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LA COLLABORAZIONE TRA IL DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE DI TRIESTE E LA MEDICINA GENERALE Roberta Balestra Dipartimento delle Dipendenze ASS n. 1 Triestina

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LA COLLABORAZIONE TRA IL DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE DI

TRIESTE E LA MEDICINA GENERALE

Roberta Balestra Dipartimento delle Dipendenze ASS n. 1 Triestina

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LE DROGHE, LA STORIA DELL’UOMO E LA SUA NATURA

Nel corso dei secoli tutte le civiltà, in varia misura, sono state caratterizzate dall’uso di sostanze psicoattive

è solo nell’ultimo secolo che la diffusione delle numerose sostanze e le conseguenze derivanti costituiscono ungrave problema sociale

le origini dell’odierna epidemia vanno ricercate dunque nei mutamenti socio-culturali dell’ultimo secolo.

CENNI STORICI DEL PROGETTO

◘ Avvio con singoli medici di famiglia già sensibili al problema a partire dagli anni 1994-1995-1996

◘ Primo progetto strutturato nel 1997, finanziato dal Fondo Nazionale di lotta alla droga fino al 2003

◘ Dopo il 2003 diviene attività istituzionale incentivata dall'ASS n. 1 Triestina secondo un accordo siglato con i rappresentanti sindacali dei medici di famiglia

◘ Presenza di un protocollo operativo condiviso che individua le attività assistenziali di base per l'appropriatezza del trattamento (incentivazione solo se vi è il rispetto di tale protocollo)

◘ Circa 170-200 pazienti l'anno vengono seguiti da 50 MMG (su 240 operanti a Trieste) per la cura della dipendenza da oppiacei e la terapia sostitutiva con metadone

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LE DROGHE, LA STORIA DELL’UOMO E LA SUA NATURA

Nel corso dei secoli tutte le civiltà, in varia misura, sono state caratterizzate dall’uso di sostanze psicoattive

è solo nell’ultimo secolo che la diffusione delle numerose sostanze e le conseguenze derivanti costituiscono ungrave problema sociale

le origini dell’odierna epidemia vanno ricercate dunque nei mutamenti socio-culturali dell’ultimo secolo.

OBIETTIVI DELLA COLLABORAZIONE -1

• Ampliare le proposte di cura del Servizio e differenziare gli interventi di primo livello (assicurabili dal MMG) da quelli di tipo specialistico

• Fornire agli utenti del Dipartimento delle Dipendenze maggiori possibilità di accesso ai trattamenti farmacologici sostitutivi

• Proporre trattamenti ancora più personalizzati in relazione ai bisogni dei singoli e alle diverse fasi della cura

• Avviare percorsi di “normalizzazione” in presenza di terapie farmacologiche protratte nel tempo

• “Liberazione” di risorse del servizio specialistico per interventi di secondo livello

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LE DROGHE, LA STORIA DELL’UOMO E LA SUA NATURA

Nel corso dei secoli tutte le civiltà, in varia misura, sono state caratterizzate dall’uso di sostanze psicoattive

è solo nell’ultimo secolo che la diffusione delle numerose sostanze e le conseguenze derivanti costituiscono ungrave problema sociale

le origini dell’odierna epidemia vanno ricercate dunque nei mutamenti socio-culturali dell’ultimo secolo.

OBIETTIVI DELLA COLLABORAZIONE - 2

• Sensibilizzare e formare altri partner della rete territoriale (MMG, farmacisti) sulle problematiche della dipendenza, presentata come malattia trattabile al pari di altre presso gli ambulatori dei medici di famiglia

• Confermare che la tossicodipendenza non è una malattia rara ed interessa i pazienti di ogni medico di famiglia

• Valorizzare e responsabilizzare il MMG negli interventi di prevenzione, diagnosi precoce e trattamento

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Nel corso dei secoli tutte le civiltà, in varia misura, sono state caratterizzate dall’uso di sostanze psicoattive

è solo nell’ultimo secolo che la diffusione delle numerose sostanze e le conseguenze derivanti costituiscono ungrave problema sociale

le origini dell’odierna epidemia vanno ricercate dunque nei mutamenti socio-culturali dell’ultimo secolo.

PERCHÈ È CLINICAMENTE APPROPRIATO E DEONTOLOGICAMENTE CORRETTO IL COINVOLGIMENTO

DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA CURA DELLA TOSSICODIPENDENZA

• Perché è una patologia che interessa spesso i suoi pazienti

• Perché è una patologia cronica recidivante come la maggior parte delle patologie di cui si occupa

• Perché esiste un farmaco prescrivibile dal MMG che riduce i sintomi, previene le complicanze, cura la malattia

• Perché il rapporto fiduciario con il paziente può essere un punto di forza nel percorso di cura gestito in collaborazione con il servizio pubblico specialistico

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Nel corso dei secoli tutte le civiltà, in varia misura, sono state caratterizzate dall’uso di sostanze psicoattive

è solo nell’ultimo secolo che la diffusione delle numerose sostanze e le conseguenze derivanti costituiscono ungrave problema sociale

le origini dell’odierna epidemia vanno ricercate dunque nei mutamenti socio-culturali dell’ultimo secolo.

REGOLE DI RIFERIMENTO PER IL MMG

Regole generali• Conoscere l'argomento (formazione)• Limitare il numero di pazienti a 3-5 massimo• Prendere in carico i pazienti meno complessi• Collaborare con le farmacie• Utilizzare una metodologia comune (protocollo operativo condiviso)• Mantenere aperto il confronto con il servizio specialistico

Regole specifiche• Almeno una visita settimanale del paziente• Almeno un'assunzione/settimana in ambulatorio del metadone• Verifiche urinarie tossicologiche almeno bisettimanali• Colloquio iniziale approfondito per concordare gli obiettivi e definire il programma• Collaborare e chiedere collaborazione al Dipartimento delle Dipendenze per supporto socio-riabilitativo e psicologico-psichiatrico e/o ripresa in carico del paziente in situazioni di crisi

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Nel corso dei secoli tutte le civiltà, in varia misura, sono state caratterizzate dall’uso di sostanze psicoattive

è solo nell’ultimo secolo che la diffusione delle numerose sostanze e le conseguenze derivanti costituiscono ungrave problema sociale

le origini dell’odierna epidemia vanno ricercate dunque nei mutamenti socio-culturali dell’ultimo secolo.

NORMATIVA E CRITICITÀ

Legge 405/2001

• La normativa in tema di prescrizioni in regime di SSN non è stata aggiornata per la TD e non sono rimborsabili più di 3 confezioni a ricetta

Legge 49/2006• Ha prolungato da 8 a 30 giorni il periodo di riferimento della singola ricetta

• Ha introdotto il piano terapeutico obbligatorio

• Ha previsto un apposito ricettario (mai stampato dallo Stato)

Nota Ministero Salute 16.02.2008

• Ha chiarito che è possibile la prescrivibilità dei medicinali per 30 giorni nella singola ricetta ma non la loro rimborsabilità, da qui la necessità di redigere più ricette

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le origini dell’odierna epidemia vanno ricercate dunque nei mutamenti socio-culturali dell’ultimo secolo.

PRINCIPALI RISULTATI

La collaborazione ha favorito• Trattamenti maggiormente personalizzati in relazione ai bisogni dei singoli ed alle

diverse fasi della cura• “Liberazione” di risorse del Dipartimento delle Dipendenze per interventi di secondo

livello• Percorsi di “normalizzazione” e reinserimento socio-lavorativo del paziente TD

stabilizzato• Emancipazione del paziente dal servizio come tappa del trattamento• Sensibilizzazione di altri operatori sanitari della rete territoriale• Elevato grado di soddisfazione dell’utenza (rapporto di fiducia, qualità dell’assistenza,

qualità della vita)• Acquisizione da parte del MMG di competenze specifiche sulle dipendenze e sul lavoro

di rete• Modifica di posizioni pregiudiziali sulla TD e sul soggetto TD del MMG • Verifica della fattibilità di questa tipologia di intervento negli studi privati MMG

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è solo nell’ultimo secolo che la diffusione delle numerose sostanze e le conseguenze derivanti costituiscono ungrave problema sociale

le origini dell’odierna epidemia vanno ricercate dunque nei mutamenti socio-culturali dell’ultimo secolo.

VALUTAZIONE EFFICACIA TRATTAMENTI

Ricerca DDD nel 2001 • Altissima ritenzione in trattamento (1% di abbandoni)• Assenza di overdose tra i pazienti seguiti dai MMG• 78,3% dei medici dichiara di avere modificato il proprio lavoro e il 25% di avere adottato delle nuove procedure• 35% - di avere una maggiore conoscenza delle problematiche di TD e del paziente TD• 7% - lavoro di rete

Ricerca realizzata dai MMG nel 2002-2005 Il trattamento metadonico nell'ambulatorio di medicina generale appare sicuro ed efficace nei pazienti:

• Meno gravi• In fase stabilizzata del programma• Trattati con dosaggi di metadone appropriati• Senza “doppia diagnosi”• Con problemi di qualità della vita in aree limitate

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Nel corso dei secoli tutte le civiltà, in varia misura, sono state caratterizzate dall’uso di sostanze psicoattive

è solo nell’ultimo secolo che la diffusione delle numerose sostanze e le conseguenze derivanti costituiscono ungrave problema sociale

le origini dell’odierna epidemia vanno ricercate dunque nei mutamenti socio-culturali dell’ultimo secolo.

AZIONI DA SVILUPPARE ULTERIORMENTE

◘ Formazione ed aggiornamento in itinere

◘ Affiancamento dei nuovi MMG nella pratica ambulatoriale per incentivare le nuove adesioni

◘ Semplificazione della burocrazia (revisione normativa)

◘ Produzione di dati di attività e valutazione degli esiti

◘ Verifica ed aggiornamento degli strumenti di lavoro comuni

◘ Informazione del DDD al MMG del paziente di un'apertura di trattamento per realizzare una costante attività di sensibilizzazione e responsabilizzazione

◘ Sviluppare la collaborazione tra DDD e MMG anche su attività di prevenzione e diagnosi precoce

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LE DROGHE, LA STORIA DELL’UOMO E LA SUA NATURA

Nel corso dei secoli tutte le civiltà, in varia misura, sono state caratterizzate dall’uso di sostanze psicoattive

è solo nell’ultimo secolo che la diffusione delle numerose sostanze e le conseguenze derivanti costituiscono ungrave problema sociale

le origini dell’odierna epidemia vanno ricercate dunque nei mutamenti socio-culturali dell’ultimo secolo.

CONCLUSIONI

◘ Consolidamento del nuovo modello operativo ed organizzativo

◘ Aumento quali-quantitativo dell'offerta di cura ai pazienti da parte del

◘ Dipartimento delle Dipendenze

◘ Importanza della collaborazione tra DDD e MMG

◘ Importanza della valutazione clinica iniziale dei pazienti

◘ Presa in carico congiunta di circa 170-200 pazienti l'anno

◘ Diffusione di competenze specifiche ad altri operatori sanitari della rete territoriale

◘ Miglioramento del livello di soddisfazione dell'utenza

◘ Cambiamento culturale sia negli utenti e nei loro familiari che negli operatori sanitari

◘ Investimento costante dell'ASS 1 Triestina sulla formazione e l'aggiornamento congiunto