La rubrica di APsi: I temi dell’Esame di Stato La personalita` rubrica di APsi: I temi...

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La rubrica di APsi: I temi dell’Esame di Stato La personalita` La personalità può essere definita come quell’insieme distintivo e caratteristico di pensieri, emozioni e comportamenti che definiscono lo stile personale con cui l’individuo interagsce con l’ambiente fisico e sociale. Teorie sulla personalità Sono state formulate diverse teorie sulla personalità: - ALLPORT: ha formulato la teoria dei tratti secondo cui il tratto sarebbe una caratteristica stabile della persona, diversa dallo stato, che è transitorio. - FREUD: ha indagato la personalità focalizzandosi sulle dimensioni profonde e inconsce; - EYSENK: ha individuate due fattori di personalità = introversione-estroversione e instabilità-stabilità, che chiamò nevroticismo; - CATTEL: come esponente della scuola lessicografica si interessò ai tratti di personalità e affermò che la conoscenza umana circa la personalità si è sedimentata nel linguaggio. - MC CRAE & COSTA: hanno elaborato la teoria del big five, ovvero 5 dimensioni di tratto (aperture e chiusura mentale; amicalità e antagonismo; coscienziosità; nevroticismo e stabilità; estroversione e introversione). Teoria approfondita Una teoria approfondita è quella di GEORGE KELLY, costruttivista. È stato uno degli psicologi a dare importanza central ai processi cognitive nello studio della personalità. La sua teoria dei costrutti personali afferma che gli individui sono come degli scienziati che osservano il mondo, formulano ed esaminano le ipotesi e producono teorie sul funzionamento del mondo. Inoltre categorizzano ed etichettano se stessi e la realtà. Così come gli scienziati, gli individui possono sostenere teorie sbagliate e credenze che li ostacolano nella vita quotidiana, portandoli a interpretazioni distorte degli eventi e delle persone.

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La rubrica di APsi: I temi dell’Esame di Stato

La personalita` La personalità può essere definita come quell’insieme distintivo e caratteristico di pensieri, emozioni e comportamenti che definiscono lo stile personale con cui l’individuo interagsce con l’ambiente fisico e sociale.

Teorie sulla personalità Sono state formulate diverse teorie sulla personalità:

- ALLPORT: ha formulato la teoria dei tratti secondo cui il tratto sarebbe una caratteristica stabile della persona, diversa dallo stato, che è transitorio.

- FREUD: ha indagato la personalità focalizzandosi sulle dimensioni profonde e inconsce;

- EYSENK: ha individuate due fattori di personalità = introversione-estroversione e instabilità-stabilità, che chiamò nevroticismo;

- CATTEL: come esponente della scuola lessicografica si interessò ai tratti di personalità e affermò che la conoscenza umana circa la personalità si è sedimentata nel linguaggio.

- MC CRAE & COSTA: hanno elaborato la teoria del big five, ovvero 5 dimensioni di tratto (aperture e chiusura mentale; amicalità e antagonismo; coscienziosità; nevroticismo e stabilità; estroversione e introversione).

Teoria approfondita Una teoria approfondita è quella di GEORGE KELLY, costruttivista. È stato uno degli psicologi a dare importanza central ai processi cognitive nello studio della personalità. La sua teoria dei costrutti personali afferma che gli individui sono come degli scienziati che osservano il mondo, formulano ed esaminano le ipotesi e producono teorie sul funzionamento del mondo. Inoltre categorizzano ed etichettano se stessi e la realtà. Così come gli scienziati, gli individui possono sostenere teorie sbagliate e credenze che li ostacolano nella vita quotidiana, portandoli a interpretazioni distorte degli eventi e delle persone.

Grazie alla creazione dei costrutti gli individui cercano di fare predizioni sugli eventi. Secondo Kelly ogni individuo utilizza un insieme unico e personale di costrutti per interpretare e predire il mondo. I costrutti tendon ad assumere una forma dicotomica: una nuova amica è cortese o scortese, divertente o noiosa ecc… Queste diversità portano a differenze di comportamento infatti:

- una persona risponderà positivamente alla nuova amica; - un’altra persona tenderà d evitarla.

Kelly ha ideato un TEST finalizzato a far emergere I costrutti personali che ha chiamato REP TEST. I soggetti devono compilare una matrice. In alto vi è una lista di persone importanti per il soggetto e a destra il soggetto deve inserire un aggettivo e il suo contrario. Deve completare la tabella poi inserendo due persone che hanno la stessa caratteristica e una che invece differisce.

Strumenti Tra gli strumenti che possiamo usare per valutare la personalità troviamo:

- I test proiettivi: TAT (Murray, in cui si mostrano al soggetto delle scene ambigue ed egli deve costruire una storia); RORSCHACH (che consiste in 10 tavole che presentano macchie di inchiostro e il soggetto deve dire cosa potrebbero essere);

- Inventari di personalità: MMPI-2 (questionario di personalità autosomministrato compost da 567 items con risposte dicotomiche v/f); PSY-5 (che valuta 5 tratti di personalità); MCMI-III (Millon, è un inventario di personalità self-report con 175 items dicotomici v/f).

Ambiti applicativi Gli ambiti applicativi della personalità possono essere:

- orientamento: al fine di valorizzare le risorse di ognuno per una corretta scelta scolastica e/o lavorativa;

- contesti lavorativi: per valutare I tratti di personalità al fine di assumere o assegnare nuovi ruoli;

- contesti clinici: I test di personalità possono fornire un quadro complete del soggetto, per prevenire come reagirà ad un tipo di trattamento piuttosto che un altro, e per la diagnosi dei disturbi di personalità;

- contesti di marketing: analizzare la personalità dei consumatori può aiutare ad orientare le scelte pubblicitarie.

Altra teoria utile per il confronto BANDURA appartiene all’approccio cognitivo secondo cui le differenze di personalità sono dovute ai modi diversi con cui gli individui si rappresentano mentalmente le informazioni. Elabora la teoria dell’apprendimento sociale. Secondo Bandura la sopravvivenza sarebbe fortemente minacciata se si apprendesse solo per prove ed errori.

Secondo Bandura, esiste un determinismo reciproco, nel quale le determinant esterne del comportamento (come premi e punizioni) e le determinant interne (credenze e pensieri) sono parte di un sistema di influenze che hanno effetto sia sul comportamento del soggetto, sia su altre parti del sistema. Non solo l’ambiente influenza il comportamento, ma il comportamento influenza l’ambiente. Secondo Bandura impariamo a comportarci osservando il comportamento altrui, che viene rinforzato o punito. Dott.ssa Alessia Giana, Psicologa area Neuropsicologica.

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