Una Città Per La Famiglia

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1 Afi – Tigullio (Associazione delle famiglie del Tigullio) ringrazia per l’accoglienza e offre a partecip@ttiva questo suo contributo

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Afi – Tigullio(Associazione delle famiglie del Tigullio)

ringrazia per l’accoglienza

e offre a partecip@ttiva

questo suo contributo

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Una città per la

famiglia

proposta di

“politiche familiari”

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i valori della famiglia• risorsa vitale per la società• primo luogo di partecipazione e

solidarietà• reti di famiglie costituiscono la comunità• soggetto sociale per il bene comune• produttore di beni culturali ed economici

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7 principi fondamentali

per una corretta ed innovativa

impostazione della politica

familiare a livello locale

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1° principio

considerare la famiglia come risorsa e come

soggetto sociale attivo

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2° principio

considerare la famiglia

come nucleo “unitario”

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3° principio

operare con politiche dirette ed esplicite

con interventi in tutti i campi e non solo con servizi sociali

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4° principio

passare da interventi di tipo assistenziale

a politiche di “prevenzione“e “promozione”

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5° principio

gli interventi devono essere caratterizzati

dal principio di “sussidiarietà“

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6° principio

l’ente pubblico deve farsi carico del compito

propositivo e di stimolo perché nascano reti

informali di solidarietà e di servizio delle famiglie

per le famiglie

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7° principio

l’ente pubblico deve monitorare costantemente l’evoluzione della società,

delle famiglie della comunità e l’efficacia degli

interventi adottati

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quattordici “proposte”

concrete

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1° propostaCITTADINANZA

• è importante che l’amministrazione si doti di due organismi:

1. L’assessorato alla famiglia2. La consulta della famiglia

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2° propostaGIOVANI SPOSI

• l’amministrazione deve favorire la formazione delle nuove famiglie tramite:

1. itinerari di formazione al matrimonio civile

2. aiuti finanziari senza interesse o a tasso agevolato

3. revisione trattamento fiscale locale per giovani coppie con figli

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3° propostaFAMIGLIA E LAVORO

• nel difficile panorama del mondo del lavoro è fondamentale :

1.pensare al lavoro per la famiglia studiando progetti innovativi a carattere locale che favoriscano l’armonizzazione dei tempi familiari con i tempi di lavoro

2. progetti coinvolgenti l’amministrazione comunale (orari uffici) e le aziende (flessibilità , part-time, ecc)

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4° propostaFRAGILITA’ FAMILIARE

• a fronte del progressivo sgretolamento dei legami familiari:

1.accompagnare le situazioni di fragilità offrendo a sposi e minori assistenza psicologica e psico-pedagogica

2. favorire percorsi di conciliazione e mediazione familiare direttamente attraverso i servizi socio-sanitari o attuando convenzioni con associazioni di settore e i consultori

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5° propostaPOLITICHE PER LA CASA

• per favorire la creazione di nuove famiglie :

1.intervenire con una programmazione territoriale per insediamenti di edilizia pubblica e convenzionata

2. deliberare agevolazioni in materia di oneri di urbanizzazione per questo tipo di edilizia

3. prevedere lo sviluppo di aree per l’edilizia popolare destinando alloggi ai giovani sposi

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6° propostaMATERNITA’ E PATERNITA’

• per promuovere una cultura che valorizzi la maternità e la paternità:

1. attuare iniziative che accompagnino e sostengano le famiglie in questo compito, dell’educare “in due”, importante anche per la società

2. sviluppare una cultura dell’adozione e dell’affido come diritto alla famiglia per ogni bambino

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7° propostaFAMIGLIE NUMEROSE

• nella difficile situazione determinatasi a seguito della attuale crisi economico -finanziaria che penalizza in particolare le famiglie con figli:

1. progettare politiche di attenzione e di promozione ad hoc nei settori delle tariffe, dei tributi e delle rette

2. rivedere in particolare i regolamenti per l’erogazione di riduzioni (vedi 11° proposta)

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8° propostaINFANZIA, ADOLESCENZA E ISTRUZIONE

• per sostenere i compiti educativi delle famiglie :

1. rafforzare i servizi per prima infanzia (nidi)

2. sostenere i servizi diversificati ed integrativi anche gestiti direttamente da associazioni di famiglie (nidi famiglia, tagesmutter)

3. favorire politiche scolastiche rispettose delle scelte educative delle famiglie e promuovere iniziative per una migliore consonanza tra famiglia, scuola e territorio

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9° propostaSOLIDARIETA’ E FAMIGLIE IMMIGRATE

• a fronte della complessa e delicata situazione culturale e socio-economica, accentuatasi anche a seguito dell’aumentato flusso migratorio :

1. sviluppare una cultura della solidarietà e della “rete” tra famiglie per l’accoglienza e la concreta disponibilità nei confronti di famiglie in difficoltà

2. favorire l’inserimento e l’integrazione delle famiglie immigrate nel tessuto sociale cittadino, valorizzandone l’identità

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10° propostaANZIANI

• in considerazione dell’alta percentuale di persone anziane residenti nel nostro territorio:

1.attuare provvedimenti che valorizzino tale popolazione come risorsa reale e positiva

2. mantenere gli anziani con autonomia ridotta nelle loro abitazioni rafforzando il servizio di assistenza domiciliare socio-sanitaria

3. sostenere economicamente le famiglie che si prendono cura degli anziani

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11° propostaTARIFFE,TRIBUTI E RETTE

• preso atto che la normativa fiscale nazionale penalizza pesantemente le famiglie, è urgente e prioritario attuare a livello locale:

1. politiche tributarie e tariffarie più eque (ad es. asporto rifiuti, consumo acqua, ecc.

2. utilizzare scale di equivalenza correttive e più favorevoli per famiglie con figli rispetto a quanto previsto dall’ISEE

3. ridurre l’addizionale comunale sull’Irpef in funzione del carico familiare

4. introdurre la “carta famiglia” per sconti da applicare a situazioni di particolare necessità

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12° propostaGIOVANI

• per prevenire e porre rimedio al preoccupante fenomeno del disagio giovanile:

1. sensibilizzazione ai valori umani di tutte le figure di riferimento dei giovani sul loro ruolo educativo

2. attuazione di campagne educative e corsi finalizzati alla prevenzione di dipendenze

3. sostegno alle famiglie e promozione di spazi di incontro e svago

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13° propostaCITTA’ E AMBIENTE

• al fine di vivere in una città con spazi a misura di famiglia:

1. curare la realizzazione di spazi verdi, piste ciclabili,vie e percorsi sicuri, spazi attrezzati per lo sport e il tempo libero

2. azioni per la salvaguardia ed il controllo della qualità dell’ambiente

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14° propostaORARI E SERVIZI

• al fine di migliorare l’organizzazione sociale della città e in particolare il funzionamento dei servizi pubblici:

1. rendere più facili da raggiungere i diversi servizi pubblici anche con l’utilizzo di forme e tecnologie innovative

2. condurre una ricerca sulla “qualità dei tempi” dell’organizzazione sociale della città per favorire le funzioni esercitate dalle famiglie

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ISEE E SUE APPLICAZIONI

l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) richiede una

modifica nei criteri di valutazione ed applicazione perchè le famiglie con figli, attualmente, sono di fatto ignorate e quindi penalizzate

……RICERCHIAMONE INSIEME LE RAGIONI

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ISEE : cosè e come funziona

1. il DL 31 marzo 1998 n° 109 individua, in via sperimentale, criteri unificati di valutazione della situazione economica di coloro che richiedono prestazioni o servizi sociali o assistenziali

2. l’Art.1, 2° comma del DL n° 109 stabilisce che gli enti erogatori hanno la “possibilità di prevedere criteri differenziati in base alle condizioni economiche e alla composizione della famiglia”

3. L’indicatore della situazione economica equivalente è definito dalla somma dei redditi e calcolato sulla base della scala di equivalenza indicata da un’apposita tabella

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SCALA DI EQUIVALENZA ISEE

N° componenti parametro valore - figli

1 1.00

2 1,57 (+ 0,57)

3 2,04 (+ 0,47) 1

4 2,46 (+ 0,42) 2

5 2,85 (+ 0,39) 3

6 3,20 (+ 0,35) 4

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CONFRONTO TRA ITALIA E FRANCIA

• Che valore viene dato ai nostri figli ?

n° figli in Italia in Francia

1 0,47 0,50

2 0,42 0,50

3 0,39 1.00

4 0,35 1.00

5 0,35 1,00

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rivalutazione o cambio della scala di equivalenza Per ovviare a una scala di equivalenza “iniqua”, l’ente locale può anche utilizzare elementi di valutazione aggiuntivi.

Questo è permesso dalla legge e pertanto :• il Comune di Parma lo ha fatto (vedi

tabella che segue)• Il Comune di Lecco (delibera 26 /11/08) ha

addirittura cambiato la scala di equivalenza dell’ISEE, adottando i valori francesi (vedi tabella che segue )

• Il Forum delle Associazioni Familiari ha elaborato una vera e propria proposta di legge.

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Comuni Parma e LeccoParma i Lecco

rivalutazione i nuova scaladella scala i di eqiuivalenzadi equivalenza i

componenti fattore i componenti Scala ISEFnucleo familiare moltiplicativo i nucleo familiare

1 - i 1 1,02 0,94 i 2 + 1,03 0,94 i 3 (1 figlio) + 0,504 0,88 i 4 ( 2 figli ) + 0.505 0,80 i 5 ( 3 figli ) + 1,00

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

T0TALE 4,00---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

… proviamo ora ad applicare i tre criteri !

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un esempio nell’applicazione dei criteri “ISEE” a“Parma” e

“Lecco”ESEMPIO: 1° immaginiamo una amministrazione comunale che ha

fissato il diritto a un servizio (es Nido) fissando la soglia di accesso a - 10.000 €

2° consideriamo una famiglia composta da due genitori e tre figli con un reddito annuo pari a 30.000 €

Dai calcoli risultano i seguenti valori:• ISEE = 10.526 €• fattore Parma su ISEE = 8.420 €• ISEF Lecco = 7.500 € • …….col risultato che applicando l’ISEE la famiglia non

ha diritto ad usufruire di un servizio comunale

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ALCUNE INIQUITA’ , A LIVELLO LOCALE, DA ELIMINARE

LE TARIFFELe tariffe ( es.asporto rifiuti e acqua) che

sono finalizzate a pagare un servizio e concorrono con le imposte (addizionale IRPEF) a coprire le spese pubbliche, penalizzano le famiglie con figli

……RICERCHIAMONE INSIEME LE RAGIONI

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produzione immondizie delle famiglie con figli

ALCUNE PRECISAZIONI • La tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani

viene conteggiata ora sulla metratura dell’abitazione e sul numero di persone ivi residenti

• E’ dimostrabile che il singolo, in rapporto, produca più immondizie di una famiglia con figli data anche la sobrietà tipica delle famiglie numerose

…… eppure le famiglie con figli vengono punite con un incremento esponenziale delle tariffe !

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Metodi di calcolo a confronto

020406080

100120140160

1 2 3 4 5 6

N° Componenti

Tariffe asporto rifiuti

Metodo al m2 Tariffa attuale Tariffa Pond.ISEE

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consumo di acqua delle famiglie con figli

ALCUNE PRECISAZIONI • Il metodo attuale (applicato all’energia elettrica

e al gas) parte dal presupposto di scoraggiare gli alti consumi, incrementando il costo al metro cubo dopo certi livelli. Non tiene conto però che il consumo base (vitale) è in proporzione al numero degli utilizzatori e quindi non può essere lo stesso per tutte le utenze.

• Viene considerata "eccedenza" ogni consumo superiore a 13 metri cubi. Di conseguenza sopra tale consumo si applica una maggiorazione del costo al metro cubo.

In questo modo le famiglie numerose pagano il loro consumo base a un prezzo decisamente superiore rispetto al mono utilizzatore.

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PER UNA TARIFFA EQUA CHE FARE ?

• Le tariffe dell’acqua sono gestite dalle aziende di servizi controllate dai comuni, pertanto la revisione delle tariffe comporta ovviamente non solo un tavolo di concertazione tra i comuni interessati e l’azienda concessionaria ma una proposta delle tariffe che tenga conto:

• del consumo annuo• di una componente fissa e una variabile• di una soglia di consumo modulata sul

numero dei componenti la famiglia• degli utenti economicamente disagiati

(tariffa sociale regolata in base all’ISEE riformulata)

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…..RIASSUMENDO

1. la famiglia è una “risorsa sociale” ricca di valori e potenzialità

2. La politica familiare a livello locale si deve basare su valori universali e validi principi etici

3. Le numerose proposte per sviluppare una innovativa politica familiare vanno approfondite e sviluppate adattandole alla situazione sociale locale

4. Il problema dell’ISEE risulta essere uno tra i primi da affrontare per le sue significative ricadute sull’accesso delle famiglie ai servizi e i relativi costi

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vogliamo partecipare a

realizzare“una città

per la famiglia ?”

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noi di Afi – Tigullio

”Associazione Famiglie del Tigullio”

SI !!

e “partecip@ttiva” ?

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Se volete conoscere meglio

Afi – Tigullio

aderente ad AFI- Confederazione Italiana

contattatecie-mail: [email protected]

web www.afifamiglia.it