La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

48
Periodico d’informazione locale. Anno XX n. 21 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it del Conselvano

description

La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

Transcript of La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

Page 1: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

Periodico d’informazione locale. Anno XX n. 21 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

del Conselvano

Page 2: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21
Page 3: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

Preoccupazionefra i lavoratoridella Pu.ma

Tribano, il caso

pag. 10

Inquinamentoluminoso, eccocome contenerlo

Due Carrare

pag. 12

pag. 6

Sanità nel Conselvanoarrivano le confermePartenza positiva per il centro “Anchise”l’Uls 17 completa i lavori al monoblocco

Un servizio a favore non solo dei pa-zienti ma anche delle loro famiglie. E’ più che positivo il bilancio dei pri-

mi due mesi di attività del centro “Anchise” per anziani malati di Alzheimer, aperto nella palazzina ristrutturata accanto all’ingresso dell’ospedale. In passato lo stabile ospitò un ospizio, oggi è un moderno servizio che permette di accogliere tutti i giorni feriali gli anziani malati di Alzheimer o con altri distur-bi simili. “Dei quindici posti disponibili dieci sono occupati, - hanno spiegato i responsabili

Radames Biondo e Cinzia Bacchin - e siamo in contatto con i comuni del territorio per far conoscere questa opportunità. Qui gli anziani possono trascorrere la giornata, pranzano insieme, fanno attività fisica, parlano con gli operatori e gli altri pazienti e mantengono in esercizio la mente”.

Presente alla cerimonia anche il direttore generale dell’Uls 17 Giovanni Pavesi, che si è soffermato sul futuro della sanità loca-le ribadendo che “è di servizi come questo che abbiamo bisogno per dare una risposta

alle esigenze della collettività. Non abbiamo interesse a costruire grossi centri ricovero ma a mantenere la continuità del rapporto familiare. Servono più strutture diurne, in ac-cordo con i privati come in questo caso, dove la gestione è affidata alla cooperativa sociale Bramasole. Queste iniziative costano meno, favoriscono il percorso assistenziale e sono di aiuto alle famiglie”. Pavesi è intervenuto anche sul futuro dell’ospedale conselvano, con un certo ottimismo per la Riabilitazione.

Mini discariche,caccia a chiinquina

Agna, ambiente

pag. 14

Periodico d’informazione locale. Anno XX n. 21 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

del Conselvano

bovolenta aiuta i giovani a restare

Finalmente una risposta certa a chi ha deciso di metter su famiglia a Bovo-

lenta. Il comune ha infatti individuato sul territorio alcuni lotti dove potranno

essere realizzati delle nuove residenze. La novità è siglata dal Pat che oltre

ad individuare nuovi lotti che potranno soddisfare le esigenze di alcuni giovani.

pag. 11

lavori ai canaliper la sicurezza

Partiti a dicembre 2011 sono ormai prossimi alla conclusione i lavori di siste-mazione e rifacimento delle sponde del

canale Altopiano, con messa in sicurezza sia dell’argine sia delle mura del cimitero, a rischio cedimento. Ancora qualche mese

di attesa e l’intervento in centro paese sarà portato a termine.

pag. 8

EDITORIALE

La crisi dietro la protesta di Alessandro Abbadir*

Dalle urne del 24 e 25 febbraio scorso emerge una situazione davvero ine-stricabile, o perlomeno diffi cilmente

risolvibile. Un caos politico che rischia di portare spediti a nuove consultazioni. Pro-prio quello che non ci voleva in una situa-zione economica del genere, caratterizzata da una recessione a cui dal 2008 non si vede fi ne.

Il ciclone o tsunami (come lo defi nisce il suo capo Beppe Grillo) del Movimento 5 Stelle, si è abbattuto sui partiti, anche in Veneto, con una potenza per molti versi davvero inaspettata.

Nella nostra regione però, quello che sorprende più che il boom dei grillini (che è stato un evento generalizzato su tutto il territorio italiano), è il crollo verticale di par-titi che hanno caratterizzato la vita politica delle nostre terre da 20 anni a questa par-te: il Pdl prima Forza Italia e la Lega Nord.

Due partiti che fi no a due anni fa ave-vano totalizzato oltre il 60% dei consensi con l’elezione di Luca Zaia a governatore del Veneto. La Lega crolla dal 35% a poco più del 10% di questa ultima tornata elet-torale. Il Pdl dal 2008 perde 10 punti e si assesta sotto il 20%.

continua a pag. 3*[email protected]

continua a pag. 8

L’Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

Come tanti e forse come tutti, sono rimasto senza parole! Lo sbi-gottimento e anche lo smarrimento di fronte al pronunciamento del Papa che dichiara di ritirarsi è stato totale e per molte ore

non mi ha permesso alcun commento che non fosse la ripetizione di qualche luogo comune.

Benedetto Papa…

*Parroco Chioggia

di Don Angelo Busetto*

Entra in Rete con noi!Entra in Rete con noi!Entra in Rete con noi!Entra in Rete con noi!

www.lapiazzaweb.it

il sito del giornale

CONSELVE e limitrofi 049 9501541

CONSELVEVia Matteotti, 95 - Tel. 049 9501541 - 049 9501537

CONSELVE: RESIDENCE S. AGOSTINO

Nella centralissima area “Ex Consorzio Agrario”, a 50 mt dal Duomo, di fronte ai giardini pubblici, ancora disponibili in vendita: negozi, uffici, garage ed appartamenti di varia metratura e tipologia.

Page 4: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

AMBULATORIO VETERINARIO CARTURA

SEDI OPERATIVE: CARTURA (PD)Via Pozzetto Nespolari, 76

PEgOLOTTE DI CONA (VE)Via Stazione, 13

Dr. Lideo Lucaord. Vet. PD 602349 4238734

Dr. Milan Robertoord. Vet. PD 538349 1202137

• Ecografia• Radiologia• Chirurgia

• Laboratorio analisi• Urgenze veterinarie• Visite cliniche

• Visite domiciliari• Vaccinazioni• Profilassi filaria

Page 5: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

Conselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia Regioneconselve, il caso

pag. 6

Registro tumori,i dubbi nel territorioper i tanti casi

terrassa, cultura

pag. 9

La genesi delSantuario rivivein una commediadell’ex sindaco

bagnoli, petizione

pag. 16

Dalla giornata delledonne l’appelloper i bus festivi

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

Questa edizione raggiunge le zone Conselve, Tribano, Cartura, Candiana, Due Carrare, Agna, Bovolenta per un numero complessivo di 13.208 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752

è un marchio registrato di proprietà della GIVE EMOTIONS Srl

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEe ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Svezia 9Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054numero verde 800 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabileMauro GaMbin [email protected] Jovane [email protected]

Chiuso in redazione il 27 febbraio 2013Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala conLa Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it

VeneziaPadovaRovigo Treviso

Coinvolti 5 poli scolasticiper i giovani lezione

pratica di legalità

Due giornate speciali che hanno permesso agli studenti di approfondire gli argomenti legati alla violenza, alla

responsabilità e all’etica del quotidiano. Sono stati cinque i poli scolastici della

provincia coinvolti (Este, Monselice, Cit-tadella e due di Padova) e un migliaio di studenti delle superiori protagonisti.

Le giornate rientrano nel progetto “Officina della Legalità”, realizzato

dall’assessore provinciale al Rapporto con gli Enti, dall’Università di Padova,

dal Centro Servizio per il Volontariato di Padova e dalle forze dell’ordine.

Gli incontri erano rivolti soprattutto al confronto sulle norme che consentono di vivere in una comunità democratica.

Un freno al calo produttivol’industria rallenta

la caduta

Nel quarto trimestre 2012 l’indice della produzione industriale padovana

registra una flessione del -5,8% rispetto allo stesso periodo del 2011 (dopo il -7% nel terzo trimestre), che nella

media del 2012 porta il calo della produzione al -4,7%. La contrazione

riguarda tutti i comparti del manifattu-riero, secondo i dati Confindustria.

L’annuncio del ministrolavoro in carcerepadova fa scuola

Nel giro di poche settimane Paola Severino, mininistro della Giustizia,

dimostrando di non sentirsi per nulla a fine mandato, ha recuperato 16 milioni

di euro, vincolandoli solo al lavoro carcerario. Lo ha annunciato al centro congressi di Padova “Papa Luciani”,

nella città in cui aveva fatto la formale promessa, ha portato con sé il testo del

decreto della presidenza del consiglio dei ministri in cui i 16 milioni forse me-glio investiti dall’attuale governo sono stati reindirizzati all’obiettivo giusto, a

favore del recupero dei detenuti.

I cambio borse ecologichesacchetti di plasticada rottamare

Per dare una mano ai commercianti che hanno ancora in magazzino molte shopper di plastica, ormai inservibili, i commercianti padovani potranno “rottamare” le vecchie shopper non compostabili portandole all’isola ecologica Aps in Corso Australia dove in cambio riceveranno un buono utile per acquistare shopper “etiche” di Novamont. “Stiamo lavorando perché Padova diventi sempre più una città smart e questo è dato da una moltepli-cità di azioni. Una di queste che punta sulla sostenibilità” ha sottolineato il vicesindaco di Padova Ivo Rossi.

Domande entro il 15 aprilestudenti sportivipremio “dan”

L’Università di Padova, per promuovere l’attività sportiva tra i suoi studenti, indice la prima edizione del Premio “Giovanni Dan”, riservato a studenti iscritti ai suoi corsi di laurea che si siano distinti sia nello studio che nelle attività sportive. Il Premio “Giovanni Dan” 2012 è del valore di 2.500 euro.Domanda di partecipazione entro il 15 aprile. Il bando è sul sito dellUniversità.

Rivolta a chi ha più di 55 anni“dote lavoro”per i disoccupati

Una “dote-lavoro” destinata ai lavoratori disoccupati di età superiore ai 55 anni e privi di ammortizzatori sociali per incenti-vare le aziende all’assunzione. È quanto prevede il protocollo d’intesa firmato tra la Provincia di Padova e il Comitato di gestio-ne del Fondo Straordinario di Solidarietà, iniziativa promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, insieme alla Diocesi, all’Amministrazione provinciale, alla Camera di Commercio e alla Fondazione Antonveneta. Il protocollo ha l’obiettivo di incentivare l’inserimento lavorativo di persone disoccupate con maggiori difficoltà di ricollocamento.

EDITORIALE

La crisi dietro la protesta Dietro lo smottamento del centrodestra il problema di fondo: la crisi economica devastante, le fabbriche del Nord Est che chiudono

ad una ad una, operai ed imprenditori disperati, e sullo sfondo la marea montante della rabbia per un sistema politico sprecone che viene percepito come solo produttore di tasse e ineffi cienze.

Non è un caso che Grillo con la sua offerta politica antisistema abbia pescato a piene mani fra le categorie che sono state più bastonate dalla crisi: da un lato gli operai e dall’altro imprenditori e lavoratori autonomi. Un tempo votavano proprio Pdl e Lega. Il richiamo dei “Vaffa day” si è fatto via via più forte, nel momento in cui tutti i partiti invece di dare l’impressione di capire il momento che stavano passando famiglie, giovani e pensionati, hanno continuato in un logoro teatrino, percepito ormai come dannoso e fuori tema. Sul territorio la grande delusione, l’ennesima grande occasione mancata (peraltro annunciata), è stato il risultato del Pd e dei suoi alleati. Ancora una volta il partito di Bersani ha dimostrato in Veneto di essere poco radicato, a parte Padova, Rovigo e soprattutto Venezia (dove tra l’altro i grillini hanno fatto il pieno dei voti).

Ancora una volta il centrosinistra interpreta con diffi coltà le dinamiche di una regione che fi no a pochi anni fa era la locomotiva d’Italia e ora è ferma. Bloccata anche dal suo stesso modello di sviluppo fatto di piccole e piccolissime imprese, che si sono rivelate e più vulnerabili con la crisi. Ora per uscire da questa impasse, ci vuole lo sforzo di tutti partiti e soprattutto dei cittadini. Un voto ravvicinato rischia di complicare ancora di più la situazione. Votare chi fa promesse facili insomma può dare una momentanea sensazione liberatoria, ma alla fi ne i problemi rimangono e adesso vanno affrontati realisticamente, se non si vuole andare a fondo tutti insieme.

segue da pag. 1

di Alessandro Abbadir

Padova / Palazzo della Ragione

VIAGGIO NELLA TERRA DEI VENETI ANTICHI

venetiantichi.it

049 2010010Per prenotazioni:

Seguici su: www.fb.com/PADOVART @padovart

anno accademico

pag. 18

L’allarme del rettoredell’Universitàdi Padova

ambiente

pag. 19

Raccolta rifiutiquanto ci costala differenziatae quanto paghiamo

mondo scuola

pag. 20

Reportage deglistudenti sullostato degli edifici

occupazione

pagg. 28-29

Ecco il Veneto giovane delle “Start Up”

voci da palazzo

pag. 34

Comuni in fuga verso le provincie autonome

cultura

pag. 37

L’influenza di Wagner nelle arti tra ‘800 e ‘900

Page 6: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

4 Argomento del mese44 Argomento del mese

gli obblighi della legge: revisione

Ogni quanto va fatta

Oltre alla questione dell’assicurazione c’è quella della revisione del mezzo nei centri autorizzati o alla Motorizzazione. Revisione

delle auto, insomma, ogni quanto farla? La prima revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla pri-ma immatricolazione, entro il termine del mese di rilascio della carta di circolazione. I successivi con-trolli devono essere effettuati invece con scadenza biennale e sempre entro il mese corrispondente a

quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione. Queste scadenze si applicano per auto-vetture, autocaravan, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva non superiore ai 3.500 Kg e dal 2003 motoveicoli e ciclomotori. La revisio-ne è invece obbligatoria con cadenza annuale per le autovetture adibite al servizio taxi, noleggio con conducente, per gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose e i rimorchi di peso complessivo superiore ai 3.500 Kg, gli autobus, le autoambulanze e i veicoli atipici (ad esempio, le auto elettriche leggere da città). Va prestata attenzione poi che con il “Decreto Liberalizzazioni di Monti” anche il controllo dei gas di scarico delle auto è reso obbligatorio solo in concomitanza della revisione e non più con cadenza annuale. In sintesi per le autovetture nuove l’obbligo scatta solo dopo 4 anni in occasione del primo controllo e successivamente ogni due.

La crisi provoca un fenomeno inaspettato e pericoloso: sulle strade della nostra regione circolano sempre più auto prive di copertura assicurativa e con la revisione scaduta. Il fatto

è certifi cato dai controlli fatti dalle forze dell’ordine sul territorio e anche in altre parti del territorio italiano. Di fatto in circolazione ci sono auto che sono delle vere e proprie mine vaganti sia dal punto di vista della sicurezza (vengono fatte circolare nonostante non abbiano passato la revisione), sia da punto di vista giuridico (sen-za assicurazione: se si fanno incidenti o si paga in proprio i danni o si rischia di provocare danni a terzi non risarcibili). In Veneto la percentuale dei veicoli trovati senza la classica Rc auto non è altissima rispetto ad altre zone d’Italia, ma comunque in costante aumento rispetto a 5 anni fa, quando le auto senza assicurazione si stimava fossero solo qualche decina di migliaio, insomma un dato che da decenni era fi siologico. Ora l’impennata, la gente non ha soldi e rischia viaggiando senza assicurazione. I veicoli che circolano in Italia senza assicurazione obbligatoria Rc auto sono aumentati rispetto ai tre milioni stimati dall’Aci nel 2011. Lo con-fermano i primi dati della Polizia stradale, che ha avviato controlli mirati su tutto il territorio nazionale. Sono stati fatti posti di blocco con 160-170 pattuglie schierate contemporaneamente in alcune regioni. Nelle prime due operazioni della Polizia stradale, svolte

il 20 dicembre 2012 e il 31 gennaio scorso, la percentuale dei mezzi risultati scoperti si aggira su una percentuale a livello na-zionale del 6-7%. Applicando questa percentuale all’intero parco circolante italiano (49,2 milioni di veicoli), si ottengono cifre sui 3,4 e 3,5 milioni. Ci sono dati come quelli della Sicilia con il 14 % e la Calabria con il 13% davvero preoccupanti. Ma ci sono anche regioni del sud virtuose, come la Puglia con il 2,7% delle auto senza assicurazione. In Veneto circolano circa 3 milioni di veicoli circolanti (dati uffi ciali del 2010) dei quali, dalle stime della Polizia e dell’Aci, il 3,8 % viaggerebbe senza assicurazione, cioè quasi 115 mila veicoli. Le province in cui vi è il più alto rapporto tra auto circolanti (e quindi potenzialmente anche più ad alto ri-schio che circolino senza assicurazione) ed abitanti sono Treviso e Vicenza (62 auto ogni 100 abitanti), seguite da Verona e Rovigo (61), Belluno e Padova (60) ed infi ne da Venezia (52). Ci sono dati che emergono dai controlli specifi ci nelle singole provincie che fanno rifl ettere. A Verona ad esempio nel corso del 2012, i vigili hanno scoperto 481 veicoli sprovvisti di assicurazione, un vero e proprio record negli ultimi cinque anni. Nell’anno precedente le vio-lazioni accertate erano state 428 e nel 2010 solo 385. Nel 2012 sempre a Verona quindi sono stati 34 i conducenti multati per la mancata copertura assicurativa a seguito di sinistro stradale. Multe

decisamente “salate”, perché il codice della strada prevede sanzio-ni fi no a 3.366 euro con il sequestro del veicolo. I dati dimostrano che la guida senza assicurazione insomma si è radicata anche in una città veneta tra le più forti a livello economico. Ma i disagi non mancano nemmeno a quegli automobilisti in regola che, loro malgrado, si trovano coinvolti in incidenti con altri veicoli sprovvisti di copertura assicurativa. Cosa fare in questi casi? A rispondere è Carlo Pognici avvocato della Federconsumatori di Venezia.“In Italia -spiega Pognici - è previsto un Fondo di Garanzia per le Vitti-me della Strada gestito dalla Consap (Concessionaria per i Servizi Assicurativi Pubblici) predisposto per risarcire tutti coloro che hanno subito un incidente con un veicolo non assicurato. Il Fondo di Ga-ranzia prevede risarcimenti nel caso in cui avvenga un sinistro con veicoli in circolazione contro la volontà del proprietario o con mezzi spediti nel territorio italiano da un altro Paese dell’Unione europea. È prevista una copertura assicurativa anche nel caso in cui avvenga un incidente con un veicolo estero con targa non corrispondente”. In ognuno di questi casi il danneggiato deve inoltrare richiesta di risarcimento con raccomandata alla Consap e all’impresa designa-ta. Info www.consap.it, insieme ad un modulo per la domanda. In quarant’anni di attività il Fondo di Garanzia ha versato risarcimenti per oltre sei miliardi di euro relativi a 1,3 milioni d’indennizzi.

di Alessandro Abbadir

A Verona nel 2012 sono stati 34 i multati

perchè non avevano alcuna copertura

assicurativa

In Italia è previsto un Fondo di Garanzia per le Vittime della

Strada gestito dalla Consap

EFFETTI DELLA CRISIIn Veneto circolano circa 3 milioni

di veicoli dei quali, il 3,8% viaggerebbe senza

assicurazione, cioè quasi 115 mila veicoli. Le province in cui vi è

il più alto rapporto tra auto circolanti ed abitanti, sono

Treviso e Vicenza con 62 auto ogni 100 abitanti. Sono seguite

da Verona e Rovigo con 61, Belluno e Padova 60 ed infi ne

Venezia con 52 Sempre più auto senza assicurazione sulle strade

Page 7: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

555Argomento del mese

di Alessandro Abbadir

Comparazioni dei prezzi on line, è boomRisparmio I dati tendenziali in Veneto

Comparare i prezzi on line delle assicurazioni permette di fare scelte più oculate in tempo di crisi. A rendere chiara la situa-zione nella nostra regione sono i dati che sono arrivati con il rinnovo delle assicurazioni nelle prime settimane di gennaio. Dai primi dati tendenziali, il numero degli automobilisti veneti che si sono rivolti ai comparatori online per trovare una nuova

polizza Rc Auto, è aumentato del 31%. Chi ha cercato una nuova compagnia online ne ha tratto notevole benefi cio, garantendosi un risparmio fi no al 50% rispetto

alla polizza con cui circolava l’anno prima. “Rispetto a quanto accadeva in altre nazioni – sostiene Mauro Giacobbe, Responsa-bile business unit assicurazioni di www.facile.it – nel nostro Paese erano ancora pochi gli automobilisti che cercavano una nuova compagnia allo scadere della polizza. Stando ai primi numeri, sembra che lo scopo di incentivare gli italiani ad essere più attenti alle reali offerte del mercato, che era alla base del provvedimento del Governo, sia stato ottenuto”.

Secondo l’analisi, che ha preso in considerazione oltre 45.000 preventivi compilati in Veneto nelle prime tre settimane di gennaio 2013, l’incremento del ricorso ai comparatori è stato più sostenuto che in molte altre regioni. Nel dettaglio: la provincia di Padova ha visto un vero e proprio boom con un incremento che ha sfi orato il 38% rispetto al 2012, ma sono altissime an-che le percentuali di aumento registrate nelle province di Vicenza (+32,5%), Venezia (+30,1%), Treviso (+29,7%) e Verona (+26,4%); al di sopra della media nazionale anche Rovigo (25%) e Belluno (22,4%).

Chi sono le persone che hanno deciso di utilizzare lo strumento on line per la comparazione? Sono per la maggior parte imprenditori, pensionati e artigiani.

Sempre più auto senza assicurazione sulle strade

Il fenomeno a Padova e provincia

Casi più che triplicati “Accanto ai furbile vittime della crisi”Nei consueti bilanci di inizio anno stilati dalla polizia stradale e dalle polizie

municipali spicca, tanto a Padova come in provincia, l’aumento sempre più consistente di automobilisti fermati con l’assicurazione scaduta. Un’infrazione

che se in passato non destava preoccupazioni oggi invece è una spia che testimo-nia come ci siano famiglie che non hanno risorse suffi cienti nemmeno per pagare l’indispensabile assicurazione. A Padova città le infrazioni sono più che triplicate solo nell’ultimo anno e in provincia il trend è più o meno lo stesso. E alla classica spiegazione “l’avevo scordato” si aggiunge, con sempre maggior frequenza questa “non ho pagato perché non ho i soldi per farlo”. Una scusa come le altre? No, a sentire gli addetti ai lavori, preoccupati da un fenomeno che sta assumendo contorni inquietanti.

“Fino a qualche anno fa erano l’eccezione, oggi invece le multe per assicurazio-ne scaduta sono la regola”: a parlare è un agente di polizia locale della provincia di Padova, da quasi trent’anni ogni giorno “in prima linea” sulle strade, alle prese con la quotidianità del traffi co, dei controlli ad automobilisti e camionisti, delle infi nite discussioni per i parcheggi e per i posti delle bancarelle al mercato. Ma il fenomeno delle assicurazioni scadute è fi glio della crisi, sostiene l’agente, tanto che negli ultimi anni ha conosciuto una preoccupante escalation.

“Se fi no a tre – quattro anni fa riscontravamo automobili con l’assicurazione scaduta in mano per lo più ad extracomunitari – aggiunge l’agente – oppure a cittadini italiani con problemi più di carattere sociale che economico, oggi invece troviamo persone di ogni età, quasi tutti italiani, sia uomini che donne, molto spesso madri e padri di famiglia, alcuni dei quali disoccupati o cassaintegrati, che usano l’automobile tutti i giorni per andare al lavoro, e se l’anno perso per cercarlo, e per accompagnare i fi gli. Non mi riferisco alle banali dimenticanze, a chi viene multato perché l’assicurazione è scaduta da un mese o poco più. Stiamo parlando di gente che viaggia “scoperta” anche da più di un anno. E quando li fermiamo ci sentiamo rispondere che non hanno pagato perché non ce la fanno, non hanno i soldi e non arrivano a fi ne mese. Ma girare con l’assicurazione scaduta è un rischio ben più elevato, non solo per la multa salata ma soprattutto per le gravi conseguenze che ci possono essere in caso di incidente. Girare senza assicurazione è un gesto da irresponsabili, questo deve essere chiaro, e non c’è scusa che tenga”.

La Polizia Stradale impegnata tutti i giorni sulle strade di Padova e provincia rileva anche un incremento di automobili che viaggiano con la revisione scaduta e ricordano che è previsto, oltre alla multa, il sequestro del libretto. Ma le assicurazioni non pagate sono in netta maggioranza e non mancano anche i veri e propri casi di truffa attraverso tagliandi contraffatti. Per scovare i furti nella Bassa Padovana, la polizia locale di Este, Monselice e dintorni ha organizzato dei corsi di formazione per gli agenti, in modo da prepararli adeguatamente a riconoscere i falsi tagliandi esposti sul parabrezza. Perché accanto a chi effettivamente non ce la fa a pagare c’è anche chi pensa di farla franca ricorrendo ai trucchi di computer e stampante. Ma i comandi padovani si sono dotati di strumenti e di competenze in grado di individuare con sempre maggior velocità e precisione i falsi.

spalla pag 5 per padova

Page 8: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

6 Conselve66 Conselve

Un servizio a favore non solo dei pa-zienti ma anche delle loro famiglie. E’ più che positivo il bilancio dei pri-

mi due mesi di attività del centro “Anchise” per anziani malati di Alzheimer, aperto nella palazzina ristrutturata accanto all’ingresso dell’ospedale. In passato lo stabile ospitò un ospizio, oggi è un moderno servizio che permette di accogliere tutti i giorni feriali gli anziani malati di Alzheimer o con altri distur-bi simili. “Dei quindici posti disponibili dieci sono occupati, - hanno spiegato i responsabili Radames Biondo e Cinzia Bacchin - e siamo in contatto con i comuni del territorio per far conoscere questa opportunità. Qui gli anziani possono trascorrere la giornata, pranzano insieme, fanno attività fisica, parlano con gli operatori e gli altri pazienti e mantengono in esercizio la mente”.

Presente alla cerimonia anche il direttore generale dell’Uls 17 Giovanni Pavesi, che si è soffermato sul futuro della sanità loca-le ribadendo che “è di servizi come questo che abbiamo bisogno per dare una risposta

alle esigenze della collettività. Non abbiamo interesse a costruire grossi centri ricovero ma a mantenere la continuità del rapporto familiare. Servono più strutture diurne, in ac-cordo con i privati come in questo caso, dove la gestione è affidata alla cooperativa sociale Bramasole. Queste iniziative costano meno, favoriscono il percorso assistenziale e sono di aiuto alle famiglie”. Pavesi è intervenuto anche sul futuro dell’ospedale conselvano: “Mentre l’ospedale unico si occuperà dei pazienti acuti, a Conselve concentreremo i servizi per affrontare la fase della cronicità. Fra questi c’è la piastra della Riabilitazione, per la quale abbiamo fatto degli investimenti

importanti. Il servizio c’è e funziona, abbia-mo ormai completato i lavori al monoblocco che ci permetteranno di aggiungere altri posti letto. Ora aspettiamo la conferma dalle sche-de regionali”. Il sindaco Antonio Ruzzon ha ricordato, dal canto suo, che “il territorio ha già pagato un alto prezzo in termini di servizi sanitari spostati altrove, ma negli ultimi anni la rotta è stata invertita. Nel 2014 aprirà l’o-spedale unico, che sarà l’ultimo del genere costruito in Veneto. Continuiamo a sollecitare l’Uls per attivare i servizi territoriali perché abbiamo le professionalita per migliorare. Il centro diurno è per noi un’occasione di orgo-glio e un incoraggiante punto di partenza”.

Il centro diurno “Anchise” assiste gli ammalatidi Alzheimer e offre un sostegno alle famiglie

Servizi Sanitari Positivo il bilancio dei primi due mesi di attività

Un aiuto per gli anziani

il pubblico all’inaugurazione del Centro Diurno “Anchise”

In breve“Parco inclusivo, meglio se in centro”

Trasferire il progetto del Parco inclusivo dalla frazione di Palù al centro di Conselve, vicino alle scuole. La proposta arriva dal Movimento 5 Stelle dopo l’assemblea pubblica convocata proprio per discutere dell’opera messa a punto dalla giunta Ruzzon. “Com’è

nel nostro stile - spiega Luca Martinello - abbiamo coinvolto la gente e, dopo la discussione, votato per alzata di mano. Siamo favorevoli al Parco inclusivo, però non al Palù, meglio se vicino al complesso scolastico. Altrimenti l’opera sarà una cattedrale nel

deserto, non funzionale al Paese, uno spreco di risorse e denaro”

Opere pubbliche, ciclabili e scuoleOpere pubbliche, la pista ciclabile lungo la provinciale Conselvana, la ricostruzione dei

marciapiedi e la manutenzione straordinaria di alcune strade comunali assorbiranno gran parte dei 2,8 milioni di euro di investimenti previsti per quest’anno. 220 mila euro

verranno spesi per i lavori di ristrutturazione statica e funzionale del solaio al primo piano della scuola elementare “Da Vinci”, un intervento atteso per mettere in sicurezza l’edificio. Completare la pista ciclabile lungo via Padova e via Palù, alle due estremità di

Conselve, costerà un milione e 950 mila euro e i lavori dureranno per due anni.

La bellezza del terrorio con il CtgGli animatori culturali e ambientali del Centro

Turistico Giovanile hanno scelto Conselve per il convegno regionale . Proprio nel conselvano il Ctg ha organizzato diverse iniziative per far conoscere le bellezze del territorio, coinvolgendo soprattutto

le scuola. Tema dell’incontro la bellezza e la scuola, per l’appunto. Ad aprire gli interventi il

presidente regionale Giuseppe Marangoni.

Ancora la salute in primo piano a Con-selve, soprattutto quando si parla di implicazioni legate all’ambiente. “La

gente ha il diritto di sapere se i tumori sono in aumento nel Conselvano e qual è l’inci-denza dell’inquinamento ambientale sulla nostra salute”. A sollevare una questione sulla quale gli interrogativi girano con una certa insistenza è il gruppo consiliare ci cen-trosinistra “Insieme per il bene comune”, che si fa portavoce di una preoccupazione sempre più diffusa. Di recente proprio nel Conselvano hanno impressionato le notizie della morte per tumore di alcuni bambini, oltre che di altre persone adulte. La gente si chiede se si tratta di una sfortunata coin-cidenza oppure di un segnale preoccupante da non sottovalutare.

Però, come sottolinea Maria Luisa Nu-cibella nella sua interrogazione, non ci sono dati recenti o studi scientifici sull’incidenza dei tumori nel Conselvano. Tutti fanno rife-rimento ad un vecchio rapporto degli anni Novanta in cui si davano in aumento i casi di tumore proprio nei centri vicini alla zona industriale. Ora la notizia del probabile tra-sferimento del Registro Tumori da Padova a Thiene è un ulteriore segnale di allarme.

“E’ uno spostamento imposto solamen-te dalle logiche spartitorie tra Lega e Pdl - afferma Nucibella - che però ci preoccupa, perché c’è bisogno di ricerca, a partire dal nostro teritorio. Chiediamo al sindaco, in qualità di tutore della sanità pubblica loca-le, se esistono studi statistici sulle patologie tumorali nel nostro territorio e dove possia-

mo trovare questi dati. Sarebbero opportuni anche studi sulla situazione ambientale del Conselvano ed in particolare sul rapporto fra attività industriali e aumento delle patolo-gie. E se esistono, perché non sono mai stati resi noti? Fino ad oggi questi temi sono sta-ti trascurati, invece ora dovremo affrontarli anche convocando una commissione che si faccia carico di raccogliere le informazioni”.

Anche il Movimento 5 Stelle solleva lo stesso problema, attraverso una nuova interrogazione. “L’estate scorsa - ricorda il portavoce Luca Martinello - avevamo chiesto al sindaco che si attivasse in merito all’aggiornamento del registro tumori ora-mai fermo ai dati del 2002.

Su questo punto il Sindaco ha risposto di “attivarsi per inviare una richiesta all’ulss 17 ritenendo un aspetto doveroso da assu-mere, di chiedere un aggiornamento sui dati riportati in mozione”. Con questa nuova interrogazione chiediamo quali iniziative si-ano state fatte dall’amministrazione e quali risposte, eventuali, abbia ricevuto”.

REGISTRO TUMORI, COSA SUCCEDE?

Nucibellla e Martinello

di Nicola Stievano

PRESSO CONSELVE 049/[email protected] Eden store by Passaparola

Da noi puoi Trovare:METCHINO & FRIENDS (MET)

FRACOMINARELISHMELTIN’POTDSL 55 by DIESELMISS 60ENERGIESORBINODE KUBATIRDYMAISON ESPINBERNA

PASSAPAROLA EDEN STORE

E’ ARRIVATA LA NUOVA COLLEZIONE

PRIMAVERA ESTATE 2013 UOMO-DONNA

E TUTTE LE MIGLIORI MARCHE A PREZZI IMBATTIBILI !!!

Page 9: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

VOLTAN GABRIELE

Siamo al servizio del clientedalla progettazione al montaggio!!

MASERÀ DI PADOVA (PD) Via Casalserugo, 12 Tel. e Fax 049 8860692 - [email protected]

La sostituzione dei serramenti esistenti non necessita dell’intervento di opere murarie, con la possibilità della detrazione fiscale del 55% prorogata fino a giugno 2013

SERRAMENTI

Realizzazione dalla tavola

al prodotto finito di serramenti

Legno - PVC - Legno/AlluminioScuri - Finestre - Zanzariere - Portoni d’ingresso in legno o blindati

Porte interne - Rei 60/120 - Basculanti

Page 10: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

8 Cartura88 Cartura

Partiti a dicembre 2011 sono ormai prossimi alla conclusione i lavori di sistemazione e ri-facimento delle sponde del canale Altopiano,

con messa in sicurezza sia dell’argine sia delle mura del cimitero, a rischio cedimento. Ancora qualche mese di attesa e l’intervento, che interessa la zona centrale del paese, realizzato dal Comune di Car-tura, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Adige-Euganeo, sarà ultimato. Al momento restano da completare il parapetto/ringhiera lungo via Vi-valdi, la sistemazione della sponda e la messa in sicurezza/rispristino in diversi punti delle sponde del canale Altipiano, che con il tempo e il deflusso delle acque hanno ceduto in vari punti. Il costo complessi-vo dell’opera ammonta a 490.000 euro.

“Questa cifra comprende tutto l’intervento di via Vivaldi – precisa il sindaco Massimo Zanardo - tutti le operazioni straordinarie eseguite di consolidamen-to delle sponde del canale Altipiano, di sistemazione delle sponde dietro al cimitero, che era in pericolo di cedimento, e gli altri interventi eseguiti dal Con-sorzio.

La Regione Veneto, con decreto della Direzio-ne Difesa del Suolo ha affidato in concessione al Consorzio Adige Euganeo l’esecuzione delle opere di consolidamento delle sponde del canale Altipiano, che attraversa il centro del nostro comune, opere che sono state dichiarate urgenti e indifferibili, ponendo la relativa spesa che ne deriva a carico del bilancio regionale e in parte a carico del comune di Cartura”. La spesa dell’opera è stata ripartita tra il Comune di Cartura per il 35,7% e il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo per il 64,3%, percentuali che tradotte in cifre ammontano a 175 mila euro a carico dell’en-te locale e 315 mila euro del Consorzio, impegno economico quest’ultimo coperto con contributo re-gionale.

“I lavori si sono suddivisi principalmente in due parti – prosegue il sindaco Zanardo - una più tecnica a difesa della sponda inferiore, con la messa in ope-ra di una idonea palificazione lignea e massicciata di pietrame in funzione di rinforzo spondale e l’altra a difesa della sponda superiore con la messa in opera di una strada nel tratto cimiteriale e di un nuovo marciapiede nel tratto di Via Vivaldi, in sostituzione di quello esistente completamente dissestato dalle radici dei pini marittimi, che erano presenti”.

I pini marittimi, considerati i responsabili del disfacimento della precedente banchina pedonale di via Vivaldi, nel frattempo sono stati abbattuti, sol-

levando le proteste del locale Movimento 5 stelle, che aveva lanciato anche una petizione per salvare gli alberi, e sostituiti da 20 essenze arboree (14 alberelli di Ligustro “Ligustrum Japonicum” e 6 al-berelli di Gleditsia “Gleditsia triacanthos Sunburst”), piantumate nei mesi scorsi. “Il viale alberato è stato scelto a mezzo referendum tra i ragazzi delle scuole primaria e secondaria di primo grado di Cartura, che hanno scelto tra 4 proposte – conclude il primo cit-tadino - Riteniamo importante che a scegliere siano stati i ragazzi, i quali rappresentano il futuro del no-stro paese e, pertanto, era doveroso da parte nostra dare a loro questo compito”.

di Francesco Sturaro

Sicurezza idraulica L’intervento interessa anche la zona centrale del paese

Lavori anti allagamenti

I mezzidel Consorzio di BonificaAdigeEuganeoal lavorolungole spondedel canaleAltipiano

Quasi mezzo milione di euro di spesaper l’opera in collaborazione tra il Comune e il Consorzio di Bonifica

Territorio

Si è conclusa nei giorni scorsi la rassegna teatrale “Andiamo in scena”, promossa per cinque sabati consecutivi, tra fine febbraio e il mese di marzo,

dall’assessorato alla cultura del Comune di Cartura. Cinque gli appuntamenti in cartellone, ospitati nel tea-tro parrocchiale. La rassegna è stata inaugurata dalla serata lirica e classica “Omaggio a Giuseppe Verdi”, di cui quest’anno ricorrono i duecento anni dalla nasci-ta. L’evento, curato dall’associazione “Musica Major

mundi” in collaborazione con l’associazione musicale Piccolo coro di Cartura, ha visto esibirsi i soprani Meris Banzato e Tiziana Faccio, il tenore Andrea Cioetto, con Antonio Camponogara al pianoforte e Chiara Arzenton al violino e con il tenore Renato Zuin ospite d’onore. La kermesse dedicata al teatro è proseguita con la commedia di Camillo Vittici “Ti sposerei ma mi costi troppo”, rappresentata dalla compagnia “Fac-simile” di San Pietro Viminario. Per il terzo appuntamento in

cartellone, la compagnia teatrale “Allegra officina” di Selvazzano Dentro ha proposto lo spettacolo “Ciò che vide il maggiordomo” di Joe Orton. Nel quarto sabato di programmazione, il gruppo teatrale “Brutti ma buoni” di Arre ha portato sul palco del teatro “Na casa sensa na dona...” di Nicoletta Bauce. La rassegna teatrale si è chiusa con la commedia di Bruno Capovilla “L’osteria dal corno d’oro”,della compagnia “Amici del teatro veneto” di Cartura.

cultura Un successo la rassegna teatrale “Andiamo in scena” organizzata in queste settimanedall’omaggio a verdi alle commedie brillanti fra gli applausi

F.S. Gli artisti sul palco durante l’omaggio a Verdi

segue da pag. 1

Poi si è andato affermando in modo sempre più evidente il senso di una perdita, come chi è stato abituato fi n da fanciullo ad avere sotto gli occhi la fi gura paterna del Papa. La solennità ieratica di Pio

XII, l’amabilità audace di Giovanni XXIII, l’intelligenza e la decisione di Paolo VI, la semplicità di Giovanni Paolo I, l’irruenza multiforme di Giovanni Paolo II, e infi ne la squisitezza umana di questo Papa, Benedetto XVI. Con ciascun Papa, in tempi diversi della vita, è avvenuta una sorta di immedesimazione, non solo nei riguardi dei contenuti e delle modalità della funzione papale, ma anche per un apprezzamento dello stile personale di ciascuno. Un Papa, un nome: ciascun Papa con il suo nome, il suo volto, la sua anima. Con Bene-detto è fi orito un rapporto certamente speciale. Ben prima che fosse Papa l’avevo frequentato come limpido teologo, capace di entrare nelle questioni della modernità con uno sguardo alla storia svolto in un’esposizione piana e scorrevole; un teologo che si poteva leggere con immediata scioltezza, senza dover ansimare dietro concetti invo-luti o frasari complicati. Ne ricavavo soddisfazione per l’intelletto e feconda apertura per l’esperienza, nella scoperta di questioni attuali o nella nuova ripresa di tematiche tradizionali. Egli affrontava tutto nell’orizzonte di una fede incarnata nel tempo, nel contesto di una ragione aperta e viva. Quando questo teologo è diventato Papa, il suo insegnamento è stato proclamato nella barca di Pietro e dalla riva della Chiesa incrociando folle attente in tutto in mondo, soprattutto attraverso gli Angelus festivi, le omelie, le udienze del mercoledì, i dialoghi diretti con bambini o sacerdoti. Papa Benedetto si è proposto con la sua fi gura tenue e lieta, decisa ma non arrogante, e persino con il suo accento così caratteristico. Un uomo timido, meravigliato di trovarsi nella piazza del mondo, e nello stesso tempo così desideroso di ‘cercare Dio’, a imitazione dei monaci nel silenzio. Un uomo di Chiesa, che ama Gesù e riconosce in Lui, per sé e per tutti, l’attrattiva e lo specchio della felicità. Quante volte notavo che diceva con profon-dità e chiarezza le cose che mi sarebbe piaciuto dire e quelle che mai avrei immaginato di pensare e di dire. Ero tentato di trascrivere interi brani delle sue omelie, fi ssando perle di concetti e di linguaggi. Ora ho quasi l’impressione che un grande tesoro venga sepolto, senza più questa possibilità di proseguirne l’annuncio e il prezioso dialogo con il mondo. O forse si tratta di una paternità divenuta una semente che, a suo tempo e come vorrà il Signore, può ancora germogliare per tutti.

*Parroco Chioggia

L’Intervento

di Don Angelo Busetto*

Benedetto Papa…

Page 11: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

999Terrassa

Il piccolo comune di Terrassa Padovana continua a stupirci per le frizzanti inizia-tive che lo animano; una tra le ultime

riguarda la nascita di una compagnia tea-trale di paese che è riuscita nei mesi scorsi a mettere in scena con grande successo una rappresentazione.

“Mutolo dalla nascita” è stato il titolo dell’opera presentata da questa compa-gnia di attori locali che ha tenuto incollati alle sedie, per circa due ore, un numeroso pubblico affascinato dalle vicende storico-religiose intorno agli eventi che hanno

portato alla nascita del santuario della Be-ata Vergine della Misericordia di Terrassa Padovana.

L’interesse dei presenti è stato tale che si è dovuto ricorrere ad una replica per accontentare il numeroso pubblico accorso dal paese e dalle zone limitrofe: il risultato è senz’altro apprezzabile visto che da più parti è stata auspicata una ulteriore repli-ca. Le offerte raccolte (che ammantano a circa mille euro) sono state devolute alla scuola materna.

La commedia in quattro atti è stata

scritta da Antonio Gobbato, ex sindaco dii Terrassa e narra la vicenda del giovane Pa-squale Contiero (Nani), che privo della pa-rola, ad un certo punto della sua vita come mandriano di porci, incontra una Signora che scoprirà poi essere la Madonna. Da lì il racconto si snoda in una serie di situazioni

e di fatti che porteranno alla nascita del santuario di Terrassa come testimonia la tradizione popolare.

“Non sappiamo quando e come il fat-to sia avvenuto- dice il regista e scrittore, Antonio Gobbato- ma riteniamo lecito pensare che qualcosa di eccezionale sia accaduto, perché un Santuario di tale im-portanza ed una tradizione popolare che dura da secoli, non nascono dal nulla”.

La commedia è senza tempo e senza date precise, infatti si snoda tra il 1500 e la fine del 1800. Il racconto è pervaso da

una certa dose di spiritualità e di fede ma non mancano personaggi umoristici. Natu-ralmente il finale è a sorpresa.

Alcuni situazioni traggono spunto da riferimenti storici documentati e altro è frutto della fantasia dello scrittore. Per chi volesse apprezzarla è in programma a breve un’altra replica a cura della stessa compagnia teatrale. Sarà anche l’occasio-ne per conoscere e approfondire la storia locale legata al simbolo del paese, quel Santuario meta ogni anno di affollati pel-legrinaggi.

di Cristina Lazzarin

L’ex sindaco Antonio Gobbato scrive e dirigeuna commedia legata alla storia del paese

Originale ricostruzione Tutto esaurito alla prima rappresentazione

La genesi del Santuario

Il Santuario della Vergine della Misericordia

Aria di novità all’Auser di Terrassa Padovana dove è stato da poco rinnovato il direttivo che risulta ora composto da: Adriano Lazzaro, presidente, Marcellino Vendramin,

Giuseppe Soncin, Tiziano Albertin, Antonio Ruzzon, Francesca Peraro, Carla De Marchi, Giovanni Bertin, segretario Antonio

Gobbato. Ma la novità più importante riguarda l’allargamento del numero degli autisti volontari che ora risulta composto da ben undici persone: Tiziano Albertin, Giovanni Bertin, Raffaele Biasin, Pierino De Marchi, Adriano Lazzaro, Giovanni Salmistra-ro, Biagio Scognamiglio, Armando Soffiato, Giuseppe Soncin, Giuseppe Olmino, Marcellino Vendramin. Come accompagnatri-ci, in caso di bisogno ci saranno anche Clorinda Maisto e Silvana Marcaccio. Grazie a queste persone il servizio sarà mantenuto

e in qualche modo potenziato. Si rinnova anche il servizio di centralino dove si alterneranno: Antonio Serain, Carla De Mar-chi, Claudia Bissacco, Amelia Maria Bisello, Antonio Ruzzon, Giovanni Resini, Francesca Peraro. La dirigenza si propone di continuare tutti i servizi fin qui offerti migliorando in qualche modo e instaurando un rapporto ancora più stretto di collabora-zione con l’amministrazione comunale, avendo come unico fine il bene della comunità. C.L.

rinnovato il direttivo auseradriano lazzaro presidente

Sociale

“Mutolo dallanascita” riprendela vicenda delgiovane Nanie di un miracolo

stufa

del

ia

ORGANIZZA: DOMENICA 21 APRILE 2013

IL PRIMO “EVENTO BARBECUE”PRESSO IL NOSTRO ShOwROOM DI VIA CARRARE 129 AGNA (PD)DALLE ORE 10.30 ALLE 15.00PER INFO: 320-7124117 MAIL: [email protected]

I NOSTRI CUOCHI ESEGUIRANNO DIMOSTRAZIONI DI:* COTTURA ALLA GRIGLIA* COTTURA AL FORNO* COTTURA DELLA PIZZA

MUSICA E ASSAGGI GRATUITI !!!

EVENTO REALIZZATO INCOLLABORAZIONE CON:

APPROFFITA INOLTRE DELLA PARTENZA PREZZI PRESTAGIONALI DI:PELLET • LEGNATRONCHETTIACCENDITORILIGNITESTUFE • CAMINI TERMOCAMINI TERMOSTUFE E CALDAIE A PELLET LEGNA E BIOMASSA

APPROFFITA INOLTRE APPROFFITA INOLTRE APPROFFITA INOLTRE APPROFFITA INOLTRE I NOSTRI CUOCHI ESEGUIRANNO I NOSTRI CUOCHI ESEGUIRANNO DIMOSTRAZIONI DI:DIMOSTRAZIONI DI:* COTTURA ALLA GRIGLIA* COTTURA ALLA GRIGLIA* COTTURA AL FORNO* COTTURA AL FORNO* COTTURA DELLA PIZZA * COTTURA DELLA PIZZA

MUSICA E ASSAGGI GRATUITI !!!MUSICA E ASSAGGI GRATUITI !!!

COLLABORAZIONE CON:

Page 12: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

10 Tribano101010 Tribano

E’ tra le aziende più grandi e competiti-ve della zona artigianale industriale di Tribano, ma il futuro di questa impor-

tante realtà è appeso ad un filo. Si tratta della PU.ma, ditta che realizza in viale Germania impianti per lavorazioni industriali e da’ lavoro solo in questa sede ad oltre duecento persone. L’azienda che è leader mondiale nella progettazione e costruzione di impianti produttivi, e conta una struttura imponente in grado di soddisfare l’esigenza anche delle industrie russe e cinesi e che dispone di personale specializzato nel dare risposte a Paesi molto diversi dal nostro, è cresciuta in modo esponenziale negli anni dando lavoro a centinaia di persone.

Il problema sta nel fatto che la ditta gode di un portafoglio ordini per oltre 30 milioni di euro ma non ha la possibilità di evadere gli ordini perché non ha liquidità per comprare le materie prime. Nelle set-timane scorse per i dipendenti è scattata la cassa integrazione, in attesa che le banche eroghino un prestito all’azienda. Una banca

padovana si è detta disponibile a valutare l’ipotesi di concessione di nuova finanza ponte, vale a dire di liquidità, “in presenza di garanzie da parte della società o di terzi garantiti”, anche alla luce della domanda di concordato.

Dal canto loro i sindacati, per gestire il periodo tra la presentazione del concordato e l’erogazione di liquidità per proseguire l’attività produttiva, chiederanno l’attivazio-ne della cassa integrazione ordinaria con pa-gamento diretto da parte dell’Inps, in modo da dare una forma di sostegno al reddito dei lavoratori che avanzano tre stipendi arretrati

senza appesantire la critica situazione finan-ziaria in cui versa l’azienda.

“Il nostro obiettivo» dichiara Nello Cum della Uil padovana - è quello di usare uno strumento utile per salvaguardare i posti di lavoro. L’azienda fra dipendenti diretti e indotto coinvolge circa 500 persone a Triba-no e dintorni. E’ importante che anche le banche abbiano la consapevolezza che l’a-zienda è leader mondiale del settore e che è sarebbe corretto sostenere l’impresa per farla ripartire con la produzione”. Si dichia-ra fiducioso l’assessore provinciale al lavoro Massimiliano Barison.

di Cristina Lazzarin

Crisi di liquidità, lavoratori in cassa integrazionecorsa contro il tempo per salvare la produzione

Lavoro L’azienda leader in Italia e all’estero ha ordini importanti da evadere

Pu.ma appesa ad un filo

I lavoratori della Pu.ma preoccupati per il futuro dell’azienda

L’attenzione per le esigenze delle fami-glie continua ad essere prioritaria per questo nelle scorse settimane la nuo-

va dirigente scolastica Lorenzina Pulze ha convocato un incontro per illustrare l’offerta formativa dell’istituto di Tribano ai genitori dei bimbi che nel prossimo settembre fa-ranno il loro ingresso alla scuola primaria. Proprio in questa occasione, l’assessore e vicesindaco Monia Caremi ha parlato ai genitori evidenziando che è giunta da un nutrito numero di genitori la richiesta le-gittima e condivisibile di avviare l’iter della richiesta di autorizzazione a organizzare il tempo-scuola anche in “tempo pieno”. Con-siderata la particolare difficoltà economica e sistemica in cui il mondo della scuola, come la maggior parte dei comparti della società, si trova a operare, dovendo sopportare la riduzione dei finanziamenti senza poter né voler rinunciare a educare e istruire, l’ammi-nistrazione ha fatto sapere che qualora non fosse rilasciata l’autorizzazione suddetta, si impegnerà per favorire l’attivazione del servizio di doposcuola facoltativo rivolto agli alunni della scuola primaria e finalizzato a garantire loro assistenza professionale e competenza nella esecuzione dei compiti e negli auspicabili momenti di socializzazione nonché verifiche puntuali con gli insegnanti dell’istituto concernenti rendimento, benes-sere ed eventuali, personali problematiche.

Nella stessa riunione sono stati anche elencati i costi per l’attivazione del servizio di doposcuola: ogni mese, tre rientri pome-ridiani settimanali, dalle ore 12.40 alle

ore 16.00, hanno un costo di 115 euro (l’importo a carico della famiglia scende a euro 70 grazie all’intervento comunale che, purtroppo, non è detto sia garantito e tantomeno in egual misura per l’anno a venire; detto importo scende ulteriormente, nel caso di frequenza bisettimanale, rispet-tivamente a euro 50). A questo costo si de-vono aggiungere i 4 euro per il buono pasto che sono totalmente a carico delle famiglie. Mentre il servizio di trasporto comunale non è attivo.

L’assessore Caremi ha confermato che entro poche settimane sarà già possibile stabilire costi certi per l’attivazione del doposcuola. “L’offerta formativa del nostro istituto scolastico riuscirà sicuramente ad in-terpretare le esigenze delle famiglie nell’ot-tica del prioritario benessere psico-fisico degli alunni in quanto” bambini”- ha detto Caremi- come amministratori cercheremo di dare aiuto a coloro che si troveranno in difficoltà nel gestire tempi lavorativi e cura dei propri figli”.

OFFERTA FORMATIVA TUTTE LE NOVITà

C.L.

Nuovo sito internet per il consigliere comunale di opposizione del PDL, Roberto Bazzarello, che ha deciso di scendere in rete per sfrut-

tare a fondo le opportunità offerte da internet nel dialogo con i cittadini, per questo il sito sarà inte-grato con i maggiori social network come Twitter e Facebook. Nel sito internet sarà possibile seguire la sua attività di consigliere a Tribano, il suo lavoro in Regione e nella consulta giovani amministratori di Anci Veneto. “Sarà possibile vedere il mio compen-so, il risultato del mio lavoro, ma anche presenze ed assenze. Ricordo che sono stato tra i primi a pubblicare su Facebook il mio compenso pari a 147,40 euro in due anni. E poi risponderò a tutte le richieste che mi verranno inviate dai concittadini”.

attualita’

L’esponente del Pdl ha pubblicato anche i compensi nuovo sito internet e comunicazione Webper il consigliere roberto bazzarello

Un riconoscimento ai ragazzi che hanno raggiunto buoni risultati a scuola, con la consegna delle borse di studio ai trentasette studenti meritevoli. Eccoli: Alessandra Biasin, Margherita Toffanin, Francesca Silvan, Gioi Spinello, Veronica Breda, Greta

Trovò, Cecilia Calore, Anna Marega, Linda Prandato, Filippo Temporin, Ilaria Trovò, Ales-sia Zagato, Nicole Christine Cavazzana, Oussama Id Bahmane, Dario Comunian, Alberto Pulin, Giada Nauva, Giorgia Loreggian, Rachele Puozzo, Manuel Cavendi, Nicola Disarò, Giulia Calicchia, Nicola Belluco, Giulia Comunian, Veronica Riello, Gloria Loreggian, Mat-teo Tessari, Matteo Belluco, Erica Randi, Michael Trovò, Christian Furlan, Caterina Cara, Thomas Vigato, Martina Tessari, Alessia Brunoro, Lorenzo Giacometti, Simone Limuti. In totale sono stati elargiti ben 6 mila e 200 euro.

In totale sono stati erogati 6.200 eurotrentasette studenti eccellentipremiati con una borsa di studio

C.L.

Buone notizie per le scuole di Triba-no dove nei mesi scorsi sono stati ultimati i lavori per la sostituzione

delle vecchie caldaie a gasolio con mo-derne apparecchiature a gas. Grazie al contributo speciale a fondo perduto di 60 mila euro, erogato dalla regione per interessamento della consigliere regio-nale Arianna Lazzarin, oltre alle caldaie sono state sostituite le pompe, le valvole e tutto ciò che serve per la messa a nor-ma degli impianti. Sia per le scuole me-die che per la palestra sono stati previsti dei moduli pre-assemblati funzionanti a gas-metano, con caldaie a cascata che permettono di avere rendimenti elevati sia a carichi ridotti (inizio stagione inver-nale) che a carichi elevati. Nel dettaglio le caldaie di ultima generazione a con-densazione hanno una potenza termica che varia da un minimo di 8,8 kw ad un massimo di 480 kw. “E’ un intervento che ci rende orgogliosi- spiega l’assesso-re Denis Berto- perché ci garantirà un risparmio energetico annuale del 15%, equivalente a 7 mila euro l’anno, a cui andranno a sommarsi i minori costi di manutenzione. Inoltre le nuove caldaie assicureranno minori emissioni di anidri-de carbonica nell’ambiente, rispetto alle caldaie di prima”.

neWs

Impianto all’avanguardianuove caldaieper le scuole

C.L.

Dibattito Il comitato: “opera indispensabile”

Il sottopasso pedonale di attraversamento della Monselice-Mare a Tribano sembra difficilmente realizzabile. E’ quello che

si è capito durante l’incontro di febbraio organizzato dal gruppo consigliare regio-nale dell’Udc. Nel corso dell’assemblea l’architetto Massimo Cavazzana, membro della Commissione Lavori Pubblici della Regione Veneto e Consigliere Comunale di Tribano ha messo in evidenza l’aumento di traffico conseguente al proliferare delle zone produttive e della strategia dei nuovi collegamenti stradali programmati da Re-gione e Provincia, non previsto al momento della sua ideazione nel lontano 1978. Tut-to ciò è dimostrato dalla diversa tipologia della strada Regionale 104 che presenta una zona protetta e interclusa ai passi car-rai soltanto sul nuovo tratto da Monselice – Carceri, completato due anni fa, mentre permangono i molteplici problemi nel tratto Correzzola - Pozzonovo. Si è evidenziato inoltre come esiste una disparità tra le solu-zioni adottate per i punti neri di Pozzonovo e Conselve che oggi presentano interventi sicuri, realizzati con sovrappassi che separa-no la viabilità regionale dalla locale provin-ciale garantendo una via privilegiata per il transito ciclo-pedonale.

In una sala gremita il sindaco Piergio-vanni Argenton ha difeso il progetto della sua amministrazione che prevede una rota-

toria a raso e un attraversamento pedonale con chiamata semaforica, affermando che tutto ciò garantirebbe una adeguata sicurez-za. Poco possibilista il consigliere regionale dell’Udc, Stefano Peraro che ha messo in evidenza la mancanza attuale di risorse per questa progettualità e la scarsa possibilità di introdurlo nel bilancio triennale Regionale 2013-2015. Claudio Meneghetti, rappre-sentante del Comitato “Un sottopasso vale più di una vita” ha fatto presente la sempli-cità con la quale sono state raccolte in breve tempo più di settecento firme a sostegno del sottopasso, indice di grande interesse e sensibilità per una risoluzione totale del punto nero. Solo un sottopasso potrebbe infatti garantire il flusso ciclo – pedonale con la separazione del traffico regionale da quello locale provinciale come già avviene a Conselve e Pozzonovo. Il comitato ha poi sottolineato ancora una volta che il progetto dovrebbe essere interamente finanziato da Regione e Provincia come è già avvenuto per le altre opere. Il Consigliere Cavazza-na ha concluso chiedendo che l’intervento venga realizzato in tempi rapidissimi vista la “modesta” entità dell’importo dei lavori presunti pari a circa 1.300.000 €, riservan-do la priorità rispetto ad altri interventi che stanno per partire quali la complanare di Monselice dal costo complessivo di circa 16.0000.000. C.L.

Sottopasso sulla Regionaletanti nodi da sciogliere

L’assessore Monia Caremi

Page 13: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

11111111Bovolenta

Finalmente una risposta certa a chi ha deciso di metter su famiglia a Bovo-lenta. Il comune ha infatti individua-

to sul territorio alcuni lotti dove potranno essere realizzati delle nuove residenze. La novità è siglata dal nuovo Pat che oltre ad individuare questi nuovi lotti che potranno soddisfare le esigenze di alcuni giovani, va ad insistere anche sul recupero residenziale di alcuni annessi rustici non più funzionali alla conduzione del fondo. Per favorire la crescita del comune, l’amministrazione guidata da Vittorio Meneghello ha appro-vato tre accordi pubblico-privati per aree di espansione. In particolare è stato approvato l’accordo per un’area perequata in parte a destinazione commerciale e in parte a de-stinazione residenziale con la possibilità in cambio di realizzare un’opera pubblica del valore di 450 mila euro e acquisire un’area di 33 mila mq. “L’approvazione di questo piano- spiega il vicesindaco Emiliano Baes-sato- darà risposte certe a molte famiglie di Bovolenta e a molte attività, bloccate da anni per mancanza dello strumento urbanistico. Il PI sblocca anche l’iter di ap-provazione della nuova zona commerciale il cui futuro sarà ovviamente nelle mani degli investitori privati. Noi speriamo decol-li, l’area farà parte di un accordo pubblico privato con dei vantaggi per la collettività. Oggi, la crisi economica, i tagli ai comuni fatti dallo stato centrale, e ricordiamolo il patto di stabilità che dal 2013 è entrato in vigore anche a Bovolenta, ingessano il comune che sta facendo sforzi enormi per continuare a realizzare le opere promesse ed avviate. Pertanto la possibilità di ottene-re finanziamenti privati per opere pubbliche è indispensabile”.

Seppur nelle contingenti situazioni di gravi tagli imposti dalle minori entrate, va avanti la sistemazione di Piazza Matteot-ti e del piazzale palestra (con difficoltà per la tipologia di finanziamento della Cassa depositi e prestiti di vecchi mutui) e la pratica del forno crematori. Con-temporaneamente proseguono i “piccoli interventi”come l’impianto di videosorve-glianza del ponte azzurro per la sicurezza del transito e per rilevare incidenti, danni al patrimonio o altro.

Prosegue anche l’implementazione di corpi illuminanti della pubblica illumi-nazione a led (nel parco Salvo d’Acquisto quelli esistenti sono stati acquistati perchè erano in prova, si tratta di un’area molto estesa) e si sta lavorando con il bilancio di previsione sul programma opere pub-bliche per i nuovi interventi di quest’anno (ex sala eden, interventi a Fossaragna di manutenzione-realizzazione pubblica illuminazione, sistemazione strade ecc..) adeguamento antisismico edifici scolasti-

di Cristina Lazzarin

Sbloccato anche l’iter per lanuova zona commerciale, orala parola passa agli investitori

Urbanistica Approvato il Piano degli Interventi con accordi fra pubblico e privato

Nuova casa per i figliadesso è possibile

Dopo il Pat arriva il piano degli investimenti che permetteràdi ampliare o edificare accanto alle abitazioni esistenti ma

a condizioni ben precise per agevolare i residenti

ci dove c’e’ già un primo finanziamento Regionale; sistemazione cimitero loculi famiglia e interventi manutentivi. Nel corso dell’anno dovrebbero terminare i lavori di restauro dell’ex cinema Eden; si tratta di un primo stralcio di intervento per la realizzazione all’interno dello stabile, in centro al paese, di una nuova biblioteca e uno spazio ricreativo per i giovani, una sala per anziani, ed una sala civica per le associazioni e le attività. Ultima bella noti-zia riguarda l’attivazione dell’ADSL un po’ su tutto il territorio comunale.

“Dopo numerosi solleciti - spiega Baessato - da parte dell’amministrazione comunale ora quasi tutte le famiglie pos-sono navigare in internet in modo veloce (a Nord, via Chiesa, via Roncaolo, via Cà Dolfin, via Conche , Ca’ Molin, San Loren-zo, via Argine sinistro dopo incrocio con via Sant’Antonio Abate, a Sud, esclusa Fossaragna, via Caneva e via Argine De-stro dopo incrocio con via Caneva, parte finale di via Navegauro, fino alla Paltana).

Grande spettacolo musicale con due orchestre di richiamo internaziona-le. Sul palco saliranno più di cento

giovani musicisti con un ricco programma sinfonico, corale e folk. Torna anche Arre, L’international Music Meeting 2013 per la sua XXIII edizione per il prestigioso ap-puntamento del concerto inaugurale che vedrà ospite la Montgomery High School Orchestra and Choir dal New Jersey e L’orchestra Giovanile del Veneto “Sesta in re”, dirette rispettivamente da Kawika Kahalehoe e Jeffrey Woodworth e José Angel Ramìrez Ragoitia. Il concerto si terrà venerdì 22 marzo alle ore 20.45 in Palestra Comunale in via Roma 103 e sarà ad ingresso gratuito. Sarà anche l’occasione per vedere sul palco un pre-stigioso concittadino, poiché il direttore dell’orchestra giovanile del Veneto José Angel Ramìrez Ragoitia vive ad Arre. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Orchestra Giovanile del Veneto, tel. e fax 049 630786.

arre Il 22 marzo in palestradue orchestregrande concerto

C.L.

AGNA (PD) Via Dante Alighieri, 20 - Tel. 049 9515351 - Fax 049 9519217www.edilceramicaviolato.it - [email protected]

Page 14: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

12 Due Carrare121212 Due Carrare

Il Comune di Due Carrare ha ottenuto un finanziamento di 8.650 euro dalla Regione finalizzato alla predisposizione

del Piano Illuminazione Comunale e Inqui-namento Luminoso (Picil). Sono stati 125 i comuni veneti che hanno avuto accesso a questo contributo, destinato a coprire il 50% della spesa sostenuta per la redazione del Picil. Il piano della luce, che dovrebbe esse-re approvato a breve dall’amministrazione comunale, si compone di un censimento di tutti i punti luce presenti sul territorio comunale, che ammontano a 2435, e delle diverse tipologie di lampade; lo studio rappresenta la base da cui partire per pro-grammare interventi mirati, volti a ridurre l’inquinamento luminoso e a ottenere al contempo un risparmio energetico. Da alcu-ni anni il Comune di Due Carrare ha avviato l’operazione di progressiva sostituzione dei corpi illuminanti più vetusti della propria rete di illuminazione pubblica, soprattutto delle lampade a vapori di mercurio, rimpiazzate da lampade a led che, a parità di intensi-

tà luminosa, garantiscono un consistente risparmio energetico e una riduzione dei costi di manutenzione: in due anni la bol-letta della luce per la pubblica illuminazione è passata da 180 a 150 mila euro l’anno, tenendo conto che in questo biennio il costo dell’energia elettrica è aumentato.

“Siamo un Comune lungimirante in campo energetico – spiega il vicesindaco Claudio Garbo - Da qualche anno abbiamo investito nel settore del risparmio energetico e della riduzione dei consumi. Siamo anche stati oggetto della visita di una delegazione europea nel 2012, costituita da rappresen-tanti del Politecnico di Bucarest. Questa de-legazione sta operando, in sinergia con vari Paesi europei, nell’ambito del progetto Pa-tres per poter diffondere le buone pratiche tese alla riduzione dei consumi nella pubbli-ca amministrazione. Il tutto con un riguardo particolare alla salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita”. Per l’impegno nel settore del risparmio energetico e per i risultati ottenuti, il Comune di Due Carrare è

stato invitato alla conferenza conclusiva del progetto Patres, svoltasi nei giorni scorsi a Bucarest, per relazionare sul percorso intra-preso e sulla tangibilità dei risultati ottenuti.

“Ci stiamo anche impegnando, con l’a-desione ad un secondo programma Europeo chiamato Conurbant – prosegue Garbo – a ridurre le emissioni climalteranti e raggiun-gere il 20% di minori consumi energetici, il 20% di maggiore efficienza energetica e il 20% di incremento dell’energia da fonti rinnovabili entro il 2020, obiettivi contenuti nell’accordo di Kyoto”.

di Francesco Sturaro

Censimento per i 2.435 lampioni del paeseVason: “cerchiamo di dare il nostro contributo”

Novità Le iniziative per ridurre l’impatto dei punti luce e il loro consumo energetico, dimezzato in appena due anni

Inquinamento luminoso, c’è il piano

I cittadini della frazione di Cornegliana si trovano sempre più spesso a fare i conti con delle condotte idriche ormai

vetuste e con i disagi che questa situazio-ne comporta. Nel corso dell’ultimo anno ci sono state varie segnalazioni, da parte dei residenti, di rotture nelle tubazioni, specie in via Da Rio, nel tratto compreso tra la Sp9 via dell’industria a via Dante Alighie-ri. Della questione si è interessata anche l’amministrazione comunale, che ha prov-veduto ad inviare una comunicazione scrit-ta al Centro veneto servizi, sollecitando l’azienda a prendere provvedimenti.

“Abbiamo invitato il Cvs a provvedere alla sostituzione della condotta idrica – af-ferma il sindaco Sergio Vason – in quanto abbiamo riscontrato che nell’ultimo anno si è più volte rotta, probabilmente per la sua vetustà fatiscente. Abbiamo sollecitato questo intervento, anche perché abbiamo programmato l’esecuzione del rifacimento del manto stradale del tratto di strada co-munale via Da Rio, di circa 200 metri. Non

vorremmo eseguire l’intervento di asfalta-tura e poi assistere alla rottura della stessa strada, per aggiustare la condotta idrica, nel frattempo rottasi nuovamente”.

Nel dettaglio l’intervento di rifacimen-to dell’asfaltatura di via Da Rio, program-mato dall’amministrazione comunale per il prossimo mese di giugno, consiste nella fresatura dell’attuale manto stradale per uno spessore di 5 centimetri, nella stesura di uno strato intermedio all’asfalto e nella formazione del nuovo tappeto di usura da 3 centimetri.

“Speriamo che il Cvs accolga la nostra richiesta – conclude il sindaco Vason – in quanto la suggerita sostituzione della con-dotta idrica esistente consentirebbe di non pregiudicare l’asfaltatura della sede stra-dale, oltre a comportare un vantaggio eco-nomico allo stesso Centro Veneto Servizi, che non dovrebbe farsi carico della riasfal-tatura della strada, operazione che, come detto, verrà fatta eseguire dal Comune”.

I residenti hanno segnalato disagie numerose rotture della condotta

ACqUEDOTTO kO A CORNEGLIANA

F.S.

Sembra non ci siano più dubbi: il centro commerciale previsto a ridosso del ca-sello autostradale di Terme Euganee,

si farà. L’iter amministrativo del progetto sta proseguendo il suo corso così come i lavori di urbanizzazione dell’area in questione che, partiti un anno fa e poi sospesi, adesso sono ripresi. Il dibattito sull’insediamento in loco della grande struttura di vendita prosegue da anni a Due Carrare e nei comuni contermi-ni, dividendo cittadinanza e associazioni di categoria in favorevoli e contrari. I primi vi hanno scorto la possibilità di generare nuove opportunità di impiego in un momento di crisi generalizzata, con ricadute positive sull’e-conomia e sul settore occupazionale, i secondi una minaccia al tessuto commerciale locale e uno sfregio ad territorio dall’alto pregio paesaggistico. In attesa di vedere se il tempo confermerà le tesi dei pro e contro il centro commerciale, stanno prendendo corpo alcuni aspetti collegati alla grande struttura di vendita. L’amministrazione comunale, infatti, sta pianificando una serie di interventi, che saranno finanziati con i 2.800.000 euro che la ditta Deda srl, titolare dell’operazione centro commerciale, ha messo sul piatto tramite accordo di programma stipulato con il Comune. La prima opera che, sovvenzionata dal privato, dovrebbe vedere la luce è la rotatoria sulla Sp 17 via Roma, davanti all’abbazia di Santo Stefano. L’iter progettuale dell’infrastruttura, del diametro di 17 metri al cui interno sarà posto il capitello devozionale ora situato all’incrocio con via Gorghizzolo, è ormai completato. Nelle intenzioni degli amministratori locali, la rota-toria, la cui spesa ammonta a 200 mila euro, oltre a ridurre la velocità di percorrenza dei veicolo lungo la Sp 17, dovrebbe razionalizzare l’accesso all’abbazia. Con i fondi messi a disposizione da Deda, il comune dovrebbe coprire anche le spese delle piste ciclabili di via San Pelagio e di via Campolongo, che ammontano rispettivamente a 450 mila euro e a 300 mila euro (parte del costo di questa seconda opera sarà coperto dalla Regione Veneto, che ha stanziato ad hoc 100 mila euro).

il progetto

La ditta costruttrice ha stipulato un accordo di programmacentro commerciale vicino al caselloiniziativa sempre più concreta

F.S.

L’area interessata dal progetto

NONNO TEOil nido a contatto con la natura

IMMERSO NEL VERDE DELLA CAMPAGNAIL NIDO PROPONE:• Attività didattiche e ludiche all’aperto da aprile ad ottobre (parco 800 mq)

• Progetti didattici rivolti alla conoscenza e sperimentazione della natura (ciclicità delle stagioni, gli animali, i frutti della terra... )

• Cucina sana ed equilibrata con prodotti biologici dell’orto e del frutteto di famiglia

• Piccolo gruppo di bambini

• Orario flessibile

• Bonus famiglia Regionale mensile in abbinamento retta, pari a 70 o 100 euro mensili . Iscritto regolarmente al Registro Regionale dei nido famiglia. Marchio famiglia. Regione del Veneto: www.venetoperlafamiglia.it

TRIBANO Via Mestrina, 2/a - Dott.ssa Daniela Lazzarincell. 347.9515701 - www.nidononnoteo.it

Aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.00

Bambini

dai 3 mesi

ai 3 anni

Page 15: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

www.coupondelrisparmio.

it

USUFRUISCI DEI

scopri le nostre offerte li trovi nella tua zona

o li puoi scaricaredal sito:

COUPON del risparmio 10%

40%50%50%30%

30%50%

30%

30%50%

50%

20%

20%

10%

10%

scopri le nostre offerte

50%30%

20%60%

40%

60%

• HOLTER PRESSORIO• DIETE ED INTOLLERANZE• ANALISI ALIMENTI ED ACQUE• RILEVAZIONE FIBRILLAZIONE ATRIALE• MISURAZIONE ELETTRONICA DELLA PRESSIONE ARTERIOSA• RICERCA FARMACI INTROVABILI• MISURAZIONE INSUFFICENZA VENOSA

Toniolo Dott.ssa Valeria Miola Dott.ssa Irene Buson Dott.ssa Michela Breda Alessandro Finco Paola

• Prenotazione Prodotti: presso la farmacia o tramite il semplice invio di una mail a [email protected] potrete effettuare le vostre prenotazioni con la cer-tezza di avere i prodotti richiesti nell’arco di poche ore.

• noleggi: bilance per neonati, tiralatte, stampelle, carrozzine, attrezzatura home-care con ampia disponibilità.

• distributore automatico 24h:test di gravidanza, cerotti, disinfettanti, assorbenti, profilattici, provette, ghiaccio istantaneo e molto altro.

• analisi di Prima istanza: con un au-to-prelievo capillare è possibile controllare glicemia, colesterolo totale, trigliceridi otte-nendo risultati immediati e certificati, utili a voi e al vostro medico di famiglia.

misurazione della pressione nelle 24 ore. Il sistema vanta una documentazione biblio-grafica internazionale che at-testa la serietà, la riproducibi-lità e la validità. Ogni referto è firmato da un cardiologo.

il servizio sma recaller Program che permette di of-frire al cliente una dieta per-sonalizzata per il recupero delle intolleranze alimentari, approvata da un medico aller-gologo e immunologo.

Svolge un ruolo di preven-zione, offrendoti informazioni sugli alimenti. Porta l’alimento nella nostra farmacia, ti forni-remo un’analisi dettagliata.

trova facilmente il tuo far-maco. In pochi secondi, po-trai sapere dove è disponibile il prodotto richiesto.

I NOSTRI SERVIZI

40%USUFRUISCI DEI

COUPON

40% 20%

Il nostro massimo impegno per un servizio svolto con accuratezza, competenza e cortesia.

Via del castello, 12 - Pernumia (Pd) tel. 0429 779330 - fax 0429 778034 - [email protected] - www.farmaciapernumia.com

• HOLTER PRESSORIO• DIETE ED INTOLLERANZE

40%

a breve importanti

novità sulla nostra

Loyalty Card

solo

fino

al 1

5 ap

rile

Page 16: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

14 Agna141414 Agna

L’inverno di quest’anno sarà sicuramente ricordato anche per le numerose nevicate a bassa quota che si sono verificate nelle

nostre zone, comportando spesso notevoli disagi. A quanto sembra le amministrazioni hanno dovuto fare i conti anche con nume-rosi danni, è questo quello che si è verificato ad Agna dove gli interventi di ripristino della viabilità hanno comportato esborsi da parte del comune. La nevicata di febbraio - rispetto a quella dell’ 8-9 dicembre – ha comporta-to meno problemi: la neve, seppur copiosa, non ha attecchito a terra a causa della tem-peratura al suolo sopra lo zero e i problemi sono stati così minori. In dicembre, invece, la nevicata aveva in effetti fatto cadere più ramaglie e rami, addirittura a Frapiero due alberi erano stati tagliati dai vigili del fuoco (vedi foto) e così pure in via Mingoni. Sono caduti alcuni rami anche in zona Municipio e scuola materna e anche all’interno del cimite-ro. Il problema sembra legato alla tipologia di piante molto diffusa nel nostro territorio: i pini marittimi. Anche ad Agna ve ne sono molti e quando nevica il peso della neve spezza fa-cilmente i rami. “Una scelta va fatta, anche se dolorosa- spiega il vicesindaco, Gianluca Piva- e comporterà un piano di manutenzione e abbattimento delle piante più a rischio. Con i volontari della protezione civile, le aree inte-ressate dalla cadute sono state prontamente circoscritte in attesa dell’intervento delle

ditte specializzate”. La difficoltà è legata alla pulizia in tempi rapidi delle strade e dei quartieri. Durante quelle giornate di neve, per le due provinciali che attraversano Agna (Sp. 3 e Sp.5), sono stati all’opera i mezzi della provincia e diversi mezzi locali per la pulizia di piazzali e quartieri comunali. Ci sono state alcune segnalazioni per gli accumuli di neve laterali, specialmente dopo che erano passati i mezzi spazzaneve. “Operare in queste situazioni di emergenza – spiega l’assesso-re alla protezione civile Gianluca Piva – è sempre difficoltoso, soprattutto se la neve continua a cadere fitta. I mezzi usciti hanno liberato le arterie principali e anche le strade minori, asportando i cumuli di neve più consi-stenti. Mi spiace del disagio subito dai nostri cittadini – prosegue Piva – e sottolineo che ad ogni nevicata l’ente deve sborsare miglia-ia di euro tra costi diretti e indiretti. E’ buona norma che i cittadini provvedano alla pulizia di accessi e passi carrai, rispettando i contenu-ti delle ordinanze del nostro Sindaco”.

Alberi caduti e rami spezzati, la Protezione Civile in campo con i vigili del fuoco.

neWs

Continua la lotta del comune di Agna contro l’abbandono selvaggio di rifiuti. Nel 2012 alcuni responsabili erano stati

individuati e multati dalla polizia locale, ma purtroppo il fenomeno continua a ripetersi periodicamente. L’amministrazione comunale ovviamente continua nella propria azione di monitoraggio per individuare i “furbetti” che continuano a gettare la spazzatura a bordo strada e nei fossi. La tipologia di rifiuti abban-donati è proveniente sia da abitazioni e privati sia da scarti di lavorazione e cantieristica (es. cartongesso, legno, poliuretano, etc.).

“Questo è uno dei fronti – commenta l’assessore alla sicurezza e vigilanza Gianluca Piva – dove serve la linea dura da parte del no-stro comune. Non possiamo essere buonisti con chi abbandona rifiuti per strada o dove capita. Ogni volta che troviamo dei sacchi abbandonati – continua Piva – dobbiamo rovistare alla ri-cerca di qualche traccia. L’ultimo caso accertato è di pochi giorni fa quando in centro paese, è stata abbandonata una notevole quantità di rifiuti a pochi passi dalla fermata dell’autobus.

Altra area spesso colpita dal problema è in via Cimitero e la zona ai confini con Rottanova di Cavarzere.

“Questi comportamenti – continua Piva – sono estremamente incivili e selvaggi, e altresì sono sanzionabili in base al nostro re-golamento di polizia rurale. Saremo inflessibili nell’applicare le sanzioni previste e alcun scon-to ci sarà per chi, senza scrupolo, abbandona i propri rifiuti causando un grave danno all’intera comunità. Percorsi di sensibilizzazione sono già

in corso nei nostri istituti scolastici in collabora-zione con il Bacino PD3, e con la Protezione Civile che sarà impegnata in maggio in una giornata di “pulizia civile”. In ogni caso oltre al nostro controllo e alla nostra sorveglianza sul territorio – conclude Piva – chiediamo una collaborazione responsabile e attiva della no-stra cittadinanza, con segnalazioni e qualsiasi informazione possa essere utile ad individuare ulteriori trasgressori”.

di Cristina Lazzarin

Rifiuti abbandonati, una piaga da estirpare“cittadini, segnalate e denunciate chi inquina”

Ambiente Controlli costanti in tutto il territorio, a partire dalle zone più critiche

Lotta al malcostume

Il Comune a caccia dei responsabili dell’abbandono dei rifiuti

Le elezioni politiche decretano la vittoria del Pdl, incalzato però dal Movimento 5 Stelle che fa incetta di voti e punisce il centrosi-

nistra e la Lega Nord. E dopo la chiusura delle urne è polemica proprio nel centrodestra in vi-sta delle elezioni amministrative del prossimo anno. Durante la campagna elettorale aveva fatto notizia la visita del segretario nazionale veneto della Lega Flavio Tosi, con incontro dei candidati locali e giro al mercato fra la gente. “La nostra sezione – spiega Gianluca Piva se-gretario locale – che vanta oltre una cinquantina di tesserati, sta lavorando già per le prossime elezioni comunali del 2014. L’obiettivo è di continuare l’esperienza molto positiva che stiamo vivendo attualmente in amministrazione. Di sicuro l’esperienza accumulata in questo mandato ci permetterà di presentare un programma credibile e realistico, senza promesse inutili e slogan che lasciano il tempo che trovano”. Ma il risultato elettorale riaccende la polemica con il Pdl. Dai banchi dell’opposizione il consigliere Alberto Moretto va all’attacco del Carroccio. “La sconfitta della Lega Nord presente con un direttivo nel nostro paese, ha servito in primis a dare gran sfogo al Movimento di Grillo che al momento non ha nessun esponente nel paese. Questo la dice lunga sul fatto che non serve avere uomini di punta per un partito, anzi! Ora sono curioso di vedere quanti saliranno sul carretto del vincitore, si perché ovunque e pure ad Agna probabilmente succederà questo, prima si lascia lavorare gli altri a livello nazionale e poi quan-do si prospetta l’opportunità si prende il bus, un po’ quello che è già successo con la Lega e abbiamo già visto com’è finita, speriamo non succeda lo stesso con il Movimento 5 Stelle. Nel frattempo sarò ben felice di vedere volti nuovi, giovani che si avvicinano al movimento, facce pulite, finora delusi e malcontenti che vorranno fare qualcosa per il nostro paese. Starò molto attento ad illuminare altri nomi che provengono dai vecchi partiti, contravvenendo la prima regola dei Grillini che vieta di far parte del movimento se si è già precedentemente tesserati”.

politica

La visita di Tosi prima del voto e le polemiche con il Pdlcentrodestra in testa nonostante grilloma e’ scontro con la lega nord locale

Piva, Tosi e Scarabello

settimane impegnative per la doppia emergenza neve, numerosi gli interventi

C.L.

Page 17: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21
Page 18: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

16 Bagnoli161616 Bagnoli

Continua il fitto calendario di appun-tamenti al teatro comunale Carlo Goldoni di Bagnoli di Sopra che oltre

agli spettacoli per adulti, previsti nelle ore serali, continua ad ospitare nelle mattinate numerose scolaresche per proporre delle interessanti programmazioni. Il 23 marzo la compagnia “La filodrammatica” di Ca-varzere propone “Le baruffe di famegia” di G. Gallina. Si prosegue poi ad aprile con la Compagnia teatrale “Benvenuto Cellini” che il 6 aprile propone “Le allegre comari di Windsor”, adattamento da Shakespeare e regia di Serena Florio.

Il 13 aprile si terrà invece una rappre-sentazione teatrale il cui ricavato andrà in beneficienza. Il 14 aprile, a cura della Fondazione Cassa di Risparmio si terrà lo spettacolo “La semplicità ingannata”, satira per attrice e pupazze sul lusso d’es-sere donne, spettacolo con Marta Cuscunà liberamente ispirato alle opere di Arcange-la Tarabotti e alle vicende delle Clarisse di Udine. In questa seconda tappa del suo percorso di ricerca l’attrice ci parla di un’al-tra stagione di resistenza femminile, quella della monacazione forzata delle figlie nel Cinquecento. Alcune di queste donne, già allora, cercarono di opporsi al sistema.

Sarà sicuramente d’effetto vedere que-sta giovane donna sola sul palco insieme ai suoi pupazzi, a ripercorrere la memoria di un tempo in cui le donne-bambine veniva-no incanalate in un percorso che inelutta-bilmente le avrebbe portate alla clausura. Sostituendo alla fastidiosa retorica che spesso sottende questo genere di teatro un puntuale umorismo, Cuscunà mette in scena grazie a una magistrale padronanza della parola e della mimica, un paralleli-smo con la contemporaneità impossibile da non cogliere.

Infine il 20 aprile, “Flamenco puro”, musica ritmi e colori. Passione e forza, rit-mo e sentimento: un viaggio nell’universo flamenco, una serata alla ricerca di sensa-zioni ed emozioni attraverso la sua pro-fondità, leggerezza, forza e passionalità. Musiche, ritmi, balli, emozioni assicurate per toccare con mano i colori dell’anima flamenca. Assai apprezzata dal pubblico “Camere da letto” di Alan Ayckboum, presentata dalla compagnia teatrale “Ca-merini con vista” il 9 marzo scorso. Come spesso accade con Ayckbourn, dietro al ritratto comico dell’ordinario esplodono conflitti latenti, nevrosi e incomunicabilità.

In “Camere da letto” sotto la lente d’ingrandimento finisce l’istituzione del matrimonio e la sua reale precarietà: la storia si sposta, in una notte, tra tre ca-mere da letto e quattro coppie scoprendo nell’apparente normalità un malessere di fondo. L’indagine delle complesse dinami-

di Cristina Lazzarin

Protagoniste soprattutto le donne, in scena Marta Cuscunà e le sue “pupazze”, spazio anche al flamenco

Gli eventi Al “Goldoni” spettacoli ed appuntamenti culturali di primo piano per tutto il mese di aprile

Teatro di primaveradeclinato al femminile

che dei rapporti familiari fa emergere nodi irrisolti, equilibri assai precari, all’interno di un generale disagio originato da una ses-sualità irrisolta e da riti privi di senso.

Con grande maestria Ayckbourn tira le fila delle diverse trame intrecciate, con uno humor e una comicità non priva di trovate ed effetti.

Si è trattato di un evento del tutto nuovo quello che l’associazione “Il Moraro” e la bottega equosolidale

“Millesoli” hanno organizzato il 9 marzo scorso intitolata “Festa delle donne del mondo”. In occasione della festa della don-na, le associazioni hanno infatti pensato di ben interpretare il nuovo corso della storia organizzando un evento che coinvolgesse tutte le donne anche quelle che non sono di origine italiana. La festa era aperta a tutte e a tutti, proprio come occasione di incontro anche con le donne immigrate che si prendono cura dei nostri anziani e a tutti i cittadini del mondo presenti nel territorio. Durante la festa ha funzionato un punto ristoro ed erano presenti banchetti con pro-dotti artigianali di diversi paesi. Ai presenti è stato chiesto di firmare una petizione per chiedere il ripristino delle corse del trasporto pubblico per Padova, servizio indispensabile per le donne immigrate. Assai ricco il buffet che è partito da un aperitivo preparato da Marcela, la barista del paese, e poi tanti assaggi di piatti del mondo (cucina ucraina, iraniana, moldava, rumena, marocchina, del Chirghistan). Nel pomeriggio non sono mancate le musiche e i balli dei balcani e dintorni con il gruppo Ande cante e bali accompagnati da Giorgio alla fisarmonica con musiche moldavo-rumene, Koster alla fisarmonica e Giovanni al sax con musiche turco-bulgare.

sociale

Iniziativa dell’associazione “Moraro”alla festa delle donnepetizione per il bus

C.L.

Marta Cuscunà in scena con le sue “pupazze”, comprimarie dello spettacolo teatrale

Lazzarinarredamenti

Esperienza e professionalità

da oltre 40 anni

CONSELVE (PD) Via Arre, 25 - Tel. 049 5384168 - Cell. 348 [email protected]

• Lavori particolari anche a disegno

• Montaggio accurato diretto nostro

• Stile moderno e classico • Camere • Soggiorni• Bagni• Lampadari• Salotti • Divani

Con l’acquisto di una camera

RETI CON DOGHE IN OMAGGIO

Con l’acquisto di una cameretta

IL MATERASSO IN OMAGGIO

Distributore di zona

PAGAMENTI RATEALI

Page 19: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

prima puntata: dal 18 febbraio al 30 marzo.

DESPAR SCONTA IL CARBURANTE

5€

Buono sconto sul carburante valido nelle eni station aderenti fi no al 13 aprile 2013, solo per auto, con un rifornimento minimo di 30 euro (esclusi gpl e metano) in modalità servito e fai da te (escluso Iperself).

Operazione a premi valida dal 18 febbraio al 30 marzo 2013. Info, regolamento e punti vendita aderenti su despar.it e travel.eni.com

Colleziona i bollini, per te

buoni sconto sul carburante del valore di

5€

Colleziona i bollini,per te

buoni scontoper te

buoni scontoper te

sul carburante del valore di

PIÙ PRODOTTI

SPONSOR

PIÙ BOLLINI

PER TE!

Page 20: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

1818181812

VIAGGIO IN PROVINCIAPADOVA

Non è più tempo di fastose cerimonie e ricche parate, nemmeno all’Università di Padova, costretta a fare i conti con i tagli alla ricerca e le ristrettezze di bilancio.

Così anche l’inaugurazione dell’Anno Accademico numero 791 è stata più sobria e breve del solito, con il merito di portare in primo piano i problemi legati al diritto allo studio e alla ricerca.

Applausi e consensi dal folto pubblico presente al Bo per il discorso del Rettore Giuseppe Zaccaria, che ha centrato il suo discorso è stato proprio sui tagli al budget universitario. “I vergognosi tagli al diritto allo studio - ha detto - e il fatto che il costo totale per laureato sia in Italia inferiore del 31% rispetto a quello europeo, comportano il rischio concreto che l’Italia cancelli in pochi anni le conquiste dei padri fondatori della Repubblica in tema di diritto allo studio, portando ad una istituzione universitaria per pochi e non per tutti i capaci e meritevoli.

Nel corso di quest’anno - ha aggiunto il Rettore - molti atenei italiani non avranno i soldi per pagare gli stipendi ai loro dipendenti e per loro si sta già ponendo in modo dram-matico il problema della sopravvivenza. Ma anche noi, che grazie al bilancio perfettamente in ordine degli ultimi anni e alla cospicua capacità di autofi nanziarci, non solo continue-remo a vivere, ma non opereremo alcun taglio alla ricerca, alla didattica, all’internazionalizzazione e ai servizi agli stu-

denti, poco avremo di che rallegrarci. Infatti, ci è precluso di crescere, impedendoci di correre più speditamente, come vorremmo e sapremmo fare, se solo ci fosse riconosciuta la quota premiale che ci siamo meritati.

La nostra Regione mostra capacità di resistere alla cri-si, ma senza un potenziamento delle reti formative e di ricerca, senza una strategia che ponga al centro dei progetti le università nella loro sinergia e convergenza collabora-tiva non vi potrà essere una politica di sviluppo del territorio”.

Non poteva mancare l’accenno all’ospedale e al progetto del nuovo nosocomio oggetto di un lungo confronto con la Regione. “C’è una priorità , del tutto fondamentale, affi nchè Padova mantenga la tradizione di eccellenza dei propri studi: quel-la della costruzione del nuovo ospedale-policlinico. È una struttura di cui l’Ateneo, la scuola di medicina, la città e la regione hanno sempre più vitale bisogno per continuare a essere competitivi in quell’integrazione delle funzioni for-mative, scientifi che ed assistenziali che è il ’proprium’ della medicina universitaria. Attendiamo dal presidente Zaia una parola defi nitiva, che ci garantisca la realizzabilità di que-sto progetto così fondamentale per Padova”. A rispondere in aula magna non era presente il presidente del Veneto

Luca Zaia, ma il suo vice Marino Zorzato. “Alla riunione del comitato tecnico sul nuovo ospedale Regione, Comune, Provincia, azienda ospedaliera e università hanno la possibi-lità di dare il via defi nitivo all’iter che dovrebbe portare alla fase progettuale delle strutture del nuovo ospedale policli-nico. Siamo fi duciosi che dal Governo arrivino gli impegni

di spesa utili a passare rapidamente alla fase propriamente progettuale e successivamente al cantiere di questa grande opera fondamentale non solo per Padova ma per tutto il Veneto in maniera da arrivare ad una casa della medicina che mantenga di assoluta ec-

cellenza europea a nostra sanità regionale”.Al termine della cerimonia, come da tradizione, hanno

fatto simpatica irruzione nell’aula magna i goliardi che, con uno studente di origini africane al seguito travestito da Papa nero, hanno donato al rettore Zaccaria la tradizionale gallina padovana, bianca, ribattezzata “papale” per l’occasione. La goliardia ha portatao una ventata di buonumore che però non è bastata a stemperare la tensione per lo stato di sa-lute dell’università padovana che, pur confermandosi tra gli atenei d’eccellenza a livello europeo, deve fare i conti con il progressivo impoverimento di risorse per gli studenti, per i docenti e per chi fa ricerca.

di Emanuele Masiero

Il rettore Zaccaria denuncia l’impoverimentoprogressivo degli atenei e torna sull’ospedale

Il nuovo anno accademico Alla cerimonia inaugurale dura presa di posizione

Università: “Vergognositagli al diritto allo studio”

Un momentodell’aperturadell’annoaccademicoall’Universitàdi Padova

Anche la rappresentante degli stu-denti universitari Chiara De Notaris non ha nascosto, nel suo intervento

all’apertura dell’anno accademico, la preoccupazione per il futuro della ricerca. “Purtroppo i tagli e la riforma universitaria stanno producendo i loro effetti anche per quanti fanno della ricerca la loro professio-ne. - ha detto - Ci riferiamo a dottorandi e assegnisti che assieme costituiscono ormai ben più del 50% del personale che ogni giorno contribuisce a mantenere questo Ateneo ai suoi elevati livelli nella ricerca. Solo il 7% degli attuali assegnisti, però, potrà ambire a un posto stabile nella nostra Università, percentuale in linea con quelle nazionali. Questo a causa dei tagli degli scorsi anni e del blocco del turnover a cui gli atenei sono ancora sottoposti. Ci sembra evidente l’enorme sproporzione di queste cifre.

La voce degli studenti

“poche prospettiveper i ricercatori”

E.M.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, istituzione che ogni anno fi nan-zia progetti e iniziative culturali e sociali sul territorio per decine di milioni di euro, sceglie la continuità e affi da nuovamente il timone al presidente Antonio Finotti. Ad

84 anni d’età è stato riconfermato infatti alla guida della Fondazione per altri cinque anni, probabilmente un record nel panorama delle fondazioni bancarie e non solo. Il Consiglio Generale della Fondazione Cariparo ha confermato con voto palese e all’unanimità Antonio Finotti alla presidenza dell’Ente per il prossimo quinquennio. Il nuovo mandato decorrerà dal 14 aprile, giorno successivo alla scadenza dell’attuale mandato, e si concluderà, come previsto dallo Statuto, il 13 aprile 2018.

Finotti, classe 1928, ricopre dal 2003 la carica di presidente della Fondazione di cui è stato, dal 1997, segretario generale. Attualmente è componente del consiglio e del Comitato di presidenza dell’Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa). Nel 2007 l’Università di Ferrara gli ha conferito la laurea honoris causa in giurisprudenza. Già direttore generale della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, della Cassa di Risparmio di Verona e di Unicredito, ha fatto parte di diversi consigli di amministrazione di società bancarie (Mediovenezie, Banco di Napoli, Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone). È stato inoltre sindaco effettivo della Cassa depositi e prestiti. Adesso ha davanti a se altri cinque anni a capo di una delle più importanti fondazioni bancarie italiane.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO FINOTTI RESTERà IN SELLA FINO A 89 ANNI

“La costruzionedel nuovoPoliclinico èindispensabileper l’eccellenza”

E.M.

Page 21: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

19191919Spazi aperti 13Spazi Aperti

Piccolo è bello? A volte si e a volte no, dipende dalla faccia della medaglia. Possiamo riassumere così la situazione costo per abitante della tariffa rifi uti in

provincia di Padova. Un dato che premia quasi sempre i Comuni più piccoli dove la gestione è più semplice, ma dove spesso mancano anche servizi aggiuntivi. In ogni caso il primato di Comune “più economico” è conteso tra Barbona e Villa Estense che vantano la minor spesa per abitante nella raccolta e nella gestione dei servizi legati ai rifi uti solidi urbani. Con 57,24 euro (il dato è dell’Arpav riferito al 2011) Villa svetta nella specia-le classifi ca provinciale. Barbona perde il podio per un soffi o con i suoi 57,88 euro: 62 centesimi di differenza motivati tuttavia da un curioso servizio aggiuntivo. Ogni utente di Barbona si vede consegnare a casa, prima dell’inverno, un sacco di sale da 25 chili, per disgelo neve. Al terzo posto per economicità spiccano Grantorto (60,85), Santa Giustina in Colle (64,01) e Trebase-leghe (64,18). Rimanendo nella Bassa, si difendono bene Ospedaletto Euganeo (64,55), Terrassa Padovana e Vescovana (65,34), Cartura (66,73), Sant’Urbano (67,69), Saletto (68,95), Anguillara Veneta (70,41),

Pozzonovo (70,97). I costi sono decisamente più alti nelle città con più abitanti (Conselve 96,97, Montagna-na 112,59, Monselice 120,17), anche se spiccano i bassi costi di Este, che spende “solo” 84,03 euro.

“E’ un risultato frutto di un sistema di raccolta diffe-renziata collaudato - ha commentato il sindaco Giancar-lo Piva - che conferma la diminuzione di costi all’aumen-tare del riciclaggio. E poi la presenza di Sesa ci sgrava dalla spesa dei servizi accessori, che la società offre alla città in cambio del disagio per la sua permanenza, peral-tro ridotto al minimo in questi anni”. Già, perché tra i fat-tori che fanno aumentare la spesa ci sono anche i servizi legati alla gestione dei rifi uti: a Barbona, per esempio, la raccolta del secco non riciclabile avviene una volta ogni due settimane, mentre in altri Comuni (come ad esem-pio Monselice) la stessa raccolta viene fatta quattro volte ogni due settimane. Sempre a Barbona mancano servizi aggiuntivi su chiamata come raccolta oli, toner esausti e indumenti usati, così come manca un ecocentro, la cui attività si ripercuote sulle spese di gestione.

Anche l’assegnazione dell’impianto di smaltimento della frazione secca crea una forte disparità: conferire

nella discarica di Sant’Urbano ha un costo di 101 euro a tonnellata, mentre portare il secco nella discarica di Este comporta un costo di 139. Altro dato sensibile è la presenza o meno di zona industriale. Prendendo due comuni di pari abitanti, ovvero Limena e Loreggia, nel primo il costo per abitante è quasi il doppio del secondo: la zona industriale di un Comune come Limena incide forte.

Degna di nota, nella stima del costo, è poi la pre-senza di fl ussi turistici: i 162,27 euro spesi per abitante da Abano Terme sono dovuti in parte anche allo smalti-mento delle immondizie lasciate dai turisti e dallo spaz-

zamento più frequente delle strade. In ogni caso bisogna tenere presente che il dato fornito è il costo per abitante e non la spesa che ogni abitante deve sostenere. Quindi prendere quel valore e moltiplicarlo per il numero di com-ponenti di una famiglia è un’operazione assolutamente senza senso. E’ importante inoltre considerare la macro suddivisione tra utenze domestiche e non domestiche che rappresenta la garanzia di una tariffa più equa pos-sibile: è chiaramente più elevato il costo di gestione dei rifi uti legati alle attività produttive. Pertanto sarebbe ide-almente molto meglio avere il maggior numero di utenze domestiche nel proprio Comune.

Nei Comuni più grandi il prezzo mediopro capite supera i 100 euro mentrenei paesini si scende sotto i 60 euro

I dati dell’Arpav La spesa per abitante è più “leggera” nei piccoli comuni, ache se non mancano alcune eccezioni

Differenziata, ma quanto ci costi...

La raccolta differenziatarappresenta unavoce di spesa tutt’altroche trascurabileper le famiglie padovanealle prese concontinui aumenti delletariffe.

Ad incidere suiprezzi anchela presenza o meno di areeindustriali

Passando da “costo per abitante” a “ta-riffa per abitante” i conti cambiano alla grande. E il confronto extra provinciale

diventa doveroso, mettendo in luce un risul-tato sorprendente: la bassa padovana è un territorio virtuoso. Nonostante le differenze territoriali e morfologiche, la gestione nella Bassa rappresenta un’eccellenza nazionale, garanzia di risparmio per i cittadini e rispet-to per l’ambiente. I dati non mentono: la tariffa del Bacino Padova Tre per abitante è di 58,69 euro, minore rispetto ai 67,97 euro di Etra (alta padovana), ai 66,52 di Acegas-Aps (Padova e cintura), ai 72,33 di Veritas (provincia di Venezia), ai 69,55 di Ecogest (provincia di Rovigo) e ai 78,01 del Consorzio Priula (provincia di Treviso).

Per i responsabili dei Bacini Padova 3 e Padova 4 il dato è ancora più eclatante se considerate le differenze morfologiche del territorio preso in esame: “pensare che ci sia un risparmio rispetto alla provincia di Rovigo, ma anche rispetto alla città di Pado-va, è un dato che porta ad una sola conclu-sione: nonostante le differenze territoriali e morfologiche (da vaste aree rurali a zone ad alta concentrazione industriale), la gestione nella bassa padovana rappresenta un’eccel-lenza nazionale, garanzia di risparmio per i cittadini e rispetto per l’ambiente”.

Per il futuro però bisognerà fare i conti con la nuova arrivata Tares che ha defi niti-vamente mandato in pensione Tia e Tarsu. Secondo la logica dell’ex Governo Monti, il nuovo tributo dovrebbe garantire maggiore equità e far pagare in base all’effettiva pro-

duzione di rifi uti. Nella realtà invece, non si sono ancora visti questi effetti e la riscossio-ne della Tares è stata rinviata a luglio 2013.

Nell’importo della bolletta sarà infatti inclusa una maggiorazione (che andrà dai 30 ai 40 centesimi di euro per mq) che ser-virà a coprire i servizi “indivisibili” ovvero illuminazione pubblica, verde pubblico e simili. Resta comunque certo che non sarà ancora possibile ottenere la pesatura dei rifi uti che produciamo. Ad oggi infatti non esistono sistemi di pesatura omologati e trasportabili, senza contare che sarebbero comunque operazioni impossibili da fare a bordo strada dai mezzi che quotidiana-mente effettuano il servizio porta a porta. L’unica ipotesi credibile resta la creazione di piccoli ecocentri di quartiere, ma questa soluzione creerebbe almeno due problemi. In primis non si effettuerebbe più la raccol-ta porta a porta e le abitudini dei cittadini dovrebbe mutare radicalmente. In secondo luogo, in centri di grandi dimensioni, i pro-blemi logistici sarebbero più che evidenti.

PROSSIMA STANGATA CON LA TARES

E.M.

Raccolta dei rifi uti

di Emanuele Masiero

SCONTI PAZZI!!!SCONTI PAZZI!!!

Via Verdi, 3 - CONSELVE

T:393.9106414 facebook.com/bellavita.conselve

PER TRASFERIMENTO NEGOZIOPER TRASFERIMENTO NEGOZIO

Dal 01 al 30 Aprile Dal 01 al 30 Aprile

Page 22: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

20202020

Che la maggioranza degli edifici sco-lastici si presenti alquanto malridotta non è una novità. A Padova e provin-

cia, tranne alcune eccezioni ed esclusi i nuovi stabili, gran parte delle scuole mostra il segno degli anni e avrebbe bisogno di interventi di restauro anche per mettere in sicurezza le migliaia di studenti che ogni giorno le frequentano.

Stavolta a lanciare l’allarme sono proprio gli studenti padovani, che il primo marzo hanno esposto le immagini del re-portage fotografico “La Scuola crepa” in piazza Antenore, di fronte alla sede della Provincia. Una carrellata impietosa sebbene sia limitata ad alcuni istituti cittadini, ma che rende l’idea dello stato di salute degli edifici scolastici padovani.

Il Coordinamento Studentesco di Pa-dova ha consegnato le immagini alla Pro-vincia e all’Ufficio Scolastico, chiedendo di non perdere altro tempo e di intervenire almeno nei casi più gravi.

Infiltrazioni e crepe, tetti in amianto sulle palestre e le pensiline per le bici, soffitti scrostati, servizi igienici da sistema-re, scale antincendio poco sicure: la lista potrebbe continuare, spiegano gli stessi studenti.

“Ogni giorno continuiamo ad andare a scuola in luoghi fatiscenti, totalmente insi-curi, pericolanti e non conformi alle leggi! Non si può risparmiare sulla sicurezza dei ragazzi che ogni giorno attraversano un luogo pubblico che dovrebbe essere ade-guato ad accogliere centinaia di persone.

Per questo, dopo aver raccolto le foto delle malridotte scuole padovane, abbiamo deciso di richiamare l’attenzione su questo problema tramite una mostra fotografica davanti la provincia, proprio l’organo pre-posto ad occuparsi della “struttura scuola”. Non abbiamo più intenzione di guardare le crepe che si allargano nei muri, le porte che si staccano dai cardini o i tetti in amianto che aspettano ancora di essere rimossi. Vo-gliamo che ci venga garantita la sicurezza nelle scuole che dobbiamo vivere tutti i giorni.

Non si può rischiare la vita a scuola: il nostro è un urlo rabbioso che vogliamo far arrivare fino ai vertici delle strutture amministrative, affinché sia tutelata la vita stessa degli studenti, e non tanto i profitti che ne derivano.

Ci riprenderemo tutto: le scuole che

di Emanuele Masiero

Non solo muri scrostati e soffitti invasi dalla muffa ma anche pericolose fessure sulle pareti e amianto sui tetti

L’esperienza All’Euganeo di

“La scuola crepa”, gli studenti in piazza

L’aula di fisica dell’Istituto Euganeo di Este

crollano sono la rappresentazione più chia-ra di quello che è lo smantellamento totale del nostro futuro”.

Il reportage fotografico si concentra su alcuni istituti padovani: il liceo Marchesi-Fusinato (centrale, sedi Arcella, Bronzetti e via Divisione Folgore) e gli istituti San Benedetto da Norcia, Valle, Ruzza, Belzoni e Severi. Spiccano, immortalate dall’obiet-tivo, le tante magagne strutturali: crepe di oltre un metro, tubi corrosi, muri e soffitti scrostati. Preoccupa, poi, la sinistra presen-za di amianto all’agrario San Benedetto da Norcia. Al Marchesi-Fusinato sono in amianto alcune tettoie per biciclette, men-tre nella sede dell’Arcella manca la scala antincendio.

Al Valle una curiosità: l’ufficio tecnico è stato ricollocato addirittura in bagno, dove ogni giorno è costretta a lavorare una persona in mancanza di spazi adeguati. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, e non va certo meglio in provincia dove, pur non mancando diversi nuovi istituti, ci sono edi-fici che richiederebbero interventi di ristrut-turazione e messa in sicurezza. Gli studenti affermano che questo è solo il primo passo e si dicono pronti a tornare nuovamente in piazza se non vedranno segnali concreti da parte delle istituzioni.

Mondo scuola

R.A.P.RICAMBIAUTOPIOVESE

RICAMBI AUTO PIOVESE

Via Borgo Padova, 51 Piove di Sacco (PD) tel. 049 5841673 - fax 049 5840086 Accessori: Via Bellini, 1 Piove di Sacco (PD) - Tel. 049 [email protected] - [email protected]

www.ricambiautopiovese.com

▶ LA TUA AUTO A GAS CON SOLO

▶ LA TUA AUTO A METANO CON SOLO (modello iniettato)

30anni30 ANNI DI STORIA ED ESPERIENZA

GASGASGASGASGAS E E E E METANOMETANOMETANOMETANOMETANOMETANOMETANOMETANO€ 1.100

LA TUA AUTO A METANO

€ 1.400 compresi di installazione e collaudo3 ANNI DI GARANZIA TOTALE

RICORDATI:Benzina €. 1,80Gas €. 0,85Metano €. 0,30

Deciditi !!

... in 2 giorniti consegnamola tua auto

SABATO APERTO TUTTO IL GIORNO

Page 23: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

Cogli le migliori offerte della tua zona!

Scarica i tuoi Coupon e resta sempre aggiornato sulle nostre offerte!

www.coupondelrisparmio.itper info scrivi a: [email protected]

COUPONdel risparmio

Sono arrivati i

Nel ConselvanoLi trovi da:

COUPON

del risparmio

Padova Ovest10%

40%

30%5

20%

10%

20%20%%%%

10

60%

Cogli le migliori OFFERTE

della tua zona!

30%

20%

40%404440

50%

COUPONCOUPON

del risparmio

40%10%10

20%

10

COUPON del risparmio

Padova Ovest

10%

40%50%505555530%

30%50% 33333333

%

%%

50%

20%

20%10%

20%20%%%%

10

60%

Cogli le migliori OFFERTEdella tua zona!

30% 20%

40%404440

50%

SILVONI FOTO-OTTICAVia Matteotti 33 – Conserve (Pd)

M.B. ARTVia Salboro 2/D – Padova

STUDIO TENDA Via G. Barbarico 37 – Tribano (Pd)

A&B LA GROTTA DI SALEVia Roma 18 – Conselve (Pd)

CANI GATTI & CO.Via Terrassa 29/c – Conselve (Pd)

BIANCONIGLIO Via Terrassa 25 – Conselve (Pd)

TABACCHI-LOTTOMATICA DI BENETOLLO LUCIOVia Conselvana 121 – Maserà (Pd)

EDICOLA-CARTOLERIA SOLAREVia Risorgimento 59 – Albignasego (Pd)

CARTOLIBRERIA PUNTO E VIRGOLAVia Gincana 9 – Due Carrare (Pd)

TABACCHERIA GREGGIO MADDALENAP.zza Cesare Battisti 20 – Conselve (Pd)

TABACCHERIA-LOTTOMATICA ZILIO ESTERVia Padova 8 – Bovolenta (Pd)

TABACCHERIA “DAI TOSI”Via Barbarigo 17 – Tribano (Pd)

EDICOLA DI VISARO ELENABagnoli di Sopra (Pd)

EDICOLA-CARTOLERIA GAZZETTA BERTILLAVia Roma 81 – Arre (Pd)

EDICOLA TECCHIO ELISAVia Roma 3 – Agna (Pd)

Cercale offerte di:

SANITARIA CENTRALEVia Vittorio Emanuele II – Conselve (Pd)

BOTTEGA VERDE Via Matteotti 65 – Conselve (Pd)

FIESTA MAGICAVia Mascagni 51 – Conselve (Pd)

EXTRO’ SOLUZIONE CAPELLIVia Roma 104 – Maserà (Pd)

BELLA VITAVia Verdi 3 – Conselve (Pd)

DALLA NATURA Via Vittorio Emanuele II 68 – Conselve (Pd)

PALESTRA PHYSICAL-CENTERVia Vittorio Emanuele II 127 – Conselve (Pd)

PASSAPAROLA EDEN STORE C/C Landodi Conselve Via Industria 2 – Conselve (Pd)

LE FONTANEVia Industria 2/B – Conselve (Pd)

ARGENTERIA TOUCHVia Padova 66 – Cartura (Pd)

COCCODRILLOPiazza XX Settembre 13 – Conselve (Pd)

MAGLIERIA MARCHIORO Via Gasolina 74 – Bertipaglia di Maserà (Pd)

GAMMA 3Statale Adriatica km 10,2 (strada Battaglia) – Due Carrare (Pd)

LORENZA GIOIELLIVia Roma 9 – Tribano (Pd)

VIDEOTECA CARTOLIBRERIA PUNTO E VIRGOLAVia Gincana 9 – Due Carrare (Pd)

FALEGNAMERIA OSSARIVia degli Artigiani 4 – Cartura (Pd)

FARMACIA PERNUMIAVia del Castello 12 – Pernumia (Pd)

Scarica i tuoi Coupon e resta sempre aggiornato sulle nostre offerte!

30% 20% Via Roma 18 – Conselve (Pd)

Via Terrassa 29/c – Conselve (Pd)

Via Terrassa 25 – Conselve (Pd)

TABACCHI-LOTTOMATICA DI BENETOLLO LUCIOVia Conselvana 121 – Maserà (Pd)

EDICOLA-CARTOLERIA SOLAREVia Risorgimento 59 – Albignasego (Pd)

CARTOLIBRERIA PUNTO E VIRGOLAVia Gincana 9 – Due Carrare (Pd)

TABACCHERIA GREGGIO MADDALENAP.zza Cesare Battisti 20 – Conselve (Pd)

TABACCHERIA-LOTTOMATICA ZILIO ESTERVia Padova 8 – Bovolenta (Pd)

Via Barbarigo 17 – Tribano (Pd)

EDICOLA-CARTOLERIA GAZZETTA BERTILLA

Page 24: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

Il Sindaco Vittorio Meneghello a metà del suo mandato

Ci spiega i progetti realizzati e quelli in cantiere fi no al 2015

Il comune di BOVOLENTA informa

Ad esattamente metà del suo mandato ab-biamo sentito il sindaco di Bovolenta Vittorio Meneghello, 68 anni, sposato, tre fi gli anche loro sposati. E’ stato eletto primo cittadino Bovolenta per due volte. Il primo mandato è iniziato a giugno 2009 e si è concluso a gennaio 2010. Nel marzo dello stesso anno è stato rieletto col doppio dei voti sul suo com-petitor e questo secondo mandato si conclu-derà nel 2015. A lui abbiamo chiesto lumi su quanto fatto dalla sua amministrazione in questi due anni e mezzo:”Inizio col dire che per valutare il lavoro di un’amministrazione comunale non bisogna soffermarsi solamen-te alle opere pubbliche, che in ogni caso sono importanti, ma ci sono anche altri passaggi obbligati come i PAT (Piano Riassetto del Territorio), la VAS (Valutazione Ambientale Strategica), il Piano delle Acque, mettere a fuoco il quadro conoscitivo generale e il Piano degli Interventi. Questi sono passaggi mol-to importanti per un comune perché molti si intersecano con gli interessi e le esigenze di altri comuni limitrofi , provincia ecc. Inoltre nel mezzo di tutte queste incombenze c’è da inserire la gestione dell’alluvione che ha messo in seria diffi coltà il comune, sindaco

amministratori e personale occupato ma so-prattutto i cittadini colpiti, quindi posso dire che in questi due anni e mezzo non siamo rimasti certamente con le mani in mano”.Per quanto riguarda le opere pubbliche cosa avete fatto?“Abbiamo messo in essere la Bretella Sud, sistemato piazza Mazzini ed il ponte Azzurro, via Dannunzio, e le altre vie Valli, S.Lorenzo, e Ca’ Molin, e molte altre opere che trovate anche riportate in dettaglio in questa infor-mativa, quindi abbiamo eseguito uno studio sulla salute dei ragazzi”.Ora ha a disposizione altri due anni e mezzo cosa pensa di fare?“Abbiamo in scaletta la sistemazione della piazzola degli impianti sportivi, renderla agi-bile e questo è un progetto già fi nanziato. Quindi ci dedicheremo anima e corpo per il completo recupero della sala Eden (ex cine-ma), poi ci dedicheremo all’area commerciale di via madonna che porterà al comune la re-alizzazione da parte del privato di una nuova rotatoria tra via Madonna e via d’Annunzio (opera da 400 mila euro) e la cessione al co-mune di 35 mila metri quadrati di area per servizi. Poi ci dedicheremo alla messa in sicu-

rezza dell’argine destro del Bacchiglione, un progetto da 3,5 milioni di euro per evitare di dover evacuare di 250 abitanti di quella zona in caso di pioggia consistente così come ci occuperemo di piazza Matteotti con lavori per 192mila euro, quindi faremo la pista ciclabile in via S.Gabriele”.Il progetto del nuovo forno crematorio sta facendo discutere molto. “Questo progetto con altri ci impegna mol-tissimo, c’è da convincere gli investitori pri-vati sulla bontà dell’operazione e credere su Bovolenta, il nostro impegno, comunque, è sempre rappresentato al raggiungimento dello scopo di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. La realizzazione del forno crematorio ad esempio, frutterà al comune 25mila euro all’anno per 30 anni. Per que-sto sono molti i comuni che vorrebbero avere nel proprio territorio un forno crematorio, ma ci sono delle precise prescrizioni circa il suo collocamento che deve essere all’interno del cimitero che non deve essere troppo a ridos-so delle abitazioni e Bovolenta queste pecu-liarità le ha tutte e siamo intenzionati inoltre a dotare i cimiteri delle frazioni di Brusadure e Fossaragna di una serie di loculi di famiglia.

Non mi parla della nuova Casa di Ripo-so?“Sarà sicuramente il nostro fi ore all’occhiel-lo, un progetto di privati che potrà ospitare 120 anziani e provocare un positivo impatto circa l’indotto di posti di lavoro, Inoltre vicino abbiamo un progetto per creare ambulatori specialistici che ci servono molto considerata la posizione geografi ca defi lata di Bovolenta rispetto agli ospedali, contiamo di posare la prima pietra della nuova Rsa per la prossima primavera”.Come si defi nirebbe lei come primo cit-tadino?“Io non mi faccio vedere al bar o in piazza, ma accolgo sempre i miei cittadini nella loro casa che è il comune e mi rendo sempre di-sponibile al massimo per aiutarli e venire in-contro alle loro esigenze”.

IL PERSONALE COMUNALEIl comune di Bovolenta ha attuato continui risparmi nel cor-so degli ultimi anni in tema di personale. Quest’anno con la nuova convenzione tra comuni avremo un ulteriore risparmio, condividendo personale con altri comuni e riducendo l’am-montare delle indennità di responsabilità. Già in questo 2013 il ragioniere responsabile si è spostato principalmente in una altro comune, lavorando solo part-time a Bovolenta con un consistente risparmio per il nostro comune. Le polemiche dif-fuse ad arte dalle opposizioni in consiglio comunale sono state pertanto pretestuose, confrontando cifre e dati in modo arbi-trario per attaccare l’amministrazione comunale. Il tutto senza tenere conto il danno di immagine nei confronti delle persone che lavorano sodo nel nostro comune, con impegno e profes-sionalità. I risparmi e le economie di scala si stanno facendo. Il comune di Bovolenta sta facendo salti mortali per risparmiare garantendo servizi adeguati ai cittadini.”

Quando si parla di fondo di produttività si intende un fondo costituito sia da risorse previste dal contratto nazionale che da quelle derivanti dalla contrattazione decentrata. La costituzio-ne del fondo di produttività è prevista dal contratto collettivo nazionale del lavoro e l’importo è sempre stato aggiornato in base alle disposizioni previste dai contratti nazionali. Per l’an-no 2012 l’importo del fondo è di 72.831,43 euro, al lordo delle ritenute fi scali e previdenziali, ma è erroneo dire che ai dipen-denti viene riconosciuta una produttività pari a tale importo. Nell’importo di tale fondo sono inserite obbligatoriamente delle voci del contratto nazionale del lavoro che non dipendono dalla produttività ma che sono fi ssate dal contratto stesso.

Tali importi riguardano:- INDENNITÀ DI COMPARTO: è una indennità prevista del contratto che ne stabilisce l’importo (differenziato per livello retributivo) e che deve essere fi nanziata con il fondo di produt-tività. Per il 2012 l’importo è di 7.178,28 euro.- PROGRESSIONE ORIZZONTALE. La retribuzione di ogni di-pendente corrisponde al livello di inquadramento previsto dal contratto nazionale. Al momento della prima assunzione il li-vello è quello base, corrispondente a seconda delle funzioni, ai livelli B1, B3, C1, D1 e D3. Nel corso degli anni sono state effettuate progressioni orizzontali in base a quanto previsto dal contratto decentrato. La differenza fra l’importo del livello di partenza e quello dell’ultimo inquadramento, derivante dalla progressione orizzontale, deve essere imputata, per norma, sempre nel fondo di produttività. L’importo della progressione è stabilito dal contratto nazionale. Per il 2012 l’importo è di 39.850,72 euro.L’importo della produttività soggetta a contrattazione decen-trata è pertanto complessivamente di 25.082,40 euro e vie-ne ripartita con l’attribuzione di indennità di rischio, disagio, maneggio valori, responsabilità di procedimento, specifi che responsabilità e produttività. La produttività vera e propria le-gata alla valutazione per il 2012 è di 4.972,43 euro.Quindi il fondo complessivo di 72.831,43 euro per il 2012 viene così suddiviso:indennità di comparto 7.178,28progressione orizzontale 39.850,72indennità varie 20.830,00produttività 4.972,43TOTALE 72.831,43

CONCLUDENDO LA CONTRATTAZIONE A LIVELLO LOCALE RI-GUARDA 25.802.43 euro E LA VERA E PROPRIA PRODUTTIVI-TA’ E’ COMPLESSIVAMENTE DI 4.972,43 euro.GLI ALTRI IMPORTI RIGUARDANAO PARTE DELLA RETBUZIO-NE DEL PERSONALE, STABILITA A LIVELLO NAZIONALE. Dal 1.1.2013 Il capo settore Quarantin è dipendente del co-mune di Due Carrare. E’ previsto un comando presso il comune di Bovolenta a 15 ore settimanali fi no al 30.04.13 e poi a 9 ore settimanali fi no al 31.12.13. Risparmio previsto per il 2013 è di circa 30.000 euro.

L’IMPIANTO DI BIOMASSAL’impianto di biomassa che sta sorgendo in via san Gabriele è privato, è di piccole dimensione ed ancora in fase di start-up. Non ci sono problemi di inquinamento, questi impianti sono spinti da unione europea e dal trattato di Kyoto, l’impianto è autorizzato dalla regione Veneto ed è sottoposto a controllo dell’ARPAV., inquina meno delle canne fumarie di un condomi-nio, non comporta una variante urbanistica quindi viene auto-rizzato d’uffi cio con la prescrizione (ovviamente) che rispetti le norme di legge. Assieme all’impianto il proprietario aprirà in loco una stalla a norma di legga di medie dimensioni capace di ospitare 187 capi. La stalla e l’impianto di biomassa non sono soggetti ad una valutazione politica, non si può vietare l’apertura di una azienda agricola, in zona agricola. E’ nel pieno diritto del proprietario ed è tutelata dalla legge.”

FORNO CREMATORIORealizzazione di strutture ed impianti nel cimitero di

Opere di urbanizzazione piazzale campo sportivo: A seguito di convenzione con azien-da privata, sono stati ultimati i lavori di siste-mazione e costruzione ex novo delle opere di urbanizzazione nel piazzale ex campo sportivo di via G. D’Annunzio. L’intervento faceva parte di una convenzione urbanistica che prevede appunto la successiva realizzazione di nuovi edifi ci ad uso commerciale – abitativo.

OPERE PUBBLICHE ATTIVATE –ESEGUI-TE NEL 2012.Marciapiedi di Via G. D’Annunzio: per quanto riguarda questo intervento, di sistemazione ed allargamento di via G. D’Annunzio con la formazione di piste ciclo-pedonali , sono sta-ti eseguiti ed ultimati in tempo utile al fi ne dell’ottenimento dell’erogazione dei contributi regionali e provinciali che hanno permesso la realizzazione di quest’opera impegnativa ed importante per l’ingresso del paese di Bovo-lenta, il tutto con esito soddisfacente. Come citato si è ottenuto il fi nanziamento defi nitivo da parte della Regione e anche da parte della Provincia che hanno coperto per buona parte il costo dell’intervento.

Sistemazione muretti e paracarri di Via MazziniE’ stato realizzato l’intervento della zona di via Mazzini comprendente la sistemazione dei pa-racarri e dei muri d’ala del csd. Ponte azzurro; l’intervento è stato eseguito riposizionando gli elementi esistenti recuperando le murature in

mattoni ed inserendo un nuovo guard rail in legno-metallo che si inserisce nel contesto am-bientale del centro storico. I lavori sono assisti-ti dal contributo regionale, contributo da parte di aziende private (alluvione) e con mezzi pro-prio di bilancio.

Completamento impianti sportivi piazza Umberto I° zona palestra e limitrofe”E’ stato reperito il completo fi nanziamento di €. 130.000,00 per la sistemazione del piazzale palestra e zone attigue prospicienti gli edifi ci scolastici ed è proseguito l’iter della progetta-zione per l’esecuzione dei lavori relativi è previ-sta nell’anno 2013.

Cimitero di via S. Antonio Abate E’ proseguito il completamento del fi nanzia-mento per la realizzazione di due tombe di fa-miglia e l’iter della progettazione esecutiva per l’esecuzione dei lavori relativi previsti nell’anno 2013. Per i privati invece, a seguito della indi-viduazione delle aree per la costruzione di cap-pelline di famiglia, hanno già provveduto alla costruzione di una tomba di famiglia.

Sistemazione piazza MatteottiNell’ambito dei lavori fi nalizzati a ristabilire le normali condizioni ante alluvione sono stati fi -nanziati e sono in corso di progettazione i la-vori per il recupero e sistemazione di Piazza Matteotti, ubicata nel cuore del paese, partico-larmente degradata; gli interventi di progetta-zione proseguiranno per l’esecuzione dell’inter-

vento nell’anno 2013.

Interventi di minore entità Intervento di Manutenzione per miglioria dei dossi rallentatori q.re S. Marco.A seguito di varie richieste dei cittadini residen-ti in via S. marco, q.re S. Marco e vie limitrofe, sono stati eseguiti i lavori di raccordo e miglio-ria dei dossi rallentatori del traffi co esistenti in tale zona, con esito soddisfacente per i cittadini ivi residenti.

Asfaltatura zona artigianaleNell’ambito dei lavori di ripristino post alluvione sono stati eseguiti alcuni lavori di asfaltatura ex novo e riasfaltatura della zona artigianale di Via Padova, con sistemazione dell’ingresso in cattive condizioni e formazione di nuovi par-cheggi asfaltati parallelamente a via Padova, a servizio dell’utenza e delle attività ivi ubicate.

Segnaletica stradale: sono stati eseguiti cospicui lavori di rifacimento della segnaletica stradale orizzontale comprendendo anche le strade provinciali all’interno del centro abitato.

Pubblica illuminazione: sono stati rifatti al-cuni quadri elettrici in precarie condizioni (Via S. Antonio Abate), inoltre si e’ proceduto all’in-carico per l’esecuzione di alcuni punti luce a led per in alcune zone del paese (Via Padova, Via Conche) per le quali si stanno espletando le ultime pratiche amm/ve, i cui interventi sono da realizzarsi nei primi mesi del 2013.

Interventi per arcostruttura di Piazza Umberto I° per “polivalenza“: dopo la costruzione dell’arcostruttura si è indi-viduata la necessità di eseguire interventi per rendere polivalente la struttura per riunioni, eventi ecc.. Dopo ottenuto il parere dei Vigili del Fuoco, sono già stati eseguiti alcuni inter-venti ritenuti più importanti quali l’inserimento di nuove uscite di sicurezza esterne (lato cam-po calcetto) e la realizzazione di altre uscite di sicurezza; nel 2012 è stato realizzato l’impian-to antincendio “ad anello”; gli interventi prose-guiranno e verranno conclusi per ottenere la polifunzionalità, in base alle disponibilità fi nan-ziarie di bilancio.

INTERVENTI PER I QUALI SONO PRE-SENTATE ISTANZE DI FINANZIAMENTO Sono stati presentati in Regione vari progetti in relazione ai bandi di fi nanziamento attivati e/o in fase di attivazione ed in particolare : pro-getto di realizzazione marciapiedi e piste pedo-nali via S. Gabriele, la realizzazione di percorsi ciclabili e naturalistici in ambito fl uviale, l’ade-guamento sede municipale alla normativa vv.ff. la realizzazione di pubblica illuminazione con nuove tecnologie (lampade a led), il potenzia-mento dell’ecocentro, l’istanza per il recupero della ex sala Eden, ecc.Per le suddette richieste si provvederà ad esperire gli opportuni contatti presso gli Uffi ci Regionali, al fi ne di un positivo riscontro alle istanze presentate.

Elenco dei principali lavori ed interventi ex novo nel 2012

Il Sindaco di Bovolenta Vittorio Meneghello

via S. Antonio Abate (forno crematorio) E’ iniziato e proseguito l’iter con un promotore privato per la realizzazione di costruzione e gestione di una struttura ed im-pianti da ubicarsi nel cimitero comunale di Via S. Antonio Abate (forno crematorio) i cui oneri sono da porsi in capo intera-mente al privato. La procedura per la realizzazione proseguirà nell’anno 2013 al fi ne di addivenire al defi nitivo affi damento. “La collocazione dell’impianto è idonea e risponde alle norme di legge, il forno sorgerà in zona cimiteriale e sarà all’avanguardia tecnica per fornire i massimi standard di sicurezza di rispetto dell’ambiente ed antinquinamento. Dovrà essere autorizzato dalla Provincia di Padova. Il forno crematorio sarà soggetto a costante monitoraggio e controllo da parte dell’ARPAV. Disporrà di una doppia camera di combustione e quindi non usciran-no fumi. Per quanto concerne invece la preoccupazione per il traffi co è assurda in quanto si prevede che a massimo regime accederanno al forno 4 o 5 mezzi al giorno! Il comune di Bo-volenta ha molto a cuore la salute della propria cittadinanza. Faremo tutti i controlli previsti per legge ed imporremo tutte le prescrizioni previste per tutelare le persone e l’ambiente. E’ giusto che i cittadini si informino, le preoccupazioni sono comunque infondate. La realizzazione del forno comporterà creazione di lavoro ed un ritorno economico in termini fi nanzia-ri e di servizi per la popolazione di Bovolenta. In città ci sono forni crematori (comunque di concezione più vecchia) che sono in mezzo alle case, qui l’abitato più vicino è a 700 metri, non sussistono in ogni caso motivi di preoccupazione alcuna anche per chi abita vicino”.

CASE POPOLARI VILLAGGIO DA ZARASono state fi nalmente ristrutturate le case popolari che erano state colpite dall’alluvione. Tutti gli alluvionati che erano rimasti senza casa sono in corso di sistemazione e potranno a breve ritornare nelle loro case. Sono stati sistemati 6 appartamen-ti per un costo di circa 300 mila euro di cui 200 mila pagati dalla Regione veneto e 100 mila dal comune attraverso l’assi-curazione contro danni al patrimonio. Sono stati ammodernati (avevano più di 50 anni) è un patrimonio pubblico recuperato (nuovi impianti infi ssi ecc). E’ stato fatto da poco il bando di assegnazione degli alloggi liberi.

CRISI: INTERVENTI A FAVORE DEI DISOCCUPATISpiega l’assesore Tangianu: “Abbiamo preso la decisione di de-stinare gli 8 mila euro in più raccolti con l’IMU, per aiutare i LA-VORATORI DISOCCUPATI SENZA AMMORTIZZATORI SOCIALI. Con i tempi di crisi che stiamo attraversando abbiamo pensato che il comune di bovolenta debba fare il possibile per aiutare i propri cittadini in diffi coltà.” A questa iniziativa si aggiunge un accordo con la Fondazione cassa di risparmio per l’impiego di lavoratori socialmente utili (senza lavoro). In caso specifi co verranno impiegati per la sistemazione della parte di murazzo in trachite appena fatto emergere dalla terra grazie ai lavori in Via D’annunzio.

LAVORI RISTRUTTURAZIONE SALA EDEN Nel corso del 2012, è stato fi nanziato e realizzato un primo stralcio dei lavori di recupero dell’ex sala Eden, comprendente la messa in sicurezza del tetto, grondaie, pluviali, capriate,

coibentazione termica ecc.. e di altri interventi fi nalizzati ai suc-cessivi stralci, il tutto per un importo complessivo di progetto di €. 150.000,00. I lavori sono stati assistiti da contributo regio-nale, da contributo di privato (Fondazione Cassa di Risparmio) e mezzi propri di bilancio (avanzo di amministrazione e oneri). Sono già state inoltrate altre istanze presso la Regione ed altri Enti per la richiesta di ulteriori contributi fi nalizzati alla realiz-zazione degli stralci successivi, previsti per il 2013. Ecco cosa dice l’assessore Baessato “Finalmente arriveremo alla realizza-zione di opera importante, socialmente utile, che ravviverà il centro del paese. Un opera attesa ormai da vent’anni.”

PARLIAMOCI CHIARO Approfondimenti a cura dell’Assessore alla Comunicazione Emiliano Baessato

Page 25: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

Il Sindaco Vittorio Meneghello a metà del suo mandato

Ci spiega i progetti realizzati e quelli in cantiere fi no al 2015

Il comune di BOVOLENTA informa

Ad esattamente metà del suo mandato ab-biamo sentito il sindaco di Bovolenta Vittorio Meneghello, 68 anni, sposato, tre fi gli anche loro sposati. E’ stato eletto primo cittadino Bovolenta per due volte. Il primo mandato è iniziato a giugno 2009 e si è concluso a gennaio 2010. Nel marzo dello stesso anno è stato rieletto col doppio dei voti sul suo com-petitor e questo secondo mandato si conclu-derà nel 2015. A lui abbiamo chiesto lumi su quanto fatto dalla sua amministrazione in questi due anni e mezzo:”Inizio col dire che per valutare il lavoro di un’amministrazione comunale non bisogna soffermarsi solamen-te alle opere pubbliche, che in ogni caso sono importanti, ma ci sono anche altri passaggi obbligati come i PAT (Piano Riassetto del Territorio), la VAS (Valutazione Ambientale Strategica), il Piano delle Acque, mettere a fuoco il quadro conoscitivo generale e il Piano degli Interventi. Questi sono passaggi mol-to importanti per un comune perché molti si intersecano con gli interessi e le esigenze di altri comuni limitrofi , provincia ecc. Inoltre nel mezzo di tutte queste incombenze c’è da inserire la gestione dell’alluvione che ha messo in seria diffi coltà il comune, sindaco

amministratori e personale occupato ma so-prattutto i cittadini colpiti, quindi posso dire che in questi due anni e mezzo non siamo rimasti certamente con le mani in mano”.Per quanto riguarda le opere pubbliche cosa avete fatto?“Abbiamo messo in essere la Bretella Sud, sistemato piazza Mazzini ed il ponte Azzurro, via Dannunzio, e le altre vie Valli, S.Lorenzo, e Ca’ Molin, e molte altre opere che trovate anche riportate in dettaglio in questa infor-mativa, quindi abbiamo eseguito uno studio sulla salute dei ragazzi”.Ora ha a disposizione altri due anni e mezzo cosa pensa di fare?“Abbiamo in scaletta la sistemazione della piazzola degli impianti sportivi, renderla agi-bile e questo è un progetto già fi nanziato. Quindi ci dedicheremo anima e corpo per il completo recupero della sala Eden (ex cine-ma), poi ci dedicheremo all’area commerciale di via madonna che porterà al comune la re-alizzazione da parte del privato di una nuova rotatoria tra via Madonna e via d’Annunzio (opera da 400 mila euro) e la cessione al co-mune di 35 mila metri quadrati di area per servizi. Poi ci dedicheremo alla messa in sicu-

rezza dell’argine destro del Bacchiglione, un progetto da 3,5 milioni di euro per evitare di dover evacuare di 250 abitanti di quella zona in caso di pioggia consistente così come ci occuperemo di piazza Matteotti con lavori per 192mila euro, quindi faremo la pista ciclabile in via S.Gabriele”.Il progetto del nuovo forno crematorio sta facendo discutere molto. “Questo progetto con altri ci impegna mol-tissimo, c’è da convincere gli investitori pri-vati sulla bontà dell’operazione e credere su Bovolenta, il nostro impegno, comunque, è sempre rappresentato al raggiungimento dello scopo di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. La realizzazione del forno crematorio ad esempio, frutterà al comune 25mila euro all’anno per 30 anni. Per que-sto sono molti i comuni che vorrebbero avere nel proprio territorio un forno crematorio, ma ci sono delle precise prescrizioni circa il suo collocamento che deve essere all’interno del cimitero che non deve essere troppo a ridos-so delle abitazioni e Bovolenta queste pecu-liarità le ha tutte e siamo intenzionati inoltre a dotare i cimiteri delle frazioni di Brusadure e Fossaragna di una serie di loculi di famiglia.

Non mi parla della nuova Casa di Ripo-so?“Sarà sicuramente il nostro fi ore all’occhiel-lo, un progetto di privati che potrà ospitare 120 anziani e provocare un positivo impatto circa l’indotto di posti di lavoro, Inoltre vicino abbiamo un progetto per creare ambulatori specialistici che ci servono molto considerata la posizione geografi ca defi lata di Bovolenta rispetto agli ospedali, contiamo di posare la prima pietra della nuova Rsa per la prossima primavera”.Come si defi nirebbe lei come primo cit-tadino?“Io non mi faccio vedere al bar o in piazza, ma accolgo sempre i miei cittadini nella loro casa che è il comune e mi rendo sempre di-sponibile al massimo per aiutarli e venire in-contro alle loro esigenze”.

IL PERSONALE COMUNALEIl comune di Bovolenta ha attuato continui risparmi nel cor-so degli ultimi anni in tema di personale. Quest’anno con la nuova convenzione tra comuni avremo un ulteriore risparmio, condividendo personale con altri comuni e riducendo l’am-montare delle indennità di responsabilità. Già in questo 2013 il ragioniere responsabile si è spostato principalmente in una altro comune, lavorando solo part-time a Bovolenta con un consistente risparmio per il nostro comune. Le polemiche dif-fuse ad arte dalle opposizioni in consiglio comunale sono state pertanto pretestuose, confrontando cifre e dati in modo arbi-trario per attaccare l’amministrazione comunale. Il tutto senza tenere conto il danno di immagine nei confronti delle persone che lavorano sodo nel nostro comune, con impegno e profes-sionalità. I risparmi e le economie di scala si stanno facendo. Il comune di Bovolenta sta facendo salti mortali per risparmiare garantendo servizi adeguati ai cittadini.”

Quando si parla di fondo di produttività si intende un fondo costituito sia da risorse previste dal contratto nazionale che da quelle derivanti dalla contrattazione decentrata. La costituzio-ne del fondo di produttività è prevista dal contratto collettivo nazionale del lavoro e l’importo è sempre stato aggiornato in base alle disposizioni previste dai contratti nazionali. Per l’an-no 2012 l’importo del fondo è di 72.831,43 euro, al lordo delle ritenute fi scali e previdenziali, ma è erroneo dire che ai dipen-denti viene riconosciuta una produttività pari a tale importo. Nell’importo di tale fondo sono inserite obbligatoriamente delle voci del contratto nazionale del lavoro che non dipendono dalla produttività ma che sono fi ssate dal contratto stesso.

Tali importi riguardano:- INDENNITÀ DI COMPARTO: è una indennità prevista del contratto che ne stabilisce l’importo (differenziato per livello retributivo) e che deve essere fi nanziata con il fondo di produt-tività. Per il 2012 l’importo è di 7.178,28 euro.- PROGRESSIONE ORIZZONTALE. La retribuzione di ogni di-pendente corrisponde al livello di inquadramento previsto dal contratto nazionale. Al momento della prima assunzione il li-vello è quello base, corrispondente a seconda delle funzioni, ai livelli B1, B3, C1, D1 e D3. Nel corso degli anni sono state effettuate progressioni orizzontali in base a quanto previsto dal contratto decentrato. La differenza fra l’importo del livello di partenza e quello dell’ultimo inquadramento, derivante dalla progressione orizzontale, deve essere imputata, per norma, sempre nel fondo di produttività. L’importo della progressione è stabilito dal contratto nazionale. Per il 2012 l’importo è di 39.850,72 euro.L’importo della produttività soggetta a contrattazione decen-trata è pertanto complessivamente di 25.082,40 euro e vie-ne ripartita con l’attribuzione di indennità di rischio, disagio, maneggio valori, responsabilità di procedimento, specifi che responsabilità e produttività. La produttività vera e propria le-gata alla valutazione per il 2012 è di 4.972,43 euro.Quindi il fondo complessivo di 72.831,43 euro per il 2012 viene così suddiviso:indennità di comparto 7.178,28progressione orizzontale 39.850,72indennità varie 20.830,00produttività 4.972,43TOTALE 72.831,43

CONCLUDENDO LA CONTRATTAZIONE A LIVELLO LOCALE RI-GUARDA 25.802.43 euro E LA VERA E PROPRIA PRODUTTIVI-TA’ E’ COMPLESSIVAMENTE DI 4.972,43 euro.GLI ALTRI IMPORTI RIGUARDANAO PARTE DELLA RETBUZIO-NE DEL PERSONALE, STABILITA A LIVELLO NAZIONALE. Dal 1.1.2013 Il capo settore Quarantin è dipendente del co-mune di Due Carrare. E’ previsto un comando presso il comune di Bovolenta a 15 ore settimanali fi no al 30.04.13 e poi a 9 ore settimanali fi no al 31.12.13. Risparmio previsto per il 2013 è di circa 30.000 euro.

L’IMPIANTO DI BIOMASSAL’impianto di biomassa che sta sorgendo in via san Gabriele è privato, è di piccole dimensione ed ancora in fase di start-up. Non ci sono problemi di inquinamento, questi impianti sono spinti da unione europea e dal trattato di Kyoto, l’impianto è autorizzato dalla regione Veneto ed è sottoposto a controllo dell’ARPAV., inquina meno delle canne fumarie di un condomi-nio, non comporta una variante urbanistica quindi viene auto-rizzato d’uffi cio con la prescrizione (ovviamente) che rispetti le norme di legge. Assieme all’impianto il proprietario aprirà in loco una stalla a norma di legga di medie dimensioni capace di ospitare 187 capi. La stalla e l’impianto di biomassa non sono soggetti ad una valutazione politica, non si può vietare l’apertura di una azienda agricola, in zona agricola. E’ nel pieno diritto del proprietario ed è tutelata dalla legge.”

FORNO CREMATORIORealizzazione di strutture ed impianti nel cimitero di

Opere di urbanizzazione piazzale campo sportivo: A seguito di convenzione con azien-da privata, sono stati ultimati i lavori di siste-mazione e costruzione ex novo delle opere di urbanizzazione nel piazzale ex campo sportivo di via G. D’Annunzio. L’intervento faceva parte di una convenzione urbanistica che prevede appunto la successiva realizzazione di nuovi edifi ci ad uso commerciale – abitativo.

OPERE PUBBLICHE ATTIVATE –ESEGUI-TE NEL 2012.Marciapiedi di Via G. D’Annunzio: per quanto riguarda questo intervento, di sistemazione ed allargamento di via G. D’Annunzio con la formazione di piste ciclo-pedonali , sono sta-ti eseguiti ed ultimati in tempo utile al fi ne dell’ottenimento dell’erogazione dei contributi regionali e provinciali che hanno permesso la realizzazione di quest’opera impegnativa ed importante per l’ingresso del paese di Bovo-lenta, il tutto con esito soddisfacente. Come citato si è ottenuto il fi nanziamento defi nitivo da parte della Regione e anche da parte della Provincia che hanno coperto per buona parte il costo dell’intervento.

Sistemazione muretti e paracarri di Via MazziniE’ stato realizzato l’intervento della zona di via Mazzini comprendente la sistemazione dei pa-racarri e dei muri d’ala del csd. Ponte azzurro; l’intervento è stato eseguito riposizionando gli elementi esistenti recuperando le murature in

mattoni ed inserendo un nuovo guard rail in legno-metallo che si inserisce nel contesto am-bientale del centro storico. I lavori sono assisti-ti dal contributo regionale, contributo da parte di aziende private (alluvione) e con mezzi pro-prio di bilancio.

Completamento impianti sportivi piazza Umberto I° zona palestra e limitrofe”E’ stato reperito il completo fi nanziamento di €. 130.000,00 per la sistemazione del piazzale palestra e zone attigue prospicienti gli edifi ci scolastici ed è proseguito l’iter della progetta-zione per l’esecuzione dei lavori relativi è previ-sta nell’anno 2013.

Cimitero di via S. Antonio Abate E’ proseguito il completamento del fi nanzia-mento per la realizzazione di due tombe di fa-miglia e l’iter della progettazione esecutiva per l’esecuzione dei lavori relativi previsti nell’anno 2013. Per i privati invece, a seguito della indi-viduazione delle aree per la costruzione di cap-pelline di famiglia, hanno già provveduto alla costruzione di una tomba di famiglia.

Sistemazione piazza MatteottiNell’ambito dei lavori fi nalizzati a ristabilire le normali condizioni ante alluvione sono stati fi -nanziati e sono in corso di progettazione i la-vori per il recupero e sistemazione di Piazza Matteotti, ubicata nel cuore del paese, partico-larmente degradata; gli interventi di progetta-zione proseguiranno per l’esecuzione dell’inter-

vento nell’anno 2013.

Interventi di minore entità Intervento di Manutenzione per miglioria dei dossi rallentatori q.re S. Marco.A seguito di varie richieste dei cittadini residen-ti in via S. marco, q.re S. Marco e vie limitrofe, sono stati eseguiti i lavori di raccordo e miglio-ria dei dossi rallentatori del traffi co esistenti in tale zona, con esito soddisfacente per i cittadini ivi residenti.

Asfaltatura zona artigianaleNell’ambito dei lavori di ripristino post alluvione sono stati eseguiti alcuni lavori di asfaltatura ex novo e riasfaltatura della zona artigianale di Via Padova, con sistemazione dell’ingresso in cattive condizioni e formazione di nuovi par-cheggi asfaltati parallelamente a via Padova, a servizio dell’utenza e delle attività ivi ubicate.

Segnaletica stradale: sono stati eseguiti cospicui lavori di rifacimento della segnaletica stradale orizzontale comprendendo anche le strade provinciali all’interno del centro abitato.

Pubblica illuminazione: sono stati rifatti al-cuni quadri elettrici in precarie condizioni (Via S. Antonio Abate), inoltre si e’ proceduto all’in-carico per l’esecuzione di alcuni punti luce a led per in alcune zone del paese (Via Padova, Via Conche) per le quali si stanno espletando le ultime pratiche amm/ve, i cui interventi sono da realizzarsi nei primi mesi del 2013.

Interventi per arcostruttura di Piazza Umberto I° per “polivalenza“: dopo la costruzione dell’arcostruttura si è indi-viduata la necessità di eseguire interventi per rendere polivalente la struttura per riunioni, eventi ecc.. Dopo ottenuto il parere dei Vigili del Fuoco, sono già stati eseguiti alcuni inter-venti ritenuti più importanti quali l’inserimento di nuove uscite di sicurezza esterne (lato cam-po calcetto) e la realizzazione di altre uscite di sicurezza; nel 2012 è stato realizzato l’impian-to antincendio “ad anello”; gli interventi prose-guiranno e verranno conclusi per ottenere la polifunzionalità, in base alle disponibilità fi nan-ziarie di bilancio.

INTERVENTI PER I QUALI SONO PRE-SENTATE ISTANZE DI FINANZIAMENTO Sono stati presentati in Regione vari progetti in relazione ai bandi di fi nanziamento attivati e/o in fase di attivazione ed in particolare : pro-getto di realizzazione marciapiedi e piste pedo-nali via S. Gabriele, la realizzazione di percorsi ciclabili e naturalistici in ambito fl uviale, l’ade-guamento sede municipale alla normativa vv.ff. la realizzazione di pubblica illuminazione con nuove tecnologie (lampade a led), il potenzia-mento dell’ecocentro, l’istanza per il recupero della ex sala Eden, ecc.Per le suddette richieste si provvederà ad esperire gli opportuni contatti presso gli Uffi ci Regionali, al fi ne di un positivo riscontro alle istanze presentate.

Elenco dei principali lavori ed interventi ex novo nel 2012

Il Sindaco di Bovolenta Vittorio Meneghello

via S. Antonio Abate (forno crematorio) E’ iniziato e proseguito l’iter con un promotore privato per la realizzazione di costruzione e gestione di una struttura ed im-pianti da ubicarsi nel cimitero comunale di Via S. Antonio Abate (forno crematorio) i cui oneri sono da porsi in capo intera-mente al privato. La procedura per la realizzazione proseguirà nell’anno 2013 al fi ne di addivenire al defi nitivo affi damento. “La collocazione dell’impianto è idonea e risponde alle norme di legge, il forno sorgerà in zona cimiteriale e sarà all’avanguardia tecnica per fornire i massimi standard di sicurezza di rispetto dell’ambiente ed antinquinamento. Dovrà essere autorizzato dalla Provincia di Padova. Il forno crematorio sarà soggetto a costante monitoraggio e controllo da parte dell’ARPAV. Disporrà di una doppia camera di combustione e quindi non usciran-no fumi. Per quanto concerne invece la preoccupazione per il traffi co è assurda in quanto si prevede che a massimo regime accederanno al forno 4 o 5 mezzi al giorno! Il comune di Bo-volenta ha molto a cuore la salute della propria cittadinanza. Faremo tutti i controlli previsti per legge ed imporremo tutte le prescrizioni previste per tutelare le persone e l’ambiente. E’ giusto che i cittadini si informino, le preoccupazioni sono comunque infondate. La realizzazione del forno comporterà creazione di lavoro ed un ritorno economico in termini fi nanzia-ri e di servizi per la popolazione di Bovolenta. In città ci sono forni crematori (comunque di concezione più vecchia) che sono in mezzo alle case, qui l’abitato più vicino è a 700 metri, non sussistono in ogni caso motivi di preoccupazione alcuna anche per chi abita vicino”.

CASE POPOLARI VILLAGGIO DA ZARASono state fi nalmente ristrutturate le case popolari che erano state colpite dall’alluvione. Tutti gli alluvionati che erano rimasti senza casa sono in corso di sistemazione e potranno a breve ritornare nelle loro case. Sono stati sistemati 6 appartamen-ti per un costo di circa 300 mila euro di cui 200 mila pagati dalla Regione veneto e 100 mila dal comune attraverso l’assi-curazione contro danni al patrimonio. Sono stati ammodernati (avevano più di 50 anni) è un patrimonio pubblico recuperato (nuovi impianti infi ssi ecc). E’ stato fatto da poco il bando di assegnazione degli alloggi liberi.

CRISI: INTERVENTI A FAVORE DEI DISOCCUPATISpiega l’assesore Tangianu: “Abbiamo preso la decisione di de-stinare gli 8 mila euro in più raccolti con l’IMU, per aiutare i LA-VORATORI DISOCCUPATI SENZA AMMORTIZZATORI SOCIALI. Con i tempi di crisi che stiamo attraversando abbiamo pensato che il comune di bovolenta debba fare il possibile per aiutare i propri cittadini in diffi coltà.” A questa iniziativa si aggiunge un accordo con la Fondazione cassa di risparmio per l’impiego di lavoratori socialmente utili (senza lavoro). In caso specifi co verranno impiegati per la sistemazione della parte di murazzo in trachite appena fatto emergere dalla terra grazie ai lavori in Via D’annunzio.

LAVORI RISTRUTTURAZIONE SALA EDEN Nel corso del 2012, è stato fi nanziato e realizzato un primo stralcio dei lavori di recupero dell’ex sala Eden, comprendente la messa in sicurezza del tetto, grondaie, pluviali, capriate,

coibentazione termica ecc.. e di altri interventi fi nalizzati ai suc-cessivi stralci, il tutto per un importo complessivo di progetto di €. 150.000,00. I lavori sono stati assistiti da contributo regio-nale, da contributo di privato (Fondazione Cassa di Risparmio) e mezzi propri di bilancio (avanzo di amministrazione e oneri). Sono già state inoltrate altre istanze presso la Regione ed altri Enti per la richiesta di ulteriori contributi fi nalizzati alla realiz-zazione degli stralci successivi, previsti per il 2013. Ecco cosa dice l’assessore Baessato “Finalmente arriveremo alla realizza-zione di opera importante, socialmente utile, che ravviverà il centro del paese. Un opera attesa ormai da vent’anni.”

PARLIAMOCI CHIARO Approfondimenti a cura dell’Assessore alla Comunicazione Emiliano Baessato

pagina a cura del comune

Page 26: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

24 Personaggio242424 Personaggio16 Personaggio

A 32 anni vanta già un curriculum invi-diabile: laurea all’università di Trieste in neuropsicologia, scuola di specializza-

zione a Padova in psicoterapia cognitivo com-portamentale, medicina delle dipendenze a Verona e ricercatrice all’università di Trento. E’ Eleonora Florio, psicoterapeuta di Este che del curare i giovani della bassa padovana ne ha fatto il suo “piatto forte”. La ricetta del suo successo? Sguardo penetrante e un’infi -nita capacità di ascoltare.

Non c’è che dire, hai un bel curricu-lum. Ma paroloni a parte, come descrive-resti il tuo lavoro?

“Il mio cuore batte per la ricerca, ma dal 2011 ho dovuto abbandonare quella strada a causa delle riforme che hanno tagliato i fondi...”.

Quindi?“Ho trovato altre strade per continuare

ad esercitare questa professione, mantenen-do nel contempo una vocazione di sperimen-tazione e ricerca, calata nel territorio della bassa padovana”.

E’ stato un percorso diffi cile?“A tratti si. La fi gura della psicoterapeuta

è vista come una persona che “cura i mat-ti”...”.

Ah... lo pensavo anch’io. Non è così?“Assolutamente no. Io aiuto a risolvere i

problemi della gente”.Ad esempio?“Beh, il disturbo d’ansia è il più comune,

ma in generale intervengo quando c’è un di-sagio psicologico”.

Ah beh allora...“Non è una questione su cui essere

superfi ciali. La mente è molto potente e il disagio psicologico deve essere preso in considerazione tanto quanto quello fi sico.

In entrambi i casi bisogna rivolgersi ad uno specialista”.

Quindi come vado dal dermatologo dovrei anche andare dal psicologo?

“Certo. Se trascurati i disturbi della men-te rischiano di cronicizzarsi, mentre se presi per tempo c’è un’altissima probabilità di risolverli e maggiore effi cacia della terapia”.

Ma non è una tematica da telefi lm americano? Insomma, nella bassa soffria-mo di crisi d’ansia?

“Tanto quanto Padova o altri capoluoghi. Le diffi coltà della vita non fanno sconti in base alle differenze morfologiche del territorio”.

Qual è l’identikit del paziente tipo?“Seguo tantissimi giovani. Dai 18 ai 40

anni. Ma questo perchè i più giovani non hanno pregiudizi e capiscono che si va dallo psicoterapeuta per risolvere i problemi”.

Uhm... e se invece i giovani fossero

“viziati”? Una volta non c’erano questi problemi.

“E’ sbagliato pensarla così. Una volta i problemi c’erano eccome, ma non si curava-no e magari chi soffriva di qualche disturbo a 50 anni non usciva più di casa”.

Ok voglio crederti. Ma come si fa a ca-pire quando serve l’aiuto dello specialista?

“Ci sono vari segnali, ma in generale quando hai un disagio che ti limita nella vita quotidiana. Insomma quando non riesci più a fare quello che vorresti”.

E come ci si deve comportare?“In prima battuta è bene essere fi duciosi

perchè i problemi si possono risolvere. Le per-sone sono un po’ scoraggiate. Non sempre c’è l’informazione necessaria”.

E lo specialista come entra in gioco?“Io chiedo alle persone come posso

aiutarle. Interpreto le loro parole per capire

quali sono i problemi e poi defi nisco insieme il percorso migliore”.

E quali sono i disagi più comuni?“Paura di parlare in pubblico, uscire di

casa, affrontare delle persone o fare brutta fi gura...”.

Come ci si organizza poi?“Di solito due o tre incontri servono per

capire il problema e poi si defi niscono gli obiettivi della terapia”.

Provo a fare il tuo lavoro... dimmi due passioni e due aspetti del tuo carattere...

“Passioni, tango argentino e politica. Del carattere... a volte timida, ma determi-nata”.

Chiudiamo svelando un tuo segreto... hai mai sofferto d’ansia?

“Certamente. Per un periodo della mia vita ho avuto attacchi di panico. Non c’è nulla da vergognarsi”.

Eleonora Florio: “Il mio cuore batte per la ricercami dedico ai giovani, serve capacità di ascolto”

Psicoterapeuta Dopo un intenso percorso universitario opera nel padovano

“Disagio psicologicoda non sottovalutare” Eleonora

Florio si è laureata in neuropsicologia a Trieste especializzata a Padova e Verona, è stata ricercatrice a Trentodi Emanuele Masiero

prima: vecchie luci consumo 35 Kw

Dopo:con Solljus bastano19 KW

Molta LucePoco Consumo

consulenze per l'illuminazione arisparmio energetico

[email protected] 388 1889762www.lightconsulting.it

Alcune referenze:Officine Wartsila Spa (TS), Officine Bernardinello Engineering Spa (PD), Palazzetto dello sport Schio (VI), Piscine comunali Schio (VI) Palazzetto dello sport di Torri di Quartesolo (VI), Cantine Maschio Spa (TV), Cantine Ruggeri Valdobbiadene (TV), Officine Volvo (SE), Concessionario Mercedes (SE)

Hai un'azienda ?Le spese di illuminazione sonoinsostenibili ?

Ora puoi risparmiare illuminandodi piu' !! Non ci credi ?

Richiedici uno studio illuminotecnico e unaproposta/confronto completamente gratuiti e senza impegno.

Vedrai quanto puo' essererapido il tuo payback !

Scrivi o chiama :

il giusto apparecchio diilluminazione per centricommerciali, magazzini,reparti produttivi,garage, centri sportivi,palazzetti, piscine,aeroporti, piste da sci,fattorie, serre, grandiaree, parcheggi ecc...

www.solljus.se/ita/ made in swedenRisparmia fino

all’80% di elettricità!

Page 27: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

• Strato accogliente in memory.• Anima centrale che sostiene.• Strato portante e traspirante.

Sistema di ricircolo d’aria, realizzato con tessuto traspirante 3D o con 4 biovalvole posizionate ai lati del materasso, che garantisce una corretta aerazione e una maggior igiene interna, creando un ambiente asettico contro acari e batteri.

Nel rivestimento AIR-SILVER® 3D e ANTIACARO

Sistema di ricircolo d’aria, realizzato con tessuto traspirante 3D o con 4 biovalvole posizionate ai lati del materasso, che garantisce una corretta aerazione e una maggior igiene interna, creando un ambiente asettico contro acari e batteri.

Nel rivestimento AIR-SILVER® 3D e ANTIACARO

Sistema di ricircolo d’aria, realizzato con tessuto traspirante 3D o con 4 biovalvole posizionate ai lati del materasso, che garantisce una corretta aerazione e una maggior igiene interna, creando un ambiente asettico contro acari e batteri.

Nel rivestimento AIR-SILVER® 3D e ANTIACARO

Sistema di ricircolo d’aria, realizzato con tessuto traspirante 3D o con 4 biovalvole posizionate ai lati del materasso, che garantisce una corretta aerazione e una maggior igiene interna, creando un ambiente asettico contro acari e batteri.

Nel rivestimento AIR-SILVER® 3D e ANTIACARO

• Strato in Memory Onda.• Strato portante con fori traspiranti.

DUO MEMORYCod. 315

DOUBLECod. 316

• Strato ergonomico e strato portante.• Ottima traspirabilità grazie ai fori trasversali.

Page 28: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

FRISO srl

FRISO srl - CONCESSIONARIO PEUGEOT Piove di Sacco (PD) Vendita 049 9705433 - Assistenza/Ricambi 049 9705425 Chioggia (VE) Vendita 041 490292 - e-mail:[email protected]

Page 29: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

27272727Cultura provinciale 17Cultura provinciale

Padova dedica una mostra antologica unica nel suo genere al Toulouse Lau-trec italiano, Ugo Valeri. All’indomani

del centenario della morte che ne troncò la vita a trentasette anni, quando cadde da un balcone di palazzo Pesaro a Venezia, la Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco (sua città natale) e il Comune di Padova, propongono al grande pubblico la sua opera, in mostra dal 20 aprile al 15 luglio 2013 ai Musei Civici, sotto la curatela di Virginia Baradel e Federica Luser e con la direzione di Davide Banzato. Un’occasione unica per conoscere questo “straordinario interprete del gusto della modernità che inebriò la nascita del XX secolo”, come lo defi nisce l’assessore alla cultura, Andrea Colasio.

Caparbio e ribelle, il fratello del poeta Diego Valeri visse al di fuori degli schemi preordinati del mondo artistico, seguendo la propria indole insofferente che lo costrinse a una vita raminga alla ricerca di quei gruppi di artisti, defi niti all’epoca “scapigliati”, con

cui condivideva lo stesso stile di vita. Pado-va, Venezia, Bologna, un breve soggiorno a Napoli, poi Milano e quindi nuovamente Ve-nezia, sono le tappe fondamentali della sua vita artistica. Divenne il poeta della strada che dipinse senza veli, attingendo a un cam-pionario di uomini e donne assolutamente variegato: le sartine, i dandies, i ricchi borghesi, i frequentatori di teatri, le balle-rine, tutti immersi nel proprio mondo fatto di feste popolari, rappresentazioni teatrali, case di tolleranza. Disegnatore abilissimo si lasciò trasportare dal proprio estro, affi -dando alla linea il ruolo di protagonista, una linea che costruisce i corpi, li fa volteggiare e avvitare ai limiti della caricatura. Un gusto grafi co che lo portò a essere uno dei mag-giori illustratori italiani, sue opere apparvero nel primo decennio del 1900, su riviste quali “La Lettura”, “Illustrazione Italiana”, “Varietas”, “Secolo XX”, “Italia Ride” e libri di Marinetti, Neera, Cavicchioli, Notari. Negli spazi espositivi dei Musei civici le sue opere – oltre un centinaio, tra cui degli ine-

diti - saranno messe a confronto con quelle degli altri protagonisti della pittura italiana a cavallo tra Ottocento e primo decennio del Novecento, stagione di cui Valeri fu efferve-scente protagonista. Provenienti da istituzio-ni museali e collezioni private, le opere in mostra evidenziano come elemento principe il suo segno rapido e corsivo che suscita con formidabile destrezza i moti delle fi gure: la linea diventa una serpentina che costruisce

i corpi, li fa volteggiare e contorcere fi no al limite della caricatura, con un ritmo sfrenato che si diluisce d’un tratto, per effetto dell’ac-quarello, in un’atmosfera rarefatta.

Differente il risultato invece negli splen-didi dipinti a olio che hanno un respiro più simbolista, più largo e pacato, anche se non cancellano la veemenza tipica del suo stile come in Autunno e Primavera, La Sagra e La Popolana.

Fratello del poeta Diego, Ugo è stato defi nito il Toulouse Lautrecitaliano, cantore della modernità

L’esposizione Dal 20 aprile al 15 luglio la mostra antologica ai Musei Civici di Padova

L’alba del ‘900 nell’arte di Valeri

Un dettaglio di uno dei quadri di Ugo Valeri, “In salotto”

Le antiche radici del territorio veneto saranno

oggetto della mostra Venetkens, aperta al pubblico dal 6 aprile al 17 novembre 2013 a Palazzo della Ragione. “Nel percorso espositivo – afferma Leandro Comacchio, asses-sore provinciale alla Cultura e identità veneta – saranno esposti comples-sivamente quasi duemila oggetti, provenienti da indagini archeologiche recenti e da scavi del passato, custoditi nei Musei di diverse regioni o nei depositi della Soprintendenza archeologica del Veneto”. L’esposizione è fi nalizzata a presentare la cultura dei Veneti antichi su base scientifi -ca, ma con grande attenzione all’aspetto emozionale che deve accompagnare il visitatore lungo il percorso; di qui le suggestioni sonore e vocali, le postazioni multimediali interattive e le ricostruzioni fi siche e virtuali delle principali evidenze archeologiche.

venetKens

L.O.

Le antiche radicidella terra veneta

di Laura Organte

Università Al via le lezioni, anche on line, della “Schola del Bo”

Il Bo apre le porte alla cittadinanza e in-vita appassionati, curiosi e amanti della cultura ad assistere ad uno straordina-

rio ciclo di lezioni tenuto da una squadra di docenti che, conclusa l’attività didattica istituzionale ha deciso di mettere a dispo-sizione della città le proprie competenze. “E’ un’occasione che fa crescere la città – afferma il rettore Giuseppe Zaccaria nel presentare la “Schola del Bo” – e che consente a ciascuno di approfondire, di cogliere il senso di ciò che siamo con-tro l’involuzione culturale imperante”. La “Schola del Bo” intende proporre a tutta la cittadinanza un ciclo di lezioni inter-disciplinari – dal cinema alla fi sica, dal diritto alla medicina, dall’arte all’astrono-mia – con un’ampia gamma di argomen-ti, per disegnare un percorso di cultura originale che consenta a molti di coltivare e approfondire interessi e passioni da cui trarre nuovi stimoli di ricerca e di rifl es-sione, non fi ltrati dai media, ma vissuti in prima persona. Per raggiungere questo scopo, il progetto, coordinato da Saveria Chemotti, Umberto Curi, Walter Pisent e Giorgio Tinazzi, si avvale dell’alto profi -lo professionale offerto da un gruppo di docenti dell’Università di Padova che, pur avendo concluso la loro attività didattica

istituzionale, si rendono volontariamente disponibili a divulgare e condividere il loro prezioso bagaglio di ricerca e la loro lunga esperienza di studiosi. L’amministrazione comunale ha aderito con entusiasmo a questa importante iniziativa del nostro Ateneo, a conferma dell’intensa collabo-razione tra le due istituzioni collaborando alla realizzazione dell’evento. Tutte le lezioni saranno registrate dal servizio del Centro multimediale di Ateneo e collocate nel sito http://www.unipd-cmela.it/no-

vita/lascholadelbo/ a disposizione degli interessati, dove si potrà consultare anche il programma dell’evento. Il ciclo di lezio-ni si svolgerà ogni sabato mattina tra il 2 marzo l’8 giugno 2013, dalle ore 10 alle 12, presso il Teatro Ruzante in Riviera Tito Livio a Padova. La partecipazione è gratui-ta e aperta a tutti, senza alcuna limitazio-ne per età o di titolo di studio. All’inizio di ogni lezione sarà possibile iscriversi al Corso per poter ricevere informazioni utili alla partecipazione.

La cultura non va in pensioneex docenti del Bo in cattedra

Il Teatro Ruzante di Padova ospita le lezioni il sabato mattina

L.O.

eventi e mostre

MARCO PAOLINI “ITIS GALILEO”In scena al Teatro Geox il 12 aprile Marco Paolini con lo spettacolo “Itis Galileo”. L’obbiettivo dell’attore veneto in questo spettacolo teatrale è quello di coinvolgere nel ragionare, non solo nel raccontare, arrivare a una situa-zione in cui il pubblico non sia seduto tranquillo, sapendo di dover fare lo spettatore e basta. Va in scena a teatro un dialogo, anche se non proprio sopra i massimi siste-mi, ma almeno su di un “minimo comune e multiplo”.

IL SASSOFONO NORVEGESE DI GARBAREKIl famoso sassofonista norvegese Jan Garbarek sarà a Padova il 13 aprile, in esclusiva per il Nord Italia, nella suggestiva sede del Salone più grande e famoso d’Europa, per un concerto internazionale con il quartetto vocale “The Hilliard Ensemble”, evento dalla rara spiritualità e dal forte potere emozionale. “Offi cium novum” – questo il titolo del progetto – “unisce il sacro e il sassfofono”, come ha sottolineato il New York Times, offrendo atmosfere uniche.

ELIO E PROSSEDA AL VERDI IL 22 MAGGIODopo il successo a Sanremo, con la “Canzo-ne mononota” Elio apre a Padova il tour del suo recital con il pianista Roberto Prosseda. Lo spettacolo “Bianchi, Rossini e Verdi”, in scena al teatro Verdi mercoledì 22 maggio, è un divertente, originale e raffi nato viaggio nella musica italiana da Verdi a Rossini, ai brani degli anni Trenta e Quaranta di Gabriele Bianchi e alle canzoni moderne del compositore contemporaneo Luca Lombardi, che vedranno Elio interprete del “Rigoletto” e del “Barbiere di Siviglia”.

a cura di Laura Organte

Page 30: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

18

LO SPORT in PRIMO PIANOin PRIMO PIANO

Basket in salute nell’Estense. Le due prime squadre del territorio, il Reden-tore Este e i Boars Baone, viaggiano a

vele gonfi e verso gli obiettivi di stagione. Il Redentore, squadra che milita nel campio-nato di Promozione (il massimo provincia-le), vanta un ruolino di marcia di 17 vittorie e 5 sole sconfi tte. Nonostante un periodo barcollante (tre sconfi tte in quattro gare), il quintetto allenato da coach Silvio Limena non è mai sceso dal podio del campionato.

Per settimane è rimasto incollato alla capolista Roncaglia, salvo poi essere scal-zato dagli esperti avversari della Piovese. Il terzo posto non pare essere messo in discussione, visto che l’inseguitrice Thermal Olympia si trova a sei punti di distanza.

Dalla dirigenza atestina c’è fi ducia: “Un calo di rendimento all’interno di una stagione ce lo si deve aspettare, meglio ora che più avanti. Il raggiungimento dei playoff non è comunque in discussione. Agli allena-menti la presenza e l’impegno sono sempre

garantiti da parte di tutti. Ora aspettiamo il rientro degli infortunati e soprattutto mi attendo dai veterani una pronta reazione e maggiore concentrazione in partita. Ce la possiamo giocare alla pari con tutti e molte partite non le hanno vinte gli avversari, le abbiamo perse noi”.

Le altre buone notizie del basket senio-res nostrano arrivano dai Boars Baone, che

i playoff di Prima Divisione li hanno invece già guadagnati: il terzo posto nella fase a gironi (alle spalle del Campo San Martino e a pari punti con Chioggia) ha permesso alla squadra guidata da Eglis Venturin di ambire da protagonista al salto di categoria. Nella seconda fase i “cinghiali” di Baone dovran-no vedersela con Arcella, Camposampiero, Qui Basket e Virtus Duomo.

Redentore a tutta birraciclismo

E’andata in scena al ristorante Leon d’Oro di Este la presentazione uffi ciale del-la squadra femminile allestita dal team Este Bike. Elisa Cappellari, Luisa De Lorenzo Poz, Elisa Barina, Loredana Gandolfi e Marina Donò capitanate dalla

pluricampionessa Monica Squarcina sono sfi late, in una serata frizzante, tra i numero-si appassionati presenti tra cui Stefano Agujari Stoppa, vice sindaco estense, Fabrizio Brugin assessore allo sport e Giuseppe Andreose delegato Acsi. Presentata anche la squadra maschile che avrà in Luca Selmin il capitano affi ancato dai confermati: Gianni Amorosi, Michele Sandri, Massimiliano Pigato, Andrea Losi, Riccardo Bonato, Orlando Ferraretto, Giancarlo Parolo ed Enrico Grigoletto, ai quali si sono aggiunti i nuovi arrivati Fabio Capuzzo, Maurizio Borsato e Gianni Manfrin. Presente al gran completo tutto il direttivo giallorosso con in testa il presidente Renzo Zordan, il suo vice Lorenzo Rubini e i consilieri: Ilario Merlin, Francesco Menesello, Gianni Manfrin, Luciano Buoso, Giorgio Roman, Gianni Amorosi e Giovanni Scavazza. Nel programma del team la partecipa-zione a tutte le gare più importanti del calendario della mountain bike, con un occhio di riguardo alla Coppa Colli Euganei-Wilier Triestina.

este biKe al femminilesQuarcina campionessa

W.l.

Festa alla Cartura Nalin per la presenta-zione uffi ciale di atleti e programmi per la nuova stagione. Cerimoniale rigida-

mente nel solco della tradizione iniziata nel 1956 e che si rinnova per la 57ma stagione consecutiva: messa dell’atleta, uffi ciata da Don Valerio che con la benedizione della maglia dai colori sociali biancorossi ha por-tato gli auguri al team: “auguro una stagio-ne ricca di traguardi”, quindi la foto uffi ciale di fronte alla Banca Credito Cooperativo di Cartura, che con l’amministazione comuna-le, la Despar collegata a Giorgio Nalin, la Tiesse abbigliamento di Giancarlo Sanavio e la calcestruzzi Donà sono gli sponsor che sostengono la società, di seguito conviviale presso il ristorante Distellerie clan-destine nella zona industriale di Cagnola. “Veniamo da un 2012 ricco di vittorie e piazzamenti – ha detto il presidente Enzo Rango du-rante il convivio- e vogliamo confermare la nostra struttura nazionale e regionale, che fa del nostro team un vivaio appezzato e invidiato”. Di qualità il parterre ospiti pre-sentati da Flavio Milani, ex vicepresidente vicario Fci nazionale e socio fondatore del club: Raffaele Carlesso, neo presidente comitato regionale del Veneto, Gianfranco Bardelle presidente regionale Coni, Stefano Carletto presidente Fci padovana e Franco Gandini, gloria locale campione olimpico su pista a Melborne 1956. In rappresentanza della comunità presente il primo cittadino Massimo Zanardo e il suo vice Romano

Terrassan. Le livree biancorosse saranno ai nastri di partenza in tutta la trafi la prevista dal settore giovanile: Giovanissimi, esor-dienti e allievi, in questo contesto molto atteso l’esordio tra gli esordienti di Giovanni Sergiano, 10 vittorie su strada e una nel ciclocross la scorsa stagione, mentre tra i secondo anno ci si aspetta la conferma del velocista Ivan Berto, 2 successi nel 2012. Tra gli allievi, partiti Eros Sturaro e Stefano Grassi, accasatisi al Vc Mirano il gruppo è stato completato con Emanuele Barison, ex campione provinciale esordienti, Matteo Masola e Alessandro Riato velocista prele-vato dall’EsteBosaro. Attiva anche in campo organizzativo la società organizzerà per il 7 aprile il Gp Banca Credito Cooperativo di Cartura, riservato agli esordienti, per i giova-nissimi è confermata l’effettuazione del Gp Eurotermoidraulica in calendario il 5 maggio nello splendido circuito delle ex distillerie di Cagnola, per la categoria allievi la società collaborerà con i cicloamatori del Conselva-no all’organizzazione del Gp Città di Consel-ve in programma nel mese di aprile.

CONSELVANO. Al via la stagione numero 57cartura nalin schiera i suoi miglioriatleti per un 2013 ricco di successi

Walter Lotto

Basket Brillano per risultati la squadra di Este e quella dei Boars di Baone

Gli atleti del team Este Bike con Lorenzo Rubini

Settimane ricche di ottimi risultati per la pallacanestro estense

di Nicola Cesaro

28282828

Page 31: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

Linea Hydro

Page 32: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

303030308

IL VENETOin PRIMO PIANO

La passione per lo sport e la musica abbinata all’informatica, l’amore per il proprio territorio veicolato sul web,

l’ingegno dell’inventore abbinato alle nuo-ve tecnologie.

Non si può certo dire che ai giovani ve-neti le idee manchino, soprattutto quando si tratta di svilupparle sfruttando le poten-zialità di internet e i progressi quotidiani dell’informatica.

Ora otto di queste buone idee hanno trovato anche l’occasione di spiccare il volo grazie a “Rebound” iniziativa rivolta agli aspiranti imprenditori veneti under 35 messa a punto da Confi ndustria Padova e Camera di Commercio per favorire l’incontro con la fi nanza privata. Sono state ben 76 idee d’impresa nei servizi digitali, mobile e tlc, marketing, web e social network, pre-sentate da oltre 170 giovani, che hanno scelto anche di giocare in squadra. Gli 8 fi nalisti hanno seguito un percorso di forma-zione e consulenza affi ancati da esperti di sviluppo d’impresa per trasformare le idee in business plan completi di analisi dei costi, mercati e concorrenza.

C’è il software che sintetizza la voce riproducendo le emozioni, la web-utility per costruire il viaggio ideale, la piattaforma social sui sentieri escursionistici, l’ambien-te web per condividere appunti e lezioni tra studenti, le riprese foto-video aeree dal pallone a elio.

E poi un portale wiki-based per le squa-dre minori di basket, prodotti a km 0 a por-

tata di touch, un web music store per vende-re offl ine la musica di band underground. Le idee migliori hanno potuto svilupparsi sulla piattaforma web di Ban Veneto, il network coordinato dal Parco Scientifi co Galileo. “Rebound conferma che il Veneto pulsa di energie creative nei settori innovativi - sot-tolinea Gianni Potti, vice presidente di Con-fi ndustria Padova -. Si tratta di coltivarle e indirizzarle perché possano diventare nuove imprese, linfa per la crescita. Il vero tema è però farle decollare e resistere nel tempo. Af-fi ancare le start up con esperienza e metodo per emergere in un mercato iper selettivo, è

quello che noi imprenditori dobbiamo fare per coglierne le opportunità. Il vero premio è stato l’affi ancamento a questi giovani di professionisti di sviluppo d’impresa. L’altro tema cruciale è l’accesso al credito per le buone idee d’impresa”.

Fra le più interessanti spicca Crevel,ora in faste di test con il sostegno di H Farm, ideata da Claudio Floreani, 34 anni, ap-passionato di informatica, dopo aver orga-nizzato un viaggio tra amici da Monaco a Berlino.

Ne è nata una utility web-based che permette di esprimere preferenze di viaggio

e tradurle in progetti da condividere con gli amici.

Tutte le informazioni vengono inter-pretate, localizzate e organizzate su una mappa, collaborando con i compagni di viaggio, operatori e agenzie turistiche. Dalla passione per le escursioni di Thomas Bertani e Giovanni Masarà, 22 anni, studenti di in-gegneria e fi losofi a del collegio Don Mazza di Padova, è nata una piattaforma web per consultare dati geografi ci sui sentieri e con-dividere itinerari. Pensata per appassionati, enti locali e chiunque si occupi di promozio-ne turistica, ne esiste già un prototipo con dati forniti da Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia-Giulia.

Moku promette invece di rivoluzionare il “mondo” degli appunti. Gli studenti po-tranno organizzare in un ambiente web gli appunti di lezioni e le registrazioni, condivi-dendoli con amici e colleghi e rendendone possibile l’aggiornamento in ogni luogo e momento.

L’idea è di Simone Pozzobon, 27 anni, trevigiano e di tre amici ingegneri e designer ed è già entrata nella scuderia di H-Farm.

Da un’intuizione maturata al liceo, il team dei vicentini Matteo Scapin, Tommaso Grotto, Maria Cristina Malavolta, Luca Gu-glielmi - età media 28 anni - ha sviluppato un’applicazione web di supporto alle band indipendenti per distribuirne la musica in formato digitale durante i concerti.

Alberto e Riccardo Tentori, 33 e 28 anni, di Camposampiero, un ingegnere e un

di Nicola Stievano

Ecco il Veneto giovane delle “start up”La tecnologia e il web protagonisti delle iniziative imprenditoriali under 35

Partire con una buona idea

laureato in economia, hanno creato Playba-sket.it, portale web dedicato alle categorie agonistiche minori del basket in Italia con 35.000 visitatori unici al mese.

I veronesi Nicola Galetto, Marco Grumo-

lato, Alessandro Vaccaro, 27 anni, hanno messo a punto un’applicazione mobile dedi-cata a tutte le piccole e medie imprese che vogliano vendere cibi a km 0 direttamente ai clienti fi nali scavalcando la distribuzione. Infi ne Stefano Pagur, 24 anni, ha ideato un sistema per riprese foto-video sopraelevate con pallone ad elio.

Il prototipo è già realizzato con costi competitivi e la possibilità di fare riprese particolari in movimento.

Dalle riprese con il pallone ad elio ai prodotti a “km 0” scelti con il tocco delle dita

Otto i giovani vincitori del progetto Rebound pronti a mettersi in gioco

CAVARZERE (VE) Via Maestri del Lavoro, 13

Tel. 0426 311783 Fax 0426 311741

Page 33: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

31313131Il Veneto in primo piano 9Il Veneto in primo piano

Davide e Daniela, giovani pastori dell’Alpago, usano il pc e internet per avere informazioni tecniche, Stefano

viticoltore della Valpolicella, vende in inter-net le sue bottiglie di Amarone d’alta quota, ma anche Sara allevatrice di Cortina si sta attrezzando per presentare ai consumatori i prodotti della sua azienda, mentre il neo pescatore Gabriele del Cavallino lo utilizza per programmare le consegne porta a porta dei frutti di mare freschi, senza dimenticare Alinor che dal Bangladesh a Chioggia coltiva ortaggi per destinarli alle famiglie della sua terra d’origine trasferite a Londra e a Parigi.

Alcuni esempi che si moltiplicano ogni giorno e che grazie alla nuova piattafor-ma informatica potranno essere visibili e compresi non solo da tutti gli avventori dei social network ma anche dagli addetti ai lavori: protagonisti e spettatori di un nuovo modo di praticare l’attività agricola. È per loro e per altri duemila giovani agricoltori veneti che la Regione ha messo a punto la “community della zappa”, sul portale www.piave.veneto.it., una piattaforma on line per raccontarsi, scambiarsi esperienze, per conoscere le strategie politiche, per in-cidere sul sistema economico. Il “tesoretto”

dell’agricoltura che ha fatto del Veneto la regione leader nella geografi a agroalimen-tare nazionale, per numeri e qualità, si integra sempre di più nel web all’insegna della bellezza della campagna come scelta professionale e di vita.

“Grazie alla piattaforma informatica – spiega Sandra Chiarato di Coldiretti Ve-neto, che segue da vicino proprio i giovani agricoltori – le esperienze imprenditoriali potranno essere visibili e compresi non solo da tutti gli avventori dei social network ma anche dagli addetti ai lavori: protagonisti e spettatori di un nuovo modo di praticare

l’attività agricola. Che cosa accomuna questi ragazzi ?

La scommessa di un futuro nei campi che deve fare i conti con opportunità di investi-menti, con misure comunitarie ambientali, l’accesso al credito, le nozioni di fi nanza, ma anche solo per scambi di esperienze che possono diventare una partecipazione atti-va alle decisioni politiche o addirittura solo per fi ssare un appuntamento al mercatino a kmzero o semplicemente un aperitivo “tra colleghi” che sanno divertirsi con impegno responsabile”.

di Nicola Stievano

Duemila agricoltori in Rete, ecco la “community della zappa”

Duemila agricoltori in Rete, ecco la “community della zappa”

neWs

In Italia più di uno su tre dei giovani attivi è disoccupato. Uno su 4 non studia e non lavora per un totale di oltre 2 milioni di giovani Neet (not in education, employment, training). Negli altri Paesi europei gli studenti che alternano studio e lavoro sono una

media del 20-30%, in Italia solo 3 su 100. Invertire questa tendenza e permettere ai giovani di acquisire competenze subito

spendibili nel mondo del lavoro è l’obiettivo del progetto ASL Alternanza Scuola lavoro realizzato dalla Sezione Metalmeccanici di Confi ndustria Padova in collaborazione con la Camera di Commercio di Padova. L’iniziativa, nata nell’ambito del protocollo d’intesa tra Regione Veneto, Uffi cio Scolastico Regionale e Confi ndustria Veneto, punta a diffon-

dere una metodologia didattica in cui l’azienda diventa, anche formalmente, “impresa formativa” in grado di stipulare convenzioni con le scuole, proporre percorsi formativi e orientamento, formare risorse interne come tutor per gli studenti.

Da qui anche la realizzazione di un vademecum per le imprese su come stringere questo “patto” didattico con gli istituti.

Il progetto è stato presentato a 50 dirigenti scolastici e imprenditori nel corso dell’in-contro “Alternanza scuola-lavoro: il ruolo attivo delle imprese” organizzato dalla Sezione Metalmeccanici di Confi ndustria Padova fi ne gennaio.

La sezione Metalmeccanici di Confi ndustria Padova mette a punto un vademecum che presenta a 50 dirigenti scolasticicon l’alternanza scuola-lavoro le aziende diventano “imprese formative”

La Regione mette a punto una piattaforma on line che permette lo scambio di idee

Spesa in € per riscaldare un appartamento di 100 m2 per 1 anno (180 giorni/8 ore al giorno)Fonte: www.centroconsumatori.it - Ottobre 2012

GASOLIO€ 1.950

METANO€ 1.300

pELLET € 750 LEGNA

€ 500

GpL€ 2.800

Con le stufe, i caminetti e le caldaie Edilkamin riscaldi tutta la casa e risparmi davvero sui costi del riscaldamento!

..scegli pellet o legna,sempre più vantaggiosi!

A partire dal 1° ottobre 2012, l’Autorità per l’energia ha disposto un rincaro sul gas dell’1,1%.

“è il quarto rincaro consecutivo dall’inizio dell’anno per le bollette energetiche” (La Repubblica - ottobre 2012)

“Considerando il consumo di 1.400 metri cubi di una famiglia tipo, per quanto riguarda il Gas, il rincaro della spesa annua nel 2012 sarà pari a 136 Euro in più rispetto allo scorso anno (+ 11,9%). Gli effetti di tali aumenti si percepiranno soprattutto nell’inverno che sta per arrivare, determinando una spesa record pari a 1.297 Euro.“ (Federconsumatori - Settembre 2012)

il prezzo del gas vola?

clicca e risparmia ancora di piùcon le promozioni Edilkamin!

ECOFORNITURESTUFE • CAMINETTI • CALDAIE

LEGNA E PELLET

CANNE FUMARIE • SPAZZACAMINOMACCHINE PER IL GIADINAGGIO

Via Navegauro, 1 ARZERCAVALLI DI TERRASSA PADOVANA

PADOVA

Fabio: 3286881871 Francesco: 3351759067

SCONTI SU TANTI PRODOTTIDETRAZIONE del 50%

FINO A FINE GIUGNO 2013

Page 34: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

32 Il Veneto in primo piano323232 Il Veneto in primo piano10 Il Veneto in primo piano

Un turismo religioso e devozionale, fatto di itinerari di fede che coniuga-no spiritualità, tradizione ma anche

cultura e arte. Nell’ Anno della Fede il Veneto si collo-

ca tra i protagonisti degli itinerari regionali, con ben quattro differenti proposte.

Il primo comprende la Via del Santo e i Santuari Antoniani, da Camposampiero a Padova, lungo il percorso terreno di sant’An-tonio. Si tratta di un pellegrinaggio votivo che tocca i principali santuari antoniani in provincia di Padova, ma che si inserisce in un più lungo percorso sui passi della vita itinerante di frate Antonio da Lisbona: dall’eremo di Montepaolo, dimora iniziale di frate Antonio in Italia, alle strade dell’Italia settentrionale e del sud della Francia, sino ai giorni di Padova e Camposampiero dal 1221 al 1231.

La seconda proposta è stata battezzata

la “Via dei papi”: ripercorre gli antichi itine-rari di pellegrinaggio lungo la Via Francigena Orientale, da Feltre a Lorenzago di Cadore e Canale d’Agordo, passando per Belluno. I luoghi interessati hanno dato i natali a tre Papi (Papa Luciani, Giovanni Paolo I; Papa Cappellari, Gregorio XVI; Papa Sarto, Pio X) ed hanno ospitato papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI nei diversi soggiorni estivi . Sono costellati di numerosi santuari, con-

venti, abbazie e chiese.Le “Grandi Rogazioni” dell’Altopiano

di Asiago rappresentato il terzo itinerario. Si tratta di un antico cammino di fede che da più di tre secoli si ripete il giorno prima dell’Ascensione e che si snoda lungo un circuito di 33 chilometri, percorso a partire dall’alba dai residenti ma anche da fedeli provenienti da paesi lontani.

Nell’Anno della Fede sono stati inseriti gli itinerari religiosi di Valpolicella, strade che collegano gli insediamenti di più antica origine, fi no a porre tra loro i luoghi di fede testimoni della prima evangelizzazione del territorio. In luoghi suggestivi sorgono bel-lissimi santuari come la la Chiesa di Santa Maria di Valleverde, la Chiesa Vecchia di Ca-valo, la Chiesa di Santa Maria del Degnano, la Chiesetta di San Pietro a Torbe, la Pieve di San Giorgio VIII, l’Oratorio di San Zeno in Poja, la Pieve di San Floriano.

di Giovanni Giovetti

Turismo religioso

Il Veneto propone quattro itinerari nell’Anno della Fede

I quattro percorsi veneti, protagonisti degli “Itinerari regionali nell’Anno della Fede” sono stati presentati alla Borsa

internazionale del Turismo a Milano lo scorso febbraio. Gli itinerari sono stati og-getto di un’intesa sottoscritta tra l’Opera Romana Pellegrinaggi e la Regione Vene-to fi nalizzata a valorizzare l’Anno della fede e a diffondere la conoscenza dei tantissimi luoghi della fede disseminati nel territorio ragionale.

“Attraverso questi progetti – ha dichiarato infatti monsignor Liberio An-dreatta, vicepresidente dell’Orp – l’O-pera Romana Pellegrinaggi favorisce uno strumento di conoscenza e di approfon-dimento partendo dalla premessa fonda-mentale che il cristianesimo ha innervato profondamente la storia la cultura e l’arte di questo paese. In particolare, gli itinerari proposti per la Regione Veneto sono foca-

lizzati sulla storia di spiritualità mariana di cui questa regione è intrisa e ovviamente sulle tracce di grandi santi quali Sant’An-tonio da Padova”.

“Gli itinerari della fede non sono solo un’occasione per conoscere i luoghi per-corsi dai viandanti che si recavano a Roma – gli ha fatto eco l’assessore regionale al Turismo Marino Finozzi – ma anche motivo di consolidamento dei rapporti e di amicizia tra le genti. Le radici cristiane del territorio si respirano in ogni angolo del Veneto, dalle grandi chiese di Venezia alle croci in cima alle vette più alte delle Dolomiti. La tradizione dell’accoglienza ai pellegrini si rinnova ancora di più grazie a questi quattro percorsi, quattro “Itinerari nell’Anno della Fede”, indetti in occasione del cinquantesimo anniversario dell’aper-tura del Concilio Ecumenico Vaticano II”.

I quattro percorsi veneti presentati alla Bit di Milanole radici cristiane si respirano in ogni angolo del veneto

Il Castello Carrarese a Padova, il Giardino Jacquard a Schio, Villa Serego a Veronel-la, la Chiesa di San Giovanni a Bassano

del Grappa, l’Oratorio Santa Maria delle Grazie a Fontaniva nel Padovano sono i cin-que siti veneti segnalati alla sesta edizione de “I luoghi del cuore”, il censimento del Fondo Ambiente Italiano promosso in colla-borazione con Intesa Sanpaolo.

Giunta alla sesta edizione l’iniziativa, che quest’anno ha registrato la partecipa-zione di un milione di italani, ha lo scopo di segnale luoghi in pericolo, da tutelare o semplicemente da non dimenticare, solleci-tando una testimonianza diretta per aiutare le località indicate e raccomandate a soprav-vivere o, in alcuni casi, a tornare a vivere.

Avviato l’ultimo censimento lo scorso maggio, nel Veneto ha raccolto 15.611 segnalazioni, posizionandosi al 15° posto della graduatoria nazionale il Castello Car-rarese (in foto) a Padova. Nato come sem-plice muro in pietra e terrapieno, diventò un vero e proprio castello all’epoca di Carlo Magno. Conobbe il suo periodo di maggior splendore nel XIV secolo con la dinastia dei Carraresi, decaduta la quale iniziò la fase di degrado: divenne dapprima caserma, quin-di deposito dei Veneziani e, infi ne, carcere su iniziativa dei Francesi nel 1807. Oggi il Castello è chiuso ad eccezione della Torre della Specola, un osservatorio affi dato all’U-niversità di Padova. L’edifi cio è comunque al centro di numerosi progetti di valorizzazio-ne e restauro che hanno come obiettivo di renderlo fruibile.

Al 18° posto con 11.144 voti il Giardi-no Jacquard a Schio nel Vicentino. Nacque per volontà dell’industriale Alessandro Rossi che, nel 1860, fece trasformare l’area di fronte al lanifi cio Francesco Rossi in uno splendido giardino tardo-romanico aperto agli operai dell’opifi cio.

Oggi il Giardino è chiuso al pubblico e apre soltanto in occasione di eventi. Il de-siderio della cittadinanza è che venga reso fruibile in modo costante.

Villa Serego, detta “Corte Grande” a Veronella ha ottenuto, posizionandos al 19° posto, 10.920 segnalazioni. Pro-gettata da Andrea Palladio nel 1565 è un importante esempio di villa veneta. Dal 1996 è iscritta nelle Liste del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, insieme alle altre ville palladiane del Veneto. La Corte Grande versa oggi in condizioni di abbandono: è chiusa da circa 10 anni, pericolante, e in stato di degrado. La Chiesa di San Giovan-ni Battista a Bassano del Grappa si colloca al 43° posto della classifi ca nazionale con 5.784 segnalazioni e al 131° posto con 928 preferenze si colloca l’ultimo luogo del cuore segnalato in Veneto, l’Oratorio di Santa Maria delle Grazie a Fontaniva.

I “LUOGHI DEL CUORE” VENETI DA SALVARE

G.G.

La via del Santo, quella dei Papi, le “Grandi Rogazioni” e gli itinerari di Valpolicella sono i 4 percorsi regionali

L’assessore veneto al Turismo Marino Finozzi con Monsignor Andreatta. In basso gli itinerari

“Si riceve solo su appuntamento”

Monica BozzatoAvvocato Filippo Scapinelli BuccianteAvvocato

Samantha VisentinDottore Commercialista e Revisore Legale

studio avvocati e commercialisti

Via Veneto n. 4/D - 35025 Cartura (PD) Tel. 049.9555668 Fax 049.8252146 [email protected]

Contenzioso civile ordinario;Recupero crediti;Diritto commerciale e societario;Contrattualistica;Diritto Bancario;Diritto Fallimentare;Infortunistica;Opposizione a sanzioni amministrative;Risarcimento danni da responsabilità medica;Diritto di Famiglia (separazione e divorzi);Diritto successorio;Locazione e Condominio – Sfratti;Assistenza nella compravendita di beni immobili;

Tutela della proprietà e di altri diritti reali(usufrutto, uso, abitazione, servitù,…).

Consulenza fiscale, amministrativa e tributaria di società, ditte individuali e professionisti;

Tenuta della contabilità di società di persone, società di capitali, ditte individuali, professionisti, associazioni ed enti no profit;

Dichiarazione dei redditi modello UNICO, modello 730, calcolo e dichiarazione IMU;

Dichiarazione di successione;

Contenzioso tributario e assistenza nei controlli fiscali;

Consulenza finanziaria e controllo di gestione aziendale: budget, business plan e analisi di bilancio;

Consulenza e assistenza alle aziendenella crisi d’impresa;

Procedure concorsuali, concordato preventivoe ristrutturazione del debito;

Operazioni straordinarie(conferimento, scissione, fusione, trasformazione, patti di famiglia, trust, patrimoni destinati);

Amministrazione e liquidazione di aziende, di patrimoni e di singole partecipazioni;

Amministrazione di condominio;

Due diligence, perizie e consulenze tecniche;

Page 35: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

Bettin MotorsConcessionaria skoda per Padova e provincia

Via A. Valerio, 30 - Piove di Sacco (PD) Tel. 049.9704111e-mail: [email protected]

Page 36: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

11Il Veneto in primo piano

Dopo il terremoto elettorale la Lega guarda al nuovo sogno, la “macroregione” del Nord, un patto che va da un estremo all’altro del set-

tentrione, accomunato dalla bandiera del Carroccio che, nonostante tempeste e “tsumani” alle urne, sventola sui palazzi delle Regioni Piemonte, Lom-bardia e Veneto. Il Friuli, governato dal pidiellino Tondo, ha accettato di buon grado l’invito, anche in qualità di “ponte” verso l’Austria e la Slovenia, coinvolte in un altro progetto di collaborazione di cui si parla molto in questi giorni, la “macroregione alpina” insieme alla Baviera. La conferma che la macroregione non è stata una delle tante trovate elettorali è arrivata da Roberto Maroni, subito dopo la vittoria delle regionali. Da neo presidente della Lombardia Maroni ha dichiarato che l’alleanza a quattro è cosa fatta. “Mentre a Roma si fanno i conti con un governo debole - sono state le prime parole del neo governatore leghista - il Nord ha un governo forte. Si apre una fase nuova, con un progetto strategico”. L’accordo elettorale con il Pdl, digerito a fatica, dalla base leghista, serviva a questo, ad arrivare a conquistare la Lombardia e, con essa, fare delle regioni settentrionali un fronte comune, del quale i governatori saranno i protagonisti. Davanti alle macerie lasciate dallo “tsunami 5 Stelle” e dal crollo del “popolo della Padania”, ridotto al 4 per cento su base nazionale, la Lega aveva già messo a punto il “piano B”, spostando l’asse del confronto politico sulla questione settentrionale declinata in chiave europea. Una astuta mossa per mascherare

la sconfi tta? Un po’ di fumo per celare le dimensio-ni del tracollo della Lega? Si verdrà, intanto però i quattro governatori tirano dritto, come avevano annunciato a Sirmione, due settimane prima del voto, lanciano il patto fra le quattro regioni. Maro-

ni, ancor prima di diventare governatore, aveva defi nito la “macroregione” una sorta di ‘’sindacato territoriale. Se qualcuno ha un problema la macroregione si muove per risolverlo e penso sia utile

soprattutto per le autonomie locali, e i sindaci per le questioni che li toccano direttamente, come ad esempio il patto di stabilità. Pretendiamo che i nostri soldi, che derivano da una buona gestione della cosa pubblica, li possiamo spendere come vogliamo. Questo non è un accordo tra i vertici, tra i presidenti delle Regioni, ma riguarda tutti. Parte una sfi da che si allarga a tutte le componenti delle Regioni’’. Ancora più esplicito il presidente del Ve-neto Luca Zaia, anche se adesso dovrà fare i conti anche con i malumori della Lega in casa propria dopo la batosta elettorale, ‘’Basta Sud, basta

Roma. Nella mia Regione ho diffi coltà a spiegare ai veneti che abbiamo il rating della Baviera ma siamo trascinati nell’oblio da chi non ha voglia di lavorare. Napolitano dice che il federalismo non è più una scelta ma una necessità, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: il Nord lavora, gli altri sprecano. Io non so più cosa dire ai 160mila disoccupati veneti. Come faccio a spiegare che ogni anno ben il 75 per cento delle nostre tasse, qualcosa come 18 miliar-di, prende la via di Roma e non torna più indietro? Questo è un patto d’attacco, di legittima difesa contro la cialtronaggine nazionale. Perché una si-ringa nei nostri ospedali costa 6 centesimi e al Sud 25? Queste discrepanze assurde vanno colmate. Con l’applicazione dei costi standard avremmo un risparmio nazionale di oltre 28 miliardi. Il progetto lo abbiamo lasciato sul tavolo del governo Monti, dopo i nostri decreti sul federalismo”. Dunque avan-ti tutta, anche se al vertice della Lega Nord veneta tira già aria di resa dei conti. Ma Zaia, problemi in-terni a parte, non intende fermarsi e per il prossimi mesi continuerà a muoversi tra il fronte del nord e il patto “alpino” già sottoscritto in Carinzia.

di Nicola Stievano

“Legittima difesa contro Roma che ci porta via tre quarti delle tasse. Lo Stato è debole ma il Nord ha un governo forte”

La scelta dei quattro governatori Fronte comune fra Veneto, Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia

Maroni “inaugura” la macroregione del Nord

Non ci sono solo i progetti “macro” ed “euro” che guardano ben oltre i confi ni regionali. Il Veneto in casa propria deve fare i conti anche con le spinte secessioniste dei Comuni di confi ne che, in più occasioni, hanno

manifestato la volontà di passare dall’altra parte, vale a dire in Trentino - Alto Adige o in Friuli, regioni a statuto speciale considerate più generose e attente verso i propri cittadini e imprese. Così, tra la chiusura delle urne e lo spoglio elettorale, il Consiglio Regionale del Veneto si è riunito per prendere posizione e dare una risposta politica ma anche istituzionale. Ecco allora la risoluzione, presentata dalla Lega e votata a maggioranza (contrario il Pd) che impegna la Giunta regionale ad “attivarsi presso il Governo e il Parlamento affi nché

si dia alla Regione Veneto l’autonomia fi scale, amministrativa e legislativa necessarie ad attuare adeguate e più effi caci politiche perequative a favore dei territori di confi ne, al fi ne di ridurre le attuali differenze con Trentini Alto Adige e Friuli Venezia Giulia e arrestare così l’emorragia delle comunità vene-te”. Tradotto, più poteri al Veneto, con una ulteriore proposta - provocazione. Il Consiglio chiede infatti a Roma di dare il via libera alla “secessione” dei Comuni di confi ne, dall’Altopiano di Asiago all’Ampezzo, che hanno sancito con un referendum la volontà di passare in Trentino. Intanto arriva anche la risposta istituzionale, su iniziativa della giunta veneta. L’assessore Roberto Ciambetti ha messo a punto il protocollo d’intesa per attuazione del “Fon-

do per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confi nanti con le Regioni a statuto speciale”. Si tratta di recuperare quasi 39 milioni e mezzo di euro di risorse statali e investirli per migliorare le condizioni di vita dei residenti in questi territori di confi ne, vincolando l’utilizzo del fondo al fi nanziamento di progetti volti allo sviluppo economico e sociale. I Comuni veneti che hanno presentato istanza di fi nanziamento sono 63. L’assessore al bilancio Roberto Ciambetti: “Sono intervenuto per consentire ai Comuni di incamerare queste somme nei propri bilanci e spenderle utilmente a favore delle comunità amministrate senza che vi siano problemi connessi con i limiti determinati dal patto di stabilità”.

In burocratese si chiama “Grup-po Europeo di Cooperazione Territoriale” (Gect) ma per i

giornali e le tv è stata ribattez-zata “Euregio Senza Confi ni”. Luogo di nascita: Klagenfurt, “capitale del Land austriaco della Carinzia che insieme a Veneto e Friuli Venezia Giulia ha formalizzato la nascita del gruppo, nominando come suo primo presidente il governatore veneto Luca Zaia. Impossibile non cogliere il parallelismo con la macroregione del nord Italia, anche se in questo caso si tratta di uno strumento previsto dalla legislazione europea. “Sono orgoglioso di ricoprire questo incarico prestigioso per i prossimi tre anni – ha dichiarato – e ringrazio per la fi ducia accordatami dai colleghi delle altre due regioni che compongono oggi Euroregio, una realtà destinata ad allargarsi, ampliando così anche il suo potenziale e la sua forza in ambito comunitario. Con questa scelta celebriamo defi ni-tivamente la chiusura di un capitolo durato 34 anni, quello di Alpe Adria, un organismo che già da tempo ha esaurito il suo compito, e avviamo questa nuova esperienza che si caratterizza per la concretezza delle azioni che possiamo avviare insieme. E’ il caso del Corridoio Baltico Adriatico, il progetto principe ad oggi di questa alleanza, che consentirà di collegare il nostro mare e i nostri porti a quelli del nord Europa”. Nel dettaglio il “Gect”, è uno strumento dell’Unione Europea creato nel 2006 per defi nire un quadro legislativo unico per le Euroregioni. Grazie al riconoscimento della personalità giuridica, permette a territori regionali e locali di diversi Paesi dell’UE di avviare forme di collabora-zione superando gli ostacoli derivanti da differenti strutture giuridiche, contabili e di gestione. I membri di un gruppo, ad esempio, potranno concorrere a bandi di fi nanziamento europeo congiuntamente, favorire l’integrazione dei sistemi di trasporto, cooperare in ambito turistico e per fornire servizi pubblici e locali. Per la prima volta vi partecipa una regione a statuto ordinario come il Veneto. Il prossimo passo potrebbe essere l’allargamento del gruppo alla Slovenia e all’Istria croata.

neWs

Gruppo europeofra veneto, friuli e carinzia nasce a

Klagenfurt euroregio senza confini

Pur ridotta al 4% su base nazionale la Lega tiene saldo il timone nei palazzi delle Regioni del nord

Aria di “secessione”. Il Consiglio veneto si mobilita e chiede più poteri alla Regionepioggia di milioni sui comuni di confine pronti a fare le valigie

34 Il Veneto in primo piano343434 Il Veneto in primo piano

Page 37: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

11Il Veneto in primo piano

Dopo il terremoto elettorale la Lega guarda al nuovo sogno, la “macroregione” del Nord, un patto che va da un estremo all’altro del set-

tentrione, accomunato dalla bandiera del Carroccio che, nonostante tempeste e “tsumani” alle urne, sventola sui palazzi delle Regioni Piemonte, Lom-bardia e Veneto. Il Friuli, governato dal pidiellino Tondo, ha accettato di buon grado l’invito, anche in qualità di “ponte” verso l’Austria e la Slovenia, coinvolte in un altro progetto di collaborazione di cui si parla molto in questi giorni, la “macroregione alpina” insieme alla Baviera. La conferma che la macroregione non è stata una delle tante trovate elettorali è arrivata da Roberto Maroni, subito dopo la vittoria delle regionali. Da neo presidente della Lombardia Maroni ha dichiarato che l’alleanza a quattro è cosa fatta. “Mentre a Roma si fanno i conti con un governo debole - sono state le prime parole del neo governatore leghista - il Nord ha un governo forte. Si apre una fase nuova, con un progetto strategico”. L’accordo elettorale con il Pdl, digerito a fatica, dalla base leghista, serviva a questo, ad arrivare a conquistare la Lombardia e, con essa, fare delle regioni settentrionali un fronte comune, del quale i governatori saranno i protagonisti. Davanti alle macerie lasciate dallo “tsunami 5 Stelle” e dal crollo del “popolo della Padania”, ridotto al 4 per cento su base nazionale, la Lega aveva già messo a punto il “piano B”, spostando l’asse del confronto politico sulla questione settentrionale declinata in chiave europea. Una astuta mossa per mascherare

la sconfi tta? Un po’ di fumo per celare le dimensio-ni del tracollo della Lega? Si verdrà, intanto però i quattro governatori tirano dritto, come avevano annunciato a Sirmione, due settimane prima del voto, lanciano il patto fra le quattro regioni. Maro-

ni, ancor prima di diventare governatore, aveva defi nito la “macroregione” una sorta di ‘’sindacato territoriale. Se qualcuno ha un problema la macroregione si muove per risolverlo e penso sia utile

soprattutto per le autonomie locali, e i sindaci per le questioni che li toccano direttamente, come ad esempio il patto di stabilità. Pretendiamo che i nostri soldi, che derivano da una buona gestione della cosa pubblica, li possiamo spendere come vogliamo. Questo non è un accordo tra i vertici, tra i presidenti delle Regioni, ma riguarda tutti. Parte una sfi da che si allarga a tutte le componenti delle Regioni’’. Ancora più esplicito il presidente del Ve-neto Luca Zaia, anche se adesso dovrà fare i conti anche con i malumori della Lega in casa propria dopo la batosta elettorale, ‘’Basta Sud, basta

Roma. Nella mia Regione ho diffi coltà a spiegare ai veneti che abbiamo il rating della Baviera ma siamo trascinati nell’oblio da chi non ha voglia di lavorare. Napolitano dice che il federalismo non è più una scelta ma una necessità, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: il Nord lavora, gli altri sprecano. Io non so più cosa dire ai 160mila disoccupati veneti. Come faccio a spiegare che ogni anno ben il 75 per cento delle nostre tasse, qualcosa come 18 miliar-di, prende la via di Roma e non torna più indietro? Questo è un patto d’attacco, di legittima difesa contro la cialtronaggine nazionale. Perché una si-ringa nei nostri ospedali costa 6 centesimi e al Sud 25? Queste discrepanze assurde vanno colmate. Con l’applicazione dei costi standard avremmo un risparmio nazionale di oltre 28 miliardi. Il progetto lo abbiamo lasciato sul tavolo del governo Monti, dopo i nostri decreti sul federalismo”. Dunque avan-ti tutta, anche se al vertice della Lega Nord veneta tira già aria di resa dei conti. Ma Zaia, problemi in-terni a parte, non intende fermarsi e per il prossimi mesi continuerà a muoversi tra il fronte del nord e il patto “alpino” già sottoscritto in Carinzia.

di Nicola Stievano

“Legittima difesa contro Roma che ci porta via tre quarti delle tasse. Lo Stato è debole ma il Nord ha un governo forte”

La scelta dei quattro governatori Fronte comune fra Veneto, Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia

Maroni “inaugura” la macroregione del Nord

Non ci sono solo i progetti “macro” ed “euro” che guardano ben oltre i confi ni regionali. Il Veneto in casa propria deve fare i conti anche con le spinte secessioniste dei Comuni di confi ne che, in più occasioni, hanno

manifestato la volontà di passare dall’altra parte, vale a dire in Trentino - Alto Adige o in Friuli, regioni a statuto speciale considerate più generose e attente verso i propri cittadini e imprese. Così, tra la chiusura delle urne e lo spoglio elettorale, il Consiglio Regionale del Veneto si è riunito per prendere posizione e dare una risposta politica ma anche istituzionale. Ecco allora la risoluzione, presentata dalla Lega e votata a maggioranza (contrario il Pd) che impegna la Giunta regionale ad “attivarsi presso il Governo e il Parlamento affi nché

si dia alla Regione Veneto l’autonomia fi scale, amministrativa e legislativa necessarie ad attuare adeguate e più effi caci politiche perequative a favore dei territori di confi ne, al fi ne di ridurre le attuali differenze con Trentini Alto Adige e Friuli Venezia Giulia e arrestare così l’emorragia delle comunità vene-te”. Tradotto, più poteri al Veneto, con una ulteriore proposta - provocazione. Il Consiglio chiede infatti a Roma di dare il via libera alla “secessione” dei Comuni di confi ne, dall’Altopiano di Asiago all’Ampezzo, che hanno sancito con un referendum la volontà di passare in Trentino. Intanto arriva anche la risposta istituzionale, su iniziativa della giunta veneta. L’assessore Roberto Ciambetti ha messo a punto il protocollo d’intesa per attuazione del “Fon-

do per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confi nanti con le Regioni a statuto speciale”. Si tratta di recuperare quasi 39 milioni e mezzo di euro di risorse statali e investirli per migliorare le condizioni di vita dei residenti in questi territori di confi ne, vincolando l’utilizzo del fondo al fi nanziamento di progetti volti allo sviluppo economico e sociale. I Comuni veneti che hanno presentato istanza di fi nanziamento sono 63. L’assessore al bilancio Roberto Ciambetti: “Sono intervenuto per consentire ai Comuni di incamerare queste somme nei propri bilanci e spenderle utilmente a favore delle comunità amministrate senza che vi siano problemi connessi con i limiti determinati dal patto di stabilità”.

In burocratese si chiama “Grup-po Europeo di Cooperazione Territoriale” (Gect) ma per i

giornali e le tv è stata ribattez-zata “Euregio Senza Confi ni”. Luogo di nascita: Klagenfurt, “capitale del Land austriaco della Carinzia che insieme a Veneto e Friuli Venezia Giulia ha formalizzato la nascita del gruppo, nominando come suo primo presidente il governatore veneto Luca Zaia. Impossibile non cogliere il parallelismo con la macroregione del nord Italia, anche se in questo caso si tratta di uno strumento previsto dalla legislazione europea. “Sono orgoglioso di ricoprire questo incarico prestigioso per i prossimi tre anni – ha dichiarato – e ringrazio per la fi ducia accordatami dai colleghi delle altre due regioni che compongono oggi Euroregio, una realtà destinata ad allargarsi, ampliando così anche il suo potenziale e la sua forza in ambito comunitario. Con questa scelta celebriamo defi ni-tivamente la chiusura di un capitolo durato 34 anni, quello di Alpe Adria, un organismo che già da tempo ha esaurito il suo compito, e avviamo questa nuova esperienza che si caratterizza per la concretezza delle azioni che possiamo avviare insieme. E’ il caso del Corridoio Baltico Adriatico, il progetto principe ad oggi di questa alleanza, che consentirà di collegare il nostro mare e i nostri porti a quelli del nord Europa”. Nel dettaglio il “Gect”, è uno strumento dell’Unione Europea creato nel 2006 per defi nire un quadro legislativo unico per le Euroregioni. Grazie al riconoscimento della personalità giuridica, permette a territori regionali e locali di diversi Paesi dell’UE di avviare forme di collabora-zione superando gli ostacoli derivanti da differenti strutture giuridiche, contabili e di gestione. I membri di un gruppo, ad esempio, potranno concorrere a bandi di fi nanziamento europeo congiuntamente, favorire l’integrazione dei sistemi di trasporto, cooperare in ambito turistico e per fornire servizi pubblici e locali. Per la prima volta vi partecipa una regione a statuto ordinario come il Veneto. Il prossimo passo potrebbe essere l’allargamento del gruppo alla Slovenia e all’Istria croata.

neWs

Gruppo europeofra veneto, friuli e carinzia nasce a

Klagenfurt euroregio senza confini

Pur ridotta al 4% su base nazionale la Lega tiene saldo il timone nei palazzi delle Regioni del nord

Aria di “secessione”. Il Consiglio veneto si mobilita e chiede più poteri alla Regionepioggia di milioni sui comuni di confine pronti a fare le valigie

I GRANDI CENTRI PER IL VOSTRO ARREDAMENTOMOBILIFICI RAMPAZZO SEVERINO

TENETEVI I SOLDIGODETEVII SALDICamere, salotti, cucine fino al 60% in menoe rimborso dell’intero importo speso con buono acquisti.Solo i Mobilifici Rampazzo Severino possonodarti un’ occasione di risparmio così elevatae trasparente sulle più grandi firme dell’arredamento italiano.La promozione dura ancora pochi giorni, e puoi approfittarne anche la domenica pomeriggio.Noi ci siamo per darti consigli, preventivi,finanziamenti e tutto ciò che ti è utile per arredarela tua casa.

A Campodarsego 049-5566044, Codevigo (outlet) 049-9703715Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510

mercoledì al sabato 9:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30 domenica 15:30 - 19:30

www.rampazzoseverino.it

orari di apertura: lunedì e martedì 15:30 - 19:30

I GRANDI CENTRI PER IL VOSTRO ARREDAMENTOMOBILIFICI RAMPAZZO SEVERINO

TENETEVI I SOLDIGODETEVII SALDICamere, salotti, cucine fino al 60% in menoe rimborso dell’intero importo speso con buono acquisti.Solo i Mobilifici Rampazzo Severino possonodarti un’ occasione di risparmio così elevatae trasparente sulle più grandi firme dell’arredamento italiano.La promozione dura ancora pochi giorni, e puoi approfittarne anche la domenica pomeriggio.Noi ci siamo per darti consigli, preventivi,finanziamenti e tutto ciò che ti è utile per arredarela tua casa.

A Campodarsego 049-5566044, Codevigo (outlet) 049-9703715Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510

mercoledì al sabato 9:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30 domenica 15:30 - 19:30

www.rampazzoseverino.it

orari di apertura: lunedì e martedì 15:30 - 19:30

I GRANDI CENTRI PER IL VOSTRO ARREDAMENTOMOBILIFICI RAMPAZZO SEVERINO

TENETEVI I SOLDIGODETEVII SALDICamere, salotti, cucine fino al 60% in menoe rimborso dell’intero importo speso con buono acquisti.Solo i Mobilifici Rampazzo Severino possonodarti un’ occasione di risparmio così elevatae trasparente sulle più grandi firme dell’arredamento italiano.La promozione dura ancora pochi giorni, e puoi approfittarne anche la domenica pomeriggio.Noi ci siamo per darti consigli, preventivi,finanziamenti e tutto ciò che ti è utile per arredarela tua casa.

A Campodarsego 049-5566044, Codevigo (outlet) 049-9703715Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510

mercoledì al sabato 9:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30 domenica 15:30 - 19:30

www.rampazzoseverino.it

orari di apertura: lunedì e martedì 15:30 - 19:30

Page 38: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

36 Voci da palazzo363636 Voci da palazzo 13Voci da palazzo

La Giunta veneta ha recentemente approvato lo schema di protocollo d’intesa che disciplina i rapporti tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione del Veneto in riferimento agli adempimenti previsti per l’attuazione del “Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confi nanti con le Regioni a statuto speciale”. “Si tratta di un fondo istituito nel 2007 presso la Presidenza

del Consiglio dei Ministri che ammonta a 39 milioni e 408 mila euro. I Comuni veneti che hanno presentato istanza di fi nanziamento sono 63 e già da alcuni mesi hanno la disponibilità le risorse loro assegnate per la realizzazione dei relativi progetti: 16 milioni e 221 mila euro sono andati alla macroarea confi nante con il Trentino Alto Adige (34 Comuni, di cui 14 della provincia di Belluno, 12 della provincia di Vicenza, 8 della provincia di Verona) e 23 milioni 187 mila euro alla macroarea confi nante con il Friuli Venezia Giulia (29 Comuni, di cui 14 della provincia di Belluno, 8 della provincia di Treviso, 7 della provincia di Venezia).

focus Quasi 40 milioni di euro per i comuni confinanti

“Ho votato a favore delle mozioni referendarie, perché, in un momento storico come questo, era importante dare un messaggio forte e ine-quivocabile a Roma. Non c’è storia: il nuovo Parlamento dovrà tenere in considerazione

questo nostro grido d’allarme. E’ il momento giusto per parlare di autonomia e attuazione concreta del federalismo. In questi ultimi mesi le autonomie locali sono state attaccate su più fronti, adesso dobbiamo riscattarci. Sono convinto che una presa di posizione chiara e netta metta il Parlamento con le spalle al muro. Adesso sarà più diffi cile per Roma non mettere mano alle disparità di trattamento tra Regioni a statuto speciale e Regioni ordinarie. La Regione del Veneto si è assunta la propria responsa-bilità con questo atto coraggioso, il Parlamento dovrà fare altrettanto”.

Dario Bond, Popolo delle Libertà“segnale politico forte e ineQuivocabile a roma”

L’opinioneL’opinione

“L’aver votato in Consiglio la nostra risoluzione, dopo che proprio la Lega è riuscita a far convocare una seduta straordinaria sul tema dei Comuni secessionisti, è un passo fondamentale per l’autodeterminazione di quei cittadini di monta-

gna che hanno scelto con referendum il passaggio al vicino Statuto Speciale. La risoluzione impegna chiaramente il Governo e il Parlamento ad approvare defi nitivamente l’iter di secessione: in questo modo diamo una risposta forte a quelle popolazioni che da troppi anni la attendono. Mentre le giuste rivendicazioni dei nostri Comuni secessionisti sono impaludate nelle Commissioni parlamentari, Luis Dürnwalder usa le risorse della propria Autonomia per attrarre le nostre aziende venete oltre confi ne. Questo dimostra anche che lo Statuto speciale non serve più, come 60 anni fa, per colmare un gap di una minoranza rispetto al resto del Paese, ma per attivare politiche economiche fortemente competitive verso aree limitrofe a specifi cità ridotta. E’ necessario perciò rivedere queste discrasie. Se il modo scelto dalle popolazioni di confi ne è il passaggio alla Provincia o Regione vicina, non bastando più neanche l’elemosina del Fondo Brancher, la Lega Nord appoggia la loro scelta ed oggi conferiamo alla Giunta un mandato forte per portare a Roma le istanze di queste genti di montagna. La subalternità rispetto alle Autonomie speciali e le ingiustizie quotidiane che gli abitanti della nostra montagna vivono sulla propria pelle, devono trovare una risposta e una soluzione anche da parte del Veneto. Ben si comprende quindi la loro voglia di passare dall’altra parte, una scelta che per le 16 comunità referendarie signifi cherebbe più risorse, più agevolazioni, meno imposte locali. C’è sicura-mente una ragione culturale ma anche una economica che non è meno importante. Come Lega, pur non contenti che i confi ni territoriali si sfaldino, siamo convinti che questa causa referendaria porterà a Roma il dibattito sulla necessità di autonomia di tutto il Veneto, regione che versa 17 miliardi di residuo fi scale l’anno ma che è ultima in Italia per trasferimenti statali pro-capite”.

Federico Caner, Lega Nord “le risorse di bolzano attraggono le nostre aziende oltre confine”Giancarlo Galan, nel 2005 non l’aveva presa bene la decisione di

Lamon di staccarsi dal Veneto. L’allora governatore del Veneto era arrivato a scontrarsi con la sua stessa Giunta. A minacciare le di-

missioni, per giunta. Con veemenza si era scagliato contro il parere favo-revole espresso della Commissione bicamerale per le questioni regionali al disegno di legge costituzionale sul distacco del piccolo comune bellu-nese dalla Regione del Veneto. “Se il Parlamento dovesse approvare il provvedimento legislativo con il quale si consentirà l’effettivo distacco di Lamon dal Veneto, la Regione – spiegava Galan - impugnerà la legge di fronte alla Corte Costituzionale e questo perché, in buona sostanza, noi riterremmo il provvedimento basato sulla più plateale violazione delle regole costituzionali che disciplinano la distribuzione delle risorse nell’ambito della Repubblica”. Come andò lo sappiamo tutti, lo scorso settembre (dopo sette anni dal referendum) la Camera ha rinviato in commissione la proposta di legge costituzionale per il passaggio del comune dalla provincia di Belluno a quella di Trento. Il Governo della crisi sollevò dubbi sulla copertura economica dell’operazione e al piccolo comune diventato famoso, oltre che per i fagioli, per essere stato il primo fra i comuni bellunesi a percorrere la strada del referendum, non è rimasto altro che vedere andare in fumo ogni aspirazione separati-sta. La strada però era aperta e con il governo regionale sensibile al secessionismo deve essere parsa addirittura quasi in discesa. Del resto il tema delle risorse per i comuni di montagna della provincia bellunese è un tema di sopravvivenza che da sui nervi appena guardano oltre il confi ne regionale. Le stesse pietre e le stesse diffi coltà, infatti, ottengo-no ben altra considerazione nelle vezzeggiate province autonome di Trento e di Bolzano dove la maggiore disponibilità di risorse e contributi, garantiti costituzionalmente, consente alla popolazione di montagna l’erogazione di quei servizi pubblici oggi indispensabili per mantenere vive le loro comunità. Su questo punto ogni volta si apre il dibattitto se sia ancora necessario mantenere immutate le prerogative speciali di cui godono Valle d’Aosta, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Friuli ma in mancanza di risposte convincenti (non c’è stato altro oltre al parziale recupero delle Regioni a statuto ordinario consentito dalla modifi ca del Titolo V della Costituzione che ormai risale al 2001) rimangono comun-que in molti a volerne benefi ciare. Lamon non è stato l’unico. Lo scorso mese Rocca Pietore, Canale D’Agordo, Cesiomaggiore, Falcade, Feltre, Gosaldo e Arsiè hanno aperto i seggi per consentire una consultazione referendaria tra i propri cittadini, sull’opportunità di cambiare provincia e passare al trentino. Ma non c’è stato un plebiscito. Tutt’altro: in nes-suno dei comuni al voto è stato raggiunto il quorum. Un peccato per il governatore Luca Zaia che invece aveva sperato in una partecipazione molto forte e suffi cientemente agguerrita da richiamare sull’argomento l’attenzione del Governo, ammesso che ce ne sarà uno. L’occasione, tut-tavia, è stato presa come una palla al balzo dal Consiglio Regionale che ha portato al voto, poi approvata, una risoluzione con la quale è stato chiesto l’impegno della Giunta regionale ad “attivarsi presso il Governo

e il Parlamento affi nché la Regione Veneto ottenga quelle prerogative necessarie ad attuare adeguate e più effi caci politiche perequative a favore dei territori di confi ne, al fi ne di ridurre le attuali differenze con Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia e arrestare così l’emorragia delle comunità venete”. Nella stessa occasione, inoltre, la Giunta è stata invitata ad attivarsi presso il Parlamento nazionale affi nché sia possibile procedere, come stabilito dall’articolo 132 della Costituzione, all’esame e all’approvazione di una legge che defi nisca il passaggio dei Comuni di Lamon, Sovramonte, Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana, Rotzo, Cortina d’Ampezzo, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana e Pedemonte dal Veneto al Trentino Alto Adige, accogliendo così la richiesta inequivocabile delle popolazioni locali. Avvincente è stato il dibattito tra gli scranni di Palazzo Ferro Fini. Il capogruppo leghista Federico Caner ha osservato che le motivazioni che hanno spinto al referendum i Comuni, in prevalenza bellunesi, sono di ordine culturale - identitario ma anche economico. Secondo Sergio Reolon del Partito Democratico al centro dell’attenzione sarebbe dovuta essere posta l’in-tera questione alpina perché i referendum sono stati una scelta di so-pravvivenza di una montagna veneta altrimenti destinata ad una morte annunciata. A suo giudizio il vero obiettivo è realizzare il rafforzamento dell’autonomia delle province montane così come stabilito dall’art. 15 del nuovo Statuto veneto. Per Pietrangelo Pettenò della Federazione della Sinistra e fi rmatario di uno dei documenti in discussione la politica delLA Regione Veneto, dal 2005 non ha saputo dare risposte convincen-ti. “Non serve - ha detto - inseguire il mito della Provincia di Belluno, ma decentrare agli enti locali di tutta le zone montane competenze e risorse affi nché possano garantire servizi essenziali in sanità e nell’istruzione”. Secondo il vicepresidente leghista del Consiglio Matteo Toscani non si può dire di no alla volontà liberamente espressa dai cittadini dei Comuni che hanno organizzato i referendum, recuperare il tempo perduto e dare attuazione allo Statuto. Antonino Pipitone di Italia dei Valori ha invitato ad analizzare il fenomeno dei referendum osservando inoltre che non è normale per una Regione accettare l’amputazione del proprio territorio. Le disparità con le Regioni limitrofe sono indubbie - ha concluso - l’as-semblea veneta deve, quindi, legiferare per dare le giuste risposte alla montagna a partire dal bilancio di previsione 2013. Stefano Fracasso del Pd ha ribadito che l’obiettivo deve essere l’autonomia differenziata per la montagna previsti dalla Costituzione e dallo Statuto veneto per garantire i servizi ai cittadini di queste aree. Mariangelo Foggiato di Unione Nordest invece si è detto convinto che qualsiasi documento non servirà a nulla. “Passando la palla al Parlamento nazionale - ha conclu-so - il Parlamento veneto abdica al proprio diritto-dovere di legiferare in queste materie”.

di Fortunato Marinata

Enti locali Niente quorum a Rocca Pietore, Canale, Cesiomaggiore, Falcade, Feltre, Gosaldo e Arsiè

Comuni in fuga verso le province autonome Il referendum dei comuni bellunesi è fallito ma la Regione incalza il Governo per l’autonomia fi scale, amministrativa e legislativa

“Qualsiasi documento non servirà a nulla. Passando la palla al Parlamento nazionale il Parlamento veneto abdica al proprio diritto-dovere di legiferare in queste materie”.

la regione ha abdicato al parlamento

“Non serve - ha detto - inseguire il mito della Provincia di Bel-luno, ma decentrare agli enti locali di tutta le zone montane competenze e risorse affi nché possano garantire servizi es-

senziali in Sanità e nell’Istruzione”.

“occorre decentrare alle zone montane competenze e risorse”

Mariangelo Foggiato, Unione Nordest

Pietrangelo Pettenò

Pietrangelo Pettenò, Federazione della Sinistra

Dario Bond

Mariangelo Foggiato

Federico Caner

“La Lega Nord ha fatto bene a chiedere la convocazione straordi-naria del Consiglio Regionale. Se non lo avesse fatto, i Comu-ni referendari sarebbero ancora in attesa, e chissà per quanto

tempo ancora, di una risposta. Il Consiglio non può che scusarsi per gli anni trascorsi senza affrontare lo scottante argomento. Tuttavia, la risoluzione della Lega Nord approvata, seppur tardivamente, è un capitolo importante nel rapporto tra Regione e territorio. Il Veneto ha fatto la sua parte, ha adempiuto al suo dovere: ora Governo e Parlamento non avranno ulteriori alibi per tenere bloccate le aspettative di migliaia di cittadini espresse con regolari e partecipati referendum consultivi.

I temi della parità di condizioni delle Regioni, con il ‘livellamento’ verso l’alto della caren-za di risorse della nostra Regione e l’applicazione dell’art. 15 dello Statuto per la provincia di Belluno e la montagna veneta, sono oltremodo attuali e sentiti.

Matteo Toscani, Lega Nord“il veneto ha fatto la sua parte, il parlamento non ha più alibi”

Matteo Toscani

Page 39: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

CARNI E SALUMI DI PRODUZIONE PROPRIAVENDITA DIRETTA AL PUBBLICO

NUOVO SPACCIO con ampia scelta di nuovi prodotti

CARTURA

CONSELVEPERNUMIA

MASERÀ DI PD

��

www.agenziagiardino.itinfo 049.9700.800 centro storico - nel cuore di Piove

Piove di Sacco, via Gauslino, 25

nascere crescere vivere sognare... con la tua casa

RESIDENZIALE

Agna - centralissimoAppartamento nuovo con: ingresso, soggiorno, zona pranzo, 2 camere letto, 2 bagni, 30 mq. di terrazzi e garage. Risc. a pavimento, cappotto esterno ecc. Classe C.

Rif.529 € 135.000

Bovolenta - centroCasa Singola di 240 mq. su 2 piani. Completa-mente indipendente. In buone condizioni, ide-ale per 2 nuclei familiari. Occasione. Classe G.

Rif.766 € 170.000AgnaTrifamiliare nuova porzione di testa con: ingres-so, sogg.pranzo, cottura, 3 camere, 2 bagni, garage e 800 mq. di giardino. Classe C.

Rif.669 € 189.000

Candiana - centroAppartamento mini nuovo con: ingresso, sog-giorno-pranzo, ang. cottura, una camera, ba-gno, 2 terrazzi e garage. Classe C.

Rif.593 € 80.000

Candiana Trifamiliare nuova composta da: ingresso, sog-giorno, cucina, 4 camere letto, 3 bagni, lavan-deria, garage e scoperto esclusivo. Classe D

Rif.649 Occasione

Agna - centroVilla Singola di 320 mq. più Capannone Ar-tigianale di 500 mq. Lotto di terreno di 2000 mq. Classe D

Rif.712 Prezzo in Agenzia

Candiana - centro Appartamento nuo-vo MINI completamente arredato con: ingres-so, soggiorno-pranzo, una camera matrimo-niale, bagno, 2 terrazzi grandi e garage.Classe D

Rif.558 € 80.000Candiana - p.periferia Tipico Fabbricato Rurale Veneto non abitabile, esteso 350 mq. con relativi annessi. Scoperto di pertinenza di 2000 mq. Zona di assoluta tran-quillità e sicurezza.

Rif.779 €125.000

Page 40: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

EVENTI PRIMAVERA | Le Cascate live |ristorante pizzeria bar

LE CASCATE LIVE

LE CASCATERISTORANTE - PIZZERIA - BAR

SABATO 23 MARZO DALLE 22.30

SABATO 30 MARZO DALLE 23.00

FUORIZONA LIVELIGABUE COVER BAND VICENZA

NEGRAMAROCOVER BAND

BOLLICINEVASCO ROSSI COVER BAND

MOTHERSHIPCOVER LED ZEPPELIN

INFO E PRENOTAZIONITel. 0426.302119Via Valletta, 14 - 30010 Cantarana di Cona (VE)ZONA INDUSTRIALE CANTARANA DI CONA

SABATO 4 MAGGIO DALLE 23.00

OFFERTA PIZZAdal lunedì al giovedì2MARCHERITE €. 5,002PIZZE A SCELTA €. 10,00

RADIOS.B.O.R.O. LIVE

SOLO

DA

ASPO

RTO

ristorante pizzeria bar

tutti i week-end karaoke

Page 41: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

17Cultura veneta

La mostra “Fortuny e Wagner. Il wagneri-smo nelle arti visive in Italia” a Venezia presso Palazzo Fortuny fi no all’8 aprile

onora il bicentenario della nascita di Richard Wagner (Lipsia 1813 – Venezia 1883) par-tendo da una constatazione di base: in Italia, terra della musica lirica e di Giuseppe Verdi, è esistita un’infl uenza tra la fi ne dell’800 e l’inizio del ‘900 del wagnerismo nelle arti visive. Il luogo scelto per dimostrare tale tesi è la dimora di Mariano Fortuny che in questi anni ha unito, in numerose mostre, contem-poraneità con ambiti del Simbolismo e del Liberty. Anche in questa esposizione si posso-no scorgere lavori di Antoni Tàpies, Bill Viola, Anselm Kiefer e Joan Brossa ma in tale sede non sono il soggetto principale. Infatti le oltre 150 opere, composte da dipinti, sculture, di-segni, incisioni, cartoline, illustrazioni, riviste e libri evidenziano la vasta diffusione in Europa, tra Simbolismo e Art Nouveau, di tematiche quali per esempio Parsifal, Sigfrido, Tristano, le valchirie e le così chiamate fanciulle-fi ore.

Un fascino che partì dal movimento del Ro-manticismo e soprattutto dalle sinfonie di Wagner. Una continua evocazione a vari livelli visivi, che tramite un’iconografi a istituzionale e una compenetrazione di diversi signifi cati ha trovato un’assimilazione in fasi artistiche, quali il movimento culturale simbolista e del Jugendstil. In questo periodo pervade dunque una sensualità musicale che coglie le remote radici dell’essere. Ecco che Mariano Fortuny (Granada 1871 – Venezia 1949), a livello postumo come anni del suo agire, trova in tut-te queste infl uenze una base di partenza, per elaborare nel suo cammino artistico un ciclo di lavori prettamente wagneriani. Come un predestinato, quando Wagner morì a Venezia il 13 febbraio 1883, Mariano all’età di dodi-ci anni era con Giovanni Boldini a Parigi che poneva le basi a quei semi di passione per il teatro e per le scenografi e che si svilupperan-

di Alain Chivilò

In Italia, terra della musica lirica e di Giuseppe Verdi, è esistita un’infl uenza tra la fi ne dell’800 e l’inizio del ‘900 del wagnerismo nelle arti visive

Grandi mostre A Palazzo Fortuny fi no all’8 aprile

L’infl uenza di Wagner ante e post mortem nelle arti tra ‘800 e ‘900

In mostra i lavori di Antoni Tàpies, Bill Viola, Anselm Kiefer e Joan Brossa

no successivamente in abbinamento ad altre arti. Fu l’incisore e scultore spagnolo Rogelio de Egusquiza a trasmettere al giovane l’ado-razione per la musica di Wagner, prendendo corpo nell’ultimo decennio dell’ottocento con i viaggi a Monaco di Baviera e Bayreuth. I primi lavori di Mariano abbandonano dunque l’acca-demismo iniziale per entrare in area simboli-sta associando luoghi e personaggi del compo-sitore tedesco. Ulteriori disamine lo conducono a elaborare la “Cupola”, ossia una nuova con-cezione dell’illuminazione scenica che innova i fondali dipinti che campeggiavano nei teatri dell’epoca. Così affermava: “Tutto quello che vidi e sentii, mi accese maggiormente nel desiderio di realizzare nuovi mezzi, forme e nuovi aspetti per accrescere gli effetti generali del teatro. Ricordo ancora qualche particolare della scena dell’Oro del Reno che scontentava la mia fantasia giovanile. L’effetto del fi ume in lontananza mancava di effi cacia per un gioco di luce non bella”. Dunque Palazzo Fortuny, visitabile nella sua completa interezza data dalle stanze aperte, crea percorsi di dialogo tra le opere di Mariano e altri artisti quali per esempio Eugenio Prati, Adolfo Wildt, Gaetano Previati e Lionello Balestrieri. Un’esposizione complessa ma godibile, che permette d’inizia-re una disamina di quel percorso dell’Ottocen-to che ha trovato nei primi decenni del secolo successivo elementi d’infl uenza e di rimandi.

Alcune opere presenti alla mostra

39393939Cultura veneta

Villa Momi’s è il luogo ideale

per matrimoni, cresime ed ogni

altro tipo di ricorrenza. Per gli

sposi e i loro invitati è riservata

un’ospitalità particolare, con aree

e intrattenimenti privati.

Villa Momi’sr i s torante ·p i z zer i a

BEAUTIFUL DAY

Località Santa Maria, 3/B Cavarzere Venezia 0426.53538 vil la momi’s www.villamomis.it Località Santa Maria, 3/B Cavarzere Venezia 0426.53538 vil la momi’s

Villa Momi’s permette anche cene e pranzi di lavoro, con la massima tranquillità e distensione per i propri colloqui d’affari. Alla sera i locali sono destinati anche a chi desidera un po’ di intimità, con un’armonia che solo il lume di candela riesce a creare. Due sale separate in due piani. Giardino estivo. Oltre 300 posti a sedere. Locale rustico in chiave moderna unico nel suo genere, immerso nel verde.

Page 42: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

15Cultura veneta

di Vesna Maria Brocca

Forti del successo delle precedenti edizioni ritorna-no, dal 5 al 26 marzo, gli appuntamenti con “La Regione del Veneto per il Cinema di Qualità – La

Regione ti porta al cinema con due euro - I martedì al Cinema”. L’iniziativa coinvolge tutti i martedì (5, 12, 19, 26) di marzo delle provincie venete che ospiteranno nelle 14 sale d’essai aderenti dislocate sul territorio Veneto, proiezioni di pellicole molto spesso alternative ai circuiti commerciali, con produzioni indipendenti, distribuite con diffi coltà ma di grande qualità artistica. Per promuovere il cinema d’autore, il costo del biglietto, volutamente contenuto, è di due euro. Le sale cinematografi che che aderiscono al progetto sono: Cinema Italia a Belluno; Multisala PortoAstra e Lux a Padova; Multisala Cinergia a Rovigo e Multisala Politeama a Badia Polesine; Multisala Corso a Treviso, Multisala Italia a Montebelluna e Cinema Cristallo a Oderzo; Cinema Dante a Mestre, Cinema Teatro Mirano a Mirano e Multisala Verdi a Cavarzere; Ci-nema Alcione a Verona; Cinema Araceli a Vicenza e Multisala Me-tropolis a Bassano del Grappa. Non è possibile conoscere con anticipo i fi lm che saranno in programmazione; a tal

riguardo, però, si può accedere al link www.spettacolo-veneto.it/cinema, cliccare sul banner de “I martedì al Cinema” e accedere, in questo modo, alle pagine che

riportano la programmazione delle sale. L’aggiornamento viene fatto entro il giovedì che precede il mar-tedì di proiezione. La promozione è aperta a tutti. Rimanendo ancora in tema di cinema, ricordiamo che ormai è alle porte la quarta edizio-

ne del Vittorio Veneto Film Festival (Teens and Kids Inter-national Film Festival), che si terrà dal 17 al 20 aprile.

Organizzato dall’associazione no profi t “400colpi”, si rivolge ad una fascia d’età compresa fra gli 8 e i 21 anni e agli studenti universitari. Il festival si presenta organiz-zato in sezioni diverse e autonome. 1.000 ragazzi della giuria, provenienti dall’Italia e dall’estero, condivideranno quattro giornate immersi nel mondo del cinema, visionan-do 15 lungometraggi nazionali ed internazionali. Novità di quest’anno è la giuria degli “+Alti”, composta cioè da giurati tra i 28 e i 100 anni e che avrà il compito di premiare il miglior fi lm tra quelli loro proposti. Info: www.vittoriofi lmfestival.com

Coinvolte tutte le province venete con una programmazione distribuita su 14 sale per tutto il mese di marzo

Iniziativa della Regione I martedì al Cinema dal costo del biglietto volutamente contenuto

Due euro per il cinema d’autore

La città di Treviso, dal 21 aprile al 30 giugno, dedica al Mae-stro Carmelo Zotti (Trieste 1933- Treviso 2007) una mostra antologica, nell’anno in cui avrebbe compiuto ottant’anni.

Si tratta della ricomposizione di un universo intimo di fi gure, gesti, colloqui. Una cinquantina di opere su tela e carta, di in-gente mole e di complessa, variegata narratività che troveranno momentanea casa al Museo civico di Santa Caterina. Si tratta di un percorso che unisce gli echi espressionistici nei ritratti dei primi anni Cinquanta alla narrazione fi tta di geometrie dense di fi gurativismo e colore, per giungere negli anni Settanta alla ma-turazione dei simboli-marchio della sua poetica, forti di campiture di acceso cromatismo. Del successivo ventennio, fi no agli esordi del Duemila, verrà esposta una selezione di tele tra le più intime e enigmatiche della sua opera, incentrate sul dialogo/gesto tra fi gure, ossessione e meraviglia di tutta la vita. Nella Galleria del Liceo Artistico di Treviso, affacciato sulla piazzetta del Museo, dal 3 al 25 maggio 2013, inoltre, verrà esposta una sezione di opere su carta: una trentina di lavori di piccolo formato insieme alla grande carta “Figure e putto” del 1986 (151x273 cm.).

a treviso

omaggio a carmelo zotti

Per conoscere i fi lm in proiezione accedere al link www.spettacolo-veneto.it/cinema

Dal 17 al 20 aprile si terrà il Vittorio Veneto Film Festival. 1.000 ragazzi in giuria

40 Cultura veneta404040 Cultura veneta

Sei un Pensionato?Lo sai che quest’anno NON TI ARRIVERÀ il CUD via posta

RILASCIO GRATUITO CUDpresso i nostri sportelli

BOVOLENTA: Bar Commercio, P.zza Accademia, venerdì 10.00-12.00

AGNA: Bar Sport da Longo,martedì 10.30-12.00

S. PIETRO VIMINARIO: Biblioteca Comunale, martedì 10.30-12.00

TRIBANO: Auser (ex scuole elementari) Piazza Martiri della Libertà, giovedì 10.30-12.00

BAGNOLI DI SOPRA: Non solo bar “da Sibilla”,martedì 8.30-9.30

CANDIANA: Bar Out Cityvia Rialto 58, martedì 11.00-12.00

CARTURA: Biblioteca Comunale, martedì 9.00-10.30

ARRE: presso Sala ex Combattenti, piazza dei Caduti 1, giovedì 9.00-12.00

CONSELVE

SEDE ANGUILLARA VENETAvia Lungo Adige 19 - tel. 049 5387501

lunedì, giovedì 9.00-12.30martedì 16.00-18.30

Quartiere Donatori di sangue, 3/D(di fronte alla Cantina Sociale di Conselve)

tel. 049 5385888 fax 049 5384205 dal lunedì al giovedì 9.00-12.00 mercoledì 15.00-18.30

lunedì pomeriggio ricevimento su appuntamento aziende agricole

Page 43: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

ESTE (PD) Via Atheste, 40/D - Tel. 0429 600677LEGNAGO (VR) Via Mantova, 16/A - Tel. 0442 24800www.autoteam.it - [email protected]

Vieni a visitare il nuovo SHOW ROOM di Este!

www.renault.it

LA PRIMA VOLTA CHE LA VEDI NON LA SCORDI PIÙ.NUOVA RENAULT CLIO.* Nuova Clio Wave 1.2 75CV, prezzo scontato chiavi in mano, IVA inclusa, IPT e contributo PFU esclusi, valido a fronte del ritiro di un veicolo usato, con immatricolazione antecedente al 31/12/2003 o da rottamare e di proprietà del cliente da almeno 6 mesi. Messaggio pubblicitario con fi nalità promozionale. È una nostra offerta valida fi no al 28/02/2013. Foto non rappresentativa del prodotto.

Emissioni CO2: 127 g/km. Consumi ciclo misto: 5,5 l/100 km. Emissioni e consumi omologati.

NUOVA RENAULT CLIO. DA SEMPRE, LA PASSIONE HA UN COLORE. DA OGGI, HA ANCHE UNA FORMA.

Renault sceglie

ANCHE GPL

5 PORTE

5 STELLE EURO NCAP

A 10.950 €*

E13_027_RL_CLIO_FEBBRAIO_311x210.indd 1 30/01/13 17.28

31/03/2013.

PUOI TROVARCI A:• SPINEA via Roma, 84 - Cell. 370 1237671• FOSSÒ via Roma, 3 - Cell. 348 7553423• SOTTOMARINA viale Mediterraneo, 227 - Cell. 370 1213065• PROzzOlO dI CAMPONOgARA via Cesare Battisti, 43

Cell. 327 8811442

l’oro è alle stelle! ...vieni a trovarci

PUOI TROVARCI A:• SPINEA via Roma, 84 - Cell. 370 1237671• FOSSÒ via Roma, 3 - Cell. 348 7553423• SOTTOMARINA viale Mediterraneo, 227 - Cell. 370 1213065• PROzzOlO dI CAMPONOgARA ARA ARA via Cesare Battisti, 43

Cell. 327 8811442

l’oro è alle stelle! l’oro è alle stelle! l...vieni a trovarci

Page 44: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

42 Oroscopo424242 Oroscopo

BILANCIA 2 3/09

AL 22/10FASCINO IL SENTIMENTO

DOMINA IL RAPPORTO DI COPPIA E VI FA RAGGIUNGERE

. UN PO’ MENO ENTUSIAS-MANTE L’EROS · SALUTE ATTENZIONE PERCHÈ I JEANS SI FANNO PIÙ STRETTI! SIETE ATTIRATI TROPPO DALLA TAVOLA E POCO DALLA PALESTRA. FORZA!

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11FASCINO TER-

REMOTI AFFETTIVI IN VISTA NEL RAPPORTO

DI COPPIA PIÙ CONSOLIDATO. PER CHI È SINGLE INTIMITÀ VULCANICA · SALUTE E’ UN TEMPO ENERGICO QUELLO CHE STATE VIVENDO E SE SAPRETE APPROFIT-TARNE VI TROVERÀ TONICHE, CARICHE, IPERATTIVE

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

FASCINO DIALOGO E TE-NEREZZA SOSTITUISCONO I BRIVIDI CHE VI MANCANO

TANTO. STUZZICATE UN CON LA PRIMAVERA POTRESTE ANDARE INCONTRO AD ALLERGIE E PROBLEMI RES-PIRATORI. DEBOLEZZA GENERALIZZATA

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01FASCINO LA GELO-SIA È SPESSO CAT-TIVA CONSIGLIERA.

MODERATE I SOSPETTI E GODETEVI INVECE UN’INTIMITÀ PEPA-TISSIMA · SALUTE FORMA FISICA AL TOP, ADATTA AL LAVORO IN PALESTRA O PISCINA PER MODELLARE IL CORPO COME PIÙ VI PIACE

ACQUARIODAL 21/01

AL 19/02FASCINO I PIANETI VI INVI-TANO ALLA RIFLESSIONE AN-CHE SE PER VOI È TEMPO DI

PASSI EPOCALI CONDITI DA ENTUSIASMO · SALUTE RALLENTATE IL RITMO CON BACCO E TABACCO, FRE-

NATE GLI ECCESSI E SCEGLIETE UNA DIETA DISINTOSSICANTE, UN TOCCASANA

PESCIDAL 20/02

AL 20/03ASCINO MALIN-

TESI E PETTEGOLEZZI POTREBBERO ROVIN-

ARE UN’INTESA DESTINATA A CRESCERE E A DIVENTARE AMORE. SIATE SAGGI · SALUTE EVITATE LE DIETE TROPPO DRASTICHE, IN QUESTO PERIODO VI BASTERÀ FARE ATTIVITÀ FISICA, SPORT, E SARETE SPLENDIDI

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO L’EROS VIENE

U N PO’ AFFOSSATO DALLA POSIZIONE DEI PIANETI MA L’INTESA AF-FETTIVA NON NE RISENTE. GODEVI GLI ABBRACCI · SALUTE SFOLTITE GLI IM-PEGNI E NON SOTTOVALUTATE PICCOLI MALESSERI. RISPARMIATE ENERGIE: IL CAMBIO DI STAGIONE VI AFFATICA

TORO DAL 21/04AL 20/05

ASCINO VI ATTENDONO LITI

TESTUOSE E POLEMI-CHE A NON FINIRE. ANCHE SE LA PAS-SIONE NON VI ABBANDONA NON VI BASTA · SALUTE CORSE ALL’ARIA APERTA E PIEGAMENTI RINFORZANO IL FISICO E IL VOSTRO GIROVITA NE RISENTE IN POSI-TIVO. METTETECELA TUTTA

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO LA VITA DI

COPPIA È IMMERSA IN UNA NU-VOLA DI ZUCCHERO E ANCHE SE MANCA UN PO’ DI PICCANTE TUTTO VA BENE · SALUTE DECISAMENTE MANCATE DI TONICITÀ E DOVETE CORRERE AI RIPARI. ATTENTI PERÒ A NON ESAGERARE SUL TAPIS ROULANT

CANCRO 22/06

22/07FASCINO SARETE OGGETTO

DI CALDE ATTENZIONI E NE DISPENSERETE ANCHE MOLTE. IL

PARTNER VE NE SARÀ GRATO E ANCHE VOI GODRETE · SALUTE LA PRIMAVERA VI PORTA AD ESSERE IPERATTIVE MA ANCHE GOLOSE. LE CALORIE PERÒ SEMBRANO EVAPORARE GRAZIE ALL’ESERCIZIO

LEONE 23/07

AL 23/08FASCINO LA COPPIA È SOTTOPOSTA A FORTI TENSIONI. DIFFICILE RICUCIRE GLI STRAPPI. A VOLTE È PREFERIBILE

PAGINA · SALUTE LO STRESS IN AUMENTO VI PORTERÀ A SOFFRIRE D’INSONNIA. SDRAMMATIZZATE IL PIÙ POSSIBILE, È TEMPO DI CAMBIAMENTI

VERGINE 24/08 22/09ASCINO IL ROMANTI-

CISMO VIENE SOFFOCATO DALLA ROUTINE. CORRETE

SUBITO AI RIPARI CON FANTA-SIA E IL BUON GUSTO CHE VI APPARTIENE · SALUTE L’ATLETA CHE C’È IN VOI VI-ENE ASSOPITO DAGLI EVENTI DELLA VITA E ANCHE LA SOCIALITÀ SCENDE AI MINIMI STORICI

Oroscopo

VERGINEVERGINEVERGINE

LEONELEONELEONE 23/07 23/07

ALALALALAL 23/08 23/08AL 23/08ALAL 23/08ALFF

A PAGINA

FFDI

DISPENSERETE

GEMELLIGEMELLIDAL

COPPIA

TOROTOROTOROTOROTOROTOROTORO

ARIETEARIETEDALDAL 21/03 21/03DAL 21/03DALDAL 21/03DAL

ALAL

U N

PESCIPESCIPESCIPESCI

DALDALDALDALDALDAL 21/01 21/01DAL 21/01DALDAL 21/01DALALALALALAL 19/02 19/02AL 19/02ALAL 19/02ALFFASCINOASCINOTANOCHE

PASSI

BACCO

CAPRICORNOCAPRICORNO

TIVAM

SAGITTARIOSAGITTARIOSAGITTARIOSAGITTARIODALDALDALDALDALALALALALAL

TANTO

SCORPIONESCORPIONESCORPIONE

FFREMOTI

IN VISTADI COPPIA PIÙ CONSOLIDATO

DOMINACOPPIA

. U

L’ILLUSIONE È UN ERRORE DEI SENSI,

UN INGANNO DELLA MENTE, UNA

SPERANZA VANA

© F

oto

di E

rik

a C

ros

ara

Page 45: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21
Page 46: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21

CONSELVE Affiliato: PI.CO. s.a.s.Si informa la gentile clientela che i nostri uffici si sono trasferiti in via Vittorio Emanuele II 19, di fianco Banca Unicredit.Tel. 049 9501541 - Tel. 049 9501537 www.grimaldifranchising.it - [email protected]

CONSELVE e limitrofi 049 9501541

BAGNOLI DI SOPRA vicinanze, casa singola tutta disposta al p.terra con ricovero attrezzi di circa 60 mq. Il tutto su lotto di 2500 mq ed ulteriore area agricola di circa 1300 mq. Possibile ampliamento. Rif. 121034

TERRASSA PADOVANA appartamento in ottimo stato composto da ingr.-soggiorno, cucina separata, 2 camere, guardaroba, 2 bagni finestrati, poggiolo e ampio terrazzo (28 mq). Garage doppio di circa 40 mq al piano interrato. Rif. 120.000 Rif. 121041

ARRE Elegante e spaziosissima soluzione semindipendente su P.Primo e Mansardato costituita da: ingresso-soggiorno di oltre mq 30, cucina separata, 2 ripostigli, 3 camere, 2 bagni, terrazzo di mq 26, poggiolo, garage, cortile con ingresso carraio indipendente. Contesto di sole 4 unità, ottimo sistema costruttivo, predisposizione pannelli solari, tetto in legno a vista per il piano mansardato. Ottime finiture. � 170.000 Rif. 091055

SAN PIETRO VIMINARIO in bifamiliare in orizzontale, porzione al piano primo ristrutturata composta da ampia zona giorno, 2 camere matrimoniali, bagno, ripostiglio, poggiolo e terrazzo. Garage in annesso e scoperto privato di 2000 mq circa. Rif. 100.000 Rif. 111059

CANDIANA su contesto di poche unità, appartamen-to con ingr.-soggiorno-cottura, bagno, salotto e poggio-lo al p.primo; p.mansardato con tetto in legno a vista con 2 camere e bagno. Garage al p.terra e posto auto coperto. � 125.000 Rif.111065

TRIBANO porzione di quadrifamiliare perfettamente tenuta con possibilità di sfruttamento del piano mansardato di circa 40 mq. Giardino di 140 mq. � 195.000 Rif. 121068

CONSELVE in prossimità del centro, porzione al piano terra di bifamiliare composta da ingresso, 2 camere, cucina, cucinotto trasformabile in camera, bagno, cantina, garage e portico. Area esterna di pertinenza di circa 500 mq. � 140.000 Rif. 121038

BOVOLENTA al secondo piano ed in gradevole contesto, appartamento composto da ingr.-sogg.-cottura, bagno, ripostiglio, camera e poggiolo. Garage con ulteriore ripostiglio al p.terra. � 95.000 Rif. 121032

TERRASSA PADOVANA vicinanze, nuova porzione di testa di trifamiliare composta da ingr.-soggiorno, cucina separata, 2 bagni, lavanderia, 2 camere matrimoniali, garage e giardino. � 175.000 Rif.121021

BAGNOLI DI SOPRA gradevole appartamento in trifamiliare di ampi e comodi spazi così distribuiti: ingresso-soggiorno, cucina, ripostiglio, bagno, 2 camere e garage. � 105.000 Rif. 121072

CONSELVE a pochi passi da tutti i servizi, villetta trifamiliare, in perfetto stato con ampia taverna, ingresso-soggiorno, cucina separata, garage, 3 comode camere, 2 bagni, terrazzo e 3 poggioli. Scoperto privato ed ingressi indipendenti. � 185.000 Rif. 121036

BAGNOLI DI SOPRA in tranquilla zona residenziale, graziosa villetta singola distribuita su ingr.-soggiorno, cucina, 3 camere, 2 bagni, disbrigo (taverna), garage e giardino. Ottimo stato. Rif. 131002

CONSELVE in posizione tranquilla, in contesto ordinato e curato, appartamento bicamere di comodi spazi e recente costruzione. Garage doppio. � 123.000 Rif. 131001

TRIBANO in posizione tranquilla, porzione di testa di trifamiliare distribuita su ingr.-soggiorno, cucina, lavanderia, 3 camere ampie, ripostiglio e bagno. In fabbricato staccato garage e magazzino per un totale di 34 mq e giardino. � 135.000 Rif. 111069

CONSELVE centralissimo, gradevole appartamen-to, servito da ascensore, con ingr.-sogg.-cottura, camera matrimoniale, bagno, ampio terrazzo e ga-rage. � 95.000 Rif. 121017

ARRE Ultime porzioni di quadrifamiliare certificata in classe “A” composte da ingr.-soggiorno, cottura, 2 ampie camere, 2 bagni, spaziosa mansarda con tetto in legno, terrazza, garage e giardino. Impianto di riscaldamento con geotermico. � 165.000 Rif. 081010

Page 47: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21
Page 48: La Piazza del Conselvano - 2013feb n21