturale L’immaginario.Museo Horne, via dei Benci, 6, marzo 2013 17.00 - 19.00

PER GLI INSEGNANTI

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MARTEDÌ 25 SETTEMBRE 2012 - INVITO AL MUSEOIL MUSEO HORNE È APERTO PER GLI INSEGNANTI DALLE 15 ALLE 19 PER LA PRESENTAZIONE DEI PERCORSI EDUCATIVI ALLE ORE 15.00 - 16.00 - 17.00 - 18.00

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MUSEO HORNE

Uno, due, tre… libroItinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra

HORNE & FRIENDS. FIRENZE UN SOGNO DA SALVARE

MOSTRA

Esplorazione della mostra e laboratorio pratico di creazione di un libro a partire da fogli di carta piegatipubblicazioni e materiale didatticoMuseo Horne marzo - maggio 2013 10.00 - 12.00

pubblicazioni e materiale didattico.

PER LE CLASSI

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Per le classi che aderiscono tramite Le Chiavi della Città, la visita alla mostra, comprensiva di attività di laboratorio, ha un costo ridotto pari a 4.00 euro a ragazzo. Il biglietto dà diritto all’ingresso gratuito al Museo Horne per i ragazzi che tornano al museo con la famiglia. Per informazioni tel. 055 244661.

INDICAZIONI PARTICOLARI

documentazione *

MUSEO HORNEC

codice

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Ccodice MUSEO MARINO MARINI

Un colore tutto mio91

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Museo Marino Marini, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio055 219432 / 055 289510www.museomarinomarini.it /[email protected]

Il colore è un elemento che qualifi ca gli oggetti e la realtà circostante. Ma il colore non è solo un fenomeno naturale, è piuttosto una costruzione culturale complessa: se ci viene chiesto il signifi cato delle parole rosso, blu, bianco, noi indichiamo subito le cose che hanno quei colori ma la nostra capacità di spiegare i signifi cati di queste parole non va oltre! Il colore ha dunque, da sempre, una dimensione simbolica, ed è portatore di un signifi cato ulteriore. Indagare l’uso e il signifi cato espressivo del colore nell’arte, e in particolare nell’arte moderna e contemporanea, è l’obiettivo principale di questo nuovo percorso del Museo Marino Marini, che nel titolo dichiara il suo debito nei confronti di Leo Lionni, grande autore di libri per l’infanzia. L’artista pisotiese, noto soprattutto per le sue sculture, ha esordito come pittore e ha continuato a dipingere lungo il corso della sua attività. Al tempo stesso molte sue sculture sono policrome ed esibiscono tracce di colore sulla superfi cie, che non inseguono un obiettivo realistico quanto piuttosto intendono sottolineare e arricchire l’espressività delle opere. Quando Marino dichiara: “ho sempre sentito il bisogno di dipingere e mai comincio una scultura senza prima averne colto pittoricamente l’essenza”, ci fa capire come il colore sia alla base di tutta la sua arte. Da come Marino interpreta e usa l’elemento cromatico a una rifl essione personale sui colori e sui signifi cati che ciascuno gli attribuisce il passo è breve; nel laboratorio bambini e ragazzi scoprono le infi nite possibilità espressive del gesto e del colore. Il colore è emozione, trasmette sensazioni e comunica stati d’animo: questo percorso esplora e fa “esplodere” le potenzialità dei segni e dei colori, grandi motori dell’espressività artistica, mirando al piacere di utilizzare un linguaggio espressivo con una consapevolezza nuova e ricca di nuovi signifi cati.Il museo è tra i promotori del MuseoBus, un progetto che offre gratuitamente il servizio di trasporto alle classi che ne fanno specifi ca richiesta, fi no a esaurimento posti.

- indagare l’uso e il signifi cato espressivo del colore nell’arte- sperimentare materiali e tecniche diversi e osservarne le differenti risultanze espressive- utilizzare i dipinti di Marino Marini come stimolo alla realizzazione creativa

classi classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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L’iniziativa è così articolata

Un pomeriggio di presentazione dell’attività del museo con operatori che illustrano i percorsi, fornisco-no informazioni e approfondimenti, eseguono piccole dimostrazioni pratiche nel laboratorio.Museo Marino Marinigiovedì 18 ottobre 201215.00 - 19.00 - percorsi guidati con inizio alle 15.00, alle 16.00, alle 17.00 e alle 18.00

Una visita animata con attività di laboratorioMuseo Marino Marininovembre 2012 - giugno 2013scuola dell’infanzia, 10 - 11.30; scuola primaria e secondaria di 1° grado 10.00 - 12.00

materiale didatticodocumentazione *

PER LE CLASSI

INFANZIA

PER GLI INSEGNANTI

Segno e colore nell’espressione artistica contemporanea

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L’attività comprensiva di visita animata e laboratorio didattico ha un costo di 4.00 euro a ragazzo.Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito.Per informazioni telefonare al Museo Marino Marini al numero 055 219432.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Corso di formazione per insegnantiAnche quest’anno il Museo Marino Marini propone un corso di formazione rivolto agli insegnanti di ogni ordine e grado. Il corso è incentrato sull’arte del Novecento in Toscana e mira a presentare i principali protagonisti della pittura, dell’architettura e della scultura sul nostro territorio, per mettere in evidenza linee di tendenza e i rapporti con la scena internazionale. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi direttamente al Museo Marino Marini.

ARTE DEL NOVECENTO IN TOSCANA

MUSEO MARINO MARINI

Un colore tutto mioSegno e colore nell’espressione artistica contemporanea

Ccodice

91

Page 164: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Ccodice MUSEO MARINO MARINI

Cavalieri risonanti92

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Museo Marino Marini, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo Marino Marini, piazza San Pancrazio055 219432 / 055 289510www.museomarinomarini.it / [email protected]

Il cavaliere è il tema-principe di Marino Marini, un soggetto che lo accompagna per tutta la sua attività e attraverso il quale l’artista esprime se stesso e la propria visione del mondo. Cavalli e cavalieri di periodi diversi manifestano - attraverso lo stile, le forme e la resa della superfi cie - pensieri e stati d’animo assai differenti. E se all’osservazione delle sculture si affi ancasse un intervento sonoro, l’incontro co n l’opera d’arte potrebbe essere più ricco e fecondo? Il percorso nel museo prevede l’analisi di alcuni Cavalli e Cavalieri di Marino Marini non solo dal punto di vista visivo, ma anche uditivo, grazie a una serie di “installazioni sonore” che propongono strutture musicali create appositamente in relazione alle opere. Questi elementi sonori sono stati realizzati da TempoReale, il centro di produzione, ricerca e didattica musicale creato nel 1987 da Luciano Berio, noto compositore di musica contemporanea. Le installazioni sonore nel museo hanno dunque lo scopo di sottolineare il carattere emotivo delle opere selezionate e contribuiscono a conferire a ciascuna scultura una maggiore forza evocativa ed espressiva. Attraverso le suggestioni sonore si intende quindi intraprendere un percorso interdisciplinare nel museo dove arte e musica, ciascuna con le proprie peculiarità ma in un dialogo continuo, contribuiscono a trasmettere emozioni ai giovani visitatori e a farli rifl ettere sulle molteplici possibilità dell’azione creativa.Il museo è tra i promotori del MuseoBus, un progetto che offre gratuitamente il servizio di trasporto alle classi che ne fanno specifi ca richiesta, fi no a esaurimento posti.

- analizzare le opere d’arte non solo dal punto di vista visivo, ma anche uditivo- offrire un percorso interdisciplinare nel museo tra arte e musica- rifl ettere su come diversi mezzi espressivi siano in grado di stimolare le emozioni- utilizzare le opere di Marino Marini come stimolo alla realizzazione creativa

classi classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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predisposto da

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L’iniziativa è così articolata

Un pomeriggio di presentazione dell’attività del museo con operatori che illustrano i percorsi, fornisco-no informazioni e approfondimenti, eseguono piccole dimostrazioni pratiche nel laboratorio.Museo Marino Marinigiovedì 18 ottobre 201215.00 - 19.00, percorsi guidati con inizio alle 15.00, alle 16.00, alle 17.00 e alle 18.00

Una visita animata con attività di laboratorioMuseo Marino Marininovembre 2012 - giugno 201310.00 - 12.00

documentazione: materiale didatticodocumentazione *

PER LE CLASSI

INFANZIA

PER GLI INSEGNANTI

Comunicare le emozioni nell’arte e nella musica

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L’attività comprensiva di visita animata e laboratorio didattico ha un costo di 4.00 euro a ragazzo.Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito.Per informazioni telefonare al Museo Marino Marini al numero 055 219432.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Corso di formazione per insegnantiAnche quest’anno il Museo Marino Marini propone un corso di formazione rivolto agli insegnanti di ogni ordine e grado. Il corso è incentrato sull’arte del Novecento in Toscana e mira a presentare i principali protagonisti della pittura, dell’architettura e della scultura sul nostro territorio, per mettere in evidenza linee di tendenza e i rapporti con la scena internazionale. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi direttamente al Museo Marino Marini.

ARTE DEL NOVECENTO IN TOSCANA

MUSEO MARINO MARINI

Cavalieri risonantiComunicare le emozioni nell’arte e nella musica

Ccodice

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Page 166: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Ccodice MUSEO MARINO MARINI

Giocolieri e ballerine93

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Museo Marino Marini, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Sede Museo Marino Marini, piazza San Pancrazio055 219432 / 055 289510www.museomarinomarini.it / [email protected]

Questo itinerario, che prende avvio da uno dei temi più amati da Marino Marini, indaga il movimento e la gestualità come mezzi per esprimere stati d’animo diversi. Giocolieri in equilibrio instabile e ballerine che danzano sulle punte sono i personaggi del teatro immaginato da Marino e al tempo stesso rappresentano visivamente la sua concezione dell’esistenza artistica e della femminilità. Fil di ferro, carta velina, fi li di lana e altri materiali leggeri sono gli elementi a disposizione nel laboratorio per creare piccole sculture dinamiche e mobili capaci di cogliere l’essenza del movimento e interrogarsi sui suoi signifi cati.Il museo è tra i promotori del MuseoBus, un progetto che offre gratuitamente il servizio di trasporto alle classi che ne fanno specifi ca richiesta, fi no a esaurimento posti.

- affrontare una delle grandi questioni dell’arte: come rendere l’idea del movimento con un mezzo espressivo (pittura o scultura) che è fermo nello spazio.- comprendere che l’idea di movimento, o al contrario l’assenza di movimento, in un’opera d’arte possono contribuire a aumentarne la sua carica espressiva.- rifl ettere sulle molteplici qualità e varietà del movimento.- utilizzare le opere di Marino Marini come stimolo alla realizzazione creativa.

classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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L’iniziativa è così articolata

un pomeriggio di presentazione dell’attività del museo con operatori che illustrano i percorsi, fornisco-no informazioni e approfondimenti, eseguono piccole dimostrazioni pratiche nel laboratorio.Museo Marino Marinigiovedì 18 ottobre 201215.00 - 19.00, percorsi guidati con inizio alle 15.00, alle 16.00, alle 17.00 e alle 18.00

una visita animata con attività di laboratorioMuseo Marino Marininovembre 2012 - giugno 201310.00 - 12.00

documentazione: materiale didattico.documentazione *

PER LE CLASSI

PER GLI INSEGNANTI

La rappresentazione del movimento nell’arte

INFANZIA

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L’attività comprensiva di visita animata e laboratorio didattico ha un costo di 4.00 euro a ragazzo.Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito.Per informazioni telefonare al Museo Marino Marini al numero 055 219432.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Corso di formazione per insegnantiAnche quest’anno il Museo Marino Marini propone un corso di formazione rivolto agli insegnanti di ogni ordine e grado. Il corso è incentrato sull’arte del Novecento in Toscana e mira a presentare i principali protagonisti della pittura, dell’architettura e della scultura sul nostro territorio, per mettere in evidenza linee di tendenza e i rapporti con la scena internazionale. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi direttamente al Museo Marino Marini.

ARTE DEL NOVECENTO IN TOSCANA

MUSEO MARINO MARINI

Giocolieri e ballerineLa rappresentazione del movimento nell’arte

Ccodice

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Page 168: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Ccodice MUSEO MARINO MARINI

Occhi in viaggio94

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Museo Marino Marini, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo Marino Marini, piazza San Pancrazio055 219432 / 055 289510www.museomarinomarini.it / [email protected]

Tra gennaio e aprile 2013 il Museo Marino Marini ospita una mostra sulla collezione di una coppia di appassionati d’arte contemporanea: anni di letture, di viaggi, di passione per l’arte e per gli artisti hanno posto le condizioni per la creazione di un’importante raccolta che al museo viene presentata con un taglio particolare, incentrato sulla poetica del viaggio. Artisti internazionali sono i protagonisti di un viaggio attorno alle meraviglie del pianeta, per metterci di fronte a paesaggi di diversi continenti, modi di vedere e interpretare il tema del viaggio come scoperta ed elemento di crescita personale, in grado di soddisfare l’innata curiosità degli essere umani. Altre opere ci pongono interrogativi su come il viaggio sia possibilità, o desiderio impossibile da esaudire, su come le persone immaginano le differenti versioni e visioni di viaggi, su come il tempo e la vita siano essi stessi il più importante viaggio che possiamo e dobbiamo compiere.Bambini e ragazzi saranno invitati a esplorare le opere in mostra per compiere un viaggio fantastico intorno al mondo con gli occhi, con la mente e con il cuore: in fondo, leggere, ascoltare musica, collezionare o vedere arte, prendere o essere parte delle molteplici manifestazioni dei linguaggi artistici è il modo più semplice e migliore per viaggiare rimanendo fermi!Il museo è tra i promotori del MuseoBus, un progetto che offre gratuitamente il servizio di trasporto alle classi che ne fanno specifi ca richiesta, fi no a esaurimento posti.

- entrare in contatto con l’arte contemporanea attraverso le opere della collezione Bonollo- rifl ettere sul tema del viaggio e sulle sue molteplici declinazioni (spostamento fi sico, momento di crescita, esercizio del pensiero)- utilizzare le opere d’arte come stimolo alla realizzazione creativa;

classi classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

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L’iniziativa è così articolata

Una lezione visita guidataMuseo Marino Marinigennaio 2013dalle ore 17.00 e alle 18.00

Una visita animata con attività di laboratorioMuseo Marino Marinigennaio - aprile 2013scuola dell’infanzia, dalle ore 10 alle ore 11.30; scuola primaria e secondaria di 1° grado, dalle ore 10.00 alle ore 12.00

materiale didatticodocumentazione *

PER LE CLASSI

PER GLI INSEGNANTI

Un viaggio nell’arte contemporaneaattraverso le opere della collezione Bonollo

MOSTRA

INFANZIA

Page 169: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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L’attività comprensiva di visita animata e laboratorio didattico ha un costo di 4.00 euro a ragazzo.Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito.Per informazioni telefonare al Museo Marino Marini al numero 055 219432.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Corso di formazione per insegnantiAnche quest’anno il Museo Marino Marini propone un corso di formazione rivolto agli insegnanti di ogni ordine e grado. Il corso è incentrato sull’arte del Novecento in Toscana e mira a presentare i principali protagonisti della pittura, dell’architettura e della scultura sul nostro territorio, per mettere in evidenza linee di tendenza e i rapporti con la scena internazionale. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi direttamente al Museo Marino Marini.

ARTE DEL NOVECENTO IN TOSCANA

Ccodice MUSEO MARINO MARINI

Occhi in viaggio94Un viaggio nell’arte contemporanea

attraverso le opere della collezione Bonollo

MOSTRA

Page 170: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Ccodice MUSEO STIBBERT

Proviamo l’armatura95

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Museo Stibbert, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo Stibbert, via F. Stibbert 26 055 475520 / 055.475721www.museostibbert.it / [email protected]

Da sempre il Museo Stibbert rappresenta per i giovani visitatori un tuffo nel passato, grazie ad un allestimento emozionante e scenografi co, che pone le opere a diretto contatto con il pubblico.I cavalieri “abitano” le sale della casa-museo, e lo stesso Frederick Stibbert desiderava provare le armature che collezionava, facendosi fotografare in pose cavalleresche. Riproporre ai ragazzi la possibilità di indossare alcune parti di armatura signifi ca coinvolgerli in un breve salto nel tempo ma, perché questo abbia anche un signifi cato didattico, bisogna prima comprendere le funzioni pratiche e il valore sociale rappresentato dall’armatura nei suoi tempi, anche per i tornei e le giostre. Il breve laboratorio si svolge direttamente nelle sale del Museo, a diretto contatto con le armature esposte. Si analizzano le parti che le compongono, le diverse funzioni e la nomenclatura ormai arcaica, rifl ettendo sulle modifi cazioni della lingua nel tempo e sul ruolo cavalleresco del guerriero nei secoli passati. I ragazzi possono poi provare l’esperienza diretta del peso e dell’ingombro di alcune parti difensive. Segue una visita delle sale dell’armeria europea e islamica del museo, che consente di affrontare anche il tema delle culture diverse e del loro confronto, bellicoso o pacifi co, nel tempo.

- rifl ettere sul ruolo del cavaliere nella storia- rifl ettere sulla funzionalità dell’armatura- rifl ettere sul tema del gioco guerresco- proporre un confronto tra passato e presente - consentire una breve esperienza sperimentale di alcune parti dell’armatura

classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

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L’iniziativa è così articolata

- Un incontro di visita al Museo per anticipare i contenuti dell’attività didattica rivolta alle classiSimona Di Marco, curatrice del museoMuseo Stibbert novembre 201217.00 - 19.00

- Una visita con laboratorio al Museo Stibbert condotta da operatori specializzatiMuseo Stibbertdicembre 2012 - aprile 2013.lunedì/mercoledì 10-13 e venerdì 10/16, durata: un’ora e venti minuti

PER LE CLASSI

PER GLI INSEGNANTI

L’attività comprensiva di laboratorio didattico ha un costo di 4,00 euro a ragazzo. Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito. Per informazioni telefonare al Museo Stibbert al numero 055 475520.

INDICAZIONI PARTICOLARI

INFANZIA

Page 171: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Ccodice MUSEO E ISTITUTO FIORENTINO DI PREISTORIA “PAOLO GRAZIOSI”

Alla ricerca delle nostre origini96

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Pro-getti Educativi, 055 2625685

Predisposto da Fabio Martini, direttore del museo, in collaborazione con la sezione didattica del museo, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria “P. Graziosi”, via S. Egidio, 21 055 295159 / 055 295159www.museofi orentinopreistoria.it / info@museofi orentinopreistoria.it

Il Museo Fiorentino di Preistoria offre ai ragazzi la possibilità di relazionarsi con gli oggetti esposti, at-traverso la manipolazione diretta delle materie prime utilizzate nella preistoria. Attraverso una serie di laboratori potranno sperimentare le tecniche della ricerca archeologica e le attività che hanno portato alla realizzazione dei manufatti esposti in museo.

- far conoscere le collezioni del Museo di Preistoria, che si riferiscono a scavi e ricerche compiute fi n dal secolo scorso in Italia, Europa, Asia e Africa, facendo particolare riferimento all’evoluzione fi sica dell’Uo-mo e ai prodotti della sua attività nelle culture del Paleolitico, del Neolitico e dell’Età dei Metalli.- insegnare tecniche e metodologie della ricerca archeologica, ai fi ni della comprensione dell’importanza dello scavo archeologico come strumento di ricostruzione della vita delle comunità preistoriche;- inserire, all’interno del quadro della preistoria, le conoscenze relative ad alcune tecniche sviluppate dall’uomo nelle diverse età della preistoria, per la realizzazione di prodotti della vita quotidiana e artistica (utensili, vasellame, tessuti, pittura, incisione, scultura). - riconoscere gli elementi forniti all’uomo in epoca preistorica dal mondo naturale: la scoperta di materie prime (terra, pietra, fi bre vegetali, sostanze coloranti) e l’ambiente in cui reperirle. - fornire alla scuola la possibilità di utilizzare il Museo come strumento didattico per le attività storico-scientifi che anche con supporti informatici;- far conoscere la storia del territorio fi orentino tra 8.000 e 1.000 a.C. attraverso la mostra “Prima di Fi-renze” caratterizzata da produzione artigianali, ricostruzione di impianti abitativi, calchi di paleo-superfi ci di abitato, ricostruzione di prime fornaci.

PER GLI INSEGNANTI

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2 incontri

1 - INCONTRO METODOLOGICO-ORGANIZZATIVO presentazione del percorso didattico e scelta dell’argomento più idoneo e più rispondente alla programmazione della classeSilvia Casciarri e Maddalena Chelini, archeologhe preistoriche, esperte di didattica musealeMuseo Fiorentino di Preistoria “P. Graziosi”, via S. Egidio, 21venerdì 16 novembre 201217. 00 - 19.00

2- LEZIONE FORMATIVA Le grandi tappe della storia dell’Homo: dal Paleolitico all’Età dei MetalliFabio Martini, direttore del Museo, docente di Paletnologia dell’Università di Firenze.Museo Fiorentino di Preistoria “P. Graziosi”, via S. Egidio, 21venerdì 23 novembre 201217. 00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi classi

INFANZIA

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PER LE CLASSI

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3 attività

1 - Lezione teorica in classe di inquadramento generale su: metodi e tecniche della ricerca preistori-ca; il clima, l’ambiente e gli animali nell’Era quaternaria; l’origine e l’evoluzione dell’uomo; la tecnologia, l’arte, i culti e i riti della preistoria dal Paleolitico all’Età del Bronzo.

2 - Lezione teorica in classe sulla preistoria del territorio fi orentino, con particolare riferimento al più antico popolamento umano nell’area di Sesto Fiorentino.scolastica dicembre 2012 - febbraio 20132 ore in orario scolastico

3 - Visita guidata al Museo nella quale l’osservazione delle collezioni ricondurrà agli argomenti trat-tati nei laboratori.Museo Fiorentino di Preistoria “P. Graziosi”, via S. Egidio, 21gennaio - marzo 20131 ora in orario scolastico

Laboratori in classe: A Le tecniche artistiche B Le tecniche di lavorazione della ceramica C La lavorazione dei fi lati e tessutiD Metodologia dello scavo attraverso una ricostruzione ludico-didattica, di diversi periodi e contesti archeologici, e del percorso del reperto dal momento del ritrovamento alla sua esposizione al museoscolastica marzo - maggio 2013laboratorio A, B, 2 ore; laboratorio C, 4 ore, D 3 ore in orario scolastico.

Ccodice MUSEO E ISTITUTO FIORENTINO DI PREISTORIA “PAOLO GRAZIOSI”

Alla ricerca delle nostre origini96

La quota prevista per le classi che aderiscono con Le Chiavi della Città prevede un costo ridotto che comprende per ogni ragazzo euro 4.00 per l’ingresso al museo e la visita guidata, e euro 3.00 per ogni due ore di attività in classe (lezione teorica o laboratorio). Le quote non comprendono i materiali per le attività di laboratorio. Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito.Per informazioni telefonare al museo 055 295159

INDICAZIONI PARTICOLARI

Page 173: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Ccodice BASILICA DI SAN LORENZO

Filippo Brunelleschi e i Medici: il capolavoro di San Lorenzo

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Pro-getti Educativi, 055 2625685

Opera d’Arte società cooperativa, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti EducativiBasilica di San Lorenzo e Sagrestia Vecchia, Piazza San Lorenzo 055-290184 / 055-2654696 (Opera d’Arte)www.operadarte.net / [email protected]

Il percorso proposto si svolge attraverso la visita alla Basilica di San Lorenzo e alla Sagrestia Vecchia, osservando la realizzazione architettonica del Brunelleschi, in un contesto che riassume tutte le carat-teristiche spaziali e formali della straordinaria stagione artistica del Rinascimento. La comprensione dei contenuti sarà favorita da momenti di interattività con gli studenti come l’uso del “braccio fi orentino”, unità di misura del Quattrocento, con cui effettuare delle misurazioni sia in Basilica che in Sacrestia; l’uso di schemi prospettici su supporto trasparente attraverso i quali osservare lo spazio reale, rendendo intuitivamente comprensibile il concetto di prospettiva; l’osservazione di campioni di materiale con cui è realizzata l’opera. Seguirà il laboratorio con il montaggio di un modello tridimensionale in cartoncino della Sagrestia Vecchia e infi ne la compilazione di un questionario di verifi ca sugli argomenti trattati.

- conoscere la Basilica di San Lorenzo: storia, artisti coinvolti e rilevanza nella città di Firenze;- conoscere l’innovazione rinascimentale della scoperta della leggi della prospettiva in termini scientifi ci;- favorire l’osservazione delle opere attraverso la lettura di forma, materia e tecnica;- favorire l’interattività nei momenti di apprendimento.

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro per anticipare i contenuti dell’attività rivolta alle classi.Basilica di San Lorenzo, Piazza San Lorenzo16.30 - 17.30novembre 2012

Un incontro nella Basilica di San Lorenzo e nella Sagrestia Vecchia, per osservare la realizzazione architettonica del Brunelleschi ed i materiali utilizzati. Alla lezione seguirà il laboratorio con il montaggio di un modello tridimensionale in cartoncino della Sagrestia e la compilazione del questionario di verifi ca.Basilica di San Lorenzo, Piazza San Lorenzocirca due ore, in orario scolasticodicembre 2012 - maggio 2013

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE

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predisposto da

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INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi classi 5e

PER LE CLASSI

L’attività ha un costo di 4,00 euro a ragazzo. Per informazioni, Opera d’Arte società cooperativa, [email protected] tel. 055 290184 (Paola Palmieri).

INDICAZIONI PARTICOLARI

INFANZIA

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Ccodice BASILICA DI SAN LORENZO e SACRESTIA VECCHIA

Donatello, i Medici e l’Elettrice Palatina98

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Opera d’Arte società cooperativa, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Basilica di San Lorenzo e Sagrestia Vecchia, Piazza San Lorenzo 055-290184 / 055-2654696 (Opera d’Arte)www.operadarte.net / [email protected]

La famiglia Medici, dal 1422 legherà il proprio nome all’antica Basilica di San Lorenzo, che da allora fi no al 1743, anno di morte di Anna Maria Luisa, Elettrice Palatina, ultima dei Medici, sarà lo scenario della vita religiosa della famiglia. Grazie a lei, nei sotterranei, la tomba di Donatello sarà riportata in luce a poca distanza da quella di Cosimo il Vecchio, che per testamento stabiliva la sepoltura dell’amico e artista accanto alla sua. L’opera di Donatello sarà protagonista: il laboratorio prevederà il riconoscimento delle fi gurazioni osservate durante la visita e la loro identifi cazione attraverso tavole grafi che e un tentativo di riproduzione del colore. In Basilica e nei sotterranei gli studenti saranno invitati a rintracciare le tombe e a stabilirne la tipologia.

- conoscere le antiche origini della Basilica di San Lorenzo e la nascita del legame con la famiglia Medici. - conoscere l’opera di Donatello a San Lorenzo e il legame con i Medici.- conoscere il ruolo dell’Elettrice Palatina all’interno del Complesso Mediceo Laurenziano e il “Patto di Famiglia” per la città di Firenze.- favorire l’osservazione delle opere attraverso la lettura di forma, materia e tecnica e l’uso della “memoria visiva”;- favorire l’interattività nei momenti di apprendimento.

classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro per anticipare i contenuti dell’attività rivolta alle classi.Basilica di San Lorenzo e Sacrestia Vecchia Piazza San Lorenzo16.30-17.30novembre 2012

Una uscita così articolata - una visita-lezione interattiva in Basilica e nei sotterranei cui si aggiunge una prima fase di laboratorio di riconoscimento delle sepolture in base a degli indizi forniti dall’operatore.- un laboratorio in ambiente dedicato, dove gli studenti saranno invitati a riconoscere, attraverso delle rappresentazioni grafi che, quanto osservato nella Sacrestia Vecchia, tentando un’identifi cazione dei soggetti rappresentati e riproducendo il colore come lo ricordano. Basilica di San Lorenzo e Sacrestia Vecchia Piazza San Lorenzodicembre 2012 - maggio 2013scolasticodurante e a conclusione del percorso progettuale verrà consegnato materiale didattico per il labora-torio.

documentazione *

PER LE CLASSI

PER GLI INSEGNANTI

l’attività ha un costo di 4,00 euro a ragazzo. Per informazioni, Opera d’Arte società cooperativa, [email protected] tel. 055 290184 (Paola Palmieri).

INDICAZIONI PARTICOLARI

INFANZIA

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Ccodice PARCO D’ARTE CONTEMPORANEA ENZO PAZZAGLI

COME ADOTTARE UN CIPRESSOe diventare artista al parco delle sculture colorate…

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Pro-getti Educativi, 055 2625685

l’artista Enzo Pazzagli e Assessorato all’Educazione, Uffi cio progetti Educativi

Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli, Via Sant’Andrea a Rovezzano 5 - Firenze348 3300352 / 055 691114 www.pazzagli.com / [email protected] Bus Raggiungibile con la linea 14 A dell’Ataf (fermata Aretina 11)

Il Parco d’Arte Contemporanea è situato nella zona sud di Firenze, prospiciente l’Arno, in un punto così ampio da formare un piccolo lago, e contornato da colline disseminate di ville e castelli, storiche dimore di prestigiose famiglie. La posizione rende il parco luogo privilegiato per allestire esposizioni di artisti di fama internazionale e per situare una varietà di manifestazioni non solo legate strettamente al mondo dell’arte ma anche allo sport, alla cultura, alla botanica.Il percorso espositivo svelerà più di 200 opere realizzate dall’artista, anche di grandi dimensioni, tra cui: il Pegaso, simbolo della Regione Toscana, il Grillo Parlante, che si trova permanente insieme ad altre 6 sculture al Parco di Pinocchi e tra le novità dell’anno 2012 “Il campione”, “Puledri in allegria”, “Animale del futuro”, “Simbolo atomico dell’energia negativa”.Inoltre sarà possibile attraversare “La Trinità”, un’opera d’arte formata da 300 cipressi rappresentante due profi li e un volto, estesa per circa 15000 metri quadrati. Questa installazione, visibile nella sua inte-rezza materialmente solo dall’alto, ma virtualmente anche da Google Earth, si apprezza camminandoci all’interno, con in mano la mappa, fra gli occhi, i nasi e bocche, mentre si scoprono le altre opere d’arte.Si tratta di un’opera corale realizzata da 301 persone, cioè dall’artista Enzo Pazzagli e da tutti coloro che adottando un cipresso diventeranno co-autori.Quest’anno inoltre il parco si è arricchito di tante sculture colorate: ogni visitatore potrà così scegliere di vedere attraverso l’opera il panorama del colore desiderato avendo così una percezione inedita e sug-gestiva del paesaggio circostante.

- stimolare, sensibilizzare e sviluppare l’interesse per l’arte e il rispetto per l’ambiente;- sviluppare capacità artistiche;- favorire la conoscenza della città attraverso la scoperta di nuovi luoghi;- rendere i ragazzi partecipi del singolare progetto dell’artista: adottare un cipresso per entrare a far parte dei 301 artisti co-autori dell’opera d’arte vivente intitolata La Trinità;- aprire nuovi luoghi alle scuole.

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivo. Inoltre sarà possibile accordarsi per eventuali corsi di pittura e scultura che si potranno svolgere in uno degli spazi del parco. Nell’occasione verranno spiegate le modalità di adesione della classe all’iniziativa “come adottare un cipresso e diventare artista”.

Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli, Via Sant’Andrea a Rovezzano 5 novembre 2012 15.30 - 17.30

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE

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INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi classi 3e-4e-5e

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PER LE CLASSI

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Il percorso espositivo ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza dell’Arte Ambientale, scoprire le relazioni che un’opera d’arte instaura con il contesto e come possa trasformarsi con il variare della luce solare. Un viaggio alla scoperta del del processo di costruzione dell’opera, scelta del materiale, assemblaggio dei pezzi, nel laboratorio dell’artista. Inoltre potranno osservare alcune opere, precedentemente scelte dai docenti, conoscere i materiali, le tecniche artistiche con le quali sono state realizzate, dopodiché potranno reinterpretarle iniziando il lavoro nel parco (che dispone di tavoli e sedie per tali attività) e continuarlo in classe.Gli elaborati dei ragazzi saranno esposti, a fi ne anno, accanto alle opere originali, negli spazi espositivi del parco.

Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli, Via Sant’Andrea a Rovezzano 5 da marzo a maggio 2013circa 2 ore in orario scolastico

Ccodice PARCO D’ARTE CONTEMPORANEA ENZO PAZZAGLI

COME ADOTTARE UN CIPRESSOe diventare artista al parco delle sculture colorate…

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Per le classi che aderiscono attraverso Le Chiavi della Città, il costo d’ ingresso al parco è di 2 euro ad alunno . Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito.Per aderire all’iniziativa Come adottare un cipresso e diventare artisti… è richiesto un contributo (per ogni classe) di 50 euro per un’adozione di cinque anni, oppure 100 euro per un’adozione di 10 anni (rin-novabili): ogni pianta adottata sarà contrassegnata da un numero e dal nome dei componenti la classe (ragazzi e insegnanti). L’adesione al progetto dà diritto all’ingresso gratuito al parco per tutta la durata dell’adozione.

INDICAZIONI PARTICOLARI

PER I GENITORI DEI RAGAZZI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀverranno organizzate visite guidate, su prenotazione, in occasione dell’esposizione degli elaborati dei ragazzi

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Il Museo Salvatore Ferragamo100

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Pro-getti Educativi, 055 2625704

Museo Salvatore Ferragamo in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Edu-cativi

Palazzo Feroni Spini, Piazza Santa Trinita 5 055-3562456/455/417 Stefania Ricci, Direzione; Paola Gusella, [email protected] / [email protected]

La collezione di calzature, di cui si avvale il museo, documenta l’intero arco di attività di Salvatore Ferra-gamo, dal suo ritorno in Italia nel 1927 fi no al 1960, anno della morte, mettendo in luce la capacità tecni-ca ed artistica di Salvatore, che attraverso la scelta dei colori, la fantasia dei modelli e la sperimentazione dei materiali seppe offrire un contributo fondamentale allo sviluppo e all’affermazione del “Made in Italy”. Alcuni modelli dimostrano il rapporto di Salvatore Ferragamo con gli artisti dell’epoca, come il pittore fu-turista Lucio Venna, autore di alcuni bozzetti pubblicitari e della nota etichetta delle calzature Ferragamo; altri provano la continua ricerca della perfetta calzata e l’invenzione di particolari costruzioni e di materiali, dalla celebre ‘zeppa’ di sughero, brevettata nel 1936 e subito copiata in tutto il mondo alle tomaie in rafi a o cellofan, la carta per le caramelle, adottate durante il periodo della Seconda Guerra mondiale. Vi sono, inoltre, calzature famose per essere state create per le star di Hollywood, come Marilyn Monroe, Greta Garbo, Audrey Hepburn.

- riscoprire la storia e il territorio in cui i ragazzi vivono e le proprie radici culturali - sensibilizzare i ragazzi al tema della tradizione fi orentina, intesa come valore storico e territoriale da sviluppare e promuovere - far rifl ettere sull’importanza di musei alternativi per conservare la memoria e recuperare le tradizioni antiche del territorio

PER GLI INSEGNANTI

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- Visita al museo con: introduzione alla storia di Salvatore Ferragamo; storia del Palazzo Feroni sede dell’azienda; storia del marchio- Visita alla mostra temporanea in corsoMuseo Salvatore Ferragamo, Piazza Santa Trinita 5novembre 201215.00 - 17.00

visita al Museo Museo Salvatore Ferragamo, Piazza Santa Trinitagennaio - maggio 2013 10.00 - 18.00

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE

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INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

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PER LE CLASSI

PRIMARIA

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MUSEO CASA MARTELLI101

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2655704

Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi in collaborazione con Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze

Via della Ninna, 5 055 2388602 - 055 2388720 [email protected] renze.it - fi [email protected] renze.it Affascinante scrigno che contiene ancora oggi opere importanti, scarsamente conosciute, Palazzo Martelli svela al pubblico le stanze “paese” a piano terra, l’elegante scalone, la magnifi ca quadreria con le stanze del piano nobile, i saloni giallo e rosso, la cappella, il salone da ballo. Grazie all’acquisto da parte dello Stato dello Stemma che Donatello fece per Roberto Martelli, scelto da una commissione di esperti per la risoluzione dell’ Eredità Bardini, nel 1998 si è giunti alla donazione dell’immobile e della sua vincolata collezione. Nuovo Museo viene così ad inserirsi come un “gioiello” nella già ampia offerta museale fi orentina: una casa-museo, non frutto di una ricostruzione postuma, ma derivata dalla stratifi cazione secolare della vita di una delle più antiche famiglie fi orentine.A un passo da piazza del Duomo, sull’antica via della Forca, si trova infatti la “casa” che, per conto di Niccolò e Giuseppe Maria Martelli - Arcivescovo di Firenze dal 1721 - l’architetto Bernardino Ciurini, i pittori Vincenzo Meucci, Bernardo Minozzi e Niccolò Contestabile, con lo stuccatore Giovan Martino Portogalli, trasformarono a partire dal 1738 nel palazzo che vediamo adesso. Attraverso le stanze ristrutturate, secondo il gusto dell’epoca, si venne a creare un percorso circolare per rendere più godibile la collezione agli ospiti-visitatori di quella che oggi rappresenta l’ultimo esempio fi orentino di raccolta costituita fra Sei e Settecento in mano pubblica, ricca di capolavori come l’Adorazione del Bambino, di Piero di Cosimo, i due pannelli nuziali del Beccafumi, le magnifi che tele di Luca Giordano e Salvator Rosa, ma anche di oggetti, di mobili e di tappezzerie e decorazioni antiche.

- esplorare Palazzo Martelli per riproporre in veste pubblica quello che fu l’originario spirito della famiglia che fece del palazzo un centro per la diffusione della cultura- apprezzare i mobili,le tappezzerie e gli oggetti della casa-museo che sono appartenuti ad una delle più antiche famiglie fi orentine

classi 4e-5eclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro per conoscere i contenuti del progetto e una visita guidata del MuseoMonica Bietti, Direttore del Museo; Francesca Fiorelli, referente del progettoMuseo Casa Martelli, Via Zannetti 8novembre 201217.00 il giovedì

documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

INFANZIA

PER LE CLASSI

Una visita al Museo Casa Martelli preceduta da una proiezione di un fi lmato sulla famiglia e sul palazzoMuseo Casa Martelli, Via Zannetti 8da concordare giovedì pomeriggio 14.00 - 17.00 (le visite guidate avranno inizio alle ore 14.00 - 15.30 - 17.00) sabato 9.00 - 12.00 (le visite guidate avranno inizio alle ore 9.00 - 10.30 - 12.00)

Sono in via di realizzazione altri utili strumenti didattici

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I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

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SUNIFI Museo di Storia Naturale.

Un museo per capire la Natura

Geologia e Paleontologia. MiniMEGA. Visite e laboratori sperimentali

Mineralogia e Litologia. Geometrie naturali. Visite e laboratori sperimentali

Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, In giro per il Mondo... con le piante! Visita Giocando

Antropologia e Etnologia e OpenLab Trova e... confronta: lo scheletro umano. Visite e laboratori sperimentali

Zoologia “La Specola”e OpenLab Trova e... confronta: erbivori o carnivori?… Visite e laboratori sperimentali

UNIFI Polo Scientifi co e Tecnologico - OpenLab Laboratorio di Biodiversità. Dal fi ore al frutto - L’orto ambulante

Laboratorio di Biologia Sulla scena del delitto: il DNA fi ngerprinting

Laboratorio di Chimica Non perdiamo la bussola! - La magia della Chimica

Laboratorio di FisicaLa luce - Calore e Temperatura

Museo GalileoGioca e impara con Galileo

Sulla nave di Amerigo Vespucci alla scoperta dei suoi strumenti di navigazione.

Associazione Astronomica Amici di Arcetri e Osservatorio Astrofi sico di Arcetri. Laboratorio di Astronomia ad Arcetri

Planetario della Fondazione Scienza e Tecnica. Parliamo di cielo al Planetario

Istituto Geografi co Militare di Firenze. Le Carte Geografi che - Interpretazione e Orientamento

Il Giardino di Archimede - Un Museo per la Matematica. Evviva la Matematica!

All’inizio del conto: laboratori sui sistemi di numerazione

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale e PortaleRagazzi di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale:Sezione Orto Botanico, Via Micheli n.3 - FirenzeSezione Botanica, Via La Pira n.4 - FirenzeSezione Antropologia e Etnologia, Via del Proconsolo n.12 - FirenzeSezione Geologia e Paleontologia, Via La Pira n.4 - FirenzeMostra “Cristalli” - Sezione di Zoologia “La Specola”, Via Romana n.17 - Firenze055 2346760www.msn.unifi .it / www.portaleragazzi.it / www.musesplorando.it

Che cos’è un Museo? Quando e perché andare al Museo? Come funziona? Quali sono in particolare le funzioni di un Museo di Storia Naturale? Un’affascinante e divertente introduzione al complesso mondo dei Musei di Storia Naturale per comprenderne e conoscerne direttamente il ruolo nella recente storia delle scoperte, del collezionismo e della divulgazione. In questo progetto gli alunni sperimenteranno cosa voglia dire passare dal concetto di “collezione” a quello di “museo” con due lezioni/laboratorio ed una visita ad una Sezione del Museo di Storia Naturale di Firenze. Gli ambiti scientifi ci in cui si svolgerà il percorso quest’anno sono, oltre l’Antropologia e la Botanica, la Mineralogia e la Paleontologia. Nel primo incontro i ragazzi giocheranno assumendo le vesti del Direttore e di altre fi gure importanti di un Museo, iniziando con un divertente e semplice gioco di ruolo e con l’ausilio di materiali multimediali. Il percorso continuerà con una seconda esperienza in classe, che cambierà a seconda del percorso prescelto (Antropologia, Botanica, Mineralogia o Paleontologia), per terminare poi in una visita che avrà lo scopo di evidenziare, nel concreto, quanto emerso nel primo incontro secondo le tematiche specifi che delle scienze naturali.

Gli alunni potranno conoscere e capire il Museo di Storia Naturale insieme a Giglio e Fiorenza, due giovani studiosi alle prese con le meraviglie della natura. Guidati dal magico Filo, un personaggio che di volta in volta si plasma per rispondere alla loro curiosità, Giglio e Fiorenza vivranno fantastiche avventure tra i reperti dell’Orto Botanico e delle Sezioni di Botanica, di Geologia e Paleontologia, di Antropologia ed Etnologia e la Mostra “Cristalli”. In questo anno scolastico Giglio, Fiorenza e Filo saranno i testimonial dei laboratori: “Quanto siamo diversi nella nostra varietà”, “Quando la Terra diventa Arte”, “La Toscana di una volta“ e “La biodiversità: testiamola con l’erbario!”, con i quali impareranno ad apprezzare la diversità nella Natura.

- stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze- trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca - favorire l’uso delle nuove tecnologie e dei nuovi media all’interno delle attività didattiche- coinvolgere gli alunni con partecipazione diretta attraverso esperienze laboratoriali e attività sperimentali- stimolare la rifl essione sulla diversità umana come patrimonio biologico e culturale- stimolare la rifl essione sulle culture del mondo per favorire la convivenza civile- aumentare la sensibilità per le meraviglie della natura anche nel mondo inorganico- migliorare la consapevolezza dell’importanza della storia naturale per comprendere il presente- stimolare la rifl essione sulle differenti attività che ruotano attorno alla tutela della biodiversità vegetale e animale- stimolare la rifl essione sugli animali come portatori di cultura

Un museo per capire la Natura

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE MUSEO DI STORIA NATURALE

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 3e 4e 5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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PER GLI INSEGNANTI

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PRIMO PERCORSO Quanto siamo diversi nella nostra varietà Non più “razze” ma un’affascinante “diversità” nella specie Homo sapiens, legata ai differenti adatta-menti agli ambienti. Un percorso per capire la verità sull’attuale biodiversità umana - anche culturale - e per eliminare vecchie credenze prive di basi scientifi che.

Tre attività articolate nel modo seguente:

Una lezione-giocoUn gioco di ruolo per fornire le risposte a quesiti come “che cosa è e come funziona un Museo di Storia Naturale?”, “Perché e come si va a visitare un Museo?”.in classe

Una lezione-laboratorioCapire cosa c’è dietro la diversità biologica tra le popolazioni umane, in un viaggio ideale per il nostro pianeta. Capire gli adattamenti fi sici e provare tante combinazioni in un divertente gioco sulle differenze e le somiglianze. in classe

Una visitaGli alunni ripartiranno dalla precedente esperienza per comprendere come le popolazioni umane siano riuscite ad adattarsi ai diversi territori del mondo grazie all’evoluzione culturale.Le attività, ideate e realizzate da personale specializzato nel settore, verranno adeguate all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico formativo ed effi cace.Museo di Storia Naturale, Sezione di Antropologia e Etnologia, Via del Proconsolo n.12novembre 2012 - maggio 2013ogni attività ha la durata di 2 ore circa in orario scolastico

Elaborati informatici: le classi potranno creare un loro elaborato sulla diversità umana attraverso sche-de con chiavi di lettura e un semplice gioco online sulla diversità dei tratti del volto. Questi elaborati potranno essere presentati nella community WE:P di PortaleRagazzi.

PER LE CLASSI

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Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi. Verranno presentati i percorsi da effettuare nelle sezioni del museo, l’insegnante sceglierà quello più rispondente alla propria programmazione tra i seguenti:- Quanto siamo diversi nella nostra varietà - Sezione di Antropologia e Etnologia- Quando la Terra diventa Arte - Mostra “Cristalli” - Sezione di Zoologia “La Specola”- La Toscana di una volta - Sezione di Geologia e Paleontologia- La biodiversità? Testiamola con l’erbario! - Sezione Botanica e Orto Botanico- Discorsi “bestiali”: come comunicano gli animali? -Sezione di Zoologia Durante la presentazione verrà effettuato un laboratorio di “gioco simulato” con gli insegnanti sulle funzioni e sulla complessità di un Museo di Storia Naturale e verranno presentati gli strumenti digitali e multimediali utilizzati nel percorso.Museo di Storia Naturale, Sala Strozzi Sezione di Geologia e Paleontologia, via La Pira n.4Novembre 201217.00 - 19-00

L’iniziativa è così articolata

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE MUSEO DI STORIA NATURALE

Un museo per capire la Natura

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SECONDO PERCORSOQuando la Terra diventa ArteLa collezione di cristalli più bella del mondo è a disposizione delle scuole con la mostra “Cristalli”, ospi-tata nelle stanze de “La Specola”. In mostra sono presenti oltre 500 esemplari di cristalli provenienti da miniere esaurite di tutta la Terra. Il percorso espositivo mette in evidenza la “capacità” della natura di fare arte, come ci dimostra il variegato e immenso mondo dei minerali.

Tre attività articolate nel modo seguente:

Una lezione-giocoUn gioco di ruolo per fornire le risposte a quesiti come “che cosa è e come funziona un Museo di Storia Naturale?”, “Perché e come si va a visitare un Museo?”.in classe

Una lezione-laboratorioAlla scoperta delle origini e delle caratteristiche dei minerali con esperienze divertenti sulle proprietà fi siche come la durezza, la densità, la trasparenza e il colore. in classe

Una visitaLa visita alla mostra permette di osservare le meraviglie della Terra, paragonabili ad opere d’arte, ric-che di forme, colori e variegate tonalità di luce. Un percorso per comprendere a fondo la bellezza e la perfezione della natura.Mostra “Cristalli” - Sezione di Zoologia “La Specola”, Via Romana n. 17novembre 2012 - maggio 2013ogni attività ha la durata di 2 ore circa in orario scolastico ad eccezione della visita che ha la durata di 1 ora.

Elaborati informatici: partendo da alcune fi gure geometriche solide, riferite ad abiti cristalli di minerali, i ragazzi potranno realizzare i loro aggregati mineralogici componendo forme da allungare, deformare e allargare con una gamma di colori e di sfumature. Ogni classe potrà inventare il proprio catalogo virtuale di aggregati mineralogici e successivamente potrà inserire questi elaborati nella community WE:P del PortaleRagazzi.

TERZO PERCORSOLa Toscana di una volta Savane al posto di boschi, grandi laghi dove ora ci sono ampie vallate, clima diverso, quant’è cambiata la nostra regione nel tempo! Scopriamolo insieme andando alla ricerca dei più antichi “toscani” (fossili) nel museo. Un viaggio nel tempo per comprendere le caratteristiche odierne del nostro territorio.

Tre attività articolate nel modo seguente:

Una lezione-giocoUn gioco di ruolo per fornire le risposte a quesiti come “che cosa è e come funziona un Museo di Storia Naturale?” “Perché e come si va a visitare un Museo?”.in classe

Una lezione-laboratorioLa Toscana è ricca di fossili che ci raccontano una storia piena di cambiamenti ambientali e climatici, ripercorriamo questo racconto con gli animali del passato che abitarono, in diverse epoche, il nostro territorio.in classe

Una visitaA partire dall’ambiente in cui viveva l’Oreopitheco, una scimmia antropomorfa, i fossili del Museo ci racconteranno una storia lunga 8 milioni di anni, tra balene, cervi, antilopi, ippopotami, iene, tigri dai denti a sciabola e orsi delle caverne.

documentazione *

Un museo per capire la Natura

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Durante la visita saranno fatte vedere immagini della “Toscana come era”.Museo di Storia Naturale, Sezione Geologia e Paleontologia, Via La Pira n. 4novembre 2012 - maggio 2013ogni attività ha la durata di 2 ore circa in orario scolastico

Elaborati informatici: le classi potranno creare tanti animali fantastici ed associarli ad alcuni ambienti utilizzando ali, zampe, bocche, code di animali del passato. Ogni classe potrà inventare il proprio al-bum di animali che nascono dall’immaginazione dei bambini e successivamente potrà inserire questi elaborati nella community WE:P del PortaleRagazzi. QUARTO PERCORSOLa biodiversità? Testiamola con l’erbario! Il mondo della botanica a scuola ed al museo. Imparare a realizzare e costruire un erbario, compren-dendone la storia e l’uso, attraverso l’esempio dell’Erbario Centrale Italiano presente nella Sezione di Botanica e la visita alla Sezione Orto Botanico. Un’opportunità che ognuno può realizzare con mezzi e strumenti semplici, tanta pazienza e amore per la natura.

Tre attività articolate nel modo seguente:

Una lezione-giocoUn gioco di ruolo per fornire le risposte a quesiti come “che cosa è e come funziona un Museo di Storia Naturale?”, “Perché e come si va a visitare un Museo?”.in classe

Una lezione-laboratorioCapire cos’è un erbario, quando è nato, come si legge, e provare ad interpretarlo come testimonianza della biodiversità del passato e “diario” di viaggio di tanti studiosi.in classe

Una visitaI ragazzi andranno alla scoperta dell’Orto Botanico e della Sezione di Botanica passando dall’osser-vazione delle piante dal vivo fi no alla scoperta dell’Erbario Centrale Italiano.Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, Via Micheli n. 3; Sezione Botanica, Via La Pira n.4novembre 2012 - maggio 2013ogni attività ha la durata di 2 ore circa in orario scolastico

Elaborati informatici: le classi potranno creare i loro erbari o “collezioni della biodiversità vegetale” raccogliendo campioni intorno alla propria scuola o nelle abitazioni degli alunni o in ambienti particolari della città (Parchi e Giardini Pubblici) e successivamente potranno inserire questi elaborati nella com-munity WE:P del PortaleRagazzi.

QUINTO PERCORSO Discorsi “bestiali”: come comunicano gli animali?Tutti conosciamo la bellezza della natura come varietà di forme colori e suoni: ma che signifi cato han-no? Scopriamo la grande biodiversità conservata nella collezione di Zoologia “La Specola” e interpre-tiamo insieme i numerosi segnali che gli animali usano per comunicare.

Tre attività articolate nel modo seguente:Una lezione-giocoUn gioco di ruolo per fornire le risposte a quesiti come “che cosa è e come funziona un Museo di Storia Naturale?”, “Perché e come si va a visitare un Museo”?in classe

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE MUSEO DI STORIA NATURALE

Un museo per capire la Natura

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Una lezione-laboratorioCapire cosa c’è dietro colori , suoni e odori degli animali, in un viaggio ideale alla scoperta di un vero e proprio… “dialogo”. Proviamo a capire il linguaggio degli animali e a imitare la loro abilità con un divertente gioco di composizione “musicale”. in classe

Una visitaGli alunni ripartiranno dalla precedente esperienza per comprendere come gli animali siano riusciti ad adattarsi ai diversi territori del mondo grazie all’evoluzione che ha portato, tra l’altro, a raffi nati sistemi di comunicazione come il linguaggio e addirittura i dialetti.Museo di Storia Naturale, Sezione di Zoologia “La Specola”, via Romana n.17ogni attività ha la durata di 2 ore circa in orario scolasticoda novembre 2012 a maggio 2013

Elaborati informatici: le classi potranno creare un loro elaborato sui canti degli uccelli, divertendosi a comporre un loro canto fondendo più tracce insieme. Questi elaborati potranno essere presentati nella community WE:P di PortaleRagazzi.

Tutte le attività, ideate e realizzate da personale specializzato nel settore, verranno adegua-te all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico formativo ed effi cace.

documentazione *

E’ possibile accettare fi no ad un massimo di 40 classi. Il biglietto d’ingresso alla sezione preescelta del Museo è gratuito. Il costo delle due lezioni in classe e della visita-laboratorio alla sezione del Museo di Storia Naturale è di euro 7.50 ad alunno. Il pagamento verrà effettuato al momento dell’arrivo alla sede di visita. Per informazioni tel. 055 2346760 oppure www.portaleragazzi.it

INDICAZIONI PARTICOLARI

Un museo per capire la Natura

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE MUSEO DI STORIA NATURALE

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miniMEGA103Visite e laboratori sperimentali

PER GLI INSEGNANTI

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Una visita alla collezione con successiva attività pratica. I ragazzi vedranno fossili di tutte le dimensioni presenti nella splendida collezione paleontologica fi o-rentina. Potranno ammirare scheletri di elefanti preistorici, ippopotami, rinoceronti, orsi, reperti di tigri dai denti a sciabola, iene, fi no ad osservare le piccole ossa di micromammiferi, i gusci di foraminiferi e radiolari, gli insetti nell’ambra e molto altro ancora. Un gioco divertente con l’uso di microscopi, calibri, pinzette, metri e proiezioni multimediali di supporto, completato da una simulazione di scavo paleon-tologico. Il percorso, ideato e realizzato da personale specializzato nel settore, viene adeguato all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico, formativo ed effi cace. Museo di Storia Naturale, Sezione di Geologia e Paleontologia, Via La Pira n.4novembre 2012 - maggio 2013due ore in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivoMuseo di Storia Naturale, Sezione di Geologia e Paleontologia - Sala Strozzi, Via La Pira n.4Venerdì 9 novembre 201215.30

L’attività ha un costo di euro 5.50 a ragazzo (ingresso al Museo euro 3.00, attività didattica euro 2.50); gratuito per tre insegnanti a classe. Il pagamento verrà effettuato al momento dell’arrivo presso la bigliet-teria del Museo. Per informazioni tel. 055 2346760 oppure www.musesplorando.it

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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predisposto da

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Geologia e Paleontologia, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Geologia e Paleontologia, Via La Pira n.4055 2346760www.msn.unifi .it / www.musesplorando.it

Ripercorrere un fi lm a ritroso. Un lavoro che il paleontologo fa tutti i giorni con la scoperta, il recupero e lo studio dei fossili, che permettono di ricostruire non solo l’evoluzione della Vita sulla Terra ma anche la storia degli ambienti e del clima del passato. Questo lavoro vede protagonisti non solo i resti degli enormi animali che hanno caratterizzato le diverse Ere geologiche ma anche, anzi soprattutto, quelli dei piccoli animali, che hanno lasciato reperti fossili di dimensioni che vanno dal centimetro al millimetro. Con miniMEGA affronteremo una serie di “misteri”: quanto è “piccolo” il più piccolo fossile? E quello più grande? Come si studiano i grandi e i piccini? Il percorso si propone di illustrare le tecniche, le metodologie e gli strumenti propri dei paleontologi per studiare fossili di qualsiasi dimensione, coinvolgendo gli alunni anche attraverso una simulazione di scavo paleontologico.

- stimolare e sviluppare l’interesse per la paleontologia- portare le scuole nelle storiche stanze del Museo di Storia Naturale, a contatto diretto con le collezioni- trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca- coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta attraverso la realizzazione di laboratori e attività sperimentali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEMUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI GEOLOGIA E PALEONTOLOGIA

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Geometrie NaturaliVisite e laboratori sperimentali

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Mineralogia e Litologia, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Mineralogia e Litologia, Via La Pira, 4055 2346760www.msn.unifi .it / www.musesplorando.it

La geometria si fa natura in tutto l’universo ma, nel mondo dei cristalli, assume il suo massimo splendo-re, lasciandoci completamente stupefatti dalla magia delle forme e colori. Una magia che, se scientifi -camente osservata, mostra leggi e regole ben precise che l’uomo, sia nella tecnologia che nell’arte, ha ripreso ed utilizzato per i suoi scopi. Un viaggio nella diversità dei minerali alla ricerca delle loro storie, delle loro proprietà e caratteristiche e del loro uso nella nostra vita quotidiana, utilizzando campioni che possono essere toccati, maneggiati ed osservati da vicino.

- stimolare e sviluppare l’interesse per la mineralogia e per la geologia - portare le scuole a contatto diretto con le collezioni- trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca- coinvolgere gli alunni con partecipazione diretta attraverso la realizzazione di laboratori e attività spe-rimentali.

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivo;Museo di Storia Naturale, Sala Strozzi della Sezione di Mineralogia e Litologia, Via La Pira, 4Venerdì 9 novembre 201215.30

Una visita alla collezione con successiva esperienza pratica;I ragazzi potranno osservare e toccare numerosi cristalli per apprezzare la varietà di forme e colori che contraddistingue il mondo dei minerali e delle rocce. Un viaggio dall’interno della Terra fi no agli elementi principali che costituiscono la superfi cie su cui viviamo e dalla quale traiamo molti delle materie prime che vanno a costituire oggetti di uso quotidiano. Una visita con esperienze sulle proprietà dei minerali e delle rocce per comprendere i segreti utilizzati dai geologi per classifi care e conoscere la nostra Terra.Le attività, ideate e realizzate da personale specializzato nel settore, vengono adeguate all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico, formativo ed effi cace.Museo di Storia Naturale - Sezione di Mineralogia e Litologia, Via La Pira n.4novembre 2012 - maggio 2013due ore in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

PER LE CLASSI

L’attività ha un costo di euro 5.50 a ragazzo (ingresso al Museo euro 3.00, attività didattica euro 2.50); gratuito per tre insegnanti a classe. Il pagamento verrà effettuato al momento dell’arrivo presso la bigliet-teria del Museo. Per informazioni tel. 055 2346760 oppure www.musesplorando.it

INDICAZIONI PARTICOLARI

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEMUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI MINERALOGIA E LITOLOGIA

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 4e 5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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In giro per il Mondo... con le piante!105Visita giocando

PER GLI INSEGNANTI

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Una visita alla collezione con successiva attività pratica;I ragazzi andranno alla scoperta dell’Orto Botanico vestendo i panni degli esploratori, per investigare, descrivere e “riportare” idealmente nei propri “territori di partenza” le piante che scopriranno nell’Orto. Un laboratorio per rifl ettere sulla biodiversità vegetale e sull’importanza della sua protezione.Il percorso, ideato e realizzato da personale specializzato nel settore, viene adeguato all’età dei parte-cipanti, per offrire uno strumento didattico, formativo ed effi cace. Museo di Storia Naturale, Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, Via Micheli, 3 aprile - maggio 2013due ore in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivoMuseo di Storia Naturale, Sala Strozzi della Sezione di Geologia e Paleontologia, via La Pira, 4Venerdì 23 novembre 201215.30

OBIETTIVI

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telefonoweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, Via Micheli, 3055 2346760www.msn.unifi .it / www.musesplorando.it

Ogni pianta ha una storia a sé. Antiche piante dall’Asia, alberi dal Nord America, piante alimentari sudamericane... chi le ha scoperte? Dove vivevano un tempo? Come sono arrivate fi no a noi? Facciamo un giro del mondo tra le piante e con le piante per trovare le risposte!

- stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze- coinvolgere gli alunni con partecipazione diretta attraverso esperienze ludico-didattiche- trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca- stimolare la rifl essione sulle differenze che intercorrono tra un parco cittadino ed un Orto Botanico- stimolare la rifl essione sull’Orto Botanico come luogo della biodiversità

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEMUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE ORTO BOTANICO “GIARDINO DEI SEMPLICI”

L’attività ha un costo di euro 5.50 a ragazzo (ingresso al Museo euro 3.00, attività didattica euro 2.50); gratuito per tre insegnanti a classe. Il pagamento verrà effettuato al momento dell’arrivo presso la bigliet-teria del Museo. Per informazioni tel. 055 2346760 oppure www.musesplorando.it

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 188: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Trova e…confronta: lo scheletro umanoVisite e laboratori sperimentali

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Antropologia e OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Antropologia e Etnologia, Via del Proconsolo, 12; OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 (Sesto Fiorentino)055 2346760www.msn.unifi .it / www.musesplorando.it linee 57 e 59 destinazione Polo Scientifi co

Partendo da uno scavo paleontologico simulato, in un’area appositamente predisposta presso i labo-ratori di OpenLab, e dallo studio dei reperti trovati, continueremo la nostra indagine al Museo di Storia Naturale di Firenze dove, presso la Sezione di Antropologia, lavoreremo con lo scheletro umano per scoprire cosa ci differenzia dagli altri animali e come l’uomo, sfruttando la cultura, è riuscito ad adattarsi all’ambiente.

- stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze; - coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta attra-verso attività sperimentali; - trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca; - stimolare la rifl essione sull’interazione tra laboratori e collezioni scientifi che.

Due attività così articolate:1) I ragazzi potranno simulare l’esperienza di chi compie uno scavo paleontologico. Dalla quadrettatu-ra allo scavo, dal recupero alla classifi cazione dei reperti lavoreranno in un’area all’aperto, adeguata-mente predisposta. Un’attività per “vestire i panni” dei paleontologi e fare una prima esperienza con la metodolgia d’indagine delle scienze sperimentali.OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico “Area scavo”, Via della Lastruccia (Sesto Fiorentino)2) I ragazzi ripartiranno dalla precedente esperienza per comprendere il signifi cato del supporto delle collezioni storiche alla moderna indagine scientifi ca. Un laboratorio per lavorare sullo scheletro umano, per scoprire cosa ci differenzia dagli altri animali e per comprendere come le popolazioni umane siano riuscite ad adattarsi ai diversi territori del mondo grazie all’evoluzione culturale.Museo di Storia Naturale, Sezione di Antropologia e Etnologia, Via del Proconsolo, 12marzo - maggio 2013ciascuna attività ha una durata di circa 2 ore in orario scolastico

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi.Museo di Storia Naturale, Sezione di Antropologia e Etnologia, Via del Proconsolo n.12Venerdì 16 novembre 201215.30

L’iniziativa è così articolata

E’ possibile accettare fi no ad un massimo di 10 classi. L’attività ha un costo di 10,50 euro a ragazzo, gratuito per 3 insegnanti a classe. Il laboratorio presso Open lab ha un costo di euro 5,00, da pagarsi secondo le modalità indicate da Open Lab. Il laboratorio presso la Sezione di Antropologia ha un costo di euro 5,50 da pagarsi al momento dell’arrivo della classe presso la biglietteria del Museo. Per le modalità di pagamento ed ulteriori informazioni: per il Museo di Storia Naturale: tel. 055 2346760 (www.muse-splorando.it); per Open Lab: tel. 055 5253850 (www.poloscitec.unifi .it/openlabweb)

INDICAZIONI PARTICOLARI

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEMUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI ANTROPOLOGIA E ETNOLOGIA E OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 189: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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E’ possibile accettare fi no ad un massimo di 10 classi. L’attività ha un costo di 10,50 euro a ragazzo, gratuito per 3 insegnanti a classe. Il laboratorio presso Open lab ha un costo di euro 5,00, da pagarsi secondo le modalità indicate da Open Lab. Il laboratorio presso la Sezione di Zoologia “La Specola” ha un costo di euro 5,50 da pagarsi al momento dell’arrivo della classe presso la biglietteria del MuseoPer le modalità di pagamento ed ulteriori informazioni: per il Museo di Storia Naturale: tel. 055 2346760 (www.musesplorando.it); per Open Lab: tel. 055 5253850 (www.poloscitec.unifi .it/openlabweb)

Ccodice

Trova e…confronta: erbivori o carnivori?107Visite e laboratori sperimentali

PER LE CLASSI

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Due attività così articolate:1) I ragazzi potranno simulare l’esperienza di chi compie uno scavo paleontologico. Dalla quadrettatu-ra allo scavo, dal recupero alla classifi cazione dei reperti, lavoreranno in un’area all’aperto, adeguata-mente predisposta. Un’attività per “vestire i panni” dei paleontologi e fare una prima esperienza con la metodologia d’indagine delle scienze sperimentali. OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico “Area scavo”, Via della Lastruccia (Sesto Fiorentino)2) I ragazzi ripartiranno dalla precedente esperienza per comprendere il signifi cato del supporto delle collezioni storiche alla moderna indagine scientifi ca. Un laboratorio per comprendere i segreti degli scheletri degli animali ed i diversi adattamenti che si sono evoluti nel tempo.Museo di Storia Naturale, Sezione di Zoologia “La Specola”, Via Romana, 17marzo - maggio 2013ciascuna attività ha una durata di circa 2 ore in orario scolastico

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi.Museo di Storia Naturale, Sezione di Zoologia “La Specola”, Via Romana n.17Venerdì 16 Novembre 201215.30

OBIETTIVI

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predisposto da

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Zoologia “La Specola” e OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Zoologia “La Specola”, Via Romana, 17; OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n.26 (Sesto Fiorentino)055 2346760www.msn.unifi .it / www.musesplorando.it linee 57 e 59 destinazione Polo Scientifi co

Partendo da uno scavo paleontologico simulato e dallo studio dei reperti trovati, continueremo la nostra indagine al Museo di Storia Naturale di Firenze dove, presso il Salone degli Scheletri della Sezione “La Specola”, lavoreremo con gli scheletri degli animali per scoprire come le ossa cambiano di numero, forma e resistenza a seconda del tipo di animale. Un percorso di anatomia comparata per scoprire i segreti dell’adattamento!

- stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze;- coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta attraverso attività sperimentali;- trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca; - stimolare la rifl essione sull’interazione tra laboratori e collezioni scientifi che.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEMUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI ZOOLOGIA “LA SPECOLA” E OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Laboratorio di Biodiversità108Dal fi ore al frutto - L’orto ambulante

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Università degli Studi di Firenze, OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 (Sesto Fiorentino)055 5253868 - 5253850 / 055 5253863www.openlab.unifi .it / [email protected] .it

Il laboratorio di Biodiversità propone le seguenti attività: Dal fi ore al frutto. Viaggio attraverso i colori, odori e saporiL’orto ambulante - ciclo biologico e fenologico degli ortaggi e della frutta: il ciclo della vita

- coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza;- stimolare e sviluppare l’interesse per le biodiversità;- offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico;- coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta a laboratori interattivi a carattere scientifi co.

PER LE CLASSI

Scuola primaria e secondaria di primo grado:Dal fi ore al frutto. Viaggio attraverso i colori, odori e saporiUn’esperienza all’interno di Aule/Laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino. In particolare si lavorerà su: 1-Cos’è un frutto, origine e sviluppo; 2-la stagionalità dei frutti, presentazione dei frutti di stagione e confronto con alcuni esempi di frutti importati; 3-Caratterizzazione dei frutti: visiva, olfattiva e gustativa (prove di assaggio) e verifi ca con strumenti di laboratorio; 4-Destinazione dei frutti.È possibile richiedere lo svolgimento del laboratorio nella scuola.OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 (Sesto Fiorentino); scolastica su richiesta del docentedicembre 2012 - maggio 2013due ore in orario scolastico

Scuola primaria: L’orto ambulante - ciclo biologico e fenologico degli ortaggi e della frutta: il ciclo della vita

Un incontro di due ore presso la scuola per una classe alla volta (fi no a 30 alunni) nel periodo novem-bre-maggio. L’attività si propone di costruire e realizzare un mini orto portatile con le comuni piante alimentari. Il laboratorio mira a stimolare l’osservazione delle piantine in tutte le fasi colturali, dalla semina fi no alla morte (completo ciclo vitale). La cura e la gestione di un piccolo orto “personale” stimola la responsa-bilità e la pazienza dei bambini e li avvicina al mondo contadino.

Saranno accolte 10 classi

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L’iniziativa è così articolata

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sedetelefono/faxweb/e-mail

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEOpenLab - POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

FORMAZIONEclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAINSEGNANTI

Page 191: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Solo per chi aderisce con “Le Chiavi della Città”, l’attività ha un costo di euro 5.00 a ragazzo. Gli inse-gnanti, 2 per ogni classe, hanno diritto all’ingresso gratuito. È possibile richiedere lo svolgimento del laboratorio nella scuola al costo di euro 5.50 a ragazzo. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite versamento su c/c postale 2535, intestato a: Università degli Studi di Firenze, P.zza San Marco n. 4 - Firenze, indicando la causale “OpenLab Sesto”. Cinque giorni prima della data concordata dovrà essere inviata via Fax al n° 055 5253863 la ricevuta dell’avvenuto pagamento specifi cando titolo dell’at-tività, nome della scuola, classe e n° ragazzi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Ccodice

Laboratorio di Biodiversità108Dal fi ore al frutto - L’orto ambulante

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEOpenLab - POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

Page 192: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Laboratorio di Biologia109

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PER LE CLASSI

Un’esperienza all’interno di Aule/Laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino. L’attività di tipo teorico-pratico si propone di gettare le basi per la comprensione dell’argomento e di eseguire alcuni passaggi delle procedure sperimentali: estrazione del DNA ed elettroforesi su gel.Il percorso si svolge in un’unica lezione che mette insieme gli aspetti teorici fondamentali per la com-prensione della attività e la vera e propria parte sperimentale:- vengono trattati i fondamenti della genetica forense ed i metodi molecolari basati sull’analisi del DNA per ottenere il molecular fi ngerprint (l’impronta digitale molecolare) degli individui; - viene trattato l’approccio ad una scena del delitto simulata (comportamento del reparto investigazioni scientifi che R.I.S., osservazione e descrizione della scena, catalogazione e repertazione delle tracce biologiche);- infi ne, nella parte pratica, si lavora al caso eseguendo manualmente alcuni passaggi sperimentali delle procedure di estrazione del DNA e di elettroforesi su gel, utilizzando gli strumenti comunemente disponibili al biologo forense.OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 (Sesto Fiorentino)novembre 2012 - maggio 2013tre ore in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Università degli Studi di Firenze, OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 (Sesto Fiorentino)055 5253868 - 5253850 / 055 5253863www.openlab.unifi .it / [email protected] .it

Il laboratorio di Biologia propone la seguente attività: Sulla scena del delitto: il DNA fi ngerprinting

- coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza- stimolare e sviluppare l’interesse per la biologia- offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico- coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta a laboratori interattivi a carattere scientifi co

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEOpenLab - POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

FORMAZIONEclassi 3eSECONDARIA 1° INFANZIAINSEGNANTI PRIMARIA

Solo per chi aderisce con “Le Chiavi della Città”, l’attività ha un costo di euro 5.00 a ragazzo. Gli in-segnanti, 2 per ogni classe, hanno diritto all’ingresso gratuito. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite versamento su c/c postale 2535, intestato a: Università degli Studi di Firenze, P.zza San Marco n. 4 - Firenze, indicando la causale “OpenLab Sesto”. Cinque giorni prima della data concordata dovrà essere inviata via Fax al n° 055 5253863 la ricevuta dell’avvenuto pagamento specifi cando titolo dell’attività, nome della scuola, classe e n° ragazzi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Sulla scena del delitto: il DNA fi ngerprinting

Page 193: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Laboratorio di Chimica110

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Università degli Studi di Firenze, OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 (Sesto Fiorentino)055 5253868 - 5253850 / 055 5253863www.openlab.unifi .it / [email protected] .it

Il laboratorio di Chimica propone le seguenti attività:Non perdiamo la bussola! Viaggio nel colorato mondo del magnetismo molecolare La magia della Chimica (per le sezioni di scuola dell’infanzia)

- coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza; - stimolare e sviluppare l’interesse per la chimica - offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico- coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta ai laboratori interattivi a carattere scientifi co

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L’iniziativa è così articolata

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEOpenLab - POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

classiFORMAZIONE

classi classiSECONDARIA 1° PRIMARIAINSEGNANTI

Scuola primaria e secondaria di primo grado: Non perdiamo la bussola! Viaggio nel colorato mondo del magnetismo molecolare. Un’esperienza all’interno di Aule/Laboratori del Polo Scien-tifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino. Qualsiasi sostanza è magnetica, a modo suo. Un percorso che parte dal magnetismo a cui siamo più abituati nella vita di tutti i giorni (calamite e bussole) e lo approfondisce (temperatura di Curie, proprietà magnetiche di ossigeno e azoto, ossidi di azoto…) per giungere all’affascinante e creativo mondo del magnetismo molecolare: variando la confi gurazione elettronica delle molecole il chimico può modifi carne le proprietà magnetiche, il colore, e addirittura usarle per la fotografi a (cianotipo) e per altre applicazioni tecnologiche (display). OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 (Sesto Fiorentino)novembre 2012 - maggio 2013due ore in orario scolastico Scuola dell’infanzia: La magia della Chimica. L’attività, mirata per i bambini piccoli, si svolge nelle aule/laboratorio del Polo Scientifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino o, preferibilmente, nella scuola.Il percorso è presentato come una fi aba: una strega smemorata non riesce più a ricordare i suoi in-cantesimi, che le permettevano di ottenere tante sostanze particolari… Per fortuna le dà una mano un chimico che, grazie alla conoscenza delle materia, riesce a produrre nuovamente pozioni che cambia-no colore, gelatine che si comportano in maniera singolare, apparizioni di fantasmi ed ectoplasmi…preferibilmente scolastica o OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 (Sesto Fiorentino)novembre 2012 - maggio 2013due ore

Solo per chi aderisce con Le Chiavi della Città, l’attività ha un costo di euro 5.00 a ragazzo; euro 5.50 per l’attività della scuola dell’infanzia svolta in sede scolastica. Gli insegnanti, 2 per ogni classe, hanno diritto all’ingresso gratuito. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite versamento su c/c postale 2535, inte-stato a: Università degli Studi di Firenze, P.zza San Marco n. 4 - Firenze, indicando la causale “OpenLab Sesto”. Cinque giorni prima della data concordata dovrà essere inviata via Fax al n° 055 5253863 la ricevuta dell’avvenuto pagamento specifi cando titolo dell’attività, nome della scuola, classe e n° ragazzi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

INFANZIA

Non perdiamo la bussola! - La magia della Chimica

Page 194: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Laboratorio di Fisica111

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Scuola primaria e Scuola secondaria di primo grado: La Luce. Un’esperienza all’interno di Aule/Laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino. I ragazzi sono guidati nella scoperta delle leggi della natura che regolano la propagazione della luce e il meccanismo della visione: -la luce si muove in linea retta (la camera oscura); -la luce solare o quella di una lampadina sono composte da vari colori (il disco di Newton, il prisma); -la luce “rimbalza” su superfi ci lisce (lo specchio); -la luce viene deviata nel passaggio dall’aria a un’altra sostanza trasparente (le lenti). Dopo aver mostrato il funzio-namento dei diversi tipi di lenti, le loro caratteristiche (curvatura, distanza focale) e i loro effetti sui raggi di luce, vengono anche presentati e utilizzati alcuni dispositivi più complessi basati su combinazioni di lenti: -il microscopio; -il cannocchiale.OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 (Sesto Fiorentino)novembre 2012 - maggio 2013due ore in orario scolasticoScuola secondaria di primo grado: Calore e Temperatura. Un’esperienza all’interno di Aule/Labo-ratori del Polo Scientifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino. - Ai ragazzi vengono inizialmente spiegati alcuni concetti necessari per la comprensione del percorso: la differenza fra calore e temperatura, la dilatazione termica, il funzionamento del termometro, i passaggi di stato in una sostanza, il tra-sferimento di calore fra due corpi a temperature diverse. - Vengono poi mostrati diversi esperimenti collegati ai fenomeni illustrati, soffermandosi in particolare sulle modalità di trasmissione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento). - Infi ne si utilizza l’azoto liquido, che permette di osservare cosa accade all’aria e ad altri corpi quando sono raffreddati a temperatura molto bassa. OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 (Sesto Fiorentino)novembre 2012 - maggio 2013due ore in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Università degli Studi di Firenze, OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 (Sesto Fiorentino)055 5253868 - 5253850 / 055 5253863www.openlab.unifi .it / [email protected] .it

Il laboratorio di Fisica propone le seguenti attività:La Luce Calore e Temperatura

- coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza- stimolare e sviluppare l’interesse per la fi sica- offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico- coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta a laboratori interattivi a carattere scientifi co

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEOpenLab - POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

Solo per chi aderisce con “Le Chiavi della Città”, l’attività ha un costo di euro 5.00 a ragazzo. Gli in-segnanti, 2 per ogni classe, hanno diritto all’ingresso gratuito. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite versamento su c/c postale 2535, intestato a: Università degli Studi di Firenze, P.zza San Marco n. 4 - Firenze, indicando la causale “OpenLab Sesto”. Cinque giorni prima della data concordata dovrà essere inviata via Fax al n° 055 5253863 la ricevuta dell’avvenuto pagamento specifi cando titolo dell’attività, nome della scuola, classe e n° ragazzi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONEclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAINSEGNANTI

La luce - Calore e Temperatura

Page 195: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Alla scoperta dei Musei Scientifi ci a FirenzeGioca e impara con Galileo

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, Ente Cassa di Risparmio di Firenze - PortaleRagazzi, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo Galileo, Piazza dei Giudici, 1055 265311 / 055 2653130www.museogalileo.it - www.portaleragazzi.it / [email protected]

La collezione di strumenti scientifi ci che i Medici iniziarono a formare fi n dalla metà del XVI secolo è oggi quasi integralmente conservata presso il Museo Galileo (già Museo di Storia della Scienza). Gli straor-dinari strumenti che la compongono sono spesso prodotti di altissimo artigianato, ma sono soprattutto testimonianze materiali dei progressi del sapere scientifi co nell’età moderna. Attraverso di essi possiamo seguire gli sviluppi della cartografi a, la diffusione dei metodi di rappresentazione, il perfezionamento della misura del tempo e dello spazio, le scoperte astronomiche, le invenzioni meccaniche e il progressivo ap-profondimento delle conoscenze nel campo della chimica o dell’elettromagnetismo. I laboratori didattici hanno lo scopo di introdurre questi temi attraverso la dimostrazione di come funzionano gli strumenti scientifi ci, utilizzando repliche funzionanti di alcuni esemplari della collezione e proponendo esercitazio-ni pratiche che ognuno potrà compiere sotto la guida degli animatori. Essendo concepiti come parte integrante del percorso museografi co, i laboratori si concludono con una visita agli antichi strumenti scientifi ci del museo.

PER GLI INSEGNANTI

ATTIVITA’ AL MUSEOPartecipando a questo laboratorio, i gruppi avranno l’occasione di approfondire, divertendosi, lo studio delle principali scoperte di Galileo Galilei, utilizzando delle copie degli strumenti del grande scienziato.Potranno sperimentare l’uso del cannocchiale con il quale Galileo osservava il cielo e del compasso geometrico e militare, un vero e proprio “computer” del 1600 che consentiva di calcolare, per esem-pio, le radici cubiche e quadrate, fare la conversione delle monete e determinare l’alzo del cannone per colpire le fortifi cazioni nemiche. Inoltre, indossando il celatone (un elmetto dotato di cannocchiale) i ragazzi potranno capire come Galileo intendeva risolvere il problema dell’orientamento in mare grazie all’osservazione dei satelliti Giove.

PER LE CLASSI

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- Un incontro/visita per anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e presentare il Museo Ga-lileo.- Un incontro preliminare del Corso di formazione “La rete per la didattica” (vedi codice xxx) che pre-vede la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi.La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progetto.- Uno spazio riservato all’interno della community del PortaleRagazzi (WE:P) per approfondimenti, contatti con gli esperti del Museo e scambi di informazioni e per coordinare e moderare la pubblica-zione dei contenuti da parte dei ragazzi.- Un ulteriore spazio per la pubblicazione di contenuti e contributi all’interno della “Redazione Web” di PortaleRagazzi (scuole.portaleragazzi.it)Museo Galileo, Piazza dei Giudici, 19 novembre 201216.00 - 18.00

L’iniziativa è così articolata

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MUSEO GALILEO

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 196: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Museo Galileo, Piazza dei Giudici, 1consigliato: novembre 2012 - febbraio 2013scolastico

ATTIVITA’ ON LINEDue proposte in collaborazione con la community del PortaleRagazzi (WE:P) e il blog “Redazione Web”Noi al Museo Galileo. Le classi che aderiscono alla community possono partecipare alle attività del Museo Galileo con l’au-torizzazione a fare riprese fotografi che e fi lmate nel laboratorio didattico. I reportage realizzati dalle classi saranno pubblicati su “Redazione Web”, piattaforma del PortaleRagazzi, all’indirizzo scuole.portaleragazzi.itLa scienza per giocoÈ un gioco da svolgere a scuola come strumento didattico per un primo contatto con la scienza e con il personaggio Galileo. Le classi aderenti alla community che completeranno il gioco e si recheranno in visita al Museo Galileo riceveranno in premio la pubblicazione Oggi scopro… il Museo Galileo di Firenze. Il percorso per il gioco online è www.portaleragazzi.it/giocogalileo

IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO “MUSEOBUS. TUTTI A BORDO DESTINAZIONE MUSEI” ED OFFRE IL SERVIZIO DI TRA-SPORTO ALLE CLASSI DE “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, GRATUITAMENTE FINO AD ESAURIMENTO POSTI. IL SERVIZIO È GESTITO DIRETTAMENTE DAL MUSEO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE ALLO 055 2343723.

L’attività comprensiva di laboratorio e visita al museo ha un costo di euro 5.00 a ragazzo. Gli insegnanti (2 per ogni classe) hanno diritto all’ingresso gratuito.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Alla scoperta dei Musei Scientifi ci a FirenzeGioca e impara con Galileo

MUSEO GALILEO

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Page 197: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Sulla nave di Amerigo Vespucci 113

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, Ente Cassa di Risparmio di Firenze - PortaleRagazzi, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Museo Galileo, Piazza dei Giudici, 1055 265311 / 055 2653130www.museogalileo.it - www.portaleragazzi.it / [email protected]

La proposta, nata da una collaborazione con la Biblioteca delle Oblate, consiste in un incontro di pre-sentazione in classe e successivamente in una visita-laboratorio nel percorso espositivo del Museo Galileo. Partendo dalla sala V, dedicata alla scienza del mare, saranno illustrati le navi e gli strumenti di navigazione del tempo di Amerigo Vespucci.Si illustrerà l’organizzazione delle navi del Cinquecento e come si svolgeva la vita al loro interno. I ragazzi potranno usare alcune copie di carte nautiche, portolani e strumenti per la navigazione (astrolabio, not-turlabio, orologio solare, solcometro, bussola).

Fare conoscere il personaggio Amerigo Vespucci e il contribuito del progresso scientifi co e tecnologico alle grandi scoperte geografi che

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PER GLI INSEGNANTI

- Un incontro/visita per anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e presentare il Museo Galileo- Un incontro preliminare del Corso di formazione “La Rete per la Didattica” (vedi cod. 139) che preve-de la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi.La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progetto.- Uno spazio riservato all’interno della community del PortaleRagazzi (WE:P) per approfondimenti, contatti con gli esperti del Museo e scambi di informazioni e per coordinare e moderare la pubblica-zione dei contenuti da parte dei ragazzi.- Un ulteriore spazio per la pubblicazione di contenuti e contributi all’interno della “Redazione Web” di PortaleRagazzi (scuole.portaleragazzi.it)Museo Galileo, Piazza dei Giudici, 19 novembre 201216.00 - 18.00

Due incontri- un incontro in classe: “Il Museo in valigia”, che è una presentazione dell’attività, nella quale i ragazzi potranno familiarizzare con alcune repliche di strumenti. Un primo assaggio dell’attività che verrà svol-ta successivamente nel Museo e nella quale saranno illustrati le navi e gli strumenti di navigazione al tempo di Amerigo Vespucci.- una visita laboratorio al Museo nella quale saranno illustrati le navi e gli strumenti di navigazione al tempo di Amerigo Vespucci.

Museo Galileo, Piazza dei Giudici, 1 e scuole interessatedicembre 2012 - febbraio 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

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sedetelefono

web/e-mail

MUSEO GALILEO

alla scoperta dei suoi strumenti di navigazione

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

PER LE CLASSI

Page 198: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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ATTIVITA’ ON LINEDue proposte in collaborazione con la community del PortaleRagazzi (WE:P) e il blog “Redazione Web”Noi al Museo Galileo. Le classi che aderiscono alla community possono partecipare alle attività del Museo Galileo con l’au-torizzazione a fare riprese fotografi che e fi lmate nel laboratorio didattico. I reportage realizzati dalle classi saranno pubblicati su “Redazione Web”, piattaforma del PortaleRagazzi, all’indirizzo scuole.portaleragazzi.it. I migliori lavori saranno premiati con pubblicazioni o piccole repliche di strumenti.

Ad ogni classe partecipante sarà fornita la riproduzione di una meridiana conservata nel Museo Gali-leo, con l’istruzione per l’uso e un questionario per la raccolta di valutazioni e consigli.Sarà anche realizzato un gioco on line dedicato ai grandi navigatori della storia….

IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO “MUSEOBUS. TUTTI A BORDO DESTINAZIONE MUSEI” ED OFFRE IL SERVIZIO DI TRA-SPORTO ALLE CLASSI DE “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, GRATUITAMENTE FINO AD ESAURIMENTO POSTI. IL SERVIZIO È GESTITO DIRETTAMENTE DAL MUSEO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE ALLO 055 2343723.

L’attività ha un costo di euro 5.00 a ragazzo. Gli insegnanti (2 per ogni classe) hanno diritto all’ingresso gratuito.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Sulla nave di Amerigo Vespucci alla scoperta dei suoi strumenti di navigazione

MUSEO GALILEO

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Page 199: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Laboratorio di Astronomia ad Arcetri114

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Associazione Astronomica Amici di Arcetri, in collaborazione con con l’Osservatorio Astrofi sico di Arcetri e con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Osservatorio Astrofi sico di Arcetri, Largo E.Fermi, 5055 2752280www.arcetri.astro.it/aaaa / [email protected]

Il progetto ha l’obiettivo di avvicinare bambini e ragazzi all’Astronomia e alla Fisica Astronomica.L’osservazione del cielo, fonte di grande emozione e di curiosità, è utilizzata quale modo avvincente per promuovere la conoscenza di fenomeni fi sici e astronomici.Il progetto consiste nel far provare ai ragazzi esperienze diverse legate all’Astronomia. Si tratterà di far conoscere i pianeti del sistema solare, di osservare al telescopio la fotosfera e la cromosfera del Sole, di osservare lo spettro della luce solare con lo spettroscopio, di conoscere l’ottica dei telescopi storici e moderni, di osservare in diretta la rivelazione dei raggi cosmici, di proiettare infi ne immagini e video ripresi da satelliti o telescopi.

- sviluppare negli studenti la conoscenza e l’interesse per l’Astronomia attraverso esperienze dirette di apprendimento (per esempio osservazione individuale al telescopio e allo spettroscopio, osservazione dei raggi cosmici)- porre i bambini e i ragazzi a diretto contatto con un centro di ricerca scientifi ca, un luogo quindi in cui “si fa scienza” e si incontrano gli scienziati- far comprendere, mediante apposita strumentazione, fenomeni astronomici e fi sici talvoltacomplessi (per esempio i movimenti di rotazione e rivoluzione della Terra e dei pianeti, l’ottica geometrica e la rifrazione della luce, la formazione dello spettro solare)

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro all’Osservatorio Astrofi sico di Arcetri per la presentazione delle attività proposte e di se-guito elencate:1. Viaggio nel sistema solare: un percorso nel modello in scala del sistema solare situato nel giardino dell’Osservatorio per imparare dimensioni, distanze e caratteristiche fi siche dei pianeti.2. Osservazione diretta del Sole col telescopio: visione della fotosfera, delle macchie solari e della cromosfera. In caso di maltempo la classe assisterà ad una presentazione conforme al livello delle competenze scientifi che degli studenti, scelta fra le tematiche in studio all’Osservatorio.Al momento della prenotazione la classe potrà scegliere l’argomento di interesse.3. Osservazione diretta con lo spettroscopio dello spettro della luce del Sole: spettro continuo e righe di assorbimento (per i ragazzi della scuola secondaria di 1° grado).4. Osservazione diretta con un prisma dello spettro della luce bianca di una lampada a gas rarefatto (per il II ciclo della scuola primaria). 5. Spiegazione del movimento di rivoluzione dei pianeti con un modellino di planetario (per il II ciclo della scuola primaria).6. Esperienza di ottica geometrica per spiegare il funzionamento dei telescopi rifrattori (a lenti).7. Osservazione diretta dei raggi cosmici provenienti dal cosmo (per i ragazzi della scuola secondaria di 1° grado). Nel 2012 si celebrerà il centenario della loro scoperta.8. Eventuale proiezione di immagini e video astronomici ripresi da telescopi a terra, da telescopi spa-ziali o da satelliti. Osservatorio Astrofi sico di Arcetri, Largo E.Fermi, 5novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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ASSOCIAZIONE ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI E OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ARCETRI

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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PER LE CLASSI

La quota prevista per l’iniziativa è di 4 euro a ragazzo. Per informazioni tel. 055 2752280Per ogni lezione-visita è prevista la partecipazione massima di 35-40 studenti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Una lezione-visita all’Osservatorio per sviluppare gli argomenti proposti.La classe sarà guidata da astronomi e gli argomenti saranno proposti con livelli di diffi coltà consoni all’età e alla preparazione della classe.Osservatorio Astrofi sico di Arcetri, Largo E.Fermi, 5dicembre 2012 - maggio 201310.00 - 12.00.

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Laboratorio di Astronomia ad ArcetriASSOCIAZIONE ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI E OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ARCETRI

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Parliamo di cielo al Planetario115

PER GLI INSEGNANTI

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PER LE CLASSI

-Una lezione al Planetario (durata 60’): “Osserviamo il cielo I: Il moto della Sfera Celeste e del Sole”-Un’attività interattiva di approfondimento nel laboratorio didattico (durata 30’)Durata complessiva: un ora e mezza.Per le prime classi della scuola primariaI planetaristi, preparati per una didattica che cura particolarmente l’aspetto pedagogico e ludico, uti-lizzano le favole come fi lo conduttore della scoperta dei misteri del cielo. Le fi gure magiche disegnate dalle stelle, il percorso del sole, la luna che si vede anche durante il giorno, sono elementi astronomici facilmente osservabili e fonte di grande meraviglia e curiosità.Fondazione Scienza e Tecnica, Via Giusti, 29novembre 2012 - maggio 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

Un incontro al Planetario per illustrare la metodologia e i contenuti della lezione con la classe.Daniele Galli, Osservatorio Astrofi sico di ArcetriFondazione Scienza e Tecnica, Via Giusti, 29novembre 201217.00 - 19.00

La quota prevista per l’iniziativa (lezione al planetario e attività interattiva nel laboratorio didattico), solo per le classi che aderiscono al progetto “Le Chiavi della Città”, è di 4 euro a ragazzo.Per informazioni tel. 055 2343723.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Fondazione Scienza e Tecnica, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Planetario della Fondazione Scienza e Tecnica, Via Giusti, 29055 2343723www.fstfi renze.fi .it / planetario.info@fstfi renze.it

Il planetario è un apparecchio che proietta l’immagine e i movimenti della volta celeste come apparirebbero ad un osservatore ad un istante ed in un luogo comunque assegnati. Quello di Firenze è uno strumento in grado di proiettare su una cupola di 8 metri di diametro fi no a 6000 astri e di raffi gurare il moto del sole, della luna e dei pianeti sia nell’emisfero boreale sia in quello australe. L’apparecchio ha come complemento un sistema di proiezione che utilizza tecnologie informatiche. Nelle teche della galleria di accesso al Planetario è stata allestita una mostra permanente di un saggio delle collezioni della Fondazione Scienza e Tecnica.

- sviluppare negli studenti la conoscenza e l’interesse per l’astronomia, presentando, in modo semplice ma rigoroso, le caratteristiche e la dinamica della volta celeste attraverso le grandi potenzialità didattiche del planetario- far comprendere, mediante apposita strumentazione, fenomeni astronomici talvolta complessi- insegnare ai ragazzi come osservare il cielo ad occhio nudo ed anche come imparare gli elementi base dell’orientamento notturno

PLANETARIO DELLA FONDAZIONE SCIENZA E TECNICA

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 202: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Le Carte Geografi che INTERPRETAZIONE E ORIENTAMENTO

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686Istituto Geografi co Militare di Firenze (IGM) - Scuola Superiore Scienze Geografi che (SSSG), in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Istituto Geografi co Militare di Firenze (IGM), Via Cesare Battisti, 10/12 - 50100 Firenze055 27321 - Col. Paolo Bassoli, 055 273251 / 055 48986www.igmi.org / [email protected];

Il progetto si sviluppa attraverso una panoramica introduttiva sui fondamenti della geografi a intesa quale studio e rappresentazione della terra e sul movimento di rotazione intorno al proprio asse; sulla funzione di meridiani, paralleli e coordinate geografi che; sull’altimetria e le proiezioni; sull’orientamento e sulla ricostruzione dell’evoluzione storica della città attraverso l’esplorazione di carte geografi che IGM.

- approfondire le conoscenze geografi che degli alunni attraverso una fase teorica ed una fase pratica, da svolgere con un approccio interattivo che coinvolga gli alunni anche dal punto di vista emotivo- acquisire le capacità di orientamento e di lettura di una carta topografi ca

Durata complessiva di otto ore, di cui tre di attività didattica “interattiva”, tre di esercitazione pratica di orientamento e due di visita all’IGM sui seguenti temi:- Geografi a: studio e rappresentazione della terra.- Carta geografi ca, evoluzione della cartografi a: carte di Firenze storiche e moderne, convenzionali e digitali, GIS, orientamento sulla carta geografi ca utilizzando la simbologia convenzionale; concetto di scala cartografi ca e interpretazione della simbologia convenzionale; orientamento con l’uso della bussola, delle apparecchiature GPS e degli elementi naturali/strutturali.- Acquisizione di informazioni fi siche, storiche ed economiche attraverso la lettura della carta geogra-fi ca di Firenze.- Esercitazioni di orientamento e di lettura della carta geografi ca all’interno dell’area urbana.Docenti IGM; Civile: 4 Cartografi o personale specializzato scolastica e locali IGM/SSSG, Via Cesare Battisti n.10/12aprile - maggio 2013scolastico

(fornita e da produrre durante la realizzazione del progetto) Verrà distribuito un testo agli alunni, conte-nente una presentazione dell’IGM, lezioni di geografi a, riproduzioni di carte storiche di Firenze.

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Una riunione propedeutica della durata di 2 ore per organizzare e discutere le modalità di dettaglio sull’effettuazione delle attività. Col. Paolo Bassoli e 2 Uffi ciali IGM; 4 Militari; Civile: 4 Cartografi o personale specializzato IGM/SSSG, Via Cesare Battisti n.10/12dicembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE DI FIRENZE

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Si propongono diversi tipi di laboratori, con attività e rifl essioni sugli aspetti matematici ad esse legate, differenziate a seconda dell’età dei partecipanti. È possibile richiedere lo svolgimento dei laboratori nella scuola.I laboratori per la scuola dell’infanzia si svolgono, preferibilmente, a scuola.

Un incontro introduttivo per la presentazione dei laboratori.Raffaella Petti, responsabile progetti didattici; Alessandra Masala, responsabile gestione visite guidate e laboratori de Il Giardino di Archimede; Luciano Guarino e Diana Crepaz, musicisti Associazione SphinX&GorgÒIl Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia, 19a 29 novembre 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia, 19a (incrocio con Via Simone Martini)055 7879594 / 055 7333504www.archimede.ms / [email protected] .it linea 9 (fermata SIMONE MARTINI 3) da Tranvia Federiga

Il Giardino di Archimede propone varie e articolate attività di laboratorio pensate per favorire il coinvolgimento dei partecipanti, mostrare il lato motivante, divertente, stimolante e a volte sorprendente della matematica, la sua più o meno nascosta presenza in diversi aspetti della vita quotidiana, i suoi stretti legami con altre discipline come la storia, la geografi a, la linguistica, l’arte e la musica. I laboratori mirano al superamento di alcune delle maggiori diffi coltà legate all’apprendimento della matematica e al tempo stesso offrono la possibilità di scoprire e approfondire alcuni aspetti che spesso rimangono ai margini della programmazione didattica. Tutte le attività proposte nascono dalla convinzione che la matematica si possa di volta in volta fare, toccare, scoprire, creare, giocare, cantare, e... anche soffi are come una bolla di sapone.

- favorire l’affettività nei confronti della matematica, scoprendo attraverso il gioco il gusto della formulazione di ipotesi e della loro verifi ca e argomentazione- suggerire come la modellizzazione matematica possa servire ad esplorare e descrivere situazioni di natura apparentemente diversa, divenendone strumento di comprensione e rappresentazione- evidenziare il legame tra matematica, vita quotidiana, gioco e applicazioni- suggerire il carattere interculturale e interdisciplinare di alcuni aspetti del sapere

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

FORMAZIONEclassi classiclassi

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Una singola attività di laboratorio presso il museo ha un costo di 3.00 euro a ragazzo. È possibile ri-chiedere lo svolgimento dei laboratori direttamente nella scuola. In questo caso si dovrà prevedere la partecipazione di tre classi consecutivamente nell’arco di una mattina per i laboratori A, B, C o D. Per i laboratori E si richiedono invece due classi contemporaneamente. Il costo di un laboratorio di un’ora in sede scolastica è di 75 euro per classe. Si propongono anche laboratori articolati in più incontri, con modalità da concordare.

INDICAZIONI PARTICOLARI

IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

Scuola dell’infanzia 5 anni. Scuola primaria. Scuola secondaria di primo grado:A. Percorsi, strategie e geometrie in giocoE’ possibile attraversare tutti i ponti della città senza passare più di una volta per lo stesso ponte? Alla questione si interessò nel XVIII secolo il matematico Leonard Euler, dando origine alla topologia. I partecipanti ai laboratori si troveranno a sperimentare varie situazioni, eseguire prove, formulare ipotesi, controllare la validità delle ipotesi fatte, scoprire analogie tra situazioni apparentemente diverse e diffe-renze fra situazioni simili, ponendo le basi per successivi e graduali passi di astrazione e formalizzazione.B. Piega, ripiega e... spiegaAlla scoperta della matematica nascosta in un foglio di carta. Attraverso la tecnica dell’origami, si re-alizzeranno diversi modelli attraverso cui esplorare proprietà di fi gure piane e solide, aspetti aritmetici come i raddoppi e le frazioni.

Scuola primaria. Scuola secondaria di primo grado:C. La matematica in una bolla di saponeGiocando con le lamine saponate si scoprono le proprietà di minimo delle confi gurazioni; si fanno ipotesi, si eseguono esperimenti e si traggono conclusioni dai risultati.D. Alla scoperta delle scritture segrete: un invito alla crittografi aGiocando con i messaggi segreti e alcuni sistemi di cifratura e decifrazione realmente usati nella sto-ria, i partecipanti si avvicineranno ad alcuni primi semplici ma fondamentali aspetti matematici della crittografi a.

Scuola primaria, classi 2 e 3:E. Per una volta... La musimatica delle tabellineLa facilità con cui è possibile imparare il testo di una canzone è stato lo spunto che ha portato l’As-sociazione Culturale SphinX&GorgÒ a musicare le tabelline per favorirne la memorizzazione. Sono nate così 11 canzoni, una per numero, già raccolte nell’omonimo CD, in cui matematica e musica si infl uenzano reciprocamente spaziando in diversi generi musicali. Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia, 19a novembre 2012 - giugno 2013da concordare

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Si evidenziano inoltre gli itinerari di visite guidate attraverso le sezioni espositive del Museo:1. Oltre il Compasso. La geometria delle curve. 2. Pitagora e il suo teorema.3. Aiutare la natura. Dalle Meccaniche di Galileo alla vita quotidiana.4. Armi di istruzione di massa. Giochi e divertimenti matematici.5. Un ponte sul Mediterraneo. Leonardo Pisano, la scienza araba e la rinascita della matematica in Occidente.Il costo di una visita è di 4 euro per ogni partecipante.

ITINERARI

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Si propongono otto laboratori ispirati ad altrettanti sistemi di numerazione in cui si potranno scoprire e sperimentare direttamente alcuni dei metodi per contare sviluppati da diversi popoli in diverse epoche. Per ogni tema sono previste attività differenziate a seconda dell’età dei partecipanti. Si può scegliere di partecipare a uno o più laboratori. È possibile richiedere lo svolgimento dei laboratori nella scuola.I laboratori per la scuola dell’infanzia si svolgono, preferibilmente, a scuola.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro introduttivo per la presentazione dei laboratori.Raffaella Petti, responsabile progetti didattici Il Giardino di Archimede; Alessandra Masala, responsa-bile gestione visite guidate e laboratoriIl Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia, 19a29 ottobre 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia, 19a (incrocio con Via Simone Martini)055 7879594 / 055 7333504www.archimede.ms / [email protected] .it linea 9 (fermata SIMONE MARTINI 3) da Tranvia Federiga

Come nasce il nostro modo di contare, di scrivere i numeri e di eseguire le operazioni? La domanda ci porta indietro fi no all’origine stessa della civiltà umana. Dai primitivi sassolini e le dita delle mani, si passa a tavole di conto, ad abachi, a bastoncini calcolatori, fi no ai progenitori delle prime macchine calcolatrici. Gli strumenti e le tecniche si fanno via via più raffi nati ed effi caci, ma anche più complessi e meno immediati. Per poter sperimentare direttamente alcuni dei metodi sviluppati da diversi popoli in diverse epoche per la rappresentazione dei numeri e l’esecuzione dei calcoli, il Giardino di Archimede ha realizzato otto laboratori per le classi, ispirati ad altrettanti sistemi di numerazione.

- rafforzare la conoscenza del nostro sistema di rappresentazione numerica e di calcolo evidenziandone caratteristiche e vantaggi- suggerire l’esplorazione delle civiltà del passato nell’aspetto delle conoscenze tecniche e del sapere scientifi co- introdurre al tema della storia della matematica- superare alcune diffi coltà dell’apprendimento del calcolo orale e scritto

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

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118 All’inizio del conto: laboratori sui sistemi di numerazione

Scuola dell’infanzia 4 e 5 anni. Scuola primaria. Scuola secondaria di primo grado:1. Numeri e conti presso gli antichi sumeri

Scuola dell’infanzia 5 anni. Scuola primaria. Scuola secondaria di primo grado:2. I geroglifi ci degli antichi egizi

Scuola primaria. Scuola secondaria di primo grado:3. Le tavole di conto 4. Bastoncini cinesi per numeri e conti5. Come contavano le civiltà dell’America precolombiana6. Numeri e abachi degli antichi romani

Scuola primaria secondo ciclo. Scuola secondaria di primo grado:7. Pallottolieri giapponesi 8. Tecniche varie di moltiplicazione9. Bastoncini di Nepero per moltiplicare e dividereIl Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia, 19a o presso la scuolanovembre 2012 - giugno 2013scolastico

IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

Una attività di laboratorio presso il museo ha un costo di 3.00 euro a ragazzo.È possibile richiedere lo svolgimento dei laboratori direttamente nella scuola. In questo caso per i labora-tori si dovrà prevedere la partecipazione di tre classi consecutivamente nell’arco di una mattina. Il costo di un laboratorio di un’ora in sede scolastica è di 75 euro per classe.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Si evidenziano inoltre gli itinerari di visite guidate attraverso le sezioni espositive del Museo:1. Oltre il Compasso. La geometria delle curve. 2. Pitagora e il suo teorema.3. Aiutare la natura. Dalle Meccaniche di Galileo alla vita quotidiana.4. Armi di istruzione di massa. Giochi e divertimenti matematici.5. Un ponte sul Mediterraneo. Leonardo Pisano, la scienza araba e la rinascita della matematica in Occidente.Il costo di una visita è di 4 euro per ogni partecipante.

ITINERARI

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MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…DINTORNI I LINGUAGGI DELLO SPETTACOLO, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA NARRAZIONE

Progetto Teatro e musica insieme - Le Orchestre dei bambini La casa dei lupi. Opera corale per ragazzi

Se vuoi vedrai si può….. imparare una canzone

Animali di…versi. Laboratorio teatrale creativo con realizzazione di pupazzi

Viaggio Tra Le Fiabe. Da “Fiabe italiane”di Italo Calvino

All’Opera…Le scuole al Maggio La Storia del Principe Don Carlos di G.Verdi

Progetto Rete ARTI - InventArti Il valore dei linguaggi multidisciplinari

Teatro della PergolaIl Baule di Casimiro

Experientia Theatralia - teatro della pergola

Conosci te stesso attraverso il teatro

Libro in “azione”Studiare col corpo

Scuola di Musica di FiesoleMusica a scuola

Chiavi “musicali” al Conservatorio

Imparo lo spagnolo divertendomi

Il teatro e le favole dal mondo

Il Gioco della Torre di Babele - Giocare con la L2

Il corpo in movimento

Giochi e danze dal mondo

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MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…DINTORNI I LINGUAGGI DELLO SPETTACOLO, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA NARRAZIONE

Girando s’impara Far cinema in classe

SpotlabIl Laboratorio Della Pubblicità Sostenibile

Un Minuto Per Dante

La Rete per la Didattica

Redazione WebIl Blog in classe

Robot @ School

RAI TOSCANA

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Questo progetto nasce dal riconoscimento dell’alto valore formativo del fare musica insieme. Si avvale del contributo e della collaborazione di accreditati musicisti ed esperti di danza e movimento con i quali l’Assessorato propone e sperimenta interessanti, divertenti e innovative esperienze che coinvolgono in prima persona bambini e ragazzi nella rappresentazione di opere per essi appositamente trascritte, attingendo dai classici musicali e letterari. E’ importante e prioritario promuovere dentro la scuola iniziative che coinvolgano in prima persona i bambini stessi, nella elaborazione, nell’allestimento e nella produzione di opere musicali che includano oltre all’uso della voce anche l’educazione al gesto, al movimento e, da quest’anno, anche alla danza. Linguaggio visuale, corporeo e fi gurativo, la danza è intimamente legata al ritmo e alla musica; sviluppa e affi na la capacità di comunicare, di riconoscere la dimensione di sé, del proprio mondo interiore e contribuisce, in modo interdisciplinare, allo sviluppo armonico e cognitivo del bambino. E’ opinione comune, fra gli esperti, che nella lezione collettiva tutte le proposte didattiche, dall’ascolto alla produzione vocale e/o strumentale, sono condivise dal gruppo: i bambini rapidamente si mettono in gioco e apprendono linguaggi anche complessi con gioia. Il lavoro d’insieme sia esso musica, dan-za, movimento, favorisce la creatività, la socializzazione e lo scambio di esperienze con i compagni, la capacità di ascolto di sé e degli altri, il rispetto e il riconoscimento delle regole. La partecipazione degli insegnanti, con il portato di conoscenza dei propri allievi, è un preziosissimo aiuto per capire sensibilità e caratteristiche diffi cilmente interpretabili in pochi mesi: un forte lavoro di equipe è, infatti, un’altra delle caratteristiche importanti di questa proposta. L’obiettivo è dimostrare che il linguaggio della musica, ancorchè accompagnato dalla parola e dal mo-vimento, e la realtà del palcoscenico sono elementi di dialogo universali a prescindere da età lingua e cultura e possono diventare un comune denominatore nella crescita e nella formazione dei ragazzi fi n dalla più tenera età. Durante questi ultimi anni di lavoro, l’Assessorato ha voluto consolidare il progetto “Teatro e Musica Insieme” credendo nel principio della libertà intrinseca del linguaggio musicale e teatra-le, e nei bambini quali migliori interpreti , capaci di farsi portavoce nel modo più spontaneo e sincero di qualsiasi messaggio si voglia affi dare al palcoscenico.Il programma complessivo del progetto si concluderà con la realizzazione di una piccola rassegna del lavoro dei bambini, prevista a primavera 2013 al Teatro della Pergola, che aprirà il Teatro sia per la cono-scenza del luogo dal punto di vista storico sia per le prove aperte con le classi. Questa collaborazione vuole divulgare e mettere in evidenza metodologie e strumenti educativi per la valorizzazione dei linguaggi giovanili.

Il cartellone della rassegna:

“La casa dei lupi” con il conservatorio “Luigi Cherubini di Firenze

“Se vuoi vedrai si puo’...Cantare una Canzone” con il CAM-Centro Attività Musicali di Firenze

“Animali di…versi” con la Ditta Armonia

“Viaggio tra le fi abe” con l’Accademia Musicale di Firenze

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PROGETTO TEATRO E MUSICA INSIEME

Il progetto

Le iniziative

Le Orchestre dei bambini

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Conservatorio di Musica “ L. Cherubini” Istituto di Alta Formazione Musicale in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Piazza delle Belle Arti, 2 Firenze 055 2989311 / 055.2396785www.conservatorio.fi renze.it / [email protected] renze.it

Cantateatro, le opere musicali per e con i ragazzi.Lo spettacolo individuato per il 2013, intitolato “La casa dei lupi”, è una piccola opera corale per ragazzi, con musiche scritte dalla compositrice Concetta Anastasi, docente di Direzione di coro e Composizione Corale al Conservatorio Cherubini su libretto di Flora Gagliardi docente di lettura della partitura e Direttore del Conservatorio Cherubini. L’orchestra e i cori sono quelli del Conservatorio Cherubini di Firenze diretti dal Professor Paolo Ponziano Ciardi.E’ un’occasione unica per i giovani studenti delle scuole medie fi orentine di poter lavorare insieme con un’orchestra vera, guidati da particolari fi gure professionali, i musicisti-attori, rari per specializzazione e competenza professionale.La storia, tratta argomenti naturalistici e di segno molto forte, aiuta a comprendere l’importanza della relazione affettiva e sociale e investe dunque in modo metaforico anche ambiti educativi molto importanti.La piccola opera si avvarrà di una messinscena essenziale ma suggestiva e la sua visione è adatta per allievi che vanno dalla scuola dell’infanzia alla scuola media. La storia I cani un tempo erano appartenuti a quei pastori e avevano fatto la guardia alle pecore; fra un fi schio di richiamo e l’affannosa ricerca di una pecora ferita, fra una sosta davanti al fuoco e un riparo provvisorio nelle notti dei temporali, convivevano da buoni compagni con i pastori, dividendo l’addiaccio, il vento, il sole e la paura della notte sconfi nata, agitata da nere fi gure volatili. Vita di brevi andirivieni dal gregge allo stallo, con un’andatura nervosa e guardinga, sempre all’erta; poco da mangiare, avanzi dei poveri pranzi dei pastori, qualche coniglio selvatico, quaglie. Nient’altro in giro. I cani, negli anni, si sono moltiplicati, le pecore diminuite, la fame aumentata, insopportabile, quella degli uomini e quella dei cani. L’abitato a quell’ora è un’immensa discarica; cassonetti fumanti e maleodoranti malamente nascondono resti della quotidiana orgia urbana…

- sviluppare l’attenzione, l’energia e l’immaginazione- stimolare il pensiero laterale e la risoluzione dei problemi in gruppo in condizioni di progressiva diffi colta’ - stimolare la creazione del gruppo (una parte del tutto: attivita’ , mestiere, relazione..) e la necessita’ del lavoro comune per raggiungere uno scopo- rifl ettere sulla condizione del singolo rispetto al gruppo- improvvisazione

RAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi

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Opera corale per ragazzi

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Le classi lavoreranno in tutte le fasi per complessive 30 ore di laboratorio per classe I fase Lavoro sui movimenti scenici di un coro Operatori: musicisti-attoriTempi: 10 ore per ogni gruppoII fase Lavoro sul testo; cosa vuol dire “a memoria”Operatori: musicisti-attoriTempi: 10 ore per ogni gruppoIII fase Lavoro musicale “cantando a memoria e nello spazio”Operatori: musicisti-attoriTempi: 10 ore per ogni gruppoTotale ore di lavoro con le classi 320IV fase In scena 3 mattine di prova in spazio “ teatrale”Operatori e tecnici, regista, costumista, direttore d’orchestra, compositore, direttore di coroV faseEvento fi nale con spettacolo in teatro che coinvolgerà tutti gli studenti e gli insegnanti par-tecipanti.

scolasticagennaio - aprile - maggio 2013da concordare con gli insegnanti

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La casa dei lupi RAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

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- un incontro preliminare di 2 ore per la programmazione dell’attività- un incontro sempre di 2 ore per defi nire i dettagli sulla stesura dello spettacolo- un incontro di verifi ca di 2 ore e messa a punto della fase fi nale riguardo l’organizzazione logistica per lo spettacoloFlora Gagliardi, direttore del Conservatorio “L.Cherubini”Conservatorio “L. Cherubini di Firenze”,novembre - dicembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

Opera corale per ragazzi

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Qualora si dovesse registrare un esubero di richieste, saranno accolte prioritariamente le classi apparte-nenti ad uno stesso Istituto e/o plesso scolastico. E’ richiesta una scheda tecnica su: tipologia degli spa-zi dedicati all’attività musicale e dotazione strumentale posseduta. E’ essenziale, ai fi ni dell’ammissione che gli insegnanti, con le rispettive classi, si rendano disponibili a partecipare alla rappresentazione fi nale, tramite conferma scritta. Si fa presente che lo spettacolo potrebbe essere calendarizzato in giornate ed in orari non scolastici e prevede il pagamento di un biglietto di ingresso per il pubblico.

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Se vuoi vedrai si puo’...Cantare una Canzone120

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PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

- un incontro preliminare di 2 ore per la programmazione dell’attività- un incontro sempre di 2 ore per defi nire i dettagli sulla stesura dello spettacolo- un incontro di verifi ca di 2 ore e messa a punto della fase fi nale riguardo l’organizzazione logistica per lo spettacolo

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Centro Attività Musicali in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

C A M: (EX FILA) via Monsignor Leto Casini, 113475318869 / 055 676064info@camfi renze.net

Il laboratorio è dedicato alla composizione di testi per la creazioni di alcune canzoni (una per ogni classe partecipante al laboratorio).Inizialmente lavoreremo con i bambini per la ricerca di un tema su cui andremo a sviluppare il testo della canzone. Il soggetto potrà essere di fantasia con personaggi inventati, o trattare argomenti inerenti alla scuola, l’ambiente, la storia ecc. Dopo questo primo passaggio forniremo ad ogni classe partecipante una base musicale, da noi precedentemente composta e quindi, seguendo procedure adatte, guideremo i bambini attraverso l’analisi della struttura del brano musicale. Presteremo attenzione sul valore ritmico e sulla quantità delle note che compongono la melodia, sulla corrispondenza fra lunghezza della frase musicale con quella della parola da applicare, ponendo attenzione alla divisione delle sillabe, alla formazione di dittonghi e alla corrispondenza degli accenti musicali con quelli della parola. Passeremo poi alla sistemazione delle strofe e del ritornello, cioè alla creazione della parte del testo utile a sviluppare, ad esempio, la descrizione dei personaggi o dei luoghi in cui può svolgersi il racconto (la strofa), a cui fa seguito la parte in cui si cerca di comunicare l’aspetto espressivo ed emozionale che deve essere in sintonia con l’umore musicale la parte cioè di immagine (il ritornello).Composta la canzone i bambini, oltre a cantarla, dovranno inventare (con l’aiuto dei nostri operatori e delle loro maestre) delle semplici coreografi e e dei costumi in sintonia con il testo da loro creato. Quest’ultima fase sarà utile soprattutto alla creazione di ulteriori spazi d’intervento capaci di consentire a tutti i bambini di partecipare attivamente trovando un diverso e magari più congeniale ruolo all’interno del laboratorio. - sviluppare nel bambino la percezione del “fl uire ritmico” attraverso l’uso delle parole abbinato alla melodia- indirizzare il bambino ad un’attenzione verso il costrutto sintattico-musicale e la sua logica ritmica, elementi propri della canzone- incentivare la fantasia del bambino nel creare soggetti utili alla creazione di un “racconto” che possa essere tradotto in piccolo poema mausicale - attivare nel bambino una maggiore sensibilità verso la musica attraverso il linguaggio della canzone- valorizzare l’importanza del lavoro di gruppo che verrà svolto attraverso la creazione di semplici coreografi e e arricchimenti scenografi ci.

RAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

FORMAZIONE SECONDARIA 1° INFANZIAclassi 2e-3e-4e-5e

INSEGNANTI PRIMARIA

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- un incontro dedicato alla presentazione del progetto ai ragazzi (2 ore per classe)- un periodo di lavoro di 8 ore per classe in cui gli operatori lavoreranno presso le singole sedi scola-stiche- un secondo periodo di lavoro con i ragazzi in cui sono previste alcune prove a sezioni di 2 o 3 classi unifi cate (queste ultime in date da concordare) suddivise in 8 ore ancora per singole classi e 6 ore a classi unifi cate- due prove generali di 3 ore a classi unifi cate (tutti i partecipanti)per la parte musicale: Alessandro Di Puccio musicista, Massimo Rastrelli musicista (cantante)per la parte organizzativa: la segreteria del Centro Attività Musicali scolastica. Per le prove a classi separate: aule. Per le prove a classi riunite: auditorium o palestra novembre 2012 - maggio 2013scolastico

Il C.A.M. può mettere a disposizione parte della strumentazione necessaria e fornirà materiale biblio-grafi co, fonografi co e materiale che concerne direttamente lo spettacolo

PER LE CLASSI

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conduttori

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documentazione *

Qualora si dovesse registrare un esubero di richieste, saranno accolte prioritariamente le classi apparte-nenti ad uno stesso Istituto e/o plesso scolastico. E’ richiesta una scheda tecnica su: tipologia degli spa-zi dedicati all’attività musicale e dotazione strumentale posseduta. E’ essenziale, ai fi ni dell’ammissione che gli insegnanti, con le rispettive classi, si rendano disponibili a partecipare alla rappresentazione fi nale, tramite conferma scritta. Si fa presente che lo spettacolo potrebbe essere calendarizzato in giornate ed in orari non scolastici e prevede il pagamento di un biglietto di ingresso per il pubblico.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Se vuoi vedrai si puo’...Cantare una Canzone

RAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

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Laboratorio teatrale creativo con realizzazione di pupazzi

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Il percorso interesserà i ragazzi per un totale di 12 incontri di 2 ore ciascuno.scolastica novembre 2012 - maggio 2013 da concordare con gli insegnanti

L’iniziativa è così articolata

Un incontro di 2 ore per la presentazione e l’organizzazione del progetto con i docenti. Successiva-mente verrà programmato un incontro di valutazione intermedia e un incontro di preparazione per l’organizzazione delle prove e della rappresentazione fi nale. Sonia Coppi, regista e ideatrice del progetto; Arianna Caneo, scenografa - esperta in attività plastico pittoriche; David Manuguerra, coreografo Assessorato all’Educazionenovembre 2012 - maggio 2013 17.00 - 19.00

FORMAZIONE INFANZIA

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Ditta Armonia di Sonia Coppi in collaborazione l’ Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via Torricella, 204, Campi Bisenzio 3276392336 www.artearmonia.it , [email protected]

Il laboratorio creativo si propone di avvicinare i ragazzi a diverse tecniche di teatro e stimolare una forma di creatività complessa e quindi l’espressione delle emozioni attraverso la manualità, il movimento e la recitazione. L’uso di pupazzi stimola ed impegna il bambino in un’attività manuale piacevole e incoraggia al raggiungimento di un risultato fi nale, partendo da ciò che sa fare realmente e consentendogli di approdare a sviluppi originali. La storia si ispira al libro “Animali di versi” che osserva il mondo e parla di pregiudizi sorridendo. Lo scopo principale sarà quello di addentrarsi con fantasia e senza paura nel mondo di chi, per fortuna, è diverso. I protagonisti saranno dei pupazzi in gommapiuma creati dai ragazzi e fatti vivere, che reciteranno accanto a loro, completando le espressioni, le intenzioni e l’energia. E così all’improvviso ci si troverà in una dimensione dove il pupazzo e l’ interprete si fonderanno in un unico personaggio senza percepire più dove inizia l’uno e fi nisce l’altro. - stimolare le capacità manuali e grafi co-pittoriche - stimolare le capacità coordinative - sensibilizzare i bambini alle problematiche ambientali attraverso il linguaggio del corpo e della danza- esprimere la propria emotività attraverso il corpo- scoprire e conoscere le proprie “immagini” sonore, esprimersi e comunicare con il canto, il suono, la musica e il teatro- sviluppare l’immaginazione e l’identità creativa, attraverso l’elaborazione simbolica della realtà

classi 3e-4e-5eINSEGNANTI PRIMARIA

Animali di…versiRAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

SECONDARIA 1°classi

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Laboratorio teatrale creativo con realizzazione di pupazzi 121

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Qualora si dovesse registrare un esubero di richieste, saranno accolte prioritariamente le classi appartenenti ad uno stesso Istituto e/o plesso scolastico. E’ richiesta una scheda tecnica su: tipologia degli spazi dedicati all’attività musicale e dotazione strumentale posseduta. E’ essenziale, ai fi ni dell’ammissione che gli insegnanti, con le rispettive classi, si rendano disponibili a partecipare alla rappresentazione fi nale, tramite conferma scritta. Si fa presente che lo spettacolo potrebbe essere calendarizzato in giornate ed in orari non scolastici e prevede il pagamento di un biglietto di ingresso per il pubblico.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Animali di…versiRAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

- video durante il laboratorio e produzione di montaggio video in DVD con backstage e spettacolo - cartacea e grafi co-pittorica del percorso svolto

documentazione *

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Liberamente ispirato a “Fiabe italiane” raccolte e trascritte da Italo Calvino

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PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Tre incontri di due ore ciascuno: un incontro preliminare di due ore per la programmazione del percor-so di lavoro, uno intermedio per defi nire i dettagli sulla stesura dello spettacolo, uno di verifi ca fi nale relativo all’organizzazione logistica per lo spettacolo.

FORMAZIONE INFANZIA

OBIETTIVI

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referente

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sedetelefono

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Accademia Musicale di Firenze in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Accademia Musicale di Firenze, via Adriani, 27055 680487 / 055 6812450www.accademiamusicaledifi renze.it / direzione@accademiamusicaledifi renze.itAtaf linea 3, 8, 23, 31, 32, 33, 80 “Le fi abe sono vere. Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e varia casistica di vicende umane una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminìo delle coscienze contadine fi no a noi ”. Così scrive Italo Calvino nell’introduzione a Fiabe italiane raccontando il suo viaggio tra le fi abe di tutt’Italia.Dall’ opera monumentale in tre volumi “Fiabe italiane” lo stesso Italo Calvino ha tratto una scelta per i più giovani in due volumetti: “Il principe granchio e altre fi abe italiane”, “L’uccel Belverde e altre fi abe italiane”. Personaggi e accadimenti ispirati ad una selezione di queste fi abe costituiscono il canovaccio del progetto “Viaggio tra le fi abe” per la realizzazione di nuova inedita fi aba “in viaggio” attraverso le regioni italiane e più profondamente nel mondo di ogni essere umano. Musiche di scena e canti scelti dalla tradizione popolare saranno parte integrante del progetto che si tradurrà in un vero e proprio spettacolo di Teatro Musicale. Si lavorerà con gli allievi privilegiando una metodologia “esperienziale” e quindi attiva degli stessi, in particolare sviluppando l’uso della voce sia nella recitazione che nel canto corale, la percezione del proprio corpo quale veicolo di emozioni, il movimento come forma di linguaggio. Esperti di ciascun settore condurranno gli allievi nella realizzazione e messa in scena dello spettacolo, esperienza che permetterà inoltre di conoscere in prima persona e non da spettatori il mondo del teatro musicale.

- fornire un mezzo che integri e nello stesso tempo valorizzi la programmazione curriculare delle classi, in particolare in questo caso la conoscenza e l’analisi dei vari elementi caratterizzanti la costruzione della fi aba, e anche di musiche e canti della tradizione popolare italiana che saranno parte del progetto- rendere consapevoli i ragazzi delle proprie competenze creative ed espressive attraverso la recitazione, il movimento, il canto- coinvolgere gli alunni attraverso un percorso didattico-formativo che li impegni nello studio, allestimento e messa in scena di uno spettacolo di teatro musicale- favorire l’integrazione ed il lavoro di gruppo in un percorso di consapevolezza che ogni singolo è parte integrante di un tutto

classi 3e-4e-5eINSEGNANTI PRIMARIA

Viaggio Tra Le FiabeRAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

SECONDARIA 1°

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Liberamente ispirato a “Fiabe italiane” raccolte e trascritte da Italo Calvino122

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Qualora si dovesse registrare un esubero di richieste, saranno accolte prioritariamente le classi appartenenti ad uno stesso Istituto e/o plesso scolastico. E’ richiesta una scheda tecnica su: tipologia degli spazi dedicati all’attività musicale e dotazione strumentale posseduta. E’ essenziale, ai fi ni dell’ammissione che gli insegnanti, con le rispettive classi, si rendano disponibili a partecipare alla rappresentazione fi nale, tramite conferma scritta. Si fa presente che lo spettacolo potrebbe essere calendarizzato in giornate ed in orari non scolastici e prevede il pagamento di un biglietto di ingresso per il pubblico.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Viaggio Tra Le FiabeRAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

Prima fase 12 incontri di un’ora ciascuno in ogni classe a cadenza settimanale con l’operatore specifi co.Seconda fase 2 incontri di 3 ore ciascuno a cadenza settimanale a classi unite per le prove di insieme con tutti gli operatori.Fase fi nale Prova generale e spettacolo in un teatro della città.Nadia Tirino esperta di formazione musicale-musicista; Giada Bruschi esperta di progettazione, realiz-zazione e gestione di eventi di spettacolo; Coordinatore Lucia De Caro esperta di didattica musicale-musicistaper la prima fase: sede scolastica, per il lavoro collettivo: luogo da defi nirenovembre 2012 - aprile/maggio 2013scolastico

Verranno forniti materiali vari quali testi, bibliografi e, registrazioni, partiture musicali.

PER LE CLASSI

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RAGAZZI IN “OPERA”

All’Opera… Le scuole al MaggioLa Storia del Principe Don Carlos di G.Verdi

OBIETTIVI

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predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi 055 2625686

Associazione Culturale Venti Lucenti, Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Assessorato all’Educazione, Uffi cio progetti Educativi VENTI LUCENTI, Via Senese, 309 055 2322057 / 3396551083www.ventilucenti.it / [email protected] / [email protected] Il progetto “All’opera” intende avvicinare al mondo dell’opera lirica gli alunni delle scuole fi orentine, attraverso un’attività che trasformi i bambini da semplici fruitori in Attori/ Cantanti del Teatro Comunale di Firenze. Questo percorso, che ha visto una prima importantissima tappa nella realizzazione nel corso dell’anno scolastico 2006/07 dell’Oro del Reno di Wagner e che è proseguito negli anni successivi con Carmen di Bizet, Crepuscolo degli Dei ancora di Wagner, Il ratto dal Serraglio di Mozart, l’Aida di Verdi, e lo scorso anno con il Cavaliere della Rosa di R. Strass, prosegue , in linea con la programmazione del prestigioso teatro fi orentino, con La Storia del Principe Don Carlos di Giuseppe Verdi. Il progetto offrirà ai ragazzi l’occasione di conoscere -lavorando fi anco a fi anco con professionisti (musicisti, cantanti, attori, tecnici)- la struttura, il funzionamento del Teatro Comunale e quant’altro si muove intorno all’allestimento e alla messa in scena di un’opera lirica. Il percorso si concluderà con un vero e proprio spettacolo che verrà rappresentato dal 21 Marzo al 25 marzo ( 6 rappresentazioni) presso il Teatro Comunale di Firenze, nei giorni immediatamente precedenti al debutto del 75° maggio Musicale Fiorentino 2013. Dallo scorso anno il progetto presenta inoltre delle novità : saranno attivati 3 percorsi ognuno con circa 300 bambini (per un totale di 900 ragazzi coinvolti) e verranno realizzate 6 rappresentazioni ( due per ognuno dei gruppi ). Inoltre le classi che si saranno iscritte al progetto ma non saranno state selezionate avranno comunque la possibilità di partecipare cantando, in uno o più punti signifi cativi dell’opera , dalla platea insieme ai ragazzi in scena. Quindi le classi che ne faranno richiesta potranno partecipare ad una matinè come spettatori/cantanti. Momento di rinnovato dialogo fra le Istituzioni e la città, il progetto prevede quest’anno una ancor più stretta collaborazione con il PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la sua community WE:P. Grazie alla sua piattaforma, infatti, saranno disponibili spazi di dialogo per le classi materiale di approfondimento per lo svolgimento del percorso (documentazione, linea drammaturgica e brani selezionati con traccia audio). Inoltre il portale servirà da supporto per la creazione di un vero e proprio diario di bordo interattivo condiviso da tutti i partecipanti per dare visibilità a tutto lo svolgimento del percorso .

- favorire le competenze comunicative (in particolare psicomotorie e interpretative) e le capacità di lavoro in equipe e l’integrazione di ragazzi svantaggiati o che appaiono in diffi coltà nel corso dell’attività scolastica curriculare- diffondere la cultura musicale affi dandola a professionisti della musica e dell’educazione teatrale- introdurre i bambini al mondo del melodramma e del teatro lirico, attraverso un’attività che privilegi il protagonismo attivo- far conoscere ai bambini e ai ragazzi il teatro, sia sotto l’aspetto strutturale (l’edifi cio) sia sotto quello delle professioni che vi si trovano (macchinisti, sarti, truccatori, lucisti, fonici..); - far cantare i bambini sul palco del Teatro Comunale sotto la direzione di un Maestro Direttore d’orchestra- aiutare i ragazzi a esprimere i propri sentimenti, a conoscerli, prenderne atto e stabilire delle dinamiche sociali improntate sulla comunicazione attraverso il linguaggio del corpo, la mimica, l’uso della voce e dei gesti, sempre accompagnati e sostenuti dalla musica- sensibilizzare i bambini e il pubblico sul tema dell’accoglienza della diversità- promuovere presso le famiglie la conoscenza dell’opera e del cartellone del Maggio musicale fi orentino del 2012/13- promuovere l’uso delle nuove tecnologie di internet e di nuovi linguaggi nell’ambito dei percorsi didattici

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi 3e-4e-5eclassi

FORMAZIONE INFANZIA

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RAGAZZI IN “OPERA”

All’Opera… Le scuole al MaggioIl Cavaliere della Rosa di R. Strauss

Dopo il primo incontro con gli insegnanti, gli operatori incontreranno ogni gruppo classe con cadenza settimanale, nei locali della scuola a partire dalla prima settimana di dicembre fi no alla settimana an-tecedente lo spettacolo (circa 11/12 incontri) e poi con un calendario concordato presso il Teatro del Maggio per le prove generali e le rappresentazioni (sono da prevedere 3 prove generali e 2 spettacoli per gruppo).Durante i primi incontri sarà illustrata ai bambini con un plastico smontabile la storia del teatro, dalla preistoria ai giorni nostri (architettura, aneddoti, professionalità teatrali ecc.), per poi passare alla narra-zione drammatizzata dell’Opera scelta e orientamento storico della vicenda. Le lezioni proseguiranno quindi con incontri con cantanti e maestri di coro, con lezioni di propedeutiche sulla voce, e di core-ogragfi a e interpretazione e poi di canto e messa in scena vere e proprie. Quindi come già illustrato si procederà alle prove generali sia a scuola sia in Teatro e alle rappresentazioni (il calendario verrà concordato con le scuole durante il primo incontro di programmazione e dovrà essere approvato dal consiglio di classe e da tutti i docenti che hanno aderito al progetto).

Compagnia Venti Lucenti (diretta da Manu Lalli) Plessi delle scuole che ne faranno richiesta (nella prima fase aule, nella seconda palestre o le aule magne delle scuole, poi il Teatro Comunale) novembre 2012 - 21/25 marzo 2013da concordare con i docenti

Bibliografi a, C.D. musicali, video, libretto d’opera.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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relatorisede

periodoorario

Un incontro di preparazione-formazione con la presenza dello staff della Compagnia Venti Lucenti, regista, operatori musica e teatrali, cantanti e scenografi , per sviluppare e pianifi care la collaborazione fra operatori e docenti e raccontare lo sviluppo narrativo e l’impostazione musicale della vicenda.Teatro Comunale novembre 2012 17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Qualora si dovessero registrare un esubero di richieste saranno accolte prioritariamente le classi ap-partenenti ad uno stesso istituto e/o plesso scolastiche dispongano di palestra o aule adibite ad attività motorie fornite di un pianoforte. E’ richiesta una scheda tecnica su: Tipologia degli spazi dedicati all’at-tività musicale e dotazione strumentale posseduta: E’ essenziale ai fi ni del progetto che gli insegnanti e le relative classi si rendano disponibili a partecipare alla rappresentazione fi nale e alle prove generali tramite conferma scritta. Per lo spettacolo è previsto un biglietto d’ingresso per il pubblico. I bambini usufruiranno di un biglietto di ingesso ridotto a 5 euro.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Alle classi non selezionate per il percorso principale, su richiesta, sarà offerto un modulo prope-deutico all’Opera che consisterà in 4 incontri : n.2 per gli insegnanti (sviluppo narrativo e musicale della vicenda e acquisizione di strumenti di consultazione on line riguardanti il progetto, da tenersi presso il Teatro Comunale. N.2 per le classi : un incontro a scuola sulla narrazione drammatizzata dell’opera scelta e suggerimenti di canto alla presenza di un cantante che realizzerà lo spettacolo e una in teatro per una prova di canto corale collettivo. Il percorso sarà accompagnato dalla com-pagnia Venti Lucenti con gli esperti necessari : l’adesione al percorso è propedeutica all’eventuale partecipazione al progetto dell’anno prossimo.

PERCORSO ALTERNATIVO

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PROGETTO RETE ARTI

È nata a Firenze la Rete ARTI!

Da oramai 5 anni prestigiose istituzioni fi orentine si sono riunite per pensare e progettare insieme al fi ne di avvicinare i ragazzi e i bambini alle arti, al teatro e alla musica per favorire la loro crescita culturale, stimolandone sensibilità e capacità creative.

La Rete ARTI è composta dal Conservatorio L. Cherubini, dal Museo Marino Marini, dall’Uni-versità di Firenze, Dipartimento di Architettura: disegno, storia, progetto; dal Teatro Everest e dall’associazione Il Paracadute di Icaro, ideatrice e creatrice della rete.La prima ed unica realtà a Firenze di una rete che accoglie la sfi da della complessità favorendo al mas-simo la circolarità dei saperi e adottando il metodo dell’interdisciplinarità, per favorire l’interazione e gli scambi tra istituzioni, discipline e persone, con lo scopo di produrre un pensiero attivo, propositivo e creativo.Una società così complessa impone di uscire da circuiti autoreferenziali. È per questo che le Istituzioni della Rete ARTI hanno deciso di contaminarsi affi nché la specifi cità di ciascuna si arricchisca accanto alle altre, scoprendo che dall’incontro con l’altro scaturiscono infi nite possibilità creative e innovative.La Rete ARTI, attraverso i laboratori interdisciplinari rivolti alle scuole e alle famiglie, gli spettacoli teatrali, i concerti, gli eventi multimediali immerge i bambini in un processo attivo che li vede impegnati in un processo di continua crescita con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura.

Un impegno importante, che l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze ha deciso di condivi-dere e sostenere, per promuovere così la realizzazione di eventi legati al mondo dell’arte, della musica e del teatro.

Tra i progetti sviluppati dalla Rete ARTI si ricorda la rassegna teatrale Domeniche da favola. pensata per il pubblico delle famiglie, per far vivere un’esperienza di condivisione culturale a partire dalle diverse possibilità espressive di arte, musica, danza e teatro. Nella rassegna esperienze di laboratori, spettacoli, concerti costruiti e pensati in sinergia con le altre istituzioni.Parte degli spettacoli della rassegna sono anche presenti nel Cartellone Vol.2 de Le Chiavi della Città.

Il progetto

ReteARTI

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Rete ARTI con il sostegno di Caran D’Ache produttore svizzero articoli belle arti e in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Associazione culturale il Paracadute di Icaro, Via Roma, 15, 50050 Cerreto Guidi3489285966 / 0571 55443www.ilparacadutediicaro.it / [email protected]

Il Progetto InventArti offre alle scuole una proposta mirata, fi nalizzata ad avvicinare i bambini al mondo e al gioco dell’arte e dei mestieri dello spettacolo attraverso il vedere, il dipingere, l’ascoltare, il parlare e infi ne il fare, chiedendo loro di creare una Favola in Musica.Le istituzioni della Rete mettono a disposizione del progetto i loro luoghi e i loro esperti per stimolare e invitare i bambini a fare, inventare e mettersi in gioco. Il Teatro Everest ospiterà le performance dei bam-bini (Favola in musica). Tale iniziativa punta a coinvolgere i bambini in modo attivo, facendo perno sulla loro creatività e adottando un linguaggio agile, fresco e a loro familiare.Ciascuna classe compie una visita al museo Marino Marini dove sceglie alcune opere, le analizza dal punto di vista dell’espressione artistica e le rielabora grafi camente. L’incontro al Museo Marino Marini rappresenta un punto di partenza fondamentale. Il contatto con le opere dell’artista pistoiese offre la pos-sibilità di immergersi in un universo fantastico popolato da un’incredibile varietà di personaggi: cavalli, cavalieri, pomone, giocolieri, ballerine… È dunque a partire da questo incontro che si vuole trarre spunto per scegliere i personaggi delle storie che le classi inventeranno a scuola in un momento successivo.In classe un attore o un danzatore/attore dell’Associazione Il Paracadute di Icaro aiuta i bambini a tra-scrivere la loro storia in linguaggio teatrale, cioè adattarla per portarla sulla scena e strutturarla in una piccola performance.Sempre a scuola, Caran d’Ache offre alle classi un laboratorio artistico in cui i bambini sperimentano alcune tecniche del colore e ciascuna classe riceve il materiale occorrente per disegnare le scenografi e della propria storia.Il Conservatorio “L. Cherubini” mette a disposizione musicisti e compositori che si recheranno nelle classi, presenteranno gli strumento ai bambini, ascolteranno le loro storie e il compositore inventerà delle musiche che poi verranno eseguite dal vivo al teatro nello spettacolo fi nale.Infi ne ciascuna classe mette in scena la propria Favola in musica al Teatro Everest (4 classi per volta), che sarà accompagnata dai giovani musicisti dell’Orchestra da Favola del Conservatorio Cherubini.

- utilizzare vari mezzi espressivi - teatro, musica, danza, arte - in modo interdisciplinare- offrire uno spazio fi sico e mentale per lavorare sulla complessità del concetto di rete, favorendo l’inte-grazione delle diversità- valorizzare il contributo di ciascun singolo, nella propria specifi cità- rendere consapevoli adulti e bambini dell’importanza della creatività privilegiando il processo educativo e prevedendo la restituzione del lavoro con uno spettacolo fi nale- accrescere il legame dei bambini con la città attraverso il rapporto con i rappresentanti e i luoghi delle Istituzioni della Rete ARTI- stimolare lo sviluppo della creatività- stimolare la partecipazione attiva dei bambini- sviluppare la consapevolezza del proprio corpo come mezzo espressivo e comunicativo- rendere i bambini protagonisti dell’esperienza formativa, valorizzando in ogni momento il loro contributo personale

classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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sedetelefono/faxweb/e-mail

Invent_Arti Il valore dei linguaggi multidisciplinari

RETE ARTI

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PER GLI INSEGNANTI

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PER LE CLASSI

Il percorso rivolto alle classi è scandito in cinque fasi e cinque tempi di 2 ore ciascuno:

1- VEDERE PER INVENTARECiascuna classe compie una visita animata al Museo Marino Marini dove sceglie alcune opere, le ana-lizza dal punto di vista dell’espressione artistica e le rielabora grafi camente. L’idea è quella di lavorare sulla creatività di bambini a partire da un soggetto di riferimento che è quello delle opere selezionate nel museo. Ciascuna classe, tornata a scuola, dovrà inventare, partendo dalle opere viste al museo Marini, una storia.

2 - PARLARE PER COSTRUIRE In classe viene un attore o un danzatore/attore per aiutare i bambini a trascrivere la loro storia in linguaggio teatrale, cioè adattarla per portarla sulla scena e strutturarla in una piccola performance. Per la scuola dell’infanzia: 12 incontri di 1 ora ciascuno; per la scuola elementare: 8 incontri di 2 ore ciascuno.

3 - COLORARE PER ESPRIMERE Il colore come espressione di un linguaggio universale, la varietà dei colori, i giochi con l’acqua le varie tecniche artistiche aprono le porte al mondo della fantasia. Caran d’Ache svolgerà per ciascu-na classe un laboratorio di pittura con matite e pastelli acquerellabili e illustrerà le varie tecniche. In quest’occasione sarà consegnato un kit composto da 240 matite acquerellabili e una scatola da 30 di pastelli solubili che potranno essere utilizzati dalla classe per il progetto e per tutte le future esperienze artistiche. I disegni realizzati verranno utilizzati come scenografi e degli spettacoli dei bambini, proiettati su un fondale.

4 - ASCOLTARE PER CAPIREIl Conservatorio “L. Cherubini” mette a disposizione musicisti e compositori che si recheranno nelle classi, presenteranno gli strumento ai bambini, ascolteranno le loro storie e il compositore inventerà delle musiche che poi verranno eseguite dal vivo al teatro nello spettacolo fi nale.

5 - FARE PER CONDIVIDERECiascuna classe mette in scena la propria Favola in musica, una piccola performance che poi sarà presentata al Teatro Everest (4 classi per volta). Tutte le performance sono accompagnate dai giovani musicisti dell’Orchestra da Favola del conservatorio Cherubini.

L’iniziativa è così articolata

- Un incontro di presentazione del progetto, della durata di due ore, per informare e preparare con la presenza di tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto, al fi ne di sviluppare e pianifi care la collaborazione fra esperti, operatori e docenti.- Due incontri della durata di due ore, in corso d’opera, per verifi ca del percorso- Compilazione, alla fi ne del progetto, di un questionario per la verifi ca fi naleda defi nire1° incontro: novembre 2012, 2° incontro: gennaio 2013, 3° incontro: marzo 201317.00 - 19.00Vincenzo Calenzo, responsabile dell’associazione “Il Paracadute di Icaro”; Flora Gagliardi, direttore Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze; Chiara Lachi, responsabile del Dip.to Educativo del Museo Marino Marini; Patrizia Bordoni, responsabile Progetti Caran D’Ache

Invent_Arti Il valore dei linguaggi multidisciplinari

RETE ARTI

ReteARTI

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Vincenzo Calenzo e Marta Checchi, operatori - direttori dell’associazione Il Paracadute di Icaro; do-centi e studenti del Conservatorio L. Cherubini; operatori del Dipartimento Educativo del museo Mari-no Marini; Christine Rulkin responsabile laboratori Caran d’Ache.

Museo Marino Marini, sedi scolastiche, Teatro Everest novembre 2012 - maggio 2013scolastico da defi nire con i docenti

Verrà fatto un dvd che documenterà l’intero progetto, dall’inizio alla fi ne e che mostrerà come le classi hanno lavorato in rete.

Saranno accolte prioritariamente le classi appartenenti ad uno stesso Istituto e/o plesso scolastico. E’ essenziale ai fi ni del progetto che gli insegnanti, con le rispettive classi, si rendano disponibili a parteci-pare alla rappresentazione fi nale tramite conferma scritta. Gli insegnanti dovranno collaborare trovando del tempo per far provare i bambini quando gli operatori non ci sono. Lo spettacolo fi nale al Teatro Everest prevede, per gli spettatori, un biglietto di ingresso di euro 5. L’ingresso del museo prevede per ogni bambino euro 4.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Invent_Arti Il valore dei linguaggi multidisciplinari

RETE ARTI

ReteARTI

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TEATRO DELLA PERGOLA

La grande magia di un teatro non risiede solo sul palcoscenico, nell’istante esatto in cui lo spettacolo si dà per il pubblico. Come un corpo biologico, il teatro vive in ogni momento soprattutto nei suoi spazi “segreti” e inaccessibili agli spettatori: nelle offi cine, nei pressi della macchina scenica, nei sotterranei e nei depositi.

Il Teatro della Pergola propone una visita ai suoi spazi “nascosti” i luoghi che furono una volta sede della “Città del Teatro”: un grande opifi cio autosuffi ciente nel quale si svolgevano tutti i mestieri della scena. Dove si viveva di giorno e di notte; crocevia e luogo di incontro, agorà della Firenze Granducale; palazzo delle feste di corte, grande tempio del melodramma, luogo deputato di mille trucchi e magie, sotto l’egida benevola dell’Accademia degli Immobili, che la Pergola costruì e possedette fi no al 1942. Un viaggio unico al mondo nei misteri della scena dall’interno di uno dei teatri più antichi del mondo, un itinerario che svela non solo la storia di un edifi cio ma dell’arte teatrale stessa. Partendo dagli ambienti dell’antica città ottocentesca (il Vicolo delle Carrozze, il Pozzo, la Stanza dei Nomi, la Salita dei Cavalli) attraversa il teatro attualmente utilizzato: il sontuoso Saloncino, il Foyer, la Sala e il Palcoscenico, fi no al leggendario Primo Camerino della Duse; per terminare sotto la platea del Teatro ad ammirare i meravi-gliosi oggetti lì custoditi.

Per i “giovani esploratori teatrali” abbiamo pensato a viaggi sotterranei di conoscenza ed esperienza in grado di farli avvicinare in modo creativo al mondo del teatro. Attraverso gli aneddoti, le leggende e i protagonisti, i marchingegni e gli aspetti pratici del dietro le quinte, gli “esploratori teatrali” sono quindi chiamati a scoprire il Teatro della Pergola dal suo lato più nascosto ed allo stesso tempo affascinante. Due percorsi, differenziati per fasce d’età, coinvolgono i giovani spettatori del futuro in un’esplorazione interattiva del Teatro che crei le suggestioni giuste per farli diventare pubblico consapevole nel futuro.

INFO

Uffi cio Scuola e Attività Didattiche055 2264364, [email protected] Teatro della PergolaVia della Pergola, 12/32, Firenze

Il progetto

Città del Teatro

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Uffi cio Scuola e Attività Didattiche della Fondazione Teatro della Pergola, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Teatro della Pergola, via della Pergola, 12/320552264364www.teatrodellapergola.com / [email protected]

Perché il palcoscenico è in discesa? Perché gli attori usano la parrucca? Sono solo alcuni dei misteri che i bambini sono chiamati a svelare per diventare giovani esploratori. Aprire il baule di Casimiro vuol dire scoprire la magia del teatro attraverso il gioco e l’interazione con oggetti della pratica teatrale, per avvicinarsi al mondo della scena in modo pratico-espressivo. Coinvolgere i giovani nel “Mondo del Teatro” stimolando la loro curiosità partendo da tutto ciò che non si vede: il dietro le quinte, i segreti, le leggende ed i misteri- utilizzare vari mezzi espressivi - teatro, musica, danza, arte - in modo interdisciplinare- offrire uno spazio fi sico e mentale per lavorare sulla complessità del concetto di rete, favorendo l’inte-grazione delle diversità- valorizzare il contributo di ciascun singolo, nella propria specifi cità- rendere consapevoli adulti e bambini dell’importanza della creatività privilegiando il processo educativo e prevedendo la restituzione del lavoro con uno spettacolo fi nale- accrescere il legame dei bambini con la città attraverso il rapporto con i rappresentanti e i luoghi delle Istituzioni della Rete ARTI- stimolare lo sviluppo della creatività- stimolare la partecipazione attiva dei bambini- sviluppare la consapevolezza del proprio corpo come mezzo espressivo e comunicativo- rendere i bambini protagonisti dell’esperienza formativa, valorizzando in ogni momento il loro contributo personale

classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Il Baule di CasimiroRisolvi gli enigmi e diventa esploratore del Teatro

TEATRO DELLA PERGOLA

Città del Teatro

Gioco percorso tra enigmi e misteri, nei sotterranei e sul palcoscenico del Teatro della Pergola.Teatro della Pergola, via della Pergola, 30novembre 2012 - maggio 2013da concordare direttamente con l’insegnante

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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periodoorario

Incontro di presentazione delle attività, con visita al percorso musealeMarco Giorgetti, Direttore Generale Fondazione Teatro della PergolaTeatro della Pergola, via della Pergola, 30ottobre / novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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sedeperiodo

orario

L’attività, della durata di 1,30h circa, ha un costo di 4,00 euro a ragazzo. Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito. Per informazioni Uffi cio Scuola e Attività Didattiche - Fondazione Teatro della Pergola 055 2264364 [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Inventori, artigiani e sperimentatori sopra e sotto il Teatro della Pergola

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PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Incontro di presentazione delle attività, con visita al percorso musealeMarco Giorgetti, Direttore Generale Fondazione Teatro della PergolaTeatro della Pergola, via della Pergola, 30ottobre - novembre 201217.00 - 19.00

INFANZIA

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

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web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Uffi cio Scuola e Attività Didattiche della Fondazione Teatro della Pergola, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Teatro della Pergola, via della Pergola, 12/320552264364www.teatrodellapergola.com / [email protected]

Percorso che esplora con semplicità il linguaggio teatrale, fatto non solo di recitazione ma anche di luci, scene e suoni, frutto di sapienza tecnica ed artigiana. I ragazzi avranno modo di sviluppare le capacità di analisi critica e di discussione in gruppo, anche attraverso l’osservazione di macchine e strumenti della scena.

Coinvolgere i giovani nel “Mondo del Teatro” stimolando la loro curiosità partendo da tutto ciò che non si vede: il dietro le quinte, i segreti, le leggende ed i misteri.

PRIMARIA

Experientia TheatraliaTEATRO DELLA PERGOLA

Città del Teatro

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

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periodoorario

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PER LE CLASSI

Percorso con esperienze all’interno del percorso museale, tra le menti e le opere di ingegno di coloro che hanno sperimentato e lavorato al Teatro della Pergola.Teatro della Pergola, via della Pergola, 30novembre 2012 - maggio 2013da concordare direttamente con l’insegnante

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relatorisede

periodo

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L’attività, della durata di 1,30h circa, ha un costo di 4,00 euro a ragazzo. Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito. Per informazioni Uffi cio Scuola e Attività Didattiche - Fondazione Teatro della Per-gola 055.2264364 [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Conosci Te Stesso Attraverso Il Teatro127

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Associazione Culturale “La stanza dell’attore” in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Piazza dei Santi Gervasio e Protasio, 13, 501313391112166 Giovanni Micoli (presidente dell’[email protected]

Questo laboratorio, grazie a specifi ci esercizi scenici basati sul metodo teatrale Stanislavsij, si pone come obiettivo primario quello di offrire un simbolico “specchio” attraverso il quale i ragazzi possano vedere le proprie capacità e difetti comunicativi ed allo stesso tempo riconoscere le emozioni di base (gioia, rabbia, paura, tristezza e noia) che smuovono il corpo quando provate. Il percorso teatrale potreb-be essere sintetizzato in tre espressioni precise: come ero, come sono ora, come voglio cambiare. Non ultimo, il laboratorio prevede come conclusione una lettura di una favola teatralizzata presso la Ludoteca dell’Ospedale Meyer di Firenze.In defi nitiva un’ottima occasione per imparare a comunicare principalmente con se stessi, quindi con i propri compagni di classe abbattendo le naturali barriere di diffi denza, paura e vergogna reciproca che un corso teatrale di gruppo inevitabilmente smantella ed infi ne conoscere ed interagire con una realtà solo apparentemente diversa e lontana come quella vissuta dai bambini in cura presso un ospedale pediatrico. Il laboratorio può essere diviso in due parti: nella prima, attraverso esercizi specifi ci, mirerà al lavoro dello studente/attore su se stesso, anche attraverso lo scambio ed il confronto costruttivo con i propri compagni; nella seconda parte il lavoro degli studenti sarà focalizzato sui personaggi scelti da interpretare. Il progetto prevede anche l’incontro con il personale specializzato operante presso la Ludo-teca dell’Ospedale Meyer, che rappresenterà un momento importante per gli alunni per comprendere, al di là di ogni barriera o pregiudizio, la vita dei bambini in cura.

- l’utilizzo di un approccio teatrale permette, attraverso anche un propedeutico elemento ludico, la tra-sformazione della classe in gruppo, in cui ogni persona è chiamata a partecipare in modo attivo osser-vando e commentando il proprio lavoro e quello degli altri ragazzi.- favorire lo scambio e l’interazione con bambini e ragazzi in cura presso un ospedale pediatrico;- sensibilizzare i ragazzi nei confronti di una realtà diversa dalla loro;- aiutare gli allievi a sviluppare una propria capacità comunicativa;- insegnare il recupero e l’utilizzo della cosiddetta “memoria sensitiva”;- aiutare i ragazzi nell’eliminazione, o almeno nella consapevolezza, della propria tensione nervosa cor-porea;- spingere gli allievi allo sviluppo di un’osservazione e di un’autosservazione che diventi non ostacolo ma strumento di miglioramento comunicativo;- favorire l’integrazione e il lavoro di gruppo con i compagni fi nalizzato alla lettura di una favola teatraliz-zata.

PER GLI INSEGNANTI

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- Un incontro di due ore dedicato alla presentazione del progetto e alla programmazione dell’attività;- Un incontro con gli alunni presso la Ludoteca dell’Ospedale Meyer Assessorato All’educazione, Via Nicolodi, 2 novembre 201215.30 - 16.30

L’iniziativa è così articolata

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predisposto da

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INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi

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- un periodo di lavoro suddiviso in 8 incontri di 2 ore per ciascuna classe;- un incontro fi nale presso la Ludoteca dell’Ospedale Meyer per ciascuna classe.Giovanni Micoli, attore, regista, autore teatrale, e suoi collaboratori; operatori della Ludoteca presso l’Ospedale Meyer di Firenze.scolasticafi ne novembre 2012 - aprile 2013scolastico

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relatori

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Qualora si dovesse registrare un esubero di richieste, saranno accolte prioritariamente le classi apparte-nenti ad uno stesso Istituto e/o plesso scolastico.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Conosci Te Stesso Attraverso Il Teatro

PER LE CLASSI

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LIBRO IN AZIONEStudiare col corpo

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

ADARTE Associazione Danza Arte Teatro in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

sede legale, Via Cassia Nord, 59, Siena; sede organizzativa di Firenze, Vicolo San Marco Vecchio, 5, 50133 Firenze, direzione Paola Vezzosi3333603751www.associazioneadarte.org / www.paolavezzosi.it [email protected], [email protected]

Il laboratorio si incentra sulla lettura. Gli insegnanti sono chiamati a scegliere un testo tra quelli pro-posti dagli operatori. La lettura - in forma di estratti - viene associata non solo ad un’elaborazione mentale e analitica ma anche al corpo in movimento, con il risultato di ottenere una sintesi di esperien-ze di linguaggi verbali e motorio-gestuali che incrementi le potenzialità di apprendimento. Gli interventi e i contenuti formativi sono volti a stimolare i ragazzi a formulare una propria idea intorno alla lettura e a dare vita alla stessa attraverso il movimento. In tal modo lo strumento principale dell’assimilazione di un testo accanto all’intelletto è il proprio cor-po, riguardo al quale si mira a sviluppare capacità di osservazione e di auto-ascolto.Grande attenzione è data alla relazione del proprio corpo con quello altrui attraverso esercizi di ge-stione della leadership attenta e consapevole e attraverso giochi di ruolo (osservatori/attori, discenti/docenti). Leggere, analizzare un testo sentendosi liberi di interpretarlo secondo il proprio immaginario, ha l’o-biettivo indiretto di comunicare ai ragazzi l’idea di poter essere parte attiva della società e di avere un ruolo di innovatori e promotori di soluzioni a problemi che li riguardano.

- sviluppare la capacità di commentare e analizzare un testo - sviluppare l’interesse per lo studio di autori letterari che vengono vissuti sul proprio corpo;- scoprire le possibili relazioni tra il linguaggio verbale e quello gestuale-motorio mediante esercizi volti ad abbinare il movimento alla voce e alle parole - sviluppare la capacità di leggere e di apprendere testi di letteratura grazie a modalità non conven-zionali di vivere un testo- sviluppare la capacità di interpretare ed esprimere le suggestioni emerse dall’analisi del testo.- sviluppare il rapporto di fi ducia all’interno del gruppo e senso di responsabilità per la cura del proprio e dell’altrui corpo,- sviluppare l’individualità costruttiva all’interno del gruppo- offrire, all’interno delle strutture educative istituzionali, nuove occasioni di comunicare al fi ne di in-staurare un dialogo più effi cace e costruttivo con gli adulti e con le istituzioni

PER GLI INSEGNANTI

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periodoorario

Un incontro iniziale per l’organizzazione ed esposizione del lavoro (si concorda il testo che sarà ogget-to del lavoro e si redige il calendario specifi co per ogni classe)Un incontro di verifi ca intermedia o fi nale Paola Vezzosi (Presidente di Adarte e responsabile del progetto)Assessorato all’Educazioneottobre - dicembre 2012pomeridiano

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sede

telefonoweb/e-mail

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi

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Cinque incontri di due ore ciascunoPaola Vezzosi, responsabile del progetto o altro esperto dell’Associazione ADARTEscolastica. Il laboratorio può essere tenuto solo ove vi siano spazi adeguati (es. auditorium, teatri, aule vuote o sgombrabili agevolmente, in ultima ipotesi anche palestre) disponibili in maniera esclusiva per l’intera durata di ogni incontro (2 ore).E’ necessario, salvo diverso accordo, un lettore cd amplifi cato da poter utilizzare per l’intera durata di ogni incontro (2 ore).da concordare tra dicembre e aprilescolastico

- una copia del testo da cui vengono scelti gli estratti (le fotocopie degli estratti nel numero necessario alla classe sono a cura e carico della Scuola, salvo diverso accordo)- un cd audio delle musiche utilizzate durante gli incontri- produzione di un Diario di classe - sia in forma cartacea che in fi le - che raccoglie una sintesi della rielaborazione personale degli allievi del percorso svolto (vedi indicazioni particolari)

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relatorisede

periodoorario

Gli allievi, durante il percorso, terranno un Diario personale in cui verranno stimolati, dopo ogni incontro, a dare una rielaborazione grafi ca (scritta e/o disegnata) dell’esperienza vissuta.Al termine del laboratorio l’operatore fornirà a ciascun allievo due schede pre-stampate in cui riprodurre le pagine più sincere ed effi caci del diario personale.Dette schede verranno poi acquisite su fi le, stampate e rilegate. A ciascuna classe verrà consegnato il Diario di classe, “LE MEMORIE DEL CORPO” (in PDF e in forma cartacea), a cui ogni allievo avrà dato il proprio contributo attraverso pensieri scritti (poesie/elaborati etc.) e disegni relativi all’esperienza condivisa con la classe.

INDICAZIONI PARTICOLARI

LIBRO IN AZIONE

PER LE CLASSI

Studiare col corpo

documentazione *

Page 231: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Ccodice SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE

Musica a scuola129

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Scuola di Musica di Fiesole in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via delle Fontanelle, 24, San Domenico di Fiesole055 597851 / 055 599686www. scuolamusica.fi esole.fi .it / [email protected] esole.fi .it

- sviluppare la sensibilità musicale attraverso l’ascolto di brani particolarmente indicati suonati dal vivo- permettere un approccio diretto all’uso degli strumenti musicali attraverso la sperimentazione diretta degli stessi da parte dei ragazzi- favorire l’interesse alla musica attraverso l’intesa comunicativa immediata che si genera tra i giovani strumentisti e la classe partecipante di età a loro vicina

Per la scuola dell’infanzia:Gli interventi (precedentemente scelti e concordati con le insegnanti di sezione) hanno come prota-gonisti i gruppi da camera formati dagli allievi più piccoli della Scuola di Musica di Fiesole (dai 5 anni in su), sono animati da uno o più docenti e strutturati in modo che la classe partecipante sia diretta-mente coinvolta nell’esperienza ludico-sonora (partecipando con canti, danze, accompagnamenti su strumenti ritmici, esplorazione degli strumenti utilizzati dai piccoli musicisti durante l’incontro attraverso una prova concreta di emissione del suono).Per la scuola primaria:LEZIONI-CONCERTO IN CLASSE: tenute dai gruppi da Camera guidati (composti da studenti di età dai dodici ai diciotto anni). della Scuola di Musica di Fiesole, guidati da un docente. Le lezioni si articolano nel seguente modo:- presentazione delle famiglie degli archi, dei legni o degli strumenti a pizzico- breve analisi illustrativa dell’opera presentata e ascolto del brano musicale- analisi dei timbri e degli strumenti con particolare riferimento al funzionamento tecnico e all’esten-sione sonora- approccio diretto degli allievi della classe all’utilizzo dello strumento musicale attraverso una prova concreta di emissione del suono su strumenti forniti dalla Scuola di Musica di FiesoleLEZIONI CONCERTO A TEATRO: in alternativa alla lezione-concerto in classe.Si offre la possibilità di vivere l’esperienza a teatro a fi anco dell’Orchestra dei Ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole. Il clima di intesa immediata che si genera tra i giovani strumentisti e la classe coin-volta contribuisce a dar vita a un incontro vivo e partecipato col linguaggio musicale.- ogni componente della classe che aderisce a questa iniziativa vivrà dall’interno l’esperienza del “fare musica insieme” così come avviene in orchestra.- gli alunni partecipanti potranno sedere al leggio a fi anco dei loro coetanei musicisti- molti dei componenti dell’orchestra hanno circa la stessa età della classe invitata, pertanto i loro stru-menti musicali sono di dimensioni adeguate a consentire ai piccoli partecipanti un approccio diretto agli strumenti - saranno proprio i ragazzi dell’orchestra a coinvolgere i piccoli ospiti in una prova concreta di emissio-ne del suono invitandoli a esplorare il timbro dei vari strumenti musicali.

PER LE CLASSI

L’iniziativa è così articolata

classiFORMAZIONE SECONDARIA 1° INFANZIA

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

INSEGNANTI PRIMARIA

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PROGETTO SPECIALE “COSTRUIAMO UN’OPERA”: e/o in aggiunta alla lezione-concerto in classe. Questo progetto si realizzerà soltanto se il numero di adesioni sarà suffi ciente ed in presenza di fondi per la copertura dei costi di realizzazione dell’opera.I bambini delle scuole primarie potranno partecipare direttamente alla creazione e alla realizzazione di una vera e propria opera musicale. Il percorso offre ai piccoli la possibilità di sviluppare una storia seguendo passo passo le emozioni suscitate dalla partitura. In tal modo, l’orecchio musicale del bam-bino, riceverà una sollecitazione formidabile che sarà fondamentale per lo sviluppo delle sue capacità di ascolto.a) Presentazione e illustrazione della parte musicale alle scuole partecipanti attraverso il supporto dei docenti e degli allievi della Scuola di Musica di Fiesole per guidare gli allievi in un primo ascolto.b) Realizzazione da parte dei plessi coinvolti delle trame in base alle suggestioni scaturite dall’ascolto della musica. Alla fi ne dell’esperienza saranno prescelti dai plessi stessi le trame migliori e più congrue ad essere inserite in questa sorta di mosaico. Il prodotto fi nale sarà programmato al Teatro Puccini in primavera 2013.c) I protagonisti: le voci narranti saranno quelle dei bambini prescelti dai vari plessi. Scene e costumi potrebbero essere realizzati dagli stessi allievi che entrerebbero così come altro pilastro artistico nella realizzazione del progetto. Regia: a cura della Scuola di Musica di Fiesole, Dipartimento Opera Ragazzi.Realizzazione della parte musicale a cura dell’Orchestra dei ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole, direttore Edoardo Rosadini.

Maria Grazia Lovisolo esperta di didattica musicale, coordinatore e docente Dipartimento di Educazio-ne di Base (Scuola di Musica di Fiesole)scolastica per le lezioni-concerto. Teatro Puccini per l’incontro con l’Orchestra dei ragazzi e Costru-iamo un’opera.periodo da gennaio a maggio 2013per la scuola dell’infanzia (mattina o pomeriggio); per la scuola primaria in orario pomeridiano; gli orari e il giorno sono comunque da concordare direttamente con la scuola che fa richiesta dell’intervento

- programma di sala e un volumetto con l’illustrazione degli strumenti- sarà fornito preventivamente alle scuole un cd dei vari brani programmati su cui i bambini sono invitati a creare degli elaborati (disegni e storie) ispirati all’ascolto musicale. In questo modo si potrà parteci-pare al mini-Concorso “Ascolta e Racconta”: tutte le storie e i disegni verranno esposti il 24 giugno in occasione della Festa della Musica c/o Scuola di Musica di Fiesole ed alcuni elaborati saranno pubbli-cati sul giornalino “Notizie da Fiesole”, sul sito www.scuolamusica.fi esole.fi .it

documentazione *

La Scuola di Musica di Fiesole, presa visione delle adesioni pervenute, contatterà singolarmente gli inse-gnanti referenti delle classi che avranno aderito all’iniziativa e concorderà con loro l’organizzazione delle lezioni concerto in classe o a teatro.

INDICAZIONI PARTICOLARI

SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE

Musica a scuola

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Chiavi “musicali” al ConservatorioMusica - strumenti - luoghi della musica

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi 055 2625686

Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Le Chiavi della Città

Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, Piazza Belle Arti, 2055 2989311 / 055 2396785www.conservatorio.fi renze.it / [email protected] renze.it

Chiavi “musicali” al Conservatorio offre agli studenti un contatto diretto e approfondito con la musica nei “luoghi” della musica (Salone del Buonumore, Salone di Villa Favard, Biblioteca del Conservatorio, Museo degli Strumenti Antichi alla Galleria dell’Accademia). Gli studenti ospiti incontreranno musiche di ogni epoca e stile, musicisti di tutte le età e strumenti delle scuole presenti in Conservatorio.Capitoli eccezionali del progetto sono la visita alla Biblioteca, tesoro inestimabile della cultura musicale mondiale, e l’accesso al Museo degli Strumenti Antichi, rara occasione di contatto con straordinari ca-polavori dell’arte organologica. 1. Lezioni/Concerto e Lezioni/Spettacolo: conoscenza e divulgazione della musica, dei suoi linguag-gi, degli strumenti antichi, classici e contemporanei, delle tecniche esecutive, dei diversi repertori2. Visita al Museo degli Strumenti Antichi: la storia degli uomini vista da un punto di vista insolito e affascinante3. Visita alla Biblioteca del Conservatorio: utilizzo del libro di musica, conoscenza di una biblioteca musicale e suo utilizzo

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A - Sette Lezioni-spettacolo musicali dedicate a grandi organici, strumenti particolari, linguaggi in-novativi, l’orchestra, il coro, canto e arte scenica, Musica e Nuove tecnologie, gli organi del Cherubini, jazz per i giovanissimi, le percussioni, i due pianoforti, l’arpa,“1 Mercoledì al Museo”.

B - Gli strumenti antichi al Museo della Galleria dell’Accademiagennaio - febbraio 20132 visite al Museo degli strumenti antichi in collaborazione con il Museo degli strumenti antichi della Galleria dell’Accademia.Visita guidata seguita da un concerto eseguito sugli strumenti antichi

C - Biblioteca del Conservatorio Cherubinifebbraio-marzo2 visite alla Biblioteca storica del Conservatorio alla scoperta di tesori musicali unici al mondo seguite da un concerto con musiche conservate esclusivamente nella Biblioteca del Cherubini

docenti e studenti del Conservatorio Cherubini, bibliotecarioConservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, Piazza Belle Arti, 2gennaio - marzo 201311.00 - 12.00 per A, B / 10.00 - 12.00 per C (cfr. calendario allegato)

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

SECONDARIA 1° PRIMARIAclassiclassi

FORMAZIONE INFANZIAINSEGNANTI

PER LE CLASSI

Page 234: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”

CALENDARIOChiavi “musicali” al Conservatorio

SU PRENOTAZIONE - tel. 055 2989311/ fax 055 2396785; e-mail [email protected] renze.it. Il calendario sarà consultabile on-line dall’inizio dell’anno scolastico. Gli eventi in calendario sono gratuiti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

30gennaio

20febbraio

6marzo

27marzo

10aprile

24aprile

8maggio

Orchestra

Il Coro

Canto e Arte Scenica

MNT

Gli Organi del Cherubini

Jazz per i giovanissimi

I due pianoforti, le percussioni, l’arpa

Programmi di sala, note critiche, guida all’ascolto per ogni evento musicale, materiale illustrativo della Biblioteca e del Museo degli Strumenti Antichi, comunicazione a mezzo stampa e sito web del Con-servatorio.

documentazione *

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Ccodice Comunidad Cultural Colombiana

Imparo lo spagnolo divertendomi131

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PER LE CLASSI

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Percorsi di 2-3 lezioni di circa 50 minuti l’una sulle tematiche storico-culturali della civiltà spagnola affrontate con l’utilizzo di strategie di drammatizzazione. Mario Navarrete Niño, Presidente Comunità Colombiana;scolasticagennaio - aprile 2013scolastico

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Un incontro iniziale propedeutico di 2 ore.Assessorato All’Educazione, Via Nicolodi, 2gennaio 2013 15.30 - 17.30

L’idea originaria è del professore Mario Navarrete Niño, metodo già utilizzato in Colombia, poi rivisto ed utilizzato in collaborazione del preside Prof. Marco Panti dell’istituto Comprensivo Piero della Francescail progetto ha avuto inizio tre anni fa con una collaborazione tra Mario Navarrete e la scuola Piero della Francesca ed ha trovato nell’ultimo anno piena realizzazione. Sono stati realizzati moduli di civiltà e cultura spagnola attraverso l’utilizzo delle marionette e di strategie teatrali che supportassero i bambini nell’espressione orale. E’ stata anche avviata una corrispondenza tra i ragazzi della Scuola Piero della Francesca ed i ragazzi della Scuola Intimalka in Colombia. Sul sito della Scuola Piero della Francesca è possibile avere altre informazioni e visionare immagini relative al progetto.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Comunidad Cultural Colombiana, in collaborazione con Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Educativi

Comunidad Cultural Colombiana, Via Vespasiano Da Bisticci, IA-1R055 678709 Mario Navarrete Niño www.marionavarrete.it, www.comunidadculturalcolombiana.org / cccfi [email protected];

L’attività consiste nella realizzazione di un percorso di apprendimento di alcune tematiche inerenti la lingua e la civiltà spagnola attraverso l’utilizzo di strategie di drammatizzazione con marionette (es. si propone un percorso sul tema della scoperta dell’America attraverso marionette che rappresentano Cristoforo Colombo, la regina Isabella ecc.). E’ inoltre previsto un laboratorio in cui i ragazzi potranno costruire le loro marionette. Si propongono percorsi di 2-3 lezioni di circa 50 minuti l’una sulle tematiche storico-culturali della civiltà spagnola affrontate con l’utilizzo di strategie di drammatizzazione. Un altro esempio di percorso riguarda il cibo e l’origine di alcuni cibi consumati quotidianamente in Italia che hanno origine sud-americana.

- stimolare l’integrazione tra i ragazzi all’interno del gruppo classe ed in particolare tra i ragazzi di etnie e culture diverse- apprendere ed incrementare la conoscenza del lessico e delle strutture comunicative di base della lingua spagnola- stimolare la collaborazione tra i ragazzi e dar loro strumenti per affrontare e superare la timidezza proprio grazie alla presenza delle marionette- avvicinare i ragazzi a realtà sociali, economiche e culturali diverse da quelle a cui sono abituati

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi 1e

Page 236: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Ccodice Associazione Amarena Teatro

Il teatro e le FAVOLE DAL MONDO Conoscenza e applicazione dei metodi teatrali

nel lavoro interculturale

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Associazione Amarena Teatro, in collaborazione con Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Educativi

Associazione Amarena Teatro, Via Giulio Caccini, 15055 [email protected] Gli insegnanti, lavorando con i bambini di diverse nazionalità, hanno bisogno di creare un clima di acco-glienza, di comprensione, di fi ducia. Usando le tecniche teatrali essi possono fare con i propri alunni un lavoro molto stimolante che li aiuti nel diffi cile compito di includere tutti nel percorso scolastico. Il teatro come viaggio, quindi, come strada da percorrere insieme per conoscere i colori, le musiche, i costumi di popoli lontani. Il corso vuole dare agli insegnanti uno strumento pedagogico effi cace, aiutarli a promuovere i temi dell’intercultura e della pace. Pensiamo che sia essenziale la “conoscenza” per contrastare la violenza e l’intolleranza, frutti dell’ignoranza nel senso stretto del termine. L’obiettivo primario del progetto è, quindi, quello di allargare gli orizzonti dei bambini aprendo uno sguardo sul mondo attraverso il Teatro, una scatola magica capace di “catturarli” e catapultarli in luoghi lontani nello spazio e nel tempo.

- attivare forme rielaborative interculturali, rappresentando in forma scenica le varie culture- superare le diffi coltà tipiche dell’infanzia e dell’adolescenza (aggressività, insicurezza, incomunicabilità… ) - favorire la socializzazione- educare alla collaborazione e al confronto- recuperare gli alunni in situazione di disagio attraverso la scoperta di nuove abilità- sentirsi “persona” con i propri pensieri, sentimenti, emozioni, cultura, visione del mondo- favorire la conoscenza di sé e l’acquisizione della fi ducia in se stessi- promuovere la collaborazione- favorire l’ascolto e l’accettazione dell’altro

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orariorelatori

Cinque incontri di 2 ore ciascuno- Il corso avrà carattere esperienziale sia nella sua valenza pratica che teorica e prevede l’alternarsi di momenti di attività fi sica con momenti di rifl essione, discussione e analisi dell’esperienza.- Alla fi ne del laboratorio sarà prodotto un saggio fi nale che permetterà agli insegnanti di provare un’esperienza teatrale. - Lo studio teatrale sarà caratterizzato dal particolare metodo pedagogico della scuola teatrale russa ereditata da K.S.Stanislavskij, E.B.Vachtangov, V.Mejerchold e M.Cechov.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2gennaio - febbraio 2013 (un incontro settimanale) 17.00 - 19.00 Olga Melnik, regista, direttrice artistica dell’Associazione Amarena teatro, laureata in Regia Teatrale, Dottorato in Pedagogia e Psicologia TeatraliLa Melnik ha seguito numerosi progetti di teatro nelle scuole primarie, medie e superiori di Firenze. Bibliografi a e materiali saranno forniti secondo la necessità durante gli incontri.DVD del saggio fi nale.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

E` richiesto l’uso di un lettore CD e lo spazio suffi ciente per il movimento.INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

sedetelefono

e-mail

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 237: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Il gioco della Torre di BabeleGiocare con la L2

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio all’Infanzia e Servizio Attività Educative e formative, 055 2625795

Accademia Europea di Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Servizio all’Infanzia e Uffi cio Progetti Educativi

Via Lavagnini, 4, 50129, Firenze 055244200 / 0552345698 Donatella Santosuossowww.aefonline.eu / [email protected]

Il laboratorio offre un primo approccio alla lingua straniera (inglese o francese) in un’ottica di: - potenziamento delle competenze nella lingua madre- educazione multiculturale- sensibilizzazione ad una lingua diversa dalla propria lingua madre L’approccio didattico nei confronti di L2 è impostato in maniera multimodale, attraverso l’attivazione di più codici e canali comunicativi (gesto, movimento, canto, ritmo). Ciò potrà facilitare anche l’espressività dei bambini stranieri attraverso l’uso di codici comunicativi più consoni alla loro cultura di origine. In tal modo ogni alunno potrà trovare uno spazio di scambio comunicativo condivisibile con il gruppo di tutti gli alunni. Le attività dei docenti di L2, con le loro tematiche, saranno coordinate con la programmazione del POF fatta dalle insegnanti di classe al fi ne di facilitare la coerenza tra contesti diversi ma non disso-nanti. L’uso inizialmente congiunto dell’italiano e di L2 potrà potenziare le competenze linguistiche del bambino nell’espressione e nella comprensione dei signifi cati della propria lingua. Ciò favorirà i processi linguistico-cognitivi legati alla categorizzazione della realtà in L2 in modo non dissonante rispetto alla L1. Il processo didattico mira a rafforzare le seguenti aree di sviluppo:- differenziazione dei diversi contesti d’uso nella L1 e L2 (es. l’italiano si parla con gli amici in famiglia e con l’insegnante di classe, l’inglese si parla con l’insegnante di L2 , in Inghilterra e all’estero, ecc.)- percezione di suoni diversi tra L1 e L2, sotto forma di gioco- sviluppo delle funzioni linguistico comunicative secondo le fasi di sviluppo- impostazione dell’uso di L2 in contesti di attività signifi cative per gli alunni, concrete e non astratte, con coinvolgimento attivo da parte dei bambini

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

classiFORMAZIONE SECONDARIA 1° INFANZIAINSEGNANTI PRIMARIA

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

12 ore per lo svolgimento del laboratorio in ogni sezione articolate in un minimo di 12 incontri. Al ter-mine del percorso si prevede una attività di restituzione del lavoro svolto alle famiglie.

pubblicazione “Il gioco della Torre di babele” Comune di Firenze 2008

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PER LE CLASSI

sedeperiodo

orariorelatori

- Un incontro iniziale di un’ora per coordinare la programmazione del laboratorio con il POF della scuola- Un incontro a fi ne percorso di un’ora per la valutazione dell’attività e per programmare un momento fi nale di presentazione del lavoro svolto e dei risultati alle famiglie (lezione aperta, partecipazione allo spettacolo fi nale, presentazione del lavoro...)scolastica gennaio - giugno 2013mattutino o pomeridianoAntonella Castelnuovo, coordinatrice didattica e insegnanti specializzati con esperienza pluriennale nell’insegnamento della lingue inglese e francese nella scuola dell’infanzia

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E` richiesto l’uso di un lettore CD e lo spazio suffi ciente per il movimento. Per scuola dell’infanzia Statale.INDICAZIONI PARTICOLARI

documentazione *

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Il corpo in movimentoLaboratorio di attività motoria per la scuola dell’infanzia

classiFORMAZIONE SECONDARIA 1° INFANZIAINSEGNANTI PRIMARIA

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio all’Infanzia e Servizio Attività Educative e formative, 055/ 2625795

UISP Comitato di Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Servizio all’infanzia e Uffi cio Progetti educativi

Via F. Bocchi, 32, Firenze055/6583510 - 055/685064 Simona Monco, Chiara Stinghiwww.uispfi renze.it / [email protected]

Il corpo in movimento propone attività di tipo motorio-funzionale per lo sviluppo delle capacità corpo-ree: i bambini si muovono dando forza, misura e coscienza al loro agire, sperimentando con tutto il corpo le proposte variegate. Le sperimentazioni avvengono attraverso materiali poveri e giochi creativi in cui, attraverso il movimento, si intende sostenere la costruzione dell’identità, dando voce anche alle emozioni e la diversità di ognuno. Nella nostra didattica obliqua viene privilegiato il materiale povero, per noi, sono fondamentali scatole, palle, carta di giornale, bottiglie di plastica, lenzuola, nastri, sedie, panche, tavoli… per imparare a muoversi e a relazionarsi...Gli incontri investiranno la sfera dell’immaginario e del fantastico per dar modo al bambino di “appren-dere per emozioni” e confrontarsi in modo rassicurante con le proprie paure e la “vertigine del piace-re”, utilizzando le più diverse situazioni che consentono di “agire” il corpo nella sua intera completezza. Come educatori di corporeità e motricità lasciamo la piena libertà d’azione al bambino nella scoperta e utilizzo del materiale, affi nché ognuno possa creare il “proprio” materiale trasformandolo da semplice oggetto, a mezzo del saper fare. Nella nostra metodologia operiamo per “situazioni”, che signifi ca per un educatore-istruttore pensare ad un gruppo-classe, immaginarsi TUTTI i ragazzi, gli spazi a dispo-sizione, le attività da suggerire e capire in anticipo quale potrebbe essere il risultato di quella proposta in quel contesto: il miglior risultato per ognuno.

- creare, all’interno della scuola dell’infanzia, spazi e tempi d’incontro tra i bambini, ma anche tra i loro insegnanti e le loro famiglie: nell’ottica della sperimentazione di sé e della condivisione di esperienze che facilita la diffusione di una sensibilizzazione alla pratica motoria- sviluppare competenze motorie: lo schema corporeo, le capacità senso-percettive, schemi motori di base o globali, schemi posturali, capacità coordinative, capacità condizionali- consentire la costruzione di un processo di auto consapevolezza lungo il tragitto del fare e del pen-sare che caratterizza l’azione educativa e formativa attraverso la documentazione del percorso

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orariorelatori

È previsto un incontro di presentazione di 2 ore del progetto e di condivisione della programmazione adattandola alle peculiarità del gruppo classe. Assessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2novembre 201217.00 - 19.00Coordinatore dell’attività Simona Monco ed educatori

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Page 239: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Il corpo in movimentoLaboratorio di attività motoria per la scuola dell’infanzia

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E’ richiesta una scheda tecnica su: tipologia degli spazi dedicati all’attività motoria, se la scuola possiede una palestra o una stanza dedicata alla psicomotricità e materiali tecnici posseduti. Si precisa che il progetto è rivolto esclusivamente alla scuola dell’infanzia Statale.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Incontri della durata di 1 ora per 15 settimane la palestra o una stanza adibita a palestranovembre 2012 - maggio 2013da concordare con le insegnanti

La documentazione fi nale sarà costituita dalla documentazione del progetto attraverso materiale fo-tografi co e/o video. Il materiale raccolto sarà archiviato e condiviso con le insegnanti ed esposto nelle sedi scolastiche.

documentazione *

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

Page 240: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Giochi e danze dal mondo135

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Laboratorio musicale per la Scuola dell’infanzia

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

Saranno svolti 11 incontri di un’ora ciascuno nei locali della scuola e una festa fi nale in cui saranno coinvolti anche i genitori e gli insegnanti.nei locali delle scuole che aderiscono al progetto, si chiede l’adesione di almeno due sezioni per scuolanovembre 2012 - maggio 2013sarà concordato con gli insegnanti della classe

Programmazione, relazione fi nale, foto e video della festa fi nale

L’iniziativa è così articolataL’esperienza consiste nel prendere contatto, attraverso la musica, con la ritualità, i segni e i signifi cati di culture diverse: la danza, il canto e il gioco sono utilizzati come strumenti per veicolare conoscenze che abbattono le barriere tra il conosciuto e l’ignoto, permettendo di liberare la curiosità di indagare del bambino oltre gli stretti confi ni della propria monocultura. Il laboratorio prevede l’esecuzione di danze e semplici giochi cantati tratti dal repertorio infantile abbinati ad una gestualità appropriata, l’esecuzione di semplici ostinati ritmici con gli strumenti a percussione. Il progetto si articola in 11 incontri di un’ora ciascuno e una festa fi nale con la partecipazione dei genitoriSimona Scolletta, Coordinatrice progetti Scuola dell’infanzia.

E’ necessario poter usufruire di uno spazio silenzioso, ampio e libero da tavoli e sedie per potersi muo-vere agevolmente. E’richiesta l’adesione di almeno due sezioni per scuola. Si precisa che il progetto è rivolto esclusivamente alla scuola dell’infanzia Statale.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio all’Infanzia e Servizio Attività Educative e Formative, 055/ 2625795

Centro Studi Musica e Arte in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Uffi cio Progetti educativi

Via Pietrapiana, 32, Firenze 0553860572 - 3357294972www.musicarte.it [email protected]

Coinvolgere i bambini della scuola, gli insegnanti della classe e i genitori nello svolgimento di danze e giochi musicali. Condividere un repertorio di giochi cantati per rafforzare il legame affettivo fra genitori e bambini offrendo delle occasioni concrete di gioco e comunicazione interpersonale. Rispettare le regole del gioco all’interno della classe per facilitare la socialità attraverso l’accettazione dell’altro e l’affermazione di se stessi in un sereno spirito di gruppo. Stimolare la dimensione espressiva e creativa dell’intera esperienza a cui partecipano gli insegnanti della classe. Questo approccio permette di sviluppare notevoli abilità di base attraverso un progetto che si basa sul coinvolgimento e la partecipazione attiva dei bambini: - capacità di coordinazione motoria in relazione al suono- capacità di ascolto e di percezione dei suoni - capacità di memorizzare sequenze (di suoni, parole, movimenti)- capacità di interpretare ruoli- capacità di ideare ed eseguire suoni e ritmi- capacità di intonare suoni e semplici melodie- capacità di eseguire giochi con regola

INSEGNANTIFORMAZIONEclassi

SECONDARIA 1° INFANZIAPRIMARIA

documentazione *

Page 241: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Girando s’impara - Far cinema in classeISI PRODUZIONI - Firenze Festival

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

ISI PRODUZIONI - Firenze Festival, Scuola di Cinematografi a in collaborazione Assessorato all’Educa-zione, Uffi cio Progetti Educativi

Firenze Festival - Via G. Starnina, 78, Firenze055 700972www.fi renzefestival.it / segreteria@fi renzefestival.it

Lo scopo della Scuola di Cinematografi a, diretta da Stefano Angiolini, è di insegnare ai ragazzi ad espri-mersi con un corretto linguaggio cinematografi co offrendo loro una grande opportunità didattica e di crescita intellettuale quale la realizzazione di un fi lm.Il corso rappresenta un progetto specifi co inserito nell’ambito dell’iniziativa “Le Chiavi della Città” ed è destinato esclusivamente alle Scuole Fiorentine.L’obiettivo è di mettere in grado i ragazzi di trasformarsi da semplici spettatori a realizzatori di un’opera cinematografi ca, sviluppando tra l’altro una capacità di lettura critica nei confronti dei prodotti audiovisivi.Esprimersi con il linguaggio delle immagini e dei suoni rappresenta la più effi cace forma di comunica-zione. I ragazzi conosceranno e rivestiranno tutti i ruoli professionali che concorrono alla realizzazione di un fi lm, comprenderanno che un fi lm è un’opera collettiva, il risultato di un lavoro di gruppo dove ogni fi gura si integra e aggiunge valore al prodotto fi nito.Ogni ragazzo potrà dare il proprio contributo impegnandosi nel ruolo che più si confà alle proprie pre-disposizioni artistiche acquisendo, comunque, una visione complessiva della composizione cinemato-grafi ca.Il progetto è un percorso didattico per conoscere e comprendere i primi segreti dell’arte cinematografi ca. Si partirà dalla teoria del linguaggio cinematografi co svelando i meccanismi che regolano la narrazione per immagini proseguendo con l’esecuzione pratica delle fasi di lavorazione di un fi lm.

- promuovere la conoscenza dell’espressione cinematografi ca e della storia del cinema- diffondere la cultura del cinema formando spettatori appassionati, consapevoli e critici- favorire le capacità creative, artistiche e tecniche dei ragazzi- incentivare il lavoro di gruppo favorendo l’integrazione dei ragazzi con diffi coltà di rapporto e di espres-sione- sviluppare nei ragazzi la capacità di prendere coscienza dei propri sentimenti dando loro l’opportunità di esprimerli attraverso un linguaggio effi cace e fortemente emozionale- far conoscere ai ragazzi tutte le fasi lavorative che intercorrono tra il fi lm fi nito e l’idea di partenza- far comprendere la potenza evocativa ed espressiva del cinema- mettere in grado gli insegnanti di realizzare in proprio, con gli alunni, un cortometraggi

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

Sarà organizzato un incontro preliminare di preparazione - formazione per sviluppare e pianifi care la collaborazione con il personale della Scuola di Cinematografi a di Firenze Festival.da defi nireottobre - novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

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sedetelefono

web/e-mail

INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi 1e-2e-3e

FORMAZIONE INFANZIAPRIMARIA

Page 242: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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documentazione *

Girando s’impara - Far cinema in classeISI PRODUZIONI - Firenze Festival

Dopo il primo incontro con gli insegnanti gli operatori incontreranno contemporaneamente insegnanti e ragazzi con cadenza settimanale per un totale di dieci incontri durante i quali saranno sviluppati i seguenti argomenti:- come si trasforma un’idea in una sceneggiatura- le regole della narrazione cinematografi ca- l’organizzazione di un fi lm (casting, location, scenografi e, ecc.)- il linguaggio e la composizione delle immagini- ripresa, montaggio e sonorizzazione: tecnica e concetti espressiviDurante il corso gli insegnanti apprenderanno come gestire con i ragazzi la produzione di un corto-metraggio.da defi nireottobre 2012 - febbraio 2013scolastico

Foto, video. Ai partecipanti al corso sarà consegnato il DVD “La magia di Luce”- un percorso didattico per conoscere e comprendere i primi segreti dell’arte cinematografi ca - realizzato da ISI PRODUZIONI

Sarà individuata una sede dove le classi selezionate, fra tutte quelle che ne avranno fatto richiesta, parteciperanno al corso.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Page 243: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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SPOTLABIl laboratorio della pubblicita’ sostenibile

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

RUMI Produzioni, PortaleRagazzi dell’Ente Cassa Di Risparmio di Firenze e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Le Chiavi della Città, in collaborazione con Associazione Consumatori e Associazione ADEE (AD European Events), Uffi cio Progetti Educativi

RUMI Produzioni, Via dell’Agnolo, 60335 6072684 (Nicola Melloni), 347 9445268 (Nicola Sbiroli)[email protected], [email protected]

“Spotlab” è un laboratorio a forte carattere interdisciplinare, nel quale - attraverso lo studio ed il gioco - si punta a sviluppare, nei bambini e nei ragazzi, competenze critiche ed analitiche nei confronti dei mes-saggi pubblicitari, in particolare di quelli veicolati dalla televisione. In una prima fase “teorico-analitica”, il messaggio pubblicitario viene scomposto nei suoi elementi costi-tutivi, attraverso un percorso didattico ragionato, che si sviluppa a partire da una selezione di contributi audiovisivi, fotografi ci e multimediali, appositamente raccolti in un DVD.Nella seconda fase, “produttiva”, utilizzando i mezzi tecnici della produzione audiovisiva (telecamera, luci, microfono e altri accessori), si realizza un “vero” spot pubblicitario, su un soggetto proposto dai ragazzi e dagli insegnanti. Con il suo programma, Spotlab affronta i temi legati al carattere pervasivo della comunicazione commerciale, ma cerca anche di rendere evidente l’infl uenza che essa ha sugli stili di vita dei bambini e dei ragazzi. Affronta, in maniera diretta, i temi dell’insostenibilità del consumo di massa ed il suo collegamento con la questione ambientale, promuovendo le istanze del consumo critico e sostenibile. Parallelamente al lavoro in classe, il programma del laboratorio si sviluppa anche sul web, dove sulla community WE:P del PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (www.portale-ragazzi.it) - si svolgono, in modalità interattiva, una parte delle attività proposte dal laboratorio: giochi, esercitazioni, forum etc… - aumentare la capacità di lettura dei messaggi visivi e audiovisivi- aumentare la capacità di decodifi ca degli impianti linguistici della comunicazione commerciale- aumentare la capacità d’analisi circa i bisogni e gli stili di vita indotti- aumentare la capacità d’analisi circa i bisogni indotti, i modelli di consumo suggeriti dalla comunicazio-ne commerciale, i legami tra incitamento al consumo e questione ambientale- familiarizzare i ragazzi all’utilizzo delle nuove tecnologie, con particolare riferimento all’interazione tra video ed Internet

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PER GLI INSEGNANTI

relatori

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orario

Due incontri pomeridiani, di due ore ciascuno:- COS’È SPOTLAB_ Presentazione del laboratorio e illustrazione del programma e della metodologia didattica.- Un incontro dal corso di formazione “La Rete per la didattica” (cod. 139) per spiegare l’utilizzo degli strumenti di PortaleRagazzi.Nicola Melloni e Nicola Sbiroli, ideatori e conduttori di “Spotlab”Alessandra Cavallini, Ente Cassa di Risparmio di FirenzeAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre - dicembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi 4e-5eclassi 1e-2e-3e

FORMAZIONE INFANZIA

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

Page 244: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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PER LE CLASSI

Dieci incontri della durata di 1 ora e mezza ciascuno:1° incontro: I RAGAZZI, I MEDIA E LA PUBBLICITA’Tema trattato: La fruizione dei media da parte dei ragazzi; la loro familiarità con i prodotti e con i mes-saggi pubblicitari; analisi del concetto di target. Presentazione del PortaleRagazzi e istruzioni sul lavoro on-line.2° incontro: SMONTARE LO SPOTTema trattato: Con l’ausilio di schede fi lmate, giocando ad alterare il formato degli spot, si studiano i codici e gli espedienti di messa in scena che concorrono a renderli effi caci.3° incontro: PROVIAMOCI ANCHE NOI!Tema trattato: Attraverso la simulazione degli stili recitativi degli spot televisivi si evidenziano le forzatu-re cui ricorre spesso il linguaggio della pubblicità. Si scattano anche foto e si girano clip di back-stage da caricare sul PortaleRagazzi.4° incontro: IL MONDO REALE E QUELLO DELLA PUBBLICITA’Tema trattato: Visione e discussione attorno a foto e schede fi lmate. Si confronta il mondo reale con quello riprodotto dalla pubblicità. Si rifl ettere sulle contraddizioni che segnano i criteri di produzione e distribuzione dei beni di consumo a livello globale. Si propone una verifi ca in classe su questi argo-menti da pubblicare on-line.5° incontro: LO SLOGAN, SINTESI DI CONCETTI E VALORITema trattato: Si analizzano gli slogan, i concetti che vogliono sintetizzare e i valori che intendono associare ai prodotti e ai marchi. Si rifl ette sui bisogni e gli stili di vita indotti. I ragazzi propongono idee per lo spot fi nale. I soggetti vengono pubblicati on-line dove i ragazzi possono elaborarli attraverso un forum.6° incontro: L’IDEAZIONE DELLO SPOTtema trattato: Si sceglie il soggetto da mettere in scena e si avvia la pre-produzione: story-board, costumi, scenografi e, dialoghi e testi…etc. Si formano i gruppi di lavoro (attori, tecnici, scenografi /costumisti, copywriters etc.) e si spiega ai ragazzi come proseguire il lavoro on-line.7° incontro: PROVA GENERALEtema trattato: Si chiude la fase di pre-produzione riepilogando ciò che è stato prodotto dai ragazzi in classe e on-line. 8° incontro: SI GIRA!Tema trattato: Si allestisce il set e si avvia la sessione di riprese con videocamera, microfono, luci e accessori. Un gruppo scatta foto di scena e di back-stage che saranno caricate sul Portale.9° incontro: IL MONTAGGIO DIGITALE/CONCLUSIONE DELLE RIPRESETema trattato: Dimostrazione pratica di montaggio digitale. Conclusione delle riprese dello spot.10° incontro: DIAMOCI UN’OCCHIATATema trattato: Visione di gruppo dello spot e valutazione del lavoro svolto. I docenti predispongono una verifi ca fi nale da pubblicare on-line. Preparazione dell’evento pubblico.

SPOTLABIl laboratorio della pubblicita’ sostenibile

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

In un auditorium o in una sala cinematografi ca, potrà essere organizzato un evento pubblico nel corso del quale vengono proiettati gli spot realizzati da tutte le classi di “Spotlab” e mostrato il materiale di documentazione prodotto e pubblicato sul PortaleRagazzi. Gli ideatori illustrano a genitori ed insegnanti il percorso didattico svolto. Solitamente, all’evento vengono invitati personalità del mondo accademico e della comunicazione, ai quali si possono fare domande e chiedere opinioni. La fattibilità dell’evento pubblico sarà valutata in corso d’opera da tutti i responsabili del progetto.

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Gli incontri sono condotti da un professionista del settore della comunicazione e della produzione au-diovisiva, coadiuvato da un assistente durante le riprese. I responsabili del laboratorio sono gli ideatori: Simone Lecca, Nicola Melloni, Nicola Sbiroli.scolasticagennaio - maggio 2013scolastico

Fogli di lavoro cartacei e digitali per giochi ed esercitazioni. Contenuti multimediali on-line. Produzione di immagini e clip video di back-stage. A ciascuna delle classi sarà fornito un DVD contenente tutti gli spot realizzati nel corso dell’intero ciclo di laboratori.

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E’ richiesta la disponibilità di un’aula con televisore e lettore DVD.“Spotlab” è un laboratorio ricco ed articolato. Offre innumerevoli spunti dal punto di vista della didattica interdisciplinare. E’ anche piuttosto impegnativo, sia per i ragazzi che per i docenti, ai quali si suggerisce di non programmare altri laboratori, almeno per il secondo semestre dell’anno scolastico.

INDICAZIONI PARTICOLARI

SPOTLABIl laboratorio della pubblicita’ sostenibile

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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L’iniziativa è così articolata

- Un incontro con lo staff artistico e gli operatori tecnici per illustrare il progetto, gli obiettivi, i mezzi messi a disposizione dei ragazzi- Due incontri intermedi di supporto al progetto con gli operatori tecnici- Presa visione di materiale preparato ad hoc dai coordinatori artistici per comprendere meglio la dire-zione del progetto (video, immagini, testi)- Un incontro dal corso di formazione “La Rete per la didattica” (codice 139) per favorire l’orientamento all’uso degli strumenti di PortaleRagazzi- Orientamento all’uso didattico di www.portaleragazzi.it- Un incontro fi nale di verifi calocali messi a disposizione dai singoli istitutiottobre 2012 - aprile 2013da concordare

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

PortaleRagazzi.it in collaborazione con Associazione Culter e con l’Assessorato all’Educazione

via Masaccio, 17, 50136, [email protected]

L’esperienza delle precedenti edizioni di “1 Minuto per Dante”, che hanno visto la partecipazione di quasi 800 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, giunge ad un momento importante di approfondimento del lavoro sia sul piano della lingua e della conoscenza dell’opera sia sul piano dell’educazione all’immagine. La sfi da rimane sempre quella di raccontare, in soli 60 secondi, immagini, gesti e parole della Divina Commedia ma con maggiore gusto estetico nel presentare i lavori di ripresa e montaggio del video e una accresciuta consapevolezza sulle potenzialità artistiche e conoscitive legate a Internet, unita a una diffusa sensibilizzazione sui rischi connessi a una navigazione non sicura e sul concetto di privacy. Il percorso partirà dall’osservazione della realtà con gli occhi di Dante per arrivare a raccontarla a partire dal suono inconfondibile della sua poesia e dall’abilità acquisita di creare, selezionare e montare immagini effi caci a sostenere la parola. Le classi che aderiscono all’iniziativa, quindi, partecipano ad un ciclo di laboratori, compresi nell’arco di tempo da novembre a marzo, durante i quali il team di operatori tecnici e di educatori affi ancati da Franco Palmieri, direttore artistico del progetto, forniscono il supporto per la produzione video di 1 minuto ciascuno, offrendo al contempo strumenti di analisi sul mezzo informatico. I video, corredati da foto, vengono pubblicati sull’area dedicata al progetto sul sito www.portaleragazzi.it e presentati durante l’evento conclusivo di premiazione. Il laboratorio quindi si svolge presso la sede scolastica e a livello informatico attraverso l’utilizzo dell’apposita community WE:P creata su www.portaleragazzi.it, importante base di scambio di esperienze e di suggerimenti.

- far conoscere ai ragazzi la Divina Commedia attraverso l’utilizzo del mezzo informatico- stimolare l’interesse e la creatività dei ragazzi- far utilizzare ai ragazzi in modo consapevole Internet, le strumentazioni digitali, semplici programmi per la costruzione di video o di montaggi fotografi ci- avviare un percorso di educazione all’immagine che sviluppi un gusto estetico come sintesi di signifi cato - sviluppare la capacità di sintesi che aiuti a raccontare in un minuto il proprio viaggio dantesco

Un minuto per DanteImmagini di viaggio nella Divina Commedia

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi

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- Una lezione all’interno dell’Istituto scolastico, tenuta dai coordinatori e da esperti, in cui verrà presen-tato il percorso da intraprendere, le fi nalità, la metodologia e le possibilità di sviluppo. - Periodici incontri con gli operatori artistici che supportano i ragazzi per la creazione del proprio lavo-ro, approfondendo i temi legati al progetto e all’utilizzo del portale. Le lezioni si terranno dal mese di novembre 2011 al mese di marzo 2012.- Verrà condivisa con i partecipanti del progetto una sezione dedicata sulla community WE:P di Por-taleRagazzi sulla quale saranno pubblicati gli aggiornamenti sullo stato d’avanzamento del progetto e sarà data ai ragazzi la possibilità di interagire tramite la pubblicazione di foto, registrazioni audio e materiale creato durante la progettazione dei video. Gli operatori si rendono disponibili a dialogare con i ragazzi tramite l’utilizzo di un’area interattiva. Lo strumento informatico coadiuva ulteriormente il lavoro fatto presso le singole scuole, facendo sì che i ragazzi e gli insegnanti siano sostenuti in maniera organica e continuativa con la possibilità di condividere il percorso in atto.- In prossimità della fi ne del progetto, operatori e tecnici video sono a disposizione per la messa a punto del lavoro fi nale dei ragazzi (ripresa video o audio, montaggio fotografi co, cartoni animati, ecc. ecc.) previo accordo con gli insegnanti sugli strumenti scelti da adoperare. La durata di ciascun video non dovrà superare il minuto (“Un Minuto per Dante”).Franco Palmieri direttore artisticoRossella De Luca coordinatrice interna del progettoPaolo Fontani e Giacomo Marconi operatori artistici e tecnicilocali messi a disposizione dai singoli istitutiottobre 2012 - aprile 2013da concordare con gli insegnanti

PER LE CLASSI

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Un minuto per DanteImmagini di viaggio nella Divina Commedia

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

A conclusione del ciclo di laboratori , in uno spazio pubblico di Firenze sarà organizzato un evento nel corso del quale verranno proiettati tutti i video realizzati dai partecipanti e saranno premiati

EVENTO FINALE

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

PortaleRagazzi - Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione e Università degli studi di Firenze Dip. Scienza della Politica e Sociologia

Via Bufalini, 6, FirenzePortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 2612856 - 055 2613351www.portaleragazzi.it / [email protected]

Il progetto formativo intende offrire ai docenti un aggiornamento sugli strumenti per utilizzare direttamente, attivamente e con risultati didatticamente effi caci le nuove forme di comunicazione proposte dai nuovi media, partendo dalla consapevolezza che i cosiddetti nuovi media sono un nuovo ambiente comunicativo, piuttosto che un nuovo mezzo. Un ambiente comunicativo dove convergono antichissime e nuove forme di comunicazione: la scrittura, l’oralità, l’audiovisivo, ecc... Ciò che cambia signifi cativamente è il modo in cui queste forme comunicative sono assemblate e possono continuamente essere utilizzate e modifi cate. L’utilizzo del termine “ambiente” permette di presentare una metafora spaziale: i nuovi media e segnatamente il luogo in cui essi convergono - il web - sono come una nuova città, che crea diffi denza in chi ci arriva per la prima volta, preoccupato dalla mancata conoscenza; ma nella quale ci si muove con piacere quando vengono mostrati le ragioni e i vantaggi della sua percorribilità e frequentazione. Pochi cittadini conoscono le piante urbanistiche e il piano regolatore della loro città, basta loro sapere la via per raggiungere obiettivi funzionali: la piazza, il supermercato, la chiesa, la banca. Fuor di metafora, dei nuovi media non dobbiamo conoscere la logica di funzionamento, ma i vantaggi che possiamo ricavarne dal loro utilizzo.PortaleRagazzi realizzerà inoltre dei brevi fi lmati per mostrare suggerimenti e “trucchetti” (tips & tricks) per usare alcuni programmi ed applicazioni web in modo corretto e consapevole, riducendo quanto più possibile l’esposizione ai rischi per la privacy ed evidenziando le opportunità offerte dagli innumerevoli strumenti social media. Un modo semplice ed immediato per formare ed informare alunne ed alunni, insegnanti e genitori in merito ad argomenti quali la confi gurazione dei sistemi operativi, dei browser web, la gestione di utenze e password, la condivisione di informazioni personali in rete, ecc... Sono due i principali obiettivi del corso:- la conoscenza pratica del funzionamento dello strumento di pubblicazione blog di http://scuole.portaleragazzi.it e della community We:P di PortaleRagazzi nonchè di alcune semplici strategie per la digitalizzazione e condivisione dei contenuti realizzati dagli alunni in rete. Un percorso attraverso i molteplici aspetti della condivisione e dell’integrazione fra didattica e strumenti disponibili in rete (da Google a Wikipedia, passando per i social network più conosciuti da Facebook, a Youtube, Twitter, Flickr etc alle nuove forme social), per arrivare poi a trattare fenomeni quali ad esempio il Cyber-bullismo e la privacy su Internet attraverso brevi video educativi realizzati per sensibilizzare gli insegnanti ed essere poi diffusi in classe.”- l’inquadramento del ruolo del docente come “intermediario culturale” che si rifl ette sul cambiamento dell’insegnamento in un ambiente cognitivo denso poichè ogni processo comunicativo, quindi anche quello formativo, deve tener conto del contesto in cui si pone e delle caratteristiche dei propri destinatari. Infatti, in una società abitata da un sovraccarico simbolico, dalla continua implementazione di immagini e informazioni che stimolano le nostre menti la scuola da luogo di trasmissione di conoscenze diventa un luogo di messa in ordine di conoscenza, in cui il lavoro dei docenti consiste nel dare forma a nozioni, concetti, rappresentazioni sociali confusamente già presenti nella mente dei loro allievi. In questa prospettiva, la conoscenza delle logiche dei media, cioè le caratteristiche organizzative e produttive che defi niscono le modalità di costruzione dei contenuti dei principali mezzi di comunicazione, diventa un requisito essenziale per il ruolo di intermediari culturali che gli insegnanti quotidianamente assolvono.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

INFANZIA

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L’iniziativa è così articolata

Il corso prevede 4 incontri di 2 ore ciascuno: - Primo e secondo incontro: hanno lo scopo di formare gli insegnanti all’utilizzo del blog per la pub-blicazione di contenuti in http://scuole.portaleragazzi.it e nella community We:P (www.we-p.it), ovvero gli strumenti di interazione con www.portaleragazzi.it, per il tutoraggio, la raccolta e la pubblicazione del materiale realizzati. Analisi degli strumenti per l’integrazione fra la didattica, le nuove tecnologie (LIM) ed il web. - Terzo e quarto incontro: mirano a fornire competenze sui linguaggi dei nuovi media, sul content management nonché sulla costruzione di percorsi metodologici e didattici supportati dall’uso della Rete, affi nché il docente divenga sempre più un mediatore culturale. Rivestendo questo nuovo ruolo il docente deve apprendere i linguaggi e le logiche dei nuovi media che, per le nuove generazioni, sono sempre più fenomeni naturali che appartengono al l’ambiente multimediale ed interconnesso nel quale vivono.Le attività formative che si propongono sono orientate all’acquisizione, alla gestione ed alla realizza-zione di contenuti multimediali, attraverso un approccio socio-culturale verranno mesi in evidenza i concetti che ruotano attorno all’integrazione delle nuove tecnologie nella scuola. Quindi avvalendosi delle teorie comunicative dei così detti “vecchi e nuovi” media verranno esplorati gli orizzonti di svilup-po delle logiche e dei linguaggi mediali fi no a giungere alle tematiche riguardati la Rete Internet.Prof. Carlo Sorrentino, Ing. Stefano Errico, Dott.ssa Carlotta Bizzarriauditorium dell’Ente Cassa di Risparmio, via Folco Portinarinovembre 2012 - marzo 201317.00 - 19.00

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

Il percorso di formazione è rivolto a tutti gli insegnanti che parteciperanno ai progetti proposti nei vari capitoli tematici de le Chiavi della Città che prevedono un coinvolgimento del PortaleRagazzi e della community WE:P.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Il blog di classe

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PortaleRagazzi - Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via Bufalini, 6, FirenzePortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 2612856 - 055 2613351www.portaleragazzi.it / [email protected]

Completati il primo anno di sperimentazione ed il secondo di verifi ca e consolidamento, PortaleRagazzi propone per il terzo anno il progetto “Redazione Web”, l’opportunità di creare un vero e proprio giornalino scolastico online su http://scuole.portaleragazzi.it, dove gli alunni potranno pubblicare articoli, ricerche e materiale didattico prodotto in classe da condividere non solo con i compagni di scuola e gli insegnanti, ma anche con le famiglie a casa. Inoltre, gli alunni avranno nuovamente a disposizione il Social Network per ragazzi WE:P, strumento dimostratosi utilissimo per la condivisione non solo dei propri lavori, ma anche per muovere i primi passi, consapevoli, nell’universo delle community e nella condivisione di documenti, video e links.La realizzazione di un giornalino scolastico è uno dei metodi più effi caci per costruire momenti di rifl essione sulle esperienze vissute dagli alunni durante il corso dell’anno scolastico, a maggior ragione sul web dove la possibilità di fruizione dei contenuti è maggiore. Proprio per questo la redazione web in classe offre l’occasione non solo di approfondire i contenuti realizzati, ma di soffermarsi anche sull’approfondimento delle tematiche legate al corretto utilizzo delle risorse che il Web 2.0 propone, sensibilizzandoli alle opportunità ed ai rischi che la navigazione Internet comporta.Sono molte le scuole che redigono, più o meno periodicamente durante l’anno scolastico, un giornalino scritto dagli alunni e distribuito internamente alla scuola che dà la possibilità di produrre elaborati di vario genere: da articoli di cronaca interna, a racconti di gite e visite, a notizie sportive, fi no a ricerche e contenuti didattici.La redazione del giornalino è un’attività di portata interdisciplinare che integra le varie materie con l’utilizzo del computer e la navigazione in Internet.In alcuni casi il materiale prodotto viene pubblicato sul sito Internet della scuola, ma tuttavia si evidenziano ancora molte diffi coltà nell’accesso, da parte di insegnanti ed alunni, alle risorse web della scuola. Sulla base di questa constatazione PortaleRagazzi propone la possibilità di creare pagine web dedicate ai singoli plessi, dove gli alunni potranno pubblicare articoli e materiale di vario genere, fornendo un supporto strumentale grazie alla piattaforma ed alla nuova community WE:P di PortaleRagazzi ed un percorso formativo per docenti durante tutta la durata del progetto.

L’obiettivo del laboratorio per gli alunni è l’apprendimento delle conoscenze e delle abilità necessarie per la realizzazione di contenuti web e per la loro pubblicazione on-line su http://scuole.portaleragazzi.it. Ciò prevede da una parte l’approfondimento delle conoscenze informatiche riguardanti il computer, il web e l’uso degli strumenti dedicati, dall’altra la gestione della “redazione” interna alla classe e l’organizzazione dei contenuti da pubblicare.L’obiettivo della formazione per i docenti è, da un lato, la familiarizzazione con lo strumento di pubblicazione (blog) di http://scuole.portaleragazzi.it e con la community WE:P dedicata al progetto, dall’altra il consolidamento di nozioni riguardanti il web e le nuove tecnologie nella prospettiva di una più concreta integrazione di queste con la didattica.Il laboratorio prevede l’utilizzo dell’aula di informatica della scuola per la realizzazione dei contenuti prodotti dagli alunni attraverso la scrittura degli articoli nel formato idoneo alla pubblicazione on-line, l’adattamento delle immagini e dei video di corredo agli articoli, l’alfabetizzazione al funzionamento di Internet, la ricerca di informazioni con l’attenzione all’attendibilità delle fonti, le regole della “netiquette” e della navigazione sicura in rete, grazie anche all’utilizzo di WE:P.

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassiclassi

FORMAZIONE INFANZIA

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- Un incontro preliminare di 2 ore per la presentazione del progetto.- Corso di formazione “La Rete per la didattica” (cod. 139) con la supervisione dell’Osservatorio Medi@Scuola) che prevede quattro incontri di 2 ore: - Il primo ed il secondo incontro hanno lo scopo di formare gli insegnanti all’utilizzo dell’applicazione per la pubblicazione delle pagine web su http://scuole.portaleragazzi.it e della community WE:P www.we-p.it, ovvero gli strumenti per l’interazione con www.portaleragazzi.it, per il tutoraggio, la raccolta e la pubblicazione dei materiali realizzati.- Il terzo ed il quarto incontro inquadreranno, in una prospettiva sociologica, i cambiamenti, i rischi e le opportunità della scuola nella società della rete, mostrando come, accanto a competenze tecniche, sia necessaria l’acquisizione di competenze relazionali e di consapevolezza per affrontare i fenomeni sociali che le nuove tecnologie creano nell’ambito educativo.Prof. Carlo Sorrentino, Ing. Stefano Errico, Dott.ssa Carlotta BizzarriAssessorato All’Educazione, CRED Ausilioteca novembre 2011- marzo 201217.00 - 19.00

Il laboratorio si articolerà in 5 incontri di 2 ore ciascuno: durante i primi due incontri, da svolgersi all’i-nizio dell’attività, si alterneranno attività in aula di informatica e lezioni frontali in classe per l’organizza-zione, la pianifi cazione e la conoscenza degli strumenti informatici che verranno impiegati.I tre incontri successivi saranno programmati con gli insegnanti come supporto in itinere, durante l’arco dell’anno scolastico.Ing. Stefano Errico, Dott.ssa Carlotta Bizzarrii laboratori si svolgono in classe e nell’aula di informatica della scuola; è necessario il collegamento ad internet e l’utilizzo di una LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).novembre 2012 - maggio 2013scolastico, da concordare con gli insegnanti.

Documentazione on-line su www.portaleragazzi.it.

PER LE CLASSI

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documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progetto.L’attività è prevista per un numero massimo di 40 classi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

- Un incontro preliminare di 2 ore per la presentazione del progetto e l’introduzione al materiale di lavoro.- Corso di formazione “La rete per la didattica” (vedi cod. 139, con la supervisione dell’Osservatorio Medi@Scuola) che prevede 4 incontri di 2 ore. - Il primo ed il secondo incontro hanno lo scopo di approfondire la conoscenza del kit Lego e for-mare gli insegnanti all’utilizzo dell’applicazione per la pubblicazione delle pagine web su http://scuole.portaleragazzi.it e della community WE:P www.we-p.it, ovvero gli strumenti per l’interazione con www.portaleragazzi.it, per il tutoraggio, la raccolta e la pubblicazione del materiale realizzati.

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

PortaleRagazzi - Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione Uffi cio Progetti Educativi

Via Bufalini, 6, FirenzePortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 2612856 - 055 2613351www.portaleragazzi.it / [email protected]

La robotica educativa ha ormai trovato spazio nella didattica delle scuole di ogni ordine e grado infatti PortaleRagazzi prosegue il suo ruolo da pioniere in questa disciplina accumulando esperienza e proponendo, per il quinto anno, il progetto di robotica a scuola con Lego® Mindstorms Education, arricchito, da quest’anno, del materiale dedicato alle Energie Rinnovabili: energia solare ed energia eolica.Lego Mindstorms Education è un gioco di costruzioni ad elevato contenuto tecnologico, ideato per scopi educativi interdisciplinari che riprende pienamente il concetto di costruzionismo introdotto da Papert, secondo cui il processo di apprendimento è un processo di costruzione di rappresentazioni più o meno corrette e funzionali del mondo con cui si interagisce: imparare, cioè, alcuni dei principi basilari delle nuove tecnologie (adottate anche nella costruzione dei robot), riproducendo attraverso sensori di vario tipo e piccoli motori elettrici, comportamenti e rappresentazioni riscontrabili nella realtà.Per l’anno scolastico 2012/13 sarà inoltre disponibile il kit dedicato alle Energie Rinnovabili; una pannello solare ed una turbina eolica consentiranno agli alunni di verifi care direttamente cosa vuol dire produrre energia da fonti rinnovabili (sole e vento) e come si gestiscono i consumi di energia elettrica in base ai vari utitlizzi (motori elettrici per il movimento dei robot ed illuminazione).Alle classi viene proposto un laboratorio adatto alle attività didattiche di scienze, tecnica, matematica ed informatica nel quale gli alunni impareranno a progettare, costruire e programmare piccoli robot. Inoltre i ragazzi potranno condividere e confrontare on-line i risultati ottenuti con alunni di altre scuole, pubblicando i video o le foto delle proprie realizzazioni sulla community WE:P. Gli insegnanti avranno inoltre occasione di approfondire le proprie conoscenze nel contesto delle nuove tecnologie e proporre nuovi percorsi come integrazione del Piano dell’Offerta Formativa della scuola.

Il percorso si propone di fornire un nuovo tipo di approccio alle nuove tecnologie ed all’uso del computer attraverso l’insegnamento dei principi elementari della robotica, del funzionamento dei sensori e della programmazione dei comportamenti del robot, della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: - sviluppare la capacità di integrazione tra gli alunni tramite la partecipazione a particolari attività di classe (sviluppare le capacità di rapporto con i compagni e gli adulti per la realizzazione di un obiettivo comune). - sviluppare la capacità di recepire, ampliando le modalità di esplorazione ai fi ni cognitivi;- promuovere la condivisione on-line dei risultati imparando a mettersi in rete attraverso le nuove tecnologie del web 2.0.

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassiclassi

FORMAZIONE INFANZIA

E le Energie Rinnovabili

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- Il terzo ed il quarto incontro inquadreranno, in una prospettiva sociologica, i cambiamenti, i rischi e le opportunità della scuola nella società della rete, mostrando come, accanto competenze tecniche, sia necessaria l’acquisizione di competenze relazionali e di consapevolezza per affrontare i fenomeni sociali che le nuove tecnologie creano nell’ambito educativo.Carlo Sorrentino, Stefano Errico, Carlotta BizzarriAssessorato All’Educazionenovembre 2012 - marzo 201317.00 - 19.00

La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progetto.L’attività è prevista per un numero massimo di 3 classi primarie seconde e 12 classi primarie 2° ciclo e secondarie di 1°grado.

INDICAZIONI PARTICOLARI

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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Il materiale Lego viene fornito in dotazione per la durata dell’intero anno scolastico e le attività di la-boratorio potranno articolarsi diversamente da classe a classe in base all’età degli alunni; lo sviluppo di robot più o meno sofi sticati dipende dal numero di ore curriculari dedicate a discrezione degli in-segnanti. E’ prevista la presenza dell’operatore in classe per 4 incontri di due ore: due incontri iniziali per supportare l’insegnante nell’avvio dell’attività con gli alunni e due incontri da concordare per il supporto in itinere e la conclusione del progetto.Stefano Erricoi laboratori si svolgono in classe e nell’aula di informatica della scuola; è necessario il collegamento ad internet e l’utilizzo di una LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).scolastico, da concordare con gli insegnanti.novembre 2012 - maggio 2013

Materiale Lego Mindstorms Education e documentazione on-line su www.portaleragazzi.it

PER LE CLASSI

documentazione *

E le Energie Rinnovabili

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Come si realizza un telegiornale

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Una visita presso la sede RAI.Rai Toscana, Largo De Gasperi, 1gennaio - maggio 2013da concordare con gli insegnanti

L’iniziativa è così articolata

Un incontro di 2 ore propedeutico all’incontro/visita presso la sede Rai Toscana da effettuarsi con le classi. RAI Toscana, Largo De Gasperi,1gennaio - febbraio 2013da defi nire

Si fa presente che l’iniziativa può accogliere un numero massimo di 10 classi.INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Rai Sede Regionale Per La Toscana, in collaborazione con Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Educativi

Rai Sede Regionale per la Toscana, Largo De Gasperi,1 055 2488.201- 525 - 526 - 448 [email protected]

- mostrare “sul campo” come si realizza un telegiornale: dalla riunione di redazione per il sommario al montaggio dei servizi, fi no alla messa in onda. Parallelamente attraverso una visita guidata agli impianti produttivi della Sede è possibile effettuare raffronti tra l’attività legata alle news e quella inerente la produzione di programmi televisivi ma soprattutto radiofonici che sono uno specifi co della Sede di Firenze per quanto concerne la produzione di fi ction e di programmi di intrattenimento culturale- consentire una lettura critica del prodotto televisivo attraverso la conoscenza di come si realizza

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi

Page 255: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Biblioteche Comunali e PortaleRagazzi. Leggere, che piacere! Concorso per lettori contemporanei in uno spazio virtuale di gioco e autoapprendimento

Biblioteca Delle Oblate - Conservazione e Storia Locale. Lettere dal Mondo nuovo. Storia, geografi a, scienza nelle scoperte di Amerigo Vespucci

Biblioteca Delle Oblate - Bambini e Ragazzi. Libro Mondo

“…nella nostra città, la qual sempre di varie maniere e di nuove genti è stata abbondevole…” Rappresentazione teatrale letteraria dalle novelle del Decameron

Qui libro ci cova

L’acchiappalibri

I viaggi di Gutenberg

La Storia per il nostro futuro. “Fulmine un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini”

Biblioteca Comunale dei Ragazzi di S.Croce del Q1. Libri in jeans. Libri e storie per chi ha da 10 a 14 anni

De André del Q1. Aspetti della vita quotidiana nella storia di Firenze

Pietro Thouar del Q1.Storie della storia di Firenze in biblioteca

Dino Pieraccioni del Q2. Alla scoperta della biblioteca.

Mario Luzi del Q2.Storie del Quartiere in biblioteca

Villa Bandini del Q3. Acchiappabiblioteca

BiblioteCaNova Isolotto del Q4. Mi piace la biblioteca. Progetti di promozione della lettura

F.Buonarroti del Q5.Orizzonti letterari

dell’Orticoltura del Q5. Scopro un Giardino, scopro una Biblioteca

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Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Incontro con la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

Biblioteca Francese. Un angolo di Francia. Biblioteca dell’ Institut Français Firenze

Biblioteca Inglese. Un angolo di Inghilterra. The British Institute of Florence - Harold Acton Library

Archivio Storico del Comune di Firenze. La dimora dei documenti: un tesoro ritrovato / Mostra geografi ca Archivio di Stato di Firenze Le esplorazioni di Telemaco l’Archivista

Gabinetto Vieusseux - Biblioteca e Archivio Storico Firenze nell’Ottocento. Personaggi e luoghi d’incontro: sale di lettura, alberghi e caffè

Gabinetto Vieusseux - Archivio Storico Laura Orvieto: “leggere” la vita di una scrittrice insieme alle sue opere

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Ccodice I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

Leggere, che piacere!Concorso per lettori contemporanei in uno spazio virtuale

di gioco e autoapprendimento

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685 PortaleRagazzi di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con SDIAF e con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

nelle classi, presso le biblioteche comunali, nella community WE:P di PortaleRagazziwww.portaleragazzi.it, www.we-p.it / [email protected]

Il progetto intende proporre un percorso coinvolgente di lettura di libri di narrativa per ragazzi. Ogni classe avrà in dotazione un kit di libri, che saranno presentati nelle classi da operatori esperti. Gli alunni delle classi partecipanti avranno a disposizione il periodo tra novembre e marzo per leggere i libri del Kit.PortaleRagazzi rende disponibile la community WE:P per favorire la condivisione del lavoro ed il commento dei contenuti dei libri, nonché per la votazione delle recensioni. Il Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina SDIAF, le Biblioteche comunali fi orentine e il Centro regionale per i libri per ragazzi della Biblioteca di Campi Bisenzio accompagneranno le attività del progetto.

- promuovere la lettura e la frequentazione delle biblioteche da parte dei ragazzi della fascia di età delle scuole secondarie di primo grado;- favorire l’uso del web in modalità interattiva, partecipativa e sicura con la community WE:P e con il PortaleRagazzi;- promuovere l’uso del catalogo on line SDIAF e il suo sistema di ricerca;- svolgere un’indagine sui gusti e sulle tendenze di lettura stilando, a conclusione, una classifi ca dei libri più/meno graditi;- creare classi virtuali con l’utilizzo della community per ragazzi WE:P.

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PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro preliminare per presentare il percorso sulla lettura e le modalità di utilizzo del social net-work. In qualsiasi momento gli insegnanti potranno riferirsi al responsabile del progetto per l’assistenza necessaria durante lo svolgimento dello stesso.Coordinamento SDIAF, Via Sant’Egidio n. 21 - Ente CRFdicembre 201215.30 - 17.30

Due incontri per la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi e per un approfondimento teorico su nuove tecnologie, società e scuola, nell’ambito del Corso di formazione “La rete per la didattica” (cod. 139). Carlo Sorrentino, Stefano Errico, Carlotta BizzarriAssessorato All’Educazione, CRED Ausilioteca - Ente CRFnovembre 2012 - marzo 201317.00 - 19.00

La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progetto.

L’iniziativa è così articolata

classiFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIA

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referente

predisposto da

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INSEGNANTI SECONDARIA 1°

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PER LE CLASSI

Il progetto prevede: - la lettura da parte dei ragazzi di almeno tre libri, scelti tra quelli indicati nel kit- due incontri: il primo per la consegna e la presentazione dei libri del kit, il secondo per la realizzazione di talkin’trailers, ovvero video in cui i ragazzi, da veri protagonisti, parleranno dei 12 libri in concorso, divertendosi a dichiarare le loro opinioni e le loro fantasiose osservazioni- una copia per ciascun alunno del libretto di Paola Zannoner “Biblioteca mon amour”, edito da Giunti Progetti Educativi.L’Associazione Allibratori, incaricata per lo svolgimento delle attività con i partecipanti, assisterà il la-voro delle classi, presenterà i libri e concorderà gli incontri di animazione alla lettura. L’attività di lettura degli alunni si svolgerà a discrezione della classe nell’arco di tempo previsto (novembre - marzo). Altre copie del Kit di libri saranno disponibili presso le Biblioteche di quartiere e presso le Biblioteche cen-trali. I ragazzi che si recheranno nella Biblioteca di quartiere potranno iscriversi al prestito per l’intero sistema documentario Sdiaf e usufruire dei numerosi servizi informativi, animazioni e incontri che vi si svolgono. Nell’ambito della community WE:P i ragazzi accederanno al gruppo di lavoro “Leggere che piacere” e, qui, potranno interagire con i compagni commentando le proprie letture. Ogni ragazzo dovrà poi pubblicare all’interno della community una recensione per ogni libro letto, traendo spunto delle considerazioni in classe e dalla condivisione dei contenuti online. Le classi partecipanti sceglie-ranno attraverso un procedimento di valutazione reciproca le recensioni che giudicano migliori e che parteciperanno alla selezione fi nale.

nelle classi, presso le biblioteche comunali, nella community WE:P di PortaleRagazzidal 1 novembre 2012 al 30 marzo 2013scolastico

Community WE:P di PortaleRagazzi: per accedere al social network gli insegnanti e i ragazzi si regi-streranno alla community; la registrazione dei ragazzi (essendo minori) verrà fatta con l’inserimento della e-mail del genitore/tutore e con la sua autorizzazione. Anche gli insegnanti potranno interagire nella community per coordinare il lavoro della classe virtuale. Nel gruppo di lavoro della community saranno disponibili alcuni strumenti e sussidi didattici. Il Kit di libri e’ costituito da una copia dei 12 titoli selezionati da una commissione di esperti. Saranno consegnati alle classi partecipanti e alle bibliote-che di quartiere e resteranno alle classi e alle biblioteche. Video: Verranno prodotti, e resi disponibili su Portale Ragazzi, un video tutorial per ragazzi per la ricerca on line nel catalogo Sdiaf e i talkin’trailers, video in cui i ragazzi raccontano i libri letti consigliandone o sconsigliandone la lettura.

L’attività è rivolta a 20 classi. Informazioni www.portaleragazzi.it / [email protected] INDICAZIONI PARTICOLARI

Leggere, che piacere!Concorso per lettori contemporanei in uno spazio virtuale

di gioco e autoapprendimento

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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documentazione e strumenti *

Le recensioni oltre che essere pubblicate per iscritto nella community potranno essere accompagnate da video prodotti dai ragazzi con le videocamere dei telefonini.

Il concorso prevede la partecipazione diretta dei ragazzi anche nella selezione degli elabo-rati. Il concorso prevede una valutazione nel gruppo classe e una votazione da parte dei ragazzi delle migliori recensioni che accederanno alla selezione fi nale. La selezione fi nale terrà conto delle valutazioni di una giuria di esperti e del giudizio dei ragazzi espresso nella community.

Tutti i ragazzi che partecipano riceveranno il libro “Biblioteca Mon Amour” di Paola Zan-noner. Tutte le classi partecipanti riceveranno il kit di libri da leggere. Le migliori recensioni riceveranno premi speciali così come la classe che ha dimostrato maggior partecipazione alla community WE:P

CONCORSO

COSA SI VINCE?

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Lettere dal “Mondo nuovo”Storia, geografi a, scienza nelle scoperte di Amerigo Vespucci

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Biblioteca delle Oblate - Sezione di Conservazione e Storia Locale, P.O. Collezioni Librarie Storiche, in collaborazione con Museo Galileo e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616512www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23

Nell’ambito dell’Anno di Amerigo il progetto si propone di far avvicinare i ragazzi alla fi gura del mercante e navigatore Amerigo Vespucci, alla sua vita e ai suoi viaggi, ma soprattutto alla sua volontà di voler ‘conoscere il mondo’, dalla quale scaturisce la sensazione prima e la certezza poi di trovarsi al cospetto di un nuovo continente. E proprio nell’idea vespucciana di mondus novus, espressione della vivacità e del fermento culturali della Firenze quattro-cinquecentesca, si afferma la capacità di scoprire la novità nelle cose conosciute travalicando i pregiudizi propri della sua epoca. Storia, geografi a e scienze sono gli ambiti sui quali ricadono le scoperte di Amerigo che potranno poi essere ripresi e approfonditi in classe.

- far conoscere a ragazzi e insegnanti il mondo del libro antico; - stimolare ad un approfondimento per arrivare alla ricerca storica;- indurre l’interesse per l’argomento trattato e il desiderio di conoscere antiche usanze e tradizioni, in particolare quelle derivanti dall’esplorazione di nuovi mondi e dalla diffusione di nuove conoscenze presso i nostri progenitori, i quali riuscivano a fondere la poesia, il genio dell’arte, la fede religiosa, le credenze pagane, l’amore per il territorio;- attivare e valorizzare nel bambino le capacità espressive (parola, gesto, movimento);- conoscere la propria identità culturale al fi ne di interagire in modo positivo con culture diverse.

- Un percorso teatrale condotto da personaggi che coinvolgono i ragazzi con letture e azioni. Parten-do dalle opere relative ad Amerigo Vespucci conservate in biblioteca e dagli strumenti utilizzati nella navigazione e per la misurazione del tempo sarà possibile cogliere il fascino dell’oggetto-libro come strumento narrante la vita, i viaggi e le scoperte del grande navigatore.- Un incontro presso la Sezione Bambini e Ragazzi della biblioteca con letture a tema, la costruzione di un notturlabio (lo strumento utilizzato dai navigatori per la misurazione delle ore notturne), la presen-tazione della biblioteca e i suoi servizi, la consegna di una bibliografi a tematica.Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n. 26novembre 2012 - aprile 2013un’ora e mezzo/due in orario scolastico

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Un incontro preliminare con gli insegnanti per la presentazione del progetto, la consegna del materiale relativo e la comunicazione delle logistiche.Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n. 26novembre 2012 17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 4e e 5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE DI CONSERVAZIONE E STORIA LOCALE

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Lettere dal “Mondo nuovo”Storia, geografi a, scienza nelle scoperte di Amerigo Vespucci

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SI RITIENE UTILE SEGNALARE LA PROPOSTA DIDATTICA SULLA NAVE DI AMERIGO VESPUCCI ALLA SCO-PERTA DEI SUOI STRUMENTI DI NAVIGAZIONE DEL MUSEO GALILEO, INSERITA NEL CAPITOLO I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA, QUALE POSSIBILE COMPLETAMENTO AD UN PERCORSO SULLA FIGURA DEL NA-VIGATORE FIORENTINO, PER CONOSCERE L’ORGANIZZAZIONE DELLE NAVI NEL CINQUECENTO E LA VITA CHE SI SVOLGEVA AL LORO INTERNO USANDO ANCHE STRUMENTI PER LA NAVIGAZIONE, PORTOLANI, CARTE NAUTICHE (VEDI SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL PERCORSO).

E’ possibile accettare massimo 6 classi. Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca delle Oblate tel. 055 2616511 (Francesca Gaggini).

INDICAZIONI PARTICOLARI

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE DI CONSERVAZIONE E STORIA LOCALE

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Si celebra in Italia e in tutto il mondo, con numerose manifestazioni La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore un evento patrocinato dall’Unesco per salvaguardare il patrimonio librario nel mondo e il diritto d’autore.

L’idea della ricorrenza ha la sua origine in Catalogna dove ogni anno, il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto. La data ha anche un particolare valore simbolico poiché il 23 aprile 1616 vennero a mancare tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes , William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega.

Il 23 aprile 2013 alla Biblioteca delle Oblate verrà organizzata una grande iniziativa di lettura collettiva su prenotazione delle classi

23 APRILE

Page 261: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

Libro Mondo145

Un incontro in biblioteca per offrire ai bambini una lettura animata fi nalizzata a stimolare la curiosità e l’interesse nei confronti del libro. Durante l’incontro verranno presentati diversi testi, albi illustrati, pop up e una serie di libri realizzati con materiali diversi quali stoffa, plastica, gomma, etc, che hanno come obiettivo lo sviluppo del linguaggio e della sensorialità.Le classi che ne fanno richiesta potranno partecipare a incontri di lettura ad alta voce da svolgere il sabato mattina in biblioteca in orario da concordare.Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n. 26 (2°piano)dicembre 2012 - giugno 2013un incontro di 2 ore in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Pro-getti Educativi, 055 2625685Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, in collaborazione P.O. Promozione delle Biblio-teche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616526www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23, C1, C2

Conoscere il mondo dei libri e il piacere della lettura con l’aiuto degli operatori della biblioteca attraverso la lettura animata.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Il progetto sarà illustrato durante un incontro di informazione. Per gli insegnanti che ne fanno richiesta gli operatori della sezione potranno predisporre bibliografi e tematiche relative ai percorsi didattici effet-tuati durante l’anno scolastico.Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n. 26 (2°piano)novembre 2012 17.00-19.00

PRIMARIA INFANZIAclassi 1e

INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

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Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna”un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi!Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio.La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

MOSTRA

Page 262: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

Libro Mondo145

Per informazioni tel. 055 2616526 (Sezione Bambini e Ragazzi).

INDICAZIONI PARTICOLARI

Si celebra in Italia e in tutto il mondo, con numerose manifestazioni La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore un evento patrocinato dall’Unesco per salvaguardare il patrimonio librario nel mondo e il diritto d’autore.

L’idea della ricorrenza ha la sua origine in Catalogna dove ogni anno, il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto. La data ha anche un particolare valore simbolico poiché il 23 aprile 1616 vennero a mancare tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes , William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega.

Il 23 aprile 2013 alla Biblioteca delle Oblate verrà organizzata una grande iniziativa di lettura collettiva su prenotazione delle classi

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Page 263: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, in collaborazione con Associazione La Nottola di Minerva e Associazione Archètipo, P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Biblioteca Delle Oblate, Via dell’Oriuolo n. 26055 2616526www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .it14, 23, C1, C2

“Il Decamerone”, storia delle storie, dove il racconto si fa cura comunitaria e rito universale.L’idea è quella di raccontare le storie cercando di ricreare il più possibile l’atmosfera del tempo, un legame col contesto in cui venivano narrate; si cerca di esaltare l’aspetto popolare attraverso paesaggi sonori, suoni e rumori di mercato, di natura, di contesto, proposti e da creare potenzialmente col pubblico; si vuole riproporre, dove possibile, anche a livello spaziale il contesto circolare, di veglia in cui le storie si scambiavano, occasioni di incontro e condivisione dell’ esperienze, come le malattie e le carestie, le guerre, ma anche le feste, i mercati, i porti.

-Trasmettere ai ragazzi l’universalità della narrativa del Boccaccio facendoli comprendere quanto sia moderna e attuale nella descrizione di tipologie umane pur lasciandola inserita nel contesto in cui è nata in modo che i ragazzi possano avere un quadro storico e possano capire come la letteratura sia portatrice di temi che riguardano l’uomo in generale e quindi anche dei nostri; si cerca inoltre di far capire come il Decameron sia la prima forma di narrativa che descriva il popolo e una borghesia a cui tutti apparteniamo, allora nascente con i suoi valori e disvalori. - Far capire che la letteratura è anche e principalmente divertimento

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Una rappresentazione teatrale, corredata da un dialogo fi nale con gli attori, in cui i ragazzi possono anche proporre e dare suggerimenti drammaturgici su una drammaturgia che hanno elaborato in clas-se con i propri insegnanti o più semplicemente di commento allo spettacolo. Sarà possibile visitare l’esposizione 700 anni e non li dimostra con le opere a stampa di Giovanni Boccaccio possedute dalla Biblioteca, da quelle pubblicate nel XVI secolo a quelle più recenti, con un breve excursus sulla storia del libro e della stampa a cura della Sezione di Conservazione e Storia Locale.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Un incontro per spiegare come ridurre il testo in chiave teatrale e come creare una nuova cornice alle tre novelle; Per gli insegnanti che ne faranno richiesta saranno predisposte bibliografi e tematiche relative ai percor-si didattici effettuati durante l’anno scolastici. Saranno messi a disposizione degli insegnanti materiali di documentazione relativi alla rappresentazione e alle letture sceniche tratte dal Decameron Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n. 26 (2°piano)dicembre 2012 17.30 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

PRIMARIA INFANZIAclassi 4e-5eclassi

INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

Ccodice

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

“…nella nostra città, la qual sempre di varie maniere e di nuove genti è stata abbondevole…”146

Rappresentazione teatrale-letteraria dalle novelle del Decameron in occasione del 700° anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio

Page 264: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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sedeperiodo

orario

Si suggerisce la lettura a scelta di uno dei libri seguenti: -G. Boccaccio, “Decamerone Dieci novelle” raccontate da Piero Chiara, a cura F. Roncoroni, ed. Mondadori scuola;-a cura di G. Alberti e L. Colizzi “G. Boccaccio, Rileggiamo Boccaccio”, Ed Atlas;-a cura di D. Bisogno “G. Boccaccio, Novelle per dieci giornate”. Ed. Agorà;-a cura di Ester Tassara, “ G. Boccaccio, Dieci giorni per raccontare”, Ed Edisco

Letture da Decamerone di G.Boccaccio : “Chichibio e la gru”, “Calandrino e l’elitropia”, “Andreuccio da Perugia”

Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n. 26 (2°piano)da febbraio 2013un incontro di 2 ore in orario scolastico

Ccodice

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

“…nella nostra città, la qual sempre di varie maniere e di nuove genti è stata abbondevole…”146

Rappresentazione teatrale-letteraria dalle novelle del Decameron in occasione del 700° anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio

Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna”un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi!Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio.La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

MOSTRA

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Per informazioni tel. 055 2616526 (Sezione Bambini e Ragazzi).

INDICAZIONI PARTICOLARI

Si celebra in Italia e in tutto il mondo, con numerose manifestazioni La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore un evento patrocinato dall’Unesco per salvaguardare il patrimonio librario nel mondo e il diritto d’autore.

L’idea della ricorrenza ha la sua origine in Catalogna dove ogni anno, il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto. La data ha anche un particolare valore simbolico poiché il 23 aprile 1616 vennero a mancare tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes , William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega.

Il 23 aprile 2013 alla Biblioteca delle Oblate verrà organizzata una grande iniziativa di lettura collettiva su prenotazione delle classi

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

Qui libro ci cova147

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Biblioteca delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, in collaborazione con P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616526www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23, C1, C2

- far conoscere la biblioteca pubblica, la Sezione Bambini e Ragazzi con i servizi e le collezioni;- insegnare a distinguere i vari generi letterari e le tipologie di libri per imparare a sceglierli;- insegnare a prendere in prestito libri per la lettura a casa ;- fornire materiali ad insegnanti e ragazzi per poter svolgere lavori in classe;

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PER GLI INSEGNANTI

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Un percorso interattivo durante il quale sarà distribuito a ciascun ragazzo un simpatico “manuale” inti-tolato qui libro ci cova, alla scoperta della biblioteca delle Oblate, fi nalizzato a conoscere la biblioteca, i suoi servizi e le sue collezioni, per imparare le regole dello “stare in biblioteca”, per riconoscere i diversi generi letterari e imparare a scegliere i libri che più interessano. Per le classi sarà possibile attivare un prestito speciale di due mesi per kit tematici di libri preparati dalla biblioteca su diversi argomenti: dalla multicultura, all’ecologia, dai viaggi agli animali passando per l’arte e naturalmente la letteratura per l’infanzia. I kit potranno essere recapitati direttamente a scuola. Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n. 26 (2°piano)dicembre 2012 - giugno 2013un incontro di 2 ore in orario scolastico

PER LE CLASSI

Il progetto sarà illustrato durante un incontro di informazione. Per gli insegnanti che ne fanno richiesta gli operatori della sezione potranno predisporre bibliografi e tematiche relative ai percorsi didattici effet-tuati durante l’anno scolastico.Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n. 26 (2°piano)novembre 2012 17.00-19.00

L’iniziativa è così articolata

PRIMARIA INFANZIAclassi 2e-3e-4e

INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna”un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi!Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio.La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

MOSTRA

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Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna”un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi!Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio.La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

MOSTRA

Per informazioni tel. 055 2616526 (Sezione Bambini e Ragazzi).

INDICAZIONI PARTICOLARI

Si celebra in Italia e in tutto il mondo, con numerose manifestazioni La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore un evento patrocinato dall’Unesco per salvaguardare il patrimonio librario nel mondo e il diritto d’autore.

L’idea della ricorrenza ha la sua origine in Catalogna dove ogni anno, il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto. La data ha anche un particolare valore simbolico poiché il 23 aprile 1616 vennero a mancare tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes , William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega.

Il 23 aprile 2013 alla Biblioteca delle Oblate verrà organizzata una grande iniziativa di lettura collettiva su prenotazione delle classi

23 APRILE

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

Qui libro ci cova147

Page 267: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna”un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi!Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio.La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

MOSTRA

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Biblioteca delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, in collaborazione con P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616526www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23, C1, C2

- imparare divertendosi che cos’è una biblioteca pubblica;- scoprire il suo funzionamento, i suoi servizi e le sue collezioni;- stimolare il piacere della lettura, ascoltando storie ad alta voce;

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L’acchiappalibri148

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

L’iniziativa è così articolata

PER GLI INSEGNANTI

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Il progetto sarà illustrato durante un incontro di informazione. Per gli insegnanti che ne fanno richiesta gli operatori della sezione potranno predisporre bibliografi e tematiche relative ai percorsi didattici effet-tuati durante l’anno scolastico.Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n. 26 (2°piano)novembre 2012 17.00-19.00 PER LE CLASSI

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I ragazzi della classe formeranno dei gruppi che si sfi deranno in un gioco a tappe con domande sulla biblioteca e la lettura. Imprevisti e probabilità renderanno questo percorso tra libri, storie e fi lastrocche ancora più divertenti. Una gara dove... vince chi legge!Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n.26 (2°piano)dicembre 2012 - giugno 2013un incontro di 2 ore in orario scolastico

INFANZIAINFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIAclassi 3e-4e-5e

SECONDARIA 1°

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Per informazioni tel. 055 2616526 (Sezione Bambini e Ragazzi).

INDICAZIONI PARTICOLARI

Si celebra in Italia e in tutto il mondo, con numerose manifestazioni La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore un evento patrocinato dall’Unesco per salvaguardare il patrimonio librario nel mondo e il diritto d’autore.

L’idea della ricorrenza ha la sua origine in Catalogna dove ogni anno, il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto. La data ha anche un particolare valore simbolico poiché il 23 aprile 1616 vennero a mancare tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes , William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega.

Il 23 aprile 2013 alla Biblioteca delle Oblate verrà organizzata una grande iniziativa di lettura collettiva su prenotazione delle classi

23 APRILE

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L’acchiappalibri148

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Biblioteca delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, in collaborazione con P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616526www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23, C1, C2

-avvicinare bambini e ragazzi al mondo dei libri, presentando i servizi della biblioteca di pubblica lettura (la Sezione Bambini e Ragazzi) e quelli della biblioteca di conservazione (la Sezione di Conservazione e Storia Locale);-stimolare il piacere della lettura ascoltando storie ad alta voce;-introdurre cenni inerenti il trattamento del libro.

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Visita alla Biblioteca delle Oblate passando dalla Sezione di Conservazione e Storia Locale alla Sezio-ne Bambini e Ragazzi. Verrà illustrato l’utilizzo della biblioteca di pubblica lettura e l’uso del catalogo anche per promuovere il piacere di leggere attraverso la conoscenza dei generi letterari e il prestito libri. Dal confronto tra le due sezioni i ragazzi saranno sollecitati ad una rifl essione sull’importanza di conservare libri e documenti antichi e sarà evidenziata la differenza nella gestione dei materiali, dal trattamento alla collocazione e alla limitazione nella consultazione. Ai ragazzi verrà distribuito un libretto edito dalla biblioteca sulla storia del libro e della Biblioteca delle Oblate, sulle sue collezioni e i materiali della Sezione di Conservazione e Storia Locale.Biblioteca Delle Oblate, Via dell’Oriuolo n. 261 incontro di 2 ore in orario scolasticodicembre 2012 - giugno 2013 (il venerdì)

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Il progetto sarà illustrato durante un incontro di informazione. Per gli insegnanti che ne fanno richiesta gli operatori della sezione potranno predisporre bibliografi e tematiche relative ai percorsi didattici effet-tuati durante l’anno scolastico.Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n. 26 (2°piano)novembre 2012 17.00-19.00

L’iniziativa è così articolata

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I viaggi di Gutenberg149

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

INFANZIAclassi

INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

In biblioteca non solo per studiare: primi approcci alla biblioteca nel suo insieme, dai libri antichi alle novità.

classi 4e 5ePRIMARIA

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I viaggi di Gutenberg149

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

In biblioteca non solo per studiare: primi approcci alla biblioteca nel suo insieme, dai libri antichi alle novità.

Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna”un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi!Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio.La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

MOSTRA

Per informazioni tel. 055 2616526 (Sezione Bambini e Ragazzi).

INDICAZIONI PARTICOLARI

Si celebra in Italia e in tutto il mondo, con numerose manifestazioni La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore un evento patrocinato dall’Unesco per salvaguardare il patrimonio librario nel mondo e il diritto d’autore.

L’idea della ricorrenza ha la sua origine in Catalogna dove ogni anno, il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto. La data ha anche un particolare valore simbolico poiché il 23 aprile 1616 vennero a mancare tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes , William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega.

Il 23 aprile 2013 alla Biblioteca delle Oblate verrà organizzata una grande iniziativa di lettura collettiva su prenotazione delle classi

23 APRILE

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La Storia per il nostro futuro. 150

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

INFANZIAclassi 1e

INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

“Fulmine un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini”testimonianze, canti e narrazioni della Resistenza

classi 3e-4e 5ePRIMARIA

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, in collaborazione con Associazione La Nottola di Minerva, P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616526www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23, C1, C2

“Solo la conoscenza della storia del nostro paese farà dei bambini dei buoni cittadini dell’Italia unita”. Sono le parole pronunciate in più occasioni dal nostro Presidente della Repubblica e rivolte ai tanti ragazzi e studenti incontrati per ricordare che non si costruisce futuro senza conoscenza del nostro passato, della storia del nostro Paese. Non è mai troppo presto per parlare della grande Storia ed è un modo per farla crescere nella conoscenza dei piccoli, dei ragazzi e dei giovani. La Resistenza è stata un periodo doloroso e glorioso del nostro Paese ed “evento fondante dell’Italia democratica e Repubblicana”: chi meglio della scuola ha il compito di farla conoscere ai ragazzi? Proponiamo di cominciare a farlo, partendo dal libro “Fulmine un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini”. In questo libro le avventure del coraggioso cagnolino sono affi ancate da documenti preziosi che “aprono fi nestre sul mondo della Resistenza”, segnando un vero e proprio percorso didattico. Fulmine, insieme al suo padroncino Nico e ad altri giovani, si trova coinvolto in tutte le vicende caratteristiche della guerra partigiana e ne subisce, di volta in volta, il fascino dell’avventura e delle ansie degli improvvisi colpi di scena. E’ quindi un testimone straordinario. Il suo racconto, insieme con quello della documentazione, ci portano fi no alla Liberazione avvenuta il 25 aprile del 1945.E dal momento che la nostra Costituzione è frutto della Resistenza, il percorso offrirà l’occasione anche per comprendere le radici dei valori e dei principi della nostra Repubblica.

Una rappresentazione teatrale, appositamente allestita, seguendo il racconto di Fulmine, un protagonista d’eccezione che racconta le sue avventure “di partigiano”, faciliterà per gli studenti più piccoli un primo inquadramento storico della Resistenza, coinvolgendo il pubblico dei ragazzi. La rappresentazione inoltre avrà come base bibliografi ca anche il libro “La Costituzione raccontata ai bambini”. La nostra Costituzione infatti, come abbiamo voluto sottolineare, è frutto della Resistenza: sono quindi due aspetti della storia che vanno letti nella loro successione temporale e collegati tra loro per valorizzarne il signifi cato storico.

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PER GLI INSEGNANTI

Il progetto sarà illustrato, durante un incontro di informazione promosso dagli operatori della Sezione Ragazzi della biblioteca. Per gli insegnanti che ne faranno richiesta saranno predisposte bibliogra-fi e tematiche relative ai percorsi didattici effettuati durante l’anno scolastico. L’incontro è volto ad individuare le fasi del percorso storico che prende avvio dal libro “Fulmine un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini” e dall’analisi della documentazione in esso proposta. L’incontro è propedeutico alla visione della rappresentazione teatrale e della lettura animata dei libri di riferimento, parte integrante della stessa rappresentazione, per favorire ulteriori approfondimenti con le classi ri-spetto al repertorio canoro, storico e letterario preso in esame; Biblioteca delle Oblatefebbraio 201317.30 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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per insegnati, bambini e famiglie: “Libro Strenna” Novità Librarie dell’inverno e del periodo natalizio - un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi da leggere e regalare!Su prenotazione delle classi. La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

MOSTRA

Per informazioni tel. 055 2616526 (Sezione Bambini e Ragazzi).

INDICAZIONI PARTICOLARI

Si celebra in Italia e in tutto il mondo, con numerose manifestazioni La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore un evento patrocinato dall’Unesco per salvaguardare il patrimonio librario nel mondo e il diritto d’autore.

L’idea della ricorrenza ha la sua origine in Catalogna dove ogni anno, il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto. La data ha anche un particolare valore simbolico poiché il 23 aprile 1616 vennero a mancare tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes , William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega.

Il 23 aprile 2013 alla Biblioteca delle Oblate verrà organizzata una grande iniziativa di lettura collettiva su prenotazione delle classi

23 APRILE

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La Storia per il nostro futuro. 150

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

“Fulmine un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini”testimonianze, canti e narrazioni della Resistenza

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Un incontro presso la biblioteca delle Oblate che comprende una rappresentazione teatrale con l’inse-rimento di letture animate sui temi storici trattati. La rappresentazione teatrale tratta dal libro “Fulmine un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini” racconta il percorso storico attraverso un personaggio che guida la narrazione e l’azione interattiva con i ragazzi. La rappresentazione si basa, oltre che sulla lettura di pagine tratte dai testi citati, anche su immagini, documenti, testimonianze, canti della Resistenza, con una scrittura scenica che si pone in modo interattivo rispetto ai ragazzi. Oltre al Regista e agli Attori è prevista la partecipazione degli Autori delle pubblicazioni che interverran-no per dialogare con gli studenti.

Opere utilizzate per la rappresentazione e per le letture: “Fulmine un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini”di Anna Sarfatti e Michele Sarfatti, ed. Mondadori 2011 “La Costituzione raccontata ai bambini” di Anna Sarfatti, ed. Mondadori 2006

Biblioteca delle Oblatemarzo-aprile 2013 in data da concordareSaranno messi a disposizione degli insegnanti materiali di documentazione sui temi trattati; si suggerisce la lettura dei libri indicati “Fulmine un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini”di Anna Sarfatti e Michele Sarfatti, ed. Mondadori, e “La Costituzione raccontata ai bambini” di Anna Sarfatti, ed. Mondadori, in quanto testi di riferimento della rappresentazione scenica e delle letture in essa propostescolastico

Page 273: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE DEI RAGAZZI DI SANTA CROCE DEL Q 1

Libri in jeans151Libri e storie per chi ha da 10 a 14 anni

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PER LE CLASSI

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Una visita alla Biblioteca durante la quale si propongono brevi letture, suggestioni, giochi volti a pre-sentare i libri più recenti e intriganti. Durante l’attività si presenteranno anche le risorse e le opportunità offerte dalla Biblioteca dei Ragazzi e dalla Rete di Pubblica Lettura. La proposta si differenzia in rapporto all’età dei ragazzi . Le classi che hanno già effettuato visite durante l’anno scolastico 2011/2012 saranno coinvolte con materiali e proposte diverse! Biblioteca dei Ragazzi di Santa Croce, Via Tripoli n. 34dicembre 2012 - marzo 2013 (circa) scolastico

L’iniziativa è così articolata

Per informazioni tel. 055 2478551 e-mail: [email protected] .it, con oggetto: Libri in jeans.INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Biblioteca Comunale dei Ragazzi di Santa Croce, in collaborazione con P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Biblioteca dei Ragazzi di Santa Croce, Via Tripoli n. 34055 2478551www.comune.fi .it/streghetta / [email protected] .it

Un viaggio fra i nuovi autori e i nuovi libri attraverso suggestioni, brevi letture e qualche gioco, in una ricerca che fa scoprire il mondo della letteratura contemporanea destinata ai ragazzi e agli adolescenti: un mondo di storie i cui protagonisti vivono gli stessi dubbi, le stesse perplessità, gli stessi sentimenti dei loro lettori e lettrici.

La Streghetta del BagolaroLa Biblioteca dei Ragazzi di Santa Croce di Firenze organizza un premio letterario annuale per bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Per partecipare è necessario scrivere un lavoro scegliendo tra i vari generi letterari previsti, che sono: Storie fantastiche / Poesie e Filastrocche / Storie della Natura / Storie vere dal diario / Fumetti / Fantascienza / Gialli / Storie di Paura …I racconti verranno raccolti in volumi rilegati che potranno essere letti in Biblioteca. Per informazioni più complete o per organizzare una visita alla Biblioteca e al giardino ove si dice viva la streghetta che ha ispirato il premio è possibile consultare il sito www.comune.fi .it/streghetta o scrivere una e-mail: [email protected] .it

BANDO DI CONCORSO DELLA 22a EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE FABRIZIO DE ANDRÉ DEL Q 1

Aspetti della vita quotidiana nella storia di Firenze

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Pro-getti Educativi, 055 2625685

Associazione Culturale Guglielmo Pratesi e Biblioteca Comunale Fabrizio De André, in collaborazione con P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Biblioteca Comunale Fabrizio De André, Via delle Carra n.2055 [email protected] .itlinea 17, 22, 23, 29, 30, 35

− stimolare il piacere della lettura ascoltando storie ad alta voce;− insegnare a prendere in prestito libri per la lettura a casa;− illustrare particolarità e curiosità della storia di Firenze e delle sue tradizioni, seguendo i risultati degli studi di Guglielmo Pratesi, partigiano e studioso della storia di Firenze, attraverso l’ausilio dei suoi origi-nali plastici in scala− raccontare la storia della Liberazione di Firenze secondo le testimonianze di chi l’ha vissuta in prima persona.

Un incontro in Biblioteca dove verrà illustrato l’argomento prescelto dal docente (uno o più) tra i se-guenti:Nascita della città: la piana di Firenze da lago preistorico a castrum romano, gli insediamenti villano-viani ed etruschi.L’evoluzione abitativa a Firenze: dalla Firenze antica alla Firenze Capitale, dalle case-torri ai palazzi rinascimentali.Le Cascine: da fattoria a parco pubblico, la festa del grillo e le feste campestri.“Fiorentin mangia fagioli...”: i cibi nell’antichità, le antiche ricette della cucina tradizionale fi orentina.La maschera di Stenterello (fi orentina) nel contesto della commedia dell’arte.La guerra senza quartiere: la battaglia per la liberazione di Firenze.

Esposizione di plastici.

Biblioteca Comunale Fabrizio De André, Via delle Carra n. 2dicembre 2012 - maggio 2013 scolastico

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

Per informazioni rivolgersi alla biblioteca tel. 055 351689

INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 3e 4e 5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE PIETRO THOUAR DEL Q 1

Storie della storia di Firenze153in biblioteca

PER LE CLASSI

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orario

Visita alla biblioteca caratterizzata da un breve percorso sulla “storia di Firenze”, per conoscere aned-doti e curiosità; introduzione per conoscere l’uso della biblioteca; breve descrizione dell’ “oggetto” libro; i ragazzi potranno conoscere le collezioni, le opportunità dedicate a loro per lo studio, la ricerca e la lettura, impareranno a svolgere le ricerche sul catalogo e a trovare i libri preferiti tra gli scaffali.

Biblioteca Pietro Thouar, via Mazzetta n. 10gennaio - maggio 2013 (preferibilmente il martedì e il venerdì)2 ore circa in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

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predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Biblioteca Comunale dei Ragazzi di Santa Croce, in collaborazione con P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Biblioteca Comunale Pietro Thouar, Via Mazzetta n.10 055 2398740 / 055 2650882 [email protected] .it

Un’opportunità per le scuole del territorio fi orentino di conoscere questa biblioteca. Le visite saranno caratterizzate da un breve percorso sulla “storia di Firenze”, per conoscere aneddoti e curiosità.

- far conoscere la biblioteca - avvicinare i ragazzi al mondo dei libri e il piacere della lettura con l’aiuto dei bibliotecari- informare i ragazzi sui servizi e sulle opportunità offerte dalla biblioteca di quartiere per lo studio e la ricerca.

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAPRIMARIAclassi 3e-4e-5e

SECONDARIA 1°

E’ possibile accettare massimo 10 classi. Per informazioni tel. 055 2398740INDICAZIONI PARTICOLARI

Page 276: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE DINO PIERACCIONI DEL Q2

Alla scoperta della biblioteca154

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FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Biblioteca Comunale Dino Pieraccioni, in collaborazione con P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Biblioteca Comunale Dino Pieraccioni, Via Nicolodi n.2 055 2625607 - [email protected] .it.

In una Biblioteca di pubblica lettura possiamo permetterci sia di svolgere ricerche sia di curiosare lasciando che un libro, un fumetto o un dvd ci colpiscano l’attenzione. In una Biblioteca di pubblica lettura si raccolgono richieste dell’ultimo romanzo o libro di saggistica o del fi lm consigliato dall’amico, dall’insegnante, dal familiare, per la condivisione di emozioni e fantasie. In una Biblioteca di pubblica lettura si gusta o si scopre il piacere di leggere qualcosa tutto d’un fi ato, sulla scia di un sogno o di un’idea tutti o propri. - scoprire un luogo, spesso inesplorato, anche se vicino sul territorio;- presentare le varie opportunità di lettura (per studio e per svago), di informazione e aggregazione, oltre ai servizi offerti da una biblioteca pubblica di quartiere;- fornire informazioni sulle varie funzioni della biblioteca, sulle varie collocazioni per la ricerca di un libro o di una tematica da approfondire, sui vari generi di lettura presenti in biblioteca, sui vari media attraverso cui si veicola un testo (libro, fumetto, audiovisivo).

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Una lezione di formazione dal titolo. La ricerca bibliografi ca libera on lineNonostante la sempre maggiore diffusione dell’uso del computer e di internet, ancora non tutti sanno che la navigazione all’interno dei siti delle pubbliche amministrazioni è libera, e che fra le tante zone esplorabili c’è anche quella della ricerca bibliografi ca. Il Comune di Firenze da anni opera, all’interno della rete bibliotecaria, secondo i migliori standard di catalogazione in linea. Chiunque può liberamente acce-dere ai dati catalografi ci con notevoli possibilità di affi nare la propria ricerca. La lezione si propone di sco-prire, o riscoprire, la conoscenza e l’uso degli strumenti catalografi ci per le nostre ricerche; approfondire la conoscenza degli strumenti catalografi ci in linea (OPAC della rete bibliotecaria) e le possibilità in più che questi offrono rispetto agli antichi strumenti cartacei; elaborare una propria bibliografi a minima a tema. Biblioteca Comunale Dino Pieraccioni, Via Nicolodi n. 2dicembre 2012 dalle 17.00 alle 18.30

Un incontro visita per: - presentazione e visita della struttura, spiegazione delle fi nalità di una biblioteca di pubblica lettura a confronto con una biblioteca scolastica o di conservazione; - presentazione dei vari servizi (consultazione, lettura, prestito, fotocopie, ricerche bibliografi che), dei vari materiali (libri, periodici, dvd, CD musicali), e delle varie Sezioni (libri in lingue straniere, ragazzi, fumetti, viaggi, generi roman-zeschi); - accenni a come svolgere una ricerca sui cataloghi informatizzati (catalogo interno e catalogo delle altre biblioteche) e come si gestisce il prestito, incluso quello interbibliotecario; - scambio d’idee e impressioni sui libri che sono già familiari ai ragazzi e tra questi quelli consigliati dagli insegnanti, con possibilità di citarli e analizzarli insieme.Biblioteca Comunale Dino Pieraccioni, Via Nicolodi n. 2gennaio - maggio 2013 scolastico (il lunedì mattina)

L’iniziativa è così articolataPER GLI INSEGNANTI

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE MARIO LUZI DEL Q 2

Storie del Quartiere in biblioteca155

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca Comunale Mario Luzi, in collaborazione con P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Biblioteca Comunale Mario Luzi, via Ugo Schiff , n. 8 055 669229

- far conoscere la nuova biblioteca “Mario Luzi” del Quartiere 2, attraverso la visita guidata delle classi accompagnate dai propri insegnanti;- informare i ragazzi sul funzionamento dei servizi e sulle opportunità di informazione e studio offerti da una biblioteca pubblica di quartiere;- stimolare l’interesse verso la conoscenza della propria città e in particolare del quartiere in cui si vive, attraverso percorsi di lettura creati utilizzando in particolare i libri della sezione locale e della sezione “Quartieri” della biblioteca, alla ricerca di testimonianze storico-artistiche del passato e del presente del nostro quartiere.

I temi e le modalità di svolgimento degli incontri saranno differenziati in rapporto all’età dei ragazzi.

Un incontro/visita con le classi per:- presentazione della struttura e spiegazione delle fi nalità di una biblioteca di pubblica lettura;- confronto fra biblioteca scolastica e biblioteca di pubblica lettura; - presentazione dei vari servizi e delle varie sezioni della biblioteca;- lettura, consultazione, prestito di libri, giornali e materiali multimediali;- simulazione di ricerche sui vari cataloghi informatizzati in linea (OPAC): catalogo interno della biblio-teca e catalogo delle altre biblioteche aderenti allo SDIAF;- spiegazione delle modalità del prestito interbibliotecario: cos’è e come funziona;- spiegazione delle modalità del prestito locale: come prendere un libro e leggerlo a casa;- attivazione di un lavoro di ricerca sul tema del percorso proposto ai ragazzi;- coinvolgimento diretto dei ragazzi in attività partecipative come brevi letture e giochi atti a verifi care l’esito della visita Biblioteca Comunale Mario Luzi, via Ugo Schiff , n. 8 gennaio - aprile 2013 scolastico (preferibilmente il lunedì)

PER LE CLASSI

L’iniziativa è così articolata

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Per informazioni tel.055 669229 INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE VILLA BANDINI DEL Q 3

Acchiappabiblioteca156

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Biblioteca Comunale Villa Bandini, in collaborazione P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Biblioteca Comunale Villa Bandini, Via di Ripoli n.118 055 6585124-127 / 055 [email protected] .it

- far conoscere la biblioteca di quartiere attraverso la visita guidata delle classi - avvicinare i ragazzi al mondo dei libri e il piacere della lettura con l’aiuto dei bibliotecari- informare i ragazzi sui servizi e sulle opportunità offerte dalla biblioteca di quartiere per lo studio e la ricerca.- promuovere il piacere della lettura nei suoi vari generi

Visita alla biblioteca e ai suoi servizi. I ragazzi potranno conoscere le sue collezioni, le opportunità dedicate a loro per lo studio, la ricerca e la lettura, impareranno a svolgere le ricerche sul catalogo e a trovare i libri preferiti tra gli scaffali. Biblioteca Comunale Villa Bandini, Via di Ripoli n. 118gennaio - maggio 2013 scolastico

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

Per informazioni tel.055 6585124INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Si celebra in Italia e in tutto il mondo, con numerose manifestazioni La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autoreSi tratta di un evento patrocinato dall’Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright. Il 23 aprile è stato scelto in quanto è il giorno in cui sono morti nel, 1616 , tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes , William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega.Il 23 aprile 2013, presso il punto di prestito BiblioCOOP di via Erbosa, nel Centro Commerciale Gavinana, avrà luogo un importante evento collegato a questa ricorrenza; le classi che ne faranno richiesta potranno aderire ad un incontro speciale; sarà inoltre attivo il servizio di prestito libri gratuito aperto a tutti e lo scaffale libroscambio, realizzato in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate di Firenze.

23 APRILE

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE BiblioteCaNova ISOLOTTO DEL Q 4

Mi piace la biblioteca157Progetti di promozione della lettura

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

BiblioteCaNova Isolotto,in collaborazione P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazio-ne, Uffi cio Progetti Educativi BiblioteCaNova Isolotto, Via Chiusi n.4/3 a055 710834http://bibliotecanovaisolotto.comune.fi .it / [email protected] .itT1 fermate Batoni o Federiga - linee ATAF 5 - 9 - 44 - 77 - 78

BiblioteCaNova Isolotto è una biblioteca pubblica d’eccellenza, una “piazza del sapere”, un luogo di incontro, di crescita culturale, di svago, aperto a tutti; una fucina di idee ed iniziative dove si respira un’atmosfera frizzante e amichevole, un ambiente accessibile, ad alto contenuto tecnologico, luminoso ed accogliente da scoprire, da frequentare, da vivere. L’unica struttura a Firenze edifi cata per accogliere una biblioteca pubblica, inaugurata nel 2009, un insieme strutturato di servizi con appositi spazi dedicati ai piccolissimi, ai bambini e ai ragazzi, un’ampia offerta di libri, quotidiani e riviste, fumetti, dvd, cd musicali, audiolibri e molto altro ancora.Il progetto Mi piace la biblioteca si rivolge da venti anni al mondo della scuola, offrendo più di dieci percorsi mirati ed interattivi, differenziati per età e caratteristiche dei destinatari coniugando aspetti divulgativo-educativi e attività ludico-creative. Un supporto per genitori ed educatori nel delicato compito di aiutare bambini e ragazzi a sviluppare la loro personalità e un’opportunità per le scuole del territorio di conoscere la biblioteca più vicina e facile da raggiungere.

-contribuire ad avvicinare sempre più bambini e ragazzi al mondo del libro in modo originale e divertente; -far conoscere l’identità e le funzioni della biblioteca pubblica e di quartiere; -potenziare nei bambini e nei ragazzi le capacità di una scelta consapevole delle letture attraverso una maggiore conoscenza dei generi letterari;-istruire alla ricerca anche attraverso l’uso dei catalogh; -promuovere il piacere della lettura e della narrazione attraverso attività che stimolino curiosità, creatività e l’uso di forme e linguaggi espressivi diversi; -consolidare la sinergia con bibliotecari scolastici, docenti e dirigenti scolastici al fi ne di un positivo inserimento nella società dei saperi del bambino di oggi - adulto di domani - attraverso l’amore e l’abitudine alla lettura;-rendere consapevoli i ragazzi di quali siano i loro diritti e le loro aspettative di vita rispetto a quelle di altri ragazzi come loro, focalizzandoli uno ad uno;

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA

Un incontro per inquadrare “Bubu c’è”. I temi affrontati dal progetto sui diritti e la violazione di essi nei confronti di bambini e ragazzi nei paesi in guerra; la bibliografi a di base che ha ispirato la rappresentazione teatrale e le fonti di documentazioni utilizzate.BiblioteCaNova Isolotto - via Chiusi 4/3Anovembre - dicembre 2012 17.00-19.00

L’iniziativa è così articolata

PER GLI INSEGNANTI

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE BiblioteCaNova ISOLOTTO DEL Q 4

Mi piace la biblioteca157Progetti di promozione della lettura

PER LE CLASSI

SCUOLA PRIMARIA Alla scoperta della biblioteca: Una o più visite guidate con percorsi di orientamento all’interno della biblioteca e della sua sezione dedicata ai bambini e ai ragazzi, momenti di ascolto con letture animate anche a tema, attività ludiche per prendere confi denza con i servizi offerti come il prestito gratuito di libri (anche sotto forma di kit alla classe su tema da concordare).Bentornati in biblioteca (solo per le classi 3e-4e-5e):- Isolotto del tesoro. Un incontro in biblioteca per una divertente caccia al tesoro tra i libri; una visita facoltativa ad una libreria specializzata per l’infanzia per scoprire somiglianze e differenze e rafforzare le abitudini delle famiglie a frequentare i “luoghi del libro”;- Dal papiro al e-book. Uno o più incontri in biblioteca con un percorso interattivo sulla storia del libro e dei supporti scrittori e approfondimenti curiosi sul lavoro dei bibliotecari e sulle diverse tipologie di biblioteche in Italia e nel mondo;- Tessitori di storie. Uno o più incontri in biblioteca per fare esperimenti di scrittura creativa con idea-zione a gruppi di personaggi, contenuti e illustrazioni di storie originali. I lavori saranno pubblicati sulle bacheche fi siche e virtuali della biblioteca.- Giornalisti in erba. (solo per le classi 3e-4e-5e) Uno o più incontri in biblioteca per conoscere le parti principali del quotidiano, il linguaggio e le tecniche della scrittura giornalistica, allo scopo di elaborare un giornale di classe anche attraverso l’uso di un software d’impaginazione specifi co: dalla cronaca alla cultura, dal gossip alle pagine sportive. - Bubu c’è percorsi teatrali, a cura dell’ associazione La Nottola di Minerva, dove si introduce la nar-razione di storie di vita di bambini e ragazzi in paesi dove la guerra è la costante della loro esistenza e della loro infanzia invisibile e negata. Lo spettacolo intende stimolare la necessità di conoscere e sapere cosa accade in alcune parti del mondo a quelle che si defi niscono come le “nuove generazioni” e che non hanno mai conosciuto la pace, la giustizia e il diritto ad avere una famiglia, affetti, educazione e futuro.- cAPIamo: Uno o più incontri in biblioteca per conoscere il fantastico mondo delle api e le preziose qualità dell’alimento miele. Le classi potranno disporre di un percorso guidato da parte dei tecnici ARPAT e della ricca documentazione sull’argomento posseduta dalla biblioteca.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO- Libri e dintorni. Uno o più incontri per favorire, attraverso i primi approcci, l’uso del catalogo, l’au-tonomia nella ricerca di notizie, informazioni, curiosità anche su un tema specifi co da concordare con l’insegnante; attività di approfondimento sui generi letterari per aiutare i ragazzi ad orientarsi nel panorama editoriale.- Giornalisti in erba. Uno o più incontri in biblioteca per conoscere le parti principali del quotidiano, il linguaggio e le tecniche della scrittura giornalistica, allo scopo di elaborare un giornale di classe anche attraverso l’uso di un software d’impaginazione specifi co: dalla cronaca alla cultura, dal gossip alle pagine sportive. - Libri a colori Proposta speciale. MOSTRA bibliografi ca “L’immigrazione raccontata ai ragazzi. Vent’anni di proposte dell’editoria per l’infanzia”( 16 gennaio - 16 febbraio 2013), a cura di Lo-renzo Luatti. Percorso che prevede un incontro in classe a cura di un bibliotecario con letture a tema e introduzione al percorso espositivo e un incontro in biblioteca per una visita guidata alla mostra con attività correlate (incontri con gli autori, laboratori). Per ogni classe una copia omaggio del catalogo.- Liberarsi: la scuola e il carcere si incontrano (per le classi 3e) Uno o più incontri in biblioteca per approfondire e discutere sulle percezioni che gli studenti hanno del carcere, delle strutture che lo ospi-tano, dell’identità dei detenuti e confrontarsi su temi quali la pena di morte, l’ergastolo, gli scopi del re-gime penitenziario. Possibilità di un incontro-testimonianza con un ex-detenuto e proposta di percorsi bibliografi ci e cinematografi ci correlati. A cura dell’Associazione Liberarsi, nell’ambito del progetto di promozione del Fondo documentario Informacarcere - Scaffale Bruno Borghi ospitato dalla biblioteca.

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE BiblioteCaNova ISOLOTTO DEL Q 4

Mi piace la bibliotecaProgetti di promozione della lettura

PER TUTTE LE CLASSI- Kit-biblioteca. Proposta di pacchetti di libri di divulgazione per ragazzi su tematiche specifi che e con-cordabili da utilizzare in classe con modalità speciali di prestito prolungato (3 mesi)- Scaffale circolante kit speciale di libri in lingua per diverse fasce d’età da utilizzare in classe con modalità speciali di prestito prolungato (6 mesi) in collaborazione con il Polo Regionale per la Docu-mentazione Interculturale di Prato- Cosa c’è di nuovo in biblioteca? Mostre delle novità editoriali come consiglio e suggerimento per i regali di Natale o per le letture durante le vacanze, per aggiornamento degli insegnanti o come sugge-rimento di letture per gli alunni, accompagnata da letture animate. Occasioni per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi!Su prenotazione alle classi verrà presentata una selezione delle novità in mostra adatta alla fascia d’età degli alunni, accompagnandola con letture ad alta voce e animazioni.Due appuntamenti:- Strenne di Natale a dicembre - con tanti consigli per i libri da leggere o regalare- Vacanze leggère, lèggere le vacanze a maggio - per partire con una valigia carica di buone letture!

BiblioteCaNova Isolotto - via Chiusi, 4/3ada dicembre 2012 a giugno 2013, dal martedì al venerdìscolastico

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Per informazioni rivolgersi alla biblioteca tel. 055 710834 (Elena Cheli) e-mail [email protected] .itINDICAZIONI PARTICOLARI

Occasioni di aggiornamento e dibattito per educatori, insegnanti, mediatori e bibliotecari scolastici

BiblioteCaNova Isolotto fornisce alle scuole un servizio permanente e qualifi cato di documentazione e informazione per realizzare percorsi tematici e progetti multidisciplinari condivisi. Il ciclo, giunto alla sua terza edizione, si propone, attraverso occasioni di incontro e di dibattito, di rafforzare il ruolo della biblioteca pubblica come agenzia formativa di riferimento per i professionisti del mondo della scuola su temi variamente connessi alla promozione del libro e della lettura. Il programma degli eventi è consultabile all’indirizzo internet http://bibliotecanovaisolotto.comune.fi .it

SeminarLETTURE

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Biblioteca Comunale F. Buonarroti in collaborazione P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Biblioteca Comunale Filippo Buonarroti, V.le Guidoni n.188055 432506linea 22, 5

La biblioteca Buonarroti intende promuoversi quale luogo per eccellenza della curiosità, nel quale muoversi liberamente alla scoperta delle diverse risorse che la compongono: libri, riviste, ma anche dvd e vhs. Un mondo tutto da esplorare, alla ricerca di informazioni pratiche per effettuare una ricerca, o di un romanzo per volare sulle ali della fantasia, o di un fi lm per trascorrere una serata in pieno relax, o di una spiegazione ai tanti perché del mondo ...

- promuovere la biblioteca quale ambiente amichevole, al fi ne di avvicinare i bambini e i ragazzi al mondo della lettura in maniera spontanea ed originale- far conoscere la natura e lo scopo della biblioteca di pubblica lettura- incentivare percorsi autonomi di scelta delle letture, attraverso la conoscenza delle varie sezioni della biblioteca- illustrare i servizi offerti dalla biblioteca (consultazione, prestito, ricerche bibliografi che) - istruire circa le modalità di ricerca dei materiali attraverso i cataloghi, al fi ne di rendere l’utente capace di navigare autonomamente nel mare delle risorse della biblioteca- promuovere l’arricchimento personale attraverso la scoperta delle potenzialità dei materiali a disposizione

SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE F. BUONARROTI DEL Q5

Orizzonti letterariosservare, curiosare, cercare, toccare, sfogliare…

Esplorazione della biblioteca per scoprire le sue sezioni e i suoi servizi, scegliere un libro e prenderlo in prestito.

SCUOLA PRIMARIA (per le classi I-II-III) Ascolto di una breve lettura (per le classi IV e V) Che ci fa Venere in una conchiglia? I libri ci aiutano a scoprire i signifi cati nascosti nei capolavori degli Uffi zi

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Alle porte coi sassi. Conosciamo davvero la nostra città, le sue tradizioni, i suoi monumenti? La biblio-teca mette a disposizione le sue collezioni per testare la nostra preparazione ...

Biblioteca Comunale Filippo Buonarroti, V.le Guidoni n.188dicembre 2012 - maggio 2013 scolastico

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

Per informazioni tel. 055 432506 e-mail [email protected] .itINDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Biblioteca Comunale dell’Orticoltura in collaborazione P.O. Promozione delle Biblioteche e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Biblioteca Comunale dell’Orticoltura, Via Vittorio Emanuele II n. 4055 4627142 - 488341- [email protected] .it linea 12, 13, 25

Un’opportunità per le scuole del territorio fi orentino di conoscere questa biblioteca. Per incentivare l’abitudine all’uso della biblioteca è importante che i ragazzi si iscrivano in modo che possano prendere subito in prestito i libri. L’iscrizione e il prestito sono gratuiti. Agli insegnanti che aderiranno al progetto sarà inviato il modulo di preiscrizione alla biblioteca per i ragazzi delle loro classi. Insieme alla visita-lezione in biblioteca verrà offerta anche la visita guidata al bellissimo giardino che la ospita;

- avvicinare i ragazzi al mondo dei libri e al piacere della lettura con l’aiuto dei bibliotecari- informare i ragazzi sui servizi e sulle opportunità offerte dalla biblioteca di quartiere per lo studio e la ricerca.- creare un rapporto tra educazione ambientale ed educazione culturale avvicinando i ragazzi sia al giardino, attraverso una visita guidata che favorisca l’osservazione delle piante presenti, sia alla biblioteca attraverso una visita guidata alla biblioteca e una mostra bibliografi ca di libri di botanica per ragazzi.

SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE DELL’ORTICOLTURA DEL Q 5

Scopro un Giardino, scopro una Biblioteca

- una lezione-visita; esperti appartenenti alla Società Toscana dell’Orticultura guideranno i ragazzi alla scoperta del giardi-no, indicando loro nomi e caratteristiche delle piante presenti. I bibliotecari, terminato il percorso nel verde, condurranno in biblioteca i ragazzi e li aiuteranno a servirsi degli strumenti della biblioteca per ritrovare ed approfondire sui libri quanto hanno osservato sul campo.- una festa fi nale con caccia al tesoro nel giardino-biblioteca permetterà agli studenti di verifi care quan-to hanno appreso sulla conoscenza sia delle piante che della biblioteca.Biblioteca Comunale dell’Orticoltura, Via Vittorio Emanuele II n. 4dicembre 2012 - maggio 2013 scolastico, preferibilmente di lunedì (lezione-visita)

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

E’ possibile accettare massimo 10 classi. Per informazioni 055 4627142 - 488341- 4633361e-mail [email protected] .it

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi 3e 4e 5e

PIANTIAMO L’ALBERO DELLA LEGALITÀ una opportunità in più per le scuolePer promuovere e diffondere la cultura della legalità, proprio nel Giardino dell’Orticoltura, il 13 gennaio 2012, nel corso di una cerimonia organizzata anche dall’assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, è stato piantato l’albero della legalità: un ulivo in memoria dei magistrati e degli agenti che nel 1992 furono uccisi nelle stragi di Capaci e via D’Amelio.

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI FIRENZE

Incontro con...160

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la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

Per informazioni tel. 055 24919257INDICAZIONI PARTICOLARI

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PER LE CLASSI

- un incontro per illustrare la storia della biblioteca e dei principali fondi, antichi e moderni,che costi-tuiscono la parte più signifi cativa del suo prezioso patrimonio. Lungo il percorso si accede a luoghi particolarmente suggestivi, ai quali, solitamente, è vietato l’accesso. Una particolare attenzione viene prestata alla spiegazione dell’uso dei cataloghi, dei repertori bibliografi ci e delle basi dati su supporti elettronici e cartacei.Vengono fornite tutte le informazioni relative alle modalità di accesso, alla fruizione del materiale, alla tipologia dei servizi offerti e alla relativa organizzazione.Spiegazione delle diverse fi nalità di una biblioteca di conservazione rispetto alla biblioteca scolastica o di pubblica lettura.Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze - Piazza Cavalleggeri 1/a da dicembre 2012 a maggio 2013un’ora e mezza circa in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Piazza Cavalleggeri 1/a 055 24919257 / 055 2342482http://www.bncf.fi renze.sbn.it / [email protected] renze.sbn.it

- favorire la conoscenza di una importante istituzione fi orentina che raccoglie, tutela e conserva l’intera produzione editoriale italiana, centro di numerose attività culturali;- raccontare come da prima biblioteca pubblica fi orentina sia divenuta biblioteca nazionale centrale;- avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche e alla metodologia di ricerca;- promuovere la lettura;- stimolare l’interesse e la sensibilità dei ragazzi e delle loro famiglie nei confronti delle biblioteche e del patrimonio in esse custodito.

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 4e 5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

Dal 15 settembre al 31 ottobre 2012 sarà possibile prenotare una visita alla mostra Pinocchio in prima visione: con Giunti in Biblioteca Nazionale

PER LE CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA

Durante l’anno, nel periodo di svolgimento dell’attività, un sabato al mese, su prenotazione saranno riservate visite guidate gratuite per i genitori dei ragazzi coinvolti nel progetto.

PER I GENITORI

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Un angolo di Francia 161Biblioteca dell’Istitut Français di Firenze

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PER LE CLASSI

- dei moduli dedicati al fumetto: “Alla ricerca di Tintin”, alla scoperta del famoso personaggio del fumetto attraverso libri, fi lm e attività ludiche.- un modulo dedicato a “La Francia turistica”, un percorso attraverso strade, citta, monumenti e specialità gastronomiche delle più belle regioni di Francia.- un modulo dedicato a “La francofonia”, alla scoperta dei luoghi in cui si parla francese nel mondo; una passeggiata per i cinque continenti attraverso le diversità e le somiglianze.

Ogni modulo può essere arricchito da una visita guidata dell’Istituto Francese, ospitato dal quattro-centesco Palazzo Lenzi, con cenni storici dalla nascita ad oggi.Le attività possono essere svolte in italiano o in francese e comunque sono adattabili ai livelli di conoscenza della lingua.Su richiesta dei moduli specifi ci possono essere realizzati ad integrazione del programma didattico delle scuole.Institut Français di Firenze - Biblioteca / Mediateca, Piazza Ognissanti n.2dicembre 2012 - giugno 2013 Visita: 1 ora / Modulo tematico: 1 ora e mezza

L’iniziativa è così articolata

Per informazioni tel. 055 2718819 - biblioteca-fi [email protected] (Justine Grou-Radenez)INDICAZIONI PARTICOLARI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Institut Français Firenze - Biblioteca Mediateca, in collaborazione con con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Institut Français Firenze - Biblioteca Mediateca, Piazza Ognissanti n.2055 2718819 / 055 217296www.institutfrancais.it / [email protected] B, C, 36, 37. - avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche e alla metodologia di ricerca, accogliendoli in un ambiente pieno di storia, fascinoso ma non distante;- comunicare che il “Grenoble” non è solo un’istituzione storica della città (è nato nel 1907), ma è anche la sede di una ricca biblioteca, di numerose attività culturali (concerti, mostre, spettacoli teatrali, cinema) e di scambio, ed è inoltre un luogo di insegnamento delle lingue e un centro di esami riconosciuto internazionalmente. Infi ne, ospita la sede del Consolato onorario di Francia e la Libreria Francese.

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA FRANCESE

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Un angolo di Inghilterra The British Institute of Florence - Harold Acton Library

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685The British Institute of Florence - The Harold Acton Library, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

The British Institute of Florence - The Harold Acton Library, Lungarno Guicciardini n.9055 26778270http://www.britishinstitute.it / [email protected] linea 6, 11, 36, 37,D, C3

- avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche e alla metodologia di ricerca in un ambiente pluriculturale;- introdurre i ragazzi ad un ambiente di cultura e lingua inglese;- avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche in modo divertente e interattivo;- comunicare che “il British” non è solo un’istituzione storica della città, ma un vivace luogo d’incontro e di dibattito tra studenti di diversi paesi e culture.

La visita comincerà con una breve introduzione sulla storia della biblioteca dell’Istituto Britannico, fondato nel 1917 e da allora punto di riferimento della comunità anglo-fi orentina. I ragazzi potranno leggere in inglese e divertirsi a tradurre con l’aiuto dei loro insegnanti il semplice testo in lingua inglese usato nella presentazione in PowerPoint. Le classi si cimenteranno inoltre in prove pratiche per la ricerca dei testi sugli scaffali, alla scoperta dei tesori librari conservati in biblioteca. Seguirà la visita guidata ai tre piani della biblioteca che si affacciano sull’Arno, con sosta nella stanza dei ‘confi ned books’ dove sono raccolte le edizioni rare o antiche.Relativamente a quanto raccontato durante la visita verrà, infi ne, distribuito ai ragazzi un breve quiz, a cui potranno rispondere in biblioteca sul momento o in classe successivamente.The British Institute of Florence - The Harold Acton Library, Lungarno Guicciardini n.9dicembre 2012 - maggio 2013scolastico

Materiale informativo sulla biblioteca, i suoi servizi, la sua storia.

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

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Per informazioni tel. 055 26778270 ( Sofi a Novello) e-mail [email protected] INDICAZIONI PARTICOLARI

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA INGLESE

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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La dimora dei documenti: un tesoro ritrovato163

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI FIRENZE

Mostra geografi ca per il centenario della spedizione scientifi co-esplorativa in Asia Centrale di Filippo De Filippi

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685P.O. Archivi e Collezioni Storiche in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Archivio Storico del Comune di Firenze, via dell’Oriuolo 33, 50122 Firenze055 2616527 / 055 2616556 www.comune.fi .it/archiviostorico/ - [email protected] .it14, 23

Il nuovo laboratorio didattico proposto per l’anno scolastico 2012-2013 prende spunto dalle esposizione sulle Spedizioni scientifi che italiane in Asia Centrale, a cura della Società Italiana di Studi Geografi ci e della Università degli Studi di Firenze, prevista nelle sale dell’ Archivio Storico dal 29 novembre 2012 al 28 febbraio 2013.

Via la polvere dalle “Arche perdute”!Da deposito di tesori dimenticati a fonte viva di informazione, l’Archivio Storico del Comune diventa territorio di innumerevoli possibili indagini. La metafora dell’esplorazione si adatta perfettamente ad introdurre i ragazzi nella giungla di fi lze, registri. Per scoprire che anche i documenti apparentemente più insignifi canti possono nascondere un tesoro prezioso di conoscenza della storia della nostra città basta sapere mettere insieme nel giusto modo i frammenti ed ecco una ricerca “archeologica” altrettanto appassionante per i giovani Indiana Jones. Il laboratorio è composto da fasi distinte, adattate nella gradualità all’età dei partecipanti. La mediazione dell’azione teatrale è presente in tutti i momenti come elemento cardine attraverso il quale, con l’aiuto della necessaria ironia, attenzione e partecipazione sono continuamente stimolati.

Un incontro generale di presentazione.Archivio storico, via dell’Oriuolo, 33-35dicembre 2012 dalle ore 17 alle ore 19

Un incontro-visita alla Mostra e all’Archivio L’incontro si articola in un momento introduttivo di presentazione e accoglienza dei ragazzi a cui farà seguito Visita alla mostraChe cos’è un archivio? Che differenza c’è con una biblioteca? Cosa possiamo ricercare in un archivio storico comunale?Il personale dell’ archivio, partendo da esempi del quotidiano e con l’ aiuto del personaggio di turno, introduce alla specifi cità del documento archivistico, alla sua unicità irripetibile e al legame necessario e originario delle carte tra loroLe spiegazioni saranno integrate da geografi che illustreranno le spedizioni nell’Asia centrale nei loro aspetti scientifi ci e di avventura esplorativa.

PER LE CLASSI

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FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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E’ possibile accettare fi no ad un massimo di 10 classi. Per informazioni Tel. 055 2616536 e-mail [email protected] .it

INDICAZIONI PARTICOLARI

Lettura dei documenti /Simulazione di riordinoUtilizzando le suggestive riproduzioni di fi lze e registri eseguite da “Le Nuvole” i ragazzi sono invitati alla lettura dei documenti e all’ esperimento/gioco di simulazione di riordino delle carte (copie) , permettendo loro di toccare con mano l’ importanza di conservarli nella loro posizione originaria (legame archivistico - metodo storico)Animazione Viaggio tra le carte: l’ avventura cominciaCosa cercare, e come, all’ archivio storico? L’ animazione teatrale gioca sulla sorpresa, annullando la distanza dal linguaggio arcaico burocratico e innescando, con l‘ “estraneamento” della scoperta, il circolo virtuoso dello spirito d’ indagine. Chi meglio dell’ esploratore Filippo De Fillippi per impersonifi carlo? Il personaggio diventa una sorta di Virgilio che accompagna i ragazzi nel viaggio tra le carte dell’ archivio. La narrazione prende spunto proprio dalla vicenda archivistica che lo vede involontario protagonista e dalla quale nasce la stessa idea della mostra: le carte disperse e casualmente ritrovate del diario di viaggio del De Filippi sono un esempio perfetto per introdurre alla necessità della conservazione, nel rispetto dell’ unità dei fondi, della accessibilità della documentazione. I ragazzi sono guidati ad una prima semplice ma suggestiva esplorazione con l’ aiuto del personale dell’ archivio e degli strumenti di ricerca tradizionali.Archivio virtuale: sito e ricerca sulle banche dati Come sarebbe bello se con un clic….Dopo il fascino e le fatiche della decifrazione e della ricostruzione effettuata sui documenti cartacei l’ avventura continua con l’ esplorazione dell’ archivio virtuale e l’ aiuto degli strumenti di ricerca informatizzati. Anche gli archivi, come le biblioteche, sono già da molti anni contagiati dalla febbre della smaterializzazione: le banche dati della schedatura informatizzata, la digitalizzazione…

Il laboratorio si conclude con laVisita ai depositi dei documenti e al laboratorio di restauro

Archivio storico via dell’Oriuolo, 33-35 due ore e mezzo in orario scolastico da dicembre 2012 a maggio 2013

Ai docenti verrà consegnato materiale utile per preparare la classe all’ attività

La dimora dei documenti: un tesoro ritrovatoMostra geografi ca per il centenario della spedizione scientifi co-esplorativa

in Asia Centrale di Filippo De Filippi

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI FIRENZE

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Le esplorazioni di Telemaco l’Archivista

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Archivio di Stato di Firenze (Ministero per i Beni e le Attività culturali), in collaborazione con PortaleRagazzi.it e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Archivio di Stato di Firenze, Viale Giovine Italia n. 6 055 26320258 www.archiviodistato.fi renze.it/nuovosito ; www.scuole.portaleragazzi.it/archipedia/As-fi [email protected]

L’Archivio di Stato di Firenze, grande istituto archivistico creato alla vigilia dell’Unità d’Italia (1852), conserva oggi oltre 70 Km di materiale documentario, dall’VIII sec. ai nostri giorni, raccolto in più di 600 fondi e costituito dalle più diverse tipologie: carteggi, diplomi, codici miniati, statuti, disegni, carte nautiche e geografi che che recano iscritta la memoria storica delle vicende politiche, sociali, culturali e artistiche di Firenze e della Toscana, un punto di riferimento per ricercatori di tutto il mondo. L’Archivio tuttavia non è ancora molto conosciuto dai cittadini di Firenze, e in particolare dai giovani. Gli insegnanti e gli studenti delle scuole potrebbero costituire il vettore di una maggiore diffusione delle conoscenze sull’Archivio e sugli importanti fondi ottocenteschi che conserva.

Un laboratorio sul campo (in Archivio) realizzato con modi semplici ma mai banalizzanti e con dossier didattici specifi ci che invita i ragazzi delle scuole a prendere contatto con l documenti del passato. Sono proposti vari percorsi che possono essere selezionati dagli insegnanti non soltanto per integrare i programmi di storia ma, anche, in senso trasversale, come occasioni di avvio alla ricerca, ai suoi strumenti, alla sua “disciplina” mentale.Ci “guiderà” nel percorso un personaggio di eccezione Telemaco l’Archivista (una creazione di Portale Ragazzi), protagonista di un gioco elettronico consultabile on line www.we-p.it/giochi/telemaco/gioco_container.php?idg=10

Sarà possibile scegliere un percorso tra questi: A. La magia della corte dei Lorena I personaggi, gli oggetti, gli spettacoli che animavano la vita dentro il palazzo del Granduca letti attraverso le scritture dei Segretari, dei Maggiordomi ….. B. Le case, gli oggetti e i bambini del Rinascimento fi orentino Chi erano i “pupilli”. Quando si diventava adulti nel Medioevo? Cosa contenevano le stanze delle grandi case del Rinascimento? A partire dagli antichi inventari dei beni ereditati dai fi gli di minore età si possono ripercorrere stanza per stanza gli spazi delle case del Rinascimento rintracciando gli oggetti della vita quotidiana, i loro nomi e l’uso.C. I segreti degli ambasciatori Cosa racchiudono le lettere del passato? proviamo a comporre un messaggio “cifrato” e…… sigilliamo la nostra missiva!!

- introdurre i ragazzi delle scuole in quel luogo sconosciuto che è l’Archivio di Stato, una struttura moderna che racchiude un eredità documentaria antichissima (che risale al periodo Longobardo e oltre) - stimolare una conoscenza dell’Archivio, dei suoi contenuti e della sua missione attraverso il “contatto” dei ragazzi con le scritture di archivio e il loro linguaggio- sperimentare l’impatto con le scritture di archivio - cominciare a scoprire gli “attrezzi del mestiere” del ricercatore- favorire l’uso delle nuove tecnologie per l’educazione ai beni culturali.

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FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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-un incontro per la presentazione del percorso didattico e dei possibili argomenti di approfondimento proposti. Possibilità di partecipazione al percorso formativo “La rete per la didattica” (cod. 139) orien-tato alla conoscenza delle opportunità e criticità della rete in generale e degli strumenti di PortaleRgazzi La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progettoArchivio di Stato di Firenze, Viale Giovine Italia n. 6 15.30 - 17.30dicembre 2012

-un incontro in classe con un giovane archivista che presenterà un percorso, fornirà alcuni materiali didattici e avvierà una piccola attività preliminare e un esperto di PortaleRagazzi che presenterà il social network We:P dove risiede il gioco di Telemaco l’archivista -un incontro in Archivio suddiviso in due moduli:Una parte introduttiva sull’Archivio (sarà possibile scoprire cosa c’è nei depositi). Una parte di Laboratorio con simulazione di un semplice itinerario di esplorazione, attraverso i docu-menti proposti Archivio di Stato di Firenze, Viale Giovine Italia 6 e scuole interessatecirca due ore dalle 9.00 alle 12.00da novembre 2012 a maggio 2013, il mercoledì

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

Saranno accolte max 15 classi. Per informazioni contattare Sonia Cafaggini tel. 055 26320238 [email protected] o Francesca Klein tel. 055 26320258 [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Le esplorazioni di Telemaco l’Archivista

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE

PER GLI INSEGNANTI

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Firenze nell’Ottocento165Personaggi e luoghi d’incontro: sale di lettura, alberghi e caff è

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PER LE CLASSI

- Breve illustrazione di cosa sia un archivio e perché si differenzi da una biblioteca o da un museo.- Proiezione del video didattico dal titolo Gli archivi in Comune, del Sistema documentario SDIAF, a ul-teriore documentazione dell’importanza degli archivi storici, dei criteri di archiviazione e delle possibilità di studio che offrono gli archivi dei Comuni e degli Enti.- Cenni di storia del Vieusseux, con illustrazione delle varie sedi che hanno ospitato il Gabinetto.- Approfondimento del tema: Firenze nell’Ottocento. Personaggi e luoghi d’incontro: il Gabinetto Vieusseux e le sue sale di lettura, alberghi, giardini e caffè, a cura di funzionari del Gabinetto Vieusseux coadiuvati da collaboratori esterni, con esercitazioni pratiche su copie di documenti originali.- In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia sarà approfondito in particolare il tema: Firenze capitale 1965 - 1970Gabinetto Vieusseux - Sala Ferri, Piazza e Palazzo Strozzi.dicembre 2012 - aprile 2013circa 2 ore, in orario scolastico (preferibilmente nei giorni di mercoledì e venerdì)

L’iniziativa è così articolata

Per informazioni Gabinetto Vieusseux tel.055 288342 (Caterina Del Vivo, Laura Desideri, Lucia Pastacaldi)INDICAZIONI PARTICOLARI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Gabinetto G.P. Vieusseux, in collaborazione con PortaleRagazzi.it e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Pro-getti Educativi

Gabinetto G.P .Vieusseux, Piazza e Palazzo Strozzi055 288342www.vieusseux.fi .it / [email protected] .it linea 6, 22

La storia non è soltanto storia politica, ma anche culturale, letteraria, artistica. Quest’anno sarà rivolta una particolare attenzione alla identifi cazione sul territorio di edifi ci e luoghi frequentati da illustri - o meno illustri - ospiti della città (palazzi, alberghi, giardini e caffè) nel corso dell’Ottocento e del primo Novecen-to, con una particolare attenzione agli anni di “Firenze capitale”.

Talvolta per i giovani è diffi cile comprendere il signifi cato di ‘documento’ e di ‘fonte storica’. La visita al Gabinetto Vieusseux si propone di illustrare, attraverso i documenti che raccoglie, la storia di una Biblioteca che, fi no dal 1820, ha rappresentato un luogo d’incontro e di scambio per i tanti visitatori di Firenze, italiani e stranieri. Attraverso esercitazioni sarà mostrato come è possibile trarre informazioni dai documenti originali (registri, lettere, mappe, fotografi e) ed elaborarle per ricostruire i luoghi, la vita, le vicende del passato.

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOGABINETTO VIEUSSEUX - BIBLIOTECA E ARCHIVIO STORICO

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi 3eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Laura Orvieto: 166“leggere” la vita di una scrittrice insieme alle sue opere

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PER LE CLASSI

- Introduzione dedicata agli archivi degli scrittori, in particolare a quello di Laura Orvieto, della quale si ripercorre la vicenda biografi ca (attività di giornalista, di scrittrice e di direttrice di periodici per l’infanzia, accenni agli anni delle leggi razziali ed ai provvedimenti subiti come ebrea) con l’ausilio di proiezioni di fotografi e familiari e di immagini d’epoca.- Illustrazione dei caratteri delle Storie della storia del mondo ed agli altri libri della Orvieto, con riassunti e riproduzioni delle illustrazioni originali. - Lettura di brevi capitoli e passi signifi cativi delle opere in collaborazione con gli stessi partecipanti, con l’ausilio di collaboratori del Gabinetto Vieusseux.Gabinetto Vieusseux - Sala Ferri, Piazza e Palazzo Strozzi.dicembre 2012 - marzo 2013circa 2 ore, in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

Per ogni incontro è prevista la partecipazione di 1-2 classi, per un numero massimo di circa 50 alunni. Per informazioni Gabinetto Vieusseux tel.055 288342 int.9 (Caterina Del Vivo)

INDICAZIONI PARTICOLARI

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predisposto da

sedetelefono

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Gabinetto G.P. Vieusseux, in collaborazione con PortaleRagazzi.it e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Pro-getti Educativi

Gabinetto G.P .Vieusseux, Piazza e Palazzo Strozzi055 288342www.vieusseux.fi .it / [email protected] .it linea 6, 22

Come imparare a conoscere gli scrittori del passato, e in particolare gli autori dei libri per ragazzi, come “persone reali”? Come scoprire se le loro opere, ambientate in tempi lontani o in mondi fantastici, hanno tratto ispirazione più o meno diretta dalla vita di tutti i giorni o da eventi contemporanei? Sfogliamo insieme i libri, le carte, i documenti e le molte immagini fotografi che dell’archivio di Laura Orvieto (1876-1953), nota soprattutto per le sue Storie della storia del mondo (edite per la prima volta nel 1911), ancora oggi ristampate ed accolte dal pubblico con grande favore. Potremo così conoscere meglio la sua fi gura e la Firenze degli anni in cui scriveva, ma anche comprendere certi aspetti della professione di scrittore, e infi ne cominciare ad avvicinarsi concretamente al mondo della memoria, degli archivi e alle mille possibilità di ricerca che possono offrire. Riscoprire attraverso i documenti la vicenda umana, storica e e artistica di una scrittrice per ragazzi e rileggere in questa luce il suo messaggio diffuso attraverso le opere e ancora attuale nonostante gli anni trascorsi.

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOGABINETTO VIEUSSEUX - ARCHIVIO STORICO

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi 1e classi 3e 4e 5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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EDUCAZIONE AMBIENTALECOMPORTAMENTI E STILI DI VITA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEEA

Arno, un fi ume per amicoAutorità di Bacino

Cambiare Orizzonti 2: Risorse ed Energiapercorsi educativi su riduzione dei rifi uti e risparmio delle risorse

La Fabbrica dell’acqua Publiacqua spa

Lo butto lì? Un progetto per ridurre la montagna di rifi uti e aumentare la raccolta differenziata.

I.E.S.Impronta Ecologica Scolastica

Cosa c’è dentro i computer?

Conoscere il terremoto

Geologia Vicina Le Cave Storiche Di Pietra Serena A Maiano

Il Giardino Torrigiani e gli orti urbani

Pedalo Ri-ciclando Promozione all’utilizzo della bicicletta

BIMBIMBICI

Concorso Mukki va a scuola

Drinnn!! Come Suona La Mia Scuola?Laboratorio creativo di sensibilizzazione al suono ambientale

Il parco degli animali Visita al Parco degli animali e al Centro fl orovivaistico di Ugnano

Oasi WWF Stagni di FocognanoUno scrigno di biodiversità al centro della Piana Fiorentina

Scopri la natura nell’area dei Renai di SignaLa riserva naturale Lago Casanuova

Biologia ed ecologia marina Un laboratorio del “Mare nostrum”

Parco Mediceo di Pratolino Laboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff

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AEDUCAZIONE AMBIENTALE, UN IMPEGNO QUOTIDIANO

L’impegno per la diffusione dell’educazione ambientale, soprattutto per le nuove generazioni, fa parte della missione aziendale di Quadrifoglio Spa.Il lavoro che ogni giorno viene svolto per migliorare la raccolta e l’avvio al riciclo o al corretto smaltimento fi nale dei rifi uti è un valore di cui la collettività fruisce quotidianamente. La formazione al corretto uso delle risorse è un ambito nel quale l’azienda è da sempre impegnata con proprie campagne informative e con specifi ci progetti dedicati al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.Creare nelle nuove generazioni la consapevolezza di quanto ogni gesto quotidiano abbia, inevitabilmente, un impatto sull’ambiente che ci circonda, è uno degli obiettivi prioritari che ci siamo posti da molti anni.Abbiamo perciò realizzato anche quest’anno un progetto specifi co che aiuti i ragazzi e le famiglie ad orientarsi in maniera corretta nell’impegno di differenziare i rifi uti. Perché un primo passo ben fatto, una buona separazione dei rifi uti prodotti giornalmente, agevola e favorisce i processi di recupero e riciclaggio, permettendo di realizzare nuovi prodotti (o parti di prodotto) ricorrendo ad un minor uso di materie prime.Quest’anno abbiamo realizzato un dvd in 7 lingue (oltre l’italiano in cinese, arabo, francese, spagnolo, rumeno ed inglese) che sarà di ausilio per orientarsi nelle buone pratiche che possono contribuire a migliorare l’ambiente in cui viviamo anche incrementando la qualità della raccolta differenziata dei rifi uti.Averlo realizzato in più lingue ci consentirà di coinvolgere anche le sempre maggiori quote di popolazione di origine non italiana. Infatti, grazie ad un grafi ca semplice e diretta, troveranno in questo semplice strumento consegnato ad ogni ragazzo, una facile guida alla raccolta differenziata.L’impegno di Quadrifoglio SpA comunque non fi nisce qui, perché riteniamo che i progetti che riguardano l’ambiente vadano sostenuti e valorizzati; è con questo spirito che anche quest’anno sosteniamo il progetto delle “Chiavi della Città” ed i progetti di Educazione Ambientale.

Il Presidente di Quadrifoglio Spa

Giorgio Moretti

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PER GLI INSEGNANTI

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Autorità di Bacino

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L’iniziativa è così articolata

L’attività si articola su due incontri con didattica frontale organizzata in forma di gioco; nel periodo tra i due incontri viene prevista un’attività di laboratorio che gli studenti potranno sviluppare sia in classe, con l’ausilio degli insegnanti, sia autonomamente in famiglia. I prodotti di questa attività, tipicamente testi e immagini, verranno pubblicati nell’ambito del PortaleRagazzi, sia sfruttando lo strumento della community WE:P che il blog delle scuole che permette la creazione di pagine strutturate per la valo-rizzazione degli elaborati degli studenti.

Incontro per l’illustrazione del progetto, per la scelta di uno o più percorsi didattici proposti e per l’o-rientamento all’uso didattico di www.portaleragazzi.it

EspertiAutorità di bacino del fi ume Arnonovembre 2012dalle ore 17.00 alle ore 18.30

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OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Autorità di Bacino del fi ume Arno in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

via dei Servi, 15 - 50122 FIRENZE055 267431 - 055 [email protected]

Percorso formativo, con incontri in classe e sul fi ume ed attività di laboratorio, e pubblicazione degli elaborati su web tramite il Portale dei Ragazzi. L’Autorità di Bacino propone agli studenti un percorso per conoscere e approfondire gli aspetti ambientali e gli interventi necessari per rendere più sicuro e più vivibile il fi ume Arno e il suo territorio. L’obiettivo principale è quello di presentare ai ragazzi un nuovo amico, il fi ume Arno e il suo cammino dalla sorgente fi no alla foce, scoprendo i tanti modi, evidenti o nascosti, con i quali il fi ume e le sue dinamiche hanno infl uenzato, e infl uenzano tuttora, la vita delle città che vivono lungo il suo corso. Gli studenti avranno l’opportunità di entrare in contatto con gli aspetti del fi ume che lo rendono il protagonista, talora inosservato, talaltra dirompente, del nostro territorio.

- favorire l’osservazione della propria realtà ambientale e, in particolare, del territorio fi orentino, in modo da poter comprendere i mutamenti del fi ume anche attraverso l’azione del tempo e l’agire dell’uomo- conoscere i mestieri legati all’Arno, nonché ai luoghi dove veniva svolta la fl orida attività mercantile della Firenze dei secoli passati- conoscere le opere di difesa dalle alluvioni realizzate dai fi orentini in più di mille anni di storia, e quelle da realizzare in futuro- mostrare il legame esistente fra interventi di sicurezza idraulica, tessuto urbano e tutela dell’ambiente- illustrare l’attività di controllo che l’Autorità di bacino esercita affi nché nel fi ume vi sia il quantitativo minimo di acqua in grado di garantirne la naturale integrità ecologica e la tutela della vita acquatica

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INFANZIA

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Arno, un fi ume per amicoAutorità di Bacino

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Vengono proposti due possibili aree tematicheModulo A: Il fi ume ieri e oggi. Un excursus dalla fondazione del primo nucleo abitato alle più recenti trasformazioni, percorrendo la storia degli eventi alluvionali più importanti. Lo sviluppo delle attività economiche e mercantili connesse al fi ume, il modo con cui tali usi hanno trasformato nel tempo sia il fi ume che il rapporto della città: la costruzione delle pescaie, lo sfruttamento della forza motrice, la costruzione dei ponti. Il legame della città con il fi ume. Il fi ume nel patrimonio storico-culturale fi orentino.Modulo B: La fl ora, la fauna e l’habitat fl uviale. La composizione e la preservazione del patrimonio faunistico e vegetale del fi ume, la biodiversità e le criticità. L’impatto delle opere sugli equilibri ambientali. La difesa della qualità delle acque del fi ume, la connessione con il sistema urbano.

Primo incontro con didattica frontale e giochiin classegennaio-aprile 2013scolastico

Attività autonoma di laboratorioin classe, in famigliafebbraio-maggio 2013autonomo

Secondo incontro con didattica frontale e giochiin esterno (sul fi ume)aprile-maggio 2013scolastico

Carta del bacino dell’ArnoSchede didattiche dedicate ai vari problemi trattati negli incontriSchede giocoTracce per le attività di laboratorio da effettuare da parte degli studenti: disegni, testi; immagini; mate-riale digitale da pubblicare autonomamente nell’ambito del Portale dei Ragazzi

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PER LE CLASSI

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documentazione *

Al termine del percorso gli studenti dovrebbero avere acquisito le informazioni di base sulla storia e le caratteristiche del fi ume, essere in grado di elaborare ragionamenti sui suoi problemi (alluvioni, magre, inquinamento), aver acquisito un suffi ciente livello di coscienza ambientale. In termini di elaborati, a se-conda della classe coinvolta, ci si aspetta un contributo in termini di raccolte di immagini, disegni, testi (interviste, racconti, storie). Il ruolo del Portale dei Ragazzi e della piattaforma We:P è essenziale per lo svolgimento delle attività, essendo lo strumento principale per la raccolta degli elaborati delle classi. La stessa iniziativa è stata proposta e realizzata negli ultimi due anni scolastici con il coinvolgimento di numerose scuole del territorio fi orentino.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Cambiare Orizzonti 2: Risorse ed EnergiaPercorsi educativi su riduzione dei rifi uti e risparmio delle risorse

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686Legambiente Toscana, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Legambiente Toscana, Via G. Orsini n. 44055 6810330www.legambientetoscana.it - [email protected]

IL NOSTRO PIANETA HA LA FEBBRE! LE VOSTRE CLASSI POSSONO ESSERE LA CURA.Sul nostro pianeta è in atto il riscaldamento globale. Capire cosa sta avvenendo e modifi care le nostre azioni quotidiane è fondamentale per limitare il problema e proporre soluzioni possibili. A seguito della rivoluzione industriale si è assistito ad un notevole aumento nella concentrazione di gas serra, in particolare CO2, immessi dall’uomo in quantità sempre maggiori come conseguenza della copertura dei bisogni energetici. In corrispondenza di questo si è registrato un aumento delle temperature medie: ciò può favorire sviluppi rapidi e imprevedibili di cambiamento del clima. Studiare gli attuali processi di cambiamento climatico comprendendone le cause ed osservare il nostro approccio alle risorse per poi migliorarlo, è essenziale per garantire un futuro sostenibile e di qualità. Attraverso attività, giochi, ricerche, progettazione, i ragazzi saranno coinvolti in un percorso di cittadinanza attiva che li porterà ad osservare i propri comportamenti e a analizzare la propria impronta ecologica con la possibilità di misurare, a fronte delle azioni concrete che avranno organizzato, il loro risparmio di CO2 emessa in atmosfera. L’ambiente scolastico e le abitudini quotidiane dei ragazzi e degli insegnanti saranno alla base di questa ricerca e riceveranno per primi i benefi ci delle azioni progettate. Il progetto intende rispondere ad una esigenza degli insegnanti, più volta segnalata, di aggiornamento culturale e metodologico sulle tematiche legate all’uso corretto e al risparmio delle risorse del nostro pianeta. Accanto a questo, le classi verranno stimolate a rifl ettere, a mettere in gioco le proprie esperienze, ad acquisirne di nuove ed infi ne a progettare esempi di buone pratiche individuali e collettive all’interno del gruppo impegnandosi personalmente per la loro realizzazione. Il progetto si propone di affrontare e sviluppare la conoscenza e la rifl essione attorno ad alcuni temi e parole chiave: relazioni, ambiente, bisogni, energia, produzione di energia, combustione, effetto serra, risorse, impronta ecologica, rifi uti, concetto di spreco. Nel corso degli interventi saranno utilizzate metodologie attive, come giochi, ricerche ed esperimenti, che promuovano l’interazione e lo scambio tra i ragazzi, gli insegnanti e gli operatori.

- stimolare la rifl essione sulle proprie abitudini e sugli stili di vita e di consumo;- fornire informazioni, dati e notizie sul risparmio energetico e di risorse, sulla gestione dei rifi uti, sulla mobilità sostenibile, affrontandoli da un punto di vista scientifi co, economico e sociale;- progettare in modo partecipato azioni concrete, fare scelte di consumo consapevole, ridurre gli sprechi di energia e risorse;- imparare a calcolare quanta CO2 è concretamente possibile risparmiare con le nostre azioni;- collegare i nostri modelli di consumo e i nostri comportamenti con i concetti di limitatezza delle risorse, di spreco e di sostenibilità;- apprendere nuovi e più adeguati comportamenti nelle azioni e nelle abitudini quotidiane.

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

3 incontri di due ore ciascuno: uno di presentazione del progetto presso il Centro Culturale “Elsa Mo-rante” in via G.P. Orsini n.44, a Firenze; 2 incontri - uno di programmazione ed uno in itinere o fi nale, di 2 ore ciascuno, presso la propria scuola.Legambiente, via G.P. Orsini 44, e sedi scolastichenovembre/dicembre 2012dalle 17,00 alle 19,00

L’iniziativa è così articolata

classi classi 3e 4e 5eINSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INFANZIA

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referente

predisposto da

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PER LE CLASSI

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orario

4 incontri di 2 ore ciascuno in classe con un operatore di Legambiente che seguirà la classe durante tutto il percorso.Relatori Esperti di Legambiente ed operatori iscritti al “Registro nazionale degli educatori ambientali di Legambiente” abitualmente impegnati nei laboratori, nei progetti rivolti alle scuole e nella progettazione e realizzazione di attività di educazione ambientale in ambito non formale.

scolasticada gennaio 2012 ad aprile/maggio 2013da concordare con le insegnanti

Saranno disponibili materiali di approfondimento e didattici per i progetti “Stop the fever - Classi ami-che del clima” e le schede del progetto.

documentazione *

La scuola deve segnalare il possesso di una o tutte le seguenti attrezzature: videoregistratore VHS, tele-visione, lavagna luminosa, computer con lettore CD.E’ prevista l’iscrizione della classe come “Classe per l’ambiente”.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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La Fabbrica dell’acqua169Publiacqua Spa

PER GLI INSEGNANTI

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Una visita all’impianto di potabilizzazione dell’Anconella con il seguente programma: - Breve discorso introduttivo su come è articolata la produzione e la distribuzione dell’acqua nella città di Firenze nell’impianto dell’Anconella.- Descrizione della prima fase di disinfezione dell’acqua spiegandone il signifi cato igienico-sanitario e l’utilità nella prevenzione delle malattie a diffusione idrica.- Esposizione della fase di “chiarifi cazione” che consiste nella trasformazione dell’acqua da torba a chiarifi cata e descrizione del funzionamento dei fi ltri a sabbia.- Visita all’opera di spinta dove sono sistemate le pompe che servono a spingere l’acqua in città.- Al termine della visita verranno eseguiti alcuni esperimenti dimostrativi aventi lo scopo di illustrare concretamente ai ragazzi alcune fasi del processo di potabilizzazione dell’acqua.Per le classi interessate è prevista un’ulteriore visita ai laboratori di analisi per il controllo chimico.Publiacqua Spa, Via Villamagna n.90/Cgennaio - aprile 2013scolasticoPer tutte le classi interessate sarà possibile visitare la mostra dedicata al Decennale di Publiacqua Spa e che avrà luogo a Firenze a partire da fi ne settembre.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per illustrare l’iniziativa e le sue modalità operative.Publiacqua Spa, Via Villamagna n. 90/Cnovembre 2012 17.00 - 19.00

classi 4e 5eclassi

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Publiacqua Spa, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Publiacqua Spa, Via Villamagna n.90/C055 6862001www.publiacqua.it - [email protected]

- far capire come l’acqua invasata a Bilancino, trasportata naturalmente attraverso la Sieve e poi l’Arno, arriva ai nostri rubinetti;- presentare agli studenti il lavoro complesso che sta dietro al semplice gesto di aprire la cannella di casa e quanta fatica e sapienza sono necessarie per garantire a tutti noi un’acqua suffi ciente, buona e sicura;- sensibilizzare i ragazzi alla tutela, la gestione e l’uso delle risorse idriche del territorio. Nello specifi co verranno affrontati i seguenti temi: il prelievo, la potabilizzazione e la distribuzione dell’acqua in città.

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INFANZIA

Visita all’Invaso di Bilancino e Centrale Idroelettrica (Barberino del Mugello) Per le classi che aderiscono al progetto è prevista, su richiesta, una visita della durata di due ore all’Invaso di Bilancino. I giorni interessati sono martedì o giovedì. Gli spostamenti sono a carico delle classi.

VISITA

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predisposto da

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web/e-mail

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Lo butto lì?Un progetto per ridurre la montagna dei rifi uti e aumentare

la raccolta diff erenziata. Quadrifoglio Spa

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685

Quadrifoglio S.p.A., in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Quadrifoglio S.p.A., Via Baccio da Montelupo n.52055 7339254 - centralino 055 73391www.quadrifoglio.org

Riteniamo che l’attività che verrà promossa all’interno della scuola debba avere il necessario e indispensabile ruolo attivo anche delle famiglie. Le azioni previste dal progetto tendono a far sì che tutti i soggetti con i quali interagiscono i bambini, insegnanti e famiglie, facciano parte di un unico gruppo di lavoro dove ognuno svolge un’azione virtuosa. Nello specifi co il progetto consiste nello svolgere, all’interno delle scuole, incontri con insegnanti e bambini che, in famiglia, coinvolgeranno i genitori per promuovere azioni concrete di riduzione dei rifi uti e di diffusione delle conoscenze sulla raccolta differenziata. Eventuale Concorso per elaborati realizzati dai ragazzi.

- sensibilizzare insegnanti, bambini e famiglie al tema della riduzione della produzione dei rifi uti e alla raccolta differenziata;- far conoscere le modalità della raccolta differenziata per saper riconoscere quali sono le varie tipologie di rifi uti prodotti e smaltiti;- accrescere la consapevolezza individuale, e della collettività scolastica, per attivare comportamenti responsabili attraverso azioni ambientalmente corrette e sostenibili.

Laboratorio in classeE’ previsto per ogni classe un laboratorio di 2 ore nel quale verrà affrontato il tema della produzione dei rifi uti e della raccolta differenziata, da svolgersi in un incontro. Ad ogni classe aderente al progetto verrà fornito un kit composto da:-1 dvd per ogni alunno con fi lmati animati in 7 lingue ( italiano, inglese, francese,spagnolo,rumeno,cinese e arabo) con 11 fi lmati relativi alle varie tipologie di rifi uto con le relative modalità di raccolta-1 manuale per le insegnanti con alcuni percorsi didattici possibili legati alla sensibilizzazione sulle raccolte differenziateSi chiede l’eventuale disponibilità di un aula per la proiezione del fi lmato. Successivamente e durante l’arco dell’anno i bambini, con l’ausilio degli insegnanti in classe, potranno sviluppare le attività che sono contenute nelle linee guida del volume per le insegnanti e preparare il testo narrativo oggetto del concorso.scuole coinvolte gennaio - aprile 2013scolastico

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Un incontro per l’illustrazione del progetto. Saranno fornite indicazioni metodologiche per la costruzione del percorso di lavoro.Quadrifoglio S.p.A., Via Baccio da Montelupo n. 52novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Un progetto per ridurre la montagna dei rifi uti e aumentare la raccolta diff erenziata. Quadrifoglio Spa

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periodoorario

Concorso ed evento fi naleIl percorso di lavoro si concluderà, nel mese di maggio, con un evento che coinvolga i ragazzi delle varie classi, con la premiazione dei vincitori del concorso. Il concorso RISERVATO AI BAMBINI DELLE CLASSI IV E V prevede la redazione di un breve testo narrativo.

maggio 20139.30 - 12.00

Materiale di supporto didattico per gli insegnanti e per gli alunni. Bando relativo al Concorso.documentazione *

Lo butto lì?

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Pro-getti Educativi, 055 2625686

A.P.S. altamira in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti educativi

via Assisi, 20 / 50142 - Firenze347 4264045 / 328 6123539 - Fabiani Marcello / Castaldi Cristiano [email protected] / [email protected]

Scopo del progetto è far comprendere agli alunni il percorso che l’energia effettua prima che arrivi all’u-tente. Ponendo l’accento sulle criticità della produzione energetica, arriveremo ad accrescere il senso di responsabilità fi nalizzati ad un utilizzo consapevole delle risorse e quindi alla eliminazione degli sprechi per riuscire a ridurre l’impronta ecologica scolastica. Si terrà sotto attenta osservazione l’uso dell’e-lettricità, l’isolamento termico, l’illuminazione, il riscaldamento, l’utilizzo dei trasporti, l’uso dell’acqua, l’uso degli elettrodomestici, etc. A tale scopo verranno utilizzate risorse didattiche, giochi ed esperienze educative per individuare , attraverso una rifl essione guidata, semplici gesti quotidiani da mettere in atto per un utilizzo consapevole dell’energia e l’eliminazione degli sprechi. La classe sarà quindi in grado di produrre un documento di buone pratiche da diffondere nella scuola e nel web (per es. sito della scuola). Il progetto propone teoria e azioni per la Riduzione degli sprechi energetici in ambiente domestico e scolastico utilizzando scheda per la lettura dei contatori (acqua, luce e gas) prima dell’applicazione delle buone pratiche di risparmio energetico e dopo la messa in atto delle stesse; ovviamente la buona riuscita è legata all’applicazione, alla dedizione degli alunni interessati e alla facilità di lettura dei contatori dell’utenze.

- Aumentare il senso di responsabilità nei confronti della società attuale e quelle future.- Incrementare il senso del rispetto per gli altri e per se stessi. - Incrementare lo spirito critico rendendo gli alunni consapevoli delle loro azioni quotidiane.- Sviluppare le capacità di problem solving.

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

2 incontri di 2 ore ciascunoUno propedeutico di presentazione e organizzazione dell’attività e uno di monitoraggio e verifi caassessorato all’educazionefi ne ottobre inizi novembre 2012dalle 17 alle 19

Il laboratorio si svolgerà su tre incontri in classe di 2h ciascuno per un totale di 6h. Gli incontri si terranno in classe con un esperto una volta ogni due settimane in modo da dare la possibilità agli insegnanti di lavorare sull’argomento e agli alunni di assimilare le tematiche.Primo incontro. Lezioni teoriche frontali con power point sull’impronta ecologica e sulle buone pratiche quotidiane da mettere in atto per ridurre l’impatto che ciascuno di noi ha inevitabilmente sull’ambiente.Secondo incontro. Nell’aula scolastica si coinvolgeranno attivamente di i ragazzi in esperimenti e rilevazioni fi nalizzati ad evidenziare sprechi energetici. Saranno utilizzate strumentazioni scientifi che.Terzo incontro. Sarà messo sotto esame l’edifi cio scolastico. I ragazzi saranno divisi in tre gruppi di investigazione che seguiranno la planimetria della scuola effettuando l’analisi energetica di un piano o di un settore della scuola.

L’iniziativa è così articolata

classi classi 4e 5eFORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

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predisposto da

sedetelefono

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I.E.S. Impronta Ecologica Scolastica

SECONDARIA 1°

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presso le scuole che aderiscono al laboratorionel periodo novembre 2012 - marzo 2013da concordare con gli insegnanti

Materiale audio-visivo multimediale informativo e formativo sull’impronta ecologica e schede didattiche.documentazione *

I.E.S. Impronta Ecologica Scolastica

Page 305: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Cosa c’è dentro i computer?172

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Libera informatica Associazione di promozione sociale, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via Reims, 7 Firenze349 1690220 / 055 685139www.liberainformatica.it / [email protected]

Lo scopo del laboratorio è mettere in evidenza l’importanza e la limitatezza delle risorse naturali e fornire informazioni utili a stimolare una rifl essione sul ciclo di vita del materiale informatico. Si propone una azione di informazione e formazione per un uso corretto e consapevole, dalla costruzione allo smaltimento, attraverso un uso corretto durante il loro ciclo di vita.Mettendo le mani all’interno di un computer, gli alunni entrano in contatto coi materiali utilizzati, acquisendo informazione sul loro impatto ambientale.

- sensibilizzazione sul ciclo di vita del materiale informatico e sulla riduzione dei rifi uti RAEE- nozioni base di informatica

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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relatorisede

periodoorario

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sedeperiodo

orario

E’ previsto un incontro di due ore per l’illustrazione delle fi nalità del laboratorio e per la progettazione dell’attività che verrà poi svolta con gli alunni. Dopo una prima parte informativa, si organizzano i con-tenuti e le modalità di svolgimento, cercando di integrare gli argomenti del laboratorio con il program-ma scolastico con modalità interdisciplinari.Gianna Papi, Marco Masuccida defi nirenovembre 201217:00-19:00

Il laboratorio, della durata complessiva di due ore, prevede tre attività, una teorica e due pratiche.Saranno proiettate alcune immagini inerenti i componenti dei computer (materie prime,complessità dei processi produttivi); segue un approfondimento della parte teorica, manipolando i componenti di alcuni vecchi computer. L’ultima parte del laboratorio è dedicata alla progettazione e realizzazione di alcuni collage o altri elaborati, utilizzando componenti elettronici dimessi (cavi, CD, tasti,ecc.). Per questa attività gli alunni lavorano in gruppi, con l’aiuto degli operatori e degli insegnanti.scolasticada novembre 2012 a maggio 2013scolastico

Sarà disponibile materiale informativo per gli insegnanti, relativo agli argomenti trattati, per una migliore integrazione con la didattica. Durante i laboratori sarà realizzata una documentazione fotografi ca, che insieme ai cartelloni realizzati dagli alunni, sarà consegnata agli insegnanti.

L’iniziativa è così articolata

Tutto il materiale utilizzato durante il laboratorio è messo a disposizione dall’associazione.INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

classiSECONDARIA 1°

documentazione *

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Conoscere il terremoto173

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classi 4e 5eclassi

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Ordine Degli Ingegneri Della Provincia Di Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Ordine Degli Ingegneri Della Provincia Di Firenze, Viale Milton 65 - 50129 FirenzeSusanna Carfagni 055.213.704 Fax 055.238.11.38www.ordineingegneri.fi .it / [email protected] .it / PEC: ordine.fi [email protected], - sensibilizzazione al tema del rischio geologico (sismico, in particolare) e della responsabilità individuale e sociale nella sua riduzione

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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sedetelefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

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L’iniziativa è così articolata

È previsto un incontro di presentazione e organizzazione del progetto di 2 ore propedeutico al corso di formazione che precederà il percorso con le classi. La formazione prevede 4 moduli di 6-8 ore com-plessive; successivamente agli insegnanti sarà proposto di adattare al contesto specifi co un proprio progetto di lavoro nelle classi, a partire da una serie di unità didattiche fornite dallo staff EDURISK, progetto che sarà sviluppato nel corso dell’anno scolastico. Sono previsti due ulteriori incontri con gli insegnanti, rispettivamente di progettazione didattica intermedia e di valutazione conclusiva.Per l’INGV lo staff di progettazione e i formatori EDURISK (sismologi, geologi, psicologi dell’emergen-za); per l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze esperti in progettazione strutturale in zona sismica.La prima riunione presso l’Assessorato all’Educazione, in seguito presso le sedi degli Istituti Compren-sivi individuatigennaio - aprile 2013dalle 17 alle 19

L’attività prevista è un percorso di scoperta, di conoscenza delle caratteristiche del rischio presenti nel proprio territorio e delle azioni possibili per la sua riduzione. Il percorso di conoscenza sarà forte-mente multidisciplinare (geologia, sismologia, pericolosità sismica, defi nizione del rischio, tecniche di riduzione del rischio, ingegneria sismica, psicologia dell’emergenza) e strettamente riferito al contesto locale. A conclusione del progetto è prevista la realizzazione di un evento laboratoriale, in cui verranno valorizzati i lavori realizzati nel corso dell’anno scolastico. Tale evento sarà inserito all’interno della manifestazione “Io non tremo-Firenze”.Presso gli istituti scolastici dicembre - maggio 2013scolastico

La formazione sarà supportata da materiali formativi specifi ci per le diverse fasce di età (scuola dell’In-fanzia, Primaria e Secondaria), realizzati in collaborazione con uno staff editoriale di alto livello (Giunti Progetti Educativi); alle scuole viene proposto di ideare e realizzare un prodotto che rappresenti il percorso di approfondimento realizzato nelle classi, con ampia libertà creativa (prodotti audio e video, elaborati multimediali, giochi, storie, ecc.).

documentazione *

L’ evento fi nale si realizzerà presso una struttura pubblica resa disponibile dal Comune di Firenze in oc-casione dell’evento “Io non tremo - Firenze”, primavera 2013

INDICAZIONI PARTICOLARI

Page 307: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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GEOLOGIA VICINA Le cave storiche di pietra serena a Maiano

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Un incontro di 2 ore introduttivo all’uscita prevista alle Cave di Maiano, nel corso del quale saranno date informazioni riguardanti l’origine della roccia, il suo contesto geologico e paleo-ambientale. Una visita di una giornata scolastica alle Cave di Maiano (Fiesole), rinomata zona di affi oramento della Pietra Serena, dove potranno contestualmente apprendere, in maniera visiva diretta, le informazioni loro fornite sulle caratteristiche geologiche della roccia. Gli studenti, infi ne, verranno accompagnati per il centro di Firenze per scoprire le meraviglie artistiche realizzate con la Pietra Serena.Cave di Maiano; Centro di Firenzemarzo - maggio 2013 9.30 - 15.00

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686Studio COGEA geologi associati, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti EducativiStudio COGEA geologi associati - Sede Legale, Via Aldo Moro n.202, San Miniato (PI); Sez. Ambientale, Via Rocca Tedalda n.79Dott. Geol. Lorenzo Lotti tel. 348 4743949, Dott. Geol. Riccardo Frullini tel. 3385996686 [email protected] / [email protected] SF, 7 - Autolinee CAP e SITA

Lo Studio COGEA intende avvicinare gli studenti alle molteplici problematiche e conoscenze relative alle scienze geologiche, cercando di sensibilizzare le “giovani menti” verso una cultura nettamente più sensibile all’ambito ambientale e alle sue applicazioni.

Introdurre gli studenti alla conoscenza dell’uso tradizionale storico della Pietra Serena, materiale da costruzione di pregio diffusamente impiegato nelle città di Firenze e Fiesole, a partire dal periodo Etrusco (es. mura di Fiesole), con massimo impiego ed espressione architettonica in periodo rinascimentale (Cupola di Brunelleschi, Palazzo Medici-Riccardi). Verrà evidenziato come l’attività di estrazione e l’impiego di questa pietra abbiano conformato il paesaggio naturale ed il paesaggio urbano dell’area fi orentina, sottolineando come il rapporto risorse lapidee locali - paesaggio urbano rappresenti un binomio comune a molte città e focalizzando l’attenzione sulla relazione Arte - Geologia.

Un incontro di 2 ore per la presentazione del percorso rivolto alle classi, l’organizzazione della visita e gli sviluppi degli obiettivi didattici.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2febbraio 201317.00 -19.00

L’iniziativa è così articolata

Per una migliore organizzazione della giornata didattica è consigliabile la partecipazione di massimo 1 classe. Pranzo a sacco.

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Il Giardino Torrigiani e gli orti urbani175

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686Associazione Culturale il Giardino Torrigiani in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Via Dei Serragli 144-50124 Firenze Susanna Petrucci 055 224527; 055 229662; 349 2868449www.giardinotorrigiani.it, [email protected]

L’associazione culturale il Giardino Torrigiani intende proporre l’Orto urbano come pratica sostenibile. Il Giardino all’italiana del giardino Torrigiani è il luogo ideale nel quale lavorare all’idea di orto urbano. All’interno delle mura cittadine rappresenta un terreno sottratto alla speculazione edilizia in cui lo spazio è dedicato alla fl oricoltura nelle serre e alla coltivazione dell’orto e dei fi ori. L’orto è uno strumento didattico operativo attraverso il quale si fa interagire i bambini con la natura e le sue dinamiche,ma anche un modo di fruire di un luogo bello e non usuale di Firenze. Il Giardino Torrigiani, come è noto, è un giardino storico carico di signifi cati sia per la storia della città che per l’interessante selezione botanica messa a disposizione dall’Azienda fl orovivaistica del Giardino Torrigiani. Attraverso la coltivazione dell’Orto, l’obiettivo che si propone questo laboratorio è creare, ristabilire, una relazione con la natura all’interno della città.

Affermare i concetti di: - sostenibilità, dando la possibilità di coltivare il proprio spicchio di terra, personale, per produrre verdura, frutta, fi ori, per l’uso quotidiano in prossimità dell’abitazione (giardino, terrazza davanzale della fi nestra)- stagionalità: è necessario recuperare il valore ecologico di questo tema, in Toscana l’Orto viene coltivato tutto l’anno (in tutte le stagioni cioè ci sono operazioni colturali necessarie sia alla coltivazione in corso sia per la preparazione di quelle successive)- educazione alimentare: la sensibilizzare verso l’uso di alimenti dei quali conosciamo la provenienza e i sistemi di coltivazione per acquisire consapevolezza alimentare e dunque avviare un percorso culturale fi nalizzato anche all’educazione alla salute- riciclo dei prodotti vegetali e animali: attraverso l’utilizzazione del fertilizzante naturale giungere a valorizzare l’importanza della raccolta differenziata- valutare,infi ne, l’effettivo coinvolgimento non solo dei bambini, ma anche delle famiglie e del corpo insegnanti promuovendo il proseguimento del progetto presso la sede scolastica e la successiva adesione nelle giornate aperte alle famiglie

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Un incontro propedeutico di 2 ore di preparazione alla visita/laboratorio al Giardino Torrigiani, nel quale sarà presentato il percorso educativo, distribuito il materiale didattico su cui lavorerà la classe prima di effettuare la visita e una prima calendarizzazione degli incontri

Stefano Pissi - Agronomo, Vanni Torrigiani Malaspina - Contadino, Susanna Petrucci - CoordinatriceSerra del Giardino Torrigiani, via Gusciana/piazza della CalzaNovembre 2012dalle 17 alle 19

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PRIMARIA INFANZIA

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Il Giardino Torrigiani e gli orti urbani175

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La visita/laboratorio prevede una parte teorica e una pratica che si sviluppa in un modulo unico di circa due ore e mezza. Parte Teorica Cos’è un Orto. Cenni storici, brevi e introduttivi, per capire quali sono le origini di tale sistema di coltivazione. Tipi di Orto Famigliare. In piena terra, in vaso - terrazzi e balconi. Come si allestiscono tali Orti. Cenni per iniziare a descrivere l’orto nei suoi elementi che lo costituiscono. Piccoli progetti personali di allestimento del proprio Orto.Parte Tecnico-Pratica I. Elementi che costituiscono l’Orto, Il terreno. Complesso di esseri viventi - micro fl ora e micro fauna - composto da terra - elemento minerale e sostanze ammendanti organiche, concimi naturali. Le piante. Parti costituenti e funzionalità. Radici, foglie, fi ori, frutti. Differenti qualità botaniche. II. Si lavora nell’Orto;Le lavorazioni del terreno. Uso corretto degli strumenti (zappa, vanga,rastrello, etc). Le piante dell’orto. Annuali, biennali e perenni. Modi di propagazione/semina (A spaglio, a fi le, e/o trapianto, a buche, in fi lari). L’irrigazione (piccoli sistemi d’impianto automatizzato - vantaggi). Le cure colturali, manutenzione (sarchiature, rincalzature, legature, la pacciamatura ecc.). La Raccolta e preparazione: modalità corretta di raccolta delle diverse specie vegetali, epoche e modi di allestire le diverse verdure - direttamente nell’Orto - per essere portate direttamente in cucina allo scopo di sprecare il minor quantitativo di sostanza vegetale e d’acqua per i lavaggi successivi. Il compost inteso come pratica virtuosa di recupero di tutti gli scarti della produzione ortiva per essere reimpiegati nei processi successivi di decomposizione in ambiente controllato - il sito di compostaggio - per la produzione secondaria di materiale ammendante (terriccio).

Serra del Giardino Torrigiani, via Gusciana/piazza della Calzada fi ne novembre 2012- maggio 2013da concordare con gli insegnanti

La tipologia di documentazione (fornita e da produrre durante e a conclusione del percorso progettuale) è inviata alle scuole partecipanti per posta elettronica e consiste nei materiali conoscitivi di specie botaniche e tecniche di cultura oggetto del laboratorio.

documentazione *

Per usufruire della visita/laboratorio al Giardino Torrigiani è previsto il costo di un biglietto di ingresso di euro 6 a studente. Alla fi ne di tutte le visite/laboratorio si terrà un evento fi nale con un’apertura stra-ordinaria rivolta alle classi che avranno curato gli orti durante i laboratori. le famiglie saranno invitate ad accompagnare i loro bambini per verifi care il percorso . Gli esperti saranno a disposizione per dare consulenza sulle esperienze di orti urbani eventualmente maturate in classe con gli insegnanti o a casa con la famiglia.

INDICAZIONI PARTICOLARI

PER LE CLASSI

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Pedalo Ri-ciclando 176

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

Associazione sportiva-culturale “Veni,Vidi…Bici” e Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti educativi

Associazione “Veni,Vidi…Bici” via Metastasio, n. 9 Firenze3407035488 www.cittariciclante.it , [email protected]

“La bicicletta è democratica e rispettosa. Non fa rumore, non inquina e occupa poco spazio. Pret endiamo quindi che le venga sempre riconosciuta la dignità che si merita”.

Decalogo del ciclista urbano di Ezio Sator

La bicicletta potrebbe essere un effi cace strumento di risposta al disagio ed ai bisogni dei ragazzi per la sensibilizzazione sulle problematiche dell’inquinamento e dei necessari interventi su risparmio e riciclag-gio; il laboratorio gioca sulla didattica della meccanica per arrivare a scoprire e comprendere le realtà del nostro territorio: riciclare biciclette nelle scuole può valorizzare le capacità creativo-manuali e diventare, attraverso il lavoro di gruppo, un’opportunità di crescita e di socializzazione. Il progetto parte dal recu-pero di vecchie bici fornite dalla depositeria Comunale di Firenze per ricostruire con i ragazzi nuovi mezzi di spostamento veloci ed ecologici. Al lavoro manuale si affi anca un laboratorio teorico di educazione ambientale(EA) così da collocare il riciclo delle biciclette nel più ampio e complesso quadro dei buoni comportamenti da promuovere per uno sviluppo ambientale sostenibile. Il progetto si caratterizza per l’uso interdisciplinare di diverse metodologie e contenuti quali: la partecipazione attiva, la multidiscipli-narietà (i temi trattati nel laboratorio di educazione ambientale toccheranno diversi ambiti disciplinari come le scienze, l’educazione tecnica, l’educazione fi sica, l’educazione alimentare e l’urbanistica.); la multimedialità(l’utilizzo di strumenti multimediali come l’elaborazione di power point, la ricerca in rete di materiale riguardante l’ecologia e la visione di foto e video); la manualità ; i collegamenti all’attualità (una parte delle lezioni sarà dedicata all’analisi degli articoli di giornale relativi alle questioni ambientali che più avranno suscitato l’interesse dei ragazzi); la realizzazione di giochi e cartelloni: la realizzazione di cartel-loni da esporre nelle scuole, insieme ai molti giochi da svolgere in classe, permetteranno ai ragazzi una migliore comprensione delle principali tematiche trattate ; la partecipazione delle famiglie (partecipando attivamente alla gita fi nale e grazie alla somministrazione di questionari relativi alle pratiche quotidiane e ai consumi, le famiglie saranno coinvolte pienamente nel progetto).

- Promuovere la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile e salutare. - Sviluppare la sensibilità ecologica attraverso il riciclaggio.- Stimolare una rifl essione individuale e di gruppo sulla cultura della sostenibilità.- Valorizzare le attitudini al lavoro manuale per fornire nuovi strumenti di creatività. - Incentivare i ragazzi a muoversi alla scoperta del proprio territorio e delle sue risorse. Rispondere al bisogno di recuperare le proprie origini nel senso della conoscenza territoriale, storica e culturale, dunque di percorrere la propria città vivendola … magari pedalando!- Promuovere l’educazione stradale e l’utilizzo dei percorsi ciclabili nella città.- Promuovere la progettazione attiva: attraverso stimoli e domande i ragazzi verranno sollecitati ad inter-venire al fi ne di realizzare lezioni interattive e coinvolgenti.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

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sedetelefono/faxweb/e-mail

promozione all’utilizzo della bicicletta

PRIMARIA INFANZIA

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Due incontri di 2 ore ciascuno:- presentazione ed organizzazione del progetto- verifi ca fi nale

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Pedalo Ri-ciclando

Per ogni classe che aderisce al progetto sono previsti 4 incontri di due ore ciascuno dove i ragazzi, suddivisi in due gruppi, si alternano tra il laboratorio di meccanica di 1 ora e le lezioni teoriche di educazione ambientale svolte in classe anche queste di 1 ora per permettere ai 2 gruppi della classe la rotazione. Al termine del progetto, che verrà condotto da tre operatori qualifi cati, ogni classe avrà riciclato nuove biciclette con le quali verrà effettuata la gita fi nale. Il luogo necessario per l’attuazione del progetto è una classe o uno spazio interno alla scuola coperto, che durante gli incontri si trasfor-merà in una offi cina con banco da lavoro attrezzato per il montaggio, le riparazioni e l’assemblaggio delle biciclette. Il materiale necessario al laboratorio di riciclo verrà di volta in volta predisposto dagli operatori. Al termine di ogni incontro il materiale verrà rimosso per rendere immediatamente agibili per altre attività le aule o gli spazi prestabiliti, salvo diversa disponibilità da parte della scuola.Lezioni teoriche: 1) Trasporti e inquinamento: il protocollo di Kyoto e la bici come alternativa in Italia e nel mondo. 2) Ambiente e individuo: salute, sport e alimentazione. 3) Ambiente e società: ciclo pro-duttivo, modelli di consumo e rifi uti, impronta ecologica e confronto Nord-Sud del mondo. 4) Ambiente e futuro: pratiche quotidiane, sostenibilità, energie rinnovabili e non. A seconda degli interessi e delle esigenze dei singoli docenti che aderiranno al progetto sarà possibile concordare specifi ci percorsi tematici di educazione ambientale, in particolar modo in relazione ai programmi scolastici di insegna-menti quali scienze, educazione tecnica, italiano storia e geografi a, educazione fi sica ed educazione artistica. Lezioni di Pratica di Ri-ciclo della Bicicletta: 1) Sverniciatura telaio. 2) Verniciatura bici e decora-zioni. 3) Montaggio freni e manubrio. 4) Montaggio pneumatici e ruote luci e collaudo.Dicembre 2012-Giugno 20134 incontri di 2 ore ciascuno. Giorni ed orari da concordare con la scuola. Aula scolastica e Aula “Ri-ciclo”

Saranno utilizzati articoli scientifi ci, rassegna stampa e materiali audiovisivi su: la storia e la meccanica della bicicletta, il protocollo di Kyoto, l’inquinamento, la mobilità sostenibile, il riciclaggio, i consumi di energia e di acqua e l’impronta ecologica. Dispense sulla storia della bici; dispense sulla meccanica della bici-dispense sull’ inquinamento atmosferico e protocollo di kyoto; materiale didattico ed audio-visivo sulle possibili soluzioni alternative-bici ri-ciclata

documentazione *

Andrea Buzzegoliscolastica1°incontro ottobre-novembre 2012 - 2° incontro maggio 2013scolastico ( a richiesta degli insegnanti)

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PER LE CLASSI

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promozione all’utilizzo della bicicletta

Il laboratorio teorico e pratico di educazione ambientale potrà essere svolto anche in LINGUA INGLESE. Verrà affrontato un programma essenziale e semplifi cato, con l’obiettivo di introdurre i ragazzi alle principali tematiche e problematiche ambientali in lingua inglese. Grazie a letture, giochi e questionari in inglese, i ragazzi avranno la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’ecologia e allo stesso tempo approfondire la loro conoscenza della lingua e della pronuncia, grazie al supporto di operatori Madrelingua inglese. (richiedere allegato linee generali delle lezioni didattiche)

“Tutti in bici pedalando per la città”Il Laboratorio si concluderà con la realizzazione di “giornate ciclabili” tra aprile e giugno 2012, che coinvolgeranno gli alunni, i professori e le famiglie di tutte le scuole aderenti al progetto. Le uscite saranno, per i ragazzi, l’occasione per andare alla scoperta del proprio territorio, delle sue risorse e delle sue problematiche, e grazie alla collaborazione della Polizia municipale, un’opportunità per verifi care personalmente l’importanza di una cultura stradale attenta e consapevole, in particolar modo nei confronti dei soggetti “deboli” quali pedoni e ciclisti. Al fi ne di assicurare le condizioni di sicurezza all’interno del laboratorio per ogni studente sono previsti: mascherine e guanti da lavoro.

LABORATORIO DI INGLESE

GITA FINALE

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PER LE CLASSI

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Un incontro di presentazione con intervento di un medico sul corretto uso del casco. Partecipazione al concorso e alla giornata fi naleParco delle Cascine seconda domenica di maggioda defi nire

Un incontro di presentazione e programmazione dell’attività didattica con l’incontro con il Dipartimento di prevenzione Sanità Pubblica e la Federazione Italiana Medici Pediatri sez. di Firenze sul tema: “in bicicletta usa il casco e fallo usare a tuo fi glio” scolastica ottobre/ dicembre/gennaio da defi nire

Gli elaborati degli studenti saranno esposti il giorno della manifestazione fi nale. A tutti i partecipanti all’evento saranno consegnati dei gadget e materiale informativo sul corretto uso del casco.

INDICAZIONI PARTICOLARI

classi

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

FirenzeInBici Onlus, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

FirenzeInBici Onlus, Via Luciano Manara n.6 055 5357637- 329 1524746www.fi renzeinbici.net / onlus@fi renzeinbici.net

Il progetto “Scuola Bimbimbici” nasce dalla necessità di realizzare un programma permanente di iniziative concrete di educazione alla mobilità sostenibile coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado. La manifestazione Bimbimbici, che fa parte del progetto F.i.a.b. Scuola Bimbimbici, vuole educare i ragazzi all’uso della bici, ma anche cercare di sensibilizzarli su temi quali la qualità dell’aria, il risparmio energetico, la qualità della città e dell’ambiente più in generale. Il progetto prevede un concorso grafi co-pittorico sul tema della mobilità ciclabile al quale possono partecipare le classi delle scuole dell’infanzia e primarie o i singoli ragazzi. Il progetto culmina con una biciclettata, che si svolgerà nel mese di maggio, durante la quale sono previste attività di educazione stradale con l’ausilio dei vigili urbani, un percorso di abilità per insegnare a muoversi in bici in modo corretto e l’esposizione dei disegni dei ragazzi che hanno partecipato al concorso. Durante l’incontro informativo è previsto l’intervento di un medico dell’I.S.D.E. (Associazione Medici dell’Ambiente) sul corretto utilizzo del casco per i giovani ciclisti.

- educare all’uso della bicicletta con attenzione alla sicurezza nelle strade per gli utenti deboli (pedoni e ciclisti),- sensibilizzare i giovani sui temi della salute, della qualità dell’aria, qualità dei rapporti sociali e interpersonali, qualità della città e dell’ambiente più in generale- coinvolgere i ragazzi in un concorso creativo sul tema della mobilità ciclabile - informare con l’aiuto di medici specializzati sul corretto uso del casco- stimolare i ragazzi e le famiglie a partecipare insieme in bici all’evento fi nale che si svolgerà la seconda domenica di maggio nel Parco delle Cascine.

FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

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SECONDARIA 1°

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Mukki va a scuolaConcorso

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno SpA, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via dell’Olmatello, 20055 4597221www.mukki.it / [email protected]

- Promuovere comportamenti alimentari appropriati ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale ed accrescere la consapevolezza sulla corretta gestione delle risorse naturali e dei rifi uti.

classi 3e-4e-5eFORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

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PRIMARIASECONDARIA 1°

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro in cui verrà illustrata l’iniziativa e le modalità di partecipazione al concorso.Assessorato all’Educazione; Via Nicolodi 2novembre 2012dalle ore 17.00 alle ore 19.00

Realizzazione di due interventi in aula volti a promuovere l’educazione alimentare ed ambientale1. Racconti…nella stallaIl narratore accompagnerà i bambini alla scoperta di avvincenti racconti. Saranno proprio le fi abe che con il loro fascino e la loro effi cacia comunicativa apriranno le porte al tema dell’alimentazione sana ed equilibrata.2.Mukk’oca. Il gioco dell’oca della fi liera del latteUn divertente gioco dell’oca a squadre per affrontare, in maniera ludica, i temi della corretta alimen-tazione e della sicurezza alimentare dei cibi, dalle fasi produttive della fi liera del latte, fi no all’analisi del ciclo di vita del cartone Tetra Pak, per comprenderne eco-compatibilità e recupero.

Concorso “MUKKIAMOCI”: le classi aderenti potranno partecipare al concorso presentando un elaborato creativo a scelta (disegno, collage, fotografi a, ecc.) che documenti la realizzazione di un percorso didattico sul tema del riciclo dei cartoni del latte e dell’alimentazione consapevole. I vincitori riceveranno in premio una visita guidata presso una fattoria didattica.scolasticada novembre 2012 a maggio 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro preliminare di 2 h per insegnanti (1 h presentazione laboratorio + 1 h pianifi cazione attività) Istituto aderente o aula messe a disposizione dall’Assessorato all’Educazionenovembre - dicembre 2012dalle 17.00 alle 19.00

classi 3e 4e 5eclassi

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686TEMPO REALE Centro di ricerca, produzione e didattica musicale in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Villa Strozzi - via Pisana 77, 50143 Firenze055.717270 - [email protected]

Cosa succede se in una classe i banchi si trasformano in strumenti a percussione? Se la campanella diventa un elemento di struttura musicale? Se le mani dei bambini possono produrre suoni e rumori di ogni tipo? Se la carta si presta quale materiale di partituresonore originali? Il progetto di sensibilizzazione al suono ambientale che Tempo Reale conduce da alcuni anni si concentra ora sulla scuola, contemporaneamente luogo di studio e di lavoro. In maniera inedita e sorprendente i bambini sono coinvolti in un processo creativo che inquadra in una luce nuova tutte le sonorità dello spazio-scuola. I bambini sono accompagnati nella scoperta di un nuova modalità di utilizzo degli strumenti della loro produzione quotidiana, dalle stesse mani, fi no agli oggetti più tipici della giornata scolastica. Il laboratorio propone un percorso che sviluppi la consapevolezza verso un ambiente familiare e conosciuto, quale la scuola, attraverso l’ascolto attivo e quindi la scoperta della sua valenza sonora e delle sue potenzialità inaspettate, in un processo autonomo di riorganizzazione creativa. Un approccio artistico agli elementi sonori di uno spazio vissuto quotidianamente permette di spostare l’attenzione sulla scuola come ambiente sonoro fatto di spazi, oggetti e corpi risuonanti. Le risorse fornite dallo stesso ambiente scolastico saranno ottimizzate al fi ne di facilitare i processi di apprendimento e della creatività, e di ridurre le diffi coltà di attenzione e di ascolto, spesso identifi cabili come tratto signifi cativo del disagio scolastico.

- Far acquisire ai ragazzi una sensibilità e una consapevolezza maggiore del valore del messaggio acustico, all’interno di una società fortemente inquinata a livello sonoro e visivo; - Sviluppare le possibilità creative ad esso insite, fi no alla defi nizione di processi esperienziali che riguardano i temi dell’espressività sonora, della forma musicale e dell’improvvisazione;- Fornire un percorso guidato volto ad aumentare le competenze psicomotorie e sensoriali, nonchè la capacità di ascolto e di attenzione attraverso il corpo, quale canale privilegiato della percezione e dell’agire creativo; - Stimolare l’attenzione cognitiva nei processi di percezione, focalizzando l’interesse sull’importanza dell’ambiente acustico che circonda gli alunni e, allo stesso tempo, favorendo l’autonomia compositiva e la cooperazione in gruppo, attraverso la riorganizzazione degli elementi sonori percepiti e classifi cati nelle varie fasi del percorso.

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Laboratorio creativo di sensibilizzazione al suono ambientale

FORMAZIONE

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DRINNN!! COME SUONA LA MIA SCUOLA?

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Laboratorio creativo di sensibilizzazione al suono ambientale 179

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- Un incontro di 2h. Riattivazione dello strumento di ascolto (corpo), coadiuvato anche dall’uso di oggetti-produttori di suono, utilizzati come estensione del corpo. - Un incontro di 2h. Esplorazione sonora degli ambienti scolastici, creazione di una libreria di suoni e codifi cazione grafi ca di tali suoni.- Un incontro di 2h. Riorganizzazione e composizione attraverso la creazione di una partitura sonora site specifi c.- Mostra fi nale come restituzione del percorso: installazione audio dei lavori dei bambini e mostra materiale grafi co.

Un docente esperto di suono ambientale. Un musicista esperto di didattica per bambiniscolastica degli istituti aderentidicembre 2012 - maggio 2013da concordare

Documentazione fotografi ca, Registrazioni audio delle fasi sia esplorative che compositive. Materiale grafi co realizzato dai partecipanti

PER LE CLASSI

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Il laboratorio propone inoltre la possibilità di un evento conclusivo, in cui sarà presentato il lavoro degli studenti attraverso un’installazione audio e una mostra del materiale grafi co, che sarà poi riadattato, in collaborazione con le classi che daranno la propria disponibilità, per un’edizione speciale all’interno del TEMPO REALE FESTIVAL di ottobre 2013, dedicato ai suoni del lavoro.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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IL PARCO DEGLI ANIMALI180

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro di presentazione

Assessorato all’Educazione via Nicolodi 2ottobre-novembre17.00- 19.00

Un incontro introduttivo in classe solo su richiesta (2 ore)Escursione guidata al Parco degli Animali e Centro fl orovivaistico di Ugnano

viuzzo del Pantanino (Ugnano)novembre - maggio 9.00 - 14.30 (con pranzo da portare a sacco) 9-11.30 (solo parco degli animali)

Libretti informativi per ogni studente e manifesti illustrativi per la classe

classi 3e 4e 5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Comune di Firenze, Direzione Ambiente - Parco degli animali, Centro fl orovivaistico di Ugnano

Arnaldo Melloni in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Parco degli animali, viuzzo del Pantanino (Ugnano) 0557352018 [email protected] .it; [email protected] .it

E’ un progetto nato con l’obiettivo di insegnare ai ragazzi le regole base per una buona convivenza con cani e gatti sia nel contesto familiare che in quello urbano. Prima teoricamente poi praticamente, la classe assisterà alle più comuni situazioni in cui ci si può trovare in contatto con un cane o un gatto e il corretto modo di comportarsi, al fi ne di evitare incidenti che poi possono pregiudicare il rispetto reciproco fra uomo e animale. Nella parte teorica introduttiva con un incontro frontale con il supporto di diapositive e cartelloni saranno date le nozioni di base su come comportarsi quando si è in presenza di cani, sull’igiene ed i bisogni dell’animale quando entra in una famiglia. Sarà possibile prevedere un incontro aggiuntivo preparatorio, direttamente in classe, della durata di circa due ore, eseguito dal personale del Parco in collaborazione con i volontari E.N.P.A. La parte pratica prevede una gita all’interno del Parco degli Animali, con la spiegazione di quale è la funzione del parco degli animali, le operazioni quotidiane che vi si svolgono, la comparazione con le colonie feline, l’introduzione al concetto di lotta biologica integrata con visita agli orti biologici e ai laghetti didattici, lasciando spazio alla curiosità e alle domande dei ragazzi. La seconda parte della mattinata prevede la spiegazione delle attività svolte nel vivaio e sulla cura e gestione delle piante con visita alle serre e riconoscimento delle varie essenze. Dopo una dimostrazione pratica anche i ragazzi potranno provare a rinvasare delle piante sotto la guida di personale specializzato.

INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

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Visita al Parco degli animali e al Centro fl orovivaistico di Ugnano

FORMAZIONE SECONDARIA 1°

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IL PARCO DEGLI ANIMALI

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Visita al Parco degli animali e al Centro fl orovivaistico di Ugnano180

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Il Parco degli Animali e il Centro fl orovivaistico di Ugnano sono collegati da un percorso pedonale. Le classi che si fermeranno fi no alle 14.30 potranno consumare il pranzo al sacco direttamente negli spazi del Parco degli Animali.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Oasi WWF Stagni di Focognano181

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Uno scrigno di biodiversità al centro della Piana Fiorentina

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

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Ogni occasione didattica si svolge nell’arco di una mattina (o di un pomeriggio) e si articola in:una lezione teorica, svolta presso l’Aula didattica dell’Oasi, con materiale audio-visivo; una lezione su campo, lungo i sentieri dell’Oasi, con studio dell’avifauna degli osservatori attrezzati grazie a strumenti ottici ad alta defi nizione.Oasi WWF Stagni di Focognano, Via del Ronco (Campi Bisenzio)fi ne ottobre 2012 - metà maggio 201309:00 (09:30) con durata della visita variabile dalle 4 ore (minimo necessario) alle 5 ore.

In base ai contatti preliminari con gli insegnanti viene stabilito, di volta in volta, il materiale che potrà essere prodotto dai ragazzi durante l’occasione didattica, sotto la supervisione scientifi ca dei docenti dell’associazione (documentazione fotografi ca, disegni, ecc).

documentazione *

Per l’effettuazione di questa iniziativa è previsto un contributo minimo di euro 90 per classe. É possibile raggiungere l’Oasi con la linea ATAF n. 30 (capolinea presso la Stazione FS Santa Maria Novella).

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti EducativiComitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina Via di Focognano c/o Oasi WWF Stagni di Focognano, Campi Bisenzio (FI)Eva Pieroni, tel. 3355652944; Carlo Scoccianti, tel.338 3994177; Massimo Parrini 368 7371801www.wwf.it / [email protected] / [email protected]

Questa iniziativa dimostra concretamente come l’uomo può non distruggere la natura ma addirittura impegnarsi per ricostruire nuovi grandi habitat per la salvaguardia di migliaia di specie e anche della identità culturale e storica del nostro paesaggio tipico. Saranno illustrati gli aspetti ecologici, storici, paesaggistici dell’area della Piana Fiorentina e le azioni concrete di tutela che l’uomo può mettere in atto per la conservazione degli habitat e della biodiversità. Si impareranno a conoscere le piante e gli animali presenti nelle varie stagioni dell’anno negli ambienti acquatici e quanto le paludi e gli acquitrini siano luoghi di grande fascino e preziosi per la biodiversità. Questo è il grande signifi cato dell’Oasi WWF Stagni di Focognano, un’area protetta di incredibile fascino, aperta alle visite del pubblico e delle scuole ma anche a tutti coloro che desiderano collaborare come volontari partecipando alle decine di progetti che vengono organizzati per la tutela delle nostre specie tipiche di fl ora e fauna.

- rifl ettere sulle caratteristiche tipiche del paesaggio della pianura, sullo stato di conservazione e sugli interventi che oggi si compiono per tutelare paesaggio e biodiversità, sull’elemento terra e l’elemento acqua come fondamentali valori per la vita;- favorire la conoscenza degli ambienti fl uviali, e le azioni per la loro tutela e per il ripristino;- descrizione dei contenuti relativi alle caratteristiche dei tre maggiori fi umi che attraversano l’area Fiorentina (Arno, Bisenzio e Ombrone) ricordando l’importanza storica di questi corsi d’acqua: dai barconi ai mulini, dalle sponde dove si lavavano i panni alle isolette dove lavoravano i renaioli;- evidenziare quanto le paludi e gli acquitrini della Piana Fiorentina siano fondamentali nella nostra storia e cultura;- imparare a conoscere la fl ora acquatica e gli uccelli acquatici migratori attraverso la descrizione dei diversi habitat che essi frequentano.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Scopri la natura nell’area dei Renai di SignaLa riserva naturale Lago Casanuova

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina - Oasi WWF Stagni di Focognano, Via del Ronco (Campi Bisenzio)Eva Pieroni, tel. 3355652944; Carlo Scoccianti, tel.338 3994177; Massimo Parrini 368 7371801www.wwf.it / [email protected] / [email protected]

Il progetto si propone di mostrare come anche una vecchia cava abbandonata, grazie ad uno specifi co progetto di ripristino del WWF, sia divenuta un’area di grande valore naturalistico che ospita oggi molte specie, anche rare, fra cui in particolare Uccelli e Anfi bi. Attraverso l’opera di ricostruzione ambientale e di gestione, questa parte della più vasta area dei Renai mostra oggi una serie di scorci e di paesaggi che si susseguono, avendo sempre come principale riferimento l’elemento acqua e le specie ad esso legate. Vengono illustrati gli aspetti ecologici, storici e paesaggistici, di questa particolare area, alla confl uenza dei fi umi Arno e Bisenzio, e si mettono in evidenza le azioni concrete di tutela che l’uomo può mettere in atto per la conservazione degli habitat e della biodiversità. Si impara a conoscere la fl ora e la fauna presenti nelle varie stagioni dell’anno negli ambienti acquatici e quanto le paludi e gli acquitrini della Piana Fiorentina siano quindi degli ambienti preziosi e di grande fascino.

- mostrare le caratteristiche attuali dei due maggiori fi umi che attraversano l’area Fiorentina (Arno, Bisenzio e Ombrone);- ricordare l’importanza storica di questi corsi d’acqua: dai barconi ai mulini, dalle sponde dove si lavavano i panni alle isolette dove lavoravano i renaioli;- promuovere la conoscenza degli uccelli acquatici migratori e dei loro habitat;- capire l’importanza dei progetti di ripristino ambientale e dei corretti metodi di gestione degli habitat.

Ogni occasione didattica si svolge nell’arco di una mattina (o di un pomeriggio) per una durata com-plessiva di 4 ore e prevede una lezione su campo lungo i sentieri dell’area, con studio della fl ora e della fauna e osservazione dell’avifauna grazie a strumenti ottici. É possibile per le classi interessate concordare con gli insegnanti un programma didattico che preveda più visite all’area in tempi diversi per ammirare l’habitat e le specie presenti nelle diverse stagioni.L’attività didattica è costituita da: 1) Lezione su campo lungo i sentieri con osservazione dei diversi habitat della fl ora e della fauna. 2) Rielaborazione conclusiva della visita.Parco dei Renai - Lago Casanuova (Signa). La riserva naturale è dotata di sentieri didattici attrezzati e osservatori.ottobre 2012 - giugno 201309:00 (09:30) con durata 4 ore.

In base ai contatti preliminari con gli insegnanti viene stabilito, di volta in volta, il materiale che potrà essere prodotto dai ragazzi durante l’occasione didattica, sotto la supervisione scientifi ca dei docenti dell’associazione (documentazione fotografi ca, disegni, ecc).

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Per l’effettuazione di questa iniziativa è previsto un contributo minimo di euro 90 per classe. É possibile rag-giungere l’area protetta con il treno scendendo alla Stazione di Signa (dove la guida verrà a prendere la classe) e da questa si raggiunge a piedi l’area in soli 10 minuti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Un laboratorio del “Mare nostrum”

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Possono partecipare all’attività, contemporaneamente, 4 classi dello stesso Istituto (per un totale di 100 ragazzi e 10 accompagnatori). Gli studenti effettueranno un percorso didattico che prevede, al-ternativamente, per ciascuna classe:- Una lezione specifi ca, tenuta dai biologi e naturalisti dell’AMA, sulla biologia ed ecologia marina Me-diterraneo, presso l’Acquario Marino Mediterraneo e le aule didattiche del Centro Didattico.- Una esperienza pratica sull’imbarcazione/laboratorio dove, dopo una breve crociera nelle acque del parco dell’arcipelago toscano, gli studenti potranno assistere “in diretta” alla immersione dei subac-quei dell’AMA che, guidati dai biologi marini presenti a bordo, mostreranno in diretta la vita dei fondali.Accademia Mare Ambiente (AMA) Sub Mascioli “Sm” - Centro Didattico di Biologia, Porto Santo Stefano (GR)aprile - maggio 2013Ore 7.00: partenza dalla scuola; ore 10.00: attività didattica presso il centro; ore 12.00: pausa pranzo; ore 13.00/16.00: proseguimento attività in mare; ore 19.00: arrivo alla scuola.

Cd-rom e schede didattiche, sito Web con la presentazione delle attività.documentazione *

Un incontro introduttivo durante il quale:- saranno fornite informazioni sull’ecologia e la biologia del Mediterraneo; - saranno presentati e spiegati i materiali di documentazione relativi al percorso “Mare Nostrum”; - saranno illustrati i contenuti dell’esperienza proposta e il percorso che si effettuerà presso il Centro Didattico di Biologia Marina di Monte Argentario.Maurizio de Pirro, responsabile scientifi co delle attività didattiche dell’Accademia Mare Ambente (AMA)scuole interessate o Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n. 2gennaio 201316.00 - 18.00

La quota prevista per l’iniziativa è di 35.00 euro per ciascun ragazzo ed è comprensiva di viaggio in pullman per e da Porto Santo Stefano, ingresso al centro, escursione didattica in barca, attività in ac-quario, materiali di documentazione. Qualora la scuola intenda organizzare autonomamente il viaggio in pullman, la quota totale sarà di 25.00 euro per ciascun ragazzo. Non è compreso il pranzo. Per gli insegnanti accompagnatori la partecipazione è gratuita. La segreteria del Centro fornirà ulteriori informa-zioni, tel. 0564 815933.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Accademia Mare Ambiente (AMA) Sub Mascioli “Sm”, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Scientifi ca e Tecnologica (nell’ambito dei progetti didattici ministeriali fi nanziati dall’AMA del 2003 e 2010), in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti EducativiAccademia Mare Ambiente (AMA) Sub Mascioli, Via Lungomare dei Navigatori, Porto Santo Stefano (GR)0564 815933 / 0564 815933www.acquarioargentario.org / [email protected];

- far conoscere a ragazzi e insegnanti, la biologia e l’ecologia del nostro mare, l’importanza della sua salvaguardia e le problematiche ecologiche che lo affl iggono; l’inquinamento e il cattivo sfruttamento delle sue risorse; - dare la possibilità a tutti gli studenti di effettuare un percorso didattico composto da una esperienza pratica “direttamente in mare” ed una teorica relativamente alla biologia ed ecologia marina del Mare Mediterraneo.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAclassi

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Parco Mediceo di PratolinoLaboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff

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Le attività didattiche proposte sono così articolate:Primo livelloPer le classi che partecipano per la prima volta si propongono attività articolate in tre incontri nel parco in diversi periodi stagionali .Secondo livelloPer le classi che intendono proseguire i percorsi del primo anno e approfondire specifi che aree tema-tiche ambientali si propongono attività articolate in due/tre incontri nel parco e/o a scuola.

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625685Gian Piero Bonichi, Provincia di Firenze, Assessorato Ambiente, Difesa del Suolo, SIT e Reti Informative - Direzione Ambiente e Gestione Rifi uti - P.O. Educazione Ambientale e Sviluppo Sostenibile - U.O. Edu-cazione Ambientale, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti EducativiParco di Villa Demidoff, Via Fiorentina n.276 (Pratolino - Vaglia)0554080743-745-749 / 0554080747 - 0552761262 www.provincia.fi .it/ambiente/educazione-ambientale/laboratorio-didattico-ambientale-di-pratolino [email protected] .itlinea 25A - Autolinee CAP e SITA

Il Laboratorio Didattico Ambientale ha sede nel Parco Mediceo di Pratolino che si estende verso Via Bolognese per 158 ettari sulle prime colline intorno a Firenze. Voluto da Francesco I de’ Medici, dal 1569 al 1581 venne trasformato in luogo unico dal Buontalenti che vi costruì un complesso di grotte artifi ciali con giochi d’acqua e automi. Il Laboratorio Didattico Ambientale organizza attività di educazione alle problematiche ambientali e allo sviluppo sostenibile. Tutte le iniziative sono mirate per la scuola e attuate di concerto con l’Uffi cio Scolastico Provinciale. Nello specifi co l’iniziativa consiste in una serie di incontri didattici, diversifi cati per metodologie d’intervento, che affrontano temi riguardanti il rapporto uomo-ambiente. Le attività proposte sono di percezione e movimento, di ruolo e simulazione, di esplorazione, di ricerca e lettura tracce, grafi che e di manipolazione.

- promuovere la trasformazione dei comportamenti nei confronti dell’ambiente (non solo naturale) poiché i comportamenti, cioè il tipo di relazione che si stabilisce con l’ambiente, rinviano a delle idee, a dei “modi di guardare il mondo”, a dei modelli mentali; trasformarli signifi ca modifi care queste idee, questi modi di guardare, questi modelli;- predisporre le condizioni più effi caci affi nché ciascuno possa fare esperienze signifi cative e diverse, elaborarle individualmente ed in gruppo e costruire una conoscenza, una cultura, che siano le migliori possibili per rapportarsi ai propri ambienti di vita e prendere decisioni responsabili in situazioni di com-plessità.

Riunioni per presentazione servizi, progettazione, verifi ca delle attività e scelta della metodologia mi-gliore per la classe, rifl essione fi nale su spunti di lavoro emersi nel percorso.Gian Piero Bonichi e operatori didattici specializzati Provincia di Firenze e presso le scuole novembre 2012 scolastico

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Parco Mediceo di Pratolino184

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Laboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff

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Scuola primaria Proposte differenziate per le classi: 1a e 2a / 2a e 3a / 3a, 4a e 5a di primo e secondo livello. Scuola secondaria di 1° grado Proposta di primo livello per le classi 1a / 2a e 3a, di secondo livello per le classi 2a e 3a.

Parco di Villa Demidoff, Via Fiorentina n. 276 (Pratolino - Vaglia) e/o scuola di appartenenza novembre 2012 - maggio 2013 (dal martedì al venerdì)10.00 - 16.00 (per le attività nel parco) e in orario scolastico (per le attività in classe)

Le attività nel parco possono essere svolte con più classi al giorno e ciascuna dispone di un operatore didattico. Le classi devono provvedere autonomamente al trasporto e al pranzo a sacco.Il Laboratorio Didattico Ambientale fornirà tutte le necessarie informazioni sulle attività telefonando ai numeri: 0554080743-746-748.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Page 323: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Artigiani in classe. Mani che imparano Let’s Work Artisans! Imparare Facendo. Piccoli artigiani imparano l’inglese

Eureka! I ragazzi incontrano gli artisti e l’Accademia

Visite alla Mukki. Andiamo a scoprire la Centrale del Latte

Il restauro del Fortepiano. Un mestiere a Firenze

Pitti Immagine

Artigianato e Palazzo. Botteghe artigiane e loro committenze

Il profumo di 400 anni - Offi cina Profumo: Farmaceutica di Santa Maria Novella

Oltre il Sipario. I Segreti del teatro

Una cornice per …

Parrucche e trucchi

Un fi orino oggi per mille fi orini domani

Interscuola. Laboratori informativi e orientativi di aria artistica

Dalla fi bra al tessuto. Il laboratorio del tessile sostenibile

ECONOMIA E TERRITORIO

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Artigiani in classe 185

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Mani che imparano

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIA

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico; OmA Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte

Vecchio Conventino, Spazio SAM, Via Giano della Bella, 20/1; OmA, Via Bufalini, 6

055 2322269 Rubina Tuliozi, referente Fondazione per l’Artigianato Artisticowww.fondazioneartigianato.it ; [email protected] ; [email protected]

Il percorso intende creare un punto di incontro tra i partecipanti e il mondo dell’artigianato e della produzione manuale, tramite il contatto con i maestri artigiani. Lo scopo è far conoscere i mestieri tipici della nostra tradizione artistica e un lavoro basato sulla manualità analizzando sia gli aspetti positivi sia le diffi coltà che si possono incontrare attraverso corsi e laboratori. I partecipanti avranno l’opportunità di conoscere i materiali, le forme e le tecniche da applicare alla realizzazione di manufatti, utilizzando la scienza e la sapienza degli antichi maestri d’arte. Il progetto prevede la realizzazione di un manufatto a partecipante e offre, soprattutto agli studenti, la possibilità di confrontarsi con l’uso delle proprie mani per la creazione di oggetti permettendo l’eventuale scoperta di abilità e doti innate e mai svelate a causa dello scarso ricorso alla manualità che viene fatto oggigiorno dai ragazzi. L’andamento dei laboratori sarà monitorato da un tutor didattico. Dovrà essere garantita la presenza di almeno un docente ogni 15 studenti. Ogni modulo di laboratorio proposto verrà affrontato attraverso l’approfondimento delle fasi di:scoperta dei materiali/creazione dell’idea/conoscenza delle forme/realizzazione.All’inizio delle attività laboratoriali gli artigiani introdurranno la propria materia coadiuvati da dispense e da immagini sulla storia del loro mestiere artigiano e sulle varie tipologie di materiali e attrezzi presentati. Gli insegnanti e gli studenti potranno indicare una preferenza tra : ecodesign, mosaico fi orentino, rilegatura e tessitura.

- avvicinare i giovani alla conoscenza di antichi mestieri e della ricchezza dell’artigianato artistico- introdurre la conoscenza dei materiali, delle tecniche e la possibilità, soprattutto per gli studenti, di scoprire il loro talento artigiano - realizzare un manufatto a partecipante sotto la guida di un maestro artigiano

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PER GLI INSEGNANTI

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Due incontri di 3 ore ciascuno sul corso/mestiere Spazio SAM/ Vecchio Conventino, Via Giano della Bella n.20/1febbraio - marzo 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

Un corso di formazione sulle attività artigiane (3 ore) per massimo 10 insegnantiVecchio Conventino, Via Giano della Bella 20/1 per la presentazione; Centro Educativo Atelier degli Artigianelli, Via dei Serragli n.104 per il corsoseconda metà di gennaio 201315.00 - 18.00

In considerazione della particolarità delle attività potranno partecipare ai laboratori solo otto classi. E’ previsto un evento fi nale come momento di confronto e riconoscimento dei lavori svolti dai ragazzi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

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Let’s Work Artisans! Imparare Facendo Piccoli artigiani imparano l’inglese

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via Bufalini, 6 0555384966www.osservatoriomestieridarte.it Un percorso didattico studiato per familiarizzare con nuovi elementi di lingua inglese attraverso la lavorazione dei manufatti e la creazione di originali oggetti di artigianato artistico con la partecipazione di un docente nel ruolo di mediatore linguistico-culturale e di maestri ceramisti. Apprendere l’inglese risulta così spontaneo e coinvolgente; alla parte più teorica segue quella pratica sempre in lingua. I laboratori si svolgono da novembre a maggio e sono concordati con i docenti. Le attività si basano sull’idea del “learning through experience” o imparare facendo e vengono condotte da una docente mediatrice insieme al maestro artigiano. Ad una prima fase teorica in cui i partecipanti ricevono materiale didattico, segue la fase applicativa dove i ragazzi utilizzano le nozioni acquisite per realizzare e decorare il manufatto in ceramica insieme al maestro artigiano. Durante le attività che si svolgono in inglese, sarà prestata particolare attenzione al rinforzo di semplici strutture linguistiche insieme al glossario legato all’attività del laboratorio di ceramica. La Scuola di Ceramica di Montughi dove si svolgono i laboratori può ospitare l’intera classe suddividendola in due laboratori contemporaneamente. Il manufatto prodotto alla fi ne del percorso rimarrà ad ogni partecipante come ricordo dell’esperienza.

- familiarizzare con la lingua inglese contestualizzata a una attività - attivare una esperienza pratica di laboratorio con tecniche e materiali della ceramica artistica - stimolare a imparare facendo attraverso un’esperienza condivisa con i compagni sperimentando la gioia di creare con le proprie mani

Il percorso si articola in un incontro teorico e un incontro di laboratorioScuola di Ceramica Montughi “OMG”-Villa Guicciardini, Via di Montughi, 55 novembre 2012 - maggio 2013scolastico

Materiale didattico tenendo conto dei Pof e inerente al laboratorio

PER GLI INSEGNANTI

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Incontro di presentazione e programmazione Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2ottobre - novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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classi 3e 4e 5eFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIA

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INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

INDICAZIONI PARTICOLARIL’attività è rivolta a un numero massimo di tre classi. E’ previsto un momento di condivisione e di mostra dei manufatti.

Page 326: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Eureka! 187

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I ragazzi incontrano gli artisti e l’Accademia

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695Accademia delle Arti del Disegno in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Palazzo dell’Arte dei Beccai, via Orsanmichele, 4055219642www.aadfi .it

L’Accademia delle Arti del Disegno nasce nel 1563 per volere del Granduca Cosimo I e di Giorgio Vasari. Luogo prediletto di incontro dell’arte per tutto il periodo granducale, nel 1784 fu riformata in Accademia di Belle Arti per poi tornare, nel 1873, a scindersi ed assumere la vecchia denominazione. In occasione dei suoi 450 anni, l’Accademia propone un incontro con gli artisti ed un percorso didattico che vedrà i ragazzi protagonisti di un viaggio emozionale nell’arte. Il percorso offrirà la possibilità di diventare veri artisti contribuendo a realizzare il manifesto che accompagnerà le celebrazioni dei 450 anni della nascita dell’Accademia delle Arti del Disegno. La prima tappa del percorso sarà un incontro in classe con il pittore Carlo Bertocci, esperto di pedagogia e didattica dell’arte, che accompagnerà gli studenti ad avvicinarsi al mondo dell’arte come in un backstage di un fi lm. Colori, profumi, parole, tecniche e materiali, l’incontro con l’artista che racconta come realizza le sue opere vuol far nascere domande e curiosità e stimolare nei ragazzi la capacità di organizzarsi e creare. Il secondo incontro sarà una visita presso l’Accademia delle Arti del Disegno nell’edifi cio trecentesco già appartenuto all’arte dei Beccai, dove i ragazzi incontreranno lo scultore Valentino Moradei Gabbrielli che li condurrà in un labirinto emozionale attraverso l’utilizzo della materia. Il contatto con gli strumenti ed i materiali, la possibilità di esprimere a tutto tondo la propria creatività sarà il centro dell’incontro. Alcuni fi lmati illustreranno lo studio dell’artista illuminandone gli aspetti più nascosti. I ragazzi verranno invitati, una volta in classe, a produrre dei lavori a loro scelta. Gli elaborati saranno esposti in mostra nelle sale dell’Accademia e conservati nel suo archivio. I migliori saranno scelti per costituire un manifesto per le celebrazioni dei 450 anni della prestigiosa istituzione. A tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione.

- avvicinare i ragazzi all’arte e far conoscere la più antica istituzione accademica d’arte del mondo occidentale- aiutare i ragazzi ad analizzare le proprie emozioni e stimolarli a dare forma ai propri sentimenti - far sperimentare il rapporto idea/materia, apprendere i rudimenti della tecnica, dei diversi materiali, l’organizzazione dei colori su di un supporto- stimolare a diventare artisti producendo disegni per il manifesto dei 450 anni dell’Accademia

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FORMAZIONE INFANZIAINSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi classi 5e

Tutti i lavori degli studenti saranno esposti nelle sale dell’Accademia in una mostra aperta la pubblico in data da concordare. I lavori più interessanti concorreranno alla realizzazione del manifesto dei 450 anni dell’Accademia.

INDICAZIONI PARTICOLARI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

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Un incontro in classe - Un incontro con visita all’Accademia scolastica ed extra scolasticadicembre 2012 - aprile 2013scolastico

depliant e schede informative

L’iniziativa è così articolata

Incontro di presentazione e programmazione delle attivitàAccademia delle Arti del Disegno, Via Orsanmichele 4novembre - dicembre 201217.00 - 19.00

documentazione *

Page 327: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Ccodice

Visite alla MukkiAndiamo a scoprire la Centrale del Latte

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Una visita guidata alla Centrale del Latte.I ragazzi saranno guidati dalle hostess all’interno del mondo del latte, toccando con mano quello che si nasconde dietro una confezione, dalla mucca a Mukki, fi no al riciclo dei cartoni vuoti del Tetra Pak.La visita parte dalla visione di un fi lmato informativo sulle fasi della fi liera del latte, i cui concetti verran-no poi approfonditi in maniera ludica e coinvolgente attraverso dei giochi. Successivamente i ragazzi potranno osservare il funzionamento dei macchinari di produzione e ammirare gli oggetti antichi pre-senti nel nostro Museo del Latte. A compimento della visita un ulteriore approfondimento in aula ed eventualmente dei piccoli laboratori.

Stabilimento Mukki, Via dell’Olmatello 20novembre 2012 - maggio 2013scolastico della durata di 2 ore, da lunedì a venerdì

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OBIETTIVI

PER LE CLASSI

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orario

sedeperiodo

orario

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno SpA, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via dell’Olmatello, 200554597221www.mukki.it /[email protected]

- far conoscere ai ragazzi le fasi della fi liera del latte e promuovere comportamenti alimentari ed ambientali corretti

PER GLI INSEGNANTI

Un incontro in cui verrà illustrata l’iniziativa e stabilito il calendario delle visite Assessorato all’Educazione; Via Nicolodi 2novembre 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

classiFORMAZIONE INFANZIA

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predisposto da

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INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi classi

PRIMARIA

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Il restauro del Fortepiano189

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Un mestiere a Firenze

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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periodoorario

sedeperiodo

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Il Laboratorio si presenta come una vecchia bottega di restauro di forte piani del secolo scorso. Gli utensili usati, i materiali e le metodologie sono le stesse. Le linee guida degli incontri si articoleranno secondo i seguenti capitoli:- introduzione alla storia del pianoforte con la geniale invenzione di Bartolomeo Cristofori a Firenze nel 1700 e sua evoluzione attraverso le 2 principali tipologie di strumenti viennesi e inglesi durante il XVIII e prima metà del XIX secolo. Dimostrazione pratica del funzionamento della meccanica viennese e inglese per gli strumenti a tavolo e a coda- descrizione e valutazione delle condizioni degli strumenti a 200 anni dalla loro costruzione- descrizione e dimostrazione delle principali operazioni di recupero di questi strumenti- presentazione degli arnesi e materiali in uso nel restauro- dimostrazione della funzionalità degli strumenti restaurati- valorizzazione dello studio dello strumento e la ragione di un Museo di strumenti antichiLaboratorio di restauro del Fortepianoda gennaio a maggio 20139.30 - 11.30

L’iniziativa è così articolata

Un incontro in cui verrà illustrata l’iniziativa Donatella Degiampietro, Barbara Mingazzini, Antonella Conti Laboratorio di restauro del Fortepianonovembre 201217.00 - 19.00

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Laboratorio di resturo del Fortepiano di Donatella Degiampietro & C.S.N.C. in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via di Camaldoli, 9055/2280010www.labfortepiano.it - [email protected]

L’ attività di restauro del fortepiano, gestita da tre donne dal 1993, si svolge nel centro di Firenze dove nel 1700 è stato inventato il pianoforte. Con questa attività si è cercato di coltivare e preservare un’antica attività artigianale, preziosa anche perché storicamente ancorata a questa città e alla famiglia de’ Medici mecenate delle arti e in particolare degli strumenti musicali. Nella bottega viene svolta un’attività unica non solo a Firenze ma su tutto il territorio nazionale. - sensibilizzare i giovani ad una professione artigianale un tempo altamente pregiata che sopravvive perché ancora esistono strumenti antichi da restaurare che vengono usati nei programmi concertistici

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FORMAZIONE INFANZIAINSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

Lo spazio all’interno del Laboratorio è ristretto, pertanto si prevedono gruppi di max 10/15 ragazzi per volta. Ogni visita prevede la durata di 45 minuti.

PRIMARIAclassi 4e 5e

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Page 329: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Pitti Immagine190

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Pitti Immagine srl., in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Pitti Immagine srl., Via Faenza n.111055 36931 / 055 3693200www.pittimmagine.com / [email protected]

- presentare agli studenti il lavoro complesso che sta dietro all’organizzazione di una fi era e delle diverse attività ad essa collegate;- fornire elementi di conoscenza sul lavoro di chi opera nel mondo della moda e del life-style, un mondo che dall’esterno tende spesso a venire identifi cato esclusivamente attraverso le sue manifestazioni più appariscenti;- rendere consapevoli i ragazzi del fatto che anche gli aspetti più scintillanti sono sempre il risultato di una progettazione e di un’impresa collettiva .

Come concreto esempio della realtà complessa di Pitti Immagine vengono presi due distinti appunta-menti che saranno organizzati nel 2012:- la 76° edizione del salone dedicato alla moda che va dagli 0 ai 14 anni: Pitti Immagine Bimbo, che si svolgerà dal 17 al 19 gennaio 2013;- la 8° edizione del salone dedicato alla cultura contemporanea del cibo: Taste. In viaggio con le diversità del gusto, che si svolgerà dal 9 al 11 marzo 2013.Sono due saloni differenti per la loro tipologia di prodotto, ma uniti dal medesimo intento di promuove-re internazionalmente e al livello più alto la qualità e la cultura del Made in Italy.Sarà data la possibilità ai ragazzi di vedere alcuni degli stand espositivi e di farsi un’idea del clima che si respira durante questo tipo di appuntamenti che sono uno dei momenti culminanti del più ampio lavoro commerciale e di comunicazione che svolgono le aziende produttrici che vi partecipano.Il progetto prevede:- una visita guidata alla Fortezza da Basso, sede espositiva di Pitti Immagine Bimbo;- una visita guidata alla Stazione Leopolda, sede espositiva di Taste. In viaggio con le diversità del gusto.

da stabilire17-19 gennaio 2013 per Pitti Immagine. 9 -11 marzo 2013 per Taste. In viaggio con le diversità del gusto10.00 - 12.00

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

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FORMAZIONE INFANZIAPRIMARIAINSEGNANTI SECONDARIA 1°classi classi 4e-5e

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Artigianato e Palazzo191

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Botteghe artigiane e loro committenze

PER LE CLASSI

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Visita alla Mostra ARTIGIANATO E PALAZZO - XIX edizione.Lungo l’itinerario espositivo i ragazzi potranno scoprire come l’artigiano crei manualmente i propri pro-dotti realizzandoli dal vivo in piccoli laboratori ricostruiti nel Giardino e nelle Limonaie di Palazzo Corsini. Le classi avranno la possibilità di partecipare alle visite guidate al seicentesco Giardino Corsini orga-nizzate dagli storici dell’arte dell’Associazione Città Nascosta.

Giardino Corsini, Via della Scala 115 maggio 2013dalle ore 10.00

L’iniziativa è così articolata

Saranno accettate 5 classi con ingresso gratuito anche per i docenti.INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

OBIETTIVI

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sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625704

Associazione Giardino Corsini, in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via Il Prato, 58055 2654588/89 / 055 2654590www.artigianatoepalazzo.it / [email protected]

La Mostra “ARTIGIANATO E PALAZZO botteghe artigiane e loro committenze” è nata nel 1995 principalmente dall’idea di rivalutare e rinquadrare ai giorni nostri la fi gura dell’artigiano e del suo lavoro, considerandolo alta espressione di qualità e di tecnica, legato sì alla committenza, ma insistendo sull’idea di un artigianato per sua natura “moderno”, senza con questo dimenticare l’elemento fondamentale della tradizione. Si è inoltre desiderato sottolineare la forte rilevanza sociale dell’artigiano di un tempo la cui bottega prosperava spesso attorno al Palazzo, inteso come “vetrina” e luogo di sperimentazione, nel continuo scambio con la committenza di ogni censo, benefi ciando di un rapporto diretto con la popolazione e con la tradizione in quanto detentore dell’estetica sociale. E proprio parlando di “manufatto” (dal latino “manu facere”: fare con le mani), gli espositori di ARTIGIANATO E PALAZZO sono da sempre chiamati a gran voce a dimostrare dal vivo le varie tecniche di lavorazione nelle quali eccellono.Oltre all’importante contributo culturale e divulgativo in sé, la Mostra stimola un momento di approfondimento sulle “arti minori”, con l’intento di avvicinarle sempre più alla nostra quotidianità, distaccandosi così dai tradizionali canoni delle altre Mostre - Mercato. - promuovere l’artigianato e i suoi valori come punto di forza e di eccellenza dell’economia toscana- avvicinare i ragazzi ai segreti delle lavorazioni e alla preziosità del fatto a mano- far conoscere le fasi artigianali della trasformazione delle materie prime in prodotti fi niti- stimolare la creatività manuale dei giovani rilanciandone la formazione artigiana

SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi classi

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Il profumo di 400 anniOffi cina Profumo: Farmaceutica di Santa Maria Novella

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Offi cina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Offi cina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella: negozio-museo, via della Scala n.16; stabilimento di produzione, via R. Giuliani n.141

0552625763www.smnovella.it

L’Offi cina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella nasce a Firenze nel 1221 per opera dei frati domenicani. I padri coltivano nei loro orti le erbe offi cinali che sono usate per preparare i medicamenti, i balsami e le pomate per la piccola infermeria del loro convento. Nel 1612 la farmacia apre al pubblico e riceve dal Granduca di Toscana, la nomina di Fonderia di Sua Altezza Reale. Nel 1866 dopo la confi sca dei beni della Chiesa da parte dello Stato, la direzione dell’azienda passa per la prima volta nelle mani di un laico, nipote dell’ultimo frate direttore dell’Offi cina. Oggi, dopo 400 anni di ininterrotta attività, la tradizione si perpetua rinnovandosi. Si continuano ad usare materie prime della più alta qualità seguendo ancora gli insegnamenti artigianali appartenuti ai frati domenicani, ma avvalendosi di macchinari moderni.

- attraverso un percorso multidisciplinare, far conoscere le attività di un’impresa storica nel contesto socio - economico moderno- promuovere fra le giovani generazioni i valori dell’artigianalità, qualità, ricerca e innovazione- far visita al laboratorio, attraverso un percorso guidato, per conoscere le varie lavorazioni dei prodotti dell’Offi cina, dai saponi, ai profumi, alle cere, ecc.- stimolare la creatività degli studenti promuovendo un evento fi nale per presentare i loro lavori

Percorso completo modulabile:- prima visita al negozio museo di via della Scala n.16 (durata 1 ora)- seconda visita presso i laboratori di produzione di via R. Giuliani n.141 (durata 2 ore)gennaio - aprile 20139.00 - 12.00

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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periodoorario

Incontro per presentare l’attività formativa e il percorso di visita ai reparti produttivi.via R. Giuliani n. 141gennaio 201315.00-17.00

L’iniziativa è così articolata

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIA

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telefono/faxweb

INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

Per esigenze dettate dalla produzione, la partecipazione al programma prevede un tetto massimo di 8 classi . E’ previsto un evento fi nale per presentare i lavori degli studenti.

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Page 332: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Due visite guidate Teatro Comunale e laboratori di scenografi a da defi nire su prenotazionescolastico

materiale informativo in formato pdf

L’iniziativa è così articolata

Un incontro di presentazione dell’attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2ottobre - novembre 201217.00 - 19.00

Le visite saranno guidate da personale specializzato della Fondazione.Agli insegnanti verrà inviata in formato pdf una pubblicazione sulla storia del Teatro Comunale e le sue trasformazioni nel tempo.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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sedetelefono

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e formative, Uffi cio Progetti Educativi, 0552625695

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino - Progetto Giovani in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi Via Solferino, 15 055/2779269scuola@maggiofi orentino.com Oggi il centro ideale della musica fi orentina è il Teatro Comunale, sede del Maggio Musicale, nonché di stagioni concertistiche e liriche di assoluto rilievo. Il Teatro Comunale ha origine dal Politeama fi orentino, progetto del 1862 di Telemaco Bonaiuti, un’arena all’aperto da cui prese avvio l’attuale struttura che con i lavori del Parco della Musica della città nella zona dell’ ex Stazione Leopolda, sta diventando la nuova “Casa del Maggio Musicale Fiorentino”.Moltissimi gli spettacoli che si sono succeduti nel tempo, allestiti con sapiente capacità grazie al lavoro di scenografi , costumisti, tecnici che hanno contribuito a creare ambientazioni affascinanti e suggestive. Nell’organizzazione degli spettacoli sono elementi indispensabili il laboratorio di scenografi a e sartoria e lo staff tecnico (elettricisti, macchinisti, fonici etc.) che hanno sempre riscosso il plauso degli artisti con i quali hanno collaborato.Un percorso alla scoperta degli ambienti pulsanti del teatro come la sala dell’orchestra, la sala prove della danza, la sartoria, i laboratori di scenografi a per conoscere il mondo che ruota e lavora “dietro le quinte”. - avvicinare i giovani al mondo del teatro e del lavoro che si svolge dietro le quinte- svelare i segreti e comprenderne il funzionamento degli allestimenti di un grande teatro italiano- far conoscere i materiali, le tecniche di progettazione, gli studi utilizzati per gli allestimenti del Maggio Musicale Fiorentino.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAINSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

documentazione *

Oltre il SiparioI Segreti del Teatro

Page 333: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Una cornice per…194

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Maselli Bottega d’Arte in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

Via Ginori, 51 r055282142 / [email protected]

Un percorso alla scoperta del fascino e dell’importanza di antichi mestieri, avvicinandosi alle lavorazioni artigiane e alle botteghe storiche che fanno rivivere le tradizioni fi orentine. In una bottega storica situata nel centro di Firenze, il maestro artigiano Gabriele Maselli porta avanti, generazione dopo generazione, la tradizione della lavorazione del legno per la creazione delle cornici artistiche. I ragazzi saranno accompagnati a scoprire quando e come sono nate la prime cornici, come dal 1200 ad oggi hanno cambiato aspetto, quali strumenti e quali tecniche sono ancora oggi usate e a capire l’atmosfera e la grande tradizione della bottega artigiana. Direttamente nella bottega, immersi nel profumo del legno fresco appena tagliato, potranno entrare in contatto con il vero mondo della tradizione e delle antiche tecniche per la lavorazione dei legni per cornici che in molti casi vengono ancora oggi scolpiti a mano. Saranno guidati alla scoperta delle dorature e dell’uso della foglia di oro zecchino, sperimentando, come in un gioco attraverso un laboratorio, una semplice tecnica che li poterà alla realizzazione di una cornice fatta con le loro mani.

- avvicinare i giovani alla conoscenza di antichi mestieri e della ricchezza dell’artigianato fi orentino - invitare alla scoperta del valore dei mestieri artigiani ancora oggi attivi sul territorio- far conoscere alle nuove generazioni quali sono le tecniche e gli strumenti che ancora oggi portano alla lavorazione del legno e alla costruzione di una cornice- sperimentare le tecniche di lavorazione manuale attraverso l’esperienza di un laboratorio

Una visita guidata su prenotazione alla bottega artigiana via G. Verdi, 9 febbraio-aprile 2013scolastico

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

Un incontro di presentazione e programmazione dell’attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 ottobre-novembre 2012 17.30 -18.30

L’iniziativa è così articolata

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIA

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INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

Nell’incontro di programmazione sarà valutata la sede di svolgimento del laboratorio in base all’esigenze delle classi.

Page 334: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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PER GLI INSEGNANTI

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Una visita guidata su prenotazione alla bottega artigiana via G. Verdi, 9 febbraio - aprile 2013scolastico

L’iniziativa è così articolata

Un incontro di presentazione da concordare novembre 201217.30 - 18.30

Le viste alla bottega artigiana saranno da prenotare al momento della presentazione delle attività tenen-do contro del numero dei ragazzi di ogni classe.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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sedetelefono

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Bottega Filistrucchi in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi via G. Verdi, 9 0552344901www.fi listrucchi.com La nascita della ditta Filistrucchi, la più antica bottega di Firenze di trucchi e parrucche, tramandata di padre in fi glio, risale al lontano 1720. L’attività nacque nel momento storico in cui il barbiere era anche parruccaio, speziale,“cava-denti”, fl ebotomo, profumiere, acconciatore e truccatore sia per donna che per uomo. Era questa l’epoca nella quale la parrucca, lascito del ‘600 ed accessorio in crescente evoluzione, veniva usata da nobili, dame, cavalieri e servitori. Basti ricordare “Figaro”, il più celebre barbiere di tutti i tempi, per avere un’idea storica del lavoro della bottega in quel periodo. Dai primordi dell’attività fi no ad oggi, la Bottega ha fornito parrucche e trucco a compagnie ed artisti ospiti dei teatri della città e di tutto il mondo arrivando all’industria cinematografi ca e agli effetti speciali con moderne tecniche. Visitando il “retro bottega” ovvero il luogo dove vengono ideate e realizzate le parrucche, le maschere e gli effetti speciali, i ragazzi potranno conoscere la cultura della creazione delle antiche acconciature e la tecnica artigianale della bottega oltre ad uno dei mestieri più antichi legati al mondo del palcoscenico e dello spettacolo in generale.

- avvicinare i giovani alla conoscenza di antichi mestieri e della ricchezza dell’artigianato - far conoscere alle nuove generazioni quali sono le tecniche, la storia e gli “effetti speciali” di un antico mestiere legato al mondo dello spettacolo- invitare alla scoperta del valore di antiche attività artigiane ancora oggi attive sul territorio cittadino

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAINSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

Parrucche e trucchi

Page 335: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Un fi orino oggi per mille fi orini domani196

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695

Penko Bottega Orafa in collaborazione con Assessorato all’ Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

via Ferdinando Zannetti, 14r 055211661 / [email protected]

Una bottega orafa situata nel centro storico di Firenze, a pochi passi dal Duomo, crea opere completamente realizzate a mano mantenendo vive le antiche tecniche della lavorazione orafa fi orentina. In un percorso fra storia tradizione e leggende legate all’antica moneta fi orentina, con curiosità a aneddoti, sarà possibile sperimentare il “battere moneta” come si faceva come si faceva con l’antico fi orino nel 1252. I signori della Zecca dell’oro dell’Arte di Calimala, Dante, mastro Adamo e gli avari fi gli del conte Guidi, saranno i protagonisti di un racconto che si concluderà con la visione di un video sull’antica arte del battere moneta. Gli studenti inoltre saranno guidati in un breve percorso di conoscenza delle fasi salienti per la realizzazione di un gioiello antico. Attraverso il concorso “Firenze in un gioiello” i ragazzi, dopo una prima fase conoscitiva di immagini storiche, saranno stimolati alla produzione di schizzi per il progetto di un pendente ispirato a Firenze. I disegni saranno esaminati, valutati e riportati a sbalzo su una lamina di rame. I lavori più meritevoli, esaminati da una commissione tecnica, saranno realizzati dal maestro orafo e presentati, insieme agli elaborati grafi ci, durante una premiazione fi nale. - far conoscere alle nuove generazioni quali sono le fasi di lavorazione che portano alla nascita di un gioiello e le attività di una bottega artigiana - scoprire antiche tecniche orafe come il niello, il cesoro, la fusione in osso di seppia - conoscere la storia degli strumenti che ancora oggi vengono utilizzati per la realizzazione dei gioielli- sviluppare la capacità di lettura di immagini e le capacità manuali.

Visita e dimostrazioni alla bottega OrafaLavoro nelle classi Penko Bottega Orafa, via F. Zannetti, 14rfebbraio-aprile 2013scolastico

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

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Un incontro di presentazione dell’attività e del concorso “Firenze in un gioiello”Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2novembre 201216.30 -18.30

L’iniziativa è così articolata

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIA

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

I ragazzi potranno avere l’emozione di battere un fi orino che rimarrà a loro come ricordo della visita alla bottega orafa. Le classi che aderiscono al percorso potranno vedere premiati e realizzati i migliori lavori grazie al concorso ”Firenze in un gioiello”.

Page 336: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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PER GLI INSEGNANTI

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orario

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orario

Sono previste due fasi distinte:la prima fase presso la scuola la seconda fase presso laboratorio del Liceo Artistico di Porta Romana scolastica ed extrascolastica ottobre 2012- maggio 2013 scolastico

scheda compilata dal docente di Arte e immagine al termine della fase laboratoriale; documentazione prodotta dai ragazzi con foto o fi lmati digitali del percorso operativo e dei manufatti.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro di presentazione propedeutico al laboratorio delle classi da comunicare ottobre - novembre 201217.30-18.30

Il progetto Interscuola è stato attivato in via sperimentale nell’anno scolastico 2010-2011. Durante la visita al Liceo Artistico di Porta Romana le classi interessate potranno visitare la storica gipsoteca della scuola.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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predisposto da

sedetelefono

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625695Liceo Artistico Porta Romana in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Progetti Educativi P.le di Porta Romana, 9 055 220521 /0552299809 - Roberto Nannicini, referentewww.isa.fi renze.it Il progetto vuol fare intraprendere agli studenti della scuola secondaria di I grado un’attività laboratoriale specifi ca che diffi cilmente può essere realizzata all’interno della propria scuola favorendo la conoscenza più ampia dell’offerta formativa dell’ area artistica. Il primo incontro (1 ora max 2 ) si svolge presso la scuola nell’ aula di educazione artistica alla presenza della classe che aderisce al progetto, del docente di Arte e immagine e del docente della disciplina di laboratorio referente del liceo, per la presentazione e la consegna dei materiali per le attività. Seguirà una fase di avvio del lavoro durante le ore curriculari insieme al proprio insegnante (2 lezioni operative) e la seconda fase presso il laboratorio del Liceo Artistico di Porta Romana, dove insieme all’insegnante del settore specifi co si completerà l’esperienza didattica intrapresa. Le attività già proposte alle scuole che hanno aderito al progetto sono state: segnalibro, smalto su metallo,decoro su stoffa,intaglio e calco formella di gesso, incisione su pvc, animazione con disegno e foto, stencil e decoro su carta, pittura su supporto ligneo, realizzazione di un prodotto in ceramica. - far intraprendere ai ragazzi un’attività laboratoriale specifi ca - favorire la conoscenza dell’offerta formativa artistica del territorio - potenziare l’area artistica nella scuola secondaria di primo grado attraverso l’utilizzo delle specifi cità laboratoriali del liceo di Porta Romana

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAINSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

InterscuolaLaboratori informativi e orientativi di area artistica

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Dalla fi bra al tessutoIl laboratorio del tessile sostenibile

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Uffi cio Progetti Educativi, 055 2625686

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con Assessorato all’Educazione, Uffi cio Progetti Educativi

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di FirenzePortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 5384856 – 055 5384911www.portaleragazzi.it / [email protected]

In questo progetto gli alunni percorreranno l’intera fi liera tessile scoprendo il vasto mondo delle fi bre naturali animali e vegetali e come vengono trasformate per ottenere un prodotto tessile.Uno sguardo particolare sarà dato all’aspetto sostenibile di ogni lavorazione della fi liera. Attraverso video, attività manuali di laboratorio e giochi on-line, i ragazzi potranno vivere le varie lavorazioni di fi latura, tessitura, maglieria e tintura, che portano dalla materia prima : la fi bra, al tessuto nobilitato.Una scheda didattica con attività di preparazione e approfondimenti accompagnerà gli alunni durante tutto il percorso. I ragazzi potranno verifi care le conoscenze acquisite con giochi ed attività sulla community WE:P del PortaleRagazzi e condividere con le altre classi i lavori realizzati.

- sviluppare l’interesse per la fi liera tessile e le fi bre naturali;- stimolare e coinvolgere gli alunni con la partecipazione a dei laboratori manuali e sperimentali anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica- sviluppare la creatività e la manualità, ma anche la navigazione web sicura per la ricerca di informazioni e l’ampliamento delle conoscenze- sensibilizzare al tessile sostenibile e alle tradizioni nonché alle pratiche innovative della produzione tessile sul territorio fi orentino dove produzione, arte e storia si sono sempre incontrate come nel caso della lavorazione della lana.

FORMAZIONE INFANZIA

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referente

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INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

PRIMARIAclassi

Primo incontro: dalla fi bra al fi latoPresentazione delle fi bre tessili e delle loro proprietàLaboratorio tattile di fi bra e manufatti tessiliUn caso di studio in video; esploriamo le diverse lavorazioni laniere: tosatura, fi latura, tessitura, tintura, attraverso l’Arte della Lana nella Firenze storica. in aula videonovembre 2012 - maggio 20132 ore circail lunedì, mattina o pomeriggio

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Un incontro introduttivo di 2 ore sui contenuti delle attività rivolte alle classi e presentazione del materiale.Marie Astier, ingegnere tessileEnte Cassa di Risparmio di Firenze,via Bufalini 6novembre - dicembre 2012lunedì 17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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in collaborazione con Portale Ragazzi

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Dalla fi bra al tessutoIl laboratorio del tessile sostenibile

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Secondo incontro: dal fi lato al tessutoCapire gli intrecci di fi lo: laboratorio di tessitura creativa e sostenibile.Gli alunni sperimenteranno la tessitura con delle versioni miniature di telai.Potranno liberare la loro creatività utilizzando un’ampia varietà di fi li fantasia e materiali riciclati portati da casa oppure trovati in natura.in aula videonovembre 2012 - maggio 20133 ore circail lunedì, mattina o pomeriggio

Terzo incontro: la tintura naturaleLaboratorio dimostrazione di tintura con piante che gli alunni conoscono ma di cui non immaginano le proprietà tintoriali. In questo laboratorio sarà sperimentato l’infl uenza del tipo di fi bra tessile e dell’uso di additivi naturali nella tintura.

Quarto incontro: Un caso di studio, presentazione e tintura del panno Casentino (4° Incontro facoltativo - Visita al Museo della Lana di Stia)in aula videonovembre 2012 - maggio 20132 ore circail lunedì, mattina o pomeriggio

L’attività è prevista per un numero massimo di 10 classi. Il costo della visita al Museo dell’Arte della Lana è a carico della classe. (4e) Gli insegnanti che partecipano ai progetti proposti in collaborazione col PortaleRagazzi e la sua commu-nity WE:P sono invitati ad aderire al Corso di formazione “La Rete per la Didattica” (vedi cod. 139) che prevede la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi.La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progetto.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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in collaborazione con Portale Ragazzi

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DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTODADisattenzione e iperattività in classeImpariamo ad osservare per impostare un intervento educativo effi cace

Cognizione e Linguaggio nell’Autismo e nei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo Interventi didattico - riabilitativi per la scuola I Comportamenti Problema in ragazzi diversamente abili Un approccio integrato per comprenderne i messaggi e le dinamiche emotive coinvolte

Noi e uno sCOOPo comune per la divulgazione delle metodiche di Apprendimento Cooperativo

Brain Gym©: il piacere di apprendere

Dal Sé alla danza/dalla danza al Sé: la danza del labirinto, il silenzio, i saperi artistici e il risveglio dell’intelligenza emotiva Danzamovimentoterapia, processo creativo e competenze emozionali. Corso n. 2 -Livello superiore

Comunicando Laboratorio sulla comunicazione verbale, vocale, corporea

Improvvisa-mente. Laboratorio di tecniche di teatroterapia La sordità a scuola ed elementi di comunicazione visivo-gestuale

In classe ho un bambino che …

Vivere l’handicap XXV Rassegna Cinematografi ca

Nuove Tecnologie per la Didattica e l’Integrazione LIM, Robotica e Social Media

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 2625792/5818

AIDAI (Associazione Italiana Disturbi di Attenzione e Iperattività e Patologie Correlate) Regione Toscana, in collaborazione con l’Assessorato all’ Educazione - Cred Ausilioteca

c/o CTCC (Centro di Terapia Cognitivo Comportamentale) V.le Redi, 127 348 8800817www.aidaiassociazione.com / [email protected]

L’attenzione rappresenta una condizione basilare per ottenere apprendimenti sistematici e per partecipare attivamente alla vita scolastica. Il corso si propone di fornire agli insegnanti strumenti utili per migliorare le abilità di osservazione delle dinamiche di classe, improntare un sistema educativo che valorizzi e attivi le risorse attentive degli alunni, strutturare interventi di gestione di comportamenti problematici e migliorare le abilità di comunicazione sia con gli alunni che nella relazione con i genitori.Nello specifi co il corso si propone di:- Diffondere la conoscenza di procedure cognitive, emotive, relazionali e comportamentali fi nalizzate alla valorizzazione delle risorse personali, all’interno della classe - Presentare strategie di modifi cazione del comportamento per prevenire i comportamenti problema e potenziare le risorse per intervenire quando si manifestano- Migliorare le comunicazioni scuola famiglia- Migliorare il senso di autoeffi cacia ed autostima anche in bambini con diffi coltà scolastiche - Valorizzare il canale di comunicazione adulto-bambino- Promuovere un’educazione all’ascolto, all’interazione, alle abilità di discussione, al rispetto e incoraggiamento reciprocoE’ prevista una forma di insegnamento teorico basata su lezioni frontali e utilizzo di materiale Power Point; a questa si accompagneranno strategie formative che prevedono una partecipazione attiva degli insegnanti coinvolti: lavoro di gruppo, role playing, problem solving di gruppo.

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PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Sono previsti 7 incontri di due ore ciascuno, così articolati: 1) Che cos’è l’attenzione? Come possiamo migliorare l’attenzione in classe? Strategie metacognitive e comportamentali (S.Pezzica)2) Strategie di studio che potenziano le capacità di apprendimento nell’area umanistica (E.Rialti)3) Strategie di studio che potenziano le capacità di apprendimento nell’area logico matematica (M.Fioravanti)4) I comportamenti disfunzionali, migliorare le proprie abilità di osservazione per strutturare un piano di azione (S.Pezzica)5) Analisi di situazioni concrete.....defi nire e lavorare su obiettivi: la Token Economy (G.Perticone) 6) Indicazioni per migliorare lo stile comunicativo (S.Caracciolo)7) Il rapporto scuola-famiglia, la costruzione di un intervento effi cace a scuola e a casa (S.Caracciolo)

Impariamo ad osservare per impostare un intervento educativo effi cace

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Disattenzione e iperattività in classe

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Simona Caracciolo AIDAI TOSCANA Monica Fioravanti AIDAI TOSCANAGianluca Perticone AIDAI TOSCANA e Università di FirenzeSara Pezzica AIDAI TOSCANA e Università di FirenzeEnrico Rialti AID (Associazione Italiana Dislessia)

CRED Ausilioteca, Via Nicolodi 2 gennaio - aprile 201317.00 -19.00 il Martedì

Sono previste dispense in formato pdf da consegnare agli insegnanti.Al termine del progetto sarà redatto un documento di sintesi del percorso svolto.

E’ possibile scaricare dispense relative al Disturbo da Defi cit dell’Attenzione e Iperattività dal sito di AIDAI, www.aidaiassociazione.com

INDICAZIONI PARTICOLARI

Impariamo ad osservare per impostare un intervento educativo effi cace

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Cognizione e Linguaggio nell’Autismo e nei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo200

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Interventi didattico - riabilitativi per la scuola

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

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documentazione *

Il progetto si articola in quattro incontri di 2 ore ciascuno sui temi seguenti:- Autismo e cognizione- Sviluppo e potenziamento del linguaggio nell’autismo - Lo sviluppo del linguaggio attraverso il comportamentismo verbale- L’uso di supporti ambientali per promuovere la fl essibilità e l’indipendenzaApprofondimento dopo ogni incontro max. 30 minuti.Nel primo incontro sarà affrontato, attraverso la presentazione di diapositive, il tema della cognizione negli alunni con Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (Vito Verna)Nel secondo incontro verrà svolto in maniera teorica il tema del linguaggio negli alunni con DG S nelle sue svariate forme e differenti livelli di complessità, offrendo spunti riabilitativi per potenziare il suo sviluppo (Beatrice Salvatori)Nel terzo incontro saranno spiegate le basi della tecnica riabilitativa del Comportamentismo verbale nello sviluppo del linguaggio negli alunni con DGS. Ci si avvarrà di fi lmati che dimostrano vari interventi in scuole fi orentine (Lorenzo Tosone)Nel quarto incontro l’insegnante Santori, supportata da Vito Verna, affronterà i seguenti temi: - perché è utile utilizzare supporti visivi in autismo;- come promuovere fl essibilità e indipendenza; - vari tipi di supporti visivi ambientali, temporali, spaziali e procedurali per l’assertività;- caratteristiche dei supporti visivi: adattabilità, individualizzazione ed uso.

Vito Verna, Pedagogista e coordinatore psicopedagogico (R.P.), Beatrice Salvatori, Logopedista-psicolinguista, docente universitariaLorenzo Tosone, Pedagogista, docente Iescum (Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano) Angela Santori, D.U. “Autisme et Troubles Envahissant du Dèveloppement”, Responsabile Servizio Consulenza Autismo - Istituto Comprensivo Montagnola-Gramsci

Circolo Baragli, Via Cocchi, 17 dalle ore 17.15 alle 19.15, il lunedì (in alternativa, il giovedì)gennaio - febbraio 2013

Dispense didattiche

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 2625792/ 5818

Associazione Culturale ASTROLABIO, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Via Aretina,151/r Associazione Astrolabio 347 7048987; Vito Verna 347 0514639 www.associazioneastrolabio.it / [email protected]

Scopo del corso è di approfondire le tematiche relative allo sviluppo cognitivo, comunicativo e linguistico degli alunni con Autismo e Disturbi Generalizzati dello Sviluppo. Il loro linguaggio è spesso caratterizzato da forme verbali perseverative e non comunicative, ecolalia, iperlessia che rendono complicate le relazioni e a volte vani gli interventi didatticiAgli insegnanti saranno presentati sia gli strumenti per riconoscere le peculiarità comunicative e linguistiche, che i metodi educativi più effi caci per supportarle, al fi ne di conseguire gli apprendimenti curricolari.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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I Comportamenti Problema in ragazzi diversamente abiliUn approccio integrato per comprenderne i messaggi

e le dinamiche emotive coinvolte

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OBIETTIVI

referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 2625792/ 5818

Associazione ASTROLABIO, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Via Aretina,151/r Associazione Astrolabio 339 3430614; Francesca Gheri 347 7048987 www.associazioneastrolabio.it / [email protected]

Attraverso questo corso di formazione insegnanti ed educatori hanno la possibilità di comprendere appieno quali sono e che messaggi portano certi comportamenti che loro riscontrano come problematici all’interno del contesto scolastico. Così facendo potranno non solo essere più vicini alle dinamiche psicologiche del bambino che seguono, ma anche dare nuove possibilità comunicative a quest’ultimo con percorsi psico-educativi alternativi. Riuscire a gestire emotivamente e fattivamente crisi o comportamenti socialmente poco accettabili produce in seguito un effetto a cascata che va a favorire non solo l’integrazione scolastica del bambino, ma anche l’aumento dell’autostima della persona che lo segue riducendo presumibilmente eventuali rischi di burn out.

documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

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Cinque incontri di 2 ore ciascuno sui seguenti temi:- Primo incontro: I comportamenti problema: quali sono e che messaggi nascondono.- Secondo incontro: Ipo ed Ipersensorialità alla base di alcuni comportamenti problema.- Terzo incontro: Affettività e Sessualità (contestualizzazione e implicazioni delle manifestazioni e dei comportamenti sex-correlati).- Quarto incontro: La famiglia dis-abilitata.- Quinto incontro: Vissuti emotivi e comportamenti problema.

Francesca Gheri, Psicologa-Psicoterapeuta, Psicologa Associazione Astrolabio, Specializzata nel miglioramento della qualità di vita in soggetti con disabilità, facente parte del Tavolo di lavoro sulla Disabilità dell’Ordine degli Psicologi della ToscanaBeatrice Salvatori, Psicolinguista Università degli Studi di Firenze, logopedista Francesca Poli, Psicologa-Psicoterapeuta, Consulente in Sessuologia, psicologa P.A.M.A.P.I FirenzeSara Suggelli, Psicologa-Psicoterapeuta FamiliareAngela Manzani, Psicomotricista.

Circolo Baragli, Via Cocchi, 17 o Cred Ausilioteca, Via Nicolodi 2 febbraio - marzo 2013 ore 17.15-19.15 Circolo Baragli, oppure ore 17.00-19.00 Cred il lunedì, in alternativa il giovedì documentazione dispense didattiche

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Noi e uno sCOOPo comune202

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per la divulgazione delle metodiche di Apprendimento Cooperativo

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OBIETTIVI

referente

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documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

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L’iniziativa è così articolata

- 1 incontro teorico di tre ore per il corpo docente dell’istituto con i seguenti contenuti:- Defi nizione di Apprendimento Cooperativo (AC) e suoi principi base- Perché e come applicare l’Apprendimento Cooperativo: vantaggi cognitivi, interpersonali, sociali, ecc.- Differenze rispetto ai lavori di gruppo tradizionali- Rifl essioni per la progettazione secondo i principi di AC- 3 incontri operativi di due ore ciascuno per ogni sottogruppo di insegnanti (max 20 per sottogruppo) per strutturare un’ attività cooperativa. I sottogruppi verranno defi niti alla fi ne del primo incontro- 1 incontro successivo di due ore per ogni sottogruppo come supervisione

Lisa Fischietti, Psicologa; Referente del progetto: Francesca Todaro, Psicologa

scolasticagennaio- giugno 2013da concordare con l’Istituto

Sono previste dispense in formato pdf da consegnare agli insegnanti.Al termine del progetto sarà redatta una relazione del percorso svolto.

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 2625792/ 5818 Lisa Fischietti, Psicologa - Francesca Todaro, Psicologa, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Via Abbati 5338 5293723 , 328 0570715 lisa.fi [email protected]; [email protected] - favorire un approccio alla didattica secondo i criteri e le strategie di Apprendimento Cooperativo- accrescere negli insegnanti conoscenze teoriche e applicative di base sul metodo di Apprendimento Cooperativo - accrescere negli insegnanti conoscenze per la progettazione di una attività didattica secondo i criteri di Apprendimento Cooperativo

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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BRAIN GYM©:il piacere di apprendere

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 262 5792/ 5818 Maria Cristina Pedretti, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Via Caduti di Cefalonia, 30 335 7435895 [email protected]

Brain Gym©, letteralmente “ginnastica del cervello”, consiste in una serie di movimenti che stimolano il processo di apprendimento globale migliorando e stimolando l’integrazione dei due emisferi del cervello. Brain Gym© è una tecnica particolarmente effi cace per quanti abbiano specifi ci disturbi di apprendimento. - Coscienza e percezione della propria immagine corporea- Consapevolezza delle proprie facoltà sensoriali- Armonizzazione delle dimensioni: razionale-emotiva-fi sica- Crescita dell’autostima- Permettere agli insegnanti di sperimentare personalmente gli obiettivi generali- Favorire la sperimentazione da parte degli insegnanti dei movimenti Brain Gym© e il loro utilizzo- Imparare a riconoscere come il calo della concentrazione dipende da un calo di energia- Imparare a ristabilire l’energia necessaria per la concentrazione, l’attenzione e per creare - atteggiamenti positivi attraverso semplici movimenti fi sici- Imparare a conoscere e rispettare il proprio ritmo di apprendimento- Riconoscere la propria singolarità e unicità- Riconoscere e rispettare la differenza

PER GLI INSEGNANTI

n° 6 incontri di 2 ore.Nelle 6 lezioni verranno illustrati e sperimentati i 26 esercizi Brain Gym che stimolano l’integrazione dei due emisferi cerebrali (vista, ascolto, lettura,scrittura) e l’integrazione multi-dimensionale (comunicazione, organizzazione, creatività e autostima). Maria Cristina PedrettiPalestra del Convitto, o aula CRED, Direzione Istruzione Via Nicolodi, 2gennaio 2013 - marzo 2013 17.00 -19.00, il mercoledì

A tutti i partecipanti verrà fornita una dispensa con illustrazione, spiegazione e caratteristiche pedagogiche di ogni esercizio.

L’iniziativa è così articolata

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documentazione *

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OBIETTIVI

referente

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FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Dal Sé alla danza/dalla danza al Sé: la danza del labirinto, il silenzio, i saperi artistici e il risveglio dell’intelligenza emotiva

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Danzamovimentoterapia, processo creativo e competenze emozionaliCorso n. 2 -Livello superiore

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PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

(massimo 20 persone): 10 incontri di 2 ore ciascuno Contenuti del corsoA) IL LABIRINTO - Singole lezioni1. Il buio2. Dentro la mamma3. I Colori dei 4 elementi4. Il Colore, la Forma come spartito/Labirinto da percorrere per trovare il Centro di noi stessi e5. Ri-uscire per ri-tornare più forti al Centro dell’Agorà del Sapere. Uscire dal Labirinto: viaggiareB) DANZARE IL SILENZIO - Singole lezioni6. Tracciare una mappa7. Dipingere con il movimento8. La Voce: dal suono onomatopeico al Canto, alla Poesia9. Diapositive proiettate sui corpi: Danzare il Silenzio. Le diapositive come coreografi aC) IL TEMPO DANZATO - Singole lezioni10. Tempo Kronos, tempo Kairos: il Passato, il Presente, il Futuro Manuela Giugni, maestra danzaterapeuta APID Teatrino del Gallo - Libreria “Libri Liberi” - Via San Gallo 25rgennaio - giugno 2013dalle ore 17.15 alle ore 19.15, il lunedì

(fornita e da produrre durante e a conclusione del percorso progettuale)Dispensa, documentazione fotografi ca, apporti scritti degli/le allievi/e, video. Eventuale produzione di libri, a testimonianza dell’esperienza vissuta durante il corso e nella realtà scolastica

documentazione *

Evento fi nale: proiezione del video riassuntivo del lavoro svolto durante il corso (manifestazione aperta al pubblico)INDICAZIONI PARTICOLARI

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OBIETTIVI

referente

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 262 5792/ 5818

Associazione Culturale LIBRI LIBERI, in collaborazione con Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Via San Gallo, 21 055 213921 www.libriliberi.com / [email protected]

Nel nostro IO esiste un GIARDINO SEGRETO e in ogni giardino segreto esiste un LABIRINTO. Il labirinto è un simbolo fondamentale dell’umanità: in esso si uniscono le immagini della spirale e del cerchio a formare un PERCORSO che, se intrapreso, anche se diffi coltoso e tortuoso, ci porta sempre nella giusta direzione: al CENTRO di NOI STESSI. La partenza per il ritorno sarà più consapevole e aperta a superare ulteriori diffi coltà e nuovi incontri. Il primo sarà con il SILENZIO: con la sua irrealtà, che comunque ci insegna che non è sempre necessario gridare la propria esistenza. Il secondo incontro avverrà con le qualità del TEMPO: la tridimensionalità, la cronologia, l’occasionalità. Metafore per conoscere i limiti, le diverse abilità altrui, attraverso lo specchio di noi stessi. Una ricerca educativa con la “danzamovimentoterapia” per rispondere attivamente al disagio scolastico degli alunni, per aprire porte che ci mettano in contatto con possibilità nuove e positive di cambiamento, per apprendere l’importanza gioiosa della relazione psico-corporea con la musica, la forma, il colore, la poesia e il movimento-danza.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 347: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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corso basato su attività pratiche che dovranno svolgere gli insegnanti.INDICAZIONI PARTICOLARI

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Comunicando Laboratorio sulla comunicazione verbale, vocale, corporea

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OBIETTIVI

referente

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web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 262 5792/ 5818

OPERA ITALIA, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Via Bolognese 143 (sede legale); Via Landini 9 (sede operativa) 339 8227569 (Giada Bruschi) www.operaitalia.net; [email protected]

Il progetto si pone come obiettivo primario la realizzazione di un percorso formativo (destinato ad insegnanti che si occupano di disabilità o hanno nelle proprie classi alunni con handicap), che fornisca loro elementi utili a favorire, all’interno delle proprie classi, la conoscenza delle proprie potenzialità espressive, la socializzazione e l’integrazione, attraverso la scoperta delle potenzialità dei propri mezzi comunicativi quali la voce ed il corpo.Obiettivi del progetto:- rendere consapevoli i partecipanti (insegnanti e successivamente i bambini ai quali gli insegnanti trasmetteranno quanto appreso nel corso) delle proprie competenze comunicative, espressive, ritmiche, musicali; - offrire agli insegnanti strumenti di supporto alle loro attività di insegnamento in grado di generare spunti ed input per un miglior livello di comunicazione tra insegnante e alunni, e tra alunni;- favorire l’integrazione e la socializzazione mediante la stimolazione del confronto ed il lavoro di gruppo.Durante il corso gli insegnanti sperimenteranno essi stessi gli obiettivi del progetto (ogni attività sarà affrontata sotto forma di esercizi pratici che potranno essere riproposti nelle classi) per poi essere a loro volta in grado di trasmettere quelle tecniche che permetteranno, all’interno della classe, di comunicare al meglio ed in modo effi cace.

PER GLI INSEGNANTI

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relatorisede

periodoorario

10 incontri di 2 ore l’uno, a cadenza settimanale. Al termine dei 10 incontri, gli insegnanti potranno intraprendere il proprio percorso all’interno delle classi. Il numero massimo di partecipanti è di 16 persone (molti esercizi saranno a coppia; quindi il numero dei partecipanti deve essere pari).Gli argomenti del percorso:-Respirazione e tecniche di rilassamento-Studio delle caratteristiche della voce e diverse modalità di utilizzo della voce-Musicalità della voce-Tecniche di lettura -Interpretazione del contenuto testuale-Elaborazione di testi-Gestualità e movimento corporeo

Osanda Miani, Marco Castagnoli Max Ballet Academy, Via Landini n° 9 gennaio - marzo 2013 indicativamente il mercoledì, dalle 17.30 alle 19.30. Giorno e orari defi nitivi saranno confermati agli insegnati partecipanti prima dell’inizio del corsoDispense sugli argomenti trattati.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONE

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Laboratorio di tecniche di teatroterapia

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PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

Il corso si articola in 8 incontri di 2 ore ciascuno, per un totale di 16 ore.Negli incontri saranno proposti giochi di espressione corporea e di improvvisazione teatrale, con particolare attenzione ai meccanismi della comicità.

Gabriele Anastasio, attore, psicologo iscritto all’Albo della Regione Toscana

Centro Attività e Terapie Espressive Pictor, Via Tartini 7d/e (zona P.zza Puccini, raggiungibile con la linea Ataf 17). Siamo disponibili ad organizzare il corso anche in altre sedi, da concordare, sulla base di specifi che esigenze del CRED Ausilioteca o degli insegnanti interessati.da gennaio 201317.00-19.00, indicativamente il Venerdì

Sono previste dispense da consegnare agli insegnantiAl termine del progetto sarà redatto un documento di sintesi del percorso svolto

documentazione *

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OBIETTIVI

referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 2625792/ 5818

PICTOR Soc. Coop. Sociale ONLUS, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Via Tartini 7d/e 055/3289775 - 338 2397203 www.puntopictor.it; [email protected]

Introdurre l’improvvisazione teatrale, l’espressione corporea, l’uso della comicità come strumenti utili nel favorire l’integrazione nella classe di bambini con handicap fi sico e/o psichico, di bambini in situazione di disagio e di bambini di cultura ed etnia diverse.Favorire l’espressività e la creatività come canale di espressione dei propri vissuti emotivi; offrire occasioni di confronto e di lavoro diverse dalla normale attività didattica. In particolare il corso mira a:a) favorire la capacità di ascolto di sé e degli altri b) favorire la coesione del gruppo classe c) osservare e favorire le dinamiche relazionali e valutare le eventuali situazioni patologiche

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONE

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La sordità a scuola ed elementi di comunicazione visivo-gestuale

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OBIETTIVI

referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 2625792/ 5818

Elfo -onlus- Società Cooperativa Sociale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Via Aretina n.108 055 6505327; Goust Karine 333 3839124 www.cooperativaelfo.it / [email protected]

Il corso ha per obiettivo quello di fornire delle informazioni teoriche e pratiche sui vari aspetti relativi alla sordità, fondamentali per una migliore comprensione delle complesse problematiche riscontrate dall’allievo/a sordo/a e per l’elaborazione di strategie didattiche pertinenti e stimolanti. I temi trattati saranno associati a numerose illustrazioni e discussioni di casi con priorità alle situazioni reali vissute dagli insegnanti, ipotizzando metodologie pratiche di lavoro e risposte concrete alle esigenze e necessità individuate.Una parte degli incontri proposti sarà destinata all’esercitazione pratica, con l’utilizzo della comunicazione visivo-gestuale per implementare le competenze delle insegnanti nello strutturare il loro intervento didattico in coerenza con le risorse sensoriali dell’allievo sordo.

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

sedeperiodo

orario

Per gli insegnanti 10 incontri a cadenza settimanale della durata di 2 ore ciascuno 1) Cenni storici sull’Educazione dei sordi. Defi nizioni della sordità2) CVG (Esercizi pratici di Comunicazione Visivo-Gestuale): introduzione3) Problematiche cognitive, sordità e prevenzione educativa 4) CVG: l’indicazione di luoghi e la descrizione di oggetti nello spazio5) Problematiche psico-affettive, sordità e prevenzione 6) CVG: trasposizione dell’intonazione della voce e giochi per l’attenzione e la memoria visiva7) Problematiche dell’integrazione del bambino sordo8) CVG: le regole di interazione con l’alunno sordo9) Il bambino sordo integrato a scuola (giochi di ruolo e discussione di casi specifi ci)10) La Lingua dei Segni Italiana: presentazione teorico pratica

Goust Karine, Psicologa clinica esperta di sordità Sansoni Mariachiara, Logopedista bilingue LIS Di Nardo Giuseppina, Docente Sorda di Lingua Italiana dei Segni (LIS)

Aula formativa: Via Pio Rajna, 9 (zona Coverciano)gennaio - marzo 2013 dalle ore 17,15 alle 19,15, il venerdì

dispense sugli argomenti trattati

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONE

Page 350: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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In classe ho un bambino che…208

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Terzo Convegno nazionale (8/9 Febbraio 2013)

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

sedeperiodo

orario

L’iniziativa è così articolata

Il convegno si articola in due giornate, ciascuna delle quali prevede appuntamenti sia durante la mattina che nel pomeriggio. Sessioni a tema sulle principali problematiche dell’apprendimento e della relazione in classe verranno affi ancate da appuntamenti a carattere laboratoriale che consentiranno di approfondire la conoscenza di alcuni dei più recenti strumenti didattici di valutazione. Tra gli aggiornamenti trattati: l’intelligenza emotiva; potenziare le abilità matematiche; aspetti cognitivi, emotivi e comunicativi del disegno infantile nei contesti educativi; le abilità di comprensione; motivazione ed emozioni nell’apprendimento scolastico; comprensione della mente, delle emozioni e lessico psicologico; apprendere con gli strumenti multimediali; socializzazione e benessere; diffi coltà e disturbi dell’apprendimento. Il convegno si svolgerà con ‘lectio magistralis’, sessioni parallele e laboratori.

Saranno presenti i principali esperti nazionali e internazionali del settore fra cui: Cesare Cornoldi , Sergio Della Sala, Daniela Lucangeli, Giacomo Stella, Luigi Cottini, Giuliana Pinto.

Palazzo dei Congressi e degli Affari, Piazza Adua 1febbraio 2013venerdì 8 febbraio 2013 (10.30-18.30) - sabato 9 febbraio 2013 (8.30-17.30)

Durante il convegno saranno forniti riferimenti bibliografi ci e informatici. Kit del convegnista in formato cartaceo. Materiali post convegno in formato digitale.

documentazione *

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OBIETTIVI

referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 2625792/ 5818

Psicologia e Scuola - Giunti Scuola Srl , in collaborazione con l’Assessorato all’ Educazione - Cred Ausilioteca

Via Fra’ Paolo Sarpi 7/a055 5062367www.giuntiscuola.it / [email protected]

- approfondire la conoscenza teorica delle principali problematiche legate all’apprendimento e allo sviluppo emotivo dei bambini- discutere le implicazioni didattiche ed educative di alcune delle diffi coltà che i bambini possono manifestare a scuola- conoscere nuovi strumenti didattici di intervento in classe- discutere delle problematiche legate al ruolo di insegnante- fornire un quadro aggiornato dei contributi che la ricerca psicologica può dare al mondo della scuola - affrontare le tematiche relative ai DSA e alle dinamiche emotive, motivazionali e relazionali che si sviluppano nel contesto della scuola

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 351: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Vivere l’handicapXXVa Rassegna cinematografi ca

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OBIETTIVI

referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 262 5792/ 5818

A.N.I.E.P, Associazione Nazionale per la promozione e la difesa dei diritti civili e sociali degli handicappati, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Sezione Provinciale di Firenze, Via P. Fanfani n.26/a 055 433233www.aniep.org / aniepfi @inwind.it

La rassegna cinematografi ca ha per obiettivo quello di diffondere una maggiore conoscenza dei problemi dei diversamente abili nonché sensibilizzare, nel modo migliore possibile, gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Per raggiungere tale obiettivo, all’inizio di ogni proiezione un relatore illustra i temi toccati dal fi lm e, attraverso i quesiti posti sulla scheda, il dibattito si trasferisce anche all’interno dei plessi scolastici con l’intervento di esperti.

Proiezione del fi lm (febbraio - marzo 2013) Verrà effettuata la proiezione del fi lm presso la sede scolastica e verranno proposti, sempre nelle classi, incontri con esperti che affronteranno alcuni temi utili alla sensibilizzazione, alla convivenza civile e alle problematiche dell’handicap (tempo necessario tra proiezione e dibattito: 3 ore c.a.)realizzazione documentazione (aprile - maggio 2013) Le classi sono invitate a produrre e presentare elaborati grafi co/pittorici individuali o di gruppo inerenti ai temi affrontati, che poi verranno esposti in una mostra. A tutti i partecipanti verrà consegnato un riconoscimento per i lavori presentati.scolasticagennaio - maggio 201317.00 - 19.00

Distribuzione scheda e dispensa didattica.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Scelta del fi lm (gennaio 2013) Un incontro preliminare di due ore per illustrare l’iniziativa ai docenti e per la scelta del fi lm che dovrà essere proiettato alla classe. Il fi lm scelto potrà essere visionato dai docenti prima di essere proposto alla classe. Saranno inoltre indicate le modalità per prenotare la proiezione nelle classi, tramite l’Associazione ANIEP che avrà cura di contattare direttamente gli insegnanti.

L’iniziativa è così articolata

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sedeperiodo

orario

documentazione *

Le classi che aderiscono verranno contattate direttamente dall’ANIEP- Sezione Provinciale di Firenze- per la defi nizione dei calendari.

INDICAZIONI PARTICOLARI

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONEclassi classi

INFANZIA

Page 352: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Vivere l’handicap209

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ELENCO FILMS A DISPOSIZIONE PROGRAMMABILI PER LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA

1. DOVE SIETE ? SIAMO QUI 2. FIGLI DI UN DIO MINORE 3. FORREST GUMP 4. IL SEGRETO DI POLLY ANNA 5. L’OTTAVO GIORNO 6. NATO IL QUATTRO LUGLIO 7. NELLY 8. NICK E GINO 9. PAROLA CHIAVE10. PERDIAMOCI DI VISTA11. PHILADELFIA12. RISVEGLI13. UNA LUCE NEL BUIO14. UN PASSO VERSO IL DOMANI15. UN TUFFO NEL BUIO16. UOMINI 17. TORNARE A VIVERE18. LA CITTA’ DEI DIVERSI19. GABY UNA STORIA VERA20. EDWARD - MANI DI FORBICI21. HENRY22. NON GUARDARMI: NON TI SENTO23. IL GRANDE COCOMERO24. IVO IL TARDIVO 25. IL MONDO VISTO ATTRAVERSO FORREST GUMP26. RAIN MAN - L’UOMO DELLA PIOGGIA 27. IL MIO PIEDE SINISTRO 28. BASTA GUARDARE IL CIELO29. LE CHIAVI DI CASA

Page 353: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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Nuove tecnologie per la didattica e l’integrazioneLIM, Robotica e Social Media

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

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relatorisede

periodoorario

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Cred Ausilioteca, tel. 055 262 5792/ 5818

Stefano Errico, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

CRED Ausilioteca, Via Nicolodi n.2055 262 5727http://ausilioteca.comune.fi .it, [email protected] .it

Un corso di formazione e di aggiornamento dedicato agli insegnanti che desiderano integrare maggiormente la didattica con gli strumenti informatici disponibili a scuola, con la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) impiegando, in generale, le nuove risorse tecnologiche, dal web alla robotica, con un’ attenzione particolare alle esigenze degli insegnanti di sostegno e degli educatori scolastici che utilizzano strumenti informatici specifi ci come ausilio alla didattica degli alunni con diffi coltà.Una occasione per consolidare ed approfondire le nozioni di base, aggiornarsi sulle novità e migliorare l’effi cacia d’utilizzo dei computer con la classe, educando inoltre gli studenti al corretto utilizzo dei computer e all’acquisizione di una maggior consapevolezza delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie multimediali.

Obiettivo del corso è il consolidamento delle conoscenze informatiche relative all’impiego più corretto ed effi cace delle aule di informatica, delle LIM, all’utilizzo delle nuove tecnologie (robotica e sensori) e delle risorse multimediali disponibili nella scuola. Il percorso formativo prevede tutte le attività di aggiornamento e di coordinamento dei progetti che comportano l’uso del computer e si pone come fi nalità il sostegno specifi co degli allievi con diffi coltà. Vuole anche sviluppare concrete collaborazioni tra discipline e sollecitare scambi di esperienze atte a favorire l’integrazione di alunni diversamente abili o in condizioni di svantaggio.

Il corso prevede otto lezioni frontali di 2 ore ciascuna in un’aula di informatica completamente attrezzata e l’utilizzo della LIM per l’immediata verifi ca pratica delle nozioni acquisite.Durante le lezioni verranno inoltre descritte attività di laboratorio di varia natura e con carattere interdisciplinare che gli insegnanti potranno effettuare con le classi e proporre ai colleghi, nell’ambito dell’offerta formativa di informatica delle scuole di appartenenza.

Stefano Errico - Ingegnere Elettronico, Consulente Nuove TecnologieCRED Ausilioteca, Via Nicolodi n.2gennaio - maggio 201317.00 - 19.00, il giovedì

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 354: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

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COGNOME / NOME

INDIRIZZO

COMUNE CAP

CODICE FISCALE TELEFONO

E-MAIL CELLULARE

Allegato 5 alla PR. - 02

La presente scheda deve essere trasmessa all’ASSESSORATO ALL’EDUCAZIONE del Comune di Firenze - “Le Chiavi della Città” - per posta, Via Nicolodi n° 2 - 50137 Firenze, oppure per fax, 055 262 5812. E’ possibile anche aderire on-line, dal sito www.chiavidellacitta.it (cliccando su Scheda adesione in alto a destra) entro e non oltre il 30 settembre 2012Le informazioni che riguardano i docenti, ai sensi del D.Lgs.196 del 30 giugno 2003 “codice in materia di protezione dei dati personali” (ex L. n.675 del 31 dicembre 1996), verranno utilizzate per fi nalità di archiviazione, elaborazione dati ed adempimenti amministrativi. Potrà essere richiesta, in qualsiasi momento, la conferma, la modifi ca o la cancellazione dei dati stessi.

ADESIONE

Assessorato all’Educazione

DATA IL DIRIGENTE SCOLASTICO

SE L’ATTIVITÀ È RIVOLTA ALLA CLASSE INDICARESCELTA DEL PROGETTO |

CODICE CLASSE N°RAGAZZI

Revisione 03

DATI RELATIVI ALLA SCUOLA

DATI RELATIVI ALL’INSEGNANTE

barra la tipologia

NOME DELLA SCUOLA

CODICE MINISTERIALE

INDIRIZZO

PRIMARIAINFANZIA SECONDARIA 1°

Page 356: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

SCUOLA

sezione/classe

ALUNNI n° ADULTI n° (max2)

ALUNNI DISABILI NECESSITANTI DI AUTOMEZZO ATTRZZATO CON PEDANA n°

TITOLO DELL’USCITA COD. INIZIATIVA

DESTINAZIONE DATA DELL’USCITA

INIZIO ATTIVITÀ ORE FINE ATTIVITÀ ORE

•Il presente modulo NON DEVE ESSERE INVIATO ALL’UFFICIO TRASPORTI, ma deve essere consegnato alla Direzione Didattica di appartenenza affi nché la richiesta venga trasmessa via telematica all’uff. trasporti entro il giorno 5 del mese precedente all’uscita programmata.•La conferma dell’assegnazione verrà comunicata via telematica dall’uffi cio trasporti alla Direzione Didattica, che ne darà notizia all’insegnante interessato/a dal giorno 20 al giorno 30 del mese precedente all’uscita.•Il numero degli insegnanti ammessi sopra gli scuolabus non può superare le 2 unità.•Il BOLLETTINO per il pagamento, deve essere stampato dalle segreterie attraverso il programma “PIAF SEGRETERIE” e dovrà essere pagato esclusivamente tramite “UFFICIO POSTALE”.•Per informazioni: tel. Nr. 055 2625654 – tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00.

PRENOTAZIONE USCITA SCUOLABUS

Assessorato all’Educazione

DATA della richiesta L’INSEGNANTE RICHIEDENTE (fi rma leggibile)

DATI RELATIVI ALLA SCUOLA

DATI RELATIVI ALL’INSEGNANTE

NOTE

NOMINATIVO INSEGNANTE RICHIEDENTE (stampatello)

TELEFONO INSEGNANTE

PRIMARIAINFANZIA

Page 357: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

Come per gli anni precedenti si conferma che anche per il presente anno scolastico gli scuolabus comunali saranno messi a disposizione esclusivamente per le classi che aderiranno alle iniziative previste da “Le Chiavi della Città” (Voll. 1,2,3 e 4). In caso di esubero delle richieste, verranno privilegiate nell’ordine:1) Richieste provenienti dalla scuola dell’Infanzia e dalle classi 1° e 2° della Scuola Primaria;2) Richieste provenienti da sedi scolastiche che risultano disagiate sia per la loro ubicazione che per il percorso/orario dei mezzi pubblici.Le classi del 2° ciclo della Scuola Primaria che aderiscono alle iniziative de “Le Chiavi della Città” ed escluse dal trasporto Scuolabus, potranno usufruire, subordinatamente alle disponibilità, di biglietti ATAF forniti dall’Uffi cio Trasporto alunni dietro specifi ca richiesta seguendo lo stesso iter effettuato per la richiesta di scuolabus.Le sezioni della scuola dell’infanzia che aderiscono alle iniziative del volume 1 non devono inoltrare richiesta di scuolabus all’uffi cio trasporti; questo verrà attribuito direttamente in base al calendario defi nito dall’uffi cio “Le chiavi della città”. Ad eccezione dunque di quanto sopra, la prenotazione degli scuolabus avverrà tramite la nuova procedura informatizzata che prevede quanto segue:-Gli insegnanti presentano la richiesta di prenotazione alla segreteria deIl’Istituto comprensivo di appartenenza, corredata di tutti i dati che normalmente vengono inseriti nelle richieste (vedi modulo pagina precedente).-Le segreterie inseriscono i dati della richiesta nella scheda informatica che risulterà visibile anche all’uffi cio trasporti. -La richiesta deve essere visionabile dall’uffi cio trasporti, tassativamente, entro e non oltre il quinto giorno del mese precedente a quello dell’uscita programmata. -Dal giorno 5 al giorno 20 di ogni mese l’uffi cio trasporti effettua il vaglio delle richieste per l’assegnazione dei bus; in questo periodo, nel caso in cui la richiesta contenga elementi non compatibili con il servizio (destinazione, orari ecc.) verrà inviato messaggio alla segreteria per correzioni, sempre in via informatica.-Dal giorno 20 verranno trasmesse telematicamente alle segreterie le varie risposte alle richieste dell’Istituto Comprensivo per il mese successivo: sia di assegnazione che di non assegnazione del bus.N.B.= Qualunque variazione riguardante la richiesta: spostamento di data o annullamento, l’insegnante dovrà comunicarla alla segreteria e da questa dovrà pervenire, tramite il programma informatico, all’uffi cio trasporti.Non è necessario che gli insegnanti inviino le richieste per fax e nemmeno che telefonino dopo il 20 del mese per avere conferma di assegnazione.Tutto il processo di prenotazione/assegnazione passa attraverso il fi ltro della segreteria che costituisce l’unico interlocutore dell’uffi cio trasporti.Solo per le iniziative previste nel mese di ottobre, le relative richieste dovranno essere inoltrate entro il giorno 23/09/2012.La quota di contribuzione pari ad Euro 1,00 per ogni alunno partecipante, dovrà essere pagata entro un mese dalla data di ricevimento del bollettino di c/c postale.Le richieste per uscite che non fossero soddisfatte, a causa di insuffi cienza di mezzi o perché pervenute in ritardo, potranno essere eventualmente concesse, fi no a 2 giorni prima della data richiesta, con mezzi rimasti liberi per eventuali rinunce.Durante l’anno scolastico potranno essere concesse fi no ad un massimo di n°4 uscite per sezione.Considerato, come sopra precisato, il rilevante numero di adesioni alle iniziative de “Le Chiavi della Città”, esse stesse già risultanti superiori alle disponibilità di Scuolabus, si ribadisce che non sarà in alcun modo possibile garantire i mezzi per la partecipazione ad iniziative diverse. Si ricorda infi ne che, onde favorire la partecipazione di alunni disabili non deambulanti alle iniziative in parola, sono a disposizione n°3 automezzi attrezzati per il trasporto di carrozzine dalle ore 9.45 alle ore 11.30.

INFORMATIVA ALLE SCUOLE PER LA RICHIESTA DI TRASPORTOPER LE INIZIATIVE DE “LE CHIAVI DELLA CITTA’”

Assessorato all’Educazione

SERVIZIO SUPPORTO ALLA SCUOLA

Page 358: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

NOTE

Assessorato all’Educazione

Page 359: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

NOTE

Assessorato all’Educazione

Page 360: Le Chiavi della Città. Volume 1, Progetti e percorsi formativi

progetto grafi co neolab.it

Finito di stampare nel mese di agosto 2012da NUOVA GRAFICA FIORENTINA - FIRENZE