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ioLa parola del Prevosto (don Luigi) 3Calendario liturgico 4Il Mese di Maggio 8Meryem Anà 9

Vita parrocchialeRiflessioni sulla preghiera 10Memoria di Don Arcangelo Tadini 11Iniziazione Cristiana 12Dialogo e integrazione 12Ai genitori dei Cresimandi (d. Giuseppe) 13Signore fammi capire 158xmille Chiesa Cattolica 15Ripassiamo il Catechismo (Don Carlo) 16Briciole Francescane (A. Rossi) 17Consiglio Pastorale Parrocchiale 18Movimento dei Focolari (R. Fontana) 20Gen Rosso a Verolanuova 21Gruppo Caritas (S. Amighetti) 22I restauri della Basilica (don Luigi) 23

Dall’oratorioRoma Express 24StaSsera Debutto 26I Campiscuola 26Grest 2007 27Festa della Famiglia 27

Arte & CulturaLe Poesie di Rosetta (R. Mor) 28L’angolo di Massimo (M. Calvi) 29Per te mamma (Nidia) 30Letture e formazione (don Valentino) 30L’Angelo sul Mondo (don Valentino) 31

Ricordare: la nostra storiaMulte salate... del 1695 (E. Cremaschini) 32Le Poesie di Giulio Minini 34Una storia della Bassa (G. Pini) 35

Le Nostre RubricheVerola Missionaria 36Voi che ne pensate? (L. A. Pinelli) 37Lo Sport (R. Moscarella) 38

Varie - CronacaDue occhi per chi non vede 40Il saggio del Corso di Teatro 41Alcolisti in trattamento (Mariuccia) 42Le Diaconie alle 5 terre 42Sacro Monte di Crea e Alessandria 43Avis in Gita 43Giochi dell’Angelo 44Orario delle farmacie 45Numeri Utili 45Accade a Radio Basilica (T. Cervati) 46Festa della Creatività 47Ricordando Mattia 48In memoria 50Anagrafe Parrocchiale 50Offerte 51

sommario

In copertina:G. B. Trotti

“La Madonna del Rosario” 1588(Particolare) Basilica di S. Lorenzo

L’Angelo di VerolaMensile di Vita

Parrocchiale VeroleseA cura di don Luigi Bracchi

Redattori:Sac. Giuseppe Lama

Sac. Valentino PicozziSac. Carlo Civera

Sac. Graziano TregambeTiziano Cervati

Telefoni utili030 931210 (Casa Canonica)030 932975 (abit. Prevosto)030 9921196 (abit. don Giuseppe)030 931475 (abit. don Valentino)030 9360611 (abit. don Carlo)333 9346065 (abit. don Graziano)

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la parola del prevosto

Dopo la Pasqua

Voglio esprimere dalle paginedell’Angelo, anche a nome deglialtri sacerdoti, la gioia e la sod-

disfazione spirituale che ho provato inquesta Pasqua: prima la Pasqua delladonna, poi le Sante Quarant’ore e in-fine soprattutto il Triduo e la Solenni-tà. Abbiamo visto tanta partecipazio-ne, tante confessioni... Ringrazio il Si-gnore per tutto questo e mi compiac-cio con i verolesi. Sono certo che tut-to questo continuerà poi nella vitagiorno per giorno. Fiorirà sicuramentela speranza, in una vita rinnovata, e latestimonianza dell’amore del Padre edi Gesù che ci ha raggiunti. Questoper tutti, per tutta la comunità.Ci attende un periodo molto carico esignificativo. Da poco abbiamo cele-brato la Prima Comunione dei nostribambini e bambine della 3a elementa-re, sicuramente un momento commo-vente e toccante che ha coinvolto i lo-ro genitori, parenti ed amici: Comu-nione con Gesù e con i fratelli. “Fatequesto in memoria di me” sentiamo ri-petere ogni domenica. Come Gesù hadonato la sua vita totalmente per noi,così noi dobbiamo, di volta in volta,imparare a vivere con lo stesso stile. Iltestamento di Gesù è per tutti noi.Questi bambini guarderanno ai lorogenitori, a noi, per imparare cosa vuoldire tutto questo. Li deluderemo? Sa-premo vincere la scommessa?Alla fine del mese di maggio un belgruppo di adolescenti riceverà la Cre-sima, o meglio confermerà per il do-mani la scelta di Gesù. Questa tappapone tanti interrogativi a noi adulti, ailoro genitori. Le loro famiglie sarannoin grado di sostenere, guidare questimomenti? Sono domande dure e diffi-cili.Cari genitori ed adulti in questo perio-do partirà la preparazione per il nuovo

piano della Iniziazione Cristiana deifanciulli e dei ragazzi: gli artefici sa-ranno i genitori, i catechisti e poi cer-to i ragazzi, cominciando da quelli delprimo anno. Sarà un po’ una rivolu-zione: il perno sarà il papà, sarà lamamma di ogni singolo bambino.Nessuno si tiri indietro. Noi sacerdo-ti visiteremo ogni singola coppiadei genitori interessati.Ci verrà incontro la Madonna, nel me-se a lei dedicato; guarderemo a Leiper imparare, La invocheremo perchéci protegga. Ogni sera ci saranno al-cuni luoghi dove ci troveremo a dire ilRosario insieme. (v. programma pag.8). Affidiamo a Lei il nuovo piano del-la catechesi.In questo mese ricorre anche la festadel Beato Arcangelo Tadini: un vero-lese, parroco, santo e fondatore delleSuore Operaie. Anche a lui affidiamola nostra parrocchia e gli impegni for-ti che ci attendono.Il mese di maggio sarà un po’ il cam-po di prova della Pasqua.La Madonna ci conduca sempre dipiù a Gesù.

Don Luigi

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o In Basilica: Prefestiva: ore 18.30Festive: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30

ore 18.15 Celebrazione dei VespriFeriali: ore 7.00 - 9.00

ore 18.30 eccetto il giovedìS. Rocco: Festiva: ore 9.00S. Anna - Breda Libera: Festiva: ore 10.00

Feriale: ore 20.00 solo il giovedìCappella Casa Albergo: Tutti i giorni ore 16.30N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.00, un sacerdote è a dispo-sizione per le confessioni

Mese MarianoSi apre il mese dedicato alla devozione verso la Vergine Maria. Ogni giorno leMesse delle 9.00 e delle 18.30 saranno precedute dalla recita del S. Rosario. So-no in programma sere di preghiera nelle varie Diaconie. Il calendario completoè a pag. 8.Ogni sera alle ore 20.30 si prega con il S. Rosario nelle chiese sussidiarie di S.Rocco, Madonna di Caravaggio (Stadio), chiesa di S. Donnino e alla Breda Li-bera. Nella Cappella della Casa Albergo, il Rosario viene recitato alle ore 20.00

1 martedì S. Giuseppe lavoratoreore 9.00 S. Messa per il mondo del lavoro

3 Giovedì Santi Filippo e GiacomoFesta - Sante messe con orario ferialePrimo del mese. Dopo la S. Messa delle ore 9.00, adorazione co-munitaria e personale fino alle ore 12.00. A causa dei lavori l’a-dorazione potrebbe svolgersi dalle Suore

4 venerdì Primo del mese. Dedicato alla devozione del Sacro CuoreS.S. Messe con orario ferialeSi porta la Comunione agli ammalati

5 sabato Festa di S. Gottardo in S. Donninoore 9.00 e 11.00 Le Sante Messe del mattino sono celebrate in S. Donninoore 14.30 Suore: ritiro per la 2a elementareore 17.00 S. Rosario e benedizione con la reliquia del Santo

6 Domenica Quinta di Pasqua (I settimana del salterio)

Dal Vangelo “...Gesù disse: “Vi dò un comandamento nuovo: che viamiate gli uni gli altri; come io vi ho amato così amatevi an-che voi gli uni gli altri...”. (Gv 13, 34)

Sante Messe con orario festivoore 9.30 In Basilica: Solenne “consegna” della Fede ai ragazzi di 2a mediaore 15.00 Suore: incontro per i genitori dei ragazzi di 3a media.

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7 lunedì ore 20.30: Presso le Suore: Preparazione dei Centri di Ascolto

13 Domenica Sesta di Pasqua (II settimana del salterio)

Dal Vangelo “...Gli rispose Gesù: “Se uno mi ama, osserverà la mia Pa-rola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prendere-mo dimora presso di lui...”. (Gv 14, 23)

Sante Messe con orario festivoOggi si celebra la festa in onore della Madonna di maggio

ore 15.00 Basilica: Celebrazione della prima riconciliazione per i fanciullidi 2a elementare

ore 18.00 Santa Messa seguita dalla processione solenne in onore dellaMadonna

14 lunedì ore 20.30: Centri di Ascolto

18 venerdì Sante Bartolomea e Vincenzaore 7.00 Santa Messa nella Cappella delle Suore

20 Domenica Ascensione del Signore - Solennità (Proprio del salterio)

Dal Vangelo “...Dice il Signore: Di questo voi siete testimoni e io mande-rò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi re-state in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto...”.(Lc 24, 48-49)

Sante Messe con orario festivoore 11.00 Ritiro per i Cresimandiore 15.00 Oratorio: incontro per i genitori dei bambini di 4a e 5a elementa-

re

21 lunedì VII settimana di Pasqua - III del SalterioBeato Arcangelo Tadini. Verolese

22 martedì ore 20.30: Serata di preghiera in ricordo del Beato Arcange-lo Tadini presso la sua Casa Natale in via De Gaspari

24 giovedì Madonna Ausiliatriceore 18.30: Santa Messa in lingua latina e canto gregoriano

25 venerdì ore 20.30: Santa Messa alla Cappella della Madonna di Cara-vaggio allo Stadio

26 sabato ore 20.30: veglia di Pentecoste e Confessione per i ragazzi/e di3a media e per i loro genitori in preparazione alla S. Cresima

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27 Domenica Pentecoste - Solennità (Proprio del salterio)

Dal Vangelo “...Disse il Signore: Se mi amate, osserverete i miei coman-damenti. Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro conso-latore perché rimanga con voi per sempre...”. (Gv 14, 15-16)

Sante Messe con orario festivoore 10.30 I cresimandi sono attesi all’Oratorio per il corteo verso la Basi-

licaore 11.00 S. Messa solenne con l’amministrazione della Santa Cresima ai

ragazzi di 3a mediaore 16.00 Battesimiore 18.00 Vespri solenni seguiti dalla santa Messa

Da lunedì 28, VIII settimana del Tempo Ordinario - IV del salterio

31 giovedì Visitazione della B. V. Maria. Festa - Sante Messe con orarioferiale

ore 20.30 Nel Cortile delle Suore: Chiusura del mese Mariano

In Basilica: Prefestiva: ore 18.30Festive: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30

ore 18.15 Celebrazione dei VespriFeriali: ore 7.00 - 9.00

ore 18.30 eccetto il giovedìS. Rocco: Festiva: ore 9.00S. Anna - Breda Libera: Festiva: ore 10.00Cappella Casa Albergo: Tutti i giorni ore 16.30N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.00, un sacerdote è a dispo-sizione per le confessioni

1 venerdì Primo del mese. Dedicato alla devozione del Sacro Cuore. S.S.Messe con orario feriale. Si porta la Comunione agli ammalati

ore 19.00 Pellegrinaggio zonale al Santuario della Madonna di Cara-vaggio per la chiusura del mese Mariano. Partenza da piaz-za della Basilica. Iscrizioni presso le suore

3 Domenica Santissima Trinità - Solennità (Proprio del salterio)

Dal Vangelo “...Disse il Signore: Molte cose ho ancora da dirvi ma per ilmomento non siete capaci di portarne il peso. Quando poiverrà lo spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta inte-ra...”. (Gv 16, 12-13a)

Sante Messe con orario festivo

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Da lunedì 4, IX settimana del Tempo Ordinario, I del salterio

5 martedì ore 20.30: Santa Messa alla Santella dei Morti della Motta

7 giovedì Primo del mese. Dopo la S. Messa delle ore 9.00, adorazione co-munitaria e privata fino alle ore 12.00

ore 20.30 Santa Messa al Cimitero

10 Domenica Corpus Domini - Solennità (Proprio del salterio)

Dal Vangelo “... Allora Gesù prese i cinque pani e i due pesci e, levati gliocchi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoliperchè li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono e si sa-ziarono e dalle parti loro avanzate furono portate via dodiciceste...”. (Lc 9, 16-17)

Sante Messe con orario festivoore 16.00 Esposizione del Santissimo Sacramentoore 18.00 Santa Messa seguita dalla solenne Processione Eucaristica11 lunedì X settimana del Tempo Ordinario, II del salterioore 20.30 Centro di Ascolto Comunitario in Basilica

Nei mesi di giugno eluglio sarà ripropostala celebrazione dellaMessa in alcune “San-telle”.Il calendario sarà pub-blicato nel prossimonumero.

Riepilogo degli appuntamentiDomenica 6 maggioRagazzi di 2a mediaConsegna della Fede ore 9.30 BasilicaGenitori ragazzi 3ª media ore 15.00 Suore

Domenica 13 maggioBambini di 2a elementarePrima Riconciliazione ore 15.00 Basilica

Sabato 20 maggioGenitori bambini di 4a e 5a elementare ore 15.00 Oratorio

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rosario nelle diaconie

Diaconia San LorenzoMartedì 8 maggio Cortile Condomini FilandaMartedì 15 maggio Via Grimani - Fam. PeaMartedì 22 maggio Piazza Gambara (Stele Beato Tadini)Martedì 29 maggio Via Carducci - Fam. Moro

Diaconia Sant’AntonioGiovedì 3 maggio Via Colombo: CondominioGiovedì 10 maggio Via Gentile: Parco GiochiGiovedì 17 maggio Via Biaggi, 9 - Fam. CorradiGiovedì 24 maggio Via Moro: Stele S. Antonio

Diaconia San DonninoSabato 5 maggio Festa San GottardoMercoledì 16 maggio Via Gaggia, 49 - Fam. Bellomi-CollaMercoledì 23 maggio Via Castellaro, 65 - Fam. Barbieri-CervatiMercoledì 30 maggio Chiesa S. Donnino: Chiusura Comunitaria

Diaconia Sacro CuoreVenerdì 4 maggio Via B. Croce, 3 - Fam. MoroVenerdì 11 maggio Via Gramsci, 15 - Fam. DorofattiVenerdì 18 maggio Via De Amicis, 32 - Fam. ZanoliniVenerdì 25 maggio Slargo Gallina, 8 - Fam. Brunelli

Diaconia Madonna di CaravaggioGiovedì 3 maggio Via Puccini: Condominio GescalGiovedì 10 maggio Via Mazzolari: Fam. CorradiGiovedì 17 maggio Via Ponchielli 13: Fam.Penocchio AldoGiovedì 24 maggio Via Leonini, 13: Fam. Zorza-TrezzaVenerdì 25 maggio Messa alla Cappella della Madonna di Caravaggio allo Stadio

Diaconia San RoccoMercoledì 2 maggio Via Bredadasso, 17 - Fam. BodiniMercoledì 9 maggio Via San Rocco, 46 - Fam. Amighetti MarcoMercoledì 16 maggio Via D’Annunzio, 14 - Fam. Venturini Abrami CeciliaMercoledì 23 maggio Via Prevostura 1 - Fam. Pizzamiglio Pegoiani

Diaconia CrocifissoMercoledì 2 maggio Via Grandi - Fam. MariniMercoledì 9 maggio Via Circonvallazione - Fam. MolinaMercoledì 16 maggio Porticato DiLogicaMercoledì 23 maggio Via Lombardia - Famiglia DavideMercoledì 30 maggio Alla Croce

Diaconia Sant’AnnaChiesa di Sant’Anna alla Breda, tutte le sere alle 20.00

Serata di chiusura del mese di Maggio per tutte le DiaconieGiovedì 31 maggio (la recita dei Rosari comunitari è sospesa)

Recita del Santo Rosarionelle Diaconie

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meryem anà

“Meryem anà” è la preghiera a Maria composta da don Andrea Santoroper onorare la Madonna della Fiducia. Questa preghiera ci dà in fili-grana la traccia dell’intera sua missione di pastore e di testimone.

Così vogliamo ricordare don Andrea, “senza spazio e senza tempo, dolcementecoccolato dalla nostra Madre in volo nell’eterno”.

Meryem anà

don

andr

ea s

anto

ro

Maria Donna di Gerusalemmedove ti offristi con Gesù ai piedi della croce,

Maria Donna del Cenacolodove raccogliesti il soffio dello Spirito Santo,

Maria Donna di Efeso,dove giungesti con Giovanni “tuo figlio”inviato in missione dallo Spirito: prega per noi.

Maria madre delle pecore fuori dall’ovile,madre di chi non conosce tuo figlio,madre di coloro che “non sannoquello che fanno”: prega per noi.

Maria madre delle anime senza vita,madre delle menti senza luce,madre di cuori senza speranza,madre dei figli che uccisero tuo Figlio,madre dei peccatori, madre del ladrone non pentito,madre del figlio non ritornato: prega per noi.

Maria madre di chi non lo ha seguito,madre di chi lo ha rinnegato,madre di chi è tornato indietro,madre di chi non è stato chiamato: prega per noi.

Maria madre di coloro che vanno come Giovannia cercare i figli di Dio dispersi,madre di quelli che scendono agli inferiper annunciare ai morti la Vita: prega per noi.

Maria madre vieni a vivere con me:vieni nella casa dove mi chiede di abitare,vieni nella terra dove mi chiede di andare,vieni tra gli uomini che mi chiede di amare,vieni nelle divisioni che mi chiede di sanare,vieni nei cuori che mi chiede di visitare.vieni a casa mia a farmi da madre,vieni Maria a darmi il tuo cuore di madre.

“Meryem anà” “Maria Madre” di tutti i popoli,prega per noi.

don Andrea Santoro

* Priverno 7.9.1945 † Trabzon-Turchia 5.3.2006

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Gesù ha detto: “È necessario pregare sempre, senza stancarsi mai” (Lc 18,1). Sant’Alfonso ha scritto: “Chi prega si salva, chi non prega si danna”.Un giorno Gesù andò in un luogo a pregare. Uno degli Apostoli gli disse.

Signore, insegnaci a pregare. Allora Gesù disse: “Quando pregate dite così”:Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo re-gno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostropane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai no-stri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Perchédobbiamo pregareLa preghiera è un affettuoso slanciodella mente e del cuore verso Dio, chedeve essere l’interlocutore fondamen-tale della nostra vita. Noi dobbiamopregare Dio:• per adorarlo riconoscendo in lui

l’altissima sovranità e in noi la piùcompleta dipendenza;

• per ringraziarlo, esprimendo a luila nostra più viva riconoscenza, pertutto ciò che siamo e per tutto ciòche abbiamo;

• per chiedergli perdono, convinti diaverlo offeso, usando male i donispirituali e materiali che ci ha con-cesso;

• per domandargli aiuto, consape-voli dell’urgente necessità che ab-biamo della sua forza, sia per l’ani-ma che per il corpo.

Quandodobbiamo pregareIl buon cristiano prega incessante-mente:• Recita sempre e bene le preghiere

del mattino e della sera.• Ringrazia Dio pregando prima e do-

po i pasti.• Invoca l’aiuto di Dio nei pericoli del-

l’anima e del corpo.

• Offre a Dio l’adempimento gioiosodei propri doveri personali, familiari,vocazionali, professionali e sociali.

• Accoglie il riposo della notte comeun dono di Dio, per attingere la for-za di essere generoso nell’adempi-mento dei futuri doveri che lo at-tendono.

Un suggerimentoper la preghieraSiamo nel mese di Maggio, dedicatoalla Madonna. Come ci suggerisceanche il Beato Arcangelo Tadini, pre-ghiamo frequentemente e con fede ilSanto Rosario.

(continua)

Riflessioni sulla preghiera(1)a cura di don Giuseppe

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Il BeatoArcangelo Tadini

Come ben sappiamo il 20 mag-gio ricorre l’anniversario dellamorte del Beato Arcangelo Ta-

dini, e il 21 ne ricorre la memoria litur-gica. La nostra comunità è solita, nel-le vicinanze di quel giorno, ricordarequesto grande verolese insieme allesuore operaie. Il giorno scelto è il 22maggio alle ore 20.30; ci ritroveremocome al solito in via Mazzini, dove ilBeato Arcangelo è nato. Vi attendia-mo numerosi anche per imparare tan-te cose da lui e per implorare la suaprotezione su tutti noi.

a cura di Don Luigi

Siamo nel mese dedicato alla Madon-na. Proponiamo alla riflessione dei let-tori alcuni brevi passi di una omelia delBeato Arcangelo dedicata al Santo Ro-sario.

“Ci necessita una pratica di pietà faci-le, popolare, alla mano di tutti, la qua-le supplisca a tutti i nostri bisogni. Equesta utile, cara e santa pratica dipietà è il S. Rosario. (...)

Nel S. Rosario noi scorgiamo il cieloche ci aspetta: Gesù qui con noi inpersona, per aiutarci a salire e Mariadi là che ci tende la mano. (...)

Meditiamolo adunque questo S. Ro-sario: mettiamoci sotto il manto dellaSS.ma Madre perché ci conduca inseno a Gesù. E voi o Maria SS.ma rac-cogliete i vostri figli intorno a Gesù acontemplarlo, ad amarlo, a seguirlo

sulla via del Paradiso... Siate benedet-ta o Madre del bell’Amore, siate bene-detta o Vergine del S. Rosario. (...)”

Beato Arcangelo Tadini

Nel sito internet della nostra parrocchia, nelle pagine dedicate al Beato Tadini, sipossono trovare molti suoi scritti e, per chi lo desiderasse, tutti i testi e le pre-ghiere per celebrare la memoria liturgica. Questo è l’indirizzo:www.verolanuova.con/lucesalelievito/donarcangelotadini/index

Il disegno che Massimo Calvi realizzò in occa-sione della Beatificazione di don Arcangelo Ta-dini nel 1999.

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Il nuovo pianodi Iniziazione Cristianadei Fanciulli e dei Ragazzi

Aquesto riguardo riporto quiquanto il nostro Vescovo hascritto nella lettera a conclusio-

ne della visita pastorale consegnata atutti i sacerdoti della diocesi.

“Nella prospettiva della nuova evange-lizzazione sono da accogliere i nuoviitinerari dell’iniziazione cristiana deifanciulli e dei ragazzi. Si tratta di unaspetto che abbiamo affrontato in tut-te le Zone nel corso della Visita pasto-rale, soprattutto dopo il 2003, anno del-l’avvio del nuovo progetto.Alcune perplessità e non pochi timorimi sembrano ora sfumati nel percepi-re, avviando concretamente la propo-sta con i genitori e i figli, che è statacompresa la finalità di questo non faci-le cambiamento.Invito tutti a non scoraggiarsi e a con-

tinuare nelle varie tappe previste, po-nendo mano all’aratro e non volgendo-si indietro, secondo la nota immagineevangelica (cfr. Lc 9, 62).Vi raccomando: si facciano pure serieverifiche con eventuali correzioni sullarotta, ma non si rallenti il passo. È lanuova evangelizzazione che richiede losforzo di portare le generazioni più gio-vani dentro un itinerario di crescita nel-la fede fino alla libera e gioiosa parteci-pazione all’Eucaristia, segno coscientedi appartenenza a Cristo e alla Chiesa.

Nel contempo richiamo ancora l’im-portanza che i nuovi itinerari di inizia-zione cristiana siano intrecciati ad unaproposta organica e stabile di cateche-si e formazione degli adulti.”

a cura di don Luigi

Ci porteranno a conoscenza della loro esperienza di vita in Algeria,verrà proiettato un cd con le foto dei posti e delle persone

con le quali hanno vissuto. Seguirà un dibattito con il pubblico.

Venerdì 18 maggio 2007 alle ore 20.30 presso il salone delle Suore

a cura:• della Conferenza San Vincenzo De Paoli

• Gruppo Caritas• Gruppo Conoscerci

con il patrociniodella Parrocchia San Lorenzo Martire di Verolanuova

Rosi e Cesare Zorra

Tutta la comunità è invitata a partecipare

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Cari genitori, i vostri figli, fre-quentanti la classe 3a media,prossimamente riceveranno il

Sacramento della Confermazione oCresima.Nella certezza che voi amiate questivostri figli, in comunione di senti-menti con gli altri Sacerdoti dellanostra Parrocchia, ritengo utile ma-nifestarvi qualche idea, perché pos-siate sperimentare una gioia intensanel vederli arrivare al traguardo di unatappa importante del cammino cristia-no, che voi avreste dovuto percorrereassieme a loro. Quando il Vescovo oun suo Delegato, invocando su di essiil dono dello Spirito Santo e ungendole loro fronti col sacro Crisma, li con-fermerà negli impegni derivanti dalBattesimo, e li abiliterà ad essere nelmondo testimoni coraggiosi e gioiosidi Gesù crocifisso e risorto, voi pre-senterete al Signore il frutto del vostroamore, le preoccupazioni e i sacrificiaffrontati per crescere questi figli.Fin d’ora ringraziate il Signore delbene da voi fatto a loro, e del bene daessi procurato a voi. Tutto ciò è moti-vo di soddisfazione reciproca. Il gior-no della Cresima di questi vostri ra-gazzi, la vostra famiglia, circondatada parenti e amici, sarà in festa per untraguardo significativo da essi rag-giunto, che, nel contempo, diventeràun punto di partenza per un ulteriorecammino di fede e di vita cristiana.Con voi saranno in festa i Sacerdoti,le Suore, i catechisti, i padrini e le ma-drine e tutta la comunità parrocchia-le. Sicuramente voi genitori coltiva-te un bellissimo sogno su questi vo-

Ai genitoridei Cresimandidi don Giuseppe

stri figli: li pensate e li desiderate fe-lici, ora e di più nel loro futuro. Perl’avverarsi di tale sogno, vi impegnateaccanto a loro, lavorate e fate tantisacrifici. È un sogno che nasce dalleviscere della vostra paternità e mater-nità: è un sogno impresso nella vostramissione da Dio stesso, che vi ha ele-vati nella dignità di creatori assieme aLui, in quanto ha affidato a voi il còm-pito di completare la creazione dei fi-gli, crescendoli alla vita piena giornodopo giorno. È un sogno che nascedal Sacramento del matrimonio,che vi ha conferito un ministero nel-la Chiesa, cioè il còmpito di allietaredi figli la vostra famiglia e la comuni-tà ecclesiale: un “ministero educati-vo” che discende da Dio, educatoredel suo popolo, e dalla Chiesa, mae-stra dei suoi figli: ministero affidatoalla famiglia, “piccola Chiesa”.Ma, nell’esercizio di questo ministe-ro educativo, possono emergere pe-ricolose omissioni. Più o meno, tuttii genitori si preoccupano di dare ai fi-gli un diploma o una laurea, il lavoro,un minimo di sicurezza economica,dei sani divertimenti, e, soprattutto,l’affetto e altri contorni. Quelli elenca-ti sono tutti beni preziosi, ma non ba-

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stano alla felicità di una persona. Eciò emerge sempre più chiaramentein una società, come la nostra, cheaggredisce la fede religiosa, renden-dola estranea agli standards abitualidi vita. Quali situazioni possono rovi-nare il vostro sogno, il vostro progettosui vostri figli? Alcuni genitori danno“molte cose”, ma ai figli fanno man-care se stessi, la loro amicizia, il dia-logo, la confidenza, l’autorevolezza, lacondivisione. Alcuni papà deleganotutto alla mamma: non hanno tempoper i figli; si ritengono poco idonei ainteressarsi di loro; in una parola, ri-nunciano al “ministero educativo”,fanno mancare ai figli se stessi comepresenza significativa.Altri genitori sono presenti comeeducatori per i valori terreni, ma as-senti o evasivi sul piano della fede edella pratica religiosa. In questocampo, affidano tutto alla Scuola, allaParrocchia, all’Oratorio, alla “libera”scelta dei figli. Purtroppo tali genitorinon pensano che, data la loro assen-za in questo settore, subentrerannoaltri a seminare nel solco di questiadolescenti, e la semina potrà ancherivelarsi amara per tutti. I ragazzi diquesta età sono allergici alle esorta-zioni e ai consigli, specialmente senon sono prima vissuti con coerenzada chi glieli fa: essi fiutano e distin-guono molto bene l’importanza dellecose. Quali sono per questi ragazzile cose che contano? Sono quelleche “contano” nelle parole, nellepreoccupazioni e nei comportamentidegli adulti, e nell’influsso suggestivodei mass-media. Se, negli adulti e neimass-media, la fede religiosa occupapoche attenzioni e poco tempo, signi-fica che vale poco. Di conseguenzal’adolescente ricava l’idea che i valorispirituali e morali sono per i bambinie per le donne (per lo più anziane), ocomunque da lasciare a chi ha tem-po.

Ecco la nostra preoccupazione diSacerdoti, di fronte al Sacramentoche questi vostri figli stanno per rice-vere: la Cresima diventerà per lorouna tappa nella crescita cristiana, osarà un evento di “addio” alla vita par-rocchiale, per dedicarsi esclusiva-mente alle cose del mondo, ritenutepiù importanti? Questi ragazzi, dopola Confermazione, ritorneranno perse-veranti alla Messa domenicale, agliincontri di catechesi, ai Sacramentidella Penitenza e dell’Eucaristia? Op-pure romperanno totalmente i ponticon tali realtà? O, nella migliore delleipotesi, passeranno nel numero dei“pasqualini e dei natalini”?La Cresima non pone fine all’impegnodella propria formazione cristiana. Es-sa non dev’essere una festa, a cui i ge-nitori, i padrini e le madrine parteci-pano un po’ trascinati, un po’ assenti,o soltanto col pensiero al ristorante eal regalo; ma, per questi ragazzi, de-ve diventare il punto di partenzaverso un ulteriore tappa di cammi-no spirituale, che continua per tuttala vita. A questo scòpo, essi hanno ildiritto di trovare genitori testimoni diuna fede vissuta.Cari papà e mamme, riappropriate-vi del vostro “ministero”. Nell’eser-citarlo, vi accompagnano i doni che loSpirito Santo ha conferito a voi nellavostra Cresima e nel Sacramento delMatrimonio. Perciò siate ambeduepresenza incisiva, non tanto con le pa-role, ma con le vostre scelte di vita econ la pratica religiosa. Tirate fuoridal congelatore (scusate quest’imma-gine!) lo Spirito Santo che vi è statodato in dono. La sua vicinanza è per-manente; perciò chiamateLo in aiuto:Egli vi darà sostegno, pace e gioia nel-la missione di genitori, missione cheoggigiorno è assai impegnativa.Noi Sacerdoti, con questi ragazzi, pre-gheremo per voi.

Don Giuseppe

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Preghieradei genitoricristiania cura di don GiuseppeO Signore, fammi capire che:Faccio il genitore, quando lavoro pernon lasciar mancare ai miei figli nulladel necessario: non potrei aiutare la lo-ro anima, se trascurassi di aiutare il lo-ro corpo.

Faccio il genitore, non tanto quandopredico ai miei figli, ma quando dò lorobuon esempio, perché vale più un fat-to che mille parole.

Faccio il genitore, quando amo piùmio figlio che non i progetti che ho sudi lui. Il valore di mio figlio non consi-ste in ciò che farà, ma in ciò che sarà.

Faccio il genitore, quando educo imiei figli al sacrificio, non soddisfo i lo-ro capricci e non giustifico la loro pigri-zia. Il troppo benessere uccide l’essere.

Faccio il genitore, quando educo i fi-gli a distinguere ciò che è bene da ciòche è male, affinché non si riducano adaccettare e fare tutto ciò che vedono fa-re dagli altri.

Faccio il genitore, quando parlo di Dioai miei figli, quando trasmetto loro la fe-de che sarà luce e forza per la loro vita.

Faccio il genitore, quando prego per imiei figli, perché educare è un’artemolto difficile, ed ogni figlio è sempreun “mistero”. Solo Dio può veramenteguidare i nostri figli. Perciò la preghierafinisce di diventare l’elemento più im-portante nella nostra opera di educato-ri.

I contribuenti che non sono tenuti apresentare la dichiarazione dei red-diti, possono partecipare comunquealla scelta dell’8xmille con il loro mo-dello CUD. Sul modello, nell’apposi-to riquadro, firma due volte: nella ca-sella “Chiesa Cattolica” e, sotto, nel-lo spazio “Firma”.

Come sostenere la Chiesa e altreopere (senza sborsare somme inpiù).La firma per l’8 x mille per la ChiesaCattolica: questi soldi vanno per leopere di carità della Chiesa, per tene-re in ordine le nostre chiese, e per il so-stentamento dei sacerdoti.E in più la firma per il 5 x mille a fa-vore di enti che lavorano nel volonta-riato e che hanno particolarmente bi-sogno (Avis, Soccorso...).Ci permettiamo di indicare, per chi vo-lesse, il codice fiscale 92014500794come contributo per la costruzione diun monastero di clausura in Sicilia.

È una firma,ma è anche

molto di più

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Nel numero scorso abbiamo esamina-to i primi tre. Proseguiamo con altri tredei dieci Comandamenti di Dio, per im-parare da Lui la via della felicità.

104 (174) - Che cosa ci ordina il quartoComandamento “Onora il padre e lamadre”?Il quarto Comandamento “Onora ilpadre e la madre” ci ordina di amare,rispettare e ubbidire i genitori echiunque ha potestà sopra di noi,cioè i nostri superiori in autorità.Dopo i nostri doveri verso Dio, i Co-mandamenti ci indicano i doveri cheabbiamo verso il prossimo, e prima ditutti verso i nostri genitori.I genitori sono infatti i più stretti colla-boratori di Dio nell’opera della nostracreazione ed educazione: perciò dob-biamo rispettarli, ubbidirli e - quandosaranno vecchi o in qualunque modo

bisognosi - assisterli con riconoscenza.Insieme ai genitori dobbiamo pure ri-spettare ed ubbidire i nostri superiori ele legittime Autorità, quando ci coman-dano cose che sono conformi alla leg-ge di Dio.

105 (176) - Che cosa ci proibisce il quin-to Comandamento “Non uccidere”?Il quinto Comandamento “Non ucci-dere” Ci proibisce di recar danno allavita sia naturale che spirituale delprossimo e nostra; perciò ci proibi-sce l’omicidio, il suicidio, l’eutanasia,l’aborto, la droga, il duello, i ferimen-ti, le percosse, le ingiurie, le impreca-zioni e lo scandalo.La vita è un dono di Dio; è Lui che ce l’-ha data, senza che noi potessimo farnulla per ottenerla: perciò è cosa Sua!Chi pertanto uccide la vita propria (sui-cidio) o altrui (omicidio, aborto, eutana-

Ripassiamo il Catechismo

La Verità e le Normedi vita cristiana.Chi se le ricorda tutte?(3)a cura di don Carlo

Continua la nostra provocazione sul “chi se le ricorda tutte?” riferito alle Veritàe alle Norme di vita cristiana. Continuiamo il “ripasso” dei Dieci Comanda-menti dati a Mosè sul Sinai. “Nei Comandamenti noi conosciamo la volontà

di Dio e la strada per giungere alla riunione eterna con Lui”.

I dieci Comandamenti di Dio o DecalogoIo sono il Signore Dio tuo:1. Non avrai altro Dio fuori di me.2. Non nominare il nome di Dio invano.3. Ricordati di santificare le feste.4. Onora il padre e la madre.5. Non uccidere.6. Non commettere atti impuri.7. Non rubare.8. Non dire falsa testimonianza.9. Non desiderare la donna d’altri.10. Non desiderare la roba d’altri.

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smosia, ecc), o la danneggia con la violen-

za, con la droga o in altri modi, peccacontro il quinto Comandamento di Dioche dice “Non uccidere”.Esso ci proibisce anche di danneggiare“spiritualmente” il prossimo ingiurian-dolo o scandalizzandolo.

106 (179) - Che cosa ci proibisce il sestoComandamento “Non commettere attiimpuri”?Il sesto Comandamento “Non com-mettere atti impuri” ci proibisce ogniazione impura e, di conseguenza, ciòche è occasione prossima di tali azio-ni, come per esempio le parole, glisguardi, i libri, le immagini, gli spet-tacoli immorali.Anche il corpo che Dio ci ha dato ha

una sua missione grande da compieresulla terra: quella di collaborare conDio - nel santo Matrimonio - alla cresci-ta della famiglia umana.Esso inoltre è tempio di Dio, avendo ri-cevuto in sé lo Spirito Santo nel giornodel Battesimo. Perciò chi profana il pro-prio corpo con azioni contrarie alla mis-sione affidatagli da Dio, pecca contro ilsesto Comandamento che dice: “Noncommettere atti impuri”.Inoltre, con questo comandamento,Dio ci proibisce tutto ciò che ci trascinafortemente (o, come suol dirsi, che è“occasione prossima”) a commetteregli atti impuri, come sguardi, parole,giornali, spettacoli immorali.

(Continua)

Ti rendiamo grazie Signorea cura della Fraternità Santa Chiara

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«Ti rendiamo grazie, Signore Dio nostro,per la via della povertà illuminata dallo Spirito;

grazie per la via della afflizione rasserenata da donate consolazioni;grazie per la via della mitezza e della pace frequentata dai Tuoi figli;

grazie per la via della giustizia intervallata dalla esperienza della Tua grazia che sazia;grazie per la via della misericordia rallegrata dalla condivisione di misericordia;

grazie per la via della purezza di cuore orientata a visioni divine;grazie per la via della croce, custode delle orme del Figlio Tuo crocifisso,

Gesù Cristo risorto,che ora vive glorioso nei secoli eterni. Amen».

Scopriamo l’amore«Prendi un sorriso: regalalo a chi non lo ha mai avuto.Prendi un raggio di sole: mettilo nel cuore della notte.

Scopri una sorgente:fa bagnare chi è prostrato nella polvere.

Cogli una lacrima:posala sul volto di chi non ha mai pianto.

Prendi il coraggio: mettilo nell’animo di chi non sa lottare.Vivi la vita: raccontala a chi non sa capirla.

Apriti alla speranza: vivi nella sua luce.Prendi la bontà: donala a chi non sa donare.

Scopri l’amore: fallo crescere sulla terra»Mahatma Ghandi

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Consiglio PastoraleParrocchialeDal verbale della sessione di mercoledì 27 marzo

Convocata e presieduta daMons. Luigi Bracchi, alle ore20,30 presso le Rev. Suore, con

il seguente Ordine del Giorno:1) Riflessione e contributo comunita-

rio sulla lettera del Vescovo al termi-ne della Visita Pastorale a tutte leParrocchie e realtà ecclesiali dellaDiocesi.

2) Varie ed eventuali.

La lettera, rivolta ai presbiteri, diaconi,consacrati e fedeli tutti, si apre conl’espressione “ L’anima mia magnificail Signore”, frase che rispecchia i sen-timenti del Vescovo in merito alla visi-ta pastorale alle Parrocchie della Dio-cesi, iniziata nel 2001 e conclusa allafine del 2006.In tale circostanza il Vescovo è venutoa conoscenza, con realismo non pes-simista, della mole di problemi, diffi-coltà e interrogativi che toccano quo-tidianamente la vita della comunitàcristiana, e il recente Convegno eccle-siale di Verona ha fatto riscoprire l’ur-genza e la necessità di testimoniare lasperanza, oggi.Il Vescovo ricorda la sua scelta pasto-rale all’ingresso della nostra Diocesi:“Cristo ieri, oggi e sempre”, indicandoi sentieri della nuova evangelizzazio-ne, per comunicare la fede alle nuovegenerazioni, certi che l’incontro conCristo è il dono più prezioso per il pie-no compimento della condizioneumana, e constatando, con una certaamarezza, che la terra bresciana, purcaratterizzata positivamente da unainnegabile tradizione cristiana, è or-mai terra di missione, alle prese con

le conseguenze più dolorose, dal pun-to di vista pastorale, della scristianiz-zazione, alimentata dal secolarismo,relativismo morale, consumismo eateismo pratico.Il commento dei presenti a questeconstatazioni è che per fortuna esi-stono ancora “ceppi sani” di vero cri-stianesimo; che è necessario trovaremetodi adeguati alla vita moderna perannunciare il Vangelo e che i cristiani,oggi più che mai, devono essere apo-stoli, missionari e testimoni convinti ecoraggiosi.Nella prospettiva della nuova evange-lizzazione, sta decollando, nella no-stra parrocchia, l’itinerario della Ini-ziazione Cristiana dei Fanciulli e deiRagazzi, che coinvolge, nella cateche-si, piccoli e adulti.Il Vescovo raccomanda, accorata-mente, la partecipazione all’Eucari-stia domenicale, sottolineando quan-to sia insostituibile l’impegno di tuttiperché nella Parrocchia l’Eucaristiasia il punto di arrivo e di partenza ditutta la settimana per l’intera fami-glia.Insiste inoltre sulla collaborazione frai sacerdoti e sulla corresponsabilitàdei laici. Il presbiterio, per primo, devedare esempio di comunione, ed i laicidevono essere consapevoli che perevangelizzare e rifare il tessuto cri-stiano della società, il loro apporto èurgente e fondamentale.Nei cinque anni di visita pastorale, ilVescovo dichiara di aver vissuto unaesperienza esaltante con le comunitàdi vita consacrata e con le comunitàmonastiche, vere antenne di richiamo

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al “Mistero di Cristo”, e le comunità divita attiva e di vita consacrata secola-re. Soprattutto oggi la vita consacrataha campi immensi in cui rendere pre-sente Gesù. Anche nella nostra co-munità occorrono persone motivatein profondità dalla “passione per Cri-sto e per l’uomo”, persone capaci difraternità e di impegno.La Parrocchia deve essere comunità“missionaria” aperta ai tanti che nonla frequentano più, a chi appartienealle diverse religioni.Dall’incontro con le giovani coppie, ilVescovo ha colto in esse un vivo e sin-cero desiderio di essere seguite mag-giormente da Sacerdoti particolar-mente sensibili alla pastorale familia-re.Nella nostra parrocchia si sta facendoqualche tentativo per coinvolgerle inun cammino comunitario, con iniziati-ve che per ora non hanno avuto moltosuccesso. Questo però non deve es-sere motivo di scoraggiamento, bensìstimolo a cercare altre vie. Comunquesi fa il possibile per stare accanto allefamiglie, soprattutto a quelle in diffi-coltà.Un problema molto sentito dal nostroVescovo è la situazione delle coppieirregolari di credenti che si allontana-no dalla Chiesa. Afferma infatti chesarà sempre più opportuno trovaremodalità perché queste coppie vivanol’appartenenza alla Chiesa ed alla Par-rocchia, pur nei limiti sacramentaliposti dalla loro condizione.Altro argomento trattato è la Pastora-le Giovanile. I giovani stanno partico-larmente a cuore al nostro vescovo,che li vede come dono speciale delloSpirito di Dio alla Chiesa, e ne costi-tuiscono la forza. Incoraggia pertantola costituzione delle “Consulte di pa-storale giovanile, e raccomanda chesiano consistenti e attive in tutta laZona.

Rivalutare l’Oratorio come luogo estrumento di formazione, dove i Sa-cerdoti vorranno essere presenti co-me educatori e formatori, aiutati daeducatori laici e dove anche la fami-glia abbia un posto rilevante come re-sponsabile e partecipe a tutte le attivi-tà oratoriane.Nella considerazione della realtà gio-vanile, non sia tralasciata l’attenzionea quei giovani che vivono situazioni diemergenza, disagio, devianza. LaChiesa deve mostrare loro il suo verovolto, che non è quello del giudice checondanna, ma dell’amore che redimee ricostituisce anche personalità in-frante.Le considerazioni dei presenti su que-sto tema sono abbastanza positive.Nella nostra Parrocchia sono impe-gnate molte persone nel sostegno delmondo sportivo giovanile, nella cate-chesi, nel coinvolgimento in diverseattività oratoriane. Perlomeno nonmanca la volontà di fare il possibile. Ècommovente e gratificante constata-re come tanti giovani spendano il pro-prio tempo per occuparsi dei compa-gni e dei più piccoli.Il Vescovo conclude la sua lettera conl’augurio che la sua Visita porti frutto,restando come stimolo ed incoraggia-mento nel cammino di “conversionepastorale” cui tutti, pastori e laici, sia-mo chiamati.

Varie ed eventuali: viene data letturadella lettera confidenziale che verràrecapitata a tutte le famiglie, in meri-to ai lavori di riparazione e restaurodella Basilica, e relativa spesa, cheaccoglie l’approvazione di tutti i pre-senti.

Dopo una breve preghiera, la seduta ètolta alle ore 22.10.

La SegretariaPasqua Sala

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Movimento dei Focolari in dialogo

Mese di maggio:guardando a Mariaintervista a Chiara Lubich

In Maria, la Madre di Gesù, ve-diamo un modello di obbedien-za.

Come imitarla nel fare la volontà diDio?L’obbedienza è nella sostanza lasciarfare a Lui, accettare momento per mo-mento quello che viene dalla sua vo-lontà.Quindi, non farci un programma defi-nitivo, ma abbandonarci completa-mente a Lui per realizzare il suo pro-getto d’amore su ciascuno di noi. LaMadonna si è abbandonata all’avven-tura divina e per il suo “si” Dio è ve-nuto nel mondo e si è aperto per noi ilParadiso.

Quale il criterio per vivere bene lavolontà di Dio?La volontà di Dio va vissuta nel mo-mento presente della vita: è nel pre-sente che dobbiamo rimanere nelraggio di quella volontà, diverso perciascuno. All’inizio,durante i primimesi e i primi anni, sarà facile usciredal raggio e ritornare nel buio dellanostra volontà.Ma non è il caso di meravigliarsi. Sag-gio è non perdere altro tempo nell’av-vilimento e nella contemplazione del-le proprie debolezze, e ritornare sem-pre, subito nel raggio di sole.È un’ascetica questa, e ha bisognod’allenamento. La volontà di Dio saràsempre varia.Alle volte sarà espressa dai doveri delproprio stato, altre dalle circostanzegioiose indifferenti, dolorose nella vitanostra o dei fratelli, altre ancora da uncomando o consiglio evangelico, altre

dall’insegnamento della Chiesa, altredalle umili cose che dobbiamo fareogni giorno per sostentarci, vestirci,tener bene la casa o l’ufficio e così via.Altre volte sarà espressa ancora dalleispirazioni.Sforziamoci di vivere sempre la volon-tà di Dio nel presente, la voce di Dio,che ogni cuore custodisce, si faràsentire sempre più forte e sarà più fa-cile percepirla e sapere quindi quelloche dobbiamo fare.

E se non riuscissimo a vedere chia-ramente come fare?Se qualche momento fossimo in dub-bio su qual è la volontà di Dio su dinoi, fra due azioni indifferenti (le catti-ve Dio non le vuole mai), dobbiamosenza indugio sceglierne una, dicen-do al Signore nel cuore: se sbaglio ri-mettimi sulla strada giusta.Ed Egli che è amore lo farà. Così cam-minando per anni, per quanti anni omesi o giorni Dio ci dona, sostenutidalla grazia santificante e da quellaattuale che aiuta proprio l’azione delmomento presente.Cristo vivrà in ciascuno di noi per spa-zi sempre più lunghi, finchè copriràcon la sua vita l’intera nostra giornata.Allora si potrà arrivare a dire non sonopiù io che vivo, è Cristo che vive inme.E questa è la santità. Quante voltemolti desiderano farsi santi, ma nonsanno come imbroccare la strada. Ec-co una via di santità buona per tutti:la volontà di Dio nel presente.

A cura di Rita Fontana

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Un evento molto speciale

Gen Rossoin concertoa VerolanuovaDopo lunghe trattative, finalmente

è ufficiale: giovedì 7 Giugno, al-le ore 21.15, presso lo stadio En-

rico Bragadina, si terrà il Concerto delGen Rosso. Chi sono i Gen lo si può leg-gere in un bell’articolo di Don Valentinopubblicato sull’angelo di Febbraio, maper quelli che non l’avessero letto pro-viamo a ricordarlo.I Gen (Generazione Nuova) sono la rea-lizzazione di un progetto, pensato e idea-to da Chiara Lubich, che intende rende-re possibile la convivenza fra giovani dimolte parti del mondo in un progetto difratellanza. Nel campo specifico dellamusica esistono tre Gen: Gen Rosso for-mato da soli uomini, Gen Verde da soledonne e il Gen Arcobaleno da uomini edonne. Queste formazioni sono ormaifamose in tutto il mondo e la loro pre-senza a volte è richiesta addirittura daigoverni d’alcune nazioni (come adesempio della Cina) che, nonostante di-versità di religione credono nel messag-gio universale di pace portato da questigruppi. L’evento che si terrà a Verola-nuova oltre ad essere uno spettacolo dimusica molto coinvolgente, è anche latestimonianza di come sia possibile vi-vere e portare la pace superando il colo-re della pelle, i confini geografici, le di-versità di religione, le differenti ideologiepolitiche, se si è animati e si vuole pun-

tare tutto sull’amore, impegnandoci atrovare e a dare rilievo alle cose che ciuniscono più che a quelle che ci divido-no. Altro aspetto che aggiunge impor-tanza al concerto, è che quest’anno ilGen Rosso festeggia i suoi quarant’annie perciò sicuramente sarà un’edizionespeciale.Confessiamo che per ottenere questadata le difficoltà sono state molte, comelo è il sacrificio economico al quale, conpoche altre realtà locali, ci siamo espo-sti. Pensavamo, infatti, di trovare mag-giore accoglienza per quest’evento, cheriteniamo importante per tutta la comu-nità di Verola. Dobbiamo ammettereche questo ci aveva scoraggiato, quasici tentava di rinunciare alla data. La con-sapevolezza dei valori contenuti in que-sta manifestazione, la convinzione chela gente di Verolanuova non ci avrebbeabbandonato, anzi avrebbe sfruttatol’occasione per dimostrare quanto siafalso il luogo comune che la vede indif-ferente ad ogni iniziativa, ci ha fatto ac-cettare questa “scommessa”. Siamoconsapevoli che il prezzo di 15 euro (ibambini fino a 10 anni non pagano e dai10 ai 16 il prezzo è di 10 euro) potrebbeessere una difficoltà; impegniamoci find’ora a rinunciare a qualcosa di “super-fluo” (magari a 1 caffé) perchè con que-sto piccolo sacrificio riusciremo a farequalcosa d’importante per noi e per lacomunità.Non ci resta che ricordarvi l’appunta-mento al campo sportivo giovedì 7 giu-gno. Stupiamo... Stupiamoci...

Francesco Cocchetti

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In attesa di poter sviluppare in con-creto la rete di rapporti ipotizzatanel numero di Aprile dell’Angelo, il

gruppo Caritas parrocchiale, nel suoultimo incontro ha fatto il punto suquelle che sono, all’interno della co-munità, le situazioni di disagio colle-gate al mondo e alle sofferenze giova-nili.

Partendo dalla constatazione che leproblematiche sono quelle tipiche diuna realtà industriale, quindi con unamedia altissima di famiglie con en-trambi i genitori che lavorano, ne con-segue che in alcuni casi è la mancan-za di regole e di controlli a facilitareun avvicinamento precoce al fumo ealle droghe leggere che, nel fine setti-mana, si compenetra facilmente conl’uso sempre più preoccupante di al-cool e psicofarmaci.

Tipici dello stesso tipo di realtà socia-le sono anche i casi, sempre più nu-merosi, di disadattamento socialeche necessitano di interventi di tipopsichiatrico-comportamentale.Gli esempi più ricorrenti sono collega-ti ai disturbi alimentari e a comporta-menti aggressivo-trasgressivi.

Lasciando ai successivi passaggi(analisi quantitativa e qualitativa deicasi, studio delle metodologie d’inter-vento, realizzazione di interventi adhoc), da compiersi col contributo ditutti coloro che sono interessati alleproblematiche nella loro complessità(e con l’impegno a proporre quantoprima, sulle pagine dell’Angelo, la pa-noramica completa di quelli che sono

gli organismi, istituzionali e non, chesi occupano di questi temi), la rifles-sione del gruppo Caritas ha toccatopunti più propriamente legati allerealtà laiche e di volontariato che ope-rano all’interno della parrocchia.

Senza voler inventare nulla di nuovo,ma allo scopo di valorizzare al meglio,coordinandole tra di loro, iniziativetendenti allo stesso fine, si è ipotizza-to di promuovere un gruppo di lavoropermanente che si occupi espressa-mente di problematiche legate alla fa-miglia. Il tutto basato sulla sempliceconstatazione che genitori informati,attenti ai bisogni dei figli e disposti adinvestire per loro il proprio tempo e ipropri talenti, siano la base miglioreper la crescita di figli sereni e felici, in-seriti a pieno titolo e in maniera re-sponsabile nella società che li circon-da.

Un primo tentativo per iniziare questaforma di collaborazione tra le varie as-sociazioni e per sensibilizzare ai temidel dialogo e dell’integrazione, è laproposta avanzata dalla Conferenzadi S. Vincenzo e dal gruppo Cono-scerci che invitano la popolazione adun incontro-dibattito con Rosi e Cesa-re Zorra.

Venerdi 18 maggio 2007, alle ore20,30, presso il salone delle Suore inVia Dante, questa coppia di sposi par-lerà della propria esperienza di vita ef-fettuata in Algeria e in altre parti delmondo.

a cura del gruppo Caritas

Progettofamiglia

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vita parrocchiale

Tutti ci siamo accorti che sono ini-ziati i lavori in Basilica. Che tuttovada bene! Verrà sistemata e pu-

lita tutta la nostra chiesa. Parallela-mente, l’impegno nostro è quello dirinnovare dal di dentro, dal nostrocuore, la nostra comunità. Sarebbepoca cosa se un giorno ritrovassimo imuri, gli affreschi e il resto tutto a po-sto mentre il nostro cuore e la nostrafede rimanessero ancora arrugginiti esporchi.Coraggio.Cominciano ad arrivare anche le pri-me offerte, i primi impegni mensili.Grazie a quanti hanno già iniziato. La

partecipazione del numero più gran-de possibile di famiglie, a diverso tito-lo e comunque secondo le possibilitàdi ciascuno, ci aiuterà a portare avan-ti tutta l’opera con relativa tranquillità.Matureremo anche un senso più pro-fondo di comunità.

Avrete anche notato che l’ingresso al-la basilica per le carrozzelle dei dis-abili è stato spostato alla porta di ViaDante. Certamente qualche altro pic-colo disagio ci sarà. Portiamo pazien-za. Il disagio non sarà lungo.

a cura di Don Luigi

Lavoriin Basilica

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dall’oratorio

Eccoci qua, noi ragazzi di terzamedia, a scrivervi sull’indimenti-cabile esperienza vissuta a Ro-

ma. Anche quest’anno don Valentinoha organizzato, con maestria e abilità,il pellegrinaggio dal Papa. Carichi dienergia ed entusiasmo abbiamo tra-scorso piacevolmente il viaggio del-l’andata sul treno, ed il giorno dopo,stravolti e molto assonnati, seguiva-mo la nostra bandiera che ci avrebbesicuramente portati alla meta.Nella capitale abbiamo visitato da su-bito la basilica della Madonna dellaNeve, dove abbiamo incontrato il ve-scovo Giulio.In seguito ci siamo avviati verso lamaestosa piazza S. Pietro dove ci sia-mo riposati per poco.Furono tante le facce meravigliate daquell’imponente piazza, racchiusa dacolonne...Il pomeriggio abbiamo avuto addirit-tura la possibilità di entrare nelle ba-silica! Grande, meravigliosa, stupefa-cente, sono alcuni dei tanti aggettivi

per descriverla... particolarmente ciha colpito la Pietà di Michelangeloche infonde grazia e infinita ammira-zione.La mattina seguente abbiamo parte-cipato alla messa della benedizionedelle palme in piazza S. Pietro: “cheemozione in mezzo a tanta gente!!!”L’incontro con il Papa Benedetto XVI èstato davvero esaltante, peccato chenon abbiamo potuto avere un dialogocon lui!Ognuno di noi si ricorderà per sempredi quest’esperienza, ormai indelebilenel nostro cuore.Un particolare ringraziamento a donValentino e ai nostri catechisti che cihanno accompagnato con tanta pa-zienza e generosità: Mariangela,Giusy, Stefano, Daria e Paola che perònon ha potuto partecipare.Dopo aver vissuto quest’esperienzavorrei invitare tutti a saper cogliereogni possibilità che ci è data per farenuove esperienze, importanti per cre-scere, perché non è mai troppo tardi.

Roma Express

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dall’oratorio

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dall’oratorio

StaSsera DebuttoAtutti i bambini che amano can-

tare l’invito a partecipare alleprove del grande spettacolo

musicale, che si terrà sabato 9 giu-gno, all’aperto in Oratorio, alle 21.00.Le prove saranno ogni lunedì e sa-bato alle 20.30 nel salone dell’Ora-torio.Giunti quest’anno alla 21a edizione,grandi e piccoli offriranno al pubblicouna serata ancora indimenticabile.Non mancate!

don Valentino e gli organizzatori

Campiscuola 2007ben felice di continuare, all’insegnadella fraternità, dell’amicizia, della ri-flessione, del gioco, della preghiera, acontatto con la montagna, creaturameravigliosa di Dio.

Ciao a tutti! Stiamo preparandoun’altra indimenticabile estate,che sarà bellissima grazie alla

vostra presenza nei campiscuola,esperienza che il nostro Oratorio è

Ecco le date e i turni di quest’anno (sul depliant trovate il tutto in specifico):1° turno Vermiglio - Tonale: da domenica 17 a martedì 26 giugnoBambini di 4a e 5a elementare (se avanzeranno posti aprirò anche alla 3a ele-mentare).2° turno Vermiglio - Tonale: da martedì 26 giugno a lunedì 9 luglioRagazzi di 1a e 2a media3° turno Camposilvano di Vallarsa (TN) da domenica 15 a domenica 29 luglioRagazzi della 3a media e adolescenti delle superiori

I Cantanti di una scorsa edizione.

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Grest 2007: Oratorio in Festa

Non perdete l’appuntamento che darà inizio ad un nuovo anno insieme! Ilgrest di quest’anno si presenta ancora più colorato che mai... Canti, gio-chi, animazione faranno da compagnia intorno ad un tema unico...

Tutti protagonisti in cerca della vittoria del Grest! Seguite sulla bacheca dell’O-ratorio le proposte e le novità di quest’anno, con le date degli incontri per colo-ro che saranno gli animatori 2007.A prestissimo!

Grest 2007: da mercoledì 22 agosto a domenica 9 settembre.

La festa dell’Oratorio inizierà venerdì 31 agosto.

Festadella Famiglia

La Festa della Famiglia sarà saba-to 12 maggio alle ore 21.00, nelcortile delle suore, con musica,

poesia, rinfresco e... ricordi!

Quest’anno la serata avrà un tagliomolto... particolare; una ragione in piùper non mancare assolutamente.

Vi aspettiamo.

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arte & cultura

La poesiadi Rosetta

Adozione

In una notte di gelo, un neonato viene abbandonato in aperta campagna dallamadre naturale. Ecco allora un’altra mamma farsi avanti e sfoderare tutta lasua generosità, tutto il suo amore, per un’adozione sentita.

A queste mamme coraggiose, che si prendono cura dell’infanzia abbandonata oin difficoltà, oltre che naturalmente a tutte le altre, desidero rendere omaggio conla mia poesia.

Vieni, bambino, accanto a me riposa,non singhiozzare, non rabbrividire. Le grida d’una notte solitariadevi dimenticare e le carezzea te negate, al tuo ingresso al mondo,quando la madre tuaal freddo ti lasciò, in mezzo a un campo.E nemmeno una sagoma di lunaschiariva il cielo cupo, privo d’echisu affanni di vagiti esasperati.

Vieni, bambino, aggrappati alla vita:dove si perde il vento, troveraiceste d’affetti, sguardi e mani colmedi carezze in un nidoproteso a tenerezze senza pari.

Le grida d’una notte senza lunadevi dimenticare. Posa allorasul desiderio mio, ora appagato,d’essere madre e offrirti a frotte il benech’era venuto meno e s’era scioltocome la neve al sole. Posa allorae diverrò sostegno, appagamento,colonna e basamento della vita,arco sotteso in ogni varco aperto,voce pacata in albe dissonanti.

Di te sarò riflesso arcano e canto.

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“Vieni bambino, aggrappati alla vita:troverai ceste d’affetti, sguardi e mani colme di carezzein un nido proteso a tenerezze senza pari”.

(R. Mor)

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Letturee formazionecristianaTutti parlano dell’importanza dello

studio e della formazione conti-nua, soprattutto per quanto ri-

guarda la propria fede e cultura... Per-ché non suggerire mensilmente, attra-verso la voce dell’Angelo di Verola,qualche lettura personale?

don Valentino

“Dove abita Dio?” Il mondo non è for-se pieno di Lui, della sua gloria? “Dioabita dove lo si lascia entrare”.Qual è il cammino giusto per poteramare e servire Dio, facendo la suavolontà? L’insegnamento chassidicoparla di un cammino particolare, per-ché c’è una via in cui si segue Dio conlo studio e un’altra con la preghiera,una col digiuno e un’altra mangian-do...Questo libretto ha il pregio di parlareal cuore delle persone che aiuta apensare all’Essenziale, di cui oggi tut-ti abbiamo un enorme bisogno.

Martin Buber

Il cammino dell’uomosecondo l’insegnamentochassidicoEdizioni Qiqajon 1990, pp. 64, € 7.

Ricordi lontani

Avevo quattordici anni, quan-do sentii parlare per la pri-ma volta della “Festa della

mamma”. Era il 1955 e, nel colle-gio in cui mi trovavo, a Trieste, tut-te le ragazze mettevano in bellamostra i doni che avevano prepa-rato da offrire, per l’occasione, al-la loro mamma. Io non avevoniente. Allora presi carta e pennae mi misi ad abbozzare ciò cheavrei poi scritto su una pergame-na disegnata a mano da me, per-gamena che m’è venuta tra le ma-ni ora, dopo la sua scomparsa,ma che vorrei ancora dedicare alei e a tutte le meravigliose mam-me del mondo.

Trieste, 3 aprile 1955

Per te, mammaC’è per me un sole nella vita:sei tu, mamma.C’è un linguaggio che conosce imiei pensieri:sei tu, mamma.C’è un rifugio che mi proteggedalla sventura:sei tu mamma.La prima parola ch’io balbettai fuil tuo nome,quello che ora ripeto frequente-mente è pure “mamma”,quello che pronuncerò al terminedella mia esistenza sarà “mamma”.Pensandoti, trovo la forza,amandoti, il mio riposo,vedendoti, il mio sorriso.Veramente degna tu sei d’ogni ri-compensa.Tutta la vita se io per te sacrificassi,poco ancor sarebbe per teche tutto hai donato a me.

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L’Angelosul mondoNotizie di attualità, politica e società da tutto il mondo,a cura di don Valentino. “Non verba sed facta”.

Cultura e cinemaCristiani a HollywoodCosa ci fanno i cristiani a Hollywood?È quanto spiega un volume che rac-coglie testimonianze e riflessioni pro-venienti dalla capitale del cinema.Zenit ha intervistato Armando Fuma-galli, curatore dell’edizione italiana eautore della postfazione. Per Fuma-galli, “i cristiani, come ogni altro pro-fessionista, devono avere l’umiltà e lapazienza di imparare dai migliori” ecercare i livelli di eccellenza che su-perino la “buona volontà”, anche nelcinema.Di fronte a un mondo lontano da Dioa cui ridare una dimensione spiritualee una speranza ultraterrena, le diffe-renze di confessione cristiana scom-paiono naturalmente. Il libro mi èsembrato subito anche un bellissimo

esempio di ecumenismo “vissuto”. Lafede cristiana è stata e sarà un ele-mento di educazione e di trasforma-zione verso una società meno violen-ta.Penso non solo a film di ispirazioneanche indirettamente religiosa come“Il signore degli anelli” o “Le crona-che di Narnia”, ma anche a film come“The Truman Show”, “C’è posta perte”, “The Family Man”, “Master andCommander”, “Hitch”, “CinderellaMan”, “The Interpreter”, e non pochialtri. Per fare solo un altro esempio ame molto caro, tutti i film della Pixar(“Toy Story”, “Nemo”, “Gli Incredibi-li”, “Cars”, ecc.) sono esempi moltointeressanti di film di enorme succes-so e dai contenuti umani eccellenti.

Dal MondoLacrime e tristezza,ma anche preghiere nel campus americano teatro della strageWashington, aprile 2007.“Ci sono molte lacrime, molta tristezza”, ha dichiarato al Catholic News ServiceTeresa Volante, della cappellania cattolica dell’Università Tecnologica della Vir-ginia, nel tentare di descrivere le prime reazioni degli studenti all’omicidio di 33universitari e professori del loro campus avvenuto lunedì.Ci sono anche molte preghiere. La Volante ha dichiarato martedì che 150 stu-denti si sono offerti per una Messa e una veglia di preghiera nel Centro New-man del campus il pomeriggio stesso della strage.Ha riferito che i residenti della zona sono accorsi per offrire cibo agli studenti eaiutarli per quanto potevano, preparando del caffè, rispondendo ai telefoni, par-lando con loro. “C’è stato un sostegno impressionante da parte della gente”, hadetto. Numerosi sacerdoti delle parrocchie vicine sono accorsi per dare unamano nell’assistenza agli studenti e alle famiglie delle vittime, e si sono recatinegli ospedali in cui si trovano attualmente ricoverati i feriti. Monsignor Francis.DiLorenzo di Richmond, la diocesi alla quale appartiene l’Università, ha cele-brato una Messa funebre nella sua cattedrale il 17 aprile.

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Verolanuova com’eraSchegge di storia verolese con i documenti ritrovatida Ernesto Cremaschinia cura di Alberto Rossini

Le speciarie:Le farmacie.Lo “speciale” ovverolo speziale, il farmacistaRovistando tra i vecchi documenti, Er-nesto Cremaschini ha potuto verificareche nel 17° secolo esistevano a Verola-nuova quattro farmacie: la farmaciadei figli del Signor Giovan Battista Bo-nino detti Bonini, la Farmacia del Si-gnor Carlo Galiziolo, la Farmacia del Si-gnor Francesco Bellegodi e la Farma-cia del Signor Girolamo Spalenza. I do-cumenti cui fa riferimento Ernesto Cre-maschini sono del 17 e del 18 gennaio1695. È molto interessante sapere chenel 1690 Venezia, e quindi anche Bre-scia che apparteneva alla Repubblicaveneta, emanò una legge che stabilì

Piazza Malvestiti nel 1923: Sull’angolo con via Garibaldi una delle vecchie farmacie.

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Piazza Vittorio Emanuele (ora Libertà) 1920 – Un’altra farmacia a sinistra dell’arco pedonale.

due disposizioni estremamente attua-li. La prima impose che la vendita deimedicinali fosse esclusiva facoltà de-gli speziali e non più dei loro colleghidroghieri, confettieri e mandoleri con i

quali gli speziali spesso coincidevanoe ai quali erano associati, nella stessacorporazione, fin dal Quattrocento. Laseconda impose che i prezzi dei medi-cinali fossero codificati legalmente da

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un’apposita tariffa e che su questa ta-riffa fosse applicato lo sconto di un ter-zo sul quale si aprì un lungo conten-zioso. Naturalmente lo Stato esercita-va il controllo e nel caso di Verola Al-ghise i Giurisdicenti erano i ContiGambara, feudatari. I documenti chepresentiamo, si riferiscono alle ispezio-ni del Conte Giulio Gambara, delegatodal Conte Lucrezio Gambara, titolaredella Giurisdizione di Verola Alghise,alle quattro speciarie, eseguite allapresenza dei Ministri della Giurisdizio-ne e del Cancelliere Giovan BattistaCarpano. Le ispezioni si concludono

con multe diverse: alla Farmacia Boni-ni L. 150 planet; alla Farmacia GalizioloL. 20 planet; alla Farmacia Spalenza L.12 planet. Alla Farmacia Bellegodi l’i-spezione sottolinea che tutto è in ordi-ne. Viene inoltre ordinata la chiusuratemporanea della Farmacia Bonini finquando non sarà provvista delle medi-cine mancanti e del responsabile auto-rizzato. L’ordinanza è firmata dal Pode-stà, Signor Pietro Reotti e dal Cancel-liere, Signor Giovan Battista Carpano.Lasciamo ai gentili lettori il piacere discoprire i medicinali antichi, scritti nel-l’italiano del 17° secolo.

Le poesie di Giulio Minini

Primaéra... Primaéra...Le scarpe al còl

i scalfarì ‘n scarsèla......

Se sare j’öccmè vède amóa pè nücc sö ‘na stradèla...la majètaligada a la süntüra e dedré tacàda a ‘na cordèla la cadena chè sè sgüra....Se sare j’öccmè vède amólaàm a l’acqua dè surtìa,sugàm i pèsö l’erba dè la ria.Mè vède amóa rampegàm söi mûrsgröbbiàm le màe spunzìm i diccpèr catà ‘n fiûr....Sè sare j’öccdè la mé primaéravède töcc i culûr...e adès mè löstre j’ öcc,...adès, chè ria la sera.

Giulio 1985(da: El mé paéss)

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Una storia della bassaNel 1915 quando l’Italia entrò in guer-

ra, la bassa bresciana era terra di re-trovia; c’erano truppe di passaggio;

a volte si fermavano dei mesi, sia per ripo-so dopo essere tornate dal fronte, sia comeospedale per i feriti. Un soldato di questetruppe si innamorò di una ragazza del po-sto, poi dovette partire di nuovo per il fron-te: congedato, sarebbe tornato e si sareb-bero sposati. Non so di che regione era,non tornò più. Caduto in combattimento?Disperso? Forse dalle sue parti avrà avutoun’altra donna... Trento e Trieste furono li-berate, in quei giorni nacque un bambino,gli diedero un nome appropriato a quelmomento: T., la mamma non si sposò,crebbe il suo bimbo. Diventato grande, siera fatto un bel ragazzo. Nel 1938 fu chia-mato alle armi: c’era la seconda guerramondiale. Nel 1945, finita la guerra, tornò acasa e si sposò con una bella ragazza delposto. Lei aveva un fratello che avrà avutol’età di T., anche lui fu chiamato alle armi,non era troppo sveglio, ma a quei tempinon andavano troppo per il sottile, la guer-ra incalzava e avevano bisogno di uomini.Venne mandato in Russia insieme ad altricentomila. Nel 1943 la guerra comincia adandare male per la Germania, l’Italia e glialtri alleati. I Russi sfondano il fronte dallaparte tedesca. Gli Italiani, per non essereaccerchiati, dopo una strenua resistenzacominciano a ritirarsi. Sarà un calvario. Fuuno degli inverni più crudi che si ricordi:molti morirono per il gelo, altri in combat-timento, pochi si salvarono, il resto vennefatto prigioniero. Dei morti, dei prigionierinon si sa più niente. Passano gli anni, laguerra ormai è finita da parecchio, una vol-ta tanto si ha notizia di qualcuno; si riac-cendono le speranze, poi di nuovo l’oblio.Ma ecco un giorno alle autorità del paesearriva la comunicazione dal Ministero per iprigionieri di guerra che XYJ del luogo, èstato rimpatriato e sta per arrivare. È unafesta enorme, era uno dei pochissimi chetornavano. Si prepara subito il comitatodei festeggiamenti. Il sindaco con la fasciatricolore a tracolla, maresciallo dei carabi-nieri in alta uniforme con il picchetto d’o-

nore, il parroco, che nel frattempo era sta-to nominato monsignore, con la veste piùbella orlata di rosso, le scarpe con la fibbiadi metallo lucido che ogni tanto fregavacontro la gamba per tenerla lucida, la ban-da musicale vestita a festa e tutti insiemealla stazione in trepida attesa. Finalmenteecco il treno. La banda attacca l’inno na-zionale, lui scende dal treno con un sorrisoebete: tutti vogliono vederlo, toccarlo. So-no abbracci, strette di mano. Si fa il corteoe ci si porta in piazza grande dove è statoallestito, nel frattempo, un palco. Comin-ciano i discorsi: prima il sindaco che dà ilbenvenuto a questo concittadino che è tor-nato dalle gelide steppe russe, poi il parro-co che saluta una delle sue pecorelle che ètornata all’ovile dalla terra dei senza Dio,infine il banchetto a spese della comunità“per saziare la fame che avrà patito in mez-zo a quei selvaggi”. Intanto la notizia correper la provincia, per la regione e per l’Italia.Qui comincia la cosa più triste, la comme-dia si trasforma in farsa. Da tutte le parti ar-riva gente, gente speranzosa di avere noti-zie dei loro cari, portano fotografie, forseanche qualche dono. Per parecchi mesi lacosa va avanti così, intanto lui, nella suacapacità di intendere si sentiva importantee arriva a stabilire i giorni di ricevimento.“Oggi non ricevo” aveva affisso alla suaporta di casa, così chi arrivava, dopo ma-gari una giornata di treno trovava la portachiusa. La gente cominciò a diradare le vi-site finché cessarono del tutto. Anche leautorità del paese, a poco a poco, lo igno-rarono, solo il popolino rise sotto i baffi. Lagrande abbuffata era finita. Andò via dalpaese, forse emigrò in quel di Milano. Apoco a poco, la gente si dimenticò l’acca-duto. Meglio così.P.S.: Seppi più tardi che le autorità del paesegli “elargirono” una somma di denaro, l’e-quivalente di cinquemila lire; prese un paiodi scarpe che gli costarono seimila lire. Cer-to, se le autorità, conoscendolo bene, gliavessero offerto un posto anche di poca re-sponsabilità, non sarebbe diventato la favo-la del paese.

Gino Pini

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le nostre rubriche

Brescia, 13 marzo 2007

“Ho voluto incoraggiare i credenti e tutte le persone di buona volontà apromuovere il rispetto per la dignità di ogni essere umano e ad opera-re per un ordine internazionale basato sul rispetto per il diritto e sulla

solidarietà verso i meno fortunati.” (Papa Giovanni Paolo II)

Ai Gruppi Missionari della Diocesidi Brescia, il 12 e 13 maggio 2007 siterrà la terza edizione dell’iniziativa diraccolta fondi:

“Abbiamo riso...per una cosa seria”.

L’approvvigionamento del riso è fon-damentale per garantire il diritto all’a-limentazione e, quindi, alla vita a piùdella metà della popolazione mondia-le.

Anche i gruppi missionari sonochiamati a partecipare!Attraverso la gestione di un banchet-to della solidarietà sosterrete un pro-getto SVI in Zambia e darete il vostroimportante contributo affinché unodegli obiettivi del millennio, quelloche si propone di dimezzare la famee la povertà estrema, venga raggiun-to!Il Rapporto Annuale sullo Stato di In-sicurezza Alimentare nel Mondo (SO-FI) diffuso dalla FAO dice che 854 mi-lioni di persone nel mondo, dei quali820 vivono nei Paesi in via di Sviluppo,non hanno cibo a sufficienza e che ilnumero dei sotto nutriti aumenta alritmo allarmante di 4 milioni di perso-

CURIA DIOCESANA BRESCIAUfficio Missionario

ne ogni anno. L’Africa sub-sahariana èla zona più colpita: se la tendenza at-tuale non verrà invertita, entro il 2015il 30% della popolazione sottoalimen-tata sarà concentrata solo in quest’a-rea. L’obiettivo è ancora raggiungibilee deve essere raggiunto!Per farlo serve una rinnovata volontà,è necessario intervenire concreta-mente e in modo concertato, conun’azione diretta contro la fame e vol-ta a far si che il commercio mondialefunzioni anche per i poveri! Per que-sta campagna, promossa dalla FOC-SIV a livello nazionale, sostenuta ecaldeggiata dall’Ufficio della CEI perla Cooperazione Missionaria tra leChiese e diffusa a Brecia da SVI eCMD, chiediamo di aderire comegruppi missionari dando la disponibi-lità ad allestire, presso la vostra par-rocchia, un banchetto per la venditadel riso (riso prodotto dal commercioequo e solidale, certificato FairTra-de/Transfair, distribuito in confezionida 1 kg al prezzo di 5 euro.

Ringraziandovi già da ora, fraterna-mente vi saluto.

Don Raffaele Donneschi

Segreteria Organizzativa SVITelefono: 030 3367915 - E-mail: [email protected] Brescia - Via Tosio 1/E Casella postale 394Tel. 0303754560 - Fax 0303751497Sito internet: http://www.cmdbrscia.it - E-mail: [email protected]

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le nostre rubriche

Se è ovvio, non lo faccio, anziaspetto che me lo chiedano...Abbiamo da tempo constatato che le

scale valoriali e le consuetudini so-no molto cambiate rispetto a quelle

che hanno costituito, per molti anni, la ba-se dei comportamenti insegnati e vissutinelle nostre famiglie (e quindi anche deicomportamenti sociali efficaci e di buonacomunicazione). Ma che cosa possiamofare? La vita e gli schemi mentali odiernivanno sempre più veloci e sono semprepiù tecnologici e tendono a dividere le per-sone che diventano quindi sempre più su-perficiali e sfuggenti: non si ascoltano piùtra di loro e quindi non sono in grado diaiutarsi o più semplicemente di parlare.Ognuno mantiene un suo punto di vistache principalmente esclude, a priori, tuttiquelli degli altri. Le nostre mamme e non-ne hanno da tempo rinunciato a riunire lafamiglia per brevi momenti di preghieradurante la giornata, tanto meno quelli pri-ma e dopo i pasti, anche perché spesso èla televisione che accompagna queste riu-nioni “guai” a interrompere il telefilm o iltelequiz... (inoltre viste le dinamiche e i rit-mi non si mangia quasi più insieme).Se andiamo a teatro, al cinema ed anchein chiesa ci deve essere ricordato di spe-gnere il telefono cellulare i cui trilli ravviva-no ovunque l’atmosfera rendendola“gioiosa e festante”: non è infrequente ve-dere persone che camminano per la stra-da mentre parlano o rispondono a mes-saggi, oppure persone sedute al bar checonversano amabilmente con altre perso-ne incuranti dei presenti allo stesso tavolo.Insomma come al solito nessun attacco almezzo, ma un sano equilibrio nel suo uti-lizzo sarebbe auspicabile... due sono statigli episodi che di recente mi hanno colpi-to sull’uso del telefonino: il giovedì Santonell’introduzione alla Messa degli OliiSanti in cattedrale è stato ricordato di spe-gnere i telefonini (bello no?) mi è parsa si-gnificativa l’immagine di due fidanzati se-duti per un “romantico” aperitivo, ma sta-vano conversando (ognuno al proprio te-

lefonino) con una terza/quarta persona...(notevole vero?).Altro incidente di percorso: nelle nostre vi-te sono gli anziani delle nostre famiglieche “costringono a rinunciare” al nostromeritato riposo o alle vacanze...Anche il lavoro che non si trova o non per-mette di vivere o creare nuove famiglienella normalità non nelle cose superflue,ma ormai queste cose le abbiamo accet-tate e quindi ci sembrano normali, senzapensare alle molte persone (sempre piùpadri e madri con figli oppure giovani spo-si) che, per la preoccupazione, non dor-mono la notte o non riescono a far fronteai propri impegni e sopportano gravi sof-ferenze e disagi, che sono decisamenteconsiderati normali (e che cosa mai dob-biamo sognare di diverso?).Tutti questi atteggiamenti sono oggi con-siderati la normalità mentre un tempo cisaremmo comportati molto diversamen-te... Che fare? Sicuramente prendere posi-zione, comportandoci diversamente, lad-dove possibile, se lo riteniamo utile, co-munque nessuna crociata. L’alternative èseguire le “nuove” abitudini e conformar-ci alle “nuove tendenze” certo è difficileandare contro corrente... si rischia di farciportare via o farci isolare (?).Perseveriamo vivendo con determinazio-ne e con serenità i nostri rapporti umani,più che possiamo… questo non è un im-perativo, direi piuttosto una riflessione,una provocazione o un augurio!

Mi pare vieppiù importante chiedermi an-che in questo caso: ma voi di tutto questoche ne pensate?

Due sono i pensierini che vi propongo: “Icambiamenti non avvengono mai senzainconvenienti: persino dal peggio al me-glio” (di R. Hooker - teologo americano).“Sono meno da temere proprio quelle coseche fanno più paura” (di Seneca - filosofolatino). Meditiamo gente, meditiamo…

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lla Ecco un resocontorelativo all’andamentodella stagione della Verolese

Eccellenza - girone C

29a gior. (01.04.07): Nuova Verolese - Suzzara 1 - 230a gior. (12.04.07): Nuova Verolese - Orsa Cortefranca 0 - 131a gior. (15.04.07): Serenissima - Nuova Verolese 1 - 432a gior. (22.04.07): Nuova Verolese - Sirmionese 0 - 133a gior. (25.04.07): Travigliese - Nuova Verolese 3 - 034a gior. (29.04.07): Nuova Verolese - San Paolo d’A. 3 - 1

Verolese... fine del sogno! La sconfitta patita tra le mura del “Bragadina” sanciscela definitiva esclusione della squadra di mister Lucchetti dagli spareggi promo-zione. Sembra impossibile che una compagine capace nel girone di andata di di-mostrarsi superiore ad ogni avversario, nel ritorno sia stata protagonista di unametamorfosi assolutamente negativa e sconvolgente. Abbandonare i sogni dipromozione con ben due giornate di anticipo fa male a tutti coloro che avevanocreduto nella possibilità di giocarsela fino alla fine. Di chi sono le colpe di un gi-rone di ritorno assolutamente da incubo? Ognuno dirà la sua ora... ognuno espri-merà il suo parere e il suo giudizio... certo è che è un’altra la Verolese che merita-no il presidente Antonini, sempre appassionato e vicino alla squadra anche nelledifficoltà, e i tifosi, splendidi nel seguire la squadra in massa, in casa come in tra-sferta, per tutta la stagione, allo stadio o tramite le nostre dirette radio.Nelle ultime uscite la squadra purtroppo non è stata capace di invertire il trendnegativo, mostrando palesi limiti di personalità. Forse proprio questo è stato ilproblema maggiore. L’incapacità di assumersi il peso delle inevitabili responsa-bilità, e di ripartire con determinazione e coraggio nei momenti topici della sta-gione. Un limite che alla lunga la squadra ha pagato. Brucia pensare che la Ve-rolese questo campionato lo abbia perso contro le “piccole”. Sirmionese, Bediz-zolese, Nuvolera, Castiglione, Gandinese... la Verolese non è stata capace di farebottino pieno contro queste compagini, nettamente inferiori dal punto di vista tec-nico e carismatico. Alla fine i punti persi per strada hanno pesato decisamente.A questo punto guardarsi indietro non ha però troppo senso...bisogna guardaresi agli errori fatti, ma con critiche ed analisi costruttive, con lo sguardo comunqueproiettato al futuro. Bisogna capire cosa non ha funzionato e riparare, in vista del-la prossima stagione.Per regalare finalmente a tutti i tifosi verolesi una grande gioia!In questa stagione negativa una consolazione fortunatamente giunge però dalsettore giovanile. Tutte le squadre hanno lottato fino alla fine per vincere il cam-pionato e... la formazione giovanissimi ’92 ci è riuscita! Un risultato prestigioso,che permetterà alla società di prendere parte il prossimo anno al campionato re-gionale. Complimenti quindi ai ragazzi, all’allenatore Manuel Lukanov, a GuerrinoGhio e ad Aldo Linetti.E tifosi... non perdete la speranza... e tifate sempre per la vostra squadra del cuo-re...La Verolese non si discute... si ama!

www.robertomoscarella.net

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le nostre rubriche

C’è una giovane squadra chegioca, cresce e si diverte. Sitratta degli Esordienti del

Gruppo Sportivo Oratorio Verolanuo-va, che stanno portando avanti conentusiasmo ed ottimi risultati la loroattività all’interno del Campionato Po-lisportivo CSI. Grazie alla collabora-zione instaurata tra il Settore Giovani-le Verolese e l’Oratorio.Posso dire che si tratta di un rapportointenso ed estremamente corretto,che va avanti felicemente da tre anni,dopo essere nato per caso. In effetti,tre stagioni fa, avevamo deciso di co-struire una squadra di ragazzi da fargiocare all’Oratorio, ma presto ci sia-mo resi conto che tutti andavano allaVerolese. Mi sono rivolto direttamenteai dirigenti biancoblu ed ho propostoche fossero loro stessi a darci i ragaz-zi. È nata così la nostra squadra ed ècominciata pure questa collaborazio-ne che ci sta offrendo veramentegrandi soddisfazioni. È proprio unabella squadra.Un giudizio positivo che vale su tutti ifronti, visto che si tratta di un gruppomolto educato e disponibile, ma an-che una compagine in grado di farsivalere, come confermano i risultatipiù che positivi che stiamo ottenendo.Vogliamo quindi proseguire su que-sta strada e siamo già pronti ad acco-

gliere i ragazzi che vorranno venire agiocare al nostro Oratorio nei prossi-mi anni.Oltre a tanto entusiasmo metteremoa loro disposizione la nostra voglia dicontinuare a crescere ed una precisaattenzione per abbinare sempre almeglio sport ed educazione. Sonoqueste le nostre vere colonne vincen-ti e sono proprio queste caratteristi-che che possono aiutarci ad andareavanti ancora a lungo.

Adriano Barbieri

Un fertile legame traOratorio ed il Settore Giovanile Verolese,una collaborazioneche riesce ad abbinare nel migliore dei modiAttività Sportiva e Crescita Umana

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Si svolgerà sabato 2 giugno alle10.30 in piazza Libertà a Vero-lanuova la manifestazione “Due

occhi per chi non vede”, a cura del“Servizio Cani guida per Ciechi Onlus”,organizzata dal Leo e Lions Club Bas-sa Bresciana in collaborazione con ilComune di Verolanuova.Nella piazza verrà allestito un percor-so dimostrativo dove gli istruttori del“Servizio Cani Guida” di Limbiate(MI), faranno vedere come un caneviene addestrato per diventare un in-sostituibile aiuto e compagno del fu-turo padrone non vedente, come lopuò aiutare nell’affrontare ostacoli,nell’evitare pericoli, nel muoversi conindipendenza nell’ambiente cittadino.Momenti di spettacolo come questi,aumentano il consenso verso il servi-zio, che ha costantemente bisogno disostenitori e, contemporaneamente,favoriscono la sensibilizzazione dell’o-pinione pubblica verso le persone di-versamente abili.La consegna di un cane guida a unnon vedente comporta un’intensa at-tività di reperimento fondi; il costo perl’addestramento di un cane guida puòvariare da un minimo di dodici milaeuro ad un massimo di sedici mila eu-ro e comporta un periodo di intensaattività per gli istruttori e anche perchi riceve il cane guida. Una parte del-l’addestramento infatti prevede lapartecipazione della persona disabileche, nel periodo d’addestramentopersonalizzato, viene ospitata al cen-tro di Limbiate.Ad oggi il servizio cani guida Lions èmembro effettivo della “InternationalFederation of Guide Dog Schools for

the Blind”, è iscritto al registro del vo-lontariato e nell’albo delle ONLUSdella Regione Lombardia, ed è ricono-sciuto dal “Board del Lions” ed auto-rizzato all’uso dell’emblema sociale edel nome Lions. Dal 2006 è anche pos-sibile devolvere il 5‰ delle impostesui redditi a favore del “Servizio CaniGuida”.Agli occhi di molti i cani in grado disvolgere queste attività possono ap-parire “speciali”, una sorta di versionedomestica di Rex o di Lassie. E si pen-sa che servano proprietari altrettantopreparati. In realtà con questa mani-festazione si vuole anche sfatare que-sto luogo comune, perché a contaredavvero è un rapporto reciproco frauomo e animale.Ci auguriamo che la manifestazionein piazza Libertà rappresenti solo ilprimo incontro volto a comprenderela funzione sociale che hanno i nostriamici a quattro zampe, nonché il si-gnificato di possedere un cane.Sarà un’imperdibile occasione perscoprire gli aspetti meno noti dei canie delle loro abilità.Vi aspettiamo!Per ulteriori notizie ed informazionipotrete consultare il sito:www.leo108ib2.it/bassabrescianao mandare una e-mail:[email protected]

I socidel Leo Club Bassa Bresciana

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Due occhiper chi non vede

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Il Borghese Gentiluomo e...18 attori pronti a tutto

arti nobili cercando così di elevare lasua posizione sociale ed istruzione,dal tentare di maritare la figlia con ungentiluomo. Traspare da subito, però,ch’egli non è portato per le arti fini enobiliari... e che la figlia, ma soprat-tutto la moglie non sono dello stessoparere...I protagonisti della piéce teatrale,l’Assessorato alla Cultura e il Pun-to Informagiovani vi invitano a par-tecipare numerosi allo spettacolo!Regia: Pietro ArrigoniCoreografie: Cinzia BricchiPartecipanti al corso: Gaia Barezza-ni - Priscilla Boakye Agyekum Simo-na Checchi - Carolina Concari - Nico-la Fasanini - Beatrice Fontana - Chia-ra Gritti - Cecilia Geroldi - ClaudiaMonterenzi - Pierangelo Maninetti -Laura Penocchio - Michela Pezzoli -Melissa Quaranta - Alessandro Ros-so - Silvia Svanera - Claudio Tomaso-ni - Giovanni Vecchi - Marco Venturi-ni.

Il corso di teatro organizzato dal-l’Assessorato alla cultura e dalPunto Informagiovani del Comune,

giunto ormai al quarto anno, proporrànelle serate di venerdì 11 e sabato 12maggio 2007 lo spettacolo finale.Di particolare segnalazione è il nu-mero degli iscritti di quest’anno... ben18 attori!I partecipanti si sono cimentati nelmettere in scena, dopo Goldoni, Dan-te e Shakespeare, una delle comme-die più brillanti del più celebre com-mediografo francese, Moliére: Il bor-ghese gentiluomo.Opera scritta nel 1670 non si disco-sta molto da noi tanto che potrebbeessere facilmente contestualizzata aigiorni nostri.Il signor Jourdain, ricco mercante,persegue l’idea e la speranza un gior-no di diventare nobile e quindi si atti-va su vari lati... dal prendere lezioni dibuone maniere, dalla musica al ballo,dalla scherma alla filosofia ...e altre

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Dopo aver assistito alla strazian-te funzione dei funerali di treragazzi, purtroppo strappati al-

le loro famiglie, in un incidente del“sabato sera”, arrivati al momentodella sepoltura, davanti a me, un ma-re di giovani compagni; mi sono rima-ste impresse le parole di uno di loroche, rivoltosi ai propri genitori sussur-rò: “Da ora in poi, non vi chiederò più“datemi” ma chiederò “ditemi”; unarichiesta in un momento cosi delicatoche, a mio parere, fa’ riflettere molto,quasi come una richiesta di “aiuto”.

Costo euro 27,00 compreso dipullman-traghetto-trenino.Pranzo al sacco.

Iscrizioni fino ad esaurimento postipresso le Suore con acconto di euro15,00.

Il programma verrà consegnato almomento dell’iscrizione.È un’occasione per trascorrere unagiornata insieme e riscoprire il piace-re di stare in compagnia.Vi aspettiamo numerosi.

Per questo, noi genitori, noi mamme,che forse vediamo sempre più in là,cerchiamo di dare una risposta, nelnostro possibile, a questi nostri figli,che a volte non vengono consideratiperché un po’ troppo spavaldi, mache in fondo hanno un gran bisognodi “aiuto”.Colgo l’occasione per porgere i mieimigliori auguri a tutte le mamme del-la nostra comunità e di tutto il mondo.

AuguriMariuccia

Dal Club degli Alcolisti in Trattamento“La Rinascita” di Verolavecchiaa cura di Mariuccia

Una frase su cui riflettere

Sabato 2 giugno

Cinque Terre(La Spezia)

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Navigazione sul fiume Po - sbarco a San Benedetto Po.Il programma dettagliato della gita sarà consegnato al momento dell’i-scrizione.

Le iscrizioni si ricevono presso la sede AVIS in via Lenzi, il venerdì dalle ore:20.30 alle ore 22.30.Gli avisini potranno usufruire di uno sconto.

Organizza per il 20 maggio 2007 una gita a

MantovaCitta Virgiliana

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Prezzo tutto compreso euro55,00. Soci ultrasessantacin-quenni euro 50,00.

Le iscrizioni si ricevono fino al 12maggio 2007 presso il bar del circoloversando un acconto di euro 30,00.

Tutti potete partecipare!

Il Circolo ACLI di Verolanuovaorganizza il 19 maggio 2007 una gita al

Sacro Monte di Crea patrimonio dell’UNESCO

e Alessandriacon una cittadella nella città

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Orizzontali: 1. Il capolavoro manzonia-no - 13. Veicolo utile sulla neve - 18. Ini-ziali di Ravel - 19. Saltare i pasti - 20.Guardare di nascosto - 22. Può esseregustativa - 24. Ha la cuna - 25. L’attoreGiannini - 27. Supreme aspirazioni - 29.Sigla di Messina - 30. Questo, ma più inbreve - 31. relativo (abbrevazione) - 32.Dotte, assai istruite - 33. Direzione contre lettere - 35. Dilazioni a pagare - 38. Lescrisse Alphonse Daudet - 42. Sigla diun’imposta - 44. Se ne occupa la sitolo-gia - 45. Sigla di Enna - 46. Come senzaconsonanti - 47. Un sinonimo di ricordi -49. Pendono dalle lenze - 50. Parte dellafisica - 53. Elenco di professionisti - 54.Soldati imbarcati - 55. Sigla di Sondrio -56. Una sorta di biscotto - 59. Altare del-l’antichità - 60. Sigla di Imperia - 61. Ulti-me di tutti - 62. La scienza dell’alimenta-zione - 65. La paga il collegiale - 67. Sostanotturna all’aperto - 69. Quello di Gaula èl’eroe di un romanzo cavalleresco - 71.Grande confusione - 72. Possono esserestagne - 73. Si tributano anche ai Caduti.

Verticali: 1. Un affare imbrogliato - 2. Fa-moso museo di Madrid - 3. Tutt’altro cheamate - 4. Dipinse un famoso Angelus -

5. È come lui - 6. Indica condiscendenza- 7. Dove si va salendo - 8. Istituto che as-sicura - 9. Leggenda nordica - 10. Si valu-ta con il contro - 11. Vocali in forse - 12.Una divinità Egizia - 13. Dà un’indicazio-ne al medico - 14. Città della Spagna - 15.Fa perdere le staffe - 18. Più che pallidi involto - 17. Lo scultore del Torso del Belve-dere - 21. Impacci... burocrati - 23. Moltevengono conciate - 25. Lo erano anche iTeutoni e i Gepidi - 26. Sigla di Lecce - 28.Diventerà una rana - 29. Numeroso, sva-riato - 33. Vaneggiamenti - 34. Lo è coleiche si piega facilmente - 35. Sinonimo disinistro - 36. Incitato alla violenza - 37. Ra-ganelle arboricole - 39. Tamburo primiti-vo - 40. La tavola su cui si mangia - 41.Nube oscura e carica di pioggia - 43.Quella di Cilicia era in Anatolia - 47. Van-no condannati - 48. Sinonimo di popolo -49. Con Souvestre creò Fantomas - 51.Distesa d’erba - 52. Metallo sempre lu-cente - 53. Nome di donna - 57. Il nomedell’attore Bates - 58. Madre di Ismaele -61. Sigla per autotreni - 62. Lo sport congli slalom - 63. Sigla di Torino - 64. Quel-le del Signore sono infinite - 66. Sigla diTrieste - 67. Simbolo del bario - 68. Atto ametà - 70. Le estreme di Graz.

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Attenzione: il sistema di turnazione delle farmacie è cambiato. Le farmacie di turno,aperte la notte e nei festivi, si alternano ogni due giorni.Importante:Poiché nei mesi scorsi le variazioni intercorse rispetto ai calendari che ci sonostati forniti sono state molte rendendo di fatto inutili quelli pubblicati sull’An-gelo, in attesa di un chiarimento, pubblichiamo il solo Numero Verde da chia-mare per sapere con certezza le farmacie aperte.Ricordiamo che il numero è gratuitoe si può chiamare, 24 ore su 24. 800.231061

Servizio Sanitario 118(soltanto nei casi di emergenza)

Ambulatori medici 0309362609via Grimani

Gruppo Verolese Volontari Soccorso 0309361662via Gramsci, 4

Alcolisti in trattamento 0309306813 - 0309361869Problemi con le droghe? 3382346954Gam-Anon 3406891091Giocatori Anonimi 3208403738Vigili del Fuoco 030931027Carabinieri - Pronto intervento 112Guardia Farmaceutica (Numero verde) 800.23.10.61Guardia Medica dalle 20.00 alle 8.00 030932094N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina al-le ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccor-so telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00; inoltredalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.

Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli entro e non oltre le ore 12.00di venerdì 18 maggio. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.IMPORTANTE: Per facilitare la pubblicazione degli articoli: gli scritti siano preferi-bilmente dattiloscritti, meglio se al computer, in carattere Times New Roman cor-po 12. Se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche. Chi usa il computer èbuona cosa che faccia pervenire lo scritto anche salvato su un dischetto oppure viae-mail. Gli articoli vanno fatti pervenire: direttamente ai sacerdoti oppure via e-mailal seguente indirizzo: [email protected] redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblica-zione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli in-teressati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.

La Redazione

Turni domenicali di guardia farmaceuticadell’Azienda S.L. 19

Numeri utili di telefono:

Per i collaboratori de “L’Angelo di Verola”

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Radio Basilica, per ricordare l’amica Mirella Raneri Lò, dà il suo contribu-to per sostenere la Fondazione Piero e Lucille Corti e, attraverso questa,il St. Mary’s Hospital Lacor - Uganda.

Ci sono vari modi per aiutare questa preziosa opera: l’adozione di un letto, l’ali-mentazione di un bambino per un anno, sostegno ai ricoveri in medicina o chi-rurgia, solidarietà pediatrica e tante altre forme di sostegno.

Con la prossima dichiarazione dei redditi, oltre alla possibilità di destinare l’8per mille alle confessioni religiose, potrete devolvere un ulteriore 5 per milledel vostro reddito a favore della Fondazione.È sufficiente apporre la vostra firma nel riquadro “sostegno del volontariato...”presente su tutti i modelli per dichiarare il reddito delle persone fisiche (Unico,730, CUD, etc) e inserire il codice fiscale come sotto descitto:

Nell’ospedale al quale contribuiamo, ogni anno sono curate 280.000 persone trale più bisognose al mondo (di cui oltre 130.000 sono bambini con meno di seianni) e sono formati 200 studenti (infermieri, tecnici, etc).Tutto questo grazie al lavoro dei 560 dipendenti, tutti ugandesi. E al vostro con-tributo. Fate conoscere questa opportunità ai vostri amici.

Gli operatori di Radio Basilica stanno già facendo la loro parte. Chi volesse unir-si a noi in quest’opera, con altre offerte, anche minime, ci può contattare altel./fax 030 932464 o all’e-mail: [email protected] volesse “fare da sé” o avere ulteriori informazioni, può rivolgersi a:

“Fondazione Piero e Lucille Corti Onlus”piazza Velasca, 6 - 20122 Milano - ItalyCod. Fisc. 910 39 990 154Tel. / Fax / Sms solo da TIM: 02.80.54.728Sito Internet: www.lacorhospital.org - E-mail: [email protected]

5 per milleper il Lacor Hospital

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aPer chi volesse donare direttamente:C/C postale n° 37260205Bonifico Bancario: Banca Popolare di Sondrio, ABI 05696, CAB 01600,C/C 23/5945/61 Codice IBAN: IT23 H056 9601 6000 0000 5945 X61

Se volete condividere le motivazioni che Radio Basilica dà a questa operazione,nelle causali di versamento aggiungete: “...in memoria di Mirella Raneri Lò”.

Grazie per quello che vorrete fare.

Tiziano Cervati

Si rinnova la bella esperienza chevedrà impegnate le scuole localicon in primo piano L’ITC “Don

Primo Mazzolari”.

La Grande Festa della Creatività siterrà Sabato 19 maggio 2006 al Par-co Nocivelli a partire dalle ore 9.00.Non solo i ragazzi, ma anche gli inse-gnanti, saranno impegnati in tante at-

tività creative... Musica, Danza, Canto,Recitazione Giochi e.... tanto altro.

L’intera manifestazione sarà segui-ta in diretta da Radio Basilica di Ve-rolanuova.

Festa della Creatività

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Un dolore giunto a Verola in «dif-ferita» ma non per questo menolacerante.

Mattia Tomasoni, 15 anni, nato e cre-sciuto a Verolanuova ma che da unpaio di mesi si era trasferito a Castel-verde in provincia di Cremona, lo scor-so giovedì 19 aprile è stato travolto eucciso da un’auto.

Il lutto ha profondamente colpito la co-munità di Verolanuova dove la famigliaTomasoni è conosciuta e stimata. Mat-tia era cresciuto nel nostro paese doveaveva frequentato le elementari e lemedie. Era impegnato nell’attività del-l’oratorio e spesso collaborava alle ini-ziative parrocchiali. La sua passioneerano gli animali: per questo si eraiscritto ad agraria. Voleva diventare unveterinario.

Molti sono stati i verolesi, soprattuttogiovani e ragazzi, che hanno partecipa-to ai funerali e si sono uniti al dolore deifamiliari.

Nel corso delle esequie una coetanea, anome di tutti i ragazzi e ragazze chehanno conosciuto Mattia, un ragazzogioioso e pieno di vita, ha letto questoricordo, che volentieri pubblichiamo.

Ciao Mattia......Sono dieci anni che ti conosciamo,dalla prima elementare; non puoineanche immaginare quanti ricordiabbiamo di te, ed è proprio con questiche ti vogliamo salutare.

In questi tragici giorni le nostre vite so-no cambiate, ed ora riaffiorano dallanostra mente molte immagini, moltiflashback, molti momenti passati in-sieme... e che momenti!

Mattia sorridente il giorno della Cresima.

In queste ore continui ad affollare i no-stri pensieri e le nostre menti, ricor-dandoti così com’eri. Confrontando lenostre personali esperienze abbiamotrovato immediatamente un “filo” cheunisce e lega tra loro tutti questi ricor-di: si tratta della gioia che avevi, cheda sempre hai avuto.

In tutti questi anni non ti abbiamo maivisto, in nessuna occasione, triste,qualunque essa sia stata.

Sembrerà incredibile e forse moltepersone potrebbero non crederci, ep-pure è così; non si trova una foto in cuisei triste o arrabbiato; ci hai accompa-gnato ogni giorno con il tuo sorriso,con i tuoi scherzi, in stazione, a scuolao in giro con gli amici.

Ricordando Mattia

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Ti possiamo solamente ricordare feli-ce perché è proprio così che ti abbia-mo sempre visto.

Eri contento ed avevi la gioia di vivere,non come noi che spesso non sappia-mo far altro che lamentarci; stavi ap-pena “assaporando la vita”, trasmet-tendo la luce che avevi in te, a noi e atutte le persone che incontravi.

Tu sei vivo dentro di noi perché la luceche ci hai trasmesso non riesce a spe-gnersi, ma anzi, con il tuo ricordo di-venta un forte bagliore che dà confor-to e sostegno.

Eri proprio contento della tua vita, tipiaceva, avevi veramente inteso cosafosse la gioia di vivere, non da tenereper sé, ma da diffondere a tutti.

Pensando a questa gioia non possononon tornarci alla mente molti episodi;non dimenticheremo mai le tue miti-che feste di compleanno, dove con or-goglio ci mostravi la tua cascina, tan-to piccola e tanto bella, i tuoi animali,con la famosa oca a cui tenevi molto, ituoi campi attorno all’abitazione.

Descrivevi tutto ciò come un mondofantastico, che tu avevi il privilegio diavere e di far ammirare, trasformaviqueste semplici cose in gioielli prezio-si.

Ci hai mostrato ogni volta i tuoi mezziagricoli, avevi la passione dei motori,la stessa che ti ha portato a lasciarcicosì... Soli.

Pensando a questa gioia mi viene inmente quando tornavamo a casa dal-le elementari con lo scuolabus e, pas-sando dalle parti di casa tua ci mette-vamo con la testa fuori dal finestrinoper salutarti.

Pensiamo che per capire veramente

chi era Mattia basti moltiplicare que-ste esperienze perché quelle qui de-scritte rappresentano una minimaparte.

Poi giovedì la notizia...

Non ci siamo ancora resi conto, non ri-usciamo ancora a crederci, non so seun giorno capiremo la situazione, pro-babilmente ci renderemo conto soloquando sentiremo mancare quella ca-rica di vitalità impersonata da Mattiache, con coraggio, veniva ancora alsuo amato paese; non voleva lasciarcisoli, ma pensiamo che questo non lofarà mai, come non l’ha mai fatto; an-zi sarà ancora più vicino a noi...ne sia-mo assolutamente certi... Abbiamo lasua parola!

Matti... Ci hai fatto e ci stai facendotuttora capire come andrebbe affron-tata la vita perché se, come ci dicono,la vita è un dono, quale motivo avrem-mo di prenderla con tristezza?

Ci hai fatto capire che se la vita è il do-no più bello che Dio ci ha fatto, grazieai nostri genitori, allora dobbiamo es-sere felici, proprio perché è un regalostupendo; però dobbiamo trasmetterequesto messaggio alle persone che cisono vicine, agli amici, ai compagni,proprio come hai fatto tu... se no tuttociò è vano, inutile, e non dà un sensoconcreto alla nostra vita.

Pensiamo che sia questo ciò che vuoidirci, crediamo che sia questo il testa-mento che ci lasci; Siamo consapevo-li che in questo dono che ci lasci ce n’èun altro ancora più grande!

Grazie mille... non preoccuparti ungiorno ci incontreremo ancora... Ciao,Mattia.

Clara Raggie Federico Fontana

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Franco Fontana21marzo - Primo giorno di pri-

mavera tutto rinasce, anchetu te ne sei andato per rina-

scere a nuova vita.Ti sei allontanato da noi in silenzio, inpunta di piedi, senza far rumore.Ora da lassù veglia su tutti noi che tiabbiamo voluto un bene immenso eche te ne vorremo in eterno... indele-bile è il tuo ricordo...Ciao ciao nonno sarai sempre nei no-stri cuori

Mirko, Christian, Jessica

in m

emor

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agra

fe p

arro

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ale Battesimi

7 Favalli Andrea di Silvio e di Tosini Elena8 Tomasini Mattia di Luca e di Gozzoli Paola9 Brighenti Valentina di Renato e di Venturini Simona

10 Ferrari Rebecca di Roberto e di Manfredi Barbara11 Geroldi Michele di Marco e di Zenucchini Alessandra12 Mariani Mattia di Gianluca e di Fontana Elena13 Mora Patrick di Gianni e di Bazzoli Sandra14 Sbaraini Simona di Damiano e di Rossini Alessandra15 Tadini Fabio di Domenico e di Prestini Rossana16 Maffetti Nicola di Giuseppe e di Monfardini Giovanna17 Spoletini Francesca di Maurizio e di Lenzo Giovanna

Matrimoni1 Gozzoli Matteo con Ruocco Enza2 Pochetti Moris con Geroldi Deborah3 Maggioni Federico con Spampinato Rosaria Manuela

Grazioli Alessandro con Veroli Federica (a Quinzano d’Oglio)4 Venturini Giorgio Carlo con Brunelli Paola

Defunti18 Bellomi Mercia di anni 6817 Marigliano Giuseppe di anni 3520 Lorenzi Giovanni di anni 78

Tomasoni Mattia di anni 1521 Ruggeri Umberto di anni 5622 Angela Luigia Rubini vedova Fogazzi di anni 9023 Laurina Girelli vedova Fruschera di anni 7924 Quinzanini Cesare Sebastiano di anni 72

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N.N. 500,00N.N. 300,00N.N. 500,00Gruppo Volontari Missioni “Conoscerci” 1.000,00N.N. 300,00N.N. 400,00In ricordo della sorella Severina 500,00N.N. 250,00N.N. 250,00N.N. 2.000,00Associazione Spose e Madri Cristianein occasione della Pasqua della donna 305,00Dal Comune di Verolanuova 5.000,00Ricordando con tanto affetto Caterina 250,00In memoria di Angela, Giuseppina e Bigia 500,00TOTALE 12.053,00

“Amici della Basilica” adesioni alla“Confraternita del Restauro”

Giornata celebrata nel mese di aprile 1.529,00Dalla Casa Albergo 115,00Dalla Chiesa di San Rocco 115,00Tele e affreschi 115,00Libri Basilica 105,00Guida al Tempio 60,00N.N. somma di tutti i contributi anonimi 1.015,00N.N. 160,00N.N. 100,00N.N. 100,00N.N. 200,00Famiglia Rota Dario e Caterina 150,00In memoria del marito e del figlio 100,00N.N. 150,00N.N. 100,00Gruppo Anziani Ocean S.p.A. 200,00Per la Basilica in memoria del marito 200,00N.N. 200,00N.N. 100,00In ricordo dei miei defunti 100,00In ricordo dell’amico Cesare Quinzanini, la classe 1935 50,00N.N. 80,00TOTALE 4.814,00

Offerte pro restauritele e affreschi della Basilica

Comunità della Breda 600,00TOTALE 600,00

Per Casa Tabor

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