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La Verità Anno II - Numero 107 www.laverita.info - Euro 1 O Quid est veritas? O QUOTIDIANO INDIPENDENTE FONDATO E DIRETTO DA MAURIZIO BELPIETRO Domenica 7 maggio 2017 y(7HI1B4*LMNKKR( +/!z!,!z!/ TROPPI MEDICI AL ROGO CON L’ACCUSA DI ERESIA Quando parlate di vaccini, pensate a Tremante Quattro figli sanissimi. Fino all’antipolio. Due sono morti, uno è invalido da 40 anni di STEFANO LORENZETTO Tira una brut- ta aria per i ca- mici bianchi. Quelli che non si prosternano da- vanti al totem della Terapia Unica finisco- no al rogo. Uno stimato pro- fessionista che esercita nel Veronese, il dottor Claudio Sauro, rischia di essere ra- diato dall’Ordine dei medici. Per il sinedrio dei suoi colle- ghi, che lo processerà il 23 maggio, pare non avere alcu- na importanza il fatto che egli discenda da una schiatta di scienziati, erboristi, natu- ropati e geografi (un France- sco Sauro, speleologo, è fini- to sulla copertina di Time a 31 anni, celebrato come uno dei dieci giovani leader mondiali di nuova generazione che in- cidono sul cambiamento del pianeta). Il medico è accusato di aver suggerito ad alcuni suoi pazienti oncologici di non sottoporsi alla chemiotera- pia. «Una falsità», si difende lui. Ma ammettiamo che fos- se la verità. La chemio è forse diventata obbligatoria per legge? Allora dovrebbero processare anche me. Anni fa, nel libro Visti da lontano, ho confessato la mia motiva- ta diffidenza per questo tipo di cura. Dopo aver intervista- to decine di luminari dell’on- cologia, investigato per dove- re professionale sulle più controverse terapie antineo- plastiche e visto morire di cancro molte persone care, mi sono posto l’angoscioso dilemma: che cosa farei, che protocollo sceglierei, qualo- ra venisse diagnosticato a me un tumore inoperabile? la chemioterapia? la radiotera- pia? gli anticorpi monoclo- nali? l’immunomodulante bio- logico del mio amico profes- sor Giuseppe Zora? il bacillo di Calmette e Guérin (...) segue a pagina 15 UN INVESTIMENTO CONTRO LA CRISI UNA PER UNA LE BUONE SCUOLE CHE DANNO UN LAVORO AI FIGLI Tra Italia ed estero, guida ai migliori licei e alle università che garantiscono sbocchi occupazionali sicuri. Le rette, le agevolazioni, le procedure d’accesso: tutto quello che c’è da sapere per scegliere di CARLO PIANO Scegliere la scuola giusta per i propri figli è fondamen- tale per aiutarli a farsi largo un domani nel mondo del la- voro. La Verità ha preparato una guida per i genitori, con la classifica di licei e univer- sità in Italia e all’estero. Dai collegi svizzeri dove si for- mano le élite ai migliori isti- tuti pubblici e privati divisi per città, da Milano a Paler- mo. Un dossier con informa- zioni pratiche su rette, borse di studio, procedure di am- missione, test di ingresso e sbocchi professionali. alle pagine 12 e 13 di MAURIZIO BELPIETRO I pistoleros del Pd non ci stanno a passare per pistola. L’idea di aver scritto una legge che appena approvata è già da rottamare disturba il Rotta- matore e i suoi compagni. Dunque i giureconsulti del Partito democratico tentano di minimizzare la norma bi- slacca che consente la legitti- ma difesa ma solo di notte e, per non fare la figura dei grul- li, sbandierano l’articolo che pone a carico dello Stato le spese legali di chi abbia eser- citato in casa propria il diritto di difendersi dai rapinatori. «Se disturba», spiegava l’altra sera a Dalla vostra parte l’ono- revole Franco Vazio, vicepre- sidente della Commissione giustizia della Camera, «la questione della notte si può anche togliere, ma la riforma è buona perché permetterà a chi ha sparato e ucciso un la- dro di vedersi, una volta assol- to, rimborsate dallo Stato le spese sostenute in giudizio». Vero. Ma anche in questo caso i pistoleros del Pd sono stati un po’ pistola, perché aiutano più i delinquenti che le vittime. Mi spiego. Tutti sanno che per legge chi non può permettersi un avvocato riceve assistenza legale a spe- se dello Stato. Si chiama gra- tuito patrocinio e vi fanno ri- corso quasi tutti gli extraco- munitari che incappano nelle maglie della giustizia, ma spesso anche tanti italiani. Negli anni scorsi, secondo le statistiche, più di 100.000 persone avrebbero avuto un difensore a carico dei contri- buenti. Nessuno sa con preci- sione quanto tutto ciò sia co- stato, ma si parla di decine se non di centinaia di milioni, perché la sola Sicilia spende- rebbe per il gratuito patroci- nio una trentina di milioni. Come si fa a mettere in conto allo Stato la parcella del lega- le? Semplice: basta presen- tarsi di fronte al giudice e di- chiarare di essere nullatenen- ti o quasi. Con un reddito al minimo (...) segue a pagina 3 LEGGE SBAGLIATA I PISTOLERI DEL PD PUNISCONO GLI ONESTI «Voto subito? No, tanto Renzi governa già» Il portavoce dell’ex premier: «Perso un voto su due nelle regioni rosse, colpa di chi le amministra» di LUCA TELESE «Perché Renzi dovrebbe volere andare al voto adesso, quando il governo accoglie i nostri suggerimenti?». Mi- chele Anzaldi, vecchia volpe del Pd e nuovo portavoce del Rottamatore, smentisce le voci su un suo desiderio di elezioni anticipate: «Si tor- nerà alle urne nel 2018». Con quale spirito? Basta vedere cosa ha riesumato dall’arma- dio il rieletto segretario Pd, il giubbotto di pelle alla Fon- zie: «Significa che Matteo ha ritrovato sé stesso». a pagina 7 «In Francia si vota sul populismo Con il 40% Le Pen vince» MARCO TARCHI di MAURIZIO CAVERZAN a pagina 17 «Genitori gay? Un trauma per il bambino La scienza ha paura di dirlo» GIUSEPPE BERSANI di MARCO GUERRA a pagina 14 Per il disastro immigrazione i politici andrebbero processati di GIAMPAOLO PANSA Lo dico toc- cando ferro, sot- tovoce e soltan- to a me stesso. Ma qualche vol- ta mi domando perché mai i veri poteri forti di questo nostro Paese per- duto non abbiano ancora ammazzato Carmelo Zucca- ro, il procuratore capo di Ca- tania che ha gettato un fascio di luce su un bubbone dell’Italia 2017: il recupero dei migranti nel Mediterra- neo e il ruolo delle tante or- ganizzazioni non governati- ve, le famose Ong, in questa tragedia (...) segue a pagina 5 IL BESTIARIO Orlando, il pignolino agli ordini dei giudici di GIANCARLO PERNA a pagina 9

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LaVer itàAnno II - Numero 107 www.laverita.info - Euro 1O Quid est veritas? O

QUOTIDIANO INDIPENDENTE n FONDATO E DIRETTO DA MAURIZIO BELPIETRO Domenica 7 maggio 2017

y(7HI1B4*

LMNKKR( +/!z

!,!z!/

TROPPI MEDICI AL ROGO CON L’ACCUSA DI ERESIA

Quando parlate di vaccini, pensate a TremanteQuattro figli sanissimi. Fino all’antipolio. Due sono morti, uno è invalido da 40 annidi STEFANO LORENZETTO

n Tira una brut-ta aria per i ca-mici bianchi.Quelli che non siprosternano da-vanti al totem

della Terapia Unica finisco-no al rogo. Uno stimato pro-fessionista che esercita nelVeronese, il dottor ClaudioSauro, rischia di essere ra-diato dall’Ordine dei medici.Per il sinedrio dei suoi colle-

ghi, che lo processerà il 23maggio, pare non avere alcu-na importanza il fatto cheegli discenda da una schiattadi scienziati, erboristi, natu-ropati e geografi (un France-sco Sauro, speleologo, è fini-to sulla copertina di Ti m e a 31anni, celebrato come uno deidieci giovani leader mondialidi nuova generazione che in-cidono sul cambiamento delpi a n eta) .

Il medico è accusato diaver suggerito ad alcuni suoi

pazienti oncologici di nonsottoporsi alla chemiotera-pia. «Una falsità», si difendelui. Ma ammettiamo che fos-se la verità. La chemio è forsediventata obbligatoria perlegge? Allora dovrebberoprocessare anche me. Annifa, nel libro Visti da lontano,ho confessato la mia motiva-ta diffidenza per questo tipodi cura. Dopo aver intervista-to decine di luminari dell’on-cologia, investigato per dove-re professionale sulle più

controverse terapie antineo-plastiche e visto morire dicancro molte persone care,mi sono posto l’a n go s c io s odilemma: che cosa farei, cheprotocollo sceglierei, qualo-ra venisse diagnosticato a meun tumore inoperabile? lachemioterapia? la radiotera-pia? gli anticorpi monoclo-nali? l’immunomodulante bio-logico del mio amico profes-sor Giuseppe Zora? il bacillodi Calmette e Guérin (...)

segue a pagina 15

UN INVESTIMENTO CONTRO LA CRISI

UNA PER UNA LE BUONE SCUOLECHE DANNO UN LAVORO AI FIGLITra Italia ed estero, guida ai migliori licei e alle università che garantiscono sbocchi occupazionalisicuri. Le rette, le agevolazioni, le procedure d’accesso: tutto quello che c’è da sapere per scegliere

di CARLO PIANO

n Scegliere la scuola giustaper i propri figli è fondamen-tale per aiutarli a farsi largoun domani nel mondo del la-voro. La Verità ha preparatouna guida per i genitori, conla classifica di licei e univer-sità in Italia e all’estero. Dai

collegi svizzeri dove si for-mano le élite ai migliori isti-tuti pubblici e privati divisiper città, da Milano a Paler-mo. Un dossier con informa-zioni pratiche su rette, borsedi studio, procedure di am-missione, test di ingresso esbocchi professionali.

alle pagine 12 e 13

di MAURIZIO BELPIETRO

n I p i s t o l e r o sd e l P d n o n c istanno a passarep e r p i s t o l a .L’ i d e a d i av e rscritto una legge

che appena approvata è già darottamare disturba il Rotta-matore e i suoi compagni.Dunque i giureconsulti delPartito democratico tentanodi minimizzare la norma bi-slacca che consente la legitti-ma difesa ma solo di notte e,per non fare la figura dei grul-li, sbandierano l’articolo chepone a carico dello Stato lespese legali di chi abbia eser-citato in casa propria il dirittodi difendersi dai rapinatori.«Se disturba», spiegava l’a l trasera a Dalla vostra p a rte l’ono -revole Franco Vazio, vicepre-sidente della Commissionegiustizia della Camera, «laquestione della notte si puòanche togliere, ma la riformaè buona perché permetterà achi ha sparato e ucciso un la-dro di vedersi, una volta assol-to, rimborsate dallo Stato lespese sostenute in giudizio».

Vero. Ma anche in questocaso i pistoleros del Pd sonostati un po’ pistola, perchéaiutano più i delinquenti chele vittime. Mi spiego. Tuttisanno che per legge chi nonpuò permettersi un avvocatoriceve assistenza legale a spe-se dello Stato. Si chiama gra-tuito patrocinio e vi fanno ri-corso quasi tutti gli extraco-munitari che incappano nellemaglie della giustizia, maspesso anche tanti italiani.Negli anni scorsi, secondo lestatistiche, più di 100.000persone avrebbero avuto undifensore a carico dei contri-buenti. Nessuno sa con preci-sione quanto tutto ciò sia co-stato, ma si parla di decine senon di centinaia di milioni,perché la sola Sicilia spende-rebbe per il gratuito patroci-nio una trentina di milioni.Come si fa a mettere in contoallo Stato la parcella del lega-le? Semplice: basta presen-tarsi di fronte al giudice e di-chiarare di essere nullatenen-ti o quasi. Con un reddito alminimo (...)

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LEGGE SBAGLIATA

I PISTOLERIDEL PDPUNISCONOGLI ONESTI

«Voto subito? No, tanto Renzi governa già»Il portavoce dell’ex premier: «Perso un voto su due nelle regioni rosse, colpa di chi le amministra»

di LUCA TELESE

n «Perché Renzi dovrebbevolere andare al voto adesso,quando il governo accoglie inostri suggerimenti?». Mi-chele Anzaldi, vecchia volpedel Pd e nuovo portavoce delRottamatore, smentisce levoci su un suo desiderio dielezioni anticipate: «Si tor-nerà alle urne nel 2018». Conquale spirito? Basta vederecosa ha riesumato dall’arma-dio il rieletto segretario Pd, ilgiubbotto di pelle alla Fon-zie: «Significa che Matteo haritrovato sé stesso».

a pagina 7

«In Franciasi votasul populismoCon il 40%Le Pen vince»

MARCO TARCHI

di MAURIZIO CAVERZANa pagina 17

«Genitori gay?Un traumaper il bambinoLa scienza hapaura di dirlo»

GIUSEPPE BERSANI

di MARCO GUERRAa pagina 14

Per il disastro immigrazionei politici andrebbero processatidi GIAMPAOLO PANSA

n Lo dico toc-cando ferro, sot-tovoce e soltan-to a me stesso.Ma qualche vol-ta mi domando

perché mai i veri poteri fortidi questo nostro Paese per-duto non abbiano ancora

ammazzato Carmelo Zucca-ro, il procuratore capo di Ca-tania che ha gettato un fasciodi luce su un bubbonedell’Italia 2017: il recuperodei migranti nel Mediterra-neo e il ruolo delle tante or-ganizzazioni non governati-ve, le famose Ong, in questatragedia (...)

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IL BESTIARIO

Orlando, il pignolinoagli ordini dei giudici

di GIANCARLO PERNAa pagina 9

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LaVer ità 15DOMENICA7 MAGGIO 2017

Z IL ROGO DEI MEDICI ERETICISegue dalla prima pagina

di STEFANO LORENZETTO

(...) iniettato nelle braccia per via in-traepiteliale dal professor SaverioImperato? il metodo Di Bella? Alla fi-ne credo che opterei per un’ud ie n zadi un minuto dal Papa, se me la con-cedesse. «Guarite gli infermi, risu-scitate i morti, sanate i lebbrosi, cac-ciate i demòni» (Matteo 10, 8). È ilprimo mestiere dei preti, guarire. Amaggior ragione lo sarà del SantoPadre. Perciò, datemi pure del mat-to, ma io confiderei solo nello shockterapeutico propiziato dall’i n c o ntrocon il vicario di Cristo in terra.

Invece il dottor Sauro, pur nonescludendo affatto la chemio, confi-da molto nella vitamina D. Ha co-minciato a interessarsene dopo averletto uno studio della Columbia Uni-versity sul suo impiego come adiu-vante antitumorale. Da allora l’haprescritta 700 volte a pazienti spos-sati da vari cicli di chemioterapia.Avrebbe continuato a farlo se l’Ulssnon gliel’avesse impedito con la mo-tivazione che il trattamento «è trop-po costoso». Invece si sa che un fla-cone di Paclitaxel, impiegato controil carcinoma e bastante per due solechemio, è regalato: 2.780 euro.

La storia del medico veronese miricorda quella di un suo collega, Pie-tro Mozzi, che vive a Mogliazze,sperduta località sull’Ap p e n n i n opiacentino, dove lo raggiunsi per in-tervistarlo. Non ha mai indossato ilcamice bianco, mai lavorato in ospe-dale, mai avuto l’ambulatorio. Eppu-re, quando va in giro per l’Italia a te-nere conferenze, la gente si mette infila alle 4 del mattino per scambiareuna parola con lui. Il suo vangelo, Ladieta del dottor Mozzi, stampato inproprio, ha figurato per anni in cimaalla classifica dei libri più vendutinel segmento varia, superando le100.000 copie, diffuse solo con ilpassaparola (nelle librerie non c’è).

Mozzi cura ogni malattia con re-strizioni alimentari basate suigruppi sanguigni 0, A, AB e B. S piegad’esserci arrivato dopo 40 anni di os-servazioni prima di tutto su sé stes-so, a cominciare dalle tonsilliti sca-tenate dalle fragole e dalle bronchitiprovocate dai fichi, e poi estese ad al-meno 70.000 individui, affetti da va-ri disturbi, che ha curato correggen-do il loro modo di nutrirsi. Dire che isuoi pazienti lo amino, è dir poco. Loid o l atra n o.

Siccome compare su Telecolor,emittente di Cremona, in un pro-gramma serale intitolato Box salute,non c’è voluto molto perché il dottorMozzi si attirasse i fulmini dei colle-ghi, indignati dalle sue sparate. Unaper tutte: «Latte e latticini provoca-no il morbo diAlzheimer». An-che a me sembrauna teoria piut-tosto stravagan-te, benché il me-dico sostenga dibasarla su datiesperienziali ede pid e m io l og ic i .E tuttavia il gior-no in cui, comeil dottor Sauro,è stato trascina-to davanti al-l’Ordine dei me-dici di Piacenzaper essere e-spulso, mi sonosentito in dove-re di testimoniare che il suo suggeri-mento di astenermi dal bere latte haavuto su di me effetti prodigiosi, an-che se continuo allegramente a spa-ziare dalla robiola di Roccaverano alpuzzone di Moena.

Per due condanne minacciate, ec-cone una eseguita, quella a caricodel dottor Roberto Gava, chirurgospecializzato in cardiologia, farma-cologia, tossicologia, agopuntura eo m e o pati a , radiato dall’Ordine deimedici di Treviso per aver osato di-scostarsi dalle linee guida relativeagli obblighi di vaccinazione. Aven-do il dottor Gava lavorato per dieci

anni in ambiente universitario edessendo autore di due tomi di farma-cologia, dovrei concludere che la ca-tegoria si è tenuta in seno per lungotempo un incompetente senza adot-tare provvedimenti. Possibile?

La verità è che il dottor Gava è sta-to severamente punito solo per es-sersi dichiarato contrario all’obbli -gatorietà delle vaccinazioni di mas-sa, ritenendo che ogni trattamentodebba essere personalizzato e pa-ventando possibili conseguenze sulsistema immunitario e sul sistemanervoso dei bambini. Lo hanno pri-vato dello status professionale e del-la dignità solo per questo, irrogan-

dogli la sanzio-ne più graveprevista dall’or -dine di apparte-n e n za .

A scanso diequivoci: sonofavorevole allevaccinazioni. Losono a tal puntoda aver assegna-to un 10 in pa-gella sul mensi-le Arb ite r a unodei massimi e-sperti del ramo,Roberto Burio-ni, il quale ha sa-lutato la radia-zione di Gava

come un evento che «porta l’Ita l i atra i Paesi civili». Questa fu, un annofa, la motivazione del mio voto: «Esa-sperato dall’insipienza di tanti geni-tori, l’immunologo e microbiologodell’ospedale milanese San Raffaeledecide di raccontare su Facebook lestorie dei troppi bambini chemuoiono o restano menomati per-ché non vengono vaccinati. In brevetempo la sua iniziativa diventa vira-le. Ecco un aggettivo finalmente usa-to in modo appropriato. Più che ilWeb, riguarda la vita».

Dopodiché chiesi a Burioni discrivere un libro sulle vaccinazioni,

che gli avrei fatto pubblicaredall’editore Marsilio. Accettò entu-siasta. Su mia indicazione, presecontatti con la editor Patricia Chen-di. Infine sparì senza nemmeno sa-lutare e affidò ad altro editore il libroche gli avevo suggerito. Gli mandaiu n’ultima mail: «Gentile professore,le riconfermo il mio 10. Ma debbo ag-giungere un altro voto: 1 in condottaper il rapporto con la Marsilio. Fattala media, come vede non arriva allasufficienza. Buona fortuna». Nonpotendo rispondere, tacque. Vistoche stiamo parlando di deontologia,spero di non essere andato troppofuori tema.

Chiedo venia, ma è una mia defor-mazione: filtro ogni vicenda con lelenti del mestiere che mi costringe aoccuparmi un po’ di tutto e di tuttoun po’. Sono trascorsi quasi 40 annidalla prima volta in cui dovetti af-frontare l’argomento vaccinazionisul settimanale locale dov’ero redat-tore capo. C’era da esporre la storiadi Giorgio Tremante e della tragediaabbattutasi su tre dei suoi quattro fi-gli, nati perfettamente sani e rovina-ti dall’antipolio Sabin. Nel primoge-nito Marco gli effetti negativi si ma-nifestarono subito dopo la vaccina-zione: nistagmo oculare, tremori,difficoltà di parola. Il pediatra misein correlazione i due eventi, mentre isoloni ospedalieri annaspavano rin-correndo le ipotesi più disparate,dall’encefalopatia degenerativa altumore al cervello. Nel 1971 il bambi-no morì. Aveva appena 6 anni.

Il dramma si ripeté con i due ge-mellini Andrea e Alberto, nati nel1976. La ferma opposizione del pa-dre fu vana: lo obbligarono a sotto-porli all’antipolio. Già il giornosuccessivo apparvero segni di alte-razione in entrambi i bimbi. Il ge-nitore spedì le cartelle cliniche intutto il mondo, dagli Stati Unitiall’Urss. I medici sovietici furonogli unici a ipotizzare una malattiaderivante da carenze immunitarie,scatenata dalle vaccinazioni.

Le condizioni di Andrea si aggra-varono. Fu ricoverato in ospedale.Nonostante il papà si fosse racco-mandato di non far uso di farmaciimmunosoppressori, al bimbo fuiniettato in vena il cortisone. Cinqueore dopo era morto. La famiglia ven-ne poi a sapere che lo stesso farmacoera stato somministrato anche alprimo figlio.

Bisognava salvare Alberto, il ge-mello rimasto. Il nostro settimanalesi mobilitò. Procurammo a Treman-te un appuntamento telefonico conRita Levi Montalcini. All’udire la pa-rola «vaccinazione», la scienziatareagì in malo modo e diffidò il pove-ro genitore dalpermettersi did i s tu rba rl a .

Restava solou n’altra speran-za: il professorGiulio Tarro, vi-rologo napoleta-no, ex allievo diAlbert Sabin,l’inventore delvaccino. Per ac-calappiarlo econvertirlo allacausa dei Tre-mante, c’inven -tammo il pre-mio Arena d’o-ro, che fu conse-gnato al lumina-re nel 1979, presenti alcuni amici re-clutati per dare più lustro all’eve nto,come Gustavo Selva e Luciano Beret-ta, il paroliere che scrisse La coppiapiù bella del mondo per Adriano Ce-l e nta n o.

Tarro dimostrò una sensibilitàstraordinaria. Si prese a cuore il ca-so di Alberto, che nel frattempo pas-sava da un ospedale all’altro. La suadiagnosi fu inequivocabile: «Encefa-lopatia da poliovirus vaccinico». Aogni ricovero, il virologo consigliavache gli venissero praticate terapieimmunostimolanti (ma guarda unp o’, come il dottor Sauro). Del caso

finirono per occuparsi financo ilpresidente Sandro Pertini ed EnzoFerrari, il quale, memore dell’odis -sea patita dal figlio Dino, mise a di-sposizione un prodotto naturalecontro la distrofia muscolare impor-tato dal Perù.

Ma la medicina ufficiale prosegui-va cieca e sorda per la sua strada: levaccinazioni non c’entravano nulla,Alberto era nato difettoso di suo,perciò poteva solo morire. Un gior-no, straziato da questo fatalismo in-concludente, il padre sollevò suo fi-glio dal letto d’ospedale e se lo ripor-tò a casa. Lo salvò. La scienza proto-collare ottenne subito la rivincita: ilgiudice del tribunale dei minori diVenezia revocò a Giorgio Tremantela patria potestà.

Alberto è ancora vivo, nonostan-te gli handicap invalidanti. Dal 1984è stato curato con amore dai suoi ge-nitori nella propria casa, attrezzatacon una sala di rianimazione allesti-ta dove prima c’era la camera matri-m o n i a l e. Nel 1995 lo Stato ha ricono-sciuto il «nesso di causalità» del dan-no patito dai Tremante nel sottopor-re i loro figli alle vaccinazioni obbli-gatorie. Rimasto vedovo, da tre lustriGiorgio Tremante, che va per i 76 an-ni, continua da solo il mestiere di in-fermiere volontario abbracciato nel1976, quando fu costretto ad abban-donare la professione di geometraper seguire il figlio Alberto.

Dovetti tornare a occuparmi diquesta materia cinque anni fa, peruna copertina di Pa n o ra m a dal tito-lo «Un amore di papà». Raccontai lastoria di Franco Antonello, impren-ditore di Castelfranco Veneto. An-c h’egli aveva lasciato il lavoro per de-dicarsi completamente al figlio An-drea, autistico, all’epoca diciotten-ne. Per quattro mesi lo aveva portatoa zonzo attraverso le due Americhe,a cavallo di una Harley-Davidsonrossa. Una vacanza lunga 38.000chilometri, trasformata in una tera-pia reciproca e in un toccante diariodi viaggio. Ne nacque un libro, Se tiabbraccio non aver paura, arrivato a14 edizioni e a oltre 200.000 copieve n dute.

Scontata la prima domanda cheposi a Franco Antonello: chi è un au-tistico? Rispose: «Andrea ha scritto:“Sono un uomo imprigionato neipensieri di libertà”». Insistetti: daquanto tempo è così? «Fino ai 2 annie mezzo era un bimbo normalissi-mo. Fu sottoposto alla vaccinazionetrivalente. Qualche mese dopo cichiamarono dall’asilo: “Vostro figlioè strano, è cambiato”. A 3 anni arrivòla diagnosi da un luminare di Siena.Per tutto il viaggio di ritorno riempiil’auto di urla e di lacrime».

Ho fatto vaccinare i miei figli econsiglio vivamente a tutti i genitori

di compor tarsinello stesso mo-d o. Meglio un ri-schio di effetticollaterali quasimai superioreallo 0,01% piut-tosto che le de-vastanti conse-guenze del mor-billo, scongiura-te dalla vaccina-zione che ha fat-to diminuire del75% i decessip rovo c at i d aquesta malattiaesantematica. O-gni volta peròche vedo medici

che processano altri medici, senzacurarsi di capire di quale verità sia-no eventualmente portatori, vado arileggermi la definizione di scienzasullo Zi n g a rell i : «Complesso dei ri-sultati dell’attività speculativa uma-na volta alla conoscenza di cause,leggi, effetti e simili intorno a un de-terminato ordine di fenomeni, e ba-sata sul metodo, sullo studio e sul-l’esperienza». Allora vi chiedo: ave-te più fiducia nei medici che si affi-dano al metodo e allo studio o inquelli che hanno soprattutto espe-r ie n za?

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L’antipolio sui Tremante:due morti e un invalidoAll’udire la parola «vaccinazione», Rita Levi Montalcini chiuse la telefonatacon il padre. Poi il virologo Giulio Tarro, ex allievo di Sabin, decifrò il mistero

“Lo Stato ha stabilito il nessodi causalità fra vaccinoe decesso dei fratelliniEppure il dottor Gavaè stato cacciato dai colleghisolo per averlo paventato

”“L’Ordine di Verona vuoleradiare il dottor Sauro: usala vitamina D comeadiuvante. Ho testimoniatoa favore del dottor Mozzi,che mi ha proibito il latte

ODISSEAAlber toT r e m a nt econ i genitoriGiorgioe Franca. Oggiha 40 anni.S o p ra ,i giardini cheV e ro n aha intitolatoai suoi fratelli,«decedutia seguitodi vaccinazioneo b b l i g ato r i a »