La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

40
Viabilità nuovi sensi unici in centro Campagna Lupia pag. 6 L’ambulatorio vaccinale va a Dolo Mira pag. 8 pag. 8 Trasporti pubblici, tagli alle corse dei bus A Mira, a rischio il 20 % delle linee extraurbane e di quelle fra capoluogo e frazioni T rasporto pubblico: la Provincia e Actv hanno promesso nuovi tagli che si som- manno a quelli già fatti lo scorso anno e che rischiano di scardinare un servizio lar- gamente usato in Riviera del Brenta. Sono in arrivo a Mira disagi per oltre cinquemila utenti, soprattutto fra lavoratori e studenti, che rischiano, con il taglio delle corse, di essere stipati come sardine. Ma vediamo i numeri che sembrano emergere da fonti ufficiose. Con la nuova stagione autunnale, il 20% delle linee Actv extraurbane nelle ore di punta a Mira, ri- schia di essere tagliato. Spariranno decine di corse della linea che da Padova porta a Venezia costeg- giando il Naviglio e la Brentana. Saranno tagliate anche diverse corse che collegano il capoluogo con le frazioni, e quelle che por- tano al polo industriale di Marghera. L’allarme lo lancia il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Mira Renato Martin che è anche membro della Commissione Viabilità e trasporti della Provincia (vicepre- sidente). “La Provincia - osserva Martin in una nota - ha già annunciato, nuovi tagli che si sommano a quelli già fatti lo scorso anno, ma che ora diventano insostenibili per gli utenti”. Martin chiede al sindaco Alvise Maniero di non perdere tempo e agire. “Maniero non deve attendere il piano dei tagli che la Pro- vincia presenterà a settembre, ma attivarsi immediatamente. La Lega Nord critica la maggioranza Camponogara pag. 9 Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 107 www.lapiazzaweb.it della Riviera Est PANSAC, UN FUTURO DALLE TINTE FOSCHE Pansac International, il mese decisivo è questo. E’ arrivata la convocazione al tavolo ministeriale a Roma (Ministero dello sviluppo economico) per fare il punto di una situazione che prevede una cura dimagrante in termini di personale, davvero senza precedenti. pag. 8 LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010 ALBERTO COLETTO, SCRITTORE E PESCATORE Alberto Coletto nasce nel centro di Dolo nel 1944, secondo fi glio di un commesso di ferramenta e di una casalinga, diventata sarta per necessità. Nel cuore del paese trascorre la propria infanzia assieme a un buon numero di coetanei, tra giochi pieni di fantasia e poveri di risorse economiche. pag. 20 EDITORIALE Stop al cemento, il Veneto cambia rotta di Nicola Stievano D opo decenni di crescita “irresistibile”, dopo il boom delle aree industriali - commerciali - residenziali, spuntate accanto ad ogni campanile, dopo l’ubria- catura del mattone e del cemento armato, dell’asfalto e dei prefabbricati, in Veneto ci si chiede se sia il caso di invertire la rotta, di mettere un freno ad uno “sviluppo” che, oltre a modificare per sempre il territorio ed il paesaggio, lascia una pesante eredità ai nostri figli. Ad aprire la discussione è stato, a sor- presa, il Governatore Luca Zaia, senza tanti giri di parole. “Nel Veneto si è costruito troppo, non possiamo continuare così. È necessario fermarsi. Questo vale per i capannoni industriali, ma a maggior ragione per le abitazioni. Il tema è quello dell’archeologia residenziale, ancora più strisciante dei fabbricati industriali. È as- surdo continuare ad approvare nuove lottiz- zazioni urbanistiche, quando esistono già abbastanza case per tutti. Piuttosto, diamo valore al recupero dei volumi esistenti”. La dichiarazione di Zaia non poteva (e non voleva) certo passare inosservata e ha sollevato immediate reazioni, quasi tutte favorevoli, con gli inevitabili distinguo, alle parole del governatore. continua a pag. 3 continua a pag. 14 L’Intervento ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio E entrata in vigore la Legge n. 92/2012, contenente le di- sposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita. La legge arriva dopo lunghe discussioni spesso solo ideologi- che, ponendo un’ attenzione eccessiva sull’art. 18, concentrandosi più sull’effetto che sulla causa da risolvere. Riforma mancata *Consulente del Lavoro e segretario provinciale Udc di Venezia di Luca Scalabrin* CAVARZERE (VE) Via Maestri del Lavoro, 13 Tel. 0426 311783 - Fax 0426 311741 www.tirakkina.it - [email protected] Terme e sordità rinogena in età pediatrica pag. 27 pubbliredazionale

description

La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

Transcript of La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

Page 1: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

Viabilità nuovi sensi unici in centro

Campagna Lupia

pag. 6

L’ambulatorio vaccinale va a Dolo

Mira

pag. 8

pag. 8

Trasporti pubblici, tagli alle corse dei bus A Mira, a rischio il 20 % delle linee extraurbane e di quelle fra capoluogo e frazioni

Trasporto pubblico: la Provincia e Actv hanno promesso nuovi tagli che si som-manno a quelli già fatti lo scorso anno

e che rischiano di scardinare un servizio lar-gamente usato in Riviera del Brenta. Sono in arrivo a Mira disagi per oltre cinquemila utenti, soprattutto fra lavoratori e studenti, che rischiano, con il taglio delle corse, di essere stipati come sardine.

Ma vediamo i numeri che sembrano emergere da fonti uffi ciose. Con la nuova stagione autunnale, il 20% delle linee Actv

extraurbane nelle ore di punta a Mira, ri-schia di essere tagliato.

Spariranno decine di corse della linea che da Padova porta a Venezia costeg-giando il Naviglio e la Brentana. Saranno tagliate anche diverse corse che collegano il capoluogo con le frazioni, e quelle che por-tano al polo industriale di Marghera.

L’allarme lo lancia il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Mira Renato Martin che è anche membro della Commissione Viabilità e trasporti della Provincia (vicepre-

sidente). “La Provincia - osserva Martin in una nota - ha già annunciato, nuovi tagli che si sommano a quelli già fatti lo scorso anno, ma che ora diventano insostenibili per gli utenti”.

Martin chiede al sindaco Alvise Maniero di non perdere tempo e agire. “Maniero non deve attendere il piano dei tagli che la Pro-vincia presenterà a settembre, ma attivarsi immediatamente.

La Lega Nord critica la maggioranza

Camponogara

pag. 9

Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 107 www.lapiazzaweb.it

della Riviera Est

PANSAC, UN FUTURO DALLE TINTE FOSCHE

Pansac International, il mese decisivo è questo. E’ arrivata la convocazione al

tavolo ministeriale a Roma (Ministero dello sviluppo economico)

per fare il punto di una situazione che prevede una cura dimagrante in termini di

personale, davvero senza precedenti. pag. 8

LO NAZ/19/2010/CT01 04 2010

ALBERTO COLETTO, SCRITTORE E PESCATORE

Alberto Coletto nasce nel centro di Dolo nel 1944, secondo fi glio di un commesso di

ferramenta e di una casalinga, diventata sarta per necessità. Nel cuore del paese trascorre la propria infanzia assieme a un buon numero di coetanei, tra giochi pieni di fantasia e poveri di

risorse economiche.pag. 20

EDITORIALE

Stop al cemento, il Veneto cambia rotta di Nicola Stievano

Dopo decenni di crescita “irresistibile”, dopo il boom delle aree industriali - commerciali - residenziali, spuntate

accanto ad ogni campanile, dopo l’ubria-catura del mattone e del cemento armato, dell’asfalto e dei prefabbricati, in Veneto ci si chiede se sia il caso di invertire la rotta, di mettere un freno ad uno “sviluppo” che, oltre a modifi care per sempre il territorio ed il paesaggio, lascia una pesante eredità ai nostri fi gli.

Ad aprire la discussione è stato, a sor-presa, il Governatore Luca Zaia, senza tanti giri di parole. “Nel Veneto si è costruito troppo, non possiamo continuare così.

È necessario fermarsi. Questo vale per i capannoni industriali, ma a maggior ragione per le abitazioni. Il tema è quello dell’archeologia residenziale, ancora più strisciante dei fabbricati industriali. È as-surdo continuare ad approvare nuove lottiz-zazioni urbanistiche, quando esistono già abbastanza case per tutti. Piuttosto, diamo valore al recupero dei volumi esistenti”. La dichiarazione di Zaia non poteva (e non voleva) certo passare inosservata e ha sollevato immediate reazioni, quasi tutte favorevoli, con gli inevitabili distinguo, alle parole del governatore.

continua a pag. 3

continua a pag. 14

L’Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

E’ entrata in vigore la Legge n. 92/2012, contenente le di-sposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita. La legge arriva dopo lunghe discussioni spesso solo ideologi-

che, ponendo un’ attenzione eccessiva sull’art. 18, concentrandosi più sull’effetto che sulla causa da risolvere.

Riforma mancata

*Consulente del Lavoro e segretario provinciale Udc di Venezia

di Luca Scalabrin*

CAVARZERE (VE) Via Maestri del Lavoro, 13Tel. 0426 311783 - Fax 0426 311741www.tirakkina.it - [email protected]

Terme e sordità rinogena in età

pediatrica

pag. 27

pubbliredazionale

Page 2: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

• SPINEA Via della Costituzione, 129 Tel. 041/992307

• DOLO Via Matteotti, 19 Tel. 041 413931

• NOVENTA DI PIAVE Via Mons. Rossetto, 5 Tel. 0421/307338

• ORIAGO Via Venezia, 187 Tel. 041/5631348

www.domori.it - [email protected]

Page 3: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

• SPINEA Via della Costituzione, 129 Tel. 041/992307

• DOLO Via Matteotti, 19 Tel. 041 413931

• NOVENTA DI PIAVE Via Mons. Rossetto, 5 Tel. 0421/307338

• ORIAGO Via Venezia, 187 Tel. 041/5631348

www.domori.it - [email protected]

Page 4: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107
Page 5: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

Riviera Provincia RegioneRegioneAGRICOLTURA

pag. 4-5

Il bilancio di Coldiretti dell’estate 2012

CAMPOLONGO

pag. 6

Disagi per il digitale terrestre

CAMPONOGARA

pag. 10

Il comune cerca volontari per le manutenzioni

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala conLa Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it

VeneziaPadovaRovigo Treviso

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Mira, Camponogara, Campolongo, Campagnia Lupia per un numero complessivo di 16.443 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Svezia 9Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054numero verde 800 [email protected]

REDAZIONE:

Direttore responsabileMAURO GAMBIN [email protected] JOVANE [email protected]

Chiuso in redazione il 29 agosto 2012 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONALLORETO, VIA BRECCIA (AN)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS SrlEdito da GIVE EMOTIONS Srl

EDITORIALE

Stop al cemento, il Veneto cambia rotta Una rifl essione che dai toni e dai contenuti potrebbe andare ben al di là della battuta estiva e trasformarsi in atti e decisioni

concrete già dai prossimi mesi. Questo almeno si augurano un po’ tutti, a partire dagli stessi costruttori edili, ormai consapevoli che la corsa sfrenata al mattone si è trasformata in un salto nel vuoto. D’accordo anche i commercianti, che chiedono di iniziare dallo stop alla costruzione di nuove, grandi aree commerciali che insieme con i capannoni hanno cambiato il volto del Veneto nell’ultimo ventennio.

Le associazioni di tutela del paesaggio, le organizzazioni agricole, gli ambientalisti e tutti coloro che sono sensibili a questo tema ora chiedono che dalle parole Zaia passi ai fatti e che la sua denuncia non rimanga una bella promessa estiva. Più di qualcuno mette in luce le contraddizioni l’enunciato e la realtà che vede proprio in Veneto i cantieri di nuove aree commerciali (Veneto City), aree produttive più o meno vaste e infrastrutture.

Il no al cemento, dunque, da cosa dovrebbe partire? Anzitutto da una diversa concezione del territorio, che non deve essere più visto come uno spazio vuoto da riempire con villette e prefabbricati ma come una risorsa che non possiamo perdere. Lo sottolineato da tempo gli agricoltori che proprio in Veneto fanno i conti con una disponibilità di terreno sempre più risicata. Amministratori e ur-banisti dovranno concentrarsi, anziché sulla progettazione di nuove aree, sul recupero di quelle già esistenti. Perché tornare indietro è quasi impossibile una volta che il cemento c’è. Lo stop al cemento non è che il primo passo di un approccio più consapevole e responsabile con il territorio. Almeno è quello che tanti si augurano.

segue da pag. 1

Nicola Stievano

SCUOLA

pagg. 24-25

Libri di testo, quest’anno i genitori ripiegano sull’usato

INTORNO A NOI

pag. 28

Un team di psicologi a sostegno delle “vittime” della crisi

ARCHEOLOGIA

pag. 29

Rinvenuti tre insetti di oltre 230 milioni di anni fa

Ulss 13UN NUOVO CENTRO

VACCINALE PEDIATRICO

E’ stato aperto il nuovo centro vaccinale pediatrico di Dolo bambini e ragazzi da

zero a 15 anni dei comuni di Mira, Dolo, Fiesso, Stra e Pianiga. Gli ambulatori si trovano nell’area dell’ospedale al Dipar-timento di Prevenzione in Villa Massari,

di fi anco al Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione. Per informazioni tel

041.5133967.

Nel miranese da settembre BUS, TAGLI ALLE LINEE

Qualche taglio ma soprattutto piccoli potenziamenti. Questo l’esito di un incontro fra i sindaci del Miranese e i vertici Actv nelle scorse settimane. Le corse extraurbane da Noale e Scorzè, non saranno più dirette a Venezia ma si fermeranno a Mestre. Inoltre le linee 20 e 21, ora dalla stazione di Mestre fi no a Martellago, termineranno la loro corsa a Zelarino o Trivignano. Nelle ore di punta però tutte le corse del comprensorio sono salvaguardate.

ProvinciaSOLDI ALLE PRO LOCO

La giunta provinciale ha stanziato 9 mila euro per le Pro Loco. I soldi che arriveranno entro ottobre, saranno così suddivisi: 1.000 euro ciascuna alle Pro Loco di Ceggia per la manifestazione “Carnevale in musica”, a Noale per “Noale in fi ore”, a Mirano per “Fiori a Mirano”, a Vigonovo per “Saperi e sapori nel parco”, Santa Maria di Sala per “Fiori e sapori 2012”; 2.000 euro alla Pro Loco di Chioggia-Sottomarina per la manifestazione “Premio lette-rario Città di Chioggia”, 1.500 euro alla Pro Loco di Cavarzere per “Carri allegorici a Cavarzere” e 500 euro alla Pro Loco di Mira per “Oriago in fi ore”.

Ancora due date in programma per le visite guidate all’Oasi Lipu di Ca’ Roman inserite nel calendario estivo. Il prossimo 29 settembre la visita punta su “Ecologia e specie protette della Laguna di Venezia”, il 6 ottobre, invece, si svolgerà l’ “Eurobirdwatch 2012”, l’evento internazionale organizzato da Lipu e da BirdLife International, dedicato alla migrazione degli uccelli. Le visite iniziano alle 10.30 e sono gratuite. Info 3474977129, [email protected]

Ca’ RomanVISITE ALL’OASI, ULTIME DATE UTILI

RIORDINO ENTI LOCALI

pag. 16

Sulla città metropolitana i Comuni si dividono

SPAZI APERTI

pag. 17

Alla scoperta dei tesori della laguna

CULTURA

pag. 21

Al Museo d’Arte Orientale Yoko Okuyama

L’intera città di Cavarzere si è

stretta attorno alla famiglia per l’ultimo

saluto in Duomo al noto stilista

Nicola Bardelle che lo scorso 3 agosto ha perso la vita a Saint Tropez, in seguito

ad un incidente stradale. Imprenditore di moda, Nicola Bardelle era conosciuto e

apprezzato in tutto il mondo per il marchio Jacob Cohen che, ideato dal padre nel 1985, aveva rilanciato con il progetto

dei jeans, defi niti sartoriali, di fi ne fattura e perfetta vestibilità. Nicola Bardelle, 45 anni, cavarzerano di nascita, e cresciuto a

Villa del Bosco di Pontelongo, viveva da alcuni anni a Padova, in Prato della Valle, con la moglie Jennifer e due fi gli, di 4 e 2

anni. Era fi glio d’arte, il padre Tato Bardelle era stato l’ideatore, fra gli altri, del marchio Americanino che negli anni Ottanta aveva riscosso grande successo. Nicola, divideva

il proprio impegno di lavoro fra Adria, dove ha sede l’azienda di famiglia, e Londra.

Da poco aveva aperto un negozio a Saint Tropez, dove aveva scelto di trascorrere un po’ di tempo quest’estate per coniugare le vacanze con l’esigenza di dare visibilità al

nuovo store.

LuttoL’ULTIMO SALUTO ALLO

STILISTA NICOLA BARDELLE

Trasforma il tuo talento in impegno

contro la distrofia muscolare Duchenne e Becker.Dai valore alla tua passione.

Contattaci [email protected]

tel. 0666182811

Duchenne

o n l u s

Duchenne

o n l u s

Duchenne

o n l u s

Duchenne

o n l u s

Duchenne

o n l u s

GENITORI CONTRO LA DISTROFIA DI DUCHENNE E BECKER

www.parentproject.it

Vuoi fare

una cosa bella?

Page 6: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

4 Argomento del mese44 Argomento del mese

L’ACCESSO AL CREDITO AVEPA HA RIAPERTO LA PROCEDURA INFORMATICA

Alle aziende anticipi per 13 milioni

Denaro contante per dare fi ato alle aziende agricole alle prese con l’emer-genza siccità e le diffi coltà del mercato. Meno burocrazia e risposte più veloci da parte degli organismi regionali da sempre al centro delle proteste

degli agricoltori. E’ il caso dell’Avepa, l’agenzia per i pagamenti in agricoltura, che il mese scorso ha riaperto la procedura informatizzata per l’anticipo dei premi comunitari del 2012. Nei mesi scorsi il progetto “Insieme per l’agricoltura” che ha coinvolto tremila sportelli bancari in tutto il Veneto, ha permesso di erogare 13 milioni di euro. “L’anticipazione ha visto anche una effettiva concorrenza le banche interessate che, a fronte di un tasso massimo applicabile del 4,5 per cento, hanno applicato un tasso medio ponderato del 3,9 per cento. – spiega l’assessore regionale Manzato - Anche la platea dei benefi ciari è stata molto ampia quanto a dimensione aziendale: gli importi erogati sono andati da un minimo di 3 mila ad un massimo di 500 mila euro per azienda”. Avepa è dunque pronta al pagamento anticipato della metà della Domanda unica 2012, autorizzato dall’Unione Euro-pea, che in ogni caso prenderà avvio dal 16 ottobre. L’Agenzia ha inoltre erogato 14 milioni di euro come anticipo del 75 per cento, dei premi richiesti in maggio tramite le domande di conferma presentate nell’ambito di misure agroambientali del Programma di Sviluppo Rurale. Entro il 15 ottobre, infi ne, annunciati 15 milioni di euro ai viticoltori veneti che hanno richiesto il sostegno specifi co sui premi per le polizze di assicurazione per la difesa dell’uva.

Granai vuoti, fi lari deserti, frutteti riarsi, orti assetati: è dram-matico il bilancio dell’agricoltura veneta alle prese con l’annata più calda del decennio, addirittura peggiore del

terribile 2003. Settembre è il mese del raccolto per eccellenza ma questa volta le delusioni saranno cocenti, soprattutto per i prodotti che più degli altri hanno risentito della siccità e del caldo torrido che ha caratterizzato l’estate. La trebbiatura del mais ha confermato i timori delle previsioni: chi non ha potuto irrigare ha fatto i conti con perdite di prodotto tra il 40 e l’80 per cento, con punte del 100 per cento nelle zone più aride tra la parte meridionale delle province di Venezia e Padova e l’intero Polesine. La resa media per ettaro, fa sapere Paolo Martin, direttore del Consorzio Agrario di Padova e Venezia, che si occupa anche del territorio di Rovigo, per il granoturco stando alle prime stime si è ridotta anche dell’80 per cento. Con le successive raccolte di inizio settembre la situazione è migliorata ma il bilancio resta pur sempre negativo. Una perdita solo in parte compensata dal sensi-bile aumento del prezzo del mais, pagato anche il doppio rispetto all’anno scorso. “Sarà diffi cile soddisfare il fabbisogno di materia prima per la nostra Regione – commenta Martin – a causa del crollo della produzione di granoturco particolarmente pesante pro-

prio nelle zone di maggior produzione”. Preoccupazioni anche per la vendemmia, iniziata la seconda metà di agosto sia nelle colline trevigiane che in pianura. Chi non ha risentito della siccità non avrà particolari problemi, anzi potrà contare su un prodotto di qualità, sia per i vini bianchi che per i rossi. Chi invece ha dovuto fare i conti con la penuria d’acqua rischia di perdere anche il 30-40 per cento del prodotto, soprattutto nei vigneti più giovani e non serviti dall’irrigazione. Stando alle prime stime i danni per il Veneto ammontano ad un miliardo di euro e la superfi cie interes-sata dalla “grande sete” è di quasi 400 mila ettari, concentrati fra Venezia, Padova e Rovigo.”Al più presto – spiega Franco Manzato, assessore regionale all’agricoltura - dobbiamo dare il massimo delle risposte agli agricoltori, soprattutto quelli più colpiti: una strada non facile, che richiede un intervento a livello naziona-le, che potrà essere accompagnato da azioni regionali. I sistema ordinario di difesa dalle avversità atmosferiche in agricoltura si basa sull’assicurazione contro i danni, il cui premio è coperto per circa tre quarti da contributo pubblico. Ma conosciamo anche i vin-coli che le assicurazioni pongono, vincoli che in questa situazione sono diventati in molti casi un cappio. Sappiamo anche bene che molte aziende si sono “normalmente” indebitate acquistando a

credito sementi e mezzi tecnici, che a fi ne stagione faranno fatica a pagare per il pesante taglio del reddito a causa della perdita parziale o totale del raccolto. Il nostro obiettivo è salvare il nostro sistema agricolo e impedire che aziende valide collassino a causa di questa situazione del tutto straordinaria, che richiede risposte straordinarie”. Una delle misure da adottare potrebbe essere l’an-ticipo dei contributi della Pac, stabiliti dalle misure della politica agricola comunitaria, insieme alla richiesta di una deroga al piano assicurativo nazionale 2012. A queste si aggiungeranno altre ini-ziative accessorie di carattere fi scale e contributivo, l’integrazione salariale in favore dei lavoratori agricoli nelle aree colpite da avver-sità eccezionali e l’esenzione delle imposte sui redditi dominicali e agrari per le imprese agricole con un danno superiore al 30% della produzione ordinaria. Il presidente del Veneto Luca Zaia lancia un appello al Governo: “Ci vuole più attenzione, vanno trovate le risorse nazionali per sostenere le imprese agricole. Sappiamo che la coperta è corta, che ci sono al momento solo 18 milioni a disposizione del Fondo di solidarietà. Noi però non aumentiamo le accise, non vogliamo farlo: già lo fa Roma in maniera ignobile. I soldi dei veneti sono già lì Roma ce li restituisca. Noi versiamo di tasse più di quello che ci viene restituito”.

di Nicola Stievano

Nella mappa della siccità i danni maggiori

e le perdite più gravi registrate tra Venezia,

Padova e Rovigo

L’assessore Manzato: “Dobbiamo trovare tutti gli strumenti

per salvare le nostreimprese agricole”

AGRICOLTURASettembre è per tradizione il mese

della raccolta e della vendemmia, quest’anno invece sarà protagonista

la conta dei danni, dal vigneto al granoturco, dalle barbabietole

all’ortofrutta. Allarme per il reddito delle imprese agricole e preoccupazione per l’approvvigionamento delle materie

prime. Intanto le quotazioni aumentano. Appello di Zaia al Governo:

“Trovate le risorse ma senza aumentare le accise sulla benzina” Veneto a secco, crollo della produzione agricola

5Argomento del mese

di Nicola Stievano

Meno aziende ma più giovani e specializzate, il rebus del redditoCensimento dell’agricoltura Chiudono le piccole aziende ma le altre crescono

Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Anche i dati veneti dell’ultimo censimento dell’agricoltura si prestano ad essere letti secondo le due opposte chiavi di lettura. Da una parte è confermato il calo costante delle imprese agricole dall’altra, però, le realtà che restano sul mercato sono sempre più specializzate e competitive, grazie anche alla presenza dei giovani, preparati e aperti

alle nuove forme di business. Se la superfi cie coltivata diminuisce, di contro cresce l’estensione media delle singole aziende agricole, soprattutto nei settori più produttivi. Il rebus che il censimento non scioglie è quello della redditività, da sempre il tasto dolente dell’agricoltura alle perse con calamità naturali, speculazioni, emergenze alimentari. Ma sono le stesse organizzazioni agricole a considerare il bicchiere mezzo pieno. “Il calo di superfi cie è collegato soprattutto all’abbandono nelle zone di montagna del prato/pascolo (dei 45 mila ettari andati perduti ben 33 mila sono riferiti a questa tipologia) – afferma Giorgio Piazza, presidente di Coldiretti Veneto - mentre nelle altre aree rurali la superfi cie agricola è stata mantenuta dalle stesse aziende, nonostante le notevoli pressioni determinate dallo sviluppo infrastrutturale, commerciale e residenziale.

I comparti trainanti dell’agricoltura veneta non hanno subito variazioni sostanziali: la vite è costante (73.000 ettari), i seminati-vi risentono di una lieve fl essione (2%). Le fattorie in questo decennio, pur riducendosi da 178 mila a 120 mila si sono specializzate nelle coltivazioni tipiche, incrementando la dimensione aziendale. Le 37 mila aziende vitivinicole hanno raddoppiato la loro superfi cie media (da meno di un ettaro a quasi due ettari), le 13 mila aziende con bovini hanno aumentato del 40% la loro mandria. L’alle-vamento di suini ha registrato un aumento del numero di capi allevati (+ 230.000 capi), così come quello avicolo (+ 10 milioni di capi), anche grazie all’elevato livello di specializzazione raggiunto nelle 1.765 aziende suinicole e 2.976 aziende avicole”.

Veneto a secco, crollo della produzione agricola

Page 7: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

4 Argomento del mese

L’ACCESSO AL CREDITO AVEPA HA RIAPERTO LA PROCEDURA INFORMATICA

Alle aziende anticipi per 13 milioni

Denaro contante per dare fi ato alle aziende agricole alle prese con l’emer-genza siccità e le diffi coltà del mercato. Meno burocrazia e risposte più veloci da parte degli organismi regionali da sempre al centro delle proteste

degli agricoltori. E’ il caso dell’Avepa, l’agenzia per i pagamenti in agricoltura, che il mese scorso ha riaperto la procedura informatizzata per l’anticipo dei premi comunitari del 2012. Nei mesi scorsi il progetto “Insieme per l’agricoltura” che ha coinvolto tremila sportelli bancari in tutto il Veneto, ha permesso di erogare 13 milioni di euro. “L’anticipazione ha visto anche una effettiva concorrenza le banche interessate che, a fronte di un tasso massimo applicabile del 4,5 per cento, hanno applicato un tasso medio ponderato del 3,9 per cento. – spiega l’assessore regionale Manzato - Anche la platea dei benefi ciari è stata molto ampia quanto a dimensione aziendale: gli importi erogati sono andati da un minimo di 3 mila ad un massimo di 500 mila euro per azienda”. Avepa è dunque pronta al pagamento anticipato della metà della Domanda unica 2012, autorizzato dall’Unione Euro-pea, che in ogni caso prenderà avvio dal 16 ottobre. L’Agenzia ha inoltre erogato 14 milioni di euro come anticipo del 75 per cento, dei premi richiesti in maggio tramite le domande di conferma presentate nell’ambito di misure agroambientali del Programma di Sviluppo Rurale. Entro il 15 ottobre, infi ne, annunciati 15 milioni di euro ai viticoltori veneti che hanno richiesto il sostegno specifi co sui premi per le polizze di assicurazione per la difesa dell’uva.

Granai vuoti, fi lari deserti, frutteti riarsi, orti assetati: è dram-matico il bilancio dell’agricoltura veneta alle prese con l’annata più calda del decennio, addirittura peggiore del

terribile 2003. Settembre è il mese del raccolto per eccellenza ma questa volta le delusioni saranno cocenti, soprattutto per i prodotti che più degli altri hanno risentito della siccità e del caldo torrido che ha caratterizzato l’estate. La trebbiatura del mais ha confermato i timori delle previsioni: chi non ha potuto irrigare ha fatto i conti con perdite di prodotto tra il 40 e l’80 per cento, con punte del 100 per cento nelle zone più aride tra la parte meridionale delle province di Venezia e Padova e l’intero Polesine. La resa media per ettaro, fa sapere Paolo Martin, direttore del Consorzio Agrario di Padova e Venezia, che si occupa anche del territorio di Rovigo, per il granoturco stando alle prime stime si è ridotta anche dell’80 per cento. Con le successive raccolte di inizio settembre la situazione è migliorata ma il bilancio resta pur sempre negativo. Una perdita solo in parte compensata dal sensi-bile aumento del prezzo del mais, pagato anche il doppio rispetto all’anno scorso. “Sarà diffi cile soddisfare il fabbisogno di materia prima per la nostra Regione – commenta Martin – a causa del crollo della produzione di granoturco particolarmente pesante pro-

prio nelle zone di maggior produzione”. Preoccupazioni anche per la vendemmia, iniziata la seconda metà di agosto sia nelle colline trevigiane che in pianura. Chi non ha risentito della siccità non avrà particolari problemi, anzi potrà contare su un prodotto di qualità, sia per i vini bianchi che per i rossi. Chi invece ha dovuto fare i conti con la penuria d’acqua rischia di perdere anche il 30-40 per cento del prodotto, soprattutto nei vigneti più giovani e non serviti dall’irrigazione. Stando alle prime stime i danni per il Veneto ammontano ad un miliardo di euro e la superfi cie interes-sata dalla “grande sete” è di quasi 400 mila ettari, concentrati fra Venezia, Padova e Rovigo.”Al più presto – spiega Franco Manzato, assessore regionale all’agricoltura - dobbiamo dare il massimo delle risposte agli agricoltori, soprattutto quelli più colpiti: una strada non facile, che richiede un intervento a livello naziona-le, che potrà essere accompagnato da azioni regionali. I sistema ordinario di difesa dalle avversità atmosferiche in agricoltura si basa sull’assicurazione contro i danni, il cui premio è coperto per circa tre quarti da contributo pubblico. Ma conosciamo anche i vin-coli che le assicurazioni pongono, vincoli che in questa situazione sono diventati in molti casi un cappio. Sappiamo anche bene che molte aziende si sono “normalmente” indebitate acquistando a

credito sementi e mezzi tecnici, che a fi ne stagione faranno fatica a pagare per il pesante taglio del reddito a causa della perdita parziale o totale del raccolto. Il nostro obiettivo è salvare il nostro sistema agricolo e impedire che aziende valide collassino a causa di questa situazione del tutto straordinaria, che richiede risposte straordinarie”. Una delle misure da adottare potrebbe essere l’an-ticipo dei contributi della Pac, stabiliti dalle misure della politica agricola comunitaria, insieme alla richiesta di una deroga al piano assicurativo nazionale 2012. A queste si aggiungeranno altre ini-ziative accessorie di carattere fi scale e contributivo, l’integrazione salariale in favore dei lavoratori agricoli nelle aree colpite da avver-sità eccezionali e l’esenzione delle imposte sui redditi dominicali e agrari per le imprese agricole con un danno superiore al 30% della produzione ordinaria. Il presidente del Veneto Luca Zaia lancia un appello al Governo: “Ci vuole più attenzione, vanno trovate le risorse nazionali per sostenere le imprese agricole. Sappiamo che la coperta è corta, che ci sono al momento solo 18 milioni a disposizione del Fondo di solidarietà. Noi però non aumentiamo le accise, non vogliamo farlo: già lo fa Roma in maniera ignobile. I soldi dei veneti sono già lì Roma ce li restituisca. Noi versiamo di tasse più di quello che ci viene restituito”.

di Nicola Stievano

Nella mappa della siccità i danni maggiori

e le perdite più gravi registrate tra Venezia,

Padova e Rovigo

L’assessore Manzato: “Dobbiamo trovare tutti gli strumenti

per salvare le nostreimprese agricole”

AGRICOLTURASettembre è per tradizione il mese

della raccolta e della vendemmia, quest’anno invece sarà protagonista

la conta dei danni, dal vigneto al granoturco, dalle barbabietole

all’ortofrutta. Allarme per il reddito delle imprese agricole e preoccupazione per l’approvvigionamento delle materie

prime. Intanto le quotazioni aumentano. Appello di Zaia al Governo:

“Trovate le risorse ma senza aumentare le accise sulla benzina” Veneto a secco, crollo della produzione agricola

555Argomento del mese

di Nicola Stievano

Meno aziende ma più giovani e specializzate, il rebus del redditoCensimento dell’agricoltura Chiudono le piccole aziende ma le altre crescono

Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Anche i dati veneti dell’ultimo censimento dell’agricoltura si prestano ad essere letti secondo le due opposte chiavi di lettura. Da una parte è confermato il calo costante delle imprese agricole dall’altra, però, le realtà che restano sul mercato sono sempre più specializzate e competitive, grazie anche alla presenza dei giovani, preparati e aperti

alle nuove forme di business. Se la superfi cie coltivata diminuisce, di contro cresce l’estensione media delle singole aziende agricole, soprattutto nei settori più produttivi. Il rebus che il censimento non scioglie è quello della redditività, da sempre il tasto dolente dell’agricoltura alle perse con calamità naturali, speculazioni, emergenze alimentari. Ma sono le stesse organizzazioni agricole a considerare il bicchiere mezzo pieno. “Il calo di superfi cie è collegato soprattutto all’abbandono nelle zone di montagna del prato/pascolo (dei 45 mila ettari andati perduti ben 33 mila sono riferiti a questa tipologia) – afferma Giorgio Piazza, presidente di Coldiretti Veneto - mentre nelle altre aree rurali la superfi cie agricola è stata mantenuta dalle stesse aziende, nonostante le notevoli pressioni determinate dallo sviluppo infrastrutturale, commerciale e residenziale.

I comparti trainanti dell’agricoltura veneta non hanno subito variazioni sostanziali: la vite è costante (73.000 ettari), i seminati-vi risentono di una lieve fl essione (2%). Le fattorie in questo decennio, pur riducendosi da 178 mila a 120 mila si sono specializzate nelle coltivazioni tipiche, incrementando la dimensione aziendale. Le 37 mila aziende vitivinicole hanno raddoppiato la loro superfi cie media (da meno di un ettaro a quasi due ettari), le 13 mila aziende con bovini hanno aumentato del 40% la loro mandria. L’alle-vamento di suini ha registrato un aumento del numero di capi allevati (+ 230.000 capi), così come quello avicolo (+ 10 milioni di capi), anche grazie all’elevato livello di specializzazione raggiunto nelle 1.765 aziende suinicole e 2.976 aziende avicole”.

Veneto a secco, crollo della produzione agricola

Coldiretti

Nel Veneziano Cancellati i raccolti di mais, barbabietole e soiaLa mancanza di piogge nel periodo estivo ha reso l’andamento degli ultimi mesi dell’a-

gricoltura nel veneziano, davvero preoccupante a tracciare un quadro della situazione locale è il presidente di Coldiretti Venezia Jacopo Giraldo. “Fare il punto sull’anda-

mento dell’agricoltura negli ultimi mesi - spiega Giraldo - non è molto incoraggiante se guardiamo all’estate appena trascorsa. Gli agricoltori della provincia di Venezia sono stati messi a dura prova dalla siccità: in particolare le culture a seminativo come mais, soia e barbabietola da zucchero hanno subito ingenti danni, tanto da superare in alcune zone il 40% della produzione, in alcuni casi disperati anche la totalità. Accade dove è più fatico-so il recupero dell’acqua in molti comuni nel Cavarzerano, Riviera del Brenta, Miranese, San Donà e Portogruaro. Le aziende che non hanno avuto la possibilità di irrigare perché lontano da canali e scoli d’acqua, si sono viste bruciare il raccolto. Chi invece è riuscito ad arrivare all’acqua ha salvato la produzione ma con aumento dei costi non certo irrisorio. Si attendendo ricadute sui costi dei cereali che avranno ripercussioni sul settore agricolo ma anche sul consumatore. Il rischio è che i prezzi delle materie prime salgano alle stel-le”. Anche gli orticoltori hanno risentito della siccità, nonostante abbiano a disposizione sistemi di irrigazione all’avanguardia: le aziende riscontrano un 40% di diminuzione della produzione. Le lattughe, ad esempio faticano a nascere con temperature troppo elevate, ed anche incrementando l’attività irrigua oltre a lievitare i costi di produzione, si verifi cano casi di marciume della pianta. Senza contare i disagi causati dai parassiti che infestano le coltivazioni e resistono alle cure proprio a causa delle temperature anomale. “Questo vale - continua Giraldo - anche per i vitivinicoltori con una diminuzione circa del 15% sulle varietà precoci come il pinot grigio e chardonnay. Anche in questo caso la responsabilità va data ad un lungo periodo siccitoso, partendo dall’inverno trascorso, infatti già durante il mese di marzo era facile presagire a quali problematiche si sarebbe incorsi durante l’estate. Servirebbero interventi strutturali necessari per rimodernare le opere di bonifi ca, ma i Consorzi di Bonifi ca lamentano spesso diffi coltà a portare a termine gli interventi di manutenzione ordinaria come la pulizia dei canali. Per questo è necessario che la Regione stanzi maggiori risorse su opere di contrasto all’abbassamento del suolo, e al conseguente fenomeno del cuneo salino”. Fenomeno che interessa parzialmente la nostra provincia di Venezia ma ad esempio è molto grave nel Polesine. “Le opere di bonifi ca – conclude Giraldo sono indispensabili per il territorio, e non soltanto per il mondo agricolo che in questo modo potrebbe gestire con minori danni fenomeni climatici e metereologici di emergenza, ma per l’intera comunità. La mancanza di risorse da destinare al territorio e all’agricoltura è una conseguenza della crisi economica congiunturale che vede un po’ tutti i settori produttivi in crisi: in agricoltura anche il fl orovivaismo ha avuto un calo di lavoro, del 30% determinato senza dubbio dalla crisi dell’edilizia, si realizzano meno garden, si tende a risparmiare sulla manutenzione dei giardini, ed è dimezzato l’ordinativo delle piante. Insomma l’agricoltura tra siccità e crisi congiunturale sta passando dei mesi diffi cili, ma ci sono tutte le carte in regola perché la qualità dei prodotti italiani riconoscano a questo settore un ruolo strategico. Anche la politica dovrebbe rendersene conto ed investire di più. Del resto il cibo senza agricoltura non si fa”. Va ricordato infatti che in certi settori come quello dei prodotti biologici e dei mercatini dei contadini, l’agricoltura cresce in occupati e produzioni. A.A

Il presidente di Coldiretti Venezia Jacopo Giraldo

Page 8: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

6 Campagna Lupia - Campolongo66 Campagna Lupia - Campolongo

Digitale terreste ancora un’incognita in Riviera del Brenta e nel Miranese. A denunciare il problema che colpisce anche l’area sud del

della Riviera (nei comuni di Campolongo, Campa-gna Lupia e Camponogara) è il referente di Feder-consumatori Alfeo Babato insieme al legale Carlo Pognici. Di fatto per circa 400 famiglie e oltre 1200 persone del comprensorio, ricevere i canali Tv, ormai a anni dallo switch off, è ancora un’impresa. “Da mesi – spiega Babato – abbiamo segnalazioni di aree circoscritte in ogni realtà comunale su vie, rioni quartieri, condomini in cui i canali Rai e anche pri-vati non si vedono”. Parte così l’elenco dei disagi. In Riviera i problemi non mancano a: Mira Porte in via Palladio e via Pertini dove alcune antenne condomi-niali ricevono segnali deboli e disturbati. A Oriago in via Sabbiona. A Dolo nel quartiere di via Marzabotto e in via Cazzaghetto fra Arino e Cazzago di Pianiga. A Bojon di Campolongo Maggiore in via Rovine e in via Villa, e a Premaore di Camponogara poco di-stante dalla cantina sociale. E poi anche a Lughetto di Campagna Lupia in via Marghera. Situazioni del genere si trovano anche a Vetrego di Mirano, a Ro-begano, in via Circonvallazione a Salzano, a Scorzè

in alcuni tratti di via Mestrina . E poi anche in località Tre ponti a Santa Maria di Sala, e in via Aldo Moro a Mirano. Dove la gente il segnale non lo prende, in tanti hanno sostituito l’antenna condominiale. Anche i decoder spesso sono inadatti e bisogna cambiarli. Ma a volte basta fare 100 metri e la si-tuazione muta e il segnale si riceve. Da qui l’appello di Federconsumatori “Chiediamo ai comuni interes-sati dai disservizi - conclude Babato - di verifi care questi problemi e collaborare con noi per chiedere alla Rai un potenziamento del segnale del digitale

terrestre“. L’associazione consiglia di aspettare di cambiare antenne o decoder, o almeno di far certifi -care da un tecnico l’impossibilità di ricevere il segna-le e poi una volta comprato l’impianto conservare lo scontrino. Costi del genere, Per Federconsumatori potranno infatti essere chiesti come risarcimento alla Rai. Il fenomeno della mancata ricezione del digitale terrestre è molto noto soprattutto nel Portogruarese dove in interi paesi la popolazione minaccia di non pagare il canone.

di Alessandro Abbadir

Alfeo Babato: “Chi è costretto a cambiare decoder e antenna deve essere rimborsato”

Servizi Federconsumatori denuncia un problema irrisolto da mesi

“Il digitale terrestre non si vede”

Buone notizie per l’edilizia scolastica a Campolongo. Si sblocca fi nalmente questo mese l’impasse in cui era fi nita

la vicenda della nuova scuola del paese. Una vicenda che con la passata amministrazione capeggiata da Roberto Donolato era costata il siluramento dell’ex assessore Gianni Bertin. Il Comune di Campolongo infatti nelle scorse settimane ha siglato l’accordo di appalto per la realizzazione della nuova elementare. Entro l’inizio di ottobre i lavori partiranno. Dureranno un anno e mezzo e per realizzare l’edifi cio ci vorranno un milione e 400 mila euro. Lo spie-ga il sindaco di Alessandro Campalto, che si impegna fi n d’ora a far procedere i cantieri fi s-sando uno stretto cronoprogramma. “Abbiamo siglato - spiega il sindaco Campalto in una nota - un contratto con una azienda di Modena che si è aggiudicata la gara per la realizzazione del-la nuova scuola elementare che sorgerà fra via Roma e via Casolo a Campolongo capoluogo. I lavori partiranno in tempi rapidi e già entro settembre - inizi ottobre, i genitori vedranno

la partenza dei cantieri“. Ma quali sono le di-mensioni dell’opera in termini di accoglienza di alunni? La nuova scuola elementare ospiterà circa 500 bambini di Campolongo e sarà rea-lizzata come previsto con i più avanzati sistemi di bio edilizia e risparmio energetico. Questo in-tervento, ribadisce il sindaco dopo le polemiche delle scorse settimane, non ha inciso per nulla sulla tassazione di Irpef e Imu. I bambini con-tinueranno ad andare a lezione nella vecchia struttura di via Roma fi nché non sarà pronta la nuova. Con la prospettiva concreta, però, di avere la nuova sede. La scuola, per la sua realizzazione, ha ottenuto un contributo regio-nale di 400 mila euro. La questione dell’am-modernamento delle strutture scolastiche o la realizzazione ex novo di quelle inadeguate, è un tema molto sentito in Riviera del Brenta dal-le amministrazioni comunali alle prese con forti tagli ai bilanci. Il fatto che alla fi ne, nonostante le polemiche la scuola si farà, visti i tempi che corrono, può essere considerato un grande successo.

CAMPOLONGO SCUOLA, AL VIA I CANTIERI

A.A.

Nuova viabilità in centro a Campagna Lupia dall’inizio di settem-

bre, per dare più sicurezza a pedoni, ciclisti e veicoli. Il comune ha rifatto completa-mente la segnaletica vertica-le e orizzontale e ha messo due nuovi importanti sensi unici con interventi consisten-ti in termini di denaro. Le strade che diventeranno a senso unico sono: via XX Settembre e via Stadio. “ In queste settimane - spie-ga il sindaco Fabio Livieri - abbiamo fatto lavori di risistemazione della segnaletica stradale davvero importanti investendo 35 mila euro per la sicurezza stradale. Ora abbiamo realizzato anche due nuovi sensi unici e una rotonda. In via 8 Marzo è a senso unico il tratto che va da via 25 Aprile, a via della Repubblica“. In via Stadio il tratto che va da via Repubblica che è la principale arteria del paese, a via Aldo Moro. L’ultimo tratto di via Stadio è invece a doppio senso di marcia. A controllare che i residenti non si sbagli-no imboccando i sensi unici in modo errato, per un mese intero ci saranno i vigili urbani del paese nelle ore di punta. Partirà a breve anche la risistemazione del centro della frazione di Lughetto, in questo caso anche con interventi di rifacimento oltre che delle strade, anche della rete fognaria. Va ricordato come il comune di Campagna Lupia per migliorare le strade di competenza può at-tingere dai fondi delle multe date con l’autovelox sulla Romea a Lova. Soldi che possono essere spesi, quelli dei multati, appunto solo con la fi nalità della sicurezza stradale. A.A.

NEWS

Campagna LupiaNUOVI SENSI UNICI IN CENTRO

Page 9: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

Pagina a cura dell’amministrazione comunale

Vicini ai cittadini per Un comUne più bello e ViVibile

Martedì 5 giugno 2012 nella sede della Provincia a Mestre, l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia e i tecnici della Provincia, hanno in-contrato amministratori e tecnici di Campolongo Maggiore, Campagna Lupia e Camponogara per valutare le azioni più efficaci da intraprende-re nella lotta contro gli allagamenti di questi territori. Questo attraverso la realizzazione di un progetto con-diviso. Per il Comune di Campolon-go era presente l’assessore Gian-carlo Fanton. Oggetto dell’incontro è stato l’intervento di sistemazione idraulica per la realizzazione di un by pass a servizio dello scolo Cor-

nio di Campagna Lupia, in località Vasi di Bojon, per un importo di 380 mila euro. Un progetto già inserito nel piano generale di bonifica e di tutela del territorio del Consorzio di bonifica “Bacchiglione”, che sarà utile ad un territorio più vasto com-prendente anche i comuni di Fossò, Stra, Vigonovo e Dolo. A Campagna Lupia oggi conflui-scono tutte le acque del bacino che vengono scaricate attraverso un ma-nufatto denominato “Vasi di Bojon”. Il manufatto però non è sufficiente a far defluire tutte le acque, ed attual-mente costituisce una strozzatura, un imbuto. Con il nuovo by pass, in pratica un tubo con un’ampiezza grande abbastanza da riuscire a far defluire le acque senza problemi, sarà scongiurato il pericolo di alla-gamenti nell’intero territorio. Gli

sforzi che l’Amministrazione sta facendo per mettere in sicurezza il nostro territorio dal rischio idrauli-co, cominciano a dare i frutti attesi. Grazie al lavoro coordinato svolto insieme al Comune di Campagna Lupia, che ha consentito di essere tra le prime amministrazioni ad attuare i Piani delle acque in forma unitaria e coordinata, e al fondamentale im-pegno della Provincia di Venezia, in particolare dell’assessore Paolo Dal-la Vecchia, siamo oramai prossimi alla fase operativa. Gli allagamenti oggi sono purtroppo fenomeni sem-pre più frequenti, e dunque il nostro impegno prioritario diventa quello di programmare la prevenzione del rischio. Il progetto che abbiamo pro-posto andrà a beneficio di un’ampia zona urbanizzata e ad alto rischio al-lagamenti.

Le realtà associative del Comune di Campolongo Maggiore in aiuto dei terremotati di Modena. Anche il nostro comune ha aderito alla iniziativa di vendita della “Rosa di Sant’An-tonio di Padova” a sostegno alle sfortunate popolazioni colpite dal sisma. Dopo una riunione con tutte le realtà as-sociative, si è deciso di aderire all’iniziativa proposta dalla protezione civile del nostro distretto di raccolta di fondi per l’approvvigionamento di beni di prima necessità e la costru-zione, entro settembre, di una struttura ricettiva in legno da destinare a scuola elementare nel Comune di Cavezzo (Mo-dena), colpito gravemente dal recente terremoto. Si tratta di un aiuto concreto realizzato insieme ai comuni di Fiesso d’Artico, Fossò, Dolo, Pianiga e Stra per sostenere le zone colpite dal sisma, un intervento solidale diretto a far dimi-nuire i disagi in particolare ai ragazzi della Scuola Primaria, per aiutarli a recuperare la normalità della vita quotidiana in vista della prossima ripresa dell’anno scolastico. In questo senso il nuovo edificio scolastico potrà costituire un piccolo ma significativo incoraggiamento per raggiungere questo obiettivo. Questa iniziativa è stata possibile grazie alla par-tecipazione attiva dell’Associazione Dafne, Affari Puliti, Inter Club e Protezione Civile sez. Campolongo Maggiore. Oltre alla vendita delle rose, numerose altre associazioni hanno aderito a progetti nazionali come ad esempio l’acqui-sto di grana padano da parte dell’Anteas e Auser, o la devo-luzione a sostegno dell’Emilia delle iscrizioni dell’iniziati-va “Corri per un sorriso” organizzata dall’InterClub. Evento che prevede delle corse podistiche tutti i martedì sera.

la proVincia di Venezia finanzia i laVori ai “Vasi” di bojon In Italia un Comune su set-

te supera il 65% di raccolta differenziata, pari al 13% dei comuni italiani. Nel nord est ci sono i migliori sistemi di gestione dei rifiu-ti urbani e Ponte nelle Alpi (BL) è in testa alla classifi-ca per il terzo anno. Al sud, Salerno si conferma fiore all’occhiello, al nord le 5 regioni più virtuose, ma la Lombardia perde punti, al sesto posto si affacciano le Marche. “Comuni riciclo-ni 2012” di Legambiente, giunto alla diciannovesi-ma edizione, premia i comuni che hanno raggiunto, già nel 2011, la quota di almeno il 65% di raccolta differenziata, richiesta per legge solo dal 2012 (era del 60% lo scorso anno). Il risultato è positivo. Se ai 1.123 comuni ricicloni (1 comune su 7 pari al 13% dei comuni italiani) aggiungessimo i 365 che hanno comunque superato il 60% di raccolta differenziata ri-chiesto dalla normativa per il 2011, arriveremmo alla quota di 1.488 comuni in regola con la legge dello Stato (1 Comune su 5 pari al 18% dei comuni italiani). Della nostra zona, la Riviera del Brenta, sono presenti nel lungo elenco di comuni virtuosi con più di 10.000 abitanti (tra parentesi la percentuale di raccolta diffe-renziata): Pianiga (74,7%) e Campolongo Maggiore (66,2%); tra i comuni con meno di 10.000 abitanti: Fossò (71%), Stra (69,4%), Campagna Lupia (68,1%), Fiesso d’Artico (65,7%); Camponogara ha superato il limite fissato per legge del 60%, pur non raggiungen-do il 65% necessario per essere Comune Riciclone di Legambiente. Mancano però all’appello due comuni importanti, Mira e Dolo (che negli anni ’90 era sta-to premiato più volte). Si tratta di un risultato assai lusinghiero, che rende onore agli sforzi dei cittadini e dell’Amministrazione, che tanto si è impegnata per ottenere questo obiettivo. Naturalmente il Comune punta a migliorare questo importante risultato, e ad aumentare ancora la percentuale di rifiuto riciclato. A questo proposito sono allo studio alcune iniziative di sensibilizzazione e promozione del riciclaggio, che andremo a proporre nel prossimo autunno.

Campolongo Maggiore Comune Riciclone 2012

le associazioni aiUtano i terremotati

L’Arte in Comune

L’assessorato alla cultura in collaborazione con l’As-sociazione Arti Visive Ri-viera del Brenta, organizza l’evento “Arte in comune“ con l’esposizione delle sculture lignee di Luigi Curiotto, pittore e scultore veneto residente a Sam-bruson. Le opere saranno esposte presso i locali del municipio di Campolongo Maggiore nel mese di ottobre. L’obiettivo è quello di avvicinare il maggior numero di persone alle arti fi-gurative e plastiche, e, nella fattispecie, alla scultura in legno, forma artistica nella quale eccelle Luigi Cu-riotto. Mettere a disposizione la Sala del Consiglio, costituisce un modo per dare la possibilità ai cittadini di apprezzare gli artisti del nostro territorio, ed una opportunità per gli artisti di pubblicizzare le proprie opere. L’iniziativa “Arte in comune” non si esaurisce con la mostra di Curiotto, ma intende proporsi come esperienza ricorrente, consentendo ai cittadini che si recano per qualsiasi motivo in municipio di ammirare le più diverse forme d’arte, opere di artisti locali.

Il Piano di Assetto del Territorio PAT di Campolongo Mag-giore è stato adot-tato dal Consiglio comunale lo scorso 7 giugno con voto pressoché unanime, contrario solo il con-sigliere del Movi-

mento 5 Stelle. I temi contenuti nel PAT sono felicemente riassunti nel marchio “Paesi Paesaggi”, con cui l’Ammini-strazione ha voluto identificare il Piano e che bene riassu-me l’idea di uno sviluppo armonico dei paesi che formano il Comune, e quindi di un futuro urbanistico, residenziale e produttivo che si vuole rispettoso dell’identità di centri, le frazioni, formatisi nel corso dei secoli, e per i quali la priorità rimane quella di “vivere bene”. E’ il più importante strumen-to di pianificazione e programmazione dell’uso del territorio del Comune; un documento di grande complessità e di durata pluridecennale. Il fatto che l’adozione del PAT sia avvenuta a grande maggioranza ha un significato politico importante, che può essere sintetizzato nel fatto che le scelte che interes-sano l’intero comune per un arco di tempo così lungo è con-veniente e opportuno siano condivise dalla maggioranza più larga possibile dei consiglieri. L’ampia maggioranza è garan-zia di scelte giuste, e di una equilibrata idea di sviluppo del Comune di Campolongo. Tanto più se si pensa alle inconsi-stenti o pretestuose motivazioni di chi ha votato contro, quali la denuncia di spreco del territorio agricolo, citando come esempio la barriera boschiva prevista lungo l’asse della Stra-da dei Vivai… oppure l’obiezione che i centri abitati sono disegnati a forme rettangolari sulle tavole, dimenticando o forse non sapendo che si tratta di simbologie convenzionali. Ora si apre la fase delle osservazioni eventuali. Proprio per presentare alla cittadinanza il PAT adottato e per informare i cittadini sulle modalità e i termini di presentazione delle osservazioni. L’Amministrazione ha ritenuto opportuno pro-muovere un ciclo di assemblee che si sono svolte con ap-prezzabile presenza di pubblico. I documenti del PAT e le informazioni più dettagliate sui tempi e modi di presentazio-ne delle osservazioni, si possono trovare sul sito del Comu-ne www.comune.campolongo.ve.it. Durante le assemblee è stato consegnato un modello, predisposto dall’Ufficio, per la presentazione delle osservazioni.

Il ConsIglIo Comunale adotta Il PIano dI assetto del terrItorIo

Page 10: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

8 Mira88 Mira

Trasporto pubblico: per questo mese ed ottobre la Provincia e Actv hanno promesso nuovi tagli che si sommeranno a quelli già fatti lo scorso

anno e che rischiano di scardinare un servizio larga-mente usato in Riviera del Brenta.

Sono in arrivo a Mira disagi per oltre cinquemi-la utenti, soprattutto fra lavoratori e studenti, che rischiano con il taglio delle corse, di essere stipati come sardine. Le fonti uffi ciose, parlano di un ridi-mensionamento ad ottobre del 20% delle linee Actv extraurbane nelle ore di punta a Mira. Spariranno decine di corse della linea che da Padova porta a Venezia costeggiando il Naviglio e la Brentana. Sa-ranno tagliate anche diverse corse che collegano il capoluogo con le frazioni, e quelle che portano al polo industriale di Marghera. L’allarme lo ha lanciato il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Mira Renato Martin che è anche membro della Commis-sione Viabilità e trasporti della Provincia (vicepresi-dente).

“La Provincia - osserva Martin in una nota - ha già annunciato, nuovi tagli che ora diventano inso-stenibili per gli utenti”. Martin chiede al sindaco Alvi-se Maniero di non perdere tempo e agire. “Maniero non deve attendere il piano dei tagli che la Provincia presenterà a settembre, ma attivarsi immediatamen-te.

Le nuove riduzioni di corse oltre a causare disagi e costi aggiuntivi... per i precari bilan-ci familiari fanno aumentare il tasso di inquinamento atmosfe-rico. Il Comune di Mira deve far-si sentire. Il Pd è pronto a intraprendere ogni azione utile per difendere questo fondamentale servizio”. La replica del sindaco “a 5 Stelle” non si è fatta attendere. “Il Comune di Mira - ha spiegato Alvise

Maniero in una nota - ha già incontrato i cittadini che hanno segnalato i loro timori e le loro richieste per quanto riguarda le linee di trasporto pubblico ne-

gli orari che interessano pendo-lari e studenti. Abbiamo sentito i responsabili Actv chiedendo spiegazioni e proponendo un incontro.

Lo stesso faremo con la Provincia”. E poi ancora critiche

a Martin. “L’uscita di Martin è sorprendente - con-tinua Maniero -. Martin, infatti, non è un cittadino qualsiasi. E’ consigliere provinciale e vice presidente della commissione viabilità e Trasporti della Provin-

cia. Siede nella stanza dei bottoni di chi deve deci-dere dei fi nanziamenti alle linee dell’Actv.

Avremmo pensato che oltre a lavorare in Com-missione, alzasse il telefono e, in nome dello spirito di collaborazione che deve esserci tra amministratori al servizio del territorio, ci informasse delle scelte che si stanno operando avviando una azione con-giunta. Vediamo invece che preferisce criticarci solle-citandoci a intervenire.

Comunque lo tranquillizziamo. Siamo in contat-to con i cittadini e abbiamo già posto le loro esigen-ze all’attenzione dell’Actv”. Insomma l’autunno dei tagli ai trasporti si annuncia incandescente.

di Alessandro Abbadir

Actv Il consigliere Renato Martin chiede al comune di intervenire in tempi rapidi

Trasporti, tagli alle corse dei bus

Un autobus affollato nelle ore di punta

A rischio il 20 % delle linee extra-urbane e di quelle che collegano il capoluogo alle frazioni

Il sindaco Maniero: “Abbiamo incontrato i cittadini e ascoltato le loro istanze”

Servizi

Pansac International, il mese decisivo è questo. E’ arrivata la convocazione al tavolo ministeriale a Roma (Ministero dello sviluppo economico) per fare il punto di una situazione che

prevede una cura dimagrante in termini di personale, davvero senza precedenti. Dalle stime fatte si ritiene sarà una fortuna se sui circa 600 operai a Mira, ne lavoreranno in una nuova realtà (sempre se sarà acquisito il gruppo) alla fi ne un centinaio. Il futuro di oltre 400 dipendenti continua a restare un enigma di diffi cile soluzione. “Ci è arrivata la convocazione - spiega l’asses-

sore al lavoro provinciale Paolino D’Anna - per il prossimo 14 settembre. In quella sede con il commissario straordinario, l’avvo-cato Roberto Capelletto, cercheremo in qualche modo di sbloccare con le parti sociali un’impasse che dura dallo scorso 8 maggio. Prima del 14 settembre speriamo che intanto venga presentato, il bando di vendita internazionale dell’azienda“. Ad ora nel sito mi-rese dopo una certa ripresa degli ordinativi avvenuta a fi ne luglio, lavorano circa una 30 di operai (a rotazione) sugli originari 570. Gli altri sono ormai da anni perennemente in cassa integrazione.

I siti della Pansac, interessati al rilancio industriale nel veneziano sono quelli di Mira, Marghera e Portogruaro, quest’ultimo com-pletamente chiuso da oltre un anno. A Mira delle 43 linee di un tempo ne sono rimaste attive meno di 10. Le Rsu scorsi hanno anche sottolineato a luglio come le commesse fossero riprese. “Purtroppo anche a causa della pausa estiva - dice D’Anna - il lavoro alle linee di produzione è diminuito. Speriamo che il bando di vendita abbia successo e che qualcuno rilevi questa azienda, ancora in grado di stare sul mercatoto“.

NEWS OccupazionePANSAC, FUTURO FOSCO, AL VIA IL BANDO DI VENDITA

A.A.

Altro servizio perso. L’ambulatorio pediatrico e vaccinale ha lasciato il distretto sanitario di Mira ed è scattata la protesta dei residenti. Dal 30 luglio non è più possibile

vaccinare i minori nel distretto mirese e cioè quello ora in via Nazionale in villa Lenzi (e che sarà trasferito a breve in via Ober-dan). La sede dell’ambulatorio pediatrico vaccinale adesso è a Dolo, nella vecchia sede dell’ospedale sul lato della brentana. L’Ulss 13 ha inviato al comune di Mira una lettera in cui spiega che per motivi di razionalizzazione delle risorse, le sedi per le vaccinazioni di Riviera e Miranese saranno Mirano e Martellago nel miranese e Dolo e Camponogara per quanto riguarda la Ri-viera del Brenta. “La scelta di chiudere l’ambulatorio vaccinale a Mira - spiegano i comitati con Valter Faggian - è incompren-sibile. Una cittadina da 40 mila abitanti non può essere privata di un servizio a cui fanno riferimento solo nel comune oltre 7 mila minori e le loro famiglie. Abbiamo avviato una raccolta di fi rme contro questa decisione. La consegneremo poi al comune. Contiamo di raccogliere migliaia di sottoscrizioni“. Non man-cano le polemiche. Ad attaccare il Comune e la maggioranza del Movimento 5 Stelle è l’ex consigliere Mario Morara. “Per questo trasferimento - dice Morara - nessuno dell’attuale ammi-nistrazione comunale ha informato i cittadini. I genitori di minori del Comune di Mira, sia per le vaccinazioni che per i certifi cati di vaccinazione, dovranno recarsi a Dolo. L’ambulatorio Pediatrico Vaccinale va riportato a Mira”. A.A.

NEWSSanitàL’AMBULATORIO VACCINALE VA A DOLO

Bambini durante le vaccinazioni

TAM TAM Autorizzato dalla L.R. n. 22/2002

BORBIAGO DI MIRA Via Istria,7 - Tel 041 5630589 - [email protected]

TAM TAMTAM TAMCENTRI ESTIVI E INVERNALI PER TUTTI I BIMBI

ASILO NIDO 0-3 anni! ASILO NIDO

Page 11: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107
Page 12: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

A Camponogara, durante uno degli ultimi consigli comunali di luglio, i consiglieri della Lega hanno evidenziato i proble-

mi dell’attuale governo e hanno presentato una mozione sul patto di stabilità. Poi, nell’ultimo consiglio di agosto, il gruppo Lega Nord ha espresso forti perplessità per un grave problema, la mancanza di assisten-ti sociali nel Comune. Il problema nasce a causa del blocco delle assunzioni e dello sfo-ramento della spesa del personale per l’an-no 2011, così Camponogara non ha più as-sistenti sociali in quanto una è in maternità e

l’altra è stata assunta in un altro Comune. Il problema è stato sottoposto all’Amministra-zione ma pare non ci sarà nessuna soluzio-ne. “Introdotto il nuovo governo Monti, lo spread, dopo un calo, si è subito ristabilito a un livello alto - dicono i consiglieri comunali della Lega Elisa Vigolo e Cristian Zinato - e nessuno ne fa più uno scandalo o parame-tro per far cadere il governo”. La Lega ha specifi cato l’importanza del federalismo a fronte dell’impegno economico delle quattro regioni del Nord (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte) che versano 120

miliardi di euro netti a Roma, soldi che non tornano più e che vanno a coprire gli sperpe-ri delle altre 16 regioni (dati Unioncamere Veneto). I consiglieri puntano il dito anche sul taglio delle risorse trasferite dallo Stato agli Enti locali, sulla pioggia di nuovi fi nan-ziamenti al sud e sullo sperpero di risorse con continue assunzioni di nuovo personale (ad esempio i camminatori in Sicilia e altro). La Lega dichiara che “con questi presuppo-sti, questo Stato, non potrà mai funzionare e che, a un anno di distanza, la situazione è molto peggiorata anche per le famiglie di

Camponogara”. Per i consiglieri della Lega si poteva fare di più per tentare di non aumen-tare le tasse ai cittadini, ad esempio introdu-cendo la telefonia via internet (V.O.I.P.) per abbattere i costi delle telefonate dell’ente comunale e delle scuole (che in questo mo-mento ammonta a 20 mila euro annui). Per i consiglieri si poteva aumentare l’impegno per gli impianti di energia alternativa e ri-sparmiare costi di gas ed energia elettrica, puntando al solare termico o a impianti di

biogas che, oltre alla produzione di energia elettrica, potrebbero fornire acqua calda ad abitazioni ed edifi ci pubblici di Camponoga-ra (attualmente solo per il gas si spendono 125 mila euro all’anno e 70 mila di energie elettrica per gli edifi ci). Infi ne la Lega pro-pone di vendere o dare in gestione il teatro comunale, un costo annuo che può essere eliminato. I consiglieri hanno chiesto al Sin-daco Menin, di rivalutare l’idea di ampliare la scuola materna di Campoverardo.

di Roberta Pasqualetto

Il Carroccio denuncia l’assenza di assistentisociali e chiede più impegno sulle rinnovabili

Politica Nell’ultimo consiglio comunale la Lega Nord è andata all’attacco

“Tasse, si poteva risparmiare”

Il comune di Camponogara, vuole coinvolgere i citta-dini nei lavori di piccola manutenzione del verde la-vori degli edifi ci di proprietà comunale. I cittadini e le

associazioni di cittadini che siano interessati a prestare gratuitamente questo servizio, possono manifestare la

propria disponibilità presentando, all’Uffi cio Protocollo del Comune, una specifi ca richiesta disponibile all’Uffi cio Tecnico. Richiesti i seguenti requisiti: età compresa tra i 18 ed i 75 anni; residenza nel Comune; godimento dei diritti civili e mancanza di condanne penali e/o pro-cedimenti penali in atto e idoneità psico-fi sica allo svol-gimento delle attività previste. Le attività si limiteranno a piccoli interventi di ripristino e manutenzione di ele-

menti di uso quotidiano negli edifi ci scolastici e pubblici: tinteggiatura di vani e manutenzioni di aiuole e piante nelle aree di verde. Il Comune si fa carico del materiale d’uso, dei dispositivi di protezione individuale, e di fornire copertura assicurativa ai volontari. Per le associazioni di cittadini non sono richiesti particolari requisiti, se non la riconosciuta capacità di svolgere i servizi per i quali si propongono. Info 041 5139928.

IL COMUNE RECLUTA VOLONTARI PER LE MANUTENZIONI

10 Camponogara1010 Camponogara

The technical difference

ASSISTENZA TECNICA E VENDITA MOTO

Via Villa, 235 - 30010 Bojon di Campolongo Maggiore (Ve) www.gobbimoto.com Seguici anche su Facebook

Gobbi Moto

New ServiceVeicolo sostitutivo

Promozione estate 2012 con sconti fino a 1500 euro

Prenota on-line il tuo tagliando... 15% di sconto..Ritiriamo a casa la tua moto... e la riportiamo pronta per correre..

Gobbi Assistance24 su 24

+39.333.48.75.116

Page 13: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107
Page 14: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

12 Sguardo alla Riviera Ovest1212 Sguardo alla Riviera Ovest

Sarà inaugurata a settembre la prima scuola materna statale del comune di Stra. A comunicarlo, sono stati il sinda-

co Mario Collini e il vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione Maricla Sartori. “I lavori della nuova scuola materna statale di Stra si sono conclusi a fi ne agosto – ha esordito il vicesindaco Sartori – così da per-mettere per il 12 settembre il regolare inizio dell’anno scolastico”. La nuova scuola ma-terna, assieme alle scuole elementari e me-die del comune di Stra e di quello di Fiesso D’Artico, andrà a completare il nuovo istituto comprensorio che sarà chiamato “Pisani”. Passando ad alcune note tecniche, bisogna rilevare che, la scuola materna statale di Stra è stata ubicata in alcune aule della scuola elementare di via Fossalovara che in questi mesi estivi sono state riorganizzate e mo-difi cate per questa esigenza oltre ad essere sottoposte a degli interventi che hanno ri-guardato opere murarie, l’impianto elettrico, l’impianto di riscaldamento, la costruzione di nuovi sanitari oltre a prevedere l’acquisto di

banchi e sedie nuove per i piccoli alunni. La scuola materna statale di Stra potrà contare su tre aule, una sala per le attività, un servi-zio igienico per insegnati, dieci servizi igieni-ci per gli alunni di cui uno per diversamente abili, oltre ad un ingresso separato, un giar-dino riservato, e la possibilità di utilizzare la sala mensa in orari diversi dagli alunni delle

scuole elementari. “La scuola permetterà l’accesso di 24 bambini nel primo anno – prosegue Maricla Sartori – che saliranno fi no a 75 in tre anni quando la struttura andrà a regime con tre sezioni a seconda dell’età degli alunni. Questa scuola è importante per tutte le giovani famiglie del comune di Stra che sono in continuo aumento”.

di Giacomo Piran

La struttura permetterà l’accesso a 24 bambini al primo anno, e 75 negli anni successivi

Stra Lavori conclusi, aule aperte il 12 settembre

Pronta la prima scuola materna statale

Bambini alla scuola materna

Si sono conclusi i lavori per il rifacimen-to del tetto della piscina comunale di Stra. Il costo dell’intervento si aggira

attorno al milione e quattrocentomila euro e sarà sostenuto dall’associazione “Centro Nuoto Stra”, società che ha la gestione dell’impianto sportivo. La società ha deciso di accollarsi l’investimento tramite un mutuo acceso con l’Istituto del Credito Sportivo. In cambio di questo investimento il Comune di Stra ha deciso di prolungare la convenzione per la gestione della piscina con il Centro Nuoto Stra per altri 20 anni portandola alla scadenza del 2032. I lavori, come sottoli-neato dal progettista Germano De Gaspari dello “Studio DGG” durante la presentazio-ne dell’intervento, hanno riguardato il com-pleto rifacimento del tetto che sarà anche antisismico e che prevedono anche la rea-lizzazione di una nuova grande vetrata, la costruzione dell’impianto elettrico, di quello di illuminazione oltre che del sistema per la diffusione dell’aria all’interno della struttu-ra e nella zona delle vasche. I lavori sono stati realizzati dalle ditte Stratex Spa per le strutture lignee, dalla Bmb Costruzioni per le opere edili e impiantistiche, e dalla Clima Srl per i serramenti. Come nel caso della scuola materna statale, i lavori sono stati realizzati durante il periodo estivo, mentre l’inaugurazione della nuova struttura è stata fi ssata per il 15 settembre. Questi lavori non hanno minimamente rallentato le attività del Centro Nuoto Stra che ha potuto svolgere regolarmente i corsi nelle piscine esterne presenti nel centro sportivo del comune rivie-

rasco. “Terminati i lavori, il comune di Stra avrà una delle più belle piscine del Veneto - hanno spiegato il sindaco Mario Collini, e gli assessori Maricla Sartori e Giuseppe Cavallin - è un progetto importante per il nostro comune e viene svolto grazie all’ac-cordo con il Centro Nuoto Stra. Vogliamo rin-graziare tutte le persone che in questi anni hanno lavorato per il buon esito di questo progetto”. Emozionato e soddisfatto duran-te la presentazione del progetto è Tonino Spagnolo, dirigente del Centro Nuoto Stra e grande allenatore di nuoto molto conosciuto e stimato in Riviera, poiché negli anni scorsi aveva allenato la “generazione di fenome-ni” di Dolo tra cui spiccavano Cercato, Nales-so, Galenda, Terrin e i due Gallo. “E’ stata una trattativa lunga e complessa - spiega Spagnolo - e alla fi ne ha prevalso la scelta proposta dalla società, di buttare il vecchio tetto e di farlo nuovo. Contiamo nella nostra professionalità e competenza per continuare e migliorare i livelli che abbiamo raggiunto. Attualmente possiamo contare su 3000 per-sone che utilizzano la piscina e speriamo di aumentarle in futuro”.

STRA NUOVO TETTO PER LA PISCINA

G.P.

Terna pubblica l’avviso di ap-provazione dell’elettrodotto aereo Dolo- Camin da 380 kv

e piovono critiche da parte degli enti locali e dei cittadini del com-prensorio della Riviera del Brenta. I Comuni, i comitati e i cittadini, infatti, che hanno presentato vari ricorsi al Consiglio di Stato contro il progetto, continuano a sostenere l’interramento totale della tratta. Contro quest’opera si è schierato per l’ennesima volta il comune di Vigonovo con il vicesindaco Filip-po Fogarin. Il comune si è subito attivato mettendo a disposizione i propri uffi ci. C’è per questo anche un numero telefonico. Per informazioni infatti biso-gnerà telefonare al numero 049-9834911, mentre l’elenco dei cittadini coinvolti dagli espropri è pubblicato nell’albo pretorio. Il parallelo che i comuni rivieraschi e comitati fanno è quello con il Vallone Moranzani. A Malcontenta dove saranno sepolti i rifi uti chimici pericolosi di Porto Marghera in un sarcofago, l’elettrodotto sarà interrato, in Riviera dicono i comitati “Cat” questo non succede. E questo nonostante il paesaggio da salvaguardare possieda un pregio architettonico maggiore di quello dell’area industriale di Porto Marghera. A questi parallelismi però non ci stanno a Malcontenta. “Si tratta di atteggiamenti da parte di certi comuni e comitati – spiega Dario Giglio portavoce della delegazione di zona di Malcontenta – incomprensibili. Noi vogliamo che tutta la linea venga interrata se fosse possibile e certo non accettiamo l’ipotesi che visto, Terna non farà l’interramento in Riviera non lo debba fare qui dove l’accordo sul Vallone è di ampia portata e suffragato da consultazione popolare”.

NEWS

VigonovoELETTRODOTTO, LA BATTAGLIA CONTINUA

A.A.

Tralici dell’alta tensione

Page 15: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

Dental MedSTUDIO DENTISTICO

Dental Medè una struttura odontoiatrica che mette a disposizione medici esper-ti e qualificati che con la loro esperienza vi aiuteranno a trovare le soluzioni migliori e personalizzate con la convenienza che cercate. Situata nel centro di Fossò è facilmente raggiungibile in breve tem-po dalla Riviera del Brenta e dalle zone del Piovese e a circa quindici minuti da Padova.

Dental Med

il tuo sorriso in buone mani!La prima visita e il preventivo sono gratuiti

ABLAZIONE TARTARO PIÚ VISITA di CONTROLLO � 49,00FINANZIAMENTO A 12 - 18 MESI A TASSO ZERO!

Via Roma

Via

Pro

vinc

iale

Sud

10 minutida PADOVA

DENTAL MED

Via Castellaro

Via

Pro

vin

cial

e N

ord

Via Callesette

Dental Med è in grado di offrire soluzioni innovative nelle cure dentali, integrando moderne tecniche di implantologia offre la possibilità di riacquistare un’ide-ale funzionalità masticatoria e un sorriso dall’aspetto naturale.

Via Provinciale Sud, 63/D (1° piano)

Fossò - Venezia

Per appuntamento CHIAMA

041 5170295

Page 16: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

Continuano i guai giudiziari per il comu-ne di Fossò. Dopo le peripezie inerenti al blocco dello sviluppo residenziale

voluto dall’ex sindaco Luciano Compagno, e che gli è di fatto costato la sedia di primo cittadino, arriva la mazzata di una condan-na a pagare 313.714 euro per la “sen-tenza Bonvicini”, importo che però, dovrà essere rivalutato e aggiornato alla data di liquidazione. Di fatto il comune aveva già pagato 240 mila euro. Ma facciamo il punto della situazione. La vicenda parte dall’at-tuazione del Piano di edilizia Economica e Popolare attuato dal 1990 al 1995 dal sindaco (ora in consi-glio) Giuseppe Asta. Due private Elda e Va-leria Bonvicini ricorsero contro la decisione dell’ente contestando un vizio procedurale. Secondo i Bonvicini il terreno era stato oc-cupato illegittimamente causando un danno irreversibile. Il Tribunale di Dolo, in primo grado, si era pronunciato a favore dei ricor-

renti stabilendo che l’ente avrebbe dovuto risarcirli, nel 2003, di circa 750mila euro. Il Comune, dopo la sentenza esecutiva, ha ricorso subito in appello con la giunta di Luciano Compagno senza però chiedere la sospensiva della sentenza. La successiva giunta guidata dal sindaco Guido Carraro nel 2004, tentò una mediazione economica. Il comune doveva pagare un terzo della cifra

richiesta e cioè 240 mila euro chiedendo poi una sospensiva. Così fece l’ex sindaco Guido Carraro. In corte d’Appello però le cose sono cambiate nuo-

vamente. E’ stato fi ssato il valore a 313 mila euro. C’è però sulla questione una battaglia interpretativa da parte dei legali. Per le ricorrenti si tratterebbe solo di una piccola porzione del terreno, per il comune dell’intera area. Per questo la giunta di centrosinistra guidata dal sindaco di Fossò Federica Boscaro, ha dato incarico ai suoi le-gali di chiarire la vicenda in sede giudiziale.

Insomma, se si dovesse pagare una somma troppo alta il rischio di dissesti alle casse del comune già esangui è alto. Diverse vicende urbanistiche del comune di Fossò sembrano essere destinate a farle diventare dei tor-mentoni giudiziari inestricabili con danni per tutti: sia all’azione politica che amministra-tiva, paralizzata da corsi e ricorsi. Il caso della precedente giunta guidata da Luciano Compagno è emblematica. L’aggrovigliarsi di una situazione analoga ha determinato alla fi ne la sfi ducia al sindaco.

Sentenza Bonvicini: da pagare 313 mila euro. La Giunta di centrosinistra chiede chiarimenti legali

Fossò Nuovo colpo di scena giudiziario

Edilizia popolare, comune condannato

Il municipio di FossòTutto risale ad una azione amministrativa degli anni 90

14 Sguardo alla Riviera Ovest1414 Sguardo alla Riviera Ovest

segue da pag. 1Nel nostro territorio, è in atto una profonda trasformazione

nella gestione delle attività produttive, nell’ambito delle diverse realtà imprenditoriali.

In Veneto c’è un’ impresa ogni 12 abitanti, di cui quasi il 97% sotto la soglia dei 15 dipendenti. Un grande sforzo, dunque, su un problema che in realtà poteva essere risolto con il semplice abbassa-

mento della durata dei processi del lavoro e dei termini di impugnazione del licenziamen-to. L’imprenditore veneto non è interessato ad avere una legislazione che gli consenta di licenziare i propri dipendenti, ma al costo del lavoro, assente completamente in questa riforma. In Italia, il lavoro costa il 115% in più rispetto al salario netto spettante al la-voratore. Il problema non è quello di licenziare, ma di assumere. Fidelizzare il lavoratore con l’intento di realizzare un mercato del lavoro dinamico, fl essibile e inclusivo, capace cioè di contribuire alla crescita e alla creazione di occupazione di qualità, di stimolare lo sviluppo e la competitività delle imprese, oltre che tutelare l’occupabilità dei cittadini.

Non serviva demonizzare i titolari di partita iva, che appartengono al mondo delle professioni.

Non serviva stravolgere, i diversi contratti di lavoro, la giusta qualifi cazione del rap-porto di lavoro, può avvenire con i principi giuridici già esistenti. Manca attenzione alle donne, ai giovani, spariscono le agevolazioni per i contratti di inserimento utilizzati per far imparare un mestiere, nelle società partecipate dall’ente pubblico.

Si sono introdotti nuovi adempimenti, inutili, a carico delle aziende. Una riforma mancata dunque. Le barriere ideologiche e culturali, hanno contribuito a questo scarso risultato.

Quello che però rimane è un’occasione perduta con un modello senza crescita, in un Italia dove la disoccupazione per i giovani sale al 35% e la cassa integrazione segna punte di più 16%, una presentazione poco proponibile per una seria credibilità internazionale.

Riforma mancata

*Consulente del Lavoro e segretario provinciale Udc di Venezia

L’Intervento

di Luca Scalabrin*

Lunedì e Giovedìdalle 17.00 alle 20.00c/o la palestra delle Scuole medie C. Goldonivia Padova - Fiesso d’Artico

per info: 349 1452949I corsi sono tenuti dallo SHIHAN DANIELA FRANCESE (6° dan renshi)

CORSI SPECIALI

per bambini dai 5 anni

A.S

.D. H

ATA

HIS

I Fi

esso

d’A

rtic

o

PRES

ENTA

ND

O Q

UEST

O C

OUP

ON

AVR

AI

4 LE

ZIO

NI

GR

ATUI

TE D

I PR

OVA

KARA

TE

• W

AD

ORY

U •

JUJU

TSU

• K

ENJU

TSU

Page 17: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

FRISO srl

• Immatricolazione da 0 a 4 anni.

• Chilometraggio inferiore a 80.000 km.PLATINUM

• Immatricolazione da 4 a 8 anni

(tranne nel caso di un veicolo più recente con più di 80.000 km).

• Chilometraggio inferiore a 130.000 km.CONFORT

Per maggiori informazioni, occasionipeugeot.it La garanzia ha una durata di 12 o 24 mesi dalla data di consegna del veicolo, senza limiti di chilometraggio.

In Peugeot ogni veicolo usato deve superare 100 rigorosi punti di controllo e, in base al chilometraggio e

all’anno di immatricolazione, viene inserito in una delle due fasce di garanzia del programma Occasioni Peugeot:

L’usatoPeugeot è qualcosa di nuovo.

EU

RO

RS

CG

MIL

AN

O

Usato selezionato

Peugeot:

veicoli controllati

e garantiti

dal network Veicoli

usati Peugeot.

[email protected] 1 18/06/12 10.54

FRISO srl - CONCESSIONARIO PEUGEOT Piove di Sacco (PD) Vendita 049 9705433 - Assistenza/Ricambi 049 9705425 Chioggia (VE) Vendita 041 490292 - e-mail:[email protected]

€ 6.500Peugeot 107

€ 29.900Peugeot 508

€ 9.900Toyota RAV4

€ 8.900Lancia Ypsilon

€ 8.700Peugeot 407

€ 17.900Peugeot 207

€ 6.300Peugeot 207

€ 4.500Peugeot 307

Sweet Years 1.0, 4 Airbags, Climatiz-zatore, Computer di bordo, Euro 4

Allure 2.0 16V HDi 140CV, 5p., 6 Airbags, Clima automatico

3ª serie 2.2 D-4D, 5p., Climatizzatore, Cerchi in lega, BA - Brake Assist, Euro 4

Momo Design 1.3 MJT, Cerchi in lega, Climatizzatore, Assetto ribassato

1.8 Benzina/GPL, 5p., 6 Airbags, Climatizzatore, ESP, Computer di bordo

1.6 8V HDi 112CV, 2p., 6 Airbags, Cambio Manuale 6-Marce, Euro 5

1.4 HDi 70CV, 5p., 6 Airbags, Compu-ter di bordo, Clima automatico, Euro 5

1.6 16V XS, 5p., 6 Airbags, Computer di bordo, Cerchi in lega, Euro 4

NUOVA PEUGEOT 208

Valori massimi: consumi ciclo combinato l/100 km 5,8; emissioni CO2 g/km 135. *In ciclo extraurbano. Prezzo promo per 208 Access 1.2 benz. 12 V VTi 82 CV 3p valido con rottamazione o permuta di vetture

intestate al proprietario da almeno 6 mesi. IVA incl. IPT escl. Scade il 31.08.12.

Peugeot 208 oggi ci sorprende con un nuovo motore performante

e con i consumi più bassi della sua categoria: ben 26 km con un litro*.

E ci emoziona con gli interni rivoluzionari, l’inedito Touchscreen 7”

multimediale e con le 5 stelle Euro NCAP 2012 per la sicurezza.

a 10.500 €clima, ESP, 6 airbag

Nuovo motore 1.2 VTi 3 cilindri 12V da 82 CV.

EU

RO

RS

CG

MIL

AN

O

[email protected] 1 10/07/12 12.55

Page 18: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

2

VIAGGIO IN PROVINCIAVENEZIA

Città metropolitana, una istituzione cui una buona fetta dei sindaci del terri-torio veneziano guarda con cautela se

non con diffi denza. Il timore prevalente, fra gli oppositori, rimane quello di perdere in parte la propria egemonia e, un po’ di tutti anche fra i sostenitori, di ereditare nuove competenze cui farsi carico senza ricevere le corrispettive risorse.

E così mentre il sindaco di Venezia Gior-gio Orsoni, candidato alla guida della Città metropolitana nella fase di transizione che porterà alla defi nizione dello Statuto, sostie-ne con entusiasmo il progetto, la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, non-ché sindaco di San Donà, si oppone. Anche lo scorso 30 agosto in occasione del primo incontro congiunto fra il primo cittadino della città lagunare Orsoni e la presidente Zaccariotto con i 44 sindaci e rappresentanti del territorio sul tema dell’istituzione della città metropolitana le due posizioni sono emerse chiaramente.

“Come presidente della Provincia di

Venezia - ha detto Francesca Zaccariotto - rilevo che questa legge fa acqua da tutte le parti, è una procedura monca, incompleta, manca ancora una volta dopo 22 anni la chiara defi nizione delle competenze e delle funzioni che avrà la città metropolitana”.

“La città metropolitana - ha controbat-tuto il primo cittadino di Venezia, che è coordinatore dell’Anci delle città metropoli-tane e che ha contribuito al progetto - è in

effetti un’opportunità importante, e da non lasciar scappare, che viene offerta al nostro territorio: è la prima vera occasione di auto-nomia statutaria a livello locale. E’ quindi fondamentale affrontare questa avventura con spirito positivo e propositivo”.

Ai sindaci intervenuti, fra i quali la stessa Zaccariotto, che hanno sottolineato i tempi stretti che il legislatore ha assegnato per la nascita della Città metropolitana e le lacune della normativa, Orsoni ha risposto di soffermarsi piuttosto sulle questioni so-stanziali.

“In questa fase - sono le sue parole - dobbiamo cercare di non soffermarci troppo sugli aspetti formali, ma badare molto di più a quelli sostanziali: pensare cioè meno ad esempio alle questioni istituzionali, come le modalità di elezione, il tipo di statuto, la go-vernance della Città metropolitana, e molto più invece sulle funzioni che essa dovrà ave-re, su come potrà esercitarle, su quali poteri dovrà richiedere alla Regione e allo Stato”.

di Ornella Jovane

Il sindaco di Venezia Orsoni: “E’ un’opportunità”, la presidente della Provincia Zaccariotto: “Legge da non subire passivamente”

Il caso La riorganizzazione territoriale e il riordino dgli enti locali

Città metropolitana, i Comuni esitano

Orsoni e Zaccariotto all’incontro dello scorso 30 agostoFoto da www.provincia.venezia.it

Chioggia fra Venezia e Padova. E’ stato questo per la città il “tormentone” estivo che, al di là del dibattito ampio, è stato calato nella realtà locale e amplifi cato dall’iniziativa di Giuseppe Penzo, ex presidente del Consiglio comunale, che ha

promosso una raccolta di fi rme a sostegno del passaggio di Chioggia con Padova. In una settimana - quella a cavallo di Ferragosto - sono state raccolte più di mille sottoscrizioni, con il risultato di stimolare un vivo confronto tra categorie economiche e sociali e gli amministratori.

Fra i sostenitori dell’ingresso nella Provincia di Padova anche i grillini chioggiotti che, così come affermano un po’ da tutto il territorio veneziano, ritengono schiacciante la su-premazia di Venezia sugli altri Comuni, tale da non consentire alcuna chances di crescita agli altri. L’ex sindaco Romano Tiozzo - politicamente “padovano d’adozione”, visto che è stato assessore con la precedente Giunta Zanonato - vede positivamente il matrimonio di Chioggia con Padova e ne sottolinea le opportunità. Tende una mano al di là del confi ne il segretario padovano del Pd Piero Ruzzante che si dice convinto della bontà di una Provincia “allargata” al Basso Veneziano fi no a Chioggia, Cona e Cavarzere.

Lo sguardo dei due consiglieri regionali di Chioggia, Lucio Tiozzo e Carlo Alberto Tesserin è invece orientato a Venezia. Non si esprimono con una posizione netta ma ritengono entrambi che le affi nità con Venezia siano tali da non dover trascurare gli effetti benefi ci che già oggi esse producono (es. Legge speciale per Venezia e Chioggia, turismo e occupazione...).La partita semmai si gioca nel ruolo che Chioggia saprà rita-gliarsi all’interno della Città metropolitana di Venezia. Il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson sembra guardare con interesse alla Città metropolitana, lo aveva già sostenuto pubblicamente a fi ne maggio, in occasione della tavola rotonda sul tema organizzata a Chioggia dal Partito democratico e lo ha ribadito anche a inizio agosto all’incontro in Provincia promosso dalla Commissione speciale per la Città metropolitana. Anche se da parte dell’amministrazione non c’è ancora una posizione uffi ciale, Casson ritiene che la Città metropolitana sia un’opportunità per fare uscire la sua città da un isolamento storico. Anche l’ex sindaco Fortunato Guarnieri si dice favorevole alla Città metropolitana di Venezia.

La Lega Nord chioggiotta, che non vede di buon occhio l’adesione alla Città Metro-politana, chiede con il suo segretario Marangon una consultazione popolare in tempi brevi per capire l‘orientamento dei cittadini.

Il dibattito nella città, sorella “minore” di Venezia

CHIOGGIA, PER LO PIÙ SOSTIENE LA CITTÀ METROPOLITANA MA C’È ANCHE CHI GUARDA A PADOVA

O.J.

A.A.

Una rottura della tradizione senza precedenti. E’ questa la portata della presa di posizione della nuova amministrazione mirese del “Movimento

5 Stelle”, guidata dal sindaco Alvise Maniero, che nelle scorse settimane ha paventato la possibilità di unirsi alla provincia di Padova al posto di aderire alla realizzazione della Città Metropolitana con Venezia. I rischi di una entrata nella Città Metropolitana troppo affrettatamente, li riassume l’assessore all’Urbanistica e ai lavori pubblici del comune di Mira Luciano Claut. ”L’entrata nella Città Metropolitana – spiega Claut - è un azzardo a queste condizioni. Non si capisce quali sa-ranno le competenze degli altri comuni. Il rischio è una egemonia del comune di Venezia che potrebbe fare i

suoi interessi a carico degli altri territori utilizzati come satelliti su cui magari continuare a progettare piani come quelli del Polo Logistico o della Romea Commer-ciale, che sono un disastro per i cittadini e il territorio che li subiscono. Per questo con i tempi ristretti che ci si ritrova sarà diffi cile dire si alla Città Metropolitana così in fretta, cioè entro questo mese. Paradossalmente la provincia di Padova, sembra offrire servizi migliori”. Il comune di Mira ha espresso la sua posizione in accordo con il comune di Campagna Lupia, e ha anche chiesto

con la maggioranza dei comuni della Riviera di pro-rogare i termini di adesione alla Città Metropolitana. A Vigonovo ad esempio il 16 settembre si farà un referendum consultivo se aderire alla Città Metropoli-tana o alla futura provincia di Padova. Contrarissimi ad una adesione di Mira alla provincia di Padova tutti i partiti di opposizione a Mira e soprattutto il Pd “Questa posizione – spiega il consigliere del Pd Maurizio Bar-berini - è fuori dalla storia e dal modo di sentire della gente. Mira si è sempre sentita legata a Venezia da

secoli con la diocesi. Capisco che paesi come Vigono-vo e Dolo possano sentire l’attrazione di Padova, ma a Mira questo elemento proprio non sussiste. E’ una dimostrazione che i grillini non capiscono nemmeno l’abc della politica e dell’azione amministrativa”.

“SIAMO PRONTI AD ANDARE CON PADOVA”Mira. La posizione della Giunta grillina

3Spazi aperti

Cultura e ambiente Iniziativa il 30 settembre alle Isole di San Servolo e Torcello

di Alessandro Abbadir

ADOTTAMIPuntino. Piccolo nanetto di solo 4 chili.

Maschietto, di circa 1 anno. Assomiglia ad un pincher carattere equilibrato e socievole. Portato in rifugio da un passante “frettoloso”. Sarà visitato dal nostro veterina-

rio e messo in regola con le vaccinazioni Intanto cerchiamo casa.

Ketrine. Bellissima femmina, circa 2 anni, taglia medio-contenuta 15-18 chili. Incrocio golden retriver, pelo morbido e biondo, al momento un po’ trascurata, ma bellissima. Ha avuto un passato triste. Ora cerca famiglia. Ketrine è dolce e coccolona.

Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus3289620233

Penny. Circa 1 anno, pesa 4-5 chili. Simil pincher, dal carattere un po’ schivo. E’ stata recuperata da un turista mentre passeggiava in centro città. Ora Penny

cerca una nuova casa, delle persone che sappiano avere la pazienza di aspettare che lei prenda fi ducia.

Bisonte. Tre anni, maschio, taglia medio-contenuta, circa 12-14 chili. Deve al più presto trovare un’altra famiglia, dov’è ora non può più rimanere.Purtroppo in rifugio non c’è più posto. Cerchiamo per Bisonte un’altra famiglia.

Kris. Circa 3-4 mesi, bellissimo cucciolo di maschietto. Kris ha un carattere

meraviglioso ed equilibrato. Sarà una futura taglia medio-contenuta.

Cerchiamo per lui un po’ di serenità.

Sarà la laguna di Venezia la protagonista degli appuntamenti escursionistici e turi-stici della seconda metà di questo mese.

Ma vediamo nel dettaglio. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio a provincia di Venezia ha organizzato un’iniziativa alla scoperta dell’isola di San Servolo e del Mu-seo provinciale di Torcello per domenica 30 settembre. L’itinerario parte in laguna Sud alle ore 10.45, dall’isola di San Servolo, che ha ospitato diversi ordini monastici a partire dal IX secolo sino al 1715 quando la Repubblica di Venezia la utilizzò come sede dell’ospedale militare affi dato all’opera dei padri ospedalieri di San Giovanni di Dio, più conosciuti come Fatebenefratelli. Successivamente la struttura venne destinata anche al ricovero dei malati affetti da patologie mentali. Il percorso preve-de la visita guidata all’isola e al Museo della Follia: un’esposizione con oggetti e immagini sull’evolvere della terapia psichiatrica fi no alla

chiusura dei manicomi avvenuta con la legge Basaglia. E’ prevista la possibilità di pranzare nelle strutture dell’isola (al costo di 8 euro a persona). Alle ore 14 ci sarà un battello a disposizione per raggiungere, Torcello primo insediamento nella laguna Nord. Un sito che ha accolto gli abitanti in fuga da Altino e dalla terraferma circostante al tempo delle invasioni barbariche. Durante il percorso per raggiunge-re l’isola, sarà illustrata la storia e l’ambiente lagunare. Seguirà quindi, la visita al Museo di Torcello guidati alla scoperta della sua col-lezione che documenta la grande storia della laguna e delle origini della città di Venezia. Alle ore 18 e alle 19 sarà a disposizione un’imbar-cazione per raggiungere la stazione ferroviaria S. Lucia (eventuale fermata intermedia alle Zattere). Costo del biglietto e rientro con im-barcazione, sono gratuiti. La prenotazione è obbligatoria e potrà essere fatta contattando l’ Apt Azienda di Promozione turistica, via mail

all’indirizzo [email protected] (o eventualmente tel. 335 7605003 ore uffi cio). Per la provincia è una iniziativa molto importante. “Dopo il tutto esaurito, registrato, per l’iniziativa della Provincia - spiega l’asses-sore Raffaele Speranzon - in occasione della Notte di San Lorenzo il 10 agosto, che offriva ai visitatori ingresso e visita guidata gratuita al Museo provinciale di Torcello e percorso turisti-co in esterno, ecco un’altra originale iniziativa culturale ed escursionistica a cui partecipare. Grazie a queste manifestazioni è possibile

promuovere, la cultura in modo moderno ed accattivante attirando l’interesse del pubblico. E’ importante che i nostri concittadini, e anche coloro che arrivano da fuori, abbiano la possi-bilità di conoscere i tesori di cui è ricco il nostro patrimonio artistico e culturale e ambientale”. Ma non ci sarà solo questo appuntamento in laguna. Continueranno infatti per tutte le domeniche del mese, le visite alla riserva na-turale del Wwf di Valle Averto a Lugo di Cam-pagna Lupia. Resterà aperta dalle 10 alle 19. Le scolaresche e i gruppi organizzati possono

accedere alla riserva tutti i giorni, concordando tempi e modalità della visita, con la segreteria dell’oasi al momento della prenotazione. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero di cellulare 345-4524609 da lunedì a sabato o scrivendo a [email protected]. Infi ne in Riviera del Brenta continueranno nei week end di settembre le visite guidate a Villa Venier a Mira, la sede dell’Istituto Regio-nale Ville Venete. Per informazioni, telefonare ai numeri 041 5298711 - 041 5600690. L’ingresso è libero.

Alla scoperta dei tesori della laguna

A sinistra l’isola di Torcello, sopra l’isola di San Servolo

La Provincia organizza itinerari dopo il successo della “Notte di San Lorenzo”. Aperta nei week end l’Oasi di Valle Averto

161616

F.lli PENELLO L.& M. s.n.c.Viale Serenissima, 16 - 30030 Vigonovo (VE)

Tel. 049 503297 Fax 049 9828130

VENDITA ED INSTALLAZIONE DI:▶ FINESTRE: In legno - Legno+Alluminio - Pvc - Pvc+Alluminio

▶ PORTE INTERNE: In tutti i legni, modelli e funzionamenti

▶ PORTE INGRESSO: Legno - Blindate - Alluminio - Pvc

▶ BALCONI: Legno - Multistrato marino - Alluminio - Pvc

▶ AVVOLGIBILI: Acciaio - Alluminio - Legno - Pvc - anche motorizzati automatizzati

CAMBIA LE TUE VECCHIE FINESTRE con noi spendendo la metà grazie al

55% di detrazione fiscale che finisce il 31/12/2012.

La pratica di detrazione la curiamo noi

e per il 2012 sarà in OMAGGIO

[email protected] - www.penello.com

rivenditore autorizzato

www.internorm.com

Page 19: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

2

VIAGGIO IN PROVINCIAVENEZIA

Città metropolitana, una istituzione cui una buona fetta dei sindaci del terri-torio veneziano guarda con cautela se

non con diffi denza. Il timore prevalente, fra gli oppositori, rimane quello di perdere in parte la propria egemonia e, un po’ di tutti anche fra i sostenitori, di ereditare nuove competenze cui farsi carico senza ricevere le corrispettive risorse.

E così mentre il sindaco di Venezia Gior-gio Orsoni, candidato alla guida della Città metropolitana nella fase di transizione che porterà alla defi nizione dello Statuto, sostie-ne con entusiasmo il progetto, la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, non-ché sindaco di San Donà, si oppone. Anche lo scorso 30 agosto in occasione del primo incontro congiunto fra il primo cittadino della città lagunare Orsoni e la presidente Zaccariotto con i 44 sindaci e rappresentanti del territorio sul tema dell’istituzione della città metropolitana le due posizioni sono emerse chiaramente.

“Come presidente della Provincia di

Venezia - ha detto Francesca Zaccariotto - rilevo che questa legge fa acqua da tutte le parti, è una procedura monca, incompleta, manca ancora una volta dopo 22 anni la chiara defi nizione delle competenze e delle funzioni che avrà la città metropolitana”.

“La città metropolitana - ha controbat-tuto il primo cittadino di Venezia, che è coordinatore dell’Anci delle città metropoli-tane e che ha contribuito al progetto - è in

effetti un’opportunità importante, e da non lasciar scappare, che viene offerta al nostro territorio: è la prima vera occasione di auto-nomia statutaria a livello locale. E’ quindi fondamentale affrontare questa avventura con spirito positivo e propositivo”.

Ai sindaci intervenuti, fra i quali la stessa Zaccariotto, che hanno sottolineato i tempi stretti che il legislatore ha assegnato per la nascita della Città metropolitana e le lacune della normativa, Orsoni ha risposto di soffermarsi piuttosto sulle questioni so-stanziali.

“In questa fase - sono le sue parole - dobbiamo cercare di non soffermarci troppo sugli aspetti formali, ma badare molto di più a quelli sostanziali: pensare cioè meno ad esempio alle questioni istituzionali, come le modalità di elezione, il tipo di statuto, la go-vernance della Città metropolitana, e molto più invece sulle funzioni che essa dovrà ave-re, su come potrà esercitarle, su quali poteri dovrà richiedere alla Regione e allo Stato”.

di Ornella Jovane

Il sindaco di Venezia Orsoni: “E’ un’opportunità”, la presidente della Provincia Zaccariotto: “Legge da non subire passivamente”

Il caso La riorganizzazione territoriale e il riordino dgli enti locali

Città metropolitana, i Comuni esitano

Orsoni e Zaccariotto all’incontro dello scorso 30 agostoFoto da www.provincia.venezia.it

Chioggia fra Venezia e Padova. E’ stato questo per la città il “tormentone” estivo che, al di là del dibattito ampio, è stato calato nella realtà locale e amplifi cato dall’iniziativa di Giuseppe Penzo, ex presidente del Consiglio comunale, che ha

promosso una raccolta di fi rme a sostegno del passaggio di Chioggia con Padova. In una settimana - quella a cavallo di Ferragosto - sono state raccolte più di mille sottoscrizioni, con il risultato di stimolare un vivo confronto tra categorie economiche e sociali e gli amministratori.

Fra i sostenitori dell’ingresso nella Provincia di Padova anche i grillini chioggiotti che, così come affermano un po’ da tutto il territorio veneziano, ritengono schiacciante la su-premazia di Venezia sugli altri Comuni, tale da non consentire alcuna chances di crescita agli altri. L’ex sindaco Romano Tiozzo - politicamente “padovano d’adozione”, visto che è stato assessore con la precedente Giunta Zanonato - vede positivamente il matrimonio di Chioggia con Padova e ne sottolinea le opportunità. Tende una mano al di là del confi ne il segretario padovano del Pd Piero Ruzzante che si dice convinto della bontà di una Provincia “allargata” al Basso Veneziano fi no a Chioggia, Cona e Cavarzere.

Lo sguardo dei due consiglieri regionali di Chioggia, Lucio Tiozzo e Carlo Alberto Tesserin è invece orientato a Venezia. Non si esprimono con una posizione netta ma ritengono entrambi che le affi nità con Venezia siano tali da non dover trascurare gli effetti benefi ci che già oggi esse producono (es. Legge speciale per Venezia e Chioggia, turismo e occupazione...).La partita semmai si gioca nel ruolo che Chioggia saprà rita-gliarsi all’interno della Città metropolitana di Venezia. Il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson sembra guardare con interesse alla Città metropolitana, lo aveva già sostenuto pubblicamente a fi ne maggio, in occasione della tavola rotonda sul tema organizzata a Chioggia dal Partito democratico e lo ha ribadito anche a inizio agosto all’incontro in Provincia promosso dalla Commissione speciale per la Città metropolitana. Anche se da parte dell’amministrazione non c’è ancora una posizione uffi ciale, Casson ritiene che la Città metropolitana sia un’opportunità per fare uscire la sua città da un isolamento storico. Anche l’ex sindaco Fortunato Guarnieri si dice favorevole alla Città metropolitana di Venezia.

La Lega Nord chioggiotta, che non vede di buon occhio l’adesione alla Città Metro-politana, chiede con il suo segretario Marangon una consultazione popolare in tempi brevi per capire l‘orientamento dei cittadini.

Il dibattito nella città, sorella “minore” di Venezia

CHIOGGIA, PER LO PIÙ SOSTIENE LA CITTÀ METROPOLITANA MA C’È ANCHE CHI GUARDA A PADOVA

O.J.

A.A.

Una rottura della tradizione senza precedenti. E’ questa la portata della presa di posizione della nuova amministrazione mirese del “Movimento

5 Stelle”, guidata dal sindaco Alvise Maniero, che nelle scorse settimane ha paventato la possibilità di unirsi alla provincia di Padova al posto di aderire alla realizzazione della Città Metropolitana con Venezia. I rischi di una entrata nella Città Metropolitana troppo affrettatamente, li riassume l’assessore all’Urbanistica e ai lavori pubblici del comune di Mira Luciano Claut. ”L’entrata nella Città Metropolitana – spiega Claut - è un azzardo a queste condizioni. Non si capisce quali sa-ranno le competenze degli altri comuni. Il rischio è una egemonia del comune di Venezia che potrebbe fare i

suoi interessi a carico degli altri territori utilizzati come satelliti su cui magari continuare a progettare piani come quelli del Polo Logistico o della Romea Commer-ciale, che sono un disastro per i cittadini e il territorio che li subiscono. Per questo con i tempi ristretti che ci si ritrova sarà diffi cile dire si alla Città Metropolitana così in fretta, cioè entro questo mese. Paradossalmente la provincia di Padova, sembra offrire servizi migliori”. Il comune di Mira ha espresso la sua posizione in accordo con il comune di Campagna Lupia, e ha anche chiesto

con la maggioranza dei comuni della Riviera di pro-rogare i termini di adesione alla Città Metropolitana. A Vigonovo ad esempio il 16 settembre si farà un referendum consultivo se aderire alla Città Metropoli-tana o alla futura provincia di Padova. Contrarissimi ad una adesione di Mira alla provincia di Padova tutti i partiti di opposizione a Mira e soprattutto il Pd “Questa posizione – spiega il consigliere del Pd Maurizio Bar-berini - è fuori dalla storia e dal modo di sentire della gente. Mira si è sempre sentita legata a Venezia da

secoli con la diocesi. Capisco che paesi come Vigono-vo e Dolo possano sentire l’attrazione di Padova, ma a Mira questo elemento proprio non sussiste. E’ una dimostrazione che i grillini non capiscono nemmeno l’abc della politica e dell’azione amministrativa”.

“SIAMO PRONTI AD ANDARE CON PADOVA”Mira. La posizione della Giunta grillina

3Spazi aperti

Cultura e ambiente Iniziativa il 30 settembre alle Isole di San Servolo e Torcello

di Alessandro Abbadir

ADOTTAMIPuntino. Piccolo nanetto di solo 4 chili.

Maschietto, di circa 1 anno. Assomiglia ad un pincher carattere equilibrato e socievole. Portato in rifugio da un passante “frettoloso”. Sarà visitato dal nostro veterina-

rio e messo in regola con le vaccinazioni Intanto cerchiamo casa.

Ketrine. Bellissima femmina, circa 2 anni, taglia medio-contenuta 15-18 chili. Incrocio golden retriver, pelo morbido e biondo, al momento un po’ trascurata, ma bellissima. Ha avuto un passato triste. Ora cerca famiglia. Ketrine è dolce e coccolona.

Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus3289620233

Penny. Circa 1 anno, pesa 4-5 chili. Simil pincher, dal carattere un po’ schivo. E’ stata recuperata da un turista mentre passeggiava in centro città. Ora Penny

cerca una nuova casa, delle persone che sappiano avere la pazienza di aspettare che lei prenda fi ducia.

Bisonte. Tre anni, maschio, taglia medio-contenuta, circa 12-14 chili. Deve al più presto trovare un’altra famiglia, dov’è ora non può più rimanere.Purtroppo in rifugio non c’è più posto. Cerchiamo per Bisonte un’altra famiglia.

Kris. Circa 3-4 mesi, bellissimo cucciolo di maschietto. Kris ha un carattere

meraviglioso ed equilibrato. Sarà una futura taglia medio-contenuta.

Cerchiamo per lui un po’ di serenità.

Sarà la laguna di Venezia la protagonista degli appuntamenti escursionistici e turi-stici della seconda metà di questo mese.

Ma vediamo nel dettaglio. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio a provincia di Venezia ha organizzato un’iniziativa alla scoperta dell’isola di San Servolo e del Mu-seo provinciale di Torcello per domenica 30 settembre. L’itinerario parte in laguna Sud alle ore 10.45, dall’isola di San Servolo, che ha ospitato diversi ordini monastici a partire dal IX secolo sino al 1715 quando la Repubblica di Venezia la utilizzò come sede dell’ospedale militare affi dato all’opera dei padri ospedalieri di San Giovanni di Dio, più conosciuti come Fatebenefratelli. Successivamente la struttura venne destinata anche al ricovero dei malati affetti da patologie mentali. Il percorso preve-de la visita guidata all’isola e al Museo della Follia: un’esposizione con oggetti e immagini sull’evolvere della terapia psichiatrica fi no alla

chiusura dei manicomi avvenuta con la legge Basaglia. E’ prevista la possibilità di pranzare nelle strutture dell’isola (al costo di 8 euro a persona). Alle ore 14 ci sarà un battello a disposizione per raggiungere, Torcello primo insediamento nella laguna Nord. Un sito che ha accolto gli abitanti in fuga da Altino e dalla terraferma circostante al tempo delle invasioni barbariche. Durante il percorso per raggiunge-re l’isola, sarà illustrata la storia e l’ambiente lagunare. Seguirà quindi, la visita al Museo di Torcello guidati alla scoperta della sua col-lezione che documenta la grande storia della laguna e delle origini della città di Venezia. Alle ore 18 e alle 19 sarà a disposizione un’imbar-cazione per raggiungere la stazione ferroviaria S. Lucia (eventuale fermata intermedia alle Zattere). Costo del biglietto e rientro con im-barcazione, sono gratuiti. La prenotazione è obbligatoria e potrà essere fatta contattando l’ Apt Azienda di Promozione turistica, via mail

all’indirizzo [email protected] (o eventualmente tel. 335 7605003 ore uffi cio). Per la provincia è una iniziativa molto importante. “Dopo il tutto esaurito, registrato, per l’iniziativa della Provincia - spiega l’asses-sore Raffaele Speranzon - in occasione della Notte di San Lorenzo il 10 agosto, che offriva ai visitatori ingresso e visita guidata gratuita al Museo provinciale di Torcello e percorso turisti-co in esterno, ecco un’altra originale iniziativa culturale ed escursionistica a cui partecipare. Grazie a queste manifestazioni è possibile

promuovere, la cultura in modo moderno ed accattivante attirando l’interesse del pubblico. E’ importante che i nostri concittadini, e anche coloro che arrivano da fuori, abbiano la possi-bilità di conoscere i tesori di cui è ricco il nostro patrimonio artistico e culturale e ambientale”. Ma non ci sarà solo questo appuntamento in laguna. Continueranno infatti per tutte le domeniche del mese, le visite alla riserva na-turale del Wwf di Valle Averto a Lugo di Cam-pagna Lupia. Resterà aperta dalle 10 alle 19. Le scolaresche e i gruppi organizzati possono

accedere alla riserva tutti i giorni, concordando tempi e modalità della visita, con la segreteria dell’oasi al momento della prenotazione. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero di cellulare 345-4524609 da lunedì a sabato o scrivendo a [email protected]. Infi ne in Riviera del Brenta continueranno nei week end di settembre le visite guidate a Villa Venier a Mira, la sede dell’Istituto Regio-nale Ville Venete. Per informazioni, telefonare ai numeri 041 5298711 - 041 5600690. L’ingresso è libero.

Alla scoperta dei tesori della laguna

A sinistra l’isola di Torcello, sopra l’isola di San Servolo

La Provincia organizza itinerari dopo il successo della “Notte di San Lorenzo”. Aperta nei week end l’Oasi di Valle Averto

171717Spazi aperti

AMBULATORIO DI MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONECampagna Lupia

Direttore Sanitario Giovanni Dott. BarbettaFisioterapisti: Renato, Elena.

Via Repubblica 136/3 Campagna Lupia (VE)Tel. 041 5140522 - Fax 041 5145000

[email protected] - www.studiofisioterapicopr.it

Hilterapia®

NELLO STUDIO SI ESEGUONO VARI TIPI DI TERAPIAElettroterapia: Tens, Diadinamiche, Interferenziali, Galvanica, Kotz, Ionoforesi,

Trasdermica, Esponenziale, Rettangolare, Quadra.Termoterapia: Radar, Infrarossi, Paraffina.

Tecar, Hilt (laser yag), Ultrasuoni, Laser, Pressoterapia, MagnetoterapiaRiabilitazione: Post Operati, Neurologiaca, Correttiva, Posturale.

Trazioni Cervicali, Massaggio: Tradizionale, Connetivale, Linfatico.Esami Posturali con Postural Experience, Taping Neuromuscolare.

Onde D’urto, Pressoterapia.

DA NOIPASSA!! SPRINT IT

POSTURALEXPERIENCE

VISITE FISIATRICHE, ORTOPEDICHE (su richiesta)

Page 20: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

5Personaggio

Alberto Coletto nasce nel centro di Dolo nel 1944, secondo fi glio di un commesso di ferramenta e di una ca-

salinga, diventata sarta per necessità. Nel cuore del paese trascorre la propria infanzia assieme a un buon numero di coetanei, tra giochi pieni di fantasia e poveri di risorse economiche, aprendosi alla solidarietà e alla condivisione dettate, da adulti ricchi di tali valori. Sebbene privo di qualsiasi inizia-zione familiare, ben presto scopre l’acqua del Naviglio, i fossati puliti, le cave prossi-me al paese e la vicina laguna. Ecco allora l’incontro con la pesca, la caccia, i grandi spazi aperti. Si diploma perito industriale e approda nell’inizio degli anni Settanta a Porto Marghera. E’ quasi una fuga dai fumi di Marghera, provocata dalla prematura perdita di un affetto familiare, che induce rifl essioni e ripensamenti sulla necessaria compatibilità tra ambiente e lavoro. Coletto è sposato e ha una fi glia, inoltre è presiden-te della Consulta delle Associazioni Culturali di Dolo.

Ha pubblicato il libro I ragazzi dell’i-sola Bassa, ottenendo un discreto succes-so; come nasce il libro?

“Il libro nasce dai ricordi giovanili e dall’amore per le borgate del paese, per il Naviglio, i mulini, lo squero, le piazzette e le ville venete e soprattutto non ho mai scordato gli amici, i personaggi carismatici di allora e le storie ad essi collegate. Nel ten-tativo di raccontare la Dolo di sessant’anni fa, ormai sfumata e completamente diversa da quella di oggi, e di celebrare il perdurare dell’incontro annuale dei piassaroi, gli scu-gnizzi degli anni cinquanta, prende forma il libro edito da La Press con la collaborazione di Stefano Trovò, del laboratorio Dolo Sport e patrocinato dal Comune di Dolo”.

Segue Via Mazzini 39. “Questo libro completa il precedente

ma racconta il ruolo fondamentale delle donne nella vita paesana di quel periodo. Alla pubblicazione dei due libri segue la partecipazione ad un volume scritto a più mani: “Gocce di emozioni 2” edito da Dolo

Sport e 2esse di Dolo, nel quale racconto sensazioni e rifl essioni scaturite da alcune battute di pesca”.

Come si è avvicinato alla scrittura? “Lo scrivere mi permette di fi ssare i

fatti con la maggior lucidità di cui sono ca-pace, le sconfi tte e le vittorie del mio vivere e di chi mi sta vicino. Sono convinto che le sconfi tte possano insegnare più delle vitto-rie, se analizzate senza la voglia di auto fl agellazione e senza il perfi do sostegno delle scusanti prive di oggettività. Quando ho avuto abbastanza tempo a disposizione, ho iniziato a scrivere nel puerile tentativo di fermare il tempo, o meglio, nel tentativo di fi ssare i volti e le vicende di un’infanzia e di un piccolo mondo che non torneranno più ma che, credo, debbano essere conosciuti da fi gli e nipoti.

Sta preparando qualche nuovo libro? “Di libri non ne sto preparando, per il

semplice motivo che ne ho già tre di pronti in bozza. Uno parla dell’area industriale di Porto Marghera, nel periodo che va dagli

anni Settanta alla fi ne del secolo scorso. Ripercorre la mia vita lavorativa nei vari stabilimenti, parlando poco di me e tratteg-giando le vicende degli occupati, delle loro paure e speranze, dell’inizio della grande dismissione che ha cancellato il più con-centrato polo industriale europeo. In poche parole parla del grande tradimento perpe-trato dalla “civiltà” industriale nei confronti di quella contadina, i cui protagonisti sono stati sedotti e abbandonati dopo essere stati avvelenati da fumi, amianto, calore, rumore e quisquiglie simili. L’altro libro contiene alcuni racconti di pesca degli anni Settanta e parla di ambienti naturali perdu-ti, di amici, di acque e di pesci, di persone che sono scomparse con le quali ho molto condiviso. Pescare non signifi ca solo pren-der pesci. Vuol dire entrare nella natura per misurarsi, stupirsi, commuoversi e, qualche volta, capirsi. L’ultimo libro è un omaggio al paese di Oriago che mi ha ospitato per quarant’anni, raccontato dall’immediato do-poguerra attraverso la vita di un caro amico

settantenne, maestro di Shiatsu”.La Riviera del Brenta è una fucina di

scrittori, secondo lei, perché? “Nel corso dell’edizione di “Gocce di

emozioni 2” ho avuto il piacere di conosce-re parecchi scrittori e poeti locali. Il tessuto letterario mi pare fecondo in Riviera e par-ticolarmente a Dolo, il paese “dell’anima”, dove Venezia ha lasciato una profonda traccia fi sica e romantica che si è arricchita degli saperi della dotta Padova attraverso i dibattiti e le frequentazioni dei caffè, tra-dizionalmente numerosi nel centro paese”.

Soddisfazioni tante; una in partico-lare?

“La vita, contrariamente a quanto rac-contato nella letteratura rosa, è per quasi tutti parca di soddisfazioni. Non faccio ec-cezione a questa regola, anche se devo dire che la famiglia, costruita con limiti reciproci trasformati in forza comune, ha per me sempre costituito motivo di grande soddi-sfazione”.

di Roberta Pasqualetto

Dolese doc, Coletto è anche presidente della Consulta delle associazioni culturali nel comune riverasco

L’intervista A tu per tu con l’autore de “I ragazzi dell’Isola Bassa”

Alberto Coletto scrittore e pescatoreAlberto Coletto con i suoi nipoti

18 Personaggio1818 Personaggio

Page 21: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

5Personaggio

Alberto Coletto nasce nel centro di Dolo nel 1944, secondo fi glio di un commesso di ferramenta e di una ca-

salinga, diventata sarta per necessità. Nel cuore del paese trascorre la propria infanzia assieme a un buon numero di coetanei, tra giochi pieni di fantasia e poveri di risorse economiche, aprendosi alla solidarietà e alla condivisione dettate, da adulti ricchi di tali valori. Sebbene privo di qualsiasi inizia-zione familiare, ben presto scopre l’acqua del Naviglio, i fossati puliti, le cave prossi-me al paese e la vicina laguna. Ecco allora l’incontro con la pesca, la caccia, i grandi spazi aperti. Si diploma perito industriale e approda nell’inizio degli anni Settanta a Porto Marghera. E’ quasi una fuga dai fumi di Marghera, provocata dalla prematura perdita di un affetto familiare, che induce rifl essioni e ripensamenti sulla necessaria compatibilità tra ambiente e lavoro. Coletto è sposato e ha una fi glia, inoltre è presiden-te della Consulta delle Associazioni Culturali di Dolo.

Ha pubblicato il libro I ragazzi dell’i-sola Bassa, ottenendo un discreto succes-so; come nasce il libro?

“Il libro nasce dai ricordi giovanili e dall’amore per le borgate del paese, per il Naviglio, i mulini, lo squero, le piazzette e le ville venete e soprattutto non ho mai scordato gli amici, i personaggi carismatici di allora e le storie ad essi collegate. Nel ten-tativo di raccontare la Dolo di sessant’anni fa, ormai sfumata e completamente diversa da quella di oggi, e di celebrare il perdurare dell’incontro annuale dei piassaroi, gli scu-gnizzi degli anni cinquanta, prende forma il libro edito da La Press con la collaborazione di Stefano Trovò, del laboratorio Dolo Sport e patrocinato dal Comune di Dolo”.

Segue Via Mazzini 39. “Questo libro completa il precedente

ma racconta il ruolo fondamentale delle donne nella vita paesana di quel periodo. Alla pubblicazione dei due libri segue la partecipazione ad un volume scritto a più mani: “Gocce di emozioni 2” edito da Dolo

Sport e 2esse di Dolo, nel quale racconto sensazioni e rifl essioni scaturite da alcune battute di pesca”.

Come si è avvicinato alla scrittura? “Lo scrivere mi permette di fi ssare i

fatti con la maggior lucidità di cui sono ca-pace, le sconfi tte e le vittorie del mio vivere e di chi mi sta vicino. Sono convinto che le sconfi tte possano insegnare più delle vitto-rie, se analizzate senza la voglia di auto fl agellazione e senza il perfi do sostegno delle scusanti prive di oggettività. Quando ho avuto abbastanza tempo a disposizione, ho iniziato a scrivere nel puerile tentativo di fermare il tempo, o meglio, nel tentativo di fi ssare i volti e le vicende di un’infanzia e di un piccolo mondo che non torneranno più ma che, credo, debbano essere conosciuti da fi gli e nipoti.

Sta preparando qualche nuovo libro? “Di libri non ne sto preparando, per il

semplice motivo che ne ho già tre di pronti in bozza. Uno parla dell’area industriale di Porto Marghera, nel periodo che va dagli

anni Settanta alla fi ne del secolo scorso. Ripercorre la mia vita lavorativa nei vari stabilimenti, parlando poco di me e tratteg-giando le vicende degli occupati, delle loro paure e speranze, dell’inizio della grande dismissione che ha cancellato il più con-centrato polo industriale europeo. In poche parole parla del grande tradimento perpe-trato dalla “civiltà” industriale nei confronti di quella contadina, i cui protagonisti sono stati sedotti e abbandonati dopo essere stati avvelenati da fumi, amianto, calore, rumore e quisquiglie simili. L’altro libro contiene alcuni racconti di pesca degli anni Settanta e parla di ambienti naturali perdu-ti, di amici, di acque e di pesci, di persone che sono scomparse con le quali ho molto condiviso. Pescare non signifi ca solo pren-der pesci. Vuol dire entrare nella natura per misurarsi, stupirsi, commuoversi e, qualche volta, capirsi. L’ultimo libro è un omaggio al paese di Oriago che mi ha ospitato per quarant’anni, raccontato dall’immediato do-poguerra attraverso la vita di un caro amico

settantenne, maestro di Shiatsu”.La Riviera del Brenta è una fucina di

scrittori, secondo lei, perché? “Nel corso dell’edizione di “Gocce di

emozioni 2” ho avuto il piacere di conosce-re parecchi scrittori e poeti locali. Il tessuto letterario mi pare fecondo in Riviera e par-ticolarmente a Dolo, il paese “dell’anima”, dove Venezia ha lasciato una profonda traccia fi sica e romantica che si è arricchita degli saperi della dotta Padova attraverso i dibattiti e le frequentazioni dei caffè, tra-dizionalmente numerosi nel centro paese”.

Soddisfazioni tante; una in partico-lare?

“La vita, contrariamente a quanto rac-contato nella letteratura rosa, è per quasi tutti parca di soddisfazioni. Non faccio ec-cezione a questa regola, anche se devo dire che la famiglia, costruita con limiti reciproci trasformati in forza comune, ha per me sempre costituito motivo di grande soddi-sfazione”.

di Roberta Pasqualetto

Dolese doc, Coletto è anche presidente della Consulta delle associazioni culturali nel comune riverasco

L’intervista A tu per tu con l’autore de “I ragazzi dell’Isola Bassa”

Alberto Coletto scrittore e pescatoreAlberto Coletto con i suoi nipoti

[email protected]

Per la tua casa vistamare

www.residenzasalonichioggia.itVENDITA DIRETTA. Per info: 349 2353550

Complesso Edilizio Residenziale situato sull’Isola dei Saloni nel-la città di Chioggia: ubicazione di pregio in prossimità al Centro della Città e affacciato sul mare e su una nuova piazza pubblica. Vicinissino al porto turistico di Chioggia “Darsena le Saline”

MODELLO INNOVATIVO DI RESIDENZAAbitazioni organizzata in quattro edifici a corte, corredate di ga-rage nel piano semi interrato, molteplici tipologie di varie dimen-sioni, in ampi spazi a verde, aperte all’aria e al sole. Adozione di tecniche dell’abitare sostenibile, criteri per abbassare i consumi energetici, sistemi attivi di captazione dell’energia solare con pannelli fotovoltaici e solari, alto isolamento termico e acustico, riscaldamento radiante a pavimento.

Residenza Saloni ChioggiaChioggia

MONOLOCALE al piano primo di 35 mq. € 90.000

TRILOCALE al piano primo con 2 letto, ripostiglio e loggia € 185.000

BILOCALE al piano seco do vista lguna con una camera e bagno€ 139.000

QUADRILOCALE al piano primo con 3 letto, 2 bagni, ripo-stigli e loggia € 295.000

UFFICIO al piano terra accanto uffici comunali di mq. 57 (no pianta)€ 160.000

UFFICIO al piano terra accanto uffici comunali di mq. 100 (no pianta) € 280.000

* Possibilità di accedere a finanziamenti per acquisto abitazione con spread agevolati, durate massime fino a 20 anni, spese pratica istruttoria e condizioni agevolate.

Page 22: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

7Cultura provinciale

Inaugura sabato 8 settembre alle ore 18 al Museo d’Arte orientale di Venezia, al terzo piano di Ca’ Pesaro, la mostra Yoko

Okuyama MA- Pensieri di Carta, patrocinata dal Consolato Generale del Giappone a Mi-lano, dall’Università degli Studi di Venezia, Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, dalla Japan Foundation, Isti-tuto Giapponese di Cultura di Roma.

L’artista giapponese nata a Tokyo, laureata in Architettura con Kenzo Tange con cui ha collaborato ad opere importanti quali la cattedrale di Tokyo e l’Università del Sacro Cuore, ha fondato lo studio di architettura e progettazione Sohseisha, di cui è tuttora presidente. Per oltre quindici anni ha tenuto la cattedra di Interior Design presso la Tokyo Academy e si dedica anche, come attività più personale, ma non priva di successo, alla creazione di opere in cui una materia antica come la cellulosa e una pri-mordiale come l’acqua, si mescolano grazie a gesti altrettanto antichi e sapienti.

Una “pittura senza pennello” sono sta-te defi nite le opere di questa artista che usa strumenti elementari: un telaio con una rete a trama fi tta che ricorda l’antico suketa, il telaio su cui i cartai da sempre hanno for-mato e formano i fogli di carta giapponese a mano, inserito in una vasca in cui si me-scolano acqua e cellulosa.

Questi materiali semplici e naturali, uni-ti al colore, scelto con intenzionale perizia, creano suggestioni, emozioni, pensieri.

Attraverso queste opere comprendiamo il ma, in giapponese “spazio vuoto”, tempo

eterno, ma anche istante, taglio netto del tempo, attimo che ne interrompe il fl usso, concetto presente sia nella vita quotidiana che nell’arte giapponese.

L’invito all’artista a presentare le sue opere è in stretta connessione con il tema scelto dal Museo per le Giornate Europee del Patrimonio di quest’anno: la carta giapponese a mano, washi. E’ proprio il materiale base della carta giapponese a mano che Yokuyama Yoko usa per le sue creazioni; si riafferma così il rapporto diret-to tra modernità e tradizione, tra passato e presente. In occasione delle Giornate Euro-pee del Patrimonio l’artista incontrerà il suo pubblico e terrà un workshop su prenota-zione sulla tecnica di realizzazione dei suoi “pensieri di carta” il giorno 30 settembre al Museo di Arte Orientale: il laboratorio consentirà ai partecipanti di realizzare una propria creazione con la carta giapponese.

di Marta Boscolo

L’artista giapponese, già architetto di fama, si dedica alla creazione di opere d’arte realizzate con carta e colore

Venezia Al Museo d’Arte Orientale

Yoko Okuyama: “Ma” Pensieri di carta

Una delle opere esposte alla mostra che sarà aperta al pubblico fi no al prossimo 20 ottobre

Il 29 settembre, sempre al museo, sarà proiettato il fi lm Washi, carta giapponese a mano, che illustra tutte le fasi della carta giapponese prodotta dal gelso papirifero secondo un procedimento antico, codifi cato nel Kami Suki Cho Ho Ki, Manuale prati-co della fabbricazione della carta, di Jibei Kunigashi, pubblicato a Osaka nel 1789. Nascono dall’abilità del cartaio: kozo, la più forte e la più grezza delle carte, gampi, la più leggera e resistente e pure la più rara e costosa ed infi ne mitsumata, carta di più recente produzione anch’essa con buone qualità di resistenza agli attacchi degli in-setti cartofagi.

La mostra chiuderà il prossimo 20 ot-tobre.

Orario: dalle 10 alle 18 Ingresso gra-tuito alla mostra con il biglietto del Museo. Durante le giornate del 29 e 30 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, l’ingresso a tutti i musei statali (e quindi anche al Museo di Arte Orientale) sarà gratuito. Per prenotazioni al laborato-rio: 041 5241173 o [email protected]

Il 30 settembre l’artista terrà un workshop sulla tecnica di realizzazione dei suoi pensieri di carta

Il prossimo 30 settembre, in occasio-ne della Giornata europea del Patri-monio, la seconda quest’anno dopo

quella programmata per il 29 agosto, il Museo Nazionale Villa Pisani a Stra sarà visitabile gratuitamente durante i consueti orario di apertura. Su pre-notazione è possibile prendere parte, sempre gratuitamente, a iniziative pro-grammate apposta per la Giornata.

Fra le proposte “Il museo che rac-conta: storie e fi abe narrate a Villa Pisa-ni” ovvero “Giardini di fantastica bellez-za”, letture ad alta voce per bambini da 4 a 7 anni, e “Dal brolo alla tavola: la cucina in villa”.

Iniziative che si ripeteranno anche domenica 30, giornata in cui è program-mato, nel pomeriggio, anche l’itinerario all’interno del Piano nobile della Villa per rivivere l’atmosfera di festa e della villeggiatura nei secoli passati.

NEWS

Giornata europea del patrimonioVISITE ED EVENTI A VILLA PISANI

Padiglione

con il patrocinio di

Page 23: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

7Cultura provinciale

Inaugura sabato 8 settembre alle ore 18 al Museo d’Arte orientale di Venezia, al terzo piano di Ca’ Pesaro, la mostra Yoko

Okuyama MA- Pensieri di Carta, patrocinata dal Consolato Generale del Giappone a Mi-lano, dall’Università degli Studi di Venezia, Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, dalla Japan Foundation, Isti-tuto Giapponese di Cultura di Roma.

L’artista giapponese nata a Tokyo, laureata in Architettura con Kenzo Tange con cui ha collaborato ad opere importanti quali la cattedrale di Tokyo e l’Università del Sacro Cuore, ha fondato lo studio di architettura e progettazione Sohseisha, di cui è tuttora presidente. Per oltre quindici anni ha tenuto la cattedra di Interior Design presso la Tokyo Academy e si dedica anche, come attività più personale, ma non priva di successo, alla creazione di opere in cui una materia antica come la cellulosa e una pri-mordiale come l’acqua, si mescolano grazie a gesti altrettanto antichi e sapienti.

Una “pittura senza pennello” sono sta-te defi nite le opere di questa artista che usa strumenti elementari: un telaio con una rete a trama fi tta che ricorda l’antico suketa, il telaio su cui i cartai da sempre hanno for-mato e formano i fogli di carta giapponese a mano, inserito in una vasca in cui si me-scolano acqua e cellulosa.

Questi materiali semplici e naturali, uni-ti al colore, scelto con intenzionale perizia, creano suggestioni, emozioni, pensieri.

Attraverso queste opere comprendiamo il ma, in giapponese “spazio vuoto”, tempo

eterno, ma anche istante, taglio netto del tempo, attimo che ne interrompe il fl usso, concetto presente sia nella vita quotidiana che nell’arte giapponese.

L’invito all’artista a presentare le sue opere è in stretta connessione con il tema scelto dal Museo per le Giornate Europee del Patrimonio di quest’anno: la carta giapponese a mano, washi. E’ proprio il materiale base della carta giapponese a mano che Yokuyama Yoko usa per le sue creazioni; si riafferma così il rapporto diret-to tra modernità e tradizione, tra passato e presente. In occasione delle Giornate Euro-pee del Patrimonio l’artista incontrerà il suo pubblico e terrà un workshop su prenota-zione sulla tecnica di realizzazione dei suoi “pensieri di carta” il giorno 30 settembre al Museo di Arte Orientale: il laboratorio consentirà ai partecipanti di realizzare una propria creazione con la carta giapponese.

di Marta Boscolo

L’artista giapponese, già architetto di fama, si dedica alla creazione di opere d’arte realizzate con carta e colore

Venezia Al Museo d’Arte Orientale

Yoko Okuyama: “Ma” Pensieri di carta

Una delle opere esposte alla mostra che sarà aperta al pubblico fi no al prossimo 20 ottobre

Il 29 settembre, sempre al museo, sarà proiettato il fi lm Washi, carta giapponese a mano, che illustra tutte le fasi della carta giapponese prodotta dal gelso papirifero secondo un procedimento antico, codifi cato nel Kami Suki Cho Ho Ki, Manuale prati-co della fabbricazione della carta, di Jibei Kunigashi, pubblicato a Osaka nel 1789. Nascono dall’abilità del cartaio: kozo, la più forte e la più grezza delle carte, gampi, la più leggera e resistente e pure la più rara e costosa ed infi ne mitsumata, carta di più recente produzione anch’essa con buone qualità di resistenza agli attacchi degli in-setti cartofagi.

La mostra chiuderà il prossimo 20 ot-tobre.

Orario: dalle 10 alle 18 Ingresso gra-tuito alla mostra con il biglietto del Museo. Durante le giornate del 29 e 30 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, l’ingresso a tutti i musei statali (e quindi anche al Museo di Arte Orientale) sarà gratuito. Per prenotazioni al laborato-rio: 041 5241173 o [email protected]

Il 30 settembre l’artista terrà un workshop sulla tecnica di realizzazione dei suoi pensieri di carta

Il prossimo 30 settembre, in occasio-ne della Giornata europea del Patri-monio, la seconda quest’anno dopo

quella programmata per il 29 agosto, il Museo Nazionale Villa Pisani a Stra sarà visitabile gratuitamente durante i consueti orario di apertura. Su pre-notazione è possibile prendere parte, sempre gratuitamente, a iniziative pro-grammate apposta per la Giornata.

Fra le proposte “Il museo che rac-conta: storie e fi abe narrate a Villa Pisa-ni” ovvero “Giardini di fantastica bellez-za”, letture ad alta voce per bambini da 4 a 7 anni, e “Dal brolo alla tavola: la cucina in villa”.

Iniziative che si ripeteranno anche domenica 30, giornata in cui è program-mato, nel pomeriggio, anche l’itinerario all’interno del Piano nobile della Villa per rivivere l’atmosfera di festa e della villeggiatura nei secoli passati.

NEWS

Giornata europea del patrimonioVISITE ED EVENTI A VILLA PISANI

212121Cultura provinciale

Page 24: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

17

Estate da incorniciare per la Generali Videa Ballan Coppi Gazze-ra, formazione ciclistica mestrina che gareggia per le categorie Elite – Under 23, che ha ottenuto risultati molto importanti.

La squadra dei due presidenti Renato Marin e Mauro Flora, e dei direttori sportivi Renato Bonso e Roberto Zoccarato, ha infatti avuto l’onore di aver un proprio atleta alle Olimpiadi di Londra. Si tratta di Andrei Nechita che ha partecipato alla gara su strada con la maglia della nazionale rumena. “Per me è un sogno che si realizza - ha spiegato l’atleta rumeno dopo la cerimonia d’apertura che si è svol-ta all’Olympic Stadium di Stratford - anche se mi sono confrontato con atleti certamente più dotati e preparati di me. E’ stato un onore avere la possibilità di essere in gara con loro e sono pronto a dare il massimo per onorare al meglio la bandiera del mio Paese”. Grande soddisfazione è stata espressa anche da Mauro Flora e Renato Marin. “Sapevamo sin dall’inizio di stagione di questa possibilità e, d’accordo con i tecnici del team e quelli della nazionale rumena, abbiamo creato un programma che permettesse ad Andrei di arri-varci nelle migliori condizioni. Poter vantare un atleta alle Olimpiadi non capita tutti i giorni, e tutto questo ha un valore inestimabile”. Nechita quest’anno ha ottenuto anche il titolo di campione nazio-nale rumeno a cronometro per la categoria Elite, oltre a vincere nella Cupa Orasului Otopeni, nell’ultima tappa del Tour Szeklerland, nella 1’ edizione del “Gp Madonna del Carmine” e nella 1’ prova

della “31’ Due giorni Marchigiana a Cerretano di Castelfi dardo”. La stagione continua per Nechita che avrà la possibilità di partecipare anche ai Campionati del Mondo. Da segnalare anche le prestazioni a cronometro del bolzanino Diego Florio che gli hanno permesso di partecipare ai Campionati Europei a Goes in Olanda. Florio, tra i migliori ciclisti italiani della specialità, è stato anche grande prota-gonista della kermesse del “Bracciale del pronome 2012” dove ha conseguito una vittoria. Da segnalare poi le performance di Daniele Cavasin (due vittorie alla Coppa San Geo e al Memorial Brighen-ti), Maurizio Damiano, Mattia De Marchi, Francesco Flora, Davide Gani, Alessio Larentis, Matteo Malucelli, Antonio Marchiori, Marco Mazzetto, Mattia Moresco, Stefano Presello, Nicolò Rocchi, Eric Sheppard, tutti autori di grandi piazzamenti.

di Giacomo Piran

Coppi Gazzera, estate da incorniciare

Si è svolto in agosto l’ allenamento sta-gionale per il Franco Gomme Venezia, squadra di Calcio a 5 che disputerà

anche quest’anno il campionato di Serie A. La squadra che sarà guidata dal confermato mister Luigi Pagana e dal suo staff tecnico ha cominciato a faticare sulla pista di atletica dello stadio “Walter Martire” e poi con allenamenti mirati in piscina e al PalaCosmet che ospite-rà anche quest’anno le partite casalinghe di Campionato e Coppa Italia della compagine arancioneroverde. La squadra fi nora ha con-fermato (Androni, Callegarin, Cantagallo, Almir Rossa, Canonica, Bellomo e Penzo, più gli un-der Biancato e Ortolan) cui si sono aggiunti i nuovi acquisti (Belsito, Dan, de Leo, Dal Cin e Zaffe). Nuovo è anche il presidente, si tratta di Vladimiro Amato, 46 anni imprenditore nel settore dell’abbigliamento con incarichi nel ramo della “logistica e commercializzazione”. La preparazione ha visto due amichevoli l’1 settembre a Piombino Dese contro la Lupa-rense e l’8 settembre al PalaCosmet di Dolo contro il Kaos Futsal Bologna. Il campionato inizierà il 15 settembre con il team veneziano impegnato in trasferta contro il neopromosso Genziano. Questa la rosa del Franco Gomme Venezia che si sta preparando per la stagione 2012-2013 e che potrebbe subire delle mo-difi che. Portieri: Marco Androni (’86), Carlos Henrique Dalcin (’92, dalla Marca Futsal), Federico de Leo (’86, dal Perarolo Vigonti-na). Centrali difensivi: Almir Antonio Junior Rossa (’81), Pablo Esteban Belsito (’86, dalla Marca Futsal). Laterali: Alcimar Zimer-

mann “Cantagallo” (’80), Marco Callegarin (’90), Marco Ercolessi (’86), Michele Penzo (’92). Universali: David Leandro Canonica (’85), Nicolas Henrique Zaffe Moreira (’92, dalla Lazio). Pivot: Erick Ringis Bellomo (’78) Andrei Claudiu Dan (’89, dal Pordenone), Mat-teo Zanatta (’92). Aggregati dall’Under 21: Nicolò Biancato (’94, difensore) e Giacomo Ortolan (’94, laterale). Staff Tecnico: Luigi Pagana (allenatore), Davide Campagner (vice allenatore prima squadra e tecnico dell’Under 21), Aurelio Conte (preparatore atletico), Cri-stian Bovo (preparatore posturale), Riccardo Venturini (preparatore portieri) e la novità di Paolo Ruzza (ex Futsal Villorba) come masso fi sioterapista. Staff societario: Vladimiro Amato (presidente), Tiziano Pandolfo (vicepresiden-te), Gianluigi Fogato (consigliere con delega alla direzione amministrativa), Michele Vitale e Luciano Polato (consiglieri), Daniele Berto-lin (segretario), Alberto Gatti (collaboratore amministrativo) e Mariano Bidoia (team ma-nager/direttore tecnico), Fabio Pesce, Miche-langelo Canziani, Paolo Quattrone e Cristian Simion (collaboratori prima squadra). G.P.

Ciclismo Tanti trofei per la società mestrina

LO SPORT in PRIMO PIANOin PRIMO PIANO

CALCIO A 5 FRANCO GOMME AL VIA

Service Med, il volley San Donà riparteUna rosa profondamente rinnovata e sempre più all’in-

segna delle giovani E’ la nuova Service Med San Donà, agli ordini dei coach Giuseppe Giannetti e Carlo Chieco.

La società riparte dalla B/2 con un gruppo che ha la sua ossatura nelle giocatrici che faranno parte anche della

selezione Under 18.

Kumite, Alice Basso è campionessa italiana Alice Basso di Santa Maria di Sala è campionessa italiana di kumite 74 chili per la

categoria cadette. Le fi nali del Campionato italiano della Federazione italiana judo lotta karate e arti marziali si sono svolte al Palafi jikam di Ostia, dove hanno gareggiato 108 ragazze. La classifi ca per società ha visto primeggiare l’Asd Asi Karate Veneto di Noale,

di cui fa parte la neo-medaglia d’oro Alice Basso, assieme a Beatrice Olivi e Martina Bacchin, che hanno raggiunto il bronzo per le categorie 59 e 53 chili.

Diporto Velico, l’imbarcazione ambientaleE’ stato un settembre denso di appuntamenti quello del Diporto Velico veneziano, che ha ospitato il varo

della prima imbarcazione in Mediterraneo e a vela della Sea Shepherd. Costituita nel 1977, Sea Shepherd

Conservation Society è un’organizzazione internazionale senza fi ni di lucro la cui missione é quella di fermare

la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani.

In breve

222222

TEL  041-­‐951879    WWW.IMMOBILIARECHINAGLIA.IT  

CL.EN.  C-­‐B  

C H I N A G L I Aoperazioni immobiliari srl

C H I N A G L I Aoperazioni immobiliari srl

A  500  MT  DA  PIAZZA  PASTRELLO  PORZIONE  DI  CASA    

DI  PARTICOLARE  PREGIO  NUOVA  COSTRUZIONE  

SOGGIORNO  –  CUCINA-­‐TRE  STANZE    DOPPI  SERVIZI  FINESTRATI    TAVERNA  

GARAGE  DOPPIO    GIARDINO  ESCLUSIVO    

TRA  TRADIZIONE  ED  INNOVAZIONE  ABITAZIONI  DI  VARIA  METRATURA  

IN  FASE  DI  COSTRUZIONE  AMPIA  POSSIBILITA’  DI  PERSONALIZZAZIONE  

TEL  041-­‐951879    WWW.IMMOBILIARECHINAGLIA.IT  

C H I N A G L I Aoperazioni immobiliari srl

A  500  MT  DA  PIAZZA  PASTRELLO  PORZIONE  DI  CASA  

DI  PARTICOLARE  PREGIO  NUOVA  COSTRUZIONE  

SOGGIORNO  –  CUCINA-­‐TRE  STANZE    DOPPI  SERVIZI  FINESTRATI    TAVERNA  

GARAGE  DOPPIO    GIARDINO  ESCLUSIVO    

TRA  TRADIZIONE  ED  INNOVAZIONE  ABITAZIONI  DI  VARIA  METRATURA  

IN  FASE  DI  COSTRUZIONE  AMPIA  POSSIBILITA’  DI  PERSONALIZZAZIONE  

Page 25: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

17

Estate da incorniciare per la Generali Videa Ballan Coppi Gazze-ra, formazione ciclistica mestrina che gareggia per le categorie Elite – Under 23, che ha ottenuto risultati molto importanti.

La squadra dei due presidenti Renato Marin e Mauro Flora, e dei direttori sportivi Renato Bonso e Roberto Zoccarato, ha infatti avuto l’onore di aver un proprio atleta alle Olimpiadi di Londra. Si tratta di Andrei Nechita che ha partecipato alla gara su strada con la maglia della nazionale rumena. “Per me è un sogno che si realizza - ha spiegato l’atleta rumeno dopo la cerimonia d’apertura che si è svol-ta all’Olympic Stadium di Stratford - anche se mi sono confrontato con atleti certamente più dotati e preparati di me. E’ stato un onore avere la possibilità di essere in gara con loro e sono pronto a dare il massimo per onorare al meglio la bandiera del mio Paese”. Grande soddisfazione è stata espressa anche da Mauro Flora e Renato Marin. “Sapevamo sin dall’inizio di stagione di questa possibilità e, d’accordo con i tecnici del team e quelli della nazionale rumena, abbiamo creato un programma che permettesse ad Andrei di arri-varci nelle migliori condizioni. Poter vantare un atleta alle Olimpiadi non capita tutti i giorni, e tutto questo ha un valore inestimabile”. Nechita quest’anno ha ottenuto anche il titolo di campione nazio-nale rumeno a cronometro per la categoria Elite, oltre a vincere nella Cupa Orasului Otopeni, nell’ultima tappa del Tour Szeklerland, nella 1’ edizione del “Gp Madonna del Carmine” e nella 1’ prova

della “31’ Due giorni Marchigiana a Cerretano di Castelfi dardo”. La stagione continua per Nechita che avrà la possibilità di partecipare anche ai Campionati del Mondo. Da segnalare anche le prestazioni a cronometro del bolzanino Diego Florio che gli hanno permesso di partecipare ai Campionati Europei a Goes in Olanda. Florio, tra i migliori ciclisti italiani della specialità, è stato anche grande prota-gonista della kermesse del “Bracciale del pronome 2012” dove ha conseguito una vittoria. Da segnalare poi le performance di Daniele Cavasin (due vittorie alla Coppa San Geo e al Memorial Brighen-ti), Maurizio Damiano, Mattia De Marchi, Francesco Flora, Davide Gani, Alessio Larentis, Matteo Malucelli, Antonio Marchiori, Marco Mazzetto, Mattia Moresco, Stefano Presello, Nicolò Rocchi, Eric Sheppard, tutti autori di grandi piazzamenti.

di Giacomo Piran

Coppi Gazzera, estate da incorniciare

Si è svolto in agosto l’ allenamento sta-gionale per il Franco Gomme Venezia, squadra di Calcio a 5 che disputerà

anche quest’anno il campionato di Serie A. La squadra che sarà guidata dal confermato mister Luigi Pagana e dal suo staff tecnico ha cominciato a faticare sulla pista di atletica dello stadio “Walter Martire” e poi con allenamenti mirati in piscina e al PalaCosmet che ospite-rà anche quest’anno le partite casalinghe di Campionato e Coppa Italia della compagine arancioneroverde. La squadra fi nora ha con-fermato (Androni, Callegarin, Cantagallo, Almir Rossa, Canonica, Bellomo e Penzo, più gli un-der Biancato e Ortolan) cui si sono aggiunti i nuovi acquisti (Belsito, Dan, de Leo, Dal Cin e Zaffe). Nuovo è anche il presidente, si tratta di Vladimiro Amato, 46 anni imprenditore nel settore dell’abbigliamento con incarichi nel ramo della “logistica e commercializzazione”. La preparazione ha visto due amichevoli l’1 settembre a Piombino Dese contro la Lupa-rense e l’8 settembre al PalaCosmet di Dolo contro il Kaos Futsal Bologna. Il campionato inizierà il 15 settembre con il team veneziano impegnato in trasferta contro il neopromosso Genziano. Questa la rosa del Franco Gomme Venezia che si sta preparando per la stagione 2012-2013 e che potrebbe subire delle mo-difi che. Portieri: Marco Androni (’86), Carlos Henrique Dalcin (’92, dalla Marca Futsal), Federico de Leo (’86, dal Perarolo Vigonti-na). Centrali difensivi: Almir Antonio Junior Rossa (’81), Pablo Esteban Belsito (’86, dalla Marca Futsal). Laterali: Alcimar Zimer-

mann “Cantagallo” (’80), Marco Callegarin (’90), Marco Ercolessi (’86), Michele Penzo (’92). Universali: David Leandro Canonica (’85), Nicolas Henrique Zaffe Moreira (’92, dalla Lazio). Pivot: Erick Ringis Bellomo (’78) Andrei Claudiu Dan (’89, dal Pordenone), Mat-teo Zanatta (’92). Aggregati dall’Under 21: Nicolò Biancato (’94, difensore) e Giacomo Ortolan (’94, laterale). Staff Tecnico: Luigi Pagana (allenatore), Davide Campagner (vice allenatore prima squadra e tecnico dell’Under 21), Aurelio Conte (preparatore atletico), Cri-stian Bovo (preparatore posturale), Riccardo Venturini (preparatore portieri) e la novità di Paolo Ruzza (ex Futsal Villorba) come masso fi sioterapista. Staff societario: Vladimiro Amato (presidente), Tiziano Pandolfo (vicepresiden-te), Gianluigi Fogato (consigliere con delega alla direzione amministrativa), Michele Vitale e Luciano Polato (consiglieri), Daniele Berto-lin (segretario), Alberto Gatti (collaboratore amministrativo) e Mariano Bidoia (team ma-nager/direttore tecnico), Fabio Pesce, Miche-langelo Canziani, Paolo Quattrone e Cristian Simion (collaboratori prima squadra). G.P.

Ciclismo Tanti trofei per la società mestrina

LO SPORT in PRIMO PIANO

CALCIO A 5 FRANCO GOMME AL VIA

Service Med, il volley San Donà riparteUna rosa profondamente rinnovata e sempre più all’in-

segna delle giovani E’ la nuova Service Med San Donà, agli ordini dei coach Giuseppe Giannetti e Carlo Chieco.

La società riparte dalla B/2 con un gruppo che ha la sua ossatura nelle giocatrici che faranno parte anche della

selezione Under 18.

Kumite, Alice Basso è campionessa italiana Alice Basso di Santa Maria di Sala è campionessa italiana di kumite 74 chili per la

categoria cadette. Le fi nali del Campionato italiano della Federazione italiana judo lotta karate e arti marziali si sono svolte al Palafi jikam di Ostia, dove hanno gareggiato 108 ragazze. La classifi ca per società ha visto primeggiare l’Asd Asi Karate Veneto di Noale,

di cui fa parte la neo-medaglia d’oro Alice Basso, assieme a Beatrice Olivi e Martina Bacchin, che hanno raggiunto il bronzo per le categorie 59 e 53 chili.

Diporto Velico, l’imbarcazione ambientaleE’ stato un settembre denso di appuntamenti quello del Diporto Velico veneziano, che ha ospitato il varo

della prima imbarcazione in Mediterraneo e a vela della Sea Shepherd. Costituita nel 1977, Sea Shepherd

Conservation Society è un’organizzazione internazionale senza fi ni di lucro la cui missione é quella di fermare

la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani.

In breve

Page 26: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

6

IL VENETOin PRIMO PIANO

Riparte la scuola in Veneto fra luci ed ombre. Tagli questa volta non ne sono previsti per fortuna, ma i problemi all’inizio dell’anno scolastico non

mancano e i numeri sono tutti lì a dimostrarlo. I sindacati pongono sul tavolo diversi problemi: aiu-

ti alle scuole parrocchiali, presidi a scavalco, situazione diffi cile degli edifi ci scolastici, le questioni sollevate dal concorsone che permette l’accesso alla scuola per l’ulti-ma volta di persone in possesso dei vecchi titoli di studio di venti anni fa.

Ma partiamo vedendo i numeri. Ai nastri di parten-za il 12 settembre in tutte le provincie si sono presentati 608232 fra studenti e alunni, 13.400 più dello scorso anno.

La media di allievi per classe è di 21,7 unità. Gli affollamenti macroscopici sono previsti alle superiori. “La crescita tumultuosa delle iscrizioni arriva in termini temporali, dalla parte fi nale delle classi di nascita degli anni 90 - spiega Nereo Marcon segretario regionale di Cisl Scuola - Non si tratta solo di stranieri, ma nella stragrande maggioranza dei casi di alunni e studenti

autoctoni (gli stranieri sono il 10%)”. Il personale è all’osso, nonostante il ministro Francesco Profumo ab-bia promesso alla regione Veneto 173 insegnanti in più. Mancano ancora al fabbisogno un centinaio di docenti.

Ha protestato contro questo atteggiamento del Ministero l’assessore alla Pubblica Istruzione della regione Veneto Elena Donazzan. I docenti sono complessivamente circa 45.000. Bidelli, impiegati e tecnici sono 15.716. La Cisl si fa portabandiera dei problemi degli istituti paritari.

“I due terzi delle scuole materne in Veneto sono parrocchiali (il 67%) - dice Nereo Marcon - a differen-za del resto d’Italia, dove le scuole parrocchiali sono molto meno numerose di quelle statali. Non si possono lasciare i parroci da soli. Giustamente loro spiegano che il loro scopo principale non è tenere aperte le scuole. Queste scuole hanno rette molto alte rispetto alle ma-terne pubbliche. Rette che in periodo di crisi i genitori non ce la fanno a pagare. Bisogna perciò aiutare queste

strutture ad abbassare le rette con dei contributi ad hoc. Le scuole parrocchiali in Veneto sono un patrimonio in termini di servizi e qualità che non deve essere perso. Va comunque aumentato in modo considerevole, il nu-mero delle materne statali”.

Sul tappeto restano però anche i problemi sollevati con il nuovo concorsone per l’immissione a ruolo degli insegnanti. In tutta Italia, saranno circa 21.000 inse-gnanti da immettere a ruolo con un bando che dovrebbe essere pronto

il 24 settembre. Nel Veneto il concorso, voluto dal Ministro Profumo,

potrebbe essere riservato solo agli abilitati e non anche ai laureati dell’ultima ora, immetterebbe in cattedra 1500 nuovi insegnanti.

I sindacati puntano i piedi. “Il ministro Francesco Profumo – spiega Salvatore Mazza segretario regio-nale della Cgil Scuola - deve fare attenzione. Ci sono migliaia di persone in Veneto che da decenni vivono

nel precariato. Questi non possono essere lasciati in disparte a fa-

vore dei neolaureati. Ci sono persone di 40 anni, che da anni aspettano di diventare di ruolo e ci sono anche i soprannumerari cioè quegli insegnanti che hanno perso il posto a causa dei tagli degli anni precedenti voluti dal centrodestra. Ora devono ritornare a lavorare priorita-riamente”.

Il ministro Profumo proprio a Venezia a margine di una giornata sulla cultura ebraica nei giorni scorsi, ha ribadito come sia dal “1999 che non si tengono concorsi nella scuola.

La legge prevede il doppio canale: lo svuotamento delle graduatorie e il concorso. È il modo più regolare per diventare un Paese normale”. Nel frattempo la lotta per ottenere il lavoro da parte degli insegnanti supplenti è già partita. Nelle scorse settimane in Veneto sono stati immessi a ruolo 226 insegnanti. Ci sono ancora per le prossime settimane 300 posti a disposizione per 3000 precari.

di Alessandro Abbadir

Riparte la scuola, e la lotta dei precari

Organizzazione dei presidi, sotto dimensionamento, tempo pieno e sicurezza degli edifi ci scolastici, proble-mi davvero importanti nella nostra regione sul versante

scuola. Partiamo dalla questione della sicurezza. Gli edifi ci sco-lastici fuori norma si stima siano un terzo. “Non basta mettere le scale antincendio o controllare la staticità della costruzione. Certo questo è l’abc e va fatto prioritariamente - dice per la Cisl Nereo Marcon - ma vanno controllati anche tutti quegli edifi ci che ad esempio negli anni 70 erano fatti con eternit non solo nei tetti ma anche nei pavimenti“. Ci sono sul tappeto poi una serie di controlli che vanno fatti nello specifi co per le provincie

di Rovigo, di Verona e Padova, dove il terremoto dell’Emilia ha lesionato diverse strutture. “Servono inoltre palestre a nor-ma e mense all’avanguardia - continua Marcon - il sindacato poi mette in risalto un piccolo miracolo ottenuto nella nostra regione. “Si è riusciti nonostante i tagli della devastante rifor-ma del ministro del governo Berlusconi, Maria Stella Gelmini - continua Marcon - a far aprire negli ultimi 4 anni 700 classi a tempo pieno. Erano appena 250 nel 2008. In questo modo ci si alinea ad altre regioni limitrofe come la Lombardia, in cui la percentuale di classi a tempo pieno è sempre stata al-tissima”. C’è poi la questione del sottodimensionamento. Gli

istituti sotto dimensionati in Veneto sono 64 su 654. Ossia il 10% va avanti con meno di 600 studenti, che è la soglia mi-nima stabilita per legge. “Capisco – spiega Marcon – che in certe comunità montane soglie o non soglie le scuole devono restare. Non si capisce invece questa realtà, magari all’interno di aree metropolitane”. Infi ne i presidi a scavalco. “E’ un pro-blema causato soprattutto da atteggiamenti campanilistici dei comuni – conclude la Cisl - che avendo scuole con dimensioni piccole, non accettano accorpamenti con altre realtà limitrofe. La scuola resta, ma il preside a quel punto arriva da fuori paese ed è di tipo comprensoriale” .

CRITICITA’ SICUREZZA E SOTTODIMENSIONAMENTO, NODI DA SCIOGLIERE

Aule aperte per 608.232 studenti, 13.400 più dello scorso anno. Arrivano 173 insegnanti in più. Ne mancano ancora un centinaio

In diffi coltà le materne parrocchiali: sono il 67% del totale

A.A.

7Il Veneto in primo piano

La corsa al libro usato diventa uno sport assai praticato questo settembre da geni-tori che, ancora più degli altri anni, fanno

fatica a sostenere le esose spese necessarie a mandare i propri fi gli a scuola.

Da una indagine svolta dall’Assaciazio-ne Difesa dei Consumatori Adico in collabo-razione con la libreria Pacinotti di Mestre e divulgata a fi ne agosto, risulta che, rispetto all’anno scolastico 2011-2012, il 70 per cento in più degli studenti mestrini ricorrerrà all’acquisto dei libri di seconda mano.

Una scelta dovuta considerato il classico fenomeno del “caro-libri” che ha fatto lie-vitare i costi - com’è tradizione ormai - di volumi e tomi anche in occasione di questo esordio imminente di anno scolastico.

Dall’indagine condotta da Adico, sem-pre nel territorio mestrino, risulta che i ge-nitori che hanno un fi glio iscritto al primo anno delle scuole superiori di Mestre dovran-no sborsare dai 275 euro ai 357 euro (a seconda dell’istituto) per l’acquisto dei libri di testo. La media sull’aumento del tota-le è di 20 euro, con un rincaro dei prezzi sul singolo tomo che oscilla tra lo 0,5% e l’1,2%.

“Su un testo che l’anno scorso costava 30 euro - esemplifi ca il presidente dell’Asso-ciazione Carlo Garofolini - il prezzo di co-pertina oggi indica un aumento tra 30 e 50

centesimi circa. Gli aumenti - prosegue valu-tando la tendenza degli ultimi anni - sono contenuti ma inesorabili sul libro singolo, ma incidono su una lista totale, raramente inferiore ai 10 libri”.

“Un fenomeno - è dunque la conclusione - nel quale è diffi cile capir dove fi nisca la legittima esigenza di rinnovamento e aggior-namento e dove inizi

la speculazione delle case editrici. L’unica certezza è che agosto e settembre restano mesi neri per le famiglie, con le spese per mandare i fi gli a scuola a fare la parte del leone”.

Oltre ai libri di testo incide sonoramente sulle tasche dei genitori anche l’acquisto dei dizionari: 86,70 euro per il Rocci, di greco, 66 per i Castiglioni-Mariotti, di latino, che lievitano a 96 con cd-rom ed espansione on line, 72,68 euro per lo Zingarelli d’italiano, e via via tutti gli altri. C’è poi il corredo scolastico e l’attrezzatura richiesta per le materie tecniche e artistiche: non si spende mai meno di 80 euro, 100 euro in media se non predomina l’ambizione degli adolscenti di “griffare” i propri studi.

Insomma far studiare i propri fi gli ri-mane un investimento impegnativo, per qualcuno anche proibitivo: tra libri di testo, dizionari e corredo è diffi cile rimanere sotto la soglia dei 500 euro.

di Ornella Jovane

Caro-libri Da un’indagine Adico risulta che il 70 per cento di studenti in più acquista volumi di seconda mano

Libri di testo, quest’anno va l’usatoL’acquisto dei libri, un passaggio “doloroso” per il portafogli dei genitori

NEWS

La prima campanella dell’anno scolastico 2012-2013 in Veneto è suonata il 12 set-tembre e si andrà a scuola fi no al prossimo sabato 8 giugno, ad eccezione delle scuole dell’infanzia che termineranno l’attività didattica sabato 28 giugno.Il cammino sarà intervallato dalle vacanze, di cui si potrà pregustare un assaggio già

con il ponte di Ognissanti, dal 1° novembre, un giovedì, a domenica 4. Ci sarà poi la pausa natalizia, in programma da domenica 23 dicembre 2012 a

domenica 6 gennaio 2013. Si concluderanno a casa i festeggiamenti di carnevale da do-

menica 10 al 13 febbraio, mercoledì delle Ceneri compreso. Per Pasqua la scuola rimarrà chiusa dal 28 marzo al 2 aprile.

E poi sarà un tour de force fi no alla fi ne dell’anno, con le sole “interruzioni” gior-naliere del 25 aprile e del 1° maggio. ll 2 giugno, la festa nazinale della Repubblica, quest’anno è di domenica. Rimane tuttavia la “carta” del santo patrono per “rosicchiare” ancora un giorno di festa al calendario delle “fatiche” scolastiche.

IL CALENDARIO: SI COMINCIA IL 12 SETTEMBRE, SI FINISCE L’8 GIUGNO

I libri di testo aumentano, i dizionari sono onerosi, il corredo scolastico non costa quasi mai meno di 100 euro

242424

Camponogara (VE) Tel. 041 [email protected]

Sede Principale: CASALSERUGO (PD) Tel. 049 8740789 Altre sedi: Piove di Sacco (PD) Tel. 049 9705772 - Conselve (PD) Tel. 049 9500920

Page 27: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

6

IL VENETOin PRIMO PIANO

Riparte la scuola in Veneto fra luci ed ombre. Tagli questa volta non ne sono previsti per fortuna, ma i problemi all’inizio dell’anno scolastico non

mancano e i numeri sono tutti lì a dimostrarlo. I sindacati pongono sul tavolo diversi problemi: aiu-

ti alle scuole parrocchiali, presidi a scavalco, situazione diffi cile degli edifi ci scolastici, le questioni sollevate dal concorsone che permette l’accesso alla scuola per l’ulti-ma volta di persone in possesso dei vecchi titoli di studio di venti anni fa.

Ma partiamo vedendo i numeri. Ai nastri di parten-za il 12 settembre in tutte le provincie si sono presentati 608232 fra studenti e alunni, 13.400 più dello scorso anno.

La media di allievi per classe è di 21,7 unità. Gli affollamenti macroscopici sono previsti alle superiori. “La crescita tumultuosa delle iscrizioni arriva in termini temporali, dalla parte fi nale delle classi di nascita degli anni 90 - spiega Nereo Marcon segretario regionale di Cisl Scuola - Non si tratta solo di stranieri, ma nella stragrande maggioranza dei casi di alunni e studenti

autoctoni (gli stranieri sono il 10%)”. Il personale è all’osso, nonostante il ministro Francesco Profumo ab-bia promesso alla regione Veneto 173 insegnanti in più. Mancano ancora al fabbisogno un centinaio di docenti.

Ha protestato contro questo atteggiamento del Ministero l’assessore alla Pubblica Istruzione della regione Veneto Elena Donazzan. I docenti sono complessivamente circa 45.000. Bidelli, impiegati e tecnici sono 15.716. La Cisl si fa portabandiera dei problemi degli istituti paritari.

“I due terzi delle scuole materne in Veneto sono parrocchiali (il 67%) - dice Nereo Marcon - a differen-za del resto d’Italia, dove le scuole parrocchiali sono molto meno numerose di quelle statali. Non si possono lasciare i parroci da soli. Giustamente loro spiegano che il loro scopo principale non è tenere aperte le scuole. Queste scuole hanno rette molto alte rispetto alle ma-terne pubbliche. Rette che in periodo di crisi i genitori non ce la fanno a pagare. Bisogna perciò aiutare queste

strutture ad abbassare le rette con dei contributi ad hoc. Le scuole parrocchiali in Veneto sono un patrimonio in termini di servizi e qualità che non deve essere perso. Va comunque aumentato in modo considerevole, il nu-mero delle materne statali”.

Sul tappeto restano però anche i problemi sollevati con il nuovo concorsone per l’immissione a ruolo degli insegnanti. In tutta Italia, saranno circa 21.000 inse-gnanti da immettere a ruolo con un bando che dovrebbe essere pronto

il 24 settembre. Nel Veneto il concorso, voluto dal Ministro Profumo,

potrebbe essere riservato solo agli abilitati e non anche ai laureati dell’ultima ora, immetterebbe in cattedra 1500 nuovi insegnanti.

I sindacati puntano i piedi. “Il ministro Francesco Profumo – spiega Salvatore Mazza segretario regio-nale della Cgil Scuola - deve fare attenzione. Ci sono migliaia di persone in Veneto che da decenni vivono

nel precariato. Questi non possono essere lasciati in disparte a fa-

vore dei neolaureati. Ci sono persone di 40 anni, che da anni aspettano di diventare di ruolo e ci sono anche i soprannumerari cioè quegli insegnanti che hanno perso il posto a causa dei tagli degli anni precedenti voluti dal centrodestra. Ora devono ritornare a lavorare priorita-riamente”.

Il ministro Profumo proprio a Venezia a margine di una giornata sulla cultura ebraica nei giorni scorsi, ha ribadito come sia dal “1999 che non si tengono concorsi nella scuola.

La legge prevede il doppio canale: lo svuotamento delle graduatorie e il concorso. È il modo più regolare per diventare un Paese normale”. Nel frattempo la lotta per ottenere il lavoro da parte degli insegnanti supplenti è già partita. Nelle scorse settimane in Veneto sono stati immessi a ruolo 226 insegnanti. Ci sono ancora per le prossime settimane 300 posti a disposizione per 3000 precari.

di Alessandro Abbadir

Riparte la scuola, e la lotta dei precari

Organizzazione dei presidi, sotto dimensionamento, tempo pieno e sicurezza degli edifi ci scolastici, proble-mi davvero importanti nella nostra regione sul versante

scuola. Partiamo dalla questione della sicurezza. Gli edifi ci sco-lastici fuori norma si stima siano un terzo. “Non basta mettere le scale antincendio o controllare la staticità della costruzione. Certo questo è l’abc e va fatto prioritariamente - dice per la Cisl Nereo Marcon - ma vanno controllati anche tutti quegli edifi ci che ad esempio negli anni 70 erano fatti con eternit non solo nei tetti ma anche nei pavimenti“. Ci sono sul tappeto poi una serie di controlli che vanno fatti nello specifi co per le provincie

di Rovigo, di Verona e Padova, dove il terremoto dell’Emilia ha lesionato diverse strutture. “Servono inoltre palestre a nor-ma e mense all’avanguardia - continua Marcon - il sindacato poi mette in risalto un piccolo miracolo ottenuto nella nostra regione. “Si è riusciti nonostante i tagli della devastante rifor-ma del ministro del governo Berlusconi, Maria Stella Gelmini - continua Marcon - a far aprire negli ultimi 4 anni 700 classi a tempo pieno. Erano appena 250 nel 2008. In questo modo ci si alinea ad altre regioni limitrofe come la Lombardia, in cui la percentuale di classi a tempo pieno è sempre stata al-tissima”. C’è poi la questione del sottodimensionamento. Gli

istituti sotto dimensionati in Veneto sono 64 su 654. Ossia il 10% va avanti con meno di 600 studenti, che è la soglia mi-nima stabilita per legge. “Capisco – spiega Marcon – che in certe comunità montane soglie o non soglie le scuole devono restare. Non si capisce invece questa realtà, magari all’interno di aree metropolitane”. Infi ne i presidi a scavalco. “E’ un pro-blema causato soprattutto da atteggiamenti campanilistici dei comuni – conclude la Cisl - che avendo scuole con dimensioni piccole, non accettano accorpamenti con altre realtà limitrofe. La scuola resta, ma il preside a quel punto arriva da fuori paese ed è di tipo comprensoriale” .

CRITICITA’ SICUREZZA E SOTTODIMENSIONAMENTO, NODI DA SCIOGLIERE

Aule aperte per 608.232 studenti, 13.400 più dello scorso anno. Arrivano 173 insegnanti in più. Ne mancano ancora un centinaio

In diffi coltà le materne parrocchiali: sono il 67% del totale

A.A.

7Il Veneto in primo piano

La corsa al libro usato diventa uno sport assai praticato questo settembre da geni-tori che, ancora più degli altri anni, fanno

fatica a sostenere le esose spese necessarie a mandare i propri fi gli a scuola.

Da una indagine svolta dall’Assaciazio-ne Difesa dei Consumatori Adico in collabo-razione con la libreria Pacinotti di Mestre e divulgata a fi ne agosto, risulta che, rispetto all’anno scolastico 2011-2012, il 70 per cento in più degli studenti mestrini ricorrerrà all’acquisto dei libri di seconda mano.

Una scelta dovuta considerato il classico fenomeno del “caro-libri” che ha fatto lie-vitare i costi - com’è tradizione ormai - di volumi e tomi anche in occasione di questo esordio imminente di anno scolastico.

Dall’indagine condotta da Adico, sem-pre nel territorio mestrino, risulta che i ge-nitori che hanno un fi glio iscritto al primo anno delle scuole superiori di Mestre dovran-no sborsare dai 275 euro ai 357 euro (a seconda dell’istituto) per l’acquisto dei libri di testo. La media sull’aumento del tota-le è di 20 euro, con un rincaro dei prezzi sul singolo tomo che oscilla tra lo 0,5% e l’1,2%.

“Su un testo che l’anno scorso costava 30 euro - esemplifi ca il presidente dell’Asso-ciazione Carlo Garofolini - il prezzo di co-pertina oggi indica un aumento tra 30 e 50

centesimi circa. Gli aumenti - prosegue valu-tando la tendenza degli ultimi anni - sono contenuti ma inesorabili sul libro singolo, ma incidono su una lista totale, raramente inferiore ai 10 libri”.

“Un fenomeno - è dunque la conclusione - nel quale è diffi cile capir dove fi nisca la legittima esigenza di rinnovamento e aggior-namento e dove inizi

la speculazione delle case editrici. L’unica certezza è che agosto e settembre restano mesi neri per le famiglie, con le spese per mandare i fi gli a scuola a fare la parte del leone”.

Oltre ai libri di testo incide sonoramente sulle tasche dei genitori anche l’acquisto dei dizionari: 86,70 euro per il Rocci, di greco, 66 per i Castiglioni-Mariotti, di latino, che lievitano a 96 con cd-rom ed espansione on line, 72,68 euro per lo Zingarelli d’italiano, e via via tutti gli altri. C’è poi il corredo scolastico e l’attrezzatura richiesta per le materie tecniche e artistiche: non si spende mai meno di 80 euro, 100 euro in media se non predomina l’ambizione degli adolscenti di “griffare” i propri studi.

Insomma far studiare i propri fi gli ri-mane un investimento impegnativo, per qualcuno anche proibitivo: tra libri di testo, dizionari e corredo è diffi cile rimanere sotto la soglia dei 500 euro.

di Ornella Jovane

Caro-libri Da un’indagine Adico risulta che il 70 per cento di studenti in più acquista volumi di seconda mano

Libri di testo, quest’anno va l’usatoL’acquisto dei libri, un passaggio “doloroso” per il portafogli dei genitori

NEWS

La prima campanella dell’anno scolastico 2012-2013 in Veneto è suonata il 12 set-tembre e si andrà a scuola fi no al prossimo sabato 8 giugno, ad eccezione delle scuole dell’infanzia che termineranno l’attività didattica sabato 28 giugno.Il cammino sarà intervallato dalle vacanze, di cui si potrà pregustare un assaggio già

con il ponte di Ognissanti, dal 1° novembre, un giovedì, a domenica 4. Ci sarà poi la pausa natalizia, in programma da domenica 23 dicembre 2012 a

domenica 6 gennaio 2013. Si concluderanno a casa i festeggiamenti di carnevale da do-

menica 10 al 13 febbraio, mercoledì delle Ceneri compreso. Per Pasqua la scuola rimarrà chiusa dal 28 marzo al 2 aprile.

E poi sarà un tour de force fi no alla fi ne dell’anno, con le sole “interruzioni” gior-naliere del 25 aprile e del 1° maggio. ll 2 giugno, la festa nazinale della Repubblica, quest’anno è di domenica. Rimane tuttavia la “carta” del santo patrono per “rosicchiare” ancora un giorno di festa al calendario delle “fatiche” scolastiche.

IL CALENDARIO: SI COMINCIA IL 12 SETTEMBRE, SI FINISCE L’8 GIUGNO

I libri di testo aumentano, i dizionari sono onerosi, il corredo scolastico non costa quasi mai meno di 100 euro

252525Il Veneto in primo piano

Page 28: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

26 Voci da palazzo2626 Voci da palazzo

Anche dal capogruppo del Pdl, Dario Bond, si augura che il pro-cesso di riorganizzazione e riassetto istituzionale parta dal basso, magari anche attraverso il ricorso al referendum. “La politica

deve fare la politica e quindi ascoltare il territorio - ha sottolineato Bond - In questo momento a Roma non c’è praticamente nessuno attento alle esigenze del Veneto, tocca quindi a noi prendere una posizione su un tema tanto fondamentale per il governo del territorio. In ballo ci sono l’operatività dello Statuto regionale e il pieno riconoscimento delle diverse specifi cità territoriali, dal Bellunese all’area deltizia”.

Dario Bond, PdL“SÌ AL REFERENDUM PER IL RIASSETTO ISTITUZIONALE”

L’opinioneL’opinione

Dal canto suo, il vicecapogruppo del Pdl Piergiorgio Cortelazzo ha ribadito che “non è ammissibile che qualcuno decida sulla nostra testa: con questa proposta di legge vogliamo porre la

questione delle province a 360 gradi”.

Piergiorgio Cortelazzo, PdL “NON È AMMISSIBILE CHE QUALCUNO DECIDA SULLA NOSTRA TESTA”

Taglio delle Provincie, atto secondo. Dopo la generale levata di scudi dietro alla quale un po’ tutti i partiti politici si sono trincerati il giorno dopo il varo del decreto legge sul contenimento della spesa

pubblica (la cosiddetta ‘spending review’, con il quale è stato deciso anche il riordino degli enti locali intermedi sulla base della densità abitativa, 350 mila abitanti, e l’estensione territoriale, non inferiore ai 2500 chilometri quadrati), sostenendone l’incostituzionalità piuttosto che l’assoluta mancanza di effetti economici positivi dalla manovra, in Regione in questi giorni si stanno prendendo le prime misure sul come intervenire, anzi su chi lo debba fare. Ma il tempo stringe. La legge, che di fatto terrebbe in vita solo la provincia di Venezia, quella di Verona e Vicenza, dà tempi strettissimi alle Regioni per procedere all’accorpamento/razionalizzazione del resto del territorio. Infatti, prevede che entro il 2 ottobre prossimo la Conferenza permanente Regione-Autonomie locali deliberi un’ipotesi di riordino delle Province da trasmettere alla Regione, che a sua volta avrà solo 20 giorni di tempo per inviare una proposta al Governo. In caso di inadempienza della Regione è prevista l’acquisizione del parere della Conferenza. Ed è su questo iter che a palazzo Ferro Fini hanno voluto piantare il primo chiodo. A prendere in mano il martello sono stati i consiglieri del PdL, Costantino Toniolo, presidente della commissione Affari Istituzionali, e Carlo Alberto Tesserin, presidente della commissione Statuto, che in una proposta di legge, denominata “Norme in materia di funzionali provinciali”, hanno ribadito che dovrà essere il Consiglio il protagonista nel processo di riassetto del sistema istituzionale del Veneto.

I dieci articoli predisposti dai presidenti delle commissioni Statuto e Affari istitizionali vogliono essere “un cavallo di Troia” (la defi nizione è di Bond) o, più prosaicamente, uno “strumento” (secondo Tesserin) per far sì che a decidere il futuro assetto istituzionale del Veneto sia l’assemblea legislativa della Regione, e non un organo tecnico com-posto da 11 amministratori qual è la Conferenza Regione-Autonomie locali o, peggio, il governo di Roma. Con la proposta di legge Tesserin-Toniolo, invece, il Consiglio regionale viene chiamato a disciplinare “il conferimento ai Comuni delle funzioni amministrative attribuite alle Province ed individua quelle che richiedono l’unitario esercizio a livello regionale”. “Abbiamo presentato questo progetto di legge - ha spie-gato Toniolo - perché rispetto alla tempistica e alle scadenze previste dal decreto del Governo, il Consiglio regionale deve potersi esprimere e dare indirizzi signifi cativi alla Conferenza, che dovrà formulare una prima ipotesi di riordino”. “Non condividiamo la scelta nazionale - ha ribadito Tesserin - di affi dare la riorganizzazione dei diversi livelli istitu-zionali all’interno delle Regioni ad un organismo come la Conferenza permanente, che non ha una rappresentanza democratica diretta. Noi crediamo che il Consiglio regionale abbia il diritto-dovere di farsi cari-co di come sarà il Veneto. Crediamo inaccettabile, come stabilisce il decreto, che a determinare la soppressione di alcune province sia solo una questione di dati numerici; crediamo invece che, pur in una logica fi nalizzata al contenimento della spesa pubblica e al riordino delle province, questo comporti un lavoro approfondito con i territori, a cui sono chiamati tutti i consiglieri regionali”.

di Mauro Gambin

Taglio delle Provincie Toniolo e Tesserin hanno presentato un Proposta di legge

“Il riordino degli enti locali spetta al Consiglio”In Regione si stanno prendendo le prime misure sul come intervenire, anzi su chi lo debba fare

E’ un giudizio positivo, seppur con riserva, quello che il consigliere regionale del Pd, Bruno Pigozzo, dà alla Proposta di Legge pre-sentata ieri dal PDL per il riordino delle province. “In merito alla

discussione sul riordino delle province, - dichiara in una nota l’espo-nente democratico - trovo sterile, banale e fuori luogo la querelle circa la primogenitura della proposta che dal Veneto dovrà essere inviata al governo entro il 22 ottobre. E’ chiaro che una proposta di riordino di tale portata - precisa Pigozzo - dovrà obbliga-toriamente essere costruita con il contributo di tutti i soggetti interessati il Consiglio regionale, la Giunta regionale, l’Anci Veneto, le Province, le Comunità Montane, senza competizioni e isolati protagonismi. In effetti, - precisa - non avendo il Veneto provveduto, anche ai sensi del nuovo statuto, ad istituire la Conferenza delle Autonomie Locali, il punto di riferimento oggi operativo è la Conferenza Permanente Regione Autonomie Locali, nella quale, ad inizio legi-slatura, il Consiglio ha nominato in sua rappresentanza il sottoscritto e per la maggioranza il consigliere Cristiano Corazzari della Lega Nord. Ciò, ovviamente, non può e non deve esaurire il potere di iniziativa di tutti i consiglieri, con lo stesso atteggiamento collaborativo già dimo-strato nella stesura dello Statuto. In questo senso - ribadisce - valuto positivamente la proposta di legge del PdL presentata ieri, seppure in modo affrettato, quale spunto di confronto su un tema così importante ed impellente. Da parte mia ho già ricevuto da capigruppo di minoranza utili proposte da mettere sul tavolo e altre arriveranno a breve. Sarà mia cura rappresentare questa volontà del consiglio di lavorare a stretto contatto per una proposta condivisa.”

“STERILE E BANALE LA QUERELLE CIRCA LA PRIMOGENITURA DELLA PROPOSTA”

Bruno Pigozzo, PD

Nelle foto Costantino Toniolo, presidente della commissione

Affari Istituzionali, e Carlo Alberto Tesserin, presidente

della commissione Statuto

Dario Bond

Bruno Pigozzo

Piergiorgio Cortellazzo

Entro il 22 ottobre dovrà pervenire a Governo qualche proposta

GIRALDO COSTRUZIONI s.n.c.Bojon (VE) Via Villa, 203/A - Cell. 348 6485191 - 348 6485197

[email protected]

• Costruzioni civili

• Ristrutturazioni

• Fognature

• Coperture in legno

• Rifacimento coperture

• Gazebi in legno, tettoie,

pompeiane NOVITÀ

ESEGUIAMO PREVENTIVI GRATUITIRISTRUTTURIAMO BAGNI COMPLETAMENTE

IN TRE GIORNI!!

• Coperture in legno

• Rifacimento coperture

Gazebi in legno, tettoie,

NOVITÀ

Page 29: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

RistoranteAlla Fornace

Locale tipico e caratteristico della Riviera del Brenta. Specialità pesce: tutte le ricette della tradizione Veneta.

Ampia sala per banchetti. Il Ristorante alla Fornace propone un pranzetto con i fiocchi

ad un prezzo eccezionale valido tutti i giorni ed in tutte le occasioni.

CON AMICI O PARENTI COMUNIONI•CRESIME•EVENTI

La Prenotazione avviene presso il Ristorante

Statale 11 Riviera del Brenta Malcontenta (VE) - Via Padana, 198

MenùAperitivo della casa con salatiniSchiette fritte - Polentina Baccalà fresco aglio prezzemoloAntipastoGamberetti, polipi, insalata di mare, latticini di seppia, gamberoniPrimi a vassoioRisotto alla pescatoraFarfalle con salmone e gamberiGrigliata di pesce a personaOrata, Coda pescatrice, Scampo Vassoi di frittura con polentaContorni misti di stagione

Sgroppino sorbetto - Caffè correttoVino e minerale compresi

Euro 30,00 a Persona

Info 041 932127

V. Petrarca 11 - Battaglia Terme (PD) Tel. 049 525680 Fax. 049 9101344

[email protected] www.termelacontea.com

La sordità in età pediatricanell’ otite catarraleL’ otite catarrale o Otite Media Secretiva (OMS) in età pediatrica sta assumendo in questi ultimi anni la più frequente predi-sposizione dei processi catarrali essudativi delle prime vie aeree.

E’ una patologia molto insidiosa in quanto non da dolore ma solo un calo dell’udito

infatti in termini clinici viene anche chia-mata Sordità Rinogena, che non sempre viene riportato dal bambino, il genitore o la maestra se ne accorgono in quanto vedo-no il bambino distratto, poco attento e che non ripete bene le parole.Presso questo centro termale ogni anno vengono trattati per OMS circa 800 bambi-ni, di età compresa tra i 3 e i 12 anni, inviati sia dagli Specialisti ORL sia dai Pediatri di base.Il trattamento termale consiste nell’eradica-re le cause che maggiormente predispon-gono all’otite catarrale infantile attraverso tre obiettivi: Riduzione del numero delle flogosi rinofaringee; Azione diretta sulla funzione tuba-

rica (Tromba di Eustachio) e sui processi infiammatori e infettivi cronici dell’orec-chio medio; Prevenzione delle riacutizzazioni del-le flogosi delle vie aeree superiori.

Tali risultati possono essere ottenuti attra-verso la terapia termale; ciò lo posso affer-mare sia sulla base della mia esperienza clinica, sia sulla base di dati numerosi della letteratura. Il trattamento termale consiste nell’ insuf-flazione tubo-timpanica sempre eseguita dal Medico Specialista ORL .In alcuni casi viene utilizzato il Politzer se-condo la metodica di Salimbani.Nel 90/95% dei casi si assiste ad una riso-luzione del problema uditivo, molto spesso

con recupero totale e a riduzione consi-stente degli episodi catarrali rinofaringei durante la stagione autunno-invernale.Una revisione della nostra casistica ci per-mette di affermare che nei bambini sotto-posti a cure termali (Inalatorie, insufflato-rie) vi è stato un minor tasso di assenteismo scolastico e un minor ricorso sia a terapie mediche farmacologiche sia a terapie me-diche chirurgiche.

Il Direttore SanitarioSpecialista ORL

Dott. ChIappetta Antonio

Terme e Sordità Rinogena in Età Pediatrica pubbliredazionale

1

2

3

Page 30: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

10 Intorno a noi

Un intero ordine professionale si met-te a disposizione per dare il proprio contributo nel tentativo di ”ammortiz-

zare” l’impatto devastante della crisi sulla società veneta, che già conta le sue vittime e che, ancora preoccupata, guarda al futuro imminente.

Lo scorso 2 agosto l’Ordine degli psi-cologi del Veneto ha formalizzato un pro-tocollo d’intesa con l’associazione Speran-zaallavoro per garantire insieme una rete di supporto a chi – artigiani e piccoli im-prenditori, lavoratori, pensionati e famiglie – si trova in diffi coltà proprio a causa degli effetti sul mondo occupazionale e lavorativo della crisi economica e fi nanziaria.

Per il momento sono 200 gli psicologi che hanno dato la propria adesione all’ini-ziativa, professionisti che consentono a chi ne ha la necessità di intraprendere un per-corso psicoterapeutico a costi accessibili: sa-ranno disponibili ad uno, se necessario due, incontri gratuiti e quindi ad una riduzione del 30 per cento sulla parcella per le sedute successive, con l’impegno a non superare mai i 50 euro per ciascuna di esse.

Non si tratta solo di agevolazioni econo-miche, pur sempre utili in questo frangente, ma soprattutto di un’organizzazione capilla-re e diffusa su tutto il territorio per arginare il disagio e offrire un punto di riferimento a chi si sente solo di fronte a diffi coltà che – se affrontate appunto da soli - sembrano insormontabili e che logorano alla lunga, fi no a quando ad avere la meglio è il senso d’impotenza.

“Attraverso questa convenzione – spie-ga Laura Tamiozzo, presidente dell’Asso-ciazione promossa da Filca Cisl, Adiconsum e familiari delle vittime dell’indifferenza al lavoro - nessuno si dovrà più sentire solo: tutelare le imprese e i lavoratori signifi ca in-nanzitutto tutelare le persone e la struttura sociale che essi esprimono, e per questo va creata una rete di riferimenti e di opportuni-tà di sostegno e affi ancamento alle situazio-ni di diffi coltà”.

I casi e le storie di “ordinaria” disoc-cupazione o di diffusa disperazione non mancano e il malessere è palpabile. Lo con-ferma il segretario generale della Filca Cisl, Salvatore Federico, facendo riferimento all’esperienza dell’associazione nata in Ve-neto soltanto tre mesi fa. “La crisi – raccon-ta – sta facendo aumentare notevolmente il disagio psicosociale, così come le dipenden-ze da droga, alcol, gioco e la depressione. In poco più di tre mesi, Speranzaallavoro ha raccolto più di 500 contatti, con una media di 5 contatti al giorno di lavoratori licenziati, imprenditori sull’orlo del fallimen-to perché non riescono a riscuotere i crediti e, più in generale, di persone che in questo momento di grande fragilità hanno bisogno di sostegno”.

Da qui la convenzione con l’Ordine de-gli psicologi che con il suo presidente Marco Nicolussi conferma il proprio impegno socia-

di Ornella Jovane

Piccoli imprenditori esasperati lavoratori che perdono il posto: una risposta a chi è in diffi coltà e si sente solo

Lavoro Firmata una convenzione tra l’Ordine professionale veneto e l’associazione Speranzaallavoro

Un team di psicologi a sostegno delle “vittime” della crisile. “Una rete di psicologi professionisti rivol-ta espressamente al supporto delle persone in diffi coltà a causa della crisi economica – sottolinea – permetterà di aiutare quanti stanno attraversando un periodo nero, for-nendo loro interlocutori altamente preparati e in grado di valutare caso per caso gli inter-venti più opportuni per uscire dall’impasse che si viene a creare quando mutano le prospettive della propria vita lavorativa e non solo”. L’Ordine professionale sta inoltre lavorando con la Regione Veneto – che con il suo presidente Luca Zaia ha avuto modo di elogiare l’iniziativa - affi nché si creino dei canali di contatto e di coordinamento anche con il servizio “inOltre”, istituito dalla stessa Regione e gestito da psicologi del servizio sanitario regionale. La via d’accesso sarà l’Associazione – il sito è www.speranzaal-lavoro.it - che, caso per caso, segnalerà agli specialisti quelli che potrebbero avere biso-gno anche di un approccio di carattere psi-cologico. Questa convenzione rappresenta un tassello che va ad aggiungersi all’attività di Speranzaallavoro “che si propone ora – spiega Federico - di far entrare questo tipo di convenzione all’interno della contrattazione aziendale di secondo livello”. “Sarebbe un passo fondamentale – conclude – sul fron-te della prevenzione del disagio, per costru-ire assieme benessere sociale e familiare”.

Ascolto e aiuto, sono i due obiettivi per cui l’associazione Speranzaal-lavoro s’impegna in Veneto dallo

scorso maggio, quando ha preso il via la sua attività grazie all’iniziativa di Filca Cisl, Adiconsum Veneto e al coraggio di Laura Tamiozzo, la fi glia dell’impreditore edile vicentino che lo scorso dicembre si tolse la vita oberato dalle preoccupazioni e dalle diffi coltà economiche che avevano investito la sua azienda.

L’associazione nasce con lo scopo di costruire una rete “protettiva” attorno al mondo del lavoro per supportare chi lo attraversa con diffi coltà, chi improvvisa-mente se ne trova fuori, con le relative conseguenze, e le famiglie che vivono al loro interno il disagio di una situazione dolorosa da affrontare e diffi cile da ge-stire sul piano economico ma sopprattut-to emotivo. La solitudine e l’indifferenza sono i primi “nemici” da affrontare e da combattere, contro di essi l’associazione punta a tessere la propria rete, favoren-do agganci col mondo politico, istituzio-nale e dei professionisti che possano contribuire ad intervenire rapidamente ed effi cacemente sul territorio.

NEWS

L’associazioneSPERANZAALLAVORO CONTRO LA SOLITUDINE

O.J.

28 Intorno a noi2828 Intorno a noi 12 Cultura veneta

Due acari e un moscerino delle dimensioni di pochi millimetri, risalenti al periodo Triassico, databile a oltre 230 milioni di anni fa, sono stati trovati per-

fettamente conservati all’interno di goccioline di ambra rinvenute nelle Dolomiti, vicino a Cortina d’Ampezzo. A rivelarlo uno studio internazionale realizzato dall’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche (Igg-Cnr) e dall’Università di Padova, in colla-borazione con l’Università di Göttingen e con il Museo di Storia Naturale di New York, e pubblicato su Pnas – Proceedings of the National Academy of Sciences. I ricercatori hanno osservato oltre settantamila picco-le gocce di ambra fi nora ritrovate nel sito dolomitico, facendo luce sull’evoluzione di un gruppo di artropodi (invertebrati che comprendono gli insetti, i ragni e i cro-stacei) tra i più diffusi al mondo. “Già nel 2006 il team di ricerca aveva pubblicato i risultati sullo studio di batteri e protozoi inglobati nell’ambra dolomitica, dimostratisi incredibilmente simili ai microrganismi ancora oggi esi-stenti - ha spiegato Eugenio Ragazzi dell’Università di Padova - prima del presente studio, però, le più vecchie inclusioni di or-ganismi animali in ambra risalivano a circa 130 milioni di anni fa: la nuova scoperta sposta quindi le lancette indietro nel tempo di ben 100 milioni di anni rispetto a ogni precedente ritrovamento di organismi inglobati in am-bra”. Grazie all’eccezionale stato di conservazione, per due dei tre artropodi sono state coniate anche nuove spe-

cie, chiamate Ampezzoa triassica e Triasacarus fedelei, in onore del cortinese Paolo Fedele che nel 1997 ha se-gnalato il giacimento che ha permesso tutte le successive

ricerche. “È sorprendente come la morfologia di tali acari triassici sia simile a quella delle specie odierne appartenenti alla famiglia Erio-phyoidea - prosegue Guido Roghi dell’Igg-Cnr - le caratteristiche co-muni - corpo lungo e segmentato,

due paia di zampe invece delle quattro solitamente pre-senti negli acari, un peculiare apparato boccale e artigli piumati – dimostrano che questi artropodi avevano tratti

distintivi e specializzati già nel Triassico, decine di milioni di anni prima della comparsa delle angiosperme di cui si nutrono oggi, quando necessariamente si nutrivano di conifere (gimnosperme)”. Quando apparvero le prime piante con fi ore, quindi, questi artropodi modifi carono le loro abitudini alimentari: “Grazie al loro adattamento ambientale hanno superato le grandi estinzioni al termi-ne del Cretacico (65 milioni di anni fa)”, concludono i ricercatori. “Se nel Permiano (252 milioni di anni fa) si erano estinte il 96% di tutte le specie marine e il 70% di quelle dei vertebrati terrestri, questo studio chiarisce che nel Triassico (230 milioni di anni fa) esistevano organi-smi animali persistenti anche a cambiamenti enormi”.

Archeologia e fossili Rinvenuti acari e moscerini di oltre 230 milioni di anni fa

Tre insetti portano indietro le lancette del tempo

Museo Correr

In occasione del terzo centenario della nasci-ta di Francesco Guardi (1712 – 2012), la Fondazione Musei Civici di Venezia dedica

un’ampia retrospettiva che testimonia - con una ricchezza di prestiti mai vista in prece-denza e con opere in alcuni casi per la prima volta esposte insieme - la lunga e complessa parabola artistica di uno degli ultimi grandi maestri della pittura veneta. A cura di Alberto Craievich e Filippo Pedrocco, con la direzione scientifi ca di Gabriella Belli, la mostra, allesti-ta nelle sale espositive del Museo Correr dal 28 settembre 2012 al 6 gennaio 2013, si suddivide in cinque sezioni che ripercorrono l’evoluzione del percorso artistico di Guardi e allo stesso tempo documentano i diversi generi in cui il grande artista si è cimentato. Un iti-nerario insieme cronologico e tematico che si sviluppa attraverso settanta dipinti e altrettanti disegni, scelti per il loro particolare valore qua-litativo e storico, all’interno di un corpus assai vasto ed eterogeneo che va dalle meno note opere giovanili di fi gura, ispirate alla pittura di costume ai dipinti sacri alle prime vedute, dai paesaggi e capricci, in cui risalta la sua origi-nalità rispetto agli altri maestri veneti alle tele che immortalano le feste e le cerimonie della Serenissima, fi no alle splendide vedute di Ve-nezia degli anni della maturità, dove il suo stile

personalissimo si fa sempre più libero e allusi-vo. La formazione di Francesco Guardi avviene all’interno di una modesta bottega a conduzio-ne familiare, dove tutti sono pittori, dal padre Domenico ai fratelli Antonio e Nicolò. Nessuno sarà in grado di raggiungere in vita, se non il successo, almeno una certa agiatezza. Dopo la morte nel 1793, su Francesco Guardi cade l’oblio. La sua riscoperta avviene in Francia alla metà dell’Ottocento, assieme alla generale rivalutazione del rococò. Il successo è improvvi-so quanto straordinario, tanto da sovvertire agli occhi dei critici e dei collezionisti il consolidato rapporto gerarchico nei confronti di Canaletto. Non a caso Francesco sarà il primo artista ve-

neziano del Settecento ad avere una propria monografi a di valore scientifi co. Negli anni suc-cessivi si susseguono i contributi e scoppiano le polemiche: è la famosa querelle guardesca che culmina con la celebre mostra curata da Pietro Zampetti a Palazzo Grassi nel 1965, dove il dibattito sulla distinzione delle opere eseguite da Francesco e dal fratello maggiore Antonio tocca il suo vertice. Da allora Francesco Guardi è diventato una presenza stabile nel pantheon dell’arte veneziana, che al successo presso la critica coniuga quello del pubblico e dei collezio-nisti, come testimoniano le recenti quotazioni raggiunte da alcuni dei suoi dipinti, quasi dei record per la pittura antica.

Retrospettiva su Guardi nel tricentenario della morte

Lynn Davis è considerata una delle più raffi nate fotografe della scena america-na. Allieva di Berenice Abbott, un mito

della fotografi a, e amica di Robert Mapple-thorpe, il fotografo “maudit” della ribalta newyorkese anni Ottanta, Lynn Davis vuole presentarsi a Venezia con una tra le sue più raffi nate raccolte di grandi fotografi e, tutte centrate sull’epifania di luoghi sacri all’uomo: tombe monumentali in mezzo al deserto, templi che si ergono come stalagmiti nella pianura, fi gure ieratiche che emergono dalle montagne, sono le immagini che la fotogra-fa oggi predilige, nella sua costante ricerca di un luogo “senza tempo”, che trasmetta all’essere umano – oggi come ieri – il sen-so dell’assoluto. Per questo, l’esposizione al Museo Archeologico riveste la mostra di un doppio signifi cato: le fotografi e non solo entrano in rapporto, ovviamente, con lo sguardo dello spettatore, ma anche con i reperti custoditi nel museo, che idealmente fanno parte della ricerca di Lynn Davis, sia come oggetti in sé – spesso si tratta di statuaria celebrativa, votiva, funeraria sia come oggetto della memoria dei lungimiranti collezionisti che, a partire dai raffi nati prelati rinascimentali, Domenico e Giovanni Grimani nel XVI secolo, hanno contribuito a creare la

raccolte di antichità del Museo Archeologico veneziano. Così, il viaggio ideale e fi sico di Lynn Davis trova fi nalmente il suo luogo d’elezione, che è il luogo della memoria – e delle memoria antica, ancestrale, quasi atavica -, dove le grandi foto magistralmente stampate su rarissima carta fotografi ca, di-ventano non semplicemente Un’eposizione che durerà ’esposizione temporanea di una stagione, ma il luogo dove “sono sempre sta-te”, e dove potrebbero idealmente rimanere per sempre. Promosso dall’Associazione di Promozione Culturale ASLC. La Città - Progetti per l’arte Organizzazione a cura di Studio la Città, Verona Su progetto di Elena Povellato - Venezia In collaborazione con Galerie Karsten Greve – Colonia, St. Moritz, Parigi Mostra curata dal Prof. Marco Meneguzzo rimarrà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00, dal 1 novembre dalle 10.00 alle 17.00 dal 21 settembre al 13 gennaio 2013.

Museo archeologico di Venezia

LYNN DAVIS, FOTOGRAFIE DAI LUOGHI SACRI

All’inizio spirava un vento di rivoluzione…e in un certo senso lo fu. Il progressive rock italiano fu un vento che cambiò tutto per sempre. Sabato 20 ottobre il Gran Te-

atro Geox ospita Banco del Mutuo Soccorso e Le Orme assie-me sullo stesso palco. Le due band hanno fatto la storia del rock italiano: insieme alla PFM sono stati gli unici gruppi che hanno fatto breccia in America con il loro stile inconfondibile. Francesco Di Giacomo, voce del Banco di Mutuo Soccorso, ricorda con orgoglio che nel 1972 il loro album Darwin fu pro-clamato da 300 critici americani il miglior disco progressive dell’anno. Da allora non si sono mai fermati. Sempre in tour, spesso all’estero, Banco del Mutuo Soccorso, per festeggiare i 40 anni di attività, hanno pensato un tour che è uno degli eventi musicali più interessanti del 2012. Un concerto con in scaletta i classici del gruppo, ma soprattutto con un fi nale imprevedibile: sullo stesso palco, Le Orme (altra band stori-ca della scena rock italiana) e Banco del Mutuo Soccorso, suoneranno insieme i classici delle due band. Un appunta-mento che sa di storia della musica, che proporrà il meglio di quell’avventura musicale che fu il progressive italiano.

Musica Gran Teatro Geox

Banco e Orme insieme al progressive rock

Nella foto grande gli insetti di pochi millimetri ancora imprigionati nell’ambra e gli autori della scoperta: seduti Eugenio Ragazzi e Schmidt in piedi Guido Roghi

Il Banco e le Ome, insieme a alla Pfm e agli Area, sono l’esempio più rappresentativo e noto, anche all’estero, di progressive rock italiano

Un gruppo di ricerca internazionale ha scoperto i più antichi artropodi mai inglobati in ambra

Nel Triassico esistevano organismi animali persistenti anche a cambiamenti enormi

Francesco Guardi, Santa Maria della Salute, 1780-1785

Page 31: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

10 Intorno a noi

Un intero ordine professionale si met-te a disposizione per dare il proprio contributo nel tentativo di ”ammortiz-

zare” l’impatto devastante della crisi sulla società veneta, che già conta le sue vittime e che, ancora preoccupata, guarda al futuro imminente.

Lo scorso 2 agosto l’Ordine degli psi-cologi del Veneto ha formalizzato un pro-tocollo d’intesa con l’associazione Speran-zaallavoro per garantire insieme una rete di supporto a chi – artigiani e piccoli im-prenditori, lavoratori, pensionati e famiglie – si trova in diffi coltà proprio a causa degli effetti sul mondo occupazionale e lavorativo della crisi economica e fi nanziaria.

Per il momento sono 200 gli psicologi che hanno dato la propria adesione all’ini-ziativa, professionisti che consentono a chi ne ha la necessità di intraprendere un per-corso psicoterapeutico a costi accessibili: sa-ranno disponibili ad uno, se necessario due, incontri gratuiti e quindi ad una riduzione del 30 per cento sulla parcella per le sedute successive, con l’impegno a non superare mai i 50 euro per ciascuna di esse.

Non si tratta solo di agevolazioni econo-miche, pur sempre utili in questo frangente, ma soprattutto di un’organizzazione capilla-re e diffusa su tutto il territorio per arginare il disagio e offrire un punto di riferimento a chi si sente solo di fronte a diffi coltà che – se affrontate appunto da soli - sembrano insormontabili e che logorano alla lunga, fi no a quando ad avere la meglio è il senso d’impotenza.

“Attraverso questa convenzione – spie-ga Laura Tamiozzo, presidente dell’Asso-ciazione promossa da Filca Cisl, Adiconsum e familiari delle vittime dell’indifferenza al lavoro - nessuno si dovrà più sentire solo: tutelare le imprese e i lavoratori signifi ca in-nanzitutto tutelare le persone e la struttura sociale che essi esprimono, e per questo va creata una rete di riferimenti e di opportuni-tà di sostegno e affi ancamento alle situazio-ni di diffi coltà”.

I casi e le storie di “ordinaria” disoc-cupazione o di diffusa disperazione non mancano e il malessere è palpabile. Lo con-ferma il segretario generale della Filca Cisl, Salvatore Federico, facendo riferimento all’esperienza dell’associazione nata in Ve-neto soltanto tre mesi fa. “La crisi – raccon-ta – sta facendo aumentare notevolmente il disagio psicosociale, così come le dipenden-ze da droga, alcol, gioco e la depressione. In poco più di tre mesi, Speranzaallavoro ha raccolto più di 500 contatti, con una media di 5 contatti al giorno di lavoratori licenziati, imprenditori sull’orlo del fallimen-to perché non riescono a riscuotere i crediti e, più in generale, di persone che in questo momento di grande fragilità hanno bisogno di sostegno”.

Da qui la convenzione con l’Ordine de-gli psicologi che con il suo presidente Marco Nicolussi conferma il proprio impegno socia-

di Ornella Jovane

Piccoli imprenditori esasperati lavoratori che perdono il posto: una risposta a chi è in diffi coltà e si sente solo

Lavoro Firmata una convenzione tra l’Ordine professionale veneto e l’associazione Speranzaallavoro

Un team di psicologi a sostegno delle “vittime” della crisile. “Una rete di psicologi professionisti rivol-ta espressamente al supporto delle persone in diffi coltà a causa della crisi economica – sottolinea – permetterà di aiutare quanti stanno attraversando un periodo nero, for-nendo loro interlocutori altamente preparati e in grado di valutare caso per caso gli inter-venti più opportuni per uscire dall’impasse che si viene a creare quando mutano le prospettive della propria vita lavorativa e non solo”. L’Ordine professionale sta inoltre lavorando con la Regione Veneto – che con il suo presidente Luca Zaia ha avuto modo di elogiare l’iniziativa - affi nché si creino dei canali di contatto e di coordinamento anche con il servizio “inOltre”, istituito dalla stessa Regione e gestito da psicologi del servizio sanitario regionale. La via d’accesso sarà l’Associazione – il sito è www.speranzaal-lavoro.it - che, caso per caso, segnalerà agli specialisti quelli che potrebbero avere biso-gno anche di un approccio di carattere psi-cologico. Questa convenzione rappresenta un tassello che va ad aggiungersi all’attività di Speranzaallavoro “che si propone ora – spiega Federico - di far entrare questo tipo di convenzione all’interno della contrattazione aziendale di secondo livello”. “Sarebbe un passo fondamentale – conclude – sul fron-te della prevenzione del disagio, per costru-ire assieme benessere sociale e familiare”.

Ascolto e aiuto, sono i due obiettivi per cui l’associazione Speranzaal-lavoro s’impegna in Veneto dallo

scorso maggio, quando ha preso il via la sua attività grazie all’iniziativa di Filca Cisl, Adiconsum Veneto e al coraggio di Laura Tamiozzo, la fi glia dell’impreditore edile vicentino che lo scorso dicembre si tolse la vita oberato dalle preoccupazioni e dalle diffi coltà economiche che avevano investito la sua azienda.

L’associazione nasce con lo scopo di costruire una rete “protettiva” attorno al mondo del lavoro per supportare chi lo attraversa con diffi coltà, chi improvvisa-mente se ne trova fuori, con le relative conseguenze, e le famiglie che vivono al loro interno il disagio di una situazione dolorosa da affrontare e diffi cile da ge-stire sul piano economico ma sopprattut-to emotivo. La solitudine e l’indifferenza sono i primi “nemici” da affrontare e da combattere, contro di essi l’associazione punta a tessere la propria rete, favoren-do agganci col mondo politico, istituzio-nale e dei professionisti che possano contribuire ad intervenire rapidamente ed effi cacemente sul territorio.

NEWS

L’associazioneSPERANZAALLAVORO CONTRO LA SOLITUDINE

O.J.

12 Cultura veneta

Due acari e un moscerino delle dimensioni di pochi millimetri, risalenti al periodo Triassico, databile a oltre 230 milioni di anni fa, sono stati trovati per-

fettamente conservati all’interno di goccioline di ambra rinvenute nelle Dolomiti, vicino a Cortina d’Ampezzo. A rivelarlo uno studio internazionale realizzato dall’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche (Igg-Cnr) e dall’Università di Padova, in colla-borazione con l’Università di Göttingen e con il Museo di Storia Naturale di New York, e pubblicato su Pnas – Proceedings of the National Academy of Sciences. I ricercatori hanno osservato oltre settantamila picco-le gocce di ambra fi nora ritrovate nel sito dolomitico, facendo luce sull’evoluzione di un gruppo di artropodi (invertebrati che comprendono gli insetti, i ragni e i cro-stacei) tra i più diffusi al mondo. “Già nel 2006 il team di ricerca aveva pubblicato i risultati sullo studio di batteri e protozoi inglobati nell’ambra dolomitica, dimostratisi incredibilmente simili ai microrganismi ancora oggi esi-stenti - ha spiegato Eugenio Ragazzi dell’Università di Padova - prima del presente studio, però, le più vecchie inclusioni di or-ganismi animali in ambra risalivano a circa 130 milioni di anni fa: la nuova scoperta sposta quindi le lancette indietro nel tempo di ben 100 milioni di anni rispetto a ogni precedente ritrovamento di organismi inglobati in am-bra”. Grazie all’eccezionale stato di conservazione, per due dei tre artropodi sono state coniate anche nuove spe-

cie, chiamate Ampezzoa triassica e Triasacarus fedelei, in onore del cortinese Paolo Fedele che nel 1997 ha se-gnalato il giacimento che ha permesso tutte le successive

ricerche. “È sorprendente come la morfologia di tali acari triassici sia simile a quella delle specie odierne appartenenti alla famiglia Erio-phyoidea - prosegue Guido Roghi dell’Igg-Cnr - le caratteristiche co-muni - corpo lungo e segmentato,

due paia di zampe invece delle quattro solitamente pre-senti negli acari, un peculiare apparato boccale e artigli piumati – dimostrano che questi artropodi avevano tratti

distintivi e specializzati già nel Triassico, decine di milioni di anni prima della comparsa delle angiosperme di cui si nutrono oggi, quando necessariamente si nutrivano di conifere (gimnosperme)”. Quando apparvero le prime piante con fi ore, quindi, questi artropodi modifi carono le loro abitudini alimentari: “Grazie al loro adattamento ambientale hanno superato le grandi estinzioni al termi-ne del Cretacico (65 milioni di anni fa)”, concludono i ricercatori. “Se nel Permiano (252 milioni di anni fa) si erano estinte il 96% di tutte le specie marine e il 70% di quelle dei vertebrati terrestri, questo studio chiarisce che nel Triassico (230 milioni di anni fa) esistevano organi-smi animali persistenti anche a cambiamenti enormi”.

Archeologia e fossili Rinvenuti acari e moscerini di oltre 230 milioni di anni fa

Tre insetti portano indietro le lancette del tempo

Museo Correr

In occasione del terzo centenario della nasci-ta di Francesco Guardi (1712 – 2012), la Fondazione Musei Civici di Venezia dedica

un’ampia retrospettiva che testimonia - con una ricchezza di prestiti mai vista in prece-denza e con opere in alcuni casi per la prima volta esposte insieme - la lunga e complessa parabola artistica di uno degli ultimi grandi maestri della pittura veneta. A cura di Alberto Craievich e Filippo Pedrocco, con la direzione scientifi ca di Gabriella Belli, la mostra, allesti-ta nelle sale espositive del Museo Correr dal 28 settembre 2012 al 6 gennaio 2013, si suddivide in cinque sezioni che ripercorrono l’evoluzione del percorso artistico di Guardi e allo stesso tempo documentano i diversi generi in cui il grande artista si è cimentato. Un iti-nerario insieme cronologico e tematico che si sviluppa attraverso settanta dipinti e altrettanti disegni, scelti per il loro particolare valore qua-litativo e storico, all’interno di un corpus assai vasto ed eterogeneo che va dalle meno note opere giovanili di fi gura, ispirate alla pittura di costume ai dipinti sacri alle prime vedute, dai paesaggi e capricci, in cui risalta la sua origi-nalità rispetto agli altri maestri veneti alle tele che immortalano le feste e le cerimonie della Serenissima, fi no alle splendide vedute di Ve-nezia degli anni della maturità, dove il suo stile

personalissimo si fa sempre più libero e allusi-vo. La formazione di Francesco Guardi avviene all’interno di una modesta bottega a conduzio-ne familiare, dove tutti sono pittori, dal padre Domenico ai fratelli Antonio e Nicolò. Nessuno sarà in grado di raggiungere in vita, se non il successo, almeno una certa agiatezza. Dopo la morte nel 1793, su Francesco Guardi cade l’oblio. La sua riscoperta avviene in Francia alla metà dell’Ottocento, assieme alla generale rivalutazione del rococò. Il successo è improvvi-so quanto straordinario, tanto da sovvertire agli occhi dei critici e dei collezionisti il consolidato rapporto gerarchico nei confronti di Canaletto. Non a caso Francesco sarà il primo artista ve-

neziano del Settecento ad avere una propria monografi a di valore scientifi co. Negli anni suc-cessivi si susseguono i contributi e scoppiano le polemiche: è la famosa querelle guardesca che culmina con la celebre mostra curata da Pietro Zampetti a Palazzo Grassi nel 1965, dove il dibattito sulla distinzione delle opere eseguite da Francesco e dal fratello maggiore Antonio tocca il suo vertice. Da allora Francesco Guardi è diventato una presenza stabile nel pantheon dell’arte veneziana, che al successo presso la critica coniuga quello del pubblico e dei collezio-nisti, come testimoniano le recenti quotazioni raggiunte da alcuni dei suoi dipinti, quasi dei record per la pittura antica.

Retrospettiva su Guardi nel tricentenario della morte

Lynn Davis è considerata una delle più raffi nate fotografe della scena america-na. Allieva di Berenice Abbott, un mito

della fotografi a, e amica di Robert Mapple-thorpe, il fotografo “maudit” della ribalta newyorkese anni Ottanta, Lynn Davis vuole presentarsi a Venezia con una tra le sue più raffi nate raccolte di grandi fotografi e, tutte centrate sull’epifania di luoghi sacri all’uomo: tombe monumentali in mezzo al deserto, templi che si ergono come stalagmiti nella pianura, fi gure ieratiche che emergono dalle montagne, sono le immagini che la fotogra-fa oggi predilige, nella sua costante ricerca di un luogo “senza tempo”, che trasmetta all’essere umano – oggi come ieri – il sen-so dell’assoluto. Per questo, l’esposizione al Museo Archeologico riveste la mostra di un doppio signifi cato: le fotografi e non solo entrano in rapporto, ovviamente, con lo sguardo dello spettatore, ma anche con i reperti custoditi nel museo, che idealmente fanno parte della ricerca di Lynn Davis, sia come oggetti in sé – spesso si tratta di statuaria celebrativa, votiva, funeraria sia come oggetto della memoria dei lungimiranti collezionisti che, a partire dai raffi nati prelati rinascimentali, Domenico e Giovanni Grimani nel XVI secolo, hanno contribuito a creare la

raccolte di antichità del Museo Archeologico veneziano. Così, il viaggio ideale e fi sico di Lynn Davis trova fi nalmente il suo luogo d’elezione, che è il luogo della memoria – e delle memoria antica, ancestrale, quasi atavica -, dove le grandi foto magistralmente stampate su rarissima carta fotografi ca, di-ventano non semplicemente Un’eposizione che durerà ’esposizione temporanea di una stagione, ma il luogo dove “sono sempre sta-te”, e dove potrebbero idealmente rimanere per sempre. Promosso dall’Associazione di Promozione Culturale ASLC. La Città - Progetti per l’arte Organizzazione a cura di Studio la Città, Verona Su progetto di Elena Povellato - Venezia In collaborazione con Galerie Karsten Greve – Colonia, St. Moritz, Parigi Mostra curata dal Prof. Marco Meneguzzo rimarrà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00, dal 1 novembre dalle 10.00 alle 17.00 dal 21 settembre al 13 gennaio 2013.

Museo archeologico di Venezia

LYNN DAVIS, FOTOGRAFIE DAI LUOGHI SACRI

All’inizio spirava un vento di rivoluzione…e in un certo senso lo fu. Il progressive rock italiano fu un vento che cambiò tutto per sempre. Sabato 20 ottobre il Gran Te-

atro Geox ospita Banco del Mutuo Soccorso e Le Orme assie-me sullo stesso palco. Le due band hanno fatto la storia del rock italiano: insieme alla PFM sono stati gli unici gruppi che hanno fatto breccia in America con il loro stile inconfondibile. Francesco Di Giacomo, voce del Banco di Mutuo Soccorso, ricorda con orgoglio che nel 1972 il loro album Darwin fu pro-clamato da 300 critici americani il miglior disco progressive dell’anno. Da allora non si sono mai fermati. Sempre in tour, spesso all’estero, Banco del Mutuo Soccorso, per festeggiare i 40 anni di attività, hanno pensato un tour che è uno degli eventi musicali più interessanti del 2012. Un concerto con in scaletta i classici del gruppo, ma soprattutto con un fi nale imprevedibile: sullo stesso palco, Le Orme (altra band stori-ca della scena rock italiana) e Banco del Mutuo Soccorso, suoneranno insieme i classici delle due band. Un appunta-mento che sa di storia della musica, che proporrà il meglio di quell’avventura musicale che fu il progressive italiano.

Musica Gran Teatro Geox

Banco e Orme insieme al progressive rock

Nella foto grande gli insetti di pochi millimetri ancora imprigionati nell’ambra e gli autori della scoperta: seduti Eugenio Ragazzi e Schmidt in piedi Guido Roghi

Il Banco e le Ome, insieme a alla Pfm e agli Area, sono l’esempio più rappresentativo e noto, anche all’estero, di progressive rock italiano

Un gruppo di ricerca internazionale ha scoperto i più antichi artropodi mai inglobati in ambra

Nel Triassico esistevano organismi animali persistenti anche a cambiamenti enormi

Francesco Guardi, Santa Maria della Salute, 1780-1785

292929Cultura

Page 32: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

13Cultura veneta

Il prossimo 4 ottobre a Palazzo Barbara-no, nel cuore di Vicenza, verrà inaugu-rato il PalladioMuseum. Non si tratta di

un museo, così come lo abbiamo conosciuto fi nora cioè un contenitore di reperti, si tratta invece di una nuova strada che gli architetti Alessandro Scandurra, Guido Beltramini Ho-ward Burns e tutta l’equipe del Cisa Andrea Palladio hanno deciso di intraprendere, ossia dare vita ad un luogo un’opportunità esperienziale, dove il visitatore entra per condividere una storia che così diventa parte della propria storia. Il PalladioMu-seum - dichiara Amalia Sartori, presidente del Cisa Andrea Palladio - è il compimento delle mostre del Cinquecentenario palladia-no, che hanno portato Palladio in Europa e Stati Uniti. Da ottobre in avanti, il mondo che ama Palladio avrà la sua casa a Vicen-za”. I visitatori, infatti, potranno compiere un viaggio emotivo nella vita di Palladio e il suo tempo, conoscerne la storia mentre vie-ne scritta dai grandi specialisti, condividere

le nuove scoperte, assistere alle controver-sie dibatterle attraverso la “rete”.

Il PalladioMuseum sarà anche il centro propulsivo per il viaggio alla scoperta dei capolavori palladiani nel territorio veneto, fi -nora nella nostra regione è mancato un cen-tro propulsore da cui cominciare un viaggio alla scoperta delle sue opere: ville; palazzi; edifi ci pubblici; chiese; teatri; ponti. Tutta-via la storia raccontata nel PalladioMuseum non sarà una storia di cose, per quanto bel-lissime, ma di uomini che le hanno sognate e realizzate, convinti che l’architettura ab-bia il potere di migliorare il mondo intorno a noi. La stessa storia di Palladio non è quella di un genio solitario, ma di una comunità che ha scommesso sul cambiamento e l’innovazione. Nella sala dedicata alla Vi-cenza del Cinquecento, accanto ai modelli dei palazzi palladiani verrà allestita una teca con dei bachi da seta vivi, pronipoti di quelli stessi che nel 500 avevano pro-dotto la miglior seta d’Europa generando la

ricchezza che rese possibile la costruzione della Vicenza palladiana. E nella sala delle ville ci sarà il grano, prodotto grazie ad esse nelle campagne rese fertili dalle bonifi che e che permise al Veneto di non dover più importare il grano turco dal proprio peggior nemico. Al piano nobile del palazzo, inve-ce, sarà allestita una mostra permanente sull’opera di Palladio, con disegni originali autografi , dipinti rinascimentali, i grandi modelli architettonici in legno (saranno gli stessi studiosi, da Jim Ackerman a Howard Burns a illustrare le sale, comparendo in effi ge come custodi o fantasmi) ma non verrà raccontata sempre la stessa storia, l’allestimento delle altre sale cambierà con il procedere delle ricerche. Un’area sarà dedicata a mostre temporanee, che si susseguiranno con continuità mentre al pianoterreno del palazzo sarà liberamente aperto ai visitatori - una nuova piazza della città - e ospiterà una biblioteca specializzata in architettura, servizi di accoglienza e punti

Non sarà un contenitore di reperti ma un centro in cui venire a contatto con un’epoca, una terra, i suoi artisti e mecenati

Inaugurazioni Il 4 ottobre a Palazzo Barbarano, nel cuore di Vicenza

PalladioMuseum, una nuova strada verso la conoscenza

El Greco, ritratto di Andrea Palladio XVI

secolo, Statens Museum for Kunst di Copenaghen

Finora è mancato un centro da cui cominciare un viaggio alla scoperta delle sue opere

informativi dove si potrà anche entrare in contatto con tutte le eccellenze dei prodotti del territorio palladiano, comprese quelle della produzione agroalimentare. Insomma il PalladioMuseum è una sfi da: l’idea che

l’alta cultura non debba essere patrimonio di pochi ma essere condivisa e raccontata a tutti e al tempo stesso che non bisogni per forza vendere le solite cose per fare cassetta.

30 Cultura veneta3030 Cultura veneta

Campolongo Maggiore (VE)Via Roma, 26/C

Tel. 049 5848035Fax 049 5848500

[email protected]

COMUNE DI MIRANO (VE) località ZIANIGOCOMUNE DI CAMPOLONGO MAGGIORE (VE)

VENDITA DIRETTAAppartamenti di varie metrature. Ingresso, ampio soggiorno con angolo cottura, possibilità 2-3 camere, 1-2 bagni, ampie terrazze, riscaldamento a pavimento, garage e cantinole interrate.

PRONTA CONSEGNA A PREZZI SCONTATI

VENDITA DIRETTAAppartamenti di varie metrature. Ingresso, ampio soggiorno con angolo cottura, possibilità 2-3 camere, 2-3 bagni, ampie mansarde con tetto in legno, riscaldamento a pavimento, garage interrati.

PRONTA CONSEGNA

Page 33: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

13Cultura veneta

Il prossimo 4 ottobre a Palazzo Barbara-no, nel cuore di Vicenza, verrà inaugu-rato il PalladioMuseum. Non si tratta di

un museo, così come lo abbiamo conosciuto fi nora cioè un contenitore di reperti, si tratta invece di una nuova strada che gli architetti Alessandro Scandurra, Guido Beltramini Ho-ward Burns e tutta l’equipe del Cisa Andrea Palladio hanno deciso di intraprendere, ossia dare vita ad un luogo un’opportunità esperienziale, dove il visitatore entra per condividere una storia che così diventa parte della propria storia. Il PalladioMu-seum - dichiara Amalia Sartori, presidente del Cisa Andrea Palladio - è il compimento delle mostre del Cinquecentenario palladia-no, che hanno portato Palladio in Europa e Stati Uniti. Da ottobre in avanti, il mondo che ama Palladio avrà la sua casa a Vicen-za”. I visitatori, infatti, potranno compiere un viaggio emotivo nella vita di Palladio e il suo tempo, conoscerne la storia mentre vie-ne scritta dai grandi specialisti, condividere

le nuove scoperte, assistere alle controver-sie dibatterle attraverso la “rete”.

Il PalladioMuseum sarà anche il centro propulsivo per il viaggio alla scoperta dei capolavori palladiani nel territorio veneto, fi -nora nella nostra regione è mancato un cen-tro propulsore da cui cominciare un viaggio alla scoperta delle sue opere: ville; palazzi; edifi ci pubblici; chiese; teatri; ponti. Tutta-via la storia raccontata nel PalladioMuseum non sarà una storia di cose, per quanto bel-lissime, ma di uomini che le hanno sognate e realizzate, convinti che l’architettura ab-bia il potere di migliorare il mondo intorno a noi. La stessa storia di Palladio non è quella di un genio solitario, ma di una comunità che ha scommesso sul cambiamento e l’innovazione. Nella sala dedicata alla Vi-cenza del Cinquecento, accanto ai modelli dei palazzi palladiani verrà allestita una teca con dei bachi da seta vivi, pronipoti di quelli stessi che nel 500 avevano pro-dotto la miglior seta d’Europa generando la

ricchezza che rese possibile la costruzione della Vicenza palladiana. E nella sala delle ville ci sarà il grano, prodotto grazie ad esse nelle campagne rese fertili dalle bonifi che e che permise al Veneto di non dover più importare il grano turco dal proprio peggior nemico. Al piano nobile del palazzo, inve-ce, sarà allestita una mostra permanente sull’opera di Palladio, con disegni originali autografi , dipinti rinascimentali, i grandi modelli architettonici in legno (saranno gli stessi studiosi, da Jim Ackerman a Howard Burns a illustrare le sale, comparendo in effi ge come custodi o fantasmi) ma non verrà raccontata sempre la stessa storia, l’allestimento delle altre sale cambierà con il procedere delle ricerche. Un’area sarà dedicata a mostre temporanee, che si susseguiranno con continuità mentre al pianoterreno del palazzo sarà liberamente aperto ai visitatori - una nuova piazza della città - e ospiterà una biblioteca specializzata in architettura, servizi di accoglienza e punti

Non sarà un contenitore di reperti ma un centro in cui venire a contatto con un’epoca, una terra, i suoi artisti e mecenati

Inaugurazioni Il 4 ottobre a Palazzo Barbarano, nel cuore di Vicenza

PalladioMuseum, una nuova strada verso la conoscenza

El Greco, ritratto di Andrea Palladio XVI

secolo, Statens Museum for Kunst di Copenaghen

Finora è mancato un centro da cui cominciare un viaggio alla scoperta delle sue opere

informativi dove si potrà anche entrare in contatto con tutte le eccellenze dei prodotti del territorio palladiano, comprese quelle della produzione agroalimentare. Insomma il PalladioMuseum è una sfi da: l’idea che

l’alta cultura non debba essere patrimonio di pochi ma essere condivisa e raccontata a tutti e al tempo stesso che non bisogni per forza vendere le solite cose per fare cassetta.

313131Sì, viaggiare

Nello “spacio” di Matika, durante l’estate, ogni martedì e ogni giovedì sera, si riaccende la vecchia Rovigno,

quella dall’anima istro-veneta che custodi-sce le tradizioni autentiche della bella cit-tadina istriana abbarbicata sul promontorio dominato dal campanile di Santa Eufemia. Quelle tradizioni che dopo il massiccio eso-do della popolazione italiana, verifi catosi all’indomani della seconda guerra mon-diale, rischiavano di andare perdute. Nella vecchia cantina affacciata sul mare, che guarda la riva di Val di Bora, quelli dell’as-sociazione “Viecia Batana” preparano del buon pesce di giornata e lo offrono ai tanti ospiti che affollano i tavoli sistemati fra le botti dello “spacio”, che un tempo era la cantina dove i contadini vendevano il pro-prio vino. Momenti resi ancora più godibili e culturalmente validi dalla riproposizione di canti popolari rovignesi, fra cui la carat-

teristica “bitinada” interpretata dal gruppo “Marco Garbin” dove i suoni degli strumen-ti sono sostituiti dalle voci. L’esperienza va completata con la visita all’Ecomuseo della Batana, dall’altra parte della città (in riva Pino Budicin), ricco di stimoli multimediali, comprese le voci di alcuni vecchi pescatori rovignesi (www.batana.org <http://www.batana.org/> ).

Se questo è uno degli aspetti del pas-sato di Rovigno, un frammento di futuro lo si può cogliere nel nuovissimo Hotel Lone, un cinque stelle del gruppo Maistra, sorto nell’incantevole baia di Val di Lone, rag-giungibile con una bella passeggiata lungo le rive, all’ombra della pineta piantata un secolo fa da Carlo Hutteroth, allora proprie-tario anche della cosiddetta Isola Rossa (ex Sant’Andrea), uno dei luoghi di balne-azione più frequentati di Rovigno. Design accattivante (l’ha ideato un pool di giovani

CONTINUA ALLA PAGINA SEGUENTE

NELLA FOTO GRANDE UNA PITTORESCA BATANA IN NAVIGAZIONE DAVANTI AL PROMONTORIO DI ROVIGNO.

E LA CITTÀ VISTA DAL MOLO DI VAL DI BORA

NELLA FOTO GRANDE UNA PITTORESCA BATANA IN NAVIGAZIONE

Rovignola civiltà della Batana

CROAZIA

LA BELLA CITTADINA ISTRIANAPERLA DEL TURISMO INTERNAZIONALECONSERVA UN’ANIMA STORICA DI IMPRONTA VENEZIANAE UN PATRIMONIO DI TRADIZIONICHE RIVIVONO GRAZIE ALL’IMPEGNODELL’ASSOCIAZIONE VIECIA BATANAPASSATO E FUTURO SI INTRECCIANOFRA SERATE DI PESCE E CULTURAALLO “SPACIO” E IL DESIGNDELLE NUOVE ARDITE ARCHITETTURECOME QUELLA DELL’HOTEL LONE

VALLI DI CHIOGGIA, comoda ai servizi casa sin-gola di solo piano terra con adiacenti annessi agricoli e terreno di superfice complessiva mq. 9800. Dispone di 4 camere, cucina, soggiorno, 2 bagni e taverna. Annesso magazzino, c.t.- lavanderia e cantina. Fronti-sta canale per posto barca. Classe E – kWh 157,76. Rif. 121326

CAMPOLONGO MAGGIORE, bifamiliare con ampio scoperto e dalle linee architettoniche pulite di intramontabile fascino, caratterizzata da ampio salo-ne con caminetto, 3 camere, 2 bagni. Ottima posizio-ne comoda a tutti i servizi. Classe F – kWh 185,70. �249.000 Rif. 121328

CAMAPGNA LUPIA Centro, proponiamo in palazzina costruita con normative antisismiche, negozio di 120mq oltre un ampio retro, e soluzioni residenziali ai piani superiori. Possibilità di affitto con riscatto con recupero del 50% del canone. Rif.091152

CODEVIGO, loc. Rosara, casa singola su due

piani fuori terra con annessi rustici, ampio scoperto de-

stinato a giardino e terreno agricolo per circa 3000mq.

�155.000 Rif. 121318

CAMPAGNA LUPIA, Centralissima porzione si schiera di testa comoda ai servizi e in zona partico-larmente tranquilla. Composta da cucina separata, soggiorno-ingresso, 2 bagni, 3 camere, garage e sottotetto finestrato. Giardino privato con doppio accesso carraio. Ottima opportunità. Classe E IPE 132,48 � 195.000 Rif. 111260

CAMPOLONOGO MAGGIORE, loc. Bojon, interessante appartamento al piano terra con giar-dino privato e garage comunicante, composto da: sogg.-cottura, 2 camere, 2 bagni, garage e posto auto. Completamente arredato e accessoriato. Vera occasione! Classe D – kWh 118,51 � 135.000 Rif. 121311

PIOVE DI SACCOAffiliato: PI.CO. s.a.s.P.tta Japelli, 1 - Tel. 049 9705597 - Fax 049 9705601 [email protected]

NEWS

Page 34: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

32 Sì, viaggiare3232 Sì, viaggiare

architetti croati di successo: sembra una nave da crociera con la prua rivolta verso la pineta), contenuti tecnologici d’avan-guardia e anche una cucina di stile fusion istriano-mediterraneo di assoluto rilievo, basata sui prodotti tipici istriani (olio, vini, tartufi ). Il Lone è diventato un polo con-gressistico di importanza europea.

Rovigno, ieri e oggi. Regina dell’Alto Adriatico, borgo di chiara impronta venezia-na, sulle cui calli si affacciano vecchie case di pietra e mattoni dove hanno trovato po-sto botteghe di artisti e artigiani. E’ l’unica città istriana che vanta due porticcioli: a Val di Bora attraccano i grossi natanti (yacht e navi da crociera), in quello che si affaccia sul centro galleggiano tante “batane” co-lorate, le pittoresche barche a fondo piatto che si trovano anche nella costa marchi-giana. Ogni anno l’associazione “Viecia Batana” ne costruisce una, improvvisando lo squero sul molo. La città vecchia è la principale attrazione di Rovigno, salvata dai

Rovigno la civiltà della Batana

bombardamenti tedeschi dalla provviden-ziale intercessione degli Hutteroth. Il borgo si sviluppa su un promontorio che fi no al 1763 era un’isola. Furono i veneziani ad interrare per motivi igienici il canale che la divideva dalla terra ferma. La città vecchia sorge intorno alla Grisia, la strada lastricata che sale a Sant’Eufemia, su cui convergono le calli dei vari quartieri: il Santa Croce, il Montalban e altri. La salita alla chiesa offre scorci incantevoli e ogni tanto anche qual-che “fi nestra” di luce aperta sul mare. In centro storico c’è ancora il vecchio teatro veneziano, il Gandusio. Tantissimi i risto-rantini, alcuni dei quali di lunga tradizione. Come il “Puntulina” della storica famiglia Pellizzer, che d’estate ha piazzato i tavoli

sugli scogli. Rovigno deve la sua fortuna tu-ristica anche al suo mare cristallino, di un blu intenso, che da secoli strega turisti pro-venienti da tutto il mondo. Un mare che ac-carezza una costa di straordinaria bellezza, con scogli alternati a spiaggette di ghiaia e a pinete che mimetizzano villaggi turistici e campeggi, complessi alberghieri e altre strutture di accoglienza. Un mare sempre solcato da grandi vele, perchè il campanile di Sant’Eufemia, che i rovignesi chiamano Sant’Ufi èma, è una sorta di faro naturale. Da secoli un punto di riferimento sicuro per tutti i naviganti. E un approdo felice per quei viaggiatori perennemente in cerca di luoghi autentici.

Sì, viaggiareSì, viaggiare2525

Nello “spacio” di Matika, durante l’estate, ogni martedì e ogni giovedì sera, si riaccende la vecchia Rovigno,

teristica “bitinada” interpretata dal gruppo “Marco Garbin” dove i suoni degli strumen-ti sono sostituiti dalle voci. L’esperienza va ti sono sostituiti dalle voci. L’esperienza va ti sono sostituiti dalle voci. L

ella foto grande una pittoresCa batana in navigazionedavanti al promontorio di rovigno.

e la Città vista dal molo di val di bora

nella

RovignoRovignoRovignoRovignoRovignoRovignoRovignoRovignoRovignola civiltà la civiltà la civiltà la civiltà la civiltà la civiltà la civiltà la civiltà la civiltà la civiltà la civiltà la civiltà la civiltà la civiltà della Batanadella Batanadella Batanadella Batanadella Batanadella Batanadella Batanadella Batanadella Batanadella Batanadella Batanadella Batanadella Batanadella Batana

cRoazia

La beLa beLa beLa beLa beLLLLLLa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaa cittadina istrianaperperperperLLa dea dea dea deLL turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internaziona turismo internazionaLLeeconserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica conserva un’anima storica di impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianadi impronta venezianae un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizionie un patrimonio di tradizioniche rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie ache rivivono grazie aLLLLLLLL’impegno’impegno’impegno’impegno’impegno’impegno’impegno’impegno’impegno’impegnoLL’impegnoLLLL’impegnoLLLL’impegnoLLdededeLLLLLLLL’associazione ’associazione ’associazione ’associazione ’associazione ’associazione ’associazione ’associazione ’associazione ’associazione ’associazione ’associazione ’associazione ’associazione ’associazione LL’associazione LLLL’associazione LLLL’associazione LL vvviecia iecia iecia iecia iecia iecia bbatanaatanaatanaatanaatanaatanapppassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianoassato e futuro si intreccianofra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cufra serate di pesce e cuLLLturaturaturaturaturaturaaaLLLLLLo “o “o “sspacio” e ipacio” e ipacio” e ipacio” e ipacio” e ipacio” e ipacio” e ipacio” e ipacio” e iLL design design design design design design design design design design design design design design design design design designdededeLLLLLLe nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturee nuove ardite architetturecome quecome quecome quecome quecome quecome quecome quecome queLLLLLLa dea dea dea deLLLLLLLL’’LL’LLhhoteoteoteoteLL Lone Lone Lone Lone Lone Lone

segue dalla pagina precedente

CROAZIA

“PREMIO MASI” A GIOVANNI RADOSSI, CUSTODE DELL’ISTRIA CHE PARLA VENETO

Giovanni Radossi (nella foto) riceverà il 29 settembre a Verona l’ambito “Premio Masi per la civiltà veneta”. Un riconoscimen-to che corona una carriera di studioso e una vita dedicata alla salvaguardia della cultura italiana in Istria. Giovanni Radossi, classe 1936, per tutti “il professore”, è stato il fondatore del Centro di Ricerche storiche della Comunità Italiana di Rovigno. Centro che tuttora dirige con grande impegno e passione nonostante l’età non più giovanissima. Radossi con le sue ricerche e le sue numerose pubblicazioni (280, più 80 saggi) ha contribuito in maniera determinante a salvare la memoria della cultura e della lingua italiana e veneta in Istria. L’ultima è dedicata alla toponomastica di Rovigno, quella originaria, prima delle parziali modifi cazioni imposte ai nomi delle vie e delle località dalle autorità prima jugoslave e poi croate. Il volume “L’Istria nel tempo”, che dà una versione condivisa (la prima) delle drammatiche vicende storiche che hanno riguardato l’Istria, è stato adottato come manuale nelle scuole della regione. Italiane e croate. Il Centro di Ricerche storiche di Rovigno per la sua straordinaria dotazione libraria e multimediale è diventato un crocevia ineludibile per chi deve accostarsi alla storia di questa regione. Il “Premio Masi è un riconoscimento importante al Centro, ma che conferisce maggiore visibilità a tematiche di un territorio per secoli legato a una grande civiltà, quella della Serenissima, con cui abbiamo condiviso momenti umani, culturali ed economici. “Dopo decenni di imposto affi evolimento di questo legame – dice Radossi – si colgono ora nuove opportunità di contatto e confronto, di arricchimento, per un’italianità che oggi contribuisce ad avvicinare uomini e Stati, realtà che in passato potevano sembrare contrapposte”. Senza mai dimenticare il diffi cile cammino degli italiani rimasti, testimoni e depositari di un patrimonio culturale e civile di antica data, che va preservato e rilanciato.

SINISTRA: MONICA FERRARA, ANIMATRICE DELLA “VIECIA BATANA” ALLO SPACIO MATIKA. NELL’ALTRA PAGINA: LA COSTRUZIONE DI UN ESEMPLARE DELLA TIPICA IMBARCAZIONE ROVIGNESE E LA CITTÀ VISTA DAL MOLO DI VAL DI BORA E DUE IMMAGINI DEL NUOVISSIMO HOTEL LONE, IL 5 STELLE DEL GRUPPO MAISTRA, UN’ALTRA BATANA E ALTRE IMMAGINI DI ROVIGNO

Livieri VladimiroBOJON di Campolongo Maggiore (VE)Tel. 049 5809948 - Cell. 328 [email protected]

INSTALLAZIONE:•�impianti�termoidraulici,�solari�e�di�climatizzazione•�caldaie�a�gas,�a�legna� e�pellet,�ed�ecologiche•�impianti�di�irrigazione•��rifacimento�bagni� completi�e�restauri

•�distribuzione�gas

Page 35: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

>> Speciale vino

di Alessandra Piubello

Trolesecoperture

il tetto dalla A alla Z

Rifacimento tettiImpermeabilizzazioniIsolamenti termoacusticiTetti in legno ventilatiLattoneriaPiattaforma aereaBioedilizia

Tel: 335 364215Fax: 049/9725429

E-mail: [email protected]

www.trolesecoperture.it

Vetrina dedicata al Chiaretto, ai rosati e ai roséÈ ormai riconosciuta come la grande passerella in

rosa del panorama enoico nazionale: una mani-

festazione consolidata nella struttura, nello spirito

e nel prestigio, che taglia il traguardo della quin-

ta edizione scommettendo sul rinnovamento.

A Moniga del Garda, Città del Chiaretto nel

cuore della Valtènesi, si è tenuto recentemente

l’appuntamento con “Italia in Rosa”, la rassegna na-

zionale dedicata al Chiaretto, ai rosati e rosè, evento

unico nel suo genere per una tipologia che sta ta-

gliando sempre nuovi ed interessanti traguardi di

mercato. Un’iniziativa che quest’anno si è presentata

in una forma ampliata e maggiormente ambiziosa,

allungando lo svolgimento a quattro giorni rispetto

alle due tradizionali giornate concentrate nel week-

end: le prime tre sono state dedicate al pubblico ed

agli appassionati, quella del lunedì invece era riser-

vata esclusivamente agli operatori specializzati. È

una decisione che è nata dai crescenti consensi concretizzati negli scor- si

anni, funzionali per un grande salto verso platee più vaste sedotte dal glamour ormai sempre

più disarmante del “think pink”. Il tutto nell’ottica di un confronto a tutto campo con le prin-

cipali aree vocate alle produzione di rosè non solo a livello nazionale ma anche internazionale.

Rientrava in quest’ottica la partecipazione alla manifestazione di Roque Pertusa, presidente del

CIVP (Conseil Interprofessionnel des Vins de Provence), principale protagonista della tradizio-

nale tavola rotonda di “Italia in Rosa”, che quest’anno aveva per tema

“Vini rosati nel mondo: un successo crescente e glo-

bale. Come passare dall’effetto moda alla fidelizzazi-

one dei consumatori tramite le opportunità offerte

dall’enoturismo”. L’incontro si è svolto anche con la

partecipazione di Sante Bonomo, presidente Consorzio

Valtènesi- Garda Classico, Maurizio Gily, agronomo e

giornalista, Paolo Rossi, presidente Federalberghi Lom-

bardia, e Alberto Panont, direttore del Centro di ri-

cerca regionale Riccagioia, nel ruolo di moderatore.

L’obbiettivo prioritario della manifestazione è sta-

to soprattutto quello di mettere a confronto le

migliori tipologie italiane di rosè, sia fermi che

spumanti, anche se a dominare la scena in veste di

padrone di casa quest’anno è stata la grande no-

vità del Valtènesi Chiaretto, il primo frutto della

nuova Doc Valtènesi entrata in vigore con la ven-

demmia del 2011: un vino che, arrivato sul mer-

cato come da disciplinare il 14 febbraio, ha subito monopolizzato l’interesse di addetti ai

lavori e consumatori, imponendosi come una delle più interessanti novità dell’annata enoica.

Italia in Rosa

nale tavola rotonda di “Italia in Rosa”, che quest’anno aveva per tema

“Vini rosati nel mondo: un successo crescente e glo

bale. Come passare dall’effetto moda alla fidelizzazi

one dei consumatori tramite le opportunità offerte

dall’enoturismo”. L’incontro si è svolto anche con la

partecipazione di Sante Bonomo, presidente Consorzio

Valtènesi- Garda Classico, Maurizio Gily, agronomo e

giornalista, Paolo Rossi, presidente Federalberghi Lom

bardia, e Alberto Panont, direttore del Centro di ri

cerca regionale Riccagioia, nel ruolo di moderatore.

L’obbiettivo prioritario della manifestazione è sta

to soprattutto quello di mettere a confronto le

migliori tipologie italiane di rosè, sia fermi che

spumanti, anche se a dominare la scena in veste di

padrone di casa quest’anno è stata la grande no

vità del Valtènesi Chiaretto, il primo frutto della

TROLESE PAOLO• SCAVO • MOVIMENTO TERRA • FOGNATURE • DEMOLIZIONI

Campolongo Maggiore (VE) - Via Lova, 18Tel. e Fax 049 5809346 - Cell. 339 4621482

È ormai riconosciuta come la grande passerella in

rosa del panorama enoico nazionale: una mani-

festazione consolidata nella struttura, nello spirito

e nel prestigio, che taglia il traguardo della quin-

ta edizione scommettendo sul rinnovamento.

nel

cuore della Valtènesi, si è tenuto recentemente

-

zionale dedicata al Chiaretto, ai rosati e rosè, evento

-

gliando sempre nuovi ed interessanti traguardi di

mercato. Un’iniziativa che quest’anno si è presentata

in una forma ampliata e maggiormente ambiziosa,

allungando lo svolgimento a quattro giorni rispetto

Page 36: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

34 Crucipiazza3434 Crucipiazza

Giochi e tantodivertimento:li trovate su Simply... Puzzle!Tutti i mesi in edicola!

100paginesolo

€ 1,20

Azzurra Edizioni S.n.c. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) [email protected]

SOPRA E SOTTO Risolvendo entrambi i giochi otterrete, rispettivamente, il nome e il cognome dell’attore in foto

Chiave (7) - Il nome..................................

................................................................

Pierino• Pierino rivolto alla maestra: “Si-gnora maestra, non credo di es-sermi meritato zero nel compito di matematica.” “Nemmeno io lo credo, ma purtroppo voti più bas-si non ne esistono.”• Pierino torna a casa e suo padre gli chiede: “Come è andato l’e-same?” “Papà non dicevi che era più importante la salute?”• Un amico fa all’altro: “Tua mamma per caso fa l’elettrici-sta?” “No, perché?” “Perché la vedo sempre sotto un palo.”• La maestra a Pierino: “Fammi un esempio di ingiustizia.” “Ehm, quando io prendo un brutto voto perché papà ha sbagliato i com-piti.”• Il professore interroga Pierino: “Dimmi il nome di un rettile.” Chiede. “Una vipera.” “Bene, ora dimmi il nome di un’altro rettile.” “Un’altra vipera.”• La maestra indicando Pierino: “Tu, dimmi due pronomi.” “Chi? Io?” “Bene, benissimo! Ora sen-tiamo un altro.”• La maestra interroga Pierino in Storia: “Pierino, cosa divenne Carlo Alberto quando morì suo padre?” “Orfano.”• “Pierino, perché hai scritto ca-mino con la ‘k’?” “Perché camini senza cappa non esistono!”• Pierino: “Signora maestra si può punire uno per una cosa che non ha fatto?” “No di certo!” “Bene,

allora non ho fatto i compiti.”• “Pierino, cos’è l’arcobaleno?” “E’ il sole che dopo essersi fatto la doccia, si rifà il trucco.”• “Pierino, cos’è un temporale?” “Sono delle nubi che, spaventate dai tuoni, scoppiano a piangere.”• “Lo sai perché Pierino dorme con il martello?” “Per schiacciare un pisolino.”• La mamma dice a Pierino: “Pie-rino, vammi a comprare lo spirito in farmacia, per favore.” Pierino va in farmacia e paga. Poi va in chiesa a confessarsi: “Fatti il se-gno della croce.” Dice il prete. “Nel nome del padre e del figlio, amen.” “Pierino!” Esclama il pre-te scandalizzato. “E lo spirito?” “Oh no! L’ho dimenticato in far-macia!”• La maestra dice a Pierino: “Se metto nello zaino 5 libri di italia-no, 7 di matematica e 2 di sto-ria, quanti libri avrò?” E Pierino risponde: “Abbastanza per rovi-narmi le vacanze.”• Pierino chiede alla maestra: “Signora maestra posso andare in bagno?” La maestra risponde: “No.” Pierino torna al posto e la maestra gli chiede: “Pierino qual è il lago più grande d’Italia?” E Pierino: “Quello sotto al mio ban-co.”• Interrogazione di geografia. L’insegnante: “Pierino, sai dirmi dov’è il canale di Suez?” Pierino: “Si, sul digitale terrestre.”

LE OMBRE:

trova l’ombra

corretta: A

Soluzioni:

ATTORE - AUTIERI - CITTI - FAMAFASSARI - FRATELA CARBONARAMADRE - MARGHERITA BUYPANNI - RICKY - RUOLI - RUOLO

LE OMBRE Trova l’ombra corretta

Aforismi sull’amore• La massima forma d’egoismo è l’amore. Non amiamo i nostri partner, ma soltanto la loro capacità di amare noi.• La ricchezza del mio cuore è infinita come il mare, così profondo il mio amore: più te ne do e più ne ho, perché entrambi sono infiniti.• Nell’amore, un silenzio val più di un discorso.

AARON (Aronne)ADAM (Adamo)

ALANALBERT (Alberto)

ARNOLD (Arnoldo)BARNEY

BENBRAD

BRYANCURT

DAVE (Davide)JACOB (Giacobbe)JAMES (Giacomo)

JOSHKATE

LAWRIELILY

MADDISONMARGARET (Margherita)

ROSY (Rosa)SALLY

TYRONZOEY

THE NAMES (i nomi) Impariamo l’inglese

CHIAVE (8) - Un nome inglese......................................................................................

PuzzleSimply...

A B

C D

Inserite all’interno dello schema inferiore le parole elencate in modo da completare il cruciverba. A schema ultimato, nelle caselle grigie, apparirà il cognome.

AN - AU - CA - ED - EL - ES - FU - MONO - SO - UD - ADA - AHI - AIA - AIOGOL - ODA - OHE - OLA - TRE - UAUALOE - AMOS - ECRU - FLAG - FOCAFALSO - MALCO - ORNAREOTARDA - SPELTA - ISRAELEPRELATO

EsercizioMacchine Agricole

• LAVORI AGRICOLI VARI

• TREBBIATURA

• SEMINE SU SODO

• MACCHINE SPECIALIZZATE PER PULIZIA NEVE

NICOLA FRANCESCHIN

Via 4 Novembre, 16Campagna Lupia (VE)Tel. e Fax 041 460546Cell. 339 6601201

Page 37: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

353535A tavola

Giochi e tantodivertimento:li trovate su Simply... Puzzle!Tutti i mesi in edicola!

100paginesolo

€ 1,20

Azzurra Edizioni S.n.c. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) [email protected]

SOPRA E SOTTO Risolvendo entrambi i giochi otterrete, rispettivamente, il nome e il cognome dell’attore in foto

Chiave (7) - Il nome..................................

................................................................

Pierino• Pierino rivolto alla maestra: “Si-gnora maestra, non credo di es-sermi meritato zero nel compito di matematica.” “Nemmeno io lo credo, ma purtroppo voti più bas-si non ne esistono.”• Pierino torna a casa e suo padre gli chiede: “Come è andato l’e-same?” “Papà non dicevi che era più importante la salute?”• Un amico fa all’altro: “Tua mamma per caso fa l’elettrici-sta?” “No, perché?” “Perché la vedo sempre sotto un palo.”• La maestra a Pierino: “Fammi un esempio di ingiustizia.” “Ehm, quando io prendo un brutto voto perché papà ha sbagliato i com-piti.”• Il professore interroga Pierino: “Dimmi il nome di un rettile.” Chiede. “Una vipera.” “Bene, ora dimmi il nome di un’altro rettile.” “Un’altra vipera.”• La maestra indicando Pierino: “Tu, dimmi due pronomi.” “Chi? Io?” “Bene, benissimo! Ora sen-tiamo un altro.”• La maestra interroga Pierino in Storia: “Pierino, cosa divenne Carlo Alberto quando morì suo padre?” “Orfano.”• “Pierino, perché hai scritto ca-mino con la ‘k’?” “Perché camini senza cappa non esistono!”• Pierino: “Signora maestra si può punire uno per una cosa che non ha fatto?” “No di certo!” “Bene,

allora non ho fatto i compiti.”• “Pierino, cos’è l’arcobaleno?” “E’ il sole che dopo essersi fatto la doccia, si rifà il trucco.”• “Pierino, cos’è un temporale?” “Sono delle nubi che, spaventate dai tuoni, scoppiano a piangere.”• “Lo sai perché Pierino dorme con il martello?” “Per schiacciare un pisolino.”• La mamma dice a Pierino: “Pie-rino, vammi a comprare lo spirito in farmacia, per favore.” Pierino va in farmacia e paga. Poi va in chiesa a confessarsi: “Fatti il se-gno della croce.” Dice il prete. “Nel nome del padre e del figlio, amen.” “Pierino!” Esclama il pre-te scandalizzato. “E lo spirito?” “Oh no! L’ho dimenticato in far-macia!”• La maestra dice a Pierino: “Se metto nello zaino 5 libri di italia-no, 7 di matematica e 2 di sto-ria, quanti libri avrò?” E Pierino risponde: “Abbastanza per rovi-narmi le vacanze.”• Pierino chiede alla maestra: “Signora maestra posso andare in bagno?” La maestra risponde: “No.” Pierino torna al posto e la maestra gli chiede: “Pierino qual è il lago più grande d’Italia?” E Pierino: “Quello sotto al mio ban-co.”• Interrogazione di geografia. L’insegnante: “Pierino, sai dirmi dov’è il canale di Suez?” Pierino: “Si, sul digitale terrestre.”

LE OMBRE:

trova l’ombra

corretta: A

Soluzioni:

ATTORE - AUTIERI - CITTI - FAMAFASSARI - FRATELA CARBONARAMADRE - MARGHERITA BUYPANNI - RICKY - RUOLI - RUOLO

LE OMBRE Trova l’ombra corretta

Aforismi sull’amore• La massima forma d’egoismo è l’amore. Non amiamo i nostri partner, ma soltanto la loro capacità di amare noi.• La ricchezza del mio cuore è infinita come il mare, così profondo il mio amore: più te ne do e più ne ho, perché entrambi sono infiniti.• Nell’amore, un silenzio val più di un discorso.

AARON (Aronne)ADAM (Adamo)

ALANALBERT (Alberto)

ARNOLD (Arnoldo)BARNEY

BENBRAD

BRYANCURT

DAVE (Davide)JACOB (Giacobbe)JAMES (Giacomo)

JOSHKATE

LAWRIELILY

MADDISONMARGARET (Margherita)

ROSY (Rosa)SALLY

TYRONZOEY

THE NAMES (i nomi) Impariamo l’inglese

CHIAVE (8) - Un nome inglese......................................................................................

PuzzleSimply...

A B

C D

Inserite all’interno dello schema inferiore le parole elencate in modo da completare il cruciverba. A schema ultimato, nelle caselle grigie, apparirà il cognome.

AN - AU - CA - ED - EL - ES - FU - MONO - SO - UD - ADA - AHI - AIA - AIOGOL - ODA - OHE - OLA - TRE - UAUALOE - AMOS - ECRU - FLAG - FOCAFALSO - MALCO - ORNAREOTARDA - SPELTA - ISRAELEPRELATO

VINO

IL CHIANTI

GLI INGLESI LO CHIAMANO “CHIANTISHIRE”, IN ONORE DI QUELLA PARTE DI TOSCANA CHE È COME SE FOSSE UN PROLUNGAMENTO DELLA LORO ISOLA, UNA ZONA DI COLLINA COPERTA DI VIGNETI, DI ULIVETI, BOSCHI DI QUERCE, PINETE, CASTELLI E BORGHI ANTICHI. E’ UNA SPECIE DI REGIONE DENTRO LA REGIONE, LA CUI FAMA VINICOLA, COME QUELLA DI BORDEAUX, DELLA BORGOGNA E DELLA CHAMPAGNE, SI È NEL CORSO DEI SECOLI DIFFUSA IN TUTTO IL MONDO. LA ZONA DI PRODUZIONE DEL CHIANTI SI ESTENDE A CAVALLO DELLE PROVINCE DI FIRENZE E SIENA, AREZZO, PISA E PISTOIA. IL VINO CHE QUI VIENE PRODOTTO HA UN CORPO ED UNA LONGEVITÀ CHE LO AVVICINANO PIÙ AI “SUPERTUSCANS” CHE A QUEL VINELLO DA TRATTORIA CHE ERA UNA VOLTA, BUON COMPAGNO DELLA FINOCCHIONA E DELLA RIBOLLITA. IL CHIANTI E UNA TERRA DI ANTICHE TRADIZIONI, IN CUI ESISTONO TESTIMONIANZE ROMANE ED ETRUSCHE. I PRIMI DOCUMENTI RISALGONO AL XIII SECOLO E RIGUARDANO LA LEGA DEL CHIANTI, COSTITUITA A FIRENZE PER REGOLARE I RAPPORTI TRA I PRODUTTORI DI SANGIOVESE DEI COMUNI DI RADDA, GAIOLE E CASTELLINA. COME INSEGNA FU ADOTTATO UN GALLO NERO IN CAMPO DORATO, E QUE-STO SIMBOLO È TUTT’ORA L’EMBLEMA DEL CONSORZIO DEL VINO DEL CHIANTI CLASSICO.FINO AL 1700 IL VINO CHIANTI VENIVA PRODOTTO SOLAMENTE COL SANGIOVESE E FU SOLO NEL 1800 CHE SI INCOMINCIO AD UTILIZZARE ANCHE ALTRI VITIGNI. FU IL BARONE RICASOLI IL PRIMO AD INIZIARE A MISCELARE VARIE UVE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL VINO.OGGI LA MAGGIOR PARTE DEI PRODUTTORI UTILIZZA O SOLO SANGIOVESE O SANGIOVESE E MERLOT O CABERNET SAUVIGNON. IL CHIANTI È UN VINO CHE MOLTO BENE SI ACCOMPAGNA AI PIATTI TRADIZIONALI TOSCANI, AI SALUMI, AI FORMAGGI, ALLE CARNI IMPORTANTI ED UNA BUONA “RISERVA” LA SI PUÒ BERE ANCHE DA SOLA. IO NEL CHIANTI CI SONO STATO E POSSO DIRE SENZA PECCARE DI PRESUNZIONE CHE IN UN BICCHIERE DI QUESTO OTTIMO VINO SI ASSAPORA NON SOLO LA STORIA MA ANCHE LA SIMPATIA DEI TOSCANI, GENTE ALLEGRA E MOLTO CORDIALE.

DenisMeneghini

CUCINA

CONCHIGLIE INTEGRALI CREMOSAMENTE SPADELLATE CON ZUCCHINE E MORTADELLAZUCCHINE E MORTADELLA È UN DUO BEN NOTO PER LA SUA DOLCEZZA E LEGGEREZZA, NELLA

NOSTRA PROPOSTA BEN PEPATO ED ARRICCHITO DA SFIZIOSI PISTACCHI SALATI. IN QUESTO GIOCO DI SAPORI E COLORI (ROSA E VERDE A FARLA DA PADRONE), NON POTEVA ESSERE DI MENO LA PASTA: UN FORMATO ELEGANTE, INTEGRALE PRODOTTA DA AGRICOLTURA BIOLOGICA E PER QUESTO CON COLORE E SAPORE RICERCATI. INSOMMA UNA PASTA CONDITA CHE COLPISCE PER LA SUA CROMATICITÀ, È DELICATA E FRESCA.

INGREDIENTI PER 5 PERSONE:500G CONCHIGLIE INTEGRALI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA TRAFILATE AL BRONZO

232G ZUCCHINE

52G MORTADELLA A FETTE

18G PISTACCHI SALATI SGUSCIATI 200ML PANNA DA CUCINA

6 FOGLIE SALVIA

2 SPICCHI AGLIO

OLIO EVO

ZENZERO

SALE, PEPE NERO

PROCEDIMENTOMONDARE ED AFFETTARE LE ZUCCHINE, GRIGLIARLE SULLA PIASTRA E TAGLIARLE OGNI RONDELLA IN TRE PEZZI. MONDARE L’AGLIO, TAGLIARLO FINEMENTE E FARLO SOFFRIGGERE IN PADELLA CON L’OLIO, LA SALVIA SMINUZZATA E LA MORTADELLA SFILETTATA. TRITURARE GROSSOLANAMENTE I PISTACCHI. UNIRE NELLA PADELLA CON LA MORTADELLA, LE ZUCCHINE ED I PISTACCHI; INSAPORIRE CON ZENZERO, SALE E PEPE. CUOCERE LA PASTA IN ABBONDANTE ACQUA SALATA, SCOLARLA E VERSARLA NELLA PADELLA CON LA MORTADELLA. FAR SALTARE LE CONCHIGLIE, AMMORBIDENDO CON LA PANNA (ED EVENTUALMENTE UN PO’ DI ACQUA DI COTTURA). SERVIRE SPOLVERANDO A PIACERE CON PEPE NERO

MANUELA E SILVIA BIZZO SPIZZICHI E BOCCONI B [email protected]

Page 38: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10FASCINO SARETE RIC-

CHI DI FIDUCIA, COMBAT-TIVITÀ E CAPACITÀ STRATEGICHE.

POTRESTE IMBATTERVI IN CONOSCENZE IMPORTANTI · SALUTE POTRESTE RISEN-TIRE DI QUALCHE DISTURBO A CARICO DI SCHIENA O STOMACO. OPPORTUNO GE-STIRE CON SAGGEZZA DIETA ED ENERGIE

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11FASCINO RECU-

PERERETE CHARME E POESIA. IL QUADRO

COMPLESSIVO DEI SENTIMENTI SI FARÀ MENO OSTINATO E BELLICOSO · SALUTE IL TONO MUSCOLARE NON SEMPRE OTTI-MALE REGALERÀ RISULTATI A CHI POTRÀ CONTARE SU UN PERIODO DI PREPARAZ-IONE PREGRESSA

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

FASCINO MOLTI DI VOI SPERIMENTERANNO UN DE-CISO PASSO AVANTI NELLE

QUESTIONI DI CUORE, SI-ATE RAGIONEVOLI E PAZIENTI · SALUTE SCHIENA E GAMBE, DOPO QUALCHE MESE DI RISTAGNO ENERGETICO, RIPREN-DERANNO AD ESSERE SCATTANTI. AT-TENTI ALLA MOTIVAZIONE

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01FASCINO NON DATE

NULLA PER SCON-TATO E SIATE PIÙ APERTI NEL MANIFE-STARE LE EMOZIONI. CONTRASTI DIETRO L’ANGOLO · SALUTE RIPOSATE MOLTO E DOSATE CON SAPIENZA LE ENERGIE. ADOTTATE UN REGIME SPORTIVO LEG-GERO E UNA DIETA NUTRIENTE

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02FASCINO FATE ATTENZIONE ALLA QUALITÀ DELLA COMU-

NICAZIONE E TENETE A BADA AL VOSTRA AUTOSTIMA DAI PICCHI TROPPO ALTI · SALUTE AFFRONTATE LA

STAGIONE ENTRANTE TONICI E SCOPPIET-TANTI DI FIDUCIOSE ENERGIE, POTRESTE SORPRENDERE QUALCUNO!

PESCI DAL 20/02 AL 20/03FASCINO SAPRETE RIMETTERE IN MOTO

FANTASIA E VITALITÀ, CIÒ VI CONSEN-TIRÀ DI APPARIRE PIÙ DESIDERABILI E IN-TRIGANTI · SALUTE IN ARRIVO QUALCHE PICCOLO RALLENTAMENTO DEL METABO-LISMO DA TENERE SOTTO CONTROLLO GRAZIE A DIETA E MOVIMENTO

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO MUNITEVI DI UNA BUONA DOSE DI

TATTO E DI PAZIENZA. PER CHI FATICA A CONTENERE LE ENERGIE, POSSIBILI ALTI E BASSI · SALUTE POTRESTE ESSERE VIT-TIME DI UN AUMENTO DI STRESS A CARICO DELL’APPARATO DIGESTIVO. MANTENETE UN ATTEGGIAMENTO COSTRUTTIVO

TORODAL 21/04

AL 20/05F A S C I N O

SARETE PIÙ AF-F E T - TUOSI E DISPONIBILI, OLTRE CHE PROTETTIVI E ROMANTICI. MESE PROPIZIO ANCHE PER LE NUOVE CONOSCENZE · SALUTE VI SENTITE PIGRI E SPOSSATI. L’ATTIVITÀ SPORTIVA PRATI-CATA IN MANIERA GIOCOSA E “SOFT”, VI AIUTERÀ A DISTENDERVI

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO UN PIACEV-OLE DINAMISMO VI

GARANTIRÀ INTRAPRENDENZA E GRANDE APPEAL SEDUTTIVO. SARETE IRRESIST-IBILI! · SALUTE GRAZIE AGLI STU-PENDI PASSAGGI DEGLI ULTIMI MESI ORA VIVRETE DI RENDITA, LA CURVA DEL BEN-ESSERE NON CONOSCERÀ FLESSIONI

CANCRODAL 22/06AL 22/07

FASCINO VENERE CREA PER VOI ECLATANTI OCCASIONI DI

INCONTRO E VEGLIA CON SOL-LECITUDINE SUI VOSTRI AFFARI DI CUORE · SALUTE TERAPIE DOLCI, BASATE SU MASSAGGI E PROPRIETÀ DELLE ACQUE TERMALI, VI RESTITUIRANNO UN EQUI-LIBRIO OTTIMALE

LEONEDAL 23/07

AL 23/08FASCINO VI SENTIRETE DI AVERE UN APPROC-CIO AI SENTIMENTI PIÙ DELICATO E INTIMISTA. GESTITE BENE LE ENER-

GIE, VI SERVIRANNO· SALUTE POTRESTE ESSERE PREDA DI UN PIACEVOLE IN-DULGERE NELLA PIGRIZIA, TUTTAVIA, IL TONO MUSCOLARE SARÀ OTTIMALE

VERGINEDAL 24/08

AL 22/09FASCINO DECOLLERANNO EVENTUALI PROGETTI DI COPPIA ACCANTONATI DA

TEMPO E AUMENTERANNO GLI INCONTRI PIACEVOLI · SALUTE CURATE L’ALIMENTAZIONE E NON INDUGIATE IN PENSIERI OSSESSIVI, POTREBBERO TO-GLIERVI L’ENERGIA DI CUI NECESSITATE

Oroscopo

VERGINEVERGINEDAL 24/08DAL 24/08

AL 22/09AL 22/09FASCINOFASCINO

TEMPO E AUMENTERANNO GLI

LEONELEONEDAL 23/07DAL 23/07

AL 23/08AL 23/08FASCINOFASCINO

GESTITE BENE LE ENER-GIE, VI SERVIRANNO·

AL 22/07AL 22/07FASCINOFASCINO

VOI ECLATANTI OCCASIONI DI INCONTRO E VEGLIA CON SOL-

LECITUDINE SUI VOSTRI AFFARI DI CUORE

GEMELLIGEMELLIDAL 21/05DAL 21/05

OLE DINAMISMO VI

TOROTORODAL 21/04DAL 21/04

SARETE PIÙ AF-F E T - TUOSI E DISPONIBILI,

ARIETEARIETEDAL 21/03DAL 21/03

AL 20/04AL 20/04

TATTO E DI PAZIENZA. PER CHI FATICA A

AL 20/03

ACQUARIOACQUARIODAL 21/01DAL 21/01AL 19/02AL 19/02FASCINOFASCINOALLA QUALITÀ DELLA COMU-

NICAZIONE E TENETE A BADA

SALUTESALUTE

CAPRICORNOCAPRICORNO

NULLA PER SCON-TATO E SIATE PIÙ APERTI NEL MANIFE-

SAGITTARIOSAGITTARIODAL 23/11DAL 23/11AL 21/12AL 21/12

QUESTIONI DI CUORE, SI-

SCORPIONESCORPIONE

FASCINOFASCINOPERERETE CHARME

E POESIA. IL QUADRO COMPLESSIVO DEI SENTIMENTI SI FARÀ

BILANCIABILANCIADAL 2 3/09DAL 2 3/09

CHI DI FIDUCIA, COMBAT-TIVITÀ E CAPACITÀ STRATEGICHE.

POTRESTE IMBATTERVI IN CONOSCENZE

A VOLTE VESTIRE I PANNI DELLA

BELLA ADDORMENTATA PUÒ ESSERE

CONTROPRODUCENTE…

36 Oroscopo3636 Oroscopo

NUOVA VIAGGI s.a.s

Sede/Ufficio prenotazioni

www.zanettiautonoleggi.com [email protected]

PIOVE di SACCO (PD) - Z.I. Via Mareggia, 26/ETel. 049.97.20.619 / 049.97.24.679 Fax 049.97.20.700

24 su 24 Mob. 348.72.19.473

ZANETTI Nuova Viaggi S.a.s.

in collabarazione con

Venerdì 07 SettembreA r e na d i Ve r o na

“ NOT RE DAME de PARIS” da € 50.00

da Mercoledì 05 a Domenica 09 SettembreTo ur d el la Bosnia “ MEDJUGO RI E,

MO STA R e SARA J EVO ” da € 370.00

da Giovedì 06 a Domenica 09 Settembre Insol i ta “Co st ier a Am alfit ana ed Isc hia”

da € 543,00

da Venerdì 07 a Domenica 09 SettembreCr oaz i a- Q ua r na r o “ KRK e AB BAZ IA”

da € 350.00

Domenica 16 SettembreD omeniche ins ie m e “ LJ U BLJ A NA” da € 63.00

da Venerdì 21 a Domenica 23 SettembreO ktobe r f est “ MO NACO ” da € 386.00

da Venerdì 21 a Domenica 23 SettembreTra C aste l l i e Par ch i “ VALLE d ’AOSTA”

da € 335,00

da Sabato 25 a Domenica 26 Agostol a S ag ra d el la Por ch etta d i Costano“GUB BIO e ASSISI ” in Tour c on

ROSSELLA FERRARI e i CASANOVAda € 152.00

da Domenica 30 Settembre a Sabato 06 OttobreImpe r d i bi l e “SCA LEA” da € 430.00

da Mercoledì 03 a Domenica 07 OttobreTo ur d el la Bosnia “ MEDJUGO RI E,

MOSTAR e SARA J EVO ” da € 370.00

da Sabato 20 a Domenica 21 OttobreL e pe r l e d el la To s c a na “ VOLT ERRAe SAN GIMIGNANO ” da € 190.00

da Sabato 13 a Domenica 14 OttobreWe ek-e nd “A SSISI ” da € 185.00

Domenica 4 NovembreMost ra a V ic enz a “R a ffae l lo

verso P ic a s s o” da € 32.00

da Sabato 10 a Domenica 11 NovembreWe ek-e nd Benesse r e “ B LED ” da € 150.00

Domenica 18 NovembreD ome ni ch e ins ieme “CONEGLIANO e

la V ia d e l Pros e cco” da € 55.00

da Sabato 24 a Domenica 25 Novembre“ I l T RENI N O ROSSO d e l BERNI NA

e le SLI T T E T RAI NAT E d a CAVALLI”da € 260.00

Domenica 02 DicembreMe r c a t ini d i Natale a “MERANO” da € 30.00

da Giovedì 06 a Domenica 09 DicembreI P r ese pi Natal izi “NAPOLI ” da € 477.00

da Venerdì 07 a Domenica 09 DicembreL a c i t tà d el Natale “ST E YR ” da € 345,00

da Sabato 08 a Domenica 09 DicembreF i r e nz e e “GLI UF F IZI ” da € 245.00

Domenica 16 DicembreD omeniche ins ieme

“S ho pp ing a V ERONA” da € 25.00

Domenica 23 DicembreD omeniche ins ieme

“S ho pp ing a MI LANO” da € 28.00

da Giovedì 03 a Domenica 06 GennaioFelic e Epifania

“ B U DAP EST ” da € 418.00

Domenica 28 Ottobre D ome ni ch e ins ieme “ PAR MA” da € 60.00

Tel [email protected]

Calcroci di Camponogara30010 Venezia-Italy

Via Calcroce, 55

Page 39: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10FASCINO SARETE RIC-

CHI DI FIDUCIA, COMBAT-TIVITÀ E CAPACITÀ STRATEGICHE.

POTRESTE IMBATTERVI IN CONOSCENZE IMPORTANTI · SALUTE POTRESTE RISEN-TIRE DI QUALCHE DISTURBO A CARICO DI SCHIENA O STOMACO. OPPORTUNO GE-STIRE CON SAGGEZZA DIETA ED ENERGIE

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11FASCINO RECU-

PERERETE CHARME E POESIA. IL QUADRO

COMPLESSIVO DEI SENTIMENTI SI FARÀ MENO OSTINATO E BELLICOSO · SALUTE IL TONO MUSCOLARE NON SEMPRE OTTI-MALE REGALERÀ RISULTATI A CHI POTRÀ CONTARE SU UN PERIODO DI PREPARAZ-IONE PREGRESSA

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

FASCINO MOLTI DI VOI SPERIMENTERANNO UN DE-CISO PASSO AVANTI NELLE

QUESTIONI DI CUORE, SI-ATE RAGIONEVOLI E PAZIENTI · SALUTE SCHIENA E GAMBE, DOPO QUALCHE MESE DI RISTAGNO ENERGETICO, RIPREN-DERANNO AD ESSERE SCATTANTI. AT-TENTI ALLA MOTIVAZIONE

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01FASCINO NON DATE

NULLA PER SCON-TATO E SIATE PIÙ APERTI NEL MANIFE-STARE LE EMOZIONI. CONTRASTI DIETRO L’ANGOLO · SALUTE RIPOSATE MOLTO E DOSATE CON SAPIENZA LE ENERGIE. ADOTTATE UN REGIME SPORTIVO LEG-GERO E UNA DIETA NUTRIENTE

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02FASCINO FATE ATTENZIONE ALLA QUALITÀ DELLA COMU-

NICAZIONE E TENETE A BADA AL VOSTRA AUTOSTIMA DAI PICCHI TROPPO ALTI · SALUTE AFFRONTATE LA

STAGIONE ENTRANTE TONICI E SCOPPIET-TANTI DI FIDUCIOSE ENERGIE, POTRESTE SORPRENDERE QUALCUNO!

PESCI DAL 20/02 AL 20/03FASCINO SAPRETE RIMETTERE IN MOTO

FANTASIA E VITALITÀ, CIÒ VI CONSEN-TIRÀ DI APPARIRE PIÙ DESIDERABILI E IN-TRIGANTI · SALUTE IN ARRIVO QUALCHE PICCOLO RALLENTAMENTO DEL METABO-LISMO DA TENERE SOTTO CONTROLLO GRAZIE A DIETA E MOVIMENTO

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO MUNITEVI DI UNA BUONA DOSE DI

TATTO E DI PAZIENZA. PER CHI FATICA A CONTENERE LE ENERGIE, POSSIBILI ALTI E BASSI · SALUTE POTRESTE ESSERE VIT-TIME DI UN AUMENTO DI STRESS A CARICO DELL’APPARATO DIGESTIVO. MANTENETE UN ATTEGGIAMENTO COSTRUTTIVO

TORODAL 21/04

AL 20/05F A S C I N O

SARETE PIÙ AF-F E T - TUOSI E DISPONIBILI, OLTRE CHE PROTETTIVI E ROMANTICI. MESE PROPIZIO ANCHE PER LE NUOVE CONOSCENZE · SALUTE VI SENTITE PIGRI E SPOSSATI. L’ATTIVITÀ SPORTIVA PRATI-CATA IN MANIERA GIOCOSA E “SOFT”, VI AIUTERÀ A DISTENDERVI

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO UN PIACEV-OLE DINAMISMO VI

GARANTIRÀ INTRAPRENDENZA E GRANDE APPEAL SEDUTTIVO. SARETE IRRESIST-IBILI! · SALUTE GRAZIE AGLI STU-PENDI PASSAGGI DEGLI ULTIMI MESI ORA VIVRETE DI RENDITA, LA CURVA DEL BEN-ESSERE NON CONOSCERÀ FLESSIONI

CANCRODAL 22/06AL 22/07

FASCINO VENERE CREA PER VOI ECLATANTI OCCASIONI DI

INCONTRO E VEGLIA CON SOL-LECITUDINE SUI VOSTRI AFFARI DI CUORE · SALUTE TERAPIE DOLCI, BASATE SU MASSAGGI E PROPRIETÀ DELLE ACQUE TERMALI, VI RESTITUIRANNO UN EQUI-LIBRIO OTTIMALE

LEONEDAL 23/07

AL 23/08FASCINO VI SENTIRETE DI AVERE UN APPROC-CIO AI SENTIMENTI PIÙ DELICATO E INTIMISTA. GESTITE BENE LE ENER-

GIE, VI SERVIRANNO· SALUTE POTRESTE ESSERE PREDA DI UN PIACEVOLE IN-DULGERE NELLA PIGRIZIA, TUTTAVIA, IL TONO MUSCOLARE SARÀ OTTIMALE

VERGINEDAL 24/08

AL 22/09FASCINO DECOLLERANNO EVENTUALI PROGETTI DI COPPIA ACCANTONATI DA

TEMPO E AUMENTERANNO GLI INCONTRI PIACEVOLI · SALUTE CURATE L’ALIMENTAZIONE E NON INDUGIATE IN PENSIERI OSSESSIVI, POTREBBERO TO-GLIERVI L’ENERGIA DI CUI NECESSITATE

OroscopoA VOLTE VESTIRE I PANNI DELLA

BELLA ADDORMENTATA PUÒ ESSERE

CONTROPRODUCENTE…

Mamma mia, torna la

E CON 15 EURO DI SPESA RICEVI GRATIS

UN PACCHETTO DI FIGURINE VERDI.

E PER FINIRE LA RACCOLTA PIÙ IN FRETTA,

ACQUISTA I PACCHETTI BLU

A SOLI 50 CENTESIMI!

DAL 18 SETTEMBRE AL 10 NOVEMBRE

VAI ALLA SCOPERTA DEI MARI.

Progetto gestito in collaborazione con le scuole italiane ed il Gruppo Co.Ge. facente parte del

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricercawww.geronimostilton.com

Page 40: La Piazza della Riviera est - 2012ag n107

4

7–10 SETTEMBRE Villa dei Leoni – MIRA

Venerdì 7

SABATO 8

dOMenICA 9

LUnedì 10

17.00 Apertura sale espositive Villa dei Leoni con il concorso fotografico “Fotografa la tua Arte”

21.00 Parco della Villa “Concerto di musica classica” con l’orchestra Filarmonica di Bacau, Romania

La Quinta di Beethoven nella “Città della Riviera del Brenta” - Dirige il Maestro Dario Bisso Sabadin -

10.00 Apertura sale espositive Villa dei Leoni

18.00 Villa Widmann: “Artigianato e Solidarietà” cena di gala con raccolta fondi a favore del Progetto: IL GIARDINO DELLA LEGALITà

in collaborazione con l’associazione Affari Puliti di Campolongo Maggiore

La serata sarà allietata dal gruppo “BASSAKUNA – Rock band”

10.00 Apertura sale espositive Villa dei Leoni

10.00 Apertura sale espositive Villa dei Leoni

21.00 Cerimonia di chiusura della IV Festa dell’Artigianato

Premiazione del Concorso “Fotografa la tua Arte”

La serata sarà accompagnata da uno spettacolo del gruppo “Amarcord”

COMUNE di MIRAVilla dei Leoni

Le sale espositive di Villa dei Leoni chiuderanno tutte le sere alle ore 22.30 ad eccezione di lunedì 10 che si terrà la premiazione finale del concorso e la cerimonia di chiusura della festa.

In collaborazione con:

1959D A L