Kyoss Maggio 2012

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rivista mensile

maggio 2012anno 12 numero 135

Editore, Art Director eDirettore Responsabile:Simone [email protected]

Responsabile di Redazione: Eva [email protected]

Progetto Grafico:Simone Pavan - Anna Fanchin

Redazione: Michele Amadio - Roberta Cozza Benedetta Dall’AgnolaAndrea Danzo - Stefano DanzoAlessio Farina - Leonardo PavanGelindo Pretto - Giorgia Riconda Martina Uderzo - Nicoletta Ugolin Serena Leonardi

Edito da: KYOSS CONCEPTAgenzia di Pubblicità e MarketingVia Bellini 636078 Valdagno (Vi)Tel. 0445 [email protected]@kyossconcept.it

Iscrizione al Tribunaledi Vicenza n° 1002 - 28/05/01numero del Repertorio del ROC 19214.

Stampa:Papergraf SpaPiazzola Sul Brenta - Padova - Italy

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Quindi tutti noi siamo artisti. Già, artisti. Anche nel nostro piccolo, nel gesto più semplice, nella vita di tutti i giorni. Ma cercare di definire il singolo punto di vista, distoglie l’attenzione dal punto chiave del senso di arte. Perché ognuno ha la sua risposta. L’Arte è questo: il godere delle proprie doti. Fa Arte sia chi dipinge, ma anche chi guarda un dipinto. Sia chi suona che chi ascolta. Le diverse correnti artistiche non sono altro che vie diverse per usare le doti umane. Esprimono un ordine, un equilibrio. Perché l’arte vive di più delle razionali macchine industriali, perché Arte è comunicare per sempre, eternamente •

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5 • Steven Holl

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interviste rubriche appuntamenti

56 • arte

58 • musica

60 • teatro30 • libri

36 • economialettera a Mario Monti

26 • iphoneography

21 • arteAlain Gibbs

10 • Carlo Pizzati

KYOSS è media partner del Golf Club Colli BericiTel. +30 0444 [email protected]

50 • saporiciliegie

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Ecco in Cina un grattacielodavvero unico, perchè? è l’unico al mondo ad essere orizzontale e soprattutto ecosostenibile.

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STEVEN HOLL | VANKE CENTER

KYOSS | MAGGIO 2012 | 7


sviluppandosi per blocchi, grandi pa-rallelepipedi vicino a colonne verticali ed il tutto si interseca formando que-sta splendida costruzione della nuo-

nonché vincitore del più grande con-corso per le costruzioni sostenibili. Per la prima volta dunque il grattacie-lo con la sunde per ben 60.000 mq

In Cina, nella città di Shenzen, arriva il primo grattacielo orizzontale. Un complesso incantevole quello crea-to da Steven Holl per il Vanke Center,

di Nicoletta Ugolin

8 | KYOSS | MAGGIO 2012

Il Vanke Center, o come è più noto il grattacielo

orizzontale, realizzatoda Steven Holl.

va era. Quando quest’anno il proget-to ha ricevuto dall’ American Institute of Architets un Honor Award, è stato descritto con queste parole: “Una

forma potente, una tipologia archi-tettonica ripensata, che fluttua sul paesaggio”. Questo premio a livello internazionale è uno dei più grandi

mai attribuiti. Al suo interno dunque il Vanke Center ospita appartamman-da totale proveniente dagli uffici del Vanke Center. Porte, pavimenti e ar-




redamento degli headquarters Van-ke Co. sono realizzati con materiali riciclabili. Pavimenti ad arredamento sono stati realizzati con materiale da riciclo. Tutto è strettamente lega-to quindi alla sostenibilità. Per ogni piano l’edificio aveva avuto una dif-

ferente funzione e a livello interno la connessione dei differenti piani crea una vera e propria opera d’arte. La giuria ha sottolineato quindi non solo come il Vanke Center trasfor-mi il panorama circostante, quanto piuttosto si integri bene con esso.

Tecniche di costruzione innovative e tecnologie ale, che ha avuto l’onore di ricevere anche il premio di migliore progetto verde per il Good Design e Good Business Awards •


CARLO PIZZATI | IL PASSO CHE CERCHI


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izzIl passo che cerchi.Resoconti letterari e fotografie.Carlo PizzatiEdizioni Edelweiss


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CARLO PIZZATI | IL PASSO CHE CERCHI

(La struttura è costituita sulla successione o scala di Fibonacci che si basa su una successione di numeri in cui un

numero è il risultato della somma dei due precedenti partendo da 0 e poi 1 sommato a se stesso. Quindi prima una

parola, poi di nuovo una parola, poi due, poi due più uno quindi tre, tre più due per arrivare a cinque e via sommando,

ma senza superare le 100 parole per periodo.

Il primo capitolo termina con un periodo di 89 parole, il secondo con un periodo di 55, poi 34 fino all’ultimo capitolo che

contiene un’unica parola. Ma c’è un errore di sistema.)


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Amo.

Amo.

Io amo.

Io la amo.

A dire il vero, no.

Non la amo, ma io l’ho amata.

Perchè cos’altro poteva essere quell’ignobile strazio allo stomaco e al petto?

In quanto a poter dire, poi, se anche lei in quei lunghi giorni d’estate mi abbia amato,

non lo so.

Come potrei osare io, con così poca esperienza, nonostante il numero decoroso di

anni che si sono sommati nella mia vita, come potrei osare avventurarmi a capire quel

mistero che è la mente femminile?

Perchè anche se è forse vero che la natura ha deciso, uno strano giorno, di giocare

con se stessa creando dal pube di una femmina la prima variabile maschile (forse

solo per rompere la noia di una routine prevedibile e monotona), è ugualmente vero

che quel giorno sono iniziate le irreversibili incomprensioni tra i sessi.

Possiamo noi, ora, soltanto ipotizzare che ciò sia caduto per mero, oltre che crudele

divertimento di brillanti divinità aeree la cui fantasia era forse corrotta da sostanze

sacre e intossicanti, oppure ipotizzare, come una positivista qualsiasi, che si sia trattato

piuttosto del gioco ironico di una truffaldina elica di Dna, oppure solo coraggiosa e in

vena di scherzi, se non di curiosi esperimenti, il cui fine potrebbe essere stato calcolato

evoluto, ma che molto probabilmente sfuggì, nei secoli, all’obiettivo originariamente

previsto dell’intelligenza superiore che poteva averlo partorito.

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Reinventare recuperando, per creare superfici architettoniche d’avanguardia

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Si rompe un vaso di Venini…ma la sua nuova vita sarà nella fantasia di Toky che crea e progetta

pavimenti, pareti rigorosamente con coccidi vetro della famosa vetreria di Murano

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Toky dà nuova vita non solo al vetro di Venini ma anchea molti materiali già vecchi come legni, metalli e cocciopesto...

Da un vaso di Venini ad un pavimento di prestigio. Ecco quello che fa Toky, azienda che ha fatto del riuso e del riciclio il suo fil rouge. “Toky nasce dalla voglia di reinventare e plasmare i materiali per creare un laboratorio del lusso al servizio del progettista e del suo cliente - spiega Luca Peroni - realizziamo superfici, pareti e pavimenti sia interni che esterni, seguendo i desideri di ogni singolo cliente o progettista”.

Oltre a produrre i nuovi pavimenti alla veneziana Toky for Venini, realizziamo molti altri pavimenti con resine epossidiche, poliuretsniche, cementizie e con epossicementizie tricomponente, ottenendo varie superfici dalle finiture a specchio, opache, antiscivolo sino ad arrivare a soluzioni drenanti come il nostro nuovo prodotti SassitaKay”. Con che tipo di materiali? “Ecco la nostra particolarità –

continua Peroni - il filo conduttore della produzione è reinventare recuperando, per trasformare il cemento, le resine e il vetro in superfici architettoniche d’avanguardia. Il cemento, ad esempio, viene rivisto e lavorato trasformandolo in chiave elegante e raffinata, oppure invecchiandolo e colorandolo con terre naturali, arrivando persino ad acidificarlo. La resina, poliuretanica o epossidica, è il filo conduttore della

• Alluminato • Foglia Oro • Coccio Pesto • Metalli

produzione nelle realizzazioni delle superfici di Toky e funge da strato di coesione tra il supporto e i vari materiali utilizzati. In particolare, la collaborazione esclusiva di Toky con la vetreria Venini ha reso possibile il mio progetto Toky for Venini che vede i cocci di Murano in una nuova veste. Il vetro di Venini che, con i suoi colori e la sua straodinaria lucentezza, trasforma la mia concezione del pavimento alla veneziana. I vetri di

Venini risaltano e raccontano una nuova storia, in un pavimento di gran pregio”. Il tutto grazie alla forte spinta innovativa data dalla continua ricerca e sperimentazione. Elementi cromatici per creare pavimenti unici ed inimitabili. Il pavimento diventa arte, anzi rivaluta quello che l’arte a volte non può tener per sé. Toky infatti propone anche un’intera sala per sperimentare materiali e colori, dove architetti e clienti

possono soddisfare le proprie curiosità, attraverso la ricerca e la fantasia. “Ogni pavimento è creato su misura per il cliente: assecondando le sue idee e personalizzandole al massimo, creiamo arte, dando nuova vita a materiali che sembrerebbero già alla fine del loro ciclo di vita. Ogni cosa può avere una storia da raccontare” •

• Una delle sale Toky dove si eseguono esperimenti e si realizzano nuove superfici.

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Come ci sono finite, vicino a Auckland, opere di questa portata? Chi è il proprietario del terreno?

soprattutto, cosa ci fanno zebre ed emù tra Kapoor e Serra? La risposta in un nome. Alan Gibbs

ARTE | A CURA DELLA REDAZIONE DI KYOSS

Gibbs

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L’ultima cosa che ci si aspetterebbe di trovare su una strada di campa-gna neozelandese a nord di Auc-kland è una delle opere più grandi mai realizzate da Anish Kapoor. Ep-pure, immersa in un paesaggio squi-sitamente rurale, ecco spuntare sulle pendici di una collina una colossa-le scultura rosso brillante. Rallentan-do per cercare di osservare le altre installazioni che via via si delineano all’orizzonte, si viene inevitabilmente

assaliti da una raffica di interrogativi. Come sono finite qui opere di que-sta portata? Chi è il proprietario del terreno e come ha fatto a traspor-tare sculture di questo calibro in un angolo tanto remoto del mondo? E, soprattutto, che cosa diavolo ci fan-no zebre e giraffe a spasso tra que-sti capolavori? La risposta a tutti gli interrogativi è racchiusa in un nome: Alan Gibbs. Dopo aver acquistato il terreno, Gibbs ha commissionato al-

cune tra le opere d’arte più grandi e prestigiose ad alcuni tra gli artisti più grandi e prestigiosi del mondo. Per realizzare questo monumentale pro-getto è stato necessario combinare lungimiranza, estro degli artisti, anni di preparazione e ingegneria avan-zatissima. Quanto agli animali, il pro-prietario spiega che anche questi rientrano fra le opere d’arte.

ARTE | A CURA DELLA REDAZIONE DI KYOSS


guito senza avere un piano preciso in mente. A dire il vero, continuo a non averlo”. La prima scultura è sta-ta portata qui nel 1992: è un’opera in pietra dell’artista neozelandese Chris Booth e si trova molto vicino alla ca-sa: “Normalmente scelgo artisti che ho avuto modo di conoscere in oc-casione dei miei viaggi o documen-tandomi. La caratteristica principale di tutte queste opere è che sono di-rettamente ispirate al paesaggio.

Nella quasi totalità dei casi, sono sta-te commissionate specificamente per essere collocate qui, ed è so-lo dopo che l’artista ha avuto modo di passare del tempo nella proprietà, anche in anni diversi, che la scultura prende forma. Per gli artisti si tratta di un impegno a lungo termine, con diversi sopralluoghi, ma la maggior parte di loro trova questo aspetto in-teressante e gratificante” •

Ma come nasce il progetto della Gib-bs Farm? Nel 1991 Gibbs acquista la proprie-tà con l’idea di costruirci una casa di campagna. Poi ha iniziato commis-sionando qualche lavoro ad artisti neozelandesi e ha proseguito senza un piano preciso: “Ciò che mi spin-ge ad aggiungere ogni anno nuove opere è pura passione. Ho inizia-to commissionando qualche lavoro ad artisti neozelandesi e ho prose-

Una delle opere più grandi mai realizzate da

Anish Kapoor.


APPUNTAMENTI CON L’ARTE | A CURA DELLA REDAZIONE DI KYOSS

Testori e la grande pittura europea

fino al 17 giugnoRavenna, Museo d’Arte

www.museocitta.ra.it

Pittore, drammaturgo, giornalista ma soprattutto storico e critico d’arte, Giovanni Testori si è distinto per la sua lontananza da facili compromes-si, per il coraggio di scegliere strade anche impervie perché distanti da quelle “maestre” dell’ufficialità. Il per-corso della mostra si articolerà in di-verse sezioni dedicate ai vari periodi della storia dell’arte studiati dal critico milanese e agli artisti da lui amati, a partire dai suoi primi scritti su Manzù,

Matisse, Morlotti, poi i francesi Cou-rbet e Géricault; dagli approfondi-menti e le riscoperte sulla linea della pittura di realtà in Lombardia del ‘500 (Gaudenzio Ferrari, Foppa, Savoldo, Romanino, Moretto) e del ‘600 (Mo-roni, Ceresa, Fra Galgario, Ceruti), i “manieristi” lombardo piemontesi (Cerano, Morazzone, Tanzio da Va-rallo, Daniele Crespi, Cairo) accom-pagnati da Caravaggio, sua grande passione dichiarata •

80 lavori, del genio catalano, mai giunti prima nel nostro Paese, tra cui 50 olii di sorprendente bellezza e di grande formato, ma anche terrecot-te, bronzi e acquerelli. E questo gra-zie alla Fundació Pilar i Joan Miró di Palma di Mallorca, che detiene gran parte del patrimonio dell’artista e che ha concesso in via del tutto straordi-naria le sue opere per un’anteprima italiana •

Mirò! Poesia e lucefino al 10 giugno

Roma, Chiostro del BramanteInfo: 06 916 508 451

The Abramovic Methodfino al 10 giugno

Milano, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea

www.theabramovicmethod.it

Una delle più importanti figure del panorama artistico contemporaneo internazionale, Marina Abramovic, ha realizzato per il PAC di Milano un inedito assoluto intitolato “The Abra-movic Method”. Saranno presenti in mostra una serie di living installation che il pubblico sarà invitato a spe-rimentare sotto invito del metodo dell’artista serba. Ancora una volta, l’Abramovic presenterà una sua per-sonale interpretazione di quelle che sono le sue paure e del pubblico in genere, giocando così con i limiti e le paranoie dell’umanità. In particolare, The Abramovic Method è nata da una riflessione che l’artista ha tratto in seguito alle sue ultime tre perfor-mance: The House With The Oce-an View (2002); Seven Easy Pieces (2005); The Artist is Present (2010) •arte

presentati da / presented by Claudio Donà

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MOVINGSi trasforma e ti accoglie proprio come vuoi.Lo schienale si inclina per assumere la posizione che preferisci e nel farlo svela o nasconde la suaanima fantasia.

YOUNGSculture scaturite dalla sensibilità artigianale.Esili curve si innestano sulla solida sedutae accolgono cuscini dalle imbottiture perfettamente calibrate disegnati da bordi cordonati in contrasto.

CLYDEEssenziale e comodo come la modernità.Appoggi in acciao inox sembrano farlo levitare quasi non toccasse terra.

PATCHWORKColori vivaci eoriginalissime fantasiegiocano col ricordodella spensieratezzae la vitalità degli anni sessanta.

CONFORTIl divano nasconde un vero letto.Un letto comodo come ogni letto dovrebbeessere, con una rete a grandi doghe di faggio ela possibilità di scegliere tra 2 materassie 3 splendide versioni.

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“Fai bei sogni” è la storia di un se-greto celato in una busta per qua-rant’anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la per-dita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. “Fai bei sogni” è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amo-re, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protago-nista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaven-ta, e anche la terra. “Fai bei sogni” è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendo-si nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per an-dare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appi-glio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l’inadeguatezza e il senso di abbandono, racconta-ta con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell’amore e di un’esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli oc-chi al cielo •

Autore Massimo GramelliniEditore LonganesiPrezzo 14,90 euro

Fai bei sogni

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Carlo Verdone si racconta per la pri-ma volta in un flusso di ricordi ricco, sorprendente, tenero ed esilarante. Si parte dalla giovinezza e dal vissu-to nella mitica casa paterna, gran-de protagonista del libro: l’incontro con Vittorio De Sica, il rapporto con i genitori e i fratelli, gli scherzi (tanti, fulminanti), le prime esperienze sen-timentali ma anche i drammi fami-gliari. E poi il cinema: i primi passi al Centro Sperimentale sotto la guida di Roberto Rossellini, la genesi dei film, i retroscena, gli aneddoti più inediti e divertenti, il rapporto con gli attori. Quindi le amicizie che hanno segna-

to la sua vita: Sergio Leone, Federico Fellini e Massimo Troisi. E senza tra-lasciare il grande amore di Carlo per la musica: i primi concerti di Beatles e Who, gli incontri con David Bowie, David Gilmour e Led Zeppelin. Un libro per scoprire un “privato” inedi-to e i molteplici aspetti di un regista, attore, autore che ha ammaliato, di-vertito, fatto riflettere generazioni di italiani. Un artista che - attraverso la sua trentennale carriera - ha traccia-to un formidabile, lucido, disincan-tato e talvolta spietato ritratto del nostro paese •

Autore Carlo VerdoneEditore Bompiani

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La casa sopra i portici

con le braghe corte anche d’inverno e - per assurdo contrappasso - col costume di lana d’estate. Una volta, la Playstation non c’era, si giocava tutto il giorno per strada e forse ci si divertiva anche di più. Una volta, al ci-nema pioveva... Con un poco di no-stalgia, ma soprattutto con la poesia e l’ironia della sua prosa, Francesco Guccini posa il suo sguardo sornione su oggetti, situazioni, emozioni di un passato che è di ciascuno di noi, ma che rischia di andare perduto, sepol-to nella soffitta del tempo insieme al telefono di bachelite e alla pompetta del Flit. Un viaggio nella vita di ieri che si legge come un romanzo: per sco-prire che l’archeologia “vicina” di noi stessi ci commuove, ci diverte, parla di come siamo diventati •

Una volta, c’era la banana: non il frutto amato dai bambini, bensì l’ac-conciatura arrotolata che proprio i bimbi subivano e detestavano ma che veniva considerata imprescindi-bile dai loro genitori. I quali, per bere un buon espresso, dovevano entra-re al bar e chiedere un “caffè caffè”, altrimenti si sarebbero trovati a sor-bire un caffè d’orzo. Una volta, per scrivere, non c’erano sms o e-mail, ma si doveva dichiarare guerra ai pennini e uscire da scuola imbrattati d’inchiostro da capo a piedi. Una vol-ta, si poteva andare dal tabacchino, comprare una sigaretta - una sola - e fumarsela dove meglio pareva: non c’erano divieti, e i non fumatori era-no una gran brutta razza. Una volta, i bambini non cambiavano guardaro-ba a ogni stagione, andavano in giro

Autore Francesco GucciniEditore Mondadori

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Dizionario delle cose perdute

Nel dicembre del 1957 un lungo in-verno di cenere e ombra avvolge Barcellona e i suoi vicoli oscuri. La città sta ancora cercando di uscire dalla miseria del dopoguerra, e solo per i bambini, e per coloro che han-no imparato a dimenticare, il Natale conserva intatta la sua atmosfera magica, carica di speranza. Daniel Sempere - il memorabile protago-nista di “L’ombra del vento” è ormai un uomo sposato e dirige la libreria di famiglia assieme al padre e al fe-dele Fermín con cui ha stretto una solida amicizia. Una mattina, entra in libreria uno sconosciuto, un uomo torvo, zoppo e privo di una mano, che compra un’edizione di pregio

di “Il conte di Montecristo” pagan-dola il triplo del suo valore, ma resti-tuendola immediatamente a Daniel perché la consegni, con una dedica inquietante, a Fermín. Si aprono così le porte del passato e antichi fanta-smi tornano a sconvolgere il presen-te attraverso i ricordi di Fermín. Per conoscere una dolorosa verità che finora gli è stata tenuta nascosta, Daniel deve addentrarsi in un’epoca maledetta, nelle viscere delle prigioni del Montjuic, e scoprire quale patto subdolo legava David Martín - il nar-ratore di “Il gioco dell’angelo” - al suo carceriere, Mauricio Valls, un uomo infido che incarna il peggio del regi-me franchista •

Autore Carlo Ruiz Zafòn Editore Mondadori

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Il prigioniero del cielo

LEGGENDO SU...ARTE | A CURA DI KYOSS


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Ognuno di noi è diverso e unico. Per questo è nato un luogo nel quale l’abitare risponde realmente alle esi-genze di ciascuno, senza essere mai lo stesso. Una scelta progettuale in-novativa e soddisfacente: abitazioni dotate di ampi spazi interni, vivibili e allo stesso tempo flessibili. Ecco The House Q2: la scelta più giusta per vivere con qualità e stile. Sette unità residenziali, così suddi-vise: sei tricamere e un prestigioso attico. Il progetto si presenta con uno stile moderno e deciso, ma allo stesso tempo forte e solido, la tec-nologia e la qualità delle finiture sono elementi concreti per la qualità di vita di chi lo abiterà.

The House Q2, un luogo dove l’abitare risponde alle esigenze di ciascuno senza essere mai lo stesso

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IL TRICAMERE SIGNORILE

È uno splendido appartamento composto da un’affascinante zona giorno, inserita tra due ampie zone vetrate, una delle quali crea il col-legamento alla zona living “open”, ovvero, la grande terrazza vivibile. La zona notte è separata da un di-simpegno attrezzato con il bagno ospiti e una funzionale lavanderia/ripostiglio. Il reparto notte padrona-le è composto da un’ampia camera da letto, dotata di un’ergonomica nicchia guardaroba, una bagno e un esclusivo terrazzino. La zona notte si compone inoltre di due ulteriori ca-mere da letto ed un ulteriore bagno ad esse designato. La distribuzione degli ambienti e la morfologia archi-tettonica dell’edificio consentono un’ottima vivibilità interna e una to-tale assenza di aree di contatto con l’altra unità abitativa dello stesso pia-no.

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LO SPAZIO FLESSIBILE

È un appartamento flessibile che può essere utilizzato come classico tricamere biservizi o in alternativa come signorile bicamere dagli ampi spazi interni. La zona giorno può essere ampia e aperta con la zona cottura che ne di-venta parte integrante, oppure con la classica e funzionale cucina se-parata. Anche questa unità residen-ziale mantiene inalterato il concetto progettuale che ha ispirato le scelte architettoniche e distributive degli spazi interni. Ampie vetrate e ter-razza vivibile per la zona giorno, una zona notte appartata e tranquilla con nessuna adiacenza e nessun con-tatto con le altre unità abitative dello stesso piano. Tranquillità che viene ulteriormen-te garantita dalla stessa tipologia e distribuzione interna negli altri piani dell’edificio.

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RUbRICA SULLE TEMATICHE fISCALI DI INTERESSE GENERALE | A CURA DELLA REDAZIONE DI KYOSS IN COLLABORAZIONE CON MODUS

economia

Prendendo spunto da una analisi cri-tica della attuale realtà economico-politica italiana, il dottor Giuseppe Pozzato, nella sua qualità di presi-dente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, ha inviato in questi giorni una lettera aperta a Mario Monti, capo del Governo, esprimen-do le proprie perplessità e i propri auspici sul futuro dell’Italia.

Dott. Giuseppe PozzatoCommercialista e Revisore Legale -

componente del Network Modus Professionisti & Partners e Presidente

dell’Associazione Nazionale Commercialisti.

Lettera aperta al Presidente del ConsiglioProf. Mario Monti

Più che il diritto, poté il digiuno

Signor Presidente del Consiglio,stiamo tutti apprezzando l’impegno Suo e del Suo Governo nella ricerca e nell’attuazione delle riforme tan-to attese e necessarie al Paese, in questo momento di profonda crisi. Ci rendiamo conto che sia tutt’altro che facile concretizzare queste ini-ziative in un ambito dove gli equilibri da rispettare sono molti e tutti degni di attenzione: siamo quindi consape-voli che il risultato finale sarà comun-que il frutto di un lungo processo di mediazione tra istanze diverse.Tuttavia, in qualità di presidente dell’Associazione Nazionale Com-mercialisti, interprete delle preoccu-pazioni che giungono dagli associati e dai loro assistiti, non posso esi-mermi dal chiederLe: in che misura questi equilibri di palazzo rappresen-tano gli equilibri della nazione? Non

potrebbe darsi che siano espressio-ne solo di una minoranza totalmente separata dalla società civile, mino-ranza che ha a cuore solo il proprio mero interesse? E più in generale, siamo certi che il risultato finale delle riforme consentirà all’Italia di ripren-dere lo sviluppo e la crescita? E non sortisca, invece, l’effetto di affossare il Paese in una crisi sempre più pro-fonda, come sembra stia succeden-do alla Grecia?Tutti comprendiamo come il Debito Pubblico, con la sua enormità, sia la fonte dei nostri guai e che vada perciò ridimensionato a tutti i costi. E comprendiamo anche che, in un primo momento, proprio per garan-tire velocità ed efficacia di risposta, la manovra sia incentrata sull’aumen-to delle tasse. Ma non è che stiamo andando oltre il limite dell’imposizio-ne fiscale sostenibile e proprio per questo il sistema non solo non riesca ad uscire dalla crisi, ma stia entran-do in una fase ancora più depressi-va? Piuttosto che continuare a in-crementare le entrate per coprire le

uscite di uno Stato dai mille sprechi, non va forse invertito il paradigma, individuando il gettito associato a un livello di tassazione accettabile e, in funzione del medesimo, ristrutturare la Spesa Pubblica? Non solo l’intero sistema economico ne gioverebbe, molto probabilmente anche l’evasio-ne fiscale si sgonfierebbe attestan-dosi entro i livelli fisiologici riscontrabili negli Stati più “virtuosi” del nostro.In questa sede, rappresento una ca-tegoria professionale che è anello fondamentale della catena “Imposi-zione fiscale – pagamenti all’Erario”. Noi siamo quelli che devono tradurre le norme tributarie in cifre e versa-menti. Ma siamo anche coloro che sono chiamati a comunicare ai con-tribuenti quanto devono pagare. Da una parte dobbiamo svolgere il ruolo ingrato di seguire il Legislatore nelle sue incessanti manovre aggiuntive/correttive ed espletare sempre nuo-vi e complessi adempimenti con co-sti che spesso non possiamo adde-bitare ai nostri clienti. Dall’altra parte, dobbiamo trasformarci in psicologi

Lettera aperta al Presidente del ConsiglioProf. Mario Monti


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e comunicatori per indorare pillole tanto amare da digerire quanto pos-sono essere tasse e imposte. Non vorrei essere frainteso, noi com-mercialisti non vogliamo sottrarci dal nostro ruolo professionale. Tuttavia, sarebbe apprezzabile un maggio-re sforzo dello Stato ad ascoltarci, specialmente sulle questioni che poi richiedono il nostro contributo, e a metterci nelle condizioni di operare al meglio nell’interesse collettivo.Mi sia consentito andare oltre. Ciò che sta preoccupando noi profes-sionisti e i cittadini tutti è la fase di ra-zionalizzazione dell’apparato pubbli-co e di eliminazione degli sprechi, sia perché ancora non se ne vede l’alba, sia perché l’impressione è che gat-topardescamente si stia alzando un gran polverone per poi far rimanere tutto come prima. Eppure, di squi-libri nel nostro sistema ce ne sono tanti e all’opinione pubblica stanno diventando via via più evidenti e de-moralizzanti: dai costi della politica, ulteriormente aggravati dai recenti scandali sui tesorieri dei partiti, alle

indifendibili pensioni d’oro, che ver-gognosamente arrivano sino a no-vantamila euro al mese quando un pensionato su due non arriva che a mille euro; dai privilegi anacroni-stici di certe regioni, che grazie alle favorevoli concessioni dello Stato fanno concorrenza sleale alle regio-ni limitrofe, al mantenimento all’in-terno della Pubblica Amministrazio-ne di meccanismi di “carriera facile” che, non garantendo affatto alcuna meritocrazia, ne sviliscono il valore e ne svuotano il significato, seppure questa parola sia lo stendardo di tutti i politici. I Cittadini si aspettano delle risposte. E devono essere risposte concrete, non altisonanti proclami che poi il “palazzo” insabbia. Diver-samente, lo Stato finirebbe per as-somigliare a quel genitore che, con la sigaretta in bocca, chiede al figlio di smettere di fumare. Oppure che fa lavorare come uno schiavo uno dei figli mentre permette all’altro di andarsi a divertire per tutto il tempo.Non bisogna essere sociologi per capire che tutto ciò genera risenti-

mento e odio civile, specialmente adesso che, a causa delle imposte e tasse così gravose, le difficoltà eco-nomiche stanno diventando insop-portabili. Si è sempre sostenuto che gli italiani non siano inclini alla prote-sta dura e organizzata, poiché godo-no di reti di protezione di tipo sociale e familiare, retaggio specifico della nostra cultura e del nostro modus vivendi. Ma, ormai, di “pance piene” in giro se ne vedono sempre meno. Proceda dunque con decisione an-che sul versante dei tagli agli sprechi e agli squilibri dello Stato, attraverso iniziative e segnali che diano la chiara percezione che si sta invertendo la rotta. Non vorrei che, parafrasando il Sommo Poeta, si arrivasse a dire: “più che il diritto, poté il digiuno”.Con osservanza.

Roma, 26 aprile 2012

Giuseppe Pozzato(Presidente ANC)

MILLE MIGLIA | A VICENZA

palladiana. La gara continuerà in di-rezione Vicenza: la carovana entrerà nel centro storico da Porta Castello e, percorrendo Corso Palladio, giunge-rà nel salotto della città, Piazza dei Si-gnori. Dopo la presentazione dei vari equipaggi al pubblico, i partecipanti si dirigeranno verso Monte Berico dove alle 20:20 inizierà la prova speciale con punto chiave nel Piazzale della Vittoria. Da lì le vetture si sposteranno verso Strada della Commenda dove avrà luogo il tratto cronometrato •

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La tappa berica coinvolgerà 375 con-correnti, oltre a 150 Ferrari che prece-deranno la Mille Miglia con un evento dedicato alla Freccia Rossa, “Il Ferrari Tribute to Mille Miglia”.In occasione del ritorno della Mille Mi-glia 2012 a Vicenza, sarà la Scuderia Palladio ad offrire le sue competenze organizzative al servizio dell’evento.Il tratto vicentino inizierà a Montebel-lo, dove le vetture, partite da Brescia, giungeranno verso le 19:30 circa, per dirigersi poi a Montecchio Maggiore in Piazza Duomo e successivamen-te verso Villa Cordellina Lombardi per un primo accenno di architettura

La “Mille Miglia”, la regina di tutte le gare automobilistiche, definita dallo stesso Enzo Ferrari “La gara più bella del mondo”, è ai blochi di partenza. La manifestazione è attesa a Vicenza per giovedì 17 maggio 2012, dopo una lunga assenza durata 23 anni.

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Tre nomination all’Oscar e una lista lunghissima di premi internazionali fanno di Marcello Mastroianni l’atto-re italiano più conosciuto nel mondo, il più amato, il più prestigioso e l’in-contestabile icona del cinema italia-no del ‘900. Il vero e proprio debutto nel cinema avviene nel 1948 con i “Miserabili” di Riccardo Freda, trat-to dall’omonimo romanzo di Victor Hugo. L’affermazione definitiva ar-riva nel 1958 con “ I soliti ignoti”, cui segue “Adua e le compagne”. Nel 1961 ottiene il Nastro d’Argento e la

nomination all’Oscar come miglio-re attore protagonista con “Divorzio all’italiana”. Il successo internazionale e la fama di “latin lover” arrivano con i due capolavori di Federico Fellini “La dolce vita” e “8 ½”. Il settimanale americano Time gli dedica un servi-zio come divo straniero più ammira-to negli USA. Il suo fascino di attore è accentuato dalla sua bellezza e da ruoli sempre di altissimo livello. Sem-pre un po’ distaccato, a tratti sornio-ne, dal quale sembra trasparire una velata malinconia e persino una cer-

ta timidezza. Arrivano altri capolavori come “I compagni” di Mario Moni-celli e, sotto la direzione di Vittorio De Sica, “Ieri oggi domani” del 1963, “Matrimonio all’italiana” del 1964 e “I girasoli” del 1970. Nasce un sodalizio artistico con Sofia Loren tra i più riu-sciti del cinema italiano che segnerà l’intera carriera artistica di entrambi gli attori. Negli anni Novanta Marcello Mastroianni gira soprattutto all’este-ro, con grandi autori del cinema in-ternazionale.

La dolce vita di Marcello Mastroianni.Naturalezza, ironia e senso della misura.

dolce vitaMODA | MARCELLO MASTROIANNI


“Mastroianni era sempre lui, un uomo come noi,

e così lo amavamo, per quella sua tenerezza

malinconica, per quella sua umanità ironica, per

quella sua impalpabile sicurezza tanto che, direi, in ogni suo film

egli entrava in scena dando l’impressione di

non sapere chi e che cosa fosse, e cercava

di capirsi a poco a poco mentre diventava il suo personaggio e il suo personaggio

diventava lui- ma anche alla fine ci lasciava con

uno sguardo ancora interrogativo”.

Umberto Eco, 1996


Marcello Mastroianni,icona di stile.

MODA | MARCELLO MASTROIANNI

Marcello Mastroianni è il simbo-lo stesso dell’italianità, non solo per aver raccontato l’Italia attraver-so i suoi personaggi, ma soprattut-to per il suo fascino discreto che ha conquistato il mondo. Indimenticabili l’abito scuro a due bottoni indossato con camicia bianca e cravatta sotti-le nera. L’abito gessato e i guanti da automobilista, l’irrinunciabile Borsali-no, gli storici occhiali Persol e il miti-co frac blu confezionato per l’attore dalla storica sartoria Farani di Roma nel film “Intervista”. Mastroianni rap-presenta una tipologia d’uomo che emana con naturalezza un fascino spontaneo e disinvolto, che veste formale in modo sciolto e rilassato, e che anche nei momenti casual adot-ta uno stile contenuto, sobrio, misu-rato. A questa tipologia d’uomo si

sono ispirate molte maison sartoria-li italiane come la famosissima azien-da Canali che ha presentato una collezione di abiti con tagli sartoriali, rigorosamente made in Italy; capi re-alizzati con dettagli contemporanei e uno stile inconfondibile. Omaggio alla tradizione sartoriale e al cinema italiano anche per la maison Valenti-no che presenta nella sua collezione autunno- inverno 2012 un uomo na-turalmente elegante, attento al det-taglio e mai trasandato. Dolce & Gabbana, invece, nel libro fotografi-co “20 years of Dolce & Gabbana for men” raccontano la loro storia riper-correndo 20 anni della loro attività, non dimenticando le ispirazioni che hanno accompagnato il marchio nel-la definizione delle linee della moda maschile come Marcello Mastroian-

ni. Stessa ispirazione anche per DS3 di Citroen che ha deciso di esprime-re la sua filosofia anti-retrò ideando una campagna pubblicitaria con Ma-stroianni, degno portavoce del mes-saggio che l’azienda francese vuole trasmettere: opporsi ad un passa-to conosciuto e rassicurante e pre-vedere il futuro, incerto per natura, stabilendo un legame stretto tra i ca-ri vecchi tempi e un domani felice •

CURIOSITàIl dolcevita è un maglione con il collo alto e risvoltato, un ever-green della moda casual e sportiva. La cosa cu-riosa è che il nome italiano”dolcevita” nasce dopo essere stato visto ad-dosso a Marcello Mastroianni che lo indossava nel film “La dolce vita” di Federico Fellini •


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Giorgia Ricondaredattricea Venezia82 km a est di Kyoss

CORRISPONDENTI DAL MONDO I A CURA DI SIMONE PAVAN

Festa della SensaMaggio è il mese di una delle feste veneziane più antiche: sabato 19 e domenica 20 maggio si festeggia la “Sensa”. Si tratta di una festa tra-dizionale che si anima in occasione del giorno dell’ Ascensione di Cristo (la ‘Sensa’). Essa commemora due eventi importanti per la Repubblica: il 9 maggio 1000, quando il doge Pie-

Venezia

America’s Cup 2012 Uno dei più grandi eventi velici al mondo sbarca a Venezia: è l’ Ameri-ca’ s Cup 2012.Tra il 12 e il 20 maggio, saranno no-ve giorni di grandi manifestazioni du-rante i quali velocissimi catamarani AC45 di nove nazioni differenti (per

un totale di undici team) si affron-teranno su due campi di regata: un percorso sarà in mare aperto davan-ti a San Nicolò del Lido, il secondo si disputerà nel cuore della Laguna proprio davanti a San Marco •

Moonlight Half Marathon 2012 Sabato 12 maggio si disputerà un evento sportivo particolarmente suggestivo.Si tratta della Moonlight Half Mara-thon, 21 chilometri di corsa serale - la partenza avverrà alle ore 19.45 - dal Lungomare San Felice nei pressi del-la Marina di Lio Grando, nel comune

di Cavallino Treporti, fino al centro di Jesolo. Il traguardo sarà nel nell’ani-mata Piazza Mazzini. Molto interes-sante è il percorso che permette di venire a contatto con il paesaggio lagunare: tra canali, velme, barene e piccole rimesse per le imbarcazioni •

La vogalonga Appuntamento sportivo imperdibi-le che quest’anno si svolgerà il 27 maggio, la Vogalonga (regata) è una manifestazione non competitiva che rappresenta l’anima della città. Nac-que nel 1974 da un gruppo di amici appassionati di voga che volevano rievocare le tradizioni remiere della Serenissima. In realtà l’evento ha un

significato fondamentale per la città: l’obiettivo, infatti, è la sensibilizzaz-zione verso i problemi legati alla que-stione del moto ondoso. Il percorso sono 30 km attraverso i canali e le isole della laguna nord, rientrando a Venezia attraverso Cannaregio, fino alla Punta della Dogana •

tro II Orseolo soccorse le popolazioni della Dalmazia minacciate dagli Slavi e l’anno 1177, quando Papa Alessan-dro III e l’imperatore Federico Barba-rossa stipularono a Venezia il trattato di pace che pose fine alla diatriba tra Papato e Impero. In occasione di questa festa si svolgeva il rito del-lo Sposalizio del Mare: in quel giorno

il Doge raggiungeva il Vescovo, a Sant’Elena, che, a bordo di una bar-ca con le sponde dorate, era pronto a benedirlo. Infine, in un rito propizia-torio, il Doge, una volta raggiunta la Bocca di Porto, lanciava nelle acque un anello d’oro. Dal 1965 Venezia è tornata a celebrare l’evento •

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Mostra Ferrovia delle Dolomiti – dal 7 luglio al 14 ottobre 2012La celebrazione di un luogo simbo-lo del territorio. L’antica ferrovia delle Dolomiti, che dal 1921 al 1964 col-legò Calalzo, Cortina e Dobbiaco, rivivrà grazie all’esposizione allesti-ta negli spazi del Centro Congressi Alexander Girardi Hall. Una sezione della mostra presenterà i modellini del collezionista ampezzano Evaldo

Gaspari, secondo un itinerario cro-nologico che va dagli albori della lo-comotiva fino ai treni moderni. Nella seconda sezione, invece, immagini d’epoca, plastici, documenti e vi-deo condurranno il visitatore in un percorso multimediale per rivivere le tratte, le stazioni, i paesaggi e i villag-gi di un tempo •

Museo d’Arte Moderna “Mario Rimoldi” delle Regole d’AmpezzoPer tutta l’estate è stato organizzato un percorso espositivo di grandi au-tori del Novecento: da Campigli a de Chirico, da Sironi degli anni ‘40 e ‘50, fino a Tosi e Tomea. Quasi 100 ope-re, provenienti dalla collezione del professor Antonio Allaria, sono state concesse in comodato d’uso al mu-seo ampezzano. Alcune delle opere

sono a firma di Picasso, Sutherland, de Chirico, Guttuso e Moranti.Inaugurato nel 1974, il Museo d’Arte Moderna si presenta oggi come un prezioso percorso tra la migliore ar-te del Novecento italiano attraverso autori quali Morandi, Severini, Carrà, Depero, Guttuso e Vedova •

Museo Etnografico “Regole d’Ampezzo”Nuova mise per il museo che “met-te in mostra” la tradizione culturale ampezzana. L’interior design e l’al-lestimento tematico della sede inau-gurata negli spazi di una ex segheria in località Pontechiesa sono a firma di Michele Merlo. La struttura ester-na, invece, è opera dell’architetto Sil-vio Bernardi.

Al primo piano è dato spazio alla sostenibilità economica, sociale e politica della società dell’epoca; al secondo, è raccontata la gestione del territorio, dei pascoli e dei rac-colti; al piano terra sono esposti i tradizionali abiti ampezzani e alcune importanti collezioni di oggetti di arti-gianato artistico •


Anna Chiara Brighentiarchitettoa Cortina d’Ampezzo200 km a nord-est di Kyoss



Arte a MilanoIn quanto ad arte Milano sa offrire un panorama eterogeneo, attivo du-rante tutti i periodi dell’anno. Le sue numerose mostre permanenti sono una meta fissa di visitatori provenien-

Milano

Museo del novecento Il Museo del Novecento si trova presso il Palazzo dell’Argentario, af-facciandosi direttamente su Piazza Duomo. Si tratta di una collezione di quattrocento opere appartenenti alle Civiche Raccolte Artistiche del Comune di Milano che vanno a for-mare un ricco panorama delle varie espressioni artistiche sviluppatesi

durante il secolo breve. Tele, dipinti e sculture di vario genere sono dispo-sti in ordine cronologico secondo un percorso espositivo che si presenta come una grande installazione, por-tando il visitatore a immergersi non solo nelle opere ma anche nelle “vi-sioni” degli artisti •

Ultrabody“Ultrabody. 208 opere fra Arte e Design” è un’esposizione tempo-ranea proposta presso il Castello Sforzesco che esplora come il cor-po umano abbia influenzato la crea-tività contemporanea nei campi del design e delle arti visive. Il percorso espositivo, suddiviso nelle tre aree tematiche Alludere, Assecondare e

Superare il Corpo, presenta una ric-ca serie di oggetti e arredi che so-no vere e proprie creazioni sospese fra arte e design. Alcuni esempi in mostra sono le Forchette parlanti di Bruno Munari, la maschera di Didier Fiuza Faustino o la serie Nobody’s Perfect di Gaetano Pesce •

Gustav Klimt Con la mostra temporanea “Gustav Klimt. Disegni intorno al fregio di Be-ethoven” Milano festeggia i 150 anni dalla nascita del celebre artista del-la Secessione viennese. Presso lo spazio Oberdan viene presentata una riproduzione in dimensioni re-ali del monumentale “Fregio di Be-ethoven” realizzato per decorare il

Palazzo della Secessione a Vienna. Il percorso espositivo si compone anche di diciotto disegni autografi dell’artista, una serie di manifesti ori-ginali dell’epoca fra cui quelli di nomi come Moser, Roller o Stolba e alcuni numeri della celebre rivista “Ver Sa-crum” •

ti da tutto il mondo, ma ciò che di sicuro non manca sono le innumere-voli esibizioni temporanee. Gli spazi espositivi sparsi per la città propon-gono infatti di continuo un’offerta ric-

ca dei nomi di maggiore spicco del mondo dell’arte, oltre ad interessanti percorsi tematici che esplorano ar-gomenti specifici •


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La provincia di Vicenza è al secondo posto nel

Veneto per la coltivazione di questo frutto.

Marostica e lo scenario circostante a primavera imbianca: lievi batuffo-li bianchi punteggiano la costa ed i campi ed è risveglio dell’animo. I ci-liegi sono in fiore e raramente la na-tura si mostra così generosa.Una fascia del Vicentino, quella che partendo da Bassano va a Marostica a Breganze, passando per Mason, Pienezze e Molvena, produce cilie-gie che sono note in campo naziona-le. È sconosciuta la provenienza del nome di questa pianta (forse viene da Cerosonte, città dell’Asia Minore o da un vocabolo iraniano), ma è do-cile perché si accontenta delle zone temperate del mondo e ce n’è una varietà “acida” che si spinge fin nelle zone fredde della Siberia. Risale alla prima metà del ‘400 un documen-to che testimonia della produzione della ciliegia nella celebre città della partita a scacchi. E le varietà di Ma-rostica sono ora la Sandra precoce dal nome del primo contadino che

fece l’innesto, (Alessandro Bertol-li, negli anni ’30), la medio-precoce Roana e Durone Romana, le tardi-ve Milanese, Durone Rossa e poi la Morettina, la Bigarreau che resiste bene alla pioggia. La cerasicoltura del Marosticense che comprende i Comuni di Salcedo, Fara Vicentino, Breganze, Mason, Molvena, Pianez-ze, Schiavon, Marostica e Bassano, colloca la provincia di Vicenza al se-condo posto nel Veneto per la colti-vazione di questo frutto. Il Veneto è, a sua volta, il terzo in Italia, con una percentuale del 15%, dietro la Puglia e la Campania. Le qualità coltivate a Marostica sono oltre 15 per una su-perficie di circa 450 ettari. I dati più recenti riferiscono di una produzio-ne che si avvicina ai 6.000 quintali, dei quali oltre il 25% sono conferiti al Consorzio Cooperativo Ortofruttico-lo di Mason Vicentino.Il Consorzio per la Ciliegia di Maro-stica ha ottenuto, nel 2001 il marchio

comunitario IGP (Indicazione Geo-grafica Protetta). Va poi ricordato che Marostica è la sede nazionale, in quanto è stato il primo Comune ad aver ottenuto il marchio europeo IGP, dell’Associazione Nazionale del-le Città delle ciliegie, costituita attual-mente da 53 Comuni italiani tra cui, nel vicentino, Breganze, Calvene, Caltrano, Fara Vicentino, Lugo di Vi-cenza, Mason Vicentino, Molvena, Pianezze, Salcedo, Chiampo e Ca-stegnero •

Iniziative sul territorio: Pianezze 19-20 maggio 2012Marostica 27 maggio 2012Molvena 02 giugno 2012Mason 10 giugno 2012Crosara 17 giugno 2012

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passeggiate tra i sapori Passeggiate naturalistiche e degu-stazioni di prodotti tipici. Sono que-sti gli elementi che accomunano tre iniziative sul vicentino che vogliono unire le caratteristiche migliori del territorio: bellezze naturali, ospitalità e gastronomia. Si comincia il 6 mag-gio con Passeggiando con Bacco sulla Strada del Recioto a Zerme-ghedo. Si continua il 20 maggio con Ciacolando per Breganze. E infine il 27 maggio a Ponte di Barbarano tor-na la Magnacurta • Info: www.stradadelrecioto.comwww.laciacola.it

APPUNTAMENTI E CURIOSITà | A CURA DI MICHELE AMADIO

cherry days La bellezza della ciliegia parte dalla pianta, durante l’inizio della primave-ra, quando con i suoi candidi ciuffi di fiori colora di bianco una vasta par-te del territorio vicentino. La provin-cia di Vicenza vanta infatti una lunga tradizione nella coltura del ciliegio. I territori più vocati sono la zona di Ma-rostica, le colline delle valli dell’Agno-Chiampo e il basso vicentino, con Castegnero a fare da capofila. E proprio qui il 25-27 maggio e il 1-3 giugno si tiene la Festa de la siaresa •

Info: Pro loco Castegnero 339 3177043

bisi Ad aver fatto la fortuna degli agricol-tori della zona di Lumignano sono state la masieree, ovvero terrazza-menti in sasso posato a secco, che sono sfruttati per il benefico effetto del riflesso del sole sulla roccia, che permette di anticipare la maturazio-ne del pisello. Ma è anche il micro-clima e la natura dei terreni a fare di questa zona del basso vicentino un’area particolarmente vocata per la coltivazione dei piselli. Assaggiateli alla Sagra dei bisi di Lumignano l’11-13 e il 18-21 maggio •

Info: Pro loco Longare 0444 953399

vini al golf I vini dei Colli Berici e Vicenza Doc si sfideranno al Golf Club Colli Beri-ci. Niente mazze e palline, ma solo una degustazione per scegliere le migliori uve tra le cantine del territo-rio. La commissione di assaggio sarà composta da esperti, ma anche da una giuria popolare. L’appuntamen-to è per venerdì 25 maggio dalle ore 20.30. In programma degustazioni di vini, assaggi di finger food e la mu-sica del cantautore vicentino Dario Valle •

Info: 0444 89 65 98www.bevidoc.it


Località Vegri di Valdagno • è sempre gradita la prenotazioneTel. 0445 411934 - Cell. 360 326688 • www.alpezzo.it

Tra le specialità della casa risotti della tradizionee carni alla brace provenienti da tutto il mondo

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SALUTE | RUBRICA PUBBLIREDAZIONALE A CURA DI KYOSS IN COLLABORAZIONE CON MEDICA GROUP

per prima cosa è importante sapere che ciò che conta è migliorare e ot-tenere buoni risultati - spiega il dottor Alessandro Lampreda - la perfe-zione lasciamola a Photoshop, o al massimo alla plastica della Mattel. La cellulite non si cura con diete drastiche ed è una patologia che di-pende dalla costituzione fisica, dalla familiarità ed è legata a doppio filo con i problemi di circolazione san-guigna e ritenzione idrica. Non solo, influenzano la cellulite anche: ormo-ni, postura, sedentarietà e alimenta-zione non basta applicare la giusta crema o prenotare un ciclo di mas-saggi dall’estetista”. Le cause che possono portare alla formazione della cellulite sono molteplici e spes-so concorrono insieme a renderla

Se ne parla tantissimo, con opinio-ni spesso contrastanti. È una delle maggiori ossessioni per le donne del nostro tempo e, come un Alien, a volte, anzi sempre, nonostante la si combatta, poi ritorna. La cellulite è un problema che hanno quasi tutte le donne: sono poche, pochissime, le fortunate che fin dai tredici anni non si sono ritrovate a contempla-re con aria preoccupata le proprie cosce scoprendo, con grande di-sappunto, almeno un velo di pelle a buccia d’arancia o, peggio, i tanto odiati buchetti. Certo, dire mal co-mune mezzo gaudio non è la solu-zione, ma evitare di avere la pretesa di sfoggiare le gambe impeccabili di Barbie è la premessa necessaria per qualunque terapia d’attacco. “Quindi

La cellulite è il tormento di tantissime donne, come combatterla?

...a volte

rito

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MEDICA GROUP srlVia L. Da Vinci, 41

36075 Montecchio MaggioreTel. 0444 694 518Fax 0444 602 676

Alessandro Lampreda, medico dietologo e mesoterapista, competente in medicina del lavoro

e presidente del Poliambulatorio Medica Group.

difficile da risolvere: cattive abitudini alimentari, mancanza di esercizio, sbalzi del peso corporeo, cattiva circolazione, deposito di grasso in eccesso, ritenzione idrica, stress. “La strategia anticellulite deve ba-sarsi su tre fronti fondamentali: dieta, movimento e mesoterapia - spiega ancora Lampreda - la dieta da sola, infatti, non è sufficiente: un regime dietetico di drastica riduzione calo-rica provoca un afflosciamento ge-nerale. Va quindi accompagnata con sano movimento fisico, che migliora il tono muscolare, potenzia la circola-zione e incrementa la massa magra: il tessuto muscolare è quello meta-bolicamente più attivo, avere un me-tabolismo di base più veloce significa bruciare anche a riposo. Infine, per

pilotare il tutto, serve una buona do-se di mesoterapia, che garantisce un’azione d’urto e un mantenimento efficace della cura. Sempre tenendo presente che la cellulite si può cura-re, attenuare, ma che non scompari-rà mai del tutto. Oggi la mesoterapia viene svolta nel totale rispetto della paziente, della sua costituzione fisica e del suo aspetto, perché l’impor-tante è curare la persona, ma senza stravolgerla.” Spazio quindi all’unione di questi tre fattori per combattere la buccia d’arancia…senza dimenti-carsi che la conquista fondamentale, per una donna, è sempre e comun-que accettare se stessa, con i pro-prio difetti •

Alessandro Lampreda, mesoterapi-sta da più di 30 anni, con la sua equi-pe di dietologi di Medica Group offre un pacchetto anticellulite che com-prende una dieta scelta calibrata in base alla paziente e alle sue esigen-ze e un ciclo di mesoterapia profes-sionale comprensivo di materiale usa e getta e garantito dalla Farmacopea Italiana •

Come un Alien

nonostante la si

combatta poi ritorna.


De Chirico, Fontana e i grandi mae-stri del Novecentofino al 15 luglioPadova, Palazzo ZabarellaCapolavori di grande valore sono esposti per la prima volta a Pado-va: circa 120 opere fra le più belle e preziose dell’arte contemporanea italiana, appartenenti alla prestigiosa Collezione Mazzolini •Info: 049 8205006

Picasso e Vollard fino all’8 luglio 150 opere raccontano l’intenso rap-porto tra il mercante d’arte Ambroi-se Vollard e quello che diventerà il più grande artista del XX secolo • Info: 02 36755700

acquisizioni e restauri recenti nei mu-sei venezianifino al 18 agosto Museo di Palazzo Grimani, VeneziaAlle Gallerie dell’Accademia sei re-centi acquisizioni tra le quali si potrà ammirare la pala di G.B. Tiepolo “La Madonna in gloria e santi”, cinque sculture di A. Canova e la “Pala di S. Pietro”di J. Palma il Vecchio appena restaurati. Alla Galleria G. Franchet-

Canova e la danzafino al 30 settembre Gipsoteca Museo Canova, Possagno (Ro)Il Museo Canova di Possagno dedi-ca una fantastica mostra alle dan-zatrici di Canova. A quelle creature, bellissime, che l’artista possagnese realizzava quando sentiva avvicinar-si quello stato di prostrazione fisica

Lucio Fontanafino al 23 giugno Lungadige Galtarossa 21, VeronaMostra personale di Lucio Fontana. Studio la Città esporrà le opere di Lucio Fontana su ceramica, rame, terracotta, porcellana e alcuni “tea-trini” •Info: www.studiolacitta.it

Canalettofino al 1 luglio Museo di Palazzo Grimani, Venezia“Canaletto. Il Quaderno venezia-no” mostra dedicata al Quaderno di schizzi di Canaletto, un piccolo vo-lume formato da 7 fascicoli, rilegati nell’Ottocento, ricolmo di schizzi re-alizzati probabilmente in un breve ar-co di tempo, poi riutilizzato dal pittore veneziano nel corso degli anni •

Sculture veronesi del Trecentofino al 24 giugno Chiesa di San Pietro in Monastero, VeronaLa mostra intende presentare alcu-ne testimonianze della scultura vero-nese del 300, da interventi di manu-tenzione, restauro e valorizzazione, diretti dall’Istituto di tutela del Mini-stero per i Beni e le Attività Culturali • Info: 045 8678311-315

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

APPUNTAMENTI CON L’ARTE | A CURA DELLA REDAZIONE DI KYOSS

i Maestri veneti dal XV al XVIII secolo fino al 17 giugno Padova, Musei Civici agli EremitaniIn mostra si potrà ammirare una sessantina di pezzi di alta qualità tra dipinti, sculture e bronzetti, che co-prono un arco cronologico dal Quat-trocento al Settecento •Info: 049 8204551

Divisionismo fino al 23 giugnoPalazzo Roverella, RovigoIn mostra Vittore Grubicy de Dragon e il suo Divisionismo fatto di musica e di ricerca scientifica, Plinio Novelli-ni, icona del Divisionismo tra Tosca-na e Liguria •Info: 0425.460093

Madame Fischerfino al 15 luglioPalazzo Grassi, VeneziaL’esposizione è una panoramica sull’intero percorso artistico di Urs Fischer dagli anni novanta a oggi. La vasta produzione artistica dell’artista è caratterizzata da un acuto sense of humor e da una propensione per il paradosso •Info: www.palazzograssi.it

Gustav Klimtfino all’8 luglio Museo Correr, VeneziaLa mostra di Venezia vuole proporre la genesi e l’evoluzione di Klimt e di quanti con lui diedero vita alla Seces-sione viennese, soprattutto Josef Hoffmann, compagno di Klimt in tan-te avventure •Info: 0412405211

e morale che lui stesso attribuiva al “male di qualche amico o alle vicen-de del mondo”. La loro bellezza, lievi-tà e forza scacciava ogni melanconia e ridava al maestro la joie de vivre di cui aveva bisogno •Info: 0423544323

ti alla Ca’ d’Oro una terracotta di A. Brustolon, “La morte di Francesco Saverio” e il bozzetto preparatorio per la pala lignea di Belluno. A Pa-lazzo Grimani, il dipinto di G. Porta detto il Salviati , “Una scena di storia romana”. Al Museo d’Arte Orientale il restauro della collezione degli avo-ri, opere preziose del tardo periodo Edo e inizio periodo Meiji • Info: 041 2411507

Viale Trieste 1 - Alte di Montecchio Maggiore VITel. 0444 698321 - 3316464990 - Fax 0444 698321

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NUOVE COLLEZIONI 2012

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Marco Mengonilunedì 14 maggio ore 21Teatro Filarmonico, VeronaÈ stato l’artista rivelazione del 2010, quando, partendo da XFactor, ha collezionato un doppio disco di pla-tino, un EMA, un Wind Music Awards e un premio TRL “Man of the year” •Info: www.zedlive.com

tempus fugitmartedì 15 maggioore 18Conservatorio Pedrollo, Vicenza“Tempus fugit”: è il desiderio di ru-bare qualcosa al tempo, di regalarci un momento altrimenti perduto, per sempre. Francesco Carta, pianofor-te; Luca Nardon, percussioni. Musi-che di Francesco Carta •

Bollani Brasileiro giovedì 17 e venerdì 18 maggioore 21Teatro Ristori, VeronaDue serate dedicate alla musica bra-siliana in cui il grande pianista Stefano Bollani si esibisce in esclusiva nazio-nale assieme a due star brasiliane: il cantante Marcos Sacramento e Ha-milton de Holanda al bandolim •Info: 045 6930000

Negramarolunedì 14 maggioore 21Arena, Verona“Casa 69” oltre ad essere un album di successo è anche un tour che, ini-ziato nell’ottobre 2011, ha attraversa-to le principali città italiane, con 170 mila presenze e numerosi sold out •Info: www.veronaticket.com

Vicenza Jazzdal 4 al 12 maggioVicenza, teatri variSaranno i musicisti provenienti dall’India, dal Giappone e dal sud est asiatico a rendere unico il program-ma ideato dal direttore artistico Ric-cardo Brazzale e intitolato “Alla Fiera dell’Est: sulle rotte di Marco Polo e Thelonious Monk”: un omaggio alle perlustrazioni attraverso le figure di

Marco Masini Gran Teatro Geox, Padova venerdì 18 maggio ore 21.15 Masini sbarca a Padova con il suo Niente di importante Tour 2012 •Info: www.zedlive.comInfo: 0424217819

Biagio Antonaccisabato 19 maggioore 21.30PalaFabris, PadovaPochi artisti hanno collezionato sold out in Veneto come lui, vero e proprio mattatore del live: l’appuntamento con il nuovo concerto di Biagio An-tonacci è a Padova, al PalaFabris, il 19 maggio •Info: www.zedlive.com

Laura PausiniArena, Verona4-5-6 giugnoore 21Dopo il successo dell’album “Inedi-to”, il 22 dicembre scorso è partito a Milano il tour che porterà Laura Pau-sini sui palcoscenici di tutto il mondo per un anno intero di concerti. Uno show internazionale tutto made in Italy, preparato in collaborazione con

Marilyn MansonGran Teatro GEOX, Padovagiovedì 7 giugno ore 21.30Il ritorno in Italia, a distanza di tre anni dall’ultimo tour che lo aveva portato nel nostro paese a novembre 2009, lo vedrà poi a Milano, l’11 luglio.Dopo aver comunicato attraverso il sito ufficiale il titolo del suo prossimo


APPUNTAMENTI CON LA MUSICA | A CURA DELLA REDAZIONE DI KYOSS

due grandi esploratori. Vicenza Jazz 2012 sarà un contenitore per mol-teplici ascolti jazzistici: dalle esoteri-che proposte estremo orientali alle grandi firme del jazz afro-americano, dalle piccole formazioni cameristiche alle magniloquenti produzioni orche-strali di grande respiro, dagli artisti per “intenditori” ai gruppi dal vasto seguito popolare •Info: www.vicenzajazz.org

album, “Born Villain”, in uscita a giu-gno 2012, il reverendo ha annuncia-to una serie di concerti in Australia, Asia ed Europa •

Info: www.zedlive.com

i più grandi professionisti interna-zionali. Tra gennaio e febbraio sarà in Sud America (Argentina, Brasile, Cile, Perù), in primavera in Svizzera, Francia e Belgio, mentre toccherà le principali città italiane tra l’estate e l’inverno 2012 •Info: www.zedlive.com

www.cattelan.it [email protected]

ZANèStatale per AsiagoVia Manzoni 6Tel. 0445 362815

vIceNZAStatale per VeronaVia degli Ontani 54Tel. 0444 341630


Mille Migliagiovedì 17 maggio VicenzaLa “Mille Miglia”, la regina di tutte le gare automobilistiche, definita dallo stesso Enzo Ferrari “La gara più bella del mondo”, è ai blochi di partenza. La manifestazione si svolgerà dal 17 al 20 maggio lungo lo storico percor-so Brescia - Roma – Brescia •

Ciro il dinsoaurogiovedì 17 Maggioore 20.30Museo di Archeologia e Scienze Na-turali G. Zannato, MontecchioCiro (Scipionyx samniticus) è il primo dinosauro ritrovato in Italia. Il picco-lo fossile appartiene ad un neonato e, dopo 110 milioni di anni, conserva ancora molti tessuti molli e organi in-terni fossilizzati in modo eccezionale.

Festival Biblicoda venerdì 18 a domenica 27 maggio Tradizionale festival religioso che coinvolge numerosi centri della pro-vincia di Vicenza. Il programma in fa-se di aggiornamento è consultabile al sito www.festivalbiblico.it •Info: [email protected]

bicicletadadomenica 13 maggioore 9 LonigoPercorso ciclo turistico di circa 30 chilometri. Partenza ore 9 dal Parco Ippodromo Comunale •Info: [email protected]

Mestieri d’Arte giovedì 17 Maggioore 21Sala Rossa di Villa San Fermo, LonigoCome costruire un pianoforte da concerto •

Montecchio Medievaledomenica 13 maggiodalle 9.30 alle 13.30Castelli di Montecchio MaggioreTorneo di arco storico Giulietta e Ro-meo: VII edizione. Arcieri provenien-ti da tutta italia, rigorosamente in co-stume storico: torneo lungo una ventina di piazzole di tiro •Info: 0444 705737

Festa degli Aquilonidomenica 13 maggioParco Querini, VicenzaFesta degli aquiloni con esposizione e volo verticale vincolato della mon-golfiera “Scuola di Volo” •Info: 0444 222137

Natura!sabato 12 e domenica 13 maggio Corso Fogazzaro, VicenzaMostra-mercato di prodotti biologici, naturali e tipici •Informazioni: tel. 335 6673311

VICENZAORO Springdal 19 al 23 maggio Fiera, VicenzaMostra internazionale di oreficeria, gioielleria, argenteria e orologi. Si declinano le nuove traiettorie della cross fertilization tra segmenti dedi-cati alla donna e all’uomo del terzo millennio, che portano stile e design nel loro universo quotidiano •Info: www.vicenzafiera.it

gli uccelli delle montagne venetesabato 19 maggioore 20.30Piazza Marconi, MontecchioIn occasione della Notte europea dei Musei, il Museo Zannato propone una serata dedicata alla presenta-zione del libro Uccelli delle Montagne Venete di Luigi Sebastiani, ornitologo e fotografo naturalista, per scoprire


APPUNTAMENTI DA NON PERDERE | A CURA DELLA REDAZIONE DI KYOSS

Per questo, e per molte altre curiosi-tà - che saranno illustrate nel corso della serata - Ciro è ormai famoso in tutto il mondo. Relazione del dott. Cristiano Dal Sasso (Museo Civico di Storia Naturale di Milano) •Info: 0444 492565

attraverso le immagini gli abitanti alati delle nostre montagne, il loro canto e i “segreti” del bird-watching. Seguirà la proiezione di “Lungo i sentieri”, una passeggiata virtuale lungo i sentieri dei nostri monti per individuare i più interessanti aspetti della flora e della fauna •Info: [email protected]

64 | KYOSS | MAGGIO 2012 La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

Divinosognar…domenica 27 maggio Cantine dei Colli Berici e di Gambel-laraSono tre anni che il Veneto si attiva con nuove idee per rendere sempre più coinvolgente la visita nei propri territori. Grandi preparativi in cantina per accogliere il turista, per coccolar-lo e farlo sentire bene •Info: www.vicenzae.org

Premio Faber Teatrosabato 26 maggio Teatro Olimpico, VicenzaDiciottesima edizione del premio “Faber Teatro” Teatro OlimpicoIl premio “Faber Teatro” è nato nell’ambito delle iniziative promosse dall’Associazione Artigiani della Pro-vincia di Vicenza per il Ciinquantena-rio della propria fondazione, avvenu-ta nel 1945. A partire dall’anno 1995,

incontro sulla tastiera giovedì 24 maggioore 21Teatro Olimpico, VicenzaSerata d’onore dedicata al Marche-se Giuseppe Roi. Con il patrocinio della Fondazione Giuseppe Roi •Info: www.tcvi.it

Madame Rebinè venerdì 25 maggioore 21Teatro Indipendente, via dell’Edilizia 72, VicenzaSul pavimento a scacchi dell’ospeda-le di un piccolo paese italiano cigolano le ruote del letto su cui il vecchio Clau-de muove le sue ultime mosse per far scacco alla malattia •Info: www.madamerebine.com

Dance feversabato 26 maggioore 21Auditorium, CostabissaraLe canzoni che hanno fatto ballare e sognare negli anni ‘70 e ’80. Melo-dema gospel&jazz (Lorella Miotello, direttrice e Paolo Gasparella, piano-forte) •Info: 0444 290611

Festa di primaveravenerdì 25 Maggioore 18Piazza Garibaldi, LonigoDegustazione di Prodotti Locali a cu-ra della Scuola di Ristorazione DIEFFE e dell’Amministrazione Comunale •

La magnacurtadomenica 27 maggio ore 8.45Barbarano Vicentino8 tappe enogastronomiche in 8 km “magna magna e...giocati il peso!”: chi vuole partecipare verrà pesato prima e dopo la marcia. il corridore che avrà mangiato di più vincerà il premio Magnacurta 2012 •

concerto di primaveradomenica 20 maggioore 21Chiesa parrocchiale “S. Cristoforo” – Motta di CostabissaraConcerto di primavera con l’Ensem-ble vocale Phonè. Luigi Ceola diret-tore. A seguire I Cantori di Santomio. Nicola Sella, direttore •

Manuel Alegremercoledì 23 maggioore 18Palazzo Leoni Montanari, VicenzaIntroduce Sandra Bagno, in colla-borazione con Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, Cattedra “Ma-nuel Alegre”, Università di Padova e Instituto Camões Portugal •

Giornata delle ferrovie dimenticatedomenica 20 Maggio 2012 Riviera Berica, VicenzaRiflettori accesi sulle tratte ferroviarie minori o in disuso: sono un patrimo-nio da valorizzare su cui costruire un turismo dolce che rispetta l’ambien-te, sull’esempio di quanto fatto in tut-ta Europa •Info: www.tuttinbici.it

Val Lionadomenica 20 maggioEscursione in Val Liona in occasio-ne della Mostra dei Prodotti Agro-alimentari, Artigianali e delle erbe Spontanee nel borgo medievale di Campolongo e San Germano dei Berici. Al ritorno pranzo con piatti ti-pici della vallata •Info: [email protected]

Edifici muttonianigiovedì 24 maggioore18Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, Contrà S. Corona, Vicenza“La decorazione degli edifici mut-toniani nel primo ‘700” a cura della prof. Francesca Lodi. Gli incontri, ri-servati ai soci e ai visitatori delle Gal-lerie, sono ad ingresso libero •Info: 0444 504293

APPUNTAMENTI DA NON PERDERE | A CURA DELLA REDAZIONE DI KYOSS

perciò, alla Compagnia vincitrice del-la Maschera d’Oro viene offerta la possibilità di presentare un proprio spettacolo, in una apposita rappre-sentazione, al Teatro Olimpico di Vi-cenza •Info: 0444 324907


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Format: programma di stile e approfondi-mento giornalistico culturale

Durata: 30 minuti circa

Da Pantheon Tv un itinerario ispirato dal Vinitaly

COMUNICARE L’ARTE | A CURA DI BENEDETTA DALL’AGNOLA

Pantheon non solo architettura non poteva mancare all’appuntamento con Vinitaly 2012, la miglior vetrina del patrimonio enologico di succes-so del nostro Paese.Vinitaly è la manifestazione che più d’ogni altra ha scandito l’evoluzio-ne del sistema vitivinicolo nazionale ed internazionale, contribuendo a fare del vino una delle più coinvol-genti e dinamiche realtà del settore primario. Oltre centoquaranta mila operatori da centoventi paesi hanno

partecipato a questa quarantaseie-sima edizione: presenti le ultime no-vità non solo enologiche, ma anche del mondo degli accessori da vino e da degustazione, dei distillati e degli oli d’oliva, tutto all’insegna delle più grandi manifestazioni enogastro-nomiche del made in Italy. Per i suoi affezionati lettori il team di Panthe-on presenta le migliori cantine del nord-est in un itinerario che parte da Valdobbiane, passando per Venezia per finire a Padova e Vicenza •

Vinitaly 2012: le eccellenze del nord est

Cadenza: settimanale

Rubriche: 7Pantheon, Itinerari di Style

partner di:

Via Bellini, 636078 ValdagnoTel. 0445 413660www.kyoss.it

KyossPartner: FOAV (Federazione Ordine degli Ar-chitetti del Veneto)

Sito: www.pantheon.tv

Canale: Sky EuroItaly Channel (canale 893)

E’ un’eccellenza tutta italiana il pro-secco di Conegliano Valdobboa-dene che dopo quarant’anni ha ottenuto la DOCG, ossia la deno-minazione di origine controllata e garantita. Il prosecco è da sempre il protagonista che accompagna eventi, manifestazioni, incontri oltre oceano: il “Washington Post” è stato il primo quotidiano internazionale a parlare della nuova DOCG Coneglia-no-Valdobbiadene.La cantina S. Osvaldo, invece, pro-

duce circa due milioni di bottiglie l’anno ed è presente nei migliori lo-cali italiani: con il Pinot Grigio, lo Char-donnay, il Lison Classico, il Cabernet, e il Merlot. Inoltre S. Osvaldo ha ri-scoperto, più di trent’anni fa, il Refo-sco dal Peduncolo Rosso che ormai stava scomparendo: è stata dunque la prima cantina in Veneto ad aver cominciato la coltivazione in grande stile di questa pianta, rendendo il vi-no che se ne ricava famoso in Italia e nel mondo •

A Valdobbiadene per brindare col Prosecco DoCG

Un vino bianco unico da una terra al-trettanto unica al mondo e con una storia eccezionale, quella di Vene-zia e del suo mare” - così Gianluca Bisol commenta la prima annata di Venissa, una fra le più attese novità del panorama enologico mondiale. Bisol ha presentato alla 46ª edizione di Vinitaly il nuovo Venissa, il “Simbolo d’oro della Venezia nativa”. Sull’isola

di Mazzorbo è stato recuperato da Bisol l’antico vitigno veneziano Doro-na, autoctono a bacca bianca colti-vato fin dal XV secolo e oggi a rischio di estinzione.“Questo risultato è il coronamento di un difficile lavoro di ricerca sui vi-tigni autoctoni veneziani, iniziato nel 2002” - spiega Bisol •

Cin cin con la famiglia Bisol alla tenuta Venissa

Quota 101, nuova azienda agricola, a conduzione familiare dei Colli Eu-ganei (Padova), ha scelto il Vinitaly per presentare i suoi vini. Un’azienda giovane che vuole sollecitare ad un nuovo modo di vivere il vino. “Sia-mo interessati a raccontare il vino in modo nuovo – spiega Silvia Gardina - ci piace pensare che il vino non si degusti solo con il gusto e l’olfatto. Accompagnato ad un film o ad una canzone può rivelarci qualcosa in più”. E così nel sito, a breve on line,

ciascun vino di Quota 101 sarà pro-posto in abbinamento ad una can-zone e ad un film. Il Consorzio per la Tutela Vini Doc Colli Berici e Vicenza, invece, ha partecipato al Vinitaly con l’iniziativa L’Osteria dei Mario, uno spazio arredato come una vecchia osteria. I bicchieri dove si degustava il vino erano i vecchi “goti”, i bicchieri di vetro di dimensioni contenute che si usavano nelle osterie, dove si sono bevuti vini classici come il Tai Rosso •

Colli Euganei e Berici Q101 e osteria dei Mario

SALE APERTEASIAGO (VI) Piazza Mazzini, 19BASSANO DEL GRAPPA (VI) Via Verci, 44BASSANO DEL GRAPPA (VI) Piazzale Firenze, 10CORNEDO VICENTINO (VI) Via M.Verlaldo, 45MAROSTICA (VI) Via Montegrappa, 7MONTECCHIO MAGGIORE (VI) Via del LavoroSCHIO (VI) Piazza dello Statuto, 14THIENE (VI) Via Roma, 6TRISSINO (VI) Via Stazione 56/5VALDAGNO (VI) Piazza del Mercato Vecchio, 3ZERMEGHEDO (VI) Via Michelangelo, 10MARTELLAGO (VE) Via Verdi, 2MONTEFORTE D’ALPONE (VR) Via Dante, 48/aSAN BONIFACIO (VR) Via Fontanelle, 103BELLUNO Via Medaglie d’oro, 51CASTELFRANCO VENETO (TV) Via XXIX Aprile, 8SAN DONà DI PIAVE (VE) Piazza IV Novembre, 9

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Kyoss Maggio 2012

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