La nuova voce

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Pippo Baudo direbbe “Perché Sanremo è Sanremo”, ma per noi lucani la 62° edizione del Festival non sarà la stessa delle altre. Quest’anno oltre al riconfer- mato Morandi è stato aggiunto nel ruo- lo di presentatore il “nostro” conterra- neo Rocco Papaleo. Rocco è un attore, regista, musicista, cantante e comico noto, in particolare, per la partecipazio- ne a diversi film del regista e attore Leo- nardo Pieraccioni. Da “Classe di fer- ro” (1989–1991), passando per i succes- si dell’attore toscano, nel 2010 ha por- tato la Basilicata nelle sale cinematogra- fiche, con il film “Basilicata Coast to Coast”…. SEGUE PAG 2 La droga costituisce forse uno dei pro- blemi più gravi e drammatici che la società contemporanea conosca. Dopo essere stata per qualche tempo un fatto caratteristico soltanto di alcuni paesi o di solo alcune tipologie di persone, è oggi una piaga che si è estesa a tutte le classi sociali e ha conquistato tutto il mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) definisce la tossi- codipendenza come la “malattia della dipendenza”, dove per malattia si in- tende lo stato pregiudizievole del be- nessere fisico, psichico e sociale dell’in- dividuo. Nello specifico la tossicodi- pendenza è una malattia cronica e re- cidivante e il tossicodipendente è una vittima di una dipendenza da sostanze stupefacenti e di uno stato compulsivo che lo spinge a continuare a far uso della sostanza stessa. Le problemati- che cliniche delle dipendenze da so- stanze possono essere ricondotte a tre fattori: il tipo di sostanza d’abuso; le caratteristiche dell’assuntore e la sua vulnerabilità psico-biologica; i fattori ambientali relativi ad un determinato contesto socio-ambientale e storico. Nella società attuale ci sono diversi tipi di tossicodipendenza, tra cui il tabagi- smo, l’alcolismo e l’uso di diversi tipi di droghe. SEGUE PAG 6 SOMMARIO: Il posto fisso 2 La rivolta 3 Castrum 4 ASD 5 Stupefacenti 6 Donne in politica 7 Oroscopo 8 La nuova Voce “Quel che sogniamo è il nostro destino” FEBBRAIO 2012 VOLUME 1, NUMERO 3 Grafica e impaginazione a cura di Antonio Rizzo PERCHE’ PAPALEO E’ PAPALEO Il lucano Rocco Papaleo conduttore del Festival della Musica insieme a Morandi COSA VUOL DIRE ASSUMERE SOSTANZE STUPEFACENTI Rocco Papaleo insieme a Maz Gazzè, Paolo Briguglia e Alessandro Gassman sul set di “Basilicata coast to coast”.

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Il giornalino dei Giovani democratici di Viggianello

Transcript of La nuova voce

Pippo Baudo direbbe “Perché Sanremo

è Sanremo”, ma per noi lucani la 62°

edizione del Festival non sarà la stessa

delle altre. Quest’anno oltre al riconfer-

mato Morandi è stato aggiunto nel ruo-

lo di presentatore il “nostro” conterra-

neo Rocco Papaleo. Rocco è un attore,

regista, musicista, cantante e comico

noto, in particolare, per la partecipazio-

ne a diversi film del regista e attore Leo-

nardo Pieraccioni. Da “Classe di fer-

ro” (1989–1991), passando per i succes-

si dell’attore toscano, nel 2010 ha por-

tato la Basilicata nelle sale cinematogra-

fiche, con il film “Basilicata Coast to

Coast”…. SEGUE PAG 2

La droga costituisce forse uno dei pro-

blemi più gravi e drammatici che la

società contemporanea conosca. Dopo

essere stata per qualche tempo un fatto

caratteristico soltanto di alcuni paesi o

di solo alcune tipologie di persone, è

oggi una piaga che si è estesa a tutte le

classi sociali e ha conquistato tutto il

mondo. L’Organizzazione Mondiale

della Sanità (O.M.S.) definisce la tossi-

codipendenza come la “malattia della

dipendenza”, dove per malattia si in-

tende lo stato pregiudizievole del be-

nessere fisico, psichico e sociale dell’in-

dividuo. Nello specifico la tossicodi-

pendenza è una malattia cronica e re-

cidivante e il tossicodipendente è una

vittima di una dipendenza da sostanze

stupefacenti e di uno stato compulsivo

che lo spinge a continuare a far uso

della sostanza stessa. Le problemati-

che cliniche delle dipendenze da so-

stanze possono essere ricondotte a tre

fattori: il tipo di sostanza d’abuso; le

caratteristiche dell’assuntore e la sua

vulnerabilità psico-biologica; i fattori

ambientali relativi ad un determinato

contesto socio-ambientale e storico.

Nella società attuale ci sono diversi tipi

di tossicodipendenza, tra cui il tabagi-

smo, l’alcolismo e l’uso di diversi tipi

di droghe. SEGUE PAG 6

S O M M A R I O :

Il posto fisso 2

La rivolta 3

Castrum 4

ASD 5

Stupefacenti 6

Donne in

politica

7

Oroscopo 8

La nuova Voce

“Quel che sogniamo è il nostro destino” F E B B R A I O 2 0 1 2 V O L U M E 1 , N U M E R O 3

Grafica e

impaginazione

a cura di

Antonio Rizzo

PERCHE’ PAPALEO E’ PAPALEO

Il lucano Rocco Papaleo conduttore del Festival della Musica insieme a Morandi

COSA VUOL DIRE ASSUMERE SOSTANZE STUPEFACENTI

Rocco Papaleo insieme a Maz Gazzè, Paolo

Briguglia e Alessandro Gassman sul set di

“Basilicata coast to coast”.

P A G I N A 2

PERCHE’ PAPALEO E’ PAPALEO

Il lucano Rocco Papaleo conduttore del Festival della Musica insieme a Morandi

...Il 14 di questo mese inizierà l’av-

ventura Sanremese, portando la no-

stra terra su Rai 1 per cinque serate.

Il festival negli ultimi anni ha perso

quell’appeal che l’aveva reso il più

grande appuntamento della televisio-

ne italiana. Oggi, il mondo è cam-

biato, i social network, la globalizza-

zione, ci hanno aperto orizzonti ina-

spettati, e gli ascolti del Festivali

sono calati, soprattutto tra le nuove

generazioni che nutrono un totale

disinteresse per l’appuntamento.

Ma quest’anno almeno noi lucani saremo

lì davanti al televisore a goderci il nostro

Rocco, che tanto fa per la nostra terra

quanto la ama. La sua comicità e la sua

indiscussa professionalità, il suo essere

un’artista completo e la presenza dell’altra

lucana Arisa tra i concorrenti, ci faranno

divertire e ci renderanno , almeno per

qualche istante, fieri di essere lucani e con-

vinti che se Cristo si è fermato ad Eboli è

ora che scenda anche qui da noi.

Antonio Rizzo

Meno male che ci sono gli istituti di

ricerca a chiarirci quello che già sap-

piamo noi tutti ( compresi gli sfigati

che non arrivano alla laurea nei tempi

canonici). Uno studio anglo-

finlandese, e qui si scopre l’acqua

calda, lavorando su un campione di

duemila impiegati inglesi, ha concluso

che lavorare troppo aumenta il rischio

di entrare in depressione. Se la cavano

bene quelli che, lavorando tanto, ne

ricavano stipendi elevati e soddisfa-

zioni sociali e professionali adeguate.

Il nostro Presidente del Consiglio, a

cui non sfugge il fenomeno, quando

ha affermato che il posto fisso è mo-

notono, ha voluto aprire gli occhi di

chi, il posto, lo ha e di chi, il posto, lo

cerca sui possibili rischi di depressio-

ne procurati da un impegno giornalie-

ro lavorativo con modesto reddito e

con scarsa dignità sociale accompa-

gnata da bassa soddisfazione profes-

sionale. Toccherà di fare i conti con i

risultati della ricerca ai camionisti e

ai taxisti, per i quali la depressione è

dietro l’angolo e ad una maggioranza

di persone colpite da impoverimento

Progressivo. Straordinari e doppio lavoro

porteranno direttamente in clinica psichiatri-

ca, giusta pena per chi si spezza la schiena

per cercare di sopravvivere. Il quadro non è

confortante e la paura, che va generalizzan-

dosi, non trova sollievo nella fiducia bulgara

che il Parlamento offre ad ogni iniziativa del

Governo. Gli stessi Italiani approvano, se-

condo sondaggi, l’operato dei Professori,

voltando contemporaneamente le spalle ai

partiti politici. Questo sdoppiamento dei

giudizi è forse il primo sintomo sulla depres-

sione che incalza e che genera la sindrome

della caccia all’untore, la quale si diffonde a

macchia d’olio. Prima è toccato ai taxisti,

poi ai camionisti ed ai pescatori, poi ai far-

macisti, ed, ancora, ai notai e agli avvocati,

di sentirsi piover addosso la condanna di

privilegiati non accettati di questi tempi.

Prima che agli altri, è capitato alla cosiddetta

”casta “ della politica, di essere ritenuta

branco di fannulloni incompetenti titolari di

stipendi faraonici. Fortuna vuole che ora il

comando delle operazioni è assunto dai

“Tecnici”, disinteressati e sobri, grazie ai

quali la recessione non riuscirà a deprimerci.

Vivremo ,così, “Tutti felici e contenti”

Luis Vizzino

E vivremo tutti felici e contenti

Foto: Rocco Papaleo

Foto. Luis Vizzino ( ci

scusiamo per la sciar-

pa rossonera)

P A G I N A 3 V O L U M E 1 , N U M E R O 3

Cinque giorni di protesta, a partire da lunedì 16 gen-

naio , che hanno portato ad un blackout totale dell’in-

tera Sicilia. I cittadini e i commercianti siciliani si

lamentano che nel bel mezzo di questa grave crisi

economica lo Stato tende a mettere da parte l’isola

italiana. L’economia siciliana, che si basa principal-

mente sull’esportazione di frutta e verdura in tutta

Italia, è seriamente minacciata dall’importazione dall’

estero, dall’aumento dei prezzi dei carburanti, dall’au-

mento dei pedaggi e da tutto ciò che contribuisce a far

lievitare in modo spropositato il prezzo della merce

trasportata. La Sicilia non produce più reddito ma solo

debito. Le aziende continuano a fallire, una dopo l’al-

tra nella totale indifferenza delle istituzioni. E allora

ecco cosa succede quando un popolo è stanco di esse-

re preso in giro. Allevatori, autotrasportatori, agricol-

tori, pastori e tutti coloro che si sentono traditi dallo

Stato si sono uniti sotto il Movimento dei Forconi de-

cidendo di bloccare di fatto la Sicilia, ostruendo le

strade principali in modo da bloccare esportazioni e

importazioni, occupando porti, aeroporti, banche, raf-

finerie e tutti quei luoghi considerati “strategici. Chie-

dono che lo Stato li consideri, chiedono l’abbassa-

mento dei prezzi del carburante, chiedono l’utilizzo di

quei fondi europei destinati allo sviluppo, chiedono il

rispetto dei loro diritti, del loro lavoro e delle loro fa-

tiche. I Forconi e le loro ragioni hanno rappresentato

una scintilla che gradualmente, col passare delle ore,

ha fatto maturare nel resto dei siciliani (e del paese) la

consapevolezza del loro malessere sociale reale. Così,

oltre alle categorie degli autotrasportatori, degli agri-

coltori, dei pescatori, erano presenti categorie di altre

attività produttive, comitati spontanei, studenti, pen-

sionati, semplici cittadine e cittadini solidali con le

ragioni della mobilitazione ma anche richiedenti mag-

giori certezze per il proprio futuro. I principali temi

riportati dalla delegazione siciliana al presidente del

Consiglio hanno riguardato il trasporto (il costo della

benzina, il traghettamento, le tariffe autostradali), la

protezione della produzione regionale dalla concor-

renza di altri paesi, la vigilanza della qualità merceo-

logica dei prodotti agricoli, altre tematiche critiche

dell’agricoltura e della pesca, l’utilizzo degli incentivi

europei, il blocco delle cartelle esattoriali ed molti

altri punti. Dopo l'incontro tra Lombardo e il presi-

dente del Consiglio Mario Monti, mercoledì 25 gen-

naio a Roma, i manifestanti avevano allentato la mor-

sa dei presidi e dei blocchi, ma a distanza di una setti-

ma il popolo si ribella; d’altronde questo accade

“Picciotti accattativi i biciclette”

quando si tira troppo la corda.

Oggi la Sicilia, domani chissà? La protesta inizia a

salire lo stivale dalla Calabria e si fa sentire anche

nei nostri paesi; a causa del blocco dei “padroncini”

ai caselli autostradali, ma anche lungo le arterie del-

le Statali, iniziano a scarseggiare già le scorte di

viveri nei supermercati e la benzina. Non solo in

alcune città come Palermo, ma anche nel nostro ter-

ritorio e nei paesi limitrofi nelle scorse settimane

scarseggiava il carburante e alcune pompe espone-

vano il cartello «esaurito». Vi erano lunghe code ai

distributori di benzina con automobilisti inferociti.

Ma la cosa più scandalosa è che sono passati parec-

chi giorni e nessun tg nazionale ne parla per paura

di una possibile rivolta a livello nazionale. Le mag-

giori testate giornalistiche ed i principali telegiornali

hanno dedicato pochissimo spazio a questa notizia,

quasi ignorata. E’ questo, purtroppo, un atteggia-

mento a cui siamo abituati da tempo e che, ferisce

profondamente. L’informazione nazionale blocca

dunque le notizie pericolose, quelle che possono

mettere in dubbio la bontà della nuova linea di Mon-

ti . E’ come se la Sicilia fosse dimenticata, isolata

non solo geograficamente. La protesta siciliana del

Movimento dei Forconi viene così compressa all’in-

terno di uno schema classico che punta alla mini-

mizzazione dell’evento. La notizia viene data, per

carità, la coscienza è a posto; ma con un rilievo del

tutto inadeguato. I grandi giornali (nazionali e loca-

li) servono anche a questo: a bloccare le noti-

zie .Una rivolta pacifica, ma determinata. Guardia-

mo con speranza alla rivolta dei "forconi", auspican-

do che sia la miccia che faccia esplodere proteste

non solo in Sicilia. Siamo stanchi della povertà e

dell'ingiustizia sociale, siamo stanchi di vederci ab-

bandonati dallo Stato; milioni di meridionali onesti

che, pur credendo ancora nel sud Italia sono condan-

nati all'emigrazione, alla disperazione, ai viaggi del-

la speranza. Gli operai non hanno patria, non hanno

stato, ma hanno diritti, hanno bisogni, e questa è

l’ora del risveglio, risveglio dal torpore dell’indiffe-

renza. È l’ora di riprendersi ciò che ci appartiene!

Noi Siamo cittadini LIBERI, stanchi delle ingiusti-

zie, amanti della propria città e desiderosi di poter

vivere liberamente in un luogo civile ed equo. Vo-

gliamo una città migliore, libera, giusta, valorizzata

che guardi di più ai nostri bisogni.

Antonella Caputo

P A G I N A 4

“L’obiettivo è

quello di fare

più punti

possibili da qui

alla fine del

campionato”

Foto. L’allena-

tore-calciatore

del Castrum

Luca Caputo.

LA “VALANGA CASTRUM” AVANZA MINACCIOSA!!!

Un mese di gennaio positivo

per il Castrum Byanelli. La

squadra Viggianellese di calcio

a 5 allenata dal duo “Caputo –

La Froscia”, in quattro gare

disputate ha totalizzato 9 punti

su 12 a disposizione (vinte tre

e persa una). La sconfitta è

arrivata alla prima giornata di

ritorno contro un ostico Real

Nova Siri, (0-0 all’andata) dove

il Castrum è stato sconfitto

per 8-7. Una gara segnata dai

tantissimi errori da parte

dell’arbitro, incapace di gestire

una gara che alla fine si è rive-

lata dura e scorretta, suscitan-

do molto nervosismo ad en-

trambe le squadre. In goal per

i Viggianellesi vanno Carlucci

(autore di quattro reti), De

Luca e capitan La Froscia

(doppietta). Una settimana

dopo arriva subito l’occasione

di rifarsi per i ragazzi: nella

gara della quindicesima giorna-

ta il Castrum affronta in casa il

Cirigliano. La prima frazione di

gioco si chiude con gli ospiti in

vantaggio per 2 a 1, nonostan-

te la rete iniziale siglata da

bomber Carlucci per i locali.

Nel secondo tempo il Ca-

strum preme e trova il pari al

7’con Caputo Luca ’80 su as-

sist di Carlucci, ma il Cirigliano

non ci sta e si porta nuova-

mente in vantaggio grazie a un

dubbio calcio di punizione

concesso dall’arbitro, per la

rete che vale il 2 a 3. Pochi

minuti dopo è Corraro a pa-

reggiare i conti con un tiro a

giro sotto l’incrocio; dopo una

serie di botta e risposta il Ca-

strum segna con Caputo Luca

’80 (su assist di Carlucci) il

goal che vale i tre punti: risul-

tato finale 4-3. Forti della vit-

toria conquistata, pur sofferta,

la squadra vuole continuare a

vincere e ha l’occasione di

farlo nell’incontro della sedice-

sima giornata: a Maratea il

Castrum è ospite del Sanbre-

ma. I ragazzi giocano alla gran-

de e a fine gara il punteggio

parla chiaro: i Viggianellesi si

impongono per 11-3 e portano

a casa altri tre punti fondamen-

tali ai fini della classifica finale.

In rete vanno il solito Carlucci

(6), bomber indiscusso della

squadra, Caputo L. ’80 autore

di 2 goal, capitan La Froscia,

Caputo L. ’93 con un gran de-

stro e un’autorete. Buona gara

disputata anche da Caputo V.,

Fiorenza e Bonafine, bravi ad

entrare in campo dando sem-

pre il massimo. La gara più

sentita dalla squadra arriva alla

diciassettesima giornata: al

“Boschetto” i padroni di casa

affrontano il 3P Valle del Noce,

squadra seconda in classifica ed

avanti di 8 lunghezze rispetto ai

Viggianellesi. Nel primo tempo,

terminato 1-1, vanno in rete

prima gli ospiti e pareggia poco

dopo Caputo Luca ’80 con un

sinistro dal limite. La ripresa è

tutta di marchio Castrum: Ca-

puto Luca ’93 porta i padroni

di casa in vantaggio e subito

dopo La Froscia realizza la rete

del 3-1. Il 3P non ci sta e riapre

la partita, ma Carlucci sotto-

porta non sbaglia e riporta a

due i goal di vantaggio del Ca-

strum; gli ospiti accorciano

ancora ma ancora Caputo L.

’80 (prestazione super) va a

realizzare la rete che mette la

parola fine all’incontro. Come

all’andata, dunque, il Castrum

batte il 3P 5-3 portandosi a 5

punti dai “Trecchinesi”(secondi

in classifica). Al termine della

partita i mister (Caputo e La

Froscia) ci concedono una bre-

ve intervista, con le parole di

Caputo: mister nonostante i

tanti infortuni la squadra

ha interpretato la gara nel

migliore dei modi. Soddi-

sfatti della prestazione? Si,

molto soddisfatti. E’ vero, no-

nostante le assenze abbiamo

fatto una buona partita, sfrut-

tando al meglio le caratteristi-

che degli uomini che avevamo

a disposizione. La squadra è

apparsa visibilmente in

buona forma atletica. For-

se in alcune partite vi è

mancata un pò di cattive-

ria agonistica? Sicuramente,

questo perché molti dei nostri

giocatori non sono cresciuti

con la mentalità del calcio a 11,

quando, a volte, abbiamo af-

frontato squadre che spesso

hanno fatto del divario fisico la

propria forza, giocando un

calcio a 5 “ruvido”. Una vit-

toria che vale molto so-

prattutto perché ottenuta

contro la seconda in classi-

fica, che vi porta a 5 punti

proprio da essa. Credete

sempre nel secondo posto?

Certamente. L’obiettivo è

quello di fare più punti possibili

da qui alla fine del campionato,

sperando che, chi ci sta davan-

ti, faccia qualche passo falso.

Sappiamo che la strada è lunga

e difficile, ma sognare, in fon-

do, non costa nulla. Infine le

faccio una domanda stret-

tamente personale. Da

cosa nasce la sua passione

verso il pallone? Ereditata da

mio padre. Mi regalò un pallo-

ne appena mossi i primi passi e

mi scrisse alla scuola calcio di

Castelluccio Inferiore all’età di

soli quattro anni; da allora, non

mi sono più separato dal pallo-

ne.

Gianluca Conte

L A N U O V A V O C E

P A G I N A 5 V O L U M E 1 , N U M E R O 3

zi dominare il match. Sale in cattedra Gioia, autore

di una tripletta, che fissa il risultato sul 4-1. Si

chiude il girone di ritorno, con un ottimo quanto

inaspettato 7° posto. La prima di ritorno vede regi-

strare però una sconfitta per i nostri ragazzi che

sul difficilissimo campo di Senise perdono per 2-

0. Asd in emergenza, ma nonostante ciò tiene bene

il campo. È un errore difensivo a dare il vantaggio

al Senise, che da qui in avanti sfiora più volte il

raddoppio. Allo scadere del primo tempo ci prova

Algieri che dopo un ottima discesa palla al piede

mette un gran cross al centro ma i nostri attaccanti

non sono bravi ad approfittarne. Prima mezz’ora

del secondo tempo equilibrata, dove non si registra

alcuna occasione importante. E’ a 10’ dal termine

che l’ 11 del Senise si inventa un gran goal e fissa

il risultato sul definitivo 2-0. L’Asd nonostante la

sconfitta esce a testa alta, mettendo in difficoltà un

Senise che lotta per la conquista del titolo. Un gra-

zie particolare va al nostro giornalino, che da

quando è stato istituito ha visto l’Asd risalire dal

penultimo al 7° posto in classifica. Che sia un por-

tafortuna? Beh, credo proprio di si!!!!

Giuseppe Vitale

Dopo la brutta sconfitta di Spinoso gli uomini

allenati da Mr. Crescente rialzano la testa batten-

do in casa per 2 reti a 1 l’Episcopia. Partita gio-

cata alla grande dai nostri ragazzi, dominata per

quasi tutti i 90’. Si passa subito in vantaggio

grazie ad una rete di De Franco bravo a farsi

trovare in area e a metterla dentro da vero op-

portunista. Passano pochi minuti e Rossino con

una gran lancio trova Vitale G. che di testa la

appoggia per il neoacquisto Oliveto, è 2-0! I no-

stri ragazzi avrebbero più volte l’occasione per il

3-0 ma sono gli ospiti ad accorciare le distanze,

con una grande punizione che si va ad infilare

nell’angolino basso alla destra del portiere. Si va

al riposo sul 2-1. Dopo i primi 10 minuti di af-

fanno la compagine gialloverde continua a ma-

cinare a gioco e sfiorano in diverse occasioni il 3

-1, ma complice un po’ di imprecisione sotto

porta, la palla non entra. Nonostante qualche

brivido finale, il match si chiude sul 2-1. Alla

dodicesima giornata si vola sul difficile campo

di Nemoli. I ragazzi di Ms Crescente affrontano

la gara con la giusta personalità, e dopo solo 3’

di gioco sfiorano il goal del vantaggio con un

gran destro dalla distanza di Vitale G. che si

stampa però sulla traversa. Dopo una fase che

vede le due squadre giocare perlopiù a centro-

campo è Rossino con una grande punizione a

colpire un’altra traversa. Nonostante un grande

primo tempo dei nostri si va a riposo sullo 0-0.

Secondo tempo piuttosto equilibrato che vede il

Nemus sfiorare il vantaggio in diverse occasioni

ma la nostra difesa regge alla grande. In pieno

recupero è Caputo a sfiorare il goal del vantag-

gio con una grande azione personale ma il por-

tiere compie un vero e proprio miracolo. Il

match si chiude sullo 0-0, un importantissimo

punto che allontana ulteriormente i nostri ragaz-

zi dalle zone calde della classifica. Continua il

momento d’oro dell’Asd che sul proprio campo

batte il Val Sinni con un secco 4-1. Partono male

però i nostri ragazzi, che subiscono le offensive

della squadra ospite che va in vantaggio dopo

appena 20’. Allo scadere del primo tempo, è

Verbicaro con un gran colpo di testa a ristabilire

la parità. Secondo tempo che vede i nostri ragaz-

IL GIORNALINO PORTAFORTUNA

“ Da quando

è stato

istituito il

giornalino

l’Asd dal

penultimo al

7° posto in

classifica.

P A G I N A 6

“il fenomeno

dilagante

dell’uso di

sostanze

stupefacenti

riguarda

principalmente

il mondo

giovanile”

COSA VUOL DIRE ASSUMERE SOSTANZE STUPEFACENTI

La droga costituisce forse uno dei problemi

più gravi e drammatici che la società con-

temporanea conosca. Dopo essere stata per

qualche tempo un fatto caratteristico soltan-

to di alcuni paesi o di solo alcune tipologie

di persone, è oggi una piaga che si è estesa a

tutte le classi sociali e ha conquistato tutto il

mondo. L’Organizzazione Mondiale della

Sanità (O.M.S.) definisce la tossicodipen-

denza come la “malattia della dipendenza”,

dove per malattia si intende lo stato pregiu-

dizievole del benessere fisico, psichico e

sociale dell’individuo. Nello specifico la

tossicodipendenza è una malattia cronica e

recidivante e il tossicodipendente è una vitti-

ma di una dipendenza da sostanze stupefa-

centi e di uno stato compulsivo che lo spinge

a continuare a far uso della sostanza stessa.

Le problematiche cliniche delle dipendenze

da sostanze possono essere ricondotte a tre

fattori: il tipo di sostanza d’abuso; le caratte-

ristiche dell’assuntore e la sua vulnerabilità

psico-biologica; i fattori ambientali relativi

ad un determinato contesto socio-ambientale

e storico. Nella società attuale ci sono di-

versi tipi di tossicodipendenza, tra cui il ta-

bagismo, l’alcolismo e l’uso di diversi tipi di

droghe. Le prime due sono ormai legalizza-

te, ma questo non vuol dire che non facciano

male; le droghe invece si dividono in due

categorie: droghe leggere e droghe pesanti.

Si comincia dal gradino più basso, quello

delle droghe leggere, che comprende la ma-

rijuana e l’hashish e si passa poi man mano

alle droghe pesanti e più costose come l'eroi-

na,la cocaina e l 'ecstasy. L’uso prolungato

delle sostanza stupefacenti provoca il feno-

meno della dipendenza. La dipendenza psi-

cologica, che si manifesta come “carving”

che è il desiderio intenso e irrefrenabile di

assumere la sostanza per poterne sperimen-

tare gli effetti piacevoli, o per evitare i sin-

tomi spiacevoli legati all’astinenza. Tale uso

provoca anche l’assuefazione che consiste in

una condizione dovuta alla recente assunzio-

ne di una sostanza che comporta delle modi-

ficazioni clinicamente significative sia sul

piano comportamentale che psicologico.

L’assuefazione è la condizione in cui diven-

gono necessarie dosi sempre maggiori di

sostanza per ottenere l’effetto prima ottenuto

con dosi più basse. La cessazione o la ridu-

zione dell’assunzione di una sostanza presa

in modo consistente e prolungato, genera la

sindrome d’astinenza. Tale sindrome causa

un disagio clinicamente significativo che

compromette il funzionamento lavorativo,

sociale e familiare del soggetto tossicodi-

pendente. Oggi il fenomeno dilagante dell’u-

so di sostanze stupefacenti riguarda princi-

palmente il mondo giovanile, infatti il loro

uso è molto diffuso tra i giovani tra i 16 e i

24 anni, senza distinzioni di classi sociali.

Possono cambiare le motivazioni, ma le con-

seguenze sono le stesse. Generalmente le

condotte di dipendenza sono messe in atto

essenzialmente dopo la pubertà, spesso du-

rante o subito dopo l’adolescenza. Questo

dato è legato al momento in cui il soggetto

deve rendersi autonomo dalla famiglia, quin-

di deve trovare un equilibrio tra il bisogno di

cambiamento e di sentirsi svincolato dalla

famiglia, ma nello stesso tempo ha il biso-

gno di protezione e di stabilità dato dal siste-

ma familiare. Spesso in questi momenti i

ragazzi trovano il modo per far fronte al

cambiamento assumendo e sperimentando

l’assunzione di diverse droghe. E’ nell’oscil-

lazione tra la demarcazione dalla famiglia e

la vicinanza o la co-percezione con la fami-

glia che si collocano le droghe, le quali sono

usate come una sorta di auto-medicazione,

in altre parole come una terapia per il pro-

prio disagio, senza pensare che queste

“terapie” portano alla dipendenza.

Dott.ssa Pierina Caputo

L A N U O V A V O C E

LA PRIMA CONFERENZA DELLE DONNE DEMOCRATICHE A VIGGIANELLO

P A G I N A 7 V O L U M E 1 , N U M E R O 3

stenibilità ambientale, smaltimento dei rifiuti,

welfare e politiche sociali, temi etici;

-Organizzare incontri e confronti con le donne

non solo del PD.

-Progettare e realizzare sul territorio occasioni di

formazione politica, soprattutto rivolte alle gio-

vani.

- “far scegliere le donne alle donne”.

Questo è quanto ha sostenuto Rossella Brenna ,

portavoce regionale della Conferenza delle don-

ne democratiche. La stessa conferenza si è con-

clusa con l’elezione di Roberta De Salvo, porta-

voce dell C.T.P “Alto Sinni” e Maddalena Palaz-

zo, portavoce della C.T.P “Viggianello”, le quali

hanno ringraziato ed assicurato di impegnarsi per

concretizzare gli obiettivi sopra detti.Il prossimo

incontro delle donne del C.T.P. avverrà a Napoli,

in data 17/18 Febbraio, con la presenza del Se-

gretario del PD, Pierluigi Bersani, e delle rappre-

sentati della regione Campania, Puglia, Basilica-

ta, Calabria, Sicilia e Sardegna, discutendo su

temi inerenti il welfare e le politiche sociali; la

legalità e la giustizia e la democrazia paritaria

Antonella Ferrazzano

Il 27 gennaio, presso la sala consiliare del co-

mune di Viggianello, si è svolta la prima Con-

ferenza Territoriale Permanente (C.T.P.) delle

donne democratiche. Ad essere presenti erano

alcune donne provenienti da diversi paesi della

Basilicata: Calvera, Carbone, Castronuovo di

Sant’Andrea, Chiaromonte, Episcopia, Fardel-

la, Francavilla sul Sinni, Teana, Rotonda, Ca-

stelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore,

San Severino Lucano e dallo stesso Viggianel-

lo. A dare il benvenuto Vincenzo Libonati,

consigliere provinciale e ragioniere comunale,

che ha augurato un buon lavoro e portato i sa-

luti del commissario straordinario Luca Roton-

di. Libonati ha affermato: ”Io, personalmente,

sono d’accordissimo che le donne prendano

coscienza e diventino protagoniste in questo

territorio, in Basilicata, ed in tutta Italia, con-

siderando, per giunta, che le donne hanno otti-

me capacità nello svolgere qualsiasi mansione

ad esse assegnate”. La nascita di questo orga-

nismo autonomo ha come finalità ed obiettivi

principali:

-Affermare il punto di vista di genere sui gran-

di temi del nostro tempo: crisi strutturale, so-

“Progettare e

realizzare sul

territorio

occasioni di

formazione

politica.”

Il Cruciverba Viggianellese

Orizzontale

1-Squadra calcio a 11

3-Gli anni totali delle

amministrazioni Fiore

6- Lo sono per noi le vecchiette

7- Associazione di volontariato

9- Lo sono i “rascatieddi”

10- Per noi è “ORA”

12- A Viggianello insieme alla fauna

13-Le indossiamo in montagna

17- “Andiamo” a Viggianello

19- A “Pezzo la Corte” sta in mezzo

20- In Fiore è al centro

23- Noi abbiamo quello botanico

24-Le prime del giornalista RAI nato

a Viggianello

25- Nasce e scorre a Viggianello

Verticale

1- Era sindaco nell’anno dell’ultimo

Mondiale vinto dagli azzurri

2-Il secolo dei primi insediamenti dei

monaci Basiliani a Viggianello

4- Famoso senatore Viggianellese

5 - Medico ed erborista che curò

Mussolini

8- Per fortuna a Viggianello è poco

11- Oliveto senza veto

14- La nostra storia ha perso -ia

15- Le vocali del nostro Parco

18- Le prime della Madonna del

Carmelo

21- Torno senza no

22- A Caloie sta in mezzo A cura di Antonio Rizzo

L’OROSCOPO

ARIETE

Salute: Stai buonu ma vidi i nun mangià assai.

Fortuna: Accorta a chi fai ca ti puoi truvà puru

mienzu a na via.

Amore : Accorta ca ci ngappisi ancunu scaffo.

Lavoro: I soldi a casa i portisi,ma né chiù né meno

TORO

Salute: Si troppo nervoso e nun ti ni fa bene

Fortuna: Si na bomba, continua cusì.

Amore: Sapisi u fattu tuia. Bravo

Lavoro: On lassà a via vecchia pa nova, ca sapisi chi

tenisi ma nun sapisi chi trovisi

GEMELLI

Salute: Fatilla ancuna visita ogni tantu.

Fortuna: Pensa a fatigà ca iè miegghiu

Amore: On iè cuntu du tuia.

Lavoro: Quissu puoi fa nda vita!!! E mancu u fai

buonu..

CANCRO

Salute: Onni pigghià friddu ca cadisi malatu

Fortuna: Onni tenisi sciorta

Amore: Vai pi fricà e restisi fricatu.

Lavoro: Fatiga com nu ciucciu sinnò sold a casa

onni portisi

LEONE

Salute: Stai friscu com nu pisci.

Fortuna: Tu e a furtuna sisi unicu cuntu

Amore: Nda su misi trovisi u vagghione/a iustu

Lavoro: Continua cusì

VERGINE

Salute: U friddu u sentisi e ti fa male

Fortuna: Onni tenisi sciorta assai

Amore: su tenisi tennatillu strittu

Lavoro: on c’è trippa pi gatt

BILANCIA

Salute: Filivaru è nu brutto misi

Fortuna: A furtuna stai misu buonu

Amore: On iè cuntu

Lavoro: Credic, cia puoi fa

SCORPIONE

Salute: I primi 15 iuorni stai buonu, pu catarro a non

finisci.

Fortuna: 0. A filivaru pi tia on ci né

Amore: Masculi/fiemmine su tutt i tuia

Lavoro: On ti puoi lamintà

SAGITARIO

Si u segnu du misi, furtuna quanta ni vuoi, amore puru, a

salut stai na billizza e a casa i soldi i portisi cu cuofunu.

CAPRICORNO

Salute: Si tuostu com na petra.

Fortuna: Lassa perd

Amore: I fiemmine/masculi i tenisi ma l’amore no

Lavoro: A strada pigghiata è iusta. Continua cusì

ACQUARIO

Salute: U friddu on ti ni fa ben

Fortuna: Rischia picchì ti va tuttu buonu

Amore: Ancora iè priestu

Lavoro: Vai na scheggia

PESCI

Salute: Stai chiù o spidal ca a casa

Fortuna: Nunni tenisi e nunni trovisi

Amore: Stai misu buonu però vacci pulitu

Lavoro: Su tenisi tenatillo stritto

Antonio Rizzo e Walter Carlucci