La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

48
Don Luca arriva in parrocchia con la mini-moto Agna, co-parroco pag. 16 Lavori alla “Da Vinci”, il giallo dei fondi Conselve, il caso pag. 6 pag. 8 Servizi in condivisione altri Comuni insieme Dopo l’Unione del Conselvano la risposta di Cartura, Due Carrare, Bovolenta D opo l’unione del Conselvano altri Co- muni scelgono la strada della collabo- razione. In osservanza dell’obbligo di legge che impone agli enti locali, inferiori ai 5.000 abitanti, di esercitare in forma associata i propri servizi principali tramite le formule delle unioni o delle convenzioni con altre municipalità, i comuni di Bovolenta, Cartura, Due Carrare, Pernumia e San Pietro Viminario hanno deciso di convenzionarsi tra loro. La prima funzione che i 5 comuni hanno deciso di esercitare in convenzione è quella di Polizia municipale e amministrati- va locale, tanto che a tale scopo sarà costi- tuito un apposito ufficio collegiale. “Il ruolo di ente capofila sarà svolto da Due Carrare – precisa il sindaco di Cartura Massimo Zanardo - ma presso ogni Co- mune aderente sarà attivo uno sportello con funzioni di front-office e di presidio del territorio, al fine di garantire la presenza nei singoli comuni. Questa convenzione sarà amministrata da un comitato di coordina- mento formato dai sindaci o loro delegati, che si turneranno alla presidenza dello stes- so comitato”. A questa prima convenzione ne segui- ranno altre 2 entro la fine dell’anno, mentre altre funzioni saranno gestite in forma as- sociata nel 2013. “Perché queste Conven- zioni portino risultati positivi, è necessario mettere assieme tra gli stessi comuni tutte le funzioni, al fine di evitare frammentazioni – continua Zanardo - L’approvazione delle convenzioni potrebbe, portare a ricevere degli incentivi economici.” PER L’EX CINEMA EDEN È L’ORA DEL RESTAURO Finalmente, dopo vent’anni si mette mano all’ex cinema Eden in centro stori- co. Per ora, quest’autunno, si partirà con un primo stralcio d’opera del costo di 120 mila euro per la messa in sicurezza della struttura, tetto e muri, così da renderla di nuovo agibile e ricavare una sala civica, per le associazioni. pag. 11 TRIBANO, FIRME PER IL NUOVO SOTTOPASSO Depositate le firme per la mozione “un sottopasso vale ben più di una vita” a Regio- ne Veneto, Provincia di Padova, Veneto Strade per la realizzazione del sottopasso sulla strada Monselice Mare nei pressi dell’incrocio. La richiesta è stata promossa dal gruppo consi- gliare di opposizione “Voi + Noi” . pag. 10 Crivellaro espulso dalla giunta comunale Due Carrare pag. 12 Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 133 - Poste Italiane spa – Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) – Art. 1 comma 1 – PD www.lapiazzaweb.it del Conselvano LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010 EDITORIALE Nuovo Veneto firmato Monti di Nicola Stievano P oche righe del Consiglio dei Ministri, il giorno di Halloween, hanno azzerato mesi di discussioni e polemiche, deci- ne di interventi più o meno appassionati, mozioni, dichiarazioni d’intenti, appelli e via di questo passo. Anche gli ultimi, con- citati, giorni che hanno preceduto il decre- to sono stati spazzati via con un colpo di penna. Il governo Monti ha tirato dritto per la strada della riorganizzazione delle province passando sopra ad ogni proposta arrivata dal territorio. Umiliata soprattutto la Regione che si è arrovellata per mesi e mesi sul riordino delle province per arrivare alla proposta un po’ naif di mantenere le sette province così com’erano. Tutte da salvare, tutte degne di essere trasformare in “enti di secondo livello” e di mantenere intatti i confini. Messa, almeno per ora, in stand-by anche l’iniziativa Za- nonato - Orsoni sulla città metropolitana Venezia - Padova che per una settimana ha scompaginato lo scacchiere veneto metten- do in subbuglio decine di sindaci e costrin- gendo all’angolo anche Zaia. Con buona pace di Rovigo che non voleva saperne di Padova e ora dovrà andare a braccetto con Verona. continua a pag. 3 continua a pag. 8 L’Intervento ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio I n Italia, ed in particolar modo nel Veneto, si pagano tante e troppe tasse. Nel corso degli anni la pressione fiscale, è costantemente cresciuta. Nel 2012 dovrebbe attestarsi al 45,1% del Pil: in altre parole, per ogni 100 euro cha la “famiglia” Italia percepisce, 45,1 vanno allo Stato e solo 54,9 rimangono in tasca per vivere. Non toccate l’Imu *Segretario CGIA di Mestre di Giuseppe Bortolussi* CONSELVE e limitrofi 049 9501541 CONSELVE Via Matteotti, 95 - Tel. 049 9501541 - 049 9501537 CONSELVE: RESIDENCE S. AGOSTINO Nella centralissima area “Ex Consorzio Agrario”, a 50 mt dal Duomo, di fronte ai giardini pubblici, ancora disponibili in vendita: negozi, uffici, garage ed appartamenti di varia metratura e tipologia.

description

La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

Transcript of La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

Page 1: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

Don Luca arrivain parrocchiacon la mini-moto

Agna, co-parroco

pag. 16

Lavori alla “Da Vinci”, ilgiallo dei fondi

Conselve, il caso

pag. 6

pag. 8

Servizi in condivisionealtri Comuni insiemeDopo l’Unione del Conselvano la rispostadi Cartura, Due Carrare, Bovolenta

Dopo l’unione del Conselvano altri Co-muni scelgono la strada della collabo-razione. In osservanza dell’obbligo di

legge che impone agli enti locali, inferiori ai 5.000 abitanti, di esercitare in forma associata i propri servizi principali tramite le formule delle unioni o delle convenzioni con altre municipalità, i comuni di Bovolenta, Cartura, Due Carrare, Pernumia e San Pietro Viminario hanno deciso di convenzionarsi tra loro. La prima funzione che i 5 comuni hanno deciso di esercitare in convenzione è

quella di Polizia municipale e amministrati-va locale, tanto che a tale scopo sarà costi-tuito un apposito ufficio collegiale.

“Il ruolo di ente capofila sarà svolto da Due Carrare – precisa il sindaco di Cartura Massimo Zanardo - ma presso ogni Co-mune aderente sarà attivo uno sportello con funzioni di front-office e di presidio del territorio, al fine di garantire la presenza nei singoli comuni. Questa convenzione sarà amministrata da un comitato di coordina-mento formato dai sindaci o loro delegati,

che si turneranno alla presidenza dello stes-so comitato”.

A questa prima convenzione ne segui-ranno altre 2 entro la fine dell’anno, mentre altre funzioni saranno gestite in forma as-sociata nel 2013. “Perché queste Conven-zioni portino risultati positivi, è necessario mettere assieme tra gli stessi comuni tutte le funzioni, al fine di evitare frammentazioni – continua Zanardo - L’approvazione delle convenzioni potrebbe, portare a ricevere degli incentivi economici.”

per l’ex cinema edenè l’ora del restauro

Finalmente, dopo vent’anni si mette mano all’ex cinema Eden in centro stori-co. Per ora, quest’autunno, si partirà con

un primo stralcio d’opera del costo di 120 mila euro per la messa in sicurezza

della struttura, tetto e muri, così da renderla di nuovo agibile e ricavare una

sala civica, per le associazioni.pag. 11

tribano, firme peril nuovo sottopasso

Depositate le firme per la mozione “un sottopasso vale ben più di una vita” a Regio-

ne Veneto, Provincia di Padova, Veneto Strade per la realizzazione del sottopasso sulla

strada Monselice Mare nei pressi dell’incrocio. La richiesta è stata promossa dal gruppo consi-

gliare di opposizione “Voi + Noi” .pag. 10

Crivellaroespulso dallagiunta comunale

Due Carrare

pag. 12

Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 133 - Poste Italiane spa – Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) – Art. 1 comma 1 – PD www.lapiazzaweb.it

del Conselvano

LO NAZ/19/2010/CT01 04 2010

EDITORIALE

Nuovo Veneto fi rmato Monti di Nicola Stievano

Poche righe del Consiglio dei Ministri, il giorno di Halloween, hanno azzerato mesi di discussioni e polemiche, deci-

ne di interventi più o meno appassionati, mozioni, dichiarazioni d’intenti, appelli e via di questo passo. Anche gli ultimi, con-citati, giorni che hanno preceduto il decre-to sono stati spazzati via con un colpo di penna.

Il governo Monti ha tirato dritto per la strada della riorganizzazione delle province passando sopra ad ogni proposta arrivata dal territorio.

Umiliata soprattutto la Regione che si è arrovellata per mesi e mesi sul riordino delle province per arrivare alla proposta un po’ naif di mantenere le sette province così com’erano.

Tutte da salvare, tutte degne di essere trasformare in “enti di secondo livello” e di mantenere intatti i confi ni. Messa, almeno per ora, in stand-by anche l’iniziativa Za-nonato - Orsoni sulla città metropolitana Venezia - Padova che per una settimana ha scompaginato lo scacchiere veneto metten-do in subbuglio decine di sindaci e costrin-gendo all’angolo anche Zaia. Con buona pace di Rovigo che non voleva saperne di Padova e ora dovrà andare a braccetto con Verona.

continua a pag. 3

continua a pag. 8

L’Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

In Italia, ed in particolar modo nel Veneto, si pagano tante e troppe tasse. Nel corso degli anni la pressione fi scale, è costantemente cresciuta. Nel 2012 dovrebbe attestarsi al 45,1% del Pil: in altre

parole, per ogni 100 euro cha la “famiglia” Italia percepisce, 45,1 vanno allo Stato e solo 54,9 rimangono in tasca per vivere.

Non toccate l’Imu

*Segretario CGIA di Mestre

di Giuseppe Bortolussi*

CONSELVE e limitrofi 049 9501541

CONSELVEVia Matteotti, 95 - Tel. 049 9501541 - 049 9501537

CONSELVE: RESIDENCE S. AGOSTINO

Nella centralissima area “Ex Consorzio Agrario”, a 50 mt dal Duomo, di fronte ai giardini pubblici, ancora disponibili in vendita: negozi, uffici, garage ed appartamenti di varia metratura e tipologia.

Page 2: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

CONSELVEAffiliato: PI.CO. s.a.s.Via Matteotti, 95Tel. 049 9501541 - Tel. 049 9501537 [email protected]

CONSELVE e limitrofi 049 9501541

CONSELVE Appartamento centralissimo all’ultimo piano composto da: ingresso-soggiorno di circa 30 mq, cucina separata, 2 camere da letto, disimpegno, 2 bagni. Garage e ripostiglio. Rif. 121059

CONSELVE In posizione tranquilla, immediata al centro urbano, villetta in trifamiliare di funzionali ed ideale spazi interni, costituita da zona giorno di oltre 42 mq, studiolo, bagno e garage al piano terra; matrimoniale con bagno, 2 camere con altro bagno, poggiolo al piano primo. Giardino con pergolato a ricovero di 2 auto. Rif. 121037

TRIBANO Villetta in quadrifamiliare ,perfettamente tenuta, su due piani fuori terra con possibilità di sfruttamento di piano mansardato per circa 40 mq, distribuita su: ingresso-soggiorno-cottura di 30 mq, garage riscaldato, 2 camere matrimoniali, 2 bagni, ripostiglio e 2 poggioli. Giardino di 140 mq. Rif. 121068

CONSELVE In ottima posizione tranquilla e comodissima al centro, all’ultimo piano, appartamento in perfetto stato costituito da ingresso-soggiorno, cucina separata, disbrigo, 2 comode camere, 2 bagni, 2 poggioli, cantinetta e garage. � 130.000 Rif. 111041

SAN PIETRO VIMINARIO In bifamiliare in orizzontale, al piano primo spaziosa unità abitativa distribuita su: ingresso, ampia zona giorno, 2 camere matrimoniali, bagno, ripostiglio, poggiolo e terrazzo coperto. Annessi ad uso garage, legnaia e pollaio. Terreno adiacente di circa 2000 mq. � 100.000 Rif. 111059

CONSELVE Singola in ottimo stato con piano seminterrato composto da: stireria, w.c., lavanderia e taverna; piano rialzato e terra: portico ingresso, ampio soggiorno, cucina separata, studio, 3 camere, bagno, w.c., e soffitta. Area scoperta di circa 1200 mq. Rif. 121070

ARRE Elegante e spaziosa soluzione semindipendente su P.Primo e Mansardato costituita da: ingresso-soggiorno di oltre mq 30, cucina separata, 2 ripostigli, 3 camere, 2 bagni, terrazzo di mq 26, poggiolo, garage, cortile con ingresso carraio indipendente. Ottime finiture. � 170.000 Rif. 091055

ARRE In zona residenziale, bifamiliare di recente costruzione composta da: ingresso-soggiorno, cucina, bagno-lav., garage e ripostiglio al piano terra; 3 camere, bagno e 2 poggioli al primo piano. Scoperto di proprietà di circa 243 mq. � 190.000 Rif. 121054

ARRE In zona tranquilla comoda alla S.R. Monselice-Mare, porzioni al grezzo di quadrifamiliare a schiera distribuite su: ampio portico, ingresso-soggiorno-cottura, ampio garage, c.t. e w.c.-lavanderia al piano terra; 2 camere, bagno e soffitta (camera) al piano primo. Giardino privato. � 110.000 Rif. 101074

CONSELVE In tranquillo quartiere, villetta centrale in quadrifamiliare di recente costruzione distribuita su portico, ingresso, soggiorno, cucina abitabile, bagno e garage al piano terra; 3 camere, bagno, 2 poggioli al piano primo. Giardino privato ed ingressi sia carraio che pedonale del tutto autonomi ed indipendenti. � 180.000 Rif. 111029

ARRE In contesto di villetta trifamiliare, ottima soluzione abitativa di oltre 150 mq distribuita su: ingresso-soggiorno, cucina separata abitabile, 3 camere da letto, 2 bagni, taverna, garage di circa 24 mq, posti auto esterni. � 150.000 Rif. 121035

BOVOLENTA In tranquillo quartiere, gradevolissimo appartamento al 2° piano composto da ampio ingresso-sogg.-cucina, bagno, ripostiglio, camera e poggiolo. Garage con ulteriore ripostiglio/lavanderia al piano terra. � 95.000 Rif. 121032

ARRE Ben rifinita e gradevole villetta in bifamiliare, distribuita su: ampia zona giorno, 2 camere matrimoniali di oltre 16 e 18 mq, 2 bagni, garage pavimentato di 50 mq, divisibile. Giardino privato di 125 mq. � 178.000 Rif. 121064

CONSELVE Villa singola in ideale q.re, caratterizzata da ampi e comodi spazi quali: taverna di oltre 50 mq con caminetto, garage, lavanderia, ripostiglio, studio, w.c., al piano seminterrato e terra; ingresso disimp., soggiorno, cucina, bagno, 3 camere con ulteriore bagno, poggiolo ed un ampio terrazzo al piano rialzato e primo. Perfetto stato. Rif. 121067

CONSELVE In perfetto stato, gradevole appartamento di recente costruzione composto da: comodo ingresso-soggiorno-cottura, disimpegno, bagno, w.c., 2 camere e 2 poggioli. Garage di circa 27 mq. � 130.000 Rif. 121060

AGNA OCCASIONE, in prossimità della S.R. Monselice – Mare, casa singola in ottimo stato di circa 160 mq su due livelli. Scoperto di pertinenza di 500 mq. Recente ampliamento e ristrutturazione. � 130.000 Rif. 121057

Page 3: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

Conselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia RegioneConselvano Provincia Regioneconselve, il caso

pag. 6

Biogas, no del Taralla richiestadi sospensiva

bagnoli

pag. 14

Una mostra ripercorre come eravamo a scuola

tribano, polemica

pag. 10

Attiva perde la causa conil Comune

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

Questa edizione raggiunge le zone Conselve, Tribano, Cartura, Candiana, Due Carrare, Agna, Bovolenta per un numero complessivo di 13.208 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752

è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS SrlEdito da GIVE EMOTIONS Srl

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEe ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Svezia 9Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054numero verde 800 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabileMauro GaMbin [email protected] Jovane [email protected]

Chiuso in redazione il 29 ottobre 2012Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

EDITORIALE

Nuovo Veneto fi rmato Monti In questa fi ne del 2012, dunque, il nuovo Veneto porta la fi rma del governo Monti e non certo degli amministratori del territorio, che

del resto quanto a potere decisionale e forza di incidere sulle scelte per il prossimo futuro sono in buona compagnia con gli altri colleghi di tutta l’Italia.

Tutti impegnati a recintare il proprio orticello, i nostri rappresentanti non si sono resi conto che le decisioni ormai passano sopra le loro teste lasciando a loro, però, il compito di mettere in pratica il nuovo assetto, piaccia o non piaccia. Il giorno dopo il decreto di riordino delle Province è tutto un levare di scudi: dai presidenti e assessori “a scadenza” a fi ne anno ai sindaci, di questo o quello schieramento, che mal digeriscono accorpamenti ed esclusioni.

C’è chi annuncia ricorsi alla Corte Costituzionale e chi è prova a mettere insieme un fronte politico che permetta di modifi care lo scenario ma alla maggioranza dei cittadini tutte queste manovre interessano fi no ad un certo punto e, anzi, possono apparire come l’ennesimo tentativo della politica di salvare se stessa. Un padovano continuerà a sentirsi tale anche se dal punto di vista amministrativo dividerà la provincia con Treviso, che manterrà le sue specifi cità e la sua identità. E lo stesso sarà per Rovigo. Quanto alla città metropolitana Padova - Venezia, che adesso potrebbe allargarsi anche a Treviso, l’argomento è stato affrontato all’ultimo minuto senza avere il tempo necessario per approfondirne i dettagli e valutarne le opportunità. Se ci saranno i presupposti potrebbe nascere qualcosa di interessante, in caso con-trario ognuno proseguirà per la sua strada. Ora la parola passa agli amministratori e ai politici locali, hanno l’ultima occasione per riportare in primo piano gli interessi le autentiche necessità del territorio.

segue da pag. 1

di Nicola Stievano

provincia

pag. 18

Economia, giovani idee crescono, ecco 10 start-up

mondo scuola

pag. 22

Mancano i finanziamenti, materne paritarie a rischio

cultura

pag. 27

SecondoMè Fest, Soldini a Padova

Dal 12 novembre le misurelotta al pm 10, stopalle vecchie auto

Dal 12 novembre entrano in vigore i provvedimenti per ridurre l’emergenza Pm10. In particolare: la limitazione del traffico infrasettimanale, giornate di sensibilizzazione delle quali ancora non è stata decisa la data, l’istituzione di zone a velocità limitata nei quartieri, l’estensione della Ztl alla domenica. Per quanto riguarda le limitazioni del traffi-co infrasettimanale dal 12 novembre al 14 dicembre dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18, saranno bloccate le auto Euro 0 e 1 diesel e benzina, le Euro 2 diesel, i ciclomotori a 2 tempi immatricolati prima del Duemila.

Sperimentazione a Padovavideosorveglianzaall’avanguardia

E’ in fase di sperimentazione un innovativo sistema di controllo del territorio tramite videosorveglianza a Padova, messo a punto da un pool di aziende venete che vede insieme ne-t by Telerete Nordest, Videotec, Ngengi-neerign, 4-Noks e Disys, con il supporto dell’Università di Padova. Si tratta di una delle innovazioni per la gestione della sicurezza e della mobilità.

Entro la primavera 2013arte alla fermatadel tram padovano

Al via la nuova fase di decorazione artistica delle pensiline del tram che attraversa Padova, frutto della collaborazione tra il Comune, Aps Holding e il liceo artistico Modigliani. Ad ideare le nuove pensiline artistiche gli studenti del liceo, che hanno realizzato una serie di oltre 20 bozzetti che saranno selezionati da una apposita giuria ed entro la primavera del prossimo anno diverranno parte integrante delle vetrofanie plastificate sulle pareti delle fermate del tram nei quartieri Guizza e Arcella. “Comu-nichiamo alla città le potenzialità creative dei nostri studenti”, sottolinea il preside del Modigliani Roberto Borile.

Battaglia fra i genitoribambino conteso

un dramma che divide

Hanno fatto discutere a lungo e suscita-to un’ondata emotiva senza precedenti

a Padova le immagini del bambino prelavato in una scuola di Cittadella come stabilito da un’ordinanza del

giudice che ha affidato il ragazzino al padre. Il filmato racconta solo l’ultimo

e più eclatante capitolo di una battaglia legale che da anni contrappone i due

genitori e coinvolge in prima persona il bambino. Le immagini, trasmesse dalle reti nazionali, hanno colpito per la loro drammaticità e hanno diviso le opinioni fra chi riconosce le ragioni del padre o

quelle della madre. A Cittadella è stata organizzata anche una fiaccolata per

chiedere il ritorno a casa del bambino.

Padova, Camera di Commerciola giunta si taglia

lo stipendio del 25%

Dopo le polemiche dentro e fuori il palazzo della Camera di Commercio sui compensi percepiti dagli amministratori,

la giunta dell’ente camerale ha delibe-rato un’auto riduzione che ben oltre ai

criteri di calcolo più restrittivi previsti dalle ultime circolari ministeriali. Per

l’indennità del Presidente l’ipotesi pre-vede un tagio sarà superiore al 25 %.

Faccia a faccia con gli espertiopen day donnaimpresa in rosa

Un successo il primo Open Day Donna, un evento ideato dal Comitato per

l’Imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Padova, presieduto da Stefania Brogin. Le donne che ambisco-

no ad avviare una attività imprendito-riale, o che sono già imprenditrici, nella

fase iniziale di start up, hanno potuto consultarsi gratuitamente sugli adempi-menti necessari. Messa a disposizione

una task force di oltre 30 esperti, scelti tra funzionari della Camera, addetti allo sviluppo di nuova impresa, esperti delle Associazioni di categoria professionali.

politica

pagg. 30-31

Il Veneto laboratorio delle prossime elezioni

economia

pag. 34

La green economy nel futuro della regione

cultura

pag. 38

Raffaello verso Picasso tra contestazioni e grandi opere

anche pizza al kamut!!!

La nostra ricetta?

Professionalità, passione e amore in tutto quello che facciamo!

Pizzeria da eros - Tel. 049 9555653

via Padova, 87 - CarTUra (Pd)....

....sulla bocca di tutti!!

Pizzeria da eros Pizzeria per asporto Consegna a domicilio

Page 4: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

4 Argomento del mese44 Argomento del mese

beni della chiesa

Imu dal 2013

Beni della chiesa, l’Imu ci sarà dal 2013. Con la tassa dovranno farci conto le diocesi e le parrocchie della nostra regione, il Ve-

neto, da sempre ricche di patrimonio immobiliare utilizzato a fi ni sociali e commerciali. A certifi carlo è il Governo intervenuto nelle scorse settimane con delle correzioni normative, dopo la boccia-tura, da parte del Consiglio di Stato, del decreto

del Tesoro che attuava la legge. Bocciatura arrivata per il fatto che il Consiglio di Stato ravvisava che il decreto andava oltre i poteri regolamentari previsti dalla legge. La Chiesa, come tutti gli enti non commerciali, verserà l’Imu sugli immobili che ospitano le attività che danno profi tto. Pagherà a partire dal 2013, anche quando le attività redditizie sono svolte in immobili in cui l’utilizzazione è mista, ovvero sia non commerciale che com-merciale. “Il quadro regolatorio, sia primario che secondario, è stato spiegato in ambito governativo sarà defi nito in tempo per il periodo annuale di imposta, che decorre dal primo gennaio 2013, con l’effetto di pieno adeguamento al diritto comunitario e con la determinazione delle situazioni assoggettabili alla imposta in questione”. Si defi niranno i requisiti, sia generali che di settore, per qualifi care come svolte con modalità non com-merciali, le attività di vario tipo (assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive).

Ansia da Imu. La scadenza del 17 dicembre, ultimo giorno utile per versare il saldo dell’imposta sugli immobili, si avvicina e ancora non è del tutto defi nita la situazione e

di conseguenza l’entità della rata che i contribuenti dovranno corrispondere a conguaglio. Se l’acconto di giugno e - per chi l’ha versata - la rata intermedia di settembre sono stati calco-lati con le aliquote base di riferimento (0,4 per la prima casa e 0,76 per cento per la seconda casa) fi ssate dalla Manovra Salva Italia, lo scorso 31 ottobre i Comuni hanno defi nito le aliquote in vista del conguaglio, che tendenzialmente - per necessità di bilancio - sono state riviste al rialzo, se non per l’abitazione principale spesso per le seconde case e sugli sta-bilimenti industriali. Il quadro tuttavia non è ancora completo in quanto il Governo si riserva la facoltà di ritoccare le aliquote base entro il prossimo 10 dicembre.“Visto che il 76,3 per cen-to delle famiglie italiane sono proprietarie dell’abitazione in cui risiedono - segnala Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - l’Imu è vissuta con ansia, vuoi per le ristrettezze economiche in cui vivono gran parte dei contribuenti italiani, vuoi per il fatto che negli ultimi 4 anni l’imposta sulla prima abitazione non era dovuta. Ora che i Comuni hanno deliberato

l’aliquota da applicare sulla prima casa, 18 milioni di famiglie italiane stanno ricominciando a fare i conti per capire quanto dovranno pagare di saldo a metà dicembre”. Nelle città italiane capoluogo di provincia un sindaco su due - sempre secondo i dati forniti da Cgia - ha deciso di mantenere al minimo il prelie-vo sull’abitazione principale, orientamento che anche in Vene-to è prevalso, a Padova, Venezia, Verona, Vicenza e Treviso ad eccezione di Rovigo che ha deciso di mettere mano all’aliquota portandola allo 0,6 per cento e Belluno che l’ha fi ssata allo 0,5 per cento. Una politica per lo più condivisa anche dai centri minori, le amministrazioni hanno preferito far cassa soprattutto sulle seconde case e le altre tipologie di immobili. La “stan-gata” si preannuncia dunque sulla seconda casa (con punte fi no al 10,6 per cento) e gli altri immobili ma ci sono am-ministrazioni - anche in Veneto - che “infi eriscono” pure sulle prime: fra queste Cavarzere e Teglio Veneto, dove l’aliquota è massima per prima e seconda abitazione, ma anche San Donà e Spinea nel Veneziano. I diminuiti trasferimenti statali e una sovrastima da parte del ministero degli importi che dovrebbero introitare i Comuni avrebbero in effetti portato - stando ai dati di Anci Veneto - circa un centinaio di amministrazioni - su un

totale di 581 - a “caricare” anche l’aliquota sulla prima casa, dopo aver portato al massimo quella sulla seconda. A Treviso non è stato colto l’appello del segretario provinciale Uil Antonio Confortin che all’indomani della scadenza di settembre aveva inviato una lettera a tutti i 95 sindaci della Marca invitandoli a non aumentare l’Imu. Nella stessa città capoluogo l’aliquota sulla seconda casa e sulle attività produttive è stata portata allo 0,83 per cento. Anche il primo cittadino di Vicenza, Achille Variati, ha deciso che a pagare di più dovessero essere i pro-prietari delle seconde case aumentando l’aliquota allo 0,98 per cento e poter garantire in questo modo sgravi e detrazioni sulla prima casa, in particolare per le famiglie numerose e per quelle che hanno un disabile in casa. Una scelta severa - l’au-mento delle aliquote - che alla fi ne hanno dovuto compiere gli amministratiori, al di là del colore politico, compresi i primi cit-tadini del Carroccio che si rifi utavano di riscuotere l’Imu, come ha avuto modo di far notare lo stesso presidente di Anci Veneto Giorgio Dal Negro, anch’egli del resto costretto dai conti che non tornano a portare nel Comune dove amministra, Negrar, l’aliquota sulla prima casa al massimo.

di Ornella jovane

Padova, Venezia, Treviso e Vicenza

mantengono l’aliquota sulla prima casa

allo 0,4 per cento

Il Governo si è riservato la facoltà

di variare l’aliquota base entro il 10

dicembre prossimo

L’IMPOSTA MUNICIPALE UNICAIl 17 dicembre scade

il termine ultimo per versare il saldo. Gli amministratori

veneti hanno puntato ad aumentare le aliquote sulle

seconde case e gli altri immobili, ma circa un centinaio

di amministrazioni, su un totale di 581, ha dovuto

rivedere - per far tornare i conti - al rialzo anche

l’aliquota sulla prima casa Ansia da Imu per famiglie e imprese

Page 5: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

555Argomento del mese

di Alessandro Abbadir

“L’Imu? Sia solo tassa comunale, non la paghino gli emigranti veneti”L’opinione Interviene Diego Marchioro presidente consulta Anci Veneto Finanza locale

Sulla questione Imu interviene Diego Marchioro presidente della consulta Anci Veneto Finanza Locale e sindaco del comune di Torri di Quartesolo (Vicenza). Marchioro ha le idee chiare. “Come Anci Veneto - dice Marchioro - proponiamo che l’Imu diventi una tassa

esclusivamente riscossa dai comuni. Deve essere un’entrata che i comuni devono poter gestire in piena autonomia. Come comuni abbiamo poi fatto un accesso agli atti per riuscire a comprendere le stime sull’Imu del Governo. Risultano che ci siano su questa entrata 4 stime diverse. Questa confusione va sciolta“. C’è anche un ricorso al Tar. “Come enti locali – spiega Marchioro – abbiamo fatto un ricorso al Tar contro la decisione del governo di far pagare l’Imu agli edifi ci di proprietà comunale. Queste somme sono indicate nella voce entrate, ma noi certamente non le vediamo visto che gli edifi ci tassati sono nostri“. Marchioro fa poi un ragionamento su chi veneto è emigrato all’estero per lavoro e paga l’Imu qui come se avesse una seconda casa. “Gli emigrati veneti - dice Marchioro - sono stati, e costituiscono ancora adesso, una risorsa per il nostro territorio. Pertanto non facciamogli pagare di più l’Imu, specie se le loro abitazioni qui sono di fatto prime e non seconde case. Come Anci Veneto ribadiamo che gli italiani residenti all’estero e iscritti al registro Aire devono benefi ciare dell’assimilazione della loro casa qui in Italia, cioè che l’Imu venga calcolata come se quest’ultima fosse l’abitazione principale. I motivi sono molteplici, in primis che nei paesi esteri di residenza sono quasi sempre in affi tto. Inoltre si ritiene opportuno che sia direttamente il sindaco del Comune dove hanno l’abitazione assimilata a inviare la lettera con l’importo esatto dell’Imu”.

Ansia da Imu per famiglie e imprese

27Argomento del mese

La scelta della maggioranza dei Comuni Padovani

Aumentano le aliquote per seconde case, negozi e fabbriche Imu in salitaarriva la stangata Ormai sono già più della metà i Comuni padovani che hanno ritoccato, ovvia-

mente verso l’alto, la tanto temuta Imu, ma sicuramente prima il numero di enti locali che avranno imboccato questa strada sarà cresciuto ancora. Per-

tanto per la maggioranza dei padovani la rata del 17 dicembre sarà la più temuta perché la più pesante, un bel regalo natalizio.

Probabilmente quasi 3 Comuni su 4 metteranno mano alle aliquote dell’imposta sugli immobili per recuperare almeno in parte le risorse erose dalla “spendig review” che ha tagliato con l’accetta i trasferimenti dello stato agli enti locali. La maggior parte andrà a ritoccare l’aliquota sulle seconde case e gli altri edifi ci, compresi quelli commerciali e produttivi, portandola addirittura oltre l’1 per cento. Altri invece met-teranno mano anche alla percentuale sull’abitazione principale, sostenendo che le detrazioni non penalizzeranno le fasce più deboli.

Chi invece sceglie di mantenere le aliquote di base rimanda ogni eventuale mo-difi ca al prossimo anno, con il bilancio in mano. La scelta che fa più discutere è quella del comune di Padova che ha portato l’imposta sulle seconde case e edifi ci produttivi e commerciali all’1,02 per cento. “L’aliquota sulle seconde case non è fra le più

alte – ribatte Umberto Zampieri, la scelta di fondo è di non toccare la prima casa”. Stesso ragionamento fatto da qualche altra decina di amministratori e sindaci padovani che hanno preso più o meno la stessa decisione. Preoccupate non solo le famiglie, alle prese con un

nuovo esborso, ma anche commercianti, artigiani e industriali, visto che gli aumenti più consistenti riguardano proprio i fabbricati produttivi o commerciali. “Si andrà a pescare nelle solite tasche - è l’amaro commento di Ferdinando Zilio, numero uno dell’Ascom - quelle dei commercianti, facendo morire il commercio cittadino. Oltre ad aver sempre pagato le tasse si troviamo ad affrontare la concorrenza sleale del commercio abusivo che non paga l’Imu. E i tanti centri o bancarelle cinesi cosa pagano?”. Preoccupata anche Confi ndustria, che ha calcolato un aggravio del 75 per cento per le imprese padovane, che si troveranno a sborsare quasi 103 milioni di euro, 44 milioni in più rispetto alla vecchia Ici.

“Insomma si profi la una super tassa di fi ne anno per le imprese, - commenta il presidente Massimo Pavin - che allunga la spirale dei rincari - dai carburanti alle addizionali Irpef, a elettricità e gas - e incrementa il prelievo tributario, con il rischio di provocare un ulteriore avvitamento della crisi. L’aliquota media dell’8,15 per mille per i fabbricati produttivi è il risultato delle elaborazioni condotte su un campione di 25 Comuni della provincia di Padova, a maggiore densità di imprese o dove insistono aree produttive a valenza provinciale. Il saldo Imu presenterà un conto salato alle imprese, alzando un livello di tassazione già ai limiti della sostenibilità. Così si mette a dura prova la resistenza delle imprese, specie le più piccole, già in sofferenza in un contesto di recessione e crisi di liquidità, e si spinge chi può farlo a spostare in altri Paesi le produzioni, per sopravvivere”.

spalla per padovane

In alcuni Comuni l’aliquota supera la soglia dell’1%, un salasso per le imprese

Page 6: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

6 Conselve66 Conselve

Non si placano le reazioni intorno ai lavori alla scuola elementare “Da Vinci”, da tempo bisognosa di un

radicale intervento, intorno al quale si sta consumando una battaglia politica che con-trappone la maggioranza all’opposizione, senza esclusione di colpi. La scorsa prima-vera i dubbi sulla sicurezza della scuola e il “mistero” delle relazioni tecniche, il mese scorso le proteste dei genitori per l’avvio delle lezioni fra i lavori di ristrutturazione con l’atrio diviso in due dall’impalcatura e altri disagi. Adesso un nuovo “giallo”, lega-to ad un finanziamento stanziato due anni fa dal Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, su richiesta del Ministero dell’Istituzione.

A sollevare il caso è Maria Luisa Nuci-bella, del gruppo di opposizione “Insieme per il bene comune”. che ha trovato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 settembre 2010 l’avviso su un contributo da 150 mila euro per la scuola “Da Vinci”. Il finanziamento, riconosciuto a poco più di 1.700 istituti su

6.900 richieste, era stato concesso nell’am-bito del piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. “L’interven-to doveva essere realizzato - spiega Nuci-bella - dopo aver stipulato una convenzione tra Stato ed ente proprietario che aveva 60 giorni di tempo per provvedere. Che ne è stato di questo denaro? Come mai il sin-daco e gli altri assessori non ne hanno mai fatto parola? Ma poi è stato effettivamente incassato?”

Una prima risposta arriva da Mariano Zilio del “Movimento 5 Stelle”: “Quella somma non è mai arrivata a Conselve per-

ché i nostri amministratori non hanno inol-trato la richiesta nei tempi previsti. Al punto che quando la questione è stata posta in consiglio comunale il sindaco è caduto dalle nuvole e ha chiesto alla consigliere Nucibella i dati precisi dello stanziamento. Eppure il sindaco in carica era sempre Ruzzon, che nei mesi scorsi ha approvato un preventivo di 266 mila euro per la ristrutturazione del-la scuola”. Dal canto suo l’amministrazione ha messo a punto un piano di interventi di consolidamento statico già completato. Il secondo stralcio riprenderà l’estate prossi-ma, al termine dell’anno scolastico.

Nucibella scopre un finanziamento “fantasma”Movimento 5 Stelle: “Denaro ormai perduto”

Il caso Maggioranza e opposizione ai ferri corti sui lavori di messa in sicurezza

“Da Vinci”, è polemica

Lavori alla elementare “Da Vinci” all’inizio dell’anno scolastico

In breveFolla alla “disfida di Aldobrandino”

Folla alla ricostruzione della “disfida di Aldobrandino” proposta dal gruppo culturale Al-dobrandino domani in Prato Comunale. Lo spunto è la storia di Aldbrandino, un soldato

conselvano arruolato nell’esercito dell’imperatore Federico Barbarossa, che nel 1177 sfidò e vinse a duello un ufficiale tedesco che aveva offeso gli italiani. ALa giornata si è aperta con i giochi medievali per i bambini, le passeggiate a cavallo, la mostra delle armi medievali, dei rapaci e dei prodotti tipici. Ak pomeriggio la sfilata della corte del

Barbarossa e il seguitissimo duello con le prove di abilitù. Un successo di pubblico.

235 cani di 65 razze in PratoPer la prima volta la tredicesima mostra cinofila è stata organizzata dal centro adde-

stramento Shafferhunde di Olmo di Tribano con il patrocinio del comune di Conselve. Le aspettative non sono state deluse, i cani iscritti sono stati 235, divisi in ben 65 razze,

dai chihuahua agli Irish Wolfhound, passando per i pastori tedeschi e rottweiler, ecco alcune razze valutate dai giudici professionisti di valenza nazionale: Mauro Andrioli,

Domenico Maduri, Piero Bidoia, Giovani Dazzan e Giuseppe Miglioranza. Il centro Shafferhunde e i suoi collaboratori hanno premiato tutti i cani presenti.

Antonio Bottaro Ufficiale della Repubblica Antonio “Toni” Bottaro, della storica ditta “Bottaro Combustibili” è stato insignito dell’onorificenza di

Ufficiale” al merito della Repubblica Italiana, consegnata in municipio dal sindaco Antonio Ruzzon. 77 anni,

sposato da quasi mezzo secolo con Udina Sguotti, padre di due figli, Loretta e Claudio, Toni fin dal dopoguerra ha

lavorato nella storica ditta di combustibili di famiglia

Svolta nella battaglia legale contro il biodigestore di via Olmo, contro il quale alcuni residenti hanno presen-

tato ricorso al Tar quasi un anno fa. Il Tri-bunale amministrativo veneto ha negato la sospensiva del provvedimento contestato. Quindi, in attesa che i giudici si pronuncino nel merito, la concessione edilizia rilasciata dal Comune nell’agosto del 2011 resta in vigore e i lavori di costruzione del biodi-gestore possono proseguire. La seconda sezione del Tar veneto ha respinto la richie-sta di sospensione specificando che “ad un primo esame proprio nella fase cautelare, l’impianto appare rientrare nella disciplina applicabile alla cosiddetta piccola generazio-ne, che consente la realizzazione mediante denuncia di inizio attività degli impianti di potenza inferiore ai 3 megawatt”.

Il progetto di via Olmo prevede un biodigestore della potenza di circa un me-gawatt da alimentare con liquami in arrivo

da allevamenti zootecnici della Bassa Pa-dovana. Inoltre il Tar ritiene ammissibile la costruzione di questo genere di impianti in zona agricola. “In conclusione - scrivono i giudici - non sussistono i presupposti anche per quanto attiene il periculum”, vale a dire il rischio di perdita di un bene primario. Il ricorso, presentato da 13 residenti soste-nuti dal Comitato dell’Olmo, si soffermava in particolare sull’iter che ha portato al via libera da parte del Comune e su alcuni pas-saggi nella presentazione dei documenti e nel rilascio delle autorizzazioni. Una procedura giudicata “irrituale” in una nota ufficiale spedita dalla Regione alla Provin-cia, perché un simile intervento avrebbe ri-chiesto una conferenza dei servizi fra tutti i soggetti coinvolti. Altro aspetto controverso è la sicurezza di via Olmo, strada stretta e poco adatta al traffico pesante. Soddisfa-zione in Comune e delusione fra i comitati, ma non è ancora detta l’ultima parola.

BIOGAS, Il TAR NEGA lA SOSPENSIVA

Prende forma il cantiere dell’impianto di biogas in via Olmo

di Nicola Stievano

AMBULATORIO VETERINARIOCARTURA

PRESTAZIONI: Visite cliniche, visite domiciliari, vaccinazioni e profilassi filaria, ecografia, radiologia, chirurgia, laboratorio analisi, urgenze veterinarie.

SEDI OPERATIVE Via Pozzetto, 76 Cartura (PD) • Via Stazione, 13 Pegolotte di Cona (VE)

Via Pozzetto Nespolari, 72bis Cartura (PD)Cell. 348 7325265 Zanovello Petshop

Dr. Lideo Lucaord. Vet. PD 602349 4238734

Dr. Milan Robertoord. Vet. PD 538349 1202137

passione per la natura

Via Pozzetto Nespolari, 72bis Cartura (PD)Cell. 348 7325265 Zanovello Petshop

Visita il nostro sito: www.zanovello.eu

Page 7: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

CARNI E SALUMI DI PRODUZIONE PROPRIAVENDITA DIRETTA AL PUBBLICO

CARTURA (PD) Via S. Pietro Viminario, 17Tel. 0499 555698 - Cell. 339 4985200

[email protected] www.fratellimagagna.it

Aperto da mercoledì a sabato8.30-12.30 e 15.30-19.30

NUOVO SPACCIOcon ampia scelta di nuovi prodotti

CARTURA

CONSELVE

PERNUMIA

MASERÀ DI PD

Page 8: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

8 Cartura88 Cartura

In osservanza dell’obbligo di legge che impone agli enti locali, inferiori ai 5.000 abitanti, di eser-citare in forma associata i propri servizi principali

tramite le formule delle unioni o delle convenzioni con altre municipalità, i comuni di Bovolenta, Car-tura, Due Carrare, Pernumia e San Pietro Viminario hanno deciso di convenzionarsi tra loro. La prima funzione che i 5 comuni hanno deciso di esercitare in convenzione è quella di Polizia municipale e ammini-strativa locale, tanto che a tale scopo sarà costituito un apposito ufficio collegiale.

“Il ruolo di ente capofila sarà svolto da Due Carrare – precisa il sindaco di Cartura Massimo Za-nardo - ma presso ogni Comune aderente sarà attivo uno sportello con funzioni di front-office e di presidio del territorio, al fine di garantire la presenza nei sin-goli comuni. Questa convenzione sarà amministrata da un comitato di coordinamento formato dai sindaci o loro delegati, che si turneranno alla presidenza del-lo stesso comitato”.

A questa prima convenzione ne seguiranno al-tre 2 entro la fine dell’anno, mentre altre funzioni saranno gestite in forma associata nel 2013. “Per-ché queste Convenzioni portino risultati positivi, è necessario mettere assieme tra gli stessi comuni tutte le funzioni, al fine di evitare frammentazioni – continua Zanardo - Oltre al rispetto di un obbligo di legge, l’approvazione delle convenzioni potrebbe, fondi permettendo, portare a ricevere degli incenti-vi economici dalla Regione Veneto per l’avvio delle stesse convenzioni, pari a 10.000 euro per Comune aderente e a ulteriori 2 euro per abitante. Oltre a questo ci potrà essere una compartecipazione delle spese di investimento”.

A detta degli amministratori dei comuni conven-zionati, la gestione in forma associata della funzione di polizia locale, oltre a rispettare un obbligo di leg-

ge, permetterà di migliorare il servizio di vigilanza del territorio.

“L’obiettivo – spiega Zanardo - è trovare quelle economie di scala che possano permettere di garan-tire e migliorare il servizio anche a fronte dei conti-nui tagli nei trasferimenti e le continue riduzioni di personale, che i comuni continuano a ricevere. Si è scelto la forma della Convenzione e non dell’Unione in quanto la si ritiene, almeno in una prima fase, una modalità più snella, che non comporta la costituzio-ne di un nuovo ente come è l’Unione e permette, al contempo, di mantenere l’autonomia soprattutto economica dei singoli comuni aderenti. La messa in

convenzione delle funzioni è un passaggio obbliga-to, ma fondamentale, per la stessa sopravvivenza degli enti, che si vedono assegnati sempre più com-petenze e problematiche da gestire, ma al contempo ricevono sempre meno trasferimenti statali, anzi si vedono costretti ad aumentare le tasse locali per far fronte, da un lato ai minori trasferimenti e dall’altro ai pagamenti dei debiti dello Stato.

Siamo chiamati come amministratori ad un com-pito sempre più difficile: gestire le risorse comunali, facendo sì che quello che paghiamo a livello locale sia gestito nel miglior modo possibile, al fine di sod-disfare le esigenze dei nostri concittadini”.

di Francesco Sturaro

Servizi in forma associata. Cartura, Bovolenta, Due Carrare, Pernumia e S. Pietro Viminario

Convenzione fra 5 Comuni

Il consigliocomunaledi Carturaha deliberato laconvenzionecon glialtriquattrocomuniper lagestione in formaassociatadi alcuniservizi

La Polizia amministrativa e locale è la prima funzione condivisa, entro l’anno ne saranno inserite altre due

Territorio

Sull’esempio di altre realtà comunali, dove l’ini-ziativa viene promossa ormai da qualche anno, ai primi di ottobre anche a Cartura sono partiti i

“gruppi di cammino”, ossia gruppi di persone adulte, che si ritrovano regolarmente per camminare insieme all’aperto, lungo le strade del proprio paese. Il proget-to, realizzato in collaborazione tra il servizio di educa-zione e promozione alla salute di Ulss 17, Comune di Cartura e Uisp (Unione italiana sport per tutti) di Pado-

va, consente ai cittadini non più giovanissimi di fare at-tività fisica, divertendosi in compagnia. Studi scientifici hanno, infatti, appurato, che il camminare regolarmen-te e in maniera corretta migliora la qualità della vita delle persone e previene gli effetti dannosi legati alla sedentarietà e, inoltre, rappresenta un’attività motoria efficace, semplice, economica, salutare e alla portata di tutti. I gruppi di camminino, la cui partecipazione è libera e gratuita, effettuano la loro passeggiata quattro

volte la settimana: il lunedì e mercoledì dalle 17 alle 18 e il martedì e giovedì dalle 20 alle 21, con parten-za dalla palestra comunale. Il camminare in gruppo, insieme a più persone, oltre ad avere effetti positivi sulla salute, favorisce l’aggregazione tra i partecipanti e la loro socializzazione. Per maggiori informazioni sul gruppo di cammino si può contattare l’ufficio anagrafe del Comune di Cartura, telefono 049.9555569, e-mail [email protected].

neWs Condividere in compagnia un semplice ma salutare esercizio fisicogruppi di cammino, passeggiate Quattro volte la settimana

F.S. Camminare insieme, l’idea piace

segue da pag. 1

Un record assoluto. I contri-buenti e le imprese italiane pagano di più dei loro omologhi europei per avere in cambio di meno.

Le manovre correttive che si sono succedute prima dell’estate del 2011 avevano un medesimo obbiettivo: portare in pareggio il bilancio dello Stato.

Per raggiungerlo si è agito pre-valentemente dal lato delle entrate, con maggiori tasse e con alcune riduzioni di spesa che hanno fatto sentire i loro effetti negativi sulle tasche dei cittadini (minori trasferimenti agli enti locali, tagli alla sanità, ai trasporti, etc.).

La stessa Imu, introdotta quest’anno, dal 2013 diventerà più pesante: il suo gettito complessivo passerà dai 21,4 miliardi di euro, ai 21,7 del 2013, per arrivare, nel 2014, a 22,1 miliardi di euro.

Nel 2013 l’aggravio lo subirà, il mondo produttivo che ve-drà crescere di 270 milioni di euro il prelievo a suo carico. A partire dal 2014, le famiglie non potranno più usufruire della ulteriore detrazione per ogni fi glio convivente.

Se nel prossimo futuro il gettito dell’Imu è destinato a con-fl uire interamente nelle casse dei Comuni, ciò farà sì che sarà destinato ad aumentare o a diminuire a seconda delle scelte di questi ultimi.

Se si continuano a tagliare i trasferimenti lo scenario è già scritto: più tasse locali per tutti.

L’Imu, è destinata a diventare a livello locale la cartina di tornasole della pressione. Diventerà sempre più importante am-ministrarne il gettito con attenzione, per non colpire le fasce sociali più deboli.

Ai Sindaci veneti va chiesto, in un momento così diffi cile, di continuare, come hanno sempre fatto, a gestire con oculatezza e parsimonia i soldi pubblici, risparmiandoci un inasprimento della tassazione locale che ci farebbe scivolare in una recessione senza via d’uscita.

*Segretario CGIA di Mestre

L’Intervento

di Giuseppe Bortolussi*

Non toccatel’Imu

Page 9: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

999Terrassa

Terminata la stagione delle fiere estive paesane e prima delle festività di fine anno, l’amministrazione comunale di

Terrassa Padovana in collaborazione, tra gli altri, con l’Accademia del Teatro in lin-gua Veneta, ha programmato una serie di tre rappresentazioni teatrali con spettacoli aperti a tutti, ad ingresso libero.

Il filo conduttore che lega i tre avve-nimenti è la tradizionale recitazione nel nostro dialetto. Ecco in dettaglio gli appun-tamenti. Domenica 18 novembre, alle ore 17.00, presso la palestra comunale di via

Vivaldi, si potrà assistere a “Le donne ge-lose”, commedia in due atti di Carlo Goldo-ni rappresentata dalla compagnia teatrale “Sottosopra” di Bagnoli di Sopra.

Domenica 9 dicembre, alle ore 15.30, presso la palestra comunale di via Vival-di, va in scena “A storia del sior intento (tanto, tanto tempo fa storie vere di vita vissuta… o quasi)” uno spettacolo per bambini e famiglie alla riscoperta della grande tradizione del filò con Laura Cavi-nato e Valerio Mazzucato.

Sabato 15 dicembre, alle ore 20.30,

presso la sala teatrale parrocchiale di via Roma: “Mutolo dalla nascita” storia di miserie materiali e grandezze spirituali in Terra Arsa e dintorni, commedia in quattro atti nel dialetto rustico della bassa pado-vana intorno alle vicende del pastorello muto miracolato, a cura dell’ex sindaco Toni Gobbato con la partecipazione del Gati (Gruppo Amatoriale Teatro Incoscienti di Terrassa Padovana).

All’apertura del primo spettacolo del 18 novembre ci sarà l’occasione per la presentazione della nuova ristampa (la

terza per la cronaca dopo quelle del 1981 e del 2001) del libro storico riguardante il comune “Terrassa Padovana, storia e vita in un comune della Bassa” scritto dal prof. Ivano Cavallaro con una memoria introdut-tiva del prof. Paolo Sambin.

L’opera è stata realizzata raccoglien-do informazioni e testimonianze sulla storia del comune a partire dal Medioevo, passando per la bonifica benedettina per arrivare all’ultimo dopoguerra. Sono stati portati alla luce dati storici di primissimo piano che hanno reso l’opera di notevole

pregio. Il libro è arricchito da documen-tazione fotografica d’epoca ulteriormente ampliata con questa ultima ristampa.

“La ristampa del volume e la messa in scena della commedia teatrale- spiega l’as-sessore alla cultura Vittoria Banzato- sono state possibili grazie al quasi totale con-tributo finanziario ottenuto attraverso la Regione Veneto con un bando riguardante la tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto promosso dall’assessorato alla cultura ed identità Veneta”.

di Cristina lazzarin

Ristampato il volume firmato da Ivano Cavallaroche ripercorre secoli di storia di Terrassa

Cultura La presentazione durante la rassegna teatrale dedicata al dialetto

Memoria sempre viva

Il Santuario di Terrassa, uno dei simboli del paese

Procedono con un buon ritmo i lavori di ristrutturazione e am-pliamento della scuola dell’infanzia “Maria Immacolata” della parrocchia S.Tommaso di Terrassa Padovana, iniziati

alla fine della scorsa primavera. Il nuovo edificio, progettato e costruito nel rispetto di tutte le vigenti normative sulla sicurezza

offrirà da gennaio prossimo, a quasi 70 bambini, nuovi ambienti confortevoli con ampi spazi, sia interni che esterni, dedicati alle varie attivitá, ai laboratori, al gioco ed al riposo. “Oltre al pro-getto fisico, che darà esteticamente un volto nuovo alla scuola- spiega il parrocco, don Romolo Morello- quest’anno si giungerà alla fase finale di un importante processo di cambiamento che dará anche una nuova anima, ovvero un programma didattico in-novativo e moderno, grazie alla disponibilità di una coordinatrice

esterna altamente qualificata e specializzata nella formazione del personale docente operante nelle scuole dell’infanzia, il tutto per rilanciare e riqualificare una realtà che, al pari di altre scuole, rischia di non essere al passo con i tempi moderni e di non poter dare ai nostri bambini un’adeguata formazione prescolastica”. La nuova scuola è organizzata con sezioni eterogenee e con unità di apprendimento e laboratori, basata sulle moderne cono-scenze della psicologia infantile. C.L.

da inizio anno tutto prontoalla scuola dell’infanzia

Cantiere

Villa Casa Country

Via Gorgo, 13 bis - Bovolenta (PD) Tel. e Fax 049 9545051 Cell. 348 6564001 www.casa-country.it - [email protected]

• Relax• Location • Matrimoni• Comunioni • Cresime• Anniversari• Bed & Breakfast• Servizio Catering• Cene Aziendali• Ristorazione su prenotazione

esclusivista servizio cateringwww.marchiorocatering.com

Page 10: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

10 Tribano101010 Tribano

La sentenza della vittoria del Comune di Tribano contro Attiva Spa ha fatto il giro del paese solo dopo che il consigliere di

opposizione del Pdl, Roberto Bazzarello, lo ha fatto sapere. Si tratta della discussa com-pravendita di Trasporti Ecologici, per cui ora si è sentenziato che non ci fu alcuna intenzione dei soli Comuni di arricchirsi a scapito della Cosecon (ora Attiva) attraverso una perizia gonfiata. “L’esito della sentenza è una grande vittoria per il comune di Tribano e per i cittadini - ha dichiarato Bazzarello- perché finalmente mette fine ad una vicenda tanto discussa in questi anni dalla nuova maggioranza che si ritrova ad incassare oltre 470 mila euro per una causa iniziata e portata avanti dalle pre-cedenti amministrazioni, tanto criticate. Ho già presentato una interrogazione al sindaco Argenton per capire se ha dato mandato all’av-vocato del comune di mettere in esecuzione la sentenza e come mai l’abbia tenuta nascosta in queste settimane, forse ha paura di dover smentire tutta la propaganda fatta in campa-gna elettorale e che porta avanti ancora oggi,

incolpando le precedenti amministrazioni di aver lasciato il paese in ginocchio. Non vorrei che il guardare indietro di questa amministra-zione sia solo un alibi per non sapere guardare avanti, come del resto dovrebbe fare un’am-ministrazione lungimirante che ha a cuore il bene dei propri cittadini.

Mi aspetto dalla maggioranza una rispo-sta che mi dimostri che il comune ha dato mandato al legale per la messa in esecuzione della sentenza, al fine di ottenere al più presto i soldi che avanziamo da Attiva”. La stessa sentenza del 31 maggio scorso ha deliberato

che anche il comune di Anguillara Veneta, con oltre 28 mila euro, e Bagnoli di Sopra, con oltre 28 mila euro, vengano risarciti come da loro richiesto. Nei giorni scorsi Bazzarello ha presentato all’ufficio del sindaco un’altra interrogazione chiedendo la motivazione per la quale il segretario Filippo Pagano, dopo solo due mesi, ha sciolto la convenzione con il comune. “In tre anni l’amministrazione è riuscita a cambiare ben tre segretari comunali. Anche il personale è in continuo cambiamento, probabilmente non viene dedicato abbastanza tempo all’attività amministrativa”.

di Cristina lazzarin

Il Comune ha vinto la causa contro la Spa in meritoalla discussa compravendita di Trasporti Ecologici

L’opposizione Il consigliere del Pdl Roberto Bazzarello chiede spiegazioni

Nuova polemica su Attiva

La sede di Attiva a Bagnoli, contenzioso con Tribano

Sono state depositate il 20 settembre scorso le firme raccolte dal comitato “Un sottopasso vale ben più di una

vita” a Regione Veneto, Provincia di Pado-va, Veneto Strade per la realizzazione del sottopasso sulla strada Monselice Mare nei pressi dell’incrocio del Comune di Tribano.

La richiesta è stata promossa dal grup-po consigliare di opposizione “Voi + Noi” secondo il quale il progetto attuale prevede solamente una rotatoria carrabile senza nes-suna sicurezza per i pedoni e tanto meno per i ciclisti che attraversano la strada re-gionale. “La cosa è tanto più grave se si considera che la strada regionale taglia in due il paese lambendo il centro. Il 26 giu-gno 2012 il comitato ha incontrato i vertici di Veneto Strade valutando la disponibilità di risolvere concretamente il problema. In agosto si è avuta l’ennesima vittima.

Successivamente in data 25 settembre

si sono incontrati i responsabili della viabilità e dell’urbanistica della Provincia di Padova. Il 1 ottobre il comitato è stato convocato dal vice prefetto di Padova, dottoressa Iacontini Francesca, che ha manifestato la sua solida-rietà e il suo impegno per la risoluzione del problema.

Ora il comitato chiede concretamente all’amministrazione comunale di attivarsi in tempi brevi per inviare il progetto esecutivo del sottopasso che deve essere realizzato in contemporanea alla rotatoria e si chiede agli Enti Regionali e Provinciali di dare una risposta concreta in tempi brevissimi.

L’intervento per il sottopasso è quantifi-cabile in circa 400.000 euro ben poca cosa rispetto ai 15 milioni di euro che Regione e Provincia finanzieranno per la realizza-zione della complanare di Monselice e del raccordo stradale, non previsto nel progetto originale, del nuovo Ospedale.

RACCOlTA FIRME PER Il SOTTOPASSO

C.L.

“C’è poco da esultare, l’operazione Trasporti Ecologici ci è costata oltre due milioni di euro”. A rispondere a Bazzarello è l’assessore Denis Berto, Lega Nord, che siede anche nel consiglio d’amministrazione di Attiva e quindi ben

conosce la difficile situazione finanziaria della Spa. “Il consigliere del Pdl è un po’ distrat-to oppure non si ricorda che della sentenza del tribunale abbiamo informato i capigruppo in via informale ancora prima della pubblicazione e in seguito il consiglio comunale. Specificando di aver incaricato i legali di procedere con la richiesta di rimborso. Ricordo però, come abbiamo ripetuto più volte in consiglio comunale, se Bazzarello avesse ascoltato, che ad oggi non abbiamo ancora finito di incassare le cedole sugli interessi delle obbligazioni, e si parla di 20 mila euro l’anno. Non so quando vedremo questi 400 mila euro, intanto quel che è certo è che fino al 2025 continueremo a pagare le rate di due mutui contratti dagli ex amministratori, politicamente vicini a Bazzarello, per 1,8 milioni di euro di denaro pubblico”.

attualita’

Questione Attiva, la replica dell’assessore Denis Berto“altro che vittoria, il nostro comunein Quell’operazione ci ha solo rimesso”

Scade il 23 novembre prossimo la possibilità di inoltrare domanda in comune per richiedere l’assegnazione della borsa di studio per merito, riservata quest’anno a studenti residenti della scuola secondaria di primo grado, studenti della scuola

secondaria di secondo grado e diplomati. L’importo della Borsa di Studio compreso tra centocinquanta e 250 euro, sarà erogato in relazione alla votazione conseguita. Per l’ammissione l’aspirante: non dovrà essere in ritardo nella carriera scolastica di oltre un anno, dovrà provare di essere iscritto per l’anno scolastico 2012/2013 ad una scuola secondaria di secondo grado; dovrà presentare domanda di ammissione al concorso indirizzata al sindaco del Comune di Tribano sul modulo disponibile in municipio. La cerimonia di consegna delle borse di studio si terrà il 22 dicembre.

la domanda va presentata al Comune entro il 23 novembreborse di studio agli studenti di mediee superiori con buoni voti

C.L.

Il mese scorso i soci Auser sono stati primi attori nell’iniziativa di vendita delle orchidee promossa dall’Unicef

in tutte le piazze italiane. Angela Pi-celo, Antonia Buson e Zita Trovò, da anni colonne portanti del locale circolo, hanno allestito e presidiato con tenacia e simpatia il banchetto Unicef, per la distribuzione delle orchidee per racco-gliere fondi a supporto della lotta alla mortalità infantile nell’Africa occidentale e centrale. Nello specifico, con i fondi raccolti, l’Unicef si impegnerà a eroga-re interventi diretti alle comunità locali africane per prevenire carenze igienico-sanitarie, malattie... Angela, Antonia e Zita, preparate, sorridenti e convinte si sono impegnate a fondo per spiegare ai passanti, soprattutto fedeli all’uscita dalle messe, lo scopo umanitario dell’i-niziativa e sono state ripagate con tanta disponibilità. Le piantine di orchidee sono andate a ruba e la somma raccolta è andata oltre ogni più rosea previsione: sono stati inviati alla sede centrale di Treviso più di settecento euro. Soddisfat-to e grato l’assessore Monia Caremi. “Ancora una volta, un bell’esempio di volontariato autonomo ed efficacie nel concorrere a determinare il benessere della collettività”.

neWs

Raccolti 700 eurol’auser si mobilitaper l’unicef

C.L.

Istituto Comprensivo Tribano, Pozzonovo, S. Pietro V.

Cambio alla guida dell’istituto compren-sivo Don Paolo Galliero che ricompren-de i plessi di Tribano, Pozzonovo e San

Pietro Viminario. Dopo oltre quindici anni di apprezzato impegno, il prof. Giovanni Baral-do, ha colto l’opportunità del ritiro dall’at-tività lavorativa e dal settembre scorso il suo ruolo dirigenziale è stato assunto con altrettanta professionalità dalla dott.ssa Lo-renzina Pulze. L’assessore all’istruzione del comune di Tribano, Monia Caremi, ammet-te di essere stata colta impreparata alla no-tizia comunicatale con ufficiosa delicatezza, da persona vicina al dirigente e, poco dopo, confermata dalla stampa locale.”Ho inteso fin da subito che fosse volontà del dirigente congedarsi dal proprio ruolo senza clamore alcuno, con discrezione e generosità.

E’ fuori di dubbio che ciò abbia giovato all’istituto, a chi vi lavora e alle famiglie degli alunni perchè all’esterno non si è per-cepita la benchè minima sensazione di di-scontinuità ed è stato possibile consegnare, dal 1 settembre, una organizzazione ammi-nistrativa e didattica di qualità alla dottores-sa Pulze Lorenzina che gli è succeduta.Terrò del dirigente uscente il ricordo di una figura autorevole e rigorosa, ma anche, vivace e aperta alle nuove sfide e, per questo, inter-locutore sempre stimolante. Come ammini-strazione comunale troveremo il modo di esprimergli pubblicamente la gratitudine per

il prezioso servizio reso al nostro istituto e vedremo di rispettare i limiti, che ci risultano stargli a cuore, della sobrietà e delle istitu-zioni. Ho la sensazione che dal mandato di assessore all’istruzione mi deriverà un baga-glio assai ricco di confronti e collaborazioni con culture di rilevante spessore come sono quelle dei dirigenti Baraldo e Pulze”.

Sulla nuova dirigente l’assessore dice: “Confermo di aver percepito immedia-ta disponibilità, attenzione all’ascolto e grande senso pratico. La collaborazione scuola-comune prosegue fitta, tesa, innanzi a tutto, a garantire l’attuazione del diritto allo studio previsto dalla Costituzione in un momento di grande crisi in cui nulla è facile o scontato”. I sindaci Argenton, Girotto, For-tin, Rasi e Polo, rispettivamente di Tribano, Pozzonovo, San Pietro Viminario, Bagnoli e Anguillara, considerato che la dott.ssa Pulze è fresca di nomina all’istituto Don Paolo Galliero, ma è pure titolare della reggenza all’Istituto Marconi di Anguillara, stanno con prudenza e, al contempo, con convinzione, scendendo in campo per la partita del di-mensionamento scolastico, con l’auspicio di giungere al risultato dell’accorpamento dei suddetti istituti scolastici sotto la medesima dirigenza. A breve l’assessore all’istruzione della Regione Veneto, Elena Donazzan, per recuperare le informazioni basilari circa tem-pi e metodi di prosecuzione. C.L.

Baraldo lascia la presidenzaal suo posto Lorenzina Pulze

Il semaforo sulla Monselice mare sarà sostituito dalla rotonda

Page 11: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

11111111Bovolenta

A metà mandato l’amministrazione comunale di Bovolenta fa il punto sul suo operato con una riunione pubbli-

ca, nel corso della quale ha evidenziato i cambiamenti che sono in atto. Innanzitutto, finalmente, dopo vent’anni si mette mano all’ex cinema Eden in centro storico. Per ora, quest’autunno, si partirà con un primo stralcio d’opera del costo di 120 mila euro per la messa in sicurezza della struttura, tetto e muri, così da renderla di nuovo agi-bile. Poi è intenzione dell’amministrazione trasferire dentro una sala civica, per le asso-ciazioni e gli anziani, e i giovani, nonché la biblioteca e si sta valutando anche il trasfe-rimento di alcuni uffici comunali. Sempre in centro si provvederà, sempre nei prossimi mesi, alla sistemazione di piazza Matteotti. Contestualmente va segnalato che l’ammi-nistrazione si è prodigata per far dragare il canale portando il barcone Tiepolo per gite domenicali a Venezia, fino alla punta di Bovolenta. L’anno prossimo si dovrebbe riuscire a sistemare anche il viale di arrivo al porticciolo.

Come promesso nel corso della cam-pagna elettorale da Meneghello, anche quest’area è stata rivitalizzata. Entro fine anno si completerà l’iter di messa in sicu-rezza e di conversione ad uso polivalente dell’arcostruttura. Dal 2013 sarà possibile avere una struttura ad uso delle associazio-ni, non solo sportive ma anche ricreative e culturali del paese. E’ stato poi spiegato ai cittadini che il comune di Bovolenta ha aderito alla convenzione di servizi (per ora riguarderà solo i vigili ma entro l’anno prossimo saranno tutti) con i comuni di Car-tura, Pernumia, San Pietro Viminario e Due Carrare.

“Abbiamo deciso di non aderire all’U-nione dei Comuni promossa da Conselve – spiega il vicesindaco, Emiliano Baessato - perchè a nostro avviso è troppo rischioso e prematuro creare delle sovrastrutture come l’unione dei comuni, i rischi per l’ammini-strazione sono troppi e anche i costi col tempo potrebbero sfuggire di mano. I nostri comuni non hanno mai avuto esperienze di unione e là dove è stata fatta, l’esperienza si è rivelata un disastro. La convenzione ci sembra sicuramente più flessibile e gestibi-le”.

Nel corso della serata, il sindaco Vit-torio Meneghello ha spiegato ai presenti che ad ottobre si è approvato il piano degli interventi o piano del sindaco, che permet-terà di dare attuazione alle direttive segna-te nel Pat (piano di assetto del territorio) e dare risposta ai cittadini su tante questioni sia abitative che di sviluppo commerciale che erano rimaste sospese da alcuni anni. Qualche chiarimento anche in merito al forno crematorio: Meneghello ha spiegato

di Cristina lazzarin

Altri inteventi in centro storicomentre a Brusadure dovrebbearrivare il forno crematorio

Bilancio di metà mandato Confronto fra gli amministratori e i cittadini

Via libera al restaurotanto atteso del cinema

Un angolo del centro storico di Bovolenta: sindaco e assessori hanno illustrato in un incontro pubblico i principali interventi

previsti nei prossimi mesi per riqualificare tutta l’area

che verrà costruito sul terreno di proprietà comunale di quasi quattromila metri qua-drati a fianco del cimitero di Brusadure, e costerà 3,3 milioni di euro. Tutti a carico del privato con il sistema del project - financing. Sarà dotato di due forni e potenzialmente copre un vasto bacino d’utenza che abbrac-cia tutta la Bassa Padovana e parte delle province di Venezia e Rovigo. Del resto gli impianti simili più vicini si trovano a Padova e Spinea.

Per il sindaco si tratta di un buon in-vestimento: “Noi mettiamo a disposizione il terreno e in cambio della concessione trentennale incassiamo 30 mila euro l’an-no, con una progressiva rivalutazione che farà salire il canone e gli introiti. L’area è in aperta campagna e l’impianto è sicuro e rispettoso dell’ambiente.

Costa molto perché le emissioni in atmosfera sono ridotte a zero. Il comune baderà bene a chi si candiderà perché non vogliamo che qualcuno possa speculare su questo servizio”.

Tornano ad essere abitabili le sei case popolari del Villaggio da Zara sommerse dall’alluvione. Gli allog-

gi dell’Ater lungo via Padova sono stati rimessi a nuovo, all’interno, con i soldi della Regione e del Comune, e ora le famiglie che vivono nei container in zona artigianale o provvisoriamente in alloggi in affitto possono fare ritorno a casa. Invase da oltre un metro e mezzo d’acqua per una settimana, le sei abi-tazioni al piano terra del Villaggio da Zara erano state dichiarate inagibili. La primavera scorsa lo stanziamento di un contributo regionale ha permesso di av-viare la ristrutturazione dei sei alloggi. Il Comune ha aggiunto altri 100 mila euro recuperati dagli indennizzi assicurativi e prima dell’estate sono partiti i lavori. Le abitazioni sono state ristrutturate da cima a fondo, dai pavimenti all’impianti-stica agli allacciamenti. Il sindaco preci-sa che non si tratta di denaro stanziato dal commissario per l’alluvione.

neWs Alluvione, due anni dopotornano a casagli sfollati

C.L.

RISTRUTTURA LA TUA CASA CON FACILITÀ SENZA DEMOLIRE

Page 12: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

12 Due Carrare121212 Due Carrare

Inaspettata per molti cittadini e inevitabi-le per quelli più addentro alle dinamiche amministrative, nei giorni scorsi si è

consumata una frattura insanabile all’in-terno della maggioranza. Il sindaco Sergio Vason ha espulso l’assessore Giampietro Crivellaro dalla giunta comunale, ritirando-gli le deleghe alle Attività produttive e alla Sicurezza. È questo il traumatico epilogo di un rapporto di fiducia iniziato nel 2005, all’epoca del primo mandato Vason, duran-te il quale Crivellaro ha svolto le funzioni di consigliere delegato alle attività produt-tive, referato confermatogli, con l’aggiunta di quello alla sicurezza, dopo la vittoria bis nelle elezioni del 2010. Ma qual è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, sancendo la definitiva rottura tra il sindaco e il suo assessore?

Nel decreto di revoca, con cui Vason ha ufficializzato il ritiro delle deleghe a Crivellaro, si legge: “L’assessore Crivellaro ha interrotto i lavori della Consulta per le attività produttive (radunata per discutere

2 ordini del giorno: l’organizzazione delle festività natalizie e l’esame preliminare della circonvallazione nord ndr), per la presenza del Sindaco non formalmente in-vitato…tale atteggiamento contraddice le norme del vigente regolamento comunale delle commissioni consiliari”. Conosciuta la ragione della rottura tra Vason e Crivellaro, quali cause hanno portato a questo epilogo

della vicenda? “Tante potrebbero essere le giustificazioni su un’interruzione anticipata di una qualsiasi collaborazione – commen-ta Crivellaro - ma quanto ha motivato il no-stro Sindaco, è semplicemente una forma oligarchica di potere, lontanissima dal mio modo di interpretare la parola democrazia. Comunque non sono convinto che il suo atteggiamento nei miei confronti sia di sua iniziativa personale, ma piuttosto, una sem-plice necessità di ubbidienza nei confronti di alcune forti personalità che bene o male im-partiscono ordini, condizionando ogni scelta amministrativa”.

Tra le righe si intuisce che qualcosa si era rotto tra Crivellaro e il resto della giun-ta. “Non ho cercato di indugiare con altre mediazioni per mantenere una sedia, sia pure scomoda – conclude Crivellaro - Sono sereno: ho cercato per quanto mi sia stato possibile di realizzare una parte del mio programma, di farmi portavoce in maggio-ranza del mondo economico cui appartengo e rappresento”.

di Francesco Sturaro

Il divorzio si è consumato dopo l’ennesimadivergenza, ora l’ex assessore è all’opposizione

La polemica Ritirate le deleghe alle attività produttive e alla sicurezza, epilogo di un rapporto ormai logorato da tempo

Crivellaro espluso dalla giunta Vason

Giampietro Crivellaro

Il “divorzio” tra la giunta e l’assessore Giampietro Crivellaro segna la conclusio-ne di un rapporto di fiducia, che da alcuni

mesi dava inequivocabili segnali di crisi. Lo scorso giugno, per esempio, Crivellaro, che nel frattempo ha annunciato la decisione di terminare il mandato nelle file dell’op-posizione, si era astenuto dal votare l’ap-provazione del bilancio di previsione 2012, dando adito alla supposizione che in seno alla maggioranza ci fosse maretta.

Le motivazioni, con cui il sindaco Ser-gio Vason ha giustificato l’allontanamento di Crivellaro dalla squadra di governo, sono sintetizzate nel decreto di revoca degli assessorati alla Sicurezza e alle At-tività produttive: “In numerose occasioni, pur appartenendo al gruppo di maggioran-za consiliare, di fatto, non ha manifestato corresponsabilità nelle decisioni assunte dall’attività del gruppo cui appartiene. All’in-terno della giunta comunale assume conti-nui ingiustificati atteggiamenti di diffidenza nei confronti di regolari procedure”. La re-

voca delle deleghe all’assessore Crivellaro, secondo il primo cittadino, ha rappresentato la soluzione estrema ad una situazione di-venuta ormai ingestibile.

“Era da un anno che il consigliere Cri-vellaro cercava con azioni e comportamenti di causare la decisione che alla fine è stata presa – commenta il sindaco Sergio Va-son, che si è preso in carico le deleghe alla Sicurezza e alle Attività produttive, ritirate a Crivellaro – Il consigliere non ha tenuto un atteggiamento consono ad una squadra di governo. Non discuto sul fatto che una persona abbia la propria opinione sui vari ar-gomenti e sulle diverse questioni, ma le di-scussioni devono essere fatte all’interno del gruppo di maggioranza, per poi prendere decisioni comuni, sulle quali tutto il gruppo deve convergere dimostrandosi compatto e coeso. Abbiamo sempre cercato di trovare un punto di incontro – conclude il primo cittadino – ma il consigliere Crivellaro non ha mai dato dimostrazione di appartenere ad un gruppo”.

“Crivellaro con il suo atteggiamentonon poteva più far parte della giunta”

lE REAZIONI lA REPlICA DEl SINDACO

F.S.

Buone notizie per le scuole della pro-vincia. Il governo ha approvato il programma straordinario nazionale

per la messa in sicurezza degli edifici sco-lastici (circa un migliaio i plessi interessa-ti), stanziando 2 milioni di euro a favore di 31 istituti del padovano. Tra i beneficiari dello stanziamento figura anche la scuola primaria di Terradura, destinataria di un contributo di 40 mila euro. “La cifra verrà impiegata per eseguire un intervento volto a migliorare la staticità dell’edificio – precisa il sindaco Sergio Vason – i lavori inizieranno con ogni probabilità la prossima estate, così da non interferire con l’attività didattica”. Sul tetto dello stesso plesso scolastico di Terradura, l’amministrazione comunale vorrebbe collocare un impianto fotovoltaico, per sfruttare i raggi del sole per produrre energia elettrica. Il costo dell’intervento, il cui progetto è stato inviato al ministero dell’Ambiente per ottenere un finanziamento a fondo perduto, ammonta intorno ai 40 mila euro. “Stiamo aspettando di ottenere rispo-sta alla nostra richiesta di contributi prima di iniziare a procedere – spiega l’assessore all’Ambiente, Claudio Garbo – Speriamo di poter far partire l’opera con l’anno nuovo. Nel frattempo stiamo portando avanti un altro progetto di riqualificazione energetica, che riguarda lo stabile delle scuole medie”. L’intenzione dell’amministrazione comunale è di dotare il plesso scolastico di cappotto termico esterno e interno e di infissi a taglio termico, così da abbattere del 30% la dispersione di calore; una soluzione che consenti-rebbe di risparmiare circa dieci mila euro l’anno di riscaldamento. La spesa preventivata dell’intervento è di 420 mila euro. “Abbiamo presentato domanda di finanziamento al ministero dell’Ambiente anche per questo progetto – prosegue Garbo – Siamo entrati nella graduatoria e stiamo aspettando la conferma per accedere al finanziamento che dovrebbe essere di 350 mila euro”. Dal 2008 le scuole primaria e medie del capoluogo sono riscaldate dal calore prodotto da un cogeneratore ad oli vegetali, che garantisce un risparmio di circa 15 mila euro l’anno.

neWs

Stanziati 40 mila euro per migliorare la staticità dell’edificiofinalmente il finanziamento ministerialeper i lavori alla primaria di terradura

F.S.

La scuola di Terradura

Page 13: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

LO STAFF è composto da una equipe di persone disponibili e amichvoli,inclini al saluto e al sorriso, che vogliono mettere a proprio agio

le persone che cercano un aiuto e un consiglio.

Toniolo Dott.ssa Valeria Miola Dott.ssa Irene Buson Dott.ssa Michela Breda Alessandro Finco Paola

• PRENOTAZIONE PRODOTTI: presso la farmacia o tramite il semplice invio di una mail a [email protected] potrete effettuare le vostre prenotazioni con la cer-tezza di avere i prodotti richiesti nell’arco di poche ore.

• NOLEGGI: bilance per neonati, tiralatte, stampelle, carrozzine, attrezzatura home-care con ampia disponibilità.

• DISTRIBUTORE AUTOMATICO 24H:test di gravidanza, cerotti, disinfettanti, assorbenti, profilattici, provette, ghiaccio istantaneo e molto altro.

• ANALISI DI PRIMA ISTANZA: con un au-to-prelievo capillare è possibile controllare glicemia, colesterolo totale, trigliceridi otte-nendo risultati immediati e certificati, utili a voi e al vostro medico di famiglia.

• HOLTER PRESSORIO

• DIETE ED INTOLLERANZE

• ANALISI ALIMENTI ED ACQUE

• RILEVAZIONE FIBRILLAZIONE ATRIALE

• MISURAZIONE ELETTRONICA DELLA PRESSIONE ARTERIOSA

• RICERCA FARMACI INTROVABILI

• MISURAZIONE INSUFFICENZA VENOSA

Misurazione della pressione nelle 24 ore. Il sistema vanta una documentazione biblio-grafica internazionale che at-testa la serietà, la riproducibi-lità e la validità. Ogni referto è firmato da un cardiologo.

Il servizio SMA Recaller Program che permette di of-frire al cliente una dieta per-sonalizzata per il recupero delle intolleranze alimentari, approvata da un medico aller-gologo e immunologo.

Svolge un ruolo di preven-zione, offrendoti informazioni sugli alimenti. Porta l’alimento nella nostra farmacia, ti forni-remo un’analisi dettagliata.

Trova facilmente il tuo far-maco. In pochi secondi, po-trai sapere dove è disponibile il prodotto richiesto.

I NOSTRI SERVIZI

NOVITA’

Via del Castello, 12 - Pernumia (PD) Tel. 0429 779330 - fax 0429 778034 - [email protected] - www.farmaciapernumia.com

Buson Dott.ssa Michela Breda Alessandro

Dall’inizio dell’iniziativa LOYALTY CARD

in questa Farmacia non sono stati fatti sconti,

nè distributiti regalini o omaggi,

ma sono stati distribuiti 1.112 Euro!

E l’iniziativa continua...

Page 14: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

Anche quest’anno, in occasione dei festeg-giamenti per la Sagra del Rosario, il co-mune di Bagnoli di Sopra, in particolare

l’assessorato alla Cultura con la Biblioteca, ha allestito la consueta mostra fotografica in col-laborazione con la Compagnia “Sottosopra”e il curatore Sergio Fante. Per il 2012 il tema era la scuola negli anni passati: “Tutti in classe – frammenti di vita scolastica”. Il Teatro, per quattro giorni, si è trasformato in una grande aula, con tanto di banchi, cattedra, cartine ge-ografiche e tutto quello che poteva servire ad uno studente negli anni ’40. La creazione del-la mostra è iniziata con una raccolta certosina di fotografie inerenti alla vita scolastica della comunità di Bagnoli fin dal 1910. I bagnolesi, oramai allenati alla ricerca di fotografie nei loro album privati, hanno portato in Biblioteca frammenti dei loro ricordi più cari. Ad accom-pagnare gli scatti, si sono raccolti anche vari oggetti della scuola passata, che hanno docu-mentato l’evoluzione della scuola nel tempo. E’ stata una vera emozione vedere come la comunità di Bagnoli si riconosceva nelle imma-gini organizzate per anni, e come si fermava a spiegare ai più piccoli l’uso di taluni pennini o di particolari apparecchiature per le diapositi-ve. Si poteva effettivamente avere un quadro dettagliato della scuola nel suo percorso fino ad oggi. In grandi teche, sono stati raccolti svariati strumenti e oggetti di vita scolastica del tempo: pennini, quaderni, cartelle, colletti di grembiule, libri di testo, registri scolastici, pa-gelle, alfabetieri, etc. Grande curiosità hanno suscitato le scarpe del tempo, usate dai ragaz-zini per andare a scuola. La sera dell’inaugura-zione si è voluto sottolineare l’importanza del lavoro di alcune maestre “storiche” di Bagnoli. Si è voluto omaggiare, con spazi appositi e con ricca documentazione il loro operato. Que-sto perché nei ricordi della comunità riecheggia sempre il loro nome e vari aneddoti che sono stati ripresi, nella serata inaugurale, dalla Com-pagnia “Sottosopra” e da alcuni alunni della scuola primaria del Comune. Nei giorni di aper-tura, l’afflusso di visitatori è stato veramente elevato. La curiosità nel vedere l’allestimento di quest’anno e la sorpresa nel poter osservare la rappresentazione di una vera classe di una volta, ha portato non solo gli adulti ma soprat-tutto i giovani a girare negli spazi espositivi. L’assessore alla cultura, Maria Teresa Bortolato Finco siè dichiarata sorpresa per l’affluenza so-prattutto dei giovani. La scuola è stata e rima-ne la base per la crescita dei ragazzi, la mostra ha voluto essere uno sguardo verso il passato, perché il passato ha sempre qualcosa da in-segnare. L’attività del Teatro “Carlo Goldoni” continuerà con gli appuntamenti del mese di novembre: il 16 novembre: “Edith Piaf”, ore 21.00; il 24 novembre: “La Traviata” , ore 21.00. Per informazioni: Biblioteca Comunale Tel. 049 9579124; [email protected].

di Cristina lazzarin

La mostra fotografica e l’esposizione di oggetti hanno restituito un pezzo di storia che affascina

La ricostruzione Il teatro Goldoni si è trasformato in una grande aula di un tempo

Amarcord in classela scuola dei nonni

Si chia-m a “Dire,

fare, gusta-re” il ciclo di incontri p r omosso dall’Azienda Agricola Diego Boscarolo e dallo Spaccio “El tamiso” di Bagnoli di So-pra. Il rpimo incontro si è tenuto agli inizi di novembre e ha fornito consigli utili e piccole ricette biologiche per bambini da 6 mesi a 3 anni. La serata è stata curata da Carmen Bellin, educatrice alimentare dell’associazio-ne La Biolca di Battaglia Terme.

Martedì 20 novembre si parlerà di “pizza biologica”: dalla scelta delle farine alla realizzazione di una buona pizza fatta in casa. La serata sarà tenuta da Lorenzo Rizzato della pizzeria “Il pizzaiolo magico” di Brusegana, Padova. Martedì 15 gennaio si parlerà invece di “cereali” e si prepareran-no ricette gustose con cereali in chicco. La serata sarà guidata da Adele Benetollo, in-segnante di tecnologie alimentari al Centro di Formazione Professionale.

Martedì 5 febbraio si parlerà di “pane”: panificazione con pasta madre, prodotti da forno, cottura in forno a legna. Serata cura-ta da Claudio Ceroni di “El Forno a Legna”, di Mira. Domenica 10 febbraio si parlerà de “La pasta sarda fatta in casa: i culungiones” con AliReza Ashgari, chef della “Piccola Trat-toria” Padova. Tutti gli incontri si svolgeran-no in via Colombo 3 a San Siro di Bagnoli di Sopra. Quelli del martedì sera con orari dalle 20.45 alle 23.15.

La partecipazione deve essere preno-tata allo 049.5344047 oppure [email protected] ogni incontro si con-cluderà con una degustazione dei prodotti realizzati. Il contributo richiesto è di 7 euro. Per l’incontro della domenica, orario dalle ore 11.00 alle 14.30 con degustazione della pasta preparata e di altri prodotti sardi. Contributo euro dodici. Lo spaccio dei prodotti biologici è aperto il venerdì dalle 9.00 alle 19.00 e il sabato dalle 9.00 alle 14.00.

incontri Dal pane cotto a legna alla pizza“dire fare gustare” all’azienda “el tamiso”

C.L.

14 Bagnoli141414 Bagnoli

Una vecchia cattedra con gli oggetti che circolavano in classe qualche decennio fa. A Bagnoli una mostra fotografica restituisce uno spaccato di vita quotidiana

Lazzarinarredamenti

Esperienza e professionalità

da oltre 40 anni

CONSELVE (PD) Via Arre, 25 - Tel. 049 5384168 - Cell. 348 [email protected]

• Lavori particolari anche a disegno

• Montaggio accurato diretto nostro

• Stile moderno e classico • Camere • Soggiorni• Bagni• Lampadari• Salotti • Divani

Con l’acquisto di una camera

RETI CON DOGHE IN OMAGGIO

Con l’acquisto di una cameretta

IL MATERASSO IN OMAGGIO

Distributore di zona

Offerta valida fino al 31.12.2012

PAGAMENTI RATEALI

Page 15: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133
Page 16: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

16 Agna161616 Agna

Non a molti sarà capitato di accogliere nella pro-pria comunità un nuovo prete e vederlo soprag-giungere in una scattante moto Guzzi; è quello

che invece è capitato a Prejon, frazione di Bagnoli di Sopra, lo scorso ottobre.

E’ stato proprio il gruppo motociclistico di Agna Asa Motoclub ad andare a prendere don Luca Boaretto – nuovo co-parroco dell’Unità Pastorale - a Montegrotto e lo ha accompagnato fino a Prejon assieme agli altri suoi amici motociclisti della parrocchia di partenza. Almeno cinquecento le persone presenti alla caloro-sissima accoglienza. E’ arrivato pure un pullman da Montegrotto.

La Protezione civile di Agna e Anguillara e la poli-zia locale di Bagnoli di Sopra hanno coordinato l’intera viabilità e il parcheggio dei numerosi fedeli accorsi.

Molto partecipata la messa celebrata dallo stesso don Luca Boaretto che ha letto la bolla di nomina, scritta dal vescovo Antonio Mattiazzo. Erano presenti le am-ministrazioni di Agna, Bagnoli di Sopra e Anguillara con i rispettivi Gonfaloni.

E’ toccato al sindaco di Bagnoli, Mario Rasi, il com-pito di fare un discorso a nome delle tre amministra-zioni comunali, augurando un buon cammino pastorale al neo parrocco don Luca, sottolineando come la sua figura possa diventare punto di riferimento per i giova-ni del territorio. La Messa, celebrata da don Luca, ha contato la presenza del parroco don Daniele, di don Piero, vicario foraneo e di altri parroci di Montegrotto. La chiesa, gremita ogni oltre misura, non è riuscita ad accogliere tutti i fedeli, così che molti hanno assistito alla cerimonia dal piazzale.

Da evidenziare che erano presenti anche i familiari di don Luca, molti suoi amici seminaristi, il consiglio pastorale e molti fedeli della varie parrocchie dell’unità pastorale. La cerimonia si è tenuta al Prejon anche per il fatto che la chiesa di Agna è ancora interdetta a seguito del sisma dello scorso mese di maggio, in attesa della messa in sicurezza.

Alla fine grande festa sotto lo stand allestito per l’occasione, con la possibilità per i fedeli di scambia-re due parole con il neo parroco. Chi l’ha conosciuto lo definisce una figura carismatica, che utilizzando il linguaggio dei giovani saprà sicuramente fare leva su di loro. Da notare che al suo arrivo si e’ presentato, simpaticamente, con una mini-moto Guzzi e questa tro-vata simpatica gli ha permesso di far breccia nel cuore di tutti i presenti.

Segue con gli altri sacerdoti l’Unità Pastorale di Agna, Frapiero, Prejon e Borgofore. E’ stato vice parroco a Montegrotto

DON lUCA BOARETTO ARRIVA IN MINI MOTO, FESTA A PREjON PER Il SACERDOTE-BIkER

C.L.L’arrivo di don Luca in sella ad unamini moto fra gli applausi della gente

il caso

La condizione economica anche nel no-stro territorio del conselvano sembra sempre più critica. Se l’edilizia è stato

il comparto che ha subito le conseguenze più gravi (da quasi due anni il settore è so-stanzialmente fermo) ora le conseguenze si stanno estendendo anche a tutti quei settori satelliti del comparto costruzioni: ad esem-pio ceramiche per pavimenti e rivestimenti, produzione di infissi, arredamento, e cosi via.

Abbiamo cercato di capire qual è la si-tuazione nel comune di Agna che, pur non vivendo la realtà industriale in casa, ha una dinamica attività commerciale che un tem-po poteva contare soprattutto sulle vendite domenicali, con un mercato settimanale che attira visitatori da ogni dove. “Da noi –spie-ga il sindaco, Giannicola Scarabello- non è presente il settore industriale quindi verifico soprattutto casi di miei cittadini, passati alla cassa integrazione o peggio rimasti sen-za lavoro. Le imprese artigiane del paese resistono perché di piccole dimensioni se non a conduzione familiare. Tutta questa situazione si riverbera negativamente nel settore dei consumi”. Sembra infatti, che il mercato domenicale, pur mantenendo

una certa vivacità, abbia visto scendere, a detta degli operatori, il volume di vendita. “Come amministrazione- continua il sinda-co- oltre agli interventi sociali nei casi di emergenza, abbiamo tenuto aperto cantieri per opere pubbliche, anche se con grandi difficoltà e con critiche, proprio per cercare di aumentare l’effetto leva che deriva da tale settore e attivare quelle aziende che, in qualche modo, beneficiano di un effetto trascinamento dei lavori edilizi e delle opere stradali. Purtroppo i vincoli che ormai ci im-pone l’amministrazione centrale dello Stato sono tali da bloccare anche queste iniziati-ve. Siamo relegati al ruolo di esattori, quasi fossimo gli “sceriffi di Nottingham” di uno Stato centrale impegnato a salvaguardare solo aspetti finanziari e bancari prendendo dai poveri per salvare i ricchi”. Secondo Sca-rabello la drammaticità della situazione che si sta vivendo dipendend dalla mancanza di una prospettiva per il futuro.

Amara la riflessione finale: “Condivido la necessità di tenere sotto controllo la spe-sa pubblica (forse era il caso di farlo tanto tempo fa), di eliminare gli sprechi, le por-cherie di una classe politica che non ha più legami con la realtà italiana, di razionalizza-

re un apparato amministrativo farraginoso: tutto giusto. Ma mi chiedo qual è l’obiettivo finale. Ci dicono che dobbiamo recuperare la fiducia dei mercati finanziari, ridurre lo spread con i bund tedeschi, ma queste non sono motivazioni che possono ridare slancio imprenditoriale, voglia di ripartire, voglia di fare. Sono fatti lontani dalla gente comune, quella abituata a lavorare anche dodici, quattordici ore al giorno, quella che ha reso possibile il mito del nord-est. Forse l’obiettivo è proprio far sparire questo modo di essere e di lavorare, di farci diventare tut-ti dipendenti di qualche multinazionale con sede in paradisi fiscali. In qualche modo i nuovi schiavi dei grandi poteri economici”.

di Cristina lazzarin

Garantiti i servizi e pagate le opere pubblichetra mille difficoltà, con l’obbligo di incassare

Crisi economica, quali prospettive L’analisi del primo cittadino Scarabello

“Sindaci senza potere”

Giannicola Scarabello

L’amministrazione comunale di Agna in collaborazione con la Cooperativa Giovani e Amici e il Servizio Crescere

di Conselve, prosegue nel ciclo di incontri rivolti alle famiglie di Agna, dando la pos-sibilità di compiere un percorso educativo su tematiche molto importanti e delicate. Si tratta di una serie di seminari gratuiti per sensibilizzare la cittadinanza verso alcune problematiche dell’infanzia che condiziona-no la qualità della vita del bambino stesso e hanno un impatto rilevante sulla famiglia e sulla scuola. Gli incontri hanno finalità informativa e formativa ed orientano nella scelta degli interventi possibili per aiutare il bambino in difficoltà. Già il maggio scorso si è tenuto un incontro sulla pratica psicomotoria come accompagnamento alla crescita del bambino. “Con questo ciclo di seminari – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Gianluca Piva promotore dell’iniziativa – si vuole sensibilizzare e coinvolgere i cittadini offrendo la possibilità di comprendere e approfondire le proprie conoscenze sul mondo dell’infanzia. Ringrazio il dott. Andrea Trevisani Andrea e la d.ssa Elisa D’Amato per la di-sponibilità e professionalità, dimostrando fattiva collaborazione con il nostro Comune”. Il prossimo incontro è previsto per il giorno 8 novembre prossimo nella sala polivalente di via Roma, e la serata verterà sulle difficoltà comportamentali: comunicazione efficace, gratificazioni e punizioni, con la relatrice d.ssa Veronica Pastorello.

Un altro incontro rivolto alle famiglie e ai bambini si è tenuto lo scorso 25 ottobre in collaborazione con l’associazione Aifo e l’associazione Auser di Agna. Durante l’incontro saranno trattate tematiche legate ai diritti dell’infanzia spesso violati. Il relatore sarà Antonio Stasolla, responsabile Aifo del Basso Veneto; è prevista una introduzione della presidente Auser, Francesca Tocchio.

“Altre serate si terranno tra febbraio e aprile 2013 – informa Piva –sulla crescita e l’infanzia, ma anche sulla terza età. E’ in previsione anche un incontro sulla sclerosi multipla assieme all’associazione Aism”. Il calendario completo è disponibile al sito del Comune www.comune.agna.pd.it.

sociale

Cooperativa Giovani e Amici, Servizio Crescere, Aifo e Comunegenitori, famiglie e diritti dei bambiniincontri per capire e riflettere insieme

C.L.

Un ciclo di appuntamenti ad Agna su famiglie e bimbi

Page 17: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133
Page 18: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

8

VIAGGIo IN PRoVINCIAPADoVA

Anche la provincia di Padova ha il suo incubatore per le start-up del territorio. Il progetto si chiama “On Space” ed è stato fortemente voluto dalla Presi-

dente Barbara Degani e dall’assessore provinciale Fabio Conte. In concreto si tratta di dieci postazioni dedicate ad altrettante idee imprenditoriali, wifi gratuito, sala ri-unioni e cucina dedicata. In questi spazi, i giovani che hanno partecipato, hanno la possibilità di sviluppare le loro idee per vedere se possono concretizzarsi in soluzioni imprenditoriali. A un paio di mesi dall’avvio di On Spa-ce, i risultati stanno già arrivando. A novembre prende il via infatti un corso realizzato da uno dei partecipanti, Erika de Bortoli. L’evento è molto particolare e coniuga la comunicazione con il mondo del web: “scrivere per i motori di ricerca, gestire contenuti, e promuoverli con i Social Network, strumenti concreti per fare informazione e giornalismo nel Web”. Un’idea quindi estremamente innovativa, quasi pioneristica, che tenta di abbandonare completamente la carta stampata per passare defi nitiva-mente al web. Una soluzione questa che sta prendendo piede all’estero, ma che in Italia fa fatica ad attecchire. Il corso ha l’obiettivo di rendere visibili effi cacemente i propri contenuti su Google e si discuteranno le nozioni per rendere un articolo appetibile per i motori di ricerca, correlate da esercitazioni pratiche. Ma il corso tratterà

anche la fase successiva alla pubblicazione degli articoli: una volta scritto, un testo online va promosso attraverso strumenti come social news, comunicati stampa e arti-cle marketing, i Feed e molti altri. Insomma, una sorta di “Giornalismo 2.0” per promuovere i propri contenuti anche su Facebook. Il progetto OnSpace ha sede in Corso Stati Uniti a Padova. Proprio in questi giorni si dovrebbe insediare un comitato di supporto che a titolo gratuito, darà supporto ai coworker nella loro idea imprendi-toriale. “Questi sono gli spazi ideali – ha detto la presidente Barbara Degani – per creare un lavoro e per crearsi un’azienda. È un progetto in cui la Provincia crede moltissimo in un momento in cui l’economia sta vivendo uno dei suoi momenti più diffi cili. L’amministrazione aveva a disposizione questi spazi che aveva pensato di alienare: in due mesi, invece, li ha tra-sformati in una delle aree dell’innovazione padovana”. Alla base di On Space c’è il concetto di co-working, la con-divisione degli spazi in grado di far sviluppare progetti ed idee. “Si tratta di un’esperienza davvero bella che siamo convinti saprà portare ottimi risultati a questi giovani che vogliono crearsi un lavoro e un’azienda – ha continuato la presidente Degani – Noi ci abbiamo creduto perché, in

un momento in cui l’economia sta vivendo uno dei pe-riodi più diffi cili, puntiamo ad investire sull’innovazione, sulle tecnologie e su persone che abbiano energie e idee per sviluppare nuove forme di business”. Durante i primi sei mesi le start-up verranno monitorate nei loro progressi e “accelerate” attraverso una serie di attività formative e di mentoring: individuazione della forma giuridica più

appropriata, redazione del busi-ness plan, attività di promozione, incontro con attori economici pertinenti al business (istituzioni, associazioni di categoria, impren-ditori, potenziali clienti). “Onspa-ce è un progetto unico, nel quale

una Provincia per la prima volta investe sulle potenzialità di nuove idee imprenditoriali nei mercati innovativi - ha dichiarato la Presidente della Provincia - L’obietto è creare un ambiente dinamico, con rapido turn over e con una continua comunicazione e ricezione di richieste di parteci-pazione. Non vi è nessuna sovrapposizione o concorren-za con gli altri soggetti esistenti, anzi la collaborazione e il network che creeremo sarà un benefi cio per gli ospiti di Onspace”. Per seguire in diretta gli sviluppi dei nuovi progetti imprenditoriali è possibile visitare il sito www.onspace.org.

di Emanuele Masiero

A due mesi dal debutto arrivano i primi risultatiAl via il corso di comunicazione nel mondo web

OnSpace Messe a disposizione dieci postazioni per altrettanti nuovi progetti

Giovani idee cresconoecco le dieci start-up

I giovani che animano OnSpace e stanno mettendo a frutto le iniziative imprenditoriali

Sabato 17 dalle ore 9.30 Gruppo Cinofi lo “Balla con i lupi” con Esibizioni di: mobility dog, rally o adestramento di base. Dalle ore 16.00 “La compagnia degli animali” intratterà i vo-

stri bambini con giochi, trucca bimbi e attività con i cani. Domenica 18 dalle ore 10:00 Sfi lata coreagrafi ca in abiti dell’ 800 del Grup-po dei bovari del bernese; dalle ore 16:00 Gruppo Cinofi lo “Dog in bloom”con Esibizioni di: agility, adestramento di base, simulazioni di salvataggio in acqua.

News

“anche fido arriva a tuttinfiera”

Centinaia di proposte tra collezionismo, antiquariato, modellismo, enogastronomia, sport e divertimento. Questi tra gli ingredienti della 29esima edizione di

Tuttinfi era, da 17 al 18 novembre 2012, in Fiera a Pa-dova. Una formula, quella di Tuttinfi era, in pista da ben 29 edizioni, di grande successo che propone oltre alla varietà e alla tradizionale offerta espositiva, anche settori che espri-mono le tendenze del momento e che attirano un pubblico complementare a quello tradizionale che affolla i padiglioni

della fi era. Si parte dal padiglione Mito America e con tutto ciò che è il vivere Made in USA (http://www.tuttinfi era.it/settori/mitoamerica.html): dalle scintillanti Cadillac alle esuberanti muscle cars, i “mostruosi” Big Food, le auto e le moto che fanno a tutt’oggi la storia americana. Ma non solo, Mito America è tutto quello che circonda questo mon-do. Con i suoi sport come rollerblade, skateboarding, surfi ng che sono nati proprio lì, con il suo food tra big burger e hot dog, l’abbigliamento in pelle in tessuto, la sua musica e

danza Rock and Roll, Country, Breakdance fi no all’arte di writers e aerografi sti. E ancora il settore vintage americano: dall’abbigliamento all’arredamento con juke box, auto tra-sformate in divani, pompe di benzina convertite in distribu-tori di bevande o porta cd per abbellire il salotto. E ancora! L’ASI (Alleanza Sportiva Italiana) riporta all’interno di Tut-tinfi era la convention di Fitness (http://www.tuttinfi era.it/Pdf/CONVENTION%202012%20ARANCIONE.pdf) che per anni ha richiamato in città nel mese di novembre un

grandissimo numero di appassionati e tecnici del settore. Dopo alcuni anni di assenza, torna in Fiera a Padova uno degli eventi più importanti nel panorama del fi tness italiano rinnovato e aggiornato. Un’edizione dunque da non per-dere, dove novità e tradizione si uniranno per sorprendere habitué e non.

TUTTINFIERA 40.000 VISITATORI ATTESI PER UN WEEk END DI AFFARI E OCCASIONI

Alla base c’è il concetto del “co-working” della condivisionedi esperienze

PadovaFiere e Auto SuperMarket in occasione della 29esima edizione di Tuttinfi era, dal 17 al 18 novembre 2012, met-teranno in palio un’auto, e non solo, a chi resisterà di più!

Come funziona il concorso? Sarà soprattutto una prova di resistenza e non sarà semplice come bere un bicchiere d’acqua. Saranno 10 gli sfi danti che dovranno semplicemente appoggiare la propria mano sull’auto e si aggiudicherà l’Alfa Romeo Mito chi la toglierà per ultimo (tempo massimo previsto: circa 35 ore consecutive). Tutte le info su http://www.autosupermarket.it/maniinauto.html. Inoltre per i 10 fi nalisti ci sarà in premio una valigia Roncato mod.Roncato Uno.

concorso “mani in auto”

18181818

OFFERTA SPECIALE DEL PRODUTTOREdal 23 Novembre al 1 Dicembre 2012 • Aperto domenica 25 novembre

OUTLET MANIFATTURA CORONA via Roma, 39 - CASALSERUgO (PD) • ORARI: 8.30 - 12.30 • 15.30 - 19.30

LUNEDì

26ApERTIanche

il mattino

Page 19: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

di Emanuele Masiero

9Spazi Aperti

Sarà la crisi economica. O forse la siccità dell’esta-te. Ma questa volta gli agricoltori sono veramente infuriati. La proverbiale goccia che ha fatto traboc-

care il vaso è da imputare alle scorribande dei cinghiali che stanno letteralmente distruggendo le coltivazioni della zona. “La nostra pazienza è fi nita, la prossima volta che ci vedrete in questa sala non ce ne andremo se l’emergenza cinghiali non verrà affrontata seriamente. Non siamo disposti a tollerare ulteriori tentennamenti: il problema va risolto alla radice, basta con le chiacchie-re”.

Come promesso Coldiretti Padova ha scelto di passare dalle parole ai fatti. Alcuni giorni fa, un nutrito gruppo di agricoltori si è presentato a sorpresa di fronte ai cancelli della sede del Parco Colli a Este chiedendo di incontrare il presidente Gianni Biasetto. Le perdite fi nora sono rimaste per la stragrande maggioranza a totale carico delle imprese agricole vista l’esiguità dei risarcimenti. Nella sala del Parco, affollata dagli agricol-tori che pretendono non più parole ma fatti, il presiden-te di Coldiretti Padova Marco Calaon ha ricordato che la misura è colma. “Sono anni che giriamo attorno al

problema e fi nora le contromisure non hanno portato a nulla di concreto. Negli ultimi cinque anni al Parco Colli abbiamo assistito ad una serie infi nita di vacue dichiara-zioni. E’ ora di dire basta alla mancanza di rispetto delle persone che lavorano sul territorio. La nostra richiesta è ben precisa: dare immediato avvio ad un radicale piano di abbattimento. Se gli amministratori non riusciranno a mettere in atto quello che chiediamo, se non riusci-ranno a trovare le risorse per salvaguardare l’economia agricola dei Colli Euganei faranno bene a dimettersi. Noi fra un mese saremo di nuovo qui e occuperemo la sede del Parco”.

Dai vertici della Coldiretti arriva un ultimatum. “Se non potete impegnarvi in quello che chiediamo - con-cludono - confermando così l’assenza di atti concreti di questo ente negli ultimi dieci anni, siano essi nella pia-nifi cazione, nello sviluppo del territorio attraverso indi-rizzi ed azioni per la crescita ed il consolidamento delle aziende che qui operano, nella promozione, nella tutela del paesaggio, vi invitiamo a dimettervi, autodenuncian-do l’inutilità degli organi e dell’Ente Parco”. Intanto, il Presidente del Parco Colli Gianni Biasetto ha annunciato

l’inserimento nel bilancio 2013 di un capitolo di spesa di 270 mila euro per contrastare l’invasione degli ungu-lati. Il Parco spenderà 270 mila euro, dai quali bisogna stornare qualche decina di migliaia di euro per la siste-mazione dei sentieri: 100 mila euro arriveranno dalle sanzioni, il resto dall’alienazione di proprietà.

“Gli agricoltori dell’area euganea hanno ragione su tutta la linea, ma le istituzioni hanno sostanzialmente le mani legate – ha commentato Daniele Stival, assesso-re all’attività venatoria del Veneto - vi sono da una parte leggi e regolamenti che impediscono ogni possibile e ragionevole intervento, dall’altra casse vuote per risto-rare i danni. Questo fa sì che l’assessorato alla caccia sia totalmente impotente di fronte a questo fl agello. I cinghiali non c’erano quando venne istituito il parco; arrivarono dopo e, come specie alloctona, avrebbero

dovuto essere eliminati. In un parco naturale ciò però non è possibile. I fondi per il ristoro dei danni sono ali-mentati con le tasse pagate dai cacciatori, il cui numero diminuisce per le continue restrizioni e polemiche che investono questa attività”.

Primo blitz di un centinaio di produttoristanchi delle scorribande degli ungulatitra vigneti e coltivazioni sui Colli Euganei

La protesta nella sede di Este Ultimatum della Coldiretti agli amministratori e ai consiglieri regionali: “Risolvete i problema o dimettetevi”

Cinghiali, agricoltori assediano il Parco

Due immagini del blitzdegli agricoltori dellaColdiretti nella sededel Parco Colli Euganeidi Este per chiederefatti concreti di fronteall’emergenza cinghiali

Marco Calaon:“Stavolta siamopronti a tornarese non avremodelle risposte”

“Se si continua così, il Parco Colli sarà demolito”. Non lascia spazio a dubbi il parere di Giancarlo

Piva, sindaco di Este, da anni impegnato nelle battaglie a sostegno dell’Ente Parco. In questo periodo si sta infatti discutendo una proposta di legge regionale che di fatto svuoterebbe completamente il Parco dei suoi poteri, soprattutto quelli urbanistici, riman-dando le decisioni ad ogni singolo Comune. In pratica resterebbe un parco solo sulla carta e la cabina di regia sarebbe affi data ad un “super direttore” scelto tra i dirigenti della Regione Veneto. “E’ vero che il Parco sta affrontando un periodo di trasformazione e ci sono alcuni problemi da risolvere – ha commentato Piva – ma non è tutto perduto. Anzi, proprio ora dobbiamo crederci e proce-dere nel modo inverso”.

Oltre al problema cinghiali, gli ultimi mesi hanno fatto emergere criticità impor-tanti: le cementerie, le antenne e la scarsa fruibilità del potenziale naturalistico. Per questo il primo cittadino di Este lancia una proposta che suona anche come una pro-vocazione. “Invece di svuotare il Parco del suo ruolo – continua – rendiamolo molto più rilevante. Costruiamo una cabina di regia dove sono i Comuni a decidere. E soprattutto iniziamo subito a costruire un percorso di va-lorizzazione del “marchio Parco Colli”, come già avevamo iniziato a fare: pensiamo alla crescita in termini economici garantita dagli sforzi degli agricoltori che in questi anni han-no dato vita a prodotti di qualità unica espor-tabile in tutto il mondo. Certo non si possono

pretendere risultati dall’oggi al domani, ma se mai iniziamo a pensare in modo unitario, come una squadra, mai riusciremo ad uscire da questo momento di stasi”.

La parte più preoccupante resta comun-que la gestione urbanistica. Lasciare le scelte ai singoli Comuni porterebbe a soluzioni completamente diverse. “Come faremo poi a spiegare che in un Comune non si può allargare un garage e invece in quello vici-no si può costruire un grattacielo? - tuona Piva – ci sono due aspetti importanti da te-nere presenti: primo, i cittadini non vogliono sentirsi presi in giro e chiedono una gestione “giusta”; secondo, la tutela dell’aspetto am-bientale non può venire meno. Il patrimonio naturalistico dei Colli Euganei, è imprescindi-bile in ogni Comune che insiste nell’area del Parco, senza se e senza ma”.

“RIPENSARE Il PARCO PER Il TERRITORIO”

E.M.

Il sindaco di Este Giancarlo Piva propone di cambiarefi sionomia all’ente

19191919Spazi aperti

Page 20: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

20 Intorno a noi202020 Intorno a noi10 Noi e gli altri

Non è materia di insegnamento nelle scuole ma sono tanti ormai i corsi di primo soccorso pomeridiani e

facoltativi promossi dai vari licei ed istituti, che spesso riscuotono un buon successo di partecipazione. Con il progetto “Cuore in mano”, un percorso gratuito realizzato dalla Provincia di Padova in collaborazione con il Servizio di Pronto soccorso generale dell’Azienda ospedaliera, questa realtà prende una forma concreta: “L’obiettivo di “Con il cuore in mano” – ha spiegato l’assessore Gilberto Bonetto - è quello di entrare nel mondo della scuola per giunge-re, in pochi anni, a diffondere la conoscen-za delle basilari e indispensabili pratiche di pronto intervento nella popolazione. Le sta-tistiche dicono infatti che nel caso di arresto cardiaco è fondamentale intervenire entro i primi quattro minuti, dunque con questa iniziativa noi ci auguriamo, nel giro di un decennio, di aumentare il numero delle per-sone capaci di fare le giuste manovre per salvare il maggior numero possibile di vite umane”.

Docenti e ragazzi saranno guidati nell’apprendimento delle manovre salvavi-ta, in modo da essere in grado, se neces-sario, di intervenire tempestivamente nelle situazioni di emergenza. Operativamente la formazione si rivolge in primis a circa sei in-segnanti di ciascun istituto che aderirà all’i-niziativa. I docenti verranno accompagnati all’acquisizione del protocollo per attuare le manovre previste dalla comunità scientifi ca per la BLS (supporto vitale di base dell’arre-sto cardiorespiratorio secondo le linee guida dell’AHA – American Heart Association).

“Alla fi ne del superamento del periodo formativo – ha spiegato Franco Tosato - i docenti diverranno a loro volta formatori di Bls certifi cati dall’American Heart Asso-ciation e si dedicheranno a insegnare le procedure apprese agli studenti di volta in volta individuati. A loro volta, i ragazzi sa-ranno supervisionati dagli insegnanti tutor e monitorati dal personale medico e infermie-ristico. Nel giro di pochi anni, quindi, verrà formata tutta la popolazione scolastica”.

L’iniziativa ha il patrocinio dell’Uffi cio scolastico territoriale che si è attivato per trasmettere il progetto a tutte le scuole che potranno così migliorare la qualità dell’of-ferta formativa. La Provincia di Padova ha acquistato 105 manichini, di cui 100 versione studenti e 5 versione docenti, per le esercitazioni che saranno messi a dispo-

di laura Organte

Il servizio ospedaliero padovanosi occuperà di corsi facoltativie pomeridiani in licei e istituti

L’iniziativa della Provincia Percorso gratuito di formazione per i giovani

Con il “cuore in mano”primo soccorso a scuola

la fi rma del protocollo tra l’assessore provinciale al Rapporto Con gli Enti Gilberto Bonetto e il responsabile del Servizio di Pronto soccorso ospedaliero Franco Tosato

sizione di tutte le scuole. Altri due enti che hanno assicurato il

patrocinio sono l’Esercito italiano, che ha garantito la collaborazione del proprio per-sonale sanitario dando così un’impronta di rigore e scientifi cità al progetto, e il il Club Lions Padova Antenore, che sosterrà invece il servizio di pronto soccorso supportando le spese vive. Tra gli istituti che hanno aderito subito al progetto ci sono Marconi e Natta, Bernardi, Scarcerle, Ruzza, Girardi e Meuc-ci.

Lo scopo èquello di formarela popolazionescolastica nel girodi pochi anni

Collabora anchel’Esecito Iitaliano,il Lions Club di Padovacoprirà le spese

Riprendono a Padova gli incontri del gruppo di auto mutuo aiuto per il lutto, un punto di ascolto, un’oc-

casione per condividere emozioni ed esperienze, per capire come reagire di fronte alla perdita di una persona cara. L’iniziativa, giunta al secondo anno, è promossa dall’Associazione Valentina Penello Onlus di Padova. L’appunta-mento è ogni mercoledì sera, dalle ore 20.30 alle 22.30 il presso la Casa del Fanciullo (zona Pontecorvo): gli incontri sono aperti a tutti e gratuiti.

“Il lutto per una persona cara - spie-gano i responsabili dell’associazione - è un momento particolarmente delicato e doloroso, spesso vissuto in solitudine, accompagnati da una sensazione di smarrimento. Attraverso l’ascolto delle narrazioni altrui, la condivisione recipro-ca, ogni partecipante ai nostri incontri settimanali può riuscire a fare chiarez-za su tutti quei sentimenti e pensieri, spesso confusi, che nascono dalla crisi del lutto e provocano sofferenza. Questo passaggio permette di riscoprire dentro di sé le risorse e le strategie per affronta-re le diffi coltà legate alla perdita”.

neWs

Associazione Valentina Penelloaffrontare il luttocon il mutuo aiuto

L.O.

Page 21: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

NUOVO REPARTO DIVANI

VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)Tel 0498629026 - 0498629060 - Fax 0498629037

[email protected] - www.alpentolone.it

LISTA NOZZE - CASALINGHI - ARREDAMENTO - GIARDINOELETTRODOMESTICI - TV HI-FI - TELEFONIA - LAMPADARI

VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)VIA ROMA, 264 - 35020 ALBIGNASEGO (PD)

Divano 3 posti cm.205 in ecopelleDisponibile in vari colori e varietipologie di tessuto

Divano 2 posti cm.155 in ecopelleDisponibile in vari colori e varietipologie di tessuto

399 299

Divano letto ad angolo L244 x 174 in ecopelle con contenitoreVari colori e tipologie di tessuto

590

399

Divano letto 3 posti L230 x 90con braccioli in ecopelle

399

Divano letto ad angolo L232 x 160 in ecopelleDisponibili in vari colori e varie tipologie di tessuto

APERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICAAPERTO ANCHE L A DOMENICA

la piazza novembre 12.indd 2 3-11-2012 18:27:58

Page 22: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

11Mondo Scuola

“La situazione in questo ultimo anno è molto peggiorata, – affer-ma Ugo Lessio, presidente della

Fism (Federazione italiana scuole materne non statali) di Padova e del Veneto – molte scuole materne sono a rischio di una chiu-sura immediata per mancanza di fondi pub-blici, e non sappiamo come poter riuscire a superare tali avversità”.

Le parole del Presidente della Fism sono secche, decise ed inequivocabili. De-scrivono senza mezzi termini la drammatica condizione attuale che le scuole parrocchiali dell’infanzia sono costrette ad affrontare ogni giorno.

I fi nanziamenti pubblici previsti per l’anno scolastico 2012-2013 sono stati ridotti più del 35% dal Ministero italiano della Pubblica Istruzione, dalla Regione Veneto e dai vari comuni, ove hanno sede le diverse scuole dell’infanzia presenti nel territorio.

La Fism, che opera in ambito provincia-le, è nata dalla necessità e con lo scopo di collegare e servire le Scuole dell’Infanzia non statali con direttive di ordine genera-le, svolgere un’attività di mediazione con Comuni, Regione, Ministero della Pubblica

Istruzione, e creare specifi ci servizi alle scuole: Punto Fism, Servizio Assicurativo, Aggiornamento del Personale. L’associazio-ne delle Scuole Materne della Provincia di Padova è sorta il 27 settembre 1973. Vi aderiscono le Scuole dell’Infanzia di ispira-zione cristiana di tutto il territorio padovano.

14 mila sono i bambini che solo a Padova frequentano le scuole d’infanzia paritarie, quelle che conosciamo tutti come gli asili parrocchiali. Un tempo si portavano i bambini dalle suore, oggi invece il 70% del personale, maestre, ausiliari e cuoche, è laico e assunto con regolare contratto di lavoro del settore. Una presenza diffusa, che mette a disposizione delle famiglie il 68% dei posti disponibili in tutto il Veneto, distribuiti in 1.182 scuole ed organizzati in quasi 4.000 classi. Questo sistema sussi-diario alla scuola pubblica e da sempre inte-grato nella società veneta è messo oggi in discussione non dal dibattito, mai cessato e nel quale non mancano pregiudizi, compresi quelli ideologici, ma dal mancato, ridotto o rallentato fi nanziamento pubblico. La situa-zione è “fl uida” nel senso che mancano conferme e certezze. Si tratta, comunque, di una situazione drammatica di cui sono

di Manuel Glauco Matetich

Taglio ai fi nanziamenti Il grido d’allarme di Ugo Lessio, president della Federazione italiana scuole materne

“Materne paritarie a rischio chiusura”Gli istitutigarantisconoquasi il 70%dei posti disponibili perla scuola dell’infanzia, un servizioinsostituibileconsapevoli le organizzazioni delle scuole e la CEI, ovvero la Comunità Episcopale Italiana.

La preoccupazione per lo stato delle cose è colta anche dalle istituzioni locali e dall’ANCI, l’associazione dei comuni. Nume-rosi politici hanno dichiarato il loro personale impegno a sostenere la “battaglia” per una sistemazione nel bilancio 2013 dello Stato per le “paritarie” di importo pari almeno a quello del 2012. I prossimi due mesi saran-

no determinanti per decidere quali azioni in-traprendere per fare valere il giusto diritto al fi nanziamento di un importante segmento del servizio scolastico nazionale (la scuola paritaria in particolari quella dell’infanzia) e quindi della sopravvivenza di scuole po-polari, patrimonio di civiltà e di socialità soprattutto nella Regione del Veneto, che realizzano, peraltro, un grande risparmio per la fi nanza pubblica.

“Ci sono frazioni che, per la prima vol-

ta dopo decenni, rimarranno senza scuola materna, - afferma Ugo Lessio - altre che si salveranno tagliando qualche sezione.

La Fism è in ginocchio. Il governo vor-rebbe inoltre attuare un provvedimento che prevede un taglio di circa il 50% dei contri-buti alle scuole materne. Se si aggiunge un numero sempre più alto di genitori insolven-ti e di rette non pagate, si comprende molto bene perché gli asili parrocchiali padovani siano già in una profonda crisi.”

22 Mondo scuola222222 Mondo scuola

PARTNERS:

Via Roma, 13CARTURA (PD) Tel. 049 9555623

PARTNERS:

Page 23: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

FRISO srl

FRISO srl - CONCESSIONARIO PEUGEOT Piove di Sacco (PD) Vendita 049 9705433 - Assistenza/Ricambi 049 9705425 Chioggia (VE) Vendita 041 490292 - e-mail:[email protected]

FRISO srl - CONCESSIONARIO PEUGEOT Piove di Sacco (PD) Vendita 049 9705433 - Assistenza/Ricambi 049 9705425 Chioggia (VE) Vendita 041 490292 - e-mail:[email protected]

Page 24: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133
Page 25: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133
Page 26: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

LATTEMENTA PRESSO

Via Girolamo Versori, 59

ESTE (PD) Tel. 0429 603589

[email protected]

NUOVI ARRIVIAUTUNNO-INVERNO

Tutte le Domeniche SEMPRE APERTO!

Page 27: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

Torna dal 21 al 24 novembre il Secon-doMé Fest, l’evento costruito attorno ai gusti, alle passioni e ai desideri dei

protagonisti del cinema italiano. Dopo il successo della scorsa edizione, dedicata a Pupi Avati, quest’anno sarà Silvio Soldini, a condividere con la città i suoi gusti e tutto ciò che l’ha ispirato nella sua opera. Dal cinema alla letteratura, dalla musica all’e-nogastronomia: una specie di monografi a a 360 gradi e in 4 giorni che quest’anno met-te al centro uno dei più grandi registi italiani, impostosi a pubblico e critica con fi lm come “Pane e tulipani”, “Agata e la tempesta” o “Giorni e nuvole”, e in uscita con il nuovo lavoro “Il comandante e la cicogna”.

L’edizione 2012 renderà omaggio anche ad un altro gigante del cinema ita-liano, Ettore Scola, anche per costruire un ideale collegamento tra padri e fi gli della “commedia all’italiana”. Con una ante-prima mercoledì 14 novembre dedicata ai capolavori di Soldini e Scola proiettati al Cinema Lux, da mercoledì a venerdì al Mul-

tisala MPX è in programma una maratona cinematografi ca di grandi classici scelti da Soldini e da Scola.

Tornano dunque sul grande schermo “L’enigma di Kaspar Hauser” di Herzog, “Pickpoket” di Bresson, “Alice nelle città” di Wenders, “Dersu Uzalà” di Kurosawa ed altri grandi capolavori in pellicola prove-nienti dalle maggiori cineteche nazionali. Venerdì alle 21.00, Soldini sarà al MPX con uno dei suoi attori e lo sceneggiato-re del suo ultimo fi lm, il padovano Marco Pettenello.

A seguire, la proiezione di uno dei più importanti fi lm diretti da Soldini. Inoltre, in programma ci sono una lezione del regista all’Università, aperta a tutti, e poi viaggi tra i suoi libri e autori preferiti, incontri con

critici che si sono occupati della sua opera, concerti con le musiche scelte da lui. La Galleria del Sottopasso della Stua ospite-rà una mostra di Fabio Govoni e Stefano Fioresi, che hanno creato un percorso espo-sitivo dedicato proprio al cinema di Soldini e Scola.

E ancora, i piatti preferiti da Soldini nelle osterie della città e un menu tratto dai fi lm di Scola, pranzi con gli artisti, e

un incontro per le scuole dedicato al tema dei diritti dei lavoratori con la proiezione, sabato, di “Giorni e Nuvole”, e a seguire un incontro-dibattito a cura della CGIL.

Insomma, un’occasione di approfon-dimento e conoscenza, di discussione e di scoperta, che vuole essere anche una forma di aggregazione per la città. Gli incontri sono ad ingresso libero, alcune pro-iezioni sono a pagamento (4 euro).

omaggio anche a Ettore Scola:un ideale collegamento tra padri e fi gli della commedia all’italiana

SecondoMé Fest Dal 21 al 24 novembre la rassegna dedicata al regista di “Pane e tulipani”

Il cinema di Soldini a Padova

Il regista Silvio Soldini protagonista del Festival padovano

Di ritorno dalla sua partecipazione al Jazz Festival di Madrid, la cantautri-ce e pianista Debora Petrina presen-

ta, in esclusiva per i padovani, un’antepri-ma del nuovo album di imminente uscita con ospiti quali David Byrne (leader dei Talking Heads) e John Parish (produttore e chitarrista di P.J. Harvey). Sabato 8 dicembre alle 21 al Centro Altinate, accompagnata da alcuni fra i musicisti padovani più affermati nelle scene del rock, jazz e musica popolare, Petrina, alla voce e tastiere, solcherà in lungo e in largo lo spazio offerto dalla forma canzone, fra nursery rhymes e grooves elettronici. Non mancherà un piccolo omaggio alla musica contemporanea: Debora suonerà alla chitarra elettrica, strumento per lei nuovo, un personale arrangiamento di un brano per voce sola di John Cage, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita.

musica

L.O.

Debora Petrinapresenta l’album

La pianista e cantautrice

13Cultura provinciale

di laura Organte

Fino all’1 dicembre. Per la prima volta a Padova una ricca collezione

Gemme, avori, sculture e, per la prima volta a Padova, gli affre-schi di Pompei: in mostra all’Orto Botanico fi no al 1 dicembre il mito romano raccontato attraverso vicende mitologiche di-

venute eterne.La mostra, dal titolo “Metamorfosi. Miti d’amore e di vendetta

nel mondo romano” è sostenuta dalla Regione del Veneto e dal Comune di Padova e nasce come tappa conclusiva di un progetto di ricerca del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Ateneo: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica che la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha selezionato nell’ambito dell’e-dizione 2008-2009 del “Bando Progetti di Eccellenza”.

Soggetto dell’esposizione sono Apollo e Dafne, Narciso, Achil-le, Giove e Io, Niobe, Dedalo, Icaro e molti altri episodi di amore, inseguimento, rapimento, arroganza tra dèi e mortali. Vicende che, nate nel mondo greco-romano e celebrate nelle Metamorfosi, la più importante opera del poeta latino Ovidio, hanno attraversato medioevo e rinascimento per giungere ai giorni nostri.

“Protagonista è il mito – spiega Francesca Ghedini, responsa-bile scientifi co della mostra – di cui si illustra il ruolo nella società romana, ma protagonista è anche il tema immortale della meta-morfosi, del cambiamento, del corpo che si trasforma per diventare altro, tema che ha acceso la fantasia e la penna di artisti e scrittori di ogni epoca. E protagonista è la bellezza, espressa dalle straor-dinarie capacità artistiche e tecniche di pittori, scultori e incisori.

Proprio per riuscire ad attrarre l’attenzione del maggior numero possibile di visitatori abbiamo curato in modo particolare gli aspetti didascalici e la scenografi a degli allestimenti”.

La ricerca scientifi ca si apre al grande pubblico, rendendo fru-ibili a tutti i risultati, le scoperte, i passi avanti: “L’inaugurazione di questa mostra è il segno tangibile – dice Marino Zorzato vice-

presidente della Regione Veneto- che da questa crisi si può uscire investendo in cultura. Ringrazio quindi l’Università di Padova che con il contributo della Regione Veneto, s’impegna con l’attività scientifi ca e di ricerca nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale, consentendone la conoscenza e fruizione da parte di un ampio pubblico. Sono certo che anche questa volta non manche-ranno positivi riscontri”.

Gli affreschi di Pompeiin mostra all’Orto Botanico

Un particolare dell’affresco pompeiano di Polifemo e Galatea

L.O.

eventi e mostre

PATRIZIA VALDUGA LEGGE RABONIDomenica 16 dicembre alle 17 nell’Auditorium del Cen-tro Altinate, Intersemble propone un incontro con Patrizia Valduga, una delle personalità più originali della poesia contemporanea, la quale legge liberamente versi propri e di Giovanni Raboni, che fu compagno della poetessa. I solisti dell’Interensemble accompagnano l’incontro con musiche di autori contemporanei appositamente scritte o scelte per l’occasione da Bernardino Beggio.

“AMICI MIEI” AL CENTRO ALTINATETorna la rassegna comica “Amici miei”al centro Altinate: sull’onda del successo riscosso con la passata trascorsa edizione, il nuovo progetto del Cabaret Patavino “Amici Miei”, vuole continuare a dare visibilita ai comici locali affi ancandoli ai cabarettisti piu blasonati. Dopo un primo appuntamento il 4 di novembre, il 23 dicembre date circa 20 comici locali si esibiranno con artisti del circuito Zelig o Colorado Cafe. A far da sfondo, come di consueto, la solidarietà con un’attenzione all’Avis e il bisogno di sangue sempre maggiore.

LA VOCE DELLE STELLEPer i più piccoli, ma non solo, in esposizio-ne fi no al 2 dicembre nella Sala della Gran Guardia le tavole originali del libro”La voce delle stelle”, di Laura Walter e Valentina Salmaso, un percorso, attraverso l’albo illustrato, alla scoperta della fi gura che ha rivoluzionato i cardini della Scienza: Galileo Galilei. Durante l’apertura della mostra, il pubblico potrà partecipare a serate di reading e musica in presenza delle due autrici e di artisti padovani.

a cura di Laura Organte

In programmaanche una lezionedel registaall’Universitàaperta a tutti

27272727Cultura provinciale

Page 28: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

28282828

Lo SPoRT in PRIMo PIANoin PRIMo PIANo

Gare intense al primo torneo nazionale “Gimi”di tennis riservato a giocatri-ci di seconda categoria femminile

organizzato dal Tennis Club di Bagnoli. A Bagnoli nelle strutture del tennis club sono state impegnate ben trentasei atlete di ca-tegoria pre-professionistica provenienti oltre che dal Veneto, da Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Lombardia. La finale che ha visto la vittoria della gio-vane Lisa Bastianello (cat. 2.5) di Vicenza su Giulia Squadrin (cat. 2.5) di Padova, dopo un’appassionatissima finale giocata a viso aperto (il prossimo anno le due contendenti si ritroveranno a giocare nello stesso club ovvero il Plebiscito di Padova) per 6.4 - 6.3, ha avuto una buonissima af-fluenza di pubblico tra tifosi e appassionati. Grazie all’impegno di tutta la società ed al sostegno degli sponsor, l’organizzazione dell’intera settimana e l’accoglienza delle atlete è stata ottima con premi in denaro e trofei per le tenniste prime classificate.

Soddisfatto il presidente del tennis Club, Tiziano Franzolin: “E’ stato il primo torneo nazionale di seconda categoria organizzato dalla nostra società, dopo quattrio anni di tornei di terza categoria, che ha fatto fare un ulteriore passo in avanti al nostro club.” Grande partecipazione di atleti e pubblico anche al pattinodromo comunale di Bagnoli, dove si è svolto l’annuale Trofeo interregio-nale di pattinaggio inline su strada. Manife-stazione ancora una volta impeccabile sotto l’aspetto organizzativo: oltre trenta società del triveneto e quasi trecento i pattinatori agonisti presenti di tutte le categorie ed età: giovanissimi esordienti ragazzi allievi junior e senior, con la partecipazione di atle-ti di caratura internazionale e circa ottanta “cuccioli”, giovanissimi talenti pre-agonisti, bambini dell’asilo e della prima elementare. “Questa straordinaria partecipazione - com-menta il presidente Guerrino Maggio- è il premio alla nostra incessante attività or-mai più che trentennale. Colgo l’occasione

per ringraziare tutto lo staff che ha curato l’organizzazione nei minimi particolari, gli sponsor e la partecipazione dell’amministra-zione comunale”. Per informazioni sui corsi attivati dalle Società di tennis e pattinaggio, nelle diverse sezioni di corsa, artistico e ho-ckey, orari e attività in genere delle Associa-zioni, visitare i siti www.tcbagnoli.it e www.pattinatorisansiro.it, o inviare un’email a [email protected].

Tennis & pattinaggioBagnoli Campioni e folla alla competizione nazionale e al trofeo interregionale

La premiazione delle tenniste

di Cristina lazzarin

14

Lo SPoRT in PRIMo PIANo

L’eleganza, la grazia e la femminilità delle campionesse mondiali di ginnasti-ca ritmica trovano casa alle Terme Euga-

nee. L’area di Abano - Montegrotto è stata scelta infatti dalla Federazione Ginnastica come quartier generale per la preparazione delle atlete, fi rmando un accordo con il Con-sorzio termale. A sancire il nuovo sodalizio sono arrivate alcune delle “fargfalle” della Nazionale di Ginnastica Ritmica, tre volte campionesse mondiali e bronzo alle ultime Olimpiadi di Londra, che hanno incontrato gli studenti dell’Istituto Alberti di Abano. Elisa Santoni ed Elisa Blanchi, entrambe già argento ad Atene 2004, Anzhelika Sa-vrayuk e Romina Laurito hanno intrattenu-to i giovani raccontando gli aspetti salienti delle loro carriere per poi condurli nel loro habitat naturale, la palestra, dove hanno ripetuto alcuni pezzi dei loro esercizi più celebri tra gli applausi dei ragazzi. Quindi si sono aggiunte le due compagne di squa-dra Marta Pagnini ed Andreea Stefanescu,

Matteo Morandi, bronzo agli anelli a Londra 2012, la campionessa del mondo 2006 Vanessa Ferrari e Alberto Busnari, entrambi quarti classifi cati alle ultime Olimpiadi rispet-tivamente al corpo libero e cavallo con ma-niglie. Con loro tutti gli atleti componenti la delegazione FGI nella spedizione londinese: Enrico Pozzo, Paolo Ottavi, Flavio Cannone, Julieta Cantaluppi, Erika Fasana, Giorgia Campana ed Elisabetta Preziosa, presa d’as-salto dal pubblico delle giovanissime grazie alla popolarità televisiva raggiunta con il reality di Mtv “Ginnaste - Vite parallele”.

Sorridente il Presidente del Consorzio Terme Euganee, Mauro Voltolina: “Una volta in più i benefi ci delle nostre acque e fanghi termali vengono riconosciuti da chi di salute se ne intende. Vedere così tanto inte-resse verso la possibilità di soggiornare alle Terme Euganee nei periodi “calmi” della stagione agonistica per ricaricare le batterie e rigenerare mente e corpo è un segnale tangibile del fatto che lo sport di alto livello sia il miglior motore di una vacanza attiva che vogliamo proporre a tutta la nazione e anche all’estero”.

Campionesse alle Termeintervista

Con la gara disputata a Cento di Ferrara va in archivio la stagione ciclistica per gli allevi della Cartura Nalin del diesse Tarcisio Stefani, abbiamo avvicinato il

tecnico per avere una chiave di lettura veritiera e compe-tente sui risultati ottenuti dalla truppa biancorossa.

Stefani che stagione è stata per i ragazzi allievi della Cartura Nalin?

“Direi sostanzialmente positiva, è mancata la vittoria o il piazzamento di prestigio, ma abbiamo ottenuto 17 piazzamenti nei primi dieci, e chi sa di ciclismo capisce il valore di questo risultato”.

Tre dei tuoi ragazzi passeranno nella prossima stagione tra gli juniores, come vedi il loro futuro?

“Bene, Alessio Magarotto ha messo in mostra doti di corridore completo che si difende su tutti i percorsi, se sarà più attento si ritaglierà spazi importanti anche nella categoria superiore, stesso discorso per Claudio Mazzucco, scalatore puro, penso che brillerà nelle gare più dure e impegnative, mi aspetto tanto anche da Domenico Scantamburlo, stilisticamente perfetto in bici, lui deve imparare a vivere le gare con maggiore intensità”.

Dei ragazzi che rimangono in categoria cosa ne pensi? “Sarà l’anno della consacrazione di Stefano Grassi, che se saprà contenere la sua esu-

beranza potrà essere un atleta vincente, inoltre ci sono altri ragazzi interessanti ai quali si aggiungerà Emanuele Barison, un bel talento che quest’anno si è laureato campione provin-ciale tra gli esordienti”.

Sarai ancora tu a guidarli? “In questa realtà mi trovo bene, e ho dato la mia disponibilità, incontrerò la dirigenza e

se troveremo unità di intenti sarò ben lieto di continuare qui il mio lavoro”.

tarcisio stefani: “carturanalin promette bene”

W.l.

Nell’emergente panorama del cal-cio a 5 è nata, a Monselice, una nuova società denominata Asd

Monselicense. A darne notizia e illustra-re progetti ed ambizioni è il presidente Mosè Boron: “Un’ avventura che nasce da un progetto per il futuro, puntando a diventare nel tempo una realtà impor-tante per Monselice e paesi limitrofi in questo bellissimo sport.

La rosa dei calciatori è composta da giovani di esperienza che prima doveva-no spostarsi a km di distanza per giocare e che ora formano un gruppo compatto e giocano nel loro comune di residenza”.

La neonata società che vestirà i colori biancorossi sta partecipando al campio-nato di serie D della Figc, lega nazionale dilettanti inserita nel girone I, e ha fi ssato

il suo quartiere generale presso il palaz-zetto dello sport di via Carrubio, dove al venerdì sera con inizio alle 21.30 gio-cherà le gare interne. Per informazioni: asdmonselicense @gmail.com- pagina facebook: monselicense saint germain

La società. Presidente Mosè Boron; direttore geneale Nicola Gugliucci; diri-genti accompagnatori: Mario Menesello, Tiziano Risi, Gianluca Agnolon, Guido Bertazzo, Miro Donato.

La Rosa. Luca Michelon, Andrea Fortin, Nicola Donato, Federico Giarin, Enrico Delon, Chriss Celestino, Gianluca Borio, Marco Baraldo, Andrea Silvestrin, Jacopo Zorgati, Claudio Baldan, Nicola Boetto, Samuele Manin, Matteo Littamè, Piercarlo Berloco, Alex Sartori. Allenatore Luca Dal Compare.

CAlCIO A 5. la rosa dei calciatori composta da giovani preparatinasce la asd monselicense: in serie dper portare vittorie sotto la rocca

Walter Lotto

Nazionale Ginnastica Siglato l’accordo con il consorzio Euganeo

Il ds Tarcisio Stefani

La nazionale di ginnastica ospite alle Terme Euganee

La formazione della Asd Monselicense

di Manuel Glauco Matetich

14

Lo SPoRT in PRIMo PIANo

L’eleganza, la grazia e la femminilità delle campionesse mondiali di ginnasti-ca ritmica trovano casa alle Terme Euga-

nee. L’area di Abano - Montegrotto è stata scelta infatti dalla Federazione Ginnastica come quartier generale per la preparazione delle atlete, fi rmando un accordo con il Con-sorzio termale. A sancire il nuovo sodalizio sono arrivate alcune delle “fargfalle” della Nazionale di Ginnastica Ritmica, tre volte campionesse mondiali e bronzo alle ultime Olimpiadi di Londra, che hanno incontrato gli studenti dell’Istituto Alberti di Abano. Elisa Santoni ed Elisa Blanchi, entrambe già argento ad Atene 2004, Anzhelika Sa-vrayuk e Romina Laurito hanno intrattenu-to i giovani raccontando gli aspetti salienti delle loro carriere per poi condurli nel loro habitat naturale, la palestra, dove hanno ripetuto alcuni pezzi dei loro esercizi più celebri tra gli applausi dei ragazzi. Quindi si sono aggiunte le due compagne di squa-dra Marta Pagnini ed Andreea Stefanescu,

Matteo Morandi, bronzo agli anelli a Londra 2012, la campionessa del mondo 2006 Vanessa Ferrari e Alberto Busnari, entrambi quarti classifi cati alle ultime Olimpiadi rispet-tivamente al corpo libero e cavallo con ma-niglie. Con loro tutti gli atleti componenti la delegazione FGI nella spedizione londinese: Enrico Pozzo, Paolo Ottavi, Flavio Cannone, Julieta Cantaluppi, Erika Fasana, Giorgia Campana ed Elisabetta Preziosa, presa d’as-salto dal pubblico delle giovanissime grazie alla popolarità televisiva raggiunta con il reality di Mtv “Ginnaste - Vite parallele”.

Sorridente il Presidente del Consorzio Terme Euganee, Mauro Voltolina: “Una volta in più i benefi ci delle nostre acque e fanghi termali vengono riconosciuti da chi di salute se ne intende. Vedere così tanto inte-resse verso la possibilità di soggiornare alle Terme Euganee nei periodi “calmi” della stagione agonistica per ricaricare le batterie e rigenerare mente e corpo è un segnale tangibile del fatto che lo sport di alto livello sia il miglior motore di una vacanza attiva che vogliamo proporre a tutta la nazione e anche all’estero”.

Campionesse alle Termeintervista

Con la gara disputata a Cento di Ferrara va in archivio la stagione ciclistica per gli allevi della Cartura Nalin del diesse Tarcisio Stefani, abbiamo avvicinato il

tecnico per avere una chiave di lettura veritiera e compe-tente sui risultati ottenuti dalla truppa biancorossa.

Stefani che stagione è stata per i ragazzi allievi della Cartura Nalin?

“Direi sostanzialmente positiva, è mancata la vittoria o il piazzamento di prestigio, ma abbiamo ottenuto 17 piazzamenti nei primi dieci, e chi sa di ciclismo capisce il valore di questo risultato”.

Tre dei tuoi ragazzi passeranno nella prossima stagione tra gli juniores, come vedi il loro futuro?

“Bene, Alessio Magarotto ha messo in mostra doti di corridore completo che si difende su tutti i percorsi, se sarà più attento si ritaglierà spazi importanti anche nella categoria superiore, stesso discorso per Claudio Mazzucco, scalatore puro, penso che brillerà nelle gare più dure e impegnative, mi aspetto tanto anche da Domenico Scantamburlo, stilisticamente perfetto in bici, lui deve imparare a vivere le gare con maggiore intensità”.

Dei ragazzi che rimangono in categoria cosa ne pensi? “Sarà l’anno della consacrazione di Stefano Grassi, che se saprà contenere la sua esu-

beranza potrà essere un atleta vincente, inoltre ci sono altri ragazzi interessanti ai quali si aggiungerà Emanuele Barison, un bel talento che quest’anno si è laureato campione provin-ciale tra gli esordienti”.

Sarai ancora tu a guidarli? “In questa realtà mi trovo bene, e ho dato la mia disponibilità, incontrerò la dirigenza e

se troveremo unità di intenti sarò ben lieto di continuare qui il mio lavoro”.

tarcisio stefani: “carturanalin promette bene”

W.l.

Nell’emergente panorama del cal-cio a 5 è nata, a Monselice, una nuova società denominata Asd

Monselicense. A darne notizia e illustra-re progetti ed ambizioni è il presidente Mosè Boron: “Un’ avventura che nasce da un progetto per il futuro, puntando a diventare nel tempo una realtà impor-tante per Monselice e paesi limitrofi in questo bellissimo sport.

La rosa dei calciatori è composta da giovani di esperienza che prima doveva-no spostarsi a km di distanza per giocare e che ora formano un gruppo compatto e giocano nel loro comune di residenza”.

La neonata società che vestirà i colori biancorossi sta partecipando al campio-nato di serie D della Figc, lega nazionale dilettanti inserita nel girone I, e ha fi ssato

il suo quartiere generale presso il palaz-zetto dello sport di via Carrubio, dove al venerdì sera con inizio alle 21.30 gio-cherà le gare interne. Per informazioni: asdmonselicense @gmail.com- pagina facebook: monselicense saint germain

La società. Presidente Mosè Boron; direttore geneale Nicola Gugliucci; diri-genti accompagnatori: Mario Menesello, Tiziano Risi, Gianluca Agnolon, Guido Bertazzo, Miro Donato.

La Rosa. Luca Michelon, Andrea Fortin, Nicola Donato, Federico Giarin, Enrico Delon, Chriss Celestino, Gianluca Borio, Marco Baraldo, Andrea Silvestrin, Jacopo Zorgati, Claudio Baldan, Nicola Boetto, Samuele Manin, Matteo Littamè, Piercarlo Berloco, Alex Sartori. Allenatore Luca Dal Compare.

CAlCIO A 5. la rosa dei calciatori composta da giovani preparatinasce la asd monselicense: in serie dper portare vittorie sotto la rocca

Walter Lotto

Nazionale Ginnastica Siglato l’accordo con il consorzio Euganeo

Il ds Tarcisio Stefani

La nazionale di ginnastica ospite alle Terme Euganee

La formazione della Asd Monselicense

di Manuel Glauco Matetich

Page 29: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

Bagno romano nel “ Mio Schaffelbad”

Thermalquelle Loipersdorf GmbH & Co KG 8282 Loipersdorf 152 Tel: +43 (0) 33 82 / 82 04 -0 • www.therme.at

Lasciatevi trasportare ai tempi degli antichi romani, pro-vando i tipici rituali termali dell’epoca romana - natural-mente à la Loipersdorf! Vi invitiamo per sperimentare un’esperienza di benessere unica nel nuovo bagno romano completamente ridisegnato. Fate richiesta per avere l’entrata al “ mio Schaffelbad” inclusa nel vostro biglietto di entrata giornaliero alle Terme da vivere. “ La bella vita te la danno solo le Terme, il vino e l’amo-re!” - questo lo sapevano bene gli antichi romani. La cultura termale assieme ai suoi tipici rituali, ha avuto un’estrema importanza in epoca romana, ed e’ per questo motivo che abbiamo rinnovato l’area romana del “mio Schaffelbad” per riproporla con i rituali del tempo. Una nuova area lounge per riposare e ricaricarsi presso il “Pozzo dell’Energia”. Una zona relax, che attraverso infrarossi e luci particolari crea un’ atmosfera totalmente rilassante. Lettini separati da tende, un Frigidarium per rinfrescarsi, un Tepidarium fatto con argilla della regione, luci e suoni regolati con il bioritmo garan-tiscono un’esperienza unica. Un Laconium , un bagno di vapore salino, e tre Caldarium completano l’offerta dell’area romana.

PANORAMICA NEL DETTAGLIO:TEPIDARIUM - per chi desidera protezione.Lasciatevi andare sui lettini di marmo massiccio - qui e’ facile dimenticarsi della routine quotidiana. Il tiepido calore sulla pelle lascia fluire liberamente i pensieri. Temperatura interna: 40 C, aria calda e secca con effetto radiante. Effetto: rafforza delicata-mente il sistema immunitario e migliora la circolazione Applica-zione: il Tepidarium e’ la prima tappa nell´antico rituale romano.

CALDARIUM - Libera il respiroIn questo bagno il calore aumenta delicatamente . Una piace-vole nebbia avvolge il corpo e apre le porte all’anima. Gli effetti salutari dei vapori salini ( Caldarium Salis) e gli olii essenziali li-berano il petto e aiutano a respirare profondamente. Accarezzati da dolci suoni che vibrano nell’aria, si puo’ assaporare il piacere del relax piu’ profondo. “ Dum Spiro, spero!” - Finche’ respiro, spero!

LACONIUM - dolce relaxUn piacevole calore vi circonda; i pori del corpo si aprono e anche l’anima sembra piu’ leggera. Lasciatevi abbracciare da avvolgenti musiche e profumi sensuali . Temperatura interna: 55 C, umidita’ 60% Effetto: stimola la circolazione, dopo circa 15-20 minuti ini-ziano a liberarsi gli accumuli di tossine, mobilita le difese dell’or-ganismo, riduce lo stress, rinforza il cuore e il sistema circolatorio.

FRIGIDARIUM - frizzante refrigerioFatevi coraggio e sperimentate queste docce spumeggianti.La doccia ghiacciata, il ghiaccio tritato o il pediluvio freddo di doneranno un rinfrescante ristoro. Giocate con gli effetti pioggia e nebbia della doccia emozionale. Dopo un lungo soggiorno nei bagni caldi, il vostro corpo ha bisogno di rivitalizzarsi. Qui si mobilitano le energie.

LETTINI A INFRAROSSI - sul lato soleggiato della vitaI nostri lettini a infrarossi vi offrono sempre un posto al sole. Riposo e relax abbracciati da un piacevole calore che penetra sotto la pelle. Accarezzati dai raggi delicati del sole primaverile che dona vitalita’ e nuova energia.

ATRIOLUM - Dar spazio all’anima“Le terme, il vino e l’amore rendono bella la vita” - dicevano gli antichi romani. Nei nostri bagni romani troverete spazi per coccolare l’anima e ritrovare la sintonia con voi stessi. L’amore e il vino troveranno il loro spazio. “ Ars vivendi” cosi’ la chia-mavano i romani, l’arte di vivere. E cosi’ anche noi vogliamo stimolarvi a godere della vita in tutti i sensi. Certi che gli antichi avevano una grande consapevolezza sull’arte di vivere, anche noi cercheremo di trasmettervi questo slancio vitale.

APODYTERIUM - Spogliarsi, liberarsi da tuttoLiberatevi dei vestiti; lasciteli negli spogliatoi e buttatevi alle spal-le la vita quotidiana. Prendetevi una pausa in pura liberta’.

AVVENTO IN STIRIAI bagni romani non sonol’unico posto dove potrete godervi le feste natalizie. Vin brule’ e biscottini durante il mercatino dell’ Avvento, immergono le terme Loipersdorf in un’atmosfera magi-camente natalizia. Durante i fine settimana di Avvento, tro-verete il mercatino di Natale direttamente sulla piazzetta di entrata a partire delle ore 18.00. Oltre alle specialita’ culinarie, il mercatino offre artigianato regionale e oggetti artistici.• Inoltre ci si puo’ avventurare in una giornata di shopping nata-lizio nella citta’ di Graz, tra i numerosi grandi e piccoli mercatini , l’offerta e’ vastissima e accontenta adulti e piccini.• Che sia il presepe di ghiaccio o il Grazer Winterwelt (pista di pattinaggio su ghiaccio a Graz ) con il suo vastissimo programma di avvento per i bambini - l’ospitalita’ stiriana non viene mai meno.• Un punto davvero speciale - Capodanno alle Terme Loiper-sdorf Il calore accogliente del bagno termale, le colline inne-vate - non e’ questo il modo migliore per iniziare il nuovo anno? Gustatevi le specialita’ della cucina regionale e godetevi i tradizionali fuochi d’artificio a mezzanotte.

VIAGGIO SENSORIALE ATTRAVERSO LA REGIONEImpacco Stirasul su lettino ad acqua, seguito da massaggio classico - il rilassamento profondo che fa decelerare!Durata Impacco Steirasul: ca. 30 Minuti - Durata massaggio intero: ca. 50 Minuti Prezzo pacchetto: € 99,00Durata Impacco Steirasul: ca. 30 Minuti Durata massaggio schiena: ca. 30 Minuti. Prezzo pacchetto: € 79,00

VITALITA’ PER CORPO E ANIMAMassaggio con le spazzole o massaggio con guanto di seta - per sentire il brivido dell’energia che fluisce!Durata: Trattamento con il partner 30 Minuti Prezzo: € 116,00Durata: Trattamento singolo 30 Minuti Prezzo: € 58,00Trattamento singolo 50 Minuti Prezzo: € 78,00

TERZETTO DI ESPERIENZEBENESSERE A LA LOIPERSDORFUna trilogia composta da Steirasul - impacco alla schiena, rifles-sologia plantare e massaggio tradizionale. Fate un respiro pro-fondo, chiudete gli occhi e semplicemente godetevi il momento!Durata: Esperienza Benessere ca. 55 Minuti Prezzo: € 80,00 (Steirasul-impacco alla schiena , riflessologia plantare e massaggio alla schiena) Esperienza Benessere ca. 75 Minuti Prezzo: € 98,00 (Steirasul-impacco alla schiena , riflessologia plantare e Massaggio completo)

MASSAGGIO JUNIORUn’esperienza di suoni, profumi e massaggio - trovate un sano equilibrio tra attivita’ e relax!Tempo di trattamento: Bambini 5-7 anni -15 Min. Prezzo: € 18,50Bambini sopra i 7 anni – 30 Min Prezzo: € 37,00

FLUSSO ENERGETICODALLA TESTA AI PIEDIUn trattamento che combina l’imposizione delle mani al mas-saggio delicato, stimolando il corpo fino in profondita’.Durata: 15 Minuti Prezzo : € 24,00

IMPULSO BENESSERE A LA LOIPERSDORFFate un’esperienza frizzante nella nostra acqua termale con un bagno a base di erbe, seguito da massaggio. Lasciate andare alla deriva i vostri pensieri e le preoccupazioni.Durata del trattamento: 50 minuti ( incluso riposo ) Prezzo: € 59,00

VIAGGIO NEL GIARDINOAROMATICO STIRIANOMassaggio con sacchettini di erbe aromatiche regionali. Un modo diverso per regalare alla vostra schiena un’esperienza unica.Durata: 30 minuti Prezzo: € 41,00

RELAX PER LE FUTURE MAMMEMassaggio delicato per schiena, viso e piedi - Godetevi a pieno i momenti straordinari della vostra gravidanza !Durata: 30 minuti Prezzo: € 41,00

MASSAGGIO AROMATICO A LA LOIPERSDORFLa combinazione ideale tra un massaggio rilassante e olii essen-ziali di alta qualita’. Armonia per corpo, mente e anima!Trattamento completo durata 50 minuti Prezzo € 55,00Trattamento parziale durata 30 minuti Prezzo: € 41,00

novità

messaggio pubbliredazionale

Page 30: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

6

IL VENEToin PRIMo PIANo

Per le politiche 2013 scende in campo il Veneto, nel vero senso della parola. Sì perchè da qui parte addirittura una

candidatura alla premiership del Paese. Laura Puppato, Capogruppo Pd in con-

siglio regionale ed eletta con quasi 27mila voti, il 25 ottobre ha consegnato le 20mila fi rme necessarie a candidarsi alle primarie del centrosinistra. La sua è stata un’impre-sa alla Davide contro Golia, sì perchè il Pd che conta, in Italia come in Veneto, sosterrà Bersani e mal sopporta gli outsiders com’è la Puppato. In pochi credevano che ce l’a-vrebbe fatta a raccogliere in una settimana le 20mila fi rme necessarie, invece eccola lì, a ringraziare tutta la “gente di buona vo-lontà, che non smette mai di sperare che la politica possa essere anche altro rispetto a quello che vediamo oggi”.

“E’ un’onda lunga – racconta Lau-ra Puppato – che preme con la forza dei tantissimi che oggi in Italia credono ancora nella democrazia partecipativa, nella capa-cità di cambiare le cose partendo dal basso, dalla gente comune, da chi si prende una mattinata di ferie dal lavoro per fare un banchetto di raccolta fi rme al mercato, da

chi monta i gazebo del Pd la mattina presto della domenica e, nonostante la disaffezio-ne di molti e l’arrabbiatura di tanti, presenta la mia candidatura alle primarie, chiede una fi rma perchè anche io, sconosciuta ai più e ignorata completamente dalla stampa na-zionale, possa prendere parte alle primarie del centrosinistra. Contando le fi rme di tutti questi italiani volonterosi in questi giorni pensavo: “l’Italia ha bisogno di voi, io sono solo uno strumento, vorrei rappresentarvi, spero di farcela!”. E ce l’ha fatta.

Sarà insieme a Bersani, Rezi, Vendola e Tabacci uno dei protagonisti delle primarie di Centrosinistra che, in larga parte sono

state caratterizzate da partenze e passaggi importanti nella nostra regione.

Il giovane Renzi, sindaco di Firenze e rottamatore per eccel-

lenza, ha iniziato la sua campagna a metà settembre partendo da Verona, cuore della nuova Lega in Veneto. Una scelta forse sim-bolica per lanciare un messaggio a quanti, nell’ex compagine di centrodestra non sono più disposti a votare il Pdl e le forze padane. Il fi orentino è sicuro di far breccia sui delu-si dagli scandali e dalle ruberie del cerchio magico di Bossi e fi glio, dalle razzie laziali

di Germana Urbani

Dal Veneto verso la guida dell’ItaliaStop ai politici calati da Roma. ora è una delle regioni più operose del Nord-Est a presentare i propri candidati: amministratori in campo per la guida del Paese

Puppato, Galan, Tosi. Ma anche Renzi e Bersani partono da qui per raggiungere il Paese

Primarie Da sinistra a destra

di Batman e dalla nuova tangentopoli lom-barda. Lui, con una campagna tutta ameri-cana guidata mediaticamente dal padre del Grande Fratello, cercare i voti a destra e lo fa proprio partendo da qui, da una regione che da vent’anni vede il centrodestra al suo timone.

Va detto anche che questo territorio è particolarmente importante dal punto di vista economico. Anche se la locomotiva del Nord-Est in questi anni ha rallentato molto e nel Veneto ha rischiato di fermarsi del tutto, qui ancora le macchine girano e il la-voro resiste. Bersani, giustamente, ne tiene conto e anche per lui il Veneto, e Padova in particolare, è stato uno dei primi appunta-menti della sua campagna per le primarie. Per il suo arrivo il pubblico era numeroso

e attento, persino affettuoso. Il segretario qui è forte del consenso dello zoccolo duro del partito che verso gli altri protagonisti in campo non è per nulla morbido.

Ma la grande novità di fi ne ottobre arriva da destra. Dopo che Berlusconi ha annunciato che non si ricandiderà alle pros-sime elezioni è partito anche da questa parte il toto primarie. Immediata la disce-sa in campo dell’ex governatore Giancarlo Galan. “ Se siamo persone intelligenti si fanno le primarie come ha detto Berlusconi e io – ha affermato Galan - ci sarò; non per esibizionismo ma per rappresentare una storia di buona amministrazione di cui sono stato protagonista per 15 anni ed anche per rappresentare un’area, quella liberale che s’è stinta”. Galan, dunque, potrebbe essere

da destra uno dei competitor per la poltrona di Primo ministro, e non nasconde le sue idee sul Pdl in crisi quando afferma che “c’è bisogno di un intervento radicale”! Sempre veneto e in corsa alle politiche della pros-sima primavera potrebbe esserci un altro amministratore e politico stimato in molta parte del nord-Est: il sindaco Fabio Tosi, che i media non smettono di descrivere come il volto pulito ed effi ciente della Lega che sa amministrare. I suoi sono convinti che una sua discesa in campo saprebbe attrarre i delusi di Pdl, Pd e Udc, gente che non è più disposta a votare politici calati dall’alto ma che vuol votare facce che conosce, di cui si fi da e che incarnano davvero il cambiamen-to di cui la terza repubblica ha bisogno.

Da sinistra: Pierluigi Bersani e Matteo Renzi, Giancarlo Galan, Flavio Tosi e Laura Puppato

30303030

DIAMO VOCE A CHI NON CE L’HA.ACTIONAID È INSIEME A CHI OGNI GIORNO RIVENDICA I PROPRI DIRITTI. È INSIEME A CHI NON RIMANE IN SILENZIO DI FRONTE A INGIUSTIZIE SOCIALI, FAME E POVERTÀ. È INSIEME A CHI VUOLE FARSI SENTIRE PER CAMBIARE LE COSE. UNISCI ANCHE TU LA TUA VOCE SU ACTIONAID.IT

IL DIRITTO DI CAMBIARE

Page 31: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

7Il Veneto in primo piano

Anche le forze moderate di centro cercano nel Veneto la forza necessaria a garantire la rappresentanza politica di cui hanno bi-

sogno gli attuali leader. Casini e i suoi rilancia-no convinti che i moderati ex Dc tornino all’ovi-le dopo l’esperienza tragica del berlusconismo che loro, però, hanno appoggiato lungamente. Il programma che mettono in campo fotogra-fa il loro desiderio di rappresentare ancora il voto cattolico moderato con la benedizione, se possibile, della Conferenza Episcopale. L’im-pressione però è che all’Udc manchi qualcosa di fondamentale. Se il tema del rinnovamento è e sarà uno dei cardini principali delle prossi-me politiche allora dovranno presto correre ai

ripari: Casini, è in Parlamento da oltre 29 anni, Beppe Pisanu, 38 anni, Giorgio La Malfa, fi glio d’arte in politica dal 1972 per non parlare dei “giovani” Cirino Pomicino, De Mita e molti altri. Certo Antonio De Poli ci sarà ma non si può certo dire che lui sia l’uomo nuovo, il Renzi dell’Udc e anche il suo famoso radicamento sul territorio da quanto è parlamentare è venuto un po’ scemando.

Sempre al centro sta un nuovo soggetto politico come Italia Futura di Montezemolo che da noi è incarnato, però, da volti conosciuti e approdati al “futuro” da altre compagini politi-che. Tra loro Massimo Cacciari, Andrea Causin e Diego Bottacin, tutti ex Pd. “E’ tempo di

cambiare la classe dirigente – ha detto Jacopo Silva, imprenditore trentanovenne, uno dei tre coordinatori regionali – con una nuova e pre-parata, possibilmente senza partiti ma con un programma credibile”.

Una battaglia simile a quella che ha com-battuto con successo anche Grillo alle scorse amministrative in Veneto. E probabilmente anche per le politiche di primavera la vera no-vità sarà il Movimento cinque stelle, che oggi i sondaggi battezzano come il secondo partito in Italia. Grillo oggi sbarca in Sicilia ma non mancherà di risalire lo stivale e vedremo come reagiranno i veneti. Quanto al voto cattolico c’è da stupirsi. Da una recente indagine Ipsos,

commissionata dalle Acli, emerge che il 27% dei cattolici oggi non voterebbe, che solo uno su tre confermerebbe il suo voto al centrodestra e che il 14% voterebbe Grillo. “ Senza segnali visibili e credibili di cambiamento – ha com-mentato Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli - qualsiasi alleanza o proposta politi-ca si rivela inutile e velleitaria. La propensione all’astensionismo tra i cattolici praticanti è più alta rispetto al resto dei cittadini. Non serve un partito cattolico, ma un salto di qualità nella presenza dei cattolici in politica, a cui i cittadini chiedono più onestà e più attenzione a lavoro, famiglia e poveri”.

di Germana Urbani

Voto cattolico cercasi

Il centro si muove

Se si votasse oggi il 27% dei cattolici non voterebbe. Solo uno su tre confermerebbe il suo voto al centrodestra e il 14% voterebbe Grillo

la curiosita’

“Corre per le primarie del centrosinistra, è brava eppure quasi ignorata”. E’ Marco Pa-olini, tra le pagine del Corriere della Sera, a sostenere la candidatura alle primarie di Laura Puppato e ad incoraggiare la gente a sostenerla. “Conosco Laura Puppato – scrive

Paolini – da quando era un sindaco di provincia e dalla prima volta che l’ho incontrata ho pensato a Tina Anselmi: mi sembra che abbiano una cosa in comune, sono un’eccezione alla regola. Tina Anselmi è riuscita a farsi apprezzare anche da chi (come me) aveva un pregiudizio ideologico verso di lei. Oggi il pregiudizio si rivolge in blocco alla classe politica. Quel pregiudizio conterà moltissimo tenendo sempre più gente lontana dai seggi a meno che non si cominci a cambiare le regole. A questo servono le eccezioni, come dice Brecht aiutano a riconoscere che ciò che è diventato regola a

volte è sbagliato e va cambiato. La candidatura a presidente della Anselmi non venne presa sul serio dalle regole della politica. La proposta di candidarsi alle primarie Laura l’ha fatta da sola ed è una candidatura seria, capace di motivare anche chi sente oggi quel pregiudizio sulla politica. Scrivo per stimolare chi pensa a lei come suo candidato possibile alle primarie a fare una campagna dal basso per farla conoscere. Le primarie sono un’occasione per dare un po’ di sostanza e speranza alla democrazia. Una volta il Veneto, di regola, generava soprattutto emigranti e donne di servizio per la gente di città e una classe politica di scarso rilievo nazionale con poche eccezioni. Ogni tanto, in una di queste eccezioni, genera anche una donna di servizio pubblico tenace, senza soggezione verso chi è più potente di lei, capace di farsi apprezzare anche da elettori di campo avverso. “Brava!”

marco paolini per laura puppato

Pierferdinando Casini e Beppe Grillo. Sotto Marco Paolini

31313131Il Veneto in primo piano

ITI EuganeoIstituto TecnicoElettrotecnicaElettronicaInformaticaMeccanica e Meccatronica

IIS EuganeoIstituto Istruzione Superiore Euganeo di Este(Pd)

IPIA EuganeoIstituto ProfessionaleMetalmeccanicoTermotecnicoOdontotecnicoServizi Socio-Sanitari

0429.21.16per prenotare

STAGE O

RIEN

TAMEN

TO D

I UN

A MATTIN

ATA

Meccanica e MeccatronicaAutomazioneLogisticaBiotecnologie Ambientali

Servizi Socio-SanitariControllo Alimentare

SCUOLA APERTAin ogni sede dell’IIS Euganeo

SABATO 1 Dicembre 2012 dalle 15.00 alle 19.00SABATO 15 Dicembre 2012 dalle 15.00 alle 19.00

DOMENICA 16 Dicembre 2012 dalle 9.00 alle 12.00DOMENICA 16 Dicembre 2012 dalle 15.00 alle 18.00

0429.21.16UN

A MATTIN

ATA

Istituto Euganeo di oggi è la tecnologia

di domani….

www.iiseuganeo.it

IIS Euganeo – Via Borgofuro, 6 – Este (Pd) – [email protected]

Page 32: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

8 Il Veneto in primo piano

Mentre scrivo, la cronaca racconta la morte di una ragazza palermitana di 17 anni, pugnalata mentre difen-

deva la sorella dall’ira dal fi danzato che non accettava la fi ne della relazione. La settima-na prima moriva a Padova un’altra giovane donna: Erika Ferrazzi, 28 anni, pugnalata dell’ex compagno.

Tutto questo, anche se non ha nulla a che fare con noi, purtroppo ci riguarda da vicino perchè questi fatti atroci confermano dati allarmanti: dall’inizio dell’anno, secon-do Telefono Rosa, sono 100 le donne uccise. Si e’ passati da un omicidio ogni tre giorni, registrato l’anno scorso, a uno ogni due gior-ni. Numeri che fotografano una distorsione aberrante del rapporto uomo- donna e che emerge sempre più forte dalla nostra socie-tà: chi uccide non sono le mafi e, i delinquen-ti, ma nell’85% dei casi ad impugnare un’ar-ma mortale sono mariti ed ex fi danzati che non accettano la fi ne di una storia d’amore.

L’escalation del fenomeno è talmente forte che ormai si parla di femminicidio, cioè omicidio di genere, fatto per scelta, l’estre-ma conseguenza delle molteplici forme di violenza degli uomini contro le donne. Un atto che lancia un messaggio spaventoso: “se non vuoi essere mia, non sei libera di vivere senza di me”.

Ma le donne morte sono solo la punta di un iceberg che conta migliaia di vittime di violenze fi siche e psicologiche talmente dolorose da non venir neanche denunciate.

Lo sanno bene i centri antiviolenza spar-si in tutto il territorio nazionale e Veneto che ascoltano il loro grido di aiuto e sono in gra-do di intervenire. Nella nostra regione, se-

condo l’ultimo studio presentato dall’Osser-vatorio nazionale violenze domestiche, tra il 2009 e il 2011 ben 92 persone, soprattutto donne, sono state protagoniste questo triste fenomeno: 36 omicidi (con 39 vittime) e 48 tentati omicidi (con 53 vittime). Dati che hanno visto un’ impennata nel 2011, con 23 aggressioni e 10 omicidi. A questi delitti vanno affi ancati anche i 1224 episodi di violenza domestica denunciati nel solo primo semestre del 2011: tanti, ma anche pochi visto che pochissime donne arrivano a denunciare i propri “carnefi ci” visto che spesso coincidono con la persona che do-vrebbe amarle di più. Certo tutte le morti che il 2012 ha già fatto registrare la dico-no lunga sulla ‘’mattanza che non può più essere possibile in un Paese civile’’, come ha sottolineato Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente nazionale di Telefono Rosa, spesso il primo contatto per coloro che hanno il coraggio di parlare dell’incubo che

stanno vivendo. La presidente, non ha esita-to a defi nire ciò che sta avvenendo una e ha scritto al premier Monti chiedendogli “risorse economiche e una commissione straordina-ria” per fronteggiare il problema.

Ma per fermare tutto questo è necessa-rio educare giovani e adulti al rispetto dell’al-tro e sensibilizzare l’opinione pubblica. Con questo obiettivo il movimento nazionale Se-nonoraquando ha lanciato l’appello “Mai più complici” e ha chiesto anche agli “uomini di aprire gli occhi e di camminare e mobilitarsi con le donne per porre fi ne a questo orrore”. Cristina Comencini, tra le voci più autorevoli del movimento, ha sottolineato che “il fem-

minicidio non è solo un fatto criminologico ma ha una valenza simbolica del rapporto (arretrato) uomo-donna in Italia”. “Ecco per-ché – ha ribadito – riguarda la politica”. Sta infatti alla politica fare in modo che il nostro Paese garantisca il diritto delle donne a vive-re serene lontano da uomini violenti. Certo l’approvazione della legge anti-stalking ha avuto già dei risultati positivi, ma non ba-sta. Occorre disegnare un’insieme di leggi e strumenti per la prevenzione, l’azione giu-diziaria, il supporto alle vittime e l’apertura capillare su tutto il territorio nazionale di case di fuga.

di Germana Urbani

Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la giornata internazionale contro la violenza sulle donne: non restare indifferenti è un obbligo morale per tutti

Solo un problema culturale?

Una donna uccisa ogni due giorni. Mai più complici!

Oggi in Veneto esistono diverse re-altà alloggio, “case segrete” per chi ha bisogno di allontanarsi da

casa e di mettersi al sicuro con i propri fi gli. Sono affi date ai Centri antiviolenza e gestite da cooperative sociali. Le donne che si presentano al Centri coprono tutte le fasce d’età con una prevalenza nella banda 35-45. La stragrande maggioranza ha fi gli (61%). Lavorano nel 57% dei casi anche se spesso il lavoro è part-time e di livello remunerativo medio-basso. A Vene-zia ci sono ben due case protette, per un totale di circa 20 posti. Presto una casa di fuga sarà aperta anche dal comune di

Padova, con 7 posti e un fi nanziamento anche dalla Cassa di Risparmio di Pa-dova e Rovigo. Sempre nel padovano è già partito il progetto per la costruzione di un’altra struttura in comune di Este. E ancora ce n’è una in provincia di Verona che ospita fi no a 12 donne con bambini, sostenuta dal Comune di Verona, gestita dalla cooperativa Azalea e coordinata dal Centro antiviolenza Petra. A Belluno, inve-ce, la “casa segreta” è stata chiusa da po-chi mesi per mancanza di fondi. Purtroppo in Veneto manca una legge regionale per fi nanziare regolarmente i Centri Violenza, come c’è invece in altre regioni.

Contro la violenzacase segrete per donne in pericolo

A ottobre moriva a Padova Erika, 28 anni, pugnalata dall’ex compagno

32 Il Veneto in primo piano323232 Il Veneto in primo piano

RICHIEDI UNA COPIA A SOLI € 11,00

LIBRI DA LEGGERE

Mi sono perso… ma ho trovato DioSTORIA D’AMORE, CATENE, TRADIMENTI E POESIE

www.misonopersomahotrovatodio.it [email protected] - cel.348 4291284

D O M E N I C O M A I S T O

RICHIEDI UNA COPIA A SOLI € 11,00

[email protected] - cel.348 4291284

Questo libro è stato scritto in un periodo particolare della mia vita. Separazione, depressione, perdita ingiusta della libertà, frustrazione, rimorsi, rimpianti e non vuol ferire nessuno ma solo condividere un percorso doloroso che può tornare utile a chiunque. Va letto immedesimandosi nell’autore e scoprire tra le righe quanto le sofferenze ci inducano a guardarci dentro e ad avvicinarsi all’unico bene immenso che tutti noi abbiamo: Gesù Cristo. Racconta attraverso un fitto scambio di lettere la storia di un uomo che ad un certo punto della sua vita apparentemente normale e felice si è perso ed ha cercato rifugio, amore e conforto sbagliando spesso strada.

Page 33: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133
Page 34: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

9Il Veneto in primo piano

Ecoinnovazione, effi cienza e risparmio energetico, fonti energetiche rinnovabili, riciclo dei rifi uti e materiali rinnovabili, mobilità sostenibile, agricol-

tura di qualità ecologica, servizi ambientali, strumenti economici. Sono queste le otto tematiche strategiche evidenziate dal gruppo di lavoro, formato da 39 orga-nizzazioni di imprese green, che insieme al Ministero dell’Ambiente sta disegnando il piano strategico per lo sviluppo della green economy in Italia.

“La green economy – ha detto il ministro dell’Am-biente Corrado Clini – è lo strumento più appropriato per la crescita sostenibile. Gli Stati generali di Rimini sono un’occasione signifi cativa per presentare a livello nazionale il programma per la crescita verde dell’Italia, arma effi cace per combattere la crisi. Nel nostro Paese ci sono molte potenzialità che vanno fatte emergere”.

Molte di queste potenzialità sono in Veneto, regione che, da un recente studio di Unioncamere, ben esemplifi ca il doppio corso della green economy italiana: lo sviluppo di alcuni settori innovativi - ener-gie alternative in primis - e la riconversione in chiave ecosostenibile di comparti legati al manifatturiero. E così troviamo, da unaparte, distretti legati a settori tra-dizionali del made in Italy che, dalla classica fase del disinquinamento end of pipe, stanno passando all’u-tilizzo di nuove tecnologie a minore impatto su tutto il ciclo produttivo. Questo risultato è stato possibile grazie all’affermarsi di una nuova prospettiva: non più settoriale o riferita ai soli impatti fi nali, ma capace di integrare territorio e produzione, comprendendo tutte le fasi del processo produttivo, dalle risorse primarie alle emissioni fi nali, prodotti inclusi. Dall’altra, invece, troviamo distretti che stanno investendo molto sull’in-novazione di prodotto, puntando sull’effi cienza ener-getica, sullo sviluppo di tecnologie e manufatti legati alle energie rinnovabili, sulla ricerca di materiali inno-vativi, sull’adozione di una logica produttiva ispirata al Life Cycle Assessment. Queste esperienze dimostrano come la green economy sia un nuovo modo di produrre trasversale ai diversi settori dell’economia, nonché un importante fattore di competitività, un valore aggiunto immateriale per le produzioni italiane, specie in un mo-mento di crisi economica come quella attuale.

“Per affrontare la recessione italiana – ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione e del Comi-tato organizzatore degli Stati Generali per la green economy – servono idee e iniziative per innovare, convertire, differenziare produzioni di beni e servizi per rilanciare nuove possibilità di sviluppo. La green

economy è, in particolare in Italia, fra le poche possi-bilità concrete per aprire le porte a nuove prospettive. Per non perdere questo treno è necessaria una visione delle dinamiche in atto su scala ormai globale, perché se non si sa dove andare,non si coglierà mai alcun vento favorevole. Occorre inoltre favorire con continu-ità, senza arresti e ripensamenti che alimentano un clima di incertezza, lo sviluppo di settori strategici dalla diffusione dell’ecoinnovazione delle nostre produzioni manifatturiere allo sviluppo del riciclo e della chimica verde, dallo sviluppo delle energie rinnovabili al rispar-mio energetico, dalle fi liere agricole di qualità ecolo-gica ai mezzi e sistemi per una mobilità sostenibile”.

Sono molte in Italia le persone che credono nelle grandi potenzialità dell’economia green ma sono an-cora troppo poche. Eppure anche durante la recente Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità è stato con-fermato che la green economy è lo strumento giusto

per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi. Nonostante ciò ancora in molti, compreso un altro Ministro di questo Governo, Passera, pensano che lo sviluppo arriverà ancora una volta dallo sfruttamento di combustibili fossi: petrolio e carbone.

Una tendenza che va per la maggiore anche in al-tri Stati che fi nanziano questa visione economica. Se-condo la ricerca Vital Signs, condotta per il Worldwatch institute, le energie rinnovabili hanno ricevuto nel 2010 contributi per 66 miliardi di dollari, pochissimo a paragone di quelli ricevuti dai combustibili fossili, 775 miliardi nel 2010 e oltre un trilione di dollari quest’anno. Ma fa pensare molto anche un altro dato collegato a questi. Lo studio sottolinea, infatti, che ai costi per gli incentivi vanno sommati una serie di costi ambientali che secondo l’Accademia Nazionale delle Scienze è costata agli Stati Uniti 120 miliardi di dollari tra spese sanitarie e danni derivanti dall’inquinamento ambientale.

Forse un po’ di coraggio in più per guardare la fu-turo e fare delle scelte economiche innovative e green non guasterebbe né ai nostri governi nazionali né alle nostre povere tasche.

di Germana Urbani

Presentato a Rimini il programma nazionale di sviluppo verde e sostenibile per contribuire a far uscire l´Italia dalla crisi

Non solo rinnovabili

La green economy nel futuro del Veneto

Secondo gli ultimi dati raccolti da Fondazione Im-presa, occupa la decima posizione nella classifi ca italiana della green economy in virtù delle ottime

performance nel settore rifi uti: si riscontra, infatti, un elevato ricorso alla raccolta differenziata (2° posto con 57,5% su totale rifi uti urbani), un terzo posto per accessibilità ai raccoglitori di contenitori di plastica (il 73,1% delle famiglie dichiara facilmente accessibili tali raccoglitori) e per percentuale di rifi uti urbani smaltiti in discarica (solo il 22% sul totale).

La nostra regione si colloca in posizioni elevate an-che per densità di piste ciclabili (3° posto con 50,4 Km di piste ogni 100 Km2 di superfi cie nei capoluoghi di provincia), e per la dotazione di posti auto nei parcheg-gi di corrispondenza. Inoltre il Veneto occupa posizioni discrete nel settore edilizia, dove è quarto nelle richieste inviate per detrazioni del 55% per la riqualifi cazione energetica degli edifi ci (6,7 ogni 1000 abitanti).

Meno buone sono le prestazioni nel settore dell’a-gricoltura biologica (17° con 1,9% di superfi cie biologi-ca su totale SAU, 16° con 33,7 operatori nel biologico ogni 100.000 abitanti, 15° con 3,7 aziende zootecni-che biologiche ogni 100.000 abitanti). Da migliorare anche la diffusione di mezzi pubblici, con un valore di 1,5 autobus ogni 1000 abitanti (17° posizione). Infi -ne, il Veneto occupa una posizione più arretrata anche per il numero di alloggi agrituristici (17° con soli 0,5 ogni 10.000 arrivi).

Una regione abbastanza green: i dati

Conferenza onu Rio+20: “La green economy è lo strumento giusto per consentire la crescita”

Il Veneto si distingue per l’elevato ricorso alla raccolta differenziata e per la densità di piste ciclabili

34 Il Veneto in primo piano343434 Il Veneto in primo piano

Page 35: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

9Il Veneto in primo piano

Ecoinnovazione, effi cienza e risparmio energetico, fonti energetiche rinnovabili, riciclo dei rifi uti e materiali rinnovabili, mobilità sostenibile, agricol-

tura di qualità ecologica, servizi ambientali, strumenti economici. Sono queste le otto tematiche strategiche evidenziate dal gruppo di lavoro, formato da 39 orga-nizzazioni di imprese green, che insieme al Ministero dell’Ambiente sta disegnando il piano strategico per lo sviluppo della green economy in Italia.

“La green economy – ha detto il ministro dell’Am-biente Corrado Clini – è lo strumento più appropriato per la crescita sostenibile. Gli Stati generali di Rimini sono un’occasione signifi cativa per presentare a livello nazionale il programma per la crescita verde dell’Italia, arma effi cace per combattere la crisi. Nel nostro Paese ci sono molte potenzialità che vanno fatte emergere”.

Molte di queste potenzialità sono in Veneto, regione che, da un recente studio di Unioncamere, ben esemplifi ca il doppio corso della green economy italiana: lo sviluppo di alcuni settori innovativi - ener-gie alternative in primis - e la riconversione in chiave ecosostenibile di comparti legati al manifatturiero. E così troviamo, da unaparte, distretti legati a settori tra-dizionali del made in Italy che, dalla classica fase del disinquinamento end of pipe, stanno passando all’u-tilizzo di nuove tecnologie a minore impatto su tutto il ciclo produttivo. Questo risultato è stato possibile grazie all’affermarsi di una nuova prospettiva: non più settoriale o riferita ai soli impatti fi nali, ma capace di integrare territorio e produzione, comprendendo tutte le fasi del processo produttivo, dalle risorse primarie alle emissioni fi nali, prodotti inclusi. Dall’altra, invece, troviamo distretti che stanno investendo molto sull’in-novazione di prodotto, puntando sull’effi cienza ener-getica, sullo sviluppo di tecnologie e manufatti legati alle energie rinnovabili, sulla ricerca di materiali inno-vativi, sull’adozione di una logica produttiva ispirata al Life Cycle Assessment. Queste esperienze dimostrano come la green economy sia un nuovo modo di produrre trasversale ai diversi settori dell’economia, nonché un importante fattore di competitività, un valore aggiunto immateriale per le produzioni italiane, specie in un mo-mento di crisi economica come quella attuale.

“Per affrontare la recessione italiana – ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione e del Comi-tato organizzatore degli Stati Generali per la green economy – servono idee e iniziative per innovare, convertire, differenziare produzioni di beni e servizi per rilanciare nuove possibilità di sviluppo. La green

economy è, in particolare in Italia, fra le poche possi-bilità concrete per aprire le porte a nuove prospettive. Per non perdere questo treno è necessaria una visione delle dinamiche in atto su scala ormai globale, perché se non si sa dove andare,non si coglierà mai alcun vento favorevole. Occorre inoltre favorire con continu-ità, senza arresti e ripensamenti che alimentano un clima di incertezza, lo sviluppo di settori strategici dalla diffusione dell’ecoinnovazione delle nostre produzioni manifatturiere allo sviluppo del riciclo e della chimica verde, dallo sviluppo delle energie rinnovabili al rispar-mio energetico, dalle fi liere agricole di qualità ecolo-gica ai mezzi e sistemi per una mobilità sostenibile”.

Sono molte in Italia le persone che credono nelle grandi potenzialità dell’economia green ma sono an-cora troppo poche. Eppure anche durante la recente Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità è stato con-fermato che la green economy è lo strumento giusto

per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi. Nonostante ciò ancora in molti, compreso un altro Ministro di questo Governo, Passera, pensano che lo sviluppo arriverà ancora una volta dallo sfruttamento di combustibili fossi: petrolio e carbone.

Una tendenza che va per la maggiore anche in al-tri Stati che fi nanziano questa visione economica. Se-condo la ricerca Vital Signs, condotta per il Worldwatch institute, le energie rinnovabili hanno ricevuto nel 2010 contributi per 66 miliardi di dollari, pochissimo a paragone di quelli ricevuti dai combustibili fossili, 775 miliardi nel 2010 e oltre un trilione di dollari quest’anno. Ma fa pensare molto anche un altro dato collegato a questi. Lo studio sottolinea, infatti, che ai costi per gli incentivi vanno sommati una serie di costi ambientali che secondo l’Accademia Nazionale delle Scienze è costata agli Stati Uniti 120 miliardi di dollari tra spese sanitarie e danni derivanti dall’inquinamento ambientale.

Forse un po’ di coraggio in più per guardare la fu-turo e fare delle scelte economiche innovative e green non guasterebbe né ai nostri governi nazionali né alle nostre povere tasche.

di Germana Urbani

Presentato a Rimini il programma nazionale di sviluppo verde e sostenibile per contribuire a far uscire l´Italia dalla crisi

Non solo rinnovabili

La green economy nel futuro del Veneto

Secondo gli ultimi dati raccolti da Fondazione Im-presa, occupa la decima posizione nella classifi ca italiana della green economy in virtù delle ottime

performance nel settore rifi uti: si riscontra, infatti, un elevato ricorso alla raccolta differenziata (2° posto con 57,5% su totale rifi uti urbani), un terzo posto per accessibilità ai raccoglitori di contenitori di plastica (il 73,1% delle famiglie dichiara facilmente accessibili tali raccoglitori) e per percentuale di rifi uti urbani smaltiti in discarica (solo il 22% sul totale).

La nostra regione si colloca in posizioni elevate an-che per densità di piste ciclabili (3° posto con 50,4 Km di piste ogni 100 Km2 di superfi cie nei capoluoghi di provincia), e per la dotazione di posti auto nei parcheg-gi di corrispondenza. Inoltre il Veneto occupa posizioni discrete nel settore edilizia, dove è quarto nelle richieste inviate per detrazioni del 55% per la riqualifi cazione energetica degli edifi ci (6,7 ogni 1000 abitanti).

Meno buone sono le prestazioni nel settore dell’a-gricoltura biologica (17° con 1,9% di superfi cie biologi-ca su totale SAU, 16° con 33,7 operatori nel biologico ogni 100.000 abitanti, 15° con 3,7 aziende zootecni-che biologiche ogni 100.000 abitanti). Da migliorare anche la diffusione di mezzi pubblici, con un valore di 1,5 autobus ogni 1000 abitanti (17° posizione). Infi -ne, il Veneto occupa una posizione più arretrata anche per il numero di alloggi agrituristici (17° con soli 0,5 ogni 10.000 arrivi).

Una regione abbastanza green: i dati

Conferenza onu Rio+20: “La green economy è lo strumento giusto per consentire la crescita”

Il Veneto si distingue per l’elevato ricorso alla raccolta differenziata e per la densità di piste ciclabili

www.agenziagiardino.itinfo 049.9700.800 centro storico - nel cuore di Piove

Piove di Sacco, via Gauslino, 25

nascere crescere vivere sognare... con la tua casa

RESIDENZIALE

Agna - centralissimoAppartamento nuovo con: ingresso, soggiorno, zona pranzo, 2 camere letto, 2 bagni, 30 mq. di terrazzi e garage. Risc. a pavimento, cappotto esterno ecc. Classe C.

Rif.529 € 135.000

Candiana - p. periferiaTipico Fabbricato Rurale Veneto di 350 mq. con relativi annessi. Scoperto complessivo di oltre 2000 mq. Classe G.

Rif.779 €125.000

Bovolenta - centroCasa Singola di 240 mq. su 2 piani. Completa-mente indipendente. In buone condizioni, ide-ale per 2 nuclei familiari. Occasione. Classe G.

Rif.766 € 170.000AgnaTrifamiliare nuova porzione di testa con: ingres-so, sogg.pranzo, cottura, 3 camere, 2 bagni, garage e 800 mq. di giardino. Classe C.

Rif.669 € 189.000

Villa del Bosco Casa Singola al grezzo avanzato su lotto di 2000 mq. di terreno. con Ingresso, sogg. cucina, giardino d’inverno, 3 camere, 3 bagni, garage ampio e lav. Finiture di alto livello. Classe A.

Rif.788 Prezzo in Agenzia

Candiana - centroAppartamento mini nuovo con: ingresso, sog-giorno-pranzo, ang. cottura, una camera, ba-gno, 2 terrazzi e garage. Classe C.

Rif.593 € 80.000

Candiana - centro Appartamento nuovo su 2 piani con zona not-te mansardata con: ingresso, sogg., cucina, 2 camere, 2 bagni, garage e posto auto. Classe “D”.

Rif.577 € 125.000

Candiana - a due passi dal centroCasa Singola di 220 mq. disposta su due piani con grande area esclusiva. Ideale per 2 nuclei familiari. Classe E.

Rif.778 €150.000

Page 36: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

11Voci da palazzo

Il riordino delle Province così come uscito dal Consiglio dei ministri pone, per il Veneto, l’urgenza di procedere quanto prima alla costruzione della vera città metropolitana. Ne è convinto il capogruppo di Verso Nord in Consiglio regionale, Diego Bottacin, che in una nota sollecita la Regione “a rimediare al clamoroso autogol delle scorse settimane,

favorendo la defi nizione dei confi ni seri della città metropolitana veneta. Poiché il governo ha salvato Belluno, ha dovuto accorpare Rovigo con Verona e Padova con Treviso. Quest’ultima aggregazione come provincia è una specie di monstrum e pone con forza il tema di creare un unico ente, la città metropolitana veneta tra Padova, Treviso e Venezia, cioè nelle aree più densamente popolate del nostro territorio. La Regione - conclude Bottacin - si faccia immediatamente parte attiva di questo processo che ormai è irreversibile”..

Diego Bottacin, Verso Nord“la regione rimedi al clamoroso autogol delle scorse settimane

L’opinioneL’opinione

“Dal governo arriva un segnale inequivocabile di semplifi cazione degli enti locali per una maggiore effi cienza e maggiori risparmi nella spesa pubblica. Dunque la decisione del Consiglio dei Ministri ci soddisfa nel suo complesso”. I consigliere regionale del PD, Lucio Tiozzo, si è dichiarato soddisfatto

delle decisioni assunte dal Consiglio dei ministri, in particolare per la scelta di mantenere la Provincia di Belluno. Ma il giudizio è positivo anche per l’accorpamento Padova-Treviso, proposta già avanzata dal gruppo consiliare dei democratici nella conferenza Regione-Autonomie locali e in Consiglio regionale: “In questo modo - sottolinea - si apre la strada per dare un riconoscimento istituzionale ad una realtà già di fatto esistente, la PaTreVe”. “Analogamente ci attendevamo maggiore coraggio nel riordino per l’area occidentale - aggiungono i due esponenti democratici - dove ci appare forzata l’aggregazione Verona-Rovigo. Tuttavia - osservano - rimangono aperte le possibilità di operare una maggiore semplifi cazione ed aggregazioni forti, secondo la nostra proposta originaria di accorpare di Verona e Vicenza in un’unica ‘Provincia metropolitana’. Tiozzo infi ne riserva una nota critica al presidente Zaia: “Il suo ribadire che il Veneto deve essere considerato come un’unica vera area metropolitana appare come un gioco a spingere più in là la palla dopo non aver mosso un dito nel momento in cui la sua maggioranza doveva assumere una posizione netta a favore delle aggregazioni tra territori e non di chiusura conservatrice che ha impedito alla Regione di essere protagonista del suo destino. Insomma Zaia continua ad inseguire un lontanissimo e improbabile futuro senza cambiare concretamente il presente. E’ un presidente che resta sempre fuori dalla partita mentre altri decidono sulla nostra testa”.

lucio Tiozzo, Partito Democratico“la scelta del governo ci soddisfa ma serviva piÙ coraggio”

Parole, parole-parole, parole, parole-parole-parole, parole soltanto parole, parole tra noi... Parole indimenticate, quelle di Mina e Alberto Lupo nella

celebre canzone del ’72, del tutto inutili invece quel-le che hanno preceduto e accompagnato il voto nel Consiglio regionale del Veneto lo scorso 19 ottobre. Il dibattito per il riordino delle provincie, infatti, si era pro-tratto per settimane in Conferenza Regione-Autonomie locali, per ben tre giorni nelle commissioni Statuto e Affari istituzionali e per altri due giorni in aula ma il risul-tato è stato quello di partenza. La Regione del Veneto non ha trasmesso alcuna indicazione al Governo per il processo di riordino delle Province secondo le norme contenute nella “Spending review”. Ha invece indica-to, senza che questo fosse necessario, di “procedere alla soppressione delle Regioni a Statuto speciale, in quanto non hanno più le caratteristiche per giustifi care norme speciali ed enormi stanziamenti che determi-nano sprechi di risorse pubbliche”. Chi può, provi ad immaginare la faccia del ministro Patroni Griffi quando, tenendo in mano il documento arrivato dal Veneto, ha cercato indicazioni sulle quattro provincie (che erano già state indicate come “da unifi care”, da “accorpare” o da “fondere”) e ha trovato invece l’inutile appun-to e l’altrettanto superfl ua precisazione di mantenere tutte e sette le province venete. “Al limite – riporta la delibera - un loro riordino sarebbe stato possibile nel caso fosse stato concesso un ulteriore termine di sei mesi alla Regione” che tuttavia non avrebbe intra-preso la riorganizzazione della loro natura visto che, secondo la maggioranza in Consiglio regionale, le province dovrebbero rimanere enti di primo grado con i consigli eletti a suffragio univer-sale. Insomma carta straccia che ha lasciato al Governo Monti la massima libertà di riordinare il Veneto a proprio piacimento. Del resto da Roma avevano chiesto di indicare in quale senso opera-re gli accorpamenti ed invece, come risposta, hanno avuto l’autorizzazione a creare un ente in più: la città metropolitana. Eppure le proposte in consiglio non erano mancate, il Pd ad esempio aveva proposto la creazione di due province “metropolitane” composte da Verona e Vicenza ad ovest e da Padova e Treviso al centro della regione, il mantenimento della provincia di Belluno, (in virtù di quanto disposto dallo Statuto) e Rovigo (in ragione della peculiarità territoriale del Polesine) mentre alla provincia Venezia il ruolo di città metropolitana. Neanche l’emendamento di alcuni con-siglieri del Pdl (Laroni, Conta, Bendinelli e Padrin) ha avuto successo, in quanto la loro proposta di abolire tutte le Province venete tranne quella di Belluno, in previsione della futura creazione di due aree metropo-litane, non ha trovato consensi. Cosi in mancanza di indicazioni precise il consiglio dei Ministri ha proceduto con l’accorpamento di Padova a Treviso e di Rovigo con Verona. Salva la provincia di Belluno alla quale è stata riconosciuta la peculiarità montana, salva la provincia di Venezia che diventerà città metropolitana e salva per il momento anche la provincia di Vicenza ma con la prospettiva di rientrare con Verona e Rovigo nell’area

metropolitana Vi-Ve-Ro per contro bilanciare la “Grande Venezia” che andrà creandosi con l’unione di Padova e Treviso alla città lagunare, Pa-Tre.Ve. A scompigliare le carte di un accorpamento annunciato solo su base numerica (Belluno a Treviso e Padova a Rovigo) pare sia stata la città di Padova che con la sua cintura e l’a-rea termale aveva espresso la volontà di far parte della città metropolitana di Venezia. Tale iniziativa ha richie-sto una sterzata per rimettere in asse un Veneto che con questa unione avrebbe avuto una grande provincia da 1.800.000 abitanti. Quindi la scelta del Consiglio dei ministri è stata quella di dare luogo ad una azione

“in fi eri” che troverà perfezio-namento in futuro. I comuni, infatti, avranno altri 60 giorni di tempo per decidere del loro destino e anche la Regione ver-rà chiamata nuovamente ad esprimersi. Intanto i parametri

della spending review sono salvi con 86 province scese a 51, mentre per quelle delle regioni a stato speciale si deciderà visto che ci sono altri sei mesi di tempo. Da giugno 2013 è previsto il commissariamento di tutte le Province. Tutti i presidenti, dunque, verranno sostituiti dai commissari, mentre i dipendenti in esubero, si parla di circa 3000 persone, verranno assorbiti in altri enti. Non ci saranno più elezioni per il consiglio provinciale in quanto dal 2014 le province diventeranno enti di secondo grado formati da 12 componenti scelti fra i sindaci e votati solo dai consiglieri comunali dei Comuni compresi in una determinata provincia. Come anticipa-to dal ministro, durante le elezioni non varrà il principio dell’una testa un voto, dato che le preferenze espresse verranno pesante in base all’importanza del Comune di riferimento. Al vertice della futura organizzazione ci sarà un presidente, anch’esso per essere eletto dovrà essere un sindaco, mentre scomparirà la Giunta, l’orga-no politico di ogni amministrazione. Anche le funzioni delle province sono dimagrite, rimarranno solo tre gli ambiti che ricadranno sotto la loro responsabilità: il co-ordinamento e la pianifi cazione territoriale, la viabilità e le scuole di secondo grado.

di Mauro Gambin

Enti locali La Regione non ha dato nessuna indicazione al Governo per il riordino delle Province

Padova con Treviso e Rovigo con VeronaAspettando le aree metropolitane Vi-Ve-Ro e Pa-Tre-Ve il Governo ha applicato la spending review

“La decisione del Consiglio dei Ministri di escludere la Provincia di Belluno dal piano nazionale di accorpamento rappresenta sicuramen-te una notizia positiva, anche in considerazione del fatto che altrove si è proceduto con accorpamenti illogici che fanno accapponare la pelle”. E’ il primo commento del vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Matteo Toscani al decreto-legge sul riordino

delle Province e all’istituzione delle città metropolitane. “A mio avviso - prosegue il consigliere della Lega Nord - è importante tenere distinte le due questioni cruciali di questo provvedimento. La prima riguarda l’Ente Provincia, che viene salvato ma diventa di secondo grado e, al momento, è privo di competenze e soprattutto di risorse. Da questo punto di vista, la Regione Veneto potrà dar seguito a quanto previsto nello Statuto, ma solo a condizione che a livello statale non si prosegua con politiche e tagli di chiara impostazione centralista. La seconda questione è meno evidenziata, anche se è forse ancora più rilevante per i cittadini: insieme all’Ente vengono salvaguardati anche tutti i servizi, le organizzazioni e le associazioni organizzate su base provinciale. Il Governo già preannuncia che “il riordino delle Province è il primo tassello di una riforma più ampia che prevede la riorganizzazione anche degli uffi ci territoriali di governo (prefetture, questure, motorizzazione civile) in base al nuovo assetto. Dunque anche gli altri uffi ci su base provinciale saranno di fatto accorpati”. Si può immaginare benissimo quali e quanti sarebbero stati i disagi per i cittadini se questo fosse accaduto anche a Belluno”.

“belluno, salvato l’ente ma soprattutto i servizi”

Questa è la situazione attuale per quanto riguarda il Veneto: Insieme Padova e Treviso come pure Verona e Rovigo ma la previsione è quella di creare due aree metropolitane

Marco Toscani

Matteo Toscani, lega Nord

Diego Bottacin

Lucio Tiozzo

“La provincia di Vicenza rimane così com’è, ma in realtà le cose cambiano”. Lo afferma dopo aver appre-so i contenuti del Decreto legge del Consiglio dei Ministri sul riordino delle province, Costantino Toniolo, presidente della commissione Bilancio e Affari Istituzionali in Consiglio regionale del Veneto. “Per quanto

riguarda la provincia berica - informa il rappresentante del PdL - viene mantenuta l’integrità territoriale, i confi ni, ma il ruolo dell’ammini-strazione cambia, perché dovrebbe diventare un ente di secondo grado dove avranno la loro rappresentanza i comuni. Personalmente - precisa - la vedo come una sorta di conferenza delle Unioni dei comuni. Sono proprio i comuni che in questa fase acquisiscono maggior potere. Il fi ne è quello di offrire ai nostri cittadini e alle attività economiche sul territorio migliori servizi e a meno soldi. Grazie anche alle norme approvate in Regione in materia di funzioni e servizi dei comuni - spiega Toniolo - i municipi hanno l’opportunità di dare impulso all’innovazione in materia di gestione degli enti locali, di evolvere e migliorare la loro macchina con le Unioni, sia quelle ordinarie sia quelle montane, queste ultime occasione per esaltare la specifi cità di territori ad esempio come l’Altopiano di Asiago e dei paesi ai piedi delle Piccole Dolomiti”. A noi amministratori regionali resta il ruolo di programmazione, indirizzo e controllo su tutto il territorio veneto. Ora tutti assieme - conclude Toniolo - dobbiamo rimboccarci le maniche per superare al meglio il momento di crisi che si fa sentire a tutti i livelli. Il nostro fi ne è sempre il bene comune e lo snellimento della macchina burocratica è sempre stato uno dei punti del nostro programma!”

Costantino Toniolo, Popolo della libertà“meno burocrazia e’ un punto del nostro programma”

Avevano chiesto accorpamenti, è stato dato l’assenso per un ente in più

Costantino Toniolo

36 Voci da palazzo363636 Voci da palazzo

Page 37: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

10 Intorno a noi

A molti devono essere rimaste negli oc-chi le immagini, mandate un onda dai Tg nazionali, di Leonardo, il bambino

di 10 anni prelevato con la forza all’uscita dalla scuola elementare di Cittadella. L’Ita-lia nei giorni seguenti a quell’11 ottobre si divise tra chi solidarizzava con la madre e chi con il padre ma c’era anche chi aper-tamente condannava l’intervento, apparso brutale, da parte dagli agenti della polizia in borghese, unitamente agli operatori dei servizi sociali e del Ctu della Procura.

Era stato quello l’epilogo di una guerra di carte bollate tra i genitori, iniziata fi n dopo la separazione dei due coniugi nel 2004 e conclusasi dopo che la Corte d’Ap-pello di Venezia si era pronunciata in ordine alla richiesta di sospensione del decreto che aveva disposto l’allontanamento immedia-to del bambino dalla casa materna e suo affi damento al padre.

Quest’ultimo, infatti, malgrado il Tri-bunale avesse previsto il pieno esercizio del diritto di visita dopo la divisione dalla moglie non ebbe più un rapporto regolare con il fi glio.

Ogni tentativo di contatto da parte del padre fu ingiustifi catamente respinto al mit-tente sostenendo che fosse Leonardo a non

volerlo sentire e incontrare. Un distacco che alla lunga ha portato

a qualche problema per il piccolo Marco, i neuropsichiatri interessati del caso in questi anni hanno diagnosticato al piccolo un gra-ve disturbo relazionale psicopatogenetico, Pas o sindrome da alienazione parentale. Insomma come spesso accade: i piccoli pos-sono diventare vittime dei grandi.

Una patologia Genitoriale, infatti l’ha defi nita il dottor Giuseppe Dimattia, psico-logo psicoterapeuta, esperto in psicopatolo-gia forense, “E’ il fenomeno per cui i bam-bini, fi gli di genitori separati in situazione di confl itto grave – ha spiegato - sviluppano un rifi uto verso il genitore non convivente. Comunemente si intende che il genitore collocatario dei fi gli suggestioni i bambini facendo una sorta di programmazione che li induce ad un rifi uto totale nei confronti dell’altro genitore. Si tratta di situazioni

Lo scorso 11 ottobre il bambino è stato prelevato con la forza dalla propria scuola elementare di Cittadella

Sociale Nella contesa tra padre e madre il blitz degli agenti della polizia

Leonardo vittima di una guerra di carte bollate

fortemente disturbanti, anche se a volte positive, in cui il minore sente ansia unita a depressione, che sono i sintomi psicopato-logici anche della Pas”.

Un problema grave, dunque, diffi cile da rimediare quando l’alienazione si è sta-bilizzata.

Il medicina più effi cace sarebbe la prevenzione, con l’informazione prelimina-re della coppia separanda, oppure che la coppia prenda atto della necessità di una mediazione per appianare il confl itto. Se non è possibile, il genitore rifi utato dovreb-be mettersi in disparte quanto basta per attenuare la sofferenza del fi glio, ma il tut-to resta sempre un carico di responsabilità per entrambi e senza il loro contributo non c’è dispositivo giuridico o giudiziario che possa essere realmente effi ciente, salvo il deprecabile, ma a volte necessario, allonta-namento temporaneo dei fi gli dai genitori. In ogni caso i bambini in questa condizione dovrebbero essere recuperati quanto prima con una psicoterapia infantile”.

Sulla questione abbiamo sentito anche il parere di un legale specializzato in diritto di famiglia.

“L’allontanamento – spiega l’avvocato Fulvia Fois - di un minore dal proprio as-setto familiare rappresenta, senza dubbio, l’estrema ratio cui si deve giungere a segui-to dell’impossibilità di recuperare il giusto rapporto ed equilibrio con i genitori.

L’interesse preminente da preservare è quello del minore che nessuno può e deve strumentalizzare per le proprie egoistiche esigenze.

Non v’è dubbio – prosegue il legale - che i provvedimenti che dispongono l’allon-tanamento del minore siano dolorosissimi e che, pertanto, debbano essere attuati ponendo in essere tutte le cautele ed atten-zioni possibili a preservare l’interesse del minore, anche e soprattutto, con l’ausilio di operatori specializzati”.

Pas: sindrome per la quale i bambini rifi utano il genitore non convivente

Il genitore rifi utato dovrebbe mettersi in disparte per attenuare la sofferenza del fi glio

37373737Intorno a noi

R.A.P.RICAMBIAUTOPIOVESE

RICAMBI AUTO PIOVESE

Via Borgo Padova, 51 Piove di Sacco (PD) tel. 049 5841673 - fax 049 5840086 Accessori: Via Bellini, 1 Piove di Sacco (PD) - Tel. 049 [email protected] - [email protected]

www.ricambiautopiovese.com

CATENE DA NEVE omologate

da € 25,00 a € 35,00fino ad esaurimento scorte

DAL 15 NOVEMBRE AL 31 MARZO OBBLIGATORIO CATENE A BORDOSU TUTTE LE STRADE STATALI E AUTOSTRADE

OCCASIONISSIMA!!! Fino al 31 Dicembre 2012

▶ IMPIANTO GPL € 1.100 compreso di impianto e collaudo

▶ IMPIANTO A METANO € 1.400 compreso di bombola da 60 litri

Impianto ad Iniezione Sequenziale - completo di installazione e collaudo

3 ANNI DI GARANZIA TOTALE

30anni30 ANNI DI STORIA ED ESPERIENZA

Page 38: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

12 Cultura veneta

La mostra ha acceso vivaci polemiche verso il curatore Godin, ritenuto da parte della critica ideatore di mostre in formato Blockbuster o McDonald’s

Dopo cinque anni di sapienti restauri la Ba-silica Palladiana è pronta a diventare un centro museale di livello internazionale.

Interventi sistematici, che hanno ripensato molte delle variazioni create nel dopoguerra, sono stati voluti dal Comune e fi nanziati dalla Fondazione Cariverona per un costo comples-sivo di 15 milioni di euro. In quest’ambito non poteva farsi scappare l’occasione la società trevigiana Linea d’Ombra di Marco Goldin, che per prima inizia il percorso espositivo della Basilica con “Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e fi gure”. Quando si parla degli eventi culturali marchiati Goldin c’è la dicitura, da parte di una frangia della critica, di mostre in formato Blockbuster o McDonald’s, ossia esposizioni per una marea senza fi ne di visitatori, sia per contenuti “facili”, sia per un buon marketing alla base. Se prendiamo per esempio la separazione tra Fondazione Cassa Marca e Linea d’Ombra anni fa a Treviso, Casa dei Carraresi, si nota come il dibattito spesso

torni vivace con rimpianti da un lato e conten-tezza dall’altro. La cosa certa è che tali mostre portano un indotto non indifferente alla città ospitante, soprattutto per aree non così bat-tute dai fl ussi turistici tradizionali. L’originalità di questa esposizione è l’assenza di un catalogo normalmente concepito, in quanto Goldin ha scritto un vero e proprio libro che traccia linee guida e approfondimenti espositivi: il volto e lo sguardo dal Rinascimen-to al contemporaneo. “In circa 100 opere ho

voluto rintracciare le radici del ritratto psicolo-gico tipico del Novecento tra i capolavori del passato” afferma il curatore Goldin. Quindi Be-

ato Angelico, che apre la mostra, con Freud e Bacon, su cui ideal-mente si chiude, hanno qualcosa che li unisce. Quattro sono le sezioni: il sentimento religioso,

la nobiltà del ritratto, il ritratto quotidiano e il Novecento lo sguardo inquieto. La chiave di lettura è il confronto, l’assonanza e il rimando tra pittori e relativi soggetti nelle loro opere in

diversi periodi storici. I nomi sono altisonan-ti e in una carrellata si passa da Mantegna, Veronese, Tiziano, Raffaello, Giorgione, Dürer, Caravaggio, Rembrandt, Rubens, Tiepolo, Goya, Velasquez, Van Gogh, Manet, Gaugin, Renoir, Monet e Cézanne, a Bonnard, Munch, Picasso, Matisse, Modigliani e Giacometti. Un percorso che dalla soavità e plasticità dei volti, secolo dopo secolo, si arriva all’inquietudine contemporanea. Il percorso è molto vario e ritmato e per farlo comprendere meglio il curatore mette a paragone, per esempio, il Cristo risorto di Botticelli con il Cristo porta croce di Bellini. Quindi un accostamento, di

due opere della fi ne del Quattrocento, utile a far capire come il tema riguardante la distanza fra l’ambito toscano/fi orentino legato al dise-gno e quello veneziano unito al colore, possa talvolta avere un punto di contatto molto inte-ressante. La mostra chiude il 20 gennaio ma il corpo centrale riaprirà a Verona, Palazzo della Gran Guardia, con il nuovo titolo “Da Botticelli a Matisse. Volti e fi gure”. L’apertura sarà dal 2 febbraio fi no al 1 di aprile con nuove opere che sostituiranno quelle rientranti nei musei d’appartenenza. Come anticipazione ci saran-no anche Antonello da Messina, Van Eyck e Memling.

di Alain Chivilò

Mostre a Vicenza Nella neo-restaurata Basilica Palladiana quattro secoli di pittura

Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e fi gure

Incontri con gli artisti Intervista ad Antonio Nunziante

Il Maestro Antonio Nunziante è uno dei più importanti ambasciatori dell’Arte Italiana nel mondo. Lo dimostra l’importante futuro

appuntamento presso il museo Orsay e Louvre ma non solo. I richiami alla metafi sica e al sur-realismo della prima fase sono stati assimilati e personalizzati in una pennellata grassa e matu-ra. La libertà e la gioia nel dipingere propongo-no tematiche con differente spessore, come il volo dei fenicotteri o la parete di una stanza che irradia ulteriori luoghi, portando l’osservatore in un’altra dimensione. Il paesaggio è oramai in-teriore e metabolizzato da una lunga rifl essione originale, che parte dall’Ottocento ma giunge a noi con freschezza e contemporaneità. Oli, tempere all’uovo e maioliche sono i mezzi delle sue costanti creazioni innovative. Dunque, una testimonianza diretta è ora indispensabile e tra gli innumerevoli impegni, Antonio Nunziante, all’interno degli spazi della Galleria Orler di Me-stre, ha scambiato alcune battute in un periodo felice della sua carriera pittorica.

Surrealismo, metafi sica. Un mix “intri-gante”?

“A volte c’è una commistione tra le due possibilità espressive. Mediamente la metafi si-ca mi da più apertura, nel senso che è una realtà possibile e più vicina a noi. Il surrealismo invece è qualcosa di estremo, oltre una realtà. Rara-mente vado oltre la realtà delle cose, infatti nel contesto della mia espressione apparentemen-te tutto sembra ben proporzionato e normale, ma non è proprio così. Ci sono volutamente del-le esaltazioni del soggetto primario, dell’attore

principale dell’opera e del concetto che elaboro, in cui voglio focalizzare l’attenzione dell’osser-vatore, risaltando con il colore e le proporzioni il punto focale del quadro. Raramente esco trop-po fuori da un concetto di iper-realtà. Quello che cerco di trasmettere è il sentimento e lo spirito che ho dentro nel momento in cui dipingo. Que-sto è quello che m’interessa di più rispetto alla superfi cie delle cose, perché la mia pittura porta ad essere guardata prima che pensata”.

Dal 2010 una nuova “atmosfera”. Me ne può parlare?

“Quell’emotività interiore, che ho cercato di trasmettere fi no ad oggi attraverso il detta-glio del disegno e della pittura, adesso cerco di esprimerla attraverso la gestione nuova della materia e degli elementi. A volte anche in modo impulsivo, come per esempio il colpo del pen-nello od una sfumatura lasciata abbandonata volutamente. E’ un’apertura ancora ulteriore, sempre nell’ambito della fi gurazione, perché è il mio mondo in cui continuerò ad esprimermi, ma con una libertà e sicurezza date dal con-frontarmi con i grandi maestri. Tutto questo

mi ha dato più sicurezza. Quando un’artista diventa conscio delle proprie possibilità, vuol dire che sta raggiungendo la maturità giusta per cominciare a sintetizzare un po’ tutto quel-lo che ha fatto. Questo momento della sintesi è quello che affascina molto il pubblico colto, perché capisce quando un’artista è felice dentro e sicuro di se”.

Cinque versioni dipinte da Böcklin per l’Isola dei Morti. Questo è un soggetto, ovviamente interpretato, caratterizzante in molti suoi quadri. Me ne può parlare?

“Non ha condizionato solo me, ma grandi artisti come De Chirico, Dalì, Clerici. E’ un’icona, un simbolo che ha ispirato gli artisti ossia un’i-sola che galleggia in mezzo all’acqua, l’isola di Peter Pan, l’isola che non c’è, quindi è il luogo ideale, è l’arcadia. Per esempio, spesso una persona, carica di tensioni, dice che vorrebbe scappare su un’isola. In quest’ambito è un rifu-gio della mente, un luogo ideale dove vorresti essere. Non è un luogo esistente, è un luogo mentale. In sintesi mi ha colpito proprio questo: l’essere un luogo della mente”.

L’interiorità della pennellata che rende ulteriore il paesaggio

“Aldo Rossi. Teatri” presso il Ma-gazzino del Sale ed “Emilio Vedova. Lacerazione. Plurimi/

Binari ‘77/’78” presso l’ex squero delle Zattere, laboratorio del Maestro: sono le due mostre organizzate dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova fi no al 25 novembre. Dell’architetto designer Rossi (Milano 1931) sono esposti per la prima volta 15 progetti at-traverso 120 tra studi, schizzi architettonici, di-segni, modelli di concorsi, oggetti di scena tutti riguardanti il tema teatrale. Si pone dunque l’accento sulle scenografi e per opera e balletto e sulle architetture progettate e costruite. “Par-ma, Padova, Pavia, Piacenza, Reggio e anco-ra Venezia, Milano e tutte le capitali padane dove il teatro accende le sue luci nella nebbia persistente”, frase che testimonia l’amore di Rossi per quei teatri progettati fi no al Teatro del Mondo, ricostruito in grande scala per l’oc-casione. Invece la seconda mostra allo Spazio Vedova presenta per la prima volta i cicli II, III e IV di Lacerazione, che esprime l’intensità e la passione del disagio esistenziale dell’artista verso una vita umanamente autentica. A que-

sti alcuni Plurimi/Binari singoli, che tecnica-mente furono dipinti su pannelli asimmetrici in legno, scorrevoli in parallelo su binari, creando così una composizione in movimento. A Palaz-zo Fortuny fi no al 19 novembre è di scena il consueto appuntamento autunnale con 4 ar-tisti. Annamaria Zanella (Padova 1966), de-signer di gioielli, propone esemplari unici che superano l’orefi ceria grazie allo studio e ricerca di metalli. Béatrice Helg (Ginevra 1956) con le sue fotografi e atemporali nello spazio, luce e materia. Maurizio Donzelli (Brescia 1958) con gli acquerelli, gli specchi, i tappeti in lana e seta del Nepal, gli arazzi Jacquard tutti appo-sitamente in sintonia con la storia del luogo. I suoi specchi sono intesi “come un oggetto in se stesso reinventato nell’immagine da lenti prismatiche, che rendono l’idea di un ipotetico miraggio nell’osservatore”. Franco Vimercati (Milano 1940 – 2011) con le sue fotogra-fi e d’oggetti comuni e seriali per esempio le bottiglie, le sveglie, le zuppiere. La fotografi a per lui è tutto, perché l’oggetto parla con la fotografi a e essa stessa parla con l’oggetto.

Autunno d’Arte veneziano

TRE MOSTRE E IN TRE SITI PRESTIGIOSI

Nella foto il curatore Marco Goldin e due delle opere in mo-stra

La chiave di lettura è il confronto, l’assonanza e il rimando tra pittori e soggetti

Al.Ch. Al.Ch.

38 Cultura veneta383838 Cultura veneta

Il Gran Teatro Geox di Padova sarà la location per un anno ricco di intense emozioni dal

vivo, tra grandi spettacoli ed in-novazione. Sabato 13 ottobre è stata presentata al pubblico la nuova stagione teatrale 2012-2013 del Gran Teatro Geox, organizzata dalla Zed!, azienda leader del settore nel Nord-est, con la presenza di un ricco parterre di ospiti, tra cui l’imprenditore Mario Moretti Polegato, il sindaco Flavio Zanonato, la presidente della provincia Barbara Degani, il rettore dell’Università di Padova Giuseppe Zaccaria, e gli artisti Umberto Tozzi, Michi dei Rossi, Michele Bon de Le Orme e Baz.

Il Gran Teatro Geox festeggia l’apertura della nuova stagione artistica dopo essersi imposto nel mondo dello spettacolo con la forza dei numeri: gli oltre 650.000 spettatori in tre stagioni ne hanno fatto uno dei primi 5 teatri in Italia, il primo per numero di spettacoli e per media di pubblico per data.

Ad inaugurare la stagione 2012-13, anche il Presidente Geox Mario Moretti Po-legato: “Per noi, essere parte integrante di un progetto come questo ha un significato particolare: Geox è oggi una multinazionale che opera a livello globale ma è consape-vole dell’importanza del radicamento locale e della necessità di sostenere la cultura. Il Gran Teatro Geox, con la programmazione artistica internazionale che attrae un pubblico trasversale rappresenta una sintesi perfetta di quella che è oggi la filosofia del Gruppo”.

La nuova stagione del Gran Teatro Geox offre un calendario all’insegna dell’eccellen-za, proponendo un cartellone in cui spiccano il meglio della musica italiana e straniera, della danza, del cabaret e dei musical più acclamati quali Titanic, Grease, Frankestein Jr, Il Vizietto, Full Monty, Shrek e La Sirenetta.

Il Gran Teatro Geox è realmente un teatro a 5 stelle, dove è lo spettatore il vero pro-tagonista della serata. Per venire incontro al pubblico da quest’anno sono stati attivati nuovi servizi per raggiungere la struttura: una navetta gratuita da e per il centro città, e un servizio taxi, collegato direttamente con il teatro.

gran teatro geox

nuova stagione teatrale 2012-2013

M.G.M.

Page 39: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

A Padova una mostra che si configura come una grande galleria cartacea in cui il libro illustrato del Settecento la

fa da padrone. Nelle sedi del Museo Civico agli Eremitani e di Palazzo Zuckermann, dal 24 novembre al 7 aprile 2013 si po-tranno ammirare oltre 115 volumi prodotti in Veneto, grazie ad editori come Giambat-tista Albrizzi e Antonio Zatta, o che hanno visto la collaborazione d’importanti artisti veneziani del Settecento come Tiepolo, Piazzetta, Novelli, Fontebasso o Balestra. I maggiori capolavori dell’editoria illustrata saranno esposti accanto a quasi 120 tra stampe sciolte tratte dagli stessi volumi e incisioni autonome, in modo da favorire un’ampia documentazione della ricchezza illustrativa di questi volumi e dell’attività degli artisti ai quali si deve l’invenzione grafica delle opere. L’editoria illustrata esisteva anche nel Seicento, ma solo nel XVIII secolo raggiunge nel Veneto vertici assoluti d’eleganza e raffinatezza, ammi-rati a livello internazionale. Questo univer-so culturale sarà esplorato in questa mo-stra che si sviluppa in 9 sezioni, adottando punti di vista diversificati e privilegiando, di volta in volta, un approccio cronologico, monografico e tematico.

mostra

agli eremitani e a palazzo zuckermann 115 libri illustrato del settecento

V.M.B.

Sul filo conduttore della scoperta della tradizione e dell’immaginario collet-tivo veneto, popolato di leggende

arcaiche e figure storiche ammantate dal mito, è partita la quarta edizione della rassegna “Veneto: Spettacoli di Mistero” che anche quest’anno affida la direzione artistica allo scrittore Alberto Toso Fei. La kermesse di eventi, che negli ultimi tre anni ha coinvolto oltre 250mila spettatori, pre-vede un cartellone di 185 appuntamenti in programma fino al prossimo 2 dicembre, realizzati in 71 borghi e città del Veneto. Ognuno degli eventi in cartellone riproporrà le leggende, le figure storiche avvolte nel mito e nel mistero, le storie di folletti e streghe che hanno attraversato secoli di storia e tradizione del Veneto, con rappre-sentazioni teatrali, rievocazioni in costume, percorsi leggendari ambientati in luoghi dal significato magico ed esoterico. Molti degli eventi saranno inoltre accompagnati dalla presenza di stand gastronomici e momenti di degustazione di prodotti tipici. Tra i molti appuntamenti, si segnala il 25 novembre dalle 14.30 a Montecchio Maggiore (VI) lo spettacolo ambientato tra i castelli di Giulietta e Romeo che da secoli evocano il loro immortale amore; il mistero di una serie di lunghe gallerie sotterranee che pas-sano proprio sotto alle rocche; l’aroma ed il profumo di un vino lasciato riposare in grotte scavate nella fredda roccia; il fascino silenzioso di una piccola chiesa costruita per voto dagli alpini reduci dal fronte rus-so... Tutto questo sullo stesso colle, dove

gli emozionanti racconti popolari e le sug-gestive voci dei secoli passati si confondono tra le trame ordinate dei filari delle viti e i colori del bosco, rifugio sicuro per anguane ammaliatrici e dispettosi salbanei. E poi an-cora a Trecenta (RO) sarà possibile scoprire la “Storia di Marielle, la misteriosa fan-ciulla del Malopera” grazie allo spettacolo teatrale in scena al “Ferruccio Martini”. Gli antichi filò di fine Ottocento, che ravvivava-no le sere delle famiglie polesane, erano ricchi di storie e di oscuri canovacci che raccontavano fatti e situazioni nelle quali l’immaginario si miscelava a fatti reali cre-ando le suggestioni dell’inspiegabile e del fantastico. La storia di Marielle e Matteo è una di queste. Tutte le informazioni su: www.spettacolidimistero.it

Vesna Maria Brocca

185 appuntamenti in programma fino al prossimo 2 dicembre, realizzati in 71 borghi e città del Veneto

Tra storia e leggenda Al via la rassegna che ha coinvolto 250mila spettatori

“Veneto: Spettacoli di Mistero”

Riproposte le leggende, le figure storiche avvolte nel mito e nel mistero

39393939Cultura veneta

Qualità e professionalità per un servizio completo di lavanderia e sartoria

che permette di mantenere sempre in ordine i vestiti e i tessuti d’arredamento della tua casa!

CONSELVE - Via Terrassa, 39 - Tel. 348 5211587 a 100 mt dalla caserma dei Carabinieri

a 50 mt dal quartiere Residenziale La Fornace

PULISECCO ROSANNA

UN MONDO DI SERVIZI PER TE:• Pulitura a secco eseguita a bassa

temperatura per mantenere colore e brillantezza anche dei capi più delicati.

• Lavaggi ad acqua con prodotti biologici ed igienizzanti.

• Piumini e coperte lavate singolarmente ad acqua e/o secco.

• Finitura a mano dei singoli capi

• Possibilità di acquistare detersivi, ammorbidenti, e una vasta gamma di profuma biancheria e deodoranti di qualità da usare nel tuo guardaroba.

• Riparazioni sartoriali: fondi, riduzione di taglia, taglia cuci, rammendi, modifica di tendaggi da interno.

Pulisecco Rosanna promuove nel mese di Novembre

UNO SCONTO DEL 10% sul lavaggio di Tende.

LAVIAMO:• Giacche• Giacconi• Cappotti• Capi in pelle• Tute da moto• Piumini• Coperte in lana• Vestiti da sposa• Tendaggi da interno• Tappeti

promuove nel mese di

UNO SCONTO DEL 10%

Page 40: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

Progetto Azienda PulitaServizio di Raccolta dei Rifiuti Agricoli

www.riciclagricola.it

Progetto della

Provinciadi PadovaAssessoratiall’Agricolturae all’Ambiente

in collaborazione con:

Non fare tutto da solo.ADERISCI AD AZIENDA PULITA.

Il Progetto “Azienda Pulita” è un servizio innovativo, uniIl Progetto “Azienda Pulita” è un servizio innovativo, uni-co nel suo genere in Italia, grazie al quale co nel suo genere in Italia, grazie al quale migliaia di aziende agricole padovane possono consegnare i rifiuti derivanti dalla loro attività imprenditoriale.

D’ora in avanti, dovrai solo preoccuparti di consegnare correttamente i rifiuti, di tutto il resto, comprese le incomcorrettamente i rifiuti, di tutto il resto, comprese le incom-benze burocratiche, ridotte al minimo, si occuperà il gestore benze burocratiche, ridotte al minimo, si occuperà il gestore del servizio pubblico integrativo.del servizio pubblico integrativo.

Il tutto nel massimo rispetto dell’ambiente perché oltre il 90% del materiale raccolto sarà riciclato e riutilizzato.

In 8.000 hanno già aderito.In 8.000 hanno già aderito.

E tu, cosa stai aspettando?

Rivolgiti alla tua Associazione AgricolaRivolgiti alla tua Associazione Agricolaoppure contatta il numero verde 800.238.389

Page 41: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

41414141Sì, viaggiare24 Sì, viaggiare

C’è una piccola regione della Germania che sembra uscita da un racconto dei fratelli Grimm, dove dietro l’angolo di

ogni casa ti aspetteresti di veder spuntare il Pifferaio Magico o Hansel e Gretel con il cesti-no della merenda. E’ la valle della Mosella, il piccolo fi ume che nasce nei Vosgi, attraversa l’Alsazia e la Lorena, entra in Lussemburgo e poi, dopo un ghirigori di spettacolari anse, si getta nel Reno a Coblenza. La Mosella tedesca, un territorio che sembra fermo nel tempo con i suoi borghi dalle pittoresche case a graticcio, i suoi castelli e i suoi vigneti, che a perdita d’occhio coprono i pendii aggettanti sul fi ume, deve la sua celebrità ai suoi straor-dinari paesaggi e all’eccellenza dei suoi vini, il Riesling su tutti. Un viaggio nella Mosella tedesca è anche un viaggio nella storia, per-chè il territorio custodisce gelosamente testi-monianze di ogni epoca. Romane soprattutto, perchè qui gli imperatori di Roma e i loro go-vernatori hanno lasciato grandi segni di civiltà, compresa la stessa coltivazione della vite che tutt’oggi rappresenta una delle prinicipali atti-vità economiche della valle.

L’ideale itinerario alla scoperta della Mosella parte da Trier, la romana Treviri (Augusta Treverorum), la più antica città della Germania che sottomessa da Cesara nel 50 a.C., divenne colonia sotto Augusto nel 15 d.C. Ma fu con l’imperatore Costantino, quello che nel 313 dopo tante persecuzioni sdoganò il Cristianesimo rendendolo la religio-ne dell’impero, che Treviri divenne il massimo centro romano oltre le Alpi. Di quel periodo aureo rimangono sommi monumenti, a parti-re dalla Porta Nigra, la più grande porta del mondo romano. E poi l’attuale Basilica prote-stante che un tempo fu l’antica Aula Palatina costantiniana: la sua solennità e i suoi volumi lasciano a bocca aperta. Bombardata durante

Va dove ti porta il Riesling

GERMANIA

NELLA FOTO GRANDE GRUPPO DI AMICI BRINDANO IN UNA DELLE PIAZZETTE DI BACHARACH. A DESTRA IN ALTO VIGNETI

SULLE RIVE DELLA MOSELLA IN AUTUNNO. PIÙ SOTTO: LA PORTA NIGRA DI TRIER-TREVIRI, TRE GIOVANI MISS DEL VINO

AL CASTELLO DI JOHANNISBERG, MIMMO E IMMACOLATA CALABRESE, IL TITOLARE DELL’ENOTECA PHILIPPS-MUHLE.

A DESTRA: PAESAGGI SUL RENO E SULLA MOSELLA.

al seconda guerra mondiale, oggi ospita anche un interessante museo. Poco lontano sorgono il duomo e la Liebfrauenkirche. Il primo è uno scrigno di tesori, fra cui l’Heiliger Rock, ovvero la Tunica di Cristo che secondo la pia tradizione fu raccolta dai soldati romani ai pie-di della croce. Viene esposta assai di rado, due volte nell’ultimo secolo. La Liebenkirche, capo-lavoro del gotico è famosa per la sua pianta a forma di rosa (Rosa Mystica) e per il portale ricamato di pietra. Appena fuori dalla città sorgono l’anfi teatro, uno dei dieci più grandie della romanità, e le terme imperiali di Barbara. A Treviri è nato Karl Marx e la sua casa-museo oggi è meta di visite da tutto il mondo, molte comitive arrivano persino dalla Cina. Il barbone bianco del padre del Comunismo campeggia anche nei bus rossi del City Tour: è diventato icona turistica.

La valle della Mosella, lungo la strada che conduce a Coblenza, è un susseguirsi di piccoli paesi dalla caratteristica architettura medieva-le. A Krov la cantina Staffelter Hof è attrez-zata per le visite e offre anche qualche tipica pietanza.I paesi di Losnich e Bernkastel-Kues sono uniti da una bella pista ciclabile, costanta-mente affacciata sul fi ume. A Urzig imperdibile il vigneto-museo di Oster: la famiglia gestisce pure una Gastehaus in posizione panoramica.

Pochi chilometri e si passa nella valle del Reno, il grande fi ume che nasce sul San Got-tardo in Svizzera e sfocia sul mare del Nord in Olanda: un’autostrada d’acqua, percorsa a tut-te le ore da battelli turistici e grandi chiatte da trasporto dirette al porto di Rotterdam. Anche vigneti sospesi fra cielo e terra, anche qui Rie-sling preziosi e keller da visitare. A Loreley c’è il famoso sperone dove, secondo la legganda,

una bellissima ragazza dai lunghi capelli biondi ammaliava i naviganti distraendoli fatalmente e in quel punto le correnti del fi ume sono par-ticolarmente pericolose. A Oberwesel il paese sembra fermo nel tempo. Rocche a castelli accompagnano la vista dei naviganti. A St. Goar c’è la modernissima enoteca di Philipps Muhle. Bacharach è la sosta più romantica: case a graticcio, osterie, rovine di un castello e di una cattedrale gotica. Per conoscere ogni segreto di questo fi abesco borgo renano basta rivolgersi alla Gelateria Italia 76, famosa per il suo gelato al Riesling: Mimmo Calabrese, che vive nel borgo da tanti anni con la moglie Immacolata, è un appassionato della storia locale. Suo fi glio Vincenzo due anni fa vinse il concorso “Il bello d’Italia” nella trasmissione di Frizzi. Fra le enoteche da segnalare quella di Fritz Bastian. Il castello di Johannisberg

con le sue cantine ricorda come i fasti del vino qui affondino le radici nella storia. Ad Heltiville-Hattenheim Balthasar Ress sotto il suo storico palazzo ha creato la Wine Bank dove molti collezionisti da tutto il mondo conservano i loro tesori enologici. Un’ultima tappa la merita Magonza, capoluogo del Palatinato, la città che ha dato i natali a Johann Gutenberg, colui che inventò la stampa con i caratteri mo-bili e cambiò la storia della cultura e dell’infor-mazione. Un museo ripercorre la sua vicenda umana e le sue creazioni, fra cui una copia della famosa BIbbia riprodotta in 180 pezzi, 48 dei quali sono stati conservati fi no ad oggi. Nella chiesa di Santo Stefano si resta amma-liati dalla bellezza delle vetrate di Chagall. Nei pressi della città c’è Nierstein, altro borgo vinicolo dove opera Kai Schatzel, una delle cantine emergenti.

VIAGGIO LUNGO LE ROMANTICHE RIVEDELLA MOSELLA E DEL RENOTRAPUNTATE DI VIGNETI DORATICHE REGALANO UNO DEI VINIPIÙ FAMOSI AL MONDOL’OCCASIONE PER CONOSCEREPITTORESCHI BORGHI MEDIEVALIDALLE CARATTERISTICHE CASE A GRATICCIOCASTELLI E CITTÀ D’ARTECOME LA TREVIRI DI COSTANTINOE KARL MARX E LA MAGONZADOVE NACQUE JOHANN GUTENBERG

LE STELLE DI BECKER E ALTRE SORPRESE

Con i voli lowcost di Germanwings su Colonia-Bonn arrivare nel-la Mosella è facile e veloce. Alcune soste gourmet sono imper-dibili. A Treviri (Trier) c’è il ristorante Becker’s, 2 stelle Michelin. Wolfgang Becker è un creativo dallo spiccato gusto artistico, i cui piatti (nella foto) coniugano sapientemente un’estetica raffi -nata ad un equilibrio di sapori. Molto bello anche il locale di stile minimal sui toni naturali dell’ardesia. A Oberwesel vale una sosta il Restaurant Wienhaus Weiler con la sua gustosa cucina regionale. A Bacharach una piacevole sorpresa si è rivelato Andrea Stuber del Rhein Hotel (non rinunciate alla Weinsuppe al Riesling). Cena in mezzo ai vigneti al ristorante Baiken di Etville am Rhein, ricorda certe vecchie locande sempre affollate e vocianti. A Nierstein in centro c’è il piccolo ma grazioso Weinrestaurant Civitas di Martina Herzog. Prosit!

..

..

.. ..

..

..

Page 42: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

42424242

i nostri Esperti

Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333

Il futuro: la casa in legno?L’ARCHITETTO

Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: [email protected]

In Italia la casa in legno forse non è la tradizione costruttiva principale, ma ormai in molti paesi d’Europa è una tendenza che sta prendendo sempre più piede, sostituendo le costruzioni tradizionali in cemento e mattoni! E’ quindi il legno, materiale “primitivo”, il futuro? Molti lo sostengono, poiché per certi aspetti ha delle prestazioni maggiori. Quali? Innanzitutto non è più come un tempo: gli edifi ci in legno realizzati con tecniche costruttive moderne permettono altezze superiori ai due piani; inoltre la casa in legno non ha più l’aspetto di baita alpina, dato che ad essere in legno sono le strutture e gli interni, ma intonaco, “cappotti” e fi niture non si differenziano affatto ai più moderni edifi ci tradizionali. Come materiale di costruzione il legno è eccezionale! Perché può essere trattato facilmente, ad uso multiplo, di facile combinabilità e nella direzione di crescita ha una grande resistenza. La prefabbricazione degli elementi, dalle pareti alla copertura, è indipendente dalle condizioni metereologiche e facilita la realizzazione di prodotti “su misura” di ottima qualità. Il tempo di costruzione con elementi prefabbricati è notevolmente ridotto ed i lavori sono quasi limitati al montaggio delle componenti: molte ditte assicurano l’opera fi nita dai quattro ai sei mesi! L’isolamento termico del legno è favorito paragonato ad altri materiali di costruzione. Difatti la struttura porosa del legno con le sue cellule piene d’aria

ha buone proprietà termoisolanti ( =0,12 W/mK) e permette l’accoppiamento con grossi strati termoisolanti. Così in inverno mentre le case costruite tradizionalmente hanno un’ inerzia termica notevole, gli edifi ci in legno si riscaldano più facilmente. L’isolamento termico riduce infi ne in maniera signifi cante le spese di riscaldamento e di conseguenza le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Le reti impiantistiche possono essere inserite all’interno di appositi cavedi già predisposti nella struttura, così da alloggiare opportunamente i cavi. La ditte specializzate in costruzioni in legno difatti offrono un ottima consulenza dalla progettazione all’intero processo di costruzione e l’esecuzione pulita in cantiere è garantita da previsioni esatte. Altra nota positiva è la “salubrità” delle case in legno che hanno un buon equilibrio tra l’umidità dell’aria. Difatti il legno è un materiale naturale, che “respira” mantenendo l’umidità dell’aria all’interno ad un valore ottimo, inoltre è libero da agenti allergizzanti, non ha carica statica, emissioni o radiazioni. E’ anche un materiale ecosostenibile perché dal punto di vista ecologico Il legno risparmia materia prima dato che cresce in natura e si rinnova permanentemente. Dopo l’ utilizzazione il legno può ancora essere riciclato, cosi non inquina l’ambiente. Infi ne a parità di cubatura richiede una parete esterna meno larga, con un guadagno del 5% di superfi cie interna. La casa

in legno ha un’ottima resistenza al fuoco ed è attuale” per la sua buona resistenza ai sismi, sia perché è solitamente costruita su piattaforme di cemento che “galleggiano” sul terreno, sia perché è elastica. In Emilia ed in Abruzzo si stanno costruendo molte case antisismiche in legno. La nota dolente è decisamente il costo! Difatti i costi possono salire dai 1.200 Euro al metro quadrato in su (molto dipende dalle fi niture), così molti ritengono questi sistemi ancora troppo cari. Si stima che i costi siano dal 15 al 30 % superiori alle tecniche tradizionali e visto i tempi di crisi non ci sono troppi margini per queste innovazioni. Ma la legge del mercato insegna che qualora i costruttori e committenti iniziassero a richiedere maggiormente questi sistemi, i prezzi scenderebbero di conseguenza, per via dei maggiori volumi di mercato. Visti poi i prezzi dei consumi energetici bisogna farsi due conti in tasca, dato che la casa in legno ha di solito un risparmio energetico del 90 % sui costi di gestione! Difatti si stima che per uno spazio abitativo di 100 mq la spesa si aggiri sui 300 euro contro i 1.000 - 1.500 euro spesi mediamente per riscaldare un abitazione tradizionale. In ogni caso le prospettive di sviluppo sono sicuramente positive: entro il 2015 le ricerche di mercato stimano che le abitazioni in legno aumenteranno di un ulteriore 50%, ossia dalle 5.000 abitazioni censite in Italia nel 2010 alle circa 7.500 del 2015!

A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS

Care lettrici e lettori, facendo seguito alla rubrica del mese scorso che aveva per oggetto il mancato versamento dell’assegno di mantenimento in favore del fi glio minore e/o maggiorenne non economicamente autosuffi ciente, questa volta tratterò del delicatissimo problema inerente il mancato rispetto del diritto/dovere di visita del fi glio minore da parte del genitore non collocatario prevalente coincidente, per lo più, con la fi gura del padre. Senza preamboli si può certamente dire che il diritto di visita da parte del genitore non convivente con il minore risponda al preminente interesse di quest’ultimo a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con lo stesso. E’ in sintesi il diritto del fi glio a ricevere anche dall’altro genitore cura, educazione ed istruzione oltre che assistenza morale e materiale, così come sancito anche dall’art. 155 c.c. e riconosciuto a livello costituzionale nell’art. 30 I comma, laddove si prevede il diritto-dovere di entrambi i genitori.A detto diritto del fi glio corrisponde il dovere del genitore all’adempimento del

diritto di visita – da intendersi anche quale espressione della solidarietà di entrambi i genitori degli oneri verso i fi gli-, cui può conseguire, nell’ipotesi di inadempimento, la decadenza della potestà genitoriale ai sensi dell’art. 330 c.c. e l’integrazione della fattispecie di reato prevista e punita dall’art. 570 c.p. (violazione degli obblighi di assistenza familiare).Dunque, il diritto di visita deve essere inteso quale diritto indisponibile ovvero come un diritto di cui il soggetto non può disporre e dunque neppure rinunciare in modo unilaterale.Il mancato esercizio del diritto di visita da parte del genitore non convivente dà diritto al risarcimento dei danni? E se si, chi può validamente ottenere lo stesso?Va preliminarmente precisato che nessun rimedio al mancato rispetto del diritto di visita da parte del genitore non affi datario viene previsto come concretamente attuabile da parte del nostro ordinamento.NON esiste dunque la possibilità giuridica di imporre al genitore inadempiente di esercitare il suo diritto di visita.

A fronte di detta ingiustifi cata violazione dei doveri genitoriali, consegue tuttavia la magra consolazione del fi glio, e secondariamente anche dell’altro genitore, ad ottenere il ristoro dei danni subiti e subendi per la lesione dei loro diritti fondamentali.Occorre, tuttavia, dimostrare la rilevanza dei danni causati dall’assenza del genitore non affi datario. Danni che in linea generale ben possono consistere nel mancato corretto sviluppo della personalità del minore, nella perdita della serenità e sicurezza personale, nella compromissione della crescita sana ed equilibrata, nella sussistenza di psicopatologie legate a detta privazione. Del resto, per essere genitori non basta avere avuto la capacità di procreare, attitudine che appartiene anche al mondo animale, ma occorre, altresì, assumersi gli oneri derivanti da questa splendida, ancorché gravosa, scelta di vita contribuendo in via solidale con l’altro genitore a mantenere, educare, istruire i propri fi gli.Lieta di ricevere le Vs osservazioni e/o richieste su casi e/o questioni che Vi sono

capitate e sulle quali, magari, necessitate di ottenere delucidazioni, autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

AFFARI DI FAMIGLIAMancato rispetto del diritto di visita da parte del genitore non convivente con il fi glio minore.

Diritto di visita = Diritto del fi glio. Ecco cosa fare per tutelare il diritto leso

Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: [email protected] autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

i nostri Esperti

Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333

Il futuro: la casa in legno?L’ARCHITETTO

Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: [email protected]

In Italia la casa in legno forse non è la tradizione costruttiva principale, ma ormai in molti paesi d’Europa è una tendenza che sta prendendo sempre più piede, sostituendo le costruzioni tradizionali in cemento e mattoni! E’ quindi il legno, materiale “primitivo”, il futuro? Molti lo sostengono, poiché per certi aspetti ha delle prestazioni maggiori. Quali? Innanzitutto non è più come un tempo: gli edifi ci in legno realizzati con tecniche costruttive moderne permettono altezze superiori ai due piani; inoltre la casa in legno non ha più l’aspetto di baita alpina, dato che ad essere in legno sono le strutture e gli interni, ma intonaco, “cappotti” e fi niture non si differenziano affatto ai più moderni edifi ci tradizionali. Come materiale di costruzione il legno è eccezionale! Perché può essere trattato facilmente, ad uso multiplo, di facile combinabilità e nella direzione di crescita ha una grande resistenza. La prefabbricazione degli elementi, dalle pareti alla copertura, è indipendente dalle condizioni metereologiche e facilita la realizzazione di prodotti “su misura” di ottima qualità. Il tempo di costruzione con elementi prefabbricati è notevolmente ridotto ed i lavori sono quasi limitati al montaggio delle componenti: molte ditte assicurano l’opera fi nita dai quattro ai sei mesi! L’isolamento termico del legno è favorito paragonato ad altri materiali di costruzione. Difatti la struttura porosa del legno con le sue cellule piene d’aria

ha buone proprietà termoisolanti ( =0,12 W/mK) e permette l’accoppiamento con grossi strati termoisolanti. Così in inverno mentre le case costruite tradizionalmente hanno un’ inerzia termica notevole, gli edifi ci in legno si riscaldano più facilmente. L’isolamento termico riduce infi ne in maniera signifi cante le spese di riscaldamento e di conseguenza le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Le reti impiantistiche possono essere inserite all’interno di appositi cavedi già predisposti nella struttura, così da alloggiare opportunamente i cavi. La ditte specializzate in costruzioni in legno difatti offrono un ottima consulenza dalla progettazione all’intero processo di costruzione e l’esecuzione pulita in cantiere è garantita da previsioni esatte. Altra nota positiva è la “salubrità” delle case in legno che hanno un buon equilibrio tra l’umidità dell’aria. Difatti il legno è un materiale naturale, che “respira” mantenendo l’umidità dell’aria all’interno ad un valore ottimo, inoltre è libero da agenti allergizzanti, non ha carica statica, emissioni o radiazioni. E’ anche un materiale ecosostenibile perché dal punto di vista ecologico Il legno risparmia materia prima dato che cresce in natura e si rinnova permanentemente. Dopo l’ utilizzazione il legno può ancora essere riciclato, cosi non inquina l’ambiente. Infi ne a parità di cubatura richiede una parete esterna meno larga, con un guadagno del 5% di superfi cie interna. La casa

in legno ha un’ottima resistenza al fuoco ed è attuale” per la sua buona resistenza ai sismi, sia perché è solitamente costruita su piattaforme di cemento che “galleggiano” sul terreno, sia perché è elastica. In Emilia ed in Abruzzo si stanno costruendo molte case antisismiche in legno. La nota dolente è decisamente il costo! Difatti i costi possono salire dai 1.200 Euro al metro quadrato in su (molto dipende dalle fi niture), così molti ritengono questi sistemi ancora troppo cari. Si stima che i costi siano dal 15 al 30 % superiori alle tecniche tradizionali e visto i tempi di crisi non ci sono troppi margini per queste innovazioni. Ma la legge del mercato insegna che qualora i costruttori e committenti iniziassero a richiedere maggiormente questi sistemi, i prezzi scenderebbero di conseguenza, per via dei maggiori volumi di mercato. Visti poi i prezzi dei consumi energetici bisogna farsi due conti in tasca, dato che la casa in legno ha di solito un risparmio energetico del 90 % sui costi di gestione! Difatti si stima che per uno spazio abitativo di 100 mq la spesa si aggiri sui 300 euro contro i 1.000 - 1.500 euro spesi mediamente per riscaldare un abitazione tradizionale. In ogni caso le prospettive di sviluppo sono sicuramente positive: entro il 2015 le ricerche di mercato stimano che le abitazioni in legno aumenteranno di un ulteriore 50%, ossia dalle 5.000 abitazioni censite in Italia nel 2010 alle circa 7.500 del 2015!

A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS

Care lettrici e lettori, facendo seguito alla rubrica del mese scorso che aveva per oggetto il mancato versamento dell’assegno di mantenimento in favore del fi glio minore e/o maggiorenne non economicamente autosuffi ciente, questa volta tratterò del delicatissimo problema inerente il mancato rispetto del diritto/dovere di visita del fi glio minore da parte del genitore non collocatario prevalente coincidente, per lo più, con la fi gura del padre. Senza preamboli si può certamente dire che il diritto di visita da parte del genitore non convivente con il minore risponda al preminente interesse di quest’ultimo a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con lo stesso. E’ in sintesi il diritto del fi glio a ricevere anche dall’altro genitore cura, educazione ed istruzione oltre che assistenza morale e materiale, così come sancito anche dall’art. 155 c.c. e riconosciuto a livello costituzionale nell’art. 30 I comma, laddove si prevede il diritto-dovere di entrambi i genitori.A detto diritto del fi glio corrisponde il dovere del genitore all’adempimento del

diritto di visita – da intendersi anche quale espressione della solidarietà di entrambi i genitori degli oneri verso i fi gli-, cui può conseguire, nell’ipotesi di inadempimento, la decadenza della potestà genitoriale ai sensi dell’art. 330 c.c. e l’integrazione della fattispecie di reato prevista e punita dall’art. 570 c.p. (violazione degli obblighi di assistenza familiare).Dunque, il diritto di visita deve essere inteso quale diritto indisponibile ovvero come un diritto di cui il soggetto non può disporre e dunque neppure rinunciare in modo unilaterale.Il mancato esercizio del diritto di visita da parte del genitore non convivente dà diritto al risarcimento dei danni? E se si, chi può validamente ottenere lo stesso?Va preliminarmente precisato che nessun rimedio al mancato rispetto del diritto di visita da parte del genitore non affi datario viene previsto come concretamente attuabile da parte del nostro ordinamento.NON esiste dunque la possibilità giuridica di imporre al genitore inadempiente di esercitare il suo diritto di visita.

A fronte di detta ingiustifi cata violazione dei doveri genitoriali, consegue tuttavia la magra consolazione del fi glio, e secondariamente anche dell’altro genitore, ad ottenere il ristoro dei danni subiti e subendi per la lesione dei loro diritti fondamentali.Occorre, tuttavia, dimostrare la rilevanza dei danni causati dall’assenza del genitore non affi datario. Danni che in linea generale ben possono consistere nel mancato corretto sviluppo della personalità del minore, nella perdita della serenità e sicurezza personale, nella compromissione della crescita sana ed equilibrata, nella sussistenza di psicopatologie legate a detta privazione. Del resto, per essere genitori non basta avere avuto la capacità di procreare, attitudine che appartiene anche al mondo animale, ma occorre, altresì, assumersi gli oneri derivanti da questa splendida, ancorché gravosa, scelta di vita contribuendo in via solidale con l’altro genitore a mantenere, educare, istruire i propri fi gli.Lieta di ricevere le Vs osservazioni e/o richieste su casi e/o questioni che Vi sono

capitate e sulle quali, magari, necessitate di ottenere delucidazioni, autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

AFFARI DI FAMIGLIAMancato rispetto del diritto di visita da parte del genitore non convivente con il fi glio minore.

Diritto di visita = Diritto del fi glio. Ecco cosa fare per tutelare il diritto leso

Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: [email protected] autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

Page 43: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

43434343I nostri esperti

i nostri Esperti

Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333

Il futuro: la casa in legno?L’ARCHITETTO

Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: [email protected]

In Italia la casa in legno forse non è la tradizione costruttiva principale, ma ormai in molti paesi d’Europa è una tendenza che sta prendendo sempre più piede, sostituendo le costruzioni tradizionali in cemento e mattoni! E’ quindi il legno, materiale “primitivo”, il futuro? Molti lo sostengono, poiché per certi aspetti ha delle prestazioni maggiori. Quali? Innanzitutto non è più come un tempo: gli edifi ci in legno realizzati con tecniche costruttive moderne permettono altezze superiori ai due piani; inoltre la casa in legno non ha più l’aspetto di baita alpina, dato che ad essere in legno sono le strutture e gli interni, ma intonaco, “cappotti” e fi niture non si differenziano affatto ai più moderni edifi ci tradizionali. Come materiale di costruzione il legno è eccezionale! Perché può essere trattato facilmente, ad uso multiplo, di facile combinabilità e nella direzione di crescita ha una grande resistenza. La prefabbricazione degli elementi, dalle pareti alla copertura, è indipendente dalle condizioni metereologiche e facilita la realizzazione di prodotti “su misura” di ottima qualità. Il tempo di costruzione con elementi prefabbricati è notevolmente ridotto ed i lavori sono quasi limitati al montaggio delle componenti: molte ditte assicurano l’opera fi nita dai quattro ai sei mesi! L’isolamento termico del legno è favorito paragonato ad altri materiali di costruzione. Difatti la struttura porosa del legno con le sue cellule piene d’aria

ha buone proprietà termoisolanti ( =0,12 W/mK) e permette l’accoppiamento con grossi strati termoisolanti. Così in inverno mentre le case costruite tradizionalmente hanno un’ inerzia termica notevole, gli edifi ci in legno si riscaldano più facilmente. L’isolamento termico riduce infi ne in maniera signifi cante le spese di riscaldamento e di conseguenza le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Le reti impiantistiche possono essere inserite all’interno di appositi cavedi già predisposti nella struttura, così da alloggiare opportunamente i cavi. La ditte specializzate in costruzioni in legno difatti offrono un ottima consulenza dalla progettazione all’intero processo di costruzione e l’esecuzione pulita in cantiere è garantita da previsioni esatte. Altra nota positiva è la “salubrità” delle case in legno che hanno un buon equilibrio tra l’umidità dell’aria. Difatti il legno è un materiale naturale, che “respira” mantenendo l’umidità dell’aria all’interno ad un valore ottimo, inoltre è libero da agenti allergizzanti, non ha carica statica, emissioni o radiazioni. E’ anche un materiale ecosostenibile perché dal punto di vista ecologico Il legno risparmia materia prima dato che cresce in natura e si rinnova permanentemente. Dopo l’ utilizzazione il legno può ancora essere riciclato, cosi non inquina l’ambiente. Infi ne a parità di cubatura richiede una parete esterna meno larga, con un guadagno del 5% di superfi cie interna. La casa

in legno ha un’ottima resistenza al fuoco ed è attuale” per la sua buona resistenza ai sismi, sia perché è solitamente costruita su piattaforme di cemento che “galleggiano” sul terreno, sia perché è elastica. In Emilia ed in Abruzzo si stanno costruendo molte case antisismiche in legno. La nota dolente è decisamente il costo! Difatti i costi possono salire dai 1.200 Euro al metro quadrato in su (molto dipende dalle fi niture), così molti ritengono questi sistemi ancora troppo cari. Si stima che i costi siano dal 15 al 30 % superiori alle tecniche tradizionali e visto i tempi di crisi non ci sono troppi margini per queste innovazioni. Ma la legge del mercato insegna che qualora i costruttori e committenti iniziassero a richiedere maggiormente questi sistemi, i prezzi scenderebbero di conseguenza, per via dei maggiori volumi di mercato. Visti poi i prezzi dei consumi energetici bisogna farsi due conti in tasca, dato che la casa in legno ha di solito un risparmio energetico del 90 % sui costi di gestione! Difatti si stima che per uno spazio abitativo di 100 mq la spesa si aggiri sui 300 euro contro i 1.000 - 1.500 euro spesi mediamente per riscaldare un abitazione tradizionale. In ogni caso le prospettive di sviluppo sono sicuramente positive: entro il 2015 le ricerche di mercato stimano che le abitazioni in legno aumenteranno di un ulteriore 50%, ossia dalle 5.000 abitazioni censite in Italia nel 2010 alle circa 7.500 del 2015!

A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS

Care lettrici e lettori, facendo seguito alla rubrica del mese scorso che aveva per oggetto il mancato versamento dell’assegno di mantenimento in favore del fi glio minore e/o maggiorenne non economicamente autosuffi ciente, questa volta tratterò del delicatissimo problema inerente il mancato rispetto del diritto/dovere di visita del fi glio minore da parte del genitore non collocatario prevalente coincidente, per lo più, con la fi gura del padre. Senza preamboli si può certamente dire che il diritto di visita da parte del genitore non convivente con il minore risponda al preminente interesse di quest’ultimo a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con lo stesso. E’ in sintesi il diritto del fi glio a ricevere anche dall’altro genitore cura, educazione ed istruzione oltre che assistenza morale e materiale, così come sancito anche dall’art. 155 c.c. e riconosciuto a livello costituzionale nell’art. 30 I comma, laddove si prevede il diritto-dovere di entrambi i genitori.A detto diritto del fi glio corrisponde il dovere del genitore all’adempimento del

diritto di visita – da intendersi anche quale espressione della solidarietà di entrambi i genitori degli oneri verso i fi gli-, cui può conseguire, nell’ipotesi di inadempimento, la decadenza della potestà genitoriale ai sensi dell’art. 330 c.c. e l’integrazione della fattispecie di reato prevista e punita dall’art. 570 c.p. (violazione degli obblighi di assistenza familiare).Dunque, il diritto di visita deve essere inteso quale diritto indisponibile ovvero come un diritto di cui il soggetto non può disporre e dunque neppure rinunciare in modo unilaterale.Il mancato esercizio del diritto di visita da parte del genitore non convivente dà diritto al risarcimento dei danni? E se si, chi può validamente ottenere lo stesso?Va preliminarmente precisato che nessun rimedio al mancato rispetto del diritto di visita da parte del genitore non affi datario viene previsto come concretamente attuabile da parte del nostro ordinamento.NON esiste dunque la possibilità giuridica di imporre al genitore inadempiente di esercitare il suo diritto di visita.

A fronte di detta ingiustifi cata violazione dei doveri genitoriali, consegue tuttavia la magra consolazione del fi glio, e secondariamente anche dell’altro genitore, ad ottenere il ristoro dei danni subiti e subendi per la lesione dei loro diritti fondamentali.Occorre, tuttavia, dimostrare la rilevanza dei danni causati dall’assenza del genitore non affi datario. Danni che in linea generale ben possono consistere nel mancato corretto sviluppo della personalità del minore, nella perdita della serenità e sicurezza personale, nella compromissione della crescita sana ed equilibrata, nella sussistenza di psicopatologie legate a detta privazione. Del resto, per essere genitori non basta avere avuto la capacità di procreare, attitudine che appartiene anche al mondo animale, ma occorre, altresì, assumersi gli oneri derivanti da questa splendida, ancorché gravosa, scelta di vita contribuendo in via solidale con l’altro genitore a mantenere, educare, istruire i propri fi gli.Lieta di ricevere le Vs osservazioni e/o richieste su casi e/o questioni che Vi sono

capitate e sulle quali, magari, necessitate di ottenere delucidazioni, autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

AFFARI DI FAMIGLIAMancato rispetto del diritto di visita da parte del genitore non convivente con il fi glio minore.

Diritto di visita = Diritto del fi glio. Ecco cosa fare per tutelare il diritto leso

Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: [email protected] autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

i nostri Esperti

Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333

Il futuro: la casa in legno?L’ARCHITETTO

Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: [email protected]

In Italia la casa in legno forse non è la tradizione costruttiva principale, ma ormai in molti paesi d’Europa è una tendenza che sta prendendo sempre più piede, sostituendo le costruzioni tradizionali in cemento e mattoni! E’ quindi il legno, materiale “primitivo”, il futuro? Molti lo sostengono, poiché per certi aspetti ha delle prestazioni maggiori. Quali? Innanzitutto non è più come un tempo: gli edifi ci in legno realizzati con tecniche costruttive moderne permettono altezze superiori ai due piani; inoltre la casa in legno non ha più l’aspetto di baita alpina, dato che ad essere in legno sono le strutture e gli interni, ma intonaco, “cappotti” e fi niture non si differenziano affatto ai più moderni edifi ci tradizionali. Come materiale di costruzione il legno è eccezionale! Perché può essere trattato facilmente, ad uso multiplo, di facile combinabilità e nella direzione di crescita ha una grande resistenza. La prefabbricazione degli elementi, dalle pareti alla copertura, è indipendente dalle condizioni metereologiche e facilita la realizzazione di prodotti “su misura” di ottima qualità. Il tempo di costruzione con elementi prefabbricati è notevolmente ridotto ed i lavori sono quasi limitati al montaggio delle componenti: molte ditte assicurano l’opera fi nita dai quattro ai sei mesi! L’isolamento termico del legno è favorito paragonato ad altri materiali di costruzione. Difatti la struttura porosa del legno con le sue cellule piene d’aria

ha buone proprietà termoisolanti ( =0,12 W/mK) e permette l’accoppiamento con grossi strati termoisolanti. Così in inverno mentre le case costruite tradizionalmente hanno un’ inerzia termica notevole, gli edifi ci in legno si riscaldano più facilmente. L’isolamento termico riduce infi ne in maniera signifi cante le spese di riscaldamento e di conseguenza le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Le reti impiantistiche possono essere inserite all’interno di appositi cavedi già predisposti nella struttura, così da alloggiare opportunamente i cavi. La ditte specializzate in costruzioni in legno difatti offrono un ottima consulenza dalla progettazione all’intero processo di costruzione e l’esecuzione pulita in cantiere è garantita da previsioni esatte. Altra nota positiva è la “salubrità” delle case in legno che hanno un buon equilibrio tra l’umidità dell’aria. Difatti il legno è un materiale naturale, che “respira” mantenendo l’umidità dell’aria all’interno ad un valore ottimo, inoltre è libero da agenti allergizzanti, non ha carica statica, emissioni o radiazioni. E’ anche un materiale ecosostenibile perché dal punto di vista ecologico Il legno risparmia materia prima dato che cresce in natura e si rinnova permanentemente. Dopo l’ utilizzazione il legno può ancora essere riciclato, cosi non inquina l’ambiente. Infi ne a parità di cubatura richiede una parete esterna meno larga, con un guadagno del 5% di superfi cie interna. La casa

in legno ha un’ottima resistenza al fuoco ed è attuale” per la sua buona resistenza ai sismi, sia perché è solitamente costruita su piattaforme di cemento che “galleggiano” sul terreno, sia perché è elastica. In Emilia ed in Abruzzo si stanno costruendo molte case antisismiche in legno. La nota dolente è decisamente il costo! Difatti i costi possono salire dai 1.200 Euro al metro quadrato in su (molto dipende dalle fi niture), così molti ritengono questi sistemi ancora troppo cari. Si stima che i costi siano dal 15 al 30 % superiori alle tecniche tradizionali e visto i tempi di crisi non ci sono troppi margini per queste innovazioni. Ma la legge del mercato insegna che qualora i costruttori e committenti iniziassero a richiedere maggiormente questi sistemi, i prezzi scenderebbero di conseguenza, per via dei maggiori volumi di mercato. Visti poi i prezzi dei consumi energetici bisogna farsi due conti in tasca, dato che la casa in legno ha di solito un risparmio energetico del 90 % sui costi di gestione! Difatti si stima che per uno spazio abitativo di 100 mq la spesa si aggiri sui 300 euro contro i 1.000 - 1.500 euro spesi mediamente per riscaldare un abitazione tradizionale. In ogni caso le prospettive di sviluppo sono sicuramente positive: entro il 2015 le ricerche di mercato stimano che le abitazioni in legno aumenteranno di un ulteriore 50%, ossia dalle 5.000 abitazioni censite in Italia nel 2010 alle circa 7.500 del 2015!

A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS

Care lettrici e lettori, facendo seguito alla rubrica del mese scorso che aveva per oggetto il mancato versamento dell’assegno di mantenimento in favore del fi glio minore e/o maggiorenne non economicamente autosuffi ciente, questa volta tratterò del delicatissimo problema inerente il mancato rispetto del diritto/dovere di visita del fi glio minore da parte del genitore non collocatario prevalente coincidente, per lo più, con la fi gura del padre. Senza preamboli si può certamente dire che il diritto di visita da parte del genitore non convivente con il minore risponda al preminente interesse di quest’ultimo a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con lo stesso. E’ in sintesi il diritto del fi glio a ricevere anche dall’altro genitore cura, educazione ed istruzione oltre che assistenza morale e materiale, così come sancito anche dall’art. 155 c.c. e riconosciuto a livello costituzionale nell’art. 30 I comma, laddove si prevede il diritto-dovere di entrambi i genitori.A detto diritto del fi glio corrisponde il dovere del genitore all’adempimento del

diritto di visita – da intendersi anche quale espressione della solidarietà di entrambi i genitori degli oneri verso i fi gli-, cui può conseguire, nell’ipotesi di inadempimento, la decadenza della potestà genitoriale ai sensi dell’art. 330 c.c. e l’integrazione della fattispecie di reato prevista e punita dall’art. 570 c.p. (violazione degli obblighi di assistenza familiare).Dunque, il diritto di visita deve essere inteso quale diritto indisponibile ovvero come un diritto di cui il soggetto non può disporre e dunque neppure rinunciare in modo unilaterale.Il mancato esercizio del diritto di visita da parte del genitore non convivente dà diritto al risarcimento dei danni? E se si, chi può validamente ottenere lo stesso?Va preliminarmente precisato che nessun rimedio al mancato rispetto del diritto di visita da parte del genitore non affi datario viene previsto come concretamente attuabile da parte del nostro ordinamento.NON esiste dunque la possibilità giuridica di imporre al genitore inadempiente di esercitare il suo diritto di visita.

A fronte di detta ingiustifi cata violazione dei doveri genitoriali, consegue tuttavia la magra consolazione del fi glio, e secondariamente anche dell’altro genitore, ad ottenere il ristoro dei danni subiti e subendi per la lesione dei loro diritti fondamentali.Occorre, tuttavia, dimostrare la rilevanza dei danni causati dall’assenza del genitore non affi datario. Danni che in linea generale ben possono consistere nel mancato corretto sviluppo della personalità del minore, nella perdita della serenità e sicurezza personale, nella compromissione della crescita sana ed equilibrata, nella sussistenza di psicopatologie legate a detta privazione. Del resto, per essere genitori non basta avere avuto la capacità di procreare, attitudine che appartiene anche al mondo animale, ma occorre, altresì, assumersi gli oneri derivanti da questa splendida, ancorché gravosa, scelta di vita contribuendo in via solidale con l’altro genitore a mantenere, educare, istruire i propri fi gli.Lieta di ricevere le Vs osservazioni e/o richieste su casi e/o questioni che Vi sono

capitate e sulle quali, magari, necessitate di ottenere delucidazioni, autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

AFFARI DI FAMIGLIAMancato rispetto del diritto di visita da parte del genitore non convivente con il fi glio minore.

Diritto di visita = Diritto del fi glio. Ecco cosa fare per tutelare il diritto leso

Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: [email protected] autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

Ogni giorno, giornali e televisione ci somministrano in modo più o meno brutale le statistiche sull’andamento della nostra economia e sullo stato di coma farmacologico in cui versano la maggior parte delle nostre imprese. Di conseguenza giungono le dichiarazioni sul fatto che a breve usciremo dalla crisi, allegando però l’elenco degli imprenditori che economicamente fi niti e psicologicamente devastati hanno deciso di togliersi la vita nel buio della loro solitudine in cui questo sistema li ha scaraventati. Così di fronte a proclami rassicuranti, ci troviamo a fare i conti con aziende che chiudono e ad aggiornare l’elenco dei caduti come se fosse una guerra strisciante contro un nemico invisibile. La crisi c’entra, fi no ad un certo punto però, perché ormai perdura da parecchio tempo ed il primo assunto è che nulla tornerà più come prima. Il secondo è lo Stato e le Istituzioni non stanno facendo praticamente nulla di concreto. Fiumi di chiacchiere con tanti buoni propositi, ma azioni nessuna. Il terzo che lo Stato invece di aiutare le imprese ed il mercato le sta affossando con le imposte. Le banche non aiutano le imprese perché reduci da “scottature” varie, non si fi dano più degli imprenditori, molti dei quali non erano neppure imprenditori, ma più semplicemente dei bravi produttori ed hanno fatto ricadere i risultati della loro incompetenza imprenditoriale sulle banche, che si sono fi date un po’ troppo. Di conversa gli imprenditori non si fi dano più delle banche, all’improvviso diventate cattive, insensibili e ree di non capire più un mondo imprenditoriale che ha bisogno di loro per vivere. Non è il lavoro che manca in effetti, ma è la capacità di trasformare le opportunità in lavoro e quindi utili che è venuta meno. Certo, la crisi con le sue contratture di mercato ha ristretto il campo di azione di molte aziende o imprese, le quali però continuano a non saper cogliere le opportunità, ostinate nella visione di un mercato e di essere imprenditori che non esiste più e che soprattutto non tornerà mai più. La sfi da è globale o come minimo nazionale, eppure tantissimi imprenditori non ne vogliono proprio sapere di affacciarsi su di un mercato che non sia solo quello locale. Sicuramente un po’ mancano i mezzi e le capacità, ma il non porsi in discussione, il non fare autocritica sul loro modo di essere imprenditore non li aiuta di certo. L’innovazione dell’imprenditoria, prima ancora di quella dei prodotti o dei servizi, deve necessariamente passare attraverso questi due passaggi, che per molti

sono vere e proprie “forche caudine“. Chi dice: “Sono quarant’anni che si fa così”, e nonostante sia attanagliato dalla crisi e dai problemi non cambia modo di pensare e lavorare, è destinato a chiudere. La riprova? I dati sulla strage di piccole e medie imprese e partita Iva ne sono la prova. Siamo tornati ai livelli del 2001 ed entro l’anno prossimo regrediremo ancora e molti come me, ritengono anche di parecchio. Il mare

su cui ci eravamo abituati a pescare, non è più pescoso come prima, sono diminuiti i pesci e chi dava loro da mangiare come le banche, sono aumentati i predatori ed i pescatori. Abituati a mangiare aragoste (con i debiti) ora tocca accontentarsi delle sardine, e anche poche. Già, purtroppo molti, troppi imprenditori si sono abituati a vivere molto al di sopra delle loro possibilità senza creare delle basi solide per le loro

aziende, in modo da fronteggiare i periodi di crisi. Ristrutturare l’azienda non signifi ca solo licenziare e correre affannosamente alla ricerca di fare fatturato. La prima ristrutturazione aziendale è quella della cultura imprenditoriale che deve cambiare modello. E’ un processo faticoso, irto di ostacoli e molto impegnativo, ma bisogna imparare a guardare il mercato con occhi diversi per cogliere nuove progettualità e

DA CHE PARTE GIRA L’ECONOMIA

Dalla crisi si esce trasformando le opportunità in lavoro

Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inviate all’indirizzo [email protected]

A cura di Lorenzo Sartiè

opportunità. Oggi sono i progetti che catturano il lavoro, non più il prodotto. E per fare i progetti buoni lavorando da soli, o si è dei geni o non si conclude niente. Si sprecano solo tempo e risorse. Ecco da dove passa l’innovazione imprenditoriale. Fare o produrre una cosa e basta ci si mette in concorrenza con il mondo, non il concorrente a pochi chilometri, ma con un’entità organizzata posta magari a migliaia di chilometri di distanza, che fa la stessa cosa o prodotto a metà prezzo. Non possiamo più competere con i numeri, non siamo più la Cina dell’occidente, abbiamo un costo del lavoro stratosferico con dei costi aggiuntivi che non hanno eguali in Europa, basti pensare solo all’energia elettrica od ai trasporti. Quindi bisogna creare lavoro attraverso progetti che permettano di competere per l’innovazione tecnologica ed imprenditoriale, magari passando per il sociale. Settembre è stata un’ecatombe di suicidi di imprenditori, mi stringe il cuore, ho già scritto su questo, i dati di ottobre dicono che la nostra economia soffre parecchio. Però le imposte aumentano, caricando altri costi sui consumatori, le imprese e le famiglie. Penso sia un po’ troppo ottimistico dire che entro qualche mese saremo fuori dalla crisi. In Germania la produzione è aumentata, i tagli sono stati di molto inferiori ai nostri, ai lavoratori della VolksWagen è stato dato un premio di quasi 8.000 euro per gli eccezionali risultati conseguiti. Noi, al 16 di ogni mese quando si devono pagare gli F/24 ci vengono i brividi, nessuno che ti aiuta o che ti da’ una mano, la classe politica parla e poi vedono come rilancio il mercato estero, non quello delle esportazioni, ma quello delle aziende che si spostano all’estero per essere più competitive o per fare progetti che qui gli sono preclusi. Sommessamente dico che non stanno solo cogliendo opportunità, ma stanno fuggendo. E fanno bene.

Page 44: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

44 Crucipiazza444444 Crucipiazza

Giochi e tantodivertimento:li trovate su Simply... Puzzle!Tutti i mesi in edicola!

100paginesolo

€ 1,20

Azzurra Edizioni S.n.c. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) [email protected]

SOPRA E SOTTO Risolvendo entrambi i giochi otterrete, rispettivamente, il nome e il cognome dell’attore in foto

Chiave (7) - Il nome..................................

................................................................

I Colmi• Qual è il colmo per un riccio? Avere una spina nel fianco.• Qual è il colmo per un robot? Essere svitato.• Qual è il colmo per un poe-ta? Rispondere a qualcuno per le rime.• Qual è il colmo per un pino? Avere molti aghi ma non saper cucire.• Qual è il colmo per un pedo-ne? Essere investito da una vet-tura di cortesia.• Qual è il colmo per una pata-ta? Andare a farsi friggere.• Qual è il colmo per una radi-ce? Essere quadrata.• Qual è il colmo per una regi-na? Essere bassa e farsi chiama-re altezza.• Qual è il colmo per uno scul-tore? Lavorare sotto il sole che spacca le pietre.• Qual è il colmo per un paio di scarpe? Levarsi dai piedi.• Qual è il colmo per un vegeta-riano? Mangiarsi il fegato.• Qual è il colmo per una sveglia? Avere le ore contate.• Qual è il colmo per un facchi-no? Avere un peso sullo stomaco.• Qual è il colmo per un falegna-me? Mangiare tronky.• Qual è il colmo per un fanta-sma? Avere i bollenti spiriti.• Qual è il colmo per una foglia?

Diventare protagonista di “Via col vento”.• Qual è il colmo per un fornaio? Trovare pane per i propri denti.• Qual è il colmo per una gallina con la febbre? Fare le uova sode.• Qual è il colmo per due gatti? Non capirsi per un pelo.• Qual è il colmo per un geome-tra? Allenare una squadra.• Qual è il colmo per un gigante? Non essere all’altezza della situa-zione.• Qual è il colmo per una giostra? Essere presa in giro.• Qual è il colmo per una giraffa? Essere nei guai fino al collo.• Qual è il colmo per un istrice? Sentirsi sulle spine.• Qual è il colmo per un watt? Non avere più la potenza di una volt.• Qual è il colmo per un drago? Avere la gola infiammata.• Qual è il colmo per l’eco? Non riuscire ad avere l’ultima parola.• Qual è il colmo per un elefante? Cantare ad orecchio.• Qual è il colmo per un’elettri-cista? Fare una carriera brillante.• Qual è il colmo per un eschi-mese? Prendere delle decisioni a caldo.• Qual è il colmo per la Donna Cannone? Andare in giro senza porto d’armi.• Qual è il colmo per un dottore? Farsi firmare la ricetta dalla cuoca.

Soluzioni:

AMATO - ATTORE - BALLAREBELLO - CASA - FIGLIA - FILMLAVORO - MALAGA - MAMBOSHREK - STATI UNITI - THE CODETRAMPOLI

UNISCI I PUNTINI

Aforismi Divertenti• Il segreto è quella cosa che si racconta ad una persona alla volta.• Se stasera farete qualcosa di cui domattina vi pentirete, dormite fino a tardi.

BILLION (miliardo)EIGHT (otto)

ELEVEN (undici)FIFTEEN (quindici)

FIVE (cinque)FORTY (quaranta)

FOURTEEN (quattordici)HUNDRED (cento)MILLION (milione)

NINE (nove)ONE (uno)

SEVENTY (diciasette)SIX (sei)

TEN (dieci)THIRTEEN (tredici)

THOUSAND (mille)THREE (tre)

TWELVE (dodici)TWENTY (venti)

TWO (due)

The Numbers (i numeri) Impariamo l’inglese

CHIAVE (9) - Un numero...............................................................................................

PuzzleSimply...

Inserite all’interno dello schema inferiore le parole elencate in modo da completare il cruciverba. A schema ultimato, nelle caselle grigie, apparirà il cognome.

AD - AN - ES - ID - OD - PO’ - VEAIO - ATE - POE - RIO - SOS - TEOALDO - ARTA - BOOT - DARE - EDENEROS - NEON - ODOR - ONDA - PIERPAOLA - TONER - SESTRI - OLEARIOSVASATO - ADESIONE - OLITORIA

Aism, AssociAzione iTALiAnA scLerosi MuLTipLA,e i notAi ti invitAnoA pArtecipAre AgLi inconTrigrATuiTi per ricevere risposTe ALLe Tue doMAnde.

Con il patrocinio e lacollaborazione del

PER INFORMAZIONI suglI INCONtRI: 800.09.44.64 - www.aism.it

Page 45: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

VINO

IL CARMIGNANO D.O.C.G.

ULTIMAMENTE MI SONO TROVATO DAVANTI AGLI OCCHI UN VINO CHE NON VEDEVO DAI TEMPI IN CUI LAVORAVO IN VERSILIA E ORA CHE NE HO LA POSSIBILITÀ VE NE PARLO CON PARTICOLARE EMOZIONE. SI TRATTA DEL CARMIGNANO, UNA DOCG TOSCANA POCO CONOSCIUTA DA NOI IN VENETO, MA SICURAMENTE UNO DEI VINI PIÙ ANTICHI DELL’

ITALIA. A CARMIGNANO SI PRODUCEVA VINO SIN DAI TEMPI DEGLI ETRUSCHI, MA LA PRIMA DOCUMENTAZIONE SCRITTA IN CUI APPARE IL NOME DEL VINO È DATATA 1396; SI TRATTA DI UN ORDINE DI 15 SOME DI VINO PER LA CANTINA DI UN NOTAIO DI CARMIGNANO.IL VINO CARMIGNANO È OTTENUTO DAL VITIGNO SANGIOVESE, AL QUALE VENGO-NO AGGIUNTE PARTI DI CABERNET FRANC O CABERNET SAUVIGNON, IL CANAIOLO NERO, IL TREBBIANO TOSCANO, LA MALVASIA DEL CHIANTI E IL CANAIOLO BIANCO, E NECESSITA DI ALMENO DUE ANNI DI INVECCHIAMENTO, DI CUI UNO IN BOTTI DI ROVERE O CASTAGNO, MENTRE PER LE RISERVE NE OCCORRONO ALMENO TRE.IL CARMIGNANO PUÒ ESSERE TRANQUILLAMENTE CONSIDERATO IL PROGENITORE DI QUELLI CHE NOI TUTTI SIAMO ABITUATI A CHIAMARE “SUPERTUSCANS”, IN QUANTO GIÀ NEL 1600 PER LA SUA PRODUZIONE VENIVA AGGIUNTO AL SAN-GIOVESE DEL SAUVIGNON, VITIGNO IMPORTATO DALLA FRANCIA DAI DE MEDICI, ED ANCORA OGGI CONOSCIUTO NELLA ZONA COME “UVA FRANCESCA”, CIOÈ CHE PROVIENE DALLA FRANCIA. LA DOCG DEL CARMIGNANO SI ESTENDE NEI COMUNI DI CARMIGNANO E POGGIO A CAIANO, NELLA PARTE NORDORIENTALE DELLA TOSCANA. QUESTA ZONA, COSÌ VICINA ALL’APPENNINO TOSCO-EMILIANO, È FAVORITA DA UN CLIMA CALDO DI GIORNO E FRESCO DI NOTTE, E QUANDO PIOVE NELLA PARTE PIÙ ALTA DELLE MONTAGNE SI CREA UNA CONDENSA TALE DA REGALARE QUALCHE PIOGGIA A GIUGNO E A LUGLIO, MITIGANDO LA SICCITÀ.UN VINO COME IL CARMIGNANO BEN LO SI ACCOMPAGNA A TUTTA LA CUCINA TOSCANA, E NOI CHE SIAMO IN VENETO LO BEVIAMO MOLTO VOLENTIERI CON I MOSTRI ARROSTI FORTI, CON I NOSTRI FORMAGGI INVECCHIATI E CON I NOSTRI SUGHI IMPORTANTI. COMPOSTO DAGLI STESSI VITIGNI DEL CARMIGNANO, IL BARCO REALE NE È LA VERSIONE PIÙ GIOVANE. IL NOME BARCO REALE È QUELLO DELL’ ANTICA PROPRIETÀ MEDICEA, CHE COMPRENDEVA SIA LA RISERVA DI CACCIA DEI GRANDUCHI SIA LA ZONA DELLA PRIMA DOC DEL 1716, IL TUTTO RACCHIUSO DA UNA MURAGLIA DI 30 MIGLIA.

DenisMeneghini

CUCINA

CALAMARI RIPIENI ALLE ZUCCHINE CON GHERIGLI DI NOCE CROCCANTI

UN PIATTO DI MARE LEGGERO E FRESCO: DEI SEMPLICI CALAMARI FARCITI CON ZUCCHINE E NOCI.LA ZUCCHINA UTILIZZATA GRATTUGIATA PERCHÈ MEGLIO “LAVORABILE” E SCENOGRAFICA; LE NOCI INVECE HANNO SPEZZATO LA MORBIDEZZA DEL RIPIENO ED INSOLITO INGREDIENTE NELLE RICETTE DI PESCE, RISPETTO AI PIÙ COMUNI PISTACCHI O PINOLI. PER ADDENSARE UN RIPIENO UN PÒ TROPPO BAGNATO, OLTRE AL CLASSICO PANE GRATTUGIATO, UN PRODOTTO SANO E NATURALE QUALE IL GERME DI GRANO, CHE TANTO FÀ BENE AL NOSTRO ORGANISMO.QUESTI SFIZIOSI CALAMARI COSÌ FARCITI SI PRESTANO AD OGNI STAGIONE; INOLTRE PICCOLI CALAMARI SI RIVELANO PERFETTI PER UN ANTIPASTO, MA IN MAGGIORE QUANTITÀ E DIMENSIONI SONO OTTIMI ANCHE COME SECONDO PIATTO COMPLETO.

INGREDIENTI PER 9 SCHIACCIATINE:400G CALAMARI (12 CIRCA); 1 ZUCCHINA; 2 ACCIUGHE SOTT’OLIO AL PEPERONCINO; 4 GHERIGLI DI NOCE; 1 CUCCH GERME DI GRANO TOSTATO; 1 CUCCH SEMOLA; 3 CUCCH PANE GRATTUGIATO; 1 UOVO; 1/2 LIMONE SUCCO; VINO BIANCO; OLIO EVO; AGLIO IN POLVERE; SALE; PEPE NERO MACINATO

PROCEDIMENTOPULIRE I CALAMARI E PRIVARLI, DEI TENTACOLI, DA FRULLARE POI CON METÀ DELLA ZUCCHINA GRATTUGIATA E LE ACCIUGHE; UNIRE I GHERIGLI DI NOCE E L’UOVO QUINDI AZIONARE NUOVAMENTE IL FRULLATORE. ADDENSARE IL COMPOSTO CON IL GERME DI GRANO, LA SEMOLA ED IL PANE GRATTUGIATO, INSAPORENDO CON AGLIO E SALE. AIUTANDOSI CON LA SAC À POCHE FARCIRE I CALAMARI CON IL RIPIENO E DISPORLI IN UNA TEGLIA UNTA CON UN PÒ D’OLIO. COPRIRE CON LA RIMANENTE ZUCCHINA GRATTUGIATA E BAGNARE CON IL VINO BIANCO. CUOCERE IN FORNO A 180° CON FUNZIONE VENTILATA PER CIRCA 32 MINUTI BAGNANDO, A METÀ COTTURA, CON IL SUCCO DI LIMONE. PRIMA DI SERVIRE, SPOLVERARE CON IL PEPE NERO MACINATO.

MANUELA E SILVIA BIZZO SPIZZICHI E BOCCONI B [email protected]

45454545A tavola

Giochi e tantodivertimento:li trovate su Simply... Puzzle!Tutti i mesi in edicola!

100paginesolo

€ 1,20

Azzurra Edizioni S.n.c. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) [email protected]

SOPRA E SOTTO Risolvendo entrambi i giochi otterrete, rispettivamente, il nome e il cognome dell’attore in foto

Chiave (7) - Il nome..................................

................................................................

I Colmi• Qual è il colmo per un riccio? Avere una spina nel fianco.• Qual è il colmo per un robot? Essere svitato.• Qual è il colmo per un poe-ta? Rispondere a qualcuno per le rime.• Qual è il colmo per un pino? Avere molti aghi ma non saper cucire.• Qual è il colmo per un pedo-ne? Essere investito da una vet-tura di cortesia.• Qual è il colmo per una pata-ta? Andare a farsi friggere.• Qual è il colmo per una radi-ce? Essere quadrata.• Qual è il colmo per una regi-na? Essere bassa e farsi chiama-re altezza.• Qual è il colmo per uno scul-tore? Lavorare sotto il sole che spacca le pietre.• Qual è il colmo per un paio di scarpe? Levarsi dai piedi.• Qual è il colmo per un vegeta-riano? Mangiarsi il fegato.• Qual è il colmo per una sveglia? Avere le ore contate.• Qual è il colmo per un facchi-no? Avere un peso sullo stomaco.• Qual è il colmo per un falegna-me? Mangiare tronky.• Qual è il colmo per un fanta-sma? Avere i bollenti spiriti.• Qual è il colmo per una foglia?

Diventare protagonista di “Via col vento”.• Qual è il colmo per un fornaio? Trovare pane per i propri denti.• Qual è il colmo per una gallina con la febbre? Fare le uova sode.• Qual è il colmo per due gatti? Non capirsi per un pelo.• Qual è il colmo per un geome-tra? Allenare una squadra.• Qual è il colmo per un gigante? Non essere all’altezza della situa-zione.• Qual è il colmo per una giostra? Essere presa in giro.• Qual è il colmo per una giraffa? Essere nei guai fino al collo.• Qual è il colmo per un istrice? Sentirsi sulle spine.• Qual è il colmo per un watt? Non avere più la potenza di una volt.• Qual è il colmo per un drago? Avere la gola infiammata.• Qual è il colmo per l’eco? Non riuscire ad avere l’ultima parola.• Qual è il colmo per un elefante? Cantare ad orecchio.• Qual è il colmo per un’elettri-cista? Fare una carriera brillante.• Qual è il colmo per un eschi-mese? Prendere delle decisioni a caldo.• Qual è il colmo per la Donna Cannone? Andare in giro senza porto d’armi.• Qual è il colmo per un dottore? Farsi firmare la ricetta dalla cuoca.

Soluzioni:

AMATO - ATTORE - BALLAREBELLO - CASA - FIGLIA - FILMLAVORO - MALAGA - MAMBOSHREK - STATI UNITI - THE CODETRAMPOLI

UNISCI I PUNTINI

Aforismi Divertenti• Il segreto è quella cosa che si racconta ad una persona alla volta.• Se stasera farete qualcosa di cui domattina vi pentirete, dormite fino a tardi.

BILLION (miliardo)EIGHT (otto)

ELEVEN (undici)FIFTEEN (quindici)

FIVE (cinque)FORTY (quaranta)

FOURTEEN (quattordici)HUNDRED (cento)MILLION (milione)

NINE (nove)ONE (uno)

SEVENTY (diciasette)SIX (sei)

TEN (dieci)THIRTEEN (tredici)

THOUSAND (mille)THREE (tre)

TWELVE (dodici)TWENTY (venti)

TWO (due)

The Numbers (i numeri) Impariamo l’inglese

CHIAVE (9) - Un numero...............................................................................................

PuzzleSimply...

Inserite all’interno dello schema inferiore le parole elencate in modo da completare il cruciverba. A schema ultimato, nelle caselle grigie, apparirà il cognome.

AD - AN - ES - ID - OD - PO’ - VEAIO - ATE - POE - RIO - SOS - TEOALDO - ARTA - BOOT - DARE - EDENEROS - NEON - ODOR - ONDA - PIERPAOLA - TONER - SESTRI - OLEARIOSVASATO - ADESIONE - OLITORIA

Page 46: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

BILANCIA 2 3/09

AL 22/10FASCINO REDUCI DA UN

PERIODO DI SPIETATA AU-TOCRITICA E DI ESAGERATA SELET-, POTRETE LIBERARE IL VOSTRO

LATO PIÙ ROMANTICO E FANTASIOSO · SALUTE NON PERDETE MOTIVAZIONE E SFOGGIATE UN ASPETTO TONICO E REAT-TIVO. EVENTUALI TERAPIE RIABILITATIVE OTTERRANNO RISULTATI

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11

FASCINO EROS FARÀ IN MODO DI AC-

CENDERE L’INTERESSE PER UNA CONO-SCENZA DI LUNGA DATA. TENETE A FRENO QUALCHE TESTARDAGGINE · SALUTE FARETE IL GIRO DI TUTTI I CEN-TRI FITNESS DELLA CITTÀ PER SCOVARE QUELLO PIÙ ATTREZZATO DAL PUNTO DI VISTA TECNICO. FORZA!

SAGITTARIODAL 23/11

AL 21/12FASCINO IL PARTNER PONE QUALCHE PALETTO

IN TERMINI DI REGOLARITÀ: FORSE SI SENTIRÀ TRASCURATO E RICH-IEDERÀ UNA PRESENZA PIÙ CONCRETA · SALUTE CURATE L’ALIMENTAZIONE E FATE ATTENZIONE ALLE CORRENTI D’ARIA IMPROVVISE: LA GOLA È IL VOSTRO PUNTO DEBOLE

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01

FASCINO DESIDEROSI DI NOVITÀ: CHI È IN COPPIA DA LUNGO TEMPO POTRÀ CONCEDERSI UN VIAGGIO O NUOVE ESPERIENZE · SALUTE AVETE UNA GRAN VOGLIA DI MUOVERVI: POTREBBE ESSERE UNA BUONA MOTI-VAZIONE PER ISCRIVERVI A UNA PALES-TRA ALL’AVANGUARDIA

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02FASCINO AVRETE UNA FER-

REA DETERMINAZIONE A MANTENERE IL CONTROLLO NELLE RELAZIONI. APPROC-CIATE ALLA PASSIONE CON

DISINVOLTURA · SALUTE SARETE MOLTO CAPARBI NELL’ANDARE ALLA RICERCA DELLE CAUSE DI ALCUNE PROBLEMATICHE DI SALUTE, ACCETTATE ACCERTAMENTI

PESCIDAL 20/02

AL 20/03FASCINO CHIUDETE

DEFINITIVAMENTE CON UN RAPPORTO DA TROPPO TEMPO SOSPESO AD UN FILO. POTATE I RAMI SECCHI · SALUTE I CER-VICALI TORNANO A DARVI MOLTO FASTI-DIO: SCEGLIETE UN BUON FISIOTERAPISTA E IMPARATE A RILASSARVI MEDITANDO

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO VI ATTEN-DONO NUOVE CONO-

SCENZE, SE AMORE REGALERÀ PIÙ SODDISFAZIONI ALLE COPPIE DI LUNGA DURATA · SALUTE LA STAGIONE VI OFFRE OTTIMO CARBURANTE AL SISTEMA MUSCOLARE E CIÒ FARÀ LA DIFFERENZA ANCHE NELL’IMPEGNO IN PALESTRA

TORO DAL 21/04

AL 20/05ASCINO AP-

PROFITTATE DEL FATTO CHE VENERE

SAPRÀ TENERE ACCESO IL FUOCO DELLA PASSIONE: NON RISPARMIATE NESSUNA ENERGIA · SALUTE VI CIMENTERETE CON SUCCESSO IN EVENTUALI TORNEI, SIA A LIVELLO PROFESSIONALE CHE AMATORIALE PERCHÈ SIETE IN FORMA

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO UN ECCESSO DI NERVOSISMO POTRÀ

RISULTARVI DANNOSO, O COMPROMET-TERE RAPPORTI, CHE COSÌ USURATI FORSE NON ERANO · SALUTE NON DISPERDE-TEVI IN MILLE ATTIVITÀ E CURATE IL RIS-POSO E L’ALIMENTAZIONE NONOSTANTE IL CORPO ABBIA RISERVE EXTRA

CANCRO 22/06

22/07FASCINO LE STELLE METTER-

ANNO IN CIRCOLO UN RINNO-VATO DESIDERIO DI STABILITÀ CHE

FARÀ MOLTO BENE. COMUNICATE I VOSTRI BISOGNI · SALUTE CALMA E LUCIDITÀ SARANNO GARANTITE DAL RIL-ASSANTE SESTILE DI VENERE, CHE GA-RANTIRÀ LEGGEREZZA E COCCOLE

LEONE 23/07

AL 23/08FASCINO NON È UN BUON PERIODO, SEM-BRA CHE LA FORTUNA SIA GIRATA IN TUTTI I SENSI. SE POTETE RI-

PIÙ PRESTO · SALUTE GLI ACCIACCHI NON MANCANO A CAUSA DELL’UMIDITÀ STAGIONALE: PER LA SCHI-ENA NON DISDEGNATE DI METTERE LA PANCERINA

VERGINE 24/08 22/09

FASCINO VI CHIEDONO IL MASSIMO DELL’AUTONOMIA DEL REALISMO: NON IN-

GIGANTITE EVENTUALI DIVERGENZE, RELAZIONI APPAGANTI · SALUTE ADOTTATE UNO STILE DI VITA SANO, RICORRENDO ANCHE, SE SARÀ IL CASO, AD EVENTUALI INTEGRATORI ENERGETICI

Oroscopo

VERGINEVERGINEVERGINEVERGINE

LEONELEONELEONE 23/07 23/07

ALALALALAL 23/08 23/08AL 23/08ALAL 23/08ALFF

SENSIPIÙ

FFANNO

VATOFARÀ

GEMELLIGEMELLIDAL

DI

TOROTOROTOROTOROTOROTOROTORO

ALALALAL

ARIETEARIETEARIETEARIETEDALDAL 21/03 21/03DAL 21/03DALDAL 21/03DAL

ALAL

ACQUARIOACQUARIOACQUARIOACQUARIODALDALDALALALALALALFFASCINOASCINO

REA

CIATE

ALALFF

NOVITÀ È

SAGITTARIOSAGITTARIOSAGITTARIODALDALDAL

IN

ALALFFASCINOASCINO

FARÀCENDERE L’INTERESSE

PERIODOTOCRITICA

LA LUCE SI FA PIÙ FIOCA E L’UMORE CAMBIA:

SCEGLIETE COLORI VIVACI PER I VOSTRI CAPI

D’ABBIGLIAMENTO E REGALATEVI DEI BOM-BOM

46 oroscopo464646 oroscopo

IL RISTORANTE La Mandria da oltre cinquant’anni è sinonimo di alta gastronomia e calorosa accoglienza, offre una cucina accurata propria di forte tradizione locale attenta alla qualità dei prodotti in un ambiente a gestione familiare.

La nuovissima SALA CONGRESSI è l’ideale per organizzare convegni e feste private. La Sala da ballo “ Stefydance “ è aperta tutti i venerdi con la serata latina ( in preserata corso gratuito di salsa con maestro cubano) e tutti i sabati con il ballo liscio..

20.000 mq di PARCO GIARDINOParcheggio per auto e pulman turisticiGiochi pirotecnici per ogni occasione

Semplicemente per coronare i tuoi momenti unici

Ristorante La Mandria

Via Maggiore, 39 - Ospedaletto Euganeo (PD) - Tel. 0429 670502 - Fax 0429 [email protected] - www.ristorantelamandria.it

Page 47: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

Residenza Saloni ChioggiaChioggiaChioggiaChioggiaPer la tua casa vistamareComplesso Edilizio Residenziale situato sull’Isola

dei Saloni nella città di Chioggia: ubicazione

di pregio in prossimità al Centro della Città

e affacciato sul mare e su una nuova piazza

pubblica. Vicinissino al porto turistico di Chioggia

“Darsena le Saline”

MODELLO INNOVATIVO DI RESIDENZA

Abitazioni organizzata in quattro edifici a corte,

corredate di garage nel piano semi interrato,

molteplici tipologie di varie dimensioni, in ampi

spazi a verde, aperte all’aria e al sole. Adozione

di tecniche dell’abitare sostenibile, criteri per

abbassare i consumi energetici, sistemi attivi

di captazione dell’energia solare con pannelli

fotovoltaici e solari, alto isolamento termico e

acustico, riscaldamento radiante a pavimento.

VENDITA DIRETTA.Per info: 349 2353550

www.residenzasalonichioggia.it* Possibilità di accedere a finanziamenti per acquisto abitazione con spread agevolati, durate massime fino a 20 anni, spese pratica istruttoria e condizioni agevolate.

MONOLOCALE al piano

primo € 99.000BILOCALE al piano seco do

vista laguna con una camera e

bagno € 139.000TRILOCALE al piano primo

con 2 letto, ripostiglio e

loggia € 185.000QUADRILOCALE al piano

primo con 3 letto, 2 bagni,

ripostigli e loggia € 295.000

UFFICIO al piano terra accanto

uffici comunali (no pianta)

€ 160.000UFFICIO al piano terra accanto

uffici comunali (no pianta)

€ 280.000

Page 48: La Piazza del Conselvano - 2012ott n133

SPECIALE STUFE A PELLET

Paghi fino a 48 mesi - Con le stufe, i caminetti, le caldaie a biomassaed il solare termico, detrazione fiscale del 50%

Stufe e caminetti. L’alternativa al caro gas e gasolio! Chiedi un sopralluogo tecnico, con consulenza gratuita allo 049 9500869

Aperto le domeniche e festività di Novembre e Dicembre

STUFE A LEGNA & CAMINETTI - CLIMATIZZATORICONSELVE (PD) - Via Padova, 51 - Tel. 049 9500869 - [email protected] - www.toffano.it

SPECIALE STUFE A PELLET

Paghi fino a 48 mesi - Con le stufe, i caminetti, le caldaie abiomassa ed il solare termico, detrazione fiscale del 50%

Il Centro della Fiducia per la climatizzazione!

STUFE A LEGNA & CAMINETTI - CLIMATIZZATORICONSELVE (PD) - Via Padova, 51 - Tel. 049 9500869 - [email protected] - www.toffano.it

Il Centro della Fiducia per la climatizzazione!

CON

TRO

EDI

ZIO

NI e

GRA

FICA

- Lo

nigo

(VI)

- 044

4 43

2670

- M

aggi

o 20

12Pr

omoz

ione v

alida

dal 1

0 mag

gio 20

12 al

30 gi

ugno

2012

e/o fi

no ad

esau

rimen

to sc

orte

. Le f

otog

rafie

del p

rese

nte v

olant

ino ha

nno v

alore

pura

men

te ill

ustra

tivo.

TAEG

varia

bile, T

AN 0%

. Pre

zzi

valid

i fran

co ne

gozio

. Cos

to in

stalla

zione

esclu

so, d

a qua

ntific

are d

opo s

opra

lluog

o tec

nico.

S.E.&

O. -

I.P. -

I mar

chi d

ei pr

odot

ti ap

parte

ngon

o ai le

gittim

i pro

priet

ari. -

Non

disp

erde

re qu

esto

vo

lantin

o nell

’ambie

nte.

Oper

azion

e pro

mo p

ubbli

citar

ia co

mun

icata

al si

ndac

o del

Com

une d

i app

arte

nenz

a.

IMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILEIMBATTIBILE

999,00

DORINA

Pot. term. nom.: Pot. term. max.:Peso: L P H

899899899899899899899899899,00,00,00,00,00,00,00,00,00

VIVIANA

Pot. term. nom.: Pot. term. max.:Peso: L P H

Fino al 30 giugno Carotatricein USO GRATUITO per chi

“PREDISPONE DA SE” la stufa*

1.490,00

1.3801.3801.380,00,00,00

1.440,00

MONIA

Pot. term. nom.: Pot. term. max.:Peso: L P H

KIT TUBI Ø 8 CM SPESSORE 1,5 mm:

1.3301.3301.330,00,00,00

SEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICESEMPLICE

1.850,00

GRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDEGRANDE

SABRINA

Pot. term. nom.: Pot. term. max.:Peso: L P H

1.6501.6501.650,00,00,001.990,00

MELINDA AIR STEEL

Pot. term. nom.: Pot. term. max.:Peso: L P H

1.8131.8131.813,00,00,00

ECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICA

PELLET

PELLET

PELLET

PELLET

PELLETFino al 30 giugno Carotatrice

USO GRATUITO per chi“PREDISPONE DA SE” la stufa*

127127127,00,00,00

* Le s

tufe

vann

o ins

talla

te se

cond

o le n

orm

ative

vige

nti d

a per

sona

le ab

ilitat

o

Primavera 2012.indd 12 8-05-2012 7:35:00

Stufe e caminetti. L’alternativa al caro gas e gasolio! Chiedi un sopralluogo tecnico, con consulenza gratuita allo 049 9500869

* Le

stu

fe v

anno

inst

alla

te s

econ

do le

nor

mat

ive

vige

nti d

a pe

rson

ale

abili

tato

Carotatrice in USO GRATUITO per chi“PREDISPONE DA SE”la stufa* acquistando a

Tribano via Roma, 7 049 5342033

STUFE A LEGNA & CAMINETTI - CLIMATIZZATORICONSELVE (PD) - Via Padova, 51 - Tel. 049 9500869 - [email protected] - www.toffano.it