La comunicazione sul web: approccio, usabilità e tecnologie Prof.ssa Susanna Sancassani Reggio...
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La comunicazione sul web: approccio, usabilità e tecnologieProf.ssa Susanna Sancassani
Reggio Calabria 16 – 17 gennaio 2008
Centro METID (Metodi E Tecnologie Innovative per la Didattica)
Centro METID
Indice
1° giorno
14:00 Registrazione
14:15 Dai siti statici al web 2.0 L’evoluzione dei paradigmi di comunicazione e la nascita di nuovi modelli di ambienti in rete
16:00 Coffee Break
16.15 La strutturazione sociale della conoscenza e la costruzione collaborativa di contenuti Strumenti facili a disposizione di tutti
18:00 Chiusura
Centro METID
Indice
2° giorno
9:00 Progettare un sistema di comunicazione sul web 2.0 Tecniche di analisi dei bisogni e punti critici di decisione
13:00 Pranzo
14:00 I nuovi approcci all’usabilità: test d'utenza integrati e monitoraggi
Applicazione di una tecnica di analisi dei bisogni a un contesto realistico
15:45 Coffee Break
16.00 Esperienze applicative: impiego diretto di strumenti comunicativi del Web 2.0
18.00 Chiusura
Centro METID
La comunicazione come servizioCos’è un servizio, specificità dei servizi digitali
- I modello dei servizi digitali
Centro METID
Che cos’è un servizio?
Da un punto di vista economicoPhilip Kotler e Walter Scott, “Marketing Management”, ISEDI, 1993.
Un servizio è una qualsiasi attività o vantaggio che un’arte può scambiare con un’altra, la cui natura sia essenzialmente intangibile e non implichi la proprietà di alcunchè. La sua produzione può essere legata o meno a un prodotto fisico.
Centro METID
Che cos’è un servizio?
Da un punto di vista progettualePillan, Sancassani, “Costruire servizi digitali”, Apogeo, 2003.
Un servizio è una risposta la cui natura sia essenzialmente intangibile ad un bisogno o ad un problema manifestati esplicitamente o meno dai possibili fruitori.
Centro METID
Cosa offrono gli strumenti ICT ai servizi comunicativi?
Formato digitale dei contenuti Rete telematica Strumenti di elaborazione e comunicazione multimediali
connessi in rete Tecnologie wireless• Sensori ed attuatori elettronici• ...
Centro METID
ICT e servizi
Comunicazionesincrona, asincrona, differita
Accesso a prestazioni fisiche
Prestazioni digitali
Gestione interna risorse
ICT
Centro METID
Quando un servizio comunicativo è “digitale”?
• centralità di uno o più strumenti di elaborazione e comunicazione digitali (PC, palmare, cellulare, ...) nell’erogazione;
• rilevanza della connessione alle reti come strumento di comunicazione/interazione tra il promotore del servizio e l’utente.
Centro METID
Un modello di “lettura” per i servizi di
comunicazione digitale
Centro METID
I pilastri di un servizio digitale per la comunicazione
Centro METID
I pilastri di un servizio digitale per la comunicazione
Centro METID
Una prospettiva differente: lo Style aware design (design relazionale)
“USABILITY” :progettare oggetti che funzionino bene
“STYLE AWARE” : ideare strategie comunicative che valorizzano lo stile espressivo dei soggetti
Centro METID
Obiettivi del promotore
guadagno rafforzamento dell’immagine sperimentazione sostegno alla creazione/sviluppo di una
comunità miglioramento della qualità di un servizio
“fisico” …
Centro METID
Bisogni dell’utente
bisogni problemi metabisogni
Centro METID
Prestazioni
• Strutturano il tipo di offerta che si intende fornire all’utente.
• Sono l’equivalente delle “merci” in un rapporto commerciale
Centro METID
Contenuti
• Materiali digitali e multimediali strutturati in forma ipertestuale
Centro METID
Funzionalità
• Interazioni rese possibili all’utente.• L’utente può interagire con:
persone contenuti apparecchiature mondi virtuali
Centro METID
Canali
• Catena di supporti necessari per rendere disponibile una prestazione ad un utente
• Un “canale” è costituito da: reti e connessioni ambiente di interazione interfaccia fisica formato e media dei messaggi interfacce sw
Centro METID
Stile comunicativo
• la particolare forma in cui si concretizzano le modalità comunicative di un ambiente digitale
• filo conduttore (emozionale, culturale, ecc...) cui si ispirano le modalità comunicative
Comunicazione formale, istituzionale, solenne, oppure leggera, seducente, informale, apparentemente occasionale; comunicazione persuasiva, avvincente, diretta e personale, oppure distaccata, oggettiva, distante e impersonale; comunicazione in grado di suscitare curiosità, di stupire, di irritare, oppure di rassicurare, di convincere, di confortare o consolare..
Centro METID
Cosa cambia quando un servizio diventa digitale?
Perdita (ma non “totale annullamento”)di materialità e di tangibilità
• una porta aperta all’ubiquità? Dipende...• necessità di elementi a sostegno del rapporto di fiducia reciproca,
regole dell’accoglienza, costruzione dell’immagine del promotore….• spinta a formalizzazione di procedure e contenuti…più trasparenza?
Centro METID
Cosa cambia quando un servizio diventa digitale?
Cambiamento del rapporto con il tempo:
la comunicazione diventa tendenzialmente continua amplificazione della dimensione “asincrona” dello scambio
• la comunicazione “mediata” (materiali, sistemi automatici,ecc.) diventa prioritaria
Centro METID
Problemi ricorrenti nella progettazione di servizi digitali
sottovalutazione dell’impatto dell’innovazione tecnologica sul sistema che propone il servizio; http://www.noprofitlab.net/ppmm
Centro METID
Problemi ricorrenti nella progettazione di servizi digitali
sopravalutazione dei vantaggi connessi all’introduzione di nuove tecnologie in termini di funzionalità di servizio;
• http://www.risolvionline.it/
Centro METID
Problemi ricorrenti nella progettazione di servizi digitali
• sottovalutazione dei problemi connessi all’immaterialità.• Http://www.spesaonline.com
Centro METID
Punti critici di progettazione quando un servizio “va in rete”
Incrementare considerevolmente le risorse e le competenze destinate alla comunicazione
non è più un abito, ma un’ossatura
Rivedere completamente:• il modello d’interazione tra utente e proponente del servizio• le strutture organizzative che supportano il servizio
Centro METID
Gli strumenti
Centro METID
I soggetti coinvolti
PTA
Docenti
Studenti
Istituzioni
Aziende
Istituzioni
Docenti
Studenti
PTA
…
…
aziende
Centro METID
Esempi di wiki:
Wiki sidelabhttp://131.175.10.201/mediawiki/index.php/Pagina_principaleWiki DIAP
http://wiki.diap.polimi.it/Performing Galileo
http://www.performingalileo.net
Esempi di Blog:
Blog sidelabhttp://www.sidelab.com/ins.htmBlod Inglese Università di Messinahttp://www.englishblog.it/
Esempi di wiki e blog
Centro METID
Flickr:The English Alphabet su Flickr http://www.flickr.com/photos/your_teacher/161900429/ Esercitazione collaborativa d’artehttp://www.flickr.com/photos/14574987@N00/241343007/ Corso per dipingerehttp://flickr.com/photos/jcator/sets/1833797/Lezione laboratoriale (biologia) http://www.flickr.com/photos/cpurrin1/sets/72157594539349932/Autopresentazione docenti (es. Colin Purrington, docente di biologia allo Swarthmore College in Pennsylvania)http://www.flickr.com/groups/33384223@N00/discuss/28846/
YouTube:Architettura: comunicazione di contenuti ad altrihttp://www.youtube.com/watch?v=KtpZLOrijW8Arco voltaicohttp://www.youtube.com/watch?v=D9PGUYlfy4cConteggio matematicohttp://www.youtube.com/watch?v=oCnAgj6lfEYTeacher Tubehttp://www.teachertube.com
Esempi su Flickr e YouTube
Centro METID
Corso Computer Science dell’università di Harvardhttp://www.fas.harvard.edu/~cscie1/
Social BookmarkingDel.icio.ushttp://del.icio.us/Energia solarehttp://del.icio.us/080908solare Diigo http://www.diigo.com
Esempi su Del.icio.us
Centro METID
Progettare un sistema di
comunicazione nel web 2.0
Centro METID
Design e ICT…luoghi comuni
L’importante é partire subito con la realizzazioneNon è indispensabile progettare prima di realizzare, si può
prgettare “strada facendo” (!)
perché...imitare é facile ed economico!…gli sviluppatori sono in grado di formulare ottime idee
progettuali durante l’implementazione ……il contesto può modificarsi durante lo sviluppo stesso del
progetto… …il tempo é poco……le risorse sono limitate…
Centro METID
Qual è il costo di non progettare?
Perdita di efficienzaRisultati non sempre coerenti rispetto ai bisogni realiAllungamento dei tempi per rilavorazioniInsoddisfazione degli utenti
e... improbabile emersione di INNOVAZIONE UTILE
Centro METID
Prometeus: la missione da anticipare
Centro METID
Homo habilis: l’urgenza del fare
Centro METID
Gli anticorpi anti-progetto del mondo digitale
rapidità
immaterialità
Centro METID
immaterialità e rapidità
la percezione del “tempo che ci vuole” tra il dire e il fare del digitale non è patrimonio collettivo
(e sfugge anche agli “addetti ai lavori”)
progettare fa “allungare troppo” i tempi di realizzazione
Ma se non c’è un progetto chi dice quando un prodotto “è finito”?
Immaterialità e rapidità
Centro METID
immaterialità e rapidità
preconcetto di una infinita e istantanea modificabilità degli oggetti multimediali
rispetto a qualunque obiettivo
non serve progettare: si fa, poi si cambia
Immaterialità e rapidità
Centro METID
immaterialità e rapidità
pro-gettare è tempo perso perché intanto cambiano le regole
la rapidità di cambiamento delle condizioni al contorno fa pensare
che convenga progettare in corso d’opera
Immaterialità e rapidità
Centro METID
Le ragioni degli anticorpi
1.La rapidità dell’attualizzazione dei servizi digitali è un elemento chiave della loro utilità fare in fretta serve
Centro METID
Le ragioni degli anticorpi
2. Le attese qualitative sono ancora immature e matureranno lentamente perché si sposta sempre il confine dell’offerta
effetto Orso che balla
Da leggere Il Disagio tecnologico
Cooper
Da leggere Il Disagio tecnologico
Cooper
Centro METID
Formulare rapidamente l’idea progettuale e le linee guida dei prototipi
La risposta:
utilizzare appropriate tecniche
di progettazione user centred
Centro METID
Quale innovazione?
Tecnologie Modelli d’uso
a
PR
OG
ET
TO
Centro METID
L’utente come motore di innovazione
Tecnologie Modelli d’uso
a
PR
OG
ET
TO
Centro METID
La risposta: Progettazione in continuum integrata con la user experience
user experience
Idea progettuale
user experience
Simulatori/
Prototipi
user experience
Servizio attivabile
user experience
Artefatto in uso
user experience
Artefatto in uso
user experience
Servizio in uso
Rendere il servizio sempre più rispondente agli obiettivi dei soggetti coinvolti
Centro METID
Tecniche di progettazione “user centred”
Le più interessanti:•tecnica dei personaggi •contextual design
Si possono utilizzare per:• progettare prodotti/servizi digitali• migliorare prodotti/servizi digitali esistenti
Centro METID
a
user experience
IDEA
user experience
Prototypes
user experience
Service developped
user experience
Artefatto in uso
user experience
Artefatto in uso
user experience
Service in use
Cosa significa nella pratica “users centred”?
Centro METID
Le due facce della User experience
Fonte di ispirazione= User’ s requirements
Testing di soluzioni e risultati
Centro METID
Design “user centered”
Simulazione degli utenti
Contextual design
Relational design (style aware design)
Centro METID
Contextual design
Gli utenti sono osservati in situazioni reali che hanno in comune aspetti significativi con il progetto di elearning da sviluppare
Centro METID
Contextual design: l’operazione chiave
Identificazione delle situazioni significative da osservare:
Utenti campione Contesti campione
• usuali
• eccezionali
Centro METID
Contextual design: gli strumenti per la raccolta dei dati
•Raccolta di dati oggetivi•Registrazioni audio e video•Osservazioni partecipanti•Interviste in profondità•Focus groups
User requirements
Centro METID
Contextual design: pro & contro
ProProfonda comprensione dei reali bisogni degli utentiEmersione di bisogni non espressi
ControAlti costiRischio di tempi lunghi di analisi Bisogno di specifiche cometenze sulla ricerca sociale La concetrazione sulle microattività può far perdere di vista gli obiettivi degli utenti
Centro METID
Tecniche basate sulla simulazione degli utenti
Gli utenti sono simulati per mezzo di personaggi immaginari
Centro METID
La simulazione degli utenti: le operazioni chiave
• Ideare una lista di personaggi corrispondenti al profilo atteso per il progetto di elearning, dare loro un nome, uno stile di vita, degli obiettivi
• Identificare il personaggio archetipico
• Analizzare gli obiettivi del personaggio archetipo
• (tramite uno storyboard simulation o altri strumenti di pensiero creativo)
User requirements
Centro METID
Contextual design: pro & contro
Pro
Bassi costi
Tempi rapidi
Non necessita supporti tecnologci
Contro
Necessità di progettisti abituati all’uso di tecniche creative e capaci di lavorare in gruppo
Centro METID
Una prospettiva differente: lo Style aware design (design relazionale)
“USABILITY” :progettare oggetti che funzionino bene
“STYLE AWARE” : ideare strategie comunicative che valorizzano lo stile espressivo dei soggetti
Centro METID
Design relazionale
Il focus della progettazione é sulla relazione comunicativa tra I vari soggetti
Il modello di relazione tra i soggetti viene sintetizzato a partire da una situazione relazionale tipica della vita reale.
Centro METID
Relational design
•Mappare il processo di comunicazione e i soggetti articolando l’analisi per obiettivi comunicativi
Objective 3
Objective 2
Objective 1
Centro METID
. .
. .. .
. .
. .
. .. .
. .
Dagli utenti reali al modello relazionale
Esempi:
• sport (giocatore, capitano, arbitro, fan club, ecc.
• spettacolo (popstar, musicisti, fan club, …);
• famiglia (madre, padre, figlio ..)
• commercio (venditore, cliente, ...)
Centro METID
Design relazionale: le operazioni chiave
• Mappare i principali soggetti della comunicazione • Mappare i processi di comunicazione • Analizzare i principali soggetti della comunicazione utilizzando una
tecnica di osservazione o simulazione• Ideare il modello relazionale archetipico • Definire al suo interno il ruolo di ciascun soggetto e descrivere il suo stile
relazionale
User requirements
Centro METID
Design relazionale: pro & contro
Pro
Il focus é sull’elemento chiave del processo didattico: la comunicazione
Costi e tempi “medi”
Contro
Necessità di progettisti molto creativi,abituati all’uso di tecniche creative e capaci di lavorare in gruppo
Centro METID
Dagli User requirements al progetto
risorse, obiettivi e stili
Risorse: tempo, denaro, attenzione, conoscenze
Obiettivi: apprendere un contenuto, un’abilità, un modo
di essere, fare parte di un gruppo, esprimere la propria
individualità….
Stile relazionale: individualista, ad alta frequenza temporale, insofferente della gerarchia…
Centro METID
Dagli User requirements al progetto
I canali della comunicazione
cana
li
LMS: forum, sessione live,ecc.
Small pieces: wiki, blog, skype…
Fisici: posta, incontri in aula,…
Centro METID
Dagli User requirements al progetto
I contenuti della comunicazione
contenuti
Contenuti predefiniti: Learning Objects, Materiali integrativi digitali, materiali cartacei..
Contenuti “live”: seminari online, discussioni, elaborazioni collaborative….
Centro METID
Dagli User requirements al progetto
Le interazioni con il sistema e i contenuti
interazioni
Ricerche avanzate, costruzione
di percorsi personalizzati, …
Centro METID
Dagli User requirements al progetto
interazioni
contenuti
canali
stile relazionale
Centro METID
La ricerca della qualità nella
comunicazione: tecniche e
strumenti di collaudo e monitoraggio
Centro METID
Indice
1. Standard
2. Processo
3. Tecniche di collaudo
4. Esercitazione a coppie
5. Individuazione collettiva dei risultati dell’esercitazione
Centro METID
Standard / documenti di riferimento
A livello internazionale: ISO• 9001:2000• ISO/IEC 19796-1 "Information technology - Learning, education and
training - Quality management, assurance and metrics - Part 1: General approach“
– fornisce un sistema di riferimento e un “vocabolario comune” per descrivere la qualità dei servizi di e-learning e i criteri che la determinano
a livello nazionale: CNIPA• Vademecum per la realizzazione di progetti formativi in modalità e-
learning nelle pubbliche amministrazioni (quaderno 2, aprile 2004 - a novembre 2006 dovrebbe uscirne l’aggiornamento)
• Direttiva 27 luglio 2005 - Qualità dei servizi on line e misurazione della soddisfazione degli utenti
• L’e-learning nelle pubbliche amministrazioni (quaderno 7, ottobre 2004)
Centro METID
Schema del processo di produzione dei servizi didattici digitali
PROGETTAZIONE DI MASSIMA
Specifiche di massimaAttività necessarie alla produzioneBudget di massimaPianificazione di massima
DATI IN INGRESSO DELLA PROGETTAZIONE
Informazioni di baseContenuti del servizio Bacino d’utenza e benchmarkingProfili degli utenti
FORMATO DIDATTICO
SPECIFICHE ESECUTIVE DELLA PRODUZIONEBudget di dettaglio Pianificazione operativaIndicazioni operative per l’implementazione Impostazione del sistema di monitoraggioDefinizione del piano di gestione e di emergenza
RIESAME INIZIALE DELLA PROGETTAZIONE (analisi di fattibilità)
VALIDAZIONE DEL PRODOTTO / SERVIZIO
(collaudo del prodotto / servizo)
IMPLEMENTAZIONE
EROGAZIONE E MONITORAGGIO
RIESAME FINALE DELLA PROGETTAZIONEVALIDAZIONE DELLA
PROGETTAZIONE (collaudo della progettazione)
Centro METID
Monitoraggio
INDICATORI (esempi) LIVELLO DI RIFERIMENTO
Progettazione
Tasso di studenti che raggiungono gli obiettivi di apprendimento stabiliti in base al sistema di valutazione definito per il progetto
≥30%
Tasso di studenti che abbandonano il corso durante l’erogazione
≤30% (possibile innalzamento della soglia nei progetti gratuiti per l’utente finale)
ImplementazioneAccettabilità del tempo di attesa per il caricamento delle pagine e delle applicazioni da fruire online
≥80% riscontri positivi (es. risposte alle domande corrispondenti dei questionari)
ErogazioneTasso di utenti che si dichiarano soddisfatti del corso
≥80% riscontri positivi (es. risposte alle domande corrispondenti dei questionari)
Strumento di controllo e di diagnosi per: •tenere sotto controllo i processi, in modo da prevenire e/o correggere tempestivamente eventuali anomalie in corso d’opera;•ottenere indicazioni di tendenza sull’andamento del progetto in relazione all’efficacia e all’efficienza, e acquisire dati di fatto che siano di supporto alle decisioni;•validare il prodotto / servizio sviluppato, con particolare riferimento all’efficacia didattica e alla soddisfazione del cliente, in base a dei criteri prestabiliti di valutazione dei dati
Centro METID
3 macro-fasi:
1. controlli iniziali, atti ad accertare l’effettiva disponibilità delle risorse e delle condizioni operative previste per l’erogazione del prodotto / servizio (es. prerequisiti e attrezzature tecnologiche degli utenti)
2. controlli in itinere, atti a verificare che il prodotto / servizio in uscita soddisfi i requisiti previsti, a correggere tempestivamente eventuali anomalie in corso d’opera e a monitorarne l’efficacia e l’efficienza (es. affidabilità del server di erogazione)
3. controlli ex post, i controlli da effettuarsi a erogazione conclusa, per validare il prodotto / servizio sviluppato, con particolare riferimento all’efficacia didattica e al grado di soddisfazione del cliente (committente, gli utenti finali e altri soggetti coinvolti nel processo didattico, es. studenti, docenti e tutor)
Monitoraggio
Centro METID
Collaudo: quando
fase 1 - collaudo del prodotto/servizio progettato, per verificare che la progettazione soddisfi i requisiti stabiliti
fase 2 - collaudo del prodotto/servizio implementato, per verificare che il prodotto / servizio sviluppato soddisfi i requisiti stabiliti
fase 3 - collaudo del prodotto/servizio erogato, per collaudare il prodotto / servizio nel suo uso reale, con particolare riferimento all’efficacia didattica
!!! coinvolgimento degli utenti (specie finali) prima, durante e dopo l’implementazione del servizio
!!! gruppo multidisciplinare di collaudo, per verificare tutti gli aspetti che riguardano la qualità di un prodotto / servizio (comunicazione, tecnologia, ecc.)
!!! collaudi iterativi, ovvero più fasi successive di collaudo allo scopo di accrescere la qualità tramite un miglioramento incrementale
Centro METID
Collaudo: come
Valutazione tramite ispezione vs valutazione empirica
•valutazione tramite ispezione: effettuata da un "esperto", che applica
in modo più o meno esplicito dei criteri di valutazione
•valutazione empirica: consiste nell’interpretare le prestazioni degli
utenti (a cui viene assegnato un compito da svolgere) e, più in generale,
nell’interpretarne comportamenti, atteggiamenti, opinioni
Centro METID
Qualche esempio di tecnicaTECNICA CARATTERISTICHE UTILITÀCognitive walkthrough
È una tecnica di recensione in cui gli esperti costruiscono gli scenari dei compiti a partire dal simulatore e dai compiti che l’utente dovrebbe svolgere col sistema e poi fingono di essere dell’utente tipico alle prese con l’interfaccia, analizzando i momenti di empasse e ogni passo compiuto dall’utente
Negli stadi iniziali dello sviluppo perchè può essere condotto anche solo usando le specifiche di sistema
Contextual inquiry
Intervista “dialogica” sul campo, di solito con domande non lunghe e non articolate. È basato su 3 principi: 1) il contesto in cui un prodotto è usato è fondamentale per la progettazione, 2) l’utente è partner nella progettazione; 3) la progettazione e valutazione dell’usabilità dev’essere focalizzata
Per capire il contesto lavorativo dell’utente in ambienti ignoti
Interviste e focus group
Eventi formali e strutturati in cui si chiede all’utenti di esprimere verbalmente opinioni ed esperienze sul prodotto. L’intervistatore è presente per facilitare la discussione nata dai problemi venuti fuori con le domande.
Può servire in qualunque stadio dello sviluppo (dipende dalle domande che si fanno), es. dall’individuazione dei requisiti (specie il focus group) fino alla valutazione della soddisfazione del cliente
Questionari Elenco scritto di domande da somministrare agli utenti affinchè lo compilino con le risposte
Può servire in qualunque stadio dello sviluppo (dipende dalle domande che si fanno); per ottenere dati attendibili, è importante coinvolgere il compilatore, in modo che non lo consideri un mero adempimento
Valutazione di siti concorrenti
Coinvolgere e testare gli utenti su di un sito vero già in fase progettuale
Conoscere meglio la concorrenza; valutare le soluzioni adottate da altri
Centro METID
Collaudo: cosa
1. formato didattico
2. interfaccia
3. tecnologia
4. comunicazione
5. organizzazione
TUI - Test d’Utenza Integrato = indagine su un campione definito e rappresentativo di utenti che utilizzano non solo il prodotto /servizio (o il suo simulatore), ma anche il suo “contorno” (es. materiale promozionale, ecc.); lo scopo varia a seconda della fase di collaudo
Il valore aggiunto è che collaudo riguarda soprattutto l’integrazione tra i singoli aspetti
Centro METID
1. ANALISI del problema, considerando lo scopo del prodotto / servizio gli utenti a cui si rivolge il suo contesto d'uso
2. PROGETTAZIONE scopo e obiettivi concreti del test tecniche e strumenti da utilizzare (es. questionari, ecc.) profili degli utenti campione pianificazione di dettaglio dello svolgimento del TUI e della relativa tempistica
3. ESECUZIONE• selezione degli utenti campione• preparazione dell’occorrente• allestimento dell'ambiente d'esecuzionesvolgimento del test
4. ELABORAZIONE raccolta, analisi e valutazione dei dati, separando punti di forza e punti di
debolezza e formulando le opportune soluzioni operative
Fasi operative del test d’utenza integrato
Centro METID
Qualche esempio di tecnica per il TUITECNICA CARATTERISTICHE UTILITÀ
Navigazione cooperativa
Viene definita una serie di obiettivi che gli intervistati devono raggiungere per mezzo dell'interfaccia. L'utilizzo di due intervistati agevola la verbalizzazione dei pensieri. Il moderatore invita i due intervistati a raggiungere una serie di obiettivi incoraggiandoli a parlare ad alta voce.
Utile specie nella fase di assessment test e di validazione del prodotto / servizio erogato
Osservazione ecologica
Osservazione degli utenti in un contesto e nelle condizioni d’uso il più possibile reali (es. sul luogo di lavoro), tentando di non farsi notare mentre si osserva, per non influenzare la naturalezza del comportamento. L'osservatore annota, es. in una griglia di osservazione predisposta, comportamenti, attività rilevanti, modalità d’uso, ecc..
quando si conoscono e si hanno sotto controllo ambienti d'uso e utenti di un determinato sito quando si debbano valutare utenti molto specifici, che operano in situazioni omogenee fra loronegli stadi embrionali di sviluppo, per individuare i problemi e trarne i requisiti del prodotto da realizzarenel collaudo del prodotto/servizio erogato, per individuare la causa di problemi emersi nell’erogazione
Thinking aloud (TA)
Si chiede all’utente di svolgere un compito, e contemporaneamente di esprimere ad alta voce cosa sta cercando di fare; che cosa vede; come pensa di dover proseguire; dubbi e difficoltà
È utile in tutti gli stadi dello sviluppo. Vantaggi:costa poco scopre molti problemi utilizzando pochi utenti rileva le differenze di vocabolario tra utenti e progettisti spesso individua anche il perchè dell'insorgenza di un problema di usabilità e la sua soluzioneSvantaggi:nell'esperienza quotidiana la verbalizzazione è assente; non tutti i soggetti riescono ad eseguire il test in maniera soddisfacente riuscendo nel contempo a fornire informazioni.Costringe il soggetto a pensare a quello che fa; ciò può prevenire errori che in una situazione normale l'utente avrebbe commesso, perchè meno concentrato sul compito.
Centro METID
Bibliografia
Sancassani S., Esperienze di web 2.0 dal Politecnico di Milano, Equilibri, Anno XI, n.2, agosto 2007
Sancassani S., Web 2.0 per imparare e per lavorare, rivista AEIT numero 6 Giugno 2007
Pillan M., Sancassani S., Costruire servizi digitali, Milano, Apogeo 2003
Pillan M., Sancassani S., Il bit e la tartaruga, Milano, Apogeo 2004
Cooper A., Il disagio tecnologico, Milano, Apogeo 2000
Norma D., Il computer invisibile, Milano, Apogeo 1999
Sul testing
Roberto Polillo, Il check-up dei siti web - valutare la qualità per migliorarla, Apogeo
Donald Norman, La caffettiera del masochista, Giunti
The Usability Methods Toolbox http://jthom.best.vwh.net/usability/toc.htm
J.Nielsen, Why You Only Need to Test With 5 Users, www.useit.com/alertbox/20000319.html
SUMI (Software Usability Measument Inventory) www.ucc.ie/hfrg/questionnaires/sumi/index.html
WAMMI (Website Analysis and MeasureMent Inventory) www.wammi.com/
QUIS (Questionnaire for User Interaction Satisfaction) www.cs.umd.edu/hcil/quis/