L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso...

51
L evoluzione dell informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita la sapienza Prof. a contratto Universita della Tuscia Prof. a contratto Universita di Cassino

Transcript of L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso...

Page 1: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

L’evoluzionedell’informatica

A cura di

Flaviano PelusoProf. a contratto Universita’ la sapienzaProf. a contratto Universita’ della TusciaProf. a contratto Universita’ di Cassino

Page 2: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

“Nessun uomo dice tutto a tutti con una indifferenza depersonalizzante, cheappartiene al ‘dire’ delle cosiddette macchine intelligenti, funzionantinell’eseguire il loro software per qualsiasi tipologia di utente, per un ‘uno’ che è‘nessuno e centomila’. Poiché il noi non ha un io, non si può giudicare unamoltitudine di uomini, una massa; destinatario del giudizio è solo il singolo io,nella personale responsabilità dei suoi atti”.

B. Romano

Page 3: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

Le elaborazioni delle branche dell’informatica hanno una origine piuttostoantica che si basa su alcuni ingredienti prodromici che si sono sviluppati nelcorso della storia.Prospettazioni che, in tempi non sospetti, hanno stuzzicato sia il ragionamentodei filosofi che e, soprattutto, degli ingegneri che subito si sono adoperati percercare di ricreare i primi oggetti animati.

Page 4: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

Ciò detto non si può non principiare parlando dell’uso degli automi, intesi qualimacchine in grado di operare in modo indipendente. In fondo già l’etimologiadella parola automa (dal greco automatos) richiama al concetto di “macchina chesi muove in modo spontaneo come se avesse vita propria”.Quindi, già da questo, sembrerebbe che nell’esperienza ellenistica ci fosse l’idea diuna “macchina intelligente”. Tuttavia, non vi sono testimonianze riguardoall’esistenza delle stesse, almeno intese nell’accezione moderna di “macchine ingrado di pensare”.

Page 5: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

Nel mondo ellenistico era vagamente accennato, seppur in forma molto velata,l’astratta visione di macchine dotate di una seppur minima capacità celebrare.Ciò può esser semmai desunto nei miti e nelle leggende, come nel caso delleancelle d’oro e dei tripodi del dio Efesto (Iliade, XVIII) dove, comunque, èdecisamente più rilevante la similitudine degli automi rispetto agli aspettiantropomorfi ed alle gestualità umane, piuttosto che alle capacità mentali.

Page 6: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

Ciò non deve stupirci, il primo passo verso la creazione di una entità dotata divita propria inizia, certamente, da elementi basici quali il movimento e non lariproduzione del pensiero (tutt’ora irrealizzata).Quindi la realtà empirici emersa dagli studi sul mondo classico ha dimostratoche il concetto di automa era basato non sulla concezione di “menti meccaniche”ma, bensì, su quella di strumenti meccanici in grado di emulare i gesti degliesseri viventi.

Page 7: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

Il concetto di automa arcaico, era già presente nell’antica Cina dove si possonotrovare emblematici riferimenti: “Il Libro del Vuoto Perfetto” scritto nel III secoloa. C. da Lieh Tzu. In esso si narra del leggendario incontro fra il re Mu del regnodi Zhou (1023-957 a. C.) ed un ingegnere meccanico che gli mostrò un automa“Il re rimase stupito alla vista della figura. Camminava rapidamente, muovendosu e giù la testa, e chiunque avrebbe potuto scambiarlo per un essere umano vivo.L'artefice ne toccò il mento e iniziò a cantare perfettamente intonato. Toccò la suamano e mimò delle posizioni tenendo perfettamente il tempo […]Verso la finedella dimostrazione, l'automa ammiccò”.

Page 8: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

E’ chiaro che tutto ciò che viene citato in questo testo appare inverosimile ecertamente miticizzato ma ciò che deve interessarsi è l’idea.La consapevolezza di ritenersi in grado, già nel III secolo a. C., di realizzare unaentità in grado di assomigliare all’uomo. Creare vita laddove essa non erapresente ed, in un certo senso, immaginare di potersi immedesimare nelleproprie divinità.

L’uomo inizia a pensarsi come creatore di vita… per quanto parliamo di oggettianimati, giocattoli in grado di muoversi da soli grazie a congegni tecnologici.

Page 9: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

Ben più concreti e dimostrabili risultano i riferimenti all’utilizzo degli automi inepoca ellenistica. Questo grazie a riferimenti ai numerosi miti dove spessocompaiono, o si citano, automi in primis Talos il gigante di bronzo forgiato daEfesto e protettore dell’isola di Creta.Appaiono, ormai, evidenti le avanzate conoscenze meccaniche sviluppate inepoca classica come testimoniano alcuni sofisticati ritrovamenti archeologici.

Page 10: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

Degno di nota è il più antico calcolatore meccanico dei moti degli astri notocome “La Macchina di Anticitera” (fra il I ed il II sec. a. C.) ovvero la presunta, etutt’ora dibattuta, scoperta di forme di alimentazione elettrica come si taluniipotizzano in riferimento alla “Batteria di Bagdad” (III secolo d. C.).Esistono vari testi scritti da noti ingegneri classici quali Ctesibio, Filone diBisanzio od il più famoso Erone di Alessandria che spiegano le tecniche percostruire incredibili macchinari ed automi altamente sofisticati. Ciòdimostrerebbero l’avanzata conoscenza in campo idraulico e meccanico, oltreallo sviluppo di tecnologie che permettevano lo sviluppo di automi.

Page 11: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

Sembra che anche in Italia vi furono capaci inventori dell’epoca classica ingrado di inventare automi, come nel caso della “Colomba” di Archita di Taranto(428 a. C. – 360 a. C.).Bisogna, però, mettere in rilievo un fatto che, altrimenti, rischierebbe di passarinosservato. Perfino ai giorni nostri vedere un robot che si muove in modoautonomo desta indubbiamente molto stupore.

Cosa potevano immaginare gli uomini del III secolo a. C. davanti agli automi?

Page 12: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Scene del film Gli Argonauti, 1963

Page 13: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

Questa visione è in grado di lasciarci imbambolati aprendo le nostre menti ariflessioni etiche, filosofiche e morali. Pertanto dobbiamo immaginarci, visti congli occhi di un abitante dell’antica Grecia, quanto poteva destar stuporel’osservazione di un automa che si muoveva. Soprattutto sarebbe da domandarsiquanto possa aver influenzato, direttamente od indirettamente, sull’interaevoluzione del pensiero filosofico, sociale e morale.

Page 14: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Le origini

Nell’epoca romana non si hanno particolari riferimento allo sviluppo degliautomi. Tuttavia nulla sembrerebbe d

I secoli bui

Con la caduta dell’impero romano e l’avventodel medioevo la situazione mutò drasticamente.I rigidi rigori della Chiesa imposero forti divieti.Lo sviluppo di automi ed i tentativi diriprodurre esseri animati venne bandito.Molte ricerche furono interrotte o mantenutesegrete per non esser accusati di eresia econdannati al rogo.

Page 15: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

La rinascita

Furono gli scritti di Erone a diventar famosi in quanto venneroconservati con gran cura dai bizantini e, nel rinascimento,furono tradotti sia in latino che in italiano riscontrando grandesuccesso fra i lettori. Nel rinascimento, a dimostrazionedell’interesse che generavano i testi di Erone, spinsero alcuniinventori a riprodurre le macchine create, più di mille anniprima riattivando l’interesse per un mondo scientifico soffocatoe quasi del tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Così vennero riscoperte invenzioni quali l’organo idraulico,l’eolipila (una sorta di primordiale motore a getto azionato avapore) e gli automi.

Nel rinascimento gli scritti di Erone, conservati congran cura dai bizantini, furono tradotti sia in latinoche in italiano riscontrando grande successo fra ilettori. Alcuni inventori iniziarono a riprodurre lemacchine create, più di mille anni prima riattivandol’interesse per un mondo scientifico soffocato e quasidel tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Vvennero riscoperte invenzioni quali l’organoidraulico, l’eolipila (un primordiale motore a gettoazionato a vapore) e gli automi.

La rinascita

Progetti di Al Jazari

Page 16: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

La rinascita

Furono gli scritti di Erone a diventar famosi in quanto venneroconservati con gran cura dai bizantini e, nel rinascimento,furono tradotti sia in latino che in italiano riscontrando grandesuccesso fra i lettori. Nel rinascimento, a dimostrazionedell’interesse che generavano i testi di Erone, spinsero alcuniinventori a riprodurre le macchine create, più di mille anniprima riattivando l’interesse per un mondo scientifico soffocatoe quasi del tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Così vennero riscoperte invenzioni quali l’organo idraulico,l’eolipila (una sorta di primordiale motore a getto azionato avapore) e gli automi.

Nel rinascimento gli scritti di Erone, conservati congran cura dai bizantini, furono tradotti sia in latinoche in italiano riscontrando grande successo fra ilettori. Alcuni inventori iniziarono a riprodurre lemacchine create, più di mille anni prima riattivandol’interesse per un mondo scientifico soffocato e quasidel tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Vvennero riscoperte invenzioni quali l’organoidraulico, l’eolipila (un primordiale motore a gettoazionato a vapore) e gli automi.

La rinascita

Progetti di Al Jazari

La rinascita

In particolare l’ingegnere meccanico arabo Al-Jazari che, già nel XII secolo d. C.,sviluppò i concetti della meccanica moderna con il suo trattato “Un compendio sullaTeoria e sulla Pratica delle Arti Meccaniche”. In questo testo, infatti, vi sono lespiegazioni su come costruire circa cinquanta differenti tipi di dispositivi meccaniciassimilabili agli automi. Importanti anche le creazioni di automi zoomorfi pensatinel XIII secolo dall’architetto francese Villard de Honnercourt e, ovviamente, leopere di Leonardo da Vinci. Quest’ultimo, nel codice Atlantico, aveva inserito deidisegni che raffiguravano il meccanismo di movimento di un cavaliere in armaturain grado di alzarsi in piedi e muovere le braccia.

Page 17: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

La rinascita

Furono gli scritti di Erone a diventar famosi in quanto venneroconservati con gran cura dai bizantini e, nel rinascimento,furono tradotti sia in latino che in italiano riscontrando grandesuccesso fra i lettori. Nel rinascimento, a dimostrazionedell’interesse che generavano i testi di Erone, spinsero alcuniinventori a riprodurre le macchine create, più di mille anniprima riattivando l’interesse per un mondo scientifico soffocatoe quasi del tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Così vennero riscoperte invenzioni quali l’organo idraulico,l’eolipila (una sorta di primordiale motore a getto azionato avapore) e gli automi.

Nel rinascimento gli scritti di Erone, conservati congran cura dai bizantini, furono tradotti sia in latinoche in italiano riscontrando grande successo fra ilettori. Alcuni inventori iniziarono a riprodurre lemacchine create, più di mille anni prima riattivandol’interesse per un mondo scientifico soffocato e quasidel tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Vvennero riscoperte invenzioni quali l’organoidraulico, l’eolipila (un primordiale motore a gettoazionato a vapore) e gli automi.

La rinascita

Progetti di Al Jazari

La rinascita

In particolare l’ingegnere meccanico arabo Al-Jazari che, già nel XII secolo d. C.,sviluppò i concetti della meccanica moderna con il suo trattato “Un compendio sullaTeoria e sulla Pratica delle Arti Meccaniche”. In questo testo, infatti, vi sono lespiegazioni su come costruire circa cinquanta differenti tipi di dispositivi meccaniciassimilabili agli automi. Importanti anche le creazioni di automi zoomorfi pensatinel XIII secolo dall’architetto francese Villard de Honnercourt e, ovviamente, leopere di Leonardo da Vinci. Quest’ultimo, nel codice Atlantico, aveva inserito deidisegni che raffiguravano il meccanismo di movimento di un cavaliere in armaturain grado di alzarsi in piedi e muovere le braccia.

Tuttavia, questi oggetti mossi da ruote, sistemi pneumatici

ed idrici, non aveva una vera e propria capacità di

rappresentazione organica di organismo o di riproduzione

del pensiero.

Questo concezione di “mente artificiale ed organismo

artificiale” venne sviluppate da Cartesio nel corso del

XVII secolo. Il quale iniziò a proporre l’idea che il corpo

non sia null’altro che un complesso di macchine e che,

quindi, potrebbe esser ricostruito con l’uso di pulegge,

pistoni ed impianti meccanici.

Tuttavia, questi oggetti mossi da ruote, sistemi

pneumatici ed idrici, non aveva una vera e propria

capacità di rappresentazione organica di organismo o di

riproduzione del pensiero.

Questo concezione di “mente artificiale ed organismo

artificiale” venne sviluppate da Cartesio nel corso del

XVII secolo. Il quale iniziò a proporre l’idea che il

corpo non sia null’altro che un complesso di macchine

e che, quindi, potrebbe esser ricostruito con l’uso di

pulegge, pistoni ed impianti meccanici.

Le macchine pensanti

Page 18: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

La rinascita

Furono gli scritti di Erone a diventar famosi in quanto venneroconservati con gran cura dai bizantini e, nel rinascimento,furono tradotti sia in latino che in italiano riscontrando grandesuccesso fra i lettori. Nel rinascimento, a dimostrazionedell’interesse che generavano i testi di Erone, spinsero alcuniinventori a riprodurre le macchine create, più di mille anniprima riattivando l’interesse per un mondo scientifico soffocatoe quasi del tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Così vennero riscoperte invenzioni quali l’organo idraulico,l’eolipila (una sorta di primordiale motore a getto azionato avapore) e gli automi.

Nel rinascimento gli scritti di Erone, conservati congran cura dai bizantini, furono tradotti sia in latinoche in italiano riscontrando grande successo fra ilettori. Alcuni inventori iniziarono a riprodurre lemacchine create, più di mille anni prima riattivandol’interesse per un mondo scientifico soffocato e quasidel tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Vvennero riscoperte invenzioni quali l’organoidraulico, l’eolipila (un primordiale motore a gettoazionato a vapore) e gli automi.

La rinascita

Progetti di Al Jazari

La rinascita

In particolare l’ingegnere meccanico arabo Al-Jazari che, già nel XII secolo d. C.,sviluppò i concetti della meccanica moderna con il suo trattato “Un compendio sullaTeoria e sulla Pratica delle Arti Meccaniche”. In questo testo, infatti, vi sono lespiegazioni su come costruire circa cinquanta differenti tipi di dispositivi meccaniciassimilabili agli automi. Importanti anche le creazioni di automi zoomorfi pensatinel XIII secolo dall’architetto francese Villard de Honnercourt e, ovviamente, leopere di Leonardo da Vinci. Quest’ultimo, nel codice Atlantico, aveva inserito deidisegni che raffiguravano il meccanismo di movimento di un cavaliere in armaturain grado di alzarsi in piedi e muovere le braccia.

Tuttavia, questi oggetti mossi da ruote, sistemi pneumatici

ed idrici, non aveva una vera e propria capacità di

rappresentazione organica di organismo o di riproduzione

del pensiero.

Questo concezione di “mente artificiale ed organismo

artificiale” venne sviluppate da Cartesio nel corso del

XVII secolo. Il quale iniziò a proporre l’idea che il corpo

non sia null’altro che un complesso di macchine e che,

quindi, potrebbe esser ricostruito con l’uso di pulegge,

pistoni ed impianti meccanici.

L’evoluzione della tecnologia moderna, in ogni modo, non si sarebbe potutasviluppare senza l’invenzione del sistema binario. Quest’ultimo linguaggio è da farrisalire alle teorizzazioni del vescovo spagnolo Juan Caramuel y Lobkowitz (1606-1682 d. C.) che per primo espose i vantaggi di un sistema di calcolo con base 2anziché 10. Tuttavia la sua idea prevedeva un calcolo basato sullarappresentazione dei numeri mediante le lettere “a” e “b”.Il sistema binario moderno fu congeniato dal giurista, matematico e filosofo,Gottfreid Wilhelm von Leibniz (1646-1716) che nel corso del XVII prospettaval’idea di un linguaggio matematico basato sull’uso dei simboli “0” ed “1”.

Le macchine pensanti

Page 19: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

La rinascita

Furono gli scritti di Erone a diventar famosi in quanto venneroconservati con gran cura dai bizantini e, nel rinascimento,furono tradotti sia in latino che in italiano riscontrando grandesuccesso fra i lettori. Nel rinascimento, a dimostrazionedell’interesse che generavano i testi di Erone, spinsero alcuniinventori a riprodurre le macchine create, più di mille anniprima riattivando l’interesse per un mondo scientifico soffocatoe quasi del tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Così vennero riscoperte invenzioni quali l’organo idraulico,l’eolipila (una sorta di primordiale motore a getto azionato avapore) e gli automi.

Nel rinascimento gli scritti di Erone, conservati congran cura dai bizantini, furono tradotti sia in latinoche in italiano riscontrando grande successo fra ilettori. Alcuni inventori iniziarono a riprodurre lemacchine create, più di mille anni prima riattivandol’interesse per un mondo scientifico soffocato e quasidel tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Vvennero riscoperte invenzioni quali l’organoidraulico, l’eolipila (un primordiale motore a gettoazionato a vapore) e gli automi.

La rinascita

Progetti di Al Jazari

La rinascita

In particolare l’ingegnere meccanico arabo Al-Jazari che, già nel XII secolo d. C.,sviluppò i concetti della meccanica moderna con il suo trattato “Un compendio sullaTeoria e sulla Pratica delle Arti Meccaniche”. In questo testo, infatti, vi sono lespiegazioni su come costruire circa cinquanta differenti tipi di dispositivi meccaniciassimilabili agli automi. Importanti anche le creazioni di automi zoomorfi pensatinel XIII secolo dall’architetto francese Villard de Honnercourt e, ovviamente, leopere di Leonardo da Vinci. Quest’ultimo, nel codice Atlantico, aveva inserito deidisegni che raffiguravano il meccanismo di movimento di un cavaliere in armaturain grado di alzarsi in piedi e muovere le braccia.

Tuttavia, questi oggetti mossi da ruote, sistemi pneumatici

ed idrici, non aveva una vera e propria capacità di

rappresentazione organica di organismo o di riproduzione

del pensiero.

Questo concezione di “mente artificiale ed organismo

artificiale” venne sviluppate da Cartesio nel corso del

XVII secolo. Il quale iniziò a proporre l’idea che il corpo

non sia null’altro che un complesso di macchine e che,

quindi, potrebbe esser ricostruito con l’uso di pulegge,

pistoni ed impianti meccanici.

Proprio a Leibniz, convenzionalmente, si fa risalire l’inizio dello studiodell’informatica giuridica in quanto, quest’ultimo, legava le scienze giuridiche conil “sistema di proposizioni” che connetteva: un soggetto giuridico ad un concettogiuridico (sempre vero).L’intento di Leibniz era di dar certezza al diritto e, per far ciò, applicò il metodomatematico al ragionamento giuridico. Cercando, in qualche maniera, di trovarel’anello di congiunzione fra una scienza esatta (la matematica) ed una scienzaumanistica (il diritto) soggetto all’interpretazione.

Le macchine pensanti

Page 20: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

La rinascita

Furono gli scritti di Erone a diventar famosi in quanto venneroconservati con gran cura dai bizantini e, nel rinascimento,furono tradotti sia in latino che in italiano riscontrando grandesuccesso fra i lettori. Nel rinascimento, a dimostrazionedell’interesse che generavano i testi di Erone, spinsero alcuniinventori a riprodurre le macchine create, più di mille anniprima riattivando l’interesse per un mondo scientifico soffocatoe quasi del tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Così vennero riscoperte invenzioni quali l’organo idraulico,l’eolipila (una sorta di primordiale motore a getto azionato avapore) e gli automi.

Nel rinascimento gli scritti di Erone, conservati congran cura dai bizantini, furono tradotti sia in latinoche in italiano riscontrando grande successo fra ilettori. Alcuni inventori iniziarono a riprodurre lemacchine create, più di mille anni prima riattivandol’interesse per un mondo scientifico soffocato e quasidel tutto cancellato con l’avvento dei secolo bui.Vvennero riscoperte invenzioni quali l’organoidraulico, l’eolipila (un primordiale motore a gettoazionato a vapore) e gli automi.

La rinascita

Progetti di Al Jazari

La rinascita

In particolare l’ingegnere meccanico arabo Al-Jazari che, già nel XII secolo d. C.,sviluppò i concetti della meccanica moderna con il suo trattato “Un compendio sullaTeoria e sulla Pratica delle Arti Meccaniche”. In questo testo, infatti, vi sono lespiegazioni su come costruire circa cinquanta differenti tipi di dispositivi meccaniciassimilabili agli automi. Importanti anche le creazioni di automi zoomorfi pensatinel XIII secolo dall’architetto francese Villard de Honnercourt e, ovviamente, leopere di Leonardo da Vinci. Quest’ultimo, nel codice Atlantico, aveva inserito deidisegni che raffiguravano il meccanismo di movimento di un cavaliere in armaturain grado di alzarsi in piedi e muovere le braccia.

Tuttavia, questi oggetti mossi da ruote, sistemi pneumatici

ed idrici, non aveva una vera e propria capacità di

rappresentazione organica di organismo o di riproduzione

del pensiero.

Questo concezione di “mente artificiale ed organismo

artificiale” venne sviluppate da Cartesio nel corso del

XVII secolo. Il quale iniziò a proporre l’idea che il corpo

non sia null’altro che un complesso di macchine e che,

quindi, potrebbe esser ricostruito con l’uso di pulegge,

pistoni ed impianti meccanici.

Nonostante lo sviluppo di importanti tecnologie e della progettazione di automimeccanici via via sempre più avanzati, rimase un’ombra di scetticismo nel mondodella filosofia che, pur ammettendo astrattamente i concetti della possibilità disviluppare macchine automatiche, non sembrava particolarmente convinta sullapossibilità di creare strumenti dotati di “intelligenza”.

Le macchine pensanti

Page 21: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Proseguendo la nostra evoluzione storica, occorre soffermarci al 1801 quando Joseph-MarieJacquard inventò il telaio industriale basato su di un rotolo di carta perforata, molto simile aquello dei pianoforti automatici della seconda metà del XIX secolo (ARVIDSSON-DELFANTI,2016).Un nuovo forte impulso allo sviluppo dei computer si ebbe attorno al 1880 quando, quandosi diffuse la macchina di Hollerith che, ammodernando le idee delle schede perforate usatedal telaio della Jacquard, trovò soluzione per un annoso problema afferente ai censimenti.Infatti le operazioni di osservazione dei risultati dell’incredibile quantità di dati ottenuti coni censimenti, fu gestita con schede perforate. Un sistema che risultò del tutto rivoluzionario,tanto da restare operativo fino agli anni ’70 del XX secolo.

Page 22: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

La società creata da Hollerith, nel 1924 cambiò denominazione, passandoda Tabulating Machine Company ad International Business Machines(IBM).La nascita dei veri e propri computer si ebbe sul finire della secondaguerra mondiale. Il notissimo progetto Manhattan, ovvero il progettosegreto americano per lo sviluppo e la realizzazione della bombaatomica, aveva raggruppato un vasto numero di fisici, ingegneri ematematici.

La nascita dei computer

Page 23: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola
Page 24: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Così, grazie a questa opportunità di cooperazione fra scienziati, vennero asvilupparsi due fondamentali innovazioni tecnologiche. La prima fu lamacchina di Von Neumann che, grazie anche alle nuove teoriesull’informazione, riuscì a progettare il primo computer.Dall’altro lato vi fu, certamente, il successo di Turing che, grazie allacostruzione di un computer elettronico costruito con valvole termoioniche,riuscì a decifrare la macchina Enigma, un sofisticato congegno tedesco percriptare le comunicazioni.

La nascita dei computer

Page 25: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

TuringGià negli anni ‘30 viluppò i concetti di algoritmo grazie alla c.d. macchina di Turing,che a sua volta ha svolto un ruolo significativo nella creazione del moderno computer.Per le sue brillanti intuizioni è considerato fra i padri dell’informatica e fra iprecursori nello studio dell’intelligenza artificiale. Fondamentale furono le suecapacità di crittonalaista nel riuscire a comprendere i meccanismi di funzionamentodelle trasmissioni segrete dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale.

Le disposizioni operative per le unità dotatedella macchina Enigma prescrivevano cheogni giorno, per motivi di sicurezza,venisse modificato l'assetto della macchinadisponendo collegamenti differenti per glispinotti del pannello, posizionamentireciproci diversi per i tre rotori

Page 26: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

I primi computer avevano un aspetto molto diverso da quelli attuali. Nell’immagine è possibile vedere il Mark-1

Page 27: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Caratteristiche del mark-1800 km di cavi3 milioni di connettori3.500 relè multipolari35.000 contatti2.225 contatori1,464 interruttori

Dimensioni e peso:16 m di lunghezza2,4 m di altezza0.5 m di profondità4.500 kg

Velocità di elaborazione:0.3 sec – addizione o sottrazione6 sec – moltiplicazione15,3 sec – logaritmo

Page 28: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Von NeumannFu un grande matematico ed informatico che sviluppò le strutture principali deiprimissimi computer. Nota è la c.d. macchina di Von Neumann che prevedereuna architettura hardware per computer digitali programmabili dovele istruzioni del programma erano conservate nello stesso spazio di memoria. Pertale caratteristica l'architettura di von Neumann si contrappone all'architetturaHarvard nella quale invece i dati del programma e le istruzioni del programmasono memorizzati in spazi di memoria distinti.

Page 29: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Von NeumannSchema della macchina di Von Neumann:

1. CPU (o unità di lavoro) che si divide a sua volta in– Unità operativa– l'unità aritmetica e logica (o ALU)– Unità di controllo

2. Unità di memoria3. Unità di input, tramite la quale i dati vengono inseriti nel

calcolatore per essere elaborati4. Unità di output, necessaria affinché i dati elaborati

possano essere restituiti all'operatore5. Bus, un canale che collega tutti i componenti fra loro

Page 30: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Von NeumannSuccessivamente la macchina di Von Neumann fu rivisitata ed inserita la distinzione fra memorie primarie e memorie di massa (definite inizialmente come memorie per dispositivi I/O).

Page 31: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Successivamente, lo sviluppo dei computer venne ad intensificarsi graziealle attività di ricerca e sviluppo della statunitense IBM e dell’italianaOlivetti. Cruciale, per la definitiva affermazione dei computer, ful’invenzione del microprocessore che l’INTEL ideò nel 1971. Sul finire deglianni ’60, negli Stati Uniti si diffusero nuove sub-culture giovaniliinteressate ai nuovi strumenti tecnologici. Le idee rivoluzionarie diquell’epoca di scontri e trasformazioni sociali e nel mondo dell’università,portarono a forme di aggregazione particolari

La nascita dei computer

Page 32: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Così presero vita le prime comunità di hacker (LEVY, 2001) che, oltre aprogettare attacchi per rendere libera l’informazione e la conoscenza,idearono i primi videogiochi, le prime chat e le prime guide per produrrePC in modo amatoriale.Infine, negli anni ’80 presero ad affermarsi nuove giovani societàinformatiche quali la Apple e la Microsoft.

La nascita dei computer

Page 33: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Chi sono gli hacker?

Tutti costantemente parlano di hacker ma nello specifico…

Page 34: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Chi sono gli hacker?

Tutti costantemente parlano di hacker ma nello specifico…

Page 35: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Allora i pirati informatici chi sono?

Page 36: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Perché si parla di “crackare” iprogrammi?

Page 37: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

HackerIl termine hacker trova origine nel famosoMassachusetts Institute of Technology diBoston (MIT). Nel corso degli anni venti delsecolo scorso, gli studenti di detto ateneo,gareggiavano per esplorare l’enorme strutturauniversitaria che era dotata di una infinità dicorridoi e percorsi sotterranei. Lacompetizione si chiamava “tunnel hacking”. ”.Il gioco era farsi vedere in una zona delcampus, per poi riapparire magicamenteall’altro estremo.

Page 38: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

HackerL’alta competitività tra i ragazzi e la costantesperimentazione fecero nascere nuove tecnologiequali telefoni interni ed esterni con cui restare incontatto durante le esplorazioni. In seguito, iprimi hacker cercarono di sviluppare deglistrumenti che, sempre ai fini goliardici, riuscivanoa controllare dei trenini elettrici attraverso deitelefoni e delle particolari tecniche di saldatura.Solo nel corso degli anni sessanta, con lo sviluppodei primi sistemi computerizzati, gli studenti delMIT deviarono il loro interesse in ambitoinformatico.

Page 39: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

HackerNegli anni sessanta, con lo sviluppo dei primisistemi computerizzati, gli studenti del MITdeviarono il loro interesse in ambito informatico.In quest’epoca, infatti, il gergo “to hack” nonindicava più l'attività di saldare circuiti mal’attività di comporre vari software, con pocorispetto per quei metodi o procedure usati nellascrittura ufficiale dei programmi. Nasce unadiversa idea del termine hacker che ora, riprendedel verbo inglese “to hack” che significa “tagliare”o “ridurre”.Nello specifico tagliare o ridurre un programmainformatico.

Page 40: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

HackerI primi veri e propri hacker, nell’accezionemoderna del termine, iniziarono ad operare sulfinire degli anni sessanta negli Stati Uniti. Il loroobbiettivo originario era di creare delle comunitàstudentesche che promuovessero un approccioattivo alla tecnologia e pretendevano di potermodificare il computer per scopi imprevisti edinattesi, fra cui creare i primi videogames(ARVIDSSON A., DELFANTI A., 2016).

Page 41: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

HackerIn seguito la comunità hacker si estese inglobandoanche famosi programmatori quali Steve Jobs e SteveWozniak, fondatori della Apple, Richard Stallman,ideatore di GNU e dell’idea di software libero e BillGates fondatore della Microsoft (ARVIDSSON A.,DELFANTI A., 2016).

Gli hacker restano comunque criminali informatici inquanto violano le leggi e le regole della società civile.

Page 42: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Hacker

Page 43: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

White hat HackerSeguono una loro personalissima etica (che non nesminuisce l’inquadramento come criminali)

Teoricamente perseguono l’idea di:1) permettere la condivisione;2) garantire l’accesso a chiunque;3) decentralizzare le informazioni;4) favorire l’apertura degli ambienti informatici epermetterne lo studio e l’utilizzo;5) migliorare la società attraverso lo sviluppo dinuovi software e la condivisione di informazioni(Levy S., 1984).

Page 44: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

White hat HackerSpesso questa tipologia di hacker sfrutta le propriecapacità informatiche asservendole alla lotta contro iblack hat hacker.

Quindi ex white hat hacker possono essereingaggiati da forze dell’ordine, da società di antivirused aziende specializzate nella sicurezza inforamtica.

Page 45: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Black hat Hacker

Questa tipologia di hacker è la più pericolosa. Nonsegue alcuna etica personale ma unicamente ipropri intenti criminali.

Possono esser specializzati in molte differentitipologie ti attacchi informatici e, spesso, legati aduna chiara volontà di danneggiare od ottenere unvantaggio economico.

Page 46: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Cracker

Il termine cracker (c.d. black hat hacker) individuauna persona specializzata nell’eludere o rompereblocchi imposti da qualsiasi sistema informatico alfine (in genale) di trarne profitto o creare danni.Questa terminologia è stata introdotta nel 1985 perdistinguerla dal concetto di hacker.

Page 47: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Cracker

Gli attacchi possono essere realizzati attraverso duedifferenti modalità: dall’esterno, quindi attraversobackdoor o vulnerabilità del sistema, ovvero bug;con attacchi locali cioè attraverso l’utilizzo fisicodell’elaboratore attaccato od, in alternativa,utilizzando la modalità di controllo dello stesso daremoto.

Page 48: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Cracker

L'esigenza di eliminare le tracce del proprio attacco o dellapropria presenza nel sistema è essenziale, e peculiare deicracker. Infatti, a differenza degli hacker che spessolasciano volontariamente tracce del loro passaggio od unasorta di firma così da dimostrare la loro bravura, i crackerdevono cercare di rimanere occultati così da mantenere ilcontrollo del sistema aggredito e, contemporaneamente,nascondere la propria identità.

Page 49: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

Lamer

Page 50: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

LamerIl termine sembra avere origini nella metà degli anniottanta del secolo scorso quando, utenti che usavanodispositivi quali i Commodore 64 e, successivamentel’Amiga, idearono degli strumenti di danneggiamento deisistemi informatici.L’esplosione del termine, tuttavia, si ebbe a partire dal1989 con la diffusione del famosissimo virus informaticoper dispositivi Amiga “Lamer Exterminator”.Quest’ultimo, infatti, era un malware presente nei floppydisk che gradualmente infestava il settore di avviodell’Amiga e, quindi, danneggiava tutti i floppy diskinseriti. I settori corrotti, se letti, apparivano sovrascritticon la ripetizione, per 84 volte, della stringa “LAMER!”

Page 51: L evoluzione dell informatica - web.uniroma1.it · dell’informatica A cura di Flaviano Peluso Prof. a contratto Universita’la sapienza ... In fondo già l’etimologia della parola

LamerOggi il termine lamer è rimasto per indicarechi siadoperano per la creazione e diffusione di malware. I lamersono tipicamente considerati come adolescenti dediti adattività di vandalismo che cercano di provocare danno. Ciòpuò avvenire nei casi più raffinati attraverso l'inviodi trojan (virus) ad altri utenti al fine di avere accesso ailoro sistemi, per poi eventualmente danneggiare odistruggere informazioni; oppure attraverso l'utilizzo dipiccoli programmi, che i lamer reperiscono nel web, perattuare attacchi ai siti Internet, allo scopo di danneggiarlio sfregiarli.I lamer vengono tradizionalmente disprezzati dagli hackerperché sono ritenuti, almeno in parte, responsabili dellaconnotazione negativa del termine hacker,