La Scoperta Dell'America e Le Sue Conseguenze
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LA SCOPERTA DELL'AMERICAE LE SUE CONSEGUENZE
La città azteca di Tenochtitlàn raffigurata in un affresco.
Ipertesto multimediale di Alberto Antonio Pantaleo, 3°F
Liceo Scientifico G. Brotzu di Quartu Sant'Elena, A.S. 2013/14
12/2/14
Alberto Antonio Pantaleo 3°F La scoperta dell'America e le sue conseguenze 12/2/14
INDICE MULTIMEDIALE DEL TESTO
1. La scoperta dell'America1.1. Il viaggio di Colombo1.2. Le scoperte Geografiche1.3. La reazione: la corsa al “Nuovo Mondo”
2. La catastrofe demografica2.1. Le malattie europee in America2.2. La conquista dell'impero Azteco2.3. La conquista dell'impero Inca
3. I dibattiti sui diritti di conquista3.1. La posizione dei religiosi spagnoli3.2. Dalla parte degli Indios: Bartolomé de Las Casas
4. Schede dei personaggi 4.1. Cristoforo Colombo4.2. Amerigo Vespucci4.3. Hernan Cortés
5. Galleria d'imnmagini: Le civiltà precolombiane6. Bibliografia e Sitografia
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1 – La scoperta dell'America
1.1 – Il viaggio di Colombo
Nel XIII secolo Marco Polo aveva descritto le ricchezze provenienti dalla Cina, nell'estremoOriente dell'Asia allora conosciuta1. Essendo i cartografi del tempo convinti che sì la terra fossesferica, ma che finisse con il mare oltre alla Cina e al Giappone, Spagna e Portogallo cercarono unmodo di aggirare la costosa mediazione del mercato Veneziano e Musulmanoraggiungendo questo ipotetico mare navigando verso Ovest, in modo dagiungere direttamente alle coste Giapponesi e Cinesi. Nel 1484 tale CristoforoColombo presenta al re Giovanni II di Portogallo un progetto che consistevanel partire dall'Europa e arrivare sulle coste Nipponiche. Per sicurezza (ilviaggio prevedeva infatti un costo elevatissimo comprendendo navi,attrezzature, marinai e scorte per un tempo non conosciuto) Giovanni IIsottopose il progetto ad una commissione di esperti: dopo aver tenuto contodelle teorie dell'astronomo greco Tolomeo, il comitato di Lisbona dichiarò ilviaggio inattuabile, in quanto, nonostante Colombo e il comitato fosserod'accordo sulla sfericità della terra, i calcoli del primo si svelaronoclamorosamente errati: esso aveva stimato infatti che il Giappone distasse 2400leghe circa dalle Isole Canarie, mentre la distanza calcolata dai Portoghesirisultava quadrupla; di conseguenza, l'idea di percorrere quasi 10000 leghe inmare aperto senza scali non era praticabile.Tuttavia Colombo non rinunciò al progetto e poco dopo, nel 1486, ottennel'autorizzazione e i finanziamenti da Isabella e Ferdinando, re cattolici di Spagna. Colomboconvinse i re svelando che il suo progetto fosse a fine religioso: esso infatti desiderava raccogliere
in Asia non le solite spezie, ma bensì l'oro, che sarebbe servito, oltre cheper ripagare il costo della spedizione, a finanziare una nuova crociatache avrebbe portato alla sconfitta definitiva dei Musulmani da parte deiCristiani Spagnoli, ancora esaltati dalla vittoria di Granada.Ottenuti i dovuti finanziamenti, Colombo si recò a Palos: siccome deimarinai di questa città avevano messo in imbarazzo la serietà dellacorona Spagnola commettendo atti di pirateria verso delle naviPortoghesi, la comunità di Palos si trova costretta a risarcire tale dannooffrendo due navi a Colombo. Queste due imbarcazioni, denominateNiña e Pinta, erano delle caravelle di piccola stazza, lunghe 20 metri.Per sé, Colombo invece noleggiò una nave, la Santa Maria, già piùgrande, in quanto era del peso di 100 tonnellate circa. La nave piùgrande era pilotata da Colombo, le due più piccole erano manovrate daifratelli Martìn Alonso e Vicente Yàñez Pinzòn.Le navi lasciarono il porto di Palos il 3 Agosto 1492 e arrivarono alle
Isole Canarie il 12 dello stesso mese. Il viaggio in mare aperto durò 33 giorni senza scali e senzaavere nessun litorale come punto di riferimento: nessun marinaio aveva mai compiuto questo tipo diviaggio, al punto che, dopo un mese circa, l'equipaggio fu sul punto di ammutinarsi.
1 Marco Polo aveva descritto una nuova parte dell'Asia ne “Il Milione” come molto ricca e carica di Spezie. Si tratta del Giappone, della Mongolia e delle coste più a est della Cina.
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Caravella:
La caravella è stata unaimbarcazione in legno usatadai Portoghesi e progettataper doppiare il capo diBuona Speranza. Avevanovele latine, un castello dipoppa, e il timone e lacabina del comandante alcoperto sotto a un“Cassero”.
Giovanni II di Portogallo.
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1.2 – Le scoperte Geografiche
Il 12 Ottobre 1492 la flotta avvistò per la prima volta nella storia della navigazione europea la costadell'isola di Guanahani, che Colombo denominò San Salvador. All'approdo furono accolti da unatribù di indigeni, i taino, poi soprannominati Indios da Colombo, poiché credeva fosse arrivatoall'estremo oriente. Navigando lungo le coste, scoprì tre isole molto più grandi, che chiamòHispaniola (oggi Haiti) e Cuba. In queste esplorazioni Colombo perse la Santa Maria: si ritrovòobbligato a lasciare parte della sua ciurma a Hispaniola che, nel tentativo di stuprare alcune donneindigene, fu uccisa dagli indigeni.
Nel Febbraio dell'anno successivo, le altre due navi tornarono in Spagna: le sue scoperte destaronogrande interesse per tutta Europa e il suo diario di viaggio fu stampato e tradotto in latino.
Colombo credeva di aver raggiunto le Indie ed era già pronto a tornare nell'Oceano Atlantico, ma leisole erano povere (non si trovavano infatti nessuna pianta di pepe, cannella o altre spezie) e l'orotrovato era servito a coprire a malapena il costo della spedizione: Colombo cadde nel dimenticatoio.
Nonostante la scarsità economica del “Nuovo Mondo”, cominciò tra Spagna e Portogallo undibattito sull'appartenenza delle terre: il problema si risolse grazie all'intervento di papa AlessandroVI che consigliò di creare una linea di demarcazione, la Raja, che tagliava la nuova parte di mondoverticalmente, la sinistra alla Spagna e la destra aal Portogallo: questa convenzione fu denominatatrattato di Tordesillas (1494).
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Carta raffigurante le scoperte geografiche del XV e XVI secolo
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1.3 – La reazione: la corsa al “Nuovo Mondo”
Dato lo spargimento della notizia che le nuove terre scoperte da Colombo non eranoeconomicamente interessanti, i portoghesi cominciarono la “corsa alle Indie”, il progettoinizialmente voluto da Colombo: nel 1497 infatti, 5 anni dopo la scoperta dell'America, Vasco daGama trovò la via per le Indie. Intanto tanti altri viaggiatori si fecero finanziare da altrettantisovrani per non farsi sfuggire eventuali occasioni: nel 1497 Giovanni Caboto arrivò all'isola diTerranova per conto degli Inglesi; tre anni dopo il portoghese Pedro Àlvares Cabral arrivò inBrasile. Tutti questi viaggi distrussero la tesi Colombiana secondo la quale le terre scoperte erano leIndie, e si avanzava la convinzione che si trattasse di un nuovo continente: questa tesi fu accolta congrande perplessità perché metteva in discussione non solo la conoscenza dei geografi Greci, maanche le Sacre Scritture, che affermavano che il mondo fosse diviso in Asia, Europa e Africa.Pertanto l'America non viene considerata nei trattati geografici fino al 1550 circa.
Nel 1503 il Fiorentino Amerigo Vespucci mandò una lettera all'ambasciatore Fiorentino a Parigi,descrivendogli il nuovo continente da lui visitato: questa lettera fu tradotta in latino con il titolo diMondus Novus e diffusa per tutta Europa, facendo credere che il vero scopritore dell'America fosseVespucci e non Colombo; il primo a proporre il nome del Fiorentino per il nuovo continente, e diaggiungerlo alle carte geografiche fu il Tedesco Martin Waldeseemüller nel 1507.
La circumnavigazione del globo fu effettuata da Ferdinando Magellano nel 1519: partì da Sivigliacon cinque navi il 10 Agosto e l'ultima nave tornò nel 1522; dopo aver superato la puntameridionale dell'America (dando il nome allo stretto di Magellano) denominò il nuovo oceanoscoperto “Oceano Pacifico”. Magellano fu poi ucciso nelle Filippine da degli indigeni.
Anno Scopritore Scoperta Per conto di
1492 Cristoforo Colombo San Salvador, Cuba,Hispaniola
Spagna
1497 Vasco da Gama Calicut, IndiaMeridionale
Portogallo
1497 Giovanni Caboto Terranova Inghilterra
1500 Pedro Àlvares Cabral Brasile Portogallo
1519 1522 FerdinandoMagellano
Stretto di Magellano,circumnavigazione del
globo
Spagna
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2 – La catastrofe demografica
2.1 – Le malattie europee in America
Ai primi approdi degli Europei, l'America vantava di un numero elevato di abitanti, stimato tra gli 8e 14 milioni. Dopo le prime conquiste la popolazionesubì una forte decimazione, dovuta soprattuttoall'encomienda e alla diffusione delle malattie europee.
Nel mondo gli agenti patogeni non sono distribuiti inmodo uniforme, poiché gli organismi si adattano alclima in cui si sono sviluppati e evoluti. Le malattie diorigine europea devastarono la popolazione indigena(in particolare il vaiolo e le malattie infantili) dato cheil sistema immunitario di questa non era efficace controle nuove patologie importate che in Europa eranoconsiderate banali.
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Encomienda:
L'encomienda era un'ordinanza stabilita nel 1503che affidava a un cittadino Spagnolo che sitrasferiva nel Nuovo Mondo un appezzamento diterra e un determinato numero di indios a secondadella loro importanza sociale. Questi indigenivenivano brutalmente sfruttati, sia nella ricercad'oro e argento (che erano comunque molto scarsi)sia nel lavoro dei campi per la sopravvivenza e larendita economica del padrone, tanto da destareproteste da parte dei frati domenicani.
Raffigurazione di Encomienda: mentre degli indigeni lavorano i campi sullo sfondo, un padrone spagnolo punisce una donna frustandola. Questo tipo di trattamenti era comune nei confronti degli indios.
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2.2 – La conquista dell'impero Azteco Hernàn Cortés approdò sulle coste del Messico con l'intento di conquistare quella terra conosciutacome Terra Ferma nell'America. Con sé portò un numero esiguo diuomini per contrastare la grande superiorità numerica degli indigenichiamati Aztechi. Nonostante ciò in qualche anno Hernàn riuscì asottometterli. La princpale causa fu che all'inizio gli Aztechiconsiderarono i conquistadores spagnoli come divinità, poiché delleleggende descrivevano l'arrivo di semidei con la pelle bianca e labarba folta, e che avevano il potere del tuono (gli archibugi portati daCortés ne simulavano il suono). Quindi facilmente riuscirono adarrivare alla capitale Tenochtitlàn e ad uccidere il re Moctezuma.Solo a quel punto gli Aztechi decisero di contrattaccare: all'iniziol'artiglieria portata da Cortés riuscì a contrastare le armi in selce degliindigeni. Tuttavia la popolazione Azteca fu colpita da un'epidemia divaiolo, che diede a Cortés la possibilità di tornanre indietro, organizzarsi meglio caricando piùuomini e più armi e attaccare ulteriormente gli indigeni indeboliti dalla malattia.
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Conquistadores:
I conquistadores (in italiano“conquistatori”) erano gliuomini spagnoli che sbarcaronoin America con il solo intento disottomettere le popolazioni allaloro Corona e sfruttare le terre ela manodopera servile.
La morte di Moctezuma
Appena gli Spagnoli arrivarono in Messico, Moctezuma inviò dueambasciatori vestiti da Quezelcoatl (la divinità Azteca più importante)e Tlaloc. Giunti lì notarono che l'aspetto degli Spagnoli rispettava unaleggenda secondo la quale sulla terra sarebbero giunti uomini bianchi,con la barba folta e con vestiti molto particolari. Uno degliambasciatori decise che Hernàn Cortés assomigliava a Quetzelcoatl, elo vestì come tale, poi andò a riferire all'imperatore quanto accaduto.Subito gli Aztechi riempirono gli Spagnoli di regali e di oro, inparticolare alcune descrizioni Azteche recitano: “Offrirono agliSpagnoli insegne d'oro, di piume di quetzal e collane d'oro. Quandovidero tutto questo, le loro facce erano sorridenti ed erano assaicontenti e soddisfatti. Quando presero l'oro cominciarono acomportarsi come scimmie […] Bramavano l'oro, come maialiaffamati”. Nonostante gli Spagnoli fossero contenti di ricevere i doni,continuarono la loro marcia verso Tenochtitlàn. Arrivati qui,Moctezuma gli onorò con oro e i fiori più belli del suo giardino (grandesegno di rispetto), e si fece addirittura battezzare, rendendosi sudditodel re di Spagna. Dopo di ciò, Cortés e in particolare il comandantePedro de Alvarado garrotarono gli esponenti più significativi dellanobiltà Azteca. Questo suscitò grande rabbia presso il popolo, che sirecò al palazzo di Moctezuma in rivolta. Qui ci fu uno scontro tra ilpopolo e l'esercito di Cortés, e pare che il sovrano sia morto colpito dauna grossa pietra lanciata dalla folla. Altre versioni dicono che è statoimprigionato e ucciso tramite l'ingestione forzata di oro fuso.
Raffigurazione dell'imperatore Azteco Moctezuma
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2.3 – La conquista dell'impero Inca
Circa 10 anni dopo la conquista dell'impero Azteco gli Spagnoli riuscirono a conquistare anchel'impero degli Inca: questo occupava vasta parte dell'America meridionale, dalla Colombia fino alCile e aveva come capitale Cuzco. Nella capitale abitava il re, che era divinizzato come figlio delDio Sole. Le cause che ne favorirono la sottomissione furono simili a quelle degli Aztechi,soprattutto per quanto riguarda la devastazione da parte del vaiolo e la concezione deiconquistadores come divinità. Ancora a favorire ci fu un contrasto interno all'impero poiché c'eranoi due figli dell'imperatore appena deceduto, Atahualpa e Huàscar, che si contendevano il titolo di“Inca”. Il momento decisivo nella conquista fu durante il 1532 quando Francisco Pizarro rapì conl'inganno Atahualpa, giustificandosi dicendo che la conquista del territorio Inca era volere di Dio equindi chiunque li avesse contrastati sarebbe dovuto essere punito secondo il Requerimiento2. Aquesto punto tutte le comunità che facevano riferimento a quell'autorità collassorono e furonofacilmente conquistate. Altra cosa fu conquistare l'impero Maya, che si estendeva per lo Yucatàn eil Guatemala: la loro conquista durò più di quattordici anni, poiché erano una popolazione divisa incittàstato indipendenti e bisognava sconfiggerne una alla volta. Le popolazioni tentarono diribellarsi ma senza esito positivo.
2 Il Requerimiento era un testo scritto in Latino che veniva recitato davanti agli indigeni e li intimava di sottometersi e convertirsi alla Chiesa Cristiana. Se un indios si fosse ribellato all'autorità degli Spagnoli, sarebbe stato punito in quanto veniva considerato come un “vassallo ribelle”. Il requerimiento fu presto abbandonato perché venne considerato uno strumento “imbarazzante” in quanto gli indios, se anche avessero compreso il Latino, non avrebbero compreso il senso ultimo del messaggio.
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Mappa raffigurante la distribuzione del territorio SudAmericano tra Maya e Aztechi. Sono indicati anche gli itinerari compiuti da Hernàn Cortés nelle sue conquiste.
Mappa raffigurante il territorio degli Inca: si estendeva dalla Colombia per tutto il Cile
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3 – Il dibattito sul diritto di conquista
3.1 – La posizione dei religiosi spagnoli
Dopo le svariate rivolte dei missionari domenicani che denunciavano le violenze che gliecomenderos infliggevano agli i ndigeni, la Spagna si pose il dubbio sulla leggittimità delle loroconquiste. Come prima risoluzione applicarono il requerimiento (vedi nota pag. 8) ma, dopo chequesto ebbe avuto breve vita, si cercò un nuovo espediente per giustificare la loro sete di conquista.Si tentò con l'idea di Aristotele, dove gli indios erano descritti come schiavi per natura, poiché nonavevano la capacità di comunicare, non vivevano in comunità organizzate politicamente e nonsapevano dominare le proprie passioni. In realtà questa identificazione risultò errata, poiché sial'impero Azteco sia quello Inca erano organizzati in modo efficiente. Si passo allora all'idea diFrancisco de Vitoria, che vedeva gli indios come veri uomini ma li paragonava a dei bambini cheavevano bisogno di educazione per iniziare quella cristiana3.
3 Comunque ci furono colonie spagnole che si ribellarono al volere del re che cercava di porre limiti al loro potere sullo sfruttamento immorale degli indios.
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Stampa della prima parte del Requerimiento. In questa parte si parla di Dio, della fede cristiana, del papa e dell'imperatore.
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3.2 – Dalla parte degli Indios: Bartolomé de Las Casas
B artolomé de Las Casas fu un frate domenicano difensore dei diritti degliindigeni. Prima di essere frate fu anche lui un encomendero a Cuba ecambiò il suo modo di vedere gli indios mirando con i propri occhi leviolenze che venivano inflitte a questi. Cominciò così a denunciare questabrutalità e ad osservare la “questione delle Indie” identificandosicompletamente come un indios. Da questo suo punto di vista vide laconquista spagnola come un atto di pura e semplice rapina. Cercò anche dicapire i valori che stavano dietro ai loro comportamenti come ad esempioi sacrifici umani4, dove notò una grande devozione religiosa. Las Casasquindi riconosceva piena legittimità agli imperatori indigeni spodestati eintrodusse un modo di vedere “indios”.
Questa teoria suscitò grande rabbia e sdegno nei confronti della Corona edegli encomenderos, e Las Casas fu accusato di essere strumento deldemonio. Gli indios continuarono a essere visti come animali e laconquista delle Americhe si concluse con uno dei genocidi più grandi nella storia dell'umanità.
IL CROLLO DEMOGRAFICO
Hispaniola 1492
1508
4 000 000 ab.
90 000 ab.
Cuba 1525 Scomparsa degli indigeni
Messico 1519
1605
25 000 000 ab.
1 075 000 ab.
Perù 1530
1590
9 000 000 ab.
1 500 000 ab.
4 I sacrifici umani erano alla base della vita religiosa nelle culture indigene Americane. Gli déi venivano onorati periodicamente con i cuori (tolti dal corpo in modo da rimanere pulsanti) dei giovani del villaggio che venivano scelti e che non rifiutavano l'onore di essere sacrificati.
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Genocidio:
genocidio, secondo ladefinizione adottatadall'ONU, «gli atticommessi conl'intenzione didistruggere, in tutto o inparte, un grupponazionale, etnico,razziale o religioso». DaWikipedia.org
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4 – Schede dei personaggi
4.1 – Cristoforo Colombo
Cristoforo Colombo (Genova, fra il 26 agosto e il 31 ottobre 1451– Valladolid , 20 Maggio 1506) è stato un navigatore e esploratoreitaliano, prima cittadino della repubblica di Genova e suddito dellaCorona di Castiglia poi. È noto in particolare per essere stato ilprimo Europeo a intraprendere il viaggio che lo avrebbe portato ascoprire il nuovo continente delle Americhe. Oltre al primo piùnoto viaggio ne percorse svariati altri, uno meno fruttuosodell'altro, che portarono la sua immagine al decadimento presso laCorona di Castiglia. Tuttavia, dopo la sua morte (tra l'altro inmiseria), furono fatti molti ritratti di Colombo, addirittura sullebanconote da 5 000 lire. Oggi è considerato il vero scopritore delcontinente Americano.
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Dipinto del 1519 di Sebastiano del Piombo raffigurante Colombo
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4.2 – Amerigo Vespucci
Amerigo Vespucci (Firenze, 9 Marzo 1454 – Siviglia, 22 Febbraio1512) è stato anch'esso un navigatore ed esploratore italiano, primacittadino della repubblica di Firenze, poi suddito della CoronaSpagnola. È noto per aver descritto il continente Americano scopertoda Colombo, tanto che per un certo periodo è stato considerato lui ilvero scopritore del Nuovo Mondo, al quale è stato dato il suo nome.Ha goduto di una notevole fama per un certo tempo, fino a quandol'immagine di Colombo scopritore non si è ristabilita. Vienecomunque considerato un personaggio importante nella storia dellanavigazione Europea e nella storia Americana.
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Disegno raffigurante Amerigo Vespucci con in mano una carta geografica
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4.3 – Hernàn Cortés
Hernàn Cortés (Medellìn, 1485 – Castilleja de la Cuesta, 2Dicembre 1547) è stato un condottiero Spagnolo, noto ancora oggiper aver sottomesso l'impero Azteco di Monteczuma all'autoritàCristiana e della Corona di Spagna. Dopo aver “liberato” il Messico,l'imperatore Carlo V lo proclamò imperatore del paese che ora sichiamava “Nuova Spagna”.
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Dipinto a olio raffigurante Hernàn Cortés
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5 – Galleria di immagini: le civiltà precolombiane
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La piramide "a gradoni" Maya, molto simile alle Ziggurat mesopotamiche, è una costruzione ricorrente nelle civiltà precolombiane. Veniva usata come tempio e come casa dell'imperatore.
Un bellissimo calendario Maya. Nonostante queste civiltà non conoscessero invenzioni semplici come la ruota, erano avanzatisismi nel campo dell'0astronomia. È composto da tre dischi rotanti: uno per l'anno solare, uno per l'anno religioso e uno indicava i giorni trascorsi dall'inizio dell'era Maya. Il sistemidi numerazione e riferimento sonosorprendentemente complessi.
Raffigurazione di Quetzelcoatl, il "serpente piumato". Era il Dio più importante comune a tutte le civiltà precolombiane, e la maggior parte dei sacrifici erano volti a lui.
Sacrificio umano. Il sacrificio umano agli déi era un rito comunissimo e si eseguiva periodicamente: morire sacrificati era uno degli onori più grandi che si potevano ricevere nella vita.
I maya praticavano anche essi dello sport: erano particolarmente appassionati di un gioco che assomiglia molto al nostro pallacanestro.
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altra immagine raffigurante un sacrificio umano. Questa è stata probabilmente disegnata dagli esploratori spagnoli che avevano assistito al rito considerato da loro incivile.
Questo splendido oggetto è sia una raffigurazione di Quetzelcoatl, sia un gioiello: gli Inca più ricchi usavano decorarsi con questi vistosi tipi di oggetti. In particolare, questo veniva applicato sul petto.
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6 Bibliografia e sitografia
“Chiaroscuro” vol. 1, di Francesco Maria Feltri, Maria Manuela Bertazzoni e Franca Neri,editore SEI.
http://it.wikipedia.org/
http://www.treccani.it/
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