la flessografia - Gabriele Susat, Francesco Lievore

FLESSOGRAFICAla stampa

la flessografia - introduzione

Che cos’è la flessografia?• La flessografia è un procedimento di stampa rotativo,

rilievografico, diretto.

• Il nome “flessografia” deriva dalla flessione subita dalla forma di stampa, fissata intorno al cilindro portaforma.

la flessografia - la forma di stampa

La forma di stampa• La forma di stampa, o clichè, viene realizzata in gomma

o materiale fotopolimerico.

• I grafismi sono in rilievo rispetto ai contrografismi.

• Il clichè viene fissato attorno al cilindro portaforma in maniera simile ad una lastra offset.

la flessografia - la forma di stampa

Gomma scarsa qualità dovuta alla deformazione dei grafismi in pressione.

Fotopolimeri miglior qualità grazie alla resistenza dei grafismi alla pressione di stampa.

gomma

fotopolimeri

la flessografia - i supporti stampabili

I supporti stampabiliSi può stampare su qualsiasi materiale flessibile:• carta;• cartone a superficie sia liscia che ondulata;• materiali plastici;• alluminio e metalli morbidi.

la flessografia - quali prodotti si stampano?

Quali prodotti si stampano?In flessografia si stampano solitamente prodotti che non richiedono particolare finezza e precisione di stampa, ad esempio:• carte da imballo e per rivestimenti;• borse di plastica;• nastri adesivi;• contenitori per bevande;• etichette.

la flessografia - gli inchiostri

Gli inchiostriEssendo la flexo un procedimento simile alla rotocalcografia, gli inchiostri utilizzati hanno alcune caratteristiche in comune:• liquidità;• volatilità;• ottima resistenza all’acqua e ai raggi U.V.;• essicazione generalmente rapida.

Per la stampa su supporti non assorbenti può essere necessario l’uso di dispositivi

che favoriscono l’essicazione dei solventi (a infrarossi o a insufflaggio di aria riscaldata).

la flessografia - gruppi di inchiostrazione e stampa

Gruppi di inchiostrazionee stampaIl procedimento di inchiostrazione è molto semplice perchè grazie agli inchiostri molto liquidi non è necessara la macinazione degli stessi, ma è sufficiente il loro trasporto.Esistono due tipi di gruppo inchiostrazione:

Diretto L’inchiostro viene raccolto direttamente dal rullo retinato, che è dotato di una racla che ne regola la quantità.

Indiretto L’inchiostro viene raccolto da un rullo dosatore che ne trasferisce la corretta quantità al rullo retinato.

G. inchiostrazione:

C. pressione

C. portaforma

G. stampa:

R. retinato

R. dosatore

Calamaio

la flessografia - il rullo retinato o anilox

Il rullo retinato o aniloxLa superficie dei rulli retinati può essere in:• acciaio;• rame;• ceramica.

Il cilindro anilox è inciso con diverse cellette, da 80 a 500 per centimetro. Un alto numero di cellette favorisce la stampa dei dettagli mentre un basso numero favorisce la stampa dei fondi pieni.

Gli alveoli si possono ottenere tramite:• incisione elettromeccanica (punta di diamante);• incisione laser.

Il sistema comprende un gruppo inchiostratore formato dal rullo anilox, da un

calamaio contenente l’inchiostro e da un dispositivo di spremitura dell’inchiostro, che

può essere formato o da un rullo o da una racla appoggiata al rullo anilox.

3.3.1 Rulli anilox I rulli retinati anilox sono forniti in un’ampia gamma di trame, da 3 a 200 linee/cm.

In generale il volume d’inchiostro teorico contenuto negli alveoli, per unità di

superficie, diminuisce con l’aumentare della lineatura. La scelta della lineatura

dipende dal tipo di supporto da stampare, dalla finezza del grafismo da riprodurre, ecc.

Le incisioni (fig.2) possono presentarsi in forma di: piramide a base quadrata; tronco dipiramide a base quadrata; semisfera.

Fig. 2 Possibili incisioni su rulli anilox visti in pianta e in prospettiva. In alto l’incisione a forma di piramide, al centro quella a tronco di piramide, in baso quella a semisfera.

La superficie dei rulli retinati può essere in acciaio, in rame o in materiale

ceramico. Tra le tecnologie per ottenere alveoli di volume conosciuto, le più attuali

sono: l’incisione elettromeccanica, che avviene tramite un utensile, normalmente di

diamante, che taglia ed asporta un truciolo dalla superficie metallica; l’incisione laser

che ha luogo per cilindri d’acciaio rivestiti di materiale ceramico. Il rivestimento in rame dei rulli anilox permette il recupero dei cilindri, allorché la

loro superficie venga consumata dall’azione meccanica di sfregamento della racla.

Poiché i rulli anilox sono ramati in superficie con la medesima tecnologia dei cilindri-

forma rotocalco, si può asportare la sfoglia consumata, depositarne elettroliticamente

un’altra e procedere ad una nuova incisione degli alveoli.

Il procedimento flessografico

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la flessografia - il rullo retinato o anilox

Le incisioni possono presentarsi in forma di:• piramide a base quadrata;• tronco di piramide a base quadrata;• semisfera.

Quando il cilindro anilox è usurato, è possibile sostituirne il rivestimento senza dover cambiare l’intero cilindro.

la flessografia -la macchina flessografica

La macchina flessograficaLe dimensioni medie di una macchina flexo 4 colori si aggirano intorno ai 2 m e mezzo di larghezza, i 5 e mezzo di lunghezza e i 3 m di altezza, possiamo definirle quindi macchine medio-grandi.

la flessografia - la macchina flessografica

La macchina da stampa flessografica può stampare bobine larghe da pochi centimetri a 150 cm di larghezza.

La sua velocità massima è generalmente di 70 m/min, mentre la velocità media mantenuta dallo stampatore in fase di tiratura si aggira intorno ai 40-60 m/min.

Si sta tuttavia sorpassando, con l’introduzione di macchine flessografiche di nuovissima generazione, sia il limite dei 150 cm massimi di larghezza, sia i 70 m/min di velocità.

la flessografia - pro e contro

Pro Contro• Varietà dei supporti;• semplicità del

procedimento di inchiostrazione;

• velocità di stampa;• durata nel tempo;• costi ridotti sui grandi

quantitativi.

• Bassa qualità di stampa;• in alcuni casi necessità di

dispositivi di essicazione;• forma di stampa

facilmente usurabile;• costi elevati su basse

tirature.