La città come famiglia

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LA CITTA’ COME FAMIGLIA 19 Gennaio 2013

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Come governare una città agendo con una visione di sostenibilità. Risolvere problemi lavorando sulla rimozione delle cause e non curando gli effetti. Investire per risultati a lungo termine e non sul consenso a breve.

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LA CITTA’ COME FAMIGLIA19 Gennaio 2013

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Il sistema relazionale del benessere

Roberto Lorusso

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Sistema Relazionale del Benessere

Il “Sistema di Relazione del Benessere” è la proposta di Bilosofia per individuare i presupposti fondanti della società al di là delle diversità religiose e culturali .

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Nel 2008 il presidente francese Nicolas Sarkozy ha dato vita alla (CMPEPS) Commissione sullaMisurazione della Performance Economica e del Progresso Sociale, guidata dagli economisti:

Joseph Stiglitz (Presidente)Amartya Sen (Consigliere)Jean Paul Fitoussi (Coordinatore).

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La commissione (CMPEPS) avendo presente un concetto di "benessere pluridimensionale" ha previsto l’utilizzo di ben altri otto indicatori (più oggettivi) che potessero dare vita ad una misurazione del Benessere, e precisamente:

1. Standard di vita materiali

2. Salute

3. Istruzione

4. Attività personali

5. Partecipazione politica e governance

6. Rapporti sociali e relazioni

7. Ambiente

8. Insicurezza, di natura economica così come fisica

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Circuito Causa – Effetto degli 8 indicatori del della commissione Stiglitz

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Sistema Relazionale del Benessere

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Perché l’approccio sistemico:

1 - recuperare uno schema logico che ci conduca in modo semplice a disegnare un’armonia fra:-la teoria e la pratica, -la parola e la testimonianza, -Il dire e il fare, -l’idea e l’azione.2 – Comprendere il processo di azione e reazione Sociale :-auto-correttivo, -auto-determinante.3 – Comprendere l’esistenza dei ritardi temporali

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Ogni elemento del circuito è sempre “causa” ed “effetto”. In sostanza dal circuito non si esce mai.

Si possono solo cambiare:•Il contenuto della freccia•la misura (cioè il dosaggio dell’azione), lo spessore della frecciaal fine di determinare un risultato (effetto) direttamente o inversamente proporzionale alla causa.

Nel agire quotidiano (le azioni, le scelte di ogni momento) noi rappresentiamo la freccia del circuito.La freccia infatti ci porta da una causa ad un effetto (cioè una nostra azione si traduce in una connessione tra causa e fine).

Nel circuito un effetto diventa causa per un nuovo effetto e cosi via.

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Possiamo dire, quindi, che il modo con cuici comportiamo oggi (causa) determinerà quello che saremo domani (effetto).

Dove esercitiamo la nostra libertà?

Nell’azionare la freccia che mette in relazione causa ed effetto: •possiamo scegliere il suo contenuto, •possiamo usare o non usare criteri morali, •possiamo essere positivi o negativi, virtuosi o viziosi.

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Disporre di quanto necessario per una vita sostenibile (un città con buoni ed efficienti servizi, la giusta imposizione fiscale, pulita, non inquinata, ecc.) ci consentirebbe, sicuramente, di disporre di maggior tempo per noi e per gli altri.

Disporre di quanto necessario per una vita sostenibile (un città con buoni ed efficienti servizi, la giusta imposizione fiscale, pulita, non inquinata, ecc.) ci consentirebbe, sicuramente, di disporre di maggior tempo per noi e per gli altri.

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Il tempo per noi ci permetterebbe di fare cose a favore di una buona salute, ma ci permetterebbero anche di frequentare i luoghi della cultura e dell’apprendimento fare volontariato, vivere momenti ecclesiali e sociali.

Il tempo per noi ci permetterebbe di fare cose a favore di una buona salute, ma ci permetterebbero anche di frequentare i luoghi della cultura e dell’apprendimento fare volontariato, vivere momenti ecclesiali e sociali.

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Tutto questo ci permetterebbe di poter partecipare pienamente alla vita democratica della città ed alla sua amministrazione, e quindi dare il nostro contributo per migliorare gli standard di vita materiali.

Tutto questo ci permetterebbe di poter partecipare pienamente alla vita democratica della città ed alla sua amministrazione, e quindi dare il nostro contributo per migliorare gli standard di vita materiali.

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E sappiamo bene che il raggiungimento almeno degli

Standard contribuiscono alla qualità dell’ambiente che a sua volta contribuisce ad una buona salute.

E sappiamo bene che il raggiungimento almeno degli

Standard contribuiscono alla qualità dell’ambiente che a sua volta contribuisce ad una buona salute.

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Stare bene genera sicurezza rafforzata dal sapere e dalle molteplici relazioni sociali (è l’individualismo che crea insicurezza). Una città sicura aumenta il

livello degli standard di vita.

Stare bene genera sicurezza rafforzata dal sapere e dalle molteplici relazioni sociali (è l’individualismo che crea insicurezza). Una città sicura aumenta il

livello degli standard di vita.

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Disporre di quanto necessario per una vita sostenibile (un città con buoni ed efficienti servizi, la giusta imposizione fiscale, pulita, non inquinata, ecc.) ci consentirebbe, sicuramente, di disporre di maggior tempo per noi e per gli altri.Il tempo per noi ci permetterebbe di fare cose a favore di una buona salute, ma ci permetterebbero anche di frequentare i luoghi della cultura e dell’apprendimento fare volontariato, vivere momenti ecclesiali e sociali.Tutto questo ci permetterebbe di poter partecipare pienamente alla vita democratica della città ed alla sua amministrazione, e quindi dare il nostro contributo per migliorare gli standard di vita materiali. E sappiamo bene che il raggiungimento almeno degli Standard contribuiscono alla qualità dell’ambiente che a sua volta contribuisce ad una buona salute. Stare bene genera sicurezza rafforzata dal sapere e dalle molteplici relazioni sociali (è l’individualismo che crea insicurezza). Una città sicura aumenta il livello degli standard di vita.

Leggiamo il circuito

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Qual è il Sistema di regole che governa una famiglia?

COMPRENSIONE reciproca fra i coniugi, fra genitori e figli, fino a tutti i componenti della famiglia;

RISPETTO DELLA DIGNITA’ DEI CONIUGI idee diverse (pari dignità), senza antagonismo

COOPERAZIONE dei coniugi, e dei figli, in modo operoso, alla soluzione.

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Allo stesso modo per amministrare una città:

1. osservare il fenomeno, il problema, Comprendere il sistema sottostante;

2. rispettare le idee diverse su come azionare le frecce per rimuovere la causa (avere pari dignità)

3. cooperare in modo operoso (dimensione sociale) alla soluzione.

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In famiglia prevale l’affettività, non ci sono estranei.

La città come la famiglia deve lavorare sulle cause, per prevenire, per avere risultati positivi che durano nel tempo. Ogni giorno ci si comporta pensando al futuro.

In città, i cittadini non sono estranei, sono membri della famiglia.

La città è famiglia di famiglie.

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Ogni giorno ci si comporta pensando al futuro?

Se prendiamo ad esempio una citta

sporca, tanti rifiuti da raccogliere e per di

più non differenziati, quello che ci viene in

mente è che l’azienda adibita al

servizio abbia bisogni di “rinforzi” (persone

e mezzi).

Se prendiamo ad esempio una citta

sporca, tanti rifiuti da raccogliere e per di

più non differenziati, quello che ci viene in

mente è che l’azienda adibita al

servizio abbia bisogni di “rinforzi” (persone

e mezzi).

Forse si penserà ad assumere ad acquistare

strumentazioni di lavoro e poi… costruire inceneritori,

ecc… e qualcuno dirà anche che avremo dato un contributo all’economia e

diminuito la disoccupazione

Forse si penserà ad assumere ad acquistare

strumentazioni di lavoro e poi… costruire inceneritori,

ecc… e qualcuno dirà anche che avremo dato un contributo all’economia e

diminuito la disoccupazione

Ma qualcuno potrebbe dire anche che questi maggiori costi devono essere recuperati. E come, se non con maggiori imposizioni? (tasse).

Ma qualcuno potrebbe dire anche che questi maggiori costi devono essere recuperati. E come, se non con maggiori imposizioni? (tasse).

si potrebbe pensare ad investire denaro nella

educazione dei cittadini a non sporcare, a

differenziare, a non produrre rifiuti.

si potrebbe pensare ad investire denaro nella

educazione dei cittadini a non sporcare, a

differenziare, a non produrre rifiuti.

Anche qui si spenderebbero soldi che in questo caso

possiamo con certezza definire investimenti (con ritorni di lungo periodo) ed anche qui ci sarebbe

una nuova occupazione. In questo caso assumeremmo

educatori, comunicatori, ecc. Certamente giovani laureati che a differenza del primo caso non

sarebbero destinati a fare gli operatori ecologici.

Anche qui si spenderebbero soldi che in questo caso

possiamo con certezza definire investimenti (con ritorni di lungo periodo) ed anche qui ci sarebbe

una nuova occupazione. In questo caso assumeremmo

educatori, comunicatori, ecc. Certamente giovani laureati che a differenza del primo caso non

sarebbero destinati a fare gli operatori ecologici.

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Roberto Lorusso

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