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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio 1 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E LA RISTORAZIONE “A. BERTI” Via Aeroporto A. Berardi, 51 - 37139 Verona tel. 045 569443 fax 045 8100739 Sede Associata: Viale della Vittoria, 93 - 37038 Soave(VR) tel./fax 045 7680695 Sede effettiva delle classi e dell’Esame di Stato: Viale Stazione 37042 Caldiero (VR) tel./fax 045/6152172 http:// www.bertivr.it [email protected] [email protected] ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (Legge 425/97 D.P.R. 323/98 ART. 5.2) DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE VASSo Anno scolastico 2014/2015

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E LA RISTORAZIONE

“A. BERTI”

Via Aeroporto A. Berardi, 51 - 37139 Verona – tel. 045 569443 – fax 045 8100739

Sede Associata: Viale della Vittoria, 93 - 37038 Soave(VR) – tel./fax 045 7680695

Sede effettiva delle classi e dell’Esame di Stato: Viale Stazione – 37042 Caldiero (VR) tel./fax

045/6152172

http:// www.bertivr.it [email protected]

[email protected]

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI

(Legge 425/97 – D.P.R. 323/98 ART. 5.2)

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CLASSE VASSo

Anno scolastico 2014/2015

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INDICE

1. Fisionomia dell’Istituto Pag.3

1.1 Presentazione della nostra realtà e del triennio di Qualifica Pag.3

1.2 Anni post Biennio Pag.4

1.3 Il profilo professionale del percorso di sala Pag.4

2. La storia della classe Pag.5

2.1 Elenco dei candidati Pag.5

2.2 Profilo della classe in ingresso Pag.6

3. Il percorso formativo per la classe quinta Pag.7

3.1 Composizione del Consiglio di Classe Pag.7

3.2 Obiettivi generali dell’indirizzo di studi Pag.7

3.3 Obiettivi trasversali e contenuti disciplinari Pag.9

3.4 Metodi Pag.10

3.5 Mezzi e strumenti Pag.10

3.6 Criteri di valutazione Pag.10

3.6.1 Quando abbiamo valutato Pag.10

3.6.2 Che cosa abbiamo valutato Pag.10

3.6.3 Come abbiamo valutato Pag.11

4. Metodologia seguita dal Consiglio di Classe per la preparazione all’Esame di Stato Pag.13

5. Attività extrascolastiche Pag.14

6. Alternanza Scuola Lavoro Pag.14

7. La classe in uscita Pag.15

Allegati Pag.17

Allegato A – Testo delle prove di simulazione Pag.18

Prima prova Pag.19

Seconda prova Pag.28

Terza Prova Pag.31

Allegato B – Griglie di valutazione Pag.40

Allegato C – Schede informative ed analitiche relative alle varie discipline Pag.52

Italiano Pag.53

Storia Pag.57

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Pag.60

Matematica Pag.63

Lingua e civiltà inglese Pag.66

Lingua e civiltà francese Pag.69

Lingua e civiltà tedesca Pag.71

Alimentazione Pag.74

Enogastronomia settore sala e vendita Pag.79

Scienze motorie Pag.82

IRC Pag.85

Enogastronomia settore cucina Pag.87

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1.Fisionomia dell’Istituto

1.1 Presentazione della nostra realtà e del triennio di qualifica

L’I.P.S.S.A.R. "A.Berti" di Soave è nato nell’anno scolastico 2003/2004 come sede associata

dell’Istituto Alberghiero a Verona. La nostra sede serve un bacino d’utenza molto vasto che

comprende tutto l’est veronese e parte dell’ovest vicentino.

Esso forma i giovani che vogliono entrare nel mondo alberghiero e della ristorazione attraverso

un percorso di studi che prevedeva, prima della riforma in atto, un biennio comune ed un terzo

anno di specializzazione nel settore prescelto. Il biennio frequentato era caratterizzato da un’area

comune di formazione umanistica e scientifica (22 ore settimanali), da un’area di indirizzo di

formazione professionale specialistica (14 ore settimanali) e da un’area di approfondimento (4 ore

settimanali). Scopo del biennio era di orientare e di potenziare le capacità di ogni alunno in

maniera che potesse scegliere in modo più consapevole l’indirizzo del terzo anno. Durante il terzo

anno erano previste tre settimane di stage presso un’azienda nel settore alberghiero/ristorativo

nella quale i ragazzi si occupavano dei servizi che avevano scelto per la Qualifica.

L’attuale quinta, invece, è nella prima annualità di formazione post riforma e presenta delle

differenze rispetto al quadro precedente: per il biennio sono presenti 33 ore settimanali il primo

anno e 32 il secondo anno, e sempre 32 per tutto il triennio.

I nostri alunni hanno scelto di specializzarsi come operatori dei Servizi di Sala e vendita che

prevede lo svolgimento orario illustrato nel prospetto qui sotto.

PRIMO BIENNIO - percorso quinquennale

Discipline Orario settimanale

1° Anno 2° Anno

Italiano 4 4

Inglese 3 3

Storia 2 2

Matematica 4 4

Diritto ed economia 2 2

Sc. terra e biologia 4 4

Geografia 1

Sc. motorie e sportive 2 2

IRC o att. Alternative 1 1

Fisica 2

Chimica 2

Sc. Alimenti 2 2

Lab. Enogastronomia 2 2

Lab. sala e vendita 2 2

Lab. acc. Turistica 2 2

Seconda l. straniera 2 2

Tot. Ore/settimana 33 32

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1.2 Anni post Biennio Dopo aver svolto il percorso del biennio, i nostri alunni hanno intrapreso il percorso per sala e

vendita, ma non tutti hanno la stessa preparazione: alcuni di essi provengono dalla formazione

professionale presso altri istituti.

Lo svolgimento orario del triennio di ala e vendita prevede:

SALA E VENDITA - percorso quinquennale

Discipline Orario settimanale

3° Anno 4° Anno 5° Anno

Italiano 4 4 4

Inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Sc. motorie e sportive 2 2 2

IRC o att. Alternative 1 1 1

Seconda lingua straniera 3 3 3

Sc. e cultura alim. 4 3 3

Dir. e tec. Amministrative 4 5 5

Lab. cucina 2 2

Lab. sala e vendita 6 4 4

Tot. Ore/settimana 32 32 32

1.3 Il profilo professionale del percorso di Sala

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità

alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere

dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di

organizzazione e gestione dei servizi.

Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività

operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e

vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere

enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e

della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

Competenze di indirizzo

•Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

•Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

•Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le

tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con

i colleghi.

•Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove

tendenze di filiera.

•Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti.

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•Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di

beni e servizi in relazione al contesto.

•Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

•Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche.

•Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando i prodotti tipici.

2. La storia della classe

La classe, come risulta dal quadro sotto riportato, è composta da soli 8 alunni, numero che è il

risultato di un ulteriore depauperimento avvenuto durante questo anno scolastico con un’alunna

ritirata.

La classe si dimostra complessivamente interessata alle lezioni in modo discontinuo e superficiale.

Si evidenziano, in più materie, lacune e mancanza di partecipazione attiva, oltre ad essere rara la

compresenza totale dell’intera classe: questi comportamenti mettono in discussione lo svolgimento

normale della programmazione. Vengono spesso dimenticati sia i materiali didattici che gli

impegni. Poco è l’interesse che viene dimostrato verso le proposte e nei confronti

dell’apprendimento in generale. Non si evidenziano costanti comportamenti gravemente scorretti.

Il profitto risulta nel complesso poco brillante, e per un gruppo di essi è scarsa la capacità di

organizzare lo studio pomeridiano, che è piuttosto superficiale ed incostante.

La provenienza degli alunni è del tutto eterogenea dal punto di vista formativo: Bogoni e Thailil

hanno frequentato il triennio CFS Stimmatini di Verona; Thailil ha ripetuto il terzo anno a Caldiero

presso il nostro istituto, Beltrame proviene da un triennio CFP presso la scuola di ristorazione

DIEFFE di Lonigo (VI), mentre gli altri hanno sempre frequentato il nostro istituto, ma divisi nel

biennio: Albi e Angiari in una classe, mentre Guriguer, Mungo e Perazzolo in un’altra, uniti poi

tutti in terzo anno con Thailil.

2.1 Elenco dei candidati

COGNOME NOME PROVENIENZA 3° ANNO PROVENIENZA 4° ANNO

ALBI Sofia Berti Caldiero IVASSO

ANGIARI Marco Berti Caldiero IVASSO

BELTRAME Gioia DIEFFE di Lonigo IVASSO

BOGONI Martina CFS Stimmatini IVASSO

GURIGUER Nadia Berti Caldiero IVASSO

MUNGO Jlenia Berti Caldiero IVASSO

PERAZZOLO Giada Berti Caldiero IVASSO

THAILIL Chaimae CFS Stimmatini poi Berti

Caldiero

IVASSO

Tutti gli alunni sono maggiorenni e alcuni lavorano nel fine settimana; ciò ha arricchito il loro

bagaglio personale, pur portando talvolta ripercussioni negative sul loro iter scolastico.

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2.2 Profilo della classe in ingresso

Gli alunni provengono tutti dalla IVASSo dello scorso anno.

La quinta ASSo tuttavia si presenta come una classe anomala, sia per il numero esiguo di studenti

con i quali essa è composta sia per la provenienza eterogenea dei diversi indirizzi di provenienza

degli alunni stessi. Questa situazione evidenzia competenze di base diverse, che possono essere

motivate sia per l'arrivo da istituti diversi sia perché poco preparati dai precedenti anni.

Manca continuità didattica da parte degli insegnanti, poiché nessuno dei membri del consiglio di

classe era presente nei due anni precedenti, tranne IRC.

Nonostante il numero esiguo di studenti che costituisce la classe, dall’inizio lo svolgimento delle

attività didattiche è stato assai difficile per vari motivi: le scarse conoscenze pregresse; la

consapevole indolenza da parte di alcuni nello svolgere lo studio a casa, gli impegni lavorativi di

altri non sempre hanno permesso lo svolgimento del lavoro desiderato e, talvolta, il raggiungimento

degli obbiettivi prefissati dalle linee guida dei programmi ministeriali. Per tutto l’anno

l’atteggiamento di quasi tutti è stato di scarsa consapevolezza riguardo l’impegno necessario per

svolgere un esame tanto importante come quello di Stato, tanto che più volte si è dovuto

interrompere il programma per riprendere, in classe, concetti di base che andavano però saldati

attraverso uno studio a casa più organizzato e costante. Ciò in seguito anche a lacune o mancanze

pregresse di argomenti necessari, derivate dagli anni precedenti.

Nessuno di loro presenta un metodo di studio consapevole e valido per poter affrontare in maniera

serena l’esame di Stato nonostante il risultato delle prove non sia per tutti insufficiente.

Il gruppo classe, nella sua esiguità, si suddivide in microgruppi, con alcuni elementi quasi del tutto

isolati dalla vita di classe.

La frequenza alle lezioni fin da subito si è rivelata non regolare, con alcuni alunni che spesso si

sono assentati o hanno fatto entrate in ritardo e uscite anticipate. Sono avvenuti anche casi di

assenze per malattia abbastanza prolungate, ma certificate dal medico.

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3. Il percorso formativo per la classe quinta

3.1 Il consiglio di classe è così composto:

COGNOME NOME MATERIA DOCENTE

NELLA CLASSE

NEL 3° ANNO

DOCENTE

NELLA CLASSE

NEL 4° ANNO

Sapienza Giovanna Alimenti ed

alimentazione

Sì No

Provolo Antonella Diritto e tecniche

amministrative

della struttura

ricettiva e

ristorativa

No No

Residori Antonella Scienze motorie No No

Moratello Cinzia Italiano e Storia No No

Andriola Giovanna Lingua e civiltà

francese

No No

Guastalli Desiree Lingua e civiltà

inglese

No No

Cassano Elisabetta Lingua e civiltà

tedesca

No No

Bertoia Ivo Matematica No No

Rossi Carlo Settore sala e

vendita

No No

Turco Virginio Religione Sì Sì

Mari Aniello Nicola enogastronomia

settore cucina

No No

Il consiglio di classe ha impostato la propria programmazione didattica provando a trasmettere agli

alunni una buona preparazione culturale di base, frutto di interessi e atteggiamento critico, unita allo

sviluppo delle competenze richieste dal profilo professionale. Gli elementi presi in esame in maniera generale e quindi validi per tutte le materie sono stati:

obiettivi, contenuti, metodi, mezzi e strumenti, criteri di valutazione.

3.2 Obiettivi generali dell’indirizzo di studi

Conoscenze a. Conoscere il fenomeno della ristorazione nei suoi aspetti strutturali, organizzativi,

amministrativi, psicologici.

b. Acquisire un’adeguata cultura di base storico-letteraria e giuridico - economica.

c. Conoscere le lingue straniere.

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Capacità personali.

• ha consapevolezza della propria identità fondata sul riconoscimento dei doveri e dei diritti di

cittadinanza attiva;

• sa sviluppare una corretta relazione con gli altri in contesti diversi rispettando i ruoli;

• sa esprimere e sostenere un’opinione personale in confronto costruttivo con opinioni

diverse;

• sa organizzare il proprio lavoro;

• sa valutare il proprio operato e ricercare il percorso per migliorarlo;

• sa orientarsi nel mercato del lavoro;

• sa rispettare le norme in materia di tutela della salute, sicurezza e prevenzione del rischio.

Competenze culturali.

B1 Asse Linguistico Comunicativo.

Sa usare la lingua quale strumento del pensiero e della comunicazione rispettando i vincoli

dettati dalle convenzioni e dai contesti relazionali;

Sa interpretare e produrre messaggi scritti di varia complessità, riconoscendo e rispettando le

finalità comunicative;

Sa analizzare, sintetizzare, codificare e relazionare, riconoscendo argomento, destinatario e

scopo;

Sa valutare le caratteristiche dei codici espressivi, verbali e non.

B2 Asse Storico – Socio – Economico.

sa analizzare, contestualizzare ed interpretare documenti, testi e fonti, allo scopo di gestire

processi intenzionali ed operativi;

sa relazionare circa fenomeni, processi e sistemi, con coerenza;

sa confrontare e valutare fenomeni, processi e sistemi in conformità a criteri, dati e/o scelti;

sa problematizzare fenomeni, processi e sistemi cogliendone la complessità tecnica e la

specificità del linguaggio.

B3 Asse Scientifico – Matematico.

Sa rappresentare matematicamente fatti e situazioni utilizzando i modelli più funzionali

dell’analisi;

Sa cogliere gli elementi che caratterizzano un problema ed individuare la strategia risolutiva.

Competenze Professionali.

Si connota una figura professionale in grado di operare scelte, con competenze differenziate che

sono:

Nella filiera DELL’ENOGASTRONOMIA E DEI SERVIZI DI SALA E VENDITA:

_ Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico nutrizionale e gastronomico.

_ Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche.

_ Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando i prodotti tipici.

Nella filiera DELL’ OSPITALITÀ ALBERGHIERA:

_ Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e

intermediazione turistico-alberghiera.

_ Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle

richieste dei mercati e della clientela.

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_ Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la

progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistico, culturali e

enogastronomiche del territorio.

_ Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche

di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

3.3 Obiettivi trasversali e contenuti disciplinari

Gli obiettivi formativi e didattici sono stati finalizzati alla crescita culturale e sociale degli allievi ed

a far acquisire dagli stessi la capacità di cogliere, fare proprie, elaborare ed applicare le conoscenze

ricevute durante il corso di studi.

Il Consiglio di Classe, nell’ambito degli incontri convocati all’inizio dell’anno scolastico per la

programmazione, ha considerato come indispensabile il raggiungimento dei seguenti obiettivi

generali educativi e formativi :

) Acquisizione di un metodo di studio efficace e sviluppo delle capacità operative e

organizzative

) Capacità di comunicare le proprie idee con chiarezza e con ordine logico

) Capacità di comprendere e usare il linguaggio specifico delle singole discipline

) Saper assumere ruoli e svolgerli con responsabilità

) Potenziare l’interesse per la lettura e stimolare la curiosità culturale

Il Consiglio di Classe ha poi fissato i seguenti obiettivi trasversali :

Capacità di analisi e sintesi

Capacità di operare collegamenti e confronti all’interno di una disciplina e tra discipline

diverse

Progressiva acquisizione di autonomia di giudizio

Contenuti disciplinari: per i contenuti disciplinari si fa riferimento al programma di ciascuna

disciplina (v. Schede informative analitiche relative alle discipline dell’ultimo anno di corso).

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3.4 Metodi

La programmazione delle discipline è stata formulata prevalentemente per moduli.

Nel corso dell’attività didattica si è cercato di mostrare agli allievi come, nella vita scolastica e nel

mondo del lavoro, siano necessari due atteggiamenti complementari:

a. il rigore e la precisione nell’applicazione di strumenti e nell’esecuzione di compiti;

b. la necessità di comprendere punti di vista diversi e assumere atteggiamenti flessibili data la

complessità di alcuni fenomeni e situazioni.

Per preparare gli allievi alle competenze richieste dall’Esame di Stato si è cercato di abituarli ad

esposizioni chiare e articolate, a rielaborare e contestualizzare le conoscenze, a coglierne gli aspetti

interdisciplinari.

I metodi didattici utilizzati sono stati:

lezione frontale

lettura e analisi di articoli di quotidiani e riviste

discussione guidata

lavori di gruppo

ricerche personali.

3.5 Mezzi e strumenti

Nello svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti:

libri di testo

fotocopie integrative secondo necessità

sussidi audiovisivi e interattivi

3.6 Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione, sono stati adottati i seguenti criteri.

3.6.1 Quando abbiamo valutato

Prove intermedie: per mantenere il controllo dell’apprendimento (nel corso o alla fine di

un’unità didattica o di un modulo).

Prove finali: per valutare la comprensione generale (alla fine di un argomento complesso o

di un periodo scolastico).

3.6.2 Che cosa abbiamo valutato

Conoscere l’insieme dei contenuti acquisiti (nozioni, definizioni, classificazioni, eventi …).

Avere acquisito strutture mentali e strumenti logici e metodologici di tipo:

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a. disciplinare: intesa come conoscenza della metodologia operativa propria della disciplina e

come capacità di applicare in maniera autonoma le abilità strumentali acquisite.

b. logico: intesa come capacità di argomentare coerentemente, sviluppando corretti nessi logici.

c. espositivo: intesa come capacità di utilizzare un linguaggio corretto, adeguato, ricco e fluido,

con proprietà lessicale e uso di linguaggio specifico.

Avere delle capacità individuali da sviluppare e consolidare.

Si possono indicare diversi tipi di capacità:

a. critiche: intese come capacità di porsi problemi, di individuare percorsi autonomi, di

selezionare le informazioni, di valutare con giudizi congrui le scelte operate.

b. di osservazione: intesa come capacità di esplorare la realtà con la quale si entra in relazione,

rilevandone le caratteristiche che servono per orientarsi ed agire.

c. di analisi: intesa come capacità di scomporre le parti del tutto ed individuare i nodi

concettuali distinguendo le parti principali dalle secondarie o accessorie.

d. di sintesi: intesa come capacità di portare ad unità le conoscenze, cogliendo i nodi

fondamentali.

e. di collegamento: intesa come capacità di collegare tra loro le conoscenze della stessa

disciplina e di discipline diverse in modo coerente e pertinente.

Avere dimostrato impegno e progressione nel lavoro svolto.

3.6.3 Come abbiamo valutato

Tipi di prove: Prove scritte (in classe /a casa)

testi espositivi – argomentativi;

saggi brevi;

articoli di giornale;

analisi testuali;

prove strutturate e semi-strutturate;

prove applicative (applicazioni di regole, formule e procedimenti);

questionari.

Prove orali (al posto e alla lavagna)

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Voti: Voti numerici (1-10) anche in relazione al tipo di prova proposta.

L’attribuzione dei voti di profitto nelle singole discipline è stata effettuata utilizzando la seguente

tabella:

Voto

Giudizio indicatori

1-2 Gravemente insufficiente Presentazione del foglio in bianco o assenza di risposte

all’orale

3 Gravi e diffuse lacune; esposizione estremamente

stentata; scarsissima padronanza dei termini.

4 Conoscenza estremamente parziale e frammentaria dei

contenuti anche essenziali; incapacità di collegarli;

esposizione stentata.

5 Insufficiente Conoscenza incompleta dei contenuti; difficoltà a

collegarli e rielaborarli; esposizione incerta.

6 Sufficiente Conoscenza dei contenuti essenziali, capacità di

effettuare collegamenti semplici; accettabile grado di

rielaborazione personale; esposizione abbastanza

chiara.

7 Discreto Conoscenza sicura dei contenuti essenziali e di alcuni

tra quelli accessori; capacità di effettuare collegamenti

anche complessi; buon grado di rielaborazione

personale; esposizione corretta e fluida.

8-9 Buono/ottimo Conoscenza sicura dei contenuti essenziali e di quelli

accessori; capacità di effettuare collegamenti anche

complessi; buon grado di rielaborazione personale;

esposizione corretta e fluida.

10 Eccellente Conoscenza sicura dei contenuti essenziali e di quelli

accessori; capacità di effettuare collegamenti anche

complessi; ottimo grado di rielaborazione personale;

esposizione articolata e fluida; piena padronanza del

lessico e della terminologia.

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4. METODOLOGIA SEGUITA DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA PREPARAZIONE

ALL’ESAME DI STATO

Nell’intento di aiutare gli studenti a sviluppare le capacità indispensabili per affrontare

efficacemente lo svolgimento delle prove dell’Esame di Stato, i docenti del Consiglio di Classe

hanno deciso di somministrare agli studenti delle simulazioni di prima, seconda e terza prova.

Per la terza prova si è svolta una simulazione, decisa congiuntamente con la sede centrale (come le

prime due) il 30 aprile 2015.

Nelle due simulazioni le materie coinvolte sono state:

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva e ristorativa

Cucina

Lingua e civiltà inglese

Sala e vendita

Matematica

La durata delle prove è stata di 3 ore.

Le prove sono state considerate come momento di verifica di argomenti svolti nel corso dell’anno i

cui risultati sono stati utilizzati per delineare la valutazione del profitto nelle singole discipline

interessate.

Prima dello svolgimento della prova sono stati forniti agli studenti alcuni consigli utili quali:

- Leggere attentamente le domande o le consegne proposte

- Nella formulazione della risposta attenersi scrupolosamente ai limiti indicati nelle singole richieste

- Prima di consegnare la prova controllare che la produzione fosse coerente con le richieste.

Oltre alle simulazioni relative alla terza prova, il Consiglio di Classe, per aiutare i ragazzi a

familiarizzare con le prove d’esame, ha ritenuto opportuno svolgere anche una simulazione della

prima e della seconda prova. Le consegne sono state concordate con la sede centrale. Le correzioni

si sono avvalse delle griglie proposte per le prove.

La simulazione della prima prova si è svolta il 16 aprile 2015 e la simulazione della seconda prova

si è svolta il 23 aprile 2015.

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5. Attività extrascolastiche

La classe nel corso dell’anno scolastico è stata impegnata in una serie di attività quali si ricordano:

Un breve incontro informativo con le associazioni AVIS e LE.VISS.

Un’uscita didattica alla fine di settembre sull’Altopiano di Asiago con un’escursione alle

trincee sul monte Cengio, la visita al Museo della Prima Guerra Mondiale e ai due cimiteri

di guerra (inglese e italiano) della Val Magnaboschi.

Una lezione di Estetica del gusto tenuta da prof. Nicola Perullo dell' Università di Scienze

gastronomiche di Pollenzo.

Un’uscita didattica all’EXPO.

Un’uscita didattica a Verona fascista e alla comunità ebraica, con visione di una mostra

relativa alle leggi razziali in Italia e all’olocausto.

Un’uscita didattica a Salò e Vittoriale.

6. ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

La classe ha effettuato le ore previste per il tirocinio formativo in Aziende del settore nel mese

di giugno 2014.

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7. Relazione della classe in uscita

Per quanto riguarda l’interesse e la partecipazione, gli alunni hanno dimostrato di mantenere dei

livelli di attenzione appena sufficienti nel complesso, con motivazione ed impegno non costanti ed

eterogenei.

I risultati nelle singole discipline nel corso dell’anno sono stati mediamente appena sufficienti

anche se, alcuni ragazzi, pur attenti durante le spiegazioni e le esercitazioni, hanno dimostrato di

non riuscire sempre a rielaborare quanto trasmesso. In particolare emergono carenze nelle

competenze espositive, nella capacità di operare collegamenti e nel saper argomentare in modo

articolato. Carenze diffuse vi sono state nella capacità di gestire il lavoro a casa e di saper affrontare

le proprie responsabilità. La classe si è dimostrata spesso disinteressata agli argomenti trattati,

tuttavia in alcuni casi vi è stata una certa applicazione, finalizzata alle conoscenze e competenze

necessarie allo svolgimento delle verifiche. L’impegno è stato, talvolta, discontinuo e superficiale;

tal altra più approfondito e adeguato. Nel lavoro in classe si è vista mediamente una discreta

partecipazione, anche se un piccolo gruppo assume spesso un comportamento infantile e di

disturbo. Il lavoro a casa è risultato a volte limitato e sbrigativo.

Riguardo alle competenze specifiche delle discipline, rimangono alcune lacune in molte materie.

Gli obiettivi fissati sono stati raggiunti in modo sufficiente da parte di alcuni alunni, mentre per altri

sono stati raggiunti solo in parte o solo in alcune discipline.

Il profitto generale risulta inferiore alla media ed è motivato essenzialmente dallo scarso impegno e

quasi assente buona volontà dei ragazzi, sia in aula che per lo studio a casa.

I programmi svolti non sono tutti corrispondenti a quelli stabiliti nei dipartimenti all'inizio anno e,

in modo generale, non sono potuti essere svolti approfondimenti, poichè mancano conoscenze

pregresse. In generale l'impegno non si è dimostrato adeguato e le carenze pregresse non sono

ancora state colmate del tutto.

In alcuni casi la classe non ha raggiunto gli obiettivi imprescindibili necessari per il raggiungimento

delle competenze e delle abilità di quinto anno.

Alcuni studenti hanno accumulato sia assenze numerose che ritardi o uscite anticipate, evidenziando

una forte discontinuità della classe nella presenza in aula. La partecipazione alle lezioni è

discontinua.

Si discostano da questo quadro generale pochissimi elementi.

Il rapporto docenti studenti si è basato sul reciproco rispetto, anche se non sempre gli alunni si sono

dimostrati corretti nel comportamento a scuola durante alcune situazioni proposte loro.

I docenti hanno potuto portare a termine la propria programmazione, seppur con opportune

modifiche fatte ad hoc per le difficoltà del gruppo classe; per un quadro più dettagliato riguardo agli

obiettivi specifici delle singole materie e al loro conseguimento si rimanda alle relazioni dei

docenti.

Caldiero, 15 maggio 2015

IL CONSIGLIO DI CLASSE

COGNOME NOME MATERIA FIRMA

Sapienza Giovanna Alimenti ed alimentazione

Provolo Antonella Diritto e tecniche

amministrative della struttura

ricettiva e ristorativa

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Residori Antonella Scienze motorie

Moratello Cinzia Italiano e storia

Andriola Giovanna Lingua e civiltà francese

Guastalli Desiree Lingua e civiltà inglese

Cassano Elisabetta Lingua e civiltà tedesca

Bertoia Ivo Matematica

Rossi Carlo Settore sala e vendita

Turco Virginio Religione

I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI FIRMA

Bogoni Martina

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ALLEGATI:

A. PROVE DI SIMULAZIONE

B. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

C. SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE VARIE DISCIPLINE

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ALLEGATO A: Prove di simulazione

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDIO

DI TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE

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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI

ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA

SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO 2015

(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di

psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.

Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver

indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il

5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si

rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea

mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul

più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di

queste memorie.

10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con

lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto

curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante

verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...

Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928),

fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo

romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo

entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono

postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici

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delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle

teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo

2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?

2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?

2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?

2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?

2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4),

“memorie” (r. 9).

2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni

collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo

spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo

riferimento ad opere che hai letto e studiato.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando

e confrontando i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella

letteratura e nell'arte

DOCUMENTI Tutti sanno che la vita non è vita senza

amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere

da uomini liberi. [.] Allora è vero quanto

ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [.]

.Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la

natura dell'universo e la bellezza degli astri, la

meraviglia di tale visione non gli darebbe la

gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un

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dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui

comunicarla.. Così la natura non ama affatto

l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per

così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce

quanto più è caro l'amico. CICERONE, De

amicitia

Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo

presi per incantamento e messi in un vasel,

ch.ad ogni vento per mare andasse al voler

nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio

non ci potesse dare impedimento, anzi,

vivendo sempre in un talento, di stare insieme

crescesse .l disio. E monna Vanna e monna

Lagia poi con quella ch.è sul numer de le trenta

con noi ponesse il buono incantatore: e quivi

ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor

fosse contenta, sì come i. credo che saremmo

noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime

Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. Proprio, disse Renzo; e si corsero

incontro. .Sei proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi

l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più

amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno;

perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia

all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. [.]

Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e non ebbe in contraccambio cento storie, del

passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. Son cose brutte, disse l'amico,

accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; cose che non si

sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne

tra amici, è un sollievo..

A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827

Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto,

venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato

il femore, e non poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a

sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della

settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi

nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava

soffocasse; la sera poi non c'era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né

coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed

immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati,

quasi volesse fargli il ritratto..

G. VERGA, Rosso Malpelo . Vita dei campi., 1880

Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E' una cosa da molto dimenticata. Vuol

dire creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo, disse la volpe. Tu, fino ad ora, per me,

non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per

te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come

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illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi

fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi,

guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è

inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color

dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi

farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano..

A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943

A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della

Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la

chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle

donne. Già allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o

dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la

sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina..

C. PAVESE, La luna e i falò, 1950

Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma

non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io

non avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea

romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di

comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato

volentieri la vita. [.] Ho esitato un po' prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un

amico, ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di

un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi

con gioia.

F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: La ricerca della felicità.

DOCUMENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di

sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di

fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del

Paese.»

Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana

«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali;

che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la

Libertà, e il perseguimento della Felicità.»

Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776

«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige

l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili

(almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo

scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e

standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino

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allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo

tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto

meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard

e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida.

L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il

motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il

tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità

«autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un

orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.»

Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)

«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992,

praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito

pro capite nello stesso periodo.

Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente

molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da

altre discipline come la

psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più

comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in

relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici

di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e

desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse,

almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità

riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di

nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno

soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di

suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione.

Ma allora cosa ci rende felici?»

Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La

Stampa», 12 maggio 2003

«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare

le utilità.

Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per

essere felici

occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è

all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un

gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di

strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta

proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di

tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che

verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come

Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo oeconomicus – è

un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che

questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente

comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se

stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di

reciprocità potrebbe assicuragli.»

Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009

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3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune.

DOCUMENTI

«Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in

rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore,

imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza.

Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società:

così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per

salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano

in coscienza e sono leggi legittime.»

S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano,

Bologna 1996

«Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità

pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine.

Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso

lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la

volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda

all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni,

associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa

generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono

più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno

numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione

della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi

che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non

hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale.

Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose;

non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza,

e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche

delle sottigliezze politiche.»

Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere,

Sansoni, Firenze 1972

«Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi

d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli

uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini,

fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il

padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della

famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che

il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce

perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.»

Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949

«La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata

solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua

importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il

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coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene

comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che

danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò

rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le

più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale.

E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del

bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che

noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma

dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così

come Nostro Signore è il motore del creato”.»

Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale,

2010

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della

Natura!

DOCUMENTI «Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in

lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco,

finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste

non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei,

e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo

continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto

sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la

sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori

sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta

vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si

pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non

le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia

spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».

J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793

«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per

mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver

aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò

tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si

tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in

lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto

ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,...

coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo,

accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda...

scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e

inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola

nell’inabissarsi».

PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim

«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre

responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un

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punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e

comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente

umanitario, ma politicamente qualificato».

G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004

«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della

Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di

panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno,

ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del

globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi

delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non

vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che

non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto

per una serie di combinazioni fortunate.

La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa

soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella

dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice

scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri

infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi

ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle

scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in

condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».

E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare

troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005

«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi

lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto

svilupparsi ed evolvere.

Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi

masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera

terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80

chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con

spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il

maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre

in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della

nostra Terra?».

E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005

«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né

l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico

della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati

possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli

elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità

non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure

la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere

spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di

quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e

per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente

quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della

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Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si

basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».

A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982

«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In

prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per

agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione

stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma

l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci

sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo

perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un

tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale

o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza

comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo

gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali

visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto

del nostro intervento».

R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

I due volti del Novecento.

Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche;

dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche.

Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Einstein, rivolgendosi ai giovani, disse loro: «Tenete bene a mente che le cose meravigliose

che imparate a conoscere nella scuola sono opere di molte generazioni: sono state create in

tutti i paesi della terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavoro. Questa eredità è

lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla e un giorno trasmetterla ai

vostri figli. E così che noi, esseri mortali, diventiamo immortali mediante il nostro contributo al

lavoro della collettività». Riflettete su questo appello a voi indirizzato. ____________________________

Durata massima della prova: 5 ore.

È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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28

Istituto Professionale

Servizi dell’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“Angelo Berti”

1) SIMULAZIONE ESAMI DI STATO

2) a.s. 2014/2015

2^ PROVA SCRITTA

23 Aprile 2015

COGNOME E NOME ____________________________________

CLASSE ____________________________________

3) DATA ____________________________________

TEMPO CONCESSO ____________________________________

ORA DI CONSEGNA ____________________________________

NOTE ____________________________________

_____________________________________

Disciplina Punteggio in

15esimi

Scienza e cultura dell’Alimentazione

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4) TOTALE

ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO

Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera

Articolazione: Enogastronomia

PROVA SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 2014/2015

SECONDA PROVA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Prima parte

“Le malattie cardiovascolari rappresentano ad oggi la principale causa di morte nel nostro paese. Sono

responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è la patologia con il più alto

tasso di mortalità, 28% mentre gli ictus (cerebrovascolari), condividono con i tumori il terzo posto con il

13% di mortalità.

Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico. La malattia modifica la qualità della vita

e comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la prevalenza di cittadini affetti da invalidità

cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all'1,34

del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di

salute del Paese, 2000)” Ministero della Salute

Definisca il candidato le patologie cardiovascolari identificando i fattori di rischio che ne accompagnano

l’evoluzione. Si chiede inoltre di dare alcune indicazioni generali utili per la prevenzione primaria delle

MCV senza dimenticare i consigli per una dieta appropriata, spiegando come il consumo abituale di alcuni

alimenti possa facilitare la comparsa di queste patologie .

Seconda parte

Il candidato svolga a scelta due dei seguenti quattro quesiti proposti. Le risposte devono

essere sviluppate utilizzando al massimo 15 righe.

1) La signora Maria Bianchi età 35 anni presenta un valore di IMC pari a 30 e il valore della

circonferenza della vita di 89 cm. Il candidato prenda in esame lo stato nutrizionale della signora

Bianchi e le indicazioni dietetiche e nutrizionali più opportune .

2 ) Indicare il ruolo che le lipoproteine rivestono nel metabolismo lipidico e quali sono i

Fattori alimentari e non che possono influenzarne i livelli ematici e la salute in generale .

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30

3) Il candidato spieghi le differenze fra allergie e intolleranze alimentari facendo riferimento ad

almeno un esempio per tipologia .

4) Il candidato descriva a quale tipo di contaminazione può essere soggetto il mais durante la

coltivazione , la raccolta o la conservazione , e quali sono i possibili rischi per la salute .

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31

IPSSAR ‘A.BERTI’ I SIMULAZIONE III PROVA - ESAME DI STATO

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Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità’ Alberghiera

“ANGELO BERTI”

Simulazione 2014/2015 – Prova III

Classe ______________________ Data

_______________________

1) Materia: Lingua Straniera Inglese – Sala & Vendita -

CANDIDATO: ____________________________________________________

TIPOLOGIA B

Il candidato risponda ai seguenti quesiti rispettando lo spazio massimo a disposizione.

1) Describe the main features of the Mediterranean Diet and the way it can affect our health

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

----------------------------------------------------------------------------------------------------

2) Outline the main rules regarding Personal Hygiene

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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33

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------

E’ consentito l’uso del Dizionario bilingue (Italiano-Inglese)

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MA TE MATI C A

CANDIDATO……………………………………………………………………………………….

Quesito 1 Calcolare gli asintoti presenti nella funzione 84

132)(

2

x

xxxf .

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

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35

Quesito 2

Dal grafico della funzione dedurre:

Dominio ……………………………………………………………………..

Intersezioni con gli assi cartesiani ……………………………………………

Segno della funzione …………………………………………………………

Eventuali simmetrie presenti …………………………………………………

Limiti …………………………………………………………………………

Equazione degli asintoti presenti ……………………………………………..

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D O M A N D E S A L A – V E N DI T A T E R Z A P R O V A

Docente: Rossi Carlo 5^ ASo

a) Il 25 novembre 2011 l’I.B.A. pubblica la nuova classificazione dei cocktails internazionali

adottando una serie di modifiche sostanziali, tra queste la sostituzione dei decimi in centilitri

e una rivisitazione dei cocktails esistenti con l’inserimento di ricette “new fashion”.

Spiega come si articola la nuova classificazione,quanti sono i cocktails internazionali,e, per

ogni tipologia elencane almeno una ricetta.

b) Uno dei temi più rilevanti della riforma dell' OCM del mercato vitivinicolo, prevista dal

Reg. (CE) nr.479/2008, è quello dell'istituzione di un quadro omogeneo a livello

comunitario per la protezione delle denominazioni di origine riconducibile alla normativa

comunitaria per i prodotti agricoli e alimentari. Di seguito scrivi i principali vini DOP

della Toscana.

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ESAME DI STATO

Anno scolastico 2014/2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA

di Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva

CLASSE: 5 ….S

TIPOLOGIA “B”

RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE UTILIZZANDO LO SPAZIO ASSEGNATO : 1) Illustra il marketing plan. (max. 10 righe )

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2) Descrivi le fasi del processo di pianificazione aziendale strategica di medio-lungo

periodo. (max. 10 righe)

…………………………………………………………………………………………………………

………………….……………………………………………………………………………………..

….……………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Nome…………………………Cognome…………………………………………………… Classe…………………………Data…………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………..

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3°Prova 5Asso

Enogastronomia settore Cucina

Cognome_____________ Nome______________

I tipi di menù: Aspetti generali (Descrivine uno).

Le salse emulsionate: Aspetti generali (Descrivine una).

Data________________

Firma_______________________________

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ALLEGATO B

PRIMA PROVA: «ITALIANO»

Analisi del testo

Analisi del testo

Descrittori e indicatori di valutazione

Indicatori /

Descrittori

grav. insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Comprensione

del testo

Gravi errori

nella

comprensione e

interpretazione.

Parziale e

approssimativa

Essenziale ma

corretta

Essenziale e

completa

Completa e

sicura

Approfondita,esau

riente e con

apporti personali.

Competenza

negli

strumenti di

analisi

Gravi difficoltà

nell’uso degli

strumenti di

analisi

Uso improprio

degli strumenti

di analisi

Uso corretto di

alcuni strumenti

di analisi.

Uso corretto

degli

strumenti di

analisi

padronanza

sicura degli

strumenti di

analisi

Padronanza

efficace e

significativa degli

strumenti di

analisi.

Correttezza e

proprietà

linguistica

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici,

ortografici e

lessicali.

presenza di

errori

morfosintattici,

ortografici e

lessicali.

Accettabile pur

con qualche

incertezza

morfosintattica

e lessicale.

Stesura

corretta pur

con qualche

improprietà

linguistica.

Esposizione

corretta,

approfondita

e fluida

Esposizione

appropriata, fluida

e originale.

Contestualizza

zione

Assente o

arbitraria

Parziale e

approssimativa.

Parziale, ma

pertinente

Completa e

pertinente

Precisa ed

efficace

Articolata, precisa

e originale.

Totale Punteggio = totale / 4

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41

Saggio breve /articolo di giornale

Descrittori e indicatori di valutazione

Indicatori /

Descrittori

Grav.insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Aderenza e

sviluppo della

tematica

proposta

Elude la

tematica

proposta

Affronta

marginalment

e la tematica

proposta.

Si attiene alla

tematica

proposta.

Si attiene alla

tematica

proposta e la

sviluppa con

una certa

articolazione.

Sviluppa la

tematica

proposta

anche con

riferimenti a

conoscenze

personali.

Sviluppa la

tematica proposta

in modo rigoroso

ed originale.

Comprensione

dei documenti

dati

Gravi errori

nella

comprensione

e

nell’interpret

azione

Gravi errori

nella

comprensione

e

nell’interpreta

zione.

Comprension

e globale dei

documenti

pur con

qualche

incomprensio

ne.

Comprensione

complessiva e

corretta.

Comprension

e precisa e

puntuale.

Approfondita e

completa.

Coerenza e

coesione dello

sviluppo

argomentativo

Frammentaria

e con evidenti

incongruenze

logiche.

Frammentaria

e con evidente

incongruenze

logiche,

Argomentazio

ne coerente

anche se poco

autonoma

rispetto ai

documenti

dati.

Argomentazio

ne coerente e

autonoma.

Argomentazi

one

autonoma e

chiara,

Argomentazione,

chiara e stringente

Correttezza e

proprietà

linguistica

Gravi e

diffusi errori

morfosintattic

i, ortografici

e lessicali.

Gravi e

diffusi errori

morfosintattic

i ortografici e

lessicali.

Accettabile

pur con

qualche

incertezza

morfosintattat

ica e lessicale.

Stesura

corretta pur

con qualche

improprietà

linguistica.

Esposizione

corretta e

fluida

Esposizione fluida

e con appropriato

registro stilistico.

Consegne:

destinatario,

titolo,

attualizzazion

e

Assenza o

gravi errori

nel rispetto

delle

consegne.

Parziali

rispetto delle

consegne.

Rispetto delle

consegne pur

con qualche

incongruità.

Rispetto delle

consegne con

una corretta

formalizzazion

e.

Rispetto

pieno e

corretta delle

consegne.

Rispetto delle

consegne congruo

e originale

Totale

Punteggio =

totale/5

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42

Tema storico

Descrittori e indicatori di valutazione

Indicatori

/Descrittori

Grav.insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Aderenza e sviluppo

della tematica

proposta

Esclude la

tematica

proposta

Affronta

marginalmente

la tematica

proposta.

Si attiene

alla

tematica

proposta.

Si attiene

alla tematica

proposta e la

sviluppa con

una certa

articolazione

.

Sviluppa la

tematica

proposta

anche con

riferimenti a

conoscenze

personali.

Sviluppa la

tematica

proposta in

modo

rigoroso e

con

riflessioni

critiche.

Conoscenza dei

contenuti

Gravi e diffuse

lacune

Parziale e

approssimativa.

Essenziale

e corretta

Essenziale e

completa.

Completa e

sicura

Approfondit

a esauriente.

Correttezza e

proprietà linguistica

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici,

ortografici e

lessicali.

Presenza di

errori

morfosintattici,

ortografici e

lessicali.

Accettabil

e pur con

qualche

incertezza

morfosinta

ttica e

lessicale.

Stesura

corretta pur

con qualche

improprietà

linguistica.

Esposizione

corretta e

fluida

Esposizione

fluida e con

appropriata

terminologia

specifica.

Contestualizzazione

Assente o

arbitraria.

Parziale e

approssimativa.

Parziale,

ma

pertinente.

Completa e

pertinente.

Precisa ed

efficace

Articolata,

precisa e

critica.

Totale Punteggio =

totale / 4

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43

Tema di attualità

Descrittori e indicatori di valutazione

Indicatori /

Descrittori

Grav.Insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Aderenza e

sviluppo della

tematica

proposta

Esclude la

tematica

proposta.

Affronta

marginalment

e la tematica

proposta.

Si attiene alla

tematica

proposta pur

sviluppandola in

modo generico.

Si attiene

alla tematica

proposta e la

sviluppa con

una certa

articolazione

.

Sviluppa la

tematica

proposta

anche con

riferimenti a

conoscenze

personali.

Sviluppa la

tematica

proposta in

modo

rigoroso e

con

riflessioni

personali.

Informazione

sui contenuti

Scarsa Parziale e

appossimativa.

Essenziale

anche se non

ricca.

Essenziale e

completa.

Sicura ed

esauriente

Approfondit

a e

documentata

.

Coerenza e

coesione

Frammentaria e

con evidenti

incongruenze

logiche

Frammentaria

e con qualche

incongruenza

logica.

Stesura

sostanzialmente

coerente.

Stesura

coerente e

con un

appropriato

uso dei

connettivi.

Stesura

coerente ed

equilibrata

nelle parti.

Stesura

lineare

chiara e

stringente.

Correttezza e

proprietà

linguistica

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici,

ortografici e

lessicali.

Presenza di

errori

morfosintattici

, ortografici e

lessicali.

Accettabile pur

con qualche

incertezza

morfosintattica

e lessicale.

Stesura

corretta pur

con qualche

improprietà

linguistica.

Esposizione

corretta e

fluida.

Esposizione

fluida e ricca

nel lessico.

Totale

punteggio =

totale / 4

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

44

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

SECONDA PROVA

Materia:

Candidato ………………………………………………………………………………………………….Classe 5° …… Data……………………..

PUNTEGGIO I PARTE max 9 punti su 15

Indicatori Descrittori Punteggio

Conoscenza e

completezza dei contenuti richiesti

1 .non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima parte

2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente solo in parte.

3. sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in modo rigoroso rispettando le consegne .

1 2 3

PertInenza dei

contenuti in relazione alla

richiesta

1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o fuori tema.

2. svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le consegne.

3. svolge l’elaborato in modo corretto e preciso

1 2 3

Esposizione e utilizzo della terminologia

specifica

1. Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la

terminologia specifica

2. Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul

linguaggio specifico

3. Espone in modo fluido, appropriato e corretto

1 2 3

Voto Finale della Prova

…./15

Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15.

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45

II Parte max 6 su 15

La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti . I quesiti sono numerati in modo

corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il numero

corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max

di 18 punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei due quesiti 6

punti su 15, seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva .

GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE

INDICATORI

DESCRITTORI

1° quesito

2° quesito

3° quesito

4° quesito

conoscenza e completezza

degli argomenti

1. non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa in minima parte.

1

1

1

1

2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente in minima parte

2

2

2

2

3. sviluppa e rielabora i contentui e le riflessioni proposte.

3

3

3

3

Pertinenza dei contenuti in

relazione alla richiesta

1.risponde in modo incoerente confuso o fuori tema.

1

1

1

1

2.risponde in modo semplice ed aderente ai contenuti proposti,qualche difficoltà nella sintesi .

2

2

2

2

3. risponde correttamente ed in modo adeguato con buona capacità di sintesi

3

3

3

3

correttezza

formale

1.gravi errori nell’esposizione e nella terminologia

1

1

1

1

2.qualche errore di esposizione e nella terminologia

2

2

2

2

3.esposizione tecnica e corretta

3

3

3

3

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46

PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI

TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15

PUNTEGGIO TOTALE PER i 2 QUESITI

3-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-18

1 2 3 4 5 6

Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella

seconda parte.

PUNTEGGIO I PARTE .................................../15

PUNTEGGIO II PARTE ................................../15

PUNTEGGIO TOTALE II PROVA ...................... 15

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47

Griglia Valutazione terza prova

Candidato/a _________________________________________________________

Classe :________________

quesito Materia Conoscenze dei

contenuti

punti Aderenza alla

traccia

punti Correttezza e uso

lessico specifico

punti

1 EGAR 1-8 1-4 1-3

quesito Materia Conoscenze dei

contenuti

punti Aderenza alla

traccia

punti Correttezza e uso

lessico specifico

punti

2 EGAR 1-8 1-4 1-3

Totale punteggio Prova______:2=.................../15

Indicatori Conoscenza dei contenuti

1 Non conosce l’argomento

2 Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi

3 Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato

4 Conoscenze parziali , linguaggio improprio

5 Conosce i dati essenziali degli argomenti

6 Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale

7 Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi

8 Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti

personali

Indicatori Aderenza alla traccia

1 La risposta non è attinente alla traccia

2 Ha risposto in maniera comprensibile

3 Ha risposto in maniera discreta

4 Ha risposto in modo approfondito ed appropriato

Indicatori Correttezza e uso lessico specifico

1 La terminologia tecnica non è corretta

2 Usa una terminologia tecnica adeguata

3 Usa la terminologia tecnica in modo appropriato

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

48

COLLOQUIO (Prima griglia)

Indicatori descrittori

grav.

insuffi.

1-8

insuff.

9-19

suff.

20

Buono

25-27

ottimo

28-30

Argomento presentato dallo

studente

Abilità nell’esporre e mettere in

luce i punti nodali

Capacità di utilizzare

conoscenze pluridisciplinari e

individuare problematiche.

Eventuale uso di strumenti

multimediali

Proposte della Commissione

Conoscenza delle discipline e dei

linguaggi specifici

Capacità di orientarsi all’interno

delle discipline e di cogliere i

collegamenti tra esse

Capacità di argomentare ed

approfondire criticamente gli

argomenti proposti.

Discussione delle prove

Capacità di approfondimento e/o

integrazione di temi e/o

argomenti non sufficientemente

sviluppati nelle prove scritte.

TOTALE

PUNTEGGIO =

TOTALE/6

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49

COLLOQUIO (Seconda griglia)

Argomento presentato dallo studente

Indicatori Descrittori

Grav.

Insuff.

1-8

Insuff.

9-19

Suff.

20

Discreto

21-24

Buono

25-27

Ottimo

28-30

1. Abilità nell’esporre

e mettere in luce i

punti nodali

Non si

orienta

Si orienta

se guidato

E’

corrett

o ma

essenz

iale

Fa

un’analisi

completa

e coerente

Coglie le

implicazioni

Compie

correlazioni

esatte e analisi

approfondite

2. Capacità di

utilizzare

conoscenze

pluridisciplinari e

individuare

problematiche.

Eventuale uso di

strumenti

multimediali

Non fa,

anche

se

guidato,

semplic

i

collega

menti

Sa fare

semplici

collegame

nti se

guidato

Sa fare

i

colleg

a

menti

essenz

iali

Si orienta

autonoma

mente

sugli

argomenti

proposti

Compie

correlazioni

esatte e

rielabora in

modo

corretto e

autonomo

Rielabora e

approfondisce

in maniera

autonoma e

critica

situazioni

complesse

TOTALE

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

50

Quesiti proposti dalla Commissione

Indicatori Descrittore

Grav.

Insuff.

1-8

Insuff.

9-19

Suff.

20

Discreto

21-24

Buono

25-27

Ottimo

28-30

1. Conoscenza delle

discipline e dei

linguaggi specifici

Conosce

in modo

framme

ntario

graveme

nte

lacunos

o

Dimos

tra

conosc

enze

minim

e

Dimostra

conoscen

ze non

complete

e un

linguaggi

o

adeguato

Dimostra

conoscen

ze

complete

ed usa un

linguaggi

o

specifico

Dimostra

conoscenze

ampie ed

articolate e

padronanza

linguistica

Conosce in

maniera

completa ed

approfondita,

utilizzando un

lessico ricco e

appropriato

2. Capacità di

orientarsi

all’interno delle

discipline e di

cogliere i

collegamenti tra

esse

Non si

orienta

Si

orienta

con

qualch

e

diffico

ltà se

guidat

o

Si orienta

in

maniera

adeguata

e coglie

semplici

collegam

enti

Si orienta

in modo

preciso e

coglie

collegam

enti non

solo in

casi

semplici

Si orienta

in modo

sicuro e

autonomo

ed instaura

collegamen

ti anche

complessi

Si orienta in

modo sicuro ed

autonomo

riuscendo a

operare

collegamenti in

modo critico

3. Capacità di

argomentare ed

approfondire

criticamente gli

argomenti proposti.

Argome

nta in

modo

framme

ntario e

non sa

sviluppa

re gli

argome

nti

proposti

Argom

enta in

modo

framm

entario

svilup

pando

gli

argom

enti

con

qualch

e

diffico

ltà

Argomen

ta in

modo

coerente

e

sviluppa

gli

argoment

i in modo

semplice

Argoment

a in modo

coerente e

sviluppa

gli

argomenti

in modo

abbastanz

a

articolato

Argomenta

in modo

equilibrato

e sviluppa

gli

argomenti

con

correlazioni

esatte

rielaborand

ole in

maniera

corretta e

autonoma

Argomenta in

modo rigoroso e

preciso

approfondendo

gli argomenti

anche con

apporti personali

e critici

TOTALE

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

51

Discussione delle prove

Indicatori Descrittore

Grav.

insuff.

1-8

Insuff.

9-19

Suff.

20

Discreto

21-24

Buono

25-27

Ottimo

28-30

1. Capacità di

approfondimento

e/o integrazione di

temi e/o argomenti

non

sufficientemente

sviluppati nelle

prove scritte.

Non

riesce a

individ

uare

errori

e/o

lacune

presenti

nelle

prove

Individ

ua

errori

e/o

lacune

solo se

guidato

Individua

errori e/o

lacune

riuscendo

a fare

semplici

correzioni

e/o

integrazio

ni

Individua

errori e/o

lacune;

riesce a

fare

correzioni

e/o

integrazio

ni in

modo

autonomo

Riesce ad

integrare

autonomamente

gli argomenti

trattati

Riesce ad

approfondi

re

autonoma

mente e

criticamen

te gli

argomenti

trattati

TOTALE

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

52

ALLEGATO C

Schede informative e analitiche relative alle varie discipline

ELENCO DEI DOCENTI

DISCIPLINA

DOCENTE

Italiano e storia Cinzia Moratello

Matematica Ivo Bertoia

Lingua inglese Desiree Guastalli

Lingua francese Giovanna Andriola

Lingua tedesca Elisabetta Cassano

Diritto e tecniche amministrative della

struttura ricettiva e ristorativa

Antonella Provolo

Settore sala e vendita Carlo Rossi

Alimenti ed alimentazione Giovanna Sapienza

Scienze motorie Antonella Residori

Settore cucina Nicola Mari Aniello

Religione Virginio Turco

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

53

DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE CINZIA MORATELLO

Libro di testo

Autore Titolo Casa editrice

M. Magri, V. Vittorini Dal testo al mondo – Dal

secondo Ottocento all’età

contemporanea - vol. 3

Paravia

Programma svolto

MODULO U.D. TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

SCRITTURA

- il saggio breve

- il tema di attualità e storico

- l'analisi del testo

tutto l’anno

Aula e aula

LIM

STORICO

LETTERARIO

Il romanzo in Italia:Pirandello i

romanzi ed il teatro

P. Levi

La poesia del “900”: Quasimodo,

Ungaretti, Montale

L’età del Positivismo

- Naturalismo e Verismo

Verga: Prefazione al ciclo dei

vinti

- il ciclo dei Vinti

- Rosso malpelo (parti)

- La lupa

L'età del Decadentismo

- Linee generali della cultura

decadente

- Le peculiarità del Decadentismo

italiano

Pascoli - La poetica del fanciullino

- Il fanciullino

- Il nido, la morte, la

famiglia

- X Agosto

- Il gelsomino notturno

settembre/ottobre/

novembre aula

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

54

D'Annunzio

- il superuomo

- Il piacere La filosofia del dandy

- la natura

- La pioggia nel pineto

I confronti con altre esperienze

europee: Oscar Wilde e Il ritratto

di Dorian Gray

TEMA

Gli intellettuali e

la guerra

Il Futurismo e la prima guerra

mondiale

Marinetti

- Il manifesto del Futurismo

(passi)

- Il manifesto tecnico della

letteratura futurista (passi)

- Bombardamento da Zang,

Tumb Tumb, Adrianopoli,

Ottobre 1912

I poeti e la guerra

Ungaretti: la realtà della guerra e

la riscoperta di nuovi valori, la

parola pura, l'innovazione formale.

- Veglia

- Soldati

- San Martino del Carso

- Mattina

L’ascesa del Fascismo

Gentile

Manifesto degli intellettuali del

fascismo (passi)

Croce

Manifesto degli intellettuali

antifascisti (passi)

L’olocausto

Primo Levi

Se questo è un uomo (poesia e

parti del romanzo)

ottobre/maggio

IL GENERE

ROMANZO

La cultura in Europa: Freud ed

Einstein

Italo Svevo La Coscienza di Zeno

- i contenuti e la tecnica narrativa.

- la formazione mitteleuropea.

- la narrativa come esplorazione in

chiave psicologica.

- l'inetto e il concetto di malattia.

- l'influenza della psicanalisi.

novembre/dicembre

gennaio aula

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

55

- monologo interiore e flusso di

coscienza.

- La Prefazione e il Preambolo

IL GENERE

POESIA

Montale - la disarmonia tra l'uomo e

realtà, il correlativo

oggettivo

- Non chiederci la parola

- Meriggiare pallido e

assorto

- Spesso il male di vivere ho

incontrato

- Ho sceso dandoti il

braccio...

Saba - la poesia onesta, la

quotidianità e il linguaggio

tradizionale

- A mia moglie

Quasimodo

- Alle fronde dei salici.

maggio/giugno aula

AUTORE

Luigi Pirandello:

- la vita e la forma.

- il rapporto tra realtà e apparenza.

- la crisi di identità.

- la poetica dell'umorismo.

Da L’umorismo: Il sentimento del

contrario.

Il teatro. Da Enrico IV – atto III:

La conclusione: la finzione della

pazzia.

Da Il fu Mattia Pascal: La

conclusione.

aprile aula

Mezzi e strumenti di

lavoro

- Approccio problematico ai contenuti e coinvolgimento degli studenti

nell'attività didattica.

- Cura dell'interazione comunicativa durante le attività scolastiche.

- Utilizzo della verifica come momento di formazione attraverso la presa

di coscienza della propria situazione cognitiva

- Trasparenza in merito al programma da svolgere e sui criteri di

valutazione.

Le modalità e gli strumenti saranno essenzialmente la lezione frontale, la

visione di film o la partecipazioni ad eventi, quali si presenteranno,

attinenti al programma di studio o di valore formativo; la discussione su

tematiche di attualità; l’uso di: libri di testo, quotidiani, mensili,

fotocopie, vocabolario, risorse on line.

Verifiche Prove scritte: analisi del testo in poesia e/o in prosa, tema storico

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

56

(espositivo ed argomentativo), tema di attualità, saggio breve o articolo di

giornale (ambito: storico-letterario; socio-economico)

Numero delle prove: almeno due a quadrimestre per allievo.

Prove orali: interrogazioni su segmenti di unita` didattiche, sull’intero

percorso e sui nodi concettuali indicati; colloqui pluridisciplinari sulle

materie dell’aria umanistica, questionari strutturati o aperti, ricerche e

approfondimenti secondo gli obiettivi proposti.

Numero delle prove: almeno due per allievo a quadrimestre

Valutazione Per la valutazione sono stati seguiti i criteri stabiliti dal Coordinamento di

materia e dal Consiglio di classe tenendo presente gli obiettivi specifici

della disciplina.

Per la parte scritta in particolare si è considerato l’aderenza alla traccia, la

correttezza linguistica, la pertinenza e l’articolazione del discorso, la

capacità di analisi, di riflessione e di critica.

Per la parte orale in particolare si è tenuto conto della capacità espositiva e

terminologica, della possibilità di promuovere confronti e collegamenti e

dell’apporto critico realizzato.

In ogni caso la valutazione finale ha tenuto conto della partecipazione,

dell’impegno e della regolarità nell’adempimento del lavoro scolastico.

Obiettivi raggiunti

La classe ha manifestato un discreto interesse nei confronti degli argomenti

affrontati, anche se si dimostra complessivamente interessata alle lezioni in

modo discontinuo e superficiale. Si evidenziano lacune e mancanza di

partecipazione attiva, oltre ad essere rara la compresenza totale dell’intera

classe: questi comportamenti mettono in discussione lo svolgimento

normale della programmazione. Vengono spesso dimenticati sia i materiali

didattici che gli impegni. Poco è l’interesse che viene dimostrato verso le

proposte e nei confronti dell’apprendimento in generale. Non si

evidenziano costanti comportamenti gravemente scorretti.

Per molti studenti, nonostante il lavoro svolto relativo alla produzione

scritta, lo svolgimento degli elaborati si presenta difficoltoso.

Obiettivi raggiunti:

- riconoscere e comprendere gli autori e le correnti letterarie di

appartenenza.

- analizzare un testo letterario.

- inquadrare in chiave storica e geografica correnti e autori.

- promuovere dei collegamenti e/o confronti.

- esprimere un giudizio personale sugli autori e sulle correnti letterarie.

- organizzare un elaborato scritto in base alle consegne.

La classe non ha globalmente raggiunto l’obiettivo di esporre in forma

chiara e pertinente, utilizzando un vocabolario specifico, le tematiche

richieste in forma orale.

Dopo il 15 maggio si prevede di completare il modulo sulla poesia e quello sugli intellettuali e la

guerra e di effettuare un ripasso generale.

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

57

DISCIPLINA STORIA

DOCENTE CINZIA MORATELLO

Libro di testo LIBRO DI TESTO

Autore Titolo Casa editrice

P. Di Sacco Passato Futuro vol.3

Dal Novecento ai giorni nostri

Sei

Programma svolto

MODULO

U.D. TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

L’ITALIA E

L’EUROPA TRA

OTTO E

NOVECENTO

- L’età giolittiana

- I nazionalismi settembre/ottobre

LA GRANDE

GUERRA E LA

RIVOLUZIONE

RUSSA

- tensioni e conflitti nelle relazioni

internazionali.

- lo scoppio della grande guerra.

- l'Italia in guerra.

- vittoria dell'Intesa.

- la rivoluzione russa (cenni)

ottobre/gennaio

aula

LA CRISI DEL

DOPOGUERRA

- le conseguenze della grande

guerra.

- i trattati di pace.

- la crisi economica.

- le trasformazioni sociali ed

economiche.

- la crisi del '29.

- il New Deal.

gennaio/marzo aula

I REGIMI

TOTALITARI

- la nascita del fascismo.

- la marcia su Roma e la conquista

del potere.

- il regime fascista.

- politica economica ed estera del

regime fascista.

- le leggi razziali

- la Germania verso il nazismo.

- il regime nazista.

- le leggi di Norimberga

- lo stalinismo.

gennaio/marzo aula

LA SECONDA

GUERRA

MONDIALE

- lo scoppio del conflitto.

- la guerra lampo e i successi

dell'Asse.

- l’olocausto

marzo/maggio

aula

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

58

- la guerra diventa mondiale.

- l’avanzata degli alleati e la fine

del fascismo.

- la sconfitta dell'Asse.

- la fine della guerra.

- dopoguerra e ricostruzione.

- il processo di Norimberga

- nuovo assetto geo-politico

dell'Europa.

- il piano Marshall.

- l’Onu.

- la guerra fredda.

- il muro di Berlino.

L’ITALIA

REPUBBLICANA

- gli Italiani nel dopoguerra.

- il referendum del 2 giugno 1946. maggio/giugno aula

Mezzi e strumenti di

lavoro

- Approccio problematico dei contenuti e coinvolgimento degli

studenti nell'attività didattica

- Cura dell'interazione comunicativa durante le attività scolastiche

- Ricorso a sussidi didattici per approfondire o integrare gli

argomenti

Gli strumenti e le modalità saranno. la lezione frontale, la lettura di fonti,

la lettura e l’utilizzo dell’Atlante Storico, la visione di film e documenti

attinenti all'argomento.

Verifiche Le verifiche significative per quadrimestre saranno almeno due. La

valutazione finale terrà conto dei dati del profitto, ma anche del livello di

partenza, della partecipazione, dell'impegno, della costanza

nell'adempimento scolastico e della disponibilità personale.

Valutazione L'andamento del processo di apprendimento e il grado di impegno

personale verranno verificati in itinere e dopo un ciclo di lezioni o al

termine di un argomento, attraverso interrogazioni orali, questionari

strutturati o aperti, ricerche e approfondimenti secondo gli obiettivi

proposti.

Obiettivi raggiunti

La classe ha manifestato un discreto interesse nei confronti degli argomenti

affrontati, anche se si dimostra complessivamente interessata alle lezioni in

modo discontinuo e superficiale. Si evidenziano lacune e mancanza di

partecipazione attiva, oltre ad essere rara la compresenza totale dell’intera

classe: questi comportamenti mettono in discussione lo svolgimento

normale della programmazione. Vengono spesso dimenticati sia i materiali

didattici che gli impegni. Poco è l’interesse che viene dimostrato verso le

proposte e nei confronti dell’apprendimento in generale. Non si

evidenziano costanti comportamenti gravemente scorretti.

La classe, in storia, presentava nel complesso gravi e profonde lacune

derivate dallo scorso anno, sia a livello nozionistico-contenutistico, che di

tipo metodologico di approccio alla materia. Molti si sono limitati ad un

apprendimento mnemonico e nozionistico, senza tentare un approccio

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

59

critico e costante.

La classe è riuscita a:

- saper esporre i fatti esaminati

- riconoscere ciò che è importante all'interno dell'evento storico

- collocare geograficamente

- saper confrontare e collegare col presente gli eventi storici

Dopo il 15 maggio si prevedono di completare gli ultimi moduli e di effettuare un ripasso generale.

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60

DISCIPLINA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA

RICETTIVA

DOCENTE PROVOLO ANTONELLA

Libro di testo

Autore Titolo Casa Editrice Batarra G. Mainardi M Imprese ricettive & ristorative

oggi per il quinto anno Tramontana

Programma svolto

MODULO ARGOMENTO TEMPI DI

ATTUAZIONE SPAZIO

Mercato turistico

internazionale

Il turismo internazionale e gli enti

statistici Il turismo internazionale e lo sviluppo

turistico

La bilancia dei pagamenti

La bilancia turistica

Gli enti di statistica (Enit, Istat, Banca

d’Italia, ONT, Isnart, Federturismo,

Confturismo)

Le dinamiche e i flussi del mercato

turistico internazionale Lo sviluppo turistico e lo sviluppo

economico I flussi turistici internazionali verso l’Italia:

prospettive

Settembre

Ottobre Aula

Marketing dei prodotti

turistici

Il marketing Il marketing turistico

La segmentazione del mercato della

domanda

Gli strumenti di micromarketing: il

marketing mix

Marketing mix: il prodotto

La reputazione della destinazione turistica

Marketing mix: il prezzo

Marketing mix: la comunicazione

Marketing mix: la distribuzione

Marketing mix: il personale

Il marketing esperienziale

Il marketing dei prodotti turistici

Novembre

Dicembre Aula

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61

Le strategie di marketing e il marketing

plan Le strategie di marketing in funzione del

mercato obiettivo

Le strategie di marketing in funzione del

cvp

Il web marketing Il marketing plan

Business plan nelle

imprese ricettive e

ristorativi

La pianificazione, la programmazione

aziendale e il controllo di gestione La pianificazione e programmazione

aziendale

L’analisi ambientale e l’analisi previsionale

L’analisi aziendale

La definizione di obiettivi e strategie, la

redazione di piani

La programmazione di esercizio e il budget

La struttura del budget

I costi standard

Le fasi di definizione del budget

Il controllo budgetario

I vantaggi e i limiti del budget

La redazione del business plan La definizione degli indirizzi

La scelta dell’impianto

Il business plan

Il piano aziendale

L’esecuzione dell’impianto e l’avviamento

della gestione

Gennaio

Febbraio

Marzo Aprile

Aula

Normativa del settore

turistico e alberghiero

Le norme internazionali e comunitarie di

settore Le fonti normative internazionali

L’Organizzazione Mondiale del Turismo

Le fonti normative comunitarie

Revisione della direttiva sui viaggi tutto

compreso

Regolamento europeo sull’overbooking

Codice di comportamento

ECTAA/HOTREC

Le norme e le procedure per la

tracciabilità dei prodotti La tutela dei consumatori

La normative UE nel settore alimentare

Le informazioni sugli alimenti

La tracciabilità e la rintracciabilità

I prodotti a Km zero I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari

Maggio Aula

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62

Mezzi e Strumenti di

lavoro

Libro di testo

Schemi, esempi e riassunti LIM

Verifiche Verifiche scritte strutturate e non strutturate Verifiche orali

Valutazione Le verifiche scritte sono state valutate in base a una griglia contenente i

punteggi ottenuti nella prova e il risultato espresso in decimi.

Obiettivi raggiunti La classe, composta da 8 studenti, si è sufficientemente impegnata

nell’apprendimento della disciplina, anche se talvolta ha dimostrato disinteresse verso gli argomenti trattati; talaltra vi è stata una certa applicazione, tuttavia finalizzata alle conoscenze e competenze necessarie allo svolgimento delle verifiche. L’impegno è stato, in alcuni casi,

discontinuo e superficiale; in altri più approfondito e adeguato. Gli alunni

si sono dimostrati abbastanza disponibili al dialogo educativo e il

comportamento tenuto è stato mediamente corretto. Tuttavia, nel lavoro in classe si è vista mediamente una discreta partecipazione, anche se un piccolo gruppo ha assunto qualche volta un comportamento infantile e di

disturbo. Solo alcuni studenti hanno saputo intervenire in modo

pertinente durante le lezioni, con esempi, richieste di approfondimenti o

spiegazioni.

Il programma è stato svolto nei suoi contenuti essenziali, trascurando

approfondimenti degli argomenti più complicati (business plan budget e

normativa di settore). L’impegno domestico nello studio è risultato

generalmente sufficiente, tranne per alcuni studenti per cui è risultato

del tutto insufficiente: alla fine del primo quadrimestre 2 studenti hanno

riportato il debito formativo, 1 non lo ha saldato.

La preparazione evidenziata è complessivamente sufficiente, solo in due

casi discreta o buona.

Il metodo di studio è stato generalmente consono allo svolgimento delle

verifiche, anche se per alcuni studenti non sempre efficace.

In relazione agli obiettivi di inizio anno, si ritiene che le conoscenze e le

competenze raggiunte siano soprattutto descrittive dei contenuti

essenziali. Solo uno studente ha dimostrato autonomia e capacità di

rielaborazione personale. Le competenze espositive sono quasi

sufficienti, così come l’uso di terminologia tecnica.

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DISCIPLINA MATEMATICA

DOCENTE BERTOIA IVO

Libro di testo

Autore Titolo Casa Editrice

LEONARDO SASSO NUOVA MATEMATICA A

COLORI VOLUME 4

PETRINI

Programma svolto

MODULO ARGOMENTO TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO

DISEQUAZIONI Ripasso e

approfondimento delle

disequazioni di primo

e secondo grado, dei

sistemi di disequazioni

e delle disequazioni

fratte.

Settembre/Ottobre

aula

PRIMO

APPROCCIO ALLO

STUDIO DI

FUNZIONE

Definizione di

funzione, dominio e

codominio.

Classificazione delle

funzioni, dominio

delle funzioni

algebriche,

logaritmiche ed

esponenziali.

Calcolo delle

intersezioni con gli

assi.

Studio del segno di

una funzione razionale

e irrazionale

Funzioni pari e dispari

e simmetrie

Novembre/Dicembre aula

LIMITI Il concetto di limite

Calcolo dei limiti

anche con le principali

forme indeterminate

Individuazione del

valore dei limiti dal

grafico di funzioni

proposte

Dicembre/Gennaio/Febbraio aula

CONTINUITA' Continuità in un punto.

Punti di discontinuità e

loro classificazione.

Febbraio/Marzo aula

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64

Asintoti e grafico

probabile di una

funzione

DERIVATE Definizione di

derivata.

Derivate di funzioni

elementari, del

prodotto e del

quoziente di funzioni.

Studio della derivata

prima di una funzione

per stabilire gli

intervalli in cui è

crescente o

decrescente e per

ricavare i punti di

massimo minimo

flesso.

Aprile/Maggio aula

LO STUDIO DI

FUNZIONE

Schema per lo studio

di una funzione

Disegnare

approssimativamente

il grafico di semplici

funzioni algebriche

razionali intere e

fratte.

Individuazione delle

caratteristiche di una

funzione da un grafico

proposto.

Marzo/Aprile aula

Mezzi e Strumenti di

lavoro

Libro di testo (per alcuni esercizi)

Appunti delle lezioni

Fotocopie con esercizi svolti e con esercizi da svolgere in classe

Verifiche Verifiche scritte e simulazione terza prova d’esame

Valutazione Ogni verifica scritta contiene una griglia di valutazione; i voti sono stati

compresi tra 1 e 10

Obiettivi raggiunti La classe ha lavorato mediamente con sufficiente interesse alla materia,

pur manifestando per alcuni elementi delle lacune che hanno spesso

ritardato la comprensione di argomenti che necessitavano di conoscenze

pregresse; si registra una frequenza non regolare nelle lezioni da parte di

alcuni alunni, il che ha causato spesso ritardi nella programmazione,

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

65

vista l’impossibilità, dato l’esiguo numero di discenti di proseguire con

nuovi argomenti e allo stesso tempo la necessità di riprendere gli stessi

più volte. Non tutti gli alunni hanno sempre partecipato alle lezioni in

modo attivo; altri, invece, sono stati spesso sollecitati ad una maggiore

attenzione; alcuni, infine, hanno avuto una frequenza non sempre

regolare e questo ha spesso influito negativamente sulla comprensione

dei nuovi argomenti. Lo studio personale è stato un po’ carente e

concentrato soprattutto in occasione delle verifiche. Per alcuni alunni

rimangono difficoltà di comprensione e di applicazione degli argomenti

affrontati a causa soprattutto delle lacune pregresse. Per tutti la parte più

carente rimane l’uso di una corretta terminologia scientifica.

Viste la difficoltà del programma di matematica di classe quinta per un

Istituto Professionale, ho solo accennato alla trattazione teorica di alcuni

argomenti: ad esempio per quanto riguarda il concetto di limite e di

funzione continua; ho preferito esercitare maggiormente gli alunni nel

calcolo dei limiti e nella loro applicazione nello studio di funzione. Per

quanto riguarda le formule delle derivate ho dato solo quelle necessarie

per calcolare la derivata di polinomi e di prodotti e quozienti di

polinomi, anche se è stata trattato il calcolo delle derivate mediante la

definizione.

Ho puntato in modo particolare sull’individuazione delle caratteristiche

di una funzione mediante lettura del grafico.

Dopo il 15 maggio si prevede di completare il modulo DERIVATE (e quindi di analizzare lo studio

della derivata la determinazione della crescenza e decrescenza e dei punti di massimo e minimo) e

di potenziare l’individuazione delle caratteristiche di una funzione dal suo grafico.

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66

DISCIPLINA LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

DOCENTE DESIREE GUASTALLI

Libro di testo

Autore Titolo Casa Editrice O.Cibelli - D. d'Avino That’s Catering Clitt

E. Caminada- M. Girotto - N.

Hogg – A. Meo – P. Peretto Drink and Think

(fotocopie)

Hoepli

Programma svolto

MODULO ARGOMENTO TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

Dal testo That’s

Catering:

MODULO 2

UNIT 1

UNIT 2

- Food borne diseases

- Bacteria and food

poisoning

- Personal hygiene

- HACCP

- Food Safety

- The HACCP

involves seven steps

- Cleaning and

disinfection

settembre – ottobre –

novembre – dicembre

AULA

MODULO 3

UNIT 1

- Nutrition and health:

Nutrition

- Nutrients: Water,

Carbohydrates, Lipids,

Proteins, Vitamins,

Minerals

- Healthy eating

- The Healthy Eating

Pyramid

- The Mediterranean

Diet

-The Danger List

- The Coeliac Disease

dicembre - gennaio

AULA

MODULE 4 AULA

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67

UNIT 1

UNIT 4

- Menus

- Menu planning &

compiling

- The Banquet in the

Past

- Banqueting

- Buffet Service

gennaio

febbraio - marzo

Dal testo Drink and

Think:

UNIT 5

UNIT 9

- The bar

- Coffee drinking in

Italy

- Tea or coffee?

- Tea in Britain

- Tea equipment

- Types of tea

- Alcoholic drinks:

spirits and liqueurs

- Spirits: Brandy,

Tequila, Rum

- Liqueurs

- History of the term

“Happy Hour”

- Happy hour’s

increasing popularity

- Spanish tapas and

“apericena”

- Finger food

- Long drinks

marzo - aprile AULA

Questa parte del

programma verrà

svolta dopo il 15

maggio

Dal testo That’s

Catering:

MODULE 3

UNIT 3

MODULE 4

UNIT 2

MODULE 1

- Special diets:

Pregnant & lactating

women’s diet, Kids’

diet, Adolescents’ diet,

Older adults’ diet,

Athlete’s diet,

Diabetics’ diet

- Wine Cards: (local

wines) Recioto di

Soave, Bardolino

maggio

AULA

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68

UNIT 4

- Job advertisements

Mezzi e Strumenti di

lavoro

Libro di testo

Appunti delle lezioni

Fotocopie integrative

Verifiche Verifiche scritte (strutturate, semistrutturate, domande aperte)

Simulazioni della terza prova dell’ Esame di Stato (tipologia B)

Verifiche orali

Valutazione Ogni verifica scritta contiene una griglia di valutazione; per lo scritto

e per l’orale i voti sono stati compresi tra 1 e 10.

Obiettivi raggiunti Sul piano del profitto una parte di alunni si distingue per un rendimento

molto buono, per capacità e impegno oltre che per l’utilizzo della

rielaborazione personale; altri hanno raggiunto un livello mediamente

discreto avendo dimostrato di possedere buone capacità e di aver

assimilato i contenuti proposti; i restanti alunni hanno manifestato

difficoltà nella gestione dello studio e nella comprensione della lingua

raggiungendo risultati non soddisfacenti. Di questo gruppo fa parte

un’alunna che non ha ancora mutato l’atteggiamento un po’ statico e

passivo nei confronti della disciplina; un alunno che nel corso dell’anno

ha dimostrato scarso impegno; due alunne che presentano diffuse lacune

linguistiche che talvolta rendono loro difficili sia la comprensione del

messaggio scritto che l’esposizione orale.

A mio avviso la classe risulta essere distinta in due gruppi: alunni che si

sono sempre dimostrati motivati e partecipi alle attività didattiche e che

hanno mantenuto per tutto l’anno un comportamento corretto e

responsabile verso l’insegnante e manifestato interesse ed entusiasmo nei

confronti della lingua inglese con una buona partecipazione alle attività

proposte. Del secondo gruppo fanno invece parte alunni che più di una

volta hanno manifestato un comportamento incostante, passivo e

immaturo nei confronti della lingua inglese.

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DISCIPLINA

LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE

DOCENTE

ANDRIOLA GIOVANNA

Libro di testo LIBRO DI TESTO

Autore

Arcangela De Carlo

Antonella Amatuzzi

Titolo

Le nouveau français au

restaurant

Casa editrice

Hoepli

Programma svolto

MODULO

TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

1

Comprensione, produzione scritta ed orale

relativa a video tratti da YouTube sulla

ristorazione mordi e fuggi: “Restauration

rapide: manger vite, manger mieux” e sulle

abitudini alimentari dei francesi: “Le repas

gastronomique des français”.

La “Street Food”, la nouvelle tendance.

La “Street Food, terrain d’inspiration pour les

chefs étoilés”.

La grippe aviaire.

Ripasso di argomenti grammaticali (il

participio passato, il passato prossimo, il

gerundio).

Settembre/Ottobre/

Novembre

Aula

2

Ripasso sul vino e sul servizio del vino: la

méthode champenoise, le service du vin,

accord vin-mets.

Lavori di gruppo sul modello “Flipped

classroom” su un argomento a scelta legato al

tema della ristorazione veloce.

Dicembre

Aula

3

I pronomi possessivi.

Le décalogue de l’hygiène alimentaire.

Approfondimento grammaticale e lessicale

relativo alla scheda sulle regole di igiene

alimentare.

Gennaio/Febbraio/Marz

o

Aula

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70

Attività di ascolto e comprensione “Le projet

Goût de France / Good France”.

4

Les toxi-infections alimentaires.

La Salmonellose.

HACCP.

La maladie cœliaque.

Aprile/Maggio

Aula

5 In compresenza coi gruppi di 5AESO e 5ASS

di L2 Tedesco (prof.ssa Cassano) visione film

“Precious”. Discussione guidata in italiano.

Esercizi di comprensione. Verifica di

comprensione e produzione in lingua francese.

Novembre/Marzo

(lunedì 7^h)

Aula

LIM

Mezzi e

strumenti di

lavoro

Libro di testo in uso , con ascolto CD

Fotocopie fornite dal docente

Documenti video in lingua originale (tramite LIM)

Per la comprensione scritta dei testi oggetto di studio è stata seguita la seguente

strategia di lettura:

lettura delle domande poste alla fine del testo ed eventuali consegne

lettura del testo per cogliere il suo significato globale e verificarne

le consegne

lettura analitica soffermandosi sulle componenti lessicali e

strutturali invitando gli studenti a inferire il significato di termini

sconosciuti attraverso termini noti o a desumerli dal contesto

Verifiche La preparazione degli studenti è stata controllata attraverso scritti e orali.

Nel primo e nel secondo quadrimestre sono state eseguite due verifiche orali e

due verifiche scritte

Obiettivi raggiunti

Capire in modo preciso un testo scritto generico e del settore professionale.

Rispondere per iscritto a domande su un testo

Leggere correttamente un brano studiato ed analizzato in classe

Rispondere a domande precise sul testo

Parlare degli argomenti trattati indicandone gli aspetti fondamentali

Nota: il gruppo di francese – seconda lingua straniera è formato da 3 alunne che seguono le lezioni

unitamente alla classe 5 AESO. Si tratta di un gruppo nella media quanto a preparazione culturale e

ad abilità di base ma discontinuo quanto a senso di responsabilità, impegno e partecipazione al

dialogo educativo. Il comportamento è quasi sempre corretto. I contenuti trattati, legati al settore

ristorativo e alle problematiche ad esse collegate, sono sufficientemente appresi.

Dopo il 15 maggio si prevede di:

affrontare il tema dei prodotti DOP e IGP e dei ristoranti bio; recuperare e approfondire gli

argomenti svolti; terminare le prove di valutazione orale .

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DISCIPLINA Lingua e civiltà tedesca (L2)

DOCENTE Elisabetta Cassano

Libro di testo

Autore Titolo Casa Editrice

C. Brigliano, F. Doni, G.

Venturini Paprika Hoepli

Programma svolto

MODULO ARGOMENTO TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

0 Ripasso delle strutture grammaticali e

sintattiche principali:

Ripasso dei verbi modali, separabili

Coniugazione dei verbi forti di uso più

frequente

La struttura della frase principale

enunciativa e interrogativa

L’inversione

La frase secondaria causale introdotta da

weil

I verbi modali

L’ordine dei complementi (TE CA MO

LO)

I registri formale e informale (Du-Sie-

Form)

13 ore Aula

1 DIE KARRIERE (p. 265-274) - La lettera di presentazione - Il curriculum - La ricerca di annunci di lavoro - Le caratteristiche di un addetto alla ristorazione

15ore Aula

2 LEBENSMITTELKUNDE (p. 225-227)

Le principali norme igieniche Le norme HACCP

12 ore Aula

3 CATERING (p.251-253) - Vari servizi di catering per eventi

- Organizzazione di un banchetto

(location, menu e abbinamento vini)

6 ore Aula

4 DAS BIER (p. 176-1779 4 ore Aula

5 Progetto Cinema SVISTE DI SGUARDI Visione del film Precious e analisi filmica

10 ore Aula Lim

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72

Mezzi e Strumenti di

lavoro

Libro di testo; fotocopie; video da youtube (serie Extra Deutsch); dvd;

Lim; cd

Verifiche Verifica scritta: domande chiuse; close test; comprensione di brevi testi

inerenti gli argomenti trattati; produzione di brevi testi descrittivi; prove

strutturate (testo di comprensione con domande); esercizi grammaticali

(completamento, inserimento)

Verifica orale: esposizione/rielaborazione personale degli argomenti

trattati; dialoghi in classe; spiegazione regole grammaticali; riassunti;

test d’ascolto.

Valutazione Prove scritte: - comprensione sostanzialmente corretta dei messaggi anche se

solo a livello globale

- produzione comprensibile e accettabile nella correttezza con uso

di un lessico abbastanza appropriato

Prove orali: - comprensione nel complesso corretta dei messaggi orali

- capacità di interagire in una semplice conversazione relativa ad

argomenti della vita quotidiana con esposizione comprensibile anche se

con qualche errore di pronuncia e qualche occasionale grave errore

La sufficienza nelle prove quantitative è stata stabilita al 60% delle

risposte esatte

Obiettivi raggiunti Il gruppo di tedesco, composto dopo l’inserimento dal 13 novembre di

un’alunna proveniente dal gruppo di francese e un ritiro, da 5 alunni che

svolgono la lezione insieme al gruppo di tedesco della 5AE.

Pur esiguo il gruppo è molto diverso per interesse, motivazione e capacità.

Anche lo svolgimento della lezione insieme al gruppo di tedesco della classe

5AE ha ostacolato il formarsi di una classe coesa.

Il dialogo formativo è risultato soddisfacente sotto il profilo relazionale ma non

dal punto di vista del profitto. Alla fine dell’anno scolastico si può affermare

che solo tre alunni hanno raggiunto i contenuti imprescindibili stabiliti in

dipartimento. Diverse le cause che hanno determinato tale esito:

- Gli alunni hanno iniziato il quinto anno con gravissime lacune

pregresse; ignoravano quasi del tutto i meccanismi specifici della lingua

tedesca (inversione, trasposizione del verbo, funzione dei casi). A ciò si

aggiungeva una scarsa familiarità con le strategie di comprensione di testi

nuovi.

- All’interesse pur dimostrato in classe non ha fatto riscontro il lavoro a

casa. Quasi inesistente la memorizzazione del nuovo lessico, il che ha

comportato il dover ritornare sempre sugli stessi argomenti per riprendere il

lessico.

- La modulazione dell’orario settimanale ha ridotto di fatto il numero

delle ore di lezione efficaci. La settima ora del lunedì infatti molto spesso è

risultata faticosa. Per ovviare al disinteresse dovuto anche alla stanchezza, in

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

73

accordo con la docente di francese, prof.ssa Andriola Giovanna, nel primo

quadrimestre la settima ora del lunedì è stata dedicata alla visione, analisi e

discussione del film “Precious”. Anche in questo caso all’interesse mostrato in

classe e ai buoni propositi espressi, raramente, e solo in parte ha fatto seguito

l’impegno individuale. Il non poter contare su un sapere universale pregresso a

cui agganciare il nuovo ha di fatto ridotto al minimo la possibilità di

approfondimenti.

Preso atto della situazione di partenza, della resistenza all’impegno casalingo e

trattandosi di una classe terminale, si è deciso di sollecitare soprattutto i

meccanismi di inferenza allo scopo di sviluppare strategie che possano risultare

utili nello svolgimento delle prove previste per l’Esame di Stato. Durante le

lezioni gli studenti sono stati costantemente invitati a mettersi in gioco e a

recuperare il già noto. Una parte di loro si è mostrata capace di esporre e

motivare il proprio punto di vista, aiutandosi chiaramente con la lingua madre.

Per mantenere il clima di serenità in classe si è optato di utilizzare al fine della

valutazione orale anche semplicemente gli esercizi del libro di testo. Solo pochi

alunni si sono impegnati a fondo per riuscire a colmare il gap di

partenza.

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74

DISCIPLINA Alimentazione

DOCENTE Giovanna Sapienza

Libro di testo

Autore Titolo Casa Editrice

A.Machado Scienza e cultura

dell’alimentazione

Poseidonia-Scuola

Programma svolto

MODULO ARGOMENTO TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

Modulo 0 “ La

bioenergetica”

I fabbisogni materiali

e funzionali nella dieta

equilibrata: dietetica e

dietoterapia; il peso

corporeo; il

fabbisogno energetico

e le sue componenti;i

LARN; le linee guida:

la storia delle piramidi

alimentari

I quadrimestre Aula

Modulo 1 “ Dietologia

e dietoterapia”

Alimentazione in stati

patologici, allergie e

intolleranze alimentari.

La dieta nelle

malattie dell’apparato

digerente: celiachia;

cirrosi epatica

Approfondimento:

gli effetti negativi

dell’alcol sulla salute

La dieta nelle

malattie metaboliche:

il diabete mellito e

l’obesità

La dieta nelle

malattie

cardiovascolari:

ipercolesterolemia;

ipertrigliceridemia;

aterosclerosi;

ipertensione

Le allergie e le

intolleranze alimentari

I-II quadrimestre

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

75

Alimentazione e

tumori

Alimentazione nelle

diverse età e negli stati

fisiologici particolari.

La dieta nell’età

evolutiva

La dieta del

neonato

Lo svezzamento

La dieta

dell’adolescente

La dieta in

gravidanza e in

allattamento

Tipologie dietetiche:

la dieta

mediterranea;

la dieta dello

studente.

Disturbi alimentari

( cenni)

Approfondimento:

caratteristiche generali

delle varie tipologie di

ristorazione, dieta

nelle collettività

Modulo 2 “Il rischio e

la sicurezza nella

filiera alimentare”

Contaminazione

biologica:

Le vie di

contaminazione (

contaminazione

diretta, indiretta e

crociata; significato di

veicoli e vettori;

I batteri e la loro

organizzazione

biologico-strutturale;

riproduzione; crescita;

prodotti del

metabolismo batterico:

le tossine le principali

infezioni e

tossinfezioni

batteriche

I prioni e le

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76

encefalopatie

Virus e le malattie

virali a trasmissione

alimentari: le epatite

Funghi

microscopici: le muffe

e i lieviti

Le parassitosi da

protozoi ( la

toxoplasmosi) , e da

metazoi (

Anisachidosi)

L’igiene

nell’ambiente di

lavoro

Il sistema HACCP;

la strategia europea

per la sicurezza, i

pacchetto igiene, la

tracciabilità e la

rintracciabilità

La qualità degli

alimenti: la qualità

totale degli alimenti;

gli strumenti per

definire la qualità; la

certificazione di

qualità regolamentata,

legata a esigenze di

tipicità e tradizione (

DOP, IGP, STG,

DE.CO, BIO)

Approfondimento : la

tradizionalità dei

prodotti alimentari

legata al terreno , al

clima, alle cultivar, e

alle razze alimentari

con particolare

riferimento al vino

Contaminazione

chimico fisica degli

alimenti

Contaminazione da

metalli pesanti;

contaminazione da

fitofarmaci e

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

77

fertilizzanti; la

contaminazione da

zoofarmaci; la

contaminazione da

imballaggi e

contenitori per gli

alimenti; composti

chimici naturalmente

presenti in alcuni

alimenti che

interferiscono con i

meccanismi della

nutrizione ( fattori

antinutrizionali);

composti chimici

naturalmente presenti

in alcuni alimenti che

possono causare

intossicazioni acute o

croniche (

micotossine)

Modulo 3 “ la

conservazione degli

alimenti”

La conservazione degli

alimenti.

I principali agenti

delle alterazione degli

alimenti

Metodi fisici di

conservazione

Metodi chimici di

conservazione.

Metodi chimici-

fisici e biologici di

conservazione

Gli additivi

alimentari

I-II quadrimestre

Mezzi e Strumenti di

lavoro

Libro di testo, materiale cartaceo integrativo, presentazione power point;

sito MIPAF

Verifiche Verifiche scritte ( semi strutturate, composizione di temi ) e orali,

Valutazione Tutte le prove sottoposte ai discenti sono tarate su 10/10. Prima dei

compiti, spesso è stata fatta una ripetizione degli argomenti oggetto di

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

78

verifica allo scopo di mettere gli alunni nelle migliori condizioni per

affrontare la prova.

Per le prove scritte a domande aperte si è tenuto conto dei seguenti

criteri: Pertinenza rispetto alla richiesta, Conoscenza e completezza dei

contenuti e rielaborazione personale, Correttezza espositiva. Per i test si

è tenuto conto invece del rapporto tra risposte esatte rispetto al numero

delle domande somministrate.

Obiettivi raggiunti Quasi tutti gli alunni raggiungono in maniera appen sufficiente gli

obbiettivi stabiliti nelle linee guida del programma istituzionale e quelli

sviluppati in ambito dipartimentale

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79

DISCIPLINA LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI-SETTORE SALA

E VENDITA

DOCENTE ROSSI CARLO

Libro di testo

Autore Titolo Casa Editrice

Antonio Malvasi ,D.Gilberti,

R.Miele

“Accademia di sala e vendita’’ Simone

Programma svolto

MODULO ARGOMENTO TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

‘’il vino’’ La fermentazione

alcolica, le

vinificazioni,i vini

speciali

Criteri di impostazione

della carta vini

Valutare il vino

attraverso l’etichetta

La scheda di

presentazione del vino

1 MESE AULA

‘’la professionalità al

bar’’

Tecnche di

miscelazione e

preparazione dei

cocktail

La classificazione

I.B.A.

15 GIORNI AULA E LAB

‘’enografia nazionale’’ Caratteri gnerali della

produzione

vitivinicola locale e

nazionale con

riferimento alle

principali D.O.C.G.

italiane

2 MESI AULA E LAB

‘’l’analisi

organolettica del

vino’’

La tecnica di

degustazione,le regole

per una corretta

degustazione

L’analisi

visiva,olfattiva e

1 MESE AULA E LAB

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

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gustativa

La scheda di

valutazione

‘’l’abbinamento vino-

cibo’’

Le tipologie di

abbinamenti

I criteri di

abbinamento

Abbinamento per

similitudine.

Abbinamento per

contrapposizione

Gli abbinamenti

ufficiali

1 MESE AULA

Mezzi e Strumenti di

lavoro

Libro di testo

Materiale fotocopiato per supplire il testo quando si rivelava non

sufficientemente corredato delle pagine antologiche ritenute più

funzionali alla comprensione dell’argomento affrontato

Esercitazioni speciali in esterni

Lezioni laboratoriali con intervento di esperti esterni

Verifiche Scritte ed orali

Valutazione I criteri di valutazione, addottati dal Docente, rispettano quanto previsto

dal P.O.F. ,dalla riunione per materia e, come previsto, sono stati

divulgati e spiegati alla classe.

Ciascun studente, è stato informato sugli indicatori e i descrittori di

valutazione, nonché il punteggio massimo attribuito a ciascuna voce,

mediante lo strumento della griglia di valutazione. Tutte le prove che

verranno sottoposte ai discenti sono tarate su 100/100 (o 10/10). Se

necessario, prima dei compiti, verranno eseguite delle pause nella

programmazione per fare dei ripassi e colmare eventuali dubbi degli

alunni.

Valutazione generale. Rappresenta la media dei seguenti indicatori quali:

applicazione, interesse per la materia, puntualità, ascoltare e fare propri i

consigli e le metodologie di lavoro, l’assiduità alle lezioni e

partecipazione attiva alle medesime in ciascuna lezione dell’anno

scolastico.

Valutazione dei compiti. Le verifiche teoriche sono rappresentate da

compiti semi-strutturati. Lo studente, fin dallo svolgimento del compito

è informato sulla valutazione massima conseguibile data a quel quesito.

Obiettivi raggiunti Il programma è stato svolto interamente a livello generale, gli argomenti

svolti sono quelli contemplati dalla programmazione ufficiale di

Laboratorio di Servizi Enogastronomici –sala-vendita. I temi trattati

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

81

sono stati supportati da periodici ripassi e da test con domande orali ai

singoli alunni sugli argomenti svolti in modo da poter apprendere al

meglio la lezione, rendendoli partecipi in questo senso.

La classe ha collaborato, in parte attivamente alle lezioni teoriche,

evidenziando per la maggior parte buone capacità di apprendimento,

riuscendo a potenziare le proprie capacità a livello di analisi e di

riflessione critica, raggiungendo, cosi, quella maturazione di tipo

operativo indispensabile per affrontare la professione

Dopo il 15 maggio si prevede di:

Eseguire un ripasso della programmazione in preparazione all’esame di maturità.

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DISCIPLINA Scienze Motorie

DOCENTE Residori Antonella

Libro di testo

Autore Titolo Casa Editrice

Fiorini – Coretti - Bocchi Corpo Libero Marietti Scuola

Programma svolto

MODULO ARGOMENTO TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

Il potenziamento

fisiologico

Miglioramento della

funzione cardio-

respiratoria e della

resistenza sia di tipo

aerobico sia di tipo

anaerobico.

Miglioramento del

potenziamento

muscolare.

Mobilità e scioltezza

articolare.

Corsa continua a

gruppi, corsa e

rilevazione frequenza

cardiaca.

Esercizi a carico

naturale o con

esercitazioni di diversa

intensità, a coppie e

con attrezzi.

Esercizi di

allungamento

muscolare.

Ottobre-Novembre Palestra esterna alla

scuola (palestra scuola

media di Caldiero).

Miglioramento degli

schemi motori. Miglioramento delle

proprie qualità

neuromuscolari.

Esercitazioni per la

coordinazione e per la

percezione spazio-

temporale.

Dicembre Palestra esterna alla

scuola (palestra scuola

media di Caldiero).

Gli sport di squadra.

Conoscere e acquisire

i fondamentali degli

sport di squadra.

Pallavolo, Calcetto,

Pallacanestro,Ultimate,

Pallatamburello,Go-

back.

Dicembre – Gennaio -

Febbraio

Ripresa tutto l’anno.

Palestra esterna alla

scuola (palestra scuola

media di Caldiero).

La tutela della salute

Conoscere i principi

essenziali che

favoriscono il

mantenimento dello

stato di salute e il

miglioramento

dell’efficienza fisica.

Il doping e l’effetto

sulla prestazione

sportiva.

La storia delle

Olimpiadi.

Gennaio – Marzo

Tutto l’anno.

Palestra esterna alla

scuola (palestra scuola

media di Caldiero).

Mezzi e Strumenti di Piccoli e grandi attrezzi presenti nella palestra della scuola media di

Caldiero (possibilità di utilizzo del materiale sportivo dell’Istituto

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

83

lavoro Agrario “Stefani Bentegodi” poiché la docente insegna in entrambe le

scuole). Libro di testo in adozione e fotocopie fornite dalla docente.

Verifiche TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

- prove pratiche individuali, collettive e di squadra

- prove di arbitraggio

- prove scritte semi-strutturate

- relazioni su argomenti inerenti al programma svolto

Valutazione La valutazione sommativa ha tenuto conto anche dell’impegno,

dell’interesse e della partecipazione dimostrati dall’allievo così come del

progresso rispetto alla situazione di partenza e del raggiungimento degli

obiettivi educativi.

Obiettivi raggiunti Lo svolgimento del programma è stato regolare e sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze

Al termine dell'anno scolastico gli studenti conoscono:

I principi metodologici di base per un corretto svolgimento delle

diverse attività motorie

I regolamenti, le tecniche ed alcune semplici tattiche della

pallavolo, pallacanestro, calcetto, tamburello, go-back e ultimate.

I comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di

infortunio

I danni derivanti dall'uso di sostanze dopanti.

Gli studenti sono in grado di:

Compiere attività di resistenza, forza, mobilità articolare, velocità

e stretching, ciascuno in base alle proprie diversità morfo-funzionali.

Coordinare i propri movimenti in situazioni mutevoli.

Praticare gli sport programmati nel ruolo più congeniale alle

proprie attitudini, applicandone i fondamentali individuali e di squadra.

Utilizzare alcuni piccoli e grandi attrezzi al fine di realizzare

progetti operativi finalizzati.

Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti

al mantenimento della salute e della prevenzione degli infortuni durante

l'attività motoria.

Collaborare positivamente con l'insegnante al fine di organizzare

la lezione.

Capacità

Sono intese come utilizzo pratico delle conoscenze acquisite e loro

applicazione al fine di risolvere efficacemente situazioni motorie

problematiche:

Utilizzare, al meglio, le proprie capacità coordinative e

condizionali nelle varie situazioni spazio-temporali.

Saper praticare gli sport di squadra programmati applicando dei

comportamenti tattici adeguati alle diverse situazioni.

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

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Utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per

consolidare una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, a

vantaggio del proprio equilibrio psicofisico.

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

85

DISCIPLINA

RELIGIONE

DOCENTE

VIRGINIO TURCO

Libro di testo LIBRO DI TESTO

Autore Titolo Casa editrice

Salani, Massimo Il Maestro di Tavola EDB

Programma svolto

MODULO TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

U.D. 1

Etica della pace e le guerre

Sett. – Ott. Aula/uscita ad

Asiago

U.D.2

La persona e la relazione con il

cosmo

Ott. - Gen. Aula

U.D. 3

Coscienza ecologica e principi

nuova gastronomia

Gen. – Mag. Aula/Uscita

all’Expo

Mezzi e strumenti

di lavoro

Visita guidata ai luoghi della prima Guerra Mondiale.

Visita guidata all’Expo di Milano 2015

Tecniche di comunicazione e dinamiche di gruppo.

Visione di un film documentario sulla Grande Guerra.

Confronto su “Tecnologie della produzione agroindustriale e

alimentazione umana”.

Analisi di testi letterari, biblici, teologici e storici.

Studio della Carta di Milano – processo e testo

Verifiche Sintesi partecipata in classe.

Breve saggio di sintesi (valutazione congiunta di italiano e storia)

Breve verifica strutturata a domande aperte alla fine dei moduli.

Valutazione A fine quadrimestre si sono valutati in forma ponderata, l’interesse, la

partecipazione, il profitto (prove di verifica). Il valore ponderato della

valutazione ha poi permesso la determinazione del giudizio con la seguente

griglia:

non sufficiente

sufficiente

distinto

molto

moltissimo

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

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Obiettivi raggiunti

Partecipazione

Gli allievi, nel complesso, sono stati partecipi nel

conseguire gli obiettivi scolastici. Una parte della classe ha

mantenuto un atteggiamento di apertura, che ha permesso

di realizzare un buon livello di partecipazione su tutti gli

argomenti. Alcune persone si sono coinvolte con più

difficoltà.

Interesse

Metà classe hanno dimostrato un buon interesse per le

questioni etico-religiose poste dal piano di lavoro annuale.

Per l’altra metà a volte c’è stato un interesse parziale.

Impegno

Per alcune allieve c’è stata una discreta acquisizione di

alcuni contenuti fondamentali dell'etica cristiana

Conoscenze

C’è stata la presa di coscienza che la cultura e la religione

sviluppano una cosmologia che implica una azione

nell’ambiente in cui si vive;

Abbiamo delineato i contenuti e gli stili di una nuova

“ecologia mentale” anche in relazione alla produzione del

cibo e all’alimentazione umana;

Abbiamo rilevato le istanze etiche legate al tema della

pace.

Competenze

Si è appreso ad interpretare la realtà personale e sociale con

dei criteri il più possibile condivisi;

Si sono confrontate le visioni etico-religiose presenti nella

classe e si sono precisati alcuni punti di convergenza nel

rispetto delle diversità.

Capacità

Gli allievi sono stati soggetti attivi della propria ricerca

etica e non meri esecutori di una morale esterna;

C’è discreta capacità di confronto con le visioni degli altri

e delle istituzioni sociali ed educative;

Abbiamo maturato una maggiore capacità di rispetto e di

riconoscimento reciproco..

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare i seguenti argomenti:

UD. 4

Risorse umane: etica e lavoro

Mag – Giu aula

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DISCIPLINA Enogastronomia settore cucina

DOCENTE Mari Aniello Nicola Maria Rosario

Libro di testo

Autore Titolo Casa Editrice

Paolo Gentili Cucina Gourmet Calderini

Programma svolto

MODULO ARGOMENTO TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

La cucina,il

personale,l'igiene.

L'impianto e il

personale di cucina,

sicurezza igiene e

sistema HACCP.

2 Mesi

Aula

Le materie prime. Gli ingredienti di base,

i prodotti ittici, carni e

salumi, i formaggi.

2 Mesi

Aula

Tecnica e cultura

gastronomica.

Il menù e il buffet, le

aree gastronomiche

d'Italia.

15 Giorni

Aula

La cucina tra arte e

scienza.

Le tecniche e le

scienze in cucina, lo

studio del piatto e

l'arte della

presentazione.

1 Mese

Aula

Mezzi e Strumenti di

lavoro

Libro di testo, fotocopie fornite dal docente.

Verifiche Scritte ed orali

Valutazione In decimi

Obiettivi raggiunti Discrete competenze gestionali, organizzative e manageriali.

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VASSo A.S. 2014/2015 Documento del 15 maggio

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N.B. Documenti depositati in segreteria e a disposizione della Commissione:

Schede di valutazione sul Libretto di Tirocinio Formativo.per l’Alternanza Scuola -Lavoro