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ESEMPIO DI MICROPROGETTAZIONE DEFINIZIONE DEL COMPITO L’argomento Le competenze previste dal curricolo vengono qui sviluppate nel contesto sportivo del “Calcio a cinque”. La specifica esperienza sportiva vuole rappresentare lo “sfondo integratore” entro il quale realizzare l’esperienza didattica e formativa.

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ESEMPIO DI MICROPROGETTAZIONE

DEFINIZIONE DEL COMPITO

L’argomento

Le competenze previste dal curricolo vengono qui sviluppate nel contesto sportivo del “Calcio a cinque”. La specifica esperienza sportiva vuole rappresentare lo “sfondo integratore” entro il quale realizzare l’esperienza didattica e formativa.

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Le evidenze

Manifestazione evidente delle competenze acquisite, punto di riferimento per compiti e strumenti valutativi:

* nell’espressione variabile delle abilità;

* nella risoluzione dei problemi posti dal gioco;

* nell’applicare e rispettare valori e regole attraverso l’autoarbitraggio;

* nella conoscenza, comprensione ed esposizione degli elementi che compongono la “struttura” dello sport sperimentato, anche utilizzando il testo proposto.

I saperi essenziali

Conoscenze e abilità fondamentali implicate dalle competenze, ovvero risorse strategiche per la realizzazione delle evidenze e dei compiti specifici:

* il gioco e lo sport: caratteristiche e differenze, il passaggio dal gioco allo sport, radici storiche e vissuti personali;

* le abilità motorie di base e tecniche, le capacità motorie: abilità e capacità in un contesto variabile e situazionale;

* tattica e strategia: la soluzione dei problemi posti dal gioco;

* la comunicazione: interpretazione e comprensione messaggi verbali e non verbali; azione e verbalizzazione;

* i valori vissuti nello sport: le regole e il gruppo, il Fair Play;

* gli elementi culturali dello sport: la storia, i regolamenti, le tecniche, le tattiche, i ruoli; eventuali implicazioni sociali.

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La mappa dei compiti

Sequenza dei compiti che richiedono la realizzazione di un prodotto/risultato:

* SPERIMENTARE, INVENTARE, ORGANIZZARE GIOCHI:

� prendere coscienza del passaggio dal gioco popolare al gioco sportivo, attraverso i giochi presportivi;

� inserimento di condotte motorie nei giochi presportivi verso l’acquisizione delle abilità tecniche specifiche;

� compito di gruppo con ruoli stabiliti.

* SPERIMENTARE, INVENTARE, ORGANIZZARE CIRCUITI A STAZIONI PER LO SVILIPPO DI ABILITÀ’:

� ideare circuiti con stazioni che sviluppino specifiche abilità, avendo coscienza dei criteri organizzativi, dei ruoli all’interno del gruppo, dei contenuti e degli obiettivi;

* ANALISI E COMPRENSIONE DEL TESTO:

� strutturare le conoscenze relative allo sport: STORIA, REGOLAMENTO, TECNICA, TATTICA, RUOLI, ASPETTI SOCIALI (integrazione, sponsor, doping).

* RISOLVERE PROBLEMI RELATIVI AL GIOCO (GIOCARE PER SITUAZIONI, SMALL SIDED GAMES, MINITORNEI):

� applicare abilità e conoscenze in contesto di gioco risolvendo problemi situazionali e temi di gioco, dimostrando conoscenza delle regole e rispetto per l’altro (autoarbitraggio), capacità di iniziativa, collaborazione, cooperazione, atteggiamenti positivi.

Nota - COMUNICAZIONE: comprendere informazioni e messaggi in lingua 1 e 2, nonché interpretare azioni motorie.

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Indicazioni per la rubrica valutativa

Le attese prevedono una espressione motoria consapevole, responsabile e positiva degli alunni nell’ambito del Calcio a cinque, secondo un livello standard di competenza così definito: “L’alunno/a risolve compiti motori nel contesto sportivo del Calcio a cinque, applicando e adattando abilità motorie di base, abilità motorie specifiche, tattiche e strategie, nel rispetto delle regole e dei valori sportivi.”

I livelli sono descritti nel modo seguente:

A – Avanzato L’alunno/a padroneggia le abilità specifiche del Calcio a 5 e risolve in modo personale problemi complessi,

dimostrando capacità di iniziativa e padronanza nell’uso delle tecniche, delle conoscenze e delle procedure;

rispetta le regole e collabora con gli altri con responsabilità e consapevolezza, mettendo in atto

comportamenti corretti e leali.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti legati a specifiche abilità del Calcio a 5 e risolve problemi in situazioni nuove,

compie scelte consapevoli, dimostrando di saper utilizzare le tecniche, le conoscenze e le procedure

apprese, rispettando le regole e collaborando con gli altri, nonché mettendo in atto comportamenti

propositivi e corretti.

C – Base L’alunno/a svolge semplici compiti motori legati a specifiche abilità del Calcio a 5 in situazioni nuove,

utilizzando le tecniche, le conoscenze e le procedure apprese, rispettando le regole e collaborando con gli

altri.

D – Iniziale L’alunno/a, opportunamente guidato, svolge semplici compiti motori legati a specifiche abilità del Calcio a 5

in situazioni già sperimentate e collabora con gli altri nel rispetto delle regole principali, secondo le proprie

possibilità.

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Dimensioni della competenza Indicatori/strumenti

Padronanza delle risorse implicate nell’esercizio di competenza (sapere e saper fare: conoscenze e abilità)

Consapevolezza dell’argomento - struttura di presentazione di uno sport

Impostazione dell’attività

Atteggiamenti nelle varie fasi di gioco (regole)

Interventi/risposte

KWL/verifica scritta

Processi che caratterizzano la mobilitazione delle risorse implicate nell’esercizio di competenza nell’affrontare un dato compito di realtà (saper agire):

1. processi di interpretazione del compito

2. processi di azione

3. processi di autoregolazione

Impostazione dell’attività

Esprimere abilità in contesti variabili

Risoluzione dei problemi posti dal gioco

Atteggiamenti nelle varie fasi del gioco

Adattamento della risposta/esecuzione

Interventi/risposte

Disposizioni che condizionano le modalità con cui il soggetto agisce nella situazione data (voler e poter agire)

Impostazione dell’attività

Atteggiamenti nelle varie fasi del gioco

Applicazione metodo auto arbitraggio

Interventi/risposte

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Obiettivi di apprendimento

* Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.

* Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali.

* Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva.

* Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport.

* Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco.

* Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti.

* Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra.

* Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice.

* Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.

* Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza.

* Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo.

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Materiali per gli studenti

1. Dispensa Calcio a cinque: storia, regolamento, tecnica, tattica ruoli

2. Metodo KWL (know, want, learn): tabella a 3 colonne per:

a. introdurre l’argomento

b. conoscere i prerequisiti e le aspettative

c. favorire l’apprendimento e l’autovalutazione

3. “Chunks” generali e specifici – “Key words”

4. Tabella “Cooperative learning” con suddivisione dei ruoli

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SCELTE METODOLOGICHE

* Anticipare i risultati da conseguire, formulazione degli obiettivi e dei criteri di valutazione

* Presentazione di esempi, schemi di procedure, Modeling con diverse informazioni sensoriali

* Osservazioni guidate (domande)

* Giochi di squadra

* Lavoro a piccoli gruppi (Cooperative Learning)

* Organizzazione della variabilità per mezzo di percorsi, circuiti, gruppi di lavoro, variazione delle esercitazioni e delle variabili esecutive (Multilateralità)

* Alternanza degli stili di insegnamento direttivo e non direttivo (Polivalenza)

* Transfer e meta-cognizione: soluzioni autonome ai problemi; aspetti che accomunano più compiti motori e apprendimenti nuovi e passati; riflettere sul risultato delle proprie e altrui azioni, sensazioni, emozioni

* Problem solving motorio

* Principio di obliquità

* CLIL

* Autoarbitraggio

* Strategie per aumentare il Tempo di Apprendimento Attivo (responsabilizzazione del “Time planner”)

* Flip teaching: materiale informativo a disposizione su apposita piattaforma informatica (“Dispensa di Educazione Fisica”) per l’anticipazione degli argomenti da trattare nelle UDA e per gli approfondimenti teorici, le riflessioni, lo studio - sintesi strutturate/mappe concettuali

* Strumenti: file di testo, immagini, video

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VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DIAGNOSTICA

La valutazione diagnostica sarà effettuata all’inizio dell’anno scolastico e di ogni percorso di insegnamento-apprendimento, al fine di saggiare le risposte individuali e di gruppo e, di conseguenza, definire traguardi, obiettivi e contenuti.

VALUTAZIONE FORMATIVA

La valutazione formativa sarà effettuata durante i processi di insegnamento-apprendimento e, quindi, durante e al termine delle unità di apprendimento, per accertare il livello di padronanza delle varie competenze e per controllare la reale validità dei metodi adottati, dei contenuti scelti, degli obiettivi definiti.

VALUTAZIONE SOMMATIVA

Considerando le valutazioni effettuate al termine di ogni ciclo di insegnamento-apprendimento, tenendo conto della situazione cognitiva e socio-affettiva di partenza, della situazione familiare e delle osservazioni sistematiche riferite alle competenze trasversali, alla fine dei due quadrimestri sarà effettuata la valutazione sommativa sintetica che sarà riportata sulla scheda.

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VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

* Elementi oggettivi (apprendimenti)

* Elementi soggettivi (atteggiamenti)

* Criteri: indicatori e descrittori

* Fonti informative:

o Risultati (cosa?)

o Comportamento (come?)

o Autopercezione (con quale consapevolezza?)

* Definizione dei diversi livelli di padronanza: avanzato, intermedio, base, iniziale

* Rubrica ponderata (peso percentuale):

o competenze disciplinari

o compito unitario

o competenze trasversali (“di cittadinanza”)

STRUMENTI DI VERIFICA

* performance motorio-sportive

* osservazioni dirette e sistematiche durante l’attività

* prove tecniche (test, punteggi)

* griglia competenze trasversali (indicatori/descrittori)

* check-list compito unitario finale “Saper giocare 5c5” (indicatori/descrittori)

* analisi e comprensione del testo scritto: risposta multipla/aperta, vero/falso, completamento (in alternativa modello KWL)

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Format di progettazione dell’Unità di Apprendimento

ANAGRAFICA UdA N. 4 Titolo “Io calcio a cinque” Anno scolastico 2015-16

Disciplina riferimento Educazione Fisica Classi 1 A/B

Discipline concorrenti Sviluppi interdisciplinari: Italiano, Storia, Geografia, Inglese Durata in ore 12

Periodo: marzo-aprile Inizio 17/3 Fine 28/4 n. alunni: 23+23

Argomento/compito/prodotto Calcio a cinque. Saper giocare 5c5.

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ESITI DI APPRENDIMENTO

Competenza Conoscenze Abilità

L’alunno/a risolve problemi motori nel contesto

sportivo del Calcio a cinque, applicando e

adattando abilità motorie di base, abilità motorie

specifiche, tattiche e strategie, nel rispetto delle

regole e dei valori sportivi.

le differenze tra gioco e sport, classificazioni e

terminologia (giochi popolari, giochi presportivi,

sport)

le differenze tra abilità motorie di base abilità

tecniche (fondamentali tecnici)

concetto di tattica individuale e collettiva

linguaggi specifici del gioco e dello sport

modalità relazionali per valorizzare ruoli diversi

nel gruppo e nella squadra

i regolamenti tecnici

le modalità di arbitraggio e autoarbitraggio

adattare le abilità motorie di base e tecniche al

contesto situazionale del Calcio a cinque, anche in

forma personale

risolvere problemi di tattica individuale e

collettiva, proponendo anche soluzioni personali

applicare strategie di gioco

decodificare il linguaggio motorio di compagni,

avversari e arbitri in funzione delle richieste

situazionali

svolgere un ruolo attivo nel contesto ludico e

sportivo

mettere in atto comportamenti collaborativi e

cooperativi per raggiungere obiettivi comuni

accettare il contributo di tutti, evitando di

escludere i meno abili

sperimentare la necessità di rispettare le regole e i

regolamenti attraverso compiti di arbitraggio e

auto arbitraggio

relazionarsi positivamente con gli altri nel rispetto

delle regole, dei ruoli, delle persone

accettare l’esito delle competizioni

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CRITERI DI VALUTAZIONE (Griglie/rubriche)

Tabella performance sportive (prove tecniche).

Check list “Saper giocare 5c5”.

Griglia osservazione competenze trasversali.

Livelli di competenza iniziale, base, intermedio, elevato.

PROVA DI VERIFICA

Competenze disciplinari: prove tecniche (test, performance sportive).

Compito unitario finale: Saper giocare 5c5 (check-list).

Osservazioni dirette e sistematiche dell’attività.

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ATTIVITÀ DIDATTICA

Fase Contesto Descrizione dell'attività Durata Metodologia Attività dello

studente

1 Lezione di Edu.Fis.

presso palestra

scolastica

Compilazione tabella KWL.

Presentazione dello sport: cenni di storia, regolamento, tecnica, tattica, ruoli. Definizione

obiettivi e criteri di valutazione della UDA.

Indicazioni per la formazione dei gruppi di lavoro (Cooperative learning); compiti: ORGANIZER

(organizzatore dell’attività), REPORTER (relatore), TIME-PLANNER (responsabile del rispetto

dei tempi), HARMONIZER (armonizzatore, interlocutore dell’insegnante), MATERIAL-

ORGANIZER (responsabili del materiale).

Fase di attivazione:

� “guida della palla nel traffico”, 4 gruppi

� orientamento con/senza guida della palla, arresto di pianta e cambio con il compagno

� adeguamenti/sviluppi: utilizzo del piede debole, orientamento su due campi attigui

(cambio di campo, fino a 4 campi), psicocinetica (fino a 4 colori), gioco “lo sparviero” per

guida in linea, gioco “guardie e ladri” per protezione della palla

Fase centrale:

� ideazione esercizi per lo sviluppo di abilità specifiche in circuito

� osservazioni relative all’organizzazione delle attività

� osservazioni relative al “tempo di apprendimento attivo” e responsabilizzazione degli

alunni

Fase finale:

� small sided game 4c4 n.1 “Line ball”, 4 gruppi

� gioco/orologio o punteggio aggiuntivo per impegnare i ragazzi che non partecipano alla

partita (guida della palla con arresto di pianta) o sostituzioni a rotazione con scansione

temporale definita

� applicazione delle regole principali con arbitraggio da parte dell’insegnante

� adeguamenti/sviluppi: gol a meta (spazio o palla al compagno), con zone delimitate per

sostegno/appoggio, con zone delimitate per superiorità/inferiorità numerica, con/senza

sponde

� principali compiti tattici:

1. fase di possesso palla: scaglionamento, ampiezza, profondità, mobilità

2. fase di non possesso palla: scaglionamento, concentrazione, presa di posizione,

marcatura e difesa della porta

Osservazioni (griglia competenze di cittadinanza).

2h CLIL.

Tabella KWL.

“Chunks” generali e

specifici.

Brainstorming.

Definizione obiettivi e

criteri di valutazione

della UDA.

Cooperative learning.

Giochi presportivi.

Psicocinetica.

Ideazione esercizi per

lo sviluppo di abilità in

circuito.

Small sided games.

Strategie ALT.

Multilateralità.

Polivalenza.

Transfer e meta-

cognizione.

Problem solving

motorio.

Principio di obliquità.

Autovalutazione.

Flip teaching.

Tutoring per bisogni

educativi speciali,

personalizzazione.

Osservazioni dirette

dell’attività.

Compilazione

tabella KWL in

gruppo; i vissuti

personali, le

esperienze

extrascolastiche.

Scambi sulle

conoscenze

relative allo sport

all’interno del

gruppo.

Trascrizione dei

compiti all’interno

dei gruppi

(Cooperative

learning).

Comprensione

messaggi in lingua

2.

Gioco “guida della

palla nel traffico”.

Ideazione esercizi

per lo sviluppo di

abilità in circuito.

Gestione ALT.

Small sided game

4c4 n.1.

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ATTIVITÀ DIDATTICA

2 Lezione di Edu.Fis.

presso palestra

scolastica

CLIL: “chunks” generali e specifici (small sided games n.1/2); parole chiave “to dribble”, “to

pass”.

Fase di attivazione:

� “lo scalpo”, 4 gruppi

� guida della palla, cambi di direzione

� adeguamenti/sviluppi: condizioni facilitanti (riduzione del numero di avversari con una

mano occupata, palla o casacca in mano, …), ideazione di giochi presportivi con

inserimento di condotte motorie

Fase centrale:

� elementi tecnico-tattici: guida della palla e dribbling

� circuito a 4 stazioni con/senza avversari

� spiegazione/dimostrazione, avvio del lavoro in circuito, stabilire tempi di rotazione

� guida della palla, cambi di direzione, finte, dribbling, marcatura al portatore di palla

(duello), temporeggiamento e presa di posizione (lato forte/debole), utilizzo del piede

debole

Fase finale:

� small sided game 4c4 n.1/2 “Line ball”, “Four goal game” , 4 gruppi

� gioco/orologio o punteggio aggiuntivo per impegnare i ragazzi che non partecipano alla

partita (guida della palla con arresto di pianta) o sostituzioni a rotazione con scansione

temporale definita

� introduzione dell’autoarbitraggio e del cartellino verde “Fair Play”

� adeguamenti/sviluppi: 4 porte con varie disposizioni, gol a meta (spazio o palla al

compagno), con zone delimitate per sostegno/appoggio, con zone delimitate per

superiorità/inferiorità numerica, con/senza sponde, gioco “flipper” (al segnale passare da

una modalità all’altra)

� principali compiti tattici:

1. fase di possesso palla: scaglionamento, ampiezza, profondità, mobilità, appoggio e

sostegno

2. fase di non possesso palla: scaglionamento, concentrazione, presa di posizione,

marcatura e difesa della porta

Osservazioni (griglia competenze di cittadinanza).

2h CLIL.

“Chunks” generali e

specifici.

Cooperative learning.

Giochi presportivi.

Ideazione giochi.

Circuito.

Small sided games.

Strategie ALT.

Presentazione di

esempi, Modeling.

Multilateralità.

Polivalenza.

Transfer e meta-

cognizione.

Problem solving

motorio.

Principio di obliquità.

Autovalutazione e

autorbitraggio.

Tutoring per bisogni

educativi speciali,

personalizzazione.

Osservazioni dirette

dell’attività.

Comprensione

messaggi in lingua

2.

Compiti CL.

Gioco “lo scalpo”.

Ideazione giochi.

Sviluppo abilità in

circuito.

Gestione ALT.

Small sided game

4c4 n.1/2.

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ATTIVITÀ DIDATTICA

3 Lezione di Edu.Fis.

presso palestra

scolastica

CLIL: “chunks” generali e specifici (small sided games n.1/2); parole chiave “to dribble”, “to

pass”, “to kick”.

Fase di attivazione:

� “giochi di posizione”, “torelli” modificati, 4 gruppi

� calciare/ricevere, passaggio, ampiezza-profondità/sostegno-

appoggio/temporeggiamento-intercettamento

� adeguamenti/sviluppi: posizionamento su due campi attigui, possesso palla e/o ricerca

della profondità, cambio di campo, modalità di superamento dell’avversario (dribbling,

triangolazione, …), obbligo di numero di passaggi (tutti toccano la palla), condizioni

facilitanti (superiorità numerica, avversari in spazio interno, riduzione del numero di

difensori, avversari con palla in mano, intercettare lanciando la palla, avversari

intercettano lanciando la palla, …), psicocinetica a due/tre/quattro colori, possesso palla

Fase centrale:

� elementi tecnico-tattici: primo controllo, controlli orientati, tiro e difesa della

porta/portiere, passaggio a uomo, controllo orientato, marcatura all’appoggio

� circuito a 4 stazioni con/senza avversari, 4 gruppi

� spiegazione/dimostrazione, avvio del lavoro in circuito, stabilire tempi di rotazione

Fase finale:

� small sided games 4c4 n1/3 “Line ball”, “Two goal game”, 4 gruppi

� gioco/orologio o punteggio aggiuntivo per impegnare i ragazzi che non partecipano alla

partita (calciare/ricevere) o sostituzioni a rotazione con scansione temporale definita

� applicazione dell’autoarbitraggio; assegnazione di cartellini verdi “Fair Play”;

� introduzione del punteggio di merito: punteggio in funzione del numero dei passaggi che

hanno preceduto la realizzazione di una rete o di un punto a meta

� adeguamenti/sviluppi: 2 porte con varie disposizioni, gol a meta (spazio o palla al

compagno), con/senza portieri, con zone delimitate per sostegno/appoggio, con zone

delimitate per superiorità/inferiorità numerica, con/senza sponde, gioco “flipper” (al

segnale passare da una modalità all’altra)

� principali compiti tattici:

1. fase di possesso palla: scaglionamento, ampiezza, profondità, mobilità, appoggio e

sostegno

2. fase di non possesso palla: scaglionamento, concentrazione, presa di posizione,

marcatura e difesa della porta

Osservazioni (griglia competenze di cittadinanza).

2h CLIL.

“Chunks” generali e

specifici.

Cooperative learning.

Giochi sportivi.

Circuito.

Small sided games.

Strategie ALT.

Presentazione di

esempi, Modeling.

Multilateralità.

Polivalenza.

Transfer e meta-

cognizione.

Problem solving

motorio.

Principio di obliquità.

Autovalutazione e

autorbitraggio.

Tutoring per bisogni

educativi speciali,

personalizzazione.

Osservazioni dirette

dell’attività.

Comprensione

messaggi in lingua

2.

Compiti CL.

Giochi di possesso.

Sviluppo abilità in

circuito.

Gestione ALT.

Small sided game

4c4 n.1/3.

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ATTIVITÀ DIDATTICA

4 Lezione di Edu.Fis.

presso palestra

scolastica

CLIL: “chunks” generali e specifici; parole chiave “to dribble”, “to pass”, “to kick”.

Fase di attivazione:

� ideazione di giochi presportivi con inserimento di condotte motorie specifiche, 4 gruppi

Fase centrale:

� ideazione esercizi per lo sviluppo di abilità specifiche in circuito, 4 gruppi

� osservazioni relative all’organizzazione delle attività

� osservazioni relative al “tempo di apprendimento attivo” e responsabilizzazione degli

alunni

Fase finale:

� gioco “rubapalla”

� 4 gruppi

� adeguamenti/sviluppi: dall’1c1 (1 contro portiere per tiro, 1 contro 1 più tiro,

successione di 1c1, …) al 2c2, anche con compiti di transizione (passaggio dalla fase

difensiva a quella offensiva e viceversa)

� principali elementi tecnico/tattici:

1. fase di possesso palla: tiro, dribbling, passaggio, smarcamento

2. fase di non possesso palla: presa di posizione, marcatura, intercettamento, difesa della

porta

Osservazioni (griglia competenze di cittadinanza).

2h CLIL.

“Chunks” generali e

specifici.

Ideazione giochi.

Giochi presportivi.

Circuito.

Strategie ALT.

Multilateralità.

Polivalenza.

Transfer e meta-

cognizione.

Problem solving

motorio.

Principio di obliquità.

Tutoring per bisogni

educativi speciali,

personalizzazione.

Osservazioni dirette

dell’attività.

Comprensione

messaggi in lingua

2.

Ideazione giochi ed

esercitazioni per lo

sviluppo di abilità.

Compiti CL.

Gestione ALT.

Giochi presportivi.

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ATTIVITÀ DIDATTICA

5 Lezione di Edu.Fis.

presso palestra

scolastica

CLIL: “chunks” generali e specifici (small sided game n.4); parole chiave “to dribble”, “to pass”,

“to kick”.

Fase di attivazione:

� riscaldamento con esercizi tratti e adattati dal programma “FIFA 11+”

� gruppo unico, file parallele e stazioni individuali

Fase centrale:

� richiamo criteri di valutazione (competenze disciplinari)

� prove tecniche: guida a doppio 8, tiro con auto passaggio e scelta della porta su

movimento del compagno (punteggio), controllo orientato con passaggio del compagno

e scelta della porta su movimento del compagno (punteggio)

Fase finale:

� small sided game 5c5 n.4 “Goalkeeper game”, 4 gruppi, minitorneo

� gioco/orologio o punteggio aggiuntivo per impegnare i ragazzi che non partecipano alla

partita (guida della palla con arresto di pianta o calciare/ricevere) o sostituzioni a

rotazione con scansione temporale definita

� applicazione delle regole precedentemente condivise con modalità di autoarbitraggio

� punteggio di merito: cartellino verde “Fair Play”

� principali compiti tattici:

1. fase di possesso palla: scaglionamento, ampiezza, mobilità

2. fase di non possesso palla: concentrazione, presa di posizione

3. disposizione in campo 1-2-1 (rombo) con rotazione dei ruoli (stabilire tempi)

Raccolta osservazioni per la compilazione della check-list (compito unitario – saper giocare

5c5)

Conoscenza di uno sport: analisi del testo scritto.

2h CLIL.

“Chunks” generali e

specifici.

Testo esplicativo in

lingua 2.

Cooperative learning.

Prove tecniche a

punteggio.

Small sided games.

Presentazione di

esempi, Modeling.

Multilateralità.

Polivalenza.

Transfer e meta-

cognizione.

Problem solving

motorio.

Principio di obliquità.

Autovalutazione e

autorbitraggio.

Tutoring per bisogni

educativi speciali,

personalizzazione.

Osservazioni dirette

dell’attività.

Comprensione

messaggi in lingua

2.

Lettura e

interpretazione

testi esplicativi in

lingua 2.

Compiti CL.

Esercizi per la

prevenzione degli

infortuni.

Riscaldamento

funzionale.

Test,performance

sportive.

Small sided game

5c5 n.4.

Torneo con

autoarbitraggio.

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ATTIVITÀ DIDATTICA

6 Lezione di Edu.Fis.

presso palestra

scolastica CLIL: “chunks” generali e specifici; parole chiave “to dribble”, “to pass”, “to kick”.

Fase di attivazione:

� gioco a scelta, ideazione, 4 gruppi

Fase centrale:

� circuito abilità tecniche, ideazione, 4 gruppi

Fase finale:

� richiamo criteri di valutazione (compito unitario finale)

� minitorneo 5c5

� gioco/orologio o punteggio aggiuntivo per impegnare i ragazzi che non partecipano alla

partita (guida della palla con arresto di pianta o calciare/ricevere) o sostituzioni a

rotazione con scansione temporale definita

� applicazione delle regole precedentemente condivise con modalità di autoarbitraggio

� punteggio di merito: cartellino verde “Fair Play”

� principali compiti tattici:

1. fase di possesso palla: scaglionamento, ampiezza, mobilità

2. fase di non possesso palla: concentrazione, presa di posizione

3. disposizione in campo 1-2-2 (quadrato) con rotazione dei ruoli (stabilire tempi)

Raccolta osservazioni per la compilazione della check-list (compito unitario finale – saper

giocare 5c5)

Completamento tabella KWL (sulla base degli apprendimenti vissuti – autovalutazione).

2h CLIL.

“Chunks” generali e

specifici.

Testo esplicativo in

lingua 2.

Cooperative learning.

Prove tecniche a

punteggio.

Small sided games.

Presentazione di

esempi, Modeling.

Multilateralità.

Polivalenza.

Transfer e meta-

cognizione.

Problem solving

motorio.

Principio di obliquità.

Autovalutazione e

autorbitraggio.

Tutoring per bisogni

educativi speciali,

personalizzazione.

Osservazioni dirette

dell’attività.

Comprensione

messaggi in lingua

2.

Compiti CL.

Ideazione giochi ed

esercizi.

Saper giocare 5c5.

Torneo con

autoarbitraggio.

Completamento

tabella KWL.

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CURRICOLO DISCIPLINARE - Classi prime

Periodizzazione unità di apprendimento per le classi prime

UDA 1. “In principio … i princìpi”.

Settembre-ottobre. Accoglienza, ambientamento, socio motricità; condivisione regole organizzative, di comportamento e di sicurezza; le capacità motorie, valutazione iniziale e autovalutazione.

UDA 2. “Otium ludere”.

Ottobre-dicembre. Dagli schemi motori di base al gioco presportivo. Schemi motori di base e condotte motorie; giochi popolari e presportivi; giochi di territorio, di linea e di porta.

UDA 3. "Viaggio nello spazio".

Gennaio-marzo. Corsa di orientamento. Archeorienteering: lo sport nella Aquileia romana. Conoscenza e pratica di uno sport. Storia, regolamento, tecnica.

UDA 4. “Io calcio a cinque”.

Marzo-aprile. Calcio a cinque. Conoscenza e pratica di uno sport. Storia, regolamento, tecnica, tattica, ruoli. UDA CLIL.

UDA 5. "Codice motorio".

Aprile-maggio. Linguaggio del corpo; movimento e comunicazione.

UDA 6. “Atletica scolastica”.

Maggio-giugno. Avviamento ad alcune specialità di atletica dei G.S.S.. Tecnica e misurazioni. Conoscenza e pratica di uno sport. Storia, regolamento, tecnica. Giornata sportiva classi prime.

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STRUTTURA DELLA LEZIONE

1. fase di attivazione:

a. modalità A:

i. gioco iniziale - due gruppi

ii. proposte dell’insegnante

iii. obiettivi minimi di attivazione, riscaldamento, variabilità, dinamicità

iv. poca attenzione al particolare e riflessioni limitate, adeguamenti dei contenuti al livello di competenze motorie

v. stile di insegnamento prevalentemente direttivo

b. modalità B:

i. riscaldamento funzionale – gruppo unico

ii. proposte dell’insegnante

iii. obiettivi di prevenzione, riscaldamento, andature, posture

iv. attenzione al particolare e controllo del corpo, adeguamenti delle modalità esecutive agli esercizi codificati

v. stile di insegnamento direttivo

c. modalità C:

i. gioco iniziale a libera scelta

ii. proposte degli alunni

iii. stile di insegnamento non direttivo

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STRUTTURA DELLA LEZIONE

2. fase centrale:

a. modalità A:

i. quattro gruppi di lavoro con compiti secondo i ruoli stabiliti

ii. proposte dell’insegnante

iii. dimostrazione e spiegazione degli esercizi ai vari gruppi

iv. esercitazioni in circuito, sviluppo di fondamentali tecnico-tattici (esercitazioni tecniche in regime di complessità o situazioni di gioco semplici)

v. cura del particolare da parte dell’insegnante (criteri di sicurezza, atteggiamenti del corpo, stimolazione alla soluzione dei problemi, …)

vi. ricerca del giusto grado di difficoltà e complessità (obliquità)

vii. possibilità di stabilire un punteggio per ogni stazione con graduatoria finale

viii. stile di insegnamento prevalentemente direttivo

ix. osservazioni dirette attività

b. modalità B:

i. quattro gruppi di lavoro con compiti secondo i ruoli stabiliti

ii. proposte degli alunni

iii. ideazione, dimostrazione e spiegazione degli esercizi agli altri gruppi

iv. esercitazioni in circuito, sviluppo di fondamentali tecnico-tattici (esercitazioni tecniche in regime di complessità o situazioni di gioco semplici)

v. osservazioni da parte dell’insegnante (criteri di sicurezza, atteggiamenti del corpo, stimolazione alla soluzione dei problemi, …)

vi. ricerca del giusto grado di difficoltà e complessità (obliquità)

vii. possibilità di stabilire un punteggio per ogni stazione con graduatoria finale

viii. stile di insegnamento prevalentemente non direttivo

ix. osservazioni dirette attività

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STRUTTURA DELLA LEZIONE

3. fase finale:

a. quattro squadre, gioco presportivo

b. small sided games 4c4 con sviluppo di temi di gioco, minitorneo 4/5c4/5 con applicazione di tattiche e strategie

c. proposte dell’insegnante

d. auto arbitraggio, punteggio di merito

e. stile insegnamento prevalentemente non direttivo

f. osservazioni dirette attività

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STRUMENTI DI VALUTAZIONE

1. Tabella raccolta dati prove tecniche (punteggio max= 30) e compito unitario finale (punteggio max= 30)

a. guida a doppio 8 = punteggio da 1 a 10 (sulla base dei tempi registrati)

b. tiro con auto passaggio = punteggio 1 a 10 (su 10 tentativi)

c. controllo orientato = punteggio 1 a 10 (su 10 tentativi)

competenze disciplinari compito prodotto

n cognome e

nome classe anno

data guida a doppio 8

(tempo) data

tiro con autopassaggio e scelta su 2 porte

(punteggio)

data

controllo orientato con passaggio e scelta su 2 porte

(punteggio)

data saper giocare 5c5

(punteggio check-list)

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

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cogn

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n

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classe

Non si orienta, non trova la propria posizione in campo in funzione

della disposizione data

Si orienta, trova la propria posizione in campo in funzione della

disposizione data ma non si sposta in funzione dello sviluppo del gioco

Si sposta ma interpreta in modo inadeguato lo sviluppo del gioco

Si sposta interpretando adeguatamente lo sviluppo del gioco ma non

valuta correttamente i parametri spazio-temporali

Si sposta interpretando adeguatamente lo sviluppo del gioco ed i

parametri spazio-temporali

Si smarca in funzione dello sviluppo del gioco adottando forme di

anticipazione (finte di smarcamento, "dettare" il passaggio)

Non riesce ad assumere il possesso palla

Guida la palla senza acquisire dati dalle situazioni di gioco

Guida o passa la palla interpretando in modo inadeguato le situazioni

di gioco

Affronta l'1c1 con difficoltà nel superare l'avversario e/o passa la palla

valutando in modo inadeguato i parametri spazio-temporali dello

smarcamento del compagno

Affronta l'1c1 con possibilità di superare l'avversario e/o passa la palla

valutando in modo adeguato i parametri spazio-temporali dello

smarcamento del compagno ma non quelli relativi all'avversario

Assume iniziative e adottando forme di anticipazione del gioco,

affronta l'1c1 utilizzando le finte per superare l'avversario, per uscire

dalla situazione di protezione della palla e/o per passare la palla

Non si orienta, non trova la propria posizione in campo in funzione

della disposizione degli avversari

Si orienta, trova la propria posizione in campo in funzione della

disposizione degli avversari ma non si sposta in funzione dello sviluppo

del gioco

Si sposta in funzione dello sviluppo del gioco ma solo per intercettare i

passaggi

Si sposta in funzione del gioco e della marcatura individuale,

contrastando il portatore di palla e/o intercettando i passaggi, con

difficoltà nel valutare i parametri spazio-temporali

Si sposta in funzione del gioco e della marcatura individuale,

contrastando il portatore di palla e/o intercettando i passaggi,

valutando correttamente i parametri spazio-temporali

Conquista la palla in contrasto o intercettamento adottando forme di

anticipazione (temporeggiamento, anticipo, finte, scambio di

marcatura)

1

2

3

4

5

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rale

n

cogn

om

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n

om

e

classe

l’alunno interviene in modo coerente con i significati dell’attività

ed il percorso didattico, relaziona in merito all'argomento o

all'attività

l’alunno comprende semplici messaggi legati allo svolgimento e

all’organizzazione dell’attività, anche esprimendosi utilizzando

termini appropriati

l'alunno individua i collegamenti e le relazioni appartenenti a

diversi ambiti disciplinari

l’alunno organizza le attività scegliendo opportune modalità di

lavoro

l'alunno individua le risorse adeguate per risolvere situazioni di

gioco e azioni motorie complesse

l’alunno porta a termine l'attività mantenendo il proprio

impegno fino alla fine

l'alunno si inserisce in modo attivo e consapevole in nel lavoro di

gruppo e nello sport di squadra, fa valere le proprie capacità

riconoscendo e rispettando quelle dei compagni, le opportunità

comuni, i limiti, le regole e le responsabilità

l’alunno dimostra capacità di intraprendere le attività seguendo

le indicazioni e rispettando le regole organizzative e di sicurezza

l’alunno gestisce le situazioni competitive con autocontrollo e

rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta

l'alunno commenta criticamente l’informazione proposta dai

media relativa agli aspetti dello sport distinguendo tra fatti ed

opinioni

l’alunno dimostra capacità di assumere iniziative coerenti con i

significati dell’attività ed il percorso didattico

l’alunno dimostra di saper recuperare, utilizzare e rielaborare

conoscenze e abilità pregresse in funzione del compito

assegnato, anche in forma originale e creativa

l’alunno dimostra capacità di comunicare attraverso il

movimento, di saper decodificare i gesti di compagni e avversari

in situazione di gioco

1

2

3

4

5

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STRUMENTI DI VALUTAZIONE

4. Definizione peso percentuale competenze disciplinari, compito unitario finale, competenze di cittadinanza

a. competenze disciplinari - punteggio

tecnico (30%)

n

cognome e

nome classe guida (10%) tiro (10%)

controllo

(10%)

b. compito unitario-

check-list saper giocare

5c5 (30%)

c. competenze di

chiave europee - griglia

osservazioni (40%)

valutazione UDA 4

(a-b-c)

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10