- CAUSE E CONSEGUENZE DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN AMERICA CAUSE E CONSEGUENZE DELLA RIVOLUZIONE...

12
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALESSANDRO LO CURTO IN

Transcript of - CAUSE E CONSEGUENZE DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN AMERICA CAUSE E CONSEGUENZE DELLA RIVOLUZIONE...

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • - CAUSE E CONSEGUENZE DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN AMERICA CAUSE E CONSEGUENZE DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN AMERICA CAUSE E CONSEGUENZE DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN AMERICA - LA DIFFUSIONE DEL SOCIALISMO LA DIFFUSIONE DEL SOCIALISMO LA DIFFUSIONE DEL SOCIALISMO - LA CHIESA DIFRONTE ALLA QUESTIONE SOCIALE LA CHIESA DIFRONTE ALLA QUESTIONE SOCIALE LA CHIESA DIFRONTE ALLA QUESTIONE SOCIALE (Conseguenze)
  • Slide 4
  • LE DUE FASI DELLA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE PRIMA FASESECONDA FASE -Incremento Demografico -Innovazioni nel settore Siderurgico -Nuove societ: commerciali e industriali -Evoluzione degli istituti bancari -Trasformazione dei trasporti -Nuove scoperte tecniche e scientifiche -Nuovi metalli -Concentrazione monopolistica delle imprese -Ampliamento dei mercati 1850 - 1879Inizio XX CAUSE
  • Slide 5
  • I fattori che determinarono la prima fase della seconda Rivoluzione industriale furono: -un importante aumento demografico, che concorse allaumento della domanda di prodotti sul mercato -Una maggiore disponibilit di metalli, che provoc nuove tecniche di lavorazione -La riforma delle societ commerciali, la costituzione delle cosiddette societ per azioni, tramite le quali divenne pi facile reperire denaro -Evoluzioni degli istituti bancari, si divisero in banche commerciali e banche di investimento (prestiti pi lunghi) -Trasformazione dei trasporti, sviluppo della circolazione ferroviaria e della navigazione a vapore
  • Slide 6
  • Tra il 19 e il 20 secolo si ebbe in Europa e nel mondo un ulteriore progresso determinato da nuove scoperte tecniche e scientifiche, che finirono per rivoluzionare lattivit produttiva. Lindustria negli anni a venire raggiunse uno sviluppo senza precedenti, questo fu possibile grazie allintroduzione di nuovi metalli come lacciaio il cromo etc.. Molto pi versatili e lavorabili del ferro. Inoltre le vie di comunicazione e i mezzi di trasporto subirono oltre che unenorme sviluppo, anche un radicale cambiamento: iniziarono negli ultimi decenni dellottocento a essere prodotte le prime automobili, e nel 1904 entrarono in circolazione autobus e autocarri. Il vertiginoso sviluppo della tecnica dell industria comport trasformazioni essenziali in campo organizzativo: la piccola fabbrica diventava sempre pi inadatta a sostenere le esigenze di una produzione crescente. Verso la fine del secolo, si cominci ad assistere al fenomeno della concentrazione delle imprese, finalizzato a battere la concorrenza suddividendosi la richiesta del mercato tra varie aziende. (TRUST)
  • Slide 7
  • CRISI ECONOMICA E PROTEZIONISMO Aumentano le importazioni Grave crisi economica Troppe merci sul mercato Aumenta la produzione Dazi alle Frontiere (Protezionismo)
  • Slide 8
  • All interno delle classi operaie, si andava diffondendo il movimento socialista, diviso tra diversi programmi. Per tentare di eliminare le divergenze fu organizzato a Londra nel 1864, un convegno dei rappresentanti delle varie correnti socialiste. Da quel convegno nacque lAssociazione internazionale dei lavoratori (Prima Internazionale). Alla stesura del documento di fondazione aveva collaborato anche Karl Marx.Karl Marx Lo scopo era quello di costruire un punto di riferimento organizzativo e ideologico per le associazioni operaie e socialiste operanti nelle singole realt nazionali contro lo sfruttamento. Successivamente per si accese lo scontro tra le diverse posizioni ideologiche, infatti si inser la pubblicazione da parte di marx di un imponente studio sul capitalismo. Marx analizza il sistema di produzione come si venuto formando tra settecento e ottocento, caratterizzato dallesistenza di due classi, quella capitalistica e quella operaia. Secondo questo pensiero gli interessi delle due classi sono inconcilliabili secondo la teoria del plusvalore: cio la quota del lavoro prodotto dall operaio nettamente superiore rispetto allo stipendio con cui il lavoro stesso viene pagato. Da qui deriva lo sfruttamento a cui la classe operaia sottoposta, destinato ad aumentare continuamente con lo sviluppo dellindustria. IL MOVIMENTO SOCIALISTA
  • Slide 9
  • PRIMA INTERNAZIONALE Perch lo scopo di unificare a livello internazionale le lotte operaie fallisce. (1876) troppe fazioni opposte (anarchici) SCIOLTA In seguito, allinterno del movimento operaio and sempre di pi formandosi il pensiero Marxista, che port in breve alla nascita in tutta Europa dei grandi partiti Socialisti. Purtroppo le discussioni allinterno dei Partiti non erano finite. Si diffusero tesi riformiste in base alle quali bisognava perseguire il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori lottando per delle riforme che tutelavano in modo democratico i sistemi borghesi e portassero pacificamente, allemancipazione politica e sociale dei lavoratori. (scioperi operai)scioperi operai) FORMAZIONE DI UNA SECONDA INTERNAZIONALE
  • Slide 10
  • La Seconda Internazionale fece un appello per la giornata internazionale dei lavoratori che si celebr per la prima volta il primo maggio 1890. IL PRIMO MAGGIO NACQUE COME GIORNATA DI LOTTA, in cui si scioperava per ottenere la giornata di otto ore. La seconda internazionale, non riusc a promuovere unazione rivoluzionaria, ma comunque ebbe un ruolo importante per il coordinamento e il dibattito ideologico tra operai, successivamente li port alla conoscenza a pieno dei loro diritti e alla rivendicazione di essi attraverso lo sciopero. SCIOPERO E PRIMO MAGGIO
  • Slide 11
  • LA CHIESA DI FRONTE ALLA QUESTIONE SOCIALE Anche la chiesa elabor una propria posizione sulla questione sociale, esprimendo una condanna al socialismo, ritenuto incompatibile col cristianesimo a causa della sua visione atea della vita e del suo rifiuto della propriet privata, che invece la Chiesa considerava indispensabile per lo sviluppo della personalit umana e la difesa del sopruso dei potenti. Per far fronte alla questione sociale, il cattolicesimo propose una distribuzione pi equa della ricchezza e il potenziamento delle attivit assisteziali. Leone XIII con la rerum novarum si schierava sia contro legoismo del liberalismo borghese, sia contro le dottrine socialiste. Invece che una contrapposizione il papa invocava una collaborazione delle classi.
  • Slide 12
  • Karl Heinrich Marx (Treviri, 5 maggio 1818 Londra, 14 marzo 1883) stato un filosofo, economista, storico, sociologo e giornalista tedesco. In italiano a volte chiamato Carlo Marx, con il nome tradotto. Il suo pensiero, incentrato sulla critica, in chiave materialista, dell'economia, della politica, della societ e della cultura capitalistiche, ha dato vita alla corrente socio-politica del marxismo. Teorico della concezione materialistica della storia e, assieme a Friedrich Engels, del socialismo scientifico, considerato tra i filosofi maggiormente influenti sul piano politico, filosofico ed economico nella storia del Novecento che ha avuto un peso decisivo sulla nascita delle ideologie socialiste e comuniste. KARL MARX
  • Slide 13