ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R ... 2017/Documenti 15 maggio... ·...

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UNIONE EUROPEA R.A.S ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON DEODATO MELONI" SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA E I SERVIZI COMMERCIALI SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO ORISTANO LOC. PALLONI - 09170 NURAXINIEDDU (ORISTANO) TEL. 0783/33034 - 33435 FAX 0783/33301 e-mail: [email protected] ; pec: [email protected] www.ipsaameloni.gov.it - C.F. 80005710951 I.P.S.A.A. GALILEI ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ. B - ENOGASTRONOMIA REDATTO IN DATA 12/05/2017 Il consiglio di classe: D.S. Prof. Giandomenico Demuro ____________________________ Prof.ssa Paola Atzori ____________________________ Prof.ssa Giovanna Maria Cossu ____________________________ Prof. Domenico Langella ____________________________ Prof. Maurizio Palmas ____________________________ Prof. Piergiuseppe Sechi ____________________________ Prof.ssa Paola Aracu ____________________________ Prof.ssa Daniela Conti Gallenti ____________________________ Prof.ssa Luisa Cherchi ____________________________ Prof. Mauro Sergiusti ____________________________ Prof. ssa Stefania Cocco ____________________________ Prof.ssa Enrica Neri ____________________________ Prof. Marco Severino Spanu ____________________________

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UNIONE EUROPEA

R.A.S

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON DEODATO MELONI"

SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA E I SERVIZI COMMERCIALI

SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO ORISTANO

LOC. PALLONI - 09170 NURAXINIEDDU (ORISTANO) TEL. 0783/33034 - 33435 FAX 0783/33301

e-mail: [email protected] ; pec: [email protected] www.ipsaameloni.gov.it - C.F. 80005710951

I.P.S.A.A.

GALILEI

ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V SEZ. B - ENOGASTRONOMIA

REDATTO IN DATA 12/05/2017

Il consiglio di classe:

D.S. Prof. Giandomenico Demuro ____________________________

Prof.ssa Paola Atzori ____________________________

Prof.ssa Giovanna Maria Cossu ____________________________

Prof. Domenico Langella ____________________________

Prof. Maurizio Palmas ____________________________

Prof. Piergiuseppe Sechi ____________________________

Prof.ssa Paola Aracu ____________________________

Prof.ssa Daniela Conti Gallenti ____________________________

Prof.ssa Luisa Cherchi ____________________________

Prof. Mauro Sergiusti ____________________________

Prof. ssa Stefania Cocco ____________________________

Prof.ssa Enrica Neri ____________________________

Prof. Marco Severino Spanu ____________________________

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SOMMARIO

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ...................................................................................................................... 2

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE .................................................................................................. 4

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ......................................................................................................................... 5

METODOLOGIE DELLE LEZIONI ........................................................................................................................ 5

STRUMENTI UTILIZZATI ....................................................................................................................................... 6

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ....................................................................................................................... 6

CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO ............................................................................................ 7

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ................................................................................................. 8

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ............................................................................................................. 8

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO A.S. 2016/2017.............................................................................................. 9

RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI PER DISCIPLINA ...................................................................... 11

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ................................................................................................................ 12

STORIA .................................................................................................................................................................. 15

LAB. DI SERVIZI ENOGASTR.- SETTORE SALA BAR E VENDITA .............................................................. 18

LINGUA INGLESE ................................................................................................................................................ 20

LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA CUCINA ............................................................................................ 24

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ....................................................................................................................... 29

MATEMATICA ...................................................................................................................................................... 33

LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA ........................................................................................................................... 38

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ............................................................................................... 42

DIRITTO E TECNICHE RICETTIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA ............................................................ 48

RELIGIONE ........................................................................................................................................................... 53

3

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente di Nuraxinieddu è intitolato a Don Deodato

Meloni, un personaggio vissuto a Santu Lussurgiu a cavallo tra Ottocento e Novecento. Nato

nel 1877 da una famiglia benestante, studiò prima nel paese e successivamente a Cagliari, poi

a Napoli, e infine a Pisa, dove conseguì la laurea in Scienze Agrarie a soli ventitrè anni.

Terminati gli studi, si dedicò alla viticoltura e alla zootecnia presso l’azienda del padre, don

Niccolò, un grande imprenditore agricolo. La sua passione erano però i cavalli e in questo

settore assunse incarichi anche a livello internazionale. La tenuta di Don Deodato Meloni fu

sempre all'avanguardia nell'allevamento bovino ed equino. Dopo la sua morte, la sorella

Francesca, fece registrare l'atto di donazione dell’azienda agraria di Banzos, presso Santu

Lussurgiu, della superficie di circa 32 ettari, allo scopo di far sorgere nel territorio “un podere

idoneo alla preparazione professionale agricola dei giovani". La Scuola Agraria di Banzos iniziò

la sua attività come Scuola di Avviamento agrario e successivamente, come Istituto

Superiore negli anni Settanta, sede staccata dell’Istituto Agrario “Sante Cettolini” di Cagliari.

Nei primi anni Settanta prese l'avvio anche la nuova sede a Nuraxinieddu in località Palloni, che

diventò Istituto autonomo nell'anno scolastico 1977- 78.

Nel 2002 si costituì il corso per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, che, dal primo

settembre del 2014, con l’accorpamento dell’Istituto Professionale “Galileo Galilei”, si è

arricchito dei corsi: “Operatore e Tecnico per i Servizi Sociali” e “Odontotecnico” con sede

in viale Diaz ad Oristano. Si realizza così la formazione di un unico polo professionale nella

città.

Attualmente, le classi dell’Alberghiero sono distribuite su tre sedi. La sede centrale di

Nuraxinieddu è situata all'interno di una vasta area di circa otto ettari, all'interno della quale ci

sono gli uffici, le classi, i campi sportivi, la palestra, le serre, una discreta superficie dedicata

alle colture aziendali e un frantoio appena ultimato. A disposizione degli studenti troviamo un

laboratorio di matematica e informatica, l’aula magna, la biblioteca e un laboratorio di

ricevimento. Nell’Istituto, inoltre, è presente il convitto che ospita circa 90 allievi provenienti

dalle diverse province sarde. I convittori dispongono di una mensa, di una sala ricreativa e di

ampie sale adibite allo studio individuale, il personale educativo che vi opera è costantemente

presente e supporta gli alunni durante tutte le attività che si svolgono in orario extra

scolastico. Al convitto sono annessi l'infermeria e la lavanderia, gestite da personale addetto.

Tutti gli alunni dell’Istituto possono usufruire della mensa se impegnati per attività didattiche

in orario pomeridiano. Parte delle classi del corso per i servizi alberghieri e della ristorazione

sono ubicate nella sede di Oristano in Viale Diaz, mentre le lezioni di pratica e cucina si

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svolgono presso i locali di via Carducci. La sede di via Carducci (in fase di ristrutturazione)

dispone di laboratori di informatica, ricevimento, sala, bar, cucina e pasticceria, debitamente

attrezzati per le attività pratiche di tutti gli studenti dei corsi interessati e per le simulazioni

aziendali.

Gli allievi dell'indirizzo alberghiero, durante il biennio comune, acquisiscono una visione

globale dei tre settori: sala, cucina e ricevimento; al terzo anno scelgono la specializzazione

definitiva. Durante il quarto e quinto anno è prevista la partecipazione a stage formativi presso

aziende del settore turistico alberghiero di ottimo livello. A conclusione del percorso di studi

gli alunni dovranno aver conseguito gli obiettivi educativi e formativi fondamentali per ogni

tipo di scuola secondaria superiore e gli obiettivi professionali specifici, possedere conoscenze

culturali, tecniche e organizzative e una disposizione professionale rispetto all'intero settore di

specializzazione.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Dirigente scolastico: prof. Gian Domenico Demuro

MATERIE ORE

SETT.

DOCENTE QUALIFICA

Religione 1 Cherchi Luisa * Doc. Tempo Det.

Italiano 4 Aracu Paola * Doc. Tempo Ind.

Storia 2 Aracu Paola * Doc. Tempo Ind.

Inglese 3 Atzori Paola * Doc. Tempo Ind.

Tedesco 3 Conti Gallenti Daniela * Doc. Tempo Ind.

Matematica 3 Sechi Piergiuseppe * Doc. Tempo Ind.

Scienze Motorie e sportive 2 Palmas Maurizio* Doc. Tempo Ind.

Scienza e cultura dell'alimentazione 3 Cocco Stefania Doc. Tempo Ind. Diritto e Tecn. Amministr. della Struttura Ricettiva

5 Sergiusti Mauro Doc. Tempo Det.

Lab. di Servizi Enogastr.- Settore Cucina 4 Langella Domenico Doc. Tempo Ind. Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Sala e Vendita 2 Cossu Giovanna Maria Doc. Tempo Det. Sostegno 9 Neri Enrica Doc. Tempo Det. Sostegno 9 Marco Severino Spanu Doc. Tempo Det. *Stabilità docenza biennio post-qualifica AA. SS. 2015-16 e 2016-17

Percorso di Alternanza scuola lavoro Docente Tutor Langella Domenico (Enogastronomia Cucina)

5

Commissari interni Scienza e cultura dell'alimentazione

prof.ssa Cocco Stefania Seconda Lingua Straniera Tedesco

Prof.ssa Daniela Conti Gallenti Laboratorio di servizi Enogastronomia – Settore Cucina

Prof. Domenico Langella

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Numero alunni iscritti: 14 Numero alunni frequentanti 13 di cui 4 maschi e 9 femmine Numero di alunni con programmazione per obiettivi diversificati: 1 Numero alunni ripetenti: nessuno

Alunni frequentanti Classe di provenienza

Indirizzo

1 DETTORI ANNA 01/07/1997 4a

E Enog. Cucina

2 FANTELLI CRISTIANO 10/09/1998 4a

E Enog. Cucina

3 FOSCI ILARIA 13/04/1998 4a

E Enog. Cucina

4 LIGAS ILARIA 20/02/1996 4a

E Enog. Cucina

5 LILLIU JESSICA 29/08/1998 4a

E Enog. Cucina

6 MEDDA KATIA 22/04/1995 4a

E Enog. Cucina

7 MELIS ADELINA 07/12/1996 4a

E Enog. Cucina

8 MURRU GABRIELE 28/08/1998 4a

E Enog. Cucina

9 PILLONI DANIELA 04/10/1997 4a

E Enog. Cucina

10 PIREDDA PAMELA 28/08/1998 4a

B Enog. Cucina

11 PISU IVAN 16/06/1998 4a

E Enog. Cucina

12 PORCU MELISSA 28/08/1996 4a

E Enog. Cucina

13 SIREUS DANIEL 20/07/1998 4a

E Enog. Cucina

METODOLOGIE DELLE LEZIONI (in percentuale)

Materie Lezioni frontali

Lezione interattive

Altro

Religione 50% 50% Italiano 60% 40% Storia 60% 40% Inglese

60%

40%

Tedesco 50% 50% Matematica 50% 50% Scienze Motorie e sportive 70% 30% Scienza e cultura dell'alimentazione 50% 50% Diritto e tecn. amminist. della struttura ricettiva 50% 50% Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Cucina 50% 50% Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Sala e Vendita 50% 50%

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STRUMENTI UTILIZZATI

MATERIE STRUMENTI Religione Libro di testo, documenti, mappe concettuali, schede e appunti, altri

testi di raffronto, fotocopie Italiano Libro di testo, documenti, altri testi di raffronto, mappe concettuali,

LIM, schede e appunti, fotocopie Storia Libro di testo, documenti, altri testi di raffronto, mappe concettuali,

LIM, schede e appunti, giornali, fotocopie Inglese Libro di testo, documenti, altri testi di raffronto, mappe concettuali,

LIM, schede e appunti, fotocopie; Tedesco Libro di testo in lingua straniera di specifico contenuto settoriale,

Schede di lavoro, LIM registratore audio e CD audio. Matematica Libro di testo, LIM, schede e appunti, fotocopie. Scienze Motorie e sportive Attrezzature sportive, libro di testo, documenti, LIM, presentazioni

Power Point. Scienza e cultura dell'alimentazione Libro di testo, mappe concettuali, LIM.

Diritto e Tecn. Amministr. dellaStruttura Ricettiva

Libro di testo, documenti, mappe concettuali, LIM, schede e appunti daaltri testi, materiali predisposti dall’insegnante, fotocopie.

Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Cucina

Libro di testo, documenti, altri testi di raffronto, mappe concettuali,LIM, schede e appunti, fotocopie.

Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Sala e Vendita

Libro di testo, documenti, altri testi di raffronto, mappe concettuali,LIM, schede e appunti, fotocopie.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

E OBIETTIVI DISCIPLINARI MEDIAMENTE RAGGIUNTI

La V B Alberghiero Tecnico dei Servizi di Enogastronomia e Cucina, che conclude quest'anno il

ciclo di studi, è una realtà omogenea in quanto tutti gli alunni provengono dalla stessa classe IV. Il

gruppo è composto da tredici alunni, quattro ragazzi e nove ragazze. Tutti gli alunni sono

pendolari, ad eccezione di una, ed un convittore.

Nel complesso si tratta di ragazzi socievoli ed esuberanti, che talvolta hanno difficoltà a mantenere

l’ordine, l’attenzione e il silenzio. Hanno mostrato interesse per gli argomenti proposti partecipando

attivamente alle lezioni e a tutte le attività extra scolastiche svolte durante il corso dell'anno; per

contro, l'applicazione nello studio a casa e la frequenza alle lezioni non sono state sempre regolari.

La crescita culturale e professionale, pur avendo accomunato tutti indistintamente, ha fatto registrare

diversi livelli nell'acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze. La classe si articola

in tre gruppi:

• un primo gruppo, esiguo, ha raggiunto risultati più che soddisfacenti nella maggior parte

delle discipline, grazie ad un impegno costante e alla partecipazione sempre attiva al dialogo

educativo;

• un secondo gruppo ha raggiunto risultati accettabili grazie ad un sufficiente impegno,

nonostante le pregresse difficoltà palesatesi soprattutto in alcune materie;

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• un terzo gruppo, infine, a causa dell'impegno non sempre regolare, ha conseguito solo

parzialmente gli obiettivi programmati nelle varie discipline.

Per quanto concerne le singole materie, si rimanda alle relazioni elaborate dai docenti che fanno

parte integrante del presente Documento.

CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione complessiva, nei vari ambiti disciplinari, è scaturita a seguito di una serie di prove in

forma scritta, orale, pratica e dalla considerazione di una serie di elementi, quali: l’acquisizione delle

conoscenze, le abilità evidenziate, le competenze raggiunte, l’interesse, l’impegno, la partecipazione e

le reali potenzialità di ciascun alunno. Ogni singolo docente del Consiglio di classe, in relazione al

colloquio che verte sulle materie dell'ultimo anno di corso e che ha carattere interdisciplinare, ha

svolto verifiche tese a guidare gli alunni e a valorizzarne le conoscenze, le abilità e le capacità

espositive.

Per quanto concerne la prima e la seconda prova scritta, gli alunni sono stati impegnati nelle

tipologie di prove scritte previste dal Ministero.

Per il credito scolastico, considerato che la media dei voti determina la banda di oscillazione, il

punteggio minimo e massimo attribuibile, verrà assegnato sulla base del profitto, dell'assiduità nella

frequenza, dell'impegno e della partecipazione ad eventuali attività integrative interne alla scuola.

Per il credito formativo, sempre all'interno della banda di oscillazione, verrà assegnato il punteggio

aggiuntivo sulla base di esperienze formative, culturali e sociali maturate al di fuori della scuola,

debitamente documentate e coerenti con l'indirizzo di studio.

In ottemperanza alle indicazioni contenute nella tabella A art. 8 OM 42 del 06-05-2011 gli

alunni della classe al momento possiedono i seguenti crediti:

CREDITO 3^ anno 4^ anno Totale

1 DETTORI ANNA 5 4 9 2 FANTELLI CRISTIANO 6 6 12 3 FOSCI ILARIA 5 5 10 4 LIGAS ILARIA 4 4 8 5 LILLIU JESSICA 6 6 12 6 MEDDA KATIA 6 6 12 7 MELIS ADELINA 5 6 11 8 MURRU GABRIELE 6 6 12 9 PILLONI DANIELA 5 6 11

10 PIREDDA PAMELA 5 4 9 11 PISU IVAN 5 6 11 12 PORCU MELISSA 4 4 8 13 SIREUS DANIEL 6 6 12

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Il Consiglio, per quanto riguarda la programmazione didattico/educativa, si è attenuto a quanto

deliberato nelle riunioni per Assi culturali e alle indicazioni presenti nel POF:

- Verifica livelli di apprendimento

I livelli di apprendimento sono stati monitorati attraverso verifiche periodiche relativamente a

singole e brevi unità didattiche; in particolare mediante esercitazioni, interrogazioni, conversazioni

e interventi, discussioni e riflessioni, prove scritte e pratiche, questionari, test, prove strutturate.

Nella scelta e somministrazione delle prove si è tenuto conto delle diverse tipologie previste

dall'Esame di Stato.

- Valutazione

I docenti hanno valutato i livelli e le forme di apprendimento degli alunni secondo i parametri e

i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. La valutazione è stata tesa ad accertare il reale

apprendimento in relazione ai risultati dell'azione educativa, alla funzionalità del metodo di lavoro

e al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Si è tenuto conto sia delle verifiche sia della

partecipazione di ciascun alunno al dialogo didattico ed educativo, sia della frequenza e

dell'impegno personale.

- ATTIVITÀ DI RECUPERO

L’attività di recupero delle insufficienze è stata svolta in itinere e attraverso pause didattiche. Per

Italiano e Storia, un gruppo di alunni ha frequentato nei mesi di marzo, aprile e maggio un corso di

recupero in orario pomeridiano, per un totale di dieci ore a disciplina, tenuti dalla docente titolare

nella classe.

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Il Consiglio di classe ha somministrato agli alunni, nel corso del secondo quadrimestre, due

prove di tipologia mista B e C secondo il seguente calendario:

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Prima simulazione Data Discipline coinvolte Tipologia Tempo di svolgimento 10 Marzo 2017 dalle ore 9,15 alle ore 10,45

Storia Matematica Lingua Inglese Diritto e Tecn. Amministr. Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Sala Bar e Vendita

Tipologia mista (B/C) 10 quesiti a risposta aperta e 20 quesiti a risposta multipla, per un totale complessivo di 30 quesiti ripartiti tra le discipline indicate in tabella

90 minuti

Seconda simulazione Data Discipline coinvolte Tipologia Tempo di svolgimento 11 Aprile 2017 dalle ore 8,30 alle ore 11,00

Storia Lingua Inglese Lingua Tedesca Diritto e Tecn. A mministr. Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Cucina

Tipologia mista (B/C) 10 quesiti a risposta aperta e 20 quesiti a risposta multipla, per un totale complessivo di 30 quesiti ripartiti tra le discipline indicate in tabella

90 minuti

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO A.S. 2016/2017

RELAZIONE FINALE

Profilo: Banqueting manager responsabile banchetti ed eventi storico culturali del territorio

Le finalità, gli obiettivi e le caratteristiche del profilo professionale sono state delineate nel progetto. Tuttavia pare

opportuno in questa sede sottolineare come la finalità ultima, e quindi essenziale del presente progetto, sia quella di

favorire la valorizzazione delle diverse competenze degli alunni tali da creare le basi e le condizioni per la formazione

di nuove figure professionali. In questa prospettiva il Banqueting Manager, si inserisce in quel particolare segmento di

mercato che si rivolge ad una clientela che preferisce - (per l’organizzazione di una manifestazione, di un banchetto o

di un qualsiasi altro evento, anche in una location diversa e occasionale, offrire un servizio di ristorazione durante una

manifestazione storico culturale del territorio), - l'utilizzo dei prodotti locali più strettamente legati al contesto

territoriale in cui si opera. Una nuova tipologia ristorativa questa, che ormai assume una valenza strategica

nell’economia del territorio, in continua crescita, soprattutto in una Regione come la Sardegna a vocazione

prevalentemente turistica.

L’attività relativa al progetto è stata svolta nell'anno 2016/2017 che rappresenta il secondo anno di un corso biennale.

Relativamente alla classe V B, l’alternanza si è svolta in strutture ricettive dell'isola per un totale di almeno 60 ore, alle

quali vanno aggiunte 6 ore di lezione tenute dal docente curricolare e Tutor, prof. Langella Domenico di

Enogastronomia settore cucina.

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L'attività di tirocinio (non meno di 60 ore), è stata svolta nel periodo di aprile e ottobre 2016 nelle strutture ricettive

presso Porto Ottiolu – Budoni più precisamente Hotel Sporting, Janna e sole, Cala Fiorita.

La classe ha frequentato regolarmente, dimostrando quasi sempre interesse e partecipazione verso le attività proposte.

Le ore in aula sono state utilizzate anche per riflettere sul percorso proposto e quindi le metodologie didattiche

adoperate. Si è cercato di valutare le diverse opportunità di lavoro che questa figura professionale offre, non

escludendo - in questa logica - la possibilità di usufruire di consulenze esterne o di fornire un approccio organizzativo

oltre a quello meramente pratico. Si precisa altresì che le ore di lezione in aula sono state svolte da docenti interni in

orario curricolare, senza oneri aggiuntivi per l'istituzione scolastica.

Il segmento formativo proposto è stato positivo e gli allievi - compatibilmente agli strumenti e alle reali possibilità -

sono stati seguiti con puntualità, scrupolo e correttezza.

Tutti gli studenti hanno arricchito il loro bagaglio culturale con un’esperienza qualificante e spesso sono stati guidati e

integrati nell’organizzazione della struttura come parte attiva, viva e reale, nei momenti di produzione, maturando una

valutazione alta.

Relativamente alle verifiche e alle valutazioni finali gli alunni sono stati valutati dai rispettivi Tutor aziendali, e da

parte del Tutor del progetto attraverso un monitoraggio costante e metodico che conferma la preparazione e le

competenze conseguite da ciascun allievo, garantendo quindi l’efficacia del processo formativo nel rapporto

insegnamento – apprendimento. In riferimento al periodo di stage, termine delle lezioni il referente del progetto ASL

rileverà tutti i dati che sono stati oggetto di valutazione al fine di produrre una rielaborazione da parte del Tutor, e dello

stesso consiglio di classe, tali da formulare un giudizio complessivo, per ogni studente.

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RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI PER DISCIPLINA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA- STORIA

prof.ssa Paola Aracu

Libro di testo: Rosso e il Blu Ed. Rossa/ v. 3 – Roncoroni A./Cappellini M.M./Dendi A. - C. Signorelli

Metodologia

Per l’acquisizione dei contenuti generalmente sono patita dalla ricostruzione del periodo storico preso in esame.

Per l’incontro con lo scrittore ho invece preferito, il procedimento contrario: dal confronto diretto con le opere si

è arrivati, con procedimento induttivo, alla definizione della poetica. La conoscenza della letteratura attraverso la

lettura delle opere più significative delle diverse correnti e dei loro rappresentanti, ha permesso di affinare sia le

abilità ricettive dell’alunno (saper ascoltare e saper leggere), sia quelle produttive (saper parlare e saper scrivere).

Non tutti i testi, in particolare per ciò che concerne quelli poetici, sono stati esaminati in maniera approfondita per

quanto riguarda l'analisi del significante. Di alcuni ( quelli asteriscati nell'elenco) si è fatta soltanto una lettura

veloce, orientata soprattutto alla comprensione del significato.

Sono state proposte attività volte a preparare gli alunni ai vari tipi di produzione scritta. Relativamente alle prove

previste dall'esame di stato si è lavorato sulla tipologia A e B ( saggio breve )

Metodologia e didattica sono state adeguate alle caratteristiche e alle esigenze del gruppo classe. Oltre al metodo

espositivo frontale, per coinvolgere operativamente i ragazzi si sono utilizzati metodi basati sull’ attività dell’

alunno, sulla ricerca guidata e sulla ricerca personale, sullo studio cooperativo

Verifiche e valutazione

Le verifiche, formative e sommative, compatibilmente al calendario scolastico, sono state frequenti e

finalizzate ad accertare:

• Le conoscenze possedute dall’alunno e il loro grado di interiorizzazione.

• Il grado di applicazione allo studio.

• La capacità di esposizione di quanto appreso e il suo miglioramento rispetto alla situazione di partenza.

• Le capacità critiche e di rielaborazione personale.

I principali strumenti di verifica sono stati: interrogazioni, test scritti (vero-falso; risposta a scelta multipla;

completamento; risposta estesa ), lezioni dialogate.

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Non solo le verifiche sistematiche, ma ogni momento dell’attività didattica è stata occasione di valutazione .

La valutazione finale terrà conto dell’impegno e della partecipazione dimostrati durante tutto il corso

dell’anno.

ITALIANO

MODULO 1

Storia e cultura dell’ultimo ottocento in Europa e in Italia

• I liberali al potere dopo l’Unità: destra e sinistra storiche ( sintesi )

• Il contesto culturale: positivismo, naturalismo e verismo

• Giovanni Verga e la descrizione della realtà. Significante e significato nella poetica verista: dalla

descrizione di Nedda a quella della Lupa; Il fatto nudo e crudo?: Prefazione a “L’amante di Gramigna”,

“Libertà” e i fatti di Bronte .Confronto col film”Bronte”di F. Vancini; Non solo Sicilia: “Tentazione” e

“L’ultima giornata”

MODULO 2

Storia e cultura: dal primo novecento al secondo dopoguerra in Europa e in Italia

• Il contesto storico

• Il contesto politico

• Il contesto economico

• Il contesto culturale: la crisi del positivismo; i caratteri nuovi della cultura di inizio secolo; la caduta delle

certezze;caratteri ed evoluzione del genere narrativo e del genere poetico nel periodo considerato

MODULO 3

Temi: Il decadentismo letterario

• La poetica del decadentismo; simbolismo ed estetismo

• Temi e miti del decadentismo

Testi:

� C. Baudelaire: Corrispondenze

� G. Pascoli: L’assiuolo

� G. Dannunzio: La pioggia nel pineto*

13

MODULO 4

Ritratto d’autore : Giovanni Pascoli

• La vita e le opere

• Il pensiero e la poetica

Testi :

� L’assiuolo

� Lavandare

� Novembre

� X Agosto

� Il gelsomino notturno

� Nebbia

� Nella nebbia *

� La mia sera

� Stoppia *

� Allora – confronto col testo poetico “Felicità raggiunta” di E. Montale (significato di correlativo

oggettivo)

� “E’ dentro di noi un fanciullino”

MODULO 5

I temi - crisi del personaggio, crisi delle strutture narrative

• Il romanzo della crisi, la crisi del romanzo

• Le tecniche: monologo interiore e flusso di coscienza

Testi :

� O. Wilde : Il ritratto di Dorian Gray (sintesi)

� M. Proust :”La Madaleine” da La ricerca del tempo perduto

� J. Joice : “l’insonnia di Molli” da Ulisse

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MODULO 6

Ritratto d’autore : Luigi Pirandello

• La vita e le opere

• Il pensiero e la poetica

• Tecniche: l’indiretto libero

Testi :

� Da “L’umorismo” : Il sentimento del contrario

� La signora Frola e il signor Ponza suo genero

� Il treno ha fischiato

� La patente

� “Uno, nessuno, centomila”, sintesi

� “ Il fu Mattia Pascal”, sintesi

� La carriola

MODULO 7

I temi - La ferita della guerra nella coscienza di un intellettuale – G. Ungaretti

• La vita e le opere

• Il pensiero e la poetica: l’ermetismo

Testi:

� Il porto sepolto

� Veglia

� Sono una creatura *

� I fiumi

� San Martino del Carso *

� Soldati

� Fratelli

� C’era una volta

� Peso *

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MODULO 8 ( da effettuarsi dopo la stesura del presente documento )

Temi - La resistenza tra cinema e letteratura

• Il neorealismo

• Coordinate storico – culturali

• Le poetiche

Testi :

� I. Calvino: Ultimo viene il corvo; Il sentiero dei nidi di ragno ( La pistola ); Paese infido

� B. Fenoglio: Il padrone paga male ; La sposa bambina

* lettura sintetica e non analitica

STORIA

prof.ssa Paola Aracu

Libro di testo: Storia in Corso 3/ Ed. Verde Alberghieri – De Vecchi/ Giovanetti – B. Mondadori

L’età dei nazionalismi

• L’affermazione dello Stato Liberale in Italia: destra e sinistra storiche

• Venti di guerra

La notte della democrazia

• Il dopoguerra

• La rivoluzione sovietica ( sintesi )

• Caratteri dei totalitarismi

• Il fascismo

• Il nazismo

• Lo stalinismo ( sintesi )

• La seconda guerra mondiale

• La guerra parallela dell’Italia

• La resistenza

• Minimi cenni al dopoguerra in Italia

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RELAZIONE FINALE

“Pochi alunni ma difficili!” Potrebbe essere questa, in estrema sintesi, la descrizione della classe 5^ B? In

qualche modo sì. Difficile , in terza, è stata l’amalgama di alunni provenienti da classi diverse; difficile,

impossibile in alcuni casi, il salvataggio: dispersione, ragazzi che, praticamente, si sono bocciati da soli. In

quarta, all’inizio dell’anno, l’improvvisa e tragica perdita di un compagno, Lorenzo: sbandamento e

smarrimento che noi docenti abbiamo cercato di arginare e contenere. Nella prosecuzione dell’anno continui

ritardi ed assenza vengono canonizzati come elementi costitutivi e caratterizzanti del gruppo classe. La

procrastinazione degli impegni diventa abitudine. Palese la difficoltà a mantenere il ritmo. Carenze pregresse?

Deficit di volontà? L’annosa questione rimane questione, puntualmente dibattuta dai docenti in sede di

Consiglio di Classe. Collegate a ciò le eterne domande sulle competenze, o meglio “incompetenze” trasversali:

leggere, scrivere e far di conto: Ma i professori di italiano non li correggono? E cosa hanno fatto alle scuole

elementari? E alle scuole medie? Validissima e importantissima, relativamente alle materie letterarie si è

rivelata, nel quarto anno, la presenza dell’ insegnante di sostegno che, essendo laureata in lettere di

giovanissima età, quasi compagna tra compagni, ha supportato in maniera continua ed efficace, nello studio tutti

i ragazzi permettendo loro di conseguire risultati finali globalmente positivi nell’acquisizione delle conoscenze.

Le difficoltà nello studio, nell’organizzazione autonoma delle conoscenze e la loro riproposizione nelle verifiche

orali, hanno continuato però a permanere nel presente anno scolastico e a rendere, unitamente all’impegno non

sempre adeguato, il percorso difficile per molti. I frequentissimi ritardi con ingresso alla seconda ora, le

altrettanto frequenti assenze per malattie, le difficoltà dovute ai contesti di provenienza non sempre di supporto

nel percorso, hanno fatto il resto. Quanto detto si è tradotto, per le discipline da me insegnate, nella difficoltà di

accesso autonomo ai libro di testo, di padroneggiare i contenuti, di organizzarli in sintesi autonome e coerenti e

di saperli riproporre con linguaggio sciolto e corretto. Premesso ciò, va comunque detto che quasi tutti i

ragazzi, quando presenti, hanno partecipato attivamente e in maniera costruttiva allo svolgimento delle lezioni,

arricchendole col proprio contributo personale. La lettura dei testi ha quasi sempre dato luogo a discussioni e

scambi di opinioni che hanno attualizzato, in base alle esperienze personali di ciascuno, i contenti proposti.

Anche alcune attività di tipo laboratoriale portate avanti nell’anno scolastico scorso ( collaborazione attiva

all’organizzazione di una manifestazione per la giornata della donna; elaborazione di un racconto collettivo sul

problema dell’abbandono dei rifiuti in collaborazione con l’OSVIC) li hanno visti attivi e pronti a mettere in

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gioco le proprie capacità e abilità anche se queste non sempre coincidevano, diciamolo, con quelle di provetti

scrittori e affabulatori.

E alla fine di tutto questo rimangono loro, concreti, reali, fuori dalle generalizzazioni. Rimane ognuno di

loro, così come è, o meglio, così come io l’ho visto, così come lo vedo e come lui si rivela e si svela, a me.

Rimangono loro con le loro incertezze, le loro risate le loro emozioni, le loro paure, i loro sogni.

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LAB. DI SERVIZI ENOGASTR.- SETTORE SALA BAR E VENDITA

prof.ssa Giovanna Maria Cossu

MODULO 1: IL VINO

U.D. 1 Il vino: la vite; le fasi di produzione del vino: la vendemmia; l'ammostatura.

U.D. 2 Le fasi di produzione del vino: la vinificazione in rosso, in bianco e in rosato.

U.D. 3 La normativa del settore vitivinicolo.

MODULO 2: ENOGRAFIA REGIONALE

U.D. 1 I vitigni regionali sardi.

MODULO 3: ENOGRAFIA NAZIONALE

U.D. 1 I principali vitigni e i prodotti gastronomici delle regioni italiane.

MODULO 4: ENOGRAFIA EUROPEA E MONDIALE

U.D. 1 I principali vitigni della Francia e della Spagna.

U.D. 2 I principali vitigni del Cile.

MODULO 5: ABBINAMENTI CIBO- VINO

U.D. 1 L'analisi e le caratteristiche organolettiche dei cibi.

U.D. 2 Il sommelier e la sommelierie.

U.D. 3 L'analisi organolettica del vino.

U.D. 4 L'abbinamento cibo-vino.

MODULO 5: PRINCIPI DI MARKETING ENOGASTRONOMICO

U.D. 1 Pianificare l'offerta enogastronomica.

U.D. 2 I mezzi di comunicazione dell'offerta enogastronomica.

U.D. 3 Comunicare e valorizzare i prodotti enogastronomici del territorio.

MODULO 6: TECNICHE DI GESTIONE (da svolgere dopo il 15/05/2016)

U.D. 1 La gestione delle aziende turistico-ristorative.

U.D. 2 La programmazione dell'offerta enogastronomica.

U.D. 3 La gestione degli acquisti.

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RELAZIONE

La classe V B articolazione enogastronomia, è composta da 09 femmine e 04 maschi frequentanti e un maschio

non frequentante.

Le ore a disposizione della docente equivalgono a due ore settimanali, per un totale di 66 ore annuali.

Questa distribuzione oraria tende a favorire una lezione di tipo frontale, efficace per la spiegazione dei concetti

contenuti nella programmazione didattica, mediante l'ausilio del libro di testo e di fotocopie, quale materiale di

supporto e di approfondimento, fornite dalla docente.

Nel corso dell'anno, alla fine di ciascun modulo, gli alunni sono stati sottoposti a verifiche orali delle quali sono

stati valutati, oltre ai contenuti, l'esposizione, l'utilizzo della terminologia di settore, la capacità discorsiva e di

problem solving.

Gli alunni hanno dimostrato interesse per la materia e hanno rispettato i tempi delle verifiche, pertanto gli

obiettivi raggiunti dagli alunni nel corso dell'anno si possono riassumere nei seguenti punti:

-conoscere e riconoscere il sistema enografico regionale e nazionale, per valorizzare e promuovere i prodotti e le

tradizioni locali;

-conoscere i principi di analisi sensoriale dei vini per valutare le caratteristiche organolettiche del vino, con lo

scopo di proporre un corretto abbinamento cibo-vino;

-conoscere e simulare le tecniche di gestione dell'azienda turistico-ristorativa, finalizzate alla valorizzazione delle

risorse del territorio e dei prodotti tipici, utilizzando strategie di pianificazione e monitoraggio per ottimizzare la

produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

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LINGUA INGLESE

prof.ssa Paola Atzori

Libro di testo: Excellent!+ Dizionario del Gusto/Catering and Cooking - Morris C. E. - C. Signorelli

OBIETTIVO DELLA LINGUA INGLESE

Obiettivo finale: B1/B2. Continuare a promuovere l'uso costante del linguaggio generale e settoriale al fine di

acquisire adeguate capacità comunicative e di comprensione di testi con finalità differenti per conseguire dei

risultati di apprendimento in termini di conoscenze linguistiche (strutture grammaticali, lessico e funzioni

linguistiche) e di competenze, comunicative di comprensione e di produzione sia orali che scritte, attraverso lo

sviluppo delle quattro abilità ( reading, writing, listening and speaking).

In particolare, si è cercato di operare in modo tale che gli allievi possano integrare le competenze linguistiche con

quelle professionali orientate al cliente.

METODOLOGIA

Sono stati presentati brani di lettura e di ascolto di carattere tecnico corredati con attività di comprensione del

testo, (contextual references) esercizi di sviluppo lessicale, sono state studiate le regole grammaticali incontrate

nei testi e sono stati svolti esercizi adeguati. Gli studenti sono stati guidati nella comprensione di ogni testo per

conoscerne il contenuto e saperne riutilizzare linguaggio, strutture e lessico, in una conversazione o in un testo

scritto attraverso diverse attività in classe: Lezioni frontali, presentazioni, discussioni, ascolto, lettura ad alta

voce e silenziosa, esercitazioni per la comprensione della lettura, esercitazioni per la conversazione, recupero in

itinere con pause didattiche degli argomenti e delle strutture grammaticali non assimilati o come esercitazione o

studio in classe.

MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo, dispense preparate dall’insegnante, computer e proiettore, dizionario online.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Nelle verifiche orali (e due o tre per quadrimestre) è stato valutato:

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Comprensione

Conoscenza degli argomenti studiati,

Produzione orale (la pronuncia, l'intonazione, la correttezza formale e lessicale);

Nelle verifiche scritte è stato valutato

Conoscenza dei testi studiati

Correttezza grammaticale e lessicale

Per la valutazione finale si è tenuto conto della tassonomia indicata dal Collegio dei Docenti:

Impegno e partecipazione

Acquisizione conoscenze

Elaborazione conoscenze

Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze.

Abilità linguistica espressiva

Per la valutazione sufficiente si è tenuto conto della capacità di conversare o di scrivere anche con errori

grammaticali che non compromettano la comprensione e lo scambio di comunicazione.

SITUAZIONE DELLA CLASSE

All’inizio dell’anno scolastico quasi tutti gli studenti della 5^ B alb. già miei alunni dall’anno precedente, erano

tranquilli, seguivano con impegno, partecipavano attivamente alle lezioni in classe, e studiavano quanto

assegnato con regolarità, infatti alla prima valutazione intermedia quasi tutti hanno riportato la sufficienza, e i

restanti avevano insufficienze non gravi. Alcuni alunni non hanno mai dimostrato impegno, hanno spesso

rifiutato le interrogazioni e presentato verifiche scritte in bianco.

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Durante il corso dell’anno è aumentata la vivacità e l’impegno è diminuito fino a diventare quasi nullo per alcuni,

sia in classe che a casa, costringendo l’insegnante a interrompere l’attività didattica per riprendere gli argomenti e

far studiare in classe quello che non veniva studiato a casa. In numerose occasioni in cui era prevista la verifica,

l’intera classe ha rifiutato le interrogazione. Naturalmente molte ore sono state dedicate alle verifiche orali di

recupero.

Le difficoltà e le lacune esistenti, (in particolare riguardo alla costruzione e rielaborazione del testo e della

singola unità frase) il fatto che gli studenti hanno metodi di studio non sistematici, ma soprattutto la mancanza di

assiduità e lo studio indirizzato sempre e solo alla verifica del giorno, hanno consentito un apprendimento

esclusivamente mnemonico, senza alcuna rielaborazione o autonomia. Pochissimi alunni hanno dimostrato

impegno e applicazione più regolari che hanno permesso loro di progredire e ottenere valutazioni discrete.

Pertanto gli obiettivi previsti non sono stati raggiunti, il programma non è stato portato a termine ed è stato

modificato rispetto alla programmazione iniziale.

A partire dal 15 maggio si effettueranno verifiche orali, e approfondimenti sugli argomenti svolti.

CONTENUTI

Gli argomenti sono stati presentati su schede o dal libro di testo:

EXCELLENT! + DIZIONARIO DEL GUSTO / CATERING AND COOKING di MORRIS CATRIN ELEN

ed ELI

Prerequisiti

Regole e strutture studiate nell’ anno precedente:

WH words, struttura della frase, tempi verbali, in particolare passivo, modali, uso di pronomi in contesto

(personali, dimostrativi, relativi); uso, posizione e grado degli aggettivi; Fonetica – uso di dizionario online Verbi

e lessico incontrati nei testi.

Module 4 del libro di testo

Fat cooking techniques

Definition and description of different types of Fat cooking techniques, differences, advantages and

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disadvantages, types of foods, description of foods

Activities: comprehension- translation listening- reading. Speaking- writing

Comparison between types of cooking techniques.

Asking and Answering Yes/No + WH questions about the text (speaking and writing)

Grammar: Contex.Ref. (Personal, demonstrative and relative pronouns), Imperative, Past simple and past

continuous, Modals (1) connecting words

Vocabulary: Cooking techniques: definitions and descriptions, Verbs used in cooking, cooking tools, cookware,

appliances- Synonyms, description of food.

Module 6 del libro di testo

The Mediterranean Diet

Definitions, characteristics, importance, advantage, types of foods and importance of foods, UNESCO, Food

pyramid

Activities: comprehension- translation listening- reading. Speaking- writing

Grammar: conditionals and modals- passive, superlatives

Vocabulary: adjectives and adverbs – nouns and verbs to describe a diet

Dossier 1 del libro di testo

Food in the UK

Geography of the UK, countries, counties, description of typical dishes, Comparison with Sardinian dishes

Activities: comprehension- translation -listening- reading. Speaking- writing

Grammar: (Contex.Ref.)Personal, demonstrative and relative pronouns-Superlatives-Prepositions of place,

Present and Past passive, Used to

Vocabulary: Acronyms, Nationalities, Cardinal points

Module 5 del libro di testo

What’s in a Menu?

Definitions, parts of a menu, the job of a menu, importance of research, organization of a menu, formats.

Activities: comprehension- translation listening- reading. Speaking- writing

Grammar: conditionals and modals- imperative

Vocabulary: adjectives and adverbs –

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LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA CUCINA

prof. Domenico Langella

Libro di testo: Masterlab-Settore Cucina – Frangini - Le Monnier

BLOCCO TEMATICO 1: L’APPROVVIGIONAMENTO E I PRODOTTI ALIMENTARI

MODULO 1:

• Accertamento del fabbisogno

• Canali di approvvigionamento

• Gestione amministrativa e gestione tecnica dell’approvvigionamento

MODULO 2:

• Suddivisione dei prodotti alimentari in gamme

• Tutela dei prodotti e certificazione di qualità della Comunità Europea

• I PAT, i prodotti DOP; IGP e STG

• Prodotti biologici, biodinamici e da colture intensiva

BLOCCO TEMATICO 2: LA COSTRUZIONE DEL MENU’

MODULO 1:

• Diversi significati del termine menù

• I principali tipi di menù

• Componenti del menù

MODULO 2:

• Menù tecnico

• I diversi menù in funzione delle tipologie ristorative e degli eventi da celebrare

• Abbinamento cibo-cibo e cibo-vino

• La carta dei vini

• La degustazione dei vini, analisi visiva, olfattiva, gustativa

MODULO 3:

• Menù contabile amministrativo

• Componenti del menù contabile amministrativo

• Fase di previsione programmazione, organizzazione, coordinamento, controllo e valutazione

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• Obbiettivi del menù contabile amministrativo

BLOCCO TEMATICO 3: L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

MODULO 1:

• L’organizzazione della macchina ristorativa

• L’organizzazione delle risorse umane

• L’organizzazione del servizio ristorativo per regola e per accettazione

• Le schede tecniche di produzione

MODULO 2:

• Il centro produzione pasti

• Produzione per la veicolazione fresco-caldo e fredda

• La cottura sottovuoto

• Cottura sottovuoto integrata con l’abbattimento di temperatura

MODULO 3:

• La distribuzione

• Il processo di distribuzione e le diverse tipologie di servizi

• Controllo della qualità e della distribuzione

BLOCCO TEMATICO 4: CATERING, BAMCHETTI E BUFFET

MODULO 1:

• Il catering nel linguaggio comune

• Il catering come rifornimento di pasti

• Il catering nella ristorazione collettiva e nella ristorazione viaggiante

MODULO 2:

• Banchetti, buffet e altri servizi

• Pranzi di gala, cocktail party, colazioni di lavoro e rinfreschi

MODULO 3:

• Il banqueting: il servizio di banqueting

• Banqueting manager: caratteristiche e mansioni

• Gli accordi tra banqueting manager e committente, il menù concordato

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• Pianificazione e realizzazione del servizio

BLOCCO TEMATICO 5: PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO DELL’ATTIVITA’

RISTORATIVA

MODULO 1:

• Programmazione e raggiungimento degli obiettivi

• Programmazione in funzione delle diverse tipologie ristorative

• I menù ciclici e i menù rotativi

• I principali sottogruppi e la tecnica di assemblaggio

MODULO 2:

• Coordinamento tra produzione, distribuzione e servizio

• Il servizio di qualità, regole tecniche del servizio

• La psicologia per il personale nella produzione del servizio

BLOCCO TEMATICO 6: L’IGIENE E LA SICUREZZA NELL’ATTIVITA’ RISTORATIVA

MODULO 1:

• L’igiene dell’ambiente e degli alimenti

• I microrganismi

• Norme tecniche e delle tecniche alimentari

• Pulizia e sanificazione dell’ambiente e delle attrezzature

MODULO 2:

• Il sistema HACCP

• Linee guida per la stesura del piano HACCP

• Il responsabile ed il gruppo HACCP

• Il fascicolo documentazione HACCP

• La verifica del sistema ed eventuali azioni correttive

MODULO 3:

• Il D.lgs 626/94

• La sicurezza delle attrezzature: certificazione CE

• La sicurezza antincendio

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RELAZIONE

Il programma è stato svolto a livello teorico nei tempi previsti, in questo senso il numero non eccessivo di alunni

(14) e il loro atteggiamento positivo hanno fatto il resto. Sono state sviluppate lezioni su argomenti specifici

come: i segmenti della ristorazione e le loro caratteristiche, l'igiene e la sicurezza alimentare,

l'approvvigionamento e i prodotti alimentari certificati,le fasi di produzione nelle diverse aziende ristorative, i

diversi impianti di cucina, il menù nei diversi settori della ristorazione (tipologie e classificazione), diversi

sistemi di veicolazione e distribuzione, il food cost, il catering e il banqueting.

Durante lo svolgimento del programma il docente ha ritenuto opportuno modificare e integrare alcuni moduli per

renderli più adatti alle reali esigenze della classe. Nella parte finale dell’anno si darà ampio spazio alle attività di

consolidamento e di recupero degli argomenti precedentemente volti.

OBIETTIVI CONSEGUITI

Gli alunni sono apparsi interessati e partecipi alle attività proposte anche se all'inizio in maniera

diversificata. Alcuni di loro hanno evidenziato un impegno abbastanza costante e le difficoltà nel seguire

le attività proposte in aula sono state man mano superate, sono state messe in atto per tutti diverse strategie,

come sollecitazioni personali allo studio e interventi mirati al raggiungimento delle competenze e degli

obiettivi programmati. Alcuni di loro invece hanno da subito mostrato buone capacità, interesse e impegno con

continuità. Nell'insieme i risultati si attestano sulla sufficienza per alcuni alunni, mentre un numeroso numero può

essere valutato oltre la sufficienza in alcuni casi discreta.

METODOLOGIE

Le Unità Didattiche sono state sviluppate cercando di rispettare i ritmi di apprendimento e le concrete

capacità della classe. I problemi che volta per volta si sono manifestati sono stati analizzati in maniera

critica. Per quanto riguarda la didattica si è proceduto su due direzioni di massima: da un lato seguendo i

contenuti del testo adottato, utilizzando il metodo della lezione frontale; dall’altro, cercando di stimolare

ancor più l’interesse degli alunni, attraverso l’uso di mappe concettuali e raramente con strumenti informatici, più

spesso con appunti vari forniti dal docente. Il tutto è stato compiuto per favorire il coinvolgimento diretto degli

alunni, attuando strategie capaci di risvegliare curiosità ed interesse e di sollecitare il dialogo scolastico.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Nel corso dell’anno si è proceduto alla verifica degli apprendimenti su singoli argomenti, ricorrendo

sia alla consueta interrogazione frontale a livello individuale, sia proponendo periodicamente prove scritte

all’intera classe riferite agli argomenti man mano svolti allo scopo di verificare i livelli di apprendimento,

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le capacità di sintesi e di collegamento. Le prove scritte somministrate sono state di tipo semi strutturato,

prevedendo quindi quesiti a risposta multipla e a domanda aperta.

In particolare, proprio per abituare gli studenti allo svolgimento della Prova dell’Esame di Stato.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

prof. Maurizio Palmas

Libro di testo: Nuovo Praticamente Sport - Del Nista - Parker, D’Anna

FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE

Le finalità educative che si sono perseguite con il presente piano di lavoro, sono state le seguenti:

a) Far acquisire agli alunni, la consapevolezza dell’importanza di una attività motoria razionale da

svolgere in ogni periodo della vita per mantenere una cenestesi positiva;

b) Sollecitare negli alunni, l’abitudine ai comportamenti operativi, sia individuali che di gruppo,

attraverso la partecipazione diretta e attiva;

c) Concorrere, assieme alle altre discipline, allo sviluppo unitario interdisciplinare, per uno sviluppo

ricco di conoscenze, capacità, orientamenti, indispensabili per una ottimale formazione e maturazione

dell’individuo.

d) Orientarsi negli ambiti motori e sportivi, utilizzando le tecnologie e riconoscendo le variazioni

fisiologiche e le proprie potenzialità, elaborare e attuare risposte motorie adeguate in situazioni

complesse, assumendo i diversi ruoli dell’attività sportiva

e) Esprimere con creatività azioni, emozioni e sentimenti con finalità comunicativo-espressivo,

rielaborando creativamente il linguaggio espressivo in contesti differenti

f) Praticare le attività sportive, applicando tattiche e strategie, con fair play, interpretando al meglio la

cultura sportiva

g) Assumere in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita attivi, applicando i principi

di prevenzione e sicurezza per migliorare la propria salute e il proprio benessere

FINALITA’ DIDATTICHE GENERALI

Le finalità didattiche, sono state mirate al conseguimento delle seguenti finalità:

a) Miglioramento delle capacità cardio-circolatorie e respiratorie;

b) Miglioramento della mobilità articolare e muscolare;

c) Avviamento alla pratica sportiva.

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FINALITA’ DIDATTICHE SPECIFICHE

Nel rispetto degli obiettivi e dei fini dei programmi Ministeriali, le finalità didattiche specifiche, sono state mirate

per il conseguimento delle seguenti finalità:

1) potenziamento fisiologico: ha costituito il presupposto per il normale svolgimento delle attività, da

perseguire nel corso dell’intero anno scolastico ;

2) consolidamento e miglioramento degli schemi motori ;

3) consolidamento del carattere ;

4) avviamento alla pratica e conoscenza delle attività sportive : attraverso questo obiettivo, si è

mirato alla conoscenza degli sport più praticati come la pallavolo, la pallacanestro, il calcio, il

calcetto, l’atletica leggera, attraverso la conoscenza dei fondamentali individuali e di squadra, la

conoscenza delle norme e dei regolamenti di ciascuna disciplina;

5) informazioni sulla tutela della salute e nozioni generali di pronto soccorso: durante l’attività

pratica, sono stati, di volta in volta, messi in risalto gli aspetti possibili concorrenziali ai vari traumi

sportivi e il loro pronto soccorso.

COMPETENZE SPECIFICHE PER LE CLASSI QUINTE:

Lo studente al termine dell’anno scolastico ha dovuto:

• Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato (attività aerobica).

• Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale, come il proprio corpo (attività di forza).

• Svolgere compiti motori in situazioni tali da evidenziare un buon controllo segmentario ed il

mantenimento/recupero dell’equilibrio.

• Conoscere e praticare, nei loro fondamentali di base, due discipline individuali e due di squadra.

• Conoscere i principi elementari per un corretto “riscaldamento” ai fini della prevenzione degli

infortuni.

• Trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate, dove possibile.

METODOLOGIE

Il programma di lavoro, i cui contenuti sono riportati successivamente, è stato suddiviso in unità

didattiche. I contenuti, sono stati raggiunti grazie alla interazione tra i seguenti fattori:

• Contenuti;

• Metodologia;

• Strutture ed attrezzature;

• Criteri di verifica.

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Le attività proposte e i loro contenuti, sono stati, per quanto possibile, individualizzati in riferimento alle capacità

motorie dell’alunno. Eventuali proposte variate e riadattate nel caso di non completo recepimento da parte

dell’alunno o del gruppo classe. Tutte le attività proposte, hanno seguito la propedeuticità dal semplice al

difficile.

STRUTTURE ED ATTREZZATURE

Le strutture e le attrezzature utilizzate sono state le seguenti:

a) Palestra attrezzata;

b) Campo da calcio in erba sintetica;

c) Campo polivalente: calcetto, pallavolo, pallamano

d) Spazi interni al plesso scolastico: verranno utilizzati tutti gli spazi come strade (asfaltate e non) e

aree interne;

e) Tutte le attrezzature presenti (piccoli attrezzi, grandi attrezzi).

CONTENUTI

1. Mobilità articolare:

- Esercizi sulla mobilità articolare e muscolare:

a) esercizi a corpo libero

b) esercizi con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi,

2. Potenziamento muscolare:

- Potenziamento generale mediante:

a) esercizi a carico naturale;

b) esercizi con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi

3. Capacità condizionali:

- Mantenimento capacità condizionali generali mediante:

a) esercizi a carico naturale;

b) esercizi con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi

4. La corsa:

- Corsa di resistenza:

a) corsa su varie distanze e con diversa durata e intensità;

b) corsa di resistenza: miglioramento capacità aerobica

- Corsa veloce:

a) corsa su varie distanze e con diversa durata e intensità;

b) esercitazioni su varie distanze e tempi di esercizio e recupero;

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5. Il salto:

- Salto in lungo:

a) La rincorsa;

b) Lo stacco

c) Il volo

d) L’atterraggio

6. Sport di squadra:

7. Pallavolo:

a) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;

b) gioco e regolamento

8. Pallacanestro:

c) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;

d) gioco e regolamento

9. Pallamano:

e) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;

f) gioco e regolamento

VERIFICHE INDIVIDUALI

Le verifiche, individuali, nell’ambito delle lezioni, durante lo svolgimento delle unità didattiche proposte nel

corso dell’intero anno scolastico sono state effettuate attraverso l’analisi e la determinazione del raggiungimento

dei contenuti proposti, nel corso di:

1) Giochi di squadra;

2) Test pratici e teorici;

La valutazione finale, risentirà, oltre che dalle competenze raggiunte, anche dal grado di partecipazione

dell’alunno e dal suo coinvolgimento diretto e attivo. La votazione, intesa come giudizio di verifica, sarà riferito

alle tabelle di valutazione che l’Istituto ha adottato. I voti di valutazione saranno relativi ai gradi di giudizio

espressi da 1 a 10, secondo quanto sopra menzionato.

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MATEMATICA

prof. Piergiuseppe Sechi

Libro di testo: Formazione all’Analisi - Dodero, Baroncini - Ghisetti & Corvi

CONTENUTI SVOLTI:

MODULO A: “Propedeutico”

• Equazioni di primo e secondo grado;

• Equazioni frazionarie di primo e secondo grado;

• Ricerca del campo di esistenza di equazioni frazionarie;

• Ricerca delle soluzioni di un’equazione frazionaria;

• Equazioni irrazionali di primo e secondo grado ad indice pari e dispari;

• Ricerca del campo di esistenza di equazioni irrazionali ad indice pari e dispari;

• Ricerca delle soluzioni di un’equazione frazionaria;

• Disequazioni principi di equivalenza delle disequazioni; risoluzione di una disequazione di primo

grado, grafico delle soluzioni di una disequazione di primo grado.

• Disequazioni fratte, risoluzione delle disequazioni fratte di primo grado, grafico delle soluzioni;

• Sistemi di disequazioni di primo grado, grafico delle soluzioni;

• La parabola, equazione caratteristica;

• Vertice ed asse di simmetria;

• Concavità, intersezione con gli assi;

• Disequazioni di secondo grado, risoluzione delle disequazioni di secondo grado, grafico delle

soluzioni;

• Disequazioni fratte di secondo grado; grafico delle soluzioni;

• Sistemi di disequazioni di secondo grado intere e frazionarie; grafico delle soluzioni;

• Disequazioni di secondo grado irrazionali;

MODULO B: "Funzioni"

• Introduzione alle funzioni;

• Definizioni : dominio e codominio;

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• Funzioni razionali intere e fratte;

• Funzioni irrazionali;

• Grafico di una funzione;

• Funzioni di primo grado;

• Funzione quadratica, concavità ed intersezione con gli assi;

• Funzioni crescenti e decrescenti, monotonia;

• Determinazione del dominio di una funzione matematica;

MODULO C: "Definizione di Limite e di continuità"

• Intorni;

• Intorno completo di un punto;

• Intorno sinistro e destro di un punto;

• Intorno di infinito;

• Definizione di limite applicato alle funzioni;

• Limite finito di una funzione in un punto;

• Limite sinistro e limite destro per x che tende a un valore finito;

• Limite finito di una funzione per x che tende a infinito:

• Limite finito per x che tende a +∞;

• Limite finito per x che tende a - ∞;

• Asintoti orizzontali;

• Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito;

• Limite uguale a più o meno infinito di una funzione per x che tende a un valore finito;

• Asintoti verticali;

• Funzioni continue: definizione;

• Continuità delle funzioni elementari;

• Calcolo dei limiti delle funzioni continue;

• Operazioni algebriche con i limiti e le funzioni continue;

• Limite della somma di due funzioni;

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• Limite della somma di due funzioni di cui almeno una tendente all’infinito;

• Limite del prodotto di due funzioni;

• Limite del prodotto di due funzioni di cui almeno una tendente all’infinito;

• Limite del quoziente di due funzioni;

• Limite della radice di una funzione;

• Limite delle funzioni razionali intere e fratte;

• Limite delle funzioni razionali fratte per x tendente a un valore finito;

• Limite delle funzioni razionali fratte per x tendente all’infinito;

• Forme indeterminate;

• Infinitesimi ed infiniti.

• Discontinuità delle funzioni: di 1^, 2^, 3^ specie; salto della funzione;

• Teorema della esistenza degli zeri di una funzione continua;

• Teorema di Bolzano-Weierstrass;

MODULO D: "Definizione e nozioni fondamentali sulle derivate"

• Definizione di rapporto incrementale;

• La derivata di una funzione: definizione e significato geometrico;

• La derivata delle funzioni fondamentali:

• Derivata di una funzione costante;

• Derivata della variabile indipendente;

• Derivata delle funzioni polinomiali;

• Teoremi sul calcolo delle derivate:

• Derivata della somma algebrica di funzioni;

• Derivata del prodotto di due o più funzioni;

• Derivata del quoziente di due funzioni;

• Derivata di una funzione composta;

• Derivate di ordine superiore al primo;

• Teorema di De L’Hopital;

36

• Regola di De L’Hopital;

• Applicazione iterata del teorema di De L’Hopital;

RELAZIONE

Competenze in uscita:

Operare con il simbolismo matematico.

Utilizzare metodo, tecniche, linguaggi, strumenti matematici come mezzi di ricerca per analizzare ed

interpretare realtà.

Affrontare situazioni problematiche di varia natura utilizzando modelli matematici adatti alla loro

rappresentazione.

Criteri metodologici:

Tutte le unità di lavoro saranno trattate utilizzando diverse metodologie a seconda della lezione in

argomento.

Le metodologie usate saranno le seguenti:

Lezione frontale per gli aspetti più ardui

Lezione colloquio

Attività di consolidamento con lavori a casa

Mezzi e Strumenti:

Libri di testo

Lavagna LIM

Computer e specifici software

Collegamento ad Internet

Verifica e Valutazione:

Tipologia:

Test oggettivi per l'accertamento delle conoscenze e della comprensione delle stesse

Prove scritte, pratiche ed orali per accertare la capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale.

Numero delle prove:

Prove orali minimo 2 a quadrimestre

Prove scritte almeno 2 a quadrimestre

37

Elementi per la valutazione progressiva e finale saranno:

Livello di partenza

Impegno e partecipazione

Risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti

Presenza alle lezioni

Rielaborazione personale a casa

Capacità di esporre in modo comprensibile

Conoscenza delle tecniche di calcolo

Acquisizione delle principali nozioni matematiche capacità di trasferire conoscenze e abilità in situazioni

differenti da quelle affrontate con il docente.

Analisi dei risultati:

È stata rilevata una notevole difficoltà nell’assimilazione di alcuni concetti, in considerazione degli

argomenti trattati gli alunni avrebbe dovuto dimostrare una costanza e un’attenzione che hanno mostrato

solo a tratti, denunciando una mancanza di autonomia organizzativa del lavoro e in particolare un deficit

quantitativo e qualitativo di studio personale; questo ha obbligato l’insegnante a proporre, spesso dopo

qualche pausa didattica, lezioni di ripasso dei concetti esposti in precedenza. Il programma è stato

comunque portato a termine tralasciando aspetti complessi che nulla avrebbero aggiunto al livello di

preparazione richiesto per questo tipo di scuola professionale, infatti si è puntato sulla effettiva

comprensione degli argomenti senza addentrarsi in problematiche troppo complesse. Solo una parte degli

alunni componenti il gruppo classe, ha risposto alle sollecitazioni dell'insegnante con maggiore o minore

efficacia a seconda delle proprie capacità ed attitudini. Solo alcuni hanno mostrato un certo impegno anche

se non con la dovuta continuità. Altri hanno mostrato un interesse insufficiente per la materia, mostrando,

tra l’altro, delle lacune pregresse mai colmate. I risultati conseguiti, dalla maggior parte dei ragazzi, tenuto

conto di quanto detto precedentemente, sono da considerarsi genericamente poco più che mediocri con

alcune insufficienze.

38

LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA

Prof.ssa Daniela Conti Gallenti;

Libro di testo: Guten Appetit!neu - Daniela Razzore - Poseidonia

FINALITA’ ED OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Finalità:

Le finalità dell’insegnamento della lingua straniera sono le seguenti:

1. La formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà, in un’educazione

interculturale che porti a ridefinire i propri atteggiamenti nei confronti del diverso da sé;

2. L’ampliamento della riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura, attraverso l’analisi

comparativa con altre lingue e culture;

3. L’acquisizione di basi culturali e professionali per un reale inserimento in una società transnazionale;

4. Raggiungere una competenza comunicativa in lingua tedesca, che consenta un’adeguata interazione in

contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un ricco patrimonio

linguistico riguardante anche il settore professionale;

5. L’acquisizione di strategie e strumenti idonei ad affrontare problematiche sempre più complesse riferite

anche al settore professionale.

Il docente di “Seconda lingua straniera” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso

quinquennale, i risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: stabilire

collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale, sia ai

fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi

di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; utilizzare le reti e gli strumenti

informatici nelle attività di studio,ricerca e approfondimento disciplinare.

Il docente della “Seconda lingua straniera” nella propria azione didattica ed educativa crea situazioni di

apprendimento tali da consentire allo studente di raggiungere i livelli di autonomia e padronanza attesi per

l’intero percorso, in continuità con il biennio e le competenze dell’obbligo, che vengono sviluppate e

approfondite.

L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni raccordi con le

altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con opportuni approfondimenti sul lessico specifico. A tale scopo, gli

39

studenti utilizzano gli strumenti multimediali e digitali per realizzare attività comunicative riferite ai diversi

contesti di studio e di lavoro, in particolare al settore enogastronomico.

CONTENUTI: Argomenti svolti entro il 15 maggio

Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati i seguenti argomenti:

Modulo 7: Teigwaren (pp.69, 70, 71, 72, 73, 75)

Ambientazione: ristorante di specialità di pasta

• Descrizione ricetta Malloreddus nach Campidaneser Art usando la forma all’infinito e al passivo

presente (fotocopia);

• Nudelteig - Sorten: classificazione pasta in ,,Wasserteigwaren, Eierteigwaren, Frischteigwaren und

Vollkorn-Teigwaren”;

• Descrizione sintetica di alcune specialità regionali italiane facendo riferimento a diversi tipi di salse;

• Esempi di pasta fresca con riferimento ai diversi ripieni;

• Proprietà della polenta e specialità a base di polenta;

• Lettura, comprensione e riassunto del dialogo ,,Restaurant Solopasta”.

Modulo 10: Fleisch (pp.111, 112, 113, 114, 120 n.5, 121 escluso B, 123 escluso B )

Ambientazione: ristorante di specialità alla griglia – Impresa agrituristica.

• Padronanza del lessico relativo ai vari tipi di carne ed ai loro tagli, con relative specialità;

• Esercizio di ascolto: dialoghi in sala inerenti l’ordinazione di specialità di carne (interazione cameriere e

cliente);

• Descrizione di specialità di affettato italiano;

• Descrizione ricetta Kaninchen mit Oliven auf ligurische Art usando la forma all’infinito e al passivo

presente;

• Esempi di specialità italiane a base di carne (Carpaccio, Cotoletta alla milanese, das Schnitzel, Bollito

misto, Schmorbraten);

• Descrizione dei gradi di cottura della bistecca.

40

Modulo 11: Fisch und Meerestiere (Per motivi di tempo si sono potuti svolgere soltanto gli argomenti contenuti

nelle pp.131, 132, 133 D, 134)

Ambientazione: ristorante di specialità di pesce.

• Padronanza del lessico relativo all’anatomia ed alle specie di pesci, molluschi e crostacei;

• Importanza del pesce nell’alimentazione moderna (elenco proprietà nutrizionali e classificazione pesci in

“molto magri, magri, semigrassi e grassi”);

• Descrizione dei metodi di conservazione del pesce.

Si sono affrontati inoltre gli argomenti inerenti la piramide alimentare (p.238), il curriculum vitae e infine un

breve testo sulla storia e geografia della Germania (fotocopia).

Argomenti grammaticali:

-Il passato prossimo (Was hast du in den Sommerferien gemacht?);

-I gradi dell’aggettivo: comparativo di maggioranza, minoranza e uguaglianza; il superlativo relativo;

-Il passivo presente;

-L’imperativo (2^ persona singolare, 1^, 2^ e 3^ persona plurale);

-le proposizioni secondarie (causale e temporale col wenn);

-la frase interrogativa indiretta.

METODOLOGIA

Pur utilizzando all’occorrenza diversi approcci metodologici, si è ritenuto indispensabile che l’allievo/a fosse

sempre al centro dell’attenzione didattica. Compito del docente è stato in primo luogo rendere consapevole

l’allievo/a dei propri processi di apprendimento e di favorire una progressiva acquisizione di autonomia nella

scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio.

Nel corso delle lezioni sono stati seguiti sia l’approccio funzionale, sia quello situazionale, dando la priorità alle

attività audio-orali.

Le quattro abilità di base (ascoltare, parlare, leggere, scrivere) sono state esercitate tutte fin dalle prime lezioni ed

utilizzate in una varietà di situazioni adeguate alla realtà dell’allievo.

VALUTAZIONE

Nelle verifiche orali sono state valutate la comprensione, la conoscenza degli argomenti e la produzione

(pronuncia, correttezza formale e lessicale). Le verifiche scritte hanno permesso di verificare la conoscenza degli

41

argomenti studiati, la comprensione di un testo e la capacità di formulare le risposte correttamente. Il giudizio

finale ha tenuto conto anche dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione all’attività didattica in classe e a

casa, nonché della disciplina e del comportamento in classe.

42

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Prof.ssa Stefania Cocco;

Libro di testo: Conoscere gli Alimenti Vol. 5 – Silvano Rodato - Clitt

Valutazione generale sulla classe

La classe risulta composta da 13 alunni, 4 maschi e 9 femmine che hanno frequentato regolarmente. Una alunna

presenta un BES.

Gli alunni in generale hanno assunto un comportamento abbastanza corretto, si sono mostrati attivi e talvolta

eccessivamente giocosi. Alcuni si sono mostrati demotivati e distratti, in particolare nel primo quadrimestre.

L’analisi della situazione di partenza, valutata considerando le conoscenze pregresse degli alunni, invitati

continuamente a partecipare ai dialoghi didattici in classe, ha rivelato una superficialità nelle conoscenze e nella

capacità di esposizione.

La maggior parte dei ragazzi ha partecipato ai dialoghi didattici in classe con attenzione ed interesse ponendo

quesiti e condividendo esperienze personali attinenti agli argomenti trattati vissute nella vita quotidiana e

durante l’alternanza scuola-lavoro. Nel primo quadrimestre l’impegno nell’assimilare e memorizzare le

informazioni, i concetti e la terminologia specifica è stato minimo. La metà circa degli alunni non ha raggiunto la

sufficienza. Nel corso nel secondo quadrimestre il rendimento e l’impegno sono lievemente migliorati, alcune

carenze presenti sono state colmate anche se non completamente. Nel complesso gli alunni mostrano

preparazione, impegno e motivazione sufficienti, nonostante alcuni di essi si stanno attivando per raggiungere la

piena sufficienza. L’alunna che presenta un BES ha seguito la programmazione didattica perseguendo gli

obiettivi riportati sul P.E.I.

Fino alla fine dell’anno scolastico si lavorerà ancora per raggiungere un miglioramento nell’acquisizione di

conoscenze e competenze.

Ore di lezione: al 05/05/2017 sono n° 75

Livello di preparazione raggiunto dalla classe in termini di competenze acquisite

Nonostante il livello di preparazione della classe in generale risulti ancora carente per alcuni aspetti sono state

acquisite le seguenti competenze:

� Miglioramento nell'acquisizione di una terminologia scientifica adeguata ai contenuti

� Aumentata disponibilità a ricevere stimoli culturali e formativi

43

� Aumentata sensibilità a valori etici in relazione all’uomo ed all’ambiente

� Miglioramento nell’utilizzo di processi intuitivi e deduttivi per mettere in relazione i contenuti dello

studio della scienza degli alimenti al territorio e alla cultura

� Collegare le conoscenze teoriche alla pratica alimentare quotidiana.

Programma svolto al 05/05/2017

NUOVE TENDENZE DI FILIERA DEI PRODOTTI ALIMENTARI

• Evoluzione dei consumi alimentari in Italia

• Sicurezza alimentare e filiera produttiva: filiera nel sistema agro-alimentare, pericolo e rischio alimentare,

contaminazioni fisiche, contaminazioni chimiche, contenitori per alimenti, fattori anti-nutrizionali e

sostanze tossiche naturali per alimenti, contaminazione biologica

• Innovazione nei processi di conservazione e cottura: conservazione, mild technologies innovative

(microfiltrazione, riscaldamento omhico, pascalizzazione, ultrasuoni, campi elettrici pulsati), cottura,

nuove tecnologie di cottura(microonde, induzione magnetica, sottovuoto, bassa densità di calore),

abbattitori di temperatura

• Filiera corta e sviluppo sostenibile: prodotti a “km 0”, sviluppo sostenibile

NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI

• Generalità

• I nuovi prodotti alimentari: alimenti “light”, fortificati, arricchiti, supplementati, funzionali: prebiotici e

probiotici, innovativi: OGM e fitosteroli, alimenti di gamma e convenience food, alimenti integrali,

alimenti biologici, alimenti destinati ad un’alimentazione particolare: i prodotti dietetici, gli integratori

alimentari.

• Nutrigenomica e nutraceutica

• Additivi alimentari

MALATTIE ALIMENTARI TRASMESSE DA CONTAMINAZIONI BIOLOGICHE

• Generalità

• Contaminazioni biologiche: modalità di contaminazione, prioni, virus, Epatite A

• I batteri: classificazione, riproduzione, spore batteriche, crescita, tossine

• Malattie da contaminazioni microbiche, DIM

44

• Principali malattie batteriche di origine alimentare: Salmonellosi, intossicazione da Stafilococco,

Botulismo, tossinfezione da Clostridium Perfrigens, tossinfezione da Bacillus Cereus, Listeriosi, Tifo e

paratifo.

• Funghi microscopici: lieviti e muffe, intossicazioni da muffe

• Parassitosi da protozoi: Amebiasi, Giardiasi

• Parassitosi da metazoi: Teniasi, Echinococcosi, Trichinosi, Anisakidosi

• Nuove patologie infettive di origine alimentare: gastroenterite da Escherichia Coli e Influenza aviaria

SISTEMA HACCP E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI

• Generalità

• Requisiti generali di igiene: igiene dei locali e del personale

• Sistema HACCP: descrizione, criteri di applicazione, identificazione dei contaminanti potenzialmente

pericolosi.

• Le 5 chiavi per la sicurezza dei cibi

• Controllo HACCP nel settore ristorativo

• Qualità alimentare

• Certificazioni di qualità

• Frodi alimentari

ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN

• Generalità

• Bioenergetica: misura dell’energia, calorimetria

• Fabbisogno energetico: metabolismo basale, TID, termoregolazione, accrescimento, livello di attività fisica

• Valutazione dello stato nutrizionale: composizione corporea, peso teorico, IMC

• LARN e dieta equilibrata: fabbisogno proteico, fabbisogno lipidico, fabbisogno glucidico,

fabbisogno di vitamine e Sali minerali, fabbisogno di acqua, composti bioattivi, etanolo

• Come costruire una dieta equilibrata

• Metabolismo e dieta equilibrata

• Linee guida per una sana alimentazione

45

• Dieta mediterranea e i modelli alimentari italiani

• Importanza di una restrizione calorica intelligente

ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGI E DIETETICHE

• Generalità

• Alimentazione in gravidanza

• Alimentazione della nutrice

• Alimentazione nella età evolutiva

• Alimentazione nella prima infanzia (0-2 anni). Svezzamento

• Alimentazione nella seconda infanzia ed età scolare (3-10 anni)

• Alimentazione nell’adolescenza

• Alimentazione nella età adulta

• Alimentazione nella terza età

• Alimentazione nello sport

• Piramide dell’attività motoria e del bere

• Alimentazione nella ristorazione collettiva

Argomenti da trattare dopo il 05 maggio 2017

• Fast food e slow food

• Tipologie dietetiche: dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta eubiotica, dieta macrobiotica, cronodieta,

dieta a zona

DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI PATOLOGICHE

• Generalità

• Obesità. Indicazioni dietetiche

• Aterosclerosi. Indicazioni dietetiche

• Ipertensione. Indicazioni dietetiche

• Diabete. Indice glicemico e carico glicemico. Indicazioni dietetiche

• Gotta

• Alimentazione e cancro. Fattori alimentari cancerogeni e anticancerogeni

46

• Disturbi del comportamento alimentare, anoressia nervosa, bulimia nervosa

• Malnutrizione da carenza di nutrienti

• Alcol etilico e alcolemia

• Relazione tra nutrienti e patologie

• Allergie ed intolleranze alimentari. Allergie alimentari. Intolleranze alimentari

• Allergeni ed etichette nutrizionali

• Malnutrizione: un problema globale

CONSUETUDINI ALIMENTARI NELLE GRANDI RELIGIONI E CULTURA DEL CIBO

• Generalità

• Nascita delle religioni

• Prescrizioni alimentari nelle grandi religioni: induismo, buddismo, ebraismo, islamismo, cristianesimo

• Antropologia alimentare e cultura del cibo

• Alimentazione e diffusione dell’uomo sulla terra

• Esempi di modelli alimentari nel mondo

A fine svolgimento del programma didattico si procederà ad effettuare il ripasso dei contenuti per consolidare le

conoscenze e meglio focalizzare gli argomenti trattati per poter sostenere al meglio l’esame di maturità.

Metodologia

Tutte le lezioni sono state strutturate in modo interattivo tra insegnante e alunni che sono stati continuamente

stimolati ed invitati a partecipare al dialogo. Per ogni argomento trattato si è partiti dalle conoscenze pregresse

dei ragazzi, dalla loro esperienza maturata sia nel privato che in ambito scolastico. Si è costantemente cercato di

stimolare i ragazzi a sviluppare processi intuitivi e deduttivi, e a trovare i collegamenti tra le diverse discipline.

Strumenti

E’ stato utilizzato il libro di testo come guida per gli argomenti da trattare. Sono stati utilizzati inoltre

informazioni sul web, casi di cronaca, curiosità e problematiche personali per approfondire o trattare ex novo

diverse tematiche.

Verifiche e valutazione

Gli alunni hanno sostenuto mensilmente verifiche scritte che, in preparazione alle prove d’esame, richiedevano

brevi relazioni sugli argomenti trattati o risposte aperte a domande. Le verifiche orali generali sono state

47

quotidiane. Prima o durante le lezioni interattive è stato chiesto continuamente agli alunni di recuperare concetti e

definizioni dal loro bagaglio, fare sunti di lezioni precedenti o fare collegamenti con argomenti già trattati. Le

verifiche orali con valutazioni registrate sono state in numero inferiore rispetto alle scritte.

La valutazione delle prove è scaturita dalla situazione di partenza degli alunni, dalla loro partecipazione alle

attività, dalla continuità e dalla serietà nell’impegno mostrato, dal livello di preparazione e dai progressi

conseguiti.

Gli indicatori utilizzati sono quelli relativi alle conoscenze acquisite, alla comprensione degli argomenti, alle

competenze raggiunte, alle capacità di analisi e sintesi.

Attività di recupero

Durante tutto l’anno scolastico, in seguito alle verifiche sia scritte che orali, quando ritenuto necessario e utile, è

stato dedicato del tempo alla ripetizione di alcuni argomenti, che sono stati chiariti e approfonditi, per favorire

l’apprendimento.

48

DIRITTO E TECNICHE RICETTIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Prof. Mauro Sergiusti;

Libro di testo: Diritto E Tecniche Amministrative Della Struttura Ricettiva per la classe quinta - Cammisa,

Matrisciano, Pietroni - Mondadori Education S.p.a.

La classe è formata complessivamente da n.14 alunni (13 frequentanti), dei quali 5 (1 non frequentante) di

genere maschile e 9 femminile; una studentessa segue la programmazione differenziata. Lo scrivente ha

sostituito, in qualità di supplente, il collega Prof. Pietro Scalise, a far data dal 31 ottobre 2016.

Da subito, è emerso un livello di conoscenza generale della disciplina assai superficiale e non privo di gravi

lacune nelle conoscenze fondamentali della materia. In considerazione di ciò, lo scrivente ha ritenuto

necessario dover affrontare e riprendere alcuni fondamentali argomenti previsti nella programmazione

del secondo biennio, in quanto indispensabili e propedeutici alle attività del quinto anno.

Gli alunni sono, nella generalità, corretti ed educati; il loro comportamento generale è piuttosto rispettoso

del Regolamento d’Istituto e delle sue norme disciplinari, ma, alcuni di essi hanno evidenziato una

frequenza alle lezioni irregolare, soprattutto nel corso del primo quadrimestre. Tale condizione ha limitato

l’apprendimento ed il completo conseguimento degli obiettivi formativi.

La classe, in buona parte, hanno mostrato un buon interesse e partecipazione alle lezioni coniugata ad un

atteggiamento attivo e propositivo.

Gli alunni sono dotati di potenzialità differenziate e la motivazione ed applicazione allo studio è spesso

inadeguata. Un numero limitato di alunni ha mostrato buone capacità logico – deduttive e di analisi, ma, gli

stessi, hanno evidenziato un’applicazione allo studio carente e, per tale motivo, la conoscenza degli

argomenti e la loro applicazione è assai limitata. L’impegno e la costanza nello studio è in genere modesto,

ma, nel corso del secondo quadrimestre, si è riscontrato un maggiore impegno per quasi la totalità della

classe, con alcune allieve che hanno pienamente raggiunto gli obiettivi formativi. Tuttavia, gran parte degli

studenti ha raggiunto una preparazione appena sufficiente e non priva di lacune. Tale condizione è acuita

dal fatto che, nella quasi generalità, gli alunni hanno mostrato notevoli carenze di base e,

49

conseguentemente, non hanno sviluppato pienamente le capacità espositive, logico-deduttive, di analisi e

di sintesi; ciò ha limitato l’acquisizione di una conoscenza adeguata dei concetti, dei procedimenti, dei

metodi e dei criteri, al fine della loro applicazione. In considerazione di quanto sopra esposto, l’attività

didattica è proceduta con numerose ore dedicate al ripasso e/o a ulteriori spiegazioni degli argomenti

trattati. L’insieme delle problematiche sopraccitate hanno rallentato il procedere del programma e,

conseguentemente, non si è potuto completare gli argomenti previsti nella programmazione. Nello

specifico, non è stato trattato l’argomento “Business plan e gestione strategica” e non è stato ripreso

l’argomento del secondo biennio “L’azienda e le sue tipologie; la forma giuridica delle aziende: le società di

persone e le società di capitali”.

Gli obiettivi specifici della disciplina e la suddivisione in ore di lezione sono indicati nella tabella allegata.

Si è fatto ricorso alle lezioni frontali, alla discussione ed analisi di casi aziendali. Le verifiche formative per il

controllo in itinere del processo di apprendimento sono state effettuate con domande, verifiche orali, prove

scritte con la risoluzione di casi e domande aperte, chiuse a risposta multipla e di individuazione

vero/falso.

Per le verifiche sommative per il controllo del profitto proposte al termine di parti significative del

programma, si sono utilizzati i parametri indicati nel POF e concordati nel Consiglio di classe.Si è

individuato come criterio della sufficienza un’acquisizione dei contenuti specifici, rispettosa della

fisionomia autentica degli oggetti di studio, non meramente meccanica e appropriata nell’esposizione. Le

valutazioni sono state espresse in decimi, come di seguito.

Voto Giudizio sintetico

1-2 Ignoranza completa degli argomenti (rifiuto di qualsiasi impegno)

3 Preparazione con carenze gravissime, lacunose e/o assenza di pertinenza della trattazione

4 Gravi lacune e mancanza di orientamento fra gli argomenti oggetto di studio

5

50

Carenze diffuse ma lievi, a livello sia conoscitivo che operativo ed espositivo

6 Possesso delle conoscenze essenziali della maggior parte dei contenuti, espresse in modo

semplice, ma sostanzialmente corretto

7 Conoscenza abbastanza articolata della quasi totalità dei contenuti

8 Piena comprensione degli oggetti di studio e applicazione critica dei concetti noti

9-10 Capacità di elaborazione personale ed esposizione con linguaggio ricco e preciso, preparazione

concettualmente approfondita, forte creatività

Macro argomenti

e unità didattiche

Conoscenze Competenze

Capacità

La contabilità e il

Bilancio di

esercizio

Il bilancio di esercizio nelle

imprese turistico ricettive:

composizione e funzione;

i principi e i postulati della

redazione.

Il bilancio di esercizio: la

composizione dello stato

patrimoniale e del conto

economico.

Individuare e accedere alla

normativa pubblicistica,

civilistica con particolare

riferimento alle attività

aziendali. Interpretare,

secondo gli schemi previsti dal

Codice Civile, il bilancio

d'esercizio.

Saper riconoscere ed

interpretare i dati di

Bilancio d’esercizio,

secondo le norme del

Codice Civile.

Interpretare il risultato

economico d’esercizio.

La gestione

economica delle

imprese

turistiche: la

redditività

aziendale

I costi e i ricavi delle imprese

turistiche: le configurazioni di

costo.

La redditività aziendale: concetto

di redditività; analisi dei costi e

dei ricavi; break even point.

Calcolare il punto di equilibrio

economico e rappresentarlo

graficamente.

Classificare i costi secondo il

volume di produzione in

variabili e fissi.

Individuare gli elementi per il

calcolo del prezzo di vendita.

Classificare i costi di

un’azienda ristorativa,

analizzare il loro

rapporto con i ricavi,

calcolare il costo del

servizio e individuare il

prezzo di vendita.

Le nuove

dinamiche del

mercato turistico

Caratteristiche dinamiche del

mercato turistico nazionale ed

internazionale.

L’importanza che il turismo e il

mercato turistico rivestono

nell’economia mondiale.

Le tipologie di imprese che

compongono il mercato turistico.

Conoscenza e comprensione

delle dinamiche del mercato

turistico.

Integrare le competenze

professionali orientate al

cliente con quelle linguistiche.

Utilizzare le reti e gli

Distinguere le diverse

modalità di viaggio.

Definire la domanda e

l’offerta turistica.

Distinguere le principali

caratteristiche dei

51

L’offerta e la domanda turistica.

L’importanza della sostenibilità

ambientale.

strumenti informatici nelle

attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare.

prodotti turistici.

Indicare le dinamiche in

atto nel mercato

turistico.

Tecniche di

marketing

turistico e web

marketing

Il Marketing e i suoi elementi, il

marketing mix, e la pianificazione

di marketing.

La segmentazione di mercato, il

targeting e il posizionamento.

Il ciclo di vita del prodotto.

I fattori oggetto dell’analisi

dell’ambiente esterno

all’impresa.

Utilizzare le reti e gli

strumenti informatici nelle

attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare.

Utilizzare le tecniche di

promozione, vendita,

assistenza e informazione e

intermediazione turistica.

Individuare e interpretare il

comportamento dei

consumatori e delle imprese

concorrenti; inquadrare

l’attività di marketing nel ciclo

di vita del prodotto e

dell’azienda; definire il target

di mercato.

Individuare quali sono i

compiti del marketing

management.

Individuare le risorse per

promuovere e potenziare

il turismo integrato.

Individuare le peculiarità

del marketing turistico

pubblico.

Le filiere

agroalimentari e i

prodotti a

chilometro zero

Gli elementi che costituiscono le

filiere agroalimentari.

Le diverse tipologie di canali di

distribuzione.

Le differenze tra filiera corta e

lunga.

Le diverse tipologie di filiera

corta.

I prpdotti a chilometro zero.

La legislazione relativa ai

prodotti a chilometro zero.

Adeguare e organizzare la

produzione e la vendita in

relazione alla domanda dei

mercati, valorizzando i

prodotti tipici e a chilometro

zero.

Utilizzare tecniche di

lavorazione e strumenti

gestionali nella produzione di

servizi e prodotti

enogastronomici e ristorativi,

con particolare riguardo al

chilometro zero.

Saper scomporre

verticalmente il sistema

agroalimentare

individuandone gli

elementi costitutivi.

Individuare i vantaggi

economici e sociali

apportati dalle

produzioni a chilometro

zero.

Abitudini

alimentari ed

economia del

territorio

I fattori cui sono legate le

abitudini alimentari di un Paese.

Gli elementi che caratterizzano il

modello alimentare tradizionale

italiano.

I principali fattori socio-

economici che influenzano le

Sviluppare la crescita

professionale attraverso una

maggiore conoscenza e

comprensione delle diverse

abitudini alimentari della

popolazione italiana.

Individuare i

collegamenti tar

abitudini alimentari ed

economia del territorio.

Analizzare i mutamenti

delle abitudini alimentari

in considerazione

52

abitudini alimentari.

I più importanti cambiamenti

delle abitudini alimentari dagli

anni ’50 ad oggi.

all’andamento economico

e sociale.

Individuare il

collegamento tra stili di

vita e alimentazione.

Analizzare i mutamenti

delle abitudini alimentari

in considerazione del

processo di

immigrazione.

La tracciabilità

dei prodotti:

procedure e

noemative.

Il significato del termine qualità.

Gli Enti di normazione.

Il significato di tracciabilità e

rintracciabilità.

Saper leggere l’etichetta di un

prodotto alimentare.

Individuare norme e procedure

per la tracciabilità dei prodotti.

Applicare le norme vigenti,

nazionali ed internazionali, in

fatto di sicurezza, trasparenza

e tracciabilità.

Adeguare la produzione e la

vendita in relazione alla

domanda dei mercati.

Sviluppare la crescita

professionale attraverso una

maggiore conoscenza e

comprensione delle norme

che regolano il settore.

Saper leggere una norma

ISO.

Distinguere i diversi tipi

di qualità.

Distinguere le fasi in cui

si articola il sistema di

rintracciabilità.

Saper leggere l’etichetta

di un prodotto

alimentare.

Individuare norme e

procedure per la

tracciabilità dei prodotti.

53

RELIGIONE

Prof.ssa Luisa Cherchi;

Libro di testo: Percorsi - Schede Per L'insegnamento Della Religione Cattolica - Ferrigato/ Marchesini C. -

PM Scuola

RELAZIONE

Il gruppo classe, costituito da un esiguo numero di studenti avvalentesi della disciplina, ha risposto alle

sollecitazioni, manifestando disponibilità al lavoro, un impegno eccellente e una partecipazione al dialogo

educativo che è cresciuta nel tempo. Il clima positivo e l’atteggiamento sempre rispettoso e corretto hanno

portato gli alunni ad ottenere un ottimo livello riguardo gli obiettivi da raggiungere, nonostante l’esiguità del

tempo a disposizione.

Per quanto possibile, nella trattazione degli argomenti, si è cercato di offrire contenuti e strumenti specifici per

una lettura della realtà storico-culturale in cui gli allievi vivono, nonché elementi atti a favorire scelte consapevoli

di fronte al problema religioso.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenze

Il gruppo classe, alla luce del lavoro svolto, possiede la capacità di distinguere le relazioni affettive da quelle

funzionali, sa valutare la qualità della relazione ai fini della propria crescita personale e spiegare il concetto di

comunicazione interpersonale esplicitandone il valore etico. Conosce schematicamente alcuni concetti della

dottrina sociale della Chiesa e sa motivare l’impegno sociale della persona alla luce dei principi di solidarietà,

sussidiarietà, del bene comune e della destinazione universale dei beni. Relativamente ai nuovi movimenti

religiosi i discenti padroneggiano un quadro di massima del mosaico delle principali sette e conoscono a grandi

linee le diverse prospettive: antropologica, filosofica e teologica sul mistero di Dio.

Competenze

Gran parte della classe sa organizzare adeguatamente i contenuti appresi, sapendoli mettere, ove necessario, in

relazione tra loro e ha sviluppato adeguate competenze linguistico espositive che consente loro di argomentare

con sufficiente disinvoltura le cognizioni raggiunte.

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Capacità

In genere gli alunni sono in grado di confrontare in maniera critica le conoscenze acquisite paragonandole con le

loro convinzioni e stili di vita. Anche se con livelli diversi, gli studenti possiedono adeguate capacità nell’

animare con disinvoltura un dibattito che penetri i contenuti e rifletta il loro pensiero.

MODALITA’ DI LAVORO

Si sono alternate lezioni frontali al metodo interattivo o dialogico per ottenere una maggiore attenzione e un

superiore coinvolgimento da parte degli studenti.

Al fine di variare stile e approccio, si è fatto uso dei seguenti sussidi:

dias su Power Point, filmati, presentazioni multimediali, articoli di riviste, schede, libro di testo e altri libri.

Per quanto possibile, nella trattazione degli argomenti, si è cercato di offrire contenuti e strumenti specifici per

una lettura della realtà storico-culturale in cui gli alunni vivono, nonché elementi volti a favorire scelte

consapevoli di fronte al problema religioso.

STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica: interrogazioni informali o test con domande a risposta aperta

o multipla, interventi spontanei degli alunni.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è tenuto conto: delle conoscenze acquisite da ogni singolo alunno,

della partecipazione al dialogo educativo, dell’interesse, impegno, curiosità per la disciplina, della capacità critica

e del progresso rispetto alla situazione di partenza.

PROGRAMMA SVOLTO

Etica della comunicazione

La comunicazione interpersonale efficace. Le mappe della relazione. I canali comunicativi. Il percorso per

un’etica della convivenza multiculturale.

I Nuovi movimenti religiosi

Fedeli senza appartenenza. Le sette. Le sette ufologiche e psicologiche. La New Age. I testimoni di Geova. I

mormoni. Le sette sataniche.

La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo

Definizione e origini delle forme di governo antidemocratiche del XX secolo.

Le encicliche: Mit Brennender Sorge e Divini Redemptoris.

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Le Foibe e la Giornata del ricordo.

La Giornata della Memoria

Il Processo di Norimberga e in particolare il Processo ad A. Eichmann.

Educazione filmica: visione del film “La vita è bella” (Shoah, amore umano, educazione dei figli).

L’amore umano e la famiglia

Imparare ad amare. L’amore e la sessualità come dimensione fondamentale della persona. Il matrimonio: effetti

civili e sacramento. L’apertura alla vita e l’educazione dei figli.

I diritti umani

La conquista dei diritti. Le caratteristiche e le categorie dei diritti. La violazione dei diritti umani.

La condizione della donna nella storia, nel mondo, nelle religioni e la conquista del diritto di voto. Visione del

film: “Suffragette”.

La dottrina sociale della Chiesa e i diritti dell’uomo

Le radici e i principi fondamentali della dottrina sociale. Le encicliche sociali.

I principi ordinatori della società.

Il senso cristiano del lavoro e la centralità dell’uomo.

L’ uomo e il mistero di Dio

I filosofi e la ricerca di Dio. L’ ateismo: le origini, l’ateismo nel XIX secolo, le ragioni dell’ateismo. La ricerca

di Dio e la sua rivelazione.

Ad oggi (15 maggio) sono state effettuate 25 ore di lezione, restano da svolgere ulteriori 5 ore.

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PARTI INTEGRANTI DEL DOCUMENTO

• Programmi svolti in ciascuna disciplina

• La griglia di correzione per la simulazione della terza prova e copia delle prove stesse.

• Relazioni riservate. Disciplina Firma docente

Religione

Italiano e Storia

Inglese

Tedesco

Matematica

Scienze Motorie e sportive

Scienza e cultura dell'alimentazione

Diritto e tecn. amminist. della struttura ricettiva

Lab. di Servizi Enogastr.- Settore Cucina

Lab. di Servizi Enogastr.- Settore Sala e Vendita

Sostegno

Sostegno

Il Dirigente Scolastico

Prof. Gian Domenico Demuro