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Autismo: caratteristiche Autismo: caratteristiche e valutazione e valutazione

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Autismo: caratteristiche Autismo: caratteristiche e valutazionee valutazione

CRRACentro Riferimento Regionale

Autismo

CHI SIAMO ?• Responsabile: prof.Marco Valenti• 2 neuropsichiatri infantile (Di

Giovanni Chiara, D’Andrea Donatella) • 2 psicologi (Nardone Alessandra,

Pirro Roberta)• 2 terapiste (Apicella Nunzia, Contò

Alessandra)

Cosa Facciamo• diagnosi nel più breve tempo possibile (1-2

mesi)• periodi più lunghi di osservazione in casi

difficili• indagini strumentali, esami di laboratorio;• valutazione funzionale• con i familiari stesura del piano di

trattamento (riabilitativo, farmacologico)• Sostenere le competenze interattive-

comunicative del bambino e la famiglia durante tutta la fase di valutazione

• Invio per il trattamento il più precocemente possibile

• Identificazione della struttura più idonea nel territorio per il trattamento

• Attivazione di interventi di supporto sociale

• Parent training• Colloqui operatori, insegnanti, etc• Verifica dell’intervento/stesura nuovi

obiettivi• Formazione continua!

PediatraPediatraMedico di BaseMedico di Base

Ospedale Ospedale

TerritorioTerritorio

ScuolaScuolaUniversitàUniversità Centri diCentri di

riabilitazioneriabilitazione

FamigliaFamiglia

La collaborazione tra le diverse figure che interagiscono con il bambino/adulto non può prescindere dall’organizzazione specifica del contesto di cura.

PediatraPediatra Ospedale Ospedale

TerritorioTerritorioScuolaScuola

UniversitàUniversità Centri diCentri diriabriabiilitazionelitazione

FamigliaFamiglia

L’organizzazione è importante ma è necessario fare uno sforzo incontrarsi!!L’organizzazione è importante ma è necessario fare uno sforzo incontrarsi!!

Melanie Klein descrisse negli anni Trenta del XX secolo un caso che lei chiama

di psicosi infantile, e che oggi verrebbe diagnosticato come autistico

Cenni storici

Leo Kanner, che dette il nome alla sindrome negli anni Quaranta.

Cenni storici

Sia Leo Kanner (1943) che Hans Asperger (1944) avevano intuito che

si trattava di una sindrome dovuta a una condizione organica.

Cenni storici

Bowlby riteneva che l’attaccamento si sviluppasse attraverso alcune fasi, e che potesse essere di tipo "sicuro" o "insicuro". Un attaccamento di tipo sicuro si ha se il bambino sente di avere dalla figura di riferimento protezione, senso di sicurezza, affetto; in un attaccamento di tipo insicuro invece il bambino riversa sulla figura di riferimento comportamenti e sentimenti come instabilità, prudenza, eccessiva dipendenza, paura dell’abbandono.

Cenni storici

Bruno Bettelheim attribuiva la causa dell’autismo a un rapporto inadeguato con la madre (la cosiddetta madre frigorifero).

Cenni storici

Lo sviluppo della relazione nei primi anni di vita

• Madre “cornice” per lo sviluppo

• Neonato Soggetto attivo nella

relazione

Es: allattamento: “origine del dialogo” madre bambino,alternanza turno attività-pausa , comunicazione

Il bambino attratto dalla voce, dall’espressione del volto e dai gesti delle mani risponde giocosamente con affetto, imitando e provocando imitazione

La madre guarda e ascolta, anticipando intuitivamente le espressioni del bambino. Risponde empaticamente e giocosamente con linguaggio “motherese”, tocco ed espressioni del volto e delle mani

Fonte slide

IntersoggettivitàPrimaria<9mesi

Lo sviluppo della relazione nei primi anni di vita

Ultima fase: Intersoggettività secondariaPeriodo: dai 9 mesi ai 14 mesiSi verifica:• Sviluppo di una grande quantità di relazioni

triadiche, con oggetti e con altri

• Compaiono comportamenti di segnali più convenzionali: indicare (richiestivo e dichiarativo)

Segni precocidel deficit di intersoggettività

Trevarthen 1979

Sorriso/reflex smiling (act of meaning) 2m

Protoconversazione 2m Gioco persona /persona 4m Gioco oggetto/persona 6m Paura all’estraneo

(riconoscimento del volto) 9m Imitazione comportamento

immediato Lallazione / prime parole

Scambio di vocalizzi / parole Intenzionalità e

riconoscimento del significato attribuito dall’altro

Attenzione condivisa Imitazione dell’altro per

ottenere ammirazione (imitazione differita)

• Intersoggettività primaria (fino a 9 mesi)

• Intersoggettività secondaria ( dai 9 mesi fino ai 2 anni)

Intersoggettività: cosa valutare…

• Intersoggettività primaria:

Orientamento Attivazione motoria e

sensoriale alla mimica facciale e alla vocalizzazione della mamma

Interesse ai volti Alternanza ai turni

• Intersoggettività secondaria:

Imitazione Emozione condivisa Attenzione condivisa Gioco

Autismo: un problema di particolare attualità

• 1/1000 autismo infantile forma tipica e grave 1/1000 autismo infantile forma tipica e grave

• 2-2,5/1000 disturbi dello spettro autistico rilevato dai 2-2,5/1000 disturbi dello spettro autistico rilevato dai servizi servizi

• 3,5-6/1000 recenti ricerche su DSA comprendenti la 3,5-6/1000 recenti ricerche su DSA comprendenti la sindrome di Asperger che ha tassi sindrome di Asperger che ha tassi da 1 a 8 su 1000 (4 su 1000 Gillberg e Gillberg 1993).

• 1 su 110 1 su 110 secondo recentissimi dati (Fombonne E., 2010) secondo recentissimi dati (Fombonne E., 2010) con aumento della prevalenza del 600% dal 1991 con aumento della prevalenza del 600% dal 1991

• Rapporto M/F 4,3:1Rapporto M/F 4,3:1(nell’Asperger 8:1 anche se si pensa che molte situazioni siano “compensate” da una maggiore competenza sociale del sesso femminile con frequenti errori diagnostici).

• In quasi il 75% è associato il ritardo mentale; nei casi con buone capacità intellettive si parla di Autismo high functioning (HFA).

Prevalenza autismo in aumento

negli anni settanta era di 4:10.000Cause aumento: • 1. più conosciuto• 2. meglio diagnosticato• 3. società che evidenzia incapacità sociale• 4. tutti i disturbi mentali sono in aumento

(specie in età evolutiva)• 5. effetto di fattori ambientali?

Esordio autismo• Precoce (8-12 mesi)

• Tardivo (regressione/arresto tra i 12-24 mesi)

LA DIAGNOSI DIFFERENZIALELA DIAGNOSI DIFFERENZIALE

• Ritardo Mentale• Ipoacusia• Sindrome di Landau-Kleffner• Disturbi Specifici del Linguaggio/Disturbi dello Sviluppo• Disturbi dell’attaccamento/ deprivazione/disturbi della regolazione • Schizofrenia• Mutismo selettivo • Disturbo Ossessivo-Compulsivo • Disturbo Schizoide di Personalità • Disturbo Evitante di Personalità,• disturbi ossessivo-compulsivi, • depressione, psicosi, • ADHD,• tics multipli,

Frequente comorbilità con gli stessi disturbi

I sintomi del Disturbo dello spettro Autistico si esprimono con intensità ed espressività variabili nei diversi soggetti

PRINCIPALI PRINCIPALI CLASSIFICAZIONICLASSIFICAZIONI

ICD-9-CM(W.H.O.,

2002 )

ICD-10(W.H.O.,1

992)

DSM-

III-TR(American

Psychiatric

Association,

1988)

DSM-

IV-TR(American

Psychiatric

Association,

2001)

Psicosi

Infantili

(299)

Sindromi

da

Alterazion

e Globale

dello

Sviluppo

Psicologico

(F84)

Disturbi

Pervasivi

dello

Sviluppo

Disturbi

Generalizz

ati dello

Sviluppo

(299.00)

DSM IV: Disturbi Generalizzati dello Sviluppo

• Disturbo autistico• Disturbo di Asperger• Disturbo disintegrativo della fanciullezza• Disturbo di Rett• Disturbo Generalizzato dello Sviluppo NAS

Revisione diagnostica DSM V una nuova codifica dei Disturbi Pervasivi dello

Sviluppo

• Sostituzione del termine Disturbi Pervasivi dello Sviluppo (DPS) con il termine Disturbi dello Spettro Autistico (DSA), utilizzando così una singola categoria diagnostica

• Restrizione dei 3 domini a 2 domini sintomatologici (alterazione qualitativa delle abilità di comunicazione sociale e comportamento/interessi ripetitivi e persistenti).

• Definizione di diversi livelli di gravità dei sintomi lungo un continuum che include aspetti di funzionamento normale, sintomi sub-clinici e 3 differenti livelli di gravità del disturbo.

“spettro”• Basso Funzionamento • Alto Funzionamento

• S.Asperger

Criteri diagnostici del DSM-V per l’autismo. Secondo il DSM-V il Disturbo dello Spettro Autistico deve soddisfare i criteri A, B, C e D:A.Deficit persistente nella comunicazione sociale e nell´interazione sociale in diversi contesti, non spiegabile attraverso un ritardo generalizzato dello sviluppo e manifestato da tutti e tre i seguenti punti:1. Deficit nella reciprocità socio-emotiva che vanno da un approccio sociale anormale, difficoltà nella normale conversazione (nel rispetto del turno, nella conv.sociale reiproca), ad una ridotta condivisione di interessi, emozioni, deficit negli aspetti di comprensione delle situazioni sociali, problem solving sociale, fino alla totale mancanza di iniziativa nell´interazione sociale.

2.Deficit nei comportamenti comunicativi non verbali usati per l´interazione sociale, da una scarsa integrazione della comunicazione verbale e non verbale, attraverso anormalità nel contatto oculare e nel linguaggio del corpo, o deficit nella comprensione e nell´uso della comunicazione non verbale, fino alla totale mancanza di espressività facciale e gestualità.

3. Deficit nella creazione e mantenimento di relazioni appropriate al livello di sviluppo (non comprese quelle con i genitori e caregiver); che vanno da difficoltà nell’adattare il comportamento ai diversi contesti sociali attraverso difficoltà nella condivisione del gioco immaginativo e nel fare amicizie fino all’apparente assenza di interesse per le persone

 B. Pattern di comportamenti, interessi o attività ristretti e ripetitivi come manifestato da almeno due dei seguenti punti:

1. Linguaggio, movimenti o uso di oggetti stereotipati o ripetitivi, come semplici stereotipie motorie, ecolalia, uso ripetitivo di oggetti, o frasi idiosincratiche.

2. Eccessiva fedeltà alla routine, comportamenti verbali o non verbali riutilizzati o eccessiva riluttanza ai cambiamenti: rituali motori, insistenza nel fare la stessa strada o mangiare lo stesso cibo, domande incessanti o estremo stress a seguito di piccoli cambiamenti.

3. Interessi altamente ristretti e fissati, anormali in intensità o argomenti: forte attaccamento o interesse per oggetti insoliti, interessi eccessivamente persistenti o circostanziati. 

4. Iper o Ipo-reattività agli stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti sensoriali dell´ambiente: apparente indifferenza al caldo/freddo/dolore, risposta avversa a suoni o consistenze specifiche, eccessivo annusare o toccare gli oggetti, attrazione per luci o oggetti roteanti

C. I sintomi devono essere presenti nella prima infanzia (ma possono non diventare completamente manifesti finché le esigenze sociali non oltrepassano il limite delle capacità).

D. L´insieme dei sintomi deve limitare e compromettere il funzionamento quotidiano.secondo tre livelli di gravità

Livelli di gravità

Area della comunicazione sociale

Area del comportamento/interessi(rigidi e stereotipati)

Grave Comunicazione sociale scarsa o assente

Interessi focalizzati persistenti ed eccessivi che interferiscono con il funzionamento generale nella quotidianietà

Moderato Presenza di alcune abilità socio-comunicative, ma la qualità dell’interazione è significativamente compromessa

Rituali frequenti, interessi ristretti e comportamenti stereotipati

Lieve Alterazione della qualità delle abilità di comunicazione sociale. Presenza di tutti i criteri diagnostici

Rituali occasionali, comportamenti ripetitivi, interessi streotipati e rigidi

Sintomi subclinici

Presenza di alcuni sintomi in 1 o 2 domini ma nessuna interferenza/compromissione rispetto al funzionamento adattativo generale

Rituali occasionali, alcuni interessi specifici ma non eccessivamente assorbenti. Presenza di alcuni comportamenti stereotipati che tuttavia non interferiscono con le attività della vita quotidiana

Normale variabilità

Isolamento sociale o “goffagine” nell’interazione sociale

Alcuni comportamenti rigidi, ma considerati normali per la fase di sviluppo e non interferenti

Sindrome di Asperger

Contrariamente al Disturbo Autistico NON vi sono RITARDI significativi:

Nel linguaggio

Nello sviluppo cognitivo

Nel comportamento adattivo (tranne che nell’interazione sociale)

Nella curiosità riguardo all’ambienteAlcuni studiosi pensano che Michelangelo, Wittgenstein, Kurt Gödel, Glenn Gould, Bobby Fischer, Satoshi Tajiri, Albert Einstein e Isaac Newton soffrissero in qualche misura di questa ‘sindrome anormale’

“femmine” con la Sindrome di Asperger

Di più difficile diagnosi >”flessibilità “nell'interazione sociale, apparentemente più

adeguate “maschera” Conoscenze enciclopediche Interesse/rifugio immaginazione (letteratura, animali, etc)attrici, scrittrici, artisti; Adolescenza: 1.conformiste, 2.anticonformiste (piercing,

tatuaggi, etc) Professioni “di cura” (infermiere, maestre, psicologhe)

>vittima di abuso mamme: non comprendono intuitivamente il da farsi (insicure) facies inespressiva, scarsa mimica, risposta sociale ritardata

Sindrome di Asperger

esordio “più tardivo”sintomi meno evidenti prima

infanzia;

QIV>QIP

Deficit sociali e comunicativi meno gravi

Manierismi motori spesso assenti

Più cospicui interessi ristretti e verbosità

HFA

esordio <3 anni (EVIDENZA SINTOMI),

QIV< QIP,

Deficit nella comprensione e nel linguaggio verbale, nella socializzazione

>>comportamenti/interessi ristretti, ripetitivi stereotipati

Sindrome di Asperger

Maggior interesse per il contatto sociale,

Descrizione anche corretta emozioni-dinamiche relazionali da un punto di vista cognitivo

“Estremo” legame a regole,Rigidità (difficoltà adattamento)

Difficoltà motricità, percezione visuospaziale, integrazione visuomotoria, buona memoria visiva

HFA

< interesse per la relazione;

Difficoltà marcate nella comprensione delle emozioni

Sindrome di Asperger

LINGUAGGIO:gamma di intonazioni ristretta, pensiero incoerente, prolisso

HFA

LINGUAGGIO: alterazioni prosodia, “rigidità linguaggio”

L’autismo come estremo del cervello maschile

La contrapposizione tra capacità di empatizzare e sistematizzare

(S. Baron Cohen e coll. 2002)

Sensibilitàsociale

Sensibilitàcomunicativa

Capacità di immaginare pensieri ed emozioni

altrui

Empatizzatori

Isole di abilitàOssessioni per i sistemi

Comportamenti ripetitivi

Sistematizzatori

LE CAUSE DELL’AUTISMO

?

Studi su fratelli gemelli.

E’ stato scoperto che alcune caratteristiche dei bambini autistici si trovano anche, in forma lieve, nel comportamento e nelle funzioni cognitive dei loro familiari(propensione al ragionamento su problemi fisico-meccanici piuttosto che su quelli psicologici; elaborazione dei dettagli piuttosto che degli aspetti globali; isolamento, rigidità, mancanza di amicizie strette).

Coinvolgimento dei cromosomi 2, 7, 15, 16 e del cromosoma sessuale X.

FATTORI GENETICI

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Quali sono le cause dell'autismo L'autismo non ha una singola causa

malattia a genesi multifattoriale

Vulnerabilità genetica + fattori ambientali(prenatali, perinatali, esposizione a

tossine, ??)

Ipotesi eziopatogenetiche:Ipotesi eziopatogenetiche:

• Ipotesi organiche (Frith, 2000; Tuchman, 2003; Casanova, 2006; Muratori,2007; Lambiase, 2009)

• Ipotesi genetiche (Nobile, Molteni, 2009)

• Modelli Neuropsicologici (Baron-Cohen, 2004; Happé, Frith, 1989; Ozonoff, 2004; Pennington, 1996)

• Anomalie della connettività neuronale,• Neuroni Specchio,• Anomalie sistema limbico, lobi frontali e temporali,• Anomalie minicolonne prefrontali e temporali.

• Maturazione e migrazione neuronale,• Neurotrasmissione

• Teoria della Mente,• Coerenza Centrale debole,• Deficit Funzioni Esecutive

Modelli neuropsicologici1) Teoria della mente2) Coerenza centrale debole3) Deficit delle funzioni esecutive

Ipotesi neuropsicologiche1) Teoria della mente

Capacità di riflettere sulle emozioni, sui desideri, sulle credenze proprie ed altrui e di comprendere il comportamento degli altri in rapporto non solo a quello che ciascuno di noi sente, desidera o conosce, ma in rapporto a quello che ciascuno di noi pensa che l’altro senta, desideri o conosca.

1) Teoria della mente

Ipotesi neuropsicologicheCoerenza centrale debole

Coerenza centrale debole

Ipotesi neuropsicologicheCoerenza centrale debole:

ESERCIZIO PER I TIPICI

Ipotesi Neuropsicologiche:3) deficit delle funzioni

esecutive/problem solving

PROBLEM SOLVINGCaratteristiche nell’autismo

• difficoltà a produrre alternative (flessibilità),

• difficoltà a formulare ipotesi,

• difficoltà ad identificare le conseguenze

• difficoltà ad effettuare una scelta.

Alterazioni sensitivo-sensoriali

Alcuni dei mille volti dell’Autismo

LA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE NEI DSA

DEFINIZIONE DEL PROFILO DEL SOGGETTO

PIANIFICAZIONE DELL’INTERVENTO

CONTROLLO NEL TEMPO

VALUTAZIONE

AREA SINTOMATOLOGICA

AREA COGNITIVA(test normativi)

AREA FUNZIONALE

VALUTAZIONEAREA SINTOMATOLOGICA

• ADOS 2 (modulo Toddler, 1,2,3,4)

• ADI R

ADOS 2-Modulo Toddler Affetto Sociale (AS)COMUNICAZIONEFrequenza di produzione vocale diretta agli altri (A-2) 2 Gesti (A-8) 2 (3) INTERAZIONE SOCIALE RECIPROCAContatto oculare insolito (B-1) 2Espressioni facciali dirette agli altri (B-4) 2Integrazione dello sguardo e di altri comportamenti nel corso di aperture sociali (B-5) 2 (3)Divertimento condiviso nell’interazione (B-6) 0Mostrare (B-12) 2 (3)Inizio spontaneo di attenzione congiunta (B-13) 2 (3)Risposta all’attenzione congiunta (B-14) 1Qualità delle aperture sociali (B-15) 2 (3) 

AS TOTALE 17 Comportamento Ristretto e Ripetitivo (CRR) COMPORTAMENTI RISTRETTI E RIPETITIVIIntonazione delle vocalizzazioni e delle verbalizzazioni (A-3) 0Interesse sensoriale insolito per materiali di gioco/persone (D-1) 0Movimenti delle mani e delle dita/postura (D-2) 0Interessi ripetitivi insoliti o comportamenti stereotipati (D-5) 1 

CRR TOTALE 1 

TOTALE COMPLESSIVO (AS+CRR) 18 • Fascia di rischio dell’ADOS 2 da moderato a severo. 

ADOS 2-Modulo 1 Affetto Sociale (AS) COMUNICAZIONEFrequenza di produzione vocale diretta agli altri (A-2) 2Gesti (A-8) 1 INTERAZIONE SOCIALE RECIPROCAContatto oculare insolito (B-1) 2Espressioni facciali dirette agli altri (B-3) 1Integrazione dello sguardo e di altri comportamenti nel corso di aperture sociali (B-4) 2 Divertimento condiviso nell’interazione (B-5) 2Mostrare (B-9) 2Inizio spontaneo di attenzione congiunta (B-10) 1Risposta all’attenzione congiunta (B-11) 2 Qualità delle aperture sociali (B-12) 2 

AS TOTALE 17 Comportamento Ristretto e Ripetitivo (CRR) COMPORTAMENTI RISTRETTI E RIPETITIVIIntonazione delle vocalizzazioni e delle verbalizzazioni (A-3) 0(8)Interesse sensoriale insolito per materiali di gioco/persone (D-1) 1Manierismi delle mani e delle dita e altri manierismi complessi (D-2) 2Interessi ripetitivi insoliti o comportamenti stereotipati (D-4) 2(3) 

CRR TOTALE 5 

TOTALE COMPLESSIVO (AS+CRR) 22 Classificazione ADOS 2: autismo (cut off=16) di grado moderato.

ADOS 2 modulo 2Affetto Sociale (AS) COMUNICAZIONEIndicare (A-6) 0Gesti descrittivi, convenzionali, strumentali o informativi (A-7) 0 INTERAZIONE SOCIALE RECIPROCAContatto oculare insolito (B-1) 2Espressioni facciali dirette agli altri (B-2) 0Divertimento condiviso nell’interazione (B-3) 2

Mostrare (B-5) 0Inizio spontaneo di attenzione congiunta (B-6) 0Qualità delle aperture sociali (B-8) 1Quantità della comunicazione sociale reciproca (B-11) 1Qualità generale del rapporto (B-12) 1 

AS TOTALE 7 Comportamento Ristretto e Ripetitivo (CRR) COMPORTAMENTI RISTRETTI E RIPETITIVIUso stereotipato/idiosincratico di parole o frasi (A-4) 2Interesse sensoriale insolito per materiali di gioco/persone (D-1) 0Manierismi delle mani e delle dita e altri manierismi complessi (D-2) 0Interessi ripetitivi insoliti o comportamenti stereotipati (D-4) 1 

CRR TOTALE 3 

TOTALE COMPLESSIVO (AS+CRR) 10 Classificazione ADOS 2: autismo di grado moderato (cut-off= 8).

ADOS-2-Modulo 3Affetto Sociale (AS) COMUNICAZIONEResoconto di eventi (A-7) 0Conversazione (A-8) 0Gesti descrittivi, convenzionali, strumentali o informativi (A-9) 0 INTERAZIONE SOCIALE RECIPROCAContatto oculare insolito (B-1) 0Espressioni facciali dirette all’esaminatore (B-2) 0Divertimento condiviso nell’interazione (B-4) 1Qualità delle aperture sociali (B-7) 0Qualità della risposta sociale (B-9) 0Qualità di comunicazione sociale reciproca (B-10) 2Qualità generale del rapporto (B-11) 0

AS TOTALE 3 Comportamento ristretto e ripetitivo (CRR)COMPORTAMENTI RISTRETTI E RIPETITIVIUso stereotipato/idiosincratico di parole o frasi (A-4) 0Interesse sensoriale insolito per materiali di gioco/persone (D-1) 0Manierismi delle mani e delle dita e altri manierismi complessi (D-2) 0Interesse o riferimento eccessivo ad argomenti insoliti o altamente specifici o comportamenti ripetitivi (D-4) 0

CRR TOTALE 0 

TOTALE COMPLESSIVO (AS+CRR) 3 Classificazione ADOS-2: Fuori dallo Spettro Autistico (cut-off=9). 

ADOS-Modulo 4 LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE Uso di parole/frasi idiosincratiche/stereotipate (A-4) 0Conversazione (A-8) 0Gesti descrittivi, convenzionali, strumentali o informativi (A-9) 0Gesti enfatici o emotivi (A-10) 0 

Totale Linguaggio e comunicazione 0(cut-off per l’autismo=3; cut-off per lo spettro autistico=2)

  INTERAZIONE SOCIALE RECIPROCAContatto oculare insolito (B-1) 0Espressioni facciali dirette agli altri (B-2) 0Empatia (B-6) 0Responsabilità (B-8) 0Qualità delle aperture sociali (B-9) 0Qualità della risposta sociale (B-10) 0Quantità di comunicazione sociale reciproca (B-11) 0 

Totale Interazione sociale reciproca 0(cut-off per l’autismo=6; cut-off per lo spettro autistico=4)

 Totale Linguaggio e comunicazione + Interazione sociale reciproca 0

(cut-off per l’autismo=10; cut-off per lo spettro autistico=7) IMMAGINAZIONE/CREATIVITA’ (C-1) 0 COMPORTAMENTI STEREOTIPATI ED INTERESSI RISTRETTIInteressi sensoriali insoliti verso le persone o i materiali di gioco (D-1) 0Manierismi delle mani e delle dita e altri manierismi complessi (D-2) 0Interessi eccessivo o riferimento ad oggetti o argomenti insoliti o altamente specifici o comportamenti ripetitivi (D-4) 0Compulsioni o rituali (D-5) 0 

Totale Comportamenti stereotipati ed interessi ristretti 0  Diagnosi ADOS: Non spettro

 

TEST NORMATIVI

Scale di valutazione dello sviluppo (Uzgiris-Hunt, Bayley, Griffith, Brunet-Lézine, ..)

Scale di valutazione intellettiva (Scala Leiter-R, Wechsler, Stanford-Binet)

Test di valutazione neuropsicologica ed in particolare delle competenze motorioprassiche e linguistiche (Test di Primo Linguaggio, Peabody - test di vocabolario recettivo, Rustioni, TROG 2, racconto orali, APCM, Otzereski, ABC movement)

Intervista strutturata e dettagliata ai genitori (circa 400 domande) di anamnesi comportamentale ed evolutiva (età di insorgenza, periodo tra 4-5 anni, livello attuale) che permette una diagnosi stabile nel tempo.

• Età: a partire dai 3 anni (18 mesi di età mentale)

• Basata sui criteri diagnostici del DSM IV e ICD 10.

• Alta specificità (autismo/non autismo) e buona sensibilità.

• Indaga: comunicazione e linguaggio (livello, uso, ecc.), interazione, reciprocità sociale, imitazione, comportamenti ripetitivi, gioco e immaginazione, età di insorgenza dei sintomi ed evoluzione.

AUTISM DIAGNOSTIC INTERVIEW-REVISED (ADI-R)

SCALE DI SVILUPPO

SVILUPPO COGNITIVO: WPPSI III

Subtest Punteggi grezzi

Punteggi ponderati

DC-Disegno con cubi 28 11IN-Informazione 31 14ML-Matrici Logiche 17 11VC-Vocabolario 28 12CI-Concetti per Immagini 18 12(RS-Ricerca di Simboli) 18 9RP-Ragionamento con parole 21 12CR-Cifrario 29 9(CO-Comprensione) 13 7(CF-Completamento di Figure) 17 6(SO-Somiglianze) 30 13(VR-Vocabolario) 31 11(RO-Ricostruzione di oggetti) 34 12(DI-Denominazione di immagini) 26 12

Scale Somma pt.

ponderati

Indici/Q.I

Scala Verbale 38 116

Scala di Performance 34 109Velocità processamento 18 94

Scala totale 81 112Linguaggio Generale 23 109

WPPSI III: Wechsler Preschool and Primary Scale of intelligence – Terza Edizione

SVILUPPO COGNITIVO:WISC IV

Subtest Punteggi grezzi

Punteggi ponderati

Disegno con cubi 33 10Somiglianze 13 6

Memoria di cifre 12 6Concetti Illustrati 14 7

Cifrario 38 5Vocabolario 31 7

Riord. Lettere-numeri 10 4Ragionam con le matrici 21 10

Comprensione 13 4Ricerca di simboli 19 7

(Completamento figure) 28 (13)(Cancellazione) 84 (10)(Informazione) 13 (5)

*(Ragionamento aritm.) 11 (1)(Ragion. Con le parole) 9 (5)

Scale Somma pt. ponderati

Indici/Q.I

Comprensione Verbale (CV) 17 74Ragionam. visuo-percettivo (RP)

27 93

Memoria di lavoro (ML) 10 70Velocità di elaboraz. (VE) 12 76Totale (QI) 66 72

Wisc IV: Wechsler Intelligence Scale for Children

SVILUPPO COGNITIVO:Leiter R Visualizzazione e Ragionamento (VR)

BATTERIA VRSubtest Punteggi grezzi Punteggi

ponderatiIndici di sviluppo

Età mentale(anni, mesi)

FG 12 1 464 5,0DA 0 1 433 2,6FC 20 2 472 5,9M - - - -SO 6 1 448 3,7RP 4 1 443 3,3PC - - - -C - - - -PF 3 1 461 4,8FR 1 2 468 5,4

Somma pt. ponderati

Q.I/punteggio composto

PercentileIndici diSviluppo

Età mentale(anni, mesi)

Ragion. Fluido 3 48 <0,1° 445 3,4,Q.I. breve 5 38 <0.1° 457 4,4Visual spaziale 4 47 <0,1 450 3,9Q.I. completo 7 32 <0,1 455 4,2

BATTERIA VISUALIZZAZIONE E RAGIONAMENTO

AREA ADATTIVAVINELAND - AdaptiveBehaviorScales

Punteggio grezzo

Punteggio età equivalente

Ricezione 34 <1,6Espressione 112 4,11Scrittura 10 3,11COMUNICAZIONE 146 3,11Personale 95 2,10Domestico 16 4,6Comunità 11 2,8ABILITA’ QUOTIDIANE 122 3,0Relazioni interpersonali 54 3,2Gioco e tempo libero 51 4,2Regole sociali 18 4,2SOCIALIZZAZIONE 123 3,9Motricità grossolana 73 3,9Motricità fine 46 3,5ABILITA’ MOTORIE 119 3,7

VALUTAZIONE COMUNICAZIONE AUMENTATIVA: ComFor

VALUTAZIONE COMUNICAZIONE AUMENTATIVA: ComFor

Area funzionale:

Attitudini lavorative

Comportamento di lavoro

Funzionamento indipendente

Attività di tempo libero

Comunicazione funzionale

Comportamento interpersonale

Diretta

Casa

Scuola

Diretta

Casa

Scuola

Diretta

Casa

Scuola

Diretta

Casa

Scuola

Diretta

Casa

Scuola

Diretta

Casa

Scuola

121110987654321

Area funzionale:TTAP

TTAP

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Essere autistici...Quello che è normale per altre persone non è normale per me…In un certo senso sono mal "equipaggiato per sopravvivere in

questo mondo”…Ma la mia personalità è rimasta intattaLa mia individualità non è danneggiata.

Ritrovo un grande valore e significato nella vita…Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che

desidero;riconoscete che siamo diversi l'uno dall'altro,

che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro…

Lavorate con me per costruire ponti tra noi.  Jim Sinclair

Grazie per l’Attenzione!!

Il bambino (circa 6 anni) torna a controllo per rivalutazione clinica e pianificazione dell’intervento in quanto affetto da Disturbo dello Spettro Autistico.Frequenta l’anno di permanenza nella scuola dell’infanzia con sostegno educativo-didattico. I genitori riferiscono un miglioramento nel linguaggio (il vocabolario espressivo è in espansione, produce qualche frase in modo funzionale del tipo parola frase, frasi di 2-3 elementi), anche se la comunicazione è raramente utilizzata. In ambito scolastico e riabilitativo il comportamento di lavoro a tavolino appare più adeguato, i tempi di attenzione sono in aumento, esegue un maggior numero di attività funzionali (colora, rappresenta il volto umano, utilizza incastri, infila perle, manipola la plastilina realizzando la figura cilindrica ma non quella sferica, non utilizza il bottone, etc). Sta lavorando sull’associazione disegno-foto-oggetto, categorizza immagini con oggetti di uso comune. Si diverte con video musicali e cartoni animati. In gruppo di coetanei partecipa ad attività in parallelo, di turno (con le macchinine), non condivide attività di finzione, comincia da solo ad eseguire semplici schemi di gioco di finzione (del tipo “dare la pappa alla bambola”). Per quanto riguarda gli aspetti grossomotori non pedala (neanche con la bicicletta con le rotelle), palleggia/rimbalza la palla. Necessita di routines, si agita in luoghi confusionari (per es. supermercato), in spazi aperti/nuovi diviene euforico, tende a correre con riduzione dell’attenzione agli stimoli sociali. Non ha presentato problemi organici apparenti, presenta ptosi della palpebra superiore sinistra, l’alimentazione è selettiva e ristretta, non assume farmaci.

BATTERIA VRSubtest Punteggi grezzi Punteggi

ponderatiIndici di sviluppo

Età mentale(anni, mesi)

FG 7 3 442 3,2DA - - - -FC 23 11 479 6,7M 26 7 460 4,7SO 8 8 455 4,2RP 8 7 457 4,4PC 20 8 460 4,7C 17 11

478 6,6

PF - - - -FR - - - -

Somma pt. ponderati

Q.I/punteggio composto

PercentileIntervallo di fiducia .90%

Indici disviluppo

Età mentale(anni, mesi)

22 84 14° 75-93 456 4,329 80 9° 71-89 460 4,715 86 18° 79-93 464 4,1147 84 14° 77-91 462 4,10

Leiter R VR

Punteggio grezzo

Punteggio età equivalente

Ricezione 26 <1,6Espressione 35 <1,6Scrittura 1 3,2COMUNICAZIONE 62 1,7Personale 86 2,6Domestico 2 3,0Comunità 4 2,4ABILITA’ QUOTIDIANE 92 2,5Relazioni interpersonali 34 <1,6Gioco e tempo libero 19 <1,6Regole sociali 7 3,2SOCIALIZZAZIONE 60 1,9Grossolane 65 2,11Fini 39 2,9ABILITA’ MOTORIE 104 2,10

Vineland

Livello acquisito dal bambino:Serie 1 (saturata): Livello di PresentazioneSerie 2 (item 1, 2, 3, 4, 5, 6): Livello di PresentazioneSerie 3 (item 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15): Livello di PresentazioneSerie 4 (item 18): Livello di RappresentazioneSerie 5 (item 23, 24, 25, 26, 27, 28): Livello di Rappresentazione

ComFor

Punteggio

Grezzo

Età di

sviluppo

Rango Percentile

Livello adattivo/

di sviluppoSubtest di performance

Cognitivo verbale/preverbale (CVP) 39 35 mm 58° ModeratoLinguaggio espressivo (LE) 14 22 mm 50° ModeratoLinguaggio ricettivo (LR) 20 23 mm 58° ModeratoMotricità fine (MF) 36 39 mm 60° ModeratoMotricità globale (MG) 29 36 mm 72° ModeratoImitazione visuo-motoria (IVM) 13 29 mm 48° ModeratoEspressione emotiva (EE) 12 38° Moderato Reciprocità sociale (RS) 11 41° ModeratoComportamenti motori caratteristici (CMC) 20 36° ModeratoComportamenti verbali caratteristici (CVC) 10 38° ModeratoSubtest del questionario per i genitori

Comportamenti problema (CP) 4 8° Grave Autonomia personale (AP) 20 41 mm 73° ModeratoComportamento adattivo (CA) 17 40° Moderato

Punteggi compositi Somma dei punteggi standard

Rango Percentile

Livello adattivo/ di sviluppo

Età di Sviluppo

Comunicazione (C) 26 34° Moderato 27 mm

Motricità (M) 32 46° Moderato 35 mm

Comportamenti Disadattivi (CD)

35 19° Grave _

PEP 3