L'apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell'impresa turistica

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STARE AL DI LÀ DELLO STECCATO L’apprendimento collaborativo, fattore di sviluppo dell’impresa turistica di Nadia Giuliani Master in Open Distance Learning 2007 – 2008

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STARE AL DI LÀ DELLO STECCATOSTARE AL DI LÀ DELLO STECCATO

L’apprendimento collaborativo,

fattore di sviluppo dell’impresa turistica

di Nadia Giuliani

Master in Open Distance Learning 2007 – 2008

Questa ricerca tratta di apprendimento collaborativo collocandolo nei processi reali economici.

Attraverso l’apprendimento declinato in maniera collaborativa si è cercato di dimostrare l’occasione offerta alle Piccole e Medie Imprese turistiche europee di innovarsi in vista di un turismo europeo sostenibile e perciò responsabile.

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L’approfondimento preliminare dello spazio condiviso è condotto attraverso il concetto di “ba” e della spirale di SECI e introduce la nozione di learning organization.

L’individuazione dell’Unione Europea come soggetto rilevante per l’innovazione delle politiche turistiche mi ha consentito di porre l’accento sul concetto della Tourism Learning Area attraverso l’esame di documenti UE.

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Secondo Nishida (1911) il “ba” è un luogo, uno spazio condiviso che serve da fondamento per la creazione della conoscenza. Nonaka e Konno teorizzarono successivamente (1998) che la conoscenza, che è intangibile, risiede nello spazio condiviso e se viene separata dal “ba”, si trasforma in semplice informazione, che è tangibile.

Il “ba” o spazio condiviso può essere:

fisico (il luogo di lavoro) mentale (esperienze condivise, ideali) virtuale (mail, videoconferenza)

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La spirale di SECI, secondo Nonaka e Konno

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Con la rivoluzione dell’ICT, che ha pervaso ogni ambito, il cyber ba si compie nel web e attraverso il web 2.0 favorisce la learning organization.

Peter Senge (1990) definisce la learning organization come “organization … where people are continually

learning how to learn together” 11

realizzando il passaggio

dal paradigma industriale

a quello dell’apprendimento

11 Peter Senge “The Fifth Discipline: the Art and Practice of the Learning Organization”, New York 1990

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Paradigma industriale e dell’apprendimento secondo Maggioni

Secondo il “Tourism Learning Area Handbook” (Commissione Europea, 2006) , le Piccole e Medie Imprese (PMI) turistiche debbono divenire learning organization in

grado di trasformare l’apprendimento individuale organizzativo in accrescimento della conoscenza dell’intera

area

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In questo documento la Tourism Learning Area viene definita “a concept of a multi-stakeholder intersectoral, problem

solving approach aimed at improving SME11/micro-enterprise performance and human potential in the tourism sector at the

destination level”.

Infatti il turismo, che secondo la UNWTO22 è in costante crescita, soffre di cattiva immagine dovuta a scarsi livelli di istruzione

ed elevato turn-over.

Crescita del Turismo ricettivo secondo la UNWTO

1 SME Small Medium Enteprise

2 UNWTO United Nations World Tourism Organization

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Il concetto della Tourism Learning Area vede il coinvolgimento di tutti gli stakeholder del settore, dagli enti

pubblici alle organizzazioni di apprendimento (tra cui le università) per generare circoli virtuosi tra le learning

organization, gli individui ed il territorio

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Il coordinamento di tutti gli stakeholder (ruota dinamica degli stakeholder),

grazie ad attività di circolazione della conoscenza (ruota dinamica

dell’apprendimento),

a condizione che vi sia un ambiente di lavoro favorevole (ruota dei fattori di competitività)

genera un meccanismo dinamico favorevole alla TLA

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Alcuni esempi di portali internet che realizzano il concetto della TLA nel quadro del programma europeo di lifelong learning denominato Leonardo da Vinci

http://www.worklearntogether.org/it/index.htm5

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Nadia Giuliani