L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO...

52
6 Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 2, DCB BERGAMO Nuova serie Anno XXXIII - Pubb. Mensile - Settembre 2015 L’ALTAVALLE BREMBANA DONNE E UOMINI CAPACI DI CARITÀ MANDARE ANNO PASTORALE 2015-2016

Transcript of L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO...

Page 1: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

6 Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 2, DCB BERGAMO

Nuova serie Anno XXXIII - Pubb. Mensile - Settembre 2015

L’ALTA VALLE BREMBANA

DONNEE UOMINI

CAPACI DI CARITÀ

MANDARE

ANNO PASTORALE2015-2016

Page 2: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

6ANNO XXXIIIsettembre

2015

In copertina:Il Buon SamaritanodiV. Van Gogh

In quarta di coperta:In alto:Pellegrini ad AssisiIn basso:Pellegrini a Medjugorje

Autorizz. Trib. di Bergamon. 28 del 13-9-1983.

Direttore Responsabile:Lazzari Don Lino

Direzione e Amministrazione:parrocchia di san giacomomaggiore Ap. in Averaravia piazza della vittoria, 5

Abbonamenti 2014Informazionidon Luca nessiTel. 0345 77093

numero singolo(anche arretrati) 3,50 €abbonamento in parrocchiacon consegna a mano: 26,00 €abbonamento Italia e Esterocon consegna postale: 28,00 €

Conto corrente postaleN. 38185203intestato a:parrocchiasan giacomo Apostolo24010 piazzatorre - Bg

periodico mensile dellecomunità parrocchialidell'Alta valle Brembana.

stampa:Intergrafica s.r.l.Azzano s. paolovia Emilia 17Tel. 035/330.351fax 035/321.105e-mail:[email protected]

SOMMARIO3 EDITORIALE

…abbiamo diritto di annunciare ed attendereun «altro mondo» solo se ci saremo impegnatia far sì che un «mondo altro»si affermi sulla terra. (don Tonino Bello)

4 vIcARIATOBuona vita

5 chIEsA In cAmmInODonne e uomini capaci di carità

6 pELLEgRInAggIFrancesco e ChiaraPapa Francesco e Medjugorje

10 spORTELLO LAvOROSportello del lavoro

11 REALTà DEL nOsTRO TERRITORIOsI pREsEnTAnOCorpo bandistico musicale “Santa Brigida”

12 mIssIOnI E ALTRODa Lenna all’AfricaAvvistato uno strano personaggio

14 ATTuALITàTi prendo in fiducia

16 fAmIgLIACorso fidanzati, coscienza e consapevolezzadel matrimonioPer-corso fidanzati 2015

18 TEsTImOnIAnzA“Quando la sorpresa è lo sguardo sul mondo”

19 cARO ALunnO TI scRIvOLettera di una maestra agli alunni

20-51 cROnAchE pARROcchIALI

52 Pellegrinaggi Parrocchiali

e-mail:[email protected]

mail:[email protected]

Page 3: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 3

EDITORIALE

nzitutto un caloroso abbraccio di benvenuto ai nostri nuovicompagni di viaggio, don Denis e don pietro, sacerdoti alservizio della nostra Terra. Questa citazione di don Tonino

vuole esprimere il nostro augurio: «…essere un prete che sia inseritonel circuito ad alta tensione del Regno, e voglia trasmettere la luce almondo senza fulminare l’impianto».

siamo alle prime battute dopo la “parentesi” estiva. Riprendonotanti impegni, appuntamenti, incontri, celebrazioni. Il signore ci aiutisempre a conservare la pace dentro tutte le cose che ogni giorno cioccupano e ci preoccupano! sappiamo bene che il buon Dio rispondea questa nostra preghiera spronandoci a diventare prossimi dell’altro;non è quanto ci insegna la parabola di questo anno pastorale? uuhche fatica! sosteniamoci a vicenda fratelli, perché il pensiero: “ne valela pena”, rimanga sempre una solida affermazione e mai unadomanda insidiosa.

Il nostro compito non è recuperare l’audacia profetica del messaggiocristiano?

E in cosa consiste se non in una divina quanto profondamenteumana, indistruttibile e liberante speranza condivisa, motivo di gioiae di pace?

Il frutto di tutto ciò non è forse la carità?E cosa siamo senza carità? un strumento scordato, direbbe san

paolo.Auguri a tutti voi suonatori nell’orchestra di Dio, volontari nel

grande ospedale da campo e negli accampamenti di speranza sparsilungo le rive del Brembo.

A

…abbiamo diritto di annunciare ed attendereun «altro mondo» solo se ci saremo impegnati

a far sì che un «mondo altro» si affermi sulla terra.(don Tonino Bello)

Page 4: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

arissime sorelle e ca-rissimi fratelli del vi-cariato,

don Luca mi ha gentilmente of-ferto questo spazio (e paziente-mente atteso la mia risposta) perporgervi il mio saluto. ho vissu-to due anni qui in Alta valle e de-vo dire a me stesso che alla fine èpiù quel che ho ricevuto rispettoa quanto ho saputo e potuto of-frire. L’espressione di un famosofilm (“Benvenuti al sud”), offrel’idea di quanto voglio ringra-ziarvi. Infatti qui si piange duevolte: quando si arriva e quando

si parte (ma quando si parte mol-to di più!). Quando si arriva per-ché si entra in un mondo che nonti offre molte possibilità: o lo amie ti lasci amare da lui, o non se nefa niente. ci ho provato, di cuo-re, e ora… parto, quindi… im-maginate… il cuore è gonfio e viassicuro che quel detto è vero.ho cercato di essere presente co-me un fratello con un compito a“tempo determinato” (prima unanno, poi il raddoppio, senzamai la certezza di poter restare).Di fatto ho semplicemente cerca-to di essere in mezzo a voi (“inmezzo” … un’espressione evan-

gelica carica di significati…) unfratello in cammino con voi sullestrade non sempre facili del van-gelo, cercando con voi di risco-prire la freschezza del messaggiodi gesù per il nostro mondo. Ivostri volti contenti, malgrado lafatica del mestiere di vivere, ilvostro saper “respirare” insiemel’aria fresca del vangelo, il corag-gio nel lasciarsi mettere in di-scussione, sono solo alcuni deimotivi per cui vi dico il mio gra-zie di cuore. In mezzo a voi,scherzando, ho sempre detto diessere un “laico ridotto allo statopretale”: così ho vissuto la frater-nità della fede con voi, così con-tinuerò a fare là dove mi è statochiesto di andare. ho avuto lagrazia di poter continuare qui inAlta valle il cammino settimana-le del lunedì con il “popolo dellasenape” e spero che altri possa-no aggiungersi e condividerequesto percorso. Di questo sonodavvero grato ai confratelli pre-sbiteri, che con amore (e soppor-tazione, glielo devo questo) mihanno accolto. A voi tutte e tutti,un abbraccio, un grande grazie e,come sempre, buona vita.

(Don) Luciano

BUONAVITA

c

4 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

VICARIATO

Un abbraccio fraterno ca-ro Luciano per aver condi-viso con noi un pezzo dicammino, sui sentieri diquesta nostra Valle e diquesta nostra Storia. Ungrazie particolare peraverci stimolati a tornaresempre alla passione perl’uomo concreto, nel-l’ascolto obbediente allaParola.

I confratellidell’Alta Valle

Page 5: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 5

CHIESA IN CAMMINO

l vescovo quest’anno,nella sua lettera pa-storale, ci chiama aporre attenzione su

una dimensione fondamentaledella vita del cristiano: quelladella cARITà. Ascoltiamo alcu-ni brevi passaggi di questa lette-ra che guiderà le nostre comuni-tà lungo questo anno pastorale.

“Le donne e gli uomini capacidi vangelo e di Eucaristia sono edebbono essere capaci di carità.È l’itinerario che vi propongoper l’anno pastorale che si apre:un percorso molto impegnativoe nello stesso tempo esaltante egioioso. si tratta di un camminopersonale e comunitario, forte-mente contrassegnato dalla cele-brazione del giubileo della mi-sericordia e insieme dalla visitavicariale che mi porterà nuova-mente vicino a tutte le comunitàdella nostra Diocesi. un cammi-no che si dispiega nell’orizzontedi eventi speciali come la beatifi-cazione di don sandro Dordi,l’imminente e atteso sinodo sul-la famiglia, il convegno dellachiesa italiana a firenze, nel-l’ambito del decennio dedicatoall’educazione, la celebrazionedella giornata mondiale dellagioventù a cracovia.

Il Giubileo della MisericordiaL’indicazione di una chiesa

giubilare per ogni vicariato loca-le vuol rappresentare l’ampiezzadelle possibilità di far esperienzadella misericordia di Dio che av-vicina ogni persona ed ogni con-dizione. Il simbolo dell’unicaporta santa nella chiesa catte-drale desidera manifestare l’uni-tà delle nostre comunità, frutto

prezioso dell’accoglienza dellamisericordia di Dio.

La visita vicarialeDal desiderio di dialogo è sca-

turita la consapevolezza della ne-cessità di un incontro con gli ope-ratori pastorali che donano il lorotempo, le loro energie, il lorocuore, la loro intelligenza e com-petenza nei diversi ambiti dellavita dell’uomo: la famiglia, le re-lazioni significative e l’educa-zione, il lavoro e lo sviluppo dellasocietà, la salute e la scuola, ilmondo delle fragilità e dei biso-gni, la cultura e la comunica-zione, lacittadinanzae lapolitica.

L’iconaL’icona scelta per rappresen-

tare il cammino di quest’anno èquella del Buon samaritano.“va’, e anche tu fa lo stesso” èl’indicazione fondamentale chegesù consegna al lettore del van-gelo e al discepolo che crede inLui. chi è il cristiano? si tratta di

una domanda dalle molte rispo-ste. ne evoco una che può suo-nare come provocazione, ma chein questo contesto mi sembra deltutto pertinente: "Il cristiano ècolui che ama".

La conversioneLa conversione è una trasfor-

mazione profonda che descrive-rei in quattro modi.

Il passaggio dalla durezza allatenerezza del cuore.

Il passaggio dal timore al-l’amore.

Il passaggio dal giudizio allamisericordia.

Il passaggio dalle opere di mi-sericordia ad un cuore misericor-dioso.

Ritengo che l’itinerario chestiamo proponendo possa diven-tare un’occasione propizia per-ché le opere di misericordia pla-smino la nostra mente e il nostrocuore. se riteniamo che il vangeloe l’Eucaristia siano capaci di darforma alle nostre esistenze perso-naliecomunitarie, tantopiùcolti-viamolaconvinzionechel’eserci-zio della carità possa diventareuna strada su cui avviene la tra-sformazione del cuore di pietra incuoredicarne.”

DONNE E UOMINICAPACI DI CARITÀ

I

Assemblea del clero in seminario

Page 6: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

6 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

PELLEGRINAGGI

ssisi: uno, due, tre set-tembre. Quarantacin-que pellegrini sulleorme di francesco.

sottolineo – pellegrini – nonturisti!

Il pellegrino è cercatore, èviandante, i suoi sensi sono di-sposti a percepire l’invisibile: lapresenza spiritualmente tangibi-le di Dio in quei luoghi.

per disporsi a una tale espe-rienza occorre lasciarsi abitaredalla storia e dalle vicende lì av-venute.

Abbiamo tentato di farlo conl’ausilio di un testo che è un clas-sico francescano: “nostro fratel-lo di Assisi. storia di una espe-rienza di Dio di Ignacio Larrana-ga, edizioni messaggero”.

“se vogliamo scoprire il mi-stero di francesco di Assisi o al-meno qualche sua angolatura – èciò che pretende di fare questo li-

bro – dobbiamo iniziare osser-vando quello che succede attor-no a lui”.

Il libro citato è stato nostrocompagno di viaggio in tutti imomenti del pellegrinaggio. Ri-percorriamo alcune tappe, misoffermerò in particolare sullaprima.

La verna: “Entrando nella re-gione del casentino, i frati si sen-tirono aprire il cuore: da moltichilometri di distanza si elevava,solitaria e orgogliosa, stagliatanell’azzurro del cielo, l’indoma-bile montagna della verna…francesco si commosse profon-damente”.

“frate Leone, che pace! che li-bertà! che felicità! siamo gli uo-mini più felici della terra”.

“francesco visse durante tuttoquesto tempo sotto l’impressio-ne spirituale della «vertigine»

che nasce dal voler misurare l’in-finita distanza tra Dio elui”…”«chi sei tu e chi sono io?»ripeteva tutta la notte”, da quifioriscono le Lodi al Dio altissi-mo: Tu sei santo…Tu sei forte..Tusei grande. Tu sei l’altissimo…”.

FRANCESCO E CHIARA

A

Page 7: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

“L’«io» di francesco fu attrattoin forma irresistibile e presodall’«uno»”, da Dio. “francescodistese le sue ali, raccolse tutta lasua passione per il suo Amorecrocifisso, ricapitolò i pensieridei suoi ultimi vent’anni e pervarie settimane, giorno e notte,rimase sommerso negli abissidel dolore e dell’amore verso ilcrocifisso”. “In altre parole,francesco visse il clima interioredi gesù. L’amore e il dolore so-no un’unica cosa”.

“uscì dalla capanna e comin-ciò a gridare in forma accorata:«L’Amore non è amato; l’Amo-re non è amato». gridava allestelle e ai venti…” e una nottequando i primi albori annun-ciarono il nuovo giorno…dalcielo discese, come una meteo-ra incandescente, l’amato gesùcrocifisso. “sparita la visione,quando era già l’alba. france-sco ebbe l’impressione che latempesta fosse cessata e che tut-to fosse ritornato normale. Alladebole luce dell’aurora potevacomprovare che le sue mani, ipiedi e il petto erano bruciati,feriti, trapassati”. La vernaquindi ci parla dell’esperienzapasquale di francesco. ma quisiamo quasi al termine della suavicenda terrena, morirà due an-ni dopo.

E’ altrettanto coinvolgente einteressante tutto il percorso cheil signore gli ha fatto compiereper giungere a tali altezze.

scusate se mi soffermo ancoraun poco in questo periodo dellasua vita. poco dopo il dono dellestimmate eccolo in un meravi-glioso dialogo con frate Leone.

“francesco si alzò e disse: se-diamoci. sedutosi ognuno suuna pietra, francesco riprese: Ri-spondimi, fratello Leone, qual èl’attributo più bello di Dio?

L’amore – rispose frate Leo-

ne. no – disse francesco. La sa-pienza – replicò frate Leone.no. scrivi, frate Leone: la perlapiù eccellente e più preziosadella corona di Dio è la pazien-za. Quando penso alla pazienzadel mio Dio, mi viene voglia discoppiare in lacrime”…”conti-nua a scrivere, frate Leone: lamalevolenza è escremento disatana in persona e maledettacloaca sotterranea che avvelenae sporca le fonti profonde dellavita…la benevolenza in cam-bio, è una corrente misteriosa,qualcosa di simile a un sacra-mento invisibile che purifica lesorgenti e semina di onde ar-moniche gli spazi fraterni”.

proseguo più speditamentelungo le tappe del nostro cammi-no. Accanto alla figura di france-sco brilla la luce di chiara; abbia-mo potuto gustare il bellissimospettacolo «chiara di Dio» che dadieci anni è continuamente rap-presentato senza perdere il suo fa-scino e la sua forza evocativa.

L’eremo delle carceri: luogo disilenzio e di preghiera. Qui la ce-

lebrazione eucaristica vissuta ingruppo ci ha catapultato al cen-tro del cuore ardente di chiara efrancesco: gesù, la povertà e lasanta madre chiesa.

scendiamo più in basso e ciportiamo alla Basilica del santo;la sua maestosità ne custodisceil corpo. pare una contraddizio-ne pensando a madonna pover-tà ma è anche una interessanteintuizione che spinge a doman-darsi: Attorno a quale tesoro stocostruendo la mia vita? cosa èimportante per me?

La casa paterna, la piazza delcomune che richiamano la di-mensione sociale, i sogni caval-lereschi, il mondo di allora e dioggi con le sue illusioni e le suecertezze. Da tutto ciò francesco,chiara e i loro compagni sonostati capaci di affrancarsi per tor-narvi da persone trasfigurate:l’uomo vecchio e l’uomo nuovo,direbbe san paolo.

san Damiano, la porziuncola,Rivotorto: i luoghi della frater-nità, quella gioiosa, calda, ma-terna del piccolo drappello ini-ziale e delle fatiche, delle in-comprensioni, del dolore perl’organizzazione di un ordinecresciuto a dismisura in pocotempo.

Insomma grande avventuraumana e spirituale che vi invito aconoscere ed approfondire.

Ringrazio di cuore tutti i par-tecipanti perché si è creato sin dasubito un bel clima di gruppo; èun ingrediente fondamentaleperché ciascuno possa vivere be-ne e in modo fruttuoso l’espe-rienza personale di viandante, dicercatore, di pellegrino.

Alla prossima, se Dio vuole,nel 2017.

Don Luca Nessi

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 7

PELLEGRINAGGI

Page 8: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

i ritorno da medju-gorje rimbalzanosempre tante paroleed emozioni dentro

di sé. Ogni pellegrinaggio è unastoria di fede condivisa e prega-ta. si ascoltano testimonianze divita cristiana raddrizzate dallafiducia in maria, si provanoemozioni forti e nuove nelle li-turgie di preghiere affollatissi-me, si condividono pensieri eracconti con i compagni di pelle-grinaggio in una complicità cheprofuma di amicizia.

moniato suor Kornelia (fonda-trice dell’orfanotrofio voluto dapadre slavko, successore delprimo parroco ai tempi delle ap-parizioni nel 1981), il papa sem-braaverchiestoprudenzaeatten-zione. prudenza nel trovare adogni costo conclusioni a feno-meniancora incorso,chedal2010per volontà di papa Benedetto,sono quotidianamente valutatida un’apposita commissione va-ticana che ogni giorno riceve unarelazione dell’accaduto in quel dimedjugorje e studia parole e se-

gni che accadono. prudenza neldecifrare indicazioni e messaggisenza correre il rischio di tingeredi toni forti segniancoradaschiu-dersi nel loro significato pieno.prudenza nel non cercare ad ognicosto illuminazioni sul futurodell’umanitàedelmondo.

E tanta attenzione. Attenzionea non confondere i contenuti del-la fede con le modalità di preghie-ra. Rischio vero di trascurare l’an-nuncio cristiano della pasqua digesù cristo e della sua umanitàrivelatrice dell’amore di Dio, conl’emozione di adunate festanti digente in preghiera. Tentazione diaggrappare la fede a uomini edonne comuni che hanno intimitàspirituale con la madonna, comefossero custodi di segreti non an-cora rivelati dalla vita di gesù cri-sto. Attenzione a non inciamparenella tentazione di una religiositàdi segni invece che di umanità re-denta. Rischio di rincorrere un fa-natismo fatto di emotività ed esal-

8 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

PELLEGRINAGGI

PAPA FRANCESCOEMEDJUGORJE

D

ha fatto discutere e alludere aconclusioni maliziose il silenziodi papa francesco sui fatti dimedjugorje nel suo viaggio a sa-rajevo lo scorso 6 giugno. Alcunigiornalisti hanno caricato lamano raccontando di una ormaiprossima dichiarazione ufficialedella santa sede sui fatti di med-jugorje che mostrerebbe un fortescetticismo del papa e degli or-gani competenti.Anche le sue pa-role di rientro sull’aereo e inun’omelia a santa marta, hannoportato molti a credere in una vi-cina smentita ufficiale del vati-cano. In realtà, come ci ha testi-

Page 9: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 9

tazione di veggenti, persone co-muni con una propria spiritualità,invece di una umanità trasforma-ta dall’incontro con gesù cristonella carità quotidiana del vivere.

sembra questa la preoccupa-zione del papa: riportare all’in-contro con l’umanità di gesùcristo chi in pellegrinaggio cercarisposte alla propria vita.

così anche le parole raccoltenell’ultimo giorno del nostropellegrinaggio dalla testimo-

nianza di Karolina, coetanea deiveggenti che da trent’anni gesti-sce l’accoglienza di pellegrini datutto il mondo, nel raccontare lasua perplessità constatando co-me negli ultimi anni i pellegriniitaliani che giungono a medju-gorje sembrano più turisti checredenti in preghiera, preoccu-pati più dei confort delle pensio-ni o delle visite a monstar e din-torni, o di selfie con i veggenti,che ricercatori di silenzio e peni-

tenza. Rischi e tentazioni di unviaggio che ha donato a tanti lagioia di ritrovare la fede in Diopadre come sorgente di gioia efiducia nella vita, e che può an-cora aiutare tanti cercatori disenso ad incontrare l’amore diDio attraverso la cura della ma-dre. pellegrini a medjugorje perritrovare la gioia dell’amore diDio padre indicato dalle carezzedi maria.

Don Alfio

PELLEGRINAGGI

segnaliamo il cambiamento dell’indirizzo maildella redazione e per quanto riguarda gli abbo-namenti

mail:[email protected]

mail:[email protected]

visita ail sito del vicariato:www.vicariatoaltavallebrembana.it

Page 10: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

ato sotto la spinta del-l’Osservatorio vallaresul Lavoro e dei quat-tro vicariati bremba-

ni, lo sportello del Lavoro è or-mai attivo sul nostro territorioda diversi mesi.

Il progetto nasce come primarisposta ad un’analisi critica erealistica della situazione lavora-tiva e socio-economica delinea-tasi nel nostro territorio negli ul-timi anni e vuole essere la con-cretizzazione di molti pensieri eragionamenti che sono stati fattiintorno al tema del lavoro.

Accanto allo sportello ruotanodiverse figure in rappresentanzadi amministratori, enti, associa-zioni datoriali, parti sociali oltrenaturalmente ai vicari che, inte-ragendo tra loro e con l’operatri-ce, hanno il compito di offrirestrumenti utili alle diverse situa-zioni che vengono a delinearsi.

L’operatrice Elisa Rizzi, attra-verso appuntamenti e colloqui,entra in contatto con le diversesituazioni lavorative del nostroterritorio, dal giovane disoccu-pato al padre di famiglia in cercadi una nuova occupazione, dal-l’imprenditore al cassaintegrato,dall’aspirante imprenditore allapersona in mobilità rilevandonele necessità.

L’obiettivo principale dellosportello è quello di fornire stru-menti adatti a rispondere, ovepossibile, alle problematiche ri-scontrate per diventare così pun-to di riferimento, informazioneed orientamento rispetto a moltetematiche legate al lavoro. gra-zie allo sportello infatti, si po-tranno intercettare sia richiestesia opportunità lavorative, aven-do perciò l’opportunità di fare

sintesi e poter indirizzare l’unaverso l’altra permettendo di sod-disfare entrambe le esigenze.

L’analisi delle necessità lavo-rative rilevate potrebbe diventa-re, inoltre, spunto per una valu-tazione migliore non solo dellecriticità presenti in valle ma an-che e soprattutto per una promo-zione di quelle peculiarità positi-ve e delle eccellenze che questoterritorio sa ancora offrire.

Ad oggi, in totale, hanno ri-chiesto un appuntamento 30 per-sone che rientrano in diverse ti-pologie:

– 1 imprenditore– 2 aspiranti imprenditori– 10 giovani in cerca di un’occu-

pazione– 14 disoccupati o cassaintegra-

ti che sono alla ricerca di unnuovo posto di lavoro

– 3 per altre informazioni legateal lavoro

Tutti gli interlocutori proven-gono dalla valle Brembana.

per qualcuna di queste perso-ne è stato possibile dare risposte

immediate e strumenti concretiper mutare la situazione in cui sitrovavano, basti pensare all’atti-vazione di alcune pratiche di“garanzia giovani” uno stru-mento che permette ai giovani diintraprendere un percorso diorientamento finalizzato alla ri-cerca del lavoro e del loro inseri-mento, oppure alla possibilità diusufruire della Dote Lavoro.

purtroppo per altre, vista laproblematica congiuntura, è an-cora difficile riuscire a dare ri-sposte efficaci, ma proprio persopperire a questa lacuna (senzavoler occupare ruoli che compe-tono ad altri enti ben più accre-ditati) troviamo ulteriore stimo-lo a migliorare la nostra presen-za sul territorio.

cogliamo l’occasione per rin-graziare tutti coloro che in variomodo ci stanno aiutando e soste-nendo.

10 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

SPORTELLO LAVORO

SPORTELLO DEL LAVORO

nOsservatorio Vallare sul Lavoro

Vicariati Valle Brembana

PER LO SPORTELLO DEL LAVOROOPERATRICE ELISA RIZZI

sEDI:

Valnegrac/o centro comunale polifunzionale “Il frassino”via Tenente francesco Begnis, 1Zognoc/o Oratorio di zognovia XI febbraio, 4

per informazioni contattare:[email protected]

si ricorda che è necessario fissare un appuntamento per un colloquio.

Page 11: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

l corpo Bandistico musicale“santa Brigida” venne istituitonel gennaio 1927 per volontà dipaolo Regazzoni, coadiuvato

dall’arciprete Don paolo Bosio. Lo stimolodi istituire una banda del paese venne do-po la festa della madonna Addolorata nelsettembre 1926, quando un corpo musicaleesterno, invitato a suonare, non si presen-tò; da questo episodio si pensò che la solu-zione migliore fosse creare un proprio cor-

po bandistico. nacque così la banda “santa Brigi-da”, che ricevette inizialmente settantacinque iscri-zioni, ridotte a trentacinque dopo le dovute sele-zioni.

All’inizio gli allievi studiarono con l’aiuto delmaestro Augusto Lanzoni (di Bergamo) edel vice-maestro paolo Regazzoni e comin-ciarono a suonare nei servizi musicali dopopochissimi mesi di attività. In seguito rico-prono la carica di maestro: Alessio genelet-ti e Ermanno Buzzoni.

nel 1964 la banda diventò parrocchiale enel 1979, in seguito ad una crisi, si sciolse;venne poi ricostituita nel 1983 con l’aiutodel parroco Don martino Lanfranchi.

nel 1984 il presidente giuseppe currierirese autonomo il corpo bandistico e per ven-tidue anni ha guidato l’associazione con ec-cellente impegno.

per quanto riguarda l’anno 2006 il compi-to di presidenza è stato affidato al sig. LivioRegazzoni.

Dal mese di gennaio 2007 il presidente del-l’associazione è stato Raffaele paleni che ri-mane alla testa dell’associazione per tre anni.

nel gennaio 2010, alla guida dal corpoBandistico musicale santa Brigida vieneeletto il sig. Ennio Rossi che verrà riconfer-mato nel gennaio 2012 e nel 2015.

La direzione artistica della Banda dal1983 ad oggi è stata affidata ai seguentimaestri:

m° Ermanno Buzzoni 1983 / 1989m° franco Ambrosioni 1989 / 2001m° giordano calvi 2001 / 2007m° Tiziana zaina in carica da settembre 2007

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 11

REALTÀDEL NOSTRO TERRITORIO SI PRESENTANO

CORPO BANDISTICOMUSICALE“SANTA BRIGIDA”

I

1986 nuove divise

Raduno banda S. Brigida 2010

Foto ufficiale

Page 12: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

irella Begnis, suoradell’ordine delle sa-cramentine, svolge lasua missione in Afri-

ca da 39 anni e quest’estate hatrascorso un periodo di riposonella sua casa, a Lenna. una seraha voluto condividere con noi lasua esperienza missionaria, conl’allegria e l’umiltà che la con-traddistingue. Di seguito ripor-tiamo alcuni flash del suo inter-vento.

MALAWI E KENYAL’anno prossimo festeggerò i

miei 40 anni di presenza in Afri-ca e 50 di vita religiosa: sono sta-ta 21 anni in malawi e da 19 sonoa nairobi, in Kenya. La differen-za tra i due posti è netta: il mala-wi è una foresta, mentre nairobiè una metropoli di cinque milio-ni di abitanti. In centro vivonodue milioni, tutto il resto in ba-racche, costruzioni precarie. Labaraccopoli è chiamata “slam” ele persone non hanno un lavorofisso (i muratori, per esempio, la-

vorano per una settimana in unposto poi devono cercare un al-tro lavoro).

La città è caotica: i “matatu”sono dei pulmini che trasporta-no fino a 12 persone verso il cen-tro e in città ce ne sono cinquemila, vanno veloci e spesso nellestrade c’è caos e incidenti ed èquasi impossibile per i pedoniattraversare.

LE DONNELe donne non hanno diritti:

l’eredità spetta solo ai maschiquindi spesso le donne si sposa-no presto per avere una “sicu-rezza economica”. Due terzi del-le mamme sono ragazze madri ein media hanno 6 figli. capitaspesso che i bambini venganoabbandonati appena nati e la po-lizia li porta dalle suore poverel-le. prima le adozioni erano piùfacili, mentre ora si prediligonole famiglie del Kenya: prima diadottare un bambino, infatti,chiedono sei mesi di incontri conlui all’orfanatrofio e quindi per

un europeo diventa difficile po-terlo fare.

se la donna rimane vedovadeve sposare il fratello del mari-to, ma negli ultimi anni alcune sisono ribellate perché hanno stu-diato e non temono più le male-dizioni della loro tribù.

LE ABITAZIONILe abitazioni sono ampie 3

metri per 3 metri e l’affitto costa20 euro al mese, mentre per unagiornata di lavoro guadagnanodai 5 ai 15 euro al giorno… ma lafamiglia da sfamare è numerosa,quindi 20 euro d’affitto al mesenon sono pochi. spesso questecase si incendiano perché all’in-terno si utilizzano delle stufe conla paraffina e quando brucia unacasa si incendiano anche quellecostruite a fianco, come fosserodi cartone, e a volte all’internobruciano anche le persone, in al-cuni casi anche dei bambini…

ISIS E LA CHIESAIl fanatismo religioso in Ke-

nya, come sapete dalle cronacherecenti, ha fatto stragi: al super-mercato due strade dietro la casadove vivo, all’università costrui-ta vicino al deserto per dare lapossibilità di studiare anche achi veniva da fuori, sui pullmanfanno scendere le persone e senon sanno una frase del coranosparano… e sparano anche aibambini. Anche i keniani si sonoarruolati perché non hanno nul-la e quindi lo vedono come unafonte di guadagno. c’è troppadistanza tra i ricchi e i poveri,quindi c’è troppa rabbia da partedi quest’ultimi e poi capita che siarruolino...

però la chiesa cresce, nono-stante tutto! È una chiesa giova-ne, animata da catechisti, predi-catori e giovani suore! Ogni par-rocchia ha il suo comitato con va-

12 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

MISSIONI E ALTRO

DA LENNAALL’AFRICA

m

Suor Mirella sul tetto

Page 13: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

rie mansioni. ci sono tante persone che pregano esi danno da fare!

LAMISSIONEAbbiamo una scuola materna coordinata da

una nostra suora, ma ora stiamo costruendoun’altra scuola, soprattutto grazie ai vostri con-tributi, per aiutare i più piccoli e le loro famiglie.La struttura avrà quattro aule e una stanza peraiutare le ragazze bisognose. un’aula accoglierà ibambini mentre le mamme lavorano o hannoproblemi di salute e quindi potranno fermarsi danoi a dormire. Al piano superiore della casa

avremo quattro stanze per le suore e una cappel-la per la preghiera. Ogni aula ospiterà circa 40bambini, quindi ne potremo ospitare più di 150!L’obiettivo è quello di garantire almeno un pastoal giorno a tutti i bambini!

prima di realizzare questa casa abbiamo in-contrato il circondario, composto da trecentomi-la persone, per decidere come prendersi cura se-riamente di questi bambini. La scuola costa 120-130 euro a trimestre per bambino e i fondi per ga-rantire il servizio li troviamo soprattutto dalla be-neficienza fatta da tanti amici. Rivolgo a voi lamia gratitudine!!

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 13

MISSIONI E ALTRO

AVVISTATO UNOSTRANO PERSONAGGIO

Vittoria Samu,la ragazzasostenutanegli studidal GruppoMissionario

Page 14: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

uando si parla dieconomia si è nor-malmente abituatia pensare a numeri,

dati che indicano i valori del-l’occupazione, del reddito, del-le esportazioni, e così via. nel-l’immaginario comune l’eco-nomia sono i capannoni, glioperai, gli imprenditori, i mac-chinari, gli alberghi, tutte cosepalpabili, visibili, concrete.spesso, però, si trascura unodei fattori che più di tutti è de-terminante per le sorti di qual-siasi economia e che non si ve-de, perché alberga nelle mentidi tutti i consumatori: il fattorefiducia.

AL LUPO, AL LUPOse qualcuno, magari andan-

do a funghi dopo aver bevutoun calice di rosso, vedesse uncane lupo e si mettesse a strilla-re con convinzione che ha vistoun lupo vero, e se poi qualcunaltro compagno di bevute loprendesse sul serio e ci mettes-se del suo per amplificare la no-tizia, è molto probabile che inbreve in molti crederebbero che

i lupi ci sono davvero. In eco-nomia è uguale. In questi annidi crisi economica siamo statisubissati da martellanti notiziegiornalistiche sempre piùdrammatiche e deprimenti.non un valore economico an-dava bene, sembrava che ilmondo crollasse da un momen-to all’altro e non ci fosse altroda fare che soccombere. non siparlava altro che di crisi, man-canza di lavoro, chiusureaziendali e famiglie in difficol-tà. L’eco di queste notizie, con-tinuando a rimbombare nellatesta dei consumatori, ha pro-dotto la naturale reazione a ri-durre sensibilmente i propriconsumi. cinque giorni al ma-re al posto di sette, rinvio degliacquisti dei beni non necessari,attenzione alle spese extra. Iltutto perché a forza di notizienegative, il consumatore si im-paurisce e perde la fiducia nelsistema economico.

LA CRISI DEL ’29LO DIMOSTRA

uno dei casi più evidentidegli effetti che fiducia e

aspettative del consumatorepossono avere in economia èla breve ma disastrosa crisieconomica e finanziaria checolpì gli stati uniti nel 1929. Inquesto caso, ad una inizialecrisi economica di tipo “tradi-zionale”, che produsse unatemporanea crisi di liquiditàdel sistema bancario, si inne-stò l’effetto paura e perdita difiducia dei consumatori sullatenuta del sistema. così, inmolti ritennero più sicuro re-carsi presso gli sportelli ban-cari per ritirare i loro risparmi,ma non essendoci denari a di-sposizione delle banche, sicreò un caos senza precedenti,la famosa “corsa agli sportel-li”, che ancora oggi è unospauracchio che temono eco-nomisti e banchieri. proviamoad immaginare cosa accadreb-be se recandoci presso la no-stra banca a ritirare i nostri ri-sparmi ci sentissimo dire chenon ci sono più soldi. Il terro-re di perdere tutto anniente-rebbe la nostra capacità di ri-flessione e tutti correremmo acercare di recuperare qualco-sa, aggravando ancora di piùla situazione.

MOLTIPLICATOREDELLA RIPRESA

Le aspettative del consuma-tore agiscono anche al contra-rio. Quando, come in questoperiodo, le cose comincianoad andare benino, le buonenotizie infondono nei consu-matori la fiducia che in effettile cose andranno sempre me-glio. come reazione si ha unimmediato aumento dellapropensione a consumare, di-fatti nel mese di luglio, rispet-

TI PRENDO IN FIDUCIA

Q

14 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

ATTUALITÀ

Page 15: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 15

ATTUALITÀ

to al luglio di un anno fa, iconsumi interni sono cresciutidel 2%. manna santa per l’eco-nomia italiana, che essendoancora basata su di un nugolodi piccole e piccolissime im-prese fortemente legate aiconsumi interni, ne troveràforte giovamento e stimolo aduna più decisa ripresa. Quin-di, non sbagliano quegli eco-nomisti che sostengono chel’economia è un fatto umano,è un’emozione. Infatti, qual-siasi azione di politica econo-mica dipende sempre da comegli attori economici prende-ranno le nuove disposizioni.

L’OTTIMISMO FA BENELa fiducia dei consumatori

va di pari passo con quella de-gli imprenditori, solo che aquesti ultimi servono anchemolto ottimismo, coraggio ecapacità di guardare al futuroper continuare ad investire,anche nei momenti della crisipiù nera. A molti di loro, nontutti s’intende, si deve ricono-scere il merito di aver tenutoduro, in mezzo a mille diffi-coltà, con i guadagni risicati alminimo pur di mantenere allavoro i propri dipendenti.molti hanno testardamentecontinuato ad investire in Ita-lia, anche quando convenivadi più scappare all’estero ab-bandonando tutto e tutti. pe-rò, bisogna dire, raramente siè parlato di queste realtà posi-tive. certo era più facile parla-re di come erano diverse le co-se in germania, di come erabello fare una fabbrica in sviz-zera od in Austria, di quantepoche tasse si pagavano inserbia. Evidentemente era co-

sì, ma sarebbe stato molto piùutile parlare anche dei braviimprenditori italiani che han-no superato la crisi fra milledifficoltà ma con grande otti-mismo e speranza. ma ai me-dia, si sa, interessa dare solo lanotizia che fa scalpore, e fa piùscalpore un’azienda che falli-sce piuttosto di mille che van-no bene. Questa, non è unanotizia.

Pillole di economia

nell’organizzazione del mer-cato del lavoro italiano c’èqualcosa di strano. pare infat-ti che ai disoccupati convengadi più restarsene a casa conl’assegno sociale piuttosto checercarsi un nuovo lavoro. Allafaccia della ricollocazione.

Luigi Lazzaroni

Page 16: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

16 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

om’è noto, per gli sposi che hannodeciso di celebrare il proprio matri-monio attraverso il rito religioso lachiesa cattolica propone da tempo il

cosiddetto “corso fidanzati”.Anche se ancora oggi sono tante le coppie

che iniziano a sbuffare al solo pensiero di par-tecipare al corso, con il tempo esso si è dimo-strato sempre di più una tappa ineludibile nelpercorso spirituale di approfondimento e con-sapevolezza del matrimonio cristiano.

FAMIGLIA

CORSO FIDANZATI,COSCIENZAE CONSAPEVOLEZZADELMATRIMONIO

c

Durante gli incontri, la cop-pia viene affiancata da altrecoppie e dal sacerdote.

ma concretamente chesenso ha questo percorso divera e propria formazione allascoperta del vero significatodel sacramento del matrimo-nio?

� È un percorso che si propo-ne di favorire la crescitaumana e spirituale dellegiovani coppie, aiutandoleanche a rileggere l'espe-rienza d’amore alla luce delvangelo.

� È un cammino rivolto atutti i giovani che voglionovivere più in profondità laricchezza del fidanza-mento.

� E' un'occasione di crescitaper ogni coppia di fidan-zati nella consapevolezzache questa stagione del fi-danzamento è “tempo di

grazia” del signore da accogliere anche nel confronto conaltre coppie.

� ma soprattutto sono le coppie dei fidanzati che vengono aiu-tate a dialogare, per conoscersi meglio, per prendere decisio-ni personali e di coppia, per capire e chiarire bene i paletti delloro vivere insieme e del donare/si la vita l'uno per l'altro ol'uno all'altro.

Page 17: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 17

CORSO FIDANZATI

Vicariato Alta Valle Brembana

PER-CORSOFIDANZATI 2015

Iniziamo

Sabato 26 settembre ore 20.45con le iscrizioni e una prima conoscenza

A seguire:OTTOBRE: mercoledì 7 - sabato 10 - venerdì 16

sabato 24 - venerdì 30NOVEMBRE: sabato 7 - venerdì 13

sempre ore 20.45 a Piazza Brembana

a conclusionepomeriggio e cena: domenica 22 novembre

Page 18: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

18 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

TESTIMONIANZA

etti una sera di fineestate che già richiamal'autunno. metti lastanchezza di unagiornata di lavoro.

metti l'argomento non piacevole,anzi triste. metti la scarsa cono-scenza sul problema e... ne vienefuori invece una serata che scaldail cuore e che fa guardare con otti-mismoal futuro!

La prima cosa che colpisce è ilsorriso di quelle due giovani ra-gazze, belle e simpatiche, che poiragazze non sono, perché infer-miere da anni. ma giovani si.

colpiscono gli occhi. Lumino-si, brillanti, come hanno le perso-ne innamorate o appas-sionate da un progettoo esaltate da un'avven-tura. Quella sera gli oc-chi di gaia cortinovis eDaniela Oberti brillava-no di passione per il la-voro svolto. volontaria-to. Infermiere con l'or-ganizzazione interna-zionale medici senzafrontiere in paesi pove-ri, in guerra, devastatida eventi naturali osconvolti da migrazio-ni. E i loro racconti di fe-riti, malnutriti, sfollati,perseguitati, migranti,si sono presentati a noicon parole ricche diumanità e di passione econ immagini crude edure.

gaia ha raccontato lasua esperienza su unanave "medica" noleg-giata dall'associazioneper recuperare i profu-ghi nel mediterraneo.Le storie di persone connomi e visi ben precisi,

sono state narrate con chiarezza,realismo, senza pietismo o buoni-smo.

“noi siamo sanitari” hanno piùvolte ripetuto “e abbiamo il dove-re di soccorrere e aiutare e curaretutti, senza alcuna distinzione”.

hanno chiarito come questemigrazioni, probabilmente epo-cali, sono provocate da guerre econflitti persistenti, da situazionidi povertà estrema, da regimi op-pressivi, da calamità naturali.cause multifattoriali.

hanno narrato come avviene illavoro di medici senza frontiere(sanitari provenienti da tutto ilmondo) e presentata la campagna

“QUANDO LA SORPRESAÈ LO SGUARDO SULMONDO”

m

di sostegno ai rifugiati, chiamata“milioni di passi”, iniziata nelmaggio 2015 per indicare il cam-mino a piedi per migliaia di per-sone per migliaia di chilometri, apiedi verso la libertà e la dignità.

cosa resta di quella appassio-nata e affollata e seguitissima se-rata?

– Il desiderio di informarsi sulproblema irreversibile e mon-diale delle migrazioni;

– la volontà di capire il dramma dimigliaia di giovani e famiglieche abbandonano la propria ter-ra e i pochi o tanti averi per ri-cercare pace, libertà e dignità;

– la possibilità di contribuire conun proprio aiuto (piccolo ogrande che sia) a sostenere ini-ziative di accoglienza ai profu-ghi o rifugiati;

– la consapevolezza di “esserefortunati” per come e dove vi-

viamo e di ripeterceload alta voce, come han-no fatto gaia e Danielaal termine della serata.

(frase non scontatatra i giovani di oggi!)

Dopo aver visto gliesiti di drammi umani,aver asciugato lacrimedi bimbi e donne, avercurato malati o feritigravi, aver sofferto sul-la propria pelle disagifisici e ambientali, averutilizzato le proprie fe-rie o permessi lavorati-vi per queste forti espe-rienze di volontariatoin prima linea, ecco do-po tutto questo, saperdire con il sorriso sul vi-so e con occhi brillanti“noi siamo proprio for-tunate!” siamo convintiche il futuro del mondosarà in mano ai giovani,se sapranno sognareazioni di giustizia e diumanità verso tutti.

per questo, la serataè stata indimenticabile!

Page 19: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 19

CARO ALUNNO TI SCRIVO

ari ragazzi,

è iniziato un nuovoanno scolastico e il

cammino che faremo insieme ciimpegnerà molto. per alcuni divoi l'avventura è agli inizi, peraltri il banco è troppo piccolo e lasedia troppo bassa, ma tut-ti siete arrivati contenti diritrovarvi insieme. per noiinsegnanti ogni anno è unasfida che ci affascina e cispinge a cercare sempre dipiù ciò che vi aiuterà ad en-trare nella vita con fiduciae speranza.

ci piace pensare di esse-re come un albero, comeuno di quelli che sta nel no-stro cortile, dove voi vi ar-rampicate o scavate o viappoggiate dopo una corsa... Ecco noi siamo così: radi-ci, fronde e tronco a cui at-tingere per riprendere fiatoe correre.

non possiamo garantir-vi che tutto andrà sempre liscio eche non incontrerete mai diffi-coltà, ma noi saremo lì a tender-vi la mano e riprendere la stradacon voi.

con i vostri genitori e con tuttiquelli che hanno a cuore il vostrofuturoavremosempreundialogospeciale perchè da soli non pos-siamo nulla e mai come in questocaso è vero il proverbio "l'unionefa la forza". sì, uniti per voi, per-chè possiate apprendere da tuttinoi ciò che veramente conta nellavita eciò cherendeforti.

Ai voi genitori vorremmo direche siamo pienamente consape-voli del ruolo della scuola, Istitu-

LETTERADI UNAMAESTRAAGLI ALUNNI

czione che insieme alla famiglia,concorre nell’orientare il destinodi ogni uomo, capace di forgiareattitudini, di agevolare il succes-so. È bene ricordare ancora che lascuola non è un parcheggio, mail luogo dove i vostri figli tra-scorrono la maggior parte del lo-

ro tempo, coltivando relazionireali, mediate da professionistiche credono nella loro missione.

Il rispetto dovuto a questa in-sostituibile Istituzione passa at-traverso l’osservanza di regolecondivise, l’assunzione di dove-ri, il rispetto di diritti, la consa-pevolezza dei ruoli.

Le insegnanti non sono lemamme, non devono assoluta-mente esserlo, ma sono donnedotate di profonda empatia chele porta a cogliere il non detto, ilnon scritto, ciò che ogni alunno

racconta tra le righe.gli insegnati non sono i

genitori, ed è bene semprericordarsi di questa netta di-stinzione di ruoli. non com-petono tra loro, ma entram-bi concorrono sinergica-mente nei processi di forma-zione. se l’uno scredita l’al-tro, la battaglia è perduta.

gli insegnanti sono e de-vono essere, soprattutto,un buon modello di com-portamento da offrire at-traverso il loro operatoquotidiano.

grazie a tutti e buoncammino!

Le insegnanti

Page 20: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

20 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

S.MARTIN

O/MOIO

/VALNEGRA

on l’Esposizioneuniversale milano2015 (EXpO) sia legrandi città, sia i

piccoli comuni hanno avutol’opportunità di promuovere evalorizzare il proprio patrimo-nio storico e artistico. In questaoccasione a valnegra, nellachiesa parrocchiale di san mi-chele, accanto ai dipinti del ce-resa e del molinari sono statiesposti, a beneficio della popo-lazione e dei numerosi villeg-gianti che in estate frequentanoil paese, alcuni documenti si-gnificativi che testimoniano levisite e il breve soggiorno delfuturo papa giovanni XXIII,oggi santo.

Il 27 luglio 1906 la chiesadi valnegra ebbe, per la primavolta, il suo ospite più illustre,Don Angelo giuseppe Ron-calli, segretario del vescovomonsignor Radini Tedeschi eprocancelliere della visita pa-storale.

Lasciò memoria di propriopugno della visita nel libro deiBattesimi 1900/1935, in quellodei matrimoni e firmò il regi-stro delle messe 1898/1912.

premuroso nei confronti divalnegra, nel 1907 si interessòper un problema legato al vec-chio cimitero non più adeguatoalle esigenze del paese che poi

venne completamente sman-tellato.

Il 4 Luglio 1953 il cardinalRoncalli dedicò a Don gaetanoun saluto e augurio

“Al caro Gaetano Traini e alCollegio di Valnegra con augu-rio cordiale di prosperoso suc-cesso e di copiosa benedizione”

Angelo Giuseppecard. Roncalli Patriarca

di Venezia

(Documento: Quadrocon fotografia e dedica)

Il 18 Agosto 1958,mosso da sincera e vec-chia amicizia con Dongaetano Traini, Rettoredelcollegiosancarlo,ilcardinale Angelo giu-seppeRoncallipatriarcadivenezia ritornòaval-negra in visita al colle-gio per il quale ebbesempre particolare attenzione.Due mesi dopo divenne gio-vanniXXIII, ilpapabuono.

(Documento: Fotografia a ricor-do della visita al Collegio di Val-

negra di Sua Eminenza il Cardi-nale Roncalli)

Il 16 Dicembre 1965 il segre-tario Loris capovilla ringraziòil collegio san carlo per ungradito dono

“L’album graditissimo a SuaSantità ha offerto i suoi pre-ziosi elementi alla composi-zione della biografia fotografi-ca del Santo Pontefice”

Sac. Loris CapovillaCittà del Vaticano,16 Dicembre 1965

(Documento: Placca dell’albumfotografico offerto dal CollegioConvitto San Carlo di Valnegra aPapa Giovanni XXIII )

Anche un piccolo oggetto di-venta parte integrante dellamemoria storica:

(Documento: La tazzina in cuisorseggiò un caffé il futuro SantoPadre gelosamente conservatadalla Sig.ra Carmela Traini quan-do, nel 1958, lo ebbe ospite nellasua casa).

S. MARTINO / MOIO / VALNEGRA

c

PAPAGIOVANNI XXIII A VALNEGRA

si ringrazia la famiglia delDottor mario carminati che havoluto mostrare le preziose te-stimonianze dell’incontro travalnegra e papa giovanniXXIII.

Page 21: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 21

S.MARTIN

O/MOIO

/VALNEGRA

artedì 23 giugno ungruppo di personedell’Alta valle è an-data in visita a Ex-po.

partenza da piazza ore 8. Tut-ti puntuali (o quasi!). Il cielo ècoperto, ma speriamo in un mi-glioramento. Arriviamo verso le10 al piazzale di Expo e, par-cheggiato il pulman, subito cisentiamo travolti dall’atmosferafestosa del decumano.

f o r t u n a t a m e n t enon c’è molta gente e ilcielo promette bene!

come sappiamo iltema è il cibo e la con-traddizione è che vi-viamo in un mondo incui si muore più perobesità che per fame!(riflettiamo!)

A Expo (per restarein tema) si possonosoddisfare tutti ipalati!

I palati più esigentie seri con padiglioniche fanno riflettere sul-

mla condivisione, sulla correspon-sabilità, sull’uso del pianeta, sul-l’uso più responsabile dell’ac-qua o sulla ricerca di nuove fon-ti di energia rinnovabili e pulite(svizzera ,Israele ,Emirati Arabi,santa sede, padiglione zero,Kuwait)– quelli che amano la tecnologia

(giappone, Kazakhstan con unbel filmato in 3D, corea)

– quelli che vogliono avere un

punto di vista diverso sull’ar-gomento (save the childrendal punto di vista di un bam-bino o Regno unito per im-medesimarsi in un’ape)

– quelli che cercano diverti-mento e svago (Brasile, Olan-da, Irlanda)

– quelli che sono alla ricerca dinuove destinazioni turistiche(uruguay, slovenia)

– quelli che vogliono rilassarsinel verde (Austria, polonia)

Ricordando sempre che l’uo-mo è una creatura, che ha il di-ritto di vivere in modo dignito-so, non dobbiamo scordare il de-grado in cui vive in molte aree diquesto meraviglioso e al tempostesso difficile mondo.

manca principalmente cibo eacqua depurata, questo anche acausa di calamità naturali, mamolte volte a causa di sceltesconsiderate dell’uomo, capacesolo di pensare al proprio gua-dagno.

visitando e scoprendo realtàdiverse, all’expo ho potuto am-mirare e nello stesso tempo rima-nere incantata dai paesi orientali,dal marocco, dalla Turchia edEmirati Arabi di come la tecnolo-gia sia all’avanguardia per la pro-duzione di energia data da fontialternative, da un sistema di pro-duzione agricolo che mai imma-ginavo potesse esserci in paesi co-

sì caldi con scarsa riserva idrica -con un sistema di filtraggio del-l’acqua del mare, con serre, mate-riali che riflettono il calore ecc. so-no diventati i maggiori esportato-ri di mandorle, frutta, olio, roseessiccate.

E allora mi chiedo: perché inaltri stati poveri le grandi multi-nazionali e lo stato stesso noninvestono in questa nuova tec-nologia per poter sfamare la loropopolazione? E perché poi noioccidentali benpensanti non sia-mo capaci di moderare il nostromodo di consumare? Obesità echi troppo arricchiti di proteine,grassi e zuccheri, ormai compro-mettono seriamente la nostra sa-lute: non parlo solo pensando diessere cristiano, ma umanamen-te non possiamo chiudere gli oc-chi sulle grandi tragedie dellecarestie che affliggono il nostropianeta.

È scandaloso che nei paesioccidentali, quotidianamente,venga sprecato cibo a confrontodei paesi poveri che non hannouna razione di riso al giorno.

Tutti noi abbiamo il dovere dicustodire, proteggere e coltivarela nostra Terra, facendo sì chevenga utilizzata per la produ-zione agricola e non solo per lacostruzione di edifici.

san francesco diceva ai suoicompagni: cominciate a fare ciòche è necessario, poi ciò che èpossibile. E all’improvviso visorprenderete a fare l’impossi-bile.

voglio sperare che questogrande evento, Expo 2015, siamodello di riflessione, impegnoe augurio per un futuro miglioreai popoli che vivono ancora nel-la povertà e le future generazio-ni siano consapevoli e orientatea risolvere il problema fame nelmondo.

pritibi

EXPO 2015 ALCUNI IN VISITA…

Hanno delle considerazioni da fare…

– quelli che amanoprovare cucine di-verse (quasi tutti ipadiglioni hanno ilristorante tipico)

– quelli che non rie-scono a rinunciare amac Donald’s e co-ca cola

– e, assurdo, ancheper chi vuole rifarsila gioielleria! (Bel-gio) forse un po’fuori tema!!!comunque a qual-

siasi tipo di palato ap-parteniate è veramenteun’esperienza da fare!Bello!

Page 22: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

22 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

S.MARTIN

O/MOIO

/VALNEGRA

FESTE MARIANE NEI NOSTRI PAESIMadonna del Carmelo,Valnegra

Madonna del Rosario,Moio

Madonna della Coltura, Lenna

Page 23: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 23

S.MARTIN

O/MOIO

/VALNEGRA

uor margheritamaria del s.cuore di gesù èstata una car-

melitana scalza.E’ mancata il giorno 29

giugno 2014 lasciando neicuori di molte persone unricordo ricco di serenità,amore e testimonianza dellasua fede profonda.

E’ entrata a far parte delcarmelo di porto maurizio(Imperia) a soli 24 anni, nellontano 1946 quando anco-ra si chiamava Rachele pa-rolini, scegliendo il nome disuor margherita maria dels. cuore di gesù.

ha fatto da guida spirituale a tante personeche si rivolgevano a lei per cercare conforto econsigli; a tutti ha sempre donato amore e pre-ghiere.

E’ stata suora superiora delcarmelo per tanti anni impe-gnandosi sempre con devozio-ne, determinatezza e fede.

ha contribuito alla realizza-zione del nuovo convento a Laspezia dove successivamente siè trasferito il carmelo.

nata a valnegra il 24 marzo1922 ha vissuto la vita monasti-ca per sessantotto anni.

E’ stata sepolta nel piccolo ci-mitero di valnegra, suo paesenatale, dove ora riposa in pace.

se ne è andata con il suo sor-riso di sempre incidendo neicuori di tutti le seguenti parole:

“vogliatevi bene perchéquando ci si vuol bene Dio è in mezzo a noi.Tutto si può affrontare, tutto si può superareinsieme, quando ci si vuole bene. L’Amore nonfinisce, è Eterno.”

s

IL PROGETTO 100 X CENTO

na generosità gran-de, grandissima èquella che si rivelaguardando, sotto il

portico della chiesa parroc-chiale di san martino, i granditabelloni che raccontanol’avanzamento del progetto“100 x cento” per la ristruttu-razione del cineteatro. I circa13mila euro raccolti nei primiotto mesi di quest’anno ci di-cono che davvero il cineteatroè casa di tutti. I piccoli e gran-di contributi sono letteralmen-te lievitati durante l’estate gra-zie alle tante iniziative e all’in-traprendenza di singoli, digruppi, di associazioni e di

esercizi commerciali. Le caset-te poste nei bar, nei ristortantie nei negozi, raccogliendo ban-conote e soprattutto tante pic-cole monetine, hanno permes-so di riempire tante caselle deltabellone. All’interno dellemanifestazioni estive ricreati-ve e gastronomiche delle di-verse comunità sono nate rac-colte e lotterie. sono stati pro-posti corsi di diverso tipo, ce-ne, attività culturali, la venditadelle piccole “piöde” e passodopo passo il progetto prose-gue. La cifra da coprire – circa80mila euro il preventivo delprimo lotto di lavori già com-pletati – è alta e il progetto con-

tinuerà con altre iniziative. In-tanto in questi mesi il teatro, fi-nalmente riaperto, ha visto al-ternarsi sul palco di diversigruppi e le proposte teatralicontinueranno, mantenendoviva quella passione che animale nostre comunità. L’invito èquindi quello a tener viva l’at-tenzione, ad inventare, confantasia, altre occasioni perchéil progetto prosegua. Lo spiritodi collaborazione e la generosi-tà della gente che avevano ani-mato la comunità negli annisessanta per l’edificazione del-la struttura si ritrovano nellecomunità di oggi e il cineteatrosarà il luogo in cui ritrovarsi ecostruire fraternità.

Monica Gherardi

u

Mettiamo solo ora il ricordo di Suor Margherita, perché a suo tempomi era sfuggito di farlo. Mi scuso con i familiari e con tutti voi. Don Alessandro.

Page 24: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

24 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

S.MARTIN

O/MOIO

/VALNEGRA

uest’estate abbiamo avuto ancora la grazia dicelebrare diversi battesimi. È sempre una fe-sta! non solo perché i bambini sono una fe-sta, ma anche perché in loro si manifesta la

tenerezza di Dio e ci chiama in causa per essere suo vol-to agli occhi di questi bambini. come sempre, l’impegnoche i genitori si assumo, vuole essere preso in seria con-siderazione da tutta la comunità. per questo abbiamopregato tutti insieme e davanti a Dio ci siamo presi anchela responsabilità di accompagnarli nella testimonianzadella carità. facciamo tanti auguri per questa nuova av-ventura che stanno iniziando come famiglia cristiana,promettendo a loro che le comunità ci sono, anche solocon la preghiera!...

Francesca Parenzan, figlia di Alessandro e dimoninca calegari, domenica 5 luglio 2015 nel-la comunità di san martino

QBATTESIMI

Aaron Cagiano, figlio di moreno e di Daniela provenzi,domenica 21 giugno 2015 nella comunità di moio

Alessandro Traini, figlio di carlo e di valeria neri, sa-bato 18 Luglio 2015 nella comunità di san martinoAuroraMaria Sanzi, figlia di Lorenzo e di Daniela Dama-sco, sabato 18 luglio 2015 nella comunità di san martino

Lorenzo Milesi, figlio di marco e Elena Ober-ti, domenica 5 luglio 2015 nella comunità disan martino

Page 25: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 25

S.MARTIN

O/MOIO

/VALNEGRA

sempre bello vedere dei giovani che decido-no di promettersi fedeltà e amore mentre siguardano negli occhi. non si può mentire inquel momento. Il loro cuore entra in sintonia

e si intreccia in un cammino di sostegno, cura, dedizio-ne, fedeltà, rispetto, affidamento… è l’amore di Dio cheprende forma e continua la creazione del suo Regno, conla disponilibiltà di questi giovani. E questo miracolo èchiamato a ripetersi giorno dopo giorno, fino alla con-clusione di questa esistenza.

I matrimoni che abbiamo celebrato in questi mesi so-no la conferma di una promessa che Dio affida ad ognu-no di noi e che noi ci prendiamo responabilmente in ma-no perché non si perda di vista cosa è umano e merite-vole di essere vissuto. Ringraziamo questi giovani e fac-ciamo tanti auguri perché la benedizione di Dio possaentrare ogni giorno di più nei loro cuori e diventare fe-condo di bene e di vita.

ÈMATRIMONI

Nadia Oberti e Stefano Carminati, venerdì 29maggio 2015 nella comunità di san martinopresso il santuario della madonna Addoloratadella coltura

Claudia Cavagna e Fabio Zoboli, sabato 6 giugno2015 nella comunità di moio

Orietta Busi e Paolo Bonomi, venerdì 17 luglio2015 nella comunità di moio

Page 26: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

Edoardo (Nino) Begnisdi anni 82nato a san martino de’ calviil 24/5/1933Defunto as. giovanni Biancoil 31/7/2015

26 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

S.MARTIN

O/MOIO

/VALNEGRA

i raccomandiamo, signore, i nostrifratelli defunti, tuoi servi, perché ,lasciato questo mondo, vivano inte; con il tuo amore infinitamentegrande nel perono, cancella i loro

peccati che, per la fragilità della carne, hannocommesso in questa vita ”.

“T

hai spiccato il volo per andare dall'altra parte delcammino...

noi senza di te, che eri la nostra "stella polare",siamo disorientati.

Da come hai vissuto la tua vita abbiamo varispunti per illuminare la nostra.

ci sono stati giorni di dolore e di lacrime, per laprematura scomparsa dei tuoi cari, potevi sceglie-re la strada più comoda, ma come sempre hai mes-so al primo posto non te ma gli altri. grazie anchealla fede, hai ritrovato una forza speciale che ha da-to un senso nuovo alla tua vita e ti ha indicato ilcammino: dededicare il tuo tempo, aiutare e pren-derti cura di chi aveva bisogno, ti dava serenità.

nei giorni di malattia, in cui non potevi uscire dicasa molte persone ti hanno dedicato il loro tempo,facendoti compagnia conversando su ogni cosa,movimentato allegramente giornate altrimentisempre uguali. Da ognuno cercavi di avere infor-mazioni per placare le tue preoccupazioni: sia perchi aveva una semplice influenza sia per chi avevaproblematiche più serie, spesso te ne accertavi per-sonalmente, telefonato direttamente all'interessato.

non potendo recarti nella tua amata chiesa, haisempre alimentato il tuo spirito con la preghiera,hai seguito la messa di tutte le feste del calendarioliturgico, hai ricevuto la comunione e davanti a teavevi sempre il viso di papa giovanni XXIII, ti pia-ceva molto quell'immagine perché era sorridente.

Anche tu serenamente e senza far mai pesarenulla, arricchendo con la tua saggezza e spessoreumano chi ti è stato accanto, hai affrontato anchequest'ultima prova della vita terrena.

grazie a tutte le persone che ti hanno fatto com-pagnia in questo ultimo anno e a chi si è recato a ca-sa o in chiesa per salutarti.

continua a guidare nella giusta direzione i no-stri passi e a pregare per noi, noi faremo lo stessoper te.

Italo Donatidi anni 84nato a s. martino de’ calviil 15/12/1930Defunto a Lennail 7/5/2015

Maddalena (Lina) Rossidi anni 86nata a carona il 5/9/1928Defunta a moio de’ calviil 5/7/2015

Aurelio Calvidi anni 75nato a Bergamoil 27/6/1940Defunto asan giovanni Biancoil 6/9/2015

Isabella Fuscodi anni 55nata a piazza Brembanail 4/9/1960Defunta aBergamo il 20/9/2015

Gian Pietro Begnisdi anni 83nato a san martino de’ calviil 3/4/1932Defunto as. giovanni Biancoil 14/7/2015

DEFUNTI

Page 27: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 27

AVERARA

/CUSIO

/SANTA

BRIG

IDA

ll’inizio del nuovoanno pastorale 2015-2016, in questo mesedi ottobre, dedicato

in particolare alla preghiera conil s. Rosario e all’azione missio-naria in attesa di conosce-re/studiare/vivere la nuovaproposta del nostro vescovo,con la lettera pastorale“DOnnE E uOmInI cApA-cI DI cARITA’”, invito tutti ariflettere su un aspetto fonda-mentale per la nostra vita cri-stiana, personale e comunita-ria: LA pREghIERA.

Dobbiamo anzitutto supe-rare una mentalità che consi-dera la preghiera un aspettosecondario della vita, riserva-to a certe categorie di perso-ne, religiose o meno, facolta-tiva, anzi in certe situazioniun perditempo, rispetto allealtre incombenze della vita.

La preghiera invece deveessere per tutti l’anima di tut-ta la propria attività, il respi-ro delle vita, l’alimento dellafede, della speranza e dellacarità, quella vera, cioèl’amore verso Dio e verso ilprossimo.

se Dio nella nostra vita de-ve avere il primato assolu-to…. e se dobbiamo trovarein Lui il significato ed il valoreultimo di tutti gli avvenimentilieti e dolorosi … non possiamovivere alcuna giornata senzaparlare con Lui, senza rivolger-si a Lui ed affidarsi a Lui … etrovare in Lui la forza per af-frontare ogni situazione.

Invece chi si giustifica in unmodo e chi in un altro: “non hotempo”, “ho sempre cose ur-genti da fare”, “non mi sentobene”. non sarebbe forse me-glio riconoscere lealmente chepregare è faticoso e noi spessonon ne abbiamo voglia ?.

La Bibbia a volte presenta lapreghiera come un combatti-mento con Dio, un impegno dif-

ficile, simboleggiato ad esempiodalla lotta di giacobbe con l’An-gelo … fino al sorgere del sole,quando Dio dona la sua benedi-zione, premio di una fede salda,di un desiderio appassionato.

gesù, raccontando le parabo-le dell’amico importuno e dellavedova modesta, raccomandaun’umiltà perseverante, chenon si lascia abbattere dalla de-lusione e dallo scoraggiamento.L’apostolo paolo vuole che i cri-stiani siano perseveranti nellapreghiera, e li esorta: “pregateincessantemente, vigilando conogni perseveranza”.

purtroppo spesso siamo su-perficiali, e, come osserva il san-to curato d’Ars, “quante volteveniamo in chiesa senza sapereche cosa dobbiamo fare o do-mandare, mentre ogni qual vol-ta ci rechiamo da qualcuno, sap-piamo bene perché ci andiamo”.

La preghiera è anche una lot-ta con sé stessi.

noi spontaneamente siamopiù portati all’azione che allapreghiera. L’azione, anchequella apostolica, comportasempre una certa affermazionedi sè. La preghiera invece è ri-cettività/accoglienza, attesapaziente.

A volte il nostro cuore è in-sensibile ai pensieri spiritua-li, non riesce a pensare a Diocon amore e consolazione.

Questa aridità può deriva-re da depressione psichica,oppure da accidia/malvo-glia, tiepidezza, affetti disor-dinati.

Dobbiamo perseverare, in-sistere, rimanendo fedeli agliimpegni stabiliti, facendo lavolontà di Dio.

Dobbiamo anche vigilaree combattere le distrazioni,sia quelle volontarie, fissan-do la nostra attenzione suDio e sul senso generale del-la preghiera, sia quelle invo-lontarie con il raccoglimentoe l’ attenzione.

Tutto questo vale sia per lapreghiera personale che perquella familiare e comunita-ria, soprattutto per la pre-ghiera più grande ed impor-tante, che è la s. messa.

sarà allora fuori luogo inquesto mese di ottobre, chesegna anche la ripresa del-

l’anno catechistico, raccoman-dare a tutti, ed in particolarealle famiglie la preghiera quo-tidiana (mattino e sera), il san-to Rosario, e soprattutto lapartecipazione alla s. messadomenicale?.

Rivedremo, dopo la disper-sione estiva, i bambini che han-no ricevuto la 1ª comunione, iragazzi che riceveranno la cre-sima, con le loro famiglie?

speriamo sempre in meglio,si tratta di incominciare!

Io prego sempre per tutti,chiedo una preghiera anche perme e per la mia salute.

Don Lino

A

UNA COMUNITA’ IN PREGHIERA

AVERARA / CUSIO / SANTA BRIGIDA

Altare del S. Rosario (dall'antica alla nuova chiesaarcipretale) S. Brigida anno 1600-1649

Page 28: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

� L’ AssEmBLEA pARROc-chIALE (unitamente al c.p.A.E.consiglio per gli Affari Econo-mici) si è tenuta lunedì 8 giugnoa santa Brigida, mercoledì 10giugno ad Averara e giovedì 11giugno a cusio, con un unico or-dine del giorno:

1 - santa messa (santa Brigida,cusio preghiera, Averara).

2 - Breve catechesi conclusivasulla santa messa.

3 - Revisione anno pastorale2014-2015.

4 - Rendiconto economico.5 - periodo estivo.6 - varie ed eventuali.

In particolare a Santa Brigida:– Richiamata l’attenzione sul-

l’impegno di continuare la cu-ra pastorale per i bambini chehanno fatto la prima comu-nione, per ragazzi che l’annoprossimo riceveranno la cre-sima (una decina), e in gene-rale per il catechismo del gio-vedì, per il quale c’è urgentebisogno di 1/2 catechisti

– presa di coscienza dell’impe-gno di ospitare il c.R.E. delledieci parrocchie settore ovestdel vicariato, dal 29 giugno al24 luglio, con tutti i problemiconnessi.

– presentazione in sintesi del bi-lancio economico 2014 conse-gnato in curia e della situa-zione attuale in deficit per duespese straordinarie (adegua-mento caldaia casa parroc-chiale/oratorio in seguito al-l’ispezione da parte della pro-vincia; catalogazione beni im-mobili e aggiornamento cata-sto per una spesa complessivadi circa 20.000/00 €. per que-sto abbiamo chiesto ed otte-nuto un fido di 30.000/00 €presso il credito Bergamasco,maconl’impegnodirisanare ildebito.

In particolare a Cusio:– Richiamata l’attenzione sul-

l’impegno di continuare la cu-ra pastorale dei bambini che

� Venerdì 17 lu-glio, a cura delgruppo Alpini dicusio, è stata be-nedetta la statuain bronzo del Re-dentore, posta sul-la pendice meri-dionale del monteAvaro prospicentetutta la vallata.prossimamente lastatua verrà illu-minata di nottecon energia foto-voltaica, e sarà vi-sibile anche daipaesi.

� Le agende parrocchiali estivesono state puntualmente rispetta-te in ogni parrocchia e si conclu-deranno con il settenario e la festasolenne della madonna Addolo-rata presso la chiesa Antica e orasantuario/s.Brigida.purtroppo il maltempo ha impe-dito la processione della madonnadel Rosario ad Averara (sostituita

dalla prolungata preghiera inchiesa, vespro e santo Rosario).

�Ungrazie di cuore a PadreAL-BERTO, che ci ha accompagnatoe sostenutonel servizopastoraleestivo delle nostre parrocchieconpuntualità e impegno, e a so-stegno anche della compro-messasalutedelparroco.

hanno fatto la prima comu-nione e dei futuri cresimandi;l’importanza della catechesi eil bisogno di reperire 1/2 ca-techisti

– presentato il rendiconto eco-nomico presentato in curiacon un discreto attivo ( in at-tesa di alcune opere più ur-genti di manutenzione).

In particolare ad Averara– fatto il punto sulla catechesi

per le varie fasce di età, in par-ticolare dei ragazzi che fre-quentano Olmo al Brembo esui sacramenti celebrati (1 co-munione/cresima)

– Rendiconto economico conforte passività a causa dei mu-tui, ancora pendenti, e di pre-stiti da restituire, per cui si èchiesto ed ottenuto l’innalza-mento del fido a 100.000/00 €presso la banca popolare.Questione affitti/sfitti e tasse

– problema apertura/chiusurachiesa, almeno in certi giornied in certi orari.

Per tutte le Parrocchie– programmazione del periodo

estivo con le agende parroc-chiali già pubblicato nello scor-so numero dell’ Alta valle.

– sante messe festive particola-ri del periodo estivo (luglio eagosto); vespertina domeni-cale per tutti alle ore 18 a san-ta Brigida.

– vigiliare 20,00 ad Averara(25/7 Redivo, gli altri sabativalmoresca, 14/8 parrocchia)

� Domenica 12 luglio, in occa-sione delle celebrazioni per il60° del gruppo Alpini di Ave-rara, è stato posto un cippo/ri-cordo del centenario della pri-ma guerra mondiale nella pic-cola aiuola tra la casa parroc-chiale, il monumento ai cadutie la lapide commemorativa perdon stefano palla.

28 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

AVERARA

/CUSIO

/SANTA

BRIG

IDA

Benedizione statua del Redentore,Monte Avaro - Cusio

VITA DELLA COMUNITA’

Page 29: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 29

AVERARA

/CUSIO

/SANTA

BRIG

IDA

ANAGRAFE PARROCCHIALE

RINATI IN CRISTO A VITA NUOVA

SPOSI ALL’ALTARE

CATTANEO SOFIA di Erik e sandor Alexandranata a Bergamo il 5/3/2015Battezzata a santa Brigida il 21/6/2015

SANTIMARTINA di filippo e guerinoni veronicanata a Bergamo il 3/4/2015Battezzata a santa Brigida il 27/6/2015

VALCHER DIANA di sandro e cornolti silvianata a Bergamo il 2/5/2015Battezzata a santa Brigida l’1/8/2015

GIUPPONI THOMAS di manuel e calvi Barbaranato a Bergamo il 30/5/2015 - Battezzato a santaBrigida (chiesa Antica - santuario) il 13/9/2015

ARIZZI ALBERTO con REGAZZONI ROBERTAsposi in santa Brigida il 18 luglio 2015

Page 30: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

30 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

AVERARA

/CUSIO

/SANTA

BRIG

IDA

Calvi Amabiledi anni 97nata a santa Brigida, frazionepiazza molini, parrocchia diAverara il 17/3/1918Deceduta al centro Don pallail 4/7/2015sposata con Borsotti Battista,rimasta vedova a 47 anni è sta-ta a servizio di sacerdoti an-che a Bergamo, Da circa seianni era ospite al centro Don

palla. Dopo la celebrazione esequiale di lunedì 6 lu-glio nella prepositurale di Averara riposa nel localecimitero

Rovelli Isola Avedi anni 83nata a cusio il 26/11/1931,sposata con paleni Eliseo, ve-dova dal 2003, madre di 4 figli.Dopo una breve malattia è de-ceduta al centro Don palla, do-ve era ospite da pochi giorni il10 luglio 2015. Dopo la celebra-zione esequiale di lunedì mat-tino 13 luglio nella parrocchia-le di cusio, riposa nel locale ci-mitero.

Rivellini Robertodi anni 68nato a santa Brigida il6/09/1946 sposato con Buz-zoni Barbara, è deceduto incasa sua a santa Brigida il 13luglio 2015, confortato da tut-ti i sacramenti, dopo una ma-lattia breve ma intensa. Dopola celebrazione esequiale del15 luglio, partecipata da unafolla anche di amici e cono-

scenti guidata dagli alpini, riposa nel cimitero disanta Brigida in attesa della Resurrezione.

Paleni Luigia Mariadi anni 68nata a cusio il 5/7/1947.nubile, da circa 14 anni eracurata con dialisi in ospedale(due anni anche a casa). Du-rante l’ultimo anno soffrivaanche di disturbi al cuore. Èdeceduta all’ Ospedale di sangiovanni bianco, dove si erarecata per la cura, il mattinodel 16 luglio c. a. . funerata a

cusio il sabato pomeriggio del 18 luglio ivi sepolta.

Geneletti Beatricedi anni 87nata a Averara il 30/1/1928.Da tanti anni residente a Ro-ma ivi deceduta e funerata. Isuoi resti mortali riposano nelcimitero di Averara.

Bottagisi Silviodi anni 77nato a Averara il 19/9/1937.morto a castellanza (vA) il 3agosto 2015 e ivi funerato. Isuoi resti mortali riposano nelcimitero di Averara.

Baschenis Giuliodi anni 78nato a santa Brigida il23/2/1937, è deceduto a ca-stelleone (cR) il 26/8/2015Ivi sepolto.

Regazzoni Silviadi anni 87nata a santa Brigida il5/8/1928, è morta a Bergamol’8/9/2015.funerata e sepolta a Leffe, ac-canto al marito.

††

NELLA CASA DEL PADRE

Page 31: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 31

MEZZOLDO

/OLMO

/PIA

ZZATORRE

/PIA

ZZOLO

MEZZOLDO / OLMO / PIAZZATORRE / PIAZZOLO

AMEZZOLDO ANCHE IL VESCOVO DI COMOANIMADELL’ESTATE RELIGIOSA

uglio e Agosto so-no i mesi nei qualil’Alta valle espri-me in bellezza la

sua vitalità. La salubrità e l’in-canto della montagna sonosempre un catalizzatoree se anche i soggiorni –ahimè! – non sono densie prolungati come ai beitempi, i rientri di origi-nari e la frequentazionedei villeggianti trasfigu-rano l’immagine dei no-stri paesi, rendendolacolorita e vivace.

mezzoldo non fa ecce-zione. Anzi, proprio per-ché il fenomeno emigra-zione è stato vistoso, imesi estivi diventanoancor più amabili e acco-glienti. In questo modole iniziative di animazio-

ne rivolte ai residenti e agliospiti non si contano e, alcunefra esse, sla vita religiosa du-rante l’estate non soffre di pe-nuria. Innanzitutto è garantitala celebrazione della messa

ogni giorno, festivo o ferialeche sia. pratica indiscutibil-mente gradita, a giudicaredalla frequenza sia dei resi-denti e villeggianti, sia dallapartecipazione di persone che

ci arrivano dai paesi vicini do-ve la massa feriale quotidiananon può essere assicurata.

Evento del tutto ecceziona-le, inoltre, in questo Agosto èstato il soggiorno prolungato

nel paese di un vescovo,mons. Diego coletti. Il vesco-vo di como (diocesi che inclu-de anche la valtellina) si è in-trattenuto qui una decina digiorni per riposare e… studia-

re. Ogni giorno ha pre-sieduto l’Eucarestia con-celebrando con don gi-no e, durante la novenadella festa della madon-na del Rosario, rivolgevaquotidianamente ai pre-senti una famigliarequanto profonda omelia(mons. coletti è stimatoprofessore di teologia).

novena eccezionaledunque, ma poi anchefesta straordinaria: il ve-scovo al sabato ha cele-brato la solenne messa

pre-festiva e domenica 9 Ago-sto (seconda domenica delmese, nella quale a mezzoldosi festeggia con larga parteci-pazione la madonna del Rosa-rio), non potendosi svolgere il

L

Festa Madonna del Rosario

Vescovo Coletti tra la gente di Mezzoldo

Page 32: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

32 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

MEZZOLDO

/OLMO

/PIA

ZZATORRE

/PIA

ZZOLO

DONMARCELLO E DON LUCIANO CI SALUTANOniziamo proprio og-gi il mese di settem-bre, mese che ci ri-consegna ai nostri

grandi appuntamenti dopo ilperiodo estivo.

Tra alcune ore incontrerò ilvescovo francesco e come hodetto domenica sera durante lacelebrazione Eucaristica, glimanifesterò il mio desiderio diritornare un giorno in Alta val-le, dopo il necessario periodo dipreparazione e collaudo nellanuova parrocchia di martinen-go.

certo, l'entusiasmo dell'ini-zio appena arrivato in alta val-le ha dovuto fare i conti subitocon la realtà; la montagna cosìfacile ad avvicinare con le soleparole, quando le parole taccio-no ci riconsegna la fatica dellasalita, quando sembra che ven-ga meno anche il fiato e la re-spirazione si fa più difficile.

con semplicità, ma profon-dità che viene dal momento ce-lebrativo dell'Incontro con il si-gnore, io e d.Luciano abbiamosalutato le comunità alle qualisiamo stati destinati dal vesco-vo di Bergamo.Eravamo vera-mente in tanti intorno alla suamensa per ascoltare e nutrircidi Lui, formando così l'unicachiesa del signore.

vorrei riportare ora la cita-zione che ho letto dopo il van-gelo, prima di salutare ogni sin-gola comunità, citazione che

ho trovato nel periodo dellamia permanenza presso i pretidel sacro cuore di Bergamo.parole che ho consegnato al vi-cario d. Alessandro e che vorreitanto diventassero per me e pertutti i preti motivo di riflessio-ne: "penso ai tanti casi in cuiuna situazione di apparente cri-si in una parrocchia ha suscita-to tante energie che prima sem-bravano invisibili. Talvolta, lamancanza dello stesso parrocoha liberato le energie di tantiche prima rimanevano fermi,attendendo indicazioni, oppu-re mantenendosi nell'indiffe-renza. E' bene chiedersi qualiforme dell'esercizio dell'autori-tà tengono le persone a distan-za, e quali invece suscitano de-siderio di coinvolgersi" ( Rivi-sta del clero Italiano).

Anche don Luciano - al qua-le rinnovo la mia sincera grati-tudine per quanto ha fatto inmia assenza, ben sapendo ledifficoltà e le fatiche affrontate -dopo la comunione ha ringra-ziato l'Assemblea per questi an-ni trascorsi insieme. ha poi da-to la sua disponibilità per conti-nuare il cammino di approfon-dimento della parola. cammi-no iniziato con un gruppo ri-stretto di persone e che ora ve-de la partecipazione di molti,provenienti da altre parrocchiedel vicariato.

cammino apprezzato anchedal vicario d. Alessandro che

ha chiesto a d.Luciano di conti-nuare ad essere una voce profe-tica dell'Alta val Brembana.

Da domenica scorsa anch'ioche ho ricevuto tanto più diquanto ho dato, mi sento di met-tere tra parentesi quanto felice-mente vi lascio in eredità: (Olmo:cristo come i papaveri; piazzolo:croce di Taizé; piazzatorre: lastoria di marcellino pane e vino;mezzoldo: la bellezza del Lezio-nario Ambrosiano).

Durante il caloroso e parteci-pato rinfresco, abbondante disquisiti stuzzichini con delbuon vino, ai molti che mi salu-tavano dicevo: "Ora devo farel'Accademia per diventare unsignor parroco, con la "p" maiu-scola! Devo studiare non pocoper preparami", riuscivo astrappare un sorriso.

Io e d. Luciano stiamo periniziare un nuovo cammino

certo, tutto questo chiede unsacrificio a tutti, poiché ci impe-dirà di essere presenti alle vo-stre iniziative, anche se conti-nueranno certamente l'amici-zia, la preghiera, lo scambio deidoni di fede, insomma tutti i le-gami del cuore e della fede.

Lungo il cammino incontroal signore, accettateci comeamici che compenseranno le as-senze del corpo con una più in-tensa presenza del cuore.

grazie di cuore a tutti.

Don Luciano e don Marcello

I

cammino processionale dipreghiera con la splendida“madonna” a causa del mal-tempo, il vescovo alla sera hapresieduto in chiesa la conce-lebrazione (con don Luciano,don gino e don giovanni gu-smini), ha tenuto l’omelia e hafatto baciare a tutti i fedeli, nu-merosi nonostante la pioggia,la Reliquia. La banda di san

martino ha condecorato la fe-sta, esibendosi brillantementeprima e dopo la santa messa,presenti le Autorità.

mons. Diego coletti, parten-do, ha lasciato dietro di sé largascia di simpatia e indimentica-bile ricordo nelle persone cheha incontrato, sorprese per lasua affabilità nel comunicarecon tutti. ha soggiornato con

semplicità in abitazione priva-ta, in una frazione di mezzoldoassolutamente tranquilla eadatta al riposo e allo studio; evi avrebbe sicuramente pro-lungato la sua permanenza senon fosse stato per l’impegnodi vescovo diocesano, tenuto arientrare per il pontificale nelduomo di como per la festadell’Assunta.

Page 33: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 33

MEZZOLDO

/OLMO

/PIA

ZZATORRE

/PIA

ZZOLODON DENIS SI PRESENTA In cammino....

uando leggerete le pagine delbollettino ci sarà già stato il mioingresso, ma è doveroso da par-te mia presentarmi a voi carissi-

mi amici di mezzoldo, piazzatorre, piazzo-lo e Olmo al Brembo. Amici è un termineper me molto importante, innanzitutto per-ché l’amico ti sostiene, ti incoraggia, condi-vide, ride con te piange con te, ti consigliase c’è bisogno; l’amico è anche colui checammina accanto a te per crescere insiemee con il signore. sono alcuni atteggiamentiper me importanti in un cammino comuni-tario e in un cammino di fede. camminoche per un cristiano deve essere sempre insalita. Il cammino in salita può essere fati-coso certamente, ma proviamo a pensarequando si va in montagna e si guarda lavetta ti sembra sempre lontana, ma cerchiin tutti i modi di raggiungerla, e quando ar-rivi sulla vetta sei felice. Il tratto di stradache faremo insieme deve avere un punto diarrivo.

Il punto di arrivo e ciò che fa sintesi in uncammino comunitario e cristiano è il si-gnore e dove c’è il signore c’è gioia. salutocordialmente i sacerdoti del vicariato, ibambini, i ragazzi, gli adolescenti e i giova-ni. Le famiglie e non posso dimenticare i ca-rissimi anziani. un saluto anche ai sindaci,alle diverse componenti comunali e a tuttele associazioni.

Ora ecco un po’ il mio curriculum vitae.sono nato il 2 Aprile del 1974 e sono di Lef-fe. Dopo aver frequentato le scuole dell’ob-bligo ho fatto la scuola alberghiera. ho la-vorato per dieci anni presso la casa di ripo-so di Leffe e dopo un’esperienza a Lourdesnel 1997 ho iniziato il mio nuovo cammino.cinque anni di scuola magistrale e poi lateologia. Dopo i miei primi cinque anni agazzaniga come direttore dell’oratorio, orasono stato chiamato a vivere una nuovaesperienza.

grazie fin d’ora a tutti per la vostra acco-glienza. Invoco la protezione di maria chemi è molto cara su tutte le quattro comuni-tà e invoco di cuore una speciale benedi-zione a tutti voi. Buon cammino a tutti…InsIEmE…

Q

Page 34: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

34 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

MEZZOLDO

/OLMO

/PIA

ZZATORRE

/PIA

ZZOLO

Arioli Ermannonato il 31 gennaio 1939

Deceduto il 10 maggio 2015“con affetto ti ricordano i tuoi cari”

Berera Domenicanata l’1 settembre 1922

Deceduta il 18 agosto 2015“Misericordioso e pietosoè il Signore, lento all’ira

e grande nell’amore”

Riceputi Augustonato a mezzoldoil 3 dicembre 1951Deceduto a mozzoil 14 giugno 2015

I parenti lo ricordano con affetto, luiche portava nel cuore il caro paese na-tale dove tornava sempre volentieri, elo affidano al Signore perché ritrovi isuoi cari che l’ hanno preceduto nellacasa del Padre.

DON PIETRO SI PRESENTA

n saluto cordiale a tutti i lettori di “L’AL-TA vALLE BREmBAnA” in particolare aiparrocchiani di mezzoldo, Olmo al Brem-bo, piazzatorre e piazzolo (ordine alfabe-

tico) che sono chiamato a servire più direttamente.Quando il 20 aprile scorso mi ha chiamato il vicariogenerale della diocesi mons. Davide chiedendomi ladisponibilità sia a continuare a stezzano, sia a cam-biare, dopo aver dato l’assenso generale mi ha chie-sto se nel caso di cambiare avevo desideri particolariallora sono stato io a dire che mi sarebbe piaciuto ri-salire la valle Brembana anche fino in cima e aiutarein quei paesi. La mia disponibilità è stata subito pre-sa in considerazione e il 7 maggio mi è stato confer-mato che il vescovo m’avrebbe nominato vicario in-terparrocchiale dei paesi sopra menzionati. Questodice che, pur con la titubanza di ogni cambiamento,vengo con gioia e disponibile a lavorare per il signo-re in questi paesi. Assicuro innanzitutto la piena di-sponibilità e collaborazione a don Denis il parroco,mettendo a disposizione la mia, magari poca ma, piùlunga esperienza. vengo comunque senza alcunapretesa, né di dare: è il signore che opera, noi siamosemplicemente suoi operai per la sua vigna; né di chiedere: ho bisogno solo di camminare con voiverso il signore.

A tutti quindi il mio saluto più cordiale e un conoscerci presto.Don Pietro Milesi

DEFUNTI

u

Page 35: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 35

CASSIG

LIO

/ORNIC

A/VALTORTA

CASSIGLIO / ORNICA / VALTORTA

� 13 agosto festa del Foier

La bella giornata di sole, lamessa celebrata da don si-mone e la polenta con gri-gliata, ha accontentato inumerosi partecipanti tracui i giovani e i bambini,augurandoci cosi il prose-guo negli anni a venire...

Amici del Foier

� 60” anniversario fondazio-ne gruppo alpini di cassiglio -25 luglio 2015

Questa ricorrenza è stata oc-casione ed evento celebratoper ricordare il locale gruppoalpini che da 60 anni opera sulterritorio di cassiglio, dellavalle Brembana e dell' Italia.La festa si è svolta con il cor-teo che ha attraversato il pae-se e ha reso omaggio con fiorie corona d' alloro presso il ci-

mitero e il monumento dei ca-duti. A seguire la s. messa conla benedizione del nuovo la-baro e poi il ritrovo al camposportivo con i discorsi delleautorità e la cena alpina conmusica. A ricordo dei caduti,suggestivo il lancio delle lan-terne seguito da un lungo ap-plauso. L'augurio al gruppodi non fermarsi a questo even-to, ma di continuare ad esseresempre attivi e presenti nellevarie occasioni che si presen-teranno.

CASSIGLIO

Page 36: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

36 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

CASSIG

LIO

/ORNIC

A/VALTORTA

� Festa alla Cappelletta in Val d’Inferno

È questa una tradizione iniziata nel 1988 per volontà diun gruppo di giovani uomini decisi a costruire, in ono-revole della madonna, una chiesetta ai piedi della vald'inferno. In seguito, d'accordo con il parroco, vennestabilito che, ogni anno, nella seconda domenica diagosto, vinsi sarebbe celebrata la s. messa. La giornatasarebbe poi continuata, rallegrata da un pranzo al-l'aperto, preparato dal “gruppo della madonnina” erallegrata da musica e giochi per i ragazzi.negli anni successivi, tale compito è passato nelle ma-ni dei padri ai relativi figli. Ora il gruppo dei volonta-ri è cresciuto ed anche la ristrutturazione di una baita,vicina alla cappelletta, dimostra la laboriosità dei par-tecipanti e la gioia di trascorrere la giornata in allegria.Domenica 9 agosto il parroco don simone ha celebratoal s. messa con la partecipazione di un nutrito numerodi fedeli e villeggianti e numerosi gruppi di bambini.ne è seguita la benedizione, accompagnata dalla pre-ghiera alla madonna. La festa è proseguita anche grazie alle ottime condizioni meteorologiche.

� La festa della Madonna del Frassino

come ogni anno, è stata preceduta da unsettenario di preparazione spirituale svolta-si ogni sera nelle varie cappellette marianeche sorgono nelle frazioni di Ornica. La fe-sta si è celebrata la prima domenica di set-tembre nel santuario dedicato alla madon-na del frassino.momento centrale, in seguito alle due messedel mattino, è sempre la celebrazione dei ve-

spri e della processione, accompagnata dal corobandistico di s. Brigida. Il simulacro della ver-gine, portato a spalle da 16 uomini di età diver-se, ha percorso la strada in discesa, attraversan-do il paese fino al ponte di via Roma dove è sta-ta impartita la benedizione. poi ne è seguito il ri-torno al sagrato del santuario. Qui il parrocoemerito don Luca valoti ha rivolto parole toc-canti ai fedeli. ha sottolineato come naturale edegna di plauso la presenza numerosa di interefamiglie che, per ragioni di lavoro avevano ab-bandonato il paese, che sono tornate in occasio-ne della festa più amata da tutti, emigranti e re-

sidenti. ha poi aggiunto che, come è evidente che si ritorna a casa per ritrovare i parenti, che purtroppoper la legge della vita, a lungo andare, vengono a mancare, però la madonna, che qui ci aspetta ogni an-no per la sua festa, è sempre pronta ad accogliere a braccia aperte ciascuno dei suoi figli.Al rientro nel santuario la cerimonia si è conclusa con il canto delle litanie e il bacio della reliquia.

ORNICA

Page 37: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 37

CASSIG

LIO

/ORNIC

A/VALTORTA

VALTORTA

Quarteroni Giuseppina

nata a Ornicail 21 aprile 1930,morta a Treviglioil 19 giugno 2015

vogliamo ricordarti per la tuatenaciachefindabambinapos-sedevi, si potrebbe chiamareanche fierezza di vivere. Terreaspre hai lavorato con maniforti e attaccamento agli affetti

ai luoghi, ogni seme curavi con amore, sapevi che secresceva bene dava frutti, affetto e sostentamento.niente ti fermava, anche le prove più dure che hai do-vuto affrontare te le portavi dentro, pesanti comequellegerlecheriuscivisempreadissipareaterra.La tua gioia erano i bambini che in grande quantitàsono passati tra le tue mani, non c'era niente di piùimportante, erano il seme, la pianta della vita, l'amo-re. Ti ricorderemo sempre come guida del sapere del-la vita, avremmo sempre avuto bisogno di te ma lanatura, che hai tanto amato, ha voluto riprenderti.fai buon viaggio e ricordati di noi.

Milesi Aquilina

nata a valtortail 23 febbraio 1952,morta a vigevanoil 20 luglio 2015

“non siate tristi per me, ri-cordatemi con un sorriso, sa-rò sempre con voi”.

DEFUNTI

Milesi Maria

nata a Ornicail 19 settembre 1923,morta a morbegnoil 1 maggio 2015

67° Anniversario di Matrimoniodi Mario e Cristina Rota

BattesimodiAndreaBusicelebratoaValtortail29agosto

Festa a Scasletto sabato 29 agostoFesta a Camisolo il 5 agosto

Page 38: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

RONCOBELLO

38 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

RONCOBELLO

nchel’estate2015,col suo fine-giu-gno e luglio tor-ridi e il suo agosto

piovoso, è ormai archiviato.comesempreèstatacaratte-rizzata da tante manifesta-zioni documentate dallefotochepubblichiamo.

Le feste religiose del pe-riodo estivo comincianocon quella dei santi pietro epaolo a Roncobello, poi dis. giacomo a Baresi, dellamadonna della neve a ca-povalle e si chiudono conquella dell’Assunta a Bor-dogna che quest’anno è sta-ta funestata dalla pioggiache ha impedito lo svolgi-mento della tradizionale esuggestiva processione se-rale.

Le varie Associazioni sisono impegnate, comesempre, ad offrire tante op-portunità culturali, musica-li, sportive, ricreative e gastro-nomiche per rendere più grade-voli le giornate e le serate a vil-leggianti e residenti.

Ora si è ripresa la vita di sem-pre: lavoro, scuola, impegnosociale e anche religioso.

I numeri li conosciamo benee non è il caso di piangerci ad-dosso, questo semmai dovreb-be stimolarci ad un maggiorimpegno e ad una maggior par-tecipazione per supplire alla ca-renza numerica.

un impegno che quest’annodovrà essere primario per lacomunità parrocchiale saràquello di concretizzare i discor-si, che stiamo facendo ormai daqualche anno, sulle unità pa-storali in Alta valle Brembana.

A novembre dovrebbe parti-re la prima unità pastorale cheè quella della “val fondra”comprendente le parrocchie diBranzi, carona, Isola di fondra,

valleve e foppolo. La nostradel “centro”, che comprende s.martino, valnegra, moio e Ron-cobello, dovrebbe invece inizia-re con il prossimo anno pasto-rale 2016-2017.

per quanto riguarda la valledell’Olmo la situazione è un po’più complessa e richiederà an-cora un po’ di tempo a motivo

l 18 Agosto si è tenu-ta a capovalle l’or-mai abituale festadell’Oasi Alpina or-

ganizzata dal gruppo Alpini diRoncobello. La manifestazioneè iniziata con la celebrazionedella s. messa presso la chiesadi capovalle; al termine il cor-teo, accompagnato dalle musi-che della fanfara Orobica Alpi-na congedati, si è diretto all’oa-

si alpina di capovalle. nel bel-lissimo e suggestivo contestodella pineta di capovalle, ilgruppo Alpini di Roncobello,con la presenza del sindaco An-drea milesi e del parroco DonRenato ha inaugurato la ristrut-turazione della Baita del poiat.

numerosi i partecipanti aquesta toccante cerimonia an-che nel ricordo di chi ha reso co-sì ospitale questo piccolo ango-

dell’elevato numero di parroc-chie, della presenza di due riti

(Romano e Ambrosiano) edel continuo alternarsi deiparroci in questi ultimi an-ni.

L’anno che iniziamo do-vrebbe quindi vederci im-pegnati in una maggiorecollaborazione con le altreparrocchie del centro uni-ficando alcune attività pa-storali (qualcosina si fagià) così come hanno fattol’anno scorso le parrocchiedella val fondra.

non si tratta di “finire”o di “morire” come, pur-troppo, spesso si pensa e sidice (là dove l’unità pa-storale è ormai in diritturadi arrivo non è morto nul-la, anzi…), ma di trovarenuovi stimoli per conti-nuare a vivere la vita cri-stiana in modo più auten-tico ed ecclesiale. L’unionedelle forze non è richiesta

solo dal calo dei numeri dichi frequenta e dei preti, ma

da una visione di chiesa che sicaratterizza come “comunitàdi fratelli” dove la memoria delpassato, arricchito dal confron-tato con quello degli altri, do-vrebbe stimolarci a guardarecon maggior speranza al futuroper vivere nel modo più inten-so possibile il momento presen-te. Buon cammino.

A

I

TUTTO FINISCE E TUTTO RICOMINCIA

GRUPPO ALPINI RONCOBELLO

Il trono dell’Assunta a Bordogna

Page 39: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 39

RONCOBELLO

lo di paradiso ma che purtroppo ora nonè più qui tra noi. Al termine dell’inau-gurazione gli Alpini e gli amici degli Al-pini hanno intrattenuto gli ospiti con ilclassico rancio alpino sempre molto ap-prezzato.

colgo l’occasione per ringraziare tut-ti coloro che hanno partecipato attiva-mente alla ristrutturazione della baita emi auguro che l’oasi alpina, a disposi-zione e libera a tutti, venga rispettata etenuta in ordine da quanti ne usufrui-ranno.

Il capogruppo Carlo Milesi

a scuola campanaria di Ron-cobello ha promosso variconcerti e momenti d'incon-tro con la tradizione. sono

stati proposti con le campanine e il co-ro due concerti nelle chiese di Baresi ecapovalle in occasione delle rispettivesolennità di san giacomo e della ma-donna della neve. A Roncobello, inpiazza, è stato presentato il compact

disc campanine d'incanto, che raccoglie i quindici anni di attivi-tà della scuola campanaria, mentre alla costa si sono proposticanti religiosi in chiesa e canti popolari in piazza, mantenendocosì l'obiettivo di proporre momenti di aggregazione per grandie piccoli attorno alla musica delle terre bergamasche. Il lavoro diproposta della musica delle campanine e dei canti viene da un la-

LSCUOLA CAMPANARIA DI RONCOBELLO

Coro della Scuola Campanariaper la festa di S. Giacomo

Campanine a Capovalle per la festa della Madonna della Neve

Inaugurazione della Baita del “Poiat”

voro di ricerca ed elaborazio-ne che coinvolge i ragazzi del-le campanine con strumenti disupporto e contorno come chi-tarra, mandolino, flauto, fisar-monica. per quanto riguarda ilcoro, il costante sostegno dipierluigi capelli alla chitarra,mariela valota al violino,francesco Losma alla tastierae manuel cortinovis ai fiati haconsentito una crescita e unosviluppo del repertorio che at-tinge alle fonti tradizionalidelle terre d'Europa.

Il direttore Luca Fiocchi

Page 40: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

40 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

RONCOBELLO

50° DI MATRIMONIO

l 7 agosto nella chiesa di BaresiEleonora e Giuseppe hanno cele-brato il loro 50° anniversario di ma-trimonio. L’Eucarestia è stata pre-

sieduta da un loro carissimo amico, mons.vincenzo Di mauro, che il giorno del loro ma-trimonio aveva fatto il chierichetto e oggi in-vece è vescovo. Ai felici sposi auguriamo an-che da queste righe di poter trascorrere anco-ra in letizia gli anni che il signore vorrà lorodonare scoprendo ogni giorno qualche nuovoaspetto che può rendere ancor più gioiosa ebella la loro vita di coppia.

Gervasoni Marcellaved. Bolzoni

di anni 69

nata a Roncobello il 27.3.1946 e deceduta all’ospeda-le di ponte s. pietro il 29.8.2015

Cara Marcellasei uscita dalla tua casa per entrare nella casa del Padre.

Avrai incontrato il tuo caro Enrico e la tua mamma Lucia,che nella sofferenza chiamavi sempre.Ti ricorderemo, cara sorella e zia, per il tuo carattere gio-viale e per il tuo desiderio di stare sempre tutti insieme. Ve-glia su di noi, in particolare sui tuoi nipoti, che hai amatocome fossero tuoi figli e raccomandaci a Dio con la stessaoriginalità che ti ha reso unica su questa terra! Grazie peril tuo amore infinito, resterai sempre nei nostri cuori.

I tuoi cari

I famigliari ringraziano commossi per la numerosapartecipazione all'ultimo saluto della cara marcella.

DEFUNTA

ERRATA CORRIGEDEL NUMERO PRECEDENTE:

Il defunto mario calviera nato l’1.1.1929 (e non 1930)percò aveva 86 anni e non 85.

I

Dopo 50 anni Eleonora e Giuseppesorridono ancora

Il coro “Fior di Monte” si esibisce a Baresi

Page 41: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 41

RONCOBELLO

La festa dei “Patatì” a Capovalle

Manifestazione serale sotto un porticodel centro storico di Bordogna

C’è ancora qualcuno contento di lavorare!

Visitatori all’esterno del Mulino Un tratto di strada illuminatodai ragazzi della “Pro Loco”

IMMAGINIDI UN’ESTATEORMAITRASCORSA

Page 42: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

42 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

BRANZI/IS

OLA

DIFONDRA

ECCO IL NOSTROCINEMA!

BRANZI / ISOLA DI FONDRA

n locale moderno, attrezzato perla proiezione di film in digitalecon un impianto audio dolby sur-round moderno che esprime al

massimo le potenzialità dei film in digitale.ne hanno goduto i più di 1500 spettatori chenelle sedici proiezioni (culminate con l’ante-prima di minions) hanno apprezzato quali-tà di immagini e suono. L’altro dei due cine-ma attrezzati per proiettare film di tutta l’in-tera valle Brembana (l’altro è il cinema dizogno!), riducendo così l’impedimento, a

chi avesse piacere di andare al cinema, didover fare 60 km per vedersi un film.

E poi un palco capiente, che rende po-livalente l’utilizzo della struttura parroc-chiale. Abbiamo gustato la comodità nel-le cinque settimane di cre che, con più di160 bambini e 40 animatori, ha permessodi svolgere agilmente le attività e acco-gliere comodamente genitori e parentinelle differenti serate. struttura modernae finalmente a norma di legge con im-pianti di fuga e antincendio adeguati al-le dimensioni della struttura. un lavoroimpegnativo che ha sfiorato i 200.000€,capitale raccolto con un finanziamentoregionale e della diocesi di Bergamo eun muto quinquennale. struttura che ha

l’ambizione di essere strumento vicariale per la promozione culturale e l’aggregazione, con l’obiettivo diessere attivo per 10 mesi l’anno, attraverso proiezione di film per famiglie, scuole e cineforum, rassegnein dialetto e serate di cabaret, tombole e manifestazioni della proloco e le associazioni del territorio. citocon orgoglio e sincera gratitudi-ne i 20 volontari che in que-st’estate hanno permesso la pro-iezione di film, la vendita di bi-glietti e la pulizia del locale, ri-lanciando il bisogno di aiuto del-la parrocchia per sostenere l’im-pegno economico intrapreso, ri-volgendo l’attenzione alle ammi-nistrazioni comunali della val-fondra, alle associazioni del ter-ritorio e a quanti hanno a cuore lapromozione culturale del territo-rio dell’alta valle Brembana.

Don Alfio

u

Inaugurazione

Gruppo dei giovani volontari

In ricordo di don Cesare - volontarie alla biglietteria

Page 43: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

IMMAGINIDELLA SCORSAESTATE

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 43

BRANZI/IS

OLA

DIFONDRA

Festa a Pusdosso per San Pantaleone

Messa ai Caprini con Angelina e Nino

Gruppo alpini alle Baite del Forno

Tanti auguri a Enrichettaper i suoi 90 anni!

Grazie ai nostri artisti che ci hannoproposto concerti nelle nostre chiesine.

Marco, Luca e il soprano Sara

Page 44: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

44 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

BRANZI/IS

OLA

DIFONDRA

L’11 giugno è mancata sere-namente alla casa di riposodon palla MONACI TERE-SA Cecchina, nata il 2-2-1917. nella sua lunga vita èstata una donna di grandefede e stima. ha lasciato neisuoi cari ed amici un grandevuoto e un affettuoso ricor-do. che Dio sia misericor-dioso con lei.

famigliari e nipoti

Il 25 giugno è morto al-l’ospedale di TreviglioMARCO MUSITELLI, daalcuni anni residente a zo-gno, ma legato a Branzi perla moglie clara e i suoi figli.molti amici e parenti hannovissuto con partecipazione igiorni del lutto. nel ringra-ziare tutti, i familiari affida-no il caro marco alla miseri-cordia del signore.

Il 1 agosto è morto tragica-mente cadendo con la suamoto nel comune di valne-gra DINO PAGANONInato l’8-5-1958. con sgo-mento i figli e i familiarihanno celebrato le sue ese-quie nella chiesa di Trabu-chello, circondati da tantiamici che hanno manife-stato sincera commozione

e vicinanza. I familiari affidano il caro Dino al-la misericordia del signore, ringraziando tutticoloro che hanno mostrato amicizia e presenza.

Il 5 agosto è morto dopouna malattia repentina asesto san giovanni MIDA-LI GIOVANNI nato l’1-6-1956 a Branzi. nel dolore ifamiliari, con tanti amicihanno accompagnato inchiesa il caro gianni che,nella commozione di tuttoil paese, lo affidano alla mi-sericordia del signore, gra-

ti per tanta dimostrazione di affetto.

Il 15 agosto è morta alla ca-sa di Riposo don pallaMAURINA MONACI .con gratitudine agli opera-tori per la cura in tanti annidi permanenza e a don Re-nato per la vicinanza spiri-tuale, i familiari ringrazia-no i tanti amici che hannopregato con loro per la caranonna fiduciosi che il si-

gnore ora la ricongiungerà con il suo amatoBortolo.

Il 10 settembre è morta im-provvisamente nella suacasa di Branzi in via Rivio-ni AILI EMILIA nata invaltellina il 22-11-1938. neldolore, figli e nipoti, rin-graziano amici e parenti vi-cini nei giorni del lutto e af-fidano la cara Emilia allamisericordia del signore.

DEFUNTI

BATTESIMIIl 10 maggio nella chiesa di Trabuchello è stato ce-lebrato il battesimo di PAGANONI ARON figliodi Daniele e stefania milesi, presieduto dal curatodei giovani don giovanni Algeri. con gioia e tantafede i genitori affidano il piccolo Aron all’amoreprovvidente di Dio padre misericordioso.

Il 19 settembre nella chiesa di Branzi è stato cele-brato il battesimo di BONZI DYLAN figlio di De-vid e Alice Bianchi. nella gioia di nonni e parenti,con l'emozione del padrino Roberto e della madri-na sara, i genitori affidano il piccola alla cura di ma-ria, madonna del Rosario.

Page 45: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 45

BRANZI/IS

OLA

DIFONDRA

uest’estate due tragi-che morti sulle stradehanno portato via due

genitori, lasciandoci molte do-mande sulla sicurezza stradale ei rischi personali.

Riportiamo con commozionela lettera scritta dalla mamma difrancesca vitali, giovane madremorta tragicamente sul viale deiTigli lo scorso 12 luglio.

Gentilissimo sig. Parroco diBranzi, siamo la famiglia di France-sca che il 12 luglio ha perso la vitain un tragico incidente stradale.

Vorremmo portare personalmente i nostri ringraziamenti a lei e i suoi parrocchiani che nelmomento del bisogno ci sono stati tanto vicini e gradiremmo ringraziarli tutti attraverso le sueparole.

Francesca ci mancherà in ogni istante del resto della nostra vita, con il suo sorriso, la sua vo-lontà travolgente, il suo carattere esuberante, ma, soprattutto, con l’amore che metteva in ognicosa.

Il sostegno che lei donava agli altri non era solo rivolto alla sua famiglia, infatti era molto im-pegnata come educatrice di sostegno nella nostra comunità. Lascia Alice, un piccolo pezzo delsuo grande cuore, e, per tutti noi, un punto di rifernimento che si è smarrito. Possano la pre-ghiera diffondere ulteriormente l’amore di Francesca…sarà sempre la mia “piccola Fra”…

Vi invio una foto che la ritrae serena e sorridente, poiché questo è ciò che era.

stefania

Q

Page 46: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

46 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

CARONA

/FOPPOLO

/VALLEVE

CARONA / FOPPOLO / VALLEVE

FOPPOLO

agosto: Assunzionedella Beata verginemaria. foppolo fe-steggia la sua mam-

ma e protettrice celeste.Le celebrazioni previste per

questa bella festa si sono svolteall’interno della chiesa parroc-chiale a causa del tempo incer-to.

Tradizionalmente la proces-sione pomeridiana vede gli uo-mini alternarsi nel portare lastatua della madonna lungo lestrade del paese fino a giungeresul terrazzo adiacente la chiesadove ha luogo il bacio della re-liquia accompagnato da canti epreghiere.

Dispiace certo, per il tempo,ma ricordiamo che il buon Diovede la sincerità delle nostre in-tenzioni e ascolta le nostre sup-pliche ancor più se riuniti comesuo popolo che prega, canta, lo-da e si affida a Lui per le manidi maria santissima.

A nome della comunità e deitanti amici che hanno a cuore ilpaese, ringrazio tutti coloro chesi sono dati da fare, in qualsiasimodo: ciascuno ha dato secon-do il suo cuore e le sue possibi-lità!

Ringrazio chi ha offerto epreparato le belle composizionifloreali. chi si è occupato degliaddobbi esterni. chi ha pulito eriordinata la chiesa. gli alleva-tori che hanno donato i formag-gi, chi gli oggetti per i cesti del-la ruota: permette di raccoglie-re qualcosa per le iniziative pa-storali, il mantenimento e l’ade-guamento delle strutture. Rin-grazio gli amici del Rododen-dro per aver preparato il rinfre-sco e che ho dimenticato di av-visare in merito all’assenza del-la banda musicale.

un invito cari amici di fop-polo e parrocchiani; soprattuttoperchidovendolavorarespessonon riesce a partecipare ai mo-menti di fede comunitari: nondimenticate il signore, non fa-tevi prendere dalla pigrizia, Luisempre vi aspetta. pregatelo,leggete il vangelo, partecipateappena potete all’Eucarestia co-

munitaria. Ovunque siate, an-che in vacanza. non fate spe-gnere il fuoco in voi, nei vostri fi-gli.peramoredeivostricariacuitanto tenete, non basta parteci-pare ai funerali o visitare il cimi-tero, fate crescere la vita eternain voi: vivete ogni giorno da-vanti al signore, vi doni il suosguardoe lasuapace.

uguri di ogni bene alla nostra cara maura pasinetti difoppolo che si è unita in matrimonio con sandro il 10maggio presso la chiesa parrocchiale di s.Antonio Ab-bandonato.

15

A

Page 47: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 47

CARONA

/FOPPOLO

/VALLEVE

VALLEVE

ante messe a foppolo in localitàpiù periferiche: il 4 agosto al pia-no e il 10 alle Tegge (vedi foto).È sempre bello ogni anno re-in-

contrarsi con le persone che salgono dal-le città per trovare un po’ di pace e di fre-scura nel periodo estivo.

s ppuntamento in valgussera presso la cappellaeretta a ricordo di alcune vittime di una tragicadisgrazia. presenti alla messa di suffragio paren-ti e amici. 28 luglio.

elle immagini proposte la statua della madon-na portata in processione in valleve la primaDomenica di agosto. L’unica di fatto, dei trepaesi, che ha potuto compiere il suo tradizio-

nale tragitto senza impedimenti atmosferici. Desideroringraziare l’amministrazione comunale anche per lospettacolo pirotecnico che offre sempre alla vigilia dellafesta. Ringrazio di cuore chi ha offerto e preparato i fio-ri e gli addobbi. Le donne che hanno preparato e pulitola chiesa, in particolare la signora clara per le tovaglie

A

n

Page 48: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

CARONA

/FOPPOLO

/VALLEVE

48 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

degli altari. Ringrazio l’Ange-lo infaticabile e sempre dispo-nibile. un particolare ricordoper i soci della baita del Tarta-no che hanno donato il bellis-simo tappeto rosso che per-corre al centro tutta la navatadella chiesa parrocchiale.L’unico neo? Alla santa messadel mattino mancavano moltepersone del paese e ragazzitutti al lavoro o in vacanza?non fatevi vincere dal sonno edalla pigrizia. coraggio!!

a stradina che condu-ce alla chiesa di santaElisabetta in cam-brembo, salendo dal-

la parte di san simone per in-tenderci, in alcuni periodidell’anno diventa davvero im-praticabile, anche a piedi. Laditta cEAv ci è venuta in aiutoriversando lo scarto di lavora-zione dell’ardesia e facendo ilpossibile, con i mezzi a disposi-zione, per spianare. E’ statamessa una pezza ma si dovràancora intervenire con l’appor-to di materiale e soprattutto occorre frantumate bene le ardesie poste in superficie: a tale scopo oc-corre un mezzo più adatto. speriamo di trovare qualcuno che ci dia una mano!

L

n quel di valleve ab-biamo fatto sistema-re uno stupendostendardo che mo-

strava evidenti strappi e dan-ni di vario genere causati dal-l’acqua piovana. Ringraziamochi ha contribuito durante lafesta della madonna della ne-ve, per le offerte ricevute dasingoli, per gli organizzatoridella cena dei Rampì che han-no voluto contribuire con iproventi della festa.

I

Page 49: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

CARONA

/FOPPOLO

/VALLEVE

CARONA

con maria alla tavola di gesù. Questoil titolo della settimana di festa per lamadonna del rosario a carona. giornidi preghiera e riflessione prendendo

spunti da “Donne e uomini capaci di Eucarestia”lettera scritta dal nostro vescovo francesco che dipersona ha voluto essere presente in mezzo a noiper celebrare la santa messa delle 11 Domenica 9agosto. Al termine si è fermato in mezzo ai pre-senti e poi pranzo con i sacerdoti della zona.

c

È apparso un organo in chiesa a caro-na, lo potete vedere anche in una del-le fotografie proposte. È un organoelettronico; era un’occasione da non

Page 50: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

50 - L’ALTA vALLE BREmBAnA

CARONA

/FOPPOLO

/VALLEVE

perdere. Il volume e le tonalitàsono facilmente regolabiliquindi è più facile adattarsi al-l’assemblea. A proposito vorreifare due precisazioni.primo: non desidero sostituiscal’organo principale. secondo:adesso è nella chiesa di caronama se servisse a valleve o a fop-

a chiesa di carona con la nuova illuminazioneesterna fissa che coinvolge il campanile e la faccia-ta. Il risultato sembra bello e fine, oltre che menooneroso in termini di consumi energetici. vedremo

in sede di assemblea parrocchiale se e quando attivarla in al-tri periodi dell’anno.

polo per validi motivi e pertempo prolungato desiderereinon ci fossero impedimenti aspostarlo. Ovviamente la par-rocchia beneficiaria per corret-tezza corrisponderebbe la cifradi costo. L’ho scritto perché ri-mangaatestimonianza.Ringrazio di cuore tutti coloro

che hanno contribuito in qual-siasi modo alla buona riuscitadella settimana. Ringrazio i por-tatori della madonna che hannodovuto fare un piccolo tragittoma un po’ in fretta. un ringra-ziamento particolare a paoloche è entrato a pieno titolo nellasquadra dei nostri sacrestani.

L

opo un anno di assenza, i primi di agosto, è tor-nata la campana sulla torre di carona. Da quantoci è dato di sapere la prima in Italia, di questo pe-so, riparata da una ditta italiana.

ne parleremo più diffusamente in uno dei prossimi nume-ri. ci mancava il rintocco delle ore!

D

Eccoci nel borgo antico di pagliari che “risuscita” nel periodo estivo. Qui gli amici e gli al-pini si ritrovano attorno alla chiesetta di san gottardo (che potete vedere nella foto) per farfesta. E per i buoni cristiani non c’è festa senza Eucarestia. viva pagliari, viva gli alpini!!E

Page 51: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

L’ALTA vALLE BREmBAnA - 51

CARONA

/FOPPOLO

/VALLEVE

erché vi propongol’immagine del salo-ne parrocchiale? sem-plicemente per ricor-

darci che c’è e il perché!perché è necessario un posto

grande e coperto a disposi-zione di tutti e possa accoglieremolte persone. E questo è belloed è giusto! certo ha dei costi,manutenzione e tasse cometutti, non è esente come alcuniforse ingenuamente credono.per questo a chi lo utilizzaviene richiesto un contributo edel mancante se ne fa carico lacomunità. È usato per riunioni,cene, feste, compleanni per fa-miglie numerose che hanno bi-sogno di spazio, come posta-zione per i soccorsi d’emer-genza: è già accaduto. Riparoper i gruppi e rifugio per lanotte, spettacoli teatrali dei no-stri piccoli, sala da ballo per igruppi vicariali adolescenti. Adisposizione dell’amministra-zione comunale, della scuola,della proloco, delle famiglie.Le sedie, i tavoli, le panche nonsi negano a chi li chiede in pre-stito, si invita a trattarli beneperché hanno avuto un costo.

Questo lo dico perché nientesia scontato, è giusto almenoun grazie. Rendersi conto chec’è ancora chi fa le cose per ilbene degli altri e vuole far cre-scere uno stile di gratuità eaiutoreciprocoe lo fasemplice-mente perché è giusto e dove-roso farlo! che bello, un pic-colo segno anche questo di stileumano e cristiano.

vorrei diventasse ancor piùun ambiente in cui incontrarsi,per rompere l’isolamento e lesolitudini, anche solo per fardue chiacchiere, ritrovarsi e ri-

dere insieme. se avete delleidee e la disponibilità a portar-le avanti, coraggo! vorrei chesentiste quel salone come partedella vostra casa, da condivi-dere con altri ma anche vostra.certo io cerco di amministrarlae di fare in modo che sia usatacome si deve ma non è mia.Ringrazio le persone che du-rante l’anno fanno un serviziogratuito alla comunità pre-standosi per le pulizie del salo-ne, della cucina, dei bagni co-me appunto fanno per la pro-pria casa. grazie.

Il Battesimo è il sacramento su cui si fonda la no-stra stessa fede e che ci innesta come membra vi-ve in cristo e nella sua chiesa. Lodiamo il signo-re che ha immerso in questo mistero, per mezzodella sua chiesa, la nostra sorellina Lucia. soste-niamo con la preghiera e l’esempio papà marti-no e mamma Elena. Lucia pesenti nata il 15 mag-gio è stata battezzata il 31 luglio presso il fontedella chiesa parrocchiale di foppolo.

Il 3 luglio la comunità di carona ha salutatonella preghiera Rossi Palmino di anni 61,morto improvvisamente il primo giorno delmese. I funerali sono stati celebrati nella chie-sa parrocchiale, il corpo riposa nel cimiterodel paese.

“Una lacrima per i defunti evapora, un fiore sul-la tomba appassisce, una preghiera, invece, arrivafino al cuore dell’Altissimo”.Sant’Agostino

p

DEFUNTOBATTESIMO

Page 52: L’ALTAVALLEBREMBANA · 6 p EL gR InA FrancescoeChiara PapaFrancescoeMedjugorje 10 spORTELLOLAvORO Sportellodellavoro 11 REALTàDELnOsTROTERRITORIO sIpREsEnTAnO Corpobandisticomusicale“SantaBrigida”

Pellegrini ad Assisi 1-3 settembre 2015

Pellegrini a Medjugorje 4-8 settembre 2015