LE 3 PAROLE FINALI VALGONO OGNUNA 3 PUNTI. SOLUZIONI DA INVIARE ENTRO IL 25 DICEMBRE.

TROVA LA PAROLA MAGICA

n°25 settimana dal 8 al 14 dicembre

Seminario minore di Brescia

LA FARETRA

DEL

MINISTRANTE

INVOCO LA TUA PROTEZIONE

Maria Immacolata conservami un cuore limpido e puro. La mia bocca non dica parolacce e bugie. Le mie azioni siano buone e non cattive. Aiutami a non offendere il tuo Figlio con un comportamento prepotente che porta al peccato. Invoco la tua protezione, madre celeste; ottienimi un cuore semplice che non sia egoista, un cuore attivo e operoso nel donarsi, un cuore vicino a chi soffre, un cuore fedele e generoso che dica grazie per il bene e sia capace di perdonare. Donami un cuore coraggioso che respinga la via facile e larga del peccato e percorra la strada che porta a un’amicizia completa con tuo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore. Amen. 5 Ave Maria

A

LA DONNA CHE VINCE IL SERPENTE …

COSA SIGNIFICA “IMMACOLATA CONCEZIONE”? Vuol dire che la Madonna fu preservata dal peccato originale perché da lei do-veva nascere il salvatore del mondo, il messia, il figlio di Dio. Questa caratteri-stica di Maria fu proclamata come verità di fede universale dal papa Pio IX nel 1854 e ricorre l’8 dicembre.

TRE IMMAGINI PER RIFLETTERE

Un capolavoro dell’arte, il gruppo di Laocoonte (IMMAGINE A), mostra quest'ultimo con i suoi due figli sul punto di essere strangolati da due serpenti inviati dagli dei per castigarli. Se nel paradiso terrestre, descritto nella Bibbia (IMMAGINE B), trionfano i serpenti, nella fede cristiana, il successo del male e della morte è provvisorio. La vittoria finale appartiene al bene, alla vita, a Dio in Gesù Cristo. Maria, vincitrice del serpente (IMMAGINE C) è la nostra garanzia: schiaccia il ser-pente antico, schiaccia il peccato. Maria ha collaborato al piano di Dio in modo perfetto con il suo atteggiamento di serva umile del Signore.

UNISCI CON LE FRECCE ...

8 DICEMBRE: MARIA IMMACOLATA

A- PECCATO B- IMMACOLATA C- VITTORIA D- PIANO DI DIO E- SCHIACCIA

A- SENZA PECCATO B- SERPENTE C- IL SERPENTE D- DI DIO IN GESÙ E- COLLABORATRICE

B C

TABERNACOLO

COSA SIGNIFICA LA PAROLA TABERNACOLO? Dal latino “tabernaculum” che significa “dimora”. Nella tradizione ebraica e cristiana indica il luogo del-la casa di Dio presso gli uomini. COS’È IL TABERNACOLO? Il tabernacolo è quel “contenitore”, lavorato artisticamente, dove si pongono le particole consa-crate non consumate a Messa, che servono anche per la comunione ai malati. Qui si pone anche l’ostia da utilizzare per l’Adorazione Eucaristica. Deve esse-re fisso, non amovibile, chiuso a chiave e la chiave deve essere custodita in luogo sicuro. CHI PUÒ APRIRE IL TABERNACOLO? Solo i sacerdoti, i diaconi, gli accoliti e talvolta anche i ministri straordinari dell'eucaristia. DOVE È POSTO IL TABERNACOLO? È collocato sul presbiterio o in un luogo specifico. Ospitando la presenza di Gesù, è ornato di fiori e ha una lampada sempre accesa accanto che indica la presenza di Gesù Eucaristia e che ci invita

all’adorazione personale e silenziosa. COME CI SI COMPORTA DAVANTI AL TABERNACOLO? Essendo il posto più importante della chiesa, per la pre-senza reale di Cristo, bisogna fare la genuflessione in segno di adorazione. Se il Tabernacolo si trova dietro l’altare, all’inizio e alla fine della Messa, ci si genuflette davanti a questo, però durante la Messa se si passa tra l’altare e il tabernacolo, l’inchino va fatto rivolti verso l’altare (cfr faretra n°23).