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ISTITUTO d’ ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “LEOPOLDO PILLA” Documento del Consiglio di Classe art. 5, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n.323 art. 6, dell’O.M. 05 maggio 2010, n.44 CLASSE V^ sez. A Indirizzo I.P.S.A.S.R. ESAME di STATO Anno Scolastico 2016-2017

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ISTITUTO d’ ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “LEOPOLDO PILLA”

Documento del Consiglio di Classe

art. 5, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n.323

art. 6, dell’O.M. 05 maggio 2010, n.44

CLASSE V^ sez. A Indirizzo I.P.S.A.S.R.

ESAME di STATO

Anno Scolastico 2016-2017

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INDICE GENERALE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 4

CONTINUITÀ DIDATTICA DEL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO pag. 5

COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO pag. 5

PROFILO DELL’INDIRIZZO

Profilo professionale pag. 6

Sbocchi professionali pag. 6

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Relazione Sintetica della classe pag. 8

Elenco alunni pag. 10

Rappresentanti di classe pag. 10

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE pag. 11

Obiettivi formativi

Obiettivi cognitivi

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE pag. 13

Setting

Attività di recupero

CRITERI, STRUMENTI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE pag. 13

Strumenti per la verifica formativa e sommativa pag. 14

Schema generale di valutazione pag. 15

Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza pag. 15

Metodologie didattiche pag. 16

Strutture e risorse materiali pag. 17

Attribuzione voto di condotta pag. 17

PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO: pag. 18

Numero di simulazioni delle prove scritte di esame

Tipologia prima prova

Tipologia della terza prova e discipline coinvolte

ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI pag. 19

ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO pag. 21

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ALLEGATI

ALLEGATO A

RELAZIONI E CONTENUTI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE .

Religione pag. 23

Lingua e letteratura italiana pag. 24

Storia pag. 25

Lingua Inglese pag. 26

Matematica pag. 27

Economia Agraria e dello sviluppo territoriale pag. 29

Valorizzazione delle attività produttive pag. 30

Agronomia Territoriale pag. 31

Sociologia Rurale e storia dell’agricoltura pag. 32

Scienze motorie pag. 33

ALLEGATO B

Prima Simulazione della Prima Prova pag. 35

Seconda Simulazione della Prima Prova pag. 41

Griglia valutazione prima prova tipologia A pag. 47

Griglia valutazione prima prova tipologia B pag. 48

Griglia valutazione prima prova tipologia C pag. 49

Griglia valutazione prima prova tipologia D pag. 50

Prima Simulazione della Seconda Prova pag. 51

Seconda Simulazione della Seconda Prova pag. 52

Griglia di valutazione pag. 53

Prima simulazione della Terza Prova con relativa Griglia di valutazione pag. 54

Seconda simulazione della Terza Prova con relativa Griglia di valutazione pag. 62

Griglie di valutazione colloquio pag. 70

ALLEGATO C

Attività di alternanza Scuola Lavoro svolte dalla classe nel triennio pag. 72

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Vª A IPSASR

DOCENTE DISCIPLINA

AREA COMUNE

Prof. Cameli Pasqualino Religione

Prof.ssa Pepe Franca Italiano e Storia

Prof. Chiavaro Antonio Matematica

Prof.ssa Mescia Gabriella Inglese

Prof. ssa D’elia Cinzia Scienze Motorie e sportive

AREA DI INDIRIZZO

Prof.ssa Giovanna Lepore Valorizzazione delle attività produttive

Sociologia rurale e storia dell’agricoltura

Prof. Santopolo Antonio Gianbattista Agronomia Territoriale

Prof. Iarossi Luigi Economia agraria e dello sviluppo territoriale

Prof. Albanese Tonino Valorizzazione delle attivita’ produttive

Economia agraria e dello sviluppo territoriale

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CONTINUITÀ DIDATTICA DEL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO

DISCIPLINE CLASSE III A CLASSE IV A CLASSE V A

Religione X X X

Lingua e letteratura italiana X X X

Storia X X X

Lingua inglese X X X

Matematica X

Scienze motorie e sportive X X

Agronomia Territoriale X

Valorizzazione delle attività

produttive X

Sociologia rurale e storia

dell’agricoltura X

Economia agraria e dello sviluppo

territoriale X X

COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO

Commissario interno Materia

LUIGI IAROSSI ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO

TERRITORIALE

ANTONIO SANTOPOLO AGRONOMIA TERRITORIALE

CINZIA D’ELIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Materie assegnate ai Commissari esterni

ITALIANO

INGLESE

VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

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PROFILO PROFESSIONALE

L’indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale”, ha lo scopo di far acquisire allo studente, a

conclusione del percorso quinquennale, le competenze relative alla valorizzazione, produzione e

commercializzazione dei prodotti agrari ed agro-industriali. L’indirizzo è strettamente correlato al concetto di

agricoltura multifunzionale, in grado di promuovere o incentivare le condizioni per una nuova ruralità.

L’innovazione dei servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale richiede allo studente, oltre alle conoscenze e

abilità scientifiche e tecnologiche, anche competenze correlate alla sociologia dell’ambiente e del territorio, dei

processi economici e del lavoro, dei mutamenti sociali, che sono essenziali anche per comprendere i nuovi modi

di vita ed implicano un coinvolgimento culturale degli operatori del settore. Durante i primi tre anni di studi, gli

studenti seguono anche un percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IFP), strutturato in forma

integrata con il curricolo scolastico grazie all’utilizzo delle quote di autonomia e di flessibilità dei curricula, per

conseguire, al termine del terzo anno, la qualifica regionale triennale di "operatore della trasformazione

agroalimentare".

Le competenze tecnico-professionali acquisite sono:

Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema

di relazioni

Approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di

materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso

Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione ordinaria

Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di

contrastare affaticamento e malattie professionali

Operare secondo i criteri di qualità stabiliti per le specifiche operazioni di trasformazione sulla base

degli standard prefissati di processo

Eseguire attività di approvvigionamento stoccaggio e conservazione delle materie prime e semilavorati,

applicando i profili normativi di igiene

Eseguire operazioni di trasformazione confezionamento conservazione e stoccaggio dei prodotti

applicando i profili normativi di igiene

SBOCCHI PROFESSIONALI

In seguito al conseguimento del diploma quinquennale, è possibile accedere a qualsiasi facoltà universitaria,

con particolare riferimento ai corsi di laurea afferenti alle seguenti classi:

biotecnologie

scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura

ingegneria civile e ambientale

scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali

scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali o accedere a corsi ITS.

Attività lavorativa autonoma

Dopo l'acquisizione del diploma quinquennale, previo svolgimento di praticantato e superamento di esame di

abilitazione, che consente l'iscrizione nell’Albo Provinciale degli Agrotecnici, è possibile svolgere l’esercizio

della libera professione di Agrotecnico.

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Le competenze professionali degli iscritti sono numerose ed estese, delineando la figura di un consulente

globale per l’impresa a tutto tondo, competente non solo nei tradizionali settori agrario, forestale e zootecnico

ma anche nei nuovi settori del paesaggio e del verde ornamentale, dell’ambiente e dell’ingegneria naturalistica,

dell’alimentazione quali:

La direzione e l’amministrazione di cooperative di produzione, commercializzazione e vendita di

prodotti agricoli e la gestione di aziende agrarie e zootecniche e di aziende di lavorazione,

trasformazione e commercializzazione di prodotti agrari e zootecnici, limitatamente alle piccole e

medie aziende, ivi comprese le funzioni contabili, quelle di assistenza e rappresentanza tributaria e

quelle relative all’amministrazione del personale dipendente dalle medesime aziende.

L’assistenza alla stipulazione dei contratti agrari e, conseguentemente, l’assistenza nella stipula di

“contratti in deroga” di cui alla legge n. 203/82 nonché la registrazione telematica dei contratti

d’affitto con ENTRATEL.

La rilevazione dei dati statistici e, conseguentemente, la preferenza nelle attività di rilevamento

redatte nel settore agricolo (censimenti ISTAT regionali, ecc.).

Le attività catastali in genere ed i tipi di frazionamento.

La valutazione di incidenza ambientale per le aree SIC, ZSC e ZPS (Direttiva n. 92/43/CEE e DPR

8.9.1997 n. 357).

La formulazione di piani per lo smaltimento e l’utilizzo delle acque reflue di vegetazione e la

formulazione di tutti i piani per lo smaltimento delle deiezioni zootecniche.

La predisposizione dei piani di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 integrato e corretto

dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106).

Ricoprire il ruolo di RSPP (Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione dei Lavoratori) e

gli ASPP (Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione dei Lavoratori) e svolgere le relative

funzioni.

Il rilascio di certificati di prevenzione incendi, ai sensi del D.M. 5 agosto 2011 - Ministero

dell’Interno.

Il rilascio di asseverazioni ed attestati di certificazione/qualificazione energetica, per gli interventi a

favore dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico in agricoltura, per le

opere previste nei piani aziendali ed interaziendali nonché nelle opere di miglioramento e di

trasformazione fondiaria, sia agraria che forestale.

L’assistenza tecnico-economica agli organismi cooperativi ed alle piccole e medie aziende,

compresa la progettazione e direzione di piani aziendali ed interaziendali, anche ai fini della

concessione dei mutui fondiari nonché le opere di trasformazione e miglioramento fondiario.

I piani e progetti in materia di forestazione, anche di cui al Reg. (CE) n. 2080/92 (con i limiti dettati

dalla giurisprudenza interpretativa) ed al Reg. (CE) n. 1698/05.

La direzione e manutenzione di parchi e la progettazione, direzione e manutenzione di giardini,

anche localizzati, gli uni e gli altri, in aree urbane, comprese le VTA-Visual Tree Assessment,

VPAVisual Palm Assessment ed ogni altra attività valutativa e peritale, sia strumentale che visive,

della stabilità delle alberature.

L’assistenza tecnica per i programmi e gli interventi fitosanitari e di lotta integrata.

La consulenza aziendale in agricoltura (così come declinata nei PSR-Piani di Sviluppo Regionali).

L’assistenza tecnica ai produttori singoli ed associati nella sua più ampia accezione, e precisamente:

l’assistenza agli imprenditori agricoli in tutte le controversie con i terzi per espropri, indennità

servitù, ecc.; l’assistenza nei rapporti con gli Enti pubblici e gli istituti di credito nella erogazione di

pubbliche provvidenze; l’assistenza nella commercializzazione dei prodotti agro-alimentari; ecc.

La predisposizione dei piani di autocontrollo alimentare (HACCP-Hazard Analysis Critical Control

Point) - Regolamento CE n. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari; l’iscrizione all’Albo

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consente inoltre, ai sensi della Risoluzione n. 5910 del 14.01.2011 del Ministero dello Sviluppo

Economico acquisizione della qualifica di “alimentarista”.

Le stime di terreni agricoli e di terreni edificabili e le stime di immobili agricoli e delle loro

pertinenze.

Il conferimento diretto di incarichi professionali, da parte delle PP.AA. ai sensi dell’art. 90 del

D.Lgs. 12 aprile 2006, n.163 e s.m.

Attività lavorativa dipendente

I diplomati trovano lavoro principalmente in aziende

del terziario avanzato che si occupano di ambiente, pianificazione e gestione del territorio, controlli

integrati in agricoltura, sicurezza alimentare e del lavoro, ingegneria ambientale;

nelle aziende private;

nelle Organizzazioni Professionali che operano nell'ambito della produzione, trasformazione,

commercializzazione, valorizzazione e vendita di prodotti derivati da processi biologici e

biotecnologici.

Anche in considerazione della recente normativa Comunitaria sull'applicazione delle buone pratiche

agronomiche e ambientali, dei principi di sicurezza alimentare e del lavoro, nonché, delle tecniche per il

miglioramento del rendimento globale dell'azienda, è prevedibile una notevole richiesta di Agrotecnici da parte

degli organismi privati accreditati all'erogazione di servizi di consulenza.

Non manca l'opportunità di inserimento nella pubblica amministrazione:

Forestale, Esercito, Guardia di Finanza, Amministrazioni periferiche dello Stato (es. servizio

repressione frodi), Regioni.

Infine, le competenze multidisciplinari acquisite durante il percorso formativo, consentono all'Agrotecnico di

agire anche in ambiti comuni con altri professionisti tra i quali: ingegneri, architetti, agronomi, tecnologi

alimentari, commercialisti, geometri, ragionieri.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

RELAZIONE SINTETICA

La classe V sez A è formata da 21 studenti, 17 ragazzi e 4 ragazze, che hanno costituito un gruppo unitario e

compatto fin dalla classe terza con un unico nuovo inserimento nella seconda metà del quarto anno di un alunno

proveniente dalla classe terza dello stesso Istituto che ha sostenuto l’esame di idoneità per la frequenza del

quinto anno. Nel corso del precedente anno scolastico la classe ha sostenuto l’esame di Qualifica Professionale

di “Operatore Agro Alimentare”.Tutta la componente docenti con la sola eccezione dell’insegnante di

Matematica, nel corso del triennio ha garantito la continuità permettendo agli studenti di effettuare un percorso

di crescita culturale omogeneo e lineare.

Il gruppo classe, nella quasi totalità, ha cercato di assicurare la partecipazione alle attività educative, solo per

alcuni non sempre c’è stato il giusto coinvolgimento e l’ impegno adeguato. Tuttavia, è da precisare che questi

ultimi collaborano alla gestione di aziende agricole a conduzione familiare e ciò, se da un lato permette una

conoscenza pratica del settore e conferisce maggiore preparazione alle eventuali future incombenze dell’attività

professionale, dall’altro, inevitabilmente, ha influito sulla concentrazione nelle attività didattiche e

sull’impegno.

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Per sopperire a tale situazione, il c.d.c ha messo in atto strategie basate sulla semplificazione dei contenuti

(consistenti in elaborazione di appunti, mappe riassuntive, esercitazioni pratiche e laboratoriali, interventi di

recupero) calibrate sui loro bisogni con l’obiettivo di uniformare il livello di preparazione della classe nel

rispetto delle individualità, di ognuno.

Tali metodologie hanno consentito di migliorare l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze anche se

per alcuni continuano a permanere incertezze.

I profitti a cui sono pervenuti i singoli allievi sono differenziati e rapportati ai loro prerequisiti, alle loro

capacità di rielaborazione e di operare collegamenti interdisciplinari, all’autonomia di lavoro e alla

partecipazione al dialogo educativo. Complessivamente, all’interno della classe, si possono distinguere tre

gruppi : Un primo gruppo, che nel corso di tutto il triennio ha mostrato assiduità nella frequenza e nella

partecipazione alle attività didattiche e al dialogo educativo, ed è riuscito a conseguire la totalità degli obiettivi

programmati, sviluppando capacità di ragionamento intuitivo e di osservazione.

Un secondo gruppo più numeroso, pur dotato di abilità cognitive ed operative adeguate, ha necessitato di tempi

più lunghi per interiorizzare le conoscenze e per maturare ed utilizzare le competenze operative conseguendo

risultati pienamente sufficienti.

Un ultimo gruppo di alunni, pur possedendo conoscenze essenziali in alcune discipline, ha raggiunto un livello

di preparazione complessivamente sufficiente.

Soddisfacente per tutti può invece ritenersi la qualità della partecipazione alle attività extrascolastiche proposte

dalla scuola (convegni, manifestazioni ecc.) e a quelle di alternanza scuola-lavoro.

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ELENCO ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA CLASSE V^sez. A

Indirizzo IPSASR

Cognome Nome Provenienza

1. CARROZZA WILLIAM Campobasso (CB)

2. CATELLI VALERIA Campobasso (CB)

3. CECE MARTINA Campobasso (CB)

4. COLAVECCHIA ANTONIO Limosano (CB)

5. CRISTOFANO ALESSANDRO Campodipietra (CB)

6. D’ELIA FABBRIZIO Montagano (CB)

7. DI CARLO COSIMO Campolieto (CB)

8. DI IORIO IGNAZIO PIO Pietracatella (CB)

9. DISCENZA ANTONELLO Baranello (CB)

10. DONATONE RICCARDO Campobasso (CB)

11. IAFIGLIOLA GIUSEPPE Gildone (CB)

12. IANNANTUONO FLAVIO Campobasso (CB)

13. IANNITTI DOMENICOMARIA Campobasso (CB)

14. MASTRULLO PIETRO Volturara Appula (FG)

15. PASQUALE NICOLA Pietracatella (CB)

16. PASSARELLI MIRIAM Matrice (CB)

17. RICCIUTO LUDOVICO Limosano (CB)

18. ROMANO LUCA Limosano (CB)

19. SANTONE MARIA Ferrazzano (CB)

20. SCARDOCCHIA NICOLAS Toro (CB)

21. TESTA MICHAEL Campobasso (CB)

COMPONENTE GENITORI ALUNNI NEL CONSIGLIO DI CLASSE

Studenti rappresentanti Romano Luca

Scardocchia Nicolas

Genitori rappresentanti Non eletti.

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PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

OBIETTIVI

Formativi

X 1. Correttezza nei confronti di compagni, insegnanti e personale della scuola

X 2. Rispetto del regolamento d’Istituto, delle regole della comunicazione, dei luoghi e dei materiali di lavoro

3. Rispetto delle consegne

X 4. Partecipazione alla vita scolastica

X 5. Rifiuto di atteggiamenti che incitano alla violenza

X 6. Visione dell’errore come occasione di crescita e non di fallimento

7. Autonomia nell’organizzazione del lavoro

8. Acquisizione di un metodo di studio appropriato

(scegliere di seguito la voce più adatta tra sviluppo/consolidamento/potenziamento)

X 9. Sviluppo di un equilibrato senso di solidarietà, collaborazione, socializzazione anche nel rispetto di una civiltà

multirazziale

X 10.Consolidamento della consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti anche al fine di sapersi orientare

nelle scelte future

X 11. Potenziamento della capacità di lavorare in gruppo

X 12. Consolidamento della capacità d’intervenire e relazionarsi in modo personale.

Cognitivi

Conoscenze

1. potenziare il metodo di studio attraverso la declinazione con esempi concreti da esplicitare nelle singole discipline,

2. rafforzare la capacità di esporre i concetti oralmente e per iscritto in modo chiaro e corretto,

3. utilizzare linguaggi specifici per le singole discipline,

4. acquisire una adeguata autonomia operativa,

5. utilizzare conoscenze e metodi già acquisiti anche in situazioni nuove, soprattutto dal punto di vista pratico.

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Capacità (Abilità)

e Competenze

Linguistica

1. Leggere e comprendere testi in lingua italiana,straniera e multimediale

2. Comunicare efficacemente usando linguaggi specifici e/o appropriati

3. Potenziare il metodo di studio perseverando nell’acquisizione di capacità

espressive chiare e corrette

4. Esprimersi in modo organico e logico

5. Produrre testi

Argomentativa

1. Rielaborare i contenuti acquisiti in modo autonomo e personale

2. Argomentare in modo esauriente una propria tesi

Analisi e Sintesi

1. Ricercare informazioni

2. Classificare

3. Schematizzare

4. Ricercare cause e conseguenze di fatti e fenomeni

5. Analizzare e sintetizzare un testo

6. Mettere in evidenza analogie e differenze

Di ampliamento

1. Applicare dati e conoscenze in contesti differenti

2. Ricercare cause e conseguenze di fatti e fenomeni

3. Ricercare e stabilire connessioni fondamentali tra le discipline

4. Progettare in gruppo, esercitando capacità di autocontrollo

5. Sapersi porre con creatività di fronte a problemi anche nuovi

6. Sviluppare competenze comunicative

7. Sviluppare spirito critico

Specifici di Indirizzo

Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agro produttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche

Interpretare gli aspetti della multifunzionalità delle aziende agricole individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le

provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi

Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza,

della rintracciabilità e della tracciabilità

Prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing

Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e

folkloristico

Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Per quanto riguarda le conoscenze, le capacità e le competenze raggiunte dagli allievi nell’ambito delle singole

discipline e la metodologia didattica adottata si rinvia alle relazioni di ciascun docente del Consiglio.

Setting L’attività didattico-educativa è stata svolta nelle aule, nel laboratorio di informatica, chimica,

micropropagazione, scienze e all’interno dell’azienda agraria dell’istituto e in tutti i luoghi deputati

all’espletamento del percorso formativo.

Attività di recupero Gli interventi di recupero sono stati rivolti ad alunni in difficoltà per sostenerli, per aiutarli a colmare le carenze

e a superare le difficoltà evidenziate. A questo proposito si è fatto ricorso a un Corso di recupero di matematica

svoltosi a fine primo quadrimestre che ha coinvolto un buon numero di alunni e ad uno sportello didattico

riguardante la lingua inglese per un numero più esiguo di alunni.

CRITERI E STRUMENTI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE

I seguenti criteri, gli strumenti e le metodologie di valutazione sono stati approvati ed adottati dall’intero

Consiglio di Classe.

Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione sommativa.

Le verifiche hanno assunto scansioni periodiche, secondo le esigenze delle unità di lavoro e degli argomenti

presi in esame, e sono state:

-di tipo formativo, in itinere e seguenti il processo di acquisizione delle capacità le informazioni costanti hanno

permesso di rilevare il modo di apprendere di ciascun allievo e hanno consentito all’insegnante di attivare,

quando è stato necessario, procedure tempestive di recupero,

-di tipo sommativo: finali, volte all’accertamento delle competenze terminali e delle scelte.

Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o meno di precisi obiettivi

operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con una parte di essa; hanno osservato e in certi casi

misurato il grado di apprendimento degli allievi; hanno effettuato delle valutazioni sull’efficacia della propria

programmazione didattica operando su quest’ultima, se necessario, modifiche o aggiustamenti. A tale verifica

formativa sono state connesse attività di recupero curricolare.

Nella valutazione sommativa, intesa come momento di giudizio finale di ampie parti del programma svolto e

dell’intero percorso quadrimestrale e annuale, si è tenuto conto dei seguenti fattori:

il livello di partenza individuale e i progressi raggiunti in relazione agli obiettivi prefissati;

i risultati delle prove di verifica svolte;

la partecipazione e l’impegno dimostrati dall’allievo verso le attività didattiche proposte.

La valutazione è stata espressa in decimi.

Poiché il Consiglio di Classe ha considerato importante l’obiettivo dell’autovalutazione da parte dello studente,

si è assunto come criterio comune, da parte dei docenti, quello di rendere sempre espliciti i propri criteri di

valutazione sia nelle verifiche scritte che in quelle orali.

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STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA E/O SOMMATIVA

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PROVE SCRITTE

Tipologia A/B/C/D X

Problemi X

Esercizi X X X

Prove Strutturate X X X X X X X

Prove Semi strutturate X X X X X X X X

Simulazione prova Esame di Stato X X X X X X X

PROVE ORALI

Colloqui (interrogazione lunga)

X X X X X X X

Domande a risposta breve

(interrogazione breve) X X X X X X X X X X

Questionario X

PROVE PRATICHE

Esercizi ginnici e giochi di squadra X

Lavori in laboratorio X X

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SCHEMA GENERALE DI VALUTAZIONE

Per assicurare una omogeneità di valutazione il Consiglio di Classe ha fatto riferimento al seguente schema

generale di valutazione, approvato in sede collegiale con il PTOF:

VOTO GIUDIZIO SINTETICO DESCRITTORE

10 Eccellente Dimostra di saper affrontare un qualsiasi tema proposto in maniera completa, applica efficacemente le conoscenze nei vari ambiti, opera approfondimenti personali offrendo spunti innovativi; utilizza linguaggi settoriali e registri linguistici appropriati con stile personale e creativo.

9 Ottimo Dimostra di saper affrontare un qualsiasi tema proposto in maniera completa, approfondisce e coordina i concetti trattati, li sviluppa con ampiezza e si esprime con correttezza formale, proprietà lessicale, efficacia comunicativa.

8 Buono Dimostra di possedere conoscenze approfondite; procede con sicurezza, senza errori concettuali, con chiarezza argomentativa, sostanziale correttezza formale ed espressiva.

7 Discreto Dimostra sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni pur commettendo qualche errore non determinante; si esprime in modo corretto e lineare.

6 Sufficiente Dimostra di aver acquisito gli elementi minimi in termini di conoscenze e di saperli applicare anche se con errori non pregiudizievoli sia di contenuto che di forma.

5 Lievemente insufficiente/ Mediocre

Dimostra l’acquisizione parziale degli strumenti minimi indispensabili, con limitate capacità di applicazione; la comunicazione è incerta.

4 Gravemente Insufficiente Le acquisizioni appaiono frammentarie con conseguenti difficoltà nelle connessioni, nelle procedure applicative e nella comunicazione.

3/1 Scarso/ nullo Il carattere frammentario delle rare acquisizioni, la mancanza di connessioni, i numerosi errori nell’applicazione dimostrano l’inconsistenza della preparazione e rendono precaria la comunicazione.

FATTORI CHE HANNO CONCORSO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

Il grado di apprendimento è stato osservato e valutato sulla suindicata scala tassonomica: conoscenza,

comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione alla quale è stata aggiunta la voce “esposizione”, da

intendersi come competenza trasversale, come uso dei mezzi espressivi nelle varie prestazioni. Fattori che

hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati, inoltre, i seguenti: partecipazione; impegno;

frequenza; progressione di apprendimento; propensione verso il recupero (anche in itinere); livello di partenza

dell’alunno e livello della classe.

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METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE DURANTE L’ANNO

METODOLOGIE

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Lezione frontale X X X X X X X X X X

Lezione interattiva e partecipativa X X X X X X X X

Lavoro individuale X X X X X

Lavori in coppie e di gruppo X X X X X

Simulazioni X X X X X

Lezioni e lavori in laboratorio X X X X X X X

Lezioni con LIM X X

Attività di recupero in itinere X X X X X X X

Brain storming

Problemsolving

Discussione guidata X X X

Consulenze esterne

Esercitazioni pratiche X

Uscite sul territorio X

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STRUTTURE E RISORSE UTILIZZATE DURANTE L’ANNO

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Libro di testo X X X X X X X X X X

Consultazione di altri testi X X X X X X

Manuali tecnici: codici, vocabolari X X

Schemi,mappe concettuali, dispense X X X X X X X X X

LIM, audiovisivi, cd-dvd, internet ecc. X X X X X X X X

Laboratorio di informatica X X

Palestra e attrezzi X

ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA In merito all’attribuzione del voto di condotta il Consiglio di Classe ha tenuto conto delle disposizioni sotto

indicate, approvate in sede collegiale tramite il PTOF:

Le norme di riferimento per la valutazione del comportamento sono il DPR n.122 del 22/06/09 e il DM n.5 del

16/01/09 da cui si recepisce che:

la formazione deve mirare alla costruzione del senso di cittadinanza e di partecipazione civile

dell’alunno, non solo attraverso l’acquisizione di conoscenze e competenze, ma anche di valori come il

senso di identità, l’appartenenza ad una comunità, il senso di responsabilità verso se stessi, gli altri e

l’ambiente;

la valutazione deve sempre avere una finalità educativa e costruttiva e non punitiva;

la convivenza nella comunità scolastica garantisce dei diritti, ma richiede anche l’osservanza di doveri

nella sfera del comportamento.

Pertanto nella valutazione del comportamento degli studenti, che è espressa, negli scrutini intermedi e finali,

con l’attribuzione di un voto da 10 a 5, relativamente alle attività scolastiche ed extra-scolastiche (uscite, visite

d’istruzione, stage, partecipazione a progetti, ecc.) si individuano i seguenti tre ambiti di riferimento:

1. frequenza e partecipazione alle attività scolastiche ed extra-scolastiche;

2. rispetto delle regole e dei regolamenti;

3. rispetto verso le persone, l’ambiente e le strutture.

18

Nell’attribuzione del voto di condotta non devono necessariamente ricorrere tutti gli indicatori di

comportamento, ma andrà sempre considerato globalmente l’atteggiamento manifestato dallo studente in tutte

le situazioni scolastiche, con particolare riguardo alla continuità del comportamento nel corso dei periodi

intermedi o dell’intero anno scolastico.

La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è

decisa dal Consiglio di Classe nei confronti dell’ alunno cui sia stata precedentemente irrogata una

sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno

1998, n. 249 e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità, nei contesti di cui al

comma 1 dell’articolo 2 del decreto legge, dei comportamenti:

a. previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998,

n. 249 e successive modificazioni;

b. che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica

24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni.

La valutazione del comportamento – espressa (se necessario anche a maggioranza) in sede di scrutinio finale

dal Consiglio di Classe – corrispondente ad una votazione inferiore ai sei decimi, comporta la non ammissione

dell’allievo all’anno successivo e all’esame conclusivo del ciclo di studi.

PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO

NUMERO DI SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE DI ESAME

Nell’ultimo anno sono state effettuate due simulazioni della PRIMA PROVA (svoltesi la prima il 02 marzo e la

seconda l’11 aprile), due della SECONDA PROVA (svoltesi la prima il 28 marzo e la seconda il 20 aprile) e due

della TERZA PROVA (svoltesi la prima il 03 aprile e la seconda il 03 maggio).

Il consiglio di classe ha stabilito di effettuare una terza simulazione della Seconda prova d’esame il giorno 16

maggio e di effettuare una simulazione del colloquio orale in data successiva.

TIPOLOGIA PRIMA PROVA

La prova è stata svolta secondo le modalità e i tempi previsti dalla normativa sull’Esame di stato:

1. Tipologia A: analisi del testo

2. Tipologia B: redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale

a. Ambito artistico – letterario

b. Ambito socio – economico

c. Ambito tecnico-scientifico

d. Ambito storico – politico

3.Tipologia C – tema di argomento storico

4.Tipologia D - tema di ordine generale

Tempo concesso 6 ore.

Per i testi e le griglie si vedano gli allegati.

TIPOLOGIA SECONDA PROVA: TIPOLOGIA C

Tempo concesso 6 ore

Per i testi e le griglie si vedano gli allegati

19

TIPOLOGIA TERZA PROVA

Entrambe le prove svolte sono state di carattere multidisciplinare, secondo la tipologia mista (tipologia B n.2

quesiti a risposta singola + tipologia C n. 4 quesiti a risposta multipla).

Per la prima simulazione le materie coinvolte sono state: STORIA – INGLESE - SCIENZE MOTORIE -

VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE - AGRONOMIA TERRITORIALE; per la seconda

simulazione, le materie coinvolte sono state: INGLESE - SCIENZE MOTORIE - VALORIZZAZIONE

DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE - AGRONOMIA TERRITORIALE- SOCIOLOGIA RURALE .

Il tempo concesso è stato di 90 MINUTI PER LA PRIMA SIMULAZIONE E DI 75 MINUTI PER LA

SECONDA.

Gli obiettivi, che il consiglio di classe ha valutato, sono stati:

conoscenza dei contenuti specifici delle discipline coinvolte;

capacità di coerenza logica, analisi e sintesi;

competenze di comunicazione, uso del linguaggio specifico delle discipline, correttezza morfosintattica

e proprietà lessicale. Per i testi e le griglie si vedano gli allegati.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Anno scolastico 2015/2016

Gli alunni hanno partecipato ai seguenti progetti:

Progetto “ECONOMICAMENTE, METTI IN CONTO IL TUO FUTURO” promosso

dall’associazione ANASF della durata di 18 ore.

Progetto “LA TUA CITTA’” visita del centro storico.

Progetto “Madrelingua Inglese” Svolto in orario curriculare per 1 ora a settimana affidato ad un

insegnante dell’Accademia Britannica.

Progetto “Festa di primavera”

Hanno partecipato ai seguenti incontri:

Spettacolo teatrale “IO NON SO’ ODIARE” andato in scena presso l’aula magna dell’istituto.

Giornata mondiale dell’alimentazione, convegno studio “ANTICHI CEREALI E TRADIZIONI

CONTADINE” Svoltosi nell’aula magna dell’istituto.

Evento “TABLET SCHOOL” Miting nazionale degli studenti sulla scuola digitale, svoltosi

presso la sede centrale.

Manifestazione “CAMPAGNA AMICA NEL PIATTO” Svolta presso il COROLIS .

Spettacolo Teatrale “LO FACCIO PER DYNAMO CAMP” presso il teatro Savoia di

Campobasso, spettacolo messo in scena dagli alunni del I.S.S. PILLA.

20

Anno scolastico 2016/2017

Gli alunni hanno partecipato ai seguenti progetti:

Master in vigna svoltosi nel nostro Istituto con la partecipazione di esperti esterni nel campo

dell’enologia.

Progetto “Festa di primavera”.

Hanno partecipato ai seguenti incontri:

Orientamento in uscita presso il Palacongressi d’Abruzzo di Pescara per l’evento “IL

SALONE DELLO STUDENTE manifestazione italiana di orientamento universitario.

Evento didattico-culturale “NOTTE DIGITALE” organizzato dalla scuola presso la sede

centrale di via Veneto.

Orientamento in uscita presso l’aula magna dell’istituto per l’evento “Ciclo di conferenze

promozionali “Sull’arruolamento degli Ufficiali e Sottufficiali, V.F.P. della Scuola Navale

Militare F. Morosini.

Manifestazione presso la sede dell’istituto dal tema “Orto conservativo dei legumi molisani” le

riprese dell’evento sono state trasmesse dalla RAI nella trasmissione “Linea verde”.

Evento “TABLET SCHOOL” Miting nazionale degli studenti sulla scuola digitale, svoltosi

presso la sede centrale.

Evento di formazione presso il palazzetto dello sport Cittadella dell’Economia in Campobasso

dal titolo “BioAgriTech” sulle produzioni e trasformazioni biologiche.

Visita presso l’Università UNIMERCATORUM in Roma con la presenza del Rettore dove i

ragazzi hanno familiarizzato con l’università digitale.

21

ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

L'alternanza Scuola-Lavoro costituisce una metodologia didattica per offrire agli studenti la

possibilità di fare scuola in situazione lavorativa e di “apprendere facendo” mediante periodi di

pratica.

I percorsi di formazione attuati in alternanza Scuola-Lavoro, sono stati realizzati con l’obiettivo di:

a) arricchire la formazione acquisita dagli studenti nel percorso scolastico e formativo;

b) favorire l’orientamento degli alunni per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli

stili di apprendimento individuali;

c) realizzare il collegamento della scuola con il mondo del lavoro, consentendo la

partecipazione delle aziende del territorio nei processi formativi;

d) correlare l’offerta formativa dell’Istituto allo sviluppo culturale, sociale ed economico del

territorio.

Modalità di attuazione

L’attività è stata svolta con modalità previste dall'art. 4. legge 53/2003 e d.lgs. 77/2005.

Gli alunni hanno partecipato ad attività lavorative svolte presso Aziende/Enti del territorio e

mediante attività formative in aula e stage osservativi.

Con le aziende è stata stipulate specifica convenzione, secondo le indicazioni ministeriali.

I percorsi di alternanza degli ultimi tre anni scolatici che hanno interessato gli alunni della classe e

le attività svolte, nonché le azienda e numero di ore complessive attuate per singolo alunno, sono

riportati nell’allegato C.

22

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)

ALLEGATO A

RELAZIONI e/o PERCORSI

DELLE SINGOLE DISCIPLINE

23

RELIGIONE

Prof. :

Pasqualino Cameli

Tempi:

Ore settimanali 1

Libro di testo adottato:

Contadini – Marcucci. Confronti 2 – corso per il triennio Eurelle

Obiettivi disciplinari:

Conoscenze Conoscere i contenuti essenziali del cattolicesimo nelle grandi linee del suo sviluppo storico e delle espressioni più significative

Avere consapevolezza dei valori etici e civili tra il mondo occidentale e quello orientale

Competenze Ricostruire le differenze culturali e civili tra il mondo occidentale e quello orientale

Capacità Riconoscere le specificità delle principali religioni

Contenuti:

Argomenti

trattati

Cultura e religione : Il mondo si è fatto instabile; La bioetica cattolica; faticare oggi… per

avere domani; Il monachesimo occidentale; Il cammino di Santiago de Compostela; Le

grandi religioni del mondo;La storia di Don Zeno e la cominità di Nonadelfia; La Shoahe e

Primo Levi; U.Eco “Il nome della rosa”; Le parabole di Gesù, canti spirituali; La dottrina

sociale della chiesa.

Argomenti

interdisciplinari

Religione-Italiano e storia: Il nome della rosa U.ECO La chiesa e il 900; Religione-

Scienze: Eutanasia, sofferenza, cure (Bioetica),.Religione –Ecologia applicata: Il rispetto

del creato, Religione-Diritto: La norma morale interiore(la coscienza,la libertà,la carità)e

la norma civile.

Argomenti da

svolgere;

le relazioni: pace, solidarietà, l’impegno sociale.

Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:

Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione

- Lezioni interattive - Lezioni frontali

- Libro di testo - fotocopie

- Aula

- Dialoghi - Partecipazione - attenzione

Obiettivi raggiunti:

Conoscenze Gli alunni hanno sviluppato conoscenze su se stessi per progettare la propria vita;

la propria libertà, giustizia, solidarietà e pace tra le persone e i popoli.

Competenze Gli alunni hanno consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno

religioso espressione di civiltà, in connessione con la storia, la letteratura e le

manifestazioni del patrimonio culturale ed etico dei popoli; della conoscenza delle

grandi problematiche di un mondo che cambia.

Capacità Gli alunni hanno discusso ordinatamente, rispettando i propri punti di vista e degli

argomenti trattati.

24

ITALIANO

Prof.ssa:

Franca Pepe

Tempi:

Ore settimanali 4

Libro di testo adottato:

Di Sacco Paolo Chiare lettere Bruno Mondadori

Obiettivi disciplinari:

Conoscenze Conoscere i movimenti letterari , gli autori e le opere più significative del periodo fine ‘ 800 e ‘900

Conoscere le caratteristiche principali della narrativa e della poesia del periodo

Conoscere le tematiche specifiche dell’autore

Conoscere le tecniche di analisi dei testi narrativi e poetici

Competenze Individuare variazioni (o persistenze) tematiche e formali attraverso il tempo nell’ambito del genere narrativo e poetico

Individuare analogie e differenze presenti nei testi studiati

Rielaborare in modo personale, sia oralmente che per iscritto, i contenuti oggetto di studio

Capacità Riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore

Riconoscere la specificità o la continuità di elementi tematici attraverso il tempo

Produrre testi di analisi e sintesi sugli argomenti oggetto di studio

Contenuti:

Argomenti trattati Aspetti significativi della cultura letteraria italiana in riferimento a movimenti e correnti

letterarie del periodo compreso fra la fine dell’Ottocento e il Novecento. Autori più

rappresentativi del ‘periodo:. Verga,D’Annunzio, Pascoli, Pirandello, Svevo.

Argomenti da

completare

Ungaretti, Il neorealismo.

Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:

Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione

- Lezioni frontali - Lezione interattiva

- Libro di testo - Materiale fotocopiato

- Aula - Verifiche scritte (sono state utilizzate tutte le tipologie di prove)

- Interrogazioni orali

Obiettivi raggiunti: Conoscenze Quasi tutti gli alunni conoscono i contenuti culturali essenziali della nostra attività letteraria del

periodo

Competenze Solo alcuni allievi sono in grado di individuare le variazioni tematiche e formali attraverso il tempo e

rielaborare in modo personale i contenuti oggetto di studio

Capacità Quasi tutti gli allievi sono in grado di riconoscere le fasi evolutive dell’opera di un autore e la

specificità o la continuità di elementi tematici.

La produzione sia orale che scritta per molti presenta incertezze nell’uso dello strumento

linguistico.

25

STORIA

Prof.ssa:

Franca Pepe

Tempi:

Ore settimanali 2

Libro di testo adottato:

De Vecchi - Giovannetti Storia in corso Bruno Mondadori

Obiettivi disciplinari:

Conoscenze Conoscere i fatti storici dell’’800 e del ‘900

Conoscere le coordinate spazio-temporali dei fatti storici

Competenze Presentare gli avvenimenti evidenziandone le cause e gli effetti

Interpretare e valutare a livello semplice le testimonianze utilizzate

Capacità Collegare fatti della stessa natura accaduti in diversi momenti storici

Cogliere relazioni tra fatti diversi di uno stesso periodo storico

Contenuti:

Argomenti svolti L’età Giolittiana. La seconda Rivoluzione industriale. Imperialismo e colonialismo.

La Grande Guerra. La rivoluzione russa. I regimi totalitari:fascismo, nazismo,

stalinismo.

Argomenti da

completare

La seconda guerra mondiale, Il secondo dopoguerra.

Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:

Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione

- Lezioni frontali - Libro di testo - Audiovisivi

- Aula - Interrogazioni orali - Test a risposta

multipla e aperta

Obiettivi raggiunti:

Conoscenze Quasi tutti gli alunni conoscono a grandi linee i principali avvenimenti

sociali, culturali, politici e bellici dell’800 e del ‘900.

Competenze Quasi tutti gli allievi sono in grado di riconoscere gli eventi centrali di un

avvenimento e valutarne le cause e gli effetti.

Capacità Solo alcuni allievi hanno acquisito la capacità di collegare fatti accaduti

in diversi momenti storici mettendolo in relazione con riflessioni e

interpretazioni sulla società del nostro secolo.

26

INGLESE

Prof.ssa:

Gabriella Mescia

Tempi:

Ore settimanali 3

Libro di testo adottato:

Taylor, Barbieri New Challenges in Agriculture Edagricole

Obiettivi disciplinari:

Conoscenze Conoscere i contenuti relativi agli argomenti trattati

Conoscere le strutture basilari della lingua

Conoscere le tecniche di skimming e scanning

Competenze Comprendere il senso globale di un testo in lingua

Riconoscere le informazioni principali

Usare il lessico specifico

Produrre comunicazioni abbastanza comprensibili

Capacità Riuscire ad operare collegamenti

Rielaborare i contenuti in forma guidata

Sintetizzare testi in forma guidata

Contenuti:

Argomenti svolti Contenuti interdisciplinari legati alle materie di indirizzo specifico:Grapes, Wine ,

Olive, Oil,Sustainable Agricolture, organic farming,labels, certifications:

DOP,DOC,IGP,DOCG.

Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:

Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione

- Lezioni frontali - Lavori di gruppo - Lavori di coppia - Analisi guidate - Letture guidate

- Libro di testo - Fotocopie - Opuscoli - Dizionario - Laboratorio

- Aula

- Prove di ascolto - Colloqui orali - Lettura e

comprensione - Riempire spazi

vuoti - Completamenti - Collegamenti - Prove strutturate - Questionari

Obiettivi raggiunti:

Conoscenze La classe conosce sufficientemente le strutture basilari della lingua, buona parte

degli argomenti di microlingua trattati e le tecniche di lettura.

Competenze La maggior parte degli alunni è in grado di comprendere in un testo le

informazioni principali e produrre semplici comunicazioni.

Capacità Parte della classe è in grado di rielaborare autonomamente i contenuti e creare

collegamenti.

27

MATEMATICA

Docente:

Prof. Chiavaro Antonio

Tempi:

Ore settimanali: 3

Libro di testo adottato:

Leonardo Sasso Nuova Matematica a colori 4 e 5, ediz. Gialla. Editore Petrini

CONTENUTI DEI MODULI METODI E MEZZI

ADOPERATI

TEM

PI

CRITERI E

STRUMENTI

UTILIZZATI PER LA

VALUTAZIONE

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli alunni a diverso livello sono in grado di:

Recupero abilità algebriche:

equazioni, e sistemi di equazioni di

primo grado. Equazioni di secondo

grado.

- Lezione interattiva.

- Lezione dialogata.

- Esercitazione guidata.

- Testo e calcolatrice.

12 VERIFICHE ORALI.

INTERROGAZIONI

BREVI.

Sa risolvere:

- Equazioni e sistemi di equazioni di primo grado.

- Equazioni di secondo grado.

Introduzione allo studio di funzioni

di una variabile:

Funzioni ad una variabile.

Classificazione delle funzioni.

Campo di definizione di funzioni.

Massimo e minimo, estremo sup.

e inf. di un insieme.

Intervalli chiusi e aperti, l'intorno

di un punto.

Definizione classificazione di

funzioni reali.

Definizione e significato di

"Dominio”. Il segno di una

funzione.

Massimo e minimo di una

funzione; estremi. Funzioni

limitate.

Funzioni crescenti, decrescenti e

strettamente crescenti.

Funzioni pari, dispari.

Cenni sulle funzioni periodiche,

- Lezione frontale.

- Lezione interattiva.

- Lezione dialogata.

- Esercitazione guidata.

- Libro di Testo. - Videolezioni. - Lezione

interattiva. - Attività e

lavori di laboratorio di gruppo.

20 VERIFICHE SCRITTE

ED ORALI.

TEST A RISPOSTA

APERTA, MULTIPLA

E VERO/FALSO.

INTERROGAZIONI

BREVI.

ESERCITAZIONI DI

GRUPPO.

- Conosce la definizione di massimo e minimo di un insieme.

- Conosce la definizione di intorno di un punto. - Conosce la definizione di funzione. - Conosce la definizione di dominio e codominio

di una funzione. - Sa classificare le funzioni in base alle

caratteristiche delle rispettive equazioni. - Sa determinare l’insieme di esistenza di

semplici funzioni razionali intere, fratte, di funzioni irrazionali.

- Conosce la definizione di funzione pari e di funzione dispari.

- Conosce la definizione di funzione crescente e decrescente e sa individuare dal grafico gli intervalli di crescenza e decrescenza.

- Conosce e sa riconoscere le funzione composte.

28

inverse e funzioni composte.

Introduzione al concetto di limite

di una funzione:

Definizione generale di limite.

Limite finito per x che tende a un

valore finito o che tende a infinito.

Asintoti verticale ed orizzontale.

Limiti e asintoti.

Limite destro e limite sinistro.

Limiti di funzioni elementari.

Limiti notevoli e dominio di

funzione.

Limiti notevoli alcuni esempi tipici:

lim senx /x e lim 1-cosx/ x.

Forme indeterminate.

Dominio e codominio di funzioni.

La Continuità.

Punti di discontinuità di una

funzione e loro classificazione.

Cenni sul calcolo integrale, le

primitive di una funzione.

Cenni sugli Integrali indefiniti e

primitive delle funzioni

elementari.

DA TRATTARE:

Derivate:

Nascita e sviluppo del concetto di

derivata.

Il concetto di derivata. Significato

geometrico.

Derivate delle funzioni elementari.

Cenni sull’algebra delle derivate.

Cenni sulle derivate delle funzioni

composte.

Cenni sulla successione e sul

concetto di limite di una

successione.

- Lezione frontale.

- Lezione interattiva.

- Lezione dialogata.

- Esercitazioni guidate.

- Libro di Testo. - Videolezioni.

30

10

10

8

VERIFICHE SCRITTE

ED ORALI.

TEST A RISPOSTA

SINGOLA O

MULTIPLA.

INTERROGAZIONI

BREVI.

ESERCITAZIONI A

GRUPPI.

- Conosce il concetto intuitivo di limite mediante l’analisi numerica.

- Conosce il concetto di limite destro e sinistro di una funzione.

- Conosce il concetto di asintoto. - Conosce il concetto di funzione continua in un

punto. - Conosce e sa calcolare i limiti delle funzioni

continue elementari. - Conosce e sa applicare l’algebra dei limiti. - Conosce le forme indeterminate e i limiti di

funzioni che si presentano in forma indeterminata.

- Conosce i limiti di alcune funzioni algebriche. - Conosce e sa interpretare il grafico di funzioni

razionali intere di primo e secondo grado.

29

ECONOMIA AGRARIA e DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

Prof. :

Luigi Iarossi

Tempi:

Ore settimanali 6

Libro di testo adottato:

Belli/Oggioni/Borghi Estimo agro territoriale,mercato marheting e legislazione Reda Ediz.

Obiettivi disciplinari:

Conoscenze redditi agrari e redazione del bilancio economico e contabile per la loro determinazione;

bilanci parziali: conti colturali, valore di trasformazione, costo di gestione delle macchine, costo di produzione;

i principali aspetti della PAC; il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Molise e Enti pubblici e privati che operano in agricoltura;

L’Ufficio del Territorio e il catasto terreni

Competenze Eseguire calcoli finanziari complessi. Applicare la matematica finanziaria ai principali quesiti di economia e estimo. Rilevare e rappresentare i dati economici.

Essere in grado di schematizzare Lo sviluppo dei procedimenti sintetici di stima.e di quelli analitici.

Individuare i caratteri salienti dei beni fondiari e gli opportuni procedimenti da adottare

Capacità esprimere giudizi economici e di convenienza economica estimativa riferiti alla introduzione di nuovi mezzi tecnici, investimenti fondiari, trasformazioni aziendali;

Contenuti:

Programma svolto L’interesse e il montante semplice, Il montante e l’interesse composto, Le annualità

costanti, Le quote di reintegrazione e di ammortamento, Le periodicità costanti, Le

applicazioni della Matematica finanziaria, La disciplina estimativa, Gli aspetti economici

dei beni, Stime rurali, Espropriazioni per pubblica utilità, Servitù prediali, Stime dei danni

Argomenti da completare Il catasto terreni. Le Valutazioni di impatto ambientale..

Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:

Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione

- Lezioni frontali

- Libro di testo - Appunti

- Aula

- Interrogazioni - Prove scritte - Prove scritto-pratiche

Risultati raggiunti dalla classe:

Conoscenze Pur se con differente grado di approfondimento, tutti conoscono i contenuti e gli aspetti inerenti la

redazione di bilanci economici e la formulazione di giudizi economici e di stima in maniera

sufficiente.

Competenze Quasi tutti evidenziano un adeguato approccio alla risoluzione di quesiti economici-estimativi, anche

se alcuni hanno necessità di essere opportunamente guidati. Sufficiente è il linguaggio tecnico.

Capacità Tutti evidenziano capacità di utilizzare, in ambiti diversi e in forma semplice, le conoscenze

acquisite per la soluzione di problemi inerenti le aspetti tecnico-economici-estimativi delle aziende

agricole.

30

VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE

Prof. :

Giovanna Lepore

Tempi:

Ore settimanali 6

Libro di testo adottato:

M. N. Forgiarini – L. Damiani – G.Puglisi

Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale REDA

Obiettivi disciplinari:

Conoscenze Le figure giuridiche nelle attività agricole La normativa dei settori agroambientale e agroalimentare La Politica Agricola Comune Le Organizzazione di settore Le certificazioni di qualità Il mercato dei prodotti agricoli. Marketing e marketing mix.

Competenze Avere consapevolezza del concetto di inquinamento agroambientale. Conoscere le figure giuridiche operanti nel settore agricolo e agralimentare, analizzandoli per tipologia e funzioni svolte. Individuare politiche di valorizzazione e qualificazione dei prodotti agroalimentari. Indirizzare scelte di politica agricola di valorizzazione delle attività produttive.

Capacità Distinguere e classificare le tipologie di inquinamento. Individuare peculiarità e fabbisogni di sistemi agroalimentare. Identificare l'importanza della politica agricola comune. Schematizzare percorsi di filiera nei più importanti settori agroalimentari. Evidenziare la possibilità di conquistare nuovi mercati mediante l'aumento della qualità dei prodotti o mediante altre iniziative di marketing.

Contenuti:

Argomenti

trattati

L’imprenditore agricolo. Le organizzazioni di produttori. La condizionalità (CGO, BCAA). Direttiva

nitrati. Smaltimento acque di vegetazione dei frantoi. Normativa sulla sicurezza alimentare

(tracciabilità e rintracciabilità). Tutela della biodiversità. La Politica Agricola Comunitaria. Le

Organizzazione di Produttori. Le certificazioni di qualità: DOP, IGT, STG. Tracciabilità e

rintracciabilità di filiera. La certificazione dei prodotti biologici. La commercializzazione dei prodotti

agroalimentari. Il marketing

Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:

Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione

Lezioni frontali

Compiti di realtà

- Libro di testo - Materiale del docente

- Aula - Laboratorio

inf.

- Interrogazioni orali - Prove strutturate

Obiettivi raggiunti:

Conoscenze Quasi tutti gli alunni hanno acquisito i contenuti determinati della disciplina.

Competenze Non tutti hanno consolidato le competenze comunicative.

Capacità Sufficienti capacità di interpretare e rielaborare autonomamente le tematiche

della valorizzazione delle attività produttive.

31

AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI

Prof.:

Santopolo Antonio

Tempi:

Ore settimanali 2

Libro di testo adottato:

Lapadula, Ronzoni Agronomia territoriale Poseidonia

Forgiarini,Damiani,

Puglisi

Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale Reda

Obiettivi disciplinari:

Conoscenze conoscere le esigenze nutrizionali delle principali specie vegetali di interesse agricolo

conoscere i principali elementi di selvicoltura

conoscere l’ecologia del territorio italiano

Competenze predisporre un piano di concimazione per singole colture e per l'intera azienda

comprendere le funzioni del bosco e il governo e trattamento del bosco.

Capacità saper individuare le funzioni del bosco.

saper classificare le piante

sapere distinguere i tipi di governo del bosco ceduo e fustaia

Contenuti:

Programma

svolto

elementi nutritivi delle piante

gestione della fertilità del suolo

classificazione dei fertilizzanti: ammendanti, concimi chimici e organici

elementi di selvicoltura

il bosco: governo e trattamento.

problematiche e tecniche di difesa del territorio.

il dissesto idrogeologico e il ruolo dei boschi.

cenni di ingegneria naturalistica.

Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:

Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione

- Lezioni frontali

- Libri di testo

- Aula

- Interrogazioni

- Prove strutturate e

semistrutturate

Risultati raggiunti dalla classe:

Conoscenze Gli allievi conoscono gli argomenti svolti in maniera sufficiente.

Competenze Sanno redigere un piano di concimazione e comprendono il significato dei diversi tipi di governo dei

boschi

Capacità Comprendono gli effetti dell'uso di fertilizzanti a fini produttivi e gli effetti ambientali ed essi

connessi; individuano i principali interventi di difesa del territorio nelle situazioni a rischio

32

SOCIOLOGIA RURALE

Prof.ssa :

Giovanna Lepore

Tempi:

Ore settimanali 3

Libro di testo adottato:

Murolo, Scarcella Elementi di Sociologia e Storia dell’agricoltura Reda

Obiettivi disciplinari:

Conoscenze - Spazio rurale, indicatori statistici e censimenti agricoli.

- Politiche di sviluppo rurale (multifunzionalità).

- Sviluppo economico e sostenibile, analisi del territorio e delle attività economiche.

- Trasformazione delle aree rurali e storia dell’agricoltura.

Competenze - Interpretare gli aspetti multifunzionali delle politiche comunitarie

- Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie Correlare la

conoscenza storiche generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

Abilità - Rilevare le caratteristiche sociologiche degli ambienti rurali Individuare le tendenze

di sviluppo e le possibili azioni di stimolo e di sostegno delle realtà rurali

- Individuare modalità di interventi territoriali atti a valorizzare le risorse esistenti.

- Interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche territoriali.

Contenuti:

Programma

svolto

Principi di sociologia rurale. Lo spazio rurale: caratteristiche e tendenze demografiche,

sociali, produttive, naturalistiche/ambientali. Censimenti agricoli e della popolazione.

Aree Natura 2000. Politiche di sviluppo rurale nella PAC 2014-2020. La

multifunzionalità nelle aziende agricole. La normativa nazionale e regionale

sull’agriturismo. I distretti rurale e i distretti agroalimentari di qualità. La biodiversità.

Storia dell’agricoltura.

Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:

Metodi Mezzi Spazi Strumenti di

valutazione

Lezioni frontali

Compiti di realtà

- Libro di testo

- Materiale del docente

- Aula

- Interrogazioni

- Prove strutturate e

semistrutturate

Risultati raggiunti dalla classe:

Conoscenze Quasi tutti gli alunni hanno acquisito i contenuti determinati della disciplina.

Competenze Non tutti hanno consolidato le competenze comunicative.

Capacità Sufficienti capacità di interpretare e rielaborare autonomamente le tematiche

della valorizzazione delle attività produttive..

33

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Prof.ssa:

Cinzia D’Elia

Tempi:

Ore settimanali 2

Libro di testo adottato:

Giorgetti-Focacci-Orazi Conoscersi Allenarsi Proteggersi A360° A. Mondadori Scuola

Obiettivi disciplinari:

Conoscenze le caratteristiche delle attività sportive individuali e di squadra

i concetti fondamentali dell’allenamento con relativi adattamenti e modifiche

l’apparato cardiocircolatorio

le dipendenze più diffuse fra i giovani: fumo e alcool

il doping contro il valore dello sport

Abilità Gestire la respirazione nell’esecuzione di esercizi ginnici particolarmente impegnativi ed intensi

Saper riconoscere quali siano gli sport e gli allenamenti prevalentemente aerobici e quelli anaerobici

Aver consapevolezza dei rischi legati all’uso ed all’abuso di sostanze che causano dipendenza psichica e fisica

Riconoscere le sostanze dopanti

Competenze Avere comportamenti orientati a stili di vita attivi, di prevenzione e di

sicurezza

Consolidare l’importanza fondamentale delle regole nei giochi di squadra dando il proprio contributo.

Consolidare il rispetto del proprio corpo evitando l’uso di sostanze tossiche

Contenuti:

Argomenti trattati Attività sportive individuali e di squadra (badminton, pallavolo, calcio a 5,

pesistica, atletica)

Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:

Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione

- Deduttivo ed induttivo

- Libro di testo

- Aula - Palestra Cus Molise - Campetto scuola

- Prove pratiche - Prove teoriche

Obiettivi raggiunti:

Conoscenze ed abilità Gran parte del gruppo classe evidenzia un sufficiente grado di conoscenza degli

argomenti trattati acquisendone le relative abilità

Competenze Si registrano comportamenti e stili di vita virtuosi rispetto all’abitudine del fumo e

degli eccessi ed abusi alimentari. Alcuni alunni, in tale consapevolezza hanno

promesso di modificare il proprio stile di vita.

34

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)

ALLEGATO B

SIMULAZIONI E GRIGLIE

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Pag. 1/6 Sessione ordinaria 2015

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 -

ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M.

Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli

gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui

spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non

vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che

non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo

lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i

ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più

debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma

Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino!

Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in

prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a

sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare.

E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono

incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia

delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo.

Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli

imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e

inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si

condensa nel petto le sere come quella. Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8

settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce,

cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli

adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un

furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le

esperienze drammatiche della fine della guerra.

1. Comprensione del testo

Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.

2. Analisi del testo

2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi

esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.

2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi

morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare

qualcuno nel testo?

2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?

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Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2015 Prima

prova scritta

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3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta

anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della

maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando

altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita

adulta.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi

scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e

nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che

l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO:

La letteratura come esperienza di vita.

DOCUMENTI

V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, olio su tela, 1888

H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898

E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965

Noi leggiavamo un giorno per diletto di

Lancialotto come amor lo strinse;

129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.

Per piú fiate li occhi ci sospinse quella

lettura, e scolorocci il viso;

132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disïato riso esser

baciato da cotanto amante,

135 questi, che mai da me non fia diviso,

la bocca mi baciò tutto tremante. DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)

37

Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2015 Prima

prova scritta

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«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”

Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come

potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una

cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le

parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro?

Pubblico: Ma la parola vita non è vita.

Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non

anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza

tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla

letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.» Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984

«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico,

diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e

sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi

umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza,

introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura,

rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007

«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire

aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il

primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […]

Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che

provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita.

[…] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la

letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o

“conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro

“egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno

questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento

interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi

modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente

stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una

nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.» Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.

DOCUMENTI «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei

confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo

costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo

competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del

lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come

l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di

istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida

per il nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna

2014 (ed. originale 2009)

Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2015

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro

dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle

nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano

correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo

interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta.

Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di

trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di

raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il

Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)

«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove

competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito

della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le

persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche

ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di

Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a

competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà

DOCUMENTI «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono

irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a

essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di

questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e

degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza.

Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà.

Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa.

È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante

volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti

dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano;

Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il

diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e

atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse

in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando

invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991

«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di

uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i

tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo

islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la

diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate

dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di

massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli

altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità:

è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché

unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde.

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Pag. 5/6 Sessione ordinaria 2015

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida

rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita

a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma

anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008

«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del

mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di

questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il

Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea,

da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico

che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli

risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle

regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse.

[...]Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi

interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di

stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale

delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le

sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei

mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia.

Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di

sicurezza - 17 dicembre 2012

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo

della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste

opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

DOCUMENTI «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio

raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come

siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona

chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo

che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre

così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005

«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman.

Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li

penetra rendendoli più labili.

È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare

i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare

ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari

senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono

alla maleducazione.

Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e

messaggi anche nei weekend o durante le ferie.

L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto

ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove

tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015

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Pag. 6/6 Sessione ordinaria 2015

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre

del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare

sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista.

Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile

di questo episodio.

“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento

avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso,

appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel

culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della

guerra disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza

minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni

operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che

questo sogno si avveri.” (trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)

Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi

solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese

parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione

corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto

settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e

coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e

imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.

(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante,

un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]

La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e

bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto

all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito,

partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti

del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.

____________________ Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

41

Pag. 1/6 Sessione suppletiva 2016 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 -

ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari (1940). Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1984

«Fino allora egli era avanzato per la spensierata età della prima giovinezza, una strada che da bambini sembra infinita, dove

gli anni scorrono lenti e con passo lieve, così che nessuno nota la loro partenza. Si cammina placidamente,

guardandosi con curiosità attorno, non c’è bisogno di affrettarsi, nessuno preme di dietro e nessuno ci aspetta, anche i

compagni procedono senza pensieri, fermandosi spesso a scherzare. Dalle case, sulle porte, la gente grande saluta

benigna, e fa cenno indicando l’orizzonte con sorrisi di intesa; così il cuore comincia a battere per eroici e teneri

desideri, si assapora la vigilia delle cose meravigliose che si attendono più avanti; ancora non si vedono, no, ma è

certo, assolutamente certo che un giorno ci arriveremo. Ancora molto? No, basta attraversare quel fiume laggiù in

fondo, oltrepassare quelle verdi colline. O non si è per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi, questi prati,

questa bianca casa quello che cercavamo? Per qualche istante si ha l'impressione di sì e ci si vorrebbe fermare. Poi si sente

dire che il meglio è più avanti e si riprende senza affanno la strada. Così si continua il cammino in una attesa fiduciosa e

le giornate sono lunghe e tranquille, il sole risplende alto nel cielo e sembra non abbia mai voglia di calare al tramonto. Ma

a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle nostre spalle,

chiudendo la via del ritorno. Allora si sente che qualche cosa è cambiato, il sole non sembra più immobile ma si sposta

rapidamente, ahimè, non si fa tempo a fissarlo che già precipita verso il confine dell'orizzonte, ci si accorge che le nubi

non ristagnano più nei golfi azzurri del cielo ma fuggono accavallandosi l'una sull'altra, tanto è il loro affanno; si capisce

che il tempo passa e che la strada un giorno dovrà pur finire. Chiudono a un certo punto alla nostre spalle un pesante

cancello, lo rinserrano con velocità fulminea e non si fa tempo a tornare. Ma Giovanni Drogo dormiva ignaro e sorrideva

nel sonno come fanno i bambini.» Dino Buzzati (Belluno 1906 - Milano 1972) pubblicò nel 1940 Il deserto dei tartari, romanzo ambientato in un

immaginario paese che ricorda l’Austria dell’Ottocento. Il protagonista è il sottotenente Giovanni Drogo, che viene

assegnato in prima nomina alla Fortezza Bastiani, avamposto abbandonato e desolato, situato ai limiti del deserto (un

tempo regno dei Tartari, mitici nemici). Per Drogo, così come per i commilitoni, la speranza di veder comparire un

nemico all'orizzonte si trasforma a poco a poco in un'ossessione metafisica, in cui al desiderio di mostrare il proprio

eroismo si sovrappone la ricerca di una verità definitiva sulla propria esistenza. Tutto il romanzo si presenta come una

simbolica rappresentazione della condizione umana.

1. Comprensione del testo Riassumi brevemente il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

L’autore utilizza alcune figure retoriche e ricorre a nessi sintattici e scelte lessicali particolari per rendere con

maggiore incisività i temi trattati; sapresti individuare qualcuno di questi elementi nel testo?

2.2 Nel brano ricorrono simboli e temi esistenziali: individuali e rifletti su come tali motivi vengono

presentati e sviluppati nel testo.

2.3 A cosa alludono le domande «Ancora molto? [...] O non si è per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi,

questi prati, questa bianca casa quello che cercavamo?»

2.4 «Ma a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle

spalle nostre, chiudendo la via del ritorno:» come si può interpretare il senso di questa “immagine” presente

nel brano proposto?

2.1

42

Pag. 2/6 Sessione suppletiva 2016

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3.

Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo ed approfondiscila con

opportuni collegamenti ad altri testi di Buzzati e/o di autori a te noti, che abbiano trattato temi affini a quelli

presenti nel brano proposto.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei

modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi

che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: L’Italia come creazione artistico-letteraria

DOCUMENTI

Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non

donna di provincie, ma bordello! Quell’anima gentil fu così presta, sol

per lo dolce suon de la sua terra, di fare

al cittadin suo quivi festa; e ora in te non stanno sanza guerra li

vivi tuoi, e l’un l’altro si rode di quei ch’un muro e una fossa serra.

Cerca, misera, intorno da le prode le tue marine, e poi ti guarda in seno,

s’alcuna parte in te di pace gode.

Dante Alighieri, Purgatorio, VI, vv. 76-87

(edizione Mondadori, Milano 1994)

O patria mia, vedo le mura e gli archi

E le colonne e i simulacri e l’erme

Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi

I nostri padri antichi. Or fatta inerme,

Nuda la fronte e nudo il petto mostri.

Giacomo Leopardi, All’Italia, vv. 1-7 (edizione BUR, Milano 1998)

Francesco Hayez “Il bacio”, 1859 Pinacoteca di Brera, Milano

43

Pag. 3/6 Sessione suppletiva 2016 Prima

prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

«Il fatto che l’Italia sia stata, prima di essere una nazione e ben prima di essere uno Stato, un topos letterario, un tema,

un motivo, una retorica, un’occorrenza, una creazione di poeti, un azzardo dell’immaginario può essere considerato,

finalmente, tutt’altro che un deficit, una fragilità costitutiva, una deformazione originaria. Al contrario, abbandonando ogni

residua velleità nazionalistica, rinnovare un’autocoscienza comunitaria fondata su questa “immagine debole”, come è

stata definita, o meglio sul presupposto originario secondo il quale l’Italia è “un’espressione letteraria, una tradizione

poetica”, mi sembra una sorte propizia e straordinaria, una debolezza ancora potenzialmente feconda, un viatico inclusivo

piuttosto che escludente, un lascito libertario che conserva ancora promesse di futuro.»

Matteo DI GESÙ, Una nazione di carta, Carocci, Roma 2013

«Una peculiarità del caso italiano e di altri casi simili, cioè di nazioni arrivate all’appuntamento di una moderna

ricerca dell’identità senza forti strutture economiche e statali, è stata […] la funzione determinante e centrale svolta, nel

processo di costruzione nazionale, dalla tradizione letteraria, che è stata chiamata, dalle classi dirigenti del

Risorgimento, a offrire un modello non solo al progetto di unificazione linguistica del paese ma a quello

dell’educazione culturale. Era una scelta quasi obbligata: in un paese fortemente differenziato nelle sue componenti

solo la letteratura offriva un collante abbastanza efficace.»

Remo CESERANI, Guida allo studio della letteratura, Laterza, Bari 1999 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Tecnologia digitale e impatto sui lavoratori: opportunità o minaccia?

DOCUMENTI

«Il dibattito sull’impatto che la tecnologia esercita sul lavoro, l’occupazione e i salari è antico quanto la stessa era

industriale. […] ogni nuovo avanzamento tecnologico ha scatenato il timore di una possibile sostituzione in massa della

forza lavoro. Un fronte vede schierati quanti ritengono che le nuove tecnologie rimpiazzeranno con ogni probabilità

i lavoratori. […] Di recente, molti hanno sostenuto che il rapido progresso delle tecnologie digitali potrebbe lasciare

per strada molti lavoratori – e questo è certamente vero. Sull’altro fronte ci sono coloro che non vedono pericoli per i

lavoratori. La storia è dalla loro parte: i salari reali e il numero dei posti di lavoro hanno conosciuto un aumento

relativamente costante in tutto il mondo industrializzato sin dalla metà dell’Ottocento, anche a fronte di uno sviluppo

tecnologico senza precedenti. […] Nel 1983 l’economista premio Nobel Wassily Leontief rese il dibattito più popolare e

pepato introducendo un confronto tra gli esseri umani e i cavalli. Per molti decenni, l’impiego dei cavalli era sembrato

resistere ai cambiamenti tecnologici. Perfino quando il telegrafo aveva soppiantato il Pony Express, la popolazione equina

degli Stati Uniti aveva continuato a crescere, aumentando di sei volte tra il 1840 e il 1900, sino a superare i 21 milioni

tra cavalli e muli. Gli animali erano fondamentali non soltanto nelle fattorie ma anche nei centri urbani in rapido

sviluppo, dove trasportavano merci e persone trainando vetture di piazza e omnibus. Poi, però, con l’avvento e la

diffusione del motore a combustione interna, la tendenza subì una brusca inversione. Quando i motori furono applicati

alle automobili in città e ai trattori in campagna i cavalli divennero in larga misura irrilevanti. […] E’ possibile una

svolta simile per la forza umana? I veicoli autonomi, i chioschi self service, i robot da magazzino e i super computer

sono i segni premonitori di un’ondata di progresso tecnologico che alla fine spazzerà via gli esseri umani dalla scena

economica? […] A meno che, ovviamente, non ci rifiutiamo di farci servire esclusivamente da robot e intelligenze

artificiali. È questa la barriera più solida contro un’economia totalmente automatizzata e il motivo più valido per cui la

forza lavoro umana non scomparirà in un prossimo futuro. Noi siamo una specie profondamente sociale, e il desiderio di

contatti umani si riflette sulla nostra vita economica. […] I clienti abituali di un certo bar o ristorante vi si recano non

soltanto per il cibo e le bevande ma anche per l’ospitalità offerta. Allenatori e trainer forniscono una motivazione che è

impossibile trovare nei libri o nei video di esercizi. I buoni insegnanti trasmettono agli studenti l’ispirazione per

continuare ad apprendere, psicologi e terapeuti stringono con i pazienti legami che li aiutano a guarire. […] Gli esseri

umani hanno bisogni economici che possono essere soddisfatti soltanto da altri esseri umani, e ciò rende meno probabile

che facciamo la fine dei cavalli.»

E. BRYNJOLFSSON e A. MCAFEE “Macchine e lavoro: perché l’uomo vincerà sui cavalli”, da Rivista “Aspenia n. 71/2015”

44

Pag. 4/6 Sessione suppletiva 2016

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

«Di fronte all’inarrestabile ascesa della quarta rivoluzione industriale (informatica più intelligenza artificiale)

economisti e analisti finanziari […] hanno tentato di accreditare la tesi che, magari non subito ma almeno a lungo

termine, tutti abbiamo da guadagnare dall’invasione dei robot in fabbriche e uffici. […] A Davos si è calcolato che,

entro il 2020 nelle quindici maggiori economie mondiali l’automazione taglierà 5 milioni di posti di lavoro. […] si salva

un posto di lavoro su tre. Appunto. Quale? Di fronte allo tsunami al rallentatore che sta investendo la società, nessuno è

in grado di dire come ne usciremo. Al massimo, gli economisti assicurano che, come in passato, ci inventeremo

nuovi lavori che oggi non immaginiamo. Ma qualche traccia più ampia, sul futuro, esiste. E consente di dire, in due parole,

che se vostro figlio non ha la stoffa dell’amministratore delegato, è bene che si convinca a fare il giardiniere. La

distinzione fondamentale, infatti, non è fra lavori qualificati e ben pagati e quelli che non lo sono, ma fra lavori di routine

(in cui i compiti sono standardizzabili e ripetibili) e quelli che non lo sono. […] i lavori non di routine – manuali o

intellettuali – sono raddoppiati: […] i lavori più impermeabili all’invasione di robot e software sono quelli legati alla

professione medica, ma anche alla scuola o più direttamente creativi, come designer e coreografi. […] Il più

impervio alla quarta rivoluzione industriale risulta però essere il “terapista ricreativo”, che non si fa fatica a immaginare

come maestro di tango.»

Maurizio RICCI, La Repubblica, 9 febbraio 2016.

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il campo di concentramento come elemento della storia del Novecento.

DOCUMENTI «Il XX secolo potrebbe essere raccontato attraverso la storia del sistema concentrazionario. La guerra di liberazione cubana

e quella algerina, la repressione coloniale in Africa, la rivoluzione bolscevica, la seconda guerra mondiale -dall’Indonesia

agli Stati Uniti, passando per la Francia e Vichy -, la disgregazione della Iugoslavia, la repressione in Cecenia sono infatti

accomunate dalla presenza dei campi detti “di concentramento”, nonostante dietro tale definizione si nascondano

realtà non del tutto omogenee tra loro.»

Joël Kotek e Pierre Rigoulot, Il secolo dei campi. Detenzione, concentramento e sterminio: la tragedia del

Novecento, tr. it. Mondadori, Milano 2002

«Le vittime di Stalin e di Hitler non furono uccise per conquistare e colonizzare il territorio da esse occupato. Spesso furono

assassinate in modo ottuso e automatico, non animato da nessuna emozione umana, ivi compreso l’odio. Esse furono uccise

perché non rientravano, per una ragione o per un’altra, nel progetto di una società perfetta. Furono eliminate affinché

fosse possibile fondare un mondo umano obiettivamente migliore: più efficiente, più morale, più bello. Un mondo

comunista. O un mondo ariano, puro dal punto di vista razziale. In entrambi i casi, un mondo armonioso, libero da

conflitti, docile nelle mani dei propri governanti, ordinato, controllato. Gli individui macchiati dall’ineliminabile tara del

proprio passato o della propria origine non potevano entrare a far parte di un tale mondo immacolato, sano, splendente.»

Zygmunt Bauman, Modernità e Olocausto, tr. it. Il Mulino, Bologna, 1992 «Ci viene chiesto dai giovani, tanto piú spesso e tanto piú insistentemente quanto piú quel tempo si allontana, chi erano,

di che stoffa erano fatti, i nostri “aguzzini”. Il termine allude ai nostri ex custodi, alle SS, e a mio parere è improprio: fa

pensare a individui distorti, nati male, sadici, affetti da un vizio d’origine. Invece erano fatti della nostra stessa stoffa, erano

esseri umani medi, mediamente intelligenti, mediamente malvagi: salvo eccezioni, non erano mostri, avevano il nostro

viso, ma erano stati educati male. Erano, in massima parte, gregari e funzionari rozzi e diligenti: alcuni fanaticamente

convinti del verbo nazista, molti indifferenti, o paurosi di punizioni, o desiderosi di fare carriera, o troppo obbedienti.

Tutti avevano subito la terrificante diseducazione fornita ed imposta dalla scuola quale era stata voluta da Hitler e dai suoi

collaboratori, e completata poi dal Drill1 delle SS. A questa milizia parecchi avevano aderito per il prestigio che conferiva, per la sua onnipotenza, o anche solo per sfuggire a difficoltà famigliari.» 1 Addestramento Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino, 1986

45

Pag. 5/6 Sessione suppletiva 2016

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 4.

AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Einstein aveva ragione.

DOCUMENTI

«Da giorni si rincorrono le voci su un annuncio atteso da un secolo, la prima osservazione diretta delle onde

gravitazionali previste dalla teoria generale della relatività formulata da Albert Einstein proprio un secolo fa. A

confermare la sospirata notizia sarà una conferenza stampa congiunta delle équipe di Ligo e Virgo prevista per

giovedì 11 febbraio. Statunitense la prima, italo-francese la seconda, i due gruppi di ricercatori hanno finalmente avuto

una risposta dai giganteschi rivelatori costruiti per misurare le minuscole increspature dello spazio-tempo prodotte da

corpi celesti di grande massa. Ligo ha tre strumenti, tutti negli Stati Uniti. Virgo, finanziato dall'Istituto nazionale di fisica

nucleare e dal Centre National de la Recherche Scientifique, ne ha uno a Cascina, a due passi da Pisa.»

MARCO CATTANEO, Scienza-show così si rivela una scoperta, La Repubblica, 9 febbraio 2016

«Il mondo della fisica era in fibrillazione da settimane. Le regole del gioco che servono per ridurre il rischio di falsi

allarmi imponevano riserbo fino all’annuncio ufficiale e i colleghi tenevano la bocca cucita. Ma lo scintillio dei loro occhi

li tradiva. In fondo è un Nobel praticamente certo. Ieri in un’emozionante conferenza stampa seguita in diretta sul web nel

mondo intero è arrivato l’annuncio ufficiale: rilevate le onde gravitazionali. Per i fisici è un momento estatico. Fino al

giorno prima le uniche onde fondamentali osservate dall’uomo erano le onde elettromagnetiche, quelle di cui sono fatti

i segnali radio e la luce. Ieri è stato osservato un altro tipo di onda. È come se dovessimo riscrivere la Genesi

sostituendo «Fiat lux» con «Fiat lux et gravitatis fluctus». Sono onde un po’ simili a quelle elettromagnetiche, ma

anche qualcosa di diverso e strano: sono oscillazioni dello spazio. Lo spazio si increspa e oscilla come la superficie di

un lago.

NE CONOSCEVAMO GIÀ L’ESISTENZA MOLTO PRIMA DI VEDERLE. L’aspetto più spettacolare di questa storia non è la stranezza

della Natura, né la maestria degli scienziati che hanno costruito l’antenna capace di rilevare le onde di spazio. Quello

che è straordinario è che noi conoscevamo l’esistenza di queste onde molto prima di vederle: la loro esistenza è predetta

della relatività generale di Albert Einstein, di cui abbiamo appena festeggiato il centenario. Se la Natura benigna voleva

onorare Einstein a cent’anni dalla sua teoria, ha trovato il modo più elegante. Difficile immaginare un’indicazione

più chiara della forza di un pensiero che, appoggiandosi sugli indizi e sulla ragione, è capace di vedere così lontano;

tanto che occhi e mani hanno bisogno di un altro secolo per seguirlo. Per arrivarci, è stata necessaria una vasta

collaborazione internazionale, dove gli italiani hanno — ancora una volta — un ruolo maggiore. Eravamo convinti che

queste onde esistessero. Ma una cosa è essere convinti che esistano leoni. Un’altra è cercare un leone vero e guardarlo

negli occhi. La differenza è ciò che chiamiamo “scienza”.»

CARLO ROVELLI, Storia delle onde gravitazionali. Lo spazio s’increspa come un lago.http://www.corriere.it/cronache/

16_febbraio_12/carlo-rovelli-onde-gravitazionali-einstein-scoperta-dc83ff40-d10b-11e5-9819-2c2b53be318b_print.html

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

La rotta di Caporetto nel Diario di guerra di Carlo Emilio Gadda:

(Diario di guerra per l’anno 1917, in Carlo Emilio Gadda, Giornale di guerra e di prigionia, Garzanti, 2002). «Kosĕc, sopra Drezenca. -Drezenca, 18

ottobre 1917. Ore 19.

Stamane m'adoperai, sotto la pioggia, per far funzionare il servizio: ottenni il caffè alla Compagnia, dal Comando di Tappa:

diedi disposizioni d'ogni genere. Tutto ciò a Caporetto. -

Lasciai Caporetto con le salmerie della Compagnia, per arrivar presto a Drezenca e far preparare il rancio. -A

Drezenca1 ci siamo accantonati in baraccamenti aperti ai quattro venti. -

CarloEGadda

46

Pag. 6/6 Sessione suppletiva 2016

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

25 ottobre 1917

Lasciammo la linea dopo averla vigilata e mantenuta il 25 ottobre 1917 dopo le tre, essendo venuto

l'ordine di ritirata. Portammo con noi tutte le quattro mitragliatrici, dal Krašjj (Krasii) all'Isonzo (tra

Ternova e Caporetto), a prezzo di estrema fatica. All'Isonzo, mentre invano cercavamo di passarlo,

fummo fatti prigionieri. -

La fila di soldati sulla strada d'oltre Isonzo: li credo rinforzi italiani. Sono tedeschi!

Gli orrori spirituali della giornata (artiglierie abbandonate, mitragliatrici fracassate, ecc.). Io guastai le

mie due armi.-A sera la marcia faticosissima fino a Tolmino ed oltre, per luoghi ignoti.

26 ottobre: marcia notturna e diurna per luoghi ignoti. I maltrattamenti: nessun cibo ci è dato. Cola si

sperde. Sassella solo rimane con me. La tragica fine. »

Il candidato rifletta sul significato di questo evento e sulle implicazioni sul piano militare, politico e

sociale in Italia a seguito di questa drammatica fase del primo conflitto mondiale.

1 O meglio a Kosĕc

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«L’uomo che ha stupito il festival è un italiano che gira il mondo in carrozzina e domani dirigerà la

Lithuanian Orchestra a Vilnius. Non aveva mai inciso un disco. […] Ezio Bosso dal 2011 fa i conti con

una malattia neurodegenerativa che agisce sui neuroni. […] È un uomo sereno. ”Forse esiste un bisogno

di ascoltare cose meno urlate e più sincere.[…] La musica è un’azione condivisa”.[…]

In che cosa trova ristoro? “Nell'ascolto degli altri, negli sguardi, nella capacità di farsi compagnia. Amo le preghiere. [...] Credo

nella poesia. [...] La musica mi ha dato una bella vita, mi ha fatto viaggiare, conoscere la filosofia, [...]. Mi ha fatto incontrare

l’amore”. […]

Bosso, c'è qualcosa che le fa paura? “Le paure servono. Non è utile scacciarle. Ho paura che la paura un

giorno mi paralizzi. Questo sì. Ma non vale solo per me. Mi spaventa che possa accadere a chiunque”. »

Angelo Carotenuto, Bosso, magia oltre la malattia: ”Che noia prendersi sul serio” – Parla il maestro che

ha stregato il festival di Sanremo, La Repubblica, R2, 12 febbraio 2016

Esprimi le tue riflessioni personali sul rapporto tra disabilità, socialità e musica/arti sulla base delle

parole tratte dall’intervista sopra riportata.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano

trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

47

ESAMI DI STATO 2016-2017

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA A: Analisi del testo

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

……………………………………………………… ……………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15

Correttezza

grammaticale

formale e strutturale

Aspetto ortografico e interpuntivo, morfologico- sintattico-

lessicale

Corretto 3

Appropriato 2,50

Qualche errore 2

Molti errori 1,50

Scorretto 1

Gravemente scorretto 0,50

Coesione e coerenza testuale (struttura del discorso) Coerente e coesa 3

Adeguata 2,50

Qualche incongruenza 2

Spesso incoerente 1,50

Incoerente e/o non coesa 1

Sostanzialmente incoerente e/o

non coeso

0,50

Comprensione e

analisi

Comprensione del testo e capacità di parafrasare e/o

sintetizzare il testo

Completa 2,25

Quasi esauriente, ma con lievi

imprecisioni

2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Incompleta e/o scorretta 1

Gravemente incompleta 0,50

Analisi dei nuclei tematici del testo, individuazione degli

espedienti retorico-formali, e rispetto della tipologia

utilizzata

Esaustiva 2,25

Quasi esauriente, ma con lievi

imprecisioni

2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Incompleta e/o scorretta 1

Gravemente incompleta 0,50

Interpretazione

complessiva ed

approfondimento

Interpretazione, contestualizzazione e collegamento con

altri testi e/o altri autori

Chiara e ben argomentata 2,25

Adeguata 2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Appena accennata 1

Assente e/o confusa 0,50

Rielaborazione critica, arricchimento ed apporti personali Ampia ed originale 2,25

Esauriente 2

Presente e riconoscibile 1,50

Poco riconoscibile 1

Scarsa-nulla 0,50

TOTALE /15

48

ESAMI DI STATO 2016-2017

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA B: Saggio/Articolo di giornale

LA

COMMISSIONE IL PRESIDENTE

……………………………………………………… ………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15

Correttezza

grammaticale formale

e strutturale

Aspetto ortografico e interpuntivo, morfologico-

sintattico-lessicale

Corretto 3

Appropriato 2,50

Qualche errore 2

Molti errori 1,50

Scorretto 1

Gravemente scorretto 0,50

Coesione e coerenza testuale (struttura del discorso) Coerente e coesa 3

Adeguata 2,50

Qualche incongruenza 2

Spesso incoerente 1,50

Incoerente e/o non

coesa

1

Sostanzialmente

incoerente e/o non

coeso

0,50

Comprensione e

analisi

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti Completa 2,25

Quasi esauriente, ma

con lievi imprecisioni

2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Incompleta e/o scorretta 1

Gravemente incompleta 0,50

Analisi, uso della documentazione, organizzazione e

correlazione dei documenti forniti, correttezza delle

citazioni, individuazione dei nodi problematici,

efficacia argomentativa e rispetto della tipologia

utilizzata

Esaustiva 2,25

Quasi esauriente, ma

con lievi imprecisioni

2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Incompleta e/o scorretta 1

Gravemente incompleta 0,50

Interpretazione

complessiva ed

approfondimento

Interpretazione, contestualizzazione Chiara e ben

argomentata

2,25

Adeguata 2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Appena accennata 1

Assente e/o confusa 0,50

Rielaborazione critica, arricchimento ed apporti

personali

Ampia ed originale 2,25

Esauriente 2

Presente e riconoscibile 1,50

Poco riconoscibile 1

Scarsa-nulla 0,50

TOTALE /15

49

ESAMI DI STATO 2016-2017

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

……………………………………………………… ……………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15

Correttezza

grammaticale

formale e strutturale

Aspetto ortografico e interpuntivo,

morfologico- sintattico-lessicale

Corretto 3 Appropriato 2,50 Qualche errore 2 Molti errori 1,50

Scorretto 1

Gravemente scorretto 0,50

Coesione e coerenza testuale (struttura del

discorso)

Coerente e coesa 3 Adeguata 2,50 Qualche incongruenza 2 Spesso incoerente 1,50 Incoerente e/o non coesa 1

Sostanzialmente incoerente e/o non coeso 0,50

Comprensione e

analisi

Conoscenza specifica degli argomenti

richiesti e del contesto di riferimento

Completa 2,25 Quasi esauriente, ma con lievi imprecisioni 2 Con alcune lacune, ma sostanzialmente

corretta

1,50

Incompleta e/o scorretta 1 Gravemente incompleta 0,50

Analisi, individuazione dei nessi storici,

completezza e spessore della trattazione e

rispetto della tipologia utilizzata

Esaustiva 2,25 Quasi esauriente, ma con lievi imprecisioni 2 Con alcune lacune, ma sostanzialmente

corretta

1,50

Incompleta e/o scorretta 1

Gravemente incompleta 0,50

Interpretazione

complessiva ed

approfondimento

Interpretazione, contestualizzazione Chiara e ben argomentata 2,25 Adeguata 2 Con alcune lacune, ma sostanzialmente

corretta

1,50

Appena accennata 1 Assente e/o confusa 0,50

Rielaborazione critica, arricchimento ed

apporti personali

Ampia ed originale 2,25

Esauriente 2

Presente e riconoscibile 1,50

Poco riconoscibile 1

Scarsa-nulla 0,50

TOTALE /15

50

ESAMI DI STATO 2016-2017

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

……..………………………...

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15

Correttezza

grammaticale formale e

strutturale

Aspetto ortografico e interpuntivo,

morfologico- sintattico-lessicale

Corretto 3

Appropriato 2,50

Qualche errore 2

Molti errori 1,50

Scorretto 1

Gravemente scorretto 0,50

Coesione e coerenza testuale (struttura

del discorso)

Coerente e coesa 3

Adeguata 2,50

Qualche incongruenza 2

Spesso incoerente 1,50

Incoerente e/o non coesa 1

Sostanzialmente incoerente e/o non

coeso

0,50

Comprensione e analisi Conoscenza specifica degli argomenti

richiesti e del contesto di riferimento

Completa 2,25

Quasi esauriente, ma con lievi

imprecisioni

2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Incompleta e/o scorretta 1

Gravemente incompleta 0,50

Analisi, pertinenza dei contenuti

esaminati, completezza e spessore della

trattazione e rispetto della tipologia

utilizzata

Esaustiva 2,25

Quasi esauriente, ma con lievi

imprecisioni

2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Incompleta e/o scorretta 1

Gravemente incompleta 0,50

Interpretazione

complessiva ed

approfondimento

Interpretazione, contestualizzazione Chiara e ben argomentata 2,25

Adeguata 2

Con alcune lacune, ma

sostanzialmente corretta

1,50

Appena accennata 1

Assente e/o confusa 0,50

Rielaborazione critica, arricchimento ed

apporti personali

Ampia ed originale 2,25

Esauriente 2

Presente e riconoscibile 1,50

Poco riconoscibile 1

Scarsa-nulla 0,50

TOTALE /15

51

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: IP01 – SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVULUPPO RURALE

Tema di: ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

ESEMPIO PROVA - 28/03/2017 Prima Simulazione

Il candidato svolga la parte principale e, a sua libera scelta, due dei quattro quesiti proposti.

PRIMA PARTE

Il candidato, facendo riferimento ad un’azienda ad indirizzo produttivo cerealicolo-zootecnico con una superficie totale

di Ha.35.00.00, provveda alla sua descrizione analitica considerando che la conduzione è a carico di un imprenditore

coltivatore diretto. Assumendo poi dati congrui, proceda alla determinazione della Produzione Lorda vendibile (PLV) e al

carico di bestiame mantenibile considerando che in essa vi è un allevamento di vacche da latte in stabulazione fissa di

razza Bruna Alpina con rimonta interna.

SECONDA PARTE

1) Si determini in maniera analitica le ore lavorative occorrenti dell’azienda sopra descritta e la relativa

voce Salario (Sa).

2) Come si valuta compiutamente il costo finale di un miglioramento fondiario.

3) Spiega cosa rappresenta il Beneficio fondiario (Bf) e come si può determinare.

4) Si determini in maniera analitica con dati congrui la voce Spese Varie (Sv) dell’azienda sopra descritta.

__________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non programmabile.

È consentito l’uso del dizionario di italiano

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

52

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: IP01 – SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVULUPPO RURALE

Tema di: ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

ESEMPIO PROVA - 20/04/2017 Seconda simulazione

Il candidato svolga la parte principale e, a sua libera scelta, due dei quattro quesiti proposti.

PRIMA PARTE

Un fondo rustico, che attualmente produce un Bf di € 4000 annue, non e da considerarsi ordinario. In esso vengono,

pertanto, progettate opere di miglioramento che potranno essere avviate subito e completate nel periodo di 5 anni con

le seguenti spese:

· un costo iniziale di 800 euro per il progetto;

· una spesa di esecuzione annua di 3000 € posticipate.

Durante il periodo di esecuzione il Bf sarà di 3.800 € mentre a miglioramento ultimato sarà di 5.250 € per i primi 3 anni e

di 5.350 € successivamente per un tempo illimitato. I saggi utilizzati più frequentemente in zona sono 5% per il saggio di

interesse e 2% per quello di capitalizzazione.Per l’esecuzione delle opere l’imprenditore riceverà un contributo regionale

a fondo perduto pari a € 2.000.

Il candidato, dopo aver descritto l’azienda e le opere da eseguire determini :

a) il costo totale del miglioramento fondiario; b) la convenienza economica ad effettuare il miglioramento, in termini di reddito, in termini di capitale e

in termini di fruttuosità del capitale.

c) il valore del fondo dopo il miglioramento.

SECONDA PARTE

1) Quali sono i parametri che identificano l’imprenditore agricolo professionale (I.A.P.)?

2) Dopo aver definito l’utile lordo di stalle (U.L.S.) e dopo aver illustrato i parametri economici necessari per

la sua determinazione, il candidato, utilizzando dati a sua scelta, elabori analiticamente un esmpio di calcolo.

3)Per il catasto terreni il legislatore ha voluto ancorare determinati valori economici agli estimi catastali: il

reddito dominicale(R.D.) e il reddito agrario (R.A.). Il candidato spieghi il significato dei due imponibili e la

rilevanza degli stessi nel calcolo delle imposte in un bilancio di un’azienda agraria.

4)Descrivi le voci di costo che concorrono alla determinazione del Costo di Esercizio delle macchine agricole.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non programmabile.

È consentito l’uso del dizionario di italiano

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

53

ESAMI DI STATO 2016-2017

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

CANDIDATO/A____________________________________________ CLASSE 5° IPSASR

PRIMA PARTE

Indicatori Descrittori Punteggio in

200/esimi

Punteggio

attribuito

CONOSCENZA

Conoscenza e

completezza degli

argomenti

Completa e approfondita 80

Adeguata e pertinente 60

Parzialmente adeguata 40

Frammentaria 20

Nulla 0

COMPETENZA

Aderenza alla

consegna

Piena aderenza alla consegna e capacità di sintesi organica 80

Qualche difficoltà nella sintesi 60

Difficoltà di sintesi e/o non aderenza alla traccia 40

Sintesi non corretta 20

CORRETTEZZA

FORMALE

Corretto o complessivamente corretto 40

Errori non gravi 20

Errori gravi 10

TOTALE

SECONDA PARTE

Indicatori Descrittori Punteggio in

100/esimi

Q 1 Q 2

CONOSCENZA

Conoscenza e

completezza degli

argomenti

Completa e approfondita 24

Adeguata e pertinente 16

Parzialmente adeguata 12

Frammentaria 8

Nulla 2

COMPETENZA

Aderenza alla

consegna

Piena aderenza alla consegna e capacità di sintesi organica

14

Qualche difficoltà nella sintesi 8

Difficoltà di sintesi e/o non aderenza alla traccia 2

CORRETTEZZA

FORMALE

Corretto o complessivamente corretto

12

Errori non gravi 6

Errori gravi 2

TOTALE

Riepilogo punteggio

PUNTEGGIO

PRIMA PARTE

SECONDA PARTE TOTALE

QUESITO 1 QUESITO 2

MAX 200 50 50 300

Corrispondenza con voto in quindicesim

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

………………………………………………………

………………………………………………………

PUNTI 60-

80

81-100 101-

120

121-

142

143-

163

164-

187

188-

210

211-

232

233-

255

256-

278

279-300

VOTO 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

54

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Leopoldo Pilla”

Via Veneto, 21 - Campobasso

Istituto Tecnico Economico Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio

Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale

Presidenza 0874.60250 - Segreteria 0874.60015 0874.61731

Sito Web www.pilla.cb.It E-mail [email protected] Pec [email protected]

Codice Scuola: CBIS02100C Cod.Fisc.: 80003730704

ISTITUTO PROFESSIONALE

SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

Campobasso

Esame di Stato 2016/2017

Classe Vª – Sez. A – Indirizzo AGROTECNICO – Corso di Ordinamento

Iª SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Data: 03 APRILE 2017

Tipologia della prova: Tipologia mista - tipologie b) e c) – D.M. n. 429 del 20/11/2000

Materie coinvolte: 1. STORIA 2. INGLESE 3. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 4. VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROD. 5. AGRONOMIA TER. ED ECOSISTEMI FOR.

Raccomandazioni: Per i quesiti a risposta multipla, apporre un segno sulla lettera ritenuta esatta. Per i quesiti a risposta singola, rispondere in maniera completa e sintetica, utilizzando esclusivamente il numero di righe a disposizione.

Durata della prova:

90 minuti

Alunno/a:

_____________________________________________

55

STORIA

1. Il suffragio universale maschile in Italia fu introdotto nel 1912 da :

A. Mussolini

B. Giolitti

C. Vittorio Emanuele III

D. Depretis

2. Tra le cause della Prima Guerra Mondiale la principale può dirsi

A. L’attentato di Sarajevo

B. La mobilitazione dell’esercito russo che alimentò un clima di guerra

C. Il militarismo tedesco

D. Il fallimento della politica pacifista dei socialisti

3. Nel 1917 la Russia uscì dal primo conflitto mondiale con una pace separata anticipata perché

A. Le furono concessi territori in cambio del suo ritiro

B. Non era più in grado di sostenere la guerra

C. Nonostante fosse militarmente sconfitta, le furono garantiti gli stessi territori di prima della

guerra

D. Le furono garantite risorse alimentari per nutrire la popolazione affamata

4. Mussolini nel 1922 divenne presidente del Consiglio

A. Con un atto di forza delle squadre fasciste

B. Perché ottenne la maggioranza alle elezioni

C. Per incarico del re

D. Per nomina del Parlamento

5. Spiega perché alcuni storici hanno parlato del fascismo come di una forma di totalitarismo

“imperfetto”.

6. Spiega cos’è il “New deal” e quali importanti interventi introduceva nel sistema

economico statunitense.

56

INGLESE

THE CLASSIFICATION OF OLIVE OILS

The flavour, colour and fragrance of olive oils can vary dramatically depending on distinctions such as growing region

and the crop’s condition. All olive oils are graded in accordance with the degree of acidity they contain. The best are

cold–pressed, a chemical-free process that involves only pressure, which produces a natural level of low acidity. Extra

virgin olive oil, the cold–pressed result of the first pressing of the olives, is only 1% acid. It is considered the finest and

fruitiest of olive oils and is therefore also the most expensive. Extra virgin olive oil can range from a crystalline

champagne colour to greenish-golden to bright green. After extra virgin, olive oils are classified in order of ascending

acidity. Virgin olive oil is also a first-press oil, with a higher level of acidity of between 1% and 3%. Products labelled

simply olive oil contain a combination of refined olive oil and virgin or extra virgin oil.

Multiple choice

1) In determining the quality of olive oil, the crop’s condition: a) is not important; b) is important but only in some areas; c) has great relevance; d) hasn’t great relevance.

2) The degree of acidity is determined by: a) the climate; b) the production process adopted ; c) the type of olives; d) the ripening of olives.

3) Extra virgin olive oil contains: a) a very low degree of acidity; b) the same amount of acidity as other types of oils; c) a high degree of acidity; d) more degree of acidity than other types of oils.

4) Products labelled simply olive oil contain: a) a mixture of virgin and extra virgin olive oil; b) only refined olive oil; c) an amount of virgin or extra virgin oil; d) only olive oil.

57

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (MAX 5 LINES)

5) How is extra virgin oil obtained?

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

6) What is the difference between extra virgin olive oil and virgin olive oil?

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

58

SCIENZE MOTORIE E STORTIVE

1. La funzione energetica è svolta principalmente:

A. Dai grassi, dalle proteine e dalle vitamine;

B. Dai carboidrati, dai grassi e dalle vitamine;

C. Dai carboidrati, dai grassi e dai Sali minerali;

D. Dai grassi, dalle vitamine e dai Sali minerali.

2. Un’attività costante e ben programmata :

A. Aumenta la perdita di calcio a livello osseo;

B. Aumenta lo stress fisico e limita i meccanismi che permettono l’azione;

C. Può ridurre le abilità motorie generali dell’individuo;

D. Limita l’insorgere di molte condizioni patologiche.

3. Le proteine svolgono una funzione prevalentemente :

A. Energetica;

B. Idrica e regolatrice;

C. Plastica ed enzimatica;

D. Termoregolatrice.

4. Nel calcio a 5 la partita ha una durata di :

A. 2 tempi di 45 minuti ciascuno;

B. 4 periodi di 10 minuti effettivi ciascuno;

C. 2 tempi di 20 minuti effettivi ciascuno;

D. 2 tempi di 30 minuti ciascuno.

5. Che cos’è il metabolismo basale?

6. Perché è importante una corretta restirazione

59

VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVEE LEGISLAZIONE DI SETTORE

1) Per garantire la sicurezza alimentare e la gestione degli allarmi alimentari l’Europa ha

emanato il seguente regolamento:

A - Regolamento (CE) n. 178/2012;

B - Regolamento (CE) n. 178/2002;

C - Regolamento (UE) n. 1169/2011;

D - Regolamento (CE) n. 1169/2002.

2) Di quale documento si è dotata l’Italia e in che anno al fine di fermare il declino della

biodiversità:

A - “Strategia Europea per la Biodiversità” - 2010;

B - “Convenzione sulla Diversità Biologica” - 1992;

C - “Strategia Nazionale per la Biodiversità” – 2010;

D - “Strategia Nazionale per la Biodiversità” – 2006.

3) L’introduzione dell’agricoltura multifunzionale è intesa a livello comunitario come una scelta

strategica per rispondere, tra l’altro, alla seguente debolezza del sistema agricolo:

A -

B -

C -

D -

4) Nell’ambito della PAC 2014-2020, le componenti obbligatorie del pagamento diretto agli

agricoltori attivi sono:

A - pagamento di base, pagamento ecologico (“greening”), pagamento per i giovani agricoltori;

B - pagamento per i giovani agricoltori, pagamento ridistributivo, pagamento accoppiato;

C - pagamento dei piccoli agricoltori, pagamento di base, pagamento per le zone con vincoli naturali;

D - pagamento per le zone con vincoli naturali, pagamento accoppiato, pagamento ecologico.

5)“Rintracciabilità”: definizione, normativa e obiettivo

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

6)Descrivere le principali caratteristiche del metodo di coltivazione biologico

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

60

AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI

1. Per foresta primaria si intende :

A. una foresta giovane

B. una foresta sulla quale non è mai intervenuto l’uomo

C. una prima riforestazione

D. una foresta al primo taglio

2. Per governo del bosco si intende:

A. il tipo di sistema selvicolturale

B. il tipo di taglio

C. il tipo di propagazione

D. il tipo di diradamento

3. Per trattamento del bosco si intende :

A. il tipo di sistema selvicolturale

B. il tipo di taglio

C. il tipo di propagazione

D. il tipo di diradamento

4. Il ceduo semplice si rinnova per :

A. seme

B. polloni

C. matricine

D. polloni e matricine

5. Quali sono le finalità dell’Ingegneria naturalistica e quali sono i materiali impiegati?

6.Che cos’è l’agroforestazione e quali benefici comporta?

61

Criteri di valutazione TERZA PROVA SCRITTA

Per ciascuna materia coinvolta:

ai Quesiti a Risposta Multipla sono attribuiti:

punti 0,25 per ogni risposta esatta;

punti 0 per ogni risposta errata o non data;

ai Quesiti a Risposta singola sono attribuiti:

Punti 1,00 per risposta completa, articolata ed esauriente, rielaborata con registro linguistico appropriato.

Punti 0,75 per risposta chiara ed adeguata, che evidenzi una buona comprensione dell’argomento pur con qualche imprecisione.

Punti 0,50 per risposta semplice con delle imprecisioni, ma che evidenzia una comprensione globale.

Punti 0,25 per risposta che evidenzia una conoscenza superficiale e modesta.

Punti 0,00 per risposta non pertinente o non data.

I punteggi attribuiti a tutti i quesiti verranno sommati.

In particolare, se la somma terminerà con 0,25 il totale verrà arrotondato per difetto al numero intero inferiore.

Se la somma terminerà con 0,50 oppure con 0,75 verrà arrotondata per eccesso al numero intero superiore.

Non sono ammesse cancellature, è possibile usare soltanto il dizionario della lingua italiana, il dizionario monolingue inglese, il dizionario dei sinonimi e dei contrari in italiano e inglese e il Codice Civile non commentato.

VALUTAZIONE

Materie Punteggi

STORIA

INGLESE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROD. AGRONOMIA TER. ED ECOSISTEMI FOR.

Totale Valutazione della prova

(Media approssimata dei punteggi)

/15

La commissione

62

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Leopoldo Pilla”

Via Veneto, 21 - Campobasso

Istituto Tecnico Economico

Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio

Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale

Presidenza 0874.60250 - Segreteria 0874.60015 0874.61731

Sito Web www.pilla.cb.It E-mail [email protected] Pec [email protected]

Codice Scuola: CBIS02100C Cod.Fisc.: 80003730704

ISTITUTO PROFESSIONALE

SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

Campobasso

Esame di Stato 2016/2017

Classe Vª – Sez. A – Indirizzo AGROTECNICO – Corso di Ordinamento

IIª SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Data: 03 MAGGIO 2017

Tipologia della prova: Tipologia mista - tipologie b) e c) – D.M. n. 429 del 20/11/2000

Materie coinvolte: 6. INGLESE 7. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 8. SOCIOLOGIA RURALE 9. VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROD. 10. AGRONOMIA TER. ED ECOSISTEMI FOR.

Raccomandazioni: Per i quesiti a risposta multipla, apporre un segno sulla lettera ritenuta esatta. Per i quesiti a risposta singola, rispondere in maniera completa e sintetica, utilizzando esclusivamente il numero di righe a disposizione.

Durata della prova:

75 minuti

Alunno/a: ____________________________________________

63

64

65

SCIENZE MOTORIE E STORTIVE

1.L’art. 593 del codice penale obbliga:

A. ad intervenire sul ferito

B. a fermarsi per prestare soccorso.

C. a praticare il massaggio cardiaco.

D. a praticare la manovra GAS.

2.Nella pallavolo la palla può essere colpita :

A. Con le mani e con le braccia;

B. Solo con le mani;

C. Con qualsiasi parte del corpo;

D. Con le mani e con la testa.

3.Se l’infortunato non è cosciente:

A. Bisogna sollecitare il risveglio stimolandolo con schiaffetti, acqua fredda o Sali,

B. Bisogna fotografarlo ed inviare le immagini al medico per indicazioni;

C. Bisogna sistemarlo in posizione supina;

D. Bisogna sistemarlo in posizione laterale.

4.Quali informazioni deve contenere una chiamata di emergenza?

A. Il luogo dell’incidente,cosa è successo, quanti feriti ci sono e chi sta chiamando;

B. Il luogo dell’incidente, cosa è successo, quanti feriti ci sono e chi è la colpa;

C. Il luogo dell’incidente, il nome delle persone ferite e la dinamica dell’incidente;

D. Il luogo dell’incidente, l’età di colui che chiama, il sesso delle persone ferite.

5.Quali sono le operazioni da effettuare per praticare la sequenza RICE?

6.Che cos’è la lussazione?

66

SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA

1. : Il disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Tintilia del Molise” stabilisce che tale

vino deve essere ottenuto:

A. da uve proveniente da vigneti costituiti per il 100% dal vitigno “Tintilia”

B. da uve provenienti da vigneti costituiti per almeno l’85% dal vitigno “Tintilia”

C. da uve provenienti da vigneti costituiti per almeno il 95% dal vitigno “Tintilia”

D. da uve provenienti da vigneti costituiti per il 50% dal vitigno “Tintilia” e il 50% dal vitigno “Trebbiano”

2. :Il disciplinare di produzione dell’olio extra-vergine di oliva “Molise” prevede tra le caratteristiche

organolettiche e fisico-cimiche del prodotto le seguenti: A. Valore del panel test ≥ 10; sapore: fruttato, delicato sentore di amaro e di piccante; acidità libera≤ 0,50%

B. Valore del panel test ≥ 6,5; sapore: fruttato, delicato sentore di amaro e di piccante; acidità libera≤ 0,50%

C. Valore del panel test ≥ 6,5; sapore: fruttato, delicato sentore di amaro e di dolce; acidità libera≤ 0,50%

D. Valore del panel test ≥ 6,5; sapore: fruttato, delicato sentore di amaro e di piccante; acidità libera≤ 0,80%

3. : Quali razze bovine sono ammesse per la produzione della IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino”? A. Romagnola, Frisona, Bruna Alpina

B. Chianina, Marchigiana, Podolica

C. Chianina, Marchigiana, Romagnola

D. Marchigiana, Romagnola, Pezzata Rossa

4. : L’aratro seminatore venne ideato da:

A. Egizi

B. Sumeri

C. Fenici

D. Romani

5. Descrivi quali tecniche agronomiche venivano praticate durante l’impero romano.

6.Parla dei principali prodotti agro-alimentari DOP e IGP che interessano la regione Molise

67

VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE

1. La normativa europea di riferimento delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine (DOP e IGP) dei prodotti agro-alimentari è la seguente:

A. Regolamento (CE) n. 509/2006

B. Regolamento (CE) n. 510/2006

C. Regolamento (CE) 479/2008

D. Legge Regionale n. 10/2010

2. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) dei vini in quale certificazione europea rientra?

A. Denominazione di origine protetta

B. Indicazione geografica protetta

C. Specialità tradizionale garantita

D. Denominazione di origine controllata e garantita

3. : La “denominazione d’origine protetta” (DOP), serve a designare, tra l’altro, un prodotto agricolo o alimentare:

A. la cui produzione, trasformazione e elaborazione avvengono nella zona geografica delimitata

B. la cui produzione, e/o trasformazione e/o elaborazione avvengono nella zona geografica delimitata

C. la cui produzione e trasformazione avvengono nella zona geografica delimitata

D. A cui trasformazione avvengono nella zona geografica delimitata

4. : “Le imprese vogliono arrivare alla domanda di mercato con un prezzo allineato alla concorrenza”, tale definizione si riferisce

al:

A. Prezzo di scrematura

B. Prezzo competitivo

C. Prezzo al consumatore

D. Prezzo multiplo

6. Parla dei principali elementi che influenzano l’andamento della domanda e dell’offerta dei prodotti agricoli.

5. Cosa si intende per “Marketing Mix”?

68

AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI

1. Cosa indica il termine pianta sciafila:

A - Una pianta che ha necessità di molta luce

B - Una pianta che ha necessità di poca luce

C - Una pianta che non produce semi

D - Una pianta che è nata da polloni

2.Il turno della maggior parte delle specie boschive trattate a ceduo, è compreso:

A - Fra 8-10 e 15-20 anni

B - Fra 1-2 e 6-8 anni

C - Fra 40-50 e 80-100 anni

D - Fra 15-20 e 35-40 anni

3.Per conversione di un bosco si intende:

A - Il cambiamento della forma di governo

B - La trasformazione del bosco da coetaneo a disetaneo

C - La modifica del rapporto % delle specie di alberi che costituiscono un bosco misto

D - La modifica del taglio del bosco

4.Il tipo di riproduzione gamica degli alberi forestali determina un bosco governato:

A - A fustaia

B - A ceduo

C - A ceduo composto

D - Misto

5.Cosa si intende per zona fitoclimatica?

6.Cos'è la martellata di un bosco?

Criteri di valutazione TERZA PROVA SCRITTA

69

Per ciascuna materia coinvolta:

ai Quesiti a Risposta Multipla sono attribuiti:

punti 0,25 per ogni risposta esatta;

punti 0 per ogni risposta errata o non data;

ai Quesiti a Risposta singola sono attribuiti:

Punti 1,00 per risposta completa, articolata ed esauriente, rielaborata con registro linguistico appropriato.

Punti 0,75 per risposta chiara ed adeguata, che evidenzi una buona comprensione dell’argomento pur con qualche imprecisione.

Punti 0,50 per risposta semplice con delle imprecisioni, ma che evidenzia una comprensione globale.

Punti 0,25 per risposta che evidenzia una conoscenza superficiale e modesta.

Punti 0,00 per risposta non pertinente o non data.

I punteggi attribuiti a tutti i quesiti verranno sommati.

In particolare, se la somma terminerà con 0,25 il totale verrà arrotondato per difetto al numero intero inferiore.

Se la somma terminerà con 0,50 oppure con 0,75 verrà arrotondata per eccesso al numero intero superiore.

Non sono ammesse cancellature, è possibile usare soltanto il dizionario della lingua italiana, il dizionario monolingue inglese, il dizionario dei sinonimi e dei contrari in italiano e inglese e il Codice Civile non commentato.

VALUTAZIONE

Materie Punteggi

INGLESE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SOCIOLOGIA RURALE

VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROD. AGRONOMIA TER. ED ECOSISTEMI FOR.

Totale

Valutazione della prova

(Media approssimata dei punteggi)

/15

La commissione

70

ESAMI DI STATO 2016-2017

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato: _________________________________ Classe Vª Sezione: A IPSASR

FASE INDICATORI DESCRITTORI Punteggio

(su 30)

Punteggio

assegnato

I

Argomento

proposto dal

candidato

1. Capacità di applicazione

delle conoscenze e di

collegamento

multidisciplinare

Autonoma, consapevole ed efficace

Autonoma e sostanzialmente

soddisfacente

Accettabile e sostanzialmente corretta

Guidata e in parte approssimativa

Inadeguata, limitata e superficiale

4

3

2

1,5

1

2. Capacità di

argomentazione, di

analisi/sintesi, di

rielaborazione critica

Autonoma, completa e articolata

Adeguata ed efficace

Adeguata e accettabile

Parzialmente adeguata e approssimativa

Disorganica e superficiale

4

3

2

1,5

1

3. Capacità espressiva e

padronanza della lingua

Corretta, appropriata e fluente

Corretta e appropriata

Sufficientemente chiara e scorrevole

Incerta e approssimativa

Scorretta, stentata

4

3

2

1,5

1

____/12

II

Argomenti

proposti dai

commissari

1. Conoscenze disciplinari

e capacità di collegamento

interdisciplinare

Complete, ampie e approfondite

Corrette e in parte approfondite

Essenziali, ma sostanzialmente corrette

Imprecise e frammentarie

Frammentarie e fortemente lacunose

5

4

3

2

2

2. Coerenza logico-

tematica, capacità di

argomentazione, di

analisi/sintesi

Autonoma, completa e articolata

Adeguata ed efficace

Adeguata e accettabile

Parzialmente adeguata e approssimativa

Disorganica e superficiale

5

4

3

2

2

3. Capacità di

rielaborazione critica

Efficace e articolata

Sostanzialmente efficace

Adeguata

Incerta e approssimativa

Inefficace

4

3

2

1,5

1

____/14

III

Discussione

prove scritte

1. Capacità di

autovalutazione e

autocorrezione

I PROVA Adeguata

Accettabile

Inefficace

1

0,50

0

II PROVA Adeguata

Accettabile

Inefficace

1

0,50

0

III PROVA Adeguata

Accettabile

Inefficace

1,50

0,50

0

____/4

Punteggio TOTALE ____/30

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

……..………………………...

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

………………………………………………………

71

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)

ALLEGATO C

Attività di Alternanza Scuola Lavoro

72

Anno Scolastico 2014-2015

N° ore Periodo svolgimento Aziende ospitanti

CARROZZA WILLIAM 50 aprile FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI VIA D’AMATO 15 86100 CAMPOBASSO

CATELLI VALERIA 50 aprile VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB

CECE MARTINA 50 aprile AZIENDA DOLCIARIA DI MARIA GIUSEPPE ZONA INDUSTRIALE IPALIMOSANI CB

COLAVECCHIA ANTONIO 50 aprile VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB

CRISTOFANO ALESSANDRO 50 aprile FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI VIA D’AMATO 15 86100 CAMPOBASSO

D'ELIA FABRIZIO 50 aprile CASEIFICIO MOLISANO "L. BARONE" SNC VIA SPENSIERI, 32 86019 VINCHIATURO CB

DI CARLO COSIMO 50 aprile AZIENDA AGRICOLA IZZI GENNARO C.DA ASTATURA CAMPOLIETO CB

DI IORIO IGNAZIO 50 aprile DOTT VET TANERLLI FRANCO MACCHIA VALFORTORE

DISCENZA ANTONELLO 50 aprile CASEIFICIO MOLISANO "L. BARONE" SNC VIA SPENSIERI, 32 86019 VINCHIATURO CB

DONATONE RICCARDO

IAFIGLIOLA GIUSEPPE 50 aprile CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI VIA G. VICO, 69/A 86100 CAMPOBASSO

IANNANTUONO FLAVIO 50 aprileAZ AGRICOLA COLLE SERENO SRL C.DA COLLE SERENO 86014 PETRELLA TIFERNINA

CB

IANNITTI DOMENICO MARIA 50 aprile CLINICA VETERINARIA DEL MOLISE VIA SCARDOCCHIA 20 86100 CAMPOBASSO

MASTRULLO PIETRO 50 aprile CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI VIA G. VICO, 69/A 86100 CAMPOBASSO

PASQUALE NICOLA 50 aprile ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI MOLISE VIA PUGLIA 86100 CAMPOBASSO

PASSARELLI MIRIAM 50 aprile MOLINO COFELICE SNC VIA CERRETO 67 86030 MATRICE CB

RICCIUTO LUDOVICO 50 aprileAZIENDA AGRICOLA COVATTA ROSETTA C.DA SERRE DEL CARPINO 86022 LIMOSANO

CB

RICCIO ALBERTO 50 aprile CO.RE.DI.MO VIA S.ANTONIO DEI LAZZARI 86100 CAMPOBASSO 0874-482687

ROMANO LUCA 50 aprile BOZZA VIVAI - PIANTE S.S. 647 "Bifernina" Km 30 86022 LIMOSANO CB

SANTONE MARIA 50 aprile CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI VIA G. VICO, 69/A 86100 CAMPOBASSO

SCARDOCCHIA NICOLAS 50 aprile VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB

TESTA MICHEL 50 aprile FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI VIA D’AMATO 15 86100 CAMPOBASSO

Durata: annuale

ALUNNO

PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

"ASSIMILO IN AZIENDA"

ASL

73

Anno Scolastico 2015-2016

74

N° ore periodo svolgimento N° ore periodo svolgimento N° ore periodo svolgimento N° ore periodo svolgimento Strutture ospitanti

CARROZZA WILLIAM 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

CATELLI VALERIA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

CECE MARTINA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

COLAVECCHIA ANTONIO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

CRISTOFANO ALESSANDRO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

D'ELIA FABRIZIO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

DI CARLO COSIMO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

DI IORIO IGNAZIO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

DISCENZA ANTONELLO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

DONATONE RICCARDO

IAFIGLIOLA GIUSEPPE 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

IANNANTUONO FLAVIO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

IANNITTI DOMENICO MARIA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

MASTRULLO PIETRO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

PASQUALE NICOLA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

PASSARELLI MIRIAM 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

RICCIUTO LUDOVICO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

ROMANO LUCA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

SANTONE MARIA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

SCARDOCCHIA NICOLAS 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

TESTA MICHEL 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE

2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi

PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

"AZIONE IN-FORMATIVA: HACCP

E SICUREZZA SUL LAVORO""IMPARO OSSERVANDO"

ALUNNO

STAGE OSSERVATIVIASL

Durata: Annuale

"MASTER IN VIGNA"

ASL

Durata: Annuale

"LA FILIERA DEL LATTE"

ASL

Durata: Annuale

MODALITA' DI SVOLGIMENTO ATTIVITA' DI ASL

"AZIONE IN-FORMATIVA: HACCP E SICUREZZA SUL LAVORO": formazione DL 81 (4 h) + corso per attestazione HACCP (6 h base)

LA FILIERA DEL LATTE: attività formativa pratica svolta in caseificio aziendale con lavorazione del latte in presenza di casaro esperto

MASTER IN VIGNA: attività svolte in orario scolastico in azienda d'Istituto con esperto della Associazione Sommelier Molise

IMPARO OSSERVANDO (STAGE OSSERVATIVI): visite presso aziende correlate agli argomenti/attività oggetto di trattazione dei percorsi attuati

75

Anno Scolastico 2016-2017

N° ore periodo svolgimento N° ore periodo svolgimento N° ore periodo svolgimento Strutture ospitanti

CARROZZA WILLIAM 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio LABORATORIO DI CHIMICA DELL'IPSASR - CAMPOBASSO

CATELLI VALERIA 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB - SEDE

TOROCECE MARTINA 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB - SEDE

TOROCOLAVECCHIA

ANTONIO

20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI

CRISTOFANO

ALESSANDRO

20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio CLINICA VETERINARIA DEL MOLISE - VIA SCARDOCCHIA 20 - 6100 CAMPOBASSO - DOTT.

ANGIOLILLI PIETRO D'ELIA FABRIZIO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio AZIENDA COVATTA ANNA- RICCIUTO FILOMENO C.DA SERRE DEL CARPINE - 86022 LIMOSANO

CB - DOTTO RICCIUTO GIACINTO DI CARLO COSIMO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio AZIENDA AGRICOLA DI CARLO BENEDETTA VIA SALITA MONASTERO - CAMPOLIETO CB

DI IORIO IGNAZIO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio AZIENDA AGRICOLA (ZOOTECNICA CON CASEIFICIO) PASQUALE PASQUALE - C.DA COLLE S.

DONATO- 86040 PIETRACATELLA CB - DISCENZA ANTONELLO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio ASSOCIAZIONE PROFESSIONISTI VETERINARI BOVIANUM - DOTT LIVIO BORRELLI - DOTT

FRANCO DI GIORGIO - VIA TURNO 47D/E - 86021 BOJANO CB - DONATONE RICCARDO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio CLINICA VETERINARIA DEL MOLISE - VIA SCARDOCCHIA 20 - 6100 CAMPOBASSO - DOTT.

ANGIOLILLI PIETRO IAFIGLIOLA GIUSEPPE 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio PANIFICIO TATARELLA FRANCO - GILDONE CB

IANNANTUONO FLAVIO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio DOTT AGR MOGAVERO -

IANNITTI DOMENICO

MARIA

20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio CLINICA VETERINARIA DEL MOLISE - VIA SCARDOCCHIA 20 - 6100 CAMPOBASSO - DOTT.

ANGIOLILLI PIETRO MASTRULLO PIETRO 20 ottobre-novembre 20 novembre-maggio 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIP

PASQUALE NICOLA 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio AZIENDA AGRICOLA (ZOOTECNICA CON CASEIFICIO) PASQUALE PASQUALE - C.DA COLLE S.

DONATO- 86040 PIETRACATELLA CB -PASSARELLI MIRIAM 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio DOTT AGR COCCHIARELLA ALFREDO - VIA LAFIERI CAMPOBASSO

RICCIUTO LUDOVICO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio AZIENDA COVATTA ANNA- RICCIUTO FILOMENO C.DA SERRE DEL CARPINE - 86022 LIMOSANO

CB - DOTTO RICCIUTO GIACINTO ROMANO LUCA 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio BOZZA VIVAI - PIANTE S.S. 647 "Bifernina" Km 30 86022 LIMOSANO CB

SANTONE MARIA 20 ottobre-novembre 20 novembre-maggio 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB - SEDE

TOROSCARDOCCHIA

NICOLAS

20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio CLINICA VETERINARIA DEL MOLISE - VIA SCARDOCCHIA 20 - 6100 CAMPOBASSO - DOTT.

ANGIOLILLI PIETRO TESTA MICHEL 20 ottobre-novembre 20 novembre-maggio 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIP

ALUNNO

PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

RICERCA ATTIVA DEL

LAVOROHOSTESS E STEWART "ASSIMILO IN AZIENDA"

ASL ASL

RICERCA ATTIVA DEL LAVORO:

HOSTESS E STEWART: Partecipazione a manifestazioni ed eventi organizzati dall'Istituto nel ruolo di Hostess e Steward

ASSIMILO IN AZIENDA: attività svolta fuori dall'orario scolastico presso aziende ospitanti

ASL

Durata: Annuale Durata: Annuale Durata: Annuale

MODALITA' DI SVOLGIMENTO ATTIVITA' DI ASL

76

IL PRESENTE DOCUMENTO E’ CONDIVISO IN TUTTE LE SUE PARTI DAI DOCENTI

COGNOME E NOME Firma

Prof. CAMELI Pasqualino

Prof.ssa PEPE Franca

Prof.ssa MESCIA Gabriella

Prof.ssa LEPORE Giovanna

Prof. CHIAVARO Antonio

Prof. ALBANESE Tonino

Prof.ssa D’ELIA Cinzia

Prof. IAROSSI Luigi

Prof. SANTOPOLO Antonio

Campobasso, 12 maggio 2017