La rubrica di APsi: I temi dell’Esame di Stato Pensiero e ... · Egli indaga il rapporto tra...

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La rubrica di APsi: I temi dell’Esame di Stato Pensiero e linguaggio Il pensiero è l’attività mentale che ci consente di elaborare le informazioni provenienti dal mondo esterno, metterle in relazione tra loro e collegarle con le conoscenze che già si possiedono, al fine di risolvere problemi, inferire nuove informazioni e prendere decisioni. Il linguaggio è una component distintiva della specie umana e consiste nella capacità di associare suoni e significati mediante regole grammaticali ed è fondato su una relazione convenzionale stabilita dagli uomini tra parole e realtà. Il linguaggio ha più livelli: - fonemi, - morfemi - unità sintattiche - Comprende inoltre due funzioni: - comprensione - produzione Pensiero e linguaggio sono attività complesse che interagiscono e si influenzano reciprocamente. Teorie dei due concetti uniti La relazione tra pensiero e linguaggio è stata indagata da diversi autori. Secondo VYGOTSKIJ il linguaggo sarebbe una competenza sociale che viene poi interiorizzata, divenendo pensiero. Secondo PIAGET invece, il linguaggio sarebbe una competenza interiore che viene poi socializzata. Secondo WHORF il linguaggio condiziona la percezione della realtà di un individuo e di un popolo ad esempio il popolo eschimese possiede circa 100 aggettivi per descrivere la neve perchè essendo sempre a contatto con essa, riesce a

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La rubrica di APsi: I temi dell’Esame di Stato

Pensiero e linguaggio Il pensiero è l’attività mentale che ci consente di elaborare le informazioni provenienti dal mondo esterno, metterle in relazione tra loro e collegarle con le conoscenze che già si possiedono, al fine di risolvere problemi, inferire nuove informazioni e prendere decisioni. Il linguaggio è una component distintiva della specie umana e consiste nella capacità di associare suoni e significati mediante regole grammaticali ed è fondato su una relazione convenzionale stabilita dagli uomini tra parole e realtà. Il linguaggio ha più livelli:

- fonemi, - morfemi - unità sintattiche -

Comprende inoltre due funzioni: - comprensione - produzione

Pensiero e linguaggio sono attività complesse che interagiscono e si influenzano reciprocamente.

Teorie dei due concetti uniti La relazione tra pensiero e linguaggio è stata indagata da diversi autori. Secondo VYGOTSKIJ il linguaggo sarebbe una competenza sociale che viene poi interiorizzata, divenendo pensiero. Secondo PIAGET invece, il linguaggio sarebbe una competenza interiore che viene poi socializzata. Secondo WHORF il linguaggio condiziona la percezione della realtà di un individuo e di un popolo ad esempio il popolo eschimese possiede circa 100 aggettivi per descrivere la neve perchè essendo sempre a contatto con essa, riesce a

coglierne tutte le sfumature. Il lessico di quell popolo rispecchai quell ache è la percezione della realtà.

Teoria approfondita Un autore che ha studiato molto il rapporto tra pensiero e linguaggio è LEV VYGOTSKIJ, secondo cui l’umanità sarebbe il prodotto di tre linee evolutive:

1. maturazione biologica (evoluzione dei viventi); 2. sviluppo storico-culturale (evoluzione dell’umanità); 3. sviluppo ontogenetico (appropriazione dei prodotti della cultura).

Secondo l’autore, il linguaggio è un mediatore culturale che guida e organizza il comportamento. Egli indaga il rapporto tra pensiero e linguaggio nel 1962 in risposta alla teoria di Piaget il quale nel 1923 riteneva che le prime fasi dello sviluppo siano autistiche, ovvero con un pensiero e un linguaggio egocentrico. Vygotskij invece, afferma che il linguaggio inizialmente assolve una funzione sociale. È uno strumento psicologico che libera l’individuo dall’esperienza percettiva immediata: esso permette di rappresentare il “non-visto”, il passato e il futuro. Il linguaggio non servirebbe solo a verbalizzare ciò che si pensa ma eserciterebbe una funzione regolatrice sul funzionamento del pensiero. Inizialmente assolve una funzione sociale, perchè usato dai bambini per gli scambi comunicativi. L’interiorizzazione del linguaggio è un passaggio cruciale. I sistemi linguistici, come la numerazione, scrittura e lettura, vengono usati per trasformare le funzioni psichiche elementary, in funzioni complesse come l’astrazione. Secondo questa prospettiva le funzioni mentali superiori comparirebbero due volte:

- prima come funzioni sociali, che richiedono il supporto degli altri individui; - poi come funzioni intrapsichiche.

Ne consegue che la direzione dello sviluppo procede dall’esterno all’interno.

Strumenti Uno strumento che valuta sia il pensiero che il linguaggio é la WAIS (Weschler Adult Intelligent Scale) che contiene dei sub-test di ragionamento e di vocabolario. Esistono poi dei test chiamati “test di fluenza verbale” in cui viene chiesto al soggetto di dire in un minuto di tempo, tutte le parole che iniziano con una determinate lettera, oppure appartenenti ad una determinate categoria. In età evolutiva si trova il questionario sullo sviluppo comunicativo e linguistico utile per valutare lo sviluppo delle competenze communicative dai 2 anni di vita.

Ambiti applicativi Gli ambiti applicativi del pensiero e linguaggio sono:

- ambito educativo e scolastico, in cui vengono valutati per verificare il normale sviluppo cognitive ed eventualmente diagnosticare un disturb del linguaggio. Nelle attività di apprendimento sono coinvolti sia I processi linguistici, che quelli di pensiero, come ragionamento e problem solving.

- Ambito clinico, il linguaggio costituisce il veicolo principale dei contenuti del pensiero. Tramite specifiche tecniche di indagine lo psicologo clinico può elicitare I pensieri automatici che si attivano in specifiche situazioni. Tramite la parola l’individuo riesce a rivedere le sue credenze e procedure ad una ristrutturazione cognitiva.

Dott.ssa Alessia Giana, Psicologa area Neuropsicologica

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