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ISTITUTO d’ ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “LEOPOLDO PILLA”
Documento del Consiglio di Classe
art. 5, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n.323
art. 6, dell’O.M. 05 maggio 2010, n.44
CLASSE V^ sez. A Indirizzo I.P.S.A.S.R.
ESAME di STATO
Anno Scolastico 2016-2017
2
INDICE GENERALE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 4
CONTINUITÀ DIDATTICA DEL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO pag. 5
COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO pag. 5
PROFILO DELL’INDIRIZZO
Profilo professionale pag. 6
Sbocchi professionali pag. 6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Relazione Sintetica della classe pag. 8
Elenco alunni pag. 10
Rappresentanti di classe pag. 10
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE pag. 11
Obiettivi formativi
Obiettivi cognitivi
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE pag. 13
Setting
Attività di recupero
CRITERI, STRUMENTI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE pag. 13
Strumenti per la verifica formativa e sommativa pag. 14
Schema generale di valutazione pag. 15
Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza pag. 15
Metodologie didattiche pag. 16
Strutture e risorse materiali pag. 17
Attribuzione voto di condotta pag. 17
PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO: pag. 18
Numero di simulazioni delle prove scritte di esame
Tipologia prima prova
Tipologia della terza prova e discipline coinvolte
ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI pag. 19
ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO pag. 21
3
ALLEGATI
ALLEGATO A
RELAZIONI E CONTENUTI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE .
Religione pag. 23
Lingua e letteratura italiana pag. 24
Storia pag. 25
Lingua Inglese pag. 26
Matematica pag. 27
Economia Agraria e dello sviluppo territoriale pag. 29
Valorizzazione delle attività produttive pag. 30
Agronomia Territoriale pag. 31
Sociologia Rurale e storia dell’agricoltura pag. 32
Scienze motorie pag. 33
ALLEGATO B
Prima Simulazione della Prima Prova pag. 35
Seconda Simulazione della Prima Prova pag. 41
Griglia valutazione prima prova tipologia A pag. 47
Griglia valutazione prima prova tipologia B pag. 48
Griglia valutazione prima prova tipologia C pag. 49
Griglia valutazione prima prova tipologia D pag. 50
Prima Simulazione della Seconda Prova pag. 51
Seconda Simulazione della Seconda Prova pag. 52
Griglia di valutazione pag. 53
Prima simulazione della Terza Prova con relativa Griglia di valutazione pag. 54
Seconda simulazione della Terza Prova con relativa Griglia di valutazione pag. 62
Griglie di valutazione colloquio pag. 70
ALLEGATO C
Attività di alternanza Scuola Lavoro svolte dalla classe nel triennio pag. 72
4
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Vª A IPSASR
DOCENTE DISCIPLINA
AREA COMUNE
Prof. Cameli Pasqualino Religione
Prof.ssa Pepe Franca Italiano e Storia
Prof. Chiavaro Antonio Matematica
Prof.ssa Mescia Gabriella Inglese
Prof. ssa D’elia Cinzia Scienze Motorie e sportive
AREA DI INDIRIZZO
Prof.ssa Giovanna Lepore Valorizzazione delle attività produttive
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura
Prof. Santopolo Antonio Gianbattista Agronomia Territoriale
Prof. Iarossi Luigi Economia agraria e dello sviluppo territoriale
Prof. Albanese Tonino Valorizzazione delle attivita’ produttive
Economia agraria e dello sviluppo territoriale
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CONTINUITÀ DIDATTICA DEL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO
DISCIPLINE CLASSE III A CLASSE IV A CLASSE V A
Religione X X X
Lingua e letteratura italiana X X X
Storia X X X
Lingua inglese X X X
Matematica X
Scienze motorie e sportive X X
Agronomia Territoriale X
Valorizzazione delle attività
produttive X
Sociologia rurale e storia
dell’agricoltura X
Economia agraria e dello sviluppo
territoriale X X
COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO
Commissario interno Materia
LUIGI IAROSSI ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO
TERRITORIALE
ANTONIO SANTOPOLO AGRONOMIA TERRITORIALE
CINZIA D’ELIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Materie assegnate ai Commissari esterni
ITALIANO
INGLESE
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
6
PROFILO PROFESSIONALE
L’indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale”, ha lo scopo di far acquisire allo studente, a
conclusione del percorso quinquennale, le competenze relative alla valorizzazione, produzione e
commercializzazione dei prodotti agrari ed agro-industriali. L’indirizzo è strettamente correlato al concetto di
agricoltura multifunzionale, in grado di promuovere o incentivare le condizioni per una nuova ruralità.
L’innovazione dei servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale richiede allo studente, oltre alle conoscenze e
abilità scientifiche e tecnologiche, anche competenze correlate alla sociologia dell’ambiente e del territorio, dei
processi economici e del lavoro, dei mutamenti sociali, che sono essenziali anche per comprendere i nuovi modi
di vita ed implicano un coinvolgimento culturale degli operatori del settore. Durante i primi tre anni di studi, gli
studenti seguono anche un percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IFP), strutturato in forma
integrata con il curricolo scolastico grazie all’utilizzo delle quote di autonomia e di flessibilità dei curricula, per
conseguire, al termine del terzo anno, la qualifica regionale triennale di "operatore della trasformazione
agroalimentare".
Le competenze tecnico-professionali acquisite sono:
Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema
di relazioni
Approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di
materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso
Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione ordinaria
Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di
contrastare affaticamento e malattie professionali
Operare secondo i criteri di qualità stabiliti per le specifiche operazioni di trasformazione sulla base
degli standard prefissati di processo
Eseguire attività di approvvigionamento stoccaggio e conservazione delle materie prime e semilavorati,
applicando i profili normativi di igiene
Eseguire operazioni di trasformazione confezionamento conservazione e stoccaggio dei prodotti
applicando i profili normativi di igiene
SBOCCHI PROFESSIONALI
In seguito al conseguimento del diploma quinquennale, è possibile accedere a qualsiasi facoltà universitaria,
con particolare riferimento ai corsi di laurea afferenti alle seguenti classi:
biotecnologie
scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura
ingegneria civile e ambientale
scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali
scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali o accedere a corsi ITS.
Attività lavorativa autonoma
Dopo l'acquisizione del diploma quinquennale, previo svolgimento di praticantato e superamento di esame di
abilitazione, che consente l'iscrizione nell’Albo Provinciale degli Agrotecnici, è possibile svolgere l’esercizio
della libera professione di Agrotecnico.
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Le competenze professionali degli iscritti sono numerose ed estese, delineando la figura di un consulente
globale per l’impresa a tutto tondo, competente non solo nei tradizionali settori agrario, forestale e zootecnico
ma anche nei nuovi settori del paesaggio e del verde ornamentale, dell’ambiente e dell’ingegneria naturalistica,
dell’alimentazione quali:
La direzione e l’amministrazione di cooperative di produzione, commercializzazione e vendita di
prodotti agricoli e la gestione di aziende agrarie e zootecniche e di aziende di lavorazione,
trasformazione e commercializzazione di prodotti agrari e zootecnici, limitatamente alle piccole e
medie aziende, ivi comprese le funzioni contabili, quelle di assistenza e rappresentanza tributaria e
quelle relative all’amministrazione del personale dipendente dalle medesime aziende.
L’assistenza alla stipulazione dei contratti agrari e, conseguentemente, l’assistenza nella stipula di
“contratti in deroga” di cui alla legge n. 203/82 nonché la registrazione telematica dei contratti
d’affitto con ENTRATEL.
La rilevazione dei dati statistici e, conseguentemente, la preferenza nelle attività di rilevamento
redatte nel settore agricolo (censimenti ISTAT regionali, ecc.).
Le attività catastali in genere ed i tipi di frazionamento.
La valutazione di incidenza ambientale per le aree SIC, ZSC e ZPS (Direttiva n. 92/43/CEE e DPR
8.9.1997 n. 357).
La formulazione di piani per lo smaltimento e l’utilizzo delle acque reflue di vegetazione e la
formulazione di tutti i piani per lo smaltimento delle deiezioni zootecniche.
La predisposizione dei piani di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 integrato e corretto
dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106).
Ricoprire il ruolo di RSPP (Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione dei Lavoratori) e
gli ASPP (Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione dei Lavoratori) e svolgere le relative
funzioni.
Il rilascio di certificati di prevenzione incendi, ai sensi del D.M. 5 agosto 2011 - Ministero
dell’Interno.
Il rilascio di asseverazioni ed attestati di certificazione/qualificazione energetica, per gli interventi a
favore dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico in agricoltura, per le
opere previste nei piani aziendali ed interaziendali nonché nelle opere di miglioramento e di
trasformazione fondiaria, sia agraria che forestale.
L’assistenza tecnico-economica agli organismi cooperativi ed alle piccole e medie aziende,
compresa la progettazione e direzione di piani aziendali ed interaziendali, anche ai fini della
concessione dei mutui fondiari nonché le opere di trasformazione e miglioramento fondiario.
I piani e progetti in materia di forestazione, anche di cui al Reg. (CE) n. 2080/92 (con i limiti dettati
dalla giurisprudenza interpretativa) ed al Reg. (CE) n. 1698/05.
La direzione e manutenzione di parchi e la progettazione, direzione e manutenzione di giardini,
anche localizzati, gli uni e gli altri, in aree urbane, comprese le VTA-Visual Tree Assessment,
VPAVisual Palm Assessment ed ogni altra attività valutativa e peritale, sia strumentale che visive,
della stabilità delle alberature.
L’assistenza tecnica per i programmi e gli interventi fitosanitari e di lotta integrata.
La consulenza aziendale in agricoltura (così come declinata nei PSR-Piani di Sviluppo Regionali).
L’assistenza tecnica ai produttori singoli ed associati nella sua più ampia accezione, e precisamente:
l’assistenza agli imprenditori agricoli in tutte le controversie con i terzi per espropri, indennità
servitù, ecc.; l’assistenza nei rapporti con gli Enti pubblici e gli istituti di credito nella erogazione di
pubbliche provvidenze; l’assistenza nella commercializzazione dei prodotti agro-alimentari; ecc.
La predisposizione dei piani di autocontrollo alimentare (HACCP-Hazard Analysis Critical Control
Point) - Regolamento CE n. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari; l’iscrizione all’Albo
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consente inoltre, ai sensi della Risoluzione n. 5910 del 14.01.2011 del Ministero dello Sviluppo
Economico acquisizione della qualifica di “alimentarista”.
Le stime di terreni agricoli e di terreni edificabili e le stime di immobili agricoli e delle loro
pertinenze.
Il conferimento diretto di incarichi professionali, da parte delle PP.AA. ai sensi dell’art. 90 del
D.Lgs. 12 aprile 2006, n.163 e s.m.
Attività lavorativa dipendente
I diplomati trovano lavoro principalmente in aziende
del terziario avanzato che si occupano di ambiente, pianificazione e gestione del territorio, controlli
integrati in agricoltura, sicurezza alimentare e del lavoro, ingegneria ambientale;
nelle aziende private;
nelle Organizzazioni Professionali che operano nell'ambito della produzione, trasformazione,
commercializzazione, valorizzazione e vendita di prodotti derivati da processi biologici e
biotecnologici.
Anche in considerazione della recente normativa Comunitaria sull'applicazione delle buone pratiche
agronomiche e ambientali, dei principi di sicurezza alimentare e del lavoro, nonché, delle tecniche per il
miglioramento del rendimento globale dell'azienda, è prevedibile una notevole richiesta di Agrotecnici da parte
degli organismi privati accreditati all'erogazione di servizi di consulenza.
Non manca l'opportunità di inserimento nella pubblica amministrazione:
Forestale, Esercito, Guardia di Finanza, Amministrazioni periferiche dello Stato (es. servizio
repressione frodi), Regioni.
Infine, le competenze multidisciplinari acquisite durante il percorso formativo, consentono all'Agrotecnico di
agire anche in ambiti comuni con altri professionisti tra i quali: ingegneri, architetti, agronomi, tecnologi
alimentari, commercialisti, geometri, ragionieri.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
RELAZIONE SINTETICA
La classe V sez A è formata da 21 studenti, 17 ragazzi e 4 ragazze, che hanno costituito un gruppo unitario e
compatto fin dalla classe terza con un unico nuovo inserimento nella seconda metà del quarto anno di un alunno
proveniente dalla classe terza dello stesso Istituto che ha sostenuto l’esame di idoneità per la frequenza del
quinto anno. Nel corso del precedente anno scolastico la classe ha sostenuto l’esame di Qualifica Professionale
di “Operatore Agro Alimentare”.Tutta la componente docenti con la sola eccezione dell’insegnante di
Matematica, nel corso del triennio ha garantito la continuità permettendo agli studenti di effettuare un percorso
di crescita culturale omogeneo e lineare.
Il gruppo classe, nella quasi totalità, ha cercato di assicurare la partecipazione alle attività educative, solo per
alcuni non sempre c’è stato il giusto coinvolgimento e l’ impegno adeguato. Tuttavia, è da precisare che questi
ultimi collaborano alla gestione di aziende agricole a conduzione familiare e ciò, se da un lato permette una
conoscenza pratica del settore e conferisce maggiore preparazione alle eventuali future incombenze dell’attività
professionale, dall’altro, inevitabilmente, ha influito sulla concentrazione nelle attività didattiche e
sull’impegno.
9
Per sopperire a tale situazione, il c.d.c ha messo in atto strategie basate sulla semplificazione dei contenuti
(consistenti in elaborazione di appunti, mappe riassuntive, esercitazioni pratiche e laboratoriali, interventi di
recupero) calibrate sui loro bisogni con l’obiettivo di uniformare il livello di preparazione della classe nel
rispetto delle individualità, di ognuno.
Tali metodologie hanno consentito di migliorare l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze anche se
per alcuni continuano a permanere incertezze.
I profitti a cui sono pervenuti i singoli allievi sono differenziati e rapportati ai loro prerequisiti, alle loro
capacità di rielaborazione e di operare collegamenti interdisciplinari, all’autonomia di lavoro e alla
partecipazione al dialogo educativo. Complessivamente, all’interno della classe, si possono distinguere tre
gruppi : Un primo gruppo, che nel corso di tutto il triennio ha mostrato assiduità nella frequenza e nella
partecipazione alle attività didattiche e al dialogo educativo, ed è riuscito a conseguire la totalità degli obiettivi
programmati, sviluppando capacità di ragionamento intuitivo e di osservazione.
Un secondo gruppo più numeroso, pur dotato di abilità cognitive ed operative adeguate, ha necessitato di tempi
più lunghi per interiorizzare le conoscenze e per maturare ed utilizzare le competenze operative conseguendo
risultati pienamente sufficienti.
Un ultimo gruppo di alunni, pur possedendo conoscenze essenziali in alcune discipline, ha raggiunto un livello
di preparazione complessivamente sufficiente.
Soddisfacente per tutti può invece ritenersi la qualità della partecipazione alle attività extrascolastiche proposte
dalla scuola (convegni, manifestazioni ecc.) e a quelle di alternanza scuola-lavoro.
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ELENCO ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA CLASSE V^sez. A
Indirizzo IPSASR
Cognome Nome Provenienza
1. CARROZZA WILLIAM Campobasso (CB)
2. CATELLI VALERIA Campobasso (CB)
3. CECE MARTINA Campobasso (CB)
4. COLAVECCHIA ANTONIO Limosano (CB)
5. CRISTOFANO ALESSANDRO Campodipietra (CB)
6. D’ELIA FABBRIZIO Montagano (CB)
7. DI CARLO COSIMO Campolieto (CB)
8. DI IORIO IGNAZIO PIO Pietracatella (CB)
9. DISCENZA ANTONELLO Baranello (CB)
10. DONATONE RICCARDO Campobasso (CB)
11. IAFIGLIOLA GIUSEPPE Gildone (CB)
12. IANNANTUONO FLAVIO Campobasso (CB)
13. IANNITTI DOMENICOMARIA Campobasso (CB)
14. MASTRULLO PIETRO Volturara Appula (FG)
15. PASQUALE NICOLA Pietracatella (CB)
16. PASSARELLI MIRIAM Matrice (CB)
17. RICCIUTO LUDOVICO Limosano (CB)
18. ROMANO LUCA Limosano (CB)
19. SANTONE MARIA Ferrazzano (CB)
20. SCARDOCCHIA NICOLAS Toro (CB)
21. TESTA MICHAEL Campobasso (CB)
COMPONENTE GENITORI ALUNNI NEL CONSIGLIO DI CLASSE
Studenti rappresentanti Romano Luca
Scardocchia Nicolas
Genitori rappresentanti Non eletti.
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PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
OBIETTIVI
Formativi
X 1. Correttezza nei confronti di compagni, insegnanti e personale della scuola
X 2. Rispetto del regolamento d’Istituto, delle regole della comunicazione, dei luoghi e dei materiali di lavoro
3. Rispetto delle consegne
X 4. Partecipazione alla vita scolastica
X 5. Rifiuto di atteggiamenti che incitano alla violenza
X 6. Visione dell’errore come occasione di crescita e non di fallimento
7. Autonomia nell’organizzazione del lavoro
8. Acquisizione di un metodo di studio appropriato
(scegliere di seguito la voce più adatta tra sviluppo/consolidamento/potenziamento)
X 9. Sviluppo di un equilibrato senso di solidarietà, collaborazione, socializzazione anche nel rispetto di una civiltà
multirazziale
X 10.Consolidamento della consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti anche al fine di sapersi orientare
nelle scelte future
X 11. Potenziamento della capacità di lavorare in gruppo
X 12. Consolidamento della capacità d’intervenire e relazionarsi in modo personale.
Cognitivi
Conoscenze
1. potenziare il metodo di studio attraverso la declinazione con esempi concreti da esplicitare nelle singole discipline,
2. rafforzare la capacità di esporre i concetti oralmente e per iscritto in modo chiaro e corretto,
3. utilizzare linguaggi specifici per le singole discipline,
4. acquisire una adeguata autonomia operativa,
5. utilizzare conoscenze e metodi già acquisiti anche in situazioni nuove, soprattutto dal punto di vista pratico.
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Capacità (Abilità)
e Competenze
Linguistica
1. Leggere e comprendere testi in lingua italiana,straniera e multimediale
2. Comunicare efficacemente usando linguaggi specifici e/o appropriati
3. Potenziare il metodo di studio perseverando nell’acquisizione di capacità
espressive chiare e corrette
4. Esprimersi in modo organico e logico
5. Produrre testi
Argomentativa
1. Rielaborare i contenuti acquisiti in modo autonomo e personale
2. Argomentare in modo esauriente una propria tesi
Analisi e Sintesi
1. Ricercare informazioni
2. Classificare
3. Schematizzare
4. Ricercare cause e conseguenze di fatti e fenomeni
5. Analizzare e sintetizzare un testo
6. Mettere in evidenza analogie e differenze
Di ampliamento
1. Applicare dati e conoscenze in contesti differenti
2. Ricercare cause e conseguenze di fatti e fenomeni
3. Ricercare e stabilire connessioni fondamentali tra le discipline
4. Progettare in gruppo, esercitando capacità di autocontrollo
5. Sapersi porre con creatività di fronte a problemi anche nuovi
6. Sviluppare competenze comunicative
7. Sviluppare spirito critico
Specifici di Indirizzo
Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agro produttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche
Interpretare gli aspetti della multifunzionalità delle aziende agricole individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le
provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi
Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza,
della rintracciabilità e della tracciabilità
Prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing
Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e
folkloristico
Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Per quanto riguarda le conoscenze, le capacità e le competenze raggiunte dagli allievi nell’ambito delle singole
discipline e la metodologia didattica adottata si rinvia alle relazioni di ciascun docente del Consiglio.
Setting L’attività didattico-educativa è stata svolta nelle aule, nel laboratorio di informatica, chimica,
micropropagazione, scienze e all’interno dell’azienda agraria dell’istituto e in tutti i luoghi deputati
all’espletamento del percorso formativo.
Attività di recupero Gli interventi di recupero sono stati rivolti ad alunni in difficoltà per sostenerli, per aiutarli a colmare le carenze
e a superare le difficoltà evidenziate. A questo proposito si è fatto ricorso a un Corso di recupero di matematica
svoltosi a fine primo quadrimestre che ha coinvolto un buon numero di alunni e ad uno sportello didattico
riguardante la lingua inglese per un numero più esiguo di alunni.
CRITERI E STRUMENTI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE
I seguenti criteri, gli strumenti e le metodologie di valutazione sono stati approvati ed adottati dall’intero
Consiglio di Classe.
Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione sommativa.
Le verifiche hanno assunto scansioni periodiche, secondo le esigenze delle unità di lavoro e degli argomenti
presi in esame, e sono state:
-di tipo formativo, in itinere e seguenti il processo di acquisizione delle capacità le informazioni costanti hanno
permesso di rilevare il modo di apprendere di ciascun allievo e hanno consentito all’insegnante di attivare,
quando è stato necessario, procedure tempestive di recupero,
-di tipo sommativo: finali, volte all’accertamento delle competenze terminali e delle scelte.
Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o meno di precisi obiettivi
operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con una parte di essa; hanno osservato e in certi casi
misurato il grado di apprendimento degli allievi; hanno effettuato delle valutazioni sull’efficacia della propria
programmazione didattica operando su quest’ultima, se necessario, modifiche o aggiustamenti. A tale verifica
formativa sono state connesse attività di recupero curricolare.
Nella valutazione sommativa, intesa come momento di giudizio finale di ampie parti del programma svolto e
dell’intero percorso quadrimestrale e annuale, si è tenuto conto dei seguenti fattori:
il livello di partenza individuale e i progressi raggiunti in relazione agli obiettivi prefissati;
i risultati delle prove di verifica svolte;
la partecipazione e l’impegno dimostrati dall’allievo verso le attività didattiche proposte.
La valutazione è stata espressa in decimi.
Poiché il Consiglio di Classe ha considerato importante l’obiettivo dell’autovalutazione da parte dello studente,
si è assunto come criterio comune, da parte dei docenti, quello di rendere sempre espliciti i propri criteri di
valutazione sia nelle verifiche scritte che in quelle orali.
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STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA E/O SOMMATIVA
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PROVE SCRITTE
Tipologia A/B/C/D X
Problemi X
Esercizi X X X
Prove Strutturate X X X X X X X
Prove Semi strutturate X X X X X X X X
Simulazione prova Esame di Stato X X X X X X X
PROVE ORALI
Colloqui (interrogazione lunga)
X X X X X X X
Domande a risposta breve
(interrogazione breve) X X X X X X X X X X
Questionario X
PROVE PRATICHE
Esercizi ginnici e giochi di squadra X
Lavori in laboratorio X X
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SCHEMA GENERALE DI VALUTAZIONE
Per assicurare una omogeneità di valutazione il Consiglio di Classe ha fatto riferimento al seguente schema
generale di valutazione, approvato in sede collegiale con il PTOF:
VOTO GIUDIZIO SINTETICO DESCRITTORE
10 Eccellente Dimostra di saper affrontare un qualsiasi tema proposto in maniera completa, applica efficacemente le conoscenze nei vari ambiti, opera approfondimenti personali offrendo spunti innovativi; utilizza linguaggi settoriali e registri linguistici appropriati con stile personale e creativo.
9 Ottimo Dimostra di saper affrontare un qualsiasi tema proposto in maniera completa, approfondisce e coordina i concetti trattati, li sviluppa con ampiezza e si esprime con correttezza formale, proprietà lessicale, efficacia comunicativa.
8 Buono Dimostra di possedere conoscenze approfondite; procede con sicurezza, senza errori concettuali, con chiarezza argomentativa, sostanziale correttezza formale ed espressiva.
7 Discreto Dimostra sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni pur commettendo qualche errore non determinante; si esprime in modo corretto e lineare.
6 Sufficiente Dimostra di aver acquisito gli elementi minimi in termini di conoscenze e di saperli applicare anche se con errori non pregiudizievoli sia di contenuto che di forma.
5 Lievemente insufficiente/ Mediocre
Dimostra l’acquisizione parziale degli strumenti minimi indispensabili, con limitate capacità di applicazione; la comunicazione è incerta.
4 Gravemente Insufficiente Le acquisizioni appaiono frammentarie con conseguenti difficoltà nelle connessioni, nelle procedure applicative e nella comunicazione.
3/1 Scarso/ nullo Il carattere frammentario delle rare acquisizioni, la mancanza di connessioni, i numerosi errori nell’applicazione dimostrano l’inconsistenza della preparazione e rendono precaria la comunicazione.
FATTORI CHE HANNO CONCORSO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Il grado di apprendimento è stato osservato e valutato sulla suindicata scala tassonomica: conoscenza,
comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione alla quale è stata aggiunta la voce “esposizione”, da
intendersi come competenza trasversale, come uso dei mezzi espressivi nelle varie prestazioni. Fattori che
hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati, inoltre, i seguenti: partecipazione; impegno;
frequenza; progressione di apprendimento; propensione verso il recupero (anche in itinere); livello di partenza
dell’alunno e livello della classe.
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METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE DURANTE L’ANNO
METODOLOGIE
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Lezione frontale X X X X X X X X X X
Lezione interattiva e partecipativa X X X X X X X X
Lavoro individuale X X X X X
Lavori in coppie e di gruppo X X X X X
Simulazioni X X X X X
Lezioni e lavori in laboratorio X X X X X X X
Lezioni con LIM X X
Attività di recupero in itinere X X X X X X X
Brain storming
Problemsolving
Discussione guidata X X X
Consulenze esterne
Esercitazioni pratiche X
Uscite sul territorio X
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STRUTTURE E RISORSE UTILIZZATE DURANTE L’ANNO
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Libro di testo X X X X X X X X X X
Consultazione di altri testi X X X X X X
Manuali tecnici: codici, vocabolari X X
Schemi,mappe concettuali, dispense X X X X X X X X X
LIM, audiovisivi, cd-dvd, internet ecc. X X X X X X X X
Laboratorio di informatica X X
Palestra e attrezzi X
ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA In merito all’attribuzione del voto di condotta il Consiglio di Classe ha tenuto conto delle disposizioni sotto
indicate, approvate in sede collegiale tramite il PTOF:
Le norme di riferimento per la valutazione del comportamento sono il DPR n.122 del 22/06/09 e il DM n.5 del
16/01/09 da cui si recepisce che:
la formazione deve mirare alla costruzione del senso di cittadinanza e di partecipazione civile
dell’alunno, non solo attraverso l’acquisizione di conoscenze e competenze, ma anche di valori come il
senso di identità, l’appartenenza ad una comunità, il senso di responsabilità verso se stessi, gli altri e
l’ambiente;
la valutazione deve sempre avere una finalità educativa e costruttiva e non punitiva;
la convivenza nella comunità scolastica garantisce dei diritti, ma richiede anche l’osservanza di doveri
nella sfera del comportamento.
Pertanto nella valutazione del comportamento degli studenti, che è espressa, negli scrutini intermedi e finali,
con l’attribuzione di un voto da 10 a 5, relativamente alle attività scolastiche ed extra-scolastiche (uscite, visite
d’istruzione, stage, partecipazione a progetti, ecc.) si individuano i seguenti tre ambiti di riferimento:
1. frequenza e partecipazione alle attività scolastiche ed extra-scolastiche;
2. rispetto delle regole e dei regolamenti;
3. rispetto verso le persone, l’ambiente e le strutture.
18
Nell’attribuzione del voto di condotta non devono necessariamente ricorrere tutti gli indicatori di
comportamento, ma andrà sempre considerato globalmente l’atteggiamento manifestato dallo studente in tutte
le situazioni scolastiche, con particolare riguardo alla continuità del comportamento nel corso dei periodi
intermedi o dell’intero anno scolastico.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è
decisa dal Consiglio di Classe nei confronti dell’ alunno cui sia stata precedentemente irrogata una
sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno
1998, n. 249 e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità, nei contesti di cui al
comma 1 dell’articolo 2 del decreto legge, dei comportamenti:
a. previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998,
n. 249 e successive modificazioni;
b. che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica
24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni.
La valutazione del comportamento – espressa (se necessario anche a maggioranza) in sede di scrutinio finale
dal Consiglio di Classe – corrispondente ad una votazione inferiore ai sei decimi, comporta la non ammissione
dell’allievo all’anno successivo e all’esame conclusivo del ciclo di studi.
PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
NUMERO DI SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE DI ESAME
Nell’ultimo anno sono state effettuate due simulazioni della PRIMA PROVA (svoltesi la prima il 02 marzo e la
seconda l’11 aprile), due della SECONDA PROVA (svoltesi la prima il 28 marzo e la seconda il 20 aprile) e due
della TERZA PROVA (svoltesi la prima il 03 aprile e la seconda il 03 maggio).
Il consiglio di classe ha stabilito di effettuare una terza simulazione della Seconda prova d’esame il giorno 16
maggio e di effettuare una simulazione del colloquio orale in data successiva.
TIPOLOGIA PRIMA PROVA
La prova è stata svolta secondo le modalità e i tempi previsti dalla normativa sull’Esame di stato:
1. Tipologia A: analisi del testo
2. Tipologia B: redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale
a. Ambito artistico – letterario
b. Ambito socio – economico
c. Ambito tecnico-scientifico
d. Ambito storico – politico
3.Tipologia C – tema di argomento storico
4.Tipologia D - tema di ordine generale
Tempo concesso 6 ore.
Per i testi e le griglie si vedano gli allegati.
TIPOLOGIA SECONDA PROVA: TIPOLOGIA C
Tempo concesso 6 ore
Per i testi e le griglie si vedano gli allegati
19
TIPOLOGIA TERZA PROVA
Entrambe le prove svolte sono state di carattere multidisciplinare, secondo la tipologia mista (tipologia B n.2
quesiti a risposta singola + tipologia C n. 4 quesiti a risposta multipla).
Per la prima simulazione le materie coinvolte sono state: STORIA – INGLESE - SCIENZE MOTORIE -
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE - AGRONOMIA TERRITORIALE; per la seconda
simulazione, le materie coinvolte sono state: INGLESE - SCIENZE MOTORIE - VALORIZZAZIONE
DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE - AGRONOMIA TERRITORIALE- SOCIOLOGIA RURALE .
Il tempo concesso è stato di 90 MINUTI PER LA PRIMA SIMULAZIONE E DI 75 MINUTI PER LA
SECONDA.
Gli obiettivi, che il consiglio di classe ha valutato, sono stati:
conoscenza dei contenuti specifici delle discipline coinvolte;
capacità di coerenza logica, analisi e sintesi;
competenze di comunicazione, uso del linguaggio specifico delle discipline, correttezza morfosintattica
e proprietà lessicale. Per i testi e le griglie si vedano gli allegati.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Anno scolastico 2015/2016
Gli alunni hanno partecipato ai seguenti progetti:
Progetto “ECONOMICAMENTE, METTI IN CONTO IL TUO FUTURO” promosso
dall’associazione ANASF della durata di 18 ore.
Progetto “LA TUA CITTA’” visita del centro storico.
Progetto “Madrelingua Inglese” Svolto in orario curriculare per 1 ora a settimana affidato ad un
insegnante dell’Accademia Britannica.
Progetto “Festa di primavera”
Hanno partecipato ai seguenti incontri:
Spettacolo teatrale “IO NON SO’ ODIARE” andato in scena presso l’aula magna dell’istituto.
Giornata mondiale dell’alimentazione, convegno studio “ANTICHI CEREALI E TRADIZIONI
CONTADINE” Svoltosi nell’aula magna dell’istituto.
Evento “TABLET SCHOOL” Miting nazionale degli studenti sulla scuola digitale, svoltosi
presso la sede centrale.
Manifestazione “CAMPAGNA AMICA NEL PIATTO” Svolta presso il COROLIS .
Spettacolo Teatrale “LO FACCIO PER DYNAMO CAMP” presso il teatro Savoia di
Campobasso, spettacolo messo in scena dagli alunni del I.S.S. PILLA.
20
Anno scolastico 2016/2017
Gli alunni hanno partecipato ai seguenti progetti:
Master in vigna svoltosi nel nostro Istituto con la partecipazione di esperti esterni nel campo
dell’enologia.
Progetto “Festa di primavera”.
Hanno partecipato ai seguenti incontri:
Orientamento in uscita presso il Palacongressi d’Abruzzo di Pescara per l’evento “IL
SALONE DELLO STUDENTE manifestazione italiana di orientamento universitario.
Evento didattico-culturale “NOTTE DIGITALE” organizzato dalla scuola presso la sede
centrale di via Veneto.
Orientamento in uscita presso l’aula magna dell’istituto per l’evento “Ciclo di conferenze
promozionali “Sull’arruolamento degli Ufficiali e Sottufficiali, V.F.P. della Scuola Navale
Militare F. Morosini.
Manifestazione presso la sede dell’istituto dal tema “Orto conservativo dei legumi molisani” le
riprese dell’evento sono state trasmesse dalla RAI nella trasmissione “Linea verde”.
Evento “TABLET SCHOOL” Miting nazionale degli studenti sulla scuola digitale, svoltosi
presso la sede centrale.
Evento di formazione presso il palazzetto dello sport Cittadella dell’Economia in Campobasso
dal titolo “BioAgriTech” sulle produzioni e trasformazioni biologiche.
Visita presso l’Università UNIMERCATORUM in Roma con la presenza del Rettore dove i
ragazzi hanno familiarizzato con l’università digitale.
21
ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L'alternanza Scuola-Lavoro costituisce una metodologia didattica per offrire agli studenti la
possibilità di fare scuola in situazione lavorativa e di “apprendere facendo” mediante periodi di
pratica.
I percorsi di formazione attuati in alternanza Scuola-Lavoro, sono stati realizzati con l’obiettivo di:
a) arricchire la formazione acquisita dagli studenti nel percorso scolastico e formativo;
b) favorire l’orientamento degli alunni per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
c) realizzare il collegamento della scuola con il mondo del lavoro, consentendo la
partecipazione delle aziende del territorio nei processi formativi;
d) correlare l’offerta formativa dell’Istituto allo sviluppo culturale, sociale ed economico del
territorio.
Modalità di attuazione
L’attività è stata svolta con modalità previste dall'art. 4. legge 53/2003 e d.lgs. 77/2005.
Gli alunni hanno partecipato ad attività lavorative svolte presso Aziende/Enti del territorio e
mediante attività formative in aula e stage osservativi.
Con le aziende è stata stipulate specifica convenzione, secondo le indicazioni ministeriali.
I percorsi di alternanza degli ultimi tre anni scolatici che hanno interessato gli alunni della classe e
le attività svolte, nonché le azienda e numero di ore complessive attuate per singolo alunno, sono
riportati nell’allegato C.
22
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)
ALLEGATO A
RELAZIONI e/o PERCORSI
DELLE SINGOLE DISCIPLINE
23
RELIGIONE
Prof. :
Pasqualino Cameli
Tempi:
Ore settimanali 1
Libro di testo adottato:
Contadini – Marcucci. Confronti 2 – corso per il triennio Eurelle
Obiettivi disciplinari:
Conoscenze Conoscere i contenuti essenziali del cattolicesimo nelle grandi linee del suo sviluppo storico e delle espressioni più significative
Avere consapevolezza dei valori etici e civili tra il mondo occidentale e quello orientale
Competenze Ricostruire le differenze culturali e civili tra il mondo occidentale e quello orientale
Capacità Riconoscere le specificità delle principali religioni
Contenuti:
Argomenti
trattati
Cultura e religione : Il mondo si è fatto instabile; La bioetica cattolica; faticare oggi… per
avere domani; Il monachesimo occidentale; Il cammino di Santiago de Compostela; Le
grandi religioni del mondo;La storia di Don Zeno e la cominità di Nonadelfia; La Shoahe e
Primo Levi; U.Eco “Il nome della rosa”; Le parabole di Gesù, canti spirituali; La dottrina
sociale della chiesa.
Argomenti
interdisciplinari
Religione-Italiano e storia: Il nome della rosa U.ECO La chiesa e il 900; Religione-
Scienze: Eutanasia, sofferenza, cure (Bioetica),.Religione –Ecologia applicata: Il rispetto
del creato, Religione-Diritto: La norma morale interiore(la coscienza,la libertà,la carità)e
la norma civile.
Argomenti da
svolgere;
le relazioni: pace, solidarietà, l’impegno sociale.
Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:
Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione
- Lezioni interattive - Lezioni frontali
- Libro di testo - fotocopie
- Aula
- Dialoghi - Partecipazione - attenzione
Obiettivi raggiunti:
Conoscenze Gli alunni hanno sviluppato conoscenze su se stessi per progettare la propria vita;
la propria libertà, giustizia, solidarietà e pace tra le persone e i popoli.
Competenze Gli alunni hanno consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno
religioso espressione di civiltà, in connessione con la storia, la letteratura e le
manifestazioni del patrimonio culturale ed etico dei popoli; della conoscenza delle
grandi problematiche di un mondo che cambia.
Capacità Gli alunni hanno discusso ordinatamente, rispettando i propri punti di vista e degli
argomenti trattati.
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ITALIANO
Prof.ssa:
Franca Pepe
Tempi:
Ore settimanali 4
Libro di testo adottato:
Di Sacco Paolo Chiare lettere Bruno Mondadori
Obiettivi disciplinari:
Conoscenze Conoscere i movimenti letterari , gli autori e le opere più significative del periodo fine ‘ 800 e ‘900
Conoscere le caratteristiche principali della narrativa e della poesia del periodo
Conoscere le tematiche specifiche dell’autore
Conoscere le tecniche di analisi dei testi narrativi e poetici
Competenze Individuare variazioni (o persistenze) tematiche e formali attraverso il tempo nell’ambito del genere narrativo e poetico
Individuare analogie e differenze presenti nei testi studiati
Rielaborare in modo personale, sia oralmente che per iscritto, i contenuti oggetto di studio
Capacità Riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore
Riconoscere la specificità o la continuità di elementi tematici attraverso il tempo
Produrre testi di analisi e sintesi sugli argomenti oggetto di studio
Contenuti:
Argomenti trattati Aspetti significativi della cultura letteraria italiana in riferimento a movimenti e correnti
letterarie del periodo compreso fra la fine dell’Ottocento e il Novecento. Autori più
rappresentativi del ‘periodo:. Verga,D’Annunzio, Pascoli, Pirandello, Svevo.
Argomenti da
completare
Ungaretti, Il neorealismo.
Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:
Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione
- Lezioni frontali - Lezione interattiva
- Libro di testo - Materiale fotocopiato
- Aula - Verifiche scritte (sono state utilizzate tutte le tipologie di prove)
- Interrogazioni orali
Obiettivi raggiunti: Conoscenze Quasi tutti gli alunni conoscono i contenuti culturali essenziali della nostra attività letteraria del
periodo
Competenze Solo alcuni allievi sono in grado di individuare le variazioni tematiche e formali attraverso il tempo e
rielaborare in modo personale i contenuti oggetto di studio
Capacità Quasi tutti gli allievi sono in grado di riconoscere le fasi evolutive dell’opera di un autore e la
specificità o la continuità di elementi tematici.
La produzione sia orale che scritta per molti presenta incertezze nell’uso dello strumento
linguistico.
25
STORIA
Prof.ssa:
Franca Pepe
Tempi:
Ore settimanali 2
Libro di testo adottato:
De Vecchi - Giovannetti Storia in corso Bruno Mondadori
Obiettivi disciplinari:
Conoscenze Conoscere i fatti storici dell’’800 e del ‘900
Conoscere le coordinate spazio-temporali dei fatti storici
Competenze Presentare gli avvenimenti evidenziandone le cause e gli effetti
Interpretare e valutare a livello semplice le testimonianze utilizzate
Capacità Collegare fatti della stessa natura accaduti in diversi momenti storici
Cogliere relazioni tra fatti diversi di uno stesso periodo storico
Contenuti:
Argomenti svolti L’età Giolittiana. La seconda Rivoluzione industriale. Imperialismo e colonialismo.
La Grande Guerra. La rivoluzione russa. I regimi totalitari:fascismo, nazismo,
stalinismo.
Argomenti da
completare
La seconda guerra mondiale, Il secondo dopoguerra.
Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:
Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione
- Lezioni frontali - Libro di testo - Audiovisivi
- Aula - Interrogazioni orali - Test a risposta
multipla e aperta
Obiettivi raggiunti:
Conoscenze Quasi tutti gli alunni conoscono a grandi linee i principali avvenimenti
sociali, culturali, politici e bellici dell’800 e del ‘900.
Competenze Quasi tutti gli allievi sono in grado di riconoscere gli eventi centrali di un
avvenimento e valutarne le cause e gli effetti.
Capacità Solo alcuni allievi hanno acquisito la capacità di collegare fatti accaduti
in diversi momenti storici mettendolo in relazione con riflessioni e
interpretazioni sulla società del nostro secolo.
26
INGLESE
Prof.ssa:
Gabriella Mescia
Tempi:
Ore settimanali 3
Libro di testo adottato:
Taylor, Barbieri New Challenges in Agriculture Edagricole
Obiettivi disciplinari:
Conoscenze Conoscere i contenuti relativi agli argomenti trattati
Conoscere le strutture basilari della lingua
Conoscere le tecniche di skimming e scanning
Competenze Comprendere il senso globale di un testo in lingua
Riconoscere le informazioni principali
Usare il lessico specifico
Produrre comunicazioni abbastanza comprensibili
Capacità Riuscire ad operare collegamenti
Rielaborare i contenuti in forma guidata
Sintetizzare testi in forma guidata
Contenuti:
Argomenti svolti Contenuti interdisciplinari legati alle materie di indirizzo specifico:Grapes, Wine ,
Olive, Oil,Sustainable Agricolture, organic farming,labels, certifications:
DOP,DOC,IGP,DOCG.
Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:
Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione
- Lezioni frontali - Lavori di gruppo - Lavori di coppia - Analisi guidate - Letture guidate
- Libro di testo - Fotocopie - Opuscoli - Dizionario - Laboratorio
- Aula
- Prove di ascolto - Colloqui orali - Lettura e
comprensione - Riempire spazi
vuoti - Completamenti - Collegamenti - Prove strutturate - Questionari
Obiettivi raggiunti:
Conoscenze La classe conosce sufficientemente le strutture basilari della lingua, buona parte
degli argomenti di microlingua trattati e le tecniche di lettura.
Competenze La maggior parte degli alunni è in grado di comprendere in un testo le
informazioni principali e produrre semplici comunicazioni.
Capacità Parte della classe è in grado di rielaborare autonomamente i contenuti e creare
collegamenti.
27
MATEMATICA
Docente:
Prof. Chiavaro Antonio
Tempi:
Ore settimanali: 3
Libro di testo adottato:
Leonardo Sasso Nuova Matematica a colori 4 e 5, ediz. Gialla. Editore Petrini
CONTENUTI DEI MODULI METODI E MEZZI
ADOPERATI
TEM
PI
CRITERI E
STRUMENTI
UTILIZZATI PER LA
VALUTAZIONE
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli alunni a diverso livello sono in grado di:
Recupero abilità algebriche:
equazioni, e sistemi di equazioni di
primo grado. Equazioni di secondo
grado.
- Lezione interattiva.
- Lezione dialogata.
- Esercitazione guidata.
- Testo e calcolatrice.
12 VERIFICHE ORALI.
INTERROGAZIONI
BREVI.
Sa risolvere:
- Equazioni e sistemi di equazioni di primo grado.
- Equazioni di secondo grado.
Introduzione allo studio di funzioni
di una variabile:
Funzioni ad una variabile.
Classificazione delle funzioni.
Campo di definizione di funzioni.
Massimo e minimo, estremo sup.
e inf. di un insieme.
Intervalli chiusi e aperti, l'intorno
di un punto.
Definizione classificazione di
funzioni reali.
Definizione e significato di
"Dominio”. Il segno di una
funzione.
Massimo e minimo di una
funzione; estremi. Funzioni
limitate.
Funzioni crescenti, decrescenti e
strettamente crescenti.
Funzioni pari, dispari.
Cenni sulle funzioni periodiche,
- Lezione frontale.
- Lezione interattiva.
- Lezione dialogata.
- Esercitazione guidata.
- Libro di Testo. - Videolezioni. - Lezione
interattiva. - Attività e
lavori di laboratorio di gruppo.
20 VERIFICHE SCRITTE
ED ORALI.
TEST A RISPOSTA
APERTA, MULTIPLA
E VERO/FALSO.
INTERROGAZIONI
BREVI.
ESERCITAZIONI DI
GRUPPO.
- Conosce la definizione di massimo e minimo di un insieme.
- Conosce la definizione di intorno di un punto. - Conosce la definizione di funzione. - Conosce la definizione di dominio e codominio
di una funzione. - Sa classificare le funzioni in base alle
caratteristiche delle rispettive equazioni. - Sa determinare l’insieme di esistenza di
semplici funzioni razionali intere, fratte, di funzioni irrazionali.
- Conosce la definizione di funzione pari e di funzione dispari.
- Conosce la definizione di funzione crescente e decrescente e sa individuare dal grafico gli intervalli di crescenza e decrescenza.
- Conosce e sa riconoscere le funzione composte.
28
inverse e funzioni composte.
Introduzione al concetto di limite
di una funzione:
Definizione generale di limite.
Limite finito per x che tende a un
valore finito o che tende a infinito.
Asintoti verticale ed orizzontale.
Limiti e asintoti.
Limite destro e limite sinistro.
Limiti di funzioni elementari.
Limiti notevoli e dominio di
funzione.
Limiti notevoli alcuni esempi tipici:
lim senx /x e lim 1-cosx/ x.
Forme indeterminate.
Dominio e codominio di funzioni.
La Continuità.
Punti di discontinuità di una
funzione e loro classificazione.
Cenni sul calcolo integrale, le
primitive di una funzione.
Cenni sugli Integrali indefiniti e
primitive delle funzioni
elementari.
DA TRATTARE:
Derivate:
Nascita e sviluppo del concetto di
derivata.
Il concetto di derivata. Significato
geometrico.
Derivate delle funzioni elementari.
Cenni sull’algebra delle derivate.
Cenni sulle derivate delle funzioni
composte.
Cenni sulla successione e sul
concetto di limite di una
successione.
- Lezione frontale.
- Lezione interattiva.
- Lezione dialogata.
- Esercitazioni guidate.
- Libro di Testo. - Videolezioni.
30
10
10
8
VERIFICHE SCRITTE
ED ORALI.
TEST A RISPOSTA
SINGOLA O
MULTIPLA.
INTERROGAZIONI
BREVI.
ESERCITAZIONI A
GRUPPI.
- Conosce il concetto intuitivo di limite mediante l’analisi numerica.
- Conosce il concetto di limite destro e sinistro di una funzione.
- Conosce il concetto di asintoto. - Conosce il concetto di funzione continua in un
punto. - Conosce e sa calcolare i limiti delle funzioni
continue elementari. - Conosce e sa applicare l’algebra dei limiti. - Conosce le forme indeterminate e i limiti di
funzioni che si presentano in forma indeterminata.
- Conosce i limiti di alcune funzioni algebriche. - Conosce e sa interpretare il grafico di funzioni
razionali intere di primo e secondo grado.
29
ECONOMIA AGRARIA e DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
Prof. :
Luigi Iarossi
Tempi:
Ore settimanali 6
Libro di testo adottato:
Belli/Oggioni/Borghi Estimo agro territoriale,mercato marheting e legislazione Reda Ediz.
Obiettivi disciplinari:
Conoscenze redditi agrari e redazione del bilancio economico e contabile per la loro determinazione;
bilanci parziali: conti colturali, valore di trasformazione, costo di gestione delle macchine, costo di produzione;
i principali aspetti della PAC; il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Molise e Enti pubblici e privati che operano in agricoltura;
L’Ufficio del Territorio e il catasto terreni
Competenze Eseguire calcoli finanziari complessi. Applicare la matematica finanziaria ai principali quesiti di economia e estimo. Rilevare e rappresentare i dati economici.
Essere in grado di schematizzare Lo sviluppo dei procedimenti sintetici di stima.e di quelli analitici.
Individuare i caratteri salienti dei beni fondiari e gli opportuni procedimenti da adottare
Capacità esprimere giudizi economici e di convenienza economica estimativa riferiti alla introduzione di nuovi mezzi tecnici, investimenti fondiari, trasformazioni aziendali;
Contenuti:
Programma svolto L’interesse e il montante semplice, Il montante e l’interesse composto, Le annualità
costanti, Le quote di reintegrazione e di ammortamento, Le periodicità costanti, Le
applicazioni della Matematica finanziaria, La disciplina estimativa, Gli aspetti economici
dei beni, Stime rurali, Espropriazioni per pubblica utilità, Servitù prediali, Stime dei danni
Argomenti da completare Il catasto terreni. Le Valutazioni di impatto ambientale..
Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:
Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione
- Lezioni frontali
- Libro di testo - Appunti
- Aula
- Interrogazioni - Prove scritte - Prove scritto-pratiche
Risultati raggiunti dalla classe:
Conoscenze Pur se con differente grado di approfondimento, tutti conoscono i contenuti e gli aspetti inerenti la
redazione di bilanci economici e la formulazione di giudizi economici e di stima in maniera
sufficiente.
Competenze Quasi tutti evidenziano un adeguato approccio alla risoluzione di quesiti economici-estimativi, anche
se alcuni hanno necessità di essere opportunamente guidati. Sufficiente è il linguaggio tecnico.
Capacità Tutti evidenziano capacità di utilizzare, in ambiti diversi e in forma semplice, le conoscenze
acquisite per la soluzione di problemi inerenti le aspetti tecnico-economici-estimativi delle aziende
agricole.
30
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE
Prof. :
Giovanna Lepore
Tempi:
Ore settimanali 6
Libro di testo adottato:
M. N. Forgiarini – L. Damiani – G.Puglisi
Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale REDA
Obiettivi disciplinari:
Conoscenze Le figure giuridiche nelle attività agricole La normativa dei settori agroambientale e agroalimentare La Politica Agricola Comune Le Organizzazione di settore Le certificazioni di qualità Il mercato dei prodotti agricoli. Marketing e marketing mix.
Competenze Avere consapevolezza del concetto di inquinamento agroambientale. Conoscere le figure giuridiche operanti nel settore agricolo e agralimentare, analizzandoli per tipologia e funzioni svolte. Individuare politiche di valorizzazione e qualificazione dei prodotti agroalimentari. Indirizzare scelte di politica agricola di valorizzazione delle attività produttive.
Capacità Distinguere e classificare le tipologie di inquinamento. Individuare peculiarità e fabbisogni di sistemi agroalimentare. Identificare l'importanza della politica agricola comune. Schematizzare percorsi di filiera nei più importanti settori agroalimentari. Evidenziare la possibilità di conquistare nuovi mercati mediante l'aumento della qualità dei prodotti o mediante altre iniziative di marketing.
Contenuti:
Argomenti
trattati
L’imprenditore agricolo. Le organizzazioni di produttori. La condizionalità (CGO, BCAA). Direttiva
nitrati. Smaltimento acque di vegetazione dei frantoi. Normativa sulla sicurezza alimentare
(tracciabilità e rintracciabilità). Tutela della biodiversità. La Politica Agricola Comunitaria. Le
Organizzazione di Produttori. Le certificazioni di qualità: DOP, IGT, STG. Tracciabilità e
rintracciabilità di filiera. La certificazione dei prodotti biologici. La commercializzazione dei prodotti
agroalimentari. Il marketing
Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:
Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione
Lezioni frontali
Compiti di realtà
- Libro di testo - Materiale del docente
- Aula - Laboratorio
inf.
- Interrogazioni orali - Prove strutturate
Obiettivi raggiunti:
Conoscenze Quasi tutti gli alunni hanno acquisito i contenuti determinati della disciplina.
Competenze Non tutti hanno consolidato le competenze comunicative.
Capacità Sufficienti capacità di interpretare e rielaborare autonomamente le tematiche
della valorizzazione delle attività produttive.
31
AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI
Prof.:
Santopolo Antonio
Tempi:
Ore settimanali 2
Libro di testo adottato:
Lapadula, Ronzoni Agronomia territoriale Poseidonia
Forgiarini,Damiani,
Puglisi
Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale Reda
Obiettivi disciplinari:
Conoscenze conoscere le esigenze nutrizionali delle principali specie vegetali di interesse agricolo
conoscere i principali elementi di selvicoltura
conoscere l’ecologia del territorio italiano
Competenze predisporre un piano di concimazione per singole colture e per l'intera azienda
comprendere le funzioni del bosco e il governo e trattamento del bosco.
Capacità saper individuare le funzioni del bosco.
saper classificare le piante
sapere distinguere i tipi di governo del bosco ceduo e fustaia
Contenuti:
Programma
svolto
elementi nutritivi delle piante
gestione della fertilità del suolo
classificazione dei fertilizzanti: ammendanti, concimi chimici e organici
elementi di selvicoltura
il bosco: governo e trattamento.
problematiche e tecniche di difesa del territorio.
il dissesto idrogeologico e il ruolo dei boschi.
cenni di ingegneria naturalistica.
Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:
Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione
- Lezioni frontali
- Libri di testo
- Aula
- Interrogazioni
- Prove strutturate e
semistrutturate
Risultati raggiunti dalla classe:
Conoscenze Gli allievi conoscono gli argomenti svolti in maniera sufficiente.
Competenze Sanno redigere un piano di concimazione e comprendono il significato dei diversi tipi di governo dei
boschi
Capacità Comprendono gli effetti dell'uso di fertilizzanti a fini produttivi e gli effetti ambientali ed essi
connessi; individuano i principali interventi di difesa del territorio nelle situazioni a rischio
32
SOCIOLOGIA RURALE
Prof.ssa :
Giovanna Lepore
Tempi:
Ore settimanali 3
Libro di testo adottato:
Murolo, Scarcella Elementi di Sociologia e Storia dell’agricoltura Reda
Obiettivi disciplinari:
Conoscenze - Spazio rurale, indicatori statistici e censimenti agricoli.
- Politiche di sviluppo rurale (multifunzionalità).
- Sviluppo economico e sostenibile, analisi del territorio e delle attività economiche.
- Trasformazione delle aree rurali e storia dell’agricoltura.
Competenze - Interpretare gli aspetti multifunzionali delle politiche comunitarie
- Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie Correlare la
conoscenza storiche generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
Abilità - Rilevare le caratteristiche sociologiche degli ambienti rurali Individuare le tendenze
di sviluppo e le possibili azioni di stimolo e di sostegno delle realtà rurali
- Individuare modalità di interventi territoriali atti a valorizzare le risorse esistenti.
- Interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche territoriali.
Contenuti:
Programma
svolto
Principi di sociologia rurale. Lo spazio rurale: caratteristiche e tendenze demografiche,
sociali, produttive, naturalistiche/ambientali. Censimenti agricoli e della popolazione.
Aree Natura 2000. Politiche di sviluppo rurale nella PAC 2014-2020. La
multifunzionalità nelle aziende agricole. La normativa nazionale e regionale
sull’agriturismo. I distretti rurale e i distretti agroalimentari di qualità. La biodiversità.
Storia dell’agricoltura.
Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:
Metodi Mezzi Spazi Strumenti di
valutazione
Lezioni frontali
Compiti di realtà
- Libro di testo
- Materiale del docente
- Aula
- Interrogazioni
- Prove strutturate e
semistrutturate
Risultati raggiunti dalla classe:
Conoscenze Quasi tutti gli alunni hanno acquisito i contenuti determinati della disciplina.
Competenze Non tutti hanno consolidato le competenze comunicative.
Capacità Sufficienti capacità di interpretare e rielaborare autonomamente le tematiche
della valorizzazione delle attività produttive..
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof.ssa:
Cinzia D’Elia
Tempi:
Ore settimanali 2
Libro di testo adottato:
Giorgetti-Focacci-Orazi Conoscersi Allenarsi Proteggersi A360° A. Mondadori Scuola
Obiettivi disciplinari:
Conoscenze le caratteristiche delle attività sportive individuali e di squadra
i concetti fondamentali dell’allenamento con relativi adattamenti e modifiche
l’apparato cardiocircolatorio
le dipendenze più diffuse fra i giovani: fumo e alcool
il doping contro il valore dello sport
Abilità Gestire la respirazione nell’esecuzione di esercizi ginnici particolarmente impegnativi ed intensi
Saper riconoscere quali siano gli sport e gli allenamenti prevalentemente aerobici e quelli anaerobici
Aver consapevolezza dei rischi legati all’uso ed all’abuso di sostanze che causano dipendenza psichica e fisica
Riconoscere le sostanze dopanti
Competenze Avere comportamenti orientati a stili di vita attivi, di prevenzione e di
sicurezza
Consolidare l’importanza fondamentale delle regole nei giochi di squadra dando il proprio contributo.
Consolidare il rispetto del proprio corpo evitando l’uso di sostanze tossiche
Contenuti:
Argomenti trattati Attività sportive individuali e di squadra (badminton, pallavolo, calcio a 5,
pesistica, atletica)
Metodi, mezzi, spazi utilizzati per l’attività didattica e strumenti di valutazione:
Metodi Mezzi Spazi Strumenti di valutazione
- Deduttivo ed induttivo
- Libro di testo
- Aula - Palestra Cus Molise - Campetto scuola
- Prove pratiche - Prove teoriche
Obiettivi raggiunti:
Conoscenze ed abilità Gran parte del gruppo classe evidenzia un sufficiente grado di conoscenza degli
argomenti trattati acquisendone le relative abilità
Competenze Si registrano comportamenti e stili di vita virtuosi rispetto all’abitudine del fumo e
degli eccessi ed abusi alimentari. Alcuni alunni, in tale consapevolezza hanno
promesso di modificare il proprio stile di vita.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)
ALLEGATO B
SIMULAZIONI E GRIGLIE
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Pag. 1/6 Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 -
ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M.
Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli
gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui
spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non
vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che
non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo
lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i
ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più
debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma
Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino!
Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in
prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a
sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare.
E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono
incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia
delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo.
Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli
imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e
inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si
condensa nel petto le sere come quella. Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8
settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce,
cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli
adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un
furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le
esperienze drammatiche della fine della guerra.
1. Comprensione del testo
Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
2. Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi
esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi
morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare
qualcuno nel testo?
2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
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Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2015 Prima
prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta
anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della
maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando
altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita
adulta.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi
scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e
nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO:
La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI
V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, olio su tela, 1888
H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898
E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965
Noi leggiavamo un giorno per diletto di
Lancialotto come amor lo strinse;
129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per piú fiate li occhi ci sospinse quella
lettura, e scolorocci il viso;
132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso esser
baciato da cotanto amante,
135 questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante. DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)
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Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2015 Prima
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«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”
Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come
potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una
cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le
parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro?
Pubblico: Ma la parola vita non è vita.
Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non
anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza
tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla
letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.» Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984
«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico,
diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e
sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi
umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza,
introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura,
rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire
aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il
primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […]
Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che
provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita.
[…] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la
letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o
“conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro
“egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno
questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento
interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi
modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente
stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una
nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.» Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.
DOCUMENTI «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei
confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo
costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo
competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del
lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come
l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di
istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida
per il nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna
2014 (ed. originale 2009)
Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro
dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle
nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano
correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo
interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta.
Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di
trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di
raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il
Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)
«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove
competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito
della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le
persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche
ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di
Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)
3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono
irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a
essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di
questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e
degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza.
Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà.
Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa.
È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante
volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti
dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano;
Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il
diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e
atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse
in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando
invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991
«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di
uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i
tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo
islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la
diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate
dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di
massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli
altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità:
è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché
unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde.
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida
rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita
a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma
anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008
«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del
mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di
questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il
Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea,
da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico
che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli
risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle
regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse.
[...]Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi
interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di
stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale
delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le
sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei
mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia.
Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di
sicurezza - 17 dicembre 2012
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo
della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste
opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUMENTI «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio
raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come
siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona
chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo
che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre
così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman.
Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li
penetra rendendoli più labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare
i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare
ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari
senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono
alla maleducazione.
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e
messaggi anche nei weekend o durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto
ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove
tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015
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Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre
del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare
sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista.
Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile
di questo episodio.
“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento
avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso,
appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel
culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della
guerra disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza
minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni
operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che
questo sogno si avveri.” (trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi
solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese
parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione
corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto
settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e
coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e
imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.
(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante,
un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e
bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto
all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito,
partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti
del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
____________________ Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Pag. 1/6 Sessione suppletiva 2016 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 -
ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari (1940). Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1984
«Fino allora egli era avanzato per la spensierata età della prima giovinezza, una strada che da bambini sembra infinita, dove
gli anni scorrono lenti e con passo lieve, così che nessuno nota la loro partenza. Si cammina placidamente,
guardandosi con curiosità attorno, non c’è bisogno di affrettarsi, nessuno preme di dietro e nessuno ci aspetta, anche i
compagni procedono senza pensieri, fermandosi spesso a scherzare. Dalle case, sulle porte, la gente grande saluta
benigna, e fa cenno indicando l’orizzonte con sorrisi di intesa; così il cuore comincia a battere per eroici e teneri
desideri, si assapora la vigilia delle cose meravigliose che si attendono più avanti; ancora non si vedono, no, ma è
certo, assolutamente certo che un giorno ci arriveremo. Ancora molto? No, basta attraversare quel fiume laggiù in
fondo, oltrepassare quelle verdi colline. O non si è per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi, questi prati,
questa bianca casa quello che cercavamo? Per qualche istante si ha l'impressione di sì e ci si vorrebbe fermare. Poi si sente
dire che il meglio è più avanti e si riprende senza affanno la strada. Così si continua il cammino in una attesa fiduciosa e
le giornate sono lunghe e tranquille, il sole risplende alto nel cielo e sembra non abbia mai voglia di calare al tramonto. Ma
a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle nostre spalle,
chiudendo la via del ritorno. Allora si sente che qualche cosa è cambiato, il sole non sembra più immobile ma si sposta
rapidamente, ahimè, non si fa tempo a fissarlo che già precipita verso il confine dell'orizzonte, ci si accorge che le nubi
non ristagnano più nei golfi azzurri del cielo ma fuggono accavallandosi l'una sull'altra, tanto è il loro affanno; si capisce
che il tempo passa e che la strada un giorno dovrà pur finire. Chiudono a un certo punto alla nostre spalle un pesante
cancello, lo rinserrano con velocità fulminea e non si fa tempo a tornare. Ma Giovanni Drogo dormiva ignaro e sorrideva
nel sonno come fanno i bambini.» Dino Buzzati (Belluno 1906 - Milano 1972) pubblicò nel 1940 Il deserto dei tartari, romanzo ambientato in un
immaginario paese che ricorda l’Austria dell’Ottocento. Il protagonista è il sottotenente Giovanni Drogo, che viene
assegnato in prima nomina alla Fortezza Bastiani, avamposto abbandonato e desolato, situato ai limiti del deserto (un
tempo regno dei Tartari, mitici nemici). Per Drogo, così come per i commilitoni, la speranza di veder comparire un
nemico all'orizzonte si trasforma a poco a poco in un'ossessione metafisica, in cui al desiderio di mostrare il proprio
eroismo si sovrappone la ricerca di una verità definitiva sulla propria esistenza. Tutto il romanzo si presenta come una
simbolica rappresentazione della condizione umana.
1. Comprensione del testo Riassumi brevemente il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
L’autore utilizza alcune figure retoriche e ricorre a nessi sintattici e scelte lessicali particolari per rendere con
maggiore incisività i temi trattati; sapresti individuare qualcuno di questi elementi nel testo?
2.2 Nel brano ricorrono simboli e temi esistenziali: individuali e rifletti su come tali motivi vengono
presentati e sviluppati nel testo.
2.3 A cosa alludono le domande «Ancora molto? [...] O non si è per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi,
questi prati, questa bianca casa quello che cercavamo?»
2.4 «Ma a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle
spalle nostre, chiudendo la via del ritorno:» come si può interpretare il senso di questa “immagine” presente
nel brano proposto?
2.1
42
Pag. 2/6 Sessione suppletiva 2016
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3.
Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo ed approfondiscila con
opportuni collegamenti ad altri testi di Buzzati e/o di autori a te noti, che abbiano trattato temi affini a quelli
presenti nel brano proposto.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei
modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: L’Italia come creazione artistico-letteraria
DOCUMENTI
Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non
donna di provincie, ma bordello! Quell’anima gentil fu così presta, sol
per lo dolce suon de la sua terra, di fare
al cittadin suo quivi festa; e ora in te non stanno sanza guerra li
vivi tuoi, e l’un l’altro si rode di quei ch’un muro e una fossa serra.
Cerca, misera, intorno da le prode le tue marine, e poi ti guarda in seno,
s’alcuna parte in te di pace gode.
Dante Alighieri, Purgatorio, VI, vv. 76-87
(edizione Mondadori, Milano 1994)
O patria mia, vedo le mura e gli archi
E le colonne e i simulacri e l’erme
Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi
I nostri padri antichi. Or fatta inerme,
Nuda la fronte e nudo il petto mostri.
Giacomo Leopardi, All’Italia, vv. 1-7 (edizione BUR, Milano 1998)
Francesco Hayez “Il bacio”, 1859 Pinacoteca di Brera, Milano
43
Pag. 3/6 Sessione suppletiva 2016 Prima
prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«Il fatto che l’Italia sia stata, prima di essere una nazione e ben prima di essere uno Stato, un topos letterario, un tema,
un motivo, una retorica, un’occorrenza, una creazione di poeti, un azzardo dell’immaginario può essere considerato,
finalmente, tutt’altro che un deficit, una fragilità costitutiva, una deformazione originaria. Al contrario, abbandonando ogni
residua velleità nazionalistica, rinnovare un’autocoscienza comunitaria fondata su questa “immagine debole”, come è
stata definita, o meglio sul presupposto originario secondo il quale l’Italia è “un’espressione letteraria, una tradizione
poetica”, mi sembra una sorte propizia e straordinaria, una debolezza ancora potenzialmente feconda, un viatico inclusivo
piuttosto che escludente, un lascito libertario che conserva ancora promesse di futuro.»
Matteo DI GESÙ, Una nazione di carta, Carocci, Roma 2013
«Una peculiarità del caso italiano e di altri casi simili, cioè di nazioni arrivate all’appuntamento di una moderna
ricerca dell’identità senza forti strutture economiche e statali, è stata […] la funzione determinante e centrale svolta, nel
processo di costruzione nazionale, dalla tradizione letteraria, che è stata chiamata, dalle classi dirigenti del
Risorgimento, a offrire un modello non solo al progetto di unificazione linguistica del paese ma a quello
dell’educazione culturale. Era una scelta quasi obbligata: in un paese fortemente differenziato nelle sue componenti
solo la letteratura offriva un collante abbastanza efficace.»
Remo CESERANI, Guida allo studio della letteratura, Laterza, Bari 1999 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Tecnologia digitale e impatto sui lavoratori: opportunità o minaccia?
DOCUMENTI
«Il dibattito sull’impatto che la tecnologia esercita sul lavoro, l’occupazione e i salari è antico quanto la stessa era
industriale. […] ogni nuovo avanzamento tecnologico ha scatenato il timore di una possibile sostituzione in massa della
forza lavoro. Un fronte vede schierati quanti ritengono che le nuove tecnologie rimpiazzeranno con ogni probabilità
i lavoratori. […] Di recente, molti hanno sostenuto che il rapido progresso delle tecnologie digitali potrebbe lasciare
per strada molti lavoratori – e questo è certamente vero. Sull’altro fronte ci sono coloro che non vedono pericoli per i
lavoratori. La storia è dalla loro parte: i salari reali e il numero dei posti di lavoro hanno conosciuto un aumento
relativamente costante in tutto il mondo industrializzato sin dalla metà dell’Ottocento, anche a fronte di uno sviluppo
tecnologico senza precedenti. […] Nel 1983 l’economista premio Nobel Wassily Leontief rese il dibattito più popolare e
pepato introducendo un confronto tra gli esseri umani e i cavalli. Per molti decenni, l’impiego dei cavalli era sembrato
resistere ai cambiamenti tecnologici. Perfino quando il telegrafo aveva soppiantato il Pony Express, la popolazione equina
degli Stati Uniti aveva continuato a crescere, aumentando di sei volte tra il 1840 e il 1900, sino a superare i 21 milioni
tra cavalli e muli. Gli animali erano fondamentali non soltanto nelle fattorie ma anche nei centri urbani in rapido
sviluppo, dove trasportavano merci e persone trainando vetture di piazza e omnibus. Poi, però, con l’avvento e la
diffusione del motore a combustione interna, la tendenza subì una brusca inversione. Quando i motori furono applicati
alle automobili in città e ai trattori in campagna i cavalli divennero in larga misura irrilevanti. […] E’ possibile una
svolta simile per la forza umana? I veicoli autonomi, i chioschi self service, i robot da magazzino e i super computer
sono i segni premonitori di un’ondata di progresso tecnologico che alla fine spazzerà via gli esseri umani dalla scena
economica? […] A meno che, ovviamente, non ci rifiutiamo di farci servire esclusivamente da robot e intelligenze
artificiali. È questa la barriera più solida contro un’economia totalmente automatizzata e il motivo più valido per cui la
forza lavoro umana non scomparirà in un prossimo futuro. Noi siamo una specie profondamente sociale, e il desiderio di
contatti umani si riflette sulla nostra vita economica. […] I clienti abituali di un certo bar o ristorante vi si recano non
soltanto per il cibo e le bevande ma anche per l’ospitalità offerta. Allenatori e trainer forniscono una motivazione che è
impossibile trovare nei libri o nei video di esercizi. I buoni insegnanti trasmettono agli studenti l’ispirazione per
continuare ad apprendere, psicologi e terapeuti stringono con i pazienti legami che li aiutano a guarire. […] Gli esseri
umani hanno bisogni economici che possono essere soddisfatti soltanto da altri esseri umani, e ciò rende meno probabile
che facciamo la fine dei cavalli.»
E. BRYNJOLFSSON e A. MCAFEE “Macchine e lavoro: perché l’uomo vincerà sui cavalli”, da Rivista “Aspenia n. 71/2015”
44
Pag. 4/6 Sessione suppletiva 2016
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«Di fronte all’inarrestabile ascesa della quarta rivoluzione industriale (informatica più intelligenza artificiale)
economisti e analisti finanziari […] hanno tentato di accreditare la tesi che, magari non subito ma almeno a lungo
termine, tutti abbiamo da guadagnare dall’invasione dei robot in fabbriche e uffici. […] A Davos si è calcolato che,
entro il 2020 nelle quindici maggiori economie mondiali l’automazione taglierà 5 milioni di posti di lavoro. […] si salva
un posto di lavoro su tre. Appunto. Quale? Di fronte allo tsunami al rallentatore che sta investendo la società, nessuno è
in grado di dire come ne usciremo. Al massimo, gli economisti assicurano che, come in passato, ci inventeremo
nuovi lavori che oggi non immaginiamo. Ma qualche traccia più ampia, sul futuro, esiste. E consente di dire, in due parole,
che se vostro figlio non ha la stoffa dell’amministratore delegato, è bene che si convinca a fare il giardiniere. La
distinzione fondamentale, infatti, non è fra lavori qualificati e ben pagati e quelli che non lo sono, ma fra lavori di routine
(in cui i compiti sono standardizzabili e ripetibili) e quelli che non lo sono. […] i lavori non di routine – manuali o
intellettuali – sono raddoppiati: […] i lavori più impermeabili all’invasione di robot e software sono quelli legati alla
professione medica, ma anche alla scuola o più direttamente creativi, come designer e coreografi. […] Il più
impervio alla quarta rivoluzione industriale risulta però essere il “terapista ricreativo”, che non si fa fatica a immaginare
come maestro di tango.»
Maurizio RICCI, La Repubblica, 9 febbraio 2016.
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il campo di concentramento come elemento della storia del Novecento.
DOCUMENTI «Il XX secolo potrebbe essere raccontato attraverso la storia del sistema concentrazionario. La guerra di liberazione cubana
e quella algerina, la repressione coloniale in Africa, la rivoluzione bolscevica, la seconda guerra mondiale -dall’Indonesia
agli Stati Uniti, passando per la Francia e Vichy -, la disgregazione della Iugoslavia, la repressione in Cecenia sono infatti
accomunate dalla presenza dei campi detti “di concentramento”, nonostante dietro tale definizione si nascondano
realtà non del tutto omogenee tra loro.»
Joël Kotek e Pierre Rigoulot, Il secolo dei campi. Detenzione, concentramento e sterminio: la tragedia del
Novecento, tr. it. Mondadori, Milano 2002
«Le vittime di Stalin e di Hitler non furono uccise per conquistare e colonizzare il territorio da esse occupato. Spesso furono
assassinate in modo ottuso e automatico, non animato da nessuna emozione umana, ivi compreso l’odio. Esse furono uccise
perché non rientravano, per una ragione o per un’altra, nel progetto di una società perfetta. Furono eliminate affinché
fosse possibile fondare un mondo umano obiettivamente migliore: più efficiente, più morale, più bello. Un mondo
comunista. O un mondo ariano, puro dal punto di vista razziale. In entrambi i casi, un mondo armonioso, libero da
conflitti, docile nelle mani dei propri governanti, ordinato, controllato. Gli individui macchiati dall’ineliminabile tara del
proprio passato o della propria origine non potevano entrare a far parte di un tale mondo immacolato, sano, splendente.»
Zygmunt Bauman, Modernità e Olocausto, tr. it. Il Mulino, Bologna, 1992 «Ci viene chiesto dai giovani, tanto piú spesso e tanto piú insistentemente quanto piú quel tempo si allontana, chi erano,
di che stoffa erano fatti, i nostri “aguzzini”. Il termine allude ai nostri ex custodi, alle SS, e a mio parere è improprio: fa
pensare a individui distorti, nati male, sadici, affetti da un vizio d’origine. Invece erano fatti della nostra stessa stoffa, erano
esseri umani medi, mediamente intelligenti, mediamente malvagi: salvo eccezioni, non erano mostri, avevano il nostro
viso, ma erano stati educati male. Erano, in massima parte, gregari e funzionari rozzi e diligenti: alcuni fanaticamente
convinti del verbo nazista, molti indifferenti, o paurosi di punizioni, o desiderosi di fare carriera, o troppo obbedienti.
Tutti avevano subito la terrificante diseducazione fornita ed imposta dalla scuola quale era stata voluta da Hitler e dai suoi
collaboratori, e completata poi dal Drill1 delle SS. A questa milizia parecchi avevano aderito per il prestigio che conferiva, per la sua onnipotenza, o anche solo per sfuggire a difficoltà famigliari.» 1 Addestramento Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino, 1986
45
Pag. 5/6 Sessione suppletiva 2016
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 4.
AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Einstein aveva ragione.
DOCUMENTI
«Da giorni si rincorrono le voci su un annuncio atteso da un secolo, la prima osservazione diretta delle onde
gravitazionali previste dalla teoria generale della relatività formulata da Albert Einstein proprio un secolo fa. A
confermare la sospirata notizia sarà una conferenza stampa congiunta delle équipe di Ligo e Virgo prevista per
giovedì 11 febbraio. Statunitense la prima, italo-francese la seconda, i due gruppi di ricercatori hanno finalmente avuto
una risposta dai giganteschi rivelatori costruiti per misurare le minuscole increspature dello spazio-tempo prodotte da
corpi celesti di grande massa. Ligo ha tre strumenti, tutti negli Stati Uniti. Virgo, finanziato dall'Istituto nazionale di fisica
nucleare e dal Centre National de la Recherche Scientifique, ne ha uno a Cascina, a due passi da Pisa.»
MARCO CATTANEO, Scienza-show così si rivela una scoperta, La Repubblica, 9 febbraio 2016
«Il mondo della fisica era in fibrillazione da settimane. Le regole del gioco che servono per ridurre il rischio di falsi
allarmi imponevano riserbo fino all’annuncio ufficiale e i colleghi tenevano la bocca cucita. Ma lo scintillio dei loro occhi
li tradiva. In fondo è un Nobel praticamente certo. Ieri in un’emozionante conferenza stampa seguita in diretta sul web nel
mondo intero è arrivato l’annuncio ufficiale: rilevate le onde gravitazionali. Per i fisici è un momento estatico. Fino al
giorno prima le uniche onde fondamentali osservate dall’uomo erano le onde elettromagnetiche, quelle di cui sono fatti
i segnali radio e la luce. Ieri è stato osservato un altro tipo di onda. È come se dovessimo riscrivere la Genesi
sostituendo «Fiat lux» con «Fiat lux et gravitatis fluctus». Sono onde un po’ simili a quelle elettromagnetiche, ma
anche qualcosa di diverso e strano: sono oscillazioni dello spazio. Lo spazio si increspa e oscilla come la superficie di
un lago.
NE CONOSCEVAMO GIÀ L’ESISTENZA MOLTO PRIMA DI VEDERLE. L’aspetto più spettacolare di questa storia non è la stranezza
della Natura, né la maestria degli scienziati che hanno costruito l’antenna capace di rilevare le onde di spazio. Quello
che è straordinario è che noi conoscevamo l’esistenza di queste onde molto prima di vederle: la loro esistenza è predetta
della relatività generale di Albert Einstein, di cui abbiamo appena festeggiato il centenario. Se la Natura benigna voleva
onorare Einstein a cent’anni dalla sua teoria, ha trovato il modo più elegante. Difficile immaginare un’indicazione
più chiara della forza di un pensiero che, appoggiandosi sugli indizi e sulla ragione, è capace di vedere così lontano;
tanto che occhi e mani hanno bisogno di un altro secolo per seguirlo. Per arrivarci, è stata necessaria una vasta
collaborazione internazionale, dove gli italiani hanno — ancora una volta — un ruolo maggiore. Eravamo convinti che
queste onde esistessero. Ma una cosa è essere convinti che esistano leoni. Un’altra è cercare un leone vero e guardarlo
negli occhi. La differenza è ciò che chiamiamo “scienza”.»
CARLO ROVELLI, Storia delle onde gravitazionali. Lo spazio s’increspa come un lago.http://www.corriere.it/cronache/
16_febbraio_12/carlo-rovelli-onde-gravitazionali-einstein-scoperta-dc83ff40-d10b-11e5-9819-2c2b53be318b_print.html
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La rotta di Caporetto nel Diario di guerra di Carlo Emilio Gadda:
(Diario di guerra per l’anno 1917, in Carlo Emilio Gadda, Giornale di guerra e di prigionia, Garzanti, 2002). «Kosĕc, sopra Drezenca. -Drezenca, 18
ottobre 1917. Ore 19.
Stamane m'adoperai, sotto la pioggia, per far funzionare il servizio: ottenni il caffè alla Compagnia, dal Comando di Tappa:
diedi disposizioni d'ogni genere. Tutto ciò a Caporetto. -
Lasciai Caporetto con le salmerie della Compagnia, per arrivar presto a Drezenca e far preparare il rancio. -A
Drezenca1 ci siamo accantonati in baraccamenti aperti ai quattro venti. -
CarloEGadda
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Pag. 6/6 Sessione suppletiva 2016
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
25 ottobre 1917
Lasciammo la linea dopo averla vigilata e mantenuta il 25 ottobre 1917 dopo le tre, essendo venuto
l'ordine di ritirata. Portammo con noi tutte le quattro mitragliatrici, dal Krašjj (Krasii) all'Isonzo (tra
Ternova e Caporetto), a prezzo di estrema fatica. All'Isonzo, mentre invano cercavamo di passarlo,
fummo fatti prigionieri. -
La fila di soldati sulla strada d'oltre Isonzo: li credo rinforzi italiani. Sono tedeschi!
Gli orrori spirituali della giornata (artiglierie abbandonate, mitragliatrici fracassate, ecc.). Io guastai le
mie due armi.-A sera la marcia faticosissima fino a Tolmino ed oltre, per luoghi ignoti.
26 ottobre: marcia notturna e diurna per luoghi ignoti. I maltrattamenti: nessun cibo ci è dato. Cola si
sperde. Sassella solo rimane con me. La tragica fine. »
Il candidato rifletta sul significato di questo evento e sulle implicazioni sul piano militare, politico e
sociale in Italia a seguito di questa drammatica fase del primo conflitto mondiale.
1 O meglio a Kosĕc
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«L’uomo che ha stupito il festival è un italiano che gira il mondo in carrozzina e domani dirigerà la
Lithuanian Orchestra a Vilnius. Non aveva mai inciso un disco. […] Ezio Bosso dal 2011 fa i conti con
una malattia neurodegenerativa che agisce sui neuroni. […] È un uomo sereno. ”Forse esiste un bisogno
di ascoltare cose meno urlate e più sincere.[…] La musica è un’azione condivisa”.[…]
In che cosa trova ristoro? “Nell'ascolto degli altri, negli sguardi, nella capacità di farsi compagnia. Amo le preghiere. [...] Credo
nella poesia. [...] La musica mi ha dato una bella vita, mi ha fatto viaggiare, conoscere la filosofia, [...]. Mi ha fatto incontrare
l’amore”. […]
Bosso, c'è qualcosa che le fa paura? “Le paure servono. Non è utile scacciarle. Ho paura che la paura un
giorno mi paralizzi. Questo sì. Ma non vale solo per me. Mi spaventa che possa accadere a chiunque”. »
Angelo Carotenuto, Bosso, magia oltre la malattia: ”Che noia prendersi sul serio” – Parla il maestro che
ha stregato il festival di Sanremo, La Repubblica, R2, 12 febbraio 2016
Esprimi le tue riflessioni personali sul rapporto tra disabilità, socialità e musica/arti sulla base delle
parole tratte dall’intervista sopra riportata.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano
trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
47
ESAMI DI STATO 2016-2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA A: Analisi del testo
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
……………………………………………………… ……………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15
Correttezza
grammaticale
formale e strutturale
Aspetto ortografico e interpuntivo, morfologico- sintattico-
lessicale
Corretto 3
Appropriato 2,50
Qualche errore 2
Molti errori 1,50
Scorretto 1
Gravemente scorretto 0,50
Coesione e coerenza testuale (struttura del discorso) Coerente e coesa 3
Adeguata 2,50
Qualche incongruenza 2
Spesso incoerente 1,50
Incoerente e/o non coesa 1
Sostanzialmente incoerente e/o
non coeso
0,50
Comprensione e
analisi
Comprensione del testo e capacità di parafrasare e/o
sintetizzare il testo
Completa 2,25
Quasi esauriente, ma con lievi
imprecisioni
2
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
1,50
Incompleta e/o scorretta 1
Gravemente incompleta 0,50
Analisi dei nuclei tematici del testo, individuazione degli
espedienti retorico-formali, e rispetto della tipologia
utilizzata
Esaustiva 2,25
Quasi esauriente, ma con lievi
imprecisioni
2
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
1,50
Incompleta e/o scorretta 1
Gravemente incompleta 0,50
Interpretazione
complessiva ed
approfondimento
Interpretazione, contestualizzazione e collegamento con
altri testi e/o altri autori
Chiara e ben argomentata 2,25
Adeguata 2
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
1,50
Appena accennata 1
Assente e/o confusa 0,50
Rielaborazione critica, arricchimento ed apporti personali Ampia ed originale 2,25
Esauriente 2
Presente e riconoscibile 1,50
Poco riconoscibile 1
Scarsa-nulla 0,50
TOTALE /15
48
ESAMI DI STATO 2016-2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA B: Saggio/Articolo di giornale
LA
COMMISSIONE IL PRESIDENTE
……………………………………………………… ………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15
Correttezza
grammaticale formale
e strutturale
Aspetto ortografico e interpuntivo, morfologico-
sintattico-lessicale
Corretto 3
Appropriato 2,50
Qualche errore 2
Molti errori 1,50
Scorretto 1
Gravemente scorretto 0,50
Coesione e coerenza testuale (struttura del discorso) Coerente e coesa 3
Adeguata 2,50
Qualche incongruenza 2
Spesso incoerente 1,50
Incoerente e/o non
coesa
1
Sostanzialmente
incoerente e/o non
coeso
0,50
Comprensione e
analisi
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti Completa 2,25
Quasi esauriente, ma
con lievi imprecisioni
2
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
1,50
Incompleta e/o scorretta 1
Gravemente incompleta 0,50
Analisi, uso della documentazione, organizzazione e
correlazione dei documenti forniti, correttezza delle
citazioni, individuazione dei nodi problematici,
efficacia argomentativa e rispetto della tipologia
utilizzata
Esaustiva 2,25
Quasi esauriente, ma
con lievi imprecisioni
2
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
1,50
Incompleta e/o scorretta 1
Gravemente incompleta 0,50
Interpretazione
complessiva ed
approfondimento
Interpretazione, contestualizzazione Chiara e ben
argomentata
2,25
Adeguata 2
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
1,50
Appena accennata 1
Assente e/o confusa 0,50
Rielaborazione critica, arricchimento ed apporti
personali
Ampia ed originale 2,25
Esauriente 2
Presente e riconoscibile 1,50
Poco riconoscibile 1
Scarsa-nulla 0,50
TOTALE /15
49
ESAMI DI STATO 2016-2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
……………………………………………………… ……………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15
Correttezza
grammaticale
formale e strutturale
Aspetto ortografico e interpuntivo,
morfologico- sintattico-lessicale
Corretto 3 Appropriato 2,50 Qualche errore 2 Molti errori 1,50
Scorretto 1
Gravemente scorretto 0,50
Coesione e coerenza testuale (struttura del
discorso)
Coerente e coesa 3 Adeguata 2,50 Qualche incongruenza 2 Spesso incoerente 1,50 Incoerente e/o non coesa 1
Sostanzialmente incoerente e/o non coeso 0,50
Comprensione e
analisi
Conoscenza specifica degli argomenti
richiesti e del contesto di riferimento
Completa 2,25 Quasi esauriente, ma con lievi imprecisioni 2 Con alcune lacune, ma sostanzialmente
corretta
1,50
Incompleta e/o scorretta 1 Gravemente incompleta 0,50
Analisi, individuazione dei nessi storici,
completezza e spessore della trattazione e
rispetto della tipologia utilizzata
Esaustiva 2,25 Quasi esauriente, ma con lievi imprecisioni 2 Con alcune lacune, ma sostanzialmente
corretta
1,50
Incompleta e/o scorretta 1
Gravemente incompleta 0,50
Interpretazione
complessiva ed
approfondimento
Interpretazione, contestualizzazione Chiara e ben argomentata 2,25 Adeguata 2 Con alcune lacune, ma sostanzialmente
corretta
1,50
Appena accennata 1 Assente e/o confusa 0,50
Rielaborazione critica, arricchimento ed
apporti personali
Ampia ed originale 2,25
Esauriente 2
Presente e riconoscibile 1,50
Poco riconoscibile 1
Scarsa-nulla 0,50
TOTALE /15
50
ESAMI DI STATO 2016-2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
……..………………………...
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
Indicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15
Correttezza
grammaticale formale e
strutturale
Aspetto ortografico e interpuntivo,
morfologico- sintattico-lessicale
Corretto 3
Appropriato 2,50
Qualche errore 2
Molti errori 1,50
Scorretto 1
Gravemente scorretto 0,50
Coesione e coerenza testuale (struttura
del discorso)
Coerente e coesa 3
Adeguata 2,50
Qualche incongruenza 2
Spesso incoerente 1,50
Incoerente e/o non coesa 1
Sostanzialmente incoerente e/o non
coeso
0,50
Comprensione e analisi Conoscenza specifica degli argomenti
richiesti e del contesto di riferimento
Completa 2,25
Quasi esauriente, ma con lievi
imprecisioni
2
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
1,50
Incompleta e/o scorretta 1
Gravemente incompleta 0,50
Analisi, pertinenza dei contenuti
esaminati, completezza e spessore della
trattazione e rispetto della tipologia
utilizzata
Esaustiva 2,25
Quasi esauriente, ma con lievi
imprecisioni
2
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
1,50
Incompleta e/o scorretta 1
Gravemente incompleta 0,50
Interpretazione
complessiva ed
approfondimento
Interpretazione, contestualizzazione Chiara e ben argomentata 2,25
Adeguata 2
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
1,50
Appena accennata 1
Assente e/o confusa 0,50
Rielaborazione critica, arricchimento ed
apporti personali
Ampia ed originale 2,25
Esauriente 2
Presente e riconoscibile 1,50
Poco riconoscibile 1
Scarsa-nulla 0,50
TOTALE /15
51
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: IP01 – SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVULUPPO RURALE
Tema di: ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
ESEMPIO PROVA - 28/03/2017 Prima Simulazione
Il candidato svolga la parte principale e, a sua libera scelta, due dei quattro quesiti proposti.
PRIMA PARTE
Il candidato, facendo riferimento ad un’azienda ad indirizzo produttivo cerealicolo-zootecnico con una superficie totale
di Ha.35.00.00, provveda alla sua descrizione analitica considerando che la conduzione è a carico di un imprenditore
coltivatore diretto. Assumendo poi dati congrui, proceda alla determinazione della Produzione Lorda vendibile (PLV) e al
carico di bestiame mantenibile considerando che in essa vi è un allevamento di vacche da latte in stabulazione fissa di
razza Bruna Alpina con rimonta interna.
SECONDA PARTE
1) Si determini in maniera analitica le ore lavorative occorrenti dell’azienda sopra descritta e la relativa
voce Salario (Sa).
2) Come si valuta compiutamente il costo finale di un miglioramento fondiario.
3) Spiega cosa rappresenta il Beneficio fondiario (Bf) e come si può determinare.
4) Si determini in maniera analitica con dati congrui la voce Spese Varie (Sv) dell’azienda sopra descritta.
__________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non programmabile.
È consentito l’uso del dizionario di italiano
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
52
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: IP01 – SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVULUPPO RURALE
Tema di: ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
ESEMPIO PROVA - 20/04/2017 Seconda simulazione
Il candidato svolga la parte principale e, a sua libera scelta, due dei quattro quesiti proposti.
PRIMA PARTE
Un fondo rustico, che attualmente produce un Bf di € 4000 annue, non e da considerarsi ordinario. In esso vengono,
pertanto, progettate opere di miglioramento che potranno essere avviate subito e completate nel periodo di 5 anni con
le seguenti spese:
· un costo iniziale di 800 euro per il progetto;
· una spesa di esecuzione annua di 3000 € posticipate.
Durante il periodo di esecuzione il Bf sarà di 3.800 € mentre a miglioramento ultimato sarà di 5.250 € per i primi 3 anni e
di 5.350 € successivamente per un tempo illimitato. I saggi utilizzati più frequentemente in zona sono 5% per il saggio di
interesse e 2% per quello di capitalizzazione.Per l’esecuzione delle opere l’imprenditore riceverà un contributo regionale
a fondo perduto pari a € 2.000.
Il candidato, dopo aver descritto l’azienda e le opere da eseguire determini :
a) il costo totale del miglioramento fondiario; b) la convenienza economica ad effettuare il miglioramento, in termini di reddito, in termini di capitale e
in termini di fruttuosità del capitale.
c) il valore del fondo dopo il miglioramento.
SECONDA PARTE
1) Quali sono i parametri che identificano l’imprenditore agricolo professionale (I.A.P.)?
2) Dopo aver definito l’utile lordo di stalle (U.L.S.) e dopo aver illustrato i parametri economici necessari per
la sua determinazione, il candidato, utilizzando dati a sua scelta, elabori analiticamente un esmpio di calcolo.
3)Per il catasto terreni il legislatore ha voluto ancorare determinati valori economici agli estimi catastali: il
reddito dominicale(R.D.) e il reddito agrario (R.A.). Il candidato spieghi il significato dei due imponibili e la
rilevanza degli stessi nel calcolo delle imposte in un bilancio di un’azienda agraria.
4)Descrivi le voci di costo che concorrono alla determinazione del Costo di Esercizio delle macchine agricole.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non programmabile.
È consentito l’uso del dizionario di italiano
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
53
ESAMI DI STATO 2016-2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
CANDIDATO/A____________________________________________ CLASSE 5° IPSASR
PRIMA PARTE
Indicatori Descrittori Punteggio in
200/esimi
Punteggio
attribuito
CONOSCENZA
Conoscenza e
completezza degli
argomenti
Completa e approfondita 80
Adeguata e pertinente 60
Parzialmente adeguata 40
Frammentaria 20
Nulla 0
COMPETENZA
Aderenza alla
consegna
Piena aderenza alla consegna e capacità di sintesi organica 80
Qualche difficoltà nella sintesi 60
Difficoltà di sintesi e/o non aderenza alla traccia 40
Sintesi non corretta 20
CORRETTEZZA
FORMALE
Corretto o complessivamente corretto 40
Errori non gravi 20
Errori gravi 10
TOTALE
SECONDA PARTE
Indicatori Descrittori Punteggio in
100/esimi
Q 1 Q 2
CONOSCENZA
Conoscenza e
completezza degli
argomenti
Completa e approfondita 24
Adeguata e pertinente 16
Parzialmente adeguata 12
Frammentaria 8
Nulla 2
COMPETENZA
Aderenza alla
consegna
Piena aderenza alla consegna e capacità di sintesi organica
14
Qualche difficoltà nella sintesi 8
Difficoltà di sintesi e/o non aderenza alla traccia 2
CORRETTEZZA
FORMALE
Corretto o complessivamente corretto
12
Errori non gravi 6
Errori gravi 2
TOTALE
Riepilogo punteggio
PUNTEGGIO
PRIMA PARTE
SECONDA PARTE TOTALE
QUESITO 1 QUESITO 2
MAX 200 50 50 300
Corrispondenza con voto in quindicesim
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
………………………………………………………
………………………………………………………
PUNTI 60-
80
81-100 101-
120
121-
142
143-
163
164-
187
188-
210
211-
232
233-
255
256-
278
279-300
VOTO 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
54
Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Leopoldo Pilla”
Via Veneto, 21 - Campobasso
Istituto Tecnico Economico Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio
Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
Presidenza 0874.60250 - Segreteria 0874.60015 0874.61731
Sito Web www.pilla.cb.It E-mail [email protected] Pec [email protected]
Codice Scuola: CBIS02100C Cod.Fisc.: 80003730704
ISTITUTO PROFESSIONALE
SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Campobasso
Esame di Stato 2016/2017
Classe Vª – Sez. A – Indirizzo AGROTECNICO – Corso di Ordinamento
Iª SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Data: 03 APRILE 2017
Tipologia della prova: Tipologia mista - tipologie b) e c) – D.M. n. 429 del 20/11/2000
Materie coinvolte: 1. STORIA 2. INGLESE 3. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 4. VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROD. 5. AGRONOMIA TER. ED ECOSISTEMI FOR.
Raccomandazioni: Per i quesiti a risposta multipla, apporre un segno sulla lettera ritenuta esatta. Per i quesiti a risposta singola, rispondere in maniera completa e sintetica, utilizzando esclusivamente il numero di righe a disposizione.
Durata della prova:
90 minuti
Alunno/a:
_____________________________________________
55
STORIA
1. Il suffragio universale maschile in Italia fu introdotto nel 1912 da :
A. Mussolini
B. Giolitti
C. Vittorio Emanuele III
D. Depretis
2. Tra le cause della Prima Guerra Mondiale la principale può dirsi
A. L’attentato di Sarajevo
B. La mobilitazione dell’esercito russo che alimentò un clima di guerra
C. Il militarismo tedesco
D. Il fallimento della politica pacifista dei socialisti
3. Nel 1917 la Russia uscì dal primo conflitto mondiale con una pace separata anticipata perché
A. Le furono concessi territori in cambio del suo ritiro
B. Non era più in grado di sostenere la guerra
C. Nonostante fosse militarmente sconfitta, le furono garantiti gli stessi territori di prima della
guerra
D. Le furono garantite risorse alimentari per nutrire la popolazione affamata
4. Mussolini nel 1922 divenne presidente del Consiglio
A. Con un atto di forza delle squadre fasciste
B. Perché ottenne la maggioranza alle elezioni
C. Per incarico del re
D. Per nomina del Parlamento
5. Spiega perché alcuni storici hanno parlato del fascismo come di una forma di totalitarismo
“imperfetto”.
6. Spiega cos’è il “New deal” e quali importanti interventi introduceva nel sistema
economico statunitense.
56
INGLESE
THE CLASSIFICATION OF OLIVE OILS
The flavour, colour and fragrance of olive oils can vary dramatically depending on distinctions such as growing region
and the crop’s condition. All olive oils are graded in accordance with the degree of acidity they contain. The best are
cold–pressed, a chemical-free process that involves only pressure, which produces a natural level of low acidity. Extra
virgin olive oil, the cold–pressed result of the first pressing of the olives, is only 1% acid. It is considered the finest and
fruitiest of olive oils and is therefore also the most expensive. Extra virgin olive oil can range from a crystalline
champagne colour to greenish-golden to bright green. After extra virgin, olive oils are classified in order of ascending
acidity. Virgin olive oil is also a first-press oil, with a higher level of acidity of between 1% and 3%. Products labelled
simply olive oil contain a combination of refined olive oil and virgin or extra virgin oil.
Multiple choice
1) In determining the quality of olive oil, the crop’s condition: a) is not important; b) is important but only in some areas; c) has great relevance; d) hasn’t great relevance.
2) The degree of acidity is determined by: a) the climate; b) the production process adopted ; c) the type of olives; d) the ripening of olives.
3) Extra virgin olive oil contains: a) a very low degree of acidity; b) the same amount of acidity as other types of oils; c) a high degree of acidity; d) more degree of acidity than other types of oils.
4) Products labelled simply olive oil contain: a) a mixture of virgin and extra virgin olive oil; b) only refined olive oil; c) an amount of virgin or extra virgin oil; d) only olive oil.
57
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (MAX 5 LINES)
5) How is extra virgin oil obtained?
_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
6) What is the difference between extra virgin olive oil and virgin olive oil?
_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
58
SCIENZE MOTORIE E STORTIVE
1. La funzione energetica è svolta principalmente:
A. Dai grassi, dalle proteine e dalle vitamine;
B. Dai carboidrati, dai grassi e dalle vitamine;
C. Dai carboidrati, dai grassi e dai Sali minerali;
D. Dai grassi, dalle vitamine e dai Sali minerali.
2. Un’attività costante e ben programmata :
A. Aumenta la perdita di calcio a livello osseo;
B. Aumenta lo stress fisico e limita i meccanismi che permettono l’azione;
C. Può ridurre le abilità motorie generali dell’individuo;
D. Limita l’insorgere di molte condizioni patologiche.
3. Le proteine svolgono una funzione prevalentemente :
A. Energetica;
B. Idrica e regolatrice;
C. Plastica ed enzimatica;
D. Termoregolatrice.
4. Nel calcio a 5 la partita ha una durata di :
A. 2 tempi di 45 minuti ciascuno;
B. 4 periodi di 10 minuti effettivi ciascuno;
C. 2 tempi di 20 minuti effettivi ciascuno;
D. 2 tempi di 30 minuti ciascuno.
5. Che cos’è il metabolismo basale?
6. Perché è importante una corretta restirazione
59
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVEE LEGISLAZIONE DI SETTORE
1) Per garantire la sicurezza alimentare e la gestione degli allarmi alimentari l’Europa ha
emanato il seguente regolamento:
A - Regolamento (CE) n. 178/2012;
B - Regolamento (CE) n. 178/2002;
C - Regolamento (UE) n. 1169/2011;
D - Regolamento (CE) n. 1169/2002.
2) Di quale documento si è dotata l’Italia e in che anno al fine di fermare il declino della
biodiversità:
A - “Strategia Europea per la Biodiversità” - 2010;
B - “Convenzione sulla Diversità Biologica” - 1992;
C - “Strategia Nazionale per la Biodiversità” – 2010;
D - “Strategia Nazionale per la Biodiversità” – 2006.
3) L’introduzione dell’agricoltura multifunzionale è intesa a livello comunitario come una scelta
strategica per rispondere, tra l’altro, alla seguente debolezza del sistema agricolo:
A -
B -
C -
D -
4) Nell’ambito della PAC 2014-2020, le componenti obbligatorie del pagamento diretto agli
agricoltori attivi sono:
A - pagamento di base, pagamento ecologico (“greening”), pagamento per i giovani agricoltori;
B - pagamento per i giovani agricoltori, pagamento ridistributivo, pagamento accoppiato;
C - pagamento dei piccoli agricoltori, pagamento di base, pagamento per le zone con vincoli naturali;
D - pagamento per le zone con vincoli naturali, pagamento accoppiato, pagamento ecologico.
5)“Rintracciabilità”: definizione, normativa e obiettivo
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
6)Descrivere le principali caratteristiche del metodo di coltivazione biologico
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
60
AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI
1. Per foresta primaria si intende :
A. una foresta giovane
B. una foresta sulla quale non è mai intervenuto l’uomo
C. una prima riforestazione
D. una foresta al primo taglio
2. Per governo del bosco si intende:
A. il tipo di sistema selvicolturale
B. il tipo di taglio
C. il tipo di propagazione
D. il tipo di diradamento
3. Per trattamento del bosco si intende :
A. il tipo di sistema selvicolturale
B. il tipo di taglio
C. il tipo di propagazione
D. il tipo di diradamento
4. Il ceduo semplice si rinnova per :
A. seme
B. polloni
C. matricine
D. polloni e matricine
5. Quali sono le finalità dell’Ingegneria naturalistica e quali sono i materiali impiegati?
6.Che cos’è l’agroforestazione e quali benefici comporta?
61
Criteri di valutazione TERZA PROVA SCRITTA
Per ciascuna materia coinvolta:
ai Quesiti a Risposta Multipla sono attribuiti:
punti 0,25 per ogni risposta esatta;
punti 0 per ogni risposta errata o non data;
ai Quesiti a Risposta singola sono attribuiti:
Punti 1,00 per risposta completa, articolata ed esauriente, rielaborata con registro linguistico appropriato.
Punti 0,75 per risposta chiara ed adeguata, che evidenzi una buona comprensione dell’argomento pur con qualche imprecisione.
Punti 0,50 per risposta semplice con delle imprecisioni, ma che evidenzia una comprensione globale.
Punti 0,25 per risposta che evidenzia una conoscenza superficiale e modesta.
Punti 0,00 per risposta non pertinente o non data.
I punteggi attribuiti a tutti i quesiti verranno sommati.
In particolare, se la somma terminerà con 0,25 il totale verrà arrotondato per difetto al numero intero inferiore.
Se la somma terminerà con 0,50 oppure con 0,75 verrà arrotondata per eccesso al numero intero superiore.
Non sono ammesse cancellature, è possibile usare soltanto il dizionario della lingua italiana, il dizionario monolingue inglese, il dizionario dei sinonimi e dei contrari in italiano e inglese e il Codice Civile non commentato.
VALUTAZIONE
Materie Punteggi
STORIA
INGLESE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROD. AGRONOMIA TER. ED ECOSISTEMI FOR.
Totale Valutazione della prova
(Media approssimata dei punteggi)
/15
La commissione
62
Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Leopoldo Pilla”
Via Veneto, 21 - Campobasso
Istituto Tecnico Economico
Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio
Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
Presidenza 0874.60250 - Segreteria 0874.60015 0874.61731
Sito Web www.pilla.cb.It E-mail [email protected] Pec [email protected]
Codice Scuola: CBIS02100C Cod.Fisc.: 80003730704
ISTITUTO PROFESSIONALE
SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Campobasso
Esame di Stato 2016/2017
Classe Vª – Sez. A – Indirizzo AGROTECNICO – Corso di Ordinamento
IIª SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Data: 03 MAGGIO 2017
Tipologia della prova: Tipologia mista - tipologie b) e c) – D.M. n. 429 del 20/11/2000
Materie coinvolte: 6. INGLESE 7. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 8. SOCIOLOGIA RURALE 9. VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROD. 10. AGRONOMIA TER. ED ECOSISTEMI FOR.
Raccomandazioni: Per i quesiti a risposta multipla, apporre un segno sulla lettera ritenuta esatta. Per i quesiti a risposta singola, rispondere in maniera completa e sintetica, utilizzando esclusivamente il numero di righe a disposizione.
Durata della prova:
75 minuti
Alunno/a: ____________________________________________
65
SCIENZE MOTORIE E STORTIVE
1.L’art. 593 del codice penale obbliga:
A. ad intervenire sul ferito
B. a fermarsi per prestare soccorso.
C. a praticare il massaggio cardiaco.
D. a praticare la manovra GAS.
2.Nella pallavolo la palla può essere colpita :
A. Con le mani e con le braccia;
B. Solo con le mani;
C. Con qualsiasi parte del corpo;
D. Con le mani e con la testa.
3.Se l’infortunato non è cosciente:
A. Bisogna sollecitare il risveglio stimolandolo con schiaffetti, acqua fredda o Sali,
B. Bisogna fotografarlo ed inviare le immagini al medico per indicazioni;
C. Bisogna sistemarlo in posizione supina;
D. Bisogna sistemarlo in posizione laterale.
4.Quali informazioni deve contenere una chiamata di emergenza?
A. Il luogo dell’incidente,cosa è successo, quanti feriti ci sono e chi sta chiamando;
B. Il luogo dell’incidente, cosa è successo, quanti feriti ci sono e chi è la colpa;
C. Il luogo dell’incidente, il nome delle persone ferite e la dinamica dell’incidente;
D. Il luogo dell’incidente, l’età di colui che chiama, il sesso delle persone ferite.
5.Quali sono le operazioni da effettuare per praticare la sequenza RICE?
6.Che cos’è la lussazione?
66
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA
1. : Il disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Tintilia del Molise” stabilisce che tale
vino deve essere ottenuto:
A. da uve proveniente da vigneti costituiti per il 100% dal vitigno “Tintilia”
B. da uve provenienti da vigneti costituiti per almeno l’85% dal vitigno “Tintilia”
C. da uve provenienti da vigneti costituiti per almeno il 95% dal vitigno “Tintilia”
D. da uve provenienti da vigneti costituiti per il 50% dal vitigno “Tintilia” e il 50% dal vitigno “Trebbiano”
2. :Il disciplinare di produzione dell’olio extra-vergine di oliva “Molise” prevede tra le caratteristiche
organolettiche e fisico-cimiche del prodotto le seguenti: A. Valore del panel test ≥ 10; sapore: fruttato, delicato sentore di amaro e di piccante; acidità libera≤ 0,50%
B. Valore del panel test ≥ 6,5; sapore: fruttato, delicato sentore di amaro e di piccante; acidità libera≤ 0,50%
C. Valore del panel test ≥ 6,5; sapore: fruttato, delicato sentore di amaro e di dolce; acidità libera≤ 0,50%
D. Valore del panel test ≥ 6,5; sapore: fruttato, delicato sentore di amaro e di piccante; acidità libera≤ 0,80%
3. : Quali razze bovine sono ammesse per la produzione della IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino”? A. Romagnola, Frisona, Bruna Alpina
B. Chianina, Marchigiana, Podolica
C. Chianina, Marchigiana, Romagnola
D. Marchigiana, Romagnola, Pezzata Rossa
4. : L’aratro seminatore venne ideato da:
A. Egizi
B. Sumeri
C. Fenici
D. Romani
5. Descrivi quali tecniche agronomiche venivano praticate durante l’impero romano.
6.Parla dei principali prodotti agro-alimentari DOP e IGP che interessano la regione Molise
67
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE
1. La normativa europea di riferimento delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine (DOP e IGP) dei prodotti agro-alimentari è la seguente:
A. Regolamento (CE) n. 509/2006
B. Regolamento (CE) n. 510/2006
C. Regolamento (CE) 479/2008
D. Legge Regionale n. 10/2010
2. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) dei vini in quale certificazione europea rientra?
A. Denominazione di origine protetta
B. Indicazione geografica protetta
C. Specialità tradizionale garantita
D. Denominazione di origine controllata e garantita
3. : La “denominazione d’origine protetta” (DOP), serve a designare, tra l’altro, un prodotto agricolo o alimentare:
A. la cui produzione, trasformazione e elaborazione avvengono nella zona geografica delimitata
B. la cui produzione, e/o trasformazione e/o elaborazione avvengono nella zona geografica delimitata
C. la cui produzione e trasformazione avvengono nella zona geografica delimitata
D. A cui trasformazione avvengono nella zona geografica delimitata
4. : “Le imprese vogliono arrivare alla domanda di mercato con un prezzo allineato alla concorrenza”, tale definizione si riferisce
al:
A. Prezzo di scrematura
B. Prezzo competitivo
C. Prezzo al consumatore
D. Prezzo multiplo
6. Parla dei principali elementi che influenzano l’andamento della domanda e dell’offerta dei prodotti agricoli.
5. Cosa si intende per “Marketing Mix”?
68
AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI
1. Cosa indica il termine pianta sciafila:
A - Una pianta che ha necessità di molta luce
B - Una pianta che ha necessità di poca luce
C - Una pianta che non produce semi
D - Una pianta che è nata da polloni
2.Il turno della maggior parte delle specie boschive trattate a ceduo, è compreso:
A - Fra 8-10 e 15-20 anni
B - Fra 1-2 e 6-8 anni
C - Fra 40-50 e 80-100 anni
D - Fra 15-20 e 35-40 anni
3.Per conversione di un bosco si intende:
A - Il cambiamento della forma di governo
B - La trasformazione del bosco da coetaneo a disetaneo
C - La modifica del rapporto % delle specie di alberi che costituiscono un bosco misto
D - La modifica del taglio del bosco
4.Il tipo di riproduzione gamica degli alberi forestali determina un bosco governato:
A - A fustaia
B - A ceduo
C - A ceduo composto
D - Misto
5.Cosa si intende per zona fitoclimatica?
6.Cos'è la martellata di un bosco?
Criteri di valutazione TERZA PROVA SCRITTA
69
Per ciascuna materia coinvolta:
ai Quesiti a Risposta Multipla sono attribuiti:
punti 0,25 per ogni risposta esatta;
punti 0 per ogni risposta errata o non data;
ai Quesiti a Risposta singola sono attribuiti:
Punti 1,00 per risposta completa, articolata ed esauriente, rielaborata con registro linguistico appropriato.
Punti 0,75 per risposta chiara ed adeguata, che evidenzi una buona comprensione dell’argomento pur con qualche imprecisione.
Punti 0,50 per risposta semplice con delle imprecisioni, ma che evidenzia una comprensione globale.
Punti 0,25 per risposta che evidenzia una conoscenza superficiale e modesta.
Punti 0,00 per risposta non pertinente o non data.
I punteggi attribuiti a tutti i quesiti verranno sommati.
In particolare, se la somma terminerà con 0,25 il totale verrà arrotondato per difetto al numero intero inferiore.
Se la somma terminerà con 0,50 oppure con 0,75 verrà arrotondata per eccesso al numero intero superiore.
Non sono ammesse cancellature, è possibile usare soltanto il dizionario della lingua italiana, il dizionario monolingue inglese, il dizionario dei sinonimi e dei contrari in italiano e inglese e il Codice Civile non commentato.
VALUTAZIONE
Materie Punteggi
INGLESE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SOCIOLOGIA RURALE
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROD. AGRONOMIA TER. ED ECOSISTEMI FOR.
Totale
Valutazione della prova
(Media approssimata dei punteggi)
/15
La commissione
70
ESAMI DI STATO 2016-2017
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato: _________________________________ Classe Vª Sezione: A IPSASR
FASE INDICATORI DESCRITTORI Punteggio
(su 30)
Punteggio
assegnato
I
Argomento
proposto dal
candidato
1. Capacità di applicazione
delle conoscenze e di
collegamento
multidisciplinare
Autonoma, consapevole ed efficace
Autonoma e sostanzialmente
soddisfacente
Accettabile e sostanzialmente corretta
Guidata e in parte approssimativa
Inadeguata, limitata e superficiale
4
3
2
1,5
1
2. Capacità di
argomentazione, di
analisi/sintesi, di
rielaborazione critica
Autonoma, completa e articolata
Adeguata ed efficace
Adeguata e accettabile
Parzialmente adeguata e approssimativa
Disorganica e superficiale
4
3
2
1,5
1
3. Capacità espressiva e
padronanza della lingua
Corretta, appropriata e fluente
Corretta e appropriata
Sufficientemente chiara e scorrevole
Incerta e approssimativa
Scorretta, stentata
4
3
2
1,5
1
____/12
II
Argomenti
proposti dai
commissari
1. Conoscenze disciplinari
e capacità di collegamento
interdisciplinare
Complete, ampie e approfondite
Corrette e in parte approfondite
Essenziali, ma sostanzialmente corrette
Imprecise e frammentarie
Frammentarie e fortemente lacunose
5
4
3
2
2
2. Coerenza logico-
tematica, capacità di
argomentazione, di
analisi/sintesi
Autonoma, completa e articolata
Adeguata ed efficace
Adeguata e accettabile
Parzialmente adeguata e approssimativa
Disorganica e superficiale
5
4
3
2
2
3. Capacità di
rielaborazione critica
Efficace e articolata
Sostanzialmente efficace
Adeguata
Incerta e approssimativa
Inefficace
4
3
2
1,5
1
____/14
III
Discussione
prove scritte
1. Capacità di
autovalutazione e
autocorrezione
I PROVA Adeguata
Accettabile
Inefficace
1
0,50
0
II PROVA Adeguata
Accettabile
Inefficace
1
0,50
0
III PROVA Adeguata
Accettabile
Inefficace
1,50
0,50
0
____/4
Punteggio TOTALE ____/30
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
……..………………………...
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
………………………………………………………
71
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)
ALLEGATO C
Attività di Alternanza Scuola Lavoro
72
Anno Scolastico 2014-2015
N° ore Periodo svolgimento Aziende ospitanti
CARROZZA WILLIAM 50 aprile FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI VIA D’AMATO 15 86100 CAMPOBASSO
CATELLI VALERIA 50 aprile VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB
CECE MARTINA 50 aprile AZIENDA DOLCIARIA DI MARIA GIUSEPPE ZONA INDUSTRIALE IPALIMOSANI CB
COLAVECCHIA ANTONIO 50 aprile VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB
CRISTOFANO ALESSANDRO 50 aprile FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI VIA D’AMATO 15 86100 CAMPOBASSO
D'ELIA FABRIZIO 50 aprile CASEIFICIO MOLISANO "L. BARONE" SNC VIA SPENSIERI, 32 86019 VINCHIATURO CB
DI CARLO COSIMO 50 aprile AZIENDA AGRICOLA IZZI GENNARO C.DA ASTATURA CAMPOLIETO CB
DI IORIO IGNAZIO 50 aprile DOTT VET TANERLLI FRANCO MACCHIA VALFORTORE
DISCENZA ANTONELLO 50 aprile CASEIFICIO MOLISANO "L. BARONE" SNC VIA SPENSIERI, 32 86019 VINCHIATURO CB
DONATONE RICCARDO
IAFIGLIOLA GIUSEPPE 50 aprile CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI VIA G. VICO, 69/A 86100 CAMPOBASSO
IANNANTUONO FLAVIO 50 aprileAZ AGRICOLA COLLE SERENO SRL C.DA COLLE SERENO 86014 PETRELLA TIFERNINA
CB
IANNITTI DOMENICO MARIA 50 aprile CLINICA VETERINARIA DEL MOLISE VIA SCARDOCCHIA 20 86100 CAMPOBASSO
MASTRULLO PIETRO 50 aprile CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI VIA G. VICO, 69/A 86100 CAMPOBASSO
PASQUALE NICOLA 50 aprile ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI MOLISE VIA PUGLIA 86100 CAMPOBASSO
PASSARELLI MIRIAM 50 aprile MOLINO COFELICE SNC VIA CERRETO 67 86030 MATRICE CB
RICCIUTO LUDOVICO 50 aprileAZIENDA AGRICOLA COVATTA ROSETTA C.DA SERRE DEL CARPINO 86022 LIMOSANO
CB
RICCIO ALBERTO 50 aprile CO.RE.DI.MO VIA S.ANTONIO DEI LAZZARI 86100 CAMPOBASSO 0874-482687
ROMANO LUCA 50 aprile BOZZA VIVAI - PIANTE S.S. 647 "Bifernina" Km 30 86022 LIMOSANO CB
SANTONE MARIA 50 aprile CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI VIA G. VICO, 69/A 86100 CAMPOBASSO
SCARDOCCHIA NICOLAS 50 aprile VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB
TESTA MICHEL 50 aprile FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI VIA D’AMATO 15 86100 CAMPOBASSO
Durata: annuale
ALUNNO
PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
"ASSIMILO IN AZIENDA"
ASL
74
N° ore periodo svolgimento N° ore periodo svolgimento N° ore periodo svolgimento N° ore periodo svolgimento Strutture ospitanti
CARROZZA WILLIAM 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
CATELLI VALERIA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
CECE MARTINA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
COLAVECCHIA ANTONIO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
CRISTOFANO ALESSANDRO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
D'ELIA FABRIZIO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
DI CARLO COSIMO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
DI IORIO IGNAZIO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
DISCENZA ANTONELLO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
DONATONE RICCARDO
IAFIGLIOLA GIUSEPPE 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
IANNANTUONO FLAVIO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
IANNITTI DOMENICO MARIA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
MASTRULLO PIETRO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
PASQUALE NICOLA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
PASSARELLI MIRIAM 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
RICCIUTO LUDOVICO 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
ROMANO LUCA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
SANTONE MARIA 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
SCARDOCCHIA NICOLAS 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
TESTA MICHEL 10 aprile-maggio 15 marzo-maggio 10 maggio 20 aprile-maggio1)Azienda Cooperativa Falode - San Gregorio Matese CE
2)Azienda F.lli D'Ambra Pietro e Luigi Guglionesi
PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
"AZIONE IN-FORMATIVA: HACCP
E SICUREZZA SUL LAVORO""IMPARO OSSERVANDO"
ALUNNO
STAGE OSSERVATIVIASL
Durata: Annuale
"MASTER IN VIGNA"
ASL
Durata: Annuale
"LA FILIERA DEL LATTE"
ASL
Durata: Annuale
MODALITA' DI SVOLGIMENTO ATTIVITA' DI ASL
"AZIONE IN-FORMATIVA: HACCP E SICUREZZA SUL LAVORO": formazione DL 81 (4 h) + corso per attestazione HACCP (6 h base)
LA FILIERA DEL LATTE: attività formativa pratica svolta in caseificio aziendale con lavorazione del latte in presenza di casaro esperto
MASTER IN VIGNA: attività svolte in orario scolastico in azienda d'Istituto con esperto della Associazione Sommelier Molise
IMPARO OSSERVANDO (STAGE OSSERVATIVI): visite presso aziende correlate agli argomenti/attività oggetto di trattazione dei percorsi attuati
75
Anno Scolastico 2016-2017
N° ore periodo svolgimento N° ore periodo svolgimento N° ore periodo svolgimento Strutture ospitanti
CARROZZA WILLIAM 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio LABORATORIO DI CHIMICA DELL'IPSASR - CAMPOBASSO
CATELLI VALERIA 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB - SEDE
TOROCECE MARTINA 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB - SEDE
TOROCOLAVECCHIA
ANTONIO
20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI
CRISTOFANO
ALESSANDRO
20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio CLINICA VETERINARIA DEL MOLISE - VIA SCARDOCCHIA 20 - 6100 CAMPOBASSO - DOTT.
ANGIOLILLI PIETRO D'ELIA FABRIZIO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio AZIENDA COVATTA ANNA- RICCIUTO FILOMENO C.DA SERRE DEL CARPINE - 86022 LIMOSANO
CB - DOTTO RICCIUTO GIACINTO DI CARLO COSIMO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio AZIENDA AGRICOLA DI CARLO BENEDETTA VIA SALITA MONASTERO - CAMPOLIETO CB
DI IORIO IGNAZIO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio AZIENDA AGRICOLA (ZOOTECNICA CON CASEIFICIO) PASQUALE PASQUALE - C.DA COLLE S.
DONATO- 86040 PIETRACATELLA CB - DISCENZA ANTONELLO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio ASSOCIAZIONE PROFESSIONISTI VETERINARI BOVIANUM - DOTT LIVIO BORRELLI - DOTT
FRANCO DI GIORGIO - VIA TURNO 47D/E - 86021 BOJANO CB - DONATONE RICCARDO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio CLINICA VETERINARIA DEL MOLISE - VIA SCARDOCCHIA 20 - 6100 CAMPOBASSO - DOTT.
ANGIOLILLI PIETRO IAFIGLIOLA GIUSEPPE 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio PANIFICIO TATARELLA FRANCO - GILDONE CB
IANNANTUONO FLAVIO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio DOTT AGR MOGAVERO -
IANNITTI DOMENICO
MARIA
20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio CLINICA VETERINARIA DEL MOLISE - VIA SCARDOCCHIA 20 - 6100 CAMPOBASSO - DOTT.
ANGIOLILLI PIETRO MASTRULLO PIETRO 20 ottobre-novembre 20 novembre-maggio 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIP
PASQUALE NICOLA 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio AZIENDA AGRICOLA (ZOOTECNICA CON CASEIFICIO) PASQUALE PASQUALE - C.DA COLLE S.
DONATO- 86040 PIETRACATELLA CB -PASSARELLI MIRIAM 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio DOTT AGR COCCHIARELLA ALFREDO - VIA LAFIERI CAMPOBASSO
RICCIUTO LUDOVICO 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio AZIENDA COVATTA ANNA- RICCIUTO FILOMENO C.DA SERRE DEL CARPINE - 86022 LIMOSANO
CB - DOTTO RICCIUTO GIACINTO ROMANO LUCA 20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio BOZZA VIVAI - PIANTE S.S. 647 "Bifernina" Km 30 86022 LIMOSANO CB
SANTONE MARIA 20 ottobre-novembre 20 novembre-maggio 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIPALIMOSANI CB - SEDE
TOROSCARDOCCHIA
NICOLAS
20 ottobre-novembre 50 gennaio-maggio CLINICA VETERINARIA DEL MOLISE - VIA SCARDOCCHIA 20 - 6100 CAMPOBASSO - DOTT.
ANGIOLILLI PIETRO TESTA MICHEL 20 ottobre-novembre 20 novembre-maggio 50 gennaio-maggio VIVAIO MIGNOGNA di D’AMICO MARIA GRAZIA C.DA COVATTA, 1 RIP
ALUNNO
PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
RICERCA ATTIVA DEL
LAVOROHOSTESS E STEWART "ASSIMILO IN AZIENDA"
ASL ASL
RICERCA ATTIVA DEL LAVORO:
HOSTESS E STEWART: Partecipazione a manifestazioni ed eventi organizzati dall'Istituto nel ruolo di Hostess e Steward
ASSIMILO IN AZIENDA: attività svolta fuori dall'orario scolastico presso aziende ospitanti
ASL
Durata: Annuale Durata: Annuale Durata: Annuale
MODALITA' DI SVOLGIMENTO ATTIVITA' DI ASL
76
IL PRESENTE DOCUMENTO E’ CONDIVISO IN TUTTE LE SUE PARTI DAI DOCENTI
COGNOME E NOME Firma
Prof. CAMELI Pasqualino
Prof.ssa PEPE Franca
Prof.ssa MESCIA Gabriella
Prof.ssa LEPORE Giovanna
Prof. CHIAVARO Antonio
Prof. ALBANESE Tonino
Prof.ssa D’ELIA Cinzia
Prof. IAROSSI Luigi
Prof. SANTOPOLO Antonio
Campobasso, 12 maggio 2017