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1 DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE Classe V A Indirizzo Enogastronomia Anno Scolastico 2014/2015 ISI di Barga - ISTITUTO SUPERIORE D’ISTRUZIONE Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “F.lli PieroniLiceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane “G. PascoliLiceo Classico “L. AriostoIstituto Tecnico SETTORE ECONOMICO A. MagriIstituto Tecnico SETTORE TECNOLOGICO E. FerrariCertificazione di Qualità Effective CAF User Sede legale: Via dell’Acquedotto, 18 – 55051 BARGA (LU) TEL.: 0583-723026 – FAX: 0583-723595 – Sito Web: www.isibarga.it – E-mail: [email protected]

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DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V A

Indirizzo Enogastronomia

Anno Scolastico 2014/2015

ISI di Barga - ISTITUTO SUPERIORE D’ISTRUZIONE

Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “F.lli Pieroni” Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane “G. Pascoli”

Liceo Classico “L. Ariosto” Istituto Tecnico SETTORE ECONOMICO “A. Magri”

Istituto Tecnico SETTORE TECNOLOGICO “E. Ferrari”

Certificazione di Qualità Effective CAF User

Sede legale: Via dell’Acquedotto, 18 – 55051 BARGA (LU)

TEL.: 0583-723026 – FAX: 0583-723595 – Sito Web: www.isibarga.it – E-mail: [email protected]

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INDICE

Informazioni generali sull’I.S.I di Barga pag. 3

Metodi di valutazione e strumenti di verifica pag. 5

Spazi e strumenti per lo svolgimento delle attività didattiche pag.9

Presentazione dell’Istituto professionale “Fratelli Pieroni” pag. 10

Elenco alunni della classe V A indirizzo enogastronomico pag. 13 Composizione del Consiglio di Classe pag. 14

Presentazione della classe pag. 14

Simulazioni della Prima prova d’esame pag. 19

Simulazioni della seconda prova d’esame (Alimentazione) pag. 33

Simulazioni della terza prova d’esame pag. 35 Percorso formativo-disciplinare di Lingua e Civiltà Inglese pag. 48

Percorso formativo-disciplinare di Diritto e Tecnica Amministrativa pag. 50

Percorso formativo-disciplinare di Matematica pag. 53

Percorso formativo-disciplinare di Lingua e Civiltà Francese pag. 55

Percorso formativo-disciplinare di Religione pag. 58

Percorso formativo-disciplinare di Italiano pag. 61 Percorso formativo-disciplinare di Storia pag. 64

Percorso formativo-disciplinare di Enogastronomia pag. 70

Percorso formativo-disciplinare di Sala e Vendita pag. 73

Percorso formativo-disciplinare di Scienze degli Alimenti pag. 75

Percorso formativo-disciplinare di Scienze Motorie pag. 77

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Informazioni generali

L’Istituto Superiore di Istruzione (I.S.I.) di Barga è frequentato da oltre 1200

studenti e vi lavorano circa 150 docenti e 40 unità di personale ATA. L’I.S.I. è

composto dalle seguenti scuole:

Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità

Alberghiera “F.lli Pieroni”, con sede a Barga. Le studentesse e gli

studenti di questo Istituto, dopo aver attraversato un biennio comune,

possono scegliere tra gli indirizzi Enogastronomia, Servizi di Sala e di

Vendita e Accoglienza Turistica, ciascuno della durata di tre anni.

Nel corrente anno scolastico 2013-2014, è ancora presente il quinto anno

del vecchio ordinamento, diviso in due indirizzi: Tecnico dei Servizi

Turistici e Tecnico dei Servizi Ristorativi.

Liceo “Giovanni Pascoli” , con sede a Barga. Entrambi i corsi sono

della durata di cinque anni. Il Liceo delle Scienze Umane offre sia il Corso

Ordinario, sia il Corso Opzione Economico-Sociale.

Nel corrente anno scolastico 2013-2014, è ancora presente il quinto anno

del vecchio ordinamento, diviso in tre indirizzi sperimentali: Linguistico,

Socio-Psico-Pedagogico e Scienze Sociali (un corso a specializzazione

ambientale, uno a specializzazione sportiva).

Liceo Classico “Ludovico Ariosto” , con sede a Barga. Questo Liceo

propone il Corso ordinario della durata di cinque anni. Nel corrente anno

scolastico 2013-2014, è ancora presente la Terza Liceo Classico, ossia il

quinto anno del vecchio ordinamento, per il conseguimento del Diploma

di Liceo Classico.

Istituto Tecnico Settore Tecnologico “Enzo Ferrari” , con sede a

Borgo a Mozzano. Le studentesse e gli studenti di questo Istituto, dopo

aver attraversato un biennio comune, possono scegliere tra i seguenti

due indirizzi, ciascuno della durata di tre anni: Chimica, Materiali e

Biotecnologie e Meccanica, Meccatronica ed Energia.

Nel corrente anno scolastico 2013-2014, è ancora presente il quinto anno

del vecchio ordinamento, ad indirizzo Chimico Industriale.

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Principi generali e programmatici dell’Istituto

ISTRUZIONE: Cultura del sapere, inteso sia come conoscenze teoriche che come loro

applicazione pratica in un ottica europea e internazionale

EDUCAZIONE: Cultura delle relazioni e della condivisione del sapere: rispetto e cura

solidale di sé e degli altri; valorizzazione delle differenze e della reciproca arricchibilità

Cultura dell’ecologia: rispetto del territorio, dell’ambiente, perseguimento di stili di

vita sani e in equilibrio col mondo che ci ospita

Cultura della legalità

FORMAZIONE: Relazione istruzione/formazione, per l’acquisizione di competenze,

spendibili nel mondo del lavoro e aggiornabili per tutto l’arco della vita.

L’I.S.I. di Barga è impegnato a tradurre i suddetti principi fondamentali in una

costante:

ricerca della qualità dell'attività formativa: pari opportunità, monitoraggio,

verifica continua;

didattica impostata sulle competenze: certificazione delle competenze acquisite

nel processo formativo;

elaborazione di percorsi pedagogico-didattici inclusivi, che garantiscano il diritto

all’apprendimento personalizzato per tutti gli alunni in situazione di difficoltà

(diversamente abili, studenti con DSA e Disturbi Evolutivi Specifici, alunni con

BES);

attenzione alle innovazioni;

integrazione con il territorio e il mondo del lavoro;

Organizzazione e Responsabilità

Dirigente Scolastico: Prof.ssa Catia GONNELLA

Direttore Servizi Generali e Amministrativi: Sig.ra Climene SANTARINI

Collaboratori: Funzione di sostituzione del Dirigente e controllo logistica: Prof. Mauro LUNATICI

Funzione di sostituzione del Dirigente e controllo didattica: Prof.ssa Silvia REDINI

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Referenti di sede staccata:

I.T.I. “Ferrari”: Prof.ssa Nannizzi Silvia

ISI 2: Prof.ssa Rossella Piegaia

Referenti di Istituto

Licei "G. Pascoli" e "L. Ariosto": Prof.ssa Lupi Maria Carla

I.P.S.S.A.R. "Fratelli Pieroni": Prof. Di Rocco Maurizio

I metodi di valutazione

VERIFICA DIAGNOSTICA: per accertare se gli studenti posseggano conoscenze,

abilità e competenze (prerequisiti) tali da consentire l'apprendimento ogni volta

che il docente si appresta ad affrontare una nuova unità didattica.

VERIFICA FORMATIVA: per consentire al docente di assumere informazioni

continue ed analitiche sul modo in cui gli allievi procedono nell'apprendimento

(per differenziare la proposta formativa ed impostare l'attività di recupero e

approfondimento o potenziamento). Di norma si attua al termine di ciascun

modulo o di ciascuna unità didattica autonomamente strutturata.

VERIFICA SOMMATIVA: per valutare conclusivamente le competenze conseguite

dall'alunno. Questa metodologia di verifica viene svolta dal singolo docente o

dal consiglio di classe nei tempi ritenuti opportuni, di norma al termine di

ciascun periodo scolastico, ovvero al termine di più moduli od unità didattiche

omogenee.

Per gli alunni/e con certificazioni di Disabilità, di Disturbi Specifici di Apprendimento e

con Bisogni Educativi Speciali, ogni tipo di verifica è preparato e somministrato

tenendo conto di quanto indicato nella normativa vigente.

Gli strumenti di verifica

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In base a quanto stabilito dal Collegio dei Docenti e deliberato dai Consigli di Classe,

gli strumenti di verifica per valutare le conoscenze, le abilità e le competenze da

acquisire sono i seguenti:

Prove scritte tradizionali

Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)

Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta)

Prove orali

Prove di ascolto

Esercitazioni pratiche

Osservazioni sistematiche

Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con

certificazione DSA e per alunni/e indicati dai Consigli di Classe come studenti

con BES

Schede di autovalutazione

Valutazione del Consiglio di Classe: uso della scala decimale nelle valutazioni

Voto

Livello di

corrispondenza

Obiettivi Esito finale

1 - 3 Insufficienza

grave

Non raggiunti

nella quasi totalità/ la

materia è stata

abbandonata

In casi eccezionali, il

Consiglio di Classe

può ammettere

l’alunno alla classe

successiva motivando

tale decisione

4 Insufficienza Nel complesso non

raggiunti

Il Consiglio di Classe

può ammettere

l’alunno alla classe

successiva motivando

tale decisione

5

Mediocrità /

Insufficienza

lieve

Raggiunti solo

parzialmente

Il Consiglio di Classe

può ammettere

l’alunno alla classe

successiva motivando

tale decisione

6

Accettabilità /

Sufficienza

Raggiunti in modo

accettabile

L’ alunno è ammesso

alla classe successiva

7 Discreto Raggiunti in modo

soddisfacente

L’ alunno è ammesso

alla classe successiva

8 Buono Pienamente raggiunti L’ alunno è ammesso

alla classe successiva

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9 - 10 Ottimo Raggiunti ad un livello

eccellente

L’ alunno è ammesso

alla classe successiva

In sede di scrutinio per gli alunni con giudizio sospeso, il Consiglio di Classe deciderà,

caso per caso, l’attribuzione del credito scolastico.

Gli eventuali crediti formativi (crediti extrascolastici) sono valutati se acquisiti in

almeno uno degli ambiti sottoelencati – e regolarmente documentati – con

l’attribuzione del massimo della banda di oscillazione del relativo credito:

volontariato sociale;

lavoro;

formazione professionale;

cultura;

sport.

Sono ammessi all’esame di stato le alunne e gli alunni delle classi quinte che, nello

scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna

disciplina, compreso il comportamento.

In base alla normativa vigente (Legge 104/92; DPR del 24/02/1994; DPR 122/2009;

“Linee guida per l’integrazione degli alunni con disabilità”, del 4 agosto 2009), per gli

alunni/e diversamente abili, le strategie e gli strumenti educativo-didattici

prevedranno:

- lezioni per gruppi in laboratorio multimediale, con uso di personal computer e di

periferiche;

- attività pratica nei laboratori di indirizzo professionale;

- orario flessibile per adattarsi alle specifiche esigenze dell'allievo;

- discipline teoriche e pratiche individuate tenendo conto delle capacità del soggetto;

- ampio utilizzo di canali di comunicazione alternativa a quella verbale;

- progetto di orientamento al lavoro.

La valutazione :

- sarà rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le attività

educative a favore dell’alunno con disabilità;

- verrà sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione

della performance.

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA: dislessia,

disgrafia, disortografia, discalculia, comorbilità) adeguatamente certificate, la

valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di

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esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive

di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame,

sono adottati, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente

(DPR n. 122/2009; Legge n. 170/2010, Decreto Ministeriale n. 5669 del 12 luglio

2011 e allegate Linee guida), gli strumenti metodologico-didattici compensativi e

dispensativi ritenuti più idonei.

Per gli alunni/e con Bisogni Educativi Speciali (BES), la valutazione sarà

rapportata ai PDP deliberati dal Consiglio di classe, tenendo conto delle progettazioni

didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (DM

27/12/2012 e CM n. 8 06/03/2013).

Valutazione del Consiglio di Classe: attribuzione del voto di condotta

A partire dall’anno scolastico 2008/2009 la valutazione del comportamento è

effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi .

La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio

di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se

inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso all’esame

conclusivo del ciclo. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi

in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal CdC nei confronti dell’alunno cui

sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art.4

comma1 del DPR n.249/98 e successive modificazioni

INDICATORI BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE

Frequenza e

puntualità Costanti Discontinui

Saltuaria, soprattutto in

concomitanza con

verifiche

Impegno e costanza

nell’attività

scolastica,

partecipazione al

dialogo educativo

Impegno

costante,

Rispetto

puntuale nelle

consegne

Impegno

discontinuo, non

sempre puntuale

nelle consegne

Mancanza di impegno e di

puntualità nelle consegne

Rispetto del

regolamento

d’Istituto e del

Costanti

Adeguato, pur in

presenza di qualche

sanzione

Non adeguato, con

presenza di ripetute

sanzioni disciplinari

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patto di

corresponsabilità

disciplinare

GIUDIZIO SUGLI INDICATORI VOTO DA

ASSEGNARE

3 giudizi buoni 10

2 giudizi buoni e 1 sufficiente 9

3 giudizi almeno sufficienti oppure 2 sufficienti

con almeno 1 buono

8

1 giudizio almeno sufficiente 7

Nessun giudizio sufficiente 6

Alunni fatti oggetto di provvedimenti disciplinari

di cui all’art. 4 comma 9 e 9bis del DPR

249/1998 e successive modifiche, qualora non

vi siano

indicazioni di ravvedimento e alunni che violino i

doveri di cui all’art.3 commi 1, 2 e 5 del DPR

249/98 e successive modificazioni

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Spazi e strumenti per lo svolgimento delle attività didattiche

L’I.S.I. di Barga è composto da due complessi scolastici, quello con sede a Barga –

che ospita l’Istituto Professionale F.lli Pieroni, i Licei Pascoli, il Liceo Ariosto, dislocato

su due plessi, detti ISI 1 e ISI 2, e quello con sede a Borgo a Mozzano, che ospita l’IT

Settore Tecnologico Ferrari.

La sede di Barga

Il plesso ISI 1di Barga consta di un’ala destra, che ospita il back-office, gli uffici della

Presidenza, le Segreterie, la sala insegnanti, le aule dei Licei Pascoli e Ariosto e alcune

aule laboratoriali, e di un’ala sinistra, in cui si trovano altre aule del Liceo Pascoli, le

aule dell’Istituto Professionale F.lli Pieroni, le aule della Biblioteca, una seconda sala

insegnanti, altre aule laboratoriali e i laboratori di Cucina e di Sala-Bar. Le due ali

sono collegate da un corridoio lungo il quale si apre l’Aula Magna.

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Il plesso ISI 2 è situato al piano superiore dell’Istituto Comprensivo e vi si trovano

altre classi dell’Istituto Professionale F.lli Pieroni, un ufficio di Segreteria, una sala

insegnanti e altre aule laboratoriali.

In particolare, l’attività educativo-didattica dei plessi scolastici ISI 1 e ISI 2 si può

avvalere:

- di tre aule di informatica con accesso a Internet, dotate di video proiettore;

- di aule dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale);

- di due laboratori di Scienze

- di un’aula adiacente al back-office, dotata di PC e di stampanti principalmente ad

uso dei docenti e delle classi di Accoglienza Turistica dell’Istituto Professionale;

- degli spazi laboratoriali di Cucina e di Sala-Bar, per le classi dell’Istituto

Professionale;

- di due Palestre, adiacenti agli edifici dell’ISI 1, con campo sportivo e una zona

esterna allestita per alcuni esercizi di Atletica;

- della possibilità di usufruire della Palestra dell’Istituto Comprensivo, situata nei

pressi dell’ISI 2;

- della Biblioteca d’Istituto, che offre la possibilità di consultare 12416 Volumi, 3036

numeri di Riviste e 176 Dizionari;

- di un’aula CIC.

- È, inoltre, in allestimento un laboratorio linguistico multimediale all’avanguardia.

ISTITUTO PROFESSIONALE

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

“FRATELLI PIERONI”

Istruzione Professionale e Istruzione e Formazione Professionale (I.eF.P.)

Con l’entrata in vigore dell’ultima riforma scolastica, l’Istituto Professionale “F.lli

Pieroni” dell’I.S.I. di Barga offre un percorso di Istruzione Professionale della durata di

5 anni, diviso in un biennio comune, e in un triennio (3° e 4° anno + il monoennio del

5° anno in preparazione all’esame di Stato), nel quale si può scegliere tra tre diversi

indirizzi I.P.:

1. Enogastronomia

2. Servizi di sala e di vendita

3. Accoglienza turistica

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Per poter continuare ad offrire la possibilità di conseguire la Qualifica Professionale alla

fine del Terzo anno di studi ed offrire un itinerario formativo ancor più

professionalizzante, l’Istituto Professionale “F.lli Pieroni”, in regime di sussidiarietà con

la Regione Toscana, ha attivato percorsi qualificanti di Istruzione e Formazione

Professionale (I.eF.P.). Grazie all'attivazione di questi percorsi I.eF.P., alla fine del

terzo anno le alunne e gli alunni hanno la possibilità di conseguire la Qualifica

Professionale scelta e di potere proseguire il percorso di studi negli ulteriori due anni

di studio e Formazione Professionale. I Corsi I.eF.P. attivati, per il conseguimento

della rispettiva qualifica professionale, sono i seguenti:

Corso A

Addetto all'approvvigionamento della cucina, conservazione e

trattamento delle materie prime e alla preparazione dei pasti.

Corso B

Addetto all'approvvigionamento della cucina, conservazione e

trattamento delle materie prime e distribuzione delle pietanze e

bevande.

Corso C

Addetto al servizio di accoglienza, all'acquisizione di prenotazioni, alla

gestione dei reclami e all'espletamento delle attività di segreteria

amministrative.

Le alunne e gli alunni possono seguire il percorso di Istruzione Professionale o quello

di Istruzione e Formazione professionale. In ogni caso, l’intero quinquennio

dell’Istituto Professionale “F.lli Pieroni” prevede, per tutti gli iscritti, il quadro orario

I.eF.P., in cui sono previste ore di compresenza con docenti tecnico-pratici e un

periodo di stage al IV anno.

Ordinamento pre-riforma, in vigore nelle classi QUINTE

CORSO PER TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI (2 ANNI)

Profilo professionale

Il tecnico dei servizi ristorativi è in grado di organizzare i reparti delle strutture

ricettive, dove ricopre ruoli di media dirigenza. Ha padronanza dell’aspetto

merceologico, enologico, dietetico dei prodotti utilizzati, delle tecniche di

preparazione dei piatti, delle tecnologie del settore, che gli consentono di fornire

risposte adeguate alle esigenze organizzative e produttive delle diverse strutture.

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Ha una buona formazione culturale e linguistica e può accedere a qualunque

facoltà universitaria.

MATERIE Classe IV Classe V

AREA DELLE DISCIPLINE COMUNI

Religione o attività alternative

1 1

Italiano 4 4

Storia 2 2

Lingua straniera 1 3 3

Matematica e Informatica 3 3

Educazione fisica 2 2

AREA DI SETTORE

Economia e gestione delle aziende ristorative

4 4

Legislazione 2 2

Alimenti e alimentazione 3 3

Lingua straniera 2 3 3

Lab. di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi

3 3

AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE*

Totale ore settimanali 30 30

* L’area di professionalizzazione è stata svolta nell’ambito dello stage di 160 ore,

effettuato dagli alunni/e alla fine del IV anno, nel settore inerente la Qualifica

conseguita.

Attività e progetti specifici con valenza professionalizzante

Alternanza scuola lavoro, con periodo di stage di 160 ore alla fine del IV anno;

visite guidate e viaggi di istruzione, effettuati per visitare aziende del settore,

fiere e mostre, con lo scopo di approfondire tematiche professionali;

uscite per esercitazioni speciali: accoglienza, catering, banchetti, ricevimenti,

rinfreschi in occasione di manifestazioni, per sperimentare situazioni lavorative

concrete in modo da preparare professionalmente al mondo del lavoro;

partecipazione a concorsi per istituti del settore alberghiero;

progetto “HACCP” per le classi V;

progetto “ALIMENTIAMOCI: ISTRUZIONI PER L’USO”: conoscenze nell’ambito

della salute e della nutrizione per le classi V.

Per ulteriori informazioni si rimanda al Piano dell’Offerta Formativa

consultabile sul sito della scuola: www.isibarga.it

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Classe VA Tecnico dei Servizi Ristorativi: elenco allievi

1. AMADORI Andrea

2. BATONI Eleonora

3. BILIA Jonathan

4. BLANDA Margherita

5. CECCHINI Eleonora

6. CHENDE Alex Andrei

7. CONSANI Nicola

8. FIORI Stefano

9. GIANNECCHINI Federico

10. JAAFAR Siham

11. KINDER Emily Rose

12. LOLLI Paolo

13. LUCARINI Matteo

14. LUNARDI Stefano

15. NUCCINI Michela

16. PAOLINELLI Benedetta

17. PIERETTI Elisa

18. PUGLIESE Emanuele

19. RICCI Debora

20. SANTI Andrea

21. SANTUCCI Valentina

22. TERNI Matteo

23. VALDRIGHI Nicola

24. VERESTIUC Sebastian

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Composizione del Consiglio di Classe

Presentazione della classe

La classe V A indirizzo Enogastronomia è composta da 24 alunni di cui 6 ripetenti. La

classe studia, come seconda lingua straniera, Francese. 5 studenti studiano IRC. Un

alunno segue un percorso formativo disciplinare di tipo A. Il gruppo classe, insieme

già dallo scorso anno, non ha presentato grossi problemi di socializzazione. Nel

complesso la classe si è dimostrata poco disponibile al dialogo educativo e molti alunni

non hanno perseguito un impegno di studio assiduo e costante sia nel lavoro in classe

che, soprattutto, in quello da svolgere a casa, dimostrando di non aver maturato una

seria consapevolezza dell’impegno che comporta la preparazione all’esame di stato.

Dal punto di vista del profitto la maggior parte della classe si è limitata al

raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati. Vanno evidenziati, inoltre, alcuni casi

Nominativo Disciplina

Prof. Pietro Rossano

Italiano – Storia

Prof. Daniele Mangiafave Laboratorio di organizzazione e

gestione dei servizi ristorativi

Prof. ssa Vittoria Bertolini

Scienze degli alimenti

Prof.ssa Roberta Motroni Lingua e Civiltà Inglese (Coordinatrice della classe)

Prof.ssa Patrizia Bertoni Lingua e Civiltà Francese

Prof. Fabrizio Baccetti

Matematica

Prof. Marcella DeMichelis Diritto e Tecnica Amministrativa

Prof.ssa Carmen Bravi Educazione fisica

Prof.ssa Rossella Piegaia Sostegno area umanistica

Prof. Moreno Bruni Sostegno area tecnica

Prof. Marco Tomei Religione

Prof. Roberto Zito Laboratorio di organizzazione e

gestione dei servizi sala e vendita

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in cui ci sono state difficoltà anche nell’acquisizione delle conoscenze e competenze

minime nella maggior parte delle materie oggetto di studio.

Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare la classe presenta un comportamento non

sempre accettabile, infatti alcuni alunni, col loro atteggiamento poco partecipativo,

hanno arrecato disturbo al sereno svolgimento delle lezioni, costringendo i docenti a

continui richiami.

La scuola ha organizzato corsi in itinere per il recupero delle insufficienze del primo

periodo dell’anno scolastico, non sempre con esiti positivi.

Va comunque segnalato che la classe ha nel complesso acquisito le competenze

previste dal profilo professionale attraverso la partecipazione ad attività proposte dalla

scuola quali il progetto alternanza scuola/lavoro, concorsi banchetti. Inoltre, a parte

qualche caso, la maggior parte degli alunni ha frequentato regolarmente le lezioni.

Al termine del quarto anno di studi gli alunni hanno effettuato uno stage o un periodo

di lavoro di almeno 160 ore in aziende del settore ristorativo, come indicato di

seguito:

Azienda- Località –Settore Ore effettuate

1 AMADORI ANDREA Ristorante Laghetto Fiumalbo (Mo) Cucina 160 2 BATONI ELEONORA Hotel Ristorante Da Carlino Castelnuovo di Garfagnana (LU)

Cucina 160 3 BILIA JONATHAN Bar San Michele Coreglia Antelminelli (LU) Cucina 160

4 BLANDA MARGHERITA Villa Hotel La Principessa Lucca Cucina 160 5 CECCHINI ELEONORA Pasticceria La Stella Lucca Cucina 160 6 CHENDE ALEX ANDREI Ristorante Ammodonostro Lucca Cucina 160

7 CONSANI NICOLA Antico Hotel delle Terme Bagni di Lucca (LU) Cucina 144 8 FIORI STEFANO Pastificio Marovelli Piazza al Serchio (LU) Cucina 160

9 GIANNECCHINI FEDERICO Ristorante Gli Orti di Via Elisa Lucca Cucina 160 10 KINDER EMILY ROSE Bar Moscardini Barga (LU) Cucina 160

11 JAAFAR SIHAM Ristorante Il Bugno Fornaci di Barga - Barga Cucina 160 12 LOLLI PAOLO Hotel Riva degli Etruschi San Vincenzo - Livorno Cucina 160 13 LUCARINI MATTEO Hotel Eur Lido di Camaiore Cucina 160

14 LUNARDI STEFANO Ristorante Anfiteatro Lucca Cucina 160 15 NUCCINI MICHELA Pastificio Marovelli Piazza al Serchio (LU) Cucina 160

16 PAOLINELLI BENEDETTA Ristorante Vigna Ilaria Sant'Alessio - Lucca Cucina 160 17 PIERETTI ELISA Pasticceria Arrighi Lucca Cucina 146 18 PUGLIESE EMANUELE Rousseau Il Doganiere Lucca Cucina 160

19 RICCI DEBORA Ristorante Accasatua Lammari - Capannori (LU) Cucina 160 20 SANTI ANDREA Ristorante Il Barchetto Piano di Coreglia - Coreglia A. Cucina 160

21 TERNI MATTEO Ristorante Albergo "Ai Canipai" San Romano in Garfagnana Cucina 160 22 VALDRIGHI NICOLA Ristorante La Lanterna Castelnuovo di G. (LU) Cucina 160

23 SANTUCCI VALENTINA Bar Il Baretto Gallicano Cucina 160 24 VERESTIUC SEBASTIAN Ristorante Cappuccetto Rosso Pian di Gioviano - Borgo a

Moz. Cucina 160

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16

La classe ha inoltre effettuato un Progetto Alternanza Scuola Lavoro di cui si allega la

descrizione:

Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione progetto

Indicare Codice e denominazione del progetto

Progetto Alternanza Scuola Lavoro

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Di Rocco Maurizio - Zito Roberto

1.3 Destinatari

Studenti, classi, docenti.ata,ecc

Allievi Classi VKA° e IVKB° IPSSAR

1.4 Obiettivi

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le

metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Acquisizione di competenze specifiche del settore d’indirizzo in contesto reale e non simulato. Acquisizione di abilità operative. Osservanza scrupolosa delle norme basilari dell’ambiente di lavoro, riguardo a: rapporti interpersonali alla puntualità, all’igiene personale, alla sicurezza e al rispetto delle strutture e delle cose. Competenza nell’ utilizzo delle grandi e piccole attrezzature del proprio reparto di lavoro e del loro funzionamento. Svolgimento con sufficiente autonomia delle operazioni fondamentali del lavoro di reparto e piccole mansioni di responsabilità guidata. Sviluppo della capacità di lavorare in equipe. Competenza nel saper organizzare il proprio lavoro e di svolgere lo stesso con ordine e pulizia, sistemando la propria postazione al termine del servizio. Sviluppo ed acquisizione di competenze relative al problem solving Modalità: Attività di lavoro nello specifico reparto, con l’affiancamento del tutore aziendale

1.5 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le

attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro.

Novembre 2014 – Giugno 2015 In Osservanza del DPR 87/2010 Art.5,8 nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro le classi destinatarie svolgeranno in via sperimentale 50 ore di laboratorio di cucina direttamente in azienda. Le suddette classi saranno divise in 2 gruppi che frequenteranno a settimane alternate le lezioni svolte nei laboratori scolastici con il docente del Ministero e contestualmente completeranno la formazione in azienda per 5 ore settimanali da svolgere in orario pomeridiano e concentrate in un unico giorno.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di

utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni

per anno finanziario.

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17

RISORSE UMANE INTERNE

COGNOME E NOME

Ore aggiuntive di docenza

con alunni

Ore aggiuntive di

non docenza

funzionali al

progetto

(tutoraggio)

1 Zito Roberto

50

2 Di Rocco Maurizio

50

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli

acquisti da effettuare per anno finanziario.

Cancelleria 100,00 € Materiale informatico 100,00 €

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18

Simulazioni delle Prove d’esame

La classe ha svolto una simulazione della Prima Prova di Italiano (24/03/15)

della durata di 5 ore

La classe ha svolto una simulazione della Seconda Prova di Alimentazione

(09/04/15) della durata di 5 ore

La classe ha svolto due simulazioni della Terza Prova di tipologia B (secondo

quanto previsto dall’art.3 del DM 20.11.2000) con due quesiti per ciascuna delle

cinque materie oggetto d’esame. Per l’alunno che segue il percorso A alcune

prove sono state equipollenti. Per le simulazioni delle prove di Lingua Inglese i

ragazzi si sono avvalsi dei dizionari monolingua e bilingue. Inoltre la classe ha

riportato valutazioni migliori nella tipologia specifica per la lingua straniera.

L’ alunno che segue un percorso formativo disciplinare di tipo A si è avvalso

dell’uso di un PC con correttore automatico.

Le simulazioni della Terza Prova si sono svolte secondo i tempi e i modi indicati come

segue:

13/04/15

Storia

Inglese

Laboratorio Sala

Laboratorio Cucina

Diritto e tecnica

amministrativa

Aula scolastica

8.30-11.00

04/05/14

Storia

Inglese

Laboratorio Sala

Laboratorio Cucina

Diritto e tecnica

amministrativa

Aula scolastica

8.30-11.00

Si allegano di seguito i modelli delle prove somministrate e le griglie di valutazione

proposte e adottate per la correzione delle prove stesse.

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19

Simulazione della Prima Prova d’esame

SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO

DATA: 24/03/2015 DURATA: l'intera mattinata CONSEGNA: non prima di 3 ore

SVOLGI LA PROVA SCEGLIENDO UNA TRA LE QUATTRO TIPOLOGIE PROPOSTE

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

G.Pascoli, L’ora di Barga

Al mio cantuccio, donde non sento

se non le reste brusir del grano,

il suon dell'ore viene col vento

dal non veduto borgo montano:

suono che uguale, che blando cade,

come una voce che persuade.

Tu dici, E` l'ora; tu dici, E` tardi,

voce che cadi blanda dal cielo.

Ma un poco ancora lascia che guardi

l'albero, il ragno, l'ape, lo stelo,

cose ch'han molti secoli o un anno

o un'ora, e quelle nubi che vanno.

Lasciami immoto qui rimanere

fra tanto moto d'ale e di fronde;

e udire il gallo che da un podere

chiama, e da un altro l'altro risponde,

e, quando altrove l'anima è fissa,

gli strilli d'una cincia che rissa.

E suona ancora l'ora, e mi manda

prima un suo grido di meraviglia

tinnulo, e quindi con la sua blanda

voce di prima parla e consiglia,

e grave grave grave m'incuora:

mi dice, E` tardi; mi dice, E` l'ora.

Tu vuoi che pensi dunque al ritorno,

voce che cadi blanda dal cielo!

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20

Ma bello è questo poco di giorno

che mi traluce come da un velo!

Lo so ch'è l'ora, lo so ch'è tardi;

ma un poco ancora lascia che guardi.

Lascia che guardi dentro il mio cuore,

lascia ch'io viva del mio passato;

se c'è sul bronco sempre quel fiore,

s'io trovi un bacio che non ho dato!

Nel mio cantuccio d'ombra romita

lascia ch'io pianga su la mia vita!

E suona ancora l'ora, e mi squilla

due volte un grido quasi di cruccio,

e poi, tornata blanda e tranquilla,

mi persuade nel mio cantuccio:

è tardi! è l'ora! Sì, ritorniamo

dove son quelli ch'amano ed amo.

Da: I Canti di Castelvecchio

Comprensione del testo

1. Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe

Analisi del testo

2. Vi è contrasto tra l’atteggiamento interiore del poeta e il ritorno del suono dell’ora. In che

consiste, come viene posto in evidenza?

3. Ha un significato simbolico il “non veduto borgo lontano”? In che termini si pone la sua

presenza con la situazione narrata?

4. Vi è un rapporto, che sembra intenso, tra il poeta e la natura: approfondisci con altri

riferimenti nella poesia pascoliana

5. Approfondisci, anche con riferimento ad altre poesie di Pascoli, il significato dei versi 41/42:

“Sì ritorniamo/ dove son quelli c’amano ed amo”

6. Riconosci e spiega qualche figura retorica

Commento complessivo e approfondimenti

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21

7. Riflettendo su questa lirica commenta nell’insieme il testo dal punto di vista del contenuto

e della forma. Approfondisci poi l’interpretazione complessiva della poesia con opportuni

collegamenti ad altri testi di Pascoli e/o a testi di altri autori del Decadentismo.

TIPOLOGIA B

Redazione di un "SAGGIO BREVE" o di un "ARTICOLO DI GIORNALE

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando

e confrontando i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

ARGOMENTO: Guardando e ascoltando da finestre e balconi

DOCUMENTI

1

................................

d'in su i veroni del paterno ostello

porgea gli orecchi al suon della tua voce,

ed alla man veloce

che percorrea la faticosa tela.

Mirava il ciel sereno,

le vie dorate e gli orti,

e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.

lingua mortal non dice

quel ch'io sentiva in seno.

................................

G. LEOPARDI, A Silvia, dai "Canti", 1831

2

M'affaccio alla finestra, e vedo il mare:

vanno le stelle, tremolano l'onde.

Vedo stelle passare, onde passare:

un guizzo chiama, un palpito risponde.

G. PASCOLI, Mare, da "Myricae", 1891

3

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22

"Che allegria c'è? Cos'hanno di bello tutti costoro?" Saltò fuori da quel covile di pruni; e vestitosi a

mezzo, corse a aprire una finestra, e guardò; ... al chiarore che pure andava a poco a poco

crescendo, si distingueva, nella strada in fondo alla valle, gente che passava, altra che usciva dalle

case, e s'avviava, tutti dalla stessa parte, verso lo sbocco, a destra del castello, tutti col vestito delle

feste, e con un'alacrità straordinaria.

... Il signore rimase appoggiato alla finestra, tutto intento al mobile spettacolo. Erano uomini,

donne, fanciulli, a brigate, a coppie, soli; uno, raggiungendo chi gli era avanti, s'accompagnava con

lui; un altro, uscendo di casa, s'univa col primo che rintoppasse; e andavano insieme, come amici a

un viaggio convenuto. Gli atti indicavano manifestamente una fretta e una gioia comune; e quel

rimbombo non accordato ma consentaneo delle varie campane, quali più, quali meno vicine, pareva,

per dir così, la voce di que' gesti, e il supplimento delle parole che non potevano arrivar lassù.

Guardava, guardava; e gli cresceva in cuore una più che curiosità di saper cosa mai potesse

comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa."

A. MANZONI, Promessi sposi, cap. XXI, 1827

4

"Le ragazze devono avvezzarsi a quel modo, rispondeva Maruzza, invece di stare alla finestra. "A

donna alla finestra non far festa".

- Certune però collo stare alla finestra un marito se lo pescano, fra tanti che passano; osservò la

cugina Anna dall'uscio dirimpetto.

La cugina Anna aveva ragione da vendere; perché quel bietolone di suo figlio Rocco si era lasciato

irretire dentro le gonnelle della Mangiacarrubbe, una di quelle che stanno alla finestra colla faccia

tosta."

G. VERGA, I Malavoglia, Milano 1881

5

Dalla finestra aperta

Entran le voci calme

Del fiume,

I canti lontani

Delle lavandaie

Laggiù fra i pioppi e gli ontani,

Presso la pura corrente

Che mormora sì dolcemente

Il fumo dei vapori

Si confonde con quello delle case

................................

Penso ad una fanciulla bionda.

Fra poco sarà mezzogiorno

E una gran tenerezza m "invade,

E una voglia di piangere senza perché.

A. BERTOLUCCI, Sirio, Panna, 1929

6

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23

HENRI MATISSE, Donna seduta, le spalle alla finestra

aperta, 1922

(olio su tela, The Montreal Museum of Fine Arts)

"Se sono riuscito a fare un tutt'uno sulla tela di ciò che è

interno, è perché l'atmosfera del paesaggio e quella della

mia camera sono una cosa sola ... non devo avvicinare

l'interno con l'esterno, nella mia mente sono già uniti. ...

Quando, aprendo la finestra, pensavo che avrei avuto tutti

i giorni quella luce davanti agli occhi, non potevo credere

alla mia felicità.

Matisse e Bonnard, Skira, 2006

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: I giovani e la crisi

DOCUMENTI

1

«La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani

lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della

turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita.

Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che

significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei

posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di

età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La

diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le

donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432

mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.»

Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, "Corriere della Sera" - 8/04/2012

2

«Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di

quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari

rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di

quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la

media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente

perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore.

Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che

in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%).

La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui

grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato

una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti

con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso

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24

di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa

azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei

francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta

disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.»

45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011

3

«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso

formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in

lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di

durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era

richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al

65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività

lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa

coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva

utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata

solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto,

affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale,

né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.»

ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica -

http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf

4

«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori

adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un

viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero,

pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di

presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i

suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. "Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod,

l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro.

Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E

non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il

coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi

volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario". »

Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, "La Stampa" – 6/10/2011

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.

DOCUMENTI

1

«Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al

cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la

responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi —

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25

Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un

uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non

invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il

fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere!

(Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)»

Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925

(da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni –

Tornata del 3 gennaio 1925

Dichiarazioni del Presidente del Consiglio)

2

«Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente

conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano

dei «pratici», o, peggio, dei politicanti.

Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza della società

umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli,

guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. […] Quanto alle grandi masse della

gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la

crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali

morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le

cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro

paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte

odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello

a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del

mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di

sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.»

Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio

1947

(da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)

3

«Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone

come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di

decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita

comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente

un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine

nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non

conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può

essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il

passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione

comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto

a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità.

L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei

giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e

della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere

concepiti.»

Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969

(da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a c. di G. Rossini, Roma 1988)

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26

4

«L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti,

talvolta che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto

dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è

finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e

mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla

e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta

della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il

patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione.

Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma

vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale,

rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da

falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.»

GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum,

1° maggio 1991

(da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Conoscenza, lavoro e commercio nell'era di INTERNET.

DOCUMENTI

1

"Cento anni fa, il 12 dicembre 1901, i tre punti del codice Morse che stanno per la lettera "s"

passarono per la prima volta da una sponda all'altra dell'Atlantico, attraversarono l'etere. Non lungo

un cavo sottomarino ma nell'aria, da una stazione trasmittente in Cornovaglia ad una piccola

costruzione distante tremila chilometri con sopra, appeso a un aquilone, un filo oscillante nel vento

rabbioso del Canada. Nasceva la radiotelegrafia a grande distanza. Il suo inventore, Guglielmo

Marconi, diventa di colpo famoso nel mondo. Da allora quel nome significa progresso,

cosmopolitismo, modernità".

G. M. Pace, "La Repubblica", 12 dicembre 2001

2

"Dal lavoro interinale a quello su Internet. Non più solo annunci sui quotidiani o sulle bacheche

delle agenzie. Per chi è alla ricerca di un impiego o desidera cambiare lavoro le proposte non

mancano. Grazie anche alle immancabili "partnership", parola che indica le collaborazioni tra le

agenzie di reclutamento web con siti e portali, sia italiani sia esteri. (...)

Pensati per chi cerca un impiego o vuole cambiarlo, gli indirizzi di ricerca del personale sono uno

strumento rapido per fare incontrare la domanda con l'offerta. Nati cinque anni fa negli Stati Uniti e

soltanto da tre, con base in Scandinavia, sviluppatisi in Europa i primi siti di ricerca del personale

via Internet sono arrivati in Italia. Dove, a tutt'oggi, ne esistono una ventina".

Supplemento a "Panorama", 15 novembre 2001

3

"Il commercio elettronico consiste nello svolgimento di attività di business in via elettronica. Esso è

basato sulla elaborazione e trasmissione di dati, inclusi testi, suoni e immagini. Ricomprende una

molteplicità di attività, inclusive di attività commerciali di beni e servizi, consegne online di

contenuti digitali, trasferimenti elettronici di fondi, scambi commerciali elettronici, fatturazione

elettronica, aste di vendita, progettazione e sviluppo collaborativo tra partner, approvvigionamenti,

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27

marketing diretto rivolto al consumatore e servizi postvendita. Esso comprende sia prodotti (ad

esempio, beni di consumo o attrezzature specializzate), sia servizi (ad esempio servizi informativi,

finanziari e legali); attività tradizionali (ad esempio, cure mediche, formazione) e nuove (ad

esempio centri commerciali virtuali) (European Commission 1997)"

A. GRANDO - Commercio elettronico e progettazione logistica. Una relazione sottovalutata,

Milano, 2001

4

"Allo stesso modo io penso che siano stati rivoluzionari miglioramenti tecnici, nei trasporti e nelle

comunicazioni, realizzati dalla fine della seconda guerra mondiale, ad aver consentito all'economia

di raggiungere gli attuali livelli di globalizzazione. (...)

Sappiamo che questi processi informatici trasformano il mercato finanziario internazionale creando

un totale squilibrio tra l'economia reale del mondo, la produzione di beni e servizi reali, e il fiume di

derivati, diritti, scommesse, insomma di tutte le transazioni finanziarie che scorrono sui computer

degli operatori. L'ammontare di questo flusso finanziario è molte volte più grande del prodotto

totale reale del globo. Questo è dovuto alla tecnologia dell'informazione che rende tutto ciò

straordinariamente facile. E rende addirittura possibile per gente comune (...) di entrare nel mercato

realizzando profitti, comprando e vendendo nell'arco della giornata con promesse di pagamento

senza trasferimenti reali di denaro."

E.J.HOBSBAWM, Intervista sul nuovo secolo, Bari, 2000

TIPOLOGIA C- TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Lo scorso 28 luglio si è celebrato il centenario dello scoppio della prima guerra mondiale. Il

candidato analizzi i seguenti aspetti:

• le cause che hanno portato al conflitto

• gli eventi e le battaglie principali

• le strategie politico-militari messe in atto dai singoli Stati in conflitto (con particolare

riferimento alle definizioni di “guerra-lampo”, “guerra di posizione”, “guerra di logoramento”)

• il ruolo assunto dall'Italia prima e durante la guerra

• i trattati di pace e i nuovi equilibri mondiali che essi hanno determinato

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all'impegno civile e al

volontariato di persone, in particolare di giovani, che, individualmente o in forma associata e

cooperativa, realizzano interventi integrativi o compensativi di quelli adottati da Enti istituzionali.

Quali, secondo te, le origini e le motivazioni profonde di tali comportamenti?

Affronta la questione con considerazioni suggerite dal tuo percorso di studi e dalle tue personali

esperienze.

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28

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V sez. : _______

TIPOLOGIA A – Analisi del testo

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padronanza e

uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e

consapevolezza della loro funzione comunicativa 2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi

formali 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del

testo 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-

formali 1

Capacità logico-

critiche

espressive

Comprensione del testo

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie

sfumature espressive 2,5

b) sufficiente comprensione del brano 2-1,5

c) comprende superficialmente il significato del testo 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il

brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti

personali 3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1,5

d) scarsi spunti critici 1

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29

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

TIPOLOGIA B – Articolo di giornale

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padronanza e

uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le

convenzioni e gli usi giornalistici (uso dei dati, titolo,

sottotitolo, riferimento al pubblico, etc.) 2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici 2

c) si attiene correttamente agli usi giornalistici 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo

giornalistico 1

Capacità logico-

critiche

espressive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2-1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale

nella trattazione dei dati 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5

d) scarsi spunti critici 1

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30

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

TIPOLOGIA B – Saggio breve

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padronanza e

uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli

elementi per la redazione di un saggio breve 2,5

b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di

un saggio breve 2

c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di

un saggio breve 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 1

Capacità logico-

critiche

espressive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2-1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale

nella trattazione dei dati 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5

d) scarsi spunti critici 1

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31

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

TIPOLOGIA C – Tema di argomento storico

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padronanza e

uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Conoscenza degli eventi storici

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di

notizie) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2

c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve, sommarie

conoscenze) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state

sviluppate 1

Capacità logico-

critiche

espressive

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 2-1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi

a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi

personali 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5-2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione

dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo) 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 1

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32

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

TIPOLOGIA D – Tema di ordine generale

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padronanza e

uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Sviluppo delle richieste della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2

c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state

sviluppate 1

Capacità logico-

critiche

espressive

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 2-1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1

Capacità di approfondimento e di riflessione

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale

e riflessioni fondate 3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5-2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

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33

Simulazione della Seconda Prova d’esame: Alimentazione

SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO

SCIENZE DEGLI ALIMENTI

I contaminanti sono sostanze che, qualora presenti nell’alimento, possono alterarne i principi

nutritivi ed essere causa di MTA. Il candidato descriva le forme di contaminazione chimica, fisica e

biologica e illustri le principali norme igieniche sia personali, sia relative alle attrezzature e ai

locali a cui gli operatori del settore devono attenersi per evitare contaminazioni.

Il candidato sviluppi tre dei temi di seguito elencati:

1 - Dopo aver sottolineato l’importanza del peso teorico spiega, mediante una schematizzazione o

un esempio concreto di calcolo, come si può valutare il fabbisogno energetico giornaliero di un

individuo.

2 - Tratta, in modo adeguato, almeno cinque Linee Guida.

3 - Dieta della prima infanzia.

4 - Descrivi i metodi di conservazione chimici indicando gli alimenti più idonei a tale tipologia.

5 - Spiega la differenza tra infezione, tossinfezione e intossicazione e, per ciascuna tipologia parla

di una malattia a piacere evidenziando i veicoli di trasmissione e le modalità di prevenzione.

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34

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO

Alimenti e Alimentazione

Candidato---------------------------------------------------------------classe V …..

totale ………./15

Gravemente insufficiente

(1 -7 )

Insufficiente (8-9)

Sufficiente (10-11)

Discreto/Buono (12-13)

Ottimo (14-15)

Voto: 2-4

Voto: 4,5 – 5,5

Voto: 6-6,5

Voto: 7-8,5

Voto: 9-10

voto in decimi ………./10

Indicatori Punteggio

massimo

attribuibil

e

Livello di

valutazione

Fascia

corrisp

ondente

Pa

rte iniz.

1° q

uesito

2° q

uesito

3° q

uesito

1 . conoscenza specifica degli argomenti richiesti e coerenza con la traccia del testo

8

grav.insuff. insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo

2 3 4 5 6 7 8

2. capacità di approfondimento, analisi e correlazione tra i contenuti

4

grav.insuff. insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo

1 1,5 2

2,5 3

3,5 4

3. correttezza espositiva e uso di linguaggio tecnico – scientifico appropriato

3

grav.insuff. insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo

0,5 1,

1,5 2

2,2 2,5 3

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Simulazione della Terza Prova d’esame 13.04.2015

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME S T O R I A

SIMULAZIONE TERZA PROVA (13/04/2015)

DISCIPLINA: Storia CLASSE: 5 KA ALUNNO/A:

TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola, trattazione breve

1. Il candidato analizzi il significato del termine “pangermanesimo” e spieghi come mai è

considerato una delle cause dello scoppio della prima guerra mondiale (max 8 righe)

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

2. Il crollo della Borsa di Wall Street, il 23 ottobre del '29, fu determinato anche da una crisi di

sovrapproduzione. Il candidato spieghi in cosa è consistita e perché essa è collegata alla crisi del

1929. (max 10 righe)

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

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36

Griglia di valutazione – STORIA

Alunno/a: Classe:

indicatori descrittori Livelli di

valore della

valutazione

Punteggio di

ogni livello

in

quindicesimi

Prova

1

Prova

2

Aderenza alla

consegna

Elaborato pienamente completo

ed esauriente rispetto alla

consegna. Risposta adeguata.

Risposta sufficientemente

pertinente alla consegna. Risposta poco pertinente alla consegna.

Risposta per niente aderente

alla consegna.

Buono/Ottimo

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

5

4

3,5

2

0-1

Correttezza

lessicale e

sintattica

Elaborato corretto sia a livello

lessicale sia sintattico.

Elaborato sostanzialmente

corretto.

Elaborato che presenta lievi

errori morfosintattici e/o

lessicali. Elaborato che presenta gravi

errori morfosintattici e/o lessicali.

Elaborato che presenta

gravissimi errori .

Buono/Ottimo

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

3

2,5

2

1,5

0 - 1

Livello delle

conoscenze,

coerenza

dell’esposizione

e uso

appropriato del

linguaggio

specifico

Conoscenze approfondite con

uso appropriato della

terminologia specifica.

Buone conoscenze con uso

appropriato della terminologia specifica.

Sufficienti conoscenze con uso

appena sufficiente della

terminologia specifica. Scarse conoscenze con uso

appropriato della terminologia

specifica.

Scarse conoscenze e uso non

sufficiente della terminologia

specifica.

Buono/Ottimo

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

3

2,5

2

1,5

1

Capacità di

sintesi

Elaborato che dimostra ottima

capacità di sintesi Elaborato che dimostra adeguata

capacità di sintesi.

Elaborato che dimostra

un’accettabile capacità di sintesi Elaborato che dimostra una non

accettabile capacità di sintesi..

Elaborato che dimostra scarsa

capacità di sintesi

Buono/Ottimo

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

4

3

2,5

2

0 - 1

Punteggio

totale

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37

Simulazione terza prova

Lingua Inglese

Answer the questions. Write min. 4 max 7 lines.

Which aspects of service does a restaurant rely on?

Explain the term ”critical limit”. What does it assure for the consumer?

Nome…………………………………………………………………………………...

Punteggio……………./15

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38

VALUTAZIONE

TERZA PROVA

INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO

Pertinenza Risposta adeguata ed esauriente

rispetto alle consegne

Max 3 punti

Assente 0

Gravemente insufficiente 1

Insufficiente 1,5

Sufficiente 2

Buono 2,5

Ottimo 3

Conoscenza Correttezza e precisione dei

contenuti

Max 7 punti

Assente 0

Gravemente insufficiente 2

Insufficiente 3

Sufficiente 5

Buono 6

Ottimo 7

Correttezza formale Uso appropriato del linguaggio

Max 5 punti

Assente 0

Gravemente insufficiente 1

Insufficiente 2

Sufficiente 3

Buono 4

Ottimo 5

Punteggio complessivo ………………………………………/15

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39

LABORATORIO SALA VENDITA

Quesiti a risposta singola per la simulazione Terza Prova 5 KA

1. Spiega le caratteristiche organolettiche di un vino da abbinare ad un “Filetto ai funghi porcini”

2) Descrivi la produzione enologica della Lombardia

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40

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41

I.P.S.S.A.R. BARGA

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA

DATA: 13/04/2014

CLASSE:

Il candidato spieghi come il Codice del Consumo tutela i diritti del consumatore-

cliente.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------

Il candidato spieghi quali compiti ha i datore di lavoro nella gestione della

sicurezza sul luogo di lavoro

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------

Domanda 1 max 7,5 punti Domanda 2 max 7,5 punti

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42

Simulazione della Terza Prova d’esame 04/05/14

I.P.S.S.A.R. BARGA

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA

CLASSE:

Qual è lo scopo del preventivo di impianto e da quali documenti è formato?

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------

Che cosa si intende per “opportunità” e “minacce” nell’analisi SWOT?

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------

NB: Per la valutazione è stata utilizzata la stessa griglia proposta per la simulazione precedente.

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43

Lingua Inglese

Read the text and answer the questions

COELIAC DISEASE

The coeliac disease is a life-long condition that causes the surface of the small intestine to become inflamed by gluten, the protein found in wheat, barley,

and rye. If left untreated celiac disease can result in serious complications such as osteoporosis and gut cancer. The only treatment is a gluten free diet.

It’s therefore more important that chefs understand this, as restaurants - and other places serving food, such as schools and hospitals - can be a risky

environment for sufferers .The chef should make any requests to deal with by being sensitive and showing a willingness to help.

Explain what the celiac disease is

What should the Chef do to deal with this disease?

Nome…………………………………………………………………………………...

Punteggio……………./15

NB: Per la valutazione è stata utilizzata la stessa griglia proposta per la

simulazione precedente.

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44

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME S T O R I A TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola, trattazione breve

1. Quali sono gli elementi in comune e le differenze tra le “leggi fascistissime” approvate dal

regime fascista nel 1925 e le “leggi eccezionali” promosse dalla dittatura nazista nel 1933. (max 10

righe).

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

2. Le leggi di Norimberga del 1935 e la così detta “Notte dei cristalli” del 1938 rappresentano due

eventi storici importanti all'interno del regime nazista. Il candidato spieghi le caratteristiche di

entrambi gli eventi e le cause che li hanno prodotti (max 10 righe)

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

Nome _________________________ ______ NB: Per la valutazione è stata utilizzata la stessa griglia proposta per la simulazione precedente.

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45

Simulazione Terza Prova del 04 Maggio 2015- Materia Sala Bar - classe 5 KA

Quesiti a risposta singola, rispondere in modo sintetico Max 10 righe

1) Spiega la sensazione di “Grassezza” nel metodo Mercadini per l’abbinamento Cibo-vino

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

________________

2) Descrivi la produzione enologica della Sicilia

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

________________

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46

VALUTAZIONE TERZA PROVA

LABORATORIO DI SALA BAR

INDICATORI LIVELLI DI

VALUTAZIONE PUNTI PUNTEGGIO ATTRIBUITO

Quesito 1 Quesito 2

Pertinenza Risposta adeguata ed esauriente rispetto alle

consegne

Max 3 punti

Assente 0

Gravemente insufficiente 1

Insufficiente 1,5

Sufficiente 2

Buono 2,5

Ottimo 3

Conoscenza Correttezza e precisione

dei contenuti

Max 9 punti

Assente 0

Gravemente insufficiente 3

Insufficiente 4,5

Sufficiente 6

Buono 7,5

Ottimo 9

Correttezza formale Uso della terminologia

tecnica

Max 3 punti

Assente 0

Gravemente insufficiente 1

Insufficiente 1,5

Sufficiente 2

Buono 2,5

Ottimo 3

Totale parziale

____________15

____________/15

Totale

________________/30

PUNTEGGIO

ATTRIBUITO ALLA PROVA

__________________/15

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47

Verifica di CUCINA

Candidato/a ......................................................................................................

Domande a risposta aperta

1) Descrivi cosa intendiamo per conservazione degli alimenti e quali sono i metodi di

conservazione chimici:

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

..................................................................................................

2) Che cos'è e quali sono i punti dell'HACCP

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................

..................................................................................................

Firma candidato/a....................................................................

NB: Per la valutazione è stata utilizzata la stessa griglia proposta per la simulazione precedente.

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48

Percorsi formativo-disciplinari

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

Lingua INGLESE Prof.ssa R.Motroni

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI CLASSE V

Contenuto disciplinare sviluppato

N.unità didattiche

Monodisciplinari- Pluridisciplinari

Livello di approfondimento: ottimo/buono/discreto/suff. Solo cenni

Food Stores and suppliers (pp.56-61).

Sourcing suppliers

Different kinds of suppliers

Ordering and storing food

1 Buono

Food preservation (pp. 84-87).

Physical methods

Chimica methods

Physical-chemical and biological methods

1 Buono

Health and safety (pp. 126-137).

HACCP principles

CCP and critical limits

Food transmitted infections and food poisoning

Risks and preventive measures to combat food contamination

1 Buono

Diet and nutrition (pp.138-151).

The eatwell plate

Organic food and GMOs

The Mediterranean diet

Food intolerances and allergies

Alternative diets: macrobiotics and vegetarianism

Alternative diets: raw food, fruitarian and dissociated diet.

Eating disorders (p.38 EXTRA!)

The teenagers diet (p.39 EXTRA!)

1 Buono

Institutions

UK institutions

American institutions

EU institutions

1 Buono

METODI UTILIZZATI

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49

Lezione frontale in classe. Lettura globale e analitica di testi. Esercizi di consolidamento e recupero. MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI Libro di testo. Fotocopie. CD. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Aula scolastica. Aula informatica.Tre ore settimanali. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Indicatori di valutazione

Coerenza col quesito proposto

Padronanza della lingua

Correttezza grammaticale

Capacità espressive STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati: n.3/4 prove scritte tradizionali n.2/3 prove orali tradizionali per quadrimestre. n. 2 simulazioni tipologia B. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze La classe ha conoscenze accettabili in relazione a

Strutture grammaticali, lessicali e fonologiche della lingua.

Tematiche inerenti il settore professionale. Competenze

Comprensione orale: nel complesso la classe mostra una comprensione globale accettabile, anche se talvolta occorre rallentare la velocità del discorso o ripetere il messaggio con strutture semplificate.

Produzione orale: nel complesso la classe riesce ad esprimersi con accettabile fluidità e correttezza.

Comprensione scritta: la classe mostra di comprendere in modo sufficiente testi scritti di tipo professionale e non.

Produzione scritta: la classe globalmente mostra di saper produrre in maniera accettabile brevi e semplici testi scritti su argomenti studiati.

Capacità

La classe nel complesso rielabora in modo accettabile i contenuti acquisiti.

La classe nel complesso approfondisce in modo autonomo, anche se in modo semplice, temi facenti parte del programma.

Visto per adesione dai Rappresentanti di Classe

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50

Docente: Demichelis Marcella

Disciplina: Diritto e Tecnica Amministrativa

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

(descrivere dettagliatamente specificando, il livello di approfondimento dei singoli contenuti

ed eventualmente il tempo complessivo, in ore dedicate al singolo contenuto disciplinare,

comprensivo delle prove di valutazione/verifica)

Contenuto disciplinare sviluppato

N.unità didattiche

Monodisciplinari-

Pluridisciplinari

Livello di

approfondimento:

ottimo/ buono/ discreto/

suff. / Solo cenni

Breve storia dell’UE

Le fonti del diritto comunitario

Modulo A

UD1 Siamo cittadini europei

discreto

Europa, prima destinazione

turistica mondiale

Le sfide e le opportunità

Competitività innovazione e qualità

Diversificazione e sostenibilità

Turismo e risorse

Modulo A

UD2 La politica europea per

il turismo

Solo cenni

Le norme applicabili

Lo statuto dell’imprenditore

commerciale

L’obbligo delle scritture

contabili

Iscrizione al registro delle

imprese

La capacità all’esercizio

dell’impresa

La soggezione alle procedure

concorsuali

Il sistema di gestione della

sicurezza

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul

Lavoro

I soggetti coinvolti nella gestione

della sicurezza

La valutazione dei rischi

Il DVR

La vigilanza ed il controllo

La normativa antincendio

L’igiene e la sicurezza alimentare

La strategia “dai campi alla

tavola”

Il Sistema HACCP

Il codice della privacy

Modulo B-La legislazione

turistica

UD1 Le norme obbligatorie

nazionali e comunitarie

discreto

I contratti ristorativi

Le norme da applicare al contratto

ristorativo

Modulo B La legislazione

turistica

UD2 La disciplina dei

discreto

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51

Il Codice del Consumo: la tutela del

cliente-consumatore

La responsabilità del ristoratore

Il contratto di catering

Gestione mense aziendali

Gestione ticket restaurant

Gestione mense scolastiche e

ospedaliere

Catering sui mezzi di

trasporto

Il contratto di banqueting

Prendere in gestione un ristorante

La locazione immobiliare

L’affitto d’azienda

Fare musica nei locali

contratti di settore

Il sistema di qualità

Le certificazioni di qualità

Le norme ISO 9001

Le norme ISO 14001

Le norme ISO 22000

La norma OHSAS 18001

I marchi

La tutela dei marchi

I marchi di qualità dei prodotti

agroalimentari

I marchi di qualità dei vini

I prodotti a chilometro zero

I presidi Slow-food

Modulo B La legislazione

turistica

UD3 Le norme volontarie

discreto

Perché programmare?

La progettazione di una nuova

iniziativa imprenditoriale: il

business plan

Analisi del contesto esterno

Analisi contesto interno

Definizione delle strategie

Preventivi di impianto

A valutazione dei dati e la

fase di start-up

Semplici esercitazioni sul

preventivo economico

Modulo C La

programmazione ed il

budget

UD1 La programmazione

aziendale

discreto

La struttura ed il contenuto del

budget

Come si costruisce il budget

Il budget economico di un’impresa

ristorativa

Il controllo budgetario

Vantaggi e limiti del budget

Semplici esercitazioni sul budget

Modulo C La

programmazione ed il

budget

UD2 Il budget nelle imprese

turistiche

discreto

L’evoluzione del concetto di

marketing

Modulo D Le politiche di

vendita nelle imprese

solo cenni

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52

Il marketing turistico territoriale turistiche

UD1 Il marketing

Il piano di marketing

L’analisi della situazione esterna e

interna

Le ricerche di mercato

L’analisi della domanda

L’analisi della concorrenza

Il ciclo di vita del prodotto e gli

obiettivi di marketing

Gli elementi del marketing mix

La politica del prodotto

La politica dei prezzi

La distribuzione

La comunicazione

La pubblicità

La promozione

Le pubbliche relazioni

Il direct marketing

Il web marketing

Il controllo e la valutazione dei

risultati

Modulo D Le politiche di

vendita nelle imprese

turistiche

UD2 Il marketing strategico

e operativo

discreto

Visto per adesione dai Rappresentanti di Classe

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53

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Istituto IPSSAR F.ll Pieroni

Classe VKA

Disciplina Matematica

Ore settimanali 3

Docente Fabrizio Baccetti

Contenuto disciplinare sviluppato N. unità didattiche Monodisciplinari- Pluridisciplinari

Livello di approfondimento: (ottimo/buono/discreto/sufficiente)

Equazioni e disequazioni di secondo grado

intere e fratte, sistemi di equazioni e

disequazioni (Ripasso)

Settembre Ottobre

Sufficiente

Le funzioni: definizioni generali, individuazione di dominio, intersezioni

con gli assi e segno di funzioni razionali fratte e irrazionali

Novembre Sufficiente

Limiti e continuità: idea di limite, limiti di funzioni specifiche, casi di

indeterminazione, risoluzione di limiti di funzioni razionali fratte e irrazionali.

Asintoti di funzioni razionali fratte e irrazionali.

Dicembre Gennaio

Sufficiente

Regole di derivazione: idea di derivata

come tangente puntuale, regole di derivazione per le funzioni razionali

fratte e irrazionali. Massimi e minimi di funzioni razionali fratte e irrazionali.

Febbraio Marzo

Sufficiente

Studio di funzione completo per le funzioni razionali fratte e irrazionali.

Marzo Aprile

Appena Sufficiente

Probabilità, definizioni e teoremi (cenni)

Maggio Da effettuare

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54

METODOLOGIE DIDATTICHE

Spuntare le celle di pertinenza con una x Le metodologie didattiche utilizzate sono state:

X Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.)

X Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali

X Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi

X Test formativi

MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI (In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici)

Ilaria Fragni, Appunti di Matematica, Percorso F, Cedam Scuola

Schede e fotocopie

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-2015 dell’ISI di Barga.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:

Spuntare le celle di pertinenza con una x Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:

X Prove scritte tradizionali

X Prove orali

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe è molto rumorosa e l’atteggiamento generale è ancora fanciullesco, le lezioni sono a volte difficoltose, anche se il clima in classe è sereno. L’impegno nello studio, quasi assente per tutto il trimestre, è per la maggior parte della classe cominciato solo con il pentamestre, arrivando a risultati appena sufficienti. Un piccolo gruppo di studenti ha, invece, mostrato interesse e impegno per tutto l’anno, ottenendo risultati più che sufficienti.

Visto per adesione dai Rappresentanti di Classe

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55

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Istituto Istituto prof. Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità Alberghiera

Classe VA

Disciplina L. Francese

Ore settimanali 3

Docente Patrizia Bertoni

Contenuto disciplinare sviluppato N. unità didattiche Monodisciplinari- Pluridisciplinari

Livello di approfondimento: (ottimo/buono/discreto/sufficiente)

MODULO LINGUISTICO-GRAMMATICALE: VENGONO

RIESAMINATE E APPROFONDITE LE FUNZIONI-NOZIONI

INDISPENSABILI PER IL CONSEGUIMENTO DELLE

COMPETENZE DI CUI SOPRA. ESERCIZI SPECIFICI SCRITTI ED

ORALI ATTI A DARE E RICEVERE ORDINI IN SALA,IN

CUCINA,NEL SERVIZIO DI VENDITA, A TRADURRE E

REDIGERE RICETTE AVVALENDOSI DELLA LINGUA

SETTORIALE

MODULO 1 BUONO

L’HACCP

LA FRANCE GASTRONOMIQUE: LA BRETAGNA E LA

NORMANDIA E I LORO PRODOTTI: LE CIDRE,LE BON

BEURRE,LE CALVADOS, LA COQUILLE ST.JACQUES.LES

HUITRES.L’ALSAZIA E I SUOI PRODOTTI: LA CHOUCRUTE,LE

FOIE GRAS, LES VINS D’ALASACE ET SA BIERE. LA ROUTE

DES VINS. OUVRIR UN RESTAURANT EN FRANCE.

LA REGIONE PROVENZA-ALPI-COSTA AZZURRA E

IPRODOTTI DEL TERRITORIO: L’HUILE D’OLIVE,LE

POISSON.LE PASTIS. LES FRIANDISES D PROVENCE. LA

CHAMPAGNE: LE CHAMPAGNE.

MODULO 2-3-4-5

BUONO

LE LABEL ROUGE. LE MATERIE GRASSE.LA CUCINA

DIETETICA E LEGGERA.LE NUOVE TENDENZE DELLA CUCINA

FRANCESE: LA CUISINE VéGANE ET VéGéTARIENNE.LA

CUISINE MOLECULAIRE. L’IGIENE ALIMENTARE:LE REGOLE

DI BASE. LE INTOSSICAZIONI E LE INTOLLERANZE

ALIMENTARI.IMETODI DI CONSERVAZIONE

MODERNI.GROUPON: UN NUOVO MODO DI ACQUISTO

COLLETTIVOAL RISTORANTE. GLI O.G.M E IPRODOTTI BIO.

LE REPAS ITALIEN: L’ART DE SE RENCONTRER à TABLE. LE

NUOVE TENDENZE DELLA RISTORAZIONE RAPIDA: LES BARS

MODULO 6-7 DISCRETO

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56

à SALADE, LES BARS à SOUPES, LES BARS à PATES. LA

CUCINA LUCCHESE E GARFAGNINA: TIPICITà DEL

TERRITORIO. PRESENTARSI PER UN LAVORO.IL

CURRICULUM VITAE

JEUX DE ROLES EN SITUATION

METODOLOGIE DIDATTICHE

Spuntare le celle di pertinenza con una x Le metodologie didattiche utilizzate sono state:

Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.) X

Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali X

Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali X

Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi

Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio

Lezioni sul campo

Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte

MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI (In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici)

IL LIBRO DI TESTO SAVEURS DE FRANCE E’STATO AFFIANCATO DALL’UTILIZZO QUASI SISTEMATICO DI FOTOCOPIE DI DOCUMENTI AUTENTICI ATTI AD INTEGRARE E A FACILITARE LA COMPRENSIONE SCRITTA E LA PRODUZIONE ORALE E RIGUARDANTI SOPRATTUTTO LE ULTIME NOVITA’ IN CAMPO ENOGASTRONOMICO E NEL SETTORE VENDITA.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-2015 dell’ISI di Barga.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:

Spuntare le celle di pertinenza con una x Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:

Prove scritte tradizionali X

Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla) X

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57

Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta) X

Prove orali X

Prove di ascolto X

Esercitazioni pratiche

Osservazioni sistematiche

Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come studenti con BES X

Schede di autovalutazione

OBIETTIVI RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI PERMETTONO AGLI ALLIEVI DI:

SAPER UTILIZZARE E CONSOLIDARE LE STRUTTURE GRAMMATICALI IDONEE AL CONSEGUIMENTO DEL LIVELLOB2.

SAPER COMPRENDERE ED UTILIZZARE IL LESSICO DI USO QUOTIDIANO E QUELLO SPECIFICO DI SETTORE

SAPER DARE INFORMAZIONI SUL MONDO DELLA RISTORAZIONE.SAPER PRESENTARE UN RISTORANTE,UNA REGIONE E

I PRODOTTI DEL TERRITORIO ENOGASTRONOMICI.

SAPER COMPRENDERE IL SENSO DI UN DOCUMENTO.RISPONDERE A DOMANDE DI CARATTERE PROFESSIONALE ED

ESPORRE ARGOMENTI PROFESSIONALI.ILLUSTRARE LE NUOVE TENDENZE NEL CAMPO DELLA

RISTORAZIONE.ILLUSTRARE LE TIPICITà ENOGASTRONOMICHE DEL PROPRIO TERRITORIO. SAPER REDIGERE UN BREVE

TESTO ESPRIMENDO IL PROPRIO PUNTO DI VISTA SU ARGOMENTI A CARATTERE PROFESSIONALE.

SAPER INTERAGIRE IN SALA E IN CUCINA ESSENDO IN GRADO DI COMPRENDERE,DARE E RICEVERE COMANDI.

Visto per adesione dai Rappresentanti di Classe

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Istituto I.P.S.S.A.R.

Classe 5A ENOGASTRONOMIA

Disciplina RELIGIONE

Ore settimanali 1

Docente MARCO TOMEI

Contenuto disciplinare sviluppato N. unità didattiche Monodisciplinari- Pluridisciplinari

Livello di approfondimento: (ottimo/buono/discreto/sufficiente)

C1-La Dottrina Sociale della Chiesa: la Rerum Nova- rum di Leone XIII a confronto con il marxismo e il capitalismo, la Pacem in terris e la Mater et Magistra di Giovanni XXIII, il Concilio Vaticano II e la Gaudium et spes, il magistero sociale di Gio- vanni Paolo II, la Caritatas in veritate di Bene- detto XVI e la ricerca del bene comune, il dialo- go come metodo per costruire la pace.

5 U.D. BUONO

C2- La visione cristiana del matrimonio e della fami- glia: la crisi della famiglia tradizionale, i fonda- menti biblici della sessualità e del matrimonio, l’amore come “eros” e “agape”, le proprietà essenziali e i fini del matrimonio cristiano, il il sacramento del matrimonio.

5 U.D. OTTIMO

C3- L’ateismo e il problema di Dio: lo scientismo, l’ateismo di Feuerbach, Marx, Freud e Nietzsche, l’ateismo “pratico”. Il Dio di Gesù Cristo: la S.S. Trinità.

3 U.D. DISCRETO

C4- Il dialogo interreligioso con le religioni orientali: l’induismo e il buddhismo. Confronto tra il teismo e il panteismo.

1 U.D. SUFFICIENTE

METODOLOGIE DIDATTICHE

Spuntare le celle di pertinenza con una x Le metodologie didattiche utilizzate sono state:

X Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.)

Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali

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Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali

Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi

X Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio

Lezioni sul campo

Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte

Altro (specificare):

MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI

Il libro di testo, la Bibbia, i documenti del Magistero della Chiesa, riviste, quotidiani e pubblicazioni specia-

lizzate, computer e audiovisivi.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-2015 dell’ISI di Barga.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:

Spuntare le celle di pertinenza con una x Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:

Prove scritte tradizionali

Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)

X Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta)

X Prove orali

Prove di ascolto

Esercitazioni pratiche

X Osservazioni sistematiche

Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come studenti con BES

Schede di autovalutazione

Altro (specificare):

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60

OBIETTIVI RAGGIUNTI

1. L’alunno conosce e comprende i principi fondamentali della Dottrina Sociale della Chiesa e sa confrontarli con altri sistemi di valore.

2. L’alunno comprende la visione cristiana del matrimonio e della famiglia e sa confrontarli con altre impostazioni di vita.

3. L’alunno conosce in maniera sempre più consapevole la concezione cristiana di Dio e sa operare confronti con altri sistemi di significato e con altre esperienze religiose.

Visto per adesione dai Rappresentanti di Classe

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61

I

Programma annuale svolto

Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: ROSSANO PIETRO

Classe: 5 K A

N.B. : per ogni modulo è evidenziato nella parte iniziale il livello di approfondimento, costruito sui

seguenti indicatori:

- OTTIMO -BUONO - DISCRETO -SUFFICIENTE -BREVI CENNI

Modulo n. 1: Verismo e Naturalismo: Giovanni Verga ed Emile Zola

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: DISCRETO

· Le caratteristiche generali del romanzo verista e naturalista

· Giovanni Verga: vita e opere principali

· I Malavoglia: genesi del romanzo, caratteristiche e strategie narrative; lettura, commento ed

esercizi di analisi e comprensione dei seguenti brani:

- L'inizio dei Malavoglia (dal cap. I)

- L'addio di 'Ntoni (dal cap. XV)

· Mastro Don Gesualdo: genesi del romanzo, trama, caratteristiche del protagonisti

· "Novelle Rusticane". Lettura e analisi della novella "La roba"

· Emile Zola: caratteristiche del romanzo naturalista, con lettura, commento ed esercizi di

analisi e comprensione del seguente brano:

- L'inizio dell'Ammazzatoio (da "L'Assommoir", cap. I)

Modulo n. 2: Giovanni Pascoli e la poesia simbolista

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: DISCRETO

· Il simbolismo: caratteristiche generali.

· Vita, opere e caratteristiche generali dello stile poetico di G. Pascoli

· Lettura, commento ed esercizi di analisi sulle seguenti poesie:

- da Myricae:

“Lavandare”

"Novembre"

"X Agosto" “Il lampo”

"Il tuono"

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- da “Canti di Castelvecchio”

“La mia sera”

- Lettura di un piccolo passo tratto dal saggio "Il fanciullino"

Modulo n. 3: Gabriele D'Annunzio

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: DISCRETO

· Vita, opere e poetica

· Le varie fasi della sua produzione letteraria (l'estetismo, il superomismo, il panismo)

· "Il Piacere": trama e caratteristiche generali. Lettura del brano "Andrea Sperelli, l'eroe

dell'estetismo (dal Libro Primo, cap. I)

· "Alcyone": caratteristiche generali. Lettura e analisi della seguente poesia:

- “La pioggia nel pineto”

Modulo n. 4: Luigi Pirandello

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: BUONO

· Luigi Pirandello:vita, opere principali, caratteristiche della sua poetica attraverso le sue varie

fasi (la fase verista, quella umoristica e la produzione teatrale)

· "Novelle per un anno": lettura, commento ed esercizi di analisi sulla novella "Il treno ha

fischiato"

· Il romanzo umoristico: caratteristiche generali della poetica umoristica;

"Il fu Mattia Pascal": genesi, caratteristiche e trama del romanzo. Lettura e analisi dei

seguenti brani:

- Cambio treno (dal cap. 7) (fornito in fotocopia)

- Adriano Meis e la sua ombra (dal cap. 15)

- Pascal porta i fiori alla propria tomba (dal cap. 18)

· La produzione teatrale di Pirandello. Il teatro del grottesco e il "teatro nel teatro"

-"EnricoIV": caratteristiche e trama dell'opera; lettura, commento ed esercizi di analisi del brano

"La vita, la maschera, la pazzia"(dall' Atto III, scena conclusiva)

Modulo n. 5: Il Manifesto del futurismo

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: DISCRETO

• Lettura e analisi dei punti essenziali del Manifesto futurista

• L'arte futurista: analisi di una scultura dell'artista futurista U. Boccioni

• Il Manifesto della cucina futurista

• La poesia futurista e il ruolo del poeta: lettura e analisi della poesia di A. Palazzeschi “E

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lasciatemi divertire”

• Modulo n. 6: Giuseppe Ungaretti

• LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: BUONO

• Vita, opere e poetica, con attenzione alle principali innovazioni contenutistiche e metrico-

stilistiche delle sue poesie

• Lettura, commento ed esercizi di analisi sulle seguenti poesie:

• dalla raccolta "L'Allegria":

- "Veglia"

- "In memoria"

- "Soldati"

- "I fiumi"

- “Natale”

dalla raccolta “Il dolore”:

“Non gridate più”

• Modulo n. 7: L'analisi e la scrittura delle varie tipologie testuali dell'Esame di Stato

• Il saggio breve e l'articolo di giornale: caratteristiche generali,indicazioni sulla sua struttura

e composizione, come effettuare la lettura dei documenti. Esercitazioni in classe su come leggere

efficacemente i documenti estraendone i nuclei concettuali.

• L'analisi di un testo poetico e di un testo narrativo: esercitazioni sui brani antologici svolti

durante l'anno e verifiche scritte di letteratura impostate sull'analisi dei testi letti in classe

Visto per adesione dai Rappresentanti di Classe

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Anno Scolastico 2014/2015 Classe: 5 K A

Docente: Rossano Pietro Disciplina: ITALIANO

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

METODI UTILIZZATI

E' stato prevalentemente utilizzato il metodo della Lezione Frontale Partecipata, con domande-

stimolo indirizzate sia al riepilogo dei contenuti della lezione precedente che a potenziare i nessi

concettuali tra i moduli dei vari autori studiati; c'è stato inoltre un utilizzo iniziale del “brain

storming” per facilitare l'approccio ad un nuovo argomento. Inoltre, in prossimità delle verifiche, è

stata frequentemente utilizzata una metodologia simile al così detto reciprocal teaching, il quale

prevede che il ripasso degli argomenti oggetto della verifica sia effettuato dagli stessi alunni, che, a

rotazione, si recano alla cattedra e ricevono domande dai compagni, con il docente a svolgere il

ruolo di moderatore. Tale metodologia si è resa necessaria in quanto il gruppo classe è

particolarmente vivace e numeroso (24 elementi, di cui 6 ripetenti) e poco incline all'ascolto di una

lezione frontale tradizionale. Anche le verifiche orali si sono svolte in un clima teso a coinvolgere

tutta la classe e non solo gli interrogati, per fare in modo che la verifica fosse un'occasione di

potenziamento e riepilogo a vantaggio di tutto il gruppo. Molto frequentemente la spiegazione

teorica è stata accompagnata da una schematizzazione concettuale dei contenuti, con individuazione

dei nuclei fondanti di ogni singolo argomento trattato. Tale schematizzazione è risultata necessaria

come forma di riepilogo e “accomodamento” delle conoscenze.

La classe, nel suo complesso, ha discretamente recepito tali metodologie, dimostrandosi reattiva e

partecipativa. Non sono mancati momenti di scarsa attenzione, ma , in generale, la classe, pur

numerosa, ha risposto abbastanza positivamente agli stimoli, soprattutto per quanto riguarda alcuni

argomenti trattati (in particolare i moduli su Pirandello e Ungaretti).

Per quanto concerne la letteratura si è dato maggiore spazio alla così detta “centralità del testo”,

vale a dire si è privilegiato un approccio più testuale e meno concentrato sul profilo storico-

culturale o biografico dei singoli autori, non perché lo si ritenesse meno importante, ma perché,

l'apprendimento attraverso la lettura del testo antologizzato e corredato degli opportuni strumenti

interpretativi, si è dimostrato nel corso dell'anno più duraturo e strutturalmente efficace.

MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI

E' stato prevalentemente utilizzato il libro di testo, a volte corredato da fotocopie (autoprodotte dal

docente) riguardanti brani antologici non presenti sul libro in dotazione. In particolare le fotocopie

sono state utilizzate per la spiegazione teorica dei contenuti sulla strutturazione del saggio breve e

dell'articolo di giornale.

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

La scansione temporale dei singoli moduli non ha subìto grossi sconvolgimenti, ma si è sempre

svolta in maniera abbastanza regolare, secondo la seguente tempistica:

Modulo n. 1: settembre- fine ottobre (con verifica scritta in data 4/11/2014 )

Modulo n. 2: novembre- inizi dicembre (con verifica scritta in data 11/12/2014)

Modulo n. 3: metà dicembre- fine gennaio (con verifica scritta in data 30/01/2015 )

Modulo n. 4 e n. 5: febbraio-marzo (con verifica scritta in data 28/03/2015 )

Modulo n. 6: aprile-maggio (con verifica scritta da definire al momento della stesura di tale doc.)

Modulo n. 7 : l'intero anno scolastico

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Si rimanda al Documento del 15 maggio, in cui è presente la griglia utilizzata nel corso dell'anno

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per tutte le tipologie testuali della prima prova scritta dell'Esame di Stato

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:

n. 7 prove scritte tradizionali n. 2 prove orali tradizionali

n. 5 prove semistrutturate (a risposte aperte monodisciplinari)

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La partecipazione globale alle lezioni è stata abbastanza attiva e ha coinvolto anche gli allievi con

maggiori lacune. E' opportuno ricordare che in questa classe è presente un allievo con Percorso A,

che ha ampiamente raggiunto gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione disciplinare.

L'allievo, che ha particolari difficoltà ortografiche e sintattiche nell'esposizione scritta, ha usufruito

della possibilità di effettuare le verifiche scritte con l'ausilio del computer; inoltre, sono state

frequenti le sollecitazioni durante le lezioni, spesso accompagnate da domande dal posto tese a

verificarne l'apprendimento.

Gli argomenti di letteratura, specie durante la lettura dei singoli brani, sono stati svolti in un clima

abbastanza ricettivo e partecipativo, con interventi opportuni e pertinenti, sebbene espressi in

maniera non sempre lessicalmente e sintatticamente corretta. Alcuni alunni, chiamati a riepilogare

oralmente la lezione precedente all'intero gruppo, hanno discretamente sostenuto l'argomentazione

arricchendola di riferimenti ai brani letti in classe. Nel complesso, si registra qualche difficoltà nel

prolungare la fase espositiva dei singoli argomenti, che spesso si limita a risposte brevi e concise,

sebbene corrette a livello informativo.

Per quanto riguarda la parte scritta relativa alle tipologie testuali della prima prova dell'Esame di

Stato, non si sono registrate particolari difficoltà nell'approccio al saggio breve e all'articolo di

giornale; qualche allievo ha anche sperimentato con discreti risultati la “finzione giornalistica”,

costruendo articoli che facevano riferimento a mostre, convegni o ad un pubblico specifico di

lettori. L'elemento più problematico rimane quello relativo agli errori lessicali e sintattici e, per una

minima parte di alunni, anche ortografici. Tuttavia, nel corso dell'anno, è migliorato l'utilizzo dei

documenti a disposizione, nonché la loro analisi, che, dopo iniziali difficoltà, si è fatta più completa

e maggiormente collegata al discorso generale. Per quanto riguarda la simulazione la maggior parte

degli allievi ha ottenuto valutazioni superiori alla sufficienza, con qualche risultato brillante. È

opportuno precisare che, all'infuori della simulazione, i documenti forniti per la tipologia B durante

le normali verifiche scritte, per esigenze di spazio orario (solo 2 ore), erano di ampiezza più limitata

rispetto a ciò che gli alunni sperimenteranno durante l'Esame di Stato. Per quanto concerne la

Tipologia A (analisi del testo), si registrano risultati migliori nei testi narrativi rispetto a quelli

poetici. Nei primi, infatti, la profondità dell'analisi e l'ampiezza delle risposte sono risultate, nel

complesso, più che sufficienti, mentre nei secondi, l'analisi degli aspetti formali, retorici e stilistici

si è dimostrata maggiormente lacunosa e non del tutto sufficiente per la classe nel suo insieme.

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I.P.S.E.O.A. "F.lli Pieroni"

A.S. 2014/2015

Programma annuale svolto

Disciplina: STORIA Docente: ROSSANO PIETRO Classe: 5 K A

N.B. : 1) per ogni modulo è evidenziato nella parte iniziale il livello di approfondimento, costruito

sui seguenti indicatori:

OTTIMO -BUONO - DISCRETO -SUFFICIENTE -BREVI CENNI.

N.B.: 2) la classe ha partecipato alle seguenti attività:

• visita al Museo del Comune di Barga per la mostra “L'Italia nella seconda guerra mondiale”

• partecipazione all'incontro “Interventismo e neutralismo nella prima guerra mondiale e nella

realtà contemporanea”, curato dal prof. Bucciarelli

• partecipazione all'incontro “1918-1951: la guerra dei trent'anni in Europa”, curato dal prof.

Finelli

• partecipazione all'incontro in ricordo della Liberazione dal nazi-fascismo

• nell'ambito della Giornata della Memoria partecipazione all'incontro con Lello Dell'Ariccia,

sopravvissuto alle deportazioni nei campi di concentramento nazisti

Modulo n. 1: 1861-1913- L'Italia dal periodo post-unitario all'età giolittiana

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: DISCRETO

• i problemi sociali, linguistici e culturali dell'Italia post unitaria

• i governi di Destra e l'organizzazione amministrativa dello Stato italiano

• la questione meridionale

• la crisi di fine secolo

• il decollo industriale italiano nel decennio giolittiano

• le riforme principali in campo socio-economico

Modulo n. 2: La prima guerra mondiale e la crisi del dopoguerra

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: DISCRETO

· Le cause dello scoppio del conflitto e il primo anno di guerra

· Il ruolo dell'Italia e lo scontro neutralisti-interventisti

· Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell'Intesa

· I trattati di pace e le trasformazioni geo-politiche

· La crisi economica e le eredità della guerra

Modulo n. 3 : La disintegrazione dell'economia internazionale e la crisi del'29

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: DISCRETO

• 1929-1933: la crisi dell'economia internazionale

• Il crollo di Wall Street e la recessione mondiale

• Il New Deal e le politiche di intervento dello Stato nell'economia

Modulo n. 4: Uno sguardo sul presente: la globalizzazione e l'Unione Europea

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LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: DISCRETO

• la Terza rivoluzione Industriale: l'avvento della telematica

• i problemi sociali, culturali e ambientali creati dalla globalizzazione: la delocalizzazione, il

rapporto tra globalizzazione, modello americano e recupero delle identità culturali, il Protocollo di

Kyoto

• I trattati di Maastricht e Schengen

• le istituzioni dell'Unione Europea: Commissione Europea, Consiglio dell'Unione, Consiglio

Europeo, Parlamento Europeo, Corte di Giustizia, Banca Centrale Europea

Modulo n. 5: La Russia nella prima metà del Novecento: dalle rivoluzioni del '17 allo

stalinismo

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: DISCRETO

• La Russia zarista e la Rivoluzione di febbraio

• il Governo provvisorio, i Soviet e le Tesi d'Aprile di Lenin

• La rivoluzione d'Ottobre, il comunismo al potere e la guerra civile

• Il comunismo di guerra e la Nuova Politica Economica

• Il regime staliniano

Modulo n. 6: L'età dei totalitarismi: il fascismo e il nazismo

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: DISCRETO

· Definizione e caratteristiche distintive di un regime totalitario

· La crisi del dopoguerra e la nascita del movimento fascista

· La Marcia su Roma e la formazione del governo Mussolini

· La dittatura fascista: leggi fascistissime, controllo della propaganda e del sistema educativo,

politica economica, politica coloniale, leggi razziali

· La Germania di Weimar e l'ascesa di Hitler:dalle origini alla costruzione della dittatura

· Il regime nazista: le strutture del regime, la violenza nazista, la persecuzione contro gli

Ebrei, la preparazione della guerra, la propaganda e il controllo del sistema educativo

· Lettura di 2 La fonti storiche dirette: - i discorsi di Mussolini alla Camera del 16 novembre

1922 e del 3 gennaio 1925. -

· Lettura di 1 documento storiografico: “I roghi dei libri e il controllo della cultura”

Modulo n. 7: La seconda guerra mondiale:

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: modulo non ancora svolto al momento della stesura di tale

documento

• la guerra-lampo della Germania: l'invasione della Polonia, la battaglia d'Inghilterra,

l'occupazione della Francia, l'operazione Barbarossa e l'invasione dell'URSS

• L'Italia in guerra dal Patto d'Acciaio alla caduta del fascismo

• l'attacco a Pearl Harbor e l'ingresso in guerra degli Stati Uniti

• Lo sbarco in Sicilia e l'armistizio dell'8 settembre 1943

• La Resistenza

• La conclusione della guerra in Europa

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Docente: Rossano Pietro Disciplina: STORIA

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

METODI UTILIZZATI

E' stato prevalentemente utilizzato il metodo della Lezione Frontale Partecipata, con domande-

stimolo indirizzate sia al riepilogo dei contenuti della lezione precedente che a potenziare i nessi

concettuali tra i moduli dei vari periodi studiati; c'è stato inoltre un utilizzo iniziale del “brain

storming” per facilitare l'approccio ad un nuovo argomento. Inoltre, in prossimità delle verifiche, è

stata frequentemente utilizzata una metodologia simile al così detto reciprocal teaching, il quale

prevede che il ripasso degli argomenti oggetto della verifica sia effettuato dagli stessi alunni, che, a

rotazione, si recano alla cattedra e ricevono domande dai compagni, con il docente a svolgere il

ruolo di moderatore. Tale metodologia si è resa necessaria in quanto il gruppo classe è

particolarmente vivace e numeroso (24 elementi, di cui 6 ripetenti) e poco incline all'ascolto di una

lezione frontale tradizionale. Anche le verifiche orali si sono svolte in un clima teso a coinvolgere

tutta la classe e non solo gli interrogati, per fare in modo che la verifica fosse un'occasione di

potenziamento e riepilogo a vantaggio di tutto il gruppo. Molto frequentemente la spiegazione

teorica è stata accompagnata da una schematizzazione concettuale dei contenuti, con individuazione

dei nuclei fondanti di ogni singolo argomento trattato. Tale schematizzazione è risultata necessaria

come forma di riepilogo e “accomodamento” delle conoscenze.

La classe, nel suo complesso, ha discretamente recepito tale metodologia, dimostrandosi reattiva e

partecipativa. Non sono mancati momenti di scarsa attenzione, ma , in generale, la classe, pur

numerosa,ha risposto abbastanza positivamente agli stimoli, in particolare per alcuni argomenti

trattati (la crisi del '29 e la dittatura nazista). Sono stati effettuati, inoltre, numerosi collegamenti con

la realtà storica contemporanea, attraverso i moduli dedicati all'Unione Europea e alla

globalizzazione, i cui nessi causa-effetto analizzati sono stati discretamente recepiti.

A corredare le lezioni in classe, sono risultati particolarmente utili alcuni incontri (svoltisi nel corso

dell'anno in Aula Magna e riguardanti vari argomenti trattati nel programma) e una visita guidata, il

cui contenuto è indicato nella programmazione svolta.

MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI

E' stato prevalentemente utilizzato il libro di testo, a volte corredato da fotocopie (autoprodotte dal

docente)

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

La scansione temporale dei singoli moduli non ha subìto grossi sconvolgimenti, ma si è sempre

svolta in maniera abbastanza regolare, secondo la seguente tempistica:

Modulo n. 1: settembre-ottobre

Modulo n. 2: fine ottobre-fine novembre

Modulo n. 3: fine novembre-metà dicembre

Modulo n. 4: gennaio

Modulo n. 5: febbraio

Modulo n. 6: marzo-aprile

Modulo n. 7: maggio

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Si rimanda al Documento del 15 maggio, in cui è presente la griglia utilizzata nel corso dell'anno sia

per le simulazioni della Terza Prova che per le verifiche scritte correnti.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:

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n. 2 prove orali tradizionali

n 6 prove semistrutturate (a risposte aperte monodisciplinari) corrispondenti alla Tipologia B

dei quesiti per la Terza Prova dell'Esame di Stato, due delle quali coincidenti con le

simulazioni della Terza prova stessa, come si evince dal Documento del 15 maggio

N. B.: nonostante Storia sia una disciplina orale, si è privilegiata la verifica scritta con quesiti a

risposta aperta (3 domande con un'ora a disposizione) per abituare gli allievi allo svolgimento della

Terza Prova, che sarà condotta con gli strumenti sopra indicati e che potrà eventualmente prevedere

la presenza della disciplina all'interno delle materie selezionate dalla Commissione d'esame.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La partecipazione globale alle lezioni è stata abbastanza attiva e ha coinvolto anche gli allievi con

maggiori lacune. E' opportuno ricordare che in questa classe, è presente un allievo con Percorso A,

che ha ampiamente raggiunto gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione disciplinare.

L'allievo, che ha particolari difficoltà ortografiche e sintattiche nell'esposizione scritta, ha usufruito

della possibilità di effettuare le verifiche scritte con l'ausilio del computer; inoltre, sono state

frequenti le sollecitazioni durante le lezioni, spesso accompagnate da domande dal posto tese a

verificarne l'apprendimento. Inoltre ha usufruito della possibilità di integrare le verifiche scritte con

un'interrogazione.

Gli argomenti, specie durante la lettura dei documenti storici, sono stati svolti in un clima

abbastanza ricettivo e partecipativo, con interventi opportuni e pertinenti, sebbene espressi in

maniera non sempre lessicalmente e sintatticamente corretta. Alcuni alunni, chiamati a riepilogare

oralmente la lezione precedente all'intero gruppo, hanno discretamente sostenuto l'argomentazione.

Durante il reciprocal teaching alcuni allievi si sono distinti anche per l'ampiezza e la qualità delle

domande effettuate ai compagni. Le verifiche scritte, sia quelle svolte durante le simulazioni della

terza prova, sia quelle effettuate nel corso dell'anno, hanno registrato un andamento complessivo

più che sufficiente, con lacune presenti specialmente a livello sintattico, mentre a livello

contenutistico, la maggior parte degli allievi è riuscito, nella forma scritta, a esporre in maniera più

completa e meno approssimativa, rispettando i limiti nel numero di righe previste dalla tipologia B

della Terza Prova. Mentre nella forma orale permangono difficoltà espositive e le risposte sono

troppo brevi e concise e non si riesce ad esporre in maniera continuativa.

I nessi causa-effetto degli argomenti trattati sono stati recepiti in maniera più che sufficiente, e

anche i legami fra i vari eventi sono stati sufficientemente colti. Il modulo relativo all'attualità ha

registrato un discreto interesse.

Visto per adesione dai Rappresentanti di Classe

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Istituto Ist. Prof. f.lli Pieroni

Classe 5 KA

Disciplina ENOGASTRONOMIA

Ore settimanali 4

Docente Prof. Daniele Mangiafave

PPEERRCCOORRSSOO FFOORRMMAATTIIVVOO DDIISSCCIIPPLLIINNAARREE

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (Descrivere dettagliatamente, specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti e, possibilmente, il tempo complessivo, in ore, dedicato al singolo contenuto disciplinare)

Contenuto disciplinare sviluppato N. unità didattiche Monodisciplinari- Pluridisciplinari

Livello di approfondimento: (ottimo/buono/discreto/sufficiente)

La cultura dell’alimentazione: cibo sicuro, dai campi alla tavola. Una lunga storia alimentare.

Macroarea A Cap. 1

Da A2 ad A7 BUONO

L’alimentazione sicura: una storia pulita. Il piano HACCP per la salute del consumatore. Conservazione degli alimenti: un problema antico. La conservazione con metodi fisici. La conservazione con metodi chimici. La conservazione con metodi chimico-fisici e biologici. I nuovi strumenti per la sicurezza alimentare: la filiera alimentare, la tracciabilità e la rintracciabilità.

Macroarea A Cap. 4

Da A46 ad A70 OTTIMO

Il mercato ristorativo e la neo-ristorazione: la ristorazione collettiva e la ristorazione commerciale, il fast-food, il self-service. Le future tendenze del gusto: il consumatore moderno.

Macroarea B Cap. 1

Da B2 a B13 BUONO

Il menu e la successione delle portate: una breve storia sul menu. Le regole per pianificare un menu. Vari tipi di menu: à la carte, ciclico, turistico, a tema, di lavoro, etc.

Macroarea B Cap.2

SUFFICIENTE

METODOLOGIE DIDATTICHE

Spuntare le celle Le metodologie didattiche utilizzate sono state:

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di pertinenza con una x

X Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.)

Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali

Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali

Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi

X Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio

X Lezioni sul campo

X Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte

MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI (In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici)

La nuova cucina professionale – PLAN editore - ALMA

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-2015 dell’ISI di Barga.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:

Spuntare le celle di pertinenza con una x Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:

X Prove scritte tradizionali

Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)

Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta)

Prove orali

Prove di ascolto

X Esercitazioni pratiche

X Osservazioni sistematiche

OBIETTIVI RAGGIUNTI LA MAGGIORANZA DELLA CLASSE SA ADATTARE L’ORGANIZZAZIONE E LA PRODUTTIVITA’ DEI SERVIZI

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RISTORATIVI IN FUNZIONE DEL TIPO DI AZIENDA IN CUI SONO COLLOCATI, DELLE CARATTERISTICHE CHE ASSUME LA DOMANDA E DELLE NUOVE POSSIBILITA’ CHE OFFRE L’INDUSTRIA ALIMENTARE IN MODO SUFFICIENTE ED IN MOLTI CASI DISCRETO, BUONO E OTTIMO. GLI ALUNNI SI SONO MOSTRATI DISPONIBILI VERSO L’INSEGNANTE E VERSO LA MATERIA. RIGUARDO ALLE PROBLEMATICHE ANALIZZATE LA CLASSE SI E’ ANIMATA IN DISCUSSIONI E CONFRONTI, DOVE GLI ALLIEVI HANNO PARTECIPATO ATTIVAMENTE

LA CLASSE SI E’ ANCHE DISTINTA VINCENDO UN CONCORSO SULLE TRADIZIONI PROMOSSO DALLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI LUCCA OTTENENDO COSì UN ATTESTATO DI MERITO. I RAGAZZI SI SONO PRESTATI VOLENTIERI AD EFFETTUARE UNA MATTINATA CON DELLE SIGNORE DI CASTELVECCHIO PASCOLI PER FARE LA BEFANA DI BARGA.

Visto per adesione dai Rappresentanti di Classe

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I.S.I. Barga

Percorso formativo disciplinare A.S. 2014/2015

Istituto Alberghiero “F. Pieroni”. CL. 5 KA

Tecnica e pratica operativa Sala Bar. Ore sett. 2

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Contenuto disciplinare sviluppato

N° unità didattiche Monodisciplinari- Pluridisciplinari

Livello di approfondimento ottimo/buono/

discreto/ suff./solo cenni

MODULO 1

Le DOCG Italiane – Enografia Regionale

N° 15 Unità Didattiche

Monodisciplinari

Ottimo

MODULO 2

Tecnica della Degustazione (metodo AIS)

N° 4 Unità Didattiche

Monodisciplinari

Buono

MODULO 3

Abbinamento cibo-vino - Tecnica della “Contrapposizione” e/o “Analogia” dei sapori

N° 10 Unità Didattiche Monodisciplinari

Ottimo

METODI UTILIZZATI:

Lezioni frontali e Lavori di gruppo

Approfondimenti mirati a conoscere argomenti in maniera dettagliata e completa

MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:

Libro di testo

Proiezioni di slide

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Lezioni in aula N° 2 ore settimanale

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Capacità espressive espositive

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Livello quantitativo del contenuto sviluppato

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

N° 2 prove scritte tradizionali

N° 2 simulazioni prove esami

OBIETTIVI RAGGIUNTI

L’alunno: 1. Sa eseguire la degustazione di un vino utilizzando la terminologia

appropriata. 2. E’ in grado di conoscere e riconoscere la qualità di un vino filtrato dalle

proprie esperienze e gusti.

3. Sa cercare vini bianchi, rossi, dolci o con bollicine muovendosi fra le DOCG delle regioni italiane.

4. E’ in grado di eseguire l’analisi sensoriale del cibo per tracciarne le principali caratteristiche organolettiche

5. Sa applicare la Tecnica della “Contrapposizione” e/o “Analogia” dei sapori per meglio abbinare un vino al cibo.

6. Sa valutare l’armonia in un abbinamento cibo-vino

Barga 15 Maggio 2015 (Prof. Roberto Zito)

Visto per adesione dai Rappresentanti di Classe

Istituto Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera

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Classe 5KA Disciplina Scienze degli alimenti

Ore settimanali 3 Docente Vittoria Bertolini

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Contenuto disciplinare sviluppato: Il rischio e la sicurezza nella filiera alimentare -Contaminazioni fisico-chimica degli alimenti: aspetti generali, le micotossine, i fitofarmaci, gli zoofarmaci, sostanze cedute da contenitori o da imballaggi per alimenti, metalli pesanti, radionuclidi sufficiente Contaminazione biologica degli alimenti - Le malattie trasmesse dagli alimenti, i prioni, i virus, i batteri, i fattori ambientali e la crescita microbica, tossinfezioni alimentari, i funghi microscopici, le parassitosi sufficiente La dieta in condizioni fisiologiche

aspetti generali, dieta nell'età evolutiva, la dieta nel neonato e nel lattante, l'alimentazione complementare, la dieta nel bambino, nell'adolescente, nell'adulto, la piramide alimentare, la dieta in gravidanza, la dieta della nutrice, la dieta nella terza età. Sufficiente Diete e stili alimentari -Dieta e benessere, stili alimentari, dieta mediterranea, vegetariana, vegana e macrobiotica, dieta dello sportivo sufficiente Diete nelle principali patologie:

nelle malattie cardiovascolari, ipertensione arteriosa, iperlipidemia e aterosclerosi sufficiente Dieta nelle malattie metaboliche: - le malattie del metabolismo, il diabete mellito, storia del diabete, l'obesità, iperuricemia e gotta. sufficiente Argomenti di cui ho fornito materiale: la celiachia, le conservazioni degli alimenti, presentazioni in ppt su obesità, indice di massa corporea, circonferenza addominale, attività fisica, L.A.R.N. e dieta. Calcolo calorico di un piatto, di un menù giornaliero Argomenti su cui hanno fatto una ricerca personale: cibo e religioni in particolare la religione islamica e ebraica. Sufficiente Argomenti da terminare: Allergia e intolleranze alimentari: - le reazioni avverse al cibo, reazioni tossiche, le allergie alimentari, le intolleranze alimentari, intolleranza al lattosio, favismo, fenilchetonuria, celiachia, diagnosi delle allergie e intolleranze, allergie, intolleranze e ristorazione collettiva. Cenni sui disturbi del comportamento alimentare, tumori, stipsi, epatopatie e alcolismo

METODOLOGIE DIDATTICHE

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Le metodologie didattiche utilizzate sono state:

x Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.) x Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali x Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali x Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio Lezioni sul campo Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte Altro (specificare):

MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI I libro utilizzato maggiormente Machado “Scienza e cultura dell'alimentazione”, che i ragazzi non avevano e quindi ho fornito loro materiale e in per alcuni argomenti riassunti. Ho fornito loro diapositive delle presentazioni in power point su i Nuovi L.A.R.N. e la dieta

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-2015 dell’ISI di Barga.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati: Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:

x Prove scritte tradizionali Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla) Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta) x Prove orali Prove di ascolto Esercitazioni pratiche Osservazioni sistematiche x

Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come studenti con BES Schede di autovalutazione Altro (specificare):

OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha raggiunto gli obiettivi minimi per ogni argomento

Visto per adesione dai Rappresentanti di Classe

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE ( a cura del singolo docente)

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EDUCAZIONE FISICA CLASSE V

(DISCIPLINA)

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando, il livello

di approfondimento dei singoli contenuti ed eventualmente il tempo complessivo, in ore dedicate al

singolo contenuto disciplinare, comprensivo delle prove di valutazione/verifica)

Contenuto disciplinare sviluppato

N.unità didattiche

Monodisciplinari-

Pluridisciplinari

Livello di

approfondimento:

ottimo/buono/discreto/s

uff. Solo cenni

Potenziamento organico generale:

velocità, resistenza, mobilità e forza

I e II Quadrimestre

Buono

Attività sportiva:

pallavolo, pallacanestro, calcio e calcetto. Buono

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METODI UTILIZZATI

Lezione tradizionale. Lavoro individuale a coppie ed in circuito. Il lavoro è

partito da un

apprendimento globale per giungere ad una sempre maggiore precisione del movimento

utilizzando il metodo sperimentale.

MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI

Esercizi a corpo libero, a carico naturale e con piccoli pesi

Esercizi ai grandi e piccoli attrezzi

Esercizi a coppie e in circuito

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Gli spazi utilizzati sono stati la palestra e l’ambiente esterno.

Le attività di potenziamento organico generale sono state sviluppate principalmente nel

I° Quadrimestre. L’attività di calcio, calcetto, basket e di pallavolo sono state svolte durante l’intero

anno scolastico.

Le lezioni si sono svolte, quando è stato possibile, anche all’aperto nei dintorni della scuola.

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CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per la valutazione ho considerato il rendimento tecnico nell’arco dell’anno, della

disponibilità e difficoltà degli alunni verso i vari tipi di lavoro, dei miglioramenti ottenuti ed

anche dell’impegno e partecipazione dimostrati durante le lezioni.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:

Osservazione sistematica dell’esecuzione del gesto, test di valutazione pratica.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La maggior parte degli alunni ha lavorato con interesse e impegno costante. Quasi tutti gli alunni

hanno raggiunto un buon livello di sviluppo motorio migliorando le proprie qualità fisiche e

neuromuscolari.

L’impegno è stato costante.

Visto per adesione dai Rappresentanti di Classe

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Il presente documento è stato approvato all’unanimità nella seduta del Consiglio di

Classe del giorno 07/05/2015.

Composizione del Consiglio di Classe

Nominativo Disciplina

Prof. Pietro Rossano

Italiano – Storia

Prof. Daniele Mangiafave Laboratorio di organizzazione e

gestione dei servizi ristorativi

Prof. ssa Vittoria Bertolini

Scienze degli alimenti

Prof.ssa Roberta Motroni Lingua e Civiltà Inglese (Coordinatrice della classe)

Prof.ssa Patrizia Bertoni Lingua e Civiltà Francese

Prof. Fabrizio Baccetti

Matematica

Prof. Marcella DeMichelis Diritto e Tecnica Amministrativa

Prof.ssa Carmen Bravi Educazione fisica

Prof.ssa Rossella Piegaia Sostegno area umanistica

Prof. Moreno Bruni Sostegno area tecnica

Prof. Marco Tomei Religione

Prof. Roberto Zito Laboratorio di organizzazione e

gestione dei servizi sala e vendita