Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e ... · dieta equilibrata in...
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Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera
“Gaspare Ambrosini” Via Che Guevara – 92026 FAVARA (AG)
Comunicazione N. 298
Ai docenti delle classi quinte Agli alunni delle classi quinte
E per loro tramite alle famiglie Ai candidati esterni all’Esame di Stato 2016-2017
Al sito web
OGGETTO: Pubblicazione di alcune seconde prove scritte ed esempi di prova, relativi agli Esami di Stato degli aa.ss. 2014-2015 e 2015-2016 per gli Istituti Professionali, contenenti la declinazione delle conoscenze, abilità e competenze coinvolte nella costruzione delle prove stesse.
Facendo seguito alla nota interna n.210, si trasmettono in allegato le note della Struttura
Tecnica Esami di Stato contenenti la declinazione delle conoscenze, abilità e competenze
coinvolte in alcune seconde prove scritte ed esempi di prove già pubblicati per gli Istituti
Professionali relativi agli Esami di Stato degli aa.ss. 2014-2015 e 2015-2016, al fine di
sostenere le attività di preparazione all’Esame di Stato già avviate, secondo la
programmazione del Consiglio di classe.
Si ringrazia per la consueta e fattiva collaborazione.
Favara, 01/04/2017
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Milena Siracusa Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art.3, c. 2 del D.M. n. 39/1993
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
Loro sedi
Ai Dirigenti scolastici e ai coordinatori didattici delle
scuole statali e paritarie
Loro sedi
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua
italiana della provincia di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della provincia
di Trento
All’Intendente Scolastico per la scuola italiana
in lingua tedesca Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola italiana
in lingua ladina Bolzano
Al sovrintendente agli Studi della Regione Autonoma
della Valle d’Aosta
e, p.c. Al Capo Dipartimento
per il sistema educativo di istruzione e di formazione
SEDE
All’Ufficio Stampa
SEDE
OGGETTO: Pubblicazione di alcune seconde prove scritte ed esempi di prova, relativi agli Esami di
Stato degli aa.ss. 2014-15 e 2015-16 per gli Istituti Tecnici e Professionali, contenenti la declinazione
delle conoscenze, abilità e competenze coinvolte nella costruzione delle prove stesse.
Si trasmettono in allegato le note della Struttura Tecnica Esami di Stato contenenti la declinazione delle conoscenze, abilità e competenze coinvolte in alcune seconde prove scritte ed esempi di
prova già pubblicati per gli Istituti Tecnici e Professionali relativi agli Esami di Stato degli aa.ss. 2014-15 e
2015-16, al fine di sostenere l’azione di accompagnamento ai nuovi Ordinamenti.
La pubblicazione avverrà tra le news della sezione “Istruzione” sul sito istituzionale del
M.I.U.R. e nella sezione “Esame di Stato”.
Si ringrazia per la consueta fattiva collaborazione.
IL DIRETTORE GENERALE Carmela Palumbo
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2, d.lgs n° 39/1993
MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0003067.20-03-2017
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STRUMENTO DI LAVORO
PER LA PROGETTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
Il presente strumento di lavoro, da leggersi insieme alla prova di esempio pubblicata con i
riferimenti a questo documento, è stato utilizzato nell’anno scolastico 2015/2016 per la
progettazione della seconda prova scritta dell’Esame di stato del II ciclo per la disciplina “ Scienza e
Cultura dell’Alimentazione” (articolazione “Enogastronomia” dell’indirizzo “Servizi per
l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera” del settore “Servizi” dell’Istruzione Professionale).
Lo strumento di lavoro si estende anche, per la medesima disciplina, all’articolazione “Sala e
Vendita”, considerato che il quadro delle competenze in uscita è identico e che per i riquadri delle
conoscenze e delle abilità sono state utilizzate le stesse voci.
Le competenze in esito al percorso, come pure le conoscenze e le abilità per la classe quinta sotto
riportate sono quelle previste dalle Linee Guida degli attuali ordinamenti (DPR 15/03/2010 n.87)
dell’Istruzione Professionale.
La codifica utilizzata (CPn per le competenze, COn per le conoscenze, ABn per le abilità, dove n è
un numero progressivo per la identificazione univoca) è stata predisposta al fine di facilitare la
progettazione e la visione del quadro generale delle competenze, conoscenze e abilità coinvolte di
cui si vuol verificare il conseguimento con la prova di esame.
Tale codifica, con gli opportuni adattamenti, può essere utilizzata per qualsiasi settore, indirizzo ed
articolazione dell’Istruzione tecnica e professionale.
B3 – Indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera”
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo
studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e
normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di
accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per
valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la
tipicità dei prodotti enogastronomici.
Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di
intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei
prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle
tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e
tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.
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Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li
mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione,
produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di
interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in
relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali,
interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un
evento culturale.
Disciplina: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Il docente di “Scienza e Cultura dell’Alimentazione” concorre a far conseguire allo studente, al
termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo
educativo, culturale e professionali: cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici
e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre
figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; contribuire a soddisfare le esigenze del
destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; applicare le normative che
disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi
di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione, dell'ambiente e del territorio; utilizzare i
linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi
ambiti e contesti di studio e di lavoro.
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Disciplina: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Secondo biennio e quinto anno
I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termine di competenze:
CP1. agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. CP2. valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera.
CP3. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
CP4. controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
CP5. predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
CP6. riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo.
CP7. correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
Quinto Anno
Conoscenze Abilità
CO1. Nuove tendenze di filiera dei prodotti
alimentari.
CO2. Allergie, intolleranze alimentari e malattie
correlate all’alimentazione.
CO3. Classificazione sistematica e valutazione dei
fattori di rischio di tossinfezioni.
CO4. Dieta razionale ed equilibrata nelle varie
condizioni fisiologiche e nelle principali patologie.
CO5. Certificazioni di qualità e Sistema HACCP. CO6. Consuetudini alimentari nelle grandi religioni.
AB1. Individuare le nuove tendenze del settore di
riferimento.
AB2. Individuare le caratteristiche organolettiche,
merceologiche e nutrizionali dei nuovi
prodotti alimentari.
AB3. Formulare menu funzionali alle esigenze
fisiologiche o patologiche della clientela.
AB4. Redigere un piano di HACCP.
AB5. Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione
connessi alla manipolazione degli alimenti.
AB6. Individuare gli alimenti in relazione alle
consuetudini alimentari nelle grandi religioni.
AB7. Scegliere menu adatti al contesto territoriale e
culturale.
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Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M073 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzi: IPEN – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA
IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE SALA E VENDITA
Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
Dieta razionale ed equilibrata
PRIMA PARTE
Documento n.1
“Mangiare è un atto ricco di significati che va ben oltre il semplice soddisfacimento fisiologico.
Come e cosa si mangia dipende sia dalle risorse offerte dal territorio, sia dalle abitudini familiari
che dal rapporto che si crea tra le persone e il cibo.
La sana dieta alimentare, ovvero una corretta alimentazione, è l’insieme dei comportamenti e dei
rapporti nei confronti del cibo che permettono il mantenimento della propria salute nel rispetto
dell’ambiente e degli altri. E’ opportuno ricordare che il termine “dieta” indica una selezione
ragionata di alimenti, e non necessariamente un regime alimentare finalizzato ad ottenere una
perdita di peso (ovvero una “dieta” ipocalorica).
L’assunzione errata di alimenti, sia nella quantità che nella qualità, può essere uno dei fattori
principali nella determinazione di stati patologici quali ipertensione, malattie dell’apparato
cardiocircolatorio, obesità, diabete e alcune forme di tumori.”
(Fonte: archivio.pubblica.istruzione.it/essere_benessere/allegati/linee_guida.pdf)
Documento n.2
La Figura 1, di seguito riportata, presenta la Nuova Piramide Alimentare per la Dieta Mediterranea Moderna. La Piramide è stata elaborata in collaborazione con l’INRAN (Istituto Nazionale di
Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) da studiosi provenienti dal bacino del Mediterraneo e da
istituzioni internazionali presenti alla 3a Conferenza Internazionale CIISCAM (Centro
Interuniversitario Internazionale di Ricerca sulle Culture Alimentari Mediterranee), tenutasi a
Parma nel 2009. Essa propone come modello alimentare di base la Dieta Mediterranea, tenendo conto anche dell’evoluzione della società e delle nuove scoperte scientifiche che correlano la dieta
ai benefici per la salute. Nello specifico, essa è rivolta a individui di età compresa tra i 18 e i 65
anni e propone un esempio di organizzazione dei pasti e di frequenza di consumo delle diverse categorie di alimenti.
Pag. 2/3 Sessione ordinaria 2016
Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M073 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzi: IPEN – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA"
IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE "SALA E VENDITA"
Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
Nel 2010 la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale
Immateriale dell’Umanità.
Figura 1. La Piramide della Dieta Mediterranea Moderna, 3a Conferenza Internazionale CIISCAM, 2009.
Il candidato, analizzando la Piramide della Dieta Mediterranea Moderna come da Figura 1, sviluppi
l’elaborato secondo le seguenti indicazioni:
riconosca, nella ripartizione e nella tipologia degli alimenti proposti, le caratteristiche di una
dieta equilibrata in riferimento alla qualità e alla quantità dei macronutrienti;
individui, all’interno della piramide stessa, gli alimenti che rappresentano una fonte
significativa di acidi grassi essenziali (AGE), di micronutrienti, di fibra alimentare e di
fitocomposti o sostanze protettive;
Commentato [U1]: TEMA CP5. predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche CP4. controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. CO4. Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie. AB2. Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari. AB3. Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela.
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Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M073 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzi: IPEN – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA"
IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE "SALA E VENDITA"
Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
spieghi come le abitudini alimentari mediterranee, che emergono dalla piramide proposta,
contribuiscano alla prevenzione delle “malattie del benessere” e di altre malattie correlate ad errate scelte alimentari;
proponga, basandosi sulle caratteristiche della dieta mediterranea, un menù (primo, secondo e
contorno) nel rispetto dei principi di una dieta equilibrata dal punto di vista nutrizionale.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti scelti tra i seguenti, utilizzando per ciascuno non più di quindici
righe:
1. Un uomo di 40 anni, normopeso e in buono stato di salute, ha un fabbisogno energetico totale
giornaliero (FEG) pari a 2600 Kcal. Il candidato ripartisca le calorie giornaliere tra proteine,
lipidi e glucidi in base alle raccomandazioni per una dieta equilibrata fornite dai LARN
2012/2014 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la popolazione
italiana). Determini, inoltre, i grammi di lipidi, proteine e glucidi e li ripartisca tra le diverse
tipologie degli stessi.
2. Il candidato illustri, mettendone in evidenza la natura e gli effetti benefici sullo stato di salute,
due “nuovi prodotti alimentari”, scegliendo tra i seguenti: probiotici, prebiotici, arricchiti, leggeri
o light.
3. Il Regolamento (UE) n. 1169/2011, relativamente alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai
consumatori, obbliga anche chi vende prodotti sfusi a rendere nota al consumatore la presenza di
eventuali sostanze o prodotti che possono causare allergie o intolleranze alimentari. A tale
riguardo, il candidato chiarisca le differenze tra allergie e intolleranze alimentari.
4. Il candidato individui un pericolo biologico specifico legato alla preparazione della crema
pasticcera o dei carciofi sott’olio e ne indichi la gravità ed il rischio. Facendo riferimento ai
principi del sistema HACCP, identifichi, quindi, un CCP ed il relativo controllo (misura e limite)
per ridurre il rischio del pericolo.
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Commentato [U2]: Q1 CO4. Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie.
Commentato [U3]: Q2 AB2. Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari.
Commentato [U4]: Q3 CO2. Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione.
Commentato [U5]: Q4 CP3. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. AB4. Redigere un piano di HACCP.
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STRUMENTO DI LAVORO
PER LA PROGETTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
Il presente strumento di lavoro, da leggersi insieme alla prova di esempio pubblicata con i
riferimenti a questo documento, è stato utilizzato nell’anno scolastico 2015/2016 per la
progettazione della seconda prova scritta dell’Esame di stato del II ciclo per la disciplina “Diritto e
Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva” (articolazione “Accoglienza Turistica”
dell’indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera” del settore “Servizi”
dell’Istruzione Professionale).
Le competenze in esito al percorso, come pure le conoscenze e le abilità per la classe quinta sotto
riportate sono quelle previste dalle Linee Guida degli attuali ordinamenti (DPR 15/03/2010 n.87)
dell’Istruzione Professionale.
La codifica utilizzata (CPn per le competenze, COn per le conoscenze, ABn per le abilità, dove n è
un numero progressivo per la identificazione univoca) è stata predisposta al fine di facilitare la
progettazione e la visione del quadro generale delle competenze, conoscenze e abilità coinvolte di
cui si vuol verificare il conseguimento con la prova di esame.
Tale codifica, con gli opportuni adattamenti, può essere utilizzata per qualsiasi settore, indirizzo ed
articolazione dell’Istruzione tecnica e professionale.
B3 – Indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera”
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo
studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e
normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di
accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per
valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la
tipicità dei prodotti enogastronomici.
Nell’articolazione “Accoglienza turistica” vengono acquisite le competenze per intervenire
nell’organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico-
alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela. Particolare
attenzione è riservata alle strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti
enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale,
attraverso l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
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Disciplina: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Il docente di “Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva” concorre a far conseguire
allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi
al profilo educativo, culturale e professionale: riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi,
le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai
diversi contesti, locali e globali; cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e
tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre
figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; applicare le normative che disciplinano
i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di
propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo
per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.
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Disciplina: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Secondo biennio e quinto anno
I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termine di competenze: CP1.utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera; CP2. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti; CP3. utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e
intermediazione turistico-alberghiera; CP4. adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste
dei mercati e della clientela; CP5. promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico alberghiera anche attraverso la progettazione
dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio;
CP6. sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.
CP7. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
CP8. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
Quinto Anno
Conoscenze Abilità
CO1.Caratteristiche dinamiche del mercato
turistico nazionale e internazionale.
CO2.Tecniche di marketing turistico e web-
marketing.
CO3. Fasi e procedure di redazione di un Business
plan.
CO4.Norme internazionali e comunitarie di settore.
CO5. Contratti di viaggio e di trasporto.
AB1. Analizzare il mercato turistico e interpretarne
le dinamiche.
AB2.Individuare le risorse per promuovere e
potenziare il turismo integrato.
AB3.Individuare le tecniche di marketing con
particolare attenzione agli strumenti digitali.
AB4. Redigere un business plan.
AB5. Individuare la normativa
internazionale/comunitaria di riferimento per
il funzionamento dell’impresa turistica.
AB6. Predisporre contratti di viaggio e di trasporto.
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Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M504 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzi: IP07 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA
Tema di: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Analisi e soluzione di problematiche della propria area professionale
Caso aziendale
IL BUSINESS PLAN: dall’Idea al Progetto
Si sottopongono all’attenzione del candidato due documenti, come introduzione al tema.
Documento n.1
SUGGERIMENTI AL NEOIMPRENDITORE
Chi intende avviare una nuova iniziativa, molto spesso si trova ad affrontare l’avvio lasciandosi
guidare dall’intuito e dall’improvvisazione. Sono molti, invece, i fattori esterni che,
opportunamente studiati, possono decretare il successo di un’idea imprenditoriale: la scoperta di
nuove tecnologie, la forte domanda del prodotto o servizio, una risposta nuova o più efficace a dei
bisogni non soddisfatti.
Per aumentare le probabilità di successo ottimizzando le risorse umane e finanziarie e i beni
strumentali, è necessario creare un percorso (progetto d’impresa) che possa servire da guida alla
costituzione dell’impresa.
Il Business Plan o Progetto d’impresa è lo strumento basilare per tutti coloro che vogliono avviare e
sviluppare una nuova attività imprenditoriale.
Questo documento offre una presentazione esemplificativa organica ed efficace del metodo da
seguire per lo sviluppo di un’idea imprenditoriale.
È uno strumento di presentazione, di analisi e apprendimento che consente al neoimprenditore di
elaborare e redigere il progetto d’impresa e verificarne la fattibilità.
In sintesi si individuano due macrofunzioni del Business Plan:
• una interna di analisi e pianificazione, per sviluppare tutte le idee e gli aspetti dell’avvio di una
nuova attività promossa dal futuro imprenditore;
• una esterna di comunicazione per esporre l’idea a potenziali soci, finanziatori, fornitori, clienti
e banche.
Pag. 2/4 Sessione ordinaria 2016
Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M504 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzi: IP07 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA
Tema di: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
A. La prima risorsa che il nuovo imprenditore deve mettere in campo è la capacità di progettare fin
dall’inizio la nuova attività: la stesura del progetto di impresa aiuta a individuare prima le
possibili difficoltà e a mettere in campo le opportune strategie.
B. L’unica certezza di un’impresa, tanto più se nuova, sono i costi di gestione che, è bene
ricordare, sono indipendenti dal fatturato; inoltre i costi sono spesso sempre più alti delle
previsioni, mentre per i ricavi succede il contrario: occorre, quindi, abituarsi a ragionare di
conseguenza, ovvero programmare il proprio conto economico tenendo in debita
considerazione tali aspetti.
C. Un imprenditore non è un accentratore di competenze ma è piuttosto un regista di un gruppo di
persone che, per quanto piccolo, deve essere in grado di costruire una squadra motivata al
raggiungimento degli obiettivi dell’impresa: il valore aggiunto dell’impresa dipende, infatti, sia
dalle capacità dei singoli che dalla forza di coesione tra tutte le persone che vi operano.
(Fonte: Prodotto realizzato da Gruppo Soges S.p.A. – IKS ISVOR KNOWLEDGE SYSTEM – S.E.I. Aprile 2004,
in: impresarosa.conform.it/.../guida_al_business_plan.pdf)
Documento n.2
LE CARATTERISTICHE DELLE IMPRESE TURISTICHE DI QUALITA’
Il fattore qualità come elemento strategico di sviluppo
Ormai da qualche anno il dibattito circa le dimensioni dell'impresa turistica in Italia ha imboccato
una strada innovativa.
Si è cioè usciti in una certa misura dalla dicotomia che sembrava paralizzare la situazione:
da un lato la realtà delle piccole imprese familiari, che non riuscivano mai a gestire una precisa
configurazione aziendale;
dall'altro un modello "internazionale", spesso vagheggiato, fatto di catene proprietarie, magari
multinazionali, con una concezione dell'ospitalità come industria turistica.
[…]
Tra impresa-famiglia da una parte e grande industria dall'altra, si è insinuato pian piano il dubbio,
poi sempre più concreto, che se le imprese sono piccole e non si riesce a farle crescere, non bisogna
pensare che solo per questo siano condannate, quanto che occorrano loro gli strumenti per agire da
grandi.
Pag. 3/4 Sessione ordinaria 2016
Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M504 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzi: IP07 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA
Tema di: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Fortunatamente si è ora compreso come la competizione si sia spostata di livello, abbandonando i
canoni legati ai grandi numeri, ma finalmente puntando alla soddisfazione del cliente…
Cosa vuol dire allora fare qualità? Significa avere la capacità di dare risposta alle specifiche
esigenze di ognuno, specializzando la propria offerta rispetto alla clientela che si vuole attrarre e
che potenzialmente è interessata all’offerta del territorio.
L’elemento chiave nel settore dell’ospitalità è, infatti, il servizio al cliente che inizia al momento
della prenotazione e termina alla partenza. In questo settore infatti non va persa di vista la priorità
del servizio sul prodotto, ovvero la centralità del cliente: solo mettendo il cliente al primo posto, al
centro di ogni iniziativa, arrivando persino a superare ogni sua aspettativa, si potrà arrivare ad
offrire un servizio eccellente.
[…]
I consumatori non possono essere ghettizzati in tipologie semplificatorie, perché esprimono bisogni
ed esigenze estremamente diversificate a seconda della destinazione di viaggio/vacanza,
dell'esercizio ricettivo o del ristorante scelto, della motivazione e delle loro caratteristiche socio-
economiche. E' uno dei motivi per i quali non si può parlare più di turismo bensì di turismi, di
vacanze e viaggi di nicchia che corrispondono alla ricerca di prodotti turistici specifici, e a bisogni
ed esigenze estremamente variegate tra loro.
Di conseguenza anche l'impresa sceglie, anzi deve scegliere, le sue strategie di offerta in relazione a
ciò che ritiene sia importante per soddisfare il proprio cliente.
(Fonte: Il destino delle imprese turistiche, a cura di ISNART – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, gennaio 2003)
Tema
Al candidato viene chiesto di costruire un Business Plan per una nuova impresa ricettiva di piccole
o medie dimensioni, secondo le seguenti indicazioni:
1. Presenta l’<idea imprenditoriale> in maniera sintetica (il settore di intervento dell’impresa; il
prodotto – servizio che viene proposto; il target della clientela; la localizzazione in una
destinazione turistica della tua Regione).
2. Analizza il mercato di riferimento: descrizione del settore; stima della domanda; valutazione
della concorrenza.
Commentato [U1]: CP4. adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela; CP6. sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere. CO1.Caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionale. CO2.Tecniche di marketing turistico e web-marketing. AB1. Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche.
AB4. Redigere un business plan.
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Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M504 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzi: IP07 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA
Tema di: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
3. Chiarisci le risorse tecnologiche su cui far leva per potenziare la presenza sul mercato e far
valere la propria offerta rispetto alla concorrenza di settore, con particolare attenzione alle
innovazioni nel settore dell’ospitalità alberghiera.
4. Definisci le modalità di attivazione del web marketing: tipologia dei prodotti, prezzi,
promozione, contratti di acquisto/vendita.
5. Presenta la struttura finanziaria, indicando le caratteristiche delle diverse fonti di finanziamento
a cui l’impresa farà ricorso e collegandola alla consistenza patrimoniale dell’impresa.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti scelti tra i seguenti, utilizzando non più di quindici righe:
1. La gestione finanziaria deve rispettare alcuni principi fondamentali per non incorrere in gravi
situazioni di disequilibrio. Dopo averli illustrati e commentati, presenta anche gli indici più
significativi che permettono di controllare questo importante aspetto.
2. Il marketing turistico coinvolge sempre di più operatori privati e pubblici. Spiega in quale
modo sia possibile promuovere una destinazione turistica e quali collaborazioni possano essere
sviluppate, anche facendo riferimento ad esempi relativi al proprio territorio.
E’ data facoltà al candidato di utilizzare le acquisizioni maturate nelle attività lavorative, anche
in alternanza scuola-lavoro.
3. Riferisci le caratteristiche del contratto di viaggio, tutto compreso.
4. Nell’ambito delle dinamiche di intermediazione riveste oggi un ruolo importante l’utilizzo delle
O.T.A. (Online Travel Agency). Illustra le caratteristiche e i vantaggi di questa modalità
operativa.
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Commentato [U2]: Q1 CP6. sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.
Commentato [U3]: Q2 CP3. utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera; AB2.Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato.
Commentato [U4]: Q3 CO5. Contratti di viaggio e di trasporto.
Commentato [U5]: Q4 AB3.Individuare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali.