ISTITUTO D’ARTE “A. VITTORIA” Via Zambra n. 3 … QUADRO SINTETICO DEL LICEO ARTISTICO “A....

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1/96 ISTITUTO D’ARTE “A. VITTORIA” Via Zambra n. 3 TRENTO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98, art. 5) CLASSE 5^B INDIRIZZO: Architettura e Ambiente Audiovisivo Multimedia ESAME DI STATO Anno Scolastico 2015/2016 Trento, 13 maggio 2016

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ISTITUTO D’ARTE “A. VITTORIA” Via Zambra n. 3

TRENTO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98, art. 5)

CLASSE 5^B

INDIRIZZO: Architettura e Ambiente Audiovisivo Multimedia

ESAME DI STATO

Anno Scolastico 2015/2016

Trento, 13 maggio 2016

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QUADRO SINTETICO DEL LICEO ARTISTICO “A. VITTORIA” Indirizzi (sezioni) n. classi n. alunni

LICEO ARTISTICO (primo biennio) 11 215 LICEO ARTISTICO (secondo biennio) 11 251 Arti Figurative 7* 105 Multimedia 5* 65 Design 6* 57 Architettura e ambiente 2* 24 LICEO ARTISTICO (quinto anno) 4 79 Arti Figurative 1 23 Multimedia 2* 24 Design 3* 21 Architettura e ambiente 1* 11 Totali 26 545 * classi con la presenza di due indirizzi distinti Laboratori:16

1 Smalti e Microfusioni 1 Tiratura e Forgiatura 7 Arti Figurative 1 Design del Legno con sala macchine 2 Design industriale/Architettura con sala macchine 2 Discipline Plastiche con sala forni 2 Multimedia 1 Chimica

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Aule speciali: 22 2 Discipline Grafiche e Pittoriche 2 Disegno Geometrico 5 Progettazione Arti Figurative 1 Progettazione Design del Gioiello 2 Progettazione Architettura e Design 3 Progettazione Multimediale 1 Chimica 1 Palestra 1 Biblioteca 1 Aula Magna 3 Sostegno

Aule normali: 13 La situazione dei laboratori ed aule speciali è soddisfacente. E’ invece carente la dotazione di aule normali, che costringe docenti e studenti ad utilizzare, in parte, laboratori o aule speciale per effettuare lezioni di materie dell'area comune. La scuola presenta una percentuale di pendolari media del 60% circa, avendo utenti da quasi tutto il territorio provinciale e dall’Alto Adige, specialmente da Bolzano e paesi attestati lungo la Valle dell’Adige. Molti sono i rapporti di collaborazione tra scuola ed istituzioni o associazioni presenti sul territorio come di seguito evidenziato.

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BREVE PROFILO STORICO

L’istituto nacque come sezione staccata dell’Istituto d’Arte di Venezia nel settembre 1953, sotto la direzione del prof. Bruno Colorio, proveniente dalla direzione della Scuola d’Arte di Pozza di Fassa. Dopo un inizio difficile con due sole classi, l’Istituto andò via via rafforzando la propria presenza sul territorio, ottenendo anche il riconoscimento dell’autonomia.

Agli inizi si trattava di una scuola di tipo professionale. Chi usciva al termine del triennio superiore col titolo di Maestro d’Arte, poteva proseguire e completare gli studi all’Accademia o, superando un biennio di Magistero a Firenze, Venezia o Trieste, all’Università di Architettura.

Con la riforma scolastica del 1970 veniva istituito il biennio unico sperimentale, che prevedeva, al termine del ciclo quinquennale di studi, l’esame di maturità d’Arte applicata che dava libero accesso ai corsi universitari.

L’Istituto, dopo il pensionamento del Preside Colorio avvenuto nel 1970, ha visto in pochi anni avvicendarsi alla presidenza i proff. Pacher, Novello, Angelini e Cattani. Dal 1986 al 2010 è stato preside il prof. Sergio Filosi. All’epoca la scuola presentava tre indirizzi formativi: Arte del Legno, Arte del Metallo e Decorazione Pittorica. Dal 1989 l’Istituto ha visto il progressivo dispiegarsi di un’azione di rinnovamento ed adeguamento degli insegnamenti alle mutate esigenze educative in rapporto all’utenza del territorio. E’ stata allora istituita la nuova sezione di Architettura e Arredamento con la successiva soppressione della sezione Arte del Legno; sono state poi attivate le minisperimentazioni della Lingua Inglese e della Matematica con Informatica, pur nella forma dell’opzionalità. Nel settembre 1993 è stato attivato un progetto sperimentale con gli indirizzi di Design e Pittura & Visual Art e nel 2005 è stata avviata la maxisperimentazione con l’indirizzo di Virtual Design. I tre corsi adottavano una struttura di tipo liceale che si concludeva con l’esame di maturità d’Arte applicata ad indirizzo sperimentale che dava accesso all’università. Infine il corso di Arte del Metallo ha assunto la nuova denominazione di Arte dell’oreficeria.

A partire dall’anno scolastico 2010/2011 è stata definitivamente attuata la delibera della Giunta Provinciale del 2005 e l’Istituto ha formato, assieme al Liceo Musicale Coreutico “Bonporti” di Trento e all’Istituto d’Arte “Depero” di Rovereto il nuovo “Istituto delle Arti di Trento e Rovereto” dando quindi avvio, sotto la dirigenza del Prof. Cattani, alla riforma dell’istruzione artistica con l’istituzione del nuovo Liceo Artistico con gli indirizzi di Design (del gioello, industriale, del legno), Arti Figurative, Audiovisivo e Multimedia ed Architettura ed Ambiente.

Nell'anno scolastico 2012/2013 in seguito al pensionamento del prof. Cattani è stata nominata Dirigente la prof.ssa Elina Massimo e nell'anno 2014/2015 il Prof. Paolo Rasera.

Tra le varie attività che hanno visto l’Istituto operare sul territorio va ricordato per il passato la partecipazione pluriennale con lavori degli studenti alla Fiera Internazionale di Monaco di Baviera, a quella nazionale dell’Artigianato di Firenze, a concorsi per il design del mobile alla Triennale Internazionale di Milano; la sezione Metalli ha realizzato l’urna bronzea destinata alla custodia in Duomo delle reliquie dei Martiri Anauniensi (medaglia d’oro di San Vigilio). In anni più recenti, considerando centrale il rapporto scuola – territorio, è stata presentata crescente attenzione alle richieste esterne di collaborazione, che sono utilizzate come utile tirocinio formativo in preparazione al mondo del lavoro. Tra le più importanti vale la pena di ricordare: varie elaborazioni di materiale grafico, quali manifesti, pieghevoli ed altro per la promozione di attività di rilevanza sociale per vari enti pubblici e privati; interventi decorativi presso scuole, asili ed

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anche presso l’ospedale di Trento; costruzioni di oggetti tridimensionali per il Carnevale Tridentino e le Feste Vigiliane; costumi ed allestimenti scenografici per rappresentazioni teatrali; oggetti di arredo per diverse scuole elementari e materne; la realizzazione del modello ligneo in scala 1:100 del Duomo di Trento in vista della sua riproduzione in bronzo. Sono poi da ricordare la partecipazione a Latina nel 1988 e 1990 alla mostra biennale nazionale degli Istituti d’Arte; le due mostre d’Istituto: Magicascuola nel 1986 al Palazzo della Regione e Poiesis del 1994 a Palazzo Geremia a Trento; le partecipazioni con propri stand alla fiera internazionale Interschule di Dortmund ed Hannover; l’allestimento all’interno della scuola delle mostre dedicate a Remo Wolf; Carlo Bonacina e Bruno Colorio. Nel 1994 l’Istituto ha pubblicato “Creativity” breve catalogo trilingue con riflessioni sul significato del termine creatività in ambito scolastico. Negli ultimi anni ancora vi sono state diverse partecipazioni a concorsi vari, tra cui si segnalano i primi posti conseguiti al concorso “New Design” indetto dal MIUR, nel 2011 con la sezione Design Industriale e nel 2014 con la sezione Design del Gioiello, la vittoria nel concorso “Un Castello in Giallo” organizzato dalla P.A.T. nel 2012, la partecipazione ai concorsi con tema “La culla” nel 2011 e “L'intreccio” nel 2014 indetti dalla Fiera Triennale del Legno di Trento e innumerevoli premi vinti al concorso “Montagna, Ambiente, Energia” all’interno del Filmfestival della Montagna e dell’Esplorazione di Trento. In ambito sportivo è degna di nota la qualificazione ininterrotta negli ultimi anni alle finali nazionali delle “Olimpiadi della danza”.

Per quanto riguarda il rapporto con il territorio si segnalano, in tempi recenti, le collaborazioni con il Sait di Trento per la realizzazione di un dipinto murale di grandi dimensioni che decora la nuova sede della cooperativa, con le FFSS per la decorazione del sottopasso ferroviario di Roncafort, con la Provincia di Trento per la decorazione della facciata dell’Ecosportello, con la ditta Lizard di Trento per la progettazione di alcune calzature e con la Filodrammatica di Laives (BZ) per la realizzazione della scenografia del loro spettacolo teatrale vincitrice del primo premio al concorso nazionale “UILT” 2013/2014.

Da alcuni anni è attiva la collaborazione con il Comune di Mezzano nell'ambito del progetto “Cataste e Canzei” per l'allestimento di opere artistiche utilizzando esclusivamente il legno.

Nel 2014/2015 su commissione del Comune di Terlago sono state realizzate le lunette in smalto a gran fuoco per il restauro del capitello del XVIII secolo posto all'ingresso del paese.

Deve essere inoltre essere menzionato il progetto “Faber” effettuato in collaborazione con il MUSE di Trento e Informatica Trentina che ha portato alla progettazione e realizzazione in collaborazione con il FabLab del MUSE di una serie di volani cinetici, esposti presso il Palazzo della Regione di Trento ed il MUSE.

Nel 215/2016 sono da segnalare la collaborazione con il Centro di Protonterapia dell’Ospedale di Trento per la realizzazione dei pannelli decorativi del reparto, con il Consiglio della Provincia di Trento per la realizzazione e l’allestimento di una mostra a Palazzo Trentini, con la Fondazione Bruno Kessler per il progetto Domosens,.con la Provincia e Il comune di Trento per la decorazione di una pista ciclabile, con i Vigili del Fuoco di Marco per la decorazione di una sala, con i Lion’s Club di Trento per la realizzazione di un plastico della città esposto a fianco del Duomo e innumerevoli altre collaborazioni con enti o Istituti scolastici delle province di Trento e Bolzano.

Un progetto presentato dalla scuola è stato inoltre selezionato per la finale del concorso New Design 2016.

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IL GRUPPO CLASSE

La scheda contiene i nomi degli allievi e il titolo degli argomenti di approfondimento che costituiranno oggetto del colloquio d’esame.

N. COGNOME e NOME Argomento di

approfondimento per il colloquio

Materie interessate all’argomento

1 BALDESSARINI ROMINA ANGOSCIA ESISTENZIALE Filosofia, Storia delle Arti, Italiano,

Storia

2 BOSCHETTI SARA IL DESERTO Filosofia, Italiano, Fisica

3 CAPPELLO ALICE L'ANIMAZIONE Storia delle Arti, Laboratori, Filosofia,

Italiano

4 CEMBRAN CARLOTTA PINK FLOYD - “Dark side at the moon”

Filosofia, Italiano,Fisica, Storia, Inglese

5 DAMINI ANGELA RITRATTI DI FABRIZIO DE ANDRE'

Inglese, Italiano, Storia

6 DE GENNARO LEONARDO ARCOLOGIA Inglese, Filosofia, Storia delle Arti,

Italiano

7 FASSAN CATERINA IL VINO Progettazione, Storia delle Arti,

8 GILLI ARIANNA SOGNO Storia delle Arti, Italiano, Inglese,

Filosofia

9 IOB LORENZO STORIA DEL DESIGN DELL'AUTOMOBILE

Filosofia, Italiano, Inglese, Storia delle Arti, Storia, Fisica

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10 LAMPARIELLO SOFIA MERCIFICAZIONE DELL'ARTE (Arte/Merce)

Storia delle Arti, Inglese, Filosofia, Italiano, Storia

11 MANZINELLO ILARIA STUDIO GHIBLI (Nascita dell'Aviazione)

Storia delle Arti,Storia, Inglese, Italiano, Fisica

12 MARCOLLA ISABEL PEDAGOGIA STAINERIANA Storia delle Arti, Filosofia

13 ONERE GABRIELE GTAFFITISMO E L'OPERA DI OBEY

Inglese, Storia delle Arti,

14 RAMUNDO ALESSIO OSCAR NIEMEYER Inglese, Storia,

Progettazione/Laboratori

15 RIGOTTI VITTORIA REBECCA SOCIETà UTOPISTICHE Inglese, Storia, S. Arte, Filosofia,

Fisica

16 SALGADO GONZALEZ JACOPO MURI DI DIVISIONE NELLA

MODERNITA' - REPUBBLICA DI WEIMAR E CONTRASTI

Storia, Filosofia, Inglese, S. Arte

17 TOMASI MILVIA L'OCCHIO DELL'ARTISTA Filosofia, Storia, Prog./Laboratori, Inglese, Fisica, S. Arte, Italiano

18 VATTOVAZ NINA PIAZZA UNITA' D'ITALIA (TRIESTE)

Filosofia, Italiano, Storia, Progettaz./Laboratorio Modellistica,

S. Arte

19 YE JESSICA INFLUENZA ASIATICA IN OCCIDENTE

Storia, S. Arte, Filosofia,

20 ZANATTA GIORGIA TEORIA DEL COLORE Progettazione, S. Arte. Filosofia,

Fisica, Inglese

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TIPOLOGIA DELLE PROVE Numero delle prove

durante l’anno Tipo di prova

Materia o materie coinvolte QUADRIMESTRE

I II

Tempi assegnati per la prova

Tema Matematica Italiano

2 2 1

1 ora 3 ore

Breve saggio Italiano 2/a scelta 2/a scelta 3ore

Commento a un testo Analisi testuale

Italiano 2/a scelta 3 ore

Prova strutturata

Inglese Italiano Fisica Matematica

1

3 1

1 1 3 1

1 ora 2 ore 1 ora 1 ora

Test Progettazione A/A 1 2 ore

Relazione

Progettazione A/A Evotela A/M Evotela A/A

1 1 1

1 2 1 ora

Esercitazione Progettazione A/A Strutture A/A

1 1 1

Prova Professionale

Simulazione Progettazione A/A Progettazione A/M

1 1 6 ore

Altro Articolo di giornale

Altro Verifiche pratico –

grafiche

Lab. ricerca A/A Laborienta

1 4

1 4 Tempi soggettivi

Altro Progetto completo

Progettazione A/A Progettazione A/M Lab. 3D Lab. Ricerca

2 2 3

2 3 3

1 mese Q.B.

Orale

Religione Filosofia e Storia Storia Arte

1-2 1

1-2 1

Discussione

Allegati: Griglie per la valutazione della prima, seconda e terza prova scritta Simulazioni della 3° prova d’esame (inserire eventuali prove)

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GRIGLIA per la valutazione della PRIMA PROVA

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GRIGLIA per la valutazione della SECONDA PROVA- SEZIONE Architettura/Ambiente

PROGETTAZIONE

ARCH./

AMBIENTE

CLASSE 5 B

INDICATORI DESCRITTORI Valutazione

BO

SC

HE

TT

II

DE

GE

NN

AR

O

FA

SS

AN

IOB

LAM

PA

RIE

LLO

MA

RC

OLL

A

RA

MU

ND

O

RIG

OT

TI

VA

TT

OV

AZ

YE

ZA

NA

TT

A

CONOSCENZE

Conosce l’iter

progettuale

(extempore), le

regole compositive,

i materiali e le

tecniche

- In modo completo e

personale (ottimo)

- In modo preciso e curato

(distinto)

- In modo adeguato e corretto

(buono)

- In modo essenziale

(sufficiente)

- In modo frammentario e

superficiale (insufficiente)

- In modo lacunoso

(gravemente insufficiente)

- In modo inadeguato

(totalmente insufficiente)

Da 1 a 5

punti

COMPETENZE

Sa organizzare il

proprio lavoro e

utilizzare metodi e

strumenti progettuali

� con piena padronanza

� con apprezzabile sicurezza

� in modo adeguato e corretto

� in modo sufficientemente

congruente

� in modo incerto e frammentario

� in modo confuso e improprio

� in modo inadeguato

Da 1 a 5

punti

� CAPACITA’

Sviluppo e

presentazione del

progetto

� dimostra un alto grado di

coerenza progettuale e ottime

capacità grafiche

� dimostra un più che buon grado

di coerenza progettuale e un

distinto livello di capacità

grafiche

� dimostra un buon grado di

coerenza progettuale e un buon

livello di capacità grafiche

� dimostra un sufficiente grado di

coerenza progettuale e

sufficienti capacità grafiche

� dimostra di sviluppare l’iter

progettuale in modo

frammentario, disorganico e

improprietà nel linguaggio

grafico

� lo sviluppo progettuale è

confuso e il linguaggio grafico

carente

� lo sviluppo progettuale è

incongruente e il linguaggio

grafico improprio

Da 1 a 5

punti

RELAZIONE TECNICA

TOTALE ASSEGNATO

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GRIGLIA per la valutazione della SECONDA PROVA- SEZIONE Multimedia

PROGETTAZIONE

ARCH./

AMBIENTE

CLASSE 5 B

INDICATORI DESCRITTORI Valutazione

BA

LDE

SS

AR

INI

CA

PP

ELL

O

CE

MB

RA

N

DA

MIN

I

GIL

LI

MA

NZ

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LLO

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ER

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SA

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DO

TO

MA

SI

CONOSCENZE

Conosce l’iter

progettuale

(extempore), le

regole compositive,

i materiali e le

tecniche

- In modo completo e

personale (ottimo)

- In modo preciso e curato

(distinto)

- In modo adeguato e corretto

(buono)

- In modo essenziale

(sufficiente)

- In modo frammentario e

superficiale (insufficiente)

- In modo lacunoso

(gravemente insufficiente)

- In modo inadeguato

(totalmente insufficiente)

Da 1 a 5

punti

COMPETENZE

Sa organizzare il

proprio lavoro e

utilizzare metodi e

strumenti progettuali

� con piena padronanza

� con apprezzabile sicurezza

� in modo adeguato e corretto

� in modo sufficientemente

congruente

� in modo incerto e frammentario

� in modo confuso e improprio

� in modo inadeguato

Da 1 a 5

punti

� CAPACITA’

Sviluppo e

presentazione del

progetto

� dimostra un alto grado di

coerenza progettuale e ottime

capacità grafiche

� dimostra un più che buon grado

di coerenza progettuale e un

distinto livello di capacità

grafiche

� dimostra un buon grado di

coerenza progettuale e un buon

livello di capacità grafiche

� dimostra un sufficiente grado di

coerenza progettuale e

sufficienti capacità grafiche

� dimostra di sviluppare l’iter

progettuale in modo

frammentario, disorganico e

improprietà nel linguaggio

grafico

� lo sviluppo progettuale è

confuso e il linguaggio grafico

carente

� lo sviluppo progettuale è

incongruente e il linguaggio

grafico improprio

Da 1 a 5

punti

RELAZIONE TECNICA

TOTALE ASSEGNATO

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SECONDA GRIGLIA per la valutazione della SECONDA PROVA- SEZIONE Multimedia

PUNTEG

GIO PUNTEGGIO INDICATORI BASSO MEDIO ALTO TOT

CONOSCENZE

AMPIEZZA E CORRETTEZZA DEI CONTENUTI CULTURALI E DISCIPLINARI

- conosce gli elementi fondanti della comunicazione visiva e le principali

caratteristiche degli artefatti comunicativi, sa individuare e definire i fattori che concorrono alla realizzazione del progetto in termini di

finalità ed obiettivi

1 2 3 3

PERTINENZA CON IL TEMA - sa realizzare e produrre “l’oggetto” perseguito

dal progetto

1

ORIGINALITÀ DELLE SOLUZIONI

ADOTTATE - sa elaborare le informazioni e proporre soluzioni personali, efficaci e funzionali

all’oggetto di ricerca

1 2 3 COMPETENZE PROGETTUALI

PROPRIETÀ ESPOSITIVE

- sa presentare il progetto in modo chiaro a livello scritto-grafico

1

5

COERENZA METODOLOGICA

- è in grado di sviluppare un iter progettuale corretto

2 3 4

CAPACITÀ ELABORATIVE

LOGICO-CRITICHE E CREATIVE

USO APPROPRIATO DEI MEZZI

ESPRESSIVI - sa utilizzare le risorse, i mezzi e la

strumentazione, le procedure per la realizzazione del progetto

1 2 3

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ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ISTITUTO DELLE ARTI “A. VITTORIA” – TRENTO

CLASSE 5B DATA: ___________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZ A PROVA Architettura/Ambiente

DISCIPLINA:____________________________________ DOCENTE:_________________________________

INDICATORI LIVELLI PUNTI

Bos

chet

ti

De

Gen

naro

Fas

san

Iob

Lam

parie

llo

Mar

colla

Ram

undo

Rig

otti

Vat

tova

z

Ye

Zan

atta

CONOSCENZA degli ARGOMENTI

Piena aderenza alla traccia e rielaborazione personale del contenuto Conoscenza essenziale ma esaurientemente documentata Risposte solo parzialmente pertinenti alle domande

5 da 3 a 4 fino a 3

COMPETENZE ESPOSITIVA, LESSICALE E/O GRAFICA

Lessico appropriato ed organizzazione logica dell’esposizione Discorso abbastanza corretto e capacità argomentativi essenziale Lessico solo parzialmente appropriato e discorso debolmente organizzato

5 da 3 a 4 fino a 3

CAPACITA’ DI ANALISI, SINTESI E CRITICO-INTERPRETATIVA

fino a 5

PUNTEGGIO TOTALE

fino a 15

DOCENTE COORDINATRICE_____________________________________________________________________________

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ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ISTITUTO DELLE ARTI “A. VITTORIA” – TRENTO

CLASSE 5B DATA: ___________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZ A PROVA Multimedia

DISCIPLINA:____________________________________ DOCENTE:_________________________________

INDICATORI LIVELLI PUNTI

Bal

dess

arin

i

Cap

pello

Cem

bran

Dam

ini

Gill

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Man

zine

llo

One

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Sal

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Tom

asi

CONOSCENZA degli ARGOMENTI

Piena aderenza alla traccia e rielaborazione personale del contenuto Conoscenza essenziale ma esaurientemente documentata Risposte solo parzialmente pertinenti alle domande

5 da 3 a 4 fino a 3

COMPETENZE ESPOSITIVA, LESSICALE E/O GRAFICA

Lessico appropriato ed organizzazione logica dell’esposizione Discorso abbastanza corretto e capacità argomentativi essenziale Lessico solo parzialmente appropriato e discorso debolmente organizzato

5 da 3 a 4 fino a 3

CAPACITA’ DI ANALISI, SINTESI E CRITICO-INTERPRETATIVA

fino a 5

PUNTEGGIO TOTALE

fino a 15

DOCENTE COORDINATRICE_____________________________________________________________________________

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

ISTITUTO delle ARTI “A. VITTORIA”

TRENTO

TERZA PROVA SCRITTA______________________ PRIMA SIMULAZIONE

2 dicembre 2015

CLASSE 5B

TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola (10 quesiti ) DURATA: 3 ore (1°, 2°, 3° ora) – dalle ore 08:00 alle ore 11:00 SORVEGLIANZE: Videsott – Baldessari - Cirillo

AULA : S05 - SUCCURSALE DISCIPLINE: Inglese, Matematica, Filosofia, Storia dell’Arte Disciplina

Voto in 15 / 15

INGLESE (2 quesiti)

MATEMATICA (3 quesiti)

FILOSOFIA (2 quesiti)

STORIA DELL’ARTE (3 quesiti)

MEDIA

CANDIDATA/O (Cognome e Nome):______________________________________ LA COORDINATRICE (prof.ssa Rizzi Floriana)

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INGLESE Prof. ssa CIRILLO CANDIDATA/O___________________ 1) What was meant by the "Victorian compromise? (In both questions use the paragraph structure: topic sentence, supporting ideas and conclusion.)

1___________________________________________________________________2___________________________________________________________________3___________________________________________________________________4___________________________________________________________________5___________________________________________________________________6___________________________________________________________________7___________________________________________________________________8___________________________________________________________________9___________________________________________________________________10__________________________________________________________________ 2) Fact and Fancy in Hard Times Coketown is a monotonous town of machinery and tall chimneys. There is a sense of sameness in the town: “It contained several large streets all v ery like one another, and many small streets still more like one another, inhabited by people equally like one another.” A town so sacred to fact should progress smoothly, yet residents of Coketown “never knew what they wanted” and were “eternally dissatisfied” (33). One of the main characters in C harles Dickens’ Hard Times, Mr. Gradgrind, enthusiastically teaches facts to his students: “Fa cts alone are wanted in life. Plant nothing else, a nd root out everything else.” His philosophy of fact a nd rationale makes his pupils and children machine-like. Hard Times demonstrates, through Mr. Gradgrind’s dynamic characterization, that a fulfilling life cannot be lived by fact alone. Giv e your personal comment.

1___________________________________________________________________2___________________________________________________________________3___________________________________________________________________4___________________________________________________________________5___________________________________________________________________6___________________________________________________________________7___________________________________________________________________8___________________________________________________________________9___________________________________________________________________10__________________________________________________________________

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FILOSOFIA

Prof.ssa RIGOTTI CANDIDATA/O___________________ 1 – Quali sono e che caratteristiche presentano, i ragionamenti dialettici contenuti nella Critica della ragion pura di Kant, cosa intende invece Fichte per processo dialettico dell'io e quale nuovo significato assume il termine “dialettica”? (Max 10 righe)

1___________________________________________________________________2___________________________________________________________________3___________________________________________________________________4___________________________________________________________________5___________________________________________________________________6___________________________________________________________________7___________________________________________________________________8___________________________________________________________________9___________________________________________________________________10__________________________________________________________________ 2 – Quali sono i postulati pratici in Kant e che cosa significa quindi “primato della ragione pratica”? Vi è anche in Fichte un primato dell'agire morale, ossia della “ragione pratica” e in che cosa esso consiste? (Max 10 righe)

1___________________________________________________________________2___________________________________________________________________3___________________________________________________________________4___________________________________________________________________5___________________________________________________________________6___________________________________________________________________7___________________________________________________________________8___________________________________________________________________9___________________________________________________________________10__________________________________________________________________

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STORIA DELL'ARTE

Prof.ssa VIDESOTT CANDIDATA/O___________________ � 1) In dodici righe di testo, descrivi i cartteri fondamentali del Movimento Impressionista, definendo le date, il luogo, i nomi dei principali protagonisti, la poetica (gli obiettivi e la funzione della pittura e dell'arte secondo gli autori), i suoi destinatari, i soggetti preferiti nelle opere ed eventuali novità tecniche e stilistiche. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ � 2) In dieci righe di testo spiega: le condizioni per le quali il ferro diventa il materiale importante per l'architettura; le prime importanti applicazioni del ferro in archi tettura, ossia, i settori in cui il ferro si è dimostrato un materiale utile sia economicamente che dal punto di vista costruttivo e le prime opere che hanno cambiato la pratica di ing. ed arch. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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� 3) In dieci righe di testo descrivi l'opera qui riprodotta, definendo il titolo, l'autore, la data, la tecnica, il soggetto rappresntato, la composizione, l'uso del colore e le innovazioni pittoriche

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

ISTITUTO delle ARTI “A. VITTORIA”

TRENTO

TERZA PROVA SCRITTA______________________ PRIMA SIMULAZIONE

2 maggio 2016

CLASSE 5B

TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola (10 quesiti ) DURATA: 3 ore (1°, 2°, 3° ora) – dalle ore 08:00 alle ore 11:00 SORVEGLIANZE: Piccoli – Staffa - Pedrolli

AULA : 109 - SEDE DISCIPLINE: Inglese, Matematica, Filosofia, Storia dell’Arte

Disciplina

Voto in 15 / 15

INGLESE (2 quesiti)

MATEMATICA (3 quesiti)

FILOSOFIA (2 quesiti)

STORIA DELL’ARTE (3 quesiti)

MEDIA

CANDIDATA/O (Cognome e Nome):______________________________________ LA COORDINATRICE (prof.ssa Rizzi Floriana)

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INGLESE Prof. ssa CIRILLO CANDIDATA/O___________________ 1) T.S Eliot's The Waste Land expresses the spiritu al infertility of modern life. Develop the statemen t with reference to the texts by T. S Eliot you have read and analysed (Use the paragraph structure: topic sentence, supporting ideas and conclusion.) …………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2) Look at the painting by Magritte and discuss wha t image of love it conveys.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Cognome Nome classe 5B data 2 maggio 2016

MATEMATICA

1. Determinare gli eventuali asintoti della seguente funzione: xx

xx=f(x)

+−

2

3 62

2. Fornire la definizione di derivata di una funzione in un punto, soffermarsi sul suo significato

geometrico e sulle implicazioni legate alla continuità.

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

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3. Calcolare la derivata della seguente funzione: ( ) ( )212 −⋅= xexf x

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FILOSOFIA

Prof.ssa RIGOTTI CANDIDATA/O___________________ 1 – Presenta la critica al cristianesimo negli Scritti teologico – politici giovanili di Berna di Hegel, definendo il concetto di positività della religione cristiana e il mutamento di prospettiva e di giudizio sul cristianesimo negli scritti di Francoforte. (Max 10 righe)

1___________________________________________________________________2___________________________________________________________________3___________________________________________________________________4___________________________________________________________________5___________________________________________________________________6___________________________________________________________________7___________________________________________________________________8___________________________________________________________________9___________________________________________________________________10__________________________________________________________________ 2 –Illustra la critica di Kierkegaard alla filosofi a di Hegel e spiega il concetto dell'esistenza come possibilità caratterizzata dall'angoscia e dalla disperazione. (Max 10 righe)

1___________________________________________________________________2___________________________________________________________________3___________________________________________________________________4___________________________________________________________________5___________________________________________________________________6___________________________________________________________________7___________________________________________________________________8___________________________________________________________________9___________________________________________________________________10__________________________________________________________________

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STORIA DELL'ARTE

Prof.ssa VIDESOTT CANDIDATA/O___________________ � In dodici righe di testo spiega il termine avanguardia e, descrivendo il contesto storico

culturale, spiega cosa si intende per avanguardie storiche. Ricorda i nomi delle diverse esperienze artistiche e rispettivamente quali sperimentazioni hanno approfondito.

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� In dieci righe di testo descrivi l' opera qui riprodotta, definendo, il titolo, l' autore, la data la tecnica, il soggetto rappresentato, la composizione, l' uso del colore e le innovazioni pittoriche.

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� In dieci righe di testo descrivi l'opera qui riprodotta, definendo, il titolo, l' autore, la data la

tecnica, il soggetto rappresentato, la composizione, l' uso del colore e le innovazioni pittoriche. 1_______________________________________________________________________________

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

ISTITUTO delle ARTI “A. VITTORIA”

TRENTO CLASSE 5B

SECONDA SIMULAZIONE_________ TIPOLOGIA A (quesito unico)

01 marzo 2016

DURATA: 3 ore (1°, 2°, 3°, 30 min. della 4° ora) – dalle 08:00 alle 11:00 SORVEGLIANZE: Videsott – Videsott – Dorigatti – Dorigatti Sostituzione con Staffa e Rigotti (?)

AULA: 103 (sede) DISCIPLINE: Inglese, Storia, Storia dell’Arte, Fisica

Disciplina

voto

INGLESE

FISICA

STORIA

STORIA DELL'ARTE

MEDIA

CANDIDATO (Cognome e Nome):________________________________________ LA COORDINATRICE (prof. Rizzi Floriana)

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INGLESE Prof. ssa CIRILLO CANDIDATO/A__________________ In the inter-war years, the great impact of science and technology on modern society was felt both as a source of inspiration for novelists and as a threat to the individual life. Discuss. 1_______________________________________________________________________________

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FISICA Prof. ssa STAFFA CANDIDATO/A________________________

In figura sono rappresentate due cariche CQ 61 104 −⋅= e CQ 6

2 102 −⋅−= ed un punto P. Le distanze tra le cariche ed il punto sono indicate. In relazione alla figura proposta: � enunciare la legge di Coulomb e metterla a confronto con la legge di gravitazione universale; � riportare le linee del campo elettrico generate dalle due cariche; � rappresentare graficamente e calcolare l’intensità del vettore campo elettrico totale generato

nel punto P dalle cariche 1Q e 2Q .

STORIA DELL'ARTE

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Prof.ssa VIDESOTT CANDIDATO/A________________________

In venti righe di testo, facendo riferimento ad opere a tua scelta (anche più di una)

descrivi le tecniche pittoriche, l' uso del colore e la finalità dell' opera d'arte secondo la

poetica degli artisti “post – impressionisti”: Paul Gauguin e Georges Seurat.

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STORIA

Prof.ssa RIGOTTI CANDIDATO/A________________________ Delinea le principali questioni di carattere economico – finanziario, sociale, politico, che si presentarono, dopo la proclamazione del regno d'Italia, alla classe dirigente liberale negli anni fra il 1861/1866 e le soluzioni adottate, indicando anche fatti di natura politico – militare e la rispettiva cronologia. (Max 20 righe)

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PROGRAMMI DISCIPLINARI

CLASSE 5^B

Architettura e Ambiente

Audiovisivo Multimedia

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I

Prof. PEDROLLI LUCIA Disciplina LINGUA E LETTERATURA ITLIANA Classe 5B 1. Programma effettivamente svolto: CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE Nel primo perodo dell'anno scolastico si è portato a termine lo studio della letteratura dantesca con l'analisi di alcuni canti della Divina Commedia. Nel corso delle lezioni si sono studiati i sotto elencati autori, opere e correnti letterarie prendendo consapevolezza dei contesti storici di cui sono espressione e in taluni casi del pensiero filosofico che li accompagna. Tale contestualizzazione è stata accompagnata dallo studio delle caratteristiche stilistiche proprie di ogni singolo autore in relazione alla corrente di appartenenza. Una particolare attenzione è stata riservata ad alcuni autrici che hanno scritto pagine interessanti anche sulla condizione femminile in età contemporanea concedendo agli studenti di spaziare in letture tratte da opere di Dickinson,Woolf, Aleramo, Morante,Maraini Viganò o altre. Il manuale in uso è:"(il nuovo) La letteratura come dialogo" vol. 3° - 3b di Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese Ed. Palumbo. LETTERATURA MEDIOEVALE Di D. Alighieri da: Divina Commedia: Canto I, III,XI,XV, XXXIII. LETTERATURA DELL’ETA’ DEL VERISMO E DEL NATURALISMO Di G. Verga: da: Nedda: "L'inizio di Nedda". da: Novelle rusticane:" Libertà"." La roba". da Vita dei campi: “Rosso malpelo”, “Fantasticheria” da I Malavoglia: "La prefazione ai Malavoglia",”Lutto in casa Malavoglia”,"Tempesta in mare"," La casa dei Malavoglia". da Mastro Don Gesualdo:"La giornata di Gesualdo",”La morte di Gesualdo”.

a.s. 2015 – 2016

Relazione finale

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Di E. Zola da: L’Assommoir: “L’inizio dell’ammazzatoio” da: Romanzo sperimentale: "Il romanziere come osservatore e sperimentatore universale". IL SIMBOLISMO DEI POETI MALEDETTI FRANCESI E LA SCAPIGLIATURA ITALIANA Di C. Baudelaire L’Albatros Sleen Di A.Rimbaud Le vocali Di S.Mallarmè Brezza Marina Di U. Tarchetti: Memento Di A. Boito: Lezioni di anatomia Di P.Verlaine Arte poetica TEATRO EUROPEO DI FINE OTTOCENTO Di Ibsen da: La casa di bambola "Nora se ne va" LETTERATURA SIMBOLISTA E DECADENTE Di G. Pascoli: Il fanciullino Lavandare Il gelsomino notturno X Agosto Novembre Digitale purpurea Italy La grande proletaria si è mossa Di G. D’Annunzio

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Consolazione La pioggia nel pineto L’incontro di Ulisse Nella belletta Qui giacciono i miei cani da: Il Piacere: “Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli” da: Notturno:”Visita al corpo di Giuseppe Miraglia” TEATRO E NUOVO ROMANZO ITALIANO NEL PRIMO NOVECENTO Di I. Svevo: Una vita: cenni all’opera Senilità: “L’ultimo appuntamento con Angiolina”. da: La coscienza di Zeno: “La proposta di matrimonio “, “La prefazione del dott. S.”,” Lo schiaffo del padre”, “La vita è una malattia”. Di L. Pirandello: da: Il fu Mattia Pascal:"Angelo Meis e la sua ombra",” L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori sulla sua tomba”; da: Novelle per un anno:”Il treno ha fischiato”, "Ciaula scopre la luna" “La patente” da: Enrico IV: “La vita la maschera, la pazzia”, da: L’umorismo: “La "forma" e la "vita"”; “La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata” da: Una, nessuno e centomila : ”Il furto” da: Sei personaggi in cerca d’autore: “La scena finale” Cenni a: “Così è se vi pare” LETTERATURA DELL’ETA’ DELLE AVANGUARDIE. LETTERATURA FUTURISTA E LETTERATURA CREPUSCOLARE Di F. T. Marinetti: da: Manifesto tecnico della letteratura futurista: “Il manifesto tecnico della letteratura futurista” da: Zang Tumb Tumb : “Parole in libertà”; “Il bombardamento di Adrianopoli”. Di C. Govoni: Il palombaro Di A. Palazzeschi: Lasciatemi divertire Chi sono? Di S. Carrozzini: Desolazione del povero poeta sentimentale Di G. Gozzano: La Signorina Felicita ovvero La Felicità ( passi I, III, VI.) Di M: Moretti A Cesena

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LA POESIA TRA LE DUE GUERRE Di G. Ungaretti: Fratelli Veglia Natale Mattina San Martino del Carso I fiumi Soldati La madre Fa dolce e forse qui vicino passi Non gridate più Di U. Saba: Città vecchia Goal Ulisse Ritratto della mia bambina Di E. Montale: I limoni Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola Non recidere, forbice, quel volto Il sogno del prigioniero LETTERATURA FRA REALISMO ED ESISTENZIALISMO: IL ROMANZO BORGHESE Di Alberto Moravia: da: Gli indifferenti: “Una cena boeghese” LETTERATURA NEOREALISTA E MEMORIALISTICA Di V. Pratolini: da Metello: “Ersilia e le altre donne sotto il carcere delle murate” Di C. Cassola: da: La ragazza di Bube" il processo di Bube e il sacrificio di Mara" Di Primo Levi: da: Se questo è un uomo: “Il viaggio” da: La tregua: "Il sogno del reduce dal lager" LA POESIA DEL “GRUPPO 63”: LA RICERCA DI NUOVI LINGUAGGI POETICI Di E. Pagliarani: La ragazza Carla (I)

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2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): La disciplina è stata trattata in modo diverso a seconda dell'argomento e della situazione comunicativa tenendo conto della presenza di tre alunni con specifica certificazione BES; si è fatto quindi ricorso a lezioni frontali, per lo più a carattere introduttivo, all'analisi di testi letterari, alla guida alla loro interpretazione , anche tramite il confronto tra testi di autori diversi o di diversa tipologia, alla discussione critica all'interno del gruppo classe; per tutto il corso delle lezioni si sono fornite indicazioni metodologiche per potenziare le competenze di contestualizzazione storica ed analisi del testo in prosa ed in poesia. Poiché non tutti i ragazzi hanno rivelato buone capacità di analisi, sintesi e correttezza espressiva si è rivelato necessario guidarli nella riorganizzazione e nella rielaborazione dei contenuti; per questo motivo, nell'ottica di una didattica inclusiva anche per gli alunni in maggiori difficoltà, gli studenti sono stati sollecitati l'uso di strumenti di lavoro come mappe concettuali (presenti nel manuale in uso) e sintesi fornite dalla docente in formato cartaceo o on line utili a fissare i nuclei essenziali degli argomenti trattati. 3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche): Per quanto riguarda la valutazione ci si è attenuti alla griglia allegata al presente documento ,fatto salvo quanto precisato nei rispettivi PEP per gli alunni BES. Nello scritto si sono considerati soprattutto la correttezza formale, la pertinenza e la coerenza logica, la padronanza di diverse tecniche di scittura; in orale è stata data importanza alla capacità di esporre con chiarezza e proprietà lessicale, alla capacità di argomentare efficacemente, alla capacità di istituire collegamenti anche con ambiti disciplinari diversi. Accanto a questi elementi hanno trovato un loro spazio anche altri indicatori quali la partecipazione, l'impegno, l'interesse, il rispetto delle consegne che hanno contribuito alla definizione del "voto" inteso come sintesi del processo formativo compiuto dallo studente. 4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze In relazione alla programmazione curriculare gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi che li pongono in grado di - Comunicare con un linguaggio adeguato al contesto. - Utilizzare testi letterari come fonti per riconoscere il contesto socio-culturale di un'epoca. - Riconoscere e analizzare diverse tipologie testuali, cogliendone la specificità. - Produrre testi scritti di vario tipo, ripondenti a diverse funzioni. - Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico.

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5. Osservazioni finali La continuità che ha contrassegnato l'insegnamento della lingua e letteratura italiana nel triennio ha favorito un clima di apprendimento sereno e la partecipazione progressivamente più attiva degli sudenti al dialogo educativo, ma l'assegnazione dell'insegnamento della storia ad altra docente non ha favorito lo studio in ottica storiografica della letteratura né l'ancoraggio della produzione letteraria alle coeve vicende storiche. Complessivamente il profitto della classe è sufficiente. Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof.ssa Pedrolli Lucia

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Prof. RIGOTTI PATRIZIA Disciplina STORIA Classe 5B 1. Programma effettivamente svolto: Le rivoluzioni del 1848: Francia, Prussia, domini asburgici e Italia Pensiero e azione politica di Mazzini e dei mazziniani. Il federalismo di C. Cattaneo, il neoguelfismo e il federalismo in V. Gioberti e A. Rosmini. La fase degli Statuti, lo Statuto albertino. La prima guerra d'indipendenza e la Costituzione della repubblica romana. L'Europa di metà Ottocento. Anni '50/'70 Diffusione dell'industria e prime organizzazioni operaie, il socialismo utopistico, il Manifesto del Partito comunista di K. Marx, la Prima Associazione Internazionale dei Lavoratori (1864), le divisioni fra Marx, Bakunin e Mazzini. La Seconda Associazione Internazionale dei Lavoratori (1889) e la nascita dei partiti operai, la Spd e la divisione fra revisionisti e ortodossi, E. Bernstein e K Kautsky. La riforme liberali in Inghilterra, la Francia di Napoleone III e il regime bonapartista. La guerra franco-prussiana e la Comune di Parigi (1871). Il decennio di preparazione dell'unità d'Italia. Cavour, personalità e azione politica. La politica estera della Stato sabaudo, l'avvicinamento alla Francia. La guerra di Crimea ('54-'55) e il Congresso di Parigi ('56). Carlo Pisacane, la spedizione di Sapri e la crisi dell'ipotesi repubblicana ('57), la nascita della Società nazionale italiana ('57). l'attentato di Felice Orsini a Napoleone III ('58) e gli accordi di Plombieres ('58). La seconda guerra d'indipendenza ('59), annessioni e plebisciti, Garibaldi e la spedizione dei Mille e le masse contadine. L'intervento di Vittorio Emanuele II e la fine dell'ipotesi democratica. La proclamazione del regno d'Italia (17 marzo '61).

a.s. 2015 – 2016

Relazione finale

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Il completamento dell'Unità d'Italia. Tentativi garibaldini, Aspromonte, alleanza dell'Italia con la Prussia, terza guerra d'Indipendenza ('66) e annessione del Veneto. Il problema di Roma capitale, la convenzione di settembre con la Francia ('64), l'iniziativa garibaldina ('67) la guerra franco-prussiana e la conquista di Roma (20 settembre '70, breccia di Porta Pia). I problemi dell'Italia unita. La classe politica liberale della Destra storica ('61-'76). l'accentramento amministrativo, i rapporti Stato – Chiesa e la legge delle Guarentigie ('71), politica economica e fiscale. L'inchiesta agraria Jacini e l'arretratezza economica del Sud, la questione meridionale e il brigantaggio. La seconda rivoluzione industriale. Scoperte scientifiche e innovazioni tecniche. Innovazioni nelle comunicazioni, nei trasporti, nelle medicina, teylorismo e organizzazione scientifica del lavoro, cartelli, trust e ruolo della finanza. La grande depressione ('73-'96) e il protezionismo doganale. L'imperialismo europeo. Francia, Inghilterra, Germania, Belgio e Italia alla conquista dell'Africa, la nascita delle teorie razziste, l'imperialismo nell'interpretazione di Hobson e di Lenin. L'Italia di fine secolo. La Sinistra storica al governo ('76-'96). A. Depretis ('76-'87) e il trasformismo, il programma riformatore, politica estera e colonialismo, la Triplice alleanza ('82), crisi agraria e politica protezionista. F. Crispi ('87-'96), personalità autoritaria e riforme, il Codice Zanardelli, la politica coloniale. La questione sociale nell'età di Crispi, scioperi e lotte sindacali, i Fasci siciliani ('92-'93), il socialismo in Italia, il passaggio di A. Costa dall'anarchismo al socialismo, A. Kuliscioff e F. Turati e la nascita del Partito dei Lavoratori Italiani ('92), dal 1895 PSI, il programma politico, l'enciclica Rerum Novarum di Leone XIII ('91), il mondo cattolico e la questione sociale. La crisi di fine secolo in Italia. Carovita, scioperi, i moti di Milano e la repressione di Bava Beccaris ('98), le leggi liberticide del generale Pelloux e l'ostruzionismo parlamentare, gli scandali bancari, elezioni del 1900, avanzata dei socialisti e Governo Zanardelli – Giolitti (1901). Inghilterra e Francia di fine '800. Estensione del diritto di voto in Inghilterra e lotta delle suffragiste, la questione irlandese, la nascita del Partito laburista (1900), instabilità politica in Francia durante la III Repubblica, i tentativi di colpi di stato di G. Boulanger e l'affaire Dreyfuss. Il Reich tedesco. Sviluppo industriale e unificazione tedesca, la politica del cancelliere Otto von Bismarck ('62 – '88), la nascita della Spd ('75), le leggi antisocialiste e anticattoliche, le riforme sociali e la politica dell'equilibrio europeo di Bismarck, Patto dei tre imperatori, Triplice alleanza, Congresso di Berlino ('78). Pangermanesimo e panslavismo, l'annessione della Bosnia Erzegovina da parte dell'Impero asburgico (1908).

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La Russia di fine '800 e la rivoluzione del 1905. L'arretratezza delle campagne, l'opposizione politica allo zarismo, nichilisti, costituzionali democratici, socialisti rivoluzionari e Partito operaio socialdemocratico, la rivoluzione del 1905. L'età giolittiana (1903 – 1914) Giolitti e la questione sociale, la questione meridionale, il rapporto con i socialisti, le riforme, il suffragio universale maschile (1912), il rapporto con i nazionalisti e la guerra di Libia (1911). La prima guerra mondiale. Le premesse e la cause del conflitto, l'attentato di Sarajevo (28 giugno 1914), dalla guerra lampo alla guerra di posizione, i fronti e i Paesi belligeranti, il fronte interno e l'economia di guerra, il Patto di Londra e l'intervento italiano, lo scontro fra neutralisti e interventisti, la fine della II AIL, le conferenze di Zimmervald (1915) e di Kienthal (1916). La guerra italiana, la Strafexpedition, la guerra sottomarina e l'intervento USA, i 14 punti del presidente Wilson, la Nota di pace di papa Benedetto XV (1917), diserzioni e scioperi contro la guerra, la pace di Brest-Litovsk e l'uscita dalla guerra della Russia (1918), la disfatta di Caporetto e la resistenza del Piave in Italia, l'offensiva tedesca di Ludendorff, la controffensiva francese del generale Foch, la capitolazione degli imperi centrali, la controffensiva italiana a Vittorio Veneto e l'armistizio di Villa Giusti (4 novembre 1918). La rivoluzione russa La guerra, la crisi dell'autocrazia zarista, la questione contadina e delle nazionalità, la rivoluzione di febbraio e la nascita del Soviet, il fallimento del governo Kerensky, Lenin e le Tesi d'aprile, l'assalto al Palazzo d'inverno e la Rivoluzione d'ottobre, rivoluzione permanente e in un solo Paese, i decreti rivoluzionari di Lenin, elezione dell'Assemblea costituente e suo scioglimento, la guerra civile e la vittoria bolscevica dell'Armata rossa, il comunismo di guerra e la NEP, la rivolta di Kronstadt (1921), la nascita dell'URSS (1922), la morte di Lenin (1924). Le conseguenze della prima guerra mondiale . Le devastazione umane e materiali della guerra, i trattati di Versailles (1919), l'istituzione della Società delle Nazioni e suo fallimento, l'umiliazione della Germania, l'invasione francese della Ruhr e la nuova geografia politica dell'Europa. Il dopoguerra in Italia. Crisi sociale, economica e politica, il mito nazionalista della “vittoria mutilata”, l'impresa di Fiume di D'Annunzio, il trattato di Rapallo (1920), il trattato di Roma (1924), il biennio rosso, le elezioni del 1919 e la nascita del Partito popolare. L'avvento del fascismo in Italia. La militanza socialista di Mussolini, l'interventismo e l'espulsione dal PSI (1914), l'organizzazione dei reduci e degli arditi d'Italia, la nascita dei Fasci di combattimento e il programma di S. Sepolcro (1919), l'esaltazione e la pratica della violenza, lo squadrismo fascista. Le elezioni del 1921 e l'ingresso dei fascisti in Parlamento, nascita del Partito nazionale fascista, la scissione socialista e la nascita del Partito comunista d'Italia, la marcia su Roma e il primo governo Mussolini (1922), la Legge Acerbo e le elezioni del 1924, l'assassinio di Matteotti e la secessione dell'Avventino, il discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925 e l'inizio della dittatura, le leggi fascistissime, la repressione

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dell'antifascismo, il Manifesto degli intellettuali fascisti ( di Gentile) e il Manifesto degli intellettuali antifascisti ( di Croce), la riforma Gentile della scuola, la politica economica, il corporativismo fascista, il fascismo e la Chiesa cattolica, i Patti lateranensi (1929), la politica estera del fascismo negli anni '30, guerra d'Etiopia, guerra di Spagna, le leggi razziali (1938). La guerra civile di Spagna. La dittatura di Primo de Rivera (1923), la nascita della Repubblica (1931), il biennio nero ('34-'35), la vittoria del fronte popolare (1936), la ribellione del generale F. Franco e la guerra civile ('36-'39), la vittoria di Franco e l'inizio della dittatura ('39-'75). La crisi del '29 e il New Deal. Lo sviluppo economico americano degli anni '20, la crisi agricola, bancaria e della finanza, il crollo della borsa New York, la risposta alla crisi del presidente Roosevelt, le teorie di J. M. Keynes e il New Deal. La repubblica di Weimar, l'avvento del nazismo e la costruzione dello Stato totalitario La crisi tedesca, tendenze rivoluzionarie nell'Spd, la Lega di Spartaco, la nascita del Partito comunista tedesco e la fallita insurrezione degli spartachisti, R. Luxemburg e K. Liebkneckt (1918), la Costituzione della repubblica di Weimar, la cultura progressista di Weimar, A. Hitler e la nascita del Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi (Nsdap 1920), antisemitismo, razzismo e denuncia dei trattati di Versailles, il putsch di Monaco (1923), successo elettorale del Nsdap, 30 gennaio '33 Hitler cancelliere, l'incendio del Reichstag, la persecuzione dei comunisti, la costruzione dello Stato totalitario, il concordato con la Chiesa cattolica (1933) la notte dei lunghi coltelli (1934),e l'opposizione della Chiesa confessante, l'ideologia della comunità popolare e la ricerca dello spazio vitale, le leggi di Norimberga (1935), la notte dei cristalli (1938) e la persecuzione antiebraica, l'annessione dell'Austria e la conferenza di Monaco, l'invasione della Cecoslovacchia, il Patto russo – tedesco e l'invasione della Polonia. Lo stalinismo Lo scontro con Trockij, la guerra ai kulaki, i Piani quinquennali, il culto della personalità, le “grandi purghe” e la repressione del dissenso, i gulag. La seconda guerra mondiale. L'occupazione sovietica delle repubbliche baltiche, la capitolazione della Francia, la battaglia d'Inghilterra. L'operazione Barbarossa (1941), la controffensiva sovietica, la battaglia di Stalingrado (agosto '42 – gennaio '43). L'intervento dell'Italia, l'attacco alla Francia e alla Grecia, la guerra d'Africa. La soluzione finale della questione ebraica, l'intervento americano, lo sbarco in Sicilia, la caduta del fascismo (25luglio '43), l'armistizio (8 settembre '43), l'occupazione nazista dell'Italia e la repubblica di Salò, lo sbarco in Normandia ('44), i bombardamenti sulla Germania (Dresda febbraio '45), il suicidio di Hitler e la resa della Germania (8maggio '45), le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki (agosto '45), la Resistenza in Italia e la liberazione (25 aprile '45).

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2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): Si è privilegiata la lezione frontale, l'esposizione sintetica delle vicende storiche nelle loro articolazioni e nella loro contestualizzazione. Si è cercato di superare la dimensione meramente narrativa e nozionistica della Storia, tentando un'analisi delle tendenze ideologiche, delle relazioni sociali, delle dinamiche politiche, dell'economia. Data l'esiguità dell'orario si è scelto di svolgere in ore pomeridiane, un approfondimento sulla storia del Risorgimento e degli anni '70 in Italia, con la proiezione del film di M. Martone Noi credevamo, del documentario di C. Lucarelli Piazza Fontana e del film di G. Ferrara, Il caso Moro, preceduti da una breve presentazione e consegna di materiale introduttivo. 3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche): La valutazione è stata basata essenzialmente sull'interrogazione orale e sulla verifica scritta con domande aperte. E' stata svolta una simulazione di terza prova con Storia, di tipologia B, massimo 20 righe complessive delle risposte. 4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze Le conoscenze raggiunte, le competenze in ordine alla padronanza degli argomenti trattati, possono dirsi sufficienti per circa due terzi della classe, mentre risultano carenti per la restante parte, dato lo scarso impegno di studio e le difficoltà incontrate nella concettualizzazione e memorizzazione dei contenuti, oltreché il minore interesse nei confronti della disciplina. Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________

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Prof.ssa Rigotti Patrizia

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Prof. VIDESOTT LUISA Disciplina STORIA DELL’ARTE Classe 5B 1. Programma effettivamente svolto: Giorgio Cricco - Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell’arte, Zanichelli, Bologna 2010

La rivoluzione del Realismo Francia: Courbet Italia: i Macchiaioli

La nuova architettura del ferro in Europa; le esposizioni universali Manet La fotografia

La stagione dell' impressionismo Monet, Renoir, Degas Tendenze post-impressioniste: la ricerca di nuove vie Cezanne Seurat e Signac Gauguiun Van Gogh

Il Crollo degli imperi; Europa tra Ottocento e Novecento; Art Nouveau Le secessioni Klimt

Espressionismo Munch Schiele

Inizio dell' arte contemporanea; le avanguardie, arte e provocazione, l' inconscio Cubismo: Picasso Futurismo: Boccioni Balla e Sant' Elia

a.s. 2015 – 2016

Relazione finale

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Dada: Duchamp Surrealismo: Dali

Oltre la forma: astrattismo Bauhaus, Kandinskij, Klee, Mondrian Architettura del Movimento Moderno: Bauhaus, Beherens, Breuer, Gropius, Le Coubusier, Architettura organica: Frank Lloyd Wright Architettura razionalista in Italia; architettura fascista La Metafisica: de Chirico. 2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): Si e' data importanza alla lettura del linguaggio artistico, mettendo in luce l’analisi dei segni propri di questa disciplina, puntando sulla rilevazione di diversità o somiglianze tra artisti e correnti. Ai singoli studenti e' stato affidato il compito di condurre ricerche, che sono state presentate dai singoli studenti alla classe in forma di lezioni frontali con l' aiuto di presentazioni in power point. Si e' dayo spazio in questo modo all’esposizione orale degli argomenti per far sì che i ragazzi amplino le loro capacità di dialogo e di espressione, cogliendo di volta in volta le possibilità di approfondire discorso e informazioni coinvolgendo, quando possibile, l’intera classe nel dibattito.

e' stata stimolata l’iniziativa personale sia sotto forma di interventi liberi e spontanei che di interventi programmati su argomenti precedentemente concordati. Si e' realizzata una uscita al MART, in aprile, per visitare l' esposizione sul tema della rappresentazione del vero, sorta di sintesi del programma svolto in classe. 3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche):

Cosi' come appare nel programma depositato ad inizio anno, si sono seguiti i seguenti indicatori per la valutazione.

Perle CONOSCENZE si e' valutato il grado di possesso delle informazioni contenute nel programma svolto, riguardanti in particolari autori, opere, movimenti, periodi stili, tecniche, materiali ed interpretazioni storico critiche

Per le COMPETENZE si e' valutata la capacita' di applicare metodi, procedure e conoscenze al fine di analizzare opere d’arte alla luce dei loro aspetti formali, tecnici, iconografici e storici

Per le CAPACITA’ si e' valutato il saper individuare percorsi sia in senso diacronico che sincronico tra movimenti, periodi, tecniche, contenuti; il saper stabilire relazioni logiche ed esprimere elaborazioni autonome frutto di riflessione critica personale; il saper utilizzare il linguaggio disciplinare specifico in modo appropriato, opportuno e in forma fluente

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Tali indicatori sono condivisi dai colleghi di dipartimento.

Nel corso dell' anno scolastico ogni alunno e' stato valutato in tre prove scritte - in occasione delle tre simulazioni di terza prova - in almeno una prova orale attraverso la presentazione di un argomento concordato con il supporto di un power point ed in occasioni di verifica orale tradizionale. 4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze Rispetto agli obiettivi di carattere generale,

Approfondire la consapevolezza della specificità della materia. Fornire agli studenti una serie di strumenti critico-operativi e di conoscenze che servano di ausilio per il loro inserimento immediato e futuro nella prassi culturale, politica e sociale del nostro sistema. Fornire strumenti critici per analizzare il mondo delle forme cogliendone i significati culturali, storici, artistici. Approfondire la capacità di visione, di analisi e di sintesi e espositiva nei riguardi delle opere d’arte del passato e del presente. Approfondire le capacita di visita alle esposizioni ed ai musei. Gli alunni hanno raggiunto un grado di consapevolezza soddisfacente nella visita ai musei, adeguata capacita' si visione e di analisi delle opere del passato. Alcuni hanno anche acquisito strumenti critici per analizzare il mondo delle forme; la maggior parte ha affrontato lo studio della materia in modo serio e personale. Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof.ssa Videsott Luisa

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Prof. RIGOTTI PATRIZIA Disciplina FILOSOFIA Classe 5B 1. Programma effettivamente svolto: IL CRITICISMO I. KANT (1724 - 1804)

Il problema fondamentale e il significato della critica nella Critica della ragion pura: che cosa posso conoscere?

La fondazione filosofica della scienza newtoniana: i giudizi sintetici a priori.

La “rivoluzione copernicana”

L’estetica trascendentale, la dottrina della conoscenza sensibile e delle sue forme a priori: spazio e tempo alla base della geometria e dell’aritmetica come scienze.

La logica trascendentale: analitica e dialettica

L’analitica trascendentale: le forme a priori della conoscenza intellettiva ossia le dodici categorie, la fondazione filosofica della fisica newtoniana.

L’ io penso come fondamento di ogni rappresentazione e sintesi delle categorie.

Ambito di applicazione delle categorie e distinzione fra fenomeno e noumeno

La dialettica trascendentale: la facoltà della ragione, le idee e la critica della possibilità della metafisica come scienza.

Critica della psicologia razionale (paralogismi) Critica della cosmologia razionale (antinomie) Critica della teologia razionale (i sofismi)

La funzione regolativa delle idee e il significato della metafisica come bisogno e destino dello spirito umano.

a.s. 2015 – 2016

Relazione finale

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La Critica della ragion pratica

Il concetto di ragion pura pratica e gli scopi della nuova critica: che cosa devo fare?

I principi pratici: massime ed imperativi

Imperativo categorico ed imperativo ipotetico: le tre formulazioni dell’imperativo categorico

Formalità, disinteresse, assolutezza ed interiorità dell' imperativo categorico

La rivoluzione copernicana morale: il concetto kantiano di virtù

Il rigorismo e l’inno kantiano al dovere

Il primato della ragion pratica: la teoria dei postulati pratici; libertà, esistenza di Dio, immortalità dell’anima

La Critica del giudizio: la fondazione dell' estetica come teoria del bello e come fruizione libera ed armonica della natura e dell' arte.

La differenza fra giudizio determinante e giudizio riflettente

Il giudizio riflettente: giudizio estetico e giudizio teleologico

L’analisi del bello ed i caratteri specifici del giudizio estetico: finalità senza scopo, universalità senza concetto, piacere senza interesse, necessità extralogica.

La rivoluzione copernicana estetica

L’analisi del sublime: sublime matematico e dinamico e la percezione estetica del destino morale dell’uomo.

La natura del genio artistico.

Storia, religione, politica, Per la pace perpetua.

LA FILOSOFIA DELL’IDEALISMO : caratteri generali J. G. FICHTE (1762-1814)

- La dottrina della scienza e la fondazione del principio della coscienza come attività infinita - I momenti della deduzione trascendentale della coscienza: Io, Non - io, reciproca interazione fra Io e Non - io - La dottrina morale: il primato del ragion pratica, la missione sociale dell'uomo e del dotto - La scelta fra dogmatismo e idealismo - lo Stato nazione e i Discorsi alla nazione tedesca.

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F. W. J. SCHELLING (1775-1854)

La filosofia della Natura: la dialettica fra le forze e il divenire spirito ed intelligenza della natura

L’idealismo estetico e l’arte come conciliazione di finito e infinito, materia e spirito, tempo ed eternità.

LA FILOSOFIA DELL' IDEALISMO ASSOLUTO:

G. W. F. HEGEL (1770 - 1831)

Gli scritti teologico-politici giovanili di Berna e Francoforte: Religione popolare e cristianesimo , Positività della religione cristiana , mondo greco e spirito di bellezza, la modernità, il tema della scissione

Lo spirito del cristianesimo e il suo destino, La vita di Gesù, la figura di Gesù come simbolo della riconciliazione tra umano e divino

Il destino nell’Ebraismo e nel Cristianesimo

La Fenomenologia dello spirito come itinerario filosofico della coscienza naturale verso il sapere

Caratteri generali e figure della Fenomenologia: l’autocoscienza: dialettica servo-padrone, stoicismo, scetticismo, coscienza infelice

L’Enciclopedia delle scienze filosofiche : i capisaldi del sistema hegeliano: la risoluzione del finito nell'infinito, l' identità di razionale e reale, la realtà come Spirito Assoluto, l’Assoluto come Idea in sé (logica), Idea fuori di sé (natura), Idea in sé e per sé (Spirito) La dialettica e la funzione giustificatrice della filosofia, la funzione del negativo ed il concetto di Aufhebung.

Filosofia dello Spirito : lo Spirito soggettivo : antropologia, Fenomenologia, psicologia; lo Spirito oggettivo :

diritto, moralità, eticità, ossia famiglia, società civile, Stato;

la concezione hegeliana dello Stato

la concezione hegeliana della storia.

Lo Spirito assoluto come compimento dialettico del sistema: arte, religione, filosofia.

L’arte e le sue forme: arte simbolica, classica, romantica, intuizione sensibile, morte dell’arte

La religione come rappresentazione e il cristianesimo

La filosofia come “nottola di Minerva” e l’identità dialettica fra filosofia della storia e storia della filosofia

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CONSERVAZIONE E DISSOLUZIONE CRITICA DEL SISTEMA HE GELIANO Destra e sinistra hegeliana: conservazione e rifiuto dell’identità di razionale e reale

L. FEUERBACH (1804- 1872) L’essenza della religione e del cristianesimo e il problema dell’alienazione La critica della mistificazione teologica hegeliana e la riduzione della teologia ad antropologia L’ateismo come nuovo umanesimo: l’uomo soggetto sociale e la dialettica io-tu, l' amore come bisogno umano e impegno pratico per il riscatto dell’umanità oppressa.

K. MARX (1818 - 1883) Caratteri generali del marxismo La critica al misticismo logico di Hegel La critica alla sinistra hegeliana: la critica dell’ideologia La critica dell’economia politica e il problema dell' alienazione La critica della civiltà moderna e del liberalismo La concezione materialistica della storia: materialismo storico e dialettico. Il Manifesto del partito comunista. Il divenire storico come lotta di classe, il rapporto tra struttura e sovrastruttura Il Capitale: D-M-D^, lavoro salariato e origine del plusvalore, saggio del profitto e sua caduta tendenziale, capitale costante e capitale variabile, le contraddizioni del capitalismo e la sua crisi Rivoluzione, dittatura del proletariato e fasi della futura società comunista, comunismo rozzo e comunismo autentico.

LA CONTESTAZIONE DELLA FILOSOFIA DI HEGEL

• SCHOPENHAUER (1788 - 1861)

La filosofia come visione metafisica del mondo. La critica all’ottimismo hegeliano e il confronto con le metafisiche dualistiche in Platone e Kant. Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” (fenomeno). Il mondo come volontà di vivere (noumeno), forza cieca e irrazionale. Il pessimismo storico e sociale e la sofferenza universale. Le vie della liberazione dal dolore: arte, etica della compassione, ascesi, noluntas e Nirvana.

S. KIERKEGAARD (1813 – 1855)

La verità del Singolo contro l’Assoluto di Hegel. L’esistenza come possibilità, angoscia, disperazione. Gli stadi sul cammino della vita: vita estetica, etica, religiosa. Il cristianesimo come paradosso e scandalo, la fede come antidoto alla disperazione, l’infinita differenza qualitativa fra uomo e Dio, l’eternità nel tempo.

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LA DISTRUZIONE DI 2000 ANNI DI FILOSOFIA:

F. NIETZSCHE (1844 - 1900)

Filosofia e “follia” Dionisiaco e apollineo: lo spirito tragico dei greci fra accettazione della vita e sublimazione estetica. La critica della morale e della metafisica platonico - cristiana e la trasvalutazione dei valori. Critica al positivismo e allo storicismo. L’annuncio della morte di dio e del disincantamento del mondo (af. 125 L’uomo folle, in F. Nietzsche, La gaia scienza, Adelphi, Milano, 1965, pp. 129/130). Il nichilismo passivo dell’uomo del risentimento. Il nichilismo attivo: Zarathustra annunciatore dell’Oltre - uomo. Volontà di potenza, eterno ritorno, superamento del tempo edipico.

LA PSICOANALISI: S. FREUD (1856 - 1939)

Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi: il metodo analitico. La scoperta dell’inconscio. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La teoria della sessualità e il complesso edipico. Il disagio della civiltà: la civiltà e la rimozione - sublimazione del principio del piacere, lo smascheramento delle sue dinamiche conflittuali e distruttive: l’eterna lotta tra Eros e Thanatos. Arte e psicoanalisi: “Il poeta e la fantasia”. 2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): Lo svolgimento del programma ha inteso fornire alcuni concetti fondamentali e parole chiave della filosofia di epoca contemporanea, attraverso un approccio alla materia di tipo storico ermeneutico tale da sensibilizzare lo studente ad una comprensione critica delle questioni affrontate. La vastità e la complessità degli argomenti affrontati, a fronte dell' esiguità dell'orario di lezione (2 ore settimanali) hanno reso impossibile un organico sistematico svolgimento della storia della filosofia contemporanea. La programmazione ha seguito quindi un itinerario che da Kant, attraverso l’idealismo tedesco e la dissoluzione critica del sistema assoluto di Hegel ad opera della Sinistra hegeliana e l’antihegelismo schopenhaueriano, evidenziasse il compimento del modello classico di razionalità metafisica e contemporaneamente la sua crisi “esplosa” nella filosofia di Nietzsche e lasciata in eredità al Novecento. Nessun autore è stato affrontato in modo esauriente o particolarmente approfondito, ma sono state fatte scelte tematiche ritenute significative. Sono stati affrontati i concetti di ideologia e di critica dell’ideologia nella filosofia post-hegeliana a partire da Marx, attraverso Schopenhauer, Nietzsche, Freud. La trattazione della psicanalisi è stata svolta essenzialmente in funzione di una migliore comprensione delle tematiche presenti nel panorama letterario ed artistico del primo novecento. Coerentemente con l' indirizzo artistico proprio dell'Istituto, sono state affrontate alcune tematiche relative all' estetica contemporanea, dalla sua fondazione con Baumgarten

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(1714-1762) ai suoi approfondimenti e sviluppi in Kant, Schelling, Hegel, Schopenhauer, Nietzsche, Freud. Nel contesto della lezione frontale è stata favorita l' interazione dialogica per puntare al maggior coinvolgimento possibile degli studenti. In generale gli studenti hanno incontrato maggiori difficoltà nell’approccio agli autori sistematici, per il livello di complessità e di astrazione delle loro teorie e hanno invece trovato maggiore sintonia con le filosofie post hegeliane ed in particolare con le filosofie di minore complessità concettuale e il cui approccio poteva essere di tipo maggiormente intuitivo. 3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche): La valutazione è stata basata essenzialmente sull’interrogazione orale, sulla dimensione dialogica e colloquiale.

Sono state svolte due simulazioni di III^ prova, con filosofia, una di tipologia A, una di tipologia B, massimo 20 righe complessive di risposta. 4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze La classe ha seguito generalmente con attenzione le lezioni impegnandosi in uno studio domestico non per tutti ugualmente proficuo e costante. Due terzi circa degli studenti hanno dimostrato interesse per i temi affrontati, sufficienti o discrete capacità di rielaborazione e di argomentazione, raggiungendo una conoscenza dei contenuti pienamente sufficiente e in qualche caso discreta. Il resto della classe, per minore impegno e interesse, non ha acquisito una sufficiente conoscenza dei contenuti affrontati, non ha superato lacune di ordine logico e argomentativo, ha dimostrato difficoltà nella rielaborazione e nell'esposizione e quindi non ha raggiunto un profitto sufficiente. Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________

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Prof.ssa Rigotti Patrizia

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Prof.ssa STAFFA MARIASILVIA Disciplina MATEMATICA Classe 5 B 1. Programma effettivamente svolto:

Insiemi numerici e funzioni Insiemi numerici: intervalli e intorni. Funzioni di una variabile:

definizione di funzione Classificazione delle funzioni: � funzioni razionali intere e fratte (con polinomi scomponibili mediante raccoglimento o scomposizione di un

polinomio di secondo grado, ma non con Ruffini o cubo di binomio) � funzioni irrazionali intere e fratte

(con presenza di una sola radice al numeratore o al denominatore o radice unica)

� funzioni esponenziali e logaritmiche (esponente razionale/irrazionale, argomento razionale).

funzione pari e funzione dispari funzioni iniettive, suriettive e biiettive dominio di una funzione segno di una funzione grafico probabile di una funzione.

Limiti delle funzioni

Introduzione al concetto di limite. Scrittura dei limiti di una funzione dedotti dal suo grafico. Limite destro e limite sinistro. Calcolo limiti di funzioni razionali e irrazionali intere e fratte. Forme di indeterminazione: 0/0, +∞ -∞, ∞/∞. Calcolo dei limiti che si presentano in forma indeterminata.

Continuità delle funzioni

Funzioni continue in un punto e in un intervallo. Discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui.

a.s. 2015 – 2016

Relazione finale

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Calcolo della derivata di una funzione di una varia bile Rapporto incrementale di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivate fondamentali. Derivata della somma, prodotto, quoziente. Derivazione delle funzioni composte. Equazione della retta tangente e della normale ad una curva in un suo punto. Esempi di punti di non derivabilità di una funzione.

: Estremi relativi e grafico di una funzione Teorema di Fermat (senza dimostrazione). Teorema di Rolle (senza dimostrazione).

Punti stazionari di una funzione e loro calcolo. Funzioni crescenti e decrescenti: studio del segno della derivata prima. Concavità di una curva: punti di flesso, studio del segno della derivata seconda.

Studio di una funzione Dominio, intersezione con gli assi, ricerca di eventuali simmetrie, studio del segno. Calcolo dei limiti negli estremi del dominio e in corrispondenza dei punti di discontinuità, individuazione di asintoti verticali, orizzontali o obliqui. Studio della monotonia della funzione: calcolo dei punti stazionari e ricerca degli intervalli in cui la funzione è crescente/decrescente. Studio della concavità: calcolo dei punti di flesso e ricerca degli intervalli in cui la funzione è concava/convessa. Grafico della funzione.

Studio del grafico di una funzione Osservando il grafico di una funzione dedurne le caratteristiche. 2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...):

� Il metodo d’insegnamento ha prediletto in prima fase lezione frontale e il metodo

interattivo, lasciando ampio spazio agli interventi degli alunni. Alla lezione sono sempre stati affiancati esercizi esemplificativi e di approfondimento. In una seconda fase si è passati a lavori di gruppo, in gruppi ristretti di studenti per un’esercitazione guidata. Infine si è incoraggiato necessariamente il lavoro individuale, in modo da dare la possibilità allo studente di controllare le proprie capacità e di confrontarsi da solo con la risoluzione dei problemi posti.

� Gli strumenti utilizzati sono stati: appunti, libro di testo, esercizi scelti da altri libri. 3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche):

Le verifiche dell’apprendimento, si sono svolte fondamentalmente attraverso forme di produzione principalmente scritta, hanno inteso misurare i progressi compiuti sotto il profilo cognitivo in modo puntuale e periodico. La verifica scritta ha previsto la risoluzione di esercizi sugli argomenti sviluppati, si sono effettuate due verifiche per

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ciascun quadrimestre. La valutazione orale deriva dalla somministrazione di prove strutturate, due a quadrimestre e da verifiche orali. Si è tenuto, inoltre, conto degli interventi e della partecipazione attiva alle lezioni, dell’impegno nello studio e della puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati, nonché dei progressi compiuti. Matematica è stata inclusa in due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno.

4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze

La maggioranza della classe ha raggiunto i seguenti obiettivi minimi:

Sapere la definizione di funzione reale di una variabile reale e quella di grafico della funzione. Saper rappresentare le funzioni elementari (retta, parabola, funzioni goniometriche, funzione esponenziale e funzione logaritmica). Saper determinare il dominio di semplici funzioni. Sapere le definizioni di funzioni pari e dispari. Saper studiare il segno di una semplice funzione. Saper determinare i limiti di semplici funzioni sia in modo analitico che a partire dal grafico. Acquisire la nozione di continuità di una funzione. Saper calcolare gli asintoti di semplici funzioni. Acquisire la nozione di punti di discontinuità delle funzioni e saperli classificare. Acquisire il concetto di derivata di una funzione e saper calcolare la derivata di facili funzioni. Saper determinare gli estremi relativi di semplici funzioni. Saper quali sono i passi per lo studio completo di una funzione e risolverli nel caso di semplici funzioni.

N.B. per semplici funzioni si intendono funzioni razionali intere e fratte e funzioni irrazionali intere e fratte.

5. Osservazioni finali

La classe si è sempre dimostrata attenta e partecipe durante le lezioni in classe, mentre ha evidenziato una scarsa autonomia nella gestione del lavoro individuale, questo ha comportato una certa lentezza nello svolgimento del programma. La preparazione risulta pertanto sbilanciata verso l'esecuzione pratica di esercizi a discapito dell’approccio teorico che la materia richiede.

Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof.ssa Staffa Mariasilvia

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Prof.ssa STAFFA MARIASILVIA Disciplina FISICA Classe 5 B 1. Programma effettivamente svolto:

Le onde

Acustica: il suono i limiti di udibilità i caratteri distintivi del suono la riflessione del suono e l’eco l’effetto Doppler.

La luce: la propagazione della luce la riflessione della luce la riflessione sugli specchi piani e curvi la rifrazione della luce la riflessione totale e l’angolo limite

Le lenti: le lenti convergenti e divergenti formazione dell’immagine in una lente equazione dei punti coniugati e ingrandimento lineare gli strumenti ottici e l’occhio

Le onde luminose: modello corpuscolare e ondulatorio della luce i colori e la lunghezza d’onda interferenza e diffrazione.

Cariche e correnti elettriche

Le cariche elettriche: Elettrizzazione per strofinio Conduttori e isolanti Elettrizzazione per contatto La carica elettrica La legge di Coulomb

a.s. 2015 -2016

Relazione finale

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Elettrizzazione per induzione e polarizzazione Il campo elettrico:

Campo elettrico generato da carica puntiforme Campo elettrico uniforme L’energia potenziale elettrica La differenza di potenziale I condensatori (in parallelo e in serie).

La corrente elettrica: L’intensità della corrente elettrica I generatori di tensione La resistenza elettrica e le leggi di Ohm Resistori in serie e in parallelo I circuiti elettrici Potenza elettrica e Effetto Joule.

Magnetismo

La forza magnetica Le linee di campo magnetico Confronto fra campo magnetico e campo elettrico Forze tra magneti e correnti.

Lo spettro elettromagnetico Le onde radio e le microonde Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette I raggi X e i raggi gamma La radio, i cellulari e la televisione.

2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): � Il metodo d’insegnamento ha prediletto in prima fase lezione frontale e il metodo

interattivo, lasciando ampio spazio agli interventi degli alunni. Alla lezione sono sempre stati affiancati esercizi esemplificativi e di approfondimento. In una seconda fase si è passati a lavori di gruppo, in gruppi ristretti di studenti per un’esercitazione guidata. Infine si è incoraggiato necessariamente il lavoro individuale, in modo da dare la possibilità allo studente di controllare le proprie capacità e di confrontarsi da solo con la risoluzione dei problemi posti.

� Gli strumenti utilizzati sono stati: appunti, libro di testo, esercizi di altri libri. 3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche):

Le verifiche dell’apprendimento, si sono svolte fondamentalmente attraverso forme di produzione orale e scritta, hanno inteso misurare i progressi compiuti sotto il profilo cognitivo in modo puntuale e periodico. La valutazione deriva dalla somministrazione di prove strutturate e verifiche orali, tre a quadrimestre. Si è tenuto, inoltre, conto degli interventi e della partecipazione attiva alle lezioni, dell’impegno nello studio e della puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati, e dei progressi compiuti. Fisica è stata inclusa in una simulazione di Terza Prova svolta durante l’anno.

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4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze:

La maggioranza della classe ha raggiunto i seguenti obiettivi minimi: Conoscere e saper descrivere le caratteristiche di un'onda. Conoscere le caratteristiche del suono e i limiti di udibilità. Conoscere i principi dell'ottica geometrica: propagazione rettilinea e leggi della riflessione. Conoscere le leggi della rifrazione (legge di Snell). Saper costruire l'immagine nel caso di specchi piani e specchi curvi. Saper riconoscere le caratteristiche fondamentali delle lenti e principali applicazioni Conoscere il legame fra colore e lunghezza d’onda. Acquisire il concetto di elettrizzazione. Saper risolvere semplici esercizi inerenti la legge di Coulomb. Acquisire il concetto di campo elettrico. Acquisire il concetto di energia potenziale elettrica e differenza di potenziale. Saper risolvere semplici esercizi sui condensatori. Acquisire il concetto di corrente elettrica e resistenza elettrica. Saper risolvere semplici esercizi sulle leggi di Ohm. Saper analizzare un semplice circuito elettrico. Acquisire il concetto di campo magnetico e linee di campo. Sapere cosa si intende per spettro elettromagnetico.

Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof.ssa Staffa Mariasilvia

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Prof. CIRILLO PATRIZIA Disciplina LINGUA E LETTERATURA INGLESE Classe 5B Situazione della classe La classe, composta di venti alunni, ha manifestato sin dalla terza classe una sufficiente

partecipazione al dialogo educativo ciò, congiuntamente a un impegno per lo più costante

e proficuo di rielaborazione/studio personale a casa, ha consentito agli alunni interessati il

raggiungimento di un livello sufficiente e in alcuni casi buono/ottimo.

L’approccio in classe è stato fondamentalmente pratico e funzionale, si è preferito

utilizzare materiale autentico, non graduato, spesso utilizzando come micro lingua

argomenti di storia dell’arte, e partire da ciò che avevano appreso negli anni precedenti,

cercando così di promuovere gli apprendimenti e l’interdisciplinarità, percorso risultato

interessante e fruttuoso per alcuni.

Gli alunni mostrano ancora delle difficoltà e incertezze nell’esposizione orale e

commettono errori, talvolta gravi, anche nell’esposizione scritta, soprattutto laddove si

richieda di esprimere e di rielaborare in modo personale e originale gli argomenti trattati. Si

è cercato di stimolare al massimo il dialogo in lingua e promuovere un’esposizione scritta

e orale degli argomenti non di tipo mnemonico, ma critica, rispettosa delle idee e delle

conoscenze degli alunni e, anche per questa ragione, più esposta agli errori.

a.s. 2015 – 2016

Relazione finale

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I risultati finali conseguiti dagli alunni sono complessivamente sufficienti e in un paio di

casi più che buoni/ottimi. Un piccolo gruppetto a causa di lacune pregresse e un diverso

impegno profuso negli anni precedenti presenta una preparazione non sufficiente.

FINALITA’ – OBIETTIVI GENERALI

Il lavoro sugli obiettivi formativi generali (trasversali) è stato centrato sia su quelli di carattere prevalentemente comportamentali, sia su quelli di tipo più specificamente cognitivo.

Obiettivi comportamentali.

Rispetto di orari, persone e cose;

Rispetto delle norme di comportamento esplicitate nel Regolamento di Istituto;

Rispetto delle consegne assegnate;

Porsi in relazione in modo corretto;

Flessibilità nell'affrontare i problemi;

Acquisizione di un metodo di studio proficuo;

Attivazione di percorsi dì auto-apprendimento

Obiettivi Cognitivi V Anno

Far acquisire agli studenti un metodo di studio efficace e autonomo, imparare a

programmare il proprio lavoro, ad utilizzare il testo, a servirsi del dizionario.

Curare la capacità di comprensione scritta e orale, insegnare a esporre con proprietà dì

linguaggio, a schematizzare e a classificare le informazioni;

Riflettere sul linguaggio e individuare, nella trasversalità della lingua, l'elemento unificante;

Sviluppare la capacita di approfondimento critico, di analisi e di sintesi.

Rinforzare l'abilità dì collegamento di argomenti della stessa disciplina e di

discipline diverse;

Curare la capacità di interpretare avvenimenti ed esprimere giudizi personali.

Obiettivi minimi di apprendimento

Lo studente deve sapere affrontare in lingua inglese le seguenti linee: Comprendere le idee principali di testi semplici o più complessi, saper commentare e/o discuterne in lingua

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Analizzare testi semplici o più complessi;

Essere in grado di interagire con una certa scioltezza, spontaneità e in modo naturale in

lingua inglese;

Esporre argomenti generali o specifici (microlingua) anche utilizzando strutture semplici;

Riassumere testi in modo chiaro ed esauriente;

Produrre un testo chiaro, coerente e adeguatamente corretto su vari argomenti;

Spiegare un punto dì vista su un argomento, fornendo i pro e i contro delle varie

opzioni.

Competenze e conoscenze. E' stato essenziale durante tutto il corso di studi l'uso

comunicativo della lingua straniera sia sul piano pratico, sia sul piano educativo e

motivazionale. Si è evidenziato il ruolo fondamentale della lingua straniera nella

formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con civiltà e

costumi diversi dalla propria, e il ruolo dell'educazione interculturale che porta a una

profonda ridefinizione di atteggiamenti nei confronti di tutto ciò che è diverso da quanto si

conosce.

Metodi di Verifica

Verifica formativa.

La verifica formativa è stata attuata attraverso test oggettivi, colloqui orali, correzione di

esercizi, esposizioni e lavori di gruppo.

Verifica sommativa.

La verifica sommativa è stata attuata attraverso test oggettivi, colloqui orali, esposizioni e

relazioni scritte, svolgimento di esercizi.

La valutazione si è concentrata su obiettivi legati a conoscenza e comprensione, mentre le

abilità di analisi sono state introdotte gradualmente e solo in alcune unità.

Nella valutazione di prove specifiche si è tenuto conto del livello complessivo della classe

in relazione all'emergere di particolari difficoltà.

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Criteri di Valutazione

Per valutazione si sono utilizzati seguenti parametri:

Livello alto: obiettivi pienamente raggiunti (voto nove -dieci);

Livello medio-alto: obiettivi raggiunti, ma ancora perfezionabili (voto otto - sette);

Livello medio: acquisizione sufficiente (voto sei);

Livello medio-basso: obiettivi non ancora del tutto raggiunti (voto cinque);

Livello basso o nullo : obiettivi non raggiunti (voto quattro)

Letteratura: Libro di Testo Compact Performer Cultu re and Literature, Zanichelli

Jane Austen and the theme of love: Pride and Prejudice. Mr and Mrs Beenet; Darcy proposes to Elizabeth ( gli alunni hanno visto a teatro la trasposizione in inglese del romanzo).

The first half of Queen Victoria's reign

Life in the Victorian town

The Victorians

the Age of Industry and reforms

art: The Crystal Palace

The Pre-Raphaelites:

John Everett Millais: Ophelia

Dante Gabriel Rossetti : Ecce Ancilla Domini

William Holman Hunt: The Awakening Conscience

Artist : John Everett Millais Christ in the House of His Parents

The Victorian Compromise

The Victorian Novel

The novel: C. Dickens' Hard Times ("Coketown" and "The definition of a horse"); Oliver wants more (Oliver Twist)

Aestheticism

Drama: O. Wilde : rom the Picture of Dorian Gray, " Dorian's Death)

The Modern Age

The First and Second World Wars (in generale)

Ernest Hemingway: "nothing is worse than war" from "A farewell to Arms".

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Art : Paul Nash's Paintings

The war Poets:

Rupert Brooke: The Soldier

Wilfred Owen: Dulce et Decorum Est

Siegfried Sassoon

Propaganda posters in WWI (video)

Modern Poetry: Tradition and Experimentation

Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern Men. The Waste Land (the Burial of the Dead" and "The Fire Sermon"

Art: Pablo Picasso's "Guernica".

Modern Novel: James Joyce's Eveline from "Dubliners"

Art: the new artistic movements:

Futurism (Gino Severini's "Red Cross Train Passing a Village" and "Armoured Train in action";

Towards Abstact Art: Wassily Kandinsky's "Cossacks"

Surrealism Salvador Dali's "the persistence of Memory" and "Sleep".

Ripasso strutture incontrate durante le letture e nella correzione degli elaborati.

Paragraph writing (topic sentence, supporting ideas and conclusions)

ore di lezione 86

Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof.ssa Cirillo Patrizia

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Prof. DORIGATTI MANUELA Disciplina SCIENZE MOTORIE Classe 5B 1. Programma effettivamente svolto: Attività ed esercizi a carico naturale Attività ed esercizi di opposizione e resistenza Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali variate Esercizi di preacrobatica Esercizi a ritmo musicale Attività sportive di squadra: pallavolo, badminton, madball,pallatamburello Corso sulle norme di comportamento in caso di infortunio, tenuto dagli operatori del “118 Trentino Emergenza” Pattinaggio sul ghiaccio Meditazione e tecniche di rilassamento Danze popolari e latino americane 2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): La lezione frontale e di gruppo sono state finalizzate allo scopo di far concepire agli studenti la capacità di organizzare progetti autonomi, utilizzabili anche dopo la conclusione degli studi secondari: A tale fine gli alunni sono stati coinvolti attivamente nelle fasi dell’organizzazione dell’attività, dalla progettazione alla realizzazione dei percorsi operativi e metodologici 3. Metodi e criteri di valutazione (lezioni e front ale, lavori di gruppo …): Gli strumenti di verifica utilizzati, al fine di poter valutare il più obiettivamente possibile ciascun alunno sono stati i seguenti: prove osservazione diretta frequenza

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partecipazione impegno, interesse e,comportamento Verifiche scritte: 2 a risposte multiple Pratiche : 5 4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze CONOSCENZE - migliorare e potenziare le funzioni fisiologiche, sviluppare la socialità ed il senso civico, conoscere il proprio corpo e gli effetti dell’attività motoria sull’organismo umano attraverso la pratica di varie attività sportive . - pre-acrobatica ai grandi attrezzi: acquisizione dei principali esercizi. - Giochi di squadra: acquisizione dei fondamentali individuali e di squadra, della tattica di gioco e dell’arbitraggio dei giochi di squadra trattati - Concetto di capacità motoria COMPETENZE - miglioramento della percezione del tempo e dello spazio - miglioramento della funzione di coordinazione - miglioramento della forza - miglioramento della velocità - miglioramento della resistenza - miglioramento della funzione dell’equilibrio - miglioramento della mobilità articolare CAPACITA’ - praticare attività sportiva in maniera corretta - affinare gli schemi motori di base in termini di personale uso e controllo - saper lavorare anche autonomamente - vincere la pigrizia e la noia - ricerca dell’attenzione e della concentrazione nelle varie fasi del lavoro in palestra Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof.ssa Dorigatti Manuela

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Prof. RIZZI FLORIANA Disciplina PROGETTAZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE Classe 5B 1. Programma effettivamente svolto: 1) Rinforzamento delle conoscenze geometrice e delle tecniche di rappresentazione

acquisite nel biennio iniziale: • Strumenti utilizzabili per una corretta rappresentazione dei propri elaborati • La conoscenza di un oggetto per mezzo della rappresentazione grafica (disegni a

mano libera, disegni tecnici) • Il disegno tecnico (piante, prospetti, sezioni, semplici assonometrie, esplosi, semplici

prospettive) • Il rilievo architettonico • La restituzione grafica di quanto rilevato • Le scale di proporzione • Le simbologie, le regole UNI, ecc. • Differenza tra 2D e 3D 2) Semplici elementi di storia dell’arredo e dell’architettura moderna, con alcune

ricerche mirate all’acquisizione di una minima cultura architettonica e di un minimo senso critico

3) Ripasso sulle dimensioni antropometriche: metodo fondamentale per progettare arredi e spazi abitabili

4) Ripasso sul concetto di ergonomia 5) Ripasso sugli standards abitativi, ingombri di mobili di vario genere, spazio per il

movimento, spazio di fruizione 6) Ripasso sulle zone funzionali di un’abitazione 7) Studio e proposta per un semplice spazio abitativo 8) Ripasso sulle tipologie residenziali (Casa unifamiliare, casa a schiera, casa in linea,

casa a ballatoio, casa a corte, casa torre) 9) Ripasso sulle strutture tecnologiche nell’architettura : coperture, collegamenti

verticali, le scale, le pareti portanti e le pareti interne, i serramenti interni ed esterni, i principali impianti della casa

10) Rapporto, nella costruzione, con la luce naturale, ecc.

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11) La relazione tecnica intesa come strumento essenziale per descrivere l’iter

progettuale seguito 12) Conclusione di alcuni progetti: la “MOBILE HOME” – Esecutivo e Modello 13) Progetto semi esecutivo (Scala 1:100) per una Casa privata Bifamiliare. Con questo

progetto, si introduce la tematica relativa alla progettazione di uno spazio verde. Quindi: - Teoria sul verde - Schema e tabella riassuntiva sui componenti e i materiali necessari per la progettazione di un giardino - Varie morfologie di terreno - Le curve di livello, strumento necessario per la lettura del terreno - Le principali tipologie di essenze - Semplici elementi d'arredo per l'esterno - Visione di alcuni video inerenti la progettazione del verde esterno - Visione di alcune realizzazioni effettuate in Regione

14) Dal progetto di massima, al progetto esecutivo e allo studio del dattaglio 15) Paper Cutting: tecnica sull'uso della carta per la costruzione di modelli e di lampade

decorative - Esposizione dei modelli prodotti 16) Analisi di alcune costruzioni a carattere PUBBLICO-COLLETTIVO (teatro, cinema,

ristorante, la piazza, ecc.) 17) Analisi di alcune tipologie non residenziali (bar, discoteche, scuole, biblioteche,

aeroporti, stazioni, palestre, ecc.). Ricerche ed esposizioni su tali strutture architettoniche.

18) Partecipazione al concorso "Pensiline extra-urbane" indetto da Trentino Trasporti - Analisi del Bando di concorso - Visita a Trentino Trasporti, al loro Museo e alla Mostra temporanea dedicata alla

progettazione di una stazione. Incontro e discussione con i responsabili del settore.

- Approntamento del progetto di massima per la eventuale partecipazione al concorso

- Tutorial sul programma " Illustrator " - eventualmente Indesign - I materiali da costruzione. Conoscenza di alcuni materiali innovativi. - N. 2 Ex-tempore: progetto di massima per un Museo/Acquario virtuale

19) I parchi pubblici – Analisi di alcuni famosi parchi internazionali, storici e recenti (Hyde Park, Versaille, vari Parchi di Londra, ecc.) – Analisi di alcuni parchi nazionali e di alcuni famosi giardini italiani.

20) Studio per un giardino o parco privato. Nello spazio libero esistente attorno ad un edificio, progettare un giardino o un parco di piccole dimensioni, corredato da arredi adeguati.

21) Visite guidate a Mostre, Esposizioni su temi architettonici di richiamo internazionale • Biennale d'Arte Moderna a Venezia • Visita all'EXPO di Milano

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2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): La disciplina, le cui sei ore sono state distribuite in tre lezioni settimanali, ha confermato l'organizzazione descritta nel programma annuale: - lezioni frontali tenute dalla docente che, con il supporto di mezzi tradizionali e non (lavagna, materiale consultabile, fotocopie, brevi sintesi e tabelle riassuntive, filmati, presentazioni digitali, osservazione ed analisi di elaborati tecnici, ecc.) ha introdotto i vari argomenti teorici e tecnici - lavoro di gruppo durante il quale i 10 studenti, suddivisi in sottogruppi, hanno eseguito esperienze sia pratiche sia ricerche specifiche sui temi assegnati - esposizioni orali su ricerche individuali per avvicinare i ragazzi a questa modalità di verifica e di condivisione delle conoscenze acquisite - esercitazione grafica "a mano libera" per allenare i ragazzi alla veloce traduzione di un'idea in segni grafici - talvolta, attività di tutoraggio nei confronti di qualche ragazzo/a dimostratosi in difficoltà di fronte a compiti complessi 3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche): Oltre all'osservazione quotidiana sul metodo di lavoro acquisito nel triennio, sul grado di autonomia dimostrato, sul numero e il grado di conoscenze- capacità e competenze raggiunto, questi sono stati gli strumenti utilizzati per la valutazione dei singoli studenti: - VERIFICA ORALE: ricerche ed approfondimenti su temi tecnici specifici o su temi

legati alla storia dell'architettura contemporanea N. 3/studente - VERIFICA SCRITTO/GRAFICA: N.3 progetti/quadrimestre - VERIFICA a TEST: N.1/primo quadrimestre - SIMULAZIONI 2° PROVA ESAME: N.1/quadrimestre 4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze CONOSCENZE: - conoscono gli argomenti fondamentali della disciplina, le tecniche di base (manuali, tradizionali e digitali) per una corretta e semplice rappresentazione dei propri progetti - conoscono le principali strutture tecnologiche dell'architettura moderna - conoscono alcune delle principali figure o movimenti dell'architettura e del design contemporaneo - conoscono i principali passaggi per approntare in maniera personale e consapevole un percorso progettuale - conoscono il linguaggio e la terminologia di base dell'architettura moderna CAPACITA' E COMPETENZE: - sanno applicare un metodo di lavoro e di indagine per risolvere semplici problemi tecnici - sanno affrontare, e generalmente risolvere, problematiche relative alla progettazione di semplici volumi ed ambienti architettonici

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- sanno applicare in maniera semplice e, per qualcuno dei ragazzi in forma personale e consapevole, le conoscenze e le abilità acquisite per sviluppare in piena autonomia progetti architettonici - sanno utilizzare, più o meno creativamente, le tecniche grafiche studiate per tradurre e proporre le proprie idee - capiscono, interpretano ed elaborano con sufficiente sicurezza testi (in italiano ed in lingua inglese) tecnici o testi su temi architettonici o legati al mondo dell'immagine - qualche studente appartenente al gruppo è in grado di gestire, in piena autonomia e sicurezza esecutiva, una ricerca formale, uno studio per un progetto architettonico in ambito residenziale o d'arredo - quasi tutti i ragazzi hanno acquisito un linguaggio adeguato per descrivere sinteticamente il proprio progetto, utilizzando tecniche sia tradizionali sia digitali. 5. Obiettivi finali Il gruppo di Architettura/Arredamento ha completato il proprio percorso scolastico con regolarità, rispettando (generalmente con puntualità) le scadenze concordate con la docente. Si è sempre dimostrato interessato ai temi e ai lavori proposti, sebbene il percorso di crescita, per alcuni di loro, sia stato più difficoltoso rispetto ai più dotati ed intraprendenti. Nel complesso, il gruppo è maturato nel tempo, ha imparato a confrontarsi con maggiore tranquillità, ha sviluppato strategie risolutive che evidenziano e dimostrano le varie e differenti attitudini verso la disciplina. Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________

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Prof.ssa Rizzi Floriana

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Prof. PASQUALI GIANLUCA Disciplina LABORATORIO DI RICERCA ARCHITETTURA E A MBIENTE Classe 5B � Programma effettivamente svolto:

� materiali per la costruzione di strutture in Legno

� programmazione CAD/CAM

� utilizzo di strumenti C.N.C. Per la realizzazione di plastici architettonici.

� Realizzazione di modelli architettonici derivati dai loro progetti

2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): l’intero percorso didattico si è sviluppato ponendo all’inizio di ogni tematica, le indicazioni

tecniche necessarie per lo sviluppo nel Laboratorio di Ebanisteria. Ambiente che favorisce

concretamente la ricerca e stimola la capacità relazionale fra studenti, inoltre è luogo dove

gli studenti vedono e provano in prima persona tutte le lavorazioni, i materiali e le tecniche

presenti nelle costruzioni di strutture in legno.

A seconda dell’argomento trattato gli studenti operavano singolarmente o a gruppi, in

alcune esperienze hanno lavorato affiancati da studenti di classi parallele o con indirizzi

diversi.

3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipol ogia delle verifiche): Le verifiche sono effettuate in continuazione, analizzando l’elaborato, la rispondenza con

le nozioni impartite, la capacità di utilizzare correttamente gli strumenti tecnici e la

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capacità di utilizzare strategie nell’operare, nonché al modo di atteggiarsi all’interno del

laboratorio osservando le regole di sicurezza , inoltre la capacità di esporre l’elaborato e

risolvere i problemi che emergono durante la realizzazione o all’analisi di strutture.

4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze

Conoscenza dei materiali principali per la costruzione di strutture in legno

Competenza nel rilevare e rapportare forme complesse

Capacità nel sapersi destreggiare con disinvoltura all’interno del laboratorio,

utilizzando in modo opportuno le attrezzature

Capacità di organizzare il proprio lavoro

Competenze nell’esaminare gli elementi compositivi digitali per la costruzione di

modelli strutturali

Capacità di rapportare i disegni in scala adeguata

Capacità di analizzare gli elementi che costituiscono un progetto complesso

Capacità di analizzare problematiche costruttive i semplici elementi strutturali

Rapportare un disegno in scala per la costruzione e/o verifica di strutture semplici

Capacità di operare in equipe con lavori trasversali con classi di diverso indirizzo

5. Osservazioni finali

La classe si distingue per buone capacità di lavorare in equipe anche con studenti di

classi parallele: hanno operato per la costruzione di un grande Presepe messo in piazza

Dante a Trento, per l’allestimento della mostra “il nostro lavoro” presso Palazzo Trentini.

Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof. Pasquali Gianluca

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Prof. ZUCCO MARIO BRUNO Disciplina LABORATORIO MODELLI STRUTTURALI AA Classe 5B 1. Programma effettivamente svolto: Approfondimento delle tematiche affrontate negli anni precedenti. Utilizzazione degli utensili e delle macchine in dotazione nel laboratorio attraverso la sperimentazione continua e svolgimento delle tematiche affrontate in sede di Progettazione. Realizzazione di un plastico per una casa bifamiliare con piscina in scala 1:100. Uso della scala metrica . Taglio della base mdf. Tracciatura sulla base. Taglio e costruzione muri portanti. Materiale usati, mdf, sendiwch, poliuretano, plexglass, polistirolo, cartoncino. Uso di colle, stucco, colori acrilici. 2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): Realizzazione ed esecuzione di lavori svolti individualmente. Lezione frontale; individuale ogni qualvolta si richiedevano spiegazioni e chiarimenti per la realizzazione dei manufatti. Conoscenza di materiali e tecniche di realizzione Coerenza nell'utilizzo dei materiali Grado di corrispondenza tra progetto e modello Uso appropriato della materia, nel saper scegliere i materiali finalizzati alla scelta del modello rispettando le esigenze della progettazione.

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3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche): Nel momento valutativo si è tenuto conto della quantità e qualità dei manufatti prodotti, e della corretta esecuzione delle varie fasi di lavoro. L'uso corretto delle attrezzature. Il livello di precisione nella lavorazione. Il livello di autonomia. Il comportamento adeguato in laboratorio e nell'utilizzo di strumenti e macchinari. Si è tenuto conto del grado di difficoltà affrontata dall'allievo nella personale ricerca progettuale.

Tipologia delle verifiche Valutazione delle varie fasi delle prove pratiche per la realizzazione del manufatto: 2 nel Primo Quadrimestre e 2 nel Secondo Quadrimestre, seguite dalla Valutazione sommativa finale. Tempi Per la realizzazione del manufatto le ore sono così suddivise: svolte 30 ore nel primo quadrimestre. Fino a oggi 16 ore. Fino a fine anno si presume numero ore 8 per un totale di 54 ore nell'arco dell'anno scolastico. 4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze La maggior parte degli allievi ha conseguito una preparazione soddisfacente, con una partecipazione attiva nella conoscenza della disciplina. Lo studio della disciplina ha mirato al conseguimento degli obiettivi prefissati. Le competenze acquisite si possono definire soddisfacenti sotto l'aspetto contenutistico, le capacità di elaborazione delle prove pratiche sono differenziate oscillando da un livello discreto ad un livello buono.

Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________

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Prof. Zucco Mario Bruno

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Prof. VALLETTA NIKOLAS Disciplina LABORATORIO MODELLISTICA AA Classe 5B CONTENUTI DELLE LEZIONI Considerando le indicazioni della programmazione generale della sezione di Architettura ed Arredamento e in accordo con l’insegnante di Progettazione il programma ha trattato inizialmente l’impostazione metodologica del percorso lavorativo; durante la prima parte del percorso annuale è stato terminato il modello iniziato lo scorso anno scolastico: il modello architettonico di unità abitativa mobile in scala 1:25, rilevato con ingombri degli elementi d’arredo, infissi, porte e restituzione materica di pavimentazioni, murature ed intonaci. Modello Tridimensionale casa bifamiliare in scala 1:25, rilevato con ingombri degli elementi d’arredo, infissi, porte e restituzione materica di pavimentazioni, murature ed intonaci. Contenuti tecnici: Tecniche di taglio, sagomatura, scolpitura e lavorazione e rifinitura di materiali plastici quali i il poliuretano ed il plexiglass; Tecniche di taglio e lavorazione di balsa e legno composto e massiccio. Tecniche di incollaggio e serraggio. Piegatura e stampaggio del plexiglass. Tecniche di piegatura del legno. Conoscenza dei materiali; Conoscenza e funzionalità degli strumenti manuali ed elettrici e delle macchine di laboratorio; Essendo una disciplina svolta in un laboratorio nel quale sono a disposizione diversi strumenti ed utensili manuali, meccanici ed informatici ha fatto parte integrante del percorso didattico l'attenzione alla crescita nell'atteggiamento/comportamento dello studente riferito a:

•L’uso corretto delle tecniche riferito ad ognuna delle fasi di lavoro programmata; •Il corretto uso degli strumenti; •Il grado di precisione nella lavorazione manuale e meccanica; •Il grado di autonomia del lavoro; •La progressione e l’evoluzione nell’applicazione delle tecniche •Il comportamento in laboratorio ( serietà nell’utilizzo di strumenti e macchinari abbinate ad un uso corretto e rispettoso delle norme di sicurezza.)

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DISCIPLINE COINVOLTE Il laboratorio è direttamente collegato alle discipline di Progettazione ed Ebanisteria con le quali esiste un legame di reciproca condivisione di esperienze e operazioni. METODO D’INSEGNAMENTO Le lezioni hanno valenza interattiva, al fine di favorire il dialogo, il confronto e la crescita. Per quanto riguarda le dimostrazioni esplicite del sistema d’uso di alcuni macchinari ed attrezzature si è usata la lezione frontale; per portare a conoscenza delle varie tecniche di utilizzo degli strumenti e materiali si è alternato il momento frontale e a scopo di discussione e confronto il momento interattivo e relazionale e di gruppo.. TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGO MENTI O MODULI DISCIPLINARI L’elaborazione dei modelli è avvenuta con interventi di quattro ore settimanali. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI La valutazione sarà una puntuale e paziente analisi del lavoro svolto dall'insegnante e dalla risposta che il ragazzo ha dato al cammino educativo proposto. Ogni valutazione ed in particolare quella finale, terranno conto del processo evolutivo ed educativo del singolo allievo, dell’impegno profuso e dei limiti dei singoli. Sarà inoltre comprensiva di una serie di elementi valutativi tecnici di tutto il processo svolto e dei prodotti realizzati. Essendo una disciplina svolta in un laboratorio nel quale sono a disposizione diversi strumenti ed utensili manuali, meccanici ed informatici farà parte integrante della valutazione il giudizio sulla sobrietà e serietà del atteggiamento/comportamento dello studente.

•L’uso corretto delle tecniche riferito ad ognuna delle fasi di lavoro programmata; •Il corretto uso degli strumenti; •Il grado di precisione nella lavorazione manuale e meccanica; •Il grado di autonomia del lavoro; •La progressione e l’evoluzione nell’applicazione delle tecniche •Il comportamento in laboratorio ( serietà nell’utilizzo di strumenti e macchinari) OBIETTIVI RAGGIUNTI DAGLI STUDENTI Gli studenti hanno una buona conoscenza dei materiali necessari alla realizzazione del modello in scala (carta, cartoncino, resine , materie plastiche quali poliuretano e plexiglass, legno massiccio e composto, colle, stucchi, vernici, colori vari); e delle

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tecniche manuali necessarie alla realizzazione del modello in scala ( taglio, incollaggio, piegatura, pressatura, serraggio, levigatura, rifinitura e verniciatura); Buona conoscenza delle diverse attrezzature di laboratorio abbinate ad un uso corretto e rispettoso delle norme di sicurezza. Buone le competenze e le capacità di esecuzione ed elaborazione dei modelli, aumentata consapevolezza nel trattamento dei diversi materiali a seconda del progetto /modello da eseguire. Obiettivi formativi in termini di Conoscenze (sapere), Capacità (saper fare) e Atteggiamenti (saper essere) •Capacità di approfondimento nell’applicazione delle regole e delle metodologie impartite dalla complementare disciplina di Progettazione; •Affinamento delle tecniche esecutive e dell’utilizzo e conoscenza dei materiali; •Capacità di utilizzare le attrezzature manuali per l’esecuzione di un modello (taglierino, utensileria manuale da falegnameria, morsetti vari, presse manuali); •capacità di utilizzare le attrezzature elettriche per l’esecuzione di un modello (traforo elettrico, trapano elettrico e a colonna, riscaldatore manuale, micromotori e frese elettriche, levigatrice nastro, sega a nastro); •Aumentato grado di corrispondenza tra progetto e modello; •Capacità di realizzazione veloce di un modello tridimensionale operativo durante la fase progettuale •Competenza nella realizzazione di un modello tridimensionale esecutivo in scala e rispondente al progetto. •Possedere capacità di sperimentazione; •Possedere capacità di conoscenza critica delle forme; •Sviluppata sensibilità e curiosità nella manipolazione dei materiali; •Saper lavorare nel rispetto delle norme di sicurezza ( utilizzo dei presidi di protezione individuali, utilizzo dei dispositivi di sicurezza delle attrezzature, conoscenza della cartellonistica, conoscenza delle procedure di evacuazione, conoscenza dei mezzi antincendio).

Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof. Valletta Nikolas

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Prof. GUIDO AGOSTINI Disciplina : LAB.ORIENTA ARCHITETTURA AMBIENTE Classe 5 B 1. Programma effettivamente svolto:

Analisi urbana: la città di Trento dalle origini ai giorni nostri. La città romana,medioevale, rinascimentale, ottocento, novecento, attuale. Le grandi opere di modifica dell’assetto urbano: lo spostamento del fiume Adige e la costruzione della ferrovia. Analisi della trasformazione del sito: su cui insistono alcuni palazzi significativi di Trento, il fiume Adige. I piani speciali per la riorganizzazione dell’area urbana: il piano di Centa, l’ampliamento del cimitero, la formazione di via Verdi. Analisi di un piano parzialmente realizzato. Storia e individuazione dei siti delle fabbriche di prima periferia costruite nel dopoguerra e dismesse:Sloi,Ferriera,Carbochimica,Italcementi,Laverda,Michelin.dismesse:Sloi,Ferriera,Carbochimica,Italcementi,Laverda,Michelin. Nascita dell’urbanistica moderna in Europa dagli utopisti fino ai primi piani per le grandi città capitali. Cenni sulla prima legge urbanistica del 1942 e la legislazione provinciale. Esercitazioni per la ricerca di cartografie del P.R.G. regolamento edilizio comunale e delle norme di attuazione, il P. U. P. Le carte tematiche Sarà inoltre affrontato lo studio e la conoscenza del Catasto Terreni e degli Edifici ( storia formazioni modifiche intervenute dalla sua realizzazione. La mappa, il catasto terreni,visure, frazionamenti, il rilievo, l’abbozzo di campagna, il catasto fabbricati: le planimetrie catastali, la visura e spiegazione del suo contenuto, le categorie catastali, le classi. Cenni relativi al tavolare : il libro maestro, foglio A B C, la divisione materiale, e l’estratto tavolare Conoscenza delle pratiche tavolari, saper eseguire delle visure sia in Catasto che all’Ufficio del Tavolare. Si prevede inoltre un’uscita agli Ufficio del Catasto i in modo da conoscere detti uffici con visita al museo storico dei beni strumentali.. Sono state eseguite delle ricerche di gruppo sui temi affrontati

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2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): Le lezioni si sono svolte prevalentemente all'interno dell'aula. I criteri adottati sono stati quelli della lezione partecipata utilizzando metodi di comunicazione sia verbale che mediatica. Proiezione di alcuni video Lezioni frontali, esercitazioni di gruppo e singole con realizzazione di ricerche scritte e grafiche sui temi trattati, prevalentemente riguardanti il miglioramento delle capacità grafiche Utilizzo del P.C. per la ricerca di cartografie P.R.G. ed altro. Uscite:piazza S.Maria Maggiore TN per visita alla mostra relativa alla riqualificazione della piazza; uscita all’Ufficio del Catasto di Trento per visita al Museo. 3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche): Valutazione delle esercitazioni anche in itinere riguardanti ricerche sui temi trattati e comunque riassunte in una valutazione per quadrimestre . 4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze Una maggior conoscenza della realtà del mondo del lavoro in particolare per quanto concerne il sistema urbanistico e di controllo del territorio . Una discreta abilità nel cercare informazioni e normative inerenti la disciplina dell'architettura e dell'urbanistica. Saper navigare nei vari siti di urbanistica ed edilizia della Provincia Autonoma di Trento , del Comune di Trento e comuni minori. 5. Osservazioni finali Sarebbe opportuno al fine di consentire un miglior efficace dell'utilizzo di tale laboratorio concentrare le ore almeno quattro/cinque in un unica giornata al fine di consentire uscite più mirate sul territorio Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof. Agostini Guido

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Prof. PICCOLI CARLO Disciplina EVOLUZIONE TECNICHE E TECNOLOGIE A.A. Classe 5B 1. Programma effettivamente svolto: Presentazione e caratteristiche del corso; testi di riferimento utilizzati; la complessità dell'oggetto architettonico, non riducibile a un'unica prospettiva di lettura (storico artistica). Mappa concettuale delle relazioni che intercorrono tra linea del tempo, evoluzione della scienza costruttiva (statica o firmitas per Vitruvio), sviluppo di nuove tipologie (in risposta a richieste funzionali - utilitas), linguaggi espressivi (estetica - venustas). Linea del tempo e dello sviluppo delle civiltà: la preistoria, la storia antica, medio evo, storia moderna, il periodo tra le due guerre mondiali, dopo il secondo conflitto mondiale e la contemporaneità. Periodizzazione della linea del tempo e delle civiltà, linea dell'evoluzione tecnico costruttiva, delle tipologie strutturali e funzionali, dei caratteri stilistici ed espressivi. la Preistoria, Egitto, Sumeri, Assiri, Babilonesi, Cnosso, Micene, Civiltà Greca, Etrusca, Romana. L'evoluzione dei caratteri stilistici dopo la caduta di Roma: Paleocristiano, Bizantino, Romanico, Gotico, Rinascimento, Manierismo, Barocco, Rococò, Neoclassicismo, Revival e stili storici, Ecclettismo. Tipologie e archetipi: dalla grotta alla capanna, la tipologia strutturale trilitica e suo utilizzo, nuove tipologie introdotte dalla civiltà greca (il tempio) e loro relazione con l'ambiente naturale (il teatro, lo stadio). L'arco etrusco e la sua evoluzione nella civiltà romana (volta a botte - arco traslato; bacino emisferico - arco ruotato). Esame della evoluzione tipologica per categoria d'uso (esigenze funzionali): l'abitazione (capanna, palazzo reale, domus romana, villa suburbana - mansio, insula, palazzo del signore nel borgo medievale, il palazzo rinascimentale, la casa borghese, case in linea, a schiera,...). Altre categorie tipologiche esaminate: edificio per il culto; edificio pubblico (tribunale, parlamento); le costruzioni militari; edifici a sviluppo verticale; architettura collettiva (stadio, il palazzo per lo sport, il teatro, il cinema, le terme, gli ospedali, le biblioteche, i musei, le scuole, ...); edifici per la produzione; edifici di servizio (porti, stazioni, aeroporti,...); le infrastrutture di collegamento e i manufatti significativi per l'ambiente; edifici commerciali; edilizia funeraria. Approfondimento sui concetti strutturali base per comprendere l'evoluzione della tecnica costruttiva dopo il 1800: la forza peso applicata al sistema costruttivo; il vettore forza e i suoi effetti; le sollecitazioni base a cui sono sottoposti gli elementi costruttivi per la forza di gravità, la spinta del vento e quella dell'acqua e del terreno; cenni sui vari tipi di carichi:

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peso proprio, concentrato, ripartito; condizioni base di equilibrio: baricentro, azione e reazione; i principali sforzi e i loro effetti sulle strutture: compressione, trazione, flessione, taglio, torsione. Il progetto strutturale: verifica delle condizioni di equilibrio di una struttura (statica), calcolo delle sollecitazioni (diagrammi di carico e calcolo dei diversi sforzi – scienza delle costruzioni), calcolo delle sezioni resistenti in relazione agli sforzi e ai differenti materiali (tecnica delle costruzioni). Caratteristiche resistive dei diversi materiali usati nelle costruzioni fino al 1800 e a partire dalla rivoluzione industriale fino alla contemporaneità. Concetto di qualità del materiale da costruzione: naturale – artificiale e sua certificazione. I materiali prodotti industrialmente: mattoni, c.a. e ferro – acciaio; i materiali naturali e i principali difetti: legno, pietra. Relazioni tra materiali da costruzione e tipologie strutturali: il trilite interpretato dai Greci e prima; il suo uso nella realizzazioni di strutture orizzontali inflesse (solai, tetti piani, …); la struttura archivoltata: come funziona, quali vantaggi (modularità – peso limitato del componente), il problema della spinta orizzontale residua all'imposta. Come viene interpretato dalla civiltà Romana (volte semplici); l'evoluzione del Romanico (contrafforte e volte composte), del Gotico (arco a sesto acuto, arco rampante, pinnacolo), nel Rinascimento (catene in ferro). Il calcestruzzo romano; la malta di calce; approfondimenti sui problemi spaziali di raccordo tra volte emisferiche, a spicchi e tiburi su piante quadrate o ottagonali (pennacchi sferici, trombe coniche). Il 1800 come fase di passaggio tra gli stili storici e il Moderno; gli effetti della Rivoluzione Industriale; il Movimento Arts and Crafts; l'architettura degli ingegneri: nuovi materiali, nuove tipologie strutturali, nuove tipologie edilizie richieste (ponti, stazioni ferroviarie, grandi spazi espositivi per le Esposizioni Universali; l'Art Noveau e le sue declinazioni regionali (Liberty, Stile Floreale, Jugendstil, Sezession, Art Joven, …); Gaudì e i suoi studi sull'arco parabolico; le Avanguardie Artistiche e l'Art Déco. Il cemento armato: aspetti tecnici e concetti strutturali; disposizione dell'armatura in una trave, una soletta a sbalzo, un telaio. Tipi di vincolo e gradi di libertà: strutture isostatiche e iperstatiche. Vari tipi di sistemi strutturali isostatici: trave appoggiata – cernierata, trave incastrata, arco a tre cerniere, strutture reticolari piane e spaziali (dalla capriata alle travi parete per ponti ferroviari e stradali, alle cupole geodetiche). Effetti della separazione tra struttura portante e involucro dell'edificio a partire dal 1850. Cenni sugli effetti prodotti a partire dal 1920 con la nascita del Movimento Moderno, la sua evoluzione a partire da tendenze Razionali, Funzionali e Organiche nell'International Style. La crisi del Movimento Moderno e la nascita del Postmoderno. Cenni sui diversi ambiti di sviluppo dell'Architettura contemporanea 2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): Il corso è stato svolto, dato il poco tempo a disposizione e la volontà di non gravare ulteriormente sul carico di lavoro casalingo, ma nel contempo mettere a frutto le conoscenze acquisite dai singoli nel percorso quinquennale nelle diverse discipline di progettazione e laboratori collegati, storia, storia dell'arte, principalmente usando la lezione frontale, intenzionalmente di tipo universitario. Lo studente è stato però continuamente sollecitato a contribuire, in modo quasi seminariale, con contributi, aggiunte, osservazioni personali, proprio a partire dal suo repertorio di conoscenze settoriali, che qui andavano giocate in modo trasversale. Lo studente aveva quindi assegnato un piccolo lavoro di approfondimento destinato a produrre una presentazione di scelta iconografica, a completamento del tracciato proposto

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dal docente secondo le quattro linee sovrapposte (tempo, tecnica, tipologie funzionali, linguaggi ed estetica). 3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche): Come previsto sono state proposte delle ricerche iconografiche (una nel primo quadrimestre dalla Preistoria all’anno 1.000; due nel secondo periodo arrivando fino ai giorni nostri) in cui gli studenti avevano modo di scegliere immagini pertinenti al periodo storico trattato in modo da sottolineare in modo chiaro ed esemplificativo le relazioni esistenti tra evoluzione della tecnica costruttiva e necessità funzionali e loro interpretazione in ambito estetico espressivo. L'interesse e la partecipazione del singolo è stata valutata in base all'interazione col docente e la sezione nella fase espositiva dei diversi argomenti, in particolare in base al suo coinvolgimento e contributo positivo. Relativamente alle ricerche iconografiche, si è valutata la correttezza delle scelte fatte, la loro rispondenza all'argomento trattato e l'efficacia comunicativa rispetto al periodo storico trattato. 4. Obiettivi, competenze raggiunti dagli studenti i n termini di conoscenze, abilità Allo studente non era richiesto di acquisire nuovi contenuti rispetto a quelli necessari alla presentazione della materia. Scopo della disciplina è infatti sviluppare la capacità del singolo a collegare trasversalmente quanto appreso separatamente nel corso dei cinque anni nelle materie di Progettazione e Laboratori, Storia e Storia dell'Arte. Gli studenti hanno dimostrato di avere nella media una discreta abilità nel collegare, rispetto all'ambito specifico dell'Architettura ed Ambiente, l'evoluzione dei bisogni e delle risposte a essi date dalla scienza e dalla tecnica costruttiva, con uno specifico linguaggio espressivo, in relazione allo specifico contesto e periodo storico e culturale. 6. Osservazioni finali La materia è stata impartita per il primo anno scolastico all'interno del ciclo della riforma liceale degli istituti d'arte. Afferisce e completa l'insegnamento di Progettazione di indirizzo. Come previsto dalla riforma il quinto anno è considerato già di orientamento al proseguimento del percorso formativo di ciascun allievo. Lo studente, abituato da questo percorso a collegare trasversalmente i diversi ambiti disciplinari dovrebbe fare in ambito progettuale scelte che diano risposte migliori all'insieme dei problemi funzionali, resistivi e di durabilità, estetico espressivi e per quanto possibile consapevoli degli aspetti economici. L'esperienza maturata in questo primo anno di insegnamento permetterà di affinare il percorso e migliorarlo nei prossimi anni, visto il suo carattere sperimentale. Si rimane nel contempo convinti della sua importanza, nonostante il tempo limitato a disposizione. Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof. Piccoli Carlo

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Prof. LUIGI ZONER Disciplina PROGETTAZIONE AM Classe 5 B 1. Programma effettivamente svolto: Prepararsi per la seconda prova • Le fasi dell'iter progettuale la rappresentazione dello storyboard Progettare uno scatto fotografico a tema la fiaba, il mito, la leggenda • La mappa concettuale e le parole chiave • chiarezza nel messaggio da comunicare • la realizzazione del rough e le soluzioni più efficaci • lo sviluppo del finished layout • Lo scatto fotografico • La post-produzione Progettare il logo personale • cos'è un logo realizzazione del logo personale Il portfolio digitale • ricerca e analisi di portfoli esistenti • scelta dei contenuti • il moodboard • la progettazione grafica realizzazione del portfolio Progettare il proprio cv in video infografica • che cos'è un'infografica • Ricerca ed analisi di esempi significativi • scelta ed organizzazione dei contenuti • realizzare lo storyboard

a.s. 2015 – 2016

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La compagna pubblicitaria • analisi di uno spot pubblicitario: briefing, messaggio, target • lo stile narrativo L'audiovisivo • analisi di un audiovisivo 2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): • lezioni frontali e dialogate • proiezioni di immagini e video esemplificativi • realizzazione di tavole da disegno • lezioni pratiche operative individuali e di gruppo • Utilizzo dei Software Adobe Indesign, Adobe Illustrator.

3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche): • Gli studenti sono stati valutati in base all'approccio al lavoro proposto: valutato l'interesse, l’impegno, l'attenzione, la partecipazione e il rispetto delle consegne. • Per la qualità degli elaborati: l'attinenza al tema proposto, la capacità di comunicare con immagini e testi, la qualità grafica degli elaborati e delle animazioni. 4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze • Realizzare uno storyboard con la rappresentazione grafica dei tagli dell’inquadratura e

dei movimenti di macchina. • Conoscenza approfondita della macchina fotografica • La preparazione del set fotografico e l’illuminazione. • Progettazione di un logo utilizzando software come Adobe Illustrator e Adobe In Design. • Realizzazione di un PDF interattivo con il software Adobe In Design. Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________

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Prof. Zoner Luigi

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Prof. VICENTINI MASSIMO Disciplina LABORATORIO DI RICERCA AM Classe 5B 1. Programma effettivamente svolto:

Cenni di tipografia e impaginazione

• Principali elementi tipografici e le loro proprietà

• Organizzare i contenuti in modo ordinato su più pagine

• Il layout e le pagine mastro

Portfolio d’artista

• Esempi di portfolio di artisti famosi

• Come impaginare al meglio contenuti multimediali

• Le funzioni interattive di Adobe InDesign

• ottimizzare il flusso di lavoro su InDesign

Live video e VJ: editing video in tempo reale per e venti dal vivo

• Introduzione al live video, precursori e cenni storici “Dalle lanterne magiche alla nascita della scena Techno”

• Alcuni esempi dell'utilizzo del video in contesti live (video showreel)

• Panoramica sui software più utilizzati dai VJ in contesti live

• Il video mix di base su Resolume

• Tecniche avanzate su Resolume (gestione dell'audio in ingresso, sincronizzazione tra audio, video ed effetti)

a.s. 2015 – 2016

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2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...):

I metodi di insegnamento usati durante il laboratorio di ricerca multimedia sono principalmente la lezione frontale e l'elaborazione di progetti personali, sia durante le ore di lezione che a casa.

3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche):

Il metodo di verifica principale è la valutazione degli elaborati svolti sia durante le ore di lezione che come compiti a casa. Altri metodi di verifica sono la costante supervisione dell'apprendimento della materia attraverso l'interazione diretta con lo studente durante le lezioni. I criteri di valutazione principali sono la verifica costante dei progressi fatti dai singoli studenti nell'apprendimento dei software e la valutazione degli elaborati svolti in classe e dei compiti assegnati per casa. Particolare importanza viene data alla coerenza interna dei vari progetti e alla consapevolezza delle scelte tecniche e stilistiche.

4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze

• Comprendere la struttura di un layout tipografico con i suoi elementi di base • Realizzazione di un portfolio web multimediale • Progettazione di un liveset per un brano musicale a scelta • conoscere e impiegare in modo appropriato la terminologia specifica della

tipografia e dell’impaginazione • conoscere e impiegare in modo appropriato i diversi strumenti e tecniche di

impaginazione dei contenuti per documenti interattivi • comprendere la differenza e le specificità tra montaggio video e live editing • presentare i propri lavori in modo chiaro ed efficace sia oralmente che

graficamente

Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof. Vicentini Massimo

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Prof. FESTI TATIANA Disciplina LABORATORIO FOTOGRAFIA AM Classe 5B 1. Programma effettivamente svolto: - il procedimento progettuale (briefing, ricerca, brainstorming, concept, esecutivo); - tecniche creative: brainstorming, mappa concettuale; - analisi e struttura del linguaggio audio-visivo; - Esercitazioni progettuali (sigla, racconto breve, spot commerciale e a tema sociale, pubblicità rassegna/evento); - Idea, sviluppo, pre-produzione del video presentazione diploma e portfolio; - Due simulazioni di Seconda Prova 2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...): Nell’ambito del processo di insegnamento-apprendimento sono state utilizzate modalità didattiche diverse: lezione frontale con il coinvolgimento attivo dello studente nella presentazione e spiegazione del proprio lavoro e la sperimentazione nelle attività laboratoriali. Particolare attenzione è stata data allo sviluppo della creatività, (attraverso l’uso di tecniche dedicate) e alle capacità espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione. 3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipolo gia delle verifiche): La valutazione si basa sulla verifica delle conoscenze e delle competenze in rapporto al tema, alle modalità di ricerca/studio sugli argomenti e all’uso appropriato degli strumenti. Particolare attenzione è stata data alla presentazione e al contenuto degli elaborati e delle tavole. N. verifiche 10.

a.s. 2015 – 2016

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4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze - conoscere e applicare il procedimento progettuale, la terminologia tecnica, gli strumenti e le tecniche creative per un metodo di lavoro finalizzato e logico nella comunicazione audivisivo- multimediale - analizzare, realizzare e progettare attraverso metodologie operative corrette - lettura, comprensione ed analisi del mezzo filmico - presentare in modo corretto ed efficace il proprio lavoro Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof.ssa Festi Tatiana

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Prof. VICENTINI MASSIMO Disciplina LABORATORIO MODELLAZIONE 3D AM Classe 5B 1. Programma effettivamente svolto:

I FONDAMENTI DELL’ANIMAZIONE BIDIMENSIONALE

• Le proprietà di base dell’animazione bidimensionale (Posizione, Rotazione,

Scala e Opacità)

• Utilizzo dei fotogrammi chiave di animazione lineare

• Altri tipi di fotogrammi chiave

• L’editor grafico

• Proprietà specifiche e controllo del livello forma

LA TIMELINE

• Le varie tipologie di livelli

• Impostazioni e proprietà specifiche dei livelli

• Operazioni sui livelli (taglia, sposta, dividi, duplica etc..)

• Animare oggetti in serie con le gerarchie

• Metodi di fusione e stili livello

ORGANIZZARE LE PROPRIE ANIMAZIONI

• Utilizzo delle pre-composizioni

• Come creare animazioni complesse organizzate in modo chiaro

• Potenzialità delle pre-composizioni per animazioni ricorsive

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GLI EFFETTI

• Controllare ed animare gli effetti

• Utilizzo dei presets di animazione

2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, la vori di gruppo...):

L'apprendimento dell’animazione viene fatto esclusivamente attraverso l'uso del software Adobe After Effects. In bas e ai progetti degli studenti sarà possibile l’utilizzo di altri software e/o di macchine fotografiche e videocamere.

3. Metodi e criteri di valutazine (numero e tipolog ia della verifiche):

Il problema dell'insegnamento dei software dell’animazione è il loro costo che per gli studenti è assolutamente proibitivo, per questo motivo lo studio della materia si risolve nelle due ore settimanali di lezione frontale. Non potendo dare compiti da svolgere a casa per approfondire gli argomenti trattati durante le lezioni frontali, le verifiche vengono effettuate esclusivamente sui lavori svolti durante le ore di lezione. I criteri di valutazione principali sono la verifica costante dei progressi fatti dai singoli studenti nell'apprendimento dei software e la valutazione degli elaborati svolti in classe.

4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze

• Conoscenza del software After Effects, l’interfaccia, i suoi strumenti principali e le tecniche di animazione avanzate

• Saper progettare animazioni complesse ed organizzarle in modo chiaro e ordinato • Padroneggiare con precisione i concetti di accelerazione / decelerazione e gli

strumenti per utilizzarli nei propri progetti • Realizzare un breve video di presentazione di sé che contenga i propri dati

curricolari, le esperienze, le competenze e un veloce portfolio dei propri lavori • organizzare il proprio lavoro con metodo e razionalità considerando non solo le

tecniche ma anche i tempi di realizzazione • conoscere e impiegare in modo appropriato le funzioni e la terminologia dei

programmi di animazione utilizzati durante l'anno (After Effects) • realizzare video di animazione di impatto

Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof. Vicentini Massimo

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Prof. PIAZZA ILARIA Disciplina LAB.ORIENTA A.M. Classe 5B 1. CONTENUTI (programma EFFETTIVAMENTE SVOLTO)

LA RIPRESA FOTOGRAFICA DIGITALE DI STILL LIFE Chiarezza dell’obiettivo da raggiungere. Scelta delle soluzioni più ef:icaci. Allestimento di un set fotogra:ico, creare la scenogra:ia esplorando soggetti diversi:icati ( opachi, ri:lettenti, trasparenti, misti) Inquadratura: collocazione del soggetto e percezione della composizione spaziale Il controllo della luce per creare gli effetti visivi desiderati Profondità di campo L’effetto bokeh La corretta esposizione in qualsiasi condizione di luce. ILLUMINOTECNICA Luce diretta e diffusa Luce di taglio e controluce Luce spot Comportamento di oggetti ri:lettenti, diffondenti ed opachi. LA CAMERA OSCURA Analisi di alcuni fotogra:i signi:icativi per il loro stile e trattamento nel bianco e nero Man ray e la Rayogra:ia Stampa di rayogra:ie in camera oscura. TRATTAMENTO AVANZATO D'IMMAGINI DIGITALI Gestione dell’immagine attraverso l’uso di programmi dedicati Manipolazioni avanzate con tecniche miste Elaborazione con Camera Raw.

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Relazione finale

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COLLEGAMENTO CON IL LABORATORIO EVOTELA PER LA REAL IZZAZIONE DI STILL LIFE A TEMA ESERCITAZIONI A TEMA: ricerca degli oggetti più ada tti, allestimento set, scatto e post produzione. 2. CRITERI DIDATTICI (metodi utilizzati: lezione fr ontale, lavoro di gruppo…)

Si effettueranno lezioni frontali. Lezioni dialogate. Lezioni pratico operative. Esercitazioni individuali e ricerca personale per le soluzioni proposte. Lavoro in gruppo con discussione ed analisi delle scelte tecnico stilistiche. 3. VERIFICA E VALUTAZIONE (criteri e strumenti adot tati: prove oggettive, prove tradizionali, prove multidisciplinari) I criteri di valutazione adottati si concentrano sull’impegno, sulla partecipazione, nel coinvolgimento, nella crescita e nel progresso lavorativo dello studente dimostrabile nell’anno scolastico. Importante sarà la puntualità nella consegna degli elaborati e il lavoro “domestico”. Le valutazioni si concretizzeranno attraverso un colloquio frontale, con veri:iche degli elaborati, considerando l’abilità tecnica dell’uso degli strumenti speci:ici della materia, nell’originalità atta alla valorizzazione dei temi trattati ed alla loro interpretazione, nella qualità del risultato degli elaborati richiesti. Le valutazioni si stabiliranno mediante il seguire griglie di valutazione debitamente realizzate il base ai diversi progetti, :inalizzando gli obiettivi da raggiungere considerando abilità, conoscenze e competenze. 4. OBIETTIVI MINIMI DA RAGGIUNGERE (conoscenze, cap acità, competenze) Conoscenze : -Terminologia corretta in ambito fotograUico. -Conoscere le differenti tecniche fotograUiche per la realizzazione di immagini still life. -Conoscere le differenti tecniche fotograUiche riferite ad oggetti di diverso materiale. -Conoscere i software dedicati e le loro possibilità applicative. -Conoscere le regole compositive. -Conoscere la differenza tra analogico e digitale. Capacità : - Saper utilizzare in maniera appropriata gli strumenti di ripresa fotograUica. -Saper allestire il set disponendo le luci ed utilizzando l’attrezzatura in maniera appropriata. -Saper utilizzare in maniera appropriata i software dedicati. -Saper utilizzare in maniera appropriata gli strumenti per la fotograUia analogica. -Saper gestire gli strumenti in camera oscura per reallizzare la stampa di immagini.

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Competenze : -In relazione alle UdA proposte riuscire ad organizzare e analizzare il tema richiesto. -Riuscire a sviluppare il lavoro collegando tra loro le varie fasi. -Trovare soluzioni personali ed originali coerenti all’obiettivo da raggiungere. -Saper organizzare il proprio lavoro nei tempi preUissati. -Saper motivare le scelte operative utilizzate per la realizazzione dei lavori proposti. n° delle veri:iche effettuate 3 CIRCA per gruppo. Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof.ssa Piazza Ilaria

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Prof. PIAZZA ILARIA Disciplina EVOLUZIONI TECNICHE E TECNOLOGIE A.M. Classe 5B 1. CONTENUTI (programma) UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°1 La Natura morta “ Tra pittura, still life fotograCi co e pubblicità Presentazione storica e sociale della nascita delle Nature Morte. Visualizzazione e spiegazione delle Nature Morte del 1600 pittoriche: accumulo di cibo, >iori e vanitas. Visualizzazione e confronto tra opere fotografiche contemporanee (fotogrfi di rilievo) e Nature Morte di tipo pittorico, analisi compositiva e collegamenti iconici e simbolici. Le Nature Morte – Still life in pubblicità ( campagne pubblicitarie e grafici, fotografi pubblicitari di rilievo) – analisi compositiva e collegamenti iconici e simbolici. Il format della pagina pubblicitaria. Oltre il Classico - rinterpretazioni delle nature morte Classiche. Altri esempi di still life d’autore. IN COLLEGAMENTO CON IL LABORATORIO ORIENTA – Analisi compositiva, studio del set, scelta degli oggetti, studio della disposizione luci. UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°2 Il Ritratto – L’Autoritratto Introduzione storica. La regia del ritratto e la tecnica della regia: illuminazione, location, abbigliamento, acessori, posa, la direzione dello sguardo. Ritratto in “ambientato” e ritratto “rubato”, ritratto “recitato” e ritratto “narrato” Differenze tra ritratto e autoritratto. Presentazione di opere fotografiche e artisti suddivisi per tema. -Ritratto di Moda, Celebrity, Ritratto di Reportage, Autoritratto, Disagio, Ritratti Scomposti, Come un dipinto. Analisi compositiva e tecnica.

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IN COLLEGAMENTO CON IL LABORATORIO DI FOTOGRAFIA – Analisi compositiva, studio del set, scelta di un esponenete da reinterpretare studio dellla disposizione luci. UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°3 Man ray e La RayograCia Introduzione storico artistica dell’autore, analisi del tema, comprensione dei termini. Collegamento con lab. Orienta A CONCLUSIONE DI OGNI UNITA’ DI APPRENDIMENTO OGNI STUDENTE DOVRA’ ESTRAPOLARE PARTE DEL TEMA O UN ARTISTA TRATTATO, REALIZZARE UNA PRESENTAZIONE, APPROFONDIRE IL TEMA DA LUI SCELTO INSERENDO I GIUSTI COLLEGAMENTI INERENTI ALL’ARGOMENTO SVOLTO IN CLASSE. LO STUDENTE, UTILIZZANDO APPROPRIATI SOFTWARE D’IMPAGINAZIONE REALIZZERA’ UNA PERSONALE PRESENTAZIONE DIGITALE. PER ALCUNE UNITA’ DI APPRENDIMENTO SI PREVEDE LA SCELTA DI UNA O PIU’ OPERE, DA QUI LA REALIZZAZIONE DI SCHIZZI CHE ANALIZZANO L’ASPETTO COMPOSITIVO, LO SCHEMA LUCI (se esempio è una foto), UNA DESCRIZIONE TECNICA DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OPERA. 2. CRITERI DIDATTICI (metodi utilizzati: lezione fr ontale, lavoro di gruppo…) Si effettueranno lezioni frontali. Lezioni dialogate. Lavoro in gruppo con discussione. Verranno presentate slide munite di parti testuali e immagini, porzioni di opere cinematografiche. 3. VERIFICA E VALUTAZIONE (criteri e strumenti adot tati: prove oggettive, prove tradizionali, prove multidisciplinari) I criteri di valutazione adottati si concentrano sull’impegno, sulla partecipazione, nel coinvolgimento, nella crescita e nel progresso lavorativo dello studente dimostrabile nell’anno scolastico. Importante sarà la puntualità nella consegna delle presentazioni a conclusione delle diverse unità di apprendimento e nella consegna degli elaborati grafici qualora richiesti. Le valutazioni si concretizzeranno attraverso un colloquio frontale, considerando la capacità espositiva dello studente, la capacità di ricerca e stesura del tema, la capacità di inserire gli opportuni collegamenti, la qualità estetica dell’impaginazione gra>ica.

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4. OBIETTIVI MINIMI DA RAGGIUNGERE (conoscenze, com petenze, capacità) - Essere in grado di aver compreso le nozioni principali trattate nelle diverse unità di apprendimento. -Essere in grado di presentare un proprio argomento effettuando gli opportuni collegamenti didattici trattati durante le lezioni. -Utilizzare la terminologia corretta. -Essere in grado di impaginare in maniera autonoma una presentazione tenendo in considerazione gli aspetti legati alla composizione grafica. n° delle verifiche effettuate: 2 CIRCA per gruppo. Trento, 13 maggio 2016 Gli studenti: L’insegnante ___________________________________________ ___________________________________________

Prof.ssa Piazza Ilaria

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Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del

Consiglio di Classe.

COGNOME E NOME FIRMA

BALDESSARI RAFAELLA

PEDROLLI LUCIA

RIGOTTI PATRIZIA

VIDESOTT LUISA

STAFFA MARIASILVIA

CIRILLO PATRIZIA

DORIGATTI MANUELA

RIZZI FLORIANA

ZUCCO BRUNO MARIO

VALLETTA NIKOLAS

PASQUALI GIANLUCA

AGOSTINI GUIDO

PICCOLI CARLO

ZONER LUIGI

VICENTINI MASSIMO

FESTI TATIANA

PIAZZA ILARIA

Trento, 13 maggio 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott. Paolo Rasera