laVoce di Massafra - Banca di Credito Cooperativo di ... · di Massafra ANNO VII - NUMERO 308 7...

di Massafradi MassafralaVocelaVoceANNO VII - NUMERO 3087 LUGLIO 2012 - EURO 1,50

SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIASETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA

Il medico scrittore massafreseAlessandro Faino torna in libreriacon il romanzo “Il compito di Clara”

La speranzadopo la sofferenza

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ROTARYDomenico Santoro

è il nuovo presidente

I concerti livedel Maior café

L’editorialeGiovanni MATICHECCHIA

Come in ogni buona famiglia quando i soldi si rivelanoinsufficienti si cerca di capire dove sono stati fatti glisprechi e quali sono le spese che è possibile eliminare.Che i soldi erano diventati pochi lo sappiamo da sempre.La classe politica al potere, di ogni orientamento - anchese ciò vale a chi scrive l’appellativo di qualunquista - hascioccamente preferito vivere facendo debiti. Ogginessuno è intenzionato a farci più credito. Se vogliamorimanere nel novero dei Paesi ad alto indice di sviluppo,dobbiamo dimostrare di essere capaci di saldare i nostridebiti (meglio sarebbe dire: i debiti fatti nel nostro nome).Il governo fatto di professoroni si è deciso ad avviareuna ricognizione degli sprechi, proprio come fa ogni buonpadre di famiglia, anche non laureato. Verrebbe dachiedere perché se ne ricorda solo dopo 8 mesidall’insediamento? E comunque valutiamo nel merito!Accomodandosi sulla poltrona di Presidente del Consigliodei Ministri, il bocconiano ha immediatamente dato unazampata alle pensioni dei lavoratori. Già questo lo collocanella fosca scia di Berlusconi. Non si è fatto sfiorare unsolo minuto dall’idea di distruggere il castello di privilegidi politici e burocrati statali. Da sempre, semplicementeintoccabili. Non si è fatto sfiorare un solo minuto dall’ideadi far pagare i grandi proprietari terrieri e immobiliari.

La candida risposta è stata: perché non c’è un un’anagrafedei proprietari dei grandi patrimoni immobiliari. È piùsemplice colpire i redditi da lavoro dipendente. Si fa piùin fretta ad aumentare le accise sulla benzina. È piùagevole aumentare l’Iva di uno o due punti. Insommaragionamenti da professori della Bocconi di Milano. Adogni buon conto siamo arrivati alla revisione della spesa.Secondo voi che fa un professore della Bocconi? Dicealle Regioni, alle Province e ai Comuni: i soldi sono pochidevo necessariamente diminuire le rimesseequanimemente. Equanimemente un corno. Toglierenominalmente i soldi alle regioni, alle province e ai comunisignifica ancora una volta andare a mettere le mani intasca ai pensionati, ai lavoratori, a chi vive del propriostipendio. Regioni, province e comuni non ci penserannodue volte a far pagare i servizi a domanda individualeche prima venivano erogati dietro pagamento di un ticket.Pagare il pullman costerà il doppio. Gli asili, già ora sonocostosissimi, andranno alle stelle. I nostri politici stannolavorando alla edificazione di una vera e propriarivoluzione popolare. Speriamo che i disordini sociali nonmodifichino il livello di civiltà di questo Paese. Perchéquando la gente prenderà i forconi nessuno sarà piùgarantito.

Il ciuccio mio aveva imparatoa non mangiare,dopo qualche giorno è morto

La Voce di Massafra n. 308del 7 luglio 2012Chiuso in Redazione alle ore23,00 di giovedì5 luglio 2012Gli articoli pervenuti e nonpubblicati verranno editati suiprossimi numeri.

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la voce di massafrasabato 7 luglio 20124

Stimato dott. Matichecchia,mi permetta di inserirmi nel solco della discussionesollecitata dal suo editoriale Cui prodest? sul n. 304 deLa Voce del 9 corrente, e soprattutto di rispondere allavibrante difesa dei termovalorizzatori presentata dalConsigliere provinciale Nino Castiglia nel numero 303 del2 giugno, nella quale sin dal titolo i cittadini erano invitatia Conoscere le tecnologie per valutare l’opportunità delladecisione. Poiché io credo – sino a prova contraria –nella buona fede dei politici, ho voluto seguire l’invitodel Consigliere Castiglia e mi sono accinto a conoscerele tecnologie per poter esprimere giudizi informati.Notoriamente, non sono un esperto di smaltimento deirifiuti, ma conosco bene le tecniche di ricerca ed ho fattoun giro di telefonate a tecnici di alto rango e docentiuniversitari assolutamente indipendenti e non su libropaga di alcuna industria ed ho fatto scoperte illuminanti,a partire dal nome dei termovalorizzatori.Il nome è un acchiappacitrulli, inventato dall’industriaper far ingoiare rospi altrimenti indigeribili: infatti il nomenon esiste in nessuna legislazione, né italiana, néeuropea, che considera quegli impianti, quali realmentesono, semplicemente degli inceneritori, evoluti quantosi voglia, ma pur sempre degli inceneritori che, sia purein quantità minore rispetto a quelli di vecchia generazione,non possono non liberare nell’aria, come risultato

della combustione, polveri sottili e sostanzeinquinanti, prima fra tutte la temibile diossina.Uno dei miei interlocutori, con evidente ironia, mi hadetto che la sola cosa che questi bruciatori diimmondizia dal nome altisonante valorizzano sono iguadagni di chi li gestisce, perché il calore prodotto dallacombustione viene usato per produrre, con tecnichediverse a seconda del tipo di termovalorizzatore, energiaelettrica che viene venduta.Il Consigliere Castiglia fa balenare davanti agli occhi deimassafresi un investimento di 60 milioni di euro, conmirabolanti ricadute occupazionali e sull’indotto. CaroConsigliere, ma c’è qualcuno che crede ancora che iMassafresi abbiano l’anello al naso? O che non abbianomemoria? Anche quando fu costruito il primotermovalorizzatore in dispregio a tutte le norme ele leggi fu fatto balenare ai massafresi un risparmiodi 5 lire sull’energia elettrica che nessuno ha maivisto, ma servì a neutralizzare le iniziative dei credulonidelle associazioni ambientaliste che si tirarono indietro,lasciando solo l’Archeogruppo ad opporsi all’impianto.L’Archeogruppo, nella sua fiera indipendenza, hariportato alla fine una vittoria, magari puramenteplatonica, ma pur sempre una vittoria, e puo’permettersi di guardare dall’alto in bassoqualsiasi potere forte, come ha ricordato nel suodocumentatissimo articolo Giulio Mastrangelo.E se l’Italia fosse uno Stato serio, e non una repubblicadelle banane, come è stata ridotta dal ventennioberlusconiano, già da tempo le ruspe avrebberocancellato quel monumento della arroganza del danaro,del dispregio delle leggi e del bene comune che è iltermovalorizzatore che ora si vorrebbe raddoppiare, aidanni della salute di trentaduemila massafresi.Ma un’ulteriore informazione è necessario che forniscaal Consigliere Castiglia: i miei interlocutori mi hannodetto che quella dei termovalorizzatori è una tecnica,come quella di qualunque bruciatore d’immondizia,oramai obsoleta e sorpassata e destinata ad essereabbandonata perché comunque inquinante. Vi sononuove tecnologie non inquinanti, che trasformano inacqua limpida i percolati e producono energia dai biogas:un primo impianto del genere è in funzione ad Agrigento,altri sono in costruzione in Italia. Si informi.Tanto dovevo far conoscere al Consigliere Castiglia edai cittadini massafresi, frutto di un semplice giro ditelefonate fatte da un vecchio archeologo. Immaginoquali sarebbero i risultati di un più ampio giro ditelefonate fatto da potenti politici veramente indipendentidal potere del danaro e desiderosi di contribuire al benecomune.Grazie dell’ospitalità

Roberto Caprara

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del prof. Roberto CapraraTermovalorizzatori: tecnologia obsoleta ed inquinante

la voce di massafrasabato 7 luglio 2012 5

Vince 13 a 6 il miraggiooccupazionale. Benda sugliocchi sull’inquinamentoGiovanni Matichecchia

Celebrato il vuoto rituale di un Consiglio comunale chenon ha voluto decidere ovvero che ha già deciso.Le preoccupazioni, il principio di precauzione, i dubbi, maanche le certezze sulla capacità inquinante dell’inceneritoresono stati battuti in consiglio comunale a dimostrare quantoè lontana la società massafrese dalla maggioranza dellasua classe amministrativa. È chiaro che non è stato ilConsiglio Comunale di mercoledì scorso a porre la parolafine sull’iter autorizzativo per il raddoppio dell’inceneritore.Certo, però, ha avvicinato di molto l’obbiettivo dellamaggioranza che le opposizioni hanno cercato discongiurare. E francamente non è stato edificante ildistinguo all’interno delle opposizioni. Una sottiledivergenza nel modo di vedere le cose, consegna alla cittàl’immagine di una opposizione che non ha ancora le ideechiare su quale sia la migliore delle risposte da opporre aduna maggioranza allineata e coperta su posizioni pococomprensibi li alla luce delle vive preoccupazionimanifestate anche in seno alla stessa maggioranza. Lapreoccupazione di esprimere un forte e chiaro no è statanascosta dietro l’artificioso paravento dei pareri tecnici.Peraltro dall’amministrazione comunale già frettolosamenteespresso. Unica positiva sorpresa il no del consigliere DeGiorgio di Massafra cambia che serenamente ha affermatoche questa città non può caricarsi di un impianto che nonha nessuna attenzione per i massafresi. Nel dibattito èinoltre emerso che l’atteso parere sull’impatto sanitariosarebbe stato richiesto all’Appia Energy dall’Arpa in dataantecedente alla Conferenza dei Servizi del 18 scorso. Ciòpotrebbe significare che il no dell’Arpa è definitorio e chelo studio commissionato dall’Appia Energy ha solo valoredi indagine conoscitiva. Si tratta ora di capire se il parereArpa è determinante o se, come espresso dal dirigentetecnico, architetto Traetta, il parere della conferenza vieneespresso a maggioranza. Ma veniamo alla cronaca. Con lapessima abitudine di dare il via all’assise con la canonicaora di ritardo, il presidente Giandomenico Pilolli ha datolettura del duro documento della Coldiretti firmato daldirettore Francesco Carbone. Val la pena riportarne qualchepasso. “Purtroppo dobbiamo denunciare, come ColdirettiTaranto, che pur in presenza di tavoli istituzionali econcertativi costituiti ai vari livelli, le criticità ambientalicontinuano ad essere irrisolte, anche perché condizionateda troppe ambiguità e poca coerenza. Si continua aperseverare nell’errore e a non voler chiaramente indicarequal è l’idea guida dello sviluppo della Provincia Jonica.Forse per qualcuno, per chi decide, l’agricoltura, la pesca,il turismo e l’agroalimentare di qualità non sono piùcomponenti fondamentali ed essenziali delle strategie disviluppo della Provincia Jonica se, in questi giorni, è inatto un processo decisionale indirizzato alla realizzazionedell’ampliamento dell’inceneritore di Massafra”.Il Consiglio comunale è così proseguito con l’invito aifirmatari della richiesta dell’assise a voler relazionare. Ilconsigliere Pelillo ha evidenziato come l’invito avesse il

sapore di un richiesta di giustificazione. Il tono era giocosoma la battuta è andata a segno. È stato quindi Baccaro aproporre la propria proposta di atto di indirizzo con questeconclusioni: “A seguito di tutto quanto visto, considerato erilevato, Il Consiglio Comunale, a fronte dei sopraelencatipareri e fatti intervenuti, con il presente Atto di Indirizzoribadisce il proprio Parere Negativo al rilascio delleautorizzazioni per l’impianto di smaltimento in questione eda mandato al Sindaco di trasmetterlo alla Conferenza deiServizi. Il Consiglio Comunale chiede all’AmministrazioneAttiva di predisporre l’annullamento d’ufficio, in via diautotutela amministrativa, del parere Favorevole espressonella prima seduta della Conferenza dei Servizi. Il ConsiglioComunale chiede inoltre al Sindaco, di avviare unaprocedura d’indagine con il coinvolgimento di Asl, Arpa edi tutti gli enti preposti, mirata ad approfondire e individuare,con certezza, fonti e cause degli elevati valori di diossine efurani riscontrati all’interno del territorio comunale durantela campagna di monitoraggio 2009/2010, al fine diintervenire per tutelare la salute dei cittadini e di chiedere,in ogni caso, alla Provincia di Taranto la sospensione dell’iterautorizzativo in riferimento a questo nuovo impianto dicombustione, nel Comune di Massafra, f ino acompletamento di tale procedura d’indagine. Il consiglierePelillo subito dopo ha chiesto un’interruzione di tre minuti,diventati venticinque, per condividere con gli altri gruppi dimaggioranza un documento steso in maniera estemporanea,che così concludeva: “si propone di impegnare il sindaco aseguire tutte le fasi che porteranno ad esprimere il definitivoparere successivamente alla presentazione del documentoimportantissimo sull’impatto sanitario esistente e che puòprocurare con quest’ultimo insediamento”. Tornati in aulatutti i consiglieri faceva capolino un terzo documento damettere ai voti, questa volta firmato Pd, Udc e Costituentedi Centro (Cofano): “Tutto quanto premesso, il ConsiglioComunale impegna il Sindaco a farsi promotore verso laProvincia di Taranto di una iniziativa per bloccare i percorsiautorizzativi dei suddetti impianti e, alla luce del pareretecnico negativo espresso da Arpa Puglia nella conferenzadei servizi del 18 maggio 2012, a farsi garante della salutedei cittadini”. Il documento Baccaro ha riportato un solovoto favorevole e dodici hanno espresso parere negativomentre Pd e Udc hanno dichiarato di astenersi. Il documentoPd ha riportato 6 voti a favore e undici contro con dueastenuti. Interessanti spunti nel dibattito. Mazzarano haricordato come il Consiglio Comunale è sempre più spessoimpegnato a parlare di rifiuti e di cementificazione invecedi occuparsi delle vere vocazioni del territorio checostituirebbero, questa volta si, un vero sboccooccupazionale.Una città come Massafra è in continua sofferenza per lamancanza di un Piano Urbanistico Generale capace diassicurarle uno sviluppo armonico e disciplinato. Vano iltentativo di mediazione di Zanframundo in direzione di undocumento che racchiudesse le valide e condivise ragionedi tutti. Ludovico ha manifestato le proprie perplessità suun Consiglio comunale chiamato ad esprimere un parere amargine di un iter incompiuto. Il sindaco ha invece conclusosottolineando la incertezza che continua a nutriresull’argomento e che per giungere alla migliore decisione“avrò bisogno di tutti”.Insomma l’inceneritore si rivela sempre più un buon affareper Appia Energy e un chiaro danno per questa comunità.

6 la voce di massafrasabato 7 luglio 2012

ECONOMICAMENTE - 12 | La rubrica de “La Voce” per capire l’economia

La Borsa (II^ parte): FTSE MIB e mercato azionarioRAFFAELE RESCINA

Fino al 2009 si chiamava MIB ed era l’indice della BorsaItaliana. Oggi si chiama FTSE MIB (pronunciato futsi mib)ed è nato il 1º giugno 2009 in seguito alla fusione tra laBorsa Italiana, il cui indice era il MIB (Milano Italia Borsa) ela borsa di Londra, il London Stock Exchange, il cui indiceera il FTSE (Financial Times Stocks Exchange). È l’insiemedel valore delle azioni delle 40 maggiori società italiane edestere quotate in borsa in Italia come Autogrill, Eni, Enel,Fiat, Banca MPS etc., e rappresenta all’incirca l’80% del valoretotale (chiamato “capitalizzazione”) delle azioni dell’interomercato azionario italiano.Ogni giorno sentiamo dire che questo indice sale o scende,ma realmente cosa vuol dire e da cosa dipende?Nel MTA (Mercato Telematico delle Azioni) gestito da “BorsaItaliana spa” a febbraio 2012 erano scambiate le azioni dicirca 300 aziende e il totale del loro valore (la “capitalizzazionetotale”) era di circa 400 miliardi di euro. L’indice è la sintesi,cioè rappresenta la somma delle 40 più importanti (cioè piùcapitalizzate) di queste 300 aziende. Quindi se sentiamo dire

che oggi il FTSE MIB fa +1% vuol dire che il totale di queste40 aziende oggi vale l’1% in più rispetto a ieri, cioèmediamente il prezzo delle loro azioni è salito dell’1%.Quindi se ieri valevano 320 miliardi, oggi valgono 323,2miliardi, cioè 3,2 miliardi in più (l’1% appunto).Il valore di tutte queste aziende risultante dalla loroquotazione in borsa dovrebbe corrispondere al valorerisultante dai loro libri contabili; in realtà non è mai così.Facciamo un esempio: in base agli ultimi dati la Fiat valeufficialmente (cioè il suo capitale sociale) 4,4 miliardi dieuro; in borsa invece il suo valore (la sua capitalizzazione)è di circa 4,6 miliardi. Questa differenza, che poi cambiaogni giorno, è dovuta al fatto che indipendentemente daquello che realmente vale oggi, il prezzo di mercato, cioè ilprezzo a cui gli investitori sono disposti a comprare o avendere le azioni della Fiat, dipende anche dalle aspettativee dalle prospettive future su come andranno le cose ingenerale per l’economia e in particolare per la Fiat (venderàpiù o meno automobili, farà più o meno utili …)

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Tutto il mercato borsistico si muove con questa logica: sonosoprattutto e principalmente le previsioni su come andrannole cose a influenzare i prezzi, cioè i mercati.Negli ultimi 12 mesi le borse sono diventate più “nervose” ,cioè salgono e scendono più violentemente, proprio perchéfare previsioni è diventato più complicato; una notizia più omeno buona o cattiva su un incontro fra i politici europeiscatena immediatamente “euforia” o “pessimismo”, e quindiacquisti o vendite sui mercati finanziari; il tutto accadeperché dall’esito di quell’incontro si fanno previsioni su quelloche potrà accadere nell’economia.L’MTA in realtà è solo uno dei mercati gestiti da Borsa Italianaspa; ne esistono altri, tra cui il MOT, Mercato Telematicodelle Obbligazioni, il mercato nel quale vengono scambiatisia i titoli di Stato che le obbligazioni emesse dalle aziendequotate in borsa, come Fiat, Eni, Enel etc. Anche qui i prezzidelle obbligazioni salgono e scendono ma in base a logichediverse; di questo parleremo nel prossimo articolo.

FARMACIE DI TURNO

Sabato 7 luglioBANDIERA - via F. PetrarcaCARANO - corso ItaliaDomenica 8 luglioFERRERI - via S. Leopoldo

Con la speranza di corroborare le buone azionipossibilmente tradotte in efficaci atti amministrativi e farmeditare quando si è sul punto di prendere uno scivolone.Le nostre pagelle non sono dirette solo agli amministratorima a tutti coloro che con i propri comportamentipermetteranno a questa città di crescere o, al contrario,di arretrare. (G.M.)

+ La posizione del consigliere comunale De Giorgionon è totalmente condivisibile. Se l’inceneritorenon va fatto non va fatto da nessuna parte. Gli

va dato atto tuttavia di aver espresso con determinazionecome l’affare è tutto per Appia Energy e che questacomunità continua ad essere chiamata solo per riparare idanni sociali, sanitari ed economici .

- La divisione all’interno delle opposizioni non dovevaessere portata in Consiglio. Era obbligatorioconsultarsi e confrontarsi propedeuticamente e

portare in aula un solo documento, una sola idea chiara elimpida.

Le pagelleGiovanni MATICHECCHIA


Dopo il successo editoriale de “L’imperfetto Amore” (ManniEditore), il medico-scrittore Alessandro Faino, massafresed’adozione, torna in libreria con un nuovo romanzo, “Ilcompito di Clara” (Leone Editore) in distribuzione nazionale.

Qual è il genere di narrativa e quale il contesto entro cui simuove la storia?“Il compito di Clara” potrebbe essere definito un romanzo diformazione. O ancora una vicenda in cui le storie affettivedei protagonisti sono percorse dall’analisi introspettiva epsicodinamica. Più semplicemente il romanzo è la storiadell’affetto profondo di un maestro elementare verso unasua alunna disagiata, il tentativo di comprendere la malattiae la sofferenza che trapelano dal suo corpo e dai suoi occhi.Chi sono i protagonisti del romanzo? Ci aiuta a conoscerlimeglio?Giorgio Ventura è un maestro elementare della Quarta A, laclasse di Clara Tobino. Ha quasi quarant’anni, laureato infilosofia e appassionato di scacchi. È un tipo solitario, hapochi amici e una fidanzata “storica” che vive a Torino perlavoro. Clara è una bambina speciale, una creatura in cui laprofonda intelligenza e sensibilità contrastano con un corpoeccessivamente robusto.Dunque, Clara è ammalata?Sì. La piccola Clara soffre di un disturbo del comportamentoalimentare. Prima la curiosità, poi l’interesse profondo diGiorgio sono rivolti alla natura profonda, alle cause ultimedel malessere che la bambina manifesta, talvolta soltantoattraverso l’espressione triste dei suoi occhi.La famiglia e la scuola hanno un ruolo rilevante nella storiadi Clara?Il romanzo è una sorta di bomba a orologeria. È una serie diinneschi che Giorgio, attraverso dialoghi e narrazioni agitecon diverse figure della vita di Clara, proverà a disinnescare.Insomma la natura di filosofo porterà Giorgio a intraprendereun viaggio a ritroso nella vita della bambina e dei genitori,un percorso che soltanto in apparenza è medico e psicologico,rivelando la vera natura che è puramente affettiva, rivolta albene di una bambina complicata. La scuola elementare fada sfondo alle vicende della bambina e del maestro, unascuola che nelle mie intenzioni uscirà alla fine dignitosamente,quantunque spesso impreparata ad affrontare i temi dellamalattia e del disagio che trapelano dalle vite dei suoi giovanistudenti.Il romanzo è ambientato per gran parte a Massafra. Perchéquesta scelta?

C’è un istituto di scuole elementari di Massafra che nel mioimmaginario era da sempre la location di una storia. Labellezza della città, con il paesaggio rupestre, le gravine,l’agro che digrada verso il mare di Chiatona hanno fatto ilresto. E ancora le bellezze artistiche e le tradizioni delCarnevale e dei riti del venerdì santo. Cosa c’è di meglioper raccontarci dentro una storia?Certamente una location incantevole. Ma la storia di Clararimane una vicenda di malattia e sofferenza. È così?Il romanzo non è una commedia brillante. Malattia esofferenza sono costantemente all’orizzonte delle scene dellibro. Tuttavia la figura di Giorgio Ventura ha, nelle mieintenzioni, la funzione di mostrare la speranza che è dietroogni sofferenza. La capacità del maestro è quella diprovocare il dialogo nei suoi interlocutori. E comunicare, inogni azione umana e in particolare in contesti di sofferenza,è la prima terapia, è ciò che deve precedere ogni atto medicoe in generale di cura. Da questo punto di vista il romanzo, ilcui finale è interpretabile da ciascuno secondo la propriasensibilità e visione del mondo, è se non proprio votatoall’ottimismo certamente alla speranza. E la speranza, comericordava Ignazio Silone, è la più umana delle virtù teologali.Il “compito” non è solamente lo svolgimento di una tracciascritta sul foglio. È pure ciò che va fatto, quel che la vita ciha assegnato?

Il medico scrittore massafrese Alessandro Faino torna in libreriacon il romanzo“Il compito di Clara” in edizione nazionale

La speranza dopo la sofferenza

Alessandro Faino


Proprio così. C’è un compito in senso stretto che Clara svolge e che alla fine del romanzoil maestro leggerà svelando la natura profonda del disagio della bambina. E c’è uncompito che andiamo scrivendo ogni giorno sulle pagine bianche dell’esistenza, uncompito che talvolta segna la nostra sofferenza ma pure la molla per riscattarci e provarea essere felici.Il progetto editoriale prevede un video che accompagna il romanzo stuzzicando la curiositàdel lettore. Ma vi è pure un’altra strategia comunicativa: la copertina del libro ospita unqr code. Di cosa si tratta e come funziona?L’idea di un video che accompagnasse il libro, un book trailer, è nata dopo la primastesura del manoscritto. Un breve corto che desse immagine ai concetti salienti delromanzo mi è sembrata un’idea necessaria. Ma l’idea non si sarebbe realizzata senza ilsupporto di “Cinemazione Studio”, che ha saputo tradurre suggestioni e parole in immaginie emozioni. Ringrazio per lo splendido lavoro i registi Domenico e Ivana Maraglino, eAngela Coronese per il sapiente montaggio tecnico. Il book trailer è visibile su YouTube.Collegato al book trailer è il qr code. Si tratta di un codice a barre bidimensionale che èin grado di memorizzare informazioni destinate ad esser lette tramite telefoni cellularidi nuova generazione (smartphone, iPhone, ecc.). In pratica i lettori muniti di tali dispositivipossono guardarsi il book trailer di Clara sul proprio cellulare direttamente in libreria,per strada e ovunque vi sia una connessione internet.A quale fascia di lettori il libro si rivolge? A chi si sente di consigliare il romanzo?È troppo facile rispondere che il romanzo può essere letto da tutti. Facile ma anchevero. La frase tratta dal “Piccolo principe” messa come dedica a inizio romanzo, anticipache il tema dell’infanzia e della formazione delle persone è fortemente rappresentatonel libro. E sappiamo che ciò che riguarda il mondo dell’infanzia non è estraneo anessuna età e a nessuna generazione, sia da un punto di vista psico-educazionale chenarrativo. Credo dunque che davvero tutti, dall’adolescenza in poi, possano confrontarsicon la storia di Clara e del suo maestro. Il romanzo inoltre potrebbe essere un testo dinarrativa guidata anche per studenti di età e classi scolastiche inferiori. Infine, i disturbidel comportamento alimentare nell’infanzia sono un tema che, come medico e formatore,ho il dovere di denunciare quale fenomeno in progressiva crescita. Dunque, un romanzoche può considerarsi anche di denuncia e di impegno sociale e sanitario.Alessandro Faino (nato a Giffoni Valle Piana) Medico Igienista, master in Bioetica. Sposatoe padre di tre figli, vive a Massafra. Lavora presso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASLdi Taranto. Insegna Igiene nel corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale e del NoProfit presso la LUMSA. Già autore del romanzo L’imperfetto Amore, ha pubblicato ilracconto “Tutto il tempo” con Giulio Petroni Editore.

Antonio Dellisanti


Sabato scorso, 30 giugno, presso l’Appia Palace Hotel,cerimonia di apertura del nuovo anno rotariano con il“passaggio del martelletto” da Giuseppe Cavallo a DomenicoSantoro. Dopo i saluti del presidente uscente GiuseppeCavallo, molto emozionato (ha ricordato, fra l’altro, i beimomenti vissuti con il club in Polonia) consegna delleonorificenze e passaggio del martelletto.Domenico Santoro, per il suo anno di presidenza ha sceltocome motto “Facciamo gesti di pace!”.«Secondo il Presidente Internazionale Tanaka “La pace, intutti i modi in cui si riesce a concepirla, è un ottimo obiettivoed è un obiettivo realistico per il Rotary”. La pace sicostruisce mettendo al primo posto i bisogni dei cittadini;questo è possibile nella misura in cui la società sa esprimereuna catena di solidarietà per aiutare tutti a stare bene. Ilnostro Governatore Rocco Giuliani aggiunge che il primoagente di pace è la famiglia che egli propone come tema difondo dell’impegno distrettuale, come ha esplicitato nellaassemblea distrettuale del 16 giugno. La famiglia diventa ilfulcro del nostro progetto di pace.Qual è il programma dell’anno di presidenza rotariana?«Il taglio progettuale del mio mandato sarà di improntalocale, non certo per egoismo ma perché la nostra societàsta vivendo uno straordinario momento di accoglienza dipopolazioni di varia provenienza che dovrà ospitare,adottando le migliori pratiche di integrazione sociale, perchéil prossimo stadio non sarà il loro ritorno a casa mal’insediamento definitivo nel nostro territorio con la nascitadelle seconde generazioni che saranno italiane, massafresi,mottolesi, palagianesi palagianellesi ecc.. Andranno a scuolacon i nostri figli, saranno nostri vicini di casa, compagni dilavoro, e chissà anche nostri sindaci. La Pace a cui aspiro siconcretizza in un modello di società locale che mette alprimo posto il bene comune.Sanità, Scuola e Sviluppo sono le tre “S” di questo annorotariano.«La prima S sta per Sanità. Una Fondazione Onlus che sifaccia carico di colmare il vuoto creato dalla ristrutturazione

ROTARY Domenico Santoro è il nuovo presidente

«Facciamo gesti di pace!»della rete ospedaliera nel nostro territorio, in particolareper quanto attiene ai servizi dell’emergenza urgenza.Stiamo pensando alla raccolta di fondi per l’acquisto didefibrillatori automatici e di una Eliambulanza. Lacostruzione di una unità operativa di elisoccorso nellanostra Asl può costituire un punti di svolta nel sistemadell’emergenza sanitaria regionale. I pesanti tagli allestrutture ospedaliere hanno ridotto i livelli di sicurezzaclinica dei cittadini. I pazienti affetti da patologie la cuiprognosi dipende dal tempo sono costretti a lunghi tragittiin autoambulanza con alto rischi per la loro sopravvivenza.Purtroppo la rete della rianimazione non è omogeneamentedistribuita su tutto il territorio. La nascita del nuovoospedale SS Annunziata con 500 posti letto è un’ottimaopportunità per inserirvi un servizio complementare dielisoccorso. Pensiamo inoltre di arrivare a dotare le nostrecomunità di un defibrillatore ogni 5000 abitanti.La seconda S è Scuola. Noi riteniamo che si stia creandouna profonda divaricazione generazionale in termini diapproccio alla vita sociale. Noi e i giovani frequentiamomondi diversi, comunichiamo con strumenti diversi, lanostra piazza è ancora quella fisica mentre i giovani hannofacebook. Ritengo che la collaborazione con la scuola econ le università possa permetterci di mettere in atto delleazioni tese alla osmosi generazionale per avvicinare ilinguaggi della comunicazione e per evitare che i menogiovani subiscano rapidamente una emarginazione sociale,senza essere andati ancora in pensione.La terza S sta per Sviluppo. Dobbiamo puntare sulle risorseagricole, sul turismo, sulle energie alternative e sullaretroportualità. Pensiamo ad un progetto che stimoli lacommercializzazione di prodotti agricoli in collaborazionecon Istituto Agrario “Mondelli”. Progetti nell’ambito delturismo culturale, in particolare l’archeo-turismo, e progettiper il recupero dei luoghi della memoria. Sarà un annointenso per il nostro club».

Antonio Dellisanti


È in corso di stampaper la nostra CasaEditrice il primo deidue volumi, di oltre500 pagine ciascuno,della Grammatica eDizionario etimologicodel dialetto diMassafra e dei Comunidell ’area Jonica(Crispiano, Statte,Mottola, Palagiano,P a l a g i a n e l l o ,C a s t e l l a n e t a ) ,un’opera in cui si rivelain tutta la suaampiezza la vastis-

sima cultura dell’Autore, lo stimato storico ed archeologoRoberto Caprara. A parte l’indiscutibile sua autoritàscientifica nel campo della linguistica, per cui sono date leetimologie di tutti i vocaboli, derivati dal latino, dal greco,dall’arabo, dal longobardo, dal francese, dallo spagnolo eda altre numerose lingue, l’Autore fornisce una quantità dialtre informazioni che fanno di questi volumi un’opera digodibile lettura, perché dedica autentiche piccole monografiea ciascuno dei Comuni e spesso anche a masserie o localitào eventi, quali le carestie, le epidemie, le alluvioni, come gliconsente la sua eccezionale conoscenza della topografiastorica e delle vicende storiche e archeologiche, ancheminori, dell’intero territorio, di cui recensisce tutti imonumenti, i villaggi e le chiese rupestri con la maestriache gli è universalmente riconosciuta. Di ogni nome di piantao di animale, oltre al corrispondente italiano, è dato ancheil nome scientifico e moltissimi vocaboli sono illustrati concitazioni da autori dialettali anche viventi e con unaimpressionante raccolta di proverbi e modi di dire.L’opera è fondamentale perché per la prima volta si dàfinalmente una norma codificata e scientificamenteineccepibile per scrivere in dialetto, visto che fino ad ora ivari autori hanno usato forme orecchiate, diverse fra loro espesso di difficilissima lettura. A tal fine, Caprara, dimostratoche i nostri dialetti sono non dialetti dell’italiano maautentiche lingue romanze, che hanno avuto autonomaevoluzione dal latino tardo, come l’italiano, il francese, lospagnolo, e quindi di pari dignità rispetto a queste, inizia lasua Grammatica con lo stabilire un alfabeto del massafrese,diverso e più ricco di quello italiano, per la presenza neinostri dialetti di una quantità di palatizzazioni inesistenti initaliano. Prosegue quindi con interessanti capitoli dedicatialla fonetica, ricchissima e articolata, alla morfologia e allasintassi.

Questi volumi vengono da lontano: sono, infatti, laevoluzione, grandemente accresciuta dalla costante ricerca,della tesi di laurea discussa dall’autore oltre mezzo secolofa, avente per titolo Fonetica, morfologia, sintassi e lessicodel dialetto di Massafra, pubblicata in parte nell’Annuariodell’Università di Bari dell’anno 1955.L’opera è arricchita da illustrazioni tratte non, come in altresimilari, da antiche stampe più volte stancamenteripubblicate, ma da vivaci opere pittoriche di Nicola Andreace.È questo l’ultimo dono che, per il momento, l’Autore fa allasua città di origine, per la crescita culturale della quale daoltre mezzo secolo si pone come uno dei più importantiprotagonisti, se non il più importante in assoluto.Le cartoline di prenotazione del primo volume sono disponibilipresso l’Edicole di Massafra e presso la sede della CasaEditrice. Verranno stampate solo le copie prenotate, secondoquanto concordato da Autore ed Editore; pertanto chi vorràfregiarsi di questa importante opera dovrà compilare la cedoladi commissione libraria e versare 5 euro d’acconto. La copiaverrà consegnata autenticata SIAE e firmata con autografodall’Autore nel prossimo autunno.

Già 100 le cartoline di prenotazione del dizionarioetimologico e grammatica del dialetto parlato a MassafraI due volumi firmati da Roberto Caprara in edizione limitata,curata da Antonio Dellisanti Editore e dalla Tipografia Ardito


Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano,cui la nostra concittadina Antonietta Benagiano, notapoetessa, scrittrice e saggista aveva inviato la primaedizione (Wip Edizioni, Bari, 2011) del suo saggio “QualePatria?” ha, tramite il Capo del Servizio Biblioteca delSegretariato Generale della Presidenza della Repubblica,Dott.ssa Lucrezia Ruggi d’Aragona (che a quelli delPresidente ha unito i suoi personali auguri), ringraziato perla pubblicazione di “Quale Patria?”, aggiungendo che laricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia “vuole far rivivere nellacoscienza del Paese le ragioni di quell’unità e indivisibilitàcome fonte di coesione sociale che è patrimonio essenzialeper ogni progresso, unitamente alla memoria del passatoche ci rende più ricchi dinanzi al futuro”.Esaurita intanto la prima edizione del volume, le EdizioniWip di Bari hanno già provveduto alla stampa di una nuovaedizione (2012) con una nuova nota in ultima di copertina,scritta dal prof. Roberto Pasanisi, direttore del CentroItaliano Studi Arte-Terapia (CISAT) che evidenzia come“Antonietta Benagiano sapientemente discetta, con culturae maestria, su un tema quanto mai antico, ma quanto maimoderno, la patria; fino a codesta nostra Patria italiana in

Il Presidente della Repubblica ringrazia la scrittriceAntonietta Benagiano per l’opera “Quale Patria?”

mano al «nuovo fascismo» (per dirla pasolinianamente)dei media (in primis la televisione) che «non solo l’hascalfita, ma l’ha lacerata, violata bruttata per sempre…».Per il disgelo di una Primavera italiana il cielo delle riformenon può più attendere: la questione morale in politica, laliberalizzazione dei servizî, un libero mercato fondato suregole trasparenti – liberato dai potenti cartelli delle banchecome dai trust mafiosi delle assicurazioni e delle compagniepetrolifere – l’efficienza e indipendenza della giustizia, lasburocratizzazione e modernizzazione dello Stato, unascuola ed un’università serie e meritocratiche, la lotta auna corruzione e a un clientelismo divenuti ormai legge,con un diritto relegato a nulla più che a favore personale,e... Ma nel pasoliniano Palazzo – lo vedete ogni giorno,prima hodierna luce – siedono tronfî su entrambi gli scrannigli ‘eroi’ di Tangentopoli e gli ‘uomini d’onore’ dell’unicaguerra al mondo dello stato contro lo Stato”.Complimenti anche da parte nostra alla nostra concittadinaAntonietta Benagiano i cui libri di poesia, narrativa, teatroe saggistica sono anche “entrati” nelle scuole a granderichiesta degli studenti e dei loro docenti.

(N.B.)

la voce di massafrasabato7 luglio 2012 13

La Gastroenterite è un’infiammazione dell’apparatodigerente che provoca uno stato di “scombussolamentointestinale”. E’ comunemente provocata da infezioni viraliche possono essere facilmente trasmesse anche dal contattocon un’altra persona. Queste infezioni sono la causa piùfrequente degli attacchi di vomito e/o diarrea della duratadi ventiquattro o trentasei ore, spesso indicati come casi di“influenza gastrica”.Una gastroenterite può essere dovuta anche all’ingestionedi cibi o bevande contaminati da microbi, un tipo diverso di“avvelenamento alimentare” può verificarsi se ingeritequalche alimento contenente una sostanza tossica: un fungonon mangereccio, per esempio, o una foglia di rabarbaro.Alcuni alimenti,come i molluschi, le fragole, le uova e lacarne di maiale sono “velenosi” per individui allergici. Questitipi di avvelenamento alimentare, anche se non sono causatida un’infezione microbica, possono provocare attacchi digastroenterite molto gravi. Un’altra causa possibile digastroenterite è il cambiamento della popolazione battericanaturale dell’apparato digerente.Se avete una malattia che vi rende deboli, o se attualeimprovvisamente drastici cambiamenti nella dieta (peresempio, se andate in un paese straniero), l’equilibrio puòessere alterato al punto che certi ceppi batterici si rafforzanoa spese di altri, determinando un disturbo intestinale. Gliantibiotici possono avere un effetto analogo agendoselettivamente popolazione batterica dell’apparato digerentee rompendo il suo equilibrio naturale.Sintomi della Gastroenterite I sintomi dellaGastroenterite vanno dal lieve attacco di nausea, alladiarrea,fino ad arrivare ad una malattia grave. Possonoesserci uno o due attacchi di vomito ed eliminazione di feciparticolarmente molli, oppure si può avere vomito ripetutoed attacchi ricorrenti di diarrea acquosa con dolori e crampiaddominali, accompagnati da febbre ed estrema debolezza.In qualche caso, ad un serio attacco di gastroenterite, faseguito uno stato di prostrazione estrema.Tuttavia i sintomi scompaiono solitamente in 24 - 48 ore.Frequenza della Gastroenterite La Gastroenterite èun’affezione talmente diffusa che è responsabile di circa il10% delle visite dei medici generici. La forma virale, comemolte altre malattie virali, si ha prevalentemente durantel’inverno e di solito si manifesta con delle piccole epidemie.I bambini in età scolare, per esempio, possono infettarealtri membri della famiglia, che trasmettono la malattia aivicini e cosi via.Rischi della Gastroenterite I rischi dipendono dallacausa,per esempio il tipo e il numero di germi infettanti, ola quantità e la tossicità delle sostanze alimentariresponsabili. Il pericolo di debilitazione che porta allaprostrazione è maggiore per i neonati, per i bambini al disotto dei 18 mesi e per le persone anziane ammalate. Ilrisultato principale di attacchi ripetuti di diarrea può essereuna disidratazione che va ad alterare i normali processibiochimici del nostro organismo, portando, nei casi più gravi,a shock.Che cosa fare in caso di Gastroenterite?

Se le misure trattamentali raccomandate più avanti nonriescono a portare alla guarigione (o almeno ad un notevolemiglioramento) in 2 o al massimo 3 giorni, andate dal medico.Dopo la visita, potrà decidere di inviare un campione dellevostre feci ad un laboratorio per analisi.Le risposte alle domande e alle osservazioni del medico sullostato della propria salute (spesso insieme ad una conoscenzaparticolare di un’epidemia locale di questa malattia)confermeranno la diagnosi; tuttavia l’analisi delle feci puòessere necessaria, se la diarrea è prolungata, per assicurarsiche la gastroenterite non sia dovuta ad un tipo insolito diinfezione gastroenterica, come la dissenteria amebica.Trattamento della Gastroenterite Se avete un attaccodi gastroenterite, non fatevi prendere dal panico, non corretesubito in ospedale, ma restate a casa, riposate e bevetemolti liquidi, fino a quando gli attacchi non sono scomparsicompletamente; per evitare la disidratazione dovuta adiarrea, potrà essere necessario bere mezzo litro d’acqua inpiù al giorno. Non mangiate affatto ma bevete solo acquanelle prime 24 ore (qualche sorsata ogni 15 minuti circa seavete conati di vomito). Poi cominciate a bere succhi di fruttadiluiti senza zucchero, perché lo zucchero talvolta prolungala diarrea.Se eliminate molte feci acquose, aggiungete un cucchiainodi sale per ogni litro di succo di frutta diluito; ciò impediscela disidratazione aiutandovi a mantenere in equilibrio lacomposizione del sangue, dopo circa 2 giorni dovreste esserein grado di riprendere la vostra dieta abituale.Non prendete aspirina, né altri analgesici, questi farmaciprobabilmente peggiorano il disturbo (come pure gliantibiotici, che tendono ad alterare l’equilibrio della florabatterica intestinale, peggiorando cosi la diarrea)Inoltre ricordate che la gastroenterite è spesso dovuta auna scarsa igiene e viene facilmente trasmessa ad altrepersone; quindi lavatevi le mani dopo essere andati algabinetto e prima di preparare il cibo.Intervento Medico Non esiste alcun trattamento specificodella gastroenterite virale, se non vi sono dubbi sulla diagnosie la nausea e la diarrea non sono dovute a qualche altrodisturbo, come un’infezione generale o un’appendicite, ilmedico probabilmente vi consiglierà di continuare le misureraccomandate prima.Se il vomito è grave,vi verrà praticata un’iniezione (o viverranno prescritte delle compresse) di un antiemetico, ladiarrea persistente è talvolta alleviata da dosi di caolino,che indurisce le feci, o di un farmaco che rallenta l’attivitàintestinale.In caso di iniezioni o flebo non occorre andare in ospedalenon fatevi prendere dal panico e chiamate il servizioInfermieristico di Privatassistenza allo 099/8805664 orivolgetevi di persona presso il Centro sito in Via Montegrappa23 – Massafra (TA) naturalmente le prestazioni sono giàcomprese di iva al 4% e fattura e sono deducibili/scaricabilifino al 19% per qualsiasi paziente invece per i titolari dellalegge 104/92 sono scaricabili/deducibili fino all’ 80%. Il vostroConsulente fiscale potrà fornirvi ulteriori informazioni inmerito.

L’INFORMAZIONE ED I CONSIGLI DI «PRIVATASSISTENZA»

Gastroenterite senza panico


sabato 7 luglio 2012Auguri a...Tiziana e Cosimo

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Il numero delle famiglie che continua a conservare ipomodori sottovetro si è decisamente ridotto. Molto piùcomodo andare al supermercato e fare il pieno di pelatiinscatolati provenienti dal foggiano o dal casertano.Abbiamo perduto il piacere del sapore di una spaghettatacon il profumo dei pomodori nostrani. Ma forse abbiamoperduto molto di più: la genuinità, la freschezza deiprodotti. Abbiamo perduto la certezza di assumerealimenti non trattati con pesticidi. Abbiamo perduto lacertezza che i pomodori non provengano da areecontaminate da diossine, furani o, peggio, daradioattività. Nella foto la preparatoria pulizia deicontenitori, prevalentemente bottiglie da riempire diconcentrato di pomodoro. Il sapore sempre identico egarantito, tutto l’anno.

Lucia Palmisano

Come eravamo…(Fototeca Fernando Ladiana)

Scrive Fernando Ladiana in“Massafra”, pubblicatodall’Amministrazione Comunaledi Massafra in collaborazionecon Lions Club “Le Cripte” diMassafra-Mottola, RegionePuglia (Ass. Turismo) – EPTTaranto, Comunità MontanaMurgia Sud Orientale, nel 1996,a proposito del convento di S.Agostino: È un complesso diampie dimensioni con oltre 50vani distribuiti nel convento econ una chiesa dalla facciataesterna decorata di purobarocco pugliese. È statocostruito nel 1500 ed ha avutouna intensa vita rel igiosa.Attualmente è in restauro(progetto ing. G. Funzio). Si èpensato di destinare l’immobilead una scuola di restauro ed’arte, specializzata per la Civiltàrupestre. Quanti progetti. Quantisogni. Il restauro non è statomai terminato. E con i tempi checorrono rischi di rimanereincompiuto per almeno altrisedici anni. (Lucia Palmisano)

Cronache deltempo che fu(ArchivioFernando Ladiana)

Oggi sposiOggi sposi

Cronache massafresiLA VOCE DI MASSAFRA - foglio d’informazione

allegato al n.308 del 7 luglio 2012

DETTO MASSAFRESE: "Ci nottncodd’e d’e fatjei jé megghje ca’ ti ve cuorch’e accussì no’ faesce dann’e(lo svogliato al lavoro è sempre un pericolo per se e per gli altri)

Il comunicato stampa delComune al termine del ConsiglioComunale del 4 luglioIn apertura di seduta il presidente del Consiglio GiandomenicoPilolli ha dato lettura di un documento della Coldiretti di Taranto,nel quale si afferma la necessità di avviare la caratterizzazione ela bonifica del SIN al fine di favorire nuovi insediamenti produttivi,attirando investitori esterni con politiche di agevolazione. LeIstituzioni e gli Enti Locali dovranno favorire ed organizzare laraccolta differenziata e la nascita di un accordo di programmaper la gestione dei rifiuti agricoli evitando di sostenere politicheche favoriscono la nascita di nuove discariche. Presentati treordini del giorno inerenti al raddoppio della CentraleTermoelettrica Alimentata a CDR e Biomasse di Massafra. Ilconsigliere Baccaro (SEL) ha illustrato il primo O.d.G. con ilquale si ribadisce il parere negativo al rilascio delle autorizzazioniper l’impianto di smaltimento; si chiede l’annullamento d’ufficioin via di autotutela amministrativa del parere favorevole espressonella prima seduta della Conferenza dei Servizi e l’avvio di unaprocedura di indagine con il coinvolgimento di ASL, ARPA e ditutti gli Enti preposti, mirata ad approfondire e individuare, concertezza, fonti e cause degli elevati valori di diossine e furaniriscontrati all’interno del territorio comunale durante la campagnadi monitoraggio 2009/2010, al fine di intervenire per tutelare lasalute dei cittadini e di chiedere, in ogni caso, alla Provincia diTaranto la sospensione dell’iter autorizzativo in riferimento aquesto nuovo impianto di combustione, nel Comune di Massafra,fino a completamento di tale procedura di indagine.Il secondo O.d.G. è stato proposto dal gruppo del PD, da Cofano(Costituente di Centro) e Zanframundo (UDC) e impegna ilsindaco a farsi promotore verso la Provincia di Taranto di unainiziativa per bloccare i percorsi autorizzativi degli impianti chetrattano termicamente combustibile derivato da rifiuto e, allaluce del parere tecnico negativo espresso da ARPA Puglia nellaconferenza di servizi del 18 maggio 2012, a farsi garante dellasalute dei cittadini. Il terzo O.d.G. è stato presentato eargomentato ampiamente dal consigliere Pelillo a nome dei gruppidi maggioranza PdL, Puglia Prima di Tutto, IoSud, MassafraCambia e Indipendente (Luigi Convertino) che, prendendo attodell’ampio dibattito in corso ad ogni livello (sono ancora in fasedi completamento pareri importanti come l’Impatto Sanitario),delega e impegna il sindaco a seguire tutte le fasi che porterannoad esprimere il definitivo parere dopo la presentazionedell’importante documento sull’Impatto Sanitario esistente e sulleconseguenze che a quest’ultimo potranno derivare dalla presenzadi tale nuovo impianto (Centrale Termoelettrica CDR). Neldibattito sono intervenuti alcuni consiglieri comunali: Mazzaranoha affermato che il sindaco ha le possibilità per fermare il tuttoed ha annunciato che in sede regionale sarà presentato inRegione uno specifico odg con il quale sarà posta una moratoriasu tali “insediamenti”; Ludovico ha posto l’attenzione sull’iter

della Conferenza dei Servizi; Zanframundo ha suggerito diunificare i tre documenti presentati, alla luce del parere espressodall’ARPA in sede di Conferenza; De Giorgio si è chiesto a chigiova il raddoppio della Centrale. Il sindaco Tamburrano haconcluso gli interventi tirando le somme del dibattito eaffermando che la sua responsabilità continuerà ad esseremassima nel prosieguo della Conferenza dei Servizi. Il Consigliocon 13 voti favorevoli e 6 contrari ha approvato il terzodocumento proposto dalla maggioranza.

Seduta Consiliare del 29 giugnoApprovato il Bilancio diPrevisioneIn via preliminare il consigliere Michele Mazzarano ha riferitodell’approvazione di un ordine del giorno, in sede di sessione diBilancio Regionale e proposto dallo stesso consigliere, con ilquale si individua un orientamento ben preciso in tema dicontributi per scuole evacuate e rese inagibili. Mazzarano haspecificato che tale o.d.g. intende “sostenere” in modo massicciola ristrutturazione della Scuola Elementare “E. De Amicis”. Alcontempo il consigliere comunale, nonché regionale, ha chiestodi preparare i relativi atti necessari per usufruire degli importantifinanziamenti della Regione. Il sindaco Martino Tamburrano, dopoaver esposto quanto fatto sin ora per la “De Amicis”, haringraziato Mazzarano per il suo impegno ed ha affermato che itempi tecnici saranno quelli strettamente necessari. Il consigliereincaricato al Bilancio e Finanze Antonio De Giorgio ha relazionatosul Rendiconto della Gestione Finanziaria dell’Anno 2011,soffermandosi sull’avanzo di amministrazione ammontante aEuro. 4.768.619,72, di cui 202.910,32 vincolati. Laghezza si èsoffermato sui rilievi del Collegio dei Revisori. Cofano, in unarticolato intervento, ha parlato dell’avanzo, dei residui attivi,della quantificazione del “ristoro ambientale”, dell’approvazionedel P.E.G. Interventi chiarificatori sono giunti da parte deldirigente la Ripartizione Servizi Economici e Finanziari RobertoCarucci e del sindaco. Tamburrano ha parlato in particolar mododi tutto l’iter del “ristoro ambientale”, tema trattato in manieracertosina anche dal consigliere Pelillo. Con 16 voti favorevoli, 6contrari e 1 astenuto il Consiglio ha approvato il Rendicontodella Gestione Finanziaria dell’Anno 2011. Il consigliere De Giorgioha anche relazionato sui punti propedeutici al Bilancio diPrevisione 2012 e sul Bilancio Pluriennale 2012-2014 conrelazione previsionale programmatica 2012-2014. Le tariffe suiservizi a domanda individuale sono variate. Il prezzo di cessionedelle Aree P.I.P. e P.E.E.P. subisce una rivalutazione ISTAT.Confermato l’aggiornamento del valore delle aree fabbricabili“Zone omogenee P.d.F”. L’aliquota IMU: abitazione principale epertinenze - 5,5 per mille; altri fabbricati - 10,5 per mille.Detrazioni IMU per abitazioni principali come previste per legge.La T.A.R.S.U. per utenze domestiche sarà quella del 2010 conun aumento del 5%. Il bilancio complessivo 2012 è di Euro.

LA VOCE DI MASSAFRA - foglio d’informazione allegato al n.308 del 7 luglio 2012 | 2

BREVI DI CRONACA

Scippa un’anziana in ospedale, arrestatoArrestato dai Carabinieri di Massafra il 25enne Giuseppe Aloisio,già noto alle forze dell’ordine, per il furto di un collier in orogiallo ad un’anziana all’interno dell’ex ospedale di Massafra “M.Pagliari”. Ai militari, la donna ha descritto lo scippatore, ungiovane che si aggirava nell’ospedale in pantaloncini e con unamano fasciata. Approfittando di un momento di distrazione, leaveva strappato dal collo il collier con crocefisso ed era fuggito.Le ricerche hanno riguardato non solo ospedale e dintorni, maanche i “Compro oro” della città. Il titolare di uno di questiesercizi commerciali ha confermato che aveva appena acquistatoda Aloisio un collier con crocifisso per 500 euro. Il 25enne avevariferito di averlo trovato per terra. Pertanto, trattandosi di oggettismarriti, il negoziante li aveva acquistati in buona fede e caricatiregolarmente sul registro degli acquisti di preziosi ed oro vecchio.Trovato il collier, le ricerche si sono concentrate sul ladro, trovatomentre correva a piedi sulla s.s.7 Appia, nei pressi dellostabilimento Ilva.

Finanziere sventa furto in un’abitazioneUn finanziere, libero dal servizio, ha sventato una rapina in unappartamento permettendo ai carabinieri di arrestare ilresponsabile, il 48enne Donato Fumarola (già noto alle forzedell’ordine). Attirato dalle urla e da due colpi di pistola provenientida un’abitazione attigua alla propria, ha scavalcato l’inferriatadivisoria ed è entrato in casa. Vedendo il proprietario lottarecontro un malvivente che indossava guanti di lattice ed eraarmato di pistola, si è inserito nella colluttazione ed è riuscito abloccare e disarmare il malvivente. Per terra, il finanziere hatrovato un paio di occhiali ed un cappello di lana, evidentementeusati dal rapinatore per non essere riconosciuto dal sistema divideo sorveglianza di cui è dotata l’abitazione.

Coltiva marijuana in gravina, denunciatoI carabinieri della stazione di Massafra hanno denunciato un30enne che coltivava marijuana in un terreno all’interno dellagravina. Lo hanno sorpreso nella sua piccola piantagione, curatae rigogliosa. Aveva al suo seguito un cane di grossa taglia. Sonostate rinvenute sette piante di circa un metro, ognuna di essepiantata in capienti vasi in plastica, nonché numerosi altri oggettiper la cura delle piante, indicative, secondo i militari, dellaprofessionalità dell’indagato. Tra il materiale sequestrato, in parteanche presso la sua abitazione, figurano anche della cartine perl’analisi dell’acidità del terreno, concimi e fertilizzanti adatti allacoltivazione della cannabis, numerosi altri vasi, uno sbriciolatoredi foglie di marijuana essiccate e una pubblicazione denominata“Marijuana, orticoltura della cannabis: la bibbia del coltivatore”.

43.699.408,01. La spesa corrente ammonta a Euro.18.720.500,34, mentre quella di investimento a Euro16.059.246,00. Le entrate tributarie previste ammontano a Euro.15.480.079,35, quelle extratributarie Euro. 2.299.448,16, icontributi da Stato e Regione ammontano a Euro. 1.814.847,50.Su TARSU e IMU si è soffermato il consigliere Cofano ed hainvitato l’Amministrazione a non gravare sulle “tasche deicittadini”. Miccolis ha affermato che è giunto il momento dicambiare le categorie che determinano i “costi” di una tassaconsiderata ancora alta, nonostante la riduzione rispetto al 2011.Baccaro ha sottolineato una proposta di riduzione delle aliquoteIMU, definendole una sorta di “patrimoniale comunale”. Ilpresidente della Commissione Bilancio e Finanze, GiovanniVentura ha dato lettura di un documento (sottoscritto da tutti icomponenti la stessa Commissione e successivamente votatoall’unanimità dei 21 presenti) con il quale si chiede di impegnarele maggiori entrate rinvenienti dal recupero dell’evasione delletasse locali per ridurre le aliquote IMU 2012, con particolareattenzione alle unità abitative di famiglie in cui vivono personedisabili e trapiantati, con particolari condizioni di disagioeconomico. Pelillo ha affermato che esiste un grosso impegnoper diminuire l’imposizione “IMU”. Giannotta ha ricordato unasua proposta di condono per i tributi locali. De Giorgio haaffermato che le risorse assegnate al Comune subiscono,nell’anno 2012,una notevole riduzione. Le priorità chel’Amministrazione continuerà a privilegiare sono: il mantenimentodei servizi, con particolare riguardo a quelli relativi all’istruzionee al sociale; la salvaguardia occupazionale nel settore sociale; ilmantenimento di un livello dignitoso di investimenti attraversola destinazione degli oneri di urbanizzazione degli investimenti.Il Bilancio 2012 – ha affermato De Giorgio – chiude in pareggioed in equilibrio complessivo. L’invito – ha chiuso sempre DeGiorgio – è quello di razionalizzare le spese correnti e di evitarespreco di danaro pubblico, perché l’equilibro di Bilancio è unobiettivo di carattere politico per stabilire un bilanciamento trala nostra generazione e le generazioni future. Il consigliereCofano ha espresso il suo voto negativo sul Bilancio in quanto“aumenta solo la pressione fiscale e non assicura serviziefficienti”. Miccolis ha dichiarato voto contrario del gruppo PDin quanto lo strumento contabile “prevede una forte tassazionesui cittadini, una mancanza di miglioramento dei servizi e nessunsacrificio della classe politica”. Con 17 voti favorevoli e 6 contrari,il consiglio ha approvato il Bilancio di Previsione 2012, il BilancioPluriennale e la relazione previsionale programmatica 2012-2014.Confermato anche il programma di incarichi di collaborazioneesterna per l’anno 2012.Imu alle stelle per i cittadini di Massafra dunque. Tarsu inaumento. La notte si fa sempre più buia e nessuno è in grado diprevedere quando tornerà la luce.

Sapere “chi siamo”Per poter comunicare efficacemente dobbiamo innanzituttoessere consapevoli della nostra situazione individuale, dell’ecoche nostri desideri e sogni generano sulla realtà . Essere chiaricon se stessi permette poi di essere chiari nel proprio agire.Sapere ciò che si vuole, o si può accettare, e ciò che invece nonsi può, è il primo passo per fare in modo che annche gli altri losappiano.

(Giddì)

Pensiero positivo

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La Voce di MassafraSettimanale di politica,cronaca, sport e culturadella Tebaide d’ItaliaDirettore responsabile: Nino BellinviaVice direttore: Giovanni MatichecchiaRedattore: Antonio Dellisanti

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Cronache regionalia cura di Giovanni Matichecchia

Lunedì 9 luglio alle ore 10,30 saranno ascoltati i sindacati Cgil,Cisl, Uil e Ugl in merito alla D.G.R. n.1110/2012 “Piano di rientroe di riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale 2010-2012– Modifica ed integrazione al Regolamento Regionale 16 dicembre2010, n.18 e s.m.i. di riordino della rete ospedaliera della RegionePuglia”. Alle 14,00 invece sarà la volta del Segretario regionaledi Cittadinanza attiva, del Presidente regionale del Tribunale delmalato, della Coordinatrice regionale del Tribunale diritti delmalato, del Coordinatrice regionale di Giustizia per i diritti, dellaCoordinatrice regionale di Scuola di cittadinanza.Martedì 10 luglio sarà ascoltato il Commissario prefettizio delComune di Manduria e il presidente del Comitato pro Giannuzzi.A seguire informativa dell’assessore alla salute e dell’assessoreai lavori pubblici in merito alla costruzione di nuovi ospedali erelative implicazioni con la seconda fase del Piano di riordino.Mercoledì 11 luglio: Consiglio regionale

Una ventina di persone sono state operate per essere sottopostead arto protesi d’anca. Le protesi utilizzate possono produrrescollamenti delle componenti, sacche di liquido, dislocazione,sensibilizzazione al metallo, dolore e, soprattutto, emissioni diioni cobalto che interagendo con i tessuti molli possono produrrel’insorgenza di patologie cancerogene. La casa produttrice avevasegnalato le proprie perplessità per tempo. Questa è la nostrasanità in continuo miglioramento anche grazie alla chiusura degliospedali. Come è noto gli ospedali non servono a niente per lacura degli ammalati. La cosa riesce molto meglio negli ambulatori.Ancora meglio se negli ambulatori non c’è nessuno specialista.Forse la cura non riesce ma il risparmio è assicurato. Le altremodalità di risparmio, per esempio l’eliminazione di sprechi e

privilegi per i nostri amministratori … è molto costosa e dolorosa(per loro).È una strana Regione la nostra. Prima si decidono piani, progetti,aggiustamenti, leggi e decreti e poi si chiamano gli interessati alconfronto. Quando noi andavamo a scuola (ormai un pallidoricordo), le consultazioni venivano fatte nella prospettiva di unobbiettivo da raggiungere in modalità condivisa. Dei ventenni(Mussoliniano prime e Berlusconiano dopo) dovremmo essereabbastanza stufi. La Regione Puglia no. Prima decide e poiconsulta. Ma in questo caso la strategia è ancora più esplicativadi un metodo che niente ha a che fare con la democrazia e conla partecipazione. E stiamo parlando di direttori generali delleAsl. Figuratevi in quale considerazione possono avere il pareredei cittadini, dell’uomo della strada, di chi non ha voce e modiper farsi sentire. “Non abbiamo convocato i direttori generaliper saper se abbiano o meno condiviso le scelte operatedall’assessorato alla sanità relativamente alla riorganizzazionedella rete regionale dei punti nascita o sulla razionalizzazionedella rete ospedaliera pugliese in conseguenza dell’attuazionedella “fase 2” del piano di rientro che comporterà il taglio dialtre centinaia di posti letto nelle strutture pubbliche e private –ha affermato il presidente della Commissione sanità. Il compitocui siamo stati chiamati è quello di acquisire il maggior numerodi informazioni che ci permetta di fotografare chiaramente edoggettivamente la situazione in ogni territorio, in modo da poterintervenire con eventuali correttivi nella direzione di unadistribuzione quanto più equa possibile di tutti i servizi. Perquesto – ha concluso il presidente della Commissione Sanità –il nostro lavoro non si esaurisce oggi, ma proseguirà con le altreaudizioni già calendarizzate. Insomma, prima si fanno i piani, simettono in atto, si sfascia la sanità regionale e poi ci si ricordache forse qualcuno ha delle informazioni da offrire per unadistribuzione quanto più equa possibile di tutti i servizi.A proposito di questo minuetto. Tra gli ascoltati ci sono i sindacidi Bari, Lecce e Foggia. Il sindaco di Taranto in qualità dipresidente della Conferenza dei sindaci della provincia ionicaera brillantemente assente. Non sembrerebbero esserci problemidi natura sanitaria a Taranto e provincia. Oppure avevano cosepiù importanti da fare. Oppure sapevano che era tutto un bluff.Bravi i nostri amministratori. 7+

La situazione politica è grave ma non è seria. Il coordinatoreregionale del Popolo delle Libertà ci tiene a farci sapere che“Ritengo ormai definitivamente conclusa la fase dei partitipersonali in cui pochi maggiorenti stabiliscono linea politica,candidature, incarichi. La sconfitta elettorale delle amministrativee, soprattutto, il forte disinteresse manifestato con unastensionismo mai registrato nella storia della nostra Repubblica,ci impongono un radicale cambio di rotta. Non possiamo piùragionare in termini di distribuzione di privilegi in funzione diappartenenze a questo o quel gruppo di influenza, così comeappare non solo prematuro ma anche poco rispettoso parlare dipretese eredità politiche. Il primo obiettivo resta quello diriavvicinare il popolo del centro destra alla vita politica attiva ericonquistare quella fiducia nel nostro partito, di fatto venuta amancare, che è l’unica strada per riappropriarci di quegli spazidi rappresentanza oggi occupati dal populismo dell’antipolitica eda una sinistra che non può e non sa dare risposte valide alletante istanze della collettività”. Sembrerebbe che il plurielettocon le modalità denunciate sia io e che lui fino ad ora non neabbia saputo niente.Vi ricordate del referendum sull’acqua come bene comune danon privatizzare? Vi ricordate che fu un plebiscito di no allaprivatizzazione? Bene. Cancellate tutto. Non è così. Ci siamosbagliati tutti. L’acqua va privatizzata. La legge 148/2011, diconversione del decreto legge 138/2001, impone dal 2013 il


ricorso ad operatori privati per tutti i servizi pubblici (rifiuti,trasporti, acqua, gas). E siccome molte municipalizzate sonocon … l’acqua alla gola, bisogna fare in fretta. Privatizzare,privatizzare, privatizzare. Quello che non è riuscito con i settoriforti dell’economia (farmacie, tassisti), si può e si deve fareurgentemente con l’acqua che pagano i cittadini. Paga e zitto èil motto dei nostri amministratori. Mercoledì 11 luglio, al terminedella seduta del Consiglio regionale, la Commissione regionaletornerà ad incontrarsi sulla bozza di testo normativo, che saràintanto predisposta, sviluppando il lavoro abbozzato nelprecedente tavolo del 25 maggio, alla presenza dei tecnici e del‘professori’ del gruppo di lavoro ministeriale. Sul tavolo, com’ènoto, il nodo dei servizi, sui quali la Regione è chiamata alegiferare con urgenza per effetto delle norme statali adottatenell’estate scorsa. Quanto agli orientamenti di massima, si vaverso un’unica Authority di programmazione e controllo ed unainiziativa legislativa by partizan. Per quanto riguarda la gestionedei rifiuti, si punta a confermare al massimo un Ato per provincia,con l’obiettivo di praticare una tariffa omogenea sul territorioregionale. Rispetto ai tempi, l’auspicio è di completare l’iterapprovativo entro la fine della sessione estiva (31 luglio). Quantosono bravi quando devono darci dei dispiaceri!

“In riferimento alla relazione del Prof. Giorgio Assennato,Direttore Arpa Puglia, invitato al Simposio Internazionale daltema: “Benzene, leucemia infantile, e tumori ematopoieticilinforeticolari”, svoltosi nei giorni scorsi a New York e riferitoalla presentazione dei dati d’incidenza di tumori a Taranto, inparticolare leucemie infantili, il consigliere regionale IdV, PatrizioMazza ha diffuso le seguenti precisazioni. Il professore Assennatoha citato un possibile danno da inquinamento valutato in 5 milionidi euro all’anno ma, come più volte ho ribadito, deduco che ipredetti 5 milioni siano molto sottostimati. Accade che lavalutazione viene estrapolata nella maniera che segue: nellaprovincia di Taranto abbiamo circa 3mila nuovi tumori all’anno eda come dicono anche i periti impegnati nella maxi – inchiestacondotta a Taranto dal GIP Todisco, e che riguarda i reati didisastro ambientale, inquinamento, avvelenamento di sostanzealimentari, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sullavoro, danneggiamento aggravato di beni pubblici, getto esversamento di sostanze pericolose, che vedono come indagatii massimi dirigenti ILVA, per cui si stima che ci sia una maggioreincidenza di tumori considerato in un aumento del 30% rispettoad altri centri italiani io stimo che calcolando una variabile dal10 al 30% di una maggiore incidenza di tumori dobbiamogiudicare all’incirca un costo approssimativo di questi tumori ineccesso di circa 50 mila euro all’anno per le cure del 1° anno ecirca 20 mila euro all’anno negli gli anni successivi, includendoovviamente: gli atti diagnostici, gli esami, le valutazioni clinicheeventuali interventi chirurgici, eventuali terapie citostatiche,eventuali radioterapie o quant’altro o complicanze ulteriori.Stando a questi costi che sono sicuramente minimali se noiipotizziamo una maggiore incidenza del 10% ci viene che noiogni anno abbiamo circa 300 tumori e stando ai costi comedescritti finora viene per cui il costo minimo stimato è di circa15 milioni di euro a cui vanno aggiunti i costi degli anni successivie considerando una media di sopravvivenza di circa 4 anni perciascun tumore arriviamo ad un costo di circa 21 milioni di euroall’anno se i tumori sono in incremento a Taranto del 10%, e di63 milioni di euro all’anno se invece questo incremento èdell’ordine del 30%. Non si esaurisce qui il problema perché aipredetti costi crudi della malattia dobbiamo aggiungere: i costidi perdita del lavoro e quindi il danno economico che questapersona ha subito, e quindi che la società anche subisce, pereffetto della malattia, i costi maggiorati degli investimenti instrutture ospedaliere per far fronte alla maggiore quantità dipazienti che gravitano sul territorio, i costi di parenti ed eventuali

accompagnatori di questi pazienti che tra sostegno al pazientein terapia e/o nella mobilità passiva affrontano un danno ancheeconomico. Inoltre, i costi diretti sulla salute non possono esseremisurati solo in merito all’impatto ambientale e sanitariodell’inquinamento che si manifesta con i soli tumori perché cisono tate altre malattie che hanno correlazione con l’ambientein cui si vive e sono malattie che hanno a che fare con l’apparatorespiratorio, l’apparato cardiocircolatorio, l’apparato nervoso ele tutta la varietà di disimmunopatie nonché alterazioni di tipoallergotossico. In tutto ciò si instaura il problema di danno cronicoambientale per il quale si perde la presenza e l’eterogeneità dieconomie diverse e non inquinanti sul territorio: l’agroalimentare,la zootecnia, la mitilicoltura, l’itticoltura etc etc. ecco perchécredo che i danni economici indotti dall’inquinamento ambientalesiano molto ma molto superiori rispetto a quelli resi manifestidal prof Assennato. Egli si riferisce alla specificamente allaquestione salute ma anche restando in quel parametro si assistea costi nettamente superiori, ecco perché ribadisco di divulgare,in ordine agli insediamenti inquinanti sul territorio, come stannorealmente le cose. Mazza non lo dice ma i 15 milioni di eurosono evidentemente a carico della comunità a differenza degliutili che vanno tutti nelle tasche di Riva.

Licenziato dalla III commissione regionale il disegno di legge su“Norme urgenti in materia socio assistenziale”. Il provvedimentoè stato approvato con emendamenti (di cui alcuni aggiuntivi) amaggioranza, con l’astensione del PdL e dell’UDC. Il disegno dilegge (del quale è stato cassato l’art. 1 relativo alla istituzionedella Fondazione regionale “Puglia sociale”) punta aregolamentare in maniera più organica le norme regionali invigore in materia di organizzazione e regolazione del sistemaintegrato degli interventi e dei servizi sociali. In particolare conriferimento alle IPAB al fine di consentire un più ordinatosvolgimento del processo di trasformazione delle stesse; allemodalità di gestione degli interventi a favore per i minori fuorifamiglia e i minori stranieri non accompagnati, per gli alunnidisabili e le madri nubili con figli; alle modalità di regolazione delsistema di autorizzazioni al funzionamento e qualificazione dellestrutture e servizi che compongono la rete dei servizi. Tra gliemendamenti aggiuntivi approvati la possibilità per l’Osservatorioregionale della politiche sociali di promuovere collaborazioni conistituzioni pubbliche e private no profit iscritte nell’elencoregionale nell’area delle diverse abilità e delle patologie invalidantie la istituzione del Centro regionale dell’audiolibro al fine dipromuovere le tradizioni e la cultura accessibile con funzionididattiche e di scambio intergenerazionale, a favore di coloroche, per patologie e età avanzata, hanno grossi problemi divista e dei non autosufficienti che hanno difficoltà di lettura.

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“Principi attivi 2012 approda a Massafra”Informazione, testimonianze per promuoverel’autoimprenditorialità tra i giovaniMartedì 10 Luglio ore18:30 C/o CFP-Circ.Culturale Fermi,Via Bologna, 2 – Massafra

Dal 25 Giugno scorso è online il bando ‘Principi Attivi 2012’(nell’ambito delle azioni denominate Bollenti Spiriti), arrivatoquest’anno alla terza edizione e promosso come sempre dallaRegione Puglia, “Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro,l’Innovazione, Servizio Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale”.Emblematico il sottotitolo “Giovani Idee per una Puglia migliore”.Per parlare delle novità contenute nel nuovo bando, per daresuggerimenti utili ai ragazzi interessati, martedì 10 Luglio alleore 18:30 si terrà un incontro pubblico presso il Circolo Culturale-CFP ‘E.Fermi’ in Via Bologna 2 a Massafra. Si tratta del primoappuntamento organizzato in provincia di Taranto, adimostrazione della vitalità dell’associazionismo locale.Ad organizzare l’evento l’Associazione Mediterranea Consumoguidata da Lucia Lazzaro, il Centro di formazione professionale‘Enrico Fermi’ di Massafra e la Consulta delle Associazioni diMassafra presieduta da Michele Oliva. Ospiti della serata sarannoalcuni tecnici della Regione provenienti da Bari. Previste anchele testimonianze di alcuni casi di successo di giovani gruppi diragazzi di Taranto e provincia, che sono riusciti a far finanziarele proprie idee innovative nelle passate edizioni di Principi Attivi.Il nuovo Bando, finanziato con 4,1 milioni di Euro del FondoNazionale Politiche Giovanili, ammette una procedura solo onlineper la trasmissione dei progetti dei ragazzi italiani e stranieriresidenti in Puglia, nati dopo l’1 Gennaio 1979 organizzati ingruppi di lavoro informali composti da un minimo di due persone.La scadenza dell’invio della documentazione necessaria è previstaper il prossimo 19 ottobre.Le idee finanziabili con Principi Attivi dovranno riguardare “lavalorizzazione del territorio, come lo sviluppo sostenibile urbanoe rurale, il turismo, tutela e valorizzazione del patrimonioambientale, culturale ed artistico. Oppure idee legate allo sviluppodell’economia della conoscenza e dell’innovazione come progettidedicati ai nuovi media, alle tecnologie della green economy”tanto di moda in questi anni di crisi. Infine, potranno essereproposte “idee per l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva,sulle pari opportunità, le disabilità, antirazzismo, migranti, sport,legalità ed altre”.Uno ‘Sportello di informazione e co-progettazione’ sarà apertodurante tutta l’estate ad opera della Consultadelle Associazioni di Massafra. Per info. su questo evento cell.347 0885091 (Cataldo Zappulla per il CFP Fermi’) oppure scrivereuna mail a [email protected] (Lucia Lazzaro).

CONFERENZA DI PRESENTAZIONEQUARTA EDIZIONE MAXFESTGiovedì 12 Luglio alle ore 19.00 si terrà presso il Maior Cafè diMassafra in via Magna Grecia 28, la Conferenza Stampa chepresenterà l’intero programma dell’Edizione 2012 del Max Fest,realizzato dall’Associazione Max Cavallo, con il Patrocinio delComune di Massafra, della Provincia di Taranto e della RegionePuglia. Saranno presenti il Direttore Artistico del Max Fest,Alessandro Boschi; il Presidente dell’Associazione Max Cavallo,Massimo Ladiana; L’Assessore all’Associazionismo e alla Cultura,Antonio Cerbino, il vicesindaco di Massafra Antonio Viesti. LaConferenza sarà preceduta da una Sfilata d’auto LANCIA d’epoca,in occasione del 50° anniversario dell’uscita nelle sale del film “Ilsorpasso” di Dino Risi, anniversario a cui è dedicato il Max Fest.Seguirà un rinfresco.Il Max Fest – Festival delle Arti Audio Visive 2012 si terrà il 28 e il29 luglio presso il complesso Sant’Agostino di Massafra. Anchequest’anno il Festival avrà il suo perno nel Premio Max Cavallo,concorso per cortometraggi, istituito dalla famiglia Cavallo.

POESIA “Più a sud del tempo”Venerdì prossimo, 13 luglio, con inizio alle ore 19,00, pressol’atrio del castello di Massafra, verrà presentata la silloge poetica“Più a sud del tempo” di Alessia Amato (Edit @). L’introduzioneè affidata alla prof.ssa Teresa Bosco. Lettura dei testi: AngelaGreco e Valentina Chiefa. L’incontro è stato organizzato dalComune di Massafra, Ass.to Cultura e P.I. Biblioteca Comunale,da I Presidi del Libro, dalla Libreria Ima@n, dalla consulta delleAssociazioni e dall’ass. Alliance Française.

“La Voce di Massafra”è anche sul webABBONATI SUBITO alla versione online del settima-nale d’informazione della Tebaide d’Italia. Riceveraila tua copia direttamente in posta elettronica al costodi 0,60 centesimi (Euro 30,00 - Annuale)L’abbonamento 2012/13 nella versione cartacea è dieuro 60,00 e si può attivare presso le edicole diMassafra

Anni Ruggenti – Rassegna cinematograficaper ragazzi dal 9 luglio al 24 settembreCon Mia e il Migù, parte “Anni Ruggenti”, curata da DanielaCigliola, la prima delle cinque rassegne del Progetto BUVISC,presentato il 26 giugno presso la Sala Riunioni della Provincia diTarantoUna rassegna dedicata e rivolta ai giovanissimi, ai quali sarannoofferti 10 “film di formazione”, dieci storie legate ai tema dellacrescita, quindi della scoperta della vita e della società con cui siconfronteranno. Le proposte cinematografiche per le ragazze ei ragazzi saranno racconti di bambini e adolescenti “ruggenti”,che affrontano problemi e vicissitudini quotidiane dimostrandocarattere e determinazione. Storie di legalità, integrazione,rapporto coi media e social network, movimento civile epartecipazione sociale.Gli educatori e gli animatori coinvolti, saranno fondamentali nellascelta di strumenti di animazione del dialogo e della ri-elaborazione post visione, così come nell’accompagnamentorispetto all’attività di critica che i giovanissimi saranno chiamatia svolgere. I giovani utenti saranno chiamati a destreggiarsi,individualmente e/o in gruppo in un ConCorso di Criticacinematografica che li aiuterà a sviluppare ed approfondire leloro sensibilità, la loro capacità di attenzione ed analisi. Questaattività, collaterale alla rassegna, sarà supportata da pubblicazionisul sito internet Bu.Vi.S.C.e sul sito dell’ArciragazziTaranto, edivulgati attraverso la web radio. http://www.buvisc.it/rassegne-cinematografiche/anni-ruggenti/


Per festeggiare i 10 anni dei Presidi del Libro, il Presidio del librodi Massafra ha ospitato, venerdì 29 giugno, nell’ atrio del CastelloMedievale di Massafra, la scrittrice salentina Vittoria Coppola ,autrice del romanzo “Gli occhi di mia figlia” - Lupo Editore e concui ha vinto il Concorso sondaggio del TGI 2011 “Il libro dell’annolo scegli tu”.Nata a Taviano (Le) , che è anche il paese in cui vive, ventiseianni fa, Vittoria Coppola si è laureata in Lingue e LetteratureStraniere, Comunicazione Linguistica Interculturale (Università delSalento, luglio 2010). Attualmente lavora come receptionist pressoun albergo di Gallipoli (Le). La passione assoluta che muove lesue giornate è la scrittura. Di questo dice: “Lo scopo che miprefiggo nel momento in cui inizio a riempire pagine di parole esentimenti, è quello di emozionare, regalando a chi mi privilegia“leggendomi,” attimi personalissimi di evasione dalla realtà, maanche, perché no, arricchimento della stessa. Confido semprenella bellezza dei sentimenti e perciò, quando qualcuno reputabanale il parlare d’amore, io sorrido, e vado avanti per la miastrada”.Il libro, molto breve, racchiude il tema - sottilmente disegnato -dei sentimenti che legano madre e figlia e il desiderio diquest’ultima di affrancarsi da un affetto che pesa come unmacigno. La trama ha il sapore dei romanzi di una volta con colpidi scena. Siamo nel bel mezzo degli anni Settanta. Dana,diciassettenne senese di buona famiglia, è cresciuta nel benessere.Figlia unica, tenuta sotto una campana di vetro dalla madre,Amanda, impaurita da eventuali azioni di plagio delle agitazionigiovanili di quegli anni, che potrebbero influenzare negativamentesua figlia.Nonostante tutto, Dana è interessata ad altro. L’arte è la sua verapassione ed ama definirsi un’”aspirante creativa”. Ed è grazie aquesta creatività che fin da piccola, chiusa nel suo silenzio, amavaconfezionare a mano delle bambole di stoffa, riciclando i materialiche trovava in casa. Era questo suo hobby l’unica valvola di sfogoda una madre soffocante ed apprensiva che ha già deciso e scrittoil destino di sua figlia: un matrimonio con Armando, rampollo diuna famiglia dell’alta borghesia, futuro avvocato di successo. Ungiorno però avrà un incontro importante con Andrè un pittore chedisegna ( o dipinge) splendidi ritratti di donne senza sguardo. Edè subito amore e questo farà finalmente diventare la vita di Danaricca e piena di significato, prendendo decisioni radicali che laporteranno inevitabilmente a scontrarsi con i genitori.Quale ruolo gioca il destino nello svolgersi della nostra esistenza?E quanto di “nostro” c’è invece nell’imboccare strade sbagliateche porteranno inevitabilmente all’infelicità? In questa storia di“non detti”, in cui egoismi e fragilità vanno a comporre un perfetto,perverso incastro, è rappresentato il misterioso e contraddittoriouniverso dei sentimenti umani: non basta essere genitori per sapercomprendere i propri figli ed amarli come meritano; non bastaessere giovani e di cuore aperto per essere pronti ad affrontare lavita, né essere innamorati per non farsi complici della propria edaltrui sofferenza. Eppure esistono legami che sopravvivono altempo e sono pronti a riservare luminose sorprese, nei giochi delcaso e nel risveglio di coscienze troppo a lungo sopite. Una storiadi solitudini e di scelte, nella quale regge sovrana la soliditàdell’amicizia, l’unica che non tradisce mai.Sono rimasta piacevolmente sorpresa dall’autrice, dalla suamaturità - cosi rara nelle persone giovani - di analizzareprofondamente il cuore dei personaggi strettamente legati gli uniagli altri. Uno stile morbido, non graffiante di una donna checrede profondamente nell’amore, un sentimento che vince sempree comunque.La serata è stata brillantemente moderata dalla professoressaMaria Carmela Pagliari.

Nicla Cardellicchio

“Gli occhi di mia figlia”Per il decennale dei “Presidi del Libro”ospite a Massafra Vittoria Coppola

Domani presso il “Rifugio del Re”Concerto di beneficenza“Uniti per l’Emilia”La musica ridà la speranza. Questa è l’ idea base dellamanifestazione “Uniti per l’Emilia “ che si svolgerà domani 8luglio (ore 21,20) presso il Rifugio del Re. Si tratta di un concertodi beneficenza per l’Emilia Romagna sconvolta dal terremoto.L’idea nasce da un gruppo di giovani massafresi (GiuseppeCaponio, Marco Fuggiano, Floriano Laterza, Giuseppe Maggiore,Angelo Notaristefano, Antonio Quero, Danilo Rinaldi e LuigiSerio) che si sono voluti attivare per aiutare chi, in questomomento, sta attraversando i disagi e le sofferenze legate alsisma dello scorso maggio.La serata sarà condotta da Cime di Radio Web e vedrà lapartecipazione di un cast di cantanti e musicisti emergenti mossidal desiderio di aiutare e sostenere gli abitanti in difficoltà del’Emilia Romagna. Partecipano a titolo gratuito: Nitrophoska ,DLL , i 5 Cilindri, i GENTLEMEN e i Gentileskà.I proventi della serata saranno interamente devoluti inbeneficenza per finanziare il Progetto “Adottiamo le scuole” perfavorire la ricostruzione delle scuole dalla comunità diCamposanto (MO), uno dei comuni più colpiti dal sisma.“Questo perché siamo convinti (dicono gli organizzatori) che ilprimo luogo a dover riaprire dopo il sisma, non solo per ragionisimboliche, debba essere una scuola, punto di incontro e crescitaper i giovani di quelle terre”.I fondi saranno raccolti tramite offerte libere dei partecipanti eper ogni coperto verranno devoluti 2 euro per il progetto.Gli organizzatori lanciano un appello e chiedono l’aiuto di tuttii concittadini per realizzare questa serata di beneficenza asostegno dei terremotati dell’Emilia. Da non deluderli. Tuttiinsieme quindi, tutti Uniti per l’Emilia per questo grande eventodi solidarietà e musica.Per prenotare dei posti a sedere per l’evento, contattare Micheleallo 333.8029718 per ulteriori informazioni Floriano 3401729757- Angelo 3405586708.(N.B.)

Per la qualità del servizio alla clientelaPremiati gli uffici i postali di Massafra

Premiati a Bari nei giorni scorsi, presso lo Sheraton NicolausHotel, gli uffici postali di Massafra Centro (corso Roma) eMassafra 1 (via degli Imperiali), rappresentati rispettivamenteda Rosa Mastrorilli e da Marcello Capito.La motivazione? Per la qualità del servizio alla clientela e per irisultati di eccellenza raggiunti nell’offerta dei servizi e prodottedi Poste Italiane.Il riconoscimento è arrivato nell’ambito del Meeting degliSpecialisti Commerciali di Poste Italiane (le persone che lavoranonelle sale consulenza degli uffici postali).Gli argomenti dell’evento (aperto da Roberto Minicucci,responsabile dell’Area Sud 1) sono stati: la capacità di rispondereai bisogni dei clienti e di proporre le soluzioni più adatte alleloro necessità; la consulenza ispirata all’etica, alla competenzaprofessionale e al rispetto del cliente.All’evento sono stati presenti i vertici aziendali nazionali, 9direttori di Filiale e circa 3000 collaboratori proveniente da Puglia,Basilicata e Molise selezionati tra i migliori Specialisti degli UfficiPostali dell’intera Area.(N.B.)


Sabato 14 luglio presentazione dellibro di Giuseppe Luigi Convertino“Tommaso Fiorenella patria d’Archita”Il LIons Club Massafra Mottola le Cripte con il supporto dell’UniversitàPopolare delle Gravine Ioniche presenterà sabato 14 luglio alleore 19,00 nell’Auditorium del Sacro Cuore, perfettamenteclimatizzato, in Corso Roma a Massafra il libro Tommaso Fiorenella patria d’Archita di Giuseppe Luigi Convertino.La pubblicazione, curata dalla editrice Scorpione, impreziosita nellacopertina da un’originale grafica progettata e realizzata dall’artistaNicola Andreace, sarà tra qualche giorno nelle librerie di Taranto eprovincia.La presentazione del libro sarà fatta dall’On. DomenicoAmalfitano, al quale si aggiungeranno le testimonianze didue esponenti autorevoli della scuola ionica, il preside PaoloDe Stefano e la prof.ssa Anna Paola Albanese, sull’impegnoprofuso per Taranto da Tommaso Fiore.Concluderà il dottor Tommaso Fiore, nipote del meridionalista,direttore nel Policlinico barese, dove insegna nel DETO, della strutturacomplessa di Rianimazione e Anestesia. Saranno presenti l’Autore el’editore. E’ prevista la lettura che l’attore massafrese RaffaeleZanframundo farà di alcuni brevi brani delle opere più importanti diTommaso Fiore.L’amministrazione Comunale e la Presidenza del Consigliocomunale hanno dato il patrocinio, la Biblioteca Comunalee la Consulta delle Associazioni hanno garantito la lorocollaborazione. Hanno comunicato la loro partecipazione alla iniziativail Liceo De Ruggieri, l’ITAS Mondelli, l’IITIS Amaldi, la Fidapa, il LeoClub, il Presidio del libro. Una mostra con esposizioni grafiche epittoriche di Nicola Andreace sul tema della Questione meridionalesarà allestita nell’Auditorium dalla galleria Segmenti d’arte.Convertino è stato un uomo di scuola; ha insegnato Storia e filosofiae poi ha svolto le funzioni di Preside nei Licei. Attualmente inpensione, vive a Massafra. Si dedica ad attività di volontariato. Con il suo libro ha voluto attraverso una rivisitazione critica dellemaggiori opere di Tommaso Fiore richiamare l’attenzione sulle nuovee drammatiche forme che la questione meridionale va assumendo.La precarietà del lavoro e la fuga di risorse umane, qualificate enon, dal Sud verso il Nord, possono confinare definitivamente ilMezzogiorno in una situazione di degrado economico e socialeinarrestabile.Il libro è l’ennesimo grido d’allarme per uno stato di crisi che sembracronica ed insuperabile. Convertino riesce comunque a scorgere pochima significativi e forti segni incoraggianti; invita a considerarealcune opportunità che vanno utilizzate: lo sviluppo della portualità,il ruolo del sistema universitario pugliese, la valorizzazionedell’autonomia di governo dell’Ente Regione.La sua riflessione mette a fuoco il ruolo che potrà avere la portualitàtarantina nell’assetto che vanno assumendo i trasporti internazionali;auspica una diversa e nuova presenza del sistema universitarioregionale, ridotto oggi in certe situazioni ad essere un esaminificioo una fabbrica di laureati senza lavoro. L’Università deve costituirela fonte della ricerca e della innovazione al servizio della comunitàregionale. Conclude con la speranza che l’ Ente Regione in virtùdella sua autonomia di governo possa fare scelte coraggiose edincisive in settori decisivi della nostra economia.Il meridionalismo, ripete Convertino con Fiore e con Salvemini, nonè un impegno letterario, ma è azione politica mirata a liberare ilMezzogiorno dalla miseria.Il libro è dunque un doveroso omaggio a Tommaso Fiore, ma chiudecon la presa d’atto della presenza drammatica della Questionemeridionale che richiede per la sua soluzione scelte coraggiose eampiamente partecipate.

Diego Ludovicopresidente del Lions Club

Massafra Mottola le Cripte

Antonietta Benagiano, la nota poetessa, scrittrice e saggistamassafrese, ha partecipato nei giorni scorsi a Napoli al IXSeminario internazionale interdisciplinare CISAT di Psicologia,Psicoterapia e Letteratura, tenutosi nella sala del Seminario pergli Studi Filosofici e nella sala “Gabriele D’Annunzio CISAT” sultema “Psicoterapia e psichiatria: modelli d’avanguardia aconfronto”. Seminario che è stato organizzato (direzionegenerale del prof. Roberto Pasanisi) dal Centro Italiano Studi-Arte-Terapia (CISAT), con l’adesione della Presidenza dellaRepubblica e in collaborazione con l’Istituto Italiano di Culturadi Napoli (ICI) e con il Libero Istituto Universitario per Stranieri(LIUPS).Nella sessione plenaria inaugurale, dopo il concerto di chitarraclassica del ben noto maestro Angelo Barricelli, c’è stata la dottaanalisi multidisciplinare del Presidente Roberto Pasanisi, relativaalle origini della psicoterapia moderna, seguita da quella di PieroDe Giacomo e Fausto Russo, In seconda sessione si è avutol’importante apporto letterario-filosofico di Antonietta Benagianoe quello psico-narrativo di Annunziata Cacace, Tania Cristiani,Maria Grazia De Donatis, Roberto De Pas, Lidia Ferrara, GiusyNegro. chiusura le riflessioni sull’arteterapia di Evita Bartzeli,Giancarlo Carioti, Gianluca Faiella, Daniela Gazineo, DanielaMorante. In conclusione l’analisi sulle passioni e le emozionidella vicedirettrice dell’ICI Maria Peruzzini e quella sulle nuoveforme di comunicazione di Giovanni Teresi.La scrittrice prof. Antonietta Benagiano, prima di presentare ilsuo brano di prosa “La ricerca”, ha ritenuto opportuno, data laparticolarità dello stesso brano, darne motivazione, qui riportatain sintesi. Partita dal doppio binario su cui può dirigersi la ricerca,la Benagiano si è soffermata sulle difficoltà di quello volto aduna spiritualità che, nel farsi armonia interiore, attua anche l’armonioso rapporto con il mondo oggettivo. Ha correlato il suodiscorso alla vexata ricerca della felicità, ribadendo come tantida sempre abbiano compreso ch’essa non sta nel possesso deibeni materiali, né nel piacere del corpo–docet il pensiero filosoficogreco, e non solo-, di come la felicità o quella che veniva dettaeudemonia implichi l’areté , debba necessariamente connettersialla libertà. Dopo un breve excursus, si è soffermata sul concettodi morte della libertà nell’uomo moderno di Freud, sulle suecause rintracciate dal filosofo proprio nelle istituzioni di sicurezza,a suo avviso incatenanti; è passata poi all’analisi della libertàillimitata dell’uomo postmoderno, anch’essa annullante, però,la felicità dato che produce disorientamento, insicurezze e incubi.La nostra è infatti una società volta a un diverso genere disicurezza, quello di una flessibilità che toglie, però, al soggettoogni potere decisionale e affida tutto al mercato, persino il corpo,non più gestione personale.La Benagiano è ritornata quindi all’importanza dello “sguardo alvolto dell’altro”, alla necessità del rispetto di persone e cose,facendo riferimento anche al brano aristotelico dato dainterpretare quest’anno ai maturandi del liceo classico, volto, asuo avviso, a “educere” - è speranza - forme del tantoconclamato rispetto, sempre meno posto in atto.Ha infine concluso che, nella difficoltà –non impossibilità- dellaricerca da lei proposta, resta ai postmoderni il cammino versoquelle forme di spiritualità che rientrano nell’arte, le quali possonoricomporre le scomposizioni, riportare ad una serenità, avvio diapertura all’altro.Nella sala “G. D’Annunzio” i convegnisti hanno potuto ancheammirare le formelle pittoriche ispirate a Morandi dell’artista

Apporto letterario-filosofico dellascrittrice Antonietta BenagianoAl IX Seminario InternazionaleInterdisciplinare CISAT di Napoli


ACCETTA GRANDE “Terra e Sangue”Intervista a Francesco Casulli,regista de “La lupa”

Il luglio massafrese sarà caratterizzato da una iniziativateatrale messa in scena da La Rupe, la compagnia chepropone i suoi lavori dal 1996. Nella masseria AccettaGrande (visitare la masseria è già un evento), gliinterpreti de la Rupe porteranno in scena La lupa,tormento di un amore. Il lavoro teatrale è il frutto diuna rilettura della novella verghiana dallo stesso titolo.Si tratta di una breve novella della raccolta Vita deiCampi, pubblicata da Giovanni Verga nel 1880. Lo stilenarrativo del Verga, secco e asciutto ha dato vita alverismo. La regia è di Francesco Casulli da noiintervistato. Tracci un profilo storico-artistico de La Rupedal 1996 ad oggi (in maniera sintetica). La Rupe dal 1996ha avuto sempre il merito di spingersi al di là dei confini territorialifino a farsi conoscere in tutta Italia pur mantenendo legamiforti con Massafra (Pietra della fame, La via della croce). Hapartecipato a concorsi nazionali e regionali, annovera tre premicon La stazione come migliore regia e come migliori attori. ConAlice la gabbianella e il gatto all’Aquila vince come migliorespettacolo. Montappone Festival del musical migliori protagonisticon La lupa. Migliore regia con E fuori nevica. Massafra hauna buona tradizione, ci sono più iniziative teatrali, mail pubblico risponde all’offerta? Si, risponde molto, maancora vige la legge che “se si ride vengo”. Riconosce unabuona sensibilità teatrale al pubblico massafrese? Ilpubblico di Massafra è molto sensibile, sicuramente gli mancala critica . Ci parli dei giovani attori impegnati ne La lupa.Tanto giovani non sono, anzi sono artisti professionisti checalcano la scena da oltre 30 anni. Ketty Volpe attrice affermatanel ruolo della Lupa, con lei ho frequentato la scuola di OrazioCosta .Valentina Rota attrice, Girolamo Di Pace compositore,delle musiche nonché maestro di musica. Enzo Di Pace musicistapercussionista. Gianbattista Recchia cantante affermato in coppiacon il cugino omonimo hanno formato il Duo Battista. IlariaNigro ballerina professionista, Barbara Miraglia musicista .... Etanti altri. Le difficoltà nella regia, se ce ne sono state(tutto sommato deve confrontarsi con due grandi regiecinematografiche e numerosissime regie teatrali maanche con se stesso). Non ho mai avuto la presunzione diconfrontarmi, quando decido di fare uno spettacolo il testo deveattraversarmi il cuore. Poi tutto viene da se. Ci parli dellalocation. Credo che La Lupa in questo evento si senta a casasua, tutto è stato costruito con materiali naturali su una facciatadella corte della masseria Accetta Grande, il pubblico seduto suuna tribuna godrà dello spettacolo come in un film su unpalcoscenico naturale di 30 metri. La progettazione dellascenografia è di Girolamo Moschetti che da anni collabora conme realizzando capolavori scenografici. La Lupa non è solospettacolo teatrale e musicale è anche abbraccio allanostra terra, alle sue tradizioni, ai suoi valori. “La lupa” èla verità, nel bene e nel male. E’ Terra & Sangue proprio come il

titolo della rassegna. Avete previsto 7 rappresentazioni,direi meglio sette serate. Contate quindi anche sulpubblico tarantino? Purtroppo saranno 6 perché abbiamoannullato la prima data in previsione della nazionale agli europei.Contiamo non solo sul pubblico locale, ma con la pubblicità ealtri mezzi di divulgazione ci aspettiamo gente da ogni parte.Che cosa propone per far crescere la cultura teatrale?La presenza nelle scuole, corsi per cultori, buoni testi.Da piccolo aspettavo ore per vedere al teatro parrocchiale lecommedie di De Filippo. Oggi nelle scuole si fanno già corsi elaboratori, forse vengono buttati nella mischia insieme ad altrilaboratori. L’amore per il teatro nasce dal cuore. Si ha come lasensazione di un sostanziale arretramento della città diMassafra sul piano culturale. Dopo un periodo disufficiente crescita stiamo attraversando una faseinvolutiva, forse in ragione della crisi economica? Oggi ildenaro gestisce tutto anche le emozioni. Il teatro è sinonimo diemozione, certo per farlo ci vogliono i soldi, ma se si crede neiprogetti si superano gli ostacoli. Produrrà nuove iniziative ilsodalizio con Terra di Puglia? Credo di sì, sono ragazzi cheamano il territorio come noi e sanno rimboccarsi le maniche.C’è un buon dialogo con l’Amministrazione Comunale?Sì, c’è sempre stato, anche perché abbiamo sempre propostocose concrete. La serietà ci ripaga. Iniziative come la vostrapossono contare sul sostegno della Provincia e dellaRegione? Purtroppo il sostegno è solo morale, alcune volteforse non approfondiscono le proposte e così tutto va in fumo.Nei giorni scorsi in una serata preparatoria dell’evento,Josè Minervini e Silvano Trevisani del Corriere del Giornohanno tratteggiato insieme a Gaetano Laudadio eRaffaelele Nigro gli elementi di meridionalità e di lirismodella Lupe di Giovanni Verga.

(G. M.)

Alessandro Nardone, reinvenzione cromatica su un medesimotema immesso quasi in un proscenio.Da rilevare che il CISAT si avvale di un Comitato scientificointernazionale che annovera come Presidente M. Lizzini, comeDirettore R. Pasanisi, come membri S. Carter, C. Frosin, A. Illiano,P.Montalto, R. Onana, F. P. Palaia, V. Pellegrino, R. Philipp, M. R.Riccio, G. Roux, J. L. Sudres, M. Susko, M. Tyszkiewicz, N.Vaghenas, N. Van Hoan, D. Waller, W. Zuchowicz.(N.B.)

«Il sindaco di Massafra “balla” da solo»In redazione è giunta la seguente nota stampa a firma dellaCGIL-CISL e UIL:«ll sindaco di Massafra è ormai convinto di poter decidere tuttoda solo, contro ogni forma di partecipazione democratica delleparti sociali e della cittadinanza.Da mesi e mesi le oo.ss chiedono un incontro (ultima data31.05.2012) per avanzare proposte condivise su imu, tarsu, irpef,politiche sociali (asili nido, centro anziani e disabili, assistenzasocio-sanitaria, ecc) in grado di aiutare le famiglie in un momentodi grave crisi. Il sindaco invece, non risponde, e va avanti …dasolo: da solo sul raddoppio del termovalorizzatore, senza unconfronto chiaro con i cittadini; da solo sull’impegno al ritirodell’aumento della tassa dei rifiuti solidi urbani; da solo sull’imu,le cui aliquote sono state portate al massimo: 5,5/1000 (maxprevisto 6) per la prima casa e 10,5/1000 per seconda casa ealtri immobili (max previsto 10,6): aumenti che saranno pagatidai cittadini massafresi con i conguagli di settembre e dicembre(come da delibera del consiglio comunale del 29 giugno); dasolo su irpef, tosap, passi carrabili, pubblicità, pubbliche affissioni:tariffe tutte confermate (nessun accenno di riduzione!); da solosu sanità, politiche sociali, piani sociali di zona e altri interventi,tra cui la richiesta di indire nuove elezioni (cosi’ come previstodal regolamento), per il rinnovo del comitato di gestione delcentro polivalente anziani) e la richiesta del tavolo diconcertazione per le valutazioni sul piano sociale di zona.Potremmo continuare, ma chiediamo al sindaco di smetterla difare il solista e confrontarsi con le parti sociali e la città.Ne acquisteremmo tutti in partecipazione e democrazia ma anchein appartenenza alla comunità locale, che vorremmo ricca diopportunità per i suoi concittadini».


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