Kyoss Spazi Luglio-Agosto 2012

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S P A Z Ila rivista specializzata

per i geometri, gli architettigli ingegneri, i costruttorie per tutti i professionisti

dell’abitare

luglio agosto 2012

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V E N E T O

le nuove frontiere della prefabbricazione

Un’esperienza maturata sul campo nel realizzare strutture prefabbricate da sempre al servizio delle aspirazioni dei clienti e dei professionisti. Questo per poter dare forma, assieme, alle idee architetturali che nascono dalle esigen-ze d'ognuno, per creare edifici moderni ed efficienti, dove l'estetica non manca di alti contenuti funzionali. Con un’or-ganizzazione estremamente all’avanguardia e tecnologie di ultima generazione.

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Costruire unendo sostenibilità e confort è possibile. Di fronte a risorse energetiche che si fanno sempre più scarse e costose è necessario ripensare al nostro modo di vivere, non solo intervenendo nell’edilizia residenziale ma anche riconsiderando progettazione e realizzazione di strutture ricettive come alberghi e resort. Per esempio proponendo nuove soluzioni abitative come nel caso del Solar Floating Resort, una suite galleggiante rivestita di materiale fotovoltaico che la rende totalmente autosufficiente senza rinunciare al lusso e allo standard di un cinque stelle. Oppure con lo stile italiano del nuovo Bulgari Hotel di Londra, un’architettura green sobria e senza sfarzi ma impeccabile. Per giungere al virtuoso Stadthalle di Vienna che vanta di essere il primo hotel con un consumo di energia fossile paria a zero. E se la parola d’ordine è ridurre i consumi e rispettare l’ambiente in cui viviamo, trovare soluzioni che non sacrifichino confort e ideale estetico è la sfida successiva •

rivista mensile

luglio - agosto 2012anno 2 numero 140

Editore, Art Director eDirettore Responsabile:Simone [email protected]

Direttore di Redazione: Elisabetta [email protected]

Progetto Grafico:Simone Pavan - Anna [email protected]

Redazione: Michele Amadio - Wilder BiralChiara Brighenti - Benedetta Dall’Agnola - Serena LeonardiGelindo Pretto - Giorgia RicondaManuel Righele

Edito da: KYOSS CONCEPTAgenzia di Pubblicità e MarketingVia Bellini 636078 Valdagno (Vi)Tel. 0445 [email protected]

Iscrizione al Tribunaledi Vicenza n° 1002 - 28/05/01numero del Repertorio del ROC 19214.

Stampa:

www.pignaniprinting.com

www.kyoss.it

contenuti editoriali portfolio

6 • Bulgari Hotela Londra

interviste, analisi, prodotti, ricerche

rubriche, news, esposizioni, eventi, pubblicazioni

10 • Solar Floating Resort

14 • Eco Hotela Vienna

44 • ultime novitàda Bruxelles

26 • innovazionie tecnologienuovi prodotti

38 • energieenergia marina

30 • tecnichenanotecnologia

40 • bioediliziaedilizia ecocompatibile

50 • libri

34 • domoticaB&B ecofriendly

ARCHITETTURA I BULGARI HOTEL LONDRA

KYOSS SpAzI | LUGLIO - AGOSTO 2012 | 7

BulgariHotelA Knightsbridges, un nuovo edificio dal design contemporaneo ospita l’ultimo resort di lusso firmato da Antonio Citterio

di Elisabetta Badiello

Architettura green per il nuovo Bul-gari Hotel & Residences di Londra, progettato nel rispetto dei requisiti di sostenibilità ambientale dallo studio milanese Antonio Citterio, Patricia Viel and Partners. Il Bulgari si trova a Knightsbridge, nell’area di maggior prestigio della Central London, ottantacinque tra

camere e suite per un nuovo tipo di lusso, sobrio, senza sfarzi, ma im-peccabile. Un tetto che può essere considerato “limite di territorio boschivo” grazie a un “green roof “ che ospita nidi per uccelli, pipistrelli e falchi pellegrini co-sì da scoraggiare l’insediamento dei piccioni. Un altro aspetto innovativo

8 | KYOSS SpAzI | LUGLIO - AGOSTO 2012

ARCHITETTURA I BULGARI HOTEL LONDRA

è stato integrato anche un sistema di energia geotermica. L’anima green della nuova struttura si coniuga con l’impronta e il gusto Bul-gari presente in ogni parte dell’hotel indice che la sostenibilità può benis-

simo esprimersi anche nel lusso. Il bar ha un ingresso privato su Knightsbridge Green e rappresen-ta il cuore pulsante della vita sociale dell’albergo e il sottostante ristoran-te è collegato al bar da un’ampia

è rappresentato dalla sponsorizza-zione di punti di ricarica per le auto elettriche nelle vicinanze dell’hotel e un sistema di illuminazione intelligen-te per il risparmio energetico. A ga-ranzia della sostenibilità, nell’edificio


scalinata in metallo lucido. Anche il wellness, con una Spa di 2000 metri quadri in onice e pietra di Vicenza, una piscina di 25 metri, oltre alla sala proiezioni da 47 posti, espri-mono il linguaggio Bulgari.

A partire dal design di Antonio Citte-rio & Partners, che hanno progetta-to dal porta sapone minimal al tetto ecologico, l’Hotel è interamente ma-de in Italy, dalle maestranze ai dipen-denti. Una concessione ai padroni di

casa sono i due lampadari degli in-glesi Padgham & Putland: 180 chilo-grammi d’argento massiccio •

L’anima green della nuova struttura si coniuga con

l’impronta e il gusto Bulgari.


Un’isola ecogalleggiante, inventata dal designer italiano Michele Puzzolante, totalmente autosufficiente grazie al rivestimento in film fotovoltaico.

Solar Floati ng Resort

FOTOVOLTAICO I SOLAR FLOATING RESORT


Solar Floati ng ResortUn hotel di lusso che utilizza la sola energia solare, con le suite direttamente sul mare, alcune se-zioni immerse sott’acqua, in grado di muoversi e fungere anche da yacht. Progettata da un designer italiano

è una struttura totalmente autosuf-ficiente grazie ad un rivestimento di film fotovoltaico. Sembra quasi un sogno invece è il concept realizzato da Michele Puz-zolante, da oltre trent’anni nel campo

del design nautico con esperienze in Francia e negli Stati Uniti, che è riu-scito ad applicare la ricerca scientifi-ca alla progettazione di un ambiente di lusso ideando SFR, acronimo di Solar Floating Resort.



FOTOVOLTAICO I SOLAR FLOATING RESORT

Si tratta di un edificio integrato che combina elementi tipici di uno yacht agli ambienti di una suite, in perfetto stile eco-chic. Quella di puntare all’aspetto ecolo-gico è una tendenza verso cui sta evolvendo l’architettura degli hotel del futuro che mira a creare strutture che pur essendo in grado di stupire,

possano assicurare il minor impatto ambientale. Il concept del SFR unisce due must del turismo di lusso come alberghi e suite di prestigio e gli yacht. In con-creto il Solar Floating Resort è una “suite galleggiante“, dotata di co-mandi per poterla guidare in acqua, che gode anche di una zona “d’os-

servazione” privilegiata situata sotto il livello del mare. Nel resort è infatti concepito una salottino sottomarino circondato da pareti trasparenti, da cui ammirare le meraviglie dei fonda-li, come immersi in un acquario. A ciò si aggiunge la struttura della “suite” progettata con una lunghezza di 20 metri e in grado di ospitare sei perso-


ne. Il progetto nasce come “camera” alternativa per gli hotel e i resort af-facciati direttamente sul mare o che dispongono di porti collegati.L’SFR ha sei posti letto, divisi in due camere singole e due doppie, ognu-na con bagno privato: a queste si aggiungono una grande cucina, una zona pranzo, un salone e una sa-

la comandi per un totale di 110 mq. All’esterno si trova un’ampia zona relax con tanto di Jacuzzi da sei po-sti. Il tutto nel pieno rispetto dell’am-biente: la suite-galleggiante si muove a energia solare, è completamente autosufficiente e ha un minimo im-patto sull’ambiente.Il concept è rivoluzionario e unisce

la possibilità di godere appieno del-le bellezze del mare in un ambiente raffinato in puro stile made in Italy, in totale privacy.Non solo si può “soggiornare” diret-tamente sulle acque, ma se ne pos-sono ammirare anche le meraviglie dei fondali, senza per questo rinun-ciare al comfort •

Si tratta di un edificio integrato che combina elementi tipici di uno yacht agli ambienti di una suite, in perfetto stile eco-chic.

ECO I BOUTIQUE STADTHALLE VIENNA



Stadthalle A Vienna un boutique hotel a emissioni zero. Ma cos’è esattamente un eco hotel?

Estensione di un preesistente edifi-cio viennese del Novecento, il nuo-vo Stadthalle vanta un consumo di energia fossile pari a zero.



Il Boutiquehotel Stadthalle di Vienna, realizzato dallo studio di architettu-ra Heinrich Trimmel, copre l’intero fabbisogno energetico grazie allo sfruttamento di pompe geotermi-

che, impianti fotovoltaici, pannelli so-lari, turbine eoliche, “active thermal slabs” ovvero l’attivazione termica del calcestruzzo, il tutto senza utiliz-zare energia fossile!

Anche l’acqua piovana trova nuo-va vita in quanto viene raccolta per essere utilizzata nei water e per l´annaffiamento del giardino. Una parete dell’eco hotel è coperta

ECO I BOUTIQUE STADTHALLE VIENNA


..pompe geotermiche, impianti fotovoltaici, pannelli solari, turbine

eoliche, “active thermal slabs” ovvero l’attivazione termica del calcestruzzo, il tutto senza utilizzare energia fossile!

interamente da pannelli fotovoltaici e due distributori, dotati di apparecchi di ricarica, permettono agli ospiti in possesso di auto elettriche di riforni-re i loro mezzi gratuitamente.

Dei due edifici che compongono la struttura la superficie rinnovata è stata realizzata con accorgimenti che ne diminuiscono i consumi: se-condo i dettami per una costruzione

passiva è stato eseguito sull’immobi-le un cappotto in cemento •


Abitazione signorile nel centro storico

di ValdagnoIN VENDITA


Un casa signorile che racconta il suo passato ma si proietta nel presente. Oggi, come in tutti i centri storici di maggior pregio, nel centro di Valdagno c’è una casa così.

L’edificio, realizzato con quelle tecniche costruttive tipiche de-gli importanti palazzi storici di un tempo, è ricco di dettagli archi-tettonici di pregio. Nello stesso tempo è una casa tutta da rivi-

sitare, abbracciando la sua es-senza. Il palazzo, dall’ampia me-tratura, è composto da un primo piano e da un attico.Le stanze sono molto grandi, i pavimenti particolari, le porte e


Un mondo a parte.


il soffitto in legno garantiscono il fascino che solo i dettagli unici, dipinti a mano, sanno dare. Le mura sono molto spesse, per un effetto antisismico garantito.

Concepito inizialmente come abitazione unifamiliare, l’edificio può essere anche frazionabile: le entrate indipendenti garantisco-no privacy e la facilità di suddivi-

sione. Posti auto a disposizione nel cortile interno.Un mondo a parte, di eleganza e raffinatezza •

È una proposta immobiliare a cura di

di Cerato Rosannavia Galvani, 49 - Valdagno (Vi)

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Pannelli FonoassorbentiLegnopan ha adottato una linea di pannelli fonoassorbenti adatti per controllare le riflessioni acustiche indesiderate. Prodotti funzionali e gradevoli alla vista per consentire comfort acustico ed un’ estetica ottimale.

L’azienda tedesca LAHNAU AKUSTIK® firma un linea di interessanti pannelli acustici realizzati in materiali innovativi formulati con lo scopo di migliorare la vita delle persone.

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MIKROPOR GIl pannello acustico in vetro riciclato che risponde sia in termini antincendio sia in termini acustici alle più difficili esigenze. Sono presenti in grandi dimensioni per consentire una posa più veloce e sono già completi, non necessitano di materassini fonoassorbenti da posizionare dietro al pannello. La superficie non è forata. Classe di reazione al fuoco: A2-s1, d0.

MIKROPOR MIl pannello in acciaio galvanizzato in grado di co-niugare sicurezza (classe di reazione al fuoco A2-s1, d0) ed un ottimo assorbimento acustico sull’in-tera superficie. Anch’esso presente con superficie non forata, disponibile anche in grandi dimensioni e non necessita di materassino fonoassorbente sul retro.

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Bello, elegante, pratico, intelligente: in poche pa-role TECHSTyLE®, il fonoassorbente ideale per chi desidera comfort acustico e raffinata bellezza. Si presenta di colore bianco lattiginoso per essere abbinato a tutti gli habitat in cui ci sia la necessità di assorbire il rumore senza tralasciare la compo-nente estetica. TECHSTyLE® è facile da installare, si può tagliare con un semplice cutter. Il prodotto è presente in due modelli: SWING DOWN che per-mette tramite una linguetta di plastica l’aggancio e lo sgancio in caso di ispezione e il modello LAy ON con profilo a vista.

TECHSTYLE®, sistema SWING DOWNTECHSTYLE®, sistema LAY ON

KYOSS SpAzI | LUGLIO - AGOSTO 2012 | 23KYOSS Spazi | FEBBRAIO 2012 | 23

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S P A Z I

PUBBLIREDAZIONALE

Da un vaso di Venini ad un pavimen-to di prestigio. Ecco quello che fa Toky, azienda che ha fatto del riuso e del riciclio il suo fil rouge. “Toky nasce dalla voglia di reinventare e plasma-re i materiali per creare un laborato-rio del lusso al servizio del progettista e del suo cliente - spiega Luca Pe-roni - realizziamo superfici, pare-ti e pavimenti sia interni che esterni, seguendo i desideri di ogni singo-lo cliente o progettista”. Oltre a pro-durre i nuovi pavimenti alla veneziana Toky for Venini, realizziamo molti al-

tri pavimenti con resine epossidiche, poliuretsniche, cementizie e con epossicementizie tricomponente, ottenendo varie superfici dalle fini-ture a specchio, opache, antiscivolo sino ad arrivare a soluzioni drenanti come i nostri nuovi prodotti Sassita-Kay”. Con che tipo di materiali? “Ecco la nostra particolarità – con-tinua Peroni - il filo conduttore della produzione è reinventare recupe-rando, per trasformare il cemento, le resine e il vetro in superfici architet-

• Alluminato • Foglia Oro • Coccio Pesto

TOKY

FORVEN

INI Si rompe un vaso di Venini…ma la sua nuova vita

sarà nella fantasia di Toky che crea e progetta pavimenti e pareti rigorosamente con cocci di vetro della famosa vetreria di Murano

toniche d’avanguardia. Il cemento, ad esempio, viene rivisto e lavora-to trasformandolo in chiave elegan-te e raffinata, oppure invecchiandolo e colorandolo con terre naturali, arri-vando persino ad acidificarlo. La re-sina, poliuretanica o epossidica, è il filo conduttore della produzione nelle realizzazioni delle superfici di Toky e funge da strato di coesione tra il sup-porto e i vari materiali utilizzati. In par-ticolare, la collaborazione esclusiva di Toky con la vetreria Venini ha reso possibile il mio progetto Toky for Ve-

nini che vede i cocci di Murano in una nuova veste. Il vetro di Venini che, con i suoi colori e la sua straodinaria lucentezza, trasforma la mia conce-zione del pavimento alla veneziana. I vetri di Venini risaltano e raccontano una nuova storia, in un pavimento di gran pregio”. Il tutto grazie alla forte spinta innovativa data dalla continua ricerca e sperimentazione. Elementi cromatici per creare pavimenti unici ed inimitabili. Il pavimento diventa ar-te, anzi rivaluta quello che l’arte a vol-te non può tener per sé.

Toky infatti propone anche un’inte-ra sala per sperimentare materiali e colori, dove architetti e clienti posso-no soddisfare le proprie curiosità, at-traverso la ricerca e la fantasia. “Ogni pavimento è creato su misura per il cliente: assecondando le sue idee e personalizzandole al massimo, cre-iamo arte, dando nuova vita a mate-riali che sembrerebbero già alla fine del loro ciclo di vita. Ogni cosa può avere una storia da raccontare” •

• Una delle sale Toky dove si eseguono esperimenti e si realizzano nuove superfici.

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Kucina e Mangia.Nuova proposta outdoor di casa Brandoni

Giardino e terrazza rappresentano un prolungamento della casa da vi-vere soprattutto con l’arrivo della bella stagione. Assaporare una sera-ta tra amici senza dover fare avanti e indietro dal barbecue è ora possibile con Kucina e Mangia. Disponibile in due diversi formati, ro-tondo e quadrato, l’innovativo tavolo Kucina e Mangia è realizzato in fag-

gio lamellare nella finitura noce bion-do . Il telaio in acciaio su cui poggia il tavolo è verniciato in argento metal-lizzato opaco ed è dotato di piedini regolabili con la possibilità di montare delle rotelle per agevolare lo sposta-mento. Al centro del tavolo domina un pia-no cottura elettrico con superficie di cottura in acciaio e finitura in ve-

troceramica nera costituito da due zone di cottura indipendenti, una su-periore ed una inferiore. Il piano cottura, dotato di pratici co-mandi touch-control e di blocco di sicurezza, raggiunge una potenza massima assorbita di 1900 W. Ciascuna zona ha un timer indipen-dente di fine cottura e un indicatore di calore residuo •


Ski Shower System Una pioggia di benessere dall’alto.

Una colonna doccia lussuosa, mo-derna con una tecnologia da vera spa, progettata per un’indimentica-bile esperienza di relax sotto l’acqua. Ski Shower System, nuova propo-sta a firma GRAFF nel mondo della doccia sensoriale, è dotato di un ma-xi soffione da 220 mm con sistema termostatico da ¾’’ montato su un pannello corredato da soffioni la-terali filo muro, orientabili a piacere.

Semplicemente modificando le im-postazioni, è possibile scegliere tra una doccia rilassante, una cascata d’acqua e una doccia tonificante con getti regolabili. Il risultato è un vero e proprio massaggio realizzato dall’ac-qua. Ski Shower System è disponibile in cromo lucido con il soffione nella ver-sione tonda o in quella quadrata •

Un vero e proprio massaggio realizzato

dall’acqua.

prodotti


Float è un divano dal design contem-poraneo per molteplici scopi. Una seduta sottile e fluttuante con pa-rete posteriore incorporata fornisce completa privacy in spazi aperti, per riposare, appendere la propria sciar-pa o cappotto o semplicemente aspettare in una zona appartata gra-zie allo schienale alto. Caratteristica principale del design di Karim è la

FLOAT. Divano imbottito con braccioli e poggiatesta Float. Design Karim Rashid.

combinazione dei colori. Float offre un perfetto equilibrio per dare mag-giore rilevanza alle texture e ai tocchi di colore anche nei più piccoli detta-gli come il poggiatesta o i cuscini. Ogni componente Float (braccio-li, seduta, schienale e poggiatesta) può essere scelto in un tessuto di-verso. Disponibile in 3 misure: due di-vani con schienale basso e uno con

schienale alto. Per quanto riguarda cuscini e poggiatesta, Karim ha an-che progettato una serie di modelli denominati Cairo in quanto la colle-zione si ispira all’Egitto, paese dove è nato. Con un forte approccio contem-poraneo, Karim unisce tradizione e ricordi personali, colori brillanti a ge-ometrie organiche •

pROdOTTI | A CURA DI KYOSS

Ogni componente Float (braccioli, seduta, schienale e poggiatesta) può essere scelto in un tessuto diverso.


prodotti

FIAMMA. Lampada a sospensione a LED fluorescente in marmo.Design Raffaello Galiotto

Fiamma è una linea di lampade per interni (LEd o fluorescenti) in marmo in Calacatta Bianco sorprendente-mente sottile e leggera. La particola-re lavorazione e le naturali venature del marmo donano straordinari ef-

fetti decorativi e giochi di luce unici. Tutte le lampade della linea sono veri e propri pezzi unici realizzati con un materiale che è un racconto di colori, storia e territorio. Prodotte da Sera-fini Marmo Luce in diverse misure:

diametro 15,5 cm x h 25 cm - peso kg 2, diametro 25 cm x h 25 cm pe-so kg 5, lampada da tavolo: diame-tro 20 cm x h 50 cm - peso kg 5 •


nanotecnologieNanotecnologia anti-smog, vernici e cemento per un’aria pulita.

Ripulire l’aria delle nostre città da so-stanze inquinanti e polveri sottili ora si può grazie a nanotecnologia anti-smog e anti-inquinamento. Alla base di tutto sono le proprietà del biossido di titanio (TiO2) in forma

di nanoparticelle che, impiegato in vernici anti-smog e trattamenti su-perficiali, materiali da costruzione e speciali cementi, porta letteralmente aria nuova nell’edilizia grazie alla na-notecnologia.

Vernici nanotecnologiche e tratta-menti per esterni e interni includono già una grande varietà di applicazio-ni. Un esempio le Nansulate, vernici dalle spiccate proprietà isolanti ca-paci di interagire a livello molecolare

TECNICHE | NANOTECNOLOGIE ANTISMOG


nanotecnologiecon i materiali trattati, modificandone la struttura e conferendo altissima resistenza e robustezza. Per quanto riguarda le vernici anti-smog queste incorporano nanoparticelle di biossi-do di titanio, un nanomateriale che

in sinergia con la luce dei raggi solari innesca un processo fotocatalitico. Una reazione chimica che utilizza l’energia dei raggi UV per trasformare gli inquinanti (come biossido d’azoto, benzene, ossidi di zolfo, monossido

di carbonio e polveri sottili, i famige-rati PM10) in sostanze innocue quali sali minerali e nitrati solubili in acqua.Le nanoparticelle di biossido di tita-nio sono allo stesso modo impie-gate in cementi nanofotocatalitici e


speciali pavimentazioni, materiali per altro molto resistenti e a lunga dura-ta d’azione. Test effettuati in Germa-nia hanno mostrato come in questi l’azione disinquinante delle nanopar-ticelle porti a una riduzione media del 20-30% degli ossidi d’azoto, con picchi del 70% senza vento. In Italia, invece, Italcementi ha sviluppato uno speciale cemento fotocatalitico e

autopulente a base di nanoparticelle di TiO2, chiamato TX Millennium, che potrebbe abbattere di un terzo gli ossidi d’azoto nell’aria di una città ad alta concentrazione di inquinamento come Milano.Proprietà antismog, antimuffa e cemento autopulente, con nano-fotocatalizzatori che mantengono le superfici pulite da depositi or-

ganici, potrebbero anche trovare impieghi in strutture sanitarie, dimi-nuendo significativamente la manu-tenzione. Pensando poi all’aggiunta di nanoparticelle a tessuti e stoffe si potrebbero trasformare tende e zanzariere in eccezionali filtri attivi anti-inquinamento, altro innovativo possibile esempio di nanotecnologia antismog •

Aria nuova nell’edilizia grazie alla nanotecnologia.

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EDILTECNO di Gianluca BoessoVia A. Volta, 7 - 36010 Monticello C.te Otto (VI)Tel. +39 0444 946633 - Fax +39 0444 [email protected] - [email protected]

EDILTECNO fornisce servizi completi nello sviluppo di progetti edilizi industriali.Ciò che la rende competitiva ed affermata nel mercato è la possibilità di offrire, partendo da una richiesta iniziale di valutazione economica, anche una progettazione strutturale fin nei minimi dettagli esecutivi.Al cliente viene fornito oltre al preventivo di spesa anche un elaborato grafico esplicativo che mostra come sarà il suo fabbricato a montaggio eseguito.Di notevole importanza è anche il collegamento diretto con propri strutturisti, per poter offrire un servizio completo fin dalla calcolazione delle opere di fondazione (anche speciali).

produzione e vendita di capannoni prefabbricati in cemento e strutture prefabbricate

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b&b eco-friendly dOMOTICA | B&B ECO-FRIENDLY


b&b eco-friendly Una nuova concezione

Residenza La Piana è un’abitazione completamente autosufficiente che apre ad un nuovo concetto di abitare e fare turismo nella formula del B&B. Inaugurata recentemente nell’ambi-


Il filo conduttore è una nuova idea abitativa dove estetica, funzionalità e attenzione all’ambiente convivono contribuendo al benessere dei fruitori di questa struttura.

dOMOTICA | B&B ECO-FRIENDLY

to del programma della Sustainable Energy Week, la settimana europea dell’energia sostenibile, ha suscitato grande scalpore e interesse.Il progetto nasce nel 2010 dall’idea di ristrutturare una casa di campa-gna a Predappio prevedendo un ampliamento dell’abitazione per la realizzazione di 4 unità indipendenti che vanno dai 50 ai 150 mq. Le pa-role chiave per la realizzazione sono state: scelta accurata dei materiali, delle finiture e degli arredi, domotica, semplicità, stile e alta tecnologia nel più totale rispetto dell’ambiente.La residenza, autosufficiente dal punto di vista energetico, è dotata di

un impianto fotovoltaico che soddi-sfa tutte le esigenze dell’abitazione, e di un impianto geotermico che for-nisce acqua calda sanitaria, riscalda-mento e raffreddamento.Il filo conduttore è una nuova idea abitativa dove estetica, funzionalità e attenzione all’ambiente convivo-no contribuendo al benessere dei fruitori di questa struttura. La ter-moregolazione, l’automazione degli scuri, la videocitofonia, il sistema di antifurto, la ventilazione automatica contro l’umidità, la diffusione sono-ra, l’illuminazione e il monitoraggio dei consumi sono tutti controllabili da uno schermo touch-screen ad

alta tecnologia. Tutto ciò è possibi-le perfino fuori casa accedendo da remoto al pannello di controllo con il proprio personal computer, smart-phone o tablet grazie alla tecnologia di My Home BTicino.L’abitazione è provvista, inoltre, di un sistema di aspirapolvere centralizza-to per ogni appartamento e di un ga-rage e una cabina impianti comuni.L’esterno, dove è stato realizzato un pozzo privato che fornisce l’acqua per l’irrigazione del giardino e per tut-te le utenze domestiche, è illuminato con luci a led, che offrono suggestio-ne e risparmio energetico •


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ENERGIA | ENERGIA MARINA

Predire il moto ondoso per duplicare l’energia raccolta dalle onde

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L’energia generata dai nostri oceani potrebbe essere raddoppiata utiliz-zando nuovi metodi per la previsione del moto ondoso. Una ricerca condotta dall’Università di Exeter, pubblicata sulla rivista Re-newable Energy, potrebbe aprire la strada a progressi significativi nello sfruttamento dell’energia rinnovabile marina, rendendola una fonte ener-getica più redditizia.Le tecnologie per estrarre e conver-

tire l’energia del mare sono, purtrop-po, relativamente immature, rispetto al solare o all’eolica, e non sono an-cora commercialmente competitive senza sovvenzioni.Lo studio si è focalizzato su comu-ni dispositivi di galleggiamento, con parti che si muovono in risposta alle onde, capaci di trasformare il movi-mento in energia elettrica.Il gruppo di studio ha ideato un si-stema che consente al dispositivo



di estrarre la massima quantità di energia prevedendo le onde in ar-rivo. Poiché lo strumento risponde in modo appropriato alla forza del-la prossima ondata, esistono meno probabilità che venga danneggiato e non deve essere spento in condizio-ni di tempesta, come accade attual-mente.L’autore, il dottor Guang Li dell’Uni-versità di Exeter, ha dichiarato che la ricerca ha il potenziale per far fare

enormi passi avanti allo sfruttamento delle energie marine. In esse infatti ci sono vantaggi significativi, ma pro-gredire in questa tecnologia è impe-gnativo soprattutto per via dei costi e dello scarso interesse nell’investire in una ricerca di questo tipo. È sicura-mente un passo in avanti significati-vo e potrebbe contribuire a spianare la strada per la produzione di energia elettrica dalle onde marine su larga scala. Con lui anche il co-autore,

il dottor Markus Mueller dell’Istitu-to Ambiente e Sostenibilità presso l’Università di Exeter, si è ritenuto soddisfatto e dichiarato che il passo successivo è vedere quanto può ri-velarsi efficace questo approccio su larga scala, testandolo in centrali per la produzione di energia convertita dalle onde •

Il gruppo di studio ha ideato un sistema che

consente al dispositivo di estrarre la massima

quantità di energia prevedendo

le onde in arrivo.

casa&salute

BIOEdILIzIA | CASA & SALUTE


casa&salute


La casa rappresenta, per definizione, il luogo in cui trascorriamo la mag-gior parte del nostro tempo libero, quello in cui decidiamo cosa fare e come vivere. Fondamentale è quindi scegliere un ambiente il più possibile sano, armonico e che magari sia an-

che sostenibile. Perché sostenibilità si traduce nell’utilizzo di materiali che rispettano la natura permettendo un effettivo risparmio energetico e mi-nor costi di manutenzione. Si tratta di case concepite per man-tenere alta la qualità di vita di chi ci

abita, (schermatura da campi elet-tromagnetici, proprietà terapeuti-che e antisismiche), con un prezzo accessibile e l’abbattimento di con-sumi, tutti ingredienti per un nuovo abitare.

Edilizia ecocompatibile


BIOEdILIzIA | CASA & SALUTE

Case ecologiche in legno e lana Il legno proveniente dall’albero è un elemento di collegamento tra cielo e terra, tra la vita presente in forma libera nel cosmo e quella incarnata nella terra e, come tale, porta questo messaggio anche nella nostra casa. La lana, invece, serve alla pecora per regolare la temperatura interna e creare un manto che la protegga dall’esterno. Ha una capacità iso-lante assai vicina al sughero, doppia

Il legno proveniente dall’albero è un

elemento di collegamento tra

cielo e terra.

rispetto alla paglia, 6÷10 volte supe-riore al blocco/laterizio. Il Laboratorio 44 D ha messo a punto un sistema “sandwich” assemblan-do dei pannelli composti da strati di legno/lana/legno, che permettono di costruire rapidamente un fabbricato assicurando precisione e qualità del lavoro.È così possibile montare un edificio di due piani (100 mq/livello) in 25 giorni lavorativi, e terminare le finiture

in altri 50 giorni.Con l’inserimento di 30 centimetri di lana in ogni frontiera esterna (solaio del piano terra, pareti, tetto), e uti-lizzando tecniche costruttive mirate ad ottenere il migliore isolamento, si raggiunge una notevolissima capaci-tà isolante. A ciò si unisce un’inerzia termica ottimale (fornita dalla massa di 10 cm di legno), tale da determi-nare uno sfasamento temporale di 14 ore tra la variazione climatica

(giorno÷notte o estate÷inverno) e la risposta dell’edificio. Tutto ciò rende l’edificio una “casa passiva”: ovvero una costruzione tale da assicurare benessere termico senza alcun im-pianto di riscaldamento convenzio-nale (caldaia e termosifoni, o sistemi analoghi).In alternativa alla lana può essere utilizzata anche la paglia che è un materiale con proprietà costruttive molto interessanti. Facile da reperi-

re, la sua capacità termica è pari a 3 volte quella di un muro in mattoni ed il suo costo è molto basso. A que-ste caratteristiche positive ne corri-spondono alcune però cui necessita prestare molta attenzione: il pericolo di marcescenza legato all’umidità di risalita o alla pioggia per cui è neces-sario attuare dei particolari accorgi-menti nella costruzione •



da bruxelles

dA BRUXELLES | NEWS DAL MONDO

100% DANIMARCA

Il New York Times ha citato la Co-penhagen Area come “esempio rappresentativo del modo in cui le grandi città del mondo potrebbero espandersi responsabilmente”. L’elogio riguarda il progetto di una struttura dotata di 12.500 posti se-duti, ma pensata per contenere fino a 15.000 spettatori in piedi, da rea-lizzare nel quartiere di Ørestad, una

delle due aree di sviluppo della capi-tale danese (l’altra è Nordhavnen). La futura Copenhagen Arena sarà costruita in un distretto ad alta con-centrazione di architetture contem-poranee (orestad.dk), in cui ricadono opere di Jean Nouvel (DR oncerthu-set), Henning Larsens Architects (IT University of Copenhagen) e Bjar-ke Ingels Group/BIG (VM-housing;

Mountaiun Dwellings).L’Arena sorgerà in base allo sche-ma che i progettisti dello studio 3XN (leisureopportunities.co.uk) han-no presentato al concorso lanciato nell’autunno del 2011, e appena con-cluso (architectsjournal.co.uk).La giuria, dopo un’iniziale scrematu-ra, ha scelto cinque raggruppamenti delle iniziali quaranta proposte rice-


da bruxellesvute orientandosi verso la soluzio-ne elaborata dallo studio fondato da Kim Herforth Nielsen (3xn.dk) in quanto espressione di una “chiara identità nordica” coerente con l’esi-genza di creare una totale apertura dell’opera verso la città.In realtà, il gruppo guidato dai danesi 3XN includeva una forte componen-te “anglosassone”, rappresentata

da HKS architects (Stati Uniti), Arup (Regno Unito) e ME Engineers (Stati Uniti). Come previsto dal progetto il volume dell’edificio deriverà dall’interazione tra il “podio” squadrato e la parte su-periore, movimentata dal profilo on-dulato. “Il disegno dell’elemento che costituisce la base consente la cre-azione di un certo numero di spazi e

nicchie da usare per scopi ricreativi e per regolare il movimento degli spet-tatori. Allo stesso tempo, la sommità dell’edificio vanterà una facciata se-mitrasparente con terracotta gialla e vetro per consentire alla luce natura-le di raggiungere il foyer”. I lavori per la Copenhagen Arena si conclude-ranno nel 2015 •


dA BRUXELLES | NEWS DAL MONDO

THE SHARD, la scheggia progettata da Renzo Piano a Londra.

può ospitare fino a 12.000 persone. Finanziato dalla Qatar National Bank è costato 450 milioni di sterline. Per le sue pareti interamente in vetro ri-flettente è stato definito dallo stesso Piano un “caleidoscopio” perché la torre di vetro cambia colore a se-conda del giorno e della posizione del sole e rimanda tempo e umore della città. Uffici nei primi trenta piani, i succes-sivi venti sono invece uni albergo di lusso della catena Shangri-La.

Inaugurato a Londra, con tre mesi di ritardo ma in tempo per le Olimpia-di, il grattacielo progettato da Renzo Piano che con i suoi 306 metri (310 con l’antenna) è il più alto d’Europa e il 45° al mondo. Sorge nella zona di Southwark, a sud del Tamigi, at-torno alla London Bridge Station che nei progetti dovrebbe diventare uno snodo internazionale ancora più im-portante. L’edificio è una piramide di cristal-lo con 87 piani, di cui 72 abitabili, e

Dal 53esimo al 72esimo piano sono previsti appartamenti residenziali che però, al momento, non sono ancora in vendita. Dovrebbero essere tra i più cari della città con un prezzo che si aggira attorno alle 50.000 sterline al metro quadro. Gli ultimi piani sono gallerie panoramiche aperte al pub-blico da cui si gode una prospettiva mozzafiato che nelle giornate nitide, piuttosto rare a Londra, spazia dalle campagne circostanti della capitale fino alla Manica.

da bruxelles


Le schegge appuntite, da cui il no-me dell’edificio, che si estendono dal 75esimo all’87esimo piano sono in attesa di destinazione e, per ora, non accessibili. Luogo di lavoro per circa 7.000 per-sone si prevede saranno invece 200.000 gli utenti che orbiteranno tra negozi, uffici, alberghi, teatri, ri-storanti e musei.The Shard ha anche un’anima ecolo-gica. Per la copertura Piano ha utiliz-zato il vetro dalla caratteristica forma

triangolare irregolare con circa 11mila pannelli a basso contenuto di ferro costruiti in Germania e preassembla-ti in Olanda. L’edificio sfrutterà l’ener-gia solare e con gli ultimi 15 piani di radiatore sulla punta (radiatore che sfrutterà il vento per raffreddare la torre senza, quindi, aria condiziona-ta), si stima risparmierà circa un 35% del consumo d’energia altrimenti necessaria. Inoltre, alcune aperture operabili sulla facciata permettono la ventilazione naturale dei giardini d’in-

verno inseriti lungo tutto l’edificio. “Non è stato costruito così per ca-priccio o per caso – ha spiegato Renzo Piano – ma la sua forma pi-ramidale segue il decrescente peso delle funzioni (uffici, hotel, appar-tamenti) e ricorda le guglie a spira-le delle chiese di Londra costruite dall’architetto di St. Paul, Christopher Wren, come precisi segnali urbani nella ricostruzione della città dopo il grande incendio del 1666” •

da bruxellesThe Shard ha anche un’anima ecologica.

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La Isotek realizza inoltre cappotti esterni ad alto isolamento termico con materiali traspiranti e naturali quali lana di roccia e fibra di legno e negli ultimi anni si è specializzata nella finitura e commercializzazione di case bio-climatiche con struttura in legno.

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Progettare il paesaggio

Una raccolta di progetti d’architet-tura del paesaggio tra i più interes-santi degli ultimi anni. Se è vero che il paesaggio è stato stravolto da grandi edifici che hanno distrutto ampie aree di verde, col tempo que-sta tendenza si va ridimensionando. Più consapevoli della necessità di proteggere l’ambiente naturale, ci si interroga sul modo migliore per

ripristinare habitat danneggiati e re-alizzare nuove aree verdi. Architetti, paesaggisti e designer propongono soluzioni che rispettino l’ambien-te e sviluppano nuovi progetti che offrono funzionalità e benessere ai cittadini. Illustrando con disegni e fo-tografie un gran numero di eclettici progetti •

LIBRI | A CURA DI KYOSS

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Autore: Leone Mattia F. Editore: CLEAN Prezzo: 12 euro

Cemento nanotech. Nanotecnologie per l’innovazione del costruire

Il libro esplora le recenti innovazioni nel campo dei materiali per l’architet-tura sviluppate mediante l’apporto delle nanotecnologie, attraverso le quali è possibile controllare la strut-tura chimico-fisica della materia e progettarne le proprietà finali per ottenere prestazioni su misura. I ma-teriali cementizi nanostrutturati, in

particolare, rappresentano un inte-ressante sviluppo delle nanotecno-logie nel settore delle costruzioni, per la capacità di offrire significativi van-taggi prestazionali rispetto ai prodotti convenzionali e garantire al contem-po il risparmio di risorse materiali ed energetiche nel ciclo di vita •

Curatore: Palumbo M. L. Editore: Maggioli Editore

Prezzo: 39 euro

Architettura produttiva. Principi di progettazione ecologica

Il volume è un libro-manifesto, pen-sato come uno strumento pratico e concettuale per disseminare le basi di un nuovo modo di fare e pensa-re architettura. Si articola in una se-rie di capitoli, affidati ciascuno ad un esperto del settore, che affrontano le tematiche chiave per una nuova ecologia del costruire: l’approccio bioclimatico, le strategie passive, la

produzione di energia da fonti rin-novabili, il fotovoltaico e l’eolico, il verde produttivo ed il paesaggio, la gestione dell’acqua e i sistemi di de-purazione naturale, la mobilità, i rifiuti, la partecipazione, la Smart City, e, in ultimo, una riflessione sulla forma ur-bana a partire da un caso studio pro-blematico ma esemplare, Roma •

Autori: Tortelli G.- Frassoni R.Editore: Mondadori Electa

Prezzo: 35 euro

Santa Giulia, Brescia. Dalle domus romane al museo della città

Il successo del progetto di muse-alizzazione delle “domus” romane dell’Ortaglia, all’interno del più ampio percorso di visita del Museo della cit-tà del monastero di Santa Giulia, è la dimostrazione concreta di come sia

possibile intervenire efficacemen-te in un contesto archeologico ben conservato e caratterizzato, con gli strumenti, i linguaggi e la cultura dell’architettura contemporanea •

Autori: Boeri A. - Longo D. - Piraccini S.Editore: Flaccovio Dario

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Il progetto dell’involucro in legno. Qualità costruttiva ed efficienza energetica

Il testo approfondisce le tecnolo-gie riguardanti progettazione e re-alizzazione di involucri lignei negli edifici illustrandone caratteristiche tecnico-morfologiche, prestazionali, di efficienza energetica e durabilità. Il volume intende presentare critica-mente una tecnologia largamente diffusa in diverse nazioni europee che sconta in Italia diffusi pregiudizi, analizzando le problematiche legate alla realizzazione di involucri edilizi di

elevato livello prestazionale. Vengo-no analizzate tecniche e sistemi atti a favorire la durabilità del materiale a contatto con gli agenti atmosferici. Sono inoltre trattate le problemati-che relative a criteri di sostenibilità, fattori d’innovazione, specie lignee naturali e materiali ricomposti, tec-niche applicative, comportamenti energetici •

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Il testo propone il tema del Design bionico inteso come strumento di progettazione e sviluppo di nuovi prodotti industriali. L’analisi di ca-si studio dimostra come i concepts sviluppati con questo principio, che

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Kyoss Spazi Luglio-Agosto 2012

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