Kyoss Concept - Giancarlo Stella 2010

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Giancarlo Stella

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Transcript of Kyoss Concept - Giancarlo Stella 2010

Giancarlo Stella

un poetico viaggio che parte dall’irruenzaespressiva di Giancarlo Stella

fino alla quiete del segno

“dedico questa mostra a mia figlia Claudia”

Asiago19 dicembre 2009 - 31 gennaio 2010Loft ex Carceri

le sue opere sono le sensazioni, le vibrazioni di ogni essere umanoe fluidificando il colore offrono la sintesi del tempo

le sue opere sono le sensazioni, le vibrazioni di ogni essere umanoe fluidificando il colore offrono la sintesi del tempo

l’occhio dell’osservatore viene colpito e turbatodalla forza espressiva del colore, chesprigiona tutto il pathos interiore dell’artista,comunica l’intenso e sottile senso dellavita con paesaggi dal vitalismo primario, fuoridallo spazio e dal tempo

La Bohème, la Bohème,On était jeunes,

On était fous,La Bohème, la Bohème,

Ca ne veut plus rien dire du tout.- “La Bohème”, Charles Aznavour -

la materia e l’anima, una pittura energica fatta di pennellate data con la fogae la vitalità che da sempre gli appartengono

Giancarlo Stella è così: passionale, istintivo, senza mezze misure e comunica con i suoi colori, accesi di una natura interiore che lo scuote nel profondo

May be the face I can’t forgetA trace of pleasure or regret

May be my treasure or the price I have to payShe may be the song that summer sings

May be the chill that autumn bringsMay be a hundred tearful thingsWithin the measure of the day.

- “She”, Charles Aznavour -

zampate espressioniste con colori dall’impasto densoe luminoso che raccontanola materia organica del paesaggio

dinamismo materico e allusive traiettorieemozionali donano a Giancarlo Stella unapproccio espressionista del segno, scaturitoda un’audace modulazione della materia

la sua pittura esprime il desiderio d’intrufolarsi nel colore; quasi lo possiede e sifa possedere da esso per diventare un’unica cosa: simbiosi fra materia, colore e artista

l’attività espositiva

Giancarlo Stella è nato ad Asiago, dove abita e lavora.

Ha realizzato numerose mostre personali ad Asiagonel 1964, 1965, 1966, 1967, 1969, 1971, 1972;a Venezia nel 1964, 1965, e ancora nel 1983, 1984 (Galleria Centro d’arte San Vidal) e 1985 (Galleria Il Traghetto); a Vicenza nel 1964, 1965, 1970; a Padova nel 1964, 1967 e, presso la Galleria Padovanelle, nel 1978; a Milano nel 1966 e, presso la Galleria Circolo della Stampa, nel 1980; a Suzzara nel 1966; a Issou-dun nel 1966, 1967; a Parigi nel 1967; a Mantova e Vichy nel 1968; a Treviso nel 1968, 1972; a Novara nel 1970;a Rovigo nel 1971, 1972; a Bari e Pordenone nel 1972;a Istanbul nel 1975; a Verona, presso la GalleriaSan Vitale, nel 1982; a Roma, alla Galleria Ca’ d’Oro,nel 1987; a Montebelluna, alla Piccola BarchessaManini, nel 1989.

Ha partecipato inoltre, con mostre collettive,a numerose manifestazioni d’arte nazionali einternazionali, fra le quali: Triveneta 1963, 1965, 1968, 1969, 1970, 1971, 1972; Suzzara 1965, 1966, 1967;Marostica 1966; Grand Prix Principato di Monaco;premio Città di Issoudun; premio Città di Vichy;II Biennale internazionale di grafica carboncinodi Ancona; Expo di Bari 1981, 1982;Expo di Bologna 1982, 1983.

Tra i numerosi riconoscimenti e premi ottenuti sipossono ricordare, tra gli altri: medaglia d’oro alpremio di Marostica; medaglia d’oro al Grand PrixPrincipato di Monaco; medaglia d’oro al premiointernazionale Città di Issoudun; Gran Croce Maitre de l’Ordre du Pack di Parigi; medaglia d’oro e diploma a Vichy; medaglia d’oro alle II Biennale inter-nazionale di grafica carboncino di Ancona; medaglia d’oro premio Roma 70 “Arti Scienze Lettere”; medaglia d’argento Città di Tiene (1970); medaglia d’oro premioBrunellesco, Firenze.

l’intreccio materico si stempera attraverso vibrantie rapidi segni, bruscamente proiettati verso l’esterno

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